Alla gente che abita i paesi trattati in questo libro e ... · del Consiglio Comunale Adunanza di...

Alla gente che abita i paesi trattatiin questo libro e alla sua volontà

di farli sopravvivere

Marco Zadra

SERVIZIIN PERIFERIAUNA PRESENZADA DIFENDERESEI ANNI DI INTERVENTINEL SETTORE

Gli strumenti legislativi a disposizioneper combattere il fenomenodell’abbandono dei servizi essenzialidalle aree periferiche

L’articolo 24 della legge provinciale8 maggio 2000, n. 4.

Gli interventi effettuati e in fase direalizzazione fino al 31.12.2002

Giunta della Provincia Autonoma di Trento- Trento 2003 -

Quest’opera è stata interamente realizzata nel tempo libero utilizzando, tra l’altro, unaparte rielaborata della documentazione redatta dallo stesso autore, per la gestionedella legge della quale si parla nel libro, agli atti della Provincia Autonoma di Trento.Per l’individuazione delle località, sono stati utilizzati stralci della cartina del Trentinoin scala 1: 180.000, per gentile concessione dell’Istituto Geografico De Agostini. Lecartine del Trentino stilizzate sono state messe a disposizione dall’A.P.T. del Trentino.Si ringrazia per la collaborazione Federico Bortolotti del Servizio Statistica dellaProvincia Autonoma di Trento.

© 2003 – Tutti i diritti riservatiGIUNTA DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTOAssessorato al Commercio, Cooperazione, Lavoro e Politiche comunitarieServizio Commercio e Cooperazione

Collaborazione: Servizio Emigrazione e Relazioni esterneCoordinamento editoriale: Silvia VernacciniProgetto grafico: Alfredo GonellaFotografie: Albert Ceolan, Marco ZadraImpaginazione e stampa: Alcione - Trento

ZADRA, Marco Servizi in periferia una presenza da difendere : sei anni di interventi nelsettore : gli strumenti legislativi a disposizione per combattere il fenome-no dell’abbandono dei servizi essenziali dalle aree periferiche : l’articolo24 della legge provinciale 8 maggio 2000, n. 4. : gli interventi effettuati ein fase di realizzazione fino al 31.12.2002 / Marco Zadra. – Trento : Pro-vincia autonoma di Trento. Giunta, 2003. – 242 p. : ill. ; 24 cm1. Edifici commerciali – Risanamento – Trentino – Zone montane –Legislazione 2. Attività economiche – Interventi pubblici – Trentino –Zone montane – Legislazione343.453 850 887

Presentazione

Servizi in periferia • 5

In un sistema nel quale l’economia di mercato tende sempre più aconcentrare la commercializzazione dei prodotti in grossi centri di con-sumo, si pone la necessità di salvaguardare il modello economico-sociale trentino, fatto anche di realtà periferiche che abbisognano distrumenti di erogazione di servizi essenziali che siano al contempo ele-mento di aggregazione sociale.

Questo è senz’altro il Multiservizi, pensato e nato per favorire ilmantenimento e l’insediamento, nelle realtà periferiche e nei piccolicentri, di negozi di generi alimentari e di prima necessità e di pubbliciesercizi, ma non solo. Un punto di ritrovo, un piccolo negozio capacedi diventare anche luogo di riferimento per la comunità, uno strumentodunque che realizza un dovere sociale, prima che una necessità eco-nomica.

Per la Provincia autonoma di Trento, che in questi sei anni si èimpegnata a combattere, con gli strumenti legislativi che si è data eche ha via via affinato, il fenomeno dello spopolamento delle aree pe-riferiche, il Multiservizi rappresenta un fondamentale strumento di poli-tica attiva a sostegno dei piccoli centri di montagna e delle valli piùlontane dal capoluogo e, più in generale, di riequilibrio territoriale. An-che qui, dunque, il Trentino può giocare una carta essenziale: quella diuna economia a misura d’uomo, di anziano, capace di coniugare svi-luppo economico e coesione sociale.

L’idea che il Multiservizi incarna è quella di dare agli esercizi diridotte dimensioni la possibilità di mantenersi competitivi offrendo piùservizi. La volontà che esso realizza è quella di iniettare dosi semprepiù robuste di imprenditorialità in chi sceglie con coraggio questa stra-da.

Ne deriva un patto sottoscritto tra pubblica amministrazione, dauna parte, e privati, dall’altra, una risposta articolata a favore delle co-

6 • Servizi in periferia

munità e del loro senso di appartenenza. Una risposta che si è moltipli-cata – sono ormai più di cento gli interventi realizzati – anche grazie allavoro, alla passione e alla competenza dei vari operatori.

L’autore di questo libro racconta con precisione, non disgiuntada viva passione, quel che è stato fatto in questa direzione. Ma l’impe-gno è a fare ancora di più e meglio. Il mio ringraziamento a tutti coloroche hanno voluto percorrere – credendoci – questo cammino.

Remo AndreolliAssessore al Commercio

e Cooperazione


COMUNE DI GRAUNOProvincia di Trento

VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 5del Consiglio Comunale

Adunanza di prima convocazione - Seduta pubblica

OGGETTO: APPROVAZIONE O.D.G. A SOSTEGNO DELLE ATTIVITÀ COMMER-CIALI NELLE AREE MARGINALI DELLA PROVINCIA DI TRENTO.

Il relatore

Nella opulenta Provincia di Trento accanto a realtà turi-stiche, quali Madonna di Campiglio, Valle di Fassa, Folgariaetc., ove la concentrazione di benessere è assai elevata,esistono ancora ampie aree territoriali ove lo sviluppo eco-nomico e turistico non appare nemmeno allo stato embrionale.

È questo il caso dell’alta Valle di Cembra, un territoriocertamente non ottimale sotto l’aspetto morfologico per rice-vere un turismo di massa, ma anche troppo spesso dimenticatodall’Amministrazione Provinciale all’interno dei suoi program-mi di sviluppo.

