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SOMMARIO
Identità culturale progettuale e formativa………………………...……..pag. 08
Cos’è il P.O. F.
Situazione socio-ambientale………..…………………………...……...…..pag.13
Identità della Scuola……………………………………..……………………pag. 15
La Fondatrice Victorine Le Dieu……………..……….………………….....pag.17
Cenni biografici
Carisma
Progetto educativo………………………………………………...….…..….pag. 20
Obiettivo unitario e permanente
Obiettivo annuale d’Istituto
Linee educative…………………………………………………....................pag.21
Alunni - attuazione
Genitori - attuazione
Docenti - attuazione
Principi fondamentali…………………………………………….….……….pag. 26
Uguaglianza
Imparzialità regolarità
Accoglienza ed integrazione
Integrazione alunni stranieri
Integrazione alunni in situazione di handicap
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Diritto di scelta, obbligo scolastico e frequenza
Partecipazione, efficienza, trasparenza
Informazione e comunicazione
Partecipazione, efficienza, trasparenza
Informazione e comunicazione
Libertà d’insegnamento ………………………………………………….....…….pag.31
Aggiornamento e formazione del personale
Servizi amministrativi……………………………………………….....……..pag.34
Organizzazione del lavoro del personale A.T.A.
Procedura reclami
Risorse interne……………………………………………..………..…….…..pag. 38
Condizioni ambientali
Ambienti disponibili
Norme di sicurezza……………………….…………………………..……….pag. 44
Personale responsabili
Piano di evacuazione
Organizzazione scolastica………………………………………….............pag. 46
Servizio mensa
Servizio trasporto alunni
Iscrizioni
Numero degli alunni
Organico
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Organizzazione didattica……………………………………...…..………..pag.50
Finalità
Realizzazione del raccordo tra le scuole
Organi Collegiali
Orario delle lezioni scuola Infanzia e Primaria
Servizio pre-scuola e post- scuola
Scansione oraria giornaliera Scuola Primaria
Attività facoltative pomeridiane scuola Primaria
Scansione oraria giornaliera Scuola Infanzia
Monte ore Scuola Primaria
Le scelte didattiche………………………………………………..………..pag.59
Principi metodologici e didattici
Flessibilità didattica e organizzativa
Tabella operazioni
Uscite didattiche Scuola Primaria
Uscite didattiche Scuola Infanzia
Libri di testo Scuola Primaria
Discipline previste nelle Indicazioni Nazionali Scuola Primaria….…...pag.66
Discipline previste
Discipline incluse nelle ore curricolari: Teatro – Spagnolo
Progettazione didattica………………………..………………………...… ..pag. 72
Campi d’Esperienza Scuola Infanzia
Obiettivi trasversali comuni………………………………………..………..pag.88
Disponibilità ad apprendere
Convivenza democratica
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Maturazione de senso di sé
Partecipazione alla vita scolastica
Rapporto scuola-famiglia……………………………..………………….….pag. 91
Incontri con le famiglie
Servizio di sportello
Comunicazioni scritte
Fascicolo personale
Verifica e valutazione
Valutazione Scuola Primaria………………………………………….………pag. 94
Valutazione Scuola Infanzia……………………..………………….………pag. 115
Progetti Comuni……………………………………………………………...pag. 117
Recupero –Sostegno -Potenziamento
Accoglienza
Continuità scuola Infanzia-Primaria Primaria - Secondaria di 1° Grado
Solidarietà
Laboratori Scuola Primaria………………………………………………..pag. 122
Progetti Scuola Infanzia……………………………………………….……pag. 134
Valutazione progetti…………………………………………………..……..pag. 139
Regolamento…………………………………………………………..……..pag. 140
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PREMESSA
Identità culturale progettuale e formativa
COS’E’ IL P. T. O. F.
Con la profonda innovazione iniziata negli anni settanta, proseguita poi con la
convulsa decretazione degli anni ottanta e sfociata nel disegno di più ampio respiro del
riordino del sistema formativo di base dell’autonomia istituzionale, della riflessione sui saperi
essenziali è cambiato profondamente il contesto organizzativo ed il fondamento teorico del
fare scuola.
In base al D.L. n°163 art.2 comma uno del 12.05.1995, predisposto dal dipartimento
della funzione pubblica d’intesa col Ministero della Pubblica Istruzione, si è realizzato, fino
alla chiusura dell’anno scolastico 2014/2015 il documento identificato con P.O.F. (Piano
Offerta Formativa), la cui adozione ha costituito un’azione finalizzata a rendere visibile la
specifica offerta formativa di ciascun grado di scuola.
Il recente atto legislativo N°107 DEL 2015, che si identifica con la “LA BUONA
SCUOLA”, invece, ha tracciato le nuove linee per l’elaborazione del piano dell’offerta
formativa con una prospettiva triennale.
All’acronimo P.O.F. viene aggiunto, per identificarne la validità, la “T ”che sta per
Triennale.
Dal 16 gennaio 2016 AL 31 ottobre 2018 si parlerà, dunque, di P.T.O.F. (Piano
Triennale Offerta Formativa) rivedibile, per alcune parti, ad ogni inizio di anno
scolastico, entro e non oltre il 31 ottobre di ogni anno scolastico.
Tale documento va visto in un’ottica di un’offerta formativa che riconosca il diritto del
bambino alla piena formazione non in astratto, ma “qui ed ora” contestualizzata in una
società intesa come sistema di sempre crescente complessità che esige il processo, non di
un sapere predefinito, ma di padronanza di alfabeti strumentali necessariamente più
articolati, complessi ed utili in termini di spendibilità a lunga scadenza.
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L’instabilità e l’obsolescenza della moderna conoscenza, la mondializzazione e la
globalizzazione dei mercati e della cultura hanno dimostrato che la formazione deve
contenere in sé forti elementi di tipo generale, metodologico e di indirizzo atti a favorire la
formazione della persona nella sua globalità e nel contempo attrezzarla con adeguate
competenze strumentali per potersi orientare socialmente, culturalmente, e
professionalmente. In una parola favorire la possibilità di entrare in possesso di un
“passaporto per la circolazione internazionale delle competenze e delle conoscenze”
nonché della capacità di “navigare in una società complessa”.
Da questa convinzione nasce, da parte della nostra scuola, la necessità di porre una
maggiore oculata attenzione per la prevenzione del disagio scolastico, per qualità della
relazione educativa riferita al contesto, all’ampliamento oltre che al miglioramento
dell’offerta formativa .
Trasparenza, documentazione, partecipazione e corresponsabilità s’impongono
come parole chiave che giustificano e sostengono la nuova idea di scuola e di formazione,
ormai largamente diffuse e condivise in più ambienti culturali senza rinnegare quanto e
distruggere quanto di positivo c’è stato e c’è.
L’istituzione scolastica, non può pensare di organizzare il suo progetto di lavoro senza
rendere più trasparenti e leggibili le scelte operate nel campo della didattica e senza
coinvolgere nel giusto rapporto interattivo e partecipativo le diverse soggettività,
corresponsabili della progettazione educativa.
Siamo alla presenza del concetto di trasparenza che si preoccupa di consentire a tutti
la migliore comprensione possibile delle procedure poste in essere dalla scuola per realizzare
la precipua finalità per la quale essa esiste: la formazione dell’uomo e del cittadino secondo i
principi della Costituzione Italiana
La trasparenza così intesa e realizzata, è strettamente interrelata con le capacità della
scuola di far comprendere le scelte operate, il cammino intrapreso e che gli esiti conseguiti
siano qualitativi.
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La partecipazione, poi, è dimensione che nasce e si consolida nella misura in cui tutti
coloro che sono coinvolti e chiamati , direttamente o indirettamente, a guidare i soggetti in
crescita, abbiano chiari finalità ed obiettivi indicati nell’offerta formativa
La partecipazione è un concetto che chiama in causa, in modo forte e significativo la
realtà delle specifiche competenze di cui i diversi soggetti sono portatori. “Delegare” ed
“invadere” sono verbi che non si possono coniugare se non in sintonia con il verbo
“partecipare”.
Quest’ultimo, infatti, richiede come condizione indispensabile l’assunzione, da parte dei
diversi soggetti, della responsabilità specifica di cui è pienamente titolare.
La scuola, ad esempio, non può svolgere il ruolo insostituibile della famiglia e,
viceversa I genitori non possono ritenere di sostituire la specifica competenza
didattica che appartiene all’insegnante.
La scuola, di fatto, appartiene alla Comunità e con essa interagisce, nel rispetto delle
singole competenze per l’elaborazione e realizzazione dei Progetti Educativi dell’istruzione
scolastica.
La nostra scuola si sta movendo per consentire un raccordo più forte con la domanda
del territorio e si propone di offrire oltre a soluzioni di carattere strutturale (opportunità
differenziate, flessibilità organizzativa, percorsi individualizzati , progetti curriculari ed
extracurriculari), la riflessione e la valorizzazione di tematiche quali la pedagogia del contratto
formativo e la personalizzazione di percorsi tenendo conto dei diversi stili cognitivi , dei
diversi tempi e ritmi, della cultura della differenza come valore, della cultura
dell’accoglienza , della centralità del soggetto in formazione, dell’educazione alla
cittadinanza , alla multiculturalità ed alla convivenza democratica.
La nostra scuola deve pensare ad un sistema che, se anche complesso, sia in grado
di creare condizioni organizzative funzionali per “attrezzare “ il bambino sul piano cognitivo,
critico e creativo. Con questa premessa potranno essere trasmessi gli alfabeti della cultura
che attraverso il valore formativo degli ambiti disciplinari , la consapevolezza, il piacere ed
il gusto di imparare ad imparare potranno acquisire un atteggiamento permanente di
ricerca.
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In tale prospettiva la formazione iniziale della nostra scuola vuole essere iniziazione
della cultura come sapere per migliorare la qualità della vita, grande finalità educativa del
nostro tempo.
In questa ottica il P.T.O.F. (Piano Triennale dell’Offerta Formativa) diviene uno
strumento progettuale ed operativo di maggior respiro in cui confluiscono e si snodano tutti
i servizi che questa scuola può offrire coniugando l’analisi della domanda formativa del
territorio con la ricognizione delle risorse professionali e non, interne ed esterne alla scuola
il cui sforzo congiunto è condizione imprescindibile alla buona riuscita dell’intero
progetto.
ESPLICITA la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa
che la scuola adotta nell’ambito dell’Autonomia
COMMISSIONE P.T.O.F.
Viene elaborato da una Commissione designata dal Collegio dei Docenti alla
presenza della Coordinatrice didattica, approvato dal Collegio dei Docenti in una seduta
successiva ed infine adottato dal Consiglio d’Istituto entro il 31ottobre con scadenza anno
scolastico 2017/18
Le parti rivedibili, invece, verranno portate all’attenzione del Consiglio di Istituto con
scadenza 31 ottobre di ciascun anno scolastico per essere messe agli atti e ufficializzate
alle famiglie dopo essere state elaborate ed approvate dall’Organo collegiale preposto.
Una copia viene custodita nell’Ufficio della direzione, una seconda depositata presso
la Segreteria per essere messa a disposizione delle famiglie.
E’ possibile consultarlo anche attraverso il sito www.patrociniosangiuseppe.it
Destinazione del P. T. O. F.
Famiglie = per conoscerne il contenuto.
Insegnanti = per l’esigenza di consultarlo identificandone aree di legittimazione per l’azione educativo - didattica.
Una sintesi del P. T. O. F. è disponibile per le famiglie che desiderano informazioni
riguardanti le attività svolte e quant’altro possa essere esplicativo ai fini di una eventuale
iscrizione del proprio figlio presso la nostra struttura.
Dal comma 01 della legge 107 la Commissione ha preso spunto per affermare il ruolo
centrale che la scuola
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SITUAZIONE SOCIO - AMBIENTALE
La Scuola Primaria fa parte della Scuola “Patrocinio San Giuseppe” delle Suore
di Gesù Redentore sita in Via 1° Maggio al n°43 di Fonte Nuova in provincia di Roma.
Nell’edificio scolastico è presente anche la Scuola dell’Infanzia e la Scuola di Secondaria di
1° grado che ospitano anche alunni provenienti dai Comuni limitrofi.
Fonte Nuova è un centro di circa diciannovemila abitanti, distante quindici chilometri da
Roma. Sta perdendo la sua caratteristica di centro prevalentemente rurale in seguito ad un
massiccio processo di urbanizzazione che non ha però cancellato totalmente le tracce di
una vita e di una cultura contadina.
I nativi del luogo sono pochi, numerosi invece gli immigrati provenienti da diverse regioni
d’Italia, in particolare Abruzzo, Campania e Marche, che hanno deciso di stabilirsi nel
Comune di Fonte Nuova.
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Numerosi anche coloro che hanno deciso di trasferirsi dalla città alla ricerca di
tranquillità dando vita ad un fenomeno di pendolarismo. Ora però questa realtà sta
notevolmente diminuendo a causa delle difficoltà che vengono a crearsi per dell’intenso
traffico che viene quotidianamente a verificarsi per raggiungere il posto di lavoro nella capitale
sia in auto che con i mezzi pubblici.
Da sempre, quindi, a Fonte Nuova, c’è stata e c’è una forte mescolanza di tradizioni e
costumi, in questi ultimi anni poi il dialogo interculturale si è arricchito perché al fenomeno
dell’immigrazione nazionale si è affiancato quello proveniente dall’esterno dei confini
nazionali.
L’integrazione non è sempre facile anche perché le reali difficoltà di trovare lavoro e
un’abitazione adeguata, sono molte; la convivenza con culture così diverse è stata in genere
pacifica, ma non sono mancati casi d’intolleranza registrati anche clamorosamente nelle
scuole statali
Nel territorio sono presenti Scuole Statali dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1°
grado, un Istituto Tecnico Commerciale; asili nido gestiti da privati. Esiste anche una scuola
dell’Infanzia e Primaria gestita da religiose di provenienza slava.
L’estrazione socio - culturale non è particolarmente elevata, poiché le iniziative
d’animazione culturale sono fortemente ridotte.
Le strutture medico – sanitarie sono quasi tutte private così come le palestre e le
piscine per l’attività sportiva.
L’ospedale più vicino è a pochi chilometri
Inesistenti gli spazi d’aggregazione per adulti e ragazzi, manca perfino “la piazzetta”
tipica dei piccoli centri. Punto di riferimento per molti è la Parrocchia in cui si concentrano
attività di solidarietà e d’animazione per i più giovani anche se non in misura adeguata alle
reali esigenze del territorio.
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IDENTITA’ DELLA SCUOLA
La scuola è d’ispirazione cristiana e fa del proprio Istituto, il luogo privilegiato
d’accoglienza e di formazione d’ogni individuo senza alcuna distinzione.
Dalla “Gravissimum Educationis” Concilio Vaticano II (28 ottobre 1965):
“La scuola cattolica, al pari delle altre scuole, persegue le finalità culturali e la
formazione dei giovani. Ma suo elemento caratteristico è creare ad un ambiente
comunitario scolastico permeato dallo spirito evangelico di libertà e carità, di aiutare i
giovani perché nello sviluppo della propria personalità crescano insieme secondo
quella nuova creatura che in essi ha realizzato il Battesimo, e di coordinare infine
l’insieme della cultura umana con il messaggio della salvezza, di modo che la
conoscenza del mondo, della vita, dell’uomo, che gli alunni acquistano, sia illuminata
dalla fede”.
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Il Concilio ci autorizza dunque a rilevare, come la caratteristica specifica della scuola
cattolica, sia la dimensione religiosa:
nell’ambiente educativo;
nello sviluppo della personalità giovanile;
nel coordinamento tra cultura e Vangelo.
La scuola cattolica non può rinunciare alla libertà di proporre il messaggio evangelico e
di esporre i valori dell’educazione cristiana, non può rinunciare a svolgere il suo più gran
compito nei confronti della gioventù: aiutarla a dare un significato alla vita.
Anche la Congregazione delle Suore di Gesù Redentore, fondata da Victorine Le Dieu,
si propone, tra le sue finalità, l’educazione dei fanciulli e dei ragazzi ispirata a principi
evangelici, per formare uomini leali, liberi e nuovi.
Gli educatori della scuola “Patrocinio San Giuseppe”, docenti, personale non docente,
gli alunni stessi ed i genitori in quanto naturali e primari educatori dei propri figli, s’impegnano
a collaborare per una scuola che non sia solamente didatticamente valida, ma anche una
testimonianza ed una chiara proposta d’autentici valori.
La Scuola Primaria, non prescindendo dal suo aspetto di “struttura civile”, con mete,
metodi e caratteristiche comuni ad ogni altra istituzione scolastica, s’impegna ad essere una
“comunità cristiana”.
Il presente progetto educativo interessa, in egual misura, alunni e famiglie in modo che
ciascuno possa svolgere la sua parte, in spirito evangelico di carità e di libertà.
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LA FONDATRICE
CENNI BIOGRAFICI
Victorine Le Dieu de la Ruaudière nacque ad Avranches, in Francia, il 22 maggio
1809.
Si consacrò privatamente a Dio nel 1821 e nel 1846, rimasta unica erede dei beni
della sua agiata famiglia, decise di donare quanto in suo possesso “per le opere di fede
e di misericordia”.
Di fronte all’emarginazione, alla povertà, alla violenza che imperversava
ovunque, sentì il bisogno di un’immensa riparazione.
Il 15 gennaio 1863, recatasi a Roma per chiedere direttamente al Papa
l’autorizzazione di conservare la SS.ma Eucaristia nella sua cappella privata, ebbe da Pio IX
l’approvazione completa con l’impegno di fondare una comunità religiosa che si donasse alle
opere di misericordia per fornire prova della fede con la carità.
Il 2 febbraio 1864 la prima Comunità iniziava nella Cappella della casa di
Victorine Le Dieu ad Avranches l’adorazione riparatrice ed il 18 aprile 1866 nella casa sita
al Mont S. Michel arrivavano i primi bambini orfani o abbandonati.
Dopo alterne vicende, proprie d’ogni fondazione, Victorine Le Dieu divenuta Suor
Marie Joseph de Jésus approdò a Roma all’età di 72 anni, dove riuscì a stabilire la nuova
fondazione. Il 26 ottobre 1884 lasciò questa terra affidando alle sue Suore il compito di
seguire le orme da lei tracciate.
CARISMA
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L’ideale di Victorine Le Dieu ha ampi orizzonti: unita a Cristo Redentore vuole
ricondurre al Padre nell’unità della Trinità, l’umanità sconvolta dal peccato,
dall’emarginazione, dalla povertà, aiutando gli uomini a ritrovare la dignità di figli di Dio.
Oggi nella fedeltà al carisma di fondazione
le Suore di Gesù Redentore vivono nel tempo il
dono di Grazia che lo Spirito ha suscitato nel
cuore di Victorine.
La missione salvifica di Cristo a cui le Suore sono chiamate a collaborare sulle orme di
Victorine Le Dieu, si esplica come ricomposizione nell’unità di tutto ciò che è continuamente
distrutto dal male, dal peccato.
Sentono di dover essere nel mondo una presenza qualificata per costruire nuove
frontiere dell’amore, nel rispetto della dignità dell’uomo del nostro tempo aiutandolo a
percorrere la strada serenamente orientato alla meta finale.
La scuola si pone come luogo di formazione di tutto l’uomo. Superata ogni forma di
divisione, è in grado di lanciare una sfida ed essere un richiamo evangelico d’uguaglianza; i
figli dei ricchi e i figli dei poveri potranno sedere alla stessa mensa “del sapere” e condividere
così il pane della fraternità.
In tal modo si aiuteranno le nuove generazioni a diventare protagonisti di una società
più vera e più giusta.
PROGETTO EDUCATIVO
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La scuola vuole fornire un’educazione religiosa, umana, culturale in collegamento con
la famiglia e con il territorio favorendo la conoscenza di sé e del mondo, la socializzazione, la
partecipazione e la crescita consapevole.
OBIETTIVO UNITARIO E PERMANENTE
Promuovere l’educazione al sapere e al fare, rendere consapevoli dell’importanza delle
scelte e dei molteplici percorsi possibili per raggiungere lo stesso fine;
Promuovere la capacità di saper effettuare scelte consapevoli acquistando valori
organizzati;
Promuovere l’educazione a corretti rapporti interpersonali fondati sul rispetto e la
collaborazione;
Promuovere l’educazione alla coscienza della corporeità ed all’equilibrato sviluppo di
comportamenti ecologici;
Promuovere la dimensione etico - religiosa dell’alunno aiutandolo a conoscere Cristo
Redentore del mondo ed accettare il suo messaggio di riconciliazione;
Formazione integrale dell’alunno nell’area cognitiva, affettivo – sociale, motoria, etico –
religiosa.
OBIETTIVO ANNUALE D’ISTITUTO
Nell’ottica dell’educazione cristiana e religiosa degli alunni, i docenti, attueranno
progetti, visite guidate, attività teatrale, lavori di gruppo per aiutarli a crescere in modo
equilibrato e umanamente completi, ai fini di una società più vera e costruttiva.
