Andrea Zorzi L'ultimo salto di «Zorro»: dalle schiacciate ......al palcoscenico «Parma ha avuto...

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MARTEDÌ 9 APRILE 2013 44 Il personaggio: Andrea Zorzi venerdì a Busseto con lo spettacolo «La leggenda del pallavolista volante» L'ultimo salto di «Zorro»: dalle schiacciate al palcoscenico «Parma ha avuto un ruolo importante nella mia vita ed è al centro del racconto» --------------------------------------- --------------------------------------- Paolo Emilio Pacciani A ndrea Zorzi ha sem- pre vissuto ai piani alti. I suoi 2 metri e 5 centimetri, uniti alla grande classe, ne hanno fatto uno dei protagoni- sti della famosa “generazione di fenomeni” del volley mondiale. Dalla Maxicono guidata da Montali è iniziata la sua irre- sistibile ascesa verso due meda- glie d'oro ai campionati del mondo e una d'argento alle Olimpiadi di Atlanta. Per non parlare della miriade di scudet- ti e Coppe di ogni tipo. L'addio alla pallavolo è arrivato però molto presto, a soli 33 anni. «Ho smesso di giocare così pre- sto perché nell'ultimo anno del- la mia carriera facevo una fatica bestiale ad accettare le sconfitte. E siccome le sconfitte fanno par- te della vita anche dei giocatori che hanno avuto molta fortuna, ho deciso di smettere. Come se non bastasse le vittorie le vivevo come se fosse un fatto dovuto. Perciò ho pensato che si fosse rotto un meccanismo che per tanti anni aveva funzionato». Finito di giocare è rimasto nel mondo dello sport, ma non come allenatore nè come dirigente... «No, ho preso altre strade. Gra- zie alla Gazzetta dello Sport ho cominciato a fare il giornalista nell'ambiente del volley. Inoltre mi sono occupato di spettacolo con la compagnia di danza Ka- taklò nella quale c'era anche mia moglie Giulia Staccioli (ex nazionale di ginnastica) e per un po' di anni ho alternato que- ste due attività. Nel 2004 mi so- no separato da Giulia ed ho an- che smesso di collaborare con la compagnia. Ho allora comin- ciato a collaborare il modo più stabile con Sky e con Al Jazira Sport. Il mio lavoro è rimasto quello del giornalista, seppure nel ruolo del commentatore tecnico, e mi sono mano a ma- no allontanato dal mondo della pallavolo. Ho avuto l'occasione di girare il mondo e di scoprire realtà del tutto nuove e diverse da quelle che conosevo grazie a “Tracce di sport” un program- ma televisivo». La sua vena artistica adesso trova sfogo nello spettacolo “La leggenda del pallavolista volan- te”, che venerdì andrà in scena al teatro di Busseto. Di cosa si tratta? «E' un teatro di narrazione: sul palcoscenico siamo in due, io e Beatrice Visibelli. E' il racconto della mia vita sportiva nel quale abbiamo cercato di evitare l'au- tocelebrazione ed è il tentativo di raccontare l'Italia degli anni Settanta, quelli della mia infan- zia. Spiego come l'altezza sia stata all'inizio la mia grande condanna e poi, rapidamente, la mia grande fortuna». Nella sua vita un ruolo impor- tante lo ha avuto anche Parma... «E infatti Parma recita un ruolo anche all'interno di questo spettacolo di 80' perché è il mo- mento in cui esco di casa e mi incontro con la miglior pallavo- lo di quegli anni. Io ho vissuto a Parma dall'85 al '90 e c'è il rac- conto delle grandi vittorie e del- le grandi sconfitte, che sono drammaturgicamente più inte- ressanti. Quello che mi ha fatto molto piacere è che Nicola Za- vagli, che è il regista dello spet- tacolo e il coautore del testo, è riuscito a raccontare in modo divertente e drammatico un bel pezzo della mia vita. Per me si tratta di un'esperienza comple- tamente nuova e molto bella. E' un'avventura che nasce in mo- do casuale, da un mio incontro al mare con Nicola e Beatrice». Lo spettacolo ha già debuttato? «Sì abbiamo debuttato a Firen- ze Rifredi e siamo stati a San Casciano, e venerdì saremo a Busseto dove conto di incontra- re cari amici come Andrea Gia- ni e Claudio Galli». Che legami ha ancora con Par- ma, se ne ha? «Se passo vedo spesso Giangio, Claudio, Marco Caronna. Il mio rapporto con Parma è un po' dolceamaro. Ho vissuto un'e- sperienza meravigliosa che però si è chiusa, in maniera assolu- tamente comprensibile, con re- ciproco disamore. Mi dispiace, anche se ne capisco la ragione, per come è finita. Io andai a Mi- lano e la scelta fu legata ai soldi; per questo venni accusato di es- sere un mercenario che lasciava Parma solo per denaro. Io mi ri- fugiai dietro alla classica “scelta di vita”. Tanti anni dopo e con il senno di poi non riesco a dire di aver fatto male, però mi rendo conto che in quel momento sia io che i tifosi eravamo molto presi e non ci siamo lasciati be- ne. Per il resto è una città nella quale torno con molto piacere: è cambiata molto da allora e mo- stra i segni delle batoste di que- sti ultimi anni. E' diventata una grande città, ai miei tempi era piccolina, un bel salotto un po' snob. Purtroppo oggi orfana della pallavolo. Comunque Par- ma ha avuto un ruolo fonda- mentale nella mia vita». Ora lei fa il commentatore di calcio per Sky. Come nasce questa “invasione di campo”? «E' nata durante le Olimpiadi, quando ho sperimentato su vari sport un macchinario straordi- nario che permette di disegnare sullo schermo su filmati in mo- vimento e dà modo di analiz- zare e spiegare i segreti degli sport. L'ho usata in sport come il nuoto, la pallanuoto, i tuffi o il tae kwon do. Visto che questo tipo di commento ha avuto suc- cesso, mi è stato chiesto di fare lo stesso per il calcio avendo un approccio da “profano”. Nel cal- cio i commentatori sanno tutto di tutti ma a volte danno per scontate alcune cose che qual- cuno potrebbe non sapere. Io ho trovato la chiave: trovare da- ti statistici per porre delle do- mande agli esperti in studio co- me Bergomi, Costacurta o Bo- ban. Evito di far finta di essere un esperto e cerco di far emer- gere qualche dettaglio che può interessare alla gente». A teatro Andrea Zorzi, coautore dello spettacolo, sul palco con Beatrice Visibelli. SPORT

