ANDRO GRDINIC della sezione. 2008: Progetto per lo stadio Il grande amore per i ponti insieme ad un...

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ANDRO GRDINIC

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ANDRO GRDINIC

BIO

Nato a Zagabria, Croazia, nel 1984, Andro Grdinic ha cominciato i suoi studi artistici a Škola primijenjene umjetnosti i dizajna (Scuola di arti applicative e design). In seguito si è trasferito a Roma ed ha approfondito la sua ricerca artistica all’Accademia di Belle Arti di Roma, dove attraverso il contatto diretto con il lavoro e le idee di Sergio Lombardo e Francesco Delli Santi ha intrapreso un approccio all’arte e alla vita indirizzando il suo interesse verso il connubio fra queste due realtà, considerandole inscindibili. La sua attenzione si focalizza sulla quotidianità nella quale cerca di svelare il lato nascosto delle cose enfatizzandone la “semplicità” ,spesso nascosta, con uno sguardo propositivo. Lo stesso accade nelle sue pitture in cui esplora le potenzialità del mezzo indagando sull’ essenza pura dei colori e sulle modalità di superamento delle caratteristiche del mezzo stesso. Le sue pitture definiscono lo spazio poiché occupano posti inusuali negli spazi espositivi, l’esperienza pittorica aderisce all’approccio alla quotidianità, una ricerca dell’essenza. Nel suo lavoro così come nel suo quotidiano mette continuamente in discussione le consuetudini e pone l’attenzione su ciò che solitamente si nasconde o si perde nei processi di costruzione della vita.

CURRICULUM VITAE Andro Grdinic, Nato a Zagabria (Croazia) nel 1984. E-mail: [email protected] Web: www.androgrdinic.com Cellulare: +44 (0)79 10 72 8320 Residenza: Glasgow (UK) Studi e Formazione: A.A. 2005/06 Conseguito il diploma di Accademia di Belle arti di Roma, indirizzo pittura, con la tesi su la “Modernità del novecento (M. Duchamp e Y. Klein)”, la votazione 110/110 e lode A.A. 2001/02 Conseguito il diploma di maturità di Scuola di belle arti e design di Zagabria, con la massima votazione nell’esame di maturità A.A. 2007/08 Certificato di frequenza del corso di camera oscura base, presso il centro sperimentale di fotografia Adams, Roma A.A. 2005/06 Il diploma del corso di Lettura veloce presso l’Accademia InOptimum di Zagabria

Borse di studio:

Vincitore della borsa di studio per merito della Laziodisu per i tre anni scolastici consecutivi: 2003/04, 2004/05, e 2005/06.

Lingue:

Croato: madrelingua - perfetta padronanza della lingua scritta e parlata. Italiano: ottima padronanza della lingua scritta e orale. Inglese: buona padronanza della lingua scritta e orale. Attività artistiche: Novembre 2012 – selezionato tra gli artisti menzionati della II edizione del concorso ‘Premio Profezie Presenti Expo 2015’. Giugno 2012 – Articolo di Kevin Pineta sulle pitture bilaterali in Rough-online rivista. Marzo 2012 – selezionato tra i finalisti al concorso ‘identik.IT ‘con un video, a cura del collettivo curatoriale Gruntumolani e lo IED. 2 Dicembre 2009 - partecipazione al performance ‘Depotgraphia Roma’ dell’artista Jusuf Hadzifejzovic, presso il MACRO. Settembre 2006 - partecipazione con due video alla videorassegna ‘Il più grande spettacolo del mondo’, presso l’Accademia di belle arti di Roma a cura delle professoresse Donatella Landi, Cecilia Casorati e professore Luca Valerio. Marzo 2006 – Intervista a Sergio Lombardo, artista, psicologo e fondatore del movimento artistico dell’Eventualismo. Le mostre collettive: Novembre 2013 – all’ OCAD University Toronto, Upside-Down Art ("How do I look?"), curato da Oscar Figureoa. Luglio 2013 – mostra collettiva presso la ‘Project gallery’ di Toronto, ‘NO SWIMMING’, a cura di Oscar Figueroa. Novembre 2012 - mostra collettiva presso il Fondo Frascà di Buscate (MI), ‘Premio Profezie Presenti Expo 2015’, organizzata dall’associazione Propilei snc. Maggio 2012 - mostra collettiva presso The Room Gallery di Roma, nella mostra ‘100 Hours non stop contemporary art’. Maggio 2012 - mostra collettiva presso l’Ambasciata Croata a Roma (con il ringraziamento ufficiale di Roma Capitale). Aprile 2012 - mostra collettiva ‘Il mosaico Croato’ presso il Museo della Civiltà Romana,

