ANNO SCOLASTICO 2017/2018 ESAME DI STATO … · B. Assegnazione di schede o attività di revisione...

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MOD07/0712 - Esame di Stato: Documento del 15 maggio Rev.7 Data: 24/04/18 Pag.1/8 ANNO SCOLASTICO 2017/2018 ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL CORSO DI STUDI CLASSE QUINTA SEZ. H " DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE "

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ANNO SCOLASTICO 2017/2018

ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL CORSO DI STUDI

CLASSE QUINTA SEZ. H

" DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE "

MOD07/0712 - Esame di Stato: Documento del 15 maggio Rev.7 Data: 24/04/18 Pag.2/8

PREMESSA Gli obiettivi educativi collegialmente individuati sono finalizzati: ● Alla valorizzazione delle capacità individuali come impegno alla realizzazione di un curricolo

flessibile, ricco ed integrabile anche sulla base d'esigenze locali, individuali e particolari, offrendo percorsi il più possibile personalizzati a tutti gli allievi, miranti sia a valorizzare abilità specifiche sia a recuperare competenze non acquisite.

● Alla conoscenza come strumento di comprensione del presente, per fornire agli studenti non una

cultura fine a sè stessa, ma un sapere orientato alla comprensione del presente. ● Allo sviluppo della capacità di “imparare ad imparare” come impegno non solo a trasmettere

conoscenze, ma anche a dotare gli studenti di capacità di gestire ed utilizzare il proprio sapere per affrontare situazioni problematiche e nuove.

1. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

DOCENTI CONTINUITA'

MATERIA/E NOME 3° 4° 5°

Italiano Laterza Gabriele x x x

Lingua Straniera Bianchi Raffaella x x x

Storia Cicinelli Sarah x x

Filosofia Cicinelli Sarah x x

Matematica Invernizzi Monica x x

Fisica Invernizzi Monica x x

Scienze Suardi Sara x x

Informatica Remondi Monia x

Storia dell'Arte Lazzaretti Elena x x

Scienze motorie Andreoletti Piera x x

IRC Bertocchi Aurelio x x x

2. COMPOSIZIONE DELLA CLASSE

alunni maschi femmine

n° 18 n° 11 n° 7

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3. PROGRAMMAZIONE (dal PDdC)

3.1- COMPETENZE TRASVERSALI

I biennio II biennio quinto anno

IMPARARE AD

IMPARARE

Organizzare gli strumenti e i tempi di lavoro

Comprendere le indicazioni di lavoro

Valutare il grado di preparazione raggiunto rispetto alle richieste.

Acquisire ed interpretare l’informazione.

Sviluppare un metodo di studio autonomo ed efficace.

Riflettere consapevolmente sui propri processi di apprendimento

PROGETTARE

Organizzare gli strumenti e i tempi di lavoro

Progettare attività di lavoro individuale e/o di gruppo

Progettare autonomamente ed essere in grado di coordinare (eventualmente anche in equipe) attività di lavoro comune

COMUNICARE

Comprendere i testi e i linguaggi.

Utilizzare un linguaggio corretto e la terminologia specifica.

Comprendere in modo completo le peculiarità dei differenti linguaggi e dei diversi supporti. Padroneggiare il linguaggio e la terminologia specifica.

Comunicare con mezzi diversi adeguandoli all’occasione ed alla metodologia. Sintetizzare e rielaborare. Rappresentare l’informazione con lo strumento più idoneo.

COLLABORARE E

PARTECIPARE

Rispettare le persone, le strutture e i materiali. Cooperare nel lavoro in classe e in piccoli gruppi.

Lavorare in gruppo contribuendo all’apprendimento comune

Interagire in gruppo valorizzando le proprie e le altrui capacità

AGIRE IN MODO

CONSAPEVOLE E

RESPONSABILE

Conoscere e rispettare i regolamenti. Riconoscere diritti e bisogni propri e altrui.

Cooperare alla costruzione della comunità scolastica.

Assumere e promuovere comportamenti di cittadinanza attiva

RISOLVERE

PROBLEMI

Riconoscere la situazione problematica. Individuare, tra quelli proposti, il percorso risolutivo più opportuno. Controllare la coerenza del risultato.

Individuare ed utilizzare correttamente gli strumenti più opportuni per risolvere situazioni problematiche.

Elaborare strategie personali in situazioni nuove e di diversa natura.

INDIVIDUARE

COLLEGAMENTI E

RELAZIONI:

Individuare analogie e differenze. Individuare i rapporti causa-effetto. Collocare dati ed eventi nel loro contesto spazio-temporale.

Mettere in collegamento ed in relazione fenomeni, concetti ed eventi in ambito interdisciplinare.

Cogliere e problematizzare l’aspetto probabilistico dell’accadere di fenomeni ed eventi.

ACQUISIRE ED

INTERPRETARE

L’INFORMAZIONE

Comprendere e analizzare situazioni. Distinguere gli elementi fondamentali da quelli accessori.

Acquisire informazioni valutandone l’attendibilità e la completezza

Interpretare in modo critico e creativo le informazioni

3.2 – STRATEGIE -Realizzare attività didattiche di varia impostazione: lezioni frontali e dialogate, esercitazioni, lavori di gruppo, attività laboratoriali, dibattiti con indicazione di percorsi per eventuali ulteriori approfondimenti; - supportare le spiegazioni con testi, materiali di riferimento, mappe concettuali, schemi o materiali multimediali; - correggere le verifiche svolte in classe e utilizzare le verifiche orali come momento di ripasso e consolidamento;

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- usare linguaggi specifici, spiegare il lessico e correggere l’uso improprio della lingua; - fornire una correzione motivata degli elaborati, per favorire negli allievi una maggiore consapevolezza delle proprie capacità, dei propri limiti, del processo formativo e delle strategie da mettere in atto per superare le proprie difficoltà e poter migliorare; - stimolare l’interesse e l’attenzione attraverso la problematizzazione degli argomenti, cercando insieme soluzioni e interpretazioni, e favorire i collegamenti interdisciplinari.

3.3 – COMPETENZE TRASVERSALI RAGGIUNTE

quinto anno

IMPARARE AD

IMPARARE

Riflettere consapevolmente sui propri processi di apprendimento

Raggiunto dalla maggior parte della classe

PROGETTARE

Progettare autonomamente ed essere in grado di coordinare (eventualmente anche in equipe) attività di lavoro comune

Raggiunto da una parte della classe

COMUNICARE

Comunicare con mezzi diversi adeguandoli all’occasione ed alla metodologia. Sintetizzare e rielaborare. Rappresentare l’informazione con lo strumento più idoneo.

Raggiunto da una parte della classe

COLLABORARE E PARTECIPARE

Interagire in gruppo valorizzando le proprie e le altrui capacità

Raggiunto

AGIRE IN MODO CONSAPEVOLE E RESPONSABILE

Assumere e promuovere comportamenti di cittadinanza attiva

Raggiunto

RISOLVERE PROBLEMI

Elaborare strategie personali in situazioni nuove e di diversa natura.

Raggiunto da una parte della classe

INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI:

Cogliere e problematizzare l’aspetto probabilistico dell’accadere di fenomeni ed eventi.

Raggiunto da una parte della classe

ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

Interpretare in modo critico e creativo le informazioni

Raggiunto da una parte della classe

3.3 – ATTIVITA’ DI RECUPERO EFFETTUATE

A. Seste ore o interventi pomeridiani. B. Assegnazione di schede o attività di revisione e loro correzione. C. Attività diversificate per piccoli gruppi nel normale orario scolastico. D. Forme di supporto a distanza E. Forme di tutoring fra studenti coordinati dal docente. F. Sportello help previa richiesta da parte dello studente. G. Revisione in classe degli argomenti oggetto di verifica e predisposizione di un nuovo accertamento nel breve periodo. H. Sospensione del programma curricolare, revisione approfondita degli argomenti precedentemente trattati e nuova verifica.

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4. ATTIVITA’ FORMATIVE/INTEGRATIVE La Classe nel corso dell’Anno Scolastico ha partecipato alle seguenti attività: A. Attività aggiuntive che coinvolgono l’intera classe

∙ Spettacolo teatrale “La banalità del male” ∙ Spettacolo teatrale del TTB sul tema della Morte ∙ Incontro con l’autore: Marco Baliani ∙ Due argomenti di Informatica sono stati svolti secondo la metodologia Clil ∙ Incontro con il giornalista, storico Gigi Riva “Uno sguardo sull’Europa dell’Est” ∙ Orientamento in Uscita (orientamento post diploma e sportello orientamento) ∙ Progetto scienze: Partecipazione allo spettacolo teatrale “Cellule. Tempo. Immortalità. Una storia di Colture” Incontro formativo/informativo “La Terra vista da un professionista: a scuola con il geologo” organizzato dall’ordine Nazionale dei Geologi della Lombardia con il supporto della Protezione Civile in occasione della 5° edizione della “Settimana del Pianeta Terra”, patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

B. Attività aggiuntive ad adesione individuale

─ ARP (progetti di matematica e fisica) ─ AMALDIADI ─ Educazione alla Rappresentanza ─ Partecipazione a Memoria e Impegno ─ Teatro per tutti ─ Arrampicata ─ Pallavolo

4.2 – ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Premesso che:

─ la legge 13 luglio 2015 n.107 (“La buona scuola”, art. 1, comma 33-43) ha introdotto l’alternanza scuola-lavoro come modalità didattica complementare all’aula e di uguale valore formativo, con l’intento di incrementare le capacità di orientamento degli studenti e l’acquisizione di competenze trasversali e disciplinari anche in contesti informali e non formali;

─ le attività sono state svolte secondo le linee di indirizzo previste dal Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) dell’Istituto e sono state progettate e valutate dal Consiglio di Classe;

─ tutti gli alunni hanno seguito il Corso D.L. 81 per la sicurezza nei luoghi di lavoro di n.4 ore;

─ tutti gli alunni hanno raggiunto almeno 200 ore di attività;

Si rimanda all’Allegato n.7 “Alternanza Scuola-Lavoro” che, in un quadro riassuntivo, espone le attività svolte dalla Classe.

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5. STRUMENTI DI VERIFICA (dal PDdC)

indirizzo DISCIPLINA

TRIMESTRE PENTAMESTRE

NUMERO VOTI E MODALITA’ DI VERIFICA

LICEO

SCIENTIFICO

Italiano Latino Lingua straniera Matematica Fisica e Scienze (II° biennio e Quinto anno)

almeno 3 voti: 2 scritti e 1 orale

almeno 5 voti: 3 scritti, 1 orale e 1 valutazione con modalità scelta dal docente.

In caso di incertezza un voto aggiuntivo con modalità scelta dal docente

Disegno e Storia dell'arte Scienze Motorie/sportive Filosofia Storia/Geografia (I° biennio) Storia (II° biennio e Quinto anno) Scienze (I° biennio) Fisica (I° biennio)

almeno 2 voti

almeno 3 voti: 1 scritto/grafico, 1 orale/pratico e 1 valutazione con modalità scelta dal docente

In caso di incertezza un voto aggiuntivo con modalità scelta dal docente

LICEO

SCIENTIFICO

OPZIONE

SCIENZE

APPLICATE

Italiano Lingua straniera Matematica Scienze Fisica (II° biennio e Quinto anno)

almeno 3 voti: 2 scritti e 1 orale

almeno 5 voti: 3 scritti, 1 orale e 1 valutazione con modalità scelta dal docente

In caso di incertezza un voto aggiuntivo con modalità scelta dal docente

Disegno e Storia dell'arte Scienze Motorie/sportive Filosofia Informatica Storia/Geografia (I° biennio) Storia (II° biennio e Quinto anno) Fisica (I° biennio)

almeno 2 voti

almeno 3 voti: 1 scritto/grafico, 1 orale/pratico e 1 valutazione con modalità scelta dal docente

In caso di incertezza un voto aggiuntivo con modalità scelta dal docente

LICEO

SCIENTIFICO

SPORTIVO

Italiano Lingua straniera Matematica Scienze Fisica (II° biennio e Quinto anno)

almeno 3 voti: 2 scritti e 1 orale

almeno 5 voti: 3 scritti, 1 orale e 1 valutazione con modalità scelta dal docente

In caso di incertezza un voto aggiuntivo con modalità scelta dal docente

Storia/Geografia Filosofia Diritto/Economia sport Discipline sportive Scienze motorie Fisica (I° biennio) Storia (II° biennio e Quinto anno)

almeno 2 voti

almeno 3 voti: 1 scritto/grafico, 1 orale/pratico e 1 valutazione con modalità scelta dal docente

In caso di incertezza un voto aggiuntivo con modalità scelta dal docente

Tipologia di prove utilizzate per le verifiche: ─ Verifiche sommative orali, ─ Risoluzione di quesiti/problemi, ─ Analisi testuali attraverso domande-guida, ─ Domande aperte con risposte brevi (entro le 10-12 righe), ─ Domande aperte con risposte ampie (trattazione sintetica di argomenti significativi), ─ Prove pratiche di competenze e capacità in ambito motorio,

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─ Quesiti a risposta multipla, ─ Versioni/traduzioni di testi, ─ Tutte le tipologie previste per lo svolgimento delle Prove dell’Esame di Stato. Per le tipologie utilizzate nelle singole Discipline si rimanda alle “Relazioni finali Docenti quinte”. 6. VALUTAZIONE 6.1 – CRITERI DI VALUTAZIONE

Le verifiche hanno accertato: ─ padronanza della lingua, ─ conoscenze acquisite, ─ capacità di collegare le conoscenze nell'argomentazione e di discutere ed approfondire

sotto i vari profili i diversi argomenti.

Costituiscono, quindi, oggetto di valutazione: ─ esposizione degli argomenti, ─ qualità delle conoscenze acquisite, ─ applicazione, organizzazione ed uso delle conoscenze, ─ capacità di rielaborazione, capacità logiche, autonomia di giudizio

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MOD01/0712-Schema Piano Didattico dei Consigli di Classe Rev.3 Data: 01/02/17 Pag.1/5

ANNO SCOLASTICO 2017/2018

PIANO DIDATTICO DELLA CLASSE

5^H

COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

COORDINATORE SEGRETARIO

LAZZARETTI ELENA ANDREOLETTI PIERA

DOCENTE TITOLARE MATERIA DI INSEGNAMENTO

LAZZARETTI ELENA DISTEGNO E STORIA DELL’ARTE

ANDREOLETTI PIERA SCIENZE MOTORIE

INVERNIZZI MONICA MATEMATICA e FISICA

SUARDI SARA SCIENZE

REMONDI MONIA INFORMATICA

CICINELLI SARA STORIA e FILOSOFIA

LATERZA GABRIELE ITALIANO

BIANCHI RAFFAELLA INGLESE

BERTOCCHI AURELIO IRC

RAPPRESENTANTI GENITORI RAPPRESENTANTI STUDENTI

PELLEGRINI MILENA ANEMOLO MICHELA

CAPETI CLAUDIA VERZERI SARA

Formulato il 11 OTTOBRE 2017 Discusso e approvato il …...........

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Parte A - Riservata ai docenti

1 - SITUAZIONE IN INGRESSO

COMPOSIZIONE DELLA CLASSE

numero di alunni iscritti promossi a giugno

ripetenti provenienti da altre sezioni

provenienti da altri istituti

provenienti da altri indirizzi

femmine 7 9 0 0 0 0

maschi 11

COMPORTAMENTO/ATTENZIONE

La classe si dimostra abbastanza partecipe e motivata durante le attività didattiche e se sollecitata risponde in modo positivo anche in situazioni non strutturate. L’attenzione è costante e vivace e solo per pochi alunni risulta ancora passiva o discontinua. Il comportamento è generalmente corretto e la partecipazione al dialogo educativo risulta generalmente adeguata.

2 - COMPETENZE TRASVERSALI

quinto anno

IMPARARE AD

IMPARARE

Riflettere consapevolmente sui propri processi di apprendimento

PROGETTARE

Progettare autonomamente ed essere in grado di coordinare (eventualmente anche in equipe) attività di lavoro comune

COMUNICARE

Comunicare con mezzi diversi adeguandoli all’occasione ed alla metodologia. Sintetizzare e rielaborare. Rappresentare l’informazione con lo strumento più idoneo.

COLLABORARE E PARTECIPARE Interagire in gruppo valorizzando le proprie e le altrui capacità

AGIRE IN MODO CONSAPEVOLE E

RESPONSABILE

Assumere e promuovere comportamenti di cittadinanza attiva

RISOLVERE PROBLEMI

Elaborare strategie personali in situazioni nuove e di diversa natura.

INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E

RELAZIONI:

Cogliere e problematizzare l’aspetto probabilistico dell’accadere di fenomeni ed eventi.

ACQUISIRE ED INTERPRETARE

L’INFORMAZIONE

Interpretare in modo critico e creativo le informazioni

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3 – STRATEGIE

-Realizzare attività didattiche di varia impostazione: lezioni frontali e dialogate, esercitazioni, lavori di gruppo, attività laboratoriali, dibattiti con indicazione di percorsi per eventuali ulteriori approfondimenti;

- supportare le spiegazioni con testi, materiali di riferimento, mappe concettuali, schemi o materiali multimediali;

- correggere le verifiche svolte in classe e utilizzare le verifiche orali come momento di ripasso e consolidamento;

- usare linguaggi specifici, spiegare il lessico e correggere l’uso improprio della lingua;

- fornire una correzione motivata degli elaborati, per favorire negli allievi una maggiore

consapevolezza delle proprie capacità, dei propri limiti, del processo formativo e delle strategie da

mettere in atto per superare le proprie difficoltà e poter migliorare;

- stimolare l’interesse e l’attenzione attraverso la problematizzazione degli argomenti, cercando

insieme soluzioni e interpretazioni, e favorire i collegamenti interdisciplinari. Integrazione delle Prassi Didattiche Comuni da parte del Cdc :Interrogazioni orali

Il Cdc decide di pianificare i giorni delle interrogazioni orali concordando con la classe un piano settimanale che

verrà posto in bacheca. Ogni docente deciderà tra le sue ore i giorni previsti per le interrogazioni orali riservandosi

la possibilità di modificarle in base alle esigenze didattiche e degli studenti stessi.

Il Prof. Laterza Gabriele comunica che nel Primo Trimestre interrogherà senza programmare in giorni stabiliti ma

lasciando libertà ai ragazzi singoli o alla classe intera di giustificarsi nel caso in cui non siano preparati. Le

giustificazioni anche se continue non comporteranno una valutazione negativa da parte del docente. Nel

Pentamestre le interrogazioni orali verranno programmate con le stesse modalità scelte dal Cdc nella riunione

del 11 Ottobre 2017 anche dal Prof. Laterza.

4 - TIPOLOGIA E NUMERO DI VERIFICHE

indirizzo DISCIPLINA TRIMESTRE PENTAMESTRE

NUMERO VOTI E MODALITA’ DI VERIFICA

LICEO

SCIENTIFICO

OPZIONE

SCIENZE

APPLICATE

Italiano Lingua straniera Matematica Scienze Fisica (II° biennio e Quinto anno)

almeno 3 voti: 2 scritti e 1 orale

almeno 5 voti: 3 scritti, 1 orale e 1 valutazione con modalità scelta dal docente

In caso di incertezza un voto aggiuntivo con modalità scelta dal docente

Disegno e Storia dell'arte Scienze Motorie/sportive Filosofia Informatica Storia/Geografia (I° biennio) Storia (II° biennio e Quinto anno) Fisica (I° biennio)

almeno 2 voti

almeno 3 voti: 1 scritto/grafico, 1 orale/pratico e 1 valutazione con modalità scelta dal docente

In caso di incertezza un voto aggiuntivo con modalità scelta dal docente

Criteri di valutazione: come da Piano di Lavoro dei singoli Dipartimenti

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5 – TIPOLOGIE DI RECUPERO

A. Seste ore o interventi pomeridiani.

B. Assegnazione di schede o attività di revisione e loro correzione.

C. Attività diversificate per piccoli gruppi nel normale orario scolastico.

D. Forme di supporto a distanza

E. Forme di tutoring fra studenti coordinati dal docente.

F. Sportello help previa richiesta da parte dello studente.

G. Revisione in classe degli argomenti oggetto di verifica e predisposizione di un nuovo accertamento

nel breve periodo.

H. Sospensione del programma curricolare, revisione approfondita degli argomenti precedentemente

trattati e nuova verifica.

ALLEGATI

Prassi didattiche comuni

Parte B - PROGETTI

1) Progetti e/o attività che coinvolgono l’intera classe

Spettacolo teatrale “La banalità del male” 6 Febbraio 2017 ACCOMPAGNATORE: Prof. Cicinelli

“Teatro Occidentale / Orientale” Fine Novembre Inizio Dicembre ACCOMPAGNATORE Prof. Laterza

Incontro con” L’autore” Fine Novembre Inizio Dicembre ACCOMPAGNATORE Prof. Laterza

Due argomenti di Informatica saranno svolti secondo la metodologia Clil

Educazione alla Salute: intervento di Emergency/ Oltre il muro (La classe deciderà a quale delle due attività proposte vorrà partecipare)

Incontro con il giornalista, storico Gigi Riva “ Uno sguardo sull’Europa dell’Est” il 1 Febbraio 2017

Orientamento in Uscita (orientamento post diploma e sportello orientamento)

Progetto scienze:

Partecipazione allo spettacolo teatrale “Cellule.Tempo.Mortalità” data da definire. La rappresentazione si effettuerà a scuola (auditorium/aula magna, non è necessaria la presenza di un palco)Durata della rappresentazione 80 minuti, a cui si aggiunge una breve presentazione iniziale; periodo proposto febbraio-marzo 2018. La partecipazione sarà vincolata dal numero totale di classi della Scuola che aderiranno.

Incontro formativo/informativo “La Terra vista da un professionista: a scuola con il geologo”organizzato dall’ordine Nazionale dei Geologi della Lombardia con il supporto della Protezione Civile in occasione della 5° edizione della “Settimana del Pianeta Terra”, patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Durata: circa 3 ore (compreso un intervallo intermedio e discussione finale); periodo novembre-dicembre.

Eventuali visite di istruzione (uscite per motivi didattici che non superano la giornata)

- Meta : Venezia, Biennale - Motivazione : - Data: 5 Ottobre 2017 - Accompagnatori: Lazzaretti Elena

Viaggio di istruzione (di più giorni) Ancora da definire

- Meta - Motivazione - Data - Accompagnatori :

MOD01/0712-Schema Piano Didattico dei Consigli di Classe Rev.3 Data: 01/02/17 Pag.5/5

Progetti/attività ad adesione individuale

Amaldiadi

ARP :Progetti di matematica e fisica ( gli alunni,ai quali il docente della disciplina solleciterà l’ adesione, saranno tenuti a partecipare )

Educazione alla Rappresentanza

Partecipazione a Memoria e Impegno

Teatro per tutti

Arrampicata

Pallavolo /GSS

Presente Prossimo

Firma

Docente Coordinatore

Rappresentanti Genitori

Rappresentanti Studenti

MOD05/0712 - Relazione finale dei docenti quinte Rev.6 Data: 01/02/17 Pag. 1/6

ESAMI CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

ANNO SCOLASTICO 2017 /’18

RELAZIONE FINALE DEL PROF. GABRIELE LATERZA

CLASSE 5^ SEZ. H

ITALIANO

MOD05/0712 - Relazione finale dei docenti quinte Rev.6 Data: 01/02/17 Pag. 2/6

1. COMPETENZE TRASVERSALI raggiunte dalla Classe a) Trasversali Buona parte della classe sa riflettere consapevolmente sui propri processi di apprendimento. Gli studenti comunicano con sufficiente o discreta o buona correttezza comunicativa, salvo alcuni che mostrano delle fragilità sia nella elaborazione di testi orali e scritti che nel lessico e nella sintassi (alcuni non padroneggiano ancora l’interpunzione). Gli studenti si sforzano, e spesso riescono, ad interagire, valorizzando le proprie e altrui capacità. Una discreta parte della classe sa individuare collegamenti e relazioni significative, interpretare in modo critico e creativo le informazioni. b) Disciplinari Gli studenti hanno raggiunto in forma differenziata le competenze disciplinari previste, in base alle attitudini, alla quantità e alla qualità dello studio. Si indicano di seguito le conoscenze, le abilità e le competenze perseguite e oggetto di verifica: Conoscenze. 1. Conoscenza delle caratteristiche storiche, culturali e letterarie delle epoche prese in esame. 2. Conoscenza dei singoli scrittori: aspetti salienti della vita, formazione culturale, ideologia, poetica;

continuità o discontinuità nel complesso delle opere; analogie e differenze con scrittori coevi e di altre epoche.

3. Conoscenza delle singole opere: genere letterario di appartenenza, contenuto, principali aspetti formali, collocazione dell'opera all'interno della produzione dell'autore.

Abilità. 1. Saper leggere in modo corretto, fluente ed espressivo. 2. Saper costruire e parafrasare con scioltezza. 3. Saper analizzare l'argomento centrale e i temi in cui il testo si articola. 4. Saper contestualizzare il testo. 5. Saper esporre in modo corretto, utilizzando un lessico adeguato all'argomento proposto. 6. Saper redigere testi in forma di tema tradizionale o di saggio breve, a carattere espositivo o

argomentativo, all'interno di vari ambiti di riferimento (artistico-letterario, storico-politico, socio-economico, tecnico-scientifico), corretti sul piano formale, coesi sul piano strutturale, coerenti sul piano logico.

7. Saper elaborare un testo di analisi guidata, letteraria e non letteraria. Competenze.

8. Utilizzo autonomo di strumenti e metodi, allo scopo di ampliare e approfondire le conoscenze. 9. Saper integrare, organizzare ed approfondire in modo autonomo e personale le conoscenze. 10. Saper stabilire relazioni pertinenti e personali tra le discipline. 11. Saper riferire al nostro presente quanto studiato, individuando al contempo la distanza col

passato.