L’area in parola è da tempo interessata da una dinamicaeconomica negativa ed evidenti sono le cause di tale fenomeno:Grauno, Grumes, Valda, Sover, Capriana e Valfloriana ed altrearee marginali della Provincia di Trento (Val dei Mocheni,Vanoi...) sono paesi storicamente caratterizzati da una scarsapresenza industriale ed artigianale e non si è assistito negliultimi anni ad una crescita del settore terziario, soprattuttonon si vedono segnali positivi per quanto riguarda il settoreturistico che in molte realtà della Provincia di Trento èdiventato il motore principale dello sviluppo socio-economico.

Scarse sono altresì le risorse locali, derivanti in partedal legname e in parte dall’agricoltura di montagna.

Questo scenario non è circoscrivibile alla sola Alta Val diCembra ma può essere esteso a tutte le zone marginali dellaProvincia di Trento.

In questo quadro già abbastanza desolante, si inserisce lacrisi delle attività commerciali, in particolare di quelleriguardanti gli esercizi minori (bar, alimentari, macelle-rie...) che sempre più frequentemente sono costretti a chiu-dere.

L’esodo demografico, il pendolarismo e l’invecchiamentodella popolazione sono processi che certamente non incentivanotali attività, che altrove invece aumentano i profitti emigliorano la qualità del servizio offerto.


Senza voler cadere nella retorica si reputa tale situazioneassai preoccupante non solo sotto l’aspetto economico, ma anchesotto quello sociale: è innegabile infatti il ruolo rappresen-tato dal bar o dal negozio di alimentari sotto l’aspettodell’aggregazione sociale, in particolare per la popolazioneanziana che ha, notoriamente, rare occasioni di socializzazio-ne.

È in questi ambienti che si perpetuano i costumi, gli usi,i modi di vivere delle popolazioni locali, che qui vedonosalvaguardata la propria identità e la propria indipendenza daicentri maggiori.

Alla luce di quanto sopra esposto, il Consiglio comunaleinvita la Giunta Provinciale a farsi promotrice di iniziativeper sostenere concretamente le attività in parola, che razio-nalmente combinate in un disegno di sviluppo programmatico,contribuirebbero a elevare la qualità della vita nel nostroterritorio e nelle altre zone interessate dallo stesso feno-meno.

Con questo non si vuol dire che l’imput deve essere datosolo dall’Ente Pubblico, è infatti necessaria la presenza el’iniziativa privata. La Provincia deve però per quanto dicompetenza propulsiva avviare un processo di sviluppo economicoin queste aree territoriali, nelle quali oltre ad una scarsapresenza turistica, risulta pressoché inesistente l’attivitàcommerciale di tipo primario.

IL CONSIGLIO COMUNALE

Udita la lettura dell’ordine del giorno di cui sopra conil quale si invita la Giunta Provinciale di Trento a farsipromotrice di iniziative atte a sostenere concretamente leattività commerciali delle aree marginali della Provincia diTrento;

Dopo ampia ed articolata discussione;

visto il T.U. LL.RR. O.C., approvato con D.P.G.R. n. 6/Ldd. 19.01.1984, nonché il relativo Regolamento di Esecuzione,approvato con D.P.G.R. in data 12 luglio 1984, n. 12/L;

Con voti unanimi favorevoli, legalmente espressi ed accer-tati

D E L I B E R A

1 - di approvare l’allegato Ordine del Giorno di cui inpremessa e di trasmetterne copia al Presidente dellaGiunta Provinciale di Trento, a tutti i Comuni individuatidalla L.P. 22/1983, all’U.N.C.E.M. ed all’A.N.C.I.;

2 - di dichiarare il presente atto non soggetto a controlloda parte della Giunta Provinciale di Trento, in quanto noncompreso in alcuna delle fattispecie indicate dall’art. 57del vigente T.U. LL.RR. O.C..


INTRODUZIONE

Quanto riportato è il testo di una delibera del Comune di Grauno,datata 28 gennaio 1992 avente per oggetto: �Approvazione ordinedel giorno a sostegno delle attività commerciali nelle aree marginalidella provincia di Trento�. Attraverso di essa gli amministratori al-lora in carica nel piccolo Comune della Valle di Cembra, cercavanodi sollecitare l�attenzione sui problemi che affliggevano e tuttoraaffliggono le zone periferiche del territorio, e in particolare sullostato di crisi delle attività commerciali primarie con conseguenteabbandono di servizi essenziali per quelle comunità. Dopo unapremessa nella quale venivano analizzate sinteticamente le cause ditale stato di difficoltà, si invitava la Giunta provinciale a farsi pro-motrice di iniziative dirette al sostegno delle attività in questione alfine di mantenere un buon grado di qualità della vita nei territoriinteressati dal fenomeno e ad avviare un processo di sviluppo eco-nomico tale da consentire un incremento delle presenze turistichecombinato con la difesa e il potenziamento dell�attività commercialeprimaria.

A distanza di undici anni dalla data di quella delibera i concetti inessa espressi sono tuttora di attualità e i problemi evidenziati ancoralontani dall�essere risolti anche perché, purtroppo nessuno può faremiracoli, tantomeno in questo settore. L�impegno profuso, per ri-spondere alle giuste aspettative, ben sottolineate dagli amministra-tori di Grauno e comuni a tutte le zone marginali del territorioprovinciale, ha consentito però di fronteggiare con una certa effica-cia la tendenza all�impoverimento delle attività e in qualche caso diriaprirne o di insediarne di nuove. Resta ancora molto da fare, manegli ultimi tempi si vedono anche segnali incoraggianti, primo fratutti, un diffuso nuovo atteggiamento da parte della gente di questipiccoli centri abitati verso il proprio negozio, sentito come patrimo-nio comune e come realtà da difendere. È senz�altro questa, anchese non la sola, la chiave per consentirne la sopravvivenza.

Nei frequenti contatti con le Amministrazioni comunali e con leimprese commerciali, ho dovuto talvolta constatare che, nonostantelo sforzo prodotto per diffondere la conoscenza delle opportunità


offerte dagli attuali strumenti legislativi, esistono ancora soggettiche le ignorano completamente oppure che ne hanno un�idea mol-to approssimativa. Fedeli al concetto che da parte nostra dobbiamoperseguire l�intento di formulare una buona legge e dei buoni cri-teri di attuazione, cercando di migliorarli periodicamente, ma dob-biamo anche cercare di far giungere le informazioni a tutti i poten-ziali beneficiari, ci è parso utile illustrare in queste pagine la nuovaversione dei criteri di attuazione dell�articolo 24 della legge provin-ciale 8 maggio 2000, n. 4, così da toglierci anche eventuali scrupoli.A questo punto, senza negarci la possibilità di migliorare ancora,crediamo di aver fatto la nostra parte, almeno per quanto riguardal�aspetto dell�informazione. Spetta ora ai soggetti indicati dalla leg-ge quali beneficiari, fare in questo senso la loro parte.

