Ambiente La Regione Basilicata combatte il sommerso · La Gazzetta del Mezzogiorno Il Quotidiano...

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Il Quotidiano della Basilicata La Gazzetta del Mezzogiorno La Nuova del Sud Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155 na distesa di sab- bia dorata, un mare azzurro davanti, il sole a dare allegria: un quadro idilliaco. Ma non è pro- prio così: su quella distesa gialla mozziconi, cartacce, a volte siringhe e cocci di vetro rovinano la vacan- za ai bagnanti educati. In mare galleggia di tutto. Perché il “galateo balnea- re” si diffonda sempre di più, il progetto Epos ha lanciato la campagna di comunicazione “Più sicu- rezza più sostenibilità”. Promossa dai tre centri di educazione ambientale Salvamento Matera, Lega Navale Italiana Matera e Mafefra di Scanzano Jo- nico, con il sostegno del programma Epos 2010- 2013 e la collaborazione della Federazione Ita- liana Imprese Balneari e della Società Nazionale di Salvamento, la cam- pagna vuole incentivare buone pratiche di com- portamento facendo leva sull’informazione. Gli ope- ratori dei Ceas infatti, fino alla fine della stagione balneare distribuiranno sulle spiagge e nelle strut- ture afferenti un decalogo di comportamento e dei materiali informativi ad alto impatto visivo, capaci di convincere chiunque. A PAG. 3 La Basilicata avrà presto una legge per contrastare il la- voro sommerso. A comunicarlo con una certa soddisfa- zione l’assessore alla Formazione e lavoro, Vincenzo Viti. “La legge di contrasto al lavoro sommerso – ha detto Viti – rappresenta sicuramente una priorità del governo regionale. La sua approvazione, prevista nella prima ri- unione del consiglio regionale di settembre, si gioverà certamente degli approfondimenti finora realizzati an- che sulla scorta del fitto dibattito intervenuto sia in IV Commissione che nella società civile lucana. Poi – ha ag- giunto l’assessore – si tratterà di potenziare strumenta- zione e attività di coordinamento fra le varie competen- ze chiamate in causa da una seria e sistematica azione di contrasto al lavoro irregolare, così da aggredire una delle ragioni permanenti di precarietà e di sofferenza e da favorire la progressiva emersione di relazioni fruttuo- se e trasparenti in un mercato del lavoro che sta entran- do in un nuovo sistema generale di regole”. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del Patto di sistema per il lavoro e la crescita, “Obiettivo Basilicata 2012”. Chiaromonte ricorda Viola L’evento è organizzato dall’associazione onlus “Il sorriso”, con la collaborazione anche dell’Asp e della fondazione Stella Maris Mediterranea La Regione Basilicata combatte il sommerso La legge verrà discussa nella prima seduta di settembre dell’assemblea lucana Giovedì prossimo si svolgerà la terza edizione del memorial dedicato all’ex consigliere e sindaco “Obiettivo Basilicata 2012”: l’iniziativa si inserisce nel Patto di sistema sottoscritto l’anno scorso anche da Confindustria, Cisl, Uil e Cgil Attrezzi da lavoro Uno scorcio di Chiaromonte A PAG. 2 A PAG. 3 Una buona notizia e una cattiva, come nelle mi- gliori premesse: da una parte - ed è il dato nega- tivo - di impresa in Basili- cata ce n’è davvero poca. Dall’altro, la criminalità sul territorio lucano ha nume- ri realmente bassi. Sono i risultati di due classifiche pubblicate sul Sole 24Ore. Una situazione davvero incresciosa, quella dell’an- no scorso: nelle scuole pubbliche di Potenza il servizio mensa non par- tiva mai. Ed erano disagi non da poco per i bimbi e relativi genitori. Quest’an- no, problemi superati: e le cucine per il pranzo riapri- ranno il primo ottobre. Due morti in un incidente stradale a due chilometri da Maschito, sulla strada che collega il paese a Ve- nosa. Un violento scontro frontale. Perdono la vita un diciannovenne e un quarantacinquenne. Feri- ti altri tre ragazzi che era- no in auto con la vittima più giovane. I dati pubblicati dal Sole 24Ore Anno 2 Numero 162 del 21/08/2012 Superati i problemi dell’anno scorso Mense a scuola dal primo ottobre Tragico schianto vicino a Maschito Ancora sangue sulle strade: due morti Essere più informati per amare e rispettare le spiagge lucane La campagna del progetto Epos U Ambiente La criminalità latita L’impresa pure

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Il Quotidiano della BasilicataLa Gazzetta del Mezzogiorno La Nuova del Sud

Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.itReg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

na distesa di sab-bia dorata, un mare

azzurro davanti, il sole a dare allegria: un quadro idilliaco. Ma non è pro-prio così: su quella distesa gialla mozziconi, cartacce, a volte siringhe e cocci di vetro rovinano la vacan-za ai bagnanti educati. In mare galleggia di tutto. Perché il “galateo balnea-re” si diffonda sempre di più, il progetto Epos ha lanciato la campagna di comunicazione “Più sicu-rezza più sostenibilità”. Promossa dai tre centri di educazione ambientale Salvamento Matera, Lega Navale Italiana Matera e Mafefra di Scanzano Jo-nico, con il sostegno del programma Epos 2010- 2013 e la collaborazione della Federazione Ita-liana Imprese Balneari e della Società Nazionale di Salvamento, la cam-pagna vuole incentivare buone pratiche di com-portamento facendo leva sull’informazione. Gli ope-ratori dei Ceas infatti, fino alla fine della stagione balneare distribuiranno sulle spiagge e nelle strut-ture afferenti un decalogo di comportamento e dei materiali informativi ad alto impatto visivo, capaci di convincere chiunque.

A PAG. 3

La Basilicata avrà presto una legge per contrastare il la-voro sommerso. A comunicarlo con una certa soddisfa-zione l’assessore alla Formazione e lavoro, Vincenzo Viti. “La legge di contrasto al lavoro sommerso – ha detto Viti – rappresenta sicuramente una priorità del governo regionale. La sua approvazione, prevista nella prima ri-unione del consiglio regionale di settembre, si gioverà certamente degli approfondimenti finora realizzati an-che sulla scorta del fitto dibattito intervenuto sia in IV Commissione che nella società civile lucana. Poi – ha ag-giunto l’assessore – si tratterà di potenziare strumenta-zione e attività di coordinamento fra le varie competen-ze chiamate in causa da una seria e sistematica azione di contrasto al lavoro irregolare, così da aggredire una delle ragioni permanenti di precarietà e di sofferenza e da favorire la progressiva emersione di relazioni fruttuo-se e trasparenti in un mercato del lavoro che sta entran-do in un nuovo sistema generale di regole”. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del Patto di sistema per il lavoro e la crescita, “Obiettivo Basilicata 2012”.

Chiaromontericorda ViolaL’evento è organizzato dall’associazione onlus “Il sorriso”, con la collaborazione anche dell’Asp e della fondazione Stella Maris Mediterranea

La Regione Basilicatacombatte il sommerso

La legge verrà discussa nella prima seduta di settembre dell’assemblea lucana

Giovedì prossimo si svolgerà la terza edizione del memorial dedicato all’ex consigliere e sindaco

“Obiettivo Basilicata 2012”: l’iniziativa si inserisce nel Patto di sistemasottoscritto l’anno scorso anche da Confindustria, Cisl, Uil e Cgil

Attrezzi da lavoro

Uno scorcio di Chiaromonte

A PAG. 2

A PAG. 3

Una buona notizia e una cattiva, come nelle mi-gliori premesse: da una parte - ed è il dato nega-tivo - di impresa in Basili-cata ce n’è davvero poca. Dall’altro, la criminalità sul territorio lucano ha nume-ri realmente bassi. Sono i

risultati di due classifiche pubblicate sul Sole 24Ore.

Una situazione davvero incresciosa, quella dell’an-no scorso: nelle scuole pubbliche di Potenza il servizio mensa non par-tiva mai. Ed erano disagi non da poco per i bimbi e relativi genitori. Quest’an-no, problemi superati: e le

cucine per il pranzo riapri-ranno il primo ottobre.

Due morti in un incidente stradale a due chilometri da Maschito, sulla strada che collega il paese a Ve-nosa. Un violento scontro frontale. Perdono la vita un diciannovenne e un quarantacinquenne. Feri-ti altri tre ragazzi che era-

no in auto con la vittima più giovane.

I dati pubblicatidal Sole 24Ore

Anno 2 Numero 162 del 21/08/2012

Superati i problemidell’anno scorso

Mense a scuola dal primoottobre

Tragico schiantovicino a Maschito

Ancora sanguesulle strade:due morti

Essere piùinformatiper amaree rispettarele spiaggelucaneLa campagnadel progetto Epos

U

Ambiente

La criminalitàlatitaL’impresa pure

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Basilicata Mezzogiorno

La Basilicata, grazie ad una proposta della giunta regionale che il prossimo mese arriverà in consiglio, avrà presto una legge per contrastare il lavoro som-merso. A comunicarlo con una certa soddisfazione l’assessore alla Formazio-ne e lavoro, Vincenzo Viti, il quale ha sottolineato che “la legge di contra-sto al lavoro sommerso rappresenta sicuramente una priorità del governo regionale. La sua appro-vazione, prevista nella pri-ma riunione del consiglio regionale di settembre, si gioverà certamente degli approfondimenti fino-ra realizzati anche sulla scorta del fitto dibattito intervenuto sia in IV Com-missione che nella società civile lucana. Poi – ha spie-gato Viti – si tratterà di po-tenziare strumentazione e attività di coordinamento fra le varie competenze chiamate in causa da una seria e sistematica azione di contrasto al lavoro irre-golare, così da aggredire una delle ragioni perma-nenti di precarietà e di

sofferenza e da favorire la progressiva emersione di relazioni fruttuose e tra-sparenti in un mercato del lavoro che sta entrando in un nuovo sistema genera-le di regole. Una particolare attenzio-ne – ha concluso l’asses-sore – verrà riservata na-turalmente ai cosiddetti

“progetti di emersione” che inaugureranno una fase sperimentale e che sarà necessario monito-rare sia nelle modalità che negli effetti, così da configurare una strategia di effettiva “liberazione” del lavoro come fattore di libertà, di responsabi-lità e di dignità umana”.

