ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in...

166

Transcript of ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in...

Page 1: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì
Page 2: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

2

ANIMA HOLDING S.P.A.

MILANO – CORSO GARIBALDI, 99 CODICE FISCALE E PARTITA IVA 05942660969

REA MILANO N. 1861215 CAPITALE SOCIALE EURO 5.765.463 I.V.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Claudio Bombonato – Presidente

Marco Carreri – Amministratore Delegato

Mara Anna Rita Caverni

Patrizia Grieco

Valeria Miceli

Bernardo Mingrone

Livio Raimondi

Giuseppe Turri

Gianfranco Venuti

COLLEGIO SINDACALE

Alessandro Grange - Presidente

Antonio Taverna

Tiziana Di Vincenzo

SOCIETÀ DI REVISIONE Reconta Ernst & Young S.p.A.

Page 3: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

3

RELAZIONE CONSOLIDATA SULLA GESTIONE Signori azionisti,

Vi sottoponiamo il quinto bilancio consolidato del Gruppo, che si propone come il maggior operatore indipendente nel settore dell’asset management in Italia. Il Gruppo ha come società capogruppo Anima Holding S.p.A. (qui di seguito “Anima Holding” “Capogruppo”), a cui viene attribuito il ruolo di indirizzo e coordinamento strategico, che nel corso del 2014 ha ottenuto dalle Autorità competenti (Consob e Borsa Italiana S.p.A.) le necessarie autorizzazioni per l’ammissione alla quotazione delle proprie azioni sul Mercato Telematico Azionario; le negoziazioni hanno avuto avvio il 16 aprile 2014 L’esercizio chiude con un risultato netto positivo di Euro 84,9 milioni circa. PARTE I Quadro generale di riferimento Scenario macroeconomico e prospettive 2015

Le previsioni sulle dinamiche macroeconomiche sono indirizzate verso una modesta ripresa dell’economia a livello globale, seppure in un contesto di diffusa incertezza. Il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al ribasso le stime di crescita dell’economia mondiale per il 2015. Tali revisioni interessano principalmente l’Eurozona, il Giappone ed i Paesi Emergenti, mentre, di segno nettamente opposto, è attesa la dinamica della crescita statunitense. Permangono evidenti rischi sullo scenario internazionale connessi al perdurare delle tensioni geo-politiche. Negli Stati Uniti la crescita appare in incremento, i dati tendenziali su consumi ed investimenti sono in risalita, il progressivo e costante miglioramento del mercato del lavoro induce la diminuzione del sotto-utilizzo delle risorse ed un aumento consistente dell’occupazione. La riunione del FOMC di gennaio 2015 non ha espresso particolari novità, riportando evidenze di un’espansione diffusa dell’economia reale con un ritmo “solido” e valutazioni generalmente positive. Nel prosieguo della normalizzazione della politica monetaria, successivamente alla fine del programma di acquisto titoli, sono stati confermati, in linea con le attese, tassi invariati. Appare robusto il conforto delle evidenze positive di una solida dinamica occupazionale provenienti dal più recente employment report, ove si evidenziano i segnali di ripresa ed accelerazione dei livelli salariali. Più in generale anche la progressiva sequenza di informazioni congiunturali avvalora la solidità della ripresa. Il FOMC conferma l’opportunità di attendere ancora qualche tempo prima di procedere ad un’effettiva inversione della guidance di politica monetaria, collegandone le caratterizzazioni qualitative all’evoluzione congiunturale, in particolare al livello di inflazione (di cui si attende una futura accelerazione, successivamente all’attuale fase di calo ascrivibile prevalentemente alla flessione della componente energetica), ponendo pertanto una connotazione di incertezza sulle tempistiche prevedibili per un futuro rialzo dei tassi, con una possibile svolta collocata a metà 2015. Le recenti stime sul PIL hanno superato le attese, anche in virtù di un consistente contributo da consumi, la produzione industriale a gennaio 2015 è aumentata, malgrado i dati sugli ordini di beni durevoli abbiano deluso le aspettative di rialzo e le vendite al dettaglio siano calate (principalmente per l’effetto “prezzo” dei carburanti). Recentemente, sui dati congiunturali statunitensi hanno pesato anche le condizioni climatiche particolarmente avverse. Le stime sulla fiducia appaiono generalmente orientate verso una tendenza positiva. Anche il calo del prezzo del petrolio dovrebbe sortire un effetto positivo sulla crescita statunitense, nell’ipotesi che i benefici diretti per i consumi possano più che compensare il rallentamento degli investimenti nel settore energetico.

Page 4: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

4

Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della necessità dell’adozione di ulteriori misure di politica monetaria, ha annunciato che il Consiglio Direttivo della BCE ha stabilito che, a far data da marzo 2015, verrà avviato un ampio programma di acquisti di titoli pubblici e privati. L’ingente importo quantitativo prevede incrementi di bilancio per 60 miliardi di Euro mensili finalizzati all’acquisto di asset per un totale potenziale di oltre 1000 miliardi di Euro nei prossimi 18 mesi. Il programma salvaguarda i principi della condivisione del rischio e prevede alcuni vincoli relativi all’ammontare delle emissioni governative. Tale iniziativa appare particolarmente favorevole alla periferia della zona Euro. Allo scopo di evitare sviluppi sfavorevoli delle dinamiche inflative, stante una situazione attuale dell’Eurozona in cui la crescita economica langue e l’espansione del credito è estremamente contenuta, viene perseguito l’obiettivo di sostenere la stabilità dei prezzi nel medio termine attraverso l’ancoraggio delle aspettative di inflazione e di un suo ritorno su valori più coerenti con il target della BCE, rendendo di fatto questo programma potenzialmente illimitato. Esso rappresenta un punto fermo sulla strada della ricostituzione della credibilità della BCE, messa in discussione dalla recente mancanza di interventi a fronte di un progressivo deterioramento dello scenario di crescita e di inflazione. L’implicazione sui mercati è univoca: la Banca Centrale afferma la volontà di mantenere molto accomodanti le condizioni finanziarie dell’area Euro, ponendo le basi per una compressione degli spread in un contesto di tassi stabili o decrescenti, per una valuta stabile o più debole, con una volatilità ed un’incertezza decrescenti. La misura dell’efficacia dell’intervento sarà visibile su due elementi: le aspettative di inflazione ed il tasso di cambio EUR/USD. Attualmente la dinamica inflativa relativa ai prezzi alla produzione permane cedente. Permangono inoltre ostacoli connessi all’elevata disoccupazione e alla necessità di attuare correzioni di bilancio da parte degli Stati membri. I rischi per l’Eurozona permangono orientati al ribasso. Il presidente Draghi ha comunque ribadito che le iniziative di politica monetaria possono costituire le basi per favorire ed indirizzare la ripresa, tuttavia solo con l’attuazione delle riforme strutturali può effettivamente realizzarsi un insieme di condizioni virtuose idonee a sostenere la fiducia, e, conseguentemente, a favorire lo sviluppo degli investimenti necessari per il perseguimento di una reale e sostenibile crescita economica, la quale, al momento, appare lenta e non tonica, mediamente inferiore nei tempi e nell’entità all’andamento auspicato, condizionata in particolare da un’insoddisfacente domanda interna. Tuttavia, la dinamica tendenziale del PIL, sulla base delle stime della Commissione Europea, potrebbe avvalorare un’inversione della tendenza congiunturale, con revisioni in moderato incremento. Nei mesi finali del 2014 il PIL è cresciuto lievemente oltre le attese trainato dal dato tedesco (tuttavia alcuni miglioramenti rispetto alle attese sono stati registrati anche in altri paesi, quali Italia, ove il dato è apparso invariato a fronte di attese di flessione, Spagna e Olanda). In particolare, il calo dei prezzi dell’energia, oltre a favorire un miglioramento della bilancia commerciale dei paesi importatori, potrebbe contribuire al contempo sia al miglioramento del conto economico delle imprese, sia ad aumentare il risparmio di famiglie e consumatori, con possibili effetti benefici prospettici sui consumi. La produzione industriale è rimasta stabile a dicembre 2014. Si prospetta una crescita più tonica dell’Eurozona nel 2016, quando il superamento degli effetti della crisi, l’attuazione delle riforme strutturali attese in alcuni paesi, condizioni finanziarie più favorevoli, unitamente ad una ripresa della domanda interna dovrebbero sostenere l’andamento dell’economia. Va sottolineato che la Commissione europea ha recentemente presentato alcune nuove linee guida per l’applicazione del Patto di Stabilità e Crescita in cui emergono alcune tematiche di rilievo in merito all’adattamento delle regole del Patto (mediante una rimodulazione dell’entità della correzione fiscale) alla situazione ciclica corrente e alla possibilità di derogare temporaneamente dagli obiettivi di bilancio allo scopo di agevolare investimenti in opere e programmi promossi da UE o EFSI, ovvero di favorire riforme strutturali e mitigarne l’eventuale impatto di bilancio. Nel corso del corrente anno potrebbero emergere alcuni temporanei elementi di disturbo in concomitanza con le tornate elettorali in Gran Bretagna e Spagna. Di diverso tenore, l’esito elettorale delle consultazioni tenutesi il 25 gennaio u.s. in Grecia, con il netto successo del

Page 5: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

5

partito Syriza: le paventate iniziative di rinegoziazione ovvero ristrutturazione delle attuali condizioni di debito e di rimozione dell’austerity imposte dalla Troika hanno trovato ampia conferma nelle dichiarazioni del nuovo esecutivo con l’affermazione della conclusione anticipata ed unilaterale del pregresso programma di sostegno. Le recenti riunioni dell’Eurogruppo si sono concluse senza esiti positivi: prosegue comunque la non agevole ricerca di soluzioni di compromesso sia sulle riforme, sia sul debito, sia sulle richieste di estensione temporale dell’accordo sul prestito. In ambito domestico le stime sulla crescita potrebbero indirizzarsi verso una possibile inversione di tendenza. La ripresa potrebbe innescare una fase di ascesa: alla chiusura del 2014 la contrazione, già da tempo estesa a tutti i settori di attività, è apparsa stabilizzarsi (il dato del PIL, flat in chiusura d’anno, dopo aver registrato ripetute flessioni, è apparso migliore delle attese). Un possibile accorciamento dei tempi della politica per la realizzazione delle riforme annunciate ha favorito una risalita dell’indicatore Istat della fiducia delle imprese, soprattutto in virtù di un possibile alleggerimento della pressione fiscale, già previsto nella Legge di Stabilità, e della riforma del mercato del lavoro. La recente diffusione dei dati Istat, dopo la precedente revisione (gennaio 2015) al ribasso del PIL, unitamente alla diminuzione della ricchezza delle famiglie e degli utili d’impresa, ha evidenziato a febbraio un miglioramento, malgrado le vendite al dettaglio ristagnino e la disoccupazione sia posizionata su massimi storici (risulta particolarmente preoccupante il dato della disoccupazione giovanile ben superiore al 40% della forza lavoro). La variazione congiunturale sostanzialmente flat è la sintesi di una diminuzione di valore aggiunto nei comparti dell'agricoltura e dell'industria e di un aumento nei servizi. Dal lato della domanda, il contributo negativo della componente interna (al lordo delle scorte) appare compensato da un apporto positivo del canale estero. Nello stesso periodo il PIL è aumentato in termini congiunturali dello 0,7% negli Stati Uniti e dello 0,5% nel Regno Unito. In termini tendenziali, si è registrato un aumento del 2,5% negli Stati Uniti e del 2,7% nel Regno Unito. Nel 2014 il PIL italiano è complessivamente diminuito dello 0,4%. Tuttavia alcuni fattori di “spinta” quali il prezzo del petrolio, il tasso di cambio dell’Euro e le iniziative di politica economica lanciate dalla BCE, potrebbero favorire le prospettive della congiuntura e la crescita del PIL. Un auspicabile aumento del reddito disponibile per famiglie e consumatori, ed un miglioramento delle condizioni finanziarie delle imprese potrebbero confortare prospettive meno incerte e meno pessimistiche di quelle emerse nel recente passato. La Banca Nazionale Svizzera ha rimosso il vincolo di tasso di cambio minimo EUR/CHF (1,20), tagliando altresì la remunerazione negativa dei depositi da -0,25% a -0,75%. La possibile motivazione di tale mossa potrebbe insistere sul timore di un eccessivo indebolimento del Franco svizzero vs le altre principali valute (USD in primis) per effetto del trascinamento indotto dalla flessione progressiva dell’Euro. La Riksbank svedese ha tagliato i tassi collocandoli nel quadrante negativo ed ha annunciato ulteriori misure espansive mediante un programma di QE sulle emissioni governative: tali decisioni, peraltro attese, sono state indotte principalmente dai timori di potenziali rischi sull’inflazione cedente. L’Europa dell’Est permane un fronte critico per effetto del perdurare delle tensioni che stanno caratterizzando l’evoluzione della crisi politica in Ucraina e le relazioni con la Russia. Emergono alcuni dubbi sull’effettiva efficacia dell’accordo politico raggiunto a Minsk che persegue la cessazione delle ostilità belliche e dell'escalation di violenza a cui si è recentemente assistito nelle zone ucraine di confine. Il prezzo del Brent dopo aver toccato il valore minimo dal 2009, è lievemente risalito. Nelle valutazioni prospettiche della bolletta energetica appare fondamentale considerare i fattori di offerta, ampiamenti dominanti per la dinamica dei prezzi. Un aspetto positivo di tale situazione insiste sul beneficio che potrà essere acquisito al PIL (in termini di risparmio diretto) dei paesi importatori, tenuto anche conto dell’effetto espansivo diretto sui consumi.

Page 6: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

6

Mercati Finanziari

Nella prima metà del 2014 le principali classi di attività finanziarie sui mercati sviluppati hanno prodotto risultati generalmente positivi, fatta eccezione per il comparto azionario nipponico. In questo periodo lo scenario macroeconomico è stato caratterizzato da attese positive per la crescita globale, da un’inflazione contenuta e da una significativa disponibilità di liquidità nel sistema. Non sono mancate delle fasi di significativa volatilità, in particolare nel corso del primo trimestre 2014, coincidenti con pubblicazioni di dati macroeconomici di valenza eterogenea, i quali hanno generato qualche temporaneo dubbio sulla tenuta della ripresa negli Stati Uniti o sulla sostenibilità della crescita nei mercati emergenti (Cina, in particolare). Il rafforzamento del Dollaro USA sull’Euro ha riflettuto le attese della progressiva riduzione degli acquisti di titoli da parte della Fed. Il progressivo acuirsi della crisi politica in Ucraina ha determinato effetti e ripercussioni che hanno interessato sia i mercati azionari sia quelli obbligazionari, innescando una fase di forte volatilità con l’alternarsi di correzioni e recuperi di entità significativa. I mercati obbligazionari periferici hanno beneficiato di una progressiva e costante riduzione dei premi per il rischio riducendo gli spread ai minimi storici, favoriti dalle considerazioni di possibili mosse espansive da parte della Bce. Nel corso del secondo trimestre 2014, in mancanza di significativi shock esogeni, il trend crescente si è rivelato meno discontinuo. Il sostegno più evidente agli investimenti azionari è stato determinato dalle scelte monetarie delle principali Banche Centrali, in particolare le manovre espansive intraprese dalla BoJ e dalla Bce, senza tuttavia escludere la Fed, che pur avviandosi a terminare gli acquisti di titoli governativi, è rimasta improntata ad una politica accomodante. Va sottolineato come il rialzo dei mercati azionari si sia verificato in un contesto negativo di revisione delle stime degli utili aziendali, ove hanno gravato sfavorevoli movimenti delle valute internazionali ed il rallentamento di alcune economie dei paesi emergenti. Da segnalare in Europa la significativa performance dei settori farmaceutico, energetico e dei consumi durevoli, caratterizzati da elevati dividendi, in un contesto in cui i tassi di interesse sul comparto obbligazionario si sono rivelati piuttosto contenuti ed in tendenza flettente. Anche il mercato azionario italiano ha vissuto una prima parte dell’anno particolarmente positiva. Gli investitori hanno visto un forte sostegno popolare all’azione riformatrice del governo in carica. Hanno inoltre prevalso, nel semestre, le aspettative di una graduale ripresa economica unitamente ad una politica monetaria che, per scongiurare rischi deflazionistici, si è mantenuta molto accomodante. Significativa è stata la discesa dei rendimenti (e dello spread) sui titoli di Stato dell’Europa mediterranea e dell’Italia con conseguenti benefici sia sulla spesa per interessi sia per l’attrattività dell’investimento azionario. Nel primo semestre 2014 l’indice S&P500 del mercato azionario statunitense ha registrato nuovi massimi. Nei primi mesi del 2014 l’area azionaria Asia/Pacifico ha vissuto le aspettative di un rallentamento economico successivo all’aumento della tassa sui consumi e la delusione delle aspettative di ulteriori misure di politica monetaria in Giappone. A comporre un quadro eterogeneo hanno concorso i crescenti timori di un rallentamento del comparto immobiliare e l’instabilità finanziaria in Cina, le crescenti attese per una svolta elettorale favorevole al mercato in India ed Indonesia. Dopo una prima fase negativa soprattutto in Giappone e Cina, il successivo prevalere di politiche monetarie accomodanti hanno consentito il recupero dei maggiori listini. I mercati emergenti hanno vissuto nei primi mesi del 2014 una fase di incertezza, per le condizioni di scarsa liquidità globale potenzialmente inferte dal tapering USA, per gli equilibri valutari incerti, per il rallentamento causato dall’aumento di alcuni tassi di interesse domestici, per timori di instabilità finanziaria in Cina e per le conseguenze della crisi in Ucraina. Successivamente, il mantenimento di una politica monetaria accomodante in USA, le crescenti prospettive di azioni di sostegno da parte della Bce ed il dissiparsi di alcune incertezze hanno riattratto flussi di investimento verso le obbligazioni emergenti, spinto l’apprezzamento delle valute più indebolite e consentito il recupero dei maggiori mercati azionari. Sul fronte obbligazionario l’avvio del 2014 ha generato volumi considerevoli in acquisto ed i mercati obbligazionari hanno prodotto risultati positivi, pur condizionati da rendimenti in valore assoluto

Page 7: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

7

piuttosto bassi. Il 2014 è stato caratterizzato di un progressivo trend discendente dei tassi. Oltre all’abbondante liquidità, le crescenti aspettative in merito ad interventi della Bce, in risposta al pericoloso perdurare di evidenze deflazionistiche all’interno dell’area Euro, hanno spinto ulteriormente al ribasso i tassi di interesse nei primi mesi dell’anno. La stessa Banca Centrale, che già aveva ridotto il tasso ufficiale allo 0,25% nel Novembre 2013, si è fortemente dichiarata disponibile ad attuare interventi di tipo non convenzionale con l’obiettivo di evitare la bassa inflazione. I rendimenti in Europa hanno proseguito per quasi tutto il semestre il loro trend al ribasso, incontrando una brusca fase di correzione e volatilità solo a metà maggio. Tuttavia, sono poi ripresi i positivi andamenti dei titoli di Stato italiani sostenuti dalle rinnovate ipotesi di stimoli quantitativi derivanti dalle aperture annunciate dal Governatore Draghi. Da metà maggio 2014 sui mercati obbligazionari è prevalsa la ricerca di sicurezza: i deludenti dati sul Pil in Area Euro (in particolare per quello italiano), ad evidenza di una crescita incerta e modesta, hanno indotto un allargamento degli spread per effetto di un brusco aumento dei rendimenti sui titoli di Stato periferici ed una sostanziale stabilità dei rendimenti core. A conclusione del semestre, nel mese di giugno 2014 la Bce ha annunciato un ampio pacchetto di misure di stimolo: tra di esse, un nuovo taglio del tasso ufficiale allo 0,15%, tassi di deposito negativi (-0,10%) per contrastare l’apprezzamento dell’Euro, e la possibilità per le banche di prendere a prestito ingenti somme di liquidità vincolate ad un incremento da parte delle stesse dell’attività di finanziamento al settore privato (TLTRO). Questo ha contribuito a rafforzare l’impegno e la credibilità della Bce nel raggiungere gli obiettivi prefissati. Il rendimento dei BTP ha seguito un trend discendente con un forte calo della volatilità; altrettanto è valso per gli altri mercati obbligazionari governativi europei. La forte reazione dei mercati, a valere soprattutto sull’area Euro periferica e sul comparto finanziario, ha prodotto un sensibile ulteriore calo dei premi per il rischio per le emissioni domestiche. Tale situazione si è riverberata anche sulle positive chiusure dei mercati azionari europei, in generale, e di quello statunitense, mentre, per i titoli di Stato, è emerso un andamento ampiamente divergente tra UST e bond governativi europei, con incremento dei rendimenti per i primi e sensibili cali per i secondi. Il secondo semestre si è aperto all’insegna della volatilità. A fine giugno 2014, la pubblicazione di alcuni dati inferiori alle attese e le tensioni geo-politiche in essere avevano indotto una serie di correzioni sui comparti azionari e favorito un’ulteriore riduzione dei rendimenti obbligazionari. Il mese di luglio si è tuttavia chiuso con ampie prese di beneficio: le indicazioni deludenti provenienti dalle trimestrali societarie, il default tecnico dell’Argentina e l’acuirsi delle preoccupazioni sul fronte geo-politico hanno condizionato i mercati azionari europei. Il nuovo inatteso rallentamento dell’inflazione ha confermato uno scenario di ripresa incerta ed estremamente debole. I segnali di estensione della fase recessiva in Italia, unitamente al rallentamento tedesco, e ad una situazione internazionale poco incline all’assunzione di rischio ad inizio agosto hanno sospinto bruscamente i differenziali di rendimento fra BTP e Bund sino in area 180 punti base sulla scadenza decennale, in un clima di fiducia deteriorato ed in concomitanza con una sensibile ulteriore discesa dei corsi azionari. La divergenza espressa dalla sequenza di dati positivi sulla congiuntura statunitense ed il solido miglioramento dell’occupazione oltre oceano, a fronte di una perdurante debolezza dei dati europei, ha contribuito a deprimere progressivamente il cambio EUR/USD. In data 4 settembre 2014 la Bce ha annunciato un’ulteriore taglio dei tassi ufficiali portando il livello del REFI (tasso per le operazioni di rifinanziamento) e quello sui depositi rispettivamente a 0,05% e -0,20%. La mossa ha sorpreso i mercati, sostenendo soprattutto i listini europei e favorendo un’ulteriore deprezzamento dell’Euro contro dollaro Usa. Nel mese di ottobre si è innescata una forte flessione del comparto azionario europeo ed una risalita dei rendimenti e dei premi per il rischio sui titoli di Stato periferici. In prossimità di metà ottobre, i timori per possibili effetti di interferenza della debolezza europea sulla crescita statunitense hanno gravato sugli indici azionari d’oltre oceano, e, di riflesso, hanno contribuito ad indebolire ulteriormente i mercati del vecchio continente, inducendo un’elevata volatilità e forti flessioni. Tuttavia con la fine di ottobre si è assistito ad un parziale riassorbimento delle pregresse tensioni, anche in virtù dei positivi dati economici pubblicati negli USA, con chiusure

Page 8: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

8

di segno positivo generalizzate a livello mondiale sugli indici. L’evidenza di positivi dati macroeconomici statunitensi e la svolta della politica monetaria della Fed, con la cessazione degli acquisti di titoli, hanno favorito il rafforzamento del cambio effettivo del dollaro statunitense sia nei confronti dell’Euro sia dello Yen. In prossimità di metà novembre 2014, gli indici azionari hanno espresso nuovamente volatilità, e la delusione generata dal dato preliminare sul Pil nipponico, molto al di sotto delle attese, ha depresso bruscamente l’indice Nikkei 225. Successivamente le dichiarazioni di Draghi al parlamento europeo (tra le misure non convenzionali potenzialmente adottabili dalla Bce è stata inclusa la possibilità di acquistare titoli di Stato ) hanno sospinto gli indici azionari del Vecchio Continente. Il differenziale BTP/Bund si è ristretto proseguendo la fase di diminuzione avviata da metà ottobre. Anche l’indice azionario statunitense S&P500 ha proseguito l’ascesa verso nuovi massimi. L’inizio di dicembre è stato caratterizzato da forti tensioni sui mercati finanziari, indotte dalla situazione politica greca e dai timori di una stretta creditizia in Cina, dove l’economia ha palesato segnali di rallentamento. Gli indici azionari hanno sofferto marcate correzioni ed anche il differenziale BTP/Bund ha scontato la risalita dell’avversione per il rischio con un rimbalzo sopra quota 135 punti base. Le quotazioni petrolifere hanno proseguito la fase di forte flessione già iniziata alla fine della prima metà del 2014. Complessivamente nel 2014 i principali mercati azionari sviluppati hanno fatto segnare risultati generalmente positivi. Le migliori performance sono state messe a segno dagli indici azionari statunitensi.

Il secondo semestre 2014 ha evidenziato alcune sofferenze nell’ambito dei comparti ciclici europei per effetto del trend deflazionistico. Una consistente discriminante per gli esiti registrati sia a livello geografico sia a livello settoriale ha insistito sul crollo dei prezzi delle materie prime ed in particolare del petrolio, con sofferenze per i principali paesi produttori ed esportatori (quali ad esempio Russia e Brasile) e benefici per i paesi maggiori utilizzatori (quali ad esempio Cina ed India). Sui mercati obbligazionari governativi in area Euro lungo il corso del 2014 si è assistito ad una progressiva riduzione dei rendimenti. Anche il differenziale tra BTP e Bund ha segnato valori in diminuzione rispetto ai valori massimi registrati in gennaio (oltre 200 punti base), concludendo l’anno sulla soglia di 132 punti base. Il comparto corporate bond ha evidenziato una costante flessione del premio per il rischio nel corso del primo semestre 2014; il secondo semestre ha palesato un incremento della volatilità ed un andamento meno composto in cui sono emersi significativi rimbalzi dell’avversione al rischio nei mesi di agosto, ottobre e dicembre. Nell’ambito delle principali divise, nel corso del 2014, è emerso un andamento generalmente decrescente dell’Euro sia nei confronti del Dollaro statunitense sia nei confronti della Sterlina britannica, mentre sul fine anno è apparsa sostanzialmente invariata la relazione tra Euro e Yen.

Prospettive per il 2015

Le previsioni sulle dinamiche macroeconomiche sono indirizzate verso una moderata ripresa dell’economia a livello globale. Permangono tuttavia alcuni rischi sullo scenario internazionale connessi al perdurare di tensioni geo-politiche, potenzialmente atte a generare temporanei fattori di incertezza sui mercati finanziari e ad indurre repentine virate della predisposizione al rischio degli investitori. Sulla base delle valutazioni collegate all’evoluzione della situazione economica globale, sia in relazione alle dinamiche macroeconomiche, sia ai livelli prospettici attesi sui tassi a breve statunitensi, la view tattica assume un indirizzo tendenzialmente neutrale per i titoli azionari, in generale. Nell’ambito del contesto asiatico, in Giappone le evidenze premianti del corporate Quantitative Easing suggeriscono di adottare un approccio tattico attivo. Sussiste una divergenza in termini economici, di inflazione, e, di conseguenza, tra le politiche monetarie delle principali banche centrali sulle due sponde dell’Atlantico (tendenzialmente restrittiva negli Usa, espansiva da parte della Bce per l’Area Euro) che ha guidato e probabilmente guiderà ancora molte scelte d’investimento future. Mentre le ipotesi prospettiche sulla politica monetaria prevedibile della Fed inducono la necessità di adottare una

Page 9: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

9

maggiore cautela sul mercato azionario statunitense, una view moderatamente positiva per i mercati azionari europei è confortata dalla recente attivazione di un robusto catalyst afferente alle iniziative rilevanti di Quantitative Easing da parte della BCE. La dinamica della base monetaria, che solitamente anticipa un miglioramento della situazione macro-economica appare coerente con l’ipotesi di una ripresa economica nei prossimi trimestri. Si ritiene che l’apporto della politica monetaria, un più efficace compromesso, a livello europeo, nel contemperare il perseguimento di crescita e rigore, ed il progressivo e consistente deprezzamento dell’Euro, possano innescare una ripresa sostenibile, per attuare la quale non basta l’adozione di stimoli monetari: ad essi va affiancata la flessibilità fiscale ed il sostegno alla domanda interna, con posizioni quindi più morbide, rispetto al passato, sulla flessibilità all’interno del Patto di stabilità. Si ritiene che tale situazione di contesto, unitamente alla dinamica dell’inflazione, consenta e giustifichi margini di intervento piuttosto ampi da parte delle autorità monetarie. Avendo riguardo alla situazione italiana, malgrado lo scenario attuale di sostanziale stagnazione, è auspicabile che il 2015 possa costituire un punto di svolta e di ripresa per il PIL. La dinamica dei prezzi conferma uno scenario non inflazionistico. Coerentemente con quanto espresso per l’Eurozona, si ritiene che il mix di politica monetaria, una maggiore flessibilità fiscale, il consistente calo del prezzo del petrolio ed il deprezzamento dell’Euro possano dare sostegno al mercato nei prossimi mesi. L’auspicabile prosecuzione del deprezzamento della divisa comune suggerisce l’incremento selettivo di peso su alcune società più esposte a contesti “globali” e all’export. Avendo riguardo al mercato azionario statunitense, il livello delle valutazioni raggiunte appare elevato ed induce ad adottare un approccio prudenziale e particolarmente selettivo. In un’ottica volta al 2015, il settore tecnologico si conferma interessante sotto il profilo del valore dell’attivo dei bilanci aziendali. Sui settori più difensivi le stime di espansione dei margini permangono relativamente conservative. Occorre sottolineare come il mercato statunitense abbia beneficiato di fattori favorevoli (crescita economica, politica monetaria e fiscale accomodante, dollaro debole) prospetticamente atti a scemare: alla conferma della crescita non si sommano i restanti predetti fattori dal momento che la politica monetaria sta già assumendo una connotazione tendenzialmente restrittiva ed il rafforzamento del dollaro si è già ampiamente manifestato. In Giappone il mercato dovrebbe confermare una moderata ripresa: la crescita degli utili aziendali appare indirizzata verso un sentiero virtuoso con il contributo significativo del deprezzamento della valuta e del controllo dei costi. Nell’ambito dei mercati emergenti, i riflettori sono puntati sull’attuale collocazione dei prezzi petroliferi e delle altre principali commodity. Relativamente alle emissioni governative, in relazione al contesto attuale, nel breve periodo, viene espressa una view prudenzialmente neutrale sia globalmente sull’asset class obbligazionaria sia sulla duration in generale, tenuto conto del perdurante livello di bassi tassi di interesse, che si riflettono sui rendimenti obbligazionari. La collocazione dei tassi rende maggiormente appetibili allocazioni tattiche su emissioni dell’area periferica dell’Euro. Nel corso del 2015 potranno emergere sensibili impulsi di volatilità sia sulle obbligazioni sia sui cambi. La valutazione della durata della debolezza europea si accompagna a quella relativa alla dinamica inflativa, ed in particolare verte sull’individuazione di un possibile rallentamento dello scenario di disinflazione. Il futuro dibattito verterà sul livello del tasso neutrale di equilibrio per l’economia statunitense derivante dalla lettura della retorica e delle mosse della Fed, soprattutto nel caso in cui dovessero emergere azioni sorprendenti, atte a superare le attese dei mercati. Le condizioni di liquidità restano ampiamente di supporto alle emissioni obbligazionarie societarie e, al contempo, i consistenti stimoli promossi dalla BCE fanno sì che, nel medio termine, possano emergere ancora spunti interessanti per il settore corporate bond, anche per le nuove emissioni, tenendo comunque nella dovuta considerazione il livello già molto compresso dei rendimenti. Sui mercati obbligazionari emergenti sussiste l’opportunità di adottare adeguate cautele in termini di country allocation, laddove i fattori di rischio potrebbero provenire da un peggioramento delle aspettative di crescita economica. Il contesto generale risulta tuttavia estremamente eterogeneo, poiché, oltre a sottostare all’alea delle dinamiche dei prezzi delle materie prime, si articola tra situazioni virtuose (Messico, India) favorite dalle riforme attuate e

Page 10: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

10

degli esiti elettorali, e situazioni più problematiche (quale, ad esempio, quella russa, a causa delle tensioni geo-politiche in atto e delle possibili conseguenze economiche degli embarghi incrociati qualora dovesse perdurare la crisi in atto). La relazione EUR/USD appare direzionata verso un progressivo rafforzamento del Dollaro USA: la Fed nell’assumere un atteggiamento sempre più orientato alla valutazione dei progressi della crescita, del mercato del lavoro e dell’inflazione, sostiene con maggiore forza un futuro rialzo dei tassi di interesse statunitensi. A questo si aggiunga che l’azione della BCE tesa ad aumentare la liquidità incide considerevolmente sulla debolezza dell’Euro. Nelle valutazioni prospettiche dei costi dell’energia appare fondamentale considerare i fattori di offerta, ampiamenti dominanti per la dinamica dei prezzi del petrolio. Un aspetto positivo di tale situazione insiste sul beneficio che potrà essere acquisito al PIL (in termini di risparmio implicito) dei paesi importatori, tenuto anche conto dell’effetto espansivo diretto sui consumi. PARTE II CONSIDERAZIONI GENERALI SUL GRUPPO Alla data di approvazione del presente Bilancio, gli azionisti detentori di partecipazioni rilevanti di Anima Holding, sulla base delle comunicazioni rese ai sensi dell’art. 120 del D.Lgs. n. 58/98, risultano essere Banca Popolare di Milano Scarl con il 16,85%, Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. con il 10,32%, Wellington Management Company LLP con il 8,10%, Aviva Investors Global Services Limited con il 5,14%, Credito Valtellinese SC con il 2,77% e FIL Limited con il 2,05%. Il Gruppo Anima Holding rappresenta uno dei principali operatori nel settore del risparmio gestito in Italia, con un patrimonio in gestione di circa Euro 57,1 miliardi al 31 dicembre 2014. Il Gruppo nasce da un lungo e articolato processo di aggregazione che, a partire dal 2008, ha coinvolto le società di gestione del risparmio appartenenti ai gruppi bancari italiani Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare di Milano e Credito Valtellinese. Al 31 dicembre 2014, il Gruppo opera nel settore del risparmio gestito grazie a un esteso network di collocatori, in virtù di oltre 130 accordi commerciali sviluppati nel corso degli ultimi 10 anni e di accordi a lungo termine di alleanza strategica, stipulati con Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare di Milano e Credito Valtellinese, aventi ad oggetto l’accesso preferenziale alle loro reti distributive. In particolare, il Gruppo Anima è attivo nella istituzione, sviluppo, promozione e gestione di prodotti finanziari a marchio “Anima” nonché nell’erogazione di servizi di gestione individuale, sia per la clientela c.d. “retail” che istituzionale. Il Gruppo Anima Holding intende far leva sui punti di forza delle società coinvolte, mantenendo un indirizzo strategico comune al fine di sfruttare al meglio le opportunità derivanti dall’incrementata massa critica e dalle sinergie conseguenti all’integrazione industriale e societaria. Per quanto attiene ai principali rischi cui il Gruppo risulta esposto, questi sono stati classificati come qui di seguito riportato:

rischi strategici; rischi reputazionali; rischi connessi alla distribuzione dei prodotti; rischi di mancata compliance alla normativa; rischi operativi; rischi connessi alle funzioni delegate in outsourcing; rischi finanziari; rischio di liquidità.

Page 11: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

11

I risultati economici del Gruppo Anima dipendono da una molteplicità di fattori e, in particolare, dalle performance dei prodotti finanziari gestiti, dalla capacità di offrire prodotti che si adattino alle varie esigenze di investimento del cliente e dall’abilità di mantenere e sviluppare sia la propria clientela, sia quella delle reti distributive di cui il Gruppo Anima si avvale, anche mediante una continua ed attenta attività di consulenza e di assistenza prestata direttamente ai clienti e/o alle strutture delle reti distributive. Il mancato mantenimento della qualità della gestione operativa, ovvero l’incapacità di applicare la stessa con successo alle nuove iniziative, potrebbero avere un impatto negativo sulla capacità del Gruppo Anima di mantenere, consolidare e ampliare la propria clientela e quella delle reti distributive di cui si avvale. Di conseguenza, le decisioni di investimento da parte del Gruppo, in particolare di Anima SGR, sono adottate tramite un processo strutturato e strettamente integrato con l’attività di controllo e di risk management. Da un punto di vista operativo, l’attività di gestione dei portafogli si svolge secondo un processo organizzativo, articolato in fasi e livelli di responsabilità differenziati, che ha l’obiettivo di salvaguardare da un lato le competenze e l’autonomia decisionale dei singoli gestori, dall’altro assicurare un costante controllo dei rischi assunti rispetto alle politiche di investimento di ciascun fondo o linea/mandato di gestione individuale. Come ben noto, i proventi derivanti dall’attività di gestione dei fondi sono rappresentati prevalentemente dalle commissioni di gestione e dalle commissioni di incentivo, che rappresentano la maggior parte dei ricavi del Gruppo Anima. Le commissioni di gestione e di incentivo sono collegate al valore di mercato degli AuM e al risultato della gestione dei prodotti. In particolare, le commissioni di gestione sono calcolate periodicamente come percentuale del patrimonio medio del singolo prodotto. Eventuali riduzioni di patrimonio medio di prodotto, che possono derivare sia dall’andamento negativo dei mercati finanziari sia dai deflussi netti di raccolta, potrebbero determinare una diminuzione delle commissioni; la commissione di incentivo, invece, viene applicata al fondo e corrisposta a favore della società di gestione quando il rendimento del fondo stesso, in un determinato periodo, supera un indice di riferimento od un valore prestabilito o un obiettivo di rendimento. Per taluni fondi la commissione di incentivo è dovuta alla società di gestione se il valore della quota del fondo aumenti e il valore raggiunto sia superiore a quello più elevato mai raggiunto in precedenza. Pertanto, il conseguimento delle commissioni di incentivo, così come il loro ammontare, per sua natura volatile, sono fortemente condizionati dal rendimento conseguito dai fondi: fattore che a sua volta risente, oltre che della qualità della gestione, anche dell’andamento dei mercati di riferimento e, più in generale, dell’economia nazionale e internazionale. Il Gruppo Anima ritiene che la riconoscibilità del marchio “Anima” costituisca un notevole punto di forza. Una percezione negativa dell’immagine del Gruppo sul mercato da parte di clienti, controparti, azionisti, investitori o autorità di vigilanza, derivante ad esempio dalla perdita di personale chiave, dal calo delle perfomance dei prodotti offerti rispetto ai parametri di riferimento ovvero verso la concorrenza, dalla violazione da parte dei gestori della normativa di settore, fiscale e/o dall’eventuale insorgere di procedimenti giudiziari, tributari o arbitrali nei confronti della Capogruppo e/o del Gruppo Anima, indipendentemente dalla fondatezza delle pretese avanzate, così come l’eventuale erogazione di sanzioni da parte delle competenti Autorità di vigilanza, potrebbe comportare un danno, anche significativo, all’immagine e alla reputazione di cui il Gruppo Anima gode nel settore di riferimento e, più in generale, alla fiducia riposta nel Gruppo Anima dai relativi clienti e reti distributive terze, con possibili effetti negativi sulle prospettive di crescita del Gruppo nonché sui ricavi e sui suoi risultati operativi. Inoltre, l’attività di gestione del risparmio è soggetta ad una significativa e mutevole regolamentazione. Le autorità regolamentari di ciascun paese che sovrintendono all’attività del Gruppo sono Consob, Banca d’Italia, Unità di Informazione Finanziaria e Covip per l’Italia,

Page 12: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

12

Commission de Surveillance du Secteur Financier per il Lussemburgo e Central Bank of Ireland per l’Irlanda. In particolare, in considerazione del fatto che il Gruppo svolge attività di gestione di prodotti finanziari, sia il business del Gruppo Anima che i prodotti dallo stesso gestiti sono altresì condizionati dalle disposizioni normative e regolamentari, anche di natura fiscale e tributaria vigenti e applicabili in materia. Per mitigare i rischi sopra riportati, diffusi a tutti i livelli dell’organizzazione aziendale, sono state implementate adeguate procedure interne e codici di comportamento, il cui rispetto viene monitorato dal Servizio Internal Auditing, accentrato presso la Capogruppo, che opera anche per conto delle controllate Anima Sgr e Anima Asset Management Ltd. Le responsabilità del Servizio sono definite dall’Ordinamento Funzionale di Gruppo. In ottemperanza a quanto raccomandato in materia dal Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana, in particolare il Servizio Internal Auditing:

a) verifica, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli standard internazionali, l’operatività e l’idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, attraverso un piano di audit, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, basato su un processo strutturato di analisi e prioritizzazione dei principali rischi;

b) verifica, nell’ambito del piano di audit, l’affidabilità dei sistemi informativi inclusi i sistemi di rilevazione contabile.

Al Servizio è affidato lo sviluppo e la successiva manutenzione del modello di gestione di rischi aziendali, ciò anche in considerazione del sostanziale allineamento delle aree di verifica e delle metodologie di analisi di tale attività con quelle proprie della revisione interna. Sono inoltre responsabilità del Servizio le verifiche di adeguatezza e di effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio, da svolgere ai fini dell’attestazione prevista dall’ art. 154 bis del TUF in capo al Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari. La metodologia di rilevazione dei rischi aziendali e la predisposizione delle informazioni ad essi collegate si fondano sul risk reporting, un sistema progettato per rispondere alle indicazioni di Borsa Italiana in argomento ed esteso alle principali società del Gruppo. Il risk reporting fornisce agli organi di vertice una visione sintetica ed immediata dei rischi a cui la società risulta maggiormente esposta e, contemporaneamente, dei processi sui quali detti rischi si concentrano. La rappresentazione della situazione di rischio è proposta attraverso una matrice che riporta i processi caratteristici dell’azienda ed i rischi (categorie di rischio) ad essi intrinseci, valorizzati in base al peso ed al numero di risk gap ad essi collegati. Tali risk gap sono identificati e valutati nel corso delle verifiche condotte dalle funzioni di controllo interne o da altri organi di controllo. Il peso di ogni risk gap (scoring) è attribuito sulla base di una stima dei livelli di significatività, inteso come entità della perdita conseguibile, e di probabilità di accadimento dell’evento negativo sotteso. Il report è poi completato da tabelle di analisi dei risk gap in essere e delle relative azioni correttive. Inoltre, il Gruppo, in particolare Anima SGR affida in outsourcing a società terze, sulla base di appositi contratti, lo svolgimento di alcuni servizi rilevanti, che riguardano alcune attività di back-office inerenti gli OICR, ivi compreso il fondo pensione, e le gestioni patrimoniali individuali. Lo svolgimento dei servizi esternalizzati è pertato disciplinato da appositi service level agreement (“SLA”), stipulati tra le parti e finalizzati a garantire la fornitura di un livello adeguato dei servizi stessi nonché a consentire alle società del Gruppo di rivalersi sui fornitori in caso di danni economici derivanti da anomalie nelle prestazioni. In ogni caso, il mancato rispetto, da parte degli outsourcer, di tali livelli minimi di servizio ivi individuati, potrebbe determinare effetti pregiudizievoli sull’operatività del Gruppo.

Page 13: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

13

Il Gruppo utilizza altresì sistemi informatici di terzi per talune attività di back-office ancora svolte internamente al Gruppo Anima. Con riferimento a tali rischi, si precisa che Anima SGR, in ottemperanza alle disposizioni di cui al Regolamento congiunto Banca d’Italia/Consob del 29 ottobre 2007 e successive modificazioni, ha adottato tutti i presidi richiesti dalla normativa applicabile per la verifica del rispetto dei service level agreement stipulati con gli outsourcer. Anima Holding svolge in prevalenza attività di direzione, coordinamento e gestione delle partecipazioni dirette ed indirette e pertanto l’esposizione ai rischi operativi non è significativa. Le società operative del Gruppo provvedono al monitoraggio dei rischi operativi insiti nell’attività specifica delle società di gestione del risparmio. Il processo di monitoraggio dei rischi operativi si articola nelle seguenti attività: mappatura dei rischi, analisi degli eventi di rischio, valutazione dei rischi, gestione dei rischi e reportistica. Per ulteriori informazioni si rimanda a quanto illustrato nella Parte D - Altre Informazioni, Sezione 3 - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura, del documento di Bilancio ed alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari di cui all’art. 123-ter del “TUF”. Si ricorda che quest’ultima è approvata dal Consiglio di Amministrazione come documento distinto, pubblicato congiuntamente alla documentazione sottoposta all’Assemblea degli Azionisti sul sito www.animaholding.it nella sezione Investor Relations, nei modi e nei termini previsti dalla normativa vigente. Si conferma che, al 31 dicembre 2014, le Società del Gruppo non detengono, anche per il tramite di società fiduciarie o per interposta persona, azioni proprie ed azioni delle controllanti, né hanno acquistato o alienato tali azioni nel corso dell’esercizio 2014. Per quanto attiene agli aspetti numerici del personale dipendente, si rimanda alla Parte C, sezione 9 della Nota Integrativa. La Formazione Professionale è considerata un importante investimento per arricchire le competenze del personale dipendente del Gruppo. L’attività di ricerca e sviluppo del Gruppo è principalmente rivolta alla produzione di strumenti e servizi di investimento e sulla loro commercializzazione. In particolare, le politiche di ricerca e sviluppo si concentrano sull’ideazione e la realizzazione di strumenti d’investimento idonei a soddisfare principalmente le esigenze della clientela dei segmenti “Family” e “Affluent”.

PARTE III

INFORMAZIONI SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE La Capogruppo in ottemperanza alla disposizioni del Decreto Legislativo del 28 febbraio 2005, n. 38 redige il bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 secondo i principi contabili IAS/IFRS. Come noto, i principi contabili IAS/IFRS (nello specifico il principio IAS 1) non prescrivono schemi di bilancio obbligatori ma si limitano ad enunciare le voci (classificazioni) minime. Conseguentemente, la Società capogruppo ha selezionato gli schemi approvati dalla Banca d'Italia ai sensi dell'art. 9 del citato Decreto Legislativo. Pertanto, in considerazione della tipologia di attività caratteristica e prevalente svolta dalle partecipazioni di controllo diretto e indiretto detenute, Anima Holding ha deciso di utilizzare gli schemi di bilancio sulla base delle Istruzioni per la redazione dei bilanci e dei rendiconti degli Intermediari finanziari ex art. 107 del TUB, degli Istituti di pagamento, degli IMEL, delle SGR e delle SIM emanate da Banca d’Italia il 22 dicembre 2014, che sostituiscono integralmente le istruzioni allegate al Regolamento del 14 febbraio 2006.

Page 14: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

14

Per esigenze di coerenza espositiva, Anima Holding ha adottato i medesimi schemi anche per la redazione del bilancio separato (non consolidato) al 31 dicembre 2014 secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS. Il Bilancio è stato redatto nella prospettiva della continuità dell’attività aziendale, secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica, nel rispetto del principio di rilevanza e di significatività dell’informazione e della prevalenza della sostanza sulla forma. Non sono stati rilevati eventi o circostanze che risultino essere significativi e che possano generare dubbi sulla continuità aziendale. La Capogruppo aderisce, in qualità di consolidante, al regime di tassazione di gruppo ex artt. 117 e seguenti del T.U.I.R. (Consolidato fiscale nazionale) con Anima SGR, regolando anche, con apposito contratto, i rapporti derivanti dal regime di tassazione scelto. Inoltre, si informa che la Capogruppo, unitamente alla consolidata Anima SGR, ha deciso di esercitare da inizio 2014 l’opzione per l’adesione al regime di liquidazione e versamento mensile dell’IVA di gruppo, previsto dall’articolo 73, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 1972, così come attuato dal decreto ministeriale 13 dicembre 1979. Tale opzione è stata esercitata anche per l’esercizio 2015. Inoltre si ricorda che, alla data del 31 dicembre 2014, a fronte di verifiche effettuate nel corso degli ultimi anni sulla consolidata Anima SGR dall’Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Lombardia - risultano tuttora non definiti, con riferimento alle imposte dirette (IRES), i contenziosi fiscali inerenti gli avvisi di accertamento relativi agli esercizi dal 2006 al 2008. Anima SGR e la Capogruppo hanno avviato, anche per il tramite dei propri consulenti, le consultazioni e gli approfondimenti delle tematiche sollevate dai verificatori presentando, a fronte dei sopracitati provvedimenti, i relativi ricorsi, deduzioni difensive o istanze di accertamento con adesione. In ogni caso, si segnala che, essendo i rilievi mossi dall’Agenzia delle Entrate alla società nei Processi Verbali di constatazione relativi ai periodi di imposta dal 2006 al 2008 (e quindi antecedenti all’acquisto da parte di Anima Holding della totalità del capitale sociale di Anima SGR e dell’ex Prima SGR, poi incorporata in Anima SGR), risultano applicabili le procedure di indennizzo previste dal combinato disposto degli articoli 9 e 10 del Contratto di Compravendita sottoscritto in data 31 marzo 2009 e dagli accordi dell’”Alleanza Strategica” sottoscritti il 29 dicembre 2010, per esercitare un’eventuale rivalsa nei confronti dei venditori ad Anima Holding delle partecipazioni in Anima SGR e in Prima SGR, che ad oggi partecipano al capitale della Capogruppo. Tutto ciò premesso, si conferma che non si é ritenuto necessario effettuare accantonamenti nel bilancio al 31 dicembre 2014 a fronte del rischio latente in quanto per il periodo precedente il 29 dicembre 2010, indipendentemente da ogni possibile valutazione sul prevedibile esito delle controversie, sono in vigore gli accordi contrattuali con i soci che prevedono l’indennizzabilità del Gruppo a fronte dell’insorgere di costi e oneri. Con riferimento invece alle imposte indirette (in particolare all’IVA sui servizi prestati dalla banca depositaria agli OICR e ai Fondi pensione gestiti da Anima SGR), si segnala che in data 17 dicembre 2013 l’Agenzia delle Entrate ha emanato, all’esito di un’analisi condotta in collaborazione con gli operatori del settore (banche depositarie e società di gestione del risparmio), la risoluzione n. 97/2013 con la quale, da un lato, ha definito nella misura del 28,3% la quota dell’attività svolta dalla banca depositaria da considerarsi imponibile ai fini IVA e, per quanto riguarda più specificatamente il Gruppo, dall’altro lato ha riconosciuto la non applicabilità delle sanzioni amministrative ai sensi dell’art. 6, comma 2, del D.Lgs. n. 472/1997, in ragione della sussistenza di obiettive condizioni di incertezza circa il regime fiscale dei servizi resi dalla banca depositaria.

Page 15: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

15

A seguito dei chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate nella citata risoluzione, Anima SGR ha ricevuto per la quasi totalità dei contenziosi pendenti in materia e derivanti da procedimenti aperti negli anni precedenti annullamenti in autotutela degli atti di irrogazione delle sanzioni emessi dall’Ufficio Grandi Contribuenti della Direzione Regionale della Lombardia o dalla Direzione Provinciale I di Milano Ufficio Controlli, oltre a sentenze di estinzione del giudizio per cessata materia del contendere da parte della Commissione Tributaria di Milano. Per quanto riguarda i residui contenziosi ancora pendenti, si prevede siano definiti nei prossimi mesi, coerentemente con quanto già avvenuto in precedenza, con conseguente estinzione dei relativi giudizi. Infine, si informa che dallo scorso esercizio è in corso su Anima SGR una verifica ai fini dell’imposte sui redditi ai sensi e per gli effetti degli artt. 52 e 63 del D.P.R. n° 633 del 26 ottobre 1972, art. 33 del D.P.R. n° 600 del 29 settembre 1973, art. 2 del D.Lgs 68/2001, nonché della Legge n° 4/1929 relativa all’anno d’imposta 2010 ed estesa durante l’esercizio all’anno d’imposta 2011, da parte del Nucleo di Polizia Tributaria di Milano della Guardia di Finanza. Al momento non si segnalano contestazioni formali notificate ad Anima SGR e pertanto non si è ritenuto necessario effettuare accantonamenti nel bilancio al 31 dicembre 2014. A seguito delle attività svolte su Anima SGR, lo stesso Nucleo di Polizia Tributaria ha inoltre avviato a fine 2014 una verifica fiscale ai fini delle imposte sui redditi per le annualità 2004-2013 sulla controllata di diritto irlandese Anima Asset Management Ltd, ipotizzando la potenziale esistenza di elementi idonei a ricondurre in Italia la residenza fiscale della società ai sensi dell’art. 73, comma 3, del TUIR. Quest’ultima ha presentato immediato ricorso al TAR, impugnando tutti gli atti della verifica, nonché quelli presupposti e conseguenti, lamentandone l’illegittimità per violazione della legge in quanto esercizio extra territoriale dei poteri istruttori senza attivazione delle procedure di scambio di informazioni e di assistenza all’attività amministrativa previste dalla Direttiva del Consiglio 2011/16/UE (artt. 1-2-5-6) e dalla Convenzione contro le doppie imposizioni in vigore tra Italia e Irlanda (art. 25). Anima Asset Management Ltd e la Capogruppo hanno avviato, anche per il tramite dei propri consulenti legali e fiscali, le consultazioni e gli approfondimenti delle tematiche sollevate da predetto Nucleo di Polizia Tributaria, pur in assenza di contestazioni formali notificate: in base alle valutazione sinora effettuate, confermate anche dai sopracitati consulenti, le potenziali pretese dei verificatori sono ritenute non fondate e pertanto non si è provveduto ad effettuare accantonamenti nel bilancio al 31 dicembre 2014. Si segnala peraltro che sino al 31 dicembre 2010 sono ancora valide ed efficaci le garanzie ed i conseguenti obblighi di indennizzo inerenti le tematiche fiscali prestate dagli ex soci di Anima SGR S.p.A., da un lato, e di Prima Holding S.p.A. (controllante al 100% di Prima SGR S.p.A., successivamente incorporata in Anima SGR S.p.A.), dall’altro. Ai sensi del principio IAS 36, si segnala che Anima Holding in sede di predisposizione del presente bilancio ha provveduto alla stima del valore recuperabile degli avviamenti e delle altre attività immateriali iscritte a bilancio. Le informazioni disponibili evidenziano che i valori recuperabili delle attività immateriali e dell’avviamento sono superiori al valore di carico. Si rimanda alla specifica Sezione 11 “Attività immateriali – Voce 110” dell’Attivo della nota integrativa per ulteriori dettagli, anche a riguardo dalle rettifiche di valore iscritte in bilancio relative agli attivi immateriali a vita definita. Si ricorda che, prima della chiusura dell’esercizio 2013, è stata finalizza l’allocazione definitiva agli attivi immateriali identificabili della differenza positiva tra il costo di acquisizione ed il fair value (al netto degli eventuali effetti fiscali differiti) delle attività, delle attività intangibili identificate, delle passività e delle passività potenziali per il consolidamento di Aperta Sgr e Lussemburgo Gestioni SA, società acquisite a fine 2012 dalle banche del Gruppo Credito Valtellinese. Per maggiori dettagli si rimanda alla “Parte A – Politiche contabili – Effetti della

Page 16: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

16

contabilizzazione dell’aggregazione aziendale” e alla “Sezione 11 – Attività immateriali – voce 110” di Nota Integrativa del presente bilancio d’esercizio. Per quanto riguarda gli eventi successivi alla chiusura dell’esercizio, con riferimento ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2014 delle società del Gruppo, si rappresenta che: il Consiglio di Amministrazione di Anima SGR ha approvato il progetto di bilancio in data

27 febbraio 2015, che registra un utile netto pari a circa Euro 113,4 milioni; l’organo amministrativo di Anima Asset Management Ltd. ha approvato il bilancio il 10

febbraio 2015, attestante un utile netto pari ad Euro 30,2 milioni circa; l’organo amministrativo di Anima Management Company SA ha approvato il bilancio il 12

febbraio 2015, con un utile netto pari ad Euro 0,7 milioni circa.