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Page 1: Andrea Zorzi L'ultimo salto di «Zorro»: dalle schiacciate ......al palcoscenico «Parma ha avuto un ruolo importante nella mia vita ed è al centro del racconto»-----APaolo Emilio

MARTEDÌ 9 APRILE 201344

Il personaggio: Andrea Zorzi venerdì a Busseto con lo spettacolo «La leggenda del pallavolista volante»

L'ultimo saltodi «Zorro»:dalle schiacciateal palcoscenico«Parma ha avuto un ruolo importantenella mia vita ed è al centro del racconto»---------------------------------------

---------------------------------------Paolo Emilio Pacciani

Andrea Zorzi ha sem-pre vissuto ai pianialti. I suoi 2 metri e 5centimetri, uniti allagrande classe, ne

hanno fatto uno dei protagoni-sti della famosa “generazione difenomeni” del volley mondiale.Dalla Maxicono guidata daMontali è iniziata la sua irre-sistibile ascesa verso due meda-glie d'oro ai campionati delmondo e una d'argento alleOlimpiadi di Atlanta. Per nonparlare della miriade di scudet-ti e Coppe di ogni tipo. L'addioalla pallavolo è arrivato peròmolto presto, a soli 33 anni.«Ho smesso di giocare così pre-sto perché nell'ultimo anno del-la mia carriera facevo una faticabestiale ad accettare le sconfitte.E siccome le sconfitte fanno par-te della vita anche dei giocatoriche hanno avuto molta fortuna,ho deciso di smettere. Come senon bastasse le vittorie le vivevocome se fosse un fatto dovuto.Perciò ho pensato che si fosserotto un meccanismo che pertanti anni aveva funzionato».Finito di giocare è rimasto nelmondo dello sport, ma non comeallenatore nè come dirigente...