L’iniziativa si inserisce a pieno titolo nel ‘Patto di sistema’ per il lavoro e la crescita, “Obiettivo Basili-cata 2012”, sottoscritto il 15 luglio dall’anno scorso da Regione Basilicata, Cisl, Uil, Cgil e Confindustria al fine di creare un pacchet-to significativo di misure relative a credito, sem-

plificazione amministra-tiva, edilizia residenziale agevolata, banda larga, oltre che ad un disegno di legge sui contratti di rete. In un momento par-ticolarmente critico per l’economia del Paese, solo attraverso la condivisio-ne degli sforsi da parte dei diversi protagonisti in

campo si possono creare le basi per guardare con ottimismo al futuro, mol-tiplicando le opportuni-tà di lavoro, sostenendo l’universo delle imprese e rinsaldando le basi del-la coesione sociale. Ac-canto a questi ambiziosi obiettivi, procedimenti amministrativi più snelli e meno costosi. La leg-ge sul contrasto al lavoro sommerso contribuisce a dare concretezza al Patto, portando la Regione Basi-licata ad essere ancora un modello da imitare. (bm9)

Un operaio a lavoro

L’assessore Viti:

“Attenzione

verrà riservata

ai ‘progetti

di emersione’

che inaugurano

una fase

sperimentale

da monitorare”

Contro il lavoro sommersoL’iniziativa è in linea con le priorità fissate nell’ambito di “Obiettivo Basilicata 2012”

La proposta di legge del governo regionale arriverà nel prossimo consiglio di settembre per l’approvazione

PAG. 221.08.2012 N. 162

COMBATTI LE FIAMME

CAMPAGNA ANTINCENDI DELLA REGIONE BASILICATA

SE VEDI UN INCENDIO CHIAMA IL

800073665 O IL NUMERO VERDE

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Basilicata MezzogiornoPAG. 321.08.2012 N. 162

Per il terzo anno consecu-tivo, giovedì 23 agosto a Chiaromonte ritorna il me-morial “Luigi Viola”, la ma-nifestazione organizzata nel ricordo del consigliere comunale chiaromontese, nonché sindaco per dieci anni della cittadina, scom-parso nel giugno del 2010 in seguito ad un incidente stradale. L’evento è orga-nizzato dall’associazione onlus “Il sorriso”, con la collaborazione dell’azien-da sanitaria di Potenza, la fondazione Stella Ma-ris Mediterranea Onlus, il centro di Riabilitazione al-cologica dedicato proprio a Luigi Viola, la Figc Basili-cata, la Pro Loco “Le Torri” e la testata giornalistica lasiritide.it. Avrà inizio alle

ore 18 in piazza Garibaldi dove gli operatori sanitari e gli ospiti del Centro di riabilitazione tracceranno la strada percorsa nei pri-mi 1895 giorni di attività e si concluderà nello stadio comunale “Nicola Puppo” con la gara tra Real Meta-pontino e Aurora Tursi. Poi tutti al campo dove, ac-compagnati dalle perfor-mance degli sbandieratori dell’associazione calabre-se “Trischine” , un omag-gio musicale curato dagli artisti senisesi Antonella Orofino, Rocco Abalsamo e Antonio Ricciardi, aprirà la manifestazione serale. Il ricavato sarà interamente devoluto alla fondazione Stella Maris Mediterraneo Onlus. (bm9)

A volte sottovalutate per portata, nell’immagina-rio collettivo, le malattie reumatiche sono un pro-blema di portata plane-taria che invalida a volte pesantemente le capaci-tà degli individui.Proprio di patologie reu-matiche si parlerà questa sera nell’incontro di fine estate della rassegna “Star bene... informati”, promossa dal Comune di Trivigno e organizzata dalla Pro Loco.L’appuntamento, per operatori sanitari, citta-dini interessati e sem-plici curiosi, è alle 19 nella sala consiliare del Comune, alla presenza del direttore dell’unità operativa complessa di

reumatologia dell’azien-da ospedaliera regiona-le San Carlo di Potenza, nonché dirigente del dipartimento di Reuma-tologia della Regione Basilicata, dottor Ignazio Olivieri e dal dottor Sal-vatore D’Angelo, mem-bro dell’equipe medica dell’unità operativa.Nel nono appuntamen-to della rassegna di edu-cazione sanitaria a Tri-vigno, è previsto prima uno sguardo generale: il dottor spiegherà “cosa sono le malattie reuma-tiche”, con una digressio-ne sull’artrosi. Poi, occhi puntati sull’osteoporosi, malattia che tanti pro-blemi dà soprattutto in vecchiaia. (bm3)

L’etica da spiaggia: po-trebbe essere questa, in estrema sintesi, la ratio dell’ordinanza balneare n. 1 del 2012 - firmata dal presidente della Regione Vito De Filippo - che, dal luglio scorso, disciplina le zone di mare destinate alla balneazione.Nocciolo del provvedi-mento, l’articolo 4, che prevede i divieti. Fra gli al-tri: “Lasciare natanti in so-

sta”, “esercitare attività di commercio salvo specifica autorizzazione”, “campeg-giare, transitare o sostare con qualsiasi tipo di veico-lo”, “praticare qualsiasi gio-co (calcio, tennis da spiag-gia, pallavolo, basket, bocce eccetera) se può procurare danno o mole-stia alle persone, turbativa alla pubblica quiete non-chè nocumento all’igiene dei luoghi”, “condurre o far

permanere qualsiasi ani-male compreso i cani con museruola o al guinza-glio”, “tenere ad alto volu-me radio”, “gettare a mare o lasciare nelle cabine o sugli arenili (o scogliere) rifiuti di qualsiasi genere, nonché accendere fuo-chi”, “effettuare la pub-blicità mediante il lancio dei manifestini”. Per ogni divieto, previste anche le ovvie eccezioni. (bm3)

di Margherita Sarli

Buste e bottiglie in pla-stica, cicche di sigaretta, tappi di bottiglia e lattine sono gli indesiderati ospi-ti che d’estate approdano sulle spiagge e nel mare per restarci molto a lun-go, da qualche a migliaia di anni. Si tratta di rifiuti incontrollati che rappre-sentano una fonte non solo di inquinamento ma anche una minaccia per l’ecosistema marino. Un solo mozzicone, ad esem-pio, ha bisogno anche di cinque anni per essere smaltito.Per porre un freno al mar-tirio dei litorali è in corso sulle spiagge lucane la

campagna di comunica-zione “Più sicurezza più sostenibilità”. Promossa dai tre centri di educazione ambientale Salvamento Matera, Lega Navale Italiana Matera e Mafefra di Scanzano Jo-nico, con il sostegno del programma Epos 2010- 2013 e la collaborazione della Federazione Ita-liana Imprese Balneari e della Società Nazionale di Salvamento, la cam-pagna vuole incentivare buone pratiche di com-portamento facendo leva sull’informazione. Gli ope-ratori dei Ceas infatti, fino alla fine della stagione balneare distribuiranno sulle spiagge e nelle strut-

ture afferenti un decalogo di comportamento e dei materiali informativi ad alto impatto visivo. “Nella campagna - spie-gano - sono riportate le immagini dei rifiuti co-muni trasfigurati in specie acquatiche, corredate da didascalia, origine e indi-cazione della vita media del rifiuto stesso”. La cam-pagna ha già fatto tappa a Scanzano Jonico e a Mara-tea, dove si è anche tenu-to un corso sperimentale di educazione ambienta-le dedicato ai bagnini di salvataggio, e continue-rà dallo Jonio al Tirreno per far sì che la tutela del territorio non vada mai in vacanza.

Occhipuntati

sui problemiche causanoosteoporosi

e artrosi

Gli ospiti del Centro alcologico tracceranno la strada percorsa

Le regoleper evitaredanni,molestiee nocumento ai luoghi

Spiaggia jonica

Una giornataper Luigi Viola

Mali reumatici:focus a Trivigno

La manifestazione si svolgerà il 23 agostocon la collaborazione anche dell’Asp

Nono incontro di “Star bene... informati”con i dottori Olivieri e D’Angelo

Cittadini informatie spiagge più puliteCampagna “Più sicurezza più sostenibilità” di Eposinsieme ai tre centri di educazione ambientale

E c’è il “galateo balneare” deciso dalla RegioneCon l’ordinanza n. 1, previsti i divieti sulle coste lucane: gettare rifiuti, produrre frastuono, accendere fuochi eccetera

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Basilicata Mezzogiorno

“Il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri La-gonegrese è una grande risorsa”. A dichiararlo il commentatore della Rai del Gran Premio di Formula Uno Giancarlo Bruno che ha incontrato nei giorni scorsi il presidente del Parco Domenico Totaro. “Bisogna mettere a frutto - ha detto - le enormi poten-zialità di questa meravigliosa area naturale sotto il profi-lo ambientale, turistico e scientifico.” Originario di Satriano, quindi cittadino del Parco, Gian-carlo Bruno è uno dei maggiori esperti della competi-

zione automobilistica che raccoglie milioni di telespet-tatori in tutto il mondo.Ha rivelato di essere particolarmente interessato alle vicende dell’area protetta e ritiene che lo sviluppo eco-compatibile dell’intera area potrà avere senz’altro un futuro.Uno sviluppo che potrà cambiare le attuali condizioni dell’economia.“Si tratta - ha sottolineato - di un’area capace di divulga-re peculiarità e caratteristiche del nostro territorio.”A Bruno è stato chiesto se le Ferrari possono ben fi-gurare quest’anno. “Sono convinto - ha risposto - che Fernando Alonso possa portare il titolo a Maranello”. All’incontro svoltosi nella sede delll’ente Parco a Marsi-conuovo erano presenti i vertici dell’Eni e giornalisti.

Musica, ambiente e riti arborei. Sono questi gli in-gredienti del Lucania Etno Folk iniziato sabato scorso a Satriano nello scenario naturale di Bosco Ralle e che è stato presentato sempre nella stessa gior-nata nel corso di un incon-tro al quale hanno parte-cipato il sindaco Michele Miglionico, il presidente del Parco Appennino Lu-cano, Domenico Totaro, il direttore dell’Apt, Giam-piero Perri ed il direttore organizzativo dell’evento, Canio Leone. Ospite d’eccezione è sta-to il direttore artistico

del Lucania Etnofolk Eu-genio Bennato, massimo esperto italiano di musica

popolare che, insieme a Leone, ha illustrato i cri-teri che hanno ispirato la scelta dei gruppi che compongono il parterre

che si è esibito durante le due serate di sabato e domenica. “La scelta della

location, che negli anni scorsi era ospitata nel cen-tro storico, testimonia la volontà di Satriano di va-lorizzare il Parco” ha spie-gato il sindaco Miglionico. Una volontà condivisa dal presidente Totaro che ha

spiegato come “compito del Parco è offrire i servizi per migliorare la fruizio-ne delle eccellenze del territorio”, come il museo multimediale dedicato al Pietrafesa, ospitato nella Rocca Duca di Pogiardo. Durante l’incontro è sta-to proiettato il trailer del videofilm “Alberi”, del re-gista Michelangelo Fram-martino, ispirato ai riti arborei di Satriano. Infine, alla presenza di molti dei musicisti che si sono esi-

biti durante l’evento mu-sicale, è stato presentato il primo cd del Lucania Etno Folk, che contiene una selezione dei tanti brani presentati alle edizioni precedenti della manife-stazione.

“Folksinger” per l’ambienteIl Lucania Folk Festival di Satriano protagonista nello scenario naturale di Bosco Ralle

Promosso in collaborazione con l’Apt, l’evento si è avvalso della direzione artistica di Eugenio Bennato

Totaro: “Nostro compito è offrire i servizi per migliorare la fruizione delle eccellenze del territorio”

Il sindaco Miglionico: “La scelta della location testimonia la volontà di Satriano di valorizzare l’area”

Val d’Agri Lagonegreseun Parco da “Formula Uno”

Un testimonial d’eccezione per promuovere lo sviluppo dell’Appennino lucano

Il commentatore del Gran Premio Giancarlo Bruno ha incontrato il presidente Domenico Totaro

Incendi boschiviMattia (Pdl)

“Sono allarmanti i dati forniti dal Corpo Foresta-le dello Stato che vedono triplicati gli ettari di bosco, macchia mediterranea e colture distrutti nella no-stra regione da incendi in questa torrida estate. Diventa necessario fare il punto sullo stato di attua-zione del Piano regionale antincendio 2012”.

Per Mattia l’incremento di incendi in questa sta-gione estiva chiama in causa anche il Governo nazionale in quanto i tagli della spending review si fanno sentire direttamen-te nell’attività del Centro Operativo Aereo unifica-to del Dipartimento Na-zionale Protezione Civile, costretto a ridurre i voli di spegnimento oltre che per la mancata copertura delle vacanze organiche

in Cfs e Vigili del Fuoco sino alla chiusura di di-staccamenti.“Una nuova legge fore-stale nazionale non è più rinviabile - ha sottolineato Mattia - occorre una legge che sia in armonia con i principi del federalismo, della gestione sostenibi-le delle risorse naturali e della conservazione della biodiversità in conformità con gli indirizzi della Unio-ne europea”.

GasBenedetto (Idv)

Il consigliere di Idv ripro-pone una strategia di ge-stione comune di greggio e gas del sottosuolo luca-no, attraverso l’istituzione di una public company controllata direttamente dalla Regione. “C’è biso-gno – dichiara - di uno specifico programma di azione per il gas da de-finire in sintonia con la

Società energetica lucana se non vogliamo diven-tare terra di conquista di società russe, con la Ge-ogastock, o nel caso del giacimento Canaldente di una società canadese in-teressata allo stoccaggio di gas in Valbasento.Bisogna aggiornare la ‘mission’ di Sel e della Regione rispetto al gas lucano e rimettere in di-scussione il Programma Geogastock. Già con la

produzione al 2006 do-vremmo trovarci in una ottimale situazione di autoapprovvigionamen-to anzi potremmo anche esportarne per soddisfare la domanda di comunità regionali limitrofe. E l’Unioncamere Basilicata nella rilevazione dei prezzi ci fa sapere che la bolletta energetica per le famiglie e le imprese lucane con-tinua a pesare più che in altre realtà regionali”.

Dal ConsiglioDidascalia immagine

PAG. 421.08.2012 N. 162

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 21.08.2012 PAG. 5

Martedì 21 agosto 2012 I V

Bassa criminalità ma poche impreseIl leader di Confindustria Somma: «Territorio sicuro, ma gravato dalla buro c ra z i a »

I DATI MINISTERO DELL’INTERNO

Criminiin caloa Matera

l I reati tornano a crescerein Italia. Secondo i dati delMinistero dell’Interno e pub-blicati sul «Sole 24 Ore», dopotre anni si registra un’inver -sione di tendenza con un trendin crescita del +5,4 per cento.Ma la Basilicata, pur non es-sendo «un’isola felice», alme-no per la quantità di reaticommessi sul suo territoriospicca, per fortuna, nella partebassa della classifica nazio-nale delle province in baseall’incidenza dei reati denun-ciati in rapporto alla popo-lazione (ogni 100mila abitanti.Potenza e Matera, infatti, sitrovano rispettivamente alcentesimo posto per il numerodi crimini (circa 2.500) com-messi ogni centomila abitanti,seguite solo da Belluno e Ori-stano, nella lista che vede invetta Milano (7.360). In par-ticolare, Potenza è al cente-simo posto con 2.555 reati ognicentomila abitanti nel 2011.Complessivamente i reati de-nunciati sono stati 9.807.

Segue subito dopo, Materaal centunesimo posto con 2.313reati, su un totale di 4.712 reatid e nu n c i at a .

Quanto alle variazioni per-centuali dei crimini denun-ciati rispetto al 2010, Matera sipiazza in terza posizione, conuna diminuzione di criminipari a 3,6 punti, preceduta daLa Spezia (-5,6) e Foggia (-6,7),mentre per il capoluogo lu-cano non sono state eviden-ziate particolari differenze neidodici mesi precedenti.

Nelle classifiche stilate pertipologia di reati, la Basilicatanon compare mai nelle primedieci posizioni: solo per i furtinelle abitazioni è stato segna-lato un aumento (peraltro ab-bastanza generalizzato a livel-lo nazionale) dei casi rispettoal 2010, con il 43,6 per cento inpiù a Potenza (159 furti ognicentomila abitanti nel 2011) eil 25,8 per cento a Matera (143furti ogni centomila abitan-ti).

REGIONE DA PRIMATISICUREZZA MA SENZA IMPRESA

NUMERO DI CRIMINI COMMESSIPotenza è al centesimo posto con 2.555 reatiogni centomila abitanti nel 2011 (9.807 intotale) e Matera al 101° (2.313, in totale 4.712)

DISAGIO IMPRENDITORIALEDall’accesso al credito alla dotazioneinfrastrutturale, i fattori che nell’ordine,penalizzano la Campania e la Basilicata

INDUSTRIA L’area industriale di Tito scalo a Potenza [foto Tony Vece]

LUIGIA IERACE

Una regione sicura dove i reati nonaumentano, ma dove l’impresa non at-tecchisce. I dati (si vedano gli altri pezziin pagina), presentati ieri dal Sole 24 Ore,fotografano una Basilicata divisa tra se-gnali positivi e ataviche criticità. Se Po-tenza e Matera, le due province lucane,spiccano nella parte bassa delle classi-fiche del Ministero dell’Interno per in-cidenza di reati, facendo tirare un re-spiro di sollievo, è il disagio degli im-prenditori lucani a svettare la regione-quasi in cima alle classifiche nazionali.

Due indicatori diversi che possono es-sere messi in relazione per un’analisi piùcomplessiva della piccola regione delSud, dove non c’è allerta criminalità, masi può vivere in maniera tranquilla, an-che se non si deve abbassare la sogliadell’attenzione che deve comunque ri-

manere alta. Ma se l’indice di sicurezza èuna delle «precondizioni» per insediarsiin un sito, in Basilicata evidentementenon costituisce un elemento di attrat-tività per gli imprenditori, sui quali pre-vale, invece, il senso di disagio, almenoin base agli indicatori scelti da «Fon-dazione Impresa» per delineare la map-pa delle criticità che costituiscono unfreno all’i m p re n d i t o r i a .

«Il basso tasso di criminalità - com-menta il presidente di Confindustria Ba-silicata, Michele Somma - è una dellecaratteristiche positive principali dellaBasilicata. Un elemento di contesto pri-mario nella scelta di un imprenditore sudove insediare la propria azienda. Non èaltrettanto positivo, invece, il fatto di es-sere al secondo posto in classifica per lecriticità del contesto economico». Puntosul quale il leader di Confindustria pre-ferisce mantenersi più cauto. «Vorrei ve-

dere in dettaglio i risultati degli indi-catori. Risulta difficile un commento,senza aver potuto analizzare tutto lo stu-dio di Fondazione Impresa, ancora nondisponibile. Certo - continua Somma - imali della Basilicata sono comuni a tuttoil Mezzogiorno ed evidentemente sonoin una carenza infrastrutturale e nell’ec -cessivo peso della burocrazia. Problemiper la cui soluzione occorre muoversicon maggiore risolutezza». Dalle due de-libere Cipe, dello scorso anno e di que-st’anno, spiega il leader di Confindu-stria, «si potranno trarre ottime risorseper investimenti infrastrutturali, cui siaggiungeranno quelli del Memorandume dell’art. 16 sulle Liberalizzazioni».Quanto alla burocrazia, anche qui il pro-blema è nazionale. «Certo dipende dalcarico legislativo enorme, anche se lanostra Pubblica amministrazione nonbrilla certo per efficienza».

I DATI FONDAZIONE IMPRESA

Strettacreditiziasi soffre

l Dodici diversi indicatoriper bocciare la Basilicata, che sicolloca solo dopo la Campania,tra le aree dove l’attività dellepiccole e medie imprese incon-tra più ostacoli. Mettendo a con-fronto diversi indicatori emergela mappa dei contesti economicidove fare impresa è più difficile.Prima fra tutti la Campania (di-sagio elevato 65), poi la Basi-licata (60,3) e le Marche (59,8).Tra le aree più favorevoli almondo dell’imprenditoria spic-ca il Trentino-Alto Adige, segui-to da Emilia-Romagna e Veneto.Il risultato emerge dall'indaginesul «disagio imprenditoriale»che la Fondazione Impresa hamesso a punto per misurare,proprio attraverso 12 indicatorile difficoltà ad avviare un’atti -vità imprenditoriale. Un’anali -si, presentata sul Sole 24 Ore,che pone a confronto la varia-zione di imprese attive fra lemicroimprese (fino a cinque ad-detti), al tasso di sopravvivenzadelle aziende a cinque anni finoall'impatto della recessione, alcredit crunch, alla dotazione in-frastrutturale e di banda larga.Dall’esame di tali parametri èstato possibile individuare icontesti economici meno favo-revoli alle imprese.

«L'obiettivo dell'indagine – haspiegato al Sole 24 Ore DanieleNicolai, ricercatore di Fonda-zione Impresa – è stato quello dicercare di capire quali sono leragioni che frenano lo svilupposoprattutto della piccola impre-sa. Burocrazia, accesso al cre-dito e tassazione stanno schiac-ciando le imprese. Siamo andatia vedere come, regione per re-gione». La situazione più criticasoprattutto al Sud dove sei re-gioni su otto occupano i primiotto posti di questa classifica ne-gativa. Sul secondo posto dellaBasilicata ha pesato il primatoquanto a impatto della crisi, conun calo del 5,4% del valore ag-giunto fra 2008 e 2011, oltre aglialti tassi d'interesse praticati al-le piccole imprese e al gap in-frastr utturale.

POTENZA CITTÀ

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Martedì 21 agosto 2012II I

UNIVERSITÀQUANDO STUDIARE È UN LUSSO

Iscriversi all’ateneo lucano?Si risparmia ma i servizi latitanoI costi per arrivare alla laurea. I trasporti in città sono il vero «nodo» da sc i o g l i e re

IL PROGETTO L’INIZIATIVA È STATA PRESENTATA IERI ALLA STAMPA DALLA FIGLIA DEL MEDICO CONDOTTO, AGNESE

Arriva la borsa di studio «Graziano»per aiutare gli studenti meritevoliStanziati 3mila euro per i ragazzi più bravi e studiosi di San Fele

FEDERICA D’AMBROSIO

l Una borsa di studio in me-moria di Pietro Graziano, me-dico condotto, per sostenere eincentivare gli studi universi-tari e post universitari dei gio-vani residenti nel Comune diSan Fele. Il progetto, presentatoieri alla stampa nella sala degliuffici dell’Ardsu di Potenza dal-la figlia Agnese Graziano peronorare la memoria del geni-tore, istituisce un fondo annua-le di 3000 euro per aiutare stu-denti sanfelesi meritevoli e bi-sognosi, nella prosecuzione de-gli studi. Nel corso della ma-nifestazione alla presenza delpresidente dell’Ardsu ArduinoSeverino Lospinoso, Graziano,nel rievocare la vita esemplaredel padre, ha sottolineato «lasua opera professionale e l’amore tenace per il propriopaese e la sua profonda fedenella cultura come mezzo pri-vilegiato di elevazione sociale emorale». Nato a San Fele il 13aprile 1923, primo di sette figli,Pietro Graziano dopo gli studisuperiori di indirizzo classico a

Salerno, nell’agosto del 1949, silaureò in Medicina e Chirurgiaall’Università Federico II di Na-poli, specializzandosi poi a To-rino in malattie dell’ap p a r at orespiratorio. Tornato al paesenatale, ha lavorato con grandeimpegno e dedizione, come me-dico condotto dal 1958 al 1988 epoi, come medico di famiglia,fino al 1993, dirigendo anche ilDispensario antitubercolare diMelfi durante vari periodi perla sua specifica competenza inmalattie respiratorie. «Lettoreinfaticabile – ha detto la figliaAgnese - ha coltivato con en-tusiasmo gli studi letterari, sto-rici e musicali fino agli ultimigiorni della sua vita. Sin dagiovane è stato guidatodall’amore profondo per SanFele, tanto da rinunciare a pre-stigiosi incarichi in altre re-gioni. A tutti i suoi clienti haelargito con responsabilità ecompetenza la sua opera pro-fessionale tentando di lenire ildolore e guarire ove possibiletanti processi morbosi. Lo hasempre guidato l’amore per lacultura . Proprio a tali valori e’

ispirata la Borsa di Studio. Glistessi valori che mio padre hatrasmesso, con l’esempio co-stante, a me, a mia sorellaMyriam, alle nostre figlie e atutti quelli che lo conobbero».Purtroppo, ancora oggi, nellenostre zone, sono tanti i ragazziche pur lodevoli e desiderosi distudiare per migliorare se stes-si e il proprio paese, rischianodi abbandonare il loro percorsoformativo per il basso redditofamiliare. Per questi giovani siaprono ora nuove opportunitàe nuovi stimoli a confermare irisultati conseguiti alle scuolesuperiori perché alle difficoltàdella vita, come ha ribadito la

Graziano, nonostante tutto «bi-sogna guardare con uno spiritopositivo». E portando la suaesperienza della realtà degliStati Uniti, dove risiede con ilmarito da oltre 10 anni, ha con-cluso che non bisogna mai ar-rendersi» perchè «l’intelligen -za umana può sempre su tutto,no matter what, come dicono inAmerica». Questa iniziativa èstata resa possibile anche gra-zie “al prezioso aiuto dell’as -sessore Attilio Martorano,dell’Ardsu nella figura del pre-sidente e di Rosanna Di Tollaper il supporto operativo dato eche verrà dato negli anni ave n i re » .

RICORDO Pietro Graziano, definito il «medico dei poveri»

In Basilicata, a conti fatti, tasse, vitto ealloggio sono più abbordabili rispetto a unqualsiasi altro ateneo in Italia

EMANUELA FERRARA

l Studiare in Basilicata non solo èpossibile ma anche economico. O me-glio, più economico rispetto alle altrecittà italiane. Uno studio di Federcon-sumatori dimostra, infatti, che uno stu-dente fuorisede spende circa diecimilaeuro all’anno per mantenersi e soste-nere gli studi. Cifra lontana dagli stan-dard lucani dove tasse, vitto e alloggiosono sicuramente più abbordabili.

A sostenere tale tesi non ci sono solo imembri del consiglio di amministra-zione (Cda), o alcuni ex membri qualiAntonio Candela, ma a parlare sono idati ritracciabili facendo semplicissi-me ricerche online. Facendo un rapidoraffronto tra l’Università Sapienza diRoma e quella degli Studi della Basi-licata, infatti, per la sola iscrizione adun corso di laurea si risparmiano già iprimi mille euro. Un corso a Roma puòcostare infatti 2188 euro, escluse le tasseregionali. Uno a Potenza o Matera, in-cluse tasse regionali, può arrivare adun massimo di 1360 euro se si appar-tiene ad una fascia di reddito elevata.Per non parlare delle tasse di altri ate-nei. Se con la spending-review ed i tagliprevisti c’è però la possibilità che i costilievitino, in Basilicata non c’è di chepreoccuparsi. «Le tasse non sono af-fatto aumentate – ha dichiarato An-tonio Candela – ne aumenteranno nelprossimo futuro. Scelta questa appro-vata e condivisa dal rettore Mauro Fio-rentino nel Cda di ateneo. Anche ri-spetto alle ultime direttive del mini-stero, l'ateneo, che già aveva le tasse tra

le più basse in Italia, ha deciso che nonle aumenterà». Punto questo a favoredel piccolo ateneo lucano.

Per quanto riguarda invece le spesestrettamente legate agli studi (libri, di-spense e fotocopie) non si può parlare dirisparmio in nessuna città italiana. Itesti hanno un prezzo standard ed an-che fotocopiare non differisce tanto dacittà a città. Questa voce di onere, però,studenti e famiglie, sono pronti a giu-

rare che non è quella che fa la diffe-renza. Oramai i professori sono orga-nizzati con dispense e materiale onlinee dunque i costi relativamente ridotti.

Ad incidere tanto sul mantenimentodi uno studente fuorisede sono vitto edalloggio. Potenza offre per gli studentifuorisede che abbiano particolare si-tuazione reddituale cento posti lettonella casa dello studente. A questi centose ne aggiungeranno presto altri ot-tanta. Matera, invece, non copre nessun

posto letto. Chi però non può avere ac-cesso alla casa delle studente è costrettoa rivolgersi ai privati. Per quanto ri-guarda la ricerca di posti alloggio nonci sono particolari difficoltà, ma i costi,a differenza delle tasse universitarie,sono lievitati molto in questi ultimianni. Oggi, a Potenza, parliamo di 250euro mensili per una camera singola efino a 200 euro mensili per una doppia.Prezzi non bassissimi ma quasi nulli seconfrontati con quelli della capitale do-ve 250 euro è la cifra minima e non lamassima. Purtroppo, però, avere datiprecisi sui costi di fitto è pressochéimpossibile in quanto i contratti a nerosono preponderanti e presenti.

Se da un punto di vista economicodunque iscriversi ad uno dei 34 corsi dilaurea lucani conviene, a peccare sono iservizi offerti agli studenti che giun-gono da fuori, circa il 60 per cento degliiscritti. Si parla infatti di servizi es-senziali e su questo si dovrebbe lavo-rare molto. Possiamo contare infatti suuna biblioteca, le mense a Potenza ed aMatera, sul Centro Universitario Spor-tivo a Potenza mentre a Matera si fariferimento a convenzioni con strut-ture private, sul Cisit (centro calcolo diateneo dove si può usufruire di aulemultimediali) e sul Caos (centro diorientamento). Poi, parlando con glistudenti, vengono fuori mille ed unadifficoltà da affrontare in entrambe lecittà, prima fra tutte la quasi totaleassenza di servizi di trasporto urbano aloro dedicati. Mancanza questa da ad-ditare però alle singole amministrazio-ni comunali.

R E T TO R E Mauro Fiorentino

La storiaStrappò alla morte

un uomo in crisi asmaticaSono tanti gli episodi della vita professionale del

medici Graziano che hanno avuto l’onore delle crona-che. Il settimanale Oggi portò alla ribalta nazionale il sal-vataggio, nel 1963, di una donna di Rapone. Quella notteuna copiosa nevicata investì il Vulture. Arrivò a San Felela notizia che, a circa 8 chilometri, una partoriente era ri-masta bloccata dalla tormenta su un autocarro che ten-tava di trasportarla all’ospedale di Potenza. Sfidando laneve alta oltre un metro e mezzo, Graziano in compa-gnia del comandante dei carabinieri, due militari e laguardia comunale, partì per aiutare la donna. Giunto sulposto ad un rapido esame clinico si rese conto dellecondizioni disperate della donna già in coma per una ge-stosi gravidica e una broncopolmonite. Decise allora ditrasportarla in un vicino casolare. E lì in quella sala ope-ratoria improvvisata Graziano visse i momenti più terri-bili della sua professione, impegnato in una lotta chemolti avrebbero considerata già persa per salvare la vitaalla sventurata. Dopo otto ore compì il miracolo. Portòalla luce due creature, già morte, ma la mamma si salvò.Nel 1953 strappò alla morte un uomo colpito da una gra-vissima crisi asmatica, con arresto respiratorio in fase in-spiratoria ed arresto cardiaco con la compressione tora-cica e il massaggio cardiaco. Ad un uomo ritenuto mor-to fu ordinata la bara, ma Graziano notò un debolissimoriflesso pupillare. Subito praticò analettici e piano pianol’uomo si riprese vivendo ancora per altri 20 anni. [f.d’am.]

BASILICATA PRIMO PIANO

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Martedì 21 agosto 2012 I III

M AC C H I AROMANAIl polo universitariodi MacchiaRomana, a Potenza.L’area saràcollegata con unascensore allazona dell’exFornace Ierace[servizio fotografico diTony Vece]

.

Servono 10mila euro all’annoper uno studente fuori sedeAl tempo della «spending review» i costi sono destinati a lievitare ulterior m e n te

A parità di offerta chiunque sceglierebbe ilposto in cui spendere di meno. Ma in Basilicataoccorre investire di più sull’università

Secondo un’indagine di Eurispes a Potenza sipaga dai 300 euro al mese per un posto letto, neipressi dell’ateneo, ai 500 per un appartamento

Il particolareCorsi a numero chiuso

Niente vacanze per quantivogliono iscriversi ad un corsodi laurea a numero chiuso. Tan-tissimi gli studenti italiani con latesta sui libri per preparare gliesami di ammissione a partico-lari corsi di studio. In realtà esi-ste anche una fetta di studentiche, pur non volendosi iscrive-re a corsi a numero chiuso, èimpegnata negli studi per i co-siddetti test facoltativi di valuta-zione.Che non si pensi che questesiano realtà distanti dall’Univer -sità degli Studi della Basilicata eche soprattutto siano realtà acosto zero. Sette i corsi a nu-mero chiuso per l’ateneo luca-no. Accedere ha un costo di 30euro. Le domande hanno sca-denza differente a seconda delcorso scelto ma comunqueprevista per fine mese, massi-mo inizio settembre.Per ciò che riguarda invece i te-st facoltativi, uno solo di questiè a pagamento. Si tratta del testdi accesso facoltativo alla scuo-la di Ingegneria. Tutti gli altrisono gratuiti ed importanti per idocenti che valutano da chebase di preparazione si partecon le matricole in ingresso, eper le matricole che prendonofamiliarità con le materie di stu-dio e l’ambiente.

l Circa diecimila euro annui. Que-sta è la cifra che uno studente italianodeve investire per seguire un corso dilaurea fuori dalla sua città. Non sitratta certo di pochi spicci e spessol’investimento non viene nemmeno ri-pagato considerando che l’a s p e t t at ivamedia di un laureato corrisponde aduno stipendio di mille euro al mese.Insomma la laurea, sempre più ne-cessaria e richiesta nel mondo del la-voro, in tempi di crisi sta diventandoquasi un lusso per pochi. Federcon-sumatori è pronta a dimostrare checon la spending-review e con i tagli aicontributi per gli atenei le cose peg-gioreranno a partire proprio da questoanno accademico. Eppure, come lastessa associazione sottolinea, studia-re al sud è meno costoso.

Quando si parla di diecimila euroannui si intende la cifra media chedeve sostenere uno studente fuori sedeper il proprio mantenimento e per tut-to quello che riguarda gli studi. Rien-trano dunque le spese per vitto, al-loggio, libri e tasse. Risulta quasi ovviodunque che in città come il capoluogopotentino, il cui carovita non è certoparagonabile a quello milanese o dellacapitale, uno studente universitario sela passi meglio. Non ci sono dubbi ariguardo. Le città più costose per glistudenti sono e rimarranno ancoraquelle del centro-nord con aumenti an-nuali pari al 17 per cento. Cifra che siripercuote enormemente anche suglistessi studenti in sede, costretti ad in-vestire sicuramente di meno rispettoai loro colleghi esterni ma pur sempre

una bella somma.Potenza e Matera, uniche due città

di riferimento per l’Università degliStudi della Basilicata, si inserisconotra quelle meno onerose per i fuori-sede. Anche se tra le due ci sarebbecomunque da fare una piccola diffe-renza. La vita a Matera, infatti, è piùcara e basta l’assenza di strutture adi-bite a casa dello studente per capireche gli universitari sono costretti arivolgersi ai soli privati per un postoletto e dunque costretti a spendere si-curamente di più. In linea di massima,però, tra tasse universitarie e spese dimantenimento, i due comuni lucaninon sono proibitivi. Rapidi calcoli par-lano infatti di una spesa media in Ba-silicata di circa cinque-seimila euroannui per i fuorisede, calcolando l’al -

loggio in appartamenti privati e nonnelle strutture universitarie. Un ri-sparmio, rispetto ai colleghi del cen-tro-nord, importante.

Con questi semplici dati alla manola considerazione ovvia è che studiarein terre quali la Basilicata conviene eva da sé che andrebbe resa decisa-mente più appetibile sia l’offerta for-mativa e tutto ciò che ruota attorno almondo accademico, quanto i servizidel territorio a favore degli studenti.Pecca questa ancora evidente nelle no-stre città lucane. In tempi di crisi, dovela laurea è irrinunciabile, forse biso-gnerebbe investire nell’università peravere un importante ritorno econo-mico perché, a parità di offerta, chiun-que sceglierebbe il posto in cui spen-dere di meno. [em. fer.]

SOLDISeguire uncorso dilaureacosta tanto,soprattuttose sisceglie distudiarefuori città

PER UN POSTO LETTO ANCHE FINO A 500 EURO

Fitti «a peso d’oro»e spesso a neroMercato selvaggio

l Tempi sempre più duri pergli universeitari fuori sede. Nelcapoluogo lucano si paga dai 300euro al mese per un posto-letto arione Francioso, a pochi passidalla sede universitaria, ai 500per un appartamento. Ma si trattadi un mercato che sfugge adu n’esatta rendicontazione, ancheperché spesso alla base non cisono contratti di locazione. Non acaso la Guardia di Finanza haavviato da tempo un’indagine per«vederci chiaro» sulla scia di ac-certamenti su singoli casi. Lasituazione di Potenza presenta

analogie con altre città italiane.Secondo le rilevazioni dell’Eu -rispes, uno studente che ha af-fittato un monolocale a Roma perfrequentare gli atenei presentinella Capitale spende 500 euro.Cifre folli, ma la situazione èsempre meglio che a Milano, doveuna stanza singola arriva a co-stare anche 600 euro, mentre se cisi accontenta di una doppia nebastano 450.

Il rapporto dell’Eurispes segna-la un rapporto qualità-prezzo«enormemente sbilanciato»: lastragrande maggioranza delle si-

stemazioni viene affittata in neroo con contratti simulati, in cui gliunici ad essere garantiti sono ilocatori. E fare studiare fuoricasa i propri figli per le famiglie èun vero e proprio salasso: nonsolo a Roma e Milano, che toccanovette di prezzi inarrivabili, maanche a Napoli, dove una stanzasingola costa in media 225 euro (ladoppia 165), a Bari 265 euro (165 ladoppia), a Parma 285 (la doppia190). Sarebbe meglio studiare aCagliari, dove una stanza singolacosta da un minimo di 160 euro adun massimo di 250. [ma.bra.] SEDE L’ateneo lucano

BASILICATA PRIMO PIANO

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Martedì 21 agosto 2012 1524 Ore in Basilicata

Criminalità, nella classifica del Sole 24 Ore le due città agli ultimi posti per reati commessi nel 2011

Potenza e Matera città sicureNella città dei Sassi delitti in calo contro l’incremento registrato a livello nazionaleLA classifica pubblicata ie-ri dal Sole 24 Ore ed elabo-rata in base ai dati diffusidal ministero degli Interniconfermano la scarsa i bas-si indici di criminalità inBasilicata. Potenza si clas-sifica al centesimo posto,seguita da Matera, secondasolo a Oristano e Belluno,nella graduatoria in baseall’incidenza dei reati de-nunciati in rapporto allapopolazione. Nel capoluo-go di regione i reati com-messi sul territorio nel2011 sono stati in tutto9.807, 2.555 ogni 100000abitanti. Nella città dei Sas-si si scende a 2.313 ognicentomila abitanti. Datimolto bassi rispetto allamedia nazionale è di 4.557delitti. Un dato ancora piùsignificativo se si conside-ra che, sempre a livello na-zionale, dopo tre anni è sta-ta registrata un incremen-to dell’incidenza pari al 5,4per cento. Un effetto moltoprobabilmente legato allacrisi economica. Un’analisiconfermata anche dalla ti-pologia dei reati in aumen-to: furti e scippi. Sul podiodelle città con più criminicommessi si confermanoMilano e Roma. Gli incre-menti più elevati si regi-strano dalle province dimedia dimensione di Emi-lia Romagna e Toscana col-pite da aumenti a due cifre.Negli articoli firmati daRossella Cadeo sono stateanalizzate anche le varia-zionipercentuali dei crimi-ni rispetto al 2010: in que-sto caso Matera agguantala terza posizione, con unadiminuzione di 3,6 punti,preceduta da La Spezia (-5,6) e Foggia (-6,7), mentreper il capoluogo lucanonon sono state evidenziateparticolari differenze neidodici mesi precedenti.Nelle classifiche stilate pertipologia di reati, la Basili-cata non compare mai nelleprime dieci posizioni: soloper i furti nelle abitazioni èstato segnalato un aumen-to (peraltro abbastanza ge-neralizzato a livello nazio-nale) dei casi rispetto al2010, con il 43,6 per centoin più a Potenza (159 ognicentomila abitanti nel2011) e il 25,8 per cento aMatera (143 ogni centomi-la abitanti).

La graduatoria stilata dal quotidiano incrocia cento indicatori

Ma anche poco “sportive”Nelle Olimpiadi del Sole, le due province restano indietro

SE essere ultime nella graduatoriadell’incidenza della criminalità è un fat-to assolutamente positivo lo stesso nonpuò dirsi per le posizioni di coda occupa-te dalle due province di Potenza e Materanella classifica della sportività, pubbli-cata sempre sul Sole 24 Ore. Un indicecalcolato su quasi 100 fattori. Con que-sti risultati: la provincia di Potenza è ot-tantesima, seguita da quella di Matera(ottantaquattresima). Per numero ditesserati Potenza occupa l’ottantunesi -mopostoconun indiceparia390,8.Ma-tera, invece, il novantanovesimo con in-dice 281,1. Sessantanovesimo posto perla città capoluogo di regione per glisport di squadra mentre la città dei Sassiè ferma al novantesimo. Stessa posizio-ne che Potenza occupa per gli sport indi-viduali, superata da Matera che è al ses-santaquattresimo posto. Va meglio ri-spetto all’indicatore “Sport e società”con entrambe le province a metà classica(rispettivamente 47 e 67). Meno bene vaper l’indicatore “Sport e storia) con Po-tenza al 77esimo posto, Matera al 90esi-mo.

Flovilla (Udc)

«Non per questova abbassata la

guar dia»

«LA posizione più bassa per Po-tenza e Matera della classifica sti-lata tra le 103 province italianeper numero di reati denunciati ein rapporto agli abitanti non devedistoglierci dall’attenzione dovu-ta perché soprattutto il furto incasa è una ragione sufficiente dipreoccupazione edallarme socia-le, specie nei capoluoghi e nei cen-tri medio-grandi della regione».

Così il presidente del comitatoprovinciale di Potenza e dirigenteregionale dell’Udc Antonio Flo-villa, commenta i dati della stati-stica sulla criminalità in Italiadiffusi dal Sole 24 ore.

Per Flovilla è necessario «raf-forzare i presidi, gli uomini e imezzi delle forze dell’ordine sulterritorio invece di sguarnirlo diuffici e sedi».

«La soppressione del Tribunaledi Melfi – aggiunge Flovilla – di -venta una ferita tutt’altro che ri-marginabile per una situazioneche ha poco a che fare con la clas-sica etichetta di “isola felice” chesi registra comunque nel Vultu-re-Alto Bradano».

A parere del dirigente dell’Udc«il maggiore controllo del territo-rio ed il potenziamento dell'attivi-tà investigativa saranno impos-sibili da realizzare a causa dellaspending review che incide nega-tivamente sulle Forze dell'Ordi-ne, risorse indispensabili perproteggere i cittadini minacciatida una criminalità sempre più emeglio organizzata».

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16 Martedì 21 agosto 201224 Ore in Basilicata

Nuova ondata di caldo e afa sull’Italia a metà settimana: stracciate le temperature del 2003

L’ultima fiammata di LuciferoMatera tra le città più calde con 40 gradi. Lunedì è attesa la rottura dell’estate

La zona interessata dalla sciame sismico

Continua a tremare il territorio tra Basilicata e Calabria: paura per i residenti

Pollino, 6 scosse in 24 oreQuasi 600 i terremoti registrati da inizio anno nei comuni interessati

E INTANTO la Confedera-zione italiana agricoltorilancia l’allarme: l’afa e il cal-do torrido “bruciano”cerealieforaggie impennanoicostiproduttivi delle aziende zoo-tecniche. E ora è Lucifero,l’ennesimo anticiclone afri-cano, a lasciare ancora perdiversi giorni i campi italia-ni all’asciutto e a prolungarel’agonia di uno dei settori chesconta di più questa prolun-gata siccità, quello zootecni-co, che potrebbe pagare pe-santemente il crollo dei rac-colti di soia (-50 per cento) e dimais (-30 per cento) e l’esau -rimento delle scorte di forag-gio. Il rischioè unimportan-te ricorso all’import, che pe-nalizzerebbe fortemente unsettore già fortemente di-pendente dall’estero. Lo af-ferma la Cia-Confederazioneitaliana agricoltori.

Nelle stalle italiane -spie-ga laCia- si teme perun’ulte -riore erosione dei redditi, do-vuta al moltiplicarsi delle vo-ci di spesa nei bilanci azien-dali, su cui adesso grava laspesa aggiuntiva degli ali-menti per gli animali e l’au -mento della domanda dimangimi, che va a sommarsialla crescita congiunturaledei costi di produzione e de-gli oneri burocratici, carat-

teristica del comparto. Aquesto si aggiunge l’impor -tante calo produttivo deglianimali da latte, dovuto alcaldo torrido e all’afa prolun-gata, che stressano il bestia-me, fino ad abbassare la pro-duzionedipiù del20percen-to.

Il problema dell’esauri -mento delle scorte del ciboper il bestiame -continua laCia- va ad aumentare l’im -port di un comparto che giàvi ricorre ampiamente, so-prattutto per quanto riguar-da la soia, visto che nel no-stro Paese se ne produce ap-pena il 10-15 per cento delladomanda interna. Diversa èla situazione per il mais, vi-sto che l’Italia può contare suuna quasi totale autosuffi-cienza, producendo più del90 per cento del fabbisognonazionale. Ma anche perquesto comparto produttivoa questo punto si teme per unricorso più massiccio all’im -port.

«È per questo -conclude laCia- che è arrivato il momen-to, non piùrinviabile, di ope-rare delle scelte volte a incen-tivare la nostra produzionedi proteine vegetali, favo-rendo finanziamenti di azio-ni dedicate, così come noiproponiamo da tempo».

DOPO Minosse, Caronte, e la lin-gua del Drago ora ci penserà ilcuore di Lucifero a rendere roven-te l’ultima fiammata dell’estate2012. Gli esperti avvertono: letemperature previste per questasettimana “stracce -ranno” quelle recorddell’estate 2003. E inBasilicata la città chene risentirà di più sa-rà Matera. Nella cittàdei sassi la giornatapiù calda sarà quelladi domani: la tempe-ratura arriverà a 40gradi. Antonio Sanò,direttore del portaleweb ILMeteo.it, av-verte che sarà «strac-ciata l’estate 2003 diben 2 gradi su tutte lecittà del centro Ita-lia».

Giovedì transite-ranno primi violentitemporali al nordsulle Alpi e sul Pie-monte, ma per piog-ge più estese e rinfre-scanti bisognerà at-tendere domenica se-ra. La tregua arrive-rà lunedì della pros-sima settimana,quando si prevedeuna rotturadell’estate, la cosid-detta burrasca di fi-ne agosto: rotturache sebbene non defi-nitiva, sarà molto vi-stosa e con un crollodelle temperature di8-10 gradi al nord epoi, più avanti, an-che al centro.

Francesco Nucera, meteorolo-go di 3bmeteo.com, non ha dubbisi tratta di «un’estate eccezionaleche entrerà nella storia della me-teorologia italiana», con sette on-date di calore che si sono susse-guite senza sosta. I primi dati so-no parziali indicano chesu oltre il

40% delle località campione si so-no registrati più di 30 giorni contemperature superiori ai 34 gra-di. Si conferma poi una caratteri-stica degli ultimi anni: il centro-nord raggiunge il picco del caldo

nella seconda parte dell’estate,«questa –osserva Nucera –era im-pensabile accadesse sino a qual-che tempo fa. È uno dei segnaliche confermano come il Mediter-raneo e l’Italia stiano attraversan-

do un nuovo mini ciclo climaticofatto da estati più calde e lunghe».Ma attenzione anche al cambia-mento in arrivo a partire dal finesettimana: «Ci aspettiamo fortitemporali al Nord tra domenica

26 e lunedì 27 che, a causa del ca-lore accumulato, potrebbero sca-ricare ingenti quantitativi d’ac -qua in poco tempo, vere e proprietempeste tropicali, di acqua egrandine».

POLLINO - Sei scosse di terremoto in24 ore in provincia di Cosenza, avver-tite anche in Basilicata. Il distretto delPollino continua a tremare, come ac-cade ormai da mesi, ma questa voltauno dei movimenti è stato più intenso eha gettato nel panico, in particolare,gli abitanti dei paesi di Mormanno,Laino Borgo e Laino Castello. L’ultimascossa è stata registrata all’1.51 conmagnitudo 2.3e unaprofondità di8,2chilometri, interessando sempre glistessi comuni della provincia di Co-senza. La più forte, quella di 3.7, è stataregistrata dall’Istituto nazionale digeofisica e vulcanologia (Ingv) alle19,45 di domenica. La scossa è stata re-gistrata a una profondità di 5 chilome-tri, con epicentro nella zona dei comu-ni di Laino Borgo, Laino Castello, Mor-manno e Papasidero, in provincia diCosenza, e Rotonda in provincia di Po-tenza. Nella sola giornata di domenicaaltre quattro scosse, tutte compresetra magnitudo2 emagnitudo 2.7.Nu-merose le telefonate ai Vigili del fuoco,ma non sono stati registrati danni acose o persone.

Sono oltre 560 le scosse di terremotoregistrate nell’ultimo anno nell’areadel Pollino, nel nord della Calabria, vi-cino al confine con la Basilicata, dove èin atto uno sciame sismico con scossedi terremoto solitamente di medio-bassa entità. Le ultime due scosse si so-no si sono verificate ieri sera alle19:45, con una magnitudo di 3.7, esuccessivamente alle 00.27 con unamagnitudo 2.7. L’epicentro per en-trambe le scosse è stata la zona traMormanno, Laino Castello e Rotonda.Il susseguirsi delle scosse di terremo-to sta provocando apprensione tra gliamministratori locali egli abitantidei

comuni di Laino Borgo, Laino Castel-lo, Mormanno (in provincia di Cosen-za) e Rotonda, Viggianello, Castelluc-cio Inferiore e Castelluccio Superiore(Potenza). A preoccupare è la sequen-za degli episodi, molti dei quali avver-titi distintamente dalla popolazione,che si stanno verificando da tempo eche sono del tutto anomali rispetto allastoria di quest’area che, pur conside-rata ad alto rischio sismico, non ha epi-

sodi documentatidi particolaregravi-tà. Ma non è solo il Pollino ad essere in-teressato dallo sciame sismico. Anchela zona più a sud della provincia di Co-senza, che comprende, oltre al capo-luogo, comuni come San Fili, San Mar-co Argentano, Rende, San VincenzoLa Costa, Montalto Uffugo, Lattarico eCavallerizzo di Cerzeto, è interessatada scosse che vanno avanti da un an-no.

Emergenza incendi

Otto roghiin Basilicata

ANCHE in Basilicata è allarme incendi: nella sola giorna-ta di ieri si sono verificati otto indendi. Ben 155 quelli di-vampati in tutto il Paese. Complici il gran caldo e la siccitàma anche la mano criminale dei piromani. E l’opera dispegnimento ieri ha fatto anche una vittima: un operaiomorto soffocato nell’avellinese. Domenica al numero diemergenza ambientale 1515 sono arrivate ben 747 segna-lazioni. Qualche rogo ha continuato a divampare ancheieri e nuovi fuochi minacciano boschi e centri abitati. LaCampania, dove domenica scorsa sono scoppiati 60 incen-di, risulta la regione piùcolpita dalle fiamme; seguono laToscana con 19, il Lazio con 18, la Calabria con 13, Basi-licata e Umbria con 8. Ieri, lavoro intenso per elicotteri ecanadair dellaProtezione civile, che sono intervenuti perspegnere una trentina di roghi. Ma gli incendi sono statimolti di più: nel solo Lazio ne sono scoppiati una quaran-tina

L’allarme della Confederazione italiana agricoltori: bruciati cereali e foraggi, prezzi in alto

Colture minacciate dalla canicola

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 21.08.2012 PAG. 10

Martedì 21 agosto 2012 18

Quest’anno nessun ritardo: il 17 settembre riapre la scuola e 15 giorni dopo si mangia

Mensa, si parte il 1 ottobreSenza alcun problema anche il servizio di trasporti scolastico integrato

Il consigliere provinciale Luigi Viola

S A N I TA’

Oggi a Trivigno il dirigente del dipartimento di Reumatologia del S. Carlo, Olivieri

Malattie invalidanti: come affrontarle

PotenzaREDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309

GLI studentiuniversitaridi San Fele dal prossimoanno accademico potran-no usufruire di un fondodi tremila euro per il so-stegno agli studi: la borsaè intitolata al medico Pie-tro Graziano – nato a SanFele nel 1923 e morto loscorso anno – ed è stataistituita dalla figlia,Agnese, «per l’amore te-nace verso questa terra eper sostenere i giovani delpaese in cui il medico haprestato la sua attivitàper decenni». L’iniziativaè stata presentata a Po-tenza, nella sede dell’Ar -dsu, nel corso di un incon-tro con i giornalisti a cuiha partecipato AgneseGraziano, il presidentedell’Ardsu, Arduino LoSpinoso, il presidentedell’ordine dei medici diPotenza, Enrico MazzeoCicchetti, e l’ex presiden-te della Regione, TonioBoccia. Il fondo è destina-to agli studenti tra i 18 e i30 anni, residenti a SanFelee iscrittiall’universi -tà: le graduatorie si base-rannosuivoti e sul reddi-to familiare. L’idea delfondo «Pietro Graziano –medico condotto», haspiegato Agnese Grazia-no, nasce «dall’amoreprofondo di mio padre perla sua terra, per i suoi pa-zienti e per il suo legamecon la vita sociale e cultu-rale di San Fele»: PietroGraziano, infatti, dopo lalaurea nel 1949, è statomedico condottodal 1958al 1988, e medico di fami-glia fino al 1993. «Inizia-tive come queste – ha evi-denziato Lo Spinoso – so -no importanti per l'Ardsue per glistudenti lucani, eci auguriamo che ce nepossano essere altre diquesto tipo».

Un sostegnoper gli studenti

di S. Fele

QUEST’ANNO non ci saranno sor-prese: le scuole della città riapriran-no il 17 settembre - e lo stesso giornosarà attivo il servizio di trasportoscolastico integrato - e già dal pros-simo 1 ottobre partirà il serviziomensa.

A darne notizia l'assessore allaPubblica Istruzione del Comune diPotenza, Giuseppe Messina che èstato ascoltato ieri mattina in IVCommissione consiliare permanen-te, presieduta da Pietro Rosa (Pd).

Tutto pronto dunque per l'avviodel nuovo anno scolastico. L'ammi-nistrazione comunale ha predispo-sto tutte le azioni necessarie per lapartenza in regola dell'anno2012/2013. Poche le criticità eviden-ziate soprattuttoper quantoriguar-da gli interventi di sicurezza deiplessi scolastici.

«Afrontedi unasituazioneecono-mica sfavorevole -ha commentato ilpresidente della Commissione, Rosa- parte con il piede giusto il prossimoanno scolastico soprattutto con lacertezza della data di apertura dellamensa scolastica».

Rosa ha ringraziato l'assessoreMessina già al lavoro con la struttu-ra comunale per garantire a genito-ri edalunniun sereno iniziodi annoscolastico.

Il servizio - lo scorso anno - ha of-ferto ben 245.000 pasti all’anno conun incremento di 54.000 pasti ri-spetto a quello originario di 191.000per garantire il tempo pieno autoriz-zato nelle scuole elementari e me-die.

Necessario presentarela certificazione Isee

Alcune utili informazioni per igenitori che dovranno avvalersidel mensa. Per fruire del serviziomensa è necessario compilare ilmodello di richiesta ed allegarel'attestazione Isee e la fotocopiadella dichiarazione sostitutivaunica relativa ai redditi dell’an -no 2010 e consegnarla all’Unitàdi Direzione “Istruzione“ – Uffi -cio mensa, via N. Sauro - Pal. Mo-bilità –Potenza, nei seguenti ora-ri: mattina: dal lunedì al venerdì

dalle ore 11.30 alle 13.30; pome-riggio: martedì e giovedì dalleore 16.30 alle 18.30.

La presentazione della certifi-cazione Isee è obbligatoria per gliutenti che chiedono di poter usu-fruire della tariffa agevolata.L’utente che non presenta la cer-tificazione Isee verrà collocatod’ufficio nella fascia massima dicontribuzione.

Iscrizioni entro 30 giorni dal-l'attivazione del servizio.

Il consigliere morto prematuramente due anni fa

In ricordo di Luigi Violatra sport e solidarietà

GIOVEDI’23 agosto,per il terzo annoconse-cutivo ritorna a Chiaromonte il Memorial“Luigi Viola”, la manifestazione organizzatanel ricordo e nell’esempio del consigliere pro-vinciale chiaromontese, nonché sindaco perdieci annidella cittadina, scomparsonel giu-gno del2010 in seguitoad unincidente stra-dale. L’evento è organizzato dall’associazio -ne onlus “Il sorriso”, con la collaborazionedell’azienda sanitaria di Potenza, la Fonda-zione Stella Maris Mediterranea Onlus, il

centro di Riabilitazione Alcologica dedicatoproprio a Luigi Viola, la Figc Basilicata, laPro Loco “Le Torri” e la testata giornalisticalasiritide.it. L’evento culminerà nello stadiocomunale “Nicola Puppo”con la gara tra RealMetapontino e Aurora Tursi. L’evento avràinizio alle18 in piazzaGaribaldi dovegli ope-ratori sanitari e gli ospiti del Centro di Riabi-litazione Alcologicotracceranno lastrada fi-no adora percorsain questiprimi 1895gior-ni di attività dalla loro costituzione.

SARANNOlemalattie reumatiche il te-ma dell'incontro di fineestate per la ras-segna "Star bene...informati", promos-sa dal Comune e organizzata dalla Pro-loco di Trivigno. Oggi alle 19, la salaconsiliare del Comune ospiterà il Diret-tore dell'unità operativa complessa direumatologia dell'azienda ospedalieraregionale San Carlo di Potenza, nonchédirigente del dipartimento di reumato-logia della Regione Basilicata, IgnazioOlivieri. Il luminare della reumatologiasarà affiancato dal dirigente medicodott. Salvatore D'Angelo, membro del-l'equipe medica dell'unità operativa.

Il nono appuntamento sull'informa-zione sanitaria di Trivigno avrà comeospite d'eccezione ilpadre spirituale deldipartimento regionale di reumatolo-gia, Oliveri.

L'uomo che ha realizzato il sogno diuna sanità pubblica che si prendesse cu-ra delle patologie reumatiche e che haportato il S. Carlo della Basilicata a livel-li mondiali nel campo della ricerca clini-ca per le malattie infiammatorie dellacolonna vertebrale, spiegherà all'udito-rio "cosa sono le malattie reumatiche",con un focus particolare dedicato all' ar-trosi. L' "osteoporosi" sarà il tema di edu-cazione alla salute sviluppato dal dott.D'Angelo, elemento fondamentale del-l'equipe di Olivieri.

Artrite, artrosi ed osteoporosi costi-tuiscono il complesso di malattie re-sponsabilidi oltre il 90% dellecondizio-ni morbose invalidanti a carico dell'ap-parato locomotore. Sonotante ediversele malattie reumatiche, ciascuna confrequenza e gravità differenti. La loro

rilevanza è altissima sia da un punto divista medico che sociale, viste la diffu-sione e la disabilità conseguente. Nel-l'ambito dei reumatismi cronici primarisono distinguibili due raggruppamen-ti: il “raggruppamento reumatoide”e il“raggruppamento spondiloartritico”.Le forme reumatoidi colpiscono eletti-vamente le articolazioni degli arti, leforme spondiloartritiche interessanoin genere la colonna vertebrale. Se sipensa allasola artritereumatoide, ciso-no ben 350.000 italiani affetti: un mor-bo che non colpisce solo gli anziani, maqualunque fascia d'età, eche è in cresci-ta nell'infanzia. Per quel che riguardal'osteoporosi rappresenta un problemasanitariosemprepiù rilevantenelmon-do occidentale, a motivo del progressivoinvecchiamento della popolazione.

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LA CRONACA

Feriti altri tre ragazzi che viaggiavano in auto con la giovane vittima: molto gravi le condizioni di una 14enne

Strage sulla Maschito-VenosaDrammatico frontale fra due auto ieri pomeriggio: morti un 19enne di Forenza e un 45enneMASCHITO- Un impattoviolento. E una scenasconvolgente agli occhi deisoccorritori. E’ di duemorti e tre feriti il bilan-cio del drammatico inci-dente stradale avvenutonel tardo po-meriggio diieri sullastrada pro-vinciale checollega Ma-schito a Ve-nosa. Eranocirca le 18quando dueauto, unaJaguar gui-data da un45enne diMaschito euna LanciaDelta a bor-do della qua-le viaggia-vano quat-tro giovanidi Forenza,si sono scon-trate fron-talmente.Forse a cau-sa dell’alta velocità. E co-munque in un tratto, a so-li due chilometri dal cen-tro abitato di Maschito e inun curvone tra due muridi contenimento in ce-mento, che non ha lascia-to vie di fuga. Eriberto Oro-

fino, appena 19 anni e con-ducente della Lancia, è pra-ticamente morto sul colpo.Molto gravi le condizionidi un’altra ragazza, appe-na 14enne, che era in au-to con lui. Politraumatiz-zata e trasportata in eliam-

bulanza al San Carlo di Po-tenza, è stata infatti subi-to sottoposta a un delica-to intervento chirurgicoper un trauma cranico.Gravi, ma meno preoccu-panti, le condizioni deglialtri due giovani, una

15enne e un 20enne, tra-sporati in ambulanza alSan Giovanni di Dio di Mel-fi. Non ce l’ha fatta, inve-ce, anche il conducente del-l’altra vettura, VincenzoBarbano, 45 anni. L’uomo,anche lui trasportato in

eliambulanza al San Car-lo, è arrivato in condizio-ni disperate a causa soprat-tutto di un trauma toraci-co. Intubato e portato inrianimazione, è decedutopoche ore dopo il ricovero.Mentre ora toccherà ai ca-rabinieri della Compagniadi Venosa chiarire le cau-se della tragedia.

L’incidente ha sconvol-to le due comunità di Fo-renza e Maschito dove levittime erano molto cono-

sciute. Eriberto Orofino siera diplomato solo pochimesi fa al liceo scientificoMajorana di Genzano diLucania. Un ragazzo splen-dido lo descrivono in pae-se. Faceva parte della pro-tezione civile, del GruppoLucano, e a fine mese sa-rebbe dovuto partire perCarpi per dare un aiuto al-le popolazioni terremota-te dell’Emilia Romagna. Inpaese, inoltre, era molto co-nosciuto anche perché fa-ceva parte dell’associazio-ne “Tamburi Medioevali”con la quale girava l’Italiain lungo e in largo. Al suofianco, in auto, c’era un ca-ro amico, figlio di forenze-si emigrati a Cantù, cheogni estate viene però a tra-scorrere le vacanze nel pae-se dei genitori, mentre sulsedile posteriore viaggia-vano due ragazze adole-scenti sempre dello stessopaese. L’altra vittima, Vin-cenzo Barbano, sposatocon una ragazza di Roma,ma non ancora papà, eraanche molto noto a Maschi-to. Il padre è infatti titola-re di una concessionariad’auto. Altre due vite spez-zate troppo presto sullestrade lucane. In quello chedoveva essere uno spensie-rato pomeriggio d’ago-sto. (D.Ce)

Davvero sconvolgentela scena a cui hanno

assistito i soccorritorigiunti sul posto

Eriberto Orofino era membro dell’asso-ciazione culturale “Tamburi medievali”

3_Primo Piano Basilicata_ Martedì 21 agosto 2012_Basilicata_

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Nuova del Sud - 21.08.2012 PAG. 12

LA POLITICA

Nei prossimi giorni, proprio nella città dei Sassi, potrebbero riunirsi i presidenti delle Province abolite per discutere dell’ipotesi

Verso il ricorso al Tar del LazioSpending review, la Provincia di Matera, insieme agli altri enti tagliati, pronta a impugnare la leggeMATERA- La Provinciadi Matera, insieme ad al-tre Amministrazioniomologhe, si avvia ad im-pugnare le norme sulla«spendingreview» inmateria diriordinodelle Pro-vince.Quella diMatera èdestinata asparireperchè nonrisponde alrequisitodemografi-co, con unapopolazio-ne di200mila re-sidenti, in-feriore al-la sogliastabilitadal Governo Monti che èpari a 350mila. A segui-to della riunione dell’As-sise provinciale che si ètenuta nei giorni scorsi

con i 31 Comuni il pre-sidente della Giunta,Franco Stella, ed il pre-sidente del Consiglio, Al-do Chietera, hanno scrit-

to ai primi cittadini an-ticipando tale iniziativa.All’incontro con i sinda-ci, infatti, «è seguito unapprofondimento, at-

tualmente in corso, del-la possibilità di formaliz-zare, insieme ad altreProvince interessate dalriordino, il ricorso al Tardel Lazio - scrivono aiprimi cittadini del Mate-rano i due rappresentan-ti dell’Ente di via Rido-la -. L’ufficio legale del-l’Ente, con la consulen-za di esperti in diritto co-stituzionale, è già incontatto con gli omolo-ghi delle altre Ammini-strazioni provinciali perdefinire quella che po-trebbe essere l’impugna-tiva Salva Province. Neiprossimi giorni proprioa Matera, infatti, po-trebbero riunirsi i presi-denti delle Province abo-lite per discutere questaipotesi». «In questa fase- concludono - è necessa-rio non lasciare intenta-ta alcuna possibilità» esi auspica che «anche laRegione si adoperi persalvaguardare i dirittidel Materano».

Il consigliere regionale dell’Idv, Nicola Benedetto

POTENZA- «La no-tizia giornalisticadella mia presuntaadesione all’Udc,che mi è stata comu-nicata mentre par-tecipavo alla proces-sione in onore diSan Rocco a Monte-scaglioso, è destitui-ta di ogni fonda-mento». E’ quantoprecisa il consiglie-re regionale di Idv Nico-la Benedetto smentendoogni iniziativa attribuita-gli di contatto con i dirigen-

tidell’Udc. «Non

credo sia necessario ag-giungere altro né tanto me-no commentare una nonnotizia. Proprio perché ri-

spettoprofon-damenteil lavorodei gior-nalisti -dice Be-nedetto- sonodisponi-

bile ad illu-strare la mia posizione po-litica all’interno di Idv al di-rettore de La Nuova del Sudappena sarò rientrato daun viaggio di lavoro che miterrà impegnato per alcu-

ni giorni all’estero».

rendiamo atto della pre-cisazione del consigliere

Benedetto. Certo, l’aver appre-so la nostra indiscrezione duran-te la processione in onore di SanRocco a Montescaglioso potreb-be anche far presagire un’illumi-nazione divina. Come pure chis-sà cosa avranno consigliato lestelle della notte di San Loren-zo rispetto alle sirene dei “gril-lini”. Un altro no? Staremo a ve-dere cosa accadrà. La redazio-ne e gli studi della NuovaTv so-no pronti a ospitarla.

PMINI RIVOLUZIONE POLITICA

Nelle prossime settimane si attendono gli annunci ufficiali. Si rafforzano il vice governatore Mancusi e il “centro”

La coppia di ferro Mazzeo-BenedettoGli ultimi arrivati in casa Idv, ora pronti a transitare verso i più “affini” lidi dell’Udc di Casini

De Filippo eFolino, i soliti“complici”, già

sorridono epreparano il

terreno in vistadelle primarie perle candidature e

la scelta delcandidato premier

I vertici regionali dell’Udc

con Mancusi, Sacco, Fierro,

Buoncristiano e Flovilladi MIMMO PARRELLA

POTENZA- Cosa aspettar-

ci dalla politica lucana nel

futuro prossimo? A quan-

to è dato sapere potrebbero

esserci novità nei gruppi

consiglieri. Cambi di casac-

ca, pur sempre all’interno

dello stesso schieramento.

Ratificato ormai l’ingresso

in maggioranza di Faloti-

co e Mollica con l’Mpa (an-

che se i due continuano ad

avere due gruppi), ora si at-

tende il grande botto. L’Ita-

lia dei Valori potrebbe per-

dere in un sol colpo Enri-M i NicolaBenedet

to che pone dei problemi ai

dipietristi che si trovereb-

bero con un solo consiglie-

re regionale, quell’Antonio

Autilio che con Mazzeo -for-

se perchè originari dello

stesso comune, Marsico

Nuovo- non ha mai legato.

Anzi. Durante la scorsa

campagna elettorale, si sa-

rebbero dovuti eliminare a

vicenda per il gioco delle

preferenze, invece ottenne-

ro entrambi un vero e pro-

prio exploit. Ora tutto si fa

più semplice e chiaro. L’Idv

torna nelle mani salde di Be-

lisario e della Mastrosimo-

ne, mentre anche per Au-

tilio ci sarà più spazio. E glii i i h oresisti

3_Primo Piano Basilicata_ Lunedì 20 agosto 2012_Basilicata_

Il consigliere regionale Idv smentisce cambi di casacca. “Disponibile a illustrare la mia posizione politica”

Benedetto: “Io nell’Udc? Non è vero”

Stella e Chietera: “In questa fase ènecessario non lasciare intentata

alcuna possibilità. Anche la Regione siadoperi per salvaguardare il Materano”

Sotto l’assise provinciale di venerdì scorso con lapartecipazione di tutti i 31 sindaci del Materano

L’approvazione prevista nella prima riunione del Consiglio regionale di settembre

Una legge contro il lavoro sommersoViti: pronti ad aggredire una delle ragioni permanenti della precarietà

POTENZA- “La leggedi contrasto al lavorosommerso, che compa-re fra gli obiettivi defi-niti al tavolo di Basilica-ta 2012, rappresentasicuramente una priori-tà del governo regiona-le. La sua approvazione,prevista nella prima riu-nione del Consiglio re-gionale di settembre, sigioverà certamente de-gli approfondimenti fi-nora realizzati anchesulla scorta del fitto di-battito intervenuto sia inIV Commissione che

nella società civile luca-na”.

Lo afferma l’assesso-re alla Formazione e La-voro della giunta regio-nale della Basilicata,Vincenzo Viti.

“Poi - spiega Viti - sitratterà di potenziarestrumentazione e attivi-tà di coordinamento frale varie competenze chia-

mate in causa da una se-ria e sistematica azionedi contrasto al lavoro ir-regolare, così da ag-gredire una delle ragio-ni permanenti di preca-rietà e di sofferenza e dafavorire la progressivaemersione di relazionifruttuose e trasparentiin un mercato del lavo-ro che sta entrando in

un nuovo sistema gene-rale di regole.

“Una particolare at-tenzione - aggiunge l’as-sessore - verrà riserva-ta naturalmente ai cosid-detti “progetti di emer-sione” che inaugure-ranno una fase speri-mentale e che sarà ne-cessario monitorare sianelle modalità che neglieffetti, così da configu-rare una strategia di ef-fettiva “liberazione” dellavoro come fattore di li-bertà, di responsabilitàe di dignità umana”.

7_Primo Piano Basilicata_ Martedì 21 agosto 2012_Basilicata_

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I FATTI DEL GIORNO

Sono oltre 560 i terremoti registrati nell’ultimo anno nell’area del Pollino. E cresce l’apprensione tra amministratori e abitanti

Continua lo sciame sismicoDomenica di paura tra Basilicata e Calabria: sei scosse in 24 ore, la più forte di magnitudo 3.7POTENZA- Sono oltre560 le scosse di terremo-to registrate nell’ultimoanno nell’area del Polli-no, nel nord della Cala-bria, vici-no al confi-ne con laBasilicata,dove è inatto unosciame si-smico conscosse diterremotosolitamen-te di me-dio-bassaentità. Leultime duescosse sisono si sono verificatedomenica sera alle19:45, con una magni-tudo di 3.7, e successi-vamente alle 00.27 con

una magnitudo 2.7.L’epicentro per entram-be le scosse è stata la zo-na tra Mormanno, Lai-no Castello e Rotonda.

Ma in totale in sole 24ore sono state ben sei. Ilsusseguirsi delle scossedi terremoto sta provo-cando apprensione tra

gli amministratori loca-li e gli abitanti dei comu-ni di Laino Borgo, Lai-no Castello, Mormanno(in provincia di Cosenza)

e Rotonda, Viggianello,Castelluccio Inferiore eCastelluccio Superiore(Potenza). A preoccu-pare è la sequenza degli

episodi, molti dei qualiavvertiti distintamentedalla popolazione, che sistanno verificando datempo e che sono del tut-to anomali rispetto allastoria di quest’area che,pur considerata ad altorischio sismico, non haepisodi documentati diparticolare gravità. Manon è solo il Pollino adessere interessato dallosciame sismico. Anche lazona più a sud della pro-vincia di Cosenza, checomprende, oltre al ca-poluogo, comuni comeSan Fili, San Marco Ar-gentano, Rende, SanVincenzo La Costa, Mon-talto Uffugo, Lattarico eCavallerizzo di Cerzeto,è interessata da scosseche vanno avanti da unanno.

Un sismografo e l’epicentro della scossadi magnitudo 3.7 di domenica traCalabria e Basilicata

Comitato per la Costituzione degli Enti Parco dell’Appennino Meridionale

“Cambiare i vertici dei parchi per cambiare i parchi” Nasce il “Cepam”: usati solo per interessi elettorali

POTENZA- Presso il Rifu-gio del Cai (Club Alpino Ita-liano) nel parco naziona-le del Pollino dedicato aBiagio Longo, storica figu-ra di professore calabreseemerito di botanica, scopri-tore del pino loricato em-blema del Parco Naziona-le del Pollino, promotorenel 1920 del parco nazio-nale della Sila, sono con-venuti i rappresentanti di15 tra associazioni e comi-tati presenti nel Sud Ita-lia che hanno dato vita alComitato per la Costituzio-ne degli Enti Parco dell’Ap-pennino Meridionale(Co.Cepam)

Il comitato costituito aCampolongo (Calabria) èaperto alla partecipazionedi altre associazioni, mo-vimenti, studiosi, cittadi-ni ed amministratori loca-li. Durante l’incontro è sta-ta analizzata la gestionedegli enti parco naziona-li dell’Appennino Meridio-nale (Sila, Pollino, Appen-nino Lucano. Cilento -Vallo di Diano).

Gli Enti Parco, istituitidalla legge quadro nazio-nale in materia di aree pro-tette (legge 394/1991),nati per salvaguardarebeni naturalistici ed am-bientali di prioritario in-teresse per l’Italia - è sta-to evidenziato - sono oggifortemente condizionatida interessi elettoralisticilocali ed economici priva-ti, legati principalmente al-lo sfruttamento delle risor-se energetiche. Interessi,

questi, che influenzano ne-gativamente le scelte de-gli uomini che siedono aivertici dei parchi.

«Presidenti, direttori,membri dei consigli diret-tivi dei parchi nazionali -si legge in una nota del Co-mitato Cepam - sono oggiportatori di interessi estra-nei alle comunità e nullahanno che vedere con le fi-nalità di sviluppo dei ter-ritori e delle comunità deiparchi. Essi non solo effet-tuano scelte in contrastocon le finalità dei parchi,ma addirittura attuanoprogetti di distruzionedel patrimonio naturalisti-co per i quali dovrebberogarantirne la salvaguar-dia».

Nel corso dell’incontro

che ha dato vita al Comi-tato Cepam sono statianalizzati molti esempi, adiniziare dai recenti in-cendi dolosi che hannomandato in fumo miglia-ia di ettari di pregiati bo-schi dell’Appennino, ricchidi biodiversità animale evegetale, «in assenza diprogrammi finalizzati al-la prevenzione, all’usocommerciale delle forestedell’Appennino Sud Italiaper fini energetici ed eco-nomici, destinati ad esse-re sfruttati dalle grandimultinazionali energeti-che, così come già avvie-ne nel Cilento Vallo di Dia-no, Sila e Pollino (vedasicasi emblematici dei boschidestinati a ricavare bio-massa per le centrali a bio-

massa in Calabria e la que-stione della centrale delMercure.al confine di Ba-silicata e Calabria)».

«Ed ancora - aggiungeil Cepam - si pensi alle pre-viste centrali idroelettrichein Basilicata, oppure alle

attività petrolifere nel par-co dell’Appennino Lucano,occupato dalle trivelle chemettono a rischio l’acquapotabile e utilizzata anchein attività agricole pregia-te che possono essere con-taminate da metalli pesan-

ti e idrocarburi già trova-ti negli invasi e fiumi lu-cani. Persino i progetti divalorizzazione e fruizionedella montagna diventanoil pretesto per cementifi-care, conferendo costosi in-carichi professionali ed ap-palti, così come avviene nelcaso della sentieristicadel fiume Argentino nelparco del Pollino, per i ri-fugi montani nel CilentoVallo Di Diano, o per il pro-getto ”Grandi Attrattori”nel Pollino Lucano». «Inquesto modo - denuncia ilComitato - si sperpera de-naro pubblico in opere inu-tili se non dannose perl’ambiente e per le taschedei contribuenti».

«I vertici attualmente al-la guida dei parchi nazio-nali - evidenzia ancora ilCepam - stanno offrendo

in questo modo l’alibi a chivorrebbe abolire questeistituzioni e, dopo avernesvuotata dall’interno lafunzione originaria, asse-condare un disegno chevuole i parchi completa-mente asserviti agli inte-

ressi economici privati, incombutta con gli interes-si elettoralistici locali».

Proprio per ridare aiparchi nazionali ed agli or-gani di gestione «le fina-lità originarie e la digni-tà nel panorama delle isti-tuzioni della RepubblicaItaliana», il Comitato Ce-pam intraprenderà conpropri tecnici e legali azio-ni ed iniziative finalizza-te a denunciare alla magi-stratura ordinaria e quel-la contabile i casi di sper-pero del denaro pubblicoe il danneggiamento degliinteressi dell’ambiente edelle comunità, «renden-do inoltre trasparente lagestione dei parchi che og-gi vengono volutamenteoscurati dall’interno».

A queste tre prioritarieazioni che «tallonerannoe renderanno visibili le ge-stioni e l’attività ammini-strativa dei parchi percambiarne gli attuali ver-tici con persone competen-ti motivate», il nascente Co-mitato affiancherà campa-gne di informazione ed ini-ziative per promozionedella conoscenza dellearee protette, con la for-mazione e l’educazionecivica, «affinché i giovanicontinuino a vivere e lavo-rare nei luoghi di origine,salvaguardandoli e valo-rizzandoli, per compren-dere che lo spopolamentofa parte dello stesso dise-gno di quanti vogliono oc-cupare la nostra terrache appartiene a tutti».

“Presidenti, direttori, membri deiconsigli direttivi sono oggi portatori diinteressi estranei alle comunità e nulla

hanno che vedere con lo sviluppo”

9_Primo Piano Basilicata_ Martedì 21 agosto 2012_Basilicata_