ANALISI Servizi Sorveglianza CTA-CFS PN (consuntivo 2014) · VESUVIO 7259 5949 451 7,58 62,13...
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Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare DIREZIONE GENERALE PER LA PROTEZIONE DELLA NATURA E DEL MARE
ANALISI DEI SERVIZI SVOLTI DAI CTA
A TUTELA DELL’AMBIENTE
SORVEGLIANZA E ACCERTAMENTI DEGLI
ILLECITI NEI PARCHI NAZIONALI
(consuntivo 2014)
2
Sommario
PREMESSA ................................................................................................................................. 3
1. ILLECITI ................................................................................................................................ 4
1.1 Illeciti - AIB ........................................................................................................................ 7
1.2 Illeciti - ANTIBRACCONAGGIO ....................................................................................... 9
1.3 Illeciti - UTILIZZAZIONI FORESTALI ............................................................................. 11
1.4 Confronto dei servizi per illeciti 2013-2014 .................................................................. 12
2. SORVEGLIANZA ................................................................................................................ 19
3. CONCLUSIONI ................................................................................................................... 25
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PREMESSA
L’analisi effettuata parte dai dati ottenuti dagli Enti Parco Nazionali e dai Coordinamenti
Territoriali per l’Ambiente del Corpo Forestale dello Stato (CTA/CFS), istituiti ai sensi della
Legge quadro sulle aree protette (L.394/1991) che affida al Corpo Forestale dello Stato la
sorveglianza delle aree naturali protette statali. Queste strutture di sorveglianza sono poste alle
dipendenze funzionali dell’Ente Parco ed operano sulla base di un Piano Operativo concordato
con l’Ente Parco come strumento previsionale dell’attività da svolgere nell’anno (in attuazione
del D.P.C.M. 5 luglio 2002).
A seguito dell’ “Accordo di Programma” stipulato il 23 Dicembre 2011, tra il Ministero
dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – Direzione Generale per la Protezione
della Natura e del Mare (DPNM – MATTM) e il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e
Forestali – Ispettorato generale del Corpo Forestale dello Stato (MIPAAF – CFS), che ha
attivato una stretta collaborazione fra le stesse istituzioni, previo appositi incontri, è stata
concordata una scheda di raccolta dati, da compilare all’inizio di ogni anno a cura del singolo
Ente parco con l’ausilio del rispettivo CTA. Quindi, dal 2013 pervengono sistematicamente alla
DPNM-MATTM le “schede consuntivo CTA” delle attività svolte all’interno del relativo Parco
durante l’anno ultimo trascorso, in osservanza del Piano Operativo, che comprendono anche
una “fotografia” aggiornata delle dotazioni dello stesso CTA (personale, immobili e mezzi).
Nelle regioni autonome (come la Sardegna, il Trentino Alto Adige e la Val d’Aosta) i P.N.
usufruiscono dei Corpi Forestali regionali e provinciali per le attività di sorveglianza ambientale
e i relativi dati vengono raccolti in analoghe schede consuntivo “CTA- no CFS”.
Caso analogo per il PN Abruzzo, Lazio, Molise che ha storicamente un proprio contingente di
personale di sorveglianza no CFS che quindi si somma a quello del CTA/CFS.
L’analisi in oggetto, si concentra fondamentalmente sulla tabella interventi/servizi dell’anno
2014 pertinenti le sole attività di vigilanza e interventi sugli illeciti, comprese le attività antincendi
boschivi, qui sintetizzate in Tab.1.aggiornando già quanto analizzato precedentemente per
l’anno 2013.
4
1. ILLECITI
In particolare, per il 2014, si è voluto evidenziare in tabella (Tab 1) e su grafico (Grafico 1)
l’incidenza percentuale delle attività di controllo illeciti sul totale dei servizi svolti durante l’anno
dai CTA.
PARCHI NAZIONALI ESTENSIONE
TERRITORIALE (ha)*
TOTALE SERVIZI SVOLTI
nell'anno 2014 (n.)
SERVIZI di controllo ILLECITI
(n.)
INCIDENZA % DI SERVIZI DI CONTROLLO ILLECITI sul
totale dei servizi svolti nell'anno
2014 (%)
DENSITA’ DI controllo ILLECITI (n./ 1.000 Ha)
ABRUZZO, LAZIO, MOLISE 49680 17731 479 2,70 9,64
ALTA MURGIA 68033 4269 1192 27,92 17,52
APPENNINO LUCANO 68996 4133 678 16,40 9,83
APPENNINO TOSCO EMILIANO 22793 1046 62 5,93 2,72
ARCIPELAGO DI LAMADDALENA 5100 633 165 26,07 32,35
ARCIPELAGO TOSCANO 16856 2576 377 14,64 22,37
ASINARA 5170 626 141 22,52 27,27
ASPROMONTE 64153 4956 205 4,14 3,20
CILENTO E VALLO DI DIANO 178172 12790 1823 14,25 10,23
CINQUE TERRE 3860 417 174 41,73 45,08
CIRCEO 5616 1679 438 26,09 77,99
DOLOMITI BELLUNESI 15030 2763 72 2,61 4,79
FORESTE CASENTINESI 31038 7150 212 2,97 6,83
GARGANO 118144 8059 2340 29,04 19,81
GRAN PARADISO 71044 15131 79 0,52 1,11
GRAN SASSO 141341 15194 1322 8,70 9,35
MAJELLA 62838 8386 331 3,95 5,27
MONTI SIBILLINI 69722 6211 913 14,70 13,09
POLLINO 171132 14949 571 3,82 3,34
SILA 73695 3647 458 12,56 6,21
STELVIO 130734 11855 2618 22,08 20,03
VAL GRANDE 11340 1440 97 6,74 8,55
VESUVIO 7259 5949 451 7,58 62,13
Tabella 1
* FONTE G.U. del 31.05.2010 D.M. 27.04.2010
5
Gli illeciti accertati dai CTA riguardano anche i controlli e gli interventi di polizia amministrativa e
giudiziaria pertinenti i seguenti fenomeni indicati dal CFS: abusivismo edilizio, Codice della
Strada, agropirateria (frodi alimentari), vincolo idrogeologico, tutela della fauna, gestione illecita
di rifiuti e altre attività illecite sanzionate dal Regolamento del Parco.
