ANNO 10 NUMERO 33 Marzo 2018 M’è crèdega: IL NOSTRO … · Abbiamo rinnovato la RSU in scadenza...

4
Informazione Sindacale Notiziario prodotto dalle RSU FIOM della SIAD Macchine Impianti S.p.A. ANNO 10 NUMERO 33 ................................... Marzo 2018 M’è crèdega: IL NOSTRO PERCORSO Lo scorso 2017, da poco lasciato alle spalle, si è portato via un po’ di cose, alcune restituite con interessi annessi, altre forse perse, altre ancora da affrontare con impegno. Abbiamo rinnovato la RSU in scadenza mandato e Giuseppe Maestri è stato sostituito da Nicoletta Serina, alla sua prima esperienza di delegata. Nicoletta sta affrontando questa nuova esperienza coscientemente, con un approccio serio e responsabile. La nostra RSU è formata da 2 delegati FIOM (Nicoletta Serina e Marco Birolini) e 1 UILM (Luca Zalivani) che va a sostituire il precedente delegato Paolo Maffeis, anche lui alla sua prima esperienza, entusiasta nei periodici e frequenti incontri con gli altri rappresentati RSU FIOM, un po’ meno (dal mio punto di vista) nel promuovere una preziosa attività (quella del delegato) che comporta un costante impegno, visto a volte (erroneamente) come intralcio per le attività quotidiane: ci auguriamo che Luca e tutta la RSU favoriscano/rafforzino con il loro attivismo la promozione dei diritti di tutti I colleghi, ricordandoci naturalmente che i doveri non sono di meno. C’è stata anche l’elezione del nuovo RLS (sempre in sostituzione di Maestri) ed è stata eletta Donata Broggini, in Siad MI da 15 anni; Donata va ad aggiungersi ai già presenti Marco Birolini e Pietro Totè. Un ruolo, quello dell’RLS, importante, sia per l’esperienza che se ne trae, frequentando corsi formativi e di aggiornamento, sia confrontandosi con altre realtà. Si tratta di un ruolo che aiuta a capire il contesto del mondo del lavoro, soprattutto in questo periodo, dove tutto è santificato (e sacrificato) nel nome del costo del lavoro (e del profitto). Nel corso degli ultimi anni la presenza dei nostri colleghi nelle assemblee sindacali è aumentata e gli argomenti trattati (rinnovo contratto interno, Metasalute, fondo Cometa) sono stati di sicuro interesse. Riteniamo la partecipazione alle assemblee sindacali un punto importante per l’informazione corretta su tutto ciò che riguarda i nostri diritti, ma soprattutto per la possibilità di stare tutti insieme in un unico luogo, guardandoci negli occhi, cercando di capire o fare capire i punti di interesse comuni. Come RSU abbiamo pensato di aggiungere eventuali punti di incontro e/o di informazioni, (oltre alle bacheche) per cercare di comunicare meglio con tutti voi. Abbiamo ottenuto disponibilità nella Intranet aziendale per pubblicare (e quindi potere far consultare) documenti e accordi stipulati con l’Azienda; i progetti sono tanti, non ultimo la creazione di una newsletter, riservata a chi ci comunicherà il proprio indirizzo (email privata). Come RSU ci teniamo a sottolineare come la nostra attività si svolga in modo volontario e senza malcelati interessi, attività a volte difficile, a volte gratificante, favorendo il dialogo con i colleghi che necessitano di informazione o supporto a 360 gradi. A tale proposito ricordiamo che da circa 1 anno abbiamo a disposizione una saletta RSU (palazzina amministrazione, corridoio a sinistra prima dell’ufficio personale), utilizzata per i nostri incontri interni e a disposizione di tutti i colleghi qualora fosse necessario incontrarci per tutte le eventuali problematiche. Indicheremo a breve orari periodici precisi, in modo che chi ne avesse necessità, vi si possa recare senza inficiare le proprie attività giornaliere. Una importante conferma del lavoro svolto ci viene anche dai 10 anni di pubblicazione del nostro Giornalino RSU FIOM, dove, con articoli rivolti alla situazione aziendale, o a analisi su problematiche comuni, rubriche leggere, interviste, vogliamo portare avanti un discorso comune, cercando di creare una coesione o/e anche una discussione sulla nostra comunità lavorativa. Il nostro auspicio è di proseguire questa esperienza coinvolgendo più colleghi possibile, certi che la condivisione e l’espressione dei propri pensieri possa aiutare tutti. Aggiungiamo con orgoglio la nomina del nostro attuale funzionario FIOM Andrea Agazzi a Segretario Provinciale FIOM. Andrea collabora con noi da molti anni, condividendo il tortuoso percorso della contrattazione interna e supportandoci sugli altri fronti della nostra attività sindacale; chi ha avuto modo di seguire il lavoro di Andrea in questi anni, partecipando alle assemblee o attraverso un supporto diretto, sa quanto questa persona abbia dedicato e dedichi alla propria professione, evidenziando l’ottimo lavoro della FIOM in particolare sul nostro territorio, rappresentandoci e formandoci in una realtà impegnativa e costantemente in evoluzione. Sicuramente Andrea, proseguendo il suo percorso in FIOM, dovrà rinunciare al diretto coinvolgimento nelle nostre relazioni sindacali con l’Azienda e verrà sostituito da un nuovo funzionario che al suo attivo ha comunque una ricca esperienza, provenendo dalle RSU del gruppo Tenaris: il suo nome è Luca Mantovani. Avrete modo di conoscere meglio Luca nelle prossime assemblee: a lui auguriamo un percorso in FIOM denso di positive e gratificanti esperienze umane. Termino questo breve riassunto non dimenticando la trattativa ancora in corso sul premio aziendale, trattativa che ci ha fatto intraprendere un nuovo percorso, volto a instaurare un premio di risultato su tre indicatori, a cui fare riferimento ogni anno, in modo da creare un meccanismo partecipativo coinvolgendo tutti i lavoratori. Questo percorso si è dimostrato lungo e tortuoso e, senza mai perdere di vista quello già acquisito in passato (€800), chiediamo all’Azienda la volontà di chiudere il contenzioso, alla luce anche degli accordi recenti fra Sindacato (CGIL, CISL, UIL) (continua a pag.2 ...)

