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allenamento al combattimento con la spada Libro pe li Maestri d'arme di Loicolìcuma

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allenamento al combattimento

con la spada

Libro pe li Maestri d'arme

diLoicolìcuma

Prepararsi al combattimento

PREpARAZIONE FISICALe caratteristiche fisiche per combattere sono la forza, la resistenza, la scioltezza, l'agilita' e la velocita' nei movimenti. A questo bisogna unire un ottimo equilibrio e capacita' psichiche e mentali.La forza non va intesa unicamente come forza bruta (quella che usate per esempio per sollevare un oggetto) , per il combattimento e' molto piu' utile saper bene coordinare i muscoli in modo da ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo.

Esercizi per i riflessi e la mobilita'§§§ Difendersi nell'angolo: posizionatevi con le spalle contro un ostacolo

(un muro o un albero per esempio) e tentate di schivare i colpi che vi tirano o il vostro maestro o un vostro amico. Alternate a questo allenamento anche il medesimo che preveda pero' la parata. Tirate colpi sia con le mani che con bastoni.

§§§ Palla avvelenata: prendete un sacchetto e riempitelo di foglie ed erba poi chiudetelo con un laccio, lo scopo e' colpire l'avversario. Potete farlo sia uno contro uno che in piu' contro uno solo. Sconsigliato farlo in molti contro molti. Si puo' fare sia con un sacchetto unico che quando cade passa all'altro che un sacchetto a testa.

§§§ Schiaffo sulle mani: posizionatevi a coppie uno i fronte all'altro con le mani davanti al petto, le mani di uno dei due sopra a quelle dell'altro con i palmi che si toccano. Chi ha le mani sotto deve schiaffeggiare il dorso delle mani di quello che le tiene sopra mentre l'altro deve schivare.

§§§ Assalto dei normanni: riempite dei sacchetti di sabbia, metteteli in sacchi piu' grandi pieni di foglie ed erba e legateli tutti ad una trave, posizionate alcune persone ai lati di questa e fate tenere loro in mano i sacchi, correte sotto questa trave mentre le persone ai lati vi lanceranno contro i sacchi. Potete farlo anche camminando ed aggiungendo difficolta' come camminare o dover rimanere in equilibrio su di un'asta sospesa ad una piccola altezza o riempiendo i sacchi di materiali piu' pesanti in modo da renderli piu' duri e veloci.

§§§ Prendete un bastone non troppo lungo e fatelo tenere da un vostro compagno davanti a lui sopra la sua testa. Voi mettete la mano aperta senza toccare il bastone all'estremita' inferiore. Il vostro compagno dovra' lasciare il bastone senza nessun avvertimento e voi dovrete afferrarlo il piu' velocemente possibile, una volte che siete sufficientemente veloci iniziate ad allontanare la mano dal bastone fino a tenerla dietro la schiena per aumentare la difficolta'. Potete farlo anche segnando la lunghezza del bastone ed imponendovi di rimanere al di sotto di una certa distanza.

Esercizi di potenziamento delle braccia§§§ Piegamenti sulle braccia:

Isometrici apertura spalle.Isometrici apertura piu' larga delle spalle.Isometrici apertura piu' stretta delle spalle.Con le mani unite.Sui pugni.

Sulle dita.Sul dorso delle mani.Con soste a meta' del piegamento.Con i piedi su un appoggio sollevato da terra.In verticale.

§§§ Trazioni alla sbarra (scendendo completamente):Apertura spalle, impugnatura con i palmi in avanti.Apertura spalle, impugnatura con i palmi indietro.Apertura larga.Apertura stretta.Asimmetriche.

§§§ Appendersi alla spalliera o alla sbarra e resistere quanto possibile (30''- 60''- 90'' e piu').

§§§ Verticali, ruote, rondate e ribaltate (propedeutiche per le cadute, aumentano la fiducia in se' e la coordinazione motoria).

§§§ Aprire e chiudere rapidamente le mani con le braccia distese avanti, di lato, in alto.

§§§ Circonduzioni delle braccia in avanti, indietro, grandi cerchi e piccoli cerchi.

§§§ Prendere un bastone resistente, legare a ciascuna delle estremita' un sacco di grano, sollevarlo sopra la testa. Potete farlo anche da sdraiati ed usando sacchi piu' pesanti.

§§§ Lanciare il bastone: prendete un bastone di circa 90 cm. tenetelo davanti a voi impugnandolo con una sola mano presso l'estremita' inferiore. Lanciatelo in alto e raccoglietelo con la mano opposta.

§§§ Lotta dei coccodrilli: da fare a coppie, cominciate l'uno di fronte all'altro nella posizione che si assume per i piegamenti sulle braccia. Lo scopo e' costringere a terra l'avversario spingendolo e togliendogli l'appoggio delle mani o dei piedi. E' vietato sollevare il bacino oltre la linea ideale che va dalle spalle ai talloni. Per rendere le cose piu' difficili si puo' vietare di allontanare i piedi l'una dall'altro piu' di un'apertura di spalle.

§§§ Spinta dei polsi: esercizio di pura potenza, a coppie afferratevi per i polsi e cercate di spingere indietro il compagno.

Esercizi di potenziamento delle gambe§§§ Andature: skipper (corsa quasi sul posto a ginocchia alte), calciata

dietro, piccoli passi, balzi in avanti, balzi laterali.§§§ Balzi a piedi uniti: lunghi in avanti, in avanti diagonalmente, a zigzag.§§§ Corsa di resistenza e scatti.§§§ Passo della papera: camminata accosciati.§§§ Saltelli sul posto: (piedi paralleli, sforbiciata, scampanata, etc.).§§§ Alternanza degli esercizi sopracitati a comando.§§§ Lotta dei galli: accosciati, ci si sposta saltellando, cercate di

mantenere l'equilibrio pur tentando di compromettere quello dell'avversario. Si puo' obbligare a tenere le mani dietro la schiena.

§§§ Spinta delle gambe: a coppie distesi supini, piante dei piedi contro le piante del compagno, tenetevi per le mani. Spingetevi con le gambe in modo parallelo o alternato.

Esercizi per l'allungamento muscolarePer le gambe:

§§§ Piedi uniti, piegatevi in avanti lasciando che il peso del busto porti le mani verso terra.

§§§ Piedi leggermente divaricati, piegatevi in avanti ad afferrate con le mani la caviglia destra e rimanete in posizione per alcuni secondi; passate quindi alla sinistra senza sollevare il busto.

§§§ Divaricate le gambe alla massima apertura e rimanete in posizione.§§§ Appoggiatevi ad un sostegno, sollevate una gamba raccogliendola

dietro, afferrate la caviglia e tirarla verso la schiena.§§§ Mettete le gambe divaricate a larghezza spalle, chinatevi

mantenendo le gambe dritte, cercando di toccare terra.

Per le braccia:§§§ Congiungete le mani dietro le scapole, facendo passare un braccio da

sotto e uno da sopra.§§§ Davanti al muro stendete un braccio contro il muro all'altezza delle

spalle e poi ruotare il busto all'esterno.§§§ Circonduzioni delle braccia, in avanti, indietro, un braccio avanti e

l’altro indietro.

Per il tronco:§§§ Ruotate il tronco a destra e a sinistra tenendo le mani e le braccia

all'altezza del petto; circonduzioni delle anche.§§§ Posizione della foca, distendetevi proni, mettete le mani a terra e

distendere le braccia tenendo il bacino piu' in basso possibile, al limite a terra.

§§§ Circonduzioni e flessioni della testa in tutte le direzioni; portate la testa con il mento verso lo sterno, tirando progressivamente con le mani la nuca verso il basso. Utilizzate lo stesso principio per le altre direzioni di flessione e rotazione.

§§§ Mani lungo i fianchi gambe leggermente divaricate, piegatevi sul fianco facendo scendere la mano verso il ginocchio.

Esercizi per la resistenza e il potenziamento generaleAddominali:

§§§ Gambe raccolte e sollevate, andate con il busto verso le ginocchia.§§§ Gambe raccolte, piedi in appoggio a terra, sollevate leggermente il

busto.§§§ Gambe distese, mani sotto i glutei, piedi sollevati da terra (10 cm)

rimanete in posizione.§§§ Gambe distese, mani sotto i glutei, piedi sollevati, sforbiciate.§§§ A coppie, uno di fronte all'altro, agganciate le gambe, tirate su il

busto.

Dorsali:§§§ Mani dietro la testa, sollevate contemporaneamente il busto e le

gambe.§§§ Piedi bloccati (sotto la spalliera, tenuti dal compagno) sollevate il

busto da terra, rimanere in posizione alcuni secondi.

Vari:§§§ Trasportare il tronco: esercizio di squadra, trovate un grosso peso

come potrebbe essere un tronco (o un sacco di grano) e trasportatelo lungo un percorso.

Si possono posizionare ostacoli, salite e discese lungo il percorso.§§§ Lotta a spinta: a coppie, posizionatevi l'uno di fronte all'altro, a circa

un metro di distanza, allargate le braccia lateralmente e prendetevi per le mani. Sporgetevi in avanti fino a toccarvi con il petto e cominciate a spingervi tentando di mettere l'avversario con le spalle contro il muro o di fargli superare una linea segnata per terra.

§§§ Ratto delle donzelle: sollevate un compagno sulle spalle (sorreggendolo con le braccia sotto le sue gambe, le sue braccia attorno al collo) ed eseguite di corsa un certo percorso tentando di impiegare il minor tempo possibile. Si possono mettere degli ostacoli semplici lungo il percorso (es. birilli da scartare, curve piu' o meno strette o scale)

Esercizi per il controllo della forza e per l'equilibrio§§§ Combattimento sulla trave: a coppie, mettete una trave a terra

leggermente sollevata, posizionatevi l'uno di fronte all'altro e costringete l'avversario a poggiare a terra una qualsiasi parte del corpo. Potete fare l'esercizio sia a mani nude che con bastoni o spade. Impostate l'esercizio in modo che sia piu' importante rimanere sulla trave piuttosto che buttare giu' l'avversario; assegnate, per esempio, un punto negativo per ogni volta che si tocca terra e dichiarate sconfitto chi raggiunge un tot di punti. Se volete invece allenare principalmente l'attacco fate il contrario.

§§§ Esercizi ciechi: lo spirito di questi esercizi e' di eseguire operazioni piu' o meno semplici con gli occhi bendati in modo da sviluppare un equilibrio che si basi sulla percezione “tattile” piu' che sulla vista utilizzando e sviluppando una diversa consapevolezza del proprio corpo. Esercizi tipici sono: camminare in uno spazio variamente ostacolato, portare tecniche di sbilanciamento, applicare tecniche di chiave articolare, resistere in piedi a spinte improvvise.

§§§ Guidare il compagno: afferrate il compagno ponendo la mano destra sulla sua spalla sinistra e la sinistra sotto il suo gomito destro (o viceversa) mentre egli fa lo stesso. Muovetevi in tutte le direzioni trascinandovi dietro il compagno e costringendolo a bruschi cambiamenti di direzione e ritmo. Il vostro compagno deve riuscire ad assecondare questi movimenti senza perdere l'equilibrio.

§§§ Sbilanciamento col polso: si fa a coppie, mettetevi in guardia con il piede avanzato a contatto con quello dell'antagonista e prendetevi per il polso corrispondente al piede avanzato. Lo scopo e' quello di sbilanciare l'avversario e fargli alzare almeno un piede (oppure si puo' ritenere valido alzare o spostare il piede arretrato) attraverso pressioni e trazioni sul braccio.

§§§ Spinta dei palmi: si fa a coppie, mettetevi l'uno di fronte all'altro a distanza minima, quasi a contatto, con i piedi a larghezza spalle o, per renderlo piu' difficile, uniti. Alzate le braccia all'altezza delle spalle ed appoggiate i palmi su quelli dell'avversario. A turno o per libera iniziativa si deve spingere impulsivamente sulle palme del compagno con lo scopo di squilibrarlo e fargli spostare almeno un piede. In caso di valutazione chi ci riesce segna un punto.

§§§ Spinte di mano: in coppia, mettetevi l'uno di fronte all'altro e congiungete le palme delle mani destre (alternativamente, sinistre): l’obbiettivo e' sempre quello di sbilanciare l’avversario facendogli spostare almeno un piede, ma contrariamente al precedente esercizio le azioni non devono essere impulsive, ma fluide, per costruire lo sbilanciamento con la scioltezza e non con la forza esplosiva.

Esercizi per la sensibilita' tattile e per il colpo d'occhio

§§§ Controllo attraverso il polso: Afferrate il polso del compagno (il sinistro con la mano destra o viceversa) e tentate di sbilanciarlo agendo sulla sua spalla e sul suo bacino trasmettendo la forza attraverso il braccio e mettendo in linea le sue articolazioni, per bloccargli qualunque reazione. Il compagno, naturalmente, non oppone resistenza, almeno all'inizio: con lo sviluppo della capacita' potete permettere che egli resista.

§§§ Il serpente: a coppie, lo scopo e' quello di andare in presa alla spalla o dietro al collo dell'avversario, con una sola o entrambe le mai. Il nome deriva dalla tecnica utilizzata per contrastare i movimenti avversari consistente in un movimento circolare delle mani, tipo cavazione, intorno alle braccia dell’avversario. Atleti piu' esperti possono tentare di entrare in chiave al braccio con questa tecnica.

§§§ La danza dei polsi: a coppie (o anche a terzetti), prendete il polso dell'avversario e tentate di tenerlo nonostante i suoi movimenti. Chi subisce la presa dovra' muovere il braccio e il corpo in modo da rendere difficile il compito all'antagonista ma senza forzare la presa.

§§§ Presa al polso: Si tratta di una sfida, lo scopo e' quello di riuscire a prendere il polso dell'avversario.

§§§ Presa su attacco di pugno.§§§ Sequenze di movimenti programmati: eseguirle aumentando

progressivamente il ritmo.§§§ Spinte di mano.

Esercizi di combattimento§§§ Lotta: partite da una posizione simile a quella di partenza dello judo,

con la mano destra sulla spalla sinistra del vostro avversario e la mano sinistra sul suo gomito destro, fate mettere l'antagonista nella stessa posizione. Lo scopo e' portare a terra l'avversario e tenercelo con entrambe le spalle per tre secondi. Non sono ammesse percussioni e strangolamenti mentre e' possibile avvalersi di chiavi e proiezioni.

§§§ Scalpo: procuratevi uno scalpo (striscia di stoffa) per ognuno dei due contendenti e posizionatelo a cavallo della cintura dei pantaloni, sulla schiena, in modo che una parte sporga all'esterno e l'altra rimanga dentro ai pantaloni. Lo scopo del gioco e' levare lo scalpo all'avversario prima che lo faccia lui. Le varianti sono: sleale (si usano entrambe le mani e non e' necessario attendere che il nemico caduto si rialzi), leale (si usa una sola mano e la si puo' cambiare gridando "cambio!" e facendo un passo indietro), in mischia (i giocatori sono piu' di due, ognuno per se' o divisi in due o piu' squadre), scalpo legato al bicipite, sul fianco invece che sulla schiena, in testa (questo per sviluppare l'attitudine all'attacco verso bersagli precisi).

§§§ Strappare la collana: costruite una collana di lana sottile (con un pendenta di carta o di legno) e portandola al collo tentate di strappare quella dell'avversario proteggendo la vostra. Sono previste le varianti dello scalpo (vedi) che sono attuabili; e' anche possibile gareggiare senza collana, in questo caso segna un punto chi riesce a colpire con la mano il torace dell'avversario.

§§§ Toccare il piede: vince chi riesce a toccare un piede dell'avversario senza che venga toccati uno dei suoi, si puo' fare in due o in numero superiore. E' vietato coprirsi i piedi poggiandovi sopra le mani oppure sedendovisi o sdraiandovisi sopra.

Preparazione psicologica§§§ Scenari: si tratta dello strumento migliore per allenare il cuore di

un combattente. Gli scenari sono ricostruzioni di situazioni possibili nei quali l'allievo ha la possibilita' di provare le sue reazioni e le sue tecniche. E' molto importante che vengano presi molto seriamente per ricreare il giusto sentimento nelle persone, ma e' bene che si sospendano per alcuni minuti ogni tanto, per evitare che gli animi su surriscaldino troppo favorendo gli incidenti.

I fondamenti e le guardie

Principi fondamentaliI principi fondamentali del combattimento con la spada sono tre: scelta di tempo, misura e velocita' d'esecuzione.Il tempo nel combattimento significa scegliere il momento adatto per agire.La misura indica la distanza da tenere dal proprio avversario, esistono tre raggi d'azione nella forma di combattimento che stiamo esaminando:misura larga, adatta alla maggior parte dei colpi con la spadamisura media, adatta a quei colpi che non richiedono molto caricamento ed il cui movimento e' limitato;misura stretta, poco adatta a portare colpi con la lama, meglio difendersi con colpi da corpo a corpo, oppure usando l'elsa della spada come arma contundente o un pugnale.Le velocita' d'esecuzione e' semplicemente la rapidita' con cui si porta un colpo o una tecnica, non necessariamente deve essere la massima esprimibile ma deve adattarsi allo scopo dell'azione.

Poste e posizioniCominciamo con l'impostazione delle guardie (o poste): queste sono posizioni di preparazione ad una difesa o ad un attacco, da cui partono tutti movimenti del corpo.Le poste non sono da considerarsi posizioni da assumere una volta per tutte durante un combattimento, ma vengono intese come atteggiamenti che sono funzionali al momento: ad esempio se si vuole tenere l’avversario a distanza si usera' la posta lunga, se si vuole chiudere e colpire si usera' il dente di cinghiale. Va posta un'attenzione particolare nell'impostare le guardie per correggere subito gli eventuali errori degli allievi in quanto col tempo diventa difficile disabituarli.Le posizioni sono gli atteggiamenti fondamentali del corpo che stanno alla base di tutte le guardie.Ricordiamo che le ginocchia devono essere piegate in modo da garantire stabilita', velocita' e in caso di attacco del vostro avversario poter attutire meglio il colpo molleggiando sulle ginocchia.La posizione fondamentale si chiamera' guardia destra se fatta con il piede destro avanti e guardia sinistra altrimenti.La guardia destra si esegue mettendosi con il piede destro in avanti con la punta rivolta all'avversario, con il piede sinistro piu' indietro ad una distanza pari alla larghezza delle spalle. La punta del piede sinistro e' rivolta verso l'esterno di circa 60-90 gradi e i talloni non sono esattamente sulla stessa linea ma leggermente divaricati.Il busto e' normalmente eretto e rilassato, profilato in modo da offrire scarso bersaglio all'avversario, con il bacino basso e le ginocchia piegate, come se si fosse seduti su di un alto sgabello. La posizione delle braccia e' data dalla posta.Eseguendo specularmente la guardia destra si ottiene la guardia sinistra, il passaggio da destra a sinistra (e viceversa) muovendosi in avanti o indietro si esegue quasi come un semplice passo con l'accortezza di mantenere la posta durante lo spostamento.

Nella posta lunga il braccio avanzato e' tenuto sensibilmente disteso in avanti e quello arretrato si trova all'altezza del fianco dal suo stesso lato. E’ una guardia difensiva che tende ad aumentare la distanza tra i contendenti ma che offre il braccio alle prese dell’avversario.La posta di dente di cinghiale e' caratterizzata dalla retrazione del braccio avanzato in modoche il gomito si trovi ad una decina di cm. dal fianco, leggermente all'esterno mentre la mano elievemente all'interno in modo che il braccio risulti leggermente inclinato verso l'interno, in caso cosi' da proteggere il busto con la vostra spada. Il braccio arretrato e' nella stessa posizione che aveva nella posta lunga.Questa guardia nasce dall’esigenza di entrare senza che l’avversario possa arrivare a bloccare le mani percio' e' una guardia offensiva che offre poco spazio alle azioni in tempo.Allo stesso tempo e' una posa che invita l'attaccante ad avvicinarsi.La posta di porta di ferro e' una guardia bassa in cui entrambe le mani si trovano all'incirca all'altezza del basso ventre tra le due ginocchia.E’ una posizione di attesa e di estrema provocazione, formalmente preparatoria alla difesa dagli attacchi dal basso, ma che in realta' invita l’avversario ad attaccare le parti alte.La posta frontale si ottiene profilando meno il corpo e portando la mano corrispondenteal piede arretrato in avanti, alla stessa altezza della mano avanzata, ma ritratta verso il corpo di una spanna. Il corpo assume una posizione che non e' esattamente uguale alla guardia canonica destra (o sinistra) ma leggermente piu' frontale. L’intenzione predominante nella posta frontale e' quella di preparazione a 360 gradi, con compromessi tra offesa e difesa. Questo tipo di difesa e' la migliore in caso siate equipaggiati con due spade o con una spada ed uno scudo.

Passeggio e spostamentiGli spostamenti in avanti, indietro e laterali, mantenendo inalterata la guardia, si chiamano passi. Per eseguire correttamente un passo e' necessario spostare, di una quantita' piccola,per primo il piede nella direzione dello spostamento facendolo seguire dall'altro (nello schema a destra, il passo avanti).La passata e' il movimento che comporta un cambiamento dalla guardia destra a quella sinistra o viceversa. L'attenzione maggiore va posta nel mantenere la copertura della guardia e la stabilita' durante lo spostamento.Il passo d'attacco (o affondo) e' eseguito come il passo semplice, ma lo spostamento in avanti e' maggiore e spesso non si ha il recupero del piede arretrato ma il ritorno del piede avanzato nella posizione originaria.Il movimento e' pensato come un'azione per chiudere definitivamente la misura e portarsi istantaneamente a portata dell'attacco che si e' programmato, il ritorno deve essere altrettanto rapido per evitare la risposta dell'avversario a meno che questo non stia indietreggiando per sottrarsi al nostro incalzare o si opti per uno spostamento laterale.Il problema principale dell'affondo e' l'instabilita' dovuta alla posizione molto estesa e la difficolta' a ritornare in guardia percio' la lunghezza del passo deve essere commisurata alle proprie capacita' fisiche e alle caratteristiche dell'azione in corso.Il passo incrociato mantiene la posizione di guardia, ma permette un passo

piu' lungo senza sbilanciarsi nell'affondo.Si esegue portando il piede arretrato leggermente piu' avanti di quello avanzato (senza ruotarlo) e poi riprendendo la posizione iniziale avanzando con l'altro piede.Questo passo vi permette di attaccare e quindi di far indietreggiare il vostro avversario senza sbilanciarvi eccessivamente.Passi, passate, affondi e passi incrociati si possono fare avanti o indietro, oppure lateralmente e diagonalmente secondo le necessita', come secondo necessita' puo' variare l'ampiezza del movimento. In linea di massima e' meglio fare due passi corti piuttosto che un passo lungo perche' si mantiene meglio la stabilita' e si e' piu' veloci nei cambi di guardia.

Per impratichirsi con queste nozioni sono utili i seguenti esercizi:§§§ Passeggio avanti e indietro in guardia destra (sinistra) libero e a

comando.§§§ Passate avanzando e indietreggiando§§§ Spostamenti laterali liberi e a comando.§§§ In coppia uno incalza e l'altro arretra, mantenendo la misura.§§§ Spinta delle palme.§§§ Cambio di guardia a comando.

Durante questi esercizi e' importante controllare che l'esecuzione della guardia sia corretta, gli errori piu' comuni sono:

§§§ Tallone arretrato troppo interno (guardia stretta) o troppo esterno (guardia larga).

§§§ Talloni troppo vicini tra loro (guardia corta) o troppo lontani (guardia lunga).

§§§ Piede arretrato rivolto all'indietro.§§§ Piede avanzato non parallelo alla direttrice.§§§ Ginocchia poco flesse e quindi posizione poco “seduta”.

LE AZIONI DIFENSIVE E OFFENSIVE

Parate e schivateLe parate dovranno essere apprese con molta naturalezza, privilegiando la velocita' d'esecuzione e la flessibilita' d'impiego piuttosto che il rigore formale; cio' che importa e' riuscire a portare l'attacco avversario appena fuori bersaglio, senza quindi dare alla parata piu' energia di quella necessaria a deviare il colpo rischiando cosi' di rimanere scoperti; per mettere in evidenza questo difetto e' sufficiente fare delle finte d'attacco e chi sbandiera in parata si trovera' scoperto sul colpo finale dell'attaccante.La parata in genere deve avvenire con il piatto della spada ed in una posizione il piu' vicina possibile all'elsa, dove la lama sara' maggiormente resistente.Le parate devono proseguire in azioni offensive secondo uno schema attacco > parata > risposta.Particolare attenzione andra' posta nello sviluppare il riflesso parata > risposta, attraverso esercizi di ripetizione di semplici combinazioni attacco > parata > risposta.

Errori tipici cui si va incontro nel parare sono:§§§ Sbandierare quando si va a parare.§§§ Sbagliare il tempo ritardando troppo l'azione.§§§ Andare a cercare il colpo invece di aspettarlo.

Per esercitarsi si possono utilizzare i seguenti esercizi:§§§ Combinazioni di colpi prestabiliti portati ad un compagno che para e

viceversa§§§ Combattimento

Per quanto riguarda lo schivare, e' sempre una buona idea; si dice che "il modo migliore per evitare di essere colpiti e' non essere li'".La necessita' fondamentale per schivare e' avere mobilita', equilibrio e riflessi, che si affinano con i particolari esercizi che abbiamo gia' visto.Si puo' schivare a pie' fermo, indietreggiando, scartando lateralmente oppure muovendosi diagonalmente. In quest’ultimo caso si deve immaginare di essere al centro di una “X” con i bracci rivolti a 45° dalla direttrice: le vie di fuga preferenziali sono lungo i bracci della “X”, cosi' da portarsi fuori dalla linea dell'attacco piu' rapidamente e di mettersi in condizione di entrare nella guardia dell'avversario, forzandola lateralmente.

Esercizi che possono essere utili sono:§§§ A comando disegnare nell'aria numeri o lettere con il corpo.§§§ Segnare per terra una 'X' per evidenziare le direttrici di fuga e

schivare gli attacchi che arrivano restando sulla 'X'§§§ Sull'attacco di pugno abbassarsi con un movimento circolare del

busto per riportarsi in guardia e contrattaccare.§§§ Allenarsi a palla avvelenata o all'assalto dei normanni.

Attacchi di pugnoCominciamo la trattazione delle tecniche di attacco con un minimo di

terminologia e di teoria.I colpi con la spada possono essere portati in tre modi:di puntadi tagliodi piattoI colpi di punta sono portati con la parte superiore appuntita della spada ed in genere sono precisi ma poco potenti.I colpi di taglio sono invece portati con uno dei fili della lama ed in genere sono potenti, sono i piu' usati.I colpi di piatto invece vengono portati con la lama piatta e sono usati in genere o per stordire l'avversario o nelle parate.Possiamo suddividere i colpi in diritti e roversi.Diritto: e' quel colpo che viene portato dall'esterno all'interno, se per esempio colpiamo con la spada impugnata con il braccio destro il colpo diritto sara' portato da destra verso sinistra.Roverso: il colpo roverso viene invece portato dall'interno all'esterno, se, come nell'esempio precedente, colpiamo con la spada impugnata col braccio destro il colpo sara' portato da sinistra verso destra.Gli attacchi possono essere eseguiti tenendo la mano in quattro posizioni fondamentali:nella prima posizione il pugno (destro) e' girato con il pollice in basso e il dorso della mano e' rivolto verso sinistra (di chi lo esegue),nella seconda il pollice e' a sinistra,nella terza e' in altoe nella quarta e' a destra.E' importante che si alleni la capacita' di contenere il colpo, cioe' di colpire rapidamente e in maniera esplosiva, ma senza sbilanciarsi per l’inerzia del colpo; inoltre deve essere chiaro che l'energia del colpo deve essere data non solo dal braccio, ma anche dal busto.Controllate attentamente l'azione della spalla e dell'anca.Le tecniche di misura media sono ideali per esercitarsi nelle azioni di schivata o contrattacco lungo le direttrici di fuga della famosa “X” precedentemente menzionata.Fondamentale e' anche l'azione del corpo che deve accompagnare la tecnica per darle energia senza pero' perdere la stabilita' e l'equilibrio.Per allenamento si impostino delle combinazioni da provare contro il sacco o con un compagno.

Nell'allenarsi si potranno eseguire i seguenti esercizi:§§§ Allungamento muscolare delle gambe§§§ Serie di colpi ripetute sempre uguali oppure con cambio a comando§§§ Esercitarsi a rimanere in equilibrio su una sola gamba§§§ Esercitarsi in serie di colpi al sacco e con i colpitori

Errori tipici sono:§§§ Posizione sbagliata dei piedi§§§ Errori nei punti d'impatto§§§ Errori di allineamento del gruppo spalla/busto/anca/piede§§§ Instabilita' dovuta alla troppo inerzia

Combattere

Introduzione al combattimentoArrivati a questo punto dell'allenamento, gli atleti possono cominciare a combattere in competizioni point-stop a contatto leggero (semi contact), sotto il controllo dell'istruttore.

Il regolamento proposto prevede:§§§ Un terreno di battaglia delimitato da righe a terra di superficie non inferiore a 30 mq.§§§ Armature conciate e protezioni§§§ Spade di legno con “lame” tonde e non appuntite§§§ Un punto si ottiene per un colpo valido o per averlo gettato a terra o disarmato o fatto uscire dal campo di battaglia.§§§ Un colpo valido si considera portato con sufficiente energia ma controllato al tronco o alla testa.§§§ E' lecito bloccare l'attacco dell'avversario e colpirlo successivamente.

Scopo principale di questa prima fase e' quello di familiarizzare l'atleta con il combattimento e con le sue sensazioni (paura, dolore, agitazione) e di mettere in pratica, legandole assieme, le tecniche imparate nei cicli precedenti. E' questo il momento di introdurre il concetto di tattica di combattimento e di spiegare come comportarsi di fronte all'avversario.Inoltre, essendo il combattimento un momento di prova delle tecniche, e' bene abituare l'allievo allo sparring leggero con i compagni, allo scopo di abituarlo a effettuare le tecniche in concatenazioni automatiche.Il tipo di combattimento che ferma l'azione dopo un colpo andato a segno non e' particolarmente realistico ma ha due grossi vantaggi. Il primo riguarda la possibilita' di contenere la furia di qualche novizio impedendogli cosi' di fare e farsi eccessivamente male.Il secondo e' quello di allenare ad un tipo di tecnica pulita ed intervenire con consigli e critiche.

CombattimentoIl combattimento e' la chiave di tutto il sistema d'allenamento finora descritto, e' il momento in cui tutte le tecniche e le nozioni apprese devono essere sperimentate e messe alla prova. La pratica del combattimento inoltre permette di sviluppare la necessaria resistenza alla fatica e al dolore e di imparare a controllare, canalizzare e sfruttare la propria paura. Nella preparazione al combattimento vanno spiegati i concetti basilari e avanzati delle strategie e della condotta di combattimento.

Nel sistema di lotta che stiamo trattando il combattimento avviene utilizzando tutte le possibili tecniche apprese, in particolare:

§§§ Schivate.§§§ Parate.§§§ Attacchi.

Si possono strutturare incontri secondo il regolamento descritto in seguito oppure lasciare agli allievi piu' esperti la possibilita' di combattere liberamente controllando completamente i colpi e le altre tecniche, senza

arbitro ne' punteggi con il solo scopo di appropriarsi della tecnica e di renderla fluida.Per lo svolgimento degli incontri sono previste le protezioni gia' riportate nel precedente paragrafo dedicato al combattimento, mentre il regolamento e' il seguente.

§§§ Lo scontro avviene all’interno di uno steccato o di una zona limitata da linee a terra di superficie di almeno 30-40 mq (ad esempio cerchio di raggio 3 m).

§§§ La vittoria si ottiene ai punti senza interruzione (no point stop).§§§ Si segna un punto per ogni colpo portato a bersaglio vitale (torso e

testa) e per ogni proiezione o per averlo buttato a terra o disarmato. Si ottiene un punto per ogni interruzione chiesta dall'avversario, a meno che questa non sia motivata da cause di sicurezza o altro.

§§§ Si chiede l'interruzione a voce o battendo due volte la mano o il piede a terra.

§§§ Uscire dal ring e' un fallo e tre falli assegnano un punto all'avversario.

Non si interrompe l'azione dopo ogni colpo a meno che non vi sia una richiesta d'interruzione da parte di uno dei contendenti o ci siano motivi legati alla sicurezza. Il motivo di questa scelta e' quello di abituare a concatenare le tecniche.

Le armiLa dagaIl pugnale, o daga e' costituito da una lama lunga 30-40 cm, non necessariamente dotata di filo, con un’impugnatura in legno o cuoio e due dischi di metallo forati nel centro e posti alle estremita' del manico, costituenti il pomolo e la guardia dell’arma.La daga viene usata di punta e raramente di taglio, impugnata sia con il pollice sotto la rondella-guardia, sia a martello, con il pollice sotto la rondella-pomolo:nel primo caso i colpi di punta della daga saranno quattro, corrispondenti alle quattro posizioni di pugno gia' descritte (punta fendente con il pugno in prima, punta dritta in seconda, punta sottana in terza, punta roversa in quarta),nel secondo caso saranno due, il mandritto (o dritto), tirato alla testa o al petto frontalmente o al fianco sinistro, ed il roverso, tirato al fianco destro (sempre considerando la destra come mano armata).I tagli, come nella scherma di spada, saranno i fendenti, dall’alto in basso, i mezzani (o tondi) da sinistra a destra e viceversa, orizzontalmente, e i sottani (o montanti), dal basso in alto.Se il colpo viene tirato obliquo dall'alto verso il basso si avra' lo sgualembro mentre se lo si tira dal basso verso l'alto si avra' il ridoppio.Il colpo tirato con la daga dev’essere il piu' secco e diretto possibile, per evitare di essere percepito facilmente dall’avversario, sacrificando il caricamento del colpo a vantaggio della velocita' di esecuzione.Un dato di fatto e' incontestabile: e' pressoche' impossibile cavarsela senza un graffio nel “fare a cortellate”, soprattutto se si e' aggrediti di sorpresa e se si e' disarmati, pertanto l’economia del combattimento dev’essere improntata tatticamente al “limitare i danni”.Le tecniche di difesa e di controffesa sono molteplici e non e' necessario in questa sede illustrarle, ma cio' che e' importante evidenziare e' che l’addestramento alla difesa e alla scherma di pugnale, piu' che sul numero di azioni deve concentrarsi sulle corrette misura, velocita' e scelta di tempo nell’esecuzione: quindi poche tecniche ma perfettamente conosciute ed utilizzate.

Ottimi esercizi in questo senso sono:§§§ Schivare gli attacchi, portati a velocita' sempre maggiore, a pie'

fermo.§§§ Schivare gli attacchi, portati a velocita' sempre maggiore, in

movimento.§§§ Parare gli attacchi e applicare le contrarie a pie' fermo.§§§ Parare gli attacchi e applicare le contrarie in movimento.§§§ Portare gli attacchi cambiandone il tipo a comando.§§§ Portare gli attacchi ad un manichino con un pendolo che oscilla

davanti (simulando la difesa)

E’ bene che sia sempre l’istruttore il primo avversario armato dell’allievo, per dargli progressivamente il senso del tempo e della misura e soprattutto per infondergli sicurezza in se stesso.

Programmi dallenamento'Il programma e' suddiviso in quattro cicli e i tempi sono riferiti a sessioni di allenamento dedicate completamente alla lotta della durata di almeno due ore, con una frequenza almeno settimanale per il primo ed il secondo ciclo.Gli ultimi due cicli dovrebbero avere cadenza almeno di due volte a settimana.Per ogni ciclo dovrebbe essere tenuta almeno una lezione mensile su ognuno dei cicli precedenti.Questo significa che il minimo mensile sia una cosa del tipo:

Primo ciclo: 4 lezioni del I cicloSecondo ciclo: 4 lezioni del II ciclo ed una del I cicloTerzo ciclo: 8 lezioni del III ciclo, una per il I ciclo ed una per il II cicloQuarto ciclo: 8 lezioni del IV ciclo, una per il I ciclo, una per il II ciclo ed una per il III ciclo

Le sessioni implicano un allenamento costante a casa.Terminati i quattro mesi del quarto ciclo si dovrebbe continuare aumentando la frequenza delle lezioni e mettendo ogni mese un torneo per vedere i progressi compiuti.I cicli sono i seguenti:Primo ciclo: impostazione dei movimenti, sviluppo dell'equilibrio, potenziamento e allungamento muscolare.Durata: 2 mesi§§§ Movimenti e passeggio in avanti e indietro, movimenti laterali.§§§ Poste.§§§ Miglioramento equilibrio.§§§ Training fisico volto al raggiungimento del livello basico di fitness.Secondo ciclo: introduzione alle parate ed alle schivate, introduzione agli attacchiDurata: 2 mesi§§§ Introduzione alle parate e schivate.§§§ Introduzione agli attacchi (media - larga misura).§§§ Training di supporto con focalizzazione sul potenziamento delle braccia.Terzo ciclo: sviluppo di parate e schivate, cadute, sviluppo degli attacchi, introduzione al combattimento.Durata: 3 mesi§§§ Parate e schivate con accompagnamento della spada.§§§ Tecniche di attacco sulla larga misura.§§§ Tecniche di attacco sulla media misura.§§§ Introduzione e sviluppo delle cadute.§§§ Combattimento in libera con i bastoni.§§§ Training di supporto focalizzato sull'allungamento muscolare e sulla coordinazione.Quarto ciclo: introduzione al disarmamento ed allo sbilanciamento, tattiche da duello, serie e sviluppo combattimento.Durata: 4 + mesi§§§ Principi di disarmamento.§§§ Tecniche di sbilanciamento.§§§ Tattiche e strategie di duello.§§§ Serie di attacchi > difesa > controffesa

§§§ Combattimento totale.§§§ Training di supporto con focalizzazione alla resistenza, alla precisione e al miglioramento dell'equilibrio.

Un allenamento tipo comprendera' un riscaldamento iniziale che avra' lo scopo di preparare all'attivita' didattica e di raggiungere un livello di fitness idoneo alla pratica del combattimento. Seguiranno delle lezioni di tecnica e degli esercizi adatti a sviluppare gli automatismi del combattimento e per finire qualche breve scontro se e' previsto dal grado di esperienza oppure alcuni esercizi di rilassamento ed allungamento.

Esempio:§§§ Riscaldamento.§§§ Corsa leggera.§§§ Piegamenti su braccia e gambe.§§§ Addominali alti e bassi.§§§ Stretching di scioglimento da soli e a coppie.§§§ Saltelli sul posto e andature.§§§ Sessione di tecnica di gruppo.§§§ Esercizi su poste e movimenti.§§§ Esercizi a coppie.§§§ Serie.§§§ Lezioni individuali mentre gli altri continuano con quanto sopra.§§§ Combattimenti, piccoli tornei, “scenari”, oppure stretching

d'allungamento e/o rilassamento.

Al precedente va alternato un allenamento concentrato maggiormente su equilibrio e forza, con una frequenza che varia in base alle esigenze.

Esempio:§§§ Riscaldamento.§§§ Corsa leggera.§§§ Piegamenti su braccia e gambe.§§§ Addominali alti e bassi.§§§ Stretching di scioglimento da soli e a coppie.§§§ Saltelli sul posto e andature.§§§ Percorsi e giochi.§§§ Esercizi d'equilibrio§§§ Combattimento sull'asta§§§ Lezioni individuali mentre gli altri continuano con quanto sopra.§§§ Esercizi di equilibrio prolungati su aste o su picchetti conficcati nel

terreno.§§§ Stretching d'allungamento e/o rilassamento.

Il qui presente testo è indirizzato principalmente ai maestri d'arme e va considerato come supporto al testo “L'arte di combattere a due spade”.Mentre quello si concentra sull'allenamento per il combattimento ed è limitato agli autodidatti e a chi non ha seriamente intenzione di apprendere l'arte dello schermire, questo si sofferma sugli allenamenti da seguire per migliorare l'abilita' nel combattere con la spada.Questi sono solo alcuni degli allenamenti che ho visto, l'abilità del maestro sta anche nell'inventare nuovi giochi e nell'adattarli ad i suoi allievi.

Loicolìcuma