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Allegato 2 CAPITOLATO TECNICO PROCEDURA APERTA PER L’AFFIDAMENTO DEI SERVIZI DI ANALISI E VERIFICA SU CAMPIONI PER LA REALIZZAZIONE DI UN ATLANTE CONTENENTE L’EVOLUZIONE DELLA MICROSTRUTTURA E LO STATO DI PRECIPITAZIONE DEGLI ACCIAI GRADO 91 E 92. Cui: 011654005892017031 LOTTO UNICO Cig 73561284DC

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Allegato 2

CAPITOLATO TECNICO

PROCEDURA APERTA PER L’AFFIDAMENTO DEI SERVIZI DI ANALISI E VERIFICA SU

CAMPIONI PER LA REALIZZAZIONE DI UN ATLANTE CONTENENTE L’EVOLUZIONE

DELLA MICROSTRUTTURA E LO STATO DI PRECIPITAZIONE DEGLI ACCIAI GRADO 91

E 92.

Cui: 011654005892017031

LOTTO UNICO

Cig 73561284DC

Gara a procedura aperta per l’affidamento dei servizi di analisi e verifica su campioni per l’aggiornamento e l’integrazione degli atlanti di

evoluzione della microstruttura e della precipitazione degli acciai Grado 91 e 92

Allegato 2 – Capitolato tecnico 2/35

PREMESSA 4

Art. 1 - DEFINIZIONI 4

Art. 2 - NORME TECNICHE 6

Art. 3 - OGGETTO DELL’APPALTO 7

Art. 4 - DURATA E VALORE STIMATO DELL’APPALTO 8

Art. 5 – REQUISITI E SPECIFICHE TECNICHE MINIME 8

5.1 – Specifiche minime relative ai campioni 9

5.2 - Requisiti minimi delle attrezzature utilizzate 10

5.3 - Metodologie utilizzate nelle procedure di valutazione e modalità

di presentazione dei risultati

11

5.4 - Requisiti minimi relativi al personale impiegato 12

5.5 – Piano dettagliato delle attività (Pda) 13

5.6 – Specifiche esecutive delle singole attività 14

5.6.1 – Studio dell’evoluzione della microstruttura e analisi dei precipitati

dell’acciaio Grado 91, invecchiato artificialmente in forno da

40.000 a 65.000 ore a 550°C e da 50.000 a 75.000 a 600°C e

650°C

14

5.6.2 – Studio dell’effetto della sollecitazione meccanica, in zone

sottoposte e in zone non sottoposte a carico, sull’evoluzione

della microstruttura e dello stato di precipitazione del Grado 91

a 550°C, 600°C e 650°C, con effettuazione di una prova di

creep per ogni temperatura con valore del carico

corrispondente alla rottura per scorrimento viscoso a 50.000,

75.000 e 100.000 ore (secondo datasheet ECCC);

16

5.6.3 – Studio dell’evoluzione microstrutturale del Grado 91 in ZTA di

giunti saldati sottoposti a prove di creep a rottura alle

temperature di 550°C, 600°C e 650°C (con tempi a rottura

dell’ordine delle 10.000, 20.000 e 50.000 ore)

18

5.6.4 – Realizzazione di una isoterma per l’acciaio Grado 92 ad una

temperatura tra 600°C e 650°C, con 5 condizioni di carico

corrispondenti alla rottura per scorrimento viscoso a 20.000,

40.000, 60.000, 80.000 e 100.000 ore (secondo datasheet

ECCC);

20

5.6.5 - Studio dell’effetto della sollecitazione meccanica, in zone

sottoposte e in zone non sottoposte a carico, sull’evoluzione

della microstruttura e dello stato di precipitazione del Grado 92

a 600°C e 650°C, con effettuazione di una prova di creep per

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evoluzione della microstruttura e della precipitazione degli acciai Grado 91 e 92

Allegato 2 – Capitolato tecnico 3/35

ogni temperatura con valore del carico corrispondente alla

rottura per scorrimento viscoso a 50.000, 75.000 e 100.000 ore

(secondo datasheet ECCC)

5.6.6 - Studio dell’evoluzione microstrutturale del Grado 92 in ZTA di

giunti saldati sottoposti a prove di creep a rottura alle temperature

di 600°C e 650°C (con tempi a rottura dell’ordine delle 10.000,

20.000 e 50.000 ore)

23

5.6.7 - Relazione sull’evoluzione microstrutturale dei due acciai Grado 91

e Grado 92

25

Art. 6 – CONDIZIONI DEL CONTRATTO E LIMITAZIONE DI

RESPONSABILITÀ

26

Art. 7 – OBBLIGHI DERIVANTI DAL RAPPORTO DI LAVORO 27

Art. 8 – SOGGETTI INCARICATI DELL’ESECUZIONE DEL CONTRATTO 27

Art. 9 - VERIFICHE DI CONFORMITÀ 28

Art. 10 – CERTIFICATO DI PAGAMENTO 28

Art. 11 – CORRISPETTIVO, MODALITÀ DI FATTURAZIONE E PAGAMENTO 29

Art. 12 - GARANZIA DEFINITIVA 30

Art. 13 – RESPONSABILITÀ 31

Art. 14 - TUTELA DELLA PRIVACY, DIRITTI DI PROPRIETA’ INTELLETTUALE

E OBBLIGHI DI RISERVATEZZA E SEGRETEZZA

31

Art. 15 - PENALI 32

Art. 16 - SUBAPPALTO 33

Art. 17 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO 34

Art. 18 - RECESSO DAL CONTRATTO 35

Art. 19 - SPESE CONTRATTUALI 35

Art. 20 - CONTROVERSIE E FORO COMPETENTE 35

Art. 21 - RINVIO NORMATIVO 35

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Allegato 2 – Capitolato tecnico 4/35

PREMESSA

L’Inail intende bandire una procedura a evidenza pubblica per la stipula di un contratto

avente ad oggetto un appalto per l’affidamento del servizio di analisi e verifica di

campioni, su una determinata qualità di leghe speciali di acciai di Grado 91 e Grado 92,

inclusa la fornitura dei relativi campioni, funzionali alla realizzazione (a carico di Inail)

di un atlante.

L’attività è riconducibile al Piano Attività di Ricerca (PAR) dell’Inail 2016-2018, per la

parte di competenza del Ditsipia - Sezione VI (obiettivo 4 del PAR), nel cui ambito

rientra, in particolare, la realizzazione di un atlante contenente l’evoluzione della

microstruttura e lo stato di precipitazione degli acciai Grado 91 e Grado 92, che sarà

realizzato dall’Inail sulla base dei risultati ottenuti con il servizio oggetto del presente

appalto.

L’acciaio Grado 91 è un acciaio alto legato al Cr-Mo-V con aggiunta di Nb, dalle elevate

caratteristiche meccaniche, adatto a impieghi permanenti a temperature fino a circa

650°C (1.202°F), molto utilizzato per la fabbricazione di apparecchiature che richiedono

la più alta resistenza al creep (regime di scorrimento viscoso a caldo) e all'infragilimento

da idrogeno sotto pressione e a elevata temperatura.

Analogamente, l’acciaio Grado 92 è, al momento, il miglior materiale disponibile per la

fabbricazione delle linee vapore e dei collettori. La struttura martensitica di questo

materiale, infatti, assicura elevata resistenza meccanica e in particolare ottima

resistenza al creep, come per il Grado 91.

Art. 1 - DEFINIZIONI

Nel corpo del presente capitolato con i termini sottoelencati si intende:

a) “Fornitore/Affidatario”: l’impresa ovvero il raggruppamento temporaneo di imprese

ovvero il consorzio, risultato affidatario del servizio, il quale si obbliga al suo esatto

adempimento

b) “Stazione appaltante”: la Direzione centrale acquisti dell’Inail che espleta la

procedura di gara

c) Ditsipia: il Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti

ed insediamenti antropici, struttura dell’Inail destinataria del suddetto servizio che

promuove e svolge, in relazione all’evoluzione tecnologica dei sistemi di sicurezza

sul lavoro, attività di studio, ricerca, sperimentazione, controllo, prove di

laboratorio, formazione specialistica, verifica, certificazione, in materia di sicurezza

degli ambienti di lavoro, di vita e dei prodotti messi a disposizione dei lavoratori

d) “Responsabile unico del procedimento (Rup)”: il soggetto dell’Inail che, ai sensi della

legge n. 241/90 e dell’art. 31 del d.lgs. 50/2016 e s.m.i., svolge tutti i compiti

relativi all’affidamento e all’esecuzione del presente appalto che non siano

specificatamente attribuiti ad altri soggetti

e) “Direttore dell’esecuzione del contratto” (Dec): il soggetto, indicato nel contratto,

che, ai sensi del d.lgs. 50/2016 e s.m.i. e nel rispetto delle disposizioni impartite

dal Rup, dirige, coordina e controlla, ove previsto anche con l’ausilio di propri

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Allegato 2 – Capitolato tecnico 5/35

collaboratori, l’esecuzione del contratto, in modo da assicurarne il regolare

adempimento nei tempi stabiliti e in conformità alle previsioni e pattuizioni

contrattuali e che svolge le operazioni di verifica di conformità dei servizi oggetto

della gara

f) “Responsabile unico delle attività contrattuali (RUAC)”: il soggetto incaricato dal

fornitore quale responsabile dell’esecuzione delle prestazioni contrattuali, che ha il

compito di controllare l’esatto e corretto adempimento di tutte le obbligazioni

previste dall’appalto

g) “Accuratezza” (ISO 3534-2: 2006): grado di concordanza tra un risultato di una

prova o di una misurazione ed il suo valore convenzionalmente vero

h) “Controllo positivo” (ISO 5667-16:1998): qualsiasi materiale o sostanza, ben

caratterizzato, che, quando saggiato con una specifica procedura, dimostra

l’affidabilità della procedura per fornire risposte riproducibili, appropriatamente

positive o reattive nel sistema di prova

i) Precisione (ISO 3534-2:2006): grado di concordanza tra risultati di prova o di

misurazione indipendenti ottenuti in condizioni prestabilite

j) Ripetibilità (ISO 3534-2:2006): precisione sotto la condizione di ripetibilità. La

ripetibilità può essere espressa quantitativamente in termini di caratteristiche di

dispersione dei risultati

k) Condizioni di ripetibilità (ISO 3534-2:2006): condizioni osservate quando i risultati

indipendenti di una prova o di una misurazione sono ottenuti con lo stesso metodo

sugli stessi oggetti di misura/prova, dallo stesso operatore, con le stesse

apparecchiature entro un breve intervallo di tempo.

Le condizioni di ripetibilità comprendono:

- la stessa procedura di misura o prova

- lo stesso operatore;

- le stesse apparecchiature di prova o di misura utilizzate nelle stesse

condizioni;

- lo stesso luogo;

- ripetizioni in un breve intervallo di tempo.

l) Riproducibilità (ISO 3534-2:2006): precisione sotto condizioni di riproducibilità La

riproducibilità può essere espressa in termini di caratteristiche di dispersione dei

risultati

m) Condizioni di riproducibilità (ISO 3534-2:2006): condizioni osservate quando i

risultati indipendenti di una prova o di una misurazione sono ottenuti con lo stesso

metodo sugli stessi oggetti di prova con diversi operatori usando diverse

apparecchiature

n) Risposta (ISO/TS 20281:2006): valore osservato di un dato endpoint (punto finale)

o) Prove di Small Punch: prove di scorrimento viscoso a caldo su campioni di

dimensioni ridotte (dischi di 8mm di diametro e 0,5mm di spessore)

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Allegato 2 – Capitolato tecnico 6/35

p) EDX o EDS: la spettroscopia EDX (Energy Dispersive X-ray Analysis) o spettroscopia

EDS (Energy Dispersive X-ray Spectrometry) è una metodologia analitica

strumentale che sfrutta l’emissione di raggi X generati da un fascio elettronico

accelerato incidente su un campione

q) SEM o Microscopia Elettronica a Scansione: acronimo dell’inglese Scanning Electron

Microscopy, è una disciplina della microscopia che si avvale di un microscopio

elettronico a scansione. Questo tipo di strumento sfrutta come sorgente di radiazioni

un fascio di elettroni primari focalizzati che colpiscono il campione

r) TEM o Microscopia Elettronica a Trasmissione: acronimo dell’inglese Transmission

Electron Microscopy, è una disciplina della microscopia che si avvale di un

microscopio elettronico a trasmissione. Questo tipo di strumento sfrutta come

sorgente di radiazioni un fascio di elettroni primari focalizzati che colpiscono il

campione

s) FEM: Finite Element Method

t) RE: replica estrattiva, metodo d’indagine metallografica non distruttivo, basato

sull’estrazione dei precipitati dalla matrice metallica del materiale

u) ZTA: zona termicamente alterata del materiale base di un giunto saldato

v) Durezza: la durezza è un valore numerico che indica le caratteristiche di

deformabilità plastica di un materiale. È definita come la resistenza alla

deformazione permanente

w) Campione fornito da Inail: elemento di materiale Grado 91 da sottoporre a prove e

analisi fornito direttamente dall’Istituto, con un determinato grado di

invecchiamento iniziale

x) Campione esercito: elemento di materiale Grado 91 estratto da un pezzo di tubo o

di materiale con un volume minimo di 780 cm3

y) Campione allo stato di fornitura (o vergine): come da norma ASTM E 139 “Standard

test methods for conducting creep, creep –rupture, and stress rupture test of

metallic materials”

z) Tratto utile: come da norma ASTM E 139 “Standard test methods for conducting

creep, creep –rupture, and stress rupture test of metallic materials”

aa) Testa del Campione o zona degli afferraggi: come da norma ASTM E 139 “Standard

test methods for conducting creep, creep –rupture, and stress rupture test of

metallic materials”

bb) kick-off: inizio del servizio.