1. PROGRAMMA SVOLTO

L’ETA’ DEL RISORGIMENTO E IL ROMANTICISMO Il contesto storico-culturale e letterario

ALESSANDRO MANZONI

LA VITA

LA POETICA LETTRE A M. CHAUVET, Realtà e invenzione: il problema del vero poetico fotocopia/1018

GLI INNI SACRI INNI SACRI, La Pentecoste p.523/1039

LE ODI CIVILI ODI CIVILI, Marzo 1821 p.536/ 1027

Il Cinque Maggio p 539/ 1032

LE TRAGEDIE IL CONTE DI CARMAGNOLA, S’ode a destra uno squillo di tromba fotocopia

L’ADELCHI, Dagli atrii muscosi, dai Fori cadenti p.547/1056

MOD05/0712 - Relazione finale dei docenti quinte Rev.6 Data: 01/02/17 Pag. 3/6

Sparsa le trecce morbide p.556/1068

I PROMESSI SPOSI. Profilo d’insieme

GIACOMO LEOPARDI

LA VITA

L’IDEOLOGIA

LA POETICA ZIBALDONE, La poetica del vago e dell’indefinito fotocopia/p.928

I CANTI E IL PRIMO TEMPO DELLA POESIA LEOPARDIANA CANTI, L’infinito p.111/943

Alla luna fotocopia /p.950

LE OPERETTE MORALI OPERETTE MORALI, Dialogo di un folletto e di uno gnomo fotocopia /892

Dialogo della Natura e di un Islandese p.57/905

Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere p. fotocopia /920

IL SECONDO TEMPO DELLA POESIA LEOPARDIANA CANTI, A Silvia p. 120/ 952

La quiete dopo la tempesta p.137/972

Il sabato del villaggio p.143/975

Il passero solitario p.140/940

Canto notturno di un pastore errante dell’Asia p.131/963

IL TERZO TEMPO DELLA POESIA LEOPARDIANA CANTI, A se stesso p.152/977

La ginestra o il fiore del deserto, vv.1-135 p.163/984

L’ETA’ POSTUNITARIA E IL VERISMO

Il contesto storico

Positivismo, Naturalismo e Verismo

GIOVANNI VERGA

LA VITA

LA PRODUZIONE PREVERISTA

IL VERISMO DI VERGA PRINCIPI DI POETICA, Lettera a Salvatore Paolo Verdura p.174/1212

Prefazione a L’amante di Gramigna p.175/1213

LA PRODUZIONE VERISTA VITA DEI CAMPI, Fantasticheria p.193/1214

I MALAVOGLIA. Lettura integrale

NOVELLE RUSTICANE, La roba p. 201

Libertà p.207/1243

MASTRO-DON GESUALDO. Lettura integrale

L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO E IL DECADENTISMO

La poetica del Decadentismo e del Simbolismo

MOD05/0712 - Relazione finale dei docenti quinte Rev.6 Data: 01/02/17 Pag. 4/6

GIOVANNI PASCOLI

LA VITA

LA POETICA E LE NOVITA’ DELLA LIRICA PASCOLIANA PROSE, Il fanciullino p.377/957

MYRICAE E I CANTI DI CASTELVECCHIO MYRICAE, Arano fotocopia /p.932

Lavandare p.405/934

X Agosto p.409/935

L’assiuolo p.411/937

Temporale p.413/939

Novembre p.414/940

CANTI DI CASTELVECCHIO, Nebbia fotocopia /p.951

Il gelsomino notturno p.380/952

NUOVI POEMETTI, La vertigine fotocopia

GABRIELE D’ANNUNZIO

LA VITA

QUADRO DELLE OPERE, IDEOLOGIA, INTERPRETAZIONI CANTO NOVO, Canta la gioia! fotocopia /p.1014

LE POESIE. LA SCOPERTA DELLA BONTA’ POEMA PARADISIACO, Consolazione p. 437/1015

IL PIACERE. Lettura integrale

LE LAUDI, ALCYONE ALCYONE, La sera fiesolana p.473/1019

La pioggia nel pineto p. 476

LA FASE NOTTURNA NOTTURNO, Ferito tra feriti Fotocopia/p.1030

IL PRIMO NOVECENTO. NARRATIVA E TEATRO

LUIGI PIRANDELLO

LA VITA

POESIA E IDEOLOGIA. QUADRO DELLE OPERE L’UMORISMO, Il sentimento del contrario p.681/1042

NOVELLE PER UN ANNO, La signora Frola e il signor Ponza, suo genero fotocopia /p.1050

Il treno ha fischiato p. 705

La patente fotocopia

IL FU MATTIA PASCAL. Lettura integrale

MASCHERE NUDE, Così è (se vi pare). Audiovisivo

Sei personaggi in cerca d’autore.

Enrico IV.

ITALO SVEVO

LA VITA E LE OPERE MINORI LA COSCIENZA DI ZENO. Lettura integrale

TRA LE DUE GUERRE. LA POESIA DI DUE CLASSICI

GIUSEPPE UNGARETTI

VITA E OPERE

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L’ALLEGRIA, Veglia p.140/589

San Martino del Carso p.137/591

Fratelli fotocopia /590

Vanità fotocopia /597

SENTIMENTO DEL TEMPO, La madre p.92

EUGENIO MONTALE

LA VITA E L’IDEOLOGIA

OSSI DI SEPPIA OSSI DI SEPPIA, Non chiederci la parola p.217/1196

Spesso il male di vivere ho incontrato p.219/1199

Cigola la carrucola nel pozzo fotocopia /1199

Meriggiare pallido e assorto p.215

LE OCCASIONI LE OCCASIONI, La casa dei doganieri p.230/1204

Non recidere, forbice, quel volto fotocopia

LA BUFERA E ALTRO. LA SVOLTA DI SATURA LA BUFERA E ALTRO, Piccolo testamento fotocopia /p.1210

SATURA, Ho sceso, dandoti il braccio p.245/1213

IL SECONDO DOPOGUERRA

LA PARABOLA DEL NEOREALISMO Caratteri del Neorealismo

Moravia, Gli indifferenti

Fenoglio, La malora

Carlo Levi, Cristo si è fermato a Eboli

Pratolini, Metello

Cassola, La ragazza di Bube

Lampedusa, Il gattopardo

Pavese: Paesi tuoi, Il compagno, La casa in collina, La luna e i falò.

Bibliografia:

LUPERINI, CATALDI, MARCHIANI, La scrittura e l’interpretazione, Palumbo 2. SPAZI – MEZZI – STRUMENTI DI LAVORO

Le lezioni si sono svolte nell'aula cui la classe era assegnata.

Oltre al libro di testo, utizzato per la parte antologica, sono stati indicati altri manuali scolastici, fra

quelli oggi in adozione nei licei (Guglielmino, Baldi, Trerè)

Si è fatto uso inoltre di Internet, come strumento per ricercare testi e informazioni, e di mezzi

audiovisivi, per la visione di drammi di Pirandello. 3. METODOLOGIA

Il metodo di lavoro ha avuto come punto centrale, a parte l'inquadramento frontale sia delle strutture

storico-culturali delle varie epoche che delle coordinate riguardanti ciascuno scrittore, la lettura, la

parafrasi, l'analisi e l'interpretazione direttamente in classe dei testi letterari.

I concetti generali sono emersi come sintesi, guidata dall'insegnante, del materiale letto e analizzato.

I testi sono stati letti seguendo uno schema interpretativo di tipo storicista; dunque, gli aspetti formali

sono stati individuati solo lateralmente e solo quando particolarmente significativi.

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4. VERIFICHE EFFETTUATE

Sono state svolte due verifiche orali nel primo quadrimestre e due nel secondo, ogni volta su ampie

parti del programma. Ogni interrogazione prevedeva la necessità di affrontare tematiche culturali e

letterarie, ma soprattutto la lettura, l'analisi e l'interpretazione di testi.

Le verifiche scritte sono state due nel primo quadrimestre e tre nel secondo e hanno proposto le diverse

tipologie di prove presenti agli Esami. In particolare, l'ultimo compito in classe è consistito in una

simulazione della prima prova, della durata di un'intera mattinata.

Data Tipologia Argomento/Tematica

22/9 Saggio breve Idea di scienza

14/11 Tema letterario Manzoni

9/1 Analisi del testo Canto leopardiano

20/2 Saggio breve Sicurezza sul lavoro

7/5 Tutte le tipologie Simulazione prima prova

5. CRITERI DI VALUTAZIONE

Per quanto riguarda i criteri di valutazione, ci si è avvalsi di quelli del Dipartimento Lettere Triennio. 6. ATTIVITA' DI RECUPERO – SOSTEGNO – APPROFONDIMENTO

Le attività di recupero sono state svolte in itinere, quando necessario.

MOD05/0712 - Relazione finale dei docenti quinte Rev.6 Data: 01/02/17 Pag. 1/6

ESAMI CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

ANNO SCOLASTICO 2017 /2018

RELAZIONE FINALE DELLA PROF.SSA RAFFAELLA BIANCHI

CLASSE 5^ SEZ. H

MATERIA LINGUA E LETTERATURA INGLESE

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1. COMPETENZE raggiunte dalla Classe a) trasversali (vedi competenze trasversali Piano Didattico)

L’insegnamento della lingua straniera ha concorso alla formazione generale e culturale degli stu-denti soprattutto con l’analisi comparata tra realtà diverse (la propria e quella straniera), tra pa-rallelismi e diversificazioni. La classe sa comunicare il proprio pensiero ma non sempre utilizzando lo strumento più idoneo. Coglie l’aspetto più evidente di un contesto ma solo se guidata, in generale, sa elaborare strategie personali in situazioni nuove e di diversa natura. Collabora in modo costruttivo con l’insegnante e al suo interno. Per quanto riguarda la partecipazione, la classe si è mostrata generalmente interessata alle varie proposte ma non è stata sempre attiva. Solo alcuni studenti hanno svolto un ruolo propositivo in-teragendo con spunti personali con l’insegnante durante l’attività didattica; altri, più riservati o meno capaci dal punto di vista linguistico, si sono mostrati più silenziosi e recettivi. Il lavoro domestico, soprattutto di lettura dei testi per utilizzare il tempo in classe effettivamente in modo più efficace, non è sempre stato puntuale ed approfondito.

a) disciplinari L’insegnamento di lingua ha promosso l’acquisizione della COMMUNICATIVE COMPETENCE, la ca-pacità di interagire in L2 (nelle abilità sia orali che scritte) in modo sempre più sicuro, sciolto e consapevole, utilizzando una lingua non solo corretta e grammaticalmente accurata, ma soprat-tutto appropriata allo scopo e al contesto. Per quanto riguarda la letteratura, l’obiettivo finale è stato rappresentato dal conseguimento della competenza letteraria, ovvero l’abilità di interagire attivamente col testo, interpretandolo nei suoi aspetti fondamentali e operando confronti con altri testi dello stesso autore o dello stesso periodo. Il metodo usato prevedeva l’utilizzo costante della lingua straniera sia per comunicare quotidia-namente, che per procedere nell’analisi testuale. Infatti dei testi presentati generalmente non so-no mai state fornite traduzioni in L1 ma solo parafrasi in L2. Veniva quindi richiesto agli studenti un ruolo attivo e un maggior coinvolgimento con lezioni dia-logate e il più possibile presentate in forma problematica. Gli obiettivi sono stati raggiunti in modo diversificato, sulla base delle attitudini, dell’impegno e del rendimento individuali. Gran parte degli alunni ha maturato le competenze linguistiche necessarie ad esprimersi in modo corretto nell’ambito della quotidianità e del “noto”. Tuttavia per alcuni l’esposizione linguistica sia orale che scritta risulta a volte ancora difficoltosa e non sempre corretta. Per quanto riguarda l’ambito letterario, l’analisi testuale avviene solo se guidata. Globalmente, la classe si è attestata su un livello di profitto medio PIU’ CHE SUFFICIENTE, con alcuni studen-ti/studentesse che possiedono tuttavia una ottima capacità linguistica. Tre o quattro studenti, no-nostante l’impegno, non sono pienamente sufficienti e mostrano difficoltà sia nell’espressione scritta che orale, dove permangono errori grammaticali e difficoltà nell’argomentazione. 2. PROGRAMMA SVOLTO Il programma è stato svolto nelle sue linee essenziali come stabilito, per qualche autore anche con buoni approfondimenti ed un discreto numero di testi analizzati. Sono stati analizzati diversi articoli di giornale su argomenti vari a carattere sociale, etico, cultu-rale e di costume. THE VICTORIAN AGE : the historical, social, economic background

A nation of town dwellers. The Victorian compromise. The Victorian frame of mind. The British Empire. Literary movements of the time. The mode of publication The Industrial Revo-lution Utilitarianism Education in the Victorian Age

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CHARLES DICKENS From “HARD TIMES” “Coketown” “Nothing but facts” – description of Mr. Gradgrind. “Murdering the innocents” From “OLIVER TWIST”: “Please, Sir, I want some more” From “DAVID COPPERFIELD”: Mr.Murdstone's warehouse

RUDYARD KIPLING “THE WHITE MAN’S BURDEN”: Kipling’s Hymn to U.S. Imperialism “THE STORY OF MUHAMMAD DIN” From “KIM”: “ Kim at the Bazar of Lahore” “Kim at an Indian Railway station”

JOSEPH CONRAD From “HEART OF DARKNESS”: “Reaching a land of blinding sunlight - The chain-gang"” “The horror! The horror!” - DECADENTISM AND AESHETICISM: Art for Art’s sake OSCAR WILDE

From “THE PICTURE OF DORIAN GRAY”: . “The Preface” . “The studio....” . Dorian and Lord Henry in the garden . “A new Hedonism. Live! Be afraid of nothing” – “A new Hedonism”:the concept of beauty and youth - Dorian’s death

From “DE PROFUNDIS” : “A Tragic End” (passages)

From “THE IMPORTANCE OF BEING EARNEST” :

"Lady Bracknell meets Jack" Act II : Gwendolen meets Cecily at the country house. Themes and language. “THE BALLAD OF READING GAOL” some passages

THE MODERNISM : the historical, social, cultural background

Freud’s theories and influence Modernism in Literature The age of anxiety. Experimentation in literature and art The Modernism: feelings at the beginning of the new century changes in fiction and poetry

world war 1 propaganda posters: analysis of images and language THE WAR POETS BROOKE : “The Soldier” OWEN : “Dulce et Decorum est” ROSENBERG : “Break of Day in the Trenches” “August 1914” The stream of consciousness technique – Epiphany - new concept of time V:WOOLF : MOMENTS OF BEING /TIME OF MIND - TIME OF ACTION from “TO THE LIGHTHOUSE” Ch.5 : “Yes, if it’s fine tomorrow” Symbolism in TO THE LIGHTHOUSE from “A ROOM OF OWN'S OWN” - "Let's call her Judith...."- Woolf as an essayist

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JAMES JOYCE From “THE DUBLINERS” : “Eveline” “A Painful Case” “The Dead” (final passage) From “ULYSSES” : “Inside Bloom’s mouth – Bloom at the restaurant” “Yes I said Yes I Will Yes” (from “Penelope”: Molly’s monologue”) T.S.ELIOT: metodo mitico e correlativo oggettivo Passages from “ THE WASTE LAND” : “The Burial of the Dead” : “April is the cruellest month…..” “ The Fire Sermon” "Unreal city, under the brown fog of a winter noon....." Tiresias and the future-tellers "What the thunder said": “After the torch light.....Here is no water but only rock, Rock and no water....” Final part From “TRADITION AND THE INDIVIDUAL TALENT”: the poet as a catalyst AUDEN . "REFUGEE BLUES" . “THE UNKNOWN CITIZEN” G.ORWELL From “ANIMAL FARM” : “Old Major’s speech” “The Execution” From “1984”: “This was London” “Newspeak” *Nella fase finale dell’anno scolastico si affronteranno, compatibilmente con l’esigenza di conclu-dere le verifiche orali, le seguenti tematiche: HISTORICAL- CULTURAL ATMOSPHERE OF THE 50s/60s SAMUEL BECKETT

From “WAITING FOR GODOT” : characters, setting, language “Well, that passed the time” Act I “He won’t come this evening” Act II

3. SPAZI – MEZZI – STRUMENTI DI LAVORO

Per quanto riguarda l’approfondimento più strettamente linguistico, l’obiettivo è stato l’acquisizione della capacità di comunicare in modo formalmente corretto e sicuro in contesti diversi, sentendo la lingua soprattutto come veicolo di cultura. Per quanto riguarda letteratura, il testo Compact Performer. Culture and Literature, Zanichelli, si è rivelato un buon strumento di lavoro anche se essenziale nella scelta antologica e nelle parti introduttive. E’ stato pertanto fornito altro materiale ad integrazione del contesto storico-letterario e dell’autore, arricchendo così le attività proposte e i percorsi di analisi.

4. METODOLOGIA

Il punto di partenza del processo conoscitivo è sempre stato caratterizzato da una serie di testi scelti con lo scopo di affrontare uno o più aspetti caratterizzanti un autore o un’epoca. Si è sempre cercato di mettere gli studenti in condizione di “muoversi” nel testo in modo sem-pre più autonomo, incoraggiandoli ad esprimere interpretazioni e pareri personali, a trovare ri-sposte e soluzioni “altre” in modo critico e originale. Come detto le attività sono state gestite in modo da passare dalla comprensione del testo all’analisi strutturale (sintattica, lessicale, narratologica/metrica-retorica se in ambito lettera-rio) e stilistica. La lingua utilizzata è stata prevalentemente L2.

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5. VERIFICHE EFFETTUATE

Data Tipologia Argomento/Tematica

ottobre 2017 Tip B

grammar

-12 righe a commento dell’articolo su Oliviero Toscani and his use of photography

-12 righe a comment dell’articolo SEA

LEVEL RISE

-Esercizi da FCE : rephrasing/word for-

mation/cloze test

30 novembre 2017 Tip B

Simulazione terza prova

- narrative technique and rhetorical figures in “Coketown”. -“Oliver Twist” - the relation between the British world and the “colonized” one in Kipling’s po-ems, short-stories or novels. His vision of Imperialism.

gennaio 2018 Tip B - the description of the studio in “THE PICTURE OF DORIAN GRAY” and the con-versation between Dorian and Lord Henry -From “THE PICTURE OF DORIAN GRAY” and “DE PROFUNDIS”.: explain the differ-ent language Wilde uses. - analysis of war poems

9 aprile 2018 Tip B

Simulazione terza prova

-comments on “Penelope’s monologue”, its beautiful visual descriptions, full of colours. Joyce’s narrative technique.

-the setting in “The Waste Land” and the three figures of future tellers

24 maggio 2018 Tip B

Prevista verifica sugli ultimi autori affronta-ti: AUDEN e ORWELL

Le verifiche sommative orali hanno sempre cercato di valorizzare l’interpretazione critica per-sonale di brani noti, con un recupero del loro contesto biografico, letterario, storico, sociale. A tali momenti formali di verifica sono comunque state affiancate osservazioni relative al lavo-ro svolto dagli alunni in classe ed al contributo dato durante le attività sia collettive che indivi-duali.

6. CRITERI DI VALUTAZIONE Sia per le prove orali che scritte si è tenuto conto dei seguenti elementi:

-correttezza morfosintattica, proprietà lessicale, adeguatezza del registro, -coesione linguistica e semantica del discorso, coerenza tematica, elaborazione critica, effica-cia della comunicazione, creatività.

A questi criteri si sono aggiunti ortografia e punteggiatura per le prove scritte; intonazione, pro-nuncia e fluency per quelle orali.

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7. ATTIVITA' DI RECUPERO – SOSTEGNO – APPROFONDIMENTO L’attività di recupero si è svolta generalmente in itinere e/o con la correzione di lavori (Tip.B) qualora gli studenti ne abbiamo sentito la necessità. In verità pochissimi studenti hanno sfrut-tato questa possibilità.

MOD05/0712 - Relazione finale dei docenti quinte Rev.6 Data: 01/02/17 Pag. 1/6

ESAMI CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO

DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

ANNO SCOLASTICO 2017 / 2018

RELAZIONE FINALE DEL PROF. CICINELLI SARAH

CLASSE 5^ SEZ. H

MATERIA FILOSOFIA

MOD05/0712 - Relazione finale dei docenti quinte Rev.6 Data: 01/02/17 Pag. 2/6

1. COMPETENZE raggiunte dalla Classe a) trasversali (vedi competenze trasversali Piano Didattico)

quinto anno

Livello raggiunto

IMPARARE

AD

IMPARARE

Riflettere consapevolmente sui propri processi di apprendimento

Piu’ che sufficiente

PROGETTARE Progettare autonomamente ed essere in grado di coordinare (eventualmente an-che in équipe) attività di lavoro comune

Discreto

COMUNICARE

Comunicare con mezzi diversi adeguan-doli all’occasione ed alla metodologia. Sintetizzare e rielaborare. Rappresentare l’informazione con lo strumento più idoneo.

Buono per un gruppo di alunni Sufficiente per il restante nume-ro dei ragazzi

COLLABORARE E PARTE-

CIPARE

Interagire in gruppo valorizzando le pro-prie e le altrui capacità

Buono

AGIRE IN MODO CONSAPE-

VOLE E RESPONSABILE

Assumere e promuovere comportamenti di cittadinanza attiva

Piu’ che Buono

RISOLVERE PROBLEMI

Elaborare strategie personali in situazioni nuove e di diversa natura.

Alcune problematiche sono in-tercorse nell’individuazione del problema stesso come nodo concettuale da sviluppare, dun-que per alcuni ragazzi il livello raggiunto e’ Buono, per altri suf-ficiente.

INDIVIDUARE COLLEGA-

MENTI E RELAZIONI

Cogliere e problematizzare l’aspetto pro-babilistico dell’accadere di fenomeni ed eventi.

Piu’ che sufficiente

ACQUISIRE ED INTERPRE-

TARE L’INFORMAZIONE

Interpretare in modo critico e creativo le informazioni

Solo alcuni alunni hanno acqui-sito un atteggiamento critico e analitico nei confronti delle in-formazioni proposte, la maggior parte rielabora le informazioni solo se sollecitata opportuna-mente. Pertanto il livello della maggior parte della classe e’ sufficiente, solo alcuni raggiun-gono un Buon livello.

b) Disciplinari

I risultati ottenuti sono molto eterogenei. Determinante e’ stato l’interesse sviluppato nei confronti del-la disciplina durante il corso del triennio. Per alcuni tale interesse e’ stato uno stimolo nella direzione dell’approfondimento e soprattutto nello sviluppo di un pensiero critico, capace di concepire la filoso-fia come un mezzo per interpretare anche altre discipline piu’ che come una materia di studio a se stante. Per altri, anche a causa della mancata continuita’ didattica, e’ stato difficile anche raggiungere obiettivi minimi di comprensione dei nodi concettuali, determinanti nel procedere del pensiero mo-derno e contemporaneo, come difficile e’ stato trovare la corretta metodologia di studio di una disci-plina che si trova al confine tra l’ambito piu’ umanistico e quello piu’ epistemologico.

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La docente ha dunque privilegiato l’aspetto contenutistico della disciplina stessa in modo che la mag-gior parte della classe potesse raggiungere un livello minimo sufficiente. Difficile e’ risultato soprat-tutto l’individuazione di collegamenti inter e intradisciplinari in maniera attiva e non necessariamente sollecitata da parte dell’insegnante. L’aspetto piu’ deficitario e’ stato proprio quello della propositivita’, non solo rispetto agli argomenti trattati, ma anche ad un agire pratico che fosse sinonimo di crescita didattica piu’ in generale. Ciononostante i ragazzi si sono mostrati tra loro collaborativi, riuscendo a predisporre un planning delle attivita’ della disciplina, condiviso con la docente, che favorisse e valo-rizzasse tutte le potenzialita’ dei singoli.

2. PROGRAMMA SVOLTO (Indicare con asterisco le parti non ancora svolte alla stesura del documento, ma in programma per la fine dell’Anno scolastico. Le variazioni rispetto a quanto dichiarato saranno registrate nel verbale di Scrutinio finale)

Hegel e l’idealismo

I tratti generali della filosofia post-kantiana, l’importanza della Critica del Giudizio nella lettura ideali-sta. La nuova interpretazione del rapporto tra fenomeno e noumeno in termini idealisti. Il concetto di Idea, Spirito, Assoluto. Hegel: i tratti fondamentali della “Fenomenologia dello Spirito”, le figure della coscienza, lo scettici-smo, la figura del servo/padrone e della coscienza infelice. Il predominio del pensiero e della filosofia sulla Storia. L’Enciclopedia delle Scienze filosofiche: l’impalcatura del sistema hegeliano. Il ruolo della Logica, i capisaldi della dottrina: identita’ tra realta’ e ragione, il finito nell’infinito, il ruolo giustificatore della filosofia. Focus sul concetto di Stato: la polemica nei confronti del giusnaturalismo, il tema del diritto e della morale, l’analisi del mito di Antigone e dei suoi protagonisti. Il rapporto tra individuo e societa’. Le astuzie della Ragione.

La sinistra hegeliana e la polemica nei confronti dell’idealismo

L. FEUERBACH

Il concetto di alienazione religiosa a partire dalla lettura di “Vita di gesu’” di Strauss Il confronto tra la religione e le divinita’ greche e il Dio cristiano Il ribaltamento dei rapporti di predicazione operato da Hegel e l’attenzione alla questione sociale e all’individuo.