«No, ho preso altre strade. Gra-zie alla Gazzetta dello Sport hocominciato a fare il giornalistanell'ambiente del volley. Inoltremi sono occupato di spettacolocon la compagnia di danza Ka-taklò nella quale c'era anchemia moglie Giulia Staccioli (exnazionale di ginnastica) e perun po' di anni ho alternato que-ste due attività. Nel 2004 mi so-no separato da Giulia ed ho an-che smesso di collaborare conla compagnia. Ho allora comin-ciato a collaborare il modo piùstabile con Sky e con Al JaziraSport. Il mio lavoro è rimastoquello del giornalista, seppurenel ruolo del commentatoretecnico, e mi sono mano a ma-no allontanato dal mondo dellapallavolo. Ho avuto l'occasionedi girare il mondo e di scoprirerealtà del tutto nuove e diverseda quelle che conosevo grazie a“Tracce di sport” un program-ma televisivo».La sua vena artistica adessotrova sfogo nello spettacolo “Laleggenda del pallavolista volan-te”, che venerdì andrà in scenaal teatro di Busseto. Di cosa sit ra t t a ?«E' un teatro di narrazione: sulpalcoscenico siamo in due, io eBeatrice Visibelli. E' il racconto

della mia vita sportiva nel qualeabbiamo cercato di evitare l'au-tocelebrazione ed è il tentativodi raccontare l'Italia degli anniSettanta, quelli della mia infan-zia. Spiego come l'altezza siastata all'inizio la mia grandecondanna e poi, rapidamente,la mia grande fortuna».Nella sua vita un ruolo impor-tante lo ha avuto anche Parma...«E infatti Parma recita un ruoloanche all'interno di questospettacolo di 80' perché è il mo-mento in cui esco di casa e miincontro con la miglior pallavo-lo di quegli anni. Io ho vissuto aParma dall'85 al '90 e c'è il rac-conto delle grandi vittorie e del-le grandi sconfitte, che sonodrammaturgicamente più inte-ressanti. Quello che mi ha fattomolto piacere è che Nicola Za-vagli, che è il regista dello spet-tacolo e il coautore del testo, èriuscito a raccontare in mododivertente e drammatico un belpezzo della mia vita. Per me sitratta di un'esperienza comple-tamente nuova e molto bella. E'un'avventura che nasce in mo-do casuale, da un mio incontroal mare con Nicola e Beatrice».Lo spettacolo ha già debuttato?«Sì abbiamo debuttato a Firen-ze Rifredi e siamo stati a San