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LINEE EDUCATIVE
ALUNNI
I punti fondamentali della loro crescita saranno:
Applicarsi con assiduità;
Sviluppare le proprie capacità;
Utilizzare le proprie conoscenze;
Eseguire i lavori proposti;
Accettare e rispettare le regole del vivere comune;
Collaborare con i compagni e con gli insegnanti alla realizzazione dell’obiettivo comune;
Impegnarsi al rispetto ed alla conservazione delle strutture e dei servizi comuni;
Comprendere il valore della comunicazione;
Impegnarsi al rispetto dell’ambiente e della natura;
Impegnarsi a maturare la propria fede;
Partecipare a momenti di preghiera;
Impegnarsi a realizzare se stesso.
ATTUAZIONE
Rispettare gli orari;
Rispettare le strutture scolastiche ed il materiale messo a disposizione dall’Istituto;
Seguire le iniziative proposte;
Partecipare ai momenti di preghiera comuni;
Sapersi assumere le proprie responsabilità;
Mantenere sempre una buona condotta ed un rapporto di grande correttezza con i
compagni;
Impegnarsi con costanza e serietà nello studio;
Saper offrire ai compagni ed agli insegnanti la propria collaborazione.
GENITORI
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I genitori pongono varie richieste alla scuola che possono essere così sintetizzate:
Stimolare e sostenere la crescita umana e culturale dei propri figli;
Guidare i propri figli ad una progressiva autonomia ed al senso di responsabilità;
Mantenere con i docenti, un rapporto di sincera e fattiva collaborazione;
Creare rapporti cordiali e costruttivi con tutta la comunità educante;
Rispettare le norme dell’Istituto;
Stimolare nel proprio figlio un progressivo rispetto per l’ambiente e la natura;
Seguire e stimolare la maturazione di fede nei propri figli con la personale testimonianza;
Sviluppare il senso d’appartenenza alla chiesa cattolica;
Aiutare i propri figli a realizzare un progetto di vita alla luce degli insegnamenti evangelici.
ATTUAZIONE
Partecipare a colloqui con gli insegnanti;
Mantenere un attivo dialogo con tutti i docenti del proprio figlio;
Partecipare alle attività promosse dall’Istituto;
Contribuire all’organizzazione delle attività extra - scolastiche;
Incoraggiare e sostenere il rapporto dei figli con i rispettivi docenti;
Promuovere nel proprio figlio l’accettazione, la comprensione ed il rispetto di tutti i suoi
compagni.
DOCENTI
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La scuola si propone come obiettivo educativo quello di seguire i giovani fornendo loro
gli strumenti adeguati per affrontare esperienze nuove e di affiancare i genitori nello specifico
impegno educativo per capire i complessi meccanismi della crescita dei figli e essere co -
protagonisti di tale processo.
Al fine di dare un significato educativo unitario e condiviso alla molteplicità delle
attività didattiche che verranno realizzate, è opportuno esplicitare alcune scelte educative di
fondo derivate dalla lettura delle Indicazioni Nazionali, dall’interpretazione di esigenze
formative emergenti e dai bisogni socio-affettivi degli alunni. Dovranno servire ad orientare la
l’azione educativa e didattica ponendosi, da una parte come direzioni di senso che danno
significato a tutto quanto la scuola cerca di fare, e dall’altra come guide per il lavoro di
progettazione e realizzazione di attività unitarie e dal carattere interdisciplinare. I docenti
pertanto, individuate le esigenze umane e culturali di ciascun alunno, con umanità e
competenza si attiveranno per:
Promuovere nell’alunno la progressiva assimilazione della cultura nel rispetto del ritmo di
crescita di ciascuno;
Guidare l’alunno alla consapevole conoscenza dei propri valori;
Promuovere nell’alunno il crescente impegno per i propri doveri, lo studio e la
responsabile partecipazione;
Guidare l’alunno alla ricerca di un metodo di studio;
Educare al rispetto dei valori e della libertà;
Promuovere le capacità di comunicare con i coetanei, con gli adulti e con l’ambiente;
Guidare l’alunno nel rispetto dell’ambiente e realizzare un corretto rapporto uomo -
natura, attraverso iniziative specifiche;
Promuovere un clima di testimonianza e d’esperienza cristiana, vissuta alla luce della
fede;
Educare l’alunno all’ascolto ed alla riflessione critica per stimolare la sua dimensione
spirituale;
Guidare l’alunno alla scoperta dei valori etici per aderirvi personalmente.
ATTUAZIONE
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Trasmissione dei contenuti culturali con metodi attivi e proposte tecniche, teoriche e
pratiche;
Verifiche periodiche dello svolgimento dei programmi e del raggiungimento degli obiettivi
proposti;
Iniziative extra - scolastiche;
Collaborazione con i docenti dell’Istituto per realizzare uno stile educativo unitario;
Consiglio d’interclasse;
Collegio dei docenti;
Consiglio d’Istituto;
Colloqui periodici con i genitori.
PRINCIPI FONDAMENTALI
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UGUAGLIANZA
La scuola è ambiente pubblico e prepara i cittadini di domani facendo propri i principi
fondamentali della Costituzione Italiana, cui si attiene anche l’istituto “Patrocinio San
Giuseppe”:
Art.3: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza
distinzione né di sesso, razza e lingua, religione, opinioni politiche, di condizioni personali e
sociali. E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli d’ordine economico e sociale che,
limitando, di fatto, la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della
persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica,
economica e sociale del Paese.”
Art.33: “L’arte e la scienza sono libere e libero n’è l’insegnamento”.
Art.34: “La scuola è aperta a tutti”
Inoltre l’identità propria della scuola, d’ispirazione cristiana, ne fa luogo privilegiato
d’accoglienza e formazione d’ogni individuo.
La scuola è aperta a tutti, senza alcuna discriminazione di sesso, razza, lingua,
religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socio - economiche.
All’atto dell’iscrizione nessuno di questi elementi sarà motivo d’esclusione
dall’inserimento nelle classi.
Imparzialità e regolarità
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Nell’Istituto “Patrocinio San Giuseppe” vigono i criteri d’imparzialità e regolarità
nell’erogazione del servizio scolastico che è garantito indipendentemente da cause esterne
Il personale direttivo, amministrativo, docente e parascolastico collabora pienamente al fine
di assicurare la continuità didattica nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge e
in applicazione delle disposizioni contrattuali.
Accoglienza ed integrazione
L’Istituto svolge le sue funzioni educative e favorisce l’interazione formativa con la
famiglia, sede primaria dell’educazione del fanciullo.
L’accoglienza e l’integrazione dell’alunno sono curate dal personale docente e da chi
opera nella scuola, particolare attenzione viene posta a situazioni connesse a familiari difficili
o a condizioni di precarietà.
La scuola s’impegna a valorizzare le attitudini individuali, le conoscenze acquisite da
ogni alunno e le sicurezze raggiunte sul piano affettivo, psicologico e sociale per scongiurare
lo svantaggio socio-culturale che compromette decisamente le potenziali capacità
d’apprendimento e di relazione dell’alunno. L’intervento è rivolto agli alunni partendo dal
presupposto che la valorizzazione mirata delle risorse che la scuola, come sistema socio-
culturale, può offrire, permette di ridurre le problematiche e di lavorare in un’ottica
processuale più ampia.
Tutto ciò dovrebbe agevolare l’emergere nei bambini di una loro “disponibilità ad
apprendere” nel rispetto e nella tutela del pieno sviluppo delle proprie capacità, e prevenire
fenomeni di insuccesso, mortalità scolastica ed eccessive future disuguaglianze sul piano
sociale.
Si rende quindi necessario poter articolare l’ attività scolastica in modo che siano
accettate e valorizzate le diversità per assicurare a tutti gli alunni di conseguimento dei livelli
minimi di apprendimento nel rispetto dei personali tepidi crescita e di sviluppo.
Per affrontare e superare lo svantaggio la scuola mette in atto un modello
organizzativo e didattico flessibile e ricorre a metodologie pluralistiche favorendo l’uso di più
linguaggi e promuovendo la partecipazione di tutti i bambini a laboratori, attività teatrali, gite,
uscite sul territorio visite guidate.
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INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI
Allo scopo di favorire l frequenza e l’integrazione scolastica degli alunni stranieri la scuola si
impegna a realizzare iniziative volte a:
1. Creare un clima di accoglienza tale da ridurre al minimo, nel bambino non autoctono o
neoautoctono, la percezione di sé come minoranza
2. Facilitare l’apprendimento linguistico
3. Inserire nelle discipline approfondimenti storici, geografici e religiosi riguardanti i Paesi
di provenienza al fine di evidenziarne la prestigiosità dei valori peculiari
4. Attingere dal patrimonio letterario e artistico del Paese, o dell’area di riferimento, per
valorizzare le radici cultura.
La presenza nella scuola di alunni stranieri rappresenta anche un’ occasione importante per
favorire, fra adulti e bambini, la diffusione dei valori d tolleranza e solidarietà.
L’iscrizione degli alunni stranieri avviene generalmente nella classe corrispondente a quella
già frequentata nel Paese di origine o a quella relativa all’età anagrafica.
Integrazione degli alunni in situazioni di svantaggio
L’inserimento degli alunni in situazione di svantaggio nelle classi è finalizzato alla piena
integrazione di ognuno offrendo agli alunni disabili ogni possibile opportunità formativa, la
scuola si propone l’obiettivo di consentire a ciascuno il pieno sviluppo delle proprie
potenzialità.
Nell’assegnazione dei docenti alle classi, nella formulazione degli orari e dei criteri di
utilizzo ed alle risorse disponibili (spazi e attrezzature) l’istituzione scolastica presta
particolare attenzione alla classi ed alle sezioni in cui sono inseriti gli alunni in situazioni di
handicap.
Per ciascun bambino la scuola, in collaborazione con la famiglia e gli specialisti del
servizio territoriale di Neuropsichiatria Infantile, provvederà a predisporre un “piano di studio
personalizzato”.
Per i bambini la cui comunicazione è assente o disturbata il Piano individualizzato può
prevedere anche attività abilitative che includano l’utilizzo della “Comunicazione Facilitata”
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strategia che, grazie all’acquisizione di tecniche e meccanismi facilitati dal supporto fisico ed
emotivo dell’insegnante, consente di creare canali di comunicazione alternativi per superare
le disabilità del soggetto; tale modalità di intervento garantisce a ciascuno la possibilità di
affermare il proprio sé di incrementare il bisogno di condivisione e di relazione, presupposto
indispensabile per ogni scippo affettivo e cognitivo.
Per favorire l’integrazione la scuola si avvale di insegnanti specializzati (docenti di
sostegno) e dei collaboratori scolastici.
Le attività di integrazione e il conseguente intervento degli operatori riguardano tutta la
classe o tutto il gruppo in cui è inserito l’alunno con difficoltà dichiarate.
Le attività di tipo individuale sono previste nel piano educativo.
difficoltà nell’apprendimento scolastico, la programmazione educativa e didattica si
articolerà e si svilupperà in modo da realizzare percorsi individuali per il raggiungimento di
traguardi orientativi.
Nei casi più gravi saranno necessari lo sforzo solidale della famiglia e l’azione
concorde del sistema socio - sanitario.
I Genitori s’impegneranno a prendere visione e rispettare il P.T.O.F. nella sua interezza
secondo le modalità che saranno loro comunicate.
Diritto di scelta, obbligo scolastico e frequenza
I genitori hanno facoltà di scelta tra tutte le istituzioni scolastiche che operano nel
territorio.
Nell'ambito della continuità didattica e nell'interesse del bambino, in caso d’eccedenza
di domande, l’Istituto privilegia gli alunni i cui fratelli stanno frequentando la nostra scuola
Onde evitare qualsiasi forma di dispersione o evasione scolastica, la scuola s’impegna,
nel caso d’assenza prolungata, a verificarne le cause ed eventualmente darne comunicazione
alle autorità preposte.
Partecipazione, efficienza, trasparenza
L’Istituto favorisce le attività extra - scolastiche che realizzino la funzione della scuola
ad essere centro di formazione culturale, sociale e civile, consentendo l’uso degli edifici e
delle attrezzature fuori dell’orario scolastico, in collaborazione con gli Enti e le Associazioni
del luogo.
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L’Istituto, uniformandosi a criteri d’efficienza ed efficacia, si attiene agli orari e alle
scansioni e del calendario ministeriale.
L’attività scolastica ed in particolare l’orario di servizio di tutte le componenti, si
uniforma a criteri di trasparenza, efficienza, efficacia, flessibilità nell’organizzazione dei servizi
amministrativi, dell’attività didattica e dell’offerta formativa integrata.
Per le stesse finalità d’efficacia ed efficienza, la scuola garantisce ed organizza le
modalità d’aggiornamento del personale in collaborazione con istituzioni ed enti culturali,
nell’ambito delle linee d’indirizzo e delle strategie d’intervento definite dalla direzione.
Informazione e comunicazione
L’organizzazione scolastica richiede il ricorso ad adeguati strumenti di informazione esterna
e di comunicazione interna.
Da un lato è necessario costruire una fitta rete di comunicazione interna all’istituzione
scolastica per far in modo che tutti gli operatori siano pienamente consapevoli del progetto
comune lo condividano, dall’altro è opportuno affinare strumenti di comunicazione con
l’esterno per descrivere correttamente caratteristiche e modalità di funzionamento del servizio
che viene offerto e proposto dalla scuola.
Riassumendo e schematizzando si tratta di:
- Garantire la massima informazione possibile agli utenti;
- Favorire la circolazione dell’informazione all’interno della scuola;
- Documentare l’attività didattica e non, svolta nel corso del tempo;
- Rendere visibile all’esterno il “prodotto scolastico”;
- Dotarsi di strumenti per ottenere informazioni dall’esterno.
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LIBERTA’ D’INSEGNAMENTO
AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DELPERSONALE
Il progetto di lavoro assicura il rispetto della libertà d’insegnamento dei docenti e
garantisce la formazione dell’alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo
sviluppo armonico della sua personalità, tenendo conto degli obiettivi formativi nazionali e
comunitari, generali e specifici recepiti nei piani di studio di ciascun indirizzo.
Nell’ottica della specificità e significatività delle attività di formazione e aggiornamento
funzionali alla realizzazione del piano dell’offerta formativa, la nostra scuola tenderà a
qualificarsi come “ laboratorio di sviluppo professionale “ dando risposte significative alla
domanda di formazione dei docenti
L’aggiornamento professionale e la formazione costituiscono un importante elemento
di qualità del servizio scolastico, un impegno per tutto il personale scolastico ed un compito
per la direzione che assicura interventi organici e regolari.
Fornirà ai docenti:
Strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni
didattiche:
Maggiori capacità relazionali;
Più ampi margini di autonomia operativa anche in relazione alla diffusione delle
tecnologie dell’informazione e della comunicazione
La nostra scuola, consapevole di dover avviare le nuove generazioni ad inserirsi in una
società in continua trasformazione e di dover rispondere alle esigenze di formazione
armonica e completa della personalità degli allievi, avrà cura di stabilire contatti con Istituti
specializzati e/o personale qualificato per consentire agli insegnanti, attraverso seminari
conferenze ed altro, di partecipare ad attività di aggiornamento.
I criteri ai quali si ispirano le attività di aggiornamento sono:
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Ampliamento delle conoscenza dei curricoli come metodologia efficace e
produttiva;
Arricchimento professionale in relazione alle modifiche di ordinamento previste
dal nuovo contesto dell’autonomia, allo sviluppo dei contenuti
dell’insegnamento (saperi essenziali, curricoli disciplinari, linguaggi non verbali,
tematiche trasversali), ai metodi e all’organizzazione dell’insegnare,
all’integrazione delle tecnologie nella didattica e nella attività amministrativa e alla
valutazione degli esiti formativi;
Acquisizione delle competenze disciplinari ed interdisciplinari adeguate al
rinnovamento scolastico;
partecipazione alla ricerca didattico - pedagogica.
Aggiornamento
I corsi di aggiornamento, ai sensi dell’art. n°14 01,02 e 07 del CCNL, rientrano nelle iniziative
di formazione e di aggiornamento progettuale, sono realizzate dalle Agenzie di Formazione
riconosciute dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca.
I Corsi di formazione per gli insegnanti della scuola dell’Infanzia e Primaria vengono
annualmente effettuati in date stabilite dagli organizzatori
Gli incontri di formazione Religiosa hanno luogo in coincidenza con l’inizio e la chiusura
dell’anno scolastico, durante il periodo natalizio e pasquale ed in situazioni tali da richiedere
l’incontro dei dipendenti.
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RISORSE INTERNE
CONDIZIONI AMBIENTALI
L’ambiente scolastico è tenuto pulito e reso accogliente grazie al servizio effettuato dal
personale ausiliario che lavora con criterio e senso di responsabilità.
Dopo la ricreazione i servizi igienici sono regolarmente controllati dall’addetta e
mantenuti puliti.
Le norme di sicurezza sono rispettate e l’adeguamento al D. L. 626 è in fase di
completamento. Le scale di fuga e le porte anti - panico sono tutte istallate.
Per una più corretta osservanza della L. 155 la mensa è stata data in appalto ad una
cooperativa le cui certificazioni sono acquisite agli atti della scuola.
Al fine di garantire agli alunni la sicurezza esterna al fabbricato, sono stati sensibilizzati
i genitori ad usare prudenza nelle aree di parcheggio e negli spazi loro assegnati,
collaborando alle azioni di controllo nel circondario scolastico e avvisando il responsabile
dell’Istituto in casi di movimenti ed atteggiamenti anomali.
Si ricorda loro la circolare n°182 prot. n°2814 del 20.12.95 del Provveditorato agli Studi
ai Capi d’Istituto e scuole di ogni ordine e grado statali e non statali, riguardante l’obbligo
specifico di non attardarsi davanti alla scuola e di evitare di “far gruppo” all’interno dell’atrio
consentendo così ad estranei di infiltrarsi, non visti, nella struttura scolastica e venire a
contatto con gli alunni esponendoli a possibili forme di devianza.
L’Istituto “Patrocinio San Giuseppe” dà informazione all’utenza dei fattori di qualità
riferibili alle condizioni ambientali della propria scuola.
AMBIENTI PIANO TERRA:
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AULE INFANZIA - SALA MENSA - PALESTRA- DIREZIONE - DUE SALETTE
MULTIFUNZIONALI – CAPPELLINA - SPAZI ESTERNI
AULE INFANZIA: sono disposte su due ali separate dall’ atrio d’ingresso.
Ciascuna si apre su un ampio e luminoso salone che permette ai bambini di giocare nei
momenti ricreativi stabiliti dalle insegnanti. Se ne contano 03 per ogni ala di circa 43 m2
ognuna.
Un’ala, quella più vicina alla palestra, è condivisa dai bambini di tre anni che dopo il pranzo e
la ricreazione delle ore 13:00 hanno la possibilità di fare un riposino sino alle ore 15:30.
Sono fornite d’arredo scolastico consono all’età ed alle attività svolte dai bambini.
Le finestre, ampie e luminose, sono tre provviste di tapparelle esterne.
Sono presenti, per ogni ala, i locali riservati ai servizi igienici di m. 4,45 x 5,22 distinti per
bambini e per bambine. Ognuno di essi è fornito di tre WC, due lavabi rettangolari.
Le aule sono così disposte:
AULE ALA “A” AULE ALA “B”
n° 01 m. 7,10 x 6,10;
n° 02 m. 7,00 x 6,10;
n° 03 m. 7,00 x 6,10.
Salone m.14x9
n°01 m. 7,00 x 6,10
n° 02 m. 7,00 x 6,10
n° 03 m. 7,10 x 6,10
Salone m.14x9
SALA MENSA: ha una superficie di m 14,80 x 18,30.
Sono presenti trentanove tavoli tondi da sette posti e sette tavoli più piccoli di forma
esagonale, riservati ai bambini dell’Infanzia, da sei posti ciascuno per un totale di n° 315 posti
a sedere. Un armadio basso in acciaio inox sormontato da due sportelli scorrevoli, separa la
sala da pranzo da un locale adibito al lavaggio delle stoviglie di m. 4,80 x 3,20.
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E’ fornito di un lavello a due vasche, un carrello scolapiatti in plastica a tre piani e tre carrelli
d’acciaio inox con le ruote necessari per il trasporto delle vivande ai tavoli dei commensali.
Adiacente a tale locale si trova un locale adibito a dispensa con scaffalature metalliche
ed armadietti ad uso del personale della VIVENDA in servizio presso la scuola
Palestra: è situata sul lato nord della scuola e vi si accede sia dall’esterno che dall’
interno dell’edificio scolastico. E’ dotata di attrezzature per le attività motorie: spalliere, asse
di equilibrio, tappeti, cavallina, piccoli attrezzi, attrezzature per il basket e la pallavolo. E’
fornita di spogliatoi, servizi igienici, docce e uno stanzino per il deposito delle attrezzature.