K. MARX Lettura integrale de “ Il Manifesto del partito comunista” La critica al misticismo logico di hegel e la ripresa di Feuerbach I concetti di struttura e sovrastruttura L’alienazione lavorativa e il suo quadruplice aspetto La societa’ borghese: rilevamento dei fattori positivi e delle criticita’ della stessa Previsioni sul futuro del capitalismo: le contraddizioni del sistema capitalistico, l’anarchia produttiva, le crisi di sovrapproduzione e la riflessione sull’imperialismo monopolistico. Il ruolo della religione nel processo di alienazione Il Capitale: la ripresa di Malthus e Ricardo e dell’economia classica, il concetto di merce e di valore ad essa attribuito, il pluslavoro, il plusvalore, il profitto e il saggio di profitto. Alcune critiche all’analisi economica marxiana.

MOD05/0712 - Relazione finale dei docenti quinte Rev.6 Data: 01/02/17 Pag. 4/6

S. KIERKEGAARD

Kierkegaard padre dell’esistenzialismo: il “venire da” e il concetto di definizione di se’ per mezzo delle proprie scelte di vita. La centralita’ del singolo in polemica con la filosofia hegeliana. L’aut-aut e i sentimenti ad esso connessi. Gli stadi dell’esistenza: lo stadio estetico, lo stadio etico e quello religioso, il Don Giovanni mozartia-no, il buon padre di famiglia Guglielmino e Abramo come prototipi dei rispettivi stadi. L’angoscia e la disperazione : sentimenti affini e contrapposti. La fede come salto nel buio e paradosso.

A. SCHOPENHAUER

Una filosofia antisistemica e antisistematica : La ripresa di kant e della saggezza orientale. Il rifiuto della Logica e della razionalita’ come chiave di interpretazione della realta’. Il principium individuationis. Il Mondo come Volonta’ e Rapprersentazione: Il Wille zum Leben, il pessimismo sociale, morale sto-rico e cosmico .L’indefinito allontanarsi del noumeno kantiano. Le vie di fuga dal dolore: arte, com-passione e ascesi . il concetto di Noluntas.

I maestri del sospetto: Marx, Nietzsche e Freud nell’analisi di Ricoeur

F. NIETZSCHE

La vita e lo stile dell’opera nietzscheana, il lettore dell’opera di N., il linguaggio metaforico, analisi di alcune delle immagini piu’ diffuse all’interno dell’intera opera dell’autore. La nascita della tragedia: la ripresa della civilta’ greca, i concetti di Dionisiaco e Apollineo, la funzione della musica e della tragedia greca, il ruolo del coro. Analisi di alcune tragedie greche: Edipo re, la tri-logia dell’Orestea, l’Alcesti. Euripide come nemico dello spirito tragico. Il ruolo di Socrate. Il crepuscolo degli idoli : analisi delle cinque tappe in cui si sviluppa il tramonto degli idoli. Dal platoni-smo al cristianesimo, dal positivismo a kant. La riflessione sul ruolo della scienza nella societa’ con-tempoiranea. L’annuncio della venuta di Zaqrathustra. Cosi’ parlo’ Zarathustra : la trama dell’opera, il senso del titolo della stessa. I tra grandi annunci: la morte di Dio, l’Oltre Uomo e l’eterno ritorno. Le quattro considerazioni inattuali sulla storia: sull’utilita’ e il danno della storia per l’umanita’ La gaia Scienza : il Folle annuncia la morte di Dio, ateismo e cristianesimo a confronto. La genealogia della morale: l’origine della religione e dei valori ad essa connessi secondo N. Morale dei padroni e morale degli schiavi, un confronto. La transvalutazione dei valori.

S. FREUD

Il nuovo concetto di malattia, l’applicazione del metodo genealogico/eziologico in medicina. I rapporti tra fisico e mentale. Gli studi giovanili di F., l’utilizzo dell’ipnosi. Le due topiche Freudiane: es, io super-io/ conscio, preconscio, inconscio, L’interpretazione dei sogni, le libere associazioni e la psicopatologia della vita quotidiana. Il concetto di Libido e la sessualita’ infantile, la nuova concezione del bambino come piccolo perverso polimorfo.

MOD05/0712 - Relazione finale dei docenti quinte Rev.6 Data: 01/02/17 Pag. 5/6

Eros e thanatos, la revisione dei contenuti dell’inconscio, gli impulsi autodistruttivi e il disagio della civilta’. La religione come nevrosi ossessiva dell’umanita, il concetto di Lavoro confrontato con quello di Marx

CORRENTI FILOSOFICHE TRA LA FINE DELL’800 E INIZIO ‘900

La crisi delle scienze europee : le nuove scoperte della geometria e della fisica e i risvolti epistemolo-gici. Il convenzionalismo

La fenomenologia di Husserl e Merleau-Ponty La relazione intenzionale Il residuo fenomenologico e la riduzione eidetica Il primato della teoresi sulla prassi

M. Heidegger Il dibattito sulla definizione della filosofia Heideggeriana : esistenzialismo? L’essere e l’esserci (dasein), le caratteristiche dell’esserci e il tema della morte L’esserci come progetto ( il parallelo con la filosofia di Kierkegaard) La conclusione di Essere e Tempo Il secondo Heidegger : la tecnologia

Il dibattito epistemologico

Accenni alla filosofia di Popper, Khun , Lakatos e Feyerabend ( i concetti di programmi di ri-cerca/paradigmi/ rapporto tra teoria e induzione/ trials and errors/congetture e confutazioni)

3. SPAZI – MEZZI – STRUMENTI DI LAVORO L’attività didattica si è svolta in aula, con l’ausilio dei seguenti strumenti di lavoro: - Libro di testo:

La realta’ e il pensiero- la ricerca scientifica e filosofica 3 Geymonat ed. Garzanti - Materiali condivisi sulla piattaforma di Drive

4. METODOLOGIA L’attività didattica e’ stata principalmente divisa tra lezioni frontali, dialogate e talvolta piccoli lavori per gruppi su testi o singoli autori. L’obiettivo principale delle lezioni frontali del presente anno scolastico e’ stato quello di fornire : -l’inquadramento e il contesto di ogni singolo autore e/o corrente filosofica presa in esame, - offrire spunti di riflessione specifici su questioni che collegassero la filosofia in maniera trasversale alle altre discipline di studio - sottoporre ai ragazzi quesiti su temi di carattere etico, morale, epistemologico Tali lezioni hanno sempre richiesto l’intervento attivo da parte dei ragazzi, per riuscire a collocare e trovare una propria personale prospettiva sul tema in esame. I lavori di gruppo sui testi sono serviti per sviluppare in maniera approfondita la capacita’ di analisi au-tonoma e il diretto contatto con lo specifico linguaggio dell’autore.

5. VERIFICHE EFFETTUATE

MOD05/0712 - Relazione finale dei docenti quinte Rev.6 Data: 01/02/17 Pag. 6/6

Data Tipologia Argomento/Tematica

31/10/2017 Verifica scritta Hegel e l’idealismo

03/05/2018 Simulazione III prova Tutto il programma svolto sino alla data indi-cata

6. CRITERI DI VALUTAZIONE Per le prove scritte ci si e’ attenuti in linea di massima alla griglia di valutazione di dipartimento, con-siderando le voci della completezza/pertinenza, della presenza dei contenuti, della capacita’ argo-mentativa e del alinguggio specifico utilizzato. Per le interrogazioni orali sono state valutate in particolar modo: la capacita’ di sostenere le proprie tesi con argomenti adeguati, la capacita’ di porre in relazione tra loro temi ed autori diversi, la pre-senza dei contenuti e la capacita’ di esporli in maniera piu’ o meno complessa ed articolata. Si è cercato inoltre di valorizzare la capacità degli studenti di intervenire in modo costruttivo, raziona-le, problematico al lavoro di classe.

7. ATTIVITA' DI RECUPERO – SOSTEGNO – APPROFONDIMENTO

- Attività di recupero «in itinere».

MOD05/0712 - Relazione finale dei docenti quinte Rev.6 Data: 01/02/17 Pag. 1/5

ESAMI CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO

DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

ANNO SCOLASTICO 2017 / 2018

RELAZIONE FINALE DEL PROF. CICINELLI SARAH

CLASSE 5^ SEZ. H

MATERIA: STORIA

MOD05/0712 - Relazione finale dei docenti quinte Rev.6 Data: 01/02/17 Pag. 2/5

1. COMPETENZE raggiunte dalla Classe

a) trasversali (vedi competenze trasversali Piano Didattico)

quinto anno

IMPARARE

AD

IMPARARE

Riflettere consapevolmente sui propri processi di apprendimento

Discreto

PROGETTARE Progettare autonomamente ed essere in grado di coordinare (eventualmente an-che in équipe) attività di lavoro comune

Discreto

COMUNICARE

Comunicare con mezzi diversi adeguan-doli all’occasione ed alla metodologia. Sintetizzare e rielaborare. Rappresentare l’informazione con lo strumento più idoneo.

Buono per un gruppo di alunni Sufficiente per il restante nume-ro dei ragazzi

COLLABORARE E PARTE-

CIPARE

Interagire in gruppo valorizzando le pro-prie e le altrui capacità

Buono

AGIRE IN MODO CONSAPE-

VOLE E RESPONSABILE

Assumere e promuovere comportamenti di cittadinanza attiva

Piu’ che Buono

RISOLVERE PROBLEMI

Elaborare strategie personali in situazioni nuove e di diversa natura.

Alcune problematiche sono in-tercorse nell’individuazione del problema stesso come nodo concettuale da sviluppare, dun-que per alcuni ragazzi il livello raggiunto e’ Buono, per altri suf-ficiente.

INDIVIDUARE COLLEGA-

MENTI E RELAZIONI

Cogliere e problematizzare l’aspetto pro-babilistico dell’accadere di fenomeni ed eventi.

discreto

ACQUISIRE ED INTERPRE-

TARE L’INFORMAZIONE

Interpretare in modo critico e creativo le informazioni

Solo alcuni alunni hanno acqui-sito un atteggiamento critico e analitico nei confronti delle in-formazioni proposte, la maggior parte rielabora le informazioni solo se sollecitata opportuna-mente. Pertanto il livello della maggior parte della classe e’ sufficiente, solo alcuni raggiun-gono un Buon livello.

b) Disciplinari

La maggior parte degli alunni conosce nelle linee principali gli avvenimenti ed e’ in grado di collocarli correttamente nella cronologia affrontata. Piu’ difficoltosa risulta la riflessione per “temi” di interesse storico, socio-economico e politico laddove essi siano enucleati dalla continuita’ storica proposta. La classe e’ stata generalmente interessata dai temi della storia piu’ contemporanea, partecipando in maniera attiva alle lezioni e cercando di sottoporre le proprie curiosita’ ad un vaglio piu’ critico ed arti-colato. Maggiori difficolta’ si sono riscontrate nell’affrontare testi storiografici che prendessero in esame differenti letture/prospettive. Buona e’ stata l’accoglienza delle due proposte disciplinari extradidattiche , ovvero la partecipazione allo spettacolo “ La banalita’ del male” di H. Arendt e l’incontro con il giornalista Gigi Riva sulla storia dell’Europa dell’est .

MOD05/0712 - Relazione finale dei docenti quinte Rev.6 Data: 01/02/17 Pag. 3/5

E’ stato inoltre proposto, al termine dell’a.s. un lavoro per gruppi che affrontasse i temi di storia con-temporanea, lasciato in maniera completa all’approfondimento autonomo dei ragazzi.

2. PROGRAMMA SVOLTO

L’EUROPA E L’ITALIA TRA DUE SECOLI

Gli sviluppi della grande industria e la societa’ di massa ( la lettura di LeBon)

L’imperialismo di fine’800 come reazione alla sovrapproduzione (letture critiche sull’imperialismo)

La nascita del movimento socialista e il revisionismo

La sinistra storica e le relazioni internazionali sotto Depretis

La crisi di fine secolo

L’Italia giolittiana

La germania Bismarkiana

La Francia dell’affair Dreyfus

La Russia tra autocrazia e rivoluzione

Gli equilibri europei e le alleanze : la fine della belle epoque

LA PRIMA GUERRA MONDIALE

Le cause remote e contingenti del primo conflitto mondiale

La posizione dell’Italia all’interno degli schieramenti presenti e la decisione della neutralita’

Le novita’ di una guerra: intellettuali davanti al conflitto, le ragioni dell’interventismo

Il socialismo davanti alla guerra

I contrasti coloniali alla base del conflitto

Il nazionalismo italiano come movimento “contro”

Mussolini, D’Annunzio e l’interventismo italiano

Proiezione del film “Uomini contro”

I quattordici punti di Wilson

La fine del conflitto, i trattati di pace e la Societa’ delle nazioni

LA RIVOLUZIONE RUSSA

Visione del documentario di Ezio Mauro sulle radici della rivoluzione Russa e i suoi

MOD05/0712 - Relazione finale dei docenti quinte Rev.6 Data: 01/02/17 Pag. 4/5

sviluppi

La rivoluzione di febbraio e di ottobre

Menscevichi e Bolscevichi

Da Lenin a Stalin

GLI ANNI TRA LE DUE GUERRE

Il dopoguerra e i problemi connessi con focus in Italia e Germania

Gli Stati Uniti dagli anni ruggenti alla crisi del’29

La repubblica di Weimar: dalla creaione al suo fallimento

L’affermazione del fascismo (il programma di San sepolcro, il ruolo della monarc hia, la nascita del partito popolare, la marcia su Roma, il delitto Matteotti, il ritiro delle coscienze sull’Aventino, le leggi fascistissime, i piu’ celebri discorsi del Duce)

TOTALITARISMI A CONFRONTO

Dalle “Origini del totalitarismo” di H. Arendt , la differenza sostanziale tra fasci-smo e nazismo

La fascistizzazione dell’Italia: cultura, economia e politica estera

Il regime nazista: il totalitarismo nel suo aspetto piu’ compiuto, la costruzione del Reich e la matrice antisemita, l’ideologia nazionalsocialista, letture dal Mein kampf di Hitler.

L’URSS di Stalin: politica economica, estera e culturale

LA SECONDA GUERRA MONDIALE

Le alleanze che preparano al conflitto

Le mosse in politica estera di Hitlker e l’appeasment

Le differenti fasi del conflitto

La Shoah

La svolta del’42/’43

La particolare situazione italiana : dall’armistizio, alla caduta del fascismo alla re-sistenza come guerra civile

L’ultima fase del conflitto

I trattati di pace e gli esiti del conflitto

MOD05/0712 - Relazione finale dei docenti quinte Rev.6 Data: 01/02/17 Pag. 5/5

* L’ITALIA DEL SECONDO DOPOGUERRA

3. SPAZI – MEZZI – STRUMENTI DI LAVORO L’attività didattica si è svolta in aula, con l’ausilio dei seguenti strumenti di lavoro: - Libro di testo:

Le citta’ della storia vol. 3 di Fossati, Luppi, Zanette ed. Mondadori - Documenti consegnati in fotocopia o condivisi su Drive

4. METODOLOGIA L’attivita’ didattica si e’ sviluppata prevalentemente con lezioni di carattere frontale, facendo uso spesso di filmati/film o docu-film che restituissero oltre alla cronologia storica, anche la “vita vissuta” di alcuni protagonisti. Nell’ultima parte dell’ a.s. sono stati affidati degli approfondimenti tematici ai ragazzi su temi di storia prettamente recente (post secondo conflitto mondiale) che si basassero su argomenti scelti dai ra-gazzi stessi. Questo per consentire di sviluppare un ulteriore maggiore autonomia nel lavoro, nella raccolta e nella varieta’ delle informazioni reperite, oltre che per dare loro la possibilita’ di avere una panoramica piu’ ampia di fatti piu’ recentie collegabili alla propria quotidiana esperienza.

5. VERIFICHE EFFETTUATE

Data Tipologia Argomento/Tematica

06/12/2017 Simulazione III prova d’esame

Dalla sinistra storica agli esiti del primo con-flitto mondiale

2/05/2018 Verifica scritta I totalitarismi del’900 e la seconda guerra mondiale

6. CRITERI DI VALUTAZIONE E’ stato in generale privilegiato l’aspetto contenutistico e tematico della storia, favorendo i focus su questioni di carattere economico e sociale oltre che politico. Le voci utilizzate nella valutazione delle prove scritte sono state le medesime della griglia di dipartimento gia’ citate per la disciplina di filoso-fia. Nell’orale e’ stata valutata la capacita’ di esprimersi in maniera coerente come requisito minimo, in maniera approfondita, articolata e argomentata come requisito per livelli buoni e ottimi.

7. ATTIVITA' DI RECUPERO – SOSTEGNO – APPROFONDIMENTO

- Attività di recupero «in itinere».

MOD05/0712 - Relazione finale dei docenti quinte Rev.6 Data: 01/02/17 Pag. 1/6

ESAMI CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO

DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

ANNO SCOLASTICO 2017 / 2018

RELAZIONE FINALE DEL PROF. INVERNIZZI MONICA

CLASSE 5^ SEZ. H

MATERIA MATEMATICA

MOD05/0712 - Relazione finale dei docenti quinte Rev.6 Data: 01/02/17 Pag. 2/6

1. COMPETENZE raggiunte dalla Classe

a) trasversali (vedi competenze trasversali Piano Didattico)

quinto anno

Livello raggiunto

IMPARARE

AD

IMPARARE

Riflettere consapevolmente sui propri

processi di apprendimento

Discreto

PROGETTARE

Progettare autonomamente ed essere in

grado di coordinare (eventualmente an-

che in équipe) attività di lavoro comune

Discreto

COMUNICARE

Comunicare con mezzi diversi adeguan-

doli all’occasione ed alla metodologia.

Sintetizzare e rielaborare.

Rappresentare l’informazione con lo

strumento più idoneo.

Più che buono solo per un ri-

stretto numero di allievi.

Sufficiente per la gran parte del-

la classe.

Per un numero ristretto di allievi

permangono difficoltà nell’uso

dei linguaggi specifici e

nell’organizzazione

dell’informazione e nella sua rie-

laborazione e rappresentazione.

COLLABORARE E PARTE-

CIPARE

Interagire in gruppo valorizzando le pro-

prie e le altrui capacità

Buono

AGIRE IN MODO CONSAPE-

VOLE E RESPONSABILE

Assumere e promuovere comportamenti

di cittadinanza attiva

Buono

RISOLVERE PROBLEMI

Elaborare strategie personali in situazioni

nuove e di diversa natura.

Per circa un quarto degli allievi

tale competenza è raggiunta ad

un buon livello; per circa un se-

sto degli studenti permangono

significative difficoltà ad indivi-

duare strategie opportune per

risolvere problemi; la restante

parte della classe ha raggiunto

la competenza ad un livello suf-

ficiente, seppur con qualche dif-

ficoltà in relazione a situazioni

nuove.

INDIVIDUARE COLLEGA-

MENTI E RELAZIONI

Cogliere e problematizzare l’aspetto pro-

babilistico dell’accadere di fenomeni ed

eventi.

Sufficiente

ACQUISIRE ED INTERPRE-

TARE L’INFORMAZIONE

Interpretare in modo critico e creativo le

informazioni

Sufficiente, anche se non per

l’intera classe.

b) Disciplinari

CONOSCENZE

I risultati ottenuti sono molto buoni per il 20% circa degli studenti; appena sufficienti per il 20%, con

difficoltà che si protraggono dagli anni precedenti, anche per lacune pregresse superate a volte solo

parzialmente e con grande fatica; sufficienti o più che sufficienti per la restante parte della classe.

MOD05/0712 - Relazione finale dei docenti quinte Rev.6 Data: 01/02/17 Pag. 3/6

Tutti gli studenti conoscono, in modo più o meno approfondito, gli elementi fondamentali dell’analisi,

cioè definizioni e teoremi relativi a: Limiti, Derivate, Calcolo differenziale, Calcolo integrale, anche se

per alcuni studenti riemergono, nella risoluzione dei problemi, lacune pregresse. Un gruppo più limita-

to di studenti (meno del 20% del totale) possiede conoscenze approfondite e sicure di tali strumenti,

anche sul piano teorico. Qualche studente ha saputo sopperire alle carenze con impegno serio e uno

studio puntuale.

Nel corso del triennio è stato difficile affrontare in modo sistematico lo studio della geometria solida,

pertanto le conoscenze acquisite in questo campo sono a livello elementare e tale argomento è stato

affrontato concentrandosi per lo più sulla risoluzione di quesiti assegnati agli esami di stato degli anni

precedenti. La classe, mediamente, risolve con qualche difficoltà problemi che rimandano

all’applicazione delle conoscenze di trigonometria.

COMPETENZE

La classe sa applicare gli strumenti e le conoscenze citate al punto precedente alla risoluzione di pro-

blemi standard e in situazioni note, anche con un uso accettabile del linguaggio specifico.

Solo una piccola parte degli studenti è in grado di utilizzare gli strumenti dell’analisi, e in generale dei

vari rami della matematica, in situazioni più complesse o articolate con apprezzabile rigore e proprietà

formale di espressione.

Molti studenti incontrano difficoltà in particolare quando i problemi fanno riferimento a conoscenze e

competenze acquisite negli anni precedenti.

ABILITA’

La maggior parte degli studenti è in grado di valutare l’adeguatezza applicativa di procedimenti ma-

tematici e quindi di risolvere un problema parzialmente scomposto scegliendo l’astrazione più idonea

alla soluzione, se il problema rimanda a situazioni note e non troppo complesse.

Un numero limitato di allievi è in grado di costruire un modello matematico adeguato a risolvere un

problema che presenta situazioni nuove. Un gruppo ristretto non riesce a modellizare correttamente

in maniera completa una situazione problematica.

2. PROGRAMMA SVOLTO

(Indicare con asterisco le parti non ancora svolte alla stesura del documento, ma in programma

per la fine dell’Anno scolastico. Le variazioni rispetto a quanto dichiarato saranno registrate nel

verbale di Scrutinio finale)

Limiti di funzioni reali di variabile reale e continuità

Topologia della retta: intervalli, insiemi numerici limitati/illimitati inferiormente/superiormente; funzioni

limitate/illimitate inferiormente/superiormente; maggiorante, minorante estremo superiore, estremo in-

feriore, massimo e minimo di un insieme. Intorno di un punto. Punto isolato e punto di accumulazione

per un insieme. Definizione “unica” di limite (in termini di intorni); definizione di limite finito per x che

tende a un valore finito; limite destro e sinistro; definizione di funzione continua in un punto; definizio-

ne di limite infinito per x che tende a un valore finito; asintoti verticali per una funzione; definizione di

limite infinito per x che tende a un valore infinito; verifica di limiti mediante la definizione. Teorema di

unicità del limite (con dimostrazione), teorema del confronto e di permanenza del segno.

Limiti di funzioni continue. Teoremi sul calcolo dei limiti (solo enunciato, no dimostrazione) e loro ap-

plicazione. Limiti di funzioni irrazionali. Forme indeterminate e loro risoluzione.

Limiti notevoli: (con dimostrazione); ; ;

; ; e loro applicazione al calcolo di limiti.

Asintoti orizzontali, verticali e obliqui per il grafico di una funzione.

Teorema di Weierstrass, teorema dei valori intermedi, teorema degli zeri (controesempi ai teoremi e

loro discussione). Punti di discontinuità di una funzione e loro classificazione. Studio della continuità di

una funzione. Grafico ‘probabile’ di una funzione.

Derivate delle funzioni reali di variabile reale

MOD05/0712 - Relazione finale dei docenti quinte Rev.6 Data: 01/02/17 Pag. 4/6

Rapporto incrementale di una funzione e definizione di derivata di una funzione in un punto (loro in-

terpretazione geometrica). Calcolo della derivata di una funzione in un punto mediante la definizione.

Teorema sulla continuità delle funzioni derivabili (con dimostrazione); funzioni continue ma non deri-

vabili (controesempi); classificazione dei punti di non derivabilità di una funzione e loro riconoscimen-

to dal grafico.

Teoremi sul calcolo delle derivate (no dimostrazione): della somma, del prodotto, del quoziente di

funzioni, della funzione inversa, della funzione composta. Applicazione delle regole di derivazione al

calcolo delle derivate di una funzione.

Equazione della retta tangente al grafico di una funzione in un punto. Studio della derivabilità e della

continuità di una funzione. Derivate di ordine superiore al primo.

Esempi di applicazione delle derivate alla fisica.

Teoremi sulle funzioni derivabili

Teorema di Rolle (con dimostrazione) e di Lagrange (con dimostrazione e sua interpretazione in ter-

mini fisici e geometrici) e sue applicazioni (caratterizzazione delle funzioni costanti o che differiscono

per una costante). Teoremi sulle funzioni derivabili strettamente crescenti o strettamente decrescenti.

Teorema di Cauchy e teorema di De L’Hopital. Applicazione del teorema di De L’Hopital alla soluzio-

ne di forme indeterminate nel calcolo dei limiti.

Definizione di punto stazionario, di massimo relativo e assoluto, di minimo relativo e assoluto, di punto

di flesso per una funzione, di funzione concava e funzione convessa in un intervallo. Teorema sulla

condizione necessaria per l’esistenza di un estremo relativo; teorema sulla condizione sufficiente per

l’esistenza di un estremo relativo. Criterio per stabilire la concavità di una funzione mediante lo studio

della derivata seconda. Ricerca degli estremi relativi e dei punti di flesso per una funzione.

Studio di funzioni e problemi di massimo e di minimo

Studio del grafico di una funzione algebrica (razionale, irrazionale, intera, fratta) e trascendente

(esponenziale, logaritmica, goniometrica, contenente valori assoluti): C.E, simmetrie, intersezione con

gli assi cartesiani, segno, limiti, monotonia, concavità, ricerca dei punti di estremo relativo, dei punti di

flesso, classificazione dei punti di discontinuità e di non derivabilità.

