Anno XVI n. 620 01.07ficienti i depuratori in Puglia, un’impresa tutt’altro che facile....

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Primo piano SALVEMINI: “LAVORIAMO PER GARANTIRE AI LECCESI UNA MIGLIORE QUALITÀ DELLA VITA” Alessio Quarta pag. 10 Anno XVI n. 620 Periodico d’informazione del Salento Spettacolo IL “FENOMENO” RAP FABRI FIBRA INFIAMMA L’ESTATE GALLIPOLINA Clara Scarciglia pag. 20 01.07.2017 Al via il 5 luglio a Maglie la 13esima edizione di “Chiari di Luna - Un palcoscenico a cielo aperto”, rassegna di teatro che fino al 10 agosto animerà l’estate salentina con otto spettacoli appassionanti Alessio Quarta pag. 11 PRIMO PIANO A cura di Diletta Pascali pag. 18 FESTE&SAGRE Scorrano, si accendono le luminarie per Santa Domenica A Zollino si investe in forni di comunità e grani antichi Metti una sera a teatro CHIARI DI LUNA 2017

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Primo pianoSALVEMINI: “LAVORIAMO PERGARANTIRE AI LECCESI UNAMIGLIORE QUALITÀ DELLA VITA” Alessio Quarta pag. 10

Anno XVI n. 620

Periodico d’informazione del Salento

SpettacoloIL “FENOMENO” RAP FABRI FIBRA INFIAMMA L’ESTATE GALLIPOLINA Clara Scarciglia pag. 20

01.07.2017

Al via il 5 luglio a Maglie la 13esima edizione di “Chiari di Luna - Un palcoscenico a cielo aperto”, rassegna di teatroche fino al 10 agosto animerà l’estate salentina con otto spettacoli appassionanti

Alessio Quarta pag. 11

PRIMO PIANO

A cura di Diletta Pascali pag. 18

FESTE&SAGRE

Scorrano, si accendonole luminarieper SantaDomenica

A Zollino si investe in forni dicomunità egrani antichi

Metti una sera a teatro CHIARI DI LUNA 2017

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2 1 luglio 2017

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3 1 luglio 2017

L’inizio dell’estate è coinciso con l’arrivo di un caldoafricano, che ha creato non pochi problemi in tuttaItalia, evidenziando criticità e problemi mai risolti cherischiano di mettere in ginocchio un intero settorecome quello agricolo. Mentre in altre regioni è statodichiarato lo stato di emergenza per la siccità, inPuglia si discute su un sistema di approvvigionamentoidrico reso inefficace da sprechi diffusi lungo tutta larete, quando invece il nostro sistema idrico (rifornitoda 5 invasi, due sorgenti e 200 pozzi) sarebbe di persé sufficiente soddisfare il fabbisogno idrico di tutti ipugliesi, che in media consumano ciascuno 150 litridi acqua al giorno. Se da noi in Salento le cose vanno un attimino meglioè merito delle falde sotterranee e dei pozzi artesiani,tranne ovviamente quelli che sono risultati inquinatialla analisi dell’Arpa (come nel caso della Masseriadel Capitano tra Calimera e Melendugno, propriodove dovevano essere ripiantati gli ulivi rimossi dalcantiere della Tap a San Foca). E pensare che fino apoco tempo fa in molti a Bari chiedevano a gran vocela riapertura della ex discarica di Corigliano d’Otranto,posta proprio sulla più grande falda acquifera del Sa-lento da cui si approvvigionano i comuni della Grecìa. Una soluzione che possa andare bene per tutti e pre-venire le emergenze? L’utilizzo delle acque reflue,che ci consentirebbe di avere a disposizione 280milioni di mc di acqua per irrigazione. Ma per farequesto avremmo bisogno di potenziare e rendere ef-ficienti i depuratori in Puglia, un’impresa tutt’altroche facile.

EditorialeTerra

assetata di Andrea Colella

OPINIONI

“Non voi avete scelto me,ma io ho scelto voi e io viho costituiti perché andiatee portiate frutto, e il vostrofrutto rimanga. Vedano levostre opere buone ediano gloria al Padre che è nei cieli”. Amici di Belpaese, in questo inizio di estate PapaFrancesco non manca di sorprenderci con le sueidee geniali: nei giorni scorsi è andato a rendereomaggio a due preti morti cinquant’anni fa, don Lo-renzo Milani e don Primo Mazzolari, recandosi in vi-sita privata presso le loro tombe in Toscana e inLombardia. Di alcuni famosi santi i frutti di gloriasono stati immediati; Antonio di Padova, Francescoe Chiara d’Assisi sono stati dichiarati santi a voce dipopolo, appena ad un anno dalla loro morte, mentrequesti due preti hanno atteso cinquant’anni per ri-cevere l’ossequio di Papa Francesco. In realtà si tratta di due “preti scomodi”, colpevoli dianticipare negli anni ’50 quello che oggi è scontatoper tutti. Furono condannati all’isolamento e al-l’emarginazione per aver preteso la casa e la scuolaper tutti, in particolare per le famiglie povere che abi-tavano nelle contrade di montagna, non ricevendol’attenzione e il riguardo dai potenti di turno. PapaFrancesco praticamente vuole indicarci lo stile e ilcontenuto del servizio pastorale di questi preti dicampagna e di montagna. Certo, oggi fa più notiziaun prete che lascia il sacerdozio e non quei preticompagni nel cammino della nostra fede, dal Batte-simo alla Cresima. D’estate, terminato l’anno scola-stico e iniziate le ferie, i nostri preti sono impegnatinell’oratorio e nei campi scuola per consentire la cre-scita dei ragazzi e delle famiglie non solo nellaMessa festiva, ma anche in momenti e ritrovi di co-munità. Anche a distanza di 50 anni vale la pena co-gliere i frutti di questi due preti e dare gloria al Padre.

a cura di fra Roberto Francavilla

La lucerna

Belpaesetornerà in distribuzione

il 15 luglio 2017

Il successo della pratica vacci-nale ha paradossalmente de-terminato una diminuzionedella percezione della gravitàdi tante malattie, a fronte deltimore delle rarissime reazioniavverse e di atteggiamenti pu-ramente ideologici e non basatisu dati scientifici. Tale premessa era doverosaper replicare ad alcune notizieapparse nei giorni scorsi su al-cuni organi di stampa coinvoltia divulgare casi di sospette rea-zioni avverse a vaccini som-ministrati. A Taurisano esiste

un movimento di pensiero,strumentalizzato anche da po-litici locali, che da anni si pro-pone come antivaccino, addu-cendo complicanze mai dimo-strate ma frutto di pettegolezzitra vicini di casa o leggendemetropolitane. Dei due bambiniai quali è stato somministratoil vaccino previsto dal calen-dario e secondo l'età, non èstata dimostrata la causalitàdi reazione avversa dopo lavaccinazione, anzi in diagnosidi dimissione risulta tutt'altrala causa scatenante dell’episodio

convulsivo. Inoltre in un caso,all' anamnesi doverosa pre-vaccinale, il genitore omettevache il figliolo era già stato vistoin ospedale per analogo epi-sodio alcuni mesi prima. Cio-nonostante ogni adempimentoè stato compiuto dal nostrocentro vaccinale, con la co-municazione della probabilereazione avversa e tutto ciòpotesse essere utile alla cono-scenza dei due episodi.

Dott.sa Leda SchirinziDipartimento di Prevenzione

Asl/Le - sede di Casarano

Vaccini e reazioni avverse: occorre fare chiarezza RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

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4 1 luglio 2017

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5 1 luglio 2017 A cura di Diletta Pascali

SUCCEDEVA IL 1° LUGLIONel 2004 a San GiovanniRotondo viene inaugurataufficialmente la chiesa diPadre Pio.Nel 2005 l'Italia dice addioal servizio di leva obbliga-torio: la leva militare restaaperta solo a volontari.Nel 2012 si svolge la finaledel Campionato europeo dicalcio 2012 a Kiev, Italia-Spagna, che vede la vittoriadella Spagna per 4-0.

Il fotografo Ryo Minemizu ha passato20 anni immergendosi lungo le costedel Giappone. Le sue serie di immagini,'Il mondo segreto del plancton", glisono valse recentemente il Nikkei Na-tional Geographic Photo Prize. Trasfor-mando visivamente questo mondo se-greto a malapena visibile ad occhionudo in dei ritratti vividi e colorati èun esercizio di pazienza. Aspetta finoa quando le luci attraggono gli orga-nismi e poi, in base alla grandezza,utilizza un obiettivo macro o un gran-dangolo per fotografarli.

Illuminare gli abissi Post-itcuriosità dal mondo

È nell’opinione comune che la pizza d’asporto sia sempremeno buona di quella mangiata in pizzeria. E se ilproblema fosse semplicemente la scatola? L’italiano Fran-cesco Longoni, manager del team di Apple responsabiledi tutto quello che concerne il cibo in azienda, ha ideato

un nuovo contenitore,rotondo e in mate-riale ecosostenibilee resistente, con

fori sul coper-chio per di-s p e r d e r el’umidità eanelli concen-

trici in rilievosul fondo per

dare aria alla basedella pizza.

La casa produttrice di giocattoli Mattelha tolto il velo alla Nuova Squad della serieFashionistas, definita “il gruppo con la maggiordiversità di sempre”. Nuove tonalità di pellee di occhi, nuovi tagli, acconciature inedite elook super trendy rendono le nuove Barbie eKen bambole davvero uniche. Il fidanzato più famoso dei giocattoli inparticolare si presenta con tre nuove corpo-rature, robusto, snello e original, e nuovitagli di capelli, tra cui il codino.

