ALLE RADICI DELLA PROFESSIONE - Geoproject roma · 2016-01-08 · vecchio libro di quarta, su una...

8
13 ... 5/05 ALLE RADICI DELLA PROFESSIONE INSERTO Alcuni degli strumenti che permisero a Giovan Battista Nolli di eseguire, nella prima metà del Settecento, i rigorosi rilievi della città eterna, sono stati esposti in occasione della mostra “Nolli,Vasi, Piranesi”, patrocinata dal Collegio dei Geometri di Roma ed organizzata dall’Istituto Nazionale della Grafica, organo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Nell’inserto si ripercorre la storia della professione del geometra attraverso la documentazione fotografica di una eccezionale collezione di antichi strumenti topografici e di attrezzature per la restituzione cartografica dei rilievi, provenienti dall’Istituto “G. Salvemini” di Firenze. In queste pagine è raccontato, in forma di diario, il viaggio a Firenze di alcuni colleghi per visionare e selezionare gli strumenti, l’emozione e lo stupore per la ricchezza della raccolta, l’accoglienza calorosa e la grande disponibilità del prof. Stefano Raffaelli dell’Istituto “G. Salvemini”.

Transcript of ALLE RADICI DELLA PROFESSIONE - Geoproject roma · 2016-01-08 · vecchio libro di quarta, su una...

Page 1: ALLE RADICI DELLA PROFESSIONE - Geoproject roma · 2016-01-08 · vecchio libro di quarta, su una stampa, allo studio di un collega che segue una tradi-zione professionale di fami-glia

13

...

5/05

ALLE RADICI DELLA PROFESSIONE

IN S E R T O

Alcuni degli strumenti che permisero a Giovan Battista Nolli dieseguire, nella prima metà del Settecento, i rigorosi rilievi della città

eterna, sono stati esposti in occasione della mostra “Nolli,Vasi,Piranesi”, patrocinata dal Collegio dei Geometri di Roma ed

organizzata dall’Istituto Nazionale della Grafica, organo del Ministeroper i Beni e le Attività Culturali.

Nell’inserto si ripercorre la storia della professione del geometra attraverso la documentazione fotografica di una eccezionale collezione di antichi strumenti

topografici e di attrezzature per la restituzione cartografica dei rilievi,provenienti dall’Istituto “G. Salvemini” di Firenze.

In queste pagine è raccontato,in forma di diario, il viaggio aFirenze di alcuni colleghi pervisionare e selezionare glistrumenti, l’emozione e lostupore per la ricchezza della

raccolta, l’accoglienza calorosae la grande disponibilità del prof.Stefano Raffaelli dell’Istituto

“G. Salvemini”.

Page 2: ALLE RADICI DELLA PROFESSIONE - Geoproject roma · 2016-01-08 · vecchio libro di quarta, su una stampa, allo studio di un collega che segue una tradi-zione professionale di fami-glia

I NSE

RTO

Questo è il diario,scritto dai diversi

punti di vista, di unagiornata trascorsa traRoma e Firenze daquattro geometri e dallafiglia tredicenne di unodei quattro. L’occasione dellatrasferta è collegata conl’organizzazione dellamostra “Nolli, Vasi,Piranesi”, patrocinatadal Collegio dei Geometri

di Roma ed organizzatadall’Istituto Nazionaledella Grafica, organo delMinistero per i Beni e leAttività Culturali, che hadeciso, in considerazionedel successo dellamanifestazione, diprolungarne di un interomese la durata.Chi ha avuto modo divisitare la mostra, avrànotato che sono espostianche alcuni deglistrumenti che permisero aGiovan Battista Nolli dieseguire, nella prima metàdel Settecento, i rigorosirilievi della città eterna.Tutti quegli strumentiprovengono dall’Istituto“G. Salvemini” di Firenze,erede dell’Istituto Toscanoche ha mantenuto dal1800 la sua storica sede eche conserva una riccacollezione di strumentitopografici e diattrezzature per larestituzione cartograficadei rilievi.