Deduzione del grafico di una funzione dal grafico della funzione derivata e viceversa.

Applicazioni dello studio di funzione: determinazione del numero di soluzioni di un’equazione parame-

trica al variare del parametro; risoluzione grafica di equazioni e disequazioni.

Teoremi di esistenza ed unicità degli zeri di una funzione in un dato intervallo.

Metodo di bisezione per la risoluzione approssimata di una equazione.

Soluzione di problemi di massimo e di minimo.

Calcolo integrale e sue applicazioni

Primitiva di una funzione, definizione di integrale indefinito di una funzione e sue proprietà.

Integrali immediati e regole di integrazione; integrazione per sostituzione e per parti, integrazione delle

funzioni razionali fratte.

Area sottesa al grafico di una funzione non negativa, definizione di integrale definito di una funzione

continua e sue proprietà. Teorema della media. Funzione integrale e teorema fondamentale del cal-

colo integrale (con dimostrazione).

Applicazioni degli integrali indefiniti: calcolo dell’area compresa tra una curva e l’asse delle ascisse o

delle ordinate e dell’area compresa tra due curve; calcolo del volume dei solidi ottenuti dalla rotazione

di un trapezoide attorno all’asse delle ascisse o delle ordinate (anche con metodo dei ‘gusci’ cilindri-

ci); lunghezza di una curva.

Funzioni integrabili in senso improprio e integrale improprio di una funzione; integrale di una funzione

in un intervallo illimitato.

* Cenni di geometria analitica nello spazio

Distanza tra due punti e punto medio di un segmento; equazione di un piano, condizione di paralleli-

smo e perpendicolarità tra piani, distanza di un punto da un piano; equazione di una retta.

* Equazioni differenziali

Equazioni differenziali del primo ordine: a variabili separabili, omogenee, lineari.

MOD05/0712 - Relazione finale dei docenti quinte Rev.6 Data: 01/02/17 Pag. 5/6

Cenni sulle equazioni differenziali del secondo ordine: omogenee, complete.

Soluzioni di equazioni differenziali.

Alcuni esempi di applicazione alla fisica.

Gli argomenti contrassegnati con * saranno affrontati nel periodo successivo alla data del 15 maggio

2017.

3. SPAZI – MEZZI – STRUMENTI DI LAVORO

L’attività didattica si è svolta in aula, con l’ausilio dei seguenti strumenti di lavoro:

- Libro di testo:

Bergamini, Trifone, Barozzi: Manuale blu.2.0 di Matematica vol.4B, Ed.Zanichelli e

Bergamini, Trifone, Barozzi: Manuale blu 2.0 di matematica vol.5, Ed. Zanichelli

- Proiettore multimediale e pc degli studenti: per l’utilizzo di software quali Geogebra (per la realiz-

zazione di grafici o per realizzare attività di ricerca – scoperta su funzioni …) o Excel.

- Materiali forniti dall’insegnante e caricati nella piattaforma DRIVE di Google Apps for Education

4. METODOLOGIA

L’attività didattica si è diversificata in varie tipologie tra cui: lezione frontale, dialogata, lavoro a gruppi,

lavoro di ricerca – scoperta.

Le lezioni frontali hanno caratterizzato per lo più l’inquadramento generale degli argomenti. Spesso si

è partiti da una situazione non nota e si è cercato di indurre gli studenti a comprendere che le cono-

scenze in possesso sino a quel punto non erano sufficienti a risolvere la questione posta, rendendo

così necessaria l’introduzione di nuovi concetti e metodi. In altri casi sono state proposte delle attività

di ricerca – scoperta, servendosi eventualmente di software quali GeoGebra, con domande stimolo,

in cui gli allievi, attraverso una “sperimentazione di situazioni problematiche”, arrivassero a costruirsi

le conoscenze che si voleva apprendessero, come risposta all’esigenza di risolvere un problema o

una questione. La lezione dialogata ha rappresentato la modalità di lavoro più spesso adottata.

L’insegnante ha seguito gli stimoli provenienti dagli studenti, ha valorizzato i contributi personali e ha

cercato di fare in modo che le questioni poste dal singolo diventassero uno spunto di riflessione e di

analisi per l’intero gruppo. Si è cercato di favorire il confronto dei diversi punti di vista, l’analisi di que-

sti, per arrivare a una sintesi e ad una schematizzazione semplice e rigorosa, condivisa da tutti

La modalità di lavoro a gruppi è stata utilizzata durante alcune esercitazioni, in modo che gli studenti

potessero confrontarsi e collaborare, con la supervisione dell’insegnante.

Si è dato spazio anche all’analisi del libro di testo: sia per aiutare gli alunni nell’uso della simbologia e

del linguaggio specifico della disciplina, sia per favorire una attenzione alla precisione sintattica dello

stesso e al rigore logico. Una volta acquisite le abilità di base relative ai concetti introdotti, si è focaliz-

zata l’attenzione sulla risoluzione di problemi e quesiti, in modo da sviluppare la capacità di analisi,

confronto, riconoscimento di affinità con situazioni già incontrate, per sviluppare la capacità di utilizza-

re la matematica come strumento per rappresentare la realtà e per fare indagini su essa e trarre nuo-

ve conoscenze.

5. VERIFICHE EFFETTUATE

Data Tipologia Argomento/Tematica

07/10/2017 Verifica scritta Definizione di limite

07/11/2017 Verifica scritta Calcolo di limiti

04/12/2017 Verifica scritta Continuità, discontinuità, asintoti

15/01/2018 Verifica scritta Calcolo delle derivate

MOD05/0712 - Relazione finale dei docenti quinte Rev.6 Data: 01/02/17 Pag. 6/6

10/02/2018 Verifica scritta Applicazioni del calcolo delle derivate

19/03/2018 Verifica scritta Studio funzione,

problemi di massimo e minimo

05/05/2018 Verifica scritta Calcolo di integrali indefiniti e definiti

14/50/2018 Verifica scritta Simulazione della seconda prova

dell’Esame di Stato

6. CRITERI DI VALUTAZIONE

Le prove scritte di tipo applicativo sono state valutate sufficienti laddove fossero risolti i quesiti relativi

agli obiettivi minimi. Per le prove sommative più complesse si è fatto riferimento alla griglia di valuta-

zione approvata dal dipartimento disciplinare di matematica e fisica.

Per le prove orali ci si è attenuti alla griglia di valutazione approvata dal dipartimento disciplinare.

Il livello della sufficienza è stato attribuito laddove gli studenti abbiano mostrato di possedere cono-

scenze essenziali, di saperle usare in maniera consapevole, giustificando in maniera adeguata le

scelte operate; di applicare procedure in maniera corretta, seppur con qualche imprecisione e qual-

che errore nell’uso del linguaggio specifico.

Si è cercato inoltre di valorizzare la capacità degli studenti di intervenire in modo costruttivo, raziona-

le, problematico al lavoro di classe.

7. ATTIVITA' DI RECUPERO – SOSTEGNO – APPROFONDIMENTO

- Attività di recupero «in itinere».

- Progetto integrativo del PTOF per l’anno scolastico 2017-2018 “Integrare”: l’attività di supporto

ed accompagnamento, prevede lo svolgimento di un’ora settimanale svolta in sesta ora da un

docente del Liceo, per gli studenti in difficoltà o che necessitano di chiarimenti ed ulteriori

esercitazioni.

- Attività di recupero, all'inizio del secondo quadrimestre, con assegnazione di schede di lavoro

e loro correzione durante due seste ore e con successiva verifica specifica.

- Forme di tutoring a distanza, in cui l’insegnante risponde via mail alle domande poste dagli

studenti.

- E’ previsto inoltre un intervento approfondimento in preparazione all’Esame di Stato, esteso

all’intera classe, nel mese di maggio e durante la prima decade di giugno, per la revisione dei

quesiti proposti nei temi d’esame e per il ripasso di argomenti svolti negli anni precedenti.

MOD05/0712 - Relazione finale dei docenti quinte Rev.6 Data: 01/02/17 Pag. 1/6

ESAMI CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO

DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

ANNO SCOLASTICO 2017 / 2018

RELAZIONE FINALE DEL PROF. INVERNIZZI MONICA

CLASSE 5^ SEZ. H

MATERIA: FISICA

MOD05/0712 - Relazione finale dei docenti quinte Rev.6 Data: 01/02/17 Pag. 2/6

1. COMPETENZE raggiunte dalla Classe

a) trasversali (vedi competenze trasversali Piano Didattico)

quinto anno

IMPARARE

AD

IMPARARE

Riflettere consapevolmente sui propri

processi di apprendimento

Discreto

PROGETTARE

Progettare autonomamente ed essere in

grado di coordinare (eventualmente an-

che in équipe) attività di lavoro comune

Discreto

COMUNICARE

Comunicare con mezzi diversi adeguan-

doli all’occasione ed alla metodologia.

Sintetizzare e rielaborare.

Rappresentare l’informazione con lo

strumento più idoneo.

Più che buono solo per un ri-

stretto numero di allievi.

Sufficiente per la gran parte del-

la classe.

Per un numero ristretto di allievi

permangono difficoltà nell’uso

dei linguaggi specifici e

nell’organizzazione

dell’informazione e nella sua rie-

laborazione e rappresentazione.

COLLABORARE E PARTE-

CIPARE

Interagire in gruppo valorizzando le pro-

prie e le altrui capacità

Buono

AGIRE IN MODO CONSAPE-

VOLE E RESPONSABILE

Assumere e promuovere comportamenti

di cittadinanza attiva

Buono

RISOLVERE PROBLEMI

Elaborare strategie personali in situazioni

nuove e di diversa natura.

Per circa un quarto degli allievi

tale competenza è raggiunta ad

un buon livello; per circa un se-

sto degli studenti permangono

significative difficoltà ad indivi-

duare strategie opportune per

risolvere problemi; la restante

parte della classe ha raggiunto

la competenza ad un livello suf-

ficiente, seppur con qualche dif-

ficoltà in relazione a situazioni

nuove.

INDIVIDUARE COLLEGA-

MENTI E RELAZIONI

Cogliere e problematizzare l’aspetto pro-

babilistico dell’accadere di fenomeni ed

eventi.

Sufficiente

ACQUISIRE ED INTERPRE-

TARE L’INFORMAZIONE

Interpretare in modo critico e creativo le

informazioni

Sufficiente, anche se non per

l’intera classe.

b) Disciplinari

CONOSCENZE

La quasi totalità degli studenti conosce, in modo accettabile, gli aspetti fondamentali

dell’elettromagnetismo, e separatamente del campo elettrico e magnetico, le applicazioni tecnologi-

che più comuni, le idee fondamentali della relatività ristretta, le grandezze fisiche invarianti e non in

una particolare situazione fenomenica, i fenomeni che hanno portato alla crisi della fisica classica e

aperto la strada alla meccanica quantistica. Un quarto degli studenti possiede conoscenze sicure e

approfondite e utilizza in maniera appropriata e sicura il linguaggio specifico della disciplina; un sesto

degli studenti ha conoscenze per lo più mnemoniche e usa la terminologia fisica con qualche incer-

MOD05/0712 - Relazione finale dei docenti quinte Rev.6 Data: 01/02/17 Pag. 3/6

tezza; la restante parte del gruppo classe ha raggiunto un livello di conoscenze accettabile e un uso

per lo più corretto del lessico specifico.

ABILITÀ’

Quasi tutti gli studenti sanno avvalersi degli strumenti matematici opportuni nelle applicazioni alla fisi-

ca e per costruire un modello in situazioni di tipo standard; solo un gruppo ristretto di studenti è in

grado di costruire un modello adeguato a risolvere un problema che propone situazioni nuove.

COMPETENZE

In modo differenziato quasi tutti gli studenti sono in grado di:

riconoscere, nell’ambito di alcuni semplici problemi e questioni, impostate anche in maniera

generale e astratta, quali leggi e principi generali devono essere utilizzati

utilizzare principi, conoscenze e metodi per formulare previsioni qualitative e quantitative su

situazioni reali

acquisire un livello di formalizzazione matematica essenziale, ma rigoroso, adeguato a

consentire sviluppi quantitativi nelle indagini e nelle opportune generalizzazioni

servirsi, dove opportuno, delle tecniche risolutive e degli strumenti di calcolo

esporre (sia oralmente che in forma scritta) i contenuti ed esplicitare relazioni tra essi, attinenti

agli argomenti del corso; pochi sano farlo in maniera rigorosa, logicamente organizzata,

completa ed esaustiva.

2. PROGRAMMA SVOLTO

(Indicare con asterisco le parti non ancora svolte alla stesura del documento, ma in programma

per la fine dell’Anno scolastico. Le variazioni rispetto a quanto dichiarato saranno registrate nel

verbale di Scrutinio finale)

Il campo magnetico

Introduzione storico – epistemologica: Gilbert e il “De Magnete”, la scoperta del magnetismo terrestre,

i contributi di Oersted, Faraday e Ampère e i risultati conseguiti mediante i loro esperimenti.

Magneti permanenti, il campo magnetico terrestre. La rappresentazione del campo magnetico me-

diante linee di forza.

Il prodotto vettoriale. La forza magnetica di Lorentz esercitata dal campo su una carica in moto. Moti

possibili per una particella carica in un campo magnetico uniforme: il selettore di velocità, lo spettro-

metro di massa e le fasce di Van Allen, l’esperimento di Thomson (cenni sul ciclotrone e

l’acceleratore lineare di particelle). Confronto tra campo elettrico e magnetico e loro azione su una

particella carica.

Forza magnetica esercitata su un filo percorso da corrente. Definizione delle unità di misura Tesla e

Gauss per il campo magnetico.

Interazione tra due fili rettilinei paralleli percorsi da corrente. Momento torcente esercitato da un cam-

po magnetico su una spira percorsa da corrente e sua applicazione ai motori elettrici ed ai galvano-

metri.

La legge di Ampère e la circuitazione del campo magnetico. Campo magnetico generato da un filo,

da una spira e da un solenoide percorsi da corrente.

Il flusso del campo magnetico attraverso una superficie chiusa e il teorema di Gauss per il campo

magnetico.

Le proprietà magnetiche delle sostanze ferromagnetiche, paramagnetiche e diamagnetiche, la per-

meabilità magnetica relativa. Il Ciclo di isteresi magnetica. Laboratorio:

- Esperimento di Oersted; visualizzazione delle linee di del campo magnetico generato da un fi-

lo rettilineo percorso da corrente;

- interazione tra correnti (esperimento di Ampère) e tra magneti e correnti (esperimento di Fara-

day)

- esperimento di Thomson.

L’induzione elettromagnetica

MOD05/0712 - Relazione finale dei docenti quinte Rev.6 Data: 01/02/17 Pag. 4/6

Gli esperimenti di Faraday sulle correnti indotte. La legge di Faraday – Neumann per la forza elettro-

motrice indotta e la legge di Lenz e la sua relazione con il principio di conservazione dell’energia.

L’autoinduzione e la mutua induzione, l’induttanza di un circuito.

La legge di Faraday – Neumann – Lenz per i circuiti. I circuiti RL.

Extra correnti di chiusura e di apertura di un circuito. L’induttanza di un solenoide e la densità di ener-

gia nel campo magnetico.

L’alternatore: la forza elettromotrice alternata, valori efficaci della tensione e della corrente e potenza

media sviluppata. Il trasformatore. Laboratorio: il fenomeno di induzione elettromagnetica.

Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche

La rilettura di Maxwell della legge di Faraday-Neumann: il campo elettrico indotto, la circuitazione di E.

Linee del campo elettrico indotto dal campo magnetico variabile. Corrente di spostamento e teorema

di Ampère-Maxwell. Calcolo del valore della corrente di spostamento e suo significato. Linee del

campo magnetico generato dal campo elettrico variabile. Le equazioni di Maxwell. La previsione delle

onde elettromagnetiche. Orientamento relativo tra direzione dell’onda, E e B. Densità di energia del

campo elettromagnetico. La velocità della luce, 0 e 0. La rilevazione delle onde elettromagnetiche.

Circuiti oscillanti, analogia tra il circuito oscillante LC e l’oscillatore elastico, energia associata all’onda

elettromagnetica.

La polarizzazione della luce. Lo spettro elettromagnetico (solo cenni).

Lettura e commento dei capitoli “Realtà del campo” e “I due pilastri della teoria del campo” del libro

“L’evoluzione della Fisica” di Eistein e Infield.

Laboratorio: simulazioni sulla polarizzazione delle onde elettromagnetiche; filtri polarizzatori e

polarizzazione e loro interazione con la luce di un telefono cellulare.

La Relatività ristretta di Einstein

Il principio di relatività galileiano e le trasformazioni di Galileo per le coordinate di due sistemi di riferi-

mento in moto relativo e la legge di composizione delle velocità. Apparenti contraddizioni tra elettro-

magnetismo e meccanica classica.

Esperimento di Michelson – Morley: obiettivi, apparato sperimentale, osservazioni e conclusioni.

I postulati della relatività ristretta di Einstein. La definizione di eventi simultanei e la relatività della si-

multaneità. Dilatazione dei tempi e tempo proprio di un fenomeno. Contrazione delle lunghezze lungo

la direzione del moto relativo e lunghezza propria di un oggetto, invarianza della lunghezza lungo la

direzione perpendicolare alla direzione del moto relativo. I coefficienti β e γ. L’esempio del decadi-

mento dei muoni.

Le trasformazioni di Lorentz per le coordinate di due sistemi di riferimento inerziali in moto relativo, la

legge di composizione delle velocità.

L’effetto Doppler relativistico.

La rappresentazione degli eventi nello spazio – tempo e i quadrivettori; l’intervallo spazio – temporale

e la sua invarianza; informazioni deducibili dall’intervallo spazio – temporale relativamente alla coppia

di eventi considerati. Il diagramma di Minkowski e la rappresentazione degli eventi: il cono di luce, le

relazioni temporali, spaziali e di causalità tra due eventi.

Equivalenza tra massa ed energia (esperimento ideale che dimostra l’equivalenza tra le due gran-

dezze). Massa relativistica. Energia di un corpo a riposo, energia cinetica e totale; energia e quantità

di moto trasportata dalla luce. Il quadrivettore energia – quantità di moto.

Lettura e commento dei capitoli “Etere e moto”, “Tempo, distanza, relatività”, “Relatività e meccanica”

del libro “L’evoluzione della Fisica” di Eistein e Infield.

Crisi della fisica classica

Risultati della fisica alla fine dell’Ottocento.

Il problema del corpo nero: gli studi di Reyleigh – Jeans e Wien e l’interpretazione di Planck e la

quantizzazione dell’energia.

* L’effetto fotoelettrico: i risultati sperimentali e le difficoltà esplicative della fisica classica,

l’interpretazione di Einstein e l’idea della quantizzazione dell’energia trasportata dalla radiazione elet-

tromagnetica.

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* L’effetto Compton: risultati sperimentali e sua interpretazione.

* I modelli atomici di Thomson, Rutherford, Bohr. Le conseguenze delle ipotesi del modello di Bohr e

gli spettri discreti degli atomi.

3. SPAZI – MEZZI – STRUMENTI DI LAVORO

L’attività didattica si è svolta in aula, con l’ausilio dei seguenti strumenti di lavoro:

- Libro di testo:

Ugo Amaldi, “L’Amaldi per i Licei Scientifici.blu”, seconda edizione, Zanichelli Editore

- Proiettore multimediale e pc degli studenti:

per l’utilizzo di simulazioni di fenomeni fisici proposte dal sito PHET dell’Università del Colora-

do o dal sito Progetto Fisica 2005 dell’INFN di Bari;

per l’uso di software quali Excel

per visualizzare video di esperimenti o ipertesti multimediali

- Materiali di approfondimento forniti dall’insegnante e caricati nella piattaforma DRIVE di Google

Apps for Education.

L’attività si è anche svolta nel laboratorio di fisica, per la realizzazione di esperimenti sul magnetismo,

sull’elettromagnetismo e l’esperimento di Thomson, sulla polarizzazione della luce.

4. METODOLOGIA

L’attività didattica si è diversificata in varie tipologie tra cui: lezione frontale, dialogata, lavoro a gruppi,

lavoro di ricerca – scoperta, attività laboratoriale.

Nel presentare nuovi campi d’indagine si è dato spazio ad una introduzione di carattere storico – epi-

stemologico con alcuni obiettivi principali:

- Fornire una visione d’insieme del sapere, facendo apprezzare che la conoscenza scientifica

anch’essa in qualche modo umanistica nel senso che è frutto del lavoro di uomini che hanno

vissuto in un contesto culturale ben determinato e che quindi sono stati influenzati da questo;

- Fornire una visione delle teorie che costituiscono la fisica come il risultato di un percorso com-

plesso, fatto di ripensamenti, di successi e insuccessi a cui hanno contribuito vari personaggi

- Sottolineare l’importanza dell’attività sperimentale nel far emergere la “provvisorietà” di alcuni

risultati e nell’aprire la strada a nuovi campi di indagine e di riflessione

- Stimolare interesse e curiosità verso la disciplina

L’attività laboratoriale è stata utilizzata per introdurre nuovi concetti, in particolare inerenti

l’elettromagnetismo, per dar modo agli studenti di sperimentare i fenomeni che si sarebbero studiati,

per iniziare a sistemare le osservazioni raccolte e poter costruirne una possibile descrizione e inter-

pretazione.

La lezione dialogata ha rappresentato la modalità di lavoro più spesso adottata. L’insegnante ha se-

guito gli stimoli provenienti dagli studenti, ha valorizzato i contributi personali e ha cercato di fare in

modo che le questioni poste dal singolo diventassero uno spunto di riflessione e di analisi per l’intero

gruppo.

La modalità di lavoro a gruppi si è preferita nel caso di lavori di ricerca – scoperta (fatti usando ad

esempio simulazioni) o durante alcune esercitazioni. Si è dato spazio anche all’analisi del libro di te-

sto: sia per aiutare gli alunni nell’uso della simbologia e del linguaggio specifico della disciplina, sia

per operare confronti e collegamenti.

Una volta acquisite le abilità di base relative ai concetti introdotti, si è focalizzata l’attenzione sulla riso-

luzione di problemi. Nell’ultima parte dell’anno, sui temi della relatività e della crisi della fisica classica

si è rinunciato a dedicare tempo alla soluzione di problemi, per concentrarsi maggiormente su quesiti

assimilabili a quelli della terza prova dell’Esame di Stato.

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5. VERIFICHE EFFETTUATE

Data Tipologia Argomento/Tematica

21/10/2017 Verifica scritta Campo magnetico

16/12/2017 Verifica scritta Induzione elettromagnetica

02/02/2018 Verifica scritta Corrente alternata ed Equazioni di Maxwell

07/04/2018 Verifica scritta Cinematica relativistica

23/04/2018 Verifica scritta Simulazione della Terza Prova

dell’esame di Stato

(i quesiti sono stati formulati solo per le te-

matiche di cinematica e dinamica relativisti-

ca)

6. CRITERI DI VALUTAZIONE

Le prove scritte di tipo applicativo sono state valutate sufficienti laddove fossero risolti i quesiti relativi

agli obiettivi minimi; per quelle riconducibili alla tipologia della terza prova dell’Esame di Stato ci si è

attenuti alla griglia di valutazione approvata dal Collegio Docenti.

Per le prove orali ci si è attenuti alla griglia di valutazione approvata dal dipartimento disciplinare.

Il livello della sufficienza è stato attribuito laddove gli studenti abbiano mostrato di possedere cono-

scenze essenziali, di saperle usare in maniera consapevole, giustificando in maniera adeguata le

scelte operate; di applicare procedure in maniera corretta, seppur con qualche imprecisione e qual-

che errore nell’uso del linguaggio specifico.

Si è cercato inoltre di valorizzare la capacità degli studenti di intervenire in modo costruttivo, raziona-

le, problematico al lavoro di classe.

7. ATTIVITA' DI RECUPERO – SOSTEGNO – APPROFONDIMENTO

- Attività di recupero «in itinere».

- Progetto integrativo del PTOF per l’anno scolastico 2017-2018 “Integrare”: l’attività di supporto

ed accompagnamento, prevede lo svolgimento di un’ora settimanale svolta in sesta ora da un

docente del Liceo, per gli studenti in difficoltà o che necessitano di chiarimenti ed ulteriori

esercitazioni.

- Attività di recupero, all'inizio del secondo quadrimestre, con assegnazione di schede di lavoro

e loro correzione durante due seste ore e con successiva verifica specifica.

- Forme di tutoring a distanza, in cui l’insegnante risponde via mail alle domande poste dagli

studenti.

