Analisi e prospettive di sviluppo del progetto Green Site

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Progetto GREEN SITE Linee di indirizzo per l’applicazione in campo Luca Novelli – Archimedes Logica Srl – LIFE 10 ENV/IT/343 –

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Intervento di Luca Novelli, Archimedes Logica Srl Conferenza Finale Progetto GREEN SITE: “Supercritical fluid technologies for river and sea dredge sediment remediation”. LIFE 10 ENV/IT/343. Venezia, 13 dicembre 2013

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Progetto GREEN SITE

Linee di indirizzo per l’applicazione

in campo

Luca Novelli – Archimedes Logica Srl

– LIFE 10 ENV/IT/343 –

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KEY RESULTS della sperimentazione:

1. Abbattimento dei carichi organici oltre il 99%;

2. Outlet in fase liquida costituito da H2O e sali non tossici (NaCl e simili);

3. Outlet in fase gassosa costituito da N2, O2 e CO2;

4. Sostanziale bilanciamento energetico raggiunto con una concentrazione del 7.5% di

Pronti alla sperimentazione in campo:

OSSIDAZIONE SUPERCRITICA

raggiunto con una concentrazione del 7.5% di sostanza organica in H2O;

5. Ciclo operativo chiuso e confinato senza perdite;

6. Sistema capace di operare con continuità.

Con queste caratteristiche il prototipo si candida sin da ora a operare su matrici liquide di bonifica o reflui da processi industriali.

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Matrici liquide trattabili: ACQUE DI FALDA CONTAMINATE

Problema molto diffuso in tutti i Siti Inquinati di Interesse Nazionale (SIN).

Il fenomeno riguarda tipicamente le acque di prima e seconda falda, raggiunteda percolazione di contaminanti organici da lavorazioni petrolchimiche ederivati (materie plastiche, vernici, solventi ecc.), prima dell’entrata in vigoredelle più restrittive norme di salvaguardia ambientale e dei relativi controlli.

In molti casi le concentrazioni di contaminanti sono tali da superare di moltiordini di grandezza i limiti più elevati tollerati dalle norme e da generareaddirittura uno strato di supernatante sopra il livello dell’acqua, con spessoriche possono andare da 1cm a oltre 50cm (!).

Acque in simili condizioni vanno a sboccare direttamente nell’alveo di fiumi ebacini idrici creando notevolissimi problemi di degrado e minaccia ambientale.bacini idrici creando notevolissimi problemi di degrado e minaccia ambientale.

Gli interventi di contenimento delle falde idriche e di recupero e smaltimentodei materiali organici sono estremamente onerosi e fonte di contenziosopermanente che contrappone le Società industriali proprietarie delle aree alleAmministrazioni locali e alle Autorità ambientali.

GREEN SITE si candida quale sistema di trattamento permanente di tali acquea ciclo continuo e confinato.

H2O, NaCl, Na2SO4

N2 , CO2

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Matrici liquide trattabili: ACQUE DI FALDA CONTAMINATE

Problema molto diffuso in tutti i Siti Inquinati di Interesse Nazionale (SIN).

Il fenomeno riguarda tipicamente le acque di prima e seconda falda, raggiunteda percolazione di contaminanti organici da lavorazioni petrolchimiche ederivati (materie plastiche, vernici, solventi ecc.), prima dell’entrata in vigoredelle più restrittive norme di salvaguardia ambientale e dei relativi controlli.

In molti casi le concentrazioni di contaminanti sono tali da superare di moltiordini di grandezza i limiti più elevati tollerati dalle norme e da generareaddirittura uno strato di supernatante sopra il livello dell’acqua, con spessoriche possono andare da 1cm a oltre 50cm (!).

Acque in simili condizioni vanno a sboccare direttamente nell’alveo di fiumi ebacini idrici creando notevolissimi problemi di degrado e minaccia ambientale.bacini idrici creando notevolissimi problemi di degrado e minaccia ambientale.

Gli interventi di contenimento delle falde idriche e di recupero e smaltimentodei materiali organici sono estremamente onerosi e fonte di contenziosopermanente che contrappone le Società industriali proprietarie delle aree alleAmministrazioni locali e alle Autorità ambientali.

GREEN SITE si candida quale sistema di trattamento permanente di tali acquea ciclo continuo e confinato.

H2O, NaCl, Na2SO4

N2

CO2

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TESTO AGGIORNATO DEL DECRETO-LEGGE 21 giugno 2013, n. 69

Art 41, “Disposizioni in materia ambientale”1. Al fine di impedire e arrestare l'inquinamento delle acque sotterranee nei siti contaminati, oltre ad adottare le necessarie misure di messa in sicurezza e di prevenzione dell'inquinamento delle acque, anche tramite conterminazione idraulica con emungimento e trattamento, devono essere individuate e adottate le migliori tecniche disponibili per eliminare, anche mediante trattamento secondo quanto previsto dall'articolo 242, o isolare le fonti di contaminazione dirette e indirette (…);

… a sostegno della nuova tecnologia: IL DECRETO DEL FARE

S.O. n. 50/L alla Gazzetta Ufficiale - Serie

generale - n. 144 del 21 giugno 2013, coordinato

con la legge di conversione 9 agosto 2013, n. 98

(…);

2. Il ricorso al barrieramento fisico e' consentito solo nel caso in cui non sia possibile conseguire altrimenti gli obiettivi di cui al comma 1 secondo le modalita' dallo stesso previste.

