L ’ORAFOGLIOPeriodico dell’Oratorio san Pio V - Milano - Anno 2 - n.: 4 - Marzo 2003

NEWS - Si comincia ad intravedere la fine

Spogliatoi: seconda e quasi ultima puntata-------------------------------- Francesca Danzi e Ilaria Rossi con l’aiuto di un papà --------------------------------

Prova a scendere nei nuovi spo-gliatoi. Non crederesti ai tuoi oc-chi. Quella che un tempo era unaspecie di cantina, scura, tetra, conmuri storti, malandati, crepati epericolanti, dove grigiore, muffae polvere la facevano da padroni,è ora un ambiente luminoso, anziabbagliante, con una fragranza dinuovo che ti apre il cuore. Nuovepiastrelle alle pareti, bianche e,nelle ultime due file, rigorosa-mente e simpaticamente gialle eblu, ad evocare i colori del nostrogruppo sportivo. Nuova pavi-mentazione, dove prima c’erasolo cemento. Nuovi muri, tuttirasati a regola d’arte, ben rifinitinegli angoli, in modo da nonsbrecciarsi ove mai lo sbadatofanciullo o il non più fanciullo viandassero a cozzare. Insomma unambiente finalmente pulito e fun-zionale, adeguato per i nostri ra-gazzi, ora sì degno del nome dispogliatoio sportivo. Immagina labella figura che faremo con lesquadre ospiti. E immagina comene saranno orgogliosi i nostri at-leti e quale beneficio ne trarran-no: il solo fatto di essere calati in

strutture nuove ed efficienti incre-menterà di certo -me lo hanno as-sicurato autorevoli esperti del set-tore- il loro rendimento del 37%e forse anche del 39,5%. Micapoco ! Ma i nuovi ambienti nonsono solo efficienti e funzionali,sono anche -lasciamelo dire- ...belli. Danno piacere alla vista e,come detto, al cuore. Forse per-ché queste opere hanno un signi-ficato che va oltre quello di unasemplice opera di ristrut-turazione, soprattutto per chi sen-te la parrocchia un po’ come casapropria. Allora anche interventi dipoche pretese possono essere vis-suti come momenti importanti:piccoli passi verso una vita di co-munità, semplici lezioni per ap-prezzare la bellezza dello stare in-sieme. Se questi sono i risultati,edilizi e non, più o meno appa-renti, più o meno profondi, ralle-griamoci e ... rendiamo grazie.Aproposito dello stare bene insie-me, proseguono i lavori per losvuotamento del localesottostante lo studio di don Ste-fano. Dopo la completa rimozio-ne del primo strato di ‘cian-frusaglie’ (tegole, ma-cerie varie, sampie-trini, e altro tra cui lacarcassa di un gattopressoché mummi-ficato) i volontari ope-rai hanno cominciatoad aggredire la massadi terra: con abnega-zione e senso del sacri-ficio. Le operazioni,

inizialmente eseguite con sistemidel tutto primitivi (piccone, pala,travaso della terra in secchi,innalzamento dei secchi al pianodel cortile, travaso dei secchi incarriola, scarico della carriola aimargini del campo di calcio), po-tranno ora procedere più celer-mente, grazie alla genialità di unnostro parrocchiano, taleLeonardo da Vizzi, il quale è riu-scito a costruire e piazzare un tap-peto rotante che trasporta diretta-mente all’esterno la terra rimossadagli spalatori nel locale interrato.Intanto, un po’ con la forza brutadei volontari e un po’ con l’effi-cienza del gioiellino tecnologicodi messer Leonardo, i primi risul-tati si vedono. E anche in questocaso, oltre ai risultati materiali, vene sono altri, forse meno eviden-ti, ma molto più benefici per lospirito dei partecipanti: almenocosì mi hanno assicurato loro.Sarà poi vero? Mah ! Ciascuno lapensi un po’ come vuole. Unacosa però è certa: vederli faticaretutti insieme, grandi e piccini, trarisate e sudore, è proprio un bellospettacolo!!!

2

Seduti in cerchio

Pensieri e parole

nella capanna di zio don

Caro adulto!Leggiamo da una lettera

Io sono giovane ho solo 11 anni e vorrei capire. Tu mi dici sempre che ci sono cose che vanno fatte ed altre chesono sbagliate.

Quando me lo dici io ci credo e... mi sembra sempre di sbagliare!

Rispetta i compagni, ascolta la maestra (anche se non la conosci perché non vieni ai colloqui ma ci mandi lamamma), sii generoso con la mamma, non litigare con tuo fratello, senti bene cosa ti dice il don a catechismo,non rompere, non sporcare, non fare chiasso...

Io ascolto tutto ma qualcosa non lo capisco.

Quando guardo il telegiornale ad esempio vedo uomini come te che fanno del male, che si picchiano persinoper una partita di calcio, che spaventano gli altri, che fanno i furbi persino in tribunale, che si ammazzano tra diloro.

Da un po’ di tempo mi sembra anche di non capire più te: mi mandi al catechismo, ma la domenica non mi portia Messa (e l’altro giorno hai persino detto una parolaccia a Gesù), dici a me di essere generoso con la mamma,ma quando ti ha chiesto di andare al supermercato hai alzato la voce, non so perché. Due settimane fa ci haimesso in castigo perché la nostra camera “è sempre un casino” (e poi dici a me di non dire parolacce), e tu haigettato la scatola delle sigarette dal finestrino... Io non credo che tu sei giusto. E in certi momenti mi fai arrab-biare.