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ESAMI CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO

DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

ANNO SCOLASTICO 2017 / 2018

RELAZIONE FINALE DELLA PROF.ssa SUARDI SARA

CLASSE 5^ SEZ. H

MATERIA Scienze Naturali

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1. COMPETENZE raggiunte dalla Classe Alcuni studenti hanno sviluppato una buona capacità di analisi e di sintesi, sono in grado di riela-borare autonomamente, e in modo personale, i contenuti proposti mostrando una buona sicurez-za nelle applicazioni e possiedono discrete capacità critiche. Un gruppo di studenti mostra ancora qualche difficoltà nella rielaborazione e nell’applicazione dei contenuti proposti, evidenzia uno studio non sempre adeguato né efficace. Alcuni studenti trovano difficoltà nell’uso della terminologia specifica della disciplina e utilizzano un linguaggio non sempre chiaro ed appropriato. Gli obiettivi disciplinari sono stati raggiunti da buona parte degli studenti anche se competenze e conoscenze appaiono molto diversificate. Competenze acquisite:

− Riconoscere i diversi tipi di margini di placca

− Associare le strutture della crosta terrestre ai margini di placca

− Collegare fenomeni sismici e vulcanici al movimento delle placche litosferiche

− Distinguere le varie tipologie di idrocarburi in base al tipo di legame e i derivati degli idrocarburi in base al gruppo funzionale (ripasso dall’anno scolastico precedente)

− Riconoscere i vari tipi di isomeria

− Assegnare i nomi ai composti organici partendo dalla formula e dedurre la formula partendo dal nome del composto (ripasso dall’anno scolastico precedente)

− Stabilire relazioni tra struttura chimica e funzione delle biomolecole

− Distinguere catabolismo e anabolismo in termini di tipo di reazioni, intervento di ADP/ATP e variazione di energia

− Confrontare il guadagno energetico della respirazione cellulare e della fermentazione e comprendere la funzione delle fermentazioni

− Comprendere le potenzialità e i limiti delle biotecnologie

2. PROGRAMMA SVOLTO

SCIENZE DELLA TERRA

- Onde sismiche e studio dell'interno della Terra - Superfici di discontinuità (zone d’ombra, estinzione delle onde S); modello della struttura in-

terna della Terra (secondo le discontinuità: crosta oceanica e continentale, mantello, nucleo; secondo il comportamento plastico: litosfera, astenosfera e mesosfera)

- Isostasia: definizione ed esempi - Calore interno della Terra e flusso geotermico - Campo magnetico terrestre e magnetizzazione delle rocce: declinazione e inclinazione ma-

gnetica - Paleomagnetismo, applicazioni: migrazione apparente dei poli; inversioni del campo magneti-

co terrestre, anomalie magnetiche sui fondali oceanici ed espansione delle dorsali.

- Wegener e la teoria della deriva dei continenti - Prove geofisiche, geologiche, paleontologiche, paleoclimatiche

- Espansione dei fondali oceanici (nuovi mezzi per lo studio delle strutture oceaniche); scoperta

delle dorsali oceaniche, struttura ed interpretazione delle dorsali oceaniche - Prove dell’espansione: successione orizzontale di anomalie magnetiche simmetriche, sedi-

menti oceanici, faglie trasformi ed età degli attuali oceani. - Ipotesi di Hess sui moti convettivi nel mantello

- La teoria della tettonica delle placche come teoria unificante. Conoscenza delle principali

placche litosferiche e dei loro rapporti. Margini continentali attivi e passivi. - Tipi di margini: divergenti, convergenti, conservatici, con precisi esempi geografici. - La subduzione (il piano di Benjoff) e i suoi fenomeni (es. Ande e Giappone)

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- Dimostrazione del moto delle placche: gli hot spots (punti caldi); le isole Hawaii e la catena dell’Emperor

- Il "motore" della tettonica delle placche

- I cicli orogenetici

- Filmato: Conferenza di Bosellini sulla Tettonica delle placche - Pwp: la geologia dell'Italia - Attività “A scuola con il geologo”

CHIMICA ORGANICA

Ripasso di chimica organica

il carbonio, nomenclatura degli idrocarburi alifatici struttura e reazioni del benzene, nomenclatura e riconoscimento dei principali idrocarburi

aromatici (alcoli, eteri, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, esteri, ammine e ammidi)

BIOCHIMICA

Le biomolecole

I carboidrati: aldosi, chetosi, pentosi ed esosi; stereoisomeri, catene aperte (proiezioni di Fi-

sher) e chiuse (strutture di Haworth) (anomeri e ) condensazione a formare disaccaridi e polisaccaridi. Zuccheri riducenti e non riducenti (reattivo di Fehling e reattivo di Tollens). Strut-tura e idrolisi del saccarosio, maltosio e lattosio). Amido, glicogeno, cellulosa.

I lipidi: caratteristiche; struttura e funzioni di trigliceridi, fosfogliceridi, glicolipidi, steroidi (cole-sterolo e derivati); terpeni (vitamine liposolubili). Reazioni di saponificazione ed idrolisi dei tri-gliceridi, proprietà detergenti dei saponi.

Le proteine: struttura generale dell’amminoacido; ione bipolare e punto isoelettrico. Legame

peptidico; struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine. Esempi di fun-

zioni. Denaturazione.

Gli acidi nucleici: composizione (struttura di un nucleotide, legame fosfodiesterico); struttura e funzioni del DNA; struttura e funzioni dei diversi tipi di RNA.

Laboratorio: - Idrolisi dell’amido - zuccheri riducenti e non (reattivi di Fehling); - produzione di sapone da olio di oliva e soda caustica. - Riconoscimento della vitamina C

Il metabolismo

Nozioni generali: reazioni esoergoniche ed endoergoniche; importanza dell’equilibrio chimico, le reazioni di ossido-riduzione; reazioni accoppiate. Coenzimi trasportatori di idrogeno. ATP come moneta energetica.

Gli enzimi: caratteristiche, struttura, funzione e classificazione; le interazioni enzima-substrato: modello chiave-serratura, modello dell’adattamento indotto; fattori che influenzano l’attività enzimatica (pH e temperatura; cofattori e coenzimi; concentrazione del substrato; effettori: inibitori e attivatori).

Glicolisi dal glucosio al piruvato (aspetti energetici della prima e della seconda fase; guadagno in ATP e NADH); fermentazione alcoolica e lattica e loro significato rispetto alla glicolisi.

Catena respiratoria mitocondriale: ruolo dei coenzimi e dell’ossigeno. Pompe ioniche e ATP-sintasi. Bilancio energetico globale della respirazione cellulare.

Fotosintesi: reazione luce-dipendente (fotosistemi, formazione di NADPH e ATP, ruolo dell’acqua e produzione di ossigeno), ciclo di Calvin-Benson (fissazione della CO2, sintesi del glucosio).

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Il glicogeno come riserva energetica degli animali: glicogenolisi e glicogenosintesi

Catabolismo dei lipidi: degradazione dei trigliceridi e beta-ossidazione.

Catabolismo degli amminoacidi: transaminazione e deaminazione ossidativa, importanza degli amminoacidi come precursori di numerose biomolecole.

Laboratorio: Cromatografia dei pigmenti presenti negli spinaci.

BIOTECNOLOGIE

- La trascrizione nei procarioti (operone Lac e Triptofano); la trascrizione negli eucarioti (princi-

pali aspetti di regolazione prima, durante e dopo la trascrizione) - La genetica dei virus (ciclo lisogeno e litico, virus a DNA, virus a RNA) - I plasmidi e loro utilizzo nelle biotecnologie. - Gli strumenti per “lavorare” col DNA: PCR ed elettroforesi; - Clonaggio genico: enzimi di restrizione, inserimento del gene nel vettore (plasmide, virus), in-

serimento del vettore nell’ospite. - Librerie genomiche e librerie di cDNA; - Sequenziare il DNA con il metodo Sanger - I test genetici e le loro applicazioni: test diagnostici, test parentali, test di predisposizione, test

di farmacogenomica, test usati in ambito forense - * Le applicazioni delle biotecnologie (lavori di gruppo)

Visione di filmati relativi all’aspetto laboratoriale delle biotecnologie

ATMOSFERA

- * Origini dell’atmosfera - * La composizione e la stratificazione dell’atmosfera - * Il bilancio termico - * La temperatura dell’aria - * La pressione atmosferica e i venti - * La circolazione generale dell’atmosfera - * L’umidità dell’aria e le precipitazioni - * Il tempo atmosferico - * L’inquinamento atmosferico - * Il clima

3. SPAZI – MEZZI – STRUMENTI DI LAVORO Si è privilegiata la trattazione teorica degli argomenti mediante: - lezioni frontali - presentazioni PowerPoint - filmati - lavori di gruppo - utilizzo del laboratorio

Gli strumenti utilizzati sono stati: libri di testo, computer, videoproiettore, lavagna, strumenti audiovisivi.

Testi in adozione:

- “Scienze della Terra A” (minerali e rocce, vulcani e terremoti, strutture e modelli della Terra)

Cristina Pignocchino Feyles. SEI Editore.

- “Noi e la Chimica. Dagli atomi alle trasformazioni.”

Salvatore Passananti, Carmelo Sbriziolo. Tramontana Editore.

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- “S Il carbonio, gli enzimi, il DNA. Biochimica e biotecnologie”

D. Sadava, D.M. Hills, H.C. Heller, M.R. Berembaum, F. Rinaldi. Zanichelli Editore.

- “S Il globo terrestre e la sua evoluzione” (cap. 7 - Atmosfera)

E.L. Palmieri, M. Parotto. Zanichelli

4. METODOLOGIA L’attività curricolare e didattica ha avuto come obbiettivo quello di guidare gli alunni a costruire pro-prie competenze, fornendo non solo informazioni e spiegazioni, ma cercando di sviluppare le attitudi-ni personali, promuovendo la partecipazione attiva, l'intervento personale, la capacità critica e di rie-laborazione personale dei contenuti. L’obiettivo principale è stato l'acquisizione ordinata dei contenuti essenziali abituando lo studente ad un riconoscimento autonomo delle relazioni di base. Si è cercato di fornire agli studenti una visione unitaria della disciplina e una visione generale delle problematiche affrontate, puntando più sulla comprensione dei concetti che sulla memorizzazione dei dati.

5. VERIFICHE EFFETTUATE Il livello di apprendimento è stato valutato mediante interrogazioni orali e verifiche scritte.

Sono state utilizzate verifiche scritte di due diverse tipologie:

verifica semi-strutturata (testo a completamento, quesiti a scelta multipla, vero/falso, domande

aperte, problemi a soluzione rapida).

trattazione sintetica di argomenti con indicazione dell’estensione massima consentita.

Data Tipologia Argomento/Tematica

29/09/2017 semistrutturata Struttura interna della Terra, espansione dei fondali oceanici e deriva dei continenti

03/11/2017 semistrutturata Tettonica delle placche e situazione geologi-ca in Italia

30/11/2018 Trattazione sintetica - isostasia

- formazione delle isole Hawaii

- brano sulla struttura del benzene

12/01/2018 semistrutturata Chimica organica: benzene e idrocarburi aromatici

05/02/2018 semistrutturata Le biomolecole

13/04/2018 semistrutturata Il metabolismo cellulare

23/04/2018 Trattazione sintetica - struttura dei nucleotidi

- fase luminosa della fotosintesi

- catabolismo dei trigliceridi

Numero di verifiche svolte:

Primo periodo:

2 verifiche scritte semi-strutturate

1 simulazione di terza prova

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1 interrogazione orale

Secondo periodo: 3 verifiche scritte (verifiche semi-strutturate)

1 simulazione di terza prova

1 interrogazione orale

6. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione finale è il risultato di prove scritte, di colloqui individuali, del contributo nella discussio-ne in classe, dell'impegno e della partecipazione dimostrati, della progressione nell’apprendimento.

Ai fini della valutazione dei colloqui individuali e della trattazione sintetica degli argomenti sono stati considerati i seguenti criteri:

- aderenza della risposta alla domanda

- correttezza e completezza delle informazioni

coerenza logica nell’argomentazione

grado di approfondimento

uso di un linguaggio appropriato e di una terminologia specifica. Gli alunni devono dimostrare di possedere una certa autonomia ed una adeguata capacità di rielabo-rare in modo personale i contenuti, nonché di comunicare usando un linguaggio appropriato e una terminologia specifica. Nelle verifiche semi-strutturate ad ogni esercizio è stato attribuito un punteggio a seconda del grado di complessità e delle competenze richieste; la valutazione è stata effettuata suddividendo la gamma dei punteggi in fasce di livello. Il livello della sufficienza è stato posto tra il 50% ed il 65% del totale in funzione della complessità della prova. L’attribuzione del voto è stata fatta utilizzando la griglia di valutazione di Dipartimento e la griglia di valutazione della terza prova deliberata dal Collegio dei Docenti.

7. ATTIVITA' DI RECUPERO – SOSTEGNO – APPROFONDIMENTO Sono state adottate le seguenti tipologie di recupero e sostegno:

recupero in itinere, durante le lezioni curricolari

revisione degli argomenti Una buona parte degli studenti ha saputo superare le difficoltà che si sono presentate nel corso dell'anno grazie alle indicazioni fornite dalla docente, a lezioni di recupero e ad uno studio adeguato. Alcuni studenti non hanno colmato completamente le lacune, ma hanno tuttavia dimostrato una pro-gressione positiva.

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ESAMI CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO

DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

ANNO SCOLASTICO 2017 /2018

RELAZIONE FINALE DEL PROF. Remondi Monia

CLASSE 5^ SEZ. H

MATERIA Informatica

MOD05/0712 - Relazione finale dei docenti quinte Rev.6 Data: 01/02/17 Pag. 2/4

1. COMPETENZE raggiunte dalla Classe

a) trasversali (vedi competenze trasversali Piano Didattico)

TRASVERSALI Livello

base

Livello

medio

Livello

avanzato

Livello

eccellente

Riflettere consapevolmente sui propri pro-cessi di apprendimento

X

Progettare autonomamente ed essere in grado di coordinare (eventualmente anche in equipe) attività di lavoro comune

X

Comunicare con mezzi diversi adeguando-li all’occasione ed alla metodologia. Sinte-tizzare e rielaborare. Rappresentare l’informazione con lo strumento più idoneo

X

Interagire in gruppo valorizzando le pro-prie e le altrui capacità

X

Assumere e promuovere comportamenti di cittadinanza attiva

X

Elaborare strategie personali in situazioni nuove e di diversa natura

X

Cogliere e problematizzare l’aspetto pro-babilistico dell’accadere di fenomeni ed eventi

X

Interpretare in modo critico e creativo le informazioni

X

b) disciplinari La classe è caratterizzata da studenti generalmente poco costanti nello studio (che si concentra in prossimità delle verifiche) e per questo motivo hanno affrontato spesso con affanno le lezioni in clas-se. Per contro, se opportunamente stimolati, una buona parte di essi risponde in modo adeguato. Si sottolinea la presenza di un piccolo gruppo di studenti che ha lavorato in modo costante e produtti-vo per tutto l’anno scolastico. Ad inizio anno scolastico la classe si presentava con notevoli carenze per quanto riguarda le cono-scenze e le competenze pregresse: le modalità con cui sono stati affrontati alcuni argomenti e i livelli di approfondimento raggiunti sono stati spesso influenzati da tali carenze.

2. PROGRAMMA SVOLTO (Indicare con asterisco le parti non ancora svolte alla stesura del documento, ma in programma per la fine dell’Anno scolastico. Le variazioni rispetto a quanto dichiarato saranno registrate nel verbale di Scrutinio finale)

Teoria della computazione: Sistema, teoria generale dei sistemi. Sistema completamente descritto: ingressi, uscite, stati, funzione di transizione e di trasformazione, disturbi. Esercizi. Sistemi di controllo a catena aperta e a catena chiusa. Classificazione di un sistema. Esercizi. Modelli. Automi: diagramma degli stati, tabella di transizione. Esercizi. Automi riconoscitori. Esercizi. Automi di Mealy, di Moore e senza uscite. Complessità computazionale degli algoritmi. Problemi trattabili, non trattabili e non decidibili.

Artificial Intelligence (modulo svolto in modalità CLIL): discussion: what is intelligence? What is artificial intelligence? Why is a problem to give a definition? Strong ai vs weak ai. To think rationally, to think like humans, to act rationally, to act like humans.

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Artificial intelligence vs human intelligence. History of artificial intelligence. Can a computer see, talk and learn? Fuzzy logic. Artificial neural networks. Supervised and unsupervised learning. Discussion about artificial intelligence in smart toys, in smart cars and in the future.

Computer network (modulo svolto in modalità CLIL): definition. Benefits, costs and risks. Node, host, connector. Classification based on transmission flow: simplex, half duplex, full duplex. Transmission media: UTP, coaxial cable, fiber optic, ether. Size: LAN, WAN, PAN, MAN; Management method: peer to peer, client-server Data transmission: unicast, multicast, broadcast Topology: bus topology, ring topology, star topology, mesh topology. Collision Protocols. Iso-osi model. Layers of Iso-osi protocol: application, presentation (encryption, digital signature, lossy and lossless compression), session, transport (3-way handshaking and connectionless mode), network (routing: hot potato, flooding, Dijsktra, Distance vector routing, IP routing; congestion, internetworking), data-link (delimiting frames: counting byte, bit sequence; detection and correcting errors: even parity bit, checksum, CRC, Hamming; managing transmission flow: stop and wait, sliding windows; channel ac-cess mode: Aloha, token ring), physical. An example. Tcp/ip.

Sicurezza in Rete: Introduzione alla sicurezza in Rete. Cosa deve essere protetto? Cybersicurezza a livello personale, aziendale e statale. sicurezza perimetrale, crittografia. Grado di sicurezza di un algoritmo di cifratura, legge di Kerckhoffs, attacchi bruteforce e crittoanalisi. Cifratura per sostituzione, con e senza chiave. Codici monoalfabetici *Codici polialfabetici (tabula recta e codice. di Vinegère). *Macchine cifranti: disco rotante ed Enigma. Colossus. *Sistemi cifranti moderni. Sistemi a chiave simmetrica: DES. Sistemi a chiave asimmetrica: RSA. *MiM (man in the middle). *Firewall e certificati di sicurezza *Tunneling *Tipi di minacce: interni ed esterni (organizzati, hacker, dilettanti)

Creazione di siti Web dinamici: Introduzione a JavaScript: alert, prompt e document.write. Casting esplicito e implicito. Strutture con-dizionali e iterative. Ricerca di massimi e minimi in una serie di dati. Forms: caselle di testo, check-box, radio button, menu a tendina. Esercizi Suddivisione di una pagina Web attraverso frame. Iframe. Tag semantici e box model. Proprietà hover e mappe sensibili. Tag marquee. Inserire video in una pagina html. Creazione di uno slide show. Creazione di menu a comparsa. Progetto: creazione di un sito Web

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Algoritmi e metodi di calcolo numerico: *Introduzione al calcolo numerico. *Metodo Montecarlo. *Scrittura di un algoritmo per la simulazione del metodo Montecarlo per il calcolo di pi greco. *Metodo di bisezione per il calcolo degli zeri di una funzione e scrittura del relativo algoritmo in Java-Script. *Metodo dei rettangoli per il calcolo di un integrale definito e scrittura del relativo algoritmo in JavaScript.

3. SPAZI – MEZZI – STRUMENTI DI LAVORO Le lezioni teoriche (un'ora a settimana) si sono svolte nell'aula assegnata alla classe, mentre le eser-citazioni pratiche (un'ora a settimana) si sono svolte nel laboratorio di informatica. Sono stati utilizzati software per la creazione di pagine Web (Notepad++), ricerche on line e creazio-ne di documenti digitali di varia natura, anche in modalità condivisa.

4. METODOLOGIA Lezione frontale, lezione dialogata, lezioni in modalità CLIL, lavoro collaborativo, esercitazioni prati-che.

5. VERIFICHE EFFETTUATE

Data Tipologia Argomento/Tematica

25/10/17 Scritta Teoria della computazione

2/12/17 Pratica Strutture iterative in JavaScript

7/2/18 Scritta Artificial intelligence

10/03/18 Pratica Creazione e gestione di form in JavaScript

23/04/18 Simulazione III prova Esame di stato

28/04/18 Scritta Computer network

23/05/18 (*) Scritta Cybersicurezza e calcolo numerico

---- Progetto Creazione di un sito Web

6. CRITERI DI VALUTAZIONE Nelle verifiche scritte sono state valutate le conoscenze, le abilità (intese come capacità di utilizzare in concreto determinate conoscenze), le competenze (intese come capacità di rielaborare criticamen-te le conoscenze) e il corretto utilizzo del linguaggio specifico. Nelle verifiche pratiche sono state valutate la capacità di utilizzare lo specifico linguaggio di pro-grammazione e la capacità di risolvere problemi di complessità crescente.

7. ATTIVITA' DI RECUPERO – SOSTEGNO – APPROFONDIMENTO Oltre alle attività di recupero in itinere, alla fine del Trimestre sono state assegnate schede di attività e revisione per gli argomenti insufficienti.

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ESAMI CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO

DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

ANNO SCOLASTICO 2017/2018

RELAZIONE FINALE DEL PROF. Lazzaretti Elena

CLASSE 5^ SEZ. C

MATERIA Disegno e Storia dell’Arte

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1. COMPETENZE raggiunte dalla Classe

A) TRASVERSALI

Il gruppo classe , attraverso le attività svolte sia singolarmente sia durante la lezione frontale e gli in-terventi ad essa relativi ha raggiunto pienamente i seguenti obiettivi trasversali:

IMPARARE AD IMPARARE Riflettere consapevolmente sui propri processi di apprendimento

COMUNICARE Comunicare con mezzi diversi adeguandoli all’occasione ed alla metodologia. Sintetizzare e rielabo-rare. Rappresentare l’informazione con lo strumento più idoneo.

COLLABORARE E PARTECIPARE Interagire in gruppo valorizzando le proprie e le altrui capacità

AGIRE IN MODO CONSAPEVOLE E RESPONSABILE Assumere e promuovere comportamenti di cittadinanza attiva

INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI Cogliere e problematizzare l’aspetto probabilistico dell’accadere di fenomeni ed eventi

ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE Interpretare in modo critico e creativo le informazioni

B) COMPETENZE DISCIPLINARI : Raggiunte

− essere in grado di leggere le opere architettoniche e artistiche per poterle apprezzare critica-mente e saperne distinguere gli elementi compositivi

− saper leggere la comunicazione visiva e coglierne le finalità e il messaggio attraverso l’osservazione e l’individuazione degli elementi del linguaggio visivo e delle loro potenzialità applicative

− possedere la terminologia specifica e una sintassi descrittiva appropriata

− conoscere ed utilizzare i linguaggi espressivi specifici

− sapere riconoscere i valori formali non disgiunti dalle intenzioni e dai significati, attraverso la lettura formale, iconografica ed iconologica;

− essere in grado di collocare un’opera d’arte nel contesto storico-culturale e di riconoscerne i materiali e le tecniche, i caratteri stilistici, i significati e i valori simbolici, il valore d’uso e le funzioni, la committenza e la destinazione

− saper effettuare collegamenti interdisciplinari utili alla comprensione e all’approfondimento degli argomenti trattati

− saper ricercare, selezionare le fonti e le informazioni, elaborare ed esporre lavori personali, anche a mezzo di risorse digitali e strumenti adeguati allo scopo

2. PROGRAMMA SVOLTO

La nascita del Moderno ▪ Il contesto storico – culturale

▪ Il realismo

▪ I Macchiaioli

▪ La nascita della fotografia

▪ L’impressionismo

▪ Pierre Auguste Renoir

▪ Claude Monet

Verso il novecento ▪ Il contesto storico-culturale

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▪ Il Postimpressionismo

▪ Il Neoimpressionismo o Pointillisme / Giapponismo

▪ Paul Gauguin

▪ Vincent Van Gogh

▪ Henri de Toulouse-Lautrec

Il Novecento: Le avanguardie storiche ▪ La nascita delle avanguardie

▪ La linea Espressionista

▪ Edvard Munch

▪ James Ensor

▪ I Fauves: le “belve” di Parigi

▪ Henri Matisse

▪ Schiele

▪ Marc Chagall

▪ Il cubismo

▪ Pablo Picasso

▪ Futurismo

▪ Astrattismo

▪ Kandinskij

▪ Piet Mondrian

Il Dadaismo

Duchamp,Man Ray,il ready made

La Metafisica

Il Surrealismo

Magritte

Dalì

L’arte tra le due guerre

Arte per e contro il regime

Architettura razionalista e le Corbusier

Gropius e Wright

L’architettura italiana tra le due guerre

3. METODOLOGIA

Lezione frontale e dialogica supportata dal testo e dagli strumenti multimediali.

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4. VERIFICHE EFFETTUATE

Data Tipologia Argomento/Tematica

30 Novembre 2017 Simulazione Terza Prova Arte tra 800 e Novecento

Dicembre 2017 Compito scritto Espressionismo - Nietzsche

Maggio 2018 Elaborato scritto/ Esposi-zione

Le avanguardie

Le verifiche orali sono state svolte sia nel corso del trimestre sia nel pentamestre

5. CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione è stata di tipo formativo e sommativo, con revisioni e processi di feedback pro-gressivi ai fini dell’eventuale recupero per difficoltà di apprendimento dimostrate. Le verifiche scritte o orali sono state effettuate a conclusione delle epoche artistiche o degli au-tori trattati.

6. ATTIVITA' DI RECUPERO – SOSTEGNO – APPROFONDIMENTO Non sono state effettuate attività di recupero specifiche ma solo interrogazioni orali in caso di esito negativo della verifica scritta.

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ESAMI CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO

DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

ANNO SCOLASTICO 2017 /2018

RELAZIONE FINALE DEL PROF. PIERA ANDREOLETTI

CLASSE 5^ SEZ. H

MATERIA SCIENZE MOTORIE

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1. COMPETENZE raggiunte dalla Classe a) trasversali

Collaborare e partecipare Imparare a imparare Comunicare o comprendere messaggi Progettare Risolvere problemi Acquisire e interpretare l’informazione Agire in modo autonomo e responsabile Individuare collegamenti e relazioni

b) disciplinari

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’

Conosce la tecnica individuale e

di squadra

Conoscenza di schemi di gioco

Conosce il regolamento ed il

codice arbitrale

Sa eseguire tecniche adeguate in

relazione alle situazioni di gioco

Pratica nei vari ruoli un gioco di

squadra

Sa eseguire arbitraggi e corre-

zioni del gesto tecnico

Sa utilizzare con tecnica ade-

guata i fondamentali dei vari

giochi sportivi in relazione alle

situazioni di gioco

Sa adattare schemi di gioco a si-

tuazioni nuove ed in continua

evoluzione

Capacità di gestire, arbitrare in

competizioni scolastiche

SICUREZZA E SALUTE

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Conoscenza delle norme di

comportamento per la

prevenzione degli infortuni

Conoscenza di semplici

procedure di intervento

in caso di incidenti

Conosce il concetto di doping

Conoscenza delle metodiche

di base che permettono di

scegliere in modo consapevole

un’attività organizzata o di ge-

stirla autonomamente e/o in

gruppo

Uso adeguato

dell’abbigliamento sportivo

Sa eseguire le manovre di primo

soccorso

Sa riconoscere le sostanze trat-

tate e le indicazioni terapeutiche

Sa gestire in modo autonomo la

fase di riscaldamento in funzio-

ne dell’attività scelta

Sa utilizzare in maniera corretta

gli attrezzi

Sa utilizzarle

Individua gli effetti farmacolo-

gici, collaterali, dopanti

Sa utilizzare conoscenze tecni-

che per mantenere, ritrovare,

migliorare una buona condizio-

ne fisica

COMUNICAZIONE ESPRESSIVA

Conosce alcune modalità codi-

ficate di comunicazione

(arbitro, ecc.)