Transcript of ANNO 10 NUMERO 33 Marzo 2018 M’è crèdega: IL NOSTRO … · Abbiamo rinnovato la RSU in scadenza...

Informazione Sindacale

Notiziario prodotto dalle RSU FIOM della SIAD Macchine Impianti S.p.A.

ANNO 10 ­ NUMERO 33 ................................... Marzo 2018

M’è crèdega:IL NOSTRO PERCORSO

Lo scorso 2017, da poco lasciato alle spalle, si è portato via un po’ di cose, alcunerestituite con interessi annessi, altre forse perse, altre ancora da affrontare conimpegno.Abbiamo rinnovato la RSU in scadenza mandato e Giuseppe Maestri è stato sostituitoda Nicoletta Serina, alla sua prima esperienza di delegata. Nicoletta sta affrontandoquesta nuova esperienza coscientemente, con un approccio serio e responsabile.La nostra RSU è formata da 2 delegati FIOM (Nicoletta Serina e Marco Birolini) e 1UILM (Luca Zalivani) che va a sostituire il precedente delegato Paolo Maffeis, anchelui alla sua prima esperienza, entusiasta nei periodici e frequenti incontri con gli altrirappresentati RSU FIOM, un po’ meno (dal mio punto di vista) nel promuovere una

preziosa attività (quella del delegato) che comporta uncostante impegno, visto a volte (erroneamente) come intralcioper le attività quotidiane: ci auguriamo che Luca e tutta laRSU favoriscano/rafforzino con il loro attivismo la promozionedei diritti di tutti I colleghi, ricordandoci naturalmente che idoveri non sono di meno.C’è stata anche l’elezione del nuovo RLS (sempre insostituzione di Maestri) ed è stata eletta Donata Broggini, inSiad MI da 15 anni; Donata va ad aggiungersi ai già presentiMarco Birolini e Pietro Totè. Un ruolo, quello dell’RLS,importante, sia per l’esperienza che se ne trae, frequentandocorsi formativi e di aggiornamento, sia confrontandosi conaltre realtà. Si tratta di un ruolo che aiuta a capire il contestodel mondo del lavoro, soprattutto in questo periodo, dove tuttoè santificato (e sacrificato) nel nome del costo del lavoro (edel profitto).Nel corso degli ultimi anni la presenza dei nostri colleghi nelleassemblee sindacali è aumentata e gli argomenti trattati(rinnovo contratto interno, Metasalute, fondo Cometa) sonostati di sicuro interesse.Riteniamo la partecipazione alle assemblee sindacali un puntoimportante per l’informazione corretta su tutto ciò che riguardai nostri diritti, ma soprattutto per la possibilità di stare tuttiinsieme in un unico luogo, guardandoci negli occhi, cercandodi capire o fare capire i punti di interesse comuni.Come RSU abbiamo pensato di aggiungere eventuali punti diincontro e/o di informazioni, (oltre alle bacheche) per cercaredi comunicare meglio con tutti voi. Abbiamo ottenutodisponibilità nella Intranet aziendale per pubblicare (e quindipotere far consultare) documenti e accordi stipulati conl’Azienda; i progetti sono tanti, non ultimo la creazione di unanewsletter, riservata a chi ci comunicherà il proprio indirizzo(e­mail privata). Come RSU ci teniamo a