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ANATOMIA 6 Docente: Lorenzetti Cristina 27/05/2016

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ANATOMIA 6

Docente: Lorenzetti Cristina27/05/2016

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Livelli di organizzazione dell’organismo27/05/2016

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27/05/2016

4 Livello di OrganoL’organo è un insieme di tessuti con funzioni specifiche: reni, fegato, polmoni, stomaco ecc.

5 Livello di ApparatoUn apparato è un insieme di organi che cooperano a una specifica funzione: apparato urinario, digerente, respiratorio

6 Livello OrganismoL’organismo è l’insieme degli apparati che formano un sistema complesso evolutivo, si sviluppa, si determina e si mantiene da solo secondo un progetto contenuto nel DNA.

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27/05/2016

6° LEZIONE

SISTEMA NERVOSO

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SISTEMA NERVOSO27/05/2016

Alcune di queste attività sono a livello cosciente, altre no. La sua funzione è:- avvertire i cambiamenti e percepire le sensazioni.- dar origine a risposte appropriate ai cambiamenti- organizzare le informazioni per un uso immediato e memorizzarle per un impiego futuro.

SISTEMA NERVOSOè uno dei sistemi regolatori: impulsi di origine elettrochimica del sistema nervoso rendono possibile ottenere informazioni circa l’ambiente esterno o interno e operano per mantenere l’omeostasi.

Si divide in:Sistema Nervoso centrale, SNCSistema Nervoso periferico, SNP, costituito dai nervi cranici e da

quelli spinali. Il SNP include il Sistema Nervoso Autonomo, SNA.

Il SNP trasmette informazioni al SNC e da questo ne riceve, mentre il cervello è il centro che integra queste informazioni e dà origine alle relative risposte.

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NEURONE O FIBRA NERVOSA27/05/2016

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SISTEMA NERVOSO27/05/2016

Nel SNP gli assoni e i dendriti sono avvolti nelle cellule di Schwann. Nello lo sviluppo embrionale, cingono i processi neuronali rivestendoli di numerosi strati, guaine mielinichemielina è un fosfolipide che isola elettronicamente i neuroni Gli spazi tra le cellule sono i nodi di Ranvier, nodi neuro fibrillari, dove avviene la depolarizzazione durante la trasmissione dell’impulso elettrico.Il nucleo e il citoplasma delle cellule di Schwann si trova sull’esterno della guaina e costituiscono il neurolemma, importante per l’eventuale rigenerazione dei dendriti e assoni in caso di danneggiamento del nervo.

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Nel SNC le guaine mieliniche sono formate da oligodendrociti, chefanno parte della nevroglia, le cellule specializzate che si trovano solonel cervello e nel midollo spinale.

Non trovandosi qui le cellule di Schwann non esiste neurolemma e nonpuò aver luogo la rigenerazione, pertanto la recisione del midolloproduce una perdita permanente delle funzioni.

Un tipo particolare di nevroglia è l’astrocita che, forma una rete in cui,durante il periodo embrionale, migrano i neuroni che formerannol’encefalo.

Successivamente i processi astrocitari si avvolgono ai capillare cerebralie contribuiscono alla formazione della barriera emato-encefalica, ingrado di evitare che prodotti potenzialmente dannosi presenti nelsangue possano diffondersi a livello cerebrale, impedendo, tuttavia,anche il passaggio di alcuni farmaci.

I capillari encefalici contribuiscono a questa barriera essendo menopermeabili dei capillari del resto dell’organismo.

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SINAPSI27/05/2016

SINAPSI

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SINAPSI27/05/2016

piccolo intervallo tra l’assone di un neurone e i dendriti o corpo cellulare del neurone successivo.

Al termine del bottone sinaptico, si trovano vescicole contenenti il neurotrasmettitore di origine chimica che viene rilasciato nella sinapsi, nel momento in cui giunge un impulso nervoso elettrico.