Se io ti voglio bene, e te l’ho scritto anche per la festa del papà, perché non fai tu prima quello che dici a me difare?

Credo che la lettera si commenti da sola.In questi giorni la nostra storia sta proprio dando una bella lezione di vita ai nostri figli!Noi adulti siamo responsabili di tutta questa babele. Questo è il mondo che stiamo costruendoper loro.

Forse è meglio che in questa quaresima, pieghiamo le ginocchia e chiediamo perdono per ilnostro peccato. Per questo scandalo che continuiamo a dare ai nostri figli.

Forse dobbiamo proprio chiedere loro perdono per la nostra incoerenza.

Signore Gesù Cristo, insegnaci ad essere adulti.

don Stefano

3

3News dall’Oratorio

LA RICETTA

DEL MESE--------------- Cesare Tosi --------------

TORTA

CASERECCIA

Ingredienti (dosi per 6 persone)

- 180 grammi di farina- 160grammi di zucchero- 1 bustina di lievito- 2 uova- 1 scatola di ananas- 1 limone- latte quanto basta- si può anche usare della frutta fresca (3 mele, 2 arance, 5 al- bicocche e altri frutti

Preparazione

In una terrina mettere la farina,lo zucchero, il lievito, le 2 uova,la buccia del limone gratuggiatoe la frutta tagliata a pezzetti.Aggiungere il latte e mescolarecon una forchetta fino ad ottene-re una crema non molto densa.Prendere una teglia, ungerla diburro (quantità 20 g), versarel’impasto nella teglia e metterein forno a 180 gradi per 30 mi-nuti. Raffreddarla e servirla intavola.

Modellismo è diveritmento------------------------------- Angelo Panzani ----------------------------

Un passatempo molto appassionante

Chi conosce o frequenta l’Oratorio damolti anni dovrebbe sapere dell’esisten-za di una attività chiamata Modellismo.E’ infatti da moltissimi anni che svol-giamo questa attività ed in passato qual-cuno che aveva iniziato questo hobbycome allievo diventò responsabile delGruppo. Da alcuni anni le iscrizionisono diminuite e la presenza media è dicirca 8/10 bambini. Ci siamo chiesti di-verse volte perché su tanti bambiniiscritti a Catechismo o che frequentanol’Oratorio ben pochi si avvicinano aquesta attività perlomeno per conosce-re cosa vuol dire Modellismo. Molte lerisposte che abbiamo dato ma pocheanzi pochissime quelle che secondo noisi avvicinano al motivo vero del disin-teresse verso questo passatempo. Moltibambini secondo noi hanno il timore diiniziare quest’ hobby che non conosco-no solamente perché sarebbe l’ennesi-ma attività dopo-scolastica che riempi-rebbe oltre il limite la settimana.Oltretutto un passatempo nel quale lapaura di sbagliare o di costruire insie-me con altri bambini dei modelli puòtramutarsi in brutta figura. E’ per que-sto che moltissimi bambini preferisco-no dei giocattoli già costruiti o con po-chissime cose da mettere insieme così

da riuscire velocemente e con un sicuroeffetto positivo.In questi trent’anni cir-ca di attività, è stato molto bello vederemoltissimi bambini che si aiutavano avicenda o addirittura che guardavanoestasiati il modello dell’altro. Bambiniche si divertono moltissimo con noi re-sponsabili a cercare i pezzi, lecolorazioni, a sfogliare libri e riviste,ad approfondire la ricerca in certi perio-di storici e a portare a casa qualcosa daleggere tra un sabato ed un altro. Abbia-mo visto bambini timorosi all’inizio chenel giro di pochi mesi hanno creato deibellissimi modelli e altri che non pensa-vano di avere le capacità per fareModellismo che imparavano velocemen-te le tecniche di costruzione e di verni-ciatura. In fin dei conti neanche noi adultisiamo nati conoscendo già cos’eraModellismo ed ancora adesso imparia-mo moltissime cose. E’ veramente unpeccato che molti bambini o bambineguardando un aereo da costruire o un’au-to o un qualcosa che gli piacerebbe co-struire desistono perché non credono difarcela. E’ veramente un peccato, ma-gari, che alcuni genitori non favorisca-no l’avvicinamento dei figli a questo pas-satempo che proprio per le caratteristi-che di impegno e fantasia risulta essereutile per la crescita dei bambini. E pen-sare che fino ad adesso non abbiamo par-lato di quanto ci divertiamo insieme ilSabato pomeriggio.Allora fatti coraggio,non aver paura e se hai dai 9 anni in suvienici a trovare il Sabato pomeriggioin Via Lattanzio 58 al secondo piano. Tiaspettiamo!!!!!!!