sottolineare come lanostra attività si svolga in modo volontario e senza malcelatiinteressi, attività a volte difficile, a volte gratificante, favorendoil dialogo con i colleghi che necessitano di informazione osupporto a 360 gradi.A tale proposito ricordiamo che da circa 1 anno abbiamo adisposizione una saletta RSU (palazzina amministrazione,corridoio a sinistra prima dell’ufficio personale), utilizzata per inostri incontri interni e a disposizione di tutti i colleghi qualorafosse necessario incontrarci per tutte le eventuali

problematiche. Indicheremo a breve orari periodici precisi, inmodo che chi ne avesse necessità, vi si possa recare senzainficiare le proprie attività giornaliere.Una importante conferma del lavoro svolto ci viene anche dai 10anni di pubblicazione del nostro Giornalino RSU FIOM, dove,con articoli rivolti alla situazione aziendale, o a analisi suproblematiche comuni, rubriche leggere, interviste, vogliamoportare avanti un discorso comune, cercando di creare unacoesione o/e anche una discussione sulla nostra comunitàlavorativa. Il nostro auspicio è di proseguire questa esperienzacoinvolgendo più colleghi possibile, certi che la condivisione el’espressione dei propri pensieri possa aiutare tutti.Aggiungiamo con orgoglio la nomina del nostro attualefunzionario FIOM Andrea Agazzi a Segretario Provinciale FIOM.Andrea collabora con noi da molti anni, condividendo il tortuosopercorso della contrattazione interna e supportandoci sugli altrifronti della nostra attività sindacale; chi ha avuto modo diseguire il lavoro di Andrea in questi anni, partecipando alleassemblee o attraverso un supporto diretto, sa quanto questapersona abbia dedicato e dedichi alla propria professione,evidenziando l’ottimo lavoro della FIOM in particolare sul nostroterritorio, rappresentandoci e formandoci in una realtàimpegnativa e costantemente in evoluzione.Sicuramente Andrea, proseguendo il suo percorso in FIOM,dovrà rinunciare al diretto coinvolgimento nelle nostre relazionisindacali con l’Azienda e verrà sostituito da un nuovofunzionario che al suo attivo ha comunque una riccaesperienza, provenendo dalle RSU del gruppo Tenaris: il suonome è Luca Mantovani. Avrete modo di conoscere meglio Lucanelle prossime assemblee: a lui auguriamo un percorso in FIOMdenso di positive e gratificanti esperienze umane.Termino questo breve riassunto non dimenticando la trattativaancora in corso sul premio aziendale, trattativa che ci ha fattointraprendere un nuovo percorso, volto a instaurare un premiodi risultato su tre indicatori, a cui fare riferimento ogni anno, inmodo da creare un meccanismo partecipativo coinvolgendo tuttii lavoratori.Questo percorso si è dimostrato lungo e tortuoso e, senza maiperdere di vista quello già acquisito in passato (€800),chiediamo all’Azienda la volontà di chiudere il contenzioso, allaluce anche degli accordi recenti fra Sindacato (CGIL, CISL, UIL)