Casciano, e venerdì saremo aBusseto dove conto di incontra-re cari amici come Andrea Gia-ni e Claudio Galli».Che legami ha ancora con Par-ma, se ne ha?«Se passo vedo spesso Giangio,Claudio, Marco Caronna. Il miorapporto con Parma è un po'dolceamaro. Ho vissuto un'e-sperienza meravigliosa che peròsi è chiusa, in maniera assolu-tamente comprensibile, con re-ciproco disamore. Mi dispiace,anche se ne capisco la ragione,per come è finita. Io andai a Mi-lano e la scelta fu legata ai soldi;per questo venni accusato di es-sere un mercenario che lasciavaParma solo per denaro. Io mi ri-fugiai dietro alla classica “sceltadi vita”. Tanti anni dopo e con ilsenno di poi non riesco a dire diaver fatto male, però mi rendoconto che in quel momento siaio che i tifosi eravamo moltopresi e non ci siamo lasciati be-ne. Per il resto è una città nellaquale torno con molto piacere: ècambiata molto da allora e mo-stra i segni delle batoste di que-sti ultimi anni. E' diventata unagrande città, ai miei tempi erapiccolina, un bel salotto un po'snob. Purtroppo oggi orfanadella pallavolo. Comunque Par-ma ha avuto un ruolo fonda-mentale nella mia vita».Ora lei fa il commentatore dicalcio per Sky. Come nascequesta “invasione di campo”?«E' nata durante le Olimpiadi,quando ho sperimentato su varisport un macchinario straordi-nario che permette di disegnaresullo schermo su filmati in mo-vimento e dà modo di analiz-zare e spiegare i segreti deglisport. L'ho usata in sport comeil nuoto, la pallanuoto, i tuffi o iltae kwon do. Visto che questotipo di commento ha avuto suc-cesso, mi è stato chiesto di farelo stesso per il calcio avendo unapproccio da “profano”. Nel cal-cio i commentatori sanno tuttodi tutti ma a volte danno perscontate alcune cose che qual-cuno potrebbe non sapere. Ioho trovato la chiave: trovare da-ti statistici per porre delle do-mande agli esperti in studio co-me Bergomi, Costacurta o Bo-ban. Evito di far finta di essereun esperto e cerco di far emer-gere qualche dettaglio che puòinteressare alla gente».!A teatro Andrea Zorzi, coautore dello spettacolo, sul palco con Beatrice Visibelli.

SPORT

----------------------------------------------------------------------------------------------------Tennis tavoloqSette vittorie in otto incontri disputati

San Polo, un turno superII Ottimo turno di campionatoper le varie formazioni del Ten-nis Tavolo San Polo che hannoottenuto sette vittorie negli ottoincontri disputati. L'unica scon-fitta di questo turno casalingo èarrivata dalla squadra di B1 cheal termine di una partita da«Guinness dei Primati» ha ce-duto 4-5 alla Villa d'Oro Modenadopo ben 5 ore e 40 minuti com-plessivi di gioco. Tra i pongisti incasacca nero-gialla encomiabileMatteo Carboni autore di trepunti e capace di prevalere an-

che sul pluricampione del tennistavolo italiano Giovanni Bisi.Questi i risultati delle partite:Raspi (S.P)-Alessandro Bisi (V)3-2; Pippo (S.P) - Giovanni Bisi(V) 2-3; Carboni (S. P) - Ghitalla(V) 3-1; Raspi - Giovanni Bisi 1-3;Carboni - Alessandro Bisi 3-2;Pippo - Ghitalla 2-3; Carboni -Giovanni Bisi 3-2; Raspi - Ghi-talla 2-3; Delsante (S.P) - Ales-sandro Bisi 2-3.

In serie C1 i parmensi conGuarnieri (2), Breviario (2) e An-tonio Arisi (1) hanno superato

con un perentorio 5-0 il fanalinodi coda Sandonatese e festeggia-to così nel migliore dei modi i«fiori d'arancio» del capitanoMarco Milianti, ovviamente as-sente. In C2 altra maratona conle «Furie rosse» della Villa d'O-ro, ma questa volta sono staticapitan Gaiani (1), Mittica (2) eCompiani (2) a spuntarla per 5-4.I modenesi si sono difesi a lungo,soprattutto per merito del gio-vane Guercio (3), ma i sampolesinon hanno commesso passi falsi.In D1 altro doppio confronto con

le compagini modenesi, in cui iducali prevalgono con ampiomargine. La squadra A grazie adun grande Alessandro Soragna(3), a Ferrarini (1) e capitan Bravisi è imposta per 5-2. La squadra«B» di Andrea Arisi (2), Pacchio-si (2) e Michele Longi (1) ha vinto5-1 regalando un bel successo acapitan Morbarigazzi che rimar-rà fuori sino alla fine della sta-gione per un grave infortunio.Infine i risultati della D2: lasquadra 1 ha dilagato (5-0) con iragazzini del Poviglio (Pastarini2, Brighetti 2, Martinelli 1). Lasquadra 2 l'ha spuntata di strettamisura con i piacentini del Val-nure (5-4). La squadra 3 ha infinepiegato il Casalgrande.!