3. Ove non si proceda ai sensi dei commi 1 e 2, l'immissione di acque emunte in corpi idrici superficiali o in fognatura deve avvenire previo trattamento depurativo da effettuare presso un apposito impianto di trattamento delle acque di falda o presso impianti di trattamento delle acque reflue industriali esistenti e in esercizio in loco, che risultino tecnicamente idonei.

4. Le acque emunte convogliate tramite un sistema stabile di collettamento che collega senza soluzione di continuita' il punto di prelievo di tali acque con il punto di immissione delle stesse, previo trattamento di depurazione, in corpo ricettore, sono assimilate alle acque reflue industriali che provengono da uno scarico e come tali soggette al regime di cui alla parte terza (…)

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Matrici liquide trattabili: ACQUE NAFTENICHE

Si tratta dei reflui idrici generati dai processi di raffinazione e dai cicli didesolforazione/addolcimento del kerosene (impianti MEROX e analoghi).

Tali acque, dette nafteniche (o caustiche), sono contraddistinte da elevativalori di pH e COD, contengono sostanze molto resistenti alla degradazionecome composti aromatici, fenoli, cresoli, naftenati, tensioattivi, soda libera edinoltre elevate quantità di Kerosene.

Come noto agli operatori del settore petrolifero infatti, le acque naftenichecostituiscono uno dei reflui più critici, poiché gli inquinanti in esse presentinon permettono un trattamento convenzionale.

Il convogliamento all’impianto di depurazione principale ne comprometteirrimediabilmente il funzionamento, con gravi conseguenze soprattuttosull’unità biologica.irrimediabilmente il funzionamento, con gravi conseguenze soprattuttosull’unità biologica.

Le raffinerie sono quindi obbligate a seguire la strada di un loro onerososmaltimento sotto forma di rifiuti speciali pericolosi, in ottemperanza allalegislazione vigente; ovvero a dotarsi di impianti speciali di pre-trattamento.

Anche in questo caso GREEN SITE si candida quale sistema di trattamentopermanente di tali acque a ciclo continuo, confinato ed energeticamenteautosufficiente.

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Matrici liquide trattabili: ACQUE DI VEGETAZIONE

AGROALIMENTARI (oleifici ecc.)

Acque di vegetazione (AV) è il termine con cui vengono definite le acquereflue derivanti dalla lavorazione dell'olio di oliva.

Tali acque presentano un carico organico molto elevato, dovuto alla forteconcentrazione di zuccheri, pectine, grassi, sostanze azotate, polialcoli,poliacidi ed elementi minerali quali fosforo, potassio, magnesio e calcio.

In particolare, le AV presentano alte concentrazioni di fenoli e polifenoli -causa principale dei valori molto alti di COD - che hanno spiccate proprietàantimicrobiche e fitotossiche, e conseguentemente risultano resistenti alladegradazione biologica (scarsa biodegradabilità), in particolare di tipoaerobico.

Pertanto le AV non possono essere trattate negli impianti di depurazioneconvenzionali, ma richiedono trattamenti assai specifici e costosi.Pertanto le AV non possono essere trattate negli impianti di depurazioneconvenzionali, ma richiedono trattamenti assai specifici e costosi.

L'applicazione rigorosa della legge comporterebbe la chiusura della maggiorparte degli oleifici italiani che a causa delle loro piccole dimensioni non sono ingrado di realizzare le economie di scala necessarie per sostenere i costi di unimpianto di depurazione.

Lo spargimento nel suolo è consentito, con molte limitazioni, solo dopo lapresentazione al sindaco di una relazione tecnica redatta da un agronomo operito agrario, agro-tecnico o geologo.

Anche in questo caso GREEN SITE si candida quale sistema di trattamentopermanente di tali acque a ciclo continuo, confinato ed energeticamenteautosufficiente.

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I risultati più promettenti in termini di sostenibilità energetica, bilanciamentochimico ed elettrolitico e stabilità di temperature e di funzionamento siotterranno quindi operando su un blend di matrici liquide di diversaprovenienza: acque di falda inquinate, presenti in grandi volumi ma pococoncentrate, mescolate o emulsionate con reflui industriali e/o agroalimentarimolto più concentrati.

Reflui assai concentrati quali le acque di vegetazione di frantoi potranno

CONCLUSIONI

Reflui assai concentrati quali le acque di vegetazione di frantoi potrannoeventualmente essere stoccati temporaneamente in attesa di essere iniettatinel processo nella stagione invernale, a rinforzo del COD delle acque di faldadiluite e aumentate in volume a causa degli eventi meteorici.

I dosaggi del blend e dell’aria di combustione saranno regolatiautomaticamente mediante pompe dosatrici asservite al computer dicontrollo, in funzione della temperatura target ottimale e della composizionedei flussi di output liquidi e gassosi, controllati in continuo mediantegascromatografia – spettrometria di massa.

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GRAZIE PER L’ATTENZIONEPer eventuali informazioni:

www.green-site.netwww.alles.it

e-mail [email protected]