(continua a pag.2 ...)

Informazione Sindacale

Marzo 20182

DDiisscciipplliinnee oorriieennttaalliiVVIIDDYYAA

La meditazione “Vipassana” o Vipasyana (sanscrito) è un’antica scienza dipurificazione fisica e mentale, praticata ed insegnata dal Buddha Gauthamapiù di 2500 anni fa e arrivata a noi attraverso un lignaggio di Maestri. E'importante, se seguiamo un percorso della “Conoscenza”, indagarne laprovenienza, la tradizione e la serietà. Oggi nascono come funghi centri ediscipline surrogate che prendono spunto da queste antiche tradizioni alloscopo di guadagno e business, travisando il messaggio profondo contenuto.I Maestri contemporanei più conosciuti di Vipassana sono: U­Bakhin,Goenka, John Coleman. Vipassana è una parola in lingua “Pali” parlata dalBuddha. Vipasyana in sanscrito significa: “Visione profonda”. Vipassana èosservare il nostro respiro che entra ed esce.. inspira.. espira, è semplice sipuò fare ovunque, in una seduta di meditazione, camminando, mangiando,lavorando e altro, osserva il tuo respiro, questo è tutto! Questa attitudinesvilupperà in noi una presenza “Visione Profonda”. Qui e Ora!Ecco un semplice esercizio che possiamo eseguire: in piedi, ben equilibrati,dobbiamo camminare al rallentatore, ogni movimento del corpo deve essereesagerato, cioè camminando alziamo bene il ginocchio destro e piano pianoappoggiamo il suo piede a terra sempre al rallentatore e cambiamo poi conl'altro lato e cosi via, mimiamo lentamente un cammino di cinque passi inavanti e poi ritorniamo al punto di partenza, osserviamo bene la nostrarespirazione e anche tutto il corpo in ogni parte.. camminiamo, camminiamo,osserviamo il respiro che inspiriamo ed espiriamo.. e.. col tempo“Vipassana” ci aiuterà ad essere più presenti “Qui e Ora!”.Buona passeggiata!

Angelo Casiraghi

e Confindustria.Ultima nota è il tesseramento alla FIOM che,ricordo, non percepisce nessun finanziamentopubblico, ma vive dei propri iscritti. Tesserarsi allaFIOM significa non stare semplicemente allafinestra per vedere cosa succede, ma significasostenere una organizzazione che pone diritti,liberta e democrazia al centro della discussione enoi, come lavoratori, persone, indipendentementedall’appartenenza dobbiamo farne parte.“e anche se voi vi credete assolti siete lo stessocoinvolti” (De André).

Marco Birolini

(... continua da pag.1)

(continua a pag.3 ...)

COGITO ERGO BIRO"Al tuo essere donna"

Fu quando aprii per la prima volta gli occhi.Fu quel suo abbraccio che mi cullava dolcemente.Poi furono quei momenti di incontrollata felicita,

quando, mi sorridevano felici nella mia spensierataadolescenza.