---------------------------------------------------------------------------Atletica leggeraqA Casalmaggiore

I giovani protagonistidel meeting su pista---------------------------------------

---------------------------------------Stefano Bisbano

II Riprende la stagione su pistaper i giovanissimi atleti di Parmae provincia ospiti, sabato pome-riggio, a Casalmaggiore per ilmeeting di apertura organizzatodall’Interflumina E’ Più Pomì.

Tra i risultati gli atleti di casahanno dominato nella marcia.La pista ha portato fortuna algiovane Riccardo Orsoni che hastabilito il nuovo primato regio-

nale nei due chilometri di mar-cia: 9'44”7.

Bene anche per la compagnadi squadra Samanta Bosio chevinto nella stessa distanza conl’ottimo tempo di 10'55”2. Pre-stazioni di rilievo anche tra lealtre società presenti.

Tra i ragazzi stupisce RohanKumar (Forti e Liberi Atletica)con un lancio da 59,56 metri nelvortex e un salto da 4,69 metrinel lungo.

L'Atletica Azzura va velocePer l’Atletica Azzurra Martina

Mattioli si distingue bene sianella velocità, tagliando il tra-guardo dei 60 piani in 8”8, chenel getto del peso, con la misuradi 8,81 metri. In forma anche treragazze dell’Fmi Parma Sprint:Margherita Gandini nei 1000metri con il tempo di 3'17”5, Ma-ria Bertolini nel vortex con unlancio da 46,76 metri e TeresaMajolino nei 60 ostacoli arrivan-do in 10”2. Oltre alle già citatesocietà presenti molti iscrittidalla Polisportiva Coop,dall’Avis Fidenza e dalla Liber-tas Cadeo di Piacenza. Tutti in-sieme hanno contribuito al suc-cesso della manifestazione.!

----------------------------------------------------------------------------------------------------Pallavolo qSerie C maschile

L'Aurovolley si riscatta---------------------------------------

---------------------------------------Jacopo Brianti

II Diciassettesima e quinta sin-fonia consecutiva per la capoli-sta Akomag Busseto, riscattodell’Aurovolley e sconfitta indo-lore per la Fineco Bank PallavoloFornovo nel campionato di serieC maschile di pallavolo. L’Ako -mag di Ferrari ha superato (3-0)nel derby al palasport di via Mo-zart la Fineco Bank. Da una par-te all’altra della rete si sono af-frontate due squadre desiderosedi punti, l’una, quella bussetanaper mantenere la testa della clas-sifica, l’altra, per continuare asperare in una salvezza distante,allo stato, 4 lunghezze. Nel pri-

mo set, il sestetto verdiano hafaticato ad ingranare la marciavincente, aggiudicandosi il par-ziale grazie a una progressionefinale. Il team di coach Ferrari,molto organizzato, nel proseguoconquista, sfruttando anche una

ricezione balbettante e i troppierrori commessi dagli uomini diKratchmarov, altri due set e trepunti sul pallone messo a terrada Pizzelli. L’Aurovolley di Va-lenti, reduce dal ko di Correggio,regola (3-1) nell’anticipo sul par-

quet del «pala Itis Catellani» laLibertas Steriltom Piacenza, altermine di una positiva presta-zione esibita dinanzi a un avver-sario competitivo, quinto in gra-duatoria. I ragazzi di Valenti, no-nostante il tentativo di rimontapiacentino, acciuffano il primoparziale trascinati dai turni dibattuta di Adorni e Bertacchini eda un muro invalicabile. L’Au -rovolley subendo la reazione del-la Libertas, abile nel mettere indifficoltà la ricezione ducale in-capace di trovare i giusti sbocchicon gli attaccanti di palla alta,cede il secondo parziale per ri-trovare un gioco armonioso or-chestrato dall’ottima regiadell’ispirato Dal Monte. Tredi-cesimo successo per l’Aurovol -ley. L’obiettivo di migliorare laclassifica dell’anno scorso paresempre più alla portata.!

