Anno 53° REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE DI MILANO N. 303 DEL ... · Periodico dell’Unione Nazionale...

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Comunicato 10 9 maggio 2015 Cervignano del Friuli (Ud) 54 A Assemblea Nazionale Ordinaria Leggi tutto 7 A PAG. 5 Sport Civiltà 2014 Una stupenda passerella di atleti e premiati Lucia Bandini Emozioni, emozioni ed ancora emozioni. Sport Civiltà è que- sto: un’emozione unica con- tinua. Un lavoro incredibile, duro, difficile ma, al tempo stesso, divertente. Sport Civiltà ti riporta indietro nel tempo e non solo con le storie raccon- tate dai premiati, che ti portano a ricordare pezzi di vita vis- suta, ma Sport Civiltà ti fa tor- nar bambino: i sogni, pian pia- no, si realizzano magicamente durante lo spettacolo, che la- scia ormai a bocca aperta per lo stupore, i premiati si sentono come a casa invece che sul maestoso palco del Teatro Regio di Parma e tutto sembra così…normale, famigliare. È forse proprio questo il segreto di una manifestazione internazionale che conta ormai quarant’anni e tren- totto edizioni: la famigliarità, il contesto in cui viene realizzata, il clima disteso e sereno che si crea con tutti quelli che hanno a che fare con il premio, ovvero, premiati, conduttori, regista, comitato organizzatore, consiglio direttivo, Veterani tutti e il pubblico. Già, persino, il pubblico. Tutta quella gente meravigliosa che, ogni anno, si mette in fila ad aspet- tare per entrare e vedere qualcosa di unico, perché è questo che si aspetta. E la sezione di Parma dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport, questo, lo sa e, proprio per questo motivo, come ricorda sempre il presidente Corrado Cavazzini, ogni edizione diventa sempre più ricca, spettacolare, con premiati, ovviamente, di altissimo livello. Anno 53° REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE DI MILANO N. 303 DEL 26 SETT. 1969 T @unvsnews 5 unvs.it f unvs n. 5 / novembre-dicembre 2014 DAL 1974 ORGANO UFFICIALE DELL’UNIONE NAZIONALE VETERANI DELLO SPORT il Veterano dello Sport U NV S Manifestazioni pag. 9 Atleti dell’Anno pag. 10 Personaggi pag. 10 Commiati pag. 15 Storia e Sport pag. 16 La Bussola pag. 3 Eccellenza Veterana pag. 7 Comunicati pag. 2 e 5 Diventa Socio sostenitore U NV S Un gesto concreto a sostegno dell’Unione. La Bussola L’Unvs: realtà attuale e prospettive future 7 A PAG. 3 Panorama Coni Audizione del presidente del Coni alla Commissione Cultura della Camera dei Deputati 7 A PAG. 8 Spazio alle discipline sportive Il Telemark 7 A PAG. 11 Veterani e tecnologia La grande effe del web 7 A PAG. 12-13 STAR BENE • La pubalgia • SPECIALE Sicurezza sulle piste da sci A PAG. 14-15 Storia e Sport Per commemorare il centesimo anniversario dal primo conflitto mondiale pubblichiamo un breve estratto a firma di Roberto L. Quercetani sul tema del rapporto tra Giochi Olimpici, storia e politica. 7 A PAG. 16 Buone feste A tutti i veterani dello sport ed ai loro familiari un caro Buon Natale e un Felice Anno 2015 da parte della Presidenza e della Segreteria Nazionale Campionato Italiano Unvs di Sci Alpino e Nordico Il Campionato Italiano di Sci Alpi- no e Nordico si disputerà sulle nevi di Prato Nevoso (Cn) nel comprensorio sciistico dei Mon- dolè Ski nei giorni 14 e 15 marzo 2015. Informazioni 7 unvs.it 2° CAMPIONATO ITALIANO UNVS DI BURRACO Sabato 24 gennaio 2015 Marina di Bibbona (Li) Leggi tutto 7 A PAG. 5 Il presidente della sezione di Parma Corrado Cavazzini con Ernesto Pellegrini insignito del riconoscimento Sport Solidarietà 7 A PAG. 4 CON L’UNVS STUDENTI SPORTIVI… STUDENTI VINCENTI Consegnate le 10 borse di studio Lunedì 24 novembre 2014 presso il Palazzo delle Federa- zioni Sportive del Coni di Mi- lano si è svolta l’ultima fase della prima edizione del Premio Con l’Unvs Studenti Sportivi... Studenti Vincenti. Questo pre- mio ha permesso di sottolineare e consolidare l’impegno che l’Unvs prodiga verso la forma- zione e la buona crescita dei giovani. Lo scopo di queste bor- se di studio è proprio quello di stimolare i giovani ad impegnar- si sia nello studio che nello sport in un momento fondamentale della loro crescita fisica, morale e comportamentale. L’appunta- mento è iniziato con i saluti del presidente Gian Paolo Bertoni. Hanno poi preso la parola il consigliere nazionale Gianfran- co Vergnano, vero e proprio ar- tefice e fondatore dell’iniziati- va, e il segretario generale Et- tore Biagini. Premio Internazionale Mangiarotti 2014 Festeggiata la seconda edizione del premio dedicato al grande schermitore presso il Centro Congressi Fondazione Cariplo di Milano. Duecento ospiti, tra cui campioni olimpici, mondiali e molte autorità. Archiviata la seconda edizione del Premio Internazionale Edoardo Mangiarotti. L’edizione 2014 è stata assegnata al nuotatore Gregorio Paltrinieri (nella foto al centro). Accanto a lui le quattro le menzioni d’onore: alla sua destra Giusy Maria Faro (danza) e Nicole Orlando (atletica), a sinistra Andrei Govorov (nuoto) e Martina Batini (scherma). Davanti al gruppo dei premiati Carola Mangiarotti che quest’anno ha lasciato la direzione della serata al figlio Carlo (nella foto all’estrema sinistra) e all’immancabile ca- poredattore della Gazzetta dello Sport Daniele Redaelli. 7 A PAG. 6 7 A PAG. 6 AVVISO Anche per il 2015 l’Unvs desidera par- tecipare alla raccolta fondi attraverso il 5x1000 dell’Irpef. Raccomandiamo ai nostri soci la massima adesione e dif- fusione, perché apponendo la propria firma nell’apposita casella destinata alle Associazioni di Promozione Sociale della propria dichiarazione dei redditi, indichi- no il codice fiscale: 80103230159 È superfluo evidenziare la carenza finan- ziaria dell’Unvs e l’importanza di utilizzare questa opportunità. Come già dichiarato a suo tempo, tutto l’eventuale introito sarà destinato all’attività delle sezioni.

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Comunicato 109 maggio 2015

Cervignano del Friuli (Ud) 54A Assemblea

Nazionale Ordinaria

Leggi tutto 7 A PAG. 5

Sport Civiltà 2014Una stupenda passerella di atleti e premiati Lucia Bandini

Emozioni, emozioni ed ancoraemozioni. Sport Civiltà è que-sto: un’emozione unica con-tinua. Un lavoro incredibile,duro, difficile ma, al tempostesso, divertente. Sport Civiltàti riporta indietro nel tempo enon solo con le storie raccon-tate dai premiati, che ti portanoa ricordare pezzi di vita vis-suta, ma Sport Civiltà ti fa tor-nar bambino: i sogni, pian pia-no, si realizzano magicamentedurante lo spettacolo, che la-scia ormai a bocca aperta per lo stupore, i premiati si sentono come acasa invece che sul maestoso palco del Teatro Regio di Parma e tuttosembra così…normale, famigliare. È forse proprio questo il segreto diuna manifestazione internazionale che conta ormai quarant’anni e tren-totto edizioni: la famigliarità, il contesto in cui viene realizzata, il climadisteso e sereno che si crea con tutti quelli che hanno a che fare con ilpremio, ovvero, premiati, conduttori, regista, comitato organizzatore,consiglio direttivo, Veterani tutti e il pubblico. Già, persino, il pubblico.Tutta quella gente meravigliosa che, ogni anno, si mette in fila ad aspet-tare per entrare e vedere qualcosa di unico, perché è questo che siaspetta. E la sezione di Parma dell’Unione Nazionale Veterani delloSport, questo, lo sa e, proprio per questo motivo, come ricorda sempreil presidente Corrado Cavazzini, ogni edizione diventa sempre più ricca,spettacolare, con premiati, ovviamente, di altissimo livello.

Anno 53° REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE DI MILANO N. 303 DEL 26 SETT. 1969 T @unvsnews 5 unvs.it f unvs n. 5 / novembre-dicembre 2014

DAL 1974 ORGANO UFFICIALE DELL’UNIONE NAZIONALE VETERANI DELLO SPORT

ilVeteranodelloSportU N V S

Manifestazionipag. 9

Atleti dell’Annopag. 10

Personaggipag. 10

Commiatipag. 15

Storia e Sportpag. 16

La Bussolapag. 3

Eccellenza Veteranapag. 7

Comunicatipag. 2 e 5

Diventa Socio sostenitore

U N V S

Un gesto concreto a sostegno dell’Unione.

La BussolaL’Unvs: realtà attuale e prospettive future

7 A PAG. 3

Panorama ConiAudizione del presidente del Conialla CommissioneCultura dellaCamera deiDeputati

7 A PAG. 8

Spazio alle discipline sportiveIl Telemark

7 A PAG. 11

Veterani e tecnologiaLa grande effe del web

7 A PAG. 12-13

STAR BENE• La pubalgia • SPECIALE Sicurezza

sulle piste da sciA PAG. 14-15

Storia e SportPer commemorare ilcentesimo anniversario dalprimo conflitto mondialepubblichiamo un breveestratto a firma di RobertoL. Quercetani sul tema delrapporto tra Giochi Olimpici,storia e politica.

7 A PAG. 16

Buonefeste

A tutti i veterani dello sport

ed ai loro familiariun caro Buon Natale

e un Felice Anno 2015da parte

della Presidenza e della Segreteria

Nazionale

Campionato Italiano Unvsdi Sci Alpinoe Nordico

Il Campionato Italiano di Sci Alpi-no e Nordico si disputerà sullenevi di Prato Nevoso (Cn) nelcomprensorio sciistico dei Mon-dolè Ski nei giorni 14 e 15 marzo2015. Informazioni 7 unvs.it

2° CAMPIONATO ITALIANOUNVS DI BURRACOSabato 24 gennaio 2015 Marina di Bibbona (Li)Leggi tutto 7 A PAG. 5

Il presidente della sezione di Parma CorradoCavazzini con Ernesto Pellegrini insignito delriconoscimento Sport Solidarietà

7 A PAG. 4

CON L’UNVS STUDENTI SPORTIVI… STUDENTI VINCENTI

Consegnate le 10 borse di studioLunedì 24 novembre 2014presso il Palazzo delle Federa-zioni Sportive del Coni di Mi-lano si è svolta l’ultima fasedella prima edizione del PremioCon l’Unvs Studenti Sportivi...Studenti Vincenti. Questo pre-mio ha permesso di sottolinearee consolidare l’impegno chel’Unvs prodiga verso la forma-zione e la buona crescita deigiovani. Lo scopo di queste bor-se di studio è proprio quello distimolare i giovani ad impegnar-si sia nello studio che nello sportin un momento fondamentaledella loro crescita fisica, moralee comportamentale. L’appunta-mento è iniziato con i saluti delpresidente Gian Paolo Bertoni.Hanno poi preso la parola ilconsigliere nazionale Gianfran-co Vergnano, vero e proprio ar-tefice e fondatore dell’iniziati-va, e il segretario generale Et-tore Biagini.

Premio InternazionaleMangiarotti 2014Festeggiata la seconda edizione del premio dedicato al grande schermitore presso il Centro CongressiFondazione Cariplo di Milano. Duecento ospiti, tra cui campioni olimpici, mondiali e molte autorità.

Archiviata la seconda edizione del Premio Internazionale Edoardo Mangiarotti. L’edizione 2014 è stataassegnata al nuotatore Gregorio Paltrinieri (nella foto al centro). Accanto a lui le quattro le menzionid’onore: alla sua destra Giusy Maria Faro (danza) e Nicole Orlando (atletica), a sinistra Andrei Govorov(nuoto) e Martina Batini (scherma). Davanti al gruppo dei premiati Carola Mangiarotti che quest’annoha lasciato la direzione della serata al figlio Carlo (nella foto all’estrema sinistra) e all’immancabile ca-poredattore della Gazzetta dello Sport Daniele Redaelli. 7 A PAG. 6

7 A PAG. 6

AVVISOAnche per il 2015 l’Unvs desidera par-tecipare alla raccolta fondi attraversoil 5x1000 dell’Irpef. Raccomandiamo ainostri soci la massima adesione e dif-fusione, perché apponendo la propriafirma nell’apposita casella destinata alleAssociazioni di Promozione Sociale dellapropria dichiarazione dei redditi, indichi-no il codice fiscale:

80103230159È superfluo evidenziare la carenza finan-ziaria dell’Unvs e l’importanza di utilizzarequesta opportunità. Come già dichiaratoa suo tempo, tutto l’eventuale introitosarà destinato all’attività delle sezioni.

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DIRETTORE

Gian Paolo Bertoni

DIRETTORE RESPONSABILE

Giandomenico Pozzi

COMITATO DI GESTIONE

Federigo SaniGianandrea LombardoAlberto ScottiEttore Biagini

COMITATO DI REDAZIONE

Gianfranco Guazzone (coordinatore)Renzo Bardelli, Andrea Desana,

DIREZIONE, REDAZIONE, PUBBLICITÀ E AMMINISTRAZIONE

[email protected] Piranesi, 46 - 20137 Milano tel. 0270104812

SERVIZI EDITORIALI

IMPAGINAZIONE E GRAFICA

Francesco Castelliwww.sgegrafica.it

STAMPA

CSQ SpaErbusco (BS)Periodico dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport

ENTE BENEMERITO DEL CONI

La rivista é data in omaggio a soci e simpatizzantiREGISTRAZIONE AL TRIBUNALE DI MILANO N. 303 DEL 26/09/1969

ilVeteranodelloSportU N V S

Comunicato Unvs U N V S

COMUNICATO 9/2014 Si è riunito l’11 ottobre 2014 in Lucca presso l’Hotel Guinigiil Consiglio Direttivo Nazionale:

PresentiIl presidente: G. P. Bertoni Il vice-presidente vicario: A. Scotti Il vice-presidente Area Sud: G.A. Lombardo di Cumia I consiglieri: A. Costantino, R. Nicetto, P. Risuglia, F. Sani e G.Vergnano Il segretario generale: E. Biagini Il presidente del Collegio dei Probiviri: P. Mantegazza Il presidente del Collegio dei Revisori dei Conti: G. Persiani Il membro effettivo del Collegio dei Revisori dei Conti: M. Marchi Il coordinatore del Comitato di Redazione: G. Guazzone I delegati regionali cooptati: A. Desana, S. Cultrera Invitati come uditori: il delegato regionale della Romagna G.Salbaroli, il coordinatore delle manifestazioni del Sud M. DiSimo, il presidente della Commissione Cultura P. Piredda,con incarico speciale del presidente M. Facchin

AssentiIl vice-presidente Area Centro: N. Agostini Il membro del Collegio dei Revisori dei Conti: V. Tisci Il delegato regionale cooptato: P. Pappalardo

Il verbale della riunione del Consiglio Direttivo Nazionaledi Stintino del 9/5/2014 viene approvato all’unanimità. Ledecisioni adottate dal Comitato di Presidenza di Milano del2 luglio e, per interpello dal Consiglio Direttivo il 10/9 ven-gono approvate all’unanimità. Il Consiglio Direttivo, all’unanimità, approva la sostituzione,nella carica del vice-presidente del Centro Italia con con-seguente nomina nella funzione di Federigo Sani, fino allascadenza del quadriennio in corso. Si rinvia ad una prossima riunione di Comitato di Presidenzaogni approfondimento sulla condivisa necessità di pervenire,in tempo brevi, alla definizione di nuove linee di indirizzoper dare una decisa svolta all’attività dell’Unvs, sulla basedi contributi, già pervenuti o da sollecitare, di diversi dirigentie soci. Viene nominata la Commissione giudicatrice che vaglieràle domande pervenute per il Bando delle Borse di Studionelle persone del vice-presidente Lombardo, del consigliereVergnano e del segretario Biagini, Commissione che si riuniràalla fine della seduta del Consiglio Direttivo Nazionale.Vengono riconosciuti meritevoli di assegnazione i seguentiprogetti di iniziative sezionali:• la sezione di Asti Ciclo di incontri per personaggi delloSport € 200,00 • la sezione di Biella 29° meeting per non essere diversi €1.000,00 • la sezione di Bra Memorial Luca Dotta – Torneo di calcio€ 1.000,00 • la sezione di Savona Sport comunque-sport ovunque €300,00 • la sezione di Vicenza Memorial Franco Maran di calcio€ 200,00 • la sezione di Faenza Tornei giovani-calcio under 12 e pal-lacanestro under 13 € 400,00 • la sezione di Pisa Torneo di scherma under 14 € 500,00 • la sezione di Livorno Corso di autodifesa personale €500,00 • la sezione di Anguillara Sabazia Attività ludico motoria€ 1.000,00 • la sezione di Latina Lo sport giovanile: dalle enunciazio-

ni… € 1.000,00 Si approva il rendiconto del progetto sezionale 2013 pre-sentato dalla sezione di Massa dando corso all’erogazione.Si stabilisce che i progetti del 2013 dovranno essere ren-dicontati entro il 31/12/2014. Si prende atto dell’accettazione dell’incarico di addettostampa da parte del giornalista Paolo Buranello e si affidaa Gianfranco Guazzone il compito di concordare con lostesso Buranello un protocollo d’intesa da sottoscrivere perla durata di un anno a far data dal 1/1/2015. Relativamente alla Commissione Web si approvano le lineeprogrammatiche illustrate dal coordinatore della Commis-sione stessa Giovanni Salbaroli e si resta in attesa di unadefinitiva proposta operativa. Dopo l’ottenuto accreditamento da parte del Miur, nel-l’esprimere apprezzamento per le iniziative in corso e diprossima attuazione, a cura del prof. Piredda nonchè perle proposte operative da realizzare nei prossimi mesi, sistabilisce di farsi carico del costo della stampa del manualeelaborato dallo stesso prof. Piredda, sul nuovo ruolo del-l’Unvs per la promozione dell’attività motorio-sportiva alivello giovanile, nella misura massima di € 1.500,00 previarichiesta di almeno tre preventivi. Tale manuale in formacartacea sarà distribuito alle sezioni ed ai delegati regionali,successivamente sarà disponibile sul sito Unvs. Vengono assegnati su loro richiesta, per il 2015, i seguenticampionati: • Burraco sezione di Massa – gennaio • Calcio a 11 over 40 sezione di Nusco – data da definire • Ciclismo su strada sezione di Massa – settembre • Corsa podistica su strada 10.000 mt sezione di Loano –20 settembre (ricorrendo in via eccezionale al criterio delsorteggio fra gli aspiranti) • Mezza Maratona sezione di Livorno – 8 novembre (ri-correndo in via eccezionale al criterio del sorteggio fra gliaspiranti) • Pallavolo over 40 maschile over 35 femminile sezione diCarlentini data da definire • Sci alpino e nordico – sezione di Bra – LimonePiemonte – marzo • Tennis over 40, 50, 60 sezione di Viareggio con riservadi una eventuale modifica dell’assegnazione di alcune ca-tegorie alla sezione di Padova che ha espresso l’intenzionedi avanzare formale richiesta • Tiro a segno accademico sezione di Siena – data da definire • Tiro al piattello fossa sezione di San Giovanni Valdarno– 25 aprile • Tiro a segno avancarica sezione di Faenza – data da definire • Tiro a segno armi ex ordinanza sezione di Vigevano – se-conda metà di ottobre

Viene modificata la procedura per l’esame delle relazionisemestrali dei delegati regionali nel senso di limitare l’inviodella prevista relazione direttamente al rispettivo vice-pre-sidente, il quale a sua volta elaborerà una relazione com-plessiva della zona di competenza, previe opportune intesecol coordinatore dei delegati regionali.

Il Consiglio Direttivo, ascoltata la relazione del Collegiodei Revisori, stabilisce di inviare una circolare, richiamandol’attenzione sull’opportunità di contenere le trasferte di rap-presentanza per evitare uno sforamento rilevante del cor-rispondente stanziamento.

Il Segretario Generale Il PresidenteEttore Biagini Gian Paolo Bertoni

È successo in casa UnvsA Pisa Nozze d’Oro e d’Argento con lo Sport

7 A PAG. 7

Studia, fai sport e... vinci:in 8 edizioni più di 1.000 partecipanti

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Il contributo italiano alla scoperta del Bosone di Higgs

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Anche i veterani sostengonola serata a favore della ricerca contro la Sla

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Master Unvs in cattedra nel Trofeo Lazio di Marcia

7 A PAG. 9

PRECISAZIONIFacciamo presente che nel riportare i risultati della fase finale del campionato nazionale Unvs di calcio (Veteranodello Sport n. 4, pag. 11) è stata erroneamente indicata la vittoria per il 3°-4° posto al Casale Monferrato, mentrela partita si è conclusa con il punteggio di 2-1 in favore della squadra di Nusco.

Nell’articolo “Il badminton” apparso a pag.17 de il Veterano dello Sport è stata omessa erroneamente la firmadi Aldo Lazzari.