E furono anche quei momenti con gli amici,cercando la loro attenzione con qualsiasi pretesto.

Poi fu quando conobbi la mia compagna di vita,a completare la parte che mancava dentro di me.

Poi le conseguenze positive del mio amore,e Il confronto con le persone amiche targate Donna.

E infine fu quella violenza,quella derisione mista a vendetta,

quell’emarginazione nell’ambiente di lavoro,assoggettata a ipotetici limiti della procreazione umana.

Tutto questo che mi fa celebrare il tuo essere donna,non solo in una data scandita dal calendario,

ma per tutto il resto dell’anno,per tutta la vita, per tutto quello che ti devo.

DUMPINGOgni giorno, TV e giornali di qualsiasi livello e correntepropongono pagine di economia con titoli, dati, scenarie contenuti non del tutto comprensibili, spesso convariabili tecniche e termini anglofoni che descrivono unmondo globale in un codice di comunicazione globale,imposto nel volgere di pochi lustri al grande pubblicocome un qualsiasi altro bene di largo consumo.Dumping, ad esempio, un termine raro negli ultimicinquant’anni, una volta risolte cioè le questionicommerciali fra i membri della prima ComunitàEuropea, fra questa e i principali attori del commerciointernazionale (con non poche questioni per le excolonie), ma che ora ha riconquistato la ribalta ancheper bocca di Donald Trump: vediamo di che si tratta.Letteralmente significa “scaricare”, buttare là: inpratica il dumping avviene quando il prezzo deiprodotti viene abbassato per l’esportazione, unaricerca di profitti attraverso pratiche di concorrenzasleale nel mercato internazionale. Il più noto è ildumping economico, quando un imprenditore vendeall’estero beni o servizi ad un prezzo inferiore a quellodomestico, sbaragliando la concorrenza eaffermandosi in mercati che, a prezzo “normale”, nonconquisterebbe; ciò accade, ad esempio, se eglibeneficia di aiuti statali volti a sostenere la produzionee le esportazioni nel suo settore, per cui ottienesovvenzioni che compensano l’abbassamento delprezzo del prodotto esportato; una pratica illecita per ildiritto del commercio internazionale, ma un tempodiffusa anche fra Paesi europei. A fronte di questofenomeno, gli Stati reagiscono adottando misureantidumping come l’applicazione di dazisull’importazione delle merci interessate, in modo dariportarne il prezzo al giusto livello e ristabilire unequilibrio di mercato. Tali misure sono state oggetto diannose controversie internazionali e di contromisure divario tipo, perché i dazi antidumping possonocostituire a loro volta meccanismi distorsivi dellaconcorrenza: se infatti un imprenditore riesce aprodurre a costi inferiori rispetto ai competitors

(continua a pag.4 ...)

Informazione Sindacale

Marzo 2018 3

L'angolo dell'intervistaAbbiamo notato fra i nostri colleghi, durante la consegna periodicadel nostro giornalino, che la prima cosa che fanno, dopo unaveloce occhiata alla prima pagina, è passare direttamenteall’intervista, curiosi di sapere a chi tocca..Ecco questa volta non poteva toccare che al nostro Beppe oBeppuccio… Come mai questo soprannome?Il soprannome viene dall’ambiente calcistico, tempo fa mi fu affibbiato daCristiano Doni.

Il tuo spirito e la tua intraprendenza sono immortali, perciòcercherò di non chiederti l’ovvio… Per quale squadra tifi? Scusascherzavo… Se tu domani diventassi il nostro Presidente delConsiglio, quale sarebbe la prima cosa che vorresti fare?Una a cui tengo tantissimo: tutte le persone che hanno raggiunto irequisiti per la pensione devono assolutamente smettere di lavorare,attivarsi per iniziative volte al sociale, intraprendere tutte quelle iniziativeche prima, causa il lavoro, non riuscivamo a portare avanti, insomma,lasciare il posto ai giovani.