Il neurotrasmettitore si diffonde nella sinapsicombinandosi con i recettori posti sulla

SINAPSI

Un inattivatore chimico posto nel corpo cellulare o nel dendrite del neurone post-sinaptico, inattiva velocemente il neurotrasmettitore per prevenire impulsi non voluti o continui, a meno che un nuovo impulso dal primo neurone non provochi il rilascio di un numero maggiore di neurotrasmettitori.

membrana cellulare del neurone post-sinaptico generando un impulso elettrico che si propaga per l’assone di questo neurone fino alla successiva sinapsi e così via.

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SINAPSI27/05/2016

Alcune sinapsi sono dette eccitatorie: il neurotrasmettitoredetermina nel neurone post-sinaptico una depolarizzazionecon trasmissione dell’impulso elettrico al neurone, alla cellulamuscolare o alla ghiandola successivi.

Altre sono dette inibitorie: il neurotrasmettitore determinauna iperpolarizzazione a livello del neurone post-sinaptico(che diviene più positivo all’esterno a causa della fuoriuscitadi ioni K+ dalla cellula) e pertanto non trasmette un impulsoelettrico.

Ciò avviene durante il rallentamento della frequenza cardiaca o per ilbilanciamento degli impulsi eccitatori trasmessi alla muscolatura scheletrica.

Le sinapsi assicurano una trasmissione unidirezionale di impulsi in unorganismo vivente.

Un impulso non può andare in senso contrario attraverso la sinapsi, poichénon vi sono neurotrasmettitori rilasciati dai dendriti o dal corpo cellulare. Ineurotrasmettitori possono essere rilasciati solo dall’assone che, al contrariodella membrana post-sinaptica, non possiede recettori per ineurotrasmettitori.

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SINAPSI27/05/2016

Altri neurotrasmettitori sono la dopamina, noradrenalina, serotonina ecc. ognuno possiede un proprio inattivatore specifico. Alcuni di essi sono riassorbiti dal neurone che li ha secreti tramite il processo di ricaptazione, determinando la fine dell’effetto.

Un importante neurotrasmettitore è l’acetilcolina che si trova nelle giunzioni neuromuscolari, nel SNC e in gran parte del SNP

viene immagazzinata in vescicole nella terminazione presinaptica; quando arriva l'impulso elettrico le vescicole si abboccano alla membrana presinaptica e l'acetilcolina viene liberata

Essa rende la membrana post-sinaptica più permeabile agli ioni sodio, determinando la depolarizzazione del neurone post-sinaptico

La colinesterasi (o pseudo colinesterasi (PChe) è un enzima inattivatore dell’acetilcolina

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La trasmissione di impulsi elettrici è molto rapida e la guaina mielinica incrementa la velocità dal momento che si depolarizzano solo i nodi di Ranvier, conduzione saltatoria. Molti neuroni sono in grado di trasmettere gli impulsi a una velocità di molti metri al secondo.

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SINAPSI – POTENZIALE D’AZIONE27/05/2016

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TIPI DI NEURONE27/05/2016

Neurone sensitivo: o neurone afferente portano gli

impulsi dal recettore periferico al SNC, percependo i cambiamenti dell’ambiente esterno e inviando le informazioni sottoforma di impulso. Il SNC interpreta questi impulsi come sensazioni. I neuroni sensitivi della pelle, in corrispondenza dei muscoli scheletrici e delle articolazioni sono detti somatici, quelli degli organi interni viscerali.

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TIPI DI NEURONE27/05/2016

Neurone motorio:

o neurone afferente

portano gli impulsi dal

SNC agli effettori,

cioè i muscoli e le

ghiandole. I neuroni

motori legati ai

muscoli scheletrici

sono detti somatici; gli

altri legati ai muscoli

lisci, cardiaco e alle

ghiandole, sono detti

viscerali.

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TIPI DI NEURONE27/05/2016

Interneurone:sono interamente nelSNC e sono fatti inmodo da potertrasmettere solosensazioni, impulsimotori o integrarequeste funzioni.Alcuni sono legatialla facoltà delpensiero,dell’apprendimento edella memoria.

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NERVI E FASCI NERVOSI27/05/2016

NERVI E FASCI NERVOSIUn nervo è formato da un gruppo si assonie/o dendriti di molti neuroni, con vasisanguigni e tessuto connettivo.

I nervi sensitivi sono costituiti solo daneuroni sensitivi, come ad esempio il nervoottico.

