anno 2 / numero 2 / dicembre 2012 · Se sfogliando la rivista trovi un simbolo come quello...

21
anno 2 / numero 2 / dicembre 2012 ASSEMBLEA ANNUALE DEI SOCI NUOvA fILIALE DI PiErAnicA-QuintAno INAUgUrAzIONE CON SOprANO E tENOrE EcuADor: LA MISSIONE DEL DECENNALE Periodico informativo del Credito Cooperativo dell’Adda e del Cremasco • Cassa Rurale

Transcript of anno 2 / numero 2 / dicembre 2012 · Se sfogliando la rivista trovi un simbolo come quello...

Page 1: anno 2 / numero 2 / dicembre 2012 · Se sfogliando la rivista trovi un simbolo come quello raffigurato accan-to, è un QR-code (Quick Read – lettura facile). Il QR-code è un codice

Dicembre 2012 1

anno 2 / numero 2 / dicembre 2012

ASSEMBLEA ANNUALE DEI SOCI

NUOvA fILIALE DI PiErAnicA-QuintAnoINAUgUrAzIONE CON SOprANO E tENOrE

EcuADor: LA MISSIONEDEL DECENNALE

Periodico informativo del Credito Cooperativo dell’Adda e del Cremasco • Cassa Rurale

Page 2: anno 2 / numero 2 / dicembre 2012 · Se sfogliando la rivista trovi un simbolo come quello raffigurato accan-to, è un QR-code (Quick Read – lettura facile). Il QR-code è un codice

Dicembre 2012 3

EditoreCredito Cooperativodell’Adda e del Cremasco – Cassa Rurale

Rivolta d’Adda, p.za Vittorio Emanuele II,626027 Rivolta d’[email protected]

Direttore responsabileGiorgio Merigo

Hanno collaborato a questo numeroAlessandro Benzi, Angelo Bonomi,Giacomo Bonomi, Luca Fontanini, Paolo Gatti, Suor Ivana, Angelo Marazzi, Chiara Piva.

Grafica e impaginazioneClessidra Immagine e comunicazioneTreviglio (BG)

StampaOfficine Grafiche StagedS. Zeno N. - (BS)

In copertina:Filiale di Pieranica-Quintano

Se sfogliando la rivista trovi un simbolo come quello raffigurato accan-to, è un QR-code (Quick Read – lettura facile). Il QR-code è un codice visivo (una specie di codice a barre) che, fotografato con un cellulare smartphone, attiva una funzionalità di internet ad una pagina web, un video, un’immagine, un testo, una e-mail, ecc.

Come si usa?Il vostro cellulare smartphone deve avere un programma di lettura che puoi scaricare gratuitamente da internet. Devi inquadrare il QR-code con la fotocamera e si attiverà automaticamente la funzione.

QR-code che ti manda al sito della Banca

3459

12151617

182223232427282930

313132323334353536373839

in questo numero

Periodico informativo del Credito Cooperativo dell’Adda e del Cremasco • Cassa Rurale

Autorizzazione del Tribunale di Crema, n.163 - 2 dicembre 2011

Anno 2Numero 2Dicembre 2012

Cari Soci della Cassa Rurale, gentili lettrici e lettori,

ci avviciniamo al termine di un anno nel quale lo scenario economico ha mostrato gli effetti di una recessione generale che si è manifestata abba-stanza pesantemente anche nel no-stro territorio.Un interrogativo che ci si pone nel guardare all’anno nuovo è come uscire dal tunnel di una crisi che sembra non abbia fine, con previsio-ni di ripresa che si spostano sempre più in avanti nel tempo.In questi momenti difficili non dobbiamo comunque cedere allo sconforto, ma ci vuole un po’ di ot-timismo perchè - come scriveva Dietrich Bonhoeffer che in Germa-nia rappresentò il simbolo della resistenza contro il nazismo - “l’es-senza dell’ottimismo è la forza di sperare anche quando gli altri si rassegnano”. E’ necessaria, in primo luogo, una riflessione sulla cause di questa crisi, per attivare anche nel nostro territorio tutte le energie e gli stru-menti idonei a seminare e far ger-mogliare l’unico antidoto valido per combatterla: lo sviluppo.Tuttocio’ senza attendere passiva-mente interventi dall’alto, che pur sono necessari, ma che non sareb-bero altrettanto efficaci se non tro-vassero un terreno già reso fertile da una chiara presa di coscienza del momento che stiamo vivendo, che ci richiama a stili di vita più so-bri e solidali e che sollecita tutte le forze vive del territorio a contribuire con intelligenza ed entusiasmo per far ripartire l’economia locale, nella consapevolezza del ruolo che cia-scuno deve giocare. Su questi argomenti, una riflessio-ne - per certi aspetti profetica - ci

viene offerta da un passo della Ca-ritas in Veritate (par.71): “Spesso lo sviluppo dei popoli è considerato un problema di ingegneria finan-ziaria, di apertura dei mercati, di abbattimento di dazi, di investimenti produttivi, di riforme istituzionali, in definitiva un problema solo tecnico. Tutti questi ambiti sono quanto mai importanti, ma ci si deve chiedere perché le scelte di tipo tecnico fino-ra abbiano funzionato solo relativa-mente. La ragione va ricercata più in profondità. Lo sviluppo non sarà mai garantito compiutamente da forze in qualche misura automatiche e impersonali, siano esse quelle del mercato o quelle della politica inter-nazionale. Lo sviluppo è impossibile senza uomini retti, senza operatori economici e uomini politici che viva-no fortemente nelle loro coscienze l’appello del bene comune.”Per quanto riguarda la nostra Cas-sa Rurale, in questo periodo siamo ancor più impegnati a sostenere il territorio, in particolare le famiglie, le imprese e i giovani, con specifiche e concrete iniziative. Ma nel con-tempo stiamo anche lavorando per la predisposizione del nuovo pia-no strategico della Banca, in modo da essere capaci di rispondere con sempre maggior efficienza e poten-zialità alle attese dei Soci e per con-tribuire efficacemente all’auspicata ripresa, anche facendo sinergia con le Banche di Credito Cooperativo a noi vicine.“Non ci resta che crescere”: era il titolo del convegno di quest’anno della nostra Federazione regiona-le delle BCC . Un titolo che ben si addice ai propositi che ci siamo dati per crescere nelle capacità di dare senso e concretezza ai valori di co-operazione, solidarietà e di parteci-pazione attiva alla costruzione del

bene comu-ne che sono alla base dello statuto sociale della nostra Cassa Rurale-Banca di Cre-dito Cooperativo.L’anno internazionale delle coope-rative - indetto dall’Organizzazione delle Nazioni Unite - volge al termi-ne con un grande risultato: le varie iniziative attuate hanno fatto risco-prire la sorprendente energia della cooperazione, capace di costruire veramente un mondo migliore, così come ci testimoniano ora gli amici cooperatori Ecuadoriani di Code-sarollo e del FEPP che, per riscat-tare la loro gente da condizioni di estrema indigenza, hanno preso a modello proprio le Casse Rurali ita-liane, riuscendo ad attivare, attra-verso lo straordinario motore che è la cooperazione, uno sviluppo socio-economico che sta cambiando volto all’intero paese.Una testimonianza di cultura coope-rativa che è stata riscoperta anche dai giovani italiani che hanno partecipato, lo scorso mese di settembre, alla vi-sita in Ecuador organizzata da Feder-casse (vedi l’articolo all’interno).Nell’augurarVi una buona lettura, colgo l’occasione delle festività na-talizie per indirizzarVi un sentito au-gurio affinché le ore buie che stiamo vivendo siano rischiarate dalla luce del Natale, messaggero di gioia e speranza che auspico ci possano accompagnare per tutto il nuovo anno.

Con viva cordialità

Il PresidenteGiorgio Merigo

Editoriale del Presidente

Messaggio del Direttore

Assemblea annuale dei Soci

BCC: non ci resta che crescere…

Ecuador: la missione del decennale

Dall’Ecuador in italia per uno stage presso la nostra Banca

Una testimonianza di cultura Cooperativa per i giovani

“Terra, aria, acqua e fuoco” Un libro che aiuta a riscrivere l’etica ecologica

Nuova filiale di Pieranica-Quintano inaugurazione con soprano e tenore

Quintano: Trattoria Rosary, tradizione e innovazione

Ristorante Bistek, in tavola la tradizione cremasca

Capralba: eccelenze dello spaccio aziendale Rho

Suore adoratrici da 130 anni al servizio del prossimo

La vita e il ‘sogno ’ del beato don Francesco Spinelli

Crema: cittadinanza onoraria al cardinale Paul Poupard

Agnadello: concerto di musica sacra per don Angelo Ramella

In memoria del diacono Gigi Riboni, il giovane Federico Ercoli in concerto ad Agnadello

Il nostro saluto di benvenuto ai nuovi parroci di Agnadello e Chieve

Premi agli Studenti Superbravi di Casaletto vaprio

Fiera di San Pantaleone, occasione di incontro e confronto

Onpen day, Confcommercio incontra le imprese

Un successo la visita all’Eima

U.S. Capralbese 48 anni di ”successi”

Nuovo mezzo per l’Auser di Mulazzano

Bagnolo, trasporto sociale e sostegno alle famiglie

Per i giovani: “Un taglio dal barbiere...di Siviglia”

Centro giovanile San Luigi di Crema nuovo parco giochi

Decimo torneo nazionale di calcio del Credito Cooperativo

Le filiali

EDITORIALE DEL PRESIDENTE

Page 3: anno 2 / numero 2 / dicembre 2012 · Se sfogliando la rivista trovi un simbolo come quello raffigurato accan-to, è un QR-code (Quick Read – lettura facile). Il QR-code è un codice

Orizzonti Cooperativi4 Dicembre 2012 5

ASSEMBLEA AnnuALE

DEi Soci

Cercherò di non scrivere cose scontate né di copiare lezioncine che possiamo sentire tutti i giorni in tv o leggere sui giornali. Non sarebbe farina del mio sacco. Proverò invece a darvi un’idea concreta dell’andamento dell’esercizio della Nostra Cassa Rurale.Per quanto riguarda i volumi operativi (il “fatturato” della nostra impresa) registriamo al 30 settembre 2012 una sostanziale stabilità: la raccolta totale tiene e la Banca continua ad assicurare una buona remunerazione ai nostri risparmiatori che confermano la loro fiducia e il loro apprezzamento ai prestititi obbligazionari e ai certificati di deposito offerti dalla Banca. Anche sul fronte degli impieghi si registra una sostanziale stabilità, non solo e non tanto per effetto di una politica maggiormente selettiva ma per la stagnazione della domanda di investimento da parte delle imprese, di mutui casa da parte delle giovani famiglie.Quest’anno più che mai, però, il bilancio di esercizio, si chiuderà solo all’ultimo istante, se è vero che non sono infrequenti in questa fase i casi di repentino deterioramento di posizioni di credito. Molti fra i miei colleghi direttori delle BCC lombarde ritengono che, nel persistere della crisi, ci sia il concreto rischio di dover attingere nei prossimi anni alle riserve patrimoniali accantonate con prudenza e lungimiranza dai nostri predecessori. E’ una eventualità, speriamo remota, che non deve allarmarci, a condizione che, continuando ad operare con impegno, secondo i criteri di sana e prudente gestione, sappiamo altresì contribuire con determinazione e lucidità all’avvio del processo di ripresa.Cosa faremo quindi, non solo per resistere alla crisi ma anche per seminare qualche germoglio di fiducia e di energia?Lavoreremo anche all’interno, per migliorare efficienza e produttività, continuando ad arricchire e ampliare i servizi alla clientela, a sviluppare sempre più la relazione con Soci e clienti, in particolar modo con i giovani e con le realtà del territorio, promuovendo la cooperazione come moderno strumento, non solo di sviluppo economico, ma anche di aggregazione sociale e culturale. Punteremo nel contempo a rafforzare le competenze e l’attitudine commerciale del personale, attraverso un adeguato programma di formazione.Due cose ancora, e chiudo: un messaggio di energia e coraggio ai giovani, che presuppone consapevolezza della situazione e fiducia nelle proprie capacità e nei propri mezzi, che vanno sviluppati con lo studio, la costanza, la partecipazione; e a tutti rivolgo un invito alla prudenza e a salvaguardare con forza la propria onestà e l’integrità del nostro territorio, in quanto sempre più frequenti sono le infiltrazioni della malavita, che ben sa sfruttare ogni minima debolezza; per resistere servono determinazione e coraggio: insieme viene meglio. Sempre con amicizia.

Il Direttore GeneraleDaniele Migliazzi

PS: trovate in questo numero l’informazione di alcune novità interessanti in termini di prodotti/servizi che abbiamo messo a punto: rivolgetevi con fiducia al personale delle vostre filiali.