Oltre ai criteri di attuazione e ad alcune considerazioni sul tema, lapresente opera propone una rassegna completa degli interventieffettuati nei cinque anni, dal 1998 al momento attuale, prima attra-verso l�articolo 22 della legge provinciale 7 luglio 1997, n. 10 e suc-cessivamente attraverso l�articolo 24 della legge provinciale 8 mag-gio 2000, n. 4.


LE MODIFICHE INTRODOTTE DAI NUOVI CRITERI DIATTUAZIONE DELL’ARTICOLO 24 DELLA LEGGEPROVINCIALE 8 MAGGIO 2000, N. 4

Nell�ottica del costante affinamento dei criteri di attuazione, sonostate introdotte alcune modifiche tese a migliorare alcuni aspettidell�attuale normativa. Alcune rappresentano elementi innovativi,mentre altre rappresentano semplicemente l�evoluzione di concettigià presenti nei precedenti criteri precisandone più dettagliatamen-te l�applicazione da adottare, anche a seguito dell�entrata in vigoredi nuovi strumenti di programmazione quali il Documento Unicodi Programmazione (docup). Di seguito sono illustrate le variazioniche sono state apportate, oltre a quella ovvia della trasformazionedi tutti gli importi da lire in euro.

Ambito di applicazione e requisiti generali

Si sono verificati casi di punti vendita di generi alimentari e di pri-ma necessità che, pure in possesso di tutti i requisiti per beneficiaredelle agevolazioni, non potevano accedervi in quanto, nonostanteoperassero in una piccola realtà, avevano un volume d�affari supe-riore a lire 800.000.000, limite massimo stabilito dai precedenti crite-ri. Al fine di non penalizzare quelle imprese che in condizioni dif-ficili riescono comunque ad espandersi e quindi a procurarsi mag-giori possibilità di sopravvivenza è stato eliminato il limite massimodel volume d�affari.

Analogamente è stato eliminato il limite minimo di 50 abitanti resi-denti nella località, sede dell�intervento.

Ordini di priorità delle iniziative

Per quanto riguarda la priorità relativa alla localizzazione delle inizia-tive è stata sostituita la localizzazione dell�intervento nell�ambito diuno dei Comuni di cui al punto 2.2.1 della deliberazione della Giuntaprovinciale n. 2607 di data 20 ottobre 2000, con la localizzazione del-l�intervento nell�ambito di uno dei Comuni di cui al Documento Unicodi Programmazione (docup) 2000-2006 della Provincia di Trento, ap-


provato con Decisione della Commissione Europea n. C(2001) 2794 didata 16 ottobre 2001 e deliberazione della Giunta provinciale n. 2930di data 9 novembre 2001, dando priorità agli interventi in zona obiet-tivo 2 rispetto a quelli in zona a sostegno transitorio.

Ripartizione dei fondi

Le iniziative localizzate nell�ambito dei Comuni di cui al Documen-to Unico di Programmazione 2000-2006 della Provincia di Trento,nella misura in cui accedano al finanziamento comunitario, sonodisciplinate secondo le disposizioni stabilite dal citato documento.Tali iniziative, analogamente con quanto previsto per quelle com-prese nei patti territoriali, saranno finanziate sulla base di assegna-zioni disposte su apposito capitolo.

Istruttoria delle domande

Per quanto riguarda le iniziative dei Comuni, si verifica talvolta lanecessità di modificare il programma illustrato nella domanda, cau-sa ad esempio l�esigenza imprevista di effettuare interventi di adat-

Castello, frazione di Pellizzano.


tamento degli immobili acquistati per poter insediare l�attività mul-tiservizi o di variare gli importi dichiarati in quanto in quel momen-to non si conosce ancora l�esatta spesa da sostenere per l�acquistodell�immobile. Tenuto anche conto delle finalità di pubblica utilitàdelle iniziative avviate dai Comuni, è sembrato opportuno, attra-verso motivata istanza, concedere la possibilità di variare i program-mi e di effettuare compensi fra gli importi dichiarati, sempre co-munque nei limiti della spesa richiesta.

È ora possibile concedere un�ulteriore agevolazione ai Comuni nelcaso di interventi supplementari su immobili già oggetto dei bene-fici stabiliti dalla legge entro due anni dalla liquidazione del primocontributo, ammettendo una spesa pari alla differenza fra il limitedi spesa vigente al momento della concessione del primo contributoe la spesa ammessa in quella sede.

È stato pure stabilito di poter ammettere una seconda domanda perlo stesso esercizio solo qualora l�intervento riguardi il suo migliora-mento funzionale, consenta l�avvio di almeno una nuova attivitàcomplementare e siano trascorsi almeno due anni fra la data dellaverifica della conclusione del precedente intervento e la nuova do-manda.

Infine è stato previsto che allo stesso Comune non possa essereconcesso il contributo per iniziative in altre località, qualora siano incorso altri interventi già oggetto di concessione delle agevolazioni eper i quali le stesse non siano già state interamente erogate.

Interventi a favore dei comuni per costruzione,ampliamento, ristrutturazione, sistemazione e trasformazionedi immobili – erogazione dell’acconto 50% del contributo

La normativa precedente prevedeva l�erogazione dell�acconto adavvenuta certificazione della regolare esecuzione dell�opera, dietropresentazione della contabilità finale dei lavori e della relativa delibe-ra di approvazione. A quel punto evidentemente i lavori dovevanoessere ultimati e aveva poco senso erogare un acconto. Nella praticainfatti, salvo rarissime eccezioni per casi particolari, l�acconto non


veniva erogato e si passava direttamente al saldo. È sembrato inveceopportuno, erogare l�acconto del 50% del contributo in presenza dipari avanzamento dei lavori ammessi alle agevolazioni (non dell�im-porto del contributo), da documentare attraverso stato di avanza-mento dei lavori redatto dal direttore dei lavori e accertamento deltecnico del Servizio Commercio e Cooperazione. Con questo sempli-ce accorgimento si rende più efficace l�intervento finanziario dellaProvincia, senza alcun ulteriore aggravio di costi a carico della stessa.

