o rd i n a n z a i migranti soccorsi LODI Se in mare interviene la … · 2019. 7. 3. · la sua...

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In Parlamento Il procuratore Patronaggio: Mai emerso alcun accordo preventivo con i trafficantiNon cè prova di contatti con gli scafisti ROMA E ra il 22 marzo 2017 quando il procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, davanti al comitato parlamentare Schengen riunito a Monteci- torio parlò per la prima volta di possibili connivenze tra le ong e gli scafisti. È ancora a Montecitorio che ieri, dopo oltre due anni e mezzo di in- dagini, il capo dei pm di Agri- gento, Luigi Patronaggio, ha detto che non è stato fino ad ora provato il preventivo ac- cordo tra trafficanti di esseri umani ed ong. Che non deve essere ha spiegato limitato ad un semplice contatto, tipo una telefonata, ma deve es- serci una comunicazione del tipo: 'Stiamo facendo partire migranti, avvicinatevi e pre- levateli". Patronaggio nel 2018 incri- minò per sequestro di perso- na Matteo Salvini (salvato poi dal voto del Senato) nel caso della nave Diciotti e ora inda- ga la comandante della Sea Watch 3 Carola Rackete per resistenza e violenza contro nave da guerra e favoreggia- mento dellimmigrazione ir- regolare. Questultimo reato dal 2017 è stato più volte ipo- tizzato in Sicilia a carico di re- sponsabili delle ong e delle lo- ro imbarcazioni, lindagine più avanzata è a Trapani sulla nave Juventa della ong tede- sca Jugen Rettet (sequestrata due anni fa) che coinvolge an- che esponenti di Msf e Save the Children, ma per ora non è iniziato neanche un processo e molti casi sono stati archi- viati. Lo stesso Zuccaro non disse di avere prove. I Servizi però hanno intercettato co- municazioni satellitari e pas- saggi apparentemente mira- tidelle navi ong a poche mi- glia dalle coste libiche negli anni dell emergenza (nel 2016 in Italia si contarono 181.436 sbarchi, nel 2017 con Marco Minniti al Viminale scesero a 85 mila, nel 2018 con il governo gialloverde in sella da giugno a 16 mila e questan- no siamo a 2.800). PATRONAGGIO ha chiarito che i migranti soccorsi dalle ong rappresentano una por- zione insignificante, sottoli- neando che mentre si discute- va dei 40 della Sea Watch a Lampedusa sono sbarcati in 200. Il magistrato parlava alle commissioni Affari costitu- zionali e Giustizia della Ca- mera nel dibattito sulla con- versione del decreto Sicurez- za bis di Salvini, che introduce tra laltro il divieto daccesso alle acque italiane per le navi ritenute non inoffensive, le multe fino a 50 mila euro che saranno inaugurate per Sea Watch 3 e la confisca delle im- barcazioni in caso di recidi- va. Il procuratore di Agrigento ha evidenziato problemi di raccordo con il diritto inter- nazionale e la normativa in- ternasu immigrazione e soc- corsi in mare. Rilievi analoghi sono stati avanzati da France- sca De Vittor (Università Cat- tolica) Cesare Pitea (Statale di Milano), Giuseppe Cataldi (Orientale di Napoli) e da Giu- liano Caputo e Silvia Albano dellassociazione magistrati (Anm). Oggi le audizioni delle ong, compresa quella di Sea Watch contestata dalla Lega. A. MAN. © RIPRODUZIONE RISERVATA In prima linea Il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, nel porto di Catania Ansa Due anni fa L allarme del capo dei pm di Catania e le intercettazioni satellitari dei Servizi

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Page 1: o rd i n a n z a i migranti soccorsi LODI Se in mare interviene la … · 2019. 7. 3. · la sua rabbia e punta sulla e spulsione della capitana. Per la magistratura italiana igno

ITALIA IL FATTO QUOTIDIANO Mercoledì Luglio 2019

In Parlamento Il procuratore Patronaggio: “Mai emerso alcun accordo preventivo con i trafficanti”

“Non c’è prova di contatti con gli scafisti”ROM A

Era il 22 marzo 2017 quandoil procuratore di Catania,

Carmelo Zuccaro, davanti alc o m i t a t o p a r l a m e n t a r eSchengen riunito a Monteci-torio parlò per la prima voltadi possibili connivenze tra leong e gli scafisti. È ancora aMontecitorio che ieri, dopooltre due anni e mezzo di in-dagini, il capo dei pm di Agri-gento, Luigi Patronaggio, hadetto che “non è stato fino adora provato il preventivo ac-cordo tra trafficanti di esseriumani ed ong. Che non deveessere –ha spiegato –limitatoad un semplice contatto, tipouna telefonata, ma deve es-serci una comunicazione deltipo: 'Stiamo facendo partiremigranti, avvicinatevi e pre-levateli’".

Patronaggio nel 2018incri -minò per sequestro di perso-na Matteo Salvini (salvato poidal voto del Senato) nel casodella nave Diciotti e ora inda-ga la comandante della SeaWatch 3 Carola Rackete perresistenza e violenza contronave da guerra e favoreggia-mento dell’immigrazione ir-regolare. Quest’ultimo reatodal 2017 è stato più volte ipo-tizzato in Sicilia a carico di re-sponsabili delle ong e delle lo-ro imbarcazioni, l’i n d a gi n epiù avanzata è a Trapani sullanave Juventa della ong tede-sca Jugen Rettet (sequestratadue anni fa) che coinvolge an-che esponenti di Msf e Savethe Children, ma per ora non èiniziato neanche un processoe molti casi sono stati archi-

viati. Lo stesso Zuccaro nondisse di avere prove. I Serviziperò hanno intercettato co-municazioni satellitari e pas-saggi apparentemente “mira -ti” delle navi ong a poche mi-glia dalle coste libiche neglianni dell ’emergenza (nel2016 in Italia si contarono181.436 sbarchi, nel 2017 conMarco Minniti al Viminalescesero a 85 mila, nel 2018 conil governo gialloverde in sellada giugno a 16 mila e quest’an -no siamo a 2.800).

PATRONAGGIO ha chiaritoche i migranti “soccorsi dalleong rappresentano una por-zione insignificante”, sottoli-neando che mentre si discute-va dei 40 della Sea Watch aLampedusa sono sbarcati in

200. Il magistrato parlava allecommissioni Affari costitu-zionali e Giustizia della Ca-mera nel dibattito sulla con-versione del decreto Sicurez-za bis di Salvini, che introducetra l’altro il divieto d’accessoalle acque italiane per le naviritenute “non inoffensive”, le

multe fino a 50 mila euro chesaranno inaugurate per SeaWatch 3 e la confisca delle im-barcazioni in caso di “recidi -va”.

Il procuratore di Agrigentoha evidenziato “problemi diraccordo con il diritto inter-nazionale e la normativa in-terna”su immigrazione e soc-corsi in mare. Rilievi analoghisono stati avanzati da France-sca De Vittor (Università Cat-tolica) Cesare Pitea (Statale diMilano), Giuseppe Cataldi(Orientale di Napoli) e da Giu-liano Caputo e Silvia Albanodel l’associazione magistrati(Anm). Oggi le audizioni delleong, compresa quella di SeaWatch contestata dalla Lega.

A. MAN.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

In prima

l i nea

Il procuratore

di Agrigento,

Lu ig i

Pat ron ag g io,

nel porto

di Catania

Ansa

Carola in libertà:Doveva salvarei migranti soccorsiIl gip non convalida larresto della capitana della Sea Watch

Salvini: Criminale, va espulsa . E protesta anche Di Maio

AGR IGE N TO

O MANTOVANI

DAVID SCIFO

ella cameretta delprimo piano di unpiccolo alloggio invia Dante, ad Agri

gento, Carola Rackete può esultare solo alle 8 di sera: il suoarresto non è stato convalidato. Secondo la giudice Alessandra Vella la decisione di attraccare a Lampedusa era l u-nica possibile. Per gli stessimotivi non è stato ordinato ildivieto di dimora ad Agrigento e provincia, chiesto dallaProcura. La 31enne tedesca,difesa dagli avvocati Alessandro Gamberini e LeonardoMarino, era stata arrestatanella notte tra venerdì e sabatoscorsi dopo l ingresso dellanave Sea Watch 3in porto con40 migranti soccorsi 17 giorniprima a 47 miglia dalle costelibiche: la Guardia di Finanza

aveva tentato di impedire fisicamente l accesso al molo elanave aveva leggermente urtato una motovedetta .

Nel provvedimento la giudice scrive che la decisione didirigersi verso l Italia, anziché verso Malta o la Tunisia ola Libia, era pienamente c o nforme alle raccomandazionidel Commissario per i dirittiumani del Consiglio d E u r opa e alla Convenzione di Amburgo del 1979 sul porto sicuro più vicino al luogo di soccorso . L ordinanza esclude ilreato di resistenza o violenzaa nave da guerra perché le motovedette sono da considerarsi navi da guerra solo quan

do operano al di fuori delle acque territoriali o in porti esteri ove non vi sia una autoritàconsolare . Esclusa anche l i-potesi di semplice resistenzaa pubblico ufficiale perché,sulla base dei video, il fattodeve essere di molto ridimens i o n at o . Secondo la giudicela manovra era peri colo sama il reato deve ritenersiscriminato per avere l in dagata agito in adempimentodel dovere di salvataggio inmare di soggetti naufraghicome sostenevano i suoi avvocati.

LA PONDERATA decisione arriva come un fulmine per Matteo Salvini, che dopo l annun cio, prima ancora di leggere ilprovvedimento, esprime tuttala sua rabbia e punta sulla espulsione della capitana. Perla magistratura italiana ignorare le leggi e speronare unamotovedetta della Guardia diFinanza non sono motivi sufficienti per andare in galeraha twittato Salvini, che chiamala giovane tedesca ricca criminale promette di rispe dirla nel suo Paese perché pericolosa per la sicurezza nazionale. Tornerà nella suaGermania dice il vicepremier dove non sarebbero così tolleranti con una italianache dovesse attentare alla vitadi poliziotti tedeschi. L Italia

ha rialzato la testa: siamo orgogliosi di difendere il nostroPaese e di essere diversi da altri leaderini europei che pensano di poterci trattare ancoracome una loro colonia. La pacchia come dice spesso è finita

espulsione sarà più difficile del previsto, non potrà co

munque essere eseguita primadel 9 luglio, quando la comandante sarà interrogata dallaProcura che indaga anche perfavoreggiamento dell i m m igrazione irregolare. Roventi,ieri sera, le linee telefonichetra il Viminale e il prefetto diAgrigento che ha detto primasì, poi no, poi di nuovo sì all e-

spulsione di Carola Rackete.Ma il disappunto per la liberazione della comandante tedesca coinvolge l intero governo:Sorprende la scarcerazione

di Carola Rakete ha detto ilvicepremier M5S Luigi DiMaio . Io ribadisco la mia vicinanza alla Guardia di finanza. Il tema è la confisca immediata della imbarcazione. Seconfischiamo subito la prossima volta non possono tornarein mare e provocare il nostroPaese e le nostre leggi".

LA GIORNATA è stata segnatain varie città d Italia da manifestazioni di vicinanza alla capitana, dopo quelle dei giornianche in Germania dove si èmosso persino il presidentedella Repubblica. A Palermo ilsindaco Leoluca Orlando chasfilato con numerose associazioni, sigle sindacali, il rettoredell università di Palermo, Fabrizio Micari e centinaia dipersone che hanno espostostriscioni con scritto La solidarietà non si arresta . Forteprotesta a favore di Carola anche a Salisburgo durante la visita del presidente Sergio Mattarell:, una quarantina di manifestanti sono scesi in piazzachiedendo al Capo dello Statola liberazione della giovane tedesca, in tono pacifico con striscioni e cori in italiano.

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LODI Undici misure cautelari. Al telefono: Andiamo in galera

Le false Onlus per l accoglienza ai migranti:truffa da 7 milioni, c è l ombra delle ndrine

SERVIZI INESISTENTI, fa t t u refalse, soldi tanti e veri: oltre 7 mi

lioni di euro in quattro anni, truffati alloStato incassati sulla pelle dei migranti e inparte andati ai signori della n d ra n g h e t alombarda. Undici le misure cautelari firmate ieri dal Tribunale di Milano. Al centro dell inchiesta quattro onlus e diversecooperative sociali attive nel settoredell accoglienza e gestite da Daniela Giaconi, con precedenti per bancarotta e in tasca diversi numeri che contano: ben settecellulari di poliziotti e il numero di un assessore (nonindagato) della giunta delsindaco Sala. Le intercettazioni chiariscono il quadro.Non c è niente, io non ho al

cun giustificativo ( ). Andiamo tutti in galera . Dei 7milioni, circa 5 sono stati u

sati per fini privati. Di questi decine di migliaia di euro sono finiti a boss vicini allandrangheta come Santo Pasquale Morabito (non indagato), tratteggiato in questomodo dalla Criminalpol: Per il suo mododi essere ha indubbiamente raggiunto unaposizione di alto rango . Lui sarà socio diuna onlus. Altri, come Salvatore Muia(non indagato), già legato a grossi calibridi Cosa Nostra, riceverà denaro. Le onlus,

oltre a incassare illecitamente denaro pubblico, funzionavano come ufficio di collocamento per pregiudicati.Associazione a delinquere etruffa allo Stato. Queste leaccuse. Anche se, conclude ilgiudice, il denaro incassatoillecitamente dalle onlus traeorigine proprio dal carente

controllo esercitato da organi prefettizi

o rd i n a n z a

Legittimo dirigersi

verso l Italia, esclusi

reati: La motovedetta

non è nave da guerra

A Salisburgo

e stazio

ne in Austria

ola

Racke te

durante la

Ser

gio Mattarella

A N N U NC IO

Senza la Mare Jonio,Mediterranea tornanell area Sar libica

SIAMOPARTITI, Mediterranea torna in mare. Non ci siamo mai fermati, a

dire il vero, perché non è sequestrando una nave che si possono fermare Mediterranea e lasua missione. Torniamo in mare quindi, anzi cisiamo già. Senza la Mare Jonio, che assurdamente rimane dietro il cancello di un porto peravere salvato 30 persone, tra cui la nostra piccola Alima. Senza i nostri comandanti, inda

gati per favoreggiamento dell i m m i g ra z i o n eclandestina, come Carola Rackete, semplicemente per avere fatto quello che è giusto,quello che il diritto del mare e dei diritti umanip reve d e . Così, l ong Mediterranea SavingHumans. Che spiega: Siamo partiti con quella che fino a ieri era la nostra barca di appoggio,la Alex, con cui ora stiamo navigando per portare avanti la missione di Mediterranea d i ce

la ong . Monitorare e denunciare le violazionidei diritti umani in un mare che i governi europei hanno trasformato in un cimitero deserto; prestare il primo soccorso a chi ha bisognodi aiuto Raggiungeremo la cosiddetta Sarlibica, una zona controllata da milizie collusecoi trafficanti di esseri umani, legittimati dallepolitiche italiane e dell Ue. La nostra presenzaè l unico ostacolo alla loro azione criminale

Due anni fa

L’allarme del capo

dei pm di Catania

e le intercettazioni

satellitari dei Servizi

Chi è

C A RO L A

R AC K E T E

è laco m a n d a n te31ennete d e s c adella naveSea Watch 3della ong SeaWa tc h .È stataa r re st a t asabato dopoaver fattoingresso nelporto diLampedusa,urtando unam o tove d e t t adella Finanzache cercavadi impedirleo r m e g g i o,con 40m i g ra n t ia bordo

IL FATTO QUOTIDIANO ITALIA

LA DECISIONE Il blocco di gennaio e i poteri del Viminale

STEFANO FELTRI

el suo scontro conCarola Rackete, ilministro dell I n te rno, Matteo Salvini,

poteva contare su un decretodi archiviazione del Tribunale dei ministri di Catania, emesso il 30 maggio, ma che solo ora il Fatto può raccontarein dettaglio. Stabilisce, in sintesi, che tenere una nave Ongcarica di migranti al largo nonimplica un sequestro di persona se questa è arrivata senzaun coordinamento con le autorità italiane. La decisionearchivia Salvini, il premierConte e i ministri Toninelli eDi Maio dopo le denunce divarie associazioni che avevano spinto la Procura di Catania a indagare i membri delgoverno coinvolti. La vicendariguarda sempre la Sea Watch3, i fatti risalgono a gennaio,ma sono simili a quelli deigiorni scorsi.

IL PROVVEDIMENTO, firmatodal giudice estensore PaoloCorda e dal presidente del Tribunale Nicola La Mantia (nelcollegio c era anche la giudiceSandra Levanti), parte da unaricostruzione degli eventi. Il15 gennaio, la Sea Watch 3 hasoccorso a uto no ma me nt eun gommone con 47 migrantia 26 miglia da Zaura, dentro lazona Sar ricerca e salvataggio della Libia. Alle 12.47 laOng avanza richiesta di Pos,un posto sicuro dove portare le persone salvate, alle autorità libiche, italiane, maltesie olandesi (Sea Watch è tedesca, ma la nave batte bandieraolandese). Il coordinamentoitaliano, IMRCC, replica chela risposta deve arrivare dallaLibia, perché l intervento èstato nella sua zona, o dalloStato di bandiera della nave,

Olanda.Tre ore dopo, la Sea Watch

3 inoltra di nuovo la stessa richiesta e annuncia di aver iniziato a navig a r e v e r s oNord per ils o p r ag g i u ngere di unaper turba zione che metteva in pericolo equipaggio e passeggeri. Il provvedimento del Tribunale, però, precisa che una risposta era arrivata: l Olanda con il suocentro di coordinamento marittimo JRCC aveva scritto viaemail: Confermiamo di averchiesto alle autorità tunisine ilpermesso per la Sea Watch 3 dicercare riparo per il meteo avverso nelle vicinanze della costa e l organizzazione SeaWatch ne è stata informataMa la nave Ong continua adandare verso Nord, superando Malta e puntando verso laSicilia, anche se il coordinamento italiano MRCC ribadisce che non è compito suo assegnare il Pos. Il 25 sera, amezzanotte e mezza, la Sea

Se in mare interviene la Ongnon c è sequestro di personaI motivi dell archiviazione per i vicepremier e Conte nel primo caso Sea Watch-3

Watch chiede di attraccarenel porto di Siracusa: la Capitaneria di porto assegna unpunto di fonda in attesa di ri

cevere indicazioni dal ministero dell Interno sul Pos, cioè

indicazione formale di unposto sicuro per lo sbarco.

Indicazione che arriverà soltanto il 31 gennaio (Catania),dopo una settimana di quelloschema che abbiamo imparato a conoscere: Salvini non autorizza, la Ong denuncia situazioni critiche a bordo, l au

torità sanitaria e quellagiudiziariafanno sbarcare le persone più vulnerabili (in quelcaso 13 minori).

I mp e d ir eattracco e lo

sbarco è reato? Il Tribunaledei ministri stabilisce un principio: la responsabilità è delministro dell Interno, quindidi Salvini, l unico che ha il potere di ritardare l assegnazio ne del Pos e quindi bloccare losbarco dei migranti. Il giudicestabilisce che è irrilevanteperfino il fatto che la questione sia stata discussa in un Consiglio dei ministri del 28 gennaio: tutti i provvedimentiamministrativi con un impatto sulla questione sono dellafiliera burocratica del Viminale.

Il reato, comunque, non c è,dice il Tribunale: le peculia rità del caso sono tali da e-

scludere tout court in radice lasussistenza degli elementi costitutivi e strutturali del reatoipotizzato di sequestro di persona, sotto il profilo del carat tere illegittimo della privazione della libertà, in quanto adottata contra legem’”. Eppure lo stesso Tribunale dei ministri avrebbe voluto processare Salvini poi salvato dalvoto del Parlamento per uncomportamento analogo nelcaso della nave militare Diciotti. In quel caso la scelta ditenere ferme in mare personegià provate da una lunga traversata e dagli stenti precedenti, per lo stesso Tribunaledei ministri di Catania, comportava circostanze che manifestano le condizioni di assoluto disagio psico-fisico sofferte dai migranti a causa di una situazione di costrizionebordo non voluta e subita, cosìda potersi qualificare comeapprezzabile’”. In quel caso,

quindi, il reato c era. A cosa sideve ora una valutazione opposta dallo stesso Tribunale?

IL COLLEGIO catanese offre una risposta che non ha a chefare con la condizione dei migranti (la stessa nei casi Diciotti e Sea Watch 3, si immagina) ma con la natura del soccorso: nel caso della Diciotti,

operazione di soccorso erastata condotta dalla Guardiacostiera italiana, qualificatacome evento Sar, coordinatadal MRCC italiano e quindi

era obbligo giuridico delloStato italiano a rilasciare un

Pos . La scelta di non concederlo, difesa da Salvini pergiorni, influiva quindi sullavalutazione di ill egit timi tàdella coercizione fisica dei migranti conseguente alla mancata introduzione del Pos . Agennaio, invece, la Sea Watch3 non si è mai coordinata con

Italia che si è limitata a concederle di sostare al largo di Siracusa per superare il maltempo, ma poi avrebbe potuto(e dovuto, è il sottinteso) ripartire. Se avesse manifestato l intenzione di andarsene,non penso che glielo avremmopotuto impedire , dice a verbale il comandante Luigi D A-niello della capitaneria di porto di Siracusa. L ultimo casodella Sea Watch 3 è molto piùsimile a quello che ha coinvolto la stessa nave in gennaio chea quello dello scorso agostocon la Diciotti.

