Amsterdam - Mini Guida

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Amsterdam mini- guida Macrosorb Web Design – http://germogli.home.ml.org mail:[email protected] Una vaga idea delle vie di Amsterdam La cosa fondamentale da ricordare ad Amsterdam, finchè si gira nel centro, sono i tre canali principali: Herengracht, Keizersgracht e Prinsengracht. Circondano tutta la zona centrale, e quindi sono utili mezzi di orientamento. I numeri civici partono dal lato nord-ovest e vanno crescendo verso sud e poi est. Ecco un semplice schema dei canali: 1

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Amsterdam mini-guida

Macrosorb Web Design – http://germogli.home.ml.org mail:[email protected]

Una vaga idea delle vie di Amsterdam

La cosa fondamentale da ricordare ad Amsterdam, finchè si gira nel centro, sono i tre canali principali: Herengracht, Keizersgracht e Prinsengracht. Circondano tutta la zona centrale, e quindi sono utili mezzi di orientamento. I numeri civici partono dal lato nord-ovest e vanno crescendo verso sud e poi est. Ecco un semplice schema dei canali:

Herengracht è indicato in BLU, Keizersgracht in ROSSO e Prinsengracht in GIALLO. In più, in verde è indicato SINGEL, un altro importante canale che però non abbraccia tutto il centro come gli altri ma si ferma a metà e sfocia vicino al fiume AMSTEL.

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VIE PRINCIPALI

Appena arrivati ad Amsterdam, presumibilmente alla Central Station, ci si trova immediatamente catapultati nel centro. È impossibile ricordarsi la miriade di vie e viuzze della città (alcune si chiamano addirittura “Prima strada xxx”, “Seconda strada xxx”, etc.), ma è bene avere chiara la disposizione di alcune vie e piazze importanti.

Il DAM, (la piazza principale), è probabilmente il luogo più famoso di tutta la città, nonchè il più pieno di turisti. Ciò, oltre ad essere noioso in sè, fa sì che il posto sia anche perennemente affollato di persone che vengono a rompervi le palle. Il modello classico è il tipo che, senza nemmeno fermarsi, ti dice “Hashish-coca-trip?” e simili.Un altro è quello che ti fa “ragazzi siete italiani?” E alla ovvia risposta chiede soldi. Ora, è bello essere solidali col prossimo, ma questa cosa avviene nella zona suddetta con una frequenza imbarazzante. Quindi dopo un po’ ci si abitua a tirare avanti senza fermarsi. Tranne che qua e nelle zone più frequentate del quartiere a luci rosse questo fenomeno è ben più sporadico di quello che molti raccontano, ed in genere la città è piuttosto sicura, anche di notte.

DAMRAK è la via che porta dalla stazione al Dam, la prima che ci si trova di fronte quando si esce. È una larga via piena di gente, con un canale su un lato e moltissimi alberghi, ristoranti, sale giochi, fast-food sull’ altro. Dopo il Dam sfocia in ROKIN fino a Muntplein.

NIEUWENDIJK va ugualmente dalla stazione al Dam, ma è interna e piena di negozi di ogni tipo. Dal Dam prosegue verso sud diventando KALVERSTRAAT (anch’ essa rinomata per i negozi) fino a raggiungere SPUI, un’ altra piazza.

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NIEUWEZIJDS VOORBURGWAL unisce la stazione a SPUI. È una delle vie più grandi, vi passano parecchi tram (a proposito, attenti: gli autisti dei tram se ne fregano se state sulle rotaie…) e ospita un grosso centro commerciale, “Magna Plaza” (dietro al Dam) all’ interno del quale c’è l’immancabile Virgin Megastore.

SPUISTRAAT è un’ altra via che porta a SPUI (occhio alla differenza tra le due). Nella zona più a nord c’è una specie di “succursale” del quartiere a luci rosse, in cui stanno alcune ragazze in vetrina. A metà via c’è la Facoltà di Lettere dell’ università, il VRANKRIJK (uno squat) e INDIPENDENT OUTLET, un negozietto che vende dischi hard-core e abbigliamento da skater.

Da Spui, percorrendo un breve tratto di Singel, si imbocca LEIDSESTRAAT, via che attraversa di taglio i tre canali e giunge in LEIDSEPLEIN, piazza molto frequentata e molto più carina del Dam, nonché meno piena di turisti. Qui vicino si trovano molti locali notturni.

REMBRANDTPLEIN, situata a sud-est del centro, e la zona circostante, sono bei posti di giorno, ma un po’ troppo turistici di notte (coffeeshop-sola, casinò, etc.).

WATERLOOPLEIN ospita il famoso mercato delle pulci (flea-market) aperto tutti i giorni.