Tale indicazione è operante anche per le iniziative in corso di realiz-zazione.

Iniziative ammissibili

Per quanto riguarda l�ammissibilità alle agevolazioni degli automezziacquistati dalle imprese commerciali che svolgono attività multiser-vizi, a differenza di quanto avveniva per quelli agevolati attraversola legge provinciale 13 dicembre 1999, n. 6, legge di riferimento perla parte relativa agli investimenti, si è precisato che, considerato iltipo di utilizzo (consegna della spesa a domicilio, servizio sostituti-vo ecc.), non esistono limiti di portata, né minima (sono ammessiinfatti anche quelli ad uso promiscuo), né massima.

Requisiti degli esercizi

Si è già verificato il caso di esercizi già esistenti nei quali viene (overrà) avviata l�attività multiservizi che hanno una superficie supe-riore a 100 mq, in contrasto con quanto in precedenza stabilito dalpunto 3.2.3 che prevede debbano �avere una superficie di venditamassima di 100 mq per i Comuni con popolazione inferiore a 10.000abitanti e di 150 mq per gli altri Comuni�. Sulla base dell�esperienzafino ad ora acquisita, è stato ritenuto più opportuno, invece, togliereil limite massimo di superficie per non frenare eventuali possibilitàdi sviluppo degli esercizi e introdurre il limite minimo di 60 mq, daapplicare principalmente agli esercizi per la vendita di generi ali-mentari e di prima necessità di nuova realizzazione, in quanto, anchese solo in pochi casi, le ridotte dimensioni dei locali di vendita neriducevano la funzionalità.


Più volte è stato richiesto di poter effettuare un giorno di chiusurasettimanale per effettuare gli acquisti o per altre esigenze. È stataammessa la possibilità di effettuare la chiusura per un giorno allasettimana, purché settimanalmente per almeno una giornata, l�eser-cizio rimanga aperto sia al mattino, sia al pomeriggio.

Al fine di garantire soddisfacenti condizioni di igienicità e di manu-tenzione degli esercizi, possono essere prescritti eventuali interven-ti, all�effettuazione dei quali subordinare la concessione del contri-buto. Sulle relative spese non previste, potranno essere richieste leagevolazioni di cui al comma 3 dell�articolo 24, integrando la do-manda già presentata.

Attività complementari

Considerate le difficoltà che spesso sorgono per l�avvio delle attivitàcomplementari al momento della loro pratica attivazione, si è rite-nuto di articolarle in modo da aumentare le possibilità di renderleeffettivamente realizzabili . A tal fine:

� è stata sdoppiata in due distinte attività la vendita dei prodottitrentini e del commercio equo e solidale e il punto informazionituristiche;

� è stata introdotta la vendita di carni, considerata la chiusura inatto di molti esercizi di questo genere che impedisce di fatto lapossibilità di acquistare la carne in molte località;

� è stata reintrodotta il servizio telefax e fotocopie a seguito di unaverifica effettuata che ha consentito di accertarne l�utilità e il fa-vore dell�utenza.

Si è verificato talvolta il caso di imprese commerciali che, pur inten-zionate ad avviare le attività complementari indicate nella doman-da, per diversi motivi (ad esempio, per quanto riguarda il banco-mat, la scarsa convenienza ad installarlo in talune località da partedegli istituti bancari, oppure l�insufficiente numero di telefonateper l�installazione del telefono pubblico) non sono messe nelle con-dizioni di poterle attivare. Si è ritenuto per questo motivo di con-


sentire, qualora per giustificati motivi non fosse possibile avviare leattività complementari previste nella domanda, di poterle sostituirecon altre fra quelle indicate.

Attività complementari – altre attività

Alla voce delle attività complementari: �vendita con apposito esposi-tore di prodotti trentini e del commercio equo e solidale� è stato toltol�obbligo di utilizzare un apposito espositore in quanto si è ritenutonon necessaria la sua installazione. Relativamente alle modalità dieffettuazione di questa particolare attività complementare, potrannoessere utilizzati gli espositori già in dotazione riservandovi un appo-sito spazio ai prodotti trentini (salvo quelli che necessitano del bancoo della vetrina refrigerata) e quelli del commercio equo e solidaletrattando un numero minimo complessivo di 10 referenze, delle qualialmeno 4 del commercio equo e solidale, accompagnate da appositomateriale illustrativo, per quanto riguarda il commercio al dettaglio ealmeno 2 complessivamente per i pubblici esercizi.

Per quanto riguarda invece lo svolgimento dell�attività complemen-tare del punto informazioni turistiche con distribuzione di materia-le illustrativo, il materiale sarà collocato presso la zona cassa e dovràessere in linea con la localizzazione particolare dell�esercizio. Do-vranno comunque essere disponibili in numero adeguato di copiealmeno una cartina della zona in scala idonea per individuare isentieri e i posti meritevoli di essere visitati, una cartina del Trentinoe, ove possibile, depliant illustrativi della località nella quale è situa-to l�esercizio.

Criteri per la graduazione del premio di insediamento

Nel corso degli incontri avuti con gli operatori è stato evidenziatochiaramente che il premio di insediamento non è talvolta adeguatoall�effettivo impegno (6 anni di permanenza dell�attività e avvio diservizi complementari) conseguente alla sua concessione.