Parliamo di sport… Cosa è per te, come lo vivi, come lo interpreti?La promozione dello sport ai giovani è un aspetto importante,personalmente sono impegnato presso la Fiorente Colognola settoreesordienti 2005, grazie soprattutto al tempo libero dopo la pensione,mentre per quanto riguarda la mia persona, vado in bicicletta, meteopermettendo, senza grosse pretese, con uscite di 50­60 km.

Entrato in Siad MI a 15 anni, uscito (in pensione) a 58 anni,raccontami “brevemente” come hai visto cambiare l’azienda.Sicuramente il numero del personale dipendente, dai 110 del 1974 aiquasi 300 attuali, poi le migliori condizioni di lavoro attuali (per esempionelle officine non c’era il riscaldamento), l’attenzione alla sicurezza,l’igiene, la mensa ottenuta per tutti i lavoratori dopo un forte confrontocon l’azienda, mensa che, secondo me, ha raggiunto un ottimo livello.Pur con alcune difficolta l’attività sindacale è ancora costantementepresente, non dimentichiamoci cosa significava fare sindacato inmomenti più difficili; paradossalmente, si partecipava di più in quegli anniche nei tempi odierni.

Perché un giovane neo­assunto in Siad MI dovrebbe essereinteressato al sindacato?Le conquiste ottenute sono state il frutto della partecipazione e delcoinvolgimento di tutti i lavoratori, solo continuando su questa stradapossiamo continuare a rivendicare diritti che non prevaricano la libertà, ilnostro modo di essere; non dimentichiamo il Fondo Cometa che, partitonel 1998, è un’àncora di salvezza per molti lavoratori ed è stato ottenutoin fase di contrattazione nazionale; dal mio punto di vista, è necessarial’iscrizione al fondo da parte di tutti i neo­assunti.

Possono nascere nuovi valori da esperienze personali forti edolorose?Personalmente, nell’ultimo periodo, sono stato toccato da un’esperienzafamiliare difficile (separazione), certamente il mio carattere mi ha aiutato,ma non posso negare che avrei preferito evitarla, la vita a volte dà, avolte toglie..

Sei stato sempre rispettato per la tua coerenza e per la tuaschiettezza, citami un vocabolo con cui vorresti essere ricordato.Onesto.

Sono memorabili i tuoi racconti di particolari aneddoti…Raccontacene uno, naturalmente successo in Siad MI.Anni fa lavorava in Azienda il mitico fattorino Sandrino, non potevaguidare l’auto per problemi fisici, quindi utilizzava per le commissioni ilCIAO (ciclomotore della Piaggio). Un giorno, per scherzo, gli avevanonascosto il motorino in una cassa con all’interno un compressore prontoper la spedizione in Turchia, al momento di svelargli il nascondiglio, lacassa era stata già caricata sul camion e mandata al porto di Veneziaper la spedizione marittima, i mezzi di comunicazione erano quellidell’epoca e non ci fu più modo di riavere il motorino (mi immagino lafaccia del cliente finale, al momento dell’apertura della cassa,sicuramente avranno pensato ad un omaggio da parte di Siad MI….)!

Una persona in Siad MI che ricorderai per sempre.La gente che ho conosciuto in Siad MI è tanta, mille volti, mille storie,uno su tutti, Antonio Oberti di Colognola, una bravissima persona, granlavoratore, persona umile, ma poco riconosciuto dall’azienda.

Maggio 2008, il numero zero del nostro giornalino, quest’annofesteggeremo i primi 10 anni: è ed è stata una bella avventura..Pensando agli inizi, non posso fare a meno di ricordare chi ha dato il viaa questa avventura: Franceschini, detto anche Jimmi, il nostro “cinese”; isuoi tratti somatici sono sempre più vicini al luogo dove si è oramaitrasferito, voglio anche ricordare a tutti la possibilità e la necessità diconfrontarsi con questa bella esperienza.Scrivere, al giorno d’oggi non può limitarsi solo a brevi frasi su uozzap,sul giornalino il pensiero deve essere più articolato e rappresentativo diciò che pensiamo e crediamo, perciò ragazzi datevi da fare, inviate ochiedete informazioni alla redazione, non sto a farvi i nomi perché giàdovreste saperlo.

Corre voce del regalo per la tua pensione, una bicicletta…elettrica?Macché elettrica, una bellissima bicicletta verde Cannondale (mai avutauna di questi livelli tecnici); colgo l’ occasione per ringraziare tutti quelliche hanno partecipato a questo bellissimo e inaspettato regalo.

Dimenticavo: due parole sul contratto interno.Sono rimasto in contatto con alcuni amici in Siad MI e con enorme dispiacere ho saputo chela firma sulla parte economica non è ancora stata posta. Ricordo la promessa fattami (da chiso io) che, sicuramente prima della mia pensione, avremmo terminato e concluso letrattative al riguardo e quindi firmato; purtroppo prendo atto che non esiste una fermavolontà, da parte dell’azienda, a chiudere il contenzioso; sicuramente auspicherei unamaggiore sensibilizzazione da parte dei miei ex colleghi, perché con una partecipazionemaggiore, le nostre RSU si sentirebbero più supportate. Non entro nel merito tecnico delleproposte, ma non parliamo di cifre esagerate e, per me, una distribuzione più equa fra tutti ilavoratori dei profitti (e non sempre solo agli stessi) motiverebbe maggiormente tutte lemaestranze.

Bene, per concludere, il saluto è d’obbligo: due parole..Oltre ai saluti in ditta prima della mia uscita e a quelli fatti personalmente al Dott. Sestini,vorrei salutare tutti voi nel mio personale stile… STATEMI GOOD!

Informazione Sindacale

Marzo 20184

Fabrizio BarbieriMarco BiroliniAngelo CasiraghiDemetrio LorenziMarco RotaNicoletta Serina

Qui potrete scaricare il pdf diquesto numero del giornalinoed anche quelli precedentiA COLORI:http://www.rsusiadmi.altervista.org

E­mail: [email protected]

Realizzato con Scribus:http://www.scribus.net/Pubblicato con licenzaCreative Commons

FFiioocccchhii RRoossaa eedd AAzzzzuurrrrii

Felicitazioni a:

Stefania e Silvio per la nascita di Riccardo il 16­01­2018,Fabrizio e Laura per la nascita di Angelo il 17­01­2018,Fabio ed Eunice per la nascita di Dario il 18­01­2018,

Federico e Luana per la nascita di Ludovica il 22­01­2018,Manuel e Viviana per la nascita di Celeste 04­02­2018.

!!! AVVISO !!!La nostra RSU FIOM invita tutti gli interessati a comunicare il proprioindirizzo email personale (non quello aziendale) in modo da essere

informati periodicamente e più tempestivamente.Scrivete a [email protected] comunicando nome, cognome ed il

vostro indirizzo email.

BUONA PASQUA a tutti voi e ai vostri cari !!!

d’oltreconfine e non si dimostra che il prezzo all’esportazione siainferiore a quello domestico, ad esempio perché quel bene non hamercato interno, l’applicazione di dazi antidumping lo escludonodal mercato favorendo produttori altri, a danno della concorrenzache si voleva ripristinare. Si parla quindi di protezionismo inriferimento alle pratiche messe in atto da uno Stato per difendereun determinato settore economico interno con l’innalzamento didazi all’importazione delle merci interessate, al fine di difendere laproduzione locale. Nel libero mercato è normale ricorrere alleimportazioni quando i prezzi dei prodotti esteri sono più bassi: chesi tratti di semilavorati, merci cioè destinate al ciclo produttivo, oprodotti finali, per l’imprenditore il minor costo significa maggiormargine di profitto; che si tratti di azienda produttiva o didistribuzione, il minor prezzo del bene importato gli permetterà diriproporsi sul mercato finale a prezzi più competitivi; infinepermetterà di adottare diverse strategie, più o meno lecite, finoalla creazione di cartelli industriali, allo scopo di mantenere uncerto livello di prezzo del prodotto finale a dispetto dei minori costidi produzione e della libera concorrenza. Recentemente l’UnioneEuropea ha concluso accordi commerciali col Canada cheminaccerebbero il mercato statunitense; per questo motivo,abbiamo sentito parlare di dumping riferito al Presidente degliStati Uniti Donald Trump, che avrebbe ritenuto di alzare dazidoganali su alcune merci che sarebbero vendute agli States aprezzi troppo bassi: l’Unione Europea ha ritenuto ingiustificatequeste misure ed accusa il protezionismo a stelle e strisce, praticaillecita per gli accordi sul commercio internazionale secondo laWTO (World Trade Organization, Organizzazione del CommercioInternazionale) e il GATT (General Agreement on Tarifs andTrade, Accordo Generale sulle Tariffe e il Commercio). A suavolta, nel novembre scorso, l’Unione Europea ha dovutorafforzare la capacità competitiva delle proprie imprese edifendere il livello di occupazione, nei confronti delle importazionia basso prezzo da Paesi terzi con capacità di produzione ineccesso ed economie sovvenzionate, soprattutto nel settore

dell’acciaio, dell’alluminio, delle biciclette, del cemento, dellaceramica, dei prodotti chimici, del vetro, della carta e dei pannellisolari. Il sistema di calcolo dei dazi europei è più complesso,perché tiene in considerazione i diversi motivi per cui un prodottoextra UE abbia un prezzo inferiore: oltre alle sovvenzioni di stato,può esservi un trattamento fiscale più favorevole (dumpingfiscale), una politica di svalutazione monetaria (dumpingmonetario), il non rispetto delle norme antinquinamento e disalvaguardia ambientale (dumping ambientale) e i minori costidella manodopera, sino allo sfruttamento e al lavoro minorile(dumping sociale). In sostanza, per evitare misure antidumping, siimpone ai partners commerciali extra UE di conformarsi aglistandard sociali e ambientali internazionali che, ove non rispettati,comporterebbero processi produttivi a basso costo insostenibili,oltre che una concorrenza sleale.Una riflessione a parte merita, infine, il dumping contrattuale, chesi colloca all’interno di quel dumping sociale che è il “risparmio”sul costo del lavoro e che si consuma all’interno dei confininazionali. Grazie ad una certa liberalizzazione del mercato dellavoro e all’eccesso di offerta nel nostro Paese (..dicesidisoccupazione) al pari di qualsiasi attore economico, le impreseindividuano forme contrattuali atte ad ottenere qualsiasiprestazione lavorativa al minor costo, sia in termini strettamenteeconomici, sia in ambito di tutele; si osserva inoltre la costituzionedi forme societarie (come cooperative, agenzie e piccole societàad hoc) finalizzate all’offerta di lavoro a basso costo. Le aziendepiù grandi, dal canto loro, anziché assumere stabilmente, trovanoconvenienza a sfruttare queste opportunità, con una logica diturnover al massimo ribasso, comprimendo i costi del personaleper massimizzare il profitto. Gli impatti sociali dovuti al lavoroprecario, sottopagato e sottoimpiegato, sono la realtà in cuiviviamo ogni giorno e, al momento, nessuno pare farsene carico,salvo poi stupirsi se i figli a quarant’anni sono ancora in casa conmamma e papà, che hanno un contratto di lavoro a tempoindeterminato. Finché dura.

Demetrio Lorenzi

(... continua da pag.2)