4 Vita di Oratorio

A Lizzola con i cresimati Speriamo

che presto

ci sia pace--------- Alessandra Gargiuolo ----------

Il resoconto della vacanza sulla neve di Carnevale

Le conclusioni di

“Dio in metropolitana”------------------------------- Marco Vercesi ------------------------------

--------------------------------- Sara Servino -----------------------------

In questi giorni si parla molto del-la pace nel mondo, perché pur-troppo, alla fine, è scoppiata unaguerra in Iraq. Gli Stati Unitid’America sono in guerra controSaddam, tutte le persone sonomolto preoccupate per questo. Intutto il mondo ci sono molte ma-nifestazioni per la pace per cer-care di fermare la guerra. La guer-ra porta soltanto distruzione e lamorte di molte persone innocen-ti. Infatti come si può sentire al

telegiornale, Bush vuole a tutti icosti catturare ed uccidere OsamaBin Laden (perché come tutti noisappiamo ha distrutto le Torri Ge-melle causando la morte di mi-gliaia di persone). Ma la vuolefare anche, forse, per i pozzi dipetrolio che ci sono in Iraq. Laguerra purtroppo alla fine è scop-piata. Gli Stati Uniti d’America,dopo il 17 marzo ‘03 hanno deci-so di agire e di iniziare la guerra.Io spero molto che questa guerrafinisca al più presto e non uccidamolte persone innocenti.

Ogni anno ,come tutti sanno, dopolo spettacolo dei ragazzi di secondamedia ,si svolge la vacanza sullaneve per i cresimati (localitàLizzola). La vacanza è durata tregiorni (dal5\3 al 8\3)e ha datol’ oppor-tunità amolti ra-gazzi diimpararea sciare ea quellipiù esperti di migliorare lo stile e,tra una caduta e l’altra di scenderedalla pista nera. Il primo giorno èstato un po’ movimentato: abbiamodovuto affittare l’attrezzatura e di-viderci in tre gruppi, secondo le pro-prie capacità. Abbiamo sciato e cisiamo divertiti e venerdì abbiamo ce-lebrato la messa istituendo un pic-

colo coro e ringraziando il Signoreper i bei momenti passati insieme. Ilmomento che mi è sembrato più di-vertente è stata una mia caduta: sul-la pista nera , infatti ho fatto un volo

t a l -mentebruscot a n t oda se-minares c i ,guanti,r a c -chette

e il mio fatidico cappellino. Inoltre,dopo essermi rialzata sono sprofon-data con una gamba nella neve!!! Lavacanza, si è svolta in armonia e inamicizia; l’anno prossimo l’espe-rienza verrà riproposta e si spera diavere la stessa partecipazione!!

Quante volte avranno provato eriprovato i ragazzi di seconda media lescene dello spettacolo per fare un cosìbel regalo ai cresimandi ? Innumerevo-li volte! Pensate che al venerdì non ba-stavano solo 2 ore per le prove hannodovuto farle anche di Sabato. Però il ri-sultato è stato fantastico, sono stati bra-vi tutti i personaggi da i protagonisti, aipersonaggi di seconda importanza; al-l’inizio quasi tutti i ragazzi erano sco-raggiati dall’idea che dovevano fare iltutto su un palco dove c’erano circapoco più di 300 persone che li guarda-vano ma poi con qualche sgridata daparte delle catechiste per la confusioneche c’era nei camerini e da anche qual-che genitore se la sono cavata bene.Èstata veramente una bella impresa fareil filmino dell’atto primo

davanti alla scuola, dove si è girata laparte più importante, per non parlaredella faticaccia a preparare i costumiadatti alle proprie parti e allo scenario,ma grazie ai mezzi tecnici avuti è statopiù facile. Secondo me, le scene piùbelle sono state quella del Barba, L’emi-grante (cioè la mia), il prologoe……insomma sono state tuttebelle. Comunque bisogna dire che que-sti ragazzi, grazie alla loro volontà, illoro impegno, l’aiuto di Don Stefano edelle Catechiste sono riusciti a fare unacosa molto bella e simpatica per i loroamici cresimandi di 1° Media che ma-gari non tutti avrebbero voglia di pren-dere impegni del genere, come dedica-re 2 ore tutti i venerdì e sabato. BRA-VISSIMI!!

5Pace

A Roma per manifestare ----------------- Chiara Maura, Irene e Martina Di Stefano ----------------

Un pensiero

dei più

piccoli---------- Silvia, 1^ media ----------

La guerra irachena------------------------------- Martina Di Lauro ------------------------------

Come sappiamo bene tutti il 20 mar-zo 2003 è stato un giorno molto do-loroso per tutti noi e per tutte le na-zioni del mon-do. Purtroppo èuna cosa diffici-le da dire, maquesta si defini-rebbe la terzaguerra. Anchese l’Italia nonvive in primapersona questaguerra, pensoche porti sologuai più grandi e non è la soluzionepiù adatta per risolvere i probleminel mondo. Proprio in questo nume-ro dell’orafoglio sono presenti 3 ar-ticoli e una poesia per la pace. Unapoesia di Rodari parla di cose da faredi giorno, come mangiare e studia-re, di cose da fare di notte, come dor-mire e sognare, e di cose che non

vanno mai fatte come la guerra. Noicome parrocchia ci stiamo impegnan-do a raggiungere lo scopo della

PACE espo-nendo bandie-re; inoltre treragazzi del-l’oratorio cher i n g r a z i a m ohanno dipintosulla facciatadella palazzinadel bar unmurales rappre-sentante i segni

della pace. Quindi continuiamo adimpegnarci e a sperare che la PACEpossa portare un po’ di gioia nel mon-do, augurando alle popolazioni col-pite dalla guerra che possano avereanche loro serenità e speranza in unfuturo migliore.

Oggi scrivo questa poesiasperando che nel mondopace ci siasì, pace nel mondo.perché non ci uniamo e fac-ciamo un girotondo?gialli, neri, bianchi, sì, uo-mini di ogni coloreuniamoci e riempiamo ilmondo di amore la guerranon può essere la cosa mi-gliore a n -che se dura poche ore per-ché qualcuno di innocentesempre muore.

Un pianto di un bambinonon vi fa riflettere unpochino?è un pianto disperato che habisogno di essere consolatoche non vuole sentire sempree solo il tuono di un canno-ne ma, magari, una dol-ce canzone.

Perché sulla terrac’è sempre solo la guerra?non è meglio un sorriso,l’amore, una parola che escedal cuore?ma se ci uniamo l’odio tacee allora sì che ci sarà pace

Dopo lotte e lotte con i nostri geni-tori siamo riuscite a ottenere il tantosudato permesso per partire con ungruppo di amici per Roma. Obietti-vo: manifestazio-ne per la pace.Abbiamo passatouna lunga nottesul pullman tramusica, sonno erisate; poi…èmattina! Final-mente! Scendia-mo, quanta gen-te! Quante bandiere! Quanti colori!Anche noi ci siamo pitturate la fac-cia e accompagnate da balli, canzo-ni, bonghi, musica e urli (CONTROLA GUERRA DEI POTENTI ORAE SEMPRE DISOBBEDIENTI!) ci

siamo lanciate nel corteo.Tre milapersone!!! Mai vista tantagente!Soprattutto ragazzi.Il percorsoera lungo 10 km, abbiamo cammina-

to 11 ore circa(poveri piedi!) eabbiamo incon-trato molti ami-ci. All'arrivoperò, per la trop-pa folla, non sia-mo riuscite a en-trare in P.za SanG i o v a n n i : l a

meta.Ormai era buio ed era ora ditornare.Stanche e affamate ma con-tente di aver vissuto un'esperienza in-dimenticabile siamo tornate ai pull-man che ci hanno riportati la nottestessa a Milano.

6 La pagina rosa

PRONTI PER IL GRAN FINALE?-------------------------------------------------------- Edoardo Conte -------------------------------------------------------

Giovanissimi - girone DRagazzi - girone E

Torneo Don Brivio Junior - Pallavolo

ITNUP IG IV AP CS AFG USG EP

B/IMolraC.S 83 81 21 2 4 78 05 0

otterosaColraC.S 43 81 11 1 6 09 56 0

VOIP.S VOIP.S VOIP.S VOIP.S VOIP.S 3333333333 8181818181 1111111111 11111 66666 0909090909 5656565656 00000

otiripSotnaS 33 81 01 3 5 66 34 0

98erouCorcaS 23 81 01 2 6 57 84 0

09ebloKoiclaC 82 81 9 1 8 26 55 0

A/issoRilovaiD 62 81 8 2 8 88 28 0

09'itsilegnavE4 02 71 6 2 9 19 49 0

oznecniV.SacrA 21 81 4 0 41 84 631 0

inimoDsuproC 2 71 1 0 61 72 78 1

ITNUP IG IV AP CS AFG USG EP

19ebloKoiclaC 15 81 71 0 1 741 03 0

idreV29saprO 34 81 41 1 3 801 36 0

erouCorcaS 93 81 31 0 5 59 74 0

O.G.L.A 73 81 21 1 5 67 45 0

idreVinnA 32 81 7 2 9 66 66 0

VOIP.S VOIP.S VOIP.S VOIP.S VOIP.S 1212121212 8181818181 66666 33333 99999 5555555555 3838383838 00000

29'itsilegnavE4 02 71 6 2 9 75 56 0

airottiV 01 71 3 1 31 04 101 0

otterosaColraC.S 01 81 3 1 41 34 121 0

oicnarA/naG 6 81 1 3 41 62 38 0

ITNUP IG IV AP CS AFG USG EP

otterosaColraC.S 42 21 21 0 0 801 31 0

otiripS.SittoliuqA 22 31 11 0 2 86 62 0

otiripS.SittehclaF 02 31 01 0 3 08 72 0

VOIP.S VOIP.S VOIP.S VOIP.S VOIP.S 4141414141 2121212121 77777 00000 55555 9494949494 1313131313 00000

oglA 41 21 6 2 4 14 43 0

naG 41 31 6 2 5 14 43 0

olraC.SeraznaZ 11 21 5 1 6 24 73 0

airottiV 8 21 3 2 7 43 14 0

otiripS.SireivrapS 5 21 2 1 9 32 15 0

olraC.SettellavaC 4 21 2 0 01 71 09 0

otterosaCihgarD 0 31 0 0 31 7 821 0

ITNUP IG IV AP CS VS PS EP

B/raBonitraM.S 15 81 71 0 1 25 6 0

yelloVonaseC 15 81 71 0 1 25 6 0

assoRaL.M.F 63 81 31 0 5 24 81 0

attoMCDG 23 81 11 0 7 43 92 0

iMaroruA 52 81 01 0 8 63 73 0

sediF 02 81 6 0 21 92 24 0

yelloVinitnocsiV 02 81 7 0 11 72 04 0

tsevOdroN 91 81 5 0 31 82 44 0

onazzoRassU 51 81 4 0 41 42 34 0

VOIP.S VOIP.S VOIP.S VOIP.S VOIP.S 11111 8181818181 00000 00000 8181818181 55555 4545454545 00000

Eccoci di nuovo tutti insieme a seguirequesta emozionantissima, stagione disport, che ormai si avvia allo sprint finalein cui tutte le squadre e ogni singolo gio-catore lottano per accaparrarsi qualchepunticino in più. Le squadre diventano piùaggressive e ogni partita è una finale, manoi qui a San Pio siamo all’altezza dellasituazione ed è proprio in questo periodoche le nostre squadre offrono le prestazio-ni migliori.Cominciamo dalle ragazze dellapallavolo, quest’anno non proprio fortu-natissime, ma sempre pronte a far sudarealle avversarie ogni set. Anche le nostreragazze stanno vivendo un finale di sta-gione molto importante infatti i set vintisono saliti a cinque e, cosa ben più impor-tante del risultato, stanno offrendo un gio-co in continuo miglioramento; tutto ciògrazie al grande lavoro che stanno svol-gendo sotto la guida delle loro allenatri-ci… FORZA RAGAZZE!!!! Ma passia-

mo ora al calcio; in prima linea ci sonoi nostri “ragazzi” protagonisti que-st’anno di una stagione veramente stre-pitosa; dopo un girone d’andata in cuihanno studiato gli avversari di alto ran-go, nel ritorno, sono usciti allo scoper-to rendendosi protagonisti di prestazio-ni ad altissimo livello e scalando laclassifica fino ad arrivare a giocarselaalla pari con le prime, fra le quali c’èil S. Carlo, che, a mio parere, è unodegli oratori più forti di Milano. In-somma ragazzi noi il tifo lo facciamoe a voi non resta che vincere… FOR-ZA!!! E veniamo ai giovanissimi an-che loro protagonisti di una stagionedavvero entusiasmante condotta sem-pre ad alti livelli; sono stati costantiper tutta la stagione, non hanno mairegalato punti agli avversari, giocan-do, nonostante tutte le difficoltà incon-trate, sempre un buonissimo calcio. Le

ragioni di questa loro grande stagione sipossono solo ritrovare nel grande impe-gno che sia durante le partite sia durantegli allenamenti, è sempre presente. Arri-viamo finalmente alla grande palestra delDon Brivio, che poi tanto palestra non èviste le capacità espresse dai nostri gio-catori. Anche per i più piccoli questo èun momento importantissimo della sta-gione e anche loro stanno dimostrandodi essere un osso duro per tutti gli avver-sari. I progressi di questi ragazzini si ve-dono a vista d’occhio e siamo certi chesapranno affrontare nel migliore dei modile categorie superiori nei prossimi anni.Insomma non mi resta che fare un grossoin bocca al lupo a tutti i giocatori e a tut-te le giocatrici del S. Pio, sicuro che inquesto finale di stagione le emozioni dicerto non mancheranno. FORZA RA-GAZZI!!!!!

7Vita di Oratorio

Amici sportivi eccoci ritrovati.....è un lunedì pomeriggio e siamoqui all'oratorio per descrivervi unallenamentodella scuolacalcio. Eccoliuscire daglispogliatoi :compaionogli allenatoriS i m o - n e ,Andrea eMatteo e dietro di loro i piccolicalciatori, sono bambini tra i cin-que e i sette anni. Entrano in cam-po: dopo qualche giro di riscal-damento si apprestano ad andarea centrocampo per gli esercizi distreching; terminata la ginnasticaun allenatore prende i tremiticiportieri e li allena in porta, gli al-

Un pomeriggio con i pulcini------------------------- Davide e Gabriele Servino -------------------------

tri due invece si occupano deglialtri piccoli atleti : un po' di scat-ti e slalom con il pallone tra i

birilli, al-cuni pas-saggi dipiede , stope colpi ditesta. Perconcluderebe-ne l'al-lenamento

i callciatori si impegnano in unapartita dove gli atleti si divido-no in due squadre; alla fine qual-cuno e' allegro perchè ha vintoma si vede anche qualche lacri-ma di chi ha perso! Per fortunaa tutti capita sia di vincere chedi perdere.... e il divertimento e'assicurato!!

Il 1° marzo la 4^ elementare ha celebratola Cena della Pasqua Ebraica. Come pri-ma cosa don Stefano ci ha detto cosa ac-cade al popolo d’Israele, guidato da Mosèe noi l’abbiamo ascoltato attentamente.Gli Israeliti erano schiavi in Egitto e Mosè,dietro la richiesta di Dio, andò dal Faraoneper chiedere di liberare il suo popolo. IlFaraone si oppose. Da quel momento sulPaese d’Egitto arrivarono molte disgrazie:le cavallette, i tafani e l’acqua del Nilo sitrasformò in sangue. Dio disse a Mosè cheogni famiglia avrebbe dovuto procurarsiun agnello da offrire al Signore in sacrifi-cio, con il suo sangue segnare gli stipiti el’architrave della porta di casa e prepa-rarsi a fuggire dall’Egitto; dovevano man-giare in fretta l’agnello arrosto, il pane nonlievitato (perché non c’era tempo), il vinoe le erbe amare. Quella notte l’AngeloStermina-tore sarebbe passato per uccide-re tutti i primogeniti e gli Israeliti, cosìfacendo, sarebbero stati risparmiati. E così

avvenne!!!! Gli Israeliti di oggi, così comei loro antenati, ricordano sempre quellanotte e quella cena prima della partenzadall’Egitto in cerca di una nuova terra fer-tile e pacifica, la Terra Promessa. Noi ra-gazzi abbiamo fatto lo stesso. Don Stefa-no per prima cosa ha benedetto il vino ene abbiamo avuto tutti un goccino nel bic-chiere; poi c’è stata la benedizione delleerbe amare e dell’agnello arrostito e an-che in questo caso ognuno ne ha potutomangiare un po’. Per ultimo c’è stato ildolce: mele e miele passati insieme. Ab-biamo ringraziato il Signore per questoparticolare momento vissuto insieme, an-che perché gli altri bambini della nostraetà non hanno avuto la fortuna di fare lanostra stessa esperienza e abbiamo capitoun po’ di più la vita degli ebrei e la lorostoria.

In cammino

con gli ebrei------------ Giulia Molari -------------

Ed eccoci in Quaresima, perio-do di preghiera e di preparazio-ne alla Pasqua di Resurrezionedi Gesù che anche quest'annoaspetteremo con ansia. Comeuna consuetudine oramai benradicata anche quest'anno è par-tito l'entusiasmante concorso apremi con domande sul perio-do della Quaresima che ci terràimpegnati per ben sei settima-ne fino alla Domenica dellePalme. Quest'anno c'è una no-vità: il nome. Non piùQuarequiz ma Quarefoglio.Ogni settimana esce infatti unasorta di "edizione straordinaria"del nostro giornalino "L'Ora-foglio" contenente le domandeper partecipare al concorso.

Rispondere bene a queste do-mande non è difficile: bastaseguire attentamente la mes-sa domenicale, portare (even-tualmente) a casa il fogliettodella messa e farsi aiutare dal-la fortuna in quelle domandeche possono apparire insidio-se. Ricordatevi di ritirare ilfoglio delle domande la do-menica dopo la messa e nondimenticate di imbucarlo en-tro il venerdì della stessa set-timana nelle cassetta delle let-tere all'entrata della segrete-ria dell'oratorio. Bambini eragazzi mi raccomando par-tecipate numerosi ma ricorda-tevi sempre che, comunque,l'importante è partecipare!!

Un nuovo quarequiz----------------------------------- Andrea Cafiero -----------------------------------

8

In occasione dell’arrivo della prima-vera l’oratorio ha deciso di propor-re alla comunità l’iniziativa“Scambiagiochi”. Ciò consiste inquesto: ogni bambino o ragazzo puòportare in oratorio un proprio gio-cattolo che non utilizza più o che op-pure non è più di suo gradimento.Tutti i giocattoli verrano messi in un“magazzino” e, a partire da una del-le prossime domeniche (ve lo comu-nicheremo), sarà possibile lo scam-bio. Ovvero ci sarà in piazzetta unostand, gestito dai ragazzi di secondamedia, in cui sarà possibile, portan-do un proprio gioco, prenderne unaltro di proprio piacimento. Nel casoi due giocattoli siano di valore di-verso il ragazzo dovrà versare unaminima quota per ricevere ciò chele sue pupille hanno adocchiato condesiderio. Quest’iniziativa può ren-dere felici due categorie di persone:

Ma cosa ci fanno i nostri redattorifuori dalla scuola elementareMorosini? Forse nostalgia delle ele-mentari? No, mi saproprio di no, mastanno entrando nel-la scuola, seguiamo-li! Guardate, i nostriredattori stanno fa-cendo i professori estanno spiegando adalcuni bambini diquinta elementare laloro esperienza digiornalisti, ma quante mani alzate equante domande. Ma ora voi lettorivi starete chiedendo cosa ci fa la re-dazione dell’ Orafoglio con questibambini? Tutto quanto è partito daun’idea di Emanuela Evi e la sua

voi bambini potrete rinnovare il vo-stro corredo di divertimenti, mentrevoi genitori avrete la possibilità diliberare i soppalchi di casa vostra.In questa iniziativa hanno un ruoloimportante i ragazzi di 2^ media,infatti lo stand sarà gestito da loroogni domenica fino a data da desti-narsi e loro saranno a disposizionedi tutti i bambini che desiderano unconsiglio e un possibile collaudo cir-ca il gioco di loro interesse. Per laredazione dell’Orafoglio potete ri-volgervi a Sara Servino, MarcoVercesi, Martina Di Lauro e IlariaRossi. I M -PORTANTE: lo stand “scam-biagiochi” è aperto soltanto la do-menica mattina dopo la Messa delle9:30, vi chiediamo quindi di nonportare in oratorio i vostri giocattolidurante la settimana. Grazie.

Scambiagiochi di primavera-------------------------------- Tommaso Bertolesi ------------------------------

Grande occasione per rinnovare il proprio corredo giochi

collega Rosy Lorenzini, due inse-gnanti di quinta elementare, che han-no organizzato un laboratorio di

giornalismo per farcapire ai loro ragazziche per svolgere il la-voro di giornalista civuole solo un po’ diimpegno e buona vo-lontà, e per dimostrar-lo hanno contattato lanostra redazione e lehanno chiesto di anda-re ad esporre la pro-

pria esperienza. L’ idea è piaciutamolto alla redazione, ed è stata benaccolta dai bambini tanto chel’Orafoglio tornerà à parlare ai bim-bi di quinta ancora due volte.

Da redattori a professori----------------------------------- Sissi Del Negro -------------------------------

Il 15 febbraio, per i compo-nenti un po' grandicelli delnostro gruppo chierichetti èiniziato il tanto atteso corsocerimonieri. Questa è per lorol'occasione per mostrare leproprie capacità apprese du-rante il loro servizio e per di-ventare responsabili verso ipiù piccoli del gruppo… Ilcorso è tenuto in 3 lezionipresso la parrocchia di S.Nazaro e Apostoli Maggioredi Milano; l'esame finale siterrà invece il 29 marzo alseminario di Vengono Infe-riore.