La Redazione de Il Veterano dello Sport da ilbenvenuto al nuovo addetto stampa dell’Unionecon l’augurio di buon lavoro e di una proficuacollaborazione con la nostra testata. Paolo Buranello Nato il 17 febbraio 1954 a SanPolo di Piave (Treviso), dal 1963 risiede a Grugliasco(Torino) e ha lavorato come amministrativo, per 38anni, alla Microtecnica, azienda aeronautica torinese.Ha al suo attivo buoni trascorsi in campo dilettanti-stico sia nel ciclismo che nello sci di fondo. In qualitàdi Giornalista pubblicista è collaboratore di Tuttosport(dal 1994) e, con contributi prevalentemente in cam-po ciclistico, lo è stato di altre numerose testate sportive tra le quali la rivistanazionale La Bicicletta e (dal 1987) e il mensile Tuttociclismo, organo ufficialenazionale della Fci (diventato successivamente Il Mondo del Ciclismo). Per questatestata ha ricoperto il ruolo di corrispondente giornalistico per il Piemonte delComitato Regionale della Fci, trasmettendo tutti i risultati e cronache delle garedalle categorie esordienti ai dilettanti su strada e ciclocross, con escursioni sumtb, donne, cicloamatorismo. Ha al suo attivo, per Tuttociclismo (poi Il Mondodel Ciclismo) e per Tuttosport, ben 10 Giri d’Italia dei dilettanti e altrettanti Giridella Valle d’Aosta (oltre al Giro delle Valli Cuneesi).

Giancarlo Guani - Enrico Colombo

Come già negli anni passati il gior-nalista di Tele Liguria Sud EnricoColombo e l’allenatore federale divolley Giancarlo Guani stanno di-vulgando un progetto itinerante nel-le scuole secondarie di primo e se-condo grado con un coinvolgentecortometraggio creato tre anni fadagli alunni dell’istituto Chiodo (re-gia Valter Soldati) sull’uso nefastodel doping. Oltre cento le classi vi-sitate in questi anni con l’opportu-nità dopo la visione del video di di-scutere dell’importante argomentosuscitando riflessioni da parte deglialunni. Il tutto, come gli scorsi anni

gratuitamente e esclusivamente atitolo personale con il solo sognodi trovare sponsor al fine di poten-ziare e migliorare la loro meritevoleiniziativa. Da rilevare che Guani èsocio fondatore ed attualmente con-sigliere della sezione Unvs dellaSpezia O. Lorenzelli – F. Zolezzi.(fonte: Unvs La Spezia)

ANTIDOPINGUN VIDEO INFORMATIVO SULLE CONSEGUENZE DEL DOPING

Gli alunni della 3 D con Giba e Enrico

Buranello corridore ciclista al Ciclocross FCI a Pasturana

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PAG. 3 ÂilVeteranodelloSport5 unvs.it 8 [email protected]

Francesca Bassi

Alla metà di novembre, nella splendida cornicedel Salone d’Onore del Coni a Roma, alla pre-senza del presidente del Coni Giovanni Malagò,del presidente di Aces Europe, Gian FrancescoLupattelli, e di Piero Fassino (in doppia veste,di presidente dell’Associazione Nazionale Co-muni Italiani e di sindaco della Città di Torino,capitale Europea dello Sport 2015) è stata ri-conosciuta a La Spezia la candidatura a CittàEuropea dello Sport 2016. L’ufficializzazioneavrà luogo tra un anno, il 18 novembre 2015a Bruxelles. Ad assegnare questa prestigiosaqualifica è stata Aces Europe, Federation forthe Associations of the European Capitals and

Cities of Sport. Un risultato ottenuto grazie al-l’impegno non solo del Comune della Spezia,ma anche delle federazioni, società ed asso-ciazioni sportive, degli enti di promozione spor-

tiva attivi in Città, e del Coni provinciale. II maggior interesse sarà soprattutto nel settoreturistico nei comparti dell’incoming e dell’eno-gastronomia locale, nonchè sarà data alla Cittàuna maggiore visibilità e risalto in ambito eu-ropeo. Tra i componenti della delegazione pre-senti a Roma: l’assessore alla sport PatriziaSaccone, il delegato provinciale del Coni Ales-sandro Lupi, il presidente della sezione Unvsspezzina Francesca Bassi, un responsabile dellaUisp Alessandro Ribolini, e Isa Raffellini fun-zionario del Comune. Per la Città si tratta diun riconoscimento che premia l’impegno el’operato di tutte quelle persone che quotidia-namente si occupano e promuovono i valoridello sport. Leggi tutto 7 unvs.it

La Spezia candidata Città Europea dello Sport 2016

Da sinistra Saccone, Malagò, Bassi, Lupattelli

Salvatore Cultreradelegato regionale Toscana

L’argomento è molto importante: l’at-tuale momento di difficoltà dell’Unvse il suo futuro. Si apre un interessantee, spero, utile dibattito che, peraltro,ha avuto dei precedenti in una seriedi e-mail tra me e lo stesso Cerri.Questo mio intervento vuole espri-mere alcune considerazioni su ciòche è stato sinora scritto e prospettaredelle proposte operative.Cerri cita come principali problema-tiche dell’Unione questi tre punti:1 - Calo del numero dei soci2 - Difficoltà economiche3 - Perdita di peso politicoCe ne sono anche altre ma su questeconcordo pienamente. Per cercare dirisolvere i problemi dell’Unione sonostate proposte ed attuate moltepliciiniziative che non sto ad elencare, al-cune sicuramente apprezzabili, altremeno. Ciascuna può dare un ritornopiù o meno palpabile, ma troppo pocoper dare all’Unione l’impulso di cuiha bisogno. Ci vuole ben altro. La proposta di organizzare le assem-blee nazionali e le riunioni regionalilà dove non siamo presenti è una buo-na idea dal punto di vista teorico manon facile da attuare per il semplicemotivo che dove non c’è una base diappoggio insorgono mille difficoltà.Fare una mappatura dell’Italia per in-dividuare dove siamo presenti e lezone scoperte da conquistare è con-divisibile, ma non ci si illuda che cosìsi possano creare chissà quante nuovesezioni, considerate le grandi diffi-coltà nel coinvolgere istituzioni locali,società sportive e nuovi soci, comel’esperienza ci dimostra. Voglio es-sere molto ottimista e pensare chenella migliore delle ipotesi si faccianoaltre 10 sezioni in Italia e quindi 200-300 nuovi soci. Cosa abbiamo risol-to? Ben poco. Preferisco allora con-tinuare a perseguire la tesi “un socioporti un altro socio” che, statistica-mente, se ognuno di noi si impegnas-se un po’, anche verso zone limitrofe,potrebbe avere maggiori probabilitàdi successo e un risultato molto piùconsistente da territori ancora ine-splorati. Comunque, non si possonoinventare ricette senza tener contodella realtà e dei problemi che si in-

contrano per metterle in pratica. Oc-corre progettare con i piedi per ter-ra, ma progettare vuol dire analiz-zare, studiare e definire obiettivida perseguire, modalità operativeper raggiungerli, organizzazioneadeguata, risorse necessarie. Circa l’affermazione “non vi è co-raggio nell’affrontare i problemidell’Unione”, sono d’accordo e fac-cio solo un esempio: l’argomento“Tutela sanitaria dello sport e assi-curazione obbligatoria per gli sportividilettanti” è di fondamentale impor-tanza per la vita e le attività del-l’Unvs, in particolare delle sezioni,alle quali si chiede organizzazione epartecipazione alle attività sportive(campionati, tornei, etc.) essendo que-sto lo strumento più efficace per re-clutare nuovi soci. Non solo è statofatto poco o nulla a livello nazionale,ma la questione non è mai arrivatain Consiglio Direttivo Nazionale. Ri-sultato: una regione ha risolto il pro-blema per conto suo, le altre no e sicontinua a organizzare campionatiitaliani senza copertura assicurativaper gli infortuni lasciando gli orga-nizzatori a dover sperare che non suc-ceda nulla e non debbano mai trovarsia rispondere ad un magistrato.Ebbene, io sono del parere che sa-rebbe opportuno affrontare quantoprima l’argomento e semmai di-scuterne in una delle prossime riu-nioni del C.D.N. per una approfon-dita disamina della problematicaal fine di fornire indicazioni e di-rettive uniformi per le diverse unitàterritoriali (delegati regionali e se-zioni), tenuto conto delle leggi vi-genti.Altrettanto condivisibile è l’osserva-zione sull’innovazione da apportareai lavori delle assemblee nazionali.Si perde tantissimo tempo per leggerelunghe relazioni già pubblicate equindi a conoscenza di tutti, quandosi potrebbe passare agli interventi sudi esse ed alla successiva approva-zione. Occorre dare molto più spazioalla discussione sui problemi generali.L’assemblea è la riunione annuale deidelegati, in primo luogo dei presidentidelle sezioni. Ad essi e ai delegati re-gionali, cioè a coloro che rappresen-tano il territorio, bisogna dare moltopiù spazio con interventi adeguata-

mente regolamentati. Così la parte-cipazione all’assemblea diventa piùinteressante e proficua.Sull’organizzazione di eventi da partedelle strutture nazionali e regionaliho qualche perplessità: l’idea non midispiacerebbe, ma l’attuale strutturaorganizzativa dell’Unvs non è adattaa fare questo. Occorrerebbe cambiarlaper conferirle caratteristiche più ope-rative (si veda la struttura degli Entidi Promozione Sportiva con i qualiabbiamo una certa somiglianza sottol’aspetto delle attività). In ogni casosi può pensare ad una impostazionee coordinamento a livello nazionalee regionale, ma l’organizzazione ope-rativa non può che ricadere sulle se-zioni.Essendo stata tirata in ballo la Tosca-na, che ha già 24 sezioni, quale de-legato di questa regione, vorrei ricor-dare che sono in corso azioni per co-stituirne altre due (una a S. Miniatoed una a Calenzano) e azioni per sal-vare sezioni in profonda crisi o checominciano a mostrare gravi sintomidi sofferenza. Ricordo, inoltre, cheil delegato regionale della toscanaorganizza, ovviamente con l’aiutodelle sezioni, quattro manifestazioninel corso dell’anno (Campionato To-scano di Calcio a 11, CampionatoToscano di Calcio a 5, Coppa Tosca-na di Tennis, Atleta Toscano dell’An-no) a cui vanno aggiunti il Gran PrixToscano di Mezza Maratona, ilGrand Prix Toscano di Tiro al Piat-tello e tre riunioni regionali, e che inambito regionale si svolgono oltre40 eventi tra manifestazioni sezionali,regionali e campionati italiani. È po-co? La Toscana dovrebbe darel’esempio? Io direi che la Toscanadà l’esempio e lo fa da tanti anni,nonostante le difficoltà sia di svilup-po che di mantenimento dei soci esi-stenti, un problema comune a tutti.Si può e si deve fare di più? Certa-mente, ma è quello che stiamo cer-cando di fare anche in direzione dellosviluppo, nonostante la Toscana siaquasi in saturazione. Ne è prova ilfatto che i tentativi sopra citati dinuove sezioni, nonostante la faticaimmane fatta di riunioni, telefonate,e-mail a non finire, dopo un anno dilavoro con il coinvolgimento di isti-tuzioni pubbliche e sportive, non ha

ancora prodotto il risultato sperato.Questa è la realtà e con essa dobbia-mo fare i conti senza banalizzare iproblemi, ma affrontandoli alla ra-dice, partendo dalle cause. Visto chetutte le iniziative messe in atto e tuttele idee sinora lanciate sembra nonsiano in grado di risolvere i problemidell’Unione, bisogna pensare in mo-do diverso. Io ho detto più volte ed ho scrittoche bisogna partire dal chiederci: co-sa siamo? come operiamo? come ciconfiguriamo nel panorama sportivonazionale e nella realtà sociale delPaese? Siamo un’Associazione Be-nemerita del Coni, ma siamo atipici,siamo diversi da tutte le altre bene-merite. Operiamo come un Ente diPromozione Sportiva, ma non siamoun Ente di Promozione Sportiva. Inquesta situazione, che definirei ibrida,non si va lontani.Altro aspetto: il Coni ci tratta comeuna cenerentola delle benemerite.Perché? Mi risulta che per il contri-buto, scarso e sempre più ridotto, cheil Coni ci concede, presentiamo unprogetto incentrato sul giornale. Etutta l’attività di promozione sportivae sociale? È questa che dovrebbeavere un peso notevole per preten-dere una considerazione ben mag-giore nei confronti dell’Unvs sottoogni aspetto, compreso quello finan-ziario.Ed ecco la proposta: costituire unGruppo di Studio, formato da sog-getti qualificati e competenti, con ilcompito di raccogliere e valutare tuttele proposte e le osservazioni che manmano vengono prospettate (a questoproposito mi auguro che si aggiun-gano tanti contributi soprattutto dadelegati regionali e da presidenti disezione) e, sulla base di autonomiprocessi di analisi e sintesi delle varieproblematiche, redigere un progettodi riforma dell’Unvs che ne defi-nisca l’identità, le finalità, la strut-tura organizzativa e quant’altroper rendere moderna ed efficienteun’associazione che forse sente or-mai il peso degli anni. Tutto ciò sen-za necessariamente stravolgere l’iden-tità attuale, ma studiando i necessaricorrettivi, sostanziali e formali, chepossano consentire consolidamentoe concrete possibilità di sviluppo.

Proseguire il dibattito degli iscritti per comprendere le difficoltà e meglio affinare le politiche di rilancio dell’Unione

Sul nostro Giornale, più precisamente sul N. 3/2014, sono state pubblicate due lettere di Enrico Cerri, presidente della sezione di Cecina, che hanno fattoseguito ad un suo intervento all’Assemblea Nazionale di Stintino, e una riflessione del responsabile del Comitato di Redazione Gianfranco Guazzone.

Unvs: realtà attuale e prospettive future la bussola MATERA

CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA E DELLO SPORTRiprende vigore la sezione veterana GS Martino Di Simo

Matera sta vivendo un momentoparticolarmente favorevole e, dopoaver ospitato le nazionali under21 di calcio per l’incontro Italia-Danimarca, il 17 novembre ha fe-steggiato la proclamazione di Ca-pitale Europea della Cultura e del-lo sport, avvenuta il 17 ottobre. Domenica 28 settembre 12 societàfemminili e 12 maschili di atleticaleggera sono state ospitate dallaCittà dei Sassi in occasione del-l’inaugurazione della nuova pistaazzurra del campo scuola RaffaeleDuni, presenti il sindaco, SalvatoreAdduce, e diversi esponenti dellaRegione Basilicata, tra cui Ema-nuele Vizziello, responsabile Fidaldella Basilicata e organizzatoredell’evento. Per la nostra Unionehanno presenziato, oltre al sotto-scritto, il vice-presidente dell’Italiadel Sud Giannandrea Lombardo,il presidente della sezione di Po-licoro Franco Nola e, ovviamente,la presidente della sezione dei ve-terani, Giovanna Grieco, assiemeai suoi soci.È stato uno spettacolo indimenti-cabile. Circa 400 atleti hanno sol-cato le azzurre corsie della pistae le veloci pedane di uno dei cam-po scuola, più belli d’Italia. Nelpomeriggio si sono poi svolte lepremiazioni (targa della sezioneUnvs) degli atleti che avevanoconseguito i migliori risultati tec-nici individuali: Strumillo Stefania(atletica 2005 Siena) nel lanciodel disco femminile con la misuradi m. 54,19; Obou Delmas, (CusPisa-Atletica Cascina) nei mt. 200piani con il tempo di 21 secondie 16 centesimi. Va sottolineato chela manifestazione ha portato for-tuna alla polisportiva Rocco Sco-tellaro di Matera, dedicata al fa-moso scrittore e poeta, che ha con-seguito il primo posto nella clas-sifica a squadre maschile, vincen-do il titolo di campioni assoluti supista!A margine della manifestazione èdoveroso rimarcare, con moltasoddisfazione anche personale,l’avvio di un vero e proprio rilan-cio della sezione che negli ultimidue anni sembrava avviata allachiusura. La presidente ha accolto l’invitoad attivare ogni sforzo per farlarinascere di nuovo e questo incon-tro è stato occasione propizia perincontrarci ribadendo le finalitàdell’Unione, l’importanza del pro-sieguo dell’attività sportiva (so-prattutto con l’avanzare degli an-ni), il ritrovarsi fra sportivi e amici.Certo che se i tempi non solo faciliper nessuno lo sono ancora di piùper una piccola Regione del Sudcome la Basilicata. Noi ci auguriamo che tutto questofervore sportivo, possa dare unamano alla nostra presidente Gio-vanna Grieco, nel portare semprepiù in alto la sua sezione e l’Unvs.Auguri!

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In sole due ore emezzo di manifestazione, si è par-lato di calcio, di musica, nuoto,equitazione, pallavolo, ciclismo, sci,solidarietà: un insieme di vari ar-gomenti, sapientemente collegatidal geniale regista Marco Caronna,che ha saputo, con la sua straordi-naria fantasia, aggiungere delicatiintervalli artistici che hanno deli-ziato il numeroso pubblico del Re-gio, che, con calorosi applausi, hadimostrato di aver apprezzato. Ec-come, se ha apprezzato. Già all’ini-zio, alle 16.45, serpeggiava curio-sità, tanto che le persone iniziavanoa domandarsi cosa sarebbe accadu-to: le premesse, infatti, erano statechiare…tutto sarebbe stato a sor-presa. E così è stato. Sorpresa peril pubblico, sorpresa per i numerosiVeterani dello Sport presenti da tuttaItalia, sorpresa per le autorità, sor-presa per i componenti della Giuria,presieduta dall’ex campione delmondo di ciclismo ed attuale com-ponente del Cio, Vittorio Adorni(ovvero la vice-presidente EvelinaChristillin, Walter Antonini, GianniBarbieri, Gian Franco Bellè, Gian-franco Beltrami, Gian Paolo Berto-ni, Giovanni Borri, Franco Bulga-relli, Sergio Capatti, Lino Cardarelli,Corrado Cavazzini, Alberto Chiesi,Giorgio Cimurri, Beppe Conti, LucaCordero di Montezemolo, ItaloCucci, Giampaolo Dallara, RobertoDelsignore, Giancarlo Dondi, Al-berto Figna, Tommaso Ghirardi,Roberto Ghiretti, Gianni Gola, Car-lo Magri, Giovanni Marani, GianniMerlo, Alberto Michelotti, GiulianoMolossi, Matteo Montan, GiorgioOrlandini, Marco Rosi, Carlo Sal-vatori, Alberto Scotti, Tito Stagno,Leonildo Turrini, Flavio Venturinied Andrea Zanlari). Insomma, trale aspettative generali si è alzato ilsipario. Un’orchestrina ha iniziatoa suonare, mentre la splendida vocedi Giò Di Tonno, già vincitore alFestival di Sanremo con Lola Poncee grande amico del premio, dopo lasua presenza nel 2012, iniziava adintonare Tutta la vita. All’improvviso, una musicista, al-meno all’apparenza, si è staccata edha iniziato a ballare con la voce di

Giò Di Tonno in sottofondo: in re-altà, era Colette Gasparini, danza-trice di professione e, soltanto perqualche minuto, strumentista. Primodi una serie di colpi di scena. Sulpalco, entrano il conduttore Massi-mo De Luca, vice-presidente dellaGiuria, e il padrone di casa CorradoCavazzini per i saluti iniziali: in-tensi, emozionanti, soprattutto,quando, dopo i ringraziamenti a tuttiquelli che si sono prodigati per labuona riuscita della trentottesimaedizione del premio Sport Civiltà(comitato organizzatore, conduttori,regista, giurati presieduti dall’inso-stituibile Vittorio Adorni, consigliodirettivo, segreteria, sostenitori), ilèresidente della sezione di Parmaha ricordato il veterano per eccel-lenza che manca da poco più di unanno ma che ha coordinato l’orga-nizzazione da lassù, ovvero BrunoWalter Fassani, già delegato regio-nale dell’Emilia dei Veterani delloSport e consigliere della nostra se-zione. Tutti in piedi per Walter, unapplauso forte, caloroso e sentitocome un doveroso abbraccio a chiha dato l’anima per questa manife-stazione, lavorandoci, con passione,giorno e notte, finché ha potuto. Su-

bito dopo, ecco i saluti anche dellaconduttrice, la bellissima e bravis-sima Francesca Strozzi di Tv Parma,che, da anni, forma ormai una col-laudatissima coppia professionaleal Regio con Massimo De Luca. Epoi, il buio. Primo filmato, in biancoe nero. Le immagini riportano adun’epoca che non c’è più, ad ungiornalismo che non c’è più, ad unavita forse più spensierata, ad ami-cizie più vere. Le immagini mostra-no un’intervista di Sergio Zavoli aVittorio Adorni: il primo, in moto,segue una tappa; il secondo, in sella

alla bici da corsa, mentre pedala, ri-sponde, come se niente fosse, allebrillanti questioni di Zavoli. Cosedell’altro mondo, inimmaginabiliora, con tutto quello che succede,tra diritti di immagine, sponsor, ma-nager e tutto il resto. A distanza diquasi cinquant’anni, i protagonistidi quel meraviglioso video si sonoritrovati sul palco del Regio, incal-zati da Massimo De Luca: climaamichevole, aneddoti, ricordi…e ilpremio è entrato subito nel vivo.Dopo la consegna del premio Sporte Cultura a Sergio Zavoli da parte

proprio del Presidente di Giuria Vit-torio Adorni, si è continuato a par-lare delle due ruote, questa voltacon Paolo Bettini: presentato conimmagini veramente emozionantie ricche di adrenalina, l’ex campio-ne olimpico e ct della Nazionale diciclismo ha saluto il caloroso pub-blico del Teatro Regio, prima di es-sere intervistato da De Luca e pre-miato, con il riconoscimento Am-basciatori dello Sport dal Presidentedella Camera di Commercio di Par-ma, Andrea Zanlari. L’adrenalina ècontinuata a salire, poi, con la Na-zionale femminile di pallavolo, fe-nomeno sportivo del momento dopoil grande mondiale disputato qual-che settimana fa in Italia: la presen-za a Parma, della veterana France-sca Piccinini e della stella più ac-clamata Valentina Diouf, oltre chedel parmigianissimo presidente na-zionale della Federazione PallavoloCarlo Magri, ha fatto sì che il Regio,per un attimo si trasformasse inun’arena festosa pronta a dare il giu-sto tributo a chi ha portato in altola pallavolo italiana. E a premiarle,con il riconoscimento Atleta del-l’Anno, ovviamente, non poteva cheessere un ex collega delle ragazze,