Nikola Culjic è un artista serbo di 31 anni che si è specializzato inuna tecnica di disegno molto suggestiva e particolare: quella tri-dimensionale. I soggetti spaziano da meravigliosi animali selvaticia oggetti di uso quotidiano, personaggi dei cartoni animati ad au-tomobili sportive. Il suo tratto preciso rende le sue opere moltorealistiche. E pensare che è un artista autodidatta!

Disegni che prendono vita

Novità…d’asporto

Si chiama Poutcase e, secondo i creatori, è la primacover dello smartphone dotata di paletta make upal mondo. Come funziona? Il dorso della coverpresenta un piccolo scompartimento estraibile doveinserire e personalizzare la propria paletta deitrucchi. Il compartimento si estraetrascinandolo con untocco verso il basso eil gioco è fatto: potetetruccarvi tra una por-

tata e l’altra di una cena ro-mantica o aggiustare i dettagli prima diun selfie da postare sui social network.

Trucchi da smartphone

Pallonigonfiati!L’artista inglese Rupert Apple-yard, conosciuto come PhileasFlash, è capace di trasformarei palloncini in autentiche opered’arte. Il “Michelangelo del pal-loncino”, riesce a creare gli eroidei fumetti: da Spiderman aWonder Woman, i suoi lavorisono da rimanere a bocca aper-ta. Si parla di vere e propriesculture fatte di palloncini, cu-rate anche nei minimi dettagli,che hanno richiesto diversigiorni di lavoro.

Ken cambia look

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Era fine luglio del 2005 quando sulle scenesalentine faceva capolino una nuova rassegnadedicata al Teatro: “Chiari di luna - Un pal-coscenico a cielo aperto”. Il nome racchiudevain sé un che di poetico, di fiabesco, come pureil luogo in cui avrebbe trovato casa da quelmomento in avanti, ossia la Villa Tamborinonel cuore di Maglie. Nulla di nuovo, avrebbe forse potuto eccepiredistrattamente qualcuno, ma in questo casosbagliando perché invece ai più attenti nonsarebbe di certo sfuggito, di fronte al cartellonedi quella prima edizione, la qualità del poten-ziale artistico di questa nuova realtà: Amara-femmena, Lisistrata, Sabrina, Fedra, A come

Srebrenica. Cinque spettacoli in cui c’era pas-sione, commedia, mito, romanticismo, attualità.Mettici allora questo mix di ingredienti, emolti altri ancora, aggiungici grandi attori egrandi attrici diretti da eccelsi nomi dellaregia, un pizzico di attenzione costante allecompagnie teatrali locali, mescola il tutto conl’elemento cardine dell’intera rassegna, cioèl’amore per il Teatro, e il risultato non potevache essere dei più sorprendenti. Perché “Chiaridi luna” è prima di ogni cosa un atto d’amoreper l’arte teatrale a 360 gradi, quello stessoamore che ha animato il suo ideatore, l’attoree regista Massimo Giordano che, su inputdell’allora assessore al Marketing territoriale

Tonino Lio e dei commercianti magliesi, hadato inizio a quest’avventura. Oggi, che ci si appresta ad inaugurare l’edizione2017 e a superare il numero dei 70 spettacolirappresentati, sono 12 anni da quel debutto,nel corso dei quali “Chiari di luna” è cresciutafacendo arrivare il suo nome al di fuori deiconfini del Salento, ma ha anche tenacementeresistito ai venti di crisi che attraversanol’Italia colpendo tante rassegne teatrali, inparticolare quelle più decentrate rispetto allegrandi città. Ma “Chiari di luna” no, anziavrebbe forse qualcosa anche da insegnareperché è un festival autoprodotto, che viaggiasulle proprie gambe. Sul suo palco sotto il

cielo si sono avvicendati Pamela Villoresi,Corrado Tedeschi, Elisabetta Pozzi, Tosca,Giuseppe Pambieri, Mario Perrotta, OresteLionello, Stefano Masciarelli, Francesco Pao-lantoni, Franco Oppini, Giovanna Rei, DeboraCaprioglio, Zuzzurro e Gaspare, Laura Lat-tuada, Carla Guido, Claudia Coli e un’infinitàdi altri nomi che a metterli tutti insieme fannoun esercito di attrici e di attori, di mani, digambe, di cuori, di volti, di voci, di esperienzeartistiche e soprattutto di emozioni, quelleche dal 5 luglio al 10 agosto si riaccenderannocon gli 8 spettacoli della 13esima edizione:Come vi piace; La grande fuga; Il fiore azzurro;Centomila, uno, nessuno; Topolini, mici epinguini innamorati; L’universo è un materassoe le stelle un lenzuolo; Non mi pento delSalento; Miseria e nobiltà.

Claudia Mangione

6 1 luglio 2017

in copertina

“Chiari di Luna”, un evento arti-stico che ogni anno prende formagrazie agli sforzi di tutto il gruppoorganizzativo, a cominciare daldirettore artistico Massimo Gior-dano, il quale ringrazia coloro checonsidera i veri fautori della ma-nifestazione: “Ancora una volta,questa rassegna prende luce grazieall’impegno e al supporto generosodei commercianti di Maglie, senzai quali non si sarebbe potuto fareassolutamente nulla. Il loro con-

tributo si è quindi rivelato decisivoper la realizzazione dell’evento e aloro va la mia gratitudine, perchécon coraggio stanno sostenendola cultura sul territorio”. Sonootto gli spettacoli della rassegnaed è lo stesso Giordano a spiegarecon estrema semplicità e chiarezzaperché vale la pena assisterci: “Ilteatro è bello, il teatro vince sem-pre!”.“Chiari di Luna”, come ogni anno,gode del patrocinio del Comune

di Maglie rappresentato dal sindacoErnesto Toma, secondo il quale“questa manifestazione è ormaidiventata uno degli eventi di rife-rimento dell’estate magliese e ancheper questa edizione riceverà glistessi apprezzamenti degli annipassati, contribuendo a fare dellanostra città un grande teatro al-l’aperto”. Parole di elogio ancheda Deborah Fusetti, assessore co-munale alla Cultura: “I miei com-plimenti a Massimo e al suo gruppo

di lavoro, perché, nonostante leben note e attuali difficoltà eco-nomiche, sono riusciti con impegnoe costanza a realizzare nuovamenteuna rassegna teatrale di altissimaqualità. Da assessore alla Culturaconosco le difficoltà a reperire lerisorse necessarie, ma l’organizza-zione di Chiari di Luna si è messain gioco dando vita ad un eventoche dà alla città Maglie lustro epossibilità di crescita”.Accanto all’organizzazione, come

da tradizione, anche il Teatro Pub-blico Pugliese, presieduto da Car-melo Grassi: “Massimo Giordano,come sempre, ha svolto davveroun ottimo lavoro, realizzando an-cora una volta una manifestazioneteatrale di qualità. Il Comune diMaglie ci ha chiesto di supportarel’evento, ma era già nostra pienaintenzione non far mancare il no-stro contributo, come tra l’altroavvenuto anche negli ultimi anni”.

Alessandro Chizzini

Al via il 5 luglio a Maglie la 13esima edizione di “Chiari di Luna - Un palcoscenico a cielo aperto”, rassegnadi teatro che fino al 10 agosto animerà l’estate salentina con otto spettacoli appassionanti

Un teatro all’aperto che dà lustro a Maglie e al SalentoUna rassegna che negli anni si è guadagnata il sostegno dell’Amministrazione comunale, del Teatro Pubblico Pugliese e dei commercianti magliesi

CHIARI DI LUNA 2017

Mettiunaseraa teatro

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7 1 luglio 2017

in copertina

IL CARTELLONE 2017

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8 1 luglio 2017

in copertina

Nel corso degli anni gli imprenditorie le attività commerciali di Magliehanno riconosciuto il valore dellarassegna teatrale “Chiari di Luna”,ricoprendo il ruolo di sponsor dellamanifestazione artistica. Un gestoche ha ricevuto il plauso del maglieseSalvatore Santese, titolare del ne-gozio di abbigliamento “GiorgioSantese”: “Questo evento ha ormairaggiunto un numero importantidi edizioni e il tessuto commercialedi Maglie ha risposto nel modomigliore: ha dimostrato, nonostanteil momento difficile dell’economia,di voler dare priorità allo sviluppoe al sostegno del territorio, dandocosì, nell’ambito della conduzionedella nostra città, uno storico esem-pio di politica di promozione terri-toriale”. Tra le aziende che hanno sostenuto“Chiari di Luna” sin dalla primaedizione, compare “Candido1859”,guidato da Marco Candido: “Lanostra azienda cerca di ambire allostile e al bello nella moda e nel-l’abbigliamento; stile e bello, però,sono caratteri distintivi anche dicultura e arte e, quindi, teatro. Ri-teniamo quindi importante per Ma-glie che un evento come questopossa portare lo stile e il bello del-

l’arte, un concetto che ben si coniugacon ciò che noi valorizziamo nel-l’abbigliamento”. Giuliano Adamuccio, titolare di“Ottica Giuliano”, vede nella ras-segna un evento quasi unico nelterritorio: “È importante sostenereeventi come questo festival di teatro,perché consentono che Maglie ven-ga raggiunta dai cittadini dei paesilimitrofi e non solo, oltre ad averel’opportunità di avere a portato dimano un evento culturale di qualitàe con artisti di spessore. La nostrasponsorizzazione non è solo legataall’aspetto commerciale, ma anchealla volontà di far respirare nell’ariaqualcosa di diverso e di aiutarecultura e spettacolo della nostraterra”. Per Massimo Maglio, titolare di“Maglio Arte Dolciaria”, sostenerela rassegna teatrale si rivela ancheun piacere personale: “L’evento co-stituisce un’opportunità importanteper noi, d’altronde sono numero-sissimi coloro che attendono l’arrivodi questa manifestazione, sia resi-denti che turisti. E io sono tra lepersone che maggiormente apprez-zano la rassegna: ogni anno assistocon piacere a molti degli spettacoliin programma, e ciò che ammiro