Anche se "leggermente" pe-sante, il corso è stato interes-sante e istruttivo (???) ed èstato seguito anche dai re-sponsabili del gruppoministranti che ci hanno aiu-tato a comprendere & ap-prendere…

Non resta che augurarci buo-na fortuna per l'esame.

God’slessons

-------- Emanuele Cavalcanti ---------

News dall’Oratorio

9

Ecco il momento si avvicina, man-cano soltanto una ventina di giornie finalmente si parte. Si, sì, propriocosì tra una ventina di giorni i ra-gazzi della terza media partirannoper Roma dove riceveremo il Cre-do, onoreremo la tomba di Pietro, ilprimo apostolo, e dove riceveremoanche la benedizione del Papa, ilsuccessore di S.Pietro. Questa è latappa finale del cammino dicatechesi iniziato in terza elementa-re e che ora sta andando a conclu-dersi, ma che non finisce qua, infat-ti dopo la suddetta Professione difede potremo diventare finalmenteanche noi degli educatori. E poichéla professione di fede è l’assunzio-ne della volontà di vivere secondoil Vangelo di Gesù questo passag-gio è anche la cessione della respon-sabilità originata nel battesimo del-la custodia della fede da parte deigenitori che ci accompagnerannodurante questo nostro grande mo-mento. Per affrontare al meglio il no-stro viaggio ci siamo già abbondan-temente preparati su cosa andremoa vedere con dei documentari e condei cartelloni fatti da noi, intanto inquesti ultimi incontri di catechismostiamo ultimando gli ultimi dettagliprima della partenza. Nonostante ilduro programma che ci attende, fracui partenza alle 5.30, durante gli in-contri e semplicemente in oratorionon si può fare a meno di notare l’en-tusiasmo e l’impazienza nei nostrivolti poiché come si può immagina-re non vediamo l’ora di partire. In-somma in poche parole questo viag-gio sarà una tappa importante del no-stro cammino ma sarà anche unmomento per rafforzare e consoli-dare il nostro bellissimo gruppo deiragazzi della terza media.

Professione di fede

per la 3^ media------------ Luca Filippi -----------

Era una notte d’estate anche sec’era un temporale.Il popolo stava intorno al chioscoinsieme ai reali, tutti aspettavanol’arrivo della regina Selen conl’erede reale. Dopo qualche mi-nuto la regina arrivò, indossavaun vestito viola e in braccio ave-va due neonati avvolti in un pan-no bianco con ilbordo d’argento;appena una goc-cia di pioggiatoccò il lembodel panno diven-tò luce che schia-rì il cielo e non cifu più traccia ditempesta, alloraSelen alzò i futu-ri eredi dalla co-rona, il popolos’inginocchiò e ireali si alzarono. I ne-onati furono chiamati Celin eSherevon e crescevano a vistad’occhio.Quando ebbero 500 anni il reGardhan, il loro nonno, li chiamò- Siete abbastanza maturi da spo-sarvi, questo dovrà accadere pri-ma che la luce diventi fioca; do-mani ci sarà la decisione e poi lenozze - il principe abbassò la te-sta e non parlò ma la principessadisse – Io mi metto sotto la tuavolontà ma Sherevon non vuolesposarsi - stava per continuarequando il re le fece cenno di ta-cere e con voce tuonante disse –Sherevon almeno guardami edimmi perché vuoi spezzare la di-nastia?- allora il principe alzò losguardo e poi corse via piangen-do, allora la principessa andò sututte le furie e gridò – Tu non sei

un nonno, ma solo un sovrano!-e corse via, ma non pianse; il reGaradhan chiamò a séMermolon, il suo braccio destro,e gli chiese consiglio. IntantoCelin corse da Sherevon e loconsolò, camminarono per ilgiardino e poi ritornarono al ca-stello; attraversarono il corrido-

io, la sala d’entra-ta e poi andaronoin cucina doveRose stava cuci-nando, Semvh ePerenath stavanomangiando perpoi andare al por-tone a fare il loroturno di guardia,la principessachiese alla cuocacosa stesse cuci-nando e poi lei e il

fratello se n’andarono. La serascesero nella sala dei banchettidove c’erano tutti i re e tutte leregine, si sedettero e iniziaronoa mangiare, poi s’iniziò a parla-re e riuscì il discorso che il reGardhan aveva fatto ai due ni-poti – Shervon vuole spezzare lacatena della dinastia- disse, al-lora Shervon si alzò andò dalnonno, lo prese per il vestito elo alzò e gli disse – Se tu fossiquello che dovresti essere que-sto non accadrebbe- e lo mollò,Celin si alzò raggiunse il fratel-lo e gli disse – Fratello mio, an-diamocene via da questo regnoforse dal Male verremo accoltimeglio- e così uscirono.