PARMA

38a edizione del Premio Sport Civiltà

L’evento

a sinistra Francesca Strozzi, RobertoArduini, Giulia Ghiretti, la vallettaJessica Fontana, Sara Morganti,Bruno Bossina e Massimo De Lucasopra Vittorio Negri, Giovanni Borri eLuigi Roncoin basso a sinistra Francesca Strozzi,Federico Pizzarotti, Alberto Tomba eMassimo De Lucasopra il titolo da sinistra AndreaZanlari e Paolo Bettini; CorradoCavazzini ed Ernesto Pellegrini; EvelinaChristillin e Nicola Rizzoli; AlbertoFigna premia Fedele Confalonieri;Sergio Zavoli e Vittorio Adorni

In scena presso il Teatro Regio di Parma la manifestazione della locale sezione che raccoglieogni anno in una festa di onori e spettacolo moltissimi atleti e personaggi. DA PAG. 1 7

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PAG. 5 ÂilVeteranodelloSport5 unvs.it 8 [email protected]

ovvero l’avvocato Alberto Scotti,vice-presidente vicario nazionaledei Veterani dello Sport, già assodella pallavolo negli Anni Sessan-ta/Settanta e chiamato a fare le vecidell’avvocato Gian Paolo Bertoni,numero uno nazionale dell’Unvs,impegnato a Milano per il premiodedicato al presidentissimo EdoardoMangiarotti. Nemmeno il tempo diripensare allo splendido momentodel volley, che arriva un’altra sor-presa: parte il video di Nicola Riz-zoli, arbitro di calcio che ha guidatola finalissima della Coppa del Mon-do in Brasile tra la poi vincente Ger-mania e l’Argentina di Messi. Im-magini suggestive, musica dal vivoe…improvvisamente dall’orchestrasi allontana un musicista che iniziaa fare evoluzioni di break dance.Ma che orchestra è mai questa? sisaranno chiesti in platea e nei log-gioni, tutti impressionati dai passidi Davide Vetere. Musica dal vivo,ballerino che danza su un pezzosuonato anche con fischietti, proprioper un omaggio a Rizzoli, che…sempre a sorpresa (ma ormai non èpiù novità…) fischia la fine…del-l’intervallo artistico. Già da questoall’apparenza semplice ma signifi-cativo gesto, si può intuire la stra-ordinaria semplicità di Nicola Riz-zoli, arbitro tra i più apprezzati almondo e terzo italiano di sempre,dopo Gonnella e Collina, ad averdiretto una finale ai Mondiali: lachiacchierata con Massimo De Lucaha confermato tutto questo e la pre-miazione con il riconoscimentoAtleta dell’Anno, consegnato dallatop manager e Vicepresidente dellaGiuria Evelina Christillin, ha fattoil resto. Dallo sport praticato a quel-lo vissuto sugli spalti da un tifosospeciale, Fedele Confalonieri. Con-falonieri, presidente di MediasetSpA, ha parlato apertamente, incal-zato da De Luca, della situazionedel Milan e…non solo: grandissimoappassionato di musica classica, pri-ma di ricevere il riconoscimentoSport e Lavoro da parte del presi-dente degli Industriali di Parma Al-berto Figna, ha sorpreso tutti…suo-nando al pianoforte sul palco delRegio, da Maestro qual è (non tuttisanno, infatti, che è laureato al Con-servatorio). Dalla musica lirica al…

musical: Gio’ Di Tonno, torna sulpalco ed intona Bella, tratto dal notospettacolo Notre Dame di RiccardoCocciante: anche in questo caso,un’altra finta musicista, la ballerinaFederica Gargano, lascia l’orchestraper…danzare legata ad una fune ca-lata dall’alto. Spettacolo nello spet-tacolo, si potrebbe dire…tanto che,in un attimo, ci si trova con Gio’ DiTonno, simpaticamente trascinatoda Massimo De Luca, a scherzarecon le voci di Franco Califano, GinoPaoli e tanti altri, confermando, an-cora una volta, che la vittoria a Talee quale di Rai uno era più che me-ritata. Dalle risate si passa poi adun momento molto emozionante,quello dedicato alle due ragazze pa-ralimpiche Giulia Ghiretti e SaraMorganti. Un video da pelle d’ocaha introdotto le due atlete, accolteda un travolgente e lunghissimo ap-plauso, che, poi, intervistate allaperfezione da Francesca Strozzi,hanno raccontato le loro esperienzedi vita e di sport, accomunate dal-l’obiettivo Rio 2016: al termine delmomento, la consegna del ricono-scimento Sport Paralimpici, con ildirettore generale di Banca MonteParma, Bruno Bossina, a premiarel’amazzone Sara Morganti e il Vi-cepresidente di Fondazione Mon-teparma, Roberto Arduini, a pre-miare l’ondina parmigiana GiuliaGhiretti. Un momento così potevaessere scosso solamente da una…Bomba, ovvero da Alberto Tomba,che, con la sua travolgente simpatiae naturalezza, ha letteralmente tra-sformato il tempio della lirica inuna bolgia, con tanto di cori da sta-dio. Un momento veramente unico,collegato da un filo diretto sull’ondadell’ironia dilagante dell’ex sciatorebolognese che, prima ha coinvoltoMassimo De Luca, e successiva-mente anche il sindaco FedericoPizzarotti, che era salito sul palcoper consegnargli il riconoscimentoAtleta del Secolo. All’improvviso, ecco un’altra sor-presa, l’ennesima: si alza un uomoe parte a cantare, un altro ancora losegue e via via così. Dalla platea aipalchi, parte un flash mob sulle notedi Que serà serà, che stupisce tutti:a fianco, qualcuno non aveva un’au-torità, un giornalista o chissà chi…

ma un cantante. Incredibile: flashmob al Regio…perfettamente riu-scito! Ma Sport Civiltà deve ancorafar conoscere gli altri due premiatie il video parla chiaro: immagini ditrionfi nerazzurri, dell’Inter dei te-deschi…è il turno di Ernesto Pel-legrini. Sul palco, Massimo De Lu-ca incalza l’ex presidente nerazzurrosui trionfi della sua Inter e sul derbygiocato la sera prima della cerimo-nia, salvo poi passare al vero motivodella premiazione: Ernesto Pelle-grini, infatti, ha ricevuto dalle manidel nostro presidente Corrado Ca-vazzini, il riconoscimento Sport So-lidarietà per l’impegno che la suaFondazione dedica ai meno fortu-nati. È di poche settimane fa, peresempio, l’inaugurazione del risto-rante solidale Ruben a Milano: gra-zie a questo progetto, i meno ab-bienti avranno la possibilità di ri-cevere un pasto caldo al solo costodi un euro. Infine, il premio Ercole Negri, il ri-conoscimento voluto dalla sezionedi Parma dell’Unione Nazionale Ve-terani dello Sport per ricordare lafigura del primo presidente della se-zione stessa, già tra i fondatori siadell’Unvs Parma che del premioSport Civiltà: a ricevere la presti-giosa statuetta, realizzata dal celebrepittore ed artista Alfonso Borghi,quest’anno, è stato il medico chi-rurgo dell’Ospedale di Parma, LuigiRoncoroni. Roncoroni, che, negliAnni Sessanta/Settanta, ha lasciatola pallavolo, disciplina nella qualevantava anche ottanta presenze inNazionale, per la…vocazione me-dica, dopo l’intervista con FrancescaStrozzi, ha ricevuto il riconoscimen-to da due persone che Ercole amavamolto, ovvero il figlio Vittorio Negrie il genero Giovanni Borri, neo pre-sidente della Gazzetta di Parma.Chiusura pirotecnica con Gio’ DiTonno che, insieme ai coristi chehanno partecipato al flash mob, hacantato i Carmina Burana, tra gliapplausi di un pubblico ormai let-teralmente travolto dall’evento. Isaluti finali dei conduttori, MassimoDe Luca e Francesca Strozzi, hannochiuso uno spettacolo…semplice-mente magico. Per ora, è tutto. Ar-rivederci alla prossima edizione diSport Civiltà…

Carlo Magri, Alberto Scotti, Francesca Piccinini e Valentina Diouf

COMUNICATO 10/2014 Si è riunito l’11 ottobre 2014 in Luccapresso l’Hotel Guinigi il Consiglio Di-rettivo Nazionale:

PresentiIl presidente: G. P. Bertoni Il vice-presidente vicario: A. Scotti Il vice-presidente Area Sud: G.A. Lom-bardo di Cumia I consiglieri: A. Costantino, R. Nicetto,P. Risuglia, F. Sani e G. Vergnano Il segretario generale: E. Biagini Il presidente del Collegio dei Probiviri:P. Mantegazza Il presidente del Collegio dei Revisori deiConti: G. Persiani Il membro effettivo del Collegio dei Re-visori dei Conti: M. Marchi Il coordinatore del Comitato di Redazio-ne: G. Guazzone I delegati regionali cooptati: A. Desana,S. Cultrera Invitati come uditori: il delegato regionaledella Romagna G. Salbaroli, il coordina-tore delle manifestazioni del Sud M. DiSimo, il presidente della CommissioneCultura P. Piredda, con incarico specialedel presidente M. Facchin

AssentiIl vice-presidente Area Centro: N. Ago-stini Il membro del Collegio dei Revisori dei

Conti: V. Tisci Il delegato regionale cooptato: P. Pap-palardo

È stata adottata la seguente decisione:La 53a Assemblea Nazionale Ordinariadi Stintino (Ss) del 10 maggio ha de-mandato al Consiglio Direttivo Nazio-nale la decisione di scegliere data e lo-calità per lo svolgimento della 54a As-semblea Nazionale Ordinaria.Il Consiglio Direttivo Nazionale, nellasua riunione dell’11 ottobre 2014, anorma dell’art. 10 dello Statuto ha in-detto per il giorno 30 aprile 2015 alleore 8.00 in prima convocazione e il 9maggio 2015, alle ore 9.00 in secondaconvocazione in Cervignano del Friuli(Ud) la 54a Assemblea Nazionale Or-dinaria, affidandone l’organizzazionealla sezione Unvs di Cervignano delFriuli (Ud).

Con successiva comunicazione e neitermini previsti dal regolamento, ver-ranno rese note, oltre all’o.d.g. dei la-vori assembleari tutte le altre modalitàorganizzative.

Il Segretario GeneraleEttore Biagini

Il PresidenteGian Paolo Bertoni

Comunicato Unvs U N V S

2° CampionatoItaliano Unvs di BurracoIl Campionato si svolgerà nel pome-riggio di sabato 24 gennaio 2015presso l’Hotel Marinetta di Marinadi Bibbona (LI), via CavalleggeriNord n. 3, con premiazioni durantela serata conviviale.

Le sezioni Unvs della Toscana hannoindetto il 2° Campionato ItalianoUnvs di Burraco a coppie, manife-stazione a carattere non competitivo,riservata agli appartenenti all’UnioneNazionale Veterani dello Sport e loroparenti o amici, giusta decisione del-la Direzione Nazionale.Partecipazione – Possono parteci-pare una o più coppie della stessasezione Unvs composte ognuna dadue Veterani Unvs o da un veteranoUnvs (o dal coniuge) e da un amicoo parente. A richiesta dovrà esserepresentata la tessera Unvs o dimo-strare di essere un coniuge di un so-cio Unvs.Data e ritrovo – La manifestazione,con l’organizzazione tecnica dellasezione di Massa, che si avvarrà del-la collaborazione tecnica di Gian-franco Baldini (cell. 339.7148161)segretario della sezione di Collesal-vetti, si svolgerà dalle ore 15.00 alleore 19 circa, in occasione del radunoRegionale delle Sezioni Toscane. Iscrizione – Le sezioni dovranno farpervenire entro il giorno 19/01/2015,al referente della sezione di Massa,Piero Rivieri (e-mail: [email protected] – cell. 339.8551285)l’elenco dei partecipanti alla mani-festazione, utilizzando la scheda al-legata. La tassa di iscrizione al cam-pionato è di € 5.00 a giocatore.

Modalità di gioco – Prima di ini-ziare il campionato, sarà effettuatoun sorteggio pubblico per la com-posizione dei vari tavoli con duecoppie ognuno, in caso di numerodispari di coppie sarà approntato untavolo con una sola coppia (zoppo)che non giocherà la prima partita. Sieffettueranno 4 turni di 4 smazzate,tutte con il movimento Mitchell (cioèa girare), dopodichè si valuterannoi risultati totali ottenuti dalle variecoppie e in base ai victory points to-tali dei quattro turni si stabilirà laclassifica finale.Premi – I premi, forniti dalla sezionedi Massa, saranno assegnati ai com-ponenti delle prime 3 coppie; un pre-mio tecnico sarà assegnato alla cop-pia (escluse quelle già premiate) cheavrà vinto l’ultimo incontro al tavoloche sarà appositamente sorteggiato.La coppia prima classificata si ag-giudicherà il titolo di campione ita-liano.Classifica per sezioni – La sezioneUnvs che avrà acquisito i miglioripiazzamenti dei suoi soci nella clas-sifica del campionato, sarà insignitadel titolo di campione italiano. Laclassifica per sezioni sarà stilata sullabase dei seguenti punteggi finali:coppia 1° classificata punti 10; cop-pia 2° classificata punti 6; coppia 3°classificata punti 3; dalla 4° classi-ficata punti 1 a tutte le coppie par-tecipanti.Gestione – Gli incontri saranno di-retti da un direttore di gara fornitodalla sezione organizzatrice, fermorestando l’arbitraggio paritetico. Lesezioni e i partecipanti si devono im-pegnare formalmente per la miglioreriuscita della manifestazione e al ri-spetto del fair-play.Varie – Per quanto non previsto dalpresente regolamento si fa riferimen-to alle norme Fitab di cui copia saràdisponibile in loco durante la mani-festazione.Variazioni – La sezione organizza-trice si riserva di apportare eventualimodifiche che si rendano necessariedandone immediata comunicazionealle Sezioni partecipanti.

Scheda di partecipazione 7 unvs.it

Sul calendario

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Quando lo Sport è scuolaChiara Bisconti, assessore sport comune Milano: “Tenere alta la memoria di personaggi come Edoardo aiuta lo sport”.

DA PAG. 1 7 Presenti, oltre ai giàcitati Bertoni, Biagini e Verganoanche il vice-presidente per il SudGian Andrea Lombardo di Cumia,il presidente dei Revisori dei ContiGiuliano Persiani, il delegato re-gionale per la Liguria Piero Lo-renzelli e alcuni presidenti di se-zione: Francesca Bassi di La Spe-zia, Antonino Muscarà di Arona,Pierluigi Ficini di Pisa, il vice-pre-sidente della sezione di Massa Ma-rino Lippi, la vice-presidente dellasezione di Lucca Carla Landucci,il vice-presidente della sezione diMilano Mario Volpi insieme alconsigliere Roberto Mendini, ilsegretario della sezione di BraGiuseppe Sibona, alcuni soci, al-lenatori e familiari degli studentipresenti. Sono stati premiati cinque giovanidella Scuola Secondaria di primogrado: Riccardo Bagaini della se-zione di Arona, nel 2014 ha con-seguito il titolo di campione ita-liano nei 1500 e negli 800 metriai Campionati Italiani Assoluti diAtletica Leggera di Grosseto. Leo-nardo Franco (atletica leggera) del-la sezione di Bra è stato premiatocon la borsa di studio intitolata adAttilio Bravi. A lui il 2014 ha re-

galato ben cinque Ori, uno nei 60metri a Gravellona Toce, e duedoppiette sempre nei 60 e nei 400metri di marcia a Biella e ad Asti.Francesca Fialdini della sezionedi Massa, ha conquistato il titolodi Campionessa Regionale Csi nei300 metri a Casalguidi nel Maggio2014. Pietro Zaramella della se-zione di Novara, capitano di calciocategoria Giovanissimi ha ottenutoottimi piazzamenti e vittorie torneinazionali ed internazionali. Assen-te per impegni la tiratrice argento

individuale Campionati Italiani2014 Elena Pizzi, ritira il premioper lei Carla Landucci vice-presi-dente della sezione di Lucca.Per la Scuola Secondaria di se-condo grado invece presente Leo-nardo Pavinelli (sezione di La Spe-zia) che a 15 anni non ancoracompiuti, oltre ad essere cinturanera primo dan per meriti sportivi,si è classificato primo nei campio-nati italiani ju jitsu.Per gli altri vincitori assenti hannoritirato il premio: il vice-presidente

Gian Andrea Lombardo di Cumiaa nome di Andrea Ennio Antonini(calcio) con la borsa di studio in-titolata a Corrado D’Ippolito, Ma-rino Lippi a nome di Giulia DelFreo (pallavolo) di Viareggio, Et-tore Biagini a nome di JacopoMancini (canottaggio) di Firenze.Mentre in precedenza si era prov-veduto a far recapitare al presi-dente della sezione di VicenzaClaudio Pasqualin la borsa di stu-dio di Riccardo Mattiello (canoakayak) in occasione della festa del-l’atleta dell’anno. Nell’occasione è stato inoltre con-segnato il contributo destinato allasezione di Massa per le iniziativesezionali ritirato dal vice-presi-dente Marino Lippi. La manifestazione si è chiusa conun sobrio rinfresco che ha permes-so di conoscere meglio ed elogiarenuovamente i ragazzi per l’impe-gno dimostrato. Il Premio Con l’Unvs StudentiSportivi.....Studenti vincenti” si èreso possibile per il determinanteed integrale contributo delle cin-que società sponsor. A Loro l’in-condizionato e riconoscente rin-graziamento della Presidenza Na-zionale Unvs. (GdP)

“Con l’Unvs Studenti sportivi... Studenti vincenti”Consegnate le dieci Borse di Studio

Da sinistra: Lombardo di Cumia Gian Andrea, Ettore Biagini, FrancescaFialdini, Riccardo Bagaini, Gian Paolo Bertoni, Franco Leonardo, PietroZaramella, Leonardo Pavinelli

Giandomenico Pozzi

MILANO - In una bella serata difine novembre si è svolta presso ilCentro Congressi Fondazione Ca-riplo la cerimonia di consegna del2° Premio Internazionale EdoardoMangiarotti. Carola Mangiarotti, fi-glia del compianto schermitore epromotrice del premio, ha salutatoe intrattenuto gli ospiti che alla spic-ciola hanno riempito la Sala Manzù.Ben 200 i partecipanti tra cui 18 fracampioni olimpici e mondiali emolte autorità, dall’assessore ChiaraBisconti al generale Antonio Pen-nino al membro Cio Ottavio Cin-quanta. In prima fila le autorità dellefederazioni sportive e delle asso-ciazioni benemerite, immancabileuna nutrita delegazione dell’Unvs.Presenza immancabile quella di Ca-milla Mangiarotti che ha personal-mente consegnato il premio al nuo-tatore Paltrinieri. Hanno condottola serata Carlo Milazzi (figlio di Ca-rola) e Daniele Redaelli della Gaz-zetta dello Sport.Il tema portante della serata, nonchémission dell’iniziativa, è stato il sot-tolineare l’importanza che i giovanie l’etica hanno nel mondo sportivo,ne costituiscono le fondamenta esono il futuro del mondo dello sport.Nelle fasi iniziali si registrano inordine di apparizione gli interventidel presidente dell’AssociazioneBenemeriti Piero Dina, dell’asses-sore allo sport del Comune MilanoChiara Bisconti, del generale An-tonio Pennino e del nostro presi-dente Gian Paolo Bertoni che hasottolineato come lo sport non soloè scuola di vita ma anche di comel’attività sportiva sia basilare per lasalute e il benessere. Si sono unitiai saluti introduttivi, anche se nonsono potuti essere presenti, il pre-sidente del Coni Malagò, il sindacodi Milano Giuliano Pisapia e il pre-sidente del Cio Thomas Bach.La cerimonia è stata animata dalleesibizioni degli allievi di schermadel Circolo della Spada Mangiarotti,prima i giovanissimi, poi atleti giàavvezzi alle competizioni interna-zionali fino ad arrivare alla simpa-tica performance di Pieralberto Te-stoni e Guido Costamagna (entram-bi primari di gastroenterologia eschermidori con ottimi risultati ingioventù sotto le cure di Edoardo eDario Mangiarotti) che, in giacca ecravatta e nonostante la ruggine,

hanno incrociato le spade di fronteal folto pubblico. Accompagnatedalla tromba del maestro Marco Ro-magnoni anche i gesti atletici di duepugili milanesi, Renato De Donatoe Giulio Zito e degli allievi del ken-do del maestro Claudio Regoli. Lafase di premiazione ha visto avvi-cendarsi i cinque sportivi selezionatitra le 63 candidature pervenute inrappresentanza di 26 disciplinesportive.Gregorio Paltrinieri è il vincitoredella seconda edizione del premio. Il giovane atleta di Carpi, che suc-cede nell’albo d’oro alla campio-nessa paralimpica Martina Caironi,è un volto nuovo dello sport italiano,fenomeno del mezzofondo, da dueanni numero uno delle piscine. Dopoil titolo europeo del 2012 e il bronzomondiale del 2013, la sua crescita

è proseguita in agosto nella rassegnacontinentale di Berlino: due meda-glie d’oro e un primato europeo. Hacompiuto da poco vent’anni, la suacarriera, già fulgida, è appena co-minciata. Paltrinieri - allenato al cen-tro federale di Ostia dal tecnico Ste-fano Morini ha appena concluso unostage al Vicentre Swimming Clubdi Melbourne sotto la conduzionetecnica di coach Craig Jakson. Pochigiorni fa ha stabilito il primato eu-ropeo nei 1500 stile libero conqui-stato, ai mondiali di Doha, la me-daglia d’oro. “Sono onorato – ha di-chiarato Paltrinieri durante la pre-miazione – di essere associato aEdoardo e contento di ricevere que-sto prestigioso riconoscimento”. Pergli impegni futuri “cerco di dare ilmeglio. Bene quest’anno e sonopronto per i campionati di vasca cor-

ta (che si stanno svolgendo propriomentre questa edizione del giornaleè in stampa, n.d.r.), il record delmondo arriverà, adesso penso a Rio2015, non vedo l’ora”.Le Menzioni d’Onore sono state as-segnate a quattro atleti di assolutolivello. Martina Batini, schermitricepluricampionessa a squadre, vantaun doppio argento individuale con-seguito in contemporanea agli studiin ingegneria gestionale. Il nuotatoreucraino Andreii Govorov in Italiadal 2013 vanta 6 medaglie agli eu-ropei in vasca corta, due bronzi aiCampionati Europei e un argentomondiale in vasca corta. Giusy Ma-ria Faro insegna gratuitamente dan-za, musica e recitazione ai bambinidi Librino dove vivono 80.000 abi-tanti con problematiche sociali evi-denti e non esiste alcuna struttura

sportiva o di aggregazione, un im-pegno sociale veramente ammira-bile. Infine Nicole Orlando, 21ennebiellese, affetta da sindrome diDown, a un anno ha cominciato anuotare, a 3 comincia con la ginna-stica. Due volte campionessa euro-pea del salto in lungo, dei 100 e del-la 4×100 (più 4 titoli italiani), cam-pionessa nazionale dei 50 dorso.“Dedico molto tempo allo sport –racconta Nicole – perché praticoanche tennistavolo e tiro con l’arcoa livello agonistico”, un esempio dicome la volontà e l’abnegazionefanno superare qualunque barriera. Si conclude così la seconda edizionedel Premio Mangiarotti che si con-ferma un appuntamento importantee un vero e proprio volano per ladivulgazione dei veri principi dellosport.