* * *

Per quanto riguarda l’andamento gestionale, il Gruppo Anima, a fine 2014, ha raggiunto Euro 57,1 miliardi di AuM (in crescita di Euro 10,5 miliardi rispetto alla fine del 2013), mostrando risultati positivi sia in termini di raccolta netta che di effetto performance dei patrimoni gestiti. Di seguito si riportano gli AuM a fine 2014 rispetto al 31 dicembre 2013 ed i risultati di raccolta dell’esercizio concluso confrontati con l’equivalente periodo del 2013 per canale distributivo.

valori in Milioni di Euro dic‐13 dic‐14

Variazione 

Assoluta dic‐13 dic‐14

Variazione 

Assoluta

Totale Gruppo Anima 46.582 57.122 10.540 3.440 7.584 4.144

Retail 27.742 33.903 6.161 898 4.898 4.000

Strategic Partner 22.511 28.320 5.809 1.103 4.803 3.700

Reti Bancarie Premium e Standard 2.753 2.941 188 ‐39 65 104

Reti di Promozione Finanziaria 2.268 2.419 151 ‐149 42 191

Altro 211 223 12 ‐17 ‐11 6

Istituzionale 18.839 23.218 4.379 2.542 2.686 144

AuM fine periodo Raccolta Netta YTD

I risultati in termini di raccolta netta sono stati migliori per entrambi i canali retail ed istituzionale e, nello specifico, nell’ambito del canale retail, si evidenziano andamenti particolarmente positivi per gli Strategic Partner (+ Euro 3.700 milioni rispetto allo scorso anno) e per le Reti di Promozione Finanziaria (+ Euro 191 milioni rispetto al medesimo periodo dello scorso). Conto Economico Consolidato riclassificato al 31 dicembre 2014 Il conto economico gestionale ha l’obiettivo di evidenziare in forma scalare la formazione dell’utile netto dell’esercizio attraverso l’indicazione di grandezze comunemente utilizzate per dare rappresentazione sintetica dei risultati aziendali come l’EBITDA (“Earning before interest, taxes depreciation and amortization”) e l’EBIT (“Earning before interest and taxes”). Si rappresentano inoltre gli aggiustamenti all’utile netto civilistico consolidato al fine di neutralizzare i principali effetti su quest’ultimo derivanti da costi e ricavi di natura non ricorrente, e/o non monetaria, e/o non attinenti la gestione caratteristica del Gruppo (al netto dei rispettivi effetti fiscali).

Page 17: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

17

Voci (Euro/000) 31/12/2014 31/12/2013

Commissioni nette di gestione 177.584                    148.070                    20%

Commissioni di incentivo 31.048                       57.000                       ‐46%

Altri ricavi 18.308                       15.120                       21%

Totale Ricavi 226.940                    220.190                    3%

Costi del personale (33.047) (35.903) ‐8,0%

Altre spese amministrative (27.122) (25.496) 6,4%

Totale Costi Operativi (60.169) (61.399) ‐2%

EBITDA 166.771                    158.791                    5%

Costi straordinari (8.367) (5.804) 44%

Altri costi e ricavi 2.279 57.126 ‐96%

Rettifiche di valore nette attività materiali e immateriali (20.480) (22.825) ‐10%

EBIT 140.203                    187.288                    ‐25%

Oneri Finanziari Netti (17.752) (22.307) ‐20%

Utile ante imposte 122.451                    164.982                    ‐26%

Imposte sul reddito d'esercizio (37.600) (45.270) ‐17%

Utile netto consolidato 84.851                       119.712                    ‐29%

Aggiustamenti netti effetto fiscale 25.682                       (25.301) ‐202%

Utile netto normalizzato 110.533                    94.411                       17%

∆ % 2014 VS 

2013

Nel 2014 l’EBITDA consolidato di Gruppo è stato pari a Euro 166,8 milioni circa, con un incremento del 5% rispetto al risultato del corrispondente periodo del 2013, pari ad Euro 158,8 milioni; tale risultato è principalmente riconducibile ai seguenti elementi:

aumento delle commissioni nette di gestione, che raggiungono Euro 177,6 milioni del 2014 da Euro 148,1 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente, (+ 20%), principalmente dovuto ad un patrimonio medio gestito di Euro 52,7 miliardi che si confronta con Euro 43 miliardi del 2013;

commissioni di incentivo maturate che si riducono da Euro 57,0 milioni del 2013 a Euro 31,0 milioni del 2014; il decremento è da ricondurre principalmente all’andamento delle commissioni di performance su “fondi a benchmark” che si sono contratte da Euro 31,9 milioni del 2013 a Euro 7,4 del 2014;

altri ricavi (inclusivi di diritti fissi, commissioni di consulenza e altri servizi), che registrano un incremento del 21%, da Euro 15,1 milioni del 2013 a Euro 18,3 milioni nel 2014;

costi del personale in riduzione dell’8% prevalentemente per effetto di un minor accantonamento della componente variabile relativa al personale dedicato alla gestione dei patrimoni rispetto al 2013;

altre spese amministrative in aumento del 6,4% prevalentemente per effetto dell’esternalizzazione di taluni servizi di back office amministrativi svolti internamente nella prima parte dell’esercizio 2013 e per l’incremento di taluni costi variabili legati in tutto o in parte alla crescita delle masse gestite.

I costi straordinari del 2014 riguardano principalmente i costi sostenuti dalla Capogruppo Anima Holding per consulenze ottenute nell’ambito del processo di quotazione delle proprie azioni sul Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana SpA. e gli effetti derivanti dalla contabilizzazione secondo quanto previsto dall’IFRS 2 del Long Term Incentive Plan 2014 - 2016 (“LTIP”) come approvato dall’Assemblea Straordinaria degli azionisti del 25 luglio u.s.. e descritto nell’apposito Documento Informativo pubblicato sul sito www.animaholding.it nella sezione Investor Relations, oltre a quanto indicato in Nota Integrativa del presente Bilancio Consolidato.

Page 18: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

18

Gli oneri finanziari netti comprendono gli interessi passivi sui finanziamenti in essere nel periodo di competenza; l’andamento della voce nel periodo di riferimento è influenzata dal riversamento a conto economico di costi capitalizzati inerenti le operazioni di ri-finanziamento realizzate nell’esercizio (vedi paragrafo successivo - Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2014) e del fair value di chiusura del derivato di copertura relativo al finanziamento estinto il 7 marzo u.s.. L’utile netto normalizzato consolidato di Gruppo del 2014 è stato pari a Euro 110,5 milioni con un incremento del 17% rispetto ai Euro 94,4 milioni del 2013. Di seguito si fornisce una riconciliazione fra l’utile netto consolidato e l’utile netto consolidato normalizzato:

Importi in Euro/000 31/12/2014  31/12/2013 

        

Utile netto consolidato 84.851 119.712

Ammortamenti Intangibili 18.324 20.684

Ammortamenti costi capitalizzati sui finanziamenti 8.582 4.016

Aggiustamenti prezzi e altri proventi (60) (58.918)

Variazione fondi rischi ed oneri 243 2.147

Altri oneri finanziari 2.125 -

Costi straordinari 3.711 5.804

Costi LTIP 4.655 -

Addizionale IRES straordinaria (+8.5% nel 2013) - 10.596

Effetti fiscali degli aggiustamenti (11.898) (9.630) 25.682 (25.301) Utile netto consolidato normalizzato 110.533 94.411 L’andamento dell’utile netto normalizzato dell’esercizio 2014 rispetto al 2013 è dovuto principalmente alla presenza nel passato esercizio dei proventi derivanti dalla determinazione dell’aggiustamento prezzo nei confronti di BMPS e BPM per Euro 55,5 milioni circa sul quale, peraltro, come descritto nel bilancio consolidato del precedente esercizio, non gravavano oneri fiscali. La voce “ammortamenti costi capitalizzati sui finanziamenti” include l’ammortamento degli oneri accessori relativi ai finanziamenti in essere; l’aumento di tale componente nel 2014 è dovuto al riversamento anticipato delle quote residue per effetto della chiusura di due contratti di finanziamento (si veda paragrafo successivo “Posizione Finanziaria Netta”). La voce “altri oneri finanziari” comprende gli effetti derivanti dalla chiusura anticipata del contratto derivato di copertura riferito al finanziamento in capo ad Anima Holding esistente al 31 dicembre 2013 ed estinto in data 7 marzo 2014. I costi straordinari 2014 si riferiscono principalmente ai costi di competenza dell’esercizio sostenuti per il processo di quotazione della Capogruppo; nell’esercizio 2013 erano, tra l’altro, rappresentati costi straordinari di marketing. I costi relativi al Long Term Incentive Plan sono ripresi come aggiustamenti in aumento all’utile netto consolidato in quanto privi di effetti monetari.

Page 19: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

19

Per l’esercizio precedente è evidenziata la componente di costo straordinario correlata all’addizionale IRES dell’8,5% istituita per l’anno 2013 e valorizzata per l’importo di Euro 10,6 milioni circa. Gli effetti fiscali sono calcolati secondo le vigenti aliquote su ogni aggiustamento. Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2014 La Posizione Finanziaria Netta di seguito riportata include debiti e crediti di natura finanziaria escludendo quelli di natura commerciale. Sono peraltro inclusi dalla posizione finanziaria netta i crediti verso gli OICR gestiti relativi alle commissioni di performance maturate ed incassate nei primi giorni del mese successivo al periodo di riferimento. Anima Holding Cons. ‐ Posizione Finanziaria Netta a dicembre 2014

Milioni di Euro

31.12.2014 31.12.2013 31.12.2012

Finanziamento 180,0 317,9 346,4

Ratei passivi per oneri finanziari 0,0 10,3 10,6

Anticipo a titolo oneroso 0,0 17,0 17,0

Totale Debiti finanziari 180,0 345,2 373,9

Crediti per aggiustamento prezzo 0,0 (55,5) 0,0

Cassa e Disponibilità liquide (171,1) (146,4) (70,2)

Titoli (43,7) (62,8) (62,1)

Crediti per commissioni di performance gestioni collettive (8,1) (36,2) (23,9)

Disponibilità liquide ed equivalenti (222,9) (245,4) (156,1)

Indebitamento Finanziario Netto (42,9) 44,3 217,8 In data 7 marzo 2014, nell’ambito del processo di quotazione presso Borsa Italiana, la Capogruppo Anima Holding ha integralmente rimborsato il finanziamento in essere al 31 dicembre 2013, per un importo di Euro 317,9 milioni (oltre ai relativi interessi di competenza maturati fino alla data di rimborso) e contestualmente ha sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento per nominali Euro 175 milioni. In data 24 ottobre 2014, la Capogruppo ha poi stipulato un nuovo contratto di finanziamento per Euro 180 milioni ed ha provveduto in data 4 novembre al rimborso integrale del finanziamento erogato in marzo. Per i dettagli relativi a questa operazione si rimanda alla nota integrativa della relazione trimestrale ed al Documento Informativo pubblicato sul sito www.animaholding.it nella sezione Investor Relations. Il nuovo contratto di finanziamento ha consentito ad Anima Holding di rifinanziare il proprio debito a condizioni più vantaggiose, sia in termini economici che di maggiore flessibilità con riguardo a vincoli ed impegni finanziari. Il nuovo finanziamento ha scadenza finale il 30 giugno 2019 in un’unica soluzione. La nuova duration finanziaria di tale finanziamento è pari a 4,5 anni, rispetto ai 2,5 anni della struttura precedentemente in essere. La Capogruppo ha inoltre sottoscritto dei contratti di copertura contro il rischio di variazione del tasso di interesse su circa il 70% del valore nominale del finanziamento; tale copertura ha scadenza pari a quella del contratto di finanziamento ed efficacia a partire dal 31 dicembre 2014.

Page 20: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

20

* * *

Vengono qui di seguito commentate le voci più significative e le variazioni più importanti intervenute nel corso del presente esercizio. Lo stato patrimoniale consolidato presenta un totale dell’attivo di Euro 1.138,1 milioni. La voce “attività finanziarie detenute per la negoziazione” è valorizzata per Euro 0,2 milioni ed è costituita da quote di Fondi istituiti e gestiti dal Gruppo. Le differenze positive/negative derivanti dalla valutazione al fair value di quanto iscritto nella presente voce sono registrate a conto economico. Le “attività finanziarie disponibili per la vendita”, che presentavano l’anno precedente un saldo per euro 62,6 milioni, espongono un saldo di Euro 43,5 milioni e risultano costituite da OICR (prevalentemente monetari ed obbligazionari) istituiti, promossi e/o gestiti dalle società del Gruppo. Le differenze positive/negative derivanti dalla valutazione al fair value di quanto iscritto nella presente voce vengono registrate a patrimonio netto al netto dell’effetto fiscale. I “Crediti” evidenziano un saldo di Euro 265,5 milioni e sono suddivisi nelle seguenti componenti:

i "crediti per servizio di gestione patrimoni", pari ad Euro 94,2 milioni, riguardano i crediti per le commissioni di gestione e performance che il Gruppo al 31 dicembre 2014 vanta nei confronti dei Fondi da esso istituiti o promossi, oltre ai crediti per commissioni derivanti dall'attività di gestione patrimoni a favore della Clientela Istituzionale ed individuale e a favore di Fondi Pensione; i "crediti - altri", pari ad Euro 171,3 milioni, sono principalmente riferiti alle disponibilità di conto corrente.

Le “immobilizzazioni materiali”, iscritte per Euro 2,5 milioni, sono riferite principalmente a mobili e apparecchiature elettroniche ed ai costi capitalizzati per migliorie su beni di terzi (ristrutturazione uffici). Le “immobilizzazioni immateriali”, iscritte per Euro 745,4 milioni, comprendono le seguenti voci:

avviamento iscritto dalla Capogruppo sulla CGU unica rilevata per Euro 639,2 milioni; valore residuo intangibili identificati in sede PPA per Euro 103,4 milioni (al netto degli

ammortamenti); altre attività immateriali (in prevalenza software) per Euro 2,8 milioni.

Si rimanda alla Sezione 11 “Attività immateriali – Voce 110” dell’Attivo di Nota Integrativa per maggiori dettagli.

Le “attività fiscali correnti”, pari a Euro 36,1 milioni, sono principalmente costituite dagli acconti versati in relazione all’IRES di Gruppo per Euro 26,8 milioni e dagli acconti IRAP versati per Euro 9 milioni, oltre ad acconti per imposte estere per Euro 0,2 milioni. Le “attività fiscali anticipate”, pari ad Euro 3,9 milioni, sono principalmente costituite dall’importo di Euro 0,2 milioni riferito alla fiscalità anticipata Ires e Irap sul derivato di copertura sottoscritto dalla Capogruppo, di Euro 1,7 milioni derivante dall’affrancamento dell’avviamento effettuato ai sensi dell’art. 23 DL 98/2011 da Anima SGR oltre ad Euro 0,8 milioni riferito alla fiscalità anticipata Ires e Irap sul deterioramento di attività immateriali sempre rilevato da Anima SGR.

Page 21: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

21

Nelle “altre attività”, voce che presenta un saldo di Euro 40,9 milioni, sono presenti (i) crediti verso l’Erario per Euro 18,4 milioni, principalmente riferiti ad acconti versati per il bollo virtuale e crediti IVA, (ii) risconti per commissioni una tantum pagate ai collocatori per Euro 13,7 milioni, (iii) risconti e ratei per Euro 2,1 milioni, (iv) crediti derivanti dalle istanze di rimborso IRES per mancata deduzione dell’IRAP relativa alle spese per il personale dipendente e assimilato (ai sensi dell’art. 2 comma 1-quater, Decreto Legge n. 201/2011, relativa ai periodi d’imposta 2007–2011, effettuate di concerto con le ex società consolidanti Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare di Milano e Credito Valtellinese) per Euro 2 milioni, (iv) crediti dovuti da soci per indennizzi ai sensi degli accordi sottoscritti dalla Capogruppo nel dicembre 2010 per Euro 3,2 milioni e (v) altri crediti residuali per Euro 1,5 milioni. Tra le passività, i “Debiti” sono pari ad Euro 270,6 milioni principalmente rappresentati dai debiti riferiti al quarto trimestre 2014 e riconducibili alle retrocessioni commissionali sull'attività di gestione per Euro 93,3 milioni e al finanziamento in essere sulla Capogruppo per Euro 177,3 milioni. Si rimanda alla Sezione 1 “Debiti – Voce 10” del Passivo di Nota Integrativa per maggiori dettagli. La voce “derivati di copertura” pari a Euro 0,6 milioni accoglie il fair value dell’IRS stipulato dalla Capogruppo al fine di coprire l’esposizione al rischio di variabilità dei tassi d’interresse in essere. La voce “passività fiscali correnti” pari a Euro 37,2 milioni accoglie l’IRES di Gruppo dovuta per l’esercizio per Euro 27,2 milioni, l’IRAP per Euro 9,7 milioni e le imposte delle società estere per Euro 0,4 milioni. Le “passività fiscali differite”, iscritte per Euro 36,4 milioni, comprendono, tra l’altro, l’importo relativo alle imposte differite residue sugli intangibili identificati a seguito delle Purchase Price Allocation (“PPA”) per Euro 31,9 milioni e relative ad operazioni straordinarie perfezionate in precedenti esercizi, oltre all’importo di Euro 4,1 milioni riferito alla fiscalità differita rilevata sugli avviamenti da Anima SGR. Le “altre passività”, pari ad Euro 81,3 milioni, sono riconducibili principalmente a debiti verso fornitori per Euro 10,7 milioni, a debiti verso il personale dipendente per Euro 7,5 milioni (comprensivo anche della remunerazione variabile), a debiti verso enti previdenziali e verso l’Erario per Euro 57,1 milioni, a debiti verso soci derivanti da rapporti di consolidato fiscale pregressi e dagli accordi sottoscritti dalla Capogruppo nel dicembre 2010 per Euro 3,4 milioni, al debito verso il Gruppo Credito Valtellinese per Euro 1,9 milioni quale componente di prezzo differito per l’acquisizione di Aperta SGR e di Lussemburgo Gestioni SA rilevato in sede di PPA, oltre a debiti diversi per Euro 0,7 milioni. La voce “Trattamento di fine rapporto del personale”, valorizzata per Euro 1,7 milioni, accoglie l’accantonamento TFR calcolato secondo ipotesi attuariali così come previsto dagli IAS/IFRS. La voce ”Fondi per rischi e oneri” è pari ad Euro 3 milioni ed accoglie accantonamenti prudenziali riferiti a pregresse sanzioni Consob per Euro 0,6 milioni corrisposte dal Gruppo che saranno oggetto di azione regresso nei confronti dei soggetti sanzionati in caso di rigetto del ricorso ancora pendente, ad accantonamenti prudenziali per vertenze varie comprensive delle relative spese di consulenza per Euro 0,5 milioni circa, ad accantonamenti per un importo di circa 1,6 milioni relativi a bonus accantonato da erogarsi a favore di alcuni dipendenti e subordinato al mantenimento di determinati obiettivi di performance e alla permanenza in azienda dei beneficiari ed ad accantonamenti per mandati consulenziali sottoscritti dalla Capogruppo per fronteggiare potenziali contestazioni di natura tributaria derivanti dalle verifiche ispettive in essere sul Gruppo.

Page 22: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

22

Passando all’esame dei valori del conto economico consolidato dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014, si evidenzia quanto di seguito. La voce “commissioni attive” è valorizzata per Euro 683,8 milioni circa ed è suddivisa nelle seguenti componenti:

commissioni di gestione da OICR per Euro 627,6 milioni; commissioni di gestione da gestioni patrimoniali per Euro 41,9 milioni; commissioni di gestione da fondi pensione per Euro 5,4 milioni; commissioni da gestioni ricevute in delega per Euro 5 milioni; altre commissioni per Euro 3,8 milioni.

La componente commissionale passiva, che si attesta ad Euro 457 milioni, è formata dalle seguenti voci:

commissioni di gestione da OICR per Euro 430,7 milioni; commissioni di gestione da gestioni patrimoniali per Euro 19,2 milioni; commissioni di gestione da fondi pensione per Euro 3,1 milioni; commissioni da gestioni in delega per Euro 0,3 milioni; altre commissioni per Euro 3,7 milioni.

Gli interessi attivi, raffiguranti un saldo di Euro 2 milioni, sono composti principalmente dai proventi maturati sui c/c bancari intestati alle società del Gruppo. La voce “interessi passivi e oneri assimilati”, valorizzata per Euro 19,8 milioni circa, è riferita principalmente agli oneri maturati nel corso dell’esercizio sui finanziamenti accesi dalla Capogruppo per Euro 15,7 milioni, importo inclusivo dell’effetto economico dei costi sostenuti per la loro accensione e agli interessi sui derivati IRS a copertura dei finaziamenti per Euro 3,3 milioni. La voce “Utile (perdita) da cessione o riacquisto”, positiva per Euro 1,8 milioni, accoglie gli utili e le perdite derivanti dalla vendita dei titoli iscritti tra le attività finanziarie disponibili per la vendita (voce 40. Attivo). La “Spese Amministrative” ammontano ad Euro 66,8 milioni circa e si compongono di due sotto voci principali: costo del personale per Euro 36,6 milioni, importo comprensivo anche dei costi riferiti al LTIP per circa Euro 4,7 e altre spese amministrative per Euro 30,2 milioni. Queste ultime sono formate da:

costi per information technology per Euro 3,5 milioni; consulenze per Euro 3,8 milioni; costi di marketing e comunicazione per Euro 4,7 milioni; utility e affitto immobili per Euro 3,5 milioni; elaborazioni dati, outsourcing e altre per Euro 14,7 milioni.

Le rettifiche di valore delle immobilizzazioni materiali sono pari ad Euro 1 milioni. Le rettifiche di valore delle immobilizzazioni immateriali sono pari ad Euro 19,5 milioni e comprendono l’ammortamento dell’esercizio riconducibile agli intangibili identificati in sede di PPA per Euro 18,3 milioni; la parte residua, pari ad Euro 1,2 milioni, è riferita all’ammortamento dell’esercizio delle altre immobilizzazioni immateriali presenti nel Gruppo. La voce “Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri” risulta negativa e pari ad Euro 1,8 milioni, accoglie principalmente il bonus prudenzialmente accantonato per Euro 1,6 milioni circa, da erogarsi a favore di alcuni dipendenti e subordinato al mantenimento di determinati obiettivi di performance e alla permanenza in azienda dei beneficiari, oltre all’accantonamento prudenziale per mandati consulenziali sottoscritti dalla Capogruppo per fronteggiare potenziali

Page 23: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

23

contestazioni di natura tributaria derivanti dalle verifiche ispettive in essere sul Gruppo per circa Euro 0,2 milioni. Gli “Altri oneri/proventi di gestione” registrano un saldo positivo pari ad Euro 0,7 milioni e sono principalmente rappresentati dal provento, per Euro 0,2 milioni circa, correlato alla cessione a BNP Paribas del ramo d’azienda “Back Office Gestioni collettive titoli e calcolo NAV” avvenuta nel mese di maggio 2012; il contratto di cessione, infatti, prevedeva il riconoscimento di ulteriori componenti positive/negative di prezzo, calcolate annualmente sulle masse medie degli OICR sottostanti l’attività ceduta rispetto a quelle identificate al momento della cessione del ramo. Le imposte di competenza sul reddito del periodo, pari ad Euro 37,6 milioni, riflettono l’incidenza impositiva calcolata dalle società del Gruppo applicando le rispettive norme fiscali in essere e rettificate dalle variazioni delle imposte anticipate/differite.

* * * * EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE In questi primi mesi dell’esercizio 2015 è proseguito l’andamento positivo della raccolta netta e delle performance dei fondi comuni e delle gestioni patrimoniali registrato nel corso del 2014. Si precisa comunque che l’evoluzione del risultato economico, finanziario ed operativo dell’esercizio in corso sarà influenzato anche dall’andamento dei mercati finanziari. Il Consiglio di Amministrazione

Page 24: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

24

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

(dati in migliaia di Euro)

Voci dell'attivo 31/12/2014 31/12/2013

10. Cassa e disponibilità liquide 6 8

20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 160 148

40. Attività finanziarie disponibili per la vendita 43.521 62.646

60. Crediti 265.488 251.918

a) per gestioni di patrimoni 94.236 105.376

b) altri crediti 171.252 146.542

100. Attività materiali 2.497 3.144

110. Attività immateriali 745.396 763.803

120. Attività fiscali 40.063 34.470

a) correnti 36.115 29.502

b) anticipate 3.948 4.968

140. Altre attività 40.945 97.246

Totale attivo 1.138.076 1.213.383

Voci del passivo e del patrimonio netto 31/12/2014 31/12/2013

10. Debiti 270.624 429.536

50. Derivati di copertura 602 6.768

70. Passività fiscali 73.611 88.346

a) correnti 37.241 47.517

b) differite 36.370 40.829

90. Altre passività 81.286 67.131

100. Trattamento di fine rapporto del personale 1.704 1.489

110. Fondi per rischi e oneri 2.962 3.222

a) quiescenza e obblighi simili - 21

b) altri fondi 2.962 3.201

120. Capitale 5.765 5.765

150. Sovrapprezzi di emissione 489.200 489.200

160. Riserve 127.572 3.204

170. Riserve da valutazione 101- 990-

180. Utile d'esercizio 84.851 119.712

Totale passivo e patrimonio netto 1.138.076 1.213.383

Page 25: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

25

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO (dati in migliaia di Euro)

Voci 2014 2013

10. Commissioni attive 683.793 600.358

20. Commissioni passive 457.001- 380.380-

COMMISSIONI NETTE 226.792 219.978

40. Interessi attivi e proventi assimilati 2.011 2.719

50. Interessi passivi e oneri assimilati 19.763- 25.026-

60. Risultato netto dell'attività di negoziazione 12 11

90. Utile/perdita da cessione o riacquisto di: 1.838 344

a) attività finanziarie 1.838 344

MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 210.890 198.026

110. Spese amministrative: 66.778- 66.990-

a) spese per il personale 36.542- 36.567-

b) altre spese amministrative 30.236- 30.423-

120. Rettifiche di valore nette su attività materiali 995- 1.020-

130. Rettifiche di valore nette su attività immateriali 19.485- 21.805-

150. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri 1.853- 2.147-

160. Altri proventi e oneri di gestione 672 58.918

RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA 122.451 164.982

UTILE DELL'ATTIVITA' CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE 122.451 164.982

190. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente 37.600- 45.270-

UTILE D'ESERCIZIO 84.851 119.712

220. Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza della capogruppo 84.851 119.712

PROSPETTO DELLA REDDITIVITA’ CONSOLIDATA COMPLESSIVA (dati in migliaia di Euro)

Voci 2014 2013

10. Utile (Perdita) d'esercizio 84.851 119.712

ALTRE COMPONENTI REDDITUALI AL NETTO DELLE IMPOSTE SENZA RIGIRO A CONTO ECONOMICO

40. Piani a benefici definiti -167 14ALTRE COMPONENTI REDDITUALI AL NETTO DELLE IMPOSTE CON RIGIRO A CONTO ECONOMICO

90. Copertura di flussi finanziari 1.827 4.344100. Attività finanziarie disponibili per la vendita -771 734

130.TOTALE ALTRE COMPONENTI REDDITUALI AL NETTO DELLE IMPOSTE

889 5.092

140. REDDITIVITA' COMPLESSIVA (Voce 10+130) 85.740 124.804

Page 26: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

26

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato(valori in migliaia di Euro)

Esercizio 2014 Esistenze Modifica Esistenze Redditività Patrimonio Patrimonioal 31.12.13 saldi al 01.01.14 Variazioni complessiva netto del gruppo netto di terzi

apertura Riserve Dividendi di riserve Emissione Acquisto Distribuzione Variazioni Altre al 31.12.2014 al 31.12.2014 al 31.12.2014e altre nuove azioni straordinaria strumenti variazioni

destinazioni azioni proprie dividendi di capitale

Capitale 5.765 5.765 0 5.765

Sovrapprezzo emissioni 489.200 489.200 489.200

Riserve: 3.204 0 3.204 119.712 0 0 0 0 0 4.656 0 127.572

a) di utili 40.978 40.978 52.481 93.459

b) altre -37.774 -37.774 67.231 4.656 34.113

Riserve da valutazione -990 -990 889 -101

Strumenti di capitale - -

Azioni proprie - -

Utile d'esercizio 119.712 119.712 -119.712 0 84.851 84.851

Patrimonio netto del gruppo 616.891,00 616.891,00 - - - - - - - 4.656 85.740 707.287

Patrimonio netto dei terzi

Esercizio 2013 Esistenze Modifica Esistenze Redditività Patrimonio Patrimonioal 31.12.12 saldi al 01.01.13 Variazioni complessiva netto del gruppo netto di terzi

apertura Riserve Dividendi di riserve Emissione Acquisto Distribuzione Variazioni Altre al 31.12.2013 al 31.12.2013 al 31.12.2013e altre nuove azioni straordinaria strumenti variazioni

destinazioni azioni proprie dividendi di capitale

Capitale 5.765 5.765 5.765

Sovrapprezzo emissioni 489.200 489.200 489.200

Riserve: 39.427- - 39.427- 42.631 - - - - - - 3.204

a) di utili 1.121 1.121 39.857 40.978

b) altre 40.548- 40.548- 2.774 37.774-

Riserve da valutazione 6.082- 6.082- 5.092 990-

Strumenti di capitale - -

Azioni proprie - -

Utile d'esercizio 42.631 42.631 42.631- 119.712 119.712

Patrimonio netto 492.087 - 492.087 - - - - - - - - 124.804 616.891

Patrimonio netto dei terzi

precedente Operazioni sul patrimonio netto

Allocazione risultato esercizio Variazioni dell'esercizio precedente Operazioni sul patrimonio netto

Allocazione risultato esercizio Variazioni dell'esercizio

Page 27: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

27

Rendiconto finanziario - Metodo indiretto

A. ATTIVITA' OPERATIVA 2014 20131. GESTIONE (+/-) 90.288 145.960

- risultato di esercizio (+/-) 84.851 119.712

- plus/minus su att.fin.negoziaz. e att/pass.fin. al fair value (+/-) 771- 329-

- plus/minus su attività di copertura (+/-) 1.827 -

- rettifiche di valore nette per deterioramento (+/-) -

- rettifiche di valore nette su immobilizz.materiali e immat. (+/-) 20.480 22.825

- accanton.netti fondi rischi e oneri e altri costi e ricavi (+/-) 260- 1.864

- imposte non liquidate (+/-) 20.328- 1.887

- altri aggiustamenti 4.489

2. LIQUIDITA' GENERATA/ASSORBITA DALLE 86.854 102.232-

ATTIVITA' FINANZIARIE

- attività finanziarie detenute per la negoziazione 12- 400

- attività finanziarie disponibili per la vendita 19.125 198

- crediti verso banche 321 182

- crediti verso enti finanziari 364- 680-

- crediti verso clientela 11.483 39.359-

- altre attività 56.301 62.973-

3. LIQUIDITA' GENERATA/ASSORBITA DALLE 150.708- 33.964

PASSIVITA' FINANZIARIE

- debiti verso banche 158.427- 4.287-

- debito verso enti finanziari 237- 1.200-

- debiti verso clientela 248- 1.315

- titoli in circolazione - -

- passività finanziarie di negoziazione -

- passività finanziarie al fair value 6.166- 745

- altre passività 14.370 37.391

LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA 26.434 77.692

DELL'ATTIVITA' OPERATIVA

B. ATTIVITA' DI INVESTIMENTO1. LIQUIDITA' GENERATA DA (+) 15 -

- vendite di attività materiali 15 -

- operazioni di incorporazione - - 2. LIQUIDITA' ASSORBITA DA (-) 1.441- 1.426- - acquisti di partecipazioni- acquisti di attività materiali 363- 276- - acquisti di attività immateriali 1.078- 1.150- - distribuzione dividendi

LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA 1.426- 1.426- DELL'ATTIVITA' D'INVESTIMENTO

C. ATTIVITA' DI PROVVISTA- emissioni/acquisti di azioni proprie- distribuzione dividendi e altre finalità

LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA - - DELL'ATTIVITA' DI PROVVISTA

LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO D=A+B+C 25.008 76.266

Riconciliazione

Voci di bilancio 2014 2013 Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 146.128 69.862 Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio 25.008 76.266 Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio 171.136 146.128

(+/-)

(+/-)

A (+/-)

B (+/-)

C (+/-)

Page 28: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

28

Nota Integrativa al bilancio consolidato per l’esercizio chiuso al

31.12.2014 Parte A - Politiche contabili A.1 PARTE GENERALE Sezione 1 – Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali Il bilancio consolidato di Anima Holding S.p.A. al 31 dicembre 2014, in applicazione della facoltà concessa dal D. Lgs. 28 febbraio 2005 n. 38, è redatto secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS), emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e le relative interpretazioni dell’International Financial Reporting lnterpretations Committee (IFRIC) ed omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002, in vigore alla chiusura dell’esercizio. L’applicazione degli IAS/IFRS è stata effettuata facendo riferimento anche al “Quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio (c.d. “Framework”), con particolare riguardo ai principi di prevalenza della sostanza sulla forma, di competenza, nonché ai concetti di rilevanza e significatività dell’informazione. Gli schemi riportano, oltre agli importi relativi al periodo di riferimento, anche i corrispondenti dati di raffronto riferiti al 31 dicembre 2013. Si segnalano i seguenti documenti, emessi dallo IASB, che saranno applicabili solo dopo l’avvenuta omologazione da parte dell’UE:

Titolo documento

Data emissione da parte dello IASB

Data di entrata in vigore del documento IASB

Projects: Financial Instruments IFRS 9 Luglio 2014 1° Gennaio 2018 Regulatory Deferral Accounts IFRS 14 Gennaio 2014 1° Gennaio 2016 Revenue from Contracts with Customers IFRS 15 Maggio 2014 1° Gennaio 2017 Amendments: Accounting for Acquisitions of Interests in Joint Operations (Amendments to IFRS 11) Maggio 2014 1° Gennaio 2016

Clarification of Acceptable Methods of Depreciation and Amortisation (Amendments to IAS 16 and IAS 38)

Maggio 2014 1° Gennaio 2016

Equity Method in Separate Financial Statements (Amendments to IAS 27) Agosto 2014 1° Gennaio 2016

Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture (Amendments to IFRS 10 and IAS 28 )

Settembre 2014 1° Gennaio 2016

Annual Improvements to IFRSs (2012–2014 Cycle) Settembre 2014 1° Gennaio 2016 Investment Entities: Applying the Consolidated Exception(Amendments to IFRS 10, 12 and IAS 28 )

Dicembre 2014 1° Gennaio 2016

Disclosure Initiative (Amendments to IAS 1) Dicembre 2014 1° Gennaio 2016

Page 29: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

29

Sezione 2 – Principi generali di redazione Il bilancio consolidato è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto della redditività complessiva, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto e dalla nota integrativa, redatti sulla base delle Istruzioni per la redazione dei bilanci e dei rendiconti degli Intermediari finanziari ex art. 107 del TUB, degli Istituti di pagamento, degli IMEL, delle SGR e delle SIM emanate da Banca d’Italia il 22 dicembre 2014, che sostituiscono integralmente le istruzioni allegate al Regolamento del 14 febbraio 2006. In ossequio al principio contabile IAS 27, nella redazione del bilancio consolidato sono state elise le partecipazioni di controllo nonché le operazioni significative ed i saldi infragruppo. In relazione al rendiconto finanziario, come previsto dallo IAS 7 paragrafi 45 e 46, la riconciliazione considera le voci di cassa e di conto corrente di inizio e fine periodo quale aggregato relativo al cosiddetto “cash equivalent”. I principi contabili adottati sono omogenei con quelli dell’esercizio precedente. In merito agli effetti derivanti dall’applicazione degli IFRS 2 a seguito dell’implementazione del piano di assegnazione gratuita di azioni della Capogruppo Anima Holding, si rimanda a quanto descritto nella “Sezione 4 – Altri aspetti”. Si segnalano le seguenti novità in vigore dal 1° gennaio 2014:

IFRS 10 - Bilancio consolidato, IAS 27 (2011) Bilancio separato; IFRS 11 - Accordi a controllo congiunto e IAS 28 (2011) Partecipazioni in società

collegate e joint venture; IFRS 12 - Informativa sulle partecipazioni in altre entità; Entità di investimento - Modifiche all’IFRS 10, IFRS 12 e allo IAS 27; Compensazione di attività e passività finanziarie - Modifiche allo IAS 32; Novazione di derivati e continuazione della contabilizzazione di copertura -

Modifiche allo IAS 39; Informazioni integrative sul valore recuperabile delle attività non finanziarie -

Modifiche allo IAS 36; Defined Benefit Plans: Employee Contributions (Amendments to IAS 19); Annual Improvements to IFRSs (2010–2012 Cycle) IFRS 2, 3, 8, 13 e IAS 16, 24, 38; Annual Improvements to IFRSs (2011–2013 Cycle) IFRS 1, 3, 13 e IAS 40; IFRIC Interpretation 21 Levies.

L’adozione delle precedenti novità non ha avuto alcun impatto sulla posizione finanziaria e sul risultato del Gruppo nel bilancio consolidato di Anima Holding. Con particolare riferimento alle modifiche apportate dallo IAS 36 in merito ad informazioni integrative sul valore recuperabile delle attività non finanziarie, si ricorda che il Gruppo ha applicato anticipatamente questi requisiti di informativa già dal bilancio al 31 dicembre 2013. Gli schemi riportano, oltre agli importi relativi al periodo di riferimento, anche i corrispondenti dati di raffronto riferiti al 31 dicembre 2013. Nello stato patrimoniale, nel conto economico e nel prospetto della redditività complessiva non sono stati indicati i conti che non presentano importi negli ultimi due esercizi. Analogamente, nella nota integrativa non sono state presentate le sezioni e/o le tabelle che non contengono alcun valore. In conformità a quanto disposto dall’art. 5, comma 2, del Decreto Legislativo n. 38 del 28 febbraio 2005, il bilancio è redatto utilizzando l’euro come moneta di conto.

Page 30: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

30

Se non diversamente specificato, gli importi del bilancio sono esposti in migliaia di euro. Il Bilancio consolidato è stato redatto con l’applicazione dei seguenti principi generali previsti dallo IAS 1 “Presentazione del bilancio”: continuità aziendale: i criteri di valutazione sono adottati nell’ottica della continuità

dell’attività; competenza economica: il bilancio è redatto nel rispetto del principio di competenza

economica utilizzando tendenzialmente il criterio del costo, ad eccezione degli strumenti finanziari detenuti per la negoziazione e disponibili per la vendita, che sono valutati in base al loro “fair value”;

prevalenza della sostanza sulla forma. Nella redazione del bilancio consolidato sono stati utilizzati principi contabili omogenei sulla base dei bilanci al 31 dicembre 2014 approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione delle società integralmente consolidate. Tutte le imprese consolidate adottano l’euro quale moneta di conto funzionale. Si segnala che nel bilancio consolidato le variazioni derivanti dagli aggiustamenti delle stime attuariali riferite al fondo di trattamento di fine rapporto del personale dipendente sono interamente contabilizzati nel prospetto di Other Comprehensive Income. Compensazioni tra attività e passività e tra costi e ricavi sono effettuate solo se richiesto o consentito da un principio o da una sua interpretazione. Sezione 3 – Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio consolidato Al 20 marzo 2015, data di approvazione del bilancio consolidato da parte del Consiglio di Amministrazione, non sono intervenuti eventi che comportino rettifiche o che richiedano una modifica di valori di attività e passività ovvero menzione nella nota integrativa. Si informa che la Capogruppo, unitamente alla controllata Anima SGR, ha deciso di esercitare anche per l’anno 2015 l’opzione per l’adesione al regime di liquidazione e versamento mensile dell’IVA di gruppo, previsto dall’articolo 73, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 1972, così come attuato dal decreto ministeriale 13 dicembre 1979. Sezione 4 – Altri aspetti La direzione aziendale deve formulare valutazioni, stime e ipotesi che influenzano l’applicazione dei principi contabili e gli importi delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi rilevati nel bilancio consolidato. Le stime e le relative ipotesi si basano su esperienze pregresse e su altri fattori considerati ragionevoli nella fattispecie e sono state adottate per stimare il valore contabile delle attività e delle passività che non è facilmente desumibile da altre fonti. Tali stime e ipotesi sono riviste regolarmente. Le eventuali variazioni derivanti dalle revisioni delle stime contabili vengono rilevate nel periodo in cui la revisione viene effettuata qualora le stesse interessino solo quel periodo. Nel caso in cui la revisione interessi periodi sia correnti che futuri, la variazione è rilevata nel periodo in cui la revisione viene effettuata e nei relativi periodi futuri. Tra le stime effettuate dal Gruppo si ricordano principalmente (i) la recuperabilità dell’avviamento iscritto nell’attivo di bilancio, (ii) il fondo rischi e oneri e (iii) la recuperabilità della fiscalità differita.

Page 31: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

31

In relazione all’informativa richiesta dallo IAS 10 riguardo la pubblicazione dell’informativa finanziaria, si informa che il presente bilancio consolidato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo in data 20 marzo 2015. Long Term Incentive Plan

In data 25 luglio 2014 l'Assemblea degli Azionisti della Capogruppo ha approvato a maggioranza, in sede ordinaria, l’implementazione di un piano di assegnazione gratuita di azioni ordinarie della Società stessa rivolto al senior management del Gruppo (“Long Term Incentive Plan” o “Piano”). Inoltre, in sede straordinaria, l'Assemblea degli Azionisti di Anima Holding, sempre a maggioranza, ha attribuito al Consiglio di Amministrazione la delega ad aumentare gratuitamente il capitale sociale della Società in una o più volte entro il termine ultimo del 31 dicembre 2017, mediante emissione di massimo n. 8.994.122 azioni ordinarie senza valore nominale (“Azioni”), pari al 3% del capitale sociale, da assegnarsi, ai sensi dell'art. 2349 del codice civile, a dipendenti e/o categorie di dipendenti della Società e/o di società sue controllate, per un ammontare corrispondente agli utili e/o riserve di utili quali risultanti dal bilancio di esercizio di volta in volta approvato, fino ad un importo massimo di euro 172.963,89 in esecuzione del Piano. Il Piano, con finalità di incentivazione, fidelizzazione ed allineamento degli interessi del management coinvolto con gli azionisti, prevede l’assegnazione gratuita di un numero di diritti esercitabili (“Units”) in tutto o in parte sulla base del raggiungimento di obiettivi aziendali di lungo termine. In esecuzione della delibera assembleare, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha provveduto in data 31 luglio 2014 ad individuare i beneficiari tra i dipendenti e/o categorie di dipendenti di Anima Holding e delle sue controllate italiane ed estere (“Beneficiari”), determinando il quantitativo di Units da attribuire a ciascuno di essi e allocando il 92% delle Units previste dal Piano (“Grant Date 31/7/2014”). Successivamente, il 14 novembre 2014, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha individuato ulteriori beneficiari tra i dipendenti di Anima SGR (“Beneficiari”) e ha determinato il quantitativo delle Units residue da attribuire a ciascuno di essi, con conseguente allocazione di un ulteriore 5% delle Units previste dal Piano; tale decisione è stata recepita dal Consiglio di Amministrazione di Anima SGR in data 28 novembre 2014, comunicandone contestualmente l’assegnazione ai Beneficiari (“Grant Date 28/11/2014”). I termini e le condizioni del Piano, nonché le caratteristiche delle Units assegnate sono descritti nel documento informativo, redatto ai sensi dell’art. 84-bis, comma 1, del Regolamento Emittenti e in conformità allo Schema n. 7 dell’Allegato 3A, e nel regolamento del Piano pubblicati sul sito internet di Anima Holding all’indirizzo www.animaholding.it. Le principali caratteristiche del Piano sono qui di seguito riportate:

la durata del Piano (“Periodo di Maturazione” o “Vesting Period”), ai fini della contabilizzazioni in bilancio, per le Units assegnate il 31 luglio 2014 (92% del Piano) è di 33 mesi, dalla Grant Date 31/7/2014 al 30 aprile 2017 (data ipotizzata di approvazione da parte dell’Assemblea di Anima Holding del bilancio chiuso al 31 dicembre 2016);

sempre ai fini della contabilizzazione in bilancio, la durata del Piano per le Units assegnate il 28 novembre 2014 (5% del Piano) è invece di 29 mesi (dicembre 2014 - aprile 2017);

l’assegnazione delle Units ai Beneficiari è correlata al raggiungimento, totale o parziale, di specifici parametri di performance nel periodo di incentivazione. In particolare:

Page 32: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

32

- il 50% della totalità delle Units attribuite ai Beneficiari è subordinato al conseguimento da parte di Anima Holding di un determinato risultato in termini di utile netto consolidato normalizzato per azione cumulato sul triennio 2014-2016, che sarà calcolato successivamente alla presentazione all’assemblea dei soci del bilancio consolidato di Anima Holding al 31 dicembre 2016 (condizione “EPS”);

- il 25% della totalità delle Units attribuite ai Beneficiari è subordinato alla performance comparata rispetto ai principali concorrenti italiani da parte del Gruppo Anima Holding al 31 dicembre 2016 in termini di incremento della raccolta netta (condizione “IRN”), intendendosi per tale il rapporto tra i) raccolta netta cumulata sul triennio 2014-2016 e ii) asset under management (AUM) del Gruppo Anima Holding al 31 dicembre 2013;

- il 25% della totalità delle Units attribuite ai Beneficiari è subordinato alla performance confrontata rispetto ai principali comparable europei di mercato di Anima Holding in termini di total return to shareholders calcolato a partire dalla data di inizio delle negoziazioni sul MTA (16 aprile 2014) delle azioni di Anima Holding stessa fino al 31 dicembre 2016 (condizione “TRS”).

al termine del Vesting Period è prevista l’assegnazione gratuita delle Azioni ai Beneficiari;

le Azioni sono soggette ad un periodo di lock-up della durata di 6 mesi dalla data di assegnazione;

é previsto che possa verificarsi una partecipazione al Piano di durata inferiore in caso di OPA. In questo caso, il Vesting Period potrà ridursi con conseguente possibile ri-proporzionamento degli obiettivi di performance e/o del numero di Azioni assegnate;

le Units residue pari al 3% del Piano non allocate nel corso del 2014, potranno essere allocate entro il 30 giugno 2015, su proposta dell’Amministratore Delegato di Anima Holding, previo parere del Comitato Nomine e Remunerazione, con delibera del Consiglio di Amministrazione di Anima Holding. In tal caso, i beneficiari dovranno essere individuati tra figure professionali ad alto potenziale presenti nel Gruppo. In caso di mancata allocazione entro il 30 giugno 2015 delle Units di cui sopra, esse potranno essere attribuite, su proposta dello stesso Amministratore Delegato e previo parere del Comitato Nomine e Remunerazione, con delibera del Consiglio di Amministrazione di Anima Holding, a tutti o a taluni Beneficiari ai quali le Units siano già state attribuite precedentemente. In ogni caso, si ricorda che le Units non ancora attribuite, costituiranno ulteriori piani in funzione delle rispettive grant date, con opportuna quantificazione specifica.

Ai sensi del principio contabile internazionale IFRS 2, il Piano è da considerarsi un pagamento basato su strumenti rappresentativi di capitale a fronte della prestazione lavorativa offerta dal Beneficiario durante la durata del Piano. Pertanto, l’impresa riceve beni o servizi in cambio di strumenti rappresentativi del capitale il cui ammontare (fair value del Piano) è calcolato sulla base dei prezzi delle azioni o di altri strumenti rappresentativi del capitale dell’impresa o di altre società del gruppo determinato con riferimento alle grant date. Tale fair value determinato al momento dell’iscrizione iniziale non viene più modificato: eventuali variazioni di valore del Piano potranno essere determinate unicamente dall’evoluzione circa il possibile raggiungimento degli specifici parametri di riferimento sottostanti ciascuna condizione. Alla Grant Date 31 luglio 2014 il fair value per ciascuna Unit correlata alle condizioni EPS e IRN (cosidette “non di mercato”) del Piano era pari ad Euro 4,040, mentre il fair value

Page 33: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

33

per ciascuna Unit correlata alla condizione TRS (cosidetta “di mercato”) del Piano era pari ad Euro 2,569. Alla Grant Date 28 novembre 2014 il fair value per ciascuna Unit correlata alle condizioni EPS e IRN del Piano era pari ad Euro 3,794, mentre il fair value per ciascuna Unit correlata alla condizione TRS del Piano era pari ad Euro 1,925. In particolare, alla Grant Date 31 luglio 2014 sono stati individuati nel Gruppo sedici Beneficiari ai quali è stato attribuito il 92% delle Units del Piano, mentre alla Grant Date 28 novembre 2014 sono stati individuati ulteriori tre Beneficiari ai quali è stato attribuito il 5% delle Units del Piano. Conseguentemente, al 31 dicembre 2014 l’importo di competenza iscritto a costo nel presente Bilancio Consolidato è pari ad Euro 4,7 milioni circa. Si rimanda alla successivo paragrafo “A2 - Parte relativa alle principali voci di bilancio - Long Term Incentive Plan” per i dettagli dei principi contabili adottati. Sezione 5 - Area e metodi di consolidamento L’area di consolidamento include la Capogruppo Anima Holding S.P.A. (Milano) e le seguenti società (consolidate con il metodo integrale):

Anima SGR S.p.A. (“Anima SGR”) – Milano – controllata direttamente al 100%; Anima Asset Management LTD – Dublino – controllata indirettamente al 100%

(tramite Anima SGR); Anima Management Company SA – Lussemburgo - controllata indirettamente al 100%

(tramite Anima SGR). Si ricorda che in data 20 gennaio 2014 (con effetti contabili dal 1° gennaio), la controllata indiretta Anima Management Company SA è stata incorporata nella controllata indiretta Lussemburgo Gestioni SA, con contestuale ridenominazione di quest’ultima in Anima Management Company SA. A.2 PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DEL BILANCIO CONSOLIDATO Si riportano i principi contabili adottati per predisporre il presente bilancio consolidato. ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE PER LA NEGOZIAZIONE Criteri di classificazione Sono classificati tra tali attività finanziarie i titoli di capitale, i titoli di debito e le quote di OICR detenute per scopi di negoziazione (HFT). Criteri di iscrizione e valutazione Iscrizione iniziale L’iscrizione iniziale avviene al fair value dell’attività, normalmente coincidente con il costo, alla data di regolamento. I relativi costi di transazione sono imputati direttamente al conto economico. Valutazione successiva e rilevazione delle componenti reddituali La valutazione successiva avviene in base al fair value, per la cui determinazione vengono utilizzate quotazioni di mercato (prezzi domanda-offerta o prezzi medi) per gli strumenti finanziari quotati in mercati attivi, e l’ultimo valore quota calcolato e reso disponibile al pubblico per le quote di OICR. Gli utili e le perdite derivanti dalla variazione di fair value, sono rilevati nella voce “Risultato netto dell’attività di negoziazione” del conto economico.