di più sono la passione e l’impegnomessi in campo dall’organizzazio-ne”.Sponsorizzare l’evento è consideratoquasi un dovere morale per AntonioGiannuzzi, titolare della sede ma-gliese di Chateau d’Ax: “In unmondo ideale, le attività economichedovrebbero supportare quelle indifficoltà, così che queste possanoavere ripercussioni positive sul ter-ritorio. Abbiamo dei figli e nonvogliamo che crescano in un futuroarido: anche per questo supportia-mo un appuntamento culturale,tra l’altro di elevata qualità, comeChiari di Luna, riservando, nono-stante le ristrettezze economiche,un piccolo budget per le attivitàculturali che altrimenti avrebberofatica a trovare spazio sul territorio”. Giorgio De Carlo, numero uno diAlma Roma, pone l’attenzione sulcarattere più profondo della cultura:“La nostra azienda è sempre statasensibile alla diffusione della cultura,come dimostra il nostro supportonei confronti di altre manifestazioni.Siamo convinti sostenitori del ruolodella cultura come nutrimento dellamente e veicolo di crescita dellapersona; contribuendo alla riuscitadella rassegna, è come se restituis-

simo al territorio ciò che riceviamo”. Sostenere la rassegna rientra nel-l’attività di Axa Assicurazioni -Agenzia di Maglie, come spiegal’agente Alessandro Zezza: “Anchequest’anno abbiamo scelto di essereal fianco di Chiari di Luna per so-stenere la realizzazione e la messain scena dei suoi spettacoli, perchéconfidiamo in un evento divenutoormai un punto di riferimento del-l’estate magliese e non solo, che daoltre dieci anni propone un teatrodi qualità, incluse produzioni locali

di ottimo livello”. Per la prima volta accanto alla ma-nifestazione teatrale, infine, OviesseAbbigliamento guidato da EnzoCiccardi: “I consensi che la rassegnaraccoglie di anno in anno ci hafatto prendere consapevolezza dellasua qualità e del ruolo che può ri-coprire nella crescita del territorio.Crediamo quindi fortemente nellepotenzialità di questa manifestazionee non è assolutamente escluso ilnostro sostegno anche per la pros-sima edizione”. (A.C.)

Tante le aziende del territorio che anche quest'anno hanno deciso di sostenere “Chiari di Luna”

Sponsor d’eccezione per un teatro d’autore

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9 1 luglio 2017

Rc Impianti, l’energiaall’avanguardia

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10 1 luglio 2017

primo pianoA cura di Alessio Quarta

Conquistare quella che sembrava una rocca-forte inespugnabile, in mano al centrodestrada vent’anni, come Lecce. Appariva unasorta di miracolo alla vigilia dell’11 giugno,è diventata realtà all’indomani del ballottaggiodello scorso 25 giugno. Carlo Salvemini è ilnuovo sindaco di Lecce, circa vent’anni dopoil papà Stefano. Ancora una volta, comeallora nel 1995, un ballottaggio che sorrideal centrosinistra. Decisiva l’alleanza, resanota pubblicamente, con Alessandro DelliNoci, terza forza emersa dopo il primo tur-no.A Mauro Giliberti non è riuscita l’impresa didare continuità ai due mandati di Paolo Per-rone, i cittadini leccesi hanno deciso di votareper il cambiamento e hanno scelto Salveminicome sindaco. Bisognerà analizzare adesso irisultati ufficiali per capire il grado di opera-tività della nuova assise, su cui incombe il ri-schio “anatra zoppa” determinato dal sistemaelettorale, vale a dire la maggioranza, o quasi,del Consiglio comunale al centrodestra, cosìcome emerso dal primo turno, e la Giunta dicentrosinistra, così come stabilito dal ballot-taggio. Signor Sindaco, il centrosinistra torna al go-verno della città dopo vent’anni. Che sensa-zioni prova a pochi giorni di distanza dellavittoria?Sono felice di vedere tanti leccesi felici, emo-zionati, fiduciosi e di vedere la politica nuo-vamente amica di tanti cittadini. E sonofelice di aver reso possibile -insieme a tanti-ciò che a molti sembrava impensabile, cioèportare l’alternanza a Palazzo Carafa.In un panorama nazionale che ha visto trion-fare il centrodestra, Lecce e Taranto sono trale poche piacevoli sorprese per il centrosinistra.Qual è stato, secondo lei, il segreto di questavittoria? Cosa ha funzionato meglio a Lecceche invece in altre città non ha funzionato?Io parlo dell’esperienza di Lecce. E dico cheessersi concentrati sui bisogni, sui diritti,sulla qualità della vita dei cittadini, tralasciandoogni sterile polemica gli avversari politiciabbia fatto la differenza. Andare strada perstrada, quartiere per quartiere, a proporre inprima persona l’Agenda del cambiamento ciha consentito di vivere un’esperienza umanae politica importante, e di farci percepire daileccesi per quello che siamo: cittadini tra cit-tadini. L’alleanza con Delli Noci, resa pubblica al-l’indomani del primo turno, come proseguirànel futuro prossimo?Con Alessandro abbiamo creato una comunitàlarga, composta dalle persone che a Leccepensavano fosse arrivato il momento di aprireuna pagina nuova nell’amministrazione cit-tadina. Di portare nuovi protagonisti al go-verno della città.Il primo problema che dovrete affrontaresarà quello creato dal sistema elettorale, ilcosiddetto effetto “anatra zoppa”. Comepensa di ovviare a questa situazione? Attendo con fiducia i risultati definitivi e uf-ficiali delle elezioni da parte della commissioneelettorale. Ogni altra valutazione sarà fattasolo dopo averli acquisiti. Quali saranno le priorità della sua azioneamministrativa? Innalzare la qualità della vita dei leccesi. Ri-qualificare gli spazi pubblici, fare in modo

che i diritti di cittadinanza in questa cittàvengano garantiti a tutti, in particolare a chiha più bisogno. La partecipazione attiva, l’ascolto dei cittadinisono stati punti importanti della sua campagnaelettorale. Come e su che cosa in particolarepensa di coinvolgere direttamente i cittadininel processo decisionale? Credo sia necessario favorire l’istituzione diComitati di quartiere, come ho più voltedetto in campagna elettorale. Dobbiamo col-mare in maniera sana il gap tra quartieri ePalazzo Carafa, che si è venuto a creare conl’abolizione delle circoscrizioni comunali. È arrivata l’estate. Il rilancio delle marine,ampiamente trascurate per anni, è stato untema molto dibattuto. Cosa fare per dar loronuova linfa vitale? È necessario un Piano delle Coste che ci con-senta di intervenire in maniera efficace e lun-

gimirante sulle criticità che caratterizzano lacosta leccese. Credo che quei 22 km dilitorale costituiscano un patrimonio ambientalee naturalistico di straordinaria ricchezza, cheabbiamo il dovere di tutelare e valorizzare. Altra questione di fondamentale importanzaè quella legata alle periferie, cui si ricolleganoaltri punti come il disagio economico-socialedi molte famiglie, l’integrazione e non ultimoquello della sicurezza. A quali interventipensa per tornare a considerare le periferieparti integranti e vitali dell’essere comunità? Dobbiamo ricucire le fratture che separanointeri quartieri della città dagli altri. Agiremosulla leva urbanistica, sulla viabilità, sul tra-sporto pubblico, sulla riqualificazione deglispazi pubblici per consentire che non ci siauna zona della città in cui ci si sente menocittadini che altrove. Lecce è città turistica di altissimo profilo, per

certi versi solo in teoria. Occorre migliorarei servizi da offrire ai turisti, rendere maggior-mente fruibili i beni della città. Quali misureproponete per il turismo? Lavorare oggi per far crescere il turismo aLecce ci impone di diversificare la nostra of-ferta, creare nuovi itinerari, valorizzare beniculturali oggi restaurati, ma ai margini deipercorsi consueti di visita. Oggi i turisti sifermano a Lecce in media due giorni. Pensodobbiamo offrire loro l’opportunità di al-lungare il loro tempo di permanenza. Nei mesi scorsi è stato riaperto il TeatroApollo, l’ex Convento degli Agostiniani e leMura Urbiche. Che futuro avrà la cultura aLecce? La cultura a Lecce non si identifica semplice-mente con i “contenitori” che sono stati re-staurati in questi anni e ai quali non si èriusciti a dare una funzione. Renderli piena-mente integrati in un sistema che assegni aloro riconoscibilità e li metta nelle condizionidi essere produttivi è un obiettivo importante.Ma cultura per me vuol dire anche inclusione,dare opportunità a tutti i cittadini di vivereuna vita in cui l’accesso ai libri, agli strumentimultimediali, alle opportunità formative siagarantita. Per questo voglio che Lecce abbiafinalmente una biblioteca civica. E che questasorga nel parco della Trax Road, nel mezzodel quartiere Stadio.Lei ha più volte criticato l’inutilità del filobus.Opera da smantellare?Mi sono impegnato a rimuovere quello chela stessa giunta Perrone ha definito “undanno permanente per la città”. Credo chesmontare il filobus per migliorare l’offerta ditrasporto pubblico sia una priorità per la cit-tà.All’interno della sua “Agenda del cambia-mento” c’è anche l’idea dell’alloggio socialeper aiutare chi è in difficoltà. Come si proce-derà in tal senso?Con un Piano casa comunale che punti fi-nalmente a mitigare la sofferenza abitativadiffusa e con una Agenzia degli affitti che sioccupi di agevolare l’incontro tra le esigenzedi chi cerca casa e chi può affittare. Altro nodo di fondamentale importanza perla città di Lecce è il rapporto con l’Università,e di conseguenza con il mondo del lavoro dioggi e di domani. Dove bisogna intervenireper rendere l’Università cuore pulsante dellacittà e al tempo stesso motore vitale per losviluppo economico?Bisogna fare quello che per vent’anni non èstato fatto: attivare strumenti di governancecondivisa. Per questo già in campagna elet-torale ho proposto al rettore Zara un proto-collo d’intesa che, se gli organi di governodell’Università sottoscriveranno, regolerà irapporti istituzionali tra gli enti, aprendo auna nuova stagione di collaborazione.