I nervi motori sono costituiti solo daneuroni motori; i nervi del SNA (autonomo)sono nervi motori. U

n nervo misto contiene sia neuroni sensitiviche motori, come gran parte dei nervisciatici.Il termine fascio nervoso si riferisce ad ungruppo di neuroni situati all’interno del SNC esono preposti ad un’attività motoria esensoriale e sono ricoperte da guainemieliniche che conferiscono il colorebiancastro.

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27/05/2016 MIDOLLO SPINALE

MIDOLLOSPINALE

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MIDOLLO SPINALE27/05/2016

Trasmette gli impulsi dal e verso il cervello ed èil centro integratore dei riflessi del midollostesso.È racchiuso nel canale vertebrale e avvolto dallemenigi che lo proteggono da lesioni meccaniche.

Si estenda dal forame occipitale o foramemagno fino al disco tra la prima e la secondavertebra lombare.

MIDOLLO SPINALE

La sostanza grigia situata all’interno ha una tipica forma ad H edè costituita da corpi cellulari di neuroni motori e interneuroni.

La sostanza bianca esterna è costituita da assoni rivestiti dimielina e dai dendriti di interneuroni.

Al centro troviamo il canale centrale, in cui scorre il liquidocerebrospinale in continuità con i ventricoli cerebrali.

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NERVI SPINALI27/05/2016

Dal midollo spinale emergono 31 paia di nervi spinali indicati dal nome delle rispettive vertebre. - 8 paia di nervi cervicali (C1- C8) nuca, collo, spalle, arti superiori, diaframma;-12 paia di nervi toracici (T1 –T12) T1 arto superiore, il resto troncoe collo;- 5 paia lombari (L1 –L5)- 5 sacrali (S1 – S5) fianchi, cavità pelvica, e arti inferiori- 1 paio di corti nervi coccigei(CO1)

NERVI SPINALI

I nervi lombari proseguono oltre ilmidollo spinale, questa zona èchiamato cauda equina.

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GANGLIO27/05/2016

Ogni nervo spinale possiede due radici:-radice dorsale, costituita da neuroni sensitivi.

Il ganglio della radice dorsale costituisce un’ampia parte di questaradice e contiene i corpi cellulari di neuroni sensori. Ganglio indica ungruppo di corpi cellulari fuori dal SNC, che si trovano all’interno delcanale vertebrale e quindi ben protetti da eventuali lesioni meccaniche,ma è anche il luogo dove il virus “Herpes Zoster”, che causa anche lavaricella, si annida, salvo poi virulentarsi causando il classico “Fuoco diS. Antonio” caratterizzato dalla comparsa di vescicole a grappoliarrossate e dolorose.

- radice ventrale, o radice motoria, formata da neuroni motori i cuicorpi cellulari si trovano nella sostanza grigia del midollo spinale.

NERVI LOMBARI

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RIFLESSO27/05/2016

è una risposta involontaria, automatica, ad uno stimolo.

I riflessi del midollo spinale non dipendono direttamente dal cervello, ma esso può inibirli o accentuarli.

Il processo di invio e risposta ad uno stimolo prende il nome di arco riflesso e consiste in 5 fasi:

1) Ricettori: percepisce un cambiamento e genera impulso2) Neuroni sensitivi: trasmettono impulsi dai recettori al SNC3) SNC: contiene una o più sinapsi, compresi interneuroni4) Neuroni motori: trasmetto gli impulsi dal SNC agli effettori5) Effettori: compiono l’azione.

RIFLESSO

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RIFLESSO27/05/2016

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ENCEFALO27/05/2016

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ENCEFALO27/05/2016

Midollo allungato o bulbo:si estende dal midollo spinale al ponte ed è posto anteriormente rispetto alcervelletto. Contiene i centri cardiaci, vasomotori e respiratori, centri riflessiper la tosse, starnuto, deglutizione e vomito.

Ponte:sporge anteriormente dalla parte superiore del midollo allungato. Contienedue centri per la respirazione che cooperano con quelli del bulbo, e moltineuroni che lo mettono in connessione con le altre parti dell’encefalo.

Mesencefalo:si estende dal ponte all’ipotalamo e comprende l’acquedotto cerebrale,collegato con la terza e quarta cavità ventricolari. Contiene vari riflessi tra cuiquelli visivi, uditivi e di equilibri.

Cervelletto:il quarto ventricolo lo separa dal bulbo e dal ponte e si trova sotto i lobioccipitali del cervello. Tutte le sue funzioni sono legate al movimento,coordinazione, regolazione del tono muscolare, traiettoria corretta, capacitàdi arresto, mantenimento della posture, equilibrio. Sono tutte funzioniinvolontarie, agendo al di sotto del livello di coscienza

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.Ipotalamo:si trova sopra la ghiandola pituitaria e sotto al talamo. È una piccola area con importanti funzioni, come:

- produzione dell’ormone antidiuretico (ADH stimola il rene a riassorbire l’acqua filtrata riportandola nel sangue) e ossitocina, (causa delle contrazioni dell’utero per favorire il parto), immagazzinati poi nella ghiandola pituitaria.

- stimolazione della ghiandola pituitaria tramite l’emissione di ormonifattoriali, come l’ormone di rilascio dell’ormone della crescita (GHRH).- regolazione della temperatura corporea, stimolando la sudorazione obrividi.- regola il senso di fame o sazietà per l’introduzione del cibo, rispondendoalle variazioni di concentrazione delle sostanze nutritizie del sangue.- Integrazione del funzionamento del SNA.- Stimolazione delle risposte viscerali durante stress emotivi-regolazione dei processi ritmici dell’organismo, secrezioni ormonali, ciclosonno/veglia, umore, stato di allerta. Definito “orologio biologico” o “ciclocircadiano”.

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Talamo:

si trova sopra l’ipotalamo e sotto la corteccia.Il terzo ventricolo è una stretta cavità che passa tra il talamo e l’ipotalamo. funzioni del talamo sono legate alle sensazioni.

Gli impulsi di senso diretti al cervello, tranne quelli dell’olfatto, passano dal talamo che per primo raccoglie gli impulsi e li integra in una sensazione unica inviata successivamente alla corteccia cerebrale che con altre parti sensitive del cervello è in grado di interpretarla velocemente.

Ad esempio si ritiene che il talamo intervenga soprattutto nelle sensazioni spiacevoli, come il dolore, ma che non sia in grado da solo di localizzare la provenienza di tale sensazione, che avviene a livello consapevole necessitando quindi dell’intervento di aree sensitive cerebrali.

Altra funzione è quella di reprimere sensazioni minori, non importanti in modo temporaneo, permettendo la concentrazione su compiti ritenuti prioritari.

(Es: leggere un libro e non rendersi conto che ci è stata fatta una domanda).

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CERVELLO PROPRIAMENTE DETTO27/05/2016

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Cervello propriamente detto:

è la parte più voluminosa dell’encefalo e presenta due emisferi separati da una fessura longitudinale alla cui base vi è il corpo calloso, una banda di 200 milioni di neuroni che connettono l’emisfero sinistro con quello destro.

Al centro di ciascun emisfero vi è un ventricolo laterale.

La superficie del cervello è formata da sostanza grigia detta corteccia cerebrale, formata da corpi cellulari di neuroni e convoluta in pieghettature dette circonvoluzioni, i cui spazi tra l’uno e l’altro sono detti scissure o solchi, che permette, come nei villi, di aumentare il numero di neuroni nel cervello umano.

Sotto la sostanza grigia è presente la sostanza bianca, costituita da assoni avvolti da guaine mieliniche e da dendriti che connettono i lobi tra loro e con tutte le altre parti del cervello. La corteccia cerebrale è divisa in lobi che assumono gli stessi nomi delle ossa craniche all’esterno di ciascun emisfero, e ognuno ha funzioni diverse:

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CERVELLO PROPRIAMENTE DETTO27/05/2016

lobo frontale:aree motorie che generano impulsi per i movimenti volontari, come mani e viso.

