ANNO SCOLASTICO 2015/16 · 2016-01-19 · Prosecuzione Progetto Scuola Expo 2015 “Nutrire il...

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1 DIREZIONE DIDATTICA STATALE DI AULLA Piazza Garibaldi, 1 54011 AULLA MS TEL.0187-420034 FAX 0187-422860 e-mail: [email protected] www.direzionedidatticaaulla.it PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2015/16

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DIREZIONE DIDATTICA STATALE DI AULLA

Piazza Garibaldi, 1

54011 AULLA MS

TEL.0187-420034 FAX 0187-422860

e-mail: [email protected]

www.direzionedidatticaaulla.it

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2015/16

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CHE COS’E’ IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) è il documento fondamentale della nostra

scuola e ne indica l’identità culturale e progettuale.

Esso tiene conto degli obiettivi generali tratti dalle Indicazioni Nazionali, e in

coerenza con esse, tende ad integrare i bisogni formativi del territorio, cercando

di dar loro un’adeguata risposta nel disegno progettuale che elabora.

All’interno del piano dell’offerta formativa sono contenute le scelte educative,

le scelte didattiche, le scelte organizzative e le scelte gestionali del Circolo.

Vi si trovano cioè gli elementi che caratterizzano una scuola e la differenziano

da un’altra di uguale grado.

Il Circolo Didattico di Aulla assume a fondamento della propria azione educativa

i principi affermati nella Costituzione italiana, in particolare negli articoli 3, 30,

33, 34.

PRINCIPI FONDAMENTALI GENERALI

L’uguaglianza: nessuna discriminazione può essere compiuta per motivi

riguardanti sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni

psicofisiche e socio-economiche;

L’imparzialità: i docenti e il personale agiscono secondo criteri di

obiettività ed equità;

Il rispetto: nello svolgimento della propria attività ogni operatore ha pieno

rispetto dei diritti e degli interessi dello studente;

La disponibilità: una particolare attenzione viene posta alla realizzazione

di un clima educativo-relazionale positivo e produttivo fondato sull’accoglienza,

sul dialogo, sulla collaborazione, sulla serenità;

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La partecipazione: docenti, non docenti, genitori e studenti sono

protagonisti e responsabili dell’attuazione del piano formativo che potrà,

dunque, realizzarsi nella misura in cui essi collaboreranno positivamente e

responsabilmente;

Il diritto allo studio: i processi educativi tengono conto dei bisogni degli

studenti e intendono costituire efficaci risposte.

La libertà d’insegnamento: il principio viene riaffermato per promuovere

“la piena formazione della personalità degli alunni” (art. 1 del DPR 417/74).

La chiarezza e trasparenza: il rapporto educativo si definisce nei termini

di “contratto formativo” così che tutti i soggetti coinvolti, alunni compresi, siano

invitati all’osservanza delle intese concordate.

La ricerca didattica: lo sviluppo di nuove strategie educative, fondate sulla

valorizzazione dell’apprendimento in autonomia e sulla flessibilità degli approcci

metodologici, consentiti dalla didattica laboratoriale.

IDEE CONDIVISE

Idea di bambino

Autonomo, consapevole delle proprie capacità, delle proprie scelte e dei

propri limiti;

Soggetto capace di operare delle scelte personali;

Capace di riconoscere, comunicare e gestire le proprie emozioni;

Soggetto attivo, portatore di conoscenze e di competenze;

Capace di pensare e collegare conoscenze;

Possiede i codici adeguati alle varie forme di comunicazione;

Interagisce e collabora con gli altri.

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Idea di insegnante

Assume il ruolo di facilitatore, cioè di una figura di sostegno al processo di

crescita della persona attraverso un atteggiamento di accettazione

empatica;

Organizza un contesto adeguato per far conseguire agli alunni un

apprendimento significativo e duraturo;

Rispetta la personalità di ciascun bambino e lo aiuta a crescere con impegno

attivo e personale;

Non trasferisce il suo sapere agli allievi, ma “sa essere con” gli allievi in

modo funzionale al loro processo di apprendimento.

Idea di scuola

Organizza un curricolo formativo per gli alunni;

Attiva percorsi individualizzati e di recupero per le difficoltà di

apprendimento;

Predispone attività di arricchimento formativo;

Sviluppa un percorso unitario che favorisca la continuità tra i vari ordini di

scuola;

Collega ed integra le diverse discipline;

Progetta percorsi educativi in riferimento al territorio;

Soddisfa le richieste dell’utenza predisponendo modalità organizzative

adeguate;

Concorda modalità educative comuni con le famiglie;

Progetta percorsi in rete con altre scuole e con le agenzie territoriali.

BISOGNI FORMATIVI DEL BAMBINO

Essere riconosciuto come persona con la valorizzazione del suo saper fare,

delle sue caratteristiche e della sua storia;

Essere ascoltato ed essere accettato per com’è

Trovare un clima relazionale sereno, intenso e positivo;

Trovare nell’adulto una figura di mediazione che lo aiuti nella scoperta e

nell’interazione con l’ambiente;

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Sperimentarsi nella relazione con l’altro attraverso vissuti che favoriscano

il confronto e la condivisione;

Rafforzare la stima di sé, la fiducia nelle proprie capacità di apprendere;

Percepire i percorsi didattici ed educativi proposti dalla scuola come

significativi rispetto alla loro rappresentazione della realtà e rispettosi dei

loro tempi e dei loro modi di apprendimento.

La nostra

scuola:

FINALITA’

Sviluppare il senso

estetico attraverso

quattro strutture

testuali di base: la

parola, il suono, il

gesto, l’immagine

Prendere consapevolezza

delle ingiustizie esistenti

fra esseri umani e con la

natura; passare dall’idea

di crescita a quella di

sviluppo; assumere

responsabilità verso le

generazioni future

Educare alla

responsabilità,

alla cooperazione,

alla costruzione

del bene comune

Educare all’armonia

interculturale. Favorire

la comprensione ed il

rispetto reciproco

attraverso il

superamento dei

pregiudizi. Formare

“cittadini del mondo”.

comunicazione sostenibilità

re

sp

on

sa

bil

ità

condivisione

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SCELTE EDUCATIVE

Viviamo in una società complessa. Il processo di globalizzazione e il dominio

della tecnica hanno cambiato i modelli etico-politico-economici di riferimento.

La presenza contemporanea di culture e valori fra loro diversi, i cambiamenti

estremamente rapidi, la diffusione delle tecnologie di informazione e di

comunicazione richiedono a ciascuno una continua ridefinizione identitaria.

In tale contesto la scuola ha, da un lato, il compito di garantire a tutti “gli

strumenti di pensiero necessari per apprendere e selezionare le informazioni”,

dall’altro deve “formare cittadini in grado di partecipare consapevolmente alla

costruzione di nuovi modelli di convivenza”.

Riteniamo che la scuola non abbia dunque solo il ruolo di trasmettere alle

nuove generazioni il patrimonio culturale ed etico della società di appartenenza

ma che sia anche suo compito “dare un senso” alla frammentazione culturale ed

etica del nostro tempo.

Neppure il nostro territorio si sottrae alla liquidità dei modelli di riferimento,

che si riscontra in situazioni famigliari complesse e conseguenti incertezze

nell’adozione di linee educative ferme e coerenti, dipendenza da modelli di vita

e di consumo proposti dai media, presenza di bambini con radici culturali

diverse.

Due sono i nuclei tematici individuati:

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"Pensare i linguaggi" e "Pensare il futuro"

che corrispondono al duplice compito della scuola di creare cultura attraverso la

padronanza dei linguaggi espressivi e formare i cittadini attivi e responsabili.

La riflessione sui percorsi realizzati, che costituiscono la memoria e l'identità

della nostra scuola, si è tradotta nella elaborazione di una nuova struttura

progettuale che dà maggiore organicità e sistematicità alle scelte educative.

AMPLIAMENTO DELL' OFFERTA FORMATIVA

Scuola Primaria

Pensare i linguaggi Pensare il futuro

s

s

s

Scuola Infanzia

Intercultura

Sviluppo

sostenibile

Cittadinanza

attiva

Lettura

Musica

Arte

Teatro

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ATTIVITA’, PROGETTI E PERCORSI EDUCATIVI

Per l’ampliamento dell’offerta formativa, in relazione ai bisogni del territorio, alle

scelte espresse dalle famiglie e al diritto degli alunni ad apprendere, la Direzione

Didattica intende confrontarsi con le questioni culturali, sociali, educative che

riguardano il futuro dei suoi allievi e della società intera. A tal fine ha promosso,

anche nel corrente anno, una serie di iniziative, di progetti e di attività per il

coinvolgimento attivo e diffuso di tutta la comunità scolastica, miranti alla

innovazione metodologica, alla crescita culturale degli alunni, alla condivisione

di valori democratici, alla sfida dell’apprendimento permanente per allievi ed

insegnanti.

Si tratta di progetti d’istituto, che coinvolgono tutti gli alunni, di percorsi specifici

di classe che danno importanza all’ambiente, alla storia e alle tradizioni della

Lunigiana e mettono in luce ed esaltano doti di creatività personale nell’ambito

artistico, musicale e interpretativo.

I progetti, inseriti nel POF, realizzano segmenti formativi nelle seguenti

Educazioni:

- Per educare ai valori della democrazia e della convivenza civile tra i

popoli

Con le Amministrazioni di riferimento, Aulla e Podenzana, si terranno

giornate di riflessione sui seguenti momenti di grande rilievo civile e

democratico:

Grande Guerra

Giornata della memoria

Unità d’Italia

25 aprile

Giornate di Educazione Ambientale

Progetto Intercultura

- Per educare ad un atteggiamento oggettivo verso la realtà, per

potenziare le capacità logico scientifici

- Laboratori didattici scientifici

- Per educare alla salute

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Progetto di Educazione Sanitaria in collaborazione con l’ASL di Massa

Carrara

Progetto “Donazione” in collaborazione con l’I.C. Tifoni

Prosecuzione Progetto Scuola Expo 2015 “Nutrire il pianeta-Energia

per la vita”

Progetto “Frutta nelle scuole” promosso dal Ministero Politiche

Agricole e Forestali, MIUR e dal Ministero del Lavoro, Salute e Politiche

Sociali

Blue Day: giornata dell’autismo

Progetto “L’atletica va a scuola”, in collaborazione con la Società

Atletica Lunigiana di Aulla

Giornata dello sport di primavera (scuole di Podenzana)

Progetto di Educazione Stradale in collaborazione con A.C.I di Massa

- Per educare all’espressività e alla comunicazione

Percorsi in biblioteca

Giornate della lettura promosse dal Ministero dell’Istruzione,

dell’Università e della ricerca “Libriamoci”

“Scrittori di classe” concorso letterario di scrittura e lettura critica dei

testi

- Per favorire l’acquisizione di linguaggi diversi

Progetto di lingua inglese nelle scuole dell’infanzia

Progetto di arte contemporanea “Noi ci mettiamo la faccia

Percorsi e attività laboratoriali artistici, musicali, teatrali

Percorsi presso i Musei

Progetto “Una storia di draghi” in collaborazione con il Museo di San

Caprasio di Aulla Manifestazioni di Natale e di fine anno scolastico

- Per educare alla solidarietà, alla pace, alla non violenza

Progetto “Africa chiama”

Percorsi e attività laboratoriali inerenti la solidarietà e la pace

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- Per educare al rispetto dell’uomo e dell’ambiente, alla

conoscenza del proprio territorio e alla sicurezza

Percorsi di Educazione Ambientale con Associazioni presenti sul

territorio:

Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano

Parco delle Apuane

Percorsi con la cooperativa Natour

- Per favorire l’acquisizione di strumenti e di conoscenze utili

a favorire il successo scolastico e all’orientamento nelle scelte

personali e scolastiche

Progetto continuità con l’I.C. e le scuole dell’infanzia

Progetto di valorizzazione dell’Educazione Interculturale (Cittadinanza attiva) Progetti di recupero e di potenziamento

Progetto di alfabetizzazione per alunni neo immigrati

I percorsi formativi troveranno un’ulteriore attuazione nella partecipazione a

manifestazioni e concorsi di carattere locale, provinciale, regionale e nazionale e

con visite didattiche sul territorio.

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PROGETTI PER PROMUOVERE L’INCLUSIONE SCOLASTICA

Di recente si è molto parlato di “inclusione” e “inclusività” scolastica, complice la

coincidenza temporale tra la normativa regionale (Delibera della Regione Toscana

n° 530 del 11/07/2008 “Per una scuola antirazzista e dell’inclusione”) e quella

ministeriale (circolari sui Bes, ecc.).

Giova a tal riguardo tornare al 2007, anno in cui il Ministero richiamava

innanzitutto che le diversità nel contesto scolastico dovessero essere viste,

declinate e gestite al “plurale” e in secondo luogo che rapportarsi alle diversità

dovesse significare “assumere la diversità come paradigma dell’identità stessa

della scuola nel pluralismo, come occasione per aprire l’intero sistema a tutte le

differenze (di provenienza, genere, livello sociale, storia scolastica)” (La via

italiana per la scuola interculturale e l’integrazione degli alunni stranieri, 2007).

In questa prospettiva, inclusione, inclusività e intercultura sono sostanzialmente

sinonimi e consentono di riunire sotto un denominatore comune ambiti e

interventi scolastici tradizionalmente ritenuti indipendenti quando non estranei

l'uno rispetto all'altro. Certo, ciascuna delle sottoelencate diversità prevede

azioni specifiche. Eppure, si tratta pur sempre di specifiche “diversità” che

occorre valorizzare e ciò ai fini dell'inclusione scolastica. E questo fine è comune

a ogni “diversità”, a quelle qui elencate, ma anche a quelle che non sono qui

rappresentate. Insistere sulla valorizzazione delle diversità (come intende fare il

Piano proposto dalla normativa regionale) è pertanto la premessa teorico-pratica

di un'idea ambiziosa di scuola che si fa luogo accogliente per ciascuno, in quanto

portatore unico e insostituibile della propria diversità.

Nello specifico, le diversità che nella nostra Scuola richiedono attenzione

particolare sono le seguenti:

A) Prevenzione del disagio – Bisogni Educativi Speciali

La nostra scuola è da anni sensibile alle problematiche degli alunni con bisogni

educativi speciali per i quali sono progettati e realizzati percorsi formativi volti

a promuovere l’inclusione scolastica e sociale.

Per quanto concerne l'inserimento degli allievi diversamente abili nella scuola

dell'obbligo, in ottemperanza a quanto previsto dagli articoli 3, 34 e 38 della

Costituzione, la normativa di riferimento è costituita principalmente dalla legge

n° 517/1977, dalla C.M. n° 258/1983, dalla C.M. n° 250/1985, dalla L. 104/1992.

Nell'agosto 2009 il Ministero ha ritenuto opportuno rilasciare un nuovo

documento “Linee guida sull'integrazione scolastica degli alunni con

disabilità”, che, alla luce dei progressi in ambito medico, di ricerca

psicopedagogica e di ricerca educativa, fornisse un aggiornamento rispetto alle

leggi sopracitate. Il nostro Istituto ha preso questo documento come fondamento

nell’attività educativa e didattica quotidiana della scuola.

In particolare la nostra scuola è attenta alla corresponsabilità educativa e

formativa dei docenti: “la progettazione degli interventi da adottare riguarda

tutti gli insegnanti perché l’intera comunità scolastica è chiamata ad organizzare

i curricoli in funzione dei diversi stili o delle diverse attitudini cognitive, a gestire

in modo alternativo le attività d’aula, a favorire e potenziare gli apprendimenti e

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ad adottare i materiali e le strategie didattiche in relazione ai bisogni degli

alunni….”

Nei casi specifici i Consigli di classe/sezione si adoperano al coordinamento delle

attività didattiche, alla preparazione dei materiali e a quanto può consentire

all'alunno con disabilità, sulla base dei suoi bisogni e delle sue necessità, la piena

partecipazione allo svolgimento della vita scolastica nella sua classe.

Il Consiglio di classe/sezione lavora tenendo conto dei tre ambiti elencati dalle

Linee Guida:

o clima della classe,

o strategie didattiche e strumenti,

o apprendimento-insegnamento.

Il progetto di vita, parte integrante del P.E.I., riguarda la crescita personale e

sociale dell'alunno con disabilità ed ha quale fine principale la realizzazione in

prospettiva dell'innalzamento della qualità della sua vita, anche attraverso la

predisposizione di percorsi volti sia a sviluppare il senso di autoefficacia e

sentimenti di autostima, sia a predisporre il conseguimento delle competenze

necessarie a vivere in contesti di esperienza comuni. Il progetto di vita, anche per

il fatto che include un intervento che va oltre il periodo scolastico, aprendo

l'orizzonte di “un futuro possibile”, deve essere condiviso dalla famiglia e dagli

altri soggetti coinvolti nel processo di integrazione.

Tenendo presente che ogni alunno ha comunque dei punti di forza, delle

potenzialità da condividere che vanno al di là delle abilità strettamente cognitive,

l'insegnante di sostegno ha il ruolo di:

attivare gli incontri con i colleghi, la famiglia, l'équipe, i terapisti, al fine di

individuare "barriere e risorse" e collegarle in un progetto di fattibilità

proporre attività compatibili con le capacità dell'alunno all'interno delle

diverse aree disciplinari

instaurare un clima di solidarietà condivisa e concreta fra alunni, famiglie

ed insegnanti

La presenza nella scuola dell'insegnante assegnato alle attività di sostegno si

concretizza attraverso la sua funzione di coordinamento della rete delle attività

previste per l'effettivo raggiungimento dell'integrazione.

Anche nell’ambito dell’inclusione degli alunni con disturbi specifici di

apprendimento (DSA)

la nostra scuola ha intrapreso già da alcuni anni un percorso di riflessione

finalizzato all’individuazione preventiva delle aree deficitarie e atto a predisporre

strategie di recupero, attraverso specifiche modalità didattiche dispensative e/o

compensative obbligatorie in ambito scolastico, come contemplato dalla Legge

170/2010.