AUROVOLLEY 3LIBERTAS STERILTOM PC 1

AKOMAG BUSSETO 3FINECO BANK PALL. FORNOVO 0

---------------------------------------------------------------------------qSerie C femminile

Ilma Mobili, sabatola sfida decisiva---------------------------------------

---------------------------------------Matteo Billi

II Prima o seconda. Quandomancano quattro giornate al ter-mine della stagione regolare, è ilverdetto che segue la sfida vinta3-0 dall’Ilma Mobili Sport ClubParma (61 punti), attuale capo-lista della serie C, girone A, dipallavolo femminile, sull'ArborReggio Emilia (48), terza forzadel campionato.

Solo l’Alistar (59) può ancoraambire a conquistare il primatoin classifica, partendo da un suc-cesso nello scontro diretto inprogramma sabato prossimo a

Guastalla.«Questa è una gara molto im-

portante - ammette NicolettaGorreri, libero dell’Sc Parma -.Ma non si può dare per scontato

il risultato delle tre partite cheseguiranno». Quando si affron-tano due squadre forti l’arma inpiù è il livello di concentrazioneche si riesce a mantenere nel cor-so del match anche in situazionidi svantaggio: «Venerdì conl’Arbor abbiamo avuto un calonel secondo set (come ci capitaspesso nelle ultime partite) peròsiamo riuscite a chiudere il par-ziale a nostro favore perché ab-biamo giocato unite», spiega illibero rientrata a stagione in cor-so dopo un serio infortunio. Unasintonia che passa dal campo al-la panchina allo staff tecnico:«Durante la pausa pasquale cisiamo allenate con regolarità mal’allenatore è stato bravo a nonmetterci troppa pressione, a far-ci respirare. PsicologicamenteMarsigli è stato perfetto», con-clude Gorreri.!

ILMA MOBILI 3ARBOR INTERCLAYS 0

(25-14, 28-26, 25-22)Ilma Mobili Sport Club Parma: Marzolini9, Passani 11, Righelli 14, Gallicani 5,Preti 17, Ferri 5, Gorreri (L), Zanichelli.N.e.: Massera, Fornaciari, Chezzi, Chie-rici, Tarasconi (L). All. Marsigli-GhirardiArbor Interclays Reggio Emilia: Bellei 7, Ma-gnani 7, Pedroni 5, Iori S. 14, Cocconi 4,Cigarini 8, Masoni (L), Caluzzi 1, Ramos DaSouza, Viani. N.e.: Iori E. All. Piccini-GaspariniArbitri: Emanuela Calò e Cristina Mallamo

(28-26, 20-25, 25-21, 25-12)Aurovolley: Dal Monte, Ferrari, Bia, Vin-cetti, Bertacchini, Orsi, Boragine, Nardo,Pisseri, Adorni, Capra, Marchini (L). All.Valenti.Libertas Steriltom Piacenza: Catricone,Cesena, De Lorenzi, De Mata, Fidone,Garlaschelli, Nalio, Pagani, Sichel, Uggeri,Filippi (L). All. Capra – Pollastri.Arbitri: Falavigna e Vaccari (Mo)

(25-16, 25-16, 25-18)Akomag Busseto: Pizzelli, Premoli, Bel-laro, Rossini, Pisaroni, Dioni, Buzzetti,Ruozzi, Mordonini, Simoni, Moroni, Be-necchi (L). All. Ferrari.Fineco Bank Pallavolo Fornovo: Borelli,Aiello, Camorali, Cantisani (L), Maiorano,Angelelli, Belletti, Donati, Maceri. All.Kratchmarov.Arbitri: Clemente e Bernini (Pr)