Page 34: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

34

Cancellazione Tali attività vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse, o quando vengono cedute trasferendo tutti o sostanzialmente tutti i rischi e benefici ad esse connessi. ATTIVITÀ FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA Criteri di classificazione In questa categoria sono classificate le attività finanziarie non derivate, che si intende mantenere in portafoglio per un periodo indefinito e non imputabili ad altre categorie (crediti, attività detenute per la negoziazione o attività detenute fino a scadenza). Sono inoltre incluse in questa voce le interessenze azionarie non qualificabili come di controllo, collegamento o di controllo congiunto. Criteri di iscrizione e valutazione Iscrizione iniziale La contabilizzazione iniziale avviene alla data di regolamento, in base al fair value, normalmente coincidente con il costo, comprensivo dei costi di transazione. Valutazione successiva e rilevazione delle componenti reddituali Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutate al fair value. Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività disponibili per la vendita continuano ad essere valutate al fair value, con la rilevazione a conto economico della quota interessi come risultante dall’applicazione del costo ammortizzato e del relativo effetto cambi e con l’imputazione in una apposita riserva di patrimonio netto degli utili/perdite derivanti dalla variazione di fair value al netto del relativo effetto fiscale, ad eccezione delle perdite per riduzione di valore. Le variazioni dei cambi relative agli strumenti di capitale sono rilevate nella specifica riserva di patrimonio netto. I titoli di capitale, per i quali non sia possibile determinare il fair value in maniera attendibile, sono mantenuti al costo, rettificato a fronte dell’accertamento di perdite per riduzione di valore. Al momento della dismissione, o della rilevazione di una perdita di valore, l’utile o la perdita cumulata sono riversati a conto economico. La verifica dell’esistenza di obiettive evidenze di riduzione di valore viene effettuata ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infra annuale. Indicatori di una possibile riduzione di valore sono, ad esempio, significative difficoltà finanziarie dell’emittente, inadempimenti o mancati pagamenti degli interessi o del capitale, la possibilità che il beneficiario dichiari il fallimento o incorra in un’altra procedura concorsuale, la scomparsa di un mercato attivo per l’attività. In particolare, per quanto concerne comunque gli investimenti effettuati in OICR e in titoli di capitale quotati in mercati attivi, è considerata evidenza obiettiva di riduzione di valore la presenza di un prezzo di mercato alla data di Bilancio inferiore rispetto al costo originario di acquisto di almeno il 30% o la presenza prolungata per oltre 12 mesi di un valore di mercato inferiore al costo. Qualora si verifichino ulteriori riduzioni negli esercizi successivi queste vengono imputate direttamente a conto economico. L’importo dell’eventuale svalutazione rilevata in seguito al test di impairment è registrata nel conto economico come costo dell’esercizio. Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore a patrimonio netto sui titoli di capitale ed a conto economico sui titoli obbligazionari. Cancellazione Tali attività vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse, o quando vengono cedute trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici ad esse connessi.

Page 35: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

35

CREDITI Criteri di classificazione I crediti comprendono le attività finanziarie non derivate e non quotate in un mercato attivo, con pagamenti fissi o determinabili, inclusi i crediti commerciali e i depositi presso banche. Criteri di iscrizione e valutazione Iscrizione iniziale Alla data di prima iscrizione i crediti sono rilevati al loro fair value, corrispondente di norma all’ammontare erogato o al corrispettivo pagato, a cui sono aggiunti gli eventuali costi/proventi di transazione di diretta imputazione, se materiali e determinabili. Valutazione successiva e rilevazione delle componenti reddituali Dopo la rilevazione iniziale, i crediti sono valutati al costo ammortizzato, pari al valore di prima iscrizione diminuito/aumentato dei rimborsi di capitale, delle rettifiche/riprese di valore e dell’ammortamento, calcolato con il metodo del tasso di interesse effettivo. Il metodo del costo ammortizzato non viene utilizzato per i crediti la cui breve durata fa ritenere trascurabile l’effetto dell’applicazione della logica di attualizzazione. Il valore di bilancio dei crediti viene assoggettato alla verifica della sussistenza di eventuali perdite di valore che potrebbero conseguentemente determinare una riduzione del loro presumibile valore di realizzo. Le operazioni di “pronti contro termine” su titoli con obbligo per il cessionario di rivendita a termine sono esposte come operazioni finanziarie di impiego e, pertanto, gli importi erogati a pronti figurano come crediti. I proventi degli impieghi, costituiti dalle cedole maturate sui titoli e dal differenziale tra prezzo a pronti e prezzo a termine dei medesimi, sono iscritti per competenza alla voce interessi. Cancellazione I crediti vengono cancellati quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dai crediti stessi o quando i crediti vengono ceduti trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici ad essi connessi. ATTIVITÀ MATERIALI Criteri di classificazione La voce include immobili ad uso funzionale, mobili, arredi hardware, attrezzature di qualsiasi tipo, opere d’arte e le migliorie e le spese incrementative sostenute su immobili di terzi in quanto relative ad attività materiali identificabili e separabili dalle quali si attendono benefici economici futuri. Le componenti del valore degli immobili riconducibili ai terreni e ai fabbricati, aventi vite utili differenti, sono trattati separatamente ai fini contabili (c.d. “Compound approach”). In particolare i terreni, cui si attribuisce vita utile illimitata, non sono assoggettati ad ammortamento. La suddivisione del valore degli immobili tra le due componenti avviene in base a perizie di esperti indipendenti. Con riferimento alle migliorie e le spese incrementative sostenute su immobili di terzi, l’ammortamento viene effettuato secondo il periodo più breve tra quello in cui le migliorie e le spese possono essere utilizzate e quello di durata residua del contratto di affitto. Criteri di iscrizione e valutazione Iscrizione e cancellazione Le attività materiali sono inizialmente iscritte al costo che comprende, oltre al prezzo di acquisto, tutti gli oneri accessori direttamente imputabili all’acquisto e alla messa in funzione del bene.

Page 36: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

36

Un’attività materiale è cancellata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o quando il bene è permanentemente ritirato dall’uso e dalla sua dismissione non sono attesi benefici economici futuri. Le spese di manutenzione straordinaria che comportano un incremento dei benefici economici futuri, sono imputate ad incremento del valore dei cespiti, mentre i costi di manutenzione ordinaria sono rilevati direttamente a conto economico. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali. Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività materiali, sono valutate al costo, al netto degli eventuali ammortamenti e di eventuali perdite di valore. L’ammortamento inizia quando i beni sono disponibili per l’uso ed avviene in modo sistematico, lungo vita utile dei beni stessi, in base a piani a quote costanti. Ad ogni chiusura di bilancio, in presenza di elementi che lascino presumere che un’attività possa aver subito una perdita di valore, si procede al confronto tra il valore di carico del cespite ed il suo valore di recupero, pari al maggiore tra il fair value, al netto degli eventuali costi di vendita, ed il relativo valore d’uso del bene, inteso come il valore attuale dei flussi futuri originati dal cespite. Le eventuali rettifiche sono rilevate a conto economico. Qualora vengano meno le ragioni che hanno portato alla rilevazione della perdita, si procede a registrare una ripresa di valore, che non può superare il valore che l’attività avrebbe avuto in assenza di precedenti perdite di valore, al netto degli ammortamenti calcolati. ATTIVITÀ IMMATERIALI Criteri di classificazione Le attività immateriali includono attività non monetarie identificabili, prive di consistenza fisica. Includono l’avviamento, il software applicativo ad utilizzazione pluriennale, i marchi, i portafogli contratti gestioni individuali ed altri diritti legali. L’avviamento rappresenta la differenza positiva tra il costo di acquisto ed il fair value delle attività e delle passività acquisite. Le altre attività immateriali, incluse quelle rilevate nell’ambito della contabilizzazione dell’aggregazione aziendale, sono iscritte come tali se sono identificabili e trovano origine in diritti legali o contrattuali. Criteri di iscrizione e valutazione Iscrizione e di cancellazione Un’attività immateriale è iscritta nell’attivo patrimoniale solamente se: - è identificabile; - l’entità ne detiene il controllo; - è probabile che i benefici futuri attesi attribuibili all’attività affluiranno all’entità; - il costo dell’attività può essere valutato attendibilmente. L’avviamento è rappresentato dall’eccedenza del costo d’acquisizione sostenuto rispetto al fair value, alla data di acquisto, dei beni e degli altri elementi patrimoniali acquisiti. Una attività immateriale può essere iscritta come avviamento solamente quando la differenza positiva tra il fair value degli elementi patrimoniali acquisiti e il costo di acquisto dell’attività sia rappresentativo delle capacità reddituali future (goodwill). Qualora tale differenza risulti negativa (badwill), o nell’ipotesi in cui il goodwill non trovi giustificazione nelle capacità reddituali future, la differenza stessa viene iscritta direttamente a conto economico. Le altre attività immateriali sono iscritte al costo, comprensivo degli eventuali oneri accessori solo se è probabile che i futuri benefici economici attribuibili all’attività si realizzino e se il costo dell’attività stessa possa essere determinato attendibilmente. In caso contrario, il costo dell’attività immateriale è rilevato a conto economico nell’esercizio in cui è stato sostenuto. Un’immobilizzazione immateriale è eliminata dallo

Page 37: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

37

stato patrimoniale al momento della dismissione e qualora non siano attesi benefici economici futuri. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Le attività immateriali sono valutate secondo il metodo del costo. In base a tale metodo le attività a vita utile definita sono iscritte al costo, al netto dell’ammontare complessivo degli ammortamenti e delle riduzioni di valore accumulati. L’ammortamento è effettuato a quote costanti lungo la vita utile stimata. L’avviamento e le altre attività a vita utile indefinita sono iscritte al costo ridotto delle perdite di valore. Queste ultime sono determinate attraverso il test di impairment che viene effettuato ad ogni chiusura di bilancio, a meno che la presenza di indicatori di perdita di valore non richieda una maggior frequenza. Ogni volta che vi sia evidenza di perdita di valore viene effettuato un test di verifica circa la recuperabilità delle attività immateriali, diverse dall’avviamento, iscritte nel bilancio consolidato. L’ammontare dell’eventuale riduzione di valore è determinato sulla base della differenza tra il valore di iscrizione delle attività ed il suo valore di recupero, se inferiore. Detto valore di recupero è pari al relativo valore d’uso. Le conseguenti rettifiche di valore vengono rilevate a conto economico. Il costo delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita è ammortizzato in quote costanti sulla base della stima della vita utile residua delle stesse. Qualora la vita utile sia indefinita non si procede all’ammortamento, ma solamente alla periodica verifica dell’adeguatezza del valore di iscrizione delle immobilizzazioni. ATTIVITÀ FISCALI E PASSIVITÀ FISCALI Criteri di classificazione Nello Stato patrimoniale vengono presentate separatamente le imposte correnti dovute per l’esercizio (passività fiscali correnti) e gli acconti versati e le ritenute subite (attività fiscali correnti). Nello Stato patrimoniale sono esposte separatamente le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite che non sono quindi soggette a compensazione. Criteri di iscrizione e valutazione Le “Attività e passività fiscali per imposte correnti” sono rilevate al valore dovuto o recuperabile a fronte dell’imponibile fiscale, applicando le aliquote e la normativa fiscale vigenti. L’esistenza di differenze temporanee tra il valore contabile delle attività e passività ed il loro valore fiscale determina l’insorgenza di imposte anticipate e differite. Le “attività per imposte anticipate” sono rilevate per le differenze temporanee deducibili se è probabile che nell’esercizio in cui esse si riverseranno sarà realizzato un reddito imponibile, o si riverseranno differenze temporanee imponibili, a fronte delle quali potranno essere utilizzate le differenze temporanee deducibili. Le “passività per imposte differite” sono rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali L’onere/provento fiscale è l’importo complessivo delle imposte correnti e differite incluso nella determinazione dell’utile netto o della perdita dell’esercizio. Le imposte differite e anticipate sono rilevate applicando le aliquote d’imposta vigenti.

Page 38: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

38

ALTRE ATTIVITÀ Il Gruppo rileva nella voce risconti attivi le commissioni una tantum pagate ai collocatori, con successiva imputazione a conto economico della parte di competenza di ciascun anno. Alla fine di ogni esercizio il Gruppo effettua dei test per verificare la recuperabilità del valore iscritto nell’attivo. DEBITI Criteri di classificazione I debiti rientrano nella più ampia categoria degli strumenti finanziari e sono costituiti da quei rapporti che comportano l’obbligo di pagare a terzi determinati ammontari a determinate scadenze. Criteri di iscrizione e valutazione Iscrizione iniziale La prima iscrizione dei debiti viene effettuata sulla base del fair value delle passività, normalmente pari all’ammontare incassato o al prezzo di emissione, aumentato/diminuito degli eventuali costi/proventi direttamente attribuibili alla transazione e non rimborsati dalla controparte creditrice. Sono esclusi i costi interni di carattere amministrativo. Cancellazione Le passività finanziarie sono rimosse dal bilancio quando l’obbligazione specificata dal contratto è estinta. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali I debiti sono valutati al costo ammortizzato, pari al valore di prima iscrizione diminuito dei rimborsi e dell’ammortamento – calcolato con il metodo del tasso di interesse effettivo – della differenza tra l’ammontare incassato e quello rimborsabile a scadenza, riconducibile ai costi/proventi imputati direttamente al singolo debito. Il tasso di interesse effettivo è individuato calcolando il tasso che eguaglia il valore attuale dei flussi futuri del debito, per capitale ed interesse, all’ammontare incassato inclusivo dei costi/proventi ricondotti al debito. Il metodo del costo ammortizzato non viene utilizzato per i debiti la cui breve durata fa ritenere trascurabile l’effetto dell’applicazione della logica di attualizzazione. Analogo criterio viene utilizzato per i debiti a vista. Detti debiti vengono valorizzati al costo storico. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DEL PERSONALE Il trattamento di fine rapporto è una forma di retribuzione del personale, a corresponsione differita alla fine del rapporto di lavoro. Esso matura in proporzione alla durata del rapporto costituendo un elemento aggiuntivo del costo del personale. Il trattamento di fine rapporto viene accantonato in base all’anzianità raggiunta a fine esercizio da ogni singolo dipendente, in conformità alle leggi ed ai contratti di lavoro vigenti alla data del bilancio. L’accantonamento rispecchia l’effettivo debito nei confronti dei dipendenti, sulla base dell’anzianità maturata e delle retribuzioni corrisposte, ricalcolato sulla base del suo valore attuariale. Le valutazioni attuariali adottate sono le migliori stime riguardanti le variabili che determinano il costo finale delle prestazioni successive alla cessazione del rapporto di lavoro. Tali variabili comprendono ipotesi demografiche come mortalità, turnover, età di pensionamento e variabili finanziarie come il tasso di sconto, lo stipendio e altri benefici. L’importo contabilizzato come passività è quindi pari al valore attuale della passività alla data di riferimento del bilancio, aumentato o ridotto per eventuali utili/perdite attuariali.

Page 39: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

39

Gli utili e le perdite attuariali derivanti da aggiustamenti delle stime attuariali sono interamente contabilizzati nel prospetto di Other Comprehensive Income. Tali obbligazioni sono valutate annualmente da un attuario indipendente. FONDI PER RISCHI ED ONERI Criteri di classificazione I fondi per rischi ed oneri accolgono gli accantonamenti relativi ad obbligazioni attuali originate da eventi passati, per le quali sia probabile un esborso per il relativo adempimento, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile del relativo ammontare al netto dei recuperi attesi. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali I fondi per rischi ed oneri sono stanziati sulla base di stime prudenziali dell’ammontare della passività attesa. Qualora l’elemento temporale sia significativo, si procede all’attualizzazione degli accantonamenti. A conto economico sono rilevati l’accantonamento al fondo e gli interessi passivi maturati per effetto dell’attualizzazione. RICONOSCIMENTO DEI RICAVI E DEI COSTI Le componenti economiche sono rilevate nell’esercizio secondo il principio di competenza economica. In particolare:

i ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati quando si verificano le seguenti condizioni: il loro valore può essere determinato in maniera attendibile; è probabile che i benefici economici derivanti dall’operazione affluiscano

all’azienda; lo stadio di completamento dell’operazione può essere attendibilmente

misurato. i ricavi per interessi ed altri proventi finanziari sono rilevati in base al criterio del

tasso di interesse effettivo; i dividendi sono rilevati quando si stabilisce il diritto a riceverne il pagamento; gli altri proventi sono rilevati quando il loro valore può essere determinato in

maniera attendibile in accordo con le specifiche pattuizioni contrattuali. I ricavi sono valutati al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante. I costi sono rilevati per competenza, sulla base del principio di correlazione con i ricavi che hanno contribuito a generare. I costi per interessi ed altri oneri finanziari sono rilevati in base al criterio del tasso di interesse effettivo. ALTRE COMPONENTI DI RILEVANZA DEL BILANCIO CONSOLIDATO ATTIVITÀ E PASSIVITÀ IN VALUTA ESTERA Le attività e passività monetarie in valuta estera, come definite da IAS 21, sono rilevate ai cambi storici e controvalutate al cambio a pronti di fine esercizio. Le eventuali differenze cambio di conversione ovvero di regolamento delle partite sono imputate al conto economico. Le attività e passività non monetarie espresse in valuta estera sono rilevate e valutate al cambio storico. Le differenze cambio sono rilevate a conto economico solo al momento della eliminazione contabile.

Page 40: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

40

STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI DI COPERTURA Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati (generalmente Interest Rate Swap) per finalità di copertura e mitigazione del rischio di variazione dei flussi di cassa correlati con i costi di servizio delle proprie passività finanziarie. Il fair value del derivato è rilevato nello stato patrimoniale alla data di chiusura del bilancio. Ove ricorrano le condizioni previste dallo IAS 39 per la contabilità delle coperture di “Cash flow hedge”, il fair value del derivato, per la parte ritenuta efficace, è iscritto direttamente nella specifica riserva del patrimonio, al netto della corrispondente fiscalità differita, tramite il prospetto della redditività complessiva. Tale componente viene successivamente riversata a conto economico nel periodo di manifestazione dei flussi finanziari coperti. La componente ritenuta inefficace è rilevata nel conto economico. IMPAIRMENT TEST Ad ogni chiusura di bilancio, ovvero nel corso dell’esercizio se esistono indicatori che il valore di una CGU, incluso l’avviamento ad essa allocato, possa aver subito una riduzione di valore (c.d. impairment), si procede alla stima del valore recuperabile della CGU, tenendo conto del più alto tra il valore attuale dei flussi finanziari futuri che la CGU potrà generare (valore in uso della stessa) ed il suo fair value. Qualora il valore recuperabile della CGU risulti inferiore al suo valore contabile, la relativa differenza è rilevata a conto economico. Nel caso in cui le ragioni che hanno portato a rilevare una perdita di valore siano rimosse a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, si procede a registrare una ripresa di valore rilevata a conto economico. L’eventuale svalutazione dell’avviamento non viene in nessuna caso ripristinata. LONG TERM INCENTIVE PLAN Il Piano, approvato dall’Assemblea della Capogruppo il 25 luglio 2014, è riservato a dipendenti e/o categorie di dipendenti della stessa e delle sue società controllate ed è da considerarsi un pagamento basato su strumenti rappresentativi di capitale a fronte della prestazione lavorativa offerta dal Beneficiario durante la durata del Piano (IFRS 2.2 e appendice A). Pertanto, l’impresa riceve beni o servizi in cambio di strumenti rappresentativi del capitale il cui ammontare (fair value del Piano) è calcolato sulla base dei prezzi delle azioni o di altri strumenti rappresentativi del capitale dell’impresa o di altre società del gruppo determinato con riferimento alla data di assegnazione (grant date), data in cui il Piano è stato comunicato ed accettato dai Beneficiari. Tale fair value determinato al momento dell’iscrizione iniziale non viene più modificato: le variazioni successive sono determinate unicamente dall’evoluzione delle condizioni di maturazione (vesting conditions), limitatamente a quelle non di mercato. Il Piano è da ritenersi equity-settled (saldato tramite azioni). Alla grant date viene determinato il fair value del Piano tenendo conto solo degli effetti di eventuali condizioni di mercato (market condition - “TRS”). Le altre condizioni prevedono che il Beneficiario completi un determinato periodo di servizio (service condition) ovvero il conseguimento di determinati obiettivi di performance e di risultato (performance condition - “EPS”, “IRN”) e sono considerate solo ai fini dell’attribuzione del costo lungo il periodo del Piano nonché del costo finale dello stesso. Costo delle condizioni EPS, IRN, TRS Il costo per ciascuna di queste condizioni del Piano è determinato moltiplicando il fair value per il numero di Units che, per ciascuna condizione, si prevede matureranno al

Page 41: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

41

termine del vesting period. La stima dipende dalle ipotesi riguardanti il numero di Beneficiari che si prevede soddisferanno la service condition e la probabilità di soddisfacimento della performance condition: per tutte le condizioni la valutazione effettuata alla Grant date 31/7/2014 e alla Grant date 28/11/2014 è stata del 100%. Il costo per ciascuna di queste condizioni del Piano va allocato proporzionalmente lungo il vesting period. La rilevazione del costo va effettuata in capo all’entità con la quale il Beneficiario intrattiene il rapporto di lavoro; per essa, a ogni data di reporting, la rilevazione del costo avviene imputando l’ammontare a “Spese per il personale” in contropartita di Riserva di Patrimonio Netto “Altri strumenti rappresentativi di patrimonio netto”. La stima del numero di Units che si ritiene matureranno a scadenza del vesting period va rivista a ogni data di reporting fino alla scadenza del vesting period, quando verrà definito il numero finale di Units maturate dai Beneficiari (il fair value invece non viene mai rideterminato nell’arco del Piano). In caso di revisione della stima iniziale del numero di Units, la variazione avviene determinando la stima del costo cumulato alla data e iscrivendone gli effetti a conto economico, al netto del costo cumulato precedentemente iscritto. Si precisa che, in forza dell’applicazione del principio IFRS2, il mancato raggiungimento della market condition TRS non determina la ri-misurazione del costo del Piano. Al termine del vesting period si possono verificare le seguenti situazioni:

- le vesting condition (service e performance condition) non sono, in tutto o in parte, soddisfatte, pertanto il costo delle Units non assegnate è rilevato stornando la Riserva di Patrimonio Netto “Altri strumenti rappresentativi di patrimonio netto” contro “Spese per il personale” per il mancato soddisfacimento della condizione;

- le vesting condition (service e performance condition) sono, in tutto o in parte, soddisfatte: il principio contabile IFRS 2 non detta i criteri per questo caso e, pertanto, la Società ha selezionato il criterio contabile utilizzabile dal Gruppo che, seguendo anche la prassi prevalente, comporterà alla maturazione definitiva del costo del Piano una riclassificazione della Riserva di Patrimonio Netto “Altri strumenti rappresentativi di patrimonio netto” a “Altre riserve”.

* * * * * *

A.3 – INFORMATIVA SUI TRASFERIMENTI TRA PORTAFOGLI DI ATTIVITA’ FINANZIARIE Per quanto riguarda l’informativa richiesta dall’IFRS 7, par. 12 A, lettere b) ed e), si attesta che nel corso dell’esercizio il Gruppo non ha effettuato alcun trasferimento di attività finanziarie tra portafogli come definiti dal principio IAS 39. A.4 INFORMATIVA SUL FAIR VALUE Informativa di natura qualitativa La presente sezione comprende l’informativa sul fair value così come richiesta dall’IFRS 13. La gerarchia del fair value, introdotta dallo IASB attraverso l’emendamento al principio contabile IFRS 7 “Informazioni integrative” del marzo 2009, deve essere applicata a tutti gli strumenti finanziari per i quali la valutazione al fair value è rilevata nello stato patrimoniale. Il fair value è definito come il corrispettivo al quale un’attività potrebbe essere scambiata, o una passività estinta, in una libera transazione fra parti consapevoli e indipendenti. Per gli strumenti finanziari il fair value viene determinato, nel caso di strumenti quotati su mercati attivi, attraverso l’utilizzo di prezzi acquisiti dai mercati finanziari, oppure, per

Page 42: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

42

gli altri strumenti finanziari, mediante l’utilizzo di prezzi quotati per strumenti similari o di modelli valutativi interni. Il principio IFRS 13 stabilisce una gerarchia del fair value in funzione del grado di osservabilità degli input delle tecniche di valutazione adottate per le valutazioni. Di seguito sono indicate le modalità di classificazione degli strumenti finanziari nei tre livelli della gerarchia del fair value. Livello 1 In tale livello devono essere classificati gli strumenti finanziari valutati utilizzando, senza apportare aggiustamenti, prezzi quotati in mercati attivi per strumenti identici a quelli oggetto di valutazione. Uno strumento finanziario è considerato quotato in un mercato attivo quando: a) i prezzi quotati sono prontamente e regolarmente disponibili in un listino di borsa oppure tramite un operatore, un intermediario, una società di settore o attraverso servizi di quotazione, enti autorizzati o autorità di regolamentazione; b) i prezzi quotati rappresentano operazioni di mercato effettive che avvengono regolarmente in normali contrattazioni. Se i prezzi quotati soddisfano tali requisiti, essi rappresentano la migliore stima del fair value e devono essere obbligatoriamente utilizzati per la valutazione dello strumento finanziario. Dalla definizione contenuta nello IAS 39 si evince che il concetto di mercato attivo è proprio del singolo strumento finanziario oggetto di valutazione e non del mercato di quotazione; di conseguenza, la circostanza che uno strumento finanziario sia quotato in un mercato regolamentato non è di per sé condizione sufficiente perché tale strumento possa essere definito come quotato in un mercato attivo. Livello 2 e 3 Gli strumenti finanziari che non sono quotati in mercati attivi devono essere classificati nei livelli 2 o 3. La classificazione nel livello 2 piuttosto che nel livello 3 è determinata in base all’osservabilità sui mercati degli input significativi utilizzati ai fini della determinazione del fair value. Uno strumento finanziario deve essere classificato nella sua interezza in un unico livello; quando, ai fini della valutazione di uno strumento, sono utilizzati input appartenenti a livelli diversi, allo strumento oggetto di valutazione viene attribuito il livello al quale appartiene l’input significativo di livello più basso. Uno strumento è classificato nel livello 2 se tutti gli input significativi sono osservabili sul mercato, direttamente o indirettamente. Un input è osservabile quando riflette le stesse assunzioni utilizzate dai partecipanti al mercato, basate su dati di mercato forniti da fonti indipendenti rispetto al valutatore. Gli input di livello 2 sono i seguenti: prezzi quotati su mercati attivi per attività o passività similari; prezzi quotati per lo strumento in analisi o per strumenti simili su mercati non

attivi, vale a dire mercati in cui: - ci sono poche transazioni; - i prezzi non sono correnti o variano in modo sostanziale nel tempo e tra i diversi market maker o poca informazione è resa pubblica; e inoltre siano rilevabili: - input di mercato osservabili (ad es.: tassi di interesse o curve di rendimento osservabili sui diversi buckets, volatilità, curve di credito, etc.); - input che derivano principalmente da dati di mercato osservabili la cui relazione è avvalorata da parametri tra cui la correlazione.

Uno strumento finanziario è considerato di livello 3 nel caso in cui le tecniche di valutazione adottate utilizzino anche input non osservabili sul mercato e il loro contributo alla stima del fair value sia considerato significativo.

Page 43: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

43

Sono classificati nel livello 3 tutti gli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo quando, pur disponendo di dati osservabili, si rendono necessari aggiustamenti significativi sugli stessi basati su dati non osservabili, la stima si basa su assunzioni interne alla società circa i futuri cash flow e l’aggiustamento per il rischio della curva di sconto. A.4.1 Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati Al 31 dicembre 2014 gli elementi patrimoniali valutati al fair value sono costituiti da:

attività finanziarie detenute per la negoziazione e attività finanziarie disponibili per la vendita, la cui valutazione avviene utilizzando esclusivamente input di livello 1, in quanto gli OICR in portafoglio presentano carattestiche di liquidabilità giornaliera correlata al calcolo del valore della quota (con valori di riferimento pubblicati quotidianamente);

strumenti finanziari derivati (Interest Rate Swap) stipulati a copertura del rischio di variabilità dei flussi finanziari per interessi passivi sui finanziamenti in essere. La tecnica di valutazione utilizzata è il “Discounted Cash Flow” e l’input utilizzato è il tasso Euribor a 12 mesi, con conseguente classificazione del fair value riferito allo strumento finanziario derivato nel livello 2.

Si segnala inoltre che nel corso dell’esercizio 2014 il Gruppo non ha detenuto strumenti finanziari classificabili a livello di fair value 3. Informativa di natura quantitativa A.4.5 Gerarchia del fair value A.4.5.1 Attività e passività finanziarie valutate al fair value su base ricorrente Nella tabella che segue le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono suddivise tra i diversi livelli della gerarchia di fair value sopra descritti.

attività/passività finanziarie

misurate al fair value Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale

1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 160 - 160 148 - 148

2. attività finanziarie valutate al fair value -

3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 43.521 43.521 62.646 62.646

4. Derivati da copertura -

Totale 43.681 - 43.681 62.794 - - 62.794

1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione - - - -

2. Passività finanziarie valutate al fair value -

3. Derivati da copertura 602 602 6.768 6.768

Totale - 602 602 - 6.768 - 6.768

Totale 31.12.2014 Totale 31.12.2013

i. Nel corso del presente esercizio non si sono verificati trasferimenti dalle attività/ passività finanziarie tra il livello 1 ed il livello 2 di fair value in riferimento al IFRS 13 paragrafo 93 lettera c.

ii. Per la tipologia di attività/passività finanziarie iscritte in bilancio, si ravvisa che gli impatti del CVA/DVA non sono significativi.

A.5 Informativa sul c.d. “Day one Profit/loss” In merito a quanto richiesto dal paragrafo 28 del Principio IFRS 7, la casistica non risulta applicabile.

Page 44: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

44

Sezione 6 – Altre informazioni Di seguito viene riportato il prospetto di raccordo tra il Patrimonio Netto e il risultato di esercizio della Capogruppo con il consolidato:

Capitale e

riserve

Saldo come da bilancio al 31 dicembre 2014 della Capogruppo 592.665

(178)

Elisione oneri accessori su acquisto partecipazione Anima SGR (9.517)

Elisione oneri accessori su acquisto partecipazione Aperta SGR e Lux Gest (856)

Ammortamento intangibili Anima SGR al netto delle imp.diff. (39.760)

Storno svalutazione intangibili Anima SGR (2011-2012) 2.482

Rettifica prestito subordinato al netto imp. differite (609)

Rettifica ammortamento intangibili ex Aperta SGR al netto delle imp.diff. 468

Interessi passivi per i corrispettivi potenziali individuati in sede di PPA di ex Aperta (210)

Rilevazione aggiustamento prezzo PPA Anima Sgr (IFRS3 R) 55.494

Storno svalutazione di Anima SA nel bilancio di Anima SGR 2954

Storno utile da cessione partecipazione in Lussemburgo Gestioni SA tra Anima Holding e Anima Sgr (146)

Riserva da consolidamento 19.649

di cui:

Utili e riserve esercizi precedenti delle controllate di pertinenza del consolidato (101.935)

Ripristino differenza di consolidamento ex AAA IF (787)

Storno dividendi 2014 società controllate 122.371

Patrimonio netto e Utile al 31 dicembre 2014 consolidato 622.436

(9.823)

Prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e il risultato al 31 dicembre 2014 della Capogruppo con le schede di consolidamento

Utile(perdita)

72.393

Effetto del consolidamento con il metodo integrale delle Società controllate (redditività complessiva 2014 Gruppo) 144.381

84.851

468

(197)

(122.371)

Nella sucessiva tabella vengono evidenziati e riconciliati gli avviamenti e le attività immateriali del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014. Si rimanda alla “Sezione 11 – Attività immateriali – voce 110” della presente Nota integrativi per maggiori dettagli.

Scritture Bilancio Anima Holding Anima Sgr Consolidamento Consolidato

Partecipazione Anima Sgr 835.761 835.761 Rettifica Partecipazione Anima SGR per LTIP (4.256) (4.256) Patrimonio netto Anima Sgr alla data di acquisizione (161.509) (161.509) Imputazione a CE consolidato oneri accessori acq. Partecipazioni (10.372) (10.372) Avviamenti bilancio individuale di Anima SGR 25.686 25.686 Differenze da consolidamento delle società controllate da Anima SGR 9.186 9.186 Rettifica per adeg. al fair value prestito subordinato presente alla data di acq.(al netto imposte differite) (610) (610) Intangibili rilevati in sede PPA Anima Holding (al netto imposte differite) (17.745) (91.164) (108.909) Intangibili rilevati in sede PPA ex Aperta (al netto imposte differite) (9.680) 7.886 (1.794) Passività per corrispettivi potenziali individuati in sede di PPA ex Aperta

(1.189) 1.843 654 Rettifica utile da cessione intercompany vendita di Lussemburgo Gestioni SA da Anima Holding ad Anima SGR (146) (146) Imputazione a CE consolidato aggiustamento prezzo Anima Sgr 55.494 55.494 Avviamento da aggregazione d'azienda Anima Sgr e sue controllate 639.185

Totale Avviamenti 639.185

Fair value degli intangible identificati in sede di PPA (Anima Holding anni 2009 e 2011) al lordo di ammortamenti ed imposte differite 17.745 160.918 178.663 Fair value degli intangible identificati in sede di PPA (ex Aperta SGR anno 2012) al lordo di ammortamenti ed imposte differite 9.680 2.681 12.361 Ammortamenti intangibili anni 2009-2014 (20.425) (67.169) (87.594) Totale netto intangibili consolidati identificati 103.430

Altre attività immateriali delle società del Gruppo 38 2.743 2.781

Totale altre attività immateriali 106.211

Totale attività immateriali del gruppo 745.396

Bilancio individuale

Page 45: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

45

Informativa sui settori operativi (IFRS 8) L’attività del Gruppo Anima Holding, riconducibile ad Anima SGR e alle sue società controllate ciascuna specializzata nella promozione e gestione di prodotti finanziari, fa riferimento ad un unico settore operativo. Infatti, la natura dei diversi prodotti e servizi offerti, la struttura dei processi di gestione ed operativi nonché la tipologia della clientela non presentano aspetti di differenziazione tali da determinare rischi o benefici diversi ma, al contrario, presentano molti aspetti similari e di correlazione tra loro. Pertanto, le società operative del Gruppo, pur operando in piena autonomia sotto la direzione ed il coordinamento di Anima Holding, sono individuate sotto un’unica CGU, complessivamente dedicata alla gestione del risparmio e in grado di generare flussi di reddito e di cassa, con un’esposizione dei risultati e delle performance aziendali che non prevede un reporting separato (“segment reporting”). Conseguentemente, le informazioni contabili non sono state presentate in forma distinta per settori operativi, coerentemente con il sistema di reporting interno utilizzato dal management e basato sui dati contabili delle suddette società utilizzati per la redazione del bilancio consolidato redatto secondo criteri IAS/IFRS. Analogamente, non vengono fornite informazioni in merito a ricavi da clienti e attività non correnti distinti per area geografica, né informazioni circa il grado di dipendenza dai clienti medesimi, in quanto ritenute di scarsa rilevanza informativa dal management. Pertanto, essendoci di fatto un unico settore oggetto di informativa, per quanto riguarda le informazioni in merito ai ricavi da clienti distinti per prodotto/servizio si può fare riferimento al dettaglio delle commissioni attive riportato nell’ambito delle informazioni sul conto economico della presente nota integrativa. Utile per azione L’utile per azione è stato calcolato dividendo l’utile netto del periodo di riferimento per la media delle azioni ordinarie in circolazione (per l’esercizio 2013, come richiesto dal principio IAS 33 paragrafi 26 e seguenti, è stato utilizzato il numero di azioni post frazionamento del febbraio 2014 di cui alla nota sottostante la successiva tabella, per il raffronto comparativo con i dati al 31 dicembre 2014). Al 31 dicembre 2014 non sussistono operazioni con effetto diluitivo sull’utile per azione ai sensi delle disposizioni del principio IAS 33.

2014  2013

Utile netto dell’esercizio base per azione (importo in Euro) 0,2830215  0,3993008

Numero medio azioni in circolazione  299.804.076  299.804.076

Utile netto dell’esercizio diluito per azione (importo in Euro)  0,2830215  0,3993008

Numero medio azioni in circolazione 299.804.076  299.804.076 Si ricorda che in data 5 febbraio 2014 è stato deliberato dall’Assemblea Straordinaria degli Azionisti di Anima Holding il frazionamento delle azioni (in precedenza pari a 5.765.463), nel rapporto di 52 nuove azioni per ogni azione esistente. LTIP – Utile per azione Con specifico riferimeto al Piano, si ricorda che l'Assemblea degli Azionisti di Anima Holding ha attribuito al Consiglio di Amministrazione la delega ad aumentare gratuitamente il capitale sociale della Capogruppo in una o più volte entro il termine ultimo del 31 dicembre 2017, mediante emissione di massimo n. 8.994.122 azioni ordinarie senza valore nominale, pari al 3% del capitale sociale. Pertanto, alla data di misurazione definitiva delle condizioni di maturazione, in caso di integrale soddisfacimento dei parametri di performance stabiliti e di esercizio da parte dei Beneficiari dei diritti a loro attribuiti, il capitale sociale di Anima Holding aumenterebbe fino al numero di 308.798.198 azioni, con conseguente potenziale diluizione dell’utile netto per azione. 

Page 46: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

46

PARTE B -INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE

ATTIVO Sezione 1 – Cassa e disponibilità liquide - Voce 10 1.1 Composizione della voce 10 “Cassa e disponibilità liquide”

La voce e' cosi' composta: 31.12.2014 31.12.2013Cassa contanti 6 8 Valori bollatiTotale 6 8

Nella voce è rappresentata la giacenza in denaro contante. La disponibilità di c/c bancario è classificata nella voce 60 "Crediti - (b) altri" Sezione 2 – Attività finanziarie detenute per la negoziazione - Voce 20 2.1 Composizione della voce 20 “Attività finanziarie detenute per la negoziazione”

Voci/ValoriLivello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3

1. Titoli di debito - - di cui Titoli di Stato - -

2. Titoli di capitale - - 3. Quote di O.I.C.R. 160 148 4. Altre attività - - 5. Strumenti finanziari derivati - - Totale 160 148

Totale 31.12.2014 Totale 31.12.2013

Le quote di O.I.C.R. detenute si riferiscono a quote residuali di Fondi istituiti e gestiti da Anima SGR e dalla società irlandese Anima Asset Management Ltd.

Page 47: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

47

2.2 “Attività finanziarie detenute per la negoziazione”: composizione per emittenti

Voci/Valori Totale Totale 31.12.2014 31.12.2013

Attività per cassa 160 148 a) Governi e Banche Centrali - - b) Altri emittenti pubblici - - c) Banche - - d) Enti finanziari 160 148 e) Altri emittentiStrumenti finanziari e derivati - - a) Banche b) Altre contropartiTotale 160 148

2.3 “Attività finanziarie detenute per la negoziazione”: variazioni annue

Titoli di capitaleVariazioni/Tipologia di cui Titoli e Quote di Altre Totale

di Stato O.I.C.R. attività 31.12.2014A. Esistenze iniziali - - 148 - 148

B. Aumenti - - 12 - 12 B.1 Acquisti - - - - - B.2 Variazioni positive di fair value - - 12 - 12 B.3 Altre variazioni - - - - -

C. Diminuzioni - - 0 - 0 C.1 Vendite - - - - - C.2 Rimborsi - - - - - C.3 Variazioni negative di fair value - - 0 - 0 C.4 Altre variazioni - - - - -

D. Rimanenze finali - - 160 - 160

Titoli di debito

Sezione 4 – Attività finanziarie disponibili per la vendita - Voce 40 4.1 Composizione della voce 40 “Attività finanziarie disponibili per la vendita”

Voci/Valori

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3

1. Titoli di debito - - - - - - di cui Titoli di Stato - -

2. Titoli di capitale e quote di O.I.C.R. 43.521 62.646

3. Altre attività - -

Totale 43.521 - - 62.646 - -

Totale 31.12.2014 Totale 31.12.2013

La voce comprende quote di fondi, principalmente monetari ed obbligazionari, istituiti e gestiti da Anima SGR e da quote di OICR promossi dalla società irlandese Anima Asset Management Ltd.

Page 48: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

48

4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per emittenti”

Voci/Valori Totale Totale 31.12.2014 31.12.2013

1. Attività finanziarie

a) Governi e Banche Centrali

b) Altri enti pubblici

c) Banche

d) Enti finanziari 43.521 62.646

e) Altri emittenti

Totale 43.521 62.646

4.3 “Attività finanziarie disponibili per la vendita”: variazioni annue

Titoli di capitale

Variazioni/Tipologia di cui Titoli e Quote di Altre Totale

di Stato O.I.C.R. attività

A. Esistenze iniziali al 31.12.2013 - - 62.646 - 62.646 B. Aumenti 23.219 23.219

B.1 Acquisti 22.754 22.754 B.2 Variazioni positive di fair value 465 465 B.3 Riprese di valore 0 0

- imputate al conto economico 0 0 - imputate al patrimonio netto - -

B.4 Trasferimenti da altri portafogli - - B.5 Altre variazioni - - - -

C. Diminuzioni (42.344) (42.344) C.1 Vendite - - C.2 Rimborsi (42.341) (42.341) C.3 Variazioni negative di fair value (3) (3) C.4 Rettifiche di valore - - C.5 Trasferimenti ad altri portafogli - - C.6 Altre variazioni - - - - -

D. Rimanenze finali al 31.12.2014 - - 43.521 - 43.521

Titoli di debito

Nel corso dell’anno sono state disposte operazioni di rimborso di quote di fondi di diritto Italiano ed Irlandese per un totale di Euro 42,3 milioni. Contestualmente, sono stati sottoscritte quote di Fondi sempre istituiti, gestiti o promossi da società del Gruppo per Euro 22,7 milioni. Il decremento di circa Euro 19 milioni delle rimanenze finali rispetto all’esercizio precedente ha comportato una maggiore disponibilità liquida presente sui conti correnti bancari, evidenziata nella successiva tabella 6.1 – Dettaglio della voce 60 “Crediti”.

Page 49: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

49

Sezione 6 – Crediti - Voce 60 6.1 Dettaglio della voce 60 “Crediti”

Dettaglio/Valori L1 L2 L3 L1 L2 L3

1. Crediti per servizio di gestioni di patrimoni: 94.236         - 94.236       ‐    105.376              ‐      105.376             ‐   

1.1 gestione di OICR 41.998       41.998       64.016                64.016              

1.2 gestioni individuali 41.343       41.343       33.300                33.300              

1.3 gestione di fondi pensione 10.895       10.895       8.060                  8.060                

2. Crediti per altri servizi: 122            ‐    122            ‐    122                     ‐      122                     ‐   

2.1 consulenze 122            122            122                     122                    

2.2 funzioni aziendali in outsourcing ‐             ‐                     

2.3 altri ‐             ‐                     

3. Altri crediti: 171.130     ‐    171.130     ‐    146.420              ‐      146.420             ‐   

3.1 pronti contro termine ‐             ‐    ‐             ‐    ‐                      ‐      ‐                      ‐   

di cui su titoli di Stato ‐             ‐                     

di cui su altri titoli di debito ‐             ‐                     

di cui su titoli di capitale e quote ‐             ‐                     

3.2 depositi e conti correnti 171.130     171.130     146.420              146.420            

3.3 altri ‐             ‐                     

4. Titoli di debito ‐             ‐                      ‐                     

Totale 265.488 - 265.488 - 251.918 - 251.918 -

Totale 31.12.2014 Totale 31.12.2013

Valore di bilancio

Fair ValueValore di bilancio

Fair Value

L1= Livello 1 L2= Livello 2 L3= Livello 3

Nella tabella sopra rappresentata sono classificati nella voce "Crediti per servizio di gestione di patrimoni" i crediti per le commissioni di gestione e di performance che il Gruppo vanta al 31 dicembre 2014 principalmente nei confronti dei Fondi da esso istituiti, gestiti o promossi, i crediti per le commissioni derivanti delle deleghe di gestione, oltre ai crediti per le commissioni derivanti dall’attività di gestione di patrimoni a favore di clientela istituzionale, retail e fondi pensione, comprensivi dell’importo riferito all’imposta sostitutiva sul risultato di gestione dovuta per l’anno 2014, ritenute da versare per Euro 45,9 milioni (di cui Euro 7,1 milioni già incassati ed evidenziati nella voce “3.2 depositi e conti correnti”), la cui contropartita è esposta nella Sezione 9 “Altre passività – voce 90 - ritenute e imposte sostitutive da versare”. I crediti sono stati incassati nella quasi totalità entro il mese di gennaio 2015, mentre l’imposta sostitutiva residuale è stata incassata entro la scadenza del versamento prevista nel mese di febbraio 2015. Nella sottosezione "Altri crediti" sono ricomprese le disponibilità del Gruppo sui conti correnti bancari per Euro 171,1 milioni.

Page 50: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

50

6.2 Crediti: composizione per controparte

di cui del di cui del di cui del di cui del

Gruppo Gruppo Gruppo Gruppo

1. 2.630 - 1.044 - 90.562 - 94.236 - 1.1 gestione di OICR - - 1.044 - 40.955 - 41.999 - 1.2 gestione individuale 2.630 - - - 38.712 - 41.343 - 1.3 gestione di fondi pensione - - - - 10.895 - 10.895 -

2. Crediti per altri servizi: - - - - 122 - 122 - 2.1 Consulenze - - - 122 - 122 - 2.2 funzioni aziendali in outsourcing - - - - - - - - 2.3 altri - - - - - - - -

3. Altri crediti: 171.130 - - - - - 171.130 - 3.1 pronti contro termine - - - - - - - -

.di cui su titoli di Stato - - - - - - - - .di cui su altri titoli di debito - - - - - - - - .di cui su titoli di capitale e quote - - - - - - - -

3.2 depositi e conti correnti 171.130 - - - - - 171.130 - 3.3 altri - - - - - - - -

Totale 31.12.2014 173.760 - 1.044 - 90.684 - 265.488 - Totale 31.12.2013 149.071 - 680 - 102.167 - 251.918 -

Crediti per servizi di gestione di patrimoni

Banche Enti finanziari Clientela Totali al 31.12.2014

La colonna “Clientela” accoglie i crediti vantati nei confronti dei soggetti non classificabili come Banche o Enti Finanziari, ivi compresi i crediti nei confronti dei prodotti istituiti e promossi dal Gruppo (OICR, gestioni patrimoniali e fondi pensione).

Sezione 10 – Attività materiali - Voce 100 10.1 Attività materiali ad uso funzionale: composizione delle attività valutate al costo

Voci/Valutazione1. Di proprietà 2.497 3.144

a) terreni - - b) fabbricati - - c) mobili 262 343 d) impianti elettronici 697 840 e) altri 1.538 1.961

2. Acquisite in leasing finanziario - - a) terrenib) fabbricati c) mobilid) impianti elettronicie) altri

Totale 2.497 3.144

Totale 31.12.2014

Totale 31.12.2013

La voce d) “impianti elettronici” è composta prevalentemente da impianti elettrici ed elettromeccanici e da hardware informatico. La voce e) “altri” si riferisce principalmente a costi per migliorie su beni di terzi relativi alle spese di ristrutturazione degli uffici in affitto alle società del Gruppo.

Page 51: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

51

10.5 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue

Terreni Fabbricati Mobili Impianti Altre Totale

elettronici 31.12.2014A. Esistenze iniziali lorde - - 1.184 10.501 6.637 18.322

A.1 Riduzioni di valore totali nette - - 841 9.661 4.676 15.178 A.2 Esistenze iniziali nette - - 343 840 1.961 3.144

- B. Aumenti - - 9 12- 649- 652-

B.1. Acquisti - - 9 252 1 262 B.2 Spese per migliorie capitalizzate - - - - 97 97 B.3 Riprese di valore - - - - - - B.4 Variazioni positive di fair value - - - - - -

imputate a: a) patrimonio netto - - - - - - b) conto economico - - - - - -

B.5 Differenze positive di cambio - B.6 Trasferimenti di immobili detenuti a scopo di investimento - B.7 Altre variazioni - - - 264- 747- 1.011-

C. Diminuzioni - - 89 131 226- 6- C.1 Vendite - - 15 - 15 C.2 Ammortamenti - - 78 395 522 995 C.3 Rettifiche di valore da deterioramento - - - - - -

imputate a: - a) patrimonio netto - - - - - - b) conto economico - - - - - -

C.4 Variazioni negative di fair value - - - - - - imputate a: - a) patrimonio netto - - - - - - b) conto economico - - - - - -

C.5 Differenze negative di cambio - C.6 Trasferimenti a: - - - - - -

a) attività materiali detenute a scopo di investimento - - - - - - b) attività in via di dismissione - - - - - -

C.7 Altre variazioni - - 4- 264- 748- 1.016- D Rimanenze finali nette - - 262 697 1.538 2.497 D.1 Riduzioni di valore totali nette - - 915 9.792 4.450 15.156 D.2 Rimanenze finali lorde - - 1.177 10.489 5.988 17.653 E Valutazione al costo 262 697 1.538 2.497

Gli acquisti dell’anno sono riferiti principalmente a computer, server ed apparati di rete.

Per la categoria “Mobili”, “Impianti elettronici” e “Altre” nella sezione “B. Aumenti” voce “B.7 Altre variazioni” sono stati indicati con segno negativo i valori riferiti al costo storico relativo ai beni dismessi nel corso dell’esercizio, mentre nella sezione “C. Diminuzioni” voce “C.7 Altre variazioni” sono stati indicati con segno negativo i valori del fondo ammortamento relativi ai sopracitati beni dismessi nel corso dell’esercizio.

Page 52: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

52

Sezione 11 – Attività immateriali - Voce 110

11.1 Composizione della voce 110 “Attività immateriali”

Attività Attività Attività Attivitàvalutate al valutate al valutate al valutate al

costo fair value costo fair value 1. Avviamento 639.185 639.185 2. Altre attività immateriali 106.211 - 124.618 -

2.1 Generate internamente - - 2.2 Altre 106.211 124.618 di cui software e altre 2.781 2.865 di cui intangibili 103.430 121.753

Totale 745.396 - 763.803 -

Totale 31.12.2014 Totale 31.12.2013

Nel prospetto che segue è riepilogata la composizione delle attività immateriali iscritte nel bilancio consolidato del Gruppo:

31/12/2014 31/12/2013

Avviamento da PPA ex Prima Sgr 304.736 304.736

Avviamento da PPA Anima Sgr 316.738 316.738

Avviamento PPA ex Aperta SGR e ex Lussemburgo Gestioni SA 17.711 17.711

Totale Avviamento consolidato 639.185 639.185

Intangibili PPA ex Prima Sgr 66.542 66.542

- ammortamenti e rettifiche di valore esercizi precedenti (38.623) (29.359)

- ammortamento e rettifiche di valore esercizio corrente (7.555) (9.264)

Valore Residuo intangibili PPA ex Prima Sgr 20.364 27.919

Intangibili PPA Anima Sgr 112.121 112.121

- di cui Intangibili bilancio Anima Sgr 17.745 17.745

- ammortamenti e rettifiche di valore esercizi precedenti (29.412) (19.228)

- ammortamento e rettifiche di valore esercizio corrente (9.532) (10.184)

Valore Residuo intangibili PPA Anima Sgr 73.177 82.709

Intangibili PPA ex Aperta Sgr e ex Lussemburgo Gestioni SA 12.361 12.361

- di cui Intangibili bilancio ex Aperta Sgr (ora Anima Sgr) 9.680 9.680

- ammortamenti e rettifiche di valore esercizi precedenti (1.236) -

- ammortamento e rettifiche di valore esercizio corrente (1.236) (1.236) Valore Residuo intangibili PPA ex Aperta Sgr e ex Lus. Gestioni SA 9.889 11.125

Totale Intangibili consolidati 103.430 121.753

Altre attività immateriali consolidate 2.781 2.865

Totale Intangibili e altre attività immateriali consolidate 106.211 124.618

Totale attività immateriali consolidate 745.396 763.803

Le attività intangibili sono costituite da: o rapporti contrattuali, opportunamente valorizzati in sede di Purchase Price

Allocation (“PPA”) del 2009 effettuata sulla ex Prima SGR, nei quali si sostanzia la relazione con la clientela acquisita per un valore residuo di Euro 20,4 milioni; in particolare, tenuto conto delle specificità delle acquisizioni in esame e della prassi ormai consolidata nel settore dell’asset management, è stato identificato

Page 53: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

53

l’intangibile “Raccolta Gestita (AUM)” il cui valore è dato dal margine commissionale netto lungo la durata economica del rapporto acquisito, distinguendo la redditività netta associabile alle differenti tipologie di asset gestiti. I volumi utilizzati come base di partenza per la valutazione dell’intangibile, sono stati quelli relativi agli AUM gestiti dalle Società alla data di acquisizione, ovvero al 31 marzo 2009;

o rapporti contrattuali, opportunamente valorizzati in sede di Purchase Price Allocation (“PPA”) di Anima SGR avvenuta nel 2011, nei quali si sostanzia la relazione con la clientela acquista ed il marchio per un valore residuo di Euro 73,2 milioni. In particolare, tenuto conto della specificità dell’acquisizione in esame e della prassi ormai consolidata nel settore dell’asset management, è stato identificato l’intangibile “Raccolta Gestita (AUM)” il cui valore è dato dal margine commissionale netto lungo la durata economica del rapporto acquisito, distinguendo la redditività netta associabile alle differenti tipologie di asset gestiti. I volumi utilizzati come base di partenza per la valutazione dell’intangibile, sono stati quelli relativi agli AUM gestiti dalla Società alla data di acquisizione, ovvero al 29 dicembre 2010. La vita utile stimata per tale intangibile è stata definita in dieci anni. Inoltre, è stato identificato l’intangibile “Marchio”, il cui valore è stato stimato sulla base dei costi di pubblicità sostenuti dalla società nei 7 anni precedenti all’acquisizione e rivalutati ad un tasso del 2%; la vita utile stimata per tale intangibile è stata definita sulla base della durata della società come previsto dallo statuto vigente (40 anni);

o rapporti contrattuali, opportunamente valorizzati in sede di Purchase Price Allocation (“PPA”) sulla ex Aperta SGR e Lussemburgo Gestioni SA avvenuta nel corso dell’esercizio 2013, nei quali si sostanzia la relazione con la clientela acquisita (“Client Relationship“) per un valore residuo di Euro 9,9 milioni. In particolare, tenuto conto delle specificità dell’acquisizione in esame e della prassi ormai consolidata nel settore dell’asset management, è stato identificato l’intangibile “Patrimoni Gestiti (AUM)” il cui valore è dato dal margine commissionale netto lungo la durata economica del rapporto acquisito, distinguendo la redditività netta associabile alle differenti tipologie di asset gestiti. Specificatamente sono stati individuati i seguenti asset gestiti: Gestioni patrimoniali (GP) e OICR aperti di diritto lussemburghese retail (OICR Esteri). I volumi utilizzati come base di partenza per la valutazione dell’intangibile sono stati quelli relativi agli AUM gestiti dalle Società alla data di acquisizione, ovvero al 27 dicembre 2012.