Inclusione, partecipazione e riqualificazione sono le parole chiavedel programma del neo sindaco di Lecce, una città che ha affidatoproprio a lui le sue aspettative e speranze di cambiamento

“Il mio desiderio? Migliorare la qualità della vita dei miei

concittadini”

CARLO SALVEMINIFoto di Claudia De Blasi

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Solo da pochi anni si sta prestando una certa attenzionea ciò che si mangia, alla provenienza degli alimenti, almodo in cui vengono coltivati o allevati. Il consumatore,da qualche tempo a questa parte, legge più attentamentele etichette, cerca di informarsi e quando può privilegia ilconsumo di prodotti di “sicura” provenienza. È per alimentare questo circolo virtuoso che sono nate,un po’ in tutta Italia, diverse esperienze a km 0. Negozi,attività enogastronomiche, gruppi di acquisto solidale,cooperative di comunità stanno fiorendo anche in diversipunti del Salento con una triplice finalità: un maggior ri-spetto dell’ambiente in cui viviamo, la tutela della saluteindividuale e il recupero delle antiche pratiche tradizionali.Sono, fondamentalmente, questi i principi alla base diuna cooperativa di comunità come “Jemma”, che lavorada diversi anni sul territorio di Zollino. Je(m)ma in grikovuol dire “sangue”, ad intendere un legame che si fa ge-netica, viscerale con la propria terra e la propria memoria.La cooperativa, infatti, “auspica il ritorno alla terra ealle sue risorse, non solo agricole ma anche storico-culturali, come linfa vitale per la crescita e il bene dellacomunità e come simbolo di appartenenza. L’obiettivoprimario è quello di recuperare e valorizzare i prodottitipici locali, tra cui il pisello nano e la fava di Zollino. Sempre in questo contesto si colloca la più recente speri-mentazione di un forno di comunità presso il Centro An-ziani (nella foto), dove ogni famiglia può portare ilproprio impasto e cuocere pane, pucce e la tipica “sce-blasti”, focaccia con ortaggi. “Lo scopo -precisa Gianfranco Verri, ex pizzaiolo e pro-motore di Jemma- è quello di recuperare grani antichiche stanno quasi scomparendo come il Senatore Cappelli

e di tornare a fare il pane come si faceva una volta, con illievito madre. L’idea futura è di aprirlo un giorno allasettimana per chi volesse utilizzarlo. In questo modopromuoviamo sia le nostre tradizioni che una cucina piùsalutare, con prodotti sani e naturali. Cosa che purtropponon si può dire per ciò che troviamo spesso in commercio”. E i primi esperimenti hanno funzionato, tant’è che le ri-chieste cominciano ad aumentare: “C’è diversa gente cheapprezza questa idea del forno di comunità dove fare ilpane, le frise o le pucce- confida Verri-. Ogni volta cichiedono quando ci sarà la prossima infornata”. Impastato nella creta, come avveniva un tempo, e poipronto ad essere messo in forno: una riscoperta della me-moria di una comunità che si spera possa attecchire tra ipiù giovani, a partire dal coinvolgimento delle scuole, edi riflesso sui comuni limitrofi.

(A.Q.)

11 1 luglio 2017

primo piano

A Zollino si investe nei forni di comunità

Nei giorni delle celebrazioni de-dicate a San Giovanni i prodottidel forno di comunità (in parti-colare la “sceblasti”), hanno fattobella mostra per le vie di Zollino.A portare avanti una tradizioneche si rinnova da secoli, tra glialtri, sono operatori e operatricidel Centro Anziani di Zollino, unaonlus che conta ben 200 soci.

“Noi contribuiamo al forno di co-munità con la produzione in grannumero di sceblasti -confessaGianfranco Materazzi, uno dei re-sponsabili del Centro Anziani-. Ognisfornata tiriamo fuori una settantinadi sceblasti abbastanza grandi. Edevo dire che gli apprezzamentisono tanti: in molti ci dicono chesono le migliori del paese”.

Un incontro di gusto e memoria,dove a risaltare sono le prelibatezzedei prodotti della terra. “Noi met-tiamo il nostro forno a disposizionedi tutti -confessa il signor Mate-razzi-. Ci sono alcuni che vengonoa fare le pucce, l’unica accortezzaè la presenza delle nostre operatriciche sanno come preservare il cor-retto funzionamento del forno”.

Partendo dall’esperienza del forno sociale del Centro Anziani dove ogni famiglia può cuocere pane o latipica “sceblasti”, la cooperativa Jemma promuove anche l’utilizzo di grani antichi e prodotti a km 0

E la “sceblasti” del Centro Anziani trionfa tra residenti e turisti

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14 1 luglio 2017

lecce

Con oltre 125 accessi nel primo semestre diquest’anno e decine di prese in carico, ilCentro Antiviolenza “Renata Fonte” diLecce si attesta tra le prime strutture alivello regionale per il sostegno alle donnevittime di violenza e stalking. Numeri im-portanti quelli presentati dal Centro leccesedi via Santa Maria del Paradiso lo scorso27 giugno, indicatori che attestano in modochiaro la bontà del lavoro svolto ma anchela rilevanza di un problema che affligge lanostra provincia.Circa l’80% delle richieste sono riconducibilia manifestazioni violente all’interno dellarelazione o comunque con soggetti legatialla donna da una relazione affettiva. Circal’80% delle donne ha figli, per cui si può ri-tenere che i figli siano stati esposti all’agitoviolento e/o alle condizioni di sofferenzadelle madri. Circa il 60% delle utenti ha

una cultura media superiore, mentre l’etàmedia delle donne coinvolte è 41 anni.La ferocia, la diffusione e il radicamentodella violenza di genere rendono il Centro“Renata Fonte”, creato e gestito dall’Asso-ciazione “Donne insieme” Onlus, un ba-luardo a difesa delle donne e dei minori eimpongono un mosaico di iniziative e pro-poste che tengono insieme i diversi, necessaripiani di una azione integrata: la prevenzione,il contrasto, il sostegno e l’inclusione dellevittime.Un’equipe multidisciplinare composta dadiverse esperte professioniste tra avvocatesse,psicologhe, pedagogiste, educatrici profes-sionali, assistenti sociali, ricercatrici, e guidatadalla presidente Maria Luisa Toto, che ga-rantisce quotidianamente servizi essenzialiper chi ha bisogno di aiuto: accoglienza te-lefonica, accoglienza al Centro, consulenza

legale, consulenza psicologica, sostegno(gruppi di auto aiuto, accompagnamentoin strutture d’emergenza, pronto soccorsoo Forze dell’ordine), testimonianze in tri-bunale e presso gli uffici delle Forze dell’or-dine. Una realtà importante per la città e la pro-vincia di Lecce. Ci auguriamo che la nuovaAmministrazione comunale operi per la suavalorizzazione, a differenza di quanto suc-cesso nel recente passato.

Pasquale De Santis

Un risultato eclatante quello diCarlo Salvemini dopo il ballot-taggio che lo ha visto incoronarenuovo sindaco di Lecce ma cheporta con sé non poche incertezzelegate ai numeri. Quello dell’“anatra zoppa” è, difatti, unoscenario reale, tale per cui alcentrodestra dovrebbero andare17 consiglieri contro i 14 del

centrosinistra, visto che le listea supporto di Mauro Gilibertihanno vinto al primo turno, la-sciando in tal modo Salveminiin una situazione alquanto pre-caria. Situazione che potrebbe esserechiarita dalla giustizia ammini-strativa, che ha risolto diversicontenziosi generati dall’inter-

pretazione dell’articolo n. 73 delTesto Unico degli Enti Localiche disciplina l’assegnazione delpremio di maggioranza del 60per cento dei seggi dopo il se-condo turno. L’ultimo in ordinedi tempo S. Benedetto del Trontoin cui il Consiglio di Stato, tra ilprincipio di rappresentatività (ilpeso delle liste al primo turno) equello di governabilità (l’esigenzadi una maggioranza per realizzarel’azione amministrativa), ha pri-vilegiato il secondo.Di certo c’è che nel nuovo Con-siglio comunale sui banchi dellamaggioranza siederanno per“Lecce Città Pubblica” CosimoMurri Dello Diago, Silvia Mi-glietta, Gabriele Molendini eNatasha Mariano Mariano; peril Partito Democratico Sergio Si-gnore, Paolo Foresio, AntonioRotundo, tutti e tre uscenti e ri-confermati, più Paola Povero;per la lista “La Puglia in più”del senatore Dario Stefano, sie-derà in aula Saverio Citraromentre “Una buona storia perLecce” dell’avvocato GiuseppeFornari, porterà in aula Angela

Maria Spagnolo.Della maggioranza faranno poiparte gli eletti con le liste che alprimo turno sostenevano Ales-sandro Delli Noci, che oggi èvicesindaco: Marco Nuzzacidell’Udc, Marco Giannotta per“Un’altra Lecce”, Marco DeMatteis per “Sveglia Lecce”.La minoranza sarà invece com-posta dall’unico e primo elettocon il Movimento 5 Stelle FabioValentementre per il centrodestraoltre a Giliberti ne faranno partePaolo Perrone, Gaetano Messuti,Luca Pasqualini, Andrea Guido,Attilio Monosi, Angelo Tondoe Severo Martini per DirezioneItalia; per “Grande Lecce”, listariferita a Roberto Marti, AntonioFinamore, Alberto Russi e PaolaGigante. Per Forza Italia LucianoBattista, Paride Mazzotta e Fe-derica De Benedetto. Fratellid’Italia sarà invece rappresentatada Michele Giordano, già as-sessore con il primo Perrone eGiorgio Pala. Bernardo Monti-celli Cuggiò siederà in Aula per“Lecce città del mondo”.

