Anno 1 Numero 2 Dicembre 2015 Gennaio 2016 …...Anno 1—Numero 2 Dicembre 2015—Gennaio 2016...
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Anno 1—Numero 2
Dicembre 2015—Gennaio 2016
Bagogiornalino “Di Memoria in memoria”
Concerto del pianista Marcelo Cesena
“Di Memoria in memoria” è la manifestazione di tre giorni organizzata dalla nostra scuola nell’ambi-
to dell’iniziativa “I giovani ricordano la Shoah” del Miur.
La scuola Bagolino ha voluto ricordare la Shoah, iniziando con un concerto lunedì 25 gennaio del pia-
nista Marcelo Cesena. (A pagina 18)
“Canti d’amore e
di guerra”
Mercoledì 9 dicembre 2015,
le classi terze del nostro isti-
tuto hanno assistito a uno
spettacolo teatrale intitolato
”Canti d’amore e di guerra”,
proposto dall’Associazione
culturale “Labirinto dei Fau-
ni”.
(A pagina 3)
Intervista ai Collabora-
tori del Dirigente Scola-
stico, Prof.ssa Giglio,
Prof.ssa Amato e Prof.
Papa
Per conoscerli meglio abbiamo
intervistato i diretti collaboratori
del nostro Dirigente, Antonino
Provenza.
(A pagina 8 e 9)
Incontro con i bambi-
ni del Plesso
“G. Gentile”
Abbiamo incontrato alcune
insegnanti e bambini della
scuola dell’Infanzia e della
scuola Primaria del Plesso
“G. Gentile”.
(A pagina 14 e 15)
PAG I N A 2 B AG O G I O RN ALI N O
Il Giubileo della Misericordia ad Alcamo
Quest’anno è un anno parti-
colare per i cattolici, infatti
Papa Francesco ha indetto il
Giubileo straordinario della
Misericordia, ed è stato scelta
come data di inizio l’8 di-
cembre 2015. La scelta di tale
data non è stata casuale: in-
fatti proprio quel giorno cade
il cinquantesimo anniversario
della conclusione del Conci-
lio Vaticano Secondo. Prima
di tale data però, come segno
della vicinanza della Chiesa
all’Africa, colpita dalle vio-
lenze della guerra civile, papa
Francesco ha aperto la porta
santa della Cattedrale di No-
tre-Dame di Bangui, il 29 no-
vembre, in occasione del suo
viaggio in Africa, anticipan-
do, così, l'inizio del giubileo
straordinario.
La Porta santa della Basilica
di San Pietro in Vaticano è
stata aperta come previsto l'8
dicembre 2015. E’ stato un
evento straordinario anche
perché è la prima volta che
viene aperta una Porta Santa
in presenza di due pontefici,
il Papa regnante, Papa Fran-
cesco, e il Papa emerito, Be-
nedetto XVI.
Per comunicare l’apertura
della Porta Santa Papa Fran-
cesco ha fatto il seguente
discorso: “Cari fratelli e so-
relle, ho pensato spesso a
come la Chiesa possa rende-
re più evidente la sua mis-
sione di essere testimone
della Misericordia. È un
cammino che inizia con una
conversione spirituale. Per
questo ho deciso di indire
un Giubileo straordinario
che abbia al suo centro la
misericordia di Dio”.
Le porte sante della Basilica
di San Giovanni in Laterano
e di tutte le cattedrali o san-
tuari giubilari nelle altre
diocesi del mondo sono sta-
te aperte domenica 13 di-
cembre 2015.
Anche ad Alcamo il 13 di-
cembre 2015 c’è stata la so-
lenne cerimonia dell’apertu-
ra della Porta Santa prima
della Basilica di Santa Ma-
ria Santissima Assunta e poi
dell’altra Porta Santa della
città presso il Santuario di
Maria Santissima dei Mira-
coli, Patrona di Alcamo,
con una grandissima parte-
cipazione degli Alcamesi.
Giacomo Pirrone e
Vito Pampinella III B
Momenti della processione per l’apertura
della Porta Santa ad Alcamo
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“Canti d’amore e di guerra”
Mercoledì 9 dicembre 2015, le classi terze del nostro istituto hanno assistito a uno spettacolo
teatrale intitolato ”Canti d’amore e di guerra”, proposto dall’Associazione culturale “Labirinto
dei Fauni”. Una coppia di attori si è esibita alternando brani poetici e storici a canzoni e balli,
mettendo in contrapposizione brani d’amore e brani di guerra.