Pare di poter affermare che ciò è vero solo in parte, in quanto, trat-tandosi di realtà disomogenee, necessita differenziare le diverse si-


tuazioni. L�analisi oggettiva di esse, consente di ritenere che il pre-mio di insediamento che veniva attribuito nel caso di nuovo inse-diamento (max. 35.000.000), era in linea con gli impegni assuntidall�impresa che si vedeva consegnare un immobile nuovo, con tuttii vantaggi che questo comporta, in comodato gratuito e con l�impe-gno, peraltro poco oneroso, di avviare due servizi complementari(generalmente la consegna della spesa e la vendita dei prodotti tren-tini e del commercio equo e solidale e le informazioni turistiche) chepermettevano di beneficiare della somma massima stabilita in lire35.000.000. Era poco gratificante, invece, per gli esercizi già esistenti,penalizzati spesso dal fatto di svolgere già i servizi complementariprevisti dai criteri, non potendo quindi beneficiare delle relativesomme, con l�ulteriore aggravante di vedersi ridotti al minimo iservizi da svolgere. Più penalizzati ancora risultavano i pubbliciesercizi, spesso dislocati in zone nelle quali svolgono un ruolo es-senziale, per i quali i servizi complementari da poter svolgere sonoridotti a non più di due, tenendo conto anche che alcuni di questi,pur di indubbia utilità, nei fatti pongono problemi di attivazione avolte insormontabili (vedi la vendita di giornali e riviste per la qualenecessita tuttora apposita autorizzazione comunale di difficile rila-scio in quanto soggetta alla verifica della distanza minima e al con-tingentamento oppure impedita dalla mancata disponibilità del di-stributore a rifornire l�esercizio). Succedeva così nella pratica che,mentre le imprese di nuovo insediamento raggiungevano semprel�importo massimo concedibile quale premio di insediamento, quel-le esistenti e in particolare i pubblici esercizi (che inoltre non posso-no beneficiare delle somme concesse annualmente per il manteni-mento), causa anche il fatto di vedersi assegnata una somma base(lire 8.000.000) molto bassa rispetto a quella assegnata agli esercizi dinuovo insediamento (lire 25.000.000), non raggiungevano mai l�im-porto massimo concedibile quale premio di insediamento (lire25.000.000) e spesso non lo avvicinavano nemmeno (poche volte sisuperavano lire 18.000.000).

Il contrasto, dovuto alla struttura del meccanismo che regolava l�at-tribuzione del premio di insediamento, era molto marcato e tale darichiedere, opportuni correttivi in grado di riequilibrare il tratta-


mento agevolativo fra le due diverse situazioni e di renderlo piùequo. Non è parso equo, infatti, assegnare a ditte che, beneficiandodi un contratto di comodato gratuito, si insediavano in esercizi nuovirealizzati o ristrutturati senza che la stessa abbia minimamente con-tribuito a sostenerne la spesa (questa, infatti, è a totale carico delComune che beneficia delle agevolazioni provinciali), somme spes-so doppie di quelle attribuite a ditte che non hanno abbandonatolocalità nelle quali da anni, non riescono a ricavare redditi tali dagiustificarne la permanenza. Le misure correttive da applicare sonostate così individuate:

� maggiorazione a 5.500 euro della somma per la permanenza de-gli esercizi esistenti in precedenza pari a lire 8.000.000;

� unico limite massimo del premio di insediamento stabilito in18.500 euro sia per le imprese di nuovo insediamento, sia perquelle già operanti.

Si è stabilita inoltre la possibilità di concedere le relative sommeper attività aggiunte in tempi successivi all�avvio dell�attività mul-tiservizi a imprese commerciali che abbiano già beneficiato delpremio di insediamento dopo che siano trascorsi almeno 2 annidalla data della precedente concessione del contributo. In tale sedepotranno essere concessi anche eventuali contributi per gli inve-stimenti.

Limiti minimi e massimi di spesa ammessa

È stato aggiornato il limite massimo di spesa ammessa per gli in-terventi di cui al comma 3 a 75.000 euro (in precedenza lire100.000.000).

Compatibilità con gli interventi per il mantenimentodi imprese commerciali in aree marginali o svantaggiate

È stato introdotto il divieto di cumulo con gli interventi di cui alpunto 2.2.7 della legge provinciale 13 dicembre 1999, n. 6 per l�annonel quale viene presentata la domanda ai sensi dell�articolo 24 della


legge e per l�anno successivo (in precedenza erano cumulabili pur-ché non si superasse l�importo annuo di lire 35.000.000, nel qualcaso erano ricondotti a tale limite).

Vincoli

È stato previsto il caso del trasferimento in altro immobile più ido-neo entro i 6 anni di durata del vincolo, di esercizi che abbiano giàbeneficiato delle agevolazioni, senza che ciò costituisca titolo perrichiedere ulteriori somme. I vincoli già gravanti sull�immobile og-getto delle agevolazioni saranno a carico dell�immobile nel qualesarà trasferita l�attività.

Requisiti del servizio sostitutivo

È stato specificato alla fine del punto: �Nel caso di due soggetti cherichiedano le agevolazioni per lo svolgimento del servizio sostituti-vo, queste saranno concesse esclusivamente al gestore dell�eserciziosituato nella località più prossima a quella nella quale sarà svolto ilservizio sostitutivo�.

Raossi e Parrocchia nel Comune di Vallarsa con il Pasubio sullo sfondo.


Determinazione del premio per il servizio sostitutivo

È stato precisato che alla stessa impresa commerciale, non possaessere concesso nell�arco di due anni più di un premio per ilservizio sostitutivo, indipendentemente dal numero di localitàservite.

LEGGE PROVINCIALE 8 MAGGIO 2000, N. 4

Articolo 24

Interventi per favorire l’insediamento

di attività economiche in zone montane

1. Al fine di favorire l’insediamento, il ripristino o la permanenza di attività nei comuni

privi o carenti di servizi commerciali, la Provincia concede ai medesimi, anche per spe-

cifiche parti del loro territorio, tenuto conto della dislocazione dei centri abitati e del loro

grado di accessibilità, contributi nella misura massima dell’80 per cento della spesa

ammessa per la costruzione e per l’acquisto di immobili, nonché per l’ampliamento, per

la ristrutturazione e per la trasformazione di immobili di proprietà dei comuni medesimi,

da destinare, a titolo gratuito e per il periodo convenuto, ad aziende che ne facciano

richiesta.

2. Alle imprese che attivano o trasferiscono le attività nelle zone di cui al comma 1,

purché le iniziative attivate risultino più d’una, compresa quella di tipo commerciale, o che

integrino attività già presenti, è assegnato un premio di insediamento la cui entità è stabilita

secondo criteri fissati dalla Giunta provinciale in misura non superiore a 50 milioni. Il pre-

mio è erogato per il 50 per cento all’atto dell’avvio dell’attività e per il restante 50 per cento

trascorso il primo anno di attività.