14

A L L E R A D I C I D E L L A P R O F E S S I O N E

5/05

QUATTROGEOMETRI E UNA TREDICENNEalla ricerca diantichi strumentitopografici a Firenze

ROMA E FIRENZE:DIARIO DI UNA SCOPERTAVoci narranti:Adriano Angelini,Marco D’Alesio,Nello Emilio Masci,Giorgio e Irene de Grisogono

Geometri - Siamo in cin-que a compiere questo viag-gio a Firenze, quattro geo-metri ed Irene, la tredicen-ne figlia di Giorgio; lo sco-po è, per noi, quello di sele-zionare gli antichi strumen-ti topografici che costitui-scono il patrimonio dell’an-tico Istituto fiorentino, dainviare a Roma per essereesposti nella apposita sezio-ne della mostra dedicata aGiovan Battista Nolli.

Tredicenne - Avevo già sen-tito parlare da papo di unviaggio x prelevare degli stru-menti topografici antichi xuna mostra dedicata a uncerto Nolli; così quando papàquel giovedì sera mi ha pro-posto di andare insieme a lui,

Page 3: ALLE RADICI DELLA PROFESSIONE - Geoproject roma · 2016-01-08 · vecchio libro di quarta, su una stampa, allo studio di un collega che segue una tradi-zione professionale di fami-glia

I N S E R T O

È stato veramente veloce ilviaggio, nemmeno il tempo disentire tutte le canzoni dei mi-tici, che eravamo arrivati allastazione di Santa Maria No-vella.

Geometri - Da veri topogra-fi, raggiungiamo a piedi l’I-stituto, dove ci attende Stefa-no Raffaelli, il professore ditopografia che tutti avrem-mo voluto avere. Parlando con la scanzonatainflessione dialettale fioren-tina ci fornisce inoppugnabi-li indizi di un sincero amoreper il suo lavoro e ci raccontala storia del suo Istituto, gui-dandoci, con sapiente, calco-lata lentezza, nella stanza deitesori.Quasi non serve accendere laluce. I cristalli delle teche edil lucido ottone degli stru-menti creano magici effettiluminosi, riflettendo sullavolta della sala la poca lucedi una mattinata uggiosa chefiltra dalla finestra.Tredicenne - Come veri esplo-ratori in missione i quattro av-

venturosi geometri e la malca-pitata sottoscritta tredicenne,raggiungono a fette il luogo ditortura, più comunementechiamato scuola. Lì ci attende-va un certo Raffaeli, un profche parla come Panariello, untipo fortissimo che mi ricordamolto il mio insegnante di mu-sica (credo sia il terzo prof sim-patico che ho incontrato nellamia vita: speriamo non sial’ultimo). Certamente x i mieigusti ha chiacchierato troppoa lungo prima di condurci nel-la sala dei “tesori topograficiperduti”.

Geometri - Poi, per più diun’ora, silenzio quasi assolu-to rotto solo da esclamazionidi stupore o da poche sussur-rate parole: “Osserva questo”.“Accidenti che meraviglia”. “Incredibile, guarda il nonio”.“Altro che le tue padelline daGPS”.Ogni cosa rubiamo con le no-stre macchine fotografiche,cambiando, per ogni ogget-to, due, tre, anche quattrovolte il punto di ripresa.Adriano tocca lo specchiettoed i fogli di una “camera luci-

15

A L L E R A D I C I D E L L A P R O F E S S I O N E

5/05

non ci pensai certo due volte.Non che mi interessasse mol-to il programma del viaggio,ma la visita a Firenze e la pro-spettiva di saltare una lungagiornata di scuola, mi con-vinsero molto presto.

Geometri - Partiamo la mat-tina presto da Termini e ciaccorgiamo che in poco piùdi novanta minuti siamo pas-sati da una periferia all’altradelle due città, attraversan-do prima le ampie anse delTevere e poi le morbide colli-ne toscane, avvolte ancoradalla nebbiolina mattutina.Le comode poltrone dell’Eu-rostar sono complici dell’oc-casione di fare salotto, toc-cando numerosi argomentidi geometrali conversazioni.

Tredicenne - Conoscevo solodue dei geometri in viaggiocon me, a parte papà ovvia-mente. Sapevo che nel viaggiocon quei quattro mi sarei si-curamente annoiata, in quan-to, come è successo effettiva-mente, si sarebbero intratte-nuti con noiosi e complicatidiscorsi di lavoro; io avevo pe-rò preso le mie precauzioni ecosì, a tenermi lontana dalleloro discussioni, ci pensaronol’ultimo CD dei “The Rasmus”(anche papà li apprezza, se-gno che non è irrecuperabilein materia di musica, anchese ascolta ancora le canzoni diEric Clapton e di LeonardChoen) e la magia di Tolkien edel suo fantastico “Il SignoreDegli Anelli”: la musica ed il li-bro più belli del mondo.

Tavoletta pretoriana

Angelini sembra dire Messa

Page 4: ALLE RADICI DELLA PROFESSIONE - Geoproject roma · 2016-01-08 · vecchio libro di quarta, su una stampa, allo studio di un collega che segue una tradi-zione professionale di fami-glia

I NSE

RTO

da” con il sacrale rispetto e lamistica delicatezza che usa ilsacerdote sull’altare. Nello cerca di concupire unatavoletta pretoriana che sisalva dal passionale abbrac-cio solo per l’insospettabilestabilità del suo elegantetreppiede. Marco sembra ipnotizzatoda un clisimetro, che sembraguardarlo come il cobra fissal’impietrita vittima del suoappetito.

Giorgio si commuove e quasipiange, tormentandosi i pelidella barba, davanti alla cas-setta delle catene agrimen-sorie.Poi, tutti e quattro insiemevediamo nell’armadio letrombette. Si, proprio letrombette, quelle che veniva-no usate per inviare i segnaliai canneggiatori.Sono proprio loro, quelle

“Ma quei piccoli deliziosi cor-ni, non li ho mai visti usare”.

16

A L L E R A D I C I D E L L A P R O F E S S I O N E

5/05

Clisimetro a traguardi

Trombette

Clisigoniometro

Masci imita il Nolli

Catene agrimensorie

trombette, che ci fornisconole prove del grande sviluppotecnologico del quale oggigodiamo. Qualche antico strumento loavevamo visto prima, su unvecchio libro di quarta, suuna stampa, allo studio di uncollega che segue una tradi-zione professionale di fami-glia … ma le trombette no! “Le trombette non le ha maiusate nessuno di noi ”.“Sempre usate radioline, io”.“So di qualcuno, più anzia-no, che usava le bandierine”.

Page 5: ALLE RADICI DELLA PROFESSIONE - Geoproject roma · 2016-01-08 · vecchio libro di quarta, su una stampa, allo studio di un collega che segue una tradi-zione professionale di fami-glia

I N S E R T O

Tredicenne - Fu grande lamia meraviglia, chiesi anchequalche spiegazione (un’azio-ne da vera “KamiKaze”). Inverità è stato fico, almeno laprima mezz’ora, ma dopo tut-to quel tempo a guardare stru-menti di ottone e ferro ti vienevoglia di tagliarti le vene se

ci “hobbit”, nel film della Com-pagnia dell’Anello.Così ho scoperto finalmentexché proprio “Boromir” sia ilpersonaggio della mitologia diTolkien preferito da papo, tan-to che usa quel nome comepassword nel mio computer.

Geometri - Poi, dopo averscelto ed organizzato i detta-gli, ancora stupiti e commos-si ci congediamo.In riverente silenzio percor-riamo la strada del ritorno:dopo la stretta strada, unapiazza; dalla piazza, oltre ilcolonnato di una chiesa,un’altra via; poi, all’inizio

17

A L L E R A D I C I D E L L A P R O F E S S I O N E

5/05

Planimetro

Bussola topografica a cannocchiale

Rapportatore inglese

non sei topografo, geometra oqualcosa che ci assomigli. I quattro geometri si contor-cevano come lombrichi x scat-tare le loro fotografie. Poi la situazione degenerò an-cor di più quando i soliti quat-tro (che ormai sembravanoproprio sbroccati), puntaro-no due trombette che assomi-gliavano, in piccolo, al cornodi “Gondor” che “Boromir”suona prima di morire, com-battendo x salvare i suoi ami-

Page 6: ALLE RADICI DELLA PROFESSIONE - Geoproject roma · 2016-01-08 · vecchio libro di quarta, su una stampa, allo studio di un collega che segue una tradi-zione professionale di fami-glia

I NSE

RTO

della nuova via, un maestosoportone e dentro il portoneaperto un cartello ci informache quella è la sede dell’Isti-tuto Geografico Militare eche, nelle sale più belle edantiche, è in corso la mostrasulla cartografia dal 1500 adoggi.Quattro sguardi si incrocia-no comunicandosi recipro-camente che non è ancorabastato quello che hanno giàvisto, e quindi, pur se digiuni,noi quattro portatori delle in-saziabili pupille, continuia-mo a percorrere lentamente

18

A L L E R A D I C I D E L L A P R O F E S S I O N E

5/05

Livello Egault

Tacheometro a cannocchiale

Page 7: ALLE RADICI DELLA PROFESSIONE - Geoproject roma · 2016-01-08 · vecchio libro di quarta, su una stampa, allo studio di un collega che segue una tradi-zione professionale di fami-glia

il sentiero che da quelle no-stre lontane origini, arriva al-l’attualità della topografiache pratichiamo, quella fattadi elettronica, di raggi laser,di satelliti e radioline.

Tredicenne - Lasciato l’Isti-tuto, stavamo andando a met-tere sotto i denti un strameri-tato boccone, quando i mieistrambi compagni di viaggio,invece di trovare un Mc Do-nald’s, notarono una mostracartografica in un istituto mi-litare e mi ci trascinaronodentro quasi a forza. Anche

19

A L L E R A D I C I D E L L A P R O F E S S I O N E

5/05

I N S E R T O

Squadri graduati

Squadro graduato a cannocchiale (pantometro)

Squadro a specchi

Squadra

Page 8: ALLE RADICI DELLA PROFESSIONE - Geoproject roma · 2016-01-08 · vecchio libro di quarta, su una stampa, allo studio di un collega che segue una tradi-zione professionale di fami-glia

I NSE

RTO

quella fu abbastanza interes-sante finché non incappam-mo in un barbuto signore indivisa che ci illustrò una aduna tutte la cartine esposte:considerato che saranno statepiù di trecento, vi lascio im-maginare …..

Geometri - Il rispetto che cipervade per i nostri antenatici obbliga al silenzio nel tre-no del ritorno ed anche senessuno di noi quattro loconfessa, sappiamo che tuttiavremmo voluto, magari dinascosto, soffiare in quellemagiche trombette (... unsuono lungo: spostarsi a de-stra… due suoni lunghi: spo-starsi a sinistra … un suonobreve: fermo … due suonibrevi: fatto, al punto succes-sivo) solo per proiettarsi al-l’indietro, per un breve atti-mo di magia, nei settecente-schi panni di Giovan BattistaNolli.

Tredicenne - Il viaggio di ri-torno (x i miei piedi, la partemigliore di tutta la giornata)fu meno noioso xchè nessunodei quattro geometri aveva vo-glia di parlare e quindi, nonavendo bisogno di farmi culla-re dalla mia musica preferita,restai per un po’ a guardare ivolti stravolti e finalmentemuti dei miei accompagnato-ri; poi mandai un SMS: “ma-mi, stiamo tornando, credoche papo andrà subito a letto”.

