ALLA VIGILIA DEI 50 ANNI

1961 - 2011

Cl. 5^ Scuola Primaria statale “Volta”A.S. 2009/10

(ins. Traversin Carla)

Così è cominciata la nostra avventura alla scoperta della storia del nostro bellissimo plesso scolastico.

Grazie all’aiuto del maestro Paolo Pietrobon, ora in pensione, abbiamo scoperto la storia della nostra scuola.

Quest’anno abbiamo un nuovo maestro. Anche lui si chiama Paolo, ma insegna inglese.Abbiamo saputo che diversi anni fa lui ha frequentato le scuole elementari proprio qui, alla scuola Volta.Ci ha consegnato il documento fotografico che attesta la sua appartenenza alla classe del maestro Guido Morossi.

Da qui la nostra curiosità ci ha portato a fare un cammino a ritroso per scoprire la storia della scuola nonché della nostra città, Treviso, a partire dagli anni di fine ‘800. Quante cose abbiamo trovato!

Ecco la prima scuola !Alessandro Volta” in una foto dei nostri giorni. Da molti anni la vecchia struttura scolastica, rimasta immutata nel tempo,è sede della Banda musicale Cittadina”Domenico Visentin”

Ecco, invece, come si presenta l’attuale scuola Volta, edificio costruito nel 1961.

Questa è la foto di un’alunna del vecchio plesso “Volta” in posa sopra una delle numerose bitte allineate lungo l’argine del Sile. Questa fotografia, scattata probabilmente nell’inverno 1957-58, ritrae la bambina al termine delle lezioni sulla strada verso casa, all’altezza del bar “Makallè”, a meno di cento metri dall’ingresso della scuola. Sappiamo che la piccola abitava nel vicino Prato della Fiera e conosciamo anche il suo nome: Livia Cogo (tutti però la chiamavano Grazia). Nella foto la bimbetta, dal viso un po’ imbronciato, porta sui capelli un vistoso fiocco a farfalla. All’epoca frequentava, forse, la seconda elementare e apparteneva all’ultima generazione di alunni della vecchia scuola, prima della costruzione della nuova. Questo ritratto di scolaretta d’altri tempi è riportato, senza didascalia, anche sulla copertina del volume di Alessandro Casellato “Una piccola Russia”, pubblicato nel 1998 dalla CIERRE Edizioni per conto dell’ISTRESCO di Treviso, nel cui archivio è conservata la foto.

Gentilmente il papà di un nostro compagno, ci ha fatto avere due documenti su cui abbiamo discusso: la pagella e la foto – ricordo di quando lui era alle elementari.Abbiamo scoperto che: tutti gli alunni in quegli anni (il documento è datato 1974), indossavano il

grembiule con colletto e fiocco; venivano valutati ogni tre mesi; le materie di studio erano le stesse delle nostre ma con nomi e abbinamenti

diversi; la valutazione avveniva con voti numerici dall’uno al dieci; non veniva fatta la valutazione discorsiva.

Questa, invece, è la foto della nostra classe. Tutt’altro modo di essere a scuola.