3. Relativamente alle iniziative attivate ai sensi del comma 2, la concessione delle

agevolazioni previste dalla legge provinciale 17 maggio 1991, n. 8 (Nuove norme in mate-

ria di agevolazioni al settore commerciale e modifiche a disposizioni concernenti la disci-

plina del commercio) come da ultimo modificata dall’articolo 38 della legge provinciale 13

dicembre 1999, n. 6, è disposta secondo la misura massima stabilita dalle norme di attua-

zione della predetta legge provinciale, in deroga anche agli ordini di priorità e ai parametri

di significatività stabiliti dalle medesime norme. Il contributo in conto capitale è corrisposto

in unica soluzione.

4. Per le iniziative relative alle attività di cui ai commi 1, 2 e 3 la Provincia può inoltre

prevedere la riduzione o l’esenzione da tributi provinciali.


I CRITERI E LE MODALITÀ DI ATTUAZIONE DELL’ARTICOLO24 DELLA LEGGE PROVINCIALE 8 MAGGIO 2000, N. 4

I nuovi criteri e modalità di attuazione dell�articolo 24 della leggeprovinciale 8 maggio 2000, n. 4, sono stati approvati con delibera-zioni della Giunta provinciale n. 2036 di data 30.8.2002 e n. 2259 didata 20.9.2002. Di seguito ne illustriamo i contenuti.

Indicazioni di carattere generale

Condizione indispensabile per la concessione delle agevolazioni èche il Comune o la località siano del tutto sprovvisti di esercizi com-merciali oppure siano dotati di un unico esercizio (punto vendita digeneri alimentari e di prima necessità o pubblico esercizio) dellatipologia per la quale è richiesto l�intervento.

Le agevolazioni non possono comunque essere concesse qualora lefinalità dell�iniziativa interessino principalmente settori diversi daquello commerciale e in particolare dalla vendita di generi alimen-tari e di prima necessità e/o pubblici esercizi al servizio della popo-lazione residente.

Gli esercizi oggetto delle agevolazioni devono necessariamente svol-gere attività �multiservizi�. Per attività �multiservizi� si intende lapluralità delle attività svolte dall�unità commerciale, fra le quali,oltre a quella principale (vendita di generi di prima necessità o/epubblico esercizio) devono essere comprese almeno due (una per ipubblici esercizi) delle attività complementari di tipo commerciale,economico e amministrativo indicate successivamente, computan-do fra di esse anche quelle già svolte, per le quali però non sarannoattribuite le relative somme previste per la graduazione del premiodi insediamento. In ogni caso dovrà essere avviata almeno un�atti-vità complementare.

La Giunta provinciale può stabilire che gli esercizi che svolgonoattività multiservizi debbano adottare un identificativo comune atutti i punti vendita o pubblici esercizi che consenta di riconoscerea prima vista la loro appartenenza al progetto e la caratteristica diattività multiservizi che vi viene svolta.


Soggetti beneficiari

Le agevolazioni finanziarie stabilite dalla legge potranno essereconcesse a:

a) Comuni, per la realizzazione di idonei locali nei quali possa esse-re avviata l�attività multiservizi in località sprovviste o nelle qualisia presente un solo esercizio di cui al punto seguente;

b) imprese commerciali di nuovo insediamento oppure operanti qualiunico esercizio commerciale del genere nella località, che svolga-no l�attività di vendita di generi di prima necessità e/o di pubbli-co esercizio (somministrazione di alimenti e bevande di tipo a) eb)) per l�avvio di attività multiservizi;

c) imprese commerciali di nuovo insediamento oppure operanti qualiunico esercizio commerciale per la vendita di generi alimentari edi prima necessità per lo svolgimento del servizio sostitutivo dicui al punto 4 dei presenti criteri di attuazione.

Priorità

Le iniziative ammissibili sono ordinate semestralmente in appositielenchi con scadenze fissate al 30 giugno e al 31 dicembre di ognianno, secondo le seguenti priorità:

� esercizi per la vendita di generi alimentari e di prima necessità;

� esercizi per la vendita di generi alimentari e di prima necessitàcon pubblico esercizio;

� pubblici esercizi;

� servizio sostitutivo di cui al punto 4 dei presenti criteri,

riservando comunque almeno una posizione utile alla tipologia deipubblici esercizi e una al servizio sostitutivo, qualora le risorse nonfossero sufficienti a soddisfare tutte le richieste.

Nel caso di carenza di disponibilità finanziarie e dovendo quindiprocedere ad una selezione nell�ambito della stessa priorità, si tieneconto nell�ordine:


� della localizzazione dell�intervento nell�ambito di uno dei Co-muni di cui al documento unico di programmazione 2000-2006della Provincia di Trento, approvato con decisione della Com-missione Europea n. C(2001) 2794 di data 16 ottobre 2001 e deli-berazione della Giunta provinciale n. 2930 di data 9 novembre2001, dando priorità agli interventi nei Comuni e nelle località inzone obiettivo 2 rispetto a quelli in zone a sostegno transitorio(phasing out) come si evince dalla tabella di pagina 24;

� della localizzazione in zone con altitudine superiore a 500 me-tri;

� del maggior numero di abitanti del centro abitato.

Ai fini dell�inserimento fra le iniziative ammissibili, sarà data prio-rità a quelle immediatamente realizzabili che consentano la imme-diata spendibilità delle risorse di bilancio.

Ripartizione dei fondi

Con apposito provvedimento la Giunta provinciale stabilisce an-nualmente la quota di fondi stanziati sul capitolo di competenza delbilancio da destinare agli interventi a favore dei Comuni e rispetti-vamente quella a favore delle imprese commerciali, nonché la misu-ra massima della spesa da ammettere a contributo a favore deiComuni. Qualora siano soddisfatte tutte le domande agevolabilipresentate da parte dei Comuni o viceversa, i fondi rimasti inutiliz-zati possono essere impiegati per la tipologia di iniziative in carenzadi disponibilità. Le domande non soddisfatte per carenza di dispo-nibilità finanziarie, vengono trasferite alla semestralità successivaper una sola volta.