Nel nostro Istituto è presente il referente DSA, con le funzioni contemplate dalla

L. 170.

In ottemperanza alla normativa vigente e in coerenza ai principi del POF i docenti

hanno già attivato, in collaborazione con gli altri istituti scolastici lunigianesi,

una griglia di osservazione per l’individuazione e l’intervento tempestivo di

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alunni con bisogni educativi speciali (BES), non certificati, ma individuati dalla

scuola.

Per quanto riguarda il protocollo per l’individuazione ed eventuale presa a

carico delle diagnosi di disabilità e di DSA il nostro Istituto ha aderito al

Protocollo provinciale, sottoscritto dall’USP, dall’Ordine dei Pediatri,

dall’UF.S.M.I.A. di Massa Carrara e dal coordinamento dei Dirigenti scolastici con

l’obiettivo di garantire, nel rispetto delle rispettive competenze e degli specifici

ruoli, il diritto alla salute e all’istruzione.

I docenti del Circolo hanno avuto nel corso degli anni occasioni sistematiche di

informazione/formazione/aggiornamento sul disagio scolastico, utilizzando

risorse interne, enti e associazioni del territorio, proposte ministeriali e/o di reti

di scuole. Inoltre il nostro Istituto è dotato, sia per la scuola dell’infanzia che

primaria, delle prove strutturate per l’indagine delle aree deficitarie nei vari

aspetti dell’apprendimento. Il loro utilizzo è a discrezione dell’insegnante e nella

propria area disciplinare, nell’assoluto rispetto della libertà di insegnamento.

B) Alunni/e stranieri/e

I molteplici cambiamenti sociali e culturali avvenuti negli ultimi anni a livello

globale hanno comportato trasformazioni anche nella popolazione scolastica del

Circolo didattico di Aulla, dove si è registrato un costante incremento del numero

di alunni con storia migratoria: bambini nati in Italia, che attualmente

costituiscono la maggioranza degli alunni, italiani de facto anche se non ancora

de iure, bambini immigrati con la famiglia, bambini ricongiunti, bambini adottati

e saltuariamente nomadi.

Questo ha sollecitato i docenti ad aggiornarsi e intraprendere e sperimentare

nuovi percorsi metodologici didattici e a confrontarsi con le diverse realtà

presenti sul territorio (Rete di cooperazione educativa).

Per quanto concerne la scuola Primaria la percentuale di alunni stranieri era

nell’anno 1999/2000 del 2,32%, divenuta, nell’anno scolastico 2006/07 dell’8,46%

e ha raggiunto nel corrente anno il 13%, mentre nella scuola dell’Infanzia la

percentuale è passata dal 9% dell’anno scolastico 2006/07 all’attuale 20%.

L’accoglienza, l’inserimento e l’integrazione interculturale degli alunni stranieri

costituisce da tempo un impegno fondamentale del nostro Piano dell’Offerta

Formativa

B.1) Accoglienza

Il Protocollo d Accoglienza, parte integrante del POF (vedi allegato) costituisce

uno strumento di lavoro, predispone e organizza le procedure che la scuola

intende mettere in atto riguardo l’iscrizione, l’inserimento e l’accoglienza nelle

modalità, definisce i compiti e i ruoli dei diversi operatori scolastici, delinea le

modalità per una serena e proficua accoglienza e per l’organizzazione e la

strutturazione dei laboratori di alfabetizzazione.

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Nella prima fase di accoglienza si inoltra richiesta al Centro Minori Pollicino

dell’Asl di un supporto di mediazione linguistico-culturale (limitatamente alle

lingue rumena, albanese, araba).

Il Piano Educativo Zonale della Lunigiana permette anche nel corrente anno

scolastico di attivare ulteriori ore di laboratorio d’Italiano L2 per alunni neo

arrivati.

B.2) Integrazione

Nonostante l’attuale crisi economica non si è registrata una flessione nella

presenza degli alunni di origine straniera, si può dedurre che le famiglie hanno

progetti di permanenza nel territorio aullese.

In tale contesto va visto il processo di alfabetizzazione degli alunni stranieri,

inteso non solo come acquisizione di strumenti linguistici per comunicare ma

come insieme di elementi che consentano di essere parte integrante del più ampio

contesto sociale.

In coerenza con la Delibera della Regione Toscana n° 530 del 11/07/2008 “Per una

scuola antirazzista e dell’inclusione” il Circolo didattico di Aulla sta

predisponendo “Il piano di valorizzazione delle diversità” (PVD) per garantire

una progettualità congiunta tra operatori della scuola e del territorio nella

pianificazione degli interventi e organizzare una giornata interculturale.

Tale Piano viene monitorato anche grazie all’aiuto di questionari rivolti a varie

componenti (insegnanti, genitori ,personale ATA).

Nell’elaborazione e nelle misure di accompagnamento del PVD il Circolo si avvale

della collaborazione e del supporto gratuiti dei docenti della Scuola Superiore

Sant’Anna di Pisa e, sempre nell’ambito del Progetto “A scuola di diversità”, gli

insegnanti del Circolo hanno potuto frequentare nel precedente anno scolastico

due moduli formativi “Italiano L2” e “Stereotipi Pregiudizi, Differenze di Genere”

e nel corrente anno scolastico il modulo “Integrazione e nuova gestione della

classe e degli spazi”.

Il progetto “OLTRE I CONFINI DELLE PAROLE 3” finanziato dal Ministero della Pubblica

istruzione permette di continuare a lavorare per superare gli svantaggi

nell’apprendimento derivati dalla diversità linguistica, intraprendere percorsi

interculturali, esplorare linguaggi non verbali, che superano i confini delle parole,

individuare nella diversità delle lingue e delle culture motivi e momenti di unione

e utilizzare la lingua per raccontarsi, raccontare e… ascoltare e quindi tracciare

nuove strade per attraversare confini, sempre meno definiti per tutti, utilizzando

anche le tecnologie digitali e i linguaggi della multimedialità propri delle giovani

generazioni.

L’accentuarsi delle situazioni di natura multiculturale e plurietnica riteniamo

possa tradursi in occasioni di arricchimento e di maturazione in vista di una

convivenza basata sulla cooperazione, sullo scambio, sull’accettazione

produttiva delle diversità come valori e opportunità di crescita democratica per

tutti.

Per l’anno scolastico 2015/2016, ai sensi dell’art. 15, comma2 L 104/92 sono stati

individuati i seguenti nominativi che costituiscono il GLI: gruppo di lavoro per

l’inclusione.

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COMPONENTI GRUPPO DI LAVORO PER L’ INCLUSIONE

FUNZIONE

NOMINATIVO

Dirigente Scolastico

SPERANZA Paola Bruna

Funzione strumentale area disabilità

CASALE Serena

LOMBARDI Maria Grazia

Insegnante Scuola Primaria

BARDUCCI Maria Assunta

COCCHI Daniela

CIUFFARDI Milvia

CUTAIA Nadia

MELLI Paola

Insegnante Scuola dell’Infanzia

PEDINOTTI Monica

Assistente Amministrativa

BERTONCINI Carla

Presidente Consiglio di Circolo

BORGHINI Gabriele

Referente ASL

ROSI Piera

Assessore P.I. Comune di Aulla

SIMONELLI Angela

Assessore P.I. Comune di Podenzana

ANGELI YURI

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L’ORGANIZZAZIONE

Figure di sistema

Docenti collaboratori del Dirigente Scolastico

Per l’Anno Scolastico 2015/16 sono state nominate docenti collaboratori del

Dirigente Scolastico , con i seguenti compiti e deleghe:

1° collaboratore Ins.te Tortoriello M. Grazia con delega di sostituzione del DS

e funzioni di:

- coordinamento prove INVALSI

- coordinamento attività e documentazione sicurezza ( DL 81/08)

- collaborazione nella stesura dell’orario annuale delle lezioni

- collaborazione nella predisposizione delle attività di formazione e

aggiornamento

- attività di ausilio nella autovalutazione/valutazione di istituto

2° collaboratore Ins.te Manenti Veronica con delega di sostituzione del DS

e funzioni di:

- predisposizione, cura, coordinamento attività informatiche, multimediali e

servizi web

- attività di ausilio nella valutazione/autovalutazione di istituto

- collaborazione nella predisposizione delle attività di formazione e

aggiornamento

- collaborazione nella stesura dell’orario annuale delle lezioni

- cura documentazione informatica e verbali

- coordinamento attività e documentazione sicurezza ( DL 81/08)

Docenti coordinatori di plesso

Ad inizio d’anno, per ogni plesso scolastico, viene nominato un Docente

Coordinatore di plesso con i seguenti compiti e funzioni:

- Stesura regolamento interno per la sicurezza degli alunni in un’ottica di

efficacia ed efficienza, in materia di : entrata, uscita, utilizzo degli spazi

comuni, dei sussidi, la gestione delle emergenze, organizzazione e gestione

dell’evacuazione in caso di emergenza

- Figura di sistema : Addetto alle prove di evacuazione

- Comunicazioni al Dirigente Scolastico / Ufficio di eventuali anomalie

- Controllo dell’edificio scolastico per eventuali richieste di manutenzione

- Gestione rapporti con Dirigente Scolastico, ufficio, docenti, collaboratori

scolastici per : attività relative al POF, partecipazione ad iniziative e progetti

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- Organizzazione di uscite, visite guidate, viaggi di istruzione

- Comunicazioni relative a alunni / famiglie con il tramite dell’ufficio

Segreteria / Dirigenza

- Partecipazioni alle riunioni e agli incontri relativi : sicurezza, Staff, attività

riguardanti il plesso

- Ritiro posta c/o l’ufficio di segreteria, diffusione circolari, informazioni e

materiali nel plesso

- Cura e conservazione della documentazione

Per l’anno scolastico 2015/16 vengono nominati:

COORDINATORI DI PLESSO SCUOLA PRIMARIA COORDINATORI DI PLESSO SCUOLA INFANZIA

Plesso di Aulla sez A: MELLI Paola

Plesso di V.le Res. / Q.re Gobetti: ROSSI Lucia

Plesso di Aulla sez B TP: MELLI Paola

Plesso di Ragnaia: ARMANETTI Elisabetta

Plesso di Ragnaia: FURIA Francesca

Plesso di Albiano M: TRIACCA Cristina

Plesso di Albiano M: CIUFFARDI Milvia

Plesso di Pallerone: AFFANNI Barbara

Plesso di Serricciolo: BERTOLINI Norina

Plesso di Podenzana: GIANNARELLI Carla

Plesso di Podenzana: BARDUCCI M. Assunta

Plesso di Montedivalli: FRANCESCHINI Franco

Plesso Montedivalli: PERINI Stefania

Funzioni Strumentali

Le Funzioni Strumentali al POF assicurano maggiore efficacia all' intervento

educativo dei singoli docenti e facilitano la realizzazione del Piano dell' Offerta

Formativa.

Il Collegio Docenti per l’anno scolastico 2015/16 ha individuato cinque aree di

intervento:

AREE del POF FUNZIONI E COMPITI

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AREA RAPPORTI

CON IL TERRITORIO

Funzione

Strumentale:

Ins. Bongi Patrizia

Ins. Godani Catia

Le attività connesse alla Funzione Strumentale sono finalizzate alla

realizzazione di un rapporto organizzato e continuo tra la scuola e il

territorio, mediante le seguenti azioni:

Collaborazione con tutte le Associazioni, gli Enti, le istituzioni del

territorio e con i responsabili dei vari progetti

Collaborazione con le amministrazioni comunali

Coordinamento attività presso la biblioteca Comunale di Aulla

mediante percorsi di lettura, arte, teatro, educazione alla salute

Collaborazione con i musei ed organizzazione di visite e percorsi

Organizzazione di laboratori di varie tematiche ( Lettura.

Drammatizzazione, Arte contemporanea .. etc)

Sostegno alle iniziative del circolo didattico

Valutazione dei progetti e dei percorsi effettuati

Coordinamento delle attività legate ai progetti in partenariato (Ed.

ambientale, alla salute e all'alimentazione, Ed. motoria e sportiva)

Progettazione e valutazione progetto Educazione Ambientale

Disponibilità alla frequenza di corsi di aggiornamento relativi alla

tematica della funzione.

AREA CONTINUITA'

Funzione

Strumentale:

Ins. Cocchi Daniela

Il programma prevede azioni di continuità volte sia a rendere significativi

i processi di socializzazione e di integrazione tra i diversi ordini di scuola,

sia a sviluppare e potenziare le competenze comunicative, relazionali,

linguistiche, relative ai Campi di Esperienza e a ciascuna Area Disciplinare,

si intende quindi:

Favorire il passaggio tra i vari ordini di scuola attraverso azioni che

coinvolgono insegnanti ed alunni, per condividere percorsi

educativi e didattici in continuità

Trovare, attraverso il confronto fra i docenti , punti d'accordo

sull'idea di scuola, sulle caratteristiche e sui bisogni degli alunni

di ciascuna fascia di età per pianificare azioni finalizzate a:

Facilitare il passaggio da un ordine di scuola all'altro

Conseguire risultati positivi

Prevenire l'abbandono scolastico

Ricercare e pianificare interventi specifici atti a favorire il

superamento delle difficoltà e il conseguimento degli obiettivi

prefissati

Attivare la commissione di continuità per concordare le attività

comuni da svolgere soprattutto con gli alunni delle classi ponte

Effettuare la giornata dell'accoglienza per gli alunni della scuola

dell'Infanzia

Organizzare un incontro, a fine anno, tra gli alunni delle classi

quinte con quelli della scuola secondaria di 1° grado, per

socializzare e favorire quindi, il passaggio fra i due ordini

Disponibilità alla frequenza di corsi di aggiornamento relativi alla

tematica della funzione.

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AREA DISABILITA'

INTEGRAZIONE

Funzione

Strumentale:

Ins. Lombardi Maria

Grazia

Ins. Casale Serena

La Funzione Strumentale si pone come obiettivo principale il

miglioramento, la diffusione e la compilazione di tutto il materiale

necessario al rispetto dei diritti riguardanti i bambini diversamente abili

prevedendo le seguenti azioni:

Coordinamento delle attività delle insegnanti di sostegno operanti

nel Circolo

Collaborazione con gli operatori socio-sanitari

Supporto al lavoro dei docenti e collaborazione nella compilazione

de PEI, dei registri e della modulistica

Partecipazione agli incontri dei GLH dei rispettivi ordini di scuola

Collaborazione con le altre funzioni strumentali in merito alle

tematiche dell' integrazione scolastica degli alunni diversamente

abili

Partecipazione a convegni e/o corsi di aggiornamento riguardanti

le tematiche dell'integrazione degli alunni disabili

Documentazione dei percorsi effettuati

Cura e supporto nella compilazione di :

o nuovi modelli di registri e quaderni di integrazione

o griglie di osservazione specifiche per tipologia di handicap

AREA

INTERCULTURA

Funzione

Strumentale:

Ins. Nadia Cutaia

Le attività connesse alla Funzione Strumentale sono finalizzate a

promuovere una positiva integrazione degli alunni con storia migratoria

rendendosi disponibili a svolgere il seguente programma:

Migliorare l'accoglienza degli alunni stranieri e favorire il loro

successo scolastico, anche attraverso l’utilizzo del quaderno

dell’integrazione

Incontrare le colleghe per far conoscere il materiale interculturale

e fornire indicazioni, collaborare con le insegnanti alla stesura del

quaderno dell’integrazione e suggerire percorsi interculturali

Adempiere a quanto previsto nel protocollo di accoglienza

Disponibilità a partecipare a incontri organizzati dalla Rete di

scuole, con il Centro minori ed eventuali altre associazioni e

organizzazioni territoriali su tematica interculturale

Suggerimenti operativi di attività interculturali

Stesura eventuali progetti Disponibilità alla frequenza di corsi di aggiornamento relativi alla

tematica della funzione.

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AREA

AGGIORNAMENTO

MONITORAGGIO DEL

POF

Funzione

Strumentale:

Ins. Ciuffardi Milvia

Le attività della Funzione Strumentale sono connesse alla gestione del POF

e vengono svolte in stretto collegamento con lo Staff di direzione, con le

altre Funzioni Strumentali, con il Personale Amministrativo e il Dirigente

Scolastico

Sono previste le seguenti azioni:

Revisione annuale ed aggiornamento del POF

Redazione dell'estratto del POF per i genitori

Analisi ed elaborazione del PTOF

Coordinamento dei gruppi di lavoro relativi alla valutazione:

stesura dei traguardi di competenza per ciascuna classe

Coordinamento delle attività con gli insegnanti della scuola

dell’infanzia relativamente alla revisione ed eventuali modifiche

del POF

Valutazione e autovalutazione di istituto

Partecipazione alla stesura del RAV

Disponibilità alla frequenza di corsi di aggiornamento relativi alla

tematica della funzione ed alle modifiche introdotte dalla riforma.

Coordinamenti per l’attuazione del curricolo

La costruzione del curricolo è un processo attraverso il quale si sviluppano e

organizzano la ricerca e l’innovazione educativa. La nostra scuola, nel rispetto

dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e degli obiettivi di apprendimento

posti dalle Indicazioni Nazionali, ha elaborato un dettagliato CURRICOLO sia

DISCIPLINARE sia TRANSDISCIPLINARE allegato al POF, che ogni insegnante può

utilizzare nella propria progettazione didattica.

Al fine di condividere e confrontare le scelte curriculari, metodologiche e

valutative all’interno dei differenti contesti scolastici, sono costituiti gruppi di

COORDINAMENTO CURRICOLARE che riuniscono gli insegnanti di classi parallele

e gruppi di studio divisi per fasce di età nella scuola dell’infanzia.