Hanno iniziato lo spettacolo con un brano di guerra, tratto dall’Eneide. Gli artisti, con tono
solenne, hanno letto le righe di quel brano che narra di Enea, eroe troiano, che cerca di portare
in salvo la sua famiglia dalle fiamme che stavano distruggendo la città di Troia, attaccata di
sorpresa dai greci con l’inganno del cavallo di legno. Ci sono Enea, suo figlio, suo padre e sua
moglie, che giungono alla porta della città, dove vi erano alcuni superstiti. Ma Enea non trova
la moglie. Disperato la cerca, ma la troverà senza vita. Questa la parte che ci ha emozionato di
più: la guerra, l’odio che distrugge tutto, ma anche la forza dell’amore.
Subito dopo il contrasto di poesie d’amore, con grandi autori come Catullo, Shakespeare e Pe-
trarca. Gli attori, immedesimandosi nelle poesie, risaltavano il contrasto tra guerra e amore,
con delicatezza e un po’ di malinconia.
Ma non hanno parlato soltanto del lato positivo dell’amore, ma anche di ciò che succede quan-
do l’amore si spegne, come nel brano “Colazione al mattino”, che parlava dell’incapacità di
comunicazione tra due persone che un tempo si erano amate.
I brani d’amore che mi hanno maggiormente colpito sono stati la poesia “Nuda”, che, con
estrema dolcezza, descriveva il suo amore nella forma più naturale ed emozionante, e “I ra-
gazzi che si amano”, che parlava della bellezza dell’amore giovanile.
Tra un brano e un altro, gli artisti ballavano e cantavano in relazione al contesto.
Lo spettacolo è stato molto interessante, con artisti eccezionali, che ci hanno saputo dare una
rappresentazione emozionante e riflessiva, grazie alla loro bravura, facendoci viaggiare nel
tempo con le varie opere, rappresentante cronologicamente, con un messaggio di speranza e di
pace.
Martina Impellizzeri III C
Gli attori dell’Associazione culturale “Labirinto dei Fauni”
PAG I N A 4 B AG O G I O RN ALI N O
“Babbo Natale” nella nostra scuola!
Il 14 dicembre 2015, tutte le classi della
nostra scuola si sono recate nell’Audito-
rium per incontrare il Commissario
Straordinario di Alcamo, il Dott. Giovan-
ni Arnone. Insieme a lui c’era anche
“Babbo Natale” e alcune ragazze vestite
anche loro in modo natalizio. Il Commis-
sario Arnone ci ha fatto gli auguri per il
Natale e subito dopo Babbo Natale si è
messo un po’ a scherzare con noi, ponen-
doci alcuni indovinelli come per esempio:
“Quante zampe ha un elefante?...E se ne
alza una?”. Noi abbiamo risposto cadendo
nel tranello, perché abbiamo detto tre,
quando dovevamo dire che ne aveva sem-
pre quattro!!!
Ha parlato anche il nostro Dirigente Sco-
lastico, augurandoci un Buon Natale e
Anno Nuovo. Infine le ragazze ci hanno
distribuito le caramelle. Erano molto gu-
stose!
Gaia Di Gregorio, Martina Saullo I B
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Il Natale
Il Natale è una festa cristiana che celebra la nascita di Gesù e cade il 25 dicembre per la maggior
parte delle Chiese cristiane occidentali e greco-ortodosse, mentre per la cristianità orientale cade il
6 gennaio, e il 7 gennaio per le Chiese ortodosse slave, che seguono il calendario giuliano.
Tra le tradizioni del Natale sono presenti il presepe, la figura di Babbo Natale, il calendario
dell'Avvento, lo scambio di auguri e di doni.
Il presepe è una ricostruzione della nascita di Gesù ed è una tradizione particolarmente sentita in
Italia. L'albero di Natale è un abete addobbato con piccoli oggetti colorati, luci, festoni, dolciumi,
piccoli regali impacchettati e altro, ha origini molto antiche e simboleggia la vita.
Così come ognuno di noi addobba la propria casa per Natale, anche nella nostra scuola sono stati
allestiti nell’atrio della scuola un presepe e un alberello. Quest’ultimo è stato formato con tante co-
lombe, di carta colorata, che riproponevano i colori della bandiera della pace, fatte con gli origami
dai ragazzi di alcune classi, con l’aiuto della professoressa Sabrina Gucciardi, mentre il presepe è
stato abbellito con foto di pace e anche di personaggi famosi che si sono distinti per la loro umanità
e perché si sono donati agli altri.
Alessandra Amodeo, Elena Gherghisan, Giorgia Lo Brutto I B
Il presepe allestito nell’atrio della nostra scuola e ...
… l’albero di Natale
PAG I N A 6 B AG O G I O RN ALI N O
Concerto A.N.G.E.T. in occasione del Natale
La classe 1°B, sabato 19 Dicembre 2015, accompagnata dalla professoressa Guarrasi, si è
recata nella Chiesa Madre Basilica Maria Assunta di Alcamo per assistere al concerto della
Fanfara Regionale A.N.G.E.T..
L’ A.N.G.E.T. è l’ Associazione Nazionale Genieri e Trasmettitori d’ Italia.
Alle ore 10:30 lo spettacolo è cominciato e la banda ha suonato undici canzoni tra cui: Ar-
senal, Norma, Nabucco, Aida, Holy Night, Happy Christmas, Christmas Medley, Memory,
Ammerland, il Piave, e alla fine l’Inno di Mameli (inno d’Italia).
È stata un’esperienza interessante anche se è durata più di due ore, abbiamo però avuto oc-
casione di ascoltare brani che non conoscevamo.
Giorgia Lo Brutto, Elena Gherghisan I B
La fanfara dell’A.N.G. E.T. in Piazza Ciullo
Il concerto della fanfara nella Chiesa Madre
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“Natale ecologico”
Il 9 Gennaio alle 10.15 le classi I e II C, I D e I E si sono recate in Piazza Ciullo, in occasione
della giornata dedicata alla distribuzione delle piantine dell’albero di Natale ecologico, che si tro-
vava in piazza, composto da circa mille piantine. Ad accompagnare le classi sono state le docenti
Marchese Maria Pia, Milazzo Liboria, Furco Rosalinda, Amato Caterina e Sabrina Gucciardi.
In piazza Ciullo siamo stati accolti da alcuni rappresentanti dell’Associazione “Fare Ambiente”,
che aveva donato l’albero ecologico alla città di Alcamo in occasione del Natale e che aveva pro-
messo di donare gli alberelli a bambini e ragazzi alla fine delle feste, per sensibilizzare i cittadini
a non tagliare gli alberi, ma piuttosto a piantarli.
Una simpaticissima ragazza ci ha distribuito gli alberelli. Ci siamo divertiti tantissimo a dare no-
mi buffi ai nostri alberelli e a convincere le nostre professoresse a fare lo stesso. Siamo tornati in
classe verso le 11.45 e ci siamo rimessi subito a lavoro.
Giorgia Scibilia, Elena Mulè II C
L’albero di Natale ecologico Rappresentanti dell’Associazione “Fare Ambiente”
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Intervista al Primo Collaboratore del Dirigente Scolastico...
CONOSCIAMOLI MEGLIO!
Abbiamo intervistato il Primo Collaborato-
re del Dirigente Scolastico, la professores-
sa Giacoma Giglio.
Da quanto tempo è Primo Collaboratore
del Dirigente scolastico?
In questa scuola da un anno, ma lo sono
stata già in un'altra scuola per circa cinque
anni.
In cosa consiste il suo lavoro?
Principalmente e fondamentalmente faccio
l’insegnante, che è la parte del mio lavoro
che amo di più. Come collaboratore invece
sono chiamata ad aiutare il dirigente e a
svolgere gli incarichi che mi vengono affi-
dati.
Ritiene che l’incarico a lei assegnato sia
troppo impegnativo?
No, anche perché non abbiamo un Preside
assente che mi delega gran parte del suo
lavoro. Lui è qui tutti i giorni e io faccio
solo ciò che mi viene indicato. Quindi no,
non posso dire che sia particolarmente im-
pegnativo.
Da quanto tempo insegna?
Io mi sono laureata nel 1991 ed ho subito
cominciato ad insegnare, quindi da venti-
cinque anni circa.
Perché la scelta di fare la professoressa
di lettere?
Perché mi piace approfondire la letteratura
italiana e la storia. Veramente sono laurea-
ta in Filosofia ed il mio lavoro mi ha porta-
to a fare questo, e nel pomeriggio mi piace
continuare a studiare queste materie. Non
mi stanco mai di farlo!
Quali erano i suoi ideali da ragazza?
Un filosofo disse: “Essere adulti significa
realizzare i sogni della giovinezza”. Io mi
ritengo un adulto felice, perché faccio ciò
che ho sempre voluto fare.
Ha un invito particolare da rivolgere ai
suoi colleghi?
No, in questa scuola la cosa più bella che
trovano tutti quelli che ci vengono, è l’aria
di unità. L’unica cosa che posso dire loro è
di mantenere sempre questa situazione di
serenità, perché solo se si collabora serena-
mente si può andare avanti. È anche questo
il motivo per cui tutti quelli che vengono in
questa scuola non hanno più fatto richiesta
di trasferimento per altre scuole.
E agli alunni?
Io consiglio a tutti gli alunni di questa
scuola, quando arriverà il momento, di non
scegliere il loro lavoro solo per una que-
stione di fama o di soldi, perché potrebbero
facilmente stancarsi e non vivere più le
giornate con il giusto entusiasmo e la giu-
sta passione. Consiglio loro, principalmen-
te, di fare tutto ciò che desiderano e auguro
loro di realizzare i loro sogni impegnandosi
in ciò che faranno.
Giorgia Scibilia, Martina Impellizzeri III C
La prof.ssa Giacoma Giglio
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...E intervista ai Collaboratori Papa e Amato
In questo articolo impareremo a conoscere me-
glio gli altri due Collaboratori del nostro Diri-
gente, il prof. Giovanni Papa e la prof.ssa Cate-
rina Amato.
Da quanto tempo siete collaboratori?
Papa: Io, da quest’anno, quindi da qualche me-
se.
Amato: Dall’inizio dell’anno scolastico.
Avete mai insegnato in altre scuole?
Papa: Certamente, più che altro nella provin-
cia: Favignana, Pantelleria, Mazara…
Amato: Sì, in provincia di Trapani, ho iniziato
nel 2001.
Perché la scelta di venire qui?
Papa: Innanzitutto perché è la scuola del mio
paese ed è la più vicina a casa mia, inoltre per-
ché quest’istituto ha sempre avuto un ottima
fama.
Amato: Perché la Bagolino rappresenta una
parte della mia vita. Qui ho studiato e sono sta-
ta un’atleta dell’atletica leggera di Alcamo e ho
cominciato nello spazio sportivo qui di fronte
la scuola. Perciò, quando mi hanno chiamata,
ho accettato felicemente e ho sperato di rima-
nervi. E cosi è stato.
Ci potreste spiegare in cosa consiste il vostro
incarico?
Papa: Il mio consiste principalmente nel colla-
borare con il preside e con i colleghi, quindi di
fare da tramite tra i miei colleghi e il dirigente
scolastico.
Amato: Io mi occupo dell’organizzazione delle
attività esterne e anche delle supplenze della
mattina, pianificazione delle attività annuali,
rapporti con le famiglie, insomma, tutto quello
che concerne la vita scolastica dal punto di vi-
sta organizzativo e didattico.
Vi piace ciò che fate?
Papa: Si, mi piace soprattutto insegnare la mia
disciplina.
Amato: Si, molto.
Vi piace principalmente la materia che inse-
gnate o il contatto che instaurate con i ra-
gazzi?
Papa: La materia che insegno mi consente di
avere contatto con i ragazzi.
Amato: Tutti e due.
C’è qualcosa che cambiereste di questa scuo-
la?
Papa: Certo! Dal punto di vista organizzativo
ci sono sempre cose che si possono migliorare.
Amato: Cercare di abbellirla un po’ di più,
cambierei lo spazio di apprendimento, creare
uno spazio più grande di metodologia innovati-
va, spazi dedicati alla lettura e introdurrei un
approccio educativo diverso.
Avete un messaggio da riferire ai redattori
di questo giornalino?
Papa: L’unica cosa che ho da dirvi è che state
facendo un ottimo lavoro, continuate così!
Amato: Continuate a lavorare perché pensare
di essere ascoltati e di essere coloro che rac-
contano di noi è una cosa meravigliosa nella
vita e poi vederci sotto i vostri occhi e il vostro
punto di vista è una cosa molto importante.
Giorgia Scibilia, Elena Mulè II C
Andrea Giorlando II B
La prof.ssa Caterina Amato e il prof. Giovanni Papa
PAG I N A 10 B AG O G I O RN ALI N O
Conosciamo i due nuovi docenti della Bagolino
Nel mese di novembre 2015 ci sono state nuove assunzioni nel mondo della scuola seconda-
ria ma anche primaria. Nella nostra scuola, infatti, sono arrivati due nuovi insegnanti, Giu-
seppe Benenati e Sabrina Gucciardi. A noi studenti e a tutti i docenti sono sembrati subito
delle persone molto simpatiche, preparate e molto impegnate nel proprio lavoro. Avevano
già in passato delle esperienze lavorative nel mondo della scuola e sicuramente nell’arco di
quest’anno potranno aiutare i docenti e anche noi studenti!
Per conoscerli meglio abbiamo posto loro qualche domanda.
Avete scelto di venire a lavorare in questa scuola oppure vi è stata assegnata dall’Uffi-
cio Scolastico Provinciale?
Gucciardi: L’ufficio provinciale mi ha convocato e c’erano sei scuole tra cui scegliere e ho
scelto la Bagolino.
Benenati: Sono stato mandato dall’Ufficio Provinciale.
Come vi siete trovati in questa scuola? E con tutti gli altri docenti?
Gucciardi: Mi sono trovata benissimo sia con i docenti che con gli allievi.
Benenati: Mi sono trovato bene, molto bene.
Avevate già un lavoro precedentemente?
Gucciardi: Si, facevo l’architetto e dopo ho fatto il concorso per l’insegnamento e ho co-
minciato a insegnare.
Benenati: Si, lavoravo nel mio laboratorio.
Qual è il vostro luogo di nascita e in quale città abitate?
Gucciardi: Sono nata a Palermo e abito a Salemi.
Benenati: Sono nato e abito a Salemi.
In quali classi lavorate?
Gucciardi: Lavoro in tutte le classi, sono di potenziamento.
Benenati: Lavoro un po’ in tutte le classi.
Con quali docenti lavorate?
Gucciardi: Lavoro con Angela Cassarà, Anna Malerba, Caterina Amato, anche con Giusep-
pe e con tutti gli altri docenti che mi chiedono collaborazione.
Benenati: Sostituisco i colleghi quando mancano e mi dedico al laboratorio di ceramica
perché sono specializzato nelle Arti plastiche.
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Cosa vi aspettate dal futuro?
Gucciardi e Benenati: Dal futuro ci aspettiamo di lavorare molto e realizzare tanti bei progetti in-
sieme a voi.
Qual è l’aspetto che preferite nel vostro lavoro?
Gucciardi: Poter conoscere tanti ragazzi e riuscire a lasciare un segno nelle vostre giovani menti.
Benenati: Lavorare nel laboratorio di ceramica.
Gaia Di Gregorio, Alida Agrusa I B
I docenti Giuseppe Benenati e Sabrina Gucciardi
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La nostra scuola
L’Istituto Bagolino non è molto grande, ma
possiamo dire che è molto accogliente sia
per i coloratissimi murales che sono dipinti
fuori e dentro la scuola, sia per i simpatici
e sempre disponibili collaboratori scolasti-
ci, sia per gli ottimi docenti.
Vi sono dieci aule al piano terra e nove al
primo piano, dove si trovano anche la pre-
sidenza, la segreteria, la sala professori,
l’aula multimediale, il laboratorio linguisti-
co e l’aula delle tastiere. Al piano terra si
trova anche l'ampio auditorium dove du-
rante l’anno si svolgono varie attività, co-
me spettacoli, incontri con esperti, enti e
associazioni. Accanto alla nostra scuola vi
sono due palestre comunali che possiamo
usare noi nelle ore di Educazione Fisica.
In alcune classi i banchi sono disposti a
gruppi, in modo da facilitare il lavoro e
invogliare i ragazzi a lavorare insieme e
fare amicizia, specialmente per le classi
prime. A noi della classe della 1^ B ci han-
no anche affidato dei tablet, con i quali
possiamo fare ricerche, attività on line,
esercitazioni, cercare argomenti di studio e
anche curiosità.
La nostra scuola ha alcune classi a tempo
prolungato, infatti, il martedì e il giovedì le
classi delle sezioni B e C rimangono a
scuola fino alle ore 16:05.
Il martedì, subito dopo pranzo, da quest’anno,
tutti i ragazzi partecipano a dei laboratori che
sono quello di giornalino, di murales e cerami-
ca, di cineforum, di sport, di tastiera e di tea-
tro, invece il giovedì si rimane in classe a fare
i compiti per il giorno seguente e ad approfon-
dire alcuni argomenti di studio. Per noi è bello
fare i compiti a scuola perché ci si può con-
frontare con i professori e con i compagni.
La Bagolino è una scuola che ci piace!!
Stefano Pugliesi e Chiara Longo I B
Ingresso principale della Bagolino
Murales su una parete del corridoio
Murales sul muro esterno della nostra scuola
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Campo di pallacanestro
Auditorium
Aula multimediale
Aula mensa
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Incontro con i bambini della Scuola dell’Infanzia e della Primaria
del Plesso “G. GENTILE”
Un piccolo gruppo di noi ragazzi, che
partecipano al laboratorio pomeridiano di
giornalino, nel mese di gennaio, siamo
andanti al plesso “G. Gentile” per cono-
scere questa scuola che fa parte dell’Isti-
tuto Comprensivo Bagolino. Abbiamo
incontrato alcune insegnanti della scuola
dell’Infanzia e della scuola Primaria, che
ci hanno parlato delle varie attività che
svolgono in classe e di alcuni progetti che
hanno realizzato. L’insegnante Elisa Zap-
pata ci ha spiegato come è strutturata la
scuola, che c’è una biblioteca e un’aula
multimediale (anche se non sempre c’è la
connessione internet), non hanno una pa-
lestra ma uno spazio all’aperto dove i
bambini possono fare corsa, pallavolo,
minibasket e altre attività motorie. Inoltre
sperano di potere avere dei tablet nelle
varie classi per poter realizzare tante atti-
vità con i bambini.
Siamo stati in una classe della scuola
dell’infanzia, che si trova al piano terra, e
abbiamo visto dove giocano i bambini.
Abbiamo conosciuto la maestra Antonel-
la Bonura che ci ha spiegato un po’ le
attività che fanno i bambini come, ad
esempio, il collage con la carta crespa
colorata oppure disegni con le tempere e
con gli acquerelli.
Alcuni bambini ci hanno anche recitato
delle poesie sull’inverno. Erano davvero
molto teneri e carini!
Al primo piano si trova la scuola prima-
ria. Abbiamo visitato due classi, la V B e
la III C. L’insegnante della classe quinta,
la maestra Maria Francesca Gulotta, ci ha
raccontato che anche i suoi bambini lo
scorso anno hanno realizzato un giornali-
no scolastico intitolato “Il giornalino del-
la classe 4 B”. Anche loro avevano for-
mato una redazione, con una direttrice,
un vicedirettore e i redattori. I bambini ci
hanno detto che è stata per loro una bella
esperienza che si ripeterà anche quest’an-
no, nel secondo quadrimestre.
Bambini della V B Scuola Primaria Copertina del giornalino della classe IV B (a.s. 2014/2015)
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I bambini della sezione D dell’Infanzia durante la pausa della
merenda
La scuola, inoltre, accoglie bambini
di varie etnie. Nella classe terza ab-
biamo, infatti, conosciuto una bambi-
na cinese, che adesso parla l’italiano,
e molti bambini che provengono dal-
la Romania. Lì hanno fatto una bella
esperienza di integrazione; infatti
tutti i bambini, nell’ambito di un la-
voro laboratoriale, condotto dall’in-
segnante Elisa Zappata, hanno fatto
delle ricerche sul paese di origine
della bambina cinese e poi hanno
realizzato un cartellone. Ci hanno
raccontato che faranno lo stesso per
tutti i bambini stranieri.
In una classe quarta abbiamo visto
che i bambini, con il maestro Leonar-
do Espedito, suonano il flauto.
E’ stata una bella esperienza anche
perché alcuni di noi non conoscevano
questa scuola.
Elena Gherghisan e Chiara Longo
I B
Aula dell’Infanzia con giochi
Bambini della III C Scuola Primaria
Cartellone realizzato dai bambini della III C
PAG I N A 16 B AG O G I O RN ALI N O
Incontri con gli Istituti Superiori per l’orientamento
Nei mesi di dicembre e di gennaio, noi delle
classi terze abbiamo incontrato alcuni docen-
ti e alunni di diversi istituti di secondo grado
di Alcamo, ma anche della provincia, in vi-
sta delle imminenti iscrizioni per la scuola
superiore. Gli incontri si sono tenuti in audi-
torium ed anche nelle nostre classi, dove i
docenti degli istituti superiori ci hanno parla-
to in breve dei loro istituti. Attraverso vari
video e presentazioni multimediali, ci hanno
mostrato gli edifici scolastici, le materie che
vi si studiano e le varie attività che gli alunni
svolgono. Illustrando i vari indirizzi e setto-
ri, abbiamo compreso quali istituti possono
portarci con maggiore facilità nel mondo del
lavoro, come per esempio gli istituti profes-
sionali, e quelli che invece ci porteranno
all’università, come per esempio il Liceo
Classico e Scientifico. Alcuni istituti pro-
pongono un’alternanza scuola-lavoro, che
prepara e arricchisce di esperienza per entra-
re nel mondo del lavoro e mettere in pratica
quel che si studia a scuola. Molti altri pro-
pongono viaggi e stage all’estero, per fare
nuove esperienze, approfondire e potenziare
la conoscenza della lingua straniera.
Grazie all’orientamento abbiamo potuto co-
noscere un po’ tutti gli istituti superiori di
Alcamo, come il Liceo Scientifico, il Liceo
Classico, l’Istituto Pedagogico, l’Istituto
Tecnico, gli Istituti professionali.
Nel mese di gennaio gli ultimi istituti che
abbiamo incontrato sono stati quelli del Li-
ceo Musicale, Linguistico, Socio-economico
e delle Scienze Umane. A presentare gli isti-
tuti sono stati non solo docenti, ma anche
studenti.
Una ragazza ha presentato il liceo lingui-
stico, dove si studia la cultura in un am-
bito europeo e mondiale, e per questo in
esso si studiano, fin dal primo anno, tre
lingue straniere. Due ragazzi ci hanno
illustrato il Liceo Socio-Economico,
elencando i vasti e numerosi sbocchi la-
vorativi che offre. E l’ultimo, il Liceo
Musicale, ci ha presentato un piccolo
spettacolo musicale, dove gli alunni han-
no mostrato le loro grandi doti e capaci-
tà, che coltivano con disciplina ed impe-
gno nell’istituto e ha anche fatto esibire il
campione mondiale di fisarmonica Pietro
Adragna, professore di musica.
A gennaio e a febbraio inoltre si terranno
dei giorni di “Open days” nelle diverse
scuole secondarie di secondo grado, dove
noi alunni della Bagolino, inseriti nelle
varie classi, potremo partecipare alle di-
mostrazioni tecnico-pratiche e alle attivi-
tà proprie dei vari istituti superiori.
L’orientamento è molto utile per noi ra-
gazzi perché ci chiariamo le idee e spe-
riamo, così, di fare la scelta giusta per il
nostro futuro.
Galbo Giorgia e Martina Impellizzeri
III C, Vito Pampinella III B
Incontro con docenti di un Istituto Superiore
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Continuità con le classi quinte
Le attività di continuità tra la scuola primaria del Plesso Gentile e la nostra scuola secon-
daria di primo grado sono state tante quest’anno. Infatti, già nel mese di ottobre noi della I
B, con la professoressa Malerba, abbiamo realizzato un laboratorio di educazione musicale
con la classe 5^ B del “Gentile”. A novembre invece gli alunni delle quinte del “Gentile”
hanno visitato alcuni importanti luoghi di interesse storico-artistico-culturale con la guida
del professore Longo. Nel mese di dicembre i ragazzi delle quinte hanno svolto un labora-
torio di ceramica presso la nostra scuola, con la guida della Professoressa Cassarà, e hanno
dipinto ciascuno una mattonella.
Giovedì 14 Gennaio 2016 noi della classe 1^ B abbiamo realizzato un’attività di continui-
tà, in ambito sportivo con le classi 5^A e 5^B della scuola “Vittorino da Feltre”. Con la
nostra insegnante di Educazione Fisica, la professoressa Marchese, siamo andati nella pa-
lestra comunale, vicina al nostro istituto, dove facciamo abitualmente educazione fisica, e
abbiamo giocato insieme ai bambini delle classi quinte a palla rilanciata. Ci siamo divertiti
moltissimo e anche i bambini si sono divertiti.
Speriamo che in futuro queste attività si possano ripetere e speriamo che questi bambini,
che abbiamo conosciuto durante questi mesi con tutte queste attività di continuità, scelga-
no la nostra scuola il prossimo anno.
Stefano Pugliesi e Andrea Ferrantelli I B
Laboratorio di educazione musicale
Visita guidata con il Prof. Longo Laboratorio di ceramica
PAG I N A 18 B AG O G I O RN ALI N O
“Di Memoria in memoria”
Il pianista Marcelo Cesena in concerto per noi
Noi ragazzi della II C, insieme ad altri ragazzi scelti da tutte le classi della nostra scuola,
nell’ambito della manifestazione “Di Memoria in memoria”, il 25 gennaio siamo andati al Mar-
coni per assistere al concerto del pianista italo-brasiliano, Marcelo Cesena. Appena siamo arri-
vati, si è subito presentato, dicendo che non voleva fare un vero e proprio concerto, ma voleva
interagire con noi.
Ci ha raccontato la storia della sua vita, com’è nata la sua passione per la musica e come ha co-
minciato a suonare il pianoforte. Ci ha fatto capire, attraverso parole semplici e chiare, l’impor-
tanza della scuola e ci ha fatto riflettere su chi vogliamo essere da grandi.
Mentre parlava con noi, si fermava per suonare qualcosa. Alcune delle musiche suonate sono
state Pirati dei Caraibi, la sigla dei Simpson, la colonna sonora del film di Harry Potter e di
Schindler’s list e alcune delle sue composizioni. Ci ha fatto ridere molto, ma soprattutto ci ha
trasmesso tutta la sua passione per la musica. Siamo molto contenti di averlo conosciuto e di
aver avuto la possibilità si ascoltare un artista così bravo.
Elena Mulè II C
(da pagina 1)
Il 26 i ragazzi delle terze classi hanno organizzato un un “flash mob” in piazza Ciullo e hanno letto
alcuni brani tratti dalla letteratura ebraica o da testimonianze dell’olocausto. Gli alunni delle classi
prime e seconde, invece, sono rimaste a scuola e hanno visto il film “Mi ricordo Anna Frank”.
Infine il giorno 27, a distanza di quarant’anni, si è tenuta una cerimonia commemorativa della
Strage dei due carabinieri alla casermetta di Alcamo Marina nel 1976.
La Redazione
Momenti della lezione-concerto del pianista Marcelo Cesena
AN N O 1 — N U ME RO 2 PAG I N A 19
“Mi ricordo Anna Frank”
In occasione della Giornata della Memoria, il 26 gennaio 2016
le classi prime e seconde della nostra scuola si sono recate in
Auditorium a vedere il film “Mi ricordo Anna Frank”. Il film
racconta di una ragazza ebrea di nome Anna, che per due anni
insieme alla famiglia si nasconde nella soffitta dell’ufficio del
padre Otto Frank. Il padre per il compleanno della figlia le re-
gala un diario, che poi dopo la guerra verrà ritrovato e pubblicato.
Il film racconta anche dell’amicizia tra Anna e Hanneli, entrambe ebree di origine tedesca che
vivono ad Amsterdam. Le due amiche sono costrette a dividersi a causa dell’occupazione tedesca,
Anna riuscirà a rifugiarsi per due anni nella soffitta dell’ufficio del padre, mentre Hanneli verrà
deportata insieme al padre e alla sorellina in un campo di concentramento. Le due amiche si ritro-
veranno proprio nel campo di concentramento di Bergen Belsen, dove Anna troverà la morte,
mentre Hanneli riuscirà a sopravvivere e a ricordare l'amica morta.
Questo film ci insegna a rispettare gli altri, anche se sono diversi da noi, e ci fa capire quello che
hanno provato gli Ebrei che sono stati separati con la forza e la violenza dalle proprie famiglie e
portati nei campi di concentramento.
Andrea Giorlando e Samuele Vallone II B, Stefano Pugliesi e Andrea Ferrantelli I B
Scene tratte dal film
PAG I N A 20 B AG O G I O RN ALI N O
Flash mobe in piazza Ciullo per ricordare la Shoah
Il 26 gennaio le classi III A, III C, III D, III E, III F e III G sono andate alle 10:30 in Piazza Ciullo
in occasione della Giornata della Memoria. All’inizio tutti noi ragazzi ci siamo disposti in cerchio
e, dopo aver fatto un minuto di silenzio, abbiamo iniziato a presentare i cartelloni che ogni classe
aveva preparato, accompagnandoli con brevi riassunti di alcuni testi o con letture di poesie e brani
tratti da libri dedicati alla Shoah. Abbiamo, poi, iniziato ad andare in giro per la piazza, in cerca di
persone che potessero ascoltarci e dialogare con noi.
Giorgia Galbo III C, Vito Pampinella III B
Momenti del flash mobe in Piazza Ciullo
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Commemorazione della “Strage di Alcamo Marina”
I ragazzi della III A e della III D, giorno 27 gennaio 2016 si sono recati ad Alcamo Marina per
partecipare alla commemorazione della strage di Alcamo Marina avvenuta ben 40 anni fa, il 27
gennaio del 1976, quando all’interno della casermetta di Alcamo Marina furono uccisi i due cara-
binieri Carmine Apuzzo e Salvatore Falcetta. Abbiamo chiesto ad un’alunna della III D, Alessia
Caradonna, di raccontarci questa esperienza. Ci ha detto che, durante la commemorazione, Mar-
cello Contento di Libera Alcamo, una associazione contro la mafia, ha ricordato quello che suc-
cesse 40 anni fa, poi c’è stata una messa nella Chiesa Maria Santissima della Stella in Alcamo
Marina, con Don Ciotti, che è anche presidente di Libera. Dopo la messa c’è stata la deposizione
di una corona d’alloro presso la Stele Commemorativa e poi è stata scoperta la targa con cui è sta-
ta intitolata la Statale lungo Alcamo Marina alle due vittime. Alessia ha riferito che tutta la mani-
festazione è stata molto commovente.
Giorgia Galbo e Martina Impellizzeri III C, Vito Pampinella III B
Deposizione della corona di alloro presso la stele Intitolazione della statale ai due carabinieri uccisi
Alcuni ragazzi della Bagolino La messa con Don Luigi Ciotti
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Tanto per divertirci un po’!
Puoi stampare la pagina e divertirti!
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I.C. “Sebastiano Bagolino” Alcamo
Via Giovanni Verga 34/D, 91011
tel 0924 22120/ fax 0924 1916970
Dirigente Scolastico
Prof. Antonino Provenza
Siamo sul Web
www.scuolabagolino.gov.it
DIRETTRICE: Giorgia Galbo
VICEDIRETTRICE: Giorgia Scibilia
SEGRETARI: Chiara Longo e Stefano Pugliesi
DESIGNERS: Vittoria Bongiovanni e Andrea Giorlando
FOTOGRAFI: Samuele Grimaudo e Giorgia Lo Brutto
DISEGNATORI: Vito Pampinella e Martina Saullo
CAPOREDATTORI: Martina Impellizzeri, Elena Mulé
REDATTORI: Alida Agrusa, Alessandra Amodeo, Vincenzo Coraci, Gaia Di Gregorio, Andrea
Ferrantelli, Elena Gherghisan, Martina Impellizzari, Giuseppe Maniscalchi, Simone Marsala,
Giuseppe Messana, Elena Mulè, Chiara Perna, Akari Ousama, Martina Paziente, Giacomo
Pirrone, Enrico Turato, Samuele Vallone, Daniele Vella.
Docente Responsabile: Daniela Guarrasi.
Gli alunni delle sezioni B e C del tempo prolungato dell’I. C. “S. Bagolino” di Alcamo
La Redazione del Bagogiornalino