L’area motoria di sinistra controlla i movimenti della parte del corpo di destra e quella di destra controlla la parte del corpo di sinistra. Nei lobi e per alcuni solo nel sinistro vi è l’area motoria del linguaggio, che controlla i movimenti della bocca necessari per parlare.

lobi parietali: è l’area generale sensoriale, riceve impulsi dai recettori presenti nella pelle, percependo e interpretando le sensazioni cutanee e anche dai recettori di tensione per la sensazione cosciente muscolare. La parte sinistra controlla la parte destra e viceversa. Le parti più grandi di queste aree sono quelle deputate alla sensibilità delle mani e del volto, dove sono più presenti i recettori cutanei e muscolari. Gli impulsi dalle papille gustative giungono fino all’area del gusto, che ricopre i lobi parietali e temporali.

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lobi temporali:

contiene l’area olfattiva che riceve impulsi dai recettori nella cavità nasale, e l’area dell’udito dai recettori dell’orecchio interno.

Queste aree in associazione collegate con altre imparano a riconoscere odori e suoni, mentre altre aree sono deputate all’interpretazione.

Anche nei lobi temporali e parietali sono presenti aree per la parola che intervengono nella formulazione dei pensieri che precedono il discorso.

lobi occipitali:

contiene l’area visiva, che riceve impulsi attraverso i nervi ottici dalla retina e in associazione con altre aree di interpretazione è in grado di elaborare ciò che gli occhi vedono.

Altre parti dei lobi occipitali sono legate alla spazializzazione, come giudicare le distanze o vedere in modo tridimensionale

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Gangli basali: sono ammassi appaiati di sostanza grigia posti all’interno della sostanza bianca dell’emisfero cerebrale, operano in concerto con il cervelletto e intervengono in alcuni aspetti subcoscienti dei movimenti volontari. Contribuiscono alla regolazione del tono muscolare e coordinano i movimenti accessori, come muovere le braccia mentre camminiamo o gesticolare mentre parliamo. (Parkinson)

Aree associative:

sono quelle non legate al movimento o particolari sensazioni. Sono quelle che formano la personalità, capacità di ragionare e usare la logica, la memoria ecc. (Demenze senili e Alzheimer)

Corpo calloso:

è una banda di fibre nervose che connettono l’emisfero destro con quello sinistro facendoli comunicare continuamente e collaborare per le attività dell’organismo.

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CERVELLO PROPRIAMENTE DETTO27/05/2016

Meningi e liquido cerebrospinale:

Fra l’aracnoide e la pia madre vi è lo strato sub aracnoideo, che contiene il liquido cerebrospinale (LCS)

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CERVELLO PROPRIAMENT DETTO27/05/2016

VENTRICOLI

sono 4 cavità:-due laterali, -il terzo - il quarto, ognuno contiene una rete capillare detta plesso coroideo, che forma il liquido cerebrospinale (LCS)

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CERVELLO PROPRIAMENTE DETTO27/05/2016

denominato anche liquor o acqua di roccia perché assolutamente limpido e zampilla alla puntura lombare è considerato il tessuto liquido del SNC.

Si forma continuamente e scorre dal ventricolo laterale e dal terzo ventricolo fluisce attraverso il quarto ventricolo verso il canale centrale del midollo spinale, e infine negli spazi cranici e subaracnoidei permeando la corteccia cerebrale, il midollo spinale e i globi oculari.

Parte del liquido è riassorbito attraverso i villi aracnoidei nel sangue dei seni venosi cranici, grandi vene all’interno della dura madre.

Tra le varie funzioni, ha quella di portare nutrimento ai neuroni dell’SNC e ridurre il peso dell‘encefalo e di consentirne la perfusione a pressioni costanti, trovandosi al di sopra della pompa cardiaca.

La produzione è di tipo attivo (non dipende da pressione arteriosa) e di circa 500ml al dì con un ricambio di tre volte al giorno. È presente in quantità che variano da 60 a 200ml.

LCS

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NERVI CRANICI27/05/2016

Nervi cranici:sono dodici paia ed emergono dalla parte centrale dell’encefalo o da altre parti di esso, con varie funzioni di trasporto di impulso per e dal cranio.

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SISTEMA NERVOSO AUTONOMO27/05/2016

È parte dell’SNP ed è formato da porzioni motorie di alcuni nervi cranici spinali.