I Coordinamenti Curricolari hanno le seguenti funzioni:

-Elaborazione griglie con indicatori comuni per osservazione sistematica

-Elaborazione di criteri comuni di valutazione

-Condivisione di particolari attività curricolari e progettuali, di metodologie e di

materiali didattici in relazione alla realizzazione del POF.

I docenti referenti hanno i seguenti compiti:

-Coordinamento attività condivisione dei curricoli

-Stesura e assemblaggio della documentazione prodotta.

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Referenti gruppi coordinamenti curricolari

Tipologia gruppi

Nominativo

Plesso di servizio

Classi 1^

CECCHI Sonia

Podenzana

Classi 2^

FABBRI Sabrina

Ragnaia

Classi 3^

BONFIGLI Nicla

Aulla T.P.

Classi 4^

MANFREDI Ida

Serricciolo

Classi 5^

BUCCHIONI Donatella

Albiano Magra

Religione

BALDINI Barbara

Aulla/Ragnaia

Sostegno

CASALE Serena /LOMBARDI Maria Grazia

Funzione strumentale

Sezioni 3 anni

ROSSI Lucia

Aulla V.le Resistenza

Sezioni 4 anni

UBERTI Tiziana

Albiano Magra

Sezioni 5 anni

AFFANNI Barbara

Pallerone

Misure sicurezza, prevenzione e protezione rischi sul luogo di

lavoro

Ad inizio d’anno, per ogni plesso scolastico, viene nominato un Docente / Ata

referente addetto a: Pronto soccorso, Prevenzioni incendi, Evacuazione con i

seguenti compiti e funzioni:

- Attività di cui all’art.4 comma5 lett.a) del D.Lgs 626/94 e successive

modifiche ed integrazioni

- Vigilare perché siano costantemente rispettate le disposizioni interne

relative alla prevenzione incendi

- Sensibilizzare i lavoratori e gli allievi alla prevenzione incendi

- Vigilare perché siano mantenute sgombre le vie di fuga predisposte nel

piano d’evacuazione per garantire una uscita rapida in caso di emergenza

- Controllare l’efficienza delle uscite di sicurezza e delle porte resistenti al

fuoco, e la condizione degli estintori e degli altri mezzi di lotta antincendio,

segnalando eventuali manomissioni

- Segnalare eventuali situazioni di pericolo d’incendio

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- Attuare le procedure per la segnalazione rapida dell’incendio, l’attivazione

del sistema d’allarme e l’intervento dei VV.FF.

- Mettere in opera in caso di bisogno, i mezzi di lotta antincendio disponibili,

ed in particolare gli estintori portatili per il primo intervento contro i

principi d’incendio

Per l’A.S. 2015/16 sono stati individuati, tra il personale formato, i seguenti

addetti:

REFERENTI ADDETTI ALLE MISURE DI SICUREZZA, PREVENZIONE E PROTEZIONE RISCHI

DELLE PERSONE PRESENTI SUL LUOGO DI LAVORO

SCUOLA PRIMARIA

Pronto soccorso Prevenzione incendi Prove di evacuazione

Plesso di Aulla Sez A

CUTAIA Nadia

LOMBARDI Maria Grazia

MELLI Paola

Plesso di Aulla T P

MELLI Paola

GIANNETTI Angela

MELLI Paola

Plesso di Ragnaia

FABBRI Sabrina

FURIA Francesca

FURIA Francesca

Plesso di Albiano M.

BENEDETTI Angela

RUBINACCI Vincenza

CIUFFARDI Milvia

Plesso di Serricciolo

MANFREDI Ida

BIANCHINI Grazia Anita

BERTOLINI Norina

Plesso di Podenzana

CECCHI Sonia

MATTANINI Ivana

BARDUCCI Maria Assunta

Plesso di Montedivalli

PERINI Stefania

PERINI Stefania

PERINI Stefania

SCUOLA DELL’INFANZIA

Pronto soccorso Prevenzione incendi Prove di evacuazione

Plesso di Aulla : Viale

Resistenza / Q.re Gobetti

CINQUE Silvana

GUELFI Livia

ROSSI Lucia

Plesso di Ragnaia

PEDINOTTI Monica

ARMANETTI Elisabetta

ARMANETTI Elisabetta

Plesso di Albiano M.

UBERTI Tiziana

TRIACCA Cristina

TRIACCA Cristina

Plesso di Pallerone

AFFANNI Barbara

AFFANNI Barbara

AFFANNI Barbara

Plesso di Podenzana

GIANNARELLI Carla

GIANNARELLI Carla

GIANNARELLI Carla

Plesso di Montedivalli

FRANCESCHINI Franco

FRANCESCHINI Franco

FRANCESCHINI Franco

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Comitato valutazione del servizio Ad inizio dell’anno scolastico, su designazione del Collegio Docenti, viene istituito ai sensi

dell’art.11 del D. Lgs n 297 del 16/4/94.

Per l’A.S. 2015/16 sono stati individuati i seguenti docenti, con la funzione di valutazione del

servizio ( anno di prova) dei docenti neo immessi in ruolo.

COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO

MEMBRI EFFETTIVI

MEMBRI SUPPLENTI

Referenti progetti e educazioni Per l’anno scolastico 2015/2016 sono stati nominati referenti dei vari progetti ed educazioni i

docenti di seguito elencati con i compiti e deleghe inerenti la funzione strumentale / incarico di

docente collaboratore del DS ricoperto :

Referenti progetti e educazioni NOMINATIVO INCARICO RICOPERTO PROGETTI E EDUCAZIONI

BONGI Patrizia

GODANI Catia

Funzione Strumentale Area 3

“ Rapporti con il territorio “

Educazione Stradale

Educazione alla salute

Educazione ambientale

Educazione motoria

Progetto Educazione ambientale

Progetto “ Donazione”

Progetto “ Aci”

Progetto “Sport” (Atletica e/o altri progetti)

CUTAIA Nadia Funzione Strumentale Area 3

“ Intercultura “

Progetto “ Intercultura- Integrazione alunni

stranieri”

LOMBARDI Maria

Grazia

Funzione Strumentale DSA - BES

DOCENTI TUTOR DOCENTI NEO IMMESSE IN RUOLO

QUARTIERI Maria Laura TARCA Elisabetta Primaria Albiano Magra

CIUFFARDI Milvia PELLEGRINI Monica Primaria Albiano Magra

BIASINI Alessandra GUASTINI Cristina Primaria Albiano Magra

BENEDETTI Angela LA MANTIA Debora Primaria Albiano Magra

BERTOLINI Federica Primaria

ANTOLINI Roberta Primaria Aulla

PERINI Stefania Primaria Montedivalli

CENDERELLI Cristiana Infanzia Albiano Magra

TASCILLO Angela Infanzia Albiano Magra

CARAPEZZA Maria Filippa Infanzia Albiano Magra

MARIANI Giuliana Infanzia Podenzana

GATTI Cristina Infanzia Albiano Magra

DI SALVO Stefania Infanzia Montedivalli

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Dove siamo

Regione: TOSCANA

Provincia: MASSA CARRARA

Indirizzo: DIREZIONE DIDATTICA STATALE

Piazza Garibaldi , 1 - 54011 AULLA

Telefono: 0187 420034

Fax : 0187 422860

Indirizzo e-mail: [email protected]

Sito web: www.Direzionedidatticaaulla.it

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Scuola e Territorio

Il Circolo Didattico di Aulla comprende le scuole dell’infanzia e primarie del territorio dei due

comuni limitrofi di Aulla e di Podenzana che si trovano in Toscana, nel territorio della Lunigiana

al confine con la Liguria e a pochi chilometri dall’Emilia Romagna.

Aulla si trova in un'ampia piana circondata da colline lungo il corso del Magra, nel punto in

cui confluisce il torrente Aulella. Sorge in una posizione naturalmente strategica tra i passi della

Cisa, il passo del Cerreto, il passo del Lagastrello e sulla strada per Casola e la Garfagnana,

storicamente punto di passaggio dei traffici tra il mare e la pianura padana. I bombardamenti

della seconda guerra mondiale hanno distrutto quasi completamente il borgo antico ed Aulla è

oggi una cittadina moderna, con centri commerciali e negozi vicino all'autostrada della Cisa. Sulle

colline circostanti sono rimasti intatti affascinanti borghi medioevali.

Il drammatico evento alluvionale del 25 ottobre 2011 ha completamente stravolto la

logistica del sistema scolastico, determinando un nuovo assetto degli edifici: la scuola

primaria di Aulla è tutt’oggi ubicata nell’area della vecchia stazione ferroviaria, all’interno di

containers, privi di laboratori e di spazi esterni per attività di gioco, di movimento e sportive;

la scuola dell’infanzia di Aulla ( V.le Resistenza / Q.re Gobetti) è stata trasferita nei locali

dell’ex asilo parrocchiale, in via Don Minzoni. La segreteria è rimasta collocata nei vecchi

locali della ex scuola primaria, attualmente sede della biblioteca comunale e del liceo

classico.

I due centri più popolosi del comune, Aulla ed Albiano Magra, hanno conosciuto negli ultimi

anni un notevole sviluppo edilizio ed un conseguente aumento demografico, infatti sono stati

oggetto di immigrazione dalle campagne e dalle frazioni circostanti, dal meridione d’Italia e, in

modo particolare negli ultimi anni ,da paesi stranieri che ha coinvolto interi nuclei familiari.

Il plesso di Albiano Magra, di recente costruzione, pur dotato di un’ area verde molto estesa,

è attualmente insufficiente a causa del notevole aumento degli iscritti che hanno determinato la

costituzione di classi parallele e la conseguente perdita del laboratorio e della sala polifunzionale

necessarie per la realizzazione dell’offerta formativa di plesso.

Il centro di Aulla si è gradualmente ampliato in forma anulare attorno alla Fortezza della

Brunella conglobando il quartiere periferico di Ragnaia e, per il tipo di sviluppo urbano, vive

alcune delle problematiche proprie delle grandi città, quali congestionamento del traffico, carenza

di spazi verdi e di luoghi di aggregazione spontanee.

Le scuole primaria e dell’infanzia di Ragnaia sono attualmente ubicate all’interno di nuovi

edifici dotati di area verde recintata.

Il Comune di Podenzana è diviso in due zone prive di continuità territoriale, appoggiate su

due lati di un crinale: l'una, nella valle della Magra, di fronte ad Aulla nella Lunigiana interna,

l'altra in Val di Vara. Il comune di Podenzana, non si può definire esattamente un paese, è formato

infatti da una molti nuclei abitati che si estendono fino alla Val di Vara.

L’ambiente socio-economico è in larga parte di tipo impiegatizio, commerciale ed artigianale;

ed è diffuso il fenomeno del pendolarismo soprattutto verso le province limitrofe; le famiglie

numerose sono rare, il nucleo familiare medio costituito da tre-quattro membri. In molti casi

ambedue i genitori svolgono attività lavorative fuori casa, ciò si traduce spesso in una

diminuzione dei rapporti interfamiliari e di un aumentato bisogno di una diversa organizzazione

educativa di cui la scuola deve necessariamente tener conto.

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SEDE AMMINISTRATIVA

DIREZIONE DIDATTICA

STATALE

Piazza Garibaldi , 1

54011 Aulla – Massa Carrara

TELEFONO

0187-420034

FAX

0187-422860

DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Paola Bruna Speranza

DIRETTORE SERVIZI

AMMINISTRATIVI

GENERALI

Rag. Ada Brunelli

ASSISTENTI

AMMINISTRATIVE

Cerruti Mara

Picciolli Sabrina

Giovanelli Milva

Bertoncini Carla

ORARIO DI APERTURA AL

PUBBLICO dell’ufficio di

segreteria

Dal lunedì al Venerdì dalle ore

11.00 alle ore 13.00

Martedì e Giovedì dalle ore

15.30 alle ore 16.30

DIRIGENTE SCOLASTICO La Dirigente Scolastica riceve tutti i

giorni, su appuntamento

SITO WEB www.direzionedidatticaaulla.it

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PROSPETTO RIEPILOGATIVO POPOLAZIONE SCOLASTICA A. S. 2015/2016

Scuola primaria

Plesso N. classi Orario

Sett.le

Numero

totale

alunni

Numero

alunni

disabili

Numero

alunni

DSA

BES Numero

alunni

stranieri

Aulla

Capol.

Sez.A 5

Sez.B 5

28 ore

40 ore

97

102

2

2 (1grave)

6

1

2

2

20

17

Albiano

Magra

8 28 ore 131 6 (1grave) 1 1 16

Ragnaia 5 28 ore 90 4(1grave) 1 3 3

Serricciolo 3 classi

1pluriclasse

28 ore 55 = 1 8

Podenzana 2 pluriclassi 28 ore 36 3 (2 gravi) = = 1

Montedivalli 1 pluriclassi 27 ore 18 = 1 = 1

Totale 30 529 17

(5 gravi)

10+18

alun. seguiti

ASL

9 66

Scuola dell’infanzia

Plesso N.sezioni Orario

sett.le

N. totale

alunni

N. alunni

disabili

N. alunni

seguiti ASL

N. alunni

stranieri

Aulla V.le

Resistenza

2 40 ore 49 1 (1 grave) = 14

Aulla Q.re

Gobetti

1 40 ore 20 2 1 12

Albiano Magra 3 40 ore 77 1 (1 grave) = 10

Ragnaia 2 40 ore 51 1 (1

grave)

= 6

Pallerone 2 40 ore 48 2 (1 grave) = 9

Podenzana 1 40 ore 28 2 (1 grave) 1 =

Montedivalli 1 40 ore 18 = = 1

Totale

12

291

9 di cui

(5 gravi)

2 alunni

seguiti ASL

52

Totale generale

30 classi

12 sezioni

820

26 di cui

(10 gravi)

118

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LE NOSTRE SCUOLE

Scuola Primaria

Scuola Primaria "R. Micheloni "

SEZIONE A

Scuola Primaria "R. Micheloni "

SEZIONE B (Tempo pieno)

Indirizzo

Telefono/Fa

x

Piazza Nassirya– 54011 Aulla

0187 420761

Indirizzo

Telefono-fax

Piazza Nassirya – 54011 Aulla

0187 420761

Orario

Lun-merc-ven ore 8,00 - 12,40

Martedì-giovedì ore 8,00 - 13,00

RIENTRO ore 14,00 – 16,00

Orario

Dal lunedì al venerdì

dalle ore 8,00 alle ore 16,00

Laboratori

Orario

opzionale

Laboratori

Attività

alternative

alla IRC

Laboratori espressivi,

logico-scientifici

ed ambientali

Attività

alternative

alla IRC

Laboratori espressivi,

logico-scientifici

ed ambientali

Numero

classi 5 Numero

classi 5

Numero

alunni 97 Numero

alunni 102

Insegnanti

Cutaia Nadia cl. 2^A

Ostuni Lucrezia cl. 1^A-5^A

Lombardi M. Grazia cl 3^-4^

Godani Catia lab. cl. 5^

Manenti Veronica cl. 3^A-4^A

Bongi Patrizia cl.3^A -5^A

Napoli Roberta cl. 1^A-5^A

Antognetti M. Cristina cl. 5^A

Baldini Barbara (IRC) cl. Tutte

Giannelli Barbara cl 2^A S

Spanti Anna Maria cl. 1^A S

Negrari Caterina cl. 3^A S

Insegnanti

Giovanelli Anna cl. 2^B

Beghini Ilaria cl. 1^B

Bonfigli Nicla cl. 3^B

Giannetti Angela cl. 3^B

Tortoriello M. Grazia cl. 4^B

Godani Catia cl. 4^B

Chiocca Maria Teresa cl. 5^B

Fellini Mimma cl. 5^B

Boni Rosetta cl. 5^

Melli Paola cl. 1^B

Antolini Roberta cl. 2^B S

Spanti Anna Maria cl. 3^B S

Baldini Barbara (IRC) cl. 2^B

Bizzari Marina (IRC) cl. 1B-

4^B-5^B

Collaborato-

ri Scolastici Mancini Anna –Nobili Giuseppina - Santi Rosanna – Tonelli Franca

La scuola è

dotata di :

L a scuola è

dotata di :

Personale

addetto

sicurezza

Pronto soccorso: Cutaia Nadia

Prevenzione incendi: Lombardi

M.Grazia

Evacuazione: Melli Paola

Personale

addetto per

la sicurezza

Pronto soccorso: Melli Paola

Prevenzione incendi: Giannetti

Angela

Evacuazione: Melli Paola

Dall’AS 2012/2013 la scuola primaria “R. Micheloni” di Aulla Capoluogo sez. A e Sez. B, è collocata nei

containers posizionati in Piazza Nassirya nella zona della ex stazione ferroviaria. Per entrambe le sezioni

non è possibile l’utilizzo di nessun tipo di laboratorio né di palestre in quanto non sono stati previsti locali

aggiuntivi oltre le 10 aule necessarie per ospitare le 10 classi.