Art. 2 - NORME TECNICHE

1. UNI EN ISO 9001:2008 – “Sistemi di gestione per la qualità. Requisiti”;

2. decreto interministeriale 11 aprile 2011 - Verifiche periodiche attrezzature di lavoro

di cui all’Allegato VII del d.lgs. 81/08 art. 71 comma 11 e Allegato Vll: Oltre a quanto

previsto dal comma 8, il datore di lavoro sottopone le attrezzature di lavoro riportate

in allegato VII a verifiche periodiche, con la frequenza indicata nel medesimo

allegato. La prima di tali verifiche è effettuata dall’ISPESL e le successive dalle ASL.

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Allegato 2 – Capitolato tecnico 7/35

Le verifiche sono onerose e le spese per la loro effettuazione sono a carico del datore

di lavoro;

3. ASTM E 139: “Standard test methods for conducting creep, creep –rupture, and

stress rupture test of metallic materials”;

4. CEN CWA 15627 del 2007: Small Punch Test Method for Metallic Materials (Metodo

di prova di piccola punzonatura per materiali metallici);

5. UNI EN ISO 9606-1:2017 - Prove di qualificazione dei saldatori - Saldatura per

fusione - Parte 1: Acciai;

6. UNI EN ISO 15609-1:2006 - Specificazione e qualificazione delle procedure di

saldatura per materiali metallici - Specificazione della procedura di saldatura - Parte

1: Saldatura ad arco;

7. UNI EN ISO 15614-1:2012 - Specificazione e qualificazione delle procedure di

saldatura per materiali metallici - Prove di qualificazione della procedura di saldatura

- Parte 1: Saldatura ad arco e a gas degli acciai e saldatura ad arco del nichel e

leghe di nichel;

8. UNI EN 10204:2005 - Prodotti metallici - Tipi di documenti di controllo;

9. UNI EN 10247:2007 – Esame micrografico del contenuto delle inclusioni non

metalliche negli acciai mediante immagini tipo;

10. UNI 11374:2010 – Prove non distruttive. Esame metallografico per replica su

attrezzature a pressione soggette a scorrimento viscoso a caldo;

11. ASTM A213:2017 - Standard Specification for Seamless Ferritic and Austenitic Alloy-

Steel Boiler, Superheater, and Heat-Exchanger Tubes;

12. ASTM A335:2015 - Standard Specification for Seamless Ferritic Alloy-Steel Pipe for

High-Temperature Service;

13. Datasheet European Creep Collaborative Committee 2017 (ECCC Volumes 2017).

Art. 3 - OGGETTO DELL’APPALTO

L’oggetto dell’appalto consiste nell’esecuzione di analisi, relazioni e verifiche dei

campioni di acciaio di Grado 91 e Grado 92, in parte forniti dall’aggiudicatario e in parte

forniti da Inail stessa. Nel successivo art. 5 sono meglio illustrate le specifiche prove a

cui sottoporre i campioni.

Le attività richieste all’affidatario del servizio, mirate a fornire all’Inail le informazioni

necessarie alla realizzazione di un atlante contenente l’evoluzione della microstruttura

e lo stato di precipitazione degli acciai Grado 91 e Grado 92, sono articolate in sette

progetti finalizzati al raggiungimento degli obiettivi già prefissi:

1. Studio dell’evoluzione della microstruttura e analisi dei precipitati dell’acciaio Grado

91, invecchiato artificialmente in forno da 40.000 a 65.000 ore a 550°C e da 50.000

a 75.000 a 600°C e 650°C;

2. Studio dell’effetto della sollecitazione meccanica, in zone sottoposte e in zone non

sottoposte a carico, sull’evoluzione della microstruttura e dello stato di

precipitazione del Grado 91 a 550°C, 600°C e 650°C, con effettuazione di una prova

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Allegato 2 – Capitolato tecnico 8/35

di creep per ogni temperatura con valore del carico corrispondente alla rottura per

scorrimento viscoso a 50.000, 75.000 e 100.000 ore (secondo datasheet ECCC);

3. Studio dell’evoluzione microstrutturale del Grado 91 in ZTA di giunti saldati

sottoposti a prove di creep a rottura alle temperature di 550°C, 600°C e 650°C (con

tempi a rottura dell’ordine delle 10.000, 20.000 e 50.000 ore);

4. Realizzazione di un’isoterma per l’acciaio Grado 92 ad una temperatura tra 600°C e

650°C, con 5 condizioni di carico corrispondenti alla rottura per scorrimento viscoso

a 20.000, 40.000, 60.000, 80.000 e 100.000 ore (secondo datasheet ECCC);

5. Studio dell’effetto della sollecitazione meccanica, in zone sottoposte e in zone non

sottoposte a carico, sull’evoluzione della microstruttura e dello stato di

precipitazione del Grado 92 a 600°C e 650°C, con effettuazione di una prova di

creep per ogni temperatura con valore del carico corrispondente alla rottura per

scorrimento viscoso a 50.000, 75.000 e 100.000 ore (secondo datasheet ECCC)

6. Studio dell’evoluzione microstrutturale del Grado 92 in ZTA di giunti saldati

sottoposti a prove di creep a rottura alle temperature di 600°C e 650°C (con tempi

a rottura dell’ordine delle 10.000, 20.000 e 50.000 ore);

7. Relazione sull’evoluzione microstrutturale dei due acciai Grado 91 e Grado 92.

Art. 4 - DURATA E VALORE STIMATO DELL’APPALTO

Si stima che, salvo cause impreviste di forza maggiore, per lo svolgimento contestuale

di tutte le attività comprese nei predetti progetti sia necessario un periodo massimo di

4 anni (attività contrattuali base), decorrente dalla data di stipula del contratto. Al

termine di tutti i predetti progetti l’Inail si riserva la facoltà di esercitare l’opzione di

rinnovare, per ciascun progetto, le medesime attività contrattuali sugli stessi campioni

per un ulteriore periodo massimo di 25.000 ore di prove (attività contrattuali opzionali),

come meglio specificato nel successivo articolo 5.

L’importo massimo stimato per l’esecuzione delle attività contrattuali base è pari a €

535.000,00 oltre IVA; l’importo massimo stimato delle attività contrattuali opzionali è

pari a € 394.000,00 oltre Iva.

Pertanto, in caso di esercizio di tutte le opzioni di rinnovo descritte per i diversi progetti,

il valore massimo stimato complessivo dell’appalto è di € 929.000,00 oltre IVA.

Il costo degli oneri della sicurezza da interferenza non soggetti a ribasso è pari a € 0,00

(zero/00), in considerazione del fatto che le prestazioni oggetto di appalto si svolgono

presso sedi esterne all’Inail e che i risultati dell’attività consistono in opere di natura

intellettuale e/o intangibili (relazioni, fotografie, ecc.).

Art. 5 – REQUISITI E SPECIFICHE TECNICHE MINIME

Per lo svolgimento dell’appalto il Fornitore deve disporre di tutte le attrezzature

necessarie per l‘esecuzione delle prove, deve fornire i campioni con il prescritto grado

di invecchiamento e deve avvalersi di personale qualificato in grado di descrivere e

valutare i risultati delle prove, con particolare attenzione a quelli dedotti dalle attività

svolte sul microscopio a trasmissione elettronica (TEM).

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Allegato 2 – Capitolato tecnico 9/35

5.1 – Specifiche minime relative ai campioni

Ad eccezione dei campioni forniti direttamente da Inail (v. Progetto 1 – art. 5.6.1.), e

fatte salve ulteriori specifiche previste per i singoli progetti, i campioni utilizzati dal

Fornitore nelle prove devono rispettare le seguenti specifiche minime.

I campioni di acciaio di Grado 91 e Grado 92 sono identificabili in tre tipologie:

campione allo stato di fornitura

campione esercito

campioni di giunti saldati

I campioni allo stato di fornitura devono possedere caratteristiche chimiche, fisiche,

meccaniche e dimensionali definite dagli standard ASTM/ASME e devono essere dotati

di “Certificato di controllo di tipo 3.1” secondo la norma UNI EN 10204:2005 o

equivalente.

I campioni eserciti devono possedere le prescritte caratteristiche fisico-chimiche e/o di

invecchiamento, in linea con quanto prescritto all’art. 5.6 per i singoli progetti cui i

sopraindicati campioni afferiscono. Di conseguenza, per ciò che attiene a detti campioni,

il Fornitore è obbligato a reperire materiale di Grado 91, impiegato in impianti

industriali, in condizioni di temperatura, durata e carico in linea con quanto prescritto

all’art. 5.6. Il certificato d’origine di tale materiale dovrà essere conforme ai contenuti

del “Certificato di controllo di tipo 3.1” definito nella norma UNI EN 10204 e/o

equivalente.

Nei campioni di giunti saldati il Fornitore deve assicurarsi che le saldature siano di tipo

TIG (Tungsten Inert Gas) oppure TIG+E (Tungsten Inert Gas + Electrode) e tutti i giunti

devono essere accompagnati dalle seguenti certificazioni:

certificato d’origine per il materiale base: “Certificato di controllo di tipo 3.1”

secondo la norma UNI EN 10204:2005 o equivalente;

certificato d’origine per il materiale d’apporto: “Certificato di controllo di tipo 3.1”

secondo la norma UNI EN 10204:2005 o equivalente;

dettaglio del procedimento di saldatura secondo la norma UNI EN ISO 15609-

1:2006;

qualifica del procedimento di saldatura secondo la norma UNI EN ISO 15614-

1:2012;

qualifica del saldatore secondo la norma UNI EN ISO 9606-1:2017.

I campioni, prima dello svolgimento delle diverse attività previste nei singoli progetti,

dovranno essere verificati e approvati dall’Inail.

Gli oneri economici relativi alla fornitura dei campioni e dei relativi certificati sono

interamente a carico del Fornitore aggiudicatario.

Inail è proprietaria dei campioni e dei relativi certificati dal momento dell’approvazione

dei campioni stessi e ne detiene il diritto esclusivo di utilizzo a titolo definitivo. I

campioni e tutti i relativi certificati vanno consegnati a Inail al termine delle prove come

dettagliate nei singoli progetti e, comunque, non oltre la consegna della Relazione finale

descritta all’art. 5.6.7.

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5.2 - Requisiti minimi delle attrezzature utilizzate

La capacità complessiva delle attrezzature deve essere almeno tale da consentire di

alloggiare tutti i campioni sottoposti a prova contemporaneamente, ciascuno nelle

specifiche condizioni di prova (carico e temperatura) previste nell’ambito delle diverse

attività.

Le attrezzature identificate in Tabella 1 devono rispettare i requisiti minimi ivi descritti.

Attrezzatura Requisiti minimi

Durometro

le caratteristiche tecniche devono soddisfare il seguente standard Vickers di riferimento: ISO 6507 / ASTM E-384;

carichi di prova: da 0,0098 a 980,7 N;

misura dell’impronta del penetratore manuale e/o automatica;

posizionamento manuale e/o automatico su tavola XY;

precisione almeno di ± 6 HL;

Forno per

prove di

invecchiamento

volume utile minimo 3 lt;

potenza nominale minima kW 1,7;

temperatura minima: 500°C;

controllo di impostazione della T (°C) manuale;

Macchina per

prove di creep

uniassiali

le caratteristiche tecniche devono soddisfare il seguente standard di

riferimento: ASTM E 139;

capacità minima di carico 0,01 kN;

sistema di rilevamento rottura provino al fine di fermare il timer di conteggio tempo;

fornace con sistema di controllo e con campo operativo di T non inferiore a

450 °C;

sistema di registrazione manuale (Opzionale se automatico);

Microscopio

elettronico a

scansione

Microscopio elettronico a scansione:

sorgente al tungsteno e/o LaB6;

tensione di accelerazione: minimo di 40 kV;

ingrandimenti da 5X a 300.000X ;

risoluzione punto/ punto 3 nm;

rivelatore di elettroni secondari SE e retro diffusi BSE;

rivelatore di microanalisi a dispersione di energia (EDS) a raggi X;

immagini digitali;

Microscopio

elettronico a

trasmissione

TEM

Microscopio elettronico a trasmissione:

sorgente al tungsteno e/o LaB6;

tensione di accelerazione: minimo di 40 kV;

ingrandimenti fino a 1.200.000X;

risoluzione punto/punto 0,4 nm;

risoluzione di reticolo: almeno 0.2 nm;

rivelatore di microanalisi a dispersione di energia (EDS);

immagini digitali;

Tabella 1 - Requisiti minimi delle attrezzature di prova e analisi

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Allegato 2 – Capitolato tecnico 11/35

Il Fornitore deve, inoltre, assicurare la disponibilità delle attrezzature necessarie (es.:

sputter di grafite, cella per dissoluzione elettrolitica di metalli, attrezzature meccaniche

per la realizzazione di provini, ecc.) per la corretta esecuzione delle analisi

metallografiche prescritte.

L’Inail si riserva la facoltà di eseguire indagini in corso di esecuzione del contratto, anche

non programmate, per verificare il rispetto dei suddetti requisiti e l’effettivo utilizzo delle

attrezzature descritte dal Fornitore in sede di offerta, nonché i certificati forniti all’inizio

del servizio.

Nel caso siano riscontrate difformità tra i requisiti delle attrezzature descritte in sede di

offerta e quelli delle attrezzature effettivamente utilizzate, o tra queste ultime e i

requisiti minimi elencati nella sovrastante Tabella 1 “Requisiti minimi delle attrezzature

di prova e analisi”, ovvero tra i certificati di taratura allegati al Piano dettagliato delle

attività (Pda) e le caratteristiche evidenziate sulle macchine effettivamente utilizzate,

sarà applicata la penale per mancata, incompleta o carente esecuzione delle prestazioni

descritta all’art. 15.

5.3 - Metodologie utilizzate nelle procedure di valutazione e modalità di

presentazione dei risultati

Le procedure di valutazione devono essere svolte nel rispetto delle metodologie e

modalità di presentazione dei risultati descritte nella Tabella di seguito riportata:

Strumenta

zione

Sezione provino da

sottoporre a verifica Metodologia utilizzata Esposizione dei risultati

Microscopia

elettronica a

scansione

SEM:

sezioni longitudinali a

centro spessore;

ridosso della frattura

dell’afferraggio (ove non

agisce la tensione);

esame microstrutturale:

norma ASTM E 407

“Standard practice for

microetching metals and

alloys;

ingrandimenti:

1000X

3000X

5000X

10000X

Analisi con microsonda

EDS;

caratterizzazione

qualitativa dello stato

della precipitazione;

analisi della composizione

chimica dei precipitati

mediante immagini e

relative tabelle;

caratterizzazione

quantitativa della fase di

Laves (curva di

distribuzione del diametro

medio e della frazione

areale);

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evoluzione della microstruttura e della precipitazione degli acciai Grado 91 e 92

Allegato 2 – Capitolato tecnico 12/35

Tabella 2 - Metodologie utilizzate e modalità di presentazione dei risultati

Con riferimento alle prove non indicate nella Tabella 2, il Fornitore illustra nel Pda,

eventualmente ad un maggior livello di dettaglio, le relative metodologie già descritte

al punto 2.2 della relazione tecnica presentata in sede di offerta. Inail si riserva la facoltà

di eseguire indagini in corso di svolgimento del contratto, anche non programmate, per

verificare il rispetto delle suddette metodologie.

In caso di riscontro di difformità tra le metodologie descritte in sede di offerta e quelle

effettivamente applicate, o tra queste ultime e quelle descritte nella sovrastante tabella

2 “Metodologie utilizzate e modalità di presentazione dei risultati”, sarà applicata la

penale per mancata, incompleta o carente esecuzione delle prestazioni descritta all’art.

15.

5.4 - Requisiti minimi relativi al personale impiegato

Il concorrente deve garantire l’attivazione, all’interno della propria struttura, di un

gruppo di lavoro stabilmente incaricato di eseguire le attività oggetto del contratto,

costituito da almeno un coordinatore in possesso di laurea in discipline tecniche

(ingegneria, fisica, chimica, matematica o affini), con esperienza di almeno 5 anni e da

due tecnici con diploma o laurea in discipline tecniche e con esperienza di almeno 3 anni

nelle attività oggetto del presente appalto.

Nella Relazione tecnica, presentata in fase di gara, il concorrente illustra l’esperienza

del gruppo di lavoro dedicato alle predette attività, descrivendo le qualifiche del

personale impiegato, con l'indicazione degli elementi concreti e utili per apprezzarne

l'esperienza e la formazione specialistica nel settore rilevante per il servizio oggetto di

Microscopia

elettronica a

trasmissione

TEM:

centro spessore delle

sezioni longitudinali;

ridosso della frattura

dell’afferraggio;

esame microstrutturale:

norma ASTM E 407

“Standard practice for

microetching metals and

alloys”;

replica estrattiva: norma

ASTM STP 155 electron

“microstructure of steel

by extraction replica”;

ingrandimenti:

12.000X

50.000X

100.000X

analisi con microsonda

EDS (minimo 100

particelle);

caratterizzazione

qualitativa e quantitativa

dello stato della

precipitazione;

analisi della composizione

chimica dei precipitati

mediante immagini e

relative tabelle;

analisi della distribuzione

dimensionale e della

frazione areale delle varie

tipologie dei precipitati;

diagrammi ternari;

Prove di

creep:

prove di creep uniassiali:

norma ASTM E 139

“standard test methods

for conducting creep,

creep–rupture, and stress

rupture test of metallic

materials“;

Curve di:

scorrimento viscoso

deformazione/tempo;

velocità

deformazione/tempo

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Allegato 2 – Capitolato tecnico 13/35

appalto, ivi incluse le pubblicazioni scientifiche e con allegazione del relativo curriculum

vitae.

In corso di esecuzione del contratto la sostituzione del personale dedicato al servizio da

parte del Fornitore è consentita solo per giustificati motivi e previa comunicazione scritta

a Inail. Entro 10 giorni dalla sostituzione deve essere inviato all’Inail il curriculum vitae

del soggetto subentrante nell’incarico, fermo restando il rispetto dei requisiti minimi

sopra descritti.

5.5 – Piano dettagliato delle attività (Pda)

Il Fornitore deve predisporre il Piano dettagliato delle attività nel quale sono indicati,

per ogni singolo progetto e per ogni singolo campione, le prove previste, le metodiche

da utilizzare, le analisi da effettuare con le relative date di scadenza, le attrezzature da

impiegare, i tempi di rilascio delle relazioni parziali dopo le singole procedure di

valutazione intermedie e il tempo di rilascio della Relazione finale di cui all’art. 5.6.7.

Al Pda sono allegati tutti i certificati di taratura delle attrezzature impiegate per il

servizio.

Entro 20 giorni dalla stipula del contratto, il Ruac organizza, in accordo col Rup, una o

più riunioni preliminari tra il Dec e i tecnici Inail e il personale tecnico del Fornitore, in

cui sono concordati tutti gli aspetti di dettaglio non definiti nel presente capitolato

(forme esatte di tutti i campioni, temperatura dell’isoterma di cui al progetto 4 - art.

5.6.4, contenuti informativi e criteri redazionali da adottare nella Relazione sui risultati

di cui all'art. 5.6.7 ecc.), necessari per la redazione del Pda e l'esecuzione del servizio.

Per ciascuna riunione deve essere redatto apposito verbale.

Entro 40 giorni dalla stipula del contratto, il Fornitore presenta il Piano dettagliato delle

attività al Dec il quale procede alla sua approvazione entro 15 giorni dalla data di

trasmissione ovvero a formulare le proprie osservazioni, alle quali il Fornitore deve

attenersi fornendo, nel termine di 10 giorni dalla data di comunicazione delle

osservazioni medesime, il nuovo Pda redatto tenuto conto delle stesse.

Il Pda include la calendarizzazione di un evento di avvio del servizio (kick-off) e un

evento di conclusione generale (riunione per la consegna ufficiale della Relazione finale),

oltre a incontri periodici (con periodicità annuale) tra i tecnici del Fornitore e dell’Inail.

Qualsiasi modifica al Pda deve essere preventivamente autorizzata dal Dec.

Qualora Inail intenda esercitare l’opzione di rinnovo, il Dec, in accordo con il Rup, ne dà

comunicazione formale al Ruac con almeno 45 giorni di anticipo rispetto alla data

prevista nel Pda per la consegna della Relazione finale fornendo, nella predetta

comunicazione, tutti gli aspetti di dettaglio necessari per l’esecuzione delle ulteriori

prove richieste.

Entro 20 giorni dalla data della predetta comunicazione, il Fornitore presenta al Dec un

nuovo Pda relativo alle attività opzionate, il quale procede alla sua approvazione entro

15 giorni dalla data di trasmissione ovvero a formulare le proprie osservazioni, alle quali

il Fornitore deve attenersi fornendo, nel termine di 10 giorni dalla data di comunicazione

delle osservazioni medesime, il nuovo Pda redatto tenuto conto delle stesse.

Qualsiasi modifica al nuovo Pda deve essere preventivamente autorizzata dal Dec.

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evoluzione della microstruttura e della precipitazione degli acciai Grado 91 e 92

Allegato 2 – Capitolato tecnico 14/35

5.6 – Specifiche esecutive delle singole attività

Grado 91

5.6.1 – Studio dell’evoluzione della microstruttura e analisi dei precipitati

dell’acciaio Grado 91, invecchiato artificialmente in forno da 40.000 a

65.000 ore a 550°C e da 50.000 a 75.000 a 600°C e 650°C

Ai fini del progetto avente come obiettivo lo studio dell’evoluzione della microstruttura

e analisi dei precipitati dell’acciaio Grado 91 il Fornitore deve prendere in considerazione

3 campioni, forniti da Inail, da sottoporre a invecchiamento nelle seguenti condizioni:

- un campione (1) con invecchiamento iniziale di 40.000 ore (in caso di esercizio

dell’opzione di rinnovo l’invecchiamento iniziale risulterà di 65.000 ore), da

invecchiare per ulteriori 25.000 ore alla temperatura di 550°C, con interruzioni a

8.000 e 16.000 ore;

- un campione (2) con invecchiamento iniziale di 50.000 ore (in caso di esercizio

dell’opzione di rinnovo l’invecchiamento iniziale risulterà di 75.000 ore), da

invecchiare per ulteriori 25.000 ore alla temperatura di 600°C, con interruzioni a

8.000 e 16.000 ore;

- un campione (3) con invecchiamento iniziale di 50.000 ore (in caso di esercizio

dell’opzione di rinnovo l’invecchiamento iniziale risulterà di 75.000 ore), da

invecchiare per ulteriori 25.000 ore alla temperatura di 650°C, con interruzioni a

8.000 e 16.000 ore.

Per ciascuna condizione di prova, dopo ciascuna interruzione e al termine delle 25.000

ore devono essere effettuate su ogni campione le seguenti analisi metallografiche:

- determinazione della durezza (HV10) con metodo Vickers;

- analisi della microstruttura dell’acciaio tramite il microscopio elettronico a

scansione (SEM), con acquisizione delle immagini digitali a 1.000X, 3.000X,

5.000X, 10.000X (almeno 10 immagini in zone diverse per ogni ingrandimento);

- analisi qualitative sullo stato di precipitazione dei campioni tramite microscopio

a scansione elettronica SEM, finalizzate a identificare la dimensione dei precipitati

e la loro posizione/distribuzione nel provino, e tramite analisi di microscopia

elettronica con rivelatore EDS finalizzate a definire la composizione chimica dei

precipitati stessi;

- analisi mediante Microscopia Elettronica a Trasmissione (TEM) dello stato di

precipitazione, con acquisizione delle immagini digitali a 12.000X, 50.000X e

100.000X (almeno 10 immagini in zone diverse per ogni ingrandimento) e

analisi delle dimensioni sub micrometriche, finalizzate a identificare la natura

morfologica e la composizione chimica, tramite la replica per estrazione (RE), e

mediante la Microanalisi degli elementi (EDS); è prevista l'osservazione di

almeno n. 3 repliche;

- estrazione dei precipitati dal campione massivo mediante dissoluzione

elettrolitica, raccolta delle polveri estratte e loro conferimento a Inail.

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evoluzione della microstruttura e della precipitazione degli acciai Grado 91 e 92

Allegato 2 – Capitolato tecnico 15/35

Al termine delle 25.000 ore di prova, per ognuno dei campioni, predisposizione di 2

dischi delle dimensioni di 8 mm di diametro e 0,5 mm di spessore per permettere a Inail

l’effettuazione di prove di small punch secondo la norma CEN CWA 15627.

L’affidatario deve fornire i risultati ottenuti nell’ambito di due rilasci parziali (per 8.000

e 16.000 ore) e un rilascio finale (per 25.000 ore), inquadrati nel contesto della

relazione di cui all’art. 5.6.7, in formati e modalità tali da permettere di farli diventare

parte integrante dell'atlante dell'acciaio Grado 91 e da permetterne l’utilizzo per il

confronto con l'evoluzione della microstruttura e dello stato di precipitazione di altri

campioni con tempi di invecchiamento più bassi. A tal fine occorre considerare che con

i dati ottenuti saranno costruiti i diagrammi di crescita dei precipitati nel tempo alle

diverse temperature e sarà messo in evidenza l'effetto della temperatura di

invecchiamento sulla numerosità e sulle dimensioni dei precipitati in campioni

invecchiati per tempi confrontabili.

Nel caso in cui il Fornitore abbia offerto in sede di gara l’inclusione di ulteriori interruzioni

per analisi in aggiunta alle 2 minime previste dopo 8.000 e 16.000 ore, l’affidatario deve

fornire un rilascio parziale dei risultati delle analisi effettuate dopo ciascuna interruzione.

Ai fini del completamento del progetto, il Fornitore deve inoltre fornire 2 “campioni

eserciti”, che hanno lavorato in condizioni similari a quelle dei campioni 2 e 3 (vedi

condizioni di invecchiamento precedenti per T di 600 e 650 °C), di seguito specificate:

- un campione esercito per circa 70.000 (± 10.000) ore alla temperatura di circa

600°C (± 10° C); in caso di esercizio dell’opzione di rinnovo l’invecchiamento

iniziale sarà di circa 100.000 (± 10.000) ore;

- un campione esercito per circa 70.000 (± 10.000) ore alla temperatura di circa

650°C (± 10° C) ; in caso di esercizio dell’opzione di rinnovo l’invecchiamento

iniziale sarà di circa 100.000 (± 10.000) ore.

Sui campioni eserciti il Fornitore deve effettuare le seguente analisi metallografiche:

- determinazione della durezza (HV10) con metodo Vickers;

- analisi della microstruttura dell’acciaio tramite il microscopio elettronico a

scansione (SEM), con acquisizione delle immagini digitali a 1.000X, 3.000X,

5.000X, 10.000X (almeno 10 immagini in zone diverse per ogni ingrandimento);

- analisi qualitative sullo stato di precipitazione dei campioni tramite microscopio

a scansione elettronica SEM, finalizzate a identificare la dimensione dei precipitati

e la loro posizione/distribuzione nel provino, e tramite analisi di microscopia

elettronica con rivelatore EDS finalizzate a definire la composizione chimica dei

precipitati stessi;

- analisi mediante Microscopia Elettronica a Trasmissione (TEM) dello stato di

precipitazione, con acquisizione delle immagini digitali a 12.000X, 50.000X e

100.000X (almeno 10 immagini in zone diverse per ogni ingrandimento) e

analisi delle dimensioni sub micrometriche, finalizzate a identificare la natura

morfologica e la composizione chimica, tramite la replica per estrazione (RE), e

mediante la Microanalisi degli elementi (EDS); è prevista l'osservazione di

almeno n. 2 repliche;

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Allegato 2 – Capitolato tecnico 16/35

- estrazione dei precipitati dal campione massivo mediante dissoluzione

elettrolitica, raccolta delle polveri estratte e loro conferimento a Inail.

Per ognuno dei campioni, predisposizione di 2 dischi delle dimensioni di 8 mm di

diametro e 0,5 mm di spessore per permettere a Inail l’effettuazione di prove di small

punch secondo la norma CEN CWA 15627.

I risultati conseguiti sul materiale esercito devono essere confrontati con quelli contenuti

nell'atlante dell’acciaio Grado 91 per valutare lo stato e la sua vita residua; le immagini

acquisite relative ai campioni eserciti all’acciaio di Grado 91, oltre che al confronto con

i campioni, sono destinate a diventare parte integrante atlante Inail, e vanno fornite a

Inail, unitamente ai campioni e alla relazione sul confronto nel contesto del rilascio finale

della Relazione di cui all’art. 5.6.7, in formati e modalità tali da permettere di farli

diventare parte integrante dell'atlante dell'acciaio Grado 91 e da permetterne l’utilizzo

per il confronto con l'evoluzione della microstruttura e dello stato di precipitazione di

altri campioni sottoposti a sollecitazione meccanica.

Qualora i materiali eserciti non fossero in alcun modo reperibili entro l’arco di durata del

contratto, il Fornitore deve attrezzarsi in tempo utile per effettuare repliche

morfologiche ed estrattive su componenti in esercizio per effettuare analisi

microstrutturali come quelle sopra descritte, sempre con l'obiettivo di valutare lo stato

dei componenti eserciti.

5.6.2 – Studio dell’effetto della sollecitazione meccanica, in zone sottoposte e in

zone non sottoposte a carico, sull’evoluzione della microstruttura e dello

stato di precipitazione del Grado 91 a 550°C, 600°C e 650°C, con

effettuazione di una prova di creep per ogni temperatura con valore del

carico corrispondente alla rottura per scorrimento viscoso a 50.000,

75.000 e 100.000 ore (secondo datasheet ECCC)

Ai fini del progetto avente come obiettivo lo studio dell’effetto della sollecitazione

meccanica sull’evoluzione della microstruttura e dello stato di precipitazione del Grado

91, l’affidatario deve fornire 18 campioni di materiale allo stato di fornitura, da

sottoporre a prove di creep a rottura interrotte.

Sui campioni devono essere condotte prove di creep a diversi carichi corrispondenti a

tempi di rottura dell’ordine delle 50.000, 75.000 e 100.000 ore secondo datasheet ECCC

per le temperature di 550°C, 600°C e 650°C.

Su tutti i campioni le prove andranno proseguite fino a eventuale rottura ovvero fino al

limite di 25.000 ore.

Le prove devono essere condotte come segue:

- una prova della durata di 25.000 ore, con due campioni sottoposti alla

temperatura di 550°C con tempo di rottura previsto a 50.000 ore, con interruzioni

a 8.000 e 16.000 ore;

- una prova della durata di 25.000 ore, con due campioni sottoposti alla

temperatura di 600°C con tempo di rottura previsto a 50.000 ore, con interruzioni

a 8.000 e 16.000 ore;

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evoluzione della microstruttura e della precipitazione degli acciai Grado 91 e 92

Allegato 2 – Capitolato tecnico 17/35

- una prova della durata di 25.000 ore, con due campioni sottoposti alla

temperatura di 650°C con tempo di rottura previsto a 50.000 ore, con interruzioni

a 8.000 e 16.000 ore;

- una prova della durata di 25.000 ore, con due campioni sottoposti alla

temperatura di 550°C con tempo di rottura previsto a 75.000 ore, con interruzioni

a 8.000 e 16.000 ore;

- una prova della durata di 25.000 ore, con due campioni sottoposti alla

temperatura di 600°C con tempo di rottura previsto a 75.000 ore, con interruzioni

a 8.000 e 16.000 ore;

- una prova della durata di 25.000 ore, con due campioni sottoposti alla

temperatura di 650°C con tempo di rottura previsto a 75.000 ore, con interruzioni

a 8.000 e 16.000 ore;

- una prova della durata di 25.000 ore, con due campioni sottoposti alla

temperatura di 550°C con tempo di rottura previsto a 100.000 ore, con

interruzioni a 8.000 e 16.000 ore;

- una prova della durata di 25.000 ore, con due campioni sottoposti alla

temperatura di 600°C con tempo di rottura previsto a 100.000 ore, con

interruzioni a 8.000 e 16.000 ore;

- una prova della durata di 25.000 ore, con due campioni sottoposti alla

temperatura di 650°C con tempo di rottura previsto a 100.000 ore, con

interruzioni a 8.000 e 16.000 ore.

In caso di esercizio dell’opzione di rinnovo, le prove si svolgeranno sugli stessi campioni

sottoposti alle medesime temperature, per un’ulteriore durata di 25.000 ore ovvero fino

a rottura, se intervenuta prima di tale limite, con interruzioni previste dopo 8.000 e

16.000 ore dall’avvio della prosecuzione delle prove (cioè rispettivamente dopo 33.000

e 41.000 ore cumulate di esposizione alle condizioni di prova).

Per ciascuna condizione di prova, dopo ciascuna interruzione e al termine delle 25.000

ore devono essere effettuate su uno dei due campioni le seguenti analisi

metallografiche, sia sul tratto utile che nella zona degli afferraggi:

- determinazione della durezza (HV10) con metodo Vickers;

- analisi della microstruttura dell’acciaio tramite il microscopio elettronico a

scansione (SEM) con acquisizione delle immagini digitali 1.000X, 3.000X,

5.000X, 10.000X (almeno 10 immagini in zone diverse per ogni ingrandimento)

e studio dell'evoluzione delle cavità a bordo grano, con analisi della forma,

delle dimensioni e della frazione volumetrica delle stesse;

- analisi qualitative sullo stato di precipitazione dei campioni tramite microscopio

a scansione elettronica SEM, finalizzate a identificare la dimensione dei precipitati

e la loro posizione/distribuzione nel provino, e tramite analisi di microscopia

elettronica con rivelatore EDS finalizzate a definire la composizione chimica dei

precipitati stessi;

- analisi mediante Microscopia Elettronica a Trasmissione (TEM) dello stato di

precipitazione, con acquisizione delle immagini digitali a 12.000X, 50.000X e

Gara a procedura aperta per l’affidamento dei servizi di analisi e verifica su campioni per l’aggiornamento e l’integrazione degli atlanti di

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Allegato 2 – Capitolato tecnico 18/35

100.000X (almeno 10 immagini in zone diverse per ogni ingrandimento) e analisi

delle dimensioni sub micrometriche, finalizzate a identificare la natura

morfologica e la composizione chimica, tramite la replica per estrazione (RE), e

mediante la Microanalisi degli elementi (EDS) e la diffrazione X del reticolo

cristallino (es. MX, M2X, M23C6, ...); è prevista l'osservazione di almeno n. 9

repliche;

- estrazione dei precipitati dal campione massivo mediante dissoluzione

elettrolitica, raccolta delle polveri estratte e loro conferimento a Inail.

Al termine delle 25.000 ore di prova, per ognuno dei campioni, predisposizione di 2

dischi delle dimensioni di 8 mm di diametro e 0,5 mm di spessore per permettere a Inail

l’effettuazione di prove di small punch secondo la norma CEN CWA 15627.

L’affidatario deve fornire i risultati ottenuti nell’ambito di due rilasci parziali (per 8.000

e 16.000 ore) e un rilascio finale (per 25.000 ore), inquadrati nel contesto della

relazione di cui all’art. 5.6.7, in formati e modalità tali da permettere di farli diventare

parte integrante dell'atlante dell'acciaio Grado 91 e da permetterne l’utilizzo per il

confronto con l'evoluzione della microstruttura e dello stato di precipitazione di altri

campioni sottoposti a sollecitazione meccanica.

Nel caso in cui il Fornitore abbia offerto in sede di gara l’inclusione di ulteriori interruzioni

per analisi in aggiunta alle 2 minime previste dopo 8.000 e 16.000 ore, il Fornitore deve

fornire un rilascio parziale dei risultati delle analisi effettuate dopo ciascuna interruzione.

5.6.3 – Studio dell’evoluzione microstrutturale del Grado 91 in ZTA di giunti

saldati sottoposti a prove di creep a rottura alle temperature di 550°C,

600°C e 650°C (con tempi a rottura dell’ordine delle 10.000, 20.000 e

50.000 ore)

Ai fini del progetto avente come obiettivo lo studio dell’evoluzione microstrutturale del

Grado 91 in ZTA di giunti saldati l’affidatario deve fornire 9 giunti saldati (campioni), da

sottoporre a prove di creep a rottura.

Le saldature devono essere di tipo TIG (Tungsten Inert Gas) oppure TIG+E (Tungsten

Inert Gas + Electrode).

Sui campioni devono essere condotte prove di creep a diversi carichi corrispondenti a

tempi di rottura dell’ordine delle 10.000, 20.000 e 50.000 ore secondo datasheet ECCC

per le temperature di 550°C, 600°C e 650°C.

Su tutti i campioni le prove andranno proseguite fino a rottura ovvero fino al limite di

25.000 ore.

Le prove devono essere condotte come segue:

- una prova con un campione sottoposto alla temperatura di 550°C con tempo di

rottura previsto a 10.000 ore;

- una prova con un campione sottoposto alla temperatura di 600°C con tempo di

rottura previsto a 10.000 ore;

- una prova con un campione sottoposto alla temperatura di 650°C con tempo di

rottura previsto a 10.000 ore;

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Allegato 2 – Capitolato tecnico 19/35

- una prova con un campione sottoposto alla temperatura di 550°C con tempo di

rottura previsto a 20.000 ore;

- una prova con un campione sottoposto alla temperatura di 600°C con tempo di

rottura previsto a 20.000 ore;

- una prova con un campione sottoposto alla temperatura di 650°C con tempo di

rottura previsto a 20.000 ore;

- una prova con un campione sottoposto alla temperatura di 550°C con tempo di

rottura previsto a 50.000 ore;

- una prova con un campione sottoposto alla temperatura di 600°C con tempo di

rottura previsto a 50.000 ore;

- una prova con un campione sottoposto alla temperatura di 650°C con tempo di

rottura previsto a 50.000 ore;

In caso di esercizio dell’opzione di rinnovo le prove si svolgeranno - proseguendo le

stesse condizioni di carico e temperatura - sui campioni non ancora giunti a rottura, per

un’ulteriore durata di 25.000 ore ovvero fino a rottura del campione.

Per ciascuna condizione di prova, al termine delle 25.000 ore (in caso di rottura con

conservazione a temperatura ambiente per il tempo seguente alla rottura) devono

essere effettuate su ciascun campione (sia quelli giunti a rottura, sia quelli non giunti a

rottura) le seguenti analisi metallografiche. Le suddette prove vanno eseguite sia sul

tratto utile (ovvero in prossimità della frattura ove intervenuta) che nella zona degli

afferraggi:

- valutazione della rottura del campione e localizzazione della rottura (ove

raggiunta) con riferimento alle diverse zone del giunto saldato;

- determinazione della durezza (HV10) con metodo Vickers;

- analisi della microstruttura dell’acciaio tramite il microscopio elettronico a

scansione (SEM) con acquisizione delle immagini digitali 1.000X, 3.000X, 5.000X,

10.000X (almeno 10 immagini in zone diverse per ogni ingrandimento) e studio

dell'evoluzione delle cavità a bordo grano, con analisi della forma, delle

dimensioni e della frazione volumetrica delle stesse;

- analisi qualitative sullo stato di precipitazione dei campioni tramite microscopio

a scansione elettronica SEM, finalizzate a identificare la dimensione dei precipitati

e la loro posizione/distribuzione nel provino, e tramite analisi di microscopia

elettronica con rivelatore EDS finalizzate a definire la composizione chimica dei

precipitati stessi;

- analisi mediante Microscopia Elettronica a Trasmissione (TEM) dello stato di

precipitazione, con acquisizione delle immagini digitali a 12.000X, 50.000X e

100.000X (almeno 10 immagini in zone diverse per ogni ingrandimento) e analisi

delle dimensioni sub micrometriche, finalizzate a identificare la natura

morfologica e la composizione chimica, tramite la replica per estrazione (RE), e

mediante la Microanalisi degli elementi (EDS) e la diffrazione X del reticolo

cristallino (es. MX, M2X, M23C6, ...); è prevista l'osservazione di almeno n. 9

repliche;

Gara a procedura aperta per l’affidamento dei servizi di analisi e verifica su campioni per l’aggiornamento e l’integrazione degli atlanti di

evoluzione della microstruttura e della precipitazione degli acciai Grado 91 e 92

Allegato 2 – Capitolato tecnico 20/35

- estrazione dei precipitati dal campione massivo mediante dissoluzione

elettrolitica, raccolta delle polveri estratte e loro conferimento a Inail.

Per ognuno dei campioni giunti a rottura, ovvero in caso di mancata rottura al termine

delle 25.000 ore di prova (ma solo se richiesto espressamente da Inail con dovuto

anticipo rispetto al termine delle 25.000 ore), predisposizione di 2 dischi delle

dimensioni di 8 mm di diametro e 0,5 mm di spessore per permettere a Inail

l’effettuazione di prove di small punch secondo la norma CEN CWA 15627.

L’affidatario deve fornire i risultati ottenuti al termine delle 25.000 ore di prova,

inquadrandoli nel contesto della relazione di cui all’art. 5.6.7, in formati e modalità tali

da permettere di farli diventare parte integrante dell'atlante dell'acciaio Grado 91 e da

permetterne l’utilizzo per il confronto con l'evoluzione della microstruttura e dello stato

di precipitazione di altri campioni sottoposti a sollecitazione meccanica.

Grado 92

5.6.4 – Realizzazione di una isoterma per l’acciaio Grado 92 ad una temperatura

tra 600°C e 650°C, con 5 condizioni di carico corrispondenti alla rottura

per scorrimento viscoso a 20.000, 40.000, 60.000, 80.000 e 100.000

ore (secondo datasheet ECCC);

Ai fini del progetto avente come obiettivo la realizzazione di una isoterma per l’acciaio

Grado 92 ad una temperatura tra 600 e 650°C, l’affidatario deve fornire 5 campioni

certificati, da sottoporre a carichi diversi corrispondenti alla rottura per scorrimento

viscoso a 20.000, 40.000, 60.000, 80.000 e 100.000 ore (secondo il datasheet ECCC),

ad una temperatura tra 600 e 650°C (che sarà meglio specificata in sede di esecuzione).

Le prove devono quindi essere condotte come segue:

- una prova con un campione sottoposto ad una temperatura da definire

successivamente compresa tra 600 e 650°C con tempo di rottura previsto a

20.000 ore;

- una prova con un campione sottoposto ad una temperatura da definire

successivamente compresa tra 600 e 650°C con tempo di rottura previsto a

40.000 ore;

- una prova con un campione sottoposto ad una temperatura da definire

successivamente compresa tra 600 e 650°C con tempo di rottura previsto a

60.000 ore;

- una prova con un campione sottoposto ad una temperatura da definire

successivamente compresa tra 600 e 650°C con tempo di rottura previsto a

80.000 ore;

- una prova con un campione sottoposto ad una temperatura da definire

successivamente compresa tra 600 e 650°C con tempo di rottura previsto a

100.000 ore;

In caso di esercizio dell’opzione di rinnovo le prove si svolgeranno - proseguendo le

stesse condizioni di carico e temperatura - sui campioni non ancora giunti a rottura, per

un’ulteriore durata di 25.000 ore ovvero fino a rottura del campione.

Gara a procedura aperta per l’affidamento dei servizi di analisi e verifica su campioni per l’aggiornamento e l’integrazione degli atlanti di

evoluzione della microstruttura e della precipitazione degli acciai Grado 91 e 92

Allegato 2 – Capitolato tecnico 21/35

Per ciascuna condizione di prova, al termine delle 25.000 ore (in caso di rottura con

conservazione a temperatura ambiente per il tempo seguente alla rottura) devono

essere effettuate su uno ciascun campione (sia quelli giunti a rottura, sia quelli non

giunti a rottura) le seguenti analisi metallografiche, sia sul tratto utile (ovvero in

prossimità della frattura ove intervenuta) che nella zona degli afferraggi stimando,

attraverso simulazioni FEM, le condizioni di carico dell'area analizzata:

- valutazione della rottura del campione e localizzazione della rottura (ove

raggiunta) con riferimento alle diverse zone del giunto saldato;

- determinazione della durezza (HV10) con metodo Vickers;

- analisi della microstruttura dell’acciaio tramite il microscopio elettronico a

scansione (SEM) con acquisizione delle immagini digitali 1.000X, 3.000X, 5.000X,

10.000X (almeno 10 immagini in zone diverse per ogni ingrandimento) e studio

dell'evoluzione delle cavità a bordo grano, con analisi della forma, delle

dimensioni e della frazione volumetrica delle stesse;

- analisi qualitative sullo stato di precipitazione dei campioni tramite microscopio

a scansione elettronica SEM, finalizzate a identificare la dimensione dei precipitati

e la loro posizione/distribuzione nel provino, e tramite analisi di microscopia

elettronica con rivelatore EDS finalizzate a definire la composizione chimica dei

precipitati stessi;

- analisi mediante Microscopia Elettronica a Trasmissione (TEM) dello stato di

precipitazione, con acquisizione delle immagini digitali a 12.000X, 50.000X e

100.000X (almeno 10 immagini in zone diverse per ogni ingrandimento) e analisi

delle dimensioni sub micrometriche, finalizzate a identificare la natura

morfologica e la composizione chimica, tramite la replica per estrazione (RE), e

mediante la Microanalisi degli elementi (EDS) e la diffrazione X del reticolo

cristallino (es. MX, M2X, M23C6, ...); è prevista l'osservazione di almeno n. 5

repliche;

- estrazione dei precipitati dal campione massivo mediante dissoluzione

elettrolitica, raccolta delle polveri estratte e loro conferimento a Inail.

Al termine delle 25.000 ore di prova, per ognuno dei campioni, predisposizione di 2

dischi delle dimensioni di 8 mm di diametro e 0,5 mm di spessore per permettere a Inail

l’effettuazione di prove di small punch secondo la norma CEN CWA 15627.

Nel caso in cui il Fornitore abbia offerto in sede di gara l’inclusione di ulteriori campioni,

al Fornitore non è richiesta l’effettuazione delle suddette analisi metallografiche sui

campioni aggiuntivi, che saranno consegnati a Inail al termine delle prove.

Il Fornitore deve fornire i risultati ottenuti al termine delle 25.000 ore di prova,

inquadrandoli nel contesto della relazione di cui all’art. 5.6.7, in formati e modalità tali

da permettere di farli diventare parte integrante dell'atlante dell'acciaio Grado 92 e da

permetterne l’utilizzo per il confronto con l'evoluzione della microstruttura e dello stato

di precipitazione di altri campioni sottoposti a sollecitazione meccanica.

5.6.5 - Studio dell’effetto della sollecitazione meccanica, in zone sottoposte e in

zone non sottoposte a carico, sull’evoluzione della microstruttura e dello

stato di precipitazione del Grado 92 a 600°C e 650°C, con effettuazione

Gara a procedura aperta per l’affidamento dei servizi di analisi e verifica su campioni per l’aggiornamento e l’integrazione degli atlanti di

evoluzione della microstruttura e della precipitazione degli acciai Grado 91 e 92

Allegato 2 – Capitolato tecnico 22/35

di una prova di creep per ogni temperatura con valore del carico

corrispondente alla rottura per scorrimento viscoso a 50.000, 75.000 e

100.000 ore (secondo datasheet ECCC)

Ai fini del progetto avente come obiettivo lo studio dell’evoluzione della microstruttura

e dello stato di precipitazione dell’acciaio Grado 92 alle temperature di 600 e 650°C in

assenza e con carico, il Fornitore deve fornire 12 campioni certificati.

Su tali campioni devono essere effettuate prove di creep interrotte a tempi definiti e

successivamente devono essere analizzati microstruttura e precipitati su provini

prelevati dalla testa dei campioni (quindi in assenza di sollecitazione) e dal tratto utile.

In quest'ultimo caso deve essere analizzata anche l'evoluzione delle cavità.

Le prove devono essere condotte come segue:

- una prova della durata di 25.000 ore, con due campioni sottoposti alla

temperatura di 600°C con tempo di rottura previsto a 50.000 ore, con interruzioni

a 8.000 e 16.000 ore;

- una prova della durata di 25.000 ore, con due campioni sottoposti alla

temperatura di 650°C con tempo di rottura previsto a 50.000 ore, con interruzioni

a 8.000 e 16.000 ore;

- una prova della durata di 25.000 ore, con due campioni sottoposti alla

temperatura di 600°C con tempo di rottura previsto a 75.000 ore, con interruzioni

a 8.000 e 16.000 ore;

- una prova della durata di 25.000 ore, con due campioni sottoposti alla

temperatura di 650°C con tempo di rottura previsto a 75.000 ore, con interruzioni

a 8.000 e 16.000 ore;

- una prova della durata di 25.000 ore, con due campioni sottoposti alla

temperatura di 600°C con tempo di rottura previsto a 100.000 ore, con

interruzioni a 8.000 e 16.000 ore;

- una prova della durata di 25.000 ore, con due campioni sottoposti alla

temperatura di 650°C con tempo di rottura previsto a 100.000 ore, con

interruzioni a 8.000 e 16.000 ore.

In caso di esercizio dell’opzione di rinnovo le prove si svolgeranno proseguendo le stesse

condizioni di carico e temperatura per un’ulteriore durata di 25.000 ore ovvero fino a

rottura del campione.

Per ciascuna condizione di prova, dopo ciascuna interruzione e al termine delle 25.000

ore devono essere effettuate su uno dei due campioni le seguenti analisi

metallografiche, sia sul tratto utile che nella zona degli afferraggi:

determinazione della durezza (HV10) con metodo Vickers;

analisi della microstruttura dell’acciaio tramite il microscopio elettronico a --

scansione (SEM) con acquisizione delle immagini digitali 1.000X, 3.000X,

5.000X, 10.000X (almeno 10 immagini in zone diverse per ogni

ingrandimento) e studio dell'evoluzione delle cavità a bordo grano, con

analisi della forma, delle dimensioni e della frazione volumetrica delle

stesse;

Gara a procedura aperta per l’affidamento dei servizi di analisi e verifica su campioni per l’aggiornamento e l’integrazione degli atlanti di

evoluzione della microstruttura e della precipitazione degli acciai Grado 91 e 92

Allegato 2 – Capitolato tecnico 23/35

analisi qualitative sullo stato di precipitazione dei campioni tramite

microscopio a scansione elettronica SEM, finalizzate a identificare la

dimensione dei precipitati e la loro posizione/distribuzione nel provino, e

tramite analisi di microscopia elettronica con rivelatore EDS finalizzate a

definire la composizione chimica dei precipitati stessi;

analisi mediante Microscopia Elettronica a Trasmissione (TEM) dello stato di

precipitazione, con acquisizione delle immagini digitali a 12.000X, 50.000X

e 100.000X (almeno 10 immagini in zone diverse per ogni ingrandimento) e

analisi delle dimensioni sub micrometriche, finalizzate a identificare la natura

morfologica e la composizione chimica, tramite la replica per estrazione (RE),

e mediante la Microanalisi degli elementi (EDS) e la diffrazione X del reticolo

cristallino (es. MX, M2X, M23C6, ...); è prevista l'osservazione di almeno n. 9

repliche;

estrazione dei precipitati dal campione massivo mediante dissoluzione

elettrolitica, raccolta delle polveri estratte e loro conferimento a Inail.

Al termine delle 25.000 ore di prova, per il secondo dei due campioni di ogni prova,

predisposizione di 2 dischi delle dimensioni di 8 mm di diametro e 0,5 mm di spessore

per permettere a Inail l’effettuazione di prove di small punch secondo la norma CEN

CWA 15627.

Il Fornitore deve fornire i risultati ottenuti nell’ambito di due rilasci parziali (per 8.000

e 16.000 ore) e un rilascio finale (per 25.000 ore), inquadrati nel contesto della

relazione di cui all’art. 5.6.7, in formati e modalità tali da permettere di farli diventare

parte integrante dell'atlante dell'acciaio Grado 92 e da permetterne l’utilizzo per il

confronto con l'evoluzione della microstruttura e dello stato di precipitazione di altri

campioni sottoposti a sollecitazione meccanica.

Nel caso in cui il Fornitore abbia offerto in sede di gara l’inclusione di ulteriori interruzioni

per analisi in aggiunta alle 2 minime previste dopo 8.000 e 16.000 ore, il Fornitore deve

fornire un rilascio parziale dei risultati delle analisi effettuate dopo ciascuna interruzione.

5.6.6 - Studio dell’evoluzione microstrutturale del Grado 92 in ZTA di giunti

saldati sottoposti a prove di creep a rottura alle temperature di 600°C

e 650°C (con tempi a rottura dell’ordine delle 10.000, 20.000 e 50.000

ore)

Ai fini del progetto avente come obiettivo lo studio dell’evoluzione microstrutturale in

ZTA dell’acciaio Grado 92 ZTA di giunti saldati sottoposti a prove di creep a rottura il

Fornitore deve fornire 6 giunti saldati (campioni), da sottoporre a prove di creep a

rottura.

Le saldature devono essere di tipo TIG (Tungsten Inert Gas) oppure TIG+E (Tungsten

Inert Gas + Electrode).

Sui campioni devono essere condotte prove di creep a diversi carichi corrispondenti a

tempi di rottura dell’ordine delle 10.000, 20.000 e 50.000 ore secondo datasheet ECCC

per le temperature di 600°C e 650°C.

Su tutti i campioni le prove andranno proseguite fino a rottura ovvero fino al limite di

25.000 ore.

Gara a procedura aperta per l’affidamento dei servizi di analisi e verifica su campioni per l’aggiornamento e l’integrazione degli atlanti di

evoluzione della microstruttura e della precipitazione degli acciai Grado 91 e 92

Allegato 2 – Capitolato tecnico 24/35

Le prove devono essere condotte come segue:

- una prova con un campione sottoposto alla temperatura di 600°C con tempo di

rottura previsto a 10.000 ore;

- una prova con un campione sottoposto alla temperatura di 650°C con tempo di

rottura previsto a 10.000 ore;

- una prova con un campione sottoposto alla temperatura di 600°C con tempo di

rottura previsto a 20.000 ore;

- una prova con un campione sottoposto alla temperatura di 650°C con tempo di

rottura previsto a 20.000 ore;

- una prova con un campione sottoposto alla temperatura di 600°C con tempo di

rottura previsto a 50.000 ore;

- una prova con un campione sottoposto alla temperatura di 650°C con tempo di

rottura previsto a 50.000 ore.

In caso di esercizio dell’opzione di rinnovo le prove si svolgeranno proseguendo le stesse

condizioni di carico e temperatura per un’ulteriore durata di 25.000 ore ovvero fino a

rottura del campione.

Per ciascuna condizione di prova, al termine delle 25.000 ore (in caso di rottura con

conservazione a temperatura ambiente per il tempo seguente alla rottura) devono

essere effettuate su uno ciascun campione (sia quelli giunti a rottura, sia quelli non

giunti a rottura) le seguenti analisi metallografiche, sia sul tratto utile (ovvero in

prossimità della frattura ove intervenuta) che nella zona degli afferraggi:

- valutazione della rottura del campione e localizzazione della rottura (ove

raggiunta) con riferimento alle diverse zone del giunto saldato;

- determinazione della durezza (HV10) con metodo Vickers;

- analisi della microstruttura dell’acciaio tramite il microscopio elettronico a

scansione (SEM) con acquisizione delle immagini digitali 1.000X, 3.000X, 5.000X,

10.000X (almeno 10 immagini in zone diverse per ogni ingrandimento) e studio

dell'evoluzione delle cavità a bordo grano, con analisi della forma, delle

dimensioni e della frazione volumetrica delle stesse;

- analisi qualitative sullo stato di precipitazione dei campioni tramite microscopio

a scansione elettronica SEM, finalizzate a identificare la dimensione dei precipitati

e la loro posizione/distribuzione nel provino, e tramite analisi di microscopia

elettronica con rivelatore EDS finalizzate a definire la composizione chimica dei

precipitati stessi;

- analisi mediante Microscopia Elettronica a Trasmissione (TEM) dello stato di

precipitazione, con acquisizione delle immagini digitali a 12.000X, 50.000X e

100.000X (almeno 10 immagini in zone diverse per ogni ingrandimento) e analisi

delle dimensioni sub micrometriche, finalizzate a identificare la natura

morfologica e la composizione chimica, tramite la replica per estrazione (RE), e

mediante la Microanalisi degli elementi (EDS) e la diffrazione X del reticolo

cristallino (es. MX, M2X, M23C6, ...); è prevista l'osservazione di almeno n. 12

repliche;

Gara a procedura aperta per l’affidamento dei servizi di analisi e verifica su campioni per l’aggiornamento e l’integrazione degli atlanti di

evoluzione della microstruttura e della precipitazione degli acciai Grado 91 e 92

Allegato 2 – Capitolato tecnico 25/35

- estrazione dei precipitati dal campione massivo mediante dissoluzione

elettrolitica, raccolta delle polveri estratte e loro conferimento a Inail.

Per ognuno dei campioni giunti a rottura, ovvero in caso di mancata rottura al termine

delle 25.000 ore di prova ma solo se richiesto espressamente da Inail con dovuto

anticipo rispetto al termine delle 25.000 ore, predisposizione di 2 dischi delle dimensioni

di 8 mm di diametro e 0,5 mm di spessore per permettere a Inail l’effettuazione di prove

di small punch secondo la norma CEN CWA 15627.

L’affidatario deve fornire i risultati ottenuti al termine delle 25.000 ore di prova,

inquadrandoli nel contesto della relazione di cui all’art. 5.6.7, in formati e modalità tali

da permettere di farli diventare parte integrante dell'atlante dell'acciaio Grado 92 e da

permetterne l’utilizzo per il confronto con l'evoluzione della microstruttura e dello stato

di precipitazione di altri campioni sottoposti a sollecitazione meccanica.

5.6.7 - Relazione sull’evoluzione microstrutturale dei due acciai Grado 91 e 92

Il Fornitore deve compendiare i risultati in una relazione sul lavoro svolto nella quale

dovranno essere elencati, nel dettaglio, i risultati di ciascun progetto corredati dalle

comparazioni e dalle analisi che consentiranno di valutare il differente comportamento

dei due materiali.

Le valutazioni riguardano l'effetto del carico sulla microstruttura e sui precipitati e

sull'entità del danneggiamento (anche attraverso lo studio dell'evoluzione delle cavità),

le differenti evoluzioni microstrutturali tra i due materiali e tra il materiale base e quello

saldato e, in particolare, l'effetto del carico nel tempo in zona termicamente alterata;

ulteriori temi nonché i dettagli del set informativo da produrre a valle di ciascun progetto

saranno concordati in una riunione a inizio servizio tra Fornitore e Inail.

La Relazione del lavoro svolto deve essere organizzata secondo una struttura modulare

che rifletta i progetti e che offra la possibilità di produrre e consegnare a Inail versioni

parziali a valle del completamento di fasi significative di ciascun progetto.

In particolare, sono previsti tre rilasci della Relazione:

- un rilascio parziale dopo 8.000 ore di prova (in caso di inizio delle prove dei diversi

progetti non perfettamente sincrona il rilascio avverrà a valle delle 8.000 ore

della prova partita per ultima)

- un rilascio parziale dopo 16.000 ore di prova (in caso di inizio delle prove dei

diversi progetti non perfettamente sincrona il rilascio avverrà a valle delle 16.000

ore della prova partita per ultima)

- un rilascio finale dopo 25.000 ore di prova (in caso di inizio delle prove dei diversi

progetti non perfettamente sincrona il rilascio avverrà a valle delle 25.000 ore

della prova partita per ultima)

Tali termini restano fermi anche nel caso in cui il Fornitore abbia offerto in sede di gara

l’inclusione di ulteriori interruzioni per analisi in aggiunta alle 2 previste; in tal caso, la

Relazione include tutti i risultati delle analisi terminate - sui vari progetti - anteriormente

alle 8.000 ore e alle 16.000 ore. Ad esempio, nel caso di offerta sul progetto 1 di 4 interruzioni

per analisi dopo 5.000, 10.000, 15.000, 20.000 ore, il 1° rilascio parziale della Relazione dopo

8.000 ore include i risultati delle analisi svolte sui campioni del progetto 1 dopo 5.000 ore; il 2°

Gara a procedura aperta per l’affidamento dei servizi di analisi e verifica su campioni per l’aggiornamento e l’integrazione degli atlanti di

evoluzione della microstruttura e della precipitazione degli acciai Grado 91 e 92

Allegato 2 – Capitolato tecnico 26/35

rilascio parziale della Relazione dopo 16.000 include i risultati delle analisi svolte sui campioni

del progetto 1 dopo 5.000, 10.000 e 15.00 ore.

In caso di esercizio dell’opzione di rinnovo, i rilasci sono previsti secondo le medesime

scadenze, e cioè un primo rilascio parziale dopo 8.000 ore di ulteriore prova, un secondo

rilascio parziale dopo 16.000 di ulteriore prova e un rilascio finale dopo 25.000 ore di

ulteriore prova.

La Relazione del lavoro svolto, una volta completata, deve permettere la costruzione di

un atlante dell'evoluzione della microstruttura, dell’analisi dello stato di precipitazione

e dell'entità del danneggiamento del materiale base e delle zone termicamente alterate

dei due acciai Grado 91 e Grado 92 con cui sono attualmente realizzati e in esercizio

numerosi componenti in centrali termoelettriche.

Art. 6 – CONDIZIONI DEL CONTRATTO E LIMITAZIONE DI RESPONSABILITÀ

Sono a carico del Fornitore e si intendono remunerati con il corrispettivo contrattuale,

tutti gli oneri, le spese e i rischi relativi o conseguenti allo svolgimento del servizio e

alle connesse forniture oggetto del contratto, nonché a ogni altra attività che si renda

necessaria o, comunque, opportuna ai fini del corretto e completo adempimento delle

obbligazioni previste. Il Fornitore non può eccepire, nel corso dell’espletamento delle

prestazioni contrattuali, la mancata conoscenza di circostanze e/o condizioni o la

sopravvenienza di elementi non valutati o non considerati per pretendere ulteriori

corrispettivi.

Il Fornitore garantisce l’esecuzione di tutte le prestazioni a perfetta regola d’arte, nel

rispetto delle norme nazionali e comunitarie vigenti e secondo le condizioni, le modalità,

i termini e le prescrizioni contenute nel presente capitolato, nell’offerta tecnica, in quella

economica e nel Patto d’integrità, pena la risoluzione del contratto.

Le prestazioni contrattuali devono essere conformi, salva espressa deroga, alla

documentazione di gara, ai requisiti e livelli minimi di servizio richiesti e all’offerta

tecnica del Fornitore. In ogni caso, il Fornitore si obbliga a osservare, nell’esecuzione

delle prestazioni contrattuali, tutte le norme e le prescrizioni tecniche e di sicurezza in

vigore nonché quelle che dovessero essere emanate successivamente alla stipula del

contratto.

Gli eventuali maggiori oneri derivanti dalla necessità di osservare le norme e le

prescrizioni di cui sopra, anche se entrate in vigore successivamente alla stipula del

contratto, restano a esclusivo carico del Fornitore, che se ne assume la relativa alea,

intendendosi in ogni caso remunerati con il corrispettivo contrattuale.

Il Fornitore non può, pertanto, avanzare alcuna pretesa di compensi, al titolo suddetto,

nei confronti dell’Inail.

Il Fornitore si impegna espressamente a:

- manlevare e tenere indenne l’Inail da tutte le conseguenze derivanti dall’eventuale

inosservanza, propria o di terzi, delle norme e prescrizioni tecniche e di sicurezza

vigenti;

- rimborsare all’Inail l’ammontare di eventuali oneri che l’Istituto medesimo dovesse

sostenere a seguito di fatti che siano ascrivibili a responsabilità del Fornitore stesso.

Gara a procedura aperta per l’affidamento dei servizi di analisi e verifica su campioni per l’aggiornamento e l’integrazione degli atlanti di

evoluzione della microstruttura e della precipitazione degli acciai Grado 91 e 92

Allegato 2 – Capitolato tecnico 27/35

Il Fornitore si obbliga a consentire all’Inail di procedere in qualsiasi momento e anche

senza preavviso alle verifiche della piena e corretta esecuzione delle prestazioni oggetto

delle richieste di intervento, nonché a prestare la propria collaborazione per consentire

lo svolgimento di tali verifiche.

Art. 7 – OBBLIGHI DERIVANTI DAL RAPPORTO DI LAVORO

Il Fornitore assume piena ed esclusiva responsabilità in ordine alla garanzia di integrale

osservanza della normativa vigente (nonché delle modifiche che rispetto alla stessa

dovessero intervenire nel periodo contrattuale) in materia retributiva, contributiva, di

rispetto degli obblighi assicurativi, previdenziali e assistenziali nei confronti dei

lavoratori dipendenti, nonché in materia di diritto al lavoro dei disabili, ai sensi della

legge 12 marzo 1999, n. 68 e di prevenzione degli infortuni sul lavoro, di igiene del

lavoro, oltre che di ogni altra disposizione in vigore o futura per la tutela dei lavoratori,

e ne sostiene i relativi oneri.

Qualora a carico del Fornitore risulti, durante la vigenza contrattuale, una situazione di

non correntezza contributiva o previdenziale, si procederà ai sensi dell’art. 30, comma

5 del codice dei contratti pubblici, come meglio precisato al successivo art. 11.

In ipotesi di ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale si applicherà

quanto previsto dal comma 6 del citato articolo 30 del codice dei contratti pubblici.

Resta inteso che qualsiasi onere derivante dall’applicazione delle norme di cui al primo

capoverso, è a carico del Fornitore, il quale, inoltre, si assume la responsabilità per ogni

pregiudizio che possa derivare all’Inail in relazione alla gestione del rapporto di lavoro

con i propri dipendenti.

Ai sensi del comma 4 del medesimo art. 30, il Fornitore assume piena ed esclusiva

responsabilità in ordine all’integrale osservanza e applicazione del contratto collettivo

di categoria nazionale e territoriale in vigore per il settore e per la zona nella quale si

eseguono le prestazioni di lavoro, stipulato dalle associazioni dei datori e dei prestatori

di lavoro più rappresentative sul piano nazionale e di quelli il cui ambito di applicazione

sia strettamente connesso con le attività oggetto dell’appalto.

I contratti collettivi devono essere applicati anche dopo la scadenza fino alla sostituzione

o al rinnovo degli stessi.

Art. 8 – SOGGETTI INCARICATI DELL’ESECUZIONE DEL CONTRATTO

Il Responsabile unico del procedimento (Rup) dirige l’esecuzione del contratto e

controlla la corretta esecuzione delle relative prestazioni, avvalendosi di un Direttore

dell’esecuzione (Dec) e di eventuali collaboratori, all’uopo nominati dalla stazione

appaltante, ai quali è demandato il compito di verificare l’esatto adempimento di tutti

gli obblighi contrattualmente assunti, accertandosi, altresì, che i suindicati soggetti

svolgano correttamente ed effettivamente le funzioni loro affidate.

Il Rup provvede al controllo tecnico-contabile dell’esecuzione del contratto e rilascia,

altresì, il certificato di pagamento ai sensi dell'art. 113-bis, comma 3 del codice dei

contratti del d.lgs. 50/2016.

È compito del Dec, in particolare, interloquire con il Responsabile unico delle attività

contrattuali (Ruac), di cui al capoverso successivo, al fine di ottenere il corretto

svolgimento del servizio, verificarne la conformità rispetto a quanto pattuito e, in caso

Gara a procedura aperta per l’affidamento dei servizi di analisi e verifica su campioni per l’aggiornamento e l’integrazione degli atlanti di

evoluzione della microstruttura e della precipitazione degli acciai Grado 91 e 92

Allegato 2 – Capitolato tecnico 28/35

di esito positivo, rilasciare il relativo certificato. Il nominativo del Dec è comunicato dalla

stazione appaltante al Fornitore al momento della stipula del contratto. Il Dec dipende

funzionalmente dal Rup e può essere da questi sostituito in ogni funzione attribuitagli

dal presente capitolato e dagli altri atti di gara.

Il Fornitore, dal canto suo, comunica alla stazione appaltante, al momento della stipula

del contratto, il nominativo del Responsabile unico delle attività contrattuali (Ruac),

quale soggetto incaricato dal Fornitore medesimo di sovraintendere all’esatta, corretta

e tempestiva esecuzione delle prestazioni oggetto delle obbligazioni contrattuali

assunte, garantendo la continuità operativa del servizio in stretto coordinamento col

Dec e/o con il Rup della procedura.

Tutte le comunicazioni, incluse le eventuali contestazioni di inadempienza, indirizzate al

Ruac devono intendersi come presentate direttamente al Fornitore.

Durante il periodo di efficacia e di esecuzione del contratto sono legittimati ad esprimere

la volontà della stazione appaltante nei confronti del Fornitore, dei suoi organi, ausiliari,

dipendenti, collaboratori e degli eventuali subappaltatori, esclusivamente il Direttore

della Direzione centrale acquisti, il Rup e, nei limiti delle proprie competenze, il Dec.

L’Inail non si riterrà vincolato né responsabile di atti, dichiarazioni o comportamenti

posti in essere, nei rapporti col Fornitore, con i suoi organi, ausiliari, dipendenti,

collaboratori o con eventuali subappaltatori, da soggetti diversi, anche se collaboratori

o incardinati negli stessi uffici o strutture dei soggetti legittimati sopra indicati.

Art. 9 - VERIFICHE DI CONFORMITÀ

L’appalto disciplinato dal presente capitolato è sottoposto, con cadenza semestrale, a

verifiche di conformità da parte del Dec, allo scopo di accertare e di certificare che le

prestazioni siano state eseguite nel rispetto delle previsioni e delle pattuizioni, degli atti

di gara e del contratto, nonché nel rispetto della normativa di settore.

Le operazioni finalizzate alla verifica di conformità sono avviate tempestivamente; a tal

fine, il Ruac si impegna a inviare al Dec, in formato digitale, entro e non oltre il giorno

5 del mese successivo al semestre di riferimento, un rapporto periodico contenente le

attività svolte nel semestre di riferimento.

Il Dec procede alle verifiche di cui all’art. 102 d.lgs. 50/2016 e, in particolare, al controllo

del rispetto dei requisiti e livelli minimi di servizio richiesti nel presente capitolato,

nonché dei requisiti e dei livelli migliorativi di cui all’offerta tecnica.

In caso di esito positivo dei predetti controlli, redige il certificato di verifica di conformità,

entro 5 giorni lavorativi decorrenti dalla data di ricevimento della documentazione di cui

sopra e ne dà immediata comunicazione al Rup.

Art. 10 – CERTIFICATO DI PAGAMENTO

Ai sensi dell’art. 113 bis del codice dei contratti pubblici, il Rup rilascia - entro il termine

di 5 gg. lavorativi dalla data di emissione del certificato di verifica di conformità di cui

al precedente art. 9 - il certificato di pagamento, dandone immediata comunicazione,

entro lo stesso termine, al Ruac ai fini dell’emissione della relativa fattura.

Qualora il servizio non risulti conforme alle prescrizioni previste dal presente capitolato

e dall’offerta tecnica, il Rup procede all’applicazione delle penali, come meglio descritte

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Allegato 2 – Capitolato tecnico 29/35

nel successivo art. 15, inviando al Ruac una nota di debito a valere sull’importo della

relativa fattura nonché, nelle ipotesi di cui all’art. 17 del presente capitolato, alla

risoluzione del contratto.

Il certificato di pagamento è rilasciato nei termini di cui all'articolo 4, commi 2, 3, 4 e 5

del decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231, e non costituisce presunzione di

accettazione del servizio, ai sensi dell'articolo 1666, secondo comma del codice civile.

Art. 11 – CORRISPETTIVO, MODALITÀ DI FATTURAZIONE E PAGAMENTO

L’importo contrattuale del servizio è costituito dalla somma degli importi unitari, con

riferimento ai primi quattro anni di attività, offerti per ciascuna delle prestazioni di cui

si compongono i diversi progetti, moltiplicati per le relative quantità.

Il predetto importo è corrisposto al Fornitore mediante canoni semestrali

onnicomprensivi.

Il numero dei canoni è stabilito sulla base della durata di tutti i progetti indicata nel Pda

approvato. La decorrenza del primo semestre coincide con l’inizio delle attività stabilite

nel Pda.

Il Fornitore emette un’unica fattura semestrale nella quale deve essere esposto il

canone come sopra descritto.

Il Fornitore può emettere la fattura dopo avere ricevuto la comunicazione di rilascio del

relativo certificato di pagamento di cui al precedente art. 10, per l’importo ivi indicato.

Le fatture devono essere inviate in forma elettronica tramite il Sistema di Interscambio

e devono essere emesse in regime di split payment.

Il Codice univoco ufficio (C.u.u.) della Direzione centrale acquisti al quale devono essere

spedite le fatture stesse è il seguente: 7JN1MF.

L’Inail, al fine di assicurare l’effettiva tracciabilità dei pagamenti, non può procedere al

pagamento delle fatture che non riportino il codice cig del relativo contratto, ai sensi

dell’art. 25, comma 2 del decreto legge 24 aprile 2014, n. 66.

Il pagamento è effettuato entro 30 gg. dalla data di ricevimento della fattura, previo

esito positivo degli accertamenti di cui ai commi 5 e 6 dell’art. 30 del d.lgs. 50/2016.

Qualora, ai sensi dell’art. 4, comma 2 lett. d) del d.lgs. 231/2002 e s.m., l’Inail riceva

la fattura in data anteriore a quella di emissione del certificato di pagamento, il

pagamento è effettuato entro 30 gg. dalla data di emissione dello stesso.

Sull'importo del corrispettivo spettante al Fornitore è operata la detrazione delle somme

eventualmente dovute all'Inail a titolo di penale per inadempienze ovvero per ogni altro

indennizzo o rimborso contrattualmente previsto, con le modalità e nei termini previsti

all’art. 15.

Ai sensi di quanto previsto dall’art. 30, comma 5 del d.lgs. n. 50 del 2016, in caso di

ottenimento del Durc che segnali un’inadempienza contributiva, l’importo

corrispondente alla inadempienza stessa sarà trattenuto dal certificato di pagamento

per il successivo versamento diretto a beneficio degli enti previdenziali e assicurativi.

In attuazione del comma 5 bis del medesimo articolo, su ciascuna fattura è operata la

ritenuta di garanzia pari allo 0,50%; le ritenute possono essere svincolate soltanto in

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Allegato 2 – Capitolato tecnico 30/35

sede di liquidazione finale, dopo l'approvazione dell’ultimo certificato di verifica di

conformità, previo rilascio del documento unico di regolarità contributiva.

Il pagamento delle fatture è effettuato esclusivamente mediante bonifico bancario o

postale con accredito sul conto corrente dedicato, ai sensi dell’art. 3, comma 1 della

legge 13 agosto 2010 n. 136, indicato dal Fornitore prima della stipula del contratto.

L’eventuale sostituzione della persona rappresentante del Fornitore e di quella

autorizzata a riscuotere e quietanzare, nonché ogni variazione relativa al conto corrente

rispetto alle indicazioni contenute nel contratto, devono essere notificate all’Inail entro

7 gg. dall’avvenuta variazione, inviando, se necessario, la correlata documentazione.

Il Fornitore assume tutti gli obblighi relativi alla tracciabilità dei flussi finanziari di cui

agli artt. 3 e ss. della legge 13 agosto 2010 n. 136.

I pagamenti di importi superiori a € 10.000,00 sono subordinati alle verifiche previste

ai sensi dell’art. 48 bis del d.p.r. n. 602/1973 e del d.m. 18.01.2008 n. 40 (regolamento

di attuazione).

Art. 12 - GARANZIA DEFINITIVA

Il Fornitore deve costituire, ai fini della sottoscrizione del contratto, una garanzia

definitiva sotto forma, a sua scelta, di cauzione o fideiussione, con le stesse modalità

previste per la costituzione del deposito provvisorio di cui all'articolo 93, commi 2 e 3,

del d.lgs. n. 50/2016 e nella misura stabilita dall’art. 103, comma 1 dello stesso decreto.

Alla garanzia definitiva si applicano le riduzioni previste dall’art. 93, comma 7 del d.lgs.

n. 50 del 2016 per quella provvisoria.

La mancata costituzione della garanzia definitiva determina la decadenza

dall’affidamento dell’appalto e l’incameramento della cauzione provvisoria presentata in

sede di offerta da parte dell’Inail, il quale, ai sensi dell’art. 103, comma 3 del d.lgs. n.

50 del 2016, aggiudica la gara al concorrente che segue in graduatoria.

Tale cauzione è prestata a garanzia dell’esatto e corretto adempimento di tutte le

obbligazioni nascenti dal contratto e del risarcimento dei danni derivanti dall’eventuale

inadempimento delle obbligazioni stesse nonché di quelle assunte con la sottoscrizione

del patto d’integrità.

La stazione appaltante ha il diritto di valersi della cauzione, nei limiti dell’importo

massimo garantito, per l’eventuale maggiore spesa sostenuta per il completamento dei

servizi nel caso di risoluzione del contratto, anche parziale, disposta in danno

dell’esecutore.

La stazione appaltante ha, altresì, il diritto di valersi della cauzione per provvedere al

pagamento di quanto dovuto dal Fornitore per le inadempienze derivanti dalla

inosservanza di norme e prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti

sulla tutela, protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei lavoratori addetti

all’esecuzione dell’appalto.

Il Fornitore deve provvedere al reintegro della garanzia, ove questa sia venuta meno in

tutto o in parte per qualsiasi causa, entro il termine massimo di 10 (dieci) giorni

lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Inail, pena la risoluzione

del contratto, di cui al successivo art. 17.

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Allegato 2 – Capitolato tecnico 31/35

In caso di inottemperanza la reintegrazione si effettua a valere sui ratei di prezzo da

corrispondere all’esecutore.

Ai sensi del comma 6 dell’art. 103 del d.lgs. 50/2016, il pagamento dell’ultimo

corrispettivo mensile è subordinato alla costituzione di una cauzione o di una

fideiussione bancaria o assicurativa pari all’importo del medesimo corrispettivo

maggiorato del tasso di interesse legale applicato per il periodo intercorrente tra la data

di emissione del certificato di verifica di conformità e l’assunzione del carattere

definitività di cui all’art. 102, comma 3 del citato decreto.

La garanzia deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva

escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’articolo 1957,

secondo comma, del codice civile, l’operatività della garanzia medesima entro quindici

giorni, a semplice richiesta scritta della stazione appaltante e deve avere validità per

tutta la durata del contratto.

La garanzia è progressivamente svincolata a misura dell’avanzamento dell’esecuzione,

nel limite massimo dell’80% dell’iniziale importo garantito con le modalità di cui all’art.

103, comma 5 del d.lgs. 50/2016. L’ammontare residuo della cauzione definitiva deve

permanere fino alla data di emissione dell’ultimo certificato di verifica di conformità.

La garanzia cessa di avere effetto solo alla data di emissione dell’ultimo certificato di

verifica di conformità.

Art. 13 – RESPONSABILITÀ

Il Fornitore assume in proprio ogni responsabilità per qualsiasi infortunio o danno diretto

e materiale causato a persone e/o beni del Fornitore stesso, dell’Inail e di terzi, in

dipendenza di azioni od omissioni, negligenze o altre inadempienze relative

all’esecuzione delle prestazioni contrattuali riferibili al Fornitore stesso o a soggetti del

cui operato questi è tenuto a rispondere.

A tale scopo, il Fornitore deve essere in possesso di un’adeguata polizza assicurativa

per responsabilità civile terzi, con massimale minimo annuo non inferiore a euro

1.000.000,00 (euro unmilione/00).

Resta ferma l’intera responsabilità del Fornitore anche per danni coperti o non coperti

e/o per gli eventuali maggiori danni eccedenti i massimali assicurati.

Resta inteso che l’esistenza, la validità e l’efficacia della polizza assicurativa di cui al

presente articolo è condizione essenziale e, pertanto, qualora il Fornitore non sia in

grado di provare - in qualsiasi momento - le coperture assicurative di cui si tratta, il

contratto si risolve di diritto, ai sensi del successivo art. 17, con conseguente

incameramento della cauzione prestata e fatto salvo l’obbligo di risarcimento del

maggior danno subito.

Art. 14 - TUTELA DELLA PRIVACY, DIRITTI DI PROPRIETA’ INTELLETTUALE E

OBBLIGHI DI RISERVATEZZA E SEGRETEZZA

Il trattamento dei dati personali acquisiti dagli operatori del Fornitore in occasione

dell’erogazione delle prestazioni è improntato ai principi di correttezza, liceità e

trasparenza e avviene nel rispetto della normativa di cui al d.lgs. 196/03.

Il personale del Fornitore deve essere di sicura affidabilità e riservatezza.

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Allegato 2 – Capitolato tecnico 32/35

Il Fornitore risponde dell’operato del proprio personale nei confronti dell’Inail e di terzi

anche per quanto riguarda il trattamento dei dati sensibili acquisiti dagli operatori.

L’Inail è, in tal senso, il Titolare del trattamento dei dati, mentre il Fornitore, in qualità

di Responsabile del trattamento stesso, è tenuto alla puntuale osservanza delle

disposizioni contenute nel ciato d.lgs. 196/2003 e s.m.i.

Tutti i dati e le informazioni acquisite ed elaborate dal fornitore nel corso dell’erogazione

delle prestazioni, nonché gli atti o i documenti comunque denominati, sono di esclusiva

proprietà dell’Inail a titolo definitivo.

Il Fornitore si impegna, anche successivamente alla scadenza dell’impegno contrattuale

e per un tempo indeterminato, a mantenere segreti, a non divulgare e non elaborare,

senza la preventiva autorizzazione espressa dell’Inail, dati, informazioni, notizie o fatti,

atti o documenti comunque denominati, prodotti in ottemperanza degli obblighi

contrattuali o di cui sia venuto a conoscenza in ragione dell’incarico affidatogli, ivi

compresi quelli che transitano per gli strumenti di elaborazione dati, salvo quanto

necessario per scopi strettamente necessari all’esecuzione del Contratto.

Il Fornitore si impegna parimenti a non eseguire e a non permettere che altri accedano

o eseguano copia, estratti, note o elaborazioni di qualsiasi genere di dati, informazioni,

notizie o fatti, atti o documenti comunque denominati prodotti o di cui sia

eventualmente venuto in possesso in ragione dell’incarico affidatogli, salvo quanto

necessario per scopi strettamente necessari all’esecuzione del Contratto.

Il Fornitore garantisce, in ogni tempo, l’Inail contro qualsiasi pretesa di terzi derivante

da propria inadempienza, anche parziale, alle norme contrattuali o a qualsiasi vincolo

di legge.

In caso di inosservanza dei vincoli sulla proprietà intellettuale e/o degli obblighi di

riservatezza, l’Inail ha la facoltà di dichiarare risolto di diritto il contratto Art 17, fermo

restando che il Fornitore è tenuto a risarcire tutti i danni che ne dovessero derivare,

anche successivamente alla scadenza dell’impegno contrattuale e per un tempo

indeterminato.

Art. 15 - PENALI

Il Fornitore si impegna ad assicurare i livelli di servizio e le tempistiche indicati nel Pda.

Per ogni giorno di ritardo - non imputabile all’Inail né a causa di forza maggiore - rispetto

ai termini previsti nel Pda per ciascuna attività, è comminata al Fornitore una penale

pari allo 0,3 per mille dell’importo complessivo netto del servizio, fatto salvo il

risarcimento del maggior danno.

Per ogni ulteriore ipotesi di mancata, incompleta o carente esecuzione delle prestazioni

contrattualmente assunte, è irrogata una penale di € 500,00, fatto salvo - in ogni caso

- il risarcimento del maggior danno.

Le detrazioni a titolo di penale sono indicate nel certificato di pagamento rilasciato dal

Rup e comunicato al Fornitore ai fini dell’emissione della fattura, e vengono applicate

sull’’importo complessivo semestrale fatturato.

Le penali da ritardo sono applicate immediatamente al Fornitore che non abbia addotto

giustificati motivi per il ritardo stesso e il relativo ammontare viene decurtato dal

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Allegato 2 – Capitolato tecnico 33/35

corrispettivo spettante al Fornitore in occasione della prima liquidazione delle somme a

questi spettanti.

Le penali per le fattispecie di inadempimento diverse dal ritardo vengono applicate

previa formale contestazione degli addebiti al Fornitore da parte del Rup. A tal fine, il

Responsabile unico del procedimento fissa un termine non inferiore a 10 giorni dalla

notifica delle contestazioni, entro il quale il Fornitore deve far pervenire, per iscritto, le

proprie controdeduzioni. Qualora, entro il predetto termine, il Fornitore non invii le

proprie controdeduzioni, ovvero queste ultime non siano ritenute idonee a giustificare

l’inadempimento, si dà corso all’irrogazione della penale con la comunicazione del

relativo ammontare mediante apposita nota di debito e l’importo della sanzione

pecuniaria viene decurtato dal corrispettivo spettante al Fornitore, in occasione della

prima liquidazione utile delle somme a questi spettanti.

In caso di applicazione delle penali, l’Inail si riserva comunque il diritto di pretendere il

risarcimento del maggior danno, come consentito dall’art. 1382 cod. civ., nonché la

risoluzione del contratto in caso di grave o reiterato inadempimento.

La richiesta di pagamento e/o il pagamento delle penali di cui al presente articolo non

esonera in nessun caso il Fornitore dall’adempimento delle obbligazioni, per la non

corretta esecuzione delle quali è sorto l’obbligo di pagamento delle penali.

Le penali - a qualsiasi titolo comminate - non possono complessivamente superare il

10% dell’importo contrattuale; il superamento di tale soglia comporta la risoluzione di

diritto del contratto art. 17.

L’accettazione della prestazione tardiva non fa venire meno, in capo alla stazione

appaltante, il diritto all’applicazione della penale.

Art. 16 - SUBAPPALTO

Il Fornitore può affidare in subappalto il servizio in conformità alle disposizioni dell’art.

105 del d.lgs. n. 50/2016, previa autorizzazione della stazione appaltante. Il subappalto

non può superare la quota del 30% dell’importo complessivo del contratto.

Il Fornitore deposita il contratto di subappalto stipulato con uno dei subappaltatori della

terna indicata in sede di offerta presso la stazione appaltante almeno venti giorni prima

della data di effettivo inizio dell'esecuzione delle relative prestazioni. Al momento del

deposito del contratto di subappalto presso la stazione appaltante, il Fornitore

trasmette, altresì, la certificazione attestante il possesso da parte del subappaltatore

dei requisiti di qualificazione in relazione alla prestazione subappaltata e la dichiarazione

del subappaltatore attestante l'assenza in capo ai subappaltatori dei motivi di esclusione

di cui all'articolo 80 del d.lgs. 50/2016.

Il contratto di subappalto indica puntualmente l'ambito operativo del subappalto sia in

termini prestazionali che economici.

Gli eventuali contratti tra il Fornitore subappaltante e i subappaltatori devono contenere,

a pena di nullità assoluta, un’apposita clausola con la quale ciascuno di essi assume gli

obblighi relativi alla tracciabilità finanziaria di cui agli artt. 3 e ss. della legge 13 agosto

2010 n. 136.

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Allegato 2 – Capitolato tecnico 34/35

La stazione appaltante corrisponde direttamente al subappaltatore l'importo dovuto per

le prestazioni dallo stesso eseguite nei casi previsti dall’art. 105, comma 13 del d.lgs.

n. 50/2016.

Il controllo delle attività affidate in subappalto è svolto dal Dec il quale, in caso di

inosservanza da parte dell’impresa affidataria delle disposizioni di cui all’art. 105 del

citato decreto, provvede a darne tempestiva segnalazione al Rup.

Art. 17 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO

Ferme restando le ipotesi di risoluzione del contratto previste dall’art. 108 del d.lgs. n.

50/2016 con le modalità ivi indicate, costituiscono ipotesi, tra loro alternative, di

risoluzione di diritto, ai sensi dell'art. 1456 cod. civ.:

a) la cessione del contratto e il subappalto non autorizzato;

b) la violazione degli obblighi di tracciabilità di cui agli artt. 3 e ss. della legge 13

agosto 2010 n. 136;

c) il mancato rispetto degli impegni assunti con la sottoscrizione del patto di

integrità;

d) l’inosservanza degli obblighi di cui all’art. 14 - Tutela della privacy e obblighi di

riservatezza;

e) inesistenza, invalidità e inefficacia della polizza assicurativa di cui al precedente

art. 13;

f) il mancato reintegro della garanzia eventualmente escussa entro il termine di cui

al precedente art. 12;

g) l’applicazione di penali per un importo superiore al 10% dell’ammontare netto

contrattuale, come previsto dall’art. 15;

h) non veridicità del contenuto dei documenti e delle dichiarazioni rese ai sensi del

d.p.r. 28 dicembre 2000, n. 445.

In tutti i casi summenzionati, la stazione appaltante ha la facoltà, previa comunicazione

al Fornitore di volersi avvalere delle clausole risolutive espresse sopra indicate, di

considerare il contratto risolto di diritto per colpa del Fornitore medesimo e di procedere

all’incameramento del deposito cauzionale definitivo, fatta salva l'azione per il

risarcimento del maggior danno subito e ogni altra azione che l'Inail stesso ritenga

opportuno intraprendere a tutela dei propri interessi.

Ai sensi dell’art. 110 del d.lgs. n. 50/2016, in caso di fallimento, di liquidazione coatta

e di concordato preventivo, ovvero di procedura di insolvenza concorsuale o di

liquidazione dell'appaltatore, o di risoluzione del contratto ai sensi dell'articolo 108

ovvero di recesso dal contratto ai sensi dell'articolo 92, comma 4 del d.lgs. 6 settembre

2011, n. 159, ovvero in caso di dichiarazione giudiziale di inefficacia del contratto, l’Inail

può interpellare progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria

procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo

contratto volto al completamento del servizio.

In caso di mancato svolgimento del servizio ovvero di esito negativo della verifica di

conformità per talune prestazioni oggetto del servizio stesso, l’Inail può risolvere, anche

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evoluzione della microstruttura e della precipitazione degli acciai Grado 91 e 92

Allegato 2 – Capitolato tecnico 35/35

parzialmente, il contratto relativamente alle prestazioni non eseguite e/o non accettate

in sede di verifica di conformità, fatti salvi l’ulteriore danno e/o l’esecuzione in danno.

Ai fini dell’eventuale risoluzione contrattuale, il Dec svolge le attività di cui ai commi 3

e 4 dell’art. 108 del d.lgs. 50/2016.

Art. 18 - RECESSO DAL CONTRATTO

Fermo restando quanto previsto dagli artt. 88, comma 4-ter e 92, comma 4 del d.lgs.

159 del 2011, l’Inail può recedere dal contratto, a suo insindacabile giudizio e senza

necessità di motivazione, integralmente o in parte qua - in qualunque momento - e con

le modalità di cui all’art. 109 del d.lgs. 50 n. 2016, previo pagamento delle prestazioni

relative ai servizi eseguiti, oltre al decimo dell’importo di quelli non eseguiti, calcolato

come descritto al comma 2 del richiamato articolo.

La stazione appaltante ha, inoltre, il diritto di recedere unilateralmente dal contratto, in

tutto o in parte qua, in qualsiasi momento, senza preavviso, nei casi di:

a) giusta causa;

b) reiterati inadempimenti del Fornitore, anche se non gravi.

Si conviene che la giusta causa ricorre, a titolo meramente esemplificativo e non

esaustivo:

1. qualora sia stato depositato contro il Fornitore un ricorso ai sensi della legge

fallimentare o di altra legge applicabile in materia di procedure concorsuali,

che proponga lo scioglimento, la liquidazione, la composizione amichevole, la

ristrutturazione dell’indebitamento o il concordato con i creditori, ovvero nel

caso in cui venga designato un liquidatore, curatore, custode o soggetto

avente simili funzioni, il quale entri in possesso dei beni o venga incaricato

della gestione degli affari del Fornitore; resta salvo quanto previsto dall’art.

110, comma 3 d.lgs. n. 50/2016 e s.m.i.;

2. in qualsiasi altra fattispecie che faccia venire meno il rapporto di fiducia

sottostante il contratto.

Art. 19 - SPESE CONTRATTUALI

Sono a carico del Fornitore tutte le spese inerenti al contratto, ivi comprese le spese di

bollo e quelle di registrazione in caso d’uso dovute secondo le norme vigenti.

Art. 20 - CONTROVERSIE E FORO COMPETENTE

Per le controversie di qualsiasi natura e genere che dovessero insorgere in ordine al

contratto d’appalto, è competente, in via esclusiva, il Foro di Roma.

Art. 21 - RINVIO NORMATIVO

Per tutto quanto non espressamente previsto nel presente capitolato, si applicano le

disposizioni del d.lgs. n. 50/2016 e del codice civile.