Ci sono tre uscite di emergenza con porte anti – panico.
Dopo le 16,30 è utilizzata per le attività extra - scolastiche.
Salette multifunzionali : sono quattro disposte a coppia su lati opposti antistanti
Il locale sala mensa. Le due di sx vengono così utilizzate: la prima contiene il quadro elettrico
e la con macchina fotocopiatrice ad uso del personale di segreteria e dei docenti, l’altra come
ufficio di segreteria.
Le due di dx vengono così utilizzate: la prima come locale di ricevimento l’altra come ufficio di
segreteria. Un bagno, riservato agli adulti, divide ciascuna coppia di salette.
Direzione: è situata all’entrata principale ed è ad uso esclusivo della Coordinatrice
Didattica
Cappellina: è situata all’entrata principale. I genitori possono accedervi rispettando
gli orari di ingresso consentiti mentre per gli alunni, docenti e personale interno rimane luogo
di raccoglimento, riflessione e preghiera aperto i qualunque momento.
Spazi esterni: la scuola è circondata da numerosi spazi verdi alcuni dei quali adibiti a
parco giochi. Non mancano le aree riservate al parcheggio: una può contenere circa
trentacinque automobili un’altra un buon numero di posti ben definiti con segnaletica a
spina di pesce. In caso di effettiva necessità vengono utilizzate altre aree non utilizzate
nel quotidiano che permettono di la sosta a circa centoventi autovetture.
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AMBIENTI 1° PIANO :
Aule Primaria - Sala Insegnanti – Aula di Pittura – Infermeria - Salette multifunzionali -
Laboratorio di Informatica - Biblioteca – Gabinetto Scientifico - Sala Conferenze (sala
blu) - Montascale
Aule: Le aule sono 10 e misurano circa 43 m2 ciascuna.
Sono tutte fornite di arredo scolastico. Le finestre sono tre, molto ampie e luminose, provviste
di tapparelle esterne. Le aule sono disposte su due ali, separate da un ampio atrio. Ogni ala è
provvista di due gruppi di servizi igienici, ciascuno di m. 4,45 x 5,22 uno per i bambini l’altro
per le bambine.
restante di m2 20. n° 6 ( I° a sx) m. 7,00 x 6,10.
Le aule sono così disposte:
AULE ALA SINISTRA AULE ALA DESTRA
n° 01 (I° a dx) m.6,88 x 4,51 ;
n° 02 (II° a dx) m. 6,85 x 5,40;
n° 03 (III° a dx) m. 6,25 x 5,40;
n°0 4 (III° a sx) m. 7,10 x 6,10;
n°0 5 (II° a sx) m. 7,00 x 6,10;
n° 06 (I° a dx) m. 7,00 x 6,10
n° 07 (II° a dx) m. 7,00 x 6,10
n° 08 (III° a dx) m. 7,10 x 6,10
n° 09 (III° a sx) m. 6,30 x 5,40
n° 10 (II° a sx) m. 6,90 x 5,40
Sala Insegnanti: è ad uso degli insegnanti nei momenti di pausa, di riunioni, di
incontri stabiliti, altro.
Saletta di pittura: chiude il corridoio adiacente alla prima aula (lato sx).
Viene usata per il laboratorio pomeridiano di pittura, ma anche per altre necessità.
Salette: sono tre e così disposte: a sx l’infermeria in cui è presente un armadietto
contenente quanto necessario per il primo soccorso, un lettino con il poggiatesta regolabile,
una scrivania ad uso del personale medico. Adiacenti ci sono i servizi per gli adulti.
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A dx : sono presenti due delle tre salette. Sono attigue una viene utilizzata per eventuali
ricevimenti l’altra, a seguire, come spogliatoio per il personale di assistenza e pulizia.
Un bagno, riservato agli adulti, divide le due salette.
Biblioteca: Si trova nell’ala Nord (lato sx). E’ un’ampia sala di lettura ad uso degli
alunni e dei docenti contenente oltre 3.000 volumi.
Gli alunni possono accedervi negli orari stabiliti sempre alla presente di un docente.
Laboratorio d’informatica: Si trova nell’ala Nord (lato dx).
E’ allestito con 30 stazioni informatiche in rete fra loro e collegati al P.C. del docente per le
varie attività didattiche progettate.
Gabinetto scientifico: si trova nella zona Nord.(lato sx).
E’ fornito di armadi di vetro contenenti macchine per esperimenti, soluzioni per le reazioni
chimiche e quant’ altro possa essere necessario per l’osservazione scientifica. La sala è
fornita di acqua potabile, utile per specifici esperimenti e di tavoli intorno a cui siedono gli
alunni durante la lezione..
Sala conferenze (sala blu): si trova nella zona Nord (lato dx) ed è dotata di circa
60 posti a sedere. Viene utilizzata per riunioni, incontri, conferenze , visione video. Quando il
numero dei partecipanti è numericamente superiore, , viene utilizzata la “sala teatro” ubicata
al 2° piano.
Saletta di ricevimento: si trova nella zona Nord (lato sx). E’ situata tra il gabinetto
scientifico e la biblioteca. Viene usata a seconda delle necessità.
Ciascuna ala è munita di scale e di porte per “uscita di sicurezza”
Montascale: a seguito di quanto stabilito dalla normativa per l’abbattimento delle
barriere architettoniche, è stato installato (piano terra lato Nord dell’edificio scolastico) un
montascale elettrico che permette di accedere al 1° piano dove è ubicata la Scuola
Primaria, nel caso in cui le necessità lo richiedessero.
AMBIENTI DEL 2° PIANO : SALA TEATRO
La sala teatro è dotata di:
circa 300 posti a sedere
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un palco con impianto stereofonico e tre microfoni aerei fissi
due casse esterne e quattro altoparlanti
regia con consolle-comando collocata su un soppalco in fondo alla sala a cui si
accede tramite una scala a chiocciola, non visibile dall’esterno.
Sei finestre a tre ante scorrevoli per lato, munite di tende ignifughe.
sette porte a vetro antisfondamento due ante munite di maniglie anti- panico
sfondamento che permettono l’uscita
due porte taglia – fuoco ciascuna delle quali dà accesso ad un corridoio che mette in
comunicazione il teatro con l’interno della scuola..
E’ utilizzata non solo per le rappresentazioni teatrali, ma anche come sala proiezioni e come
sala conferenze.
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SERVIZI AMMINISTRATIVI
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DEL PERSONALE A.T.A.
Sia il personale addetto agli uffici di segreteria che i collaboratori scolastici, concorrono
in maniera determinante al buon funzionamento della scuola.
Il personale di segreteria, oltre a svolgere il normale lavoro amministrativo
garantisce, nei limiti delle sue competenze, la massima collaborazione per le iniziative ed i
progetti dal PTOF.
Per soddisfare le esigenze dell’utenza, gli uffici di segreteria rimarranno aperti:
TUTTI I GIORNI dalle ore 08:10 fino alle ore 09:00
martedì fino alle ore alle 11:30
giovedì apertura pomeridiana dalle ore 14:00 alle ore 16:00
sabato dalle ore 09:00 alle 12:00
I collaboratori scolastici, oltre a svolgere i loro compiti di pulizia e di vigilanza degli
alunni e dei locali, nel rispetto delle loro mansioni, offriranno la loro collaborazione nel
disbrigo di impegni ritenuti utili al buon funzionamento organizzativo.
Il loro orario di servizio è strutturato in modo tale da coprire tutta la giornata scolastica.
Fattori di qualità dei servizi amministrativi:
Celerità delle procedure;
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Trasparenza (legge n. 2710 del 07/08/90) riconosciuta a chiunque abbia interesse per
la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti, il diritto d’accesso a documenti
amministrativi secondo i modi stabiliti dalla legge);
Informazione dei servizi di segreteria;
Flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico.
Standard specifici delle procedure
Distribuzione “a vista” dei moduli d’iscrizione nei giorni previsti, in orari potenziati ed
ufficializzati tramite avvisi esposti nella bacheca esterna, all’ingresso dell’edificio
scolastico, sul sito della scuola.
Rilascio dei certificati nel normale orario d’apertura della segreteria al pubblico, entro
il tempo massimo di tre giorni lavorativi per quelli d’iscrizione e frequenza, di cinque
per quelli con votazioni e/o giudizi. Gli attestati e/o documenti sostitutivi, invece,
vengono consegnanti “a vista” entro il terzo giorno lavorativo successivo alla
pubblicazione dei risultati finali, dagli uffici della segreteria I documenti di valutazione
degli alunni sono consegnati direttamente ai genitori dai docenti nei giorni stabiliti dal
calendario scolastico.
Puntualità nell’ apertura degli uffici
Tempestività di comunicazione alla Direzione per eventuali appuntamenti telefonici o
personali negli orari stabiliti dalla Direzione stessa.
PROCEDURA DEI RECLAMI
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La scuola accetta ogni forma di segnalazione e/o di insoddisfazione delle famiglie
utili per capire i “punti deboli” o di “forza” della nostra scuola per migliorare la qualità del
servizio.
La Coordinatrice didattica provvederà personalmente a considerare quanto
segnalato . E’ importante sapere che i reclami:
possono essere espressi al responsabile dell’Istituto, e a lui soltanto, in forma scritta,
telefonica, via fax contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente;
orali e telefonici devono essere al più presto sottoscritti altrimenti non saranno presi in
considerazione;
anonimi non verranno presi in considerazione, se non debitamente circostanziati;
Il Capo d’Istituto, dopo aver svolto ogni indagine in merito, risponderà sempre in forma
scritta, con celerità e comunque non oltre trenta giorni, attivandosi per rimuovere le cause
che hanno provocato il reclamo qualora lo si ritenga fondato.
Qualora il reclamo non sia di competenza del dirigente scolastico, al reclamante saranno
fornite indicazioni circa il destinatario.
NORME DI SICUREZZA
Tutti gli impianti sono rispondenti alle norme di sicurezza vigenti
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RSPPS
RESPONSABILE PER LA SICUREZZA: Dott. Ing. IAPPELLI Mario
RSL
RAPPRESENT. SICUREZZA LAVORATORI: Ins. MOSCATELLI Claudia
MEDICO DEL LAVORO Dott. REA Antonio
ASPP Pizzimenti Maria e Donati Laura
ADDETTI ALLE MISURE DI PREVENZIONE E INCENDI E LOTTA ANTINCENDIO,
DI EVACUAZIONE E DI GESTIONE DELLE EMERGENZE
Sig.ra Di Donato Silvana
Sig.ra Donati Laura
Sig.ra Dore Donatella
Sig.ra Fiorentino Ivana
Sig.ra Luzi Francesca (come sostituta)
Sig.ra Mantella Roberta
Sig.ra Piacenti Federica
Sig.ra Pizzimenti Maria (come incaricata e sostituta)
ADDETTI AI PROVVEDIMENTI DI PRIMO SOCCORSO:
Sig. Quatrini Roberto
Piano di evacuazione
In caso di terremoto gli insegnanti avranno cura di far mettere gli alunni sotto i
banchi, al riparo, fino al termine della scossa.
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Cessato il pericolo, si procederà all’evacuazione creando una fila ordinata con “apri
fila” e “chiudi fila”. I bambini scenderanno le scale interne o esterne, a seconda della
posizione dell’aula, con calma seguendo il percorso stabilito dalla segnaletica. Ogni
insegnante, con in mano il registro delle assenze, uscirà dall’edificio scolastico raggiungendo
il punto stabilito per la raccolta degli alunni. Procederà subito dopo a fare l’appello per
verificare che TUTTI gli alunni presenti in aula ci siano.
In caso di incendio l’evacuazione seguirà le stesse procedure indicate per il
terremoto con la differenza che l’uscita dall’aula deve essere immediata.
Gli insegnanti avranno cura di far coprire la bocca ed il naso degli alunni per evitare
che vengano respirate esalazioni tossiche.
Le classi che non si trovassero in aula, ma in altro luogo dovranno seguire le
indicazioni segnalate.
Per coloro che si trovassero in palestra l’evacuazione avviene nell’immediatezza in
quanto il locale si trova a piano terra.
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ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA
SERVIZIO MENSA
Il servizio mensa è gestito dalla S.p.a. la “VIVENDA” che garantisce ai bambini della scuola il
pasto giornaliero.
La responsabile di zona, Bruna Di Cristofaro, mantiene un contatto diretto con la
Coordinatrice didattica Maria Pizzimenti per affrontare qualsiasi situazione dovesse
emergere.
La ditta erogatrice segue una procedura molto dettagliata e scrupolosa al fine di garantire ai
bambini che fanno uso del servizio mensa, una ristorazione sana e sicura.
Gli aspetti normativi e i requisiti generali sono definiti nel contratto d’appalto sottoscritto dalle
parti in conformità delle leggi vigenti che costituisce parte integranti delle seguenti procedure.
1. Gestione del menù
1.1 Formazione del menu generale: Prima dell’inizio dell’anno scolastico la responsabile
della ditta prende contatti con la CPD per valutare il menù e rivedere il servizio.
Il menù generale viene suddiviso su quattro settimane senza ripetizioni costanti
infrasettimanali, garantendo così una buona varietà di pietanze anche per chi usufruisce del
servizio parziale.
E’ suddiviso in un menù invernale, che parte da novembre e menù estivo che parte da aprile.
Ad ogni cambio, la responsabile della ditta fornitrice del servizio, porta in visione alla CPD il
menù preparato appositamente per i bambini da un dietista e se necessario, si apportano
delle modifiche.
1.2 Ragazzi con diete personalizzate : CPD trasmette al fornitore le certificazioni mediche
che prescrivono diete particolari per i ragazzi con specifiche esigenze alimentari e sulla base
di tale indicazione, viene predisposto un menù speciale nominativo.
I “pasti speciali” vengono lavorati, cucinati, confezionati e distribuiti separatamente dai pasti
comuni per evitare contaminazioni nocive. Le famiglie vengono informate del menù
diversificato.
1.3 Affissione del menu: una copia del menù generale, dopo essere stata protocollata, viene
affissa nella bacheca esterna ed un’altra custodita in segreteria.
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1.4 Modifiche del menu: eventuali modifiche occasionali del menù, vengono trasmesse via
fax dalla ditta fornitrice. Una copia, come sempre rimane agli altri una seconda affissa nella
bacheca esterna affinché i genitori ne vengano a conoscenza.
1.5 Registrazione pasti. Entro le ore 09.00 di ogni giorno l’insegnante della 1°ora indica su
un apposito stampato il numero di coloro che pranzeranno a scuola.
Una persona incaricata registra il totale delle prenotazioni e le invia via fax alla ditta fornitrice
del servizio mensa.
2 Controlli sul servizio
2.1 Manuale HACCP: Il fornitore eroga il servizio in conformità con il proprio Manuale Haccp,
2.2 Trasporto pasti
I pasti vengono inviati dalla ditta fornitrice dal Centro Cottura, tramite un furgone coibentato
idoneo al trasporto degli alimenti, in contenitori multi porzione che rispettano le norme
igienico-sanitarie previste dalla legge.
2.3 Taratura dei termometri
Il fornitore esegue ogni sei mesi, la taratura dei termometri utilizzati per registrare la
temperatura degli alimenti al momento della consegna. La normativa vigente prevede che i
pasti caldi debbano arrivare con una temperatura non inferiore a 26/27°.
All’Istituto vengono forniti i relativi certificati che ne attestano l’idoneità.
2.4 Esami microbiologici:
Il fornitore esegue regolarmente, a campione, esami microbiologici sugli alimenti e tamponi
sulle superfici e sugli addetti. L’esito delle analisi viene messo a disposizione nel caso in cui
l’Istituto ne faccia richiesta.
2.5 Controllo fornitori
La VIVENDA invia all’Istituto, via fax, all’inizio di ogni anno scolastico, l’elenco aggiornato dei
fornitori che viene conservato nel raccoglitore dei verbali.
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3 Allestimento sala e distribuzione pasti
3.1 Allestimento sala
Il personale addetto alla sala mensa ha cura di indossare rigorosamente l’abbigliamento
idoneo a svolgere tale servizio. Ogni tavolo viene apparecchiato con tovaglie, piatti, bicchieri
e stoviglie monouso.
Alle ore 14:30, conclusosi l’ultimo turno, il personale stesso provvede alla pulizie dei locali
igienizzando quanto necessario.
3.2 Distribuzione dei pasti
I bambini che usufruiscono del pranzo si recano nella sala mensa accompagnati dal
personale interno d’assistenza che provvede esclusivamente alla vigilanza.
ll personale della ditta fornitrice, provvisto di indumenti idonei e necessari al servizio che
effettua, provvede alla distribuzione dei pasti.
Coloro che invece non usufruiscono del servizio mensa, possono assentarsi dalla scuola
per consumare il pasto in altra sede alle ore 13:10 e rientrare alle ore 14:00 per riprendere
le lezioni pomeridiane.
I genitori dei bambini interessati devono farne richiesta scritta compilando uno stampato,
disponibile in segreteria.
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ISCRIZIONI
Per l’anno scolastico 2017/2018 dovranno attendersi, da parte del Ministero, le disposizioni
inerenti all’età dei bambini, per l’ingresso al primo anno della scuola dell’Infanzia e Primaria.
NUMERO DEGLI ALUNNI anno scolastico 2017/2018
Gli alunni che attualmente frequentano la nostra Scuola Primaria sono 224
Gli alunni che attualmente frequentano la nostra Scuola dell’Infanzia sono 113
ORGANICO
Docenti curriculari Scuola Primaria n°12
Docenti curriculari Scuola Infanzia n°06
Personale di segreteria n°02
Personale ausiliario n°10
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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
La Scuola Primaria e dell’ Infanzia si rendono si rendono garanti della qualità delle attività
educative. S'impegnano ad adeguarsi alle esigenze formative e culturali degli alunni, nel
monitorando gli obiettivi specifici ritenuti validi al raggiungimento delle finalità istituzionali
Concorrono alla formazione dell'uomo e del cittadino secondo i principi sanciti dalla
Costituzione, nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, sociali e culturali.
Si impegnano a sviluppare la personalità di ogni bambino sin dal loro primo anno dell’Infanzia
mediante forme di raccordo pedagogico ed organizzativo.
Per garantire un percorso formativo unitario, tra i tre gradi di scuola, viene stabilito un
periodico e specifico raccordo per il raggiungimento degli obiettivi prefissati secondo una
logica necessari per garantire ed ottimizzare uno sviluppo organico e coerente.
FINALITÀ
Definisce gli obiettivi disciplinari secondo le indicazioni dei Programmi vigenti;
Elabora attività utili alto svolgimento del lavoro, sia a livello di classe sia di persone;
Presenta una molteplicità di modelli organizzativi che consentono al docente di seguire
ciascun alunno, tenendo conto dei suoi ritmi d'attenzione e d'apprendimento;
Controlla, attraverso verifiche periodiche (in itinere) e finali, il raggiungimento degli obiettivi
didattici, in termini di conoscenza, di abilità e di competenze.
Offre attività extra - scolastiche atte alla valorizzazione di personali attitudini, tendenti alla
realizzazione dell'alunno in diversi ambiti drammatizzazione, attività musicale, pittorica,
ludica e scientifica;
Si adopera per l'attuazione dell'espansione sociale, della trasmissione delle tecniche e
della cultura, della preparazione alla vita associata.
Per la realizzazione del raccordo tra le scuole si darà particolare riguardo
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Alla comunicazione dei dati dell'alunno;
Alla comunicazione d'informazioni acquisite anche in collaborazione con la famiglia per
rispondere in modo mirato alla domanda formativa di ciascun alunno in una logica di
continuità non solo verticale, ma anche orizzontale;
Al coordinamento dei curricoli soprattutto degli anni iniziali e terminali, tenendo in
particolare considerazione gli specifici obiettivi e stili educativi e valorizzando gli elementi
di continuità presenti nei documenti programmatici;
All'utilizzazione delle strutture scolastiche con particolare attenzione all'uso comune di
strutture, quali palestre, parchi gioco, biblioteche e teatro.
I piani d'intervento per la continuità indicheranno altresì i criteri, le modalità e i tempi dì
svolgimento degli incontri tra docenti delle scuole interessate, al fine di favorire opportuni
raccordi fra le programmazioni didattiche.
Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la scuola assume come
criteri di riferimento la validità culturale e la funzione educativa, con particolare riguardo agli
obiettivi formativi e la rispondenza alle esigenze dell'utenza.
(SCUOLA PRIMARIA) Nell'assegnazione dei compiti da svolgere a casa, il docente
opera in coerenza con la programmazione didattica, tiene presente della necessità di
rispettare razionali tempi di studio degli alunni ed assicura ad essi, nelle ore extra -
scolastiche, il tempo da dedicare al gioco, all'attività sportiva, all'apprendimento di lingue
straniere o arti.