MESSAGGIO DEL DIRETTORE

Una bella giornata di primavera ha fatto da cornice all’Assemblea annuale dei Soci del-la nostra Banca, che si è tenuta presso la

palestra Toffetti di Crema, lo scorso 27 maggio, con la partecipazione di ben 818 Soci (di cui 157 per de-lega). ll Presidente Giorgio Merigo, aprendo i lavori, ha innanzitutto voluto ricordare i Soci defunti e tra questi i tre Consiglieri prematuramente scompar-si: Lamberto Grillotti, Agostino Lameri e Francesco Riccaboni.E’ quindi passato ad illustrare i risultati dell’eser-cizio 2011 evidenziando come, in un momento di persistente crisi economico-finanziaria, la nostra Cassa Rurale ha operato un forte sostegno all’eco-nomia del territorio, assicurando anzitutto dispo-nibilità e mantenimento del credito a buone con-dizioni.“E’ con i fatti che abbiamo testimoniato il nostro essere “Banca della Comunità”, con finanziamenti alla clientela pari a 420 milioni di euro, incremen-tati del 4,2% rispetto al 2010, con un rapporto fra la raccolta diretta da clientela e i prestiti concessi pari al 92%, a riprova che i risparmi che Soci e clienti ci affidano con fiducia, divengono - attraverso la Cas-sa Rurale - un prezioso motore di sostegno all’eco-nomia locale.

Approvato il Bilancio

ed eletti gli Organi Sociali

Page 4: anno 2 / numero 2 / dicembre 2012 · Se sfogliando la rivista trovi un simbolo come quello raffigurato accan-to, è un QR-code (Quick Read – lettura facile). Il QR-code è un codice

Orizzonti Cooperativi6 Dicembre 2012 7

Nello specifico dello stato patrimoniale e del conto economico è poi intervenuto il Direttore Generale Daniele Migliazzi, illustrando le dinamiche dei prin-cipali dati che i Soci hanno trovato anche riportati in dettaglio nella documentazione consegnata loro all’ingresso in sala. In particolare la raccolta com-plessiva ha raggiunto i 603 milioni di euro (+0,16%), con la raccolta da clientela pari a 455 milioni di euro (-1,35%) e la raccolta indiretta pari a 147 milioni di euro (+5,15%), mentre l’utile netto di esercizio am-monta a 1.111.807 euro. Ha quindi sottolineato il va-lore e l’importanza del patrimonio della Banca, con il patrimonio di vigilanza che si attesta a 55,3 milioni di euro e quello netto a 54,5 milioni di euro.Se i numeri certificano il nostro radicamento e la nostra capacità competitiva, non di meno - ha sotto-lineato il presidente Merigo - è stato intenso l’impe-gno della nostra Banca in campo sociale. Infatti sono state promosse oltre 200 iniziative a sostegno delle molteplici realtà del Territorio, con erogazioni com-plessive per circa 260 mila euro, caratterizzando le stesse con una partecipazione costante agli eventi e alle varie iniziative. Particolarmente apprezzata dalla base sociale l’at-

Al termine della sua relazione il presidente Merigo ha dato la parola al prof. Alberto Marchesi, presi-dente del Collegio Sindacale, che ha presentato con molta chiarezza e sintesi la relazione del colle-gio, mentre la relazione della società di revisione è stata letta dal dr. Fabio Ascoli. Il Dr. Filippo Spina, intervenuto in rappresentanza della Federazione Lombarda delle BCC ha portato il saluto del presidente Alessandro Azzi, esprimen-do un plauso per l’attività della Banca e per i risul-tati raggiunti.Il dibattito ha fatto registrare anche gli interven-ti dei soci Giacomo Bonomi, Maria Teresa Gibeni, Umberto Gilet e Claudio Pellegrini. Molto emozionante la consegna di una targa ricor-

tenzione e il sostegno offerti al mondo giovanile attraverso molteplici iniziative. Tra queste: l’asse-gnazione di borse di studio, l’anticipo a tasso zero per il pagamento delle tasse universitarie, il “Presti-giovani”, il “Prestito scuola primaria” senza spese e rimborsabile in 12 mesi a tasso zero, il sostegno ai progetti educativi “Peter Pan” e “Crescita nel Fu-turo”.Sempre intensa è stata la collaborazione con gli Ora-tori, le Parrocchie, le Associazioni culturali, sportive e le realtà del volontariato. Intenso anche l’impegno a livello di sostegno alla cooperazione internaziona-le con il ”Progetto Ecuador” (a breve il gemellaggio con una piccola Cassa Rurale Ecuadoriana), il pro-getto volto a favorire la nascita della cooperazione di credito in Terra Santa, gli aiuti per la popolazione di Haiti, per la missione di padre Valdameri in Zambia e per il “Progetto casa famiglia” di mons. Groppelli in Brasile. Un altro fatto significativo - ha continuato il presi-dente - è rappresentato dalla costante crescita della nostra compagine sociale che nel 2011 ha fatto re-gistrare ben 246 nuove adesioni, portando il numero complessivo dei Soci, a fine 2011, a quota 4.394.

do ai familiari dei tre Consiglieri prematuramen-te scomparsi nel volgere di pochi mesi. Le bande musicali di Rivolta d’Adda e di Trescore Cremasco hanno accompagnato questo momento nel quale il Presidente ha voluto rinnovare ad Agostino Lameri, Francesco Riccaboni e Lamberto Grillotti la grati-tudine per il loro generoso, intelligente ed appas-sionato impegno svolto a favore della nostra Banca esprimendo anche ai familiari la vicinanza della Cassa Rurale.Dopo l’approvazione del bilancio la trattazione dei vari argomenti all’ordine del giorno, i Soci hanno proceduto alla votazione per il rinnovo degli organi sociali per il triennio 2012-2015. Sono risultati eletti, per il Consiglio di Amministrazione: Luigi Bargigia,

Page 5: anno 2 / numero 2 / dicembre 2012 · Se sfogliando la rivista trovi un simbolo come quello raffigurato accan-to, è un QR-code (Quick Read – lettura facile). Il QR-code è un codice

Orizzonti Cooperativi8 Dicembre 2012 9

Econ

omia

È su questo tema che si è aperto a Pacengo di Lazise il 20 ottobre 2012 il Convengo del Credito Cooperativo Lombardo, che ha fatto

registrare circa 800 partecipanti in rappresentan-za di tutte le BCC lombarde e delle altre principali espressioni del Movimento.Dall’intervento di apertura del Presidente della Federazione Lombarda, Alessandro Azzi, è subito emerso che siamo a una svolta nella secolare storia delle Casse Rurali, indotta dalla fredda e oggettiva lettura dei cambiamenti in atto nel mercato, su cui dobbiamo responsabilmente interrogarci per agire di conseguenza come Banca del Territorio, senza mai dimenticare che il nostro essere “differenti” è un valore e un fattore competitivo irrinunciabile.

Sono state ribadite le 6 questioni chiave per il Mo-vimento:• la rivisitazione del modello di crescita;• la rivitalizzazione del modello di business;• l’impegno costante alla qualificazione della Go-

vernance;• il rafforzamento del presidio dei rischi;• il rafforzamento dell’investimento nella qualità

delle persone;• la realizzazione piena di efficacia-efficienza

nell’organizzazione a ”Rete”, nonché le 4 azioni da fare “Oggi”:1. unire dimensione minima efficiente e “dimen-

sione massima coerente”;2. definire nuove regole sulla reciprocità e

solidarietà;3. razionalizzazione dei costi;4. lavorare su cultura e competenza.

Una sfida inevitabile alla luce di indicatori inequivo-cabili di criticità che non possiamo eludere quali:• il PIL italiano è sui livelli a fine 2003, basti pensa-

re che la crescita tra il 2000 e il 2011 è stata del 4,2% in Italia, mentre nello stesso periodo è stata del 16,5% per l’ Eurozona;

• il ROE (Return On Equity), dei principali gruppi bancari italiani è stato nel 2011 del 2,1%, mentre è stato del 7% (media) per i gruppi bancari euro-pei;

• il rendimento per gli azionisti delle banche italia-ne è diminuito, nel biennio 2010-11, del 32,3%;

• le criticità strutturali dell’industria bancaria ita-liana sono date dai costi della crisi (aumento del rischio e costo della raccolta), dagli alti costi ope-rativi e dalla difficoltà ad aumentare i ricavi;

• tutti gli istituti di credito sono impegnati in un’opera di razionalizzazione degli organici ed esternalizzazione di alcuni servizi di back office;

• i conti correnti per abitante in Italia “0,71”, in Eu-ropa “1,2”, nonché le carte di credito per abitante in Italia “0,5”, in Europa “1”.

• le banche si stanno interrogando sul modello di business, basti pensare che i conti “on line” nel 2011 sono 14,3 milioni (famiglie) e 1,7 milioni (imprese), a riprova del fatto che diminuiscono gli sportelli bancari e aumentano parallelamente le transazioni in internet.

di Giacomo Bonomi

Bcc: NON CI rEStA ChE

CrESCErE…

Alberto Basso, Gianfranco Brambilla, Antonio Ra-oul Denti Pompiani, Ernesto Ercoli, Quinto Ginelli, Giorgio Merigo, Angelo Manfredi e Costante Se-ragni; per il Collegio Sindacale: Alberto Marchesi (presidente), Andrea Cantoni e Maria Rosa Scor-setti.Al termine dell’Assemblea, si è proceduto all’estra-zione dei premi da assegnare ai Soci presenti in sala, concludendo l’intensa mattinata con un gu-

stoso buffet, nel clima di cordialità e amicizia che contraddistingue la nostra BCC.Il nuovo Consiglio di Amministrazione ha poi prov-veduto a nominare per acclamazione: Giorgio Me-rigo presidente, Angelo Manfredi vicepresidente vicario e Quinto Ginelli vicepresidente; mentre Er-nesto Ercoli e Alberto Basso, insieme al presidente e ai vicepresidenti, sono entrati a far parte del Co-mitato Esecutivo.

Page 6: anno 2 / numero 2 / dicembre 2012 · Se sfogliando la rivista trovi un simbolo come quello raffigurato accan-to, è un QR-code (Quick Read – lettura facile). Il QR-code è un codice

Orizzonti Cooperativi10 Dicembre 2012 11

Econ

omia

Econ

omia

Un quadro di complessità in forte evoluzione che apre interrogativi nuovi, nei confronti dei quali ad oggi nessuno ha ancora risposte definitive; proprio per tale ragione, tutti abbiamo il dovere di riflettere a fondo affinché si trovi il modo di rendere compa-tibili quei fattori identitari e di mercato che appaio inconciliabili, senza mai dimenticare che “la realtà che ci circonda non è modellata da ciò che accade, ma da ciò che noi facciamo quando accade qual-cosa”.

Che il modello cooperativo, sia a livello nazionale che internazionale, sia una realtà di fatto in con-tinua crescita, è emerso con forza dall’intervento del dr. Roma, Direttore Generale del Censis, tanto più oggi in una situazione di crisi in cui si impone l’urgenza di delineare modelli di sviluppo soste-nibili e socialmente capaci di valorizzare i giovani e le donne, riportando al centro dell’attenzione la “Persona”.

Consapevole del patrimonio di valori, relazioni, ri-sultati che si sono consolidati nel tempo, nel Movi-mento del Credito Cooperativo, e nelle parole del presidente Alessandro Azzi, si evidenzia la crescen-te preoccupazione indotta dalla decisione a livello europeo di avviare un graduale processo di “Unione Bancaria” che renda l’area euro finanziariamente più integrata: il timore è che tale ineludibile pro-

cesso possa minare la nostra specificità di banche cooperative, differenti e radicate sul territorio.Questa è e sarà, nei prossimi anni, la problemati-ca centrale da presidiare sul piano normativo, con il forte auspicio che Il Governo e la Banca d’Italia attiveranno ogni azione a salvaguardia della nostra specificità, non dimenticando mai che il Credito Cooperativo nel suo insieme rappresenta il terzo/quarto Gruppo Bancario a livello nazionale, forte di un radicamento territoriale senza pari, avente come fine primario il “bene comune” delle nostre Comunità.

L’intervento del Direttore Federazione Lombar-da, Pietro Galbiati, ha riconfermato per il triennio 2013-15, le linee strategiche a suo tempo delineate in tema di: rafforzamento della “Rete di Sistema” (più focalizzazione sul core business e sull’effi-cientamento); fusioni tra BCC (più radicamento verticale, più scambio mutualistico, più qualità del servizio); avvio del fondo di garanzia istituzionale (più protezione per Soci e clienti, più protezione dal giudizio delle agenzie di rating); forte investimento sulla qualità del Personale (valori identitari, com-petenze specialistiche, innovazione).

