- ANNO LIII - N° 1 - TUTTI AL “PIOLA” A GRIDARE FORZA ... · la capitana Piccinini e...

A disposizione:22 M. Nardi4 Corapi6 Lucarelli7 Mazzocchi14 Frediani19 Insigne20 Di Gaudio21 Scozzarella25 Germoni26 Siligardi27 Giorgino29 Scavone

All. D'Aversa

AFFILIATO ALLA FEDERAZIONE ITALIANA SOSTENITORI SQUADRE CALCIO SEZIONI: Bicocca - Sacro Cuore - Ospedale Maggiore - Momo - Arona - Sizzano - Cerano

DOMENICA 3 SETTEMBRE 2017 - ANNO LIII - N° 1 - OMAGGIO DEL CLUB FEDELISSIMI NOVARA CALCIO - Presso "STREET FOOD CAFÈ" Via Magnani Ricotti 16, Novara

NOVARA-PARMADOMENICA 3 SETTEMBRE 2017 - ORE 20.30

TUTTI AL “PIOLA” A GRIDARE FORZA NOVARA!!!

A disposizione:12 Farelli2 Troest6 Scognamiglio9 Simeri

13 Bellich14 Beye15 Da Cruz16 Schiavi17 Armeno26 Chajia29 F. Nardi30 Maniero

All. Corini

Chiosa

8

Frattali

1Di Cesare

5Nocciolini

18

Scaglia

8Barillà

17

Iacoponi

2

Gagliolo

28

Baraye

10

Munari

11

Dezi

33

Calaiò

9Macheda

10

Calderoni

27

Casarini

5 Sansone

7

Orlandi

21

Ronaldo

20Mantovani

4Benedettini

22

Del Fabro

3

Di Mariano

11

"IL FEDELISSIMO" È ANDATO IN STAMPA CON IL MERCATO ANCORA APERTO. CI SCUSIAMO PER EVENTUALI CAMBIAMENTI DELL'ULTIMA ORA.

Squadra che vince… si cambia o quasi! L’Igor Gorgonzola volley ha riaperto la stagione con il radu-no ed i primi allena-menti a ranghi ridotti lo scorso 17 agosto

con lo scudetto cucito sul petto. Gli echi dell’im-presa della formazione del patron Fabio Leo-nardi che ha portato il 33° tricolore di squadra alla città di Novara non sono ancora sopiti e testimoniati dall’entusiasmo dei suoi tifosi accorsi numerosi presso la sede operativa Agil di Trecate al primo appuntamento stagionale. Tante le novità ed i volti nuovi nella squadra azzurra che, oltre a dover difendere lo scudet-to in ambito nazionale, vivrà la sua seconda esperienza nella massima competizione euro-pea per Club, la Champions League. Prima di tutto è cambiato lo staff tecnico la cui asticella qualitativa si è alzata di molto. A prendere l’e-redità di Fenoglio e Micoli sono arrivati il primo

allenatore Massimo Barbolini, modenese tra-piantato a Perugia e rientrato dall’esperienza turca con l’Eszacibasi Istanbul, un tecnico con tanta esperienza internazionale ed un palmares invidiabile sia alla guida di Club che di Nazio-nali (5 scudetti, 6 Coppe Italia, 3 Champions League, un Mondiale per Club. Poi anche 3 Coppe del Mondo e 2 Campionati Europei), il vice Davide Baraldi, il preparatore atletico, fido di Barbolini, Stefano Tagliazucchi e lo sparring Maurizio Mora. Confermati invece lo scout man Mattia Gadda e il Fisio Alessio Botteghi. La squadra è rivoluzionata per metà; 6 sono state le conferme in un roster che il neo tecnico ha voluto, per ora, fosse formato di sole 12 atlete. Le centrali Chirichella e Bonifacio, i liberi Sansonna e Zannoni e le due schiacciatrici, la capitana Piccinini e l’olandese Plak. New entry in maglia Igor invece, due nuove palleg-giatrici, la polacca Kasia Skorupa, considerata una numero uno mondiale nel ruolo prelevata da Conegliano e l’acquese Letizia Camera, novarese di scuola pallavolistica con l’allora

Asystel e rientrata in Italia dopo due stagioni in Francia a Cannes e al S.Raphael. La centrale americana Gibbemeyer, già avversaria della Igor con la maglia della Pomì Casalmaggiore, poi le schiacciatrici Stephanie Enright, porto-ricana messasi in luce con il Bisonte Firenze, la greca Anthi Vasilantonaki l’anno scorso a Busto e il colpo di mercato dell’estate, l’op-posto diciannovenne Paola Egonu del Club Italia, talento ormai sbocciato e riconosciuto a livello mondiale e assoluta protagonista del recente Word Grand Prix.

IL FEDELISSIMO2

LA IGOR RIPARTE ANCORA PIÙ AMBIZIOSADirettore Responsabile MASSIMO BARBERO

CollaboratoriTHOMAS GIANOTTI - FLAVIO BOSETTI

ATTILIO MERCALLI - ENEA MARCHESINIFABIO CALCATERRA - GIANNI MILANESI

ROBERTO CARRARA - DANIELA BAGGIANI FRANCESCA RIGA - DANIELE FARANNA

MASSIMO CORSANO - FABRIZIO APOSTOLOFoto gentilmente concesse da

NOVARACALCIO.COM, FORZANOVARA.NETImpaginazione

SIMONE BELLANNOVA EVENTI - NOVARA

Viale Giulio Cesare 147/N - Tel. 0321.403826Stampa

ITALGRAFICA - NOVARAVia Verbano, 146 - Tel. 0321.471269

Aut. Trib. Novara N° 181 del 24/2/1967

di Attilio Mercalli

Cari amici e tifosi, ci tengo a iniziare anche questa nuova stagione rivol-gendo a ciascuno di noi (tra i tanti cuori azzurri pronti a un'altra anna-ta di tifo, ci sarà ovviamente anche il mio) un grande in bocca al lupo per il campionato che vivremo. Un benvenuto al nuovo tecnico, Euge-nio Corini, e ai tanti calciatori che in estate hanno scelto la nostra città e il club della famiglia De Salvo per vivere una nuova sfida, un'avventura importante nel secondo campionato italiano. Come Amministrazione non man-cheremo mai di offrire il nostro ap-poggio, la nostra vicinanza e il nostro sostegno alla proprietà e alla società tutta, che da anni ormai ha riportato stabilmente il Novara Calcio ad un livello che una città come la nostra merita. Vicinanza e sostegno che non

faremo mancare nemmeno come tifosi, esattamente come ciascuno di voi, per far sì che alla solidità garantita al club dalla famiglia De Salvo, cui mi sento di rivolgere un ringraziamen-to sentito e sincero, faccia seguito anche la giusta e doverosa serenità dell'ambiente tutto.Noi, come tifosi prima ancora che come rappresentanti delle istituzioni, voi che avete l'azzurro nel cuore e tutti quelli che lavoreranno, alleneranno, giocheranno con l'azzurro sulla pelle siamo una sola, grande, squadra. Una squadra che non deve temere alcun avversario che se saprà lavorare con il giusto spirito potrà, anche quest'an-no, togliersi soddisfazioni importanti.In attesa del fischio d'inizio... Forza Novara Sempre!

Il Sindaco di NovaraAlessandro Canelli

Da parte mia voglio aggiungere sol-tanto un grosso grazie agli sponsor che ci affiancano in questa nuova av-ventura ed agli Amici, vecchi e nuovi, che per pura passione, mi aiutano a prolungare la storia di un Club che ha superato da tempo il mezzo secolo di vita. L’estate che sta per finire ci ha portato via troppi cuori azzurri tra cui cito il presidentissimo Gianpiero Armani, la bandiera Umberto Volpati e lo sfor-

tunato Maurizio Vasino.Anche nel loro ricordo non vediamo l’ora di riprendere la via dello stadio per tifare per il Novara Calcio e, tra qualche settimana, anche quella del palazzetto per seguire una Igor “eu-ropea” ancora più forte. Ora sotto con il Parma per cancellare subito l’amarezza per l’immeritata sconfitta di Carpi. Forza Ragazzi!!!Il Presidente del Club Fedelissimi

Roberto “Paci” Durante

IL FEDELISSIMO 3

Canelli e Durante discutono in tribuna da autentici appassionati

IL SALUTO DEL SINDACO: UNA SOLA SQUADRA...

IL FEDELISSIMO4

Le partite della seconda giornata sono in program-ma alle 20.30 di domenica 3 settembre con l’eccezione degli anticipi Brescia-Pa-lermo (sabato alle 20.30) ed Empoli-Bari (domenica alle 17.30) e del posticipo Salernitana-Ternana (lunedì lle 20.30). La terza giornata si giocherà sabato 9 alle 15 con le eccezioni di Pe-scara-Frosinone (venerdì

alle 20.30), Parma-Brescia (domenica alle 17.30) e Cittadella-Perugia (lune-dì alle 20.30). Nel quarto turno (sabato 16 alle 15) ci saranno due anticipi: Vene-zia-Spezia venerdì alle 19 e Cesena-Avellino venerdì alle 21. Un anticipo anche lunedì sera (Avellino-Vene-zia) prima della giornata in calendario martedì 19 set-tembre alle 20.30.

Serie B ConTe.it 2017/18IL CAMPIONATO DEGLI ITALIANI

1ª Giornata26 Ago 2017 20 Gen 2018

AVELLINO - BRESCIABARI - CESENA

CARPI - NOVARACITTADELLA - ASCOLI

PALERMO - SPEZIAPARMA - CREMONESE

PESCARA - FOGGIAPRO VERCELLI - FROSINONE

TERNANA U. - EMPOLIV.ENTELLA - PERUGIA

VENEZIA - SALERNITANA

2ª Giornata3 Set 2017 27 Gen 2018

ASCOLI - PRO VERCELLIBRESCIA - PALERMOCESENA - VENEZIA

CREMONESE - AVELLINOEMPOLI - BARIFOGGIA - V.ENTELLA

FROSINONE - CITTADELLANOVARA - PARMAPERUGIA - PESCARA

SALERNITANA - TERNANA U.SPEZIA - CARPI

3ª Giornata9 Set 2017 3 Feb 2018

ASCOLI - NOVARAAVELLINO - FOGGIA

BARI - VENEZIACARPI - SALERNITANA

CITTADELLA - PERUGIAPALERMO - EMPOLI

PARMA - BRESCIAPESCARA - FROSINONE

PRO VERCELLI - CREMONESESPEZIA - V.ENTELLA

TERNANA U. - CESENA


BRESCIA - PRO VERCELLICESENA - AVELLINO

CREMONESE - CARPIEMPOLI - ASCOLIFOGGIA - PALERMO

FROSINONE - BARINOVARA - CITTADELLAPERUGIA - PARMA

SALERNITANA - PESCARAV.ENTELLA - TERNANA U.

VENEZIA - SPEZIA


ASCOLI - FROSINONEAVELLINO - VENEZIA

BARI - CREMONESECARPI - FOGGIA

CITTADELLA - CESENAPALERMO - PERUGIA

PARMA - EMPOLIPESCARA - V.ENTELLA

PRO VERCELLI - SALERNITANASPEZIA - NOVARA

TERNANA U. - BRESCIA


BARI - TERNANA U.BRESCIA - FOGGIACESENA - ASCOLI

CREMONESE - PESCARAEMPOLI - CITTADELLA

NOVARA - AVELLINOPALERMO - PRO VERCELLIPERUGIA - FROSINONE

SALERNITANA - SPEZIAV.ENTELLA - CARPI

VENEZIA - PARMA


ASCOLI - PALERMOAVELLINO - EMPOLI

BRESCIA - PERUGIACARPI - PESCARA

CITTADELLA - V.ENTELLAFOGGIA - NOVARA

FROSINONE - CREMONESEPARMA - SALERNITANA

PRO VERCELLI - CESENASPEZIA - BARI

TERNANA U. - VENEZIA

8ª Giornata8 Ott 2017 3 Mar 2018

BARI - AVELLINOCESENA - SPEZIA

CREMONESE - TERNANA U.EMPOLI - FOGGIA

NOVARA - FROSINONEPALERMO - PARMAPERUGIA - PRO VERCELLI

PESCARA - CITTADELLASALERNITANA - ASCOLI

V.ENTELLA - BRESCIAVENEZIA - CARPI


ASCOLI - VENEZIAAVELLINO - SALERNITANA

BRESCIA - NOVARACARPI - CESENA

CITTADELLA - CREMONESEFOGGIA - PERUGIA

FROSINONE - PALERMOPARMA - PESCARA

PRO VERCELLI - BARITERNANA U. - SPEZIA

V.ENTELLA - EMPOLI


BARI - CITTADELLACESENA - FOGGIA

CREMONESE - BRESCIAPALERMO - NOVARA

PARMA - V.ENTELLAPESCARA - AVELLINO

PRO VERCELLI - CARPISALERNITANA - FROSINONE

SPEZIA - PERUGIATERNANA U. - ASCOLI

VENEZIA - EMPOLI


ASCOLI - SPEZIAAVELLINO - PRO VERCELLI

BRESCIA - BARICARPI - PALERMO

CITTADELLA - VENEZIAEMPOLI - PESCARAFOGGIA - PARMA

FROSINONE - TERNANA U.NOVARA - SALERNITANAPERUGIA - CESENA

V.ENTELLA - CREMONESE


BARI - ASCOLICESENA - NOVARA

CREMONESE - PERUGIAPALERMO - V.ENTELLA

PARMA - AVELLINOPESCARA - BRESCIA

PRO VERCELLI - FOGGIASALERNITANA - EMPOLI

SPEZIA - CITTADELLATERNANA U. - CARPI

VENEZIA - FROSINONE

13ª Giornata4 Nov 2017 7 Apr 2018

BRESCIA - VENEZIACARPI - ASCOLI

CITTADELLA - TERNANA U.EMPOLI - SPEZIAFOGGIA - CREMONESE

FROSINONE - PARMANOVARA - PRO VERCELLIPERUGIA - AVELLINO

PESCARA - PALERMOSALERNITANA - BARI

V.ENTELLA - CESENA


ASCOLI - FOGGIAAVELLINO - V.ENTELLA

BARI - PESCARACARPI - BRESCIA

CESENA - SALERNITANACITTADELLA - PARMA

CREMONESE - PALERMOPRO VERCELLI - EMPOLI

SPEZIA - FROSINONETERNANA U. - NOVARA

VENEZIA - PERUGIA


BRESCIA - SPEZIAEMPOLI - CESENAFOGGIA - TERNANA U.

FROSINONE - AVELLINONOVARA - BARI

PALERMO - CITTADELLAPARMA - ASCOLI

PERUGIA - CARPIPESCARA - PRO VERCELLI

SALERNITANA - CREMONESEV.ENTELLA - VENEZIA


ASCOLI - CREMONESEAVELLINO - PALERMO

BARI - FOGGIACARPI - PARMA

CESENA - BRESCIACITTADELLA - SALERNITANA

EMPOLI - FROSINONEPRO VERCELLI - V.ENTELLA

SPEZIA - PESCARATERNANA U. - PERUGIA

VENEZIA - NOVARA

17ª Giornata2 Dic 2017 28 Apr 2018

AVELLINO - CARPIBRESCIA - SALERNITANA

CREMONESE - SPEZIAFOGGIA - CITTADELLA

FROSINONE - CESENANOVARA - EMPOLI

PALERMO - VENEZIAPARMA - PRO VERCELLI

PERUGIA - ASCOLIPESCARA - TERNANA U.

V.ENTELLA - BARI

18ª Giornata9 Dic 2017 1 Mag 2018

ASCOLI - V.ENTELLABARI - PALERMO

CESENA - PESCARACITTADELLA - AVELLINO

EMPOLI - CARPIFROSINONE - BRESCIA

NOVARA - CREMONESESALERNITANA - PERUGIA

SPEZIA - FOGGIATERNANA U. - PARMA

VENEZIA - PRO VERCELLI


AVELLINO - ASCOLIBRESCIA - CITTADELLA

CARPI - FROSINONECREMONESE - EMPOLI

FOGGIA - VENEZIAPALERMO - TERNANA U.

PARMA - CESENAPERUGIA - BARI

PESCARA - NOVARAPRO VERCELLI - SPEZIA

V.ENTELLA - SALERNITANA


ASCOLI - PESCARABARI - PARMA

CESENA - PALERMOCITTADELLA - CARPI

EMPOLI - BRESCIAFROSINONE - V.ENTELLA

NOVARA - PERUGIASALERNITANA - FOGGIA

SPEZIA - AVELLINOTERNANA U. - PRO VERCELLI

VENEZIA - CREMONESE


AVELLINO - TERNANA U.BRESCIA - ASCOLI

CARPI - BARICREMONESE - CESENA

FOGGIA - FROSINONEPALERMO - SALERNITANA

PARMA - SPEZIAPERUGIA - EMPOLI

PESCARA - VENEZIAPRO VERCELLI - CITTADELLA

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La presentazione si è svolta a Bari




















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IL FEDELISSIMO 5

Prima uscita casalinga per gli az-zurri di Corini che dopo l’imme-ritata sconfitta di Carpi ricevono il neopromosso Parma, squadra allestita per tornare in fretta nella massima categoria. La società emiliana che negli anni ’90 ha vinto coppe sia in Italia che in Europa con in panchina Nevio Scala, dopo momenti terribili che le sono costati la recente discesa nei dilettanti, con due rapide pro-mozioni in cadetteria sta cercando di tornare nel calcio che conta a suon di vittorie e risultati.I ducali disputano le loro gare in-

terne allo stadio Tardini, impianto capace di contenere circa 27.000 spettatori che nel recente passato è stato teatro di grandi sfide nazio-nali ed internazionali. Club fondato nel 1913, ha conosciuto la svolta nel 1989 quando il presidente Ce-resini ha chiamato ad allenare il promettente tecnico Scala. Con l’avvento di Tanzi è cominciato un ciclo che ha portato i gialloblù ai vertici del calcio europeo grazie a gente del calibro di Minotti, Melli, Cuoghi, Benarrivo, Brolin, Zoratto, Di Chiara, Taffarel, Asprilla, Osio, Zola, Apolloni, Dino Baggio, Crip-pa, Chiesa, Crespo, Buffon, Canna-varo, Boghossian, Mutu, Adriano, Giovinco e tanti altri calciatori che hanno scritto la storia del Parma. Dalla città emiliana sono transi-tati anche grandissimi allenatori

come Maldini, Ulivieri, Prandelli, Ancelotti, Sacchi, Donadoni, Ze-man, Passarella e Cuper. Dopo la gestione Ghirardi il Parma sta cercando di tornare in alto con una nuova proprietà cinese. Il presiden-te Jiang Lizhang, il riconfermato

mister D’Aversa, il ds Faggia-no e tutto lo staff hanno allesti-to una rosa di assoluto rispetto. Hanno messo sotto contratto gli

ottimi Di Gaudio e Gagliolo reduci della brillante stagione col Carpi, il fantasista Siligardi in arrivo dal Ve-rona, Insigne junior dal Latina, il valido Dezi dal Perugia e l'esperto Barillà. Partiti alcuni giovani ed i no-stri ex Sinigaglia e Miglietta, sono stati riconfermati capitan Lucarelli, Baraye, Di Cesare, Scozzarella, Nocciolini, Coly, Scaglia, l’esperto bomber Calaiò e Munari. È una squadra di assoluto rispetto che a mio avviso, grazie anche al grande entusiasmo mai perso dalla tifo-seria gialloblù, può puntare alla promozione diretta. E non è finita… si annunciano altri roboanti nomi dal mercato che si chiude mentre siamo già in stampa. Sarà una gara difficile, ma dopo la sconfitta di Carpi non possiamo rimanere al palo…

L’AVVERSARIO DI TURNO: IL PARMAI gialloblu puntano senza mezzi termini al ritorno nella massima serie

di Thomas Gianotti

Il tecnico D'Aversa

IL FEDELISSIMO6

In attesa degli ultimi colpi di cal-cio mercato (il giornale è andato in stampa prima della chiusura ufficiale delle trattative ndr) andiamo a riper-correre la carriera degli uomini che abbiamo già visto in campo negli impegni di luglio ed agosto.Tra i volti nuovi figurano il portiere Farelli, i difensori Del Fabro e Tar-taglia, i centrocampisti Da Cruz e Ronaldo, gli attaccanti Simeri e Maniero. Per conoscerli meglio, non prima però di aver dato il più caloroso saluto e in bocca al lupo ai neo arrivati protagonisti azzurri, vi proponiamo la scheda di ciascuno dando una veloce occhiata al loro passato. L’estremo difensore Alessio Farelli, con la cessione di Francesco Pacini al Trapani a titolo temporaneo, è arrivato all’ombra della cupola di San Gaudenzio a titolo definitivo con

contratto di un anno dalla stessa società siciliana. Romano d’origine, classe ‘83, ha iniziato a giocare nel settore giovanile del Fogaccia prima di approdare alla Lazio. Da qui la cessione nel biennio ’96-‘98 alle giovanili dell’Atletico quindi i tre anni successivi alle giovanili del Siena. Il primo vero campionato senior lo disputa nel 2001-02 vestendo la ma-glia dell'Astrea in Serie D, poi torna al Siena prima in serie B poi in A. In seguito scende in C2 indossando le casacche di Nocerina (2004) e Vittoria (2005) prima di una paren-tesi triennale in C1 prima all’Ancona quindi a Lanciano e Crotone. Con i calabresi vince il campionato, sale in B disputando alcune partite del tor-neo cadetto 2009-10. L'anno dopo torna Siena e centra la promozione in serie A. Coi toscani rimane fino al 2014 prima di passare al Latina (due stagioni, 24 presenze) e la scorsa estate al Trapani in B dove mette in fila solo quattro gettoni di presenza. In difesa è stato ingaggiato Dario Del Fabro, sardo di Alghero classe 1995. Il centrale, arrivato in prestito

dalla Juventus, ha mosso i primi passi nelle giovanili del Cagliari. L’esordio in A, dopo aver giocato per qualche mese alla Torres, arriva con la maglia rossoblu nel 2012-13. Quell’anno Del Fabro totalizza tre presenze nel massimo campionato e due in Coppa Italia. L’anno dopo saluta tutti e scende in B col Pescara per rimanerci solo qualche giorno. Nella stessa sessione di mercato passa infatti al Leeds United. Nella Championship inglese gioca tuttavia molto poco (una sola presenza) tan-to che a fine stagione decide di far ritorno al Cagliari che nel frattempo è retrocesso in B. In seguito difende i colori dell’Ascoli (10 presenze nel 2015-16). L’anno scorso ha giocato col Pisa in B collezionando 33 pre-senze. Prima stagione in azzurro anche per Angelo Tartaglia, acqui-stato nell’estate 2016, ma lasciato ancora per una stagione in prestito alla Fidelis Andria. Oltre che con i pugliesi ha giocato nelle file di Viri-bus Unitis, Gubbio e Paganese. A lui va innanzitutto un grosso in bocca al lupo per un pronta ripresa dopo l’infortunio di Carpi.A centrocampo sono due i volti nuo-vi. Il primo, classe ’97, è l’ex giovanili dell’Ajax Alessio Da Cruz, esterno dalle caratteristiche molto offensive. In carriera, sempre in patria, ha mili-

tato anche con Twente e Dordrecht. In quest’ultimo club proprio la scor-sa stagione infarcita di 32 presenze con 6 gol. Ala sinistra è elemento che può però tranquillamente gioca-re sia in mezzo che a destra. L’altro è Ronaldo Pompeu da Silva, classe 1990, fresco reduce dall’esperienza in prestito alla Salernitana ma di proprietà della Lazio. In passato ha giocato con le giovanili del Mantova poi a Padova, Grosseto, Empoli e Catanzaro. Di recente, nel torneo cadetto 2014-15, ha pure vestito le bianche casacche della Pro Vercelli in una sfortunatissima stagione che lo ha ben presto costretto ai box per la rottura del crociato al ginocchio destro. L’anno scorso a Salerno a disputato 40 partite segnando una rete. Nel reparto avanzato sono in-fine arrivati Simone Simeri e Ric-cardo Maniero. Simone, l’anno passato alla Folgore Caratese ha giocato 30 partite in D segnando la bellezza di 21 gol. Riccardo, appena prelevato dal Bari, è giocatore che non ha bisogno di presentazioni. Un curriculum di tutto rispetto, pri-ma alle giovanili della Juve quindi in rapida successione ad Arezzo, Pescara, Ternana, Catania e Bari, confermano la bontà di un acquisto destinato (si spera) a farci sognare in grande.

di Flavio Bosetti

IL PROFILO DEI PRIMI SETTE ACQUISTILa carriera dei nuovi arrivi che hanno svolto la preparazione con Corini

Il Novara schierato a Carpi con i nuovi Ronaldo e Tartaglia

I PROSSIMI IMPEGNI DEL NOVARA3A GIORNATA – Sabato 9 settembre ore 15.00

ASCOLI-NOVARA

4A GIORNATA – Sabato 16 settembre ore 15.00NOVARA-CITTADELLA

5A GIORNATA – Martedì 19 settembre ore 20.30SPEZIA-NOVARA

IL FEDELISSIMO 7

La prima di campionato è spesso in-decifrabile perché anche le formazioni più attrezzate fanno molta fatica. Era successo anche all’indimenticabile Novara della stagione ’95-96 che ci avrebbe riportato in C1 dopo 15 anni di tentativi falliti.Ecco il racconto del debutto stagio-nale dalla penna di Renato Ambiel per “La Stampa”: “L'esordio degli azzurri, grandi favoriti del girone A per la pro-mozione, contro una Solbiatese baby, non è stato dei più positivi. Lo 0-0 finale non rende giustizia alle occa-sioni create dalle due squadre, però è risultato sostanzialmente equo. Ad un primo tempo che ha visto gli ospiti rendersi più pericolosi con un paio di contropiedi salvati con bravura dal portiere Bini, ha fatto riscontro una ripresa nella quale il Novara ha creato almeno quattro limpide palle gol che

non ha però saputo concretizzare. Par-tita dal copione scontato fra una squa-dra costruita senza badare a spese e un avversario senza grandi pretese ma con molti giovani di valore. Il Novara ha avuto il torto di non affondare subito i colpi. Così la Solbiatese ha preso coraggio e, in contropiede, è arrivata ad impegnare seriamente Bini che si ò difeso bene sulle puntate di Sensibile, Cagliani e Gritti. Il Novara per contro ha perso presto, per infortunio, il suo attaccante più rappresentativo, Borgo-bello. Nella ripresa, con la Solbiatese costretta a difendersi sotto l'incalzare dell'iniziativa novarese, il risultato non si sbloccava nonostante le occasioni capitate a Pedretti (19'), Pellegrini (22' e 33'). La palla gol più clamorosa la sciupava Guatteo (39') quando non riusciva a mettere di testa in rete, da due passi, un servizio di Coti”.

Il Novara '95-96 schierato in Coppa contro il Pavia

NOVARA-SOLBIATESE 0-0

NOVARA: Bini, Venturi, Scotti, Di Muri, Casabianca (39' st Biagianti), Papais, Coti, Pellegrini, Borgobello (44' pt Guatteo), Schiavon (13' st Pedretti), Inzaghi. All. Ferrario.SOLBIATESE: Monguzzi, Rustico, Passariello, Brevi, Sensibile, Gusmini, Damiani, Calvio, Cagliani (47' st Giudice), Soncin (8' st Lucarini), Gritti (42' st Pirelli). All. Gara-vaglia.Arbitro: Maselli.

ACCADDE OGGI: 3 SETTEMBRE 1995Il nulla di fatto con la Solbiatese inaugura la stagione del ritorno in C1

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Domenica 7 settembre 1997, sta-dio “Speroni” di Busto Arsizio, il Novara appena sprofondato in C2 si ritrova a giocare nello stesso impianto in cui aveva festeggia-to un’illusoria promozione poco più di un anno prima. Giampao-lo Chierico esorcizza le difficoltà di un organico già in emergenza mandando in campo un ragaz-zo classe 1979 che si chiama… Paolo Morganti. Vent’anni dopo Paolino è il Direttore Generale di quella società che ha servito sul campo con la stessa dedizione assoluta che dal 2009 mette ogni giorno dietro la scrivania e che gli è valsa la chiamata per un ruolo apicale.

Direttore, ne è passato del tem-po da quel pomeriggio di fine estate del tuo esordio in prima squadra... In realtà a che età precisa sei approdato al Novara Calcio?“Ai tempi il vivaio non era strut-turato come quello attuale, non venivano schierate tutte le forma-zioni. In azzurro sono arrivato a 14 anni per disputare il campionato Giovanissimi. Mi ricordo bene l’emozione del giorno in cui ho esordito in prima squadra. Ov-viamente allora non mi sarei mai aspettato di vestire la maglia az-zurra per così tanto tempo. Il mio passaggio tra i grandi ha favorito anche l’ingresso tra i dirigenti del

settore giovanile di mio padre che con l’avvento del presidente De Salvo è stato premiato per i suoi dieci anni di militanza in azzurro assieme a personaggi storici quali Prandina e Varolotti”.C’è mai stato un momento in cui sei stato davvero sul punto di andartene?“Mi pare che un anno ci fossero delle voci in tal senso, ma non c’è mai stato nulla di concreto…”.In campo eri un “finto tranquil-lo” nel senso che al momento giusto poi tiravi sempre fuori la grinta e la cattiveria necessaria. In tribuna adesso come vivi le partite?“Fuori si patisce la tensione mol-

to di più perché non c’è modo per scaricare l’adrenalina. Però per svolgere il mio ruolo è indi-spensabile rimanere lucidi. Es-sere freddi nell’analisi della gara e nel valutare la varie situazioni indubbiamente aiuta”.Il calcio è molto cambiato negli ultimi anni. Pensi sia ancora possibile trasmettere il senso d’appartenenza e l’amore per la maglia azzurra ai tanti ragazzi che transitano da Novarello?“Sono molto soddisfatto di come lavora il nostro settore giovanile perché oltre a crescere calciatori molto competitivi sa forgiare dei ragazzi altrettanto validi anche fuori dal campo che apprendo-

no i veri valori e la necessità di costruire la propria carriera un mattone alla volta”.La filosofia attorno alla prima squadra però è un po’ cam-biata. Quest’anno sono arri-vati meno prestiti ed è stata costruita un’ossatura di base fatta di gente legata alla società con contratti pluriennali…“Ci siamo resi conto che i giovani da soli non bastano. E non mi rife-risco tanto ad un discorso tecnico quanto all’esperienza che è ne-cessario avere in un campionato di B molto lungo, con impegni ravvicinati e turni piazzati anche durante le festività natalizie. Ine-vitabilmente un periodo diffici-

le capita a tutte le squadre ed i calciatori più maturi sanno come uscirne al più presto”.Vuoi fare un bilancio delle tue due prime stagioni da Direttore Generale del Novara Calcio?“Ho appena cominciato il mio terzo anno da Dg e quando ho iniziato da segretario nel 2009 mai avrei pensato un giorno di poter ricoprire questo ruolo. Il nostro club si è dotato di un’organizza-zione che ci vale diversi compli-menti dall’esterno. Per quanto riguarda il discorso tecnico e di bilancio, in questi anni il calcio è mutato e la nostra priorità è ora quella di lanciare e crescere gio-vani che possano essere all’altez-

za di giocare in prima squadra. Si tratta di un lavoro mirato perché non è semplice reperire ragazzi in grado di reggere un palcosce-nico difficile come quello della serie B”.Da novarese ancor prima che da Direttore Generale, cosa ne pensi della critica che si fa spesso di una società azzurra distante dai tifosi in una città che si sta progressivamente distaccando dal Novara?“Dal punto di vista sportivo riten-go il secondo campionato profes-sionistico nazionale una grande vetrina per la nostra realtà. Per il resto noi siamo sempre vicini ai nostri tifosi, ma siamo anche una società per azioni che come tale è obbligata a rispettare le regole, giuste o sbagliate che siano. Non dimentichiamo che per l’attuale campionato abbiamo abbassato i prezzi degli abbonamenti di alcu-ni settori. Dall’anno in A il costo delle tessere non è mai lievitato ed anche nella massima serie da noi non si sono mai visti gli au-menti esorbitanti che ci sono stati in altre piazze. Non scordiamoci anche che abbiamo un centro sportivo sempre completamente aperto agli appassionati e che non ci sono mai state restrizioni nemmeno nella stagione di A. A Novara i giocatori si trovano bene, basti pensare che alcuni ragazzi in prestito nel passato campionato hanno scelto di restare qui. È la migliore conferma che questo ri-mane un bell’ambiente. Certo, da novarese, mi piacerebbe tornare a riassaporare allo stadio quell’aria frizzantina di qualche anno fa…”.Per finire ti lascio un po’ di spazio per concludere con un messaggio a tuo piacimento…“Sai che non sono una persona da proclami. Voglio solo augurare un buon campionato ai nostri ti-fosi più affezionati ed anche agli altri novaresi che ci seguono co-munque, seppur in maniera un po’ più distaccata”.

IL PERSONAGGIO: PAOLO MORGANTILe parole del Direttore Generale azzurro a vent’anni esatti dal suo debutto in C2

Dal premio per le 200 presenze in campionato ad una carica di rilievo nella società azzurra

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QUESTA PAZZA SERIE BZeman ex spietato contro il suo Foggia… buon inizio di Tedino a Palermo

Riapre la giostra di ZemanlandiaCorreva l'anno 1989 quando par-tiva la giostra di Zemanlandia a Foggia neopromosso in serie B con alla presidenza Pasquale Casillo. L'anno dopo prima fermata della giostra con la vittoria del campio-nato grazie al trio delle meravi-glie là davanti: Baiano, Signori e Rambaudi. In serie A, poi, tre sta-gioni al massimo con altrettante salvezze consecutive e due noni posti conquistati con il secondo attacco del campionato dietro solo al Milan campione, anche dopo la cessione dei pezzi migliori. Un vero e proprio caso nazionale che aveva anche ispirato la trasmissione "Mai dire Gol", e in particolare Antonio Albanese, nella creazione del su-pertifoso foggiano "Frengo". Tre anni vissuti alla grande che han-no lasciato un marchio indelebile in ogni appassionato di calcio e che domenica ha visto un ritorno al passato con Zeman che, sulla panchina del Pescara, ha affrontato

la sua vecchia squadra: risultato finale 5-1 nel più classico stile del boemo. Sull'altra panchina poi, decisamente un segno del desti-no, sedeva proprio un ex di quella formazione rivelazione in serie A: Giovanni Stroppa, centrocampista di grande classe con il vizio del gol (ai tempi ottimo acquisto per tutti gli allenatori del neonato Fanta-calcio). Tre gol di Pettinari e uno a testa per Benali e Mancuso, così è ripartita Zemanlandia anche se il biglietto per salire sulla giostra, questa volta, è costato caro proprio al Foggia.Corsi e ricorsi orientali a PerugiaRicordi e tuffi nel passato anche a Perugia dove i tre gol del Nor-dcoreano Han Kwan-Song han-no fatto venire alla mente un altro coreano che ha vestito la maglia del Grifone qualche anno fa. C'è da dire non con le stesse fortune, per ora, visto che Ahn Jung-Hwan, per la precisione Sudcoreano, ai tempi fu un vero e proprio ogget-to del mistero. Era il campionato 2000-2001 quando l'eccentrico presidente Gaucci, quello dei ca-valli, decise di prenderlo in presti-to dai Daewoo Royals. Durante i mondiali del 2002, inoltre, eliminò

proprio l'Italia con il golden gol nella famosa partita con protagonista l'arbitro Moreno. In quel periodo, poi, la presidenza umbra decise di esagerare prendendo anche un giocatore cinese Ma Mingyu. mai sceso in campo nella mas-sima serie, tanto che la tifoseria biancorossa espresse le proprie perplessità con un esplicativo stri-scione: "Ahn, Ma…Boh!". Tornan-do ai nostri tempi sembra proprio che il nuovo viaggio in Oriente dei biancorossi sia stato più proficuo, anche se a dire la verità l'attaccan-te nordcoreano è di proprietà del Cagliari, e che la tripletta di sabato contro la Virtus Entella sia di buon auspicio. Sperando che l'Italia in futuro non giochi contro la Corea, perché che sia del Sud o del Nord i ricordi non mai buoni (da tener presente anche l’eliminazione ai Mondiali d'Inghilterra nel 1966 da parte della Corea del Nord).Ricordi azzurri in salsa rosaneroAncora amarcord, questa volta con sapore più azzurro, per una prima giornata di campionato che ha visto un vero e proprio ritorno al passato. Un caloroso benvenuto in serie B a Bruno Tedino, nuovo allenatore del Palermo che ha ba-gnato il suo esordio con un bella vittoria contro lo Spezia (allenata da un altro ex novarese: Fabio Gal-lo). Dopo la straordinaria stagione dell'anno passato a Pordenone il presidente Zamparini ci ha visto giusto ad ingaggiarlo per la pan-china rosanero. I nostri ricordi tifosi azzurri affondano le radici nei più sconfortanti anni di serie C2 (1998-1999) quando un giovanissimo Te-

dino in arrivo dal San Donà, prese le redini della compagine novarese. Gli azzurri giocavano bene, pur con una rosa ai minimi termini, ma dopo il girone d'andata Tedino fu eso-nerato contro l'Albinoleffe ed un gol dell'ex Maffioletti. Dopo quasi vent'anni ecco che il buon Tedino, si ritroverà sulla strada il Novara, anche se da avversario: ma non lo diciamo troppo forte perché con Zamparini non si sa mai!

di Enea Marchesini

FIOCCO ROSA IN REDAZIONENei primi giorni d’estate il no-stro Simone Bellan ha potuto festeggiare l’uscita della sua opera meglio riuscita. Stavolta però il contributo determinan-te è stato decisamente quello di mamma Annalisa che a fine giugno ha dato alla luce Ca-milla. Ai neo genitori ed al loro piccolo gioiello i migliori auguri da parte degli amici del “Club Fedelissimi”.

Benvenuto in serie B Bruno!

Il primo Foggia di Zeman che ha deliziato gli appassionati di calcio

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Ben ritrovati cari lettori! Sportivi, eccoci di nuovo per seguire con Voi sulle colonne del “Fedelis-simo” il cammino azzurro nella sta-gione calcistica 2017/2018 - l’86° edizione della Serie B.Per il primo numero abbiamo rag-gruppato una breve carrellata di in-formazioni, curiosità e novità relative alla categoria cadettaQuesto l'elenco, in rigoroso ordi-ne alfabetico, delle 21 società che sfideranno il Novara nell’attuale campionato: Ascoli, Avellino, Bari, Brescia, Carpi, Cesena, Cittadella, Cremonese, Empoli, Foggia, Fro-

sinone, Palermo, Parma, Perugia, Pescara, Pro Vercelli, Salernitana, Spezia, Ternana, Venezia e Virtus Entella.La serie B è partita lo scorso 25 ago-sto e la conclusione della regular season è prevista per il 18 maggio 2018; quattro i turni infrasettimanali: 19 settembre, 24 ottobre, 27 febbraio e 17 aprile. La pausa invernale durerà dal 1 al 20 gennaio.I criteri per il calendarioDi seguito, i criteri utilizzati per la compilazione del calendario:a) nelle ultime quattro giornate le gare in casa e quelle in trasferta sono perfettamente alternate;b) non ci possono essere più di due coppie di incontri consecutivi in casa e/o trasferta per girone;c) nel caso di due coppie di incontri consecutivi in casa e/o in trasferta,

una coppia di incontri deve neces-sariamente essere in casa e l’altra in trasferta;d) è prevista alternanza assoluta de-gli incontri in casa e trasferta per le seguenti coppie di Società:- Avellino/Salernitana- Bari/Foggia- Novara/Pro Vercelli- Perugia/Ternana- Spezia/Virtus Entellae) in tutti i casi in cui ciò è stato pos-sibile, si è tenuto conto delle situa-zioni di indisponibilità dello stadio e/o concomitanza con altri eventi cittadini di speciale rilevanza anche non calcistici;f) nelle province che presentano due Squadre, per motivi organizzativi, si è cercato di ottenere, compatibilmente con quanto sopra esposto e in con-seguenza del disallineamento dei

turni di campionato del Calendario Lega Pro, l’alternanza al meglio per le società:- Carpi/Modena- Pro Vercelli/Alessandria- Venezia/Mestre.Nella costruzione degli abbinamenti delle Società, al fine di determina-re i singoli incontri, si sono seguiti i seguenti criteri:a) non sono previste “teste di serie”, per cui tutte le Società possono in-contrarsi anche alla prima o all’ultima giornata;b) non vi può essere alcun incontro ripetuto (stessa partita alla stessa giornata con lo stesso ordine casa/trasferta) rispetto al Calendario 2016/2017;c) nella prima e nell’ultima giornata non possono incontrarsi tra loro, in-dipendentemente dall’ordine casa/

di Gianni Milanesi

DAL DIARIO DI GIANNIUno sguardo alla Serie B 2017-18: con il nuovo regolamento play off quasi certi

trasferta, Società che si sono già incontrate nella prima o nell’ultima giornata del Campionato 2016/2017.I Play offÈ stato modificato il regolamento dei Play-off che si disputeranno solo se tra la terza e la quarta classificata ci saranno meno di 15 punti di diffe-renza e non meno di 10 punti come accadeva fino allo scorso campio-nato. Difficile dunque che la terza classificata possa salire direttamente in Serie A.I direttori di garaPer questo campionato saranno se-lezionati dal nuovo designatore Emi-lio Morganti (che succede a Marcello Nicchi) l'ex fischietto di Ascoli Piceno che con una carriera ultraventennale

ha diretto 275 gare ufficiali tra serie A e B.La Serie B perde - perche promossi - Rosario Abisso di Palermo, Gianluca Manganiello di Pinerolo e Fabrizio Pasqua di Tivoli ed "acquista" dalla Lega Pro Antonello Balice di Termoli (ahinoi... ndr), Francesco Fourneau di Roma 1, Antonio Giua di Olbia, Francesco Guccini di Albano Lazia-le, Luigi Pillitteri di Palermo e Fabio Piscopo di Imperia.Il nuovo pallone 2017-2018I nuovi palloni da gioco sono stati creati dal Centro Ricerca&Sviluppo Kappa e approvati dalla FIFA, con certificazione “FIFA quality PRO”: il Kombat™ Ball soddisfa i più alti standard internazionali in termini di

tecnologia, in quanto realizzato in poliuretano.È difficile fare pronostici e stabilire in avvio campionato quali saranno davvero le squadre protagoniste.Pescara, Palermo ed Empoli tente-ranno un riscatto immediato dopo la disastrosa stagione passata in massima divisione. Le nuove arri-vate dalla Lega Pro Venezia, Foggia, Cremonese e Parma non vorranno sfigurare nella serie superiore che si sono guadagnate. Lo stesso dicasi per Frosinone, Perugia, Cittadella, Carpi e Spezia, formazioni che in primavera per un soffio non hanno centrato l’obiettivo promozione e vorranno rifarsi nella serie B appena cominciata.

Sarà un campionato dove le squa-dre pieno di squadre rinforzate, ma chissà che non ci scappi un’altra sorpresa come lo è stata la Spal nella passata stagione…Ci attende, come al solito, una com-petizione lunga ed imprevedibile. Da anni la serie B si contraddistingue per il suo equilibrio. Non ci sono mai squadre materasso ed anche le for-mazioni più attrezzate, le cosiddette grandi ricche di storia e blasone, de-vono stare attente a non incappare in brutte figure.Ulteriori novità, aggiornamenti e va-riazioni le potrete leggere a partire dal prossimo numero del “Fedelissimo”.Da parte mia per oggi, niente auguri, ma prosperità e crepi il lupo!

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La telefonata del Direttore è squil-lante e imperiosa: “Quadrone, è fi-nalmente giunta l’ora di rimettersi al lavoro. Le commissiono, imman-tinente, un pezzo su Ascoli”.Ascoli, penso: compito facile. Già fatto lo scorso anno; ho tenuto le minute: qualche ritocco qua e là, et voilà, les jeux sont faits!“E non pensi di riproporre gli stessi pezzi del campionato passato: basta con la storia; ha già frantumato i... (glissiamo sulle volgarità) dei lettori per una stagione intera: cambiare, si deve cambiare! Tutto deve essere nuovo, rinnovato!!! Ci stupisca con qualche intuizione, qualche sorpre-sa. E non faccia copia e incolla da wikipedia”.“Wikiche?”.“Ah già; dimenticavo che Lei ha fatto le guerre coloniali e non è avvez-zo agli ultimi ritrovati della tecnica. Intendevo dirLe di non copiare pe-dissequamente dall’Enciclopedia Treccani. Soprattutto non dalla Sua edizione del 1936: ne sono successe, di gran cose...”.Mi tocca dunque scartabellare e vagare tra le sudate carte, per as-semblare un piatto che possa (se non deliziare) quantomeno appagare il palato esigente del Direttore e del Lettore.Vediamo un po’ quel che mi si rac-conta in merito alla bella città mar-chigiana.

Ascoli è apprezzata soprattutto in virtù del suo centro storico, il più esteso delle Marche, che è costruito quasi interamente in travertino ed è tra i più ammirati della Regione e dell’Italia Centrale intera, per la sua ricchezza artistica e architettonica. Conserva diverse torri gentilizie e campanarie: per questo è chiamata la Città delle cento torri. In esso si trova la rinascimentale Piazza del

Popolo, considerata tra le più belle piazze d'Italia.Il simbolo che compare sullo stem-ma comunale della città di Ascoli si compone di una porta a due fornici, sovrastata dalla galleria merlata tra due torri.Gli autori locali si sono diversamente espressi sul significato della rappre-sentazione contenuta nel campo del-lo scudo. Alcuni hanno considerato l'accostamento di questi elementi architettonici riferibile ad una delle porte cittadine che si apriva nelle mura di cinta urbane medievali; altri hanno scritto che la composizione raffigurerebbe l'antico cassero che sorgeva dove si trova la Fortezza Pia; altri ancora hanno sostenuto che la struttura costituirebbe la sintesi della simbologia delle costruzioni più ca-ratteristiche della città, quindi ponti, torri gentilizie e campanili.Ascoli Piceno è anche conosciuta per la celebre Quintana, che consiste

principalmente in due tornei cavalle-reschi medioevali che si disputano nel periodo estivo. Entrambi sono preceduti e seguiti da un imponente corteo con circa millequattrocento figuranti con costumi d’epoca. Si rinnova dal 1955 senza interruzioni ed è basata su antichi statuti che risalgono al XIV secolo.Un pizzico di storia ci vuole, soprat-tutto in una bella città medioevale: Ascoli nel 1183 si costituisce in Li-bero comune, conoscendo però il saccheggio e la distruzione ad opera delle armate imperiali di Federico II.

Le libertà municipali sono minate dalle lotte di fazione tra le famiglie più in vista, tra cui il Signore Andrea D'Acquaviva. Importanti famiglie no-biliari ascolane medievali, coinvolte direttamente nelle vicissitudini po-litiche della città, furono quelle dei Guiderocchi e dei Saladini. Durante la conquista di Ladislao I - re di Napoli - la città venne governata dal famoso condottiere d'Italia Conte da Carrara, appartenente alla nobile famiglia padovana dei Carraresi, al quale il sovrano partenopeo conces-se il titolo di Viceré dell'Abruzzo e Principe di Ascoli per sé e per i suoi figli, che gli successero.Le lotte finiscono per aprire la strada a personaggi ambiziosi come Gale-otto Malatesta (XIV secolo) che viene cacciato da una rivolta e in seguito a Francesco Sforza che instaura una dittatura (nel XV secolo) che viene abbattuta nel 1482, allorchè Ascoli è costretta a riconoscere la sovranità

della Chiesa (e resterà parte dello Stato Pontificio sino all’annessione al Regno d’Italia, nel 1860).Come si è già accennato, Ascoli Piceno è una delle città monumen-tali d'Italia: il suo centro storico è costruito in travertino, una roccia sedimentaria calcarea estratta dalle cave del territorio, ed ha come fulcro la rinascimentale piazza del Popolo, dove si trovano alcuni degli edifici più importanti tra i quali il palazzo dei Capitani, lo storico Caffè Meletti e la chiesa di San Francesco.Altro fulcro cittadino è lo spazio ur-

bano di piazza Arringo, la piazza più antica di Ascoli, dove si elevano il medioevale battistero di San Gio-vanni, la cattedrale di Sant'Emidio, che racchiude al suo interno la cripta dedicata anch'essa al santo patrono. Vi troviamo, altresì, il palazzo Ve-scovile, il palazzo dell'Arengo, sede della pinacoteca civica e di alcuni uffici comunali.Non solo le piazze, ma anche le stra-de ed i vicoli di impronta schietta-mente medievale contribuiscono a caratterizzare il centro storico come via Pretoriana, via di Solestà, via del-le Stelle, via Soderini, via del Trivio, antico cardo e corso Mazzini, che attraversa da ovest ad est il centro urbano.Infine, qualche notula gastronomica.I piatti che maggiormente rappre-sentano la cucina e la gastronomia locale sono le olive all'ascolana ed il fritto all'ascolana. Nel primo caso, le olive verdi tenere, dopo essere state denocciolate e riempite con un morbido compo-sto a base di carne mista vengono impanate e fritte. Il fritto all'ascolana è invece una pie-tanza che si compone di costolette di agnello, carciofi, olive ascolane e crema fritta (cremini).Un'altra specialità territoriale, legata alla tradizione, è l'oliva in salamoia. Si tratta di olive verdi tenere ascolane che, dopo la raccolta, sono mes-se in salamoia con acqua, sale ed erbe selvatiche, tra cui il finocchietto, seguendo la ricetta di un monaco cellario che, nel XVI secolo, si occu-pava della conservazione dei cibi nel monastero dei Benedettini Olivetani della chiesa di Sant'Angelo Magno.Le olive, insieme al pomodoro e al tonno, sono anche alla base del più diffuso sugo locale, denominato ap-punto "all'ascolana" e tipicamente gustato con i bucatini.E buon appetito a chi vorrà assag-giare, nella nostra prima trasferta, le prelibatezze marchigiane, debita-mente annaffiate da un Rosso Pice-no Superiore o da un apprezzabile Falerio.

di avv. G.B. Quadrone

DOVE ANDIAMO STAVOLTA…Ad Ascoli città ricca di fascino e di ghiotte tradizioni culinarie

Festa azzurra al "Del Duca" lo scorso 4 marzo

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Si torna al “Piola” per la prima ca-salinga di un nuovo promettente ed avvincente campionato cadetto.Diversi il mister e lo staff tecnico con Eugenio Corini (uomo con esperien-ze di categoria superiore) che ha preso il posto di Boscaglia (che ha preferito riaccasarsi sulla panchina del Brescia, nel frattempo passato sotto la proprietà dell'ex patron del Cagliari, Cellino) e cambiata in parte la rosa, anche se lo “zoccolo duro” è rimasto quasi identico alla passata stagione.La società punta ad una salvezza tranquilla e contro autentiche co-

razzate (sempre sulla carta…) quali Palermo, Pescara, Empoli, Bari e altre outsider (come potrebbe essere il Foggia) si cercherà di fare bella fi-gura e di togliersi delle soddisfazioni.Riconfermati Calderoni, Chiosa, Orlandi e Macheda (che avevano espresso il chiaro desiderio di pro-seguire nella società azzurra) sono rimasti a Novara anche il giovane portiere Montipò (promosso titolare), Sansone, Mantovani e Troest, oltre che capitan Casarini (che recente-mente ha rinnovato la fedeltà alla causa azzurra). Inoltre sono arrivati Da Cruz dal campionato olandese e Maniero dal Bari (dopo un' este-nuante trattativa durata dei mesi), oltre che il giovane di belle speran-ze Del Fabro dal Cagliari (lo scorso anno autore di un buon torneo in B nel Pisa). Da non dimenticare anche

l'acquisto di Ronaldo dalla Lazio (nel passato campionato in quel di Salerno) e la presenza di tanti gio-vani, alcuni di ritorno dai rispettivi prestiti, sempre in rampa di lancio.Il precampionato è stato però all'in-segna del poco ottimismo. Tanto lavoro, ma risultati in coppa Italia e

nelle amichevoli piuttosto deludenti. Beffarda anche la prima di campio-nato in quel di Carpi. Al "Cabassi" un esordiente arbitro ha privato gli azzurri di un rigore (almeno) e dun-que di un meritato pareggio. Una disattenzione ed un eurogol (come è capitato spesso anche nella pas-sata stagione...) hanno negato alla truppa di Corini un punto prezioso per classifica e morale.Ora sotto col Parma, compagine neopromossa, ma reduce da una campagna acquisti coi fiocchi.Forza ragazzi!!! Sappiamo che men-tre scriviamo alcune pedine stanno cambiando casacca per lasciare l’azzurro e far posto ad altri. L'im-portante che da domenica al “Piola” si riesca ad invertire la rotta per in-cominciare ad incamerare dei punti preziosi.

di Roberto Carrara

AL “PIOLA” ARRIVA SUBITO UNA GRANDECon il Parma vogliamo cancellare la beffa subita al "Cabassi"

Tanto lavoro per Corini

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Anche quest’anno “Il Fedelissi-mo” non mancherà di dedicare uno spazio importante al vivaio del Novara Calcio.Un appuntamento che comincia con due chiacchiere con Mauro Borghetti, dal 2011 responsabile del settore giovanile degli azzurri.Buongiorno Direttore, prima di guardare al futuro… direi che è doveroso tracciare un bilancio dei risultati raccolti nella sta-gione conclusa lo scorso giu-gno…“Lo giudico ampiamente in linea con le nostre aspettative inizia-li. Non dimentichiamo che da diverse annate ci confrontiamo con società di A e B riuscendo a ritagliarci un ruolo importante al cospetto dei club della nostra categoria e togliendoci delle bel-le soddisfazioni anche contro le squadre della massima serie. Ov-viamente è giusto avere un po’ di ambizione e pretendere di voler essere all’altezza anche dei più forti. L’anno scorso qualche volta ci siamo riusciti. Penso ai suc-cessi nel Campionato Primavera con Inter e Roma ed al cammino dei Giovanissimi Nazionali che hanno eliminato l’Udinese. Tra i motivi di soddisfazione c’è poi l’apporto dato alla prima squadra da Chajia e l’esordio nel finale di stagione di Nardi e Stoppa”.Quali novità sono state decise in estate?“La principale è quella che vede la Primavera ora avere una ge-stione distaccata da quella del resto del settore giovanile per scelta della società e del diretto-re sportivo. Per quanto riguarda il resto dell’attività agonistica cam-bia poco. L’unico avvicendamen-to c’è stato alla guida dell’Under 16 con l’arrivo di Simone Ban-chieri che ha preso il posto di Amato”.Per quanto riguarda l’attività ci base ci risulta invece ci sia sta-to un gradito ritorno…“Credo che il riferimento sia a

Mavillo Gheller che sarà il nuovo responsabile dell’attività di base in collaborazione con Matteo An-garoni. Gli anni passano per tutti, Mavillo aveva smesso da qual-che mese di giocare a calcio per

via di un problema al tendine e si è buttato con entusiasmo in que-sta nuova avventura. Ovviamen-te gli sarò vicino in questi primi mesi in nome anche di un’ami-cizia di lunga data. La carriera da calciatore è sempre l’aspetto più piacevole di questo mondo. Nonappena smetti cominciano i problemi, ma so che lui metterà anche dietro la scrivania la stes-sa voglia di lottare e di non ar-rendersi mai che gli ha garantito grandi risultati sul campo”.Primavera a parte, ci attendo-no delle altre novità nel format

dei campionati giovanili a cui il Novara prenderà parte?“Nessuna in particolare. Per quanto riguarda Under 17, Un-der 16 ed Under 15 il roster del-le avversarie è rimasto quasi lo

stesso. L’unica variazione è data dalla presenza di Parma e Cre-monese al posto di Pisa e Tra-pani, ma ovviamente il confronto rimane di livello altissimo”.Da Novarello transitano e sono transitati tantissimi ragazzi dalla provenienza più svariata. Si riesce a trasmettere loro an-che un po’ di senso d’apparte-nenza e di amore per la maglia azzurra?“A qualcuno si, a qualcun altro meno, ma per rispondere a que-sta domanda mi piace citare un esempio in particolare. È quello

di Pasqualoni un ragazzo che è rimasto nel Novara per due sta-gioni senza giocare molto per via di un infortunio. Al momento di andarsene perchè in scadenza di contratto in testa però aveva

solo di ritornare qui un giorno da calciatore della prima squadra tanto aveva legato con l’ambien-te, malgrado le vicissitudini. È solo un esempio, ma ce ne sono diversi altri. Come quello di Cal-dirola che appena può passa an-cora a trovarci”.Nel 2015 il Novara è stato Cam-pione d’Italia Lega Pro con Al-lievi e Berretti. C’è del ramma-rico nel non aver ancora visto qualcuno di quei ragazzi in pri-ma squadra?“Piano, la rosa degli Allievi era composta da giocatori del 1998 e del 1999 che hanno ancora tutto il tempo per tornare prota-gonisti in azzurro. Penso a Bove e Penna che talvolta si allenano con la prima squadra. Ed a gente come Gautieri, Collodel e Bollini che giocherà in D con un con-tratto di addestramento tecnico. Meglio una D da protagonisti che una C in cui si rischia di trovare poco spazio. Non bisogna farsi prendere dalla fretta della cate-goria… il tempo è ancora dalla loro parte”.

L’INTERVISTA A… MAURO BORGHETTIA colloquio con il responsabile del settore giovanile del Novara al via della stagione 2017-18

Mauro Borghetti è stato un centrocampista di quantità nelle file di Lecco, Varese e Monza

I TECNICI AZZURRIEcco l’elenco di tutti gli allenatori del vivaio azzurro per la stagione 2017-18.Primavera: Giacomo GattusoUnder 17: Christian TerniUnder 16: Simone BanchieriUnder 15: Simone FusaroUnder 14: Massimiliano BrizziUnder 13: Filippo OmbergozziEsordienti 2006: Riccardo CerianiEsordienti 2007: Stefano Tessera e Lorenzo BernieriEsordienti 2008: Riccardo BettonteEsordienti 2009: Matteo Angaroni e Umberto Sanvito

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Chiudiamo con un paio di do-mande personali. La prima è legata alla carriera del calcia-tore Borghetti per diverse sta-gioni determinante in C, ma mai più in alto. Con a fianco delle strutture ed un seguito come quello che hanno i ra-gazzi che lavorano a Novarello sarebbe potuto approdare in categorie superiori?“La carriera di un calciatore spesso è legata al destino delle

squadre in cui milita. Se fossi ri-uscito a salire in B con il Varese probabilmente ci avrei giocato anch’io in cadetteria per qualche stagione. Per quanto riguarda le strutture, penso a quando il No-vara è sceso in Lega Pro con un posto come Novarello alle spalle. Era sicuramente un valore ag-giunto, specie se paragonato a dove mi allenavo io quando ero un calciatore di C. Detto questo, puoi avere un supporto impor-tante, ma se non hai le qualità è difficile comunque riuscire ad emergere…”.Sono passati ormai più di sei anni dal suo arrivo al Novara. L’entusiasmo è ancora quello del primo giorno?“Quando si lavora sul campo l’entusiasmo è davvero sempre lo stesso. Purtroppo il mio ruolo è vincolato da problemi organiz-zativi-logistici che assorbono un po’ tutto il resto. Nel complesso però mi ritengo comunque un fortunato…”.

I PRIMI IMPEGNI UFFICIALILe formazioni giovanili azzurre scaldano i motori. Il prossimo week end (quello del 9 e 10 settembre) cominceranno tutti i campionati di vertice. La Pri-mavera debutterà affrontando l’Empoli a Novarello. Turno in-terno anche per l’Under 17 che ospita il Sassuolo mentre l’Un-der 16 e l’Under 15 saranno en-trambe impegnate in trasferta contro la Sampdoria.

Riccardo Collodel protagonista alle Universiadi nell'Italia 5A classificata

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PREMIO “IL FEDELISSIMO” 2017-18Un riconoscimento al miglior azzurro della stagione appena cominciata

Il Consiglio Direttivo del Club Fe-delissimi Novara Calcio ha varato una nuova iniziativa volta ad offrire un riconoscimento a fine stagione

al giocatore azzurro che si sarà messo in luce nel corso del cam-pionato, secondo l’insindacabile parere di una giuria composta, di

settimana in settimana, da gior-nalisti al seguito della squadra e tifosi del Novara.Al culmine di un veloce scambio di idee si è deciso di non intito-lare ad un singolo personaggio il trofeo (che manterrà negli anni il nome della storica testata “Il Fe-delissimo”) per non fare un torto ai tanti angeli azzurri scomparsi nel corso degli ultimi anni, tutti egualmente meritevoli di essere ricordati degnamente.Il regolamento è estremamente semplice. Al termine di ogni partita del campionato del Novara 2017-18 ciascuno dei componenti della giuria sarà chiamato a scegliere i tre giocatori migliori in campo cui sarà assegnato un punteggio decrescente (3,2,1) per stilare la classifica di tappa. Le preferenze

verranno raccolte tra tifosi presenti allo stadio e giornalisti in tribuna stampa. Sarà altresì possibile vo-tare (una sola volta per ciascun profilo) accedendo al gruppo face-book “Fedelissimi Novara Calcio”.Al vincitore della classifica di tappa verranno assegnati 5 punti e così a scendere sino al quinto classifi-cato a cui verrà invece accreditato 1 punto. Un grazie a tutti coloro che hanno votato in occasione della trasferta di Carpi che ha dato i seguenti risultati che corrispondono ov-viamente anche alla classifica parziale:1) Da Cruz 5 punti 2) Casarini 4 punti 3) Chajia 3 punti 4) Di Mariano 2 punti 5) Montipò 1 puntoAlessio Da Cruz si è presentato molto bene

- ANNO LIII - N° 1 - TUTTI AL “PIOLA” A GRIDARE FORZA ... · la capitana Piccinini e...

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