Ogni educatore s'impegna ad essere guida sicura per i suoi alunni infondendo loro
speranza, coraggio e voglia d'imparare, ma al tempo stesso esigerà l'adempimento del
proprio dovere, per educarli al valore della responsabilità.
ORGANI COLLEGIALI
55
La Scuola Primaria e la Scuola dell’Infanzia sono situate nello stesso edificio rispondendo
così alla novità istituzionale per la gestione del servizio scolastico nel territorio.
Gli organi collegiali già funzionanti sono:
Consiglio d’Istituto ; (composto dal Dirigente scolastico, 8 genitori,
8 docenti, 1 personale A.T.A.);
Collegio dei Docenti;
Consiglio di interclasse
Assemblee .
La convocazione degli Organi Collegiali è disposta con un preavviso non inferiore a
cinque giorni diretta ai singoli membri e mediante l’affissione all’Albo contenente l’ordine
del giorno.
Ciascuno degli Organi Collegiali programma le sue attività nel tempo nel rapporto alle
proprie competenze allo scopo di realizzare un ordinato svolgimento delle attività stesse e
opera in forma coordinata con gli altri organi.
A conclusione di ogni Consiglio il genitore rappresentante di classe provvede a stilare una
breve relazione contenente quanto deliberato ed emerso da inviare a ciascuna famiglia a
titolo informativo.
ORARIO DELLE LEZIONI
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La Scuola è strutturata con il tempo prolungato suddiviso in 05 giorni settimanali dal lunedì
al venerdì sia per la Scuola Primaria che per l’Infanzia.
SCUOLA PRIMARIA
I giorni di scuola obbligatori, a conclusione dell’anno scolastico, non dovranno essere
inferiori a 171 così come previsto dalla normativa.
L’orario curricolare settimanale è di:
n° di 27 ore per le classi prime e seconde più n° 08 ore pomeridiane facoltative.
n° di 30 ore per le classi terze, quarte e quinte più n° 06 ore pomeridiane facoltative.
Le settimane scolastiche obbligatorie sono 33.
L’ inizio delle attività didattiche avviene, al mattino, alle ore 8:20 e termina alle ore 13:15. Si
protrae fino alle ore 16:00 nei giorni di permanenza obbligatoria a recupero del sabato.
Per le classi prime e seconde è previsto un solo giorno di prolungamento orario mentre per
le terze, quarte e quinte due giorni per il potenziamento della Lingua Inglese.
SCUOLA INFANZIA
Il monte ore annuo viene calcolato tra 875 e 1700 ore.
L’orario giornaliero è di 08 ore corrispondenti a 40 ore settimanali su base annuale di 35
settimane.
L’accoglienza dei bambini avviene dalle ore 08:00 alle ore 08:50 nel salone di
appartenenza.
L’ inizio dell’attività didattica avviene dalle ore 09:00 e termina alle ore 16:00
Servizio pre – scuola a pagamento
La necessità di condurre a scuola i propri figli prima dell’inizio delle lezioni, per problemi di
orario di lavoro, ha reso necessario l’attivazione di un servizio di pre - scuola, a partire dal
1° giorno di scuola all’08 giugno, mediante l’impiego di una persona incaricata alla
vigilanza dalle ore 07:00 alle ore 08:00.
Dopo tale orario l’assistenza è a carico della scuola.
Per tale servizio vengono utilizzati dei ticket da acquistare presso la segreteria della scuola.
57
E’ attivo anche un servizio gratuito di post-scuola dalle ore 16:15 alle ore 18:00 che parte
dal 1° ottobre e termina l’ 08 giugno, per coloro che ne fanno richiesta.
SCANSIONE ORARIA GIORNALIERA SCUOLA PRIMARIA Servizio pre – scuola a pagamento dalle ore 07:00 alle 08:00
Servizio post – scuola a carico della scuola dalle ore 16:00 alle 17:50
Ingresso alunni dalle ore 08:00 alle ore 08:15
Inizio I^ ora 08:20
Intervallo dalle ore10:10 alle ore 10:25
Termine lezioni ore 13:15 e 16:00 ( quando è previsto il rientro obbligatorio)
Pranzo dalle ore 13:10 alle ore 13:50 Inizio orario pomeridiano ore 14:00
Chiusura ore16:00
Giorni di rientro obbligatorio
Lunedì e Mercoledì per le classi 3^- 4^- 5^
Martedì per le classi 1^- 2^
Attività didattiche facoltative
Le attività facoltative pomeridiane (D. Lgs. n°59 del 19-02-2004 C.M. n° 29 del 05- 03- 2004)
scelte dalle famiglie non vanno intese come semplici “aggiunte” al progetto di lavoro
annuale, ma un pieno inserimento nella progettazione educativa e didattica per contribuire a
garantire in modo equilibrato lo sviluppo cognitivo, affettivo e relazionale del bambino.
Nella scheda di valutazione verrà riportato un giudizio non decimale ogni fine quadrimestre.
Hanno luogo dalle ore 14:00 alle ore 16:00 nei giorni NON CURRICULARI della settimana
scolastica.
ATTIVITÀ FACOLTATIVE POMERIDIANE, CHE RIENTRANO NELLA RETTA
SCOLASTICA PREVISTE PER L’ANNO SCOLASTICO 2017/2018, SONO:
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per le classi prime sezione “A” e “B”
Laboratorio “Creo con… il giovedì sez. “A” e “B”
per le classi seconde
Laboratorio “Le mani fanno…” il lunedì sez. ”A”
Laboratorio “Le mani fanno…” il mercoledì sez. ”B”
per le classi terze
Laboratorio “Dal libro al palcoscenico” il martedì sez. ”A” e “B”
per le classi quarte
Laboratorio “Teatro” il giovedì sez. ”A” e “B”
Laboratorio “Giochi sportivi” il martedì sez. ”A” e “B”
per le classi quinte
Laboratorio di “Spagnolo” il martedì sez. ”A” e “B”
“Giochi olimpici” il martedì sez. ”A” e “B”
Laboratorio di “Teatro ” il giovedì sez. ”A” e “B”
corsi extra scolastici:
ATTIVITÀ SPORTIVE – PIANOFORTE – CHITARRA – TRINITY - PITTURA - BALLO
SCANSIONE ORARIA GIORNALIERA SCUOLA INFANZIA Servizio pre – scuola a pagamento dalle ore 07:00 alle ore 08:00
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Servizio post – scuola a carico della scuola dalle ore 16:15 alle ore 17:50
Ingresso alunni dalle ore 08:00 alle ore 08:50
Pranzo dalle ore 12:15 alle ore 13:00
Ricreazione dalle ore 13:00 alle ore 13:30
Inizio attività pomeridiane ore14:00
Chiusura ore16:00
I laboratori previsti per l’anno scolastico 2017/2018, effettuati da Insegnanti specialisti
nelle ore del mattino sono:
Laboratorio “Madre Lingua Inglese” per il 1° - 2° - 3° anno
Laboratorio di Psicomotricità : per il 2° - 3° anno
Laboratorio di “Teatro” per il 2° e 3° anno
Corsi extra scolastici: pianoforte
Scuola Primaria : monte ore
Le Indicazioni Nazionali definiscono solo gli Obiettivi Specifici di Apprendimento per le
diverse classi , lasciando ampio margine alla costruzione di concreti percorsi formativi.
60
Peraltro il Regolamento in materia di autonomia scolastica ( DPR n° 275/99 ) consente alle
Istituzioni scolastiche di definire i Curricoli e le quote orarie riservate alle diverse discipline in
modo autonomo e flessibile sulla base delle reali esigenze formative degli alunni.
In considerazione dell’esperienza fino qui maturata e tenuto anche conto della organizzazione
delle attività facoltative opzionali, il monte ore delle attività di insegnamento è così articolato:
I classe II classe III classe IV classe V classe
Lingua italiana e C.C 9 9 9 9 9
Matematica 7 7 6 6 6
Lingua inglese 1 2 3 4 4
Lingua spagnola 0 0 0 0 0
Storia 1 1 2 2 2
Geografia 1 1 2 2 2
Scienze 1 1 1 1 1
Tecnologia e Informatica 1 1 1 1 1
Musica 1 1 1 1 1
Arte e immagine 1 1 1 1 1
Corpo movimento e sport 2 1 1 1 1
Religione 2 2 2 2 2
Teatro 0 0 0 0 0
Totale 27 27 29 30 30
62
LE SCELTE DIDATTICHE
Il successo formativo dell’alunno, che costituisce uno degli scopi fondamentali
dell’autonomia scolastica, dipende in gran parte da scelte metodologiche e didattiche
opportune.
Per questo ci sembra importante esplicitare alcuni principi metodologici ed effettuare
alcune scelte che dovranno orientare la nostra azione educativa e didattica
Principi metodologici e didattici
Per la realizzazione di una didattica efficace è indispensabile attenersi ai seguenti
principi metodologici e didattici:
GRADUALITA’: strutturare in maniera sequenziale e ordinata l’itinerario di
apprendimento procedendo dal concreto all’astratto, dal facile al difficile, dal semplice
al complesso, dalla rappresentazione attiva a quella iconica e simbolica;
CONTINUITA’: collegarsi con la cultura antropologica del bambino partendo sempre
dalle conoscenze e dalle abilità che già possiede;
PROBLEMATICITA’: favorire un tipo di apprendimento in cui le conoscenze non
vengono semplicemente “date”, ma anche “riscoperte” partendo da situazioni
problematiche;
INDIVIDUALIZZAZIONE: adeguare gli interventi ai bisogni dell’alunno approntando
con tempestività e sistematicità gli eventuali interventi di recupero;
MULTIMEDIALITA’: servirsi di altri stimoli e modalità comunicative, oltre a quelle
verbali, per adeguarsi maggiormente ai diversi stili cognitivi degli alunni;
UNITARIETA’: procedere sulla base di intese educative e metodologiche tra gli
insegnanti, armonizzando ed integrando le scelte relative ai vari ambiti disciplinari.
La flessibilità didattica e organizzativa
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La flessibilità didattica ed organizzativa, consentita dall’autonomia, permette di trovare
soluzioni più pertinenti al problema dell’individualizzazione dell’insegnamento e di venire
meglio incontro alle necessità di ciascun alunno.
Per questo sia provvederà a :
Organizzare periodicamente modalità di lavoro per gruppi di alunni, della stessa
classe o di classi diverse, per lo svolgimento di attività di recupero, di consolidamento
o di arricchimento formativo;
Diversificare gli interventi in rapporto ai bisogni degli alunni accertati in maniera
sistematica in base a scansioni temporali previste;
Destinare dei periodi ad insegnamenti intensivi in collegamento con progetti
trasversali o in occasione di particolari ricorrenze.
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TABELLA OPERAZIONI
Attività Strumenti Mezzi informativi Tempi
1) Rilevazione della situazione di partenza
-Test/Prove d’ingresso - Osservazione da parte dei docenti del processo d’apprendimento e del comportamento
- Comunicazione alle famiglie esiti prove scritte e pratiche - Registrazione sul
giornale dell’insegnante
- Entro Ottobre
2) Interventi
- Attività di recupero e consolidamento - Approfondimento nella didattica curriculare
- Condivisione con le famiglie nei colloqui individuali
- Da Novembre
3) Misurazione sistematica del processo di apprendimento (valutazione formativa)
- Prove di verifica
- Comunicazione alle famiglie esiti prove scritte e pratiche - Registrazione sul giornale dell’insegnante - Colloqui individuali - Consigli di Classe aperti
- Anno scolastico in corso - Anno scolastico in corso - Giorni stabiliti nel calend. Scolastico - Nov/Gen/Mar/Mag
4) Valutazione dei comportamenti
- Osservazione da parte dei docenti
- Scheda personale di valutazione quadrimestrale - Colloqui individuali
- Febbraio Giugno - Giorni stabiliti calendario scolastico
SCUOLA PRIMARIA : uscite didattiche
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Per insegnare ed indurre l’alunno ad una concreta e realistica "lettura" e “verifica“ di
quanto appreso nelle argomentazioni relative alle diverse discipline, verranno organizzate
dagli insegnanti, in orario scolastico, uscite didattiche, partecipazioni a spettacoli teatrali,
iniziative sportive ed altro, nel territorio comunale ed extra, secondo quanto stabilito nella
progettazione didattica annuale per classi parallele relativa all’anno scolastico 2017/2018
Per ciascuna uscita, a piedi o con il mezzo, è richiesta, così come previsto dalla
Normativa scolastica, l’autorizzazione dei Genitori. L’importo richiesto per il trasporto, le
Guide, gli ingressi, per la trasparenza, viene versato alla scuola tramite c/c o bonifico.
SCUOLA INFANZIA : uscite didattiche
Le uscite didattiche verranno organizzate per le classi 2° e 3° accompagnate dall’Insegnante
di classe e dal personale interno alla scuola.
Nel caso in cui dovesse presentarsi una situazione particolare, l’alunno potrà essere
accompagnato dal proprio genitore con l’approvazione della Direttrice.
SCUOLA PRIMARIA : libri di testo
Con l’entrata in vigore del decreto legislativo 19 febbraio 2004, n°59, concernente la
definizione delle norme generali relative alla Scuola Primaria, ai sensi della Legge 28 marzo
2003, n° 53, la Scuola Primaria è chiamata a dare attuazione, sul piano organizzativo e
didattico, al nuovo impianto ordinamentale, i cui punti di forza sono rappresentati
66
dall’arricchimento dell’offerta formativa, dalla flessibilità e personalizzazione dei piani di
studio, dalla valorizzazione, accanto agli insegnanti più tradizionali, di nuovi contenuti
culturali.
L’adozione dei libri di testo, che rappresenta una delle fondamentali espressioni
della libertà di insegnamento e dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche, richiede,
da parte dei docenti valutazioni sempre più consapevoli e mirate, al fine di agevolare il
conseguimento degli obiettivi educativi contenuti nel piano dell’offerta formativa.
Tale adempimento rientra tra i compiti attribuiti al Consiglio di Classe ed approvati
dal Collegio dei Docenti secondo quanto previsto dall’art. 07, comma 2, e del decreto
legislativo 16 aprile 1994, n° 297.
Gli insegnanti, a seguito di quanto messo in visione dalle diverse Case Editrici, procedono
alle adozione per le prime e le quarte classi.
L’elenco dei testi viene affisso nella bacheca della scuola nei termini previsti dalle
normative scolastiche, a disposizione degli interessati.
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DISCIPLINE
PREVISTE NELLE INDICAZIONI NAZIONALI
SCUOLA PRIMARIA
Le Indicazioni Nazionali esplicitano i livelli essenziali di prestazione a cui tutte le Scuole
Primarie del Sistema Nazionale di Istruzione sono tenute ad osservare per garantire il diritto
personale , sociale e civile all’istruzione ed alla formazione di qualità.
Le discipline previste sono:
ITALIANO
INGLESE
STORIA
GEOGRAFIA
MATEMATICA
SCIENZE TECNOLOGIA E INFORMATICA
MUSICA
ARTE E IMMAGINE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
A seguito dell’art. 01 del D.L. n° 137del01/09/2008 convertito con modificazione l.
169/2008 , l’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” da includere nel monte ore
delle aree storico-geografiche e storico-sociali.
L’apprendimento dovrà essere finalizzato ad una “presa di coscienza sui comportamenti
collettivi civilmente e socialmente responsabili”.
Entro il termine della classe quinta, la scuola ha organizzato per lo studente attività educative
e didattiche unitarie aventi lo scopo di aiutarlo a trasformare in competenze personali le
seguenti conoscenze e abilità:
EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
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EDUCAZIONE STRADALE
EDUCAZIONE AMBIENTALE
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
EDUCAZIONE DELL’AFFETTIVITA’
EDUCAZIONE STRADALE
Obiettivi
Offrire all’alunno occasioni di riscontro immediato con l’esperienza quotidiana sviluppando il
suo senso di responsabilità e favorendone l’inserimento sociale nella prospettiva di una
partecipazione viva e sentita al bene comune.
Obiettivi specifici
Conoscenza dell’organizzazione sociale che appartiene al contesto di vita delbambino;
Conoscenza delle norme e delle regole della vita associata, riferita alla strada;
70
Acquisizione di strumenti per la comprensione del sistema di circolazione stradale in
vigore.
Contenuti
Le attività teoriche e pratiche saranno sistematicamente svolte con scansione mensile;
si concentreranno sulle specifiche esigenze locali e si riferiranno alle problematiche vicine agli
interessi degli alunni, sia come pedoni che come utenti dei mezzi di trasporto pubblico e
privato. Si svolgeranno giochi finalizzati all’assunzione di comportamenti stradali. A tal fine
simulazioni di traffico negli spazi scolastici potranno costituire un ausilio valido ed ameno.
Qualora si ravvisasse l’utilità si potrà richiedere la collaborazione delle componenti esterne
come Polizia Stradale e Municipale o di genitori esperti in questo campo.
Verifiche
Bimestralmente si effettuerà una verifica delle conoscenze e dei comportamenti
assunti per valutare l’incisività dell’azione formativa ed intervenire con eventuali attività di
rinforzo.
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EDUCAZIONE ALLA SALUTE
L’educazione alla salute attiene agli aspetti cognitivi e formativi della persona. E’
pertanto disciplina trasversale che compete ad ogni operatore scolastico. Tuttavia, per
quel che riguarda aspetti più specifici è richiesto un maggior impegno alle scienze,
all’attività motoria, alla storia, agli studi sociali, alla religione ed alle attività artistiche. Per
consentire ai bambini della scuola primaria di coniugare il lavoro scolastico con
l’esperienza di vita quotidiana saranno attivate nuove sinergie e nuove intese con
istituzioni e con risorse esterne alla scuola, nell’ottica di obiettivi formativi mirati ad
orientare i comportamenti relativi alle esigenze di salute.
Obiettivi generali
Fornire una corretta informazione relativa a:
relazione uomo – ambiente;
fattori di degrado ed inquinamento;
educazione alimentare.
Contenuti
Rilevamento di elementi inquinanti: polveri, vernici, collanti;
Interventi mirati alla conoscenza di una corretta alimentazione ed alla rimozione di
eventuali abitudini a rischio;
Interviste uscite finalizzate, riprese fotografiche, utilizzo di audiovisivi, approfondimento
di argomenti tramite l’uso di testi specifici, test ed eventualmente relazioni di esperti.
Verifiche
Periodicamente si effettuerà una verifica delle conoscenze e dei comportamenti
assunti per valutare l’incisività dell’azione formativa.
CAMPI D’ESPERIENZA
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SCUOLA INFANZIA
PROGETTAZIONE
DIDATTICA
Tenendo conto delle indicazioni provenienti dai nuovi Orientamenti, le Insegnanti
dell’Infanzia adottano una progettazione collegiale che tenga conto del bambino come
persona da educare nella sua totalità come sintesi di corporeità, affettività e cognitiva.
Nello stile della formazione integrale della personalità, la progettazione segue la
scansione delle attività e delle esperienze proposte al bambino mediante specifici
“Campi d’Esperienza”:
IL CORPO IN MOVIMENTO.
I DISCORSI E LE PAROLE.
LA CONOSCENZA DEL MONDO.
LINGUAGGI, CREATIVITÀ , ESPRESSIONE.
IL SÉ E L’ALTRO.
Si articola in alcuni momenti specifici di lavoro e di riflessione.
Una generale rilevazione delle caratteristiche dell’ambiente scolastico ed extra -
scolastico, da cui dedurre i tratti salienti della domanda educativa e le risorse
attualmente presenti nel territorio e le possibilità strutturali di darvi risposta;
L’individuazione, da parte del Collegio dei Docenti, delle finalità dell’azione educativa,
suddivise per Campi d’Esperienza, attraverso un’attenta analisi del testo dei nuovi
Orientamenti, specificate poi negli obiettivi didattici fissati per le fasce d’età 3/ 4 e 5 /6
anni.
L’articolazione del lavoro programmato prevede la successiva definizione delle
metodologie, dei mezzi e di sistemi di verifica adottati.
In un secondo momento le Insegnanti di classi parallele procedono alla strutturazione
di uno specifico itinerario articolato in unità didattiche.
73
Gli Insegnanti, qualora si evidenziassero situazioni di svantaggio di alunni, si attivano
programmando interventi e percorsi individualizzati di recupero e potenziamento
utilizzando le risorse didattiche interne messe a disposizione dalla scuola.
- IL CORPO E IL MOVIMENTO -
Finalità
74
La crescita e la maturazione complessiva del bambino attraverso la presa di
coscienza del valore del corpo, inteso come una delle espressioni della personalità.
Obiettivi
3 - 4 anni 5 – 6 anni
Imitare posizioni globali del corpo;
Determinare le proprietà degli oggetti;
Padroneggiare il proprio comportamento
motorio;
Esplorare lo spazio alla scoperta delle
prime relazioni topologiche di base;
Riprodurre ritmi semplici;
Nominare le parti del corpo su sé e sugli
altri.