Premesso che le crisi sono anche un’occasione di rigenerazione e rilancio se i programmi sono ispi-rati da forti valori e sorretti da una chiara visione,

ci si è poi focalizzati sulle proposte di indirizzo e relative linee d’azione; più in specifico:• risorse Umane;• rafforzamento delle attività di controllo e monito-

raggio;• rappresentanza istituzionale e tutela della asso-

ciate;• riorganizzazione del Credito Cooperativo Lom-

bardo;• servizi e costi;

A seguire, l’intervento del Direttore Generale di Federcasse, Sergio Gatti, centrato sulla “costruzio-ne della “Rete Sistemica del Movimento” (trasfor-mazione sistemica, regolamentazione e cultura sistemica), nonché sulle “Leve per la prevenzione e la gestione delle crisi”, con uno sguardo aperto sulle banche cooperative nella zona Euro in vista dell’Unione Bancaria, con l’attivazione di cantieri di lavoro in tema di: “Mutualità”, “Modello organizza-tivo minimo della BCC“, “Ottimizzazione della rete associativa”, “Gestione e sviluppo delle persone”.

Per ultimo l’intervento del Direttore Generale di Ic-crea Holding, Roberto Mazzotti, che ha evidenziato la necessità di affrontare un mercato in contrazio-ne (la crescita del margine di intermediazione è già oggi “drogata” dal ricorso ad operazioni di natura straordinaria/finanziaria), con strategie di sviluppo verticale, utilizzando, al massimo, tutte le leve

di razionalizzazione sia interne che esterne al Gruppo, in una visione di discontinuità e di reale partnership.

In sintesi, una giornata densa di indicazioni sulle linee d’azione della Federazione Lombarda, di Fe-dercasse e del Gruppo. Grazie anche al contributo offerto dagli interventi del presidente di ICCREA Holding Giulio Magagni, dal presidente di Confco-operative-Lombardia Ottolini e dal rappresentante dei direttori delle BCC lombarde Flavio Motta, il Convegno è stato un momento d’intensa riflessio-ne sui cambiamenti in atto che bussano alla nostra porta e verso i quali necessitiamo di risposte veloci e concrete, in un quadro di equilibri complessi da coniugare, nella consapevolezza che la crisi in atto, ancor prima che una crisi finanziaria, è una crisi di visione del mondo verso nuovi equilibri in tema di equità e sostenibilità.

Una sfida che ci appartiene nel nome di valori iden-titari forti e distintivi che affondano le radici negli insegnamenti cristiani, e che mai come adesso ci chiamano in campo con coerenza, coraggio e coe-sione, per continuare il cammino nel solco traccia-to dai nostri Padri fondatori, guardando al futuro senza attenderlo o subirlo.“Ciò che non giova all’alveare non giova neppure all’ape” (Marco Aurelio).

Il ruolo della Cooperazionenell’economia italiana

• 80 mila cooperative• 1 milione 382 mila occupati (7,4% dell’occupazione

nelle imprese)

• 1 milione 300 mile occupati• 140 miliardi di euro di fatturato• Più di 12 milioni di soci

Il futuro della svilupppo è nella cooperazione

Il sistema Alleanza delle Cooperative Italiane rappresenta oltre il 90% della cooperazione

Page 7: anno 2 / numero 2 / dicembre 2012 · Se sfogliando la rivista trovi un simbolo come quello raffigurato accan-to, è un QR-code (Quick Read – lettura facile). Il QR-code è un codice

Orizzonti Cooperativi12 Dicembre 2012 13

Coop

eraz

ione I

nter

nazio

nale

Coop

eraz

ione I

nter

nazio

nale

Si è conclusa la missione del de-cennale del progetto Microfinanza Campesina, la nona missione isti-tuzionale in Ecuador del Credito Cooperativo. Grazie soprattutto all’impegno in-stancabile dei colleghi di Codesar-rollo, del FEPP e di Bepi Tonello, ancora una volta il viaggio ha con-fermato di essere un’esperien-za ricca di valori e di significati. Un’esperienza in grado di gene-rare entusiasmo, coinvolgimento, amicizia, come si legge nel ‘diario di viaggio’ (www.ecuador.bcc.it) e nelle parole dei più giovani.Tanti i momenti importanti della missione: il convegno, con le rifles-sioni sul ruolo di giovani e donne nella crescita del settore coopera-tivo, il rinnovo della “Dichiarazione di Quito”, la firma di un nuovo pool di finanziamento (quello delle BCC aderenti alla Federazione Puglia e Basilicata: 880 mila euro destinati ad investimenti nell’ambito della diffusione di energie alternative), la presentazione della versione in

spagnolo del libro “Il credito per il Buen vivir”, la visita a nu-merose cooperative di credito socie di Codesarrollo, la posa della prima pietra della nuo-va sede della Cooperativa “Fer-nando Daquilema”, l’incontro con le comunità campesine.“Sono certo che da questa espe-rienza ognuno di noi saprà trarre nuovi stimoli ed energie per col-laborare con sempre maggiore passione e consapevolezza allo sviluppo della nostra ‘finanza po-polare’”, è l’augurio di Sergio Gat-ti, Direttore Generale di Federcas-se, al ritorno a Roma.Per assaporare anche a distanza un po’ dello “Spirito di Quito”, si può vedere il bel servizio di Jaco-po Arbarello (che, insieme ad altri colleghi di Avvenire e della Rai ha preso parte al viaggio), andato in onda su Sky Tg 24 nella rubrica “Jet Lag” col titolo: “Ecuador, ri-scatto ad alta quota”.

Guarda i video

LA fIrMA DEL NUOvO ACCOrDO DI QUItO Gli impegni del Credito Cooperativo e di CodesarrolloEra il 2002 quando, a Quito, Feder-casse - rappresentata dal Presiden-te Alessandro Azzi - e Codesarrol-lo - rappresentata dal Presidente Giuseppe Tonello - nell’ambito del progetto Microfinanza Campesina firmarono un Accordo (denominato “Dichiarazione di Quito”) basato su principi quali il primato della per-sona, la cooperazione come meto-do e stile d’impresa, la logica dello scambio e della reciprocità.A dieci anni di distanza, i risultati raggiunti sono senza dubbio im-portanti: il lavoro di Codesarrollo, assistito dal supporto finanziario e tecnico delle strutture centrali del Credito Cooperativo e di oltre 200 BCC-Casse Rurali, ha permesso di erogare crediti a beneficio di oltre 150 mila famiglie di campesinos

EcuADor: LA MISSIONE DEL DECENNALEEntusiasmo, coinvolgimento e amicizia

ecuadoriani e delle loro attività eco-nomiche.Sulla base dei comuni valori e con la consapevolezza, proprio nel mo-mento di crisi economica che sta attraversando il mondo intero, dell’indispensabilità di puntare sui valori della cooperazione, Feder-casse e Codesarrollo, insieme al FEPP, hanno voluto rinnovare il pro-prio impegno a collaborare per la diffusione ed il rafforzamento della finanza popolare attraverso la firma del nuovo ”Accordo di Quito”.Ancora una volta l’intesa è stata sottoscritta da Bepi Tonello e dal Presidente di Federcasse, Ales-sandro Azzi, che, nel suo interven-to, ha sottolineato l’elemento della reciprocità: “Ci avete mostrato - ha detto ai circa 300 rappresentanti di Casse Rurali ecuadoriane presenti - la concretezza nell’applicazione di valori come l’attenzione verso la co-munità locale, la sua identità e i suoi bisogni; l’attaccamento alla terra e all’ambiente; il senso della comuni-tà, della solidarietà, della sobrietà; la consapevolezza di dover pensare a progetti a lunga scadenza, di co-struire cose durature studiate con

amore verso chi ne riceverà i frutti e non palliativi temporanei; l’atten-zione nel restituire ogni prestito ri-cevuto con la massima puntualità, o addirittura prima della scadenza. Più efficace, molto più efficace di mille corsi motivazionali!”. Con questa intesa, Federcasse si impegna a continuare a diffondere i contenuti dell’Accordo all’interno del sistema del Credito Cooperativo per indirizzare a Codesarrollo risorse a titolo di finanziamento, di donazione per sostenerne la capitalizzazione, di trasferimento di know how tecnico; fornire a Codesarrollo suggerimenti e assistenza tecnica; promuovere il progetto come modello di coopera-zione internazionale allo sviluppo ed esperienza di successo nell’ambito della finanza popolare; facilitare la realizzazione di stage formativi del personale di Codesarrollo presso le BCC e i diversi soggetti del sistema del Credito Cooperativo.Dal canto suo, Codesarrollo si im-pegna a presentare periodicamente i dati di bilancio e tutte le informa-zioni necessarie ad una corretta conoscenza della situazione patri-

moniale economico-finanziaria del proprio sistema; proseguire nel processo di crescita sostenibile favorendo la progressiva indipen-denza dal supporto finanziario del Credito Cooperativo italiano nella logica dell’autentica cooperazione dei soggetti; confrontarsi con il Cre-dito Cooperativo italiano sul piano e sulle iniziative di impatto strategico; concordare criteri e modalità per garantire nel tempo la stabilità e la fecondità del rapporto con il Credi-to Cooperativo italiano; favorire la realizzazione di stage formativi del personale del Credito Cooperativo italiano presso Codesarrollo e le strutture collegate.

IL ‘DIArIO DI vIAggIO’ DEI gIOvANIIl tema dell’incontro Italia-Ecuador è stato “Donne e giovani, forza nuo-va delle cooperative”. E numerosa ed intensa è stata la presenza dei giovani italiani, che hanno parteci-pato con particolare attenzione ed impegno ai lavori del convegno e alla visita delle cooperative. E che hanno offerto la loro personale e profonda visione del progetto e dell’Ecuador.

Page 8: anno 2 / numero 2 / dicembre 2012 · Se sfogliando la rivista trovi un simbolo come quello raffigurato accan-to, è un QR-code (Quick Read – lettura facile). Il QR-code è un codice

Orizzonti Cooperativi14

Coop

eraz

ione I

nter

nazio

nale

Una sorta di full immersion quella che Fausto Remigio Hurtado Agua-guiña, responsabile di una filiale Ecuadoriana di Codesarrollo, ha vissuto per circa un mese durante il quale è stato ospite della nostra Cassa Rurale.

Al termine del suo stage, che si è concretizzato in aprile, l’abbiamo avvicinato per un bilancio. ”Nei pri-mi giorni - spiega - ho avuto la pos-sibilità di visitare la sede del Movi-mento Cooperativo a Roma. Sono stato ricevuto da Marco Marcocci e da Chiara Piva che mi hanno fatto conoscere l’attività di Federcasse e del Gruppo Bancario Iccrea”.

La tappa successiva è stata la nostra Banca. ”A metà aprile – conferma Hurtado - a Milano mi attendeva Giancarlo Villa, da noi conosciuto e apprezzato per il pre-zioso lavoro che sta svolgendo in Ecuador, che mi ha accompagna-to a Rivolta d’Adda, dove si trova la sede della BCC dell’Adda e del Cremasco. Qui sono stato ricevu-

noscere la loro ubicazione e il loro funzionamento”.

Hai incontrato anche altre realtà?Nell’anno internazionale della Cooperazione la Cassa Rurale dell’Adda e del Cremasco ha vo-luto che io portassi anche alle Comunità ove la BCC opera, la testimonianza della Cooperazione che è stata sviluppata in Ecuador. Insieme a Giorgio Merigo e Paolo Gatti ho avuto modo di incontrare giovani, volontari, sacerdoti e altre persone alle quali ho potuto pre-sentare le realtà di Codesarollo e di Fepp (Fondazione Ecuatoriana Populorum Progressio, nata ne-gli anni ’70 con il prezioso impe-gno dei volontari italiani sostenuti dai Vescovi locali) che in Ecuador stanno lavorando intensamente alla realizzazione di un modello di sviluppo sostenibile - basato su valori di cooperazione e solidarie-tà - che è partito dai nostri villaggi più poveri e che ora sta estenden-dosi a tutto il paese. Questo grazie anche all’importante sostegno of-ferto dalle Banche di Credito Coo-perative Italiane.

Un bilancio anche per quanto ri-guarda il nostro Paese?”L’Italia è stata una meta indi-menticabile. Devo ringraziare i miei colleghi, il direttore generale di Codesarrollo Carlos Mazón e il Presidente Bepi Tonello che mi hanno offerto questa opportunità. Oltre a tutte le persone italiane che ho avuto modo di conoscere come Marco Marcocci, Chiara Piva, Giancarlo Villa, Giorgio Merigo con tutto lo staff della BCC dell’Adda e del Cremasco. Un ringraziamento speciale a Paolo Gatti, a Mercedes Ordoñez (Ecuadoriana), che mi ha fatto da interprete, ed a suo marito Gianluigi Schena”.

to dal presidente Giorgio Merigo e dal direttore Daniele Migliazzi. Da lì nella filiale di Capralba, punto di partenza per i miei colloqui con il personale di tutte le filiali: tutto questo con l’aiuto del signor Paolo Gatti e della signora Mercedes Or-doñez”.