Le iniziative localizzate nell�ambito dei Comuni di cui al Documen-to Unico di Programmazione 2000-2006 della Provincia di Trento,qualora accedano al finanziamento comunitario, sono disciplinatesecondo le disposizioni stabilite dal citato documento. Tali iniziati-ve, analogamente con quanto previsto per quelle comprese nei pattiterritoriali, saranno finanziate sulla base di assegnazioni disposte suapposito capitolo.


COMUNI OBIETTIVO COMUNI IN SOSTEGNO 2 TRANSITORIO (PHASING OUT)

Amblar Sagron Mis Aldeno SporminoreBedollo Samone Bosentino TelveBersone S. Orsola Terme Cagnò TerzolasBezzecca Sarnonico Caldes Tiarno di SopraBieno Segonzano Campodenno TonBleggio Superiore Sfruz Carzano TonadicoBondone Smarano Castelnuovo TresBresimo Sover Cavedago VattaroBrione Spera Cavizzana VervòCanal San Bovo Storo Cembra Vigolo VattaroCapriana Strigno Centa San Nicolò Villa AgnedoCastel Condino Telve di Sopra Cimone Villa LagarinaCastelfondo Terragnolo CisCastello Tesino Tiarno di Sotto ClozCavareno (parte) Torcegno CoredoCimego Trambileno CunevoCinte Tesino Valda DambelConcei Valfloriana DennoCondino Vallarsa FaedoDaone Vignola Falesina FlavonDon Zuclo Garniga TermeFaver GiovoFierozzo Grigno (parte)Fondo LavaroneFrassilongo LisignagoGrauno LivoGrigno (parte) NogaredoGrumes NovaledoIvano-Fracena OspedalettoLardaro RevòLuserna RomalloMalosco RomenoPalù del Fersina RoncegnoPieve di Bono RonconePieve Tesino Ronzo ChienisPraso Roveré della LunaPrezzo San Michele a/A.Rabbi SanzenoRonchi Valsugana ScurelleRuffré SirorRumo Spormaggiore


INTERVENTI A FAVORE DEI COMUNI

Le iniziative ammissibili alle agevolazioni potranno riguardare l�am-pliamento, la ristrutturazione, la sistemazione e la trasformazionedi immobili già di proprietà dei Comuni, l�acquisto di immobili giàagibili o da ristrutturare, gli eventuali interventi di ristrutturazionee la costruzione di immobili.

Esse non potranno essere concesse qualora le finalità dell�iniziativainteressino principalmente settori diversi da quello commerciale ein particolare dalla vendita di generi alimentari e di prima necessitàe/o pubblici esercizi al servizio della popolazione residente.

Documentazione da allegare alla domanda

Le richieste di agevolazione, che possono essere avanzate durantetutto l�arco dell�anno, devono essere presentate al Servizio provin-ciale competente in materia di commercio, allegando:

nel caso di interventi edilizi:

� relazione illustrativa dell�intervento con l�indicazione del costodell�opera e delle modalità di copertura della spesa, dei tempi direalizzazione della stessa e della compatibilità con gli strumentidi programmazione territoriale nonché della superficie dell�eser-cizio, del bacino di utenza, del presumibile volume d�affari del-l�esercizio e dei prodotti trattati;

� elaborato grafico che illustri le caratteristiche dell�intervento, cor-redato da idonea documentazione fotografica;

� dichiarazione del titolo di disponibilità ovvero delle modalità diacquisizione del bene su cui insiste l�intervento;

nel caso di acquisto di immobili:

� relazione illustrativa dell�intervento con indicazione del costo edelle presumibili modalità di pagamento del corrispettivo, deitempi di effettuazione dell�acquisto e di utilizzo del bene per i


fini indicati dalla legge nonché della compatibilità dell�investi-mento con gli strumenti di programmazione territoriale nonchédella superficie dell�esercizio, del bacino di utenza, del presumi-bile volume d�affari dell�esercizio e dei prodotti trattati; nonchédella superficie dell�esercizio, del bacino di utenza, del presumi-bile volume d�affari dell�esercizio e dei prodotti trattati;

� elaborato grafico che illustri le caratteristiche dell�intervento, cor-redato da idonea documentazione fotografica.

Per ogni tipologia di spesa la relazione illustrativa deve indicare lemotivazioni sottese all�investimento, gli obiettivi da raggiungere e glieffetti attesi, le attività che si rendono possibili in seguito alla realiz-zazione dell�investimento ed i soggetti da coinvolgere. Nella doman-da il Comune si impegna altresì a destinare l�immobile oggetto delcontributo provinciale all�attività multiservizi entro 6 mesi dalla con-clusione dell�iniziativa (dichiarazione di ultimazione delle opere).

Limiti minimi e massimi di spesa ammissibile

La spesa minima ammissibile è pari a 10.000 euro. Il limite massimodi spesa ammissibile è stabilito in 160.000 euro, da applicare sia agliinterventi relativi alla realizzazione di solo punto vendita di generidi prima necessità o di solo pubblico esercizio con attività multiser-vizi, sia a quelli relativi alla realizzazione di esercizi che comprenda-no entrambe le tipologie con attività multiservizi.

Istruttoria e documentazione da presentare per laconcessione e per la liquidazione

All�istruttoria delle domande provvede il Servizio provinciale com-petente in materia di commercio che determina l�investimentoammissibile, accerta la congruità della spesa e stabilisce l�entità delcontributo concedibile, che in ogni caso non potrà superare l�80 percento della spesa ammissibile.

È possibile variare i programmi attraverso motivata istanza, ed ef-fettuare compensi fra gli importi dichiarati in domanda, semprecomunque entro i limiti della spesa richiesta.


Nel caso che, per sopravvenute nuove esigenze, si rendano neces-sari interventi integrativi a quelli già oggetto delle agevolazioni, èpossibile concedere un ulteriore contributo entro due anni dallaliquidazione del primo, soltanto sull�eventuale differenza fra il limi-te massimo di spesa ammissibile al momento della prima domandae la spesa già ammessa alle agevolazioni.

Qualora con la prima domanda sia già stata raggiunta la spesamassima ammissibile, ulteriori domande potranno essere presenta-te soltanto a condizione che le relative iniziative riguardino il mi-glioramento funzionale dell�esercizio e consentano l�avvio di alme-no una nuova attività complementare. Soddisfatti tali requisiti, do-vrà comunque essere trascorso un periodo di almeno due anni frala data della verifica della conclusione del precedente intervento daparte del Servizio provinciale competente in materia di commercioe quella della nuova domanda.