Esprimersi attraverso il linguaggio
corporeo;
Acquisire abitudini igienico sanitarie e di
cura del corpo;
Controllare e padroneggiare le singole
parti del corpo;
Riconoscere le relazioni spaziali
attraverso il movimento;
Riconoscere la destra e la sinistra;
Riprodurre strutture ritmiche complesse;
Riconoscere le prime geometrie
corporee.
Contenuti
L’ambiente e la sua graduale conquista, le azioni personali e la cura del proprio
corpo: lo spazio scolastico e la convivenza in esso; il movimento del corpo, la lateralità: il
corpo come strumento di comunicazione.
Metodi
La modalità operativa prevalente sarà data dal gioco motorio in tutte le sue forme, libero,
con regole, simbolico o con materiali, popolare o tradizionale. L’insegnante avrà
prevalentemente la funzione di “regia” e di predisposizione degli ambienti e dei materiali.
Mezzi
Piccoli attrezzi e oggetti semplici, che i bambini possono facilmente manipolare e
usare, angolo igienico, attrezzi ginnici, giostre, scivolo, ecc.
Verifica
75
Si organizza intorno alla definizione dei comportamenti significativi e alla loro
osservazione sistematica, con una particolare attenzione allo sviluppo del controllo
dinamico e dell’adattamento spaziale e temporale.
– I DISCORSI E LE PAROLE-
Finalità
Lo sviluppo della fiducia nelle proprie capacità comunicative ed espressive,
dell’apertura alle idee e alle opinioni altrui, della capacità di ascoltare e comprendere, della
disposizione a risolvere i conflitti con la discussione.
Obiettivi
3 – 4 anni 5 – 6 anni
76
Prestare attenzione e comprendere i
discorsi altrui;
Farsi capire pronunciando correttamente
le parole e usando adeguatamente i
tempi dei verbi;
Analizzare e commentare le figure di
crescente complessità;
Formulare le frasi di senso compiuto;
Riassumere con parole proprie una
breve vicenda presentata come
racconto.
Esprimere sentimenti e stati d’animo;
Rielaborare fatti, situazioni e testi;
Produrre e confrontare scritture;
Ricercare assonanze e rime;
Inventare storie originali;
Sviluppare la capacità di ascolto.
Contenuti
I contenuti vanno rilevati nell’ambiente nell’esperienza dei bambini, la mia famiglia,
la casa dove abito, il mio quartiere, i diversi ambienti (mare, montagna), animali e piante, il
lavoro degli animali e dell’uomo, oggetti, suoni e parole, letture, poesie, filastrocche e
racconti.
Metodi
Fondamentale è la conversazione regolata dall’adulto nel piccolo gruppo, in cui è
possibile parlare di sé, ascoltare e ripetere racconti e filastrocche, discutere di eventi
condivisi a scuola. Per quanto riguarda l’interazione con i coetanei, fondamentali sono
tutte le attività collaborative, che permettono ai bambini di parlare tra loro e con l’adulto,
fornendo spiegazioni, elaborando progetti, formulando ipotesi e giudizi. E’ fondamentale,
inoltre, favorire un primo accostamento alla lingua orale attraverso la libera consultazione
di libri e giornali e la loro lettura da parte dell’adulto.
Mezzi
Libri di fiabe e filastrocche, giornali, materiali per le attività di pre- lettura e di pre-
scrittura, materiali per il gioco collaborativo (DAS, colori, costruzioni, altro).
77
Valutazione
Lo strumento essenziale e l’osservazione delle modalità di conversazione
sviluppate dal bambino, in particolare della capacità di conversare, narrare, comprendere
ciò che è letto o ascoltato, usare un metalinguaggio.
78
- LA CONOSCENZA DEL MONDO -
Finalità
Questo campo di esperienza è dedicato all’esplorazione, ed all’acquisizione, alla
capacità di raggruppare, ordinare, quantificare e misurare fatti e fenomeni della realtà
naturale ed artificiale.
La sua finalità, prevalentemente è perseguibile attraverso il potenziamento della
curiosità, della motivazione ad esplorare ed a capire.
Obiettivi
3 – 4 anni 5 – 6 anni
Raggruppare e mettere in successione
ordinata fatti e fenomeni della realtà;
Scoprire analogie e differenze tra
oggetti, persone e fenomeni;
Scoprire le relazioni tra gli oggetti;
Scoprire i primi concetti topologici di
base attraverso l’esperienza diretta e
l’attività motoria;
Utilizzare strumenti di misura non
convenzionali.
Osservare ed esplorare l’uso di tutti i
sensi;
Riconoscere i problemi e la possibilità di
risolverli;
Porre domande sulle cose e la natura;
Descrivere e confrontare fatti ed eventi;
Utilizzare la manipolazione diretta sulla
realtà come strumento d’indagine;
Ricostruire sequenze temporali in
successione logica.
Classificare e seriare;
Scoprire relazioni fra persone, oggetti,
fenomeni, temporali, spaziali, logici, ecc.;
Confrontare quantità;
Numerare;
Misurare spazi e oggetti, usando codici
convenzionali e unità di misura;
Misurare e rappresentare lo spazio
usando codici diversi;
Comprendere ed effettuare percorsi;
Progettare e inventare forme, oggetti,
storie e situazioni.
Essere disponibile al confronto e alla
modifica delle proprie idee;
Elaborare previsioni ed ipotesi;
Fornire spiegazioni sulle cose e sui
fenomeni mediante un linguaggio
specifico;
Rispettare gli esseri viventi e gli ambienti
naturali.
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Contenuti
Esperienze personali, l’ambiente e la varietà di oggetti e linguaggi, film e
diapositive, letture e racconti.
Raccolte di minerali, vegetali, diapositive, illustrazioni, l’ambiente e gli elementi
fisici.
Metodi
Le metodologie adottate dall’insegnante mirano a favorire nel bambino lo sviluppo
del gusto della ricerca e della scoperta di problemi e delle loro possibili soluzioni, oltre
all’apprendimento della capacità di quantificare, ordinare e comparare. A questo scopo
particolarmente utili sono tutte le attività della vita quotidiana, dall’appello al percorso casa
- scuola, la storia personale, i ritmi, cicli temporali, l’ambientazione nello spazio, la
progettazione di costruzioni, l’invenzione di storie e i giochi di squadra.
Il compito dell’insegnante è quello di tener presente che la sequenza di un
apprendimento procede dal prevedere, al fare, rappresentare, discutere in gruppo
confrontando le previsioni con i risultati. E’ importante allora permettere al bambino di
porre domande, esplorare, sperimentare e ricercare autonomamente soluzioni, sia
individualmente sia in gruppo, senza offrire prematuramente soluzioni, ma valorizzando
l’espressione di un punto di vista originale e la possibilità di commettere errori.
Mezzi
Oggetti presenti nell’ambiente: blocchi logici, corde, colori, nastri colorati, materiale
didattico per costruire.
Strumenti indispensabili sono i materiali naturali (acqua, sabbia, sassi, ecc.) utensili
ed elementi da costruzione; le mani, le attività di interesse biologico, come semine,
coltivazione di piante, osservazioni su animali.
Verifica
La metodologia più adeguata è rappresentata dall’osservazione sistematica del
comportamento del bambino durante le attività.
80
- LINGUAGGI – CREATIVITA’ - ESPRESSIONE -
Finalità
In questo campo l’attenzione è focalizzata sui diversi codici espressivi e
comunicativi utilizzati nell’attuale società mas mediale e al loro intreccio; la finalità
perseguita è quella di favorire un utilizzo originale e creativo dei diversi linguaggi corporei,
sonori e visuali, consentendo l’acquisizione di nuove tecniche espressive, scevre da
contaminazioni consumistiche.
Le attività promosse sono di tipo
Grafico pittoriche e plastiche: a partire dai primi scarabocchi e grafismi del
bambino, promuovono uno sviluppo dei linguaggi della comunicazione ed espressione
visiva, attraverso la progressiva utilizzazione di tecniche e prodotti diversificati;
Drammatico - teatrali: non si tratta di “imparare a recitare”, ma di
predisporre situazioni in cui l’attività ludica assume la forma del “far teatro”, attraverso
giochi simbolici, marionette, drammatizzazioni, travestimenti;
Sonoro - musicali: mirano a sviluppare la sensibilità musicale,
aiutando i bambini a conoscere la realtà sonora, a esprimersi con i suoni, attraverso
attività di esplorazione, produzione e ascolto. Ha l’esperienza televisiva, i giocattoli
tecnologici, gli strumenti tecnici e tecnologici già utilizzati dal bambino, favorendo un
approccio e una rilettura critica e non stereotipata.
Obiettivi
3 – 4 anni 5 – 6 anni
Esplorare diversi mezzi espressivi;
Sperimentare tecniche diverse;
Sviluppare capacità relative alla
percezione della realtà nel suo
complesso, alla sua comprensione, alla
produzione e all’uso di diversi linguaggi
sonori nelle loro componenti
comunicative, ludiche, espressive.
81
- GRAFICA E PITTURA -
Obiettivi
3 – 4 anni 5 – 6 anni
Rappresentare sul piano grafico e
pittorico eventi e sentimenti personali.
Maturare la possibilità di fruizione e di
produzione di segni, tecniche e prodotti.
- DRAMMA TEATRO -
Obiettivi
3 – 4 anni 5 - 6
Partecipare attivamente ad attività di
gioco simbolico e drammatico - teatrale
Produrre ed interpretare messaggi.
Sviluppare capacità espressive;
Favorire lo sviluppo armonico della
personalità.
-SUONO MUSICA-
Obiettivi
3 – 4 anni 5 – 6 anni
Esplorare suoni e musicalità
dell’ambiente;
Usare la propria voce e oggetti
dell’ambiente in attività musicali.
Esplorare e conoscere gli strumenti
musicali;
Interpretare con l’attività motoria un
brano musicale.
-EDUCAZIONE MASS MEDIALE -
Obiettivi
82
3 – 4 anni 5 – 6 anni
Messaggi della realtà mass mediale
(cartoni, giocattoli, ecc.).
Esplorare e riflettere sulla realtà mass
mediale (pubblicità, messaggi, ecc.);
Inventare messaggi e comunicazioni
mass mediali.
Contenuti
Vissuti personali, esperienze acquisite con la visione di programmi televisivi;
discussioni e dialoghi, esperienze fantastiche e creative, visite a mostre e musei; episodi
di vita vissuta ed episodi di festività religiose e civili; musiche scelte; visite guidate in
ambienti teatrali e radio - televisivi.
Metodi
La metodologia più adeguata appare l’utilizzazione in forma educativa della
multimedialità, attraverso una sperimentazione diretta ed originale da parte del bambino.
Mezzi
Matite, colori, gessi, materiali plastici, carta di varia forma, dimensione e colore;
stoffe per la produzione di costumi. Strumenti a percussione e a fiato. Sussidi visivi,
auditivi e audiovisivi.
Verifica
Osservazioni sistematiche sul livello di creatività e di produzione.
-IL SÉ E L’ALTRO-
Finalità
Le finalità perseguite sono fondamentalmente tre:
l’assunzione dei valori della propria cultura, nel rispetto della diversità:
83
lo sviluppo della capacità di stare con gli altri condividendo, cooperando, aiutando,
valorizzando il sorgere di un’iniziale interesse per la sfera di un giudizio morale;
la famiglia con strutture simbolico - culturali, quali organizzazioni sociali e politiche,
sistemi morali e religiosi.
Il campo è articolato in quattro sfere così delimitate
Affettivo emotiva: ha come obiettivo la promozione dell’autonomia, la capacità di
esprimere emozioni e sentimenti, la canalizzazione dell’aggressività verso esiti
costruttivi, lo sviluppo di sentimenti quali la fiducia e la simpatia.
Sociale: promuovere l’esplorazione e la conoscenza dell’ambiente sociale, in un
crescendo, a partire dalle dimensioni più ridotte e immediate, come il vicinato, per
arrivare a quelle istituzionali e ai più ampi problemi dell’umanità.
Etico - morale: gli obiettivi specifici s’identificano nella promozione dell’autonomia,
del senso di responsabilità, dell’accoglienza e dell’appartenenza. L’itinerario
conduce alla scoperta dell’esistenza di un quadro di ideali condivisi.
Atteggiamento verso la religione: prevede lo sviluppo di un corretto
atteggiamento nei confronti della religiosità e delle religioni, o delle scelte dei non
credenti, evitando discriminazioni e sviluppando atteggiamenti di reciprocità,
fratellanza e spirito di pace. E’ importante stimolare esperienze relative
all’appartenenza, all’accoglienza e alla disponibili.
Obiettivi
3 - 4 5 – 6
84
Sfera affettivo - emotiva
Avere fiducia nelle
proprie capacità;
Riconoscere ed
esprimere emozioni e
sentimenti;
Canalizzare l’aggressività
Essere disponibile alla
collaborazione;
Conservare e confrontare
le proprie opinioni.
Sfera sociale
Riconoscere e
condividere le regole
sociali;
Interiorizzare le norme;
Conoscere l’ambiente
culturale e le tradizioni;
Decentrare il proprio
punto di vista,
Accettare le diversità.
Sfera etico - morale
Esprimere valutazioni
personali su fatti, eventi,
situazioni;
Collaborare all’interno di
un sistema di regole e
norme.
Dimostrare senso di
responsabilità.
Atteggiamento verso la religione
Comprendere il senso di
appartenenza.
Assumere un
atteggiamento di
disponibilità
all’accoglienza.
85
Sfera affettivo - emotiva
Avere fiducia nelle
proprie capacità;
Riconoscere ed
esprimere emozioni e
sentimenti;
Canalizzare l’aggressività
Essere disponibile alla
collaborazione;
Conservare e confrontare
le proprie opinioni.
Sfera sociale
Riconoscere e
condividere le regole
sociali;
Interiorizzare le norme;
Conoscere l’ambiente
culturale e le tradizioni;
Decentrare il proprio
punto di vista,
Accettare le diversità.
Sfera etico - morale
Esprimere valutazioni
personali su fatti, eventi,
situazioni;
Collaborare all’interno di
un sistema di regole e
norme.
Dimostrare senso di
responsabilità.
Atteggiamento verso la religione
Comprendere il senso di
appartenenza.
Assumere un
atteggiamento di
disponibilità
all’accoglienza.
86
Contenuti
Esperienze di sezione ed esempi di vita pratica; incarichi di fiducia, racconti e
letture dell’insegnante; esempi rilevati dal mondo animale; visite guidate in comunità
religiose, civili e sociali.
Metodi
Le attività formative del campo possono essere stimolate dal gioco, dalle attività
ricorrenti o prendere spunto da eventi occasionali; è fondamentale, comunque, assicurare
la partecipazione attiva del bambino e la spiegazione - comprensione delle norme, per
evitare una loro accettazione acritica. E’ importante che l’insegnante sviluppi un
atteggiamento di rispetto e considerazione degli interrogativi che iniziano a sorgere nel
bambino, favorendone l’esplicitazione e aprendosi al dialogo.
Mezzi
I materiali solitamente utilizzati nelle attività, specialmente ludiche e non, dei
bambini.
Verifica
Osservazione sistematica, diretta in modo particolare alla rilevazione dei suoi
comportamenti che si manifestano nella vita di gruppo.
87
Competenze disciplinari
Riteniamo che le discipline debbono essere utilizzate soprattutto per l’acquisizione
di abilità e competenze generali in funzione delle quali assumono valore le nozioni e le
conoscenze.
Partendo da queste competenze gli insegnanti della Scuola Primaria
imposteranno la loro programmazione di inizio d’anno ed individueranno degli appositi
percorsi formativi.
Il progetto di lavoro è una parte del P.T.O.F. e costituisce la risposta
all’adeguamento dei Piani di Lavoro ed alla situazione ambientale.
Esso viene redatto in seduta plenaria dal Collegio dei Docenti, comprende e
definisce gli obiettivi essenziali da raggiungere sulla base degli Indicatori Nazionali.
Inoltre, il Collegio dei Docenti provvede a determinare anche le attività da svolgere
in comune (obiettivi trasversali), le strategie per il loro conseguimento, le varie iniziative
educative, la partecipazione della scuola a diverse attività, uscite didattiche, visite guidate
viaggi di istruzione;
Costituisce il documento base per il Piano di Lavoro annuale per classi parallele.
88
OBIETTIVI TRASVERSALI COMUNI
DISPONIBILITÀ AD APPRENDERE
E’ interessato alle attività scolastiche;
Porta a termine le attività iniziate prima di passare ad altre;
Esegue correttamente le indicazioni ricevute a scuola e nel lavoro a casa;
Segue con ordine le varie fasi del lavoro;
Dimensiona il lavoro in rapporto al tempo disponibile;
E’ preciso, costante, metodico e cura la forma ed i particolari;
Utilizza conoscenze pratiche ed esperienze reali;
Procede in modo intuitivo e sistematico;
Integra le informazioni scolastiche con conoscenze personali;
Coglie gli elementi essenziali, differenziandoli da quelli secondari;
Data una serie di fenomeni, sa individuare gli elementi e/o la regola sottesa;
Data una regola, ne sa fare l'applicazione a casi singoli.
CONVIVENZA DEMOCRATICA
Accetta e rispetta l'altro;
Accetta e rispetta le regole essenziali del vivere comune;
E’ disponibile al dialogo;
Si prodiga nel sostenere chi ha bisogno d'aiuto;
Si adopera nella realizzazione di un lavoro per il bene comune;
E’ autonomo nell'assunzione degli impegni;
E ’sensibile ai problemi dell'igiene personale e della salute;
E ’sensibile ai problemi del rispetto dell'ambiente naturale;
E’ sensibile ai problemi della conservazione di strutture e di servizi di pubblica utilità;
E’ sensibile ai problemi della fratellanza e della cooperazione internazionale.
89
MATURAZIONE DEL SENSO DI SÉ
Ha cura di sé e delle sue cose;
E’ autonomo nella vita scolastica;
Esprime la sua personalità;
Riconosce ed accetta le sue capacità;
E autocritico e critico;
Quando incontra difficoltà chiede suggerimenti e consigli;
Accetta l'aiuto e la collaborazione;
Accetta scherzi senza farne un dramma;
E attivo;
E' originale e creativo;
E' responsabile delle sue azioni.
PARTECIPAZIONE ALLA VITA DELLA SCUOLA
Presta senza difficoltà le proprie cose;
Ha cura delle cose degli altri e le rispetta;
Interviene nelle discussioni;
Rispetta le opinioni degli altri;
Accetta le decisioni della maggioranza;
Rispetta le regole stabilite in classe;
Va d'accordo con gli altri e non e litigioso;
Ha buoni rapporti con tutti i compagni;
Aiuta i compagni in difficoltà;
Ha interesse alle attività della scuola;
Accetta i consigli dell'insegnante;
Ha rapporti positivi e sinceri con gli insegnanti;
Nelle attività di gruppo dà il suo significativo contributo;
Mostra interesse per le attività della scuola e per quelle personali.
Attraverso Il Piano di Lavoro, secondo gli Indicatori Nazionali, è importante che
vengano definiti i modi per raggiungere l'unitarietà dell'insegnamento per mezzo di
un'impostazione metodologica attuata da tutte le classi e condivisa da tutti gli insegnanti.
In osservanza della CM. 116 del 23 marzo 1996 che propone gli Orientamenti per
l'organizzazione didattica della Scuola Primaria, il nostro Istituto dà grande importanza alla
continuità educativa e didattica tra i tre gradi di istruzione presenti nella scuola.
90
RAPPORTO SCUOLA - FAMIGLIA
INCONTRI CON LE FAMIGLIE
La scuola, proponendosi come servizio pubblico accoglie le Famiglie che
entrano nella scuola quale rappresentante dei propri figli partecipando al contratto
educativo condividendone responsabilità ed impegni nel rispetto reciproco di competenze
e ruoli.
I rapporti scuola-famiglia dovranno basarsi sulla collaborazione e sulla fiducia
nella consapevolezza che gli obiettivi educativi, per poter essere raggiunti devono essere
condivisi e rispettati. I Genitori potranno conferire con gli insegnanti nei giorni e nelle ore a
ciò destinate.
E’ compito dell’istituzione scolastica:
Formulare le proposte educative e didattiche.
Fornire, in merito ad esse, informazioni chiare e leggibili.
Valutare l’efficacia delle proposte.
Rendere conto periodicamente degli apprendimenti dei singoli alunni e del
loro progredire in ambito disciplinare e sociale.
Individuare le iniziative tese al sostegno ed al recupero dei soggetti in
situazione di alunni diversamente abili, svantaggio, disagio, difficoltà.
Esplicitarne le modalità, la frequenza, la durata.
Ai colloqui individuali si attribuisce una funzione importantissima in quanto
permette la raccolta di informazioni atte ad costruire l’identità, la più reale possibile, del
bambino per poter operare in modo armonico , ma nello stesso tempo determinante.
Le vicendevoli informazioni dovranno avvenire in un clima disteso per essere
costruttive
E importante ipotizzare possibili itinerari personalizzati per il superamento delle
difficoltà merse.