Sa riconoscerle ed utilizzarle

2. PROGRAMMA SVOLTO

GINNASTICA ARTISTICA – La ruota ACROSPORT- I bilanciamenti di base, le figure a due, tre, quatto e più persone, figure con doppio li-vello e figure con elementi in atteggiamento rovesciato UNIHOC – Fondamentali individuali del passaggio, tiro e gioco con le principali regole. ATLETICA - . Getto del peso

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PALLAVOLO – Consolidamento dei fondamentali individuali e acquisizione di fondamentali di squa-dra BASKET – Fondamentali individuali: palleggio, passaggio, arrest, tiro e terzo tempo TECNICHE DI PRIMO SOCCORSO – Esame dell’infortunato; urgenza e gravità; valutazione del re-spiro; la rianimazione cardio-polmonare; malore; elettrocuzione; ferite; emorragie; epistassi; ustioni; shock; colpo di sole; di calore; punture d’insetti. Interventi e principali posizioni: manovra di Heimlich; posizione laterale di sicurezza; posizione semi-seduta; posizione anti-shock; punti di compressione nelle emorragie.

DOPING - Sostanze stimolanti, analgesiche, narcotiche, ormonali, ad azione diuretica; autoemotra-sfusione; sostanze come potenzianti nell’allenamento della forza.

3. SPAZI – MEZZI – STRUMENTI DI LAVORO SPAZI: Palestra, Palasport, aula di informatica, Campo Sportivo Comunale “Pesenti – Pigna” di Al-zano (pista di atletica), Parco di Montecchio. MEZZI: libro di testo: “CORPO LIBERO”, G. Fiorini, S. Coretti, S. Bocchi – editrice Marietti Scuola. Consultazione di fotocopie e utilizzo del WEB. STRUMENTI DI LAVORO: Principalmente piccoli e grandi attrezzi e tablet per riprese video

4. METODOLOGIA

Lezione Comunicazione verbale, giustificata da motivazioni educative e scientifiche. Spiegazione teorica con l’utilizzo del libro di testo per l’approfondimento degli argomenti trattati. Gradualità della proposta. Dimostrazione diretta da parte dell’insegnante o da altro alunno. Alternanza di fasi di creatività degli allievi e di fasi di guida, controllo, correzione da parte dell’insegnante. Proposte di situazioni per sperimentare la capacità di organizzazione personale e di gruppo. Continuo passaggio dal globale all’analitico e viceversa secondo le dinamiche evidenziatesi nel lavo-ro.

5. VERIFICHE EFFETTUATE

Data Tipologia Argomento/Tematica

20 / 10 pratica Getto del peso

15 / 12 teorica BLS e primo soccorso

22 / 12 pratica acrosport

9 /2 pratica Fondamentali di basket

27 / 4 teorica Il doping

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6. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione terrà conto di:

1-livello di partenza; 2-impegno dimostrato, costanza nell’applicazione, partecipazione attiva nell’attività; 3-grado di apprendimento e rendimento tecnico nell’arco dell’intero anno scolastico; 4-autonomia nel lavoro.

7. ATTIVITA' DI RECUPERO – SOSTEGNO – APPROFONDIMENTO L’attività di recupero/sostegno è stata svolta contestualmente all’attività didattica in palestra. L’approfondimento delle unità didattiche è stato parte integrante per gli alunni che presentavano pe-riodi di esonero dall’attività pratica.

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ESAMI CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO

DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

ANNO SCOLASTICO 2017 / 2018

RELAZIONE FINALE DEL PROF. BERTOCCHI AURELIO

CLASSE 5^ SEZ. H

MATERIA RELIGIONE CATTOLICA

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1. COMPETENZE raggiunte dalla Classe a) trasversali (vedi competenze trasversali Piano Didattico) b) disciplinari

Le competenze trasversali già previste nel Piano Didattico del Consiglio di Classe erano come di seguito:

IMPARARE AD IMPARARE - Riflettere consapevolmente sui propri processi di apprendimento.

PROGETTARE - Progettare autonomamente ed essere in grado di coordinare (eventualmente anche in equipe) attività di lavoro comune.

COMUNICARE - Comunicare con mezzi diversi adeguandoli all’occasione ed alla metodologia. Sintetizzare e rielaborare. Rappresentare l’informazione con lo strumento più idoneo.

COLLABORARE E PARTECIPARE - Interagire in gruppo valorizzando le proprie e le altrui capacità.

AGIRE IN MODO CONSAPEVOLE E RESPONSABILE - Assumere e promuovere comportamenti di cittadinanza attiva.

RISOLVERE PROBLEMI - Elaborare strategie personali in situazioni nuove e di diversa natura.

INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI - Cogliere e problematizzare l’aspetto probabilistico dell’accadere di fenomeni ed eventi.

ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE - Interpretare in modo critico e creativo le informazioni

Le competenze disciplinari già previste nel Piano di Lavoro Disciplinare di Religione Cattolica erano come di seguito:

Saper confrontarsi con tutti in spirito di dialogo, ascolto, ricerca, stupore, senso critico.

Saper motivare i propri punti di vista e saper riconoscere le ragioni degli altri.

Saper riconoscere le domande di senso.

Saper ricercare e confrontarsi con alcune risposte presenti nel percorso biblico.

Saper confrontarsi con tematiche universali e inesauribili che interpellano l’umanità nell'essenziale scelta tra Bene e Male.

Saper leggere ed esporre un libro in forma critica e argomentativa.

Saper costruire mappe concettuali, di analisi e di sintesi. La classe ha lavorato in modo differenziato, mostrando a tratti difficoltà di continuità e costanza nella realizzazione del lavoro richiesto e difficoltà nell’organizzazione dei propri tempi di lavoro. Le competenze prefisse sono state raggiunte, seppur in grado differente, da tutti gli studenti della classe.

2. PROGRAMMA SVOLTO

Il programma ha cercato di rispettare nelle linee fondamentali quanto stabilito dal Dipartimento di Religione Cattolica e presentato agli studenti all’inizio dell’anno scolastico. Particolare attenzione è stata posta all’interesse specifico degli studenti riguardo ad alcune tematiche legate alla loro età, nonché a tematiche di attualità ritenute maggiormente significative. Gli argomenti hanno riguardato principalmente:

a) l’identità personale e la costruzione di un progetto di vita in confronto con elementi socio-culturali e geo-politici attuali nei contesti italiano, europeo e mondiale, con prospettive di dialogo interculturale e interreligioso;

b) l’incontro con l’altro: identità e differenze; pace e nonviolenza; vita e persona umana; diritto, dovere e dignità dell’essere umano. Approfondimento con testimonianze video sulla Shoah in occasione del Giorno della Memoria. Analisi di situazioni critiche italiane legate ai percorsi di Cittadinanza e Legalità;

c) esposizione di contenuti, riflessioni, elementi di criticità a partire dalla lettura di un libro scelto;

d) tematiche socio-religiose a partire dai vissuti individuali e contesti di appartenenza; giovani, religiosità e incontro con il sacro; prospettive su Dio, Gesù, Fede, Chiesa; dottrina sociale della Chiesa e tematiche di forte rilevanza sociale.

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3. SPAZI – MEZZI – STRUMENTI DI LAVORO

Il lavoro è stato effettuato principalmente in aula con utilizzo di testi forniti in forma di fotocopie o condivisi attraverso la piattaforma Drive; libri prenotati attraverso il servizio bibliotecario territoriale; materiale audiovisivo; risorse dal web; file presentati tramite la postazione multimediale presente nell’aula. Il libro di testo non è stato utilizzato.

4. METODOLOGIA

La metodologia ha privilegiato le lezioni frontali unitamente alla richiesta di un dialogo critico e ragionato sui temi trattati. Concretamente:

il Piano di Lavoro Disciplinare è stato presentato e discusso all’inizio dell’anno;

le lezioni hanno cercato un equilibrio fra lezione frontale e percorsi dialogati per favorire la partecipazione di tutti i soggetti della classe;

si è cercato di stimolare la curiosità e la ricerca personale attorno agli argomenti trattati.

Gli argomenti sono stati presentati in forma problematizzante, così da sollecitare formulazioni di ipotesi e ricerca di percorsi risolutivi.

5. VERIFICHE EFFETTUATE

Le verifiche di tipo orale hanno considerato:

l’ascolto attento e collaborativo;

il dialogo e la partecipazione con il contributo individuale all’interno del gruppo classe;

la relazione elaborata ed esposta alla classe con analisi personalizzata.

6. CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione, di tipologia orale, si è basata soprattutto sui criteri di interesse e partecipazione. I giudizi sono stati espressi con i seguenti indicatori:

Ottimo (O): partecipazione, ascolto, ricerca e contributo critico eccellenti e personalizzati Distinto (D): partecipazione, ascolto, ricerca e contributo critico precisi e puntuali Buono (B): partecipazione, ascolto, ricerca e contributo critico soddisfacenti Sufficiente (S): partecipazione, ascolto, ricerca e contributo critico discontinui Insufficiente (I): partecipazione discontinua, ascolto, ricerca e contributo critico inadeguati.

7. ATTIVITA' DI RECUPERO – SOSTEGNO – APPROFONDIMENTO

Durante l’anno scolastico sono state proposte le seguenti attività di approfondimento:

partecipazione individuale e/o di classe dove previsto ad attività proposte dalla Funzione Strumentale di Cittadinanza e Legalità;

partecipazione individuale a un viaggio della Memoria organizzato dall’ANED;

informazione su eventi culturali del territorio bergamasco con sollecitazione alla partecipazione individuale (Moltefedisottolostessocielo, Associazione Libera, Festival della Cultura di Bergamo).

In tutti i casi, per chi ha aderito individualmente, la valutazione delle attività è positiva.

Allegato 3.

ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Simulazione prova di italiano

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO

Italo Svevo, La coscienza di Zeno, VIII, in: Romanzi e «Continuazioni», coll. “I Meridiani”, Milano, 2004

La vita somiglia un poco alla malattia come procede per crisi e lisi ed ha i giornalieri miglioramenti e

peggioramenti. A differenza delle altre malattie la vita è sempre mortale. Non sopporta cure. Sarebbe

come voler turare i buchi che abbiamo nel corpo credendoli delle ferite. Morremmo strangolati non

appena curati. La vita attuale è inquinata alle radici. L’uomo s’è messo al posto degli alberi e delle bestie ed ha inquinata l’aria,

ha impedito il libero spazio. Può avvenire di peggio. Il triste e attivo animale potrebbe scoprire e mettere al proprio

servizio delle altre forze. V’è una minaccia di questo genere in aria. Ne seguirà una grande ricchezza... nel numero

degli uomini. Ogni metro quadrato sarà occupato da un uomo. Chi ci guarirà dalla mancanza di aria e di spazio?

Solamente al pensarci soffoco!

Ma non è questo, non è questo soltanto.

Qualunque sforzo di darci la salute è vano. Questa non può appartenere che alla bestia che conosce un solo

progresso, quello del proprio organismo. Allorché la rondinella comprese che per essa non c’era altra possibile

vita fuori dell’emigrazione, essa ingrossò il muscolo che muove le sue ali e che divenne la parte più considerevole

del suo organismo. La talpa s’interrò e tutto il suo corpo si conformò al suo bisogno. Il cavallo s’ingrandì e

trasformò il suo piede. Di alcuni animali non sappiamo il progresso, ma ci sarà stato e non avrà mai leso la loro

salute.

Ma l’occhialuto uomo, invece, inventa gli ordigni fuori del suo corpo e se c’è stata salute e nobiltà in chi li inventò,

quasi sempre manca in chi li usa. Gli ordigni si comperano, si vendono e si rubano e l’uomo diventa sempre più

furbo e più debole. Anzi si capisce che la sua furbizia cresce in proporzione della sua debolezza. I primi suoi

ordigni parevano prolungazioni del suo braccio e non potevano essere efficaci che per la forza dello stesso, ma,

oramai, l’ordigno non ha più alcuna relazione con l’arto. Ed è l’ordigno che crea la malattia con l’abbandono della

legge che fu su tutta la terra la creatrice. La legge del più forte sparì e perdemmo la selezione salutare. Altro che

psico–analisi ci vorrebbe: sotto la legge del possessore del maggior numero di ordigni prospereranno malattie e

ammalati.

Forse traverso una catastrofe inaudita prodotta dagli ordigni ritorneremo alla salute. Quando i gas velenosi non

basteranno più, un uomo fatto come tutti gli altri, nel segreto di una stanza di questo mondo, inventerà un esplosivo

incomparabile, in confronto al quale gli esplosivi attualmente esistenti saranno considerati quali innocui giocattoli.

Ed un altro uomo fatto anche lui come tutti gli altri, ma degli altri un po’ più ammalato, ruberà tale esplosivo e

s’arrampicherà al centro della terra per porlo nel punto ove il suo effetto potrà essere il massimo. Ci sarà

un’esplosione enorme che nessuno udrà e la terra ritornata alla forma di nebulosa errerà nei cieli priva di parassiti

e di malattie.

1. Comprensione del testo

Riassumi il brano tenendo conto della sua struttura argomentativa.

2. Analisi del testo

2.1 Quale animale viene definito “triste e attivo”? A quali sue specificità si riferiscono questi aggettivi?

2.2 Dopo aver sottolineato nel brano tutti i termini inerenti la teoria darwiniana sull’evoluzione della specie,

spiega quale differenza rileva Zeno tra l’evoluzione animale e quella dell’uomo.

2.3 In che cosa consiste la salute prospettata in chiusura del brano?

2.4 “Altro che psico-analisi ci vorrebbe”: quale significato ha questa affermazione di Zeno?

3. Approfondire e Interpretare

3.1 Si può scorgere una relazione tra questa pagina e l’esperienza della I guerra mondiale appena conclusa?

3.2 Svevo in Zeno Cosini rappresenta la figura dell’inetto a vivere: delinea le caratteristiche di questo tipo

umano, confrontando questo personaggio con i protagonisti di Una Vita e Senilità e con i personaggi delle

opere di autori coevi.

3.3 A quasi un secolo di distanza, qual è il tuo giudizio sulla catastrofe prefigurata da Zeno come finale

approdo del progresso dell’uomo?

TIPOLOGIA B- REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”

Scegli uno dei quattro ambiti proposti e sviluppa il relativo argomento in forma di «saggio breve» o di «articolo

di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue

conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che

l’articolo debba essere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO

ARGOMENTO: Il viaggio come necessità.

DOCUMENTI

1- «Quando arrivai, verso sera, l'imbarco degli emigranti era già cominciato da un'ora […]: una processione

interminabile di gente usciva a gruppi dall'edificio dirimpetto, dove un delegato della Questura esaminava i

passaporti. La maggior parte, avendo passato una o due notti all'aria aperta, accucciati come cani per le strade di

Genova, erano stanchi e pieni di sonno. Operai, contadini, donne con bambini alla mammella, ragazzetti che

avevano ancora attaccata al petto la piastrina di latta dell'asilo infantile passavano, portando quasi tutti una

seggiola pieghevole sotto il braccio, sacche e valigie d'ogni forma alla mano o sul capo, bracciate di materassi e

di coperte, e il biglietto col numero della cuccetta stretto fra le labbra.

Delle povere donne che avevano un bambino da ciascuna mano, reggevano i loro grossi fagotti coi denti; delle

vecchie contadine in zoccoli, alzando la gonnella per non inciampare nelle traversine del ponte, mostravano le

gambe nude e stecchite; molti erano scalzi, e portavano le scarpe appese al collo. Di tratto in tratto passavano tra

quella miseria signori vestiti di spolverine eleganti, preti, signore con grandi cappelli piumati, che tenevano in

mano o un cagnolino, o una cappelliera, o un fascio di romanzi francesi illustrati […]. Poi, improvvisamente, la

processione umana era interrotta, e veniva avanti sotto una tempesta di legnate e di bestemmie un branco di bovi

e di montoni, i quali, arrivati a bordo, sviandosi di qua o di là, e spaventandosi, confondevano i muggiti e i belati

coi nitriti dei cavalli di prua, con le grida dei marinai e dei facchini, con lo strepito assordante della gru a vapore,

che sollevava per aria mucchi di bauli e di casse.

Dopo di che la sfilata degli emigranti ricominciava: visi e vestiti d'ogni parte d'Italia, robusti lavoratori dagli occhi

tristi, vecchi cenciosi e sporchi, donne gravide, ragazze allegre, giovanotti brilli, villani in maniche di camicia, e

ragazzi dietro ragazzi, che, messo appena il piede in coperta, in mezzo a quella confusione di passeggeri, di

camerieri, d'ufficiali, d'impiegati della Società [di navigazione] e di guardie di dogana, rimanevano attoniti, o si

smarrivano come in una piazza affollata. Due ore dopo che era cominciato l'imbarco, il grande piroscafo, sempre

immobile, come un cetaceo enorme che addentasse la riva, succhiava ancora sangue italiano».

Edmondo De Amicis, Sull'oceano, 1889

2- La grande proletaria si è mossa.

Prima ella mandava altrove i suoi lavoratori che in patria erano troppi e dovevano lavorare per troppo poco. Li

mandava oltre alpi e oltre mare a tagliare istmi, a forare monti, ad alzar terrapieni, a gettar moli, a scavar carbone,

a scentar selve, a dissodare campi, a iniziare culture, a erigere edifizi, ad animare officine, a raccoglier sale, a

scalpellar pietre; a fare tutto ciò che è più difficile e faticoso, e tutto ciò che è più umile e perciò più difficile

ancora: ad aprire vie nell'inaccessibile, a costruire città, dove era la selva vergine, a piantar pometi, agrumeti,

vigneti, dove era il deserto; e a pulire scarpe al canto della strada.

Il mondo li aveva presi a opra, i lavoratori d'Italia; e più ne aveva bisogno, meno mostrava di averne, e li pagava

poco e li trattava male e li stranomava. Diceva Carcamanos! Gringos! Cincali! Degos!

Erano diventati un po' come i negri, in America, questi connazionali di colui che la scoprì; e come i negri ogni

tanto erano messi fuori della legge e della umanità, si linciavano.

Lontani o vicini alla loro patria, alla patria nobilissima su tutte le altre, che aveva dato i più potenti conquistatori,

i più sapienti civilizzatori, i più profondi pensatori, i più ispirati poeti, i più meravigliosi artisti, i più benefici

indagatori, scopritori, inventori, del mondo, lontani o vicini che fossero, queste opre erano costrette a mutar patria,

a rinnegare la nazione, a non essere più d'Italia.

Era una vergogna e un rischio farsi sentire a dir Si, come Dante, a dir Terra, come Colombo, a dir Avanti! come

Garibaldi.

Si diceva: - Dante? Ma voi siete un popolo d'analfabeti! Colombo? Ma la vostra è l'onorata società della camorra

e della mano nera! Garibaldi? Ma il vostro esercito s'è fatto vincere e annientare da africani scalzi! Viva Menelik!

I miracoli del nostro Risorgimento non erano più ricordati, o, appunto, ricordati come miracoli di fortuna e

d'astuzia. Non erano più i vincitori di San Martino e di Calatafimi, gl'italiani: erano i vinti di Abba-Garima. Non

avevano essi mai impugnato il fucile, puntata la lancia, rotata la sciabola: non sapevano maneggiare che il coltello.

Così queste opre tornavano in patria poveri come prima e peggio contenti di prima, o si perdevano oscuramente

nei gorghi delle altre nazionalità…

Giovanni Pascoli, La grande proletaria si è mossa,

1911

3-In memoria Locvizza il 30 settembre 1916

Si chiamava Moammed Sceab

Discendente

di emiri di nomadi

suicida

perché non aveva più

Patria

Amò la Francia

e mutò nome

Fu Marcel

ma non era Francese

e non sapeva più

vivere

nella tenda dei suoi

dove si ascolta la cantilena

del Corano

gustando un caffé

E non sapeva

sciogliere

il canto

del suo abbandono

L’ho accompagnato

insieme alla padrona dell’albergo

dove abitavamo

a Parigi

dal numero 5 della rue des Carmes

appassito vicolo in discesa

Riposa

nel camposanto d’Ivry

sobborgo che pare

sempre

in una giornata

di una

decomposta fiera

E forse io solo

so ancora che visse

Giuseppe Ungaretti, da L’Allegria

6-

Mare nostro che non sei nei cieli

e abbracci i confini dell'isola e del mondo

sia benedetto il tuo sale

sia benedetto il tuo fondale

accogli le gremite imbarcazioni

senza una strada sopra le tue onde

i pescatori usciti nella notte

le loro reti tra le tue creature

che tornano al mattino

con la pesca dei naufraghi salvati

Mare nostro che non sei nei cieli

all'alba sei colore del frumento

al tramonto dell'uva di vendemmia,

Ti abbiamo seminato di annegati

più di qualunque età delle tempeste

tu sei più giusto della terra ferma

pure quando sollevi onde a muraglia

poi le abbassi a tappeto

Custodisci le vite, le visite cadute

come foglie sul viale

Fai da autunno per loro

da carezza, da abbraccio, da bacio in fronte

di padre e madre prima di partire

Erri De Luca 2015

7-

Fabio Viale, Cristo Nero, 2018

2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO

ARGOMENTO: Il futuro dei giovani in Italia.

DOCUMENTI

Un Paese senza giovani. Il più forte squilibrio di questa ripresa ineguale, denuncia il direttore generale del Censis

Massimiliano Valerii, è il "degiovanimento" del Paese: "La riduzione del peso demografico dei giovani è una

miccia accesa che sta per accendersi in futuro. Nel momento in cui si inverte quella che non ha più senso chiamare

piramide demografica si crea un grave problema per il Paese. Oggi i Millennials tra i 18 e i 34 anni sono 11 milioni

rispetto a 50 milioni di elettori, e quindi l’offerta politica non li guarda con sufficiente attenzione, si parla molto

di più di pensioni che di disoccupazione giovanile. Il problema dei giovani in Italia è che non contano perché sono

pochi". […] Pochi laureati, sempre più in fuga verso l'estero. Siamo penultimi in Europa per numero di laureati,

con il 26,2% della popolazione di 30-34 anni, una situazione aggravata dalla forte spinta verso l'estero, che assorbe

una buona quota di giovani qualificati. […] Quasi il 50% dei laureati italiani si dice pronto a trasferirsi all'estero

anche perché, calcola il Censis, la retribuzione mensile netta di un laureato a un anno dalla laurea si aggira intorno

a 1344 euro corrisposti per una assunzione nei confini nazionali ma arriva a 2.200 euro all'estero.

Rosaria AMATO, Censis, la ripresa corre ma lascia indietro i giovani, l'ex ceto medio e il Mezzogiorno,

la Repubblica, 1 dicembre 2017

Come combattere il “degiovanimento” Il declino demografico non è […] solo una questione di calo della

popolazione, ma ancor più di squilibri tra generazioni con le implicazioni sociali ed economiche che ne derivano.

Il dato negativo del 2015 ci dice che il “degiovanimento” (riduzione dei giovani) è addirittura più forte

dell’invecchiamento (aumento degli anziani): ovvero perdiamo più giovani di quanti anziani guadagniamo. Cosa

fare per non subire, o comunque limitare, le conseguenze negative sul nostro benessere futuro? Favorire la ripresa

delle nascite è condizione necessaria (e urgente) ma non sufficiente. […] Quando [i 10-20enni di oggi] avranno

30-40 anni e saranno al centro della vita produttiva e sociale, il paese potrà crescere solo se nel frattempo li avremo

rafforzati quantitativamente e qualitativamente. Per farlo è necessario agire in tre direzioni contemporaneamente:

migliorare la formazione di base e l’acquisizione di competenze avanzate nelle nuove generazioni; investire in

politiche in grado di migliorare la possibilità di essere attivi e solidamente inseriti nel mercato del lavoro; gestire

flussi di entrata funzionali al nostro modello economico e bilanciati rispetto alla possibilità di integrazione

dinamica nel nostro modello sociale. Su tutti e tre questi punti dobbiamo dimostrare di saper fare meglio e di più

se non vogliamo condannarci a un irreversibile declino, non solo demografico.