Allo stesso Comune non potranno essere concesse le agevolazioniper iniziative in altre località, qualora siano in corso altri interventigià oggetto di concessione delle agevolazioni e per i quali le stessenon siano già state interamente erogate

Nel caso di interventi edilizi la concessione del contributo avvienedietro presentazione della delibera di approvazione in linea tecnicao in via definitiva del progetto o della concessione edilizia, dei di-segni di progetto e del piano finanziario con l�indicazione deglieventuali oneri di gestione.

L�erogazione avviene in due fasi, con un acconto pari al 50% delcontributo ad avvenuta certificazione dell�avanzamento pari o su-periore al 50% delle opere ammesse alle agevolazioni, previa pre-sentazione dello stato di avanzamento dei lavori redatto dal diret-tore dei lavori e accertamento del tecnico del Servizio provincialecompetente in materia di commercio e con il saldo ad avvenutoavvio dell�attività multiservizi presentando copia della delibera diapprovazione della contabilità finale dei lavori e del verbale di col-laudo o del certificato di regolare esecuzione, copia del contratto dicomodato registrato stipulato tra il Comune e l�impresa e del certi-ficato di agibilità.


Nel caso di acquisto di immobili la concessione del contributo av-viene dietro presentazione della delibera dell�organo competente inlinea tecnica all�acquisto dell�immobile con la perizia di stima asse-verata o nel caso di esproprio con la determinazione dell�indennitàdi espropriazione effettuata dal Servizio Espropriazioni della Pro-vincia o della stima predisposta dal Comune vistata per verificadallo stesso Servizio Espropriazioni.

L�erogazione del contributo avviene in due fasi con un acconto parial 50% dell�importo alla presentazione della delibera di autorizza-zione a tutti gli effetti dell�acquisto e di finanziamento della spesasulla base del contributo concesso e di impegno a carico del bilancioe di una dichiarazione a firma del sindaco e del segretario attestantela data presunta di stipula del contratto (preliminare e/o definitivo)con contestuale indicazione degli importi e tempi di pagamento econ il saldo ad avvenuto avvio dell�attività multiservizi previa pre-sentazione di copia autenticata del contratto di acquisto registratooppure, nel caso di esproprio, del relativo decreto di esproprio de-finitivo del Presidente della Giunta provinciale, di copia autenticatadel contratto di comodato registrato stipulato tra il Comune e l�im-presa e del certificato di agibilità.

La liquidazione del contributo è subordinata all�accertamento tecni-co dell�effettivo completamento degli investimenti e dell�avvenutoavvio dell�attività multiservizi, in mancanza del quale, trascorsi 6mesi dalla data di ultimazione degli interventi (per quanto riguardai lavori: data del certificato di regolare esecuzione delle opere; perquanto riguarda l�acquisto di immobili: data di stipula del contrattodi acquisto), l�eventuale acconto già concesso viene revocato.

I locali oggetto di agevolazione sono soggetti a vincolo di destina-zione per 6 anni dalla data di attivazione per le finalità dei presenticriteri, pena la revoca del contributo concesso; l�eventuale recuperodel contributo potrà essere realizzato attraverso la compensazionesui trasferimenti annuali della finanza locale.

Concluso l�intervento, il Comune concederà i locali a titolo gratuitoper tutto il periodo di attività dell�esercizio �multiservizi� e comun-que per un periodo non inferiore a 6 anni, trasmettendo annualmen-


te al Servizio provinciale competente in materia di commercio unarelazione contenente informazioni e valutazioni sull�andamento del-l�attività dell�iniziativa agevolata, in particolare in ordine alla gestionedel punto vendita e al livello di soddisfazione dell�utenza locale.

Con il provvedimento di concessione delle agevolazioni vengonofissati i termini per la conclusione delle singole iniziative, stabilitisecondo le caratteristiche delle stesse e il loro grado di complessità.Il Comune con motivata istanza, da presentare entro il termine ori-ginariamente stabilito, può richiedere una proroga, da concedereper una sola volta e per un periodo massimo di un anno dalla datafissata nel provvedimento di concessione.

INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE COMMERCIALI

Le imprese commerciali possono beneficiare delle agevolazioni pre-viste dai commi 2 e 3 dell�articolo 24 della legge per:

nuove aperture in comuni completamente privi di esercizi (intero territo-rio):le imprese che attivano un esercizio per il commercio al dettaglio insede fissa di generi alimentari e di prima necessità o un pubblicoesercizio, mediante nuova apertura in un Comune completamenteprivo del corrispondente servizio commerciale;

la permanenza dell�unico esercizio presente nel comune o località:le imprese già presenti in un Comune o località con un proprioesercizio che svolge l�attività di vendita al dettaglio di generi diprima necessità o di pubblico esercizio, qualora l�esercizio, unico delgenere esistente in tutto il Comune o località, avvii l�attività multi-servizi che oltre a quella principale (vendita di generi di prima ne-cessità o/e pubblico esercizio) preveda la presenza di almeno duedelle attività complementari di tipo commerciale, economico e am-ministrativo in seguito illustrate;

trasferimento di esercizi da località servite a località prive di esercizi nellostesso comune:le imprese che, già titolari di un esercizio per l�attività di vendita aldettaglio di generi di prima necessità o di pubblico esercizio, trasfe-


riscono detto esercizio da una località del Comune già servita da piùesercizi che trattano le corrispondenti categorie merceologiche adaltra che ne sia sprovvista;

nuove aperture in località prive di esercizi all�interno di comuni già serviti:le imprese che attivano un esercizio per l�attività di vendita al det-taglio di generi di prima necessità o di pubblico esercizio, mediantenuova apertura all�interno di Comuni già serviti dal corrispondenteservizio commerciale, in una località dello stesso Comune che ne siapriva.

Per quanto si riferisce in particolare agli interventi previsti dal com-ma 3 dell�articolo 24 della legge (investimenti) necessari per l�attua-zione delle iniziative sopra indicate, essi potranno riguardare:

� l�ampliamento, la ristrutturazione, la sistemazione e la trