ALLEGATO 7 NOTA TECNICA E METODOLOGICA · A seguito degli scarti effettuati, il numero dei modelli...

80
ALLEGATO 7 N OTA T ECNICA E M ETODOLOGICA STUDIO DI SETTORE VG37U BAR, GELATERIE E PASTICCERIE

Transcript of ALLEGATO 7 NOTA TECNICA E METODOLOGICA · A seguito degli scarti effettuati, il numero dei modelli...

A L L E G AT O 7

NOTA TECNICA E METODOLOGICA

STUDIO DI SETTORE VG37U

B A R , G E L A T E R I E E PA S T I C C E R I E

CRITERI PER L’ EVOLUZIONE DELLO STUDIO DI SETTORE

L’applicazione dello studio di settore attribuisce ai contribuenti un “ricavo potenziale”. Tale ricavo viene stimato tenendo conto sia di variabili contabili sia di variabili strutturali che influenzano il risultato economico di un’impresa anche con riferimento al contesto territoriale in cui la stessa opera. L’applicazione dello studio consente, inoltre, di valutare la coerenza e la normalità economica della singola impresa in relazione al settore economico di appartenenza.

A tale scopo, nell’ambito dello studio, vengono individuate le relazioni tra le variabili contabili e le variabili strutturali, per analizzare i possibili processi produttivi e i diversi modelli organizzativi impiegati nell’espletamento dell’attività.

L’evoluzione dello studio di settore è finalizzata a cogliere eventuali cambiamenti strutturali, modifiche dei modelli organizzativi e variazioni di mercato all’interno del settore economico e presuppone un’attività di analisi e ricerca economica, che viene condotta attingendo a fonti informative pubbliche e non pubbliche.

Le fonti pubbliche sono rappresentate da elaborazioni di enti o società che svolgono ricerche di tipo economico- statistico (Istat, Banca d’Italia, Infocamere, ecc.) e che forniscono dati e informazioni sull’andamento economico dei mercati, sulla struttura e la dimensione dei principali settori economici.

Oltre alle fonti di carattere pubblico, che forniscono informazioni più generali, vengono utilizzate fonti specifiche settoriali (riviste specializzate, partecipazione a seminari e convegni specialistici, pubblicazioni dei principali istituti di ricerca, indagini campionarie, ecc.); si tratta di fonti che illustrano: l’andamento della domanda, la struttura dell’offerta, sia in termini di tipologie di attività imprenditoriali presenti che di modelli organizzativi adottati dagli operatori, i canali distributivi utilizzati, il livello di avanzamento tecnologico presente nei processi produttivi, ecc.

Un supporto più diretto e operativo proviene da una rete di tecnici costituita da istituti universitari, centri di ricerca, docenti e ricercatori, che opera anche tramite l’utilizzo di panel di imprese.

Di seguito vengono esposti i criteri seguiti per la costruzione dello studio di settore VG37U, evoluzione dello studio UG37U.

Le attività economiche oggetto dello studio di settore VG37U sono quelle relative ai seguenti codici ATECO 2007:

• 56.10.30 - Gelaterie e pasticcerie;

• 56.10.41 - Gelaterie e pasticcerie ambulanti;

• 56.30.00 - Bar e altri esercizi simili senza cucina.

L’evoluzione dello studio di settore è stata condotta analizzando le informazioni contenute nel modello UG37U per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore per il periodo d’imposta 2009, trasmesso dai contribuenti quale allegato al modello UNICO 2010.

I contribuenti interessati sono risultati pari a 115.575.

Nella prima fase di analisi 12.886 posizioni sono state scartate in quanto non utilizzabili nelle successive fasi dell’elaborazione dello studio di settore (casi di cessazione di attività, situazioni di non normale svolgimento dell’attività, contribuenti forfetari, presenza di attività secondarie con un’incidenza sui ricavi complessivi superiore al 30%, ricavi dichiarati ai fini dell’applicazione degli studi di settore maggiori di 7.500.000 euro).

Sui dati contenuti nei modelli studi di settore della restante platea sono state condotte analisi statistiche per rilevare la completezza, la correttezza e la coerenza delle informazioni in essi contenute.

Tali analisi hanno comportato, ai fini della definizione del campione dello studio, lo scarto di ulteriori 1.478 posizioni. I motivi di scarto sono stati: • quadro B (unità locale destinata all’esercizio dell’attività) non compilato;

• quadro D (elementi specifici dell’attività) non compilato; • quadro F (elementi contabili) non compilato; • comune del quadro B (unità locali destinate all’esercizio dell’attività) mancante o errato; • errata compilazione delle percentuali relative alla modalità di espletamento dell’attività (quadro D); • incongruenze fra i dati strutturali e i dati contabili.

A seguito degli scarti effettuati, il numero dei modelli oggetto delle successive analisi è stato pari a 101.211.

IDENTIFICAZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI

Per suddividere le imprese in gruppi omogenei sulla base degli aspetti strutturali, è stata seguita una strategia di analisi che combina in sequenza due tecniche statistiche di tipo multivariato:

• un’analisi fattoriale del tipo Analyse des données e nella fattispecie l’Analisi in Componenti Principali; • un procedimento di Cluster Analysis.

L’Analisi in Componenti Principali è una tecnica statistica che permette di ridurre il numero delle variabili originarie pur conservando gran parte dell’informazione iniziale. A tal fine vengono identificate nuove variabili, dette componenti principali, tra loro ortogonali (linearmente indipendenti, incorrelate).

Le variabili prese in esame nell’Analisi in Componenti Principali sono quelle presenti in tutti i quadri del modello. Tale scelta nasce dall’esigenza di caratterizzare i soggetti in base ai possibili modelli organizzativi, alle diverse modalità di svolgimento dell’attività, ecc.; tale caratterizzazione è possibile solo utilizzando le informazioni relative alle strutture operative, al mercato di riferimento e a tutti quegli elementi specifici che caratterizzano le diverse realtà economiche e produttive di una impresa.

Nell’applicazione dell’Analisi in Componenti Principali è stata scelta la soluzione migliore in termini di significatività statistica ed economica. Pertanto, sono state scelte le componenti principali che riescono a spiegare la maggior parte della varianza iniziale e che consentono, sulla base del criterio dell’interpretabilità, di rappresentare i diversi aspetti strutturali delle attività oggetto di studio.

La tecnica statistica della Cluster Analysis, applicata ai risultati dell’Analisi in Componenti Principali, permette di identificare gruppi omogenei di imprese (cluster); in tal modo è possibile raggruppare le imprese con caratteristiche strutturali ed organizzative simili1.

L’utilizzo combinato delle due tecniche è preferibile rispetto a un’applicazione diretta della Cluster Analysis poiché, riducendo con l’Analisi in Componenti Principali il numero di variabili su cui effettuare il procedimento di classificazione, l’operazione di clustering risulta meno complessa e più precisa.

I gruppi omogenei individuati sono valutati anche in termini di significatività economica per verificarne l’aderenza alla concreta realtà imprenditoriale.

Nel procedimento di clustering adottato, quindi, l’omogeneità dei gruppi deve essere interpretata non tanto in rapporto alle caratteristiche delle singole variabili, quanto in funzione delle principali interrelazioni esistenti tra le variabili esaminate che concorrono a definire il profilo dei singoli gruppi.

La descrizione dei gruppi omogenei è riportata nel Sub Allegato 7.A.

1 Nella fase di Cluster Analysis, al fine di garantire la massima omogeneità dei soggetti appartenenti a ciascun gruppo, vengono classificate solo le osservazioni che presentano caratteristiche strutturali simili rispetto a quelle proprie di uno specifico gruppo omogeneo. Non vengono, invece, presi in considerazione, ai fini della classificazione, i soggetti che possiedono aspetti strutturali riferibili contemporaneamente a due o più gruppi omogenei. Ugualmente non vengono classificate le osservazioni che presentano un profilo strutturale molto dissimile rispetto all’insieme dei cluster individuati.

DEFINIZIONE DELLA FUNZIONE DI RICAVO

Una volta suddivise le imprese in gruppi omogenei è necessario determinare, per ciascun gruppo omogeneo, la funzione matematica che meglio si adatta all’andamento dei ricavi delle imprese appartenenti allo stesso gruppo. Per determinare tale funzione si è ricorso alla Regressione Lineare Multipla.

La Regressione Lineare Multipla è una tecnica statistica che permette di interpolare i dati con un modello statistico-matematico che descrive l’andamento della variabile dipendente in funzione di una serie di variabili indipendenti.

La stima della “funzione di ricavo” è stata effettuata individuando la relazione tra il ricavo (variabile dipendente) e i dati contabili e strutturali delle imprese (variabili indipendenti).

È opportuno rilevare che prima di definire il modello di regressione è stata effettuata un’analisi sui dati delle imprese per verificare le condizioni di coerenza dei dati nell’esercizio dell’attività e per scartare le imprese anomale; ciò si è reso necessario al fine di evitare possibili distorsioni nella determinazione della “funzione di ricavo”.

A tal fine sono stati selezionati, in base alla loro capacità di individuare anomalie nella relazione tra le voci esaminate, i seguenti indicatori di natura economico-contabile:

• Incidenza degli ammortamenti per beni strumentali mobili rispetto al valore degli stessi 2; • Incidenza dei costi per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria

rispetto al valore degli stessi 3; • Durata delle scorte 4; • Incidenza del costo del venduto e del costo per la produzione di servizi sui ricavi 5; • Incidenza dei costi residuali di gestione sui ricavi 6; • Valore aggiunto lordo per addetto 7.

Le formule degli indicatori economico-contabili sono riportate nel Sub Allegato 7.C.

Successivamente, ai fini della determinazione del campione di riferimento, sono state escluse le imprese che non rispettavano le condizioni di normalità economica8 anche per un solo indicatore tra “Incidenza degli ammortamenti per beni strumentali mobili rispetto al valore degli stessi”, “Incidenza dei costi per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria rispetto al valore degli stessi”, “Durata delle scorte”, “Incidenza del costo del venduto e del costo per la produzione di servizi sui ricavi” e “Incidenza dei costi residuali di gestione sui ricavi” o che presentavano valori dell’indicatore “Valore aggiunto lordo per addetto” al di fuori dell’intervallo definito dalle soglie di coerenza9.

2 L’indicatore misura la plausibilità tra il valore dei beni strumentali mobili di proprietà e il valore degli ammortamenti dei beni strumentali mobili. 3 L’indicatore misura la plausibilità tra il valore dei beni strumentali mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria (in leasing) e i canoni di leasing. 4 L’indicatore misura i giorni di permanenza media delle scorte in magazzino. 5 L’indicatore verifica che la somma del costo del venduto e del costo per la produzione di servizi non assuma valore negativo o uguale a zero. 6 L’indicatore verifica che le voci di costo relative agli oneri diversi di gestione e alle altre componenti negative costituiscano una plausibile componente residuale di costo. 7 L’indicatore misura la creazione del valore con riferimento al contributo di ciascun addetto. Il valore aggiunto lordo rappresenta infatti il valore che un’azienda aggiunge, con l’impiego dei fattori produttivi, al valore dei beni e dei servizi che acquisisce: consumi di materie prime e merci (acquisti più variazioni di rimanenze) e prestazioni di servizi (energia, servizi di pulizia, ecc.). Misura, quindi, la capacità dell’impresa di remunerare quei fattori che contribuiscono a generare valore, ad esempio: il lavoro (sotto forma di salari, stipendi, contributi, indennità di fine rapporto), i finanziamenti di terzi (sotto forma di interessi), i finanziamenti di capitale di rischio (sotto forma di utili), ecc. 8 Vedi “Analisi della Normalità Economica”. Si fa presente che per l’indicatore “Incidenza del costo del venduto e del costo per la produzione di servizi sui ricavi” si fa riferimento ai ricavi dichiarati e per l’indicatore “Incidenza dei costi residuali di gestione sui ricavi” si fa riferimento ai ricavi dichiarati + “Aggi derivanti dalla vendita di generi soggetti ad aggio o ricavo fisso”. 9 Vedi “Analisi della coerenza”. Per il cluster 8 le soglie minime di coerenza dell’indicatore “Valore aggiunto lordo per addetto” utilizzate sono: 24,21 (gruppo territoriale 2, 5) e 28,89 (gruppo territoriale 1, 3, 4).

Così definito il campione di riferimento, si è proceduto alla definizione della “funzione di ricavo” per ciascun gruppo omogeneo.

Per la determinazione della “funzione di ricavo” sono state utilizzate variabili contabili, variabili strutturali e variabili territoriali. La scelta delle variabili significative10 è stata effettuata con il metodo “stepwise”11. Una volta selezionate le variabili, la determinazione della “funzione di ricavo” è ottenuta applicando il metodo dei minimi quadrati generalizzati, che consente di controllare l’eventuale presenza di eteroschedasticità connessa alla variabilità legata ad aspetti dimensionali dell’impresa.

Nella definizione della “funzione di ricavo” si è tenuto conto delle possibili differenze di risultati economici legate al luogo di svolgimento dell’attività, in modo da individuare ulteriori differenze territoriali oltre a quelle già rilevate con la Cluster Analysis.

A tale scopo sono stati utilizzati i risultati dei seguenti studi:

• “Territorialità generale”12;

• “Territorialità del livello delle retribuzioni”13;

• “Territorialità del livello del reddito disponibile per abitante”14;

• “Territorialità del livello dei canoni di affitto dei locali commerciali a livello comunale”15

La “Territorialità generale” differenzia il territorio nazionale sulla base delle caratteristiche dello sviluppo socio-economico del territorio, in rapporto al grado di benessere, al livello di qualificazione professionale ed alla struttura economica, per comune. La “Territorialità del livello delle retribuzioni” differenzia il territorio nazionale sulla base dei livelli retributivi per settore, provincia e classe di abitanti del comune.

La “Territorialità del livello del reddito disponibile per abitante” differenzia il territorio nazionale sulla base del livello del reddito disponibile per comune.

La “Territorialità del livello dei canoni di affitto dei locali commerciali a livello comunale” differenzia il territorio nazionale sulla base dei livelli dei canoni di affitto dei locali commerciali per comune.

Nella definizione della funzione di ricavo si è operato nel seguente modo:

• le aree della territorialità generale sono state rappresentate con un insieme di variabili dummy16 ed è stata analizzata la loro interazione con le variabili “Costo del Venduto + Costo per la produzione di servizi” e “Costo del Venduto + Costo per la produzione di servizi + Spese per acquisti di servizi - Compensi corrisposti ai soci per l’attività di amministratore (società ed enti soggetti all’Ires)”;

• il livello delle retribuzioni è stato rappresentato con una variabile standardizzata che varia da zero a uno ed è stata analizzata la sua interazione con la variabile “Collaboratori dell’impresa familiare e coniuge dell’azienda coniugale e familiari diversi (percentuale di lavoro prestato diviso 100), Associati in partecipazione

10 Le variabili utilizzate sono state neutralizzate per la componente relativa all’attività di vendita di beni soggetti ad aggio o ricavo fisso, come indicato nel Sub Allegato 7.I. 11 Il metodo stepwise unisce due tecniche statistiche per la scelta del miglior modello di stima: la regressione forward (“in avanti”) e la regressione backward (“indietro”). La regressione forward prevede di partire da un modello senza variabili e di introdurre passo dopo passo la variabile più significativa, mentre la regressione backward inizia considerando nel modello tutte le variabili disponibili e rimuovendo passo per passo quelle non significative. Con il metodo stepwise, partendo da un modello di regressione senza variabili, si procede per passi successivi alternando due fasi: nella prima fase, si introduce la variabile maggiormente significativa fra quelle considerate; nella seconda, si riesamina l’insieme delle variabili introdotte per verificare se è possibile eliminarne qualcuna non più significativa. Il processo continua fino a quando non è più possibile apportare alcuna modifica all’insieme delle variabili, ovvero quando nessuna variabile può essere aggiunta oppure eliminata. 12 I criteri e le conclusioni dello studio sono riportati nell’apposito Decreto Ministeriale. 13 I criteri e le conclusioni dello studio sono riportati nell’apposito Decreto Ministeriale. 14 I criteri e le conclusioni dello studio sono riportati nell’apposito Decreto Ministeriale. 15 I criteri e le conclusioni dello studio sono riportati nell’apposito Decreto Ministeriale. 16 Una variabile dummy è una variabile che può assumere valore 0 o 1. Ad esempio, la variabile dummy relativa alla prima area territoriale assume valore 1 quando il soggetto esercita la propria attività nella prima area territoriale, mentre assume valore 0 per tutte le altre aree territoriali.

(percentuale di lavoro prestato diviso 100) e Soci (percentuale di lavoro prestato diviso 100) escluso il primo socio”;

• il livello del reddito disponibile per abitante è stato rappresentato con una variabile standardizzata rispetto al valore massimo ed è stata analizzata la sua interazione con le variabili “Costo del Venduto + Costo per la produzione di servizi” e “Costo del Venduto + Costo per la produzione di servizi + Spese per acquisti di servizi - Compensi corrisposti ai soci per l’attività di amministratore (società ed enti soggetti all’Ires)”;

• il livello dei canoni di affitto dei locali commerciali è stato rappresentato con una variabile standardizzata che varia da zero a uno ed è stata analizzata la sua interazione con le variabili “Costo del Venduto + Costo per la produzione di servizi” e “Costo del Venduto + Costo per la produzione di servizi + Spese per acquisti di servizi - Compensi corrisposti ai soci per l’attività di amministratore (società ed enti soggetti all’Ires)”.

Nel Sub Allegato 7.H vengono riportate le variabili ed i rispettivi coefficienti della “funzione di ricavo”.

APPLICAZIONE DELLO STUDIO DI SETTORE

In fase di applicazione dello studio di settore sono previste le seguenti fasi:

• Analisi Discriminante; • Analisi della Coerenza; • Analisi della Normalità Economica; • Analisi della Congruità.

ANALISI DISCRIMINANTE

Una volta suddivise le imprese in gruppi omogenei è necessario determinare una regola di classificazione in grado di definire l’appartenenza di ciascuna impresa ai gruppi omogenei individuati nella fase di Cluster Analysis; la descrizione dei gruppi omogenei è riportata nel Sub Allegato 7.A.

Al riguardo, è stata utilizzata l’analisi discriminante lineare di Fisher. Si tratta di una tecnica statistica multivariata utile per identificare quelle variabili che meglio discriminano i gruppi omogenei17.

Nell’analisi discriminante lineare, per ogni gruppo omogeneo viene calcolata una funzione di classificazione come combinazione lineare delle variabili discriminanti18.

Sulla base dei punteggi discriminanti, ottenuti utilizzando tale funzione, viene determinata la probabilità di appartenenza ai gruppi omogenei19. In tal modo è possibile associare ogni singola impresa ad uno o più gruppi omogenei definendo le relative probabilità di appartenenza.

Nel Sub Allegato 7.B vengono riportate le variabili risultate significative nell’analisi con i rispettivi pesi discriminanti individuati per ogni gruppo omogeneo.

ANALISI DELLA COERENZA

L’analisi della coerenza permette di valutare l’impresa sulla base di specifici indicatori economico-aziendali, calcolati come rapporto tra determinate variabili contabili e/o strutturali contenute nel modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore. Gli indicatori sono stati selezionati in base alla loro capacità di misurare l’efficienza, la produttività e la redditività nello svolgimento dell’attività economica.

Con l’analisi della coerenza, per ciascun soggetto, si valuta il posizionamento del valore di ogni singolo indicatore rispetto ad un intervallo, individuato come economicamente coerente sulla base dei valori soglia ammissibili.

17 Le variabili discriminanti vengono selezionate con il metodo stepwise partendo da quelle utilizzate nell’Analisi in Componenti Principali. 18 La funzione di classificazione è definita nel seguente modo:

wi = ai0 + ai1vardis1 + ai2vardis2 + . . . + aimvardism dove: wi è il punteggio discriminante relativo al gruppo omogeneo i; ai0 è l’intercetta; aij sono i pesi discriminanti scelti in modo da rendere massima la separazione tra i gruppi; vardis j è la j-esima variabile discriminante. 19 La probabilità di appartenenza al gruppo omogeneo i è calcolata nel seguente modo:

[ ]{ }[ ]{ }∑

==

n1k

w,...,w,wMaxw

w,...,w,wMaxw

in21k

n21i

eeProb

dove n è il numero complessivo di gruppi omogenei.

Gli indicatori utilizzati nell’analisi della coerenza sono i seguenti: • Valore aggiunto lordo per addetto20; • Ricarico21; • Durata delle scorte 22; • Resa dei consumi di energia elettrica23.

Le formule degli indicatori utilizzati sono riportate nel Sub Allegato 7.C.

Ai fini della individuazione dei valori soglia che definiscono l’intervallo di coerenza economica, per ciascuno degli indicatori utilizzati sono state esaminate preliminarmente le relative distribuzioni ventiliche24 differenziate per gruppo omogeneo; per gli indicatori “Valore aggiunto lordo per addetto”, “Ricarico” e “Resa dei consumi di energia elettrica” anche sulla base della “territorialità generale”25 a livello comunale. I valori delle soglie dei diversi indicatori sono stati individuati scegliendo quelli che possono ritenersi economicamente plausibili con riferimento alle pratiche osservabili nel settore, nel cluster specifico e anche nell’area territoriale di appartenenza, per gli indicatori per i quali è previsto.

Le distribuzioni ventiliche degli indicatori di coerenza economica vengono riportate nel Sub Allegato 7.D.

I valori soglia di coerenza ammissibili sono riportati nel Sub Allegato 7.E.

Il soggetto risulta coerente per l’indicatore “Valore aggiunto lordo per addetto” se il valore dell’indicatore si posiziona all’interno dell’intervallo individuato come economicamente coerente. Nel caso in cui il “Numero di mesi di attività nel corso del periodo d’imposta” risulti pari a zero il soggetto viene definito coerente.

Il soggetto risulta coerente per l’indicatore “Ricarico” se l’indicatore è calcolabile e se il suo valore si posiziona all’interno dell’intervallo individuato come economicamente coerente.

Il soggetto risulta coerente per l’indicatore “Durata delle scorte” se il valore dell’indicatore si posiziona all’interno dell’intervallo individuato come economicamente coerente. Nel caso in cui l’indicatore risulti non calcolabile26 o indeterminato27 il soggetto viene definito coerente.

Il soggetto risulta coerente per l’indicatore “Resa dei consumi di energia elettrica” se l’indicatore è calcolabile e se il suo valore si posiziona all’interno dell’intervallo individuato come economicamente coerente.

In applicazione, per ogni singolo soggetto, i valori soglia di ciascun indicatore di coerenza economica sono ottenuti come media, ponderata con le relative probabilità di appartenenza, dei valori di riferimento individuati per gruppo omogeneo. Per gli indicatori “Valore aggiunto lordo per addetto”, “Ricarico” e “Resa dei consumi di energia elettrica”, tali valori soglia vengono ponderati anche sulla base della percentuale di appartenenza alle diverse aree territoriali.

20 L’indicatore misura la creazione del valore con riferimento al contributo di ciascun addetto. Il valore aggiunto lordo rappresenta infatti il valore che un’azienda aggiunge, con l’impiego dei fattori produttivi, al valore dei beni e dei servizi che acquisisce: consumi di materie prime e merci (acquisti più variazioni di rimanenze) e prestazioni di servizi (energia, servizi di pulizia, ecc.). Misura, quindi, la capacità dell’impresa di remunerare quei fattori che contribuiscono a generare valore, ad esempio: il lavoro (sotto forma di salari, stipendi, contributi, indennità di fine rapporto), i finanziamenti di terzi (sotto forma di interessi), i finanziamenti di capitale di rischio (sotto forma di utili), ecc. 21 L’indicatore fornisce una misura della maggiorazione del costo del venduto e del costo per la produzione di servizi. 22 L’indicatore misura i giorni di permanenza media delle scorte in magazzino. 23 L’indicatore fornisce una misura dei ricavi per ogni kilowattora di energia elettrica consumata. 24 Nella terminologia statistica, si definisce “distribuzione ventilica” l’insieme dei valori che suddividono le osservazioni, ordinate per valori crescenti dell’indicatore, in 20 gruppi di uguale numerosità. Il primo ventile è il valore al di sotto del quale si posiziona il primo 5% delle osservazioni; il secondo ventile è il valore al di sotto del quale si posiziona il primo 10% delle osservazioni, e così via. 25 I criteri e le conclusioni dello studio sono riportati nell’apposito Decreto Ministeriale. 26 Un indicatore si definisce non calcolabile quando nel rapporto (numeratore diviso denominatore) il denominatore è pari a zero e il numeratore è diverso da zero. 27 Un indicatore si definisce indeterminato quando nel rapporto (numeratore diviso denominatore) il numeratore e il denominatore sono entrambi pari a zero.

ANALISI DELLA NORMALITÀ ECONOMICA

L’analisi della normalità economica è mirata ad individuare la correttezza dei dati dichiarati. A tal fine, per ogni singolo soggetto vengono calcolati indicatori economico-contabili da confrontare con i valori di riferimento che individuano le condizioni di normalità economica in relazione al gruppo omogeneo di appartenenza.

Gli indicatori di normalità economica sono stati, pertanto, selezionati in base alla loro capacità di individuare anomalie nella relazione tra le voci contabili esaminate.

Gli indicatori di normalità economica individuati sono i seguenti: • Incidenza degli ammortamenti per beni strumentali mobili rispetto al valore degli stessi28; • Incidenza dei costi per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria

rispetto al valore degli stessi29; • Durata delle scorte30; • Incidenza del costo del venduto e del costo per la produzione di servizi sui ricavi31; • Incidenza dei costi residuali di gestione sui ricavi32.

Le formule degli indicatori utilizzati sono riportate nel Sub Allegato 7.C.

Ai fini della individuazione dei valori di riferimento per gli indicatori di normalità economica sono state esaminate preliminarmente, ad eccezione dell’indicatore “Incidenza del costo del venduto e del costo per la produzione di servizi sui ricavi”, le relative distribuzioni ventiliche differenziate per gruppo omogeneo. I valori delle soglie dei diversi indicatori sono stati individuati scegliendo quelli che possono ritenersi economicamente plausibili con riferimento alle pratiche osservabili nel settore e nel cluster specifico. Per l’“Incidenza del costo del venduto e del costo per la produzione di servizi sui ricavi” sono stati ritenuti normali i soggetti con valore positivo dell’indicatore.

Le distribuzioni ventiliche degli indicatori di normalità economica vengono riportate nel Sub Allegato 7.F.

I valori soglia di normalità economica sono riportati nel Sub Allegato 7.G.

In applicazione, per ogni singolo soggetto, i valori soglia di ciascun indicatore di normalità economica sono ottenuti come media, ponderata con le relative probabilità di appartenenza, dei valori di riferimento individuati per gruppo omogeneo.

Ciascuno di questi indicatori, nell’ordine di seguito riportato, può determinare maggiori ricavi che si sommano al ricavo puntuale e al ricavo minimo stimati con l’analisi della congruità successivamente descritta.

INCIDENZA DEGLI AMMORTAMENTI PER BENI STRUMENTALI MOBILI RISPETTO AL VALORE DEGLI STESSI

Per ogni contribuente, si determina il valore massimo ammissibile per la variabile “Ammortamenti per beni mobili strumentali” moltiplicando la soglia massima di normalità economica dell’indicatore, divisa 100, per il “Valore dei beni strumentali mobili in proprietà”33.

Nel caso in cui il valore dichiarato degli “Ammortamenti per beni mobili strumentali” si posizioni al di sopra di detto valore massimo ammissibile, con “Numero di mesi di attività nel corso del periodo d’imposta” diverso da

28 L’indicatore misura la plausibilità tra il valore dei beni strumentali mobili di proprietà e il valore degli ammortamenti dei beni strumentali mobili. 29 L’indicatore misura la plausibilità tra il valore dei beni strumentali mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria (in leasing) e i canoni di leasing. 30 L’indicatore misura i giorni di permanenza media delle scorte in magazzino. 31 L’indicatore verifica che la somma del costo del venduto e del costo per la produzione di servizi non assuma valore negativo o uguale a zero. 32 L’indicatore verifica che le voci di costo relative agli oneri diversi di gestione e alle altre componenti negative costituiscano una plausibile componente residuale di costo. 33 La variabile viene rapportata al numero di mesi di svolgimento dell’attività (“Numero di mesi di attività nel corso del periodo d’imposta” diviso 12).

zero, la parte degli ammortamenti eccedente tale valore costituisce parametro di riferimento per la determinazione dei maggiori ricavi da normalità economica, calcolati moltiplicando tale parte eccedente per il relativo coefficiente (pari a 0,7939).

Tale coefficiente è stato calcolato sulla base dei dati dichiarati dai soggetti che hanno contemporaneamente valorizzato la variabile “Valore dei beni strumentali mobili in proprietà” e la variabile “Ammortamenti per beni mobili strumentali”. In particolare, il coefficiente è stato individuato come rapporto tra la somma dei ricavi puntuali, calcolati applicando a tali soggetti le funzioni di ricavo con l’utilizzo della sola variabile “Valore dei beni strumentali mobili in proprietà”, e la somma degli “Ammortamenti per beni mobili strumentali”34.

INCIDENZA DEI COSTI PER BENI MOBILI ACQUISITI IN DIPENDENZA DI CONTRATTI DI LOCAZIONE FINANZIARIA RISPETTO AL VALORE DEGLI STESSI

Per ogni contribuente, si determina il valore massimo ammissibile per la variabile “Canoni per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria” moltiplicando la soglia massima di normalità economica dell’indicatore, divisa 100, per il “Valore dei beni strumentali mobili relativo a beni acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria”33.

Nel caso in cui il valore dichiarato dei “Canoni per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria” si posizioni al di sopra di detto valore massimo ammissibile, con “Numero di mesi di attività nel corso del periodo d’imposta” diverso da zero, la parte dei canoni eccedente tale valore costituisce parametro di riferimento per la determinazione dei maggiori ricavi da normalità economica, calcolati moltiplicando tale parte eccedente per il relativo coefficiente (pari a 0,3307).

Tale coefficiente è stato calcolato sulla base dei dati dichiarati dai soggetti che hanno contemporaneamente valorizzato la variabile “Valore dei beni strumentali mobili relativo a beni acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria” e la variabile “Canoni per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria”. In particolare, il coefficiente è stato individuato come rapporto tra la somma dei ricavi puntuali, calcolati applicando a tali soggetti le funzioni di ricavo con l’utilizzo della sola variabile “Valore dei beni strumentali mobili relativo a beni acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria”, e la somma dei “Canoni per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria”34.

DURATA DELLE SCORTE

In presenza di un valore dell’indicatore “Durata delle scorte” non normale35 viene applicata l’analisi di normalità economica nella gestione del magazzino.

In tale caso, il “Costo del venduto + Costo per la produzione di servizi” è aumentato per un importo pari all’incremento non normale del magazzino, calcolato come differenza tra le rimanenze finali e le esistenze iniziali ovvero, nel caso in cui il valore delle esistenze iniziali sia inferiore al valore normale di riferimento delle rimanenze finali36, come differenza tra le rimanenze finali e tale valore normale di riferimento.

Il nuovo “Costo del venduto + Costo per la produzione di servizi” costituisce il parametro di riferimento per la riapplicazione dell’analisi della congruità e per la determinazione dei maggiori ricavi da normalità economica37.

34 Per il calcolo del rapporto la variabile è stata neutralizzata per la componente relativa all’attività di vendita di beni soggetti ad aggio o ricavo fisso. 35 L’indicatore “Durata delle scorte” risulta non normale quando è calcolabile e vengono contemporaneamente verificate le seguenti condizioni:

• Il valore calcolato dell’indicatore è superiore alla soglia massima di normalità economica; • Il valore delle rimanenze finali è superiore a quello delle esistenze iniziali.

36 Il valore normale di riferimento delle rimanenze finali è pari a: [2×soglia_massima×(Esistenze iniziali+Costi acquisto materie prime+Costo per la produzione di servizi) - (Esistenze iniziali×365)]

(2 × soglia_massima + 365) 37 I maggiori ricavi da normalità economica correlati a tale indicatore sono calcolati come differenza tra il ricavo puntuale, derivante dalla riapplicazione dell’analisi della congruità con il nuovo “Costo del venduto + Costo per la produzione di servizi”, e il ricavo puntuale di partenza, calcolato sulla base dei dati dichiarati dal contribuente.

INCIDENZA DEL COSTO DEL VENDUTO E DEL COSTO PER LA PRODUZIONE DI SERVIZI SUI RICAVI

L’indicatore risulta non normale quando è calcolabile e assume un valore negativo o uguale a zero.

In tale caso, si determina il valore normale di riferimento del “Costo del venduto + Costo per la produzione di servizi”, moltiplicando i “Ricavi da congruità e da normalità”38 per il coefficiente di determinazione del nuovo “Costo del venduto + Costo per la produzione di servizi”, diviso 100.

Il coefficiente di determinazione del nuovo “Costo del venduto + Costo per la produzione di servizi” è stato individuato, distintamente per gruppo omogeneo, selezionando il valore mediano dell’indicatore, calcolato sulla base dei dati dichiarati dai soggetti normali per l’indicatore in oggetto (vedi tabella 1).

In applicazione, per ogni contribuente il coefficiente di determinazione del nuovo “Costo del venduto + Costo per la produzione di servizi” è ottenuto come media, ponderata con le relative probabilità di appartenenza, dei coefficienti individuati per ogni gruppo omogeneo.

Il nuovo “Costo del venduto + Costo per la produzione di servizi” costituisce il parametro di riferimento per la riapplicazione dell’analisi della congruità e per la determinazione dei maggiori ricavi da normalità economica39.

Tabella 1 – Coefficienti di determinazione del nuovo “Costo del venduto + Costo per la produzione di servizi”

Cluster Valore mediano

1 41,22

2 41,43

3 33,81

4 35,28

5 37,64

6 40,34

7 42,79

8 36,28

9 42,27

10 43,22

11 42,61

12 39,62

13 41,27

14 46,00

15 39,56

16 40,53

17 48,95

18 41,26

38 Ricavi da congruità e da normalità = Ricavo puntuale da analisi della congruità + Maggiore ricavo da normalità economica relativo all’indicatore “Incidenza degli ammortamenti per beni strumentali mobili rispetto al valore degli stessi” + Maggiore ricavo da normalità economica relativo all’indicatore “Incidenza dei costi per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria rispetto al valore degli stessi” + Maggiore ricavo da normalità economica relativo all’indicatore “Durata delle scorte”. 39 I maggiori ricavi da normalità economica correlati a tale indicatore sono calcolati come differenza tra il ricavo puntuale, derivante dalla riapplicazione dell’analisi della congruità con il nuovo “Costo del venduto + Costo per la produzione di servizi”, e il ricavo puntuale di partenza, calcolato sulla base dei dati dichiarati dal contribuente.

INCIDENZA DEI COSTI RESIDUALI DI GESTIONE SUI RICAVI

Per ogni contribuente, si determina il valore massimo ammissibile per la variabile “Costi residuali di gestione” moltiplicando la soglia massima di normalità economica dell’indicatore, divisa 100, per i “Ricavi da congruità e da normalità” 40 + "Aggi derivanti dalla vendita di generi soggetti ad aggio o ricavo fisso".

Nel caso in cui il valore dichiarato dei “Costi residuali di gestione” si posizioni al di sopra di detto valore massimo ammissibile, la parte di costi eccedente tale valore costituisce parametro di riferimento per la determinazione dei maggiori ricavi da normalità economica, calcolati moltiplicando tale parte eccedente per il relativo coefficiente.

Tale coefficiente è stato individuato, distintamente per gruppo omogeneo (cluster), come rapporto tra la somma dei ricavi puntuali, calcolati applicando a tutti i soggetti del cluster la specifica funzione di ricavo con l’utilizzo delle sole variabili contabili di costo, e la somma delle stesse variabili contabili di costo41 (vedi tabella 2).

Tabella 2 – Coefficienti di determinazione dei maggiori ricavi

da applicarsi ai costi residuali di gestione

Cluster Coefficiente

1 1,3721

2 1,2884

3 1,5154

4 1,4450

5 1,2874

6 1,2362

7 1,4585

8 1,0653

9 1,2936

10 1,4275

11 1,2928

12 1,2001

13 1,4035

14 1,4133

15 1,3188

16 1,3431

17 1,3692

18 1,4051

40 Ricavi da congruità e da normalità = Ricavo puntuale da analisi della congruità + Maggiore ricavo da normalità economica relativo all’indicatore “Incidenza degli ammortamenti per beni strumentali mobili rispetto al valore degli stessi” + Maggiore ricavo da normalità economica relativo all’indicatore “Incidenza dei costi per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria rispetto al valore degli stessi” + Maggiore ricavo da normalità economica relativo all’indicatore “Durata delle scorte” + Maggiore ricavo da normalità economica relativo all’indicatore “Incidenza del costo del venduto e del costo per la produzione di servizi sui ricavi”. 41 Per il calcolo del rapporto le variabili sono state neutralizzate per la componente relativa all’attività di vendita di beni soggetti ad aggio o ricavo fisso.

In applicazione, per ogni contribuente il coefficiente di determinazione dei maggiori ricavi è ottenuto come media, ponderata con le relative probabilità di appartenenza, dei coefficienti individuati per ogni gruppo omogeneo.

ANALISI DELLA CONGRUITÀ

Per ciascun contribuente viene calcolato, per ogni gruppo omogeneo, il “ricavo puntuale di cluster” come somma dei prodotti fra le variabili individuate ai fini della definizione della funzione di ricavo ed i relativi coefficienti.

Per tener conto della variabilità legata alla stima del ricavo puntuale del singolo contribuente viene calcolato, per ogni gruppo omogeneo, l’intervallo di confidenza al livello del 99,99%42. Il limite inferiore di tale intervallo di confidenza costituisce il “ricavo minimo di cluster”.

La media ponderata con le relative probabilità di appartenenza dei “ricavi puntuali di cluster”, definiti per il contribuente in relazione a ciascun gruppo omogeneo, costituisce il “ricavo puntuale” del contribuente.

La media ponderata con le relative probabilità di appartenenza dei “ricavi minimi di cluster”, definiti per il contribuente in relazione a ciascun gruppo omogeneo, costituisce il “ricavo minimo” del contribuente.

Al ricavo puntuale e al ricavo minimo stimati con l’analisi della congruità vengono aggiunti gli eventuali maggiori ricavi derivanti dall’applicazione dell’analisi della normalità economica.

Nel Sub Allegato 7.I vengono riportate le modalità di neutralizzazione delle variabili per la componente relativa all’attività di vendita di beni soggetti ad aggio o ricavo fisso.

Nell’Allegato 18 vengono riportate le modalità di applicazione del correttivo relativo agli apprendisti.

Nel Sub Allegato 7.H vengono riportate le variabili ed i rispettivi coefficienti delle “funzioni di ricavo”.

42 Nella terminologia statistica, per “intervallo di confidenza” si intende un intervallo, centrato sul ricavo puntuale e delimitato da due estremi (uno inferiore e l’altro superiore), che include con un livello di probabilità prefissato il valore dell’effettivo ricavo del contribuente. L’intervallo di confidenza viene determinato sulla base delle variabili indipendenti della funzione di ricavo dichiarate dal singolo contribuente, del livello di probabilità prefissato e della matrice di varianza e covarianza degli stimatori dei coefficienti della funzione di ricavo.

SUB ALLEGATI

SUB ALLEGATO 7.A – DESCRIZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI

I gruppi omogenei sono stati individuati sulla base dei seguenti fattori:

− tipologia prevalente di prodotti somministrati e/o venduti;

− tipologia di intrattenimento/spettacolo;

− dimensione;

− numero di giorni di apertura nell’anno.

La tipologia prevalente di prodotti somministrati e/o venduti ha consentito di distinguere gli esercizi che si possono definire tradizionali. Si tratta di bar (cluster 8, 10, 12 e 16) con un’offerta che comprende sostanzialmente caffè e lieviti, bevande analcoliche, panini e tramezzini, birra e altre bevande alcoliche. Sono stati altresì individuati gruppi di esercizi che si caratterizzano per la percentuale di ricavi derivante dalla somministrazione e/o vendita di una delle seguenti categorie di prodotti:

− panini, tramezzini e cibi freddi (cluster 1);

− cibi cucinati (cluster 2);

− prodotti di gelateria (cluster 3, 4 e 15);

− prodotti di pasticceria (cluster 5 e 6);

− prodotti di caffetteria e lieviti (cluster 7);

− bevande alcoliche (cluster 11);

− vini (cluster 13);

− birra (cluster 14);

− latte (cluster 17).

Inoltre, in base alla tipologia di intrattenimento/spettacolo sono stati individuati gli esercizi che affiancano all’attività di bar quella di sala giochi (cluster 18) e altre attività di intrattenimento/spettacolo quali musica dal vivo, cabaret e dancing (cluster 9).

Il fattore dimensionale ha permesso di suddividere i bar tradizionali in:

− bar di piccole dimensioni (cluster 10);

− bar di medie dimensioni (cluster 12);

− bar di grandi dimensioni (cluster 8).

Infine, sulla base del numero di giorni di apertura nell’anno, sono stati individuati i seguenti cluster:

− gelaterie stagionali (cluster 3);

− bar stagionali (cluster 16).

Di seguito vengono descritti i cluster emersi dall’analisi.

Salvo segnalazione diversa, i cluster sono stati rappresentati attraverso il riferimento ai valori medi delle variabili principali.

CLUSTER 1 - SNACK BAR

NUMEROSITÀ: 5.497

L’attività delle imprese del cluster consiste prevalentemente nella somministrazione di panini, tramezzini, cibi freddi e precotti (41% dei ricavi), prodotti di caffetteria e lieviti (24%), bevande analcoliche (13%) e birra (6%).

Nelle imprese del cluster, in prevalenza società di persone (46% dei casi) e ditte individuali (45%), sono occupati 2 addetti.

I locali destinati allo svolgimento dell’attività comprendono spazi interni destinati alla vendita e/o alla somministrazione di 54 mq dotati di 24 posti a sedere. Inoltre, nel 47% dei casi, sono presenti 13 mq di superfici utilizzate per la preparazione (laboratorio, cucina) e, nel 43% dei casi, 27 mq di spazi esterni destinati alla somministrazione con 11 posti a sedere.

La dotazione di beni strumentali è composta da banconi bar di 5 metri lineari, macchine da caffè espresso con 2 gruppi caffè, 1 forno elettrico e armadi frigo con capacità di circa 300 litri.

CLUSTER 2 - BAR TAVOLA CALDA

NUMEROSITÀ: 5.220

L’attività delle imprese del cluster consiste prevalentemente nella somministrazione di cibi cucinati (28% dei ricavi), prodotti di caffetteria e lieviti (24%), bevande analcoliche (11%), panini, tramezzini e simili (8%), birra (7%) e vino (6%).

Nelle imprese del cluster, in prevalenza società di persone (46% dei casi) e ditte individuali (43%), sono occupati 3 addetti.

I locali destinati allo svolgimento dell’attività comprendono spazi interni destinati alla vendita e/o alla somministrazione di 81 mq dotati di 36 posti a sedere e superfici utilizzate per la preparazione (laboratorio, cucina) di 17 mq. Nel 48% dei casi si rileva la presenza di 37 mq di spazi esterni destinati alla somministrazione con 15 posti a sedere.

La dotazione di beni strumentali è composta da banconi bar di 7 metri lineari, macchine da caffè espresso con 2 gruppi caffè, armadi frigo con capacità di circa 480 litri e 1 forno elettrico.

CLUSTER 3 - GELATERIE STAGIONALI

NUMEROSITÀ: 394

L’attività delle imprese del cluster consiste prevalentemente nella vendita e/o somministrazione di prodotti di gelateria di produzione propria (94% dei ricavi).

Il periodo di apertura degli esercizi del cluster è pari a 143 giorni l’anno.

Nelle imprese del cluster, in prevalenza ditte individuali (66% dei casi) e società di persone (30%), sono occupati 1-2 addetti.

I locali destinati allo svolgimento dell’attività comprendono spazi interni per la vendita e/o la somministrazione di 20 mq e superfici utilizzate per la preparazione (laboratorio, cucina) di 15 mq.

La dotazione di beni strumentali è composta da banconi gelateria da 18 vaschette, 1 montapanna, 1 granitore, 1 pastorizzatore, 1 mantecatore e armadi frigo con capacità di circa 400 litri.

CLUSTER 4 - GELATERIE

NUMEROSITÀ: 3.009

L’attività delle imprese del cluster consiste prevalentemente nella vendita e/o somministrazione di prodotti di gelateria di produzione propria (96% dei ricavi).

Nelle imprese del cluster, in prevalenza ditte individuali (50% dei casi) e società di persone (43%), sono occupati 2 addetti.

I locali destinati allo svolgimento dell’attività comprendono spazi interni destinati alla vendita e/o alla somministrazione di 28 mq e superfici utilizzate per la preparazione (laboratorio, cucina) di 19 mq.

La dotazione di beni strumentali è composta da armadi frigo con capacità di circa 710 litri, banconi gelateria da 25 vaschette, 1 montapanna, 1 pastorizzatore, 1 mantecatore e 1 granitore.

CLUSTER 5 - PASTICCERIE

NUMEROSITÀ: 644

L’attività delle imprese del cluster consiste prevalentemente nella vendita e/o somministrazione di prodotti di pasticceria di produzione propria (72% dei ricavi).

Nelle imprese del cluster, in prevalenza ditte individuali (51% dei casi) e società di persone (43%), sono occupati 3 addetti.

I locali destinati allo svolgimento dell’attività comprendono spazi interni destinati alla vendita e/o alla somministrazione di 46 mq dotati di 18 posti a sedere (51% dei casi) e superfici utilizzate per la preparazione (laboratorio, cucina) di 40 mq.

La dotazione di beni strumentali è composta da banconi bar di 3 metri lineari, macchine da caffè espresso con 1 gruppo caffè, armadi frigo con capacità di circa 780 litri, 1 impastatrice e 1 montapanna.

CLUSTER 6 - BAR PASTICCERIE

NUMEROSITÀ: 1.962

L’attività delle imprese del cluster consiste prevalentemente nella somministrazione di prodotti di pasticceria di produzione propria (37% dei ricavi), prodotti di caffetteria e lieviti (28%), prodotti di gelateria (10%) e bevande analcoliche (9%).

Nelle imprese del cluster, in prevalenza ditte individuali (47% dei casi) e società di persone (44%), sono occupati 4 addetti.

I locali destinati allo svolgimento dell’attività comprendono spazi interni destinati alla vendita e/o alla somministrazione di 57 mq dotati di 14 posti a sedere e superfici utilizzate per la preparazione (laboratorio, cucina) che misurano 38 mq.

La dotazione di beni strumentali è composta da banconi bar di 5 metri lineari, macchine da caffè espresso con 2 gruppi caffè, armadi frigo con capacità di circa 790 litri, 1 montapanna, 1 pastorizzatore, 1 impastatrice e banconi gelateria da 10 vaschette.

CLUSTER 7 - BAR CAFFETTERIE

NUMEROSITÀ: 12.764

L’attività delle imprese del cluster consiste prevalentemente nella somministrazione di prodotti di caffetteria e lieviti (70% dei ricavi) e di bevande analcoliche (11%).

Nelle imprese del cluster, in prevalenza ditte individuali (60% dei casi) e società di persone (35%), sono occupati 1-2 addetti.

I locali destinati allo svolgimento dell’attività comprendono spazi interni destinati alla vendita e/o alla somministrazione di 43 mq dotati di 11 posti a sedere.

La dotazione di beni strumentali è composta da banconi bar di 4 metri lineari e macchine da caffè espresso con 2 gruppi caffè.

CLUSTER 8 - BAR DI GRANDI DIMENSIONI

NUMEROSITÀ: 235

L’attività delle imprese del cluster consiste prevalentemente nella somministrazione di prodotti di caffetteria e lieviti (27% dei ricavi), bevande analcoliche (12%), panini, tramezzini e simili (10%), prodotti di pasticceria (9%), prodotti di gelateria (8%), birra (4%), vino (4%) e altre bevande alcoliche (5%).

Nelle imprese del cluster, prevalentemente società (63% di capitali e 29% di persone), sono occupati 21 addetti, di cui 19 dipendenti.

I locali destinati allo svolgimento dell’attività comprendono spazi interni destinati alla vendita e/o alla somministrazione di 267 mq dotati di 104 posti a sedere e spazi esterni destinati alla somministrazione di 83 mq con 62 posti a sedere. Inoltre, sono presenti superfici utilizzate per la preparazione (laboratorio, cucina) di 73 mq.

La dotazione di beni strumentali è composta da banconi bar di 13 metri lineari, macchine da caffè espresso con 4-5 gruppi caffè, banconi frigo della capacità di circa 1.500 litri, armadi frigo della capacità di circa 3.000 litri, 1 montapanna, 2 forni elettrici, banconi gelateria da 14 vaschette e 1 impastatrice.

CLUSTER 9 - BAR CON ATTIVITÀ DI INTRATTENIMENTO/SPETTACOLO

NUMEROSITÀ: 2.577

L’attività degli esercizi del cluster consiste prevalentemente nella somministrazione di prodotti di caffetteria e lieviti (22% dei ricavi), bevande analcoliche (17%), birra (17%), vino (9%), altre bevande alcoliche (9%) e panini, tramezzini e simili (7%).

L’attività di intrattenimento/spettacolo è rappresentata principalmente da musica dal vivo, cabaret e dancing.

Nelle imprese del cluster, in prevalenza società di persone (48% dei casi) e ditte individuali (38%), sono occupati 2-3 addetti.

I locali destinati allo svolgimento dell’attività comprendono spazi interni per la vendita e/o la somministrazione di 94 mq dotati di 40 posti a sedere e superfici utilizzate per la preparazione (laboratorio, cucina) di 12 mq. Nel 63% dei casi si rileva la presenza di 57 mq di spazi esterni per la somministrazione provvisti di 28 posti a sedere.

La dotazione di beni strumentali è composta da banconi bar di 6 metri lineari, macchine da caffè espresso con 2 gruppi caffè, 1 forno elettrico, banchi frigo con capacità di circa 430 litri, armadi frigo con capacità di circa 410 litri e 1 video/televisore/monitor.

CLUSTER 10 - BAR DI PICCOLE DIMENSIONI

NUMEROSITÀ: 40.446

L’attività degli esercizi del cluster consiste prevalentemente nella somministrazione di prodotti di caffetteria e lieviti (34% dei ricavi), bevande analcoliche (17%), birra (10%), vino (6%), altre bevande alcoliche (6%) e panini, tramezzini e simili (6%).

Nelle imprese del cluster, in prevalenza ditte individuali (57% dei casi) e società di persone (38%), sono occupati 2 addetti.

I locali destinati allo svolgimento dell’attività comprendono spazi interni per la vendita e/o la somministrazione di 53 mq dotati di 18 posti a sedere. Nel 42% dei casi si rileva la presenza di 27 mq di spazi esterni destinati alla somministrazione con 10 posti a sedere.

La dotazione di beni strumentali è composta da banconi bar di 4 metri lineari, macchine da caffè espresso con 2 gruppi caffè e banchi frigo con capacità di circa 250 litri.

CLUSTER 11 - COCKTAIL BAR

NUMEROSITÀ: 2.637

L’attività degli esercizi del cluster consiste prevalentemente nella somministrazione di bevande alcoliche (34% dei ricavi), bevande analcoliche (17%), birra (15%), prodotti di caffetteria e lieviti (14%) e vino (7%).

Per il 30% degli esercizi del cluster l’apertura è solo serale.

Nelle imprese del cluster, in prevalenza ditte individuali (45% dei casi) e società di persone (40%), sono occupati 2 addetti.

I locali destinati allo svolgimento dell’attività comprendono spazi interni per la vendita e/o la somministrazione di 72 mq dotati di 28 posti a sedere e superfici utilizzate per la preparazione (laboratorio, cucina) di 7 mq. Nel 45% dei casi si rileva la presenza di 46 mq di spazi esterni destinati alla somministrazione con 16 posti a sedere.

La dotazione di beni strumentali è composta da banconi bar di 5 metri lineari, macchine da caffè espresso con 1 gruppo caffè e banchi frigo con capacità di circa 310 litri.

CLUSTER 12 - BAR DI MEDIE DIMENSIONI

NUMEROSITÀ: 2.830

L’attività degli esercizi del cluster consiste prevalentemente nella somministrazione di caffè e lieviti (36% dei ricavi), bevande analcoliche (14%), panini, tramezzini e simili (11%), prodotti di pasticceria (8%), prodotti di gelateria (6%), birra (4%) e altre bevande alcoliche (4%).

Nelle imprese del cluster, in prevalenza società di persone (45% dei casi) e ditte individuali (29%), sono occupati 6 addetti, di cui 5 dipendenti.

I locali utilizzati per lo svolgimento dell’attività comprendono spazi interni destinati alla vendita e/o alla somministrazione di 92 mq dotati di 30 posti a sedere. Nel 53% dei casi si rileva la presenza di 50 mq di spazi esterni destinati alla somministrazione con 23 posti a sedere. Inoltre, sono presenti superfici utilizzate per la preparazione (laboratorio, cucina) di 21 mq.

La dotazione di beni strumentali è composta da banconi bar di 6 metri lineari, macchine da caffè espresso con 2-3 gruppi caffè, 1 forno elettrico e armadi frigo con capacità di circa 740 litri.

CLUSTER 13 - BAR ENOTECHE

NUMEROSITÀ: 3.166

L’attività degli esercizi del cluster consiste prevalentemente nella somministrazione di vino (40% dei ricavi), prodotti di caffetteria e lieviti (16%), birra (13%), bevande analcoliche (10%) e altre bevande alcoliche (6%).

Nelle imprese del cluster, in prevalenza ditte individuali (57% dei casi) e società di persone (36%), sono occupati 1-2 addetti.

I locali destinati allo svolgimento dell’attività comprendono spazi interni per la vendita e/o la somministrazione di 62 mq dotati di 27 posti a sedere. Nel 50% dei casi si rileva la presenza di 27 mq di spazi esterni destinati alla somministrazione con 11 posti a sedere.

La dotazione di beni strumentali è composta da banconi bar di 4 metri lineari, macchine per il caffè espresso con 1-2 gruppi caffè e banchi frigo con capacità di circa 280 litri.

CLUSTER 14 - BAR BIRRERIE

NUMEROSITÀ: 5.206

L’attività degli esercizi del cluster consiste prevalentemente nella somministrazione di birra (46% dei ricavi), bevande analcoliche (14%), prodotti di caffetteria e lieviti (13%) e altre bevande alcoliche (7%).

Nelle imprese del cluster, in prevalenza ditte individuali (61% dei casi) e società di persone (35%), sono occupati 1-2 addetti.

I locali destinati allo svolgimento dell’attività comprendono spazi interni destinati alla vendita e/o alla somministrazione di 66 mq con 28 posti a sedere.

La dotazione di beni strumentali è composta da banconi bar di 5 metri lineari, banchi frigo con capacità di circa 270 litri e macchine da caffè espresso con 1 gruppo caffè.

CLUSTER 15 - BAR GELATERIE

NUMEROSITÀ: 2.066

L’attività degli esercizi del cluster consiste prevalentemente nella somministrazione di prodotti di gelateria di produzione propria (48% dei ricavi), prodotti di caffetteria e lieviti (20%), bevande analcoliche (11%) e birra (4%).

Nelle imprese del cluster, in prevalenza ditte individuali (49% dei casi) e società di persone (44%), sono occupati 2-3 addetti.

I locali destinati allo svolgimento dell’attività comprendono spazi interni destinati alla vendita e/o alla somministrazione di 54 mq con 20 posti a sedere; il 59% degli esercizi dispone, inoltre, di 45 mq di spazi esterni destinati alla somministrazione con 30 posti a sedere. Inoltre, sono presenti superfici utilizzate per la preparazione (laboratorio, cucina) di 18 mq.

La dotazione di beni strumentali è composta da banconi bar di 4 metri lineari, macchine da caffè espresso con 2 gruppi caffè, banconi gelateria da 20 vaschette, armadi frigo con capacità di circa 600 litri, 1 montapanna, 1 pastorizzatore e 1 mantecatore.

CLUSTER 16 - BAR STAGIONALI

NUMEROSITÀ: 2.685

L’attività degli esercizi del cluster consiste prevalentemente nella somministrazione di bevande analcoliche (22% dei ricavi), prodotti di caffetteria e lieviti (18%), prodotti di gelateria (15%), birra (13%), panini, tramezzini e simili (9%) e altre bevande alcoliche (5%).

Il periodo di apertura degli esercizi del cluster è pari a 125 giorni l’anno.

Nelle imprese del cluster, in prevalenza ditte individuali (57% dei casi) e società di persone (37%), sono occupati 2 addetti.

I locali destinati allo svolgimento dell’attività comprendono spazi interni per la vendita e/o la somministrazione di 34 mq dotati di 11 posti a sedere e spazi esterni per la somministrazione di 54 mq con 37 posti a sedere. Inoltre, nel 57% dei casi sono presenti superfici utilizzate per la preparazione (laboratorio, cucina) di 15 mq.

La dotazione di beni strumentali è composta da banconi bar di 4 metri lineari, macchine da caffè espresso con 1 - 2 gruppi caffè e armadi frigo con capacità di circa 330 litri.

CLUSTER 17 - BAR LATTERIE

NUMEROSITÀ: 2.002

L’attività degli esercizi del cluster consiste, oltre che nella vendita di latte e derivati (18% dei ricavi), nella somministrazione e/o vendita di prodotti di caffetteria e lieviti (34%) di bevande analcoliche (12%), panini, tramezzini e simili (7%), birra (5%), prodotti da banco (5%) e altre bevande alcoliche (4%).

Nelle imprese del cluster, in prevalenza ditte individuali (63% dei casi) e società di persone (30%), sono occupati 2 addetti.

I locali destinati allo svolgimento dell’attività comprendono spazi interni destinati alla vendita e/o alla somministrazione di 42 mq con 9 posti a sedere.

La dotazione di beni strumentali è composta da banconi bar di 4 metri lineari, macchine da caffè espresso con 2 gruppi caffè e armadi frigo con capacità di circa 290 litri.

CLUSTER 18 - BAR SALA GIOCHI

NUMEROSITÀ: 7.653

L’attività degli esercizi del cluster consiste prevalentemente nella somministrazione di prodotti di caffetteria e lieviti (28% dei ricavi), bevande analcoliche (12%), birra (10%), vino (6%), altre bevande alcoliche (5%) e panini, tramezzini e simili (4%). Il 20% dei ricavi deriva dall’attività di sala giochi e biliardo.

Nelle imprese del cluster, in prevalenza ditte individuali (56% dei casi) e società di persone (41%), sono occupati 2 addetti.

I locali destinati allo svolgimento dell’attività comprendono spazi interni per la somministrazione e/o la vendita di 71 mq e superfici destinate alla sala giochi di 22 mq attrezzate con 3 videogiochi di proprietà di terzi.

La dotazione di beni strumentali è composta da banconi bar di 5 metri lineari, macchine da caffè espresso con 2 gruppi caffè, banchi frigo con una capacità di circa 320 litri, 1 forno elettrico e 1 video/televisore/monitor.

SUB ALLEGATO 7.B - PESI DELLE FUNZIONI DISCRIMINANTI

VARIABILI CLUSTER 1 CLUSTER 2 CLUSTER 3 CLUSTER 4 CLUSTER 5

Intercetta -23,82232835 -32,01200752 -407,68529724 -199,33668740 -213,31072560

Modalità di espletamento dell’attività: Somministrazione di birra 0,29597620 0,30815020 0,24475894 0,28236204 0,31174883

Gelateria produzione propria 0,23362714 0,23219063 2,85934991 2,95466358 -0,26360709

Incidenza del Costo per l’acquisto di materie prime per la produzione di gelateria sul CVP 0,00143460 0,00036137 1,16480442 1,49434878 -0,03497462

Modalità di espletamento dell’attività: Somministrazione di prodotti di caffetteria e lieviti 0,29517303 0,33464152 0,28038415 0,25541333 0,25029091

Modalità di espletamento dell’attività: Somministrazione di cibi cucinati (percentuale sui ricavi) 0,25777326 1,55909142 0,10553251 0,26498761 0,15063863

Somministrazione di panini, tramezzini, cibi freddi e precotti 0,83255551 0,36117237 0,20367575 0,29473322 0,28760130

Incidenza dei ricavi degli esercizi stagionali 4,93935872 3,83319910 290,90416841 6,10403505 9,93011515

Giorni di apertura degli esercizi stagionali -0,04590464 -0,06120877 1,26314354 -0,12527120 -0,01100002

Intrattenimento -1,44097887 -2,62346715 -9,80253149 -1,17404807 -1,30855292

Superficie totale destinata esclusivamente ad intrattenimento e spettacolo 0,02594187 -0,00306034 -0,22395781 0,04229388 0,02668584

Modalità di espletamento dell’attività: Somministrazione di vini 0,16672613 0,21281477 0,31273190 0,27524324 0,28398144

Pasticceria produzione propria 0,25471906 0,24192886 -0,60204175 -0,62276287 5,79280730

Modalità di espletamento dell’attività: Sala giochi, biliardo, ecc. 0,23940711 0,25263920 0,28350332 0,23085363 0,22078955

Modalità di espletamento dell’attività: Vendita di latte e derivati 0,33452565 0,34691391 0,15174291 0,21497840 0,27320290

Numero addetti 0,81637857 0,91591730 0,34513613 0,51595831 1,42057540

Spazi totali interni ed esterni destinati alla vendita e/o alla somministrazione 0,00762991 0,01007307 -0,01004929 0,00010188 0,01254259

Modalità di espletamento dell’attività: Somministrazione di bevande alcoliche 0,32301638 0,35812076 0,08069060 0,22193900 0,23201759

VARIABILI CLUSTER 6 CLUSTER 7 CLUSTER 8 CLUSTER 9 CLUSTER 10

Intercetta -64,37661038 -21,08767048 -132,11767737 -50,94096058 -11,24012387

Modalità di espletamento dell’attività: Somministrazione di birra 0,29319547 0,30266046 0,26208118 0,33939410 0,31519610

Gelateria produzione propria 0,20013909 0,21548411 0,25055764 0,24339540 0,21069809

Incidenza del Costo per l’acquisto di materie prime per la produzione di gelateria sul CVP 0,01605509 0,00636209 -0,01252241 -0,00531753 -0,00207557

Modalità di espletamento dell’attività: Somministrazione di prodotti di caffetteria e lieviti 0,32204451 0,53220373 0,32809703 0,32554201 0,33329475

Modalità di espletamento dell’attività: Somministrazione di cibi cucinati (percentuale sui ricavi) 0,19266184 0,24067689 0,45938611 0,19936964 0,18096872

Somministrazione di panini, tramezzini, cibi freddi e precotti 0,26860330 0,21072270 0,27865361 0,28283012 0,25290338

Incidenza dei ricavi degli esercizi stagionali 5,04278754 5,31023709 9,04161815 -0,90505107 3,24890041

Giorni di apertura degli esercizi stagionali -0,04042809 -0,02904383 -0,11044194 -0,06251364 -0,03036626

Intrattenimento -1,31036569 -0,07657328 8,03859849 74,42209531 -1,86243211

Superficie totale destinata esclusivamente ad intrattenimento e spettacolo 0,02592392 0,02781412 0,01810615 0,31860174 0,01444109

Modalità di espletamento dell’attività: Somministrazione di vini 0,23800014 0,21953669 0,10519207 0,27670183 0,23340039

Pasticceria produzione propria 2,94746540 0,20026494 0,73989569 0,23440388 0,21592222

Modalità di espletamento dell’attività: Sala giochi, biliardo, ecc. 0,23326404 0,26148606 0,18686387 0,30437699 0,20739570

Modalità di espletamento dell’attività: Vendita di latte e derivati 0,31834194 0,35063190 0,34112449 0,31238371 0,33051817

Numero addetti 1,63111814 0,68670987 9,63536990 0,98970523 0,69996139

Spazi totali interni ed esterni destinati alla vendita e/o alla somministrazione 0,01171176 0,00827417 0,06891336 0,00806703 0,00866313

Modalità di espletamento dell’attività: Somministrazione di bevande alcoliche 0,30432381 0,34317376 0,24622387 0,29288414 0,35761387

VARIABILI CLUSTER 11 CLUSTER 12 CLUSTER 13 CLUSTER 14 CLUSTER 15

Intercetta -31,44599914 -23,33650005 -29,99987225 -26,61812420 -48,81724720

Modalità di espletamento dell’attività: Somministrazione di birra 0,26883952 0,26690985 0,20701779 0,95569125 0,29186633

Gelateria produzione propria 0,19705186 0,25454942 0,22947783 0,21750161 1,69374541

Incidenza del Costo per l’acquisto di materie prime per la produzione di gelateria sul CVP 0,00714863 -0,01272425 -0,00125441 0,00251334 0,14959840

Modalità di espletamento dell’attività: Somministrazione di prodotti di caffetteria e lieviti 0,30570594 0,34836771 0,30331043 0,29709379 0,30877753

Modalità di espletamento dell’attività: Somministrazione di cibi cucinati (percentuale sui ricavi) 0,22911777 0,22780684 0,18623431 0,21895057 0,21622887

Somministrazione di panini, tramezzini, cibi freddi e precotti 0,26439393 0,36997728 0,21218917 0,25442978 0,26168481

Incidenza dei ricavi degli esercizi stagionali 9,27432636 5,18066977 6,56675920 3,57642239 4,80730272

Giorni di apertura degli esercizi stagionali -0,04028955 -0,04786998 -0,04152546 -0,03788496 -0,06762042

Intrattenimento 3,02260240 -2,37612661 -0,54590213 0,13840662 -1,40739308

Superficie totale destinata esclusivamente ad intrattenimento e spettacolo -0,00477592 0,01819036 0,03611960 0,00642230 0,02659597

Modalità di espletamento dell’attività: Somministrazione di vini 0,18757308 0,18165033 1,18208634 0,05615122 0,23304177

Pasticceria produzione propria 0,21738844 0,62693235 0,25168102 0,24080448 0,06787865

Modalità di espletamento dell’attività: Sala giochi, biliardo, ecc. 0,26631239 0,22718608 0,23420504 0,24816405 0,22670635

Modalità di espletamento dell’attività: Vendita di latte e derivati 0,35025665 0,34736392 0,36162315 0,37668186 0,30002721

Numero addetti 0,77233520 2,87912648 0,60523835 0,71173014 0,94473772

Spazi totali interni ed esterni destinati alla vendita e/o alla somministrazione 0,00731650 0,01526282 0,00471651 0,00753825 0,00988487

Modalità di espletamento dell’attività: Somministrazione di bevande alcoliche 1,41992473 0,34148278 0,26686138 0,24279947 0,29152207

VARIABILI CLUSTER 16 CLUSTER 17 CLUSTER 18

Intercetta -224,32991185 -73,30533686 -29,65071880

Modalità di espletamento dell’attività: Somministrazione di birra 0,31032598 0,30255704 0,31320271

Gelateria produzione propria 0,20585208 0,22088309 0,21305800

Incidenza del Costo per l’acquisto di materie prime per la produzione di gelateria sul CVP -0,04800196 -0,00099412 -0,00009152

Modalità di espletamento dell’attività: Somministrazione di prodotti di caffetteria e lieviti 0,27952649 0,35490117 0,34668774

Modalità di espletamento dell’attività: Somministrazione di cibi cucinati (percentuale sui ricavi) 0,18783077 0,21225684 0,19922342

Somministrazione di panini, tramezzini, cibi freddi e precotti 0,23271333 0,27782107 0,24336601

Incidenza dei ricavi degli esercizi stagionali 307,48927390 2,71917213 4,41056595

Giorni di apertura degli esercizi stagionali 1,02699449 -0,02895480 -0,03123857

Intrattenimento -3,07833360 -1,21215279 -1,87557139

Superficie totale destinata esclusivamente ad intrattenimento e spettacolo -0,23490972 0,01981967 0,01183467

Modalità di espletamento dell’attività: Somministrazione di vini 0,17659944 0,21504785 0,23768745

Pasticceria produzione propria 0,18000142 0,20886647 0,20763658

Modalità di espletamento dell’attività: Sala giochi, biliardo, ecc. 0,21793210 0,25898702 1,92193113

Modalità di espletamento dell’attività: Vendita di latte e derivati 0,22664424 7,15014882 0,34280725

Numero addetti 0,76622961 0,70762004 0,78225868

Spazi totali interni ed esterni destinati alla vendita e/o alla somministrazione 0,00183417 0,00891136 0,00980475

Modalità di espletamento dell’attività: Somministrazione di bevande alcoliche 0,14925566 0,35772444 0,38476100

Dove:

Gelateria produzione propria = se è barrata la casella “Gelateria (produzione propria)” o se “Costo per l’acquisto di materie prime per la produzione di pasticceria/gelateria” è maggiore di 0, la variabile è pari a: “Gelateria (percentuale sui ricavi)”, altrimenti è pari a 0.

CVP = Costo del venduto + Costo per la produzione di servizi.

Incidenza del Costo per l’acquisto di materie prime per la produzione di gelateria sul CVP = se CVP è maggiore di 0, la variabile è pari a: (“Costo per l’acquisto di materie prime per la produzione di pasticceria/gelateria” diviso CVP) * “Gelateria (percentuale sui ricavi)”, altrimenti è pari a 0; se “Costo per l’acquisto di materie prime per la produzione di pasticceria/gelateria” è maggiore di CVP, la variabile è pari a: “Gelateria (percentuale sui ricavi)”.

Somministrazione di panini, tramezzini, cibi freddi e precotti = “Somministrazione di panini, tramezzini, ecc. (percentuale sui ricavi)” + “Somministrazione di cibi freddi e precotti (percentuale sui ricavi)”

Incidenza dei ricavi degli esercizi stagionali = [somma dei “Ricavi relativi all’unità locale” delle unità locali destinate all’esercizio dell’attività con “Giorni di apertura dell’esercizio nell’anno” minori o uguali a 186 e “Apertura stagionale (1 = fino a tre mesi; 2 = fino a 6 mesi; 3 = fino a 9 mesi)” pari a 1 o a 2] diviso (somma dei “Ricavi relativi all’unità locale” di tutte le unità locali destinate all’esercizio dell’attività); se (somma dei “Ricavi relativi all’unità locale” di tutte le unità locali destinate all’esercizio dell’attività) è uguale a 0, la variabile è pari a 0.

Giorni di apertura degli esercizi stagionali = “Incidenza dei ricavi degli esercizi stagionali” moltiplicato [valore massimo dei “Giorni di apertura dell’esercizio nell’anno” tra le Unità Locali destinate all’esercizio dell’attività con “Apertura stagionale (1 = fino a tre mesi; 2 = fino a 6 mesi; 3 = fino a 9 mesi)” pari a 1 o a 2].

Intrattenimento = se è barrata almeno una tra le caselle “Musica dal vivo”, “Dancing”, “Cabaret e altri spettacoli”, “Palco” e “Pista da ballo” la variabile è pari a 1, altrimenti è pari a 0.

Superficie totale destinata esclusivamente ad intrattenimento e spettacolo = Somma della “Superficie destinata esclusivamente ad intrattenimento e spettacolo (pista da ballo, palco, ecc.)” per tutte le unità locali destinate all’esercizio dell’attività.

Pasticceria produzione propria = se è barrata la casella “Pasticceria (produzione propria)” o se “Costo per l’acquisto di materie prime per la produzione di pasticceria/gelateria” è maggiore di 0, la variabile è pari a: “Pasticceria (percentuale sui ricavi)”, altrimenti è pari a 0.

Numero addetti: si veda la nota 47 del Sub Allegato 7.C – Formule degli indicatori.

Spazi totali interni ed esterni destinati alla vendita e/o alla somministrazione = Somma degli “Spazi interni destinati alla vendita e/o alla somministrazione (a disposizione del pubblico)” e degli “Spazi esterni destinati alla somministrazione” per tutte le unità locali destinate all’esercizio dell’attività.

SUB ALLEGATO 7.C – FORMULE DEGLI INDICATORI

Di seguito sono riportate le formule degli indicatori economico-contabili utilizzati in costruzione e/o applicazione dello studio di settore:

• Durata delle scorte = {[(Esistenze iniziali + Rimanenze finali)/2]*365}/(Costo del venduto + Costo per la produzione di servizi);

• Incidenza degli ammortamenti per beni strumentali mobili rispetto al valore degli stessi = (Ammortamenti per beni mobili strumentali *100)/(Valore dei beni strumentali mobili in proprietà43);

• Incidenza dei costi per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria rispetto al valore degli stessi = (Canoni per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria*100)/(Valore dei beni strumentali mobili relativo a beni acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria43);

• Incidenza del costo del venduto e del costo per la produzione di servizi sui ricavi = (Costo del venduto + Costo per la produzione di servizi)*100/(Ricavi dichiarati44);

• Incidenza dei costi residuali di gestione sui ricavi = (Costi residuali di gestione*100)/(Ricavi dichiarati45 + "Aggi derivanti dalla vendita di generi soggetti ad aggio o ricavo fisso");

• Resa dei consumi di energia elettrica = (Ricavi dichiarati + "Aggi derivanti dalla vendita di generi soggetti ad aggio o ricavo fisso")/(Consumo totale di energia elettrica46);

• Ricarico = (Ricavi dichiarati)/(Costo del venduto + Costo per la produzione di servizi);

• Valore aggiunto lordo per addetto = (Valore aggiunto lordo/1.000) / (Numero addetti47).

43 La variabile viene rapportata al numero di mesi di svolgimento dell’attività (“Numero di mesi di attività nel corso del periodo d’imposta” diviso 12). 44 In fase di applicazione dell’indicatore di normalità economica vengono utilizzati i: Ricavi da congruità e da normalità = Ricavo puntuale da analisi della congruità + Maggiore ricavo da normalità economica relativo all’indicatore “Incidenza degli ammortamenti per beni strumentali mobili rispetto al valore degli stessi” + Maggiore ricavo da normalità economica relativo all’indicatore “Incidenza dei costi per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria rispetto al valore degli stessi” + Maggiore ricavo da normalità economica relativo all’indicatore “Durata delle scorte”. 45 In fase di applicazione dell’indicatore di normalità economica vengono utilizzati i: Ricavi da congruità e da normalità = Ricavo puntuale da analisi della congruità + Maggiore ricavo da normalità economica relativo all’indicatore “Incidenza degli ammortamenti per beni strumentali mobili rispetto al valore degli stessi” + Maggiore ricavo da normalità economica relativo all’indicatore “Incidenza dei costi per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria rispetto al valore degli stessi” + Maggiore ricavo da normalità economica relativo all’indicatore “Durata delle scorte” + Maggiore ricavo da normalità economica relativo all’indicatore “Incidenza del costo del venduto e del costo per la produzione di servizi sui ricavi”. 46 Consumo totale di energia elettrica = Somma della variabile “Consumo di energia elettrica” per tutte le unità locali destinate all’esercizio dell’attività. 47 Di seguito viene riportato il calcolo del numero di addetti:

Numero addetti = (ditte individuali)

Titolare + numero dipendenti + numero collaboratori coordinati e continuativi che prestano attività prevalentemente nell’impresa + numero collaboratori dell’impresa familiare e coniuge dell’azienda coniugale + numero familiari diversi che prestano attività nell’impresa + numero associati in partecipazione

Numero addetti = (società)

Numero dipendenti + numero collaboratori coordinati e continuativi che prestano attività prevalentemente nell’impresa + numero familiari diversi che prestano attività nell’impresa + numero associati in partecipazione + numero soci amministratori + numero soci non amministratori + numero amministratori non soci.

Il titolare è pari a uno. Il numero dipendenti è pari al numero delle giornate retribuite diviso 312.

Il numero collaboratori dell’impresa familiare e coniuge dell’azienda coniugale, il numero familiari diversi che prestano attività nell’impresa, il numero associati in partecipazione, il numero soci amministratori e il numero soci non amministratori sono pari alla relativa percentuale di lavoro prestato diviso 100.

Il numero collaboratori coordinati e continuativi che prestano attività prevalentemente nell’impresa, il numero amministratori non soci e il titolare sono rapportati al numero di mesi di svolgimento dell’attività (“Numero di mesi di attività nel corso del periodo d’imposta” diviso 12).

Il numero addetti non può essere inferiore a (“Numero di mesi di attività nel corso del periodo d’imposta” diviso 12).

Dove:

• Aggi derivanti dalla vendita di generi soggetti ad aggio o ricavo fisso = Ricavi derivanti dalla vendita di generi soggetti ad aggio o ricavo fisso - (Esistenze iniziali relative a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso - Rimanenze finali relative a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso + Costi per l’acquisto di prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso)48;

• Costi residuali di gestione = Oneri diversi di gestione - Abbonamenti a riviste e giornali, acquisto di libri, spese per cancelleria - Spese per omaggio a clienti ed articoli promozionali + Altri componenti negativi - Utili spettanti agli associati in partecipazione con apporti di solo lavoro;

• Costo del venduto = Costi per l’acquisto di materie prime, sussidiarie, semilavorati e merci (esclusi quelli relativi a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso) + Esistenze iniziali - Rimanenze finali;

• Esistenze iniziali = Esistenze iniziali relative a merci, prodotti finiti, materie prime e sussidiarie, semilavorati e ai servizi non di durata ultrannuale (escluse quelle relative a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso) + Esistenze iniziali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale di cui all’art. 93, comma 5, del TUIR;

• Ricavi dichiarati = Ricavi di cui alle lettere a) e b) dell’art. 85, comma 1, del TUIR (esclusi aggi o ricavi fissi) + (Altri proventi considerati ricavi - Altri proventi considerati ricavi di cui alla lettera f) dell’art. 85, comma 1, del TUIR) + (Rimanenze finali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale - Rimanenze finali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale di cui all’art. 93, comma 5, del TUIR) - (Esistenze iniziali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale - Esistenze iniziali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale di cui all’art. 93, comma 5, del TUIR);

• Rimanenze finali = Rimanenze finali relative a merci, prodotti finiti, materie prime e sussidiarie, semilavorati e ai servizi non di durata ultrannuale (escluse quelle relative a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso) + Rimanenze finali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale di cui all’art. 93, comma 5, del TUIR;

• Valore aggiunto lordo = (Ricavi dichiarati + Aggi derivanti dalla vendita di generi soggetti ad aggio o ricavo fisso) - [(Costo del venduto + Costo per la produzione di servizi)48 + Spese per acquisti di servizi - Compensi corrisposti ai soci per l’attività di amministratore (società ed enti soggetti all’Ires) + Altri costi per servizi + Oneri diversi di gestione + Altri componenti negativi - Utili spettanti agli associati in partecipazione con apporti di solo lavoro];

• Valore dei beni strumentali mobili in proprietà = Valore dei beni strumentali - Valore relativo a beni acquisiti in dipendenza di contratti di locazione non finanziaria - Valore relativo a beni acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria.

48 Se la variabile è minore di zero, viene posta uguale a zero.

SUB ALLEGATO 7.D – DISTRIBUZIONI VENTILICHE INDICATORI DI COERENZA

Cluster 1 - Snack bar

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Durata delle scorte (in giorni)

Tutti i soggetti 2,05 7,09 10,50 14,27 17,90 21,36 24,50 28,48 33,31 38,28 43,20 49,03 54,54 58,32 69,03 84,82 103,82 137,85 211,51

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Resa dei consumi di energia elettrica

Gruppo territoriale 2, 5 1,85 2,36 2,88 3,23 3,46 3,85 4,18 4,75 5,20 5,78 6,83 8,18 10,09 12,20 17,14 23,07 29,52 34,00 66,69

Gruppo territoriale 1, 3, 4 2,17 2,68 3,15 3,39 3,60 3,87 4,14 4,42 4,76 5,07 5,50 6,01 6,77 7,78 9,13 11,72 16,95 26,37 42,97

Ricarico

Gruppo territoriale 2, 5 1,33 1,55 1,65 1,79 1,87 1,94 2,00 2,06 2,13 2,18 2,26 2,33 2,41 2,52 2,63 2,77 3,00 3,35 3,96

Gruppo territoriale 1, 3, 4 1,56 1,80 1,94 2,04 2,13 2,21 2,29 2,33 2,39 2,45 2,51 2,57 2,65 2,74 2,84 2,95 3,11 3,31 3,76

Valore aggiunto lordo per addetto (in migliaia di euro)

Gruppo territoriale 2, 5 2,30 6,23 8,25 9,97 11,74 12,88 13,83 15,38 16,59 17,84 19,42 21,01 22,75 24,35 26,24 29,33 31,80 36,81 42,49

Gruppo territoriale 1, 3, 4 6,46 11,79 14,91 17,24 19,29 21,01 22,45 24,00 25,30 26,67 28,02 29,45 30,92 32,57 34,18 36,38 39,46 43,34 50,50

Cluster 2 - Bar tavola calda

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Durata delle scorte (in giorni)

Tutti i soggetti 4,87 9,09 12,85 16,20 20,22 24,32 28,14 32,89 37,59 43,34 49,04 55,01 61,39 68,43 76,47 89,46 109,49 143,73 225,91

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Resa dei consumi di energia elettrica

Gruppo territoriale 2, 5 1,79 2,20 2,69 2,90 3,15 3,40 3,67 3,95 4,18 4,52 4,83 5,44 6,34 7,54 9,56 13,75 20,71 29,15 51,61

Gruppo territoriale 1, 3, 4 2,08 2,59 2,95 3,26 3,48 3,70 3,93 4,17 4,42 4,74 5,12 5,56 6,09 6,93 8,09 10,14 14,26 23,84 39,47

Ricarico

Gruppo territoriale 2, 5 1,42 1,60 1,71 1,81 1,90 1,98 2,03 2,07 2,12 2,18 2,23 2,29 2,35 2,45 2,53 2,64 2,85 3,13 3,61

Gruppo territoriale 1, 3, 4 1,65 1,85 1,96 2,06 2,14 2,22 2,28 2,33 2,39 2,46 2,53 2,59 2,67 2,76 2,86 2,97 3,12 3,35 3,73

Valore aggiunto lordo per addetto (in migliaia di euro)

Gruppo territoriale 2, 5 4,84 8,42 11,03 13,83 15,75 17,33 18,59 19,90 21,31 22,44 23,85 25,13 26,36 28,08 29,48 31,73 33,75 36,75 44,96

Gruppo territoriale 1, 3, 4 8,09 12,38 15,32 17,39 19,16 20,72 22,22 23,63 24,94 26,16 27,31 28,78 30,08 31,78 33,38 35,46 38,14 42,13 49,26

Cluster 3 - Gelaterie Stagionali

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Durata delle scorte (in giorni)

Tutti i soggetti 0,00 0,00 0,00 4,32 7,91 11,51 14,65 17,99 24,53 29,20 31,73 37,18 41,76 50,11 59,72 73,60 93,04 116,53 193,40

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Resa dei consumi di energia elettrica

Gruppo territoriale 2, 5 1,55 2,02 2,61 3,27 3,78 4,24 4,58 5,01 5,53 6,27 7,09 7,82 8,31 11,57 14,41 16,14 19,97 29,27 61,80

Gruppo territoriale 1, 3, 4 1,57 2,19 2,75 3,09 3,29 3,44 3,68 3,88 4,15 4,49 4,92 5,28 6,04 6,55 7,69 9,17 12,78 17,58 38,31

Ricarico

Gruppo territoriale 2, 5 1,66 2,00 2,08 2,24 2,32 2,39 2,52 2,67 2,73 2,84 2,90 2,93 3,15 3,21 3,28 3,52 3,88 4,29 4,98

Gruppo territoriale 1, 3, 4 1,70 2,03 2,21 2,45 2,56 2,69 2,78 2,86 2,92 3,03 3,16 3,27 3,40 3,51 3,64 3,88 4,06 4,41 4,97

Valore aggiunto lordo per addetto (in migliaia di euro)

Gruppo territoriale 2, 5 2,16 6,29 8,61 10,95 13,17 14,36 14,91 16,46 18,51 19,77 20,22 20,74 22,15 23,57 26,48 27,06 30,34 33,42 39,30

Gruppo territoriale 1, 3, 4 4,77 8,60 10,75 13,47 15,50 17,14 18,22 19,20 20,37 21,33 22,28 23,72 24,94 26,12 27,84 29,33 32,30 35,15 40,53

Cluster 4 - Gelaterie

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Durata delle scorte (in giorni)

Tutti i soggetti 0,00 4,57 8,64 12,53 16,30 20,50 25,05 30,55 35,53 40,73 46,04 51,35 55,32 62,31 71,57 85,46 103,14 127,94 184,18

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Resa dei consumi di energia elettrica

Gruppo territoriale 2, 5 1,52 1,85 2,28 2,62 2,91 3,16 3,47 3,76 4,24 4,59 4,84 5,37 6,66 7,77 9,25 12,19 15,46 20,38 36,27

Gruppo territoriale 1, 3, 4 1,66 2,01 2,36 2,52 2,68 2,85 3,05 3,24 3,47 3,71 3,99 4,30 4,65 5,18 5,94 6,90 8,93 13,85 20,79

Ricarico

Gruppo territoriale 2, 5 1,50 1,79 1,91 2,03 2,13 2,20 2,26 2,31 2,40 2,52 2,62 2,70 2,82 3,00 3,12 3,27 3,43 3,86 4,49

Gruppo territoriale 1, 3, 4 1,89 2,12 2,28 2,38 2,49 2,59 2,64 2,71 2,79 2,86 2,94 3,02 3,11 3,22 3,33 3,48 3,68 3,91 4,34

Valore aggiunto lordo per addetto (in migliaia di euro)

Gruppo territoriale 2, 5 4,54 9,95 13,38 15,98 17,82 19,70 21,34 22,34 23,52 24,39 25,68 27,92 29,83 31,45 33,80 35,61 37,41 41,85 54,20

Gruppo territoriale 1, 3, 4 8,37 13,81 17,39 19,42 21,14 22,69 24,34 25,58 26,81 28,14 29,82 31,13 32,65 34,51 36,10 38,52 41,36 45,01 51,22

Cluster 5 - Pasticcerie

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Durata delle scorte (in giorni)

Tutti i soggetti 2,40 8,43 11,63 16,17 20,18 24,79 29,01 34,19 40,30 49,09 55,90 63,84 73,85 84,72 90,35 105,12 130,71 181,25 304,19

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Resa dei consumi di energia elettrica

Gruppo territoriale 2, 5 1,67 1,95 2,31 2,47 2,63 2,86 3,28 3,56 3,91 4,46 4,98 5,64 7,21 8,70 11,05 14,14 21,05 25,31 32,32

Gruppo territoriale 1, 3, 4 1,84 2,44 2,77 3,05 3,39 3,59 3,84 3,96 4,21 4,46 4,80 5,12 5,54 6,01 7,00 8,16 9,86 18,19 29,88

Ricarico

Gruppo territoriale 2, 5 1,59 1,78 1,92 2,03 2,09 2,17 2,24 2,30 2,36 2,42 2,50 2,56 2,67 2,73 2,87 2,99 3,25 3,56 3,95

Gruppo territoriale 1, 3, 4 1,74 1,98 2,17 2,32 2,42 2,53 2,58 2,64 2,70 2,78 2,85 2,94 3,05 3,13 3,22 3,37 3,51 3,76 4,24

Valore aggiunto lordo per addetto (in migliaia di euro)

Gruppo territoriale 2, 5 6,57 10,03 12,23 13,64 15,33 17,47 18,40 19,60 21,25 23,00 24,43 25,18 26,31 28,25 30,16 32,87 35,14 37,63 46,64

Gruppo territoriale 1, 3, 4 9,12 14,82 18,33 19,73 21,18 22,36 24,09 25,04 25,97 26,67 27,77 28,90 29,95 31,16 32,68 33,75 35,62 38,22 42,91

Cluster 6 - Bar pasticcerie

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Durata delle scorte (in giorni)

Tutti i soggetti 5,95 11,67 16,80 21,76 27,01 33,58 39,28 46,58 53,26 60,99 69,20 78,11 85,94 93,21 113,03 139,50 179,93 246,83 360,32

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Resa dei consumi di energia elettrica

Gruppo territoriale 2, 5 1,62 1,97 2,31 2,48 2,65 2,82 3,08 3,32 3,58 3,82 4,22 4,73 5,30 6,56 8,39 12,08 17,65 24,22 39,81

Gruppo territoriale 1, 3, 4 2,11 2,44 2,83 3,14 3,31 3,59 3,84 4,10 4,37 4,65 4,96 5,47 5,92 6,67 7,56 9,70 14,14 23,31 33,55

Ricarico

Gruppo territoriale 2, 5 1,51 1,67 1,79 1,89 1,98 2,06 2,10 2,17 2,23 2,31 2,36 2,43 2,53 2,61 2,71 2,84 3,01 3,23 3,66

Gruppo territoriale 1, 3, 4 1,82 1,97 2,08 2,19 2,28 2,35 2,42 2,50 2,57 2,64 2,71 2,78 2,87 2,97 3,09 3,20 3,33 3,49 3,89

Valore aggiunto lordo per addetto (in migliaia di euro)

Gruppo territoriale 2, 5 8,88 12,18 15,06 17,15 18,54 20,48 21,62 22,39 23,48 24,26 25,30 26,23 27,50 28,47 29,71 31,49 33,83 36,32 42,96

Gruppo territoriale 1, 3, 4 12,69 17,07 19,55 21,53 22,76 24,42 25,54 26,52 27,58 28,64 29,69 30,58 31,51 32,60 34,04 35,56 37,53 40,79 47,32

Cluster 7 - Bar caffetterie

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Durata delle scorte (in giorni)

Tutti i soggetti 0,95 8,09 12,98 17,45 22,35 27,19 32,25 37,83 43,91 50,57 57,99 65,46 71,37 83,70 100,55 123,66 160,78 228,37 389,33

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Resa dei consumi di energia elettrica

Gruppo territoriale 2, 5 1,62 2,06 2,48 2,75 2,99 3,27 3,55 3,94 4,32 4,78 5,56 6,61 8,09 10,74 14,82 20,66 27,84 41,97 86,04

Gruppo territoriale 1, 3, 4 1,82 2,34 2,72 3,08 3,28 3,52 3,77 4,04 4,39 4,77 5,22 5,86 6,75 8,16 10,69 15,24 22,63 35,25 59,73

Ricarico

Gruppo territoriale 2, 5 1,28 1,48 1,61 1,73 1,81 1,88 1,96 2,03 2,09 2,16 2,24 2,31 2,40 2,50 2,63 2,80 3,01 3,40 4,05

Gruppo territoriale 1, 3, 4 1,43 1,67 1,83 1,95 2,05 2,14 2,23 2,29 2,35 2,41 2,49 2,56 2,64 2,73 2,85 2,99 3,17 3,47 4,11

Valore aggiunto lordo per addetto (in migliaia di euro)

Gruppo territoriale 2, 5 2,49 6,03 8,48 10,39 12,16 13,78 15,27 16,76 18,06 19,45 20,76 21,97 23,37 24,95 26,37 28,56 30,87 34,48 41,05

Gruppo territoriale 1, 3, 4 3,04 7,83 11,00 13,61 15,90 17,56 19,22 20,78 22,18 23,62 24,89 26,29 27,62 29,23 30,98 33,16 35,78 40,05 47,43

Cluster 8 - Bar di grandi dimensioni

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Durata delle scorte (in giorni)

Tutti i soggetti 8,01 10,72 13,50 16,82 21,03 24,92 28,54 32,30 35,24 37,35 42,53 46,04 55,58 60,35 65,22 75,93 90,15 116,67 153,87

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Resa dei consumi di energia elettrica

Gruppo territoriale 2, 5 2,70 3,55 4,32 4,78 4,82 5,62 5,93 5,98 6,29 6,57 8,37 9,77 11,59 13,86 18,25 27,32 40,49 57,25 60,76

Gruppo territoriale 1, 3, 4 3,62 4,42 4,80 5,13 5,42 5,99 6,64 7,03 7,34 8,20 9,23 9,90 11,45 13,01 19,21 27,17 37,40 49,45 82,98

Ricarico

Gruppo territoriale 2, 5 1,67 1,81 1,96 2,13 2,18 2,23 2,33 2,38 2,49 2,51 2,54 2,70 2,76 2,90 2,93 3,05 3,24 3,46 3,73

Gruppo territoriale 1, 3, 4 1,92 2,18 2,29 2,38 2,45 2,51 2,57 2,65 2,71 2,79 2,89 2,95 3,07 3,15 3,24 3,44 3,70 3,90 4,24

Valore aggiunto lordo per addetto (in migliaia di euro)

Gruppo territoriale 2, 5 4,32 12,88 18,34 21,38 24,21 27,95 29,19 30,00 30,77 31,27 31,49 31,80 34,25 35,70 37,72 38,10 42,80 46,66 49,22

Gruppo territoriale 1, 3, 4 21,19 26,10 27,62 28,89 30,59 31,38 32,36 33,56 34,99 35,83 37,12 38,23 39,33 41,23 42,24 45,31 49,10 50,68 54,33

Cluster 9 - Bar con attività di intrattenimento/spettacolo

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Durata delle scorte (in giorni)

Tutti i soggetti 4,91 10,09 14,91 18,40 22,45 26,94 30,75 35,25 39,94 45,67 50,46 57,98 64,07 71,02 80,81 95,81 117,82 151,95 229,81

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Resa dei consumi di energia elettrica

Gruppo territoriale 2, 5 1,53 2,03 2,64 2,98 3,28 3,52 3,82 4,13 4,37 4,72 5,35 5,87 6,89 8,00 9,82 13,98 20,07 30,00 52,39

Gruppo territoriale 1, 3, 4 2,17 2,68 3,02 3,30 3,52 3,76 4,00 4,25 4,55 4,88 5,24 5,65 6,15 6,84 7,67 9,13 11,65 18,38 33,87

Ricarico

Gruppo territoriale 2, 5 1,33 1,47 1,58 1,68 1,76 1,86 1,94 1,99 2,04 2,07 2,13 2,21 2,28 2,35 2,44 2,56 2,71 2,99 3,59

Gruppo territoriale 1, 3, 4 1,63 1,82 1,95 2,04 2,11 2,18 2,26 2,32 2,38 2,45 2,51 2,58 2,66 2,74 2,84 2,96 3,18 3,43 4,10

Valore aggiunto lordo per addetto (in migliaia di euro)

Gruppo territoriale 2, 5 2,85 7,84 10,78 13,31 15,86 17,17 18,28 19,98 21,51 22,59 23,86 25,29 26,86 28,38 30,04 32,53 34,49 38,87 43,44

Gruppo territoriale 1, 3, 4 6,76 12,45 16,31 18,95 20,75 22,48 24,25 25,43 26,67 28,15 29,22 30,43 31,76 33,20 34,90 36,80 40,51 44,95 54,29

Cluster 10 - Bar di piccole dimensioni

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Durata delle scorte (in giorni)

Tutti i soggetti 5,17 10,93 15,67 20,29 25,03 29,89 34,89 40,30 46,16 52,24 58,83 65,30 71,53 83,09 97,43 117,43 147,53 198,43 325,06

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Resa dei consumi di energia elettrica

Gruppo territoriale 2, 5 1,68 2,16 2,54 2,79 3,01 3,24 3,48 3,78 4,11 4,52 5,05 5,69 6,64 8,09 10,61 14,52 21,01 30,62 52,19

Gruppo territoriale 1, 3, 4 1,95 2,44 2,80 3,07 3,27 3,48 3,71 3,95 4,22 4,51 4,85 5,26 5,77 6,46 7,58 9,46 13,69 23,04 41,97

Ricarico

Gruppo territoriale 2, 5 1,31 1,49 1,60 1,69 1,77 1,84 1,91 1,98 2,02 2,07 2,13 2,20 2,27 2,35 2,44 2,57 2,73 2,99 3,50

Gruppo territoriale 1, 3, 4 1,49 1,72 1,87 1,97 2,06 2,14 2,22 2,29 2,34 2,40 2,47 2,54 2,61 2,70 2,81 2,93 3,09 3,34 3,83

Valore aggiunto lordo per addetto (in migliaia di euro)

Gruppo territoriale 2, 5 4,04 7,56 10,11 12,20 13,83 15,35 16,68 18,03 19,29 20,47 21,67 22,92 24,17 25,52 27,07 28,99 31,33 34,84 41,34

Gruppo territoriale 1, 3, 4 5,42 10,45 13,45 15,90 17,83 19,60 21,20 22,63 23,93 25,23 26,48 27,75 29,17 30,74 32,56 34,68 37,38 41,29 48,10

Cluster 11 - Cocktail bar

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Durata delle scorte (in giorni)

Tutti i soggetti 2,48 9,86 14,66 20,05 25,01 29,90 35,48 40,96 48,33 56,40 63,09 69,92 80,08 92,72 107,77 128,31 160,72 223,71 346,75

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Resa dei consumi di energia elettrica

Gruppo territoriale 2, 5 1,60 2,18 2,54 2,92 3,22 3,58 3,87 4,40 4,84 5,51 6,59 7,45 8,73 11,67 14,97 20,42 27,58 40,02 64,86

Gruppo territoriale 1, 3, 4 1,87 2,62 3,08 3,39 3,66 3,97 4,36 4,74 5,15 5,65 6,28 6,88 7,82 9,00 10,58 13,28 18,79 29,98 47,40

Ricarico

Gruppo territoriale 2, 5 1,31 1,47 1,61 1,71 1,77 1,85 1,92 1,99 2,03 2,09 2,15 2,20 2,30 2,39 2,52 2,64 2,86 3,23 4,15

Gruppo territoriale 1, 3, 4 1,51 1,73 1,86 1,98 2,07 2,18 2,26 2,33 2,39 2,47 2,56 2,64 2,75 2,87 3,01 3,15 3,34 3,85 4,70

Valore aggiunto lordo per addetto (in migliaia di euro)

Gruppo territoriale 2, 5 2,73 6,59 8,72 10,64 12,13 13,57 15,00 16,18 17,07 18,60 19,86 21,32 22,90 24,44 26,47 28,26 30,94 35,13 40,97

Gruppo territoriale 1, 3, 4 3,31 8,58 12,39 15,31 17,67 19,39 21,55 22,98 24,66 26,59 28,17 29,82 31,65 33,58 35,53 38,26 41,64 47,37 56,47

Cluster 12 - Bar di medie dimensioni

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Durata delle scorte (in giorni)

Tutti i soggetti 5,10 8,73 11,58 14,69 17,48 21,00 24,57 28,52 32,28 38,03 44,14 49,50 55,01 62,10 68,41 80,32 95,52 125,65 197,16

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Resa dei consumi di energia elettrica

Gruppo territoriale 2, 5 2,45 3,00 3,27 3,49 3,73 3,91 4,30 4,69 5,11 5,56 6,18 7,14 8,00 10,31 16,61 22,33 33,95 52,27 135,34

Gruppo territoriale 1, 3, 4 3,13 3,51 3,89 4,26 4,63 4,94 5,27 5,71 6,07 6,51 7,05 7,59 8,37 9,56 11,41 15,40 21,89 34,41 57,72

Ricarico

Gruppo territoriale 2, 5 1,60 1,82 1,91 1,99 2,06 2,11 2,18 2,23 2,29 2,35 2,40 2,47 2,56 2,65 2,73 2,85 2,99 3,17 3,63

Gruppo territoriale 1, 3, 4 1,83 1,99 2,11 2,20 2,29 2,33 2,39 2,44 2,50 2,57 2,62 2,69 2,76 2,86 2,95 3,05 3,18 3,39 3,77

Valore aggiunto lordo per addetto (in migliaia di euro)

Gruppo territoriale 2, 5 14,21 17,21 19,65 21,37 22,69 23,85 24,76 25,60 26,66 27,28 28,36 29,26 30,52 31,59 32,94 35,14 36,80 40,60 46,68

Gruppo territoriale 1, 3, 4 15,64 20,01 22,63 24,21 25,51 26,75 27,98 28,92 29,85 30,90 31,86 33,05 34,42 35,77 37,48 39,35 41,72 45,18 51,67

Cluster 13 - Bar enoteche

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Durata delle scorte (in giorni)

Tutti i soggetti 8,97 15,76 21,37 27,04 32,29 38,07 43,87 50,88 58,60 66,56 76,05 85,30 95,69 107,80 119,33 137,47 170,19 230,75 370,23

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Resa dei consumi di energia elettrica

Gruppo territoriale 2, 5 1,91 2,65 2,95 3,29 3,62 3,95 4,20 4,56 4,97 5,39 6,32 8,52 9,39 11,31 14,17 19,70 32,41 41,19 128,03

Gruppo territoriale 1, 3, 4 2,01 2,48 2,86 3,15 3,36 3,62 3,85 4,11 4,41 4,77 5,18 5,62 6,14 6,90 7,95 9,36 12,34 18,59 36,89

Ricarico

Gruppo territoriale 2, 5 1,13 1,33 1,50 1,62 1,71 1,77 1,88 1,97 2,04 2,12 2,18 2,27 2,34 2,46 2,53 2,64 2,80 2,95 3,30

Gruppo territoriale 1, 3, 4 1,56 1,76 1,89 2,00 2,08 2,16 2,25 2,32 2,38 2,45 2,52 2,61 2,70 2,80 2,91 3,04 3,21 3,45 4,01

Valore aggiunto lordo per addetto (in migliaia di euro)

Gruppo territoriale 2, 5 -2,24 2,90 5,80 7,18 9,49 11,17 13,63 14,77 16,22 18,22 19,56 20,54 21,62 22,84 24,03 25,73 27,15 29,59 36,76

Gruppo territoriale 1, 3, 4 4,30 8,16 11,12 13,25 15,55 17,28 18,90 20,36 21,63 23,04 24,51 25,82 27,20 28,86 30,38 32,05 34,60 38,21 44,72

Cluster 14 - Bar birrerie

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Durata delle scorte (in giorni)

Tutti i soggetti 5,46 10,95 15,93 20,24 25,07 30,14 34,86 40,10 46,48 53,97 62,18 71,45 81,44 90,67 101,87 124,71 161,81 221,26 357,88

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Resa dei consumi di energia elettrica

Gruppo territoriale 2, 5 1,82 2,37 2,72 2,95 3,20 3,45 3,70 3,97 4,27 4,57 4,97 5,49 6,13 6,92 8,32 10,84 16,62 25,57 42,63

Gruppo territoriale 1, 3, 4 1,95 2,49 2,92 3,22 3,43 3,68 3,93 4,22 4,54 4,98 5,35 5,81 6,46 7,31 8,67 10,42 15,00 23,86 43,91

Ricarico

Gruppo territoriale 2, 5 1,29 1,46 1,59 1,65 1,73 1,77 1,83 1,88 1,94 1,99 2,02 2,07 2,12 2,18 2,25 2,36 2,48 2,66 3,04

Gruppo territoriale 1, 3, 4 1,51 1,75 1,89 1,99 2,08 2,16 2,23 2,29 2,34 2,40 2,47 2,54 2,62 2,71 2,82 2,95 3,10 3,42 3,92

Valore aggiunto lordo per addetto (in migliaia di euro)

Gruppo territoriale 2, 5 3,55 6,67 8,76 10,66 12,35 13,87 15,03 16,16 17,24 18,21 19,22 20,37 21,43 22,67 23,89 25,44 27,58 30,35 36,12

Gruppo territoriale 1, 3, 4 3,79 8,35 11,48 14,54 16,79 18,73 20,68 22,39 23,96 25,33 26,66 28,18 29,83 31,45 33,26 35,61 38,12 42,12 50,25

Cluster 15 - Bar gelaterie

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Durata delle scorte (in giorni)

Tutti i soggetti 4,53 8,74 13,67 18,59 22,75 27,92 32,24 37,33 42,82 47,66 52,71 58,85 65,64 75,29 87,66 105,44 132,45 178,71 270,88

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Resa dei consumi di energia elettrica

Gruppo territoriale 2, 5 1,62 1,93 2,25 2,52 2,71 2,95 3,19 3,41 3,75 4,06 4,47 4,93 5,58 6,32 8,21 10,78 16,05 23,04 38,08

Gruppo territoriale 1, 3, 4 1,82 2,15 2,48 2,66 2,87 3,08 3,33 3,55 3,77 4,04 4,40 4,77 5,16 5,64 6,46 7,75 10,08 15,75 31,34

Ricarico

Gruppo territoriale 2, 5 1,50 1,69 1,80 1,87 1,94 2,01 2,07 2,13 2,20 2,26 2,32 2,40 2,48 2,57 2,68 2,82 2,95 3,18 3,53

Gruppo territoriale 1, 3, 4 1,79 1,97 2,10 2,20 2,29 2,37 2,44 2,50 2,58 2,64 2,71 2,79 2,86 2,94 3,07 3,20 3,39 3,62 3,94

Valore aggiunto lordo per addetto (in migliaia di euro)

Gruppo territoriale 2, 5 6,47 10,72 13,00 14,30 16,25 18,00 19,52 20,58 22,25 23,58 24,65 25,73 26,91 28,32 29,69 31,92 34,12 37,95 41,55

Gruppo territoriale 1, 3, 4 9,80 15,53 18,16 20,22 21,91 23,67 24,89 25,93 27,19 28,17 29,19 30,33 31,66 33,05 34,84 37,05 39,36 42,24 48,39

Cluster 16 - Bar stagionali

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Durata delle scorte (in giorni)

Tutti i soggetti 0,00 0,00 0,00 0,00 1,48 3,81 6,34 9,68 13,88 19,32 24,16 30,14 36,86 41,99 55,97 76,16 101,28 148,74 255,09

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Resa dei consumi di energia elettrica

Gruppo territoriale 2, 5 1,95 3,12 3,84 4,18 4,62 5,23 5,83 6,63 7,59 8,63 10,00 11,75 13,87 16,67 21,60 26,55 33,44 44,15 68,04

