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6IU©e© PEL GflLei© In attesa del primo match internazionale della stagione: Italia=Francia.

Dal l ' aspe t ta t iva che c 'è non è difficile preve-dere , se la g iorna ta sa rà buona , uno s t r ao rd ina r io concorso di pubbl ico .

Da Milano, Vercel l i e Genova p a r t i r a n n o dei t r en i speciali r ive r sando nel la nos t ra c i t t à le cen-t inaia e cen t ina ia di appass iona t i al le sort i del giuoco del calcio i ta l iano.

Sappiano i nos t r i footballers, p resce l t i per la squadra r a p p r e s e n t a t i v a d ' I ta l ia , d a r e t u t t o sè stessi al t r ionfo dei nos t r i colori !

Questa modes ta ba t t ag l i a spor t iva se si risol-vesse per essi in una bel la v i t tor ia a s s u r g e r e b b e ad un significato speciale in ques t i momen t i .

Vor remmo in t r a t t ene rc i noi pu re , come p a r a -t a m e n t e hanno già fa t to gli a l t r i g iornal i di spor t , su l l 'u l t imo match di a l l enamen to sos tenu to a Mi-lano dal nos t ro « und ic i nazionale » cont ro la formidabi le squadra degli stranieri.

Ma ce ne dissuade l 'esi to poco l ie to o t t enu to , nel la sua prova genera le , dalla nos t ra squadra , t an to p iù che d o v r e m m o usare parole severe con alcuni dei nos t r i g iuocator i , come ne i r i g u a r d i del pubbl ico che li smon tò nel loro giuoco, u sando frasi e mot tegg i non cer to invog l ian t i a bene oprare .

Le disgrazia te condizioni del campo di giuoco, t r a s fo rma to in una pa lude sot to la pioggia scro-sc iante che p recede t t e ed accompagnò la par t i t a , non permisero del res to uno svo lg imento regolare del giuoco, che si r idusse , specie per par te de i « nazionali », in una serie di fasi nè br i l lan t i , nè uti l i a l l ' amalgama del la squadra f r a l inee e l inee e f r a uomo e uomo.

La nos t ra s q u a d r a f u sconf i t ta pe rchè ne aveva d i f ron te una più for te e più disc ip l ina ta , ma se il t e r reno fosse s ta to regolare e nes sun m a l u m o r e avesse d i sg rega to le nos t r e fila, il r i su l t a to del-l ' incont ro a v r e b b e p o t u t o essere d iverso , ed u n a sconfi t ta non sarebbe c o m u n q u e così... logica, come lo fu .

Sper iamo che con l ' a n n o v e n t u r o la nos t ra Federaz ione sappia escogi ta re u n s i s tema un po ' più pe r fe t to e pra t ico di cern i ta e di a l l e n a m e n t o degli a t le t i che d o v r a n n o e n t r a r e a compor re la nos t ra Bquadra nazionale .

Chissà che allora i footballers i t a l i an i non r i e scano a t rova re la forza mora le e l 'eff icace cot -sione che po t rebbe por ta r l i alla v i t to r ia con mag-gior f r equenza che non a v v e n n e finora.

La sqnad a nazionale i ta l iana non è s ta ta for-mata ques t ' anno nè p iù ta rd i , nè in an t ic ipo degl i a n n i scorsi. P e r compenso però si presenta» al la sua p r ima p rova nella s tagione in migl ior i con-dizioni d ' a l l enamen to che n o n per lo passa to . Ha già sos tenuto in fa t t i circa t r e matches di prova , d u r a n t e i quali , bene 0 male , ha a m a l g a m a t o i suoi uomini, agguer rendo l i , in dur i incon t r i con t ro avversa r i più for t i , sì da lasciar b e n e pronost i -care per l ' i m m i n e n t e incont ro con la squadra nazionale f r ancese che sarà nos t ra osp i te oggi 17 marzo 1912.

Ma se la squadra nos t ra non si p r e s e n t a que-s t ' anno alla p rova del fuoco come un rebus, quella f rancese può van ta r e a sua vol ta i migl ior i t i tol i pe r la v i t to r ia . E ti tol i p iù pe r suas iv i ; pe rchè son v i t to r ie bel le e b u o n e r i p o r t a t e su avver sa r i

di valore , qual i gli svizzeri, i l u s semburghes i ed i belgi coi quali u l t i m i l 'équipe f r ancese r iuscì a fare r e c e n t e m e n t e match par i . Malgrado le voci corse sul le condizioni non t r o p p o floride de l l ' im-dici nazionale f rancese , ved re t e che i nos t r i v ic ini d 'o l t r 'Alpe s ap ranno scendere a Tor ino quasi hi comple to del le loro migliori un i t à , e mos t ra i ci che la f a m a acquis i ta in pa t r i a non è i m m e r i t a t a .

Son soliti a far così i f r a n c e s i : si a n n u n c i a n o deboli , in ca t t ive condiz 'oni , m a n c a n t i di Tizio o Caio, ma poi a l l ' a t to prat ico, se r iescono a vin-cere sanno sa lu ta re i vint i con un sorr i se t to mali-zioso. Se però perdessero , l ' a t t e n u a n t e alla scon-fitta t r a già nota.. .

Comunque , noi ci a u g u r i a m o d i ass is te re ad u n bel l ' incontro , co r t e semen te d i spu ta to , dove vinci-t r ice possa di rs i la squadra che r e a l m e n t e s 'è mos t r a t a super iore a l l ' avversar ia . E ci a u g u r i a m o pu re che i footballers f rances i scendano in campo, for t i di t u t t e le migl ior i loro u n i t à , pe rchè le polemiche su i se e sui ma non sono mai s ta te L è s impat iche , nè t a n t o meno serie.

Il match si inizierà alle ore 15 sul campo de l F. 0. Torino che v e n n e ampl i a to alle mi su re mas-sime richiesta dal r ego l amen to in te rnaz iona le , e d ar r icchi to d i vas te t r i b u n e che po t r anno osp i ta re migl iaia di persone . L 'ubicaz ione del campo del Torino in Piazza d ' A r m i vecchia è poi suff icien-t e m e n t e cen t ra l e pe r invogl ia re anche i più p igr i ad accor re rv i per presenz iare al p r imo ed impor-t a n t e match in te rnaz iona le del la s tagione.

reporter. I l campionato toscano.

Le d u e pa r t i t e d i domenica scorsa, q u a n t u n q u e il t empo non p e r m e t t e s s e t roppo , avevano richia-ma to sui campi del Firenze e de l l ' I t aca alle Ca-scine un insoli to n u m e r o s o pubbl ico .

L ' i n c o n t r o Firenze-Spes, le d u e squadre in t e s t a nel campionato , ha a v u t o inizio, a r b i t r o il s ignor Livio, al le ore 15.

I l Firenze è a l l ' a t tacco, ma la di fesa l ivornese ene rg i camen te r e sp inge la palla ai p rop r i avan t i . Una veloce scappa ta d i Cardin i I è pa ra ta da Vad i con uno sgambetto, g i u s t a m e n t e pun i t o dal-l ' a rb i t ro .

Nel secondo t e m p o le sort i non cambiano e la p a r t i t a t e r m i n a senza che a lcun p u n t o venga se-gna to .

I l giuoco si svolse r ego l a rmen te q u a n t u n q u e accani t i ss imo, buona impress ione fecero le d i fese . La p r i m a l inea del Firenze g iuocò con buon as-sieme, ma i suoi a t t acch i f u r o n o s e m p r e sven ta t i da Scott i , Verga , Corridi .

Alle 15,15, a r b i t r a t o dal sig. Goeztfol del Genoa Club,, si è iniziata l ' a l t ra p a r t i t a f r a Itala e Ju-ventus. licitala si p resen ta con nove uomin i e senza il por t i e re Cimino, che p u r in cos tume e p re sen t e sul campo non volle g iuocare pe rchè l ' incont ro non e ra cominc ia to alle 14,30! Nondi-meno sul pr inc ip io s embra a n i m a t a da g r a n d e energ ia ed i suoi t r e a v a n t i a t t accano cont inua-m e n t e , ma poi i bianco-neri hanno il sop ravven to e segnano t r e pun t i , d u e dei qual i pa rab i l i s s imi anche per il meno b r avo de i por t i e r i .

Sul finire l ' a rb i t ro espulse un giuoca tore del la Juventus p e r una i r rego la re car ica al por t ie re .

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Continuano allo Sporting Club Genova i lavori pre-paratori di questa importantissima competizione del dilettantismo.

Difa t t i sono innumerevoli le adesioni dei corri-dori i quali desiderano programmi, informazioni, ecc., e a tu t t i rispondiamo che il programma è già in via di compilazione e appena pronto verrà spedito a t e t t e le Società e a tu t t i coloro che ne faranno richiesta alla segreteria.

Come è noto, il percorso di km. 126,800 compren-derà le seguenti località: Milano-Binasco-Pavia-Ca-steggio-Voghera- Tortona-Vii laverina-Cassano Spinola-Serra valle Scrivia-Arquata Scrivia-Isola del Cantone-Ronco Scrivia-Basalla.

La partenza avrà luogo a Milano alla Conca-Fallata a cura del locale Sport Club Milano e l 'arr ivo avverrà a Busalla sullo splendido rett i l ineo prospiciente la Ferriera.

Ecco un primo elenco dei numerosi e ricchi premi : Orologio d'oro, dono del sig. Giorgio Davidson, pre-

sidente onorario dello Sporting Club Genova — Ricco oggetto artistico, dono del comm. Clemente Gondrand — Ricca medaglia d 'oro con contorno, dono del sig. B. Vittorio Gallo, presid. S. C. G. — Ricca me-daglia d 'oro con contorno, dono del sig. Firpo Angelo — Grande ta rga bronzo biennale, dono dello Stabi-limento Metello Zigoni di Firenze — Ricca medaglia d'oro, dono del sig. Firpo Arnaldo, segretario dello S. C. G. — Ricca medaglia d'oro, dono del socio sig. Bardi Luigi — Ricca medaglia vermeille, conio speciale, dono del cav. Agostino Prada — Ricca me-daglia oro con contorno, dono dei soci sigg. Stoppani, Campini, Moreschi — Ricca medaglia vermeille con contorno, dono del sig. Conte Mario — Ricca meda-glia argento, dono del cav. G. Verona, dirett . della Stampa Sportiva, Torino — Ricca medaglia vermeille, dono del sig. Francesco Foglietta — Ricco premio, dono de VItalia Sportiva, Roma — Oggetto artistico, dono del sig. Boccaleri G. — Targa dello stabilimento Landi, Milano — Oggetto artistico, dono del signor Giuseppe Campanella — Ricca medaglia vermeill, dono del sig. Crovetto Giorgio, vice-presid. S. C. G. — Ricca ta rga e med. vermeille, dono dei sigg. Pagano e Castagnino, direttori sportivi 8. C. G. — Medaglia argento, dono del Ministero della pubblica istruzione.

Per gli interessati, la sede dello Sporting Club Genova, è in piazza Metelino, 1-1 (da via Prè).

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II primo volo del dirigibile militare italiano su Tripoli. (Fot. Argus Photo-Reportage - Milano).