Pasquale De Santis

All’indomani del ballottaggio che ha sancito la vittoria di Salvemini si delinea il profilo della nuovaAssise, con l’incognita dell’ “anatra zoppa” e dell’intervento del Consiglio di Stato

Al via un corso permanager dello sport Trasferire alle attività sportive le pratiche e ledottrine di gestione consolidate nelle imprese in-dustriali e dei servizi, fornendo ai futuri dirigentile competenze necessarie ad operare nei nuoviscenari dello sport professionale e dilettantistico,coordinando, organizzando e raccogliendo fondiper sviluppare un marketing ed una comunicazioneefficaci: questi gli obiettivi del nuovo corso permanager dello sport presentato martedì 27 giugnoa Lecce presso la sede dell’Associazione Laica. Ilcorso, promosso da Laica, Managea & Partner eLusai (Libera Università Studi Autonoma Interna-zionale), per la didattica si avvarrà del contributodi magistrati, docenti universitari, liberi professionistie opinion leader, ed è rivolto a coloro che dirigonosocietà, associazioni sportive e club, organizzatoridi eventi sportivi, gestori di centri sportivi, personaltrainer e operatori nello sport turistico, oltre chea giovani laureati e neo laureati che aspirano adiventare manager dello sport. Nello specifico il corso prenderà il via il 10ottobre e terminerà a marzo del prossimo anno,per un totale di 115 ore distribuite in 17 giornate,tra lezioni ex cattedra e visite presso impiantisportivi. Al termine degli 8 moduli didattici previsti,dopo una preparazione di 30 giorni, si avvierà ladiscussione del Project Work, valida per l’esamedi qualificazione professionale. Il corso è a numerochiuso (max 30 partecipanti); per informazionied iscrizioni (entro il 10 ottobre) è possibile con-tattare le segreterie Lusai (0832.092492) eLaica (0832.318080).

Centro “Renata Fonte”, bilancio positivoper l’attività del primo semestre 2017

Un Consiglio molto speciale per Palazzo Carafa

Nonostante le difficoltà logistiche, le operatrici dell’Associazione “Donne insieme” continuano con successoil loro lavoro di assistenza e consulenza per le donne vittime di violenza di genere

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15 1 luglio 2017

maglie

A chiunque utilizza abitualmente i socialnetwork sarà capitato di imbattersi in unabufala, ovvero -come la definisce il voca-bolario Treccani- un’affermazione o unanotizia falsa e inverosimile ma che glistessi social network (per loro natura)contribuiscono a rendere credibile graziead un passaparola frenetico. Proprio neigiorni scorsi è circolata una notizia falsasecondo la quale, a partire dalla mezzanottedel 24 giugno, su tutte le strade di accessoalla città di Maglie si sarebbero attivateautomaticamente telecamere nascoste cheavrebbero multato tutti gli automobilistiche avessero superato il limite di 50 km/h,una bufala appunto che però ha creatouna vera e propria psicosi tra gli automo-bilisti magliesi ai quali su Facebook venivaanche fornita una “mappatura” dei presuntiautovelox invisibili. Psicosi che parados-salmente dura tuttora: non è raro vedereautomobilisti che rallentano vistosamentein prossimità dei cartelli stradali che ri-cordano il limite di velocità nelle strade diaccesso alla città. Dal Palazzo di città l’assessore con delegaa Traffico, viabilità e segnaletica stradaleDario Massimiliano Vincenti smentiscecategoricamente che siano state installatepostazioni autovelox occultate, ricordandol’ordinanza n. 40 del 10 aprile scorso afirma del comandante della Polizia locale

Giovanni Margilio, con la quale per motividi sicurezza veniva stabilito il limite di 50km/h nelle seguenti vie: De Viti De Marco(dal civico 63 sino al centro abitato), Vec-chia Comunale Corigliano d’Otranto (dalcivico n. 5 sino al centro abitato), Cutro-fiano (dalla rotatoria sino al centro abitato),Gallipoli (dal civico n. 5 sino al centroabitato), Scorrano (dalla rotatoria sino alcentro abitato), Salvatore Fitto (dal distri-butore di benzina sino al centro abitato),Otranto (dalla rotatoria sino al centro

abitato). Tale ordinanza delega agli agentidi Polizia locale il controllo di questi limitiper garantire il quale, a breve, gli stessioperatori saranno dotati di un autoveloxmobile, non fisso, dunque, né occulto maben visibile.

Una bufala che corre ad alta velocità

La pareidolia nella storia dell’arte secondo Cecchi Paone

Secca smentita da parte dell’Amministrazione comunale per una notizia falsa girata nei giorni scorsisulla presenza di autovelox “invisibili” sulle principali strade di accesso alla città

acaya

Un appuntamento da non perdere giovedì 6 luglioal Castello di Acaya con Alessandro Cecchi Paone(nella foto), noto giornalista e per anni conduttoretelevisivo de “La macchina del tempo”su Retequattro: alle 21 Cecchi Paoneterrà un’originale lectio magistralissul tema “Pareidolia nella storia del-l’arte: da Giotto ai nostri giorni”.Quante volte vi sarà capitato di guar-dare una nuvola, cercando di scoprirela forma di un animale o i contornidi un volto? Si tratta di un fenomenoistintivo, un processo psichico, co-nosciuto come pareidolia: un’asso-

ciazione mentale, un’intuizione percettiva, un’illusionesubcosciente, che scaturisce dall’osservazione. L’intervento di Cecchi Paone inaugurerà ufficialmente

“Uliando Uliando. Pareidolia, guardareoltre ciò che appare”, la mostra ideatada Carlo Toma in cui protagonisti sonogli ulivi secolari del Salento e i lorotronchi, che scorrono in un centinaiodi scatti fatti da Toma e altrettante in-terpretazioni, realizzate da fumettisti,illustratori sul tema della riproposizionedelle forme antropomorfe e zoomorfedegli ulivi secolari. Info: 335.6219190,www.uliandouliando.com.

Il Centro “Maglie Salus” è l’esempio concreto del dialogo,sempre più stretto e proficuo, fra medicina e tecnologianella Sanità d’eccellenza. Sito in Maglie nel cuore delSalento, è facilmente raggiungibile e gode di un vicinoampio parcheggio su via Gallipoli. Il Centro si caratterizza per l’ampia gamma di prestazioniofferte in regime di libera professione che lo rendonopunto di riferimento specialistico multidisciplinare completoed efficace per le esigenze di una utenza sempre piùvasta. Il Centro si avvale infatti di specialisti di assoluto rilevo peresperienza e professionalità, di attrezzature moderne edefficaci, di sistemi informatici in costante evoluzione perla prenotazione e la gestione dei dati, tali da soddisfarepienamente ogni necessità ed accompagnare il pazientein ogni fase del percorso di salute, dalla prevenzione alladiagnosi, sino alla terapia. Per ciascuna delle specialità prestano la loro opera i dottoriAlessandro Distante (specialista in urologia), GiovanniErrico (pneumologia), Silvia Frisenda (reumatologia), An-tonio Mandurino (oculistica), Mario F. A. Massa (oncologiae malattie infettive con attività ambulatoriali di Ecografia

/ Ecocolor Doppler), Umberto Preite (medicina estetica),Massimo Ruggiero (chirurgia vascolare), Giancarlo Toma(medicina legale e delle assicurazioni con competenze diDirettore sanitario). A breve si aggiungeranno l’ambulatorio di ortopedia ed illaboratorio di analisi cliniche. Tra i punti di forza che distinguono il Centro Medico“Maglie Salus” bisogna ricordare: - il costante impegno al conseguimento di standard di ec-cellenza per ogni prestazione specialistica offerta al pa-ziente;- l’erogazione delle prestazioni specialistiche nell’assolutorispetto delle esigenze di ciascun paziente in termini ditempestività, riservatezza e qualificazione professionale;- la massima attenzione rivolta a tutte le esigenze di ag-giornamento tecnico-professionale, umano e strumentaleche provengono dalle varie componenti il poliambulato-rio;- il supporto strumentale di ultima generazione a corredodi ogni ambulatorio della struttura;- i confort offerti dalla struttura al paziente, anche in piùtenera età, in termini di accoglienza e di relax.