Page 54: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

54

Partecipazioni iscritte su Anima Holding (bilancio individuale al 31/12/2014) 835.761

Anima SGR 835.761

Rettifica Partecipazione iscritta su Anima Holding (bilancio individuale al 31/12/2014) per LTIP (4.256)

Anima SGR (4.256)

Partrimonio Netto di Anima SGR alla data di acquisizione (161.509)

Anima SGR (161.509)

Differenze di consolidamento delle società controllate da Anima SGR 9.186

Lussemburgo Gestioni SA 5.836

Anima Management Company SA 5.218

Anima Asset Management Ltd e ex AAA IF (1.868)

Avviamento presente nelle società partecipate alla data di acquisizione 25.686

Anima SGR 25.686

Adeguamento intangibili rilevati in sede di PPA (al netto delle imposte differite) (108.909)

Anima SGR (rilevate da Anima Holding) (91.164)

Anima SGR (presenti nel bilancio civilistico della controllata) (17.745)

Adeguamento intangibili rilevati in sede di PPA ex Aperta Sgr e Luss. Gestioni SA(al netto delle imposte

differite) (1.794)

Aperta SGR e Luss. Gestioni (rilevate da Anima Holding) 7.886

Intangibili rilevanti nel bilancio individuale di Anima Sgr e relativi ad Aperta Sgr (9.680)

Passività per corrispettivi potenziali individuati in sede di PPA ex Aperta 654

Corrispettivi potenziali individuati in sede di PPA 1.843

Corrispettivi potenziali rilevati nel bilancio individuale di Anima Holding al 31.12.2014 (1.189)

Rettifiche di valore per oneri accessori acquisto partecipazione ricondotti a conto economico (IFRS 3) (10.372)

Anima SGR (9.516)

ex Aperta SGR (671)

Lussemburgo Gestioni SA (185)

Altre rettifiche di valore per principi internazionali (610)

Anima SGR (adeg. al fair value prestito subordinato presente alla data di acquisizione al netto delle

imposte differite (610)

Rilevazione nel conto economico consolidato dell'aggiustamento prezzo (IFRS3R) 55.494

Anima SGR 55.494

Rettifica utili da cessione di partecipazione intragruppo (146)

Lussemburgo Gestioni SA ( cessione da Anima Holding ad Anima Sgr) (146)

Totale avviamento Bilancio consolidato al 31/12/2014 639.185

Riconciliazione attività immateriali Bilancio Consolidato al 31/12/2014

Fair value degli intangible identificati in sede di PPA (Anima Holding anni 2009 e 2011) al lordo di

ammortamenti ed imposte differite 178.663 Fair value degli intangible identificati in sede di PPA (ex Aperta SGR anno 2012) al lordo di ammortamenti

ed imposte differite 12.361 Ammortamenti intangibili anni 2009-2014 (87.594)

Totale Intangibili Bilancio consolidato al 31/12/2014 103.430

Altre immobilizzazioni immateriali consolidate 2.781

Totale attività immateriali da Bilancio Consolidato al 31/12/2014 745.396

Riconciliazione tra il valore di carico della partecipazione in Anima SGR, iscritto nel bilancio civilistico di Anima Holding al 31/12/2014 e il

valore delle attività immateriali presenti nelle schede di consolidamento al 31/12/2014

Page 55: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

55

Impairment test L’avviamento, secondo quanto disposto dallo IAS 36, deve essere sottoposto annualmente ad impairment test per verificarne la recuperabilità. Vi è una perdita di valore ogniqualvolta il valore contabile (“carrying amount“) di un’attività - intesa individualmente o come cash-generating unit, ovvero il “centro di ricavo” di minori dimensioni a cui è possibile imputare specifici flussi di cassa – è maggiore del “valore recuperabile” della stessa (“recoverable amount“). A tal fine, l’avviamento deve essere allocato a singole o a gruppi di unità generatrici di flussi finanziari dell’acquirente (in seguito “CGU”) in modo che tali unità beneficino delle sinergie dell’aggregazione, indipendentemente dal fatto che altre attività o passività dell’acquisito siano assegnate a tali unità o gruppi di unità. Il bilancio consolidato di Anima Holding presenta dunque nel suo attivo i seguenti avviamenti:

Avviamento ex Prima SGR (allocato in via definitiva nel bilancio 2009): Euro 304,736 milioni;

Avviamento Anima SGR (allocato in via definitiva nel bilancio 2011): Euro 316,738 milioni;

Avviamento ex Aperta SGR e Lussemburgo Gestioni SA (allocato in via definitiva nel bilancio 2012 restated): Euro 17,711 milioni.

In seguito alle varie fusioni per incorporazione avvenute negli ultimi anni, gli avviamenti di cui sopra sono da considerarsi un unico ed indistinto avviamento del valore di Euro 639,185 milioni. Questo in quanto:

il management del Gruppo Anima Holding gestisce le società alla stregua di un’unica CGU, in grado di generare flussi di reddito e di cassa;

non esiste un reporting separato (“segment reporting”) per le attività oggetto di acquisizione;

Anima Holding non detiene alcuna attività/passività estranea al proprio business (c.d. surplus asset).

All’interno della CGU su cui è allocato l’avviamento sono inoltre ricompresi gli immateriali a vita utile definita individuati in fase di PPA. Il test di impairment ha l’obiettivo di valutare la tenuta del valore di carico della CGU unica. Ai fini della procedura di impairment, già oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione, il Gruppo ha utilizzato il metodo del valore d’uso per la verifica della recuperabilità dell’avviamento iscritto. Metodo: Valore d’uso Il valore d’uso è determinato attraverso la stima del valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede possano essere generati dalla CGU. Il valore di un’attività è calcolato attraverso l’attualizzazione dei flussi finanziari comprensivi del valore terminale calcolato come una rendita perpetua stimata in base ad un flusso normalizzato economicamente sostenibile e coerente con il tasso di crescita di lungo termine. I flussi di cassa A norma dello IAS 36, i flussi oggetto di attualizzazione, in presenza di un piano industriale approvato, sono quelli evidenziati da tale piano considerando l’ultimo anno come esercizio di riferimento per il flusso ai fini del calcolo del Terminal Value. A tal fine sono state confermate le linee guida del Piano Industriale 2014-2016 approvato dal Consiglio di Amministrazione di Anima Holding il 24 febbraio 2014, aggiornato con le stime di budget 2015 (approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 30 gennaio 2015).

Page 56: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

56

Sono state inoltre realizzate delle proiezioni per gli esercizi 2016-2017 con una stima inerziale sia lato costi (crescita del 2% circa) che lato ricavi (raccolta netta nulla ed effetto performance di circa 1%). Il metodo di valutazione utilizzato è il Discounted Cash Flow riferito ai flussi di reddito della CGU unica. Di seguito si illustrano sinteticamente le principali linee guida del Piano:

consolidare il ruolo di Anima SGR come leader nelle soluzioni di investimento per la clientela dei segmenti "family" e "affluent”;

cogliere le opportunità di crescita sui partner strategici; rafforzare il posizionamento competitivo sull’open market, anche attraverso

l’individuazione di nuovi partner “preferenziali”, in particolare nel segmento bancario (a tale proposito si ricorda che a novembre 2014 è stato siglato l’accordo di partnership con Banca Popolare di Puglia e Basilicata);

sviluppare il segmento istituzionale in modo selettivo (es. presidio fund users / wrapping) e con focus sui player assicurativi;

proseguire nell’innovazione e nello sviluppo di flagship performanti; continuare ad ottimizzare l’assetto produttivo e societario del Gruppo attraverso:

razionalizzazione e flessibilizzazione (in logica outsourcing) della base costi; efficientamento del modello operativo e delle banche depositarie (in Italia ed

all’estero). Tasso di attualizzazione Nel determinare il valore d’uso i flussi finanziari devono essere attualizzati ad un tasso che incorpori sia il valore temporale del denaro sia i rischi propri dell’attività svolta. Il tasso di sconto utilizzato è pari al 8,48%, in linea con la migliore prassi valutativa. Il tasso di attualizzazione utilizzato corrisponde al costo del capitale di rischio, pari al tasso di rendimento dei mezzi propri richiesto dagli investitori/azionisti per investimenti con analoghe caratteristiche di rischio. Tale tasso è stato stimato utilizzando il Capital Asset Pricing Model (“CAPM”) sulla base della formula seguente:

Ke = Rf + Beta * (Rm-Rf), dove: Rf = tasso di rendimento di investimenti privi di rischio, considerato pari alla media delle rilevazioni mensili 2014 del tasso di rendimento annuo dei Buoni del Tesoro Poliennali decennali emessi dallo Stato italiano, pari al 2,89%; Rm - Rf = premio per il rischio richiesto dal mercato, considerato pari al 5%, in linea con la prassi valutativa; Beta = fattore di correlazione tra il rendimento effettivo di un’azione e il rendimento complessivo del mercato di riferimento (misura della volatilità di un titolo rispetto al mercato) pari all’1,12, stimato quale valore medio dei beta di un campione significativo di società operanti nel settore del risparmio gestito a livello europeo e nord americano. Ai fini del calcolo del terminal value viene utilizzato un tasso di crescita in perpetuity pari al 2%, in linea con le stime di inflazione di lungo periodo e con i tassi di crescita generalmente adottati nella prassi per il settore in cui opera il Gruppo. I flussi scontati sono al netto delle imposte calcolate con un tax rate pari alle vigenti aliquote fiscali. Analisi di sensitivity Al fine di meglio apprezzare la sensibilità dei risultati dell’impairment test rispetto alle variazioni degli assunti di base è stata svolta un’analisi di sensitivity considerando, ai fini del calcolo del valore d’uso, un’analisi di sensitivity rispetto al tasso free risk, al tasso di

Page 57: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

57

attualizzazione complessivo (Ke) e al tasso di crescita utilizzato ai fini del calcolo del terminal value. Gli intervalli di variazione analizzati sono i seguenti:

Ke fra 7,98% e 12,48%; Tasso di crescita in perpetuity fra 1% e 2,50%; Beta fra 1,02 e 1,22; Risk free fra 2,39% e 6,89%.

Esiti degli impairment test Gli esiti dell’impairment test non hanno evidenziato perdite di valore degli avviamenti e degli intangibili a vita utile definita. Si segnala che ai fini delle analisi di sensitivity:

prendendo a riferimento un tasso di attualizzazione complessivo (Ke) al 12,48%, il valore recuperabile si riduce del 38%;

prendendo a riferimento un tasso di crescita in perpetuity all’1%, il valore recuperabile si riduce del 11,8%;

nel caso più estremo dell’analisi di sensitività delle due componenti sopra rappresentate, il valore recuperabile si riduce del 42,4%.

è stata inoltre condotta un’analisi per individuare il tasso di attualizzazione e del tasso di crescita “soglia” che eguaglia il valore d’uso della CGU Anima al suo valore contabile. Tale valore è pari al 18,65%. Con riferimento al tasso di crescita, l’analisi evidenzia un delta positivo anche in presenza di un g pari a 0 (g minore di zero non è significativo).

Inoltre, non sono state effettuate delle simulazioni sulle variabili sottostanti le proiezioni tenuto conto:

del significativo delta tra il valore d’uso e il valore contabile della CGU al 31 dicembre 2014, peraltro confermato dalle citate proiezioni 2016-2017, che, tra l’altro, sono state definite prudenzialmente sulla base di crescite degli AuM sostanzialmente inerziali;

delle performance registrate dal Gruppo negli ultimi esercizi, che hanno evidenziato degli scostamenti positivi rispetto a quanto era stato previsto a livello di budget;

delle previsioni di crescita previste in generale per il mercato dell’asset management.

Nel contesto della procedura di impairment test sopra descritta, Anima Holding ha chiesto a Deloitte Financial Advisory S.p.A. di predisporre una fairness opinion rispetto alla determinazione del valore recuperabile effettuato dalla Capogrupppo stessa con riferimento alla CGU unica identificata. Le principali considerazioni sulle analisi valutative condotte da Anima Holding, realizzate da Deloitte Financial Advisory S.p.A., sono di seguito riportate:

i criteri valutativi adottati risultano ampiamente utilizzati dalla più consolidata prassi valutativa e supportati dalla migliore dottrina in materia di valutazione di azienda;

le metodologie sono adeguatamente applicate e matematicamente corrette; i parametri valutativi adottati risultano ragionevoli e non arbitrari.

Di conseguenza, Deloitte Financial Advisory S.p.A. ritiene che i metodi di valutazione adottati dalla direzione di Anima Holding siano adeguati e che gli stessi siano stati correttamente applicati ai fini della determinazione del valore della CGU oggetto di analisi. Allo stato attuale, inoltre, non risultano indicatori esterni di perdita di valore da considerare in assenza di svalutazione degli attivi a seguito della procedura d’impairment al 31 dicembre 2014.

Page 58: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

58

11.2 “Attività immateriali” – Variazioni annue

31.12.2014 31.12.2013

A. Esistenze iniziali 763.803 784.571

B. Aumenti 1.078 1.151 B.1 Acquisti 1.078 1.151 B.2 Riprese di valore - B.3 Variazioni positive di fair value - - a patrimonio netto - - a Conto economico - B.4 Altre variazioni - di cui maggior avviamento pagato

C. Diminuzioni 19.485 21.919 C.1 Vendite - C.2 Ammortamenti 19.485 19.715 C.3 Rettifiche di valore 2.090 - a patrimonio netto - - a Conto economico 2.090 C.4 Variazioni negative di fair value - - a patrimonio netto - - a Conto economico - C.5 Altre variazioni 113

D. Rimanenze finali 745.396 763.803

Sezione 12 – Attività fiscali e passività fiscali - Voci 120 e 70 12.1 Composizione della voce 120 “Attività fiscali correnti e anticipate”

Voce 120 a) "Attività fiscali correnti"

31.12.2014 31.12.2013

IRAP 9.047 8.212 IRES 26.835 20.974 ALTRE (ESTERE) 233 316 Totale 36.115 29.502

Page 59: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

59

Voce 120 b) "Attività fiscali anticipate"

31.12.2014 31.12.2013

Accantonamenti a fondi rischi 642 431 Affrancamento avviamento 1.725 1.726

Ammortamento immobilizzazioni immateriali

223 296

Ammortamento ex Aperta SGR stornato FTA

237 266

Deterioramento attivita immateriali 810 810 Derivati di copertura 199 1.102

Valutazione al fair value delle attivita' finanziarie disponibili per la vendita

13 45

Altre 99 292 Totale 3.948 4.968

12.2 Composizione della voce 70 “Passività fiscali: correnti e differite” Voce 70 a) "Passività fiscali correnti"

31.12.2014 31.12.2013

IRAP 9.670 8.922 IRES 27.155 36.948 ALTRE (ESTERE) 415 1.647 Totale 37.241 47.517

Voce 70 b) "Passività fiscali differite"

31.12.2014 31.12.2013

Avviamenti 4.127 3.617

Valutazione al fair value delle attivita' finanziarie detenute per la negoziazione

7 7

Valutazione al fair value delle attivita' finanziarie disponibili per la vendita

329 653

Attività immateriali per PPA 31.890 36.512

altre 17 40 Totale 36.370 40.829

Page 60: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

60

12.3 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita al conto economico)

31.12.2014 31.12.20131. Esistenze iniziali 3.822 3.627

2. Aumenti 580 594

2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 579 571

a) relative a precedenti esercizi - -

b) dovute al mutamento di criteri contabili - -

c) riprese di valore - - d) altre 579 571 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - - 2.3 Altri aumenti 1 23

3. Diminuzioni 706 400 3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio 706 307 a) rigiri 706 268 b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità - - c) dovute al mutamento di criteri contabili - - d) altre - 39 3.2 Riduzione di aliquote fiscali - - 3.3 Altre diminuzioni - 93 a) trasformazione in crediti d'imposta di cui alla Legge n. 214/2011

- -

b) altre - 93 4. Importo finale 3.696 3.822

12.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita al conto economico)

31.12.2014 31.12.20131. Esistenze iniziali 40.135 44.473

2. Aumenti 741 510

2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio 741 510 a) relative a precedenti esercizi - - b) dovute al mutamento di criteri contabili - - c) altre 741 510 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - - 2.3 Altri aumenti -

3. Diminuzioni 4.853 4.848 3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio 4.853 4.848 a) rigiri 4.853 4.848 b) dovute al mutamento di criteri contabili - - c) altre - - 3.2 Riduzione di aliquote fiscali - - 3.3 Altre diminuzioni - -

4. Importo finale 36.023 40.135

Page 61: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

61

12.5 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto)

31.12.2014 31.12.20131. Esistenze iniziali 1.146 3.204

2. Aumenti 240 93

2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 240 0

a) relative a precedenti esercizi - -

b) dovute al mutamento di criteri contabili - -

c) altre 240 0

2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - - 2.3 Altri aumenti 93

3. Diminuzioni 1.134 2.151 3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio 1.133 2.150 a) rigiri 1.133 2.150 b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità - - c) dovute al mutamento di criteri contabili - - d) altre - - 3.2 Riduzione di aliquote fiscali - - 3.3 Altre diminuzioni 1 1

4. Importo finale 252 1.146

12.6 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto)

31.12.2014 31.12.20131. Esistenze iniziali 694 419 2. Aumenti 128 366

2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio 128 366 a) relative a precedenti esercizi - - b) dovute al mutamento di criteri contabili - - c) altre 128 366 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - - 2.3 Altri aumenti - -

3. Diminuzioni 475 91 3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio 475 91 a) rigiri 475 91 b) dovute al mutamento di criteri contabili - - c) altre - - 3.2 Riduzione di aliquote fiscali - - 3.3 Altre diminuzioni - -

4. Importo finale 347 694

Page 62: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

62

Sezione 14 – Altre attività - Voce 140 14.1 Composizione della voce 140 “Altre attività”

Dettaglio/Valori 31.12.2014 31.12.2013

1. Attività  per crediti verso l'Erario 18.442 17.285

Istanza di rimborso IRES per deduzione IRAP 1.301 1.301

Crediti verso l'erario per IVA 2.791 4.450 Bollo Virtuale 13.857 11.066 Altri crediti verso Erario 493 468

2 Crediti diversi 22.503 79.961 Ratei e risconti attivi 2.101 1.547 Risconti per commiss. Una tantum pagate ai collocatori 13.667 16.434 Crediti verso Soci per istanze rimb. IRES da deduz. IRAP 1.995 1.995 Crediti per indennizi da soci 3.184 3.184 Crediti verso Soci per aggiustamento prezzo - 55.494 Altre attività 1.556 1.307

Totale 40.945 97.246

Nella voce “Altre attività” sono rappresentati: (i) crediti verso l’Erario per Euro 18,4 milioni, (ii) risconti per commissioni una tantum pagate ai collocatori per Euro 13,7 milioni per i quali è stato effettuato, con esito positivo, il test sulla loro recuperabilità, (iii) risconti e ratei per Euro 2,1 milioni, (iv) crediti derivanti dalle istanze di rimborso IRES per mancata deduzione dell’IRAP relativa alle spese per il personale dipendente e assimilato (ai sensi dell’art. 2 comma 1-quater, Decreto Legge n. 201/2011, relativa ai periodi d’imposta 2004–2011, effettuate di concerto con le ex società consolidanti Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare di Milano e Credito Valtellinese) per Euro 2 milioni, (v), crediti dovuti da soci per indennizzi ai sensi degli accordi sottoscritti dalla Capogruppo nel dicembre 2010 per Euro 3,2 milioni e (vi) altri crediti residuali per Euro 1,6 milioni.

Page 63: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

63

PASSIVO

Sezione 1 – Debiti - Voce 10

1.1 Dettaglio della voce 10 “Debiti”

Dettaglio/Valori31.12.2014 31.12.2013

1. Debiti verso reti di vendita: 92.681 90.2571.1 per attività di collocamento OICR 86.724 84.4901.2 per attività di collocamento gestioni individuali 5.066 5.0221.3 per attività di collocamento fondi pensione 891 745

2. Debiti per attività di gestione: 157 3532.1 per gestioni proprie2.2 per gestioni ricevute in delega 94 2962.3 per altro 63 57

3. Debiti per altri servizi: 453 9913.1 consulenze3.2 funzioni aziendali in outsourcing3.3 altri 453 991

4. Altri debiti 177.333 337.9354.1 pronti contro termine 0 0 di cui su titoli di Stato di cui su altri titoli di debito di cui su titoli di capitale e quote4.2 altri 177.333 337.935

Totale 270.624 429.536Fair value - livello 1Fair value - livello 2 270.624 429.536Fair value - livello 3

Totale fair value 270.624 429.536

La voce “Altri debiti” è costituita dal finanziamento sottoscritto da Anima Holding ed erogato il 4 novembre 2014 da un pool di banche (Banca Popolare di Milano Scarl, Banca Monte dei Paschi di Siena SpA, Intesa Sanpaolo SpA, Mediobanca Banca di Credito Finanziario SpA, Credito Valtellinese Soc. Coop.) per l’importo originario complessivo di nominali Euro 180 milioni, con scadenza in un’unica soluzione il 30 giugno 2019 e regolato a tasso variabile. Al 31 dicembre 2014, il valore complessivo del finanziamento ammonta a Euro 177,3 milioni, al netto della rettifica derivante dai costi di transazione capitalizzati per Euro 2,7 milioni e relativi all’accensione del finanziamento. Si ricorda che nel corso dell’esercizio, in data 7 marzo, Anima Holding ha integralmente rimborsato il finanziamento in essere al 31 dicembre 2013 per un importo di Euro 317,9 milioni (oltre ai relativi interessi di competenza maturati fino alla data di rimborso) e contestualmente ha sottoscritto un contratto di finanziamento per nominali Euro 175 milioni con scadenza ultima giugno 2018, regolato a tasso variabile e piano di rimborso in rate crescenti.

Page 64: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

64

Questo contratto di finanziamento è stato anch’esso rimborsato nel mese di novembre 2014 con la sottoscrizione del finanziamento sopra indicato a termini e condizioni migliorative sia da un punto di vista economico che di maggiore flessibilità con riguardo a vincoli ed impegni finanziari. 1.2 “Debiti”: composizione per controparte

di cui del di cui del di cui del di cui delGruppo Gruppo Gruppo Gruppo

1. Debiti verso reti di vendita: 89.249 0 295 0 3.137 0 92.681 0

1.1per attività di collocamento OICR

83.380 0 252 0 3.092 0 86.724 0

1.2per attività di collocamento gestioni individuali

5.066 5.066 0

1.3per attività di collocamento fondi pensione

803 43 45 891 0

2. Debiti per attività di gestione 33 0 114 0 10 0 157 02.1 per gestioni proprie 0 0

2.2per gestioni ricevute in delega

9 85 0 94 0

2.3 per altro 24 29 10 63 03. Debiti per altri servizi 411 0 42 0 0 0 453 0

3.1 consulenze ricevute 0 0

3.2funzioni aziendali in outsourcing

0 0

3.3 altri 411 42 453 04. Altri debiti: 177.333 0 0 0 0 0 177.333 0

4.1 pronti contro termine 0 0 0 0 0 0 0 0 di cui su titoli di Stato 0 0 di cui su altri titoli di debito di cui su titoli di capitale e quote

4.2 altri 177.333 0 177.333 0

Totale 31.12.2014 267.026 0 452 0 3.147 0 270.624 0

Totale 31.12.2013 425.452 - 689 - 3.395 - 429.536 -

0

0

0

Banche Enti finanziari Clientela Totale 31.12.2014

0

Page 65: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

65

Sezione 5 – Derivati di copertura – Voce 50 5.1 Composizione della voce 50 “Derivati di copertura”

Valore nozionale/Livelli di fair value

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3

A. Derivati Finanziari

1. Fair Value2. Flussi finanziari 602 125.000 6.768 258.802 3. Investimenti esteri - -

Totale A - 602 - 125.000 - 6.768 - 258.802 B. Derivati Creditizi

1. Fair Value - - 2.Flussi finanziari - -

Totale B - - - - - - - - Totale - 602 - 125.000 - 6.768 - 258.802

Valore Nozionale

Valore Nozionale

Fair Value Fair Value

31.12.201331.12.2014

L1= Livello 1 L2= Livello 2 L3= Livello 3 VN= Valore nozionale

La voce accoglie il fair value del portafoglio di contratti Interest Rate Swap sottoscritti dal Gruppo in data 23 dicembre 2014, con efficacia 31 dicembre 2014. Tale portafoglio comprende quattro contratti, per un valore nozionale complessivo di euro 125 milioni (pari a circa il 70% dell’indebitamento in essere al 31 dicembre 2014), stipulati a copertura del rischio di variabilità del tasso d’interesse Euribor (che costituisce il parametro di riferimento dell’indebitamento in essere), che viene sostituito con il pagamento di un tasso fisso (strategia di copertura c.d. “Cash Flow Hedge. La durata della strategia di copertura si estende per l’intero orizzonte temporale dell’indebitamento in essere. Alla data del presente Bilancio, sulla base dell’efficacia della relazione di copertura, il Gruppo ha iscritto nel prospetto della redditività complessiva la variazione negativa di fair value dei suddetti derivati (al netto del corrispondente effetto fiscale), pari a circa euro 0,4 milioni, in contropartita dell’apposita riserva di patrimonio netto.

Page 66: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

66

5.2 Composizione della voce 50 "Derivati di copertura": portafogli coperti e tipologie di copertura

Operazioni/Tipo di copertura

Rischio di tasso

Rischio di cambio

Rischio di credito

Rischio di prezzo

Più rischi

1. Attività finanziarie disponibili per la vendita2. Crediti3. Attività finanziarie detenute fino alla scadenza4. Portafoglio5. Altre operazioni

Totale Attività 0 0 0 0 - 0 0 0 0

1. Passività finanziarie 6022. Portafoglio

Totale Passività 0 0 0 0 0 - 602 0 0

1. Transazioni attese2. Portafoglio di attività e passività finanziarie

Totale 0 0 0 0 0 - 602 0 0

Fair Value Flussi finanziari

Investimenti Esteri

Specifica

Specifica GerarchiaGerarchia

Sezione 9 – Altre passività - Voce 90 9.1 Composizione della voce 90 “Altre passività”

Dettaglio/Valori 31.12.2014 31.12.2013Debiti verso fornitori per fatture e fatture da ricevere 10.742 7.844

Debiti verso il personale 7.473 11.110

Debiti verso enti previdenziali obbligatori 2.742 3.598

Ritenute e imposte sostitutive da versare (Redditi OICR/FP/GP) 45.960 31.323

Altre passività  verso l'Erario (Irpef, Iva, altro) 1.472 1.191

Debiti per imposta di bollo Virtuale 6.903 5.480

Debiti verso ex soci per partite pregresse 3.383 3.383

Debiti verso soci 1.923 2.054

Ratei e risconti passivi 503 716 Debiti diversi 185 432

Totale 81.286 67.131

Nella voce “Altre passività” sono tra l’altro ricompresi: (i) i debiti verso il personale dipendente, principalmente composti dalle retribuzioni variabili per l’esercizio 2014, per Euro 7,4 milioni, (ii) il debito di Euro 1,9 milioni verso il Gruppo Credito Valtellinese quale componente stimata del prezzo differito per l’acquisizione di Aperta SGR e di Lussemburgo Gestioni SA rilevato in sede di PPA, (iii) i debiti, per Euro 3,3 milioni circa derivanti da rapporti di consolidato fiscale pregressi e dagli accordi sottoscritti dalla capogruppo nel dicembre del 2010 con alcuni degli attuali soci, (iv) i debiti per ritenute e imposte sostitutive da versare all’erario per conto dei prodotti gestiti per circa Euro 46 milioni e (v) il debito per l’imposta di bollo sulla rendicontazione periodica inviata alla clientela per Euro 6,9 milioni.

Page 67: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

67

Sezione 10 – Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 100 10.1 “Trattamento di fine rapporto del personale”: variazioni annue

31.12.2014 31.12.2013A. Esistenze iniziali 1.489 1.516 B. Aumenti 366 51

B.1. Accantonamento dell'esercizio 51                          51 B.2. Altre variazioni in aumento 315                        -

C. Diminuzioni 151 78 C.1. Liquidazioni effettuate 151                        52 C.2. Altre variazioni in diminuzione ‐                         26

D. Esistenze finali 1.704 1.489

Nella tabella sopra rappresentata la voce “B.2 Altre variazioni in aumento” accoglie gli aggiustamenti attuariali in merito al TFR accantonato (nel quale è stato recepita anche la variazione dell’aliquota dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione del TFR dall’11 al 17%). Si riportano nella tabella che segue le principali ipotesi utilizzate nella valutazione attuariale della passività: Assunzioni base 31/12/2014 31/12/2013Tasso di Turnover 2% 2%Tasso di anticipazioni 1% 1%Tavola di mortalità (diversificata per sesso) ISTAT 2012 ISTAT 2010Tasso d'inflazione 2% 2%Tasso di sconto 1,80% 3,25%Valore dell'obbligazione 1.704 1.489

Si segnala che per la determinazione del tasso d’inflazione è stato preso come riferimento quello indicato dalla Banca Centrale Europea sul medio termine con la specifica rettifica correlata alla nostra nazione, mentre per il tasso di sconto è stata presa come riferimento la curva corporate bond AA al 31 dicembre 2014.

Infine, nelle tabelle successive si riporta l’analisi di sensitività e le informazioni aggiuntive previste dal principio IAS 19:

Analisi di sensivitàVariazione % del

tasso baseValore

dell'obbligazioneVariazione del valore

dell'obbligazione

Tasso d'inflazione 0,25% 1.738 33,71

Tasso d'inflazione -0,25% 1.671 -32,87

Tasso di sconto 0,25% 1.651 -52,61

Tasso di sconto -0,25% 1.759 54,98

Tasso Turnover 1% 1.692 -11,93

Tasso Turnover -1% 1.718 13,46

31 dicembre 2015 5231 dicembre 2016 5331 dicembre 2017 5331 dicembre 2018 5331 dicembre 2019 54

1 gennaio 2020 -31 dicembre 2024 397

Erogazioni previste nei prossimi anni in base alle assunzioni attuariali

Page 68: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

68

Sezione 11 – Fondi per rischi ed oneri - Voce 110

11.1 Composizione della voce 110 “Fondi per rischi ed oneri”

31.12.2014 31.12.2013a) quiescienza e obblighi simili 0 21 b) altri fondi 2.962 3.201 Totale 2.962 3.222

La voce “b –altri fondi” accoglie accantonamenti prudenziali per: (i) pregresse sanzioni Consob per Euro 0,6 milioni corrisposte dal Gruppo e che saranno oggetto di azione di regresso nei confronti dei soggetti sanzionati in caso di rigetto del ricorso ancora pendente, (ii) vertenze varie e relative spese di consulenza per Euro 0,5 milioni e (iii) un importo di circa 1,6 milioni relativo al bonus accantonato da erogarsi a favore di alcuni dipendenti e subordinato al mantenimento di determinati obiettivi di performance e alla permanenza in azienda dei beneficiari e (iv) mandati consulenziali sottoscritti dalla Capogruppo per fronteggiare potenziali contestazioni di natura tributaria derivanti dalle verifiche ispettive in essere sul Gruppo. Non sono stati previsti accantonamenti per cause nelle quali il Gruppo è chiamato come corresponsabile ma che, in base a sentenze pregresse per la stessa tipologia di contenzioso, si ritiene non comporteranno oneri.

11.2 Variazione nell’esercizio della voce 110 “Fondi per rischi ed oneri”

31.12.2014 31.12.2013Esistenze iniziali 3.222 1.357 a) quiescienza e obblighi simili:- decrementi per utilizzi - - decrementi per adeguamento 21- - - incrementi per accantonamento - 20 b) altri fondi: - - - incrementi 1.936 2.208 - altre variazioni in aumento - 1 - utilizzi 2.113- 282- - altre variazioni in diminuzione 62- 82- Esistenze finali 2.962 3.222

Page 69: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

69

Sezione 12 – Patrimonio – Voci 120, 130, 140, 150, 160 e 170

12.1 Composizione della voce 120 “Capitale”

Tipologie 31.12.2014 31.12.20131. Capitale 5.765 5.765

1.1 Azioni ordinarie 5.765 5.765 1.2 Altre azioni (da specificare) 0

Al 31 dicembre 2014 il capitale sociale è rappresentato da n. 299.804.076 azioni ordinarie prive di valore nominale.

12.4 Composizione della voce 150 “Sovrapprezzi di emissione”

Tipologie 31.12.2014 31.12.2013Sovrapprezzi di emissione 489.200 489.200

Per la composizione delle voci 160 ”Riserve” e 170 “Riserva da valutazione” si rimanda alla tavola 4.1.2.1 della sezione 4 “informazioni sul patrimonio”.

Page 70: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

70

Parte C-Informazioni sul Conto Economico

Sezione 1 – Commissioni attive e passive – Voci 10 e 20

1.1 “Commissioni attive e passive”

SERVIZI Comm. Comm. Comm. Comm. Comm. Comm.

Attive Passive Nette Attive Passive Nette

A. GESTIONI DI PATRIMONI

1. Gestioni proprie

1.1 Fondi comuni

- Commissioni di gestione 340.441 (204.607) 135.834 295.541 (185.525) 110.016

- Commissioni di incentivo 30.527 - 30.527 55.653 55.653

- Comm. di sottoscriz./rimborso 89.258 (86.580) 2.678 50.299 (48.232) 2.067

- Commissioni di switch - - - -

- Altre commissioni 167.416 (139.525) 27.891 147.572 (123.918) 23.654

Totale commissioni da fondi comuni 627.642 (430.712) 196.930 549.065 (357.675) 191.390

1.2 Gestioni individuali

- Commissioni di gestione 41.610 (19.096) 22.514 41.402 (18.491) 22.911

- Commissioni di incentivo 55 - 55 368 - 368

- Comm. di sottoscriz./rimborso 71 (71) - 29 (29) -

- Altre commissioni 173 - 173 201 (51) 150

Totale commissioni da gestioni individuali 41.909 (19.167) 22.742 42.000 (18.571) 23.429

1.3 Fondi pensione aperti

- Commissioni di gestione 4.885 (2.453) 2.432 3.922 (2.004) 1.918

- Commissioni di incentivo - - - - -

- Comm. di sottoscriz./rimborso - - - - -

- Altre commissioni 552 (672) (120) 338 (474) (136)

Totale commissioni da fondi pensione aperti 5.437 (3.125) 2.312 4.260 (2.478) 1.782

2. Gestioni ricevute in delega

- Commissioni di gestione 4.568 (331) 4.237 2.635 - 2.635

- Commissioni di incentivo 466 - 466 982 (2) 980

- Altre commissioni - - - - -

Totale commissioni da gestioni ricevute in delega 5.034 (331) 4.703 3.617 (2) 3.615

TOTALE COMMISSIONI PER GESTIONE (A) 680.022 (453.335) 226.687 598.942 (378.726) 220.216

B. ALTRI SERVIZI

- Consulenza 200 (183) 17 200 (477) (277)

- Altri servizi 3.571 (3.483) 88 1.216 (1.177) 39

TOTALE COMMISSIONI PER ALTRI SERVIZI (B) 3.771 (3.666) 105 1.416 (1.654) (238)

COMMISSIONI COMPLESSIVE (A+B) 683.793 (457.001) 226.792 600.358 (380.380) 219.978

31.12.2014 31.12.2013

Si segnala che, con riferimento ai dati dell’esercizio precedente, sono stati riclassificati Euro 406 dalla sezione “2 Gestioni ricevute in delega – voce Commissioni di gestione passive” alla sezione “1 Gestioni proprie – 1.1 Fondi comuni – voce Altre commissioni passive”.

Page 71: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

71

1.2” Commissioni passive”:ripartizione per tipologia e controparte

Tipologia/Controparte di cui del di cui del di cui del di cui delGruppo Gruppo Gruppo Gruppo

A. GESTIONE DI PATRIMONI1. Gestioni proprie -434.588 0 -3.976 0 -14.440 0 -453.004 0

1.1 Commissioni di collocamento -86.585 0 -66 0 0 0 -86.651 0 - OICR -86.514 0 -66 0 0 0 -86.580 0 - Gestioni individuali -71 0 0 0 0 0 -71 0 - Fondi Pensione 0 0 0 0 0 0 0 01.2 Commissioni di mantenimento -208.513 0 -3.670 0 -13.973 0 -226.156 0 - OICR -187.124 0 -3.510 0 -13.973 0 -204.607 0 - Gestioni individuali -19.096 0 0 0 0 0 -19.096 0 - Fondi Pensione -2.293 0 -160 0 0 0 -2.453 01.3 Commissioni di incentivazione 0 0 0 0 0 0 0 0 - OICR 0 0 0 0 0 0 0 0 - Gestioni individuali 0 0 0 0 0 0 0 0 - Fondi Pensione 0 0 0 0 0 0 0 01.4 Altre commissioni -139.490 0 -240 0 -467 0 -140.197 0 - OICR -139.285 0 -240 0 0 0 -139.525 0 - Gestioni individuali 0 0 0 0 0 0 0 0 - Fondi Pensione -205 0 0 0 -467 0 -672 0

2. Gestioni ricevute in delega -57 0 -190 0 -84 0 -331 0 - OICR -57 0 -190 0 -84 0 -331 0 - Gestioni individuali 0 - Fondi Pensione 0

-434.645 0 -4.166 0 -14.524 0 -453.335 0

B. ALTRI SERVIZI

Consulenze 0 0 0 0 -183 0 -183 0

Altri servizi -3.483 0 0 0 0 0 -3.483 0

TOTALE COMMISSIONI PER ALTRI SERVIZI (B) -3.483 0 0 0 -183 0 -3.666 0

COMMISSIONI COMPLESSIVE (A+B) -438.128 0 -4.166 0 -14.707 0 -457.001 0

Banche Enti Finanziari Altri soggetti Totale 31.12.2014

TOTALE COMMISSIONI PER ATTIVITA' DI GESTIONE (A)

Page 72: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

72

Commissioni per gestioni delegate a terzi La tabella sottostante riporta in dettaglio le commissioni per gestioni delegate a terzi, già ricomprese al punto 1. "Gestioni proprie"

SERVIZI Comm. Comm. Comm.  Comm. Comm. Comm. 

Attive Passive Nette Attive Passive Nette

1.1  Fondi comuni

‐ Commissioni di gestione 4.215 ‐2.589 1.626 2.948 ‐1.421 1.527

‐ Commissioni di incentivo 37 37 33 33

‐ Comm. di sottoscriz./rimborso 10.495 ‐10.495 0 0

Gestioni proprie 0 0

‐ Altre commissioni 216 ‐430 ‐214 ‐406 ‐406

  di cui commissioni passive per

  gestioni delegate a terzi ‐430 ‐430 ‐406 ‐406

Totale commissioni da fondi comuni 14.963 ‐13.514 1.449 2.981 ‐1.827 1.154

2014 2013

La voce “commissioni di sottoscrizione/rimborso” attive e passive si incrementa rispetto ai valori dell’esercizio precedente principalmente per via del fondo “Anima Russell Multi-Asset” istituito nel corso del 2014 e delegato a Russell Investments LTD. Sezione 3 – Interessi – Voci 40 e 50 3.1 Composizione della voce 40 “Interessi attivi e proventi assimilati” Gli interessi attivi sono principalmente derivanti dalle disponibilità liquide del Gruppo depositate presso conti correnti di primari istituti bancari.

Voci/Forme tecniche Titoli di Pronti Depositi Altro Totale Totale debito contro e conti 31.12.2014 31.12.2013

Termine correnti1. Attivita' finanziarie detenute per la

negoziazione0 0 0 0 0 3

2. Attivita' finanziarie al fair value 0 0 0 0 0 0

3.Attivita' finanziarie disponibili per la vendita

0 0 0 0 0 0

4.Attivita' finanziarie detenute sino alla scadenza

0 0 0 0 0 0

5. Crediti 0 0 2.011 0 2.011 2.7166. Altre attività 0 0 0 0 0 07. Derivati di copertura 0 0 0 0 0 0Totale 0 0 2.011 0 2.011 2.719

Page 73: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

73

3.2 Composizione della voce 50 “Interessi passivi e oneri assimilati”

Voci/Forme tecniche Finanziamenti Pronti Titoli Altro Totale Totale contro 31.12.2014 31.12.2013

Termine

1. Debiti -15.748 0 0 -471 -16.219 -18.6362. Titoli in circolazione 0 0 0 0 0 03. passività finanziarie di negoziazione 0 0 0 0 0 04. passività finanziarie valutate al fair value 0 0 0 0 0 05. Altre passività 0 0 0 -199 -199 -3486. Derivati di copertura -3.345 0 0 0 -3.345 -6.042Totale -19.094 0 0 -670 -19.763 -25.026

Nella voce “Debiti - Finanziamenti” sono evidenziati gli interessi passivi sui finanziamenti sottoscritti dalla Capogruppo ed in essere nel corso dell’esercizio per Euro 7,1 milioni circa, ai quali si aggiungono Euro 8,6 milioni circa di interessi derivanti (i) dal riversamento a conto economico, a seguito dell’estinzione del finanziamento in essere al 31 dicembre 2013, dell’intero ammontare dei costi capitalizzati residui sullo stesso per circa Euro 4 milioni, (ii) dal riversamento a conto economico degli oneri capitalizzati sul finanziamento erogato alla Capogruppo in data 7 marzo ed estinto a novembre 2014 per circa Euro 4,5 milioni e (iii) dal riversamento a conto economico, per la parte di competenza dell’esercizio, dei costi capitalizzati sul finanziamento in essere erogato il 4 novembre 2014 per circa Euro 0,1 milioni. Inoltre, nella voce “Debiti – Altro” sono esposti gli interessi di competenza dell’esercizio sugli anticipi ricevuti da Banca Monte dei Paschi di Siena e da Banca Popolare di Milano in relazione all’aggiustamento del prezzo sulla partecipazione di Anima SGR ai sensi degli accordi sottoscritti a dicembre 2010. La voce “Derivati di copertura” evidenzia la componente di interessi riferiti al derivato di copertura IRS collegato al finanziamento estinto in data 7 marzo 2014, per Euro 3,3 milioni. Si ricorda che il derivato di copertura IRS sottoscritto in data 23 dicembre 2014 e riferito al finanziamento in essere ha efficacia dal 1 gennaio 2015. Nella voce “Altre passività – Altro” è ricompreso principalmente l’effetto del costo ammortizzato relativo alla rilevazione della passività per corrispettivi potenziali rilevati in sede di PPA per la ex Aperta SGR.

Page 74: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

74

Sezione 4 – Risultato netto dell’attività di negoziazione – Voce 60 4.1 Composizione della voce 60 “Risultato netto dell’attività di negoziazione”

Voci/componenti reddituali PlusvalenzeUtili da

negoziazione MinusvalenzePerdite da

negoziazioneRisultato

netto

1. Attività finanziarie 12 - 0- - 12

1.1 Titoli di debito - - - - -

di cui titoli di Stato - - - - -

1.2 Titoli di capitale -

1.3 Quote di O.I.C.R. 12 - 0- - 12

1.4 Altre attività - - - - - 2. Passività finanziarie - - - - -

2.1 Titoli di debito - 2.2 Altre passività -

3. Attività e Passività finanziarie: differenze di cambio - 4. Derivati - Totale 12 - 0- - 12

Nella tabella è ricompresa la variazione positiva (plusvalenza) per la valutazione al fair value delle consistenze delle attività finanziarie detenute per la negoziazione al 31 dicembre 2014. Sezione 7 – Utile (Perdite) da cessione o riacquisto – Voce 90

7.1 Composizione della voce 90 “Utile (Perdita) da cessione o riacquisto”

Voci/componenti redditualiUtile Perdita Risultato Utile Perdita Risultato

netto netto

1. Attività finanziarie

1.1Attivita' finanziarie disponibili per la vendita

1.838 0 1.838 344 0 344

1.2Attivita' finanziarie detenute sino alla scadenza

0 0 0 0 0 0

1.3 Altre attività finanziarie 0 0 0 0 0 0Totale (1) 1.838 0- 1.838 344 0 3442. Passività finanziarie

2.1 Debiti 0 0 0 0 0 02.2 Titoli in circolazione 0 0 0 0 0 0

Totale (2) - - - - - - Totale (1+2) 1.838 0 1.838 344 344

Totale 31.12.2014 Totale 31.12.2013

Nella tabella sono ricompresi gli utili e le perdite derivanti dalla vendita dei titoli iscritti tra le attività finanziarie disponibili per la vendita (voce 40-Attivo).

Page 75: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

75

Sezione 9 – Spese amministrative – Voce 110 9.1 Composizione della voce 110.a “Spese del personale”

VociTotale

31.12.2014Totale

31.12.20131. Personale dipendente (34.199) (33.236)

a) salari e stipendi (20.309) (23.264)

b) oneri sociali (4.927) (5.361)

c) indennità di fine rapporto

d) spese previdenziali (412) (464)

e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale (59) (51)

f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili: - -

- a contribuzione definita

- a benefici definiti

g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: (1.201) (1.497)

- a contribuzione definita (1.201) (1.497)

- a benefici definiti

h) altre spese (7.291) (2.599)

2. Altro personale in attività (82) (291)

3. Amministratori e Sindaci (1.617) (2.300)

4. Personale collocato a riposo - -

5. Recuperi di spesa per dipendenti distaccati presso altre aziende - -

6. Rimborsi di spesa per dipendenti distaccati presso la società (643) (740)

Totale (36.542) (36.567)

Rispetto all’esercizio precedente, la voce “a) salari e stipendi” si riduce principalmente per effetto della diminuzione della componente di retribuzione variabile di competenza dell’esercizio corrisposta al personale dipendente. Tale riduzione ha comportato una diminuzione anche dei costi correlati alle voci “b) oneri sociali”, “d) spese previdenziali” e “g) versamenti a fondi di previdenza complementare esterni”. La voce “h) altre spese” si incrementa principalmente per la contabilizzazione del Long Term Incentive Plan, iscritto in bilancio per l’importo di circa Euro 4,7 milioni. Si rimanda alla “Parte A – Politiche Contabili – A.1 Parte Generale - Sezione 4 Altri aspetti - Long Term Incentive Plan” per i dettagli sul Piano e alla “Parte A – Politiche Contabili - A.2 Parte relativa alle principali voci di bilancio - Long Term Incentive Plan” per i principi contabili adottati per la sua rappresentazione in bilancio. 9.2 Numero medio dei dipendenti ripartiti per categoria

N. medio N. medio 31.12.2014 31.12.2013

Personale dipendente

a) dirigenti 26 24

b) altro personale 185 199

Totale 211 223

Page 76: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

76

9.3 Composizione della voce 110.b “Altre spese amministrative”

Totale Totale

Voci 31.12.2014 31.12.2013

Consulenze (3.771) (4.005) Locazione immobili e oneri gestione immobile di proprietà (3.536) (3.352) Servizi di outsourcing (8.255) (6.151) Spese di marketing e comunicazione (4.667) (5.185) Costo per Infoprovider (3.341) (3.390) Costi per telefonia e sistemi informatici (3.499) (5.235) Altri costi di funzionamento (3.167) (3.105) Totale (30.236) (30.423)

Nella tabella sopra riportata le voci di dettaglio riflettono un’esposizione degli importi per tipologia di costo. La voce “Servizi di outsourcing” si incrementa rispetto all’esercizio precedente principalmente in conseguenza dell’aumento del costo dei servizi fruiti in parte correlato all’andamento degli AUM degli OICR istituiti e gestiti da Anima SGR; la voce “Costi per telefonia e sistemi informatici” si decrementa principalmente per minori costi riferiti a consulenze informatiche ed a minori implementazioni su applicativi software utilizzati. Sezione 10 – Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali – Voce 120 10.1 Composizione della voce 120 “Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali”

Voci/Rettifiche Ammortamento Rettifiche Riprese Risultato nettoe riprese di valore di valore per di valore 31.12.2014

deterioramento1. di proprietà -995 0 0 -995

- ad uso funzionale -995 0 0 -995- per investimento

2. acquisite in leasing finanziario- ad uso funzionale- per investimento

Totale -995 0 0 -995

Nella tabella sono esposti gli ammortamenti del periodo inerenti attività materiali a uso funzionale.

Page 77: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

77

Sezione 11 – Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali – Voce 130 11.1 Composizione della voce 130 “Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali”

Voci/Rettifiche Ammortamento Rettifiche Riprese Risultato nettoe riprese di valore di valore per di valore 31.12.2014

deterioramento1. Avviamento -

2. Altre Attività immateriali (19.485) - - (19.485)

2.1 di proprietà (19.485) - - (19.485)

- generate internamente -

- altre (19.485) - - (19.485)

2.2 acquisite in leasing finanziario -

Totale (19.485) - - (19.485)

Nella tabella sono rappresentati gli ammortamenti del periodo che ricomprendono, per Euro 18,3 milioni, l’ammortamento e le rettifiche di valore dell’esercizio riconducibile agli intangibili identificati in sede di PPA. La parte residua, pari ad Euro 1,2 milioni, è riferita all’ammortamento dell’esercizio delle altre immobilizzazioni immateriali presenti nel Gruppo.

Sezione 13 - Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri - Voce 150 13.1 Composizione della voce 150 “Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri”

VociTotale

31.12.2014Totale

31.12.2013Incrementi per accantonamenti -1.936 -2.229Rilasci per stralci o riduzioni 83 82Totale -1.853 -2.147

La tabella accoglie accantonamenti prudenziali per l’esercizio riferiti principalmente al bonus accantonato (Euro 1,6 milioni circa) da erogarsi a favore di alcuni dipendenti e subordinato al mantenimento di determinati obiettivi di performance e alla permanenza in azienda dei beneficiari, oltre all’accantonamento prudenziale per mandati consulenziali sottoscritti dalla Capogruppo per fronteggiare potenziali contestazioni di natura tributaria derivanti dalle verifiche ispettive in essere sul Gruppo per circa Euro 0,2 milioni. I “rilasci per stralci e riduzioni” si riferiscono ad importi accantonati negli anni precedenti a fondo rischi eccedenti la passività effettivamente realizzata.

Page 78: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

78

Sezione 14 – Altri proventi ed oneri - Voce 160 14.1 Composizione della voce 160 “Altri proventi ed oneri di gestione”

ProventiTotale

31.12.2014Totale

31.12.2013

Proventi vari relativi ai prodotti gestiti 26 28Affitti 74 0Proventi vari 814 3.126Aggiustamento prezzo da soci 55.494indenizzi da soci 1.646Totale 914 60.294

OneriTotale

31.12.2014Totale

31.12.2013Oneri relativi ai prodotti gestiti -68 -74Minusvalenza alienazione cespiti -7 -5Oneri vari -167 -324Indennizzi verso soci 0 -973Totale -242 -1.376

Totale netto 672 58.918

Nella voce “Proventi – Proventi vari” è , tra l’altro, contabilizzato il provento (per Euro 0,2 milioni circa) correlato alla cessione a BNP Paribas del ramo d’azienda “Back Office Gestioni collettive titoli e calcolo NAV” avvenuta nel mese di maggio 2012; il contratto di cessione, infatti, prevedeva il riconoscimento di ulteriori componenti positive/negative di prezzo calcolate annualmente sulle masse medie degli OICR sottostanti l’attività ceduta rispetto a quelle identificate al momento della cessione del ramo. Si evidenzia che il decremeto dei proventi rispetto all’esercizio precedente è riferito principalmente alla voce “Aggiustamento prezzo da soci” (pari a Euro 55,5 milioni per l’esercio 2013), derivante dall’aggiustamento prezzo dovuti da Banca Monte dei Paschi e da Banca Popolare di Milano ai sensi degli accordi sottoscritti dalla Capogruppo nel dicembre 2010 ed iscritto tra i proventi in accordo con il principio IFRS 3R.

Page 79: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

79

Sezione 17 – Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente - Voce 190 17.1 Composizione della voce 190 “Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente”

VociTotale

31.12.2014Totale

31.12.20131. Imposte correnti (41.521) (49.780) 2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (99) (92) 3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio4. Variazioni delle imposte anticipate (126) 264

di cui relative a precedenti esercizi (39) 5. Variazioni delle imposte differite 4.146 4.338

di cui relative a precedenti eserciziImposte di competenza dell'esercizio (37.600) (45.270)

Nella voce “Imposte correnti”, pari a Euro 41,5 milioni, sono ricomprese l’imposta IRES di Gruppo dovuta per l’esercizio per Euro 27,2 milioni, l’IRAP per Euro 9,7 milioni e le imposte delle società estere per Euro 4,6 milioni. Il minor onere fiscale corrente rispetto all’esercizio precedente è da ricondurre all’addizionale IRES dell’8,5% istituita per l’anno 2013 e dovuta da Anima SGR per un importo pari a Euro 10,6 milioni. 17.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio consolidato.