Alessandro

ROSINA, Perché dobbiamo preoccuparci della crisi demografica, www.lavoce.info, 14-06-2016

Un Paese dove i giovani fra 15 e 24 anni che non hanno lavoro, non studiano e non sono impegnati in attività di

formazione o di training (i cosiddetti Neet) toccano il record Ue del 19,9% (la media europea è 11,5%) […] È la

fotografia dell'Italia offerta dall'indagine 2017 sull’occupazione e sugli sviluppi sociali in Europa (Esde)

pubblicata dalla Commissione […] Il report evidenzia non solo le difficoltà che i giovani incontrano

nell’affacciarsi al mondo del lavoro, ma anche tutte le conseguenze che questo comporta. Nel 2016, la

disoccupazione fra i 15 e i 24 anni è stata al 37,8%, in calo rispetto al 40,3% del 2015, ma comunque la terza in

Europa dopo Grecia (47,3%) e Spagna (44,4%). Chi riesce a trovare un lavoro, invece, in più del 15% dei casi ha

contratti atipici (fra i 25 e i 39 anni, nel Regno Unito è meno del 5%, dati 2014), è «considerevolmente più a

rischio precarietà», e se ha meno di 30 anni guadagna in media meno del 60% di un lavoratore ultrasessantenne.

Ne consegue che i giovani italiani escono dal nido familiare e fanno figli fra i 31 e i 32 anni, più tardi rispetto a

una decina di anni fa e molto dopo la media Ue, che si arresta intorno ai 26 anni.

Lavoro, Ue: in Italia record di Neet. Aumenta povertà, www.ilsole24ore.com, 17-07-2017

Tutta l’enfasi del governo, della politica, delle istituzioni, della comunicazione e dell’analisi economica è

concentrata sulla disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni, ma in realtà è molto più allarmante la

disoccupazione della fascia di età successiva, quella 25-34 anni. […] Tra i 25 e i 34 anni si investe nel futuro: si

inizia una professione dopo la laurea, si cerca un lavoro più stabile e definitivo, si lascia la famiglia di origine e a

volte il luogo di origine, si formano le nuove coppie, si pensa all’acquisto della casa, si hanno o si progettano figli,

insomma si comunica la vita da adulti e si dà forma a quella che sarà la società futura. […] Molto preoccupante è

anche il crescente fenomeno degli inattivi o Neet […] Abbiamo uno dei maggiori potenziali lavorativi di giovani

fino a 29 anni inutilizzato. […] Se l’Italia nel lungo periodo riducesse i Neet fino a raggiungere i livelli tedeschi,

incrementerebbe il Pil di 156 miliardi di dollari. Alessandra DEL BOCA- Antonietta MUNDO,

L’inganno generazionale- Il falso mito del conflitto per il lavoro,

Università Bocconi Editori, Milano, 2017

In Italia ci sono importanti fenomeni di sfasatura (mismatch) fra domanda di lavoro espressa dalle imprese e

formazione, perché spesso i giovani sono mal indirizzati nella scelta delle scuole, o perché il mercato corre troppo

velocemente rispetto alle scelte individuali e alla capacità di adattamento delle scuole. Chi nel 2015, a 14 anni, si

è iscritto al liceo scientifico sognando di fare il medico, se riuscirà a dribblare tutte le difficoltà di questo percorso

formativo, si specializzerà a 30 anni, nel 2031. Solo un mago può prevedere quale sarà il fabbisogno di medici in

Italia per quella data…Lo stesso si può dire per tanti altri lavori, specialmente –ma non solo- per quelli dove le

innovazioni tecnologiche si susseguono a ritmo serrato. Oggi in Italia mancano ingegneri meccanici, informatici,

statistici, manager addetti alle vendite. Ma anche bravi artigiani, riparatori di biciclette, barbieri, panificatori,

saldatori, operari esperti di machine a controllo numerico. Domani chissà. Questa sfasatura fra domanda e offerta

di lavoro può essere affrontata in molti modi: avvicinando il mondo del lavoro a quello della formazione […];

favorendo la formazione professionale; favorendo una formazione flessibile permanente. In questi anni, tuttavia,

in Italia, questo mismatch fra domanda e offerta di lavoro è stato attenuato anche dalla disponibilità di manodopera

straniera, specialmente per i lavori manuali. Stefano ALLIEVI– Gianpietro

DALLA ZUANA, Tutto quello che non vi hanno mai detto sull’immigrazione,

Editori Laterza, Roma-Bari, 2016

3. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Ingegneria genetica: questioni di forme e di sostanze.

DOCUMENTI

Quando l’agricoltura è diventata una disciplina scientifica, ha imparato ad incrociare i semi delle piante per

migliorare la qualità dei prodotti. Oggi si continua a fare la stessa cosa ma, grazie alle conoscenze genetiche, i

processi sono razionalizzati e soprattutto più rapidi, perché non bisogna più aspettare anni e anni e raccolti su

raccolti, per vederne i risultati. Le moderne biotecnologie sono quindi la naturale evoluzione del progresso avviato

dagli agronomi nel secolo scorso con la Rivoluzione Verde, per risolvere il problema del cibo e dell’acqua nel

mondo. Ma nel terzo millennio la salute degli ecosistemi e quella della popolazione richiede una forte

accelerazione di questa evoluzione. La risposta della scienza a questo bisogno urgente è adattare geneticamente

le piante allo stato e allo sviluppo del pianeta: migliorarle dal punto di vista nutrizionale, in modo che apportino

un corretto e sano contenuto di vitamine, fibre e nutrienti o renderle capaci di resistere agli agenti patogeni, che

causano ogni anno la perdita di circa il 30% della produzione agricola mondiale. […] Oltre a produrre cibo

migliore, le piante biotech, essendo più resistenti alle malattie, porteranno anche alla diminuzione dell’uso dei

pesticidi, con enormi vantaggi ambientali ed economici, perché per gli agricoltori il costo di protezione dei raccolti

sarà molto inferiore.

Umberto VERONESI, Umberto Veronesi: Naturale evoluzione del progresso agricolo, L’Unità, 16 marzo 2012

Quando la scienza cammina più in fretta della comprensione etica, come fa oggi, gli uomini e le donne faticano a

esprimere l’origine della loro inquietudine, e nelle società liberali ricorrono in primo luogo al lessico

dell’autonomia, dell’equità e dei diritti individuali. Ma questa parte del nostro vocabolario morale non ci attrezza

ad affrontare le questioni particolarmente ardue sollevate dalla clonazione, dalla progettazione dei figli e

dall’ingegneria genetica. E’ per questo che la rivoluzione genomica dà una specie di vertigine morale. Per

affrontare l’etica del miglioramento genetico dobbiamo fare i conti con temi che il mondo moderno ha in gran

parte perso di vista: temi relativi allo status morale della natura e al modo giusto di porci verso il mondo che ci è

stato dato. Dal momento che simili questioni confinano con la tecnologia, i moderni filosofi e teorici della politica

tendono a starne alla larga. Ma le nuove prospettive che le biotecnologie hanno messo alla nostra portata le

rendono inevitabili. Michael J. SANDEL,

Contro la perfezione. L’etica nell’età dell’ingegneria genetica, Vita e Pensiero, 2008

Due genetisti di chiara fama, lo stesso Boncinelli prima citato e il prof. Buiatti hanno espresso opinioni

completamente diverse riguardo alla nocività degli alimenti GM. Il primo sostiene che: “In teoria non c’è alcuna

possibilità che nuocciano, perché non può essere un gene in più o in meno, oltre alle decine di migliaia che questi

esseri già contengono, che li rende pericolosi”. Il secondo invece è del parere che “l’alto grado di imprevedibilità

derivante dal trasferimento di geni tra organismi anche molto diversi l’uno dall’altro, richiede una particolare

attenzione”. Mi schiero decisamente dalla parte del secondo perché, data la complessità delle interazioni tra i geni

di cui non si ha ancora completa conoscenza, non è possibile oggi prevedere tutti gli effetti che l’introduzione di

geni estranei può determinare a livello della qualità dei prodotti.

Matteo GIANNATTASIO, La questione OGM:

quanta confusione, www.corriere.it, 25 marzo 2012

C'era una volta l'evoluzione. Oggi c'è Crispr, il sistema che permette di cambiare il Dna di microbi, piante, animali

e uomini in pochi giorni e con cento euro. […] Le malattie genetiche note sono circa 6mila e il 95% non ha un

farmaco soddisfacente. Crispr ha le carte in regola per affrontare anche big killer come cancro, Aids, cecità e – se

si accetta l'idea di cancellare un'intera specie come le zanzare dalla faccia dalla Terra – malaria. […] Sulle

potenzilaità del business legato alla Crispr, avverte lo studio di MarketsandMarkets, "pesano però le incognite

etiche". La possibilità di creare piante OGM impossibili da riconoscere e tracciare, di ingegnerizzare virus

pericolosi anche senza attrezzature complesse e l'ipotesi che qualcuno cambi artificialmente il DNA di un

embrione umano creando un bambino à la carte sono il rovescio della medaglia, rispetto alla semplicità del

metodo. […] Le modifiche sugli embrioni, a differenza di quelle effettuate sugli individui adulti, verranno

trasmesse a tutta la discendenza, senza possibilità di ritorno. […] Il pensiero – soprattutto con l'epidemia di Zika

in espansione – è corso alle zanzare. Cancellarle dalla faccia del Pianeta oggi è diventato tecnicamente possibile.

Ma con quali conseguenze sull'ecosistema? Per il momento gli scienziati hanno deciso di fermarsi, di fronte a una

decisione irrevocabile che li avrebbe esposti all'accusa di "giocare a fare Dio".

Elena DUSI, Il taglia e incolla che batte l’evoluzione, www.repubblica.it, 22 settembre 2016

In nova fert animus mutatas dicere formas

corpora; di, coeptis (nam vos mutastis et illas) adspirate

meis primaque ab origine mundi

ad mea perpetuum deducite tempora carmen!

A narrare di forme cambiate in corpi stranieri

mi spinge l'ingegno; al progetto, dèi, date respiro

(siete voi che lo avete cambiato) e guidate i miei versi a

discendere dal primo principio del mondo di seguito fino ai

miei giorni.

OVIDIO, Metamorfosi, Libro I, Proemio, vv.1-4, traduzione di Ludovica Koch, Fondazione Lorenzo Valla,

2005

Volevo fare qualcosa che marcasse la mia presenza in modo inequivocabile, che la difendesse, questa mia presenza

individuale, dalla labilità indifferenziata di tutto il resto. […] Così incominciai a fare la prima cosa che mi venne,

ed era una conchiglia. […] Avendo la conchiglia una forma, anche la forma del mondo era cambiata, nel senso

che adesso comprendeva la forma del mondo com’era senza la conchiglia più la forma della conchiglia.

Italo Calvino, “La spirale”, Le Cosmicomiche, in Romanzi e racconti, vol. 2, coll. "I Meridiani", Mondadori,

Milano 1992

4. AMBITO STORICO-POLITICO

ARGOMENTO: Testimonianze sulla guerra.

DOCUMENTI

1. L’11 settembre siamo entrati nell’era dell’Impero. E l’Impero ha deciso di entrare in guerra. Tra le due cose c’è

una quantità di nessi da scoprire, nessuno dei quali è immediatamente evidente. Ma individuarli, rispondere a tutta

una serie d’interrogativi che si affollano nelle menti di molti, riuscire a smorzare lo stupore per eventi che

accadono in rapida successione, placare inquietudini e angosce: tutto questo richiede nuovi sforzi. A questi

interrogativi si deve rispondere, non per soddisfare curiosità, che è esercizio estetico, ma per cercare di

sopravvivere. Questa guerra inedita, infatti, non è virtuale: è molto reale, molto feroce; e diventerà assai presto

molto vicina, anche se per ora sembra lontana. [...] È possibile che qualcosa intervenga a frenare questa macchina,

la cui velocità di marcia cresce di giorno in giorno? [...] Sappiamo che vi sono forze potenti interessate al precipitar

della situazione. Altri colpi terroristici, di varia e altrettanto ambigua provenienza, possono essere tentati.

Accanto all’inquietudine provocata dalla guerra, in parallelo a essa e senza contraddirla, si muovono

correnti profonde nelle opinioni pubbliche dell’Occidente. Malamente informate o manipolate dal sistema

mediatico, angosciate dalla crisi economica, dall’incertezza per il futuro, dalla paura del terrorismo, possono

essere orientate verso la richiesta di sicurezza, di ordine, di leggi repressive, di contenimento delle libertà e

dei diritti, di speranza nel polso fermo di dittatori o di prefetti immarcescibili dell’Impero, da

eleggere all’unanimità in plebisciti incontenibili.

G. CHIESA, La guerra infinita, Milano,

Feltrinelli, 2002

2. «In tutta la storia ci sono sempre state delle guerre. Per cui continueranno ad esserci», si dice. «Ma

perché ripetere la vecchia storia? Perché non cercare di cominciarne una nuova?» rispose Gandhi a chi gli

faceva questa solita, banale obiezione.

L’idea che l’uomo possa rompere col proprio passato e fare un salto evolutivo di qualità era ricorrente nel pensiero

indiano del secolo scorso. L’argomento è semplice: se l’homo sapiens, quello che ora siamo, è il risultato della

nostra evoluzione dalla scimmia, perché non immaginarsi che quest’uomo, con una nuova mutazione, diventi un

essere più spirituale, meno attaccato alla materia, più impegnato nel suo rapporto col prossimo e meno rapace nei

confronti col resto dell’universo?

E poi: siccome questa evoluzione ha a che fare con la coscienza, perché non provare noi, ora, coscientemente, a

fare un primo passo in quella direzione? Il momento non potrebbe essere più appropriato visto che questo homo

sapiens è arrivato ora al massimo del suo potere, compreso quello di distruggere sé stesso con quelle armi che,

poco sapientemente, si è creato.

[...] Non ci sono dubbi che nel corso degli ultimi millenni abbiamo fatto enormi progressi. Siamo riusciti a volare

come uccelli, a nuotare sott’acqua come pesci, andiamo sulla Luna e mandiamo sonde fin su Marte.

Ora siamo perfino capaci di clonare la vita. Eppure, con tutto questo progresso non siamo in pace né con noi stessi

né col mondo attorno. [...]

Aria, acqua, terra e fuoco, che tutte le antiche civiltà hanno visto come gli elementi base della vita — e per questo

sacri — non sono più, com’erano, capaci di autorigenerarsi naturalmente da quando l’uomo è riuscito a dominarli

e a manipolarne la forza ai propri fini. [...] Il grande progresso materiale non è andato di pari passo col nostro

progresso spirituale. Anzi: forse da questo punto di vista l’uomo non è mai stato tanto povero da quando è

diventato così ricco. Da qui l’idea che l’uomo, coscientemente, inverta questa tendenza e riprenda il controllo di

quello straordinario strumento che è la sua mente. Quella mente, finora impegnata prevalentemente a conoscere e

ad impossessarsi del mondo esterno, come se quello fosse la sola fonte della nostra sfuggente felicità, dovrebbe

rivolgersi anche all’esplorazione del mondo interno, alla conoscenza di sé.

T. TERZANI, Lettere contro la guerra, Milano,

TEA, 2002

3. Non esiste una soluzione pratica alla guerra perché la guerra non è un problema risolvibile con la mente pratica,

la quale è più attrezzata per la sua conduzione che per la sua elusione o conclusione. La guerra appartiene alla

nostra anima come verità archetipica del cosmo. E un’opera umana e un orrore inumano, e un amore che nessun

altro amore è riuscito a vincere. Possiamo aprire gli occhi su questa terribile verità e, prendendone coscienza,

dedicare tutta la nostra appassionata intensità a minare la messa in atto della guerra, forti del coraggio che la

cultura possiede, anche nei secoli bui, di continuare a cantare mentre resiste alla guerra. Possiamo comprenderla

meglio, differirla più a lungo, lavorare per sottrarla via via al sostegno di una religione ipocrita. Ma la guerra in

quanto tale rimarrà finché gli dèi stessi non se ne andranno.

J. HILLMAN, Un terribile amore per la guerra, Milano, Adelphi, 2005

4a.

Caro signor Freud,

la proposta fattami dalla Società delle Nazioni e dal suo “Istituto

internazionale di cooperazione intellettuale” di Parigi, di invitare una persona di mio gradimento a un franco

scambio d’opinioni su un problema qualsiasi da me scelto, mi offre la benvenuta occasione di dialogare con Lei

circa una domanda che appare, nella presente condizione del mondo, la più urgente fra tutte quelle che si pongono

alla civiltà. La domanda è: c’è un modo per liberare gli uomini dalla fatalità della guerra? È ormai risaputo che,

col progredire della scienza moderna, rispondere a questa domanda è divenuto una questione di vita o di morte

per la civiltà da noi conosciuta, eppure, nonostante tutta la buona volontà, nessun tentativo di soluzione è

purtroppo approdato a qualcosa. [...] Essendo immune da pregiudizi nazionalistici, vedo personalmente una

maniera semplice di affrontare l’aspetto esterno, cioè organizzativo, del problema: gli Stati creino un’autorità

legislativa e giudiziaria col mandato di comporre tutti i conflitti che sorgano tra loro. Ogni Stato assuma l’obbligo

di rispettare i decreti di questa autorità, di invocarne la decisione in ogni disputa, di accettarne senza riserve

il giudizio e di attuare tutti i provvedimenti che essa ritenesse necessari per far applicare le proprie ingiunzioni. [...]

Molto cordialmente,

Suo Albert Einstein

4b.

Caro Signor Einstein,

una prevenzione sicura della guerra è possibile solo se gli

uomini si accordano per costituire un’autorità centrale, al cui verdetto vengano deferiti tutti i conflitti di interessi.

[...] Le idee cui ci si appella hanno

naturalmente un significato solo se esprimono importanti elementi comuni ai membri. [...] È fin troppo chiaro che

gli ideali nazionali da cui oggi i popoli sono dominati spingono in tutt’altra direzione. [...] Vorrei

trattare ancora un problema che nel Suo scritto Lei non solleva e che m’interessa particolarmente. Perché ci

indigniamo tanto contro la guerra, Lei e io e tanti altri, perché non la prendiamo come una delle tante calamità

della vita? [...]

Da tempi immemorabili l’umanità è soggetta al processo di incivilimento. Dobbiamo ad esso

il meglio di ciò che siamo divenuti e una buona parte di ciò di cui soffriamo. [...] Le modificazioni psichiche

che accompagnano l’incivilimento sono evidenti e per nulla equivoche. Esse consistono in uno

spostamento progressivo delle mete pulsionali e in una restrizione dei moti pulsionali. Sensazioni che per i nostri

genitori erano cariche di piacere, sono diventate per noi indifferenti o addirittura intollerabili; ci sono

fondamenti organici del fatto che le nostre esigenze ideali, sia etiche che estetiche, sono mutate. Dei caratteri

psicologici della civiltà, due sembrano i più importanti: il rafforzamento dell’intelletto, che comincia a dominare

la vita pulsionale, e l’interiorizzazione dell’aggressività, con tutti i vantaggi e i pericoli che ne conseguono. Ora,

la guerra contraddice nel modo più stridente a tutto l’atteggiamento psichico che ci è imposto dal processo civile,

così che dobbiamo ribellarci contro di essa: semplicemente non la sopportiamo più, non è soltanto un rifiuto

intellettuale e affettivo, in noi pacifisti è un’intolleranza costituzionale, per così dire il massimo della idiosincrasia.

Suo Sigmund Freud

S. FREUD, Perché la guerra? in: Disagio della civiltà e altri saggi, Torino, Bollati Boringhieri, 1971

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Sinistra e destra in campo politico: hanno ancora senso oggi queste distinzioni?

Il candidato ne parli, facendo anche riferimento, oltre che alla condizione politica attuale, alle sue

conoscenze storiche.

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

La cosiddetta “Buona scuola” viene incontro alle esigenze degli studenti di oggi?

Il candidato proponga le sue riflessioni in proposito.

Simulazione 2017/18

© Zanichelli editore, 2018 1 Questo file è un’estensione dei corsi di matematica di Massimo Bergamini, Graziella Barozzi e Anna Trifone

ANNO SCOLASTICO 2017/18 SIMULAZIONE DELLA PROVA DI MATEMATICA DELL’ESAME DI STATO PER IL LICEO SCIENTIFICO Il candidato risolva uno dei problemi e risponda a 5 quesiti del questionario. Problema 1 – In pieno recupero Il tuo comune ha commissionato allo studio di progettazione Urban2000 il recupero di un capannone in stile modernista per realizzarne una sala polivalente ed uno spazio espositivo.

Figura 1

Figura 2

In figura 1 è rappresentata la forma della facciata; le dimensioni del capannone sono riportate, invece, in figura 2. a. Individua, motivando la risposta, quale tra le seguenti funzioni, definite nell’intervallo

[ ]10;10− , può descrivere il profilo del tetto in modo più preciso:

( )1845

f x x= − ; ( ) ( )22 10251

−= xxf .

Scrivi le equazioni delle due rette tangenti tratteggiate in figura 1 e valuta l’angolo α tra esse compreso. Determina, inoltre, il volume occupato dall’edificio.

Il progetto prevede che al primo piano del capannone sia allestita una sala polivalente, in cui deve essere costruito un palco delimitato da un arco di parabola. La pianta della sala è rappresentata in figura 3 (le misure sono espresse in metri). Il piano di calpestio del palco viene rivestito con tre mani di una speciale vernice antigraffio, che può essere diluita con acqua fino al 15% del volume e costa 65 € a barattolo. b. In base ai dati che puoi dedurre dal grafico, determina

l’equazione dell’arco di parabola ed il costo minimo sostenuto per acquistare la vernice se quest’ultima, una volta diluita, ha una resa di 12 m2 per barattolo.

Figura 3

Simulazione 2017/18

© Zanichelli editore, 2018 2 Questo file è un’estensione dei corsi di matematica di Massimo Bergamini, Graziella Barozzi e Anna Trifone

Il progetto prevede anche il recupero di cinque finestre per fornire luce alla sala. Ogni finestra ha la forma di un quadrato di lato 2 m sormontato da una zona il cui profilo superiore segue l’andamento della funzione ( ) 21g x x x= − .

c. Disegna il grafico della funzione ( )g x e studia i punti di non derivabilità. d. Sapendo che il restauro delle vetrate costa 220 €/m2, stima la spesa per il recupero delle finestre

arrotondando il risultato alle decine di euro. Problema 2 Fissato R∈λ , sia gλ la funzione così definita:

( ) ( )3g x x xλ = +λ . a. Determina il valore di R∈λ in modo che il grafico della funzione ammetta un flesso nel punto

F di ascissa 1x = − . Verificato che risulta 2λ = , indica con Γ il grafico corrispondente. b. Rappresenta Γ dopo averne individuato le principali caratteristiche. Trova l’equazione della

retta t tangente a Γ in F, le coordinate del punto A, ulteriore intersezione tra Γ e la retta t, e l’area della regione piana delimitata da tali curve.

c. Calcola le coordinate del punto B, appartenente all’arco FA e distinto da F, tale che la tangente a Γ in B sia parallela a t.

d. Determina il valore λ del parametro in modo che ( )g xλ sia simmetrica di ( )2g x rispetto all’asse delle ordinate. Indica (motivando esaurientemente la risposta) se è possibile determinare un valore di λ in modo tale che ( )g xλ sia simmetrica di ( )2g x rispetto all’asse delle ascisse.

Considera, ora, la funzione RR:G → così definita:

( ) ( )22

xG x g t dt

−= ∫ .

e. Verifica che la funzione ( )G x non ammette estremi relativi né assoluti e calcola ( )2G − , 32

G ⎛ ⎞−⎜ ⎟⎝ ⎠

e ( )0G , senza aver preventivamente trovato l’espressione analitica di tale funzione.

Dopo aver trovato i punti stazionari di ( )G x e avere studiato la concavità della funzione, traccia un grafico indicativo.

Simulazione 2017/18

© Zanichelli editore, 2018 3 Questo file è un’estensione dei corsi di matematica di Massimo Bergamini, Graziella Barozzi e Anna Trifone

Questionario 1. Dati il piano α di equazione 2 1 0x y z− + − = e i punti ( )5;1; 2A − e ( )1;1;2B , verifica che A e

B appartengono a α e individua due punti 1C e 2C nel piano β perpendicolare a α e contenente la retta AB tali che i triangoli 1ABC e 2ABC siano equilateri.

2. Determina per quali valori dei parametri reali a e b il grafico della funzione

( ) 2f x ax bx x= + − ammette come asintoto obliquo per x→ +∞ la retta di equazione 2 1y x= + .

3. Determina il parametro reale positivo a in modo tale che i grafici delle funzioni

( ) ( )1 33axf x , g xx x−

= =

risultino ortogonali nel loro punto di intersezione P, quindi ricava le coordinate di P e le equazioni delle rette r e s tangenti in P ai grafici rispettivamente di ( )f x e ( )g x .

4. Data la funzione

( ) 2 3 2f x x x= + −

e considerato un generico punto ( )0;P k dell’asse delle ordinate, dimostra che esistono rette

tangenti al grafico di ( )f x passanti per P se e solo se 0 3k< ≤ .

5. Assegnati nel piano cartesiano i punti ( )0;1A , ( )2;2B e ( )3;C k , ricava la funzione

polinomiale di grado minimo il cui grafico ammetta un minimo relativo in A e in C e un massimo relativo in B, quindi ricava il valore di k e stabilisci quale sia il punto di minimo assoluto della funzione trovata.

6. Data la funzione

( )2 3

x t a

a

ef x dtt

=+

∫ ,

dimostra che è monotona crescente in tutto il suo dominio. Determina poi, motivando adeguatamente la risposta, quale tra le seguenti rette può essere la tangente al suo grafico nel punto di ascissa x a= e ricava di conseguenza il valore di a:

1 21 1 1: 1; : .2 2 2

r y x r y x= − = −

7. Verifica che la funzione x xy axe be x= + + soddisfa l’equazione differenziale

'' 2 ' 2y y y x− + = − per ogni valore reale delle costanti a e b, quindi determina i valori di a e b per i quali si ha:

( ) ( )0 2, ' 0 0.y y= =

Simulazione 2017/18

© Zanichelli editore, 2018 4 Questo file è un’estensione dei corsi di matematica di Massimo Bergamini, Graziella Barozzi e Anna Trifone

8. Vengono lanciati contemporaneamente una moneta e un dado a sei facce, entrambi non truccati, 5 volte. Il valore di ogni lancio è uguale all’esito del dado se esce testa, al suo doppio se esce croce. a. Qual è la probabilità di totalizzare almeno sei punti con 5 lanci? b. Se esce sempre 6, qual è la probabilità di realizzare 42 punti nei 5 lanci?