20

A L L E R A D I C I D E L L A P R O F E S S I O N E

5/05

ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI“G. SALVEMINI” DI FIRENZE––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––La Mostra “Nolli Vasi Piranesi. Immagine di Roma Antica e Moderna”, promossa dall’Isti-tuto Italiano per la Grafica con la sponsorizzazione del Collegio di Roma,ha ospitato nel-la splendida sede di Palazzo Poli, accanto alle opere dei grandi citati nel titolo,alcuni anti-chi strumenti della professione di geometra.L’esposizione di tali strumenti, di alto valore e di grande interesse scientifico, è stata pos-sibile grazie alla gentile concessione dell’Istituto Tecnico “G. Salvemini”di Firenze.In queste pagine è raccontato, in forma di diario, il viaggio a Firenze di alcuni colleghi pervisionare e selezionare gli strumenti, l’emozione e lo stupore per la ricchezza della raccol-ta esaltati dall’accoglienza calorosa e dalla grande disponibilità del prof. Stefano Raffaelli.Questa scheda si propone di tracciare, in estrema sintesi, la storia dell’Istituto di Firenze,un esempio fra i tanti Istituti per Geometri italiani che ben rappresenta la storia della no-stra professione, le sue radici e tradizioni e i successivi sviluppi degli ambiti d’interesse di-sciplinare. Le informazioni sono tratte dal volume “L’istituto tecnico di Firenze” a cura diRiccardo Bacci e Mauro Zampoli.–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– Il rinnovamento culturale e lo sviluppo economico- sociale registrati in Toscana apartire dalla seconda metà del Settecento portarono alla fondazione,nel 1853 pervolontà del Granduca Leopoldo II,dell’Istituto Tecnico Toscano,oggi Istituto Tecni-co per geometri di Firenze intitolato a Gaetano Salvemini.Va sottolineata la grande importanza nella storia dell’Istituto della figura del prof.Filippo Corridi, incaricato dal Granduca del riordino delle scuole tecniche.Fu pro-prio a seguito delle sue proposte, infatti, che nel 1853 vennero istituiti nuovi inse-gnamenti:geometria descrittiva,disegno,fisica tecnologica,tecnologia speciale del-le arti fisiche e delle arti meccaniche,meccanica sperimentale, storia naturale, chi-mica applicata alle arti e metallurgia.Nello stesso periodo venne approvato il pri-mo regolamento per la direzione dell’istituto che prevedeva, accanto alle normalicompetenze, la responsabilità del Museo Tecnologico in formazione.Il regolamento articolava l’istituto in:- Scuole tecniche; - Accademia di arti e manifatture; - Museo tecnologico;- Officine di meccanica; - Biblioteca.L’inaugurazione dei corsi, il 26 febbraio 1857 alla presenza del Granduca, testimo-nia l’importanza, attribuita alla istruzione tecnica che assume nel tempo un ruolosempre più prestigioso e sempre più capace di rispondere alle richieste professio-nali delle attività produttive.L’Istituto in breve tempo, si accrebbe di una nuova sezione per periti agrimensoriche riscosse sempre grande successo in quanto abilitava alla libera professione diperito misuratore ed estimatore ed anche a quei numerosi impieghi civili e miliariin cui era richiesta la competenza del lavoro specializzato del geometra.I primi diplomi si ebbero nel ‘59: quattro della sezione agrimensura e sei della se-zione meccanica.Con la legge Casati promulgata dal governo piemontese nel 1859, che costituiscel’atto di nascita del sistema scolastico italiano, lo Stato assume direttamente la ge-stione delle istituzioni scolastiche e stabilisce l’ordinamento generale della scuolasecondaria imperniato sulla distinzione tra istruzione classica e tecnica che per-marrà fino al 1923.Anche l’Istituto segue in generale le vicende del sistema scolastico italiano,ma con-serva una notevole autonomia di sviluppo conservando l’impostazione di fornireun’istruzione capace di produrre competenze tecniche specifiche, non meramen-te esecutive con risvolti non marginali sulla cultura e sulla società fiorentina del se-condo Ottocento.Fino alla riforma Gentile e alle recenti, tanto discusse, riforme della scuola.