Gregorio Paltrinieri con Camilla e Carola Mangiarotti Gianpaolo Bertoni durante il suo discorso. Alla sua destra Carlo Milazzi eDaniele Redaelli

Il pubblico assiste all’esibizione dei pugili Renato De Donato e Giulio Zito

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Grande il successo riscosso dallaconferenza organizzata dalla sezione“Giuseppe Vismara” di Viterbo cheha portato nella Città dei Papi im-portanti esponenti del mondo scien-tifico internazionale. L’evento, straordinario nel suo ge-nere, è stato organizzato insieme alPanathlon Club di Viterbo con ilpatrocinio del Comune di Viterboe dell’Università degli Studi dellaTuscia, presso l’Aula Magna delRettorato dell’Università degli Studidella Tuscia. All’incontro hanno presenziato rap-presentanti delle istituzioni locali edella Scuola Marescialli dell’Aero-nautica Militare di Viterbo, i ClubService e il Magnifico Rettore Ales-sandro Ruggieri, che si è vivamentecongratulato con gli organizzatori,sottolineando il suo stupore, ma allostesso tempo soddisfazione, “per lapresenza di un pubblico tanto nu-meroso accorso per un pomeriggiodi studi di così alto livello scienti-fico”. La conferenza, aperta dal presidentedella sezione Veterani dello Sporte del Panathlon Club di Viterbo,Domenico Palazzetti, con modera-tore Salvatore Fratejacci (della se-zione Unvs di Viterbo), ha registratola presenza di alcuni scienziati,ospitidella sezione viterbese, che hannointrattenuto il pubblico illustrandominuziosamente, seppur in modosemplice e comprensibile, argomen-ti scientifici affascinanti e di estremaattualità. Relatori ufficiali sono stati laprof.ssa Anna Di Ciaccio (docente

di Fisica all’Università di Roma –Tor Vergata e responsabile Atlas perl’Italia oltre che coordinatrice delle13 università che partecipano ai pro-getti del Cern di Ginevra) ed il prof.Rinaldo Santonico (docente di Fi-sica all’Università di Roma – TorVergata, già direttore del Diparti-mento di Fisica, e project leader delTrigger dei muoni di Atlas). Gli argomenti trattati sono stati ri-spettivamente: “Introduzione allascoperta del Bosone di Higgs” e

“L’importanza dello spettrometromuonico nella scoperta del Bosonedi Higgs”.A seguire ha preso la parola il Prof.Roberto Cardarelli, docente di Fi-sica all’Università di Roma – TorVergata e primo ricercatore IstitutoNazionale Fisica Nucleare, che haillustrato in modo particolarmentebrillante: “Il Bosone di Higgs. Unasfida tecnologica”.Presente in sala anche il giovaneprof. Giulio Aielli, ricercatore uni-versitario che lavora al ProgettoAtlas – Tor Vergata e responsabiledel Progetto Europeo Realtà Au-mentata. Al termine dei lavori il pre-sidente Palazzetti, nel salutare i mas-simi esponenti della ricerca scien-tifica internazionale presenti, ha rin-graziato, per la buona riuscita del-l’evento, tutta l’equipe organizzativadei veterani e del Panathlon, il Co-mune di Viterbo, il Magnifico Ret-tore, per aver tra l’altro concesso laprestigiosa Aula Magna ed aver pre-senziato ai lavori ed il colonnelloPaolo Briancesco che ha inviato unarappresentanza di allievi della Scuo-la Aeronautica in sostegno all’ini-ziativa. Un particolare ringrazia-mento l’ha rivolto a “tutti i parte-cipanti che, oltre ai soci dei dueClub, hanno gremito la sala in ogniordine di posti: professori, cittadinie studenti assetati di conoscenzache si sono intrattenuti fino alla fineper ascoltare, prendere appunti eapplaudire i relatori”. Da rilevare che il successo del-l’evento è stato assicurato da un ec-cellente lavoro di squadra che havisto coinvolti, oltre all’Universitàdella Tuscia, il Liceo ScientificoPaolo Ruffini, il Liceo Classico Ma-riano Buratti, gli istituti tecnici, ilProvveditorato agli Studi e le scuoleparitarie, i Club Service e le ScuoleAllievi Marescialli sia dell’Esercitoche dell’Aeronautica Militare.

IL BOSONE DI HIGGS. Il bosone di Higgs è una particella, detta di Dio perla sua importanza nelle leggi fisiche. Ma è solo teorica. Ora sembra esserestata "trovata". Il Cern di Ginevra ha cercato di verificarne l'esistenza, importanteper confermare il Modello Standard. Sample – autore del libro Massive: TheHunt for the God Particle spiega che cos'è il bosone di Higgs, come i fisici delCern lo hanno cercato : pochi miliardesimi di secondo dopo il Big Bang tuttele particelle elementari erano senza massa, come il fotone , e si muovevanoalla velocità della luce. Ma negli istanti successivi al Big Bang, il campo di Higgssi sarebbe acceso, permeando tutto l'universo e facendo assumere alle par-ticelle una massa. (da Focus.it). L’assegnazione del Premio Nobel per la Fisica2013 all’inglese Higgs e al belga Englert è stato l’epilogo di una lunga seriedi studi e ricerche portati avanti con tenacia e determinazione nei laboratoridel Cern di Ginevra da scienziati di tutto il mondo. C’è stato il contributo di3.000 scienziati provenienti da 170 università di 38 Paesi. L’Italia ha partecipatocon 250 ricercatori di 13 università.

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Eccellenza veterana

Salvatore Cultrera

La Sala Consiliare della Provinciadi Pisa ha ospitato l’8 novembrescorso la cerimonia di consegna de-gli attestati di benemerenza per iveterani con 50 anni di attività spor-tiva alle spalle, per le veterane con25 anni e per le sezioni Unvs chehanno maturato 50 anni di appar-tenenza all’Unione. La manifesta-zione ha registrato la presenza diun pubblico numeroso e la parteci-pazione di molte cariche istituzio-nali e sportive di Pisa. In particolarehanno presenziato: l’assessore allosport del Comune di Pisa e presi-dente del Coni regionale SalvatoreSanzo, l’assessore alle politiche so-ciali Sandra Capuzzi, il questore diPisa Gianfranco Bernabei, il dele-gato provinciale del Coni GiulianoPizzanelli, il col. Andrea Branca-doro, comandante provinciale deiCarabinieri, il ten. col. AlessandroGrazzini, in rappresentanza della46^ Brigata Aerea, il presidente re-gionale Endas Francesco Luparini,il presidente provinciale Endas ElioTellini. L’Unione Nazionale Veterani delloSport era rappresentata dal vice-pre-sidente nazionale Federigo Sani, dalpresidente del Collegio Nazionaledei Revisori dei Conti Giuliano Per-siani, dal segretario generale EttoreBiagini, dal coordinatore della Con-sulta Nazionale dello Sport GiulianoSalvatorini, dal membro della Com-missione Nazionale d’Appello Ru-dy Poli, dal delegato regionale Sal-vatore Cultrera e da numerosi pre-sidenti di sezione giunti da molteparti d’Italia, oltre, naturalmente, alpresidente della sezione G. Giagno-ni di Pisa. La cerimonia è iniziata con l’intro-duzione del presidente Pierluigi Fi-cini che ha ringraziato tutti gli in-tervenuti ed ha illustrato il signifi-cato della manifestazione. Sono se-guiti interventi di saluto degli as-sessori Sanzo e Capuzzi, del que-store Bernabei, del col. Brancadoro,del delegato Coni Pizzanelli, delten. col. Grazzini, del delegato UnvsCultrera ed, a chiusura, del vice-presidente nazionale Sani. Tutti hanno evidenziato l’importan-za che assume nell’ambito socialel’esempio di chi dedica gran partedella sua vita allo sport e opera conpassione per l’affermazione degliideali e dei valori autentici dellosport. Esaurito il protocollo, si èpassati alla consegna degli attestatie numerosi sono stati i momenti dicommozione da parte dei premiati.Le benemerenze delle Nozze d’Orocon lo Sport sono andate quest’annoa Bartolomeo Barale (Bra), RossellaBardi (Livorno), Bruno Bianchi(Siena), Giancarlo Ceci (Parma),Supino Cercarelli (Terni), MauroFedi (Pistoia), Adriano Fin (Vicen-za), Athos Frosini (Pistoia), Claudio

Gallizio (Bra), Lino Marescotti (Pa-dova), Antonio Martinengo (Bra),Giorgio Mati (Pistoia), Franco Mei-ni (Livorno), Carlo Pampana (Pisa),Paolo Pappalardo (Penisola Sorren-tina), Pietro Carlo Rinaldi (Bra), Vi-taliano Spiezia (Padova). Per leNozze d’Argento con lo Sport at-testati di benemerenza per PaolaBallocco (Bra) e Riccarda Guidi(Bra), mentre le Nozze d’Oro conl’Unvs sono state assegnate alle se-zioni di Arezzo, Livorno, Monte-varchi e Terni.La cerimonia si è conclusa con laconsegna alle autorità intervenutedei gagliardetti della sezione pisanae con la consueta foto di gruppo aricordo della manifestazione. È se-guito il pranzo ufficiale presso ilGrand Hotel Golf di Tirrenia in unclima di grande amicizia e socialità. Una bella giornata all’insegna dellacondivisione dei comuni ideali spor-tivi che segnano una nuova brillantetappa raggiunta dai veterani pisaninel loro percorso di promozionesportiva e sociale.

PISA

Nozze d’Oro e d’Argentocon lo Sport

VITERBO Conferenza “Non Solo Sport”Il contributo italiano alla scoperta del Bosone di Higgs

Foto di gruppo dei premiati

Si è svolta sabato 22 novembrepresso l’auditorium Bcc di Rore-to, la cerimonia di chiusura delprogetto legato all’anno scolastico2013/14 che ha visto un elevatonumero di studenti delle scuolemedie inferiori e superiori con-correre per l’assegnazione delle4 borse di studio assegnate conil contributo della Banca di Che-rasco Credito Cooperativo.In questa edizione sono state duele novità di rilievo: una quintaborsa di studio, messa a disposi-zione dalla famiglia Bravi per ri-cordare la memoria del veteranoAttilio (già presidente Coni Cu-neo, socio onorario e fondatoredella sezione di Bra) e l’abbina-mento con l’Aido, sezione pro-vinciale di Cuneo, che ha colla-borato con l’Unvs per la distribu-zione di simpatici zainetti.Comprensibile la soddisfazionedel presidente Unvs di Bra, Giu-seppe Gandino: “...per aver potutoconstatare l’interesse di tanti ra-gazzi che, accompagnati dai loro

genitori, hanno fatto degna cor-nice nel bell’auditorium di Roretodi Cherasco ... un progetto storicoche ha permesso nel corso dellevarie edizioni, quest’anno è l’ot-tava, di vedere la partecipazionedi oltre 1.000 studenti, riconosciu-ti dai veterani braidesi per il loroimpegno scolastico e sportivo. Unriconoscimento reso possibile an-che grazie al supporto del direttoregenerale della Bcc Giovanni Bot-tero, del vice-direttore GiovanniGaresio e dei due funzionari Ste-fania Cassine e Sebastiano Manaa cui và il mio personale ringra-ziamento...”.Presente alla manifestazione an-che il consigliere Aido della Gran-da, Sergio Provera, che in occa-sione della premiazione di tantigiovani ha ritenuto significativodivulgare il messaggio legato alladonazione degli organi proiettan-do un servizio Rai dove una ra-gazza trapiantata di rene oggi èteam leader della nazionale ita-liana trapiantati e campionessa di

atletica leggera. “...Siamo certi che i ragazzi, cheson particolarmente sensibili adargomenti così importanti e signi-ficativi, rifletteranno e non po-co...”. I vincitori delle Borse di Studio:Per le Scuole Medie Inferiori:Matteo Tavella (Arpino Somma-riva Bosco), Alberto Vandanesi(Piumatti di Bra) e Chiara Radice(Piumatti di Bra). Menzionid’Onore per Andrea Abbio diSanta Vittoria d’Alba (Cinzano),Franco Leonardo di Pocapaglia(Piumatti) e Alberto Vandesi diCeresole d’Alba (Arpino Som-mariva Bosco).Nelle Scuole Superiori i due pre-mi di maggior peso son stati con-segnati a Giulia Damilano di Che-rasco (Liceo Classico) e FedericaIodato di Bra (Liceo Giolitti);Menzione d’Onore per LuisaScarzello di Narzole (Guala), So-fia Oricco di Bra (Liceo Scienti-fico) e Macrì Martina di Bra (Li-ceo Giolitti).

I relatoriL’Aula Magna

BRAStudia, fai sport e... vinci: in 8 edizioni più di 1.000 partecipantiLe borse di studio sono andate a Matteo Tavella, Alberto Vandanesi, Chiara Radice, Giulia Damilano e Federica Iodato.

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l’opportunità delle collaborazioni tec-nico-sportive (la cosiddetta LeggePescante), che consente a chi colla-bora con il mondo dello sport di ave-re un’opportunità fiscale sotto i 7.500euro. Non le nascondo che sarebbestata, non la serrata, ma la chiusuraassoluta di buona parte di quelle75.000 società. Le dico anche congrande franchezza, non mi sento unapersona impunita che secondo meandrebbe levata quella cifra, ma ledico perché andrebbe levata... perchécosì oggi come noi stiamo facendodelle formidabili restrizioni di tra-sparenza nei confronti di quelle so-cietà si vedrà che il numero di quellesocietà l’anno prossimo sarà più bas-so. Le stiamo cancellando perché esi-giamo, pretendiamo, che siano dentroquesto nostro registro, una forma dicertificazione che noi diamo, soloquelli che indubbiamente fanno sporte non attività commerciali, attivitàspeculative. Però quelle che ci stannoe che in buona parte sono sostenutedai volontari – i nostri numeri nonglieli ricordo ma insomma da solivaliamo più del 50% di tutto il siste-ma del terzo settore del nostro Paese– devono avere qualche opportunitàin più. Credo che anche negli ultimitempi a cominciare dalla presenta-zione del bilancio sociale, andiamoavanti con una trasparenza che piùche altro non dev’essere un vantoma deve essere doverosa. Al tempostesso penso che dobbiamo lavoraretutti insieme: chi lavora al Parlamen-to, i nostri interlocutori, i nostri sta-keholder che siedono in ConsiglioNazionale. Oggi abbiamo creato ipresupposti, devo dirlo con franchez-za, in cui secondo me si va verso un

futuro forse con qualche medagliain meno, ma sicuramente con mag-giori opportunità di migliorare so-cialmente ma anche culturalmente lavita del paese e non solo sportiva”.

on. Fossati: Cosa si deve fare affin-ché il decisore politico possa aiutarelo sport a funzionare meglio? Comesi può rendere più certo il finanzia-mento allo sport magari anche au-mentandolo?Malagò: Io mio prendo un impegnooggi: me lo prendo con questa Com-missione, col Parlamento, col Go-verno, con chiunque me lo chiedache se mi possono agganciare il fi-nanziamento con una formula rispet-to a dei parametri, che vengano decisii parametri e li rispetteremo. Voglia-mo scegliere, per esempio il para-metro della sedentarietà? Il 41% tragli 11 e i 15 anni, siamo haimè i se-condi in questa classifica rispetto almondo. Ci sono dei calcoletti che so-

no molto semplici, sono esemplifi-cativi, mi posso sbagliare di moltopoco: ogni 1% che risparmiamo suquella percentuale di sedentarietàfacciamo risparmiare allo Stato 200milioni di euro. Noi quest’anno neprendiamo meno di 400, voi capitequanto io sarei felice di dimostrarela nostra forza attraverso tutti gli stru-menti di cui disponiamo (le societàsportive, l’associazionismo, gli entidi promozione, le attività del terri-torio, la scuola). Poi se qualcuno de-cide anche di legarlo anche al me-dagliere...

on. Coccia: Federcalcio: compli-menti per il coraggio dei tagli al cal-cio. Doping: non possiamo più ac-cettare quello che è successo alleOlimpiadi di Londra, e non mi rife-risco solo a caso Schwazer.Malagò: La devo correggere, io nonho tagliato niente, è sbagliato pre-sentarlo così. Io ho semplicemente

Panorama Coni

SAVONAComplimenti presidente e... buon lavoroRoberto Pizzorno nuovo delegato provinciale del Coni Piero Lorenzelli

Si inaugura un nuovo corso per lo sport savonese.Il presidente regionale del Coni, Vittorio Ottonello,ha infatti scelto il presidente della Federazione Pal-lapugno Pizzorno per guidare la macchina organiz-zativa del comprensorio. Una carica importante epregna di responsabilità per il presidente della sezioneUnvs di Savona che ha publicamente ringraziatotutti quelli che hanno sostenuto la sua candidatura:“...Un delegato non è un presidente e la loro fiduciami onora e mi responsabilizza...”.Intervistato subito dopo la sua nomina ha soprattuttoauspicato che il Coni Point di Savona possa tornaread essere la vera casa delle federazioni e delle societàsportive, senza alcun tipo di preclusione, “...a partiredalla società più grande per arrivare a quella più pic-

cola: con uno spirito collaborativo e unitario pos-siamo riportare Savona a buoni livelli...”.Intenzionato a ringiovanire la squadra (quanto primaprovvederà a nominare nuovi fiduciari di zona), haassicurato che proverà a mettere in campo le suepeculiarità sia a livello organizzativo, in particolareverso i tesserati, sia coinvolgendo l’opinione pubblicae i mezzi di comunicazione. “...Pensiamo all’orga-nizzazione di convegni, eventi, manifestazioni, perfar sentire coinvolte il maggior numero di personepossibili. A breve consegneremo anche le Stelle aimigliori sportivi della provincia, senza dimenticarei progetti Educamp e le gare intercentri”.All’amico Pizzorno, presidente della Rinaldo Rog-gero di Savona, sono giunti tantissimi complimentidal mondo Unvs per il nuovo prestigioso incaricoin ambito Coni, con gli auguri di buon lavoro.