a cura dell’associazione Italo-Croata. Novembre 2010 - mostra collettiva ‘Artisti emergenti per l’ambiente’ all’Auditorium Parco della musica, a cura di associazione IERAAN. Settembre 2009 - mostra collettiva ’Pensieri in arte’ a Villa Torlonia, a cura di Martina Donati e Massimiliano Coccia. Luglio 2009 - mostra collettiva nel parco degli Scipioni in occasione della ‘Festa d’estate’, a cura di Martina Donati e Massimiliano Coccia. Settembre 2006 - mostra collettiva presso l’Accademia di belle arti di Roma in occasione della ‘Notte Bianca’, a cura della professoressa Paola Siciliani Watts, partecipazione con due stampe calcografiche. Settembre 2005 - mostra collettiva presso l’Accademia di belle arti di Roma in occasione della ‘Notte Bianca’, a cura della professoressa Paola Siciliani Watts, partecipazione con tre fotografie. Luglio 2002 - mostra collettiva presso il salone Izidor Krsnjavi di Zagabria in occasione del fine anno scolastico, partecipazione con un dipinto su tavola. Le mostre personali: Gennaio 2014 - eternal-bilateral - Richard Rizzo & Andro Grdinic, alla Robert Kananaj Gallery, Toronto. Novembre 2009 - mostra personale ‘Cioccolato extrafino’ presso la galleria Elle arte contemporanea a cura di Elettra Porfiri e Letizia Cortini.

Museo della Civiltà Romana, dal 15 aprile al 12 maggio 2012.

The Room Gallery, dal 24 al 27 maggio 2012.

LAVORI E PROGETTI 2009 – ad oggi:

Origine delle pitture bilaterali

L’idea delle pitture bilaterali nasce dalla volontà di liberare la pittura dal suo usuale supporto, in tal modo si libera il colore dalla superficie d’appoggio e si crea un’opera versatile di colore puro. Il titolo bilaterale, infatti, viene dal fatto che ambedue i lati della superficie pittorica sono visibili, questi due lati appartengono ad un unico strato pittorico, è visibile anche il lato che è sempre stato nascosto su un supporto come la tela, la carta, la tavola o simili. I due lati sono notevolmente diversi tra di loro perché ho lavorato da un solo lato della pittura mentre l’altro è stato scoperto quando il colore era asciutto, lasciando spazio all’imprevedibilità ed alla sorpresa.

Lo strato della pittura bilaterale 46.

Pittura bilaterale 12 – studio per il labirinto.

Progetto con le pitture bilaterali Nell’esposizione delle pitture bilaterali è assolutamente necessario che ambedue i lati dello stesso strato pittorico siano visibili. Questo non permette l’esposizione sulle pareti ma lascia soltanto la possibilità di appendere le pitture al soffitto o ad appositi supporti che non nascondano nessuna superficie della pittura. L’altezza e le distanze nell'allestimento possono variare, perciò in uno spazio espositivo le possibilità e i punti di vista del pubblico si moltiplicano rispetto ai quadri bidimensionali. Tra numerose ipotesi per l'allestimento la mia intenzione è quella di creare un labirinto di pittura in uno spazio espositivo. Per creare il labirinto è necessario uno spazio espositivo adatto e un elevato numero di opere. Più è grande l'installazione più è forte l'immersione da parte del fruitore. L'ampiezza della sala e una maggiore quantità di pitture bilaterali e le misure del labirinto maggiori possono suscitare reazione spontanee da parte degli spettatori; fino a poter dare vita a panico o altre emozioni incontrollabili. La struttura dello spazio espositivo è determinante per la costruzione del labirinto. Nell'alternarsi di spazi pittorici e spazi intorno c'è una dominazione della pittura pura . Lo spazio caratterizza/delimita la pittura e la pittura determina, delimita, definisce lo spazio in un dialogo continuo fra le due: galleria/opera ,elementi portanti di un'esposizione. Costruendo il labirinto il colore (la pittura) diventerebbe finalmente libero nello spazio.