9. Data la funzione ( ) bxf x ae= , determina i valori di a e b per i quali ( )' 0 8f = e ( )(4) 0 64f = .

Dimostra che per i valori di a e b trovati è ( )( ) 2 22n n xf x e+= e verifica che l’equazione

( ) ( ) ( )( 1) ( 1)0n nf x f f x+ −= ⋅ è un’identità per ogni n naturale. 10. La regione R in figura è delimitata dall’asse x, dalla retta di equazione 1x = e da un arco della

parabola di equazione 2y kx= , dove 0k > è un parametro reale. Determina il valore di k in modo tale che il volume del solido ottenuto dalla rotazione completa di R intorno all’asse x sia uguale al volume del solido ottenuto dalla rotazione completa di R intorno all’asse y.

Allegato 5.

SIMULAZIONE III PROVA

STORIA DELL’ARTE

● Spiega come la nascita della fotografia ha influenzato l’arte di fine Ottocento

● Descrivi attraverso un’opera a tua scelta la denuncia sociale che gli artisti hanno

raccontato nelle loro opere tra fine Ottocento ed inizio Novecento

● Attraverso l’autoritratto l’artista cosa vuole raccontare? Quali modalità e tecniche posso

utilizzare per farlo? Prova a spiegarlo attraverso delle opere che reputi esplicative non

soffermandoti solo sul soggetto rappresentato ma anche attraverso una riflessione

personale.

FILOSOFIA

● Spiega in cosa consista il metodo fenomenologico e come esso si collochi all’interno del panorama della crisi delle scienze europee di fine’800

● Prova a spiegare il valore che Freud attribuisce, all’interno del Disagio della civilta’, ai

seguenti elementi: lavoro, religione, pulsioni sessuali, impulsi autodistruttivi.

● Il concetto di Dio da Feuerbach a Nietzsche: dall’alienazione alla morte di Dio, sviluppa l’itinerario, citando gli autori che piu’ ritieni appropriati.

STORIA

• Le tensioni extraeuropee che causano il I conflitto mondiale

• Spiega come, dalle critiche mosse al sistema giolittiano, si scivoli nella cosiddetta “crisi di fine secolo”

• Opera un confronto tra l’ideologia bolscevica e le altre presenti in Russia tra il febbraio e l’ottobre del’17, mostrando come la prima si concretizzi nelle tesi di Aprile.

FISICA

● Spiega qual era l’obiettivo dell’esperimento di Michelson e Morley, quali risultati hanno

ottenuto i due fisici e perché non potevano accettarli in relazione alle loro idee di

riferimento.

● Una navicella spaziale si sta avvicinando alla Terra con velocità di 0,5c. Un astronauta

sulla navicella misura la sua frequenza cardiaca e rileva 70 battiti al minuto. Supponi

che un osservatore posto sulla Terra misuri la frequenza dei battiti dell’astronauta: sarà

maggiore, minore o uguale a 70 battiti al minuto? Perché?

● Einstein e Infeld in “L’evoluzione della fisica” scrivono:

“Un corpo in riposo possiede una massa determinata, la cosiddetta massa di riposo. La

meccanica insegna che qualsiasi corpo oppone resistenza ad un mutamento del suo moto.

[…] Secondo la meccanica classica, la resistenza di un dato corpo è invariabile e caratterizzata

unicamente dalla sua massa. Nella teoria della relatività la resistenza dipende da ambo i fattori:

massa a riposo e velocità del corpo.”

● Commenta queste parole, illustrandone il significato e precisa poi come viene

modificata da Einstein la seconda legge di Newton. L’azione di una forza costante per

un tempo infinitamente lungo produrrebbe secondo Einstein gli stessi effetti previsti da

Newton?

INGLESE

● After contextualising the passage we read, explain the narrative technique and rhetorical figures the author uses to describe Coketown.

● We read some passages from Kipling’s works. Explain the relation between the British world and the “colonized” one, focusing on the language the author uses in his poems, short-stories or novels, to express his vision of Imperialism.

● Contextualise the quotation and focus on the language the author uses. What atmosphere is he able to convey? Then briefly explain what follows, in particular focusing on the 2 “worlds” the writer is comparing.

“The room in which the boys were fed, was a large stone hall, with a copper at one end, out of which the master, dressed in an apron for the purpose, and assisted by one or two women, ladled the gruel at mealtimes. Of this festive composition each boy had one porringer, and no more--except on occasions of great public rejoicing, when he had two ounces and a quarter of bread besides. The bowls never wanted washing. The boys polished them with their spoons till they shone again; and when they had performed this operation (which took very long, the spoons being nearly as large as the bowls), they would sit staring at the copper, with such eager eyes, as if they could have devoured very bricks of which it was composed; employing themselves, meanwhile, in sucking their fingers most assiduously…….

INFORMATICA

● Quando un sistema si dice deterministico? Quando si dice deteriorabile? e dinamico?

Descrivere un sistema che sia contemporaneamente deterministico, deteriorabile e dinamico.

● What is data compression? Why is it so important in computer networks? Which are the

differences between lossy and lossless compression?

● Scrivere il codice HTML/JavaScript che permetta di creare il form indicato in figura e successivamente visualizzi il contenuto della casella di testo formattata secondo la modalità indicata dall’utente

Allegato 6.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4

Pertinenza e

completezza della risposta

Non comprende le

richieste o le recepisce in maniera

inesatta o parziale.

Non evidenzia i concetti chiave.

Analizza ed interpreta le

richieste in maniera

parziale, riuscendo a selezionare solo

alcuni dei concetti chiave.

Individua e

interpreta correttamente le

richieste

evidenziando i concetti chiave.

Interpreta in modo completo e

pertinente le

richieste evidenziando i

concetti chiave e le relazioni tra questi.

Punti 1-2 Punti 3-4 Punti 5-6 Punti 7-8

Conoscenza dei

contenuti

Frammentaria e lacunosa

Parziale Corretta Completa

Punti 1-2 Punti 3-4 Punti 5-6 Punti 7-8

Evidenza di capacità logiche

e argomentative

Non argomenta o

argomenta in modo

errato.

Argomenta in maniera

frammentaria e/o

non sempre coerente.

Argomenta in modo

coerente ma

incompleto.

Argomenta in modo

coerente, preciso e

approfondito.

Punti 0 Punti 1-2 Punti 3-4 Punti 5-6

Abilità

linguistiche

/comunicative

Utilizzo del linguaggio non

appropriato o molto

impreciso.

Utilizzo di un linguaggio non

sempre pertinente o con qualche

incertezza.

Utilizzo di un linguaggio per lo più

appropriato, ma non

sempre rigoroso

Mostra padronanza

nell’utilizzo del linguaggio

Punti 1-2 Punti 3-4 Punti 5-6 Punti 7-8

Tabella di conversione punteggi Terza Prova Punteggi 6 7-8-9 10-11-

12 13-14 15-16 17-18-

19 20-21 22-23 24-25-

26 27-28 29-30

Punteggi in quindicesimi

5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

ANALISI DEL TESTO

STUDENTE________________________________________ CLASSE_______ DATA________

Correttezza e completezza informativa

a) Comprensione del testo b) Analisi del testo c) Correttezza formale

Utilizzo dei dati acquisiti attraverso la comprensione e l’analisi per l’interpretazione e la

contestualizzazione del testo LIVELLI PUNTI LIVELLI PUNTI LIVELLI PUNTI

informazioni corrette, complete e approfondite

5

a) Comprensione del testo

Interpretazione personale e adeguata contestualizzazione con collegamenti appropriati

5

- approfondita 5 - corretta 4 - globalmente accettabile 3 - imprecisa e/o frammentaria 2

informazioni corrette 4

- scorretta e/o molto superficiale 1

Interpretazione corretta e adeguata contestualizzazione con collegamenti pertinenti

4

b) Analisi ed interpretazione del testo

- corretta e motivata 5 - corretta 4 - corretta pur con qualche imprecisione 3

informazioni corrette pur con qualche lacuna e/o con qualche imprecisione

3

- imprecisa e/o frammentaria 2 Interpretazione corretta e contestualizzazione con collegamenti accettabili

3 - scorretta e/o gravemente lacunosa 1 c) Correttezza formale - morfosintassi e ortografia corrette, lessico ricco ed appropriato 5

informazioni imprecise e/o lacunose 2

- morfosintassi e ortografia corrette, lessico appropriato, non particolarmente ricco

4 Interpretazione lacunosa e/o frammentaria, con collegamenti e riferimenti contestuali scarsi e/o superficiali

2 - lievi errori nella sintassi e nella morfologia e/o errori non gravi e non ripetuti di ortografia e/o lessico con qualche improprietà

3

informazioni scorrette e/o gravemente lacunose

1

- sintassi e/o morfologia non sempre corrette e/o errori ortografici e/o lessico povero con improprietà

2 Interpretazione pressoché assente e/o priva di collegamenti o riferimenti contestuali

1 - sintassi e morfologia gravemente scorrette, gravi errori ortografici, lessico povero con gravi improprietà

1

PUNTEGGIO TOTALE = 25 PUNTEGGIO CONSEGUITO VOTO (punteggio conseguito x 10 : 25) =

Punteggio Voto Punteggio Voto 25 10 15 6 24 9.5 14 5.5

22 - 23 9 12 - 13 5 21 8.5 11 4.5 20 8 10 4 19 7.5 9 3.5

17 - 18 7 8 3 16 6.5

TEMA DI ARGOMENTO STORICO E DI ORDINE GENERALE

STUDENTE________________________________________ CLASSE_______ DATA________

Documentazione

a) Rispondenza alle richieste b) Coesione - coerenza c) Correttezza formale

Utilizzo e rielaborazione delle informazioni per un’adeguata

argomentazione LIVELLI PUNTI LIVELLI PUNTI LIVELLI PUNTI

ricca 5 a) Rispondenza alle richieste

ottimo 5 - rigorosa e completa 5 - corretta 4

buona 4

- accettabile 3

buono 4 - parziale 2 - non rispettata 1 b) Coesione - coerenza

sufficiente 3

- testo coeso, coerente, efficace ed equilibrato

5

sufficiente 3 - testo coeso, coerente ed equilibrato 4 - testo sufficientemente organizzato e coerente

3

non sufficiente 2

- testo frammentario, poco coerente 2 - testo privo di struttura 1

non sufficiente 2

c) Correttezza formale - morfosintassi e ortografia corrette, lessico ricco ed appropriato 5

scarsa 1

- morfosintassi e ortografia corrette, lessico appropriato, non particolarmente ricco

4

- lievi errori nella sintassi e nella morfologia e/o errori non gravi e non ripetuti di ortografia e/o lessico con qualche improprietà

3

gravemente insufficiente 1 - sintassi e/o morfologia non sempre

corrette e/o errori ortografici e/o lessico povero con improprietà

2

- sintassi e morfologia gravemente scorrette, gravi errori ortografici, lessico povero con gravi improprietà

1

PUNTEGGIO TOTALE = 25 PUNTEGGIO CONSEGUITO VOTO (punteggio conseguito x 10 : 25) =

Punteggio Voto Punteggio Voto 25 10 15 6 24 9.5 14 5.5

22 - 23 9 12 – 13 5 21 8.5 11 4.5 20 8 10 4 19 7.5 9 3.5

17 - 18 7 8 3 16 6.5

ARTICOLO E SAGGIO

STUDENTE________________________________________ CLASSE_______ DATA________

Correttezza e completezza informativa

a) Rispetto della tipologia testuale (articolo o saggio, coerente con la destinazione editoriale) b) Rispondenza alle richieste (rispetto delle consegne, pertinenza all’argomento e al titolo dato) c) Coesione - coerenza d) Correttezza formale

Utilizzo e rielaborazione delle informazioni e delle fonti per un’adeguata argomentazione

LIVELLI PUNTI LIVELLI PUNTI LIVELLI PUNTI

informazioni corrette e approfondite 5

a) Rispetto della tipologia testuale

ottimo 5 - puntuale 5 - corretto 4 - accettabile 3 - limitato 2 - assente 1

informazioni corrette 4

b) Rispondenza alle richieste

buono 4 - rigorosa e completa 5 - corretta 4 - accettabile 3 - parziale 2 - non rispettata 1

informazioni corrette pur con qualche lacuna e/o con qualche imprecisione

3

c) Coesione – coerenza

sufficiente 3

- testo sempre coeso, coerente, efficace ed equilibrato

5

- testo coeso, coerente ed equilibrato 4 - testo sufficientemente organizzato 3 - testo frammentario 2 - testo privo di struttura 1

informazioni imprecise e/o lacunose 2

d) Correttezza formale

non sufficiente 2 - morfosintassi e ortografia corrette, lessico ricco ed appropriato 5 - morfosintassi e ortografia corrette, lessico appropriato, non particolarmente ricco 4

informazioni scorrette e/o gravemente lacunose 1

- lievi errori nella sintassi e nella morfologia e/o errori non gravi e non ripetuti di ortografia e/o lessico con qualche improprietà

3

gravemente insufficiente 1 - sintassi e/o morfologia non sempre corrette e/o errori ortografici e/o lessico povero con improprietà

2

- sintassi e morfologia gravemente scorrette, gravi errori ortografici, lessico povero con gravi improprietà

1

PUNTEGGIO TOTALE = 30 PUNTEGGIO CONSEGUITO =

VOTO (punteggio conseguito x 10 : 30) =

Punteggio Voto Punteggio Voto 30 10 18 6

28 - 29 9.5 16 - 17 5.5 27 9 15 5

25 - 26 8.5 13 - 14 4.5 24 8 12 4

22 - 23 7.5 10 - 11 3.5 21 7 9 3

19 - 20 6.5

Griglia di valutazione simulazione II prova scritta Esame di Stato

(rubrica di valutazione proposta dal Ministero)

La griglia si compone di due parti, una (sezione A) relativa alla valutazione del problema scelto

dallo studente, e una (sezione B) relativa alla valutazione dei quesiti.

Gli indicatori della griglia della sezione A si riferiscono alla valutazione della competenza in

matematica e sono descritti in quattro livelli, a ciascun livello sono assegnati dei punteggi, il valor

minimo del punteggio totale della sezione A è 0 e il massimo è 75. I problemi sono di tipo

contestualizzato ed è richiesto allo studente di rispondere a 4 quesiti che rappresentano le

evidenze rispetto alle quali si applicano i quattro indicatori di valutazione:

1. lo studente comprende il contesto generale ed anche i contesti particolari rispetto a cui si

formulano i quesiti e riesce a tradurre le richieste in linguaggio matematico, secondo 4 livelli di

prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della

fascia;

2. lo studente individua le strategie risolutive più adatte alle richieste e alle sue scelte secondo 4

livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio

all’interno della fascia;

3. lo studente porta a termine i processi risolutivi ed i calcoli per ottenere il risultato di ogni

singola richiesta secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è

assegnato un punteggio all’interno della fascia;

4. lo studente giustifica le scelte che ha adottato secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in

ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia.

La griglia della sezione B ha indicatori che afferiscono alla sfera della conoscenza e dell’abilità

di applicazione di procedure risolutive e di calcolo, verrà stabilita la fascia di punteggio per

ogni indicatore e per ogni quesito. Il totale del punteggio per ogni quesito è 15, e dovendone lo

studente risolvere 5 su 10, il punteggio totale di questa sezione è 75 (quindi le due sezioni

hanno lo stesso peso).

Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi

Punti 0-4 5-10 11-18 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-109 110-123 124-137 138-150

Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Sezione A: problema

INDICATORI LIVELLO DESCRITTORI

Punti Problemi

P1 P2

Comprendere

Analizzare la situazione problematica, identificare i dati, interpretarli e formalizzarli in linguaggio matematico.

L1 Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non riuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni collegamenti tra le informazioni e utilizza i codici matematici in maniera insufficiente e/o con gravi errori.

0-4

L2 Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni, nello stabilire i collegamenti e/o nell’utilizzare i codici matematici.

5-9

L3 Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste riconoscendo ed ignorando gli eventuali distrattori; utilizza con adeguata padronanza i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori.

10-15

L4 Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le informazioni essenziali e le relazioni tra queste, ignorando gli eventuali distrattori; utilizza i codici matematici grafico–simbolici con buona padronanza e precisione.

16-18

Individuare

Mettere in campo strategie risolutive attraverso una modellizzazione del problema e individuare la strategia più adatta.

L1 Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di individuare modelli standard pertinenti. Non si coglie alcuno spunto creativo nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti formali opportuni.

0-4

L2 Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco coerente; ed usa con una certa difficoltà i modelli noti. Dimostra una scarsa creatività nell'impostare le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli strumenti formali opportuni.

5-10

L3 Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed i possibili modelli trattati in classe e li utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se con qualche incertezza.

11-16

L4 Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore i modelli noti e ne propone di nuovi. Dimostra originalità e creatività nell'impostare le varie fasi di lavoro. Individua con cura e precisione le procedure ottimali e non standard .

17-21

Sviluppare il processo risolutivo Risolvere la situazione problematica in maniera coerente, completa e corretta, applicando le regole ed eseguendo i calcoli necessari.

L1 Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il contesto del problema.

0-4

L2 Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il contesto del problema.

5-10

L3 Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il contesto del problema.

11-16

L4 Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico, completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo corretto e appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue i calcoli in modo accurato, la soluzione è ragionevole e coerente con il contesto del problema.

17-21

Argomentare Commentare e giustificare opportunamente la scelta della strategia applicata, i passaggi fondamentali del processo esecutivo e la coerenza dei risultati.

L1 Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto impreciso.

0-3

L2 Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la strategia/procedura esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più appropriato, ma non sempre rigoroso.

4-7

L3 Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase di verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa). Utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza.

8-11

L4 Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico.

12-15

Tot

Sezione B: Quesiti

Criteri (valore massimo attribuibile 75/150 = 15 x 5)

Comprensione e conoscenza

Comprensione della richiesta Conoscenza dei contenuti matematici

Abilità logiche e risolutive

Abilità di analisi; Uso di linguaggio appropriato;

Scelta di strategie risolutive adeguate

Correttezza dello svolgimento

Correttezza nei calcoli; Correttezza nell'applicazione di tecniche e procedure anche grafiche

Argomentazione

Giustificazione e commento delle scelte effettuate

Allegato 7.

RIEPILOGO PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CLASSE QUINTA SEZ.: H

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

Cognome nome Tipo percorso Ente ospitante n.ore effettuate Ore formazione sicurezza

ANEMOLO Assistenza alla persona

Centro Don Orione

70 5

Attività di Servizio

Club vacanze in 150

AZZOLA Servizi alla cittadinanza

Comune di Albino

96 5

BERTULEZZI Strutture sanitarie

ASST Bergamo Est

22.5 5

CAPORALI 5

CERIBELLI Servizi alla cittadinanza

Asilo Nido il Girotondo

55 5

DAJA Attività di servizio

Colombo Tappezziere

66 5

Strutture Sanitarie

ASST Bergamo Est

22

DESANCTIS ATTIVITA’ DI SERVIZIO

CAMERA DEL LAVORO

TERRITORIALE DI BERGAMO

12 5

DALLA MUZIA ASSISTENZA ALLA PERSONA

FONDAZIONE MARTINO

ZANCHI

70 5

SERVIZI ALLA CITTADINANZA

PARROCCHIA SAN GIORGIO

MARTIRE

69

GUSMINI ATTIVITA’ PRODUTTIVE INDUSTRIALI

SERIODON SNC 108 5

MARCHESI ASSISTENZA ALLA PERSONA

FONDAZIONE MARTINO

ZANCHI

70 5

ATTIVITA’ DI SERVIZIO

CLUB VACANZE IN

53

ATTIVITA’ DI SERVIZIO

CNR 32 5

NANI ATTIVITA’ PRODUTTIVE ED

INDUSTRIALI

LARIO BERGAUTO

120 5

PACCHIANA STRUTTURE SANITARIE

ASST BERGAMO EST

22 5

PANSERI 5

PEZZOTTA L. ATTIVITA’ PRODUTTIVE INDUSTRIALI

EASYB S.R.L. 100 5

PEZZOTTA R. ATTIVITA’ PRODUTTIVE INDUSTRIALI

EASYB S.R.L. 104 5

SAVOLDELLI ATTIVITA’ DI SERVIZIO

FARMACIA DOTT. RE ROBERTO

88 5

VERZERI ATTIVITA’ PRODUTTIVE INDUSTRIALI

CATELLANI & SMITH

176 5

ZANCHI ATTIVITA’ PRODUTTIVE INDUSTRIALI

LAB.TEC S.R.L. 80 5

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

Cognome nome Tipo percorso Ente ospitante n.ore effettuate

ANEMOLO SERVIZI ALLA CITTADINANZA

FONDAZIONE ACCADEMIA

CARRARA

38

AZZOLA SERVIZI ALLA CITTADINANZA

FONDAZIONE ACCADEMIA

CARRARA

38

SERVIZI ALLA CITTADINANZA

DJANGO ASSOTIATION

66

BERTULEZZI SERVIZI ALLA CITTADINANZA

FONDAZIONE ACCADEMIA

CARRARA

38

SERVIZI ALLA CITTADINANZA

COMUNE DI ALZANO L.DO BIBLIOTECA

76

SERVIZI ALLA CITTADINANZA

ASSOCIAZIONE BERGAMO SCIENZA

27

CAPORALI SERVIZI ALLA CITTADINANZA

FONDAZIONE ACCADEMIA

CARRARA

38

ATTIVITA’ PRODUTTIVE E INDUSTRIALI

SCOTT ITALIA S.R.L.

200

CERIBELLI SERVIZI ALLA CITTADINANZA

FONDAZIONE ACCADEMIA

CARRARA

38

PERCORSI DI ARCHITETTURA

CASATI DOTT.SSA PAOLA

110

DAJA Servizi alla cittadinanza

Comune di Alzano

75

SERVIZI ALLA CITTADINANZA

FONDAZIONE ACCADEMIA

CARRARA

38

DESANCTIS SERVIZI ALLA CITTADINANZA

FONDAZIONE ACCADEMIA

CARRARA

38

DESANCTIS Assistenza alla persona

COOPERATIVA SOCIALE FAMILLE

144

DELLA MUZIA ATTIVITA’ DI SERVIZIO

FARMACIA SAN MARTINO

32

SERVIZI ALLA CITTADINANZA

FONDAZIONE ACCADEMIA

CARRARA

38

GUSMINI ATTIVITA’ PRODUTTIVE INDUSTRIALI

EUROGEO SNC 64

SERVIZI ALLA CITTADINANZA

FONDAZIONE ACCADEMIA

CARRARA

38

MARCHESI ATTIVITA’ PRODUTTIVE INDUSTRIALI

LABORATORI NAZIONALI DI

FRASCATI

36

SERVIZI ALLA CITTADINANZA

FONDAZIONE ACCADEMIA

CARRARA

38

NANI SERVIZI ALLA CITTADINANZA

FONDAZIONE ACCADEMIA

CARRARA

38

PACCHIANA SERVIZI ALLA CITTADINANZA

FONDAZIONE ACCADEMIA

CARRARA

38

ATTIVITA’ DI SERVIZIO

AMBULATORIO VETERINARIO

66

PANSERI SERVIZI ALLA CITTADINANZA

FONDAZIONE ACCADEMIA

CARRARA

38

ATTIVITA’ PRODUTTIVE ED

INDUSTRIALI

COMELIT GROUP SPA

168

PEZZOTTA L. SERVIZI ALLA CITTADINANZA

FONDAZIONE ACCADEMIA

CARRARA

38

ATTIVITA’ PRODUTTIVE ED

INDUSTRIALI

UNIACQUE SPA 70

PEZZOTTA R. SERVIZI ALLA CITTADINANZA

FONDAZIONE ACCADEMIA

CARRARA

38

SERVIZI ALLA CITTADINANZA

CENTRO LEONARDO DA VINCI( ITALIAN DIPLOMATIC ACADEMY)

200

SAVOLDELLI SERVIZI ALLA CITTADINANZA

FONDAZIONE ACCADEMIA

CARRARA

38

SERVIZI ALLA CITTADINANZA

COMUNE DI ROVETTA

BIBLIOTECA

70

VERZERI SERVIZI ALLA CITTADINANZA

FONDAZIONE ACCADEMIA

CARRARA

38

ZANCHI SERVIZI ALLA CITTADINANZA

FONDAZIONE ACCADEMIA

CARRARA

38

SERVIZI ALLA CITTADINANZA

COMUNE DI SERIATE

BIBLIOTECA

84

ANNO SCOLASTICO 2017/2018 *

Cognome nome Tipo percorso Ente ospitante n.ore effettuate Ore orientamento in

uscita

ANEMOLO 12

AZZOLA 12

BERTULEZZI Servizi alla Cittadinanza

Eco di Bergamo 40 12

CAPORALI 12

CERIBELLI 12

DAJA 12

DE SANCTIS 12

DELLA MUZIA 12

GUSMINI 12

MARCHESI 12

NANI 12

PACCHIANA 12

PANSERI 12

PEZZOTTA L. 12

PEZZOTTA R. 12

SAVOLDELLI 12

VERZERI 12

ZANCHI 12

* La valutazione dei percorsi effettuati nell’anno scolastico 2017/2018 verrà effettuata nello scrutinio di fine

anno.