L’informazione alle famiglie sui livelli di apprendimento e sul grado complessivo
di maturazione raggiunto dagli alunni sarà garantita anche mediante
Colloqui strutturati e adeguamenti calendarizzati con le singole famiglie.
Eventuali ulteriori colloqui individuali, su richiesta da parte delle famiglie o dei
docenti.
91
La famiglia, chiamata a stipulare questa sorta di patto educativo, si impegna, per contro, a:
Intervenire alle assemblee ed alle riunioni che si ritenga necessario indire;
Tenersi informata ed al corrente delle iniziative della scuola;
Discuterle e contribuire al loro arricchimento degli impegni assunti dalla scuola;
Partecipare ai colloqui individuali;
Cooperare perché a casa il bambino ritrovi atteggiamenti educativi analoghi (pur
consapevoli e rispettosi dell’assoluta specificità della relazione inter parentale):
SERVIZIO DI SPORTELLO
La Coordinatrice didattica della scuola Infanzia e Primaria Maria Pizzimenti, è disponibile,
per i genitori che avessero bisogno di esporre eventuali situazioni problematiche , reclami,
chiarificazioni, suggerimenti, informazioni, altro.
L’ orario messo a disposizione è il seguente:
Lunedì dalle ore 09:00 alle ore 10:30 ricevimento previo appuntamento
Giovedì dalle ore 09:00 alle ore 10:30 ricevimento previo appuntamento
RICEVERÀ I GENITORI DIETRO RICHIESTA EFFETTUATA PRESSO LA
SEGRETERIA
FASCICOLO PERSONALE
All’atto dell’iscrizione, per ogni allievo, viene aperta una cartellina personale in cui
vengono annotati i dati amministrativi, raccolti documenti e/o certificazioni. Tale cartella
diverrà un piccolo fascicolo che accompagnerà l’alunno nel suo percorso scolastico per
favorirne l’immediata conoscenza.
92
VERIFICA E VALUTAZIONE
La VALUTAZIONE costituisce una parte fondamentale del Piano dell’offerta
formativa in quanto fornisce gli elementi necessari per consentire adeguamenti e
riprogettazione.
Nelle sue diverse fasi permette il feedback fra insegnamento e apprendimento nel
breve, medio e lungo periodo. E’ parte integrante della progettazione didattica, non solo
come controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell’intervento didattico al fine di
operare con flessibilità sul progetto educativo.
Da essa dipende, in gran parte, la possibilità di garantire il successo formativo per
tutti gli alunni e la sostanziale equivalenza dei risultati scolastici.
Gli insegnanti dell’equipe pedagogica intendono la Valutazione non esclusivamente
come momento, ma come processo ricco e costante, all’interno del quale si collocano
delle situazioni di verifica privilegiate.
La Valutazione accompagna i processi di insegnamento/apprendimento e consente
un costante adeguamento della programmazione didattica permettendo ai docenti di:
Personalizzare il percorso formativo di ciascun alunno.
Predisporre collegialmente percorsi individualizzati per i soggetti in situazione di
insuccesso.
Rilevamento, finalizzato a fare il “punto della situazione”.
Diagnosi, per individuare eventuali errori di impostazione del lavoro.
Prognosi per prevedere opportunità e possibilità di realizzazione del progetto
educativo.
Operativamente le procedure adottate nella Scuola Primaria prevedono e mettono a punto
vere e proprie prove di verifica degli apprendimenti che possono essere utilizzate:
in ingresso
in itinere
nel momento terminale
93
VERIFICA E VALUTAZIONE per la SCUOLA PRIMARIA
Le prove per la Valutazione sono test di tipo criteriale o normativo; l’uso di
griglie di osservazione facilita la rilevazione degli apprendimenti e si basano sulle prove di
verifica da effettuare tenendo conto del Piano di Lavoro stabilito per classi parallele.
A seguito del Decreto – Legge 1 settembre 2008, n° 137 riportata nella
Gazzetta Ufficiale n° 204 del 1 settembre 2008, la Valutazione periodica ed annuale degli
apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite, è
espressa in decimi ed illustrata con giudizio analitico il livello globale di maturazione
raggiunto dall’alunno.
L'attività di verifica verrà cosi svolta:
In ingresso
All'inizio dell'anno ogni insegnante provvederà a svolgere l’accertamento delle
condizioni d’ingresso con riferimento non soltanto ai prerequisiti ed alle abilità di ordine
cognitivo, ma anche agli aspetti motivazionali e socio-affettivi (interesse e motivazione per
la scuola, disponibilità ad apprendere, integrazione all’interno del gruppo classe, immagine
di sé, altro).
Sulla base di questo accertamento iniziale ed in riferimento alle Indicazioni Nazionali, alle
finalità ed alle competenze definite dal presente documento, verrà redatto il Piano di
lavoro annuale. In questa fase ci si avvale di prove scritte, orali, pratiche, di tipo aperto,
strutturato e semi strutturato.
Bimestrale
Ogni due mesi verranno effettuate prove ed osservazioni mirate, sia scritte che orali, atte a
verificare se quanto via via programmato e posto all’attenzione della classe, ha
raggiunto gli esiti prefissati, il percorso evolutivo e la promozione di momenti di confronto
con gli alunni stessi e con le famiglie durante l’assemblea di classe, i colloqui individuali e
le interclassi. Le osservazioni sistematiche, nel processo di apprendimento nello sviluppo
personale e sociale dell’alunno, verranno registrate negli appositi spazi del Giornale
dell’Insegnante.
94
Intermedia e terminale
A conclusione del percorso quadrimestrale, tenendo conto della situazione iniziale, dei
progressi ottenuti, degli obiettivi minimi previsti in campo disciplinare, delle osservazioni
sistematiche sul processo formativo e di prove di carattere sommativo, viene compilata la
Scheda di Valutazione prevista dalla C.M. 85 del 3 dicembre 2004 che assume la
funzione di documentazione formale e di comunicazione
In essa, per ogni disciplina, il team di docenti di classe esprime un giudizio sintetico
secondo una scala graduata elaborata dal Collegio dei Docenti.
Nella parte finale della Scheda viene espresso un giudizio descrittivo globale che gli
insegnanti del team concorderanno in maniera collegiale.
Attraverso tale documento le famiglie verranno messe a conoscenza del profitto dei propri
figli durante giorni prestabiliti dal calendario scolastico.
Tutta l’attività di programmazione e verifica troverà riscontro nella compilazione dei
documenti appositamente previsti dalla legge.
I Criteri di valutazione con scala docimologica, secondo il recente Regolamento per la
valutazione scolastica (Dpr n. 122 del 2009), che intende coordinare le diverse norme in
questo settore e nello specifico, si sono raccordati con il D.L. 59 del 2004 e con la L. 169
del 2008.
Gli insegnanti dopo aver elaborato griglie di Valutazione per ogni disciplina in cui si è
tenuto conto di Indicatori e Descrittori le portano all’attenzione del Collegio dei Docenti
per essere dichiarati e deliberati affinché la valutazione possa essere corretta,
trasparente ed equa.
95
ITALIANO : Lettura e Comprensione
INDICATORI DESCRITTORI
Qualità della lettura Lettura scorretta
Lettura corretta (lenta – adeguata – scorrevole –
veloce – espressiva…)
Comprensione
Comprensione globale
Comprensione dei contenuti essenziali
Comprensione analitica
Comprensione critica
Lingua Orale
INDICATORI DESCRITTORI
Uso della lingua Rispetto delle convenzioni morfo-sintattiche
Proprietà lessicale
Contenuto dell’esposizione Conoscenza dei contenuti (incerta – adeguata –
ampia…)
Pertinenza e coerenza nell’esposizione
Creatività e originalità
Organizzazione espositiva Costruzione della frase
Struttura logica dei concetti
Organicità della comunicazione
Efficacia della
comunicazione
Precisione della comunicazione
Compiutezza della comunicazione
Capacità di stabilire relazioni
Lingua Scritta
INDICATORI DESCRITTORI
Presentazione grafica Leggibilità
Ordine grafico
Ortografia e morfo-sintassi Rispetto delle convenzioni ortografiche
Uso dei segni di interpunzione
Proprietà lessicali
Strutturazione della frase, del periodo
Contenuto Contenuto (padronanza dell’argomento…)
Originalità, creatività
Organizzazione del testo Coesione testuale
Coerenza testuale
Utilizzo di un registro adeguato
Organicità nella strutturazione di idee e concetti
Contestualizzazione
INDICATORI DESCRITTORI
Impegno Livelli dell’impegno
Applicazione Livelli di autonomia nell’applicazione
Capacità di stabilire relazioni
Capacità di trasferire le conoscenze e applicarle alla
realtà
96
ITALIANO : Scala docimologica
1 / 3 Conoscenze non valutabili, rifiuto dell’impegno
4 / 5
Lettura stentata
Gravi carenze nella comprensione
Esposizione orale scorretta e disorganica
Povertà e improprietà lessicale
Scarsa conoscenza dei contenuti
Presentazione grafica poco leggibile
Presenza di numerosi errori ortografici e morfosintattici
Carenza nella strutturazione della frase e dei periodi
Scarso impegno
Applicazione guidata
6
Lettura lenta, ma corretta
Comprensione del contenuto globale
Esposizione orale semplice su contenuti minimi
Possesso di un lessico semplice e generico
Conoscenza dei contenuti essenziali
Presentazione grafica leggibile
Presenza di errori ortografici e morfo-sintattici
Strutturazione sostanzialmente corretta della frase, carenze nella strutturazione dei
periodi e dei testi
Impegno minimo, ma accettabile
Applicazione semi guidata
7
Lettura corretta e veloce
Comprensione dei contenuti
Esposizione orale corretta e lineare
Possesso di un lessico semplice, ma sostanzialmente appropriato
Conoscenza dei contenuti di base
Presentazione grafica abbastanza curata
Presenza di qualche errore ortografico e morfo-sintattico e di qualche improprietà
lessicale
Strutturazione corretta della frase, dei periodi e di semplici testi
Impegno costante
Capacità di applicare conoscenze semplici
8
Lettura espressiva
Comprensione e capacità di riesposizione dei contenuti
Proprietà lessicale
Conoscenza completa dei contenuti
Presentazione grafica curata
Uso linguistico corretto
Esposizione logica, coerente, organica
Impegno profondo e costante
Applicazione autonoma dei concetti
Elementi di creatività
97
9
Sicurezza nella lettura e nella comprensione
Padronanza e varietà lessicale
Padronanza dei contenuti
Presentazione grafica curata
Uso linguistico corretto
Utilizzo di un registro adeguato
Esposizione logica, coerente, organica, ampia
Impegno consapevole
Elementi di creatività e originalità
Applicazione autonoma e capacità di stabilire relazioni
10
Padronanza della lettura e della comprensione
Padronanza lessicale e formale completa
Conoscenza ampia dei contenuti
Presentazione grafica molto curata
Esposizione logica, coerente, organica, ampia
Impegno consapevole
Elementi di creatività e originalità
Capacità di applicazione e di rielaborazione personale dei contenuti
INGLESE :Lingua straniera
INDICATORI DESCRITTORI
Ascolto
Frammentario e discontinuo
Essenziale
Attento e adeguato
Consapevole
Comprensione
Scarsa
Essenziale
Globale
Completa e analitica
Produzione orale
Stentata e incompleta
Essenziale
Adeguata e corretta
Pertinente, sicura e creativa
Lettura
Insicura, stentata, non corretta
Comprensibile
Corretta ed adeguata
Chiara, scorrevole, sicura
Scrittura
Frammentaria e stentata
Uso di un lessico semplice e generico
Uso appropriato delle conoscenze acquisite
Uso adeguato e corretto della lingua
98
INGLESE: Scala docimologica
1 / 3 Conoscenze non valutabili .
Rifiuto dell'impegno
4 / 5
Ascolto frammentario e discontinuo
Scarsa comprensione
Produzione orale stentata e incompleta
Lettura insicura, stentata, non corretta
Scrittura frammentaria e stentata
6
Ascolto essenziale
Comprensione essenziale
Produzione orale essenziale
Lettura comprensibile
Uso di un lessico semplice e generico
7
Ascolto adeguato
Comprensione essenziale
Produzione orale adeguata
Lettura corretta
Uso appropriato delle conoscenze
8
Ascolto attento e adeguato
Comprensione globale
Produzione orale adeguata e corretta
Lettura corretta ed adeguata
Uso appropriato delle conoscenze acquisite
9
Ascolto consapevole
Comprensione globale
Produzione orale pertinente
Lettura corretta ed adeguata
Uso adeguato e corretto della lingua scritta
10
Ascolto consapevole
Comprensione completa e analitica
Produzione orale pertinente, sicura e creativa
Lettura chiara, scorrevole, sicura
Uso adeguato e corretto della lingua scritta
99
STORIA – GEOGRAFIA - SCIENZE
INDICATORI DESCRITTORI
Comprensione
Comprensione confusa e frammentaria
Comprensione essenziale dell'argomento
Comprensione compiuta e agevole
Comprensione approfondita e immediata
Conoscenza del
contenuto
Conoscenza incerta o parziale dei contenuti
Conoscenza del contenuto essenziale
Conoscenza adeguata dei contenuti
Conoscenza ampia e approfondita dei contenuti
Uso del linguaggio
specifico della
disciplina
Uso stentato del linguaggio specifico
Uso sufficientemente appropriato del linguaggio specifico
Uso di un linguaggio specifico e corretto
Padronanza, pertinenza e ricchezza lessicale nell'uso del
linguaggio specifico
Organizzazione
espositiva ed
efficacia della
comunicazione
Incerta capacità espositiva
Sufficiente capacità espositiva
Adeguata e pertinente capacità espositiva
Chiarezza e organicità espositiva
Padronanza e
applicazione delle
conoscenze
Scarsa capacità di individuare i problemi e di cogliere i nessi
causali e spazio – temporali
Applica sufficientemente gli elementi della realtà storico –
geografica e scientifica.
Riconosce e risolve semplici problemi; coglie in modo
autonomo i nessi causali e spazio – temporali
Coglie in modo corretto ed immediato le relazioni tra eventi;
collega e rielabora in modo personale le conoscenze
Impegno e studio
personale
Scarso
Impegno essenziale e studio personale accettabile
Impegno e studio personale costante e consapevole
Responsabile, costante e fortemente motivato
100
STORIA–GEOGRAFI -SCIENZE Scala docimologica
1 / 3 Conoscenze non valutabili .
Rifiuto dell'impegno
4 / 5
Comprensione confusa e frammentaria
Conoscenza incerta o parziale dei contenuti
Uso stentato del linguaggio specifico Incerta capacità espositiva
Scarsa capacità di individuare i problemi e di cogliere i nessi causali e spazio
– temporali
Impegno e studio personale scarsi
6
Comprensione essenziale dell'argomento
Conoscenza del contenuto essenziale
Uso sufficientemente appropriato del linguaggio specifico
Sufficiente capacità espositiva
Applica sufficientemente gli elementi della realtà storico – geografica
Impegno essenziale e studio personale accettabile
7
Comprensione compiuta e agevole
Conoscenza del contenuto essenziale
Uso di un linguaggio specifico e corretto
Sufficiente capacità espositiva
Riconosce e risolve semplici problemi; coglie in modo autonomo i nessi
causali e spazio – temporali
Impegno essenziale e studio personale accettabile
8
Comprensione compiuta e agevole
Conoscenza adeguata dei contenuti
Uso di un linguaggio specifico e corretto
Adeguata e pertinente capacità espositiva
Riconosce e risolve semplici problemi; coglie in modo autonomo i nessi
causali e spazio – temporali
Impegno e studio personale costante e consapevole
9/10
Comprensione approfondita e immediata
Conoscenza adeguata dei contenuti
Padronanza, pertinenza e ricchezza lessicale nell'uso del linguaggio specifico
Adeguata e pertinente capacità espositiva
Coglie in modo corretto ed immediato le relazioni tra eventi; collega e
rielabora in modo personale le conoscenze
Impegno e studio personale costante e consapevole
9/10
Comprensione approfondita e immediata
Conoscenza ampia e approfondita dei contenuti
Padronanza, pertinenza e ricchezza lessicale nell'uso del linguaggio specifico
Chiarezza e organicità espositiva
Coglie in modo corretto ed immediato le relazioni tra eventi; collega e
rielabora in modo personale le conoscenze
Responsabile, costante e fortemente motivato
101
MATEMATICA
INDICATORI DESCRITTORI
Comprensione
Comprensione confusa e frammentaria
Comprensione essenziale dell'argomento
Comprensione compiuta e agevole
Comprensione approfondita e immediata
Conoscenza del
contenuto
Conoscenza incerta o parziale dei contenuti
Conoscenza del contenuto essenziale
Conoscenza adeguata dei contenuti
Conoscenza ampia e approfondita dei contenuti
Uso del linguaggio
specifico della
disciplina
Uso stentato del linguaggio specifico
Uso sufficiente del linguaggio specifico
Uso appropriato e corretto del linguaggio specifico
Padronanza, pertinenza e ricchezza lessicale nell'uso del
linguaggio specifico
Organizzazione
espositiva ed
efficacia della
comunicazione
Incerta capacità espositiva
Sufficiente capacità espositiva
Adeguata e pertinente capacità espositiva
Chiarezza ricchezza e organicità espositiva
Padronanza e
applicazione delle
conoscenze
Scarsa capacità di individuare i problemi e di cogliere i nessi
logici
Applicazione sufficiente degli elementi della realtà scientifico
– matematica..
Risoluzione corretta di quesiti logico – matematici.
Coglie in modo corretto ed immediato le relazioni logico –
matematiche; collega e rielabora in modo personale le
conoscenze.
Impegno e studio
personale
Scarso
Impegno essenziale e studio personale accettabile
Impegno e studio personale costante e consapevole
Impegno responsabile, profondo, costante e fortemente
motivato.
102
MATEMATICA: Scala docimologica
1 / 3
Gravemente
insufficiente
Gravissime carenze di base
Estrema difficoltà a riconoscere gli elementi fondamentali ed elementari
degli argomenti trattati
Mancanza di elementi accettabili
Difficoltà di assimilazione dei metodi operativi impartiti
4 / 5
Insufficiente
Difficoltà ad utilizzare concetti
Esposizione imprecisa e confusa
Difficoltà ad esprimere i concetti e ad evidenziare quelli più importanti
Uso impreciso dei linguaggi nella loro specificità
Modesta capacità ideativa
6
Sufficiente
Elementare conoscenza dei contenuti e mediocre applicazione delle
conoscenze
Sufficienti capacità di analisi, confronto e sintesi anche se non autonome
Utilizzo e applicazione delle tecniche operative adeguato
Esposizione abbastanza corretta ed uso accettabile della terminologia
specifica disciplinare
Capacità di esprimere in modo guidato i concetti ed evidenziarne i più
importanti
7
Buono
Conoscenza puntuale dei contenuti ed assimilazione dei concetti
Applicazione corretta delle conoscenze acquisite nella soluzione dei
problemi, nella deduzione logica e nelle tecniche operative
Metodo e uso adeguato dei mezzi e delle tecniche specifiche disciplinari
Adesione corretta alle richieste
Esposizione chiara con corretta utilizzazione del linguaggio specifico
disciplinare
8
Distinto
Conoscenza completa ed organizzata dei contenuti
Uso autonomo delle conoscenze per la soluzione dei problemi
Capacità intuitive che si estrinsecano nella comprensione organica degli
argomenti
Capacità di riconoscere le problematiche chiave degli argomenti proposti
Padronanza dei mezzi espressivi, esposizione sicura ed uso appropriato del
linguaggio specifico disciplinare
9
Ottimo
Conoscenza approfondita e organica dei contenuti
Capacità di cogliere i collegamenti che sussistono in diverse realtà anche in
modo problematico
Metodo di lavoro personale, rigoroso e puntuale
Capacità di rielaborazione che valorizza l’acquisizione dei contenuti anche
in situazioni diverse
Stile espositivo personale e sicuro con utilizzo appropriato del linguaggio
specifico disciplinare
10
Eccellente
Conoscenza completa, approfondita e organica degli argomenti
Interesse spiccato verso i saperi
Positiva capacità di porsi di fronte a problemi
Metodo di lavoro efficace, propositivo con apporti di approfondimento
personale e autonomo
Uso appropriato e critico dei linguaggi specifici
103
MATEMATICA: Verifiche scritte - Scala docimologica
1 / 3
Gravemente
insufficiente
Presentazione grafica illeggibile
Conoscenza dei contenuti nulla
Scelta del percorso risolutivo inesistente
Percentuale errori: da 61% a 100%
4 / 5
Insufficiente
Presentazione grafica quasi accettabile
Conoscenza dei contenuti imprecisa
Scelta del percorso risolutivo guidata
Percentuale errori: da 41% a 60%
6
Sufficiente
Presentazione grafica accettabile
Conoscenza dei contenuti essenziale
Scelta del percorso risolutivo guidata
Percentuale errori: da 31% a 40%
7
Buono
Presentazione grafica accurata
Conoscenza dei contenuti discreta
Applicazione e utilizzo dei dati incerte
Scelta del percorso risolutivo valido ma guidato
Percentuale errori: da 21% a 30%
8
Distinto
Presentazione grafica accurata
Conoscenza dei contenuti buona
Applicazione e utilizzo dei dati adeguata
Scelta del percorso risolutivo valido
Percentuale errori: da 11% a 20%
9
Ottimo
Presentazione grafica molto accurata
Conoscenza dei contenuti ottima
Applicazione e utilizzo dei dati esatta
Scelta del percorso risolutivo personale e valido
Percentuale errori: da 1% a 10%
10
Eccellente
Presentazione grafica molto accurata
Conoscenza dei contenuti eccellente
Applicazione e utilizzo dei dati esatta
Scelta del percorso risolutivo personale e valido
Percentuale errori: 0
104
MUSICA
INDICATORI DESCRITTORI
Esplorare, discriminare ed
elaborare eventi sonori
Scarso
Non accettabile
Accettabile
Completo
Originale e creativo
Gestire diverse possibilità
espressive
Non adeguato
Mediocre
Adeguato
Consapevole
Creativo
Articolare combinazioni
timbriche, ritmiche e
melodiche, applicando
schemi elementari
Scarso
Confuso
Consapevole
Articolato
Critico
Eseguire da solo e in
gruppo semplici brani
musicali e vocali
Poco rispettoso
Rispettoso
Partecipativo
Collaborativo
Attivo e originale
Riconoscere gli elementi
linguistici costitutivi di un
brano musicale
Non pertinente
Mediocre
Adeguato
Partecipativo
Attivo
105
MUSICA: Scala docimologica
1 / 3 Competenze non valutabili
Rifiuto dell’impegno
4 / 5 Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori in modo scarso
Gestisce diverse possibilità espressive in modo inadeguato
Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi
elementari in modo scarso
Esegue da solo e in gruppo semplici brani musicali e vocali in modo poco
rispettoso
Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un brano musicale in modo non
pertinente
6 Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori in modo non accettabile
Gestisce diverse possibilità espressive in modo mediocre
Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi
elementari in modo confuso
Esegue da solo e in gruppo semplici brani musicali e vocali in modo rispettoso
Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un brano musicale in modo
mediocre
7 Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori in modo accettabile
Gestisce diverse possibilità espressive in modo adeguato
Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi
elementari in modo consapevole
Esegue da solo e in gruppo semplici brani musicali e vocali in modo partecipativo
Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un brano musicale in modo
adeguato
8 Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori in modo completo
Gestisce diverse possibilità espressive in modo consapevole
Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi
elementari in modo articolato
Esegue da solo e in gruppo semplici brani musicali e vocali in modo collaborativo
Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un brano musicale in modo
partecipativo
9 Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori in modo originale
Gestisce diverse possibilità espressive in modo creativo
Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi
elementari in modo critico
Esegue da solo e in gruppo semplici brani musicali e vocali in modo attivo
Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un brano musicale in modo attivo
10 Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori in modo originale e creativo
Gestisce diverse possibilità espressive in modo consapevole
Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi
elementari in modo critico
Esegue da solo e in gruppo semplici brani musicali e vocali in modo attivo e
originale
Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un brano musicale in modo attivo
106
ARTE E IMMAGINE
INDICATORI DESCRITTORI
Osservare la realtà in
modo:
Frammentario
Superficiale
Essenziale
Completo
Consapevole
Leggere e comprendere
immagini e opere d’arte
Parziale e/o superficiale
Superficiale
Appropriato e/o adeguato
Completo / globale
Completo, analitico e critico
Produrre e rielaborare
immagini in modo creativo
e personale
Scarso e/o frammentario
Essenziale
Adeguato
Ricco e completo
Creativo, originale e completo
Utilizzare gli elementi della
grammatica visuale e le
diverse tecniche espressive
Improprio e confuso
Essenziale
Adeguato
Significativo
Pertinente, sicuro e creativo
Conoscere i principali beni
artistico - culturali del
territorio
Scarso
Generico
Adeguato
Ampio
Eccellente
107
ARTE E IMMAGINE: Scala docimologica
1 / 3 Competenze non valutabili
Rifiuto dell’impegno
4 / 5 Osserva la realtà in modo frammentario
Legge e comprende immagini e opere d’arte in modo superficiale
Produce e rielabora immagini in modo scarso
Utilizza gli elementi della grammatica visuale e le diverse tecniche espressive in
modo improprio e confuso
Conosce i principali beni artistico - culturali del territorio in modo scarso
6 Osserva la realtà in modo superficiale
Legge e comprende immagini e opere d’arte in modo superficiale
Produce e rielabora immagini in modo essenziale
Utilizza gli elementi della grammatica visuale e le diverse tecniche espressive in
modo essenziale
Conosce i principali beni artistico - culturali del territorio in modo generico
7 Osserva la realtà in modo essenziale
Legge e comprende immagini e opere d’arte in modo appropriato
Produce e rielabora immagini in modo adeguato
Utilizza gli elementi della grammatica visuale e le diverse tecniche espressive in
modo significativo
Conosce i principali beni artistico - culturali del territorio in modo adeguato
8 Osserva la realtà in modo completo
Legge e comprende immagini e opere d’arte in modo completo e globale
Produce e rielabora immagini in modo ricco e completo
Utilizza gli elementi della grammatica visuale e le diverse tecniche espressive
Conosce i principali beni artistico - culturali del territorio in modo ampio
9 Osserva la realtà in modo consapevole
Legge e comprende immagini e opere d’arte in modo completo e analitico
Produce e rielabora immagini in modo originale e completo
Utilizza gli elementi della grammatica visuale e le diverse tecniche espressive in
modo pertinente e sicuro
Conosce i principali beni artistico - culturali del territorio in modo soddisfacente
10 Osserva la realtà in modo consapevole
Legge e comprende immagini e opere d’arte in modo completo, analitico e critico
Produce e rielabora immagini in modo creativo, originale e completo
Utilizza gli elementi della grammatica visuale e le diverse tecniche espressive in
modo pertinente, sicuro e creativo
Conosce i principali beni artistico - culturali del territorio in modo eccellente
108
CORPO MOVIMENTO E SPORT
INDICATORI DESCRITTORI
Consapevolezza del proprio
corpo
Non adeguata
Parziale
Adeguata
Completa
Sicura
Capacità di comunicare
attraverso il corpo
Mediocre
Sufficiente
Buona
Discreta
Ottima /Eccellente
Padronanza degli schemi
motori e posturali
Scarsa
Sufficiente
Accettabile
Adeguata
Sicura e completa
Capacità di orientarsi nello
spazio conosciuto e non
Scarsa
Parziale
Adeguata
Sicura
Completa e immediata
Conoscenza e rispetto delle
regole in attività di gioco –
sport
Non accettabile
Scarsa
Discontinua
Costante e corretta
Consapevole e corretta
Conoscenza di nozioni
essenziali relativi al
benessere psico - fisico
Scarsa
Non adeguata
Accettabile
Pertinente
Sicura e completa
109
CORPO MOVIMENTO E SPORT: Scala docimologica
1 / 3 Competenze non valutabili
Rifiuto dell’impegno
4 / 5 Non adeguata consapevolezza del proprio corpo
Mediocre capacità di comunicare attraverso il corpo
Scarsa padronanza degli schemi motori e posturali
Scarsa capacità di orientarsi nello spazio conosciuto e non
Non accettabile conoscenza e rispetto delle regole in attività di gioco – sport
Scarsa conoscenza di nozioni essenziali relativi al benessere psico - fisico
6 Parziale consapevolezza del proprio corpo
Sufficiente capacità di comunicare attraverso il corpo
Sufficiente padronanza degli schemi motori e posturali
Parziale capacità di orientarsi nello spazio conosciuto e non
Scarsa conoscenza e rispetto delle regole in attività di gioco – sport
Non adeguata conoscenza di nozioni essenziali relativi al benessere psico – fisico
7 Adeguata consapevolezza del proprio corpo
Accettabile capacità di comunicare attraverso il corpo
Buona padronanza degli schemi motori e posturali
Adeguata capacità di orientarsi nello spazio conosciuto e non
Buona conoscenza ma discontinuo nel rispetto delle regole in attività di gioco –
sport
Accettabile conoscenza di nozioni essenziali relativi al benessere psico - fisico
8 Completa consapevolezza del proprio corpo
Discreta capacità di comunicare attraverso il corpo
Adeguata padronanza degli schemi motori e posturali
Sicura capacità di orientarsi nello spazio conosciuto e non
Costante e corretta conoscenza del rispetto delle regole in attività di gioco – sport
Pertinente conoscenza di nozioni essenziali relativi al benessere psico - fisico
9 Sicura consapevolezza del proprio corpo
Ottima capacità di comunicare attraverso il corpo
Sicura padronanza degli schemi motori e posturali
Completa capacità di orientarsi nello spazio conosciuto e non
Consapevole conoscenza e rispetto delle regole in attività di gioco – sport
Sicura conoscenza di nozioni essenziali relativi al benessere psico - fisico
10 Sicura consapevolezza del proprio corpo
Eccellente capacità di comunicare attraverso il corpo
Sicura e completa padronanza degli schemi motori e posturali
Completa e immediata capacità di orientarsi nello spazio conosciuto e non
Consapevole e corretta conoscenza del rispetto delle regole in attività di gioco –
sport
Sicura e completa conoscenza di nozioni essenziali relativi al benessere psico -
fisico
110
TECNOLOGIA - INFORMATICA
Voto Indicatore Indicatori di processo
10
L’alunno è pienamente competente, sia in
termini di conoscenze/nozioni, che di
abilità/utilizzo delle tecniche.
Dimostra autonomia nel lavoro e capacità
di rielaborazione e riflessione personale
Tempi di
applicazione/concentrazione
molto positivi.
Ritmo di apprendimento in
continua evoluzione oppure
notevole e costante
9
L’alunno è pienamente competente, sia in
termini di conoscenze/nozioni, che di
abilità/utilizzo delle tecniche.
Si dimostra autonomo in tutti i contesti.
Tempi di
applicazione/concentrazione
molto positivi.
Ritmo di apprendimento in
continua evoluzione
8
L’alunno ha conseguito una
soddisfacente padronanza di
conoscenze/nozioni e abilità/utilizzo
delle tecniche
Lavora quasi sempre in autonomia. Si
dimostra competente nelle varie
situazioni, anche nuove
Tempi di
applicazione/concentrazione
piuttosto regolari.
Ritmo di apprendimento
continuativo
7
L’alunno ha conseguito una
soddisfacente padronanza delle
conoscenze e delle abilità dimostrandosi
capace di applicare regole e strumenti in
situazioni già sperimentate.
Lavora quasi sempre in autonomia dopo
qualche chiarimento
Tempi di
applicazione/concentrazione
regolari.
Ritmo di apprendimento
graduale
6
L’alunno ha conseguito un sufficiente
livello di preparazione, usa la
strumentalità di base in modo essenziale
e si orienta in contesti semplici
Lavora quasi in autonomia dopo
chiarimenti / esemplificazioni
Tempi di applicazione lenti e
di concentrazione brevi.
Ritmo di apprendimento
lento/invariato
5 L’alunno non applica ancora regole ed
abilità, in autonomia nei vari contesti.
Lavora se guidato
Tempi di applicazione troppo
lunghi
Ritmo di apprendimento
discontinuo
4 L’alunno dimostra gravi lacune nella
conoscenza e nell’utilizzo delle tecniche
di base. Risultano limitati i progressi
verso i traguardi di competenza.
Lavora solo se guidato.
Tempi di applicazione troppo
lunghi
Ritmo di apprendimento in
regressione
3-2-1 L’alunno dimostra sporadiche e limitate
conoscenze e non utilizza le tecniche di
base.
Si rifiuta di lavorare
Ritmo di apprendimento in
grave regressione
111
RELIGIONE : CRITERI VALUTAZIONE
Per le insegnanti di Religione Cattolica non è prevista (C.M. 07/10/1996 n° 491) la Valutazione
numerica in decimi pertanto viene stabilito, in sede di Collegio Docenti, per ogni giudizio, quanto
segue:
NON SUFFICIENTE:
disinteresse per la materia
non partecipazione alle attività proposte
obiettivi previsti non raggiunti
SUFFICIENTE:
impegno e partecipazione discontinui
obiettivi previsti raggiunti parzialmente.
BUONO:
partecipazione all’attività scolastica con una certa continuità, anche se talvolta in maniera
passiva,
intervento nel dialogo educativo solo se sollecitati dall’insegnante
obiettivi previsti raggiunti in gran parte
DISTINTO:
interesse e partecipazione costanti ed assidui
obiettivi previsti raggiunti
OTTIMO:
spiccato interesse per la disciplina
partecipazione costruttiva
capacità di sviluppare le indicazioni e le proposte dell’insegnante
capacità di lavorare in modo puntuale e sistematico
capacità di approfondimenti personali.
obiettivi previsti pienamente raggiunti
112
RELIGIONE
GIUDIZIO
CONOSCENZE COMPRENSIONE APPLICAZIONE
Ottimo
Ottima conoscenza e
presentazione ordinata
degli argomenti con
proprietà di linguaggio,
apporti ed approfondimenti
personali .
Comprende in modo
approfondito ed è in
grado di proporre analisi
e sintesi personali in
modo originale. Si
esprime in modo molto
appropriato
Analizza e valuta
criticamente contenuti
e procedure. Rielabora
in modo autonomo ed
originale.
Distinto
Ottima conoscenza e
presentazione ordinata
degli argomenti con
qualche apporto personale.
Comprende in modo
approfondito ed è in
grado di proporre analisi
e sintesi personali. Si
esprime in modo
appropriato
Individua e risolve
problemi complessi.
Rielabora
correttamente
cogliendo correlazioni
tra più discipline.
Buono
Conoscenza completa e
presentazione ordinata
degli argomenti.
Manifesta una giusta
comprensione del
significato dei contenuti.
Si esprime in modo
corretto.
Abilità nel risolvere
problemi abbastanza
semplici. Coglie spunti
per riferimenti
all’interno della
disciplina.
Sufficiente
Conoscenza degli
argomenti talvolta un po’
superficiale e
frammentaria.
Esplicita i significati
anche se
frammentariamente. Si
esprime in modo
accettabile.
Riesce a cogliere la
portata dei problemi
anche se in un contesto
nuovo e semplice,
fornendo prestazioni
complessivamente
adeguate alle richieste.
Non
sufficiente
Conoscenza scarsa e
lacunosa degli argomenti.
Si limita a proporre
lacunosamente dati
mnemonici e si esprime
in modo non corretto.
Non coglie appieno la
complessità dei
problemi. Solo guidato
affronta situazioni
nuove in un contesto
semplice con
prestazioni non
adeguate alle richieste.
113
COMPORTAMENTO
Non
sufficiente
4 / 5
Non riesce a rapportarsi né con gli adulti, né con i compagni
Scarso e discontinuo
Non ha cura di se, degli altri e delle cose
Scarso utilizzo delle risorse personali
Non riflette sul proprio percorso di apprendimento
Non assume nessun ruolo nel gruppo
Non ha capacità di formulare ipotesi
Sufficiente
6
Discreti rapporti con tutti
Essenziale e poco attivo
A volte ha cura di se, degli altri e delle cose
Sufficiente utilizzo delle risorse personali
Riflette sufficientemente sul proprio percorso di apprendimento
A volte tenta di inserirsi nel gruppo
Guidato, ipotizza semplici soluzioni
Buono
7
Buoni rapporti con tutti
Discreto e abbastanza continuo e partecipativo
Quasi sempre ha cura di se, degli altri e delle cose
Adeguato utilizzo delle risorse personali
Riflette adeguatamente sul proprio percorso di apprendimento
Si inserisce ma non prende iniziative nel gruppo
A volte riesce a formulare ipotesi adeguate
Distinto
8
Aperto, socievole e disponibile con tutti
Continuo, produttivo e responsabile
Ha cura di se, degli altri e delle cose
Appropriato e completo utilizzo delle risorse personali
Riflette, analizza e individua modalità operative
Si inserisce responsabilmente e tende a svolgere un ruolo positivo
Spesso ipotizza soluzioni risolutive
Ottimo
9 / 10
Solidale, comunicativo e intraprendente
Costante e motivato; attiva e pertinente
Rispetta in modo costante se stesso, gli altri e le cose
Completo e sicuro utilizzo delle risorse personali
Riflette, analizza, individua ed attua modalità operative coerenti
Si inserisce responsabilmente e assume un ruolo positivo
Ipotizza soluzioni risolutive adeguate e pertinenti ai vari contesti
114
VERIFICA E VALUTAZIONE per la SCUOLA dell’INFANZIA
In ingresso
All'inizio dell'anno ogni insegnante provvederà a svolgere l’accertamento delle
condizioni d’ingresso con riferimento non soltanto ai prerequisiti ed alle abilità di ordine
cognitivo, ma anche agli aspetti motivazionali e socio-affettivi (interesse e motivazione per
la scuola, disponibilità ad apprendere, integrazione all’interno del gruppo classe, immagine
di sé, altro).
Sulla base di questo ed in riferimento alle Indicazioni Nazionali, alle finalità ed alle
competenze definite dal presente documento, verrà redatto il Piano di lavoro annuale.
In itinere
Periodicamente verrà effettuato un lavoro di accertamento in base agli obiettivi prefissati
nel Piano di Lavoro attraverso criteri predefiniti. Le osservazioni sistematiche, nel
processo di apprendimento dello sviluppo personale e sociale dell’alunno, verranno
registrate negli appositi spazi del Registro dell’Insegnante.
Finale
A conclusione del percorso quadrimestrale il team di docenti del solo 3° anno provvederà
alla compilazione del Documento di Valutazione avvalendosi dell’osservazione
sistematica e di prove a carattere sommativo.
Attraverso tale documento le famiglie saranno informate sugli obiettivi raggiunti dai propri
figli e sull’andamento didattico-disciplinare durante i giorni di colloquio riportati nel
calendario scolastico della scuola
116
PROGETTI COMUNI
A.S. 2016/2017
II Progetti e le attività di laboratorio vogliono avere lo scopo di arricchire e migliorare
la qualità dell’offerta formativa favorendo negli alunni l’attivazione di comportamenti e di
abilità cognitive e trasversali, in un contesto più motivante e coinvolgente.
I Progetti e le attività che la Scuola Primaria s’impegna a realizzare in questo anno
scolastico, sono:
Progetto
Recupero-Sostegno-Potenziamento
Progetto di Accoglienza;
Progetto di Continuità;
Progetto di Solidarietà
117
Sostegno-Recupero-Potenziamento
Sostegno L’inserimento degli alunni diversamente abili nelle classi, è
finalizzato alla piena integrazione di ognuno. La scuola si propone di consentire, a
ciascuno, il pieno sviluppo delle proprie potenzialità offrendo agli alunni disabili, ogni
possibile opportunità formativa mediante azioni di stimolo, di sostegno, di rinforzo.
Criteri metodologici e didattici
Semplificazione delle attività previste per la classe
Allungamento progressivo dei tempi d’attenzione sostenuta al compito;
Miglioramento dell’accuratezza dell’esecuzione dei compiti grafici;
Sviluppo e miglioramento del livello di autostima;
Socializzazione e interiorizzazione di regole e valori morali.
Si prevede una Programmazione ed una organizzazione di percorsi individuali di
apprendimento scolastico tali da corrispondere ai bisogni ed alle potenzialità di ogni
alunno. Potranno essere attuati sia in classe che fuori utilizzando le risorse didattiche di
cui la scuola dispone. Tutto ciò dovrà impegnerà docenti, alunni, genitori, ed operatori
specializzati nel delicato compito dell’accettazione delle diversità che rappresenta e
rappresenterà un importante momento di crescita personale ed umana per ogni
componente della Comunità scolastica.
Recupero e potenziamento Gli insegnanti, a seconda delle esigenze e
delle necessità specifiche e personali degli alunni didatticamente svantaggiati,
programmeranno interventi di recupero e/o di consolidamento e/o di approfondimento con
relative verifiche.
118
Accoglienza Scuola Primaria
l genitori dei bambini che devono frequentare il primo anno di Scuola Primaria
vengono inviatati, prima dell’inizio dell’anno scolastico, a partecipare ad una riunione
durante la quale la Coordinatrice Didattica Maria Pizzimenti argomenterà sui seguenti
punti:
Importanza da attribuire al delicato momento dell’accoglienza
Orari relativi all’organizzazione didattica e non solo
Attività didattiche
Servizio mensa
Modulistica di cui potersi servire
Iniziative
Ciò che la scuola offre nel corso del quinquennio e quant’altro possa essere utile
ed importante.
Saranno presenti anche tutti gli insegnanti facente parti del team della classe.