IRES IRAP

Imponibile Imposta Imponibile Imposta

Utile prima delle imposte 122.451

Onere fiscale teorico IRES 33.674

Aliquota fiscale teorica IRES 27,50%

Differenza tra valore e costo della produzione 224.234

Onere fiscale teorico IRAP 12.490

Aliquota fiscale teorica IRAP 5,57%

Differenze tassabili - bilanci individuali 3.434 944 6.129 341

Differenze deducibili - bilanci individuali -128.038 -35.210 -56.752 -3.161

Differenze deducibili/tassabili - bilancio consolidato 100.898 27.747 0 0

Imponibile IRES 98.745

IRES corrente sul reddito dell'esercizio 27.155

Imponibile IRAP 173.611

IRAP corrente per l'esercizio 9.670

Imposte Società Estere 4.696 0

Onere fiscale rilevato 31.851 9.670

Page 80: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

80

PARTE D -ALTRE INFORMAZIONI

Sezione 1 – Riferimenti specifici sulle attività svolte La società Capogruppo svolge in prevalenza attività di coordinamento e di gestione operativa delle partecipazioni, mentre le società del Gruppo svolgono l’attività tipica delle Società di gestione del Risparmio. Si segnala inoltre che il Gruppo si avvale di differenti banche depositarie per le varie gamme di Fondi offerti e, in particolare, di BNP Paribas e State Street Bank in relazione ai fondi comuni di diritto italiano, State Street Bank (che ha sostituito nel corso del 2014 Northern Trust Bank) per le Sicav di diritto irlandese e di BNP Paribas per le Sicav di diritto lussemburghese.

1.1 Informazioni relative agli impegni, garanzie e beni di terzi

1.1.4 Titoli di proprietà in deposito c/o terzi  

31.12.2014 31.12.20130,000 -

Numero quote di OICR propri (fondi comuni) 2.277.161,624 3.200.990,935

Numero quote di OICR di terzi (fondi comuni e sicav) 4.454.599,668 4.965.549,680

In relazione ai comparti garantiti del fondo pensione aperto gestito da Anima SGR, per i quali la stessa presta garanzia di restituzione del capitale, l’ammontare degli oneri stimati, se presente, è accantonato nella voce “a) quiescenza e obblighi simili” del fondo rischi ed oneri.

Page 81: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

81

1.2 Informazioni relative ai patrimoni gestiti 1.2.1 Valore complessivo netto degli OICR (dettaglio per ciascun OICR)

OICR 31.12.2014 31.12.20131. Gestioni proprie Fondi comuni:

Anima America 448.807 370.593Anima Valore Globale 366.262 295.416Anima Salvadanaio 582.386 815.935Anima Risparmio 723.657 697.269Anima Sforzesco 2.122.293 1.533.246Anima Pianeta 207.994 151.973Anima Visconteo 1.588.232 1.208.902Anima Obbligazionario corporate 342.792 275.332Anima Italia 187.822 165.969Anima Pacifico 171.635 206.846Anima Iniziativa Europa 132.834 148.885Anima Obbligazionario Emergente 118.067 142.949Anima Capitale Piu' Obbligazionario 105.422 111.578Anima Capitale Piu' 15 134.457 121.602Anima Capitale Piu' 30 143.382 123.926Anima Capitale Piu' 70 79.402 73.313Anima Alto Potenziale Globale 870.199 558.890Anima Obbligazionario High Yield 199.593 141.896Anima Fondo Trading 653.757 479.775Anima Obbligazionario Euro 243.712 257.031Anima Liquidita' Euro 975.264 1.199.636Anima Emergenti 246.087 301.923Anima Europa 563.353 591.952Anima Riserva Globale 14.147 6.287Anima Riserva Emergente 39.620 18.888Anima Tricolore 467.674 256.210Anima Traguardo 2016 33.409 46.771Anima Traguardo 2018 10.526 10.893Anima Traguardo II 2016 76.629 102.220Anima Traguardo 2016 Cedola 3 8.392 11.975Anima Traguardo 2017 Cedola 4 119.674 142.989Anima Traguardo 2017 Cedola 4 II 292.499 386.290Anima Traguardo 2017 Cedola 4 III 282.110 385.832Anima Traguardo 2017 Multicedola 76.340 95.931Anima Traguardo 2018 Target Cedola 123.867 164.082Anima Traguardo 2018 Multi Cedola II 194.625 223.614Anima Traguardo 2018 Cedola Semestrale 303.263 341.235Anima Traguardo 2018 Italia Alto Potenziale 176.016 225.615Anima Traguardo 2018 Italia Alto Potenziale II 127.558 154.433Anima Traguardo 2018 Italia Alto Potenziale III 135.160 162.517Anima Traguardo 2018 Alto Potenziale 235.259 253.879Anima Traguardo 2018 Europa Alto Potenziale 412.307 460.933Anima Traguardo 2018 Europa Alto Potenziale II 270.931 302.400Anima Traguardo 2019 Crescita Sostenibile 93.139 101.763Anima Traguardo 2018 Europa Alto Potenziale III 277.403 333.107Anima Traguardo 2019 Plus 220.425 287.702Anima Traguardo 2019 Plus II 221.557 269.050Anima Traguardo 2019 Crescita Sostenibile II 139.515 147.775Anima Traguardo 2019 Flex 276.866 331.387Anima Traguardo 2019 Flex II 256.138 275.338Anima Riserva Dollaro 84.552 -Anima Traguardo Dinamico 353.181 364.824Anima Traguardo 2019 Globale 573.731 590.947Anima Traguardo 2019 Multi-Asset 733.000 -Anima Traguardo Cedola Europa 367.972 -Anima Evoluzione 2019 I 251.049 -Anima Traguardo 2019 Globale II 888.774 -Anima Traguardo Cedola America 473.452 -Anima Evoluzione 2017 I 45.630 -Anima Evoluzione 2019 II 175.570 -

Page 82: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

82

Anima Selection 63.508 -Anima Russell Multi-Asset 454.691 -Anima Traguardo 2021 Globale 712.417 -Anima Cedola Alto Potenziale 2021 293.382 -Anima Traguardo Crescita Italia 446.187 -Anima Evoluzione 2019 III 293.916 -Anima Cedola Alto Potenziale 2021 II 345.533 -Anima Cedola Alto Potenziale 2021 III 177.539 -Anima Evoluzione 2019 IV 246.913 -Anima Progetto Europa 2021 Cedola 318.797 -Anima Cedola Alto Potenziale 2022 I 3.592 -Anima Geo Italia 330.975 309.930Anima Geo Globale 564.130 497.909Anima Fix Euro 1.105.081 1.406.997Anima Geo America 253.943 198.676Anima Geo Asia 151.085 162.171Anima Geo Europa 1.040.795 1.107.687Anima Geo Paesi Emergenti 136.549 160.538Anima Fix Emergenti 103.185 128.376Anima Forza 3 143.736 110.022Anima Forza 4 158.055 157.192Anima Forza 5 100.645 102.322Anima Fix High Yield 232.112 196.125Anima Star Italia Alto Potenziale 497.914 264.950Anima Forza 1 135.143 104.213Anima Forza 2 174.794 59.107Anima Geo Europa PMI 148.107 192.771Anima Star Europa Alto Potenziale 586.445 507.302Anima Fix Imprese 184.353 133.537Anima Fix Obbligazionario BT 663.092 774.040Anima Fix Obbligazionario MLT 177.245 149.978Anima Fix Obbligazionario Globale 126.189 101.165Anima Rendimento Assoluto Obbligazion. 372.618 186.610Active Discovery Flex 98.447 94.178Active Global Flex 98.447 94.178Active Income Flex 95.236 90.912Active Opportunities Flex 98.448 94.178Active Currency Flex 84.327 -Phedge Low Volatility Side Pocket 1.146 1.132Primalternative Defensive (*) - 24.836Alpha Hedge Equilibrium 282 15.860Alpha Hedge Equity 251 15.720Alpha Hedge High Volatility 365 14.003Alpha Hedge Low Volatility 279 10.183Alpha Hedge Mid Volatility 212 25.516Alpha Hedge Active 351 1.156Alpha Hedge Dynamic 581 23.837Alpha Hedge Selection 37.053 29.420Anima Fund Emerging Equity (**) - 5.503Anima Fund Euro Equity (**) - 28.547Anima Fund European Equity (**) - 5.878Anima Fund Fondattivo International (**) - 4.351Anima Fund Performance Target (**) - 15.684Anima Fund Visconteo International (**) - 10.029Anima Fund Fondimpiego International (**) - 3.257Anima Fund Saving (**) - 28.000Anima Fund Liquidity Plus (**) - 5.841Anima Fund Euro Bond (**) - 5.995Anima Star Market Neutral Europe 66.593 76.997Anima Star Bond (ex Star Prudente) 157.486 133.282

Page 83: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

83

Anima Star High Potential Europe 838.023 623.987Anima Life Short Term 247.196 248.150Anima Emerging Markets Equity 23.383 28.172Anima Global Equity 12.774 15.791Anima Europe Equity 485.938 390.162Anima Asia Pacific Equity 38.463 30.920Anima U.S. Equity 213.072 192.099Anima Global Currencies 11.923 17.713Anima Short Term Corporate Bond 201.609 147.681Anima Euro Equity 90.406 56.045Anima Star High Potential Global 37.327 -Anima Star High Potential Italy 62.179 -Anima Flex 50 393.592 383.504Anima Traguardo III 2016 12.754 17.094Anima Global Bond 71.036 50.521Anima Bond 2013 (*) - 14.296Prima Bond 2015 Multicorporate 61.177 89.105Prima Bond 2015 Multicorporate Dinamico 82.704 115.436Prima Bond 2016 Multicorporate 29.619 44.003Prima Bond 2016 Multicorporate 2 36.720 52.382Prima Bond 2017 Crescita Imprese 20.693 29.376Anima Traguardo 2017 Global Bonds 38.717 52.669America Latina Cedola Plus 2017 74.148 93.652Rainbow QIF Active Fund 260.489 239.160Rainbow QIF Fund I 111.075 291.819Rainbow QIF Fund X 194.163 269.202Rainbow QIF Fund XI 106.583 200.159Rainbow QIF Fund XII 324.642 353.995Rainbow QIF Fund XIII 137.249 176.419Rainbow QIF Fund XIV 406.604 645.279Rainbow QIF Fund XV 351.631 354.065Rainbow QIF Fund XVI 187.362 210.124Rainbow QIF Fund II 68.914 166.878Rainbow QIF Fund III 92.026 203.136Rainbow QIF Fund IV 90.507 245.112Rainbow QIF Fund V 117.662 284.044Rainbow QIF Fund VI 93.307 195.336Rainbow QIF Fund VII 51.262 113.481Rainbow QIF Fund VIII 109.703 183.235Rainbow QIF Fund IX 104.442 142.380Rainbow QIF Fund XX 110.887 -Rainbow QIF Fund XXI 391.690 -Rainbow QIF Fund XXII 96.446 -Rainbow QIF Fund XXIII 240.962 -Rainbow QIF Fund XXIV 119.104 -Rainbow QIF Fund XXVI 229.924 -Rainbow QIF Fund XVII 282.274 -Rainbow QIF Fund XVIII 110.315 -Rainbow QIF Fund XIX 518.233 -Anima Variable Rate Bond 46.832 -Anima Smart Volatility Europe 54.809 -Prima Crescita Europa 38.284 63.093Anima Liquidity 583.095 539.813Anima Medium Term Bond 591.726 459.979Anima Short Term Bond 387.478 435.607Anima Bond Dollar 30.853 17.019Prima Protetto 100 Azionario Globale 56.434 83.400Prima Protetto 100 Cedola BRIC 2016 63.412 99.503Prima Protetto 100 Cedola BRIC 2 54.854 81.822Prima Protetto 100 Energia Pulita 66.496 102.468

Page 84: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

84

Anima Attiva Cedola Plus 2018 183.499 191.116Anima Cedola Bric 2018 47.186 61.146Cedola Italia 2017 25.398 46.252Cedola Paesi Scandinavi 2017 27.213 42.292Prima Secure World Equity 2 (*) - 14.466Prima Secure World Equity 3 31.858 49.938Anima Tesoreria Imprese 20.578 20.253Anima Sicav European Equities 41.483 12.478Anima Sicav Euro Corporate Bonds 69.422 74.740Anima Sicav Italian Stock 12.717 15.127Anima Sicav Italian Bonds 121.315 121.357Anima Sicav Swiss/Euro Balanced (*) - 4.076Anima Sicav Global Equities 24.370 24.512Anima Sicav Emerging Markets Equities 19.665 19.511Anima Sicav Saving 40.175 -Anima Sicav European Balanced 50 38.323 17.184Anima Sicav Global Bonds 21.283 21.026Anima Sicav Euro Reserve 42.683 48.298Monte Sicav Flex Global 168.824 168.695

Totale gestioni proprie 42.422.713 34.101.5682. Gestioni ricevute in delega OICR:

- OICR apertiEtica Obbligazionario Breve Termine 195.603 169.222Etica Obbligazionario Misto 578.389 288.004Etica Bilanciato 418.177 231.514Etica Azionario 140.967 94.577BG Selection Sicav Anima Club 103.439 47.336BG Selection Sicav Italy Equities 143.976 103.474MPS Alternative Global Property 1.436 2.181

- OICR chiusi 0 0Fondo Aristotele 186.233 185.045

Totale gestioni ricevute in delega 1.768.220 1.121.3533. Gestioni date in delega a terzi OICR:

- OICR apertiAnima Russell Multi-Asset 454.691 -Primalternative Defensive (*) - 24.836Alpha Hedge Selection 37.053 29.420Anima Sicav European Balanced 50 38.323 17.184Anima Sicav Global Bonds 21.283 21.026Anima Sicav Euro Reserve 42.683 48.298

- OICR chiusiTotale gestioni date in delega a terzi 594.033 140.764

(*) Fondo incorporato(**) Fondi incorporati nei comparti di Anima Sicav

Page 85: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

85

1.2.2 Valore complessivo delle gestione di portafogli

Gestioni individuali

di cui di cui

investiti in investiti in

fondi della fondi della

SGR SGR1. Gestioni proprie 10.201.301 672.667 9.232.498 693.2842. Gestioni ricevute in delega 1.064 37.1613. Gestioni date in delega a terzi 0 0

31.12.2014 31.12.2013

1.2.3 Valore complessivo netto dei fondi pensione

31.12.2014 31.12.20131. Gestioni proprie

1.1 Fondi pensione aperti:

Arti & Mestieri 461.660 379.113

Totale gestioni proprie 461.660 379.113

2. Gestioni ricevute in delega

2.1 Fondi pensione:

- aperti

- chiusi 716.834 653.988- altre forme pensionistiche 1.588.936 1.060.044

Totale gestioni ricevute in delega 2.305.770 1.714.0323. Gestioni date in delega a terzi 3.1 Fondi Pensione:

- aperti- chiusi- altre forme pensionistiche

Totale gestioni date in delega a terzi 0 0

Page 86: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

86

1.2.4 Impegni per sottoscrizioni da regolare

31.12.2014 31.12.2013 Fondi Comuni

Anima America 36,0 74,1Anima Valore Globale 38,9 99,3Anima Salvadanaio 38,7 227,4Anima Risparmio 28,5 151,1Anima Sforzesco 482,6 479,9Anima Pianeta 14,3 52,5Anima Visconteo 316,9 513,1Anima Obbligazionario Corporate 41,3 32,5Anima Capitale Piu' 70 0,3 0,1Anima Italia 13,0 61,1Anima Pacifico 5,8 38,7Anima Iniziativa Europa 11,6 80,2Anima Capitale Piu' 30 0,3 11,8Anima Obbligazionario Emergente 7,9 28,3Anima Capitale Piu' 15 - 1,1Anima Alto Potenziale Globale 982,5 49,1Anima Obbligazionario High Yield 1,6 2.034,9Anima Fondo Trading 10,5 206,1Anima Capitale Piu' Obbligazionario 52,0 0,1Anima Riserva Emergente 1,2 1,3Anima Riserva Globale 1,2 1,7Anima Obbligazionario Euro 102,1 5,1Anima Liquidita' Euro 416,2 144,0Anima Emergenti 23,0 110,6Anima Tricolore 56,4 46,8Anima Europa 27,3 66,5Anima Russell Multi-Asset 127,3 -Anima Selection 110,8 -Anima Riserva Dollaro 163,5 -Anima Geo Italia 103,2 121,8Anima Geo Globale 304,6 184,9Anima Fix Euro 144,0 356,7Anima Geo America 293,0 185,7Anima Geo Asia 215,0 75,1Anima Geo Europa 495,9 548,8Anima Geo Paesi Emergenti 93,9 170,8Anima Fix Emergenti 23,6 53,3Anima Forza 3 35,8 58,1Anima Forza 4 28,3 36,0Anima Forza 5 21,2 18,1Anima Fix High Yield 177,4 3.177,9Anima Star Italia Alto Potenziale 113,3 290,9

Page 87: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

87

Anima Bond Dollar 282,5 0,1Anima Europe Equity 62,6 29,3Anima US Equity 16,3 26,4Prima Protetto 100 Cedola BRIC 2 - 143,0Anima Euro Equity 17,1 21,0Anima Global Bond 10,1 22,8Anima Liquidity 12,7 5,4Anima Short Term Bond 512,6 206,5Prima Secure World Equity 2 - 38,3Prima Secure World Equity 3 - 118,2Anima Variable Rate Bond 3,9 -Anima Global Equity 20,2 -Anima Star High Potential Italy 7,1 -Anima Star High Potential Global 2,5 -Cedola Paesi Scandinavi 2017 22,5 -Anima Sicav Italian Bonds 177,5 -Anima Sicav Euro Corporate Bonds 25,7 -Anima Sicav Italian Stock 8,7 -Anima Sicav Global Equities 66,6 -Anima Sicav European Balanced 50 98,2 -Anima Sicav Emerging Markets Equities 45,8 -Anima Sicav Global Bonds 20,6 -Anima Sicav European Equities 58,6 -Anima Sicav Euro Reserve 51,9 -Anima Sicav Saving 70,7 -

Totale fondi comuni 8.876,3 12.476,3

Page 88: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

88

1.2.5 Attività di consulenza: numero di contratti di consulenza in essere Alla chiusura dell’esercizio risulta attivo un contratto con Bipiemme Vita per consulenza in materia di investimenti in strumenti finanziari, regolato a condizioni di mercato. Sezione 3 – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 3.1 Rischi finanziari L'informativa è prevista dall'art. 2428 C.C.e dai principi contabili IAS 32 e IFRS 7. In merito ai criteri di valutazione degli strumenti finanziari, si rimanda a quanto riportato nella "Parte A.2 - Parte relativa ai principali aggregati di bilancio - I principi contabili" della Nota Integrativa. La liquidità disponibile risulta adeguata alla tipologia di attività svolte dal Gruppo. Il portafoglio d’investimento del Gruppo è costituito, alla fine dell’esercizio, da OICR armonizzati istituiti o promossi da Anima SGR o dalle società estere del Gruppo, rientranti nelle categorie obbligazionarie o a rendimento assoluto a rischio medio o basso. Il portafoglio comprende, inoltre, quote residuali di OICR istituiti o promossi da Anima SGR o dalle società estere del gruppo di varie tipologie. Gli investimenti effettuati durante l'esercizio per il portafoglio di proprietà hanno avuto come esclusiva finalità il reinvestimento della liquidità generata dalla gestione e sono stati rivolti verso fondi comuni istituiti o promossi dalle società del Gruppo. Per rischi finanziari si intendono i rischi di perdita ai quali sono soggetti gli investimenti che il Gruppo pone in essere relativamente alle proprie disponibilità liquide stabilmente non necessarie alla normale operatività. Il monitoraggio dei rischi finanziari del Gruppo è effettuato attraverso la definizione, da parte dei Consigli di Amministrazione delle società operative (in particolare Anima SGR) del profilo di rischio / rendimento degli investimenti e del controllo, su base giornaliera, del profilo di rischio da parte della funzione di Risk Management. Il profilo di rischio è stabilito in termini di strumenti investibili (tipicamente OICR istituiti dal Gruppo) e di limite di Value at Risk (V.a.R.). La verifica del V.a.R. è effettuata mediante il modello di rischio a disposizione del Gruppo tramite la controllata Anima SGR. La funzione di Risk Management segnala immediatamente eventuali superi alla funzione di gestione al fine del rientro ed effettua una reportistica periodica alla Direzione Aziendale. Per rischi connessi alle garanzie rilasciate agli aderenti del fondo pensione si intendono sia i rischi che il Gruppo fosse tenuto a rifondere agli aderenti del fondo pensione istituito da Anima SGR sia il minore importo fra valore di rimborso, al netto di anticipazioni e spese rispetto ai contributi versati, nel caso in cui il rimborso rientri nella casistica garantita dal regolamento di gestione del fondo pensione. Il monitoraggio dei rischi connessi alle garanzie rilasciate è effettuato attraverso un apposito modello per la stima degli impegni assunti dal Gruppo tramite la controllata Anima SGR, le cui caratteristiche sono state comunicate alla Banca d’Italia secondo le disposizioni di vigilanza in vigore. La funzione di Risk Management e la funzione di amministrazione di Anima SGR effettuano periodicamente una reportistica al proprio Consiglio di Amministrazione circa i reintegri effettuati, gli impegni attuali ed il valore degli impegni futuri stimati dal modello. Il Gruppo è invece esposto al rischio di oscillazione dei tassi di interesse in relazione ai finanziamenti bancari a tasso variabile. Per fronteggiare detto rischio, così come anche previsto dal contratto di finanziamento stesso, sono stati stipulati appositi contratti di copertura.

Page 89: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

89

Nella tabella è riassunto il profilo di scadenza delle passività finanziarie del Gruppo sulla base dei pagamenti contrattuali non attualizzati, esclusi gli interessi:

inferiore a 6 mesi

inferiore a 1 anno

Tra 1 e 3 anni Tra 3 e 5 anni oltre 5 anni Totale

Finanziamento in Pool 180.000 180.000

Totale - - - 180.000 - 180.000 Si ricorda che il contratto di finanziamento in essere prevede il rispetto di Impegni Finanziari (“Covenants”) collegati alle linee di debito sopra riportate. In particolare, il contratto prevede il rispetto del rapporto tra PFN consolidata/EBITDA consolidato a partire dal 31 dicembre 2014 (fino al 31 dicembre 2018). Si conferma che alla data di approvazione del bilancio risultano rispettati tutti gli Impegni Finanziari previsti dal contratto di finanziamento, incluso il 31 dicembre 2014. 3.2 Rischi operativi La Società Capogruppo svolge in prevalenza attività di coordinamento e di gestione operativa delle partecipazioni e pertanto l’esposizione ai rischi operativi non è significativa. Le società controllate provvedono al monitoraggio dei rischi operativi insiti nell’attività specifica delle società di gestione del risparmio, sulla base di un processo formalizzato nella procedura operativa denominata “Gestione dei Rischi di Impresa” (Anima SGR). Il processo di monitoraggio dei rischi operativi si articola nelle seguenti attività: mappatura dei rischi, analisi degli eventi di rischio, valutazione dei rischi, gestione dei rischi, reportistica e consulenza. Per quanto riguarda l’analisi degli eventi di rischio operativo dell’anno 2014, si è provveduto al censimento dei dati delle perdite operative delle società del Gruppo. Sezione 4 – Informazioni sul patrimonio 4.1 Il patrimonio dell’impresa 4.1.1 Informazioni di natura qualitativa.

Il capitale sociale della Capogruppo Anima Holding, interamente sottoscritto e versato per l'importo di Euro 5.765.463, è costituito da n.299.804.076 azioni ordinarie prive di valore nominale. La Capogruppo è posseduta alla data di approvazione del presente Bilancio per il 16,85% da Banca Popolare di Milano Scarl, per il 10,32% da Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A., per l’8,10% da Wellington Management Company LLP, per il 5,14% da Aviva Investors Global Services Limited, per il 2,77% dal Credito Valtellinese Soc. Coop. e per il 2,05% da FIL Limited. Anima Holding non ha emesso azioni di godimento, obbligazioni convertibili in azioni, nè titoli o valori similari.

Page 90: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

90

4.1.2 Informazioni di natura quantitativa.

4.1.2.1 Patrimonio dell’impresa: composizione

Voci/Valori 31.12.2014 31.12.2013

1. Capitale 5.765 5.765 2. Sovrapprezzi di emissione 489.200 489.200 3. Riserve 127.572 3.205

- di utili 93.459 40.979 a) legale 1.153 1.153 b) statutaria - - c) azioni proprie - - d) altre 92.306 39.826 - altre 34.113 (37.774)

4. (Azioni proprie)5. Riserve da valutazione (101) (990)

- Attività finanziarie disponibili per la vendita 919 1.690 - Attività materiali (2) (2) - Attività immateriali - - - Copertura di investimenti esteri - - - Copertura di flussi finanziari (403) (2.230) - Differenze di cambio - - - Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione- Leggi speciali di rivalutazione- Utili/perdite attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti

(615) (448)

- Quota delle riserve da valutazione relative a partecipazioni valutate al patrimonio netto

6. Strumenti di capitale7. Utile (perdita) d'esercizio 84.851 119.712 Totale 707.287 616.891

4.1.2.2 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione

Riserva positiva Riserva negativa Riserva positiva Riserva negativa

919 1.690

919 - 1.690 -

Totale Totale

Attività/Valori31.12.2014 31.12.2013

Titoli di debitoTitoli di capitaleQuote di O.I.C.R.FinanziamentiTotale

Page 91: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

91

4.1.2.3 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue.

Titoli Titoli Quote Finanziamenti Totale di debito di capitale di O.I.C.R. 31.12.2014

1. Esistenze iniziali 1.690 1.690 2. Variazioni positive - - 337 - 337

2.1 337 337 2.2 - - - - -

- - - -

2.3 - - 3. Variazioni negative - - 1.108 - 1.108

3.1 2 2 3.2 - - 3.3

1.106 1.106

3.4 - 4. Rimanenze finali 919 919

Riduzioni di fair valueRettifiche da deterioramento

Rigiro a conto economico da riserve positive: da realizzo

Altre variazioni

Incrementi di fair valueRigiro a conto economico di riserve da deterioramentoda realizzoAltre variazioni

Prospetto utilizzabilità e distribuibilità delle riserve art. 2427 cod. civile (in euro migliaia)

Riepilogo utilizzi neitre precedenti esercizi

Importo al Possibilita' Quota Copertura Distribuz.31.12.2014 di utilizzo disponibile perdite ai soci

Capitale sociale 5.765 - - - -

Sovrapprezzi di emissione 489.200 A-B-C 489.200 - -

Riserve- riserva legale 1.153 B - - -- altre riserve di utili del consolidato 92.306 A-B-C 92.306- altre riserve- riserva di consolidamento 29.457- riserva LTIP 4.656

- -

Riserve da valutazione- riserve per valutazione al fair value come

sostituto del costo di beni materiali-2 - - - -

- riserve per perdite attuariali fondo TFR -615 - - - -- riserve da variazione positiva/negativa di

fair value su attivita' finanziarie disponibili per la vendita

919 - - - -

- riserve da copertura flussi finanziari -403 -

Totale 622.436 581.506 - - Quota non distribuibile -Quota distribuibile 581.506Legenda: A = per aumento di capitale B = per copertura perdite C = per distribuzione ai soci Per la riserva LTIP si rimanda a quanto evidenziato nella “Parte A – Politiche Contabili – A.1 Parte Generale - Sezione 4 Altri aspetti - Long Term Incentive Plan” per i dettagli sul Piano e alla “Parte A – Politiche Contabili - A.2 Parte relativa alle principali voci di bilancio - Long Term Incentive Plan” per i principi contabili adottati per la sua rappresentazione in bilancio.

Page 92: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

92

Sezione 5 – Prospetto analitico della redditività consolidata complessiva

Importo Importo Imposta netto

Voci lordo sul reddito 31.12.201410. UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO 84.851

ALTRE COMPONENTI REDDITUALI SENZA RIGIRO A CONTO ECONOMICO20. Attività materiali30. Attività immateriali - 40. Piani a benefici definiti (228) 61 (167) 50. Attività non correnti in via di dismissione

60.Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto

-

ALTRE COMPONENTI REDDITUALI CON RIGIRO A CONTO ECONOMICO - 70. Copertura di investimenti esteri: - - -

a) variazioni di fair value - b) rigiro a conto economico - c) altre variazioni -

80. Differenze di cambio: - - - a) variazioni di fair value - b) rigiro a conto economico - c) altre variazioni -

90. Copertura dei flussi finanziari 2.730 (903) 1.827 a) variazioni di fair value (602) 199 (403) b) rigiro a conto economico 3.332 (1.102) 2.230 c) altre variazioni -

100. Attività finanziarie disponibili per la vendita: (1.064) 293 (771) a) variazioni di fair value 462 (127) 335 b) rigiro a conto economico (1.526) 420 (1.106) - rettifiche da deterioramento - - utili/perdite da realizzo (1.526) 420 (1.106) c) altre variazioni -

110. Attività non correnti in via di dismissione - - - a) variazioni di fair value - b) rigiro a conto economico - c) altre variazioni -

120. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto:

- - -

a) variazioni di fair value - b) rigiro a conto economico - - - - rettifiche da deterioramento - - utili/perdite da realizzo - c) altre variazioni -

130. TOTALE COMPONENTI REDDITUALI 1.438 (549) 889 140. REDDITIVITA' COMPLESSIVA (Voce 10+130) 1.438 (549) 85.740

Page 93: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

93

Sezione 6 – Operazioni con parti correlate 6.1 Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategica, degli amministratori e dei sindaci

AmministratoriTotale2014

Totale2013

Dirigenti con respons. Strategica (1) 1.815 1.827

Amministratori(2) 968 1.357

Sindaci (2) 336 408

Totale compensi 3.119 3.592

(1) I dati riferiti all’esercizio 2013 sono stati riesposti al fine di evidenziare l’importo corrisposto ai Dirigenti con responsabilità strategica così come evidenziati dalla Capogruppo nel Prospetto Informativo relativo all’offerta pubblica di vendita dello scorso aprile 2014. (2) importo comprensivo dell’IVA.

6.2 Informazioni sulle transazioni con parti correlate In attuazione del Regolamento Consob in materia di parti correlate (delibera n. 17221 del 10 marzo 2010 e successive modifiche), in data 13 marzo 2014 il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha approvato le procedure che assicurano la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate (“Procedura per le Operazioni con Parti Correlate” disponibile sul sito internet di Anima Holding all’indirizzo  www.animaholding.it  sezione Investor Relations – Corporate Governance). Nel corso dell’esercizio in esame il Gruppo ha intrattenuto rapporti, regolati da termini e condizioni in linea con quelli di mercato, con i soggetti identificati dalle procedure approvate dalla Capogruppo che assicurano la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate. Si precisa inoltre che non sono state effettuate operazioni atipiche ed inusuali. Con riferimento al comma 8 dell’art. 5 del regolamento Consob in materia di informazione periodica sulle operazioni con parti correlate si evidenzia che nel corso dell’esercizio in esame sono state effettuate operazioni qualificabili come di “maggiore rilevanza” con il seguente dettaglio:

in data 7 marzo 2014, la Capogruppo ha integralmente rimborsato il finanziamento in essere al 31 dicembre 2013, per un importo complessivo di Euro 317,9 milioni. Gli importi rimborsati a società identificate come parti correlate sono i seguenti: Banca Popolare di Milano Scarl per Euro 115,3 milioni e Banca Monte dei Paschi di Siena per Euro 72,8 milioni;

in pari data, è stato sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento per nominali Euro 175 milioni: nello specifico, l’importo finanziato da Banca Popolare di Milano Scarl è stato pari ad Euro 38,5 milioni e quello finanziato da Banca Monte dei Paschi di Siena è stato pari ad Euro 38,5 milioni;

Page 94: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

94

in data 4 novembre 2014, la Capogruppo ha estinto il finanziamento di cui al punto precedente, rimborsando alle società identificate come parti correlate i seguenti importi: Banca Popolare di Milano Scarl per Euro 38,5 milioni e Banca Monte dei Paschi di Siena per Euro 38,5 milioni. Tale operazione è avvenuta attraverso la sottoscrizione di un nuovo contratto per l’apertura di una linea di credito a medio-lungo termine di Euro 180 milioni concessa da un pool di banche il cui importo finanziato, regolato a tasso variabile, dovrà essere rimborsato in un’unica soluzione il 30 giugno 2019. L’importo erogato da Banca Popolare di Milano Scarl è stato pari ad Euro 65 milioni, quello erogato da Banca Monte dei paschi di Siena è stato pari ad Euro 65 milioni.

I saldi patrimoniali ed i dettagli economici delle operazioni con parti correlate (come definite dallo IAS 24 e disciplinate dalla procedura ai sensi dell’art. 4 del regolamento Consob 17221) avvenute nell’esercizio 2014 sono riassunti nel seguente prospetto.

Gruppo Banca Popolare di

Milano

GruppoBanca Monte dei Paschi di

Siena

TOTALI CORRELATE

Voci dell'attivo60. Crediti 62.137 78.737 140.874

a) per gestioni di patrimoni - 2.631 2.631 - Finanza Proprietaria MPS 2.631 2.631b) altri crediti 62.137 76.106 138.243 - Depositi Bancari 62.137 76.106 138.243

140. Altre attività 598 1.291 1.889Totale voci attivo 62.735 80.028 142.763

Gruppo Banca Popolare di

Milano

GruppoBanca Monte dei Paschi di

Siena

TOTALI CORRELATE

Voci del passivo 10. Debiti 97.671 108.009 205.680

- per commissioni passive 32.671 43.009 75.680 - per Finanziamento 65.000 65.000 130.000

50. Derivati di copertura 236 217 453 90. Altre passività 615 3.399 4.014

Totale voci passivo 98.522 111.625 210.147

Gruppo Banca Popolare di

Milano

GruppoBanca Monte dei Paschi di

Siena

TOTALI CORRELATE

Voci del conto economico10. Commissioni attive - 11.019 11.019 20. Commissioni passive (130.810) (242.926) (373.736) 40. Interessi attivi e proventi assimilati 1.656 264 1.920 50. Interessi passivi e oneri assimilati (2.511) (2.105) (4.616)

110. Spese amministrative: (666) (162) (828) a) spese per il personale (646) (144) (790) b) altre spese amministrative (20) (18) (38)

Totale Netto voci di conto economico (132.331) (233.910) (366.241)

Page 95: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

95

Le commissioni attive generate con il Gruppo Banca Monte dei Paschi di Siena sono principalmente rivenienti dal contratto di finanza proprietaria. Per entrambi i Gruppi le commissioni passive si riferiscono ai rapporti commerciali di distribuzione dei prodotti del Gruppo; gli interessi attivi sono rivenienti dalla liquidità presente sui conti correnti bancari, mentre gli interessi passivi derivano principalmente dai contratti di finanziamento e dagli interessi sugli Interest Rate Swap di copertura sui finanziamenti; infine le spese per il personale si riferiscono ai compensi dei Consiglieri di emanazione BMPS e BPM che vengono corrisposti direttamente alle società, oltre al personale distaccato presso la Capogruppo e presso Anima SGR. Si segnala che nel corso del 2014 il Gruppo ha intrattenuto rapporti con il gruppo Clessidra SGR (azionista della Capogruppo, attraverso Lauro Quarantadue S.p.A. per conto del Fondo Clessidra Capital Partners II, fino al 3 febbraio 2015), che hanno generato componenti negativi di conto economico riferiti a “spese per il personale per un importo di Euro 60 mila. Inoltre si evidenzia che nel corso del 2014 il Gruppo ha intrattenuto rapporti con Reply Consulting Srl (società correlata per le cariche ricoperte nella stessa dal Presidente della Controllante) che hanno generato componenti negativi di conto economico riferiti a “spese amministrative” per un importo di Euro 434 mila; al 31 dicembre 2014 il saldo di stato patrimoniale passivo per “Altre passività” è pari ad Euro 34 mila. Sezione 7 – Altri dettagli informativi Allegato 1 PUBBLICITÀ DEI CORRISPETTIVI DI REVISIONE CONTABILE AI SENSI DELL’ART. 2427 COMMA 16-BIS DEL CODICE CIVILE. Tipologia di Servizi Soggetto Erogante il servizio Network EY

Revisione contabile Reconta Ernst & Young S.p.A. 192

Revisione contabile Ernst & Young (Ireland) 9 Revisione contabile Ernst & Young Société Anonyme 13 Revisione contabile* Reconta Ernst & Young S.p.A. 27 Totale Revisione contabile 241

Attestazione Fiscale Holding Reconta Ernst & Young S.p.A. 18 Attestazione ai fini IPO Reconta Ernst & Young S.p.A. 337 Agreed Upon Procedures Ernst & Young (Ireland) 8

Totale Servizi di attestazione 363 Totale dei Compensi 604 * Onorario relativi al Fondo Pensione

Page 96: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

96

Attestazione al bilancio consolidato ai sensi dell’art. 154-Bis, comma quinto, del D.Lgs. 58/98

I sottoscritti Marco Carreri in qualità di Amministratore Delegato e Alessandro Melzi d’Eril – in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Anima Holding S.p.A. attestano, in considerazione anche di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell’esercizio 2014.

Si attesta, inoltre, che

1. il bilancio consolidato al 31 dicembre 2014:

è redatto in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS), emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e le relative interpretazioni dell’International Financial Reporting lnterpretations Committee (IFRIC) ed omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;

corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patri-moniale, economica e finanziaria dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

2. la relazione sulla gestione comprende:

un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato di gestione consolidato;

una descrizione dei principali rischi e incertezze a cui potrebbe essere esposto il Gruppo;

un’analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Milano, 20 marzo 2015

L’Amministratore Delegato Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

______________________ __________________________ Dott. Marco Carreri Dott. Alessandro Melzi d’Eril

Page 97: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014

97

Page 98: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì
Page 99: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì
Page 100: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMA Holding S.p.A.

Bilancio d’esercizio

al 31 Dicembre 2014

Page 101: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 2

ANIMA HOLDING S.P.A.

MILANO – CORSO GARIBALDI, 99

CODICE FISCALE E PARTITA IVA 05942660969

REA MILANO N. 1861215

CAPITALE SOCIALE EURO 5.765.463 I.V.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Claudio Bombonato – Presidente

Marco Carreri – Amministratore Delegato

Mara Anna Rita Caverni

Patrizia Grieco

Valeria Miceli

Bernardo Mingrone

Livio Raimondi

Giuseppe Turri

Gianfranco Venuti

COLLEGIO SINDACALE

Alessandro Grange - Presidente

Antonio Taverna

Tiziana Di Vincenzo

SOCIETÀ DI REVISIONE

Reconta Ernst & Young S.p.A.

Page 102: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 3

Signori azionisti, si sottopone per l’esame e l’approvazione il progetto di bilancio di Anima Holding S.p.A. (già Asset Management Holding S.p.A. e di seguito “Anima Holding” o “Società”) al 31 dicembre 2014 che presenta un risultato con un utile netto di Euro 72.392.636. Il bilancio che viene presentato rispecchia la situazione patrimoniale ed economica della Società, alla quale è attribuito il ruolo di indirizzo e coordinamento strategico del Gruppo. PARTE I Quadro generale di riferimento Scenario macroeconomico e prospettive 2015

Le previsioni sulle dinamiche macroeconomiche sono indirizzate verso una modesta ripresa dell’economia a livello globale, seppure in un contesto di diffusa incertezza. Il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al ribasso le stime di crescita dell’economia mondiale per il 2015. Tali revisioni interessano principalmente l’Eurozona, il Giappone ed i Paesi Emergenti, mentre, di segno nettamente opposto, è attesa la dinamica della crescita statunitense. Permangono evidenti rischi sullo scenario internazionale connessi al perdurare delle tensioni geo-politiche. Negli Stati Uniti la crescita appare in incremento, i dati tendenziali su consumi ed investimenti sono in risalita, il progressivo e costante miglioramento del mercato del lavoro induce la diminuzione del sotto-utilizzo delle risorse ed un aumento consistente dell’occupazione. La riunione del FOMC di gennaio 2015 non ha espresso particolari novità, riportando evidenze di un’espansione diffusa dell’economia reale con un ritmo “solido” e valutazioni generalmente positive. Nel prosieguo della normalizzazione della politica monetaria, successivamente alla fine del programma di acquisto titoli, sono stati confermati, in linea con le attese, tassi invariati. Appare robusto il conforto delle evidenze positive di una solida dinamica occupazionale provenienti dal più recente employment report, ove si evidenziano i segnali di ripresa ed accelerazione dei livelli salariali. Più in generale anche la progressiva sequenza di informazioni congiunturali avvalora la solidità della ripresa. Il FOMC conferma l’opportunità di attendere ancora qualche tempo prima di procedere ad un’effettiva inversione della guidance di politica monetaria, collegandone le caratterizzazioni qualitative all’evoluzione congiunturale, in particolare al livello di inflazione (di cui si attende una futura accelerazione, successivamente all’attuale fase di calo ascrivibile prevalentemente alla flessione della componente energetica), ponendo pertanto una connotazione di incertezza sulle tempistiche prevedibili per un futuro rialzo dei tassi, con una possibile svolta collocata a metà 2015. Le recenti stime sul PIL hanno superato le attese, anche in virtù di un consistente contributo da consumi, la produzione industriale a gennaio 2015 è aumentata, malgrado i dati sugli ordini di beni durevoli abbiano deluso le aspettative di rialzo e le vendite al dettaglio siano calate (principalmente per l’effetto “prezzo” dei carburanti). Recentemente, sui dati congiunturali statunitensi hanno pesato anche le condizioni climatiche particolarmente avverse. Le stime sulla fiducia appaiono generalmente orientate verso una tendenza positiva. Anche il calo del prezzo del petrolio dovrebbe sortire un effetto positivo sulla crescita statunitense, nell’ipotesi che i benefici diretti per i consumi possano più che compensare il rallentamento degli investimenti nel settore energetico. Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della necessità dell’adozione di ulteriori misure di politica monetaria, ha annunciato che il Consiglio Direttivo della BCE ha stabilito che, a far data da marzo 2015, verrà avviato un ampio programma di acquisti di titoli pubblici e privati. L’ingente importo quantitativo prevede incrementi di bilancio per 60 miliardi di Euro mensili finalizzati all’acquisto di

Page 103: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 4

asset per un totale potenziale di oltre 1000 miliardi di Euro nei prossimi 18 mesi. Il programma salvaguarda i principi della condivisione del rischio e prevede alcuni vincoli relativi all’ammontare delle emissioni governative. Tale iniziativa appare particolarmente favorevole alla periferia della zona Euro. Allo scopo di evitare sviluppi sfavorevoli delle dinamiche inflative, stante una situazione attuale dell’Eurozona in cui la crescita economica langue e l’espansione del credito è estremamente contenuta, viene perseguito l’obiettivo di sostenere la stabilità dei prezzi nel medio termine attraverso l’ancoraggio delle aspettative di inflazione e di un suo ritorno su valori più coerenti con il target della BCE, rendendo di fatto questo programma potenzialmente illimitato. Esso rappresenta un punto fermo sulla strada della ricostituzione della credibilità della BCE, messa in discussione dalla recente mancanza di interventi a fronte di un progressivo deterioramento dello scenario di crescita e di inflazione. L’implicazione sui mercati è univoca: la Banca Centrale afferma la volontà di mantenere molto accomodanti le condizioni finanziarie dell’area Euro, ponendo le basi per una compressione degli spread in un contesto di tassi stabili o decrescenti, per una valuta stabile o più debole, con una volatilità ed un’incertezza decrescenti. La misura dell’efficacia dell’intervento sarà visibile su due elementi: le aspettative di inflazione ed il tasso di cambio EUR/USD. Attualmente la dinamica inflativa relativa ai prezzi alla produzione permane cedente. Permangono inoltre ostacoli connessi all’elevata disoccupazione e alla necessità di attuare correzioni di bilancio da parte degli Stati membri. I rischi per l’Eurozona permangono orientati al ribasso. Il presidente Draghi ha comunque ribadito che le iniziative di politica monetaria possono costituire le basi per favorire ed indirizzare la ripresa, tuttavia solo con l’attuazione delle riforme strutturali può effettivamente realizzarsi un insieme di condizioni virtuose idonee a sostenere la fiducia, e, conseguentemente, a favorire lo sviluppo degli investimenti necessari per il perseguimento di una reale e sostenibile crescita economica, la quale, al momento, appare lenta e non tonica, mediamente inferiore nei tempi e nell’entità all’andamento auspicato, condizionata in particolare da un’insoddisfacente domanda interna. Tuttavia, la dinamica tendenziale del PIL, sulla base delle stime della Commissione Europea, potrebbe avvalorare un’inversione della tendenza congiunturale, con revisioni in moderato incremento. Nei mesi finali del 2014 il PIL è cresciuto lievemente oltre le attese trainato dal dato tedesco (tuttavia alcuni miglioramenti rispetto alle attese sono stati registrati anche in altri paesi, quali Italia, ove il dato è apparso invariato a fronte di attese di flessione, Spagna e Olanda). In particolare, il calo dei prezzi dell’energia, oltre a favorire un miglioramento della bilancia commerciale dei paesi importatori, potrebbe contribuire al contempo sia al miglioramento del conto economico delle imprese, sia ad aumentare il risparmio di famiglie e consumatori, con possibili effetti benefici prospettici sui consumi. La produzione industriale è rimasta stabile a dicembre 2014. Si prospetta una crescita più tonica dell’Eurozona nel 2016, quando il superamento degli effetti della crisi, l’attuazione delle riforme strutturali attese in alcuni paesi, condizioni finanziarie più favorevoli, unitamente ad una ripresa della domanda interna dovrebbero sostenere l’andamento dell’economia. Va sottolineato che la Commissione europea ha recentemente presentato alcune nuove linee guida per l’applicazione del Patto di Stabilità e Crescita in cui emergono alcune tematiche di rilievo in merito all’adattamento delle regole del Patto (mediante una rimodulazione dell’entità della correzione fiscale) alla situazione ciclica corrente e alla possibilità di derogare temporaneamente dagli obiettivi di bilancio allo scopo di agevolare investimenti in opere e programmi promossi da UE o EFSI, ovvero di favorire riforme strutturali e mitigarne l’eventuale impatto di bilancio. Nel corso del corrente anno potrebbero emergere alcuni temporanei elementi di disturbo in concomitanza con le tornate elettorali in Gran Bretagna e Spagna. Di diverso tenore, l’esito elettorale delle consultazioni tenutesi il 25 gennaio u.s. in Grecia, con il netto successo del partito Syriza: le paventate iniziative di rinegoziazione ovvero ristrutturazione delle attuali condizioni di debito e di rimozione dell’austerity imposte dalla Troika hanno

Page 104: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 5

trovato ampia conferma nelle dichiarazioni del nuovo esecutivo con l’affermazione della conclusione anticipata ed unilaterale del pregresso programma di sostegno. Le recenti riunioni dell’Eurogruppo si sono concluse senza esiti positivi: prosegue comunque la non agevole ricerca di soluzioni di compromesso sia sulle riforme, sia sul debito, sia sulle richieste di estensione temporale dell’accordo sul prestito. In ambito domestico le stime sulla crescita potrebbero indirizzarsi verso una possibile inversione di tendenza. La ripresa potrebbe innescare una fase di ascesa: alla chiusura del 2014 la contrazione, già da tempo estesa a tutti i settori di attività, è apparsa stabilizzarsi (il dato del PIL, flat in chiusura d’anno, dopo aver registrato ripetute flessioni, è apparso migliore delle attese). Un possibile accorciamento dei tempi della politica per la realizzazione delle riforme annunciate ha favorito una risalita dell’indicatore Istat della fiducia delle imprese, soprattutto in virtù di un possibile alleggerimento della pressione fiscale, già previsto nella Legge di Stabilità, e della riforma del mercato del lavoro. La recente diffusione dei dati Istat, dopo la precedente revisione (gennaio 2015) al ribasso del PIL, unitamente alla diminuzione della ricchezza delle famiglie e degli utili d’impresa, ha evidenziato a febbraio un miglioramento, malgrado le vendite al dettaglio ristagnino e la disoccupazione sia posizionata su massimi storici (risulta particolarmente preoccupante il dato della disoccupazione giovanile ben superiore al 40% della forza lavoro). La variazione congiunturale sostanzialmente flat è la sintesi di una diminuzione di valore aggiunto nei comparti dell'agricoltura e dell'industria e di un aumento nei servizi. Dal lato della domanda, il contributo negativo della componente interna (al lordo delle scorte) appare compensato da un apporto positivo del canale estero. Nello stesso periodo il PIL è aumentato in termini congiunturali dello 0,7% negli Stati Uniti e dello 0,5% nel Regno Unito. In termini tendenziali, si è registrato un aumento del 2,5% negli Stati Uniti e del 2,7% nel Regno Unito. Nel 2014 il PIL italiano è complessivamente diminuito dello 0,4%. Tuttavia alcuni fattori di “spinta” quali il prezzo del petrolio, il tasso di cambio dell’Euro e le iniziative di politica economica lanciate dalla BCE, potrebbero favorire le prospettive della congiuntura e la crescita del PIL. Un auspicabile aumento del reddito disponibile per famiglie e consumatori, ed un miglioramento delle condizioni finanziarie delle imprese potrebbero confortare prospettive meno incerte e meno pessimistiche di quelle emerse nel recente passato. La Banca Nazionale Svizzera ha rimosso il vincolo di tasso di cambio minimo EUR/CHF (1,20), tagliando altresì la remunerazione negativa dei depositi da -0,25% a -0,75%. La possibile motivazione di tale mossa potrebbe insistere sul timore di un eccessivo indebolimento del Franco svizzero vs le altre principali valute (USD in primis) per effetto del trascinamento indotto dalla flessione progressiva dell’Euro. La Riksbank svedese ha tagliato i tassi collocandoli nel quadrante negativo ed ha annunciato ulteriori misure espansive mediante un programma di QE sulle emissioni governative: tali decisioni, peraltro attese, sono state indotte principalmente dai timori di potenziali rischi sull’inflazione cedente. L’Europa dell’Est permane un fronte critico per effetto del perdurare delle tensioni che stanno caratterizzando l’evoluzione della crisi politica in Ucraina e le relazioni con la Russia. Emergono alcuni dubbi sull’effettiva efficacia dell’accordo politico raggiunto a Minsk che persegue la cessazione delle ostilità belliche e dell'escalation di violenza a cui si è recentemente assistito nelle zone ucraine di confine. Il prezzo del Brent dopo aver toccato il valore minimo dal 2009, è lievemente risalito. Nelle valutazioni prospettiche della bolletta energetica appare fondamentale considerare i fattori di offerta, ampiamenti dominanti per la dinamica dei prezzi. Un aspetto positivo di tale situazione insiste sul beneficio che potrà essere acquisito al PIL (in termini di risparmio diretto) dei paesi importatori, tenuto anche conto dell’effetto espansivo diretto sui consumi.