Maglie Salus, un Centro medico professionale al servizio della vostra salute

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16 1 luglio 2017

tricase

Il nuovo Sindaco diTricase è l’avvocatoCarlo Chiuri (nellafoto). Insediato loscorso 27 giugno aPalazzo Gallone, alballottaggio ha dop-

piato e battuto con il 67% delle preferenzeil concorrente Fernando Dell’Abate, candidatodel Pd. Col suo movimento “Cambiamentiper Tricase”, sostenuto da Udc, Direzione

Italia-Tricase, le civiche “Noi per Tricase” e“Tricase Punto e a Capo”, aveva sin dalprimo turno segnato un distacco importantedalle altre liste in campo. Subito al lavoro il neo eletto primo cittadinoparla di “cambio di passo” basato sullapartecipazione e sulla trasparenza, ma anchesulla lealtà e la coerenza. “Le priorità che lanuova Amministrazione mette in agenda inquesti giorni -afferma Chiuri- sono sicura-mente improntate a potenziare l’accoglienza

turistica e a migliorare i servizi connessi;nonostante la stagione inoltrata, si farà lostraordinario per garantire l’ordinario conla pulizia delle spiagge, l’accoglienza a chivisita e apprezza i nostri luoghi. È fonda-mentale -aggiunge- completare le opere giàiniziate e accelerare gli interventi sul depu-ratore per evitare che le acque reflue vadanoin mare. Tricase ha numerose potenzialitàda valorizzare perché diventi un modelloche fa scuola”.

Idee chiare anche sulle linee guida che orien-teranno le decisioni del neo sindaco: ascoltoreale alle istanze di tutti i cittadini in lineacon l’impronta moderata del movimento,rilancio del mondo giovanile e delle imprese,massima attenzione alle fasce deboli, senzadimenticare ambiente e politiche sociali,parole d’ordine dell’azione politica. Febbrili

lavori, dunque per il nuovo con-siglio comunale così composto:Dario Martina, Antonio LuigiBaglivo, Francesca Longo, SoniaSabato della lista civica “Cam-biamenti”; Pasquale DeMarco, Antonella Piccinni e Fe-derica Esposito dell’Udc; Lino Pe-luso e Maurizio Ruberto di “Noiper Tricase”; Mario Turco di “Tri-case Punto e a capo”. La mino-ranza sarà composta da MariaAssunta Panico (Civica); FernandoDell’Abate (Pd); Francesca Sodero(Movimento 5 Stelle); Vito Zocco(Pd); Nunzio Dell’Abate (Pd); Ales-sandro Eremita (“Tricase Sei Tu”).

M. Maddalena Bitonti

10mila buoni motivi per festeggiare con l’Associazione Commercianti

Il neo primo cittadino illustra il suo programma di governo della città, puntando alla valorizzazione del territorio e delle sue potenzialità

Appuntamento sabato 1° luglio (ore 21.30) in piazza Pisanelli a Tricasecon l’estrazione dei ricchi premi del concorso Tricase Compra e vinci! for-temente voluto dall’Associazione Commercianti. In palio tre buoni acquistorispettivamente da 5mila, 3mila e 2mila euro, che potranno essere spesinei punti vendita aderenti all’iniziativa. Il divertimento sarà garantito daidj di Planet Radio Network, che intratterranno grandi e piccini con musica’70-’80-’90, divertentismo e ritmi latino-americani. All’estrazione possono partecipare tutti coloro che dal 5 aprile al 20 giu-gno hanno effettuato un acquisto di almeno 20 euro in uno dei 166 ne-gozi convenzionati della città e hanno conservato il coupon che gli stessinegozianti hanno rilasciato proprio in vista del sorteggio finale.

Carlo Chiuri: “Offerta turistica e ambiente le nostre priorità”

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17 1 luglio 2017

poggiardo

Lanciata da un flash mob dell’Or-chestra e Coro del Conservatorio“Tito Schipa” di Lecce, “I Concertinel Borgo”, organizzati dal Comunedi Poggiardo, si preannunciano comeuno degli eventi di maggiore spiccodel cartellone estivo salentino. Testi-moniato da un video diventato subitovirale sui social e trasmesso anchedal Tg5, il flash mob ha promosso inmodo spettacolare la ras-segna che in luglio e agostovedrà gli allievi del Con-servatorio protagonisti aVaste ogni giovedì alle19.30. Si parte il 6 luglio, quandosi terrà il primo concertogratuito in programma: “Iflauti magici” dell’Orchestra“Fortunae Flatus”. Scenariosuggestivo le piazzette el’agrumeto nel borgo antico,un salotto a cielo aperto aridosso del Museo Archeo-logico visitabile ogni giovedìsera. “Vi consigliamo di co-

gliere l’occasione, l’ascolto della mu-sica in un contesto pieno di poesiacome Vaste è fonte di ispirazione”,sottolinea il direttore dell’orchestraMichele Nitti, coinvolto nel flashmobcon il direttore del coro FrancescoMuolo. “Già forte di un museo che saràaperto il giovedì sera, di un parco ar-cheologico a cielo aperto di 20 ettari

e degli straordinari affreschi bizantinidella Cripta dei Ss. Stefani, Vaste ar-ricchisce la sua offerta culturale conuna rassegna musicale di qualità,unica nel Salento e gratuita”, spiegainvece il sindaco di Poggiardo Giu-seppe Colafati, che ha fortemente vo-luto l’evento assieme all’assessore allaCultura Antonella Pappadà: “Conquesto evento si realizzerà un connu-

bio perfetto tra la bellezzadella musica classica e ilfascino straordinario delBorgo di Vaste, tra i piùbelli d’Italia. Crediamo nellabuona riuscita dell’eventoe auspichiamo possa diven-tare appuntamento fisso diogni estate”. “In una Vastemagica, il Conservatorio diLecce si afferma come unapotente arma di promozio-ne culturale sul territorio”,evidenzia il presidente delConservatorio Biagio Mar-zo.

Alessandro Chizzini

A partire dal 6 luglio gli allievi del Conservatorio "Tito Schipa" di Lecce saranno protagonisti di una serie di eventi musicali in programma ogni giovedì sera per tutta l’estate

Tutto il gusto del cibo bio ed equo-solidaleTutti noi oggi siamo più consapevoli del valore di una sana ecorretta alimentazione. In particolare a Marittima i ragazzi dellaBottega Equo-Solidale sono impegnati da tempo a diffondereuna cultura nuova che privilegi il consumo di prodotti lontani daicircuiti della grande distribuzione ma qualitativamente superiori erealizzati nel rispetto della sostenibilità sociale e ambientale.Proprio di questo si parlerà sabato 8 luglio alle 20 pressol’Auditorium “Pietre Vive” nel corso del convegno dal titolo “Menssana in corpore sano. Gusto equo-solidale e bio”, che saràmoderato da Fabiana Don Francesco (responsabile dell’UfficioAffari Esterni della Bottega equo-solidale) e al quale parteciperannoMilena Mastria (ispettrice BIOS), Francesco Casciaro (vice-direttoredella Bottega) e don Daniele Albanese (esperto della Dottrinasociale della Chiesa), con i quali sarà illustrato anche il lavorodelle cooperative sociali. In programma anche una serie di proiezioni di film all’aperto, condegustazione gratuita di prodotti del commercio equo-solidale:nelle giornate del 7 e del 10 luglio, alle 21, rispettivamente in ViaConciliazione e presso il cortile della Biblioteca, saranno proiettatiLa grande bellezza di Paolo Sorrentino e Viva l’Italia di MassimilianoBruno. Info: www.equomarittima.jimdo.com, [email protected].

L’estate di Vaste si arricchiscecon “I Concerti nel Borgo”

marittima

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Anche quest’anno tor-na l’originale festa idea-ta dall’Associazione Cul-turale Ricreativa “Pani-nu d’a zita” di Minervi-no che rievoca la sem-plicità e richiama i va-lori sociali e umani dellaciviltà rurale di ieri. “Pa-ninu d’a zita”, infatti, ciriporta alle feste deimatrimoni di cin-quant’anni fa, quandoil banchetto nuzialeconsisteva in un sem-plice panino con lamortadella, offerto agliinvitati (in realtà a l’in-tera comunità del pic-colo paese), insiemead un bicchiere di buonvino, prima del simboloaugurale rappresentatodai dolci e della preli-batezza dello spumonefinale. Quest’anno l’Associa-zione, che festeggia ladecima edizione, haprogrammato un’espo-sizione di prodotti localie artigianali. La seratadel 15 luglio sarà allie-tata dalla musica popolare de “I brigantidi Terra d’Otranto” e nel corso dellaserata sarà conferito il premio “AntonioViola” ad una persona che si è contrad-distinta nella vita sociale del comunedi Minervino. Sempre nella stessa seratafesteggeremo 11 coppie che nel 2017compiono 50 anni di matrimonio. L’As-

sociazione offrirà ai convenuti il tradi-zionale banchetto nuziale rievocandoquello di 50 anni fa. La serata del 16sarà movimentata dal gruppo musicale“Li Cumpari” e in entrambe le serate sa-ranno presenti stand gastronomici conla distribuzione dei famosi panini d’azita, dolcetti e spumoni.

PANINU D’A ZITA

18 1 luglio 2017

La cooperativa La Cupa di Scorrano rappresenta ormai unacertezza nel panorama agroalimentare del Salento, che so-prattutto in estate ci delizia con gli ortaggi emblema dellanostra cucina, i quali vengono trasformati dalle mani attentee sapienti delle persone che lavorano in cooperativa in deiprodotti unici, in grado di ridonare il sapore autentico dellacucina salentina anche a casa, anche dopo l’estate, anche akm di distanza, quello stesso sapore che resta indelebile nellementi e nei palati di chi ha avuto la fortuna di assaggiarli.Se ormai l’abitudine dei vacanzieri nostrani e non, è quelladi legare la vacanza alla frenesia del mare o al relax dell’en-troterra, un buon piatto a base di tipicità locali non si disde-gna mai, anzi diventa esso stesso “oggetto” da regalare perfar scoprire ai meno fortunati che non lo hanno ancora pro-vato, un universo di colori e sapori, che il Salento è in gradodi offrire ai suoi abitanti ed ai suoi visitatori. La Cooperativa La Cupa sposa questo principio, e tutti isuoi prodotti, oltre a deliziare i palati, fanno vivere delle espe-rienze di gusto uniche. Come ad esempio la Caponatina Sa-lentina (nella foto), preparata con peperoni, zucchine,melanzane, peperoncini piccanti, pomodori, olive Cellina diNardò e capperi, che può essere usata semplicemente comecondimento per una frisa, piuttosto che per saltare una pastao semplicemente da contorno ad una grigliata di carne. O an-

cora i Pomodori Ciliegini essiccati al sole, rigorosamentein olio extravergine di oliva come tutti gli altri prodotti delpaniere, che fanno esplodere con la loro dolcezza le papillegustative anche dei palati più esigenti, e sono molto versatiliin cucina. Oppure, la Passata di pomodoro fresco, forse ilprodotto più semplice, ma nello stesso tempo anche quellopiù difficile, dove il confronto con la salsa fatta in casa è scon-tato: la Passata di pomodoro mette d’accordo tutti, è dispo-nibile anche nei formati più piccoli per venire incontro alleesigenze di una società che sta cambiando, ma che non ri-nuncia mai ad un buon piatto di pasta al sugo. Senza mai dimenticare il prodotto che l’ha resa nota nel pa-norama nazionale, ovvero il pomodoro secco, la cooperativaLa Cupa amplia la proposta dei prodotti finiti, per arrivare di-rettamente nelle famiglie e offrire nello stesso tempo genui-nità e gusto. Oltre ai prodotti su citati, la Cupa offre una vastissima gammadi prodotti dalle diverse caratteristiche e acquistabili sia informato singolo che in confezioni regalo formate da 6 diversivasetti da comporre, come i pomodori secchi varietà San Mar-zano di prima scelta (dal colore rosso brillante e dal saporedeciso), le olive intere, denocciolate e a rondelle, il mix pic-cante per chi ama i sapori più decisi e sfiziosi, i peperoncinisfiziosi, la crema di pomodoro e la crema di olive.

A questo punto non resta altro che assaggiarli. Dove? Nelpunto vendita sito a Scorrano in via Supersano n. 120 (apertodal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17.30) o nei negozi specia-lizzati che li rivendono. Per chi vuole, inoltre, c’è anche un sito

e-commerce dove acquistare queste delizie e farsele conse-gnare direttamente a casa.Info: 0836.460630, www.cooperativalacupa.it.

Antonio Torretti

Gli straordinari prodotti della tradizione salentina, lavorati dallaCooperativa di Scorrano, che valorizza il lavoro della terra con delle eccellenze gastronomiche a vero km 0

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La Cupa: dal cuore del Salento, un cuore tutto italiano

A Scorrano, la “Capitale mondiale delle lu-minarie”, fervono i preparativi in vista dellaFesta Patronale di Santa Domenica, con-siderata la madre di tutte le feste patronalid’Italia, che quest’anno si svolgerà dal 5 al9 luglio. Come da tradizione, nel piccolocomune di appena 7mila abitanti sito nelcuore del Salento è già partito l’allestimentodelle maestose e sfavillanti architetture diluce -le cosiddette “parazioni”- che ognianno regalano suggestioni uniche e grandiemozioni a migliaia di visitatori e turistiprovenienti da tutto il mondo. L’atteso spettacolo delle accensioni musicalianche quest’anno riserverà molte sorprese.Sono quattro le ditte specializzate che il-lumineranno piazze, strade e vicoli del co-mune di Scorrano con le loro creazioniuniche al mondo: accanto alle presenzeconsolidate della “MarianoLight” di LucioMariano (Corigliano D’Otranto) e della “Ma-

riano Luminarie” di Massimo Mariano (Scor-rano), spiccano il ritorno della ditta “Lumi-narie Cesario De Cagna” di Giuseppe DeCagna e F.lli (Maglie) e la presenza di unanew entry, la “Nuova Elettro Luminarie” diAngelo Fabrizio (San Donaci, Brindisi). “Come ogni anno, la Festa in onore dellanostra Protettrice Santa Domenica rap-presenta l’occasione di dimostrare l’amoreper la nostra terra e per le nostre radici -dichiara il presidente dell’AssociazioneSanta Domenica,  Salvatore De Luca-. Cisiamo impegnati con tanta responsabilitàe dedizione nell’organizzazione dei festeg-giamenti -aggiunge-, consapevoli dellastraordinaria risonanza internazionale rag-giunta da questo appuntamento. Da tuttoil mondo, infatti, ormai accorrono numerosii visitatori per ammirare il nostro paese al-lestito a festa con tanto di archi e ogni ge-nere di raffinati capolavori, frutto della

bravura di abili mani e grande ingegno”. Il Comune di Scorrano, il direttivo dell’As-sociazione di Volontariato “Santa Domenica”e il parroco don Gino De Giorgi hannopreparato un programma ancora più lungoe ricco di appuntamenti che coinvolgeràl’intero centro storico di Scorrano tra ritireligiosi, spettacoli pirotecnici  (anche digiorno, con la tradizionale Gara pirotecnicadiurna il 6 luglio, alle 17.30), concerti ban-distici e altri eventi musicali, oltre alle at-tesissime accensioni musicali delle lumi-narie. Per il terzo anno, inoltre, la Festa diSanta Domenica ospiterà “M’Illumino diGusto”, rassegna dedicata alle eccellenzedell’artigianato agroalimentare a cura diEventi Marketing & Communication, cheproporrà gustosi percorsi eno-gastronomiciaccanto a laboratori di pasticceria “a cieloaperto” realizzati con la collaborazionedell’Associazione Pasticceri Salentini diConfartigianato Imprese Lecce. Tutti gliaggiornamenti su  www.santadomenica-scorrano.it e sulla pagina Facebook. 

A cura di Diletta Pascali

FESTA DI SANTA DOMENICA

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19 1 luglio 2017

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spettacolo

Per segnalazioni: [email protected]

20 1 luglio 2017

a cura di Claudia Mangione

Un calendario riccodi eventi per questaestate salentina.Sabato 1° luglioal Praja, sul lun-gomare Galilei,SottoSopra Festpresenta il con-certo del rapperitaliano FabriFibra. “#Feno-m e n o S h o w -case” è il titolo

dello spettacolo, che prende il nome dallasua recente hit Fenomeno, già stata pre-miata con il disco di platino, e che ovvia-mente non mancherà nel repertorio dellaserata assieme al singolo Pamplona, rea-lizzato con il gruppo romano Thegiorna-listi, oltre agli ultimi successi ed ai branistorici della sua carriera musicale. Fabrizio Tarducci (questo il suo veronome) debutta come solista con il nomed’arte di Fabri Fibra nel 2002 con l’albumTurbe Giovanili, con il quale ottiene un di-screto successo.

Significativo per la svolta della sua car-riera è invece l’album Mr. Simpatia, pub-blicato nel 2004, con cui lascia il suomarchio indelebile nella scena musicale diallora e con cui spiana il terreno al con-tratto, nel 2006, con la major discogra-fica Universal, con la quale pubblica nellostesso anno l’album Tradimento, il passodecisivo verso la notorietà di critica e dipubblico. In 15 anni di carriera Fabri Fibra ha col-laborato con artisti di spicco come Ro-berto Saviano, con cui è stato scritto iltesto di Considerazioni, e recentementecon Laioung in Dipinto di blu, brano con-tenuto nell’album Fenomeno. Nella suacarriera ha venduto oltre un milione dicopie, guadagnando numerosi dischi d’oroe di platino. All’ interno del suo ultimo disco Feno-meno, il rapper italiano ribadisce la suagrande capacità di leggere il presente conimmagini precise, senza scadere nella re-torica o nei cliché che invecchiano subito,il tutto con una sensibilità e una profon-dità che in pochi gli riconoscono. Fabrismaschera e denuncia situazioni sociali econtesti contemporanei, aggiungendo pro-spettive e riflessioni sempre diverse e pro-vocatorie alla quotidianità: proprio perquesto è sempre più amato dal pubblico,generando dibattiti che più di una voltasono stati costruttivi ed in grado di con-fermare ed affermare la scena rap nellamusica italiana in senso più ampio. I cancelli del locale sul lungomare GalileoGalilei di Gallipoli saranno aperti a partiredalle 19 per accogliere i numerosi fan,mentre l’inizio del concerto è previsto perle 21. Prevendite su Bookingshow, info:328.9677055.

Clara Scarciglia

Sabato 1° luglio il re del rap italiano porta al Praja il suo“#FenomenoShowcase” per la gioia dei suoi tanti fan

Fabri Fibra infiamma l’estate gallipolina

Dal 7 al 9 luglio a partiredalle 20.30 si terrà, nelcentro storico di Nardò, ilFestival Internazionale delcirco/teatro di strada coningresso gratuito. Ad aprire le danze nellaprima serata “la kermessedel palombaro”, con unoscatenato swing anni 50’,rock’n’roll e boogie woogiedel pianista e cantante An-tonio Sorgentone accom-pagnato dal suo quartetto.

Nella serate successive, ilbellissimo borgo di Nardòsarà abitato da giocolieri,clown, funamboli, musicistie attori come la compagniaitalo-belga RasOTerrAcon “La Baleine Volante”,gli italo-argentini LannuttiCorbo, Circus Follies, l’ar-gentino Adrian Bandirali(burattinaio ironico e dis-sacratore), il circo teatrodei The Squasciò e il clownSimone Romanò, gli Strip

Fighters Duodorant (seriosipugili di strada), la com-pagnia etiope Fekat Circuse tanti altri artisti il tuttoaccompagnato ed allietatodalla musica di Les TrainsManouche, dal gustoSwing fino al valzer mu-sette francese, la musicabalcanica e klezmer. Pronti anche gli spettacolia sorpresa del SecretShow.