Nel mondo incanta-to degli elfi

-------------------------------- Un’anonima scrittrice ------------------------------

10 Vita di Oratorio

La pagina dei giochi------------------------------------------------------- Luca Filippi ------------------------------------------------------

Come promesso, in questo numero vi forniamo tutte le soluzioni delnumero precedente, quello cioè pubblicato domenica 9/3/2003

11Scouting

Gli scout inbici

---------- Luca Gazzaniga --------

Un uscita speciale---------- Benedetta Bassi, Isabel Frampi e Federica Lambicchi ------------

Al branco MI 92arrivano nuovi lupetti----------------------------- Giordano Cremona -----------------------------

Sabato e Domenica 1-2 Febbraioil reparto Brownsea ha fattoun’uscita in bici nella nota loca-lità di Cassano d’Adda (MI).Il viaggio d’andata, a differenzadi quello del ritorno (come poi ve-dremo), è andato decisamentebene. Nella comunità in cui cihanno ospitato c’erano ben tre

calci balilla e un tavolo da ping-p o n g .Il giorno dopo siamo andati inbici fino alla località stabilita maio e altri due compagni siamo ar-rivati con un’ora di anticipo per-ché ci siamo smarriti e abbiamofatto la strada asfaltata principa-le, a differenza degli altri. Il viag-gio di ritorno (come ho già citatoprima) non è stato molto piace-vole, infatti il treno era occupatoper la maggior parte da tifosi (nonfaccio il nome della squadra), chesi picchiavano e.. Meno male cheil calcio dovrebbe essere unosport per divertirsi!

Dopo questo estenuantetragitto siamo finalmente arrivatiin Centrale stanchi (matuttosommato contenti) con unpo’ di ritardo.

Nel lontano giorno, in quellontano paese (Sesto Calende)si trovavano i nostri avventu-

rieri scout MI92 che erano im-pegnati in una “entusiasmante”cerimonia, nella quale i cucciolihanno fatto una promessa:“Prometto, con l’aiuto e

l’esempio di Gesù, di fare delmio meglio per migliorare mestesso, nell’aiutare gli altri enell’osservare la legge delbranco”. In questa cerimoniasono stati consegnati patacchinidi ogni genere e una lupetta co-nosciuta da molti lettori, Fede-rica Lambicchi, ha ricevuto ilpatacchino di Lupo anziano,che è il grado più alto nella ge-rarchia dei lupetti. Quest’usci-ta non sarà di certo dimentica-ta o archiviata in un cassettodella nostra memoria ma rimar-rà viva per sempre.

Con ansia ho aspettato l’uscita scoutdel 22 \23 febbraio, in cui il nostrobranco è diventato più numeroso; daadesso sicuramentelupetti più coscienziosici terranno compagniadurante le uscite. Miofratello è uno di quelli, edio gli ho insegnato la pro-messa e la legge delbranco, ma per ricevereil foulard ci vuole benaltro (le prede) quindi tutti i week-end lo aiuto a completare questi suoiimpegni,… finirò?? Mio fratello(Leonardo) è molto entusiasta, mapenso che sia così anche per tutti glialtri cuccioli: anche loro hanno unpo’ da fare! Spero che riescano a

portare a termine gli impegni presi;anch’ io ho delle prede da cacciareche mi permetteranno di prendere il

merito, chiamato “specia-lità di giornalista”. Ma ifuturi lupetti hanno anco-ra molta strada da fare pri-ma di ricevere una specia-lità. Nel frattempo noilupetti più esperti dobbia-mo assicurarci che si tro-vino a loro agio nel bran-

co. Quando noi più grandi andremoin reparto saranno i nostri attuali cuc-cioli a prendersi cura degli ultimi ar-rivati; così la catena continuerà, spe-riamo, all’infinito

L’OrafoglioStrumento di informazione ecclesiale giovaniledell’Oratorio s. Pio V - Milano.

La redazioneEdoardo Conte - edoconte@hotmail.comTommaso Bertolesi - tommyber tolesi@fastwebnet.itMattia Grasso -Lele Cavalcanti - aciugo89@hotmail.comMarco Vercesi - vercesi.marco@libero.itLuca Filippi - lucafill@libero.itSissi Del Negro - delnegro.evi@tin.itSara Servino - gabbianogabbia-no@libero.itFilippo Rossi - phil2red@libero.itFrancesca Danzi - frampesca23@libero.it

ContattiInviate articoli e commenti a:Lorafoglio - via Lattanzio, 60 Milanoe-mail: lorafoglio@libero.itsms: +39.348.6917047indicare sempre con chiarezza Nome e Cogno-me del mittente e esplicitare se l’articolo o ilmessaggio deve essere pubblicato.

SedeParrocchia s. Pio V e s. Maria di Calvairatevia Lattanzio, 60 - 20137 Milano. 02-55012171

StampaStampa digitale in proprio. Non soggetto adimposta. Tiratura 700 copie.

12 Lettere al giornale

Ilaria Rossi - eminem.forever@libero.itElisa Del Negro - delnegro.evi@tin.itFederica Lambicchi - feddygat@libero.itIsabel Frampi - avril.forever@libero.itMartina Di Lauro - k8rtinaa14@libero.itGiulia Molari -Elisa Flabbi - elisaflabbi@libero.itBenny Bassi - benedetta_bassi@hotmail.comAndrea Cafiero - andreacaffy@virgilio.itLuca Gazzaniga - gazzaniga@tiscali.itAlessandra Gargiuolo - hamtaro25@libero.it

Responsabiledon Stefano Buttinoni - stefanobuttinoni@tin.it

La nostra redazione èsempre aperta e disponi-bile a ricevere articoli,proposte, segnalazioni.Potete darci le vostrebozze via “mano”, a noiredattori o a don Stefa-no; potete inviarceli via e-mail all’indirizzo:lorafoglio@libero.it;oppure spedire un SMS(firmato!) al numero:348/6917047;o inviarli per posta all’in-dirizzo:Redazione L’orafoglio

c/o Oratorio S. Pio V,

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