Grafico 1.
INCIDENZA % SERVIZI CONTROLLO ILLECITI sul totale delle attività del CTA (2014)
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foreste casent.
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monti sibillini
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val grande
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Grafico 2.
Il grafico 2, invece, evidenzia il numero dei servizi di controllo illeciti sull’unità di superficie
protetta.
Si può notare una discreta correlazione della densità dei servizi di controllo con la densità
antropica stanziale e soprattutto turistica riscontrabile nei diversi parchi nazionali.
05
101520253035404550556065707580
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DENSITA' SERVIZI CONTROLLO ILLECITI (n.ogni 1.000 ha)
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1.1 Illeciti AIB
Nell’ambito di tutti gli illeciti riscontrati, la medesima analisi si è applicata a diversi servizi, fra cui quelli pertinenti le attività antincendi
boschivi (AIB)
(Tab. 2. e Grafici 3 e 4).PARCHI
NAZIONALI
ESTENSIONE TERRITORIALE
(ha)*
TOTALE SERVIZI SVOLTI nell'anno 2014
(n.)
SERVIZI di controllo AIB
(n.)
INCIDENZA % servizi AIB
(%)
DENSITA’ di controllo AIB (n./ 1000 ha)
ABRUZZO, LAZIO, MOLISE 49680 17731 82 0,46 1,65
ALTA MURGIA 68033 4269 582 13,63 8,55
APPENNINO LUCANO 68996 4133 319 7,72 4,62
APPENNINO TOSCO EMILIANO 22793 1046 0 0,00 0,00
ARCIPELAGO DI LA MADDALENA 5100 633 8 1,26 1,57
ARCIPELAGO TOSCANO 16856 2576 215 8,35 12,76
ASINARA 5170 626 141 22,52 27,27
ASPROMONTE 64153 4956 132 2,66 2,06
CILENTO E VALLO DI DIANO 178172 12790 1265 9,89 7,10
CINQUE TERRE 3860 417 39 9,35 10,10
CIRCEO 5616 1679 261 15,54 46,47
DOLOMITI BELLUNESI 15030 2763 34 1,23 2,26
FORESTE CASENTINESI 31038 7150 106 1,48 3,42
GARGANO 118144 8059 1026 12,73 8,68
GRAN PARADISO 71044 15131 0 0,00 n.p.
GRAN SASSO 141341 15194 82 0,54 0,58
MAJELLA 62838 8386 137 1,63 2,18
MONTI SIBILLINI 69722 6211 41 0,66 0,59
POLLINO 171132 14949 204 1,36 1,19
SILA 73695 3647 268 7,35 3,64
STELVIO 130734 11855 1 0,01 0,01
VAL GRANDE 11340 1440 45 3,13 3,97
VESUVIO 7259 5949 242 4,07 33,34
Tabella 2
* FONTE G.U. del 31.05.2010 D.M. 27.04.2010
8
Grafico 3.
Grafico 4.
Le attività di controllo AIB, nello specifico, sono relative: alla direzione e coordinamento del
personale e mezzi a terra e dei mezzi aerei per lo spegnimento di incendi boschivi, al
controllo bruciature stoppie e residui vegetali, ai servizi di appostamento, pattugliamento e
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incidenza % controlli AIB sul totale delle attività del CTA (2014)
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cinque terre
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foreste casent.
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gran paradiso
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monti sibillini
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vesuvio
densità controlli AIB ogni 1000 ha
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rilievo con GPS delle aree percorse dal fuoco, ogni attività di contrasto al fenomeno
incendio non trascurando lo svolgimento di indagine dei reati commessi e di analisi delle
relative cause e l’individuazione dei punti di innesco.
Anche il numero di controlli sugli illeciti AIB, rapportato all’estensione territoriale dell’Ente
Parco, è maggiore dove è più diffusa l’antropizzazione all’interno del parco; se poi
quest’ultima è concentrata nel periodo estivo ed in ambiente mediterraneo, risultano un
gran numero di interventi relativi alla prevenzione e repressione dell’attività AIB, come ben
evidenziato dal grafico 4 nel Parco Nazionale del Circeo, dell’Arcipelago della Maddalena
e del Vesuvio, e in minor misura dell’Arcipelago Toscano, delle Cinque Terre, del Gargano
e del Cilento
1.2 Illeciti - ANTIBRACCONAGGIO
Fra i servizi presi in considerazione, si è analizzata anche l’attività relativa
all’ANTIBRACCONAGGIO a tutela del patrimonio faunistico.
Quindi è stata estrapolata l’incidenza percentuale delle suddette attività rispetto al totale
dei servizi di controllo illeciti svolti (Tab. 3 e Grafico 5).
Tabella 3
PARCHI NAZIONALI
TOTALE SERVIZI per ILLECITI (tutela ambiente + attività AIB) (n.)
di cui per ANTIBRACCONAGGIO
(n.)
INCIDENZA % SERVIZI ANTIBRACCONAGGIO SUL TOTALE DEI SERVIZI SU ILLECITI (%)
ABRUZZO, LAZIO, MOLISE 479 69 14,41
ALTA MURGIA 1192 450 37,75
APPENNINO LUCANO 678 12 1,77
APPENNINO TOSCO EMILIANO 62 9 14,52
ARCIPELAGO DI LA MADDALENA 165 17 10,30
ARCIPELAGO TOSCANO 377 9 2,39
ASINARA 141 0 0,00
ASPROMONTE 205 35 17,07
CILENTO E VALLO DI DIANO 1823 27 1,48
CINQUE TERRE 174 19 10,92
CIRCEO 438 0 0,00
DOLOMITI BELLUNESI 72 9 12,50
FORESTE CASENTINESI 212 11 5,19
GARGANO 2340 1005 42,95
GRAN PARADISO 79 4 5,06
GRAN SASSO 1322 88 6,66
MAJELLA 331 47 14,20
MONTI SIBILLINI 913 464 50,82
POLLINO 571 19 3,33
SILA 458 3 0,66
STELVIO 2618 2134 81,51
VAL GRANDE 97 52 53,61
VESUVIO 451 63 13,97
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Grafico 5.
I servizi antibracconaggio a tutela della fauna protetta mirano a prevenire e combattere
l’esercizio illecito dell’attività venatoria, in particolare di ungulati (capriolo, cervo) e di
uccelli migratori, e comporta anche il controllo del transito di armi nell’area del parco, il
recupero di animali feriti, ecc..
Il fenomeno del bracconaggio è diffuso in tutti i Parchi Nazionali ma in modo molto
disomogeneo; fra i parchi più problematici risultano i PN Stelvio, Val Grande e Monti
Sibillini dove l’incidenza percentuale dei servizi antibracconaggio sul totale dei servizi di
controllo illeciti svolti durante l’anno (2014) ha superato il 50%, valori significativi sono stati
registrati anche nei Parchi della Regione Puglia dove Gargano e Alta Murgia hanno
raggiunto rispettivamente il 43% e il 38% del totale dei servizi svolti durante l’anno (grafico
5).
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monti sibillini
pollino
silastelvio val grande
vesuvio
incidenza % servizi antibracconaggio sul totale dei servizi su illeciti
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1.3 Illeciti – UTILIZZAZIONI FORESTALI
Inoltre è stata esaminata la situazione delle UTILIZZAZIONI FORESTALI, di cui si riporta
di seguito una sintesi tabellare. Anche in questo caso, è stata estrapolata l’incidenza
percentuale dei servizi di controllo illeciti nelle suddette attività rispetto al totale dei servizi
di controllo illeciti svolti.
(Tab. 4 e Grafico 6).
PARCHI NAZIONALI
TOTALE SERVZI per ILLECITI (tutela ambiente + attività AIB) (n.)
di cui per UTILIZZAZIONI FORESTALI
(n.)
INCIDENZA % SERVIZI UTILIZZAZIONI FORESTALI SUL TOTALE DEI SERVIZI SU ILLECITI (%)
ABRUZZO, LAZIO, MOLISE 479 383 79,96
ALTA MURGIA 1192 32 2,68
APP.NNINO LUCANO 678 91 13,42
APPENNINO TOSCO EMILIANO 62 2 3,23
ARCIPELAGO DI LA MADDALENA 332 0 0,00
ARCIPELAGO TOSCANO 377 11 2,92
ASINARA 141 0 0,00
ASPROMONTE 205 13 6,34
CILENTO E VALLO DI DIANO 1823 110 6,03
CINQUE TERRE 174 0 0,00
CIRCEO 438 2 0,46
DOLOMITI BELLUNESI 72 0 0,00
FORESTE CASENTINESI 212 29 13,68
GARGANO 2340 11 0,47
GRAN PARADISO 79 0 0,00
GRAN SASSO 1322 802 60,67
MAJELLA 331 5 1,51
MONTI SIBILLINI 913 62 6,79
POLLINO 584 107 18,32
SILA 458 124 27,07
STELVIO 2618 110 4,20
VAL GRANDE 97 0 0,00
VESUVIO 451 1 0,22
Tabella 4
12
Grafico 6.
Il servizio di controllo delle utilizzazioni forestali di aree boscate nelle zone protette
comprende: il controllo su tagli boschivi autorizzati, la prevenzione e la repressione di tagli
boschivi non autorizzati, commercio illegale di legname, dissodamenti, bruciatura della
ramaglia in bosco, danneggiamenti vari.
I servizi contro gli illeciti nelle utilizzazioni forestali risultano ovviamente maggiori nei
parchi con più foreste ma non in modo direttamente proporzionale, considerando ad es. il
PN Foreste Casentinesi che pur avendo una copertura forestale maggiore di qualsiasi
altro PN è soltanto il 5° in graduatoria (grafico 6).
1.4 Confronto dei servizi per illeciti 2013-2014
Con un’ulteriore indagine sono stati messi a confronto i servizi svolti nel 2013 e nel 2014
per la prevenzione e repressione degli incendi boschivi (AIB) in correlazione al
numero e alla superficie degli incendi registrati nell’anno. Gli stessi fattori (N. e Sup.) sono
stati considerati anche in rapporto all’estensione territoriale di ogni Parco Nazionale per
verificarne l’incidenza sull’unità di superficie (Tab 5. e Grafici 7 e 8).
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cinque terre
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dolomiti bell.
foreste casent.
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gran paradiso
gran sasso
majella
monti sibillini
pollino
silastelvio
val grande
vesuvio
incidenza % servizi utiliz. forestali sul totale dei servizi su illeciti
13
Tabella 5 Analisi dei servizi di prevenzione e repressione illeciti AIB nei P.N. negli anni 2013 e 2014
Valori totali e valori medi sull’unità di superficie.
PARCHI NAZIONALI
2013 2014
ESTENSIONE TERRITORIALE
(ha)*
2013 2014
INCENDI (n.)
SERVIZI DI PREVENZIONE REPRESSIONE ILLECITI AIB
(n.)
AREA PERCORSA
DAL FUOCO
(ha)
INCENDI (n.)
SERVIZI DI PREVENZIONE REPRESSIONE ILLECITI AIB
(n.)
AREA PERCORSA
DAL FUOCO
(ha)
SERVIZI DI PREVENZIONE REPRESSIONE ILLECITI AIB
(n/Km2)
INCENDI (n./Km2)
AREA PERCORSA
DAL FUOCO
(ha/Km2) o (%)
SERVIZI DI PREVENZIONE REPRESSIONE ILLECITI AIB
(n/Km2)
INCENDI (n./Km2)
AREA PERCORSA
DAL FUOCO
(ha/Km2) o (%)
ABRUZZO, LAZIO, MOLISE 0 132 0,00 0 82 0,00 49.680 0,2657 0,000 0,0000 0,1651 0,000 0,0000
ALTA MURGIA 62 90 1.002,98 7 566 69.95 68.033 0,1323 0,000 1,4743 0,8555 0,000 0.1028
APP.NNINO LUCANO 0 399 0,00 2 317 5,46 68.996 0,5783 0,003 0,0000 0,4623 0,003 0,0079
APPENNINO TOSCO EMILIANO 1 102 0,25 0 0 0,00 22.793 0,4475 0,000 0,0011 0,0000 0,000 0,0000
ARCIPELAGO DI LA MADDALENA 1 179 0,01 4 8 0,01 5.100 4,2353 0,078 0,0002 0,1569 0,078 0,0002
ARCIPELAGO TOSCANO 5 28 1,61 4 215 0,90 16.856 0,1661 0,024 0,0095 1,2755 0,024 0,0053
ASINARA 0 90 0,00 1 140 0,10 5.170 n.p. 0,019 0,0000 2,7273 0,019 0,0019
ASPROMONTE 6 44 41,61 3 119 10,00 64.153 0,0686 0,005 0,0649 0,2058 0,005 0,0156
CILENTO E VALLO DI DIANO 66 1900 224,36 58 1207 253,37 178.172 1,0664 0,033 0,1259 0,7100 0,033 0,1422
CINQUE TERRE 1 58 0,13 0 39 0,00 3.860 1,5026 0,000 0,0034 1,0104 0,000 0,0000
CIRCEO 2 0 0,03 2 261 0,04 5.616 0,0000 0,036 0,0005 4,6474 0,036 0,0007
DOLOMITI BELLUNESI 1 9 0,23 1 31 1,70 15.030 0,0599 0,007 0,0015 0,2262 0,007 0,0113
FORESTE CASENTINESI 0 276 0,00 0 106 0,00 31.038 0,8892 0,000 0,0000 0,3415 0,000 0,0000
GARGANO 23 1310 63,09 20 834 32,44 118.144 1,1088 0,017 0,0534 0,8684 0,017 0,0275
GRAN PARADISO 0 0 0,00 0 0 0,00 71.044 n.p. 0,000 0,0000 0,0000 0,000 0,0000
GRAN SASSO 3 41 1,40 3 42 0,24 141.341 0,0290 0,002 0,0010 0,0580 0,002 0,0002
MAJELLA 2 117 11,50 0 137 0,00 62.838 0,1862 0,000 0,0183 0,2180 0,000 0,0000
MONTI SIBILLINI 2 138 0,52 1 40 0,10 69.722 0,1979 0,001 0,0007 0,0588 0,001 0,0001
POLLINO 35 340 202,24 25 179 136,22 171.132 0,1987 0,015 0,1182 0,1192 0,015 0,0796
SILA 14 88 53,22 24 244 56,89 73.695 0,1194 0,033 0,0722 0,3637 0,033 0,0772
STELVIO 0 144 0,00 0 1 0,00 58.438 0,1027 0,000 0,0000 0,0017 0,000 0,0000
VAL GRANDE 1 56 0,30 0 45 0,00 11.340 0,4938 0,000 0,0027 0,3968 0,000 0,0000
VESUVIO 15 330 30,06 9 234 12,08 7.259 4,5461 0,124 0,4141 3,3338 0,124 0,1664
* FONTE: G.U. del 31.05.2010 D.M. 27.04.2010
14
Grafico 7.
ANNO 2013
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
ABRUZZO, LAZIO, MOLISE
ALTA MURGIA
APPENNINO LUCANO
APPENNINO TOSCO EMILIANO
ARCIPELAGO DI LA MADDALENA
ARCIPELAGO TOSCANO
ASINARA
ASPROMONTE
CILENTO E VALLO DI DIANO
CINQUE TERRE
CIRCEO
DOLOMITI BELLUNESI
FORESTE CASENTINESI
GARGANO
GRAN PARADISO
GRAN SASSO
MAJELLA
MONTI SIBILLINI
POLLINO
SILA
STELVIO (parte lombarda)
VAL GRANDE
VESUVIO
servizi - area percorsa dal fuoco
0 10 20 30 40 50 60 70 80
n° incendi
AREA
PERCORSA DAL
FUOCO
(ha)
SERVIZI DI
PREVENZIONE
REPRESSIONE
ILLECITI AIB
(n.)
N. INCENDI
15
Grafico 8.
0 10 20 30 40 50 60 70 80
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600
ABRUZZO, LAZIO, MOLISE
ALTA MURGIA
APPENNINO LUCANO
APPENNINO TOSCO EMILIANO
ARCIPELAGO DI LA MADDALENA
ARCIPELAGO TOSCANO
ASINARA
ASPROMONTE
CILENTO E VALLO DI DIANO
CINQUE TERRE
CIRCEO
DOLOMITI BELLUNESI
FORESTE CASENTINESI
GARGANO
GRAN PARADISO
GRAN SASSO
MAJELLA
MONTI SIBILLINI
POLLINO
SILA
STELVIO (parte lombarda)
VAL GRANDE
VESUVIO
n° incendi
servizi - area percorsa dal fuoco
ANNO 2014
AREAPERCORSADAL FUOCO(ha)
SERVIZI DIPREVENZIONEREPRESSIONEILLECITI AIB(n.)
N. INCENDI
16
I valori emersi in tab. 5 e i relativi grafici (7 e 8) non evidenziano particolari correlazioni
dirette e sistematiche fra i parametri confrontati.
Su alcuni PN si rilevano le seguenti considerazioni:
• Il PN Gargano si conferma tra i parchi più sensibili alla lotta AIB, per l’elevata
presenza antropica stagionale e le condizioni fitoclimatiche (tipicamente
mediterranee) a cui è soggetto;
Nel 2014 risulta una maggiore efficacia nel contenimento della superficie
incendiata rispetto al 2013, diminuita infatti del 50%, con un numero di incendi
praticamente invariato rispetto all’anno precedente, considerando che ambedue
le stagioni climatiche sono state poco problematiche;
• Il PN Cilento, anche nel 2014, impegna più del 60% delle attività di sorveglianza
nei servizi di prevenzione incendi. Diminuisce il numero di incendi rispetto al
2013 con un valore quasi invariato dell’area percorsa dal fuoco, ad evidenziare
una diminuzione nell’appiccamento incendi ma un aumento di problematicità
nello spegnimento degli stessi. Nel PN Alta Murgia, un consistente aumento dei
servizi di prevenzione e repressione illeciti AIB svolti nel 2014 rispetto all’anno
precedente, ha permesso una evidente diminuzione dei fenomeni incendiari
all’interno del Parco;
• L’analisi diacronica con la seguente sintesi dei valori tabellari di tutti i PN indica
una diminuzione del fenomeno incendi (del 2014 rispetto al 2013) pur
diminuendo di poco il numero complessivo dei servizi di sorveglianza AIB; il
totale dell’area percorsa dal fuoco nel territorio nazionale dei parchi è diminuito
più del 50%.
Totali 2013 Totali 2014
N° INCENDI
SERVIZI DI PREVENZIONE REPRESSIONE ILLECITI AIB
AREA PERCORSA DAL FUOCO
(ha)
N° INCENDI
SERVIZI DI PREVENZIONE REPRESSIONE ILLECITI AIB
AREA PERCORSA DAL FUOCO
(ha)
240 5871 1633,53 164 4847 579,49
17
Si è voluto mettere a confronto anche l’incidenza percentuale dei servizi svolti sulla
prevenzione e repressione di ogni tipologia di illeciti del 2013 e del 2014 rispetto al totale
dei servizi svolti dal CTA (Tab. 6. e Grafico 9).
Tabella 6 – Incidenza % dei servizi di controllo illeciti sul totale dei servizi svolti durante l’anno
PARCHI NAZIONALI INCIDENZA % nel 2013
INCIDENZA % nel 2014
∆ INCIDENZA (∆%)
ABRUZZO, LAZIO, MOLISE 78 5 -73
ALTA MURGIA 92 28 -64
APPENNINO LUCANO 62 16 -46
APPENNINO TOSCO EMILIANO 49 6 -43
ARCIPELAGO DI LA MADDALENA 59 26 -33
ARCIPELAGO TOSCANO 28 15 -13
ASINARA 13 22 9
ASPROMONTE 31 4 -27
CILENTO E VALLO DI DIANO 55 14 -41
CINQUE TERRE 64 42 -22
CIRCEO 78 26 -52
DOLOMITI BELLUNESI 20,5 3 -18
FORESTE CASENTINESI 17 3 -14
GARGANO 98 29 -69
GRAN PARADISO 47 1 -46
GRAN SASSO 62 9 -53
MAJELLA 95 4 -91
MONTI SIBILLINI 82 15 -67
POLLINO 29 4 -25
SILA 100 13 -87
STELVIO 18 22 4
VAL GRANDE 31 7 -24
VESUVIO 75 8 -67
Da questa tabella e dal grafico sotto riportato è emersa una generale ed evidente
diminuzione dei controlli ed accertamenti illeciti a tutela dell’ambiente
18
Grafico 9
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
INCIDENZA % SERVIZI CONTROLLI ILLECITI sul totale delle attività del CTA confronto 2013 - 2014
2013
2014
19
2. SORVEGLIANZA
PERSONALE C.T.A. – C.F.S. PER LA SORVEGLIANZA DEL TERRITORIO PROTETTO
(NECESSITA’ TEORICA E ORGANICO EFFETTIVO)
In ultima analisi si è voluto approfondire l’aspetto relativo all’impegno di personale CTA-
CFS per i servizi di sorveglianza del territorio espletati nel corso del 2014.
Dall’elaborazione dei dati si è voluto evidenziare:
- il numero dei servizi di sorveglianza svolto singolarmente da ogni addetto preposto
(carico di lavoro per persona), comparandolo ad un carico di lavoro teorico e ottimale
che si avrebbe con il personale in servizio indicato nel DPCM 5 Luglio 2002 Allegato B,
e ottenendo così dal confronto, un valore numerico pari al sovraccarico di lavoro per
persona impiegata (Tab.9 e Grafico 11);
- il numero dei servizi di sorveglianza svolto singolarmente da ogni addetto preposto
sull’unità di superficie territoriale (Ha), rapportandolo, analogamente al caso
precedente, al carico di lavoro teorico su unità di superficie, per avere dal confronto, il
sovraccarico di lavoro per persona svolto, tradotto in questo caso, nel valore di ettari di
territorio da sorvegliare in più da ogni addetto (ved. Tab.10 e Grafico 12).
L’analisi sopra descritta, quindi, mira a evidenziare l’influenza della carenza di personale
(rispetto al personale previsto secondo la normativa vigente) sul numero di servizi svolti
nell’anno per persona (sovraccarico) e sull’entità di territorio da sorvegliare.
20
Tabella 7 - SERVIZI DI SORVEGLIANZA SVOLTI NEI PARCHI NAZIONALI NEL 2014
PARCHI NAZIONALI (1) ESTENSIONE TERRITORIALE (ha)
TOTALE SERVIZI SVOLTI NELL’ANNO (n.)
PERSONALE CTA (effettivo) (n.)
SERVIZI di SORVEGLIANZA per PERSONA CTA (effettivo) (n.)
SUPERFICIE COPERTA per PERSONA CTA (effettivo) (ha)
PERSONALE CTA-CFS PREVISTO da DPCM 2002 (Tabella Allegato B) (n.)
SERVIZI di SORVEGLIANZA per PERSONA CTA-CFS (teorico da DPCM 2002) (n.)
SUPERFICIE COPERTA per PERSONA CTA-CFS (teorica da DPCM 2002) (ha)
∆ PERSONALE CTA-CFS (rispetto a DPCM 2002) (∆n)
∆ SERVIZI DI SORVEGLIANZA (SOVRACCARICO) per PERSONA CTA-CFS ( rispetto a DPCM 2002) (∆n)
∆ SUPERFICIE COPERTA per PERSONA CTA-CFS ( rispetto a DPCM 2002) (∆ha)
ABRUZZO, LAZIO, MOLISE 49.680 4323 33 131,0 1.505 43 100,5 1155 -10 30,5 350,1
ALTA MURGIA 68.033 4269 55 77,6 1.237 90 47,4 756 -35 30,2 481,0
APPENNINO LUCANO 68.996 4133 55 75,1 1.254 90 45,9 767 -35 29,2 487,9
APPENNINO TOSCO EMILIANO 22.793 1046 10 104,6 2.279 20 52,3 1140 -10 52,3 1139,7
ARCIPELAGO DI LA MADDALENA 5.100 800 103 7,8 50 (*) (*) (*) (*) (*) (*)
ARCIPELAGO TOSCANO 16.856 2576 26 99,1 648 60 42,9 281 -34 56,1 367,4
ASINARA 5.170 626 9 69,6 574 (*) (*) (*) (*) (*) (*)
ASPROMONTE 64.153
4956 50 99,1 1.283 78
63,5 822 -28 35,6 460,6
CILENTO E VALLO DI DIANO 178.172 12790 75 170,5 2.376 192 66,6 928 -117 103,9 1447,6
CINQUE TERRE 3.860 417 12 34,8 322 25 16,7 154 -13 18,1 167,3
CIRCEO 5.616 1679 27 62,2 208 20 84,0 281 7 -21,8 -72,8
DOLOMITI BELLUNESI 15.030 2763 37 74,7 406 45 61,4 334 -8 13,3 72,2
FORESTE CASENTINESI 31.038 7150 35 204,3 887 46 155,4 675 -11 48,9 212,1
GARGANO 118.144 8059 36 223,9 3.282 140 57,6 844 -104 166,3 2437,9
GRAN PARADISO 71.044 15131 53 285,5 1.340 (*) (*) (*) (*) (*) (*)
GRAN SASSO 141.341 15194 103 147,5 1.372 150 101,3 942 -47 46,2 430,0
MAJELLA 62.838 8386 61 137,5 1.030 75 111,8 838 -14 25,7 192,3
MONTI SIBILLINI 69.722 6211 43 144,4 1.621 70 88,7 996 -27 55,7 625,4
POLLINO 171.132 14949 82 182,3 2.087 240 62,3 713 -158 120,0 1373,9
SILA 73.695 3647 30 121,6 2.457 80 45,6 921 -50 76,0 1535,3
STELVIO (parte lombarda) 58.438 6188 54 114,6 1.082 48 128,9 1217 6 -14,3 -135,3
VAL GRANDE 11.340 1440 13 110,8 872 25 57,6 454 -12 53,2 418,7
VESUVIO 7.259 5949 32 185,9 227 52 114,4 140 -20 71,5 87,2
(1) vengono evidenziati in verde i seguenti PN per le rispettive casistiche: PN ASINARA e PN ARCIPELAGO DI LA MADDALENA sono senza CTA-CFS ma con Corpo Forestale Vigilanza Ambientale regionale e PN GRAN PARADISO anch'esso senza CTA-CFS ma con proprie Guardie Parco. La sorveglianza nel PN ABRUZZO L.M. comprende oltre al personale del CFS (33) anche le Guardie Parco (42). Il personale di sorveglianza dei primi 3 PN non si considera nelle elaborazioni al fine di avere i dati uniformi e pertinenti i soli CTA-CFS (oggetto della richiesta della Corte dei Conti). Per quest’ultimo motivo, invece, il PN Abruzzo lo si considera soltanto nelle elaborazioni pertinenti il rapporto tra personale teorico e quello effettivo (Tab. 8) e per i servizi relativi (Tab.9)
21
Tabella 8
PARCHI NAZIONALI (1) PERSONALE CTA
(EFFETTIVO) (n.)