Clara Scarciglia

Gli artisti di strada protagonisti a Nardò con il Circonauta Festival

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21 1 luglio 2017

a cura di Claudia Mangione

Il Castello Carlo V accoglie la mostra, a cura di Luca Barsi e LorenzoMadaro, dedicata a quattro maestri della storia dell’arte italianadel secondo ‘900: Mario Schifano, Franco Angeli, Tano Festa eGiosetta Fioroni. Il gruppo, denominato Scuola di Piazza del Popolo,ha fornito un contributo fondamentale all’arte contemporanea.

Mario Schifano e la pop art in ItaliaSABATO 1

ARTE

TEATRO

In occasione dei festeggiamenti di Santa Marina, laband guidata da Claudio “Cavallo” Giagnotti porta ilsuo Punk d’Amore Tour 2017, il nuovo spettacololive a metà strada tra la dance hall e la festa tradi-zionale del Salento, che anticipa l’Ep Punk d’Amorein uscita a luglio.

Il Punk d’Amore dei Mascarimirì MURO LECCESE, centro - ore 21

SABATO 8MUSICA

LECCE, Castello Carlo V - ore 9.30/23

Uno spettacolo di cantastoriecon tanto di chitarra e bastone,dove Fabrizio Pugliese ci narradelle fatiche e delle meravigliedell’antico uso della transuman-za. Partendo da una storia sem-plice, che è poi un insieme dipiccoli racconti raccolti in diversearee geografiche e compattatiin una storia unica, nasce l’ideadi parlare di un presente incapacedi capire la bellezza della diversitàculturale. Info: 338.1200398.

TransumanzeDOMENICA 2

CORIGLIANO, Lu Mbroiaore 20.30

Nella meravigliosa cornice del Teatro Romano i violoncelli eil contrabbasso del Cello Ensemble “N. Rota”, diretti dalmaestro Michele Cellaro, incanteranno con il concerto “Vio-loncelli al Cinema”, che riunisce le colonne sonore più belledella storia del cinema.

Violoncelli al CinemaDOMENICA 2

MUSICA

LECCE, Teatro Romano - ore 20.30

MUSICA

Beatrice Rana (nella foto) portanel cuore del Salento la suamusica. Dal 7 al 9 luglio, l’IpogeoBacile di Castiglione, preziosoteatro sotterraneo a Spongano,ospiterà la prima edizione di“Classiche forme”, Festival In-ternazionale di Musica da Ca-mera voluto dalla ventiquattren-ne salentina, genio del pianofortedi fama internazionale, che nefirma la direzione artistica. Il Fe-stival vedrà protagonisti giovanivirtuosi da tutto il mondo.

Classiche formeVENERDÌ 7

SPONGANO, Teatro Ipogeo“Bacile” - ore 21

TEATRO

Città invivibili, per la regia e dram-maturgia di Chiara D'Ostuni (nellafoto), è il primo spettacolo diteatro partecipato realizzato dalladelegazione di Lecce della Lilt edè il frutto di un laboratorio che hacoinvolto un gruppo di cittadinisul tema dell'inquinamento am-bientale. Nel foyer del teatro saràallestita la mostra dell'artista Ema-nuela Sergi sul tema dell'inqui-namento ambientale. Il ricavatodella serata sarà destinato allarealizzazione del Centro Ilma.

Città invivibiliLUNEDÌ 10

LECCE, Teatro Paisiello ore 21

Stefano Luigi Mangia (voce) e Giorgia Santoro (nella foto, flauti)portano il loro “Flatus Vocis” in concerto. Un viaggio che fa usodella forma canzone intesa, però, senza vincoli stilistici, cronologicie geografici, facendo immergere l’ascoltatore in sonorità polifoniche,o nel jazz, o nel pop-rock. Per info e prenotazioni: 338.1200398.

Il duo Flautus Vocis in concertoDOMENICA 9

MUSICA

CORIGLIANO, Lu Mbroia - ore 20.30

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22 1 luglio 2017

Anno XVI - n. 620Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002

Direttore Responsabile Andrea Colella

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Periodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Tessera n. 14594

Il tratto principale del tuo carattere.Sono un entusiasta, ma tendo anchea deprimermi. Il tuo principale difetto.Sono permaloso e diffidente. Mapoi mi calmo. La qualità che preferisci in una don-na?Entusiasmo.E in un uomo? Entusiasmo. Cosa ci vuole per esserti amico? Bisognerebbe chiedere ai miei amicipiù cari. Ma penso che sia impe-gnativo, sono molto esigente. Cos’è la felicità? Qualcosa di molto semplice e intenso,anche una passeggiata di fronte al-l’orizzonte. L’ultima volta che hai pianto? Non me lo ricordo.Di cosa hai paura?Di ritrovarmi a un certo punto senzapoter fare tutto ciò che amo fare. Canzone che canti sotto la doccia? Vedi cara di Francesco Guccini, imi-tandolo. Musicisti o cantanti preferiti? Francesco Guccini, Baustelle, Per-

turbazione, Paolo Benvegnù.Poeti preferiti?Camillo Sbarbaro, Sandro Penna,Vittorio Pagano, Vittorio Bodini.Autori preferiti in prosa?Orhan Pamuk, Italo Calvino, Gian-luigi Ricuperati, Nicola Lagioia.Libri preferiti.Il museo dell’innocenza, Di noi tre,Interviews, in momenti diversi, perragioni diverse.Attori e attrici preferiti.Non ne ho di preferiti.Chi potrebbe interpretarti sul grandeschermo? Non riesco a immaginare una si-tuazione di questo tipo.Film preferiti.Manchester by the sea, Ritorno alFuturo, Le Mepris, Galantuomini.I tuoi pittori preferiti.Picasso, Mondrian, Edoardo DeCandia, Ezechiele Leandro. Il colore che preferisci.Un non colore, il bianco. Se fossi un animale, saresti? “Un puma, di cui non si sospetta loscatto e la muscolatura”, come di-rebbe Goffredo Parise.

Cosa sognavi di fare da grande?Il curatore d’arte e il giornalista. Stocercando di realizzare il mio sogno. L’incontro che ti ha cambiato lavita?Quello con l’arte. La persona a cui chiederesti consiglioin un momento difficile?Daniele, il mio migliore amico.Quel che detesti più di tutto.La disonestà intellettuale.Quanto tempo dedichi alla cura deltuo corpo? Molto poco.Piatto preferito.Tonno fresco.Il profumo preferito.Quello del mare.Il fiore che ami.Tulipano.La tua stagione preferita? Autunno.Il paese dove vorresti vivere?Usa? Ma sto bene dove sono. In quale epoca ti sarebbe piaciutovivere?Negli anni ‘60, perché hanno pro-dotto ricerche nell’arte che amomolto.

Personaggi storici che ammiri di più. Pablo Picasso.Personaggi storici detestati. Molti.Cosa faresti per sostenere ciò in cuicredi? Quello che faccio ogni giorno, tentaredi fare bene con passione e impe-gno.Chi è il tuo eroe vivente? Madri e padri che riescono a conci-liare tutto. Il tuo sogno ad occhi aperti? Un mese ogni dodici in un’isolasperduta chissà dove. Il tuo rimpianto più grande? Per ora non ne ho. Cos’è l’amore? Uno stadio intermedio da cui primao poi si transita.Stato attuale del tuo animo.Alla ricerca.Il tuo motto.“L’artista è il mio nemico più intimo”di Achille Bonito Oliva.Come vorresti morire?Molto anziano e in salute, ma senzaneppure accorgermene. Magari conle persone che amo attorno.

Classe 1986, dopo la laurea in Storia dell’arte contemporanea all’Universitàdel Salento, consegue un master di II livello all’Università Cattolica del SacroCuore in Museologia, museografia e gestione dei beni culturali. Direttoreartistico del progetto europeo “CreArt. Network of cities for artistic creation”per il Comune di Lecce, dal 2010 è critico d’arte dell’edizione pugliese de LaRepubblica e collabora anche con La Repubblica e La Repubblica-Roma e con larivista d’arte contemporanea Artribune. Ha scritto su Flash Art, Alfabeta 2,Exibart, Quaderni della scultura contemporanea. Diverse le mostre recenti dalui curate o co-curate, tra cui “Analoghìa. Matteo Fato, Luigi Massari e LuigiPresicce”, in collaborazione con Galleria Bianconi (Milano), “Andy Warhol.Ladies VS Gentlemen e gli scatti di Maria Mulas”, “Mario Schifano e la Pop Artin Italia”, “Leandro unico primitivo”, “Edoardo De Candia. Amo Odio Oro”, ecc.

LorenzoMadaro

di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proustio PROPRIO io

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A cura di Diletta Pascali

23 1 luglio 2017

FUSILLI CONcaponatina salentina

Ingredienti per 3 persone

* 250 g di fusilli

* un vasetto di Caponatina

salentina da 480 gr

* un bicchiere abbondante

di passata di pomodoro

* sale e olio quanto basta

Mettete a bollire l’acqua sala-

tela e quando bolle buttate i

fusilli. Versate la Caponatina

salentina in padella, aggiun-

gete un po' d’olio e dopo

averla riscaldata per qualche

minuto, versate la passata di

pomodoro. Mescolate bene

amalgamando la passata alle

verdure e fate cuocere per

altri 10 minuti a fuoco basso,

scolate i fusilli al dente, ver-

sateli nella padella dove c’è il

sugo e mescolate tenendo

sul fuoco per 2 minuti. Por-

tate in tavola e servite caldo.

Buon appetito!

Consigliato da La Cupa

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24 1 luglio 2017