Allegato 10. Didattica. Il quaderno dei misteri - SNS,...

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Allegato 10. Didattica. Il quaderno dei misteri

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Allegato 10. Didattica. Il quaderno dei misteri

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Il mistero della Certosa Laboratorio didattico

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Soggetti promotori Università di Pisa- Dipartimento di Storia dell’Arte; Soprintendenza per i Beni

Architettonici, il Paesaggio, il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico

delle Province di Pisa e Livorno, Comune di Calci.

Responsabili del progetto: Dott.ssa Severina Russo – direttrice del Museo Nazionale della Certosa di Calci;

Prof. ssa Antonella Gioli – docente di Museologia c/o Dipartimento di Storia delle

Arti, Università di Pisa

Destinatari Allievi del secondo ciclo della scuola primaria e della scuola secondaria inferiore

Riferimenti curricolari - Educazione all’immagine

- Italiano

- Storia

- Religione

Descrizione L’attività è volta a far scoprire ai ragazzi la storia, le funzioni, gli arredi e le

decorazioni della Certosa di Calci, in un viaggio di scoperta ed esplorazione che li

condurrà ad analizzare con la massima attenzione gli ambienti principali del

complesso. All’inizio del percorso, l’apparizione di un ospite misterioso vestito di

bianco trasformerà la guida in una sfida a scoprire i “segreti” del monastero, che i

ragazzi saranno invitati a svelare con l’aiuto di una serie di indizi disseminati nei suoi

spazi più importanti. A coordinare le loro indagini sarà l’operatore didattico, che con

le sue conoscenze sulla Certosa potrà fornire le informazioni utili a sciogliere enigmi

e rompicapi. Alla fine del percorso, sarà svelata l’identità della misteriosa

apparizione, e soprattutto, la Certosa non avrà più segreti.

Obiettivi

• Trasmettere le informazioni principali sulla storia, le funzioni, gli arredi e le

decorazioni della Certosa di Calci in modo interattivo e stimolante,

coinvolgendo in prima persona i ragazzi nel percorso di scoperta di questo

antico e suggestivo luogo di fede;

• permettere ai ragazzi di esplorare il complesso in autonomia, evidenziando

l’originaria destinazione degli ambienti ed invitandoli ad osservare con

attenzione peculiarità architettoniche e opere d’arte;

• promuovere la riflessione sull’“identità” della Certosa e sulle sue

trasformazioni nel corso del tempo.

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Modalità di svolgimento

• Visita guidata interattiva negli ambienti più importanti della Certosa di Calci;

• Riflessione sulle informazioni ottenute e rielaborazione dei dati: a ciascuno dei

ragazzi sarà consegnato un “Quaderno dei segreti”, che contiene una mappa del

monastero ed una serie di enigmi, sottoforma di domande a risposta multipla,

quiz per immagini (figure da individuare nelle decorazioni della Certosa; opere

d’arte da rintracciare negli ambienti del complesso, ecc…) e cruciverba. Un

gioco finale, dove i ragazzi dovranno far tesoro di tutto quello che avranno

appreso, porterà alla soluzione del “Mistero della Certosa”.

Aspetti organizzativi

• Periodo di svolgimento: ottobre - maggio 2012

• Orario: giorni feriali, dalle 9.30 alle 12.00

• Ingresso al Museo gratuito

• Attività e materiali didattici gratuiti: 5 euro per ciascuno studente

• Prenotazione obbligatoria.

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DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀDESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀDESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀDESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ

Subito dopo l’ingresso in chiesa

Subito dopo l’ingresso nel complesso della Certosa, i ragazzi vengono accolti

dall’operatore e condotti verso la chiesa, dove si raccoglieranno intorno all’altare

maggiore. L’operatore cattura la loro attenzione, iniziando a parlare. Passando

inosservata, una misteriosa figura incappucciata vestita di bianco sporge dal

tramezzo, abbandona al centro della chiesa un sacco e scappa di corsa dal portale

principale. Il sacco si rivela pieno di quelle che sembrano antiche pergamene

arrotolate …

L’operatore, stupito e incuriosito, prende dal sacco una delle “pergamene”, che è in

realtà un quadernetto arrotolato che reca sulla copertina la scritta “Quaderno dei

misteri”. La prima pagina contiene un messaggio di sfida per i ragazzi, che

l’operatore legge a voce alta …

… paura ragazzi? Le porte della Certosa si sono chiuse alle vostre spalle e si

riapriranno solo se saprete meritarvelo; dovrete usare tutta la vostra abilità per

schivare trabocchetti, risolvere indovinelli e rispondere alle mie domande. Visto che

per “vocazione” non posso essere troppo dispettoso, ho deciso di darvi qualche aiuto.

Il vostro accompagnatore conosce molto bene la storia della Certosa e delle

meravigliose opere d’arte che conserva. Ascoltate con grande attenzione quello che vi

dirà, perché tra le sue parole si nasconde la chiave per superare le prove che dovrete

affrontare, e per risolvere il mistero della mia identità… allora, accettate la sfida?

L’indagine comincia!

Le pagine successive sono ricche di giochi e di quiz di diverso tipo, divisi in sezioni

relative ai vari spazi della Certosa interessati dalla visita. Ciascun ambiente sarà

opportunamente descritto nella funzione e nella decorazione dall’operatore, che

fornirà ai ragazzi le informazioni necessarie a sciogliere gli enigmi contenuti nel

“Quaderno dei misteri”.

I ragazzi visiteranno in ordine la chiesa, le cappelle eremitiche, il chiostro dei padri,

la sala del capitolo ed il refettorio. Dopo una rapida incursione nelle foresterie

granducali, riscenderanno nel cortile d’onore e torneranno all’ingresso della Certosa

per risolvere gli ultimi quiz. Questo spostamento permetterà di raggiungere la

cappella di San Sebastiano, dove i ragazzi si dedicheranno al gioco finale, ovvero ad

un cruciverba che li metterà alla prova, chiedendo loro di rielaborare le informazioni

ottenute dall’operatore e dal “Quaderno dei misteri” nel corso dell’intera visita. La

soluzione del cruciverba consentirà di selezionare le lettere che andranno a comporre

il nome della sala in cui recarsi per trovare la soluzione del mistero della Certosa: la

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farmacia.

I ragazzi, guidati dall’operatore, raggiungeranno questo spazio e troveranno sopra ad

uno dei tavoli una pergamena più grande e decorata, contenente il seguente

messaggio:

… mistero risolto!

Cari ragazzi, nel 1972, quando eravamo oramai rimasti solo in pochi in un complesso

così grande, noi monaci abbiamo lasciato la Certosa di Calci per raggiungere i nostri

confratelli in altri monasteri dell’ordine. All’inizio ho osservato la regola

dell’obbedienza, ma poi la nostalgia per questo bellissimo posto, in cui ho trascorso

tanti anni sereni pregando e lavorando, è stata troppo forte, ed ho deciso di tornare di

nascosto. Sono riuscito a rendermi invisibile grazie ai lunghi corridoi, alle tantissime

stanze ed ai passaggi segreti della Certosa, ed ho in mente un piano ben preciso:

disturbare un pochino gli ospiti per rendere indimenticabile la loro visita, e per far

loro amare questo splendido monumento come lo amo io!

Vi sarete accorti, poi, che alcune stanze sono un po’ malconce, ed hanno bisogno di

una bella sistemata … per rimettere tutto a posto c’è bisogno dell’aiuto di tutti, e

serve soprattutto che si parli molto del “mio” monastero, perché più persone lo

conoscono, più persone potranno contribuire a restituirgli il suo splendore.

Se vi siete divertiti e volete aiutarmi mi raccomando … tornate presto con la vostra

famiglia o con i vostri amici, e raccontate a tutti di quanto sia bella la Certosa!

SOLUZIONISOLUZIONISOLUZIONISOLUZIONI DEL CRUCIVERBA DEL CRUCIVERBA DEL CRUCIVERBA DEL CRUCIVERBA

SEZIONE CHIESA

1) TRAMEZZO; 2) ANGELO; 3) SERPENTI; 4) b); 5) a).

SEZIONE CAPPELLE EREMITICHE

1) CAPPELLA N. 2 (cappella del Crocifisso); 2) CAPPELLA N. 3 (cappella di San

Giovanni Evangelista); 3) CAPPELLA N. 5 (cappella della Vergine del Rosario); 4) CAPPELLA N. 4 (cappella di San Bruno); 5) CAPPELLA N. 7 (cappella di

Sant’Antonio)

SEZIONE CHIOSTRO DEI PADRI

1) c); 2) a), c), e), h), i); 3) SETTE; 4) QUATTORDICI; 5) a), c), f), g), i), l).

SEZIONE SALA DEL CAPITOLO

1) c); 2) a); 3) b); 4) LEONE, AQUILA, TORO; 5) c).

SEZIONE REFETTORIO

1) a); 2) MANGIARE; 3) a); 4) c).

SEZIONE CORTILE D’ONORE

1) SETTE; 2) c), e), f), g), j), k); 3) SETTE; 4) c); 5) O BEATA SOLITUDO, O

SOLA BEATITUDO - La beata solitudine è la sola beatitudine

CRUCIVERBA

VERTICALI

1) CATERINA DE’ MEDICI; 2) REFETTORIO; 4) TRAMEZZO; 5) GROTTESCO.

ORIZZONTALI

3) FORESTERIA GRANDUCALE; 6) CHIOSTRO; 7) MATTUTINO; 8) VITELLO;

9) DELFINI; 10) SAN BRUNO; 11) MONOCROMO.

SOLUZIONE: FORESTERIA

Il quaderno dei Il quaderno dei Il quaderno dei Il quaderno dei

MISTERIMISTERIMISTERIMISTERI

… paura ragazzi? Le porte della Certosa si sono chiuse alle vostre spalle e si riapriranno solo se saprete

meritarvelo; dovrete usare tutta la vostra abilità per schivare trabocchetti, risolvere

indovinelli e rispondere alle mie domande.

Visto che per “vocazione” non posso essere troppo dispettoso, ho deciso di darvi

qualche aiuto.

Il vostro accompagnatore conosce molto bene la storia della Certosa e delle

meravigliose opere d’arte che conserva.

Ascoltate con grande attenzione quello che vi dirà, perché tra le sue parole si

nasconde la chiave per superare le prove che dovrete affrontare, e per risolvere il

mistero della mia identità

… allora,

accettate la sfida?

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CURIOSITCURIOSITCURIOSITCURIOSITÀÀÀÀ Nella pala dell’altare maggiore San Bruno, fondatore

dell’ordine certosino, porge alla Madonna ed al Bambino

Gesù un modellino della Certosa di Calci. Questo

particolare è importantissimo, perché ci permette di

sapere quale aspetto aveva la Certosa prima di essere

trasformata.

Sei nella CHIESA

1. Nella chiesa della Certosa si conserva una bellissima statua che raffigura Gesù

caduto sotto il peso della croce. Dove si trova?

T _ _ _ _ _ __

2. Dalla porta che si apre nel tramezzo si vede una statua di marmo: raffigura un?

A _ _ _ _ _

3. Nel secondo affresco della parete sinistra è rappresentata una scena della vita del

profeta Mosè. Quali spaventose creature del mondo animale vi riconoscete?

S _ _ _ _ _ _ _

4) Che cosa tiene in mano il santo vestito di bianco dipinto nel quadro che si trova

sopra l’altare maggiore?

a) un bambino

b) il modellino di un edificio

c) una croce

5) Nel primo affresco della parete destra un gruppo di uomini e donne adora una

statua d’oro. Che cosa rappresenta?

a) un vitello

b) un agnello

c) un cervo

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Sei nella prima CAPPELLA Sei nella prima CAPPELLA Sei nella prima CAPPELLA Sei nella prima CAPPELLA EREMITICAEREMITICAEREMITICAEREMITICA

Come avete appena scoperto, ogni monaco, per rispettare il voto di silenzio e

solitudine, celebrava la messa da solo nella sua cappella personale. Per aiutarti a

distinguerle, assegna ad ogni cappella un numero progressivo da 1 a 9, e rispondi agli

enigmi illustrati…

1. In quale cappella si trova questa pala d’altare con la Crocifissione?

2. In quale cappella si trova il pavimento in cui si ripete il motivo della stella a sei

punte?

3. Questo affresco raffigura Gesù incoronato di spine ed appartiene ad un ciclo di 15

scene con i Misteri del Rosario, dove viene utilizzata la tecnica del “monocromo”. La

Cappella n. _

Cappella n. _

5

parola “monocromo” deriva dal greco e significa “di un solo colore”. Gli

affreschi, infatti, sono dipinti usando solo il grigio in varie sfumature, per

imitare l’effetto dei bassorilievi scolpiti nel marmo. Dove si trova l’affresco?

4. Questo dipinto su tela rappresenta San Bruno, il fondatore dell’ordine dei certosini.

In quale cappella si trova?

5. Sulle pareti di questa cappella sono rappresentate delle finte architetture che creano

un effetto “ di illusionismo”: il nostro occhio, infatti, deve fare un piccolo sforzo per

distinguere l’architettura reale da quella dipinta. Di quale cappella si tratta?

Cappella n. _

Cappella n. _

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CURIOSITCURIOSITCURIOSITCURIOSITÀÀÀÀ

I monaci certosini trascorrevano gran parte del loro tempo in preghiera. Tre

volte al giorno si riunivano in chiesa per recitare il Mattutino (da mezzanotte

circa alle due di notte), la messa cantata (alle 7:15 del mattino) ed i Vespri (a

metà pomeriggio, prima del tramonto). Ogni giorno, poi, celebravano da soli

una messa nelle “cappelle eremitiche”. Altre preghiere, come per esempio

l’Ufficio della Madonna, venivano recitate in solitudine nelle celle.

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Sei nel CHIOSTRO DEI PADRISei nel CHIOSTRO DEI PADRISei nel CHIOSTRO DEI PADRISei nel CHIOSTRO DEI PADRI

1. Che forma ha la vasca più bassa della fontana al centro del chiostro?

a) rotonda

b) quadrata

c) ottagonale

2. Quali animali NON compaiono nella decorazione della fontana? Segnali con una X

a) topi

b) aquile

c) cervi

d) delfini

e) tartarughe

f) leoni

g) vitelli

h) elefanti

i) cani

3. Quante stelle puoi contare nell’aureola della statua della Madonna che è posta in

cima alla fontana?

_ _ _ _ _ _ _

4. Lungo i portici del chiostro si trovano le porte delle celle dei padri certosini.

Quante sono?

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

5. Le celle dei padri certosini sono spaziose, ma semplici. Segna con una X i mobili e

gli arredi che puoi vedere nelle tre stanzette della cella visitabile.

a) camino

b) divano

c) letto

d) fornello

e) poltrona

f) inginocchiatoio

g) scrittoio

h) doccia

i) banco con attrezzi da falegname

j) comodino

k) armadio

CURIOSITCURIOSITCURIOSITCURIOSITÀÀÀÀ Le finestrelle che puoi vedere accanto

alle porte delle celle permettevano ai

conversi di consegnare ai padri il vassoio

con il pranzo senza disturbarli

durante la preghiera e la meditazione.

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Sei nella SALA DEL CAPITOLOSei nella SALA DEL CAPITOLOSei nella SALA DEL CAPITOLOSei nella SALA DEL CAPITOLO 1. In questa sala, cosa facevano i certosini?

a) studiavano

b) mangiavano

c) si riunivano per prendere le decisioni più importanti

2. Dove si trova questa figura?

a) nella pala d’altare

b) nella volta

c) alle pareti

3. Dove si trova questa figura?

a) nella pala d’altare

b) nella volta

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c) alle pareti

4. La figura della foto precedente appartiene al gruppo dei quattro Evangelisti. Quali

animali riconosci accanto a tre di loro?

L _ _ _ _

A _ _ _ _ _

T _ _ _

5. Ed ora aguzzate bene la vista … Dove si trova la figura di questo musicista?

a) nella pala d’altare

b) nella volta

c) alle pareti

CURIOSITCURIOSITCURIOSITCURIOSITÀÀÀÀ Le figure dei musicisti furono dipinte nel 1781 dal pittore Pietro Giarrè, che ha

realizzato anche tutti gli altri affreschi delle pareti e della volta. Un soggetto

profano, che richiamava i divertimenti dell’epoca come i concerti a teatro, era

però considerato molto sconveniente in un luogo sacro come la Certosa, dove i

monaci vivevano nel silenzio e nella solitudine. Nel 1793, quindi, il priore

Giuseppe Alfonso Maggi chiese al pittore Giuseppe Maria Terreni di “velinare”

queste figure, e cioè di ripassarci sopra con il colore, fino a cancellarle quasi del

tutto.

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Sei nel REFETTORIOREFETTORIOREFETTORIOREFETTORIO 1. Il refettorio è:

a) la sala in cui i monaci mangiavano

b) la sala in cui i monaci studiavano

c) la sala in cui i monaci pregavano

2. Gli affreschi alle pareti hanno qualcosa in comune: i personaggi sono tutti

impegnati a…

M _ _ _ _ _ _ _

TROVA GLI INTRUSITROVA GLI INTRUSITROVA GLI INTRUSITROVA GLI INTRUSI 3. In questo dipinto, che rappresenta l’Ultima Cena, due personaggi sono vestiti

diversamente da Gesù e dagli Apostoli. Indicali con una freccia.

Secondo te chi sono?

a) monaci certosini

b) angeli

c) sacerdoti ebraici

4. In questo dipinto un personaggio è vestito diversamente da tutti gli altri. Indicalo

con una freccia.

.

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Secondo te chi è?

a) un santo

b) un angelo

c) un granduca

d) Ora che hai capito il meccanismo, trova gli intrusi! Qui ce ne sono 5, anzi, 6 …

CURIOSITCURIOSITCURIOSITCURIOSITÀ Due degli affreschi del Refettorio rappresentano episodi molto importanti per la

storia dell’ordine certosino e della Certosa di Calci. In uno di questi Caterina de’

Medici, divenuta regina di Francia nel 1547, serve il cibo ai monaci della Certosa di

Parigi in segno di umiltà e di rispetto nei loro confronti. Nell’altro Cosimo III de’

Medici, granduca di Toscana dal 1670 al 1723, consuma il pasto insieme ai monaci

della Certosa di Calci. Osservate bene il dipinto raffigurato alle spalle del granduca:

si tratta proprio dell’Ultima Cena affrescata in cima al Refettorio. I certosini di Calci avevano rapporti molto amichevoli con i granduchi di Toscana,

che erano spesso loro ospiti. Per questa ragione, nel 1764 i monaci cominciarono a

far costruire una foresteria granducale, e cioè un appartamento comodo e lussuoso

riservato al granduca e alla granduchessa, che lo utilizzavano quando si recavano in

visita alla Certosa.

Sei nel CORTILE D’ONORE

1. Quante figure umane ci sono sulla facciata della chiesa?

_ _ _ _ _

2. Il muro di cinta del cortile d’onore è decorato con una tecnica chiamata

“grottesco”, e cioè con una specie di mosaico realizzato con materiali diversi, che

appartengono per gran parte al mondo naturale. Quali materiali riconosci fra quelli

elencati qui sotto? Segnali con una X

a) tasselli di legno

b) dischetti di metallo

c) pezzetti di vetro

d) teschi di animali

e) frammenti di ceramica

f) conchiglie

g) fossili

h) diamanti

i) perle

j) pietre

k) tufi

3. Nelle nicchie che si aprono lungo il muro di cinta puoi vedere le statue di alcuni

monaci che pregano. Quanti certosini riesci a contare? Attenzione! Vanno considerate

anche le sculture molto rovinate.

_ _ _ _ _

4. Nella parete di fronte alla facciata della chiesa, sopra ad una porta, è dipinto un

affresco dove sono rappresentati alambicchi, fogli di carta e albarelli, e cioè vasi usati

per conservare piante e fiori dalle proprietà benefiche. Aiutandoti anche con

l’iscrizione che puoi leggere sopra all’affresco, indovina come veniva utilizzato il

locale che si apre oltre la porta.

a) biblioteca

b) serra

c) farmacia

d) laboratorio di ceramica

Ora fatti accompagnare dalla tua guida di fronte al cancello d’ingresso della Certosa,

per rispondere all’ultimo quesito …

5. Sopra all’ingresso della Certosa di Calci puoi leggere una grande iscrizione in

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latino su due righe. Cosa c’è scritto?

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

Cosa significa secondo te?

a) Chi vive in solitudine non sarà mai beato

b) I beati devono vivere in solitudine

c) La beata solitudine è la sola beatitudine

CURIOSITCURIOSITCURIOSITCURIOSITÀÀÀÀ Sulle pareti della Certosa, sia all’interno,

che all’esterno, sono presenti tantissime

iscrizioni, ricavate per gran parte dalla

Bibbia e dai Vangeli. Il contenuto di

queste frasi doveva invitare i certosini

a riflettere su argomenti nobili ed

importanti (come ad esempio il valore

della preghiera, del silenzio e

del raccoglimento) anche durante

gli spostamenti fra un luogo e l’altro

del monastero.

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Complimenti!

Tu e i tuoi compagni avete superato brillantemente tutte le mie sfide … TRANNE

UNA!

Per conoscere la soluzione del mistero della Certosa, infatti, dovrai sostenere un

ultimo sforzo, e misurarti con la prova più difficile …

Ora la tua guida ti accompagnerà alla CAPPELLA DI SAN SEBASTIANO, che si

trova a destra del cancello d’ingresso del monastero. In questo luogo tranquillo potrai

affrontare con calma l’enigma finale.

Risolvi il cruciverba, aiutandoti con le informazioni che ti sono state date nel

“Quaderno dei misteri”, e con le soluzioni degli enigmi che hai risolto.

All’interno delle caselle troverai dei numeri neri che si riferiscono alle definizioni, e

dei numeri rossi.

Dopo aver completato il cruciverba, trascrivi in sequenza le lettere contrassegnate dal

numero rosso nelle caselle in fondo alla pagina:

così scoprirai finalmente dove trovare la soluzione del mistero!

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Definizioni Cruciverba VERTICALI

1) Come si chiama la regina di Francia raffigurata in uno degli affreschi del

refettorio? CATERINA DE’ MEDICI

2) Come si chiama la sala in cui i certosini mangiavano?REFETTORIO

4) Come si chiama il muro che divide la parte della chiesa riservata ai padri

da quella destinata ai conversi?TRAMEZZO

5) Come si chiama il mosaico di vari materiali con cui è decorato il muro di

cinta del cortile d’onore? GROTTESCO

ORIZZONTALI

3) Come si chiama l’appartamento che il priore della Certosa fece costruire

alla fine del Settecento per i granduchi di Toscana?

6) Come si chiama il cortile porticato lungo il quale si trovano le celle dei

padri certosini?

7) Come si chiama la preghiera che i certosini recitavano fra la mezzanotte

e le due del mattino?

8) Quale animale d’oro viene adorato in un affresco della chiesa della

Certosa?

9) Quali cetacei reggono la vasca più alta della fontana nel chiostro dei

padri?

10) Come si chiama il fondatore dell’ordine certosino?

11) Come si chiama un dipinto realizzato con un solo colore?

SOLUZIONE: _ _ _ _ _ _ _ _

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MISTERO RISOLTO!MISTERO RISOLTO!MISTERO RISOLTO!MISTERO RISOLTO!

Cari ragazzi, nel 1972, quando eravamo

oramai rimasti solo in pochi in un

complesso così grande, noi monaci siamo

stati invitati a lasciare la Certosa di Calci,

per raggiungere i nostri confratelli in altri

monasteri dell’ordine.

All’inizio ho osservato la regola

dell’obbedienza, ma poi la nostalgia per

questo bellissimo posto, in cui ho

trascorso tanti anni sereni pregando e

lavorando, è stata troppo forte, ed ho

deciso di tornare di nascosto.

Sono riuscito a rendermi invisibile grazie

ai lunghi corridoi, alle tantissime stanze ed ai passaggi segreti della Certosa, ed ho in

mente un piano ben preciso: disturbare un pochino gli ospiti per rendere

indimenticabile la loro visita, e per far loro amare questo splendido monumento come

lo amo io!

Vi sarete accorti, poi, che alcune stanze sono un po’ malconce, ed hanno bisogno di

una bella sistemata … per rimettere tutto a posto c’è bisogno dell’aiuto di tutti, e

serve soprattutto che si parli molto del “mio” monastero, perché più persone lo

conoscono, più persone potranno contribuire a restituirgli il suo splendore.

Se vi siete divertiti e volete aiutarmi mi raccomando … tornate presto con la vostra

famiglia o con i vostri amici, e raccontate a tutti di quanto sia bella la Certosa!