Page 105: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 6

Mercati Finanziari

Nella prima metà del 2014 le principali classi di attività finanziarie sui mercati sviluppati hanno prodotto risultati generalmente positivi, fatta eccezione per il comparto azionario nipponico. In questo periodo lo scenario macroeconomico è stato caratterizzato da attese positive per la crescita globale, da un’inflazione contenuta e da una significativa disponibilità di liquidità nel sistema. Non sono mancate delle fasi di significativa volatilità, in particolare nel corso del primo trimestre 2014, coincidenti con pubblicazioni di dati macroeconomici di valenza eterogenea, i quali hanno generato qualche temporaneo dubbio sulla tenuta della ripresa negli Stati Uniti o sulla sostenibilità della crescita nei mercati emergenti (Cina, in particolare). Il rafforzamento del Dollaro USA sull’Euro ha riflettuto le attese della progressiva riduzione degli acquisti di titoli da parte della Fed. Il progressivo acuirsi della crisi politica in Ucraina ha determinato effetti e ripercussioni che hanno interessato sia i mercati azionari sia quelli obbligazionari, innescando una fase di forte volatilità con l’alternarsi di correzioni e recuperi di entità significativa. I mercati obbligazionari periferici hanno beneficiato di una progressiva e costante riduzione dei premi per il rischio riducendo gli spread ai minimi storici, favoriti dalle considerazioni di possibili mosse espansive da parte della Bce. Nel corso del secondo trimestre 2014, in mancanza di significativi shock esogeni, il trend crescente si è rivelato meno discontinuo. Il sostegno più evidente agli investimenti azionari è stato determinato dalle scelte monetarie delle principali Banche Centrali, in particolare le manovre espansive intraprese dalla BoJ e dalla Bce, senza tuttavia escludere la Fed, che pur avviandosi a terminare gli acquisti di titoli governativi, è rimasta improntata ad una politica accomodante. Va sottolineato come il rialzo dei mercati azionari si sia verificato in un contesto negativo di revisione delle stime degli utili aziendali, ove hanno gravato sfavorevoli movimenti delle valute internazionali ed il rallentamento di alcune economie dei paesi emergenti. Da segnalare in Europa la significativa performance dei settori farmaceutico, energetico e dei consumi durevoli, caratterizzati da elevati dividendi, in un contesto in cui i tassi di interesse sul comparto obbligazionario si sono rivelati piuttosto contenuti ed in tendenza flettente. Anche il mercato azionario italiano ha vissuto una prima parte dell’anno particolarmente positiva. Gli investitori hanno visto un forte sostegno popolare all’azione riformatrice del governo in carica. Hanno inoltre prevalso, nel semestre, le aspettative di una graduale ripresa economica unitamente ad una politica monetaria che, per scongiurare rischi deflazionistici, si è mantenuta molto accomodante. Significativa è stata la discesa dei rendimenti (e dello spread) sui titoli di Stato dell’Europa mediterranea e dell’Italia con conseguenti benefici sia sulla spesa per interessi sia per l’attrattività dell’investimento azionario. Nel primo semestre 2014 l’indice S&P500 del mercato azionario statunitense ha registrato nuovi massimi. Nei primi mesi del 2014 l’area azionaria Asia/Pacifico ha vissuto le aspettative di un rallentamento economico successivo all’aumento della tassa sui consumi e la delusione delle aspettative di ulteriori misure di politica monetaria in Giappone. A comporre un quadro eterogeneo hanno concorso i crescenti timori di un rallentamento del comparto immobiliare e l’instabilità finanziaria in Cina, le crescenti attese per una svolta elettorale favorevole al mercato in India ed Indonesia. Dopo una prima fase negativa soprattutto in Giappone e Cina, il successivo prevalere di politiche monetarie accomodanti hanno consentito il recupero dei maggiori listini. I mercati emergenti hanno vissuto nei primi mesi del 2014 una fase di incertezza, per le condizioni di scarsa liquidità globale potenzialmente inferte dal tapering USA, per gli equilibri valutari incerti, per il rallentamento causato dall’aumento di alcuni tassi di interesse domestici, per timori di instabilità finanziaria in Cina e per le conseguenze della crisi in Ucraina. Successivamente, il mantenimento di una politica monetaria accomodante in USA, le crescenti prospettive di azioni di sostegno da parte della Bce ed il dissiparsi di alcune incertezze hanno riattratto flussi di investimento verso le obbligazioni emergenti, spinto

Page 106: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 7

l’apprezzamento delle valute più indebolite e consentito il recupero dei maggiori mercati azionari. Sul fronte obbligazionario l’avvio del 2014 ha generato volumi considerevoli in acquisto ed i mercati obbligazionari hanno prodotto risultati positivi, pur condizionati da rendimenti in valore assoluto piuttosto bassi. Il 2014 è stato caratterizzato di un progressivo trend discendente dei tassi. Oltre all’abbondante liquidità, le crescenti aspettative in merito ad interventi della Bce, in risposta al pericoloso perdurare di evidenze deflazionistiche all’interno dell’area Euro, hanno spinto ulteriormente al ribasso i tassi di interesse nei primi mesi dell’anno. La stessa Banca Centrale, che già aveva ridotto il tasso ufficiale allo 0,25% nel Novembre 2013, si è fortemente dichiarata disponibile ad attuare interventi di tipo non convenzionale con l’obiettivo di evitare la bassa inflazione. I rendimenti in Europa hanno proseguito per quasi tutto il semestre il loro trend al ribasso, incontrando una brusca fase di correzione e volatilità solo a metà maggio. Tuttavia, sono poi ripresi i positivi andamenti dei titoli di Stato italiani sostenuti dalle rinnovate ipotesi di stimoli quantitativi derivanti dalle aperture annunciate dal Governatore Draghi. Da metà maggio 2014 sui mercati obbligazionari è prevalsa la ricerca di sicurezza: i deludenti dati sul Pil in Area Euro (in particolare per quello italiano), ad evidenza di una crescita incerta e modesta, hanno indotto un allargamento degli spread per effetto di un brusco aumento dei rendimenti sui titoli di Stato periferici ed una sostanziale stabilità dei rendimenti core. A conclusione del semestre, nel mese di giugno 2014 la Bce ha annunciato un ampio pacchetto di misure di stimolo: tra di esse, un nuovo taglio del tasso ufficiale allo 0,15%, tassi di deposito negativi (-0,10%) per contrastare l’apprezzamento dell’Euro, e la possibilità per le banche di prendere a prestito ingenti somme di liquidità vincolate ad un incremento da parte delle stesse dell’attività di finanziamento al settore privato (TLTRO). Questo ha contribuito a rafforzare l’impegno e la credibilità della Bce nel raggiungere gli obiettivi prefissati. Il rendimento dei BTP ha seguito un trend discendente con un forte calo della volatilità; altrettanto è valso per gli altri mercati obbligazionari governativi europei. La forte reazione dei mercati, a valere soprattutto sull’area Euro periferica e sul comparto finanziario, ha prodotto un sensibile ulteriore calo dei premi per il rischio per le emissioni domestiche. Tale situazione si è riverberata anche sulle positive chiusure dei mercati azionari europei, in generale, e di quello statunitense, mentre, per i titoli di Stato, è emerso un andamento ampiamente divergente tra UST e bond governativi europei, con incremento dei rendimenti per i primi e sensibili cali per i secondi. Il secondo semestre si è aperto all’insegna della volatilità. A fine giugno 2014, la pubblicazione di alcuni dati inferiori alle attese e le tensioni geo-politiche in essere avevano indotto una serie di correzioni sui comparti azionari e favorito un’ulteriore riduzione dei rendimenti obbligazionari. Il mese di luglio si è tuttavia chiuso con ampie prese di beneficio: le indicazioni deludenti provenienti dalle trimestrali societarie, il default tecnico dell’Argentina e l’acuirsi delle preoccupazioni sul fronte geo-politico hanno condizionato i mercati azionari europei. Il nuovo inatteso rallentamento dell’inflazione ha confermato uno scenario di ripresa incerta ed estremamente debole. I segnali di estensione della fase recessiva in Italia, unitamente al rallentamento tedesco, e ad una situazione internazionale poco incline all’assunzione di rischio ad inizio agosto hanno sospinto bruscamente i differenziali di rendimento fra BTP e Bund sino in area 180 punti base sulla scadenza decennale, in un clima di fiducia deteriorato ed in concomitanza con una sensibile ulteriore discesa dei corsi azionari. La divergenza espressa dalla sequenza di dati positivi sulla congiuntura statunitense ed il solido miglioramento dell’occupazione oltre oceano, a fronte di una perdurante debolezza dei dati europei, ha contribuito a deprimere progressivamente il cambio EUR/USD. In data 4 settembre 2014 la Bce ha annunciato un’ulteriore taglio dei tassi ufficiali portando il livello del REFI (tasso per le operazioni di rifinanziamento) e quello sui depositi rispettivamente a 0,05% e -0,20%. La mossa ha sorpreso i mercati, sostenendo soprattutto i listini europei e favorendo un’ulteriore deprezzamento dell’Euro contro dollaro Usa. Nel mese di ottobre si è innescata una forte flessione del comparto azionario europeo ed una risalita dei rendimenti e dei premi per il

Page 107: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 8

rischio sui titoli di Stato periferici. In prossimità di metà ottobre, i timori per possibili effetti di interferenza della debolezza europea sulla crescita statunitense hanno gravato sugli indici azionari d’oltre oceano, e, di riflesso, hanno contribuito ad indebolire ulteriormente i mercati del vecchio continente, inducendo un’elevata volatilità e forti flessioni. Tuttavia con la fine di ottobre si è assistito ad un parziale riassorbimento delle pregresse tensioni, anche in virtù dei positivi dati economici pubblicati negli USA, con chiusure di segno positivo generalizzate a livello mondiale sugli indici. L’evidenza di positivi dati macroeconomici statunitensi e la svolta della politica monetaria della Fed, con la cessazione degli acquisti di titoli, hanno favorito il rafforzamento del cambio effettivo del dollaro statunitense sia nei confronti dell’Euro sia dello Yen. In prossimità di metà novembre 2014, gli indici azionari hanno espresso nuovamente volatilità, e la delusione generata dal dato preliminare sul Pil nipponico, molto al di sotto delle attese, ha depresso bruscamente l’indice Nikkei 225. Successivamente le dichiarazioni di Draghi al parlamento europeo (tra le misure non convenzionali potenzialmente adottabili dalla Bce è stata inclusa la possibilità di acquistare titoli di Stato ) hanno sospinto gli indici azionari del Vecchio Continente. Il differenziale BTP/Bund si è ristretto proseguendo la fase di diminuzione avviata da metà ottobre. Anche l’indice azionario statunitense S&P500 ha proseguito l’ascesa verso nuovi massimi. L’inizio di dicembre è stato caratterizzato da forti tensioni sui mercati finanziari, indotte dalla situazione politica greca e dai timori di una stretta creditizia in Cina, dove l’economia ha palesato segnali di rallentamento. Gli indici azionari hanno sofferto marcate correzioni ed anche il differenziale BTP/Bund ha scontato la risalita dell’avversione per il rischio con un rimbalzo sopra quota 135 punti base. Le quotazioni petrolifere hanno proseguito la fase di forte flessione già iniziata alla fine della prima metà del 2014. Complessivamente nel 2014 i principali mercati azionari sviluppati hanno fatto segnare risultati generalmente positivi. Le migliori performance sono state messe a segno dagli indici azionari statunitensi. Il secondo semestre 2014 ha evidenziato alcune sofferenze nell’ambito dei comparti ciclici europei per effetto del trend deflazionistico. Una consistente discriminante per gli esiti registrati sia a livello geografico sia a livello settoriale ha insistito sul crollo dei prezzi delle materie prime ed in particolare del petrolio, con sofferenze per i principali paesi produttori ed esportatori (quali ad esempio Russia e Brasile) e benefici per i paesi maggiori utilizzatori (quali ad esempio Cina ed India). Sui mercati obbligazionari governativi in area Euro lungo il corso del 2014 si è assistito ad una progressiva riduzione dei rendimenti. Anche il differenziale tra BTP e Bund ha segnato valori in diminuzione rispetto ai valori massimi registrati in gennaio (oltre 200 punti base), concludendo l’anno sulla soglia di 132 punti base. Il comparto corporate bond ha evidenziato una costante flessione del premio per il rischio nel corso del primo semestre 2014; il secondo semestre ha palesato un incremento della volatilità ed un andamento meno composto in cui sono emersi significativi rimbalzi dell’avversione al rischio nei mesi di agosto, ottobre e dicembre. Nell’ambito delle principali divise, nel corso del 2014, è emerso un andamento generalmente decrescente dell’Euro sia nei confronti del Dollaro statunitense sia nei confronti della Sterlina britannica, mentre sul fine anno è apparsa sostanzialmente invariata la relazione tra Euro e Yen. Prospettive per il 2015 Le previsioni sulle dinamiche macroeconomiche sono indirizzate verso una moderata ripresa dell’economia a livello globale. Permangono tuttavia alcuni rischi sullo scenario internazionale connessi al perdurare di tensioni geo-politiche, potenzialmente atte a generare temporanei fattori di incertezza sui mercati finanziari e ad indurre repentine virate della predisposizione al rischio degli investitori. Sulla base delle valutazioni collegate all’evoluzione della situazione economica globale, sia in relazione alle dinamiche

Page 108: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 9

macroeconomiche, sia ai livelli prospettici attesi sui tassi a breve statunitensi, la view tattica assume un indirizzo tendenzialmente neutrale per i titoli azionari, in generale. Nell’ambito del contesto asiatico, in Giappone le evidenze premianti del corporate Quantitative Easing suggeriscono di adottare un approccio tattico attivo. Sussiste una divergenza in termini economici, di inflazione, e, di conseguenza, tra le politiche monetarie delle principali banche centrali sulle due sponde dell’Atlantico (tendenzialmente restrittiva negli Usa, espansiva da parte della Bce per l’Area Euro) che ha guidato e probabilmente guiderà ancora molte scelte d’investimento future. Mentre le ipotesi prospettiche sulla politica monetaria prevedibile della Fed inducono la necessità di adottare una maggiore cautela sul mercato azionario statunitense, una view moderatamente positiva per i mercati azionari europei è confortata dalla recente attivazione di un robusto catalyst afferente alle iniziative rilevanti di Quantitative Easing da parte della BCE. La dinamica della base monetaria, che solitamente anticipa un miglioramento della situazione macro-economica appare coerente con l’ipotesi di una ripresa economica nei prossimi trimestri. Si ritiene che l’apporto della politica monetaria, un più efficace compromesso, a livello europeo, nel contemperare il perseguimento di crescita e rigore, ed il progressivo e consistente deprezzamento dell’Euro, possano innescare una ripresa sostenibile, per attuare la quale non basta l’adozione di stimoli monetari: ad essi va affiancata la flessibilità fiscale ed il sostegno alla domanda interna, con posizioni quindi più morbide, rispetto al passato, sulla flessibilità all’interno del Patto di stabilità. Si ritiene che tale situazione di contesto, unitamente alla dinamica dell’inflazione, consenta e giustifichi margini di intervento piuttosto ampi da parte delle autorità monetarie. Avendo riguardo alla situazione italiana, malgrado lo scenario attuale di sostanziale stagnazione, è auspicabile che il 2015 possa costituire un punto di svolta e di ripresa per il PIL. La dinamica dei prezzi conferma uno scenario non inflazionistico. Coerentemente con quanto espresso per l’Eurozona, si ritiene che il mix di politica monetaria, una maggiore flessibilità fiscale, il consistente calo del prezzo del petrolio ed il deprezzamento dell’Euro possano dare sostegno al mercato nei prossimi mesi. L’auspicabile prosecuzione del deprezzamento della divisa comune suggerisce l’incremento selettivo di peso su alcune società più esposte a contesti “globali” e all’export. Avendo riguardo al mercato azionario statunitense, il livello delle valutazioni raggiunte appare elevato ed induce ad adottare un approccio prudenziale e particolarmente selettivo. In un’ottica volta al 2015, il settore tecnologico si conferma interessante sotto il profilo del valore dell’attivo dei bilanci aziendali. Sui settori più difensivi le stime di espansione dei margini permangono relativamente conservative. Occorre sottolineare come il mercato statunitense abbia beneficiato di fattori favorevoli (crescita economica, politica monetaria e fiscale accomodante, dollaro debole) prospetticamente atti a scemare: alla conferma della crescita non si sommano i restanti predetti fattori dal momento che la politica monetaria sta già assumendo una connotazione tendenzialmente restrittiva ed il rafforzamento del dollaro si è già ampiamente manifestato. In Giappone il mercato dovrebbe confermare una moderata ripresa: la crescita degli utili aziendali appare indirizzata verso un sentiero virtuoso con il contributo significativo del deprezzamento della valuta e del controllo dei costi. Nell’ambito dei mercati emergenti, i riflettori sono puntati sull’attuale collocazione dei prezzi petroliferi e delle altre principali commodity. Relativamente alle emissioni governative, in relazione al contesto attuale, nel breve periodo, viene espressa una view prudenzialmente neutrale sia globalmente sull’asset class obbligazionaria sia sulla duration in generale, tenuto conto del perdurante livello di bassi tassi di interesse, che si riflettono sui rendimenti obbligazionari. La collocazione dei tassi rende maggiormente appetibili allocazioni tattiche su emissioni dell’area periferica dell’Euro. Nel corso del 2015 potranno emergere sensibili impulsi di volatilità sia sulle obbligazioni sia sui cambi. La valutazione della durata della debolezza europea si accompagna a quella relativa alla dinamica inflativa, ed in particolare verte sull’individuazione di un possibile rallentamento dello scenario di disinflazione. Il futuro

Page 109: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 10

dibattito verterà sul livello del tasso neutrale di equilibrio per l’economia statunitense derivante dalla lettura della retorica e delle mosse della Fed, soprattutto nel caso in cui dovessero emergere azioni sorprendenti, atte a superare le attese dei mercati. Le condizioni di liquidità restano ampiamente di supporto alle emissioni obbligazionarie societarie e, al contempo, i consistenti stimoli promossi dalla BCE fanno sì che, nel medio termine, possano emergere ancora spunti interessanti per il settore corporate bond, anche per le nuove emissioni, tenendo comunque nella dovuta considerazione il livello già molto compresso dei rendimenti. Sui mercati obbligazionari emergenti sussiste l’opportunità di adottare adeguate cautele in termini di country allocation, laddove i fattori di rischio potrebbero provenire da un peggioramento delle aspettative di crescita economica. Il contesto generale risulta tuttavia estremamente eterogeneo, poiché, oltre a sottostare all’alea delle dinamiche dei prezzi delle materie prime, si articola tra situazioni virtuose (Messico, India) favorite dalle riforme attuate e degli esiti elettorali, e situazioni più problematiche (quale, ad esempio, quella russa, a causa delle tensioni geo-politiche in atto e delle possibili conseguenze economiche degli embarghi incrociati qualora dovesse perdurare la crisi in atto). La relazione EUR/USD appare direzionata verso un progressivo rafforzamento del Dollaro USA: la Fed nell’assumere un atteggiamento sempre più orientato alla valutazione dei progressi della crescita, del mercato del lavoro e dell’inflazione, sostiene con maggiore forza un futuro rialzo dei tassi di interesse statunitensi. A questo si aggiunga che l’azione della BCE tesa ad aumentare la liquidità incide considerevolmente sulla debolezza dell’Euro. Nelle valutazioni prospettiche dei costi dell’energia appare fondamentale considerare i fattori di offerta, ampiamenti dominanti per la dinamica dei prezzi del petrolio. Un aspetto positivo di tale situazione insiste sul beneficio che potrà essere acquisito al PIL (in termini di risparmio implicito) dei paesi importatori, tenuto anche conto dell’effetto espansivo diretto sui consumi. PARTE II INFORMAZIONI GENERALI SULLA SOCIETA’ Nel corso del 2014 la società ha ottenuto dalle Autorità competenti (Consob e Borsa Italiana S.p.A.) le necessarie autorizzazioni per l’ammissione alla quotazione delle proprie azioni sul Mercato Telematico Azionario; le negoziazioni hanno avuto avvio il 16 aprile 2014. Alla data di approvazione del presente Bilancio, gli azionisti detentori di partecipazioni rilevanti di Anima Holding, sulla base delle comunicazioni rese ai sensi dell’art. 120 del D.Lgs. n. 58/98, risultano essere Banca Popolare di Milano Scarl con il 16,85%, Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. con il 10,32%, Wellington Management Company LLP con il 8,10%, Aviva Investors Global Services Limited con il 5,14%, Credito Valtellinese SC con il 2,77% e FIL Limited con il 2,05%. La Società è la Capogruppo del Gruppo Anima, che rappresenta uno dei principali operatori nel settore del risparmio gestito in Italia, con un patrimonio in gestione di circa Euro 57,1 miliardi al 31 dicembre 2014. Il Gruppo nasce da un lungo e articolato processo di aggregazione che, a partire dal 2008, ha coinvolto le società di gestione del risparmio appartenenti ai gruppi bancari italiani Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare di Milano e Credito Valtellinese. Al 31 dicembre 2014, il Gruppo opera nel settore del risparmio gestito grazie a un esteso network di collocatori, in virtù di oltre 130 accordi commerciali sviluppati nel corso degli ultimi 10 anni e di accordi a lungo termine di alleanza strategica, stipulati con Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare di Milano e Credito Valtellinese aventi ad oggetto l’accesso preferenziale alle loro reti distributive.

Page 110: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 11

In particolare, il Gruppo Anima è attivo nella istituzione, sviluppo, promozione e gestione di prodotti finanziari a marchio “Anima”, nonché nell’erogazione di servizi di gestione individuale sia per la clientela c.d. “retail” che istituzionale. Il Gruppo Anima intende far leva sui punti di forza delle società coinvolte, mantenendo un indirizzo strategico comune al fine di sfruttare al meglio le opportunità derivanti dall’incrementata massa critica e dalle sinergie conseguenti all’integrazione industriale e societaria. Per quanto attiene ai principali rischi cui Anima Holding S.p.A. e il Gruppo risultano esposti, questi sono stati classificati come qui di seguito riportato:

rischi strategici; rischi reputazionali; rischi connessi alla distribuzione dei prodotti; rischi di mancata compliance alla normativa; rischi operativi; rischi connessi alle funzioni delegate in outsourcing; rischi finanziari; rischio di liquidità.

Anima Holding S.p.A. svolge in prevalenza attività di direzione, coordinamento e gestione delle partecipazioni dirette ed indirette e pertanto l’esposizione ai rischi operativi non è significativa. Le società operative del Gruppo provvedono al monitoraggio dei rischi operativi insiti nell’attività specifica delle società di gestione del risparmio. Il processo di monitoraggio dei rischi operativi si articola nelle seguenti attività: mappatura dei rischi, analisi degli eventi di rischio, valutazione dei rischi, gestione dei rischi e reportistica. Per ulteriori informazioni si rimanda a quanto illustrato nel “Bilancio Consolidato di Anima Holding al 31 dicembre 2014 - Relazione Consolidata sulla Gestione”, oltre a quanto illustrato nella Parte D - Altre Informazioni, Sezione 3 - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura, del documento di Bilancio e alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari di cui all’art. 123-ter del “TUF”; quest’ultima è approvata dal Consiglio di Amministrazione come documento distinto, pubblicato congiuntamente alla documentazione sottoposta all’Assemblea degli Azionisti sul sito www.animaholding.it nella sezione Investor Relations, nei modi e nei termini previsti dalla normativa vigente. Si conferma che, al 31 dicembre 2014, la Società non detiene, anche per il tramite di società fiduciarie o per interposta persona, azioni proprie ed azioni delle controllanti, né ha acquistato o alienato tali azioni nel corso dell’esercizio 2014. La Società svolge attività di indirizzo e coordinamento del Gruppo e, al 31 dicembre 2014, ha in forza 5 dirigenti, 22 altre risorse tra quadri e personale impiegatizio e due distaccati. Per quanto attiene altri aspetti numerici del personale dipendente si rimanda alla Parte C, sezione 9 della Nota Integrativa. La Formazione Professionale è considerata un importante investimento per arricchire le competenze del personale dipendente della Società. La Società aderisce, in qualità di consolidante, al regime di tassazione di gruppo ex artt. 117 e seguenti del T.U.I.R. (Consolidato fiscale nazionale) con la Consolidata Anima SGR, regolando anche con apposito contratto i rapporti derivanti dal regime di tassazione scelto. Inoltre, si informa che la Società, unitamente alla controllata Anima SGR, ha deciso di esercitare da inizio 2013 l’opzione per l’adesione al regime di liquidazione e versamento mensile dell’IVA di gruppo, previsto dall’articolo 73, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 1972, così come attuato dal decreto ministeriale 13 dicembre 1979. Tale opzione è stata esercitata anche per l’esercizio 2015.

Page 111: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 12

Si ricorda che il Consiglio di Amministrazione della Società, il 24 febbraio 2014, ha approvato il Piano Industriale del Gruppo per il triennio 2014-2016. Con riferimento agli eventi successivi alla chiusura dell’esercizio 2014, si segnala che in data 30 gennaio 2015 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Budget 2015 e si rappresenta, con riferimento all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2014 dalle società direttamente o indirettamente controllate, che:

il Consiglio di Amministrazione della controllata Anima SGR ha approvato il progetto di bilancio in data 27 febbraio 2015, che registra un utile netto pari a circa Euro 113,4 milioni;

l’Organo Amministrativo della controllata indiretta irlandese Anima Asset Management Ltd ha approvato il bilancio il 10 febbraio 2015, attestante un utile netto pari ad Euro 30,2 milioni circa;

l’Organo Amministrativo della controllata indiretta lussemburghese Anima Management Company SA ha approvato il bilancio il 12 febbraio 2015, con un utile netto pari ad Euro 0,7 milioni circa.

PARTE III INFORMAZIONI SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE La Società in ottemperanza alla disposizioni del Decreto Legislativo del 28 febbraio 2005, n. 38 redige il proprio bilancio secondo i principi contabili IAS/IFRS. Come noto, i principi contabili IAS/IFRS (nello specifico il principio IAS 1) non prescrivono schemi di bilancio obbligatori ma si limitano ad enunciare le voci (classificazioni) minime. Conseguentemente, la Società ha selezionato gli schemi approvati dalla Banca d'Italia, ai sensi dell'art. 9 del citato Decreto Legislativo. Pertanto, in considerazione della tipologia di attività caratteristica e prevalente svolta dalla partecipazione di controllo detenuta, la Società ha deciso di utilizzare gli schemi di bilancio redatti sulla base delle Istruzioni per la redazione dei bilanci e dei rendiconti degli Intermediari finanziari ex art. 107 del TUB, degli Istituti di pagamento, degli IMEL, delle SGR e delle SIM emanate da Banca d’Italia il 22 dicembre 2014, che sostituiscono integralmente le istruzioni allegate al Regolamento del 14 febbraio 2006. Il Bilancio è stato redatto nella prospettiva della continuità dell’attività aziendale, che si considera appropriata, secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica, nel rispetto del principio di rilevanza e di significatività dell’informazione e della prevalenza della sostanza sulla forma. Non sono stati rilevati eventi o circostanze che risultino essere significativi e che possano generare dubbi sulla continuità aziendale. Ai sensi del principio IAS 36, la Società deve rivedere periodicamente la stima del valore recuperabile delle partecipazioni detenute. Lo IAS 36 par. 9 prevede che l’impairment test debba essere effettuato nel caso in cui esista un’indicazione di perdita durevole di valore. Nel bilancio separato di Anima Holding la sola attività per la quale occorre verificare l’esistenza di indicatori di perdita durevole di valore riguarda la partecipazione in Anima SGR, iscritta al costo storico di acquisizione e rettificato come descritto nella sezione “9 - Partecipazioni” della Nota Integrativa, per Euro 835,8 milioni. La Società, nonostante ritenga non si sia verificato alcun evento che possa aver inciso in maniera significativa sul valore recuperabile rispetto ai valori iscritti in bilancio, ha provveduto prudenzialmente alla stima del valore recuperabile della partecipazione in Anima SGR.

Page 112: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 13

Gli esiti dell’impairment test non hanno evidenziato perdite di valore della partecipazione, il tutto come in dettaglio rappresentato in nota integrativa nella sezione dell’attivo 9 – Partecipazioni. La Società non svolge attività di ricerca e sviluppo. Vengono qui di seguito commentate le voci più significative e le variazioni più importanti intervenute nel corso del presente esercizio. Lo stato patrimoniale presenta un totale dell’attivo di Euro 912,5 milioni. I “Crediti” evidenziano un saldo di Euro 8,3 milioni e comprendono esclusivamente le disponibilità di conto corrente. Il decremento rispetto all’esercizio precedente per circa 39,4 milioni è principalmente riconducibile all’utilizzo della liquidità per l’estinzione del finanziamento in essere al 31 dicembre 2013. Le partecipazioni detenute presentano un saldo di Euro 835,8 milioni e sono riferite esclusivamente ad Anima SGR S.p.A.. Si rimanda alla sezione dell’attivo 9 – Partecipazioni - voce 90 della nota integrativa per maggiori dettagli e per l’illustrazione della stima del valore recuperabile della partecipazione detenuta ai sensi del principio IAS 36. La voce “attività materiali” presenta un saldo di Euro 0,4 milioni circa ed è costituita esclusivamente dai costi per migliorie su beni di terzi relativi alle spese di ristrutturazione degli uffici di Corso Garibaldi 99 – Milano. Le “attività fiscali correnti” sono pari a Euro 27,5 milioni; la Società, avendo aderito in qualità di consolidante al regime di tassazione di gruppo ex art. 117 e seg. del T.U.I.R. (Consolidato Fiscale Nazionale del Gruppo), ha iscritto in questa voce gli acconti versati in relazione all’IRES di Gruppo ed agli acconti IRAP di propria spettanza, rispettivamente per Euro 26,3 milioni circa e per Euro 0,7 milioni circa. La voce accoglie inoltre i crediti verso l’erario per ritenute su interessi attivi di c/c per Euro 0,5 milioni. Le “attività fiscali anticipate” (Euro 0,3 milioni circa) sono principalmente costituite dalla fiscalità anticipata IRES e IRAP sulla valutazione del derivato stipulato nel dicembre 2014 a copertura dei flussi finanziari del finanziamento. Le “altre attività”, voce che presenta un saldo di Euro 40,1 milioni, sono riconducibili principalmente alle seguenti voci: (i) crediti IVA verso l’Erario per Euro 1,1 milioni, (ii) crediti verso l’Erario per la presentazione in qualità di consolidante delle istanze di rimborso IRES per mancata deduzione dell’IRAP relativa alle spese per il personale dipendente e assimilato (ai sensi dell’art. 2 comma 1-quater, Decreto Legge n. 201/2011, relativa ai periodi d’imposta 2010–2011) per Euro 0,4 milioni, (iii) crediti verso la società controllata Anima SGR per Euro 35,2 milioni riferiti all’IRES di competenza di quest’ultima e correlata al consolidato fiscale di gruppo, (iv) crediti verso la società controllata Anima SGR per Euro 2,1 milioni, riferiti ai corrispettivi per le attività svolte a suo favore in outsourcing, al riaddebito del personale distaccato, al credito per l’Iva di Gruppo e (v) risconti attivi principalmente riconducibili al canone di locazione ed ai costi assicurativi di competenza dell’esercizio 2015 per Euro 1,2 milioni. Tra le passività, i “debiti” sono pari ad Euro 177,3 milioni, rappresentati esclusivamente dal finanziamento in pool acceso il 4 novembre 2014 per un valore nominale di Euro 180 milioni. Si rimanda alla Sezione 1 “Debiti – Voce 10” del Passivo di Nota Integrativa per maggiori dettagli.

Page 113: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 14

La voce “derivati di copertura”, pari a Euro 0,6 milioni, accoglie il fair value dell’Interest Rate Swap stipulato nel dicembre 2014 al fine di coprire l’esposizione al rischio di variabilità dei tassi d’interesse sul finanziamento in essere, con efficacia 31 dicembre 2014. La voce “passività fiscali correnti”, pari a Euro 28,5 milioni, accoglie i valori di competenza dell’esercizio con riferimento all’IRES ordinaria di Gruppo per Euro 27,1 milioni, oltre all’IRAP a carico della Società per Euro 1,4 milioni. Le “altre passività” sono pari ad Euro 40,7 milioni e sono riconducibili principalmente alle seguenti voci: (i) debiti verso fornitori per Euro 1,5 milioni, (ii) debiti verso l’Erario per Euro 0,5 milioni, (iii) debiti verso il personale ed Enti Previdenziali per Euro 1,3 milioni, (iv) debiti verso Anima SGR, per gli acconti da essa ricevuti a seguito dell’adesione al consolidato fiscale IRES per Euro 35,3 milioni, (v) debiti verso Anima SGR per il personale da essa distaccato per Euro 0,2 milioni, (vi) debiti verso Anima SGR per i servizi in outsourcing per 0,3 milioni (vii) debiti verso il Gruppo Credito Valtellinese per Euro 0,9 milioni circa, quale aggiustamento prezzo sull’acquisizione di Aperta SGR (ora incorporata in Anima SGR) e (viii) ratei e risconti passivi Euro 0,7 milioni. La voce “Fondi per rischi e oneri”, pari ad Euro 0,2 milioni, accoglie l’accantonamento prudenziale per mandati consulenziali sottoscritti dalla Società per fronteggiare potenziali contestazioni di natura tributaria derivanti dalle verifiche ispettive in essere sul Gruppo. Con riferimento ai dati di Patrimonio Netto si rimanda ai dettagli della sezione 12 – Patrimonio - voci 120, 150,160 e 170 della Nota Integrativa. Si segnala che la voce “riserve da valutazione” accoglie principalmente le oscillazioni di fair value dell’Interest Rate Swap stipulato a copertura del rischio di variabilità dei tassi d’interesse in essere e registrate tramite il prospetto della redditività complessiva. Passando all’esame dei valori del conto economico dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014, si evidenzia quanto di seguito: La voce “dividendi” ammonta a Euro 93,6 milioni ed accoglie quanto distribuito nell’anno, a valere sul risultato dell’esercizio 2013, dalla società controllata Anima SGR. Si rimanda alla sezione “9 – Partecipazioni” delle presente nota integrativa per maggiori dettagli sulla partecipazione detenuta. La voce “interessi passivi e oneri assimilati” è valorizzata per Euro 19,6 milioni. Si rimanda ai dettagli della “sezione 3 - Interessi - voce 50” della Nota Integrativa. La voce “Spese Amministrative” ammonta a Euro 11,4. La voce si compone i) del costo del personale per Euro 5,4 milioni, nel quale sono tra l’altro compresi i costi del Long Term Incentive Plan approvato dall’Assemblea il 25 luglio 2014 per Euro 0,4 milioni e (ii) delle altre spese amministrative per Euro 6 milioni. Tali costi sono connessi al ruolo di indirizzo e coordinamento del Gruppo svolto dalla Società. La voce “altri proventi e oneri di gestione” ha un saldo positivo pari a Euro 3,6 milioni ed è costituita principalmente dai riaddebiti dei costi sugli immobili locati e dai ricavi per le attività svolte in outsourcing a favore di Anima SGR (legale, revisione interna, amministrazione del personale, pianificazione, marketing strategico e media relations). Le imposte del periodo risultano rappresentabili come componente positiva di reddito per Euro 6,5 milioni. Questo in conseguenza della perdita fiscale ai fine IRES per Euro 8,1

Page 114: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 15

milioni (essendo il risultato dell’esercizio prevalentemente ascrivibile ai dividendi incassati dalla società controllata), al netto delle imposte del periodo dovute ai fini IRAP per Euro 1,4 milioni. Rapporti con le società del Gruppo

Anima SGR

SpA

Anima Asset Management

Ltd

Anima Management

Company S.A.STATO PATRIMONIALEATTIVO

60 Depositi e conti correnti60 Crediti - altri

140 Altre attività 37.309.075 44.000Totale attivo 37.309.075 44.000 0

PASSIVO10 Debiti50 Derivati di copertura90 Altre passività - (debiti per

personale distac./altri servizi) (742.887) (53.355) (14.396)90 Altre passività (35.281.882)

Totale passivo (36.024.769) (53.355) (14.396)

30 Dividendi 93.618.77940 Interessi attivi su depositi e conti

correnti

50 Interessi passivi su finanziamento / derivato

110a Spese per il personale 258.378

110b Altre spese amministrative (338.500) (2.616)

160 Altri proventi 3.438.571 104.482 21.69096.977.228 101.866 21.690

CONTO ECONOMICO

TOTALE CONTO ECONOMICO 2014

Anima SGR S.p.A.

La voce “altre attività” accoglie: (i) crediti per consolidato fiscale di gruppo per Euro 35,2 milioni, (ii) crediti riferiti al riaddebito dei costi sugli immobili locati, alle attività in outsourcing fornite alla controllata (legale, revisione interna, amministrazione del personale, pianificazione, marketing strategico e media relations) per complessivi Euro 1,7 milioni e (iii) crediti iva maturati nel mese di dicembre 2014 per Euro 0,4 milioni.

La voce “altre passività” recepisce principalmente: (i) debito per consolidato fiscale per Euro 34,9 milioni, (ii) debito per la presentazione delle istanze di rimborso IRES per mancata deduzione dell’IRAP relativa alle spese per il personale dipendente e assimilato (ai sensi dell’art. 2 comma 1-quater, Decreto Legge n. 201/2011 e relativa ai periodi d’imposta 2010–2011) per Euro 0,4 milioni, (iii) debito per il personale distaccato per Euro 0,2 milioni e (iv) debito per i servizi sulle postazioni tecnologiche e strutturali fornite e gestione sito Internet per Euro 0,4 milioni.

La voce “dividendi” si compone di quanto è stato erogato nel corso dell’esercizio da Anima SGR a valere sul risultato d’esercizio 2013.

Page 115: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 16

La voce “spese per il personale” identifica il costo per il personale distaccato dalla controllata.

La voce “altre spese amministrative” accoglie i costi addebitati dalla controllata per i servizi sulle postazioni tecnologiche e strutturali fornite, oltre ai costi di funzionamento del sito Internet.

La voce “altri proventi”, pari a Euro 3,4 milioni, accoglie principalmente i ricavi derivanti dal riaddebito dei costi sugli immobili locati, alle attività in outsourcing fornite alla controllata (legale, revisione interna, amministrazione del personale, pianificazione, marketing strategico e media relations) e dal riaddebito di polizze assicurative.

Infine i rapporti con le società estere si riferiscono principalmente: (i) alle attività di revisione interna e (ii) al riaddebito di polizze assicurative.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Alla luce dei risultati positivi che la controllata Anima SGR ha conseguito nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 ed in virtù della proposta indicata dal Consiglio di Amministrazione della stessa in merito alla distribuzione di dividendi, si ritiene che il risultato economico della Società per il prossimo esercizio possa essere positivo.

* * * * *

Page 116: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 17

Si segnala che l’art. 2430 del Codice Civile prevede la costituzione di riserve legali ad 1/5 del capitale sociale. Tale limite è stato già raggiunto con l’approvazione dei precedenti bilanci d’esercizio. L’esercizio in esame chiude con un utile pari ad Euro 72.392.636 che si propone di destinare come segue:

Euro 50.067.281 a distribuzione dividendo, pari ad Euro 0,167 per ciascuna delle 299.804.076 azioni ordinarie;

Euro 22.325.355 ad altre riserve.

Con l’approvazione dell’Assemblea degli Azionisti delle sopra evidenziate proposte, il patrimonio della Società risulterà così composto: - Capitale sociale: Euro 5.765.463 - Sovrapprezzo di emissione: Euro 489.199.646 - Riserva legale: Euro 1.153.093 - Altre riserve: Euro 119.287.148 - Riserva di rivalutazione: Euro -414.377 Patrimonio Netto totale: Euro 614.990.973 Signori Azionisti siete pertanto invitati ad approvare: - il Bilancio chiuso al 31 dicembre 2014; - adottare le proposte sopra richiamate in merito alla destinazione del risultato

dell’esercizio.

Il Consiglio di Amministrazione

Page 117: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 18

BILANCIOAL31DICEMBRE2014

STATO PATRIMONIALE (dati in Euro)

ATTIVO 31/12/2014 31/12/2013

10 Cassa e disponibilità liquide 1.799 1.795

60 Crediti 8.350.060 47.656.809

(b) altri crediti 8.350.060 47.656.809

90 Partecipazioni 835.760.911 830.645.419

100 Attività materiali 391.410 521.880

110 Attività immateriali 38.400

120 Attività fiscali 27.799.220 22.676.184

(a) correnti 27.507.500 21.341.090

(b) anticipate 291.720 1.335.094

140 Altre attività 40.132.770 93.772.789

TOTALE ATTIVO 912.474.570 995.274.876

PASSIVO 31/12/2014 31/12/2013

10 Debiti 177.265.480 337.853.648

50 Derivati di copertura 601.834 6.768.415

70 Passività fiscali 28.519.261 27.013.764

a) correnti 28.519.261 27.013.764

b) differite - -

90 Altre passività 40.698.473 36.613.768

100 Trattamento di fine rapporto del personale 111.268

110 Fondi per Rischi ed Oneri 220.000 830.500

a) quiescenza e obblighi simili - -

b) altri fondi 220.000 830.500

120 Capitale 5.765.463 5.765.463

150 Sovrapprezzi di emissione 489.199.646 489.199.646

160 Riserve 98.114.886 40.978.568

170 Riserve da valutazione (414.377) (2.229.633)

180 Utile (perdita) d'esercizio 72.392.636 52.480.737

TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 912.474.570 995.274.876

Page 118: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 19

CONTO ECONOMICO

(dati in Euro)

31/12/2014 31/12/2013

30 Dividendi 93.618.779 75.563.973

40 Interessi attivi e proventi assimilati 1.781 416

50 Interessi passivi e oneri assimilati (19.564.047) (24.678.268)

Margine di Intermediazione 74.056.513 50.886.121

110 Spese amministrative (11.423.858) (8.064.355)

a) spese per il personale (5.378.768) (3.464.282)

b) altre spese amministrative (6.045.090) (4.600.073)

120 Rettifiche di valore nette su attività materiali (130.470) (130.470)

130 Rettifiche di valore nette su attività immateriali (9.600) -

150 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (214.500) (830.500)

160 Altri proventi e oneri di gestione 3.564.629 3.060.784

Risultato della gestione operativa 65.842.714 44.921.580

170 Utili (perdite) delle partecipazioni - 146.251

Utile (perdita) dell'attività corrente al lordo delle imposte 65.842.714 45.067.831

190 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente 6.549.922 7.412.906

Utile/(Perdita) d'esercizio 72.392.636 52.480.737

PROSPETTO DELLA REDDITIVITA’ COMPLESSIVA

Voci 31/12/2014 31/12/2013

10 UTILE(PERDITA) D'ESERCIZIO 72.392.636 52.480.737

Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico

20 Attività materiali

30 Attività immateriali

40 Piani a benefici definiti (11.570)

50 Attività non correnti in via di dismissione

60 Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto

Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico

70 Copertura di investimenti esteri

80 Differenze di cambio

90 Copertura dei flussi finanziari 1.826.826 4.343.416

100 Attività finanziarie disponibili per la vendita

110 Attività non correnti in via di dismissione

120 Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio neto

130 Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 1.815.256 4.343.416

140 Redditività complessiva (Voce10+130) 74.207.892 56.824.153

Prospetto della redditivià consolidata complessiva

Page 119: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 20

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO AL 31 DICEMBRE 2014

Emissione nuove azioni

Acquisto azioni

proprie

Distrib straordinaria

dividendi

Variazioni strumenti di capitale Altre variazioni

Capitale 5.765.463 5.765.463 - 5.765.463

Sovrapprezzo emissioni 489.199.646 489.199.646 - - - 489.199.646

Riserve 40.978.568 - 40.978.568 52.480.737 - - - - - - 4.655.581 - 98.114.886

a) di utili 40.978.568 - 40.978.568 52.480.737 - - 93.459.305

b) altre - - - 4.655.581 4.655.581

Riserve da valutazione (2.229.633) (2.229.633) - - 1.815.256 (414.377)

Strumenti di capitale - - -

Azioni proprie - - -

Utile (perdita) di esercizio 52.480.737 - 52.480.737 (52.480.737) 72.392.636 72.392.636

Patrimonio netto 586.194.781 - 586.194.781 - - - - - - - 4.655.581 74.207.892 665.058.254

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO AL 31 DICEMBRE 2013

Emissione nuove azioni

Acquisto azioni

proprie

Distrib straordinaria

dividendi

Variazioni strumenti di capitale Altre variazioni

Capitale 5.765.463 5.765.463 - 5.765.463

Sovrapprezzo emissioni 489.199.646 489.199.646 - - - 489.199.646

Riserve 1.121.158 - 1.121.158 39.857.410 - - - - - - - - 40.978.568

a) di utili 1.121.158 - 1.121.158 39.857.410 - - 40.978.568

b) altre - - - - -

Riserve da valutazione (6.573.049) (6.573.049) - 4.343.416 (2.229.633)

Strumenti di capitale - - -

Azioni proprie - - -

Utile (perdita) di esercizio 39.857.410 - 39.857.410 (39.857.410) 52.480.737 52.480.737

Patrimonio netto 529.370.628 - 529.370.628 - - - - - - - - 56.824.153 586.194.781

Variazioni dell'esercizio

redditività complessiva al 31/12/2014

Patrimonio netto al 31/12/2014

RiserveDividendi e altre

destinazioniVariazioni di

riserve

Operazioni sul patrimonio nettoesistenze al 31/12/2013

Modifica saldo

d'apertura

Esistenze al 01/01/2014

Allocazione risultato esercizio al 31/12/2013

Variazioni dell'esercizio

redditività complessiva al 31/12/2013

Patrimonio netto al 31/12/2013

RiserveDividendi e altre

destinazioniVariazioni di

riserve

Operazioni sul patrimonio nettoesistenze al 31/12/2012

Modifica saldo

d'apertura

Esistenze al 01/01/2013

Allocazione risultato esercizio al 31/12/2012

Page 120: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 21

RENDICONTO FINANZIARIOMetodo indiretto

1. Gestione 70.520.269 61.930.006

- Risultato d'esercizio (-/+) 72.392.636 52.480.737- Plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su attività/passività finanziarie valutate al fair value (-/+)

- Plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+) 1.826.826

- Rettifiche di valore nette per deterioramento (+/-)

- Rettifiche di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-) 140.070 130.470

- Accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-) -610.500 830.500

- Imposte, tasse e crediti d'imposta non liquidati (+) -3.617.539 8.488.299- Rettifiche di valore nette dei gruppi di attività in via di dismissione al netto dell'effetto fiscale (+/-)

- Altri aggiustamenti (+/-) 388.776

2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie 53.640.020 1.409.397

- Attività finanziarie detenute per la negoziazione

- Attività finanziarie valutate al fair value

- Attività finanziarie disponibili per la vendita

- Crediti verso banche

- Crediti verso Enti finanziari

- Crediti verso clientela

- Altre attività 53.640.020 1.409.397

3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie -162.558.776 -26.815.081

- Debiti verso banche -160.588.168 -26.954.057

- Debiti verso Enti Finanziari

- Debiti verso clientela

- Titoli in circolazione

- Passività finanziarie di negoziazione

- Passività finanziarie valutate al fair value -6.166.581 745.300

- Altre passività 4.195.973 -606.324

Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa -38.398.487 36.524.322

1. Liquidità generata da 0 7.225.131

- Vendite di partecipazioni 7.225.131

- Vendite di attività finanziarie detenute sino alla scadenza

- Vendite di attività materiali / immateriali

- Vendite di rami d'azienda

2. Liquidità assorbita da -908.258 0

- Acquisti di partecipazioni (agg. Prezzo) -860.258

- Acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza

- Acquisti di attività materiali

- Acquisti di attività immateriali -48.000

- Acquisti di rami d'azienda

Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di investimento -908.258 7.225.131

- emissione/acquisti di azioni proprie

- emissione/acquisti di strumenti di capitale

- distribuzione dividendi e altre finalità

Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista 0 0

LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL’ESERCIZIO -39.306.745 43.749.453

Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 47.658.604 3.909.151

Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio -39.306.745 43.749.453

Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio 8.351.859 47.658.604

31/12/2014 31/12/2013

A. ATTIVITÀ OPERATIVA 31/12/2013

B. ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO

C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA

31/12/2014

RICONCILIAZIONE

Page 121: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 22

Nota Integrativa per l’esercizio chiuso al 31.12.2014

PARTE A - POLITICHE CONTABILI

A.1 – PARTE GENERALE Sezione 1 – Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali Il bilancio di Anima Holding S.p.A. al 31 dicembre 2014, in applicazione del D. Lgs. 28 febbraio 2005 n. 38, è redatto secondo i principi contabili emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e le relative interpretazioni dell’International Financial Reporting lnterpretations Committee (IFRIC) ed omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002, in vigore alla data del 31 dicembre 2014. Si segnalano i seguenti documenti, emessi dallo IASB, che saranno applicabili solo dopo l’avvenuta omologazione da parte dell’UE:

Titolo documento

Data emissione da parte dello IASB

Data di entrata in vigore del documento IASB

Projects: Financial Instruments IFRS 9 Luglio 2014 1° Gennaio 2018 Regulatory Deferral Accounts IFRS 14 Gennaio 2014 1° Gennaio 2016 Revenue from Contracts with Customers IFRS 15 Maggio 2014 1° Gennaio 2017 Amendments: Accounting for Acquisitions of Interests in Joint Operations (Amendments to IFRS 11)

Maggio 2014 1° Gennaio 2016

Clarification of Acceptable Methods of Depreciation and Amortisation (Amendments to IAS 16 and IAS 38)

Maggio 2014 1° Gennaio 2016

Equity Method in Separate Financial Statements (Amendments to IAS 27)

Agosto 2014 1° Gennaio 2016

Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture (Amendments to IFRS 10 and IAS 28 )

Settembre 2014 1° Gennaio 2016

Annual Improvements to IFRSs (2012–2014 Cycle) Settembre 2014 1° Gennaio 2016 Investment Entities: Applying the Consolidated Exception(Amendments to IFRS 10, 12 and IAS 28 )

Dicembre 2014 1° Gennaio 2016

Disclosure Initiative (Amendments to IAS 1) Dicembre 2014 1° Gennaio 2016 Sezione 2 –Principi generali di redazione Gli schemi di bilancio sono stati predisposti in base agli schemi di bilancio redatti sulla base delle Istruzioni per la redazione dei bilanci e dei rendiconti degli Intermediari finanziari ex art. 107 del TUB, degli Istituti di pagamento, degli IMEL, delle SGR e delle SIM emanate da Banca d’Italia il 22 dicembre 2014. In relazione al rendiconto finanziario, come previsto dallo IAS 7 paragrafi 45 e 46, la riconciliazione considera le voci di cassa e di conto corrente di inizio e fine periodo quale aggregato relativo al cosiddetto “cash equivalent”.

Page 122: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 23

I principi contabili adottati sono omogenei a quelli dell’esercizio precedente. In merito agli effetti derivanti dall’applicazione degli IFRS 2 a seguito dell’implementazione del piano di assegnazione gratuita di azioni della Capogruppo Anima Holding, si rimanda a quanto descritto nella “Sezione 4 – Altri aspetti”. Si segnalano le seguenti novità in vigore dal 1° gennaio 2014:

IFRS 10 - Bilancio consolidato, IAS 27 (2011) Bilancio separato; IFRS 11 - Accordi a controllo congiunto e IAS 28 (2011) Partecipazioni in società

collegate e joint venture; IFRS 12 - Informativa sulle partecipazioni in altre entità; Entità di investimento - Modifiche all’IFRS 10, IFRS 12 e allo IAS 27; Compensazione di attività e passività finanziarie - Modifiche allo IAS 32; Novazione di derivati e continuazione della contabilizzazione di copertura -

Modifiche allo IAS 39; Informazioni integrative sul valore recuperabile delle attività non finanziarie -

Modifiche allo IAS 36; Defined Benefit Plans: Employee Contributions (Amendments to IAS 19); Annual Improvements to IFRSs (2010–2012 Cycle) IFRS 2, 3, 8, 13 e IAS 16, 24, 38; Annual Improvements to IFRSs (2011–2013 Cycle) IFRS 1, 3, 13 e IAS 40; IFRIC Interpretation 21 Levies.

L’adozione delle novità qui sopra riportate non ha avuto alcun impatto sulla partecipazione detenuta, sulla posizione finanziaria e sul risultato della Società. Con particolare riferimento alle modifiche apportate dallo IAS 36 in merito ad informazioni integrative sul valore recuperabile delle attività non finanziarie, si ricorda che la Società ha applicato anticipatamente questi requisiti di informativa già dal bilancio al 31 dicembre 2013. Gli schemi riportano, oltre agli importi relativi al periodo di riferimento, anche i corrispondenti dati di raffronto riferiti al 31 dicembre 2013. Il bilancio di esercizio è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dal Prospetto della redditività complessiva, dal Prospetto delle variazioni di patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario e dalla Nota Integrativa ed è inoltre corredato da una relazione degli amministratori sull’andamento della gestione e sui risultati economici conseguiti. Il bilancio è redatto nel rispetto dei principi generali di prevalenza della sostanza sulla forma, della competenza economica e della continuità aziendale, ritenuto appropriato in considerazione della situazione patrimoniale-finanziaria ed economica al 31 dicembre 2014. Compensazioni tra attività e passività e tra costi e ricavi sono effettuate solo se richiesto o consentito da un principio o da una sua interpretazione. In conformità a quanto disposto dall’art. 5, comma 2, del Decreto Legislativo n. 38 del 28 febbraio 2005, il bilancio è redatto utilizzando l’euro come moneta di conto. Se non diversamente specificato, gli importi del bilancio sono esposti in unità di euro. Gli schemi dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico non riportano le voci che non presentano importi né per l’esercizio corrente né per l’esercizio precedente. Sezione 3 – Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio Al 20 marzo 2015, data di approvazione del bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione, non sono intervenuti eventi che comportino rettifiche o che richiedano una modifica di valori di attività e passività ovvero menzione nella nota integrativa. Si ricorda che la Società, unitamente alla controllata Anima SGR, ha deciso di esercitare anche per l’anno 2015 l’opzione per l’adesione al regime di liquidazione e versamento mensile dell’IVA di gruppo, previsto dall’articolo 73, comma 3, del decreto del Presidente

Page 123: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 24

della Repubblica n. 633 del 1972, così come attuato dal decreto ministeriale 13 dicembre 1979. Sezione 4 – Altri aspetti Alla Società, costituita nel corso del 2007, è attribuito il ruolo di Capogrupppo, con funzioni di indirizzo e coordinamento strategico. La direzione aziendale formula valutazioni, stime e ipotesi che influenzano l’applicazione dei principi contabili e gli importi delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi rilevati in bilancio. Le stime e le relative ipotesi si basano su esperienze pregresse e su altri fattori considerati ragionevoli nella fattispecie e sono state adottate per stimare il valore contabile delle attività e delle passività che non è facilmente desumibile da altre fonti. Tali stime e ipotesi sono riviste regolarmente. Le eventuali variazioni derivanti dalle revisioni delle stime contabili vengono rilevate nel periodo in cui la revisione viene effettuata qualora le stesse interessino solo quel periodo. Nel caso in cui la revisione interessi periodi sia correnti che futuri, la variazione è rilevata nel periodo in cui la revisione viene effettuata e nei relativi periodi futuri. Nella redazione del bilancio non sono state utilizzate stime che potrebbero presentare il rischio di dar luogo, entro l’esercizio successivo, a significative rettifiche di valori contabili di attività e passività riportate nel bilancio stesso. Tra le stime effettuate dalla Società si ricordano principalmente (i) la recuperabilità della partecipazione iscritta nell’attivo di bilancio e (ii) il fondo rischi e oneri. In relazione all’informativa richiesta dallo IAS 10 riguardo la pubblicazione dell’informativa finanziaria, si informa che il presente bilancio d’esercizio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 20 marzo 2015. Long Term Incentive Plan

In data 25 luglio 2014 l'Assemblea degli Azionisti della Società ha approvato a maggioranza, in sede ordinaria, l’implementazione di un piano di assegnazione gratuita di azioni ordinarie della Società stessa rivolto al senior management del Gruppo (“Long Term Incentive Plan” o “Piano”). Inoltre, in sede straordinaria, l'Assemblea degli Azionisti della Società, sempre a maggioranza, ha attribuito al Consiglio di Amministrazione la delega ad aumentare gratuitamente il capitale sociale della Società in una o più volte entro il termine ultimo del 31 dicembre 2017, mediante emissione di massimo n. 8.994.122 azioni ordinarie senza valore nominale (“Azioni”), pari al 3% del capitale sociale, da assegnarsi, ai sensi dell'art. 2349 del codice civile, a dipendenti e/o categorie di dipendenti della Società e/o di società sue controllate, per un ammontare corrispondente agli utili e/o riserve di utili quali risultanti dal bilancio di esercizio di volta in volta approvato, fino ad un importo massimo di euro 172.963,89 in esecuzione del Piano. Il Piano, con finalità di incentivazione, fidelizzazione ed allineamento degli interessi del management coinvolto con gli azionisti, prevede l’assegnazione gratuita di un numero di diritti esercitabili (“Units”) in tutto o in parte sulla base del raggiungimento di obiettivi aziendali di lungo termine. In esecuzione della delibera assembleare, il Consiglio della Società ha provveduto in data 31 luglio 2014 ad individuare i beneficiari tra i dipendenti e/o categorie di dipendenti di Anima Holding e delle sue controllate italiane ed estere (“Beneficiari”), determinando il quantitativo di Units da attribuire a ciascuno di essi e allocando il 92% delle Units previste dal Piano (“Grant Date 31/7/2014”). Successivamente, il 14 novembre 2014, il Consiglio di Amministrazione ha individuato ulteriori beneficiari tra i dipendenti di Anima SGR (“Beneficiari”) e ha determinato il quantitativo delle Units residue da attribuire a ciascuno di essi, con conseguente

Page 124: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 25

allocazione di un ulteriore 5% delle Units previste dal Piano; tale decisione è stata recepita dal Consiglio di Amministrazione della Società controllata Anima SGR in data 28 novembre 2014, comunicandone contestualmente l’assegnazione ai Beneficiari (“Grant Date 28/11/2014”). I termini e le condizioni del Piano, nonché le caratteristiche delle Units assegnate sono descritti nel documento informativo, redatto ai sensi dell’art. 84-bis, comma 1, del Regolamento Emittenti e in conformità allo Schema n. 7 dell’Allegato 3A, e nel regolamento del Piano pubblicati sul sito internet della Società. Le principali caratteristiche del Piano sono qui di seguito riportate:

la durata del Piano (“Periodo di Maturazione” o “Vesting Period”), ai fini della contabilizzazione in bilancio, per le Units assegnate il 31 luglio 2014 (92% del Piano) è di 33 mesi, dalla Grant Date 31/7/2014 al 30 aprile 2017 (data ipotizzata di approvazione da parte dell’Assemblea di Anima Holding del bilancio chiuso al 31 dicembre 2016);

sempre ai fini della contabilizzazione in bilancio, la durata del Piano per le Units assegnate il 28 novembre 2014 (5% del Piano) è invece di 29 mesi (dicembre 2014 - aprile 2017);

l’assegnazione delle Units ai Beneficiari è correlata al raggiungimento, totale o parziale, di specifici parametri di performance nel periodo di incentivazione. In particolare:

- il 50% della totalità delle Units attribuite ai Beneficiari è subordinato al conseguimento da parte di Anima Holding di un determinato risultato in termini di utile netto consolidato normalizzato per azione cumulato sul triennio 2014-2016, che sarà calcolato successivamente alla presentazione all’assemblea dei soci del bilancio consolidato di Anima Holding al 31 dicembre 2016 (condizione “EPS”);

- il 25% della totalità delle Units attribuite ai Beneficiari è subordinato alla performance comparata rispetto ai principali concorrenti italiani da parte del Gruppo Anima Holding al 31 dicembre 2016 in termini di incremento della raccolta netta (condizione “IRN”), intendendosi per tale il rapporto tra i) raccolta netta cumulata sul triennio 2014-2016 e ii) asset under management (AUM) del Gruppo Anima Holding al 31 dicembre 2013;

- il 25% della totalità delle Units attribuite ai Beneficiari è subordinato alla performance confrontata rispetto ai principali comparable europei di mercato di Anima Holding in termini di total return to shareholders calcolato a partire dalla data di inizio delle negoziazioni sul MTA (16 aprile 2014) delle azioni di Anima Holding stessa fino al 31 dicembre 2016 (condizione “TRS”).

al termine del Vesting Period è prevista l’assegnazione gratuita delle Azioni ai Beneficiari;

le Azioni sono soggette ad un periodo di lock-up della durata di 6 mesi dalla data di assegnazione;

é previsto che possa verificarsi una partecipazione al Piano di durata inferiore in caso di OPA. In questo caso, il Vesting Period potrà ridursi con conseguente possibile ri-proporzionamento degli obiettivi di performance e/o del numero di Azioni assegnate;

le Units residue pari al 3% del Piano non allocate nel corso del 2014, potranno essere allocate entro il 30 giugno 2015, su proposta dell’Amministratore Delegato della Società, previo parere del Comitato Nomine e Remunerazione, con delibera del Consiglio di Amministrazione di Anima Holding. In tal caso, i beneficiari dovranno essere individuati tra figure professionali ad alto potenziale presenti nel Gruppo. In caso di mancata allocazione entro il 30 giugno 2015 delle Units di cui sopra, esse potranno essere attribuite, su proposta dello stesso Amministratore Delegato e previo parere del Comitato Nomine e Remunerazione, con delibera del

Page 125: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 26

Consiglio di Amministrazione di Anima Holding, a tutti o a taluni Beneficiari ai quali le Units siano già state attribuite precedentemente. In ogni caso, si ricorda che le Units non ancora attribuite, costituiranno ulteriori piani in funzione delle rispettive grant date, con opportuna quantificazione specifica.

Ai sensi del principio contabile internazionale IFRS 2, il Piano è da considerarsi un pagamento basato su strumenti rappresentativi di capitale a fronte della prestazione lavorativa offerta dal Beneficiario durante la durata del Piano. Pertanto, l’impresa riceve beni o servizi in cambio di strumenti rappresentativi del capitale il cui ammontare (fair value del Piano) è calcolato sulla base dei prezzi delle azioni o di altri strumenti rappresentativi del capitale dell’impresa o di altre società del gruppo determinato con riferimento alle grant date. Tale fair value determinato al momento dell’iscrizione iniziale non viene più modificato: eventuali variazioni di valore del Piano potranno essere determinate unicamente dall’evoluzione circa il possibile raggiungimento degli specifici parametri di riferimento sottostanti ciascuna condizione. Alla Grant Date 31 luglio 2014 il fair value per ciascuna Unit correlata alle condizioni EPS e IRN (cosidette “non di mercato”) del Piano era pari ad Euro 4,040, mentre il fair value per ciascuna Unit correlata alla condizione TRS (cosidetta “di mercato”) del Piano era pari ad Euro 2,569. Alla Grant Date 28 novembre 2014 il fair value per ciascuna Unit correlata alle condizioni EPS e IRN del Piano era pari ad Euro 3,794, mentre il fair value per ciascuna Unit correlata alla condizione TRS del Piano era pari ad Euro 1,925. In particolare, in Anima Holding sono stati individuati alla sola Grant Date 31 luglio 2014 due Beneficiari ai quali è stato attribuito l’8% delle Units del Piano. Conseguentemente, al 31 dicembre 2014 l’importo di competenza iscritto a costo nel bilancio è pari ad Euro 400.347. Si rimanda al paragrafo successivo “Parte relativa alle principali voci di bilancio - Long Term Incentive Plan” per i dettagli dei principi contabili adottati. A.2 – PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO Si riportano i principi contabili adottati per predisporre il presente Bilancio.

Crediti Criteri di classificazione I crediti comprendono le attività finanziarie non derivate, e non quotate in un mercato attivo, con pagamenti fissi o determinabili, inclusi i crediti commerciali e i depositi presso banche. Criteri di iscrizione, valutazione e rilevazione delle componenti reddituali Alla data di prima iscrizione i crediti sono rilevati al loro fair value, corrispondente di norma all’ammontare erogato o al corrispettivo pagato, a cui sono aggiunti gli eventuali costi/proventi di transazione di diretta imputazione, se materiali e determinabili. Dopo la rilevazione iniziale, i crediti sono valutati al costo ammortizzato, pari al valore di prima iscrizione diminuito/aumentato dei rimborsi di capitale, delle rettifiche/riprese di valore e dell’ammortamento, calcolato con il metodo del tasso di interesse effettivo. Il metodo del costo ammortizzato non viene utilizzato per i crediti la cui breve durata fa ritenere trascurabile l’effetto dell’applicazione della logica di attualizzazione. Il valore di bilancio dei crediti viene assoggettato alla verifica della sussistenza di eventuali perdite di valore che potrebbero conseguentemente determinare una riduzione del loro presumibile valore di realizzo. Le operazioni di “pronti contro termine” su titoli con obbligo per il cessionario di rivendita a termine sono esposte come operazioni finanziarie di impiego e, pertanto, gli importi

Page 126: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 27

erogati a pronti figurano come crediti. I proventi degli impieghi, costituiti dalle cedole maturate sui titoli e dal differenziale tra prezzo a pronti e prezzo a termine dei medesimi, sono iscritti per competenza alla voce interessi. Criteri di cancellazione I crediti vengono cancellati quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dai crediti stessi o quando i crediti vengono ceduti trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici ad essi connessi. Partecipazioni Criteri di classificazione La voce include le partecipazioni in società controllate, iscritte in bilancio al costo, in accordo con quanto previsto dallo IAS 27. Il costo include il prezzo pagato per l’acquisto delle partecipazioni e gli oneri accessori direttamente imputabili all’acquisto stesso. Criteri di valutazione Alla data di chiusura del bilancio le partecipazioni vengono valutate al costo, ridotto per eventuali perdite durevoli di valore (c.d. “impairment test”). Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a conto economico. In merito alla predisposizione del bilancio d’esercizio della Società al 31 dicembre 2013, si precisa che, con riferimento al trattamento contabile dell’aggiustamento positivo/negativo del prezzo già descritto nella Relazione sulla gestione, occorre segnalare come il principio contabile internazionale IAS 27 “Separate Financial Statements” non affronti lo specifico tema del trattamento contabile del corrispettivo potenziale. In tale circostanza (assenza di specifiche indicazioni sul principio contabile da adottare), occorre fare ricorso alle indicazioni fornite in merito dal corpus dei principi contabili internazionali, il quale costituisce un sistema chiuso. Nello specifico lo IAS 8 “Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors” sottolinea che, in assenza di un principio contabile o di un’interpretazione relativa a un’operazione, la direzione aziendale deve fare uso del proprio giudizio nello sviluppare e applicare un principio contabile al fine di fornire un’informativa che sia: rilevante per gli utilizzatori; attendibile, in modo che il bilancio:

- rappresenti fedelmente la situazione patrimoniale-finanziaria, il risultato economico e i flussi finanziari dell’impresa;

- rifletta la sostanza economica delle operazioni, altri eventi e circostanze, e non meramente la forma legale;

sia neutrale, cioè scevra da pregiudizi; sia prudente; e sia completa con riferimento a tutti gli aspetti rilevanti. La direzione aziendale, al fine di rispettare le predette prescrizioni, deve pertanto far riferimento, oltre che ai principi contabili, anche alle Guide Applicative contenute nei Principi e nelle Interpretazioni che trattano casi simili o correlati e al Framework. Inoltre, la direzione aziendale può considerare le disposizioni più recenti pubblicate da altri organismi preposti all’emanazione dei principi contabili che utilizzano un Quadro sistematico concettualmente simile per sviluppare i principi contabili, ovvero altra letteratura contabile e prassi consolidate del settore, nella misura in cui queste non siano in conflitto con le disposizioni e le Guide Applicative contenute nei Principi e nelle Interpretazioni e con il Framework. In conclusione, il trattamento contabile deve essere ricercato prioritariamente all’interno dei principi contabili internazionali e, soltanto in carenza di questi, al di fuori degli stessi: tuttavia, la scelta del trattamento contabile deve garantire che sia fornita un’informativa

Page 127: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 28

che rispetti le condizioni elencate in precedenza, tra cui particolare importanza riveste la sostanza economica delle operazioni. Tutto ciò premesso, come richiamato nella Relazione sulla Gestione, al fine di definire il corretto trattamento contabile da seguire per il riconoscimento dei pagamenti variabili nel bilancio separato della Società al 31 dicembre 2013, ci si è riferiti al modello del costo così come definito dallo IAS 16 e dallo IAS 38. Tali principi disciplinano, rispettivamente, il trattamento contabile delle immobilizzazioni materiali e immateriali e, in particolare, il riconoscimento, la determinazione dei valori di carico, gli ammortamenti e le perdite per impairment. Il costo viene definito dai paragrafi IAS 16.6 e IAS 38.8 come: “l’ammontare di disponibilità liquide o mezzi equivalenti corrisposti o il fair value (valore equo) di altro corrispettivo dato per acquisire un’attività, al momento dell’acquisto o della costruzione o, ove applicabile, l’importo attribuito a tale attività al momento della rilevazione iniziale secondo quanto previsto dalle disposizioni specifiche di altri IFRS”. Inoltre lo IAS 16 e lo IAS 38 non sono prescrittivi con riguardo al momento in cui occorre misurare il fair value del prezzo corrisposto in contropartita dell’attività acquisita. Tale momento può essere individuato quando l’entità ottiene il controllo dell’attività oppure quando il prezzo da corrispondere al venditore diventa certo al verificarsi della condizione da cui il prezzo dipendeva. In presenza di un aggiustamento del prezzo quest’ultima impostazione sembra maggiormente condivisibile. Alla luce di quanto sopra, l’aggiustamento del prezzo in diminuzione afferente l’acquisto delle due partecipazioni (Anima SGR ed ex Prima SGR riveniente dall’Accordo Quadro siglato il 29 ottobre 2010) è stato contabilizzato a riduzione del valore di carico dell’attuale partecipazione detenuta in Anima SGR. Il medesimo approccio viene altresì adottato per riflettere l’aggiustamento prezzo periodico previsto dagli accordi relativi all’operazione di acquisto delle società Aperta SGR e Lussemburgo Gestioni effettuata nel 2012. Criteri di cancellazione Le partecipazioni vengono cancellate quando sono cedute con trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi. Impairment test In presenza degli indicatori previsti dal principio IAS 36, ad ogni chiusura di bilancio, ovvero nel corso dell’esercizio se esistono evidenze che il valore delle partecipazioni possa aver subito riduzioni di valore, si procede alla stima del valore recuperabile delle partecipazioni stesse (c.d. impairment test), tenendo conto del più alto tra il valore attuale dei flussi finanziari futuri che ciascuna partecipazione potrà generare (valore in uso della stessa), ed il suo fair value. Qualora il valore recuperabile della partecipazione risulti inferiore al suo valore contabile, la relativa differenza è rilevata a conto economico. Attività materiali Criteri di classificazione La voce include immobili ad uso funzionale, mobili, arredi hardware, attrezzature di qualsiasi tipo, opere d’arte e le migliorie e le spese incrementative sostenute su immobili di terzi in quanto relative ad attività materiali identificabili e separabili dalle quali si attendono benefici economici futuri. Le componenti del valore degli immobili riconducibili ai terreni e ai fabbricati, aventi vite utili differenti, sono trattati separatamente ai fini contabili (c.d. “Compound approach”). In particolare i terreni, cui si attribuisce vita utile illimitata, non sono assoggettati ad ammortamento. La suddivisione del valore degli immobili tra le due componenti avviene in base a perizie di esperti indipendenti. Con riferimento alle migliorie e le spese incrementative sostenute su immobili di terzi, l’ammortamento viene effettuato secondo il periodo più breve tra quello in cui le migliorie e le spese possono essere utilizzate e quello di durata residua del contratto di affitto.

Page 128: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 29

Criteri di iscrizione e cancellazione Le attività materiali sono inizialmente iscritte al costo che comprende, oltre al prezzo di acquisto, tutti gli oneri accessori direttamente imputabili all’acquisto e alla messa in funzione del bene. Un’attività materiale è cancellata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o quando il bene è permanentemente ritirato dall’uso e dalla sua dismissione non sono attesi benefici economici futuri. Le spese di manutenzione straordinaria che comportano un incremento dei benefici economici futuri, sono imputate ad incremento del valore dei cespiti, mentre i costi di manutenzione ordinaria sono rilevati direttamente a conto economico. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali. Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività materiali, sono valutate al costo, al netto degli eventuali ammortamenti e di eventuali perdite di valore. L’ammortamento inizia quando i beni sono disponibili per l’uso ed avviene in modo sistematico, lungo vita utile dei beni stessi, in base a piani a quote costanti. Ad ogni chiusura di bilancio, in presenza di elementi che lascino presumere che un’attività possa aver subito una perdita di valore, si procede al confronto tra il valore di carico del cespite ed il suo valore di recupero, pari al maggiore tra il fair value, al netto degli eventuali costi di vendita, ed il relativo valore d’uso del bene, inteso come il valore attuale dei flussi futuri originati dal cespite. Le eventuali rettifiche sono rilevate a conto economico. Qualora vengano meno le ragioni che hanno portato alla rilevazione della perdita, si procede a registrare una ripresa di valore, che non può superare il valore che l’attività avrebbe avuto in assenza di precedenti perdite di valore, al netto degli ammortamenti calcolati. Attività immateriali Criteri di classificazione Un’attività immateriale è iscritta nell’attivo patrimoniale solamente se: è identificabile; l’entità ne detiene il controllo; è probabile che i benefici futuri attesi attribuibili all’attività affluiscano all’entità; il costo dell’attività può essere valutato in modo attendibile. Le attività immateriali includono il software applicativo ad utilizzo pluriennale. Le altre attività immateriali sono iscritte come tali se sono identificabili e trovano origine in diritti legali o contrattuali. Criteri di iscrizione e di cancellazione Le altre attività immateriali sono iscritte al costo, rettificato per eventuali oneri accessori, solo se è probabile che i futuri benefici economici attribuibili all’attività si realizzino e se il costo dell’attività stessa può essere determinato in maniera attendibile. In caso contrario, il costo dell’attività immateriale è rilevato a conto economico nell’esercizio in cui è stato sostenuto. Un’immobilizzazione immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o qualora non siano attesi benefici economici futuri. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Il costo delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita è ammortizzato sulla base della vita utile residua delle stesse. Qualora la vita utile sia indefinita non si procede all’ammortamento, ma solamente alla periodica verifica dell’adeguatezza del valore di iscrizione delle immobilizzazioni. Ad ogni chiusura di bilancio, in presenza di evidenze di perdite di valore, si procede alla stima del valore di recupero dell’attività. L’ammontare della perdita, rilevato a conto economico, è pari alla differenza tra il valore contabile dell’attività ed il valore recuperabile.

Page 129: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 30

Attività fiscali e passività fiscali Criteri di classificazione Nello Stato patrimoniale vengono presentate separatamente le imposte correnti dovute per l’esercizio (passività fiscali correnti) e gli acconti versati e le ritenute subite (attività fiscali correnti). Nello Stato patrimoniale sono altresì esposte separatamente le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite che non sono quindi soggette a compensazione. La Società ha aderito in qualità di consolidante al regime di tassazione di gruppo ex artt. 117 e seg. del T.U.I.R. (cosiddetto “Consolidato fiscale nazionale”). Criteri di iscrizione e valutazione Le “Attività e passività fiscali per imposte correnti” sono rilevate al valore dovuto o recuperabile a fronte dell’imponibile fiscale, applicando le aliquote e la normativa fiscale vigenti. L’esistenza di differenze temporanee tra il valore contabile delle attività e passività ed il loro valore fiscale determina l’insorgenza di imposte anticipate e differite. Le “attività per imposte anticipate” sono rilevate per le differenze temporanee deducibili se è probabile che nell’esercizio in cui esse si riverseranno sarà realizzato un reddito imponibile, o si riverseranno differenze temporanee imponibili, a fronte delle quali potranno essere utilizzate le differenze temporanee deducibili. Le “passività per imposte differite” sono rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali L’onere/provento fiscale è l’importo complessivo delle imposte correnti e differite incluso nella determinazione dell’utile netto o della perdita dell’esercizio. Le imposte differite e anticipate sono calcolate applicando l’aliquota che si prevede sarà in vigore nel momento in cui le differenze temporanee si riverseranno. Le imposte differite e anticipate sono imputate al prospetto della redditività complessiva se relative a componenti quivi riconosciuti. Debiti Criteri di classificazione I debiti rientrano nella più ampia categoria degli strumenti finanziari e sono costituiti da quei rapporti per i quali si ha l’obbligo di pagare a terzi determinati ammontari a determinate scadenze. Criteri di iscrizione, valutazione e rilevazione delle componenti reddituali La prima iscrizione dei debiti viene effettuata sulla base del fair value delle passività, normalmente pari all’ammontare incassato o al prezzo di emissione, aumentato/diminuito degli eventuali costi/proventi direttamente attribuibili alla transazione e non rimborsati dalla controparte creditrice. Sono esclusi i costi interni di carattere amministrativo. I debiti sono valutati al costo ammortizzato, pari al valore di prima iscrizione diminuito dei rimborsi e dell’ammortamento – calcolato con il metodo del tasso di interesse effettivo – della differenza tra l’ammontare incassato e quello rimborsabile a scadenza, riconducibile ai costi/proventi imputati direttamente al singolo debito. Il tasso di interesse effettivo è individuato calcolando il tasso che eguaglia il valore attuale dei flussi futuri del debito, per capitale ed interesse, all’ammontare incassato inclusivo dei costi/proventi ricondotti al debito. Il metodo del costo ammortizzato non viene utilizzato per i debiti la cui breve durata fa ritenere trascurabile l’effetto dell’applicazione della logica di attualizzazione. Analogo criterio viene utilizzato per i debiti a vista. Detti debiti vengono valorizzati al costo storico. Criteri di cancellazione Le passività finanziarie sono rimosse dal bilancio quando l’obbligazione specificata dal contratto è estinta.

Page 130: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 31

Strumenti finanziari derivati di copertura La Società utilizza strumenti finanziari derivati (generalmente Interest Rate Swap) per finalità di copertura del rischio di variazione dei flussi di cassa in relazione all’indebitamento a tasso variabile. I derivati di copertura sono rilevati nello stato patrimoniale. Ove ricorrano le condizioni previste da IAS 39 per l’applicazione della contabilità di copertura (“Cash flow hedge”), la variazione subita dal fair value del derivato, per la parte ritenuta efficace, è iscritta nella specifica riserva del patrimonio netto, tramite il prospetto della redditività complessiva, e successivamente riversato a conto economico nel periodo di manifestazione dei flussi finanziari coperti. La componente ritenuta inefficace è rilevata nel conto economico. Trattamento di fine rapporto del personale Il trattamento di fine rapporto è una forma di retribuzione del personale a corresponsione differita alla fine del rapporto di lavoro. Esso matura in proporzione alla durata del rapporto costituendo un elemento aggiuntivo del costo del personale. Il trattamento di fine rapporto viene accantonato in base all’anzianità raggiunta a fine esercizio da ogni singolo dipendente, in conformità alle leggi ed ai contratti di lavoro vigenti alla data del bilancio. L’accantonamento rispecchia l’effettivo debito nei confronti dei dipendenti, sulla base dell’anzianità maturata e delle retribuzioni corrisposte, ricalcolato sulla base del suo valore attuariale. Le valutazioni attuariali adottate sono le migliori stime riguardanti le variabili che determinano il costo finale delle prestazioni successive alla cessazione del rapporto di lavoro. Tali variabili comprendono ipotesi demografiche come mortalità, turnover, età di pensionamento e variabili finanziarie come il tasso di sconto, lo stipendio e altri benefici. L’importo contabilizzato come passività è quindi pari al valore attuale della passività alla data di riferimento del bilancio, aumentato o ridotto per eventuali utili/perdite attuariali. Gli utili e le perdite attuariali derivanti da aggiustamenti delle stime attuariali sono interamente contabilizzati nel prospetto di Other Comprehensive Income (OCI) o prospetto della redditività complessiva. Tali obbligazioni sono valutate annualmente da un attuario indipendente. Fondi per rischi ed oneri I fondi per rischi e oneri sono passività d’ammontare o scadenza incerti rilevati in bilancio quando ricorrono contestualmente le seguenti condizioni:

esiste un’obbligazione attuale alla data di riferimento del bilancio, che deriva da un evento passato. L’obbligazione deve essere di tipo legale (trae origine da un contratto, normativa o altre disposizioni di legge) o implicita (nasce nel momento in cui l’impresa genera nei confronti di terzi l’aspettativa che assolverà i propri impegni anche se non rientranti nella casistica delle obbligazioni legali);

è probabile che si verifichi un’uscita finanziaria per l’adempimento dell’obbligazione;

è possibile effettuare una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione. Nella sottovoce “Altri fondi” sono rilevati gli stanziamenti a fronte delle perdite presunte sulle cause passive, inclusi gli esborsi stimati a fronte di obbligazioni legali esistenti alla data di redazione del bilancio. Nel caso in cui il differimento temporale nel sostenimento dell’onere sia rilevante e conseguentemente l’effetto di attualizzazione sia significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando gli oneri che si suppone saranno necessari per estinguere l’obbligazione. Ad ogni data di riferimento del bilancio si procede alla rettifica dei fondi per riflettere la miglior stima corrente. Nel caso in cui vengano meno i motivi degli accantonamenti effettuati il relativo ammontare viene stornato.

Page 131: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 32

CRITERI DI VALUTAZIONE E RILEVAZIONE DELLE COMPONENTI REDDITUALI Riconoscimento dei costi e dei ricavi Le componenti economiche sono rilevate nell’esercizio secondo il principio di competenza economica. In particolare: i ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati quando sono verificate le seguenti condizioni:

il loro valore può essere determinato in maniera attendibile; è probabile che i benefici economici derivanti dall’operazione affluiscano

all’azienda; lo stadio di completamento dell’operazione può essere attendibilmente misurato;

i ricavi per interessi ed altri proventi finanziari sono rilevati in base al criterio del tasso di interesse effettivo; i dividendi sono rilevati quando si stabilisce il diritto a riceverne il pagamento; gli altri proventi sono rilevati quando il loro valore può essere determinato in maniera attendibile in accordo con le specifiche pattuizioni contrattuali. I ricavi sono valutati al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante. I costi sono rilevati per competenza, sulla base del principio di correlazione con i ricavi che hanno contribuito a generare. I costi per interessi ed altri oneri finanziari sono rilevati in base al criterio del tasso di interesse effettivo tramite il criterio del costo ammortizzato. Long term Incentive Plan

Il Piano approvato dall’Assemblea della Società il 25 luglio 2014 riservato a dipendenti e/o categorie di dipendenti di Anima Holding e delle sue società controllate è da considerarsi un pagamento basato su strumenti rappresentativi di capitale a fronte della prestazione lavorativa offerta dal Beneficiario durante la durata del Piano (IFRS 2.2 e appendice A). Pertanto, l’impresa riceve beni o servizi in cambio di strumenti rappresentativi del capitale il cui ammontare (fair value del Piano) è calcolato sulla base dei prezzi delle azioni o di altri strumenti rappresentativi del capitale dell’impresa o di altre società del gruppo determinato con riferimento alla data di assegnazione (grant date), data in cui il Piano è stato comunicato ed accettato dai Beneficiari. Tale fair value determinato al momento dell’iscrizione iniziale non viene più modificato: le variazioni successive sono determinate unicamente dall’evoluzione delle condizioni di maturazione (vesting conditions), limitatamente a quelle non di mercato. Il Piano è da ritenersi equity-settled (saldato tramite azioni). Alla grant date viene determinato il fair value del Piano tenendo conto solo degli effetti di eventuali condizioni di mercato (market condition - “TRS”). Le altre condizioni prevedono che il Beneficiario completi un determinato periodo di servizio (service condition) ovvero il conseguimento di determinati obiettivi di performance e di risultato (performance condition - “EPS”, “IRN”) e sono considerate solo ai fini dell’attribuzione del costo lungo il periodo del Piano nonché del costo finale dello stesso. Costo delle condizioni EPS, IRN, TRS Il costo per ciascuna di queste condizioni del Piano è determinato moltiplicando il fair value per il numero di Units che, per ciascuna condizione, si prevede matureranno al termine del vesting period. La stima dipende dalle ipotesi riguardanti il numero di Beneficiari che si prevede soddisferanno la service condition e la probabilità di soddisfacimento della performance condition: per tutte le condizioni la valutazione effettuata alla Grant date 31/7/2014 e alla Grant date 28/11/2014 è stata del 100%. Il costo per ciascuna di queste condizioni del Piano va allocato proporzionalmente lungo il vesting period. La rilevazione del costo va effettuata in capo all’entità con la quale il Beneficiario intrattiene il rapporto di lavoro; per essa, a ogni data di reporting, la rilevazione del costo avviene imputando l’ammontare a “Spese per il personale” in contropartita di Riserva di

Page 132: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 33

Patrimonio Netto “Altri strumenti rappresentativi di patrimonio netto”. I principi contabili non forniscono indicazioni utilizzabili per il bilancio separato della Società nel caso i Beneficiari non intrattengano direttamente con essa il rapporto di lavoro. Anima Holding ha pertanto selezionato, seguendo anche la prassi prevalente, il criterio contabile da adottare e procederà ad ogni data di reporting alla rilevazione nel suo bilancio separato dell’ammontare del Piano in capo a ciascuna controllata diretta o indiretta; tale impostazione comporterà l’aumento del valore della partecipazione in Anima SGR in contropartita di apposita Riserva di Patrimonio Netto “Altri strumenti rappresentativi di patrimonio netto”. Tale principio di Gruppo deve essere utilizzato anche da Anima SGR con riferimento a quanto contabilizzato dalle controllate estere Anima Management Company SA e Anima Asset Management Ltd rispetto ai propri valori di competenza del Piano. La stima del numero di Units che si ritiene matureranno a scadenza del vesting period va rivista a ogni data di reporting fino alla scadenza del vesting period, quando verrà definito il numero finale di Units maturate dai Beneficiari (il fair value invece non viene mai rideterminato nell’arco del Piano). In caso di revisione della stima iniziale del numero di Units, la variazione avviene determinando la stima del costo cumulato alla data e iscrivendone gli effetti a conto economico, al netto del costo cumulato precedentemente iscritto. Si precisa che, in forza dell’applicazione del principio IFRS2, il mancato raggiungimento della market condition TRS non determina la ri-misurazione del costo del Piano. Al termine del vesting period si possono verificare le seguenti situazioni:

- le vesting condition (service e performance condition) non sono, in tutto o in parte, soddisfatte, pertanto il costo delle Units non assegnate è rilevato stornando la Riserva di Patrimonio Netto “Altri strumenti rappresentativi di patrimonio netto” contro “Spese per il personale” per il mancato soddisfacimento della condizione;

- le vesting condition (service e performance condition) sono, in tutto o in parte, soddisfatte: il principio contabile IFRS 2 non detta i criteri per questo caso e, pertanto, la Società ha selezionato il criterio contabile utilizzabile dal Gruppo che, seguendo anche la prassi prevalente, comporterà alla maturazione definitiva del costo del Piano una riclassificazione della Riserva di Patrimonio Netto “Altri strumenti rappresentativi di patrimonio netto” a “Altre riserve”.

A.3 Informativa sui trasferimenti tra portafogli di attività finanziarie Per quanto riguarda l’informativa richiesta dall’IFRS 7, par. 12 A, lettere b) ed e), si attesta che nel corso dell’esercizio la Società non ha effettuato alcun trasferimento di attività finanziarie tra portafogli come definiti dal principio IAS 39. A.4 Informativa sul fair value Informativa di natura qualitativa La presente sezione comprende l’informativa sul fair value così come richiesta dall’IFRS 13. La gerarchia del fair value, introdotta dallo IASB attraverso l’emendamento al principio contabile IFRS 7 “Informazioni integrative” del marzo 2009, deve essere applicata a tutti gli strumenti finanziari per i quali la valutazione al fair value è rilevata nello stato patrimoniale. Il fair value è definito come il corrispettivo al quale un’attività potrebbe essere scambiata, o una passività estinta, in una libera transazione fra parti consapevoli e indipendenti. Per gli strumenti finanziari il fair value viene determinato, nel caso di strumenti quotati su mercati attivi, attraverso l’utilizzo di prezzi acquisiti dai mercati finanziari, oppure, per

Page 133: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 34

gli altri strumenti finanziari, mediante l’utilizzo di prezzi quotati per strumenti similari o di modelli valutativi interni. Il principio IFRS 13 stabilisce una gerarchia del fair value in funzione del grado di osservabilità degli input delle tecniche di valutazione adottate per le valutazioni. Di seguito sono indicate le modalità di classificazione degli strumenti finanziari nei tre livelli della gerarchia del fair value. Livello 1 In tale livello devono essere classificati gli strumenti finanziari valutati utilizzando, senza apportare aggiustamenti, prezzi quotati in mercati attivi per strumenti identici a quelli oggetto di valutazione. Uno strumento finanziario è considerato quotato in un mercato attivo quando: a) i prezzi quotati sono prontamente e regolarmente disponibili in un listino di borsa oppure tramite un operatore, un intermediario, una società di settore o attraverso servizi di quotazione, enti autorizzati o autorità di regolamentazione; b) i prezzi quotati rappresentano operazioni di mercato effettive che avvengono regolarmente in normali contrattazioni. Se i prezzi quotati soddisfano tali requisiti, essi rappresentano la migliore stima del fair value e devono essere obbligatoriamente utilizzati per la valutazione dello strumento finanziario. Dalla definizione contenuta nello IAS 39 si evince che il concetto di mercato attivo è proprio del singolo strumento finanziario oggetto di valutazione e non del mercato di quotazione; di conseguenza, la circostanza che uno strumento finanziario sia quotato in un mercato regolamentato non è di per sé condizione sufficiente perché tale strumento possa essere definito come quotato in un mercato attivo. Livello 2 e 3 Gli strumenti finanziari che non sono quotati in mercati attivi devono essere classificati nei livelli 2 o 3. La classificazione nel livello 2 piuttosto che nel livello 3 è determinata in base all’osservabilità sui mercati degli input significativi utilizzati ai fini della determinazione del fair value. Uno strumento finanziario deve essere classificato nella sua interezza in un unico livello; quando, ai fini della valutazione di uno strumento, sono utilizzati input appartenenti a livelli diversi, allo strumento oggetto di valutazione viene attribuito il livello al quale appartiene l’input significativo di livello più basso. Uno strumento è classificato nel livello 2 se tutti gli input significativi sono osservabili sul mercato, direttamente o indirettamente. Un input è osservabile quando riflette le stesse assunzioni utilizzate dai partecipanti al mercato, basate su dati di mercato forniti da fonti indipendenti rispetto al valutatore. Gli input di livello 2 sono i seguenti: prezzi quotati su mercati attivi per attività o passività similari; prezzi quotati per lo strumento in analisi o per strumenti simili su mercati non

attivi, vale a dire mercati in cui: - ci sono poche transazioni; - i prezzi non sono correnti o variano in modo sostanziale nel tempo e tra i diversi market maker o poca informazione è resa pubblica; e inoltre siano rilevabili: - input di mercato osservabili (ad es.: tassi di interesse o curve di rendimento osservabili sui diversi buckets, volatilità, curve di credito, etc.); - input che derivano principalmente da dati di mercato osservabili la cui relazione è avvalorata da parametri tra cui la correlazione.

Uno strumento finanziario è considerato di livello 3 nel caso in cui le tecniche di valutazione adottate utilizzino anche input non osservabili sul mercato e il loro contributo alla stima del fair value sia considerato significativo. Sono classificati nel livello 3 tutti gli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo quando, pur disponendo di dati osservabili, si rendono necessari aggiustamenti significativi

Page 134: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 35

sugli stessi basati su dati non osservabili, la stima si basa su assunzioni interne alla Società circa i futuri cash flow e l’aggiustamento per il rischio della curva di sconto. A.4.1 Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati Al 31 dicembre 2014 gli elementi patrimoniali valutati al fair value sono costituiti dagli strumenti finanziari derivati (Interest Rate Swap) stipulati a copertura del rischio di variabilità dei flussi finanziari per interessi passivi sui finanziamenti in essere. La tecnica di valutazione utilizzata è il “Discounted Cash Flow” e l’input utilizzato è il tasso Euribor a 12 mesi, con conseguente classificazione del fair value riferito allo strumento finanziario derivato nel livello 2. Si segnala che, con riferimento alla scadenza dello strumento prevista per il 30 giugno 2019, il rischio di controparte è stato ritenuto non significativo. Si segnala inoltre che nel corso dell’esercizio 2014 la Società non ha detenuto strumenti finanziari classificabili a livello di fair value 3. Informativa di natura quantitativa A.4.5 Gerarchia del fair value A.4.5.1 Attività e passività finanziarie valutate al fair value su base ricorrente: ripartizione per livelli di fair value. Nella tabella che segue le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono suddivise tra i diversi livelli della gerarchia di fair value sopra descritti. Valore nozionale/Livelli di fair value

Valore nozionale

Valore nozionale

L1 L2 L3 L1 L2 L3

A. Derivati Finanziari

1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione

2. Passività finanziarie valutate al fair value

3. Derivati di copertura 601.834 125.000.000 6.768.415 258.801.750

Totale A 601.834 125.000.000 6.768.415 258.801.750 B. Derivati creditizi

Totale BTotale - 601.834 - 125.000.000 - 6.768.415 - 258.801.750

31/12/2014 31/12/2013

Fair value Fair value

i. Nel corso del presente esercizio non si sono verificati trasferimenti dalle attività/ passività finanziarie tra il livello 1 ed il livello 2 di fair value in riferimento al IFRS 13 paragrafo 93 lettera c.

ii. Per la tipologia di attività/passività finanziarie iscritte in bilancio, si ravvisa che gli impatti del CVA/DVA non sono significativi.

A.5 Informativa sul c.d. “Day one Profit/loss” In merito a quanto richiesto dal paragrafo 28 del Principio IFRS 7, la casistica non risulta applicabile.

Page 135: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 36

PARTE B -INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE

ATTIVO Sezione 1 – Cassa e disponibilità liquide – Voce 10 1.1 Composizione della voce 10 “Cassa e disponibilità liquide” La voce “Cassa e disponibilità liquide” (Euro 1.799) si riferisce alla giacenza in denaro contante. La disponibilità di c/c bancario è classificata nella voce 60 "Crediti - (b) altri"

Sezione 6 – Crediti – Voce 60 6.1 Dettaglio della voce 60 “Crediti”

Dettaglio/Valori Valore di Bilancio

Valore di Bilancio

L1 L2 L3 L1 L2 L3

1. Crediti per servizio di gestione di patrimoni:1.1 gestione di OICR

1.2 gestione individuale

1.3 gestione di fondi pensione

2. Crediti per altri servizi:2.1 consulenze

2.2 funzioni aziendali in outsourcing

2.3 altri

3. Altri crediti: 8.350.060 8.350.060 47.656.809 - 47.656.809 3.1 pronti contro termine

3.2 depositi e conti correnti 8.350.060 8.350.060 47.656.809 47.656.809

3.3 altri - -

4. Titoli di debito:

Totale 8.350.060 - 8.350.060 - 47.656.809 - 47.656.809 - L1 = Livello 1 - -

L2 = Livello 2

L3 = Livello 3

Fair value

31/12/2014 31/12/2013

Fair value

Nella sottosezione "Altri crediti" sono ricomprese le disponibilità dei conti correnti bancari. 6.2 Crediti : composizione per controparte

Composizione/Controparte

di cui del gruppo di cui del gruppo di cui del gruppo di cui del gruppo

1. Crediti per servizio di gestionedi patrimoni:1.1 gestione di OICR

1.2 gestione individuale

1.3 gestione di fondi pensione

2. Crediti per altri servizi:2.1 consulenze

2.2 funzioni aziendali in outsourcing

2.3 altri

3. Altri crediti: 8.350.060 8.350.060 3.1 pronti contro termine

di cui su titoli di Stato

di cui su altri titoli di debito

di cui su titoli di capitale e quote

3.2 depositi e conti correnti 8.350.060 8.350.060

3.3 altri

Totale 31.12.2014 8.350.060 - - - - - 8.350.060 -

Totale 31.12.2013 47.656.809 - - - - - 47.656.809 -

Totali al 31/12/2014Banche Enti finanziari Clientela

Page 136: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 37

Sezione 9 – Partecipazioni – Voce 90 9.1 Partecipazioni: informazioni sui rapporti partecipativi

Denominazioni imprese Sede Legale Sede OperativaQuota di

partecipazione %

Disponibilità voti %

Valore di bilancio Fair Value

A. Imprese controllate in via esclusiva

1. ANIMA SGRItalia-Milano Corso

Garibaldi,99Italia-Milano Corso

Garibaldi,99 100% 100% 835.760.911

B. Imprese controllate in modo congiunto

C. Imprese sottoposte ad influenza notevole Totale 835.760.911

9.2 Variazioni annue delle partecipazioni

Partecipazioni di gruppo

Partecipazioni non di gruppo

Totale

A. Esistenze iniziali 830.645.419 - 830.645.419 B. Aumenti 5.115.492 - 5.115.492 B.1 Acquisti B.2 Riprese di valore B.3 Rivalutazioni B.4 Altre variazioni 5.115.492 5.115.492 C. Diminuzioni - - - C.1 Vendite - C.2 Rettifiche di valore C.3 Altre variazioni - D. Rimanenze finali 835.760.911 - 835.760.911

Nella tabella sopra rappresentata, la voce “B.4. Altre variazioni” evidenzia l’incremento della partecipazione nella controllata Anima SGR, derivante (i) dall’importo di Euro 4,26 milioni circa iscritto da quest’ultima e dalle sue controllate estere nei propri bilanci in merito al Long term Incentive Plan, in applicazione del principio contabile dettagliato nella “Parte A – Politiche Contabili - A.2 Parte relativa alle principali voci di bilancio - Long Term Incentive Plan” della presente Nota Integrativa, e (ii) dall’importo di Euro 0,86 milioni circa riferito all’aggiustamento prezzo, ai sensi del contratto di compravendita datato 9 agosto 2012 sottoscritto tra la Società e le banche del Gruppo Credito Valtellinese, avente ad oggetto l’acquisizione di Aperta SGR e di Anima Management Company S.A. (già Lussemburgo Gestioni SA). Tale contratto prevede un meccanismo di aggiustamento annuale del corrispettivo di acquisto in aumento/diminuzione della partecipazione dipendente dai ricavi netti conseguiti in ciascun anno per il quinquennio 2013-2017, tramite le reti di distribuzione/clienti delle società acquisite, la cui verifica viene realizzata alla data di chiusura di ciascun esercizio compreso nel suddetto periodo, per un importo massimo di Euro 2,5 milioni. Si rimanda inoltre alla “Parte A – Politiche Contabili – A.1 Parte Generale - Sezione 4 Altri aspetti - Long Term Incentive Plan” per maggiori dettagli sul Piano.

Page 137: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 38

9.3 Partecipazioni significative: informazioni contabili Con riferimento alla società Anima SGR, si segnala che il Consiglio di Amministrazione della partecipata ha approvato il 27 febbraio 2015 il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2014, in cui viene rappresentato un utile di periodo di Euro 113.377.188. Con riferimento al 31 dicembre 2014, si segnala che la controllata Anima SGR presenta un totale attivo di Euro 422,0 milioni circa, con un Patrimonio Netto di Euro 90,9 milioni circa (importo non comprensivo del risultato del periodo) e un totale ricavi pari ad Euro 657,8 milioni circa. 9.4 Partecipazioni significative: informazioni sui dividendi percepiti I dividendi incassati nell’anno, valorizzati per Euro 93,6 milioni circa (di cui viene data rappresentazione nella “Sezione 2 - Dividendi e proventi simili – voce 30” della presente Nota Integrativa), derivano da quanto distribuito nel corso dell’esercizio dalla società Anima SGR a titolo di dividendo a valere sull’utile dell’esercizio 2013. Impairment test Ai sensi del principio IAS 36, la Società deve rivedere la stima del valore recuperabile delle partecipazioni detenute. Il paragrafo IAS 36 par. 9 prevede che l’impairment test debba essere effettuato nel caso in cui esista un’indicazione di perdita durevole di valore. Con riferimento ai rapporti partecipativi la Società, nonostante ritenga che non si sia verificato alcun evento che possa aver inciso in maniera significativa sul valore recuperabile rispetto agli importi storici iscritti in bilancio, ha proceduto prudenzialmente alla stima del valore recuperabile della partecipazione in Anima SGR, iscritta al costo storico di acquisizione così come sopra evidenziato e rettificato (Euro 835,8 milioni). Il value in use (rappresentativo del valore recuperabile) viene stimato utilizzando la metodologia dello sconto dei flussi di cassa (DCF). Metodo: Valore d’uso Il valore d’uso è determinato attraverso la stima del valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede possano essere generati dalla CGU intesa come Anima SGR. Il valore di un’attività è calcolato attraverso l’attualizzazione dei flussi finanziari comprensivi del valore terminale calcolato come una rendita perpetua stimata in base ad un flusso normalizzato economicamente sostenibile e coerente con il tasso di crescita di lungo termine. Con l’attualizzazione dei flussi di cassa si determina l’Enterprise Value della CGU a cui va aggiunto, al fine di determinare il valore corrente della partecipazione, il valore della cassa e degli equivalenti di cassa riferiti alla stessa (essenzialmente titoli liquidabili nel breve termine). I flussi di cassa A norma dello IAS 36, i flussi oggetto di attualizzazione, in presenza di un piano industriale approvato, sono quelli evidenziati da tale piano considerando l’ultimo anno come esercizio di riferimento per il flusso ai fini del calcolo del Terminal Value. A tal fine sono state confermate le linee guida del Piano Industriale 2014-2016 approvato dal Consiglio di Amministrazione di Anima Holding il 24 febbraio 2014, aggiornato con le stime di budget 2015 (approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 30 gennaio 2015). Sono state inoltre realizzate delle proiezioni per gli esercizi 2016-2017 con una stima inerziale sia lato costi (crescita del 2% circa) che lato ricavi (raccolta netta nulla ed effetto performance di circa 1%). Il metodo di valutazione utilizzato è il Discounted Cash Flow riferito ai flussi di reddito dell’unica CGU.

Page 138: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 39

Di seguito si illustrano sinteticamente le principali linee guida del Piano: consolidare il ruolo di Anima SGR come leader nelle soluzioni di investimento

per la clientela dei segmenti "family" e "affluent”; cogliere le significative opportunità di crescita sui 3 partner strategici; rafforzare il posizionamento competitivo sull’open market anche attraverso

l’individuazione di nuovi partner “preferenziali”, in particolare nel segmento bancario (a tale proposito si ricorda che a novembre 2014 è stato siglato l’accordo di partnership con Banca Popolare di Puglia e Basilicata);

sviluppare il segmento istituzionale in modo selettivo (es. presidio fund users / wrapping) e con focus sui player assicurativi;

proseguire nell’innovazione e nello sviluppo di flagship performanti; continuare ad ottimizzare l’assetto produttivo e societario del Gruppo attraverso:

razionalizzazione e flessibilizzazione (in logica outsourcing) della base costi; efficientamento del modello operativo e delle banche depositarie (in Italia ed

all’estero).

Tasso di attualizzazione Nel determinare il valore d’uso, i flussi finanziari devono essere attualizzati ad un tasso che incorpori sia il valore temporale del denaro che i rischi propri dell’attività svolta. Il tasso di sconto utilizzato è pari all’8,48%, in linea con la migliore prassi valutativa. Il tasso di attualizzazione utilizzato corrisponde al costo del capitale di rischio, pari al tasso di rendimento dei mezzi propri richiesto dagli investitori/azionisti per investimenti con analoghe caratteristiche di rischio. Tale tasso è stato stimato utilizzando il Capital Asset Pricing Model (“CAPM”) sulla base della formula seguente:

Ke = Rf + Beta * (Rm-Rf), dove: Rf = tasso di rendimento di investimenti privi di rischio, considerato pari alla media delle rilevazioni mensili 2014 del tasso di rendimento annuo dei Buoni del Tesoro Poliennali decennali emessi dallo Stato italiano, pari al 2,89%; Rm - Rf = premio per il rischio richiesto dal mercato, considerato pari al 5%, in linea con la prassi valutativa; Beta = fattore di correlazione tra il rendimento effettivo di un’azione e il rendimento complessivo del mercato di riferimento (misura della volatilità di un titolo rispetto al mercato), pari all’1,12, stimato quale valore medio dei beta di un campione significativo di società operanti nel settore del risparmio gestito a livello europeo e nord americano. Ai fini del calcolo del terminal value viene utilizzato un tasso di crescita in perpetuity pari al 2%, in linea con le stime di inflazione di lungo periodo. I flussi scontati sono al netto delle imposte calcolate con un tax rate pari alle vigenti aliquote fiscali. Analisi di sensitivity Al fine di meglio apprezzare la sensibilità dei risultati dell’impairment test rispetto alle variazioni degli assunti di base è stata svolta un’analisi di sensitivity considerando, ai fini del calcolo del valore d’uso, un’analisi di sensitivity rispetto al tasso free risk, al tasso di attualizzazione complessivo Ke e al tasso di crescita utilizzato ai fini del calcolo del terminal value. Gli intervalli di variazione analizzati sono i seguenti:

Ke fra 7,98% e 12,48% Tasso di crescita in perpetuity fra 1,0% e 2,50% Beta fra 1,02 e 1,22 Risk free fra 2,39% e 6,89%

Esiti degli impairment test Gli esiti dell’impairment test non hanno evidenziato perdite di valore della partecipazione in Anima SGR. Si segnala che ai fini delle analisi di sensitivity:

Page 139: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 40

prendendo a riferimento la variazione del tasso di attualizzazione complessivo Ke all’12,48%, il valore recuperabile si riduce del 34,1%;

prendendo a riferimento la variazione del tasso di crescita in perpetuity all’1,0%, il valore recuperabile si riduce del 10,6%;

nel caso più estremo dell’analisi di sensitività delle due componenti sopra rappresentate, il valore recuperabile si riduce del 38,1%.

è stata inoltre condotta un’analisi per individuare il tasso di attualizzazione e del tasso di crescita “soglia” che eguaglia il valore d’uso della partecipazione in Anima SGR al suo valore contabile. Tale valore è stato pari a 20,16%. Con riferimento al tasso di crescita, l’analisi evidenzia un delta positivo anche in presenza di un g pari a 0 (g minore di zero non è significativo).

Allo stato attuale, inoltre, non risultano indicatori esterni di perdita di valore da considerare in assenza di svalutazione degli attivi a seguito della procedura d’impairment al 31 dicembre 2014. Sezione 10 – Attività materiali – Voce 100 10.1 Attività materiali ad uso funzionale: composizione delle attività valutate al costo

Voci/Valutazione 31/12/2014 31/12/2013

Valutate al costo Valutate al costo

1. attività di proprietà 391.410 521.880 a) terreni

b) fabbricati

c) mobili

d) impianti elettronici

e) altri 391.410 521.880

2. attività acquisite in leasing finanziario - - a) terreni

b) fabbricati

c) mobili

d) impianti elettronici

e) altre attività

Totale 391.410 521.880

La Voce e) altri si riferisce ai costi sostenuti per migliorie su beni di terzi relativi alla ristrutturazione degli uffici in affitto di Corso Garibaldi 99 – Milano.

Page 140: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 41

10.5 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue

Terreni Fabbricati MobiliImpianti

elettronici Altri Totale

A. Esistenze iniziali 799.902 799.902 A.1 Riduzioni di valore totali nette 278.022 278.022 A.2 Esistenze iniziali nette 521.880 521.880 B. Aumenti - - B.1 Acquisti

B.2 Spese per migliorie capitalizzate

B.3 Riprese di valore

B.4 Variazioni positive di fair value

imputate a:

- a patrimonio netto

- a conto economico

B.5 Differenze positive di cambio

B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a scopo di investimento

B.7 Altre variazioni

C. Diminuzioni 130.470 130.470

C.1 Vendite

C.2 Ammortamenti 130.470 130.470

C.3 Rettifiche di valore da

deterioramento imputate a:

- a patrimonio netto

- a conto economico

C.4 Variazioni negative di fair value

imputate a:

- a patrimonio netto

- a conto economico

C.5 Differenze negative di cambio

C.6 Trasferimenti a:

- a) attività materiali detenute a scopo di investimento

- b) attività in via di dismissione

C.7 Altre variazioni

D. Rimanenze finali nette - - - - 391.410 391.410

D.1 Riduzioni di valore totali nette 408.492 408.492

D.2 Rimanenze finali lorde 799.902 799.902

E. Valutazione al costo 391.410 391.410

Sezione 11 – Attività immateriali - Voce 110 11.1 Composizione della voce 110 “Attività immateriali”

Voci/Valutazione

Valutate al costoValutate al fair

value Valutate al costoValutate al fair

value

1. Avviamento - - - - 2. Altre attività immateriali 38.400 - - -

2.1 Generate interamente -

2.2 Altre 38.400

Totale 38.400 - - -

31/12/2014 31/12/2013

Page 141: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 42

11.2 "Attività immateriali": variazioni annue

Totale

31.12.2014

A. Esistenze iniziali -

B. Aumenti 48.000

B.1 Acquisti 48.000

B.2 Riprese di valore -

B.3 Variazioni positive di fair value -

- a patrimonio netto -

- a Conto economico -

B.4 Altre variazioni -

C. Diminuzioni 9.600

C.1 Vendite -

C.2 Ammortamenti 9.600

C.3 Rettifiche di valore -

- a patrimonio netto - - a Conto economico - C.4 Variazioni negative di fair value -

- a patrimonio netto - - a Conto economico - C.5 Altre variazioni

D. Rimanenze finali 38.400 Gli acquisti dell’anno si riferiscono (i) al software applicativo dedicato alla predisposizione del bilancio consolidato e (ii) al software applicativo utilizzato per la gestione della tesoreria.