Fausto ha così avuto modo di en-trare in contatto diretto con clienti della nostra Banca, toccando con mano la nostra economia. “Sono state persone molto disponibili e ho potuto conoscere da vicino di-versi settori economici”.

Dalle attività produttive al mondo bancario. Com’è andata?”Ho visitato la sede centrale della banca a Rivolta d’Adda, dove ho avuto colloqui con il direttore ge-nerale e ogni capo di area. Ho così avuto modo di vedere il processo, l’analisi e lo studio dei fascicoli di credito che vengono inviati dalle filiali. E negli ultimi giorni, abbia-mo visitato tutte le filiali della BCC dell’Adda e del Cremasco, per co-

FAUSTO HURTADO: DALL’ECUADOR IN ITALIAPER UNO StAGE PRESSO LA NOSTRA BANCA

Dicembre 2012 15

Laura, 19 anni - studentessa di Mila-no: l’Ecuador mi ha insegnato molto. Ho potuto constatare come, median-te la cooperazione e la solidarietà, due nazioni molto lontane e molto diverse sono riuscite a costruire una rete di piccole cooperative finanzia-rie, artigianali e commerciali che possono dare speranza per un futuro migliore alle comunità più povere del Paese. Quello che ho visto è stato per me uno stimolo importante per credere sempre in quello che faccio e soprat-tutto per capire che le cose vanno fatte insieme agli altri, cooperando in armonia.La prima cosa che mi è saltata agli occhi è quanto gli Ecuadoriani siano orgogliosi del loro lavoro, della loro crescita e del loro sviluppo. Le pre-sentazioni di tutte le cooperative che abbiamo visitato sono state ricche di dettagli ma soprattutto ci sono state esposte con tanta passione. Questa è stata per me una prima grande lezio-ne. Il nostro lavoro non ci da mai così tanta soddisfazione, non siamo mai così entusiasti dei nostri risultati, al contrario di questo popolo con le loro cooperative. Massimiliano, 34 anni - insegnante di cantù: tante, forse troppe parole sono state spese ed è per questo che porto con me due immagini.Le pietre, la prima e l’ultima, delle costruzioni di questo nuovo modo di fare cooperativa nella condivisione e collaborazione, solida e forte. E le orme, quelle che abbiamo la-sciato e lasceremo ancora cam-minando fianco a fianco, italiani ed ecuadoriani. Alessandra, 23 anni - studentessa di Bergamo: sono partita con una valigia piena di vestiti e oggetti di cui

potevo fare tranquillamente a meno, ora torno con un bagaglio carico di ricordi di momenti indimenticabili e con una forte motivazione a fare qualcosa di concreto. È nata infatti l’idea di diventare socia della BCC di Cantù, di cui fan già par-te i miei compagni di viaggio Massi-miliano e Davide. Insieme vorremmo trasmettere quanto vissuto, appreso e scoperto in Ecuador e iniziare un progetto di reale collaborazione con le cooperative di questo Paese. irene, 19 anni - studentessa di Bolo-gna: ho incontrato tantissimi volon-tari italiani nei posti che ho visitato, tante persone che hanno lasciato il loro paese per poter essere d’aiuto dove ritenevano ce ne fosse più biso-gno, che hanno deciso di dedicare un po’ della loro vita e della loro energia per fare del bene agli altri. Soprattutto a questo sto pensando ora che sono tornata; a coloro che si sono messi a disposizione degli altri nelle situazioni più difficili, con la speranza e la voglia un giorno di poter far parte di loro. Davide, 23 anni - studente di can-tù: quando mio padre mi propose questo viaggio non esitai ad accet-tare, ma non avevo ben chiaro ciò che mi aspettava: un Paese pieno di sorrisi, di dignità, di volontà nel vo-ler migliorare le cose. E non parlo banalmente di soldi, come se que-sti potessero cambiare tutto. Parlo della missione, non semplice, di aiutare gli ecuadoriani a rimanere ecuadoriani, e intanto ad insegnar loro come la cooperazione (certo anche “bancaria”) possa farli cre-scere in maniera esponenziale, ma lasciando intatta la loro cultura, le loro tradizioni, la loro vita.

vulcano Chimborazo

Page 9: anno 2 / numero 2 / dicembre 2012 · Se sfogliando la rivista trovi un simbolo come quello raffigurato accan-to, è un QR-code (Quick Read – lettura facile). Il QR-code è un codice

Orizzonti Cooperativi16

Coop

eraz

ione I

nter

nazio

nale

terr

itori

o

Dicembre 2012

Nell’ambito dei progetti di sensibilizzazione alla Cultura Cooperativa, presso il Centro giovanile S. Luigi di Crema, è stato organizzato un incontro

ove Fausto Hurtado, responsabile di una filiale Ecuatoria-na di Codesarrollo, ha presentato un filmato sull’Ecua-dor soffermandosi poi a sviluppare le riflessioni emerse. Presenza assolutamente preziosa quella di Fausto che ha saputo trasmettere ai giovani riuniti nella sala del San Luigi l’esperienza cooperativa e solidale della coo-perazione Ecuadoriana, richiamandosi allo spirito che ha animato i fondatori delle nostre Casse Rurali, oltre cento anni orsono. I presenti hanno potuto così confrontarsi con un operatore impegnato quotidianamente nell’attuazione dei principi solidali e mutualistici. La sua testimonianza ha suscitato notevole interesse nei giovani presenti insie-me a don Lorenzo, al presidente della BCC Giorgio Me-rigo, affiancato da Paolo Gatti e Angelo Bonomi. Fausto ha evidenziato il prezioso contributo e il ruolo svolto dalle imprese cooperative per la riduzione della povertà, per la creazione di occupazione, per l’integrazione e l’inclusione sociale. Tanto più considerando che il 2012 è stato dedi-cato dall’Onu al milione e 400 mila cooperative diffuse in oltre cento Paesi del mondo e agli 800 milioni di coopera-tori, con il motto: le cooperative costruiscono un mondo migliore.

UNA TESTIMONIANZA

DI cuLturA COOPERATIVA PER I GIOVANI

Orizzonti Cooperativi16 17

Ambiente e rapporto con la natura, attraverso la fede, in primo piano nel libro scritto da don Bru-no Bignami, presentato nel giugno scorso nella sala ‘Paravisi’ della filiale di Capralba della no-stra Banca di Credito Cooperativo.Don Bruno Bignami, docente di teologia morale a Cremona, Crema, Lodi e Mantova, assistente spirituale delle ACLI cremonesi e presidente della ‘Fondazione don Primo Mazzolari’ di Boz-zolo affronta nel suo libro molteplici temi legati al valore dei beni comuni messi a disposizione dalla natura e porta a rivedere l’approccio uma-no ai beni essenziali della creazione. Terra, aria, acqua e fuoco - viene evidenziato - sono doni che vanno al cuore della relazione con Dio, con i fratelli e con il mondo.Salvaguardare l’ambiente e le sue risorse - affer-ma don Bruno - significa anche salvaguardare le relazioni umane sviluppatesi appunto all’interno degli stessi ambienti in degrado. Come promuo-vere la comunione e la fraternità tra gli uomini?

fausto in visita ad un allevamento

fausto al centro giovanile S. Luigi di Crema

Le pagine del volume intendono smascherare le dinamiche di ingiu-stizia e di privilegio che si perpetuano in campo ambientale. E portano a rivedere, con l’aiuto della fede, l’approccio umano ai beni essenziali della creazione.All’incontro, seguito da un pubblico attento, erano presenti il parroco di Capralba, don Luciano Valerani, il sindaco Pierluigi Lanzeni, il presidente provinciale delle Acli Bruno Tagliati e il presidente del Credito Cooperativo dell’Adda e del Cremasco Giorgio Merigo che hanno offerto la loro riflessione sugli importanti temi di etica ecologica trattati e sull’attenzione da prestare agli stessi per costruire un mondo migliore.

“tErrA, AriA, AcQuA E fuoco”

Un libro che aiuta a riscrivere l’etica ecologica

www.bccaddaecremasco. it

ww

w.i

nter

lace

d.it

Rev.

9/2

012

Scegli Socio In Salute e scopri i diversi coloriche creano il tuo ritratto della salute.

Messaggio pubblicitario. Prima della sottoscrizione leggere il Fascicolo Informativo disponibile su www.bccassicurazioni.com e presso i nostri sportelli.

Crea il tuo ritratto della salute.Visita i nostri sportelli.

Socio In Salute

“I nostri soci sono il ritratto

della salute”

Le nostre filiali: •Agnadello•BagnoloCremasco(centro)•BagnoloCremasco(ex“Girandola”)•Capergnanica•Capralba•CasalettoVaprio•Chieve•Cremosano•Dresano•Melegnano • Mulazzano • Palazzo Pignano • Pieranica-Quintano•Rivolta d’Adda • Scannabue • Spino d’Adda • Torlino Vimercati•Tavazzano con Villavesco • Vizzolo Predabissi • Zelo Buon Persico

Page 10: anno 2 / numero 2 / dicembre 2012 · Se sfogliando la rivista trovi un simbolo come quello raffigurato accan-to, è un QR-code (Quick Read – lettura facile). Il QR-code è un codice

Orizzonti Cooperativi18 Dicembre 2012

terr

itori

o

1918

Folta partecipazione sabato 15 settembre, per l’inaugurazione della nostra nuova filiale di Pieranica-Quintano. Una festa in ‘famiglia’,

con l’esibizione del soprano di fama internaziona-le Dessi Stefanova e del tenore Simone Angippi ac-compagnati dal Maestro Damiano Rota. E ancora gli assaggi delle specialità della cucina e dei prodotti del cremasco, offerti da aziende socie della Cas-sa Rurale: il ristorante Bistek, la trattoria Rosary, l’azienda agricola Rho, il caseificio del Cigno e il pa-nificio Iannelli.

Appassionato l’intervento del presidente Giorgio Merigo che, tra gli altri aspetti, ha sottolineato il si-gnificativo investimento, realizzato in un momento economico difficile, attraverso l’opera di valide im-prese e capaci professionisti del territorio. Ciò rap-

presenta - unitamente a tutte le attività di sostegno al territorio - anche un ulteriore contributo della Cassa Rurale alla crescita dell’economia locale.

Al taglio del nastro erano presenti oltre ai sindaci di Pieranica e Quintano, Antonio Benzoni e Emi Zec-chini, quelli dei paesi limitrofi, il presidente della provincia di Cremona Massimiliano Salini, l’asses-sore regionale Gianni Rossoni, il direttore della Fe-derazione Lombarda delle BCC Pietro Galbiati, con il vice Domenico Borella e il responsabile del set-tore studi Marco Corbellini; i rappresentanti delle categorie economiche del territorio, il presidente di Confcooperative provinciale Renzo Nolli (anche in rappresentanza di Banca Cremonese della quale è vicepresidente), il presidente della BCC di Cara-vaggio, Carlo Mangoni; della BCC di Postino e Do-vera, Ersilio Raimondi Cominesi, i vice presidenti della BCC Laudense Paolo Arisi e di Banca Crema-sca Giuseppe Capellini, con il vice direttore della stessa Mauro Regazzetti, il direttore di Reindustria Alessandra Ginelli, il comandante della Compagnia Carabinieri di Crema, capitano Antonio Savino, con

il maresciallo Gianluca Andreozzi, numerosi Soci e collaboratori della Cassa Rurale, nonché professio-nisti e aziende che hanno lavorato alla progettazio-ne, costruzione e allestimento dell’opera.

L’inno di Mameli, interpretato dal tenore Simone Angippi, ha rappresentato il richiamo ai valori istitu-zionali al quale è seguito un momento religioso: don Piergiorgio Renzi, parroco di Quintano, affiancato da don Santino Costi, parroco di Pieranica, ha letto una preghiera scritta per l’occasione, che è terminata con l’affidamento alla protezione della Madonna. Grande emozione per l’Ave Maria cantata dal sopra-no Dessi Stefanova. E’ seguita la benedizione rivolta a tutti i presenti e ai locali della nuova filiale, che

NUOVA FILIALE DI PiErAnicA-

QuintAnoINAUGURAZIONE

CON SOPRANO E TENORE

Page 11: anno 2 / numero 2 / dicembre 2012 · Se sfogliando la rivista trovi un simbolo come quello raffigurato accan-to, è un QR-code (Quick Read – lettura facile). Il QR-code è un codice

Orizzonti Cooperativi20

Coop

eraz

ione I

nter

nazio

nale

concentra l’attività delle due precedenti piccole fi-liali, in un’unica struttura più ampia, funzionale ed efficiente. Ubicata nell’area prospiciente la strada provin-ciale Crema-Vailate, la nuova costruzione occupa un’area complessiva di oltre 1000 metri quadrati, con una superficie coperta di 220 metri quadrati al piano terra e circa 100 al primo piano (oltre ai locali accessori) ed è dotata di ambienti accoglienti e moderni, nonché di ampi e comodi parcheggi. La progettazione dei nuovi uffici è stata realizzata pre-stando particolare attenzione al contenimento dei consumi energetici e alle problematiche delle per-sone disabili. Inoltre è disponibile anche per la co-munità una sala riunioni dotata di moderni sistemi di comunicazione, accessibile anche da un ingresso

separato, in modo da renderne possibile il suo uti-lizzo indipendentemente dagli orari di ufficio.

