Anno 2018 Edizione unica - communityscuola.it · Per bullismo si intendono tutte quelle azioni di...

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Gentili lettori eccoci! Chiediamo anzitutto venia poiché non abbiamo la pretesa di considerarci giornalisti e definire que- ste poche pagine un vero e proprio “giornale”. Vogliamo raccontarvi brevemente come è nata l’idea di dare voce a noi ragazzi. L’invito delle nostre insegnanti a costituire una piccola redazione è stato accolto con grande entu- siasmo: al lavoro, raccontandoCI attraverso le nostre curiosità, passioni e desideri. Il progetto è nato grazie ai Fondi Europei erogati attraverso i PON. Sono stati incontri intensissimi, durante i quali ci siamo scambiati opinioni, fatto ricerche e con- frontati su varie tematiche per noi significative. Abbiamo “navigato” su internet alla ricerca di fonti e imparato l’utilizzo di programmi, publi- sher, di cui sconoscevamo l’esistenza. Il risultato sta a voi giudicarlo! Non sono mancati i m oment di convivialità, co- me mostrano le foto… Noi ci siamo divertiti un mondo, imparando parecchie cose nuove... Sommario: I social network... 2-3 Stop al bullismo 4-7 Il femminicidio 8 L’abbandono degli animali 10 Lo sport 11-19 La Festa del Libro 20-23 Picasso e Arlecchino 24 Il vero amore 25 Puoi arrivare da qualsiasi parte, nello spazio e nel tempo, dovunque tu desideri.- “Il gabbiano Jonathan Livingston” Richard Bach 2°ISTITUTO COMPRENSIVO GIARRE Anno 2018 Edizione unica Anno 2018 Il Venezuela L’amicizia 26 27

Transcript of Anno 2018 Edizione unica - communityscuola.it · Per bullismo si intendono tutte quelle azioni di...

Gentili lettori eccoci!

Chiediamo anzitutto venia poiché non abbiamo la pretesa di considerarci giornalisti e definire que-ste poche pagine un vero e proprio “giornale”.

Vogliamo raccontarvi brevemente come è nata l’idea di dare voce a noi ragazzi.

L’invito delle nostre insegnanti a costituire una piccola redazione è stato accolto con grande entu-siasmo: al lavoro, raccontandoCI attraverso le nostre curiosità, passioni e desideri.

Il progetto è nato grazie ai Fondi Europei erogati attraverso i PON.

Sono stati incontri intensissimi, durante i quali ci siamo scambiati opinioni, fatto ricerche e con-frontati su varie tematiche per noi significative. Abbiamo “navigato” su internet alla ricerca di fonti e imparato l’utilizzo di programmi, publi-sher, di cui sconoscevamo l’esistenza. Il risultato sta a voi giudicarlo!

Non sono mancati i m oment di convivialità, co-me mostrano le foto…

Noi ci siamo divertiti un mondo, imparando

parecchie cose nuove...

Sommario:

I social network...

2-3

Stop al bullismo

4-7

Il femminicidio

8

L’abbandono degli animali

10

Lo sport 11-19

La Festa del Libro

20-23

Picasso e Arlecchino

24

Il vero amore 25

Puoi arrivare da qualsiasi parte, nello spazio e nel

tempo, dovunque tu desideri.-

“Il gabbiano Jonathan Livingston” Richard Bach

2°ISTITUTO COMPRENSIVO GIARRE

Anno 2018

Edizione unica

Anno 2018

Il Venezuela L’amicizia

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Oggi la comunicazione è cambiata: attraverso internet e si è diffuso l’uso

di chat, email, Facebook e social vari. Il modo in cui comunichiamo sulla rete è, comunque,

privilegiato. La comunicazione avviene in tanti modi diversi nelle nostre vite. Non solo attra-

verso conversazioni verbali, che facciamo con gli altri, ma anche attraverso il nostro compor-

tamento, le espressioni del viso, del corpo e le cose che scegliamo di fare.

Negli ultimi anni, alla comunicazione verbale e non, si è aggiunto tutto quello che facciamo

sulla Rete – come ad esempio contattare i nostri amici, le nostre famiglie o quelli che non

conosciamo, attraverso e-mail, messaggi sui Social Network o tramite l’uso di chat e altro.

