Anno VIII n. 10 Dicembre 2015  · 2015. 12. 21. · Anno VIII n. 10 I consigli del dott. F. Scevola...

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Anno VIII n. 10 Dicembre 2015 www.saig-ginevra.ch Serge Dal Busco: Bisogna saper navigare anche nella tempesta! In questo mese di dicembre, Parigi ha ospitato la ventune- sima Conferenza delle Nazioni Unite sul clima, detta "COP21". Motivo sia di spe- ranza ma anche di cinismo, questo grande evento riunisce circa 40'000 persone nella capitale francese. Riusciranno i Capi di Stato ad adottare un accordo sufficientemente am- bizioso ma anche abbastanza costrittivo per fermare in mo- do significativo il riscalda- mento del pianeta? Segue a pag. 18 La SAIG conferma la sua performance del 2014 al “Samedi du Partage” Grande successo di partecipazione alla Conferenza dello scorso 11 dicembre organizza- ta dalla SAIG sul tema di “Amnistie fiscale partielle 2010”. Le per- sone che vi hanno par- tecipato sono state nu- merose ed hanno avuto la possibilità di venire informate anche dal Direttore aggiunto del Dipartimento delle finanze di Ginevra, M. Evequoz, e dall’Esperto- controllore fiscale dello stesso Dipartimento, M. Pretlot che hanno partecipato in qualità di relatori. Segue a pag. 8 e 9 Questo fine d'anno non è dei più piacevoli per Ginevra ! Ora che sto scrivendo queste righe, non sappiamo se il no- stro cantone disporrà di uno stanziamento nel 2016. D'altro canto, il Consiglio di Stato deve affrontare l'atteggia- mento intransigente di certi rappresentanti dei funzionari che rifiutano qualsiasi discussione sulle ne- cessarie misure economiche. Speriamo che lo spirito na- talizio calmi quello dei ginevrini ! Segue a pag. 3 Segue a pag. 19 Sandrine Salerno: Piccoli passi per migliorare il futuro Italia-Svizzera sull’Amnistia fiscale: successo di partecipazione alla Conferenza organizzata dalla SAIG In un clima di festività, l’attenzione alle esigenze delle persone più bisognose si è manifestata concretamente lo scorso 28 novembre, dove i volontari della SAIG, insieme alle centinaia di atri volontari sparsi nel Cantone di Gine- vra, si sono mobilitati per

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Anno VIII n. 10 Dicembre 2015 www.saig-ginevra.ch

Serge Dal Busco: Bisogna sapernavigare anche nella tempesta!

In questo mese di dicembre,Parigi ha ospitato la ventune-sima Conferenza delle NazioniUnite sul clima, detta"COP21". Motivo sia di spe-ranza ma anche di cinismo,questo grande evento riuniscecirca 40'000 persone nellacapitale francese. Riuscirannoi Capi di Stato ad adottare unaccordo sufficientemente am-bizioso ma anche abbastanzacostrittivo per fermare in mo-do significativo il riscalda-mento del pianeta? Segue a pag. 18

La SAIG conferma la sua performancedel 2014 al “Samedi du Partage”

Grande successo dipartecipazione allaConferenza dello scorso11 dicembre organizza-ta dalla SAIG sul temadi “Amnistie fiscalepartielle 2010”. Le per-sone che vi hanno par-tecipato sono state nu-merose ed hanno avutola possibilità di venireinformate anche dal Direttore aggiunto del Dipartimentodelle finanze di Ginevra, M. Evequoz, e dall’Esperto-controllore fiscale dello stesso Dipartimento, M. Pretlotche hanno partecipato in qualitàdi relatori. Segue a pag. 8 e 9

Questo fine d'anno nonè dei più piacevoli perGinevra ! Ora che stoscrivendo queste righe,non sappiamo se il no-stro cantone disporrà diuno stanziamento nel2016. D'altro canto, ilConsiglio di Stato deveaffrontare l'atteggia-mento intransigente dicerti rappresentanti deifunzionari che rifiutano qualsiasi discussione sulle ne-cessarie misure economiche. Speriamo che lo spirito na-talizio calmi quello dei ginevrini !

Segue a pag. 3

Segue a pag. 19

Sandrine Salerno:Piccoli passi per migliorare il futuro

Italia-Svizzera sull’Amnistia fiscale:successo di partecipazione alla

Conferenza organizzata dalla SAIG

In un clima di festività, l’attenzione alle esigenze dellepersone più bisognose si è manifestata concretamente loscorso 28 novembre, dove i volontari della SAIG, insiemealle centinaia di atri volontari sparsi nel Cantone di Gine-vra, si sono mobilitati per

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Anno VIII n. 10Dicembre 2015I consigli del dott. F. Scevola

La colonscopiaè una procedurautilizzata per vi-sualizzare l’in-terno del colone del retto alloscopo di porreuna diagnosiprecisa e detta-gliata delleprincipali pato-

logie infiammatorie e tumorali del colon.

La procedura viene utilizzata ad esempioper cercare i segni precoci di tumore delcolon-retto e può aiutare i medici a dia-gnosticare inspiegabili cambiamenti del-le abitudini intestinali, dolore addomi-nale, sanguinamento e perdita di peso.

Durante la coloscopia i pazienti, accomo-dati su un lettino, si adagiano sul latosinistro del corpo, mentre l’operatoreprocede all’esame endoscopico in tuttatranquillità. Nella maggior parte dei casiun leggero sedativo aiuta il paziente arimanere più rilassato. Una sedazionepiù profonda può essere richiesta per nelcaso di un esame più impegnativo. Inogni caso il paziente esegue l’esame sen-za alcun dolore e soprattutto senzastress.

Il medico inserisce lentamente il colon-scopio (una sonda lunga, flessibile edilluminante) e lo guida attraverso il rettoe nel colon. L’intestino viene gonfiatocon aria per offrire al medico una mag-gior visuale. Una piccola telecameramontata sulla sonda trasmette un’imma-gine che proviene dall’interno, consen-tendo al medico di esaminare attenta-mente il rivestimento intestinale.

Una biopsia, ovvero un piccolo prelievodi tessuto intestinale, assolutamente in-

dolore, completa la diagnosi e la rende deltutto affidabile nella maggior parte deicasi.

In alcune circostanze, in presenza di par-ticolari conformazioni dell’intestino, l’esa-me può essere effettivamente fastidioso,ma l’uso di una sedazione di pochi minutiriesce a rendere questo esame assoluta-mente tollerabile.

La coloscopia è divenuta oggi una metodi-ca di routine nello screening di tumoribenigni e maligni e, se consideriamo chequasi tutte le patologie del colon se dia-gnosticate e trattate in tempo guarisconocompletamente, capiamo quanto questoesame sia indispensabile oltre una certaetà.

Dovrebbe essere eseguita a 50 anni, prati-camente da tutti, soprattutto se esisteuna storia personale di malattia tumoraleo infiammatoria intestinale.

È sufficiente ripetere la coloscopia ognicinque anni e, solo se esistono importantifattori di rischio o lesioni cosiddette pre-cancerose, è indispensabile ripetere l’esa-me una volta l’anno.

CED – Centre d’Endoscopie Digestive24 Avenue de Champel – 1206 Genève

022 329 90 00

Editore: S.A.I.G.10, Av. Ernest-Pictet

1203 GenèveTel. + fax + 41 22 700 97 45

C.C.P. [email protected]

Direttore editoriale:

Carmelo VaccaroN. +41 (o) 78 865 35 00

Amministratore:

Sebastiano Murgo

Redattori e Collaboratori:Menotti Bacci

Oliviero Bisacchi Enzo Catalfamo Silvio Isabella Antonio Scarlino

Organo uff. della S.A.I.G.

Collaboratori: Simona Cantarelli Antonella Chiarolanza Dott. Francesco Artale Foto: © Athon Lo Coco Foto e video: © Riccado Galardi

Tiratura 3.000 copie Distribuzione: Poste GE

Distribuito ai membri delleassociazioni e agli italiani

del Cantone di Ginevra10 numeri l’anno, escluso

i mesi di luglio e agostoIl valore di questa copia e

di 2.00 frs.Gli articoli impegnanosolo la responsabilità

degli autori.

www.vernier.chwww.carouge.ch www.onex.ch www.cliniqueoeil.chwww.chene-bourg.ch

Coloscopia senza dolore: oggi è una realtà

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Avec l'appui de la Ville de Genève ( Département de la Cohésion Sociale et de la solidarieté)

In partenariato con la SAIG (Società delle Associazioni Italiane di Ginevra)

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Anno VIII n. 10Dicembre 2015 eventi

tece, Maria Crisci, Giuseppe Giganti-no, Vito Sorrenti, Claude Romanato eGiulia Pasinetti, per aver partecipatoa questa magnifica maratona, volta asviluppare l’azione sociale dellaSAIG.

Inoltre, la S.AI.G. informa che saràpresente “Le Samedi du Partage”organizzato tradizionalmente a finegiugno dall’Associazione PARTAGE,dall'Ospizio Generale, il CGV e la Fe-derazione del Commercio ginevrino,che si svolgerà a finegiugno. Grazieper iscrivervi, quali volontari, vicinoal Centro ginevrino del volontariatoTel. 022 736 82 42 -

[email protected]. -www.partage.ch

www.volontariat-ge.org.

ta: la solidarietà. Solola solidarietà, se inti-mamente avvertita econcretamente attua-ta, permette di allevia-re l’insormontabile edeterno problema mon-diale che è quello dellafame, realtà che nonrisparmia neancheuna città come Gine-vra.

Migliaia di ginevrini,sollecitati all’uscitadai negozi alimentari da più di 600volontari che hanno presidiato ledecine di punti vendita, hanno gene-rosamente offerto più di 70 tonnel-late di generi alimentari e di prodot-ti d’igiene che daranno un po’ disollievo alle persone meno abbientidel Cantone di Ginevra.

La SAIG, con ben 15 pallet raccoltiha eguagliato il record della presta-zione di giugno del 2012 grazie allagenerosità di cui la popolazione delquartiere ha dato ulteriore provaanche in questo “Samedi du Partage.