RED LIGHT DISTRICT, ovvero il famoso quartiere rosso, è indicato nella mappa seguente:

Come vedete è appena a sud-est della stazione centrale. È principalmente compreso tra due vie/canali: Oudezijds Voorburgwal, evidenziata in BLU ed Oudezijds Achterburgwal, evidenziata in verde. Dal Dam ci si arriva in un attimo percorrendo Damstraat. Non c’è poi molto da vedere in questa zona, anche se attira la curiosità di ogni straniero ad Amsterdam. Qualcuno sostiene che sia pericoloso, ma io ed altri

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ragazzi e ragazze che ho conosciuto ci abbiamo girato anche di notte senza incontrare fastidi (a parte il solito “hashish-coca-trip-extasy”); è ovvio che se girate alle 3 di notte con una reflex da 2 milioni e vi mettete a scattare foto a destra e a manca tenderete ad essere notati da qualcuno che può avere cattive intenzioni. A proposito di foto, una regola FONDAMENTALE: MAI scattare foto alle ragazze in vetrina, è il modo migliore per farvi gonfiare di botte nel peggiore dei casi, o farvi insultare e strappare il rullino nel migliore. Sembra una fissazione, ma il modo migliore per stare tranquilli ad Amsterdam è evitare di passare per turisti nei luoghi frequentati da turisti.

Muoversi in città

Amsterdam è una città abbastanza piccola e può essere visitata tranquillamente a piedi. Il tram è il mezzo più usato da tutti gli abitanti, i quali però, diversamente da voi, possono usufruire di un abbonamento che gli evita le cifre salatissime delle corse singole. La tariffa funziona così: Amsterdam è divisa in 4 o 5 zone concentriche, il centro è quasi tutto in zona 1. Una corsa, di qualunque durata, costa 1,5 fiorini (gulden, in olandese, o guilders, in inglese, non fate come un tizio che conobbi che li chiamava “florins”, di fronte agli sguardi esterrefatti dei negozianti) più altri 1,5 per ogni zona attraversata. Pertanto una corsa nella sola zona 1 costa 3 fiorini, una corsa che parte dalla 1 e arriva alla 3 costa 4,5 fiorini, e così via. Un’alternativa un po’ più economica sono le Strippenkaart, lunghi biglietti che si acquistano a terra (a volte anche a bordo), da 15 o 30 strisce: ogni striscia equivale a 1,5 fiorini, e bisogna timbrarne tante quante servono per la corsa (anche più persone possono usare la stessa Strippenkaart). Costano un po’ meno della somma delle strisce. Una terza soluzione sono le Dagkaart (biglietti giornalieri) da 1, 2 o 3 giorni. Un po’ più costosi, ma valgono per un numero illimitato di viaggi durante il periodo.La metropolitana, anche a causa della particolare conformazione della città è abbastanza piccola ed ha poche linee. Non vale la pena prenderla se non per raggiungere alcune zone periferiche.Il modo “classico” di girare per Amsterdam è la bicicletta: è estremamente piacevole girare per la città in bici, magari gustandosi una cannetta (nessuno vi romperà le palle se fumate pedalando, a meno che non investiate un passante). L’importante è rispettare le regole: i semafori per le bici, utilizzare il vialetto ciclabile quando presente e rispettare i pedoni, altrimenti si viene subito bollati come “italiaanse touristen”. Esistono molti noleggi (“Rent-a-bike” o “Fiets te huur”) in città, anche se non sempre sono abbordabili e richiedono il deposito di una consistente cauzione. Per chi si ferma almeno una decina di giorni, può valere la pena di acquistare una bicicletta da un "junkie" (tossico). Ciò può sembrare un po’ strano, ma è una delle prassi più comuni della città. Se si pensa che comprarne una usata da un rivenditore legale costa almeno 150 fiorini contro i 15-25 che vi farà pagare il junkie è facile

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capire il perchè. C'è un unico inconveniente: se non la chiudete con un buon lucchetto (meglio 2), probabilmente il giorno dopo potreste trovarvi a ricomprare la stessa bici dallo stesso tizio. Ciò può risultare discretamente costoso, circa 40-60 fiorini per una buona catena e 25 per un blocca-ruota. Pertanto, se siete in vacanza per breve tempo e volete comprare una bici vi conviene portarvi da casa una vecchia catena di motorino.I "concessionari" di bici rubate si riconoscono in fretta, e si trovano principalmente nelle zone universitarie: la più rinomata è il ponte tra Oudezijds Voorburgwal e Oudezijds Achterburgwal all' altezza di Langebrugsteeg, di fronte alla facoltà di Scienze Politiche e a quella di Giurisprudenza. Basta stare un po’ fermi sul ponte e probabilmente vedrete delle persone, a volte malconce, a volte insospettabilmente ben messe, che fanno avanti e indietro su delle biciclette. Prima o poi, se li guardate, si avvicineranno e vi chiederanno la fatidica "Fiets te koop?" o "Wanna buy a bike?" (volete comprare una bici?). In questo caso guardate bene com'è, non vergognatevi di chiedere al tipo di verificarne le condizioni, in genere sono di una professionalità sorprendente: vi faranno anche fare un giro (sotto i loro occhi) per provarla. Assicuratevi che i freni funzionino (ATTENZIONE, le bici ad Amsterdam frenano pedalando all'indietro) e comunque non pagate mai più di 25 fiorini; meglio ancora contrattare un po’ e scendere a 15-20.Se arrivano i poliziotti durante la trattazione, niente panico, probabilmente vi avvertirà lui stesso: basta stare buoni e aspettare che se ne vadano. Cercate comunque di non essere troppo plateali, regola buona per ogni situazione ad Amsterdam. Una cosa da evitare è, secondo tutte le persone del luogo con cui ho parlato, chiedere per primi se la bici è in vendita: sembra che a volte i poliziotti facciano degli arresti spacciandosi per junkies, ma se non gli viene espressamente chiesta la vendita non possono fare nulla. A me non è mai capitata una cosa simile, né a miei amici e conoscenti, ma non si sa mai.Una volta finita la vacanza qualcuno rivende la bicicletta che ha usato (sempre che non gli sia stata rubata prima). Se decidete di farlo evitate la strategia del ponte (i tossici di Amsterdam sanno come evitare l’arresto, voi no) ma piuttosto appioppatela a qualcuno conosciuto sul luogo che ne ha bisogno.

Luoghi da visitare

A ciascuna categoria di luoghi (coffeeshops, locali, ristoranti) è associata una mappa in fondo alla sezione ed ogni locale è contrassegnato da un numero tra [ ] vicino al nome che ritroverete nella mappa stessa. Ovviamente la posizione è puramente indicativa (non sono il sig. De Agostini), ma è da intendersi come aiuto, insieme

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all’indirizzo, per rintracciare il luogo su una cartina VERA che vi sarete precedentemente procurati (non volevate visitare Amsterdam senza comprare una cartina, vero?)Non ho incluso la categoria “Parchi”, perché sono piuttosto facili da ritrovare: non mancate di visitare il bellissimo Vondelpark.Quando chiedete informazioni sulle vie, gli autoctoni tendono ad essere un po’ stronzetti se pronunciate male i nomi delle vie… per aiutarvi ecco una breve lista dei più comuni non-si-pronuncia-come-è-scritto:

UI si pronuncia AU. Es. UIT e HUIS si pronunciano come OUT e HOUSE in inglese (e vogliono dire esattamente la stessa cosa)

IJ si pronuncia AI. Es. Bij si pronuncia come “BY” in inglese

OU si pronuncia all’incirca AU. Es. Oudezijds si pronuncia AUdesAIds

V si pronuncia F. Es. Vla si pronuncia Fla

OE si pronuncia U. Es. TOEKOMST (futuro) si pronuncia TUKOMST

Z si pronuncia come in “Zero” in inglese

GR e CH si pronunciano come se steste scatarrando… Es. GRACHT (canale) si pronuncia “HRAHHT” o qualcosa del genere.

G seguito da una vocale si pronuncia dolce. Es. Lange si pronuncia LANGHE.

La città è suddivisa in quartieri. Per sapere in quale quartiere vi trovate basta guardare la targa di una via, sotto al nome è indicato il quartiere. I più importanti sono CENTRUM (centro), OUD-WEST (vecchio ovest), ZUID (sud), OOST (est), DE PIJP, NOORD (nord, a cui si accede solo con un traghetto dietro alla Stazione Centrale). I suffissi delle vie sono –straat (strada), -kade (grande via), -weg (via), -steeg (vicolo), -gracht (canale). E ora impazzite per orientarvi.

Coffeeshops e simili (Mappa A)

Coffeeshops

HOMEGROWN FANTASY [1]

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Nieuwezijds Voorburgwal 87/a

Ottima erba e buona scelta. Molte erbe poco costose e buone.

DE DAMPKRING [2] Handboogstraat 29 (Piccolissima traversa sul lato sud di SPUI)

Serve anche alcolici (abbastanza raro nei coffeeshop, per un problema di licenze). Buona la “Orange Bud”.

TWEEDE KAMER [3]Heisteeg 6 (Altra minuscola traversa sul lato ovest di SPUI)

Stessa gestione del precedente. Molto piccolo ed accogliente, da botta “tranquilla”.

FATAL FLOWER [4]Stadhouderskade 46 (Grande via a sud del centro, parte da Leidseplein, parallela a Weteringschans).

Fa offerte speciali (tipo ogni 25 fiorini di fumo 10 in più gratis).

KADINSKY [5]Rozemarijnsteeg 9 (Traversa sul lato est di Spuistraat)

Da visitare, se non altro per il nome (anche se al KaNdinsky di Perugia la gente è più fuori). Il padrone è un po’ stronzo.

CUM LAUDE [6]Langebrugsteeg 7/a (Per raggiungere questo vicolo bisogna imboccare Grimburgwal, piccola traversa sul lato est di Rokin, la grande strada che va a sud dal DAM).

Ogni tanto fa il “Korting Dag” (giornata di sconti) e tutte le erbe costano il 20% in meno. Ottima roba.

GREENHOUSE [7]Waterlooplein 345

Vicino al mercato delle pulci.

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GLOBAL CHILLAGE [8]Kerkstraat 51 (È una delle tante traverse sul lato est di Leidsestraat).

Personale simpaticissimo, erba ottima e molta scelta. Al posto dei tavolini ci sono dei MATERASSI ed è pieno di sculture strane e murales. In sottofondo musica trance, psichedelica, ambient, etc. (insomma da botta).

DUTCH FLOWERS [9]Singel 387

Ampia scelta di erbe e fumi locali e d’importazione.

SIBERIE [10]Brouwersgracht 11

A Ovest della stazione centrale.

RASTA BABY [11]Nieuwezijds Voorburgwal

A pochi metri dalla Stazione. Ottimo spacecake, tipo sachertorte. Anche qua si vendono alcoolici.

EASY TIMES [12]Prinsengracht, all’altezza di Leidsestraat (Basta dirigersi verso Leidseplein passando per Leidsestraat e voltare a sinistra dopo aver passato il ponte di Prinsengracht. Poche decine di metri dopo, sulla destra –a sinistra c’è il canale- trovate il locale).

Covo di rastoni da paura, le erbe jamaicane sono spettacolari. Ottima anche la sensimilla.

CHOCOLATA [13]Spuistraat (attenzione: Spuistraat e Spui sono 2 posti diversi, il primo una via, il secondo una piazza. Si pronuncia più o meno “Spau”. Gli olandesi fingeranno comunque di non capire la pronuncia. Si trova nella parte nord della via, vicino alla stazione, sul lato est).

Lo spacecake più potente che abbia mai provato (a parte l’aspetto di torcolo-spartano-della-nonna).

The Old Man [16] Damstraat 16 (A un passo dal Dam)

Negozio che vende pipe, chilum, bong e articoli da fumo molto particolari. Il più grande e completo della città.

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Psychedelic Shops

La maggior parte delle sostanze psicotrope è classificata in genere come droghe “leggere” o “pesanti”. Esiste comunque un terzo gruppo, le cosiddette “smart drugs”.Consistono principalmente di erbe ed ingredienti naturali che possono dare energia, rilassare, accrescere le capacità mentali e fisiche a seconda del tipo. Ad Amsterdam ci sono vari negozi che vendono sostanze di questo genere, come funghetti allucinogeni, herbal XTC ed altre. I primi sono davvero un’esperienza piacevole, ma è consigliabile prenderli insieme a poche persone con cui ci si trova davvero a proprio agio e preferibilmente in un luogo privato in cui si possa stare in tranquillità. I loro effetti variano da persona a persona, alcuni mi hanno detto di aver vagato ridendo per la città in preda ai flash senza capire nulla. Nel mio caso non hanno sortito una vera e propria “botta”, ma uno stato di coscienza “superiore”, capacità riflessive accresciute e sensazione di comprendere perfettamente questioni di portata esistenziale, nonché perdita di paure, tabù e suscettibilità. Il loro effetto, qualora dovesse portare a stati d’animo spiacevoli, può essere fermato in qualunque momento assumendo dosi consistenti di vitamina C, come un litro o più di succo d’arancia (vero), o vere e proprie compresse. Tenete presente che tra un’assunzione e l’altra consigliano di far passare almeno 10-15 giorni, non perché siano particolarmente dannosi, ma per riflettere sugli effetti sortiti. Questa sembra una cazzata, ma vi assicuro che, per come l’ho vissuta io, è vero: nonostante sia piacevolissimo, non si avrebbe voglia di provarlo di nuovo l’indomani. Ci sono diverse varietà di funghetti, i più diffusi sono quelli messicani e quelli hawaiani. È consigliabile provare, se è la prima volta, i primi, in quanto lievemente meno potenti. Entrambi vengono venduti freschi o secchi, e vanno bolliti in un decotto secondo istruzioni precise. I competentissimi commessi di questi negozi vi spiegheranno tutto con gentilezza, dalle dosi alla preparazione, fornendovi anche un foglietto come promemoria.L’ herbal xtc invece è un composto di piante che dovrebbe dare più o meno gli effetti dell’extasy chimico. Io non l’ho mai provato, ma degli amici mi hanno detto che manteneva discretamente le promesse.I luoghi principali in cui acquistare simili sostanze sono due.

CONSCIOUS DREAMS [14] - Kerkstraat 117 (vedi Global Chillage per l’indicazione su Kerkstraat).Molto carino anche da vedere, è l’unico in cui io abbia acquistato i funghi.

MAGIC MUSHROOM GALLERY [15] - Spuistraat 249 (È nella parte sud di Spuistraat)

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Molto grande, comprende anche una sezione con una mostra che cambia di tanto in tanto, dedicata agli artisti che creano sotto l’influenza dei funghi.

Mappa A (Coffeeshops e simili)

Locali Notturni [Mappa B]

KORSAKOFF [1]Lijnsbaangracht 161 (Stessa via del Melkweg, si prende dalla famosissima Leidseplein)

Aperto tutti i giorni dalle 23 alle 3 e il week-end dalle 23 alle 4, ingresso gratuito, pista da ballo con musica “alternative”. Ha tre piani, su ognuno dei quali c’è un bar, dei tavolini e musica diversa, il terzo apre però solo nel weekend. Consumazioni abbordabilissime e fauna da osservare attentamente in botta. Uno dei più piacevoli.