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Ipse dixit

LA BAT TAG L I A

DI GENNAIO 2019

È esclusa la sussistenzadel reato ipotizzatosotto il profilo delcarattere illegittimodella privazione dellalibertà, in quantoadottata contra legem

D i fe f re n z e

La Diciotti, invece, fu

soccorsa dalla Guardia

costiera. Negarle

il porto era impossibile

a r r ivo

porto

Lo sbarco dei

migranti

a bordo della

Sea Watch

a Lampedusa

LA TELEFONATA

I m m i g ra z i o n e ,Conte chiamaZ i n g a re t t i(da Osaka)

WANDA MARRA

icola Zingaretti loinvoca, GiuseppeConte risponde.

Cioè lo chiama. Il segretario del Pd qualche giornof a a v e v achiesto alp r e m i e run incontro chiarificatore sullaSea Watch. E così Conte, arrivato ad Osaka, ha preso il telefono e

ha chiamato (come scriveva il Foglio ieri). L altro,ovviamente, ha risposto.Di che hanno parlato i due?Si sono aggiornati al rientro del premier, per affrontare un tema in particolare: l immi gra zion e.Non poco, visto che si tratta di una delle bandiere diMatteo Salvini, che diConte è il vicepremier. Lacosa non ha ancora avutoseguito, ma d altra parteConte è stato impegnatonel Consiglio europeo diBruxelles. Non è detto chevada avanti , ma non èneanche detto che finiscaqui.

Perché si tratta di unsegnale che va interpretato alla luce di un contesto,che fa segnalare un certosmarcamento del premier su alcune questioni,soprattutto la politica estera. In tutta la partitaeuropa per arrivare allenomine e per evitare laprocedura per indebitamento eccessivo, Conteha fatto sponda prima ditutto con Sergio Mattarella e ha cercato di mediare tra le esigenze deisuoi partner di governo ele ragioni dell E ur o pa .Senza contare che il ministro degli Esteri è EnzoMoavero Milanesi, percepito più come un tecnico, che come un politico.E peraltro l unico graditoal Pd nella maggioranzacome ipotetico Commissario.

Ancora, i Dem su alcunitemi (sempre di politicaestera) stanno cercandodi non mettersi in opposizione a quella che vienepercepita come la partepiù potabile del governo: sulla moratoria dellearmi vendute all A ra bi aSaudita e usate contro i civili in Yemen, il Pd di maggioranza ha apprezzato ilpasso avanti. E oggi sullaLibia i Dem voteranno ilproseguimento delle missioni. Almeno di 3 su 4: sulrinnovo del supporto allaGuardia Costiera libicad o v r e b b e r o u s c i r edall Aula.

LAS C H E DA

Nel gennaio 2019 il governoitaliano rifiutò alla Sea-Watch 3di entrare in un porto italiano,ma la Cedu ordinò di accogliere i47 migranti. Poco tempoGermania, Francia, Portogallo,Romania e Malta offrirono lapropria disponibilità ad ospitare imigranti a bordo. Il 1º febbraio2019 la Guardia Costiera haeffettuato il fermo della nave perpresunte violazioni in materia disicurezza della navigazione e ditutela dell'ambiente marino

PAPA FRANCESCO

Si costruiscono armie poi non si accolgonorifugiati e migranti

IL MONDO è ogni giorno piùe ogni giorno è più crudele con

. Alli migranti, i volontari e i soccorri

tori che celebrerà lunedì prossimo in San Pietro, nel sesto anniversario della sua visita a

Francesco lancia un nuovo,forte monito non solo sulla crescente esclu

ver

tà accanisce controo. Il Papa, infatti,

o fatto per preparare la prose e del

o (domenica 29 settembre 2019) sultema tratta solo di migranti . Purtroppo, rileva Francesco, i Paesi in via di sviluppocontinuano ad esaurire le loro migliori risorse

e umane a vantaggio di alcuni pochi

privilegiati . Inoltre, mentre re colpiscono solo alcune regioni del mondo,la costruzione e la vendita delle armi avviene

e regioni, che poi non vogliono prendersi cura dei rifugiati, non vogliono, non accet

i rifugiati che tali conflitti generano. Molte volte si parla di pace, però si ven

goglio . Possiamoe di ipocrisia in questa lingua?