PERSONALE CTA-CFS PREVISTO da
DPCM 2002 (n.)
∆ PERSONALE CTA-CFS
(RISPETTO a DPCM 2002)
(∆n)
ABRUZZO LAZIO MOLISE (CTA-CFS) 33 43 -10
ALTA MURGIA 55 90 -35
APPENNINO LUCANO 55 90 -35
APPENNINO TOSCO EMILIANO 10 20 -10
ARCIPELAGO TOSCANO 26 60 -34
ASPROMONTE 50 78 -28
CILENTO E VALLO DI DIANO 75 192 -117
CINQUE TERRE 12 25 -13
CIRCEO 27 20 7
DOLOMITI BELLUNESI 37 45 -8
FORESTE CASENTINESI 35 46 -11
GARGANO 36 140 -104
GRAN SASSO 103 150 -47
MAJELLA 61 75 -14
MONTI SIBILLINI 43 70 -27
POLLINO 82 240 -158
SILA 30 80 -50
STELVIO (parte lombarda) 54 48 6
VAL GRANDE 13 25 -12
VESUVIO 32 52 -20
Grafico 10.
0
50
100
150
200
250
300
n. p
ers
on
e
Confronto personale CTA-CFS effettivo e teorico previsto dal DPCM 2002
PersonaleCTA-CFSeffettivo
PersonaleCTA-CFSteorico daDPCM 2002
22
I dati sopra elaborati confermano anche nel 2014 i “CTA-CFS” con maggior carenza di
organico: PN del Pollino, Cilento, Gargano, Sila e Gran Sasso, come sopra evidenziato
(tabella 8, grafico 10).
Tabella 9
PARCHI NAZIONALI (1)
SERVIZI di SORVEGLIANZA per PERSONA CTA
(EFFETTIVI) (n.)
SERVIZI di SORVEGLIANZA per PERSONA
CTA-CFS (TEORICO da DPCM 2002)
(n.)
∆. SERVIZI di SORVEGLIANZA
(SOVVRACARICO) per PERSONA CTA-CFS
(RISPETTO a DPCM 2002) (∆n)
ABRUZZO LAZIO MOLISE (CTA-CFS) 131,0 43 88,0
ALTA MURGIA 77,6 47,4 30,2
APPENNINO LUCANO 75,1 45,9 29,2
APPENNINO TOSCO EMILIANO 104,6 52,3 52,3
ARCIPELAGO TOSCANO 99,1 42,9 56,1
ASPROMONTE 99,1 63,5 35,6
CILENTO E VALLO DI DIANO 170,5 66,6 103,9
CINQUE TERRE 34,8 16,7 18,1
CIRCEO 62,2 84,0 -21,8
DOLOMITI BELLUNESI 74,7 61,4 13,3
FORESTE CASENTINESI 204,3 155,4 48,9
GARGANO 223,9 57,6 166,3
GRAN SASSO 147,5 101,3 46,2
MAJELLA 137,5 111,8 25,7
MONTI SIBILLINI 144,4 88,7 55,7
POLLINO 182,3 62,3 120,0
SILA 121,6 45,6 76,0
STELVIO (parte lombarda) 114,6 128,9 -14,3
VAL GRANDE 110,8 57,6 53,2
VESUVIO 185,9 114,4 71,5
Grafico 11.
23
Il sovraccarico per persona, analizzato con il grafico 11 sopra riportato, se rapportato al
numero di servizi svolti durante l’anno è particolarmente evidente solo in pochi PN:
Gargano, Pollino, Cilento e Sila, dove il sovraccarico supera addirittura i 100 servizi svolti
per persona nell’anno per i primi tre Parchi e 70 servizi svolti per persona nell’anno per la
Sila; tale dato per altro è particolarmente variabile nel tempo.
Tabella 10
PARCHI NAZIONALI (1) ESTENSIONE
TERRITORIALE (ha)
SUPERFICIE COPERTA per PERSONA CTA (EFFETTIVO)
(ha)
SUPERFICIE COPERTA per
PERSONA CTA-CFS (teorica da DPCM
2002) (ha)
∆ SUPERFICIE COPERTA per
PERSONA CTA-CFS
(RISPETTO a DPCM 2002)
(∆ha)
ALTA MURGIA 68.033 1.237 756 481,0
APPENNINO LUCANO 68.996 1.254 767 487,9
APPENNINO TOSCO EMILIANO 22.793 2.279 1140 1139,7
ARCIPELAGO TOSCANO 16.856 648 281 367,4
ASPROMONTE 64.153 1.283 822 460,6
CILENTO E VALLO DI DIANO 178.172 2.376 928 1447,6
CINQUE TERRE 3.860 322 154 167,3
CIRCEO 5.616 208 281 -72,8
DOLOMITI BELLUNESI 15.030 406 334 72,2
FORESTE CASENTINESI 31.038 887 675 212,1
GARGANO 118.144 3.282 844 2437,9
GRAN SASSO 141.341 1.372 942 430,0
MAJELLA 62.838 1.030 838 192,3
MONTI SIBILLINI 69.722 1.621 996 625,4
POLLINO 171.132 2.087 713 1373,9
SILA 73.695 2.457 921 1535,3
STELVIO (parte lombarda) 58.438 1.082 1217 -135,3
VAL GRANDE 11.340 872 454 418,7
VESUVIO 7.259 227 140 87,2
24
Grafico 12.
Da quest’ultimo confronto (grafico 12), tra la superficie coperta a persona annualmente dai
CTA-CFS (effettivi e teorici secondo DPCM 5 luglio 2002) rispetto alla superficie territoriale
del PN, risulta più evidente il sovraccarico di lavoro rispetto al caso precedente (grafico
11). In particolare, nei seguenti PN: Gargano, Cilento, Sila, Pollino e Appennino Tosco-
Emiliano, la superficie protetta da sorvegliare in più, supera i 1000 ettari a persona. Il PN
Abruzzo, L. M. è stato escluso dal confronto in quanto, come sopra accennato, sullo
stesso territorio insiste la sorveglianza di due diverse istituzioni: CTA/CFS e Guardie
parco).
Confronto superficie coperta a persona annualmente dai CTA-CFS (effettivi e teorici secondo
DPCM 2002) in riferimento all'estensione territoriale del PN
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
ALTA
MURGIA
APP
ENNIN
O LU
CANO
APP
ENNIN
O TO
SCO
EMILIA
NO
ARCIPE
LAG
O TO
SCANO
ASP
ROM
ONTE
CILEN
TO E
VALLO
DI D
IANO
CIN
QUE
TERRE
CIR
CEO
DO
LOM
ITI BELLU
NESI
FORESTE C
ASE
NTINESI
GARG
ANO
GRAN
SASSO
MAJE
LLA
MO
NTI SIB
ILLINI
POLLIN
O
SILA
STELVIO (parte lom
barda)
VAL G
RAND
E
VESU
VIO
ha
sorveglianza
effettiva
svolta per
persona da
CTA-CFS
(effettiva) su
ha
sorveglianza
teorica per
persona da
CTA-CFS
(da DPCM
2002)
25
3. CONCLUSIONI
Secondo le convergenti finalità perseguite in tema di tutela e conservazione delle aree
naturali protette dalla Direzione Generale per la Protezione della Natura e del Mare del
MATTM e dal Corpo Forestale dello Stato, ed in base a quanto previsto dal DPCM 5 luglio
2002 di istituzione dei Coordinamenti Territoriali per l’Ambiente (CTA) per la sorveglianza
nei PN, è stata predisposta la scheda consuntivo attività CTA, rappresentativa della
situazione “operativa” di ogni CTA-CFS, con format in Excel, riportante informazioni sia di
carattere generale che tabelle tematiche relative ai vari aspetti legati alle singole dotazioni
(personale, immobili e mezzi) e al lavoro svolto annualmente (servizi espletati). Da questa
fonte informativa si è attinto per ottenere una visione complessiva della gestione delle
attività di vigilanza e sorveglianza effettuata in ogni Parco Nazionale. Nello specifico, sono
stati estrapolati alcuni dei valori numerici più rappresentativi dell’attività svolta. In
particolare è stata verificata l’incidenza percentuale di alcune attività analizzate rispetto al
totale dei servizi svolti dal personale CTA nell’anno.
In alcuni casi si è potuto scendere nel dettaglio di alcuni interventi, quali ad esempio, la
lotta al bracconaggio, il controllo delle utilizzazioni forestali, l’attività Anti Incendi Boschivi.
Inoltre è stata messa a confronto la dotazione effettiva di personale CTA con quella teorica
prevista dalla normativa vigente per evidenziare il relativo sovraccarico di lavoro.
In sintesi, l’elaborazione dei dati sopra citati ha permesso di evidenziare varie
considerazioni, fra le quali:
� il fenomeno del bracconaggio è diffuso in tutti i Parchi Nazionali ma in maniera
eterogenea e variabile nel tempo;
� i servizi contro gli illeciti nelle utilizzazioni forestali risultano ovviamente maggiori
nei parchi con più foreste ma non sempre in modo direttamente proporzionale alle
relative superficie boscate;
� il numero dei servizi dei controlli sugli illeciti rapportato all’estensione territoriale del
Parco è maggiore dove è più diffusa l’antropizzazione all’interno dello stesso. La
presenza antropica quando è concentrata nei periodi estivi e nei Parchi nazionali
presenti in aree costiere a clima mediterraneo influisce in modo particolare sui
servizi di sorveglianza per contrastare il fenomeno degli incendi boschivi;
26
� dall’analisi delle attività AIB effettuate durante l’anno, nel complesso del sistema
dei parchi, si confermano positivamente le strategie adottate dai diversi parchi
nazionali, per contrastare il fenomeno degli incendi boschivi.
Il breve periodo di riferimento esaminato, relativo ai soli anni 2013 e 2014, e la parziale
compilazione di alcune schede CTA, hanno posto dei limiti al raggiungimento di un analisi
approfondita e dettagliata sui servizi di vigilanza e sorveglianza espletati in ogni Parco
Nazionale.
In sintesi, risulta palese una condizione di generale criticità in quasi tutti i CTA-CFS dovuta
alla carenza di organico rispetto al numero totale di personale previsto dal DPCM 5 luglio
2002 (accentuata in alcuni PN, come da relative tabelle).
Questa criticità risulta ancor più evidente attraverso l’analisi del sovraccarico di lavoro
medio sopportato dal personale CTA, sia per i servizi svolti che rispetto alla superficie
media da sorvegliare.