Il presidente Merigo, nel ringraziare le autorità e il pubblico intervenuti, ha espresso viva soddisfazione per questa inaugurazione che è stata caratterizzata da un tono di familiare cordialità e condivisione dei valori cooperativi e solidali che animano la ‘Cassa Rurale’, rimarcando come in questi periodi di for-ti criticità si assiste purtroppo frequentemente al comportamento di aziende che, per ridurre i costi, stanno disinvestendo, lasciando molte persone senza lavoro. Noi - ha concluso - abbiamo cercato di investire per ottimizzare i costi gestionali, offrire lavoro alle aziende del territorio, opportunità ai no-stri giovani, nonché migliori e sempre più qualificati servizi.

Il soprano Dessi Stafanoca

taglio del nastro con le autorità

Il tenore Simone Angippi

Page 12: anno 2 / numero 2 / dicembre 2012 · Se sfogliando la rivista trovi un simbolo come quello raffigurato accan-to, è un QR-code (Quick Read – lettura facile). Il QR-code è un codice

Orizzonti Cooperativi22

terr

itori

o

Dicembre 2011 23

Bocconcini di formaggio Salva cremasco fritti all’istante, cruda di Fassone in battuta con Parmi-giano, gallina in gelatina tartufata. Si è presentato

così il ristorante Bistek di Trescore Cremasco, in Via De Gasperi 34, a quanti presenti all’inaugurazione della nuova filiale di Pieranica-Quintano della nostra Banca. In prima il patron Antonio Bonetti, che ha voluto mettere in tavola la tradizione cremasca “in sintonia - ha sottolineato - con gli obbiettivi del Credito Cooperativo, con il fine di valorizzare territorio e realtà produttive”. Il Bistek e con lui Antonio, non hanno bisogno di presentazioni. Un ristorante storico, sulla ‘piazza’ dal 1968, capace di rinnovarsi mantenendo un punto fermo: la tradizione della nostra terra, mai tra-dita. In cucina c’erano Ines (la mamma di Antonio), il papà Francesco detto Bistek (ossia alto e magro come uno stuz-zicadenti, in dialetto stek), con la signora Maria al lavan-dino. In sala il cameriere Antonio e la piccola Ornella, che poi diventerà sua moglie. L’anima del ristorante Antonio, cresciuto – è il caso di dirlo – in cucina, in quanto, sin da bambino, primo nipote della numerosa famiglia Bolzoni, correva già indisturbato nella cucina di nonna Maria, nella Trattoria del Fulmine di Trescore. Dopo il diploma all’Itis si iscrive all’università Statale di Milano, facoltà di Scienze Politiche. A pochi esami dalla laurea pianta tutto: si sposa con Ornella e si tuffa... in cucina. Al Bistek.

Aperto da soli due anni, lo Spaccio aziendale Rho – dei fra-telli Gian Pietro e Carlo, coadiuvato dal figlio Stefano – in via Carnita, a Farinate di Capralba, si distingue per la qua-

lità delle carni bovine e suine, il pollame e conigli, oltre che i sa-lumi.Associato a “Punto campagna amica” della Coldiretti, lo spaccio Rho vende solo produzioni proprie: carni di bovine di razza Li-mousine, allevate nella cascina in paese, e suini della porcilaia attigua al negozio. Al banco Giorgio Lena, macellaio provetto, per un servizio eccellente anche in cortesia.

TRASCORE:riStorAntE BiStEK, IN TAVOLA LA TRADIZIONE CREMASCA

CAPRALBA: ECCELLENZE

DELLO SPACCIO AZIENDALE rHo

Tradizione e innovazione è il binomio vincente della Trattoria Rosary di Quintano, in via IV Novem-bre, 14. Dove la signora Elisa ha trasmesso la sua passione per l’attività di ristorazione alle quat-tro figlie – Ninfa, Mascia, Melissa e Nicol – insieme alle chiavi di tanto apprezzamento presso la

clientela l’accurata scelta di prodotti di qualità e il calore dell’accoglienza in un ambiente familiare. Ai fornelli, con mamma Elisa, specializzata nella preparazione di piatti tipici locali, c’è Melissa, che si ci-menta anche nella proposta di ricette della nuova cucina. Mentre al servizio in sala provvedono Ninfa, Mascia – coordinatrice dell’intera attività – e Nicol. La carta offre innanzi tutto i tortelli cremaschi, una vera eccellenza: il ripieno è rigorosamente segreto e la pasta – “matta” – è pizzicata secondo la tradizione. Tra le specialità: i fichi secchi con cipolle e la ”pulenta ùcia” per gli antipasti; i risotti – con le quaglie, con le castagne, con taleggio e uva… – in cui Melissa eccelle; i brasati, lo stufato d’asino, il coniglio, i bolliti, il manzo con le cipolle…L’ambiente è piacevolmente rustico e particolarmente accogliente. All’esterno un ampio spazio con verde curato da papà Battista.

QUINTANO: trAttoriA roSAry, TRADIZIONE E INNOVAZIONE

famiglia Sonzogni Antonio, Ornella e Luciadel Bistek

Stefano rho con la moglie Cristinae Davide pozzi

Page 13: anno 2 / numero 2 / dicembre 2012 · Se sfogliando la rivista trovi un simbolo come quello raffigurato accan-to, è un QR-code (Quick Read – lettura facile). Il QR-code è un codice

Dicembre 2012 25

Coop

eraz

ione I

nter

nazio

nale

terr

itori

o

Il 15 dicembre le suore adoratrici del Santissimo Sacramento celebreranno il 130° anno di fondazio-ne. Da allora nulla è cambiato per quanto riguar-da la loro missione. Centotrent’anni da quando il padre fondatore, beato don Francesco Spinelli, ha dato vita al suo sogno, fondando la congregazione e affidando alle sorelle una ‘missione’ che, oggi

caratterizza l’opera delle Suore Adoratrici è quella di allora: l’adorazione. Quelle ore quotidianamente trascorse in preghiera, davanti al Santissimo: ”la fonte da cui ci abbeveriamo”, sintetizza la madre superiore Camilla Zani. E da cui traggono la ‘forza’ per dar vita e poi mantenere le tante attività: dalla casa famiglia a due passi dalla casa madre, sem-pre a Rivolta d’Adda, l’impegno nelle scuole e negli oratori, le missioni in Africa e Sudamerica. Oltre a far funzionare tutto il resto, anche dal punto di vista economico. La già citata Casa famiglia ad esem-pio. Accoglie 93 disabili e 48 anziani; vi lavorano12 suore e 150 dipendenti. Un’azienda, che va gestita quasi a livello manageriale, con tutte le implicazio-ni. Per le Suore Adoratrici che hanno fatto voto di povertà significa doversi reinventare, senza tuttavia venir meno al voto fatto. Negli anni, infatti, sono ri-uscite a non perdere quello stretto e vitale legame di fede. Facendo sì quadrare i conti, ma ponendo sempre al centro delle scelte e del loro operare la persona. Difficile, per chi è estraneo, capire come è possibile. Madre Camilla Zani dissolve i dubbi: ”Ab-biamo fatto voto di povertà, donando tutti i nostri averi. E abbiamo centralizzato l’economia, con una cassa in cui versiamo i proventi: le offerte e gli sti-pendi di chi è al lavoro nelle scuole per esempio. Così facendo riusciamo a mantenere tutto. Il nostro

come allora, è quanto mai attuale: gli emarginati, i poveri, i malati terminali, i disabili, gli anziani. I tempi sono cambiati, da allora il numero delle so-relle è sensibilmente diminuito (erano circa 1300 negli anni Settanta, ora sono 330 con un’età media di 70 anni), non hanno rifiutato la tecnologia (bello e completo il loro sito internet), ma l’energia che

punto di forza è la condivisione, non solo dal punto di vita economico ovviamente, che passa in secon-do piano. Non vogliamo i distintivi, ma formazione cristiana”.Laicamente e semplicemente potremmo definire quello delle Suore Adoratrici un impegno quotidia-no. La giornata nella casa madre inizia all’alba ed è scandita da orari precisi. Dalle 6,00 alle 7,45 la pre-ghiera mattutina. Poi ognuna delle sorelle si dedica alla propria attività fino alle 12,00 quando iniziano i quindici minuti di preghiera che precedono il pran-zo. Nel primo pomeriggio ognuna delle 50 suore presenti si dedica al proprio lavoro fino alle 17,30, quando iniziano i vespri e a seguire l’adorazione fino alle 19,15. A quell’ora viene servita la cena. Alle 21, in chiusura della giornata, la preghiera della sera. Giornate che si sommano fino a formare una vita intera dedicata agli altri. Non a caso il percorso per entrare nella congregazione non è semplice e nemmeno breve. Servono nove anni di formazione prima di poter pronunciare i voti “per sempre”. Una vita con e per gli altri: ”Ci dedichiamo, con professionalità ed amore - si legge nel loro sito -, alla cura dei malati, sia nelle strutture sanitarie, sia a domicilio, privilegiando i più bisognosi. Oggi più che mai le persone anziane rischiano di sentirsi sole nelle loro case o nei luoghi di ricovero. Questi

RIVOLTA D’ADDA:SuorE ADorAtriciDA 130 ANNI AL SERVIZIO DEL PROSSIMO

La Madre generale Camilla zani con il Consiglio generale delle Suore Adoratrici e le Suore Juniores italiane, del Congo e del Senegal.

Casa Madre Il rosario davanti alla grotta di Casa Madre

La Madre generale Camilla zani nella Missione di Ndoumbi (Bertoua) in Camerun

Casa famiglia

Page 14: anno 2 / numero 2 / dicembre 2012 · Se sfogliando la rivista trovi un simbolo come quello raffigurato accan-to, è un QR-code (Quick Read – lettura facile). Il QR-code è un codice

Dicembre 2012 27

terr

itori

o

Orizzonti Cooperativi26

LA VITA E IL ‘SOGNO’ DEL BEATO DON FRANCESCO SPINELLI, fondatore della Congregazione delle Suore Adoratrici del Santissimo Sacramento