PITTURA BILATERALE 12

Acrilico senza supporto 80x100 cm

2011

PITTURA BILATERALE 10

Acrilico senza supporto 80x80 cm 2010

PITTURA BILATERALE 5

Acrilico senza supporto 100x60 cm

2010

PITTURA BILATERALE 16

Acrilico senza supporto

100x70 cm 2012

PITTURA BILATERALE 46

Acrilico senza supporto 150x50 cm

2012

PITTURA BILATERALE 55

Acrilico senza supporto

100x70 cm 2012

PITTURA BILATERALE 17

Acrilico senza supporto 150x50 cm

2012

PITTURA BILATERALE 34

Acrilico senza supporto 130x130 cm

2012

PITTURA BILATERALE 56

Acrilico senza supporto 130x130 cm

2012

PITTURA BILATERALE 42

Acrilico senza supporto 130x130 cm

2012

PITTURA BILATERALE 13

Acrilico senza supporto

130x80 cm 2012

PITTURA BILATERALE 43

Acrilico senza supporto

170x90 cm 2012

PITTURA BILATERALE 61

Acrilico senza supporto 160x70 cm

2012

Vista della sezione.

2008:

Progetto per lo stadio

Il grande amore per i ponti insieme ad un lungo studio delle fasi di ricostruzione dello stadio Maksimir di Zagabria hanno dato spunto al progetto per lo stadio. Meravigliato dal ponte Alamillo di Calatrava a Sevilla e dalla luce esterna del nuovo stadio di Monaco ho ideato questa ipotesi di progetto sviluppato sull’idea di sintesi e riduzione all’essenziale degli elementi architettonici. Le tribune si reggono a sospensione tramite una rete di fili d’acciaio che nello stesso tempo fanno da supporto al tetto. Questa rete crea un disegno a quadrati e in base a quel supporto, insieme alle tavole foto voltaiche si costruisce un tetto leggero a scacchiera che in caso di necessità in poco tempo può essere completamente ricoperto tramite un telone di nylon trasparente arrotolato che va a coprire i quadrati vuoti. Dal basso i quadrati foto voltaici appaiono illuminati con luci di diversi colori, così da creare un disegno a scacchiera combinata dalla luce del cielo e la luce artificiale colorata a piacere. La forma di questo stadio assomiglia ad una conchiglia, non ha bisogno di supporti esterni usa se stesso (il tetto) come supporto.

Vista dall’alto.

Vista in prospettiva dall’alto del tetto.

Vista in prospettiva dall’angolo.

Le sezioni delle tribune.

2006:

Stampe delle incisioni

La serie delle incisioni è nata nel 2006. E’ un processo di sperimentazione di questa tecnica calcografica ed estensione delle sue possibilità. Il suo uso tradizionale è stato portato agli estremi usando gli acidi con tempi prolungati e intervenendo sulle lastre con vari tipi di attrezzi inusuali. Il risultato è una serie di stampe astratte monocolore che sono la documentazione del processo di dematerializzazione di un’unica lastra di zinco.

Le stampe 50x70 cm

2006

2003:

Le sperimentazioni astratte

Senza titolo I, II, III Plastica squagliata, aluminio, vernice, olio, tela…

50x70 cm 2003

Senza titolo IV, V, VI Plastica squagliata, vernice, cartone bruciato…

100x70 cm 2003

Bibliografia essenziale: J. Narby, Il serpente cosmico, Venexia, 2006. N. Tanhofer, O boji, Novi Liber d.o.o., Zagreb 2008. Y. Klein, I fondamenti del judo, Isbn edizioni, 2007.

Yves Klein. Catalogo della mostra (Lugano), Silvana 2009. P. Restany, Il fuoco nel cuore del vuoto, Prearo 2008. G. Celant, P. Manzoni, De Luca, 1971. A. Sauzeau, Shaman showman Alighiero e Boetti, Roma, 2006.

A. Kapoor, Phaidon, 2009. J. W. Goethe, La teoria dei colori, il Saggiatore, 2008. F. Delli Santi, D. Evola, Arte oltre la cultura, edizioni Oriente occidente, 2005. Carlo Rovelli, Che cos’è il tempo? Che cos’è lo spazio?, Di renzo editore, 2004. S. Lombardo, L'Avanguardia Difficile, Lithos editore, Roma 2004. M. Duchamp, Scritti, Abscondita 2006. J. Hillman, Il codice dell’anima, Adelphi 1997. U. Eco, Storia della bellezza, Rizzoli – Bompiani 2004. U. Eco, Storia della bruttezza, Rizzoli – Bompiani 2007.