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MELKWEG [2]Lijnsbaangracht 234/a (vedi sopra)

Locale grande che ospita concerti di gruppi anche molto famosi. Bisogna pagare una tessera di associazione (4 fiorini circa) più l’ingresso alle singole serate. Due sale grandi con musica, bar, sala mostre.

PARADISO [3]Weteringschans 6-8 (Una delle vie più grandi, parte da Leidseplein).

Una ex chiesa, molto bello dentro, ospita solo concerti di gruppi famosi e teatro (in olandese!). Anche qui bisogna fare la tessera.

MAZZO [4] Rozengracht (Via lunghissima che parte alle spalle del Palazzo Reale, dietro al lato ovest del Dam).

Discoteca techno & c. molto affollata.

VRANKRIJK [5]Spuistraat 216

È uno “squat”, cioè una specie di centro sociale, per cui potrebbe anche non esserci più. Si riconosce facilmente percorrendo Spuistraat, in quanto la facciata della casa è tutta dipinta con graffi vari. È aperto tutte le sere fino alle 2 e il fine settimana fino alle 3 (apre verso le 23). Il sabato c’è anche una pista. Birra economicissima.

THE MEANDER [6]Voetboogstraat 3 (Vicoletto traversa di SPUI, sul lato sud, parallelo a Handboogstraat). Dom/Gio 20:30-03:00 Ven/Sab 20:30-04:00

Locale perlopiù studentesco dove suonano spesso dal vivo.

BIMHUIS [7]

Oude Schans 73 (vicino a Waterlooplein)

Jazz e solo jazz, con jam session dal vivo… se vi interessa… DE DUIVEL [8] Reguliersdwarsstraat 87 (traversa di Leidsestraat poco dopo Singel, costellata di locali gay… il Duivel non pare essere tra questi)

Hip-Hop, ma nulla di esaltante.

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Mappa B (Locali Notturni)

Ostelli [Mappa C]

STADSDOELEN [1]Kloveniersburgwal 97, Amsterdam, 1011 KB Tel:(20)6246832 Fax:(20)6391035Fa parte della rete “Hosteling International” - 186 letti prezzo 1 pers./1 notte: FL 25,00

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Centralissimo, prezzi abbastanza accessibili, camerate da 20. Coprifuoco alle 2:00. Bel bar con happy hour, frequentato.

VONDELPARK [2]Zandpad 5, Amsterdam, 1054 GA Tel:(20)6831744 Fax:(20)6166591Fa parte della rete “Hosteling International”

Abbastanza centrale (vicino a Leidseplein, a un passo dal parco Vondelpark). Camere da 1, 2, 6, e camerate da 10-20. Coprifuoco alle 2:00. Fa parte della stessa catena del precedente. Un po’ meno vivo e più costoso.

ARENA SLEEP-INN [3] 's Gravesandestraat 51 1092 AA Amsterdam telefono: +31 (0)20-6947444fax: +31 (0)20-6632649 560 letti prezzo 1 pers./1 notte: FL 20,00

Posizione un po’ scomoda (verso sud – NON È NELLA MAPPA C). Camerate da 40-60 persone. Nessun coprifuoco, buona vita notturna (concerti all’interno, bar, etc.)

Bob's Youth Hostel [4]Nieuwezijds Voorburgwal 92 1012 SG Amsterdam telefono: +31 (0)20-6230063fax: +31 (0)20-6756446 160 letti prezzo 1 pers./1 notte: FL 22,00

Molto centrale ma un po’ squallido.

Adam & Eva [Non ho la più pallida idea di dove sia]Sarphatistraat 105 1018 GA Amsterdam telefono: +31 (0)20-6246206 fax: +31 (0)20-6387200 78 letti prezzo 1 pers./1 notte: FL 17,00

Mai visto. Dicono che sia tra i più economici.

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Mappa C (Ostelli)

Mercati [Mappa D]

WATERLOOPLEIN FLEA MARKET [1]Waterlooplein

Mercatino delle pulci, ci si trova di tutto, dai vestiti alle maschere antigas della 2a guerra mondiale.Apre la mattina verso le 10 e chiude alle 17 (non ricordo l’orario dei festivi – forse non è nemmeno aperto… mah).

Albert Cuyp Markt [2]Albert Cuypstraat, va da Van Woustraat a Ferdinand Bolstraat.

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Vende principalmente cibo, fiori e beni comuni. Per via dei molti gruppi etnici del quartiere (De Pijp), vi si trovano cibi esotici di tutto il mondo a prezzi accessibilissimi. Si dice che questo mercato abbia cambiato le abitudini alimentari degli abitanti di Amsterdam.Aperto ogni giorno eccetto la Domenica.Dalla Stazione Centrale: Tram 4 - 16 - 24 - 25.

Artmarket Spui [3]Spui

Abbastanza piccolo, offre una discreta varietà di pittura, grafica scultura, ceramica e gioielleria. Aperto la Domenica dalle 10.00 alle 18.00. (Aprile - Novembre)Dalla Stazione Centrale: Tram 1 - 2.

Artmarket Thorbeckeplein [4]Thorbeckeplein a fianco di Rembrandtplein

Altro mercato d’arte.Aperto la Domenica (Marzo - Novembre)Dalla Stazione Centrale: Tram 4

Bloemenmarkt (Mercato dei Fiori) [5]Singel (tratto da Koningsplein a Vijzelstraat)

Parzialmente galleggiante, vende tantissimi fiori, piante e bulbi dei più famosi prodotti olandesi ed esotici. È molto grazioso da vedere ed i prezzi sono decisamente bassi.Aperto ogni giorno eccetto la DomenicaDalla Stazione Centrale: Tram 4 - 9 - 16 - 24 - 25

Boekmarkt Oudemanhuispoort (Mercato librario) [6]

Si trova all’ interno del passaggio che unisce Oudezijds Voorburgwal e Kloveniersburgwal, nel palazzo che ospita la facoltà di Giurisprudenza.Vi si possono trovare molti vecchi libri in tutte le lingue ed anche cartoline e posters.Dalla Stazione Centrale: 10 minuti a piedi

Boekmarkt Spui [3]Spui

Mercato di libri molto fornito.Aperto ogni VenerdìDalla Stazione Centrale: Tram 1 - 2

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Westermarkt [7]Westermarkt, tra Westerstraat e Noordermarkt

Mercato di stoffe e vestiti di seconda mano. Grande varietà e buone occasioni.Aperto il Lunedì mattinaDalla Stazione Centrale: 10 minuti a piedi

Mappa D (Mercati)

Cibo [Mappa E]

Gary's Late Night [1]Reguliersdwarsstraat 53 (near a Rembrandtplein)

Da provare assolutamente quando si è attanagliati dalla fame chimica, questo locale aperto fino alle 4 di notte, “succursale” di Gary’s Muffins in Prinsengracht, serve “Muffins” (tipici dolcetti anglosassoni, quelli a forma di funghetto, in tantissimi gusti), “Brownies” (tranci di una specie di torcolo al cioccolato ipercalorico), e i meravigliosi “Bagels” (ciambellone salate spaccate in due e riempite con ciò che volete: salmone e cream cheese, uova, salsa di tonno, etc.). Un posto imperdibile per il dopo-botta (tra l’altro uno dei pochi della città che sta aperto fino a tardi a parte gli shoarma-grill).

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MR. HOT POTATO [2]Leidsestraat 44

In questo locale servono principalmente patate al forno ripiene di tantissime salse diverse. Inoltre hanno hamburger di varie dimensioni (tra cui “il più grosso della città”… ma se dovete proprio mangiare un hamburger è meglio Burger King) e panini fatti con pane di svariati tipi, tra cui una sorta di sfilatino (french roll) e companatico che va dalla carne cruda al roastbeef, dal formaggio alle uova, al pollo ed altro. Una delle cose da provare qui è il milkshake allo yogurt, altra chicca da dopo-canna.

PANINI ITALIANI O QUASI [3]

In Voetboogstraat, traversa di Spui, c’era un tempo un piccolo negozietto addobbato come gli olandesi si immaginano la tipica bottega italiana, ovvero la cosa più lontano possibile da essa. In compenso questo tizio importava prodotti italiani VERI, tipo mozzarella, bresaola, etc. e serviva dei buoni panini per 5 fiorini circa. Se proprio sentite la nostalgia di casa… (e se lui è ancora là).

MOEDERS POT EETHUISJE [4](Ovvero “Ristorantino Il Pentolone della Mamma”) (sic)Vinkenstraat 119, angolo Binnen Dommerstraat(Tra Haarlemmerdijk e Brouwersgracht)Tel. 020-62-37-643 chiuso la domenicaPrendete Haarlemmerstraat a ovest della stazione, finchè vi trovate in Haarlemmerdijk, curvate a sinistra in BinnenDommersstraat. Il ristorante si trova sulla destra, tra Vinkenstraat e Brouwersgracht.

Se vi va di provare la cucina olandese, qua c’è un tizio VERAMENTE STRANO che dal 1969 porta avanti questo ristorante da solo, cucinando sotto agli occhi degli avventori piatti pantagruelici (di solito ne basta uno come pasto). In genere il piatto tipo è composto da una pietanza (carne) affogata in un oceano di verdure multicolori di molti tipi. La spesa è abbastanza contenuta, sui 15 fiorini, che per vedere il tizio imprecare in olandese, specie dopo una canna, è una cifra che pagherei anche oggi stesso. Il locale è un po’ difficile da trovare, meglio aiutarsi con una cartina. Apre alle 17 e chiude alle 22.