In prima linea, in questa giornata disolidarietà, oltre al CoordinatoreCarmelo Vaccaro, diversi presidentidella Società quali Menotti BacciAss. Lucchesi nelMondo, Enzo Catalfa-mo Club JuventusGinevra, Silvio Isabel-la Ass. Calabrese. LaSAIG ringrazia Vitto-rio Bacci, GaetanoTognazza, VittorioVitali, Vittoria Rizzo,Ernesto Lupini, PieroDelvecchio, Anna Vi-gnudini, Augusta Sco-

l’Associazione PARTAGE, il CentroGinevrino del Volontariato (CGV) el’Hospice Général.

Una giornata piena di emozioni cheha visto succedersi molti membridelle Associazioni aderenti alla SAIG,nel quadro della campagna di visibi-lità per presentare le sue azioni per lalotta contro lo spreco, la valorizzazio-ne degli scarti, lo sviluppo duraturo el'implicazione sociale delle imprese .Come ormai tradizione, La MIGROSe la DENNER del Centro Commer-ciale dei Charmilles, sono stati i pun-ti vendita assegnati alla SAIG per laseconda raccolta di prodotti alimen-tari dell’anno, a favore dei più indi-genti.

Questa esperienza, che si rinnova dal2008, è motivo di fierezza per potercontribuire con le associazioni carita-tive di Ginevra a migliorare le condi-zioni dei più bisognosi nel Cantonedi Ginevra.

Assicurando la permanenza dei duepunti vendita per l’annuale raccoltadi prodotti alimentari, questa azionesociale rappresenta una delle attivitàprioritarie della SAIG, la quale inten-de affiancare e facilitare l’opera diquanti si dedicano a tempo pieno allapratica attuazione di un valore fon-damentale in una società organizza-

La SAIG conferma la sua performance del 2014 al “Samedi du Partage”

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Centre d’Endoscopie Digestive

24 AVENUE DE CHAMPEL – 1206 Genève 022 329 90 00

- Gastroenterologia e diagnostica ecografica- Gastroscopia e coloscopia ambulatoriale- Prevenzione e terapia dei tumori benigni e maligni del colon- Malattie del fegato, pancreas e vie biliari- Trattamento ambulatoriale delle emorroidi

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dalla SAIG Anno VIII n. 10Dicembre 20154

La Caccia al Cinghiale al Corso di Cucina della SAIG

Ancora un volta alla SAIGsi festeggia il buon cibo conle innumerevoli pietanzeche il nostro made in Italyci propone con la ricchezzaculinaria delle nostre 20regioni.

Per il secondo Corso diCucina mensile, la SAIG,tramite uno dei suoi presi-denti Enzo Catalfamo, haproposto una ricetta parti-colare, in sintonia con l’at-mosfera invernale predo-minante a Ginevra: Spezzatino diCinghiale alla sorrentina con purè dipatate.

Un’altra pietanza della quale arric-chisce il viaggio culinario delle SAIG,attraversando le regioni italiane allaricerca delle loro moltitudini cultu-rali. Un’altra serata all’insegnadell’amicizia e della buona armonia.

Per questa ricetta, il cuoco-maestroha iniziato I lavori già il giorno pri-ma per far marinare la pregiata cac-ciagione annegandola con un buon

vino rigorosamente italiano.Se è vero che questa ricetta è di faci-le realizzazione e di grande effetto, èrisaputo che un grande cuoco si ri-conosce anche da come prepara dueuova in tegame, la cosa solo appa-rentemente più facile da fare. Ineffetti, il Cuoco della serata EnzoCatalfamo, insieme ai frequentatoridel corso hanno dato il massimo perpoter rendere la serata gustosa esuperlativa per ammaliare il palatodei presenti, che hanno accolto iltutto con l’abituale soddisfazione diavervi partecipato, compreso alcuni

invitati occasionali. Un rin-graziamento alle due signore,Angela e Concetta, per averpreparato un delizioso dolce“Tiramisu”.

L’apprezzamento generaledopo la degustazione(eufemismo per indicare unamangiata pantagruelica) haconfermato ancora una voltail successo del Corso di cuci-na regionale promosso dallaSAIG, che offre la possibilitàai frequentatori di scoprire, o

riscoprire, la ricchezza e la varietà del-le specialità gastronomiche italiane.

Questo incontro bimensile, per adessorimane il secondo e l’ultimo giovedìdel mese, volge a stringere i legami trale culture culinarie regionali italiana e,nello stesso tempo, a promuovere inostri prodotti per il piacere di delizia-re i palati dei cultori. L’equipe di que-st’anno è stata molto interessata aquesti corsi di cui si è palesata l’assi-dua partecipazione, nonché il numerosempre crescente dei partecipanti.

Alla SAIG pranzo di Natale per gli anziani: il sorriso e l’emozione in primo piano.

Continuano gli incontricon gli anziani del quar-tiere. Lo scorso 10 di-cembre è stata l’occasio-ne per augurare buonefeste di fine anno ai ventianziani, ed accompagna-tori, per il tradizionalepranzo di Natale.

“È sempre una rara occa-sione di crescita moralequella che offre la giorna-ta della solidarietà alla SAIG voltaagli anziani del quartiere, soprattut-to nei periodi delle feste di fine anno,dove la solitudine cerca di dominarei nostri cuori - afferma CarmeloVaccaro, Coordinatore SAIG -.

Tendere la mano a chi vive una tem-poranea difficoltà o attraversa unperiodo complicato della vita da lagrande occasione di osservare ilmondo sotto un'altra prospettiva maanche guardarsi dentro e crescere.2o persone "grandi di età" vengono afar visita alla SAIG, la quale li acco-glie, tutti i mesi, per regalare loro unsorriso e dare qualche momento di

spensieratezza.

Momenti colmi di emozioni quellitrascorsi in loro compagnia, offren-do loro un pasto degno del migliorristorante stellato, preparatogli daipresidenti della SAIG Menotti Bac-ci, Lucchesi nel Mondo, AntonioScarlino Ass. Regionale Pugliese eper l’Ass. Calabrese era presente ilvice Presidente, Francesco Decicco eil nostro amico Claude Romanato.

In realtà la ricchezza di queste occa-sione risiede nei loro racconti.Ognuno di loro ha una storia da rac-contare. Loro sono la vecchia emi-

grazione, loro sonoparte della storia deinostri italiani in Svizze-ra. Ecco la ricchezza, lanostra storia, le nostreradici.

Grazie ancora ai nostriamici della terza etàche esaltano questi va-lori e ricordandoci chesiamo sulla strada giu-sta. Per il resto, grande

festa di Natale e splendida giornata.

L’iniziativa si inserisce in un progettodella SAIG e dell’Unità d’Azione Co-munitaria dei quartieri “Servette StJean - Petit Saconnex” (UAC) dellaCittà di Ginevra, teso a diversificare ipunti di contatto con la popolazione eincrementare le possibilità delle per-sone anziane marginalizzate di ri-crearsi nel proprio quartiere una retedi contatti sociali

Nel contempo la SAIG intende ringra-ziare e circondare d’affetto coloro che,oggi, rappresentano la memoria stori-ca degli anni dell’emigrazione.

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dalle AssociazioniAnno VIII n. 10Dicembre 2015 5

L’Associazione Pugliese di Ginevra festeggia la tradizionale festa di San Martino

caro, Marica Mazzottidell’AERG, Bacci Me-notti dei Lucchesi nelMondo, Silvio Isabelladei Calabresi, GiuseppeChiararia del FogolârFurlan, Antonio Strap-pazzon del Gruppo Alpi-ni, nonché altre perso-nalità.

Nel suo discorso Scarli-no ha ringraziato il suonumeroso comitato,composto anche da mol-ti giovani, per l’eccellen-

te lavoro svolto. Inoltre, Il presidentepugliese ha ringraziato gli sponsorsenza la quale non si potrebbero rea-lizzare questo tipo di feste.

Ancora una bella festa quelladell’ARPG, che si conferma una delleassociazioni più numerosa del Canto-ne e che, ancora una volta, ha saputoessere all’altezza nel promuovere unadelle tradizioni più sentita dai puglie-si, soprattutto i pugliesi nel Mondo:la festa di San Martino.

Il Presidente e il Comitatodirettivo dell’AssociazioneRegionale Pugliese augu-rano, ai soci e simpatiz-zanti, i migliori auguri diBuon Natale e Felice anno2016

menti decisamente… fuori le mura.

Tra le note musicali dell’OrchestraGiuliano e i Baroni, anche a Ginevral’Associazione Regionale Pugliese,dalla sua fondazione risalente al1981 e che nel 2016 festeggerà i 35anni d’attività, non manca all’ap-puntamento per festeggiare questatradizione. Quest’anno, il Presiden-te Antonio Scarlino, il suo Comitatoe i pugliesi di Ginevra, hanno spilla-to la botte di vino, lo scorso 28 no-vembre nella sala delle feste d’Onex.

La serata è iniziata con la visionedel documentario “ITALì”, prodottodall’Associazione Quelli dell’Aperi-tivo Italiano e realizzato da Riccar-do Galardi. Un documentario doveviene messa in luce anche l’Associa-zione Pugliese di Ginevra in un’in-tervista al suo presidente A. Scarli-no.Come l’usanza vuole, per condivide-re la consueta kermesse Scarlino hainvitato tanti amici dell’Associazio-ne tra i cui il neo Presidente del Co-mites, Andrea Pappalardo, il Coor-dinatore della SAIG, Carmelo Vac-

Nell'avvolgente atmo-sfera autunnale in cuigli alberi lasciano cade-re le foglie ingiallite, incui le nuvole nascondo-no il sole e il paesaggiosi prepara all'inverno,si trova nei toni caldidel caminetto e dei cen-tri storici pugliesi unmotivo per far festa.

Nel mese di novembre,precisamente il giornoundici, si festeggia SanMartino ed il proverbiodice: “Per San Martino si spilla la bot-te del buon vino”. Come in altre nu-merose parti d’Italia la Puglia usarendere omaggio al vino novello orga-nizzando banchetti allietati da stor-nelli e proverbi d'ogni genere.

Qualsivoglia cosa si organizzi l'impor-tante è stare insieme come in fami-glia, ritrovarsi attorno ad una tavolaimbandita con il meglio che la tradi-zione e la stagione sanno offrire. Im-mancabili la salsiccia, possibilmentearrostita al fuoco, le pittule, le cicorieselvatiche con carne di maiale, le ca-stagne, la cotognata e i clementini,ma l'ospite d'onore è il vino novello,senza il quale questa festa non avreb-be motivo di esistere.

Ogni buon pugliese non manca difare acquisti e di organizzare una se-rata nella propria casa, invitando pa-renti e amici, o dar loro appuntamen-to per un incontro conviviale pressoqualche locale. E poiché la “stirpe”pugliese, e soprattutto quella salenti-na, è assai diffusa anche lontano dallaterra d’origine, negli ultimi anni sisono moltiplicati anche gli appunta-

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eventi Anno VIII n. 10Dicembre 20156

Ad accogliere il folto pub-blico nello stand italiano,la Signora Eleonora Lu-cangeli Serra, mogliedell’Ambasciatore e altresignore della nostra Mis-sione italiana presso leOrganizzazioni Internazio-nali di Ginevra.

Lo stand italiano, coordi-nato dalla signora Eleono-ra Lucangeli Serra, ha pro-posto un mini concertoclassico con “Il Trio Torel-

lo” (Valentina Londino, TommasoMaria Maggiolini and Nicolas Motti-ni), due musicisti ed una cantante,che hanno intrattenuto gli ascoltatoriesibendosi nelle più belle opere dellamusica classica italiana.

dio per i bambini per continuare laloro scolarizzazione, grazie al pre-zioso contributo di membri che con-dividono volontariamente i loro ta-lenti e la conoscenza.

Con supporto molto apprezzato imembri di CFNU e specialmente illavoro degli organiz-zatori del “Mercatoper i bambini”, hannoottenuto, nel 2014,un risultato moltosoddisfacente, circa60.000 CHF, e que-sto grazie agli sforzidei bambini dellescuole partecipanti,così come i loro geni-tori, gli amici e tutti inostri donatori.

Il bazar del circolo femmini-le delle Nazioni Unite, perfinanziare progetti a favoredei bambini svantaggiati nelmondo.

Il Circolo femminile delleNazioni Unite, (CFNU) checonta 500 membri a Gine-vra, opera sugli scambi dicooperazione tra donne ditutti i continenti e culturesia rappresentanti dei ri-spettivi paesi e cittadini delmondo.

Il loro scopo è di raccogliere fondi afavore dei bambini bisognosi di tuttoil mondo nei paesi in via di sviluppo,per il finanziamento di progetti a lorobeneficio. Il Bazar Internazionale è ilgrande evento che l’UNWG organizzaogni anno per tale scopo.

Quest’anno il Bazar Internazionale siè svolto il 24 novembre con più di 60nazioni partecipanti, tra le quali l’Ita-lia, per questa maratona sociale. Nel2014, Il CFNU è stato in grado di fi-nanziare diversi progetti per bambiniin più di 50 paesi diversi.

Con i ricavati di un altro evento an-nuale in ambito benefico, il Marchédes Enfants, il Circolo femminile delleNazioni Unite, finanzia borse di stu-

ONU: Bazar 2015, United for children

Nasce il Gruppo Genitori Ginevra: Associazione per la cultura e la lingua italiana

vendita e l’acquisto di giochi, dvd, cd elibri; la festa di Carnevale; rappresen-tazioni teatrali; laboratori creativi e dicucina; letture di fiabe; proiezioni ci-nematografiche e così via.

Fanno parte del comitato direttivo:Rosalba Mele (presidente dell’Asso-ciazione e personalità molto attivanella comunità italiana ginevrina qua-le responsabile comunicazione delCom.it.es.), Fiamma Giannetti (vicepresidente), Giada Ianni (segretario),Damiana Tonet (tesoriere), RosalbaCardinale e Grazia Basile (consiglieri).

Possono aderire all’Associazione tuttii genitori residenti a Ginevra e nellezone confinanti che dimostrino inte-resse per la lingua e cultura italiana.Quota di iscrizione inaugurale: 20Chf. Per ulteriori informazioni:www.gruppogenitoriginevra.org op-pure [email protected].

corsi, cui possono accedere anchegiovani stranieri, al termine degliotto anni consentono di ottenerel’attestazione corrispondente allascuola dell’obbligo italiana (Scuolasecondaria di primo grado). Inoltre,la GGG, quale entità associativa ita-liana, è pronta a collaborare e a of-frire il suo contributo nell’ampiopanorama associazionistico ginevri-no.

L’Associazione si occupa anchedell’organizzazione di una serie diattività per divulgare la cultura e letradizioni italiane con un calendarioricco di eventi. Sono già in pro-gramma un troc all’italiana per la

Il Gruppo Genitori Ginevra: Associa-zione per la cultura e la lingua italia-na nasce per colmare il vuoto lasciatodall’AGSI (Associazione GenitoriScuole Italiane), sciolta nel 2014 dopo30 anni di attività.

A poco più di un anno di distanza,infatti, alcuni genitori di bambini eragazzi che frequentano i corsi d’ita-liano, hanno sentito l’urgenza e lanecessità di ricreare un punto d'in-contro tra genitori al fine di continua-re a diffondere tra i propri figli la lin-gua, le tradizioni e la cultura italiana.

L'associazione GGG, senza scopo dilucro, si propone come un ulterioresupporto alla promozione dei corsi dilingua e cultura italiana destinati airagazzi dai 6 ai 15 anni, insieme alleistituzioni già presenti e attive qualil’Ufficio Scuola e l’Ente CAE(Comitato Assistenza Educativa). I

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L’italiana dell’altra Italia

stanza semplice conoscere altri italia-ni nella mia situazione di nuovi arri-vati in cerca di nuovi amici. Poi circatre anni fa ho conosciuto Raoul cheorganizzava serate gastronomiche oaperitivi e con lui dopo un po’ di ro-daggio amatoriale abbiamo deciso difondare un’associazione senza scopodi lucro che abbiamo battezzato“Quelli dell’Aperitivo Italiano”. Oraorganizziamo almeno un aperitivo almese in un locale sempre diversocercando di creare delle serate in cuitutti, italiani e non, persone che sononate e cresciute qua o nuovi arrivati,sono i benvenuti. Ormai l’associazio-ne è abbastanza nota e ad ogni eventoabbiamo vecchi amici e nuove cono-scenze che arrivano, questo ci fa mol-to piacere. Inoltre l’anno scorso ab-biamo realizzato e prodotto un corto-metraggio sugli Italiani a Ginevrabattezzato “Itali’ il corto che ti da lasveglia”, anzi per gli amici de La Pa-gina interessati il video è disponibiles u Y o u T u b : h t t p : / /w w w . y o u t u b e . c o m / w a t c h ?v=emT68vDePkw&sns=em vi consi-glio la visione, parla di noi italiani aGinevra! Proprio la mia partecipazio-ne all’associazione mi ha dato l’op-portunità di entrare in contatto con ilComites, il comitato degli italianiall’estero e alle ultime elezioni di can-didarmi ed essere eletta. Ora all’in-terno del Comites sono la responsa-bile della commissione Cultura,Scuola e Sport, col la quale collabora-no già almeno una ventina di personee che è diventato un grande incubato-re di idee e di progetti che vedreterealizzarsi nei prossimi mesi! Ogginon posso proprio dire che la città siasonnecchiante, anzi! La commissionetra l’altro ha l’obiettivo di essere adisposizione dei cittadini quindichiunque ha voglia di collaborare puòcontattarci all’indirizzo e-mail [email protected]

Qualche altra informazione dacondividere coi nostri lettori?

Sicuramente mi piace ricordare cheoltre alle realtà che ho citato perchédirettamente coinvolta ci sono diver-se associazioni italiane che organiz-zano tanti eventi, basta guardarsi ingiro e ci sono veramente tante inizia-tive belle! Mi sembra anzi che Gine-vra ultimamente è diventata una cittàfrizzante e nei prossimi mesi ne ve-dremo delle belle!

Cosa ti ha colpito invece di Gi-nevra?

Sicuramente quello che ho apprez-zato molto è la natura che la circon-da. A me piace tantissimo il lago,d’estate è un posto gradevole dovefare giri in bici o magari andare avela, cosa che ogni tanto riesco afare. Inoltre abbiamo tutto intornomontagne bellissime da visitare siad’estate che d’inverno. E’ anche unacittà molto internazionale cosa chela rende interessante per lo scambioculturale e la possibilità di confron-to con culture estremamente diver-se, molto votata anche al sociale e alrispetto dell’ambiente e dei più de-boli, temi che mi sono molto cari.Inoltre è una città abbastanza pic-cola dove le distanze non sono cosi’grandi e questo a mio avviso al ren-de una città facile da vivere. Vero èanche però che l’accoglienza non èsempre calorosa e si fatica un po’ adintegrarsi soprattutto se non si la-vora in grandi aziende, quindi alprimo impatto può sembrare unacittà chiusa.

E tu che impatto hai avuto?

In effetti all’inizio la città mi sem-brava non particolarmente vivace,arrivavo tra l’altro da una città co-me Milano che offre molte opportu-nità di svago dal teatro alle mostreai ben famosi happy hour che si ten-gono in tanti bar della città e sonoun bel punto di ritrovo dopo il lavo-ro. Invece Ginevra dopo le 19 sem-bra un po’ sonnecchiante e così all’i-nizio si fa un po’ fatica a trovare unproprio posto. Però io sono unagran curiosa e mi piace conoscerepersone nuove e così mi sono datada fare. Confesso che è stato abba-

Ilaria nasce a La Spezia ma dopoqualche anno di età si trasferisce conla famiglia a Roma per poi approdarea Salerno dove rimane fino all’univer-sità che la vede trasferirsi a Napoli. ANapoli consegue la laurea in Biologiae poco dopo parte per una specializ-zazione a Chicago, negli Stati Uniti.Dopo due anni di “sogno americano”rientra in Italia, a Milano dove risiedefino al suo trasferimento a Ginevra.Si occupa di sviluppo dei nuovi far-maci e al momento collabora comeconsulente con diverse aziende far-maceutiche. E’ a Ginevra da circa 5anni.

Come mai Ginevra?

Ginevra è stata una scelta dettata adun’opportunità di lavoro, come credoper molti dei concittadini che si tro-vano qua. Una di quelle opportunitàprofessionali che spiace perdere e miha rimessa in moto. Una volta arriva-ta a Ginevra però ancor più che il la-voro ho avuto modo di apprezzareuna bella città, internazionale e conuna buona qualità di vita, un ottimoposto dove fermarsi finalmente. Ecosì ho fatto da qualche anno a que-sta parte.

Partiamo dal motivo che ti haportata qua, che cosa vuol direche sviluppi nuovi farmaci?

Tutti i farmaci prima di essere messiin commercio devono seguire un per-corso di sviluppo ed essere provati supazienti (assolutamente volontari econsenzienti) per capire bene i bene-fici e i possibili effetti collaterali; è unprocesso molto lungo e laborioso chedura diversi anni e che coinvolgeospedali di tutti i paesi del mondo.Solo quando tutti i dati sono disponi-bili e positivi un farmaco può esserevenduto nelle farmacie (o dispensatonegli ospedali). Io in particolare mioccupo di far si che tutti i progetti perogni singolo farmaco siano completi,che sia approvati dagli enti responsa-bili (che sono i Comitati Etici degliospedali e i Ministeri della Salute diogni nazione coinvolta) e che sianogestiti senza errori presso gli ospedaliche sono stati selezionati per provarequesti farmaci. Tutto avviene in mo-do molto rigoroso e con tanti control-li perché si parla della salute dellepersone, un lavoro di grande respon-sabilità, ma che mi da grande caricaperché l’obbiettivo finale è di miglio-rare la salute delle persone.

Ilaria Di Resta è l’Italiana dell’altra Italia

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dalla SAIG Anno VIII n. 10Dicembre 2015

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Italia-Svizzera sull’Amnistia fiscale:successo di partecipazione alla Conferenza organizzata dalla SAIG

Cosa fare, dunque, se non abbiamoancora tutti i documenti richiesti enecessari da allegare alla denunciaspontanea? In questo caso, sullascorta di quanto confermato da M.Evequoz da M.Pretlot, è opportunofare subito una dichiarazione scrittadi voler aderire all’amnistia da invia-re all’Hôtel des finances di Ginevra,riservandosi di produrre successiva-mente la documentazione necessaria.

Per quanto riguarda le questioni piu’particolari, trascrivo soltanto alcunedelle domande e risposte che sonostate discusse nel corso della Confe-renza. Quanto alle molte altre do-mande, per le quali ho ricevuto rispo-sta scritta da parte del Dipartimentodelle finanze, potremmo parlarnedirettamente alla SAIG nel corso deiprossimi incontri:I terreni agricoli hanno un valo-re locativo come gli altri immo-bili?No. I terreni non hanno valore locati-vo e si dichiarano solo ai fini dell’im-posizione del tasso sulla fortuna tota-le

Il valore locativo, che a Ginevraviene calcolato al 4,5% sul valo-re immobiliare, si può conside-rare come una tassa sull’immo-bile? Come se fosse un’altraIMU?

ad oggi evasa, e di subire una de-nuncia ed un procedimento penale asuo carico per evasione fiscale, conmenzione nel certificato del casella-rio giudiziario.Vanno, dunque denunciati periscritto, tutti i beni immobili, aqualunque titolo posseduti, e mo-bili (quindi denaro, titoli, assicura-zioni private), nonché le renditepercepite, derivanti da pensioni divecchiaia o da locazioni di immobili.

La legge federale di cui stiamo trat-tando, permette di denunciare, an-cora per qualche tempo(teoricamente fino al 31.12.2017,poiché la legge sullo scambio auto-matico delle informazioni tra unpaese e l’altro entrerà in vigore il1.1.2018 e permetterà la scopertad’ufficio dei beni posseduti all’este-ro) i beni posseduti all’estero daicontribuenti svizzeri.

Di fatto, pero’, proprio all’esitodell’esposizione di venerdi’ sera,raccomando di procedere il piu’ pre-sto possibile, dal momento che, co-si’ come non è stato stabilito un ter-mine d’espirazione specifico dallaPubblica Amministrazione svizzera,la stessa Amministrazione potrebbe,da un momento all’atro decidere dichiudere questa “finestra” offertadal 2010.

Hanno anche partecipato alla Confe-renza, oltre, naturalmente al Coordi-natore della SAIG, nonché promotoreed organizzatore della serata, Carme-lo Vaccaro, il Console generale di Gi-nevra, Dr. Andrea Bertozzi, il rappre-sentante della ITAL-UIL in Svizzera,Mariano Franzin, la rappresentantedel CGIE (Consiglio generale degliItaliani all’estero), Bernasconi, il Pre-sidente del COMITES, Andrea Pappa-lardo e la sottoscritta, da tempo impe-gnata alla SAIG in qualità di consu-lente giuridico in diritto italiano.

Come già espresso a molti di voi nelcorso delle ultime settimane presso lasede della SAIG, come confermatovenerdì scorso sia da Franzin, sia daidue funzionari del Dipartimento dellefinanze, non esiste per legge una dop-pia tassazione. Ciò significa che se uncontribuente paga già delle impostenel paese d’origine ove si trovano isuoi beni, non dovrà pagare un’impo-sta similare sullo stesso bene anchenel paese ove risiede. Ciò che cambie-rà, all’esito della sua “denuncia spon-tanea”, sarà che la sua “fortuna tota-le” risulterà aumentata e, quindi, for-se, anche l’aliquota del tetto imponi-bile.

Una volta denunciati i beni immobili,verrà fatto un calcolo del loro valoreimmobiliare (secondo la formula:rendita catastale – che si trova sullevisure catastali dell’Agenzia del terri-torio italiana – moltiplicata per 5% epoi moltiplicata per 160), sul qualepoi calcolare il 4,5% per ottenere ilvalore locativo dell’immobile ai finidell’imposta.

La “denuncia spontanea” permette alcontribuente di approfittare di questaopportunità per mettersi a posto conil fisco svizzero pagando soltanto deisupplementi d’imposta sugli ultimi 10anni ed evitando, al contempo, di pa-gare anche una multa che va da 1/3 a3 volte tanto (il 300%) dell’imposta

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dalla SAIGAnno VIII n. 10Dicembre 2015 9

ro oppure pignorando lapensione).

Riassumendo, dunque, èestremamente consigliabileaderire all’amnistia fiscale2010 per non incorrere inmulte o in denunce e/o pro-cedimenti penali nel futuroed evitare anche di lasciareai propri figli dei problemisulle proprietà esistenti all’e-stero.

Ed è consigliabile anche ade-rirvi il più presto possibile, riservan-dosi, se del caso, di produrre la docu-mentazione completa in un secondomomento, se non la si possiede almomento dell’invio della denuncia.

Segnalo che il Direttore del diparti-mento delle finance, M. Evequoz, è adisposizione di coloro che avessero lenecessità di chiarire situazioni piu’specifiche o complicate ed è contatta-bile tramite la sua segreteria al n. 022327 59 24.

Ricordo anche che sarò presente allaSAIG una volta alla settimana (consospensione per il periodo natalizio)per spiegare ulteriormente, qualorave ne fosse bisogno, come fare peraderire all’amnistia e consigliare qua-li documenti allegare.

Ringrazio ancora una volta tutte lepersone che hanno contribuito a va-rio titolo ad organizzare questa im-portante Conferenza e quanti vi han-no partecipato.

Infine, colgo l’occasione per avvisareche sarò presente alla sede dellaSAIG nelle seguenti date per il mesedi gennaio 2016: venerdì 15 e venerdì22 dalle ore 14,00 alle ore 17,00.

Alessandra Testaguzza

Svizzera che non sono mai sta-ti denunciati?Sì. La denuncia spontanea non pu-nibile (dénonciation spontaneéenon punissable) è possibile farlaUNA SOLA VOLTA e, dunque, biso-gna approfittare dell’occasione perdenunciare l’insieme dei beni e del-le rendite non ancora segnalate alfisco, ovunque si trovino nel mon-do. Le denunce spontanee successi-ve alla prima saranno gravate daun’imposta pari a un 1/5 dell’impo-sta sottratta.

Se mi trasferisco all’esterosenza aver inviato la denunciaspontanea al fisco svizzero,posso evitare tutti i problemilegati alla mancata denunciadei miei beni?No. Se il contribuente si trasferisceall’estero senza aver sanato la suasituazione fiscale nell’ultimo paesedi residenza, è comunque passibiledi una denuncia per evasione fiscaleper gli anni in cui risiedeva in Sviz-zera. Il trasferimento all’estero nonsana eventuali reati commessinell’ultimo paese di residenza e loStato svizzero, qualora scoprissed’ufficio, anche a distanza di tempo,che il contribuente prima di partirenon aveva provveduto ad adeguarsialla normativafiscale esistentefinchè ivi risiede-va, potrebbe per-seguire ugualmen-te il contribuente,avvalendosi an-che, se del caso,delle procedurepreviste per unrecupero coattivodelle somme do-vute (ad esempiopignorando unimmobile all’este-

No. Il valore locativo au-menta l’imposizione sull’in-sieme delle rendite e nonsull’immobile stesso che giàè tassato nel paese d’origine.

Nel caso in cui l’IMU inItalia sulla prima casanon dovesse più esserepagato, l’immobile iviesistente verrà tassatoin Svizzera?No. Per quanto riguarda gliimmobili, secondo la con-venzione sulla doppia impo-sizione con l’Italia, è il luogoove l’immobile si trova che determinala tassazione e la decisione di nontassare più un immobile rimane unalibera scelta dello Stato in cui l’immo-bile si trova. Tale decisione non con-ferisce un’autorizzazione ad un altropaese di tassare.

Come fare per dichiarare il de-naro che sarà portato in Svizze-ra in caso di vendita di un im-mobile all’estero? Nella denun-cia spontanea oppure nella di-chiarazione delle imposte an-nuale?Se il denaro è dichiarato nella denun-cia delle imposte annuale, bisognaimperativamente menzionare cheproviene dalla vendita di un immobi-le e che questa dichiarazione nelladenuncia delle imposte vale comedenuncia spontanea. Se non lo si fa, ilservizio di tassazione va a fare deiproblemi e la denuncia spontaneanon sarà più ricevibile. È preferibile,dunque, depositare una denunciaspontanea per dichiarare il possessonel passato di questo denaro.

È possibile avere una deduzionedi imposta in caso di ristruttu-razione di un immobile all’este-ro? E in caso di mutuo gravantesull’immobile all’estero?Sì. Secondo le regole della normativasvizzera tutte le spese relative ai beni(immobili o mobili) denunciati sonodeducibili, secondo i criteri di tassa-zione di Ginevra. Bisogna, dunque,conservare tutte le fatturazioni relati-ve alle spese affrontate, o, almeno, lefatture relative ai materiali acquistatinel caso di ristrutturazioni effettuate“in economia”. Stessa risposta perquanto riguarda i mutui gravanti su-gli immobili.

È possibile inserire nella denun-cia spontanea i beni presenti in

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dall’Ambasciata a Berna Anno VIII n. 10Dicembre 201510

L’Ambasciatore Cosimo Risi saluta i connazionali al termina il suo mandato

quella del Presidente della Repubbli-ca a Berna e Lugano nel maggio 2014e quella del Presidente della Confede-razione a Roma nel luglio 2014. ExpoMilano è stato il luogo degli scambi atutti i livelli. La Svizzera fu il primopaese a sottoscrivere l’accordo conl’Esposizione, il suo Padiglione è ri-sultato fra i più visitati e apprezzati.Il negoziato sul pacchetto fiscale por-terà vantaggi riguardo allo scambiod’informazioni ed al regime dei lavo-ratori frontalieri. Oltre sessantamilaconnazionali varcano la frontieraogni giorno ed i loro guadagni sonodi beneficio alle comunità di prove-nienza. Con l’accordo fiscale superia-mo certi retaggi del passato come leblack list e apriamo un’epoca di mag-giore collaborazione. Il che è naturalefra paesi amici e vicini.

Dal mio mandato qui traggo un bi-lancio positivo. Mi gratificano la qua-lità dei risultati e la bontà dei con-tatti con colleghi, connazionali, per-sonalità locali. Sono rapporti chespero di conservare anche a Roma.Ringrazio e saluto idealmente tutte leconnazionali e tutti i connazionali.

S.E. l’Amb. Cosimo Risi

dei servizi. L’emigrazione è integra-ta e si esprime anche attraverso gliorganismi di rappresentanza demo-cratica come i parlamentari qui elet-ti ed i rinnovati CGIE e COMITES.La lingua italiana regge rispetto allealtre lingue nazionali. L’intesa con iCantoni italofoni è fondamentale:rammento l’adesione dell’Ambascia-ta al Forum per l’italiano promossoda Ticino e Grigioni.

Si sono susseguite le visite istituzio-nali dall’Italia alla Svizzera e dallaSvizzera all’Italia. Ricordo per tutte

Il mio mandato in Svizzera e Liech-tenstein volge al termine. Il mio suc-cessore, al quale auguro sin d’orabuon lavoro, assumerà servizio subi-to dopo la mia partenza. Era previstosin dall’inizio che la mia missione quisarebbe stata breve. Ho cercato diconcentrare in due anni e mezzoquanto normalmente si fa in quattro.

La chiusura di alcuni uffici consolarisi avverte. Sono decisioni prese a li-vello centrale in una logica di diversoorientamento della rete mondiale. GliUffici consolari superstiti stanno fa-cendo il possibile, e a volte l’impossi-bile, per garantire lo stesso livello diprestazioni. Di questo sforzo sonograto ai colleghi che lavorano nellarete consolare, che resta la più am-pia di Svizzera con quattro Uffici au-tonomi a Basilea, Ginevra, Lugano,Zurigo e la cancelleria consolare aBerna.

La collettività italiana aumenta dianno in anno. Varie motivazioni spin-gono i connazionali a stabilirsi inSvizzera. Gli italiani e gli italo – sviz-zeri occupano posizioni preminentiovunque, nel settore accademico edella ricerca, nel mondo economico e

L’Ass. “Quelli dell’Aperitivo Italiano” invadono “Il Siciliano” di Domenico Motta

vo Italiano” si sono affermati diven-tando così, un importante punto diriferimento a Ginevra per la giovanecomunità italiana , già integrata, an-che in termini di integrazione socialeper la nuova generazione di emigrati.non di rado italiani appena giunti aGinevra si rivolgono all’Associazioneper ricevere consigli e passare unaserata all’insegna dell’italianità anchelontano da casa.L’associazione si propone come unincubatore di idee aperto al contribu-to di tutti gli italiani residenti a Gine-vra e dintorni. “Quelli dell’AperitivoItaliano” saranno li, pronti e felici diaccogliervi ai loro numerosi eventi inprogramma.

fronte al centinaio di associati che sisono deliziati con l’abbondante me-nu propostogli.

L’Associazione “Quelli dell’AperitivoItaliano”, ogni anno propongono uncalendario ricco di eventi culturali,in media uno al mese, proposti sem-pre a migliorare e volti all’innova-zione ad un gradevole aperitivo inautentico stile italiano.

Con gli oltre 1350 iscritti alla paginaFacebook e le tante persone che an-nualmente frequentano i suoi even-ti, l’associazione “Quelli dell’Aperiti-

Il programma annuale dell’Associa-zione “Quelli dell’Aperitivo Italiano”,per il loro aperitivo itinerante, preve-deva di fare tappa nel paradiso culi-nario delle varietà gastronomichedella Sicilia e, per avere una sicurariuscita, si sono affidati alla Pasticce-ria Tavola Calda “Il Siciliano”, situatoalla Rue di Carouge n° 8.

A chiamarlo “aperitivo” mi sembrainadeguato se consideriamo che, icamerieri in grande uniforme dellastruttura isolana, continuavano aderompere vassoi con le varie preliba-tezze, di cui i cuochi e pasticcieri delcommercio siculo usualmente sonochiamati a realizzare: arancini, piz-zette, melenzane alla norma con ri-cotta salata, mini cartocciate, insalatadi riso ed altre bontà della rosticceriasiciliana. Non sono mancati i dolcicon il festival di cannoli al cioccolato,crema e ricotta.

Il presidente Raoul Derito con il suogiovane ma esperto comitato, nonpotevano sperare meglio per unagran bella figura e soddisfazione di-

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dalla SAIGAnno VIII n. 10Dicembre 2015 11

marmitta, come vuole la tradizione,è stata eseguita dal conferenziere, dalCoordinatore, Carmelo Vaccaro e dalPresidente dell’Ass. Lucchese, Me-notti Bacci.

Una riuscita serata trascorsa in alle-gria, all’insegna di diverse cultureregionali e del desiderio di stare in-sieme e ricordare sempre alcuni det-tagli delle nostre città di provenienza,piccoli e insignificanti in apparenzama profondamente significativi nellaloro essenza.

Il primo appuntamento al Corso diCucina della SAIG 2016 è stato fissa-to giovedì 28 gennaio per iniziare unnuovo anno pieno di allegria, di ami-cizia ed emozioni.

Dopo gli applausi per la riuscita del-la cena, il Col. SMG Norberto Bir-chler, per onorare la festa ginevrinade “l’Escalade”, ha abilmente ese-guito una conferenza sulla storia diquesto avvenimento importantetutto ginevrino. La spaccatura della

Sono state tante le emozioni che sisono succeduti, lo scorso 10 dicem-bre, in occasione della festa di fineanno del Corso di cucina della SAIG.l’arrivo festoso delle assistenti cuo-che, ha dato inizio ad un corso di cu-cina particolare, guidato con maestriadalla cuoca della serata, Ilaria Di Re-sta, per un menu altrettanto partico-lare: Spaghetti alle vongole alla napo-letana e baccalà alla ligure.

A seguire, ha fatto la sua entrata fe-stosa un festival di dolci nel qualeerano rappresentate alcune regioniitaliane e un dolce tipico unghereseprodotto da un’allieva cuoca dallestesse origini, il tutto accompagnatoda vini e prosecco rigorosamente ita-liani.

Nel frattempo che le cuoche si impe-gnavano nella preparazione dellasontuosa cena e gli invitati prepara-vano i tavoli, una troupe televisivasiciliana, Onda TV www.ondatv.it,intervistava i presenti sulle attivitàdella SAIG e la vita ginevrina in gene-re.

Per questo evento di fine anno, sonostati invitati alcuni amici della SAIGquali Anna Sempiana, il Presidentedell’Associazione “Quelli dell’Aperiti-vo Italiano, Raoul Derito e il Col.SMG Norberto Birchler.

Emozioni e tradizioni alla festa di fine anno del Corso di cucina della SAIG

Istituto di Tutela e Assistenza ai Lavoratori

Rue J. Necker 15 - 1211 Ginevra - Tel. 022 738 69 44

e-mail: [email protected]

ASSISTENZA E CONSULENZA

Il Patronato ITAL INFORMA, CONSIGLIA E AIUTA i cittadini italiani nel disbrigo GRATUITOdi pratiche di pensioni italiane e svizzere, pratiche di infortunio, di cassa malattia,

di Cassa Pensione, sulla disoccupazione e sulle questioni fiscali.

Nuovo orario di apertura al pubblico:

Dal lunedì e giovedì dalle ore 08:30 - 13.00 - e dalle ore 14:00 - 17:00Venerdì chiuso al pubblico

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dalle Associazioni Anno VIII n. 10Dicembre 201512

nali o comunque di questa tipologia,da l’opportunità di vivere tradizioni,costumi e profumi della nostra caraItalia. Sono momenti di orgoglio incui si ricordano i nostri padri, i lorosacrifici ma anche i nostri sforzi e lenostre origini. E’ per questo che lefeste delle associazione hanno unsentimento di partecipazione cosìforte e così sentito.Peraltro negli ultimi anni si registraanche la partecipazione di soggetti, inun certo senso, più esterni ai movi-menti associativi e che potremmodefinire “curiosi”. Sono persone sem-pre nuove che, attratte dall’italianità,dai progetti culinari e musicali, deci-dono di partecipare con le loro fami-glie. Ecco il vero significato della fe-sta. La condivisione, la convivialità.

La festa di Natale dell’ACG è ancheun’opportunità per apprezzare, comesempre, le pietanze offerte tratte dal-la cucina tradizionale calabrese e ser-vite da uno stuolo di volontari e vo-lontarie, suscitando così, delle emo-zioni e divertimento che ha apre leporte al tempo del Natale.

sero fornito l’energia necessariasotto forma di specialità culinarietipiche, servite a tavola o anche ac-quistabili presso lo stand gastrono-mico dove zeppole e vari dolci no-strani, facevano bella mostra di séaccanto a prodotti tipici del territo-rio.

Come da consuetudine, l’arrivo diBabbo Natale per la consegna ai piùpiccoli delle strenne natalizie harappresentato il momento più signi-ficativo della serata, che ha distri-buito ricchi doni ai 35 bambini pre-senti. La partecipazione dei bambi-ni e di molti giovani calabresi si ri-vela di auspicio per una continuitàanche nel futuro dell’Associazione.Questo è un segno che deve farcicapire come anche una festa di As-sociazione può diventare non soloun momento di svago ma anche discambio e condivisione per diversegenerazioni.

Sono sempre attese queste occasio-ni di condivisione e convivialità.Ogni festa delle associazioni regio-

In un’atmosfera pre-natalizia lo scor-so 6 dicembre sono stati ultimati,dall’Associazione Calabrese a Gine-vra, le attività programmate per il2015, con la tradizionale festa di Na-tale.

Per questa ultima attività di fine annoe a testimoniare amicizia all’Associa-zione Calabrese e partecipazione aquesto importante appuntamento erapresente il Consiglio Amministrativodella Città di Carouge al completo colSindaco Stéphanie Lammar e i consi-glieri amministrativi Anne Hiltpold eNicolas Walder. A completare la listadegli invitati il presidente della Fede-razione Associazioni Calabresi inSvizzera (FACIS), Vincenzo Bruzzesee i presidenti Andrea Pappalardo -Comites, Antonio Scarlino - ARPG,Oliviero Bisacchi – Forza Cesena,Antonio Strappazzon – Gruppo Alpi-ni, Marica Mazzotti - AERG, MenottiBacci - Lucchesi nel Mondo e Carme-lo Vaccaro, Coordinatore della SAIG.A rappresentare le proprie associazio-ni Silo Casanova – Bellunesi e GinoPiroddi – Sardi.

Presente anche un’equipe televisivas i c i l i a n a d i O N D A T V(www.ondatv.it) che ha ripreso, attra-verso questi incontri festivi, come gliitaliani a Ginevra contribuiscono arappresentare l’Italia.

Il pubblico presente, che si è distintoper la numerosa partecipazione e nelquale si confondevano pariteticamen-te tutte le generazioni, si è scatenatofino a notte fonda ballando sui ritmidel gruppo “Il Duo di Casa Nostra”che ha animato la serata fino allachiusura in tarda notte. Ma le perfor-mances nel ballo dei partecipanti nonsarebbero state possibili se i cuochidell’Associazione Calabrese non aves-

L’Associazione Calabrese Ginevra, con la festa di Natale, chiude con un tripudio il 2015

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dalla SAIG

Attività della SAIG

Il Corso di cucina della SAIG del mese di gennaio

Giovedì 28 gennaioRegione ToscanaConiglio alle olive e polentaCorso eseguito dal Presidente Menotti Bacci, Associazione Lucchesi nel Mondo

Per iscriversi al Corso di Cucina, 2014 - 2015:C. Vaccaro 078 865 35 00

Informazioni sulle attività della SAIG (10, av Ernest-Pictet 1203 Genève)La Permanenza sociale Lunedì mercoledì e venerdì dalle 14:00 alle 17:00

Il corso d’informatica si svolge tutti i mercoledì dalle 18.30 alle 20.00

Per informazioni e iscrizioni: Bruno Labriola 076 381 97 12Carmelo Vaccaro 078 865 35 00

www.saig-ginevra.ch

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Inizia di buon auspicio il Corso di Cucina della SAIG per l’anno 2015 - 2016

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attorno al quale ci sono tavoli,panchine e giochi.

Nel parco dell’Ancienne Mai-rie, giochi di equilibrio e uncampo sportivo hanno presoposto lungo la traccia del mu-ro. Fuori delle turbolenze le-gate ai parchi giochi e varieattività, un percorso sportivo èstato anche installato per glianziani.

Unire bellezza, svilupposostenibile e sicurezza

I lavori hanno contribuito a eviden-ziare i piedi di magnifici alberi lungole rue de Genève e rue François-Jacquier. L'architetto ha anche recu-perato il massiccio roccioso dell’anti-ca collina includendo molte pianteperenni e sempreverdi di altezze ecolori vari. Inoltre, gli alberi che do-vevano essere distrutti sono stati so-stituiti da giovani soggetti di essenzeindigene e da un grande sequoia.

Per soddisfare i nuovi standard ener-getici, i percorsi sono illuminati dacandelabri originali e raffinati e unasegnaletica di illuminazione efficientein energia che mette in evidenza ilsito e sicurezza il passaggio al calardella notte.

Oggi la popolazione Chenoise appro-fitta uno spazio di rilassamento diqualità che apprezza al suo giustovalore.

Nella foto: La signora Christian Ni-collin, Sindaco, e La signora Beatrizde Candolle, Consigliera amministra-tiva, all'inaugurazione delle nuovestrutture.

li garantisce il comfort la comoditàe dirige gli spostamenti con un ri-vestimento adatto alle persone di-sabili e ai passeggini. A nord, ununico accesso al parco promuovefavorisce i percorsi pedonali checollegano questo spazio pubblicoalla futura stazione CEVA. La pic-cola collina che si trovava lungo larue de Genève è stata rimossa e lafontana esistente è stata spostata evalorizzata su una piazzetta visibiledall'ingresso. Inoltre, un grandespazio erboso è stato sistemato perospitare gli eventi comunali.

Un legame a forma di zona diincontri

Per Beatriz de Candolle, Consiglie-ra amministrativa incaricata deglispazzi verdi comunali, questo par-co deve posizionarsi come un luogointergenerazionale dove ognunopuò incontrarsi attraverso molte-plici attività.

Come legame tra i due parchi, delleattrezzature sono installate al cen-tro del nuovo spazio. Nel parcoPeillonnex, la loro attuazione siappoggia contro l'antico muro re-staurato con un grande pergolato

Due parchi del comune diChêne-Bourg hanno recente-mente subito una profondaristrutturazione. Attesi dallapopolazione, questi lavoriabbelliscono uno spazio gra-dito sia dai residenti dei din-torni che dai passanti.

Ristrutturando i parchi Peil-lonnex e dell’Ancienne Mai-rie, Chêne-Bourg ha volutomostrare l'importanza che haper i suoi eletti la natura incittà. Per Pierre Debarge,consigliere amministrativo che ha av-viato il progetto, la creazione di ungrande parco a partire da due parchiesistenti senza vincoli reali è un con-cetto tanto più pertinente in un comu-ne, altamente densificato. Ecco perché,Chêne-Bourg ha deciso di dedicare 1,7milioni di franchi alla realizzazione diquesto grande spazio conviviale.

Un progetto originale

Preservare l'identità, il carattere e leabitudini dei due parchi e riunirli in-torno ad una vasta area di attività di-verse e divertenti figurava nel manda-to conferito all’ufficio di architetti-paesaggisti «La Touche Verte» di MarcJunod, laureato del concorso a invitilanciato nel 2013 dal Comune. Il pro-getto ritenuto comporta a una visioneglobale e originale che unisce conser-vazione e innovazione.

Così, al fine di migliorare la leggibilitàal di fuori del sito, la parte sud del par-co è stata maggiormente aperta. Sitratta della porta d'ingresso del Comu-ne. Contemporaneamente, i tre accessial parco sono ormai collegati ai pas-saggi pedonali e riqualificati in spazipiù generosi che favorizzano gli incon-tri. Una gerarchia dei percorsi pedona-

dal Comune di Chêne-Bourg

I parchi Peillonnex e dell’Ancienne Mairie si rinnovano.Una notevole valorizzazione della natura in città

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dalla Città di

Il vostro comune agisce. Ghiaccio nel centro della città

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La pista di pattinaggio di Ca-rouge ha aperto le sue porteal pubblico lo scorso sabato21 novembre e chiuderà il 28febbraio 2016. La sua caloro-sa e originale buvette battez-zata "Ice Bar" vi accoglieràtutto l'inverno in un atmosfe-ra conviviale per restaurarviattorno a un piatto del valleseo una fonduta.

Anche quest'inverno, questo luogopubblico di incontro e condivisione vipermetterà di praticare un'attivitàfisica, sportiva e ludica. Inoltre, perfare in modo che questo luogo inver-nale viva al ritmo della stagione, delleanimazioni, coordinate dal Servizio

costruzioni, intrattenimento e sport,in collaborazione con la Fase, ren-deranno ancora più vivace questoluogo d'incontro. Il paio di pattinida ghiaccio è gratuito per i bambinifino a 6 anni, mentre per i più gran-di, su cauzione di un documentod'identità, è in affitto per la modica

somma di 2 fr.

Un anteprima di festivitàgratuite

Ritrovate tutta la ricchezza del-le animazioni puntuali gratuitedove piccoli e grandi potrannodivertirsi. Ogni settimana: corsidi Hockey Club Carouge, hoc-key libero, condivisione dellamarmitta dell'Escalade, incon-

tro con Babbo Natale, gigante gallettedei re realizzata dalla FondazioneFoyer-Handicap Carouge, scultura sughiaccio e ancora molte belle sorpre-se... Scoprite il programma completoper questa stagione invernale e tuttele informazioni necessarie suwww.carouge.ch/patinoire.

Riapertura della Rue Jacques-Dalphin

IL 7 settembre 2015, la Città di Ca-rouge ha applicato delle misure dicircolazione alla Rue Jacques-Dalphin con lo scopo di ridurre iltraffico di transito e di rendere sicuroil tratto di questa strada che dal 2009è una zona di ritrovo. È da ricordareche il nostro comune ha l'obbligo le-gale di adattare questa strada in con-formità al suo stato di zona 20km/hin modo d'assicurare la priorità e lasicurezza ai pedoni, compresi i bam-bini che, in qualsiasi momento, pos-sono apparire sulla via di circolazio-ne.

È in questo spirito che la Città di Ca-rouge, da due mesi, ha testato unasemplice misura che non ha compor-tato alcuna spesa e che consistevanell'interrompere il traffico sulla RueJacques-Dalphin all'altezza dellachiesa Santa Croce. Questa misura haavuto come effetto quello di ridurre

considerevolmente la densità e lavelocità del traffico nel settore20km/h della rue Jacques-Dalphin,cosa che corrispondeva agli scopivoluti. Da notare anche che essanon ha avuto effetti negativi sullafrequenza del parcheggio di Sar-daigne.

Simultaneamente alla creazionedella zona pedonale di Place duMarché, un rapporto di traffico sen-sibile è stato notato anche sulla rueVautier, la rue du Temple e la rueRoi-Victor Amé. Come in qualsiasiprogetto stradale, però, bisognaconsiderare le incertezze legate aicomportamenti umani. È per questoche cerchiamo sempre di analizzarerapidamente le conseguenze dellemodifiche di circolazione messe inatto in modo da correggere, se ne-cessario, gli effetti negativi il primapossibile. In questo contesto e per

rispondere anche alle preoccupazionidei commercianti riguardo le conse-guenze sui loro affari in questi tempidifficili per il piccolo commercio, ilConsiglio amministrativo hadeciso d'interrompere imme-diatamente questa misura e diriaprire la Rue Jacques-Dalphinalla circolazione.Infine, coscienti che la situazioneprecedente questa chiusura resta in-soddisfacente per quanto riguarda lasicurezza, il Consiglio amministrativoha chiesto che vengano effettuati deicontrolli di velocità nei prossimi gior-ni sulla rue Jacques-Dalphin e cheuna riflessione sia fatta rapidamentein modo da proporre un riadatta-mento che permetta a questa stradadi essere conforme col suo stato dizona di ritrovo.

Il Consiglio amministrativodella Città di Carouge

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annuale delle ricompensecostituiscono una seratatradizionale dove sonoinvitate le autorità canto-nali e comunali. Per loroè l'occasione di momentiper scambiare messaggi,riconoscimenti e incorag-giamenti a cui s'aggiungeun riavvicinamento con-viviale apprezzato.

Le più belle terrazze an-che ricompensate

Dal 2008, il Concorso delleterrazze delle caffetterie e dei ristoranti siè aggiunto alla cerimonia, in collaborazio-ne con la Società dei caffettieri restaurato-ri di Ginevra (SCRHG). Due le categoriescelte: le terrazze nella Città di Ginevra equelle al di fuori di essa. Lo scopo è dirisaltare gli sforzi dei commercianti che,nonostante non abbiano alcuna conoscen-za del giardinaggio, rafforzano la loroaccoglienza tramite una decorazione flo-reale di qualità.I vincitori 2015 sono :

Caffé / ristoranti nella Città di Ginevra1) Chez Jacky SA, rue Necker2) Drizia Miremont, tennis du Bout dumonde3) Capocaccia, rue de la Confédération

Caffé / ristoranti fuori dalla Città di Gine-vra1) Auberge de Presinge2) Domaine de Châteauvieux3) Auberge d'Hermance

Informazioni complementari:

M. Bertrand Favre, organizzatore del con-corso, cellulare : 079 230 62 71 ;E-mail : [email protected]

gnata, in più, al comune. La coppasi trasmette di anno in anno al co-mune vincitore.

Il concorso ha istituito una distin-zione alla fontana più fiorita, onoreche tocca al comune di Céligny, vin-citore del premio. Inoltre ProNaturapremia anche il comune che si èdistinto durante l'anno per le sueazioni verso l'ambiente e la naturain città, che nel 2015 è Onex.

L’ornamento floreale degli agglome-rati è spesso messo a confronto coiproblemi legati al traffico urbano.In alcuni posti, le esigenze dellepiante limitano l'innovazione e labuona scelta di queste rileva unaconoscenza approfondita dei fattoriinfluenti il comportamento dellepiante. Le decorazioni realizzate daiservizi comunali devono essere dibuona qualità e avere una doppiamanutenzione di eccellente fattura.Esse costituiscono dei modelli diispirazione per i particolari, dei sog-getti di discussione e scambio traamatori e professionisti.

A testimonianza, la distribuzione

Il tradizionale concorso deiBalconi fioriti ricompensa ipollici verdi del Serviziodegli spazi verdi del comu-ne di Plan-les-Ouates, inco-ronato come comune piùfiorito del 2015. Ha ricevu-to la coppa e i due cartelliofficiali nel quadro dellacerimonia di consegna deipremi svoltasi a Perly-Certoux, comune che havinto l'edizione nel 2014.La giuria, composta dairappresentanti della Socie-tà ginevrina dell'orticoltu-ra, ha anche salutato i comuni di Céli-gny, Jussy, Coriser e Cologny per laqualità della loro decorazione fiorita.Il comune di Onex è stato distinto daProNatura per le sue azioni a favoredell'ambiente.

Lanciato nel 1970 per stimolare lecollettività locali, in collaborazionecon le autorità cantonali e comunali,il concorso dei Balconi fioriti è apertoai 44 comuni ginevrini, esclusa la Cit-tà di Ginevra poichè fuori categoria.

Il numero degli abitanti delimita lecategorie: 5 categorie esistenti, trevincitori per categoria sono nominati,al finale, il vincitore è designato"Comune più fiorito del cantone."

Nel 2015, è quindi il comune di Plan-les-Ouates a riportare questa distin-zione suprema. Dal 1987, il comunedesignato come il più fiorito di tutto ilcantone è ricompensato da due car-telli da sistemare alle entrate dellalocalità. Durante tutto l'anno indica-no chiaramente ai concittadini e allepersone di passaggio che è vincitoredel Concorso intercomunale. Da qual-che anno, una coppa incisa è conse-

dalla Città di

Concorso dei balconi fioriti: Plan-les-Ouates è il comune più fiorito del 2015

Anno VIII n. 10Dicembre 201516

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dalla Città diAnno VIII n. 10Dicembre 2015 17

Per Thierry Apothéloz, sindaco diVernier, la politica della piccola in-fanzia è più di una politica d'acco-glienza. Deve rinforzare l'uguaglian-za delle opportunità, soprattuttopermettendo ai bambini più piccolidi vivere circondati da altri bambinidi ambienti diversi. Durante il suodiscorso, il Magistrato ha ricordatol'importanza di creare degli spazi divita, condivisione, inclusione delle

Dopo avere smesso di funzio-nare all'interno dello spazio divita infantile delle Libellulesnell'estate 2012, l'asilo nidodelle Libellules ha riaperto lesue porte. Si è iscritto nell'am-bito del progetto « NouvellesLibellules» in collaborazionecon la fondazione Emile-Dupont e si trova nell'edificiogiallo, il più spazioso di questispazi creati ai piedi degli im-mobili.Dall'inizio scolastico di que-st'anno, l'asilo nido accoglie duegruppi di 17 bambini mattina e po-meriggio, corrispondente in tutto eper tutto a una quarantina di fami-glie. Lo scorso giovedì 5 novembre,la Città di Vernier ha invitato eletti,genitori, associazioni di quartiere etutti i partecipanti al progetto perl'inaugurazione di questo nuovo spa-zio di vita della piccola infanzia.

famiglie e dei loro figli e ciò fin dapiccoli.

Ruth Oberson, la responsabiledel servizio della piccola infanzia,era contenta della riapertura diquesto asilo. Dopo la sua chiusu-ra nel 2012, aveva affermato che,in un modo o nell'altro, sarebberiapparso nel paesaggio di Ver-nier, e oggi è cosa fatta.La parte ufficiale è stata seguiràda una visita dei luoghi e da unaperitivo condiviso in questi loca-

li molto festosi.

Foto: Serge Honthaas

Foto da sin.: Mickael Progin, diretto-re dell'asilo nido, Ruth Oberson, re-sponsabile del servizio piccola infan-zia, Thierry Apothéloz, sindaco in ca-rica della piccola infanzia e PierreRonget, Consigliere Amministrativo

Asilo nido delle Libellules: una nuova partenza!

Pista di pattinaggio di Lignon, routedu Bois-des-Frères 30, 1219 Le Li-gnon Bus 6 e 19, fermata Bois-des-Frères, bus 23, fermata Château-Bloch, bus 51, fermata Ecu.

La pista di pattinaggio stagionale è

Lo scorso sabato 7 novembre,più di 70 persone si sono re-cate all'inaugurazione dellapista di pattinsggio sinteticacoperta a Lignon. Dopo laparte officiale in presenzad'Yvan Rochat, Consigliereamministrativo incaricatodegli sport, Hugh Quennec,presidente di Ginevra-Servette Hockey Club(GSHC), Ksenia Fliguil, re-sponsabile dell'AssociazioneGinevra futuro hockey, tutti hannopotuto assistere ad una dimostrazio-ne dei giocatori del GSHC al fiancodella mascotte, l'aquila Sherkan.

Ritorno alle immagini suwww.vernier.ch/photos .

aperta fino a domenica 3 aprile2016 :lunedì, martedì, giovedì e vener-dì 16.30-20.00mercoledì 13.00-20.00sabato 10.00-20.00domenica 10.00-18.00Durante le vacanze scolastiche,gli orari di apertura corrispondo-no a quelli della piscina di Li-g n o n , d i s p o n i b i l i s uwww.vernier.ch.

Affitto dei pattini CHF 2.–

Informazioni : servizio degli sports,tel. 022 306 07 70 [email protected]

Foto: Serge Honthaas

Inaugurazione della pista di pattinaggio stagionale a Lignon

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dalla Città di Ginevra Anno VIII n. 10Dicembre 201518

revole, essa promuove anche la mobi-lità dolce, sostiene l'imprenditoriasociale e l'agricoltura a chilometrizero, sensibilizza alla consumazioneresponsabile, segue una politica mol-to severa in tema di acquisti e fa at-tenzione ad aumentare i prodotti lo-cali e di stagione nei ristoranti scola-stici. Accosta anche la società civilenelle sue riflessioni, com'è stato ilcaso con il ciclo di conferenze sul di-sinvestimento delle energie fossili -organizzato assieme alla Rivista So-stenibile dell'Università di Losanna -che è stata appena completata.

Qualunque sia il risultato della COP21, è essenziale che le collettività lo-cali continuino ad agire e a mobiliz-zarsi. Perché è proprio in queste poli-tiche locali di sviluppo durevole, chealcuni qualificheranno come piccolipassi, che si gioca l'avvenire del pia-neta.

Sandrine Salerno,Consigliera amministrativa

della Città di Ginevra

Convenzione dei Comuni, lanciatanel 2008, ha per esempio saputomobilizzare i governi locali per im-pegni chiari e vincolanti. La città diGinevra si è così fissata come primatappa quella di ridurre le sue emis-sioni di CO2 del 20% entro il 2020,ed è già sulla buona strada per riu-scirci. Nel contesto del suo impegnoglobale a favore dello sviluppo du-

Dal 1992, data della prima Aperturadella terra a Rio, la comunità interna-zionale ha preso coscienza della mi-naccia legata al cambiamento climati-co. È ormai riconosciuto che se l'au-mento medio della temperatura supe-ra i 2 gradi, gravi conseguenze colpi-ranno il pianeta. Il problema è che sela maggior parte dell'emissione di gasad effetto serra proviene dai paesiricchi, le prime vittime del cambia-mento climatico sono le popolazionipiù povere, che restano dipendentidella produzione alimentare per l'au-toconsumo e sono le più vulnerabilialle catastrofi naturali. In un recenterapporto, la Banca mondiale ha cosìmostrato che se delle politiche ade-guate non saranno rapidamente adat-tate, 100 milioni di persone in piùpotranno essere povere nel 2030.

La questione è quindi grave e meritala nostra più grande attenzione. Inquesto contesto, l'impegno crescentedelle città offre un bell'esempio. Lemunicipalità infatti non hanno attesole risoluzioni onesiane per agire. La

Sandrine Salerno: Piccoli passi per migliorare il futuro

La diversità: una ricchezza da difendere

contro l'Altro, il diverso, lo stranie-ro, spesso accusato di tutti i mali.

Il progetto «Genève, sa gueule» hacome ambizione di mostrare i citta-dini ginevrini proprio come sono,nella loro diversità e la loro differen-za. Per fare questo, il servizio Agen-da 21- Città sostenibile ha incontra-to più di 800 persone che si sonoconfidate, raccontando le propriestorie, facendosi fotografare e parte-cipando ogni tanto a degli atelier divideo. Si tratta di persone moltodifferenti le une dalle altre, ma chehanno tutte il comune denominato-

Ginevra è una città particolare. Con il48% degli abitanti di nazionalitàstraniera, è una delle città più co-smopolite al mondo. Questa identitàmulticulturale è da sempre la forzadella nostra città, che si è costruitacon e grazie alla diversità dei suoiabitanti.

La Città di Ginevra da un'importanzamolto particolare alla difesa di que-sta diversità. Perché anche se la mul-ticulturalità fa parte integrante diGinevra, nulla è tuttavia acquisito. Inperiodo di crisi soprattutto, non èraro vedere risorgere degli attacchi

re di abitare a Ginevra e di esservi at-taccate.Questi dati sono stati compilati e pre-sentati sul sito : http://geneve-sa-gueule.chIl risultato è sorprendente: esso svelauna Ginevra ricca della diversità dellasua popolazione. Questo tipo di pro-getto è indispensabile, poiché ci per-mette di costruire e lottare contro ipregiudizi. Nel futuro, vorremmo mol-tiplicare questo genere di iniziative, inmodo da promuovere una Città cherispetti tutti. Una Città fiera della suadiversità.

Sandrine Salerno

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Serge Dal Busco: Bisogna saper navigare anche nella tempesta!

Il Consiglio di Stato è tuttavia co-sciente che questi sforzi non sonosufficienti ad assicurare l'equilibriofinanziario negli anni futuri. Difronte alle mediocri prospettive con-giunturali, abbiamo quindi fissatoun obbiettivo di diminuzione dellespese dello Stato per una cifra totaledi circa 200 milioni entro la fine del2018. Se, infatti, non prendiamo intempo delle misure energiche benponderate, perdiamo il controllo delnostro debito e saremo obbligati asopprimere delle prestazioni allapopolazione e non potremo investiredove necessario, come per esempioper il rinnovo delle strutture scola-stiche.

Io credo che una grande maggioran-za dei ginevrini possa capire la logi-ca di questi sforzi economici. Spe-cialmente coloro che provengonodai paesi del sud europeo, che handovuto prendere misure ancora piùgravi ! Tuttavia l'annuncio del no-stro obiettivo ha provocato forti ten-sioni con una parte della funzionepubblica e comportato un periodo discioperi e manifestazioni. Capiamole preoccupazioni dei funzionari.Abbiamo ripetuto più volte ai lororappresentanti sindacali che vorre-mo discutere con loro sui mezzi perrealizzare queste economie. Nonabbiamo intenzione di praticare deitagli ciechi e meccanici e vogliamopreservare le prestazioni necessarieper la popolazione.

L’autunno 2015 è stato pienodi eventi e di risvolti a Gine-vra. Non è una sorpresa perme: quando quasi due annifa presi l'incarico di consi-gliere di stato, sapevo perfet-tamente che il mio incaricosarebbe stato difficile ed esi-gente e che avrei dovuto af-frontare delle sfide impor-tanti e complesse assieme aimiei colleghi del governo.Non sono stato eletto pernavigare sulle acque calmedel lago: sono pronto ad af-frontare la tempesta!

Per capire le tensioni dell'au-tunno, bisogna risalire a iniziestate, quando gli andamentidell'economia svizzera e gi-nevrina si sono deterioratitroppo bruscamente. Abbia-mo allora costatato un dete-rioramento della situazione economi-ca molto più grave del previsto. Leprevisioni delle entrate per il 2015 eil 2016 sono in ribasso e l'equilibriodelle nostre finanze pubbliche è mi-nacciato. Purtroppo quest'evoluzionenegativa è causata da fattori esternisui quali non disponiamo di mezzinecessari per agire. Principalmente sitratta di effetti ritardati dei prezzielevati del franco svizzero e della de-bolezza della congiuntura internazio-nale.

Assieme al Consiglio di Stato, ho an-nunciato un piano di azione imme-diato, con misure che permettano dicontrollare meglio le spese fatte que-sti ultimi mesi del 2015. Successiva-mente abbiamo presentato il nostroprogetto di stanziamento per il 2016.Progetto difficile da realizzare con unrallentamento delle previsioni deiredditi. In definitiva, esso prevede unequilibrio fragile, grazie ad un grossolavoro per contenere le spese, e senzadeteriorare le prestazioni pubbliche.Questo stanziamento è oggi contesta-to da una parte dei deputati del GranConsiglio. Mi impegno solennementecoi miei colleghi perché il nostro can-tone possa disporre di uno stanzia-mento ed assicurare in questo modoil buon funzionamento delle istitu-zioni in un ambito legale coerente.

Uno sforzo indispensabile per ilfuturo di Ginevra

Evitiamo il rischio di frat-ture !

Constato preoccupato l'in-comprensione che una granparte della popolazione espri-me di fronte alla funzionepubblica. Molti cittadini, toc-cati dalla situazione economi-ca fragile e preoccupati per illoro futuro, non capiscono ilrifiuto di una parte dei rap-presentanti dei funzionari diaffrontare l'argomento dellosforzo che è loro richiesto.Soprattutto perché questosforzo è ragionevole: contra-riamente ad altri cantoni, noinon prevediamo di abbassarei salari né di toccare le condi-zioni di pensione né licenziaredel personale.

Un certo sentimento « anti-funzionario » risorge all'interno dellanostra popolazione, con il rischio disfociare in una frattura dannosa e du-revole nella società ginevrina. Un dia-logo costruttivo dev'essere quindi ri-stabilito, altrimenti rischiamo di esse-re obbligati a prendere misure ancorapiù dolorose.

Come tutta la Svizzera, anche Ginevraattraversa un periodo difficile e devefar fronte a numerose sfide. In un talecontesto dobbiamo prendere decisioniresponsabili e coraggiose per il nostrofuturo e quello dei nostri bambini. Èdunque giunto chiaramente il tempod'unire i nostri sforzi per il bene ditutto il cantone. Se prendiamo le buo-ne decisioni sono convinto che riusci-remo ad affrontare questo periododelicato perché Ginevra ha dei mezzipotenti che le permettono di conserva-re una buona qualità di vita per i suoiabitanti.

Natale s'avvicina e non vorrei chiuderequesto messaggio con un tono negati-vo. Penso a questa citazione del Mare-sciallo Ferdinand Foch : « Non ditemiche questo problema è difficile. Se nonfosse difficile non sarebbe un proble-ma. » Condivido il suo pensiero e au-guro un buon Natale e buon anno2016 a tutti i lettori di La Notizia diGinevra.

Serge Dal Busco,Consigliere di Stato incaricatodel dipartimento delle finanze

Dal Cantone di Ginevra

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JAB

1200 Genève 2 den

dalla SAIG Anno VIII n. 10Dicembre 201520

Gli auguri della SAIG e dalle associazione aderenti

Associazione CalabreseGinevra

PresidenteSilvio Isabella Valenzi

Società delle AssociazioniItaliane di Ginevra

CoordinatoreCarmelo Vaccaro

Juventus Club DOC Ginevra

PresidenteEnzo Catalfamo

Club Forza CesenaGinevra

PresidenteOliviero Bisacchi

Associazione RegionalePugliese Ginevra

PresidenteAntonio Scarlino

Associazione Lucchesinel Mondo Ginevra

PresidenteMenotti Bacci