Sezione 12 – Attività fiscali e passività fiscali – Voce 120 e 70 12.1 Composizione della voce 120 “Attività fiscali: correnti e anticipate”

Voce 120a) "Attività fiscali correnti)

IRES IRAP TOTALE IRES IRAP TOTALE

Imposte correnti 26.835.130 672.371 27.507.500 20.973.424 367.666 21.341.090

Totale 26.835.130 672.371 27.507.500 20.973.424 367.666 21.341.090

31/12/2014 31/12/2013

La Società ha aderito, in qualità di consolidante, al regime di tassazione di gruppo ex art. 117 e seg. del T.U.I.R. (cosiddetto “Consolidato fiscale nazionale”). Per tale motivo nello Stato patrimoniale vengono rappresentate nelle “Attività fiscali - a) correnti“ e nelle “Passività fiscali – a) correnti” rispettivamente gli acconti versati in relazione all’IRES ordinaria di Gruppo e all’IRAP della Società e nel passivo le imposte correnti dovute per l’esercizio. Per quanto attiene l’IRES, nelle “altre attività” è evidenziato l’importo dovuto dalla consolidata Anima SGR, corrispondente all’imposta sul reddito d’esercizio trasferito, mentre nelle “altre passività” sono compresi gli importi in acconto versati dalla consolidata, il tutto come regolato dal contratto di Consolidato fiscale.

Page 142: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 43

IRES IRAP TOTALE IRES IRAP TOTALE

Anticipate su derivato di copertura 165.504 33.522 199.026 916.104 185.553 1.101.657

Anticipate su fondo rischi 60.500 11.029 71.529 - - -

Anticipate su TFR IAS 4.775 - 4.775 228.900 4.537,00 233.437

Anticipate su Emolumenti Amministratori 16.390 - 16.390 - - -

Totale 247.169 44.551 291.720 1.145.004 190.090 1.335.094

31/12/201331/12/2014Voce 120b) “Attività fiscali anticipate"

12.2 Composizione della voce 70 “Passività fiscali: correnti e differite”

IRES IRAP TOTALE IRES IRAP TOTALE

Imposte correnti 27.155.196 1.364.064 28.519.261 26.351.191 662.573 27.013.764

Totale 27.155.196 1.364.064 28.519.261 26.351.191 662.573 27.013.764

31/12/2014 31/12/2013Voce 70a) “Passività fiscali correnti

12.3 Variazione delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico) Totale 31/12/2014 Totale 31/12/2013

1. Esistenze iniziali 232.622 107.487

2. Aumenti 88.734 234.300

2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 87.919 233.377

a) relative a precedenti esercizi

b) dovute al mutamento di criteri contabili

c) riprese di valore

d) altre 87.919 233.377

2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali

2.3 Altri aumenti 815 923

3. Diminuzioni 233.437 109.165

3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio 233.437 109.165

a) rigiri 233.437 109.165

b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità

c) dovute al mutamento di criteri contabili

d) altre 0

3.2 Riduzioni di aliquote fiscali

3.3 Altre diminuzioni

4. Importo finale 87.919 232.622

Page 143: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 44

12.5 Variazione delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto)Totale 31/12/2014 Totale 31/12/2013

1. Esistenze iniziali 1.102.472 3.249.470

2. Aumenti 203.802 0

2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 203.802

a) relative a precedenti esercizi

b) dovute al mutamento di criteri contabili

c) riprese di valore

d) altre 203.802

2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali

2.3 Altri aumenti

3. Diminuzioni 1.102.473 2.146.998

3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio 1.101.658 2.146.075

a) rigiri 1.101.658 2.146.075

b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità

c) dovute al mutamento di criteri contabili

d) altre

3.2 Riduzioni di aliquote fiscali

3.3 Altre diminuzioni 815 923

4. Importo finale 203.801 1.102.472

Sezione 14 – Altre attività – Voce 140 14.1 Composizione della voce 140 “Altre attività”

Dettaglio/Valori 31/12/2014 31/12/2013

Attività per crediti verso l'erario 1.560.414 2.548.034

Istanza rimborso IRES per ded. IRAP/altri crediti vs erario 411.735 410.050

Crediti verso l'erario per iva 1.148.679 2.137.984

Attività per consolidato fiscale 35.214.106 34.282.473

Crediti vs controllate per consolidato fiscale 35.214.106 34.282.473

Crediti diversi 3.358.250 56.942.282

Risconti attivi 1.211.608 925.425

Crediti vs Soci 0 55.493.874

Crediti verso società del Gruppo 2.138.969 485.463

altre attività 7.673 37.520

Totale 40.132.770 93.772.789

Nelle voce “Altre attività” si segnalano il credito verso la controllata Anima SGR in relazione all’IRES per Euro 35,2 milioni (valore in aumento rispetto all’anno precedente derivante dal miglior risultato d’esercizio ottenuto della controllata), i crediti verso le società del Gruppo per servizi forniti e per il riaddebito delle spese di locazione per Euro 2,1 milioni, i crediti verso l’erario per Euro 1,5 milioni, oltre a risconti attivi e altre attività per Euro 1,2 milioni circa.

Page 144: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 45

PASSIVO Sezione 1 – Debiti – Voce 10 1.1 Dettaglio della voce 10 “Debiti”

Dettaglio/Valori 31/12/2014 31/12/2013 1. Debiti verso reti di vendita: 1.1 per attività di collocamento OICR 1.2 per attività di collocamento gestioni individuali 1.3 per attività di collocamento fondi pensione 2. Debiti per attività di gestione: 2.1 per gestioni proprie 2.2 per gestioni ricevute in delega 2.3 per altro 3. Debiti per altri servizi: 3.1 consulenze 3.2 funzioni aziendali in outsourcing 3.3 banca depositaria 3.4 altri

4. Altri debiti: 177.265.480 337.853.648

4.1 pronti contro termine di cui su titoli di Stato di cui su altri titoli di debito di cui su titoli di capitale e quote 4.2 altri 177.265.480 337.853.648 Totale 177.265.480 337.853.648

Fair value - livello 1 Fair value - livello 2 177.265.480 337.853.648 Fair value - livello 3

Totale fair value 177.265.480 337.853.648

La voce “Altri debiti” è costituita dal finanziamento sottoscritto da Anima Holding ed erogato il 4 novembre 2014 da un pool di banche (Banca Popolare di Milano Scarl, Banca Monte dei Paschi di Siena SpA, Intesa Sanpaolo SpA, Mediobanca Banca di Credito Finanziario SpA, Credito Valtellinese Soc. Coop.) per l’importo originario complessivo di nominali Euro 180.000.000, con scadenza dell’intero importo il 30 giugno 2019 e regolato a tasso variabile. Al 31 dicembre 2014, il valore complessivo del finanziamento ammonta a Euro 177.265.480 al netto della rettifica derivante dai costi di transazione capitalizzati per Euro 2.734.520 e relativi all’accensione del finanziamento. Si ricorda che nel corso dell’esercizio, in data 7 marzo, Anima Holding ha integralmente rimborsato il finanziamento in essere al 31 dicembre 2013, per un importo di Euro 317,9 milioni (oltre ai relativi interessi di competenza maturati fino alla data di rimborso) e contestualmente ha sottoscritto un contratto di finanziamento per nominali Euro 175 milioni con scadenza ultima giugno 2018, regolato a tasso variabile e piano di rimborso in rate crescenti. Questo contratto di finanziamento è stato anch’esso rimborsato nel mese di novembre 2014, con la sottoscrizione del finanziamento sopra indicato a termini e condizioni migliorative sia da un punto di vista economico che di maggiore flessibilità con riguardo a vincoli ed impegni finanziari.

Page 145: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 46

1.2 “Debiti”: composizione per controparte

Composizione/Contropartedi cui del gruppo di cui del gruppo di cui del gruppo

1. Debiti verso reti di vendita:1.1 per attività di collocamento OICR 1.2 per attività di collocamento gestioni individuali1.3 per attività di collocamento fondi pensione 2. Debiti per attività di gestione:2.1 per gestioni proprie2.2 per gestioni ricevute in delega2.3 per altro 3. Debiti per altri servizi:3.1 consulenze ricevute3.2 funzioni aziendali in outsourcing 3.3 banca depositaria3.4 altri4. Altri debiti: 177.265.480 4.1 pronti contro termine di cui su titoli di Stato di cui su altri titoli di debito di cui su titoli di capitale e quote4.2 altri 177.265.480 Totale 31.12.2014 177.265.480 - - - - - Totale 31.12.2013 337.853.648 - - - - -

Banche Enti finanziari Clientela

Sezione 5 – Derivati di copertura – Voce 50 5.1 Composizione della voce 50 “Derivati di copertura”

Valore nozionale/Livelli di fair valueValore

nozionaleValore

nozionale

L1 L2 L3 L1 L2 L3

A. Derivati Finanziari

1. Fair value

2. Flussi finanziari 601.834 125.000.000 6.768.415 258.801.750

3. Investimenti esteri

Totale A 601.834 125.000.000 6.768.415 258.801.750

B. Derivati creditizi

Totale B - -

Totale B - -

Totale - 601.834 - 125.000.000 - 6.768.415 - 258.801.750

31/12/2014 31/12/2013

Fair value Fair value

L1 = livello 1 L2 = livello 2 L3 = livello 3 La voce accoglie il fair value del portafoglio di contratti Interest Rate Swap sottoscritti dalla Società in data 23 dicembre 2014, con efficacia 31 dicembre 2014. Tale portafoglio comprende quattro contratti, per un valore nozionale complessivo di euro 125 milioni (pari a circa il 70% dell’indebitamento in essere al 31 dicembre 2014), stipulati a copertura del rischio di variabilità del tasso d’interesse Euribor (che costituisce il parametro di riferimento dell’indebitamento in essere), che viene sostituito con il pagamento di un tasso fisso (strategia di copertura c.d. “Cash Flow Hedge. La durata della strategia di copertura si estende per l’intero orizzonte temporale dell’indebitamento in essere. Alla data del presente Bilancio, sulla base dell’efficacia della relazione di copertura, la Società ha iscritto nel prospetto della redditività complessiva la variazione negativa di fair value dei suddetti derivati (al netto del corrispondente effetto fiscale), pari a circa euro 0,4 milioni, in contropartita dell’apposita riserva di patrimonio netto.

Page 146: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 47

5.2 Composizione della voce 50 "Derivati di copertura": portafogli coperti e tipologie di copertura

Operazioni / Tipo di copertura

Rischio di tasso

Rischio di cambio

Rischio di credito

Rischio di prezzo Più rischi

1. Attività finaziarie disponibili per la vendita

2. Crediti

3. Attività finaziarie detenute fino a scadenza

4. Portafoglio

5. Altre operazioni

Totale attività - - - - - - - - -

1. passività finanziarie 601.834

2. Portafoglio

Totale passività - - - - - - 601.834 - -

1. Transazioni attese

2. Portafoglio di attività e passività finanziarie

Totale - - - - - - 601.834 - -

Investimenti esteriSpecifica GenericaGenerica

SpecificaFair Value Flussi finanziari

Sezione 9 – Altre passività – Voce 90 9.1 Composizione della voce 90 “Altre passività”

31/12/2014 31/12/2013Debiti verso fornitori 1.462.456 1.538.580

Debiti relativi al personale 1.037.680 1.100.515

Debiti verso enti previdenziali (obbligatori) 303.485 17.827

Altre passività verso l'erario 471.909 119.982

Debiti verso Soci 860.258 328.244

Debiti vs. Anima Sgr 35.830.672 32.642.415

Risconti passivi diversi 261.847 241.837

Ratei passivi 462.955 613.334

Debiti diversi 7.211 11.034

Totale 40.698.473 36.613.768 Nella voce “Altre passività” sono rappresentati principalmente il debito verso la controllata Anima SGR per: (i) gli acconti IRES da essa corrisposti pari ad Euro 34,9 milioni, (ii) le istanze di rimborso IRES per mancata deduzione dell’IRAP relativa alle spese per il personale dipendente e assimilato (ai sensi dell’art. 2 comma 1-quater, Decreto Legge n. 201/2011, relativa ai periodi d’imposta 2010–2011) per Euro 0,4 milioni, (iii) i debiti per il personale distaccato per circa Euro 0,2 milioni e (iv) i debiti per i servizi sulle postazioni tecnologiche e strutturali fornite e gestione sito Internet per Euro 0,4 milioni. Inoltre, nella voce sono esposti i debiti verso i fornitori, verso il personale dipendente (comprensivo delle retribuzioni variabili per l’esercizio 2014), i debiti previdenziali, i debiti verso l’erario, i ratei passivi; i “debiti verso soci” sono costituiti dal debito per Euro 0,9 milioni verso il Gruppo Credito Valtellinese riferito all’aggiustamento prezzo ai sensi dell’accordo sottoscritto in data 9 agosto 2012 (si rimanda a quanto indicato nella presente nota integrativa nella sezione “Partecipazioni”).

Page 147: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 48

Sezione 10 – Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 100

10.1 “Trattamento di fine rapporto del personale”: variazioni annue

31/12/2014 31/12/2013A. Esistenze iniziali - - B. Aumenti 112.192 -

B.1. Accantonamento dell'esercizio 7.760 - B.2. Altre variazioni in aumento 104.432

C. Diminuzioni 924 - C.1. Liquidazioni effettuate 924 - C.2. Altre variazioni in diminuzione -

D. Esistenze finali 111.268 - Nella tabella sopra rappresentata la voce “B.2 Altre variazioni in aumento” accoglie gli aggiustamenti attuariali in merito al TFR accantonato (nel quale è stato recepita anche la variazione dell’aliquota dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione del TFR dall’11 al 17%). 10.2 Altre informazioni

Si riportano nella tabella che segue le principali ipotesi utilizzate nella valutazione attuariale della passività:

Assunzioni base 31/12/2014 31/12/2013

Tasso di Turnover 2% 2%

Tasso di anticipazioni 1% 1%Tavola di mortalità (diversificata per sesso) ISTAT 2012 ISTAT 2010Tasso d'inflazione 2% 2%Tasso di sconto 1,80% 3,25%Valore dell'obbligazione 111.268 - Si segnala che per la determinazione del tasso d’inflazione è stato preso come riferimento quello indicato dalla Banca Centrale Europea sul medio termine con la specifica rettifica correlata alla nostra nazione, mentre per il tasso di sconto è stata presa come riferimento la curva corporate bond AA al 31 dicembre 2014. Infine, nelle successive tabelle si riporta l’analisi di sensitività e le informazioni aggiuntive previste dal principio IAS 19:

Analisi di sensivitàVariazione % del

tasso baseValore

dell'obbligazioneVariazione del valore

dell'obbligazioneTasso d'inflazione 0,25% 113.942 2.674,00Tasso d'inflazione -0,25% 108.679 -2.589,00Tasso di sconto 0,25% 107.189 -4.079,00Tasso di sconto -0,25% 115.570 4.302,00Tasso Turnover 1% 110.179 -1.089,00Tasso Turnover -1% 112.522 1.254,00

Page 148: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 49

31 dicembre 2015 3.16831 dicembre 2016 3.42831 dicembre 2017 3.68931 dicembre 2018 3.95131 dicembre 2019 4.219

1 gennaio 2020 -31 dicembre 2024 25.214

Erogazioni previste nei prossimi anni in base alle assunzioni attuariali

Sezione 11 – Fondi per rischi ed oneri – Voce 110

11.1 Composizione della voce 110 "Fondi per rischi e oneri"

31/12/2014 31/12/2013

a) quiescenza e obblighi simili

b) altri fondi 220.000 830.500

Totale 220.000 830.500 La voce b “altri fondi”, pari ad Euro 0,2 milioni, accoglie l’accantonamento prudenziale per mandati consulenziali sottoscritti dalla Società per fronteggiare potenziali contestazioni di natura tributaria derivanti dalle verifiche ispettive in essere sul Gruppo. 11.2 Variazioni nell'esercizio della voce 110 "Fondi per rischi e oneri"

31/12/2014 31/12/2013

Esistenze iniziali 830.500 -

a) quiescenza e obblighi simili:

- decrementi per utilizzi

- decrementi per adeguamento

- incrementi per accantonamento

b) altri fondi:

- incrementi 220.000 830.500

- altre variazioni in aumento

- utilizzi - 825.000

- altre variazioni in diminuzione - 5.500

Esistenze finali 220.000 830.500

Sezione 12 – Patrimonio – Voci 120, 150, 160 e 170 12.1 Composizione della voce 120 “Capitale” Tipologie 31/12/2014 31/12/2013

1. Capitale 5.765.463 5.765.463 1.1 Azioni ordinarie 5.765.463 5.765.463 1.2 Altre azioni - -

Al 31 dicembre 2014 il capitale sociale è rappresentato da n. 299.804.076 azioni ordinarie prive di valore nominale.

Page 149: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 50

12.4 Composizione della voce 150 “Sovrapprezzi di emissione” Tipologie 31/12/2014 31/12/2013Sovrapprezzi di emissione 489.199.646 489.199.646

12.5 Altre informazioni

Natura/descrizione Importo

Possbilità di utilizzazione

Quota disponibile

Capitale 5.765.463 Sovrapprezzi di emissione 489.199.646 A,B,C 489.199.646 Riserve: 97.700.510 Riserva da FTA - Riserva legale 1.153.093 BRiserve di utili disponibili 92.306.212 A,B,CPerdite esercizi precedenti - Altre riserve (*) 4.655.582 Riserve da valutazione (414.377) Totale 592.665.619 - Quota non distribuibile 0- - Residua quota distribuibile 586.900.156 - Legenda:A: Per aumento di capitaleB: Per copertura perditeC: Per distribuzione ai soci(*) Riserva LTIP

Per la riserva LTIP si rimanda a quanto evidenziato nella “Parte A – Politiche Contabili – A.1 Parte Generale - Sezione 4 Altri aspetti - Long Term Incentive Plan” per i dettagli sul Piano e alla “Parte A – Politiche Contabili - A.2 Parte relativa alle principali voci di bilancio - Long Term Incentive Plan” per i principi contabili adottati per la sua rappresentazione in bilancio.

12.6 Composizione e variazioni della voce 170 “Riserve da valutazione”

DescrizioneCopertura dei flussi

finanziariTotale

A. Esistenze iniziali (2.229.633) (2.229.633) B. Aumenti 2.229.633 2.229.633 B1. Variazioni positive di fair value B2. Altre variazioni 2.229.633 2.229.633 C. Diminuzioni (414.377) (414.377) C1. Variazioni negative di fair value (414.377) (414.377) C2. Altre variazioniD. Esistenze finali (414.377) (414.377)

La voce accoglie principalmente le oscillazioni di fair value dell’Interest Rate Swap stipulato a copertura del rischio di variabilità dei tassi d’interessi in essere e registrato tramite il prospetto della redditività complessiva.

Page 150: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 51

PARTE C-INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO Sezione 2 – Dividendi e proventi simili – Voce 30

2.1 Composizione della voce 30 “Dividendi e proventi simili”

Voci/Proventi

DividendiProventi di

quote di O.I.C.R. DividendiProventi di

quote di O.I.C.R.

1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione

2. Attività finanziarie disponibili per la vendita

3. Attività finanziarie al fair value

4. Partecipazioni 93.618.779 75.563.973

Totale 93.618.779 - 75.563.973 -

31/12/2014 31/12/2013

I dividendi incassati nell’anno, valorizzati per Euro 93,6 milioni, sono relativi a quanto distribuito a valere sul risultato dell’esercizio 2013 dalla società controllata Anima SGR. Si rimanda alla sezione “9 – Partecipazioni” della presente nota integrativa per maggiori dettagli sulla partecipazione detenuta.

Sezione 3 – Interessi – Voci 40 e 50 3.1 Composizione della voce 40 “Interessi attivi e proventi assimilati”

Voci/Forme tecniche Titoli di debitoPronti contro

termineDepositi e

conti correntiAltre

operazioniTotale

31/12/14Totale

31/12/13 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione

2. Attività finanziarie valutate al fair value

3. Attività finanziarie disponibili per la vendita

4. Attività finanziarie detenute fino a scadenza

5. Crediti 1.781 1.781 416

5.1 Crediti verso banche 1.781 1.781 416

5.2 Crediti verso enti finanziari

5.3 Crediti verso clientela

6. Altre attività

7. Derivati di copertura

Totale - - 1.781,00 - 1.781 416

Gli interessi attivi si riferiscono ai proventi sui conti correnti bancari della Società.

Page 151: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 52

3.2 Composizione della voce 50 “Interessi passivi e oneri assimilati”

Voci/Forme tecniche FinanziamentiPronti contro

termine Titoli AltroTotale

31/12/14Totale

31/12/13

1. Debiti 15.748.171- 470.478- 16.218.649- 18.636.620-

2. Titoli in circolazione

3. Passività finanziarie di negoziazione

4. Passività finanziarie valutate al fair value

5. Altre passività

6. Derivati di copertura 3.345.398- 3.345.398- 6.041.648-

Totale 19.093.569- - - 470.478- 19.564.047- 24.678.268-

Nella voce “Debiti - Finanziamenti” sono evidenziati gli interessi passivi sui finanziamenti in essere nel corso dell’anno per Euro 7,1 milioni circa, ai quali si aggiungono Euro 8,6 milioni circa di interessi derivanti i) dal riversamento a conto economico, a seguito dell’estinzione del finanziamento in essere al 31 dicembre 2013, dell’intero ammontare dei costi capitalizzati residui sullo stesso per circa Euro 4 milioni, ii) dal riversamento a conto economico degli oneri capitalizzati sul finanziamento erogato alla Società in data 7 marzo ed estinto a novembre 2014 per circa Euro 4,5 milioni e iii) dal riversamento a conto economico, per la parte di competenza dell’esercizio, dei costi capitalizzati sul finanziamento in essere erogato il 4 novembre 2014 per circa Euro 0,1 milioni. Inoltre, nella voce “Debiti – Altro” sono esposti gli interessi di competenza dell’esercizio sugli anticipi ricevuti da Banca Monte dei Paschi di Siena e da Banca Popolare di Milano in relazione all’aggiustamento del prezzo sulla partecipazione di Anima SGR ai sensi degli accordi sottoscritti a dicembre 2010. La voce “Derivati di copertura” evidenzia la componente degli interessi riferiti al derivato di copertura IRS, collegato al finanziamento estinto in data 7 marzo 2014, per Euro 3,3 milioni. Si ricorda che il derivato di copertura IRS sottoscritto in data 23 dicembre 2014 e riferito al finanziamento in essere ha efficacia dal 31 dicembre 2014.

Sezione 9 – Spese amministrative – Voce 110 9.1 Composizione della voce 110a “Spese per il personale”

VociTotale

31/12/14Totale

31/12/131. Personale dipendente -4.249.689 -815.521

a) salari e stipendi e oneri assimilabili -2.514.056 -637.121

b) oneri sociali -586.933 -69.571

c) indennità di fine rapporto

d) spese previdenziali -54.402 -16.034

e) accantonamento al trattamento di fine rapporto -16.584

f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili:

- a contribuzione definita

- a benefici definiti

g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni:

- a contribuzione definita -145.108 -45.977

- a benefici definiti

h) altre spese -932.606 -46.818

2. Altro personale in attività -16.627

3. Amministratori e sindaci -1.081.830 -1.650.926

5. Recuperi di spesa per dipendenti distaccati presso altre aziende 468.668

6. Rimborsi di spesa per dipendenti distaccati presso la società -499.290 -997.835

Totale -5.378.768 -3.464.282

Page 152: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 53

La voce “Personale Dipendente” si incrementa principalmente per effetto dell’acquisizione, avvenuta il 1 gennaio 2014 ex artt. 1406 e ss. del Codice Civile, del contratto di lavoro di circa 20 persone dalla controllata Anima SGR S.p.A.. Inoltre, nella voce “h) altre spese” è esposta la contabilizzazione del Long Term Incentive Plan, iscritto in bilancio per l’importo di Euro 0,4 milioni. Si rimanda alla “Parte A – Politiche Contabili – A.1 Parte Generale - Sezione 4 Altri aspetti - Long Term Incentive Plan” per i dettagli sul Piano e alla “Parte A – Politiche Contabili - A.2 Parte relativa alle principali voci di bilancio - Long Term Incentive Plan” per i principi contabili adottati per la sua rappresentazione in bilancio. 9.2 Numero medio dei dipendenti per categoria

Nr. Medio 31/12/2014

Nr. Medio 31/12/2013

Personale dipendente

A. Dirigenti 5 2

B. Altro personale 20 -

Totale 25 2 9.3 Composizione della voce 110b “Altre spese amministrative”

VociTotale

31/12/14Totale

31/12/13

Consulenze -2.996.012 -2.188.888

Sistemi informatici -33.354 -3.439

Spese di marketing e comunicazione -300.638 -5.369

Locazioni immobili ed oneri di gestione immobile -2.185.736 -2.188.781

Altri costi di funzionamento -529.350 -213.596

Totale -6.045.090 -4.600.073

Nella tabella sopra riportata le voci di dettaglio riflettono un’esposizione degli importi per tipologia di costo. Le spese amministrative sono correlate al ruolo di indirizzo e coordinamento del Gruppo svolto nel corso dell’esercizio dalla Società. La voce “Consulenze” include parte dei costi consulenziali sostenuti dalla Società per la sua quotazione sul mercato telematico azionario (MTA). Sezione 10 – Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali – Voce 120 10.1 Composizione della voce 120 “Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali”

Voci/Rettifiche Ammortamento Rettifiche Riprese Risultato netto

e riprese di valore di valore per di valore 31/12/2014

deterioramento

1. di proprietà -130.470 - - -130.470

- ad uso funzionale -130.470 - - -130.470

- per investimento 0

2. acquisite in leasing finanziario 0 - - 0

- ad uso funzionale 0

- per investimento 0

Totale -130.470 - - -130.470

Page 153: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 54

Sezione 11 - Rettifiche di valore nette su attività immateriali - Voce 130 11.1 Composizione della voce 130 "Rettifiche di valore nette su attività immateriali”

Ammortamento Rettifiche Riprese Risultato netto

di valore per di valore 31/12/2014

deterioramento

1. Avviamento

2. Altre Attività immateriali -9.600 -9.600

2.1 di proprietà

- generate internamente

- altre -9.600 -9.600

Totale -9.600 0 0 -9.600

Voci/Rettifiche

e riprese di valore

Sezione 13 – Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri – Voce 150 13.1 Composizione della voce 150 “Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri “

31/12/2014 31/12/2013

Incrementi per accantonamenti - 220.000 - 830.500

Rilasci per stralci o riduzioni 5.500

Totale - 214.500 - 830.500

La voce accoglie quanto indicato nella presente Nota integrativa “Sezione 11 – Fondi per rischi ed oneri – Voce 110”.

Sezione 14 – Altri proventi e oneri di gestione – Voce 160 14.1 Composizione della voce 160 “Altri proventi e oneri di gestione”

Proventi/OneriTotale

31/12/14Totale

31/12/13

Altri proventi: 3.564.828 3.064.478

- Riaddebiti Affitto a controllate 1.996.624 2.005.897

- Servizi a società controllate 1.239.038 740.241

- Riaddebiti assicurativi a controllate 329.120 318.330

- Altri 46 10

Oneri diversi -160 -3.694

- Altri -160 -3.694

Totale 3.564.668 3.060.784

Gli “altri proventi” si riferiscono principalmente al riaddebito ad Anima SGR dei costi sull’immobile sub-locato e alle attività svolte in outsourcing a favore delle società del Gruppo per attività legali, internal audit, amministrative, controllo di gestione, marketing strategico e media relations.

Page 154: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 55

Sezione 15 – Utili (Perdite) delle Partecipazioni – Voce 170 15.1 Composizione della voce 170 “Utili (Perdite) delle Partecipazioni”

VociTotale

31/12/14Totale

31/12/13

1. Proventi - 146.251

1.1 Rivalutazioni

1.2 Utili da cessione - 146.251 1.3 Riprese di valore

1.4 Altri proventi

2. Oneri - - 2.1 Svalutazioni

2.2 Perdite da cessione

2.3 Rettifiche di valore da deterioramento

1.4 Altri oneri

Totale - - Sezione 17 – Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente – Voce 190 17.1 Composizione della voce 190 “Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente”

Voci Totale 31/12/14 Totale 31/12/13

1. Imposte correnti 6.695.291 7.223.076

2. Variazione delle imposte correnti dei precedenti esercizi 149 65.618

3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio

4. Variazione delle imposte anticipate -145.518 124.212

5. Variazione delle imposte differite

Imposte di competenza dell'esercizio 6.549.922 7.412.906 Le imposte correnti risultano composte dal provento derivante dal consolidato fiscale per Euro 8,1 milioni, corrispondente al minor carico IRES dovuto nell’ambito della tassazione di Gruppo per effetto della perdita fiscale realizzata dalla Società in quanto gran parte del risultato dell’esercizio è imputabile ai dividendi incassati dalla controllata Anima SGR. Per quanto attiene invece l’IRAP, l’imposta del periodo ammonta ad Euro 1,4 milioni. 17.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico ed onere fiscale effettivo di bilancio.

Riconciliazione tra l'onere fiscale teoricoe l'onere fiscale corrente Imponibile Imposta Imponibile ImpostaUtile prima delle imposte 65.842.714Onere fiscale teorico 18.106.746Aliquota fiscale teorica 27,50%Differenza tra valore e costo della produzione 67.871.353Onere fiscale teorico 3.780.434Aliquota fiscale teorica 5,57%Differenze tassabili 1.082.620 297.720 4.313.180 240.244Differenze deducibili -96.232.079 -26.463.822 0 -47.695.048 -2.656.614Rigiro delle differenze temporanee da esercizi precedenti Annullamento delle differenze temporanee deducibili 0 0 Annullamento delle differenze temporanee tassabili 0 0

Differenze permanenti che non si riverseranno negli esercizi successivi 0 0

Imponibile I.R.E.S. -29.306.746I.R.E.S. corrente sul reddito dell'esercizio -8.059.356Aliquota effettiva -12,24% 0Imponibile I.R.A.P. 24.489.484I.R.A.P. corrente per l'esercizio 1.364.064Aliquota effettiva 2,01%

I.R.A.P. 2014I.R.E.S. 2014

Page 155: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 56

PARTE D -ALTRE INFORMAZIONI

Sezione 1 – Riferimenti specifici sulle attività svolte La Società svolge in prevalenza attività di indirizzo e coordinamento delle società controllate. Per ulteriori dettagli si rimanda a quanto già descritto nella relazione sulla gestione. Sezione 3 – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 3.1 RISCHI FINANZIARI I crediti vantati dalla Società sono riconducibili prevalentemente a disponibilità sui conti correnti bancari e a crediti a breve termine verso Banche; pertanto, non si ravvisa l’esistenza di rischi finanziari significativi. La Società è invece esposta al rischio di oscillazione dei tassi di interesse in relazione ai finanziamenti bancari a tasso variabile. Per fronteggiare detto rischio, così come anche previsto dal contratto di finanziamento in essere, sono stati stipulati appositi contratti di copertura. La Società non detiene né attività né passività finanziarie valutate al fair value. Non sono presenti posizioni in divisa estera. Nella tabella sottostante è riassunto il profilo di scadenza delle passività finanziarie della Società sulla base dei pagamenti contrattuali non attualizzati, esclusi gli interessi.

inferiore a 6 mesi

inferiore a 1 anno

Tra 1 e 3 anni Tra 3 e 5 anni oltre 5 anni Totale

Finanziamento in Pool 180.000.000 180.000.000

Totale - - - 180.000.000 - 180.000.000 Si ricorda che il contratto di finanziamento in essere prevede il rispetto di Impegni Finanziari (“Covenants”) collegati alle linee di debito sopra riportate. In particolare, il contratto prevede il rispetto del rapporto tra PFN consolidata/EBITDA consolidato a partire dal 31 dicembre 2014 (fino al 31 dicembre 2018). Si conferma che alla data di approvazione del bilancio risultano rispettati tutti gli Impegni Finanziari previsti dal contratto di finanziamento, incluso il 31 dicembre 2014.

Page 156: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 57

3.2 RISCHI OPERATIVI La Società svolge in prevalenza attività di coordinamento e di gestione operativa delle partecipazioni e pertanto l’esposizione ai rischi operativi non è significativa. Sezione 4 – Informazioni sul patrimonio 4.1 Il patrimonio dell’impresa 4.1.1. Informazioni di natura qualitativa. Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato per l'importo di Euro 5.765.463, è costituito da n.299.804.076 azioni ordinarie prive di valore nominale. La Società è posseduta alla data del presente Bilancio per il 16,85% da Banca Popolare di Milano Scarl, per il 10,32% da Banca Monte dei paschi di Siena S.p.A., per l’8,10% da Wellington Management Company LLP, per il 5,14% da Aviva Investors Global Services Limited, per il 2,77% dal Credito Valtellinese Soc. Coop. e per il 2,05% da FIL Limited. La Società non ha emesso azioni di godimento, obbligazioni convertibili in azioni, nè titoli o valori similari. 4.1.2 Informazioni di natura quantitativa. 4.1.2.1 Patrimonio dell’impresa: composizione

Voci Totale 31/12/14 Totale 31/12/131. Capitale 5.765.463 5.765.463 2. Sovrapprezzi di emissione 489.199.646 489.199.646 3. Riserve 98.114.886 40.978.568 - di utili 98.114.886 40.978.568 a) legale 1.153.093 1.153.093 b) statutariac) azioni propried) altre 96.961.793 39.825.475 - altre4. (Azioni proprie)5. Riserve da valutazione (414.377) (2.229.633) - Attività finanziarie disponibili per la vendita - Attività materiali - Attività immateriali - Copertura di investimenti esteri - Copertura dei flussi finanziari (402.807) (2.229.633) - Differenze di cambio - Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione - Leggi speciali di rivalutazione - Utili/perdite attuariali relativi a piani previdenziali a benefini definiti (11.570)

6. Strumenti di capitale7. Utile (perdita) d'esercizio 72.392.636 52.480.737 Totale 665.058.254 586.194.781

- Quota delle riserve da valutazione relative a partecipazioni valutate al patrimonio netto

Page 157: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 58

Sezione 5 – Prospetto analitico della redditività complessiva

Importo Lordo

Imposta sul reddito

Importo netto

10. Utile (perdita) d'esercizio 65.842.714 6.549.922 72.392.636

Altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico

40 Piani a benefici definiti (15.900) 4.330 (11.570)

Altre componenti reddituali con rigiro a conto economico

90 Copertura dei flussi finanziari 2.729.458 (902.632) 1.826.826 a) Variazioni di fair value (601.832) 199.026 (402.806)

b) rigiro a conto economico 3.331.289 (1.101.657) 2.229.632

c) altre variazioni

130 Totale componenti reddituali 2.713.558 (898.301) 1.815.256

140 Redditività complessiva (Voce 10+130) 68.556.272 5.651.621 74.207.892

Voci

Sezione 6 – Operazioni con parti correlate 6.1 Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategica, degli amministratori e dei sindaci.

Si segnala che nel corso dell’esercizio in esame la società ha contabilizzato nel conto economico emolumenti a favore degli Amministratori per circa Euro 0,6 milioni e compensi a favore dei componenti del Collegio Sindacale per circa Euro 0,2 milioni. Le remunerazioni corrisposte ai Dirigenti strategici di Anima Holding S.p.A. nel corso dell’esercizio 2014 ammontano a circa Euro 0,5 milioni. Alla data di riferimento del presente bilancio non sono state rilasciate garanzie a favore di Amministratori, Sindaci e Dirigenti strategici. I dettagli sono riassunti nel seguente prospetto:

Tipologia di servizi Totale 31/12/14 Totale 31/12/13

Dirigenti con responsabilità strategica 460.361 465.000

Emolumenti Collegio Sindacale 185.781 187.107

Emolumenti Amministratori 618.888 981.956

Totale 804.669 1.169.063

6.2 Informazioni sulle transazioni con parti correlate In attuazione del Regolamento Consob in materia di parti correlate (delibera n. 17221 del 10 marzo 2010 e successive modifiche), in data 13 marzo 2014 il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato le procedure che assicurano la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate (“Procedura per le Operazioni con Parti Correlate” disponibile sul sito internet di Anima Holding all’indirizzo www.animaholding.it sezione Investor Relations – Corporate Governance). Nel corso dell’esercizio in esame la società ha intrattenuto rapporti, regolati da termini e condizioni in linea con quelli di mercato, con i soggetti identificati dalle procedure da essa approvata che assicurano la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate. Si precisa inoltre che non sono state effettuate operazioni atipiche ed inusuali. Con riferimento al comma 8 dell’art. 5 del regolamento Consob in materia di informazione periodica sulle operazioni con parti correlate si evidenzia che nel corso dell’esercizio in

Page 158: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 59

esame sono state effettuate operazioni qualificabili come di “maggiore rilevanza” con il seguente dettaglio:

in data 7 marzo 2014, la società ha integralmente rimborsato il finanziamento in essere al 31 dicembre 2013, per un importo complessivo di Euro 317,9 milioni. Gli importi rimborsati a società identificate come parti correlate sono i seguenti: Banca Popolare di Milano Scarl per Euro 115,3 milioni e Banca Monte dei Paschi di Siena per Euro 72,8 milioni;

in pari data, è stato sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento per nominali Euro 175 milioni: nello specifico, l’importo finanziato da Banca Popolare di Milano Scarl è stato pari ad Euro 38,5 milioni e quello finanziato da Banca Monte dei Paschi di Siena è stato pari ad Euro 38,5 milioni;

in data 4 novembre 2014, la società ha estinto il finanziamento di cui al punto precedente, rimborsando alle società identificate come parti correlate i seguenti importi: Banca Popolare di Milano Scarl per Euro 38,5 milioni e Banca Monte dei Paschi di Siena per Euro 38,5 milioni. Tale operazione è avvenuta attraverso la sottoscrizione di un nuovo contratto per l’apertura di una linea di credito a medio-lungo termine di Euro 180 milioni concessa da un pool di banche il cui importo finanziato, regolato a tasso variabile, dovrà essere rimborsato in un’unica soluzione il 30 giugno 2019. L’importo erogato da Banca Popolare di Milano Scarl è stato pari ad Euro 65 milioni, quello erogato da Banca Monte dei paschi di Siena è stato pari ad Euro 65 milioni.

I saldi patrimoniali ed i dettagli economici delle operazioni con parti correlate avvenute nell’esercizio 2014 sono riassunti nel seguente prospetto.

Gruppo Banca Monte dei Paschi

di Siena

Gruppo Banca Popolare di

MilanoSTATO PATRIMONIALEATTIVO

60 Depositi e conti correnti 7.849.668 393.126 140 Altre attività 2.042

Totale attivo 7.851.710 393.126

PASSIVO10 Debiti (65.000.000) (65.000.000)50 Derivati di copertura (216.660) (235.919)90 Altre passività - (debiti per personale distac./altri servizi) (298.173)

Totale passivo (65.216.660) (65.534.092)

40 Interessi attivi su depositi e conti correnti 301 89

50 Interessi passivi su finanziamento / derivato (2.104.877) (2.511.499)

110a Spese per il personale (53.507) (333.740)

110b Altre spese amministrative (13.263) (15.199)

(2.171.346) (2.860.349)

CONTO ECONOMICO

TOTALE CONTO ECONOMICO 2014

Si segnala che nel corso del 2014 la Società ha intrattenuto rapporti con il gruppo Clessidra SGR (azionista della Società, attraverso Lauro Quarantadue S.p.A. per conto del Fondo Clessidra Capital Partners II, fino al 3 febbraio 2015), che hanno generato componenti negativi di conto economico riferiti a “spese per il personale per un importo di Euro 57 mila. Inoltre si evidenzia che nel corso del 2014 la Società ha intrattenuto rapporti con Reply Consulting Srl (società correlata per le cariche ricoperte nella stessa dal Presidente di

Page 159: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 60

Anima Holding) che hanno generato componenti negativi di conto economico riferiti a “spese amministrative” per un importo di Euro 434 mila; al 31 dicembre 2014 il saldo di stato patrimoniale passivo per “Altre passività” è pari ad Euro 34 mila. Sezione 7 – Altri dettagli informativi Allegato 1

PUBBLICITÀ DEI CORRISPETTIVI DI REVISIONE CONTABILE AI SENSI DELL’ART. 2427 COMMA 16 BIS DEL CODICE CIVILE. Riportiamo nella presente tabella un dettaglio dei corrispettivi riconosciuti alla società di revisione cui è stato conferito l’incarico di revisione contabile:

Tipologia di serviziSoggetto che ha

erogato il servizioCompensi

(migliaia di euro)

Revisione contabileReconta Ernst &

Young S.p.A. 135

Servizi di attestazioneReconta Ernst &

Young S.p.A. 348

Gli importi sopra indicati non sono comprensivi delle spese.

Page 160: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

ANIMAHOLDINGS.p.A.–Bilancioal31.12.2014 61

Attestazione al bilancio d’esercizio ai sensi dell’art. 154-Bis, comma quinto, del D.Lgs. 58/98

I sottoscritti Marco Carreri in qualità di Amministratore Delegato e Alessandro Melzi d’Eril – in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Anima Holding S.p.A. attestano, in considerazione anche di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d’esercizio nel corso dell’esercizio 2014.

Si attesta, inoltre, che

1. il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2014:

è redatto in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS), emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e le relative interpretazioni dell’International Financial Reporting lnterpretations Committee (IFRIC) ed omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;

corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patri-moniale, economica e finanziaria dell’emittente.

2. la relazione sulla gestione comprende:

un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato di gestione;

una descrizione dei principali rischi e incertezze a cui potrebbe essere esposto l’emittente;

un’analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Milano, 20 marzo 2015

L’Amministratore Delegato Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

______________________ __________________________ Dott. Marco Carreri Dott. Alessandro Melzi d’Eril

Page 161: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì
Page 162: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì
Page 163: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Relazione del Collegio Sindacale all’assemblea degli azionisti di Anima Holding S.p.A.

Ai sensi dell’art. 153 del D.lgs. 58/1998 e dell’art. 2429 c.c.

Signori Azionisti,

l’assemblea della Società, tenutasi il 6 marzo 2014, ha nominato questo Collegio Sin-dacale per il triennio 2014 – 2016, indicando come presidente il Dott. Alessandro Grange; le informazioni fornite ed i giudizi espressi in questa sede, riferiti al periodo precedente la nomina, sono stati acquisiti facendo principalmente riferimento alle ver-balizzazioni del precedente organo di controllo.

Il Collegio sindacale ricorda che Anima Holding S.p.A., Capogruppo del Gruppo Ani-ma, nel corso del corrente anno ha ottenuto da Consob e da Borsa Italiana S.p.A. le au-torizzazioni per l’ammissione alla quotazione delle proprie azioni ordinarie sul Merca-to Telematico Azionario. Le negoziazioni sono iniziate il 16 aprile 2014.

Il Collegio sindacale, ai sensi dell’articolo 153 del D.lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, riferi-sce sull’attività svolta nel corso dell’esercizio che si è chiuso il 31 dicembre 2014.

Il controllo sulla contabilità e sui bilanci, consolidato e di esercizio, a norma del D.lgs. 58/98, sono affidati alla Società di Revisione Reconta Ernst & Young, nominata dall’Assemblea del 5/02/2014 e in carica fino all’approvazione del bilancio al 31 dicem-bre 2022.

Nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 il Collegio sindacale ha svolto l’attività di vigilanza allo stesso demandata, ai sensi dell’art. 149 del D.Lgs. 58/98 (T.U.F.), secondo le Norme di comportamento del Collegio sindacale nelle società di capitali con azioni quotate in mercati regolamentati, redatte a cura del Consiglio Na-zionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e le raccomandazioni della Consob in materia di controlli contabili e attività del Collegio sindacale.

Nella redazione della presente relazione il Collegio sindacale si è attenuto alle disposi-zioni contenute nelle comunicazioni Consob n. 1025564 del 6 aprile 2001, n. 3021582 del 4 aprile 2003 e n. 6031329 del 7 aprile 2006, aventi ad oggetto il contenuto delle re-lazioni dei Collegi sindacali delle società con azioni quotate in borsa alle Assemblee degli azionisti.

1) Con riferimento all’attività di vigilanza svolta in merito all’osservanza della legge, dello statuto e dei regolamenti ed al rispetto dei principi di corretta amministrazione, il Collegio sindacale riferisce quanto segue.

- Nel corso dell’esercizio sociale 2014 il Collegio sindacale ha tenuto 15 riunioni, ha partecipato alle riunione delle Assemblee degli Azionisti del 6/3/2014 e del 25/7/14, a tutte le 12 riunioni del Consiglio di Amministrazione, alle 6 riunioni del Comitato

Page 164: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

Controllo e Rischi, alle 2 riunioni del Comitato Parti Correlate e alle 2 riunioni del Comitato Nomine e Remunerazioni.

- Tramite la partecipazione alle riunioni dell’Assemblea degli azionisti e del Con-siglio di amministrazione e ai suddetti Comitati endogeni, il Collegio sindacale ha vigi-lato sul rispetto delle norme statutarie, legislative e regolamentari, che disciplinano il funzionamento degli organi della Società nonché sul rispetto dei principi di corretta amministrazione. La frequenza delle riunioni del Consiglio di amministrazione, la per-centuale di partecipazione media da parte degli amministratori e la durata delle stesse sono state adeguate e possiamo affermare che non sono state assunte delibere signifi-cative senza idonea informazione agli amministratori ed ai sindaci. Il Collegio sindaca-le ha verificato che le delibere fossero rispondenti all’interesse della società e suppor-tate da idonea documentazione e da eventuali pareri di esperti, anche riguardanti la congruità economico-finanziaria delle operazioni, quando opportuno.

- Il Consiglio di amministrazione ha ricevuto adeguate informazioni dall’Am-ministratore delegato, dai Comitati: Controllo e Rischi, Parti Correlate, Nomine e Re-munerazioni; ha vigilato sul generale andamento della gestione, confrontando periodi-camente i risultati conseguiti con quelli programmati; ha esaminato e approvato le operazioni aventi un significativo rilievo.

- Il Collegio sindacale ha acquisito dagli amministratori adeguate informazioni sull’attività complessivamente svolta dalla Società – anche attraverso le proprie con-trollate – sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, ac-certando che le azioni deliberate e poste in essere fossero conformi alla legge e allo sta-tuto sociale, non fossero manifestamente imprudenti o azzardate, in potenziale conflit-to di interesse o in contrasto con le delibere assunte dagli organi sociali o tali da com-promettere l’integrità del patrimonio aziendale. Il Collegio sindacale ha inoltre vigilato sul rispetto delle Linee guida, dei Principi di comportamento e delle Procedure vigenti nel Gruppo.

- Il Collegio Sindacale ha vigilato sull’adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile, sull’affida-bilità di quest’ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione, nonché sull’a-deguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle società direttamente control-late. In particolare, il Collegio sindacale ha tenuto periodici incontri con il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e con i responsabili di delle Funzioni di Compliance e Internal Audit dalla Holding e con il Responsabili delle Fun-zioni di Risk Managment e Antiriciclaggio di Gruppo, per esaminare gli esiti delle veri-fiche dalle stesse effettuate, anche ai fini di un’informativa periodica, in relazione alle attività di monitoraggio dei rischi aziendali.

- Il Collegio sindacale ha verificato il possesso dei requisiti di indipendenza dei propri componenti e della società di revisione, rilevando che né a quest’ultima, né a soggetti alla stessa legati, sono stati conferiti incarichi diversi da quelli di revisione.

- Nel corso delle riunioni tenute ai sensi dell’art. 150, comma 2, D.lgs. 50/98, tra Collegio sindacale e la Società di Revisione, finalizzate allo scambio di informazioni

Page 165: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

sulle risultanze delle reciproche attività di controllo, non sono emersi aspetti rilevanti meritevoli di essere richiamati in questa sede.

- Con riferimento alle attività di carattere organizzativo e procedurale poste in essere ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. 231/2001, per la responsabilità amministrati-va degli Enti per i reati previsti dalla normativa, il Collegio sindacale ha preso atto, sia negli incontri con l’Organismo di vigilanza sia nelle relazioni periodiche predispo-ste dallo stesso sull’attività effettuata, che non sono emerse criticità significative ai fi-ni dell’implementazione e dell’efficacia del Modello di organizzazione, gestione e con-trollo.

2) Nella propria relazione gli amministratori hanno fornito dettagliate informazioni in merito ai fatti di rilievo dell’esercizio aventi contenuto economico, finanziario, patri-moniale e organizzativo; informativa alla quale il Collegio sindacale rimanda, ritenen-dola adeguata.

3) Gli amministratori, nella Sezione 4 della Nota Integrativa, hanno chiaramente esposto il Long Term Incentive Plan, approvato dall’Assemblea degli azionisti il 25 lu-glio 2014, specificando le principali caratteristiche del piano e gli effetti economici del-lo stesso sui conti della Società. Il Collegio sindacale ha partecipato alle riunioni del Comitato Nomine e Remunerazioni che tra l’altro ha da il proprio parere favorevole al LTIP. Tutte le informazioni sulla natura e l’entità di tali compensi sono riportate nella Relazione sulla Remunerazione (ai sensi dell’art. 123-ter del D.Lgs. 58/98).

4) Nella Sezione 6 della Nota integrativa gli amministratori, richiamata l’adozione da parte della Società di specifiche procedure che assicurano la trasparenza e la corret-tezza delle operazioni con parti correlate – Procedura per le Operazioni con Parti Cor-relate –, hanno illustrato dettagliatamente sia le operazioni qualificabili come di “maggior rilievo”, sia quelle riferibili a parti correlate, effettuate nel corso dell’esercizio. Il Collegio sindacale ritiene esaustiva l’informazione fornita e ad essa rinvia, confermando la congruità e la rispondenza delle stesse all’interesse della socie-tà.

5) Nel corso dell’esercizio 2014 il Collegio sindacale non ha ricevuto denunce ai sensi dell’art. 2408 del Codice Civile né ha ricevuto esposti da parte di terzi.

6) Il Collegio Sindacale ha rilasciato agli amministratori, in data 5/2/2014, il parere previsto dalle Istruzioni al Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Ita-liana S.p.A. sul Sistema di Controllo di Gestione di Anima Holding S.p.A.. Ha altresì rilasciato, in data 24 maggio 2014, la propria proposta all’assemblea degli azionisti della Società per il conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti ai sensi dell’art. 13, comma 1, del D.lgs. 27 gennaio 2010 n.39.

7) Il Collegio sindacale ha esaminato e valutato il documento di verifica e aggiorna-mento sia delle aree nelle quali si estrinseca l’attività di direzione e coordinamento della capogruppo sia delle società nei confronti delle quali tale attività viene esercita-ta, verificando il rispetto di quanto previsto in materia dagli artt. 2497 e segg. del Co-dice Civile.

Page 166: ANIMA e... · Anima Holding – Bilancio Consolidato 31.12.2014 4 Relativamente all’Eurozona, in data 22 gennaio 2015 il Presidente Draghi, a fronte della ... tagliando altresì

8) Anima Holding S.p.A. aderisce al codice di autodisciplina del Comitato per la Corpo-rate Governance delle società quotate e il Consiglio di amministrazione ha deliberato la specifica Relazione nella riunione del 20 marzo 2015.

9) Il Collegio sindacale ha ricevuto dalla RE&Y: la relazione emessa ai sensi degli artt. 14 e 16 del D.Lgs 39/2010, che non contiene rilievi né richiami d’informativa; la con-ferma annuale dell’indipendenza ai sensi dell’art. 17. comma 9, lett. a) del D.Lgs. 39/2010; la Relazione sulle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale, prevista dall’art. 19 del D.Lgs 39/2010, che non ha evidenziato aspetti significativi che abbiano richiesto la segnalazione agli organi di governance e agli organi di controllo né alcuna carenza significativa nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria.

*****

L’attività di vigilanza e controllo svolta dal Collegio Sindacale nel corso dell’esercizio, così come descritta nella presente relazione, non ha fatto emergere fatti significativi da segnalare all’Assemblea degli azionisti o agli Organi di Vigilanza e Controllo.

Considerando anche le risultanze dell’attività svolta dall’organo di controllo contabile contenute nell’apposita relazione accompagnatoria al bilancio, il Collegio Sindacale, ai sensi dell’art. 153, comma 2 del D.lgs 58/1998, sotto i profili di propria competenza e sulla base delle informazioni assunte e di quanto riferito dal Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili nella propria attestazione, non ha osservazioni ed esprime parere favorevole in merito all’approvazione del Bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 e alla proposta del Consiglio di amministrazione sulla destinazione dell’utile dell’esercizio.

Milano 31 marzo 2015

F.to

Il Collegio sindacale

Alessandro Grange

Tiziana Di Vincenzo

Antonio Taverna