Malagò: Sono felice dell’opportunitàdi questa audizione per entrare nelmerito della proposta di legge del-l’on. Fossati e dell’on. Molea perchése si va a guardare il mio programmadi quando mi sono candidato parlocon grande dettaglio dell’esigenzaper cercare di risolvere molte criticitàche esistono nell’ambito legislativodell’ordinamento del mondo dellosport. E parlo specificatamente diuna legge quadro, di una cornice al-l’interno del quale inserire il più pos-sibile i problemi che vengono messiquasi quotidianamente all’ordine delgiorno all’interno delle varie com-ponenti del mondo dello sport. Il no-stro mondo è molto variegato e leesigenze sono molto diverse, si pensiquanto possono essere distanti quelledi una società di serie A (con unaprecisa finalità a scopo di lucro) conquelle di un’attività di un ente di pro-mozione sportiva. Stiamo però al-l’interno di una stessa cornice anchese il mondo del professionismo è re-golato dalla legge 91 del 1981, men-tre il mondo non professionistico èlasciato abbastanza a briglia sciolta.Ecco perché io vedo con grande fa-vore, con grande disponibilità la vo-lontà da parte del Parlamento e inparticolare di persone che conosconocosì bene il nostro mondo, l’idea dicreare delle logiche legislative chevengano incontro alle diverse esi-genze. C’è un aspetto che facilmente dàl’idea di quello che è il tema centrale,cioè l’aspetto sociale della funzionedello sport. Noi abbiamo 45 federa-zioni, il mondo delle discipline as-sociate, che nello statuto del Conisono assolutamente equiparate allefederazioni. Poi abbiamo gli enti dipromozione. Queste doppiano i nu-meri dei tesserati delle federazioni,però al contempo c’è un confine la-bile tra quello che è la pura attivitàsportiva e l’attività di carattere ago-nistica. C’è anche il mondo delle as-sociazioni benemerite, anche loropresenti nel Consiglio Nazionale. Separliamo con loro, si sentono depo-sitari dei valori dello sport, perchésono quelli che hanno vinto le me-daglie d’oro, sono le società cente-narie, sono gli Azzurri d’Italia, sonoanche i pensionati di chi ha lavoratonel mondo dello sport. Queste sonosul territorio, dove si fa veramentelo sport che, non si fa (lo sport, ndr.)qui in Parlamento né tantomeno nellasede centrale del Coni, dove hannosede le 75.000 società. C’è il grande tema della fiscalità. Noinon lo neghiamo che eravamo molto,molto preoccupati quando qualchemese uscirono dei rumors secondo iquali si sarebbe rivisitata al ribasso

fatto sì che una commissione rico-noscesse che il Calcio non fosse piùun’isola a parte. Il Calcio è rientratocome tutte le federazioni, nessunaesclusa, nell’ambito di alcune valu-tazioni, alcuni parametri. Poi è ve-nuto fuori che sulla base di quelle ri-sultanze di quella commissione, ilcalcio ha avuto dei tagli. Ma io misento anche di dire che se il calciolavora e si comporta con certi pre-supposti può recuperare forse tuttoforse ancora di più di quello che haperso.Il tema del doping è un grande tema,lo sto molto valorizzando, credo chea breve ci saranno delle notizie. Hodetto in una dichiarazione pubblicaa margine del Consiglio Nazionale,che è importante vincere medagliema è ancora più importante che sianodelle medaglie pulite. Su questo misento di dire che malgrado alcuniaspetti non positivi l’Italia è in primalinea anche se ancora non sufficien-temente incisiva per come la pensoio e le persone veramente pulite. Percui a breve aspettatevi delle novitàche integrano quella che è la nostraattività di funzionamento del sistemaantidoping.

Simone Valente: Il Coni come si po-ne a lungo termine sul Progetto delloSport in Classe nella Scuola Prima-ria? Malagò: Facciamo una premessa. IlConi, non solo in teoria ma anche inpratica, sulla scuola non dovrebbefare nulla. Glielo dico con grandeonestà intellettuale. Poi ci rendiamoconto che se non facciamo qualcosanoi ci troveremmo a mal partito. C’èuna situazione, c’è un gap da recu-perare. Noi rubiamo il pane di bocca,lo leviamo agli enti di promozione,all’associazionismo, alle federazioni,al Cip, lo leviamo e lo mettiamo sulpiatto del sistema sportivo all’internodel mondo dalla scuola. E mentreprima lo facevamo a macchia di leo-pardo (Progetto di AlfabetizzazioneMotoria), oggi con il Progetto Sportdi Classe, noi abbiamo coperto il100% dell’attività fisica la vecchiaginnastica in terza, quarta e quinta.Abbiamo il problema di anticipareil pagamento del corpo docente dieducazione fisica, che in realtà inparte non ci compete, perché il pro-getto è integrato con fondi Miur econ i fondi della Presidenza del Con-siglio dei Ministri. Se fosse per me,può sembrare una provocazione, as-sorbirei tutti i fondi che lo Stato in-veste e mi sentirei tranquillamentein grado di gestirlo per intero.

Proponiamo un estratto del discorso (tenuto a braccio) e le risposte ad alcune domande fatte durante l’incontro che è stato organizzatonell’ambito dell’esame delle proposte di legge recanti disposizioni per il riconoscimento e la promozione della funzione sociale dello sport.

il video dell’incontro7 webtv.camera.it/evento/7073

Audizione del presidente del Coni alla Commissione Cultura della Camera dei Deputati

Malagò: occorre una legge quadro,la funzione sociale dello sport è indispensabile

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Manifestazioni

Giovanni Maialetti

Dal recupero della seconda giornatadel Trofeo Lazio di Marcia, provasu strada che si è svolta a Civita-vecchia (Roma), domenica 26 ot-tobre, sono pervenuti ottimi risultaticonseguiti dai giovani del CircoloRicreativo Libertas Valmontone, al-lenati dal tecnico Pio Belli (socioUnvs). In una giornata tipicamenteautunnale, con cielo coperto matemperatura ideale per la gara, AlexMaccari (2’16”6) è giunto terzo nei400 maschili, (esordienti 2005/08)e, nella stessa categoria, la giova-nissima Queslati Kesraoli Miria siè classificata quinta. Quarto postoper Giulia Valenti (esordiente, ca-tegoria 2003/04) nei 1.000 metri eaddirittura doppio podio (argento ebronzo nei 2.000 metri categoria ra-gazzi) per Manuel Mancini (secon-do con 10’29”5) e Fernando Arcan-geli (terzo con 10’53”0). Buone an-

che le prova di Giovanni Esposito,Matteo Fezzardi e per le ragazzeIris Musai e Noemi Gentili.Tutti risultati che prendono formanel logico coronamento finale deiprogrammi tecnici del centro adde-stramento giovanile della Unvs diValmontone. Mini esperienze ago-nistiche, maturate nel corso dellapreparazione e desiderate dagli stes-si allievi che indubbiamente appor-tano positività per il futuro.Ma anche nella categoria master,sia uomini che donne, i soci Unvshanno collezionato prestazioni ec-cellenti mettendo peraltro in mostrauno stile di marcia corretto: il gi-nocchio dell’ arto oscillante si è pre-sentato flesso, senza superare ec-cessivamente l’allineamento anca-tallone; giusta la spinta dell’artoportante e l’azione delle anche sin-cronizzate, come il movimento dellebraccia, rigida la gamba di appoggioal momento della verticale sul tron-

co. Sulla distanza di metri 5.000, dirilievo il terzo posto assoluto (primonella categoria M55) di Rosario Pe-trungaro (Kronos Roma), con allesue spalle Mauro Menini (FidalK42), mentre Sebastiano Roncone(M50) ha conquistato l’argento ePaolo Muscas (Marathon Club) havinto fra gli M65 (secondo AntonioFerro e terzo Rinaldo Brunetti , am-bedue tesserati Italia MarathonClub). Nazzareno Proietti (K42) èrisultato primo fra gli M80. Nel set-tore donne ancora una affermazioneper Daniela Ricciutelli (Kronos Ro-ma), fra le F55, e vittoria per Dor-ninique Ciantar Lequio ( F50 ) e Si-monetta Pasquatoni (F60). Prossimo appuntamento il 14 di-cembre, allo Stadio Olimpico Mi-litare della Cecchignola e sarà ancheoccasione per scambiarsi gli auguriper le prossime feste natalizie.

(da La Gazzetta del Lazio)

ASTITennis: sfida sezionale con ben 36 iscrittiTra i vincenti De Simonee il presidente Cavaglià.Il torneo di tennis dei veterani dellasezione Unvs Giovanni Gerbi, giun-to alla sua 6^ edizione, ha registratola vittoria di Piero De Simone che,nella finale di singolare maschile,ha superato Dario Caredio (7/6, 6/4)in una partita molto equilibrata cheha portato alla vittoria il giocatorepiù regolare. E questo senza togliere meriti a Ca-redio, che dopo parecchi mesi discarsa frequentazione dei campi interra rossa, è riuscito comunque araggiungere la finale. Nella gara del doppio giallo si è im-posto il presidente Paolo Cavaglià,in coppia con Gigi Gai, che in finaleha battuto (7/5 6/3), al temine di unmatch avvincente, la coppia PerseoValeri - Enzo Berto.

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Pino Vespignani

Studenti delle Scuole Medie prota-gonisti della 30^ edizione della cor-sa veloce sui 60 metri piani per con-quistare il titolo di Il più veloce diForlì. La manifestazione, organiz-zata lo scorso 29 ottobre dall’Endase dalla Polisportiva Edera-SezioneAtletica Leggera, ha visto impegnatianche i veterani dello sport della lo-cale sezione che hanno presenziatocontribuendo peraltro alla premia-zione. Sui 60 metri, il più velocefra i maschi è risultato Michael Fer-

rari della Scuola Media di via Ri-bolle con l’ottimo tempo di 8”03,mentre per le femmine il migliortempo (8”45) è stato di MariannaBisceglia della Palmezzano, che infinale ha battuto per un soffio ElenaGramellini nipote del nostro segre-tario Renato Gramellini (buon san-gue non mente!). II primo classifi-cato, sia nella categoria maschilecome in quella femminile, si è ag-giudicato una bicicletta mountainbike, messa in palio dall’Endas pro-vinciale, mentre ai finalisti sono an-date coppe, medaglie e magliette.A tutti i partecipanti, compresi i do-centi e le giurie, è stato fatto omag-gio della pubblicazione Cuore eSport offerto dall’Associazione Car-diologica Forlivese e dalla Fonda-zione Myriam Zita Sacco.Si è trattato di un pomeriggio di fe-

sta dello sport, in una giornata pienadi sole e con tanto pubblico sulletribune a fare il tifo per i propri be-niamini.

Mario Ambrosio

Sante Giancarlo Pitaccolo, dopocinquant’anni dalla conquista deltitolo italiano di boxe, nella cate-goria medio-massimi, avvenuta aRoma il 14 novembre 1964, è statoinvitato a ricordare l’avvenimentoe la gente di Latisana gli ha riservatouna gran bella festa.L’incontro, organizzato dall’Unvsdi Latisana presieduta dal rag. Ne-vio Altan (storico del pugilato), haregistrato la presenza del delegatoregionale dell’Unione, il cav. Giu-liano Gemo, del sindaco di Latisanadott. Salvatore Benigno, del cam-pione di calcio Lorenzo Buffon, delsindaco di S. Michele al Tagliamen-to Codognotto, del pugile Martinis,del pluri-decorato Maestrello, delgenerale Ileano Benigni, di MarioGiollo, già nazionale di basket e delcav. Canova, noto come organizza-tore ( con l’indispensabile supportodell’Unvs di Latisana), del Trofeodi Boxe Aprilia Marittima.

Franco Cazolari

Come consuetudine, il consiglio di-rettivo sezionale, in occasione dellaricorrenza della giornata dedicataai defunti, ha organizzato il 30 ot-tobre una Santa Messa, che è statacelebrata nella Concattedrale diSant’Antimo di Piombino a suffra-gio dei soci scomparsi. Di fronte aduna nutrita rappresentanza di soci,nonché di amici e simpatizzanti, ilparroco don Pierluigi Castelli, du-rante l’omelia, ha elogiato i veteranisportivi piombinesi che oltre allosport sono sensibili a iniziative divalore sociale, umano e di fede. Lacerimonia è proseguita allo StadioMagona, dove è stata posta una co-rona d’alloro al cippo dedicato aglisportivi piombinesi. Nell’occasioneil presidente e il consiglio direttivohanno voluto ringraziare il socio vi-ce-presidente Edo Marchionni cheha provveduto al restauro dello stes-so cippo marmoreo.

Per il 4° anno consecutivo l’Asso-ciazione Spalti ha organizzato, il 15novembre scorso, uno spettacoloper favorire la raccolta di fondi perla ricerca contro la Sla. E la sezioneUnvs di Pistoia ha voluto dare unproprio speciale contributo, garan-tendo la partecipazione di grandicampioni quali Celina Seghi, (25volte campione italiano e 4 voltecampione mondiale di sci) e Gian-carlo Antognoni (campione delmondo 1982 che ha messo all’astauna maglia e un pallone con la suafirma), presenze che hanno assicu-rato un ulteriore introito benefico.Professionali e divertenti Max Lau-dadio e Graziano Salvadori che han-no condotto, senza compenso, labellissima serata svoltasi al TeatroManzoni di Pistoia, alla quale hapreso peraltro parte anche un altrosocio Unvs, il campione della miticaKleenex degli anni ‘90, EugenioCapanti. Ma tra i tanti personaggidel mondo dello sport, della musicae dello spettacolo i veri protagonistisono stati tutti coloro che, affetti daSla, ogni giorno combattono e vin-cono la partita più importante, quel-la della vita.

PISTOIAAnche i veterani sostengono la serataa favore della ricercacontro la Sla

PIOMBINOSanta messa in occasione dei soci defunti

Autorità sportive ed amministrativeassieme al campione italiano di boxeSante Giancarlo Pitaccolo (foto Ambrosio)

LATISANARevival di un trionfoFesteggiato Pitaccolo, campionedi pugilato degli anni ‘60.

FORLÌIl più veloce di Forlì

Il segretario generale Unvs dott.Ettore Biagini, mentre consegnail crest della Presidenza Nazio-nale alla sezione A. Casadei diForlì in occasione del Pranzo degliAuguri 2014, quale riconosci-mento dell’intensa attività svoltanel 2014 dalla sezione. (G.V.)

ANGUILLARA SABAZIAMaster Unvs in cattedra nel Trofeo Lazio di MarciaOttimi risultati anche per i giovani del C.R. Libertas Valmontone, allenati dalnostro Pio Belli.

Francesco Nola e Martino Di Simo

Montalbano Jonico ha vissuto un importante eventosportivo , organizzato dal comitato provinciale UsAcli di Matera e dalla parrocchia Santa Maria delleGrazie, in collaborazione con la sezione Unvs MagnaGrecia di Policoro, il circolo Acli e la Fcd AtleticoMontalbano (con l’alto patrocinio del Comune). Lamanifestazione del 26 ottobre scorso, rientrava nelleattività del Progetto Più sport per tutti… in parrocchia:una santa passione, a cura dell’Us Acli provincialematerana. Come è stato ricordato da don VincenzoSozzo, che prima dell’avvio della giornata sportivaha celebrato la santa messa:“ la giornata è stata de-dicata, dopo la celebrazione liturgica del 22 ottobre,ai papi Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII oltre cheal piccolo Manuel Foderà, un bambino siciliano mortoa 9 anni per un male inguaribile, di cui parleremo an-cora il 10 dicembre alla presentazione della biografia(scritta dal sacerdote salesiano don Valerio Bocci)alla quale presenzieranno i genitori Peppe ed Enza”.

Ai vari gruppi sportivi provenienti dai diversi comunidella provincia materana è stato soprattutto racco-mandato di giocare con dignità mirando alla condi-visione piuttosto che alla vittoria.Al termine della giornata don Vincenzo, che è peraltrosocio della sezione Unvs di Policoro, ha ringraziatoil Comune di Montalbano Jonico per la concessionedel campo sportivo (che ha ospitato circa 200 bambinidella provincia di Matera per fare attività sportiva),nonché i referenti nazionali dell’Us Acli VincenzoDi Sanzo e Francesco Nola, che hanno curato congran lavoro di squadra l’organizzazione dell’iniziativa,oltre alle associazioni presenti e alle catechiste. Anche Nola, in veste di presidente della sezione UnvsMagna Grecia di Policoro (oltre a far parte dell’ufficiostampa territoriale Us Acli) , ha ricordato la manife-stazione Giocagol, che nella scorsa edizione ha vistocoinvolti oltre trecento baby calciatori), e ha dato ap-puntamento alla premiazione dell’Atleta dell’Annodestinato ad un personaggio sportivo importante delterritorio. Leggi tutto 7 unvs.it

POLICOROSport per tutti in parrocchia: una santa passione

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Giuseppe Vespignani

Mario De Giampietro a 91 anni èdiventato nuovamente campione, equesta volta oro, nei 200 rana aiMondiali di Nuoto Master a Mon-treal, dove inoltre ha conquistatol’argento nei 50 metri. Un risultatoeccezionale dopo una carriera stra-ordinaria. Dopo i tantissimi titoliregionali, nazionali ed europei, que-sto oro è veramente il coronamentodi un sogno che si è realizzato dopoche quel titolo gli era sfuggito nel2012 a Riccione. Unico grosso ram-marico quello di non avere potutobissare la conquista del titolo nei 100rana per una squalifica comminataper una banalità (non ha battuto cor-rettamente le due mani sulla piastra

all’arrivo). Intervistato a bordo vascasu quale consiglio si sente di dare aigiovani, ha detto: “È necessario ave-re equilibrio in tutte le cose dellavita, bisogna saperle affrontare conestrema calma, ma con determina-zione, bisogna sempre rispettare glialtri cercando di fare le cose con giu-dizio e serietà senza creare problemialle altre persona e soprattutto conuna grande buona volontà”.

ROMAFabrizio Pellegrini Vice-presidente regionale dei veteranidello sport è Best Sport Manager Co-ni per il 2012. Nato a roma il 14 giu-gno 1957. Affetto da asmaallergica, inizia giovanissimoa praticare sport, come ten-nis e nuoto. Ma la sua verapassione la scopre quandosi orienta verso il mondodelle arti marziali. All’età di8 anni comincia a praticarejudo, percorso che termineràpoi al raggiungimento della cinturamarrone, per intraprendere il percorsonel Karate Shotokan, fino al raggiun-gimento del VI dan. Lavora per molti

anni nel campo della sicurezza neilocali e come bodyguard, e in seguitoa questa esperienza trentennale si de-dica alla formazione di operatori qua-lifica ne settore codificando un me-todo di difesa personale denominatoT.d.s. tecnica defence system ormai

diffuso in tutta italia consuccessivo inserimentonell’A.e.o.p. associazioneeuropea operatori polizia, einserimento nella formazio-ne della Regione Lazio. De-legato nazionale del C.s.e.n.Presidente regionale deltwirling, disciplina emer-

gente del Coni. Vince il Premio BestSport Manager consegnato dal Coniper il 2012.(Da Bracelli Club © 2014)

FORLÌMario De Giampietro, oro master a Montreal, un campione in piscina e nella vita di tutti i giorni

La sezione di Forlì ha designato co-me Atleta dell’Anno la giovanissi-ma, è nata il 26 gennaio 2002, AliceFranchini del Circolo della Scher-ma, campionessa italiana Gran Pre-mio Giovanissimi. L’assegnazione dell’ambito premio,per mano del presidente del soda-lizio Giuseppe Vespignani, è avve-nuta in occasione del pranzo socialedei soci che si è svolto alla presenzadi numerose autorità civili e spor-tive. È stata anche l’occasione per con-segnare il riconoscimento di Pio-niere dello Sport a Eligio Grassi perl’appartenenza da oltre 35 anni allasezione dei veterani forlivesi. Sonostati premiati, infine, anche i sociatleti: Francesca Barone, AngeloBergamini, Antonella Bevilacqua,Guido Carolla, Giuliana Giannetti,Anna Maria Garofoli, GabrieleMonti, Alessandro Predonzan, Car-melo Raimondi, Fabrizio Renzi,

Giuseppe Tassani, Sabatino Vespiere Luca Zattoni, laureatisi campionid’Italia in occasione dei campionatiitaliani Unvs di atletica leggera chesi sono svolti a Modena la scorsa

estate, contribuendo con i loro ri-sultati alla conquista del 3° postonella classifica finale fra le 29 se-zioni partecipanti.I dirigenti della sezione hanno poiricordato le diverse iniziative pro-mosse durante l’anno, come il con-corso grafico aperto alle scuole ele-mentari, e le collaborazioni all’or-ganizzazione di eventi sportivi, co-me il Torneo di Calcetto di Nataledi San Martino in Strada, la corsapodistica Al 4 fraziò, a Corritalia,al torneo internazionale di tennis incarrozzina e a Giochi Fuori dal Co-mune (Olimpiando 2014).

La 35^ edizione della cerimonia diconsegna dei prestigiosi PremioFiaccola Provinciale e Atleta del-l’Anno, promossi dalla sezione Ma-rino Frova presieduta da PieroFrancese, si è tenuta il 19 ottobrescorso, presso il Piccolo Studio del-la Basilica gotica di S. Andrea, allapresenza di autorità civili e sportive. I Premi Fiaccola vengono assegna-ti, fin dal 1978 (il riconoscimentotoccò quell’anno al tiratore AlbertoLorenzi e da allora più di mille so-no stati i premiati), agli atleti dellaProvincia di Vercelli che hannoconseguito nel corso del trascorsoanno agonistico risultati di rilievoin campo internazionale, nazionale,regionale e provinciale, sia indivi-duali che di squadra. La consegna dei riconoscimenti èstata preceduta dai saluti del sin-daco di Vercelli Maura Forte, deldelegato del Coni Provinciale Lau-ra Musazzo e dell’assessore allosport della Provincia GianmarioDe Maria, e a seguire, come con-suetudine, da una relazione sportivache quest’anno è stata affidata algiornalista Paolo Sala, del bisetti-manale La Sesia, che ha intratte-nuto il numerosissimo pubblico sulrapporto tra lo sport e la Città diVercelli, che vanta ben venti me-daglie olimpiche, sul precoce ab-bandono dello sport da parte di tan-ti giovani e sui possibili rimedi percontrastarlo. Il personaggio di maggior prestigioa cui è andato quest’anno il PremioFiaccola è stato Giovanni Pellielo,tre volte medaglia olimpionica e

campione del mondo di fossa olim-pica, mentre il Premio Atleta del-l’Anno è toccato alla talentuosacampionessa di spada Federica Iso-la (Scherma Pro Vercelli), numero1 del ranking europeo nella cate-goria under 18 che si è tra l’altroaffermata in coppa del mondo, inSerbia. Nel proseguo della cerimonia è sta-to assegnato al paracadutista, istrut-tore e giudice internazionale EttoreTesta, il Premio Pioniere delloSport, mentre premi speciali sonostati poi consegnati ad una settan-tina di atleti. Tra questi Davide

Odomaro, (campione italiano asquadre della Libertas Ginnastica,convocato in nazionale), EmanueleOlmo, campione di kung fu, i pat-tinatori Laura Mezzatesta (recen-temente convocata in nazionale) eMarco Mingoia, alle coppie Marcoe Alessia Novella, alla squadra del-la Associazione Sportiva Ginnasti-va Pro Vercelli (campione regio-nale) e alla squadra della Accade-mia Italiana Shen Qi Kwoon Tai,medaglia d’oro forme mani nude.Una ventina di premi individualisono poi andati a giovani under 8,10, 12, 14, 16, 20.

Atleta dell’AnnoVERCELLI

Atleta dell’Anno, Premio Fiaccola e tanti altri premi speciali

FORLÌAd Alice Franchini , giovanissima campionessa della scherma, il premio Atleta dell’Anno 2014

Il sindaco di Vercelli Maura Forte premia la squadra della Ginnastica ProVercelli campione regionale 2013

Alice Franchini, Atleta dell’Anno,premiata dal presidente dei veteranidi Forlì Giuseppe Vespignani e dalpresidente del Circolo SchermisticoForlivese Milko Billi

PersonaggiU N V S

Gs Martino Di Simo

Ci siamo già occupati di questo stra-ordinario personaggio un anno fama, avendolo reincontrato a Falerna,insieme alla Presidente della Sezio-ne Caterina Bertolusso, al Presidentedella sezione di Cosenza ArnaldoNardi e al nostro presidente nazio-nale Gian Paolo Bertoni (in occa-sione di un interessante convegnotenuto proprio a cura della sezionedi Cosenza), abbiamo tutti ritenutoche gli andasse ancora riservare unpo’ del nostro spazio. Marcello Ro-berto Mazza, ex comandante ora inpensione dei Vigili Urbani di La-mezia Terme, con la passione del-l’arte (noto per aver costruito unorologio particolare donato al SantoPadre) durante la serata ha pensatobene di dispensarci anche le sue doticanore mettendo in mostra una bel-la voce, ben intonata. Abbiamo cosìscoperto che negli anni giovaniliaveva formato un complesso che

aveva ottenuto un certo successotanto che fu notato da Gianni Mo-randi che li avrebbe voluti portareal Festival di San Remo (l’accordopoi saltò per l’indisponibilità di al-cuni elementi). Il nostro amico, inqualità di uomo d’arte, ha tra l’altrorealizzato una delle primissime tar-ghe costruite in ricordo dei duecentoanni dell’Arma dei Carabinieri, raf-figurando il simbolo dell’Arma conle due date storiche e il nastro blucon la celebre frase “Nei secoli fe-dele”. L’opera è stata posta nella lo-cale stazione di Sambiase. E Mazzala cultura di rendersi utile alla co-munità l’ha trasmessa anche alla fi-glia Maria, responsabile dell’Asso-ciazione CostituiAMO, che ha con-tribuito a creare il Progetto Un Me-gaviaggio nella Costituzione, desti-nato ai bambini dagli 8 anni in su,portato avanti in alcune scuole diRoma, Napoli e Milano e che ha vi-sto coinvolto la stessa Presidenzadella Repubblica.

Renato Mazza, un personaggio vulcanico

Federica Isola: Medaglia d’argento a squadre ai campionatiitaliani nel 2010 e nello stesso anno conquista la medagliadi bronzo ai campionati nazionali di Rimini nella categoria Bam-bine. Nel 2011 ci classifica seconda alla prima prova Cam-pionati Regionali under 14, nella seconda prova conquista ilprimo posto. Vince la VI Coppa Città di Modena. Nel 2014nella prova internazionale di Grenoble (Francia) a squadre in-

cassa un sesto posto mentre in Svizzera è sul gradino più alto del podio, oroa Friburgo e oro nei regionali under 14. È numero uno nel ranking europeonella categoria under 18.

Alice Franchini: gareggia per il Cir-colo Schermistico Forlivese. Ha iniziatoa gareggiare nel 2010 e nelle stagioni2012/2013 e 2013/2014 ha vintoper due volte il Campionato Italiano diSpada, prima nella categoria Bambinee nel 2014 nella categoria Giovanis-sime.

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Spazio alle discipline sportive

La tecnica chiamata Telemark fuinventata da Sondre Norheim, unosciatore proveniente da una conteanorvegese (Telemark) a metà del-l'Ottocento. L’invenzione di questostile è considerata come l'inizio del-lo sci come sport. Sebbene ci siano dati certi sulla co-difica di questa disciplina in realtàè molto più difficile determinarnel’origine. Esistono infatti incisioni rupestririsalenti a migliaia di anni fa incui l’uomo cacciava stambecchicalzando dei bastoni. Esiste an-che una controversia (tuttoraaperta in ambito scientifico-an-tropologico) in cui due regionimolto lontane fra loro si contendonola paternità dello sci. La prima, epiù conosciuta, è l’area del nord Eu-ropa in cui sono stati ritrovati pe-troglifi in svariate zone della Peni-sola Scandinava e della Penisola diKola (Russia) dove le incisioni ri-salgono a 8.000 anni fa. L’altra è lazona dei Monti Altai (tra Mongolia,Kazakistan e Cina) dove alcuni datifarebbero addirittura arretrare la da-tazone all’8.000 a.c. (quindi ben10.000 anni fa). Un punto di con-tatto tra le due aree è che probabil-mente veniva usato un lungo basto-ne che oltre ad essere un attrezzovero e proprio serviva anche per ti-monare la sciata. Un’altro fatto chesi può dare per certo è che il primouomo che si allacciò un paio di sciai piedi lo fece sicuramente per an-dare a caccia.Facendo un salto di qualche miglia-

io di anni ar-riviamo alla pri-ma metà dell’Otto-cento quando, prima del-l’invenzione del telemark, risultavadifficile per uno sciatore curvare ofrenare. Per affrontare le discese ci si aiutavaancora con lunghi bastoni, che fre-navano gli sci e fungevano da ti-mone, mentre le discese più ripideandavano necessariamente affron-tate a piedi. Ciò era dovuto principalmente al-l’attrezzatura rudimentale che con-sisteva in scarponi di cuoio ancoratroppo flessibile per fornire un ade-guato sostegno al piede.

Il telemark permette di sciare inqualsiasi neve, in qualsiasi condi-zione, anche senza impianti di ri-salita grazie agli scarponi che la-sciano libero il tallone, permettendoallo sciatore di camminare.La tecnica a tallone libero fu anchel’unica tecnica che permettesse diaffrontare discese ripide e di effet-tuare curve agevolmente fino al-l’avvento della tecnica Stem Chri-stiania, nel 1910, che consisteva nelfar ruotare lo sci a per iniziare lacurva. Solo dopo la metà del nove-cento furono sviluppate tecniche asci paralleli con tallone bloccato.Il Telemark subì un netto declinonegli anni Quaranta, mentre pren-

deva invece piede lo sci alpino. Latecnica cominciò a tornare in voganegli Stati Uniti negli anni Settanta,quando si osservò una tendenza alritorno alle origini in risposta allosviluppo di equipaggiamenti per losci alpino sempre più tecnologici.La tecnica fu adottata anche dal-l’associazione Professional Ski In-structors of America, che ne diedeuna dimostrazione all’Interski te-nutosi in Italia nel 1983.A cavallo degli anni ‘90 la Fisi ela-borò la tecnica formò, gli istruttorinazionali e i nuovi maestri di scicon specializzazione in telemark.Negli ultimi anni si è arrivati a unrinnovamento sempre più tecnico

grazie ai nuovi materiali e il tele-mark, con la sua origine millenaria,è entrato a pieno titolo nell’era mo-derna abbracciando le tecniche acro-batiche del freestyle.Nel telemark solo la punta del piedeè collegata allo sci (esistono duestandard: il classico 75 mm e il re-cente NTN). Per curvare lo sciatoredeve spingere in avanti la gamba avalle e piegare il ginocchio dellagamba a monte, quasi inginocchian-dosi sullo sci. Gli sci specifici sono simili a quellicomunemente usati, e teoricamentepossono essere usati sci identici aquelli usati nello sci alpino. Alcunitipi di sci da telemark hanno unacurvatura asimmetrica tra l’internoe l’esterno dello sci. Gli scarponi, oltre che in flessibilitàe leggerezza, differiscono da quelliutilizzati nello sci alpino principal-mente nella punta che costituiscel'unico punto di attacco dello scar-pone con lo sci e per la presenza diun soffietto, in materiale morbido,che permette la flessione dell’avam-piede. Anche gli attacchi, ovvia-mente, vincolano solo la punta delloscarpone (avampiede). Il telemarkè molto utilizzato nell’escursioni-smo invernale e nello sci alpinismo.Ha come location ideale la discesain neve fresca e profonda catturandol’interesse di molti sciatori espertia caccia di nuove sensazioni.Sci, attacchi e scarponi sempre piùperformanti stanno facendo di que-sta disciplina la più moderna deivecchi sport. (GdP)

ATTREZZATURA

L'attrezzatura moderna, molto simile a quella antica, si differenzia da quest'ultimaper i materiali. Infatti gli antichi sci in legno e gli scarponi in cuoio sono ora sostituitida prodotti molti simili a quelli per lo sci da discesa. Gli attacchi sono strutturati in modo tale che il tallone sia sbloccatoper consentire il piegamento, e lo scarpone, generalmente in plastica,ha la punta più lunga del normale.

Lo scarpone moderno è in materiale sempre più tecnico di origie plasticasempre. Differisce dai classici scarponi di sci alpino per duedettagli principali: il primo è la punta, leggermente più pro-

nunciata per adattarsi meglio all’attacco, il secondo è ilcosiddetto “soffietto” (Il sistema del soffietto è stato

creato dalla Scarpa), il secondo è uno snodoche permette la flessione dell’avampie-

de. Lo snodo che permette la fles-sione tra tibia e piede assomi-

glia molto di più a quello cheviene usato nello scarpone

dello sci alpinismo.

Il Telemark

Il più vecchio dei nuovi sport

Una tecnica dalle origini ancestrali fa ritorno sulle moderne piste richiamando sempre più appassionati

soffietto

Posizione corretta per la discesa a tallone libero

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Veterani e tecnologia

Giandomenico Pozzi

Il fatto che chi scrive è uno dellesei persone che non si sono iscrittea Facebook non è certo di buon au-spicio ma la dimensione di questosocial network non può essere ol-tremodo ignorata in queste paginededicate alla tecnologia.Ancora non mi è del tutto chiaro ilperchè ma a quanto pare la leggedel “ci sono tutti” ha vinto sul buonsenso delle persone e chi per un mo-tivo, chi per un’altro, alla fine haaperto un account su questa piatta-forma.Come abbiamo già scritto in passatoil fenomeno social non è nuovo eFacebook non è certo il progenitorema sicuramente è stato quello chepiù di tutti ha saputo coinvolgere einnovare negli anni (proprio que-st’anno ha spento le 10 candeline).Ma quali sono i cardini del successodi Facebook? Difficile da dire, pro-babilmente buona parte dell’appealè dovuto alla quantità degli utenti.Nella classifica delle risposte alladomanda “ma perchè sei su Face-book?” il piccolo campione dellemie conoscenze risponde da “lo usopoco, ma mi permette di rimanerein contatto con persone che cono-scevo e non vedo più” a “trovi ditutto, mi tengo anche informato”ma c’è stato qualcuno che ha ri-sposto “per lavoro”. Ho preferitonon approfondire. La risposta piùsensata è stata quella di una mia ca-ra amica: “Ormai se cerchi un postoo un evento lo trovi facilmente, sequalcuno che conosci organizzaqualcosa difficilmente te lo viene adire personalmente, oggi si mandaun invito su Facebook e via...”. Lacosa onestamente mi ha un po’ in-tristito ma credo che il mezzo nonsia responsabile del cattivo uso.Secondo alcuni sociologi infatti isocial network, e Facebook in par-ticolare, tendono a standardizzareil rapporto con gli altri e disabituarele persone a dover gestire un realecontatto sociale. Chiaramente az-zerare la vita reale a favore di quelladigitale non è certo un bene ma c’èda sottolineare che sono situazioniabbastanza rare.Appare chiaro però che Facebook

(e i social network in generale) èuno strumento con cui si possonoraggiungere velocemente e in ma-niera semplice un gran numero dipersone. In una realtà associativacome l’Unvs può essere sicuramen-te un mezzo che dia la possibilitàdi condividere il gran numero dieventi, farsi conoscere e trovarenuovi amici.Già, gli amici... rispetto a questouna delle regole che è buona normaosservare è “meglio pochi ma mabuoni” perchè il proliferare di “ami-cizie” produce una quantità di in-formazioni enorme che difficilmen-te si possono tenere sotto controllo,c’è il rischio che un’informazioneinteressante sia in mezzo a centinaiadi altre che lo sono meno, il classicoago nel pagliaio.Un’altra buona regola è la “socia-lità”. Sembra scontato ma in questisistemi la partecipazione è fonda-mentale per instaurare delle realiconnessioni. Ultima ma non in or-dine di importanza è evitare il co-siddetto overposting, cioè contenereil materiale pubblicato e i messaggiagli altri utenti, un account troppoattivo rischia di risultare meno in-teressante, se non fastidioso.Veniamo ora ai principi fondamen-tali che costituiscono Facebook. Celi spiega Claudio Pomes, autore,

editore e blogger.

IL DIARIO O TIMELINEÈ la pagina del profilo personale.Il Diario richiede di caricare unafoto profilo ed una foto di copertina,delineare la propria storia lavorativae le relazioni (opzionale).Si chiama Diario, perché nella pa-gina è possibile includere informa-zioni, traguardi raggiunti e ricordi.

GLI AMICI Dopo aver compilato una parte dellatimeline, avviare la ricerca ed ag-giungere qualche amico.Le probabilità che molti dei colle-ghi, familiari, compagni di scuolae vicini di casa siano già iscritti sonoelevatissime quindi cercarli saràsemplicissimo grazie anche alla fun-zione automatica dei suggerimentidi amici. Altrimenti basta una sem-plice ricerca per nome.È possibile cercare amici attraversoi contatti o interessi comuni.

NOTIZIEUna volta che si hanno degli amicisi può rimanere aggiornati sulle loroultime novità, sui pensieri, le atti-vità. Per accedere a queste infor-mazioni basta entrare in Home pagee leggere la “notizia”.Nella sezione notizie c’è tutto: ag-

giornamenti di stato degli amici,nuove foto, link ad articoli, ecc.Uno dei cambiamenti più recenti diFacebook è stato ordinare le notizietramite un algoritmo che decidequali posizionare più in alto ma sipuò avere anche un semolice ordinecronologico.

L'AGGIORNAMENTO DI STATO Un aggiornamento di stato è unmessaggio che viene condiviso sulproprio diario e che diventa visibileagli amici, a parte di essi o a tutti

pubblicamente a seconda delle pre-ferenze. Attraverso un aggiorna-mento di stato, è possibile comuni-care la propria attività attuale o doveci si trova, oppure si può postare unlink ad un articolo o un sito inte-ressante, condividere foto e videoe persino creare un sondaggio.

IL PULSANTE “MI PIACE”Uno degli strumenti più potenti epreziosi di Facebook è il pulsante“Mi Piace” che si può vedere inquasi tutti i siti internet.

Facebook è il social network per antonomasia. 1,2 miliardi di utentilo rendono il social media di gran lunga più frequentato al mondo.Al mondo una persona su 7 ha un account attivo.

La grandeeffe del web

Mark Elliot Zuckerberg (White Plains, 14 maggio1984) è conosciuto per essere uno dei cinquefondatori del social network Facebook. Dall'aprile2013 Zuckerberg è presidente e amministratoredelegato di Facebook, Inc. e il suo patrimonio per-sonale, all'aprile 2014, è stimato intorno a 25,3miliardi di dollari. Insieme ai suoi compagni di stanza e studenti del-l'Harvard University Eduardo Saverin, AndrewMcCollum, Dustin Moskovitz e Chris Hughes, Zuc-kerberg lanciò Facebook da una stanza del dormi-torio di Harvard. Il gruppo presentò Facebook an-che ad altri campus universitari degli Stati Unitiper poi trasferirsi a Palo Alto in California. Nel2007, all'età di 23 anni, Zuckerberg divenne mi-liardario come conseguenza del successo di Fa-cebook. Nel 2012, in tutto il mondo, il numero diutenti registrati a Facebook raggiunse il miliardo.

Zuckerberg fu coinvolto in diverse azioni legali chefurono intentate da altri membri del gruppo, i qualireclamavano una quota azionaria sulla base delloro coinvolgimento durante la fase di sviluppo diFacebook. Dal 2010 Time inserisce Zuckerbergtra le 100 persone più ricche e influenti del mondo

nell'annuale classifica di persona dell'anno. Nel2011 Zuckerberg si posizionò primo nella classificadegli "Ebrei più influenti del mondo" redatta dal Je-rusalem Post e da allora ha sempre occupato leprimissime posizioni di quella classifica. Nel filmdel 2010 The Social Network che racconta la na-scita di Facebook, Zuckerberg è impersonato dal-l'attore Jesse Eisenberg.

L’IDEATORE: MARK ZUCKEMBERGNonostante la sua giovane eràha già conquistato duecopertine del Time, la primanel nel 2010 come “Person ofthe year” , la seconda proprioin questi giorni dal titolo “Metàdel mondo non basta, MarkZuckerberg’s progetta diportare ogni uomo online”

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Esso comunica agli amici l'apprez-zamento o il sostegno delle attività,dei marchi, degli articoli letti. Il pul-sante “Mi Piace” è anche dentro Fa-cebook per quasi ogni tipo di con-tenuto: aggiornamenti di stato, foto,commenti, pagine, applicazioni eannunci pubblicitari. Quando si preme “Mi Piace” al difuori di Facebook.com, l'elementopiaciuto appare anche nel proprioDiario, dove gli amici possono com-mentare l'attività. D’altra parte, tenere presente che

Facebook tiene traccia delle attivitàe dei “Mi Piace” per migliorare laqualità degli annunci sul sito e Fa-cebook può condividere questi daticomportamentali con terzi (in modoanonimo).

LE TAGLa TAG in Facebook significa men-zionare un altro utente iscritto a Fa-cebook in una foto, in un aggiorna-mento di stato, in un check-in o inun commento. Quando si tagga qualcuno in unafoto, l'utente riceverà una notifica,e la foto con tag apparirà sulla suaTimeline. Lo strumento TAG favorisce la con-versazione e crea ulteriori collega-menti tra gli utenti. Se voglio chemia madre vada a vedere un articoloche ho postato su Facebook, io laposso taggare digitando il suo nomenel post. Check-in e tag foto fun-zionano in modo leggermente di-verso: si può dire “sono qui al barXYZ con Claudio Pomhey” mentrenelle foto si può trovare l'ozpioneper taggare le persone identifican-dole, con le opzioni in basso.È importante ricordare che ognunoha una preferenze diverse quandosi tratta di tagging: alcune personepossono visualizzare immediata-mente i contenuti in cui sono statitaggati e successivamente rimuo-verli rifiutando la citazione, magariperchè non gli piace la foto oppureperchè non vuole essere visto inquell'immagine. Le impostazioni edil controllo dei Tag è nella sezionedi impostazioni della Privacy.

PRIVACYSi potrebbe scrivere un libro interosulla privacy Facebook ma, in que-sto caso, sarò molto sintetico.Siete amici con il capo ufficio suFacebook? Si può fare, ma meglioinserirlo in una lista speciale di ami-ci che non possono vedere tuttoquello che viene pubblicato sul miodiario. Il profilo pubblico, cioè visibile atutti, amici e non, si può controllarein tutto e per tutto.Quasi tutte le caratteristiche del pro-filo hanno un’opzione di modifica,che consente di selezionare chi puòvisualizzare le informazioni pub-blicate. Facebook privacy può es-sere complicata quindi consigliodavvero, per vivere un'esperienzamigliore e non lasciare nulla al ca-so.

LA APPLICAZIONI Le applicazioni di Facebook con-sentono di personalizzare e miglio-rare la partecipazione al social net-work.Possono aggiungere qualsiasi cosa,dai giochi (FarmVille) agli albumfotografici, ai quiz, alla musica.La maggior parte delle applicazionidi Facebook provengono da svilup-patori esterni a Facebook.L'attivazione di ogni app Facebookconcede ad essa il permesso di ac-cedere ai dati del profilo e di pub-blicare a nome dell’utente.Attenzione: le applicazioni ben fattepossono aggiungere molto diver-tento e ed espandono l’esperienzadi Facebook, ma alcune possononascondere truffe e virus.Si consiglia sempre di utilizzaresolo le applicazioni consigliate daamici di cui ci si fida o quelle forniteda aziende affidabili e fare atten-zione alle applicazioni virus.

ABBONARSI E SEGUIRE GLI AG-GIORNAMENTI DEI NON AMICISu alcuni profili, può essere abilitatala funzione “Segui gli aggiornamen-ti”.La funzione è particolarmente utileper seguire celebrità, giornalisti ealtri personaggi pubblici che desi-derano interagire con i fan senzaperò concedere loro l'accesso al loroprofilo privato.Chi segue gli aggiornamenti potràleggere tutto quello che viene pub-blicato sul diario con impostazionePubblica.

SUI CELLULARIFacebook ha creato un’applicazionemobile per usare il social networkda qualsiasi tipo di telefonino cel-lulare. L’applicazione presenta unaridotta sezione di notizie e tutte lealtre funzionalità: chat, applicazioni,foto, aggiornamenti di stato e cosivia. La principale caratteristica diFacebook mobile è il “check-in”.Da cellulare è possibile, con Face-book, condividere in ogni momentola propria posizione per dire doveci si trova, in quale via, in qualepiazza, locale o ristorante ed anchecercare le persone, amici e non, nel-le vicinanze.

Non rimane ora che aprire il proprioaccount du Facebook e seguirel’Unione Nazionale Veterani delloSport, magari cliccando “Mi pia-ce”.

3 CURIOSITÀ● Mark Zuckerberg, in qualità di am-ministratore delegato di Facebook, ri-ceve uno stipendio di 1 dollaro.● Tra le varie abilità di Mark, ci sonoanche quelle linguistiche: Zuckerbergè in grado di leggere e scrivere, oltreche in inglese, anche in francese,ebraico, latino e greco antico. ● È “solo” terzo nella classifica di For-bes dei più giovani miliardari del 2014.● È daltonico con i colori rosse e ver-de, uno dei motivi per cui Facebook èblu. ● Indossa molto spesso una T-shirtgrigia perchè, a suo dire, per dedicareil massimo del suo tempo a Facebooke quindi non vuole perdere del tempoper scegliere i vestiti la mattina. ● Il suo abbigliamento è, salvo rareeccezioni, decisamente casual, conuna predilezione per i felpe e magliet-te.● Ha una vera e propria passione perle ciabatte Adidas che indossa spesso(anche in inverno) e in occasioni pub-bliche.

Il quartier generale di Facebook situato a Menlo Park, in California. 100milametri quadri dove i circa 2 mila impiegati hanno a disposizione, oltre agli openspace per lavorare, punti di ristoro, luoghi di ritrovo, sale conferenze e altrilocali in cui socializzare, riposare e ricrearsi.

in libreriaFare business con Facebook. Il nuovo marketing dei social networkdi Luca Conti

Editore: Hoepli; 2 edizione (1 ottobre 2010)Collana: Web & marketing 2.0

240 pagineISBN-10: 8820346052

ISBN-13: 978-8820346058

Facebook, con oltre 16 milioni di Italiani e piùdi 550 milioni di membri nel mondo, è la piat-taforma ideale per chiunque voglia comunicaree condividere informazioni con amici e clienti,su scala globale. Non esiste altro sito web capacedi coinvolgere centinaia di milioni di utenti, dal computer e dal cellulare,in una piazza virtuale diventata ben più di un fenomeno di costume. Perqueste ragioni Facebook è anche un luogo ideale per il business, dove leaziende possono “parlare” direttamente con i propri consumatori. Nell’eradel Web 2.0, in cui la persona è in grado di produrre contenuti con facilitàe di sviluppare un rapido passaparola su qualsiasi argomento, Facebook èl’ambiente dal quale chiunque si interessi al marketing, alla promozioneo alla comunicazione non può più prescindere. Dalla grande multinazionalealla piccola e media impresa, ogni azienda può trarre enormi benefici dallarelazione con clienti, potenziali e reali. In questa seconda edizione ognifunzione di Facebook è stata aggiornata con le ultime novità del socialnetwork, insieme a nuove opportunità sviluppate solo recentemente, comeFacebook Luoghi e gli strumenti per integrare Facebook sul proprio sito.

Facebook mi piace: la psicologia del pollice in su

di Anna Pazzagliaillustrazioni di Jacopo Petrini

Formato: Formato KindleLunghezza stampa: 47

Editore: BitBilos; 1 edizione (2014)Venduto da: Amazon Media EU S.à r.l.

Dalla nascita dei social network come SixDegrees, Friendster, MySpace,Facebook, pur essendo arrivato dopo, ha acquistato maggior successo perla sua poliedricità. Una delle particolarità è data dai “Mi Piace” ovveroquel meccanismo per cui gli utenti diventano fan di un servizio o prodotto.Analizzando i comportamenti e i sentimenti degli user si scoprono chele emozioni come lo stupore e il divertimento nascono dalla condivisioneda parte degli amici di foto felici (esempio una vacanza, un obiettivo rag-giunto ecc…). I motivi principali che rendono Facebook irrinunciabilesono i bisogni fondamentali dell’uomo di auto-presentazione e di appar-tenenza. Gli user ricercano il profilo ideale off-line e on-line e voglionosoddisfare il bisogno di appartenenza con l’adesione a gruppi e comunità.L’autostima aumenta quando arriva l’approvazione da parte degli amicinel proprio profilo.

La bibbia di FacebookTutti i trucchi e segreti di Facebook ­ la più completaguida al facebook marketing

di Matteo Gianpietro Zago

Editore: Matteo Gianpietro Zago (2014)Formato: Formato KindleLunghezza stampa: 130

Utilizzo simultaneo di dispositivi: illimitatoVenduto da: Amazon Media EU S.à r.l.

In questo e-book si parlerà quindi di quelle che sono le indicazioni principaliper orientarsi nell’utilizzo di Facebook in ottica business: il social diMenlo Park è infatti ancora un punto di riferimento fondamentale nelmondo delle piattaforme di networking, nonostante le numerose polemicheche periodicamente salgono agli onori della cronaca. Queste pagine vo-gliono quindi essere una guida tecnica snella e veloce per muovere alcunipassi decisivi nell’utilizzo di Facebook: si parlerà di advertising, di trucchiper creare una campagna efficace, di viralità, di visibilità dei post. Secondoi dati dell’anno appena finito riguardanti i referral di traffico dei social,Facebook compare ancora al primo posto: passa il tempo ma il social blucontinua a non avere rivali sul terreno di divulgazione e promozione dicontenuti aziendali.

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f unvsPAG. 14 ilVeteranodelloSport T@unvsnews

dott. Contigliani Riccardo*

La pubalgia è una sindrome dolo-rosa caratterizzata da un dolore allaregione pubica.Colpisce in prevalenza atleti (gio-catori di calcio, rugby, corridori,tennisti) e donne in gravidanza. Ne-gli atleti è spesso creata da infiam-mazioni delle inserzioni dei muscoliaddominali (il muscolo retto del-l’addome) e degli adduttori. La dia-gnosi clinica viene effettuata chie-dendo al paziente la contrazione

della muscolatura addominale e ad-duttoria contro resistenza; quellastrumentale viene fatta con l’eco-grafia, la radiografia o eventual-mente la risonanza magnetica. Lacausa più frequente dell’insorgenzadella pubalgia nello sportivo è, dalmio punto di vista, da ricercarsi nel-le alterazioni statiche o dinamichedel bacino e della colonna lombaree ad un disequilibrio delle catenemuscolari passanti per il cingolopelvico. Il bacino è zona d’incontrotra le forze traumatiche che arrivano

dal basso, con l’appoggio al suoloe le forze che arrivano dall’alto peril carico del tronco. Inoltre la pelviè il punto di equilibrio tra la mu-scolatura deputata ai movimenti de-gli arti inferiori (adduttori, abduttori,flessori, estensori) e quella prove-niente dal tronco (addominali, qua-drato dei lombi), per cui un accor-ciamento di un gruppo muscolarecrea automaticamente uno stiramen-to sui muscoli contrapposti.Per esempio: un accorciamento deimuscoli ischio-crurali (catena mu-

scolare posteriore degli arti inferiori)crea una retroversione del bacino,quindi una risalita della sinfisi pu-bica con conseguente stiramentodei muscoli adduttori e comparsadi pubalgia. In questo caso il trat-tamento osteopatico e/o fisiotera-pico sarà volto a detendere la mu-scolatura adduttoria in spasmo, adallungare la muscolatura posteriore

degli arti inferiori, a liberare le ar-ticolazioni sacro-iliache e riportareil bacino nella giusta posizione. Il lavoro dell’osteopata può essereutile anche come prevenzione. At-traverso un esame posturale osteo-patico, infatti, siamo in grado di evi-denziare possibili disfunzioni pre-disponenti la pubalgia, come cattiviappoggi plantari, dismetrie degli arti

Star bene

La pubalgia Dai trattamenti osteopatici e fisioterapici un rimedio alle alterazioni statiche odinamiche del bacino e della colonna lombare responsabili della pubalgia.

Il tema della sicurezza sulle piste suscita da sempre discussioni e legittime divergenze di opinioni. Lo sport in montagna comporta, cometantissime attività all’aria aperta, una serie di rischi congeniti, ma allo stesso tempo, dati e statistiche confortano nel non fare ritenere lo sciuno sport pericoloso. È impegno degli organismi federali e delle istituzioni cercare sempre nuove e più efficienti misure che garantiscanocomunque la sicurezza degli amanti dello sci e della montagna, così come è compito dello sportivo attenersi ad alcune banali norme di com-portamento che possano diminuire il numero di incidenti. In questo speciale sulla sicurezza in pista troverete le “Norme di Condotta dellosciatore e del fondista” diramate ufficialmente dalla Federazione Internazionale Sci. Sono il documento fondante, il codice della strada degliappassionati degli sport della neve. Da qui sta prendendo il via un’iniziativa legislativa che trasformerà queste regole comportamentali inleggi dello stato, con le conseguenti sanzioni in caso di violazione. La Federazione Italiana Sport Invernali (Fisi.org) mette a disposizione lenorme sul proprio sito internet per cominciare ad avviare una nuova cultura dello sport in montagna.

dSPECIALE Sicurezza sulle piste da sci

Le regole di condotta dello sciatoreUn primo Decalogo, proposto dal Pa-nathlon International, fu lanciato neldicembre 1963 in una ventina di sta-zioni invernali. Poi, nel Congresso diBeirut del 1967, ne propose uno suoanche la Federazione InternazionaleSci. Fu successivamente aggiornatodalla FIS nel Congresso di Famagostadel 1973 e definito nella stesura at-tuale nel Congresso di Portorose del2002. Sono regole studiate per lo scialpino, per lo snowboard e per lo scidi fondo, accompagnate da opportunicommenti integrativi.Lo sci e lo snowboard sono disciplinesportive che comportano rischi comequalsiasi altra disciplina sportiva. Leregole FIS, relative a sci e snowboarddebbono essere considerate qualesintesi del modello ideale di compor-tamento dello sciatore e dello snow-boarder coscienziosi, prudenti e dili-genti. Essi sono tenuti a conoscerlee rispettarle. Se l'inosservanza di que-ste regole causa un incidente lo scia-tore o lo snowboarder coinvolti pos-sono essere considerati in condizionedi "colpa", ed essere chiamati a ri-spondere per tutte le responsabilitàconseguenti.

1. RISPETTO DEGLI ALTRIOgni sciatore o snowboarder devecomportarsi in modo da non metteremai in pericolo l'incolumità degli altri.Sciatori e snovboarders sono respon-sabili non solo del loro comportamento

in pista ma anche delle loro attrezza-ture, e dei loro eventuali difetti, anchese nuove e d'avanguardia.

2. PADRONANZA DELLA VELOCITÀE COMPORTAMENTOOgni sciatore o snowboarder deve te-nere una velocità e un comportamen-to adeguati alle proprie capacità non-ché alle condizioni del terreno, dellaneve, del tempo e del traffico sulle pi-ste. Gli incidenti sono spesso causatidalla velocità eccessiva, che provocaperdita di controllo e limita la visuale.Sciatori e snowboarders debbono es-sere in grado di fare le loro evoluzionisenza intralciare gli altri. Debbono an-che essere in grado di fermarsi in qual-siasi momento. In zone affollate e di ridotta visibilità,soprattutto ad inizio, fine pista e nellearee di partenza degli impianti, deb-bono muoversi lentamente e nelle zo-ne laterali.

3. SCELTA DELLA DIREZIONELo sciatore o lo snowboarder a monte,essendo in posizione dominante hannopossibilità di scelta del percorso. Sonoquindi obbligati a tenere una direzioneche eviti il pericolo di collisione con losciatore o lo snowboarder a valle. Losci e lo snowboard sono sport di liberaevoluzione dove ciascuno si esprimea suo piacimento, purché nel rispettodi queste regole, in rapporto con lepersonali capacità, la preparazione fi-sica e le condizioni generali dell'am-biente. Lo sciatore o lo snoboarderche è davanti ha sempre la preceden-za. Se dietro e sulla stessa direzionedi marcia di altro sciatore o snowbo-arder, deve mantenere una distanza

sufficiente in modo da consentire achi lo precede di potersi muovere li-beramente.

4. SORPASSO IN PISTAIl sorpasso può essere effettuato tantoa monte quanto a valle, sulla destra osulla sinistra, ma sempre a distanzatale da consentire le evoluzioni e i mo-vimenti volontari e involontari dello scia-tore o dello snowboarder sorpassato.Lo sciatore o lo snowboarder che ef-fettua un sorpasso è responsabile del-la sua manovra, e deve effettuarla inmodo da non causare nessuna diffi-coltà a chi sta superando. Questa re-sponsabilità è tale per l'intero arco del-la manovra e vale anche per il sorpas-so di sciatore o snowboarder even-tualmente fermo sulla pista.

5. ATTRAVERSAMENTI E INCROCILo sciatore o snowboarder che si im-mette o attraversa una pista o un ter-reno di esercitazione o allenamento,deve assicurarsi, mediante controllovisivo a monte e a valle, di poterlo faresenza pericolo per sé e per gli altri.Comportamento analogo lo sciatoredeve osservare dopo ogni sosta. En-trare in pista o ripartire dopo essersifermati è situazione che causa spessoincidenti. Sono operazioni da effettuarecon molta attenzione per evitare diprovocare incidenti e arrecare dannoa sé e agli altri. Quando lo sciatore olo snowboarder si muove lentamentedeve fare sempre molta attenzione aquelli più veloci che lo seguono o loprecedono. Lo sci "carving" e lo snow-board permettono di curvare risalendoverso l'alto, in direzione opposta a chiscende. Per effettuare tali manovre è

assolutamente necessario fare moltaattenzione per un arrecare danno asé e agli altri.

6. SOSTA SULLA PISTAFatte salve circostanze di assoluta ne-cessità sciatore e snowboarder devo-no evitare di fermarsi in mezzo alla pi-sta, nei passaggi obbligati o dove man-ca buona e ampia visibilità. In caso dicaduta debbono sgomberare veloce-mente la pista, cercando di raggiun-gere un bordo della stessa nel più bre-ve tempo possibile. Se non si è su unapista decisamente molto larga, le so-ste vanno effettuate sempre, ed esclu-sivamente, lungo uno dei due bordi pi-sta. Mai fermarsi in posti dove la pistaè molto stretta, dove il controllo visivodella pista è complessivamente limi-tato, oppure dove si rischia di non es-sere visti da chi sta scendendo.

7. SALITA E DISCESA LUNGO UNAPISTA DI SCISciatore o snowboarder che risalgonouna pista debbono procedere rigoro-samente lungo i bordi della stessa.Analogo comportamento debbono os-servare scendendo o salendo a piedi.Procedere in senso inverso alla dire-zione normale della discesa presentasituazioni e ostacoli imprevedibili e im-possibili da avvertire e valutare pron-tamente. Per sciatori e snowboarderssono molto pericolose eventuali im-pronte profonde di chi risale a piedilungo una pista.

8. RISPETTO DELLA SEGNALETICASULLE PISTESciatori e snowboarders sono tenutial massimo rispetto della segnaletica

e delle indicazioni esposte sulle pisteda sci. I vari gradi di difficoltà delle pistesono indicati, in ordine decrescente,con i colori "nero", "rosso", "blu" e "ver-de". Sciatore e snowboarders possonoliberamente scegliere la pista che pre-feriscono. Sulle piste vi sono segnalidi direzione e indicazioni di pericolo,rallentamento, passaggio stretto, chiu-sura, o altro, che debbono esserescrupolosamente e rigorosamente ri-spettati. Sono installati nell'interessedi tutti, per evitare incidenti a sciatorie snowboarders.

9. ASSISTENZAIn caso di incidente chiunque deve pre-starsi al soccorso. Prestare assisten-za è un dovere morale che impegnaogni sportivo. Anche se in pista nonesiste obbligo legale (c'è un servizioorganizzato per il pronto intervento)è necessario impegnarsi, secondo lecapacità individuali, per prestare le pri-me cure, chiamare il pronto intervento,attivarsi per delimitare la zona dovec'è l'incidentato e per segnalare la pre-senza di uno o più infortunati a chi stascendendo in pista. La Federazione In-ternazionale auspica il perseguimentopenale - analogo al mancato soccorsoin occasione di incidente stradale - perchi si sottrae a quest'obbligo, nei Paesidove la legislazione già non lo preve-da.

10. IDENTIFICAZIONEChiunque, sciatore o snowboarder, siacoinvolto in un incidente in pista, aven-do o non avendo responsabilità oppurene sia stato testimone, è tenuto a for-nire le proprie generalità. La relazionedi eventuali testimoni è di grande e de-

Retto dell’addome

Esterno obliquo

Legamento inguinale

Pettineo

Adduttore lungo

Muscoli superficiali

Muscoliprofondi

Addominaletrasverso

Legamento inguinale

Adduttore breve

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inferiori, asimmetrie del bacino, statitensionali fasciali, disequilibri dellamuscolatura. Negli sportivi profes-sionisti, oltre ad una minuziosa va-lutazione soggettiva strutturale efunzionale, effettuiamo una valuta-zione oggettiva avvalendoci di at-trezzature computerizzate all’avan-guardia per eseguire un esame ba-ropodometrico statico e dinamicodell’appoggio al suolo ed una vi-deografia per valutare anche, ginoc-chia e caviglie in carico durante ilmovimento di squat bi-podalico emonopodalico.Nel caso di pubalgia nelle donne ingravidanza, il dolore alla zona pu-bica è dovuto alla pressione eserci-tata sulla pelvi dall’aumento di vo-lume e di peso dell’addome. Saràin questo caso molto importante li-berare le articolazioni sacro-iliache,la sinfisi pubica, rimuovere even-tuali disfunzioni dell’osso sacro, de-tendere il pavimento pelvico, perconsentire una migliore mobilitàalle articolazioni del bacino e quindi

permettere al feto di muoversi e svi-lupparsi al suo interno in manieraottimale ed avere un parto menotraumatico. In entrambi i casi,l’osteopata, consiglierà una sequen-za di esercizi di rieducazione po-sturale (associati per le donne ingravidanza alla respirazione), checonsentiranno ai pazienti di protrar-re i benefici del suo trattamento finoalla guarigione. Ritengo che l’osteo-patia, attraverso trattamenti atti ariportare al movimento fisiologicoossa, articolazioni, muscoli, lega-menti e fasce del bacino sia da con-siderarsi un utile rimedio per la pu-balgia.

*Osteopata D.O.M.R.O.I.; Fisiote-rapista; Terapista della Riabilita-zione. Titolare Centro Fisiokinesi-terapico Aullese, Aulla (MS); resp.F.d.M Riabilita, C/o Casa di CuraSan Camillo, Forte dei Marmi (LU)Direttore scuole di osteopatia ABE-OS Osteopata Hellas Verona FC;Osteopata A C SPEZIA;

terminante importanza per la stesuradi un corretto rapporto sull'incidente.Ogni sportivo deve avvertire quest'ob-bligo morale e onesto in forma impe-rativa. Il rapporto del servizio di prontointervento e soccorso, assieme al sup-porto delle testimonianze e quelloeventuale di fotografie e riprese video-filmate, può essere di grande aiutoper la determinazione delle eventualiresponsabilità civili e penali.

Le regole di condotta del fondistaSono state dettate dalla FederazioneInternazionale Sci nel Congresso di Ba-riloche del 1977, aggiornate e ripro-poste nel congresso di Porto Rose del2002. Anche lo sci di fondo, comequalsiasi altra disciplina sportiva, com-porta qualche rischio. Le regole FISdebbono essere considerate quale sin-tesi del modello ideale di comporta-mento dello sciatore coscienzioso, pru-dente e diligente. Tutti sono tenuti aconoscerle e rispettarle. Se l'inosser-vanza di queste regole causa un inci-dente lo sciatore coinvolto può essereconsiderato in condizione di "colpa",ed essere chiamato a rispondere pertutte le responsabilità conseguenti.

1. RISPETTO DEGLI ALTRILo sciatore fondista deve comportarsiin modo da non mettere in pericolol'incolumità di altri sciatori

2. RISPETTO DI SEGNALETICA, DIREZIONE E TECNICAIl fondista deve rispettare le segnala-zioni e le indicazioni di direzione. Sullepiste tracciate deve seguire con at-tenzione direzione e tecnica indicate.

3. SCELTA DELLA PISTASe vi sono parecchie piste tracciate,lo sciatore deve utilizzare quella di de-stra. Sciatori in gruppo debbono muo-versi in fila sulla pista di destra. Anche

procedendo a tecnica libera è obbli-gatorio mantenere la destra.

4. SORPASSIIl sorpasso si può effettuare sia a de-stra che a sinistra, purché non si rechidanno ad alcuno. Lo sciatore che stadavanti non è tenuto a cedere il passo;dove possibile deve tuttavia concederela possibilità di essere superato aduno sciatore che procede a velocitàpiù sostenuta.

5. INCROCIIn caso di incrocio su piste a doppiosenso di marcia, gli sciatori debbonosempre tenere la destra. Chi scendeha la precedenza su quello chi sale.

6. BASTONCINIIl fondista, quando incrocia o superaun altro sciatore, specialmente in di-scesa. deve tenere i bastoncini ben vi-cini al corpo.

7. CONTROLLO DELLA VELOCITÁIl fondista, soprattutto se in discesa,deve adattare la velocità alle sue ca-pacità, alle condizioni generali del ter-reno, a quelle della visibilità e al trafficosulla pista. Deve inoltre manteneresempre una distanza di sicurezza daglialtri sciatori che lo precedono. In casodi impedimento improvviso a procede-re, una caduta intenzionale può benis-simo servire ad evitare la collisione.

8. SOSTE (ARRESTI), PISTA LIBERAIl fondista che si ferma deve immedia-tamente lasciare libera la pista trac-ciata. Cosa che deve fare prontamen-te anche in caso di caduta.

9. INCIDENTIIn caso di incidente, ognuno deve pre-stare soccorso e assistenza.

10. IDENTIFICAZIONEChiunque sia coinvolto in un incidente,anche se non ne è responsabile mane è stato testimone, è tenuto a for-nire le proprie generalità.

(Fonte: Fisi)

commiati Ai familiari le più sentite condoglianze ed i più vivi sentimenti di dolorosa comprensione per il lutto che li ha colpiti

ARONALa scomparsa di Francesco ci addoloraancor di piu’ in considerazione del fattoche il nostro giornale gli aveva dedicatoun doveroso spazio solo qualche mese fa,nel numero 2 di quest’anno, in occasionedella sua splendida affermazione ai cam-pionati nazionali di nuoto disputati a Livor-no. La sezione di Arona aveva allora fe-steggiato il suo socio, insieme all’insepa-rabile compagno d’avventura Ezio Cardea,riservandogli una calda accoglienza edaveva chiesto a questa redazione di par-tecipare al mondo veterano non solo l’in-consueta impresa sportiva ma soprattuttol’immagine di questo singolare personag-gio che all’eta’ di 96 anni si cimentavanelle gare con l’entusiasmo di un ragazzinoe con lo spirito indomito di un esemplareuomo di sport. (G.G.)

Avrebbe compiuto 97 anni il 15 novembre,ma un drammatico incidente stradale,qualche giorno prima, gli ha impedito diraggiungere questo obiettivo. Se ne è an-dato così Francesco Giannetta, veteranodi Arona e campione di nuoto, mentre sta-va rientrando dall’ospedale di Borgoma-nero dove era appena stata ricoverata lamoglie, Rosa Scarampella , che aveva spo-sato in seconde nozze nel febbraio del2009, destando un certo clamore e ri-chiamando l’attenzione dei media nazionali,vista l’età ( 91 e 90 anni) dei due promessisposi. Il suo “immensamente sì” pronun-ciato in risposta alla domanda di rito rim-balzò allora in tanti programmi tv cui fuinvitato, come ospite, insieme alla neo mo-glie. Nato a Bari il 15 novembre 1917, ingioventu’ Giannetta si e’ dedicato con pas-sione alla pittura frequentando, per quattroanni, l’Accademia Libera del grande pittoreGiacomo Gabbiani, diventando allievo delpittore Alberto Salomone ed esponendole sue opere in diverse mostre. La super-lativa carriera di nuotatore inizia invecenel 1999 a soli…82 anni, quando parte-cipa per la prima volta, alla traversata dellago Angera-Arona. Viene notato , facil-mente convinto a cimentarsi nelle gare inpiscina e, da allora, e’ stato un susseguirsidi gare e successi. Nella sua carriera hapartecipato a più di 150 gare, vincendooltre 120 medaglie d’oro, 17 d’argento e6 di bronzo raggiungendo il culmine aiMondiali Master di Riccione del 2012 do-ve ha vinto due medaglie d’oro (100 e200 sl) e tre d’argento (50, 100, 200 ra-na). Il 15 dicembre dello scorso anno havinto le sue ultime due medaglie d’oro aiCampionati Italiani dell’Unione NazionaleVeterani dello Sport a Livorno, classifican-dosi primo nei 50 rana e nei 50 stile liberonella categoria master 90.Pur avendo re-centemente abbandonato l’attività agoni-stica non ha mai rinunciato ad allenarsie, almeno due volte a settimana, si tuffavain vasca insieme al suo grande amico EzioCardea con il quale c’è sempre stata an-che una sana rivalità sportiva. La suascomparsa è una grave perdita per noiVeterani dello Sport: era per tutti noi ilsimbolo della vita ed un esempio che nonsmetteremo di seguire.Grazie Francesco!!!

Nino Muscarà

FALERNA Il 25 giugno il socio della sezione di Falerna,Francesco Spartà ci ha lasciato. Nato inSicilia nel 1932 si era trasferito in Calabriatrovando l’occupazione nella Polizia di Statoa Lamezia Terme, arrivando a ricoprire lacarica Ispettore Capo. Inizialmente occu-pato a sovrintendere il traffico sulla vecchiastatale SS 18 (Praia a Mare - Reggio Ca-labria) aveva poi prestato la sua operasulla nuova autostrada Salerno - ReggioCalabria fino alla pensione. Uomo fedelealle istituzioni, sempre pronto a sacrificarsiper il suo lavoro, in caso di necessità èsempre stato al fianco dei suoi uomini perogni evenienza. Pur non calabrese avevaottenuto il rispetto e la fiducia delle per-

sone con cui aveva avuto modo di entrarein contatto svolgendo sempre il suo deli-cato lavoro con serietà e onesta, convintoche fosse meglio “Educare più che repri-mere”. Lascia una bella famiglia e soprat-tutto ha trasmesso un bel ricordo di sestesso.

FORLÌSi è spento, a 75 anni, il professore di gin-nastica Giovanni Cortesi. Per molti anniè stato professore di educazione fisica alLiceo Scientifico Fulceri Paolucci di Calbolidi Forlì. Come docente di ginnastica eramolto conosciuto ed apprezzato in Cittàe tante volte ha accompagnato i suoi allievial Campo di Atletica C. Gotti, per prendereparte ai Giochi Studenteschi. I veteranisportivi di Forlì, gli ex allievi e i colleghi loricordano come una persona mite, ben-voluta da tutti e dedita con grande impe-gno al suo lavoro. Per molti anni si era in-serito nel mondo della pallavolo e avevacontribuito a formare tanti giovani a que-sto sport. II presidente Pino Vespignani,che lo ha avuto amico fino dalla infanziacondividendo dolore e tristezza della fami-glia, assieme ai soci e al consiglio direttivodella sezione, porge sentite condoglianze.

Giuseppe Vespignani

LA SPEZIAGrande commozione a La Spezia, per lascomparsa dell’avv. Sergio Zolezzi, spen-tosi all’età di 80 anni. Personaggio moltoamato e benvoluto da tutti, professionistadi grande spessore. Da uomo politico, nellasua lunga militanza, ha ricoperto diverseimportanti cariche, da vice-sindaco ad as-sessore della Città. Non ha mai tralasciatodi interessarsi alle vicende sportive, in spe-cial modo alla sua pallavolo, visto che ingioventù è stato un ottimo giocatore. I ve-terani dello sport lo ricordano con grandeaffetto: figura infatti tra i soci fondatori,nel 1972 della locale sezione, proprio in-titolata a suo padre Francesco. Ha rico-perto, altresì la carica di vicepresidentedel Coni provinciale, mentre dal 1988 al1992, quadriennio olimpico, è stato elettopresidente dell’Unvs spezzina. Il direttivospezzino e tutti i soci, si stringono, com-mossi, intorno ai famigliari di Sergio.

NOVARAÈ mancato nel luglio scorso all’affetto deisuoi cari e al mondo dello sport il dott. Ma-rio Riboni, classe 1913, socio della sezio-ne Umberto Barozzi di Novara da svariatianni, uno dei personaggi più significatividello sport nazionale e internazionale. Ilsuo cuore ha cessato di battere nella suacasa milanese. L’atleta master più longevod’Italia lascia a tutti in eredità una memoriaimportante, ricordi dell’atletica degli anni30, e tante trasferte ai campionati mon-diali. Insignito per ben due volte dalla Cittàdi Milano dell’Ambrogino d’Oro (beneme-renza paragonabile al Premio Nobel deimilanesi che una giuria di esperti assegnaai migliori personaggi distintisi nel campodella scienza, dell’arte, dell’industria, dellabeneficienza e dello sport), Mario Riboni,che teneva soprattutto a rimarcare adessere il primo atleta italiano a varcare lasoglia agonistica della categoria M100,nel corso della sua carriera sportiva havinto di tutto: 9 mondiali su pista, 1 mon-diale indoor, 5 europei su pista, 1 europeoindoor e oltre 100 titoli nazionali di cate-goria. È detentore di numerosi record ita-liani nei lanci (disco, peso, giavellotto, mar-tello). Non più tardi di un anno fa, il 16 giu-gno 2013, ha stabilito a Milano con 5,50metri nel getto del peso la miglior presta-zione mondiale di categoria, strappata algiapponese Takashi Shimokawara (5,11metri). Sempre prodigo a dare consigli aipiù giovani, Mario Riboni mancherà al mon-do dello sport nazionale e internazionale,in particolare all’attività veterana, a tutti iVeterani dello Sport che da sempre hannorimarcato le sue gesta e i suoi suggeri-menti di maestro di vita.

Claudio Sassone

PIOMBINOIl giorno 7 novembre è deceduto GiancarloGiannelli, socio della nostra sezione e pre-sidente dall’anno 2009 al 2012. La fun-ziona religiosa è stata officiata presso laChiesa della Misericordia di Piombino allapresenza di una folta rappresentanza dellanostra sezione, di amici e conoscenti.

Franco Calzolari

TRAPANIAll’età di 91 anni si è spento Alberto Car-della, fondatore e primo presidente dellasezione Pio Oddo di Trapani. Con lui scom-pare il più grande protagonista del baskettrapanese dove non c’è stato ruolo chenon abbia ricoperto: giocatore, allenatore,dirigente, scopritore di talenti maschili efemminili. I veterani sportivi trapanesi siassociano al dolore dei familiari con la cer-tezza che l’esempio di vita di uomo e disportivo di Alberto Cardella non verrà di-menticato.

Francesco Paolo Maiorana

VIGEVANOVogliamo ricordare la figura di GiuseppeMolina che ci ha lasciato dopo aver datotanto alla nostra Città in ogni ambito. Civogliamo però soffermare sul Molina spor-tivo, atleta di straodinaria longevità chenel tennistavolo è stato uno dei giocatoriitaliani più forti di sempre. Alla notizia dellasua scomparsa i siti specializzati ne hannoparlato con grande affetto.Molina,che arrivava dal calcio e dall’atletica,all’età di 19 anni, decise di dedicarsi so-lamente al tennistavolo dimostrando subitodi avere notevoli capacità. Nello stesso an-no, infatti, vinse a Genova, in coppia conun altro grande, il vigevanese GiuseppeMaggi, il primo titolo italiano assolu-to didoppio. L’anno successivo conquistò ancheil titolo individuale strappandolo a Sturani,all’e-poca considerato il più forte giocatoreitaliano, e fu classificato “prima categoria”,posizione che mantenne per vent’anni con-secutivi fino alla fine della carriera, nono-stante le difficoltà dovute agli impegni dilavoro. Nel 1951 Molina fece il suo esordioin Nazionale a Vienna in occasione deiCampionati del Mondo, giocando il suo pri-mo incontro con la maglia azzurra control’inglese Simons; ne seguirono altri 67.Dopo quelli austriaci, partecipò ad altresei edizioni dei Mondiali (Londra 1954,Utrech ‘55, Stoccolma ‘57, Dortmund ‘59,Praga ‘63 e Lubiana ’65), oltre agli Europeidi Zagabria del 1960. Con sette parteci-pazioni, Molina, dopo Costantini, è il secon-do giocatore insieme a Nannoni con ilmaggior numero di presenze mondiali. Nel1969, dopo vent’anni in cui fu stabilmentefra i primi quattro giocatori italiani, si ritiròdall’attività agonistica dedicandosi all’equi-tazione e anche in questo sport seppe di-stinguersi ottenendo diversi risultati di ri-lievo anche a livello nazionale. Ma nel 1981tornò ad abbracciare il suo vecchio amore,il tennistavolo, in qualità di dirigente della“Molina e Bianchi”, società sponsorizzatadalla sua azienda meccanico calzaturiera,che arrivò a sfiorare la conquista del titoloitaliano a squadre. Beppe non si limitò peròall’attività dirigenziale, riprese in mano laracchetta ottenendo ancora grandi sod-disfazione sia nei Senior (nel 1992, a 63anni, era ancora classificato numero 208in Italia) che nei Veterani. In questa cate-goria, dal 1984 al 2003, conquistò ben25 titoli nazionali (l’ultimo a Terni nel1994) che, insieme ai 10 assoluti, hannoportato il suo palmares a un totale di 35.Tra i veterani Molina ha preso parte a cin-que edizione dei Mondiali: Helsinki (1984),Rimini (1986), Zagabria (1988), Baltimora(1990) e Dublino (1992). Bastano questidati e questi numeri per spiegare la gran-dezza di Beppe Molina che, fino a quandonon fu fermato dalla malattia, non mancòmai di trasmettere ai più giovani il suoamore per il tennistavolo.

Angelo Sciarrino

Page 16: Anno 53° REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE DI MILANO N. 303 DEL ... · Periodico dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport Erbusco (BS) ENTE BENEMERITO DEL CONI La rivista é data in

Le Olimpiadi e la Grande Guerra Per commemorare il centesimo anniversario dal primo conflitto mondiale pubblichiamo un breveestratto a firma di Roberto L. Quercetani sul tema del rapporto tra Giochi Olimpici, storia e politica I Giochi Olimpici dell’era moder-na hanno ormai più di un secolodi vita. In questo tempo il lorocammino non è stato scevro didifficoltà, le più gravi delle qualisono consistite nell’assicurarsi lasopravvivenza nel corso del primodecennio ma, soprattutto, nel farfronte alle conseguenze delle vi-cende politiche internazionali. Traqueste spiccano ovviamente le so-spensioni delle edizioni del 1916,1940 e 1944 a causa delle dueguerre mondiali e i boicottaggiche, quasi sempre legati alla guer-ra fredda, resero largamente in-completo il numero delle nazionipartecipanti in diverse edizioni.La Prima guerra mondiale, chedal 1914 al 1918 coinvolse buonaparte dell’Europa e diversi paesidi altri continenti e dal 1917 gliStati Uniti, mise il Comitato in-ternazionale olimpico davanti aproblemi nuovi e particolarmentegravi. L’attività sportiva divenneper ovvie ragioni molto precariaper tutte le nazioni coinvolte. Pier-re de Coubertin scrive nelle sueMemorie: “La guerra creò uno sta-to di cose che rischiava di metterein pericolo l’essenza stessa del-l’istituzione olimpica”.I Giochi del 1916 avrebbero do-vuto svolgersi a Berlino, ma laGermania era una delle nazioni inguerra e aveva tra l’altro invasoil Belgio. Fin dall’inizio delle osti-lità si capì che quei Giochi dove-vano esser cancellati, pur salvandoil numero progressivo di quellaedizione (la sesta) in omaggioall’antica tradizione greca. Il CIOsi trovò in difficoltà, avendo tra isuoi membri rappresentanti di tut-te le potenze in guerra. L’organointernazionale non aveva una sedeper così dire ufficiale. In tempi incui ci si poteva regolare sempli-cemente con un gentlemen’sagreement, era da tutti sottintesoche Parigi dovesse esser conside-rata tale, in quanto città di resi-denza del presidente de Coubertin.

Ma il conflitto aveva creato unasituazione nuova e lo stesso ba-rone ebbe l’intelligenza di accor-gersene: “Dopo avere avvisatoquei membri con cui potevo an-cora comunicare, decisi di rinun-ciare ad altre impossibili consul-tazioni e guardai alla neutraleSvizzera come sede ideale delCIO”. Il progetto divenne realtàe la scelta fu a favore di Losannache divenne sede amministrativamondiale del CIO e dei suoi ar-chivi il 10 aprile 1915, quando alComune di quella città furono fir-mati gli accordi. Non c’è dubbioche quella scelta fosse indovinata:da allora Losanna è ancora la sededel CIO.Quando il grande conflitto ebbefine (1918) de Coubertin e i suoiaffrontarono il problema di ridare

vita ai Giochi Olimpici. Già nel1919 fu presa la decisione di as-segnarli ad Anversa, nel Belgio,che per la verità aveva posto lasua candidatura fin dal giugno1914, insieme a Budapest. Più tar-di era stata avanzata anche quelladi Lione, in Francia. La scelta de-finitiva a favore di Anversa, ap-poggiata da quelle che durante ilconflitto erano definite le ‘potenzealleatè, fu in sostanza un gesto disfida nei confronti dell’altra coa-lizione, composta da Germania,Austria, Ungheria, Bulgaria e Tur-chia, che era uscita sconfitta dallaguerra. E infatti il CIO decise dinon invitare ai Giochi queste cin-que nazioni. De Coubertin si ren-deva conto che sarebbe stato ri-schioso far sfilare ad Anversa lesquadre di coloro che, come i te-

deschi, erano stati gli invasori delBelgio, visto che le ferite moralie materiali causate dalla guerraerano fin troppo recenti. Egli stes-so, nelle sue Memorie, dirà piùtardi che permettere ai tedeschi dipartecipare a quei Giochi sarebbestato imprudente. Ma aggiungevaanche: “D’altra parte, proclamaresolennemente un qualsiasi ostra-cismo, sia pure all’indomani diun conflitto che aveva insangui-nato l’Europa, sarebbe equivalsoa derogare da quello spirito olim-pico che fino ad allora era statosempre così resistente; e quindi acreare un pericoloso precedente.Ma la soluzione era molto sem-plice. Ad ogni Olimpiade è il Co-mitato organizzatore che trasmettegli inviti, secondo la formula adot-tata fin dal 1896. Esso è quindi

maestro di tale distribuzione, sen-za che il principio fondamentaledell’universalità ne risulti leso”.Così sembrò lecito risolvere laquestione semplicemente con un‘non invito’ ai paesi promotoridella guerra. Formalmente tale de-cisione poteva anche apparire cor-retta, ma è certo che nella realtàrappresentò il primo caso di boi-cottaggio olimpico. Di fatto si ri-velò corretta la previsione di deCoubertin relativa al ‘pericolosoprecedentè. La stampa dei paesiesclusi dai Giochi fu comunquepresente ad Anversa e i suoi com-menti non furono certo teneri neiconfronti dell’organizzazione, giu-dicata più carente di quanto nonfu in realtà.[...] Nell’ultima parte del 20° se-colo i Giochi sono tornati a viverein un clima tranquillo, esente dascosse più o meno devastanti. Nelparere di molti, l’edizione del1996 avrebbe dovuto essere ap-pannaggio di Atene, che esatta-mente un secolo prima aveva vistonascere le Olimpiadi moderne. Igreci tenevano molto a questo ri-conoscimento e il loro desiderioera condiviso dai più ferventi so-stenitori dell’Olimpismo. Nellavotazione decisiva Atene fu peròbattuta (35 voti contro 51) daAtlanta, capitale della Georgia.Ad Atene sono stati invece asse-gnati i Giochi estivi nel 2004, ce-lebrati a 108 anni di distanzadall’edizione inaugurale, dopo laseconda edizione australiana delleOlimpiadi, quella di Sydney 2000.Dai Giochi di Atlanta si è rivistala famiglia olimpica al completo,senza eccezioni. Ora che il ventodei boicottaggi sembra apparte-nere al passato, sia pure recente,c’è da credere che il più serio mo-tivo di disturbo possa venire dalproblema doping.

Roberto L. Quercetani(Temi olimpici: la politica,

le guerre, i boicottaggi)

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Storia e Sport

Roberto Luigi Quercetani (Firenze, 3 maggio 1922) è un giornalista sportivo italiano grande esperto della storia dell'atletica leggera italiana e mondiale. Il suo grande interesse per le linguelo portò, dopo la seconda guerra mondiale, a lavorare come interprete tecnico per le forze alleate in Italia. Con la sua abilità nel parlare inglese, francese e tedesco, fu collaboratore di alcunepubblicazioni sportive straniere quali Leichathletik (Germania) e World Sport (Regno Unito). Dal 1950 al 1968 è stato redattore capo della rivista statunitense Track and Field News; dal 1951ha collaborato con La Gazzetta dello Sport, La Nazione, Atletica Leggera (la rivista federale della FIDAL Atletica). Nel 1994 è stato tra i membri fondatori (e presidente fino al 1998) dell'ArchivioStorico dell'Atletica Italiana Bruno Bonomelli. Nel 2012 è stato insignito dall’International Association of Athletics Federations della IAAF Veteran Pin, il premio più prestigioso dell'associazione.

La cerimonia di inaugurazione del Deutsches Stadion. Costruito a cavallo tra il 1912 e 1913 avrebbe dovuto ospitare nel1916 la VIa edizione delle Olimpiadi di Berlino. I giochi non ebbero mai luogo perchè annullati in seguito allo scoppio della Primaguerra mondiale. Venne ricostruito e ribattezzato come Olympiastadion tra il 1934 e il 1936. L'impianto, nei primi anni 2000,viene sottoposto a dei lavori di restauro terminati nel 2004. È oggi, con i suoi 74.400 posti, è il principale stadio di Berlino.