L'on. cap. Carlo Montù che ha comandato la ¡lottglia degli aviatori volontari a Derna e Tobrulc.

volontari pe r l ' o t t imo servizio da essi leso al le t r u p p e al comando del genera le T rombi , e j e r l ' in te l l igente disposiz ione del campo di lancio che sorge presso la sp iaggia . Come già vi in fo rmai , gli av ia tor i Cagno e Verona f u r o n o ci ta t i a l l 'o r -

# dine del g iorno dal c o m a n d a n t e ques to presidio , e pure il colonnel lo Montezemolo e b b e per essi, a nome p u r e del colonnel lo Moria, paro le d i vivo encomio pe r la prof icua ed audace ope ra p r e s t a t a al l 'eserci to come esp lo ra to r i aere i .

« Oggi s tesso è a v v e n u t a la sos t i tuz ione de l la squadr ig l ia volontar i d i D e r n a , con i nuov i avia-tori mi l i t a r i che p re se ro r e c e n t e m e n t e il b r e v e t t o in F r anc i a . Essi sono al c o m a n d o del cap i t ano avia tore Bolla e del t e n e n t e Cesaroni . Dopo la par tenza d i Cobianchi , D a l m i s t r o e Bat tagl i , h a n n o o t t e n u t o oggi il congedo gli av ia tor i Cagno e Verona i qual i f u r o n o p ropos t i al Minis te ro p e r la nomina ef fe t t iva d i so t t o t enen t i del genio . L 'on. Montù , c o m a n d a n t e del la flottiglia de i vo-lon ta r i av ia tor i , è p a r t i t o col colonnel lo Monte-zemolo per T o b r u k ove il 15 co r r en t e a v v e r r à il

. def in i t ivo sc iog l imento del la i n t e r a flottiglia de i volontar i , qua le fu organizza ta dal la Stampa Spor-

Oap. Umberto Agostani nuovo comandante degli aviatori militari di Derna e Tobruk.

Di ciò ci compiaciamo perchè l'opera nostra di organizzatori non fu spesa invano, quando volemmo dimostrare che lo sport è un'ottima scuola, ed un campo di meravigliosa preparazione alle imprese più audaci ed alla guerra anche la più difficile.

La Stampa Sportiva.

Il saluto del generale Trombi agli aviatori di Derna

Ordine di P r e s i d i o , N. 37. Derna, 6 marzo 1912.

Agli aviatori sigg. Verona e Cagno e agli a l t r i compo-nent i la equadriglia di volontari , che domani lasce-ranno questo presidio per r i tornare in I tal ia, essendo s ta t i sosti tuit i da personale militare, vada, col più cordiale commiato, il plauso mio e delle mie t ruppe di qui.

Durante più di t re mesi noi t u t t i abbiamo infa t t i avuto frequent i occasioni di ammirare in quei gio-vani aviatori la ra ra abili tà tecnica, il nobile quanto spontaneo spiri to di sacrificio che li ha sempre animat i e la serena audacia con cui hanno voluto affrontare ol tre alle insidie dell 'aria, anche il piombo nemico.

Il Tenente Generale Comandante della 4« Divisione Speciale

firmato : TKOMBI.,

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I volontari aviatori hanno assolto il loro mandato in Cirenaica.

tiva. E n t r o poi il co r r en t e mese r i t o r n e r à in I ta l ia anche il comandan l e on. Montù che sarà sosti-t u i to dal cap i t ano Agos toni ».

* * *

A coloro che hanno dubitato della bontà ed ef-ficacia pratica della nostra iniziativa quando da noi venne lanciata in un momento difficile della nostra patria, a coloro che ancor oggi pongono in dubbio Vefficenza bellica addimostrata dalla squa-driglia dei volontari aviatori, potremmo rispondere pubblicando tutte le lusinghiere notizie ed infor-mazioni che sull'opera da essi compiuta riprodus-sero, in questi ultimi mesi, tutti indistintamente i giornali d'Italia, dai più piccoli ai più grandi. Potremmo ricordare le audaci escursioni aeree compiute sul campo nemico da Bossi, Cagno e Verona, potremmo rammentare le temerarie im-

prese del comandante la squadriglia, on. Montù, quando venne colpito da una palla, mentre s'ap-prestava, da 700 metri d'altezza a lanciare una bomba dal biplano di Bossi, sulVaccampamento turco-arabo di Tobruk.

Ma preferiamo spiegar le ragioni che resero ap-parentemente modesta l'opera compiuta dagli avia-tori borghesi in Cirenaica. Le ragioni sono due : la prima sta nei venti terribili e nel clima insta-bilissimo delle regioni costiere della Cirenaica,per cui le sortite in areoplano sono non solo arri-schiose ma sovente impossibili. Constatazione questa chi dovranno fare anche gli aviatori militari che verso la fine di questo mese surrogheranno gli aviatori volontari.

L'altra ragione del poco rumore suscitato dalle audaci imprese della nostra flottiglia, risiede in un fatto, molto banale se vogliamo, ma egual-mente significativo. Fino a pochi giorni or sono, in Cirenaica non fu permessa la permanenza ad a'cun giornalista per modo che ai nostri aviatori venne a mancare quella coreografo parolaia che illustra le gesta anche più modeste ed insignifi-canti.

Con tutto ciò la nostra flottiglia di aviatori borghesi assolse il còmpito suo nel modo migliore meritandosi gli elogi di quanti conoscono le diffi-coltà nelle quali operò.

Modestamente i nostri aviatori ritornano in patria dopo avere benemeritato della patria ed aver completamente corrisposto all' aspettativa di quanti avevano plaudito alla loro nobilissima prof-ferta.

tí"" • _ ! • - * r~ • .

I n d a t a 7 co r r en t e la Stampa pubb l i cava il seguente t e l e g r a m m a d a t a t o da D e r n a :

« I e r i è g iun to da Tr ipo l i il colonnel lo Monte-zemolo c o m a n d a n t e la sezione av ia to r i del la b r i -gata special is t i , il qua le compie u n viaggio d i ispezione a i d ivers i campi s tab i l i t i in Cirenaica .

« I l colonnel lo Montezemolo si è v i v a m e n t e com-piaciuto col c o m a n d a n t e del la flottiglia av ia tor i

¿ C g S g j s t c a a s f / s s x «

I e r r e C o 3 i s ^ \ i

H D é c . i S t l

de l o s s

X Tern» Edoùai

Il norvegese Pimundsen è arrivato al Polo

L a g r a n d e notizia del la s e t t imana l 'ha diffusa in t u t t o il m o n d o il Daily Ohronicle d i L o n d r a .

Il Daily Ohronicle ha r i cevu to da l f r a t e l lo del-l ' esp lora tore che ab i t a a Cr is t iania il seguen te sensazionale t e l e g r a m m a :

« Cris t iania , 7 marzo. — Ri-cevu to t e l eg ramma seguen te da H o b a r t : Sono g iun to al Polo alle 17 del 14 d i cembre 1911. T u t t o bene . - F i r m a t o : Eoald Amundsen ».

Success ivamente il c a p i -t ano Roald A m u n d s e n ha rac-con ta to con g r a n d e sobr ie tà d i fo rma e prec is ione di d a t i in un t e l e g r a m m a al Daily Ohronicle le v icende del suo viaggio.

A r r i v a t o col Frani nel la Baia del le Balene e p i an t a t a la sua base inverna le , l 'A-m u n d s e n a p p r o f i t t ò del la s tag ione ancor propizia per avanzare e m e t t e r e qua e là dei depos i t i . Un p r i m o depos i to (1100 kg. d i carne) fece all'80» di la t . s u d : a l t r i n e fece all'81» e 82. P e r depor re quest i de-posi t i egli si se rv ì d i s l i t te t i r a t e da i can i colle quali , d a t e le condi-zioni favorevol i del ghiaccio, r iuscì a f a re fino a 100 chi lometr i al giorno. F a t t i ques t i depos i t i l ' A m u n d s e n ri-t o r n ò alla sua base per passa rv i l ' in-verno . Quivi cos t russe del le c apanne pe r i cani ed u n a g r a n d e e più solida per gli uomini in comunicazione coi la-bo ra to r i scavat i nel ghiaccio ed i ma-gazzini per i v iver i , pe r il ca rbone , per la legna e per l 'olio. Ques ta capanna ba t tezzò col nome di Framheim, ossia Casa de l Fram.

I l 22 apr i le il sole scomparve e gli esp lora tor i r imase ro avvol t i nel la n o t t e an ta r t i ca che d u r ò per q u a t t r o mes i . D u r a n t e ques to t e m p o essi si occuparono ne l per fez ionare il ma te r i a le per il v iaggio e nel f a re delle osservazioni scient i f iche. L a t e m p e r a t u r a r imase sempre bassa, scendendo fino al 60» Cels ius so t to zero.

Ricompare il sole — La partenza. Il sole r i comparve il 24 agos to e l '8 s e t t e m b r e ,

A m u n d s e n con se t te de i suoi compagni , se t te s l i t te , 90 cani e provvig ioni per q u a t t r o mesi si mise in viaggio alla vol ta del Polo . I l f r e d d o pe rò p e r d u r a v a e i cani ne soff r ivano assai , ta lché a r r i v a t i all'80° d i la t . sud , A m u n d s e n decise di r i t o r n a r e per aspe t -t a re una t e m p e r a t u r a p iù c l emen te .

Qualche cane mor ì pe r il f r eddo . Gli uomin i invece non ebbe ro che qualche ta l lone gelato. Verso la m e t à d i o t tob re la p r imave ra si fece v e r a m e n t e sen t i r e e a l lora , il 20, A m u n d s e n , con c inque compagni , q u a t t r o s l i t te 52 cani , r ip rese la via del sud . Gli a l t r i si d i resse ro verso es t per e sp lo ra re la t e r r a del Re E d o a r d o V I I .

Sulle p r i m e gli esp lora tor i t r o v a r o n o una fìtta nebb ia , che li fece dev ia re per d u e o t re chi lometr i , ma poi si r imise ro sulla s t r ada b u o n a e p rosegu i rono fa-cendo da 30 a 50 ch i lomet r i al giorno. Ol t repassa rono i depos i t i f a t t i d u r a n t e il f ebbra io , i nna lza rono de i t umu l i d i neve pe r o r ien ta r s i al r i to rno . Dall '82° all'83° g rado f a come u n viaggio di pia-cere, so t to u n bel sole.

ali '86° grado . Il 29 to rnò a b r i l l a re il sole. Al-1 '86.21 d i l a t i t ud ine sud t rova rono u n ghiacciaio così ca t t ivo che A m u n d s e n lo ba t tezzò Ghiacciaio del Diavolo. Ci vol lero t re g iorni pe r darg l i la scalata.

I l 5 d icembre cominciarono a d i scendere sopra una superficie p iana , ma co."ì sdrucciolevole, che A m u n d s e n la chiamò la Scala del Diavolo.

F u quello il t r a t t o p iù sgradevole del viaggio. Nel pomeriggio d e l l ' 8 d i cembre A m u n d s e n

89'45 il 13. F ino a quel m o m e n t o i nos t r i calcoli e le nos t re osservazioni concordavano in m o d o p e r f e t t o e noi conc ludemmo qu ind i che d o v e -vamo toccare il Po lo il 14.