A comporlo sono i motoneuroni viscerali, diretti ai muscoli, alla muscolatura liscia, al muscolo cardiaco e alle ghiandole che sono gli effettori viscerali;

i muscoli si contrarranno e si rilasceranno e le ghiandole incrementeranno o diminuiranno le loro secrezioni.

L’SNA è diviso in due sezioni:

simpatico e parasimpatico spesso in opposizione. L’attività delle due sezioni è integrate dall’ipotalamo, che assicura che gli effettori viscerali rispondano in modo appropriato alle diverse situazioni. La via nervosa autonoma porta l’impulso che parte da un neurone del SNC, neurone pre-gangliare, arriva al ganglio e prosegue nel neurone post-gangliare. Il ganglio è formato dai corpi cellulari di quest’ultimo.

SISTEMA NERVOSO AUTONOMO (SNA)

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SISTEMA NERVOSO AUTONOMO27/05/2016

Detta anche centro vegetativo toraco-lombare, che fa riferimentoalla sede dove originano i neuroni pre-gangliari simpatici.

I loro corpi cellulari sono nella parte toracica e alcuni nei segmentilombari del midollo spinale. I loro assoni si estendono fino ai ganglisimpatici, molti dei quali sono localizzati in due formazioni a catenaall’esterno della colonna spinale.

All’interno dei gangli vi sono le sinapsi fra i neuroni pre-gangliari, poi,giungono agli effettori viscerali.

Un neurone pre-gangliare spesso forma un legame sinaptico con moltineuroni post-gangliari e molti effettori.Questa struttura anatomica ha un’importanza fisiologica.

La sezione simpatica determina numerose risposte in molti organi,entra in funzione nelle situazioni di stress, collera, paura o ansia.

SEZIONE SIMPATICA

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SISTEMA NERVOSO AUTONOMO27/05/2016

Detta anche centro vegetativo cranio-sacrale, in cui i corpicellulari dei neuroni pre-gangliari parasimpatici sono situatinell’encefalo e nei segmenti sacrali del midollo spinale.

I loro assoni sono nelle coppie dei nervi cranici III, VII, IX, X ein alcuni nervi sacrali, estendendosi ai gangli parasimpatici chesono vicinissimi o interni agli effettori viscerali e contengono icorpi cellulari post-gangliari, con assoni molto corti verso lecellule degli effettori.

La sezione parasimpatica determina risposte di rilassamentopromuovendo il normale funzionamento di molti apparati.

SEZIONE PARASIMPATICA

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SISTEMA NERVOSO AUTONOMO27/05/2016

Da sottolineare che quando un organo riceve gli impulsi sia da nervi simpatici che parasimpatici, le risposte sono opposte.

In alcuni casi gli effettori viscerali ricevono solo impulsi simpatici e la risposta contraria è ottenuta tramite la riduzione di questi impulsi attraverso il processo chimico nelle sinapsi.

L’acetilcolina è il neurotrasmettitore rilasciato da tutti i neuroni pre-gangliari, sia simpatici che parasimpatici ed è disattivata dalla colinesterasi nei neuroni post-gagliari.

I neuroni post-gangliari rilasciano tutti acetilcolina in corrsispondenza delle sinapsi con i loro effettori viscerali. La maggior parte di loro liberano noradrenalina (norepinefrina)a livello della sinapsi con la cellula effettrice.

Essa viene inattivata dall’enzima COMT (cateto-O-metil transferasi) o MAO (monoamino-ossidasi) o può essere rimossa per ricaptazione.

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SISTEMA NERVOSO E INVECCHIAMENTO27/05/2016

L’encefalo nel tempo perde neuroni che possonocausare un certo rallentamento della memoria eperdita della capacità di risolvere i problemirapidamente.

Il movimento volontario diviene più lento, come iriflessi e i tempi di reazione.

Con l’invecchiamento del SNA possono compariresecchezza oculare e costipazione.

In seguito alla ridotta stimolazione simpatica dellavasocostrizione possono verificarsi episodi diipotensione transitoria.

SISTEMA NERVOSO INVECCHIAMENTO