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Plesso di Albiano Magra

Scuola Primaria “M. Gandhi”

Indirizzo

Telefono/fax

Via Sotto Rivazzo – 54011 Albiano Magra (MS)

Tel. e Fax 0187 414029

Orario

Martedì-giovedì – venerdì dalle ore 8,00- alle ore 12,40

Lunedì- mercoledì ore 8,00- 12,40 / 13,40 – 16,00

Coordinatrice Ciuffardi Milvia

Laboratori orario

opzionale

Laboratori linguistico-espressivi

Attività alternative alla

IRC

Laboratori linguistico-espressivi

Numero classi 8

Numero alunni 131

Insegnanti

Biasini Alessandra cl. 1^D-1^E

Cocchi Daniela cl. 5^D – 2^D

Rubinacci Vincenza cl. 5^D - 5^ E – 2^D

La Mantia Debora cl. 2^E – 3^D

Tonelli Stefania cl 2^E - 4^D

Benedetti Angela cl. 3^ - 1^E

Ciuffardi Milvia cl. 1^D - 1^E – 3^D

Simoncini Antonella cl 4^ - 5^E

Bucchioni Donatella cl. 5^D - 5^E

Fratti Lorenza cl. 1^D-1^E-2^D-2^E-4^D-5^D –5^E

Tarca Elisabetta cl.5^D (sostegno)

Quartieri Maria Laura cl. 2^D-4^D (sostegno)

Guastini Cristina cl. 1^E (sostegno)

Maffei Marai Grazia IRC cl. 2^D-3^D-4^D- 5^D-5^E

Bizzari Marina IRC cl. 2^E (IRC)

Quarto Maria Teresa IRC cl. 1^D-1^E

Collaboratori Scolastici Donnini Patrizia

Puccetti Donatella

La scuola è dotata di : - Sei LIM (acquisita per il corrente anno scolastico)

- Biblioteca di plesso

- Giardino a Nord e a Sud dell’edificio

- Area attrezzata per la pallavolo (giardino a nord)

Personale addetto per

la sicurezza

Pronto soccorso: Benedetti Angela

Prevenzione incendi: Rubinacci Vincenza

Evacuazione: Ciuffardi Milvia

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Plesso di Ragnaia

Scuola Primaria “Carlo Collodi”

Indirizzo

Telefono/fax

Via Ezio Casciari – 54011 Aulla (MS)

0187 421514

Orario

Lunedì- mercoledì – venerdì dalle ore 8,00 alle ore 13,00

Martedì- giovedì 8,00-12,30 / 13,30 – 15,30

Coordinatrice

Furia Francesca

Laboratori orario

opzionale

Laboratori linguistico-espressivi

Attività alternative alla

IRC

Laboratori espressivi, logico-scientifici ed ambientali

Numero classi

5

Numero alunni

90

Insegnanti

Cirelli Lucia cl. 1^ - 3^ - 4^

Conti Rita cl. 5^

Furia Francesca cl. 1^ - 3^- 5^

Fabbri Sabrina cl. 2^ - 3^- 4^

Pietrini Laura cl. 1^ - 4^- 5^

Bertocchi Stefania cl. 1^ - 2^

Beghini Ilaria cl. 2^

Sciandri Valentina Sost. cl. 2^

Giannelli Barbara Sost. cl. 3^

Bruscaglia Marta Sost. cl. 1^

Negrari Caterina Sost. cl. 1^

Baldini Barbara IRC cl. 1^-2^-3^-4^-5^

Collaboratori Scolastici Belloni Rosanna

Toracca Giovanna

La scuola è dotata di : - Aula multimediale

- Laboratorio attività espressive

- Cortile

Personale addetto per

la sicurezza

Pronto soccorso: Fabbri Sabrina

Prevenzione incendi: Furia Francesca

Evacuazione: Furia Francesca

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Plesso di Serricciolo

Scuola Primaria di Serricciolo

Indirizzo

Telefono/fax

Via Pisa – 54010 Aulla (MS)

0187 418056

Orario

Lunedì-mercoledì–venerdì dalle ore 8,00 alle ore 13,00

Martedì- giovedì ore 8,00- 13, 00 / 14,00- 15,30

Coordinatrice

Bertolini Norina

Laboratori orario

opzionale

Attività alternative alla

IRC

Laboratori espressivi, logico-scientifici ed ambientali

Numero classi

3 classi

1 pluriclasse ( 2^ - 3^ )

Numero alunni

55

Insegnanti

Bianchini Grazia Anita cl. 5^

Bertolini Norina cl. 1^

Ercolini Nadia cl 1^ - 2^

Manfredi Ida cl. 2^-4^ - 4^

Peri Marilena cl. 1^-2^-/3^ - 5^

Bizzari Marina IRC cl. 1^-2^-3^-4^-5^

Collaboratori Scolastici

Felici Franca

Riassoni Maria Cristina

La scuola è dotata di :

- Biblioteca di plesso

- Aula multimediale

- Laboratorio attività espressive

- Palestra

- Ampio cortile esterno

Personale addetto per

la sicurezza

Pronto soccorso: Manfredi Ida

Prevenzione incendi: Bianchini Grazia Anita

Evacuazione: Bertolini Norina

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Plesso di Podenzana

Scuola Primaria “Bruno Ricci”

Indirizzo

Telefono/fax

Via della Chiesa – 54010 Podenzana (MS)

0187 411009

Orario

Lunedì- mercoledì – venerdì dalle ore 8,00 alle ore 13,00

Martedì- giovedì 8,00- 12,30 /13,30 - 15,30

Coordinatrice

Barducci Maria Assunta

Laboratori orario

opzionale

Attività alternative alla

IRC

Laboratori espressivi, logico-scientifici ed ambientali

Numero classi

n 2 pluriclassi

Numero alunni

36

Insegnanti

Barducci Maria Assunta classi Tutte

Mattanini Ivana classi 2^-3^-4^-5^

Guarneri Elisabetta classi 2^-3^-4^-5^

Guarneri Elisabetta classi 4^ -5^

Cecchi Sonia classi Tutte

Sarti Serena classi 1^-5^

Bertolini Federica Sost. cl. 1^

Bizzari Marina IRC cl. Tutte

Collaboratori Scolastici Guelfi Maria Grazia

Le pulizie vengono

effettuate dalla Cooperativa

La scuola è dotata di : - Aula multimediale

- Cortile

Personale addetto per

la sicurezza

Pronto soccorso: Cecchi Sonia

Prevenzione incendi: Mattanini Ivana

Evacuazione: Barducci Maria Assunta

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Plesso di Montedivalli

Scuola Primaria “Mario Mazzoni”

Indirizzo

Telefono/fax

Località Casa Sommo – 54010 Montedivalli (MS)

0187 945082

Orario

Lunedì-mercoledì–giovedì-venerdì dalle ore 8,00 alle ore 13,00

Martedì 8,00- 13,00 / 14,00 - 16,00

Coordinatrice

Perini Stefania

Laboratori orario

opzionale

Attività alternative

alla IRC

Laboratori espressivi, logico-scientifici ed ambientali

Numero classi

1 pluriclasse

Numero alunni

18

Insegnanti

Perini Stefania Pluriclasse

Guarneri Elisabetta Pluriclasse

Grassi Manuela IRC classi Tutte

Collaboratori

Scolastici

Parodi Lorena Jolanda Le pulizia vengono

effettuate dalla

Cooperativa

La scuola è dotata di : spazio esterno

Personale addetto per

la sicurezza

Pronto soccorso: Perini Stefania

Prevenzione incendi: Perini Stefania

Evacuazione: Perini Stefania

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Scuola dell’infanzia

Plesso di Aulla

Scuola dell’infanzia di Viale Resistenza e Quartiere Gobetti

Indirizzo

Telefono/fax

Viale Resistenza – 54011 Aulla (MS)

0187 409704

Orario

Dal Lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle ore 16,00

Coordinatrice Rossi Lucia

Attività alternative alla

IRC

Laboratori di attività espressive

Numero sezioni

Sez. A n 24 alunni

Sez. B n 25 alunni

Sez. Q.re Gobetti n 20 alunni

Numero alunni

69

Insegnanti

Sez. A : Sez. B :

Bussa Rossella Guelfi Livia

Cinque Silvana Rossi Lucia

Tomaselli Serena Sost

Quarto Maria Teresa IRC

Q.re Gobetti:

Testa Sabrina

Bracco Lara

Zucco Nadia Sost

Quarto Maria Teresa IRC

Collaboratori Scolastici Bertolini Annarosa

Casciari Laura

La scuola è dotata di : Situazione provvisoria *

Personale addetto per

la sicurezza

Pronto soccorso: Cinque Silvana

Prevenzione incendi: Guelfi Livia

Evacuazione: Rossi Lucia

* Le tre sezioni della scuola dell’infanzia di Viale Resistenza e Q.re Gobetti, anche per l’anno

scolastico in corso, sono ancora site nei locali dell’ex asilo parrocchiale. Non esistono spazi

per realizzare attività laboratoriali.

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Plesso di Ragnaia

Scuola dell’infanzia di Ragnaia

Indirizzo

Telefono/fax

Via Casciari – 54011 Aulla (MS)

0187 409644

Orario

Dal Lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle ore 16,00

Coordinatrice

Armanetti Elisabetta

Attività alternative alla

IRC

Laboratori di attività espressive

Numero sezioni

Sez. A n 27 alunni

Sez. B n 24 alunni

Numero alunni

51

Insegnanti

Sez. A : Sez. B :

Marchini Rosanna Armanetti Elisabetta

Nana Nadia Pedinotti Monica

Barbalace Rosa ( Sost)

Quarto Maria Teresa I R C

Collaboratori Scolastici

Vangeli Anna

Mura Enrica

La scuola è dotata di : - Cortile

Personale addetto per

la sicurezza

Pronto soccorso: Pedinotti Monica

Prevenzione incendi: Armanetti Elisabetta

Evacuazione: Armanetti Elisabetta

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Plesso di Albiano Magra

Scuola dell’infanzia di Albiano Magra

Indirizzo

Telefono/fax

Via Sotto Rivazzo – 54010 Albiano Magra (MS)

0187 414118

Orario

Dal Lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle ore 16,00

Coordinatrice

Triacca Cristina

Attività alternative alla

IRC

Laboratori di attività espressive

Numero sezioni

Sez. A n 25 alunni

Sez. B n 24 alunni

Sez. C n 25 alunni

Numero alunni

74

Insegnanti

Sez. A :

Uberti Tiziana

Cenderelli Cristiana 12 h.

Tealdi Clara 12 h.

Sez. B :

Gatti Cristina

Carapezza Maria Filippa

Marafetti Paola Sost.

Sez. C:

Triacca Cristina

Tascillo Angela (in aspettativa) Fruzzetti Diana

Grassi Manuela IRC tutte le sezioni

Collaboratori Scolastici

Celi Stefania

Viaggi Marina

La scuola è dotata di :

Spazio per attività ludico motorie. Cortile

Personale addetto per

la sicurezza

Pronto soccorso: Uberti Tiziana

Prevenzione incendi: Triacca Cristina

Evacuazione: Triacca Cristina

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Plesso di Pallerone

Scuola dell’infanzia “Madre Teresa di Calcutta”

Indirizzo

Telefono/fax

Via Vittorio Veneto – 54010 Pallerone

0187 418018

Orario

Dal Lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle ore 16,00

Coordinatrice

Affanni Barbara

Attività alternative alla

IRC

Laboratori di attività espressive

Numero sezioni

Sez. A n. 24 alunni

Sez. B n. 24 alunni

Numero alunni

48

Insegnanti

Sez. A : Sez. B :

Pop Floarea Maria h 12.30 Affanni Barbara

Tealdi Clara h 12.30 Cerruti Sara

Rossi Silvia Zucco Nadia Sost.

Quarto Maria Teresa IRC tutte le sezioni

Collaboratori Scolastici

Di Foggia Antonietta

Beccari Lucia

La scuola è dotata di :

Aula psicomotricità

Aula multimediale

Cortile

Personale addetto per la

sicurezza

Pronto soccorso: Affanni Barbara

Prevenzione incendi: Affanni Barbara

Evacuazione: Affanni Barbara

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38

Plesso di Podenzana

Scuola dell’infanzia “Bruno Ricci”

Indirizzo

Telefono/fax

Via Della Chiesa – 54010 Podenzana

0187 411921

Orario

Dal Lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle ore 16,00

Coordinatrice

Giannarelli Carla

Attività alternative alla

IRC

Laboratori di attività espressive

Numero sezioni

Sezione A

Numero alunni

28

Insegnanti

Giannarelli Carla

Mariani Giuliana

Casale Serena Sost.

Quarto Maria Teresa I R C

Collaboratori Scolastici

Guelfi Maria Grazia

Le pulizia vengono

effettuate dalla Cooperativa

La scuola è dotata di :

Cortile

Personale addetto per

la sicurezza

Pronto soccorso: Giannarelli Carla

Prevenzione incendi: Giannarelli Carla

Evacuazione: Giannarelli Carla

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39

Plesso di Montedivalli

Scuola dell’infanzia “Mario Mazzoni”

Indirizzo

Telefono/fax

Località Casa Sommo – 54010 Montedivalli

0187 945082

Orario

Dal Lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle ore 16,00

Coordinatore

Franceschini Franco

Attività alternative

alla IRC

Laboratori di attività espressive

Numero sezioni

Sezione B

Numero alunni

17

Insegnanti

Franceschini Franco

Di Salvo Stefania

Grassi Manuela I R C

Collaboratori

Scolastici

Parodi Lorella Jolanda Le pulizia vengono

effettuate dalla

Cooperativa

La scuola è dotata di :

Personale addetto per

la sicurezza

Pronto soccorso: Franceschini Franco

Prevenzione incendi: Franceschini Franco

Evacuazione: Franceschini Franco

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SPECIFICITA’ DELLA SCUOLA PRIMARIA

ASPETTI ORGANIZZATIVI

All’interno del nostro circolo le famiglie hanno la possibilità di scegliere scuole con

modelli orari diversi, è presente una scuola a tempo pieno e vi sono sei scuole a orario

strutturato dal lunedì al venerdì, con uno o due rientri pomeridiani ( orario fino a 28 ore

settimanali).

Nelle scuole fino a 28 ore settimanali vengono organizzati laboratori di attività

opzionali, proposti dai docenti in base alle risorse umane e strumentali presenti nelle

varie realtà scolastiche, tenuto anche in considerazione le proposte pervenute dalle

famiglie all’atto dell’iscrizione.

ASPETTI EDUCATIVI E DIDATTICI

La Scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo

esercizio della Cittadinanza Attiva, in continuità con la scuola dell’infanzia.

“L’Educazione alla Cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che

consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e

dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà”( Indicazioni

Nazionali per il Curricolo 2012). I percorsi educativi e didattici devono favorire la

consapevolezza di valori condivisi e di atteggiamenti cooperativi, che sono alla base della

convivenza civile.

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

La scuola, in quanto luogo istituzionale costituzionalmente deputato a formare giovani

cittadini attraverso la cultura, i saperi, la mediazione delle discipline, offre attraverso

Cittadinanza e Costituzione ai nostri ragazzi i necessari strumenti di decodifica della

realtà e del tempo in cui vivono.

Cittadinanza e Costituzione è un insegnamento con propri obiettivi e contenuti che

attraversa l’intero processo di insegnamento/apprendimento in una dimensione

educativa trasversale a tutte le discipline.

L’educazione alla Cittadinanza, all’interno della scuola in un’epoca di globalizzazione,

si configura come educare a riconoscere se stessi, le proprie esigenze, a esprimerle e a

confrontarle con quelle degli altri come sviluppo dell’autostima, come educazione al

rispetto reciproco che è alla base di relazioni positive e non aggressive, come educazione

alle regole, alla solidarietà e alla legalità.

Accanto ai valori e alle competenze inerenti la Cittadinanza la scuola del primo ciclo

include nel proprio curricolo la conoscenza della Costituzione.

I principi e i valori costituzionali sono una “bussola” efficace per sviluppare un uso

critico e dialettico dei saperi con il coinvolgimento di tutti quei soggetti che a livello

territoriale possono contribuire alla crescita dei cittadini più giovani: istituzioni,

associazioni culturali, ricreative, sportive, religiose…

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Percorso educativo e didattico di Cittadinanza e Costituzione

Nuclei Tematici e

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

Contenuti Competenze in

uscita dalla scuola

primaria

Ipotesi di

verifiche

Identità e

Appartenenza

1.Conoscere se

stesso; le proprie

emozioni e

sentimenti.

a) Il proprio corpo:

caratteristiche e

capacità

e bisogni fisici.

b) Il proprio carattere:

interessi, aspirazioni,

bisogni.

c) I cambiamenti

personali nel tempo:

qualità, limiti, capacità.

-Conosce i

propri interessi,

limiti, qualità,

emozioni e

sentimenti.

-Riconosce i

cambiamenti

personali nel

tempo.

- Prove

pratiche

- Questionari

- Disegni

- Produzioni

scritte

2. Curare la propria

persona e gli

ambienti di vita

quotidiana.

(Art. 32 della

Costituzione Italiana

Art. 3 della

Convenzione ONU

sui diritti dell'infanzia)

a) Igiene personale e cura

dei denti.

b) Corretti stili di vita per

una sana e corretta

alimentazione.

c) Igiene e cura degli

ambienti.

d) Norme di

comportamento per la

sicurezza nei vari

ambienti.

-Attiva

comportamenti

adeguati per

raggiungere

il proprio benessere.

-Ha cura della

propria persona

e del proprio

ambiente di vita.

-Individua luoghi

e situazioni pericolosi

e mette in atto

comportamenti

adeguati.

Prove pratiche

- Esposizioni

orali

- Disegni

-Osservazione

di piccole

azioni

quotidiane

I simboli

dell'identità

3. Conoscere i

simboli

dell'identità

nazionale,

regionale e locale

(Art.12 Costituzione).

a) Bandiera, inno e

istituzioni della

Repubblica Italiana.

b) Bandiere e stemmi

regionali e locali.

-Riconosce i

simboli

dell'identità

nazionale,

regionale e

locale.

-Conosce alcune

delle più

importanti

tradizioni locali.

Esposizioni orali

- Produzioni

Scritte

- Completamento

di testi e tabelle

- Disegni

- Fumetti

- Prove pratiche

4. Conoscere

l'organizzazione

della Repubblica

Italiana

(dall’ art. 55 al 133).

a) Organizzazione e

compiti del Comune,

Provincia, Regione e

Repubblica.

b) Definizione di Stato e

Nazione.

c) Principali forme di

governo

d) Dittatura: limite alla

libertà.

e) Confronto con la Carta

Costituzionale

Europea.

-Conosce

l'organizzazione

politico-

geografica della

Repubblica

Italiana.

-Conosce le

principali

forme di governo.

-Riflette sui

concetti di libertà

e democrazia.

-Esposizioni

orali

- Produzioni

Scritte

- Completamento

di testi e tabelle

- Osservazioni

degli

insegnanti

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42

ALTERITÀ E RELAZIONE

Io e gli altri

1. Conosce la

definizione di

diritto e di

dovere.

2. Riconoscere che

non ci sono diritti

senza doveri.

a) I diritti e i doveri

(art.2 della Costituzione).

-Riconosce la

differenza tra i

diritti e i doveri e

sa esercitarli nelle

diverse situazioni.

-Osservazioni

dell'insegnante

durante

le conversazioni

3. Riconoscere le

prime

formazioni

sociali, i loro

compiti, i loro

servizi, i loro

scopi

(art. 27 Convezione dei

diritti dell'Infanzia).

a) Identificazione delle

corrette relazioni tra

compagni, tra i diversi

da sé, tra gli adulti.

b) Identificazione dei

ruoli, dei compiti e

delle diverse modalità

di organizzazione

all’interno della

famiglia, della scuola e

in altri contesti sociali.

-Riconosce la

differenza tra i

diritti e i doveri e

sa esercitarli nelle

diverse situazioni.

-Osservazioni

dell'insegnante

durante le

conversazioni.

4) Conoscere vari

aspetti di altre

culture e

confrontarsi con

essi per superare

stereotipi e

pregiudizi.

5) Considerare risorsa

la presenza

dell’altro

e l'opportunità che

ognuno può dare.

6) Indagare sulle

ragioni sottese a un

punto di vista

diverso dal proprio

per un confronto

critico.

a) Narrazioni di culture

diverse.

b) Giochi di simulazione,

rappresentazioni

teatrali

c) Incontro con culture

diverse per

condividere …aromi

sapori, tradizioni ed

espressioni artistiche.

d) Conoscenza di forme

artistiche o popolari (

conte , filastrocche ,

musiche , canti) di

Paesi differenti.

e) Conoscenza di parole

ponte

f) Le migrazioni in tempi

e spazi differenti.

g) Letture , conversazioni,

giochi di ruolo/ forme

di solidarietà

h) articoli della

Costituzione

-Sa negoziare in

situazioni di

conflitto.

-Assume

comportamenti

corretti nei

confronti degli

altri.

-Osservazioni

dell'insegnante

durante le

attività

Partecipazione

1.Conoscere la

funzione delle

regole e delle

leggi nei diversi

ambienti di vita

quotidiana.

a) Distinzione tra regole e

leggi nei diversi ambiti

istituzionali e non.

b) Iter della legge in

Italia.

c) Modalità di

partecipazione del

cittadino alla vita

politica.

-Riconosce

l'importanza delle

regole.

-Conosce

l'importanza

della

partecipazione alla

vita socio-politica

del Paese.

- Esposizioni

orali

- Produzioni

scritte

- Questionari

-Completamento

di testi e tabelle

- Disegni

- Fumetti

2. Conoscere i

servizi alla

persona offerti

dal territorio, le

modalità per

fruirne e per dare

a) Modalità di accesso ai

servizi (biblioteca,

ludoteca, palestre,

piscine….).

b) Partecipazione ad

- Conosce la

funzione dei

principali servizi

offerti dal

territorio e li usa.

- Esposizioni

orali

- Produzioni

scritte

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43

il proprio

contributo.

iniziative di

solidarietà e di

volontariato nel

territorio.

3. Riconoscere in

fatti e situazioni

il mancato o il

pieno rispetto

delle regole

relative alla tutela

dell'ambiente.

a) La salvaguardia

dell'ambiente

naturale.

b) Il rispetto degli

ambienti e degli spazi

comuni e pubblici.

c) Il corretto uso delle

varie risorse (acqua,

energia, …).

d) Il riutilizzo e il

riciclaggio di alcuni

materiali (carta e

plastica).

e) I ruoli delle

istituzioni e delle

associazioni per la

conservazione e la

trasformazione

dell'ambiente.

-Ha cura e rispetto

delle cose e

dell'ambiente.

-Rispetta le risorse

naturali e le usa in

modo corretto.

-Conosce le regole di

comportamento

relative al risparmio

energetico.

-Completamento

di testi e tabelle

- Disegni

- Fumetti

- Prove pratiche

Dignità umana

1. Riconoscere e

riflettere su fatti

e situazioni nelle

quali il valore

della persona non

viene

riconosciuto e

rispettato.

a) Il pregiudizio e lo

stereotipo.

b) Tematiche:

- il razzismo

- la guerra

- lo sfruttamento

e il lavoro

minorile

- la povertà e

l’analfabetismo

- il bullismo

-Riconosce il valore

della persona.

-Esposizioni

orali

- Produzioni

scritte

-Completamento

di testi e tabelle

- Disegni

- Fumetti

2. Riconoscere i valori

che

rendono possibile

la convivenza

umana

(art. 2, 3, 11, 13 , 16, 17,

18 della Costituzione

Italiana).

a) - La libertà

- Il rispetto

- La solidarietà

- La pace

- L'uguaglianza

- La giustizia

-Riconosce come

fondamentali i valori

di libertà, rispetto,

solidarietà, pace,

giustizia e

uguaglianza per la

convivenza umana.

- Esposizioni orali

- Produzioni

scritte

- Completamento

di testi e tabelle

- Disegni

- Fumetti

4. Riconoscere e

riflettere su fatti e

situazioni relative

al non rispetto dei

diritti dei bambini

espressi dalla

Dichiarazione dei

Diritti del

Fanciullo, dalla

Convenzione

Internazionale dei

Diritti dell'Infanzia e

dalla

Costituzione Italiana.

a) I diritti dei fanciulli -Riconosce

situazioni di diritti

dell'infanzia negati.

-Riconosce la

diversità come

valore e ricchezza.

- Esposizioni

orali

- Produzioni

scritte

-Completamento

di testi e tabelle

- Disegni

- Fumetti

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L’IMPORTANZA DELL’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

La scuola persegue efficacemente le sue finalità nella misura in cui si costituisce come

un contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo

formativo per tutti gli alunni. In questa prospettiva diventano fondamentali alcune

impostazioni didattiche e metodologiche:

VALORIZZARE l’esperienza e le conoscenze degli alunni per ancorarvi nuovi contenuti

I bambini che entrano nella Scuola Primaria hanno già maturato concetti intuitivi,

parziali e generali, che impiegano per spiegare tutti i fenomeni che incontrano, anche

quelli più complessi. La Scuola Primaria si propone, anzitutto di apprezzare questo

patrimonio conoscitivo, valoriale e comportamentale e di dedicare particolare attenzione

alla sua considerazione ed esplorazione. In questo modo il bambino riesce a dare senso

e significato a quello che sta imparando.

ATTUARE interventi adeguati nei riguardi delle diversità per fare in modo che non diventino

disuguaglianze

Gli insegnanti progettano e realizzano percorsi didattici specifici per rispondere ai

bisogni educativi e formativi degli allievi, ponendo una particolare attenzione ad

elaborare sempre nuove e mirate progettualità, utilizzando tutte le forme possibili di

flessibilità previste dall’autonomia e le opportunità offerte dalle nuove tecnologie.

INCORAGGIARE l’apprendimento collaborativi

Con la consapevolezza che l’apprendimento ha una forte dimensione comunitaria, gli

insegnanti valorizzano molte forme di interazione e collaborazione, sia all’interno dei

gruppi classe, che all’interno di gruppi con alunni di classi diverse e di diverse età.

PROMUOVERE la consapevolezza del proprio modo di apprendere

Facendo si che ogni alunno sia attivamente impegnato nella costruzione del proprio

sapere, sia sollecitato a riflettere su ciò che impara, sia incoraggiato a riconoscere le

proprie difficoltà e le strategie adottate per superarle, a conoscere i propri punti di forza,

imparando a riflettere sul proprio comportamento.

REALIZZARE percorsi in forma di laboratorio per favorire l’operatività, il dialogo e la riflessione

Il laboratorio è una modalità di lavoro importante e significativa che incoraggia la

sperimentazione e la progettualità, coinvolge gli alunni nel pensare – realizzare –

valutare, attività vissute in modo condiviso e partecipato, valorizzando sia l’ambiente

scolastico che il territorio circostante.

Il percorso nella Scuola Primaria, promuove dunque l’educazione integrale della

personalità dei bambini attraverso la massima attivazione delle risorse di cui sono dotati,

attraverso l’esercizio dell’autonomia personale, della responsabilità intellettuale, morale

e sociale, della creatività e del gusto estetico.

La Scuola Primaria accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza,

promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva e l’acquisizione degli alfabeti

di base della cultura.

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

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Linee guida per la valutazione delle competenze

Il nuovo regolamento di coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni (DPR

122 del 22 Giugno 2009), “Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la

valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del

decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre

2008, n. 169, introduce alcune specifiche novità alle procedure valutative e sollecita le scuole ad

analizzare criticamente le proprie pratiche valutative per sistematizzarle in procedure condivise,

con l’obiettivo di garantire sempre maggiore trasparenza, equità e rispondenza delle proposte

educative ai bisogni formativi degli alunni. La valutazione ha un’evidente finalità formativa e concorre, attraverso l’individuazione delle

potenzialità e delle carenze di ciascuno, al miglioramento dei livelli di conoscenza ed al

successo formativo di tutti, considerati i livelli di partenza.

La valutazione è parte integrante della progettazione, non solo come controllo degli

apprendimenti, ma come verifica dell’intervento didattico al fine di operare con flessibilità sul

progetto educativo. I docenti pertanto, hanno nella valutazione, lo strumento privilegiato che

permette loro la continua e flessibile regolazione della progettazione educativo/didattica.

La valutazione è equa, coerente con gli obiettivi di apprendimento stabiliti nel POF e nelle

programmazioni di classe .

Accertamento, misurazione

e registrazione del percorso formativo

Nella C.M. n. 10 del 23 gennaio 2009: “Valutazione degli apprendimenti e del comportamento” si

1° FASE

VALUTAZIONE

DIAGNOSTICA

Accerta i

prerequisiti

indispensabili

per

intraprendere

un itinerario

formativo.

2° FASE

VALUTAZIONE

FORMATIVA

Accompagna

costantemente il

processo

didattico nel suo

svolgersi.

3° FASE

VALUTAZIONE

SOMMATIVA

Valuta il livello

globale di

maturazione: è

il risultato dei

dati misurati

nelle prime due

fasi e durante le

osservazioni

sistematiche.

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sottolinea che criteri essenziali per una valutazione di qualità sono:

a. la finalità formativa;

b. la validità, l’attendibilità, l’accuratezza, la trasparenza e l’equità;

c. la coerenza con gli obiettivi di apprendimento previsti dai piani di studio;

d. la considerazione sia dei processi di apprendimento sia dei loro esiti;

e. il rigore metodologico nelle procedure;

f. la valenza informativa.

In tale ottica è indispensabile che i citati criteri facciano da riferimento per:

• la valutazione in itinere;

• la valutazione periodica e finale;

• gli interventi di rilevazione esterna degli apprendimenti da parte dell’Invalsi.

L’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione

(INVALSI), realizza nel mese di maggio, la rilevazione degli apprendimenti degli studenti che

frequentano le classi 2^ ( seconda) e 5^ ( quinta ) della scuola Primaria. Tale rilevazione viene

effettuata mediante la somministrazione agli alunni di due prove scritte relative alle discipline :

Italiano e Matematica.

Le prove di valutazione, anonime, sono volte a raccogliere dati e indicazioni utili per le scelte dei

sistema scolastico e forniscono alle scuole uno strumento di conoscenza per riflettere sui risultati

del rapporto insegnamento/ apprendimento.

MODALITA’ DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA

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Cosa si valuta Come si valuta

Gli apprendimenti

conseguiti

Con voto in decimi, riportati in lettere nei documenti di valutazione e illustrata

con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno.

In sede di valutazione intermedia e finale la votazione relativa alle discipline,

espressa in decimi, viene accompagnata da una descrizione relativa al livello

globale di maturazione raggiunto dall’alunno.

I docenti possono comunque autonomamente prevedere che i voti in decimi

siano accompagnati anche da giudizi sintetici o analitici. Possono altresì

fare riferimento ad eventuali indicatori di apprendimento.

Si devono considerare tre elementi fondamentali:

a) la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani

b) di studio;

b) la valutazione del comportamento dell’alunno;

c) l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi

per ciascuna disciplina.

Comportamento La valutazione viene espressa con giudizio sintetico

Giudizio formulato ai sensi dell’Art. 2, comma 8, del D.P.R. n. 122/2009.

Modalità di comunicazione alle famiglie.

Presa visione, da parte delle famiglie, delle prove di verifica.

Colloqui bimestrali.

Consegna documento di valutazione.

Comunicazione scritta e/o convocazione straordinaria dei genitori in caso di situazioni

particolari.

LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

La valutazione del comportamento degli alunni, ai sensi degli articoli 8, comma 1, e 11,

comma 2, del decreto legislativo n. 59 del 2004, e successive modificazioni, e

dell'articolo 2 del decreto legge, è espressa nella scuola primaria dal docente, ovvero

collegialmente dai docenti contitolari della classe, attraverso un giudizio, formulato

secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti, riportato nel documento di

valutazione.

Il comportamento si considera come insieme delle norme e dei doveri e come

partecipazione attiva alla vita della comunità scolastica.

Per la valutazione del comportamento si fa riferimento alla C. M. 85/2004, in cui comportamento

si intende:

impegno

partecipazione

interesse

relazione con gli altri.

CRITERI DI VALUTAZIONE DEL PROCESSO FORMATIVO NELLA SCUOLA PRIMARIA

Affinché il processo valutativo risulti trasparente, valido, comprensibile, è importante

distinguere i momenti di verifica/misurazione dalla valutazione.

Si deve distinguere il momento della misurazione (rilevazione ragionevolmente oggettiva

dei dati) dallo specifico della valutazione intesa come PROCESSO che, partendo da ciò che

l'alunna/o è e già sa, promuove il progressivo avvicinamento a mete raggiungibili, nel

rispetto dei ritmi e delle condizioni soggettive dell'apprendimento.

La VALUTAZIONE è considerata come VALORIZZAZIONE in quanto non si limita a censire

lacune ed errori, ma evidenzia le risorse, le potenzialità, i progressi, aiuta gli alunni a

motivarsi, a costruire una immagine positiva e realistica di sé.

Si valuteranno altresì le competenze chiave di cittadinanza trasversali (competenze-chiave di

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cittadinanza - DM 139 e successive modifiche) :

imparare ad imparare

progettare

sviluppare competenze comunicative ed espressive

partecipare alla vita democratica

agire in modo autonomo e responsabile

risolvere problemi formulando e verificando ipotesi

individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni anche appartenenti a diversi ambiti

disciplinari

acquisire ed interpretare criticamente le informazioni.

Per quanto riguarda la valutazione degli alunni/e diversamente abili, si rimanda al percorso

educativo personalizzato.

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA)

Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la

valutazione e la verifica degli apprendimenti , devono tenere conto delle specifiche situazioni

soggettive di tali alunni; a tali fini sono adottati, nell'ambito delle dotazioni disponibili, gli

strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei (art. 10, c. 1 del

DPR 122/09).

Per quanto riguarda la valutazione degli alunni con storia migratoria la valutazione si

ispira ad una necessaria gradualità in rapporto al progredire dell’acquisizione della

conoscenza della lingua italiana, alle potenzialità di apprendimento dimostrate, alla

motivazione, all’impegno, agli interessi e alle attitudini dimostrate.

Per gli alunni di classe quinta, al termine del percorso formativo è prevista la compilazione

di una griglia che rileva le competenze raggiunte (Decreto legislativo n. 59/2004 e dal D.P.R.

n. 275/1999).

Nel corrente anno scolastico, i docenti del Circolo Didattico hanno elaborato criteri di

valutazione relativi agli obiettivi essenziali raggiunti dagli alunni e rispettivi criteri di

corrispondenza voto-giudizio.

OBIETTIVI ESSENZIALI CLASSE 1^

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Italiano

Ascoltare e parlare

Ascolta e comprende semplici spiegazioni e consegne

Se guidato, riferisce semplici resoconti di esperienze personali o di testi ascoltati

Leggere

Legge, sillabando, semplici parole e ne comprende il significato anche con l’aiuto

di illustrazioni

Scrivere

Scrive autonomamente semplici parole anche se non sempre in modo corretto

Riflettere sulla lingua

Conosce alcune convenzioni di scrittura e la corrispondenza grafema-fonema

Utilizza prevalentemente lo stampato maiuscolo

Matematica

Numeri

Conta in senso progressivo sino a 20

Riconosce e confronta quantità entro il 20 con l’aiuto di materiale strutturato e

non

Legge e scrive numeri naturali fino al 20 con l’ausilio di materiale strutturato

Esegue semplici addizioni e sottrazioni entro il 20 con supporto grafico o

materiale strutturato

Problemi

Risolve semplici situazioni problematiche di ordine pratico

Spazio e figure

Conosce i principali concetti topologici

Classifica oggetti in base a uno o più attributi

Confronta oggetti in base alla grandezza

Storia

Possiede la percezione del trascorrere del tempo anche con il supporto di

illustrazioni

Conosce e utilizza i più semplici indicatori cronologici

Geografia

Colloca se stesso e gli oggetti in uno spazio definito

Rapporta spazi noti alle relative funzioni

Scienze

Utilizza l’esplorazione sensoriale per conoscere l’ambiente circostante

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Identifica viventi e non viventi

Inglese

Ascoltare e parlare

Comprende saluti e risponde

Ascolta ed esegue semplici comandi base del classroom language

Parlare

Ripete semplici suoni con sufficiente interesse

Tecnologia e Informatica

Riconosce oggetti semplici in modo essenziale

Conosce semplici funzioni del computer

Educazione Fisica

Riconosce e denomina in modo essenziale le parti del corpo

Padroneggia sufficientemente gli schemi motori di base

Non sempre rispetta le regole dei giochi

Arte e Immagine

Sa utilizzare più materiali di manipolazione

Sa cogliere i colori identificandoli nello spazio reale

Musica

Usa in modo essenziale la voce, il corpo per cantare insieme agli altri

Discrimina in modo essenziale suoni e rumori

Religione Cattolica

Ascolta pagine tratte dalla Bibbia adatte alle capacità di comprensione degli

alunni

Intuisce alcuni aspetti della vita di Gesù e li confronta con i propri vissuti e le

esperienze personali

OBIETTIVI ESSENZIALI CLASSE 2^

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Italiano

Ascoltare e parlare

Si esprime in modo essenziale, rispetta in generale l’argomento di conversazione

e partecipa in modo abbastanza adeguato alle situazioni comunicative

Leggere e comprendere

Legge semplici frasi e riferisce in maniera essenziale quanto letto

Scrivere

Produce semplici frasi (soggetto + predicato + espansione) sia autonomamente

sia sotto dettatura, in modo comprensibile

Produce semplici didascalie relative ad una serie di immagini

Riflettere sulla lingua

Scrive correttamente digrammi e trigrammi

Storia

Riconosce relazioni di successione e di contemporaneità

Riconosce i cicli temporali (giorni, mesi, stagioni)

Riconosce trasformazioni operate dal passare del tempo

Geografia

Conosce e utilizza gli indicatori topologici

Individua ed esegue un percorso

Matematica

Numeri

Legge e scrivere numeri fino a 100

Conta in senso progressivo entro il 100 e regressivo entro il 20

Distingue decine e unità anche con l’ausilio di materiale strutturato e

rappresentarlo

Esegue addizioni e sottrazioni in colonna senza il cambio

Riconosce e rappresenta la moltiplicazione come quantità ripetuta

Esegue moltiplicazioni senza riporto

Individua l’operazione necessaria alla risoluzione di semplici problemi che

richiedono l’addizione e la sottrazione con l’ausilio di rappresentazioni grafiche

e facendo riferimento al vissuto

Misura, relazioni, dati, previsioni

Utilizza unità di misura non convenzionali in situazioni pratiche

Spazio e figure

Riconosce e rappresentare le principali figure piane

Ha acquisito il concetto di regione e confine

Scienze

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Utilizza i cinque sensi per ricavare informazioni dall’ambiente

Sa rappresentare con il disegno le fasi di un semplice esperimento scientifico

osservato

Riconosce i materiali dei vari oggetti che ci circondano

Inglese

Ascoltare e comprendere

Ascolta ed esegue semplici comandi

Parlare

Risponde a semplici domande o comandi in contesti comunicativi quotidiani con

lo stimolo dell’insegnante o di materiale strutturato

Scrivere

Copia parole seguendo un modello dato

Tecnologia e Informatica

Riconosce e descrive in modo essenziale semplici oggetti

Conosce alcune funzioni del computer

Educazione Fisica

Su muove, guidato, controllando e cambiando gli schemi motori tra loro per

adattarli a parametrio spazio temporali

Non sempre rispetta le regole dei giochi

Coopera in gruppo in modo discontinuo

Arte e Immagine

Rappresenta con il disegno un contenuto dato e/o vissuto.

Utilizza le principali tecniche di pittura con pastelli, matita e tempera.

Musica

Analizza semplici suoni riconoscendone gli aspetti fondamentali: intensità

(piano-forte) e durata (lungo-breve)

Esegue, da solo o in gruppo, semplici brani vocali o strumentali

Religione Cattolica

Ascolta pagine tratte dalla Bibbia adatte alle capacità di comprensione degli

alunni

Intuisce alcuni aspetti della vita di Gesù e li confronta con i propri vissuti e le

esperienze personali

OBIETTIVI ESSENZIALI CLASSE 3^

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Italiano

Ascoltare e parlare

Comprende consegne ed esegue istruzioni

Ascolta vari tipi di testo letti dall’insegnante e ne comprende in contenuto

essenziale

Racconta storie rispettando l’ordine cronologico

Interagisce correttamente in semplici scambi comunicativi

Leggere e comprendere

Legge in modo chiaro e corretto

Comprende il contenuto essenziale do brani di diverso tipo

Riconosce in un testo luoghi, personaggi e tempi

Scrivere

Produce brevi testi strutturalmente corretti utilizzando tracce e schemi

Riflettere sulla lingua

Riconoscere articoli, nomi, aggettivi qualificativi e verbi

Scrive rispettando le principali convenzioni ortografiche

Storia

Utilizza correttamente gli indicatori spaziali

Conosce le relazioni di causa-effetto

Conosce le varie tipologie di fonti

Ricava da una fonte alcune informazioni

Colloca i principali eventi della preistoria sulla line del tempo

Riferisce in modo chiaro le informazioni essenziali

Geografia

Si orienta in uno spazio conosciuto utilizzando indicatori topologici

Distingue elementi naturali ed antropici di un paesaggio

Riconosce le principali caratteristiche degli ambienti naturali nel proprio

territorio.

Scienze

Osserva oggetti e semplici fenomeni e ne rileva alcune caratteristiche

Sa seriare e classificare oggetti in base alle loro proprietà

Legge un semplice testo informativo di carattere scientifico e risponde a semplici

domande

Individua i diversi cicli naturali e li descrive

Matematica

Numeri

Conta in senso progressivo fino a 1000 e in senso regressivo fino a 100

Legge e scrive i numeri entro il 1000

Ordina e confronta quantità numeriche non rappresentate

Conosce il valore posizionale delle cifre

Esegue addizioni e sottrazioni in colonna con e senza cambio

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Esegue moltiplicazioni e divisioni in colonna con una cifra al moltiplicatore e al

divisore con l’ausilio della tavola pitagorica

Problemi

Individua l’operazione necessaria per risolvere un problema con richiesta esplicita

ed eventuale supporto grafico

Ha acquisito il concetto di divisione come ripartizione 4

Misura

Conosce ed opera con il metro, il litro e il grammo, con multipli e sottomultipli,

attraverso esperienze pratiche

Spazio e figure

Riconosce le principali figure geometriche

Inglese

Ascoltare e parlare

Ascolta e comprende semplici consegne

Ascolta e comprende il senso globale di brevi e semplici frasi

Parlare

Interagisce in semplici situazioni comunicative di uso quotidiano

Legge e ripete in modo sufficientemente corretto alcuni vocaboli associandoli ad

un’immagine

Scrivere

Copia parole e semplici frasi seguendo un modello dato

Tecnologia e informatica

Riconosce, descrive e rappresenta in modo essenziale semplici oggetti

Conosce alcune funzioni del computer

Arte e Immagine

Esprime sensazioni, emozioni e pensieri, utilizzando le tecniche grafico-pittoriche

conosciute

Musica

Usa sufficientemente la voce, il corpo, gli strumenti per cantare e suonare insieme

agli altri

Discrimina suoni e rumori

Discrimina in modo essenziale espressioni sonore con modalità informali

Religione Cattolica

Riconosce che la Bibbia è il libro sacro dei Cristiani ed ebrei e la distingue da

altre tipologie di testi

OBIETTIVI ESSENZIALI CLASSE 4^

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ITALIANO

Ascoltare e parlare

Partecipa ad una conversazione e rispondere in modo pertinente

Ascolta e comprendere il contenuto globale di testi letti dall’insegnante

Racconta una storia in modo sufficientemente coeso e coerente

Leggere

Legge in modo sufficientemente comprensibile a voce alta

Legge e comprendere il significato e le informazioni esplicite di un testo

Distingue le principali tipologie testuali

Scrivere

Produce testi comprensibili utilizzando i dati sensoriali

Riduce le sequenze di un brano in semplici didascalie

Riflettere sulla lingua

Riconosce le parti variabili del discorso

Rispetta le principali convenzioni ortografiche

Riconosce soggetto e predicato all’interno di una frase

MATEMATICA

Numeri

Legge e scrivere i numeri naturali oltre il 1000

Opera confronti e ordinamenti con numeri naturali oltre il 1000

Esegue addizioni e sottrazioni in colonna con e senza cambio con numeri interi

Esegue moltiplicazioni in colonna con il cambio con una cifra al moltiplicatore e

senza cambio con due cifre al moltiplicatore con l’ausilio di tabelle

Esegue moltiplicazioni e divisioni per 10, 100, 1000 con numeri interi con

l’ausilio di tabelle

Esegue divisioni in colonna con due cifre al divisore con numeri interi con

l’ausilio di tabelle

Acquisisce il concetto di frazione operando concretamente

Acquisisce il concetto di numero decimale attraverso esercitazioni pratiche

Relazioni, dati e previsioni

Individua l’operazione necessaria per risolvere un problema con richiesta

esplicita

Opera in modo concreto con le unità di misura convenzionali: lunghezza,

capacità, peso con l’ausilio di tabelle

Classifica oggetti secondo due o più caratteristiche

Prevede possibili esiti di situazioni, leggere e costruire semplici grafici

all’interno di situazioni concrete

Spazio e figure

Riconoscere e definire i principali poligoni e calcolarne il perimetro

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STORIA

Collocare fatti ed eventi sulla linea del tempo

Individuare le caratteristiche principali delle civiltà studiate

GEOGRAFIA

Orientarsi sui vari tipi di carte e trovare informazioni interpretandone la

simbologia

Conoscere e individuare sulla carta i paesaggi montuosi, collinari, pianeggianti e

costieri

SCIENZE

Osservare alcuni fenomeni della vita quotidiana e saperli descrivere in modo

essenziale

Ricavare informazioni da testi, mappe ed esperienze pratiche

LINGUA INGLESE

Ascoltare e comprendere

Ascolta e comprende semplici consegne

Ascolta e comprende semplici messaggi accompagnati da supporti visivi

Parlare e leggere

Legge e utilizza vocaboli in modo sufficientemente corretto e pertinente alla

situazione

Scrivere

Copia parole e frasi abbinandole alle relative immagini

Scrive semplici parole attinenti alle attività svolte in classe

Risponde e formula semplici domande legate al contesto scolastico e familiare

Tecnologia e Informatica

Riconosce, descrive e rappresenta oggetti semplici, utensili e macchine e

sistemi tecnici in modo incerto

Utilizza programmi di posta elettronica, video scrittura se aiutato e in modo

essenziale

Arte e Immagine

Esprime sensazioni, emozioni e pensieri, utilizzando le tecniche grafico-

pittoriche conosciute

Musica

Usa sufficientemente la voce, il corpo, gli strumenti per cantare e suonare

insieme agli altri

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Discrimina suoni e rumori

Discrimina in modo essenziale espressioni sonore con modalità informali

Educazione Fisica

Si muove, se guidato, controllando e cambiando più schemi motori tra loro

(correre, saltare, afferrare, lanciare…) per adattarli a parametri spazio-temporali

Rispetta sufficientemente le regole dei giochi e coopera in modo essenziale

all’interno del gruppo

Religione Cattolica

Conosce espressioni, documenti e contenuti essenziali della Religione Cattolica

Rispetta ed apprezza valori religiosi ed etici nell’esistenza delle persone e nella

storia dell’umanità

OBIETTIVI ESSENZIALI CLASSE 5^

ITALIANO

Ascoltare e parlare

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Partecipa ad una conversazione esprimendo il proprio punto di vista

Ascolta un testo e ne ricava le informazioni principali

Ascolta un testo e risponde a domande ad esso attinenti (livello referenziale)

Riferisce esperienze personali e argomenti di studio utilizzando diversi supporti

Leggere e comprendere

Legge con sufficiente intonazione testi di vario tipo

Riconosce le caratteristiche delle principali tipologie testuali

Individua le informazioni principali di un testo letto

Scrivere

Produce testi sufficientemente coesi e coerenti

Scrive rispettando le essenziali regole ortografiche e la punteggiatura

Riflettere sulla lingua

Riconosce le parti principali del discorso

Riconosce in una frase soggetto, predicato ed espansione diretta e indiretta

Utilizza il vocabolario come strumento di consultazione

Matematica

Numeri

Legge, scrive e ordina i numeri naturali e decimali

Conosce il valore posizionale delle cifre di numeri interi e decimali

Esegue le quattro operazioni con numeri naturali e decimali utilizzando tabelle

Legge, scrive e rappresenta le frazioni

Esegue equivalenze con l’aiuto di tabelle e schemi

Misura

Conosce e opera con le unità di misura convenzionali: peso, capacità, lunghezza e

valore, utilizzando supporti visivi e rappresentazioni grafiche

Problemi

Risolve problemi con due domande, due operazioni e dati espliciti

Effettua confronti e misurazioni in contesti semplici

Spazio e figure

Disegna e descrive figure geometriche individuando gli elementi che le

caratterizzano

Calcola il perimetro e l’area in contesti concreti e semplici

Storia

Utilizza il testo per trarre semplici informazioni secondo le istruzioni date

Individua le caratteristiche principali delle civiltà studiate

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Comprende la terminologia specifica in modo essenziale

Espone gli argomenti con domande guida, riferendo solo le informazioni minime

Geografia

Utilizza carte e piante ricavandone semplici informazioni

Comprende e utilizza la terminologia specifica essenziale

Riconosce gli elementi fondamentali delle regioni italiane

Espone gli argomenti con domande guida, riferendo solo le informazioni minime

Scienze

Osserva alcune caratteristiche e descrive in modo essenziale un fenomeno

analizzato

Conosce le principali caratteristiche del sistema solare

Ricava informazioni dai testi letti

Espone gli argomenti con domande guida, riferendo solo le informazioni minime

Usa parzialmente i termini specifici del linguaggio scientifico

Inglese

Ascoltare e comprendere

Ascolta con sufficiente interesse e comprende semplici messaggi orali

Ascolta e risponde a semplici domande e formula semplici quesiti

Comprende i comandi del Classroom Language

Parlare e leggere

Legge e utilizza vocaboli e frasi in modo sufficientemente corretto e pertinente al

contesto

Comprende semplici messaggi scritti e orali

Conosce aspetti tipici della cultura dei Paesi anglosassoni

Scrivere

Scrive parole e completa frasi abbinandole alle immagini di una storia

Tecnologia e Informatica

Riconosce, descrive e rappresenta oggetti semplici, utensili e macchine e sistemi

tecnici in modo incerto

Utilizza programmi di posta elettronica, video scrittura se aiutato e in modo

essenziale

Arte e Immagine

Esprime sensazioni, emozioni e pensieri, utilizzando le tecniche grafico-pittoriche

conosciute

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Musica

Analizza i suoni riconoscendone gli aspetti fondamentali: intensità (piano-forte)

e durata (lungo-breve)

Esegue, da solo o in gruppo, semplici brani vocali o strumentali

Educazione Fisica

Si muove, se guidato, controllando e cambiando più schemi motori tra loro

(correre, saltare, afferrare, lanciare…) per adattarli a parametri spazio-temporali

Rispetta sufficientemente le regole dei giochi e coopera all’interno del gruppo

Religione Cattolica

Conosce espressioni, documenti e contenuti essenziali della Religione Cattolica

Rispetta ed apprezza valori religiosi ed etici nell’esistenza delle persone e nella

storia dell’umanità

Classi Prime e seconde

Voto

10

Corrisponde ad un ECCELLENTE raggiungimento degli obiettivi ed è indice di

padronanza di contenuti e di abilità. Abilità corrette, complete e senza errori

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di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e

approfondita, applicazione autonoma delle nozioni matematiche in situazioni

anche nuove, esposizione chiara, ricca e ben articolata.

Voto

9

Corrisponde ad un COMPLETO raggiungimento degli obiettivi e un’autonoma

capacità di rielaborazione delle conoscenze. Abilità corrette e complete di

lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura,

applicazione sicura e autonoma delle nozioni

matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara, precisa e

articolata.

Voto

8

Corrisponde ad un BUON raggiungimento degli obiettivi e ad un’autonoma

capacità di rielaborazione delle conoscenze. Abilità corrette e complete di

lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura,

applicazione sicura delle nozioni matematiche in situazioni via via più

complesse, esposizione chiara e precisa.

Voto

7

Corrisponde ad un SOSTANZIALE raggiungimento degli obiettivi e ad una

capacità di rielaborazione delle conoscenze non sempre sicura. Abilità solide

di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi puntuale di semplici

testi, applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche senza

gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione chiara e abbastanza

precisa.

Voto

6

Corrisponde al raggiungimento degli obiettivi essenziali. Abilità essenziali di

lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi elementare di semplici

testi, applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni

semplici e note, esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur

guidata.

Voto

5

Corrisponde ad un parziale raggiungimento degli obiettivi essenziali o ad un

mancato raggiungimento. Non adeguate conoscenze e abilità.

Classi terze, quarte e quinte

Voto

10

Corrisponde ad un ECCELLENTE raggiungimento degli obiettivi ed è indice di

padronanza di contenuti e di abilità. Conoscenze ampie e particolarmente

approfondite, abilità complete e senza errori di lettura e scrittura, capacità di

comprensione e di analisi precisa e pertinente, applicazione sicura e autonoma

delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione rigorosa,

ricca e ben articolata, capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione

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personale creativa ed originale, autonoma organizzazione delle conoscenze

acquisite.

Voto

9

Corrisponde ad un COMPLETO raggiungimento degli obiettivi e un’autonoma

capacità di rielaborazione delle conoscenze. Conoscenze complete e

approfondite, abilità corrette e sicure di lettura e scrittura, capacità di

comprensione e di analisi precisa e puntuale, applicazione sicura e autonoma

delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara e ben

articolata, capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e originali.

Voto

8

Corrisponde ad un BUON raggiungimento degli obiettivi e ad un’autonoma

capacità di rielaborazione delle conoscenze. Conoscenze complete, abilità

corrette di lettura e scrittura, capacità di comprensione precisa e sicura,

applicazione sicura delle nozioni matematiche in situazioni via via più

complesse, esposizione chiara precisa e articolata, capacità di sintesi

appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili.

Voto

7

Corrisponde ad un SOSTANZIALE raggiungimento degli obiettivi e ad una

capacità di rielaborazione delle conoscenze non sempre sicura. Conoscenza

corretta dei nuclei fondamentali delle discipline, abilità solide di lettura e

scrittura, capacità di comprensione e di analisi puntuale, applicazione

sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche senza gravi errori in

situazioni semplici e note, esposizione chiara e abbastanza precisa, sintesi

parziale con alcuni spunti critici.

Voto

6

Corrisponde al raggiungimento degli obiettivi essenziali. Conoscenza

sufficiente dei contenuti disciplinari, abilità essenziali di lettura e scrittura,

capacità di comprensione e di analisi elementare, applicazione delle nozioni

matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione in

forma sostanzialmente ordinata seppur guidata.

Voto

5

Corrisponde ad un PARZIALE raggiungimento degli obiettivi essenziali.

Conoscenza parziale dei minimi contenuti disciplinari ma tali da consentire un

graduale recupero, abilità di lettura e scrittura ancora incerte ma in graduale

miglioramento rispetto alla situazione di partenza, capacità di comprensione

scarsa e di analisi inconsistente, applicazione delle nozioni matematiche

scorretta e con errori, esposizione ripetitiva e imprecisa, povertà lessicale.

L’ORARIO SETTIMANALE DELLE DISCIPLINE

DISCIPLINE Classe

1^

Classe

2^

Classe

3^

Classe

4^

Classe

5^

ITALIANO

9

8

6

6

6

INGLESE

1

2

3

3

3

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* Le classi a tempo pieno funzionano con 3 ore opzionali settimanali ciascuna.

RAV (Rapporto di Autovalutazione di Istituto)

In considerazione di quando sottolineato in merito alla valutazione (pag. da

pag.45° pag. 62) e tenuto conto del parere favorevole espresso dai docenti,

coinvolti attivamente e collegialmente in lavori di gruppo sulle procedure, si sono

individuate le seguenti priorità e traguardi.

Priorità e traguardi: esiti degli studenti

Descrizione della priorità Descrizione del traguardo

Risultati scolastici Innalzamento delle

performances degli studenti

di classe quinta collocati

nelle fasce medio basse.

Riduzione delle percentuali di

alunni

posti nelle fasce intermedie

per gli esiti degli

apprendimenti in italiano e

matematica.

MATEMATICA 6 6 6 6 6

SCIENZE

2

2

2

2

2

TECNOLOGIA

1

1

1

1

1

STORIA

3

3

2

2

2

GEOGRAFIA

2

2

2

MUSICA

1

1

1

1

1

ARTE

1

1

1

1

1

MOTORIA

1

1

1

1

1

IRC

2

2

2

2

2

OPZIONALE*

1

1

1

1

1

TOTALI

28

28

28

28

28

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Motivare alla scelta delle priorità sulla base dei risultati dell’autovalutazione

Tenuto conto delle risultanze non pienamente positive conseguite nel rapporto di valutazione

relativamente al “Curricolo, progettazione e valutazione”, si evince la necessità di intervenire

migliorando la pratica della progettazione e della valutazione, procedendo alla revisione e al

raccordo del curricolo con la secondaria di 1° grado, definendo nel contempo prove di

valutazione autentiche e condivise, al fine di favorire il successo formativo e rendere più

omogenei i risultati scolastici degli alunni.

Obiettivi di processo: area di processo

Descrizione dell’obiettivo di processo

Curricolo, progettazione e valutazione Revisione del Curricolo dell’Istituto.

Definizione delle competenze in uscita per

classi, per discipline e in continuità con la

secondaria.

Adozione di modalità uniformi di

progettazione: format e prove standardizzate

in italiano e matematica.

Indicare in che modo gli obiettivi di processo possono contribuire al

raggiungimento delle priorità

Le attività di miglioramento sono previste per innalzare le performances degli alunni,

rendendo, di riflesso, più omogenei gli esiti nei vari plessi: la definizione dei profili delle

competenze declinati per classe e per discipline, lo scambio di buone pratiche, pur non

vincolando gli insegnanti ad utilizzare gli stessi contenuti, indirizza i docenti agli stessi

obiettivi formativi. La stessa ricaduta positiva è consequenziale all’uso di prove strutturate

comuni per l’area linguistica e logico-matematica. Tali prove saranno predisposte dagli

insegnanti di classe, riuniti a classi parallele, in incontri calendarizzati nel Piano Annuale

delle Attività. La formalizzazione di momenti di continuità con i due ordini di scuola per lo

sviluppo delle attività educative nelle classi, ha lo scopo dio armonizzare il curricolo

verticale proposto agli alunni, incidendo positivamente sul loro percorso formativo.

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Specificità della Scuola dell’Infanzia

Con il riconoscimento dell’autonomia alle istituzioni scolastiche, il posto che era dei

Programmi Nazionali viene preso dal Piano dell’Offerta Formativa che, come è

affermato nella vigente normativa, è “il documento fondamentale costitutivo

dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche”.

Il cuore didattico del Piano dell’Offerta Formativa è il curricolo, che viene

predisposto dalla comunità professionale, nel rispetto degli orientamenti e dei vincoli

posti dalle Indicazioni e la sua elaborazione è il terreno su cui si misura concretamente

la capacità progettuale di ogni scuola. Una conseguenza dell’introduzione

dell’autonomia è che il luogo delle decisioni si sposta, almeno in parte, dal centro alla

singola istituzione scolastica ed è per questa ragione che il curricolo si afferma come

principale strumento della progettualità didattica.

La nozione di curricolo consente di guardare all’educazione a scuola, come un

processo complesso di trasmissione culturale e di orientamento personale e al tempo

stesso di focalizzarne le diverse componenti. Si impara in un contesto sociale, che è

tale non soltanto perché avviene in una specifica situazione storica e culturale, ma

anche perché si impara con gli altri, coetanei e adulti, questi ultimi insegnanti

responsabili dei processi educativi che innescano.

Si impara inoltre mediante l’ausilio di strumenti, materiali e simbolici (i diversi alfabeti

della conoscenza) che consentono la progressiva approvazione del patrimonio

culturale della società in cui si vive. Mediante l’acquisizione di contenuti e di abilità, a

scuola si attivano e si promuovono processi di elaborazione che rappresentano

l’aspetto più specifico della complessa attività scolastica. La scuola è un ambiente

particolare di apprendimento, che, molto più di altri ambienti, offre non solo continue

occasioni di imparare, ma anche di sbagliare, analizzare i propri errori, emendarli e

continuare o riprendere ad imparare. Ciò rappresenta una specificità propria della

scuola che costituisce perciò un luogo salvo, al riparo da ritmi, dalle urgenze e dalle

pressioni esterne e in cui tutto questo può avvenire con il monitoraggio e

l’accompagnamento di un

adulto competente. Nella società della conoscenza, che sembrerebbe rendere marginale

la funzione educativa della scuola, per la concomitante presenza di un numero

progressivamente maggiore di altre forme educative, va, invece, riconosciuta una

funzione fondamentale a questa istituzione delegata all’ acquisizione di processi di

elaborazione, difficilmente acquisibili altrove, ove insegnanti ed alunni riconoscono

pienamente il senso del loro trovarsi quotidianamente insieme.

L’accompagnamento culturale della scuola ha successo quando aiuta l’alunno a fare

personale sintesi di quanto gli viene proposto, a trovare il nesso tra la sua esperienza,

i suoi bisogni e quanto la cultura gli offre, a dare senso all’esperienza di apprendimento

realizzata e farne risorsa per la costruzione del suo progetto di vita.

La scuola dell’autonomia ha il compito di favorire la conquista dell’autonomia

dell’alunno. Autonomo è chi sa fronteggiare le situazioni problematiche, possiede

strategie di soluzione dei problemi, sa vivere con gli altri cooperando, difendere

con argomentazioni il proprio punto di vista, ma anche ascoltare il punto di vista

degli altri e, se è il caso, modificare il proprio convincimento.

Autonomo è anche chi sa chiedere aiuto, avendo la consapevolezza del proprio limite

e sa offrire aiuto.

Autonomo è, in definitiva, chi di fronte ai problemi che incontra sa fronteggiarli

facendo ricorso e mobilizzando tutte le proprie risorse interiori: conoscenze e

abilità, emozioni e impegno personale.

L’autonomia riguarda tutte le dimensioni della persona e il grado di autonomia è in

relazione al livello di competenza posseduta.

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La scuola che è orientata a promuovere l’imparare ad apprendere, più che a

trasmettere conoscenze da memorizzare o insegnare automatismi da applicare

meccanicamente, finalizza il proprio curricolo allo sviluppo delle competenze

fondamentali. Una concezione non nozionistica del sapere è interessata non tanto

a ciò che un alunno sa, ma a quello che sa fare e sa diventare con quello che sa.

Nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo viene sottolineata l’importanza della scuola

dell’infanzia come agenzia formativa in grado di garantire il diritto all’educazione,

sancito dalla Costituzione Italiana, dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia e nei

documenti dell’Unione Europea.

Le Nuove Indicazioni precisano che la scuola dell’infanzia si propone lo sviluppo

dell’identità, dell’autonomia, delle competenze e della cittadinanza:

IDENTITA’: il bambino impara a conoscersi; a stare bene con se stesso

e con gli altri e ad essere riconosciuto dagli altri come persona unica e

irripetibile.

AUTONOMIA: il bambino acquisisce fiducia in se stesso e negli altri;

impara ad esprimere sentimenti ed emozioni; partecipa alla vita di

gruppo e sviluppa il senso di responsabilità.

COMPETENZE: il bambino esplora la realtà e riflette su di essa; osserva,

racconta, descrive e rappresenta utilizzando una pluralità di linguaggi.

CITTADINANZA: il bambino scopre gradualmente che la vita

comunitaria necessita di regole condivise; implica il dialogo;

l’attenzione ai diversi punti di vista; il primo riconoscimento di diritti

e doveri.

Vivere quotidianamente esperienze di cittadinanza pone le basi per una cultura

democratica, improntata su solidi valori etici, aperta al futuro, al rispetto dell’ambiente

e delle persone.

Gli apprendimenti promossi nel periodo della suola dell’infanzia, verranno potenziati

ed ampliati all’interno della scuola primaria. A tale proposito si evidenziano le

peculiarità dei percorsi progettati in continuità tra i due ordini di scuola allo scopo di

rendere sempre più efficace lo sviluppo educativo dei bambini.

” Senza stabilire le condizione di un comportamento democratico fra l’uomo e la

donna, ciò che chiamiamo democrazia non può esistere né qui né altrove, né fra

qui e altrove, cioè fra paesi e culture diverse”

tratto da OLTRE I PROPRI CONFINI di Luce Irigaray

Leggendo , inoltre, con attenzione le Raccomandazioni del Parlamento e del Consiglio

Europeo, rispetto agli otto ambiti di competenze chiave , si evince l’importanza posta

da questi organi decisionali e politici, ai temi della multiculturaltà e interculturalità

Il sistema educativo odierno, deve formare cittadini in grado di partecipare

consapevolmente alla costruzione di comunità più ampie e composite, siano esse

quella nazionale, quella europea o quella mondiale.

Ciò premesso la nostra idea di educazione può riassumersi così:

l’educazione riguarda ciò che si apprende mentre si sta imparando qualcos’altro.

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Il curricolo entra nella definizione di educazione come punto di vista pedagogico e

come esigenza di conciliazione e di equilibrio tra oggetto culturale e soggetto che

apprende.

L’orientamento curricolare di carattere democratico legato al progetto di modernità

deve essere cosi caratterizzata da:

-educazione al cambiamento

-centralità dell’intelligenza

Adottare, quindi, una prospettiva curricolare significherà dare adeguata rilevanza agli

effetti formativi di lungo termine del curriculo complessivo . La scuola dell’infanzia

propone di elaborare un curricolo attraverso la definizione di due importanti elementi:

- Protoapprendimento: l’assimilazione di conoscenze e abilità che in sede

scolastica è comunemente detta istruzione

- Deuteroapprendimento: l’acquisizione di abitudini astratte, processo molto

meno evidente e a lungo termine collaterale al protoapprendimento .

Il compito elettivo dell’istruzione diviene così quello di dotare i soggetti delle capacità

che permetteranno loro di apprendere per tutta la vita. Da qui la scelta obbligata di

privilegiare la metodologia laboratoriale che crea una situazione didattica in grado di

rappresentare il carattere dell’apprendimento attivo, dell’imparare facendo. In questo

modo può diventare laboratorio, l’ aula, uno spazio che non è tale come

intenzionalità originaria perché definisce una spazialità di situazione più che di

posizione, ma che lo diventa in virtù delle attività proposte, attuate e dell’uso della

prossemica.

Così percorsi educativi coinvolgenti partiranno da:

Uno stimolo narrativo: attraverso letture, drammatizzazione, rielaborazione di

un testo si articolerà un percorso formativo volto a stimolare la creatività, a

manifestare stati d’animo , emozione, sentimenti, conflitti, frustrazione del

bambino.

Immergendosi nei contesti naturali e sociali del proprio ambiente, si

scopriranno le relazioni e la complessità della realtà, meravigliandosi e

ricercando nell’agire le risposte alle molteplici domande.

Il bambino è corpo, è movimento e conosce se stesso e il mondo attraverso la

potenzialità del proprio corpo e lo esplicita nella scuola dell’infanzia, quale

luogo privilegiato che lo accoglie e ne promuove la peculiarità nel rispetto delle

esigenze di tutti.

L’onda espressa dalle immagini presentata da internet, video ,libri,

rappresentano l’occasione per guardare con occhi diversi, il mondo che li

circonda e tiene vivo il rapporto con la bellezza.

La musica che gira intorno accompagna e completa, armonizza l’esperienza

attraverso l’utilizzo del corpo, del ritmo, delle partiture.

Al fine del conseguimento degli obiettivi formativi, i docenti cureranno

l’accoglienza, intesa come metodologia di lavoro e approccio educativo e a tal

proposito è stato sviluppato il percorso dell’ ACCOGLIENZA , fondamentale nei

primi mesi di scuola, ma che accompagna il percorso educativo dei bambini

nell’intero anno scolastico.

la personalizzazione delle attività educative in continuità con la famiglia

opportune forme di coordinamento didattico sia con altri servizi all’infanzia

che con la scuola primaria.

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Finalità

Per ogni bambino, la scuola dell’Infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo

dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza, nell’ambito dei

seguenti campi d’esperienza:

Il sé e l’altro;

Il corpo e il movimento;

Immagini, suoni, colori;

I discorsi e le parole;

La conoscenza del mondo.

I Campi di Esperienza

Il sé e l’altro

Ovvero, le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme.

La scuola si pone come luogo di educazione affettiva, emotiva, sociale ed etico morale

promuovendo la manifestazione di emozioni e di sentimenti; la capacità di entrare in

relazione con gli altri; l’introiezione di regole della vita comunitaria

Il corpo e il movimento

Ovvero, l’identità, l’autonomia, la salute.

”I bambini prendono coscienza e acquisiscono il senso del proprio sé fisico, il controllo del

corpo, delle sue funzioni, della sua immagine, delle possibilità sensoriali, espressive e di

relazione e imparano ad averne cura attraverso l’educazione alla salute.”

Immagini, suoni, colori

Ovvero, la gestualità, l’arte, la musica, la multimedialità, l’immaginazione e la creatività.

“I bambini sono portati ad esprimere con immaginazione e creatività le loro emozioni e i loro

pensieri: l’arte orienta questa propensione, educa al sentire estetico e al piacere del bello.”

I discorsi e le parole

Ovvero, comunicazione, lingua, cultura.

“ I bambini apprendono a comunicare verbalmente, a descrivere le proprie esperienze e il

mondo, a conversare e dialogare, a riflettere sulla lingua e si avvicinano alla lingua scritta.”

La conoscenza del mondo

Ovvero, ordine, misura, spazio, tempo, natura.

“ I bambini esplorano la realtà, imparando a organizzare le proprie esperienze attraverso

azioni consapevoli quali: il raggruppare, il comparare, il contare, l’ordinare, l’orientarsi e il

rappresentare con disegni e con parole.”

I Laboratori

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I laboratori sono spazi di intersezione specializzati dove lavora il gruppo di

sezione e di intersezione, (in sezione vengono allestiti i centri di interesse).

Sono luoghi di incontro, di formazione e contesti di benessere (sapere, sapere

fare, sapere essere) nei quali i bambini possono esprimere completamente la loro

libertà nel progettare e nel fare, compiendo scelte autonome e ricche esperienze

relazionali.

La didattica laboratoriale sposta l’attenzione dall’esperienza al contesto, dal

prodotto al processo …e la finalità diventa quella di fare sperimentare ai bambini

la propria autonomia e capacità di scelta.

Ciò che conta di più non è ciò che il bambino fa, ma il modo in cui fa e in cui vive

ciò che fa.

Nelle scuole sono allestiti diversi laboratori di:

ATTIVITA’ ESPRESSIVA

ATTIVITA’ LINGUISTICA

ATTIVITA’ COSTRUTTIVA

ATTIVITA’ MULTIMEDIALE

In particolare, la scuola dell’ infanzia attiva durante l’anno scolastico, laboratori

linguistico-espressivi di lingua inglese, con la collaborazione delle insegnanti

specializzate della scuola primaria, per i bambini dell’ultimo anno. Conoscere

almeno una seconda lingua, oltre a quella materna, garantisce infatti, il migliore

utilizzo delle proprie capacità di pensiero.

Il bambino piccolo è in grado di apprendere senza sforzi particolare una seconda

lingua in modo informale ed è fondamentale sfruttare la massima disponibilità dei

bambini verso questo attività per avvicinarli all’apprendimento della lingua

inglese.

L’immersione in un ambiente che parla una lingua diversa consente ai bambini un

apprendimento rapido con lo stesso metodo con cui hanno appreso la loro lingua

materna: ascoltando e parlando naturalmente, soprattutto svolgendo usi sociali.

Per tale insegnamento il progetto prevede l’attuazione di attività simili a quelle

che vengono utilizzate per l’apprendimento della lingua italiana: modellamento

delle interazioni sociali nella vita quotidiana, modellamento del vocabolario

soprattutto mediante uso di sintagmi e frasi , densi di significato per i bambini,

basandosi su illustrazioni, video e svolgendo giochi psicomotori e di

comunicazione.

Contesti

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Nella scuola dell’infanzia rivestono straordinaria importanza i “contesti di vita

quotidiana” che sono garanti del benessere e delle potenzialità di crescita di ogni

bambino.

Il contesto di vita quotidiana è :

la sinergia di esperienze condivise fra bambini e adulti, l’ambito in cui si vanno via

via “sedimentando” i vissuti, i percorsi di apprendimento, le narrazioni, le scritture

di ciascuno che acquistano significato.

E’ importante, quindi, una attenta osservazione, riflessione e analisi (… cosa accade

“qui ed ora ? ”… “ …quali le esperienze e i vissuti dei presenti ? ”…”) per verificare

costantemente la qualità dell'offerta formativa proposta.

Insegnante come facilitatore

L’insegnante è una figura di supporto al processo di crescita del bambino che,

attraverso un atteggiamento di accettazione e di comprensione empatica, sa

rispettare la personalità di ogni alunno per aiutarlo a crescere in base ad un impegno

attivo e personale, per sostenerlo a compiere, in base al proprio volere, delle scelte

in direzione di fini sempre migliori.

Percorsi Educativi

I Percorsi si caratterizzano nel favorire le connessioni tra il contenuto di esperienza e

le emozioni, le sensazioni, i ricordi, le interpretazioni… che derivano dal vissuto

infantile di ogni bambino.

I percorsi sono:

aperti,

flessibili,

significativi.

Permettono di attivare varie fasi costruttive di situazioni di drammatizzazioni, di

manipolazione di materiali vari, di scenari/sfondi in cui il bambino diventa

protagonista assoluto.

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I Contenuti

I contenuti di apprendimento non sono portati dall’esterno al bambino ma sono essi

stessi modellati e costruiti dal bambino che utilizza le proprie mappe, le proprie

conoscenze pratiche (…il sapere anche nei suoi oggetti specifici..) per conoscere e

confrontarsi, aumentando così la consapevolezza sui diversi modi di fare le cose e

sulle possibilità di concordare regole comuni da rispettare.

I contenuti vengono progettati e dimensionati nella progettazione di plesso e

all’interno dei coordinamenti curricolari.

Gli Spazi Educativi

Il Gioco

Il gioco è immersione, piacere, interazione, esperienza universale. Nei bambini della

scuola dell’infanzia è una delle modalità principali per esprimersi, conoscere e stare

insieme.

Attraverso il gioco le insegnanti contraddistinguono i tempi e gli spazi dei vari plessi;

caratterizzano le loro progettazioni e coinvolgono i bambini nelle prime attività di

accoglienza e nelle successive, al fine di rispettare la dimensione ludica di ogni

bambino che “è sempre in gioco”.

Quindi il gioco è la stessa metodologia del progetto, e la sua realizzazione consente di

“vivere a scuola”, di apprezzare la quotidianità, stando bene ed imparando molto

attorno ai perché della vita e della cultura umana.

L’organizzazione delle sezioni prefigura ciò che ci si aspetta che i bambini faranno

durante la scansione ordinata della routine giornaliera . In questo senso, progettare gli

spazi scuola e gli spazi operativi di una sezione o di un laboratorio, equivale a rendere

manifesta un’ipotesi educativa e antropologica, un itinerario di azioni possibili e di

modalità relazionali fra pari, adulti e bambini.

Per funzionalità e qualità degli spazi educativi, si intende la loro flessibilità, in base

alla produzione di percorsi , di costruzioni di ambienti particolari e adatti a specifici

contesti di esperienza.

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Verifica e Valutazione

L’apprendimento, in quanto prodotto dall’attività mentale, dipende innanzi tutto

dalla relazione e dalla comunicazione che intercorre fra l’insegnante e il bambino e

quindi l’insegnamento va orientato secondo i bisogni individuali dei bambini ed

altrettanto la valutazione.

Una valutazione formativa personalizzata, che si preoccupi non solo degli

apprendimenti, ma anche delle capacità e degli atteggiamenti, deve prevedere

l’osservazione in compiti specifici, che consenta agli insegnanti di individuare e

mettere a punto le strategie educative e didattiche più efficaci.

A tal fine sono state messe a punto griglie e protocolli di osservazione che

permettono di registrare competenze e abilità, in itinere e a fine annualità, sia per i

bambini di tre, che di quattro e cinque anni.

La maggior parte di queste informazioni permetterà di stilare piani di intervento

adeguato alle capacità cognitive, linguistiche e motorie di ogni singolo alunno, oltre

a tener conto dei suoi bisogni motivazionali, affettivi e sociali.

La valutazione comprende quindi:

1 Momento iniziale

Osservazioni occasionali atte a conoscere il comportamento dei bambini nelle varie

attività: tali procedure sono previste e esplicitate nel progetto Accoglienza, allegato

al POF

2 Momenti interni al processo didattico

Osservazioni sistematiche: precedono, accompagnano e seguono i processi di

apprendimento, sono in maggioranza registrate nei protocolli di osservazione

previsti per le annualità e per ogni specifico campo d’esperienza.

Verifica: conoscere lo sviluppo delle capacità intellettive. Questi momenti

permettono di raccogliere informazioni utili per la valutazione finale e per i colloqui

individuali e quadrimestrali.

3 Momento finale

Valutazione dell’attività svolta dai bambini nel corso dell’intero anno e registrata

tramite i protocolli di osservazione.

Per gli alunni del terzo anno, tali documenti interni saranno presentati e commentati

agli insegnanti di scuola primaria che riceveranno gli alunni al loro ingresso nella

scuola dell’obbligo.

La Documentazione

La documentazione nella Scuola dell’Infanzia

La documentazione rende concretamente visibile il cammino dell’apprendimento e del

vissuto del percorso proposto. E’ una raccolta di elaborati manuali, di costruzione, grafico-

pittorici, multimediali… autentici ed espressivi che rende visibile:

- il raggiungimento degli obiettivi formativi e lo sviluppo delle competenze,

- le proprie conquiste, interiorizzando meglio l’esperienza vissuta,

- le tracce del proprio patrimonio culturale.

La documentazione parla, racconta e comunica, in forma efficace, ciò che si considera

importante e rilevante dell’esperienza scolastica mettendo in luce quello che si fa con i

bambini e dando valore a ciò che accade.

Pertanto, al termine di ciascun anno scolastico, i docenti assemblano con diverse modalità

(contenitori, quadernoni, raccoglitori) i materiali più significativi del processo educativo,

formativo e didattico prodotti dai bambini, tale documentazione viene quindi consegnata

alla famiglia.

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SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA

METODOLOGIA

Le strategie didattiche sono diversificate secondo principi di flessibilità e adattamento ai

bisogni degli alunni, ai loro stili di apprendimento, ai contenuti, alle risorse disponibili.

Non è quindi possibile adottare un’unica metodologia.

Tuttavia la scelta del metodo ha sempre una valenza educativa, pertanto è necessario

privilegiare le pratiche metodologiche coerenti con le nostre scelte educative (progettualità

trasversale):

Attività di ricerca

Cooperative learning

Tutoraggio

Ascolto attivo

Laboratori

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

I docenti del Circolo didattico di Aulla si impegnano ad investire risorse economiche e umane

nella ricerca di attività di formazione. A tal fine ci si può riferire a specifiche agenzie di

formazione (università, associazioni territoriali e agenzie formative…) o ad altre Istituzioni

scolastiche presenti sul territorio.

L’insegnante si pone come:

Ricercatore che si attiva per la costruzione del senso

Ricercatore culturale in relazione alle conoscenze aggiornate delle discipline di

insegnamento

Ricercatore psico-pedagogico in relazione ai diversi stili di apprendimento e di

comunicazione

Ricercatore di metodologie didattiche per un rinnovamento costante di metodi e

strumenti

RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA

Assemblea dei genitori classi 1^ Primaria e alunni neo iscritti alla scuola dell’Infanzia

nel mese di settembre ( prima dell’inizio delle lezioni)

Assemblea per l’elezione dei rappresentanti dei genitori nel mese di ottobre

Incontri bimestrali del Consiglio d’Interclasse/Intersezione (n. 3)

Colloqui individuali (n. 2) 1° e 2° quadrimestre

Consegne Documenti di Valutazione (n. 2) 1° e 2° quadrimestre

Iniziative varie organizzate dalle Scuole del Circolo (mostre, convegni, spettacoli e

uscite…)

Assemblee dei genitori (n.2) nei mesi di ottobre e aprile.

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PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA

Rispettare le idee altrui

ed essere disponibile al

dialogo;

Rispettare gli altri,

accettando la diversità di

ciascuno;

Lavorare con continuità,

impegno, precisione;

Disporre del materiale

scolastico necessario;

Prendere regolarmente

nota dei compiti

assegnati;

Non assumere

atteggiamenti che

disturbino il lavoro della

classe;

Collaborare con

compagni ed insegnanti;

Rispettare gli orari;

Mantenere un

comportamento corretto

all’entrata ed all’uscita

della scuola, durante gli

intervalli, il cambio degli

insegnanti, gli

spostamenti nell’edificio

e durante le eventuali

supplenze;

Rispettare il personale

operante nella scuola, il

materiale, l’ambiente

scolastico

Adottare un linguaggio

corretto, anche familiare,

ma mai maleducato

Curare l’igiene personale.

Accogliere gli alunni nel

miglior modo possibile;

Creare un ambiente

piacevole;

Ascoltare tutte le

osservazioni e riflessioni dei

bambini;

Motivare i propri interventi

didattici e formulare degli

obiettivi da raggiungere

chiari e precisi;

Esplicitare le strategie, gli

strumenti di verifica ed i

criteri di valutazione;

Fornire tutte le consegne

necessarie e verificare la

buona comprensione delle

spiegazioni;

Esplicitare le strategie, gli

strumenti di verifica e i

criteri di valutazione;

Aiutare gli alunni: quello che

essi dicono non è mai del

tutto sbagliato. Qualsiasi

causa è difendibile; se non lo

fosse è importante

analizzare e comprendere

l’errore;

Rendere gli alunni autonomi

e indipendenti;

Non ricorrere a sanzioni

particolari;

Rispettare le idee degli

alunni

Avvertirli, nei limiti del

possibile, di eventuali

assenze.

Favorire l’autonomia

dei propri figli;

Concordare con gli

insegnanti gli

atteggiamenti

educativi;

Collaborare alle

iniziative proposte

dalla scuola;

Partecipare agli

incontri scuola-

famiglia;

Controllare e seguire

le attività svolte dai

bambini;

Fornire ai propri figli

il materiale necessario

per lo svolgimento

delle attività;

Rispettare il personale

operante nella scuola,

evitando di formulare

giudizi negativi su

insegnanti e

compagni, almeno in

presenza dei bambini;

Rispettare gli orari di

funzionamento della

scuola;

Curare l’igiene

personale dei

bambini;

Non interferire con le

scelte metodologico-

didattiche delle

insegnanti.

L’ALUNNO

SI IMPEGNA

A:

L’INSEGANTE

SI IMPEGNA

A:

I GENITORI SI

IMPEGNANO

A:

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AUTOVALUTAZIONE DI CIRCOLO

Come indicato nelle Indicazioni per il curricolo, ”Alle singole Istituzioni Scolastiche spetta poi

la responsabilità dell’autovalutazione, che ha la funzione di introdurre modalità riflessive

sull’intera organizzazione dell’offerta educativa e didattica della scuola, ai fini del suo continuo

miglioramento, anche attraverso dati di rendicontazione sociale o dati che emergono da

valutazioni esterne”.

In attuazione a quanto predisposto dal DPR n 80/2013 “ Regolamento sul Sistema Nazionale di

Valutazione” e della Direttiva del 18/09/2014 n 14, nel corrente anno scolastico prenderà avvio

il piano nazionale di autovalutazione delle scuole.

Il MIUR, definendo i principali punti di riferimento per lo svolgimento delle funzioni, ne ha

precisato tempistica e modalità ( come da tabella sottoriportata)

N AZIONI SOGGETTI TEMPI

1 PREDISPOSIZIONE FORMAT RAV INVALSI Fine Ottobre 2014

2 APERTURA PIATTAFORMA INFORMATICA MINISTERO Inizio Gennaio 2015

3 INSERIMENTO DATI TUTTE LE SCUOLE Gennaio-Febbraio 2015

4 RESTITUZIONE DATI CON BENCHMARK INVALSI Fine Marzo 2015

5 PUBBLICAZIONE RAV TUTTE LE SCUOLE Marzo – Giugno 2015

6 PUBBLICAZIONE RAV TUTTE LE SCUOLE Luglio 2015

7 LETTURA E REVISIONE DEL RAV TUTTE LE SCUOLE Settembre 2015

Si porranno in essere:

Corsi di aggiornamento e formazione

Questionari rivolti ad alunni e genitori

Rilevazione alunni in situazione di disagio al fine di attivare azioni di recupero

Relazione finale coordinatori di plesso e di sezione

Lettura e riflessione in sede collegiale e per dipartimenti dei dati INVALSI ed eventuale

ricerca di nuovi possibili percorsi didattici.

Verranno considerati fattori di qualità del servizio scolastico i seguenti elementi:

Numero degli alunni

Numero degli alunni frequentanti.

Numero degli alunni che completano la scuola dell’obbligo.

Profitto Medio delle discipline.

Contenuti educativi e cognitivi.

Opportunità di apprendimento.

Professionalità del gruppo docente.

Risorse economiche (spesa totale per alunno, per la retribuzione degli esperti, per il

materiale, per le strutture, per l’aggiornamento del personale).

Distribuzione degli alunni nelle classi/sezioni.

Flessibilità oraria.

Analisi dei reclami.

Rapporto e

corrispondenza tra

la qualità dichiarata

e la qualità prodotta

Qualità attesa da

genitori, alunni,

comunità locale

Qualità percepita:

cosa e quanto viene

colto da chi riceve il

servizio e della

qualità

effettivamente

erogata

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SCUOLE IN RETE

La nostra scuola partecipa anche nel corrente anno scolastico ai seguenti accordo di rete:

Rete delle scuola della Provincia di Massa Carrara

Rete delle scuola della Provincia di Massa Carrara e le Associazioni di volontariato per

promuovere la cultura della donazione

Rete della scuola della Lunigiana per promuovere l’aggiornamento e la formazione

degli insegnanti ( AUBAFILIPOVI).

Indice

Pag. 1 Copertina

Pag. 2 Che cos’è il Piano dell’Offerta Formativa. Principi fondamentali generali

Pag. 3-4 Idee condivise di bambino, di insegnante, di scuola

Pag. 4-5 Bisogni formativi del bambino. Finalità della scuola

Pag. 6 Scelte educative

Pag. 7 I nuclei tematici: Pensare i linguaggi. Pensare il futuro

Pag. 8-10 Ampliamento dell’Offerta formativa

Pag. 11-14 Progetti per promuovere l’inclusione scolastica

Pag. 15 Gruppo di lavoro per l’inclusione

Pag. 16-17 L’0rganizzazione: figure di sistema

Pag. 18-20 Funzioni Strumentali

Pag. 20-21 Coordinamenti per l’attuazione del curricolo

Pag. 21-22 Referenti addetti alle misure di sicurezza

Pag. 23 Comitato valutazione. Referenti progetti e educazioni

Pag. 24 Dove siamo

Pag. 25 Scuola e territorio

Pag. 26 Dati sede amministrativa

Pag. 27 Prospetto riepilogativo popolazione scolastica

Pag. 28 Le nostre scuole. Dati Scuola Primaria Micheloni sez. A e B

Pag. 29 Scuola primaria “M. Gandhi”- Albiano Magra

Pag. 30 Scuola primaria “C. Collodi”. Ragnaia

Pag. 31 Scuola primaria di Serricciolo

Pag. 32 Scuola primaria “Bruno Ricci”- Podenzana

Pag. 33 Scuola primaria “M. Mazzoni”- Montedivalli

Pag. 34 Scuola dell’infanzia di Viale Resistenza e Quartiere Gobbetti- Aulla

Pag. 35 Scuola dell’infanzia di Ragnaia

Pag. 36 Scuola dell’infanzia di Albiano Magra

Pag. 37 Scuola dell’infanzia “Madre Teresa di Calcutta”- Pallerone

Pag. 38 Scuola dell’infanzia “B. Ricci”- Podenzana

Pag. 39 Scuola dell’infanzia “B. Mazzoni”- Montedivalli

Pag. 40 Specificità della scuola primaria

Pag. 41-43 Percorso didattico di Cittadinanza e Costituzione

Pag. 44 L’importanza dell’ambiente di apprendimento

Pag. 45-46 La valutazione degli alunni

Pag. 47-48 Modalità di valutazione nella scuola primaria

Pag. 49-60 Obiettivi essenziali per disciplina dalla classe 1^ alla 5^

Pag. 61-62 Criteri di corrispondenza voto-giudizio

Pag. 63 L’orario settimanale delle discipline

Pag. 64 RAV (autovalutazione di Istituto)

Pag. 65 Specificità della scuola dell’infanzia

Pag. 68 Finalità della scuola dell’infanzia. I campi di esperienza

Pag. 69 I laboratori

Pag. 70-71 Contesti. Ins. facilitatore. Percorsi educativi. Contenuti. Spazi. Gioco.

Pag. 72 Verifica e valutazione. La documentazione

Pag. 73 Scuola dell’infanzia e scuola primaria: metodologia, formazione…

Pag. 74 Patto di corresponsabilità scuola-famiglia

Pag. 75 Autovalutazione di Circolo

Pag. 76 Scuola in rete

Pag. 76 Indice

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