« I l pomer iggio d i quel la g io rna ta f u magni -fico. Vi e ra una l eggera brezza d i sud-est e u n a t e m p e r a t u r a d i 23" Celsius so t to zero. I l suolo era p e r f e t t o e le s l i t t e sc ivolavano r a p i d a m e n t e . La g io rna ta t rascorse senza inc iden t i notevol i e alle 3 de l pomeriggio sos tammo. In base ai

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n i P ? ! MILANO - P. Paoli, 4

Il " yhiacciaio e la gola del diavolo „. L'esploratore Amundsen ed i suoi precursori. *J>

F i n o all'85° paral le lo tocca to il 17 no-v e m b r e gli e sp lo ra to r i non t rova rono diff icoltà. A ques to p u n t o , però, cominc ia rono le m o n t a g n e d i ghiaccio, che g r a d a t a m e n t e salgono in altezza da 600 a 4560 m e t r i e anche più. O g n i ' s l i t t a do-v e t t e essere t i r a t a d a ' 20 cani , e in a lcun i p u n t i la s t r a d a e ra così a picco che gli e sp lo ra to r i non p o t e v a n o usare gli sky . Spesso d o v e v a n o fare lunghi gi r i pe r ev i t a r e i crepacci , quasi secolari, pe rchè , secondo ogni p robabi l i t à , quei ghiacciai devono aver cessato da mol to t empo di muovers i .

G iun t i al l 'a l tezza d i 3230 m e t r i li colse il cat-t ivo t empo . I l 26 di n o v e m b r e la b u f e r a d i neve e r a così fitta, che non si po teva scorgere assolu-t a m e n t e nul la . La spedizione si t r ovava , al lora,

o l t repassò l'88,25 di l a t i t ud ine , il p u n t o p iù me-r idionale r agg iun to da Shackle ton . Colà s tabi l ì l 'u l t imo deposi to .

In t u t t o i deposi t i s tab i l i t i d u r a n t e il t r a g i t t o fu rono dieci .

La « Gasa del Polo ». E qui lasciamo la paro la allo s tesso A m u n d s e n ,

il quale nel dispaccio m a n d a t o da H o b a r t (Tas-mania) al Daily Ohronicle così d i c e :

u L 'a l t ip iano , a p a r t i r e da quel p u n t o , comincia a scendere mol to do lcemente .

« R a g g i u n g e m m o 88°39' d i l a t i t u d i n e il 9 di-cembre , 88°56 il 10,89°15'1'11,89°30 il 12 d icembre ,

nòs t r i calcoli a v e v a m o toccato la mè ta . T u t t i ci r i u n i m m o i n t o r n o ai colori nazional i , una magni -fica b a n d i e r a d i seta , t u t t e le m a n i ne afferra-rono l ' as ta e la p i a n t a r o n o ne l suolo.

« Al vas to a l t ip iano sul quale è s i tua to il P o l o d e m m o il nome s e g u e n t e : Al t ip iano del R e Haakon V I I ».

Sul p u n t o iu cui A m u n d s e n col ses tan te e l 'or izzonte ar t i f ic ia le r iusc ì a d e t e r m i n a r e la po-sizione del Polo, e resse una piccola t e n d a con la b a n d i e r a norvegese e la fiamma del Fram.

Ques ta t e n d a fu ba t t ezza ta col nome di Potheim, ossia Casa del Polo. Ques ta piccola casa d i s t ava 1400 k m . dal la Framheim.

I l 17 d i cembre incominciò il viaggio d i r i to rno , cbe d a r ò 39 giorni , f a cendo in m e d i a 26 k m . al giorno.

Non vi f u r o n o inc iden t i . T a t t i t o r n a r o n o in ot t ima sa lu te .

Il 30 genna io il Fram p a r t ì con A m u n d s e n dal la Baja delle Balene e ar r ivò ad H o b a r t (Tas-mania) il 6 marzo.

I risultati della spedizione. I r i su l t a t i p r inc ipa l i de l la spediz ione fu rono i

seguent i : 1° E ' s t a to r a g g i u n t o il Po lo S u d ; 2° Sono s t a t e fissate l ' e s tens ione e la n a t u r a

della ba r r i e r a p r ima scoper ta dal cap i tano Ross nel 1842;

3» Si è scoper to il l egame f r a la te r ra d i Vi t tor ia del Sud e la t e r r a d i Re E d o a r d o V I I

tocca il 78,50 d i la t . sud . 1903 — Spediz ione scozzese de l do t to r Bruce . 1901-04 — Spediz ione della Diseovery del capi-

t ano R o b e r t o Scot t . I m p o r t a n t i sco-pe r t e geologiche.

1909 — Gennaio 9. I l t e n e n t e Sackleton p i an t a la b a n d i e r a inglese all '88,23 d i lat i -t u d i n e sud a 150 k m . dal Polo .

1911 — D i c e m b r e 14. Roald A m u n d s e n p i a n t a b a n d i e r a norvegese al Polo Sud .

Il capitano Scott e il tenente Amundsen. I l Terranova con la spediz ione de l cap i t ano

Scot t è usci ta da I ^ t t l e t o n ai pr imi d i d i cembre del 1910. Il 25 genn&io 1911 già si t rovava nel la baia polare d i Mac Murdo , in fondo al m a r e d i Ross, presso la t e r r a dei vulcan i . I l c a p i t a n o Scot t scr iveva dal la ba ia d i Mac Murdo, che si

nel la spedizione de l 1904, d u r a n t e la quale aveva acqu i s t a t a una conoscenza e sa t t a del la naviga-zione de i ma r i po la r i e del le diff icol tà special is-s ime del la marc ia su i ghiacc i d e l l ' A n t a r t i d e .

I l t e n e n t e A m u n d s e n è no to f r a i v iagg ia to r i polar i . Egli f u a i u t a n t e d i Nasen nel g r a n d e v iaggio al polo n o r d ed ha i n t r a p r e s a l ' esplora-zione de l polo sud con la gloriosa Fram, il ca i n o m e doveva essere augu r io di v i t tor ia . Quando la Terranova lasciò il cap i t ano Scot t nel la ba ia d i Mac Murdo, t r o v ò poco dopo la Fram, la quale e ra f e r m a ne l la ba i a del le Balene, a 650 migl ia d a l polo sud. A m u n d s e n , l ' i n t r ep ido norvegese , e ra già disceso dal la Fram e anch 'eg l i era già in lo t ta coi ghiacci , alla scoper ta del polo.

I d u e campion i e r ano d u n q u e nel le condiz ioni d i una ve ra e g r a n d e ga r a . La not iz ia ecci tò v i v a m e n t e un ' ans iosa cur ios i tà nel pubb l i co eu-

Le corse ad Auteuil. — Il salto della riviera dinanzi alle tribune.

ed il loro p r o l u n g a m e n t o con a l te mon tagne , che corrono verso sud-oves t . Ques te m o n t a g n e ven-nero ba t t ezza t e col n o m e d i Regina Maud d i Norvegia ;

H 4° V e n n e r o f a t t e mol t e osservazioni dei ghiacci, del la t e m p e r a t u r a , ecc.

Le tappe storiche. 1773 — I l cap i t ano Cook a t t r a v e r s a il circolo

an t a r t i co . 1820 — I l russo Be l l ingshausen r a g g i u n g e il

69,52 d i l a t i t u d i n e s u d . 1823 — Il cap i t ano W e d d l e r agg iunge il 74,15

di l a t i t u d i n e sud (Mare d i Wedd le ) . 1843 — Il cap i t ano Ross r agg iunge il vu lcano

• > Èrebo , 78 d i lat. sud (Mare d i Ross, ì i T e r r a d i V i t t o r i a , Baia d i Mac

Murdo) 1898 — Spediz ione G-erlache (di cui faceva

p a r t e A m u n d s e n . 1900 — Spediz ione de l la Croce Aus t ra le , Sco-

p e r t a del Po lo Magne t ico Sud . Si

s tava p r e p a r a n d o al capo E v a n s il campo inver -nale .

« U n ' i n t e r a s e t t i m a n a — egli d iceva — p e r eseguire , su di u n pericoloso braccio di m a r e e d i ghiaccio, la rgo u n chi lometro , il t r a sbo rdo da l l a nave al campo; si pe rde in u n crepaccio u n a sl i t ta a moto re — grave , dolorosa pe rd i t a — ciò n o n o s t a n t e in quindic i g iorni il campo è com-ple ta to . L a Terranova è ancora ta t r a i g h i a c c i : essa pa r t i r à a giorni verso l 'oves t , pe r depo r r e la spediz ione geologica in qua lche pun to del la t e r r a E d o a r d o V I I ; poi r i p r e n d e r à la via de l nord, e v i p o r t e r à ques t e b r ev i no te . Io pa r to in s l i t ta verso il sud , con dodici uomin i , o t to poneiB e d u e s q u a d r e di can i ; conto a s s e n t a r m i per d u e m e s e t t i a p p e n a , il t e m p o di f o r m a r qualche de-pos i to sulla g ran via che p e r c o r r e r e m o alla fin d'anno. . . T u t t i , uomin i e animal i , sono in o t t i m a sa lu te ».

I l c ap i t ano R o b e r t o Scot t non è nuovo, come f u d e t t o dianzi , a l le audacie de l le esplorazioni polar i an t a r t i che . Egl i si e ra cope r to di glor ia

ropeo, che ha l u n g a m e n t e a t teso , g iorno pe r giorno, m e n t r e le d u e navi , Terranova e la Fram dopo essers i r i fo rn i t e , t o r n a v a n o ne l mare d i Ross, e i loro equ ipagg i sp iavano l ' immens i t à a n t a r t i c a in u n angoscia c rescen te , nel des ide r io de l la v i t to r i a .

Dagli ippodromi francesi a quelli italiani L'inizio de l la s t a g i o n e ippica a San . S iro

U n cielo bigio, che si sciolse poi in u n di luv io d i l acr ime irose, ha sa lu ta to oggi l ' ap r i r s i del la s tag ione ippica a San Siro.

Ques to p o t e n t e aus i l ia r io però , che ha vo lu to col suo con tegno avve r so d i rc i t u t t o il suo mal an imo , negandoc i l ' immenso beneficio de l suo sorr iso , non è r iusc i to c o m u n q u e a r a f f r e d d a r e gli e n t u s i a s m i de l pubb l i co mi lanese , che conosce la pass ione pe r l o spor t p iù d i q u a l u n q u e a l t ro .

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T .T e d . a r t i c o l i d.1 l a m p i s t e r i a p e r IF 'erroTr ie Primi premi a fatte la esposlilonl - Grand Prli Bruxelles 1910 - ì Grands Prlx Buenos Aires 1910 - 3 Grands Prlx Torino 1911.

Questo p r imo giorno in fa t t i era g r a n d e m e n t e a t t e so nei circoli spor t iv i e t rovò qu ind i ognuno al suo posto.

Se si to lgono le pe r sona l i t à p iù d i r e t t a m e n t e in te ressa te , ch iamate a Roma per la co inc idenza ai Par io l i del « Gran P r e m i o Par io l i », che è il p r imo grosso p remio classico de l l ' anna t a r i se rva to a i t r e ann i , nes suno mancava del soli to pubbl ico , del no to g ran pubbl ico.

Presenz iava il Conte d i Tor ino , e v ' e rano p a r e d u e genera l i del la gua rn ig ione coi loro seguit i , poiché il p r o g r a m m a c o m p r e n d e v a , come di con-sueto , a n a corsa r i s e rva ta agli ufficiali dell 'eser-cito. Anche parecchie s ignore sf idarono noncu ran t i gl i e l emen t i in fu r i a t i , forse dolendosi so l tanto di non ave r p o t u t o indossare le p r ime appar i scen t i toilettes. La r iun ione e ra composta di s e t t e corse, d i cui c inque ad ostacoli, e le r e s t an t i per cavall i qual if icat i hunters.

Buon in t e r e s samen to offerse la corsa « P r e m i o Bellinzago », m. 1500 in piano, ove Magadino (62) (cb'è u n t re a n n i di o t t ime promesse , specie se v e r r à addes t r a to , come sembra , sugl i ostacoli), m o n t a t o colla consue ta ab i l i t à dal suo propr ie ta r io s ignor S imone t t a , g u a d a g n ò t e r r e n o s a avversa r i p iù vecchi e d i r ipu taz ione non t rascurabi le , qaal i Dasodi (70 1|2), Selenio (71), Nobleite (67 1|2), che avanzò nel l 'ordine. E pu re un ' a l t r a corsa ebbe fel ice esi to , in siepi, per gentlemens. nel la quale ven-n e r o messi alle prese : Diadoque (78). Fleury II (74), Dundee Oake (74), Pastissière (65), Saxon Park (76). La v i t to r ia a r r i se a Pastissière, eg r eg i amen te mon-t a to da l t e n e n t e Valerio, che a s p e t t ò a scuoter lo a m o m e n t o gius to , non cu randos i del la s fu r i a t a i n o p p o r t u n a di Diadoque, che, sp in to ad una vera f u g a da l p ropr ie ta r io barone Treves , ed i n s i g n i t o e sorpassa to a m e t à percorso (al tra t a t t i c a sba-gliata) da Saxon Park, po r t a to da l t e n e n t e Boschi, dopo mancò de l l ' energ ia necessar ia per contra-s ta re l ' a t tacco decisivo por t a tog l i a p p u n t o da Pastissière, c h ' e r a s t a to s ino al lora s a p i e n t e m e n t e r i spa rmia to e al quale r iusc ì facile così la v i t to r ia su e n t r a m b i .

Ma il piacere vero, più genu ino e p iù vivo, f u da to dal « P remio Mar tesana », L . 8000, m. 2800, siepi, che doveva essere e f u il clou del la g iorna ta . Vi si p rodussero t u t t i i se t te i n sc r i t t i : T e n e n t e Marino Caracciolo, Marte (68, Woodcook) - Fra-telli Corbella, William Penn (72, L ivermoor) e Weather Eye (72, Cassola) - Marchese G. Mari-

gnoli, Wieille Basquaise (72, Almont i ) - Scuder ia P inc iana , Oalantly (68, Amodio) - F rancesco Si-mone t ta , Alpino (68, Pozzoli) - F r a n k T u r n e r , Ghadamès (72, Reid).

L 'a t t enz ione maggiore era c o n c e n t r a t a sul la t r iade Marte, Alpino, William Penn, da t i r i spe t -t i v a m e n t e alle quote d i 1 */ t-2, 1 1/2-2, 3. Sono i p r imi due qua t t r enn i , o t t imo p r o d o t t o indigeno, già messi al l 'ostacolo d a l l ' a n n o scorso, epoca in cui si d i spu ta rono ogni corsa accan i t amen te , con a l t e rna sor te , finendo la s tag ione senza po te r segnare un p r ima to l ' uno su l l ' a l t ro e lasc iando ben lungi da loro t u t t i gli a l t r i coetanei , che fu rono sempre ineso rab i lmen te sconfi t t i .

L ' a l t ro invece, William Penn, è u n c i n q u e n n e ed è un ' impor t az ione i r l andese d i valore, che ha già avu to campo di fa rs i apprezzare r e c e n t e m e n t e a R i m a , ba t t endo , t r a gli a l t r i , Ghadamès, d icono con e s t r e m a f i c i l i t à .

E poi solo il f a t t o d i essere un acquis to con-cluso da i f ra te l l i Corbella, la cui competenza nelle compere è no ta , deponeva a van tagg io de l cavallo.

Chi a v r e b b e avu to d u n q u e la megl io dei t r e 1 L i c o r s i d iede rag ione a Marte, che lo t tò pt r quasi t u t t o il percorso con Alpino, v incendo in-fine con ev iden te super io r i t à , m e n t r e William Penn (fosse mo' per il t e r r e n o a lui non a d a t t o od al t ro) non fu mai pericoloso.

Da, u l t imo anche Alpino cedè ad un a t t acco imprevis to por ta to da Weather Eye, a l t ro cavallo dei f ra te l l i Corbella ed a l t r a impor taz ione i r l an-dese, r i m a n e n d o così terzo.

Ora la magnif ica v i t to r i a d i Marte d o v r e b b e essere t e l egra fa ta al suo p ropr i e t a r io , che opera in L ib ia quale t e n e n t e d i caval ler ia , press 'a poco

cA

V

così : « Marte v ince a Milano e, p r o t e t t o dal suo nome te r r ib i le , il nos t ro eserc i to g iunga in L ib ia ad una v i t to r ia p iù amb i t a ».

Milano, dopo la corsa. Bruno B r a g a .

Il fantino Blackburn vincitore del Oran Premio Parioli.

Il Gran Premio dei Parioli

I l t e m p o non è s t a to dei più propizi . Cielo nuvo-loso, che minacciava ogni t an to d i rovesciare g iù un buon t empora le e v e n t o for t i s s imo e fast idioso, d u e e l emen t i che imped i rono alle s ignore di s foggiare come d 'uso le p r i m e e più e l egan t i toilettes pri-maver i l i . T u t t a v i a t u t t a la R o m a m o n d a n a e quas i t u t t a l ' a r is tocrazia napo le t ana e r ano oggi p r e s e n t i a l l ' i ppodromo dei Par io l i . L ' a m p i o pesage, che dà sepipre un ' impres s ione d i vuo to , e ra oggi all 'al-tezza del la gran g iorna ta . L ' an imaz ione per l 'at-tesa del Gran P r e m i o dei Pa r io l i (L. 50.000, m . 1600), è v iv i ss ima, e numeros i s s ime sono le scommesse . I f avor i t i sono Makufa e R e m b r a n d t . Negl i in te rva l l i f r a le p r i m e corse, gli sportsmen più appass iona t i sos tano d a v a n t i ai boxes, dove si a t t e n d e a l l ' u l t ima toilette de i caval l i .

Mni come ques t ' anno il Gran P r e m i o Par io l i (L. 50.000, m. 1600) ha d e s t a t o t a n t o in te resse per i l lo t to v e r a m e n t e scel to che è sceso a d i spu-tar lo ed il r i su l t a to ha anche c o n f e r m a t o la sua p iena r iusci ta , p e r c h è esso v iene a r i p e t e r e la fo rma mos t r a t a da i var i i conco r r en t i nel com-plesso del la loro ca r r i e r a d i d u e a n n i .

Nessuna r i s r v a pe r il secondo posto occupa to da W a l m y , la cu i buona corsa e ra forse p rean-nunc ia t a da l successo r i po r t a to nel la g io rna ta dal suo f r a t e l l a s t ro W a g r a m , p e r c h è il pu l ed ro del s ignor Cliantre e r a l 'unico che dopo u n d e b u t t o onorevole a due a n n i non avesse poi c o n f e r m a t e le sue qua l i tà , d e l u d e n d o la g ius ta a s p e t t a t i v a con insuccess i a t t r i b u i b i l i al la sua deficienza di condizione. La sua corsa d i ieri , dopo u n a vit-tor ia del la domenica p receden te , lo pone ad un g ius to pos to t ra i migl ior i masch i de l l ' u l t ima ge-neraz ione a p p a r s a in pubbl ico .

Makufa ha v in to per la sua qua l i tà c o n f e r m a t a così a t r e a n n i dopo la b r i l l an t e ca r r ie ra fo rn i t a lo scorso a u t u n n o , ed Alceo, sul quale la scuder ia non nascondeva la sua app rens ione per le condi -zioni del pu l ed ro che aveva soffer to dopo il suo a r r ivo ai Par iol i , al par i d i a l t r i suoi compagn i d i scuder ia , ha invece da to n u o v a p rova d i essere non i ndegno f r a t e l l o del suo g rande maggiore Alc imedon te a t t accandos i col soli to coraggio al-l ' a r r ivo , dove i t r e p r imi finivano ad una incol-l a t u r a l ' uno dal l ' a l t ro .

Ed eccoci alla corsa : Alle 16,10, quando i dieci concor ren t i che sono Q

Le prime corse a Sun Siro. In alto: I concorrenti al premio Martesana si preparano. - In baBso: Dopo la corsa i cavalli entrano al peso

sotto una pioggia torrenziale. (Fot. Argus Photo-Reportage - Milano).

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per sfer ici Aereo-Club di F ranc ia , Par ig i . 28 aprile. — E l imina to r i e t edesche per la Gordon-

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G o r d o n - B e n n e t t d i sferici .

Marte, (68, Woodcookì di Caracciolo rientra ot pesage sotto una pioggia torrenziale dopo avere vinta la maggior prova della giornata di apertura a 8. Siro e cioè il premio ¡¡¡artesano ( L. 8000 m. 2800).

(Fot. A. Foli - Milano).

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Lei corse ai Parioli. - Il Gran premio di 50.000 lire. A sinis t ra : Makufa, (54) di Sir Rholand montato da Blackburn vincitore della grande prova. — In alto: I concorrenti si portano al palo. — In basso: I concorrenti

compiono la penultima curva. (Fot. A. Foli - Milano).

r imas t i i scr i t t i escono in p is ta , le quote del le scommesse sono le s eguen t i : Makufa a 1, Rem-b r a n d t a 2, Alceo, Seo rne t t a e Sa lva tor Rosa a 5. Gli a l t r i a quo te maggior i .

Si p r e s e n t a n o agl i o rd in i di pa r t enza Va lmy di Chant re , m o n t a t o d a L a n e ; Il Reno, d i Dal-l 'Acqua, da Rovel la ; Id le , d i Guas ta l la , da Rossi ; Alceo, del la razza d i Besnate , da D a v i s ; Scor-n e t t a , del la scuder ia F lamin ia , da Spence r ; Toce, del la s tessa scuder ia , da Benson, Makufa , d i sir Rho land , da B l a c k b u r n ; Por tovecch io , del lo stesso, d a D i c k e r ; R e m b r a n d t , di Tes io . da L a n g h a m ; Salva tor Rosa, a n c h e d i Tes io , da Jacobs .

Al levars i dei n a s t r i V a l m y p r e n d e u n a lun-ghezza sul g r u p p o in cui sono Scorne t t a , Makufa , Alceo, Por tovecch io e R e m b r a n d t . P a r t o n o invece indecis i e r e s t ano s tacca t i Id le e Salvator Rosa. T u t t a la p r ima d i r i t t u r a è f a t t a in ques to ord ine . All ' inizio del la c u r v a il g r u p p o si va r icompo-nendo . Va lmy conduce sempre v a l i d a m e n t e e con van tagg io . Al l 'usc i ta del la cu rva , Seorne t ta , con poche fo la te si p o r t a in seconda posizione, ma all ' inizio del la d i r i t t u r a finale la corsa m u t a aspe t to . Makufa , che si e ra m a n t e n u t a s empre in b u o n a posizione, si fa luce nel g r u p p o , e con po-t e n t i fo la te si d à a l l ' i n segu imen to di Va lmy , p res to lo r a g g i u n g e e lo sorpassa d i una lun-ghezza, d i s t e n d e n d o s i in u n a magnif ica azione. L a n e pe rò non si dà per v in to e m e t t e alla f r u s t a il suo caval lo, che r i s p o n d e ancora v igorosamente e r i m o n t a in p a r t e Makufa . Ma Blackburn vigi la a t t e n t a m e n t e e r iesce, f r a u n subisso d i app laus i , a r i p o r t a r e sul pa lo d ' a r r i vo un ' i nco l l a tu ra di van tagg io su Va lmy .

Men t re i colori d i sir R h o l a n d g u a d a g n a n o la v i t to r ia b r i l l a n t e m e n t e , una magni f ica lo t t a per il terzo pos to si svolge : al l ' inizio del la d i r i t t u r a , R e m b r a n d t cerca di farsi luce, ma chiuso com-•ple tamente , a b b a n d o n a ve rso la m e t à del r e t t i -l ineo. Alceo invece , po r t andos i al largo, r i m o n t a con una magni f ica azione Seorne t t a , e con u n ot-t imo finish a r r iva a piazzarsi b u o n terzo ad una inco l la tu ra da V a l m y . Qua r to è Scorne t t a a una lunghezza. Gli a l t r i non figurano in corsa. Molte congra tu laz ion i e b b e per ques t a corsa e p e r le a l t r e il con te Scheib ler , la cu i scuder ia r i po r tò , nel la g io rna ta , c inque p r i m i p r e m i su sei corse .

9 giugno. — Concorso p r imave r i l e d i sfer ic i in-d e t t o da l l 'Aereo-Club di F ranc ia .

9-12^giugno. — Raid Be r l ino -Vienna (aviazione). 23-30 giugno. — S e t t i m a n a di aviazione d i Vienna . Fine di giugno. Meet ing d i Aix- les-Bains . Grand

P r i x di sfer ici Aereo-Club di F ranc ia . Fine di settembre. — Coppa Gordon-Benne t t d'a-

viazione a Chinage . 13 ottobre. — Concorso a u t u n n a l e d i sfer ic i del-

l 'Aereo-Club di F ranc ia . 27 ottobre. — Coppa Gordon-Benne t t per sferici a

S t u t t g a r t . Fine di ottobre. — Chiusura del Concorso Deu t sch

de la M e u r t h e (giro di Par ig i ) . — Chiusura del Concorso del p remio Michelin (avia-zione).

Fine di dicembre. — Chiusura del Concorso pel c r i t e r i um del l 'Aereo-Club di F ranc ia (10.000 lirt ), dt 1 p remio Foemina (2000 l ire) , del

G r a n d P r i x de l Consiglio Genera le d i F r anc i a (3000 lire), de l Bottone d 'o ro Anzani (Parigi-Bor-deaux ) e della Copi a Archdea<,'on (aviazione).

L'epoca si avvicina in cui i due areonauti tedeschi Paul Gans e Joseph Brucka tenteranno la t raversata dell 'Atlantico col dirigibile Suchard.

I l gonfiamento del pallone è già compiuto ed a bordo si s tanno installando i due motori di 110 H P . ciascuno.

F ra una qu ndicina di giorni gli areonauti potranno fare alcuni esperimenti intorno a Berlino e nel frat-tempo si invieranno a Tenerifa le provviste e gli s t rumenti scientifici. Poi il pallone agonfiato sarà spedito a Tenerifa. dove, tempo permettendolo, av-verrà la partenza f ra l 'aprile e il maggio.

Oarpentier dopo la sua vittoria.

l 'avversario al cuore, mi fa l 'effetto di chi si t i ra due colpi di rivoltella nel cervello e non solo non vuol morire, ma non vuole si possa ins inuare che egli ha voluto suicidarsi.

Ma proseguiamo nella d isamina della citata cronaca del fa t taccio:

« L ' ing lese Evernden è stato arres ta to , ma è opinione generale che il suo a r res to non sarà man tenu to non essendo egli r i t enu to da alcuno responsabile dell 'accaduto, non avendo d a t o ' d u -ran te lo svolgimento del match nessun motivo di lagnanze essendosi sempre comporta to come di suo dir i t to . Le responsabi l i tà , se ve ne saranno, dovranno essere addebi ta te t u t t e agli organiz-zatori ».

La gente di sport si dice che ab i tua lmente sia generosa; ed è forse in omaggio a questa r i s i c a t a convinzione che il signor Evernden , che ha am-mazzato un uomo, ve r rà lasciato a piede libero non solo, ma qualche abile impresar io lo s f ru t -terà facendolo incontrare in un prossimo « grande match à sensation » con qualche a l t ro campione di fama mondiale, dandogl i così modo d i assicu-rars i un 'agiata vecchiaia.

Povero , disgraziato Evernden ! Al terzo round del suo assalto col Belli aveva già match pe rdu to quando — fat tosi animo — si risollevò dal l 'assi to (occorre tener presente che mancava il tappeto di fel tro, spesso un cent imetro , ecc.) e nel fu rore della r iv inci ta con una scarica di pugni riuscì ad incre t in i re il suo avversar io cbe, barcollando, stava per r i t i rars i , aggrappandosi alle corde del ring, quando, quel puro sangue inglese del suo avversario, col pieno consenso del l 'a rbi t ro (dia-mine, il colpo era regolarissimo !), s fer rò due pugni finali sotto l 'orecchio dest ro e quello sini-s t ro del rivale, sì da farlo s t rapiombare a ter ra (mancava il fel t ro !) e render lo cadavere dopo pochi istanti . . . •

Ah, santissime e pur iss ime lot te dello spor t ! Maledette malat t ie d i cuore, ring senza fel t ro

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Si chiude la stalla quando i buoi sono fuggit i . Il divieto di Lépine, mi fa l 'effetto della comparsa in scena dei terribili gendarmi d'Offembach.

Dal resto, il buon sig. Lépine, nella sua filo-sofia poliziesca, potrà anche aver pensato che più mattoidi si ammazzano, e meno ne res tano da sorvegliare. Ragione per cui a Par ig i egli per-met te i... sollazzi più pericolosi per accondiscen-dere ai desideri od alla volontà sovrana del pub-blico metropoli tano che va ingenti lendosi nelle estrinsecazioni più morbose e spasmodiche della possanza fisica applicata... allo sport .

Ma in questo fattaccio ult imo, quello che più mi ha impressionato, non è tanto la mor te del povero Belli, quanto le ragioni... tecniche, le giu-stificazioni, a base dei codici della boxe, con le quali certi miei colleghi in giornalismo sport ivo hanno voluto spiegare l ' increscioso incidente.

P rendo a caso la pr ima gazzetta sport iva ita-liana, ci tando qualche brano del resoconto comu-nicatole dal suo corr ispondente parigino sul match Belli-Evernden.

Nel resoconto è det to cbe il ring non r ispon-deva alle esigenze dei regolament i perchè non era ricoperto di un tappe to di fel tro dello spes-sore di almeno un cent imetro, con la relat iva tela cerata.

Ott ima precauzione questa per i famosi colpi alla mascella ed al cuore, colpi che costituiscono le raffinatezze della nobilissima ar te di menar pugni !

Sempre nel resoconto in parola, si r icorda che il Balli soffriva di malat t ia di cuore, per cui gli organizzatori del match sarebbero responsabil i di non aver fat to t rovare sul ring un medico che, pr ima dell 'assalto, contasse le pulsazioni del sof-ferente cardiaco...

A mio modestissimo avviso, chi soffre di difet t i cardiaci e fa della boxe, dove sa che una delle principali. . . mire è per l ' appunto quella d i colpire

Le delìzie della "bo*e Un boxista ucc i so con un colpo. . . r e g o l a m e n t a r e !

Il 29 febbraio, per la seconda volta, Georges Oarpentier venne proclamato campione d'Europa.

La set t imana scorsa, su queste stesse colonne, stigmatizzavo i grandi assalti di boxe e l ' interes-sato entusiasmo dei suoi fautori , sostenendo che le bat tagl ie pugilist iche esulano da ogni pur com-piacente classificazione sport iva, perchè non sono al tro che una bru ta le estr insecazione della forza umana.

A neppur set te giorni d i distanza ecco che i fa t t i vengono a darmi ragione, a sostenere la mia tesi , a sollevare un grido d 'orrore per le volgari tenzoni del ring.

A Parigi , un giovane boxista , d 'origine i tal iana, veniva massacrato dalla bestiale irruenza di un avversario. Il fat to, banale di per sè stesso se si pensa alla quant i tà di vi t t ime che quotidiana-mente mietono cer t i a l t r i sports, come l'aviazione, ha sollevato la giusta indignazione di quello stesso pubbl ico che aveva assistito al fatale assalto, e che, a mio modo di vedere , costituisce l ' incen-t ivo pr imo a delinquere, dal momento che col suo largo contr ibuto finanziario permet te e faci-li ta ad abili impresari Io s f ru t t amento di quella forma di malvagità umana, chiamata moderna-men te boxe.

A Parigi , dove tu t t i gli acrobat ismi più spa-ventosi sono permessi nei pubblici r i t rovi , il signor Lépine, prefe t to di polizia, si è commosso, al pun to di in terd i re ogni ul ter iore match d i com-bat t imento , dopo il fattaccio Belli-Evernden.

Così, come in t e rd i ogni ul ter iore esper imento di para-cadute dalla torre Eiffel, dopo che un disgraziato aveva trovato modo, in nome di una scienza r idot ta all 'empirismo, di sfracellarsi dopo un salto nel vuoto da 40 met r i d'altezza...

A sinistra: fi boxeur italiano Raffaele Belli, morto vittima di un grave incidente sopravvenutogli du-rante un match con Vinglese Evernden(a destra).

Minoranza d i a n o r m a l i che si se lez ionerebbe a u t o m a t i c a m e n t e , se non vi fossero gli s f r u t t a t o r i , gl i impresa r i , d i ques te a n o r m a l i t à da men teca t t i .

E d è a p p u n t o ai f au to r i ed ai pa t roc ina to r i degl i assa l t i d i boxe che le pubb l i che A u t o r i t à debbono app l ica re il Codice della g e n t e civile, p u n t o preoc-c u p a n d o s i de i cos ide t t i codici spor t iv i dal mo-m e n t o che ques t i p e r m e t t o n o ad u n uomo di uc-c ide rne un altro. . . p u r c h é il colpo sia r ego la re !

Corrad ino Cor rad ln l .

Ivo sport in giro

L a c i t t à m a l e d e t t a .

R e n o la c i t t à amer i cana nel la quale il pugno, n e r o d i J a c k J o h n s o n v inse il b ianco di J e f f r i e s , è d i v e n t a t a per gli amer ican i la c i t t à innomina-bile, la W a t e r l o o del le i m p r e s e spor t ive .

I n f a t t i è a v v e n u t o che essendos i fonda to un nuovo club d i base-ball ed a v e n d o f a t t a regolare d o m a n d a al t r i b u n a l e d i Brooklyn per l 'omolo-gazione del n o m e in Reno-Basebaìl-Club,i\ giudico ha così dignitosamente r i spos to :

Io non posso acce t t a r e ques ta denominaz ione pe rchè la paro la Reno è a t t u a l m e n t e associata ne l la memor i a de l popolo a due cose n e f a s t e : la t r o p p o g r a n d e fac i l i tà d i divorziare. . . ed il com-b a t t i m e n t o di boxe che ogn i amer icano ha come t r i s t e r icordo de l la sua s tor ia . Ciò p remesso non mi si pa r l i d i Reno .

E d ecco come avv iene che i nos t r i pover i vecchi spesso h a n n o rag ione q u a n d o ci d icono che la t es ta n o n è più a pos to come ai t emp i loro.,. T i e r r e .

grande incontro di Sullivan con Oarpentier a Montecarlo.

e assenza del medico , manchevolezze fa ta l i a l la buona rego la r i t à d i u n match d i boxe !

E voi, buon i col leghi del g io rna l i smo spor t ivo, t che n o n lasciate a l la c ronaca del quo t id i ano

« sacco ne ro » le re laz ioni d i ques t i fa t tacci , ma li f a t e a s su rge re a l l 'onore d i compet iz ioni spor-t ive, e li d i scu te t e a base d i r ego l amen t i e di codici spor t iv i !

Ma forse , che la r e sponsab i l i t à de l l ' acc iden te spe t t ando agl i organizzator i de l match i l sig. E v e r n -den n o n è pe r ques to u n omic ida?

E noi d o b b i a m o t r a t t a r e come sportsmen ques t i mes t i e ran t i del la v iolenza, e come spor t iv i ques t i fu ro r i de l l ' uomo d i v e n u t o b e s t i a ?

Ah no ! V e n t i sefeoli d i c iv i l tà mi paion suffi-c iente lasso d i t e m p o pe rchè l ' uomo abb ia p o t u t o crears i u n a filosofia de l la vi ta , e pe rchè gli esser i

Sullivan dopo la disfatta se ne va barcollando.

norma l i — per f o r t u n a in magg io ranza — si op-pongano ed i m p o n g a n o ad u n a m i n i m i s s i m a mi-noranza d i ano rma l i .

L'inizio del secondo round. Sullivan è atterrato. Poco prima del colpo decisivo

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U n a m a t t i n a d i p ieno i n v e r n o alla s tazione. T a n t o p ieno che anche so t to la te t to ia p e n e t r a n o a bu f f i fo la te di neve , che br i l la innanz i alle l a m p a d e d a l l ' u m i d a luce. Sul le faccie de i viag-g ia tor i che a t t e n d o n o il t r e n o è d i p i n t a la noia, il t ed io t r i s t e d e l l ' i n v e r n o ; i nas i sono rossi , le m a n i a f fonda te nel le tasche , le bocche m u t e . Ma vi sono de i g iovinot t i , ves t i t i d i u n ab i to d i mon-t agna , con del le scarpacce che f a n n o t r e m a r e il p a v i m e n t o , con corda , piccozze, con dei t e r r ib i l i a rnes i , che ges t ico lano, r idono, f a n n o un chiasso a l legro e vivo, che a t t i r a l ' a t t enz ione dei f a n t a s m i c i rcos tan t i . Si avv ic ina u n s ignore da l l ' a r i a au to-revo le e b e n e impel l icc ia to , che ch i ede :

— D o v e a n d a t e 1 — In m o n t a g n a . — I n m o n t a g n a !... Siete s o l d a t i ? — No, s t u d e n t i . Gli imbaccucca t i v iagg ia tor i r i pe tono in to rno ,

con un senso di deprecaz ione e di s tupore : — Sono s t u d e n t i . V a n n o in m o n t a g n a . E il s ignore au torevo le , dal la pell iccia, agg iunge

a mezza voce pe r suo con to ; — Mat t i ! G i à : m a t t i . Q u a n t e vo l te ce la siamo sen t i t a

r i p e t e r e ques ta oarola , con t u t t e le s f u m a t u r e , in t u t t e le inflessioni , da l la compass ione allo sdegno, quando , p a r t e n d o pe r i mon t i nevos i o t o r n a n d o n e , m a g a r i malconci , o f f endevamo i de-l icat i sensi deg l i s p e t t a t o r i !

C'è t u t t a u n a t rad iz ione d i miopia che si è t ra smessa per l ungo o rd ine d i generaz ioni fino ad o g g i ; e con poco f r u t t o qua lche en tu s i a s t a , novel lo Salv ino deg l i Arman i , t e n t a di a p p r e s t a r e alle g e n t i quei merav ig l ios i occhial i che n e diriz-ze rebbe ro la v i s ta . F i n da q u a n d o Orazio persua-deva l 'amico che q u a n d o i fiumi sono gela t i e il Sora t te i nco rona to d i neve non c 'è di megl io da f a re che s t a r sene accan to al fuoco a sorb i re vino da qua lche an fo ra polverosa , fino ai giorni nos t r i in cui l ' i n f r eddo l i t o Coppée ha il coraggio di c a n t a r e che alla fine d ' o t tob re , quando t i r a v e n t o ed il fuoco è acceso, s a rebbe da pazzi a f f r o n t a r e l 'ar ia f r e sca de l la sera, la sapienza ins ip ida e monotona del popolo n o n seppe t r ova re a l t ro r imed io alle nevi che u n a c a m e r a ben t a p p a t a , al f r e d d o che un fuoco d ' i n f e rno , a l l ' inf in i ta teor ia dei g iorn i i nve rna l i che la paz ien te , oziosa a t t e sa del la p r imave ra .

E pure , cari s ignor i sospiros i a s p e t t a n t i i dolci a l i t i d i Favonio , ce r to che c 'è u n r imed io al l 'or-r ib i le s tag ione ; ce r to che c 'è una f u r b e r i a per non accorgers i che il t e r m o m e t r o va so t to zero e che la t r a m o n t a n a r a b b r i v i d a so t to i por t ic i del la c i t t à . P ig l i a t e il p r i m o t r e n o che p a r t e per la reg ione de i mon t i , s m o n t a t e ad una piccola s tazione quasi sepo l t a so t to la neve , d i r ige t ev i a l la p r i m a sporgenza di t e r r e n o che v e d e t e , av-vo l to la tev i nel la neve , i n e b r i a t e v i di a r ia f r edd i s -sima, a m m i r a t e come merav ig l iosamente la n a t u r a ves te d i bellezza, so t to u n ' a p p a r e n t e monoton ia , la t e r r a bianca, e t o r n a t e a sera alla c i t t à inzac-c h e r a t i ; vi ass icuro che sa re t e l ie t i e sereni , e t r o v e r e t e che, dopo t u t t o , l ' i n v e r n o non è così b r u t t o come lo si d ip inge .

L a S. U . C. A. I. si è fa t t a b a n d i t r i c e de l nuo-viss imo verbo . E gli s t u d e n t i d ' I t a l i a l ' h a n n o as seconda ta con e n t u s i a s m o . Gli s t u d e n t i sono pe r sone che h a n n o le ambiz ion i p iù s t r ampa la t e , che f a n n o i p roge t t i più inveros imi l i , che conce-piscono t r a n q u i l l a m e n t e le più audac i teor ie . Ma qui non e r a ques t ione d i f a re del chiasso a t t o r n o un pa radosso ; si t r a t t a v a d i conv incers i d i una ve r i t à . E gli s t u d e n t i h a n n o f a t t o quello che i t e s t a r d i den ig r a to r i de l l ' i nve rno n o n si sono mai sogna t i d i f a r e ; sono a n d a t i a vede re la mon-t agna nel la s tag ione p ' ù r ig ida , h a n n o p e s t a t o i campi d i neve più ve rg in i , h a n n o r iga to con gli aids i più r ap id i pendi i , si sono esa l ta t i di f r e d d o e di g lor ia ; e convin t i , e con il cuo re m a g a t o de l l ' i ncan to de l le sol i tar ie t e r r e d o r m e n t i il loro sonno inve rna le , senza chiass i , senza o s t e n t a -zione, a p p e n a lo possono, a b b a n d o n a n o la c i t t à sonnacchiosa e v a n n o a v ive re ore d i v i ta lassù .

E ' un f a t to poi ind i scu t ib i l e , do lo ro samen te i n d i s c u t i b i l e , che il borse l l ino degl i s t u d e n t i assomigl ia mol to a quel lo d i Catullo, chi , come sape te , non e ra gonf io che d i r agna te l i . P e r ricco che sia u n o s t u d e n t e , è s e m p r e senza soldi . Ma non senza ambiz ion i a l t i s s ime , ma non senza des ide r i in tens i . Oh, le r eg ion i del le nev i e t e r n e e de l l ' i n f in i to s i lenzio, le p laghe n i t ide , l o n t a n e dal c o n t a t t o degl i u m a n i , p r ec in t e da l l ' a r ia p iù p u r a , che spaz iano su so l i t ud in i b i a n c h e ! Oh, la gioia del la v i t a ignota , de l sognare n u o v e im-

I nostri giovani alpinisti. Dall 'al to in basso : Il riparto volontari Alpini Skyatori di

Asiago. - / suaaini sull'ospizio del Gran S. Bernardo. -Sulla strada del Oenisio. - Ascensione invernale. - Gita al Pizzo dei tre Signori.

p r o n t e là d o v e p iede u m a n o non è passa to , d e l s u p e r a r e s e m p r e n u o v e diff icoltà.

E bene , d ' i nve rno , il p iù modes to cen t ro ap -pennin ico ha t u t t o quel lo che ci vuole pe r appa -gare lo s t u d e n t e dal le aspi raz ioni s u p e r b e e da i fond i m e s c h i n i ; so l i t ud ine e n o r m e , v e t t e i n t a t t e , difficoltà a lp in i s t i che che quei pos t i non si sono mai sognat i d ' a v e r e d ' e s t a t e .

Non ci vo leva d i p iù pe r scuo te re gli a n i m i s e m p r e des t i degl i s t uden t i ; q u a n d o l ' i nverno si appross ima , con le p r i m e pioggie a u t u n n a l i , pu l -lu l ano come f u n g h i i p r o g e t t i ; si t r o v a u n sol-l ievo alla c u r a degl i e s ami p e n s a n d o al le f u t u r e i m p r e s e ; la dolce, la b e n e d e t t a n e v e è invoca ta con t u t t e le b landiz ie , c h i a m a t a con t u t t e le p iù ene rg iche esc lamazioni . E i n t a n t o si appa rec -ch iano gli a rnes i del la m o n t a g n a ; si cu ra l 'equi-p a g g i a m e n t o che p e r m e t t e r à d i d i s f ida re t u t t i i geli e t u t t e le i n t e m p e r i e ; si f a n n o f r e q u e n t i vi-s i te al le s l i t t e che a t t e n d o n o le f u g h e sul le p i s te ghiaccia te d i t r a il po lve r ìo v io len to del la n e v e e la r u v i d a sonor i t à de l v e n t o ; si accarezzano con ans ia nos ta lg ica gli sk i s che f r u s c i e r a n n o lungh i d i t r a la soffice neve .

E q u a n d o il g iorno è v e n u t o e l ' a u t u n n o ha cedu to d e f i n i t i v a m e n t e l ' imper io a l l ' inverno , e a i mont i è t u t t o un b iancore senza fine e il cielo ugua le e bigio p r o m e t t e copia i n e s a u s t a di neve , a l lora chi pensa più al le t r i s t i au l e scolas t iche r e g n a t e da l tedio , chi i ndug i a p iù su i p o n d e -rosi vo lumi ad a sco l t a rne le voci d i secoli scom-parsi 1 Ma è la g r a n d e n a t u r a che c h i a m a ai ni-t id i s cena r i l uminos i , a l le r u d i ga re , al le t enac i imprese pe r i fianchi de i mon t i , a l l ' ebbrezza de i pend i i ve r t ig inos i ; che p r o m e t t e u n a g r a n d e gioia al la m e n t e , che ritempra il corpo e n e scaccia l ' ins idioso ve leno c i t t ad ino . E incomin-ciano le ascensioni , le corse del le s l i t t e , le ga re ed i cap i tombol i sugl i slris ; e il p iacere de l le colazioni al sacco f a t t e sot to il g r a n d e cielo al cospe t to d i s tese n a v a t e ; e a sera la sch ioppe t -t a n t e fiammata in u n a l b e r g h e t t o d i m o n t a g n a , m e n t r e si a t t e n d e il t r e n o che r i p o r t i in c i t t à . E al lora si è anche d i spos t i a d a r e rag ione ad Orazio.

Ogni a n n o poi la S. U . C. A. I . r a d u n a in u n cen t ro a lp in i s t i co a convegno i n v e r n a l e i suoi soci a c c o m u n a t i ne l l ' amore dei mont i ; per u n a s e t t i m a n a i sucaini non v ivono che sul le rac-c h e t t e o sugl i skis, scalano le c ime, t r a v e r s a n o i mont i , a m m i r a n o con occhi b e n e ape r t i le bel-lezze d i cui l ' i nve rno a d o r n a i m o n t i d ' I t a l i a . E ' u n b reve ed in tenso per iodo di v i t a r u d e e sana , dal le ge l ide d i ane e dai l ungh i sonni n o t t u r n i , cond i t a d i u n a gaia spens ie ra tezza e d ' u n a sonora a l legr ia , d i cu i il ricordo rimane a lungo ne l cuore d ' o g n u n o .

Il p r imo convegno i n v e r n a l e f u nel f ebb ra io del 1908 di f r o n t e a l fo rmidab i l e Cervino, a cui n e segu i rono a l t r i negl i a n n i seguen t i , a Cenisio, al cospe t to de l Monte Bianco, su i gioghi de l lo Sp luga , ecc.

31 programma giovanile del ( . A. I l solerte Club Alpino nostro promosse quest 'anno

una serie di conferenze e di escursioni giovanili, allo scopo di diffondere il gusto per la montagna presso gli s tudent i delle scuole medie e superiori e di svi-luppare in essi l 'amor sano e robusto per le Alpi, che con bianco, scinti l lante diadema ricingono al nord t an ta parte della nostra patria.

Non tardarono i benefici effetti a manifestarsi , affluendo sempre più numerosi gli s tudent i e le signo-rine, la sera dei mercoledì, nelle sale del Club Alpino, a udire la parola calda convincente dei singoli con-ferenzieri, che sanno abilmente far sfilare allo schermo tu t t a una serie di proiezioni, che ottengono il mag-gior successo d'interesse e di applausi. All 'ul t ima di queste conferenze, il successo fu addir i t tura entu-siastico: essa aveva per tema «Alpinismo ant ico» e fu t r a t t a t a magistralmente dal dott . Enrico Ambrosio, cosi modesto quanto valente.

Le gite giovanili recano proseliti al Club Alpino con un crescendo meraviglioso. Sappiamo che dome-nica scorsa una massa compatta di ben 275 allievi delle nostre scuole, sfidò impavida per più ore la pioggia che si scatenava in quel di Coassolo. Il pro-gramma recava, come meta di escursione, la Rocca Ruba t (m. 1550), ma i diret tor i della gita non cre-dettero di spingere fin colassù, sotto l ' infur iare degli elementi, gli entusiasti giovanetti , che, mogi mogi, effettuarono il r i torno a Lanzo e Torino, col propo-sito ardente di prendersi la r ivincita alla prossima grande gi ta giovanile che si annunzia sotto i migliori auspici verso la metà di aprile.

Plaudiamo all 'opera i l luminata, intelligente del Club Alpino, il quale deve, a nostro avviso, adope-rarsi essenzialmenle in questo : di favorire l ' incre-mento delle facili gite alpine giovanili, il che vale assai più, come diletto e come vantaggio morale e fisico, che il trascorrere la domenica in un bar o in un café-chantant.

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L'aviatore Enrico Salmet vola da Londra a Parigi in ore 2,ST. (Fot. Rol - Parigi).

classifica t r a i p i lo t i p iù audac i e migl iori . ' Sal-m e t ha impiega to d n e ore e 57 m i n u t i pe r ve-n i re da L o n d r a a P a r i g i . Ciò b a t t e t u t t i i records del mondo . I l record di P r i e r con u n Blériot e ra a i or© 3,56. Giacomo P a u r e e L a t h a n in pal lone l ibero a v e v a n o impiega to sei ore e mezza. Quan to alla fe r rovia , c o m b i n a t a c o n i ba t te l l i a v a p o r e , i m -piega ore 6,45 per la via d i Boulogne, 7,10 p e r la via d i Calais e 9,20 per la via d i D i e p p e .

I n ques to m o m e n t o i servizi sono disorganizzat i per lo sc iopero del c a rbone e pe r le t e m p e s t e . Si concepisce che Sa lme t non vo lendo essere imba-razzato dal lo sciopero, n è soff r i re il male di mare , abb ia vo lu to volare d i r e t t a m e n t e .

L a d i s tanza a volo di uccello d a H e n d o n a Issy-les-Moul ineaux è da 350 a 360 ch i lometr i , ciò che dà una veloci tà m e d i a ve r t ig inosa di 110113 chi-lome t r i a l l ' o ra , p a r t e n z a e f e r m a t a comprese . L ' appa recch io p o r t a t o da b u o n v e n t o ha d o v u t o d u n q u e c e r t a m e n t e v iagg ia re con una veloci tà cos t an te d i 120 ch i lomet r i a l l 'ora . Sa lmet fece colazione, indi si r i fo rn ì di benz ina , e alle 14, finito il suo asciolvere , l ' av ia tore si p r e p a r ò a ri-pa r t i r e . V e n n e s a l u t a t o da una ovazione en tus i a -st ica. R ip re se il volo al le ore 14,16. Sa lmet ha a p p r o d a t o presso D u n k e r q u e , e i n t r a p r e n d e v a la t r a v e r s a t a della Manica a l l ' i ndoman i m a t t i n a r i-t o r n a n d o a L o n d r a per la colazione.

Sa lmet , come V é d r i n e s , e ra s t a to meccanico p r i m a d i essere p i lo ta e come meccanico e n t r ò alla casa Blériot , il quale lo inv iò sot to gli or-d in i di P r i e r al la sua scuola, f o n d a t a a H e n d o n presso L o n d r a .

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ü o n d P a « P a m g i « ü o n d t * a in atfeoplano

I l secondo viaggio aereo L o n d r a - P a r i g i (il p r imo, quello d i P r i e r , r i sa le a qualche mese) è s t a to com-piu to da u n av ia to re del la scuola inglese d i Hendon , Enr ico Salmet , il quale, ier i quas i sconosciuto , si

verno la cosa è r e l a t i v a m e n t e agevole pe rchè la pioggia scaccia i v e r m i da i loro r i f u g i ; in di-cembre e genna io non è r a r o il caso d i u n cac-c ia tore che r iesca a raccogl ie rne in u n g iorno fino a 10.000.

Ma la e s t a t e , quando è lunga e ca lda , r i duce alla f ame ques t i pover i caccia tor i . M e n t r e d u r ò 10 sciopero, c ausa to a p p u n t o da l l ' e s t a t e eccezio-nale del 1911, mol t i pesca to r i d i l e t t a n t i d o v e t t e r o r inunz ia re al loro p a s s a t e m p o f a v o r i t o ; f r a gli a l t r i anche il m i n i s t r o degl i e s t a r i , sir E d o a r d o Grey, 11 quale è u n appass iona to pesca to re e, appena le cure del la pol i t ica glielo p e r m e t t o n o , corre a p ig l ia r c a n n a e lenza e passa l u n g h e ore, bea to , sul la r iva d ' u n fiume. Sir Edoa rdo Grey ha anche sc r i t to un t r a t t a t o sul la pesca che i c o m p e t e n t i d i ch ia rano ecce l len te .

• * *

La locomozione a u t o m o b i l e a L o n d r a ha f a t t o de i p rogress i s t r a o r d i n a r i . I pover i cocchieri d a nolo n o n s a n n o p iù quale santo. . . b e s t e m m i a r e .

I p r imi t a s same t r i au tomobi l i comparve ro ne l 1905 ed al 30 d i c e m b r e e r ano già 19. Nel 1906 c r ebbe ro a 96, e nel 1907, con progress ione che cominciò a f a r f r e m e r e d i t e r ro re le orecchie de i quad ruped i . . . e dei b i p e d i che li gu idano , se n e e b b e r o 723. Nel 1908 colpo t e r r i b i l e : 2805; ne l 1909 : 3956, e nel 1910 il doppio quas i : 6397. Nei p r imi mes i del 1911 si sono r i lasc ia te già 7360 licenze !

L a cosa c o m m u o v e q u a n d o si pens i a ciò che e r a l ' a u t o m o b i l e una d iec ina d i a n n i ind ie t ro ; s p a v e n t a se ci t r a s p o r t i a m o a vent i . . . I l m o n d o non cammina , non cor re , no, si p rec ip i t a add i -r i t tu ra . . .

* * *

L'u l t ima. . . in ord ine d i da ta d i J a c k Johnson» Stufo , a r c i s t u fo dei t r ionf i dovu t i a l la forza de l

suo pugno di b ronzo (colore e valore) t e n t a a t -t u a l m e n t e d i d i v e n t a r e qualche cosa d i u t i le a n c h e come uomo d i mondo .

I n f a t t i si a n n u n z i a che abb ia i n o l t r a t o d o m a n d a di a m m i s s i o n e come f r a m a s s o n e a p p a r t e n e n t e al la loggia scozzese Forfaret Kincardine a Dundee , e la ce r imonia so lenne d i ammiss ione ha a v u t o luogo con ass is tenza n u m e r o s a d ì compagn i .

Ma la g r a n d e Loggia d i Scozia ha to r to un p o ' il muso , ed ha mosso qua lche obiezione alla di-p e n d e n t e d i D u n d e e ; ed ora u n a commiss ione (oh ! le commiss ion i !) s tud ia la cosa p e r regolar izzare o r e sp inge re la nomina de l negro. . . pugnace .

Se i vot i son segre t i la va bene , m a se me lo r e sp ingono ed il n eg ro a p p u r a d a dove gli ven-gono le palle nere... s t i amo freschi . . .

* • »

Un a n e d d o t o s tor ico (ei p r ega di crederci ) . Riche l ieu e b b e in t u t t a la v i ta la pass ione

degl i esercizi fisici ed anche d i qua l cuno di essi che r i co rdava più la v i t a l ibera del sedices imo

LO SPORT IN GIRO

L'aviatore Salmet, giunto da Londra a Parigi per sbrigare un affare, riprende subito la via del ritorno. (Fot. Rol - Parigi).

Ai t u r i s t i che soffrono il mal d i mare . N a r r a il Tit-Bis che la cura pel mal d i mare

s e m b r a sia s t a t a t r ova t a finalmente. Su d i un g r a n d e t r a n s a t l a n t i c o mol t i passeggier i s ' e rano acco l t i che u n a s ignor ina bel la ed e legant i ss ima,

a p p e n a si scorgeva ne l l ' a r i a una minacc ia di t e m p e s t a , si t a p p a v a le orecchie con due or r ib i l i ba tuf fo l i d i cotone.Qual-cuno chiese spiegazioni ed essa raccon tò che suo padre , vecchio lupo di m a r e , ti a s p o r t a n d o pa-recchi a n n i fa una c i n q u a n t i n a di s o r d o m u t i da Boston a Li-verpol , no tò con so rp resa che nessuno di essi soffr iva, quan-t u n q u e il m a r e fosse tempe-stoso. D 'accordo ool medico di bordo, il f u r b o cap i t ano t appò le orecchie a t u t t i i passegger i sofferenti , i qual i gua r i rono co-me per incanto , e, a b b a n d o n a t e le cucce t te , m a n g i a r o n o con un a p p e t i t o da lup i . Il capi ta-no si conv inse perc iò che i ne rv i dello s tomaco sono in mis te-riosa re laz ione con quel l i del-l 'udi to , e con t inuò a t a p p a r le o recch ie ,me tod icamente , a t u t t i i suoi passegger i che soff r ivano il mal di m a r e . La miracolosa guar ig ione si r i pe t è inf in i te vol te , e non fall ì che in rar is-simi casi .

Ai pesca tor i p rofess ion is t i e d i l e t t an t i .

N o t t i n g h a m fornisce ve rmi a t u t t i i pesca to r i del Regno Un i to e v ivono in quel la c i t t à a lmeno d u e c e n t o pe r sone che da m a t t i n a a se ra vanno a caccia di ve rmi . Qaes t i umil i lavora-tor i mes i a d d i e t r o proc lama-rono lo sc iopero ch i edendo un a u m e n t o di paga . F i n o r a pe r ogni migl ia io di ve rmi riceve-vano l ire 2,50. E ' difficile fars i un ' idea del le s t r ao rd ina r i e dot i d i pazienza e d i pe rseveranza che occor rono ad un caccia tore d i vermi , e non è facile imma-ginarsi quale a r d u a impresa sia quel la d i scovare a lmeno un mi-gliaio d i v e r m i al g iorno. D' in-

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secolo, anziché la r i se rva tezza de l d ic iase t t e s imo. Malgrado il gran da fare che aveva , t r ovava sempre il m o m e n t o per a b b a n d o n a r e ca r t e e tavol ino.

Egli p re fe r iva , dopo i pas t i , gl i esercizi v iolent i , m a non voleva esse re v is to in ques t i m o m e n t i d i gioia e di p iacere . U n g io rno pe rò fu sorpreso dal s ignor di G r a m o n t , e da a lcuni a l t r i cor t i -giani , m e n t r e nel la g r a n d e gal ler ia del Pa lazzo Reale si a f f a t i cava a sa l ta re p iù a l to che po tesse lungo il m u r o . Non r i s t e t t e per ciò ed anzi in-v i tò i cor t ig iani ad imi tar lo .

Il s ignor di G r a m o n t e i suoi d e g n i amici sal-t a rono ma.. . s empre al d i so t to de l ca rd ina le , ed egli ne f u c o n t e n t o come u n campione de l le Ol impiadi .

L e gioie del t u r i s m o . E ' no ta la lo t t a che si è ingaggia ta t r a le

g r a n d i Compagnie d i Navigaz ione pe r d i m i n u i r e il t e m p o occor ren te al la t r a v e r s a t a de l l 'At lan t ico .

A t t u a l m e n t e il record a p p a r t i e n e al p i roscafo Lusitania che lo a t t r a v e r s a in 4 g iorn i e 10 ore , ma ecco che N e w - Y o r k si accosta a noi d i un a l t ro g io rno e mezze.

L a p ropos ta , acce t tab i l i s s ima , impl ica p e r ò t u t t a u n a sana e ve ra educaz ione spor t iva dal la fan-ciullezza in su... e ques to (non mi si dia addosso) è ancora u n ... e m p i o des ider io !

¥ : : :

U n a reop lano cos ta migl iaia e migl iaia di f r anch i se lo a n d a t e a compra re , ma se a s p e t t a t e che esso sia venduto (per mot iv i i n t i m i del suo pos-sessore) ve lo consegnano pe r uii p u g n o di fave .

Giorn i a d d i e t r o ad Or léans si p r o c e d e t t e ad u n a vend i t a a l l ' a s ta d i s imil i apparecch i .

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II cavallo, la cos ide t t a nobi le bes t ia che t i ra , al l 'occasione, calci ignobi l i da mulo, dopo la mor-tif icazione a v u t a da l l ' au tomobi l e e compagn i in

Come venne composta la nuova Direzione dello Stadium

I nuov i consigl ier i e l e t t i da l l ' a ssemblea de l 3 marzo e quel l i r imas t i in car ica, o che, cioè, non h a n n o vo lu to d a r e le d imiss ioni , si sono riuniti pe r la formazione del la P re s idenza ed ele-zione del la Commiss ione esecu t iva .

A p r e s i d e n t e v e n n e n o m i n a t o il march . F e r r e r ò d i Ven t imig l i a ; a v ice -Pres iden te il cav. uff. avv . G iuseppe La v i n i ; a segre ta r io genera le l ' avv. Mau-rizio Koccar ino.

Del la Commiss ione esecut iva , o l t re la P res idenza , f a n n o p a r t e il conte G u s t a v o Biscare t t i di Ruffia, il cap i t ano cav . Gore t t a Alessandro , il d o t t . Silvio Ner i , il cav . ing . Rocca.

Sono e n t r a t i ino l t re a f a r p a r t e de l Consiglio, o l t re i n u o v i e l e t t i da l l ' a s semblea , i s ignor i : in-gegne re Corrado Gay, ba rone Romano Gianot t i , Leone L u i g i e Mar t in i d i Cigala conte ing. Carlo.

Sono rimasti in carica, p e r c h è n o n d imiss ionar i , i s i gno r i : Bar re ra avv . cav . Pio, Giache t t i comm. genera le Vincenzo, Morra d o t t o r cav . Emil io , Rey cav. Giovanni .

Ino l t r e , d i d i r i t to , e cioè a v e n d o so t tosc r i t to 50.000 lire, sono r a p p r e s e n t a t i in Consigl io i se-g u e n t i e n t i : la Società Consumato r i Gas, dal suo d i r e t t o re , cav . Ber i a ; la Cassa d i risparmio, da l suo d i re t to re , comm. F r a n c h i ; la Società Por -cheddu , da l s ignor ing . P o r c h e d d u e dal comm. ing. Scar f io t t i ; la Società Zootecnica, da i s ignori C o m p s n s m a r c h . Carlo, Clara avv . cav . Giuseppe , F e r r a r i do t to r Agos t ino .

Roccarino avvocato Maurizio, segretario.

1 nuovi consiglieri della società dello Stadium eletti dall'assemblea il 3 Marzo. In alto, da sinistra a destra : Lavini cav. u f f . avv. Giuseppe. - Rocca cav. ing. Alfredo. - Martini di Cigala

conte ing. Carlo. — Nel centro, da sinistra a destra : Goretta cav. capitano Alessandro. - Biscaretti di Ruffia conte capitano Gustavo. - Neri dottor Silvio. — In basso, da sinistra a destra : Leone Luigi, industriale. -Gaj architetto ing. Corrado. - Gianotti barone Romano.

U n a Compagnia d i t r a s p o r t i i n f a t t i si i m p e g n a di s t ab i l i r e una n u o v a l inea t r a Ga lway e Hal i -fax , che h a n n o u n a d i s t anza d i u n terzo mino re di quel la che sepa ra L iverpoo l da N e w y o r k .

Il p r o g e t t o ha susc i ta to un e n t u s i a s m o i m m e n s o ed in I n g h i l t e r r a c i r co l e ranno de i t r en i u l t r a r a -p id iss imi t r a L o n d r a e Galway, m e n t r e in Ame-rica sarà f a t t o a l t r e t t an to . . . e d i p p i ù (perchè Amer ica! ) t ra Ha l i f ax e le p r inc ipa l i c i t t à degl i S ta t i U n i t i .

E sarà possibi le in ta l modo a n d a r e e ven i r e da l l 'Amer ica in u n a se t t imana . . . T u t t ' è nel la borsa . . . ecco il p r o b l e m a !

U n a p ropos ta che d o v r e b b e esse re acce t t a t a e che r i s p a r m i e r e b b e t a n t i dolor i . L a leggo in un g io rna le t to f r ancese , le Progrès de la Somme ed è f i r m a t a : Maurice Berson.

Si t r a t t e r e b b e d i c r e a r e u n cer t i f i ca to di s tud i i fisici che d o v r e b b e essere p r e s e n t a t o a chi d i ragione p r i m a di e s se re a m m e s s o t r a gli a d e r e n t i di socie tà spor t ive .

E ciò se rv i rebbe ad obbl igare i giovani , od i loro gen i to r i ed educa to r i , ad o t t e n e r e una ro-b u s t a cos t i tuzione, u n ' a t t i t u d i n e comple ta p r i m a di ded ica rs i ad uno spor t .

acciaio, s ta per ave re quel la ancor p iù t e r r ib i l e d i essere su r roga to , anche in gue r r a , dal cane .

Nel Belgio, i n f a t t i , il paese p iù canofi lo del m o n d o , hanno p rova to a f o r m a r e uno squad rone d i cani a d a t t i al t r a spo r to del le mi t r ag l i a t r i c i . E d essi f a n n o il loro servizio con t an t a doci l i tà , con tale ta t t ica , con m o v i m e n t i così o rd ina t i , che il Minis te ro del la g u e r r a ha o rmai s tab i l i to d i to-g l ie re di mezzo l ' i n g o m b r a n t e mole del caval lo e di rivolgere ogni cu ra a ques to ve ro amico del-l 'uomo, quale è il povero cane .

Io ne godo pe rchè t r o p p e bes temmie . . . h a n n o la des inenza in cane, e t r o p p e prevenz ion i e r àno a c c u m u l a t e sul suo conto . E da oggi in poi guai a quel cane d i u n uomo che non lo r i s p e t t e r à .

* * *

Leggo in un fogl io- lenzuolo degl i S ta t i U n i t i che pochi g iorn i a d d i e t r o u n o di quei ragazzi che raccolgono le pa l le nel g iuoco de l golf in uno dei p iù a r i s tocra t ic i clubs d i N e w - Y o i k nel fa re il suo solito servizio raccolse, o l t r e le soli te pal lot-tole, un magni f i co b racc ia l e t to t e m p e s t a t o di su-p e r b i d i a m a n t i .

O pe r i n n a t a ones tà , o p e r p a u r a d i non po-ter lo vende re , si a f f r e t t ò a ce rca rne la propr ie-tar ia , s ignora H e r b e t Rawl ins , ed a res t i tu i r lo .

Ferrerò di Ventimiglia marchese avv. Alfonso, nuovo presidente delta Commissione Esecutiva della so-cietà dello Stadium di Torino.

Ed e r a ta le il va lore de l l 'ogge t to , e f u t a n t a la commozione del la s ignora che il piccolo caddie (così son c h i a m a t i ques t i piccoli raccogl i tor i d i palle) ne e b b e pe r r i compensa u n a somma così g r a n d e da p e r m e t t e r g l i d i v ivere di rendi ta . . . . e da non essere p iù obb l iga to a cor re re d i e t ro le pal le del golf, lasc iando che ci corra . . . il giorna-l is ta narra tore . . . . P i e r r e .

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