LA PLACE e Le Marché [8]2 entrate: Rokin e Kalverstraat (entrambe verso Muntplein)

Complesso unico che racchiude un self-service e un “falso mercato”. La Place è un locale carino da vedere, all’ingresso del quale viene consegnato un biglietto che non va assolutamente smarrito (altrimenti si pagano 100 fiorini!). Ci si aggira tra i banconi dove gli addetti cucinano sotto i vostri occhi ogni sorta di cibo (evitate la pasta, ovviamente): a seconda di ciò che sceglierete verranno fatti dei marchietti sul biglietto per poi pagare all’ uscita. La spesa si aggira intorno ai 15 fiorini per un pasto decente.Le Marché, a cui si accede solo dal lato di Kalverstraat, è una specie di fornaio mascherato da mercatino, dove vendono pane, dolci, panini da asporto.

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I RISTORANTI INDONESIANI

Essendo l’Indonesia una delle colonie olandesi più importanti, e dato che la cucina olandese in sé non è nulla di originale, un po’ tipo quella inglese, i piatti indonesiani sono diventati una sorta di specialità nazionali. Amsterdam è letteralmente stracolma di ristoranti indonesiani, in cui vi vengono servite portate multiformi e abbondantissime, molto originali e davvero buone. L’unico problema è il prezzo: io ci sono stato una volta sola, quando ho vinto al casinò –non sto scherzando- (a proposito, se vi interessa, il casinò sta dalle parti di Leidseplein, verso il Rijksmuseum) ed ho speso, per 5 persone, 314 fiorini. Sembra che ce ne siano anche di meno cari, ma non so assolutamente quali siano.

CIBO VELOCE E PSEUDO-CIBO

Per pasti veloci ci sono le onnipresenti “M” con le loro “McMaialate” o i Burger King, un po’ più buoni. NEW YORK PIZZA, catena niente affatto newyorchese, bensì olandese, propone un prodotto che non ha nulla a che vedere con la pizza, però è abbastanza buono, abbondante e poco caro (evitate per pietà quella all’ananas e prosciutto cotto!!!). Ve ne sono una ventina in città, di cui circa la metà in centro.In Nieuwendijk, una delle strade principali che va dalla Stazione Centrale al Dam, tra NZ Voorburgwal e Damrak, c’è poi INTERNATIONAL FOOD COURT [5] , una sorta di centro commerciale del cibo plastico che contiene un McDonald’s, un sandwich bar, una gelateria, un New York Pizza e una specie di fast-food messicano: quest’ultimo è il migliore dei 5 e se vi piacciono tortillas e nachos si può provare. Se vi piace davvero il pesce, Amsterdam offre una gran quantità di chioschi che fanno panini con vari tipi di questa specialità olandese. Per 4-6 fiorini potete comprare un panino morbido con dentro gamberetti, o salmone, o maccarello e via dicendo. Il vero punto d’orgoglio della pesca olandese è comunque la famosa aringa cruda. Il periodo migliore per mangiarla è maggio, quando viene pescata ed è freschissima (i chioschi espongono il marchio “Nieuwe Hareng” – aringa nuova-). La città è piena di questi banchetti, io ne ho indicato uno [6] che si trova in KONINGSPLEIN, l’incrocio tra Leidsestraat e Singel.Il “fast-food” più comune in Olanda (oltre ai famigerati FEBO, locali gialli bisunti che vi sconsiglio vivamente) sono gli Shoarma-Grill. Se ne trovano veramente a bizzeffe, in ogni via della città e servono cibo arabo. Il più comune è appunto lo Shoarma, che personalmente trovo ottimo, ma i gusti sono gusti: si tratta di una pita, cioè una specie di piadina come quelle greche, riempita di carne di montone, mi pare, arrostita intorno a uno spiedo tipo kebab, molto magra a dispetto delle apparenze. Il tutto viene condito con pomodori, patatine, salse. Attenzione, se ne volete uno specificate che lo volete nella pita (costa circa 6 fiorini), altrimenti l’astuto gestore tenterà come spesso capita di rifilarvi la versione “al piatto” della pietanza, che costa circa il doppio. Un'altra specialità di questi ristoranti turchi è il Falafel, palline di carne con verdure e aromi, ma non sono mai stato così in botta da avere il coraggio di provarle (magari sono buone, chissà). Un locale tra tutti che mi è rimasto in mente per la qualità leggermente superiore della carne e per la gentilezza dei gestori è il MA BAKER [7], in Rozengracht. Allontanandovi dalla zona più turistica ed addentrandovi in aree residenziali, come il quartiere Sud (Zuid) o il DePijp troverete anche alcune panetterie arabe: in tal caso vi consiglio di provare il loro superbo pane e di evitare accuratamente i Baklavà, dolcetti al 90% di zucchero e miele. Le drogherie e gli ortofrutta gestite da arabi in genere sono decisamente meno costose di quelle olandesi, per cui approfittatene, se dovete fare un pranzo al sacco.

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Infine, se vi capita di dover fare una spesa, tra le catene di supermercati Albert Heijn è quello che ha più scelta, sebbene Dirk Van Der Broek sia meno costoso; qualunque scegliate assaggiate assolutamente il VLA, venduto in brik tipo latte e yogurt, un budino semiliquido buonissimo e state alla larga dal karnemelk, una sorta di latte acido.

Mappa E (Cibo)

Musei [Mappa F]

Amsterdam offre anche una discreta quantità di musei e luoghi celebri per soddisfare la vostra incontenibile brama di cultura. Bisogna dire che sono imparagonabili alla maestosità e all'opulenza di altri grandi musei europei, come un Musee d' Orsay o una National Gallery, ma vale comunque la pena di visitarli.I prezzi sono meno accessibili di quelli dei succitati "colleghi" inglesi e francesi, dai 5 ai 15 fiorini in media. Per chi pensa di visitarne molti esiste una formula assai

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vantaggiosa, la Museumkaart annuale: costa 40 fiorini e permette di visitare gratuitamente la stragrande maggioranza dei musei di Amsterdam e di altre città olandesi per un anno intero. Considerate che solo vedere i tre più importanti costa intorno a trenta-trentacinque fiorini, quindi regolatevi in base a ciò che volete vedere.I suddetti tre musei principali sono concentrati intorno a una piazza che si chiama giustappunto "Museumplein".

Rijksmuseum (Galleria Nazionale) [1]Stadhouderskade

Contiene principalmente le opere di Rembrandt e dei vari artisti fiamminghi.

Van Gogh Museum [2]Museumplein

Indovinate un po’ cosa espongono in questo museo?

Stedelijk Museum (Museo Comunale) [3]Museumplein (a fianco del precedente)

Ospita una mostra permanente di arte moderna e contemporanea più diverse sezioniche vengono cambiate di tanto in tanto.

Nieuwe Kerk (Chiesa Nuova) [4]Dam

Bella chiesa sconsacrata (credo) che viene utilizzata per delle mostre temporanee. L'unico posto di Amsterdam in cui non mi hanno accettato la Museumkaart. Durante il mio soggiorno ha ospitato una bellissima mostra sui Buddha e sulla cultura indù ed una sul giornalismo fotografico.

Beurs van Berlage [5]Damrak

Il palazzo in cui un tempo aveva sede la borsa valori, costruito dall'architetto Berlage, è ora adibito a sede di mostre temporanee, come quella del 1995 su Salvador Dalì.

Schepvaart Museum (Museo Navale) [6]Nord-Est della Stazione Cerntrale

Mai visto internamente, si riconosce perché fuori c'è una nave immensa. È totalmente dedicato agli antichi fasti marittimi degli olandesi, di cui sembrano essere molto orgogliosi.

Begijnhof (Residenza delle Beghine) [7]2 entrate: Kalverstraat e Spui

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Dalla piazzetta di Spui o dall'ultimo tratto di Kalverstraat, sotto all'ingresso del Museo Storico, si accede, tramite un archetto un po’ anonimo, a questo cortile interno. Si tratta di un luogo che da secoli è adibito a residenza delle cosiddette "beghine", che mi pare siano le donne protestanti non sposate. Vale la pena di vederlo, perché è molto carino e tenuto con una cura sorprendente. Sostarvi un po’ dà l'idea di trovarsi fuori dal tempo, tra pratini perfettamente tagliati (non vi venisse in mente di stendervici!!!) e casette tipo Playmobil, con l'aggiunta di due chiesette, una cattolica ed una protestante.

Historisch Museum (Museo Storico) [8]Kalverstraat 92

Interamente riguardante la storia di Amsterdam, è piacevole ma non indispensabile. Ospita a volte interessanti mostre temporanee.

Tropen Museum (Museo Tropicale) [9]zona sud-est del centro

Una mostra veramente particolare questa, sulla cultura e le tradizioni dei luoghi colonizzati dagli olandesi. Capanne, barche, oggetti vari, sono perfettamente ricostruiti.

Anne Frank Huis [10]Prinsengracht, poco sopra Rozengracht

Piccolo museo su Anna Frank, allestito nella casa in cui visse per anni nascondendosi dai nazisti.

Hash Museum [11]Oudezijds Achterburgwal 106

Sebbene piccolo, questo museo ospita una collezione completa di foto, oggetti, articoli riguardanti le droghe leggere, compresa un’ironica Costituzione statunitense stampata su canapa.Nel retro c’è una sala coltivazione con piante alte 2 metri. Hanno anche una piccola libreria in tema e un seed-shop dove acquistare semi di ogni specie di marijuana (come portarli a casa sono poi affari vostri).

Heineken Brouwerei [12]Stadhouderskade

La fabbrica della celeberrima birra Heineken offre per soli 2 fiorini, mi pare, un giro guidato con assaggio. Certo l’orario è poco adatto alle bevute: o alle 9 o alle 11 del mattino.

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Mappa F (Musei)

Questo è tutto. Anzi, questo è niente rispetto a ciò che offre Amsterdam, ma speriamo che possa bastare come introduzione… buon divertimento.

Lupus

Prodotto interamente da

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