Illustreranno quali saranno i metodi di insegnamento, gli obiettivi che si prefiggeranno di
raggiungere, quali i comportamenti e gli atteggiamenti da adottare in determinate
situazioni. Per il raggiungimento, di quanto possibile, di tutti gli obiettivi prefissati, viene
sempre chiesto ai Genitori una fattiva collaborazione.
Modalità
Le insegnanti accoglieranno i bambini nell’aula di appartenenza addobbata a festa per
creare un ambiente sereno e gioioso. E’ fortemente importante che il passaggio dalla
scuola dell’Infanzia alla Primaria avvenga nel modo più allegro e distensivo possibile.
Momenti di gioco renderanno il primo giorno di scuola, e non solo, piacevole.
Le insegnati valuteranno ciascun bambino, nel pieno rispetto della propria personalità,
osservandolo:
nei vari ambienti scolastici
nei momenti di gioco libero
nella relazione con i coetanei e con gli adulti
nell’osservanza delle regole comuni
nell’approccio con le nuove attività didattiche a loro proposte..
119
Formazioni delle classi
Le insegnanti del 3° anno della scuola dell’Infanzia, prima della chiusura dell’anno
scolastico, presentano i loro alunni a quelle del 1° anno della scuola Primaria.
A tale incontro prende parte anche la Coordinatrice Didattica.
Per ciascuno viene tracciato un profilo, il più aderente possibile, per poter comporre classi
equilibrate.
Rimane irremovibile la decisione di separare i fratelli gemelli e cugini.
I genitori dei bambini esterni iscritti vengono invitati a conferire con la Coordinatrice,
previo appuntamento, per conoscerli e ricevere informazioni dei loro figli perché possano
essere inseriti in modo coerente nella classe cui farà parte.
120
Continuità
Scuola Infanzia e Primaria
Scuola Primaria e Second.1° di grado
La CONTINUITÀ è uno dei nodi centrali del discorso educativo.
Nasce dall’esigenza di garantire all’alunno un percorso formativo organico, armonico e
completo mediante forme di raccordo pedagogico, curricolare ed organizzativo con la
Scuola dell’ Infanzia e con la Scuola Secondaria di 2° Grado secondo una logica di
sviluppo coerente che valorizzi le competenze già acquisite dall’alunno.
Si propone di prevenire le difficoltà ed i disagi che sovente si riscontrano nei
passaggi tra i diversi Ordini di scuola. L’obiettivo è quello di prevedere opportune forme di
coordinamento che rispettino, tuttavia, le differenze che caratterizzano ciascuna Scuola
nella dinamica della diversità dei loro ruoli e delle loro funzioni.
Obiettivi
Conoscenza dei programmi reciproci;
Identificazione di percorsi curriculari continui relativamente alle aree di intervento
comune
Momenti di collaborazione incrociata, in classe, degli insegnanti delle due scuole sulla
base di specifici progetti;
Incontri e attività in comune tra gli alunni delle classi degli anni “ponte” insieme ai loro
insegnanti;
Potenziare e favorire le capacità individuali per un positivo processo di crescita.
Attività
Le quinte classi della Scuola Primaria si incontreranno periodicamente con gli insegnanti
e gli alunni della Scuola Secondaria di 1° Grado per confronti e lavori di gruppo per
promuovere un inserimento “non traumatico” con il successivo grado di istruzione.Allo
stesso modo gli alunni dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia manterranno continui e
periodici rapporti con i docenti della Scuola Primaria per l’elaborazione di un percorso
formativo unitario.
TEMPI DI ATTUAZIONE: intero anno scolastico
121
Solidarietà
Il Progetto è rivolto a tutti gli alunni dell’Istituto.
Si pone, come obiettivo, la raccolta di fondi destinati alla Comunità delle “Suore di
Gesù Redentore“ che operano in Romania e in Colombia ed in Africa per sostenere le
famiglie disgregate ed in particolare i bambini bisognosi di cure, non solo medico -
sanitarie, ma anche assistenziali, morali ed educative.
Alcune classi continueranno a mantenere viva l’Adozione a distanza già avviata
negli anni scolastici precedenti.
Durante le settimane che precedono il Natale e la Quaresima si darà vita alla
“SETTIMANA DELLASOLIDARIETA”
“Integrazione degli alunni con disabilità”
Portare all’integrazione degli alunni con varie disabilità mediante l’utilizzo delle nuove
tecnologie per la didattica.
La Lavagna Interattiva Multimediale, ad esempio, presente nelle classi, è uno strumento
interattivo e cruciale per il miglioramento dei processi di apprendimento.
Si sono riscontrati migliorie nell’autostima e ad una conseguente integrazione.
OBIETTIVI
Sviluppare le singole potenzialità e l’autostima
Favorire l’apprendimento e l’integrazione tra alunni, tra alunni e docenti e quindi un
miglior clima scolastico nel quale apprendere e fare esperienze.
Combattere e superare l’intolleranza ed i pregiudizi culturali e soprattutto verso
l’altro.
Valorizzare il linguaggio iconico (immagini statiche, bidimensionali, e
tridimensionali)
METODOLOGIA e STRUMENTI DA ADOTTARE PER L’INTERO ANNO SCOLASTICO
Conoscenza e utilizzo delle lavagne interattive.
Conoscenza e utilizzo degli software specifici per le LIM per attività didattiche e
laboratori ali di recupero e potenziamento
122
Integrazione degli alunni
con cittadinanza non italiana
TEMATICA GENERALE
La necessità di integrare i bambini di cittadinanza straniera vede positivo, come primo
approccio le “ARTI” ( es: arte plastico-figurativa, la danza ed il movimento, il teatro, la
musica passivo-ricettiva). L’ integrazione potrà essere possibile solo se si faciliterà loro la
capacità di poter e saper vivere insieme in un mondo in cui le relazioni con gli altri e
l’incontro con le differenze vengono valutate, sempre più, come “ingredienti” della vita
quotidiana
OBIETTIVI
Valorizzare l’integrazione degli stranieri in età scolare
Aprire le menti dei bambini dove i pregiudizi, non ancora cristallizzati
Evitare l’intolleranza, la xenofobia ed il razzismo
Promuovere un benessere psico-fisico
Favorire un accrescimento culturale ed emotivo
Sviluppare tolleranza, rispetto e disponibilità verso il prossimo.
METODOLOGIA e STRUMENTI DA ADOTTARE PER L’INTERO ANNO SCOLASTICO
Ricerca e studio dei luoghi nativi dei bambini e di quelli che li ospitano
Uso di metodologie e tecniche legate al “mezzo artistico” che suscitando gioia dà
la possibilità di far cadere pregiudizi culturali, la paura verso l’altro
123
LABORATORI
SCUOLA INFANZIA
1) MADRE LINGUA INGLESE
2) ATTIVITA’ TEATRALE
3) PSICOMOTRICITA’
4) BALLO
124
REGOLAMENTO
Premessa
La Scuola Primaria e dell’Infanzia “Patrocinio San Giuseppe”, gestita dalle
Suore di Gesù Redentore, si qualifica come scuola di ispirazione cristiana.
E’ tuttavia aperta anche alle famiglie di altre religioni e nazionalità che ne
facessero richiesta, nel rispetto reciproco delle proprie peculiarità.
E’ una scuola che svolge un servizio pubblico, senza finalità di lucro , a
vantaggio di tutti e senza discriminazioni con particolare attenzione ai più svantaggiati ed
ai meno dotati.
Si perseguono i valori della vita, dell’accoglienza, della condivisione , della
solidarietà, del dialogo ecumenico, della pace. Si favorisce la convivenza e la
valorizzazione delle diversità e si sollecita l’impegno a realizzare progetti finalizzati alla
completa formazione della persona.
Per il raggiungimento degli obiettivi educativi che la scuola si prefigge, sono
chiamate a dare un concreto contributo, di fatti e di idee, tutte le componenti scolastiche :
Coordinatrice didattica, docenti, personale A.T.A., alunni, genitori.
CRITERI DI AMMISSIONE
L’ammissione degli alunni è garantita a coloro che la richiedano, a condizione
che i genitori accettino, mediante l‘atto d’iscrizione, la proposta educativa dell’istituto e le
norme disciplinari in conformità alla legge sullascuola paritaria (L. 62/2000, art.1 comma
4d.),
FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA
La scuola funziona per dieci mesi, da settembre a giugno, dal lunedì al venerdì dalle ore
08:00 alle ore 16:00, con prolungamento, su richiesta, fino alle 18:00, e comprende, come
momento formativo, il pranzo.
La sospensione dell’attività didattica rispetta quanto stabilito dal calendario scolastico
regionale.
125
Art. 01 – NORME GENERALI
A tutto il personale è dovuto osservare significative norme di comportamento di
carattere generale. E’ importante dunque:
a) mantenere sempre, nel rispetto della reciprocità, un comportamento educato e
corretto verso chiunque;
b) rispettare gli spazi interni ed esterni, i locali frequentati, le attrezzature dell’ Istituto;
c) rispettare i principi di un corretto comportamento, gli orari di ingresso e di uscita
da chiunque frequenti il nostro istituto
d) rispettare il divieto di fumo all’interno dei locali dell’Istituto così come definito nella
normativa di legge.
E’ vietata:
a) la presenza di animali, per motivi igienici, sia nell’interno scuola che all’esterno
dell’edificio scolastico;
b) la somministrazione dei farmaci. In casi eccezionali il genitore dovrà rivolgersi
necessariamente in Direzione.
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REGOLAMENTO ALUNNI
Art. 01 ENTRATA
L’orario di funzionamento della scuola è dalle ore 08:00 alle ore16:00. Comprende il
pranzo come momento formativo
Dalle ore 07:00 alle 08:00 è possibile usufruire del servizio pre-scuola a pagamento.
Dalle ore 08:00 alla 08:15 è previsto l’ingresso agli alunni della SCUOLA PRIMARIA.
L’inizio delle lezioni è alle ore 08:20.
I bambini della SCUOLA DELL’INFANZIA, invece, faranno ingresso in sezione dalle ore
08:00 alle ore 08:50.
Art. 02 RITARDI
Dalle ore 08:20 alle 08:30 gli alunni della SCUOLA PRIMARIA possono ancora accedere
in aula, ma Il ritardo verrà, comunque, annotato sul registro di classe.
Dopo le ore 08;30, invece, entreranno alla seconda ora.
In caso di reiterati ritardi, la famiglia verrà convocata per definire le modalità di correzione.
Il numero dei ritardi potrebbe influire sul monte ore della disciplina corrispondente
all’assenza con possibili ripercussioni sul profitto e sulla Valutazione
Art. 03 INTERVALLO
Per gli alunni della SCUOLA PRIMARIA l’intervallo ha luogo dalle ore 10:10 alle ore 10:25
sorvegliati dal docente dell’ora ad esso precedente. L’assistenza al piano da parte del
personale incaricato a tale servizio, è costante.
Per i bambini della SCUOLA DELL’INFANZIA l’intervallo è previsto dalle ore 09:30 alle ore
10:00 sorvegliati dall’ insegnante di classe. L’assistenza al piano da parte del personale
incaricato a tale servizio, è costante.
Art. 04 USCITA
a) (SCUOLA PRIMARIA) Al termine delle lezioni, dopo il riordino del banco e
dell’aula, gli alunni usciranno in modo ordinato accompagnati dall’insegnante
dell’ultima ora che li consegnerà a ciascun genitore od a persona delegata. Da
quel momento cessa ogni responsabilità di vigilanza da parte dei docenti stessi.
I genitori che giungeranno in ritardo preleveranno i loro figli all’interno
dell’edificio dove una persona preposta ha il compito della sorveglianza e della
consegna.
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b) (SCUOLA INFANZIA)I bambini verranno prelevati all’ingresso della sezione
d’appartenenza dal genitore o da persona delegata
I genitori che giungeranno in ritardo preleveranno i propri figli all’ interno
dell’edificio dove una persona preposta ha il compito della sorveglianza e della
consegna.
c) Per la SCUOLA PRIMARIA sono consentite le uscite intermedie alle ore 13:15
ed alle ore 14:00 fatta eccezione del giorno di rientro obbligatorio che, a
compensazione del sabato, è alle ore 16:00.
d) Per la SCUOLA dell’ INFANZIA sono consentite le uscite intermedie alle ore
12:30, alle 13:00 (con o senza pranzo), alle 14:00.
e) Le uscite anticipate , per motivi familiari e/o personali, hanno carattere di
eccezionalità e possono avvenire soltanto per validi motivi. Vanno richieste per
iscritto facendo uso dell’apposito libretto. Qualora le circostanze impedissero la
delega per iscritto, il genitore potrà rivolgersi presso la segreteria per essere
messo al corrente di come procedere. E’ necessaria l’esibizione di un
documento di riconoscimento del delegato al momento del prelevamento in caso
fosse persona sconosciuta.
Art. 05 ASSENZE
a. Per la riammissione in classe occorre la giustificazione scritta compilata e firmata
dal genitore per essere poi esibita all’insegnante della prima ora.
b. Se la durata dell’assenza dovesse superare i cinque giorni (comprensivi della
domenica ed i giorni festivi), occorrerà il certificato medico che comprovi la
guarigione dell’alunno.
c. qualora l’assenza superiore ai cinque giorni, dovesse essere preventivata, il
genitore avrà cura di darne comunicazione per iscritto. La consegnerà qualche
giorno prima dell’assenza per evitare il certificato medico.
Art. 06 – ABBIGLIAMENTO
L’abbigliamento ordinato, decoroso e consono all’ambiente scolastico, evidenzia il rispetto
non solo nei confronti dei compagni, ma anche del personale della scuola.
l’Istituto prevede un abito uguale per tutti per creare una uniformità che non vuole essere
omologazione, ma rispetto delle diverse condizioni economiche delle famiglie.
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a) Gli alunni della SCUOLA PRIMARIA indosseranno il grembiule azzurro fino alla
classe quarta. In quinta , invece, la divisa blu e bianca ad uso della Scuola
Secondaria di 1° Grado.
b) I bambini della SCUOLA DELL’INFANZIA faranno uso del grembiule giallo, verde
o celeste, a seconda della sezione frequentata.
c) Durante le lezioni di Educazione Motoria tutti gli alunni faranno uso della tuta
dell’Istituto.
Art. 07 USO DEL CELLULARE e/o VIDEOCAMERE
L’uso dei cellulari, in orario scolastico, è vietato. In caso di inosservanza verranno ritirati e
consegnati alla famiglia. Non sono ammesse le riprese video e la diffusione di immagini
girate all’interno della scuola senza la preventiva autorizzazione.
Gli alunni che hanno necessità di comunicare con le famiglie possono rivolgersi al
personale di segreteria.
Art. 08 COMPORTAMENTO
Gli alunni devono osservare le seguenti norme di comportamento:
a) presentarsi con puntualità alle lezioni, frequentarle regolarmente ed assolvere agli
impegni scolastici;
b) mantenere un comportamento corretto sia negli ambienti scolastici che durante le
visite d’istruzione;
c) mostrare nei confronti degli adulti, qualunque sia la loro funzione, e dei loro
compagni, un atteggiamento rispettoso e fare uso di un linguaggio corretto;
d) usare un tono ed un volume di voce consono all’ambiente scolastico tale da non
arrecare disturbo a chi è intorno a loro;
e) le uscite dall’aula dovranno essere autorizzate dal docente ed effettuarsi sotto la
vigilanza dell’assistente di sezione;
f) usare con rispetto le attrezzature presenti nei locali e mantenere in buon stato il
proprio banco.
g) non sottrarre intenzionalmente beni di altrui proprietà
h) non recare a scuola giochi od oggetti potenzialmente pericolosi per se stessi o per
altri.
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1) Comportamento In aula
L’insegnante assegnerà i posti seguendo un criterio che corrisponda alle esigenze dell’età
dell’alunno ed al tipo di attività svolta. Per facilitare la socializzazione cambierà, i posti
degli alunni secondo tempi ritenuti opportuni dall’insegnante.
L’ingresso in aula di persone adulte prevede da parte degli alunni il saluto così come
l’insegnante avrà stabilito tenendo conto dell’età.
Gli alunni dovranno tenere nello zaino quanto necessario per l’ attività scolastica pertanto
la scuola non risponde di ciò che non sia tale.
2) Comportamento durante i viaggi di istruzione e visite
guidata
I viaggi di istruzione e le visite guidate sono parte integrante delle attività didattiche e si
rivolgono alla totalità degli alunni a cui è richiesto un comportamento educato e rispettoso,
ovunque si trovino.
Art. 09 PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso
di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della Comunità scolastica.
Saranno proporzionati all’infrazione disciplinare ed ispirati, per quanto è possibile, al
principio della riparazione del danno. Terranno conto della situazione personale
dell’alunno, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso ne
derivino.
I provvedimenti previsti ai comportamenti scorretti sono:
richiamo orale da parte del docente con comunicazione alla famiglia dell’alunno
richiamo orale della Coordinatrice didattica o di chi ne fa le veci, con eventuale
comunicazione alla famiglia dell’alunno;
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REGOLAMENTO DOCENTI
I docenti collaborano alle finalità educative proprie della Scuola Primaria e dell’Infanzia.
Dovranno:
a) Indossare un abbigliamento consono all’ambiente ed alla professione svolta;
b) trovarsi nell’aula (per gli insegnanti della 1^ora) 05 minuti prima dell’inizio della
lezione. Da quel momento ha inizio la responsabilità civile e penale degli adulti
verso i minori (art. 2048 C.C.);
c) consegnare all’uscita i bambini ai loro genitori od a delegati. In caso di ritardo, la
persona preposta alla sorveglianza, avrà cura di loro fino all’arrivo dei genitori;
d) iniziare la giornata lavorativa con la preghiera intesa non come recitazione
mnemonica, ma come momento di elevazione a Dio e di offerta della giornata;
e) giustificare (gli insegnante della prima ora) le assenze
f) registrare i ritardi dopo le 08:20.
g) essere celeri nel cambio dell’ora;
h) limitare i permessi di uscita dall’aula per l’uso dei servizi igienici verificando che la
persona addetta alla sorveglianza sia sul posto;
i) provvedere all’organizzazione delle uscite didattiche verificando che le
autorizzazioni abbiano validità;
j) mettere a conoscenza i genitori del percorso didattico del proprio figlio od a persona
da loro delegata;
k) comunicare tempestivamente in segreteria l’assenza per malattia seguendo la
prassi. I permessi per motivi personali, invece, vanno richiesti almeno tre gg.
prima compilando l’apposito modulo;
l) verbalizzare il giorno stesso, in caso di infortunio di un alunno, la dinamica
dell’accaduto e consegnarla alla persona preposta perché venga dato l’avvio all’ iter
richiesto. La famiglia va informata tempestivamente.
m) Divieto dell’ uso dei cellulari in aula così come descritto dalla C.M. prot. n° 30 del
15/03/2007
n) aggiornare i registri e le documentazioni
o) riceverei genitori nell’orario stabilito dal calendario scolastico o previo
appuntamento su richiesta scritta del genitore. I colloqui vengono sospesi nella
settimana che precede gli scrutini.
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REGOLAMENTO GENITORI
Ai genitori si richiede la massima collaborazione durante il percorso formativo degli alunni
nella convinzione che la scuola non può esaurire, da sola, il compito educativo che
risulterà nullo se non verranno condivisi regole, valori proposti, i metodi adottati.
Sono chiamati a:
1) partecipare ai colloqui programmati ed alle iniziative proposte dalla scuola.
2) Esprimere eventuali reclami e/od osservazioni per iscritto, direttamente al capo
d’Istituto. Le segnalazioni anonime, anche se circostanziate, non verranno
considerate.
3) Non accedere in orario scolastico nei locali scolastici fatta eccezione per la
Direzione e l’ufficio di segreteria dove ciò è consentito nei giorni e negli orari
stabiliti.
4) Liberare al momento dell’entrata e dell’uscita degli alunni, l’area di parcheggio per
consentire a tutti di poterne fare uso.
5) Non inviare a scuola nessun tipo di farmaco. In casi particolari il genitore
interessato dovrà rivolgersi direttamente alla Direttrice.
6) Non far entrare i propri figli, se non autorizzati, nell’edificio scolastico fuori
dell’orario di attività didattica ed in particolare durante le assemblee, i colloqui, le
riunioni del Consigli di Interclasse o Intersezione.
REGOLAMENTO
PERSONALE di ASSISTENZA
Il personale non docente addetto all’assistenza, ha l’obbligo di:
1) Sorvegliare gli alunni nei corridoi, nei bagni e nella classe per improvviso e
giustificato allontanamento del docente.
2) Essere presente all’ingresso principale ed ai piani a loro affidati.
3) Attenersi scrupolosamente agli incarichi concordati con la responsabile ed in caso
di variazione, comunicarlo immediatamente in segreteria.
4) Usare un linguaggio corretto e rispettoso in ogni circostanza verso adulti e bambini.