Nei siti di chat, o nei messaggi che si mandano agli amici, ci sono tecniche per sottolineare

questi aspetti della conversazione, ad esempio l’uso degli emoticon per esprimere delle

emozioni, le espressioni del viso e l’uso delle lettere maiuscole, per esprimere il tono in cui

si sta parlando. Però, non è sempre possibile utilizzare queste tecniche, ad esempio quando

si sta parlando con qualcuno che non capisce questo linguaggio o nei contesti più formali. In que-

sti casi, si può incorrere in gravi incomprensioni nelle nostre conversazioni virtuali.

Quando si fanno due chiacchiere con un amico, un genitore, un insegnante o un collega

di lavoro, oltre le parole ci sono anche altri aspetti comunicativi: il tono della voce, la po-

stura, le pause, le espressioni del viso…

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Inoltre, dietro ad un monitor, si può chattare e scrivere messaggi ad altri senza che questi siano ne-

cessariamente presenti... Si possono contattare amici, parenti o genitori, che abitano fuori della pro-

pria città, o da un’altra parte del mondo, il tutto senza muoversi da casa. Ma siccome non si è pre-

senti quando questi scambi avvengono, non si ha la possibilità di capire cosa succede.

Per esempio, si può scrivere un messaggio ad un amico con l’intenzione di divertirlo, ma l’amico non

capisce lo scherzo e invece di ridere, si arrabbia!! C’è anche il problema che quando non si è pre-

senti di persona con l’altro interlocutore, qualche volta ci si può sentire più liberi nell’esprimere quello

che si vuole, ma ci sono cose che non sempre è bene siano comunicate.

Negli anni recenti questo sentimento di libertà di esprimersi sulla Rete ha provocato, in alcune si-

tuazioni, una forma di bullismo nuovo: il cyberbullismo. Come la definizione di bullismo presente

fuori dalla Rete, si può riferire a questo fenomeno ogni azione fatta intenzionalmente per provocare

un danno alla vittima; ripetuta nei confronti di un particolare compagno.

E’ importante pensare a come sia facile fraintendere il linguaggio in questo contesto, in particolare

rispetto alle intenzioni di chi scrive, perché non si può “leggere” negli occhi dell’altro, nell’e-

spressione del viso, o nel tono della sua voce quali siano le sue reali intenzioni.

Bisogna fare attenzione all'uso

del linguaggio, ma sulla Rete

diventa fondamentale per man-

tenerla un ambiente sano e pia-

cevole, in cui si possa continua-

re a utilizzare al meglio le mera-

viglie del mondo virtuale.

Un possibile suggerimento su come possiamo comunicare efficacemente in Internet, e diminui-

re così il pericolo di incomprensioni, è quello di partire dall’ascolto. Come spiega Livraghi,

“ascoltare non significa usare solo l’udito, ma capire ciò che gli altri dicono e quali sono le loro

intenzioni.” A causa del fatto che non sempre si è presenti quando si comunica sulla Rete, l'im-

portanza di ascoltare diventa ancora più essenziale.

Il bullismo è un fenomeno molto grave che colpisce molti giovani in età adolescenziale ma

anche in giovane età . Questo terribile atto di violenza fisica e allo stesso tempo psicologi-

ca , i cosiddetti bulli colpiscono le loro vittime . Esercitando su dì loro una pressione fisica e

psicologica molto elevata che provoca in loro un senso di paura e dì umiliazione . Molto non

sanno come risolvere il loro problema e non sanno a chi rivolgersi .

Per bullismo si intendono tutte quelle azioni di sistematica prevaricazione e sopruso messe

in atto da parte di un bambino/adolescente, definito “bullo” (o da parte di un gruppo), nei

confronti di un altro bambino/adolescente percepito come più debole.

Secondo le definizioni date dagli studiosi del fenomeno , uno studente è oggetto di azioni di

bullismo, ovvero è prevaricato o vittimizzato, quando viene esposto, ripetutamente nel cor-

so del tempo, alle azioni offensive messe in atto deliberatamente da uno o più compagni.

Non si fa quindi riferimento ad un singolo atto, ma a una serie di comportamenti portati

avanti ripetutamente, all’interno di un gruppo, da parte di qualcuno fa o dice cose per avere

potere su un’altra persona.

Il termine si riferisce al fenomeno nel suo complesso e include i comportamenti del bullo,

quelli della vittima e anche di chi assiste (gli osservatori).

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Quali sono le caratteristiche del bullismo?