Gruppo territoriale 1, 3, 4 2,52 3,37 3,96 4,22 4,62 5,01 5,41 5,88 6,40 7,10 7,73 8,59 9,36 10,99 13,60 16,69 23,27 35,45 50,42

Ricarico

Gruppo territoriale 2, 5 1,31 1,50 1,65 1,75 1,85 1,94 2,01 2,09 2,15 2,22 2,30 2,37 2,47 2,59 2,72 2,87 3,11 3,42 3,95

Gruppo territoriale 1, 3, 4 1,46 1,75 1,95 2,07 2,17 2,27 2,37 2,46 2,52 2,60 2,68 2,77 2,87 2,97 3,09 3,24 3,41 3,60 4,10

Valore aggiunto lordo per addetto (in migliaia di euro)

Gruppo territoriale 2, 5 0,89 3,76 5,51 7,07 8,47 10,65 11,82 13,20 14,65 16,08 17,24 18,75 20,09 21,85 23,73 25,83 29,01 33,25 39,81

Gruppo territoriale 1, 3, 4 1,86 6,45 9,55 12,00 14,03 16,01 17,29 18,83 20,04 21,38 22,63 24,22 25,74 27,66 29,53 31,89 34,45 38,34 45,98

Cluster 17 - Bar latterie

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Durata delle scorte (in giorni)

Tutti i soggetti 5,98 11,29 17,22 21,56 26,75 31,70 37,82 43,99 51,35 58,33 65,82 70,65 82,32 96,81 114,16 136,79 176,70 241,06 392,54

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Resa dei consumi di energia elettrica

Gruppo territoriale 2, 5 1,82 2,30 2,78 3,03 3,29 3,46 3,75 3,96 4,41 4,92 5,49 6,48 7,66 9,72 12,15 18,30 27,30 35,39 49,56

Gruppo territoriale 1, 3, 4 2,04 2,61 2,96 3,26 3,47 3,72 3,97 4,27 4,58 4,97 5,45 5,97 6,55 7,66 9,72 13,97 21,19 30,33 48,69

Ricarico

Gruppo territoriale 2, 5 1,35 1,44 1,60 1,69 1,73 1,79 1,84 1,90 1,96 2,02 2,06 2,13 2,16 2,22 2,32 2,42 2,57 2,80 3,20

Gruppo territoriale 1, 3, 4 1,35 1,55 1,65 1,72 1,78 1,86 1,89 1,95 2,00 2,05 2,11 2,16 2,23 2,30 2,36 2,47 2,60 2,80 3,23

Valore aggiunto lordo per addetto (in migliaia di euro)

Gruppo territoriale 2, 5 5,13 9,36 11,80 13,31 15,06 16,50 17,76 18,64 19,83 20,74 21,87 23,26 24,50 26,00 27,39 30,40 33,73 37,60 45,06

Gruppo territoriale 1, 3, 4 7,25 11,18 13,77 15,81 17,29 18,85 20,18 21,55 22,68 24,11 25,31 26,76 28,07 29,60 31,26 33,70 36,70 40,75 48,29

Cluster 18 - Bar sala giochi

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Durata delle scorte (in giorni)

Tutti i soggetti 6,61 11,27 15,44 19,09 23,34 27,28 31,39 35,95 40,66 45,90 51,93 58,29 64,48 70,15 82,25 98,36 121,22 161,96 250,57

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Resa dei consumi di energia elettrica

Gruppo territoriale 2, 5 1,66 2,16 2,55 2,71 2,91 3,07 3,25 3,46 3,76 3,99 4,31 4,69 5,21 5,76 6,78 8,63 12,35 21,22 38,12

Gruppo territoriale 1, 3, 4 1,88 2,29 2,59 2,89 3,05 3,23 3,41 3,59 3,79 4,01 4,24 4,56 4,85 5,27 5,82 6,50 7,98 11,79 25,06

Ricarico

Gruppo territoriale 2, 5 1,38 1,58 1,70 1,79 1,86 1,94 2,01 2,06 2,13 2,19 2,25 2,33 2,41 2,51 2,62 2,76 2,97 3,29 3,86

Gruppo territoriale 1, 3, 4 1,59 1,80 1,95 2,05 2,14 2,23 2,31 2,37 2,44 2,51 2,58 2,67 2,77 2,87 2,98 3,12 3,33 3,62 4,12

Valore aggiunto lordo per addetto (in migliaia di euro)

Gruppo territoriale 2, 5 6,68 10,35 12,95 14,74 16,10 17,23 18,53 19,89 21,03 22,12 23,29 24,34 25,40 26,88 28,51 30,51 32,67 36,62 43,91

Gruppo territoriale 1, 3, 4 9,15 13,17 16,14 18,39 20,25 21,58 22,84 24,08 25,30 26,45 27,74 29,27 30,69 32,35 34,18 36,23 38,92 43,20 50,30

SUB ALLEGATO 7.E - VALORI SOGLIA PER GLI INDICATORI DI COERENZA

Cluster Modalità di

distribuzione

Durata delle scorte (in giorni)

Soglia minima

Soglia massima

1 Tutti i soggetti 0,00 69,00

2 Tutti i soggetti 0,00 68,00

3 Tutti i soggetti 0,00 50,00

4 Tutti i soggetti 0,00 55,00

5 Tutti i soggetti 0,00 84,00

6 Tutti i soggetti 0,00 85,00

7 Tutti i soggetti 0,00 83,00

8 Tutti i soggetti 0,00 65,00

9 Tutti i soggetti 0,00 80,00

10 Tutti i soggetti 0,00 71,00

11 Tutti i soggetti 0,00 128,00

12 Tutti i soggetti 0,00 68,00

13 Tutti i soggetti 0,00 137,00

14 Tutti i soggetti 0,00 101,00

15 Tutti i soggetti 0,00 75,00

16 Tutti i soggetti 0,00 55,00

17 Tutti i soggetti 0,00 82,00

18 Tutti i soggetti 0,00 70,00

Cluster Modalità di

distribuzione

Valore aggiunto lordo per addetto (in migliaia di euro)

Ricarico

Soglia minima

Soglia massima

Soglia minima

Soglia massima

1 Gruppo territoriale 2, 5 17,84 50,00 2,00 3,50

Gruppo territoriale 1, 3, 4 21,01 50,00 2,21 3,50

2 Gruppo territoriale 2, 5 19,90 50,00 2,07 3,50

Gruppo territoriale 1, 3, 4 22,22 50,00 2,28 3,50

3 Gruppo territoriale 2, 5 14,91 50,00 2,39 4,50

Gruppo territoriale 1, 3, 4 17,14 50,00 2,56 4,50

4 Gruppo territoriale 2, 5 19,70 50,00 2,20 4,50

Gruppo territoriale 1, 3, 4 22,69 50,00 2,49 4,50

5 Gruppo territoriale 2, 5 18,40 50,00 2,24 4,50

Gruppo territoriale 1, 3, 4 22,36 50,00 2,53 4,50

6 Gruppo territoriale 2, 5 20,48 50,00 2,10 4,50

Gruppo territoriale 1, 3, 4 22,76 50,00 2,35 4,00

7 Gruppo territoriale 2, 5 16,76 50,00 2,09 3,50

Gruppo territoriale 1, 3, 4 19,22 50,00 2,35 3,50

8 Gruppo territoriale 2, 5 27,95 50,00 2,23 4,00

Gruppo territoriale 1, 3, 4 30,59 50,00 2,45 4,00

9 Gruppo territoriale 2, 5 19,98 50,00 2,04 3,50

Gruppo territoriale 1, 3, 4 22,48 50,00 2,32 3,50

10 Gruppo territoriale 2, 5 16,68 50,00 1,98 3,50

Gruppo territoriale 1, 3, 4 19,60 50,00 2,22 3,50

11 Gruppo territoriale 2, 5 16,18 50,00 2,03 4,00

Gruppo territoriale 1, 3, 4 19,39 50,00 2,39 4,00

12 Gruppo territoriale 2, 5 25,60 50,00 2,18 3,50

Gruppo territoriale 1, 3, 4 27,98 50,00 2,33 3,50

13 Gruppo territoriale 2, 5 16,22 50,00 2,04 3,50

Gruppo territoriale 1, 3, 4 20,36 50,00 2,32 3,50

14 Gruppo territoriale 2, 5 16,16 50,00 1,94 3,50

Gruppo territoriale 1, 3, 4 20,68 50,00 2,29 3,50

15 Gruppo territoriale 2, 5 22,25 50,00 2,07 4,00

Gruppo territoriale 1, 3, 4 24,89 50,00 2,37 4,00

16 Gruppo territoriale 2, 5 14,65 50,00 2,15 4,50

Gruppo territoriale 1, 3, 4 17,29 50,00 2,46 4,50

Cluster Modalità di

distribuzione

Valore aggiunto lordo per addetto (in migliaia di euro)

Ricarico

Soglia minima

Soglia massima

Soglia minima

Soglia massima

17 Gruppo territoriale 2, 5 15,06 50,00 1,79 3,50

Gruppo territoriale 1, 3, 4 18,85 50,00 1,86 3,50

18 Gruppo territoriale 2, 5 21,03 50,00 2,13 4,00

Gruppo territoriale 1, 3, 4 24,08 50,00 2,37 4,00

Cluster Modalità di

distribuzione

Resa dei consumi di energia elettrica

Soglia minima

Soglia massima

1 Gruppo territoriale 2, 5 3,23 40,00

Gruppo territoriale 1, 3, 4 3,39 40,00

2 Gruppo territoriale 2, 5 2,90 30,00

Gruppo territoriale 1, 3, 4 3,26 40,00

3 Gruppo territoriale 2, 5 3,27 40,00

Gruppo territoriale 1, 3, 4 3,29 30,00

4 Gruppo territoriale 2, 5 2,28 30,00

Gruppo territoriale 1, 3, 4 2,52 30,00

5 Gruppo territoriale 2, 5 2,47 30,00

Gruppo territoriale 1, 3, 4 3,05 30,00

6 Gruppo territoriale 2, 5 2,48 30,00

Gruppo territoriale 1, 3, 4 2,83 40,00

7 Gruppo territoriale 2, 5 2,75 30,00

Gruppo territoriale 1, 3, 4 3,08 40,00

8 Gruppo territoriale 2, 5 4,78 50,00

Gruppo territoriale 1, 3, 4 5,13 50,00

9 Gruppo territoriale 2, 5 2,98 30,00

Gruppo territoriale 1, 3, 4 3,30 40,00

10 Gruppo territoriale 2, 5 2,79 30,00

Gruppo territoriale 1, 3, 4 3,07 30,00

11 Gruppo territoriale 2, 5 2,92 30,00

Gruppo territoriale 1, 3, 4 3,39 40,00

Cluster Modalità di

distribuzione

Resa dei consumi di energia elettrica

Soglia minima

Soglia massima

12 Gruppo territoriale 2, 5 3,49 40,00

Gruppo territoriale 1, 3, 4 4,26 50,00

13 Gruppo territoriale 2, 5 2,95 40,00

Gruppo territoriale 1, 3, 4 3,15 40,00

14 Gruppo territoriale 2, 5 2,95 30,00

Gruppo territoriale 1, 3, 4 3,22 40,00

15 Gruppo territoriale 2, 5 2,52 30,00

Gruppo territoriale 1, 3, 4 2,66 30,00

16 Gruppo territoriale 2, 5 4,18 50,00

Gruppo territoriale 1, 3, 4 4,22 50,00

17 Gruppo territoriale 2, 5 3,03 30,00

Gruppo territoriale 1, 3, 4 3,26 40,00

18 Gruppo territoriale 2, 5 2,71 30,00

Gruppo territoriale 1, 3, 4 2,89 30,00

SUB ALLEGATO 7.F – DISTRIBUZIONI VENTILICHE INDICATORI DI NORMALITÀ ECONOMICA

Cluster 1 - Snack bar

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Incidenza degli ammortamenti per beni strumentali mobili rispetto al valore degli stessi

Tutti i soggetti 0,00 0,00 0,00 0,68 1,95 3,21 4,38 5,39 6,28 7,44 8,57 9,48 10,20 10,98 12,02 13,25 15,00 17,82 23,16

Incidenza dei costi per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria rispetto al valore degli stessi

Tutti i soggetti 0,00 0,00 0,00 0,00 1,67 6,65 10,92 16,02 17,78 19,94 20,76 22,00 23,05 24,14 25,78 27,71 32,41 39,18 64,99

Incidenza dei costi residuali di gestione sui ricavi

Tutti i soggetti 0,00 0,19 0,37 0,56 0,76 0,98 1,19 1,40 1,66 1,90 2,16 2,46 2,80 3,18 3,58 3,98 4,52 5,59 7,89

Durata delle scorte (in giorni)

Tutti i soggetti 2,05 7,09 10,50 14,27 17,90 21,36 24,50 28,48 33,31 38,28 43,20 49,03 54,54 58,32 69,03 84,82 103,82 137,85 211,51

Cluster 2 - Bar tavola calda

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Incidenza degli ammortamenti per beni strumentali mobili rispetto al valore degli stessi

Tutti i soggetti 0,00 0,00 0,00 1,43 2,59 3,77 4,67 5,60 6,42 7,41 8,42 9,34 10,17 10,98 11,91 13,04 14,77 17,35 21,71

Incidenza dei costi per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria rispetto al valore degli stessi

Tutti i soggetti 0,00 0,00 0,00 0,00 6,66 11,21 15,18 17,73 19,36 20,71 21,84 22,39 22,93 23,77 24,71 27,38 30,57 36,88 67,35

Incidenza dei costi residuali di gestione sui ricavi

Tutti i soggetti 0,06 0,30 0,53 0,77 0,98 1,22 1,49 1,75 1,99 2,25 2,55 2,86 3,18 3,48 3,81 4,27 4,82 5,84 7,96

Durata delle scorte (in giorni)

Tutti i soggetti 4,87 9,09 12,85 16,20 20,22 24,32 28,14 32,89 37,59 43,34 49,04 55,01 61,39 68,43 76,47 89,46 109,49 143,73 225,91

Cluster 3 - Gelaterie Stagionali

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Incidenza degli ammortamenti per beni strumentali mobili rispetto al valore degli stessi

Tutti i soggetti 0,00 0,00 0,00 0,75 1,59 2,62 3,72 4,93 5,69 6,78 8,05 8,58 9,62 10,59 11,81 13,32 14,73 16,15 18,22

Incidenza dei costi per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria rispetto al valore degli stessi

Tutti i soggetti 0,00 0,00 0,00 0,00 2,75 5,02 7,27 9,05 17,27 21,60 21,66 21,99 22,73 23,01 23,62 23,87 25,78 37,91 44,59

Incidenza dei costi residuali di gestione sui ricavi

Tutti i soggetti 0,00 0,16 0,35 0,66 0,85 1,11 1,35 1,63 1,87 2,13 2,54 2,92 3,34 3,61 4,11 4,83 5,57 6,57 8,61

Durata delle scorte (in giorni)

Tutti i soggetti 0,00 0,00 0,00 4,32 7,91 11,51 14,65 17,99 24,53 29,20 31,73 37,18 41,76 50,11 59,72 73,60 93,04 116,53 193,40

Cluster 4 - Gelaterie

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Incidenza degli ammortamenti per beni strumentali mobili rispetto al valore degli stessi

Tutti i soggetti 0,00 0,00 0,63 2,08 3,32 4,37 5,43 6,40 7,32 8,25 9,21 10,06 11,17 12,02 12,94 13,91 14,95 16,37 19,06

Incidenza dei costi per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria rispetto al valore degli stessi

Tutti i soggetti 0,00 0,00 0,00 0,00 4,55 10,44 14,24 17,81 19,50 20,65 21,63 22,22 22,59 23,02 23,80 25,02 26,96 30,35 40,66

Incidenza dei costi residuali di gestione sui ricavi

Tutti i soggetti 0,12 0,33 0,50 0,65 0,81 0,99 1,17 1,37 1,59 1,86 2,16 2,49 2,88 3,29 3,80 4,27 5,17 6,70 9,86

Durata delle scorte (in giorni)

Tutti i soggetti 0,00 4,57 8,64 12,53 16,30 20,50 25,05 30,55 35,53 40,73 46,04 51,35 55,32 62,31 71,57 85,46 103,14 127,94 184,18

Cluster 5 - Pasticcerie

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Incidenza degli ammortamenti per beni strumentali mobili rispetto al valore degli stessi

Tutti i soggetti 0,00 0,00 0,00 1,10 2,28 3,17 3,78 4,83 5,58 6,44 7,34 8,28 9,63 10,66 11,68 12,81 14,27 15,78 18,89

Incidenza dei costi per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria rispetto al valore degli stessi

Tutti i soggetti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,12 2,49 4,07 6,96 17,18 18,66 20,00 21,17 22,62 23,32 23,70 28,23 28,72 34,83

Incidenza dei costi residuali di gestione sui ricavi

Tutti i soggetti 0,00 0,18 0,40 0,55 0,77 1,01 1,23 1,49 1,71 2,05 2,34 2,61 2,99 3,57 4,07 4,42 5,08 6,30 9,30

Durata delle scorte (in giorni)

Tutti i soggetti 2,40 8,43 11,63 16,17 20,18 24,79 29,01 34,19 40,30 49,09 55,90 63,84 73,85 84,72 90,35 105,12 130,71 181,25 304,19

Cluster 6 - Bar pasticcerie

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Incidenza degli ammortamenti per beni strumentali mobili rispetto al valore degli stessi

Tutti i soggetti 0,00 0,00 0,00 0,00 1,27 2,13 3,20 4,09 4,99 5,80 6,66 7,68 8,60 9,61 10,75 11,92 13,18 15,00 19,12

Incidenza dei costi per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria rispetto al valore degli stessi

Tutti i soggetti 0,00 0,00 0,00 0,00 4,51 8,72 10,54 15,65 18,34 19,39 20,49 21,19 22,07 22,94 23,82 25,99 28,29 35,05 45,12

Incidenza dei costi residuali di gestione sui ricavi

Tutti i soggetti 0,02 0,21 0,40 0,63 0,81 1,01 1,23 1,43 1,65 1,91 2,20 2,62 3,03 3,53 3,94 4,43 4,87 5,95 7,78

Durata delle scorte (in giorni)

Tutti i soggetti 5,95 11,67 16,80 21,76 27,01 33,58 39,28 46,58 53,26 60,99 69,20 78,11 85,94 93,21 113,03 139,50 179,93 246,83 360,32

Cluster 7 - Bar caffetterie

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Incidenza degli ammortamenti per beni strumentali mobili rispetto al valore degli stessi

Tutti i soggetti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,10 1,49 2,80 4,08 5,45 6,67 7,96 9,20 10,12 11,04 12,09 13,48 15,33 18,25 23,83

Incidenza dei costi per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria rispetto al valore degli stessi

Tutti i soggetti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5,86 12,13 15,75 18,50 19,96 21,15 22,87 23,61 24,98 28,29 32,38 40,16 45,81

Incidenza dei costi residuali di gestione sui ricavi

Tutti i soggetti 0,00 0,00 0,14 0,32 0,51 0,71 0,94 1,19 1,45 1,73 2,02 2,34 2,72 3,11 3,54 4,07 4,78 6,24 10,11

Durata delle scorte (in giorni)

Tutti i soggetti 0,95 8,09 12,98 17,45 22,35 27,19 32,25 37,83 43,91 50,57 57,99 65,46 71,37 83,70 100,55 123,66 160,78 228,37 389,33

Cluster 8 - Bar di grandi dimensioni

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Incidenza degli ammortamenti per beni strumentali mobili rispetto al valore degli stessi

Tutti i soggetti 0,00 0,00 0,00 0,00 1,53 3,04 4,06 4,73 5,17 5,88 6,68 7,83 8,62 9,16 9,89 11,15 12,74 14,69 18,35

Incidenza dei costi per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria rispetto al valore degli stessi

Tutti i soggetti 0,00 0,00 1,50 3,91 9,07 11,64 14,66 15,50 18,03 18,99 20,06 20,55 22,42 22,68 23,47 23,89 25,06 27,11 32,72

Incidenza dei costi residuali di gestione sui ricavi

Tutti i soggetti 0,11 0,30 0,50 0,67 0,90 1,08 1,30 1,47 1,69 2,00 2,34 2,69 2,86 3,20 3,62 4,04 5,01 5,81 9,08

Durata delle scorte (in giorni)

Tutti i soggetti 8,01 10,72 13,50 16,82 21,03 24,92 28,54 32,30 35,24 37,35 42,53 46,04 55,58 60,35 65,22 75,93 90,15 116,67 153,87

Cluster 9 - Bar con attività di intrattenimento/spettacolo

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Incidenza degli ammortamenti per beni strumentali mobili rispetto al valore degli stessi

Tutti i soggetti 0,00 0,00 0,83 2,45 3,71 4,87 5,74 6,86 7,69 8,71 9,52 10,25 11,13 11,92 12,84 14,24 15,86 18,57 23,36

Incidenza dei costi per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria rispetto al valore degli stessi

Tutti i soggetti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 4,03 11,61 13,90 17,26 19,17 20,39 21,04 21,86 22,96 24,15 25,54 27,52 31,29 41,77

Incidenza dei costi residuali di gestione sui ricavi

Tutti i soggetti 0,20 0,54 0,89 1,17 1,44 1,72 2,00 2,30 2,56 2,89 3,23 3,55 3,88 4,27 4,70 5,33 6,00 7,22 9,83

Durata delle scorte (in giorni)

Tutti i soggetti 4,91 10,09 14,91 18,40 22,45 26,94 30,75 35,25 39,94 45,67 50,46 57,98 64,07 71,02 80,81 95,81 117,82 151,95 229,81

Cluster 10 - Bar di piccole dimensioni

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Incidenza degli ammortamenti per beni strumentali mobili rispetto al valore degli stessi

Tutti i soggetti 0,00 0,00 0,00 0,29 1,48 2,47 3,49 4,55 5,59 6,61 7,74 8,82 9,77 10,61 11,63 12,87 14,65 17,20 22,19

Incidenza dei costi per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria rispetto al valore degli stessi

Tutti i soggetti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,22 7,98 12,78 16,04 18,38 20,28 21,78 22,96 24,00 25,61 28,76 32,74 43,46

Incidenza dei costi residuali di gestione sui ricavi

Tutti i soggetti 0,00 0,16 0,38 0,59 0,82 1,05 1,28 1,52 1,77 2,03 2,30 2,61 2,95 3,32 3,73 4,18 4,82 5,97 8,50

Durata delle scorte (in giorni)

Tutti i soggetti 5,17 10,93 15,67 20,29 25,03 29,89 34,89 40,30 46,16 52,24 58,83 65,30 71,53 83,09 97,43 117,43 147,53 198,43 325,06

Cluster 11 - Cocktail bar

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Incidenza degli ammortamenti per beni strumentali mobili rispetto al valore degli stessi

Tutti i soggetti 0,00 0,00 0,00 0,60 2,03 3,27 4,51 5,56 6,65 7,56 8,70 9,66 10,56 11,38 12,28 13,62 15,35 17,87 23,82

Incidenza dei costi per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria rispetto al valore degli stessi

Tutti i soggetti 0,00 0,00 0,00 2,95 9,17 12,11 14,97 17,09 19,18 20,75 21,32 22,72 23,35 24,90 28,00 29,30 33,33 36,73 42,57

Incidenza dei costi residuali di gestione sui ricavi

Tutti i soggetti 0,00 0,12 0,33 0,54 0,78 1,05 1,28 1,53 1,85 2,17 2,52 2,90 3,26 3,67 4,12 4,67 5,51 6,96 9,62

Durata delle scorte (in giorni)

Tutti i soggetti 2,48 9,86 14,66 20,05 25,01 29,90 35,48 40,96 48,33 56,40 63,09 69,92 80,08 92,72 107,77 128,31 160,72 223,71 346,75

Cluster 12 - Bar di medie dimensioni

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Incidenza degli ammortamenti per beni strumentali mobili rispetto al valore degli stessi

Tutti i soggetti 0,00 0,00 0,00 1,68 2,76 3,70 4,59 5,37 6,13 6,83 7,63 8,54 9,43 10,16 11,04 12,08 13,30 15,07 18,95

Incidenza dei costi per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria rispetto al valore degli stessi

Tutti i soggetti 0,00 0,00 0,00 0,00 5,91 10,11 14,69 16,87 17,83 18,90 20,59 21,56 22,39 23,21 24,38 27,15 30,35 36,01 43,37

Incidenza dei costi residuali di gestione sui ricavi

Tutti i soggetti 0,16 0,33 0,56 0,77 0,95 1,11 1,31 1,50 1,72 1,94 2,23 2,46 2,74 3,06 3,38 3,85 4,35 5,28 7,09

Durata delle scorte (in giorni)

Tutti i soggetti 5,10 8,73 11,58 14,69 17,48 21,00 24,57 28,52 32,28 38,03 44,14 49,50 55,01 62,10 68,41 80,32 95,52 125,65 197,16

Cluster 13 - Bar enoteche

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Incidenza degli ammortamenti per beni strumentali mobili rispetto al valore degli stessi

Tutti i soggetti 0,00 0,00 0,44 1,46 2,52 3,39 4,34 5,19 6,02 7,01 8,02 9,07 9,89 10,55 11,50 12,81 14,15 16,87 20,88

Incidenza dei costi per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria rispetto al valore degli stessi

Tutti i soggetti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3,01 12,79 18,27 20,20 21,28 22,56 23,82 25,15 26,42 29,66 33,81 40,05

Incidenza dei costi residuali di gestione sui ricavi

Tutti i soggetti 0,06 0,36 0,58 0,82 1,05 1,27 1,49 1,73 1,94 2,21 2,48 2,79 3,16 3,51 3,92 4,33 4,97 6,09 8,55

Durata delle scorte (in giorni)

Tutti i soggetti 8,97 15,76 21,37 27,04 32,29 38,07 43,87 50,88 58,60 66,56 76,05 85,30 95,69 107,80 119,33 137,47 170,19 230,75 370,23

Cluster 14 - Bar birrerie

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Incidenza degli ammortamenti per beni strumentali mobili rispetto al valore degli stessi

Tutti i soggetti 0,00 0,00 0,00 0,00 1,05 2,12 3,33 4,36 5,34 6,53 7,78 8,94 9,87 10,87 12,11 13,46 15,33 18,32 23,76

Incidenza dei costi per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria rispetto al valore degli stessi

Tutti i soggetti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2,64 5,82 12,25 16,65 19,31 21,43 22,24 23,51 25,44 28,62 32,21 44,53

Incidenza dei costi residuali di gestione sui ricavi

Tutti i soggetti 0,00 0,05 0,24 0,43 0,61 0,85 1,11 1,34 1,57 1,83 2,10 2,40 2,78 3,20 3,62 4,08 4,73 5,93 8,46

Durata delle scorte (in giorni)

Tutti i soggetti 5,46 10,95 15,93 20,24 25,07 30,14 34,86 40,10 46,48 53,97 62,18 71,45 81,44 90,67 101,87 124,71 161,81 221,26 357,88

Cluster 15 - Bar gelaterie

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Incidenza degli ammortamenti per beni strumentali mobili rispetto al valore degli stessi

Tutti i soggetti 0,00 0,00 0,00 0,65 1,80 2,75 3,71 4,45 5,26 5,97 6,91 7,87 8,84 9,93 10,88 11,88 13,15 15,00 17,94

Incidenza dei costi per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria rispetto al valore degli stessi

Tutti i soggetti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,99 5,93 13,44 17,03 18,16 19,93 21,76 22,44 23,08 24,46 25,49 29,09 34,01 38,79

Incidenza dei costi residuali di gestione sui ricavi

Tutti i soggetti 0,04 0,29 0,52 0,73 0,99 1,23 1,49 1,75 2,01 2,32 2,65 2,96 3,27 3,67 4,05 4,51 5,24 6,62 9,26

Durata delle scorte (in giorni)

Tutti i soggetti 4,53 8,74 13,67 18,59 22,75 27,92 32,24 37,33 42,82 47,66 52,71 58,85 65,64 75,29 87,66 105,44 132,45 178,71 270,88

Cluster 16 - Bar stagionali

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Incidenza degli ammortamenti per beni strumentali mobili rispetto al valore degli stessi

Tutti i soggetti 0,00 0,00 0,00 0,00 1,17 2,57 4,02 5,11 6,13 7,07 8,02 9,00 10,03 11,19 12,50 14,09 16,41 20,11 27,39

Incidenza dei costi per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria rispetto al valore degli stessi

Tutti i soggetti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3,75 14,06 17,86 18,92 19,11 21,10 22,40 23,49 24,29 25,91 30,19 34,29 63,62

Incidenza dei costi residuali di gestione sui ricavi

Tutti i soggetti 0,00 0,08 0,34 0,58 0,85 1,20 1,53 1,81 2,17 2,55 2,90 3,27 3,71 4,16 4,60 5,24 6,20 7,99 11,42

Durata delle scorte (in giorni)

Tutti i soggetti 0,00 0,00 0,00 0,00 1,48 3,81 6,34 9,68 13,88 19,32 24,16 30,14 36,86 41,99 55,97 76,16 101,28 148,74 255,09

Cluster 17 - Bar latterie

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Incidenza degli ammortamenti per beni strumentali mobili rispetto al valore degli stessi

Tutti i soggetti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,16 1,20 2,10 3,04 4,04 5,07 6,29 7,67 8,94 10,00 11,16 12,71 14,78 16,81 20,03

Incidenza dei costi per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria rispetto al valore degli stessi

Tutti i soggetti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1,28 12,92 17,38 18,17 19,26 20,61 21,25 21,84 23,04 24,46 25,52 31,88 39,41

Incidenza dei costi residuali di gestione sui ricavi

Tutti i soggetti 0,00 0,07 0,22 0,38 0,55 0,76 0,96 1,15 1,40 1,63 1,88 2,17 2,43 2,69 3,07 3,48 4,00 4,81 6,99

Durata delle scorte (in giorni)

Tutti i soggetti 5,98 11,29 17,22 21,56 26,75 31,70 37,82 43,99 51,35 58,33 65,82 70,65 82,32 96,81 114,16 136,79 176,70 241,06 392,54

Cluster 18 - Bar sala giochi

Indicatore Modalità di

distribuzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

Incidenza degli ammortamenti per beni strumentali mobili rispetto al valore degli stessi

Tutti i soggetti 0,00 0,00 0,72 1,91 2,87 3,86 4,79 5,69 6,55 7,59 8,50 9,38 10,18 11,00 11,90 13,05 14,73 17,17 22,03

Incidenza dei costi per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria rispetto al valore degli stessi

Tutti i soggetti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5,56 11,45 15,70 18,58 20,74 22,18 22,95 23,62 24,93 28,41 32,44 43,13

Incidenza dei costi residuali di gestione sui ricavi

Tutti i soggetti 0,08 0,37 0,63 0,91 1,16 1,40 1,68 1,93 2,18 2,43 2,71 2,98 3,30 3,65 4,00 4,50 5,16 6,26 8,55

Durata delle scorte (in giorni)

Tutti i soggetti 6,61 11,27 15,44 19,09 23,34 27,28 31,39 35,95 40,66 45,90 51,93 58,29 64,48 70,15 82,25 98,36 121,22 161,96 250,57

SUB ALLEGATO 7.G - VALORI SOGLIA PER GLI INDICATORI DI NORMALITÀ ECONOMICA

Cluster Modalità di

distribuzione

Durata delle scorte (in giorni)

Incidenza dei costi residuali di gestione

sui ricavi

Soglia massima Soglia massima

1 Tutti i soggetti 69,00 4,52

2 Tutti i soggetti 68,00 4,82

3 Tutti i soggetti 50,00 4,83

4 Tutti i soggetti 55,00 4,27

5 Tutti i soggetti 84,00 5,08

6 Tutti i soggetti 85,00 4,87

7 Tutti i soggetti 83,00 4,07

8 Tutti i soggetti 65,00 5,01

9 Tutti i soggetti 80,00 6,00

10 Tutti i soggetti 71,00 4,82

11 Tutti i soggetti 128,00 5,51

12 Tutti i soggetti 68,00 4,35

13 Tutti i soggetti 137,00 4,97

14 Tutti i soggetti 101,00 4,73

15 Tutti i soggetti 75,00 5,24

16 Tutti i soggetti 55,00 5,24

17 Tutti i soggetti 82,00 4,00

18 Tutti i soggetti 70,00 5,16

Cluster Modalità di

distribuzione

Incidenza dei costi per beni mobili acquisiti

in dipendenza di contratti di locazione finanziaria rispetto al

valore degli stessi

Incidenza degli ammortamenti per beni strumentali mobili rispetto al valore degli stessi

Soglia massima Soglia massima

1 Tutti i soggetti 40,00 20,00

2 Tutti i soggetti 40,00 20,00

3 Tutti i soggetti 40,00 20,00

4 Tutti i soggetti 40,00 20,00

5 Tutti i soggetti 40,00 20,00

6 Tutti i soggetti 40,00 20,00

7 Tutti i soggetti 40,00 20,00

8 Tutti i soggetti 40,00 20,00

9 Tutti i soggetti 40,00 20,00

10 Tutti i soggetti 40,00 20,00

11 Tutti i soggetti 40,00 20,00

12 Tutti i soggetti 40,00 20,00

13 Tutti i soggetti 40,00 20,00

14 Tutti i soggetti 40,00 20,00

15 Tutti i soggetti 40,00 20,00

16 Tutti i soggetti 40,00 20,00

17 Tutti i soggetti 40,00 20,00

18 Tutti i soggetti 40,00 20,00

SUB ALLEGATO 7.H - COEFFICIENTI DELLE FUNZIONI DI RICAVO

VARIABILI CLUSTER 1 CLUSTER 2 CLUSTER 3 CLUSTER 4 CLUSTER 5 CLUSTER 6

Numero totale di Posti a sedere esterni(*) 40,9004 ‐ ‐ ‐ ‐ ‐

Numero totale di Posti a sedere interni ed esterni(*) ‐ 42,6258 ‐ ‐ ‐ ‐

Numero totale di Posti a sedere interni(*) 52,3480 ‐ ‐ ‐ ‐ ‐CVPROD, differenziale relativo alla territorialità del livello dei canoni di affitto dei locali commerciali a livello comunale ‐ 0,2326 ‐ ‐ ‐ 0,1855CVPROD 1,1157 1,0038 1,2085 1,1561 1,0508 1,0170

CVPROD, differenziale relativo alla territorialità del livello del reddito disponibile per abitante 0,1610 0,2079 0,6950 0,2837 0,3098 0,2256CVPROSE, Quota fino a 25.000 euro ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐CVPROSE, Quota fino a 250.000 euro ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐CVPROSE, Quota fino a 45.000 euro ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐CVPROD, differenziale relativo alla Modalità di espletamento dell'attività: Somministrazione di bevande alcoliche ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐CVPROD, differenziale relativo alla Modalità di espletamento dell'attività: Somministrazione di bevande analcoliche (bibite, succhi di frutta, cocktail, ecc.) ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐CVPROD, differenziale relativo alla Modalità di espletamento dell'attività: Somministrazione di prodotti di caffetteria e lieviti ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐

CVPROD, differenziale relativo ai gruppi 2 e 5 della territorialità generale a livello comunale - - - ‐0,0929 - -CVPROD, differenziale relativo alla Modalità di espletamento dell'attività: Gelateria ‐ ‐ ‐ 0,1700 ‐ ‐CVPROD, Quota fino a 100.000 euro ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐CVPROD, Quota fino a 20.000 euro ‐ ‐ 0,8685 ‐ ‐ ‐CVPROD, Quota fino a 25.000 euro ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐CVPROD, Quota fino a 30.000 euro 0,6383 ‐ ‐ 0,6176 0,6447 ‐CVPROD, Quota fino a 40.000 euro ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ 0,5089CVPROD, Quota fino a 50.000 euro ‐ 0,4271 ‐ ‐ ‐ ‐CVPROD, differenziale relativo alla Modalità di espletamento dell'attività: "Somministrazione di panini, tramezzini, ecc." + "Somministrazione di cibi freddi e precotti" 0,2069 ‐ ‐ ‐ ‐ ‐CVPROD, differenziale relativo alla Modalità di espletamento dell'attività: Pasticceria ‐ ‐ ‐ ‐ 0,2555 ‐

VARIABILI CLUSTER 1 CLUSTER 2 CLUSTER 3 CLUSTER 4 CLUSTER 5 CLUSTER 6

CVPROD, differenziale relativo ai prezzi praticati(1) 0,0823 0,0888 ‐ 0,0606 ‐ 0,1128Costo sostenuto per prestazioni di artisti e intrattenitori, promoter, P.R. ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐

Numero di videogiochi(*) ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐Altri costi per servizi + Costo per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione non finanziaria + Abbonamenti a riviste e giornali, acquisto di libri, spese per cancelleria + Spese per omaggio a clienti ed articoli promozionali 0,6439 0,8374 0,6796 0,5429 0,7999 0,9453Spese per acquisti di servizi - Compensi corrisposti ai soci per l’attività di amministratore (società ed enti soggetti all’Ires) 1,2636 1,3561 1,1901 1,3266 0,8528 1,3287Spese per lavoro dipendente e per altre prestazioni diverse da lavoro dipendente afferenti l'attività dell'impresa - Compensi corrisposti ai soci per l’attività di amministratore (società di persone) 1,0076 1,0027 0,6739 0,9778 1,0148 0,9805CVPROSE ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐CVPROSE, differenziale relativo alla territorialità del livello dei canoni di affitti dei locali commerciali a livello comunale ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐

CVPROSE, differenziale relativo ai gruppi 2 e 5 della territorialità generale a livello comunale ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐CVPROSE, Quota fino a 40.000 euro ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐

CVPROSE, differenziale relativo alla territorialità del livello del reddito disponibile per abitante ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐

CVPROSE, differenziale relativo ai prezzi praticati(1) ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐

[Collaboratori dell'impresa familiare e coniuge dell'azienda coniugale e familiari diversi (percentuale di lavoro prestato diviso 100), Associati in partecipazione (percentuale di lavoro prestato diviso 100) e Soci (percentuale di lavoro prestato diviso 100) escluso il primo socio(*)], differenziale relativo alla territorialità del livello delle retribuzioni 29.657,5805 27.220,2384 14.143,2030 29.358,9900 32.064,7717 30.454,7570

Valore beni strumentali mobili(*) 0,0344 0,0725 0,0714 0,0735 0,0474 0,0657

VARIABILI CLUSTER 7 CLUSTER 8 CLUSTER 9 CLUSTER 10 CLUSTER 11 CLUSTER 12

Numero totale di Posti a sedere esterni(*) ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐

Numero totale di Posti a sedere interni ed esterni(*) 17,5467 ‐ 20,6960 21,5457 34,8981 67,3912

Numero totale di Posti a sedere interni(*) ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐CVPROD, differenziale relativo alla territorialità del livello dei canoni di affitto dei locali commerciali a livello comunale 0,1614 ‐ ‐ ‐ ‐ ‐CVPROD 1,0563 ‐ 1,0552 1,0668 ‐ 1,0011

CVPROD, differenziale relativo alla territorialità del livello del reddito disponibile per abitante 0,1182 ‐ 0,2271 0,2602 ‐ 0,2792CVPROSE, Quota fino a 25.000 euro ‐ ‐ ‐ ‐ 0,6552 ‐CVPROSE, Quota fino a 250.000 euro ‐ 0,2690 ‐ ‐ ‐ ‐CVPROSE, Quota fino a 45.000 euro ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐CVPROD, differenziale relativo alla Modalità di espletamento dell'attività: Somministrazione di bevande alcoliche ‐ ‐ ‐ ‐ 0,2061 ‐CVPROD, differenziale relativo alla Modalità di espletamento dell'attività: Somministrazione di bevande analcoliche (bibite, succhi di frutta, cocktail, ecc.) ‐ ‐ ‐ 0,0731 ‐ ‐CVPROD, differenziale relativo alla Modalità di espletamento dell'attività: Somministrazione di prodotti di caffetteria e lieviti 0,0715 ‐ ‐ ‐ ‐ ‐

CVPROD, differenziale relativo ai gruppi 2 e 5 della territorialità generale a livello comunale ‐0,0554 ‐ ‐ ‐0,0641 ‐ ‐CVPROD, differenziale relativo alla Modalità di espletamento dell'attività: Gelateria ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐CVPROD, Quota fino a 100.000 euro ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ 0,2820CVPROD, Quota fino a 20.000 euro 0,8642 ‐ ‐ ‐ ‐ ‐CVPROD, Quota fino a 25.000 euro ‐ ‐ ‐ 0,6898 ‐ ‐CVPROD, Quota fino a 30.000 euro ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐CVPROD, Quota fino a 40.000 euro ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐CVPROD, Quota fino a 50.000 euro ‐ ‐ 0,3904 ‐ ‐ ‐CVPROD, differenziale relativo alla Modalità di espletamento dell'attività: "Somministrazione di panini, tramezzini, ecc." + "Somministrazione di cibi freddi e precotti" ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐CVPROD, differenziale relativo alla Modalità di espletamento dell'attività: Pasticceria ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐

VARIABILI CLUSTER 7 CLUSTER 8 CLUSTER 9 CLUSTER 10 CLUSTER 11 CLUSTER 12

CVPROD, differenziale relativo ai prezzi praticati(1) 0,1358 ‐ 0,2201 0,1396 ‐ 0,2022Costo sostenuto per prestazioni di artisti e intrattenitori, promoter, P.R. ‐ ‐ 0,6658 ‐ ‐ ‐

Numero di videogiochi(*) ‐ ‐ 505,6988 ‐ ‐ ‐Altri costi per servizi + Costo per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione non finanziaria + Abbonamenti a riviste e giornali, acquisto di libri, spese per cancelleria + Spese per omaggio a clienti ed articoli promozionali 1,0346 1,0248 0,9247 0,8357 0,9143 0,7176Spese per acquisti di servizi - Compensi corrisposti ai soci per l’attività di amministratore (società ed enti soggetti all’Ires) 1,1699 ‐ 1,4056 1,4413 ‐ 1,1596Spese per lavoro dipendente e per altre prestazioni diverse da lavoro dipendente afferenti l'attività dell'impresa - Compensi corrisposti ai soci per l’attività di amministratore (società di persone) 0,9748 0,9033 0,9218 0,9662 1,0447 1,0055CVPROSE ‐ 1,1048 ‐ ‐ 1,0018 ‐CVPROSE, differenziale relativo alla territorialità del livello dei canoni di affitti dei locali commerciali a livello comunale ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐

CVPROSE, differenziale relativo ai gruppi 2 e 5 della territorialità generale a livello comunale ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐CVPROSE, Quota fino a 40.000 euro ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐CVPROSE, differenziale relativo alla territorialità del livello del reddito disponibile per abitante ‐ ‐ ‐ ‐ 0,2604 ‐

CVPROSE, differenziale relativo ai prezzi praticati(1) ‐ 0,3360 ‐ ‐ 0,0930 ‐

[Collaboratori dell'impresa familiare e coniuge dell'azienda coniugale e familiari diversi (percentuale di lavoro prestato diviso 100), Associati in partecipazione (percentuale di lavoro prestato diviso 100) e Soci (percentuale di lavoro prestato diviso 100) escluso il primo socio(*)], differenziale relativo alla territorialità del livello delle retribuzioni 28.992,2302 ‐ 26.161,0360 27.164,9010 32.051,2542 30.583,2025

Valore beni strumentali mobili(*) 0,0694 0,1023 0,0614 0,0622 0,0734 0,0726

VARIABILI CLUSTER 13 CLUSTER 14 CLUSTER 15 CLUSTER 16 CLUSTER 17 CLUSTER 18

Numero totale di Posti a sedere esterni(*) ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐

Numero totale di Posti a sedere interni ed esterni(*) 34,9374 26,4805 ‐ 51,7032 ‐ 23,1076

Numero totale di Posti a sedere interni(*) ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐CVPROD, differenziale relativo alla territorialità del livello dei canoni di affitto dei locali commerciali a livello comunale ‐ 0,1516 ‐ ‐ ‐ ‐CVPROD 1,0528 1,1911 ‐ 1,1251 1,0724 ‐

CVPROD, differenziale relativo alla territorialità del livello del reddito disponibile per abitante 0,2647 0,1834 ‐ 0,3884 0,1331 ‐CVPROSE, Quota fino a 25.000 euro ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐CVPROSE, Quota fino a 250.000 euro ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐CVPROSE, Quota fino a 45.000 euro ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ 0,5274CVPROD, differenziale relativo alla Modalità di espletamento dell'attività: Somministrazione di bevande alcoliche ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐CVPROD, differenziale relativo alla Modalità di espletamento dell'attività: Somministrazione di bevande analcoliche (bibite, succhi di frutta, cocktail, ecc.) ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐CVPROD, differenziale relativo alla Modalità di espletamento dell'attività: Somministrazione di prodotti di caffetteria e lieviti ‐ ‐ ‐ ‐ 0,1309 ‐

CVPROD, differenziale relativo ai gruppi 2 e 5 della territorialità generale a livello comunale ‐ ‐0,1071 ‐ ‐0,0656 ‐ ‐CVPROD, differenziale relativo alla Modalità di espletamento dell'attività: Gelateria ‐ ‐ 0,2547 ‐ ‐ ‐CVPROD, Quota fino a 100.000 euro ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐CVPROD, Quota fino a 20.000 euro ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐CVPROD, Quota fino a 25.000 euro 0,7392 0,6096 ‐ 0,5398 0,6212 ‐CVPROD, Quota fino a 30.000 euro ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐CVPROD, Quota fino a 40.000 euro ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐CVPROD, Quota fino a 50.000 euro ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐CVPROD, differenziale relativo alla Modalità di espletamento dell'attività: "Somministrazione di panini, tramezzini, ecc." + "Somministrazione di cibi freddi e precotti" ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐CVPROD, differenziale relativo alla Modalità di espletamento dell'attività: Pasticceria ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐

VARIABILI CLUSTER 13 CLUSTER 14 CLUSTER 15 CLUSTER 16 CLUSTER 17 CLUSTER 18

CVPROD, differenziale relativo ai prezzi praticati(1) 0,1585 0,0867 ‐ 0,1325 ‐ ‐Costo sostenuto per prestazioni di artisti e intrattenitori, promoter, P.R. ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐

Numero di videogiochi(*) ‐ 313,1171 ‐ ‐ 582,5673 630,8160Altri costi per servizi + Costo per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione non finanziaria + Abbonamenti a riviste e giornali, acquisto di libri, spese per cancelleria + Spese per omaggio a clienti ed articoli promozionali 0,9534 0,7217 0,9658 0,6491 1,1091 0,8656Spese per acquisti di servizi - Compensi corrisposti ai soci per l’attività di amministratore (società ed enti soggetti all’Ires) 1,0974 1,2383 ‐ 1,1703 1,4786 ‐Spese per lavoro dipendente e per altre prestazioni diverse da lavoro dipendente afferenti l'attività dell'impresa - Compensi corrisposti ai soci per l’attività di amministratore (società di persone) 0,9636 0,8670 1,0098 0,9482 0,9408 1,0332CVPROSE ‐ ‐ 1,0016 ‐ ‐ 1,1294CVPROSE, differenziale relativo alla territorialità del livello dei canoni di affitti dei locali commerciali a livello comunale ‐ ‐ 0,1520 ‐ ‐ 0,1246

CVPROSE, differenziale relativo ai gruppi 2 e 5 della territorialità generale a livello comunale ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐0,0768CVPROSE, Quota fino a 40.000 euro ‐ ‐ 0,5032 ‐ ‐ ‐CVPROSE, differenziale relativo alla territorialità del livello del reddito disponibile per abitante ‐ ‐ 0,2086 ‐ ‐ ‐

CVPROSE, differenziale relativo ai prezzi praticati(1) ‐ ‐ 0,1313 ‐ ‐ ‐

[Collaboratori dell'impresa familiare e coniuge dell'azienda coniugale e familiari diversi (percentuale di lavoro prestato diviso 100), Associati in partecipazione (percentuale di lavoro prestato diviso 100) e Soci (percentuale di lavoro prestato diviso 100) escluso il primo socio(*)], differenziale relativo alla territorialità del livello delle retribuzioni 27.519,9550 27.829,0561 33.007,3468 23.123,6326 26.720,6805 30.852,1240

Valore beni strumentali mobili(*) 0,0455 0,0651 0,0388 0,0611 0,0773 0,0698

Dove: • CVPROD = valore massimo tra (Costo del venduto + Costo per la produzione di servizi) e 0

• CVPROSE = CVPROD + Spese per acquisti di servizi - Compensi corrisposti ai soci per l’attività di amministratore (società ed enti soggetti all’Ires) • Valore beni strumentali mobili = Valore dei beni strumentali - Valore dei beni strumentali relativo a beni acquisiti in dipendenza di contratti di locazione non finanziaria • Numero totale di Posti a sedere esterni = somma dei “Posti a sedere esterni” per tutte le unità locali destinate all’esercizio dell’attività • Numero totale di Posti a sedere interni ed esterni = somma dei “Posti a sedere interni” e dei “Posti a sedere esterni” per tutte le unità locali destinate all’esercizio dell’attività • Numero totale di Posti a sedere interni = somma dei “Posti a sedere interni” per tutte le unità locali destinate all’esercizio dell’attività

• Aree della territorialità generale a livello comunale:

Gruppo 2 - Aree con livello di benessere non elevato, bassa scolarità, sistema economico locale poco sviluppato e basato prevalentemente su attività commerciali Gruppo 5 - Aree di marcata arretratezza economica , basso livello di benessere e scolarità poco sviluppata

Il differenziale territoriale relativo alla territorialità del livello delle retribuzioni, del livello dei canoni di affitto dei locali commerciali a livello comunale e del livello del reddito disponibile per abitante, riferito ad una variabile della funzione di ricavo, è calcolato moltiplicando la variabile stessa per il valore dell’indicatore relativo alla territorialità utilizzata. L’indicatore assume valori non negativi e non superiori all’unità. Il differenziale territoriale relativo alla territorialità generale a livello comunale coincide con la variabile della funzione di ricavo nell’area territoriale di appartenenza.

(*) La variabile viene rapportata al numero di mesi di svolgimento dell’attività (“Numero di mesi di attività nel corso del periodo d’imposta” diviso 12). Inoltre l’esclusione del primo socio è a capienza del totale dei soci.

(1) Il differenziale relativo ai prezzi praticati è individuato per ogni impresa dal raffronto dei prezzi indicati dall’impresa stessa con i valori di riferimento calcolati per le diverse tipologie di prodotto. Tale differenziale non è superiore ad 1. Per il dettaglio vedi “Nota sul differenziale relativo ai prezzi praticati”.

- Le variabili contabili vanno espresse in euro.

NOTA SUL DIFFERENZIALE RELATIVO AI PREZZI PRATICATI

Il differenziale relativo ai prezzi praticati è pari alla somma dei prodotti:

peso_tariffe * peso_ricavi

calcolati per ogni unità locale con almeno uno dei prezzi praticati impostato, altrimenti è pari a 0.

peso_tariffe è la media aritmetica delle seguenti variabili (se maggiori di 0):

• minor valore tra 1 e [(Prezzo praticato al bancone: “Caffè”)/(Valore di riferimento per Prezzo praticato al bancone: “Caffè”)];

• minor valore tra 1 e [(Prezzo praticato al tavolo: “Caffè”)/( Valore di riferimento per Prezzo praticato al tavolo: “Caffè”)];

• minor valore tra 1 e [(Prezzo praticato al bancone: “Acqua minerale bottiglia da 0,5 litri”)/(Valore di riferimento per Prezzo praticato al bancone: “Acqua minerale bottiglia da 0,5 litri”)];

• minor valore tra 1 e [(Prezzo praticato al tavolo: “Acqua minerale bottiglia da 0,5 litri”)/(Valore di riferimento per Prezzo praticato al tavolo: “Acqua minerale bottiglia da 0,5 litri”)];

• minor valore tra 1 e [(Prezzo praticato al bancone: “Bibita analcolica in lattina da 0,33 litri”)/(Valore di riferimento per Prezzo praticato al bancone: “Bibita analcolica in lattina da 0,33 litri”)];

• minor valore tra 1 e [(Prezzo praticato al tavolo: “Bibita analcolica in lattina da 0,33 litri”)/(Valore di riferimento per Prezzo praticato al tavolo: “Bibita analcolica in lattina da 0,33 litri”)];

• minor valore tra 1 e [(Prezzo praticato al bancone: “Aperitivo analcolico”)/(Valore di riferimento per Prezzo praticato al bancone: “Aperitivo analcolico”)];

• minor valore tra 1 e [(Prezzo praticato al tavolo: “Aperitivo analcolico”)/(Valore di riferimento per Prezzo praticato al tavolo: “Aperitivo analcolico”)];

• minor valore tra 1 e [(Prezzo praticato al bancone: “Lievito”)/(Valore di riferimento per Prezzo praticato al bancone: “Lievito”)];

• minor valore tra 1 e [(Prezzo praticato al tavolo: “Lievito”)/(Valore di riferimento per Prezzo praticato al tavolo: “Lievito”)];

• minor valore tra 1 e [(Prezzo praticato al bancone: “Cappuccino”)/(Valore di riferimento per Prezzo praticato al bancone: “Cappuccino”)];

• minor valore tra 1 e [(Prezzo praticato al tavolo: “Cappuccino”)/(Valore di riferimento per Prezzo praticato al tavolo: “Cappuccino”)];

• minor valore tra 1 e [(Prezzo praticato al bancone: “Gelato (prezzo al kg)”)/(Valore di riferimento per Prezzo praticato al bancone: “Gelato (prezzo al kg)”)];

• minor valore tra 1 e [(Prezzo praticato al bancone: “Pasta (prodotto di pasticceria fresca)”)/(Valore di riferimento per Prezzo praticato al bancone: “Pasta (prodotto di pasticceria fresca)”)];

• minor valore tra 1 e [(Prezzo praticato al bancone: “Pasticceria mignon (prezzo al kg)”)/ (Valore di riferimento per Prezzo praticato al bancone: “Pasticceria mignon (prezzo al kg)”)].

peso_ricavi è pari al rapporto tra la percentuale dei Ricavi relativi all’unità locale con almeno uno dei prezzi praticati impostato e la somma delle percentuali dei Ricavi relativi alle unità locali con almeno uno dei prezzi praticati impostato.

Valori di riferimento per il calcolo del differenziale relativo ai prezzi praticati

CLUSTER Valore di riferimento per

Prezzo praticato al bancone: “Caffè”

Valore di riferimento per

Prezzo praticato al tavolo: “Caffè”

Valore di riferimento per

Prezzo praticato al bancone: “Acqua minerale bottiglia

da 0,5 litri”

Valore di riferimento per

Prezzo praticato al tavolo: “Acqua

minerale bottiglia da 0,5 litri”

Valore di riferimento per

Prezzo praticato al bancone: “Bibita

analcolica in lattina da 0,33 litri”

Tutti 1,00 2,00 2,10 2,50 3,00

CLUSTER Valore di

riferimento per Prezzo praticato al

tavolo: “Bibita analcolica in

lattina da 0,33 litri”

Valore di riferimento per

Prezzo praticato al bancone:

“Aperitivo analcolico”

Valore di riferimento per

Prezzo praticato al tavolo: “Aperitivo

analcolico”

Valore di riferimento per

Prezzo praticato al bancone: “Lievito”

Valore di riferimento per

Prezzo praticato al tavolo: “Lievito”

Tutti 4,00 4,00 5,00 2,50 3,00

CLUSTER Valore di

riferimento per Prezzo praticato al

bancone: “Cappuccino”

Valore di riferimento per

Prezzo praticato al tavolo:

“Cappuccino”

Valore di riferimento per

Prezzo praticato al bancone: “Gelato

(prezzo al kg)”

Valore di riferimento per

Prezzo praticato al bancone: “Pasta

(prodotto di pasticceria fresca)”

Valore di riferimento per

Prezzo praticato al bancone:

“Pasticceria mignon (prezzo al

kg)” Tutti 2,00 3,00 22,00 2,50 32,00

SUB ALLEGATO 7.I – NEUTRALIZZAZIONE DEGLI AGGI O RICAVI FISSI

Alcune delle variabili utilizzate nell’analisi della congruità presenti nei quadri del personale e degli elementi contabili, annotate nel modello in maniera indistinta, vengono neutralizzate per tener conto della componente relativa all’attività di vendita di generi soggetti ad aggio o ricavo fisso.

La neutralizzazione viene applicata alle seguenti variabili:

• Personale addetto all’attività:

- Percentuale di lavoro prestato da “Collaboratori dell’impresa familiare e coniuge dell’azienda coniugale”;

- Percentuale di lavoro prestato da “Familiari diversi da quelli di cui al rigo precedente che prestano attività nell’impresa”;

- Percentuale di lavoro prestato da “Associati in partecipazione”;

- Percentuale di lavoro prestato da “Soci amministratori”;

- Percentuale di lavoro prestato da “Soci non amministratori”.

• Elementi contabili:

- Spese per acquisti di servizi;

- Spese per acquisti di servizi, di cui per compensi corrisposti ai soci per l’attività di amministratore (società ed enti soggetti all’Ires);

- Altri costi per servizi;

- Costo per il godimento di beni di terzi (canoni di leasing, canoni relativi a beni immobili, royalties), di cui per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione non finanziaria;

- Spese per lavoro dipendente e per altre prestazioni diverse da lavoro dipendente afferenti l’attività dell’impresa;

- Spese per lavoro dipendente e per altre prestazioni diverse da lavoro dipendente afferenti l’attività dell’impresa, di cui per compensi corrisposti ai soci per l’attività di amministratore (società di persone);

- Oneri diversi di gestione, di cui per abbonamenti a riviste e giornali, acquisto di libri, spese per cancelleria;

- Oneri diversi di gestione, di cui per spese per omaggio a clienti ed articoli promozionali;

- Valore dei beni strumentali;

- Valore dei beni strumentali, di cui “valore relativo a beni acquisiti in dipendenza di contratti di locazione non finanziaria”.

La neutralizzazione viene effettuata in base al coefficiente di scorporo, calcolato come il minor valore tra Aggi derivanti dalla vendita di generi soggetti ad aggio o ricavo fisso

Margine lordo complessivo aziendale calcolato

e Aggi derivanti dalla vendita di generi soggetti ad aggio o ricavo fisso

Altri costi

Se Altri costi è uguale a zero allora il rapporto: Aggi derivanti dalla vendita di generi soggetti ad aggio o ricavo fisso

Altri costi

è posto pari ad 1.

Dove:

• Aggi derivanti dalla vendita di generi soggetti ad aggio o ricavo fisso = Ricavi derivanti dalla vendita di generi soggetti ad aggio o ricavo fisso - Costo del venduto relativo alla vendita di generi soggetti ad aggio o ricavo fisso;

• Costo del venduto relativo alla vendita di generi soggetti ad aggio o ricavo fisso49 = Esistenze iniziali relative a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso - Rimanenze finali relative a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso + Costi per l’acquisto di prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso;

• Margine lordo complessivo aziendale calcolato = Aggi derivanti dalla vendita di generi soggetti ad aggio o ricavo fisso + Margine lordo calcolato per attività diverse dalla vendita di generi soggetti ad aggio o ricavo fisso;

• Margine lordo calcolato per attività diverse dalla vendita di generi soggetti ad aggio o ricavo fisso = (Costo del venduto + Costo per la produzione di servizi) * Indice di margine medio50;

• Costo del venduto = Costi per l’acquisto di materie prime, sussidiarie, semilavorati e merci (esclusi quelli relativi a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso) + Esistenze iniziali relative a merci, prodotti finiti, materie prime e sussidiarie, semilavorati e ai servizi non di durata ultrannuale (escluse quelle relative a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso) + Esistenze iniziali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale di cui all’art. 93, comma 5, del TUIR51 - Rimanenze finali relative a merci, prodotti finiti, materie prime e sussidiarie, semilavorati e ai servizi non di durata ultrannuale (escluse quelle relative a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso) - Rimanenze finali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale di cui all’art. 93, comma 5, del TUIR;

• Altri costi = Spese per acquisti di servizi - Spese per acquisti di servizi, di cui per compensi corrisposti ai soci per l’attività di amministratore (società ed enti soggetti all’Ires) + Altri costi per servizi + Costo per il godimento di beni terzi (canoni di leasing, canoni relativi a beni immobili, royalties), di cui per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione non finanziaria + Spese per lavoro dipendente e per altre prestazioni diverse da lavoro dipendente afferenti l’attività dell’impresa - Spese per lavoro dipendente e per altre prestazioni diverse da lavoro dipendente afferenti l’attività dell’impresa, di cui per compensi corrisposti ai soci per l’attività di amministratore (società di persone) + Oneri diversi di

49Se la variabile Costo del venduto relativo alla vendita di generi soggetti ad aggio o ricavo fisso è minore di zero, viene posta uguale a zero.

50Per lo studio di settore in oggetto l’Indice di margine medio è stato individuato sulla platea dei contribuenti coerenti, normali e con margine lordo positivo distintamente per gruppo omogeneo (cluster), come rapporto tra l’ammontare complessivo del Margine lordo dichiarato e l’ammontare complessivo del (Costo del venduto + Costo per la produzione di servizi). Il Margine lordo dichiarato è pari a [Ricavi dichiarati – (Costo del venduto + Costo per la produzione di servizi)]. L’Indice di margine medio permette di calcolare il Margine lordo per attività diverse dalla vendita di generi soggetti ad aggio o ricavo fisso, sulla base del Costo del venduto e del Costo per la produzione di servizi, indipendentemente dal livello dei Ricavi dichiarati;

dove:

Ricavi dichiarati = Ricavi di cui alle lettere a) e b) dell’art. 85, comma 1, del TUIR (esclusi aggi o ricavi fissi) + (Altri proventi considerati ricavi - Altri proventi considerati ricavi di cui alla lettera f) dell’art. 85, comma 1, del TUIR) + (Rimanenze finali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale - Rimanenze finali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale di cui all’art. 93, comma 5, del TUIR) - (Esistenze iniziali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale - Esistenze iniziali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale di cui all’art. 93, comma 5, del TUIR).

51Il richiamo dell’art. 93, comma 5 del TUIR, è riferito al testo vigente anteriormente all’abrogazione della norma operata dall’art. 1, comma 70 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (opere, forniture e servizi ultrannuali con inizio di esecuzione non successivo al periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2006).

gestione, di cui per abbonamenti a riviste e giornali, acquisto di libri, spese per cancelleria + Oneri diversi di gestione, di cui per spese per omaggio a clienti ed articoli promozionali.

In applicazione, per ogni singolo soggetto, il valore dell’Indice di margine medio, da utilizzare per il calcolo del coefficiente di scorporo, è ottenuto ponderando i valori di riferimento individuati per gruppo omogeneo con le relative probabilità di appartenenza (vedi tabella 3).

La neutralizzazione non viene effettuata nei seguenti casi:

• (Costo del venduto + Costo per la produzione di servizi) inferiore o uguale a zero;

• Ricavi derivanti dalla vendita di generi soggetti ad aggio o ricavo fisso inferiori o uguali al Costo del venduto relativo alla vendita di generi soggetti ad aggio o ricavo fisso.

Tabella 3 – Valori dell’Indice di margine medio

Cluster Valore

1  1,5963 

2  1,6210 

3  2,1120 

4  1,9556 

5  1,9763 

6  1,7530 

7  1,6304 

8  2,0228 

9  1,5955 

10  1,5252 

11  1,7569 

12  1,6798 

13  1,6279 

14  1,4763 

15  1,7908 

16  1,8595 

17  1,2135 

18  1,7485