Francesco Spinelli nasce a Milano il 14 aprile 1853 da genitori bergamaschi a servizio dei Marche-si Stanga. Cresce bravo e vivace: è pieno di gioia quando riunisce e rallegra gli altri bambini orga-nizzando spettacolini di marionette. Nasce la vo-cazione, Francesco entra in seminario a Bergamo e viene ordinato sacerdote a soli 22 anni. In quello stesso anno si reca in pellegrinaggio a Roma per il Giubileo e in Santa Maria Maggiore ha una visione: uno stuolo di vergini che adorano Gesù nel Santis-simo Sacramento. Don Francesco capisce il pro-getto della sua vita, ma aspetta il momento giusto per realizzarlo. Tornato da Roma, svolge attività educative, una scuola serale presso l’oratorio di don Palazzolo, un apostolato fra i poveri nella parrocchia dello zio don Pietro, l’insegnamento in Seminario e la guida di alcune comunità religiose femminili, fino a quan-do nel 1882 recatosi a San Gervasio d’Adda incontra una giovane ragazza, Caterina Comensoli, che de-sidera diventare religiosa in una congregazione ove si possa consacrare la vita a Gesù presente nell’Eu-carestia.Don Francesco può così realizzare quel sogno avu-to in Santa Maria Maggiore per continuare l’incar-nazione storica di Gesù nell’Eucarestia, quotidiana presenza di amore per tutti, da servire nei poveri.Il 15 dicembre 1882 le prime aspiranti suore entra-no in una casa che sarà il primo convento, in via Sant’Antonino a Bergamo. Quel giorno ha inizio l’Istituto delle Suore Adoratrici, pregando giorno e notte per ricevere l’amore con il quale servire i fratelli più poveri, gli ultimi, rifiutati da tutti e biso-gnosi di attenzione, cure, istruzione. Intanto si aprono nuove case e le religiose accolgo-no handicappati, poveri e ammalati. Tutto va bene fino a quando, a causa di un disse-

sto finanziario provocato carpendo la sua buona fede, don Francesco è costretto ad abbandonare la diocesi di Bergamo. Viene accolto nella diocesi di Cremona e il 4 aprile 1889 si trasferisce a Rivolta d’Adda, dove le sue figlie hanno aperto una casa. E così la fondazione originaria è costretta a divider-si: madre Comensoli fonda la congregazione delle Suore Sacramentine, mentre don Francesco quella delle Suore Adoratrici del Santissimo Sacramen-to, offrendo entrambi al Signore le sofferenze di questa grande prova per ripartire con fiducia nella Provvidenza e rinnovato slancio.Ottenuta l’approvazione canonica, le Suore Adora-trici prendono vita. Esse hanno il compito di adora-re Gesù nell’Eucarestia e di servire i fratelli poveri e sofferenti. A Rivolta don Francesco cerca Cristo fra gli infelici, gli emarginati, i respinti, e dove c’è un bisogno di qualsiasi tipo: scuole, oratori, assistenza agli infer-mi, agli anziani soli. I suoi prediletti sono i portatori di handicap, per i quali nutre un affetto di padre. Per loro, oltre all’as-sistenza, si prodiga per farli organizzare in semplici lavori per sollecitare la loro capacità e promuove-re una maggiore autonomia personale. Don Fran-cesco muore a Rivolta d’Adda il 6 febbraio 1913. Viene dichiarato beato dal Santo Padre, Papa Gio-vanni Paolo II, il 21 giugno 1992, con una cerimonia solenne presso il santuario della Beata Vergine di Caravaggio. Per celebrare la ricorrenza del centenario della morte del beato Spinelli le Suore Adoratrici del Santissimo Sacramento di Rivolta d’Adda hanno lavorato intensamente mettendo a punto un ricco calendario di eventi di carattere storico, spirituale e culturale che è possibile trovare nel sito internet delle Suore Adoratrici: www.suoreadoratrici.it

fratelli anziani rientrano nella catego-ria dei ‘nuovi poveri’ creati dalla società del benessere”. L’energia viene trasmessa loro dall’ado-razione, alla base di tutto. Scrivono al riguardo le stesse suore: ”L’adorazione eucaristica è una sosta nel cammino della vita per accogliere il signore. Noi portiamo a Lui tutta la nostra vita, per-ché sia ‘messa a punto’ , ‘revisionata’, ‘trasfigurata’. L’adorazione eucaristica è l’esperienza di un incontro, che real-mente cambia la vita, che introduce una novità”.Le Suore Adoratrici non per questo vivono in un enclave, lontano dalla so-cietà e da suoi cambiamenti. Anzi, han-no saputo coglierli e modellare il loro operare di conseguenza, perché se i ‘nuovi poveri’ sono figli del benessere, per intervenire bisogna prima conosce-re il problema. Suore che partecipano quindi alla vita sociale di Rivolta d’Ad-da, come a Modena, nel Lazio, Friuli, Sicilia e via dicendo. Suore come madre Camilla Zani che non ha alcun proble-ma a incontrare nella casa madre un giornalista, fornendo tutto il materiale (memorizzato su una chiavetta usb) e le spiegazioni. Suore che mantengono un punto fermo: il messaggio del padre fondatore.

www.suoreadoratrici.itCasa Madre Suore AdoratriciVia S. Francesco d’Assisi, 16 26027 Rivolta d’Adda - CR -

La Madre generale Camilla zani, accanto gli ospiti di Casa famiglia

Page 15: anno 2 / numero 2 / dicembre 2012 · Se sfogliando la rivista trovi un simbolo come quello raffigurato accan-to, è un QR-code (Quick Read – lettura facile). Il QR-code è un codice

Orizzonti Cooperativi28 Dicembre 2012 29

terr

itori

o

terr

itori

o

C’era anche l’omaggio della nostra Banca, rappre-sentata dal presidente Giorgio Merigo, tra quelli consegnati al cardinale Paul Popupard, insignito a Crema della cittadinanza onoraria lo scorso aprile. La cerimonia si è svolta nella sala consiliare del municipio cittadino, alla presenza di tantissimi rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni e delle professioni, che non hanno voluto mancare all’importante appuntamento.Gli onori di casa sono stati fatti dal sindaco Bru-no Bruttomesso: “È un momento di condivisione e partecipazione – aveva detto – con il cardinale Poupard, uomo, sacerdote, studioso, che ha scelto Crema come sede della Fondazione che porta il suo nome”. Bruttomesso, nell’occasione, aveva sottoli-neato come “da tempo il cardinale Poupard faccia parte della città, per il contributo che ha saputo dare alla cultura di Crema. Lo accogliamo con gioia come numero uno, sulla prima pagina del libro de-gli uomini illustri della nostra città”.

Presso la Chiesa Parrocchiale di Agna-dello si è tenuto, lo scorso 12 giugno, un concerto di musica sacra offerto

dal Credito Cooperativo dell’Adda e del Cre-masco in onore del parroco don Angelo Ra-mella, che ha lasciato la parrocchia per la meritata quiescenza. Le splendide melodie di Schubert, Gounod, Puccini, Mozart, Bach, Haendel e altri gran-di compositori, sono state eseguite all’orga-no dal Maestro Damiano Rota e sono state egregiamente interpretate dagli artisti di ca-libro internazionale che si sono avvicendati nel corso della serata che si e’ confermata di grande livello: il soprano Dessi Stefanova, il tenore Simone Angippi e il baritono Ivan Kabamitov.Denso di emozione e gratitudine l’interven-to del parroco don Angelo Ramella: “dopo

tanti anni è arrivato il momento di lasciare; ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicini in questi proficui e gioiosi anni di sacerdo-zio. Sono grato a tutti voi e anche a questa Banca di Credito Cooperativo dell’Adda e del Cremasco, che si è sempre dimostrata vici-na al nostro territorio, alla parrocchia e ai

suoi fedeli e del quale sostegno ho avuto il piacere di beneficiare ancora una volta an-che in questa occasione”. Il Presidente Giorgio Merigo, nel suo inter-vento ha ringraziato gli artisti che hanno saputo offrire una eccezionale serata e ha rivolto un sentito augurio di meritata quie-scenza a don Angelo Ramella, richiamando il prezioso ed infaticabile servizio che i par-roci che si sono avvicendati alla guida della parrocchia di Agnadello hanno offerto alla loro gente, ricordando anche la figura del suo predecessore don Ernesto Tabaglio, fondatore dell’allora Cassa Rurale di Agna-dello, ora BCC dell’Adda e del Cremasco, impegnata a coniugare nel quotidiano i va-lori cooperativi e solidali al fine di sostenere la comunità nei momenti di grande difficoltà come quelli attuali.

Nel corso della serata è stato rivolta anche una preghiera alle vittime del recente ter-remoto verificatosi in Emilia e, su richiesta del parroco, con commossa partecipazione di tutti i presenti, attraverso questo bel con-certo si è voluto manifestare la vicinanza alle sfortunate popolazioni colpite dal sisma.

Il vescovo Oscar Cantoni aveva espresso soddisfa-zione per il fatto che il Consiglio comunale all’una-nimità, senza alcuna distinzione di appartenenza politica, avesse deciso il conferimento della cittadi-nanza onoraria, dimostrando “attenzione al mondo della cultura cattolica”.Il riconoscimento al cardinale Poupard, che ha ri-coperto incarichi di grande prestigio, quali quelli di presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligio-so, trova spiegazione nel fatto che il presule abbia accordato alla città di Crema il privilegio di essere sede della prestigiosa Fondazione che porta il suo nome e alla Diocesi di Crema, l’onore di accogliere e rendere fruibili documenti di grande importanza sul piano culturale, storico, sociale e religioso.Si tratta di un archivio personale, una biblioteca con migliaia di testi, oltre a quadri e attestati pub-blici - ora a Crema - che potranno essere consultati da studiosi e ricercatori di tutto il mondo.

CREMA:CITTADINANZA ONORARIA AL CARDINALE PAuL PouPArD L’omaggio della nostra Cassa Rurale

AGnADELLo: CONCERTO DI MUSICA SACRA PER DON ANGELO RAMELLA

Page 16: anno 2 / numero 2 / dicembre 2012 · Se sfogliando la rivista trovi un simbolo come quello raffigurato accan-to, è un QR-code (Quick Read – lettura facile). Il QR-code è un codice

terr

itori

o

terr

itori

o

Lo scorso 22 Giugno, ad Agnadello, presso la Chiesa di San Bernardino, organizzato dall’As-sociazione Musicale “don Carlo Severgnini” con il sostegno della Cassa Rurale, si è tenuto il concerto pianistico in memoria del compian-to diacono Gigi Riboni, nella ricorrenza del suo compleanno: infatti don Gigi era nato ad Agna-dello il 22 giugno 1960.Ordinato diacono permanente il 28 mag-gio 1994, fino al 2008 era stato responsabile dell’oratorio e della pastorale giovanile nella comunità parrocchiale di Arzago d’Adda. No-nostante il progressivo peggioramento delle sue condizioni di salute, aveva collaborato poi con l’ufficio catechistico diocesano e con la sua parrocchia di origine, fino al giorno della pre-matura scomparsa, avvenuta il 29 ottobre dello scorso anno.Le splendide melodie di Beethoven, Chopin e Liszt, eseguite con maestria dal giovane pia-nista Federico Ercoli, hanno deliziato il nume-roso pubblico che ha completamente riempito la bella e suggestiva chiesetta. Federico Ercoli, classe 1995, ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di cinque anni. Nonostante la sua ancor giovane età ha già riscosso numerosi successi

anche in campo nazionale, ricevendo impor-tanti premi, tra i quali il 1° premio al Concorso nazionale “Il Conte Verde” della città di Rivoli del 2009 e il 1° premio alla rassegna “Sartira-na Musica” . Il Presidente del Credito Cooperativo dell’Adda e del Cremasco, Giorgio Merigo, ha portato il suo saluto in ricordo di don Gigi Riboni, uomo di grande passione educativa, che cha ha donato alla comunità un’importante testimonianza di vita. Il presidente Merigo ha espresso altresì ammirazione e apprezzamento anche per Fe-derico, giovane e valente musicista, eviden-ziando che la nostra Comunità ha bisogno di giovani talenti come Federico, che ha saputo coniugare con sacrificio e impegno lo studio presso il Liceo Classico di Treviglio e quello al Conservatorio di Milano. Ha sottolineato come Federico rappresenti un esempio anche per gli altri giovani, augurando che tutti sappiano impegnarsi con amore e passione anche nel-la vita di tutti i giorni, scoprendo e praticando quei valori di solidarietà e cooperazione indi-spensabili per costruire un mondo migliore, tenendo vivo così il ricordo e l’esempio di vita di don Gigi Riboni.

Il Credito Coopera-tivo dell’Adda e del Cremasco – Cassa Rurale ha rivolto un caloroso saluto di benvenuto a don Mario Martinengo nuovo parroco di Agnadello e a don Alessandro Vagni, nuovo parroco di Chieve. Queste Comunità sono accomunate da una singolare coincidenza: Le ri-spettive Casse Rurali sono nate proprio grazie a due figure esemplari di sacerdoti: don Erne-sto Tabaglio ad Agnadello e mons. Bartolomeo Panzetti a Chieve. Negli anni immediatamente successivi alla prima guerra mondiale, essi hanno profuso le loro energie per avviare, so-stenere e guidare nei primi passi le neonate Casse, per riscattare dall’indigenza e dall’usura le loro Comunità, offrendo così un’opportunità

di sviluppo, attraverso un modello cooperativo basato sui valori di cooperazione e solidarietà che ancor oggi rappresentano le pietre miliari del nuovo statuto della Cassa Rurale. La no-stra BCC augura ai nuovi parroci un proficuo lavoro pastorale e auspica si possano attivare, insieme a loro e alle forze vive della Comunità, le più adeguate sinergie utili a far ripartire uno sviluppo locale a misura d’uomo.

AGNADELLO:IN MEMORIA DEL

DIACONO GIGI RIBONI,IL GIOVANE

fEDErico ErcoLi IN CONCERTO

IL NOSTRO SALUTO DI BENVENUTO AI NUOVI PArroci DIAGNADELLO E CHIEVE

Si è rinnovato anche a Casaletto Vaprio l’appunta-mento con il mondo della scuola attraverso l’asse-gnazione di alcune borse di studio. La nostra Cassa Rurale, infatti, in collaborazione con l’amministrazio-ne comunale ha voluto assegnare un premio agli stu-denti meritevoli: Jessica Ionà, Chiara Parati, Andrea Cappelleri e Matteo Zambelli.

PREMI AGLI STUDENTI SUPERBRAVI DI cASALEtto VAPrio

Con don Mario Martinengo

Page 17: anno 2 / numero 2 / dicembre 2012 · Se sfogliando la rivista trovi un simbolo come quello raffigurato accan-to, è un QR-code (Quick Read – lettura facile). Il QR-code è un codice

Dicembre 2012 3332

terr

itori

o

Un’occasione importante di incontro e confronto per i nostri imprenditori sulle difficoltà e sulle potenzialità del settore agricolo-alimentare del nostro territorio, consa-pevoli dei risultati e delle eccellenze che da generazioni testimoniano l’impegno, la passione e l’amore della no-stra gente per la nostra terra. E’ con questa convinzione che il Credito Cooperativo dell’Adda e del Cremasco ha rinnovato anche per l’edizione 2012 il suo sostegno alla tradizionale fiera di San Pantaleone.Il Convegno agricolo che si è tenuto nel contesto della Fiera, e che ha visto la presenza di esponenti del mondo agricolo e dell’assessore regionale all’agricoltura De Ca-pitani, ha rappresentato un momento di riflessione sulle problematiche del settore.“E’ venuto il tempo - incalzati da una crisi epocale - di mettere in comune idee e progetti - ha rimarcato il pre-sidente Giorgio Merigo intervenendo al convegno - ca-paci di far nascere opportunità che possano valorizzare maggiormente le eccellenze agro-alimentari del nostro territorio. Per questo ci sarà bisogno anche di strutture cooperative per la lavorazione, valorizzazione e commer-cializzazione dei nostri prodotti, aprendo spazi innovativi di imprenditorialità capaci di offrire un futuro anche alle nuove generazioni”. Merigo, al riguardo, ha voluto ringraziare il comitato or-ganizzatore della Fiera e il suo presidente Ettore Moretti, veri motori di questa importante manifestazione che an-che quest’anno ha registrato una notevole affluenza di pubblico.

Confcommercio ha incontrato le imprese di Cre-ma e del Cremasco. L’occasione si è concretizzata attraverso l’Open Day, svoltosi ad inizio ottobre: scoprire i vantaggi riservati ai soci ed entrare a far parte della ‘squadra’ a condizioni particolarmente vantaggiose il filo conduttore. ”Entrare nel mondo della Confcommercio – spiega il presidente pro-vinciale Claudio Pugnoli – significa essere quoti-dianamente ascoltato, tutelato ed assistito su tutti gli aspetti che possono riguardare l’attività di una azienda. Siamo, per numero di associati, la più grande realtà di rappresentanza delle aziende. Sono imprenditori ed imprenditrici che apparten-gono a diversi comparti del terziario: imprese com-merciali all’ingrosso e al dettaglio, gli operatori su area pubblica, gli alberghi, i ristoranti, le agenzie di viaggio, i pubblici esercizi, le agenzie immobilia-ri, le aziende di comunicazione, di informatica, di servizi ausiliari alle imprese e alle persone, di in-termediazione, i liberi professionisti titolari di par-tita iva. Sono organizzati in una trentina di gruppi sindacali, per permettere un confronto costante e la realizzazione di progetti comuni”. L’Open Day è stato caratterizzato dalla presenza di tanti punti informativi quanti sono i servizi of-ferti agli associati. Postazioni per lo sportello im-prese, per i bandi, per i corsi di formazione, per l’Ascomfidi, per la consulenza sindacale. ”Chi ha la tessera della Confcommercio – è stato spiegato - gode inoltre delle offerte dei nostri partner. Siamo convenzionati con banche, assicurazioni, telefonia, case automobilistiche, agenzie di noleggio veico-li, gruppi leader nella spedizione. Inoltre abbiamo vantaggi particolari sui carburanti, sui viaggi e sui servizi (come Siae e Scf). Ci sono poi davvero tan-te convenzioni locali. Chi fa impresa è abituato a guardare al futuro. È indispensabile per essere innovatori e competitivi sul mercato”. Anche la no-stra Banca di Credito Cooperativo era presente a questa manifestazione, con una postazione ad hoc, ove era presente il nostro personale esperto del settore, a testimonianza di un servizio sempre più qualificato offerto alle imprese.

CREMA: FIERA DI SAn PAntALEonE, OCCASIONE DI INCONTRO E CONFRONTO

crEMA:onPEn DAy, CONFCOMMERCIOINCONTRA LE IMPRESE

Anche uno splendido sole, non comune in questa stagione, è venuto a coronare una giornata di grande soddisfazione per i numerosi partecipanti alla visita alla Fiera agricola internazio-nale dell’EIMA di Bologna, organizzata dal Credito Cooperativo dell’Adda e del Cremasco il 9 novembre scorso.Prima di arrivare in Fiera c’è stata la tradizionale sosta con un “robusto” spuntino nostrano offerto ai partecipanti dalla Cassa Rurale.Qui i prodotti della nostra terra sono comparsi in abbondan-za sulla tavolata appositamente predisposta dall’insostituibile Paolo Gatti in un’area di sosta attrezzata. Così, con un pò di invidia da parte di quanti si recavano al vicino autogrill, i sa-lami prodotti nelle cascine del cremasco, i formaggi locali e, alla fine, le deliziose torte preparate dalle mogli degli agri-coltori hanno creato subito la giusta atmosfera “rurale” ove non manca mai armonia e allegria. Anche il Consorzio Agrario Provinciale di Cremona ha voluto manifestare la sua vicinanza, fornendo gli ottimi vini dei suoi punti vendita e gli inviti di in-gresso alla Fiera. Dopo una giornata impegnativa, nella quale i numerosi giovani del gruppo si sono entusiasmati soprattutto nei padiglioni che esponevano i trattori più moderni, mentre altri hanno osservato con particolare attenzione i macchina-ri che consentono una gestione più economica ed efficiente dell’impresa agricola, la stanchezza si è stemperata a tavola.La cena in un rinomato agriturismo sulle colline piacentine ha consolidato infatti l’atmosfera di cordialità e socialità che caratterizza le iniziative della Cassa Rurale, presente come sempre con il presidente Merigo, i consiglieri Bargigia, Ercoli e Ginelli.Una giornata che ha fatto accantonare per un momento le forti problematiche che affliggono il mondo agricolo, consentendo così ai tanti giovani che vi hanno partecipato di sognare ancora un futuro nella nostra agricoltura.

UN SUCCESSO LA VISITA ALL’EiMA Il nostro Stand con

Enio patrini

Page 18: anno 2 / numero 2 / dicembre 2012 · Se sfogliando la rivista trovi un simbolo come quello raffigurato accan-to, è un QR-code (Quick Read – lettura facile). Il QR-code è un codice

Orizzonti Cooperativi34 Dicembre 2012

terr

itori

o

Inaugurato un nuo-vo mezzo spazioso e funzionale, predi-sposto per il servizio di trasporto degli anziani che necessi-tano di recarsi pres-so le strutture ospe-daliere per terapie o cure fisiatriche.Questa vettura, che consentirà anche di rafforzare il servizio pasti a domicilio rivolto alle persone bisognose, è stata messa a disposizione dell’Auser di Mulazzano grazie al sostegno economico della nostra Cas-sa Rurale, unitamente alla Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi, alla Mutualistica e alla Società Arcobaleno di Mulazzano.

Alle parole di ringraziamento del Presidente dell’Auser di Mulazzano Ma-rio Dovera sono seguite quelle di Giampiero Cremonesi dell’Arcobaleno che ha ringraziato l’Auser e i volontari per l’aiuto generoso offerto a ma-lati e anziani. Il nostro Presidente Merigo, nel suo inter-vento, ha espresso la gioia della Cassa Rurale di poter essere come sempre vicina alle realtà vive del territo-rio, anche e soprattutto in questi momenti di difficile crisi economica. Elogi per l’iniziativa sono stati espressi anche dal Sindaco di Mulazzano, dr. Abele Guerini, che ha ricordato che fare volontariato non è solo iniziare ma soprattutto continuare con costanza nel delicato ed im-portante impegno a favore della Comunità.Tra i presenti anche il Presidente dell’Auser provinciale, Alessandro Manfredi, il Presidente della Mutualistica Ernesto Torresani, la Protezione civile, la Polizia locale, il Centro Prevenzione Donna e la Ciclistica Mulazzane-se. La benedizione del nuovo mezzo è stata impartita dal parroco don Gian Emilio Ardemani che ha affidato alla protezione del Signore la meritoria attività degli operatori che utilizzeranno il nuovo mezzo e di tutti co-loro che ne faranno uso.

Il 13 giugno 1964, per iniziativa di alcuni giovani di Capralba, venne costituita l’UNIONE SPORTIVA CA-PRALBESE (USC). All’inizio si con-tava una sola squadra di calcio. Gli atleti erano pochi e i disagi erano tanti: in quei tempi i mezzi di tra-sporto erano scarsi e le trasferte si facevano in bicicletta o in treno. Ma l’entusiasmo non mancava e, come si sa, è questo a creare il necessario coinvolgemento di volontari e atleti: da una squadra si passò a due e poi a tre, con nuovi atleti, nuovo entusia-smo, voglia di crescere e migliorare.Al calcio si aggiunsero le bocce e, cammin facendo, il podismo, la gin-nastica artistica e la pallavolo, tra-sformando l’USC in Polisportiva.Ma aumentavano, in modo propor-zionale, anche i bisogni. Come farvi fronte? Da qui venne l’idea, nel 1978, di dare vita alla Festa dello Sport. Grazie all’impegno e al contributo di numerosi volontari, la Festa di anno in anno si affermava sempre più e i relativi proventi consentirono di attuare altri investimenti, tra i quali nuove strutture sportive.Tuttociò senza dimenticare il fine principale dell’USC: trasmettere i valori attraverso lo sport. E’ infatti nata nell’oratorio, come strumento formativo della parroc-chia rivolto in particolar modo ai giovani. Negli ultimi quindici anni la Capralbese è cresciuta numeri-camente diventando “una grande realtà in un piccolo paese”. Le strut-ture si sono notevolmente ampliate: contiamo oggi due campi da calcio regolamentari, inoltre nell’oratorio

abbiamo un campo da calcio a sette e un campo da tennis in terra bat-tuta, oltre che nuovi e adeguati spo-gliatoi.Stiamo prestando particolare atten-zione a migliorare costantemente la qualità tecnica dei servizi offerti e delle discipline sportive praticate. A distanza di quasi 50 anni la USC va avanti sempre grazie al volontaria-to: da giocatori si diventa allenatori, trasmettendo ciò che si è acquisito. Oggi molti di coloro che seguono i nostri ragazzi frequentano corsi per tecnici, allenatori, dirigenti. La USC non è mai ferma, è in continua evo-luzione, cerca sempre una via, un modo per migliorare; come ha sem-pre cercato il dialogo con le famiglie, con l’intento anche di offrire un con-tributo per migliorare la relazione tra genitori e figli. Vorremmo che lo sport non sia per i giovani solo un momento di ricre-azione, un fare movimento per te-nersi in forma e basta. Il nostro voler fare sport è motivo di aggregazione, un luogo in cui i ragazzi imparano ad essere amici e ad avere amici. Attra-verso lo sport imparano ad accetta-re le regole, a perdere e a vincere, a stare insieme. Per questo deside-riamo la collaborazione dei genitori, perché una volta usciti dal campo di gara, i ragazzi devono affrontare il quotidiano, la società in cui i giovani vivono e vivranno, una società che impone le sue regole e che spesso porta sconfitte; questo è il campo dei genitori, che diventano allenato-ri di vita per i propri figli: per questo cerchiamo la loro collaborazione,

per poter dare ai ragazzi lo stesso messaggio, per poter trasmettere in modo più saldo e forte gli stessi valori.Contiamo oggi più di 300 atleti, sud-divisi in 6 discipline: Calcio, Atletica, Pallavolo, Cicloamatori, Ginnastica Artistica. Numerosi arrivano dai pa-esi limitrofi, sia dal Cremasco che dal Bergamasco. USC è una realtà forte, concreta, presente, e questo è ciò che vogliamo evidenziare anche attraverso la tradizionale Festa dello Sport, giunta alla 35a edizione.La convivialità e l’allegria delle sera-te che caratterizzano questa Festa sono favorite anche dalla qualità del servizio e dall’ottima cucina, grazie alle signore “cuoche” che ogni anno deliziano gli avventori con piatti pre-libati, alle ottime e funzionali strut-ture, al servizio ai tavoli dei fantastici camerieri, al servizio bar e all’ottima musica proposta. La Festa è divenu-ta pertanto un appuntamento irri-nunciabile per tante famiglie e tanti giovani, di anno in anno provenienti da un territorio sempre più vasto. Per la buona riuscita della Festa e per la realizzazione di tutti i nostri progetti, la vicinanza e il sostegno della Cassa Rurale all’USC sono sta-ti preziosi, così come lo spirito che anima da oltre un secolo l’impegno quotidiano della Cassa Rurale nel convinto sostegno alla nostra gente in campo sociale, culturale, artistico, ricreativo e sportivo.

NUOVO MEZZO PER L’AUSER DI MuLAzzAno

u.S. cAPrALBESE48 ANNI DI ”SUCCESSI”

BAGnoLo: TRASPORTO SOCIALE E SOSTEGNO ALLE FAMIGLIEE’ grazie all’aiuto della nostra Cassa Rurale che, a Bagnolo Cremasco, le famiglie dei ragazzi disabili potranno essere agevolate nel fruire del pul-mino dedicato al trasporto nei centri diurni.Con il contributo erogato, infatti, po-tranno essere coperte parte delle spese vive di questo prezioso servizio sociale istituito dal Comune di Ba-gnolo Cremasco che diversamente avrebbero pesato ulteriormente sul-le stesse famiglie. Otto i ragazzi che ogni giorno usufruiscono del servi-zio, mentre i volontari che offrono gratuitamente il proprio tempo sono una quindicina. La nostra Banca di Credito Cooperativo si conferma nuovamente attenta ai valori sociali. Fatto, questo, che contraddistingue il nostro Istituto di credito, da sempre attento vicino con solidarietà alle Co-munità locali nel quale opera.

Page 19: anno 2 / numero 2 / dicembre 2012 · Se sfogliando la rivista trovi un simbolo come quello raffigurato accan-to, è un QR-code (Quick Read – lettura facile). Il QR-code è un codice

www.bccaddaecremasco. it

CREDITO COOPERATIVO DELL’ADDA E DEL CREMASCO • CASSA RURALE

Interventi per risparmio energetico con benefici fiscali

ECOprestito

Ulteriori agevolazioni per i soci

Finanziamento ECOprestito per interventi di riqualificazione energetica

Ristrutturazioni edilizieSostituzioni caldaie e nuovi impiantiCoibentazioniPannelli solari

cle

ssid

ra8

7.it

Le nostre filiali: •Agnadello•BagnoloCremasco(centro)•BagnoloCremasco(ex“Girandola”)•Capergnanica•Capralba•CasalettoVaprio•Chieve•Cremosano•Dresano•Melegnano • Mulazzano • Palazzo Pignano • Pieranica-Quintano•Rivolta d’Adda • Scannabue • Spino d’Adda • Torlino Vimercati•Tavazzano con Villavesco • Vizzolo Predabissi • Zelo Buon Persico

È un

mes

sagg

io p

ubbl

icitar

io, s

ono

disp

onib

ili

in fi

liale

i fog

li in

form

ativi

Orizzonti Cooperativi

terr

itori

o

Alla presenza del vicepresidente della nostra Cassa Rurale, Quinto Ginelli, è stato inaugurato il nuovo parco giochi allestito presso il Centro giovanile San Luigi, grazie anche al nostro contributo. Don Lorenzo Roncali, direttore del centro, ha impartito la benedizione e subito il nuovo parco giochi è stato preso d’assalto.

CENTRO GIOVANILE SAN LUIGI DI CREMA: nuoVo PArco GiocHi

Una rappresentazione di grande livello artistico è stata quella che si è tenuta mercoledì 20 giugno, presso il Centro Giovanile S. Luigi di Crema.

I soprani Dessi Stefanova e Cinzia Sassi, il tenore Simone Barbato, il baritono Ivan Kabamitov, il basso Fulvio Va-lenti, il narratore e regista Ignazio Occhipinti e il pianista Damiano Maria Carissoni, hanno interpretato la riduzio-ne originale del melodramma in due atti “il barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini.La vicenda del simpatico personaggio rossiniano è stata riletta attraverso un adattamento che il pubblico ha mol-to apprezzato, grazie anche al cast di artisti riconosciuti e affermati a livello internazionale.Soddisfatto della buona riuscita dell’evento, don Lorenzo Roncali, responsabile del centro giovanile San Luigi, si è complimentato con gli artisti e ha ringraziato il Credito Cooperativo dell’Adda e del Cremasco meritevole di aver offerto lo spettacolo, confermando la grande professio-nalità e simpatia dei suoi artisti, ai quali si è aggiunto anche un tenore d’eccezione, Simone Barbato, conosciu-to principalmente per la sua partecipazione alla trasmis-sione televisiva Zelig. Il presidente del Credito Coopera-tivo dell’Adda e del Cremasco, Giorgio Merigo, nel suo intervento ha rivolto un vivo apprezzamento al formida-bile gruppo di artisti che hanno saputo offrire ai presenti la rappresentazione di con un’opera famosa rivista in una chiave assai piacevole e originale, evidenziando che uno degli obiettivi di questa serata - messa appositamente nel programma delle attività del “San Luigi” - era anche quello di avvicinare i giovani alla musica operistica, sem-pre meno presente nel novero delle varie iniziative che si realizzano sul nostro territorio.

PER I GIOVANI:“un tAGLio DAL BArBiErE...Di SiViGLiA”

ROSINA (soprano)Dessi Stefanova

IL CONTE (tenore) Simone Barbato

IL BARBIERE (baritono) Ivan Kabamitov

IL MAESTRO (basso) Fulvio Valenti

LA SERVA (soprano)Cinzia Sassi

NARRATORE (voce recitante) Ignazio Occhipinti

IL PIANISTA (al pianoforte) Damiano Maria Carissoni

REGIA E ADATTAMENTOIgnazio Occhipinti

MUSICHEGioacchino Rossini

riduzione originaledell’opera

in due atti “Il barbiere di Siviglia”

di Gioacchino Rossini

Un taglio dal barbiere

...di Siviglia

UNA REALIZZAZIONEAlfredo Strada

ASSOCIAZIONE MUSICALEvia Leonardo da Vinci, 5

24040 Misano di Gera d’Adda(BG)0363.340824

[email protected]

Un taglio dalbarbiere

...di Siviglia

20 giugno, ore 21.00 - Crema (CR) - centro giovanile “San Luigi”

ORGANIZZATO E PROMOSSO da

BCC Adda e Cremasco

36

Page 20: anno 2 / numero 2 / dicembre 2012 · Se sfogliando la rivista trovi un simbolo come quello raffigurato accan-to, è un QR-code (Quick Read – lettura facile). Il QR-code è un codice

Dicembre 2012 39Orizzonti Cooperativi38

Grande successo per la decima edizione del Torneo Na-zionale di Calcio a 5 delle Banche di Credito Cooperati-vo, che ha visto la presenza dei nostri “atleti” a Rimini dal’1 al 3 Giugno 2012.La nostra squadra composta da Alcide Barbieri (difenso-re implacabile), Alessandro Greco (il goleador), Alfredo Guadagni (ermetico portiere), Fabio Livraga (generoso guerriero), Francesco Trezzi (colonna difensiva), Mario Zucchi (classe e esperienza), Massimo Cremonesi (dina-mite esplosiva), Massimo Locatelli (qualità e quantità), Matteo Giroletti (velocità e dribbling), Mattia Ferri (posi-zione e sostanza), Mauro Costi (anticipo e perseveranza) e Paolo Nazari (semplicemente “Xavi”). Il team tecnico era composto dal “mister” Dario Viviani con il vice Mau-

rizio Bellanda, accompagnati dai supporter Alberto Ran-ghetti, Davide Cadregari, Gian Lorenzo Diana e Angelo Bonomi e con il prezioso supporto da casa di Gigi Sche-na. Molto gradita la visita del nostro Direttore Generale Daniele Migliazzi che ha saputo infondere al gruppo ul-teriore carica.Grinta e coraggio hanno dominato in campo, animati dal-lo spirito di squadra e dalla voglia di competere insieme.Il torneo è stato, come sempre, anche un’ottima occasio-ne d’incontro e di dialogo che ha consentito a colleghi di numerose realtà del Movimento Cooperativo provenienti da tutta Italia, di conoscersi meglio e di stabilire buone relazioni e rapporti di amicizia che saranno certamente di aiuto a tutti, nello sport e nel lavoro.

DECIMO tornEo nAzionALE DI CALCIO DEL CREDITO COOPERATIVO

Agnadello Via San Bernardino, 1Tel. [email protected]

Bagnolo Cremasco Via E. De Magistris, 8Tel. [email protected]

Bagnolo CremascoCentro Comm. “ex Girandola”Via L. Da VinciTel. 0373.648224 [email protected]

Capergnanica Via G. Garibaldi, 12 Tel. 0373.76250 [email protected]

Capralba Via Piave, 25Tel. 0373.450013 [email protected]

Casaletto vaprio Via Roma, 18Tel. 0373.274477 [email protected]

Chieve Piazza Roma, 2Tel. [email protected]

Cremosano Via Vignale, 9Tel. [email protected]

Dresano Via Varese, 3Tel. 02.98274215 [email protected]

Melegnano Via G. Mazzini, 9Tel. [email protected] Mulazzano Via Pandina, 26Tel. 02.9896104 [email protected]

palazzo pignano Piazza RomaTel. 0373.971952 [email protected]

pieranica - Quintano Via G. Galilei, 126017 Quintano (CR)Tel. 0373.288093 [email protected]

rivolta d’Adda Piazza Vittorio Emanuele II, 6Tel. 0363.370468 [email protected]

Scannabue Via Marco Polo, 21 Tel. [email protected] Spino d’Adda Via Martiri della Liberazione, 7Tel. [email protected]

torlino vimercati Via Roma, 11Tel. [email protected]

tavazzano con villavesco Via G. Verdi, 31Tel. 0371.477244 [email protected]

vizzolo predabissi Piazza G. Puccini, 26Tel. [email protected]

zelo Buon persico Via D. Alighieri, 13Tel. [email protected]

Le filiali: indirizzi

Calvenzano

CortePalasio

Cavenagod’Adda

San Martino in Strada

CasalettoVaprio

PozzuoloMartesana

provincia di Cremona

provincia di Bergamo

P l

provincia di Milano

provincia di Milano

provincia di Pavia

Mos

cazz

ano

Madignano

Offanengo

Izano

Pianengo

Ricengo

Camisano

CasaleCremascoVidolasco

Mozzanica

Fornovo San Giovanni

Bariano

Ripalta Guerina

Pagazzano

Fara Gera d’Adda

Brignano Gera d’Adda

Castel Gabbiano

TuranoLodigiano

Inzago

Melzo

BellinzagoLombardo

Liscate

Settala

Pantigliate

Mediglia

S. DonatoMilanese

Opera

LocateTriulzi

Cornegliano Laudense

MassalengoPieve Fissiraga

Casa

lett

o Lo

digi

ano

Landriano

BascapeBorgo

San GiovanniSale

rano

sul L

ambr

o

Montodine

Treviglio

San Martino in Strada

rneglianoaudense

Massalengoga

provincia diLodi

Chieve Capergnanica

Cremosano

Scannabue Palazzo Pignano

QuintanoPieranica

TorlinoVimercati

Bagnolo Cremasco

Rivolta d’Adda

AgnadelloCapralba

Spino d’Adda

Comazzo

Carpiano

Crema

Ripalta Cremasca

CrederaRubbiano

CasalettoCeredano

AbbadiaCerreto

TrescoreCremasco

VaianoCremasco

Crespiatica

Pandino

Caravaggio

Sergnano

Dovera

Lodi

MonteCremasco

Casirate d’Adda

Arzago d’AddaTruccazzano

Cassano d’Adda

Misano di Gera d’Adda

Vailate

Campag

nola

Cremas

ca

Melegnano

Dresano Mulazzano

Zelo Buon Persico

Tavazzanocon Villavesco

Vizz

olo

Pred

abiss

iCa

salm

aioc

co

Cervignanod'Adda

Galgagnano

Lodi Vecchio

MontanasoLombardo

Boffalorad’Adda

Sordio

Colturano

MILANO

San Giuliano Milanese

Cerroal Lambro

S. Zenone al L.

Paullo

Merlino

Tribiano

Page 21: anno 2 / numero 2 / dicembre 2012 · Se sfogliando la rivista trovi un simbolo come quello raffigurato accan-to, è un QR-code (Quick Read – lettura facile). Il QR-code è un codice

credito cooperativo dell’adda e del cremasco • cassa rurale

clessidra

87.it

La gioia e la speranza che ci porta il bambin Gesù ricolmino i nostri cuori

e accompagnino il nostro cammino.

Buon Natale e Sereno Anno Nuovo!

La Banca che pensa alla gente... anche lontana

www. b c c a d daec remasco . i t

LA NATIVITÀ DI GESÙ affresco del “Barbelli” (XVII° secolo) • Chiesa Parrocchiale di Farinate • (Capralba - CR)