Perché si possa parlare di bullismo è necessario che siano soddisfatti alcuni requisiti:

i protagonisti sono sempre bambini o ragazzi, in genere in età scolare, che condividono lo stesso

contesto, più comunemente la scuola;

gli atti di prepotenza, le molestie o le aggressioni sono intenzionali, cioè sono messi in atto dal bullo

(o dai bulli) per provocare un danno alla vittima o per divertimento;

c’è persistenza nel tempo: le azioni dei bulli durano nel tempo, per settimane, mesi o anni e sono ripetute;

c’è uno squilibrio di potere tra chi compie l’azione e chi la subisce, ad esempio per ragioni di età, di forza, di genere e per la popolarità che il bullo ha nel gruppo di suoi coetanei;

la vittima non è in grado di difendersi, è isolata e ha paura di denunciare gli episodi di bulli-smo perché teme vendette

E’ possibile distinguere tra bullismo diretto (che comprende attacchi espliciti nei confronti della

vittima e può essere fisico o verbale) e bullismo indiretto (che danneggia la vittima nelle sue

relazioni con le altre persone, attraverso atti come l’esclusione dal gruppo dei pari, l’isolamen-

to, la diffusione di pettegolezzi e calunnie sul suo conto, il danneggiamento e di tipo dei suoi

rapporti di amicizia). Quando le azioni di bullismo si verificano attraverso Internet (posta elet-

tronica, social network, chat, blog).

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Il bullismo è ,purtroppo ,un fenomeno diffuso tra i ragazzi che comprende un

“carnefice” cioè il bullo e una vittima. Spesso i bulli sono ragazzi (ma anche ragazze)

con problemi a stare in società e con un passato difficile alle spalle e cercano di dimo-

strarsi più forti e se ne approfittano dei più deboli che spesso omettono i continui

perseguimenti.

IlCyberbullismo;

il bullismo sui social

Il cyberbullismo è la forma più crudele, a parer mio, del bullismo perché sei ancora più in-

difeso a causa dei post sempre più condivisi e dei like che si diffondono in maniera capilla-

re e anche a causa dei post sempre più difficili da cancellare e in casi estremi interviene la

polizia postale che rimuove i post offensivi e poco rispettosi nei confronti dell’altra persona

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Per bullismo si intendono tutti quei gesti di prepotenza messi in atto da parte di un bambino o da un adolescente, definito “bullo” nei confronti di ragazzi più deboli o magari più timidi detti anche vittime.

Il bullismo si sta diffondendo in tutto il mondo, per chi lo subire atti di bullismo sono ragazzi su-bisce non è una bella cosa. Spesso a dai 6 ai 20 anni

i bulli sono ragazzi emargi-nati che non provano a stringere rapporti con i pro-pri coetanei per paura di es-sere criticati, o per un lato del loro carattere che loro non accettano. L’unico modo che conoscono per stare con gli altri è la prepotenza e la

Purtroppo gli atti di bulli-

smo causano a danni pi-

scologici a chi li riceve, da

cui quasi nessuna vittima

I bulli, non solo insultano fisica-

mente, ma lo fanno anche attra-

verso i social, fenomeno detto

ciberbullismo . La miglior cosa

da fare per scappare dal bulli-

smo è parlarne con un adulto per

farla finire al bullo.

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Il FEMMINICIDIO è la forma più brutta

di violenza di genere, cioè la violenza che gli

uomini attuano contro le donne.

La violenza di genere viene attuata con for-

me di discriminazione, di pressione psicolo-

gica e fisica che annulla la donna nella sua

identità e libertà e nelle forme più gravi arri-

va fino all’ uccisione della donna.

Nella maggior parte dei casi questi

omicidi avvengono all’interno delle

mura domestiche, ovvero in ambito

familiare.

Spesso noi pensiamo che questo fenomeno non ci tocchi

da vicino, ma nel mio paese si è verificato 9 anni fa con la

morte di una mia amica, a cui ora è stata dedicata la mia

scuola: MARIA RITA RUSSO. Purtroppo questa giovane

maestra è stata bruciata dal marito, perché lei voleva se-

pararsi e lui non voleva accettare il divorzio. Per il pen-

siero di aver perso tutto il 12 novembre 2009 il marito,

con dell’alcool, ha dato a fuoco alla moglie, ma tra le

fiamme c’erano anche i figli che gridavano… dopo la

chiamata dei vicini al 118 vennero portati all’ospedale

Cannizzaro dove, dopo 10 giorni, la giovane donna si è

arresa per la prima volta.

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Il bullismo ha molte facce. c’è chi lo mette in atto per fare del male a persone più deboli e

chi diventa bullo perché deve sfogarsi o ha molto dolore dentro e non si accorge che fa del

male. La prepotenza che attua un bullo non è solo fisica, ma può essere anche verbale,

spesso una parola può creare più sofferenza di mille pugni in pancia. E’ un qualcosa di ve-

ramente orribile sentirsi dire “fai schifo” o “svergognata” sono le parole che spesso noi ado-

lescenti diciamo senza pensarci troppo e se anche volessimo provocare dolore alla perso-

na a cui le indirizziamo, penso che in fondo non conosciamo il vero significato di quello che

diciamo perché se lo sapessimo veramente non lo ripeteremmo con tanta facilità

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Ogni anno in Italia molte persone ab-

bandonano gli animali.

Gli animali che si ritrovano senza una

casa diventano randagi: vagano in cer-

ca di cibo e la maggior parte muoiono

a causa di incidenti stradali, fame e

sete oppure vanno a finire in canili o

vengono utilizzati per crudeli combatti-

menti. Tutto questo capita perché la

gente viene spinta ad abbandonare il

proprio animale, in seguito alla man-

canza di adeguate attrezzature nelle

città e nei luoghi pubblici. In Italia si

contano 815 milioni di cani randagi e

1900 milioni di gatti. Molte persone

pensano che l’abbandono degli animali

sia un fenomeno soprattutto estivo, ma

in realtà non è così infatti è frequente

in tutto l’anno. Ogni anno il fenomeno

dell’abbandono degli animali aumenta

circa del 10% ed è un reato molto gra-

ve!!! Le pene a cui i trasgressori posso-

no essere condannati vanno da una

multa che va dai 1000 euro ai 10.000

euro e alla reclusione fino a un anno di

carcere. Chi abbandona un animale

domestico mette in pericolo la vita di

un fedele compagno!

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Il basket è uno sport di squadra

inventato da James Naismith e ne-

gli Stati Uniti è considerato uno

sport nazionale. Oltre che negli

USA è popolare anche in Europa

e Sud America. E’ disciplinato da

13 regole che furono pubblicate

nel 1892 da Naismith; questa data

rappresenta la nascita ufficiale del

basket. Negli anni Venti centinaia

di squadre giocavano già a livello

MICHAEL JORDAN

Michael ‘Air’ Jordan leggenda del

basket americano, nasce il 17 feb-

braio del 1963 a New York nel

quartiere Brooklin, dove i genitori

James e Delanes si erano appena

trasferiti. Il suo nome completo è

Michael Jeffrey Jordan. La famiglia

è di umile origine. Il padre lavora

come meccanico alla centrale elet-

trica mentre la madre a un modesto

impiego in banca.

LE REGOLE DEL GIOCO

Una squadra di basket è formata da un numero

pari di giocatori che non supera i 15. L’obbiettivo

del gioco è segnare canestro nel lato avversario.

Nel basket non sono ammesse spinte sennò si

segnala fallo e non si può camminare con la palla

in mano. Ogni canestro vale 2 punti, ma ci sono

anche i canestri da tre punti tirati dall’area distante

circa sette metri.

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Identikit di Stephen Curry

Paese: Stati Uniti

Stati Uniti

Età: 29 anni

29 anni

Data di nascita:14 marzo 1988

Luogo di nascita: Akron, OH

Altezza: 1,91 cm

ASSI DEL BASKET Stephen Curry,un giocatore di pallacanestro

degli Stati uniti d’America non si fa battere

ormai da 30 partite.

Nell’immagine a sinistra che è stata scattata

il 7 marzo 2018, si può vedere uno degli ulti-

mi tiri dei 34 fatti da Stephen, effettuato

nell’ultimo minuto prima del suono della cam-

pana contro la squadra di basket “Brooklyn”.

Questa partita è stata giocata nello stadio dei

Golden State Warriors.

Stephen Curry è il miglior giocatore di palla-

canestro al mondo, egli ha già superato il re-

cord mondiale di tiri da tre fatti in una partita.

La pallacanestro è nata

nel 1881 a Springfield,

una cittadina statunitense,

grazie a un medico chia-

mato James Naismith che

insegnava educazione fisi-

ca.

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Dopo l'episodio di mercoledì 11 al Bernabeu, Buffon si sente depresso perché in trent’anni

non ha vinto mai una Champions League, non ne può più DI subire perché “prima un rigo-

re poi un’ espulsione“,

Buffon si sente pure in colpa perché ha perso contro il Real Madrid e dice’’se non fosse

per me avremmo vinto’’questo è successo perché lui si è lamentato con l’arbitro per una

cosa giusta perché dicono che ad Lucas Vázquez fatto da Chellini . Buffon e stato sosti-

tuito da Szczesny per aver detto brutte parole al arbitro.

Gianluigi Buffon Nascita:28 gennaio 1978

Altezza:1,91m

Stipendio:4 milioni EURO

Figli:Leopoldo Mattia Buffon,David Lee Buffon, Louis Thomas Buffon.

Partner:Ilaria D’Amico

Sembra che il calcio sia nato in Cina , durante l'11 secolo avanti Cristo, con il nome

di Tsu-chu . Era un gioco che prevedeva l'uso di un pallone ripieno di piume o capelli fem-

minili e che doveva essere infilato in porte di bambù usando solo i piedi. Questo sport era

considerato un vero e proprio esercizio fisico tanto che, durante la dinastia degli Han , ve-

niva ritenuto un'esercitazione fisica fondamentale! Non si se se, già in quell'epoca, le squa-

dre avessero delle mascotte , quello che si sa è che in Giappone , circa 600 anni più tar-

di si cominciò a praticare un gioco simile chiamato Kemari .

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In base a un sondaggio scolastico fatto nel 2018 abbiamo potuto costatare che lo

sport è veramente qualcosa di importante per tutti gli alunni. Lo sport più praticato dai

ragazzi è il calcio, mentre le ragazze sono più proiettate verso la danza, la pallavolo

e l’equitazione. Ma non per questo le ragazze sono escluse dagli sport maschili e i

ragazzi dagli sport più amati dalle ragazze, ci sono squadre femminili di calcio e mo-

tocross e squadre di ragazzi che praticano danza e pattinaggio artistico.

Ne presentiamo alcuni:

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Il pattinaggio è uno sport individuale che si differenzia in tre tipi pattinaggio artistico, sul

ghiaccio e pattinaggio di velocità.

E`uno sport che può essere praticato individualmente, a coppia o in gruppo.

I primi esercizi che vengono effettuati per allenarsi in questo sport sono:

-Seggiolino

-Mezzo giro

-Bilanciato

-Statuina

Il seggiolino è un esercizio piuttosto difficile che si può eseguire con un piede o due.

L’esercizio consiste nel piegare la gamba verso il basso. All’inizio i bambini cadono spes-

so perché devono acquisire il giusto equilibrio che è una delle qualità fondamentali del

pattinaggio.

Mezzo giro è un salto in aria effettuato con la rotazione del corpo di soltanto mezzo giro.

Bilanciato è il sollevamento della gamba in dietro di circa 40 gradi , oltre al bilanciato esi-

ste anche l’angelo che consiste nel sollevamento della gamba in dietro di 90 gradi.

Statuina è un esercizio che serve a migliorare l’equilibrio. Si deve alzare la gamba fino al

petto con schiena e testa dritte e con braccia tirate verso fuori.

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L’equitazione è uno sport che viene praticato

singolarmente o a squadre in gare organizza-

te.

Le diverse andature del cavallo sono: pas-

so,trotto e galoppo.

IL PASSO è l’andatura più lenta viene utiliz-

zata per far riposare il cavallo o per farlo ri-

scaldare all’inizio della lezione.

Il TROTTO è l’andatura media, viene utilizza-

ta per compiere esercizi tipo trotto senza staf-

fe, cambio trasversale (cioè il cambio di lato a

metà del campo), cambio longitudinale (il

cambio laterale a metà dei due lati piccoli) e

cambio diagonale (cioè il taglio del campo in

forma diagonale).

IL GALOPPO è l’andatura più veloce.

Questo sport viene praticato solitamente all’a-

perto .

IL calcio è un gioco di squadra, ogni squadra è composta da 11 giocatori.

L’ obiettivo è fare goal nella porta avversaria per fare più punti. La competizione calcistica

più importante è la Coppa del mondo FIFA, che si disputa ogni quattro anni: si tratta dell’e-

vento sportivo più seguito. La partita è controllata da un arbitro con piena autorità, le cui

decisioni sono definitive. L’arbitro riceve l’aiuto di due assistenti che stanno ai lati del cam-

po e segnano le violazioni di un giocatore.

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Lo sport è una attività importante nella fase della crescita di ogni persona. Lo sport serve

per muoversi e anche per socializzare. Quando la colonna vertebrale non ti funziona co-

me dovrebbe, si fanno gli sport come equitazione, ginnastica ritmica o artistica.

Lo sport è un’ emozione atletica e non importa essere belli o brutti, forti o deboli l’impor-

tante è muoversi, giocare e divertirsi; non importa se le discipline sportive siano maschili

o femminili, anche se spesso le ragazze preferiscono sport come pattinaggio, danza,

equitazione; invece la maggior parte dei ragazzi preferisce il calcio, lo judo o il basket.

A me e al mio partner piace molto il calcio.

EQUITAZIONE

L’ equitazione è uno sport che serve molto alla colonna vertebrale e alla crescita. È uno

dei tanti sport che si praticano all’aperto o al chiuso, ti diverti, impari a conoscere la natu-

ra, stringi una stretta relazione con l’animale, conosci persone nuove e socializzi.

Questo sport serve a rinforzare i muscoli, aiuta l’apparato cardiovascolare, abitua il corpo

di chi lo pratica a trovare una esatta collocazione nello spazio; inoltre l’equitazione sostie-

ne l’attenzione e la concentrazione e permette agli atleti anche di dimagrire.

Ma l’equitazione è uno sport che può esporre a dei pericoli; si potrebbero subire traumi di

vario tipo, colpi di frusta e persino traumi cranici.

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Lo sport è un insieme di discipline e di

Giochi, individuali o di squadra,

Praticati a livello amatoriale o agonistico e caratterizzati da particolari regole. Lo sport, e non solo quello agonistico, è connesso all’idea della sfida o del con-fronto e ha come obiettivo l’ottenimento di un risultato.

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IL BASKET Il basket è uno sport molto popolare soprattutto negli Stati Uniti. Come tutti gli sport, il

basket rende atletico tutto il corpo, ma in particolare i muscoli delle gambe: quadricipiti

e polpacci. Il basket apporta grandi benefici anche a livello neuromotorio, sviluppando:

attenzione;

concentrazione;

memoria fotografica;

equilibrio; coordinazione;

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Anche quest’anno gli studenti degli istituti scolastici che si trovano alle pendici dell’Etna

si sono presentati numerosi alla Festa del libro, manifestazione che ogni anno viene

organizzata dal Circolo Didattico di Zafferana etnea.

Dopo un’indagine condotta nel contesto scolastico finalizzata a capire il favore

che la Festa del libro incontra tra i ragazzi, abbiamo potuto costatare che il gradimento

di questa manifestazione traballa tra un 40% di persone a cui piace e un 60% che non

apprezzano questo tipo di laboratorio.

Ci domandiamo quali siano le ragioni di un tale risultato.

Negli anni precedenti le attività presentate da scrittori e poeti sono state molto interes-

santi e gradite; quest’anno, invece, alcuni laboratori hanno deluso i ragazzi, per esem-

pio il laboratorio tenuto dall’attore Giorgio Scaramuzzino, che interpretava e leggeva i

testi di Roald Dahl, non è stato gradito dai ragazzi per la mancanza di tatto, rispetto e

poca comprensione di questo attore nei confronti degli alunni e dei rispettivi docenti

scolastici. Scaramuzzino, turbando con parole poco rispettose del pubblico e poco

adatte a un contesto lavorativo, ha reso qualcosa che avrebbe dovuto essere divertente

ed educativo in un qualcosa di inaccettabile, ha completamente sminuito e svalorizzato

questa festa.

Abbiamo di seguito delle testimonianze di ragazzi partecipanti alla festa.

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Tosca Tornatore, 11 anni:

“Quest’anno la Festa del libro è stata scadente a differenza di altri anni. La cosa che mi

ha fatto più rabbia è stata l’arroganza di questo artista che non ha saputo attirare l’atten-

zione dei ragazzi: all’inizio ci ha fatto svolgere un’attività divertente, ma continuando a

giocare è diventata una continua ripetizione di rimproveri immotivati.”

Fiorella Greco,11 anni:

“ E’ stata una vera delusione non mi aspettavo un simile comportamento. Questo attore

è stato davvero poco tollerante con noi ragazzi, per un solo starnuto ci attaccava e inter-

rompeva la performance. Non c’è molto da dire a riguardo solo che è stata una brutta

esperienza.”

Linda Marondoli, 12 anni:

“Quando ho saputo che avremmo partecipato alla Festa del libro ero entusiasta, perché

è sempre stata una manifestazione che mi è molto piaciuta, soprattutto per staccare un

po’ la spina dalle solite attività di scuola, ma quest’anno Giorgio Scaramuzzino mi ha

davvero delusa e amareggiata. E’ stata una cosa spregevole la maleducazione con cui

ci ha trattati, non solo noi grandi, ma anche gli studenti più piccoli. Penso solo che non

sia adatto a fare questo straordinario lavoro, non ha le qualità per stare a contatto con i

ragazzi, ma neanche con gli adulti visto che si è spazientito anche con le professoresse

e soprattutto con la preside che gentilmente era andata a salutarlo.”

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In attesa di che iniziasse lo spettacolo

teatrale organizzato in occasione della

Festa del libro, tutta la scuola di Tre-

punti giorno 16 aprile 2018 si è recata

in piazza Duomo di Giarre .

Dopo una lunga camminata

siamo arrivati all’Istituto in-

dustriale, dove ci sarebbe

stato lo spettacolo; abbiamo

aspettato fuori dalla scuola

per un po’ di tempo.

Finalmente siamo entrati

nell’aula magna e abbiamo

visto Giorgio Scaramuzzino

che subito ha urlato

“SPOSTATEVI”. Noi ragazzi abbiamo visitato il Duo-

mo di Giarre e grazie alla nostra pro-

fessoressa di italiano abbiamo sco-

perto la storia di Giarre e di molti

quadri che si trovano dentro la chie-

sa, poi siamo andati a vedere un pa-

lazzo Liberty. Infine siamo andati al

bar e abbiamo fatto colazione.

Ci ha letto un testo che lui ha composto

mischiando delle frasi prese dai testi di

Roald Dahl, poi ha scelto dieci ragazzi

che dovevano indovinare il titolo del ro-

manzo da cui aveva tratto le frasi.

A un certo punto Giorgio Scaramuzzino si è interrotto e

ha detto una frase che ci è sembrata offensiva: “Io non

ho mai lavorato con dei ragazzi cosi” ! Dopo che Scara-

muzzino ha finito di parlare la professoressa ha fatto no-

tare all’attore che il pubblico era composto da ragazzi e

lui ha risposto che quello non aveva alcuna importanza!

Poi è arrivata la preside e Scaramuzzino ha rimprovera-

to anche lei chiedendole come si era permessa a inter-

rompere il suo spettacolo. In realtà l’idea dello spettacolo

era bella , ma a causa del comportamento di Scaramuz-

zino lo spettacolo non è andato nel migliore dei modi.

Anno 2018 Pagina 23

Roalh Dalh

L’autore

Giorgio Scaramuzzino

La festa del libro ogni anno è stata pre-parata dai professori delle medie. Que-st’anno abbiamo incontrato l’autore Giorgio Scaramuzzino che ha interpreta-to tanti libri di Roalh Dalh: Matilde, Il vica-rio cari voi ecc.

Pagina 24

Pablo Picasso, famoso artista spagnolo, prima di diventare uno dei padri fondatori della

corrente artistica del cubismo ha dipinto diversi arlecchino. Tutti si chiedono il perché

di questa scelta, la risposta è che lui si sentiva “Arlecchino pensante”

Pablo Picasso è nato il 25 ottobre 1881 a Mala-

ga in Spagna ed è morto l’ 8 aprile del 1973 a

Mougins in Francia a 91 anni a causa di un at-

tacco cardiaco .Dopo la sua morte i suoi quadri

moltiplicarono la loro quotazione e adesso val-

gono milioni e milioni di euro. Sinceramente Pi-

casso è un dei miei pittori preferiti e data una

mia breve ricerca piace alla maggior parte della

mia classe invece ad alcuni miei coetanei non

piace probabilmente per le figure poco realisti-

che ed altri ancora non sanno chi sia Picasso

Altre opere famose di Picasso sono Guernica (cubismo), Le

tre donne (cubismo), Giovane arlecchino (realismo) che

possiamo ammirare nelle immagini qui fianco.

Anno 2018 Pagina 25

L’AMORE E’ UNA COSA CHE NON VA PRESA ALLA LEGGERA, L’AMO-

RE NON E’ UN GIOCO.

PER ESEMPIO CI SONO PERSONE CHE PRENDONO UN\A RAGAZ-

ZO\A PER GIOCARE CON I SUOI SENTIMENTI E POI LO BUTTANO,

PERCIO’ TUTTI QUELLI CHE GIOCANO NON AVRANNO MAI UNA

VERA RELAZIONE.

PER ESEMPIO IO PROVO DEI SENTIMENTI PER UNA RAGAZZA, MA

NON HO IL CORAGGIO DI DIRGLIELO, PERCHE’ HO PAURA CHE PO-

TREBBE RIFIUTARMI. QUESTO E’ IL MOTIVO.

QUANDO CI VOGLIO PROVARE CON UNA RAGAZZA, IN GENERE, MI

VIENE UN PO’ DIFFICILE PERO’ GLIELO DICO UGUALMENTE. MA

CON LEI E’ TUTTA UN’ALTRA COSA, PERCHE’ VUOL DIRE CHE PRI-

MA NON ERO SERIO, MA ORA SONO SERIO, PER QUESTO NON

RIESCO A DIRE I SENTIMENTI CHE PROVO PER LEI.

MI SONO ACCORTO CHE LEI MI PIACEVA QUANDO L’HO CONO-

SCIUTA LA PRIMA VOLTA: MI HA COLPITO IL SUO SORRISO, GLI

OCCHI E LA SU SIMPATIA.

SE IO FOSSI SICURO CHE LEI NON MI RIFIUTASSE GLIELO DI-

REI SENZA PENSARCI.

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Venezuela Il Venezuela è un paese bellissimo e molto grande.

La cosa che lo rende più bello sono i suoi luoghi turistici

La gente è molto simpatica e molto carina.

Le sue tradizione sono uniche, tanti persone fanno musica COME la Gaitas

Venezuela è un paese ricco…

Simón José Antonio de la Santísima Trinidad Bolívar y Pa-lacios de Aguirre, Ponte-Andrade y Blanco, noto semplice-mente come SimónBolívar (Caracas, 24 luglio 1783 – Santa Marta, 17 dicembre 1830), è stato un generale, patriota e rivoluzionariovenezuelano; fu insignito del titolo onorifico di Libertador (Liberatore)...

Venezuela è orribile ora perché il nostro presidente non è pre-parato a governare un paese….

Il cibo più importante è il pabellon, ha riso,banana, fagioli neri, mechada e anche una che si chiama arepa si fa con farina e sale….

Il paseo del lago

Anno 2018 Pagina 27

Gli amici sono quelli che ti vogliono bene, stanno con te, sono quelli che ti fanno ridere,

tutti vogliamo un amico perchè? Noi siamo persone e non vogliamo stare da soli…. Gli

amici sono quelli su cui contare quando hai bisogno di aiuto, gli amici sono molto impor-

tanti, sono quelli che non ti fanno male….. Ci sono anche amici che dicono: ti voglio bene,

grazie per essere la mia amica o ti dicono cose belle… qua in questo mondo milioni di per-

sone dicono “io sono la tua amica, puoi contare su di me…” ma non sempre è vero..

Io mi chiamo Angelina: voglio raccontarti la mia storia. Sono una ragazza che ama molto lo

studio…. Sono del Venezuela, città Maracaibo. Ma sono venuta in Italia, perchè? In Vene-

zuela ho passato tante cose… ora sono entrata in un’ altra scuola con altri amici. Meno-

male che qua c’è la mia cugina che si chiama Noeli; lei è una buona amica e cugina. Ma un

giorno mia cugina si è trasferita in Germania, io ero sola in quella classe e non sapevo

parlare, non sapevo niente… credevo che quelli erano i miei amici, invece mi hanno fatto

qualcosa brutta… Un giorno una ragazza mi prendeva in giro, ma non solo lei, tutta la

classe rideva di me mi diceva brutte parole… io solo sapevo che parlavano di me. Avevo

un problema con le ragazze, un giorno mi hanno fatto arrabbiare e anche la professoressa

ha creduto che fossi io quella sbagliata. Tutti giorni a venire stavo male, non volevo man-

giare, non volevo giocare, non volevo fare niente….. Un giorno hanno chiamato la mia

mamma e le hanno detto che c’era un gruppo dove parlavano di me. Mi hanno chiamato

brutta, scema, stupida…La mia mamma ha chiesto una riunione per parlare con le mam-

me. Mi hanno cambiato di classe con un migliore amico che si chiama Giovani a cui voglio

bene, ho anche nuovi amici e sono più felice. Quello che volevo che capissero gli altri è

che in questo mondo ci sono quelli che puoi chiamare amici, ma anche quelli che non sono

i tuoi amici…E ho anche una domanda: perchè mi hanno fatto tutto quello se io non ho fat-

to niente contro di loro?????

I giornalisti in erba, senza assegnazione di ruoli specifici, hanno svolto tutti le mansioni di redattori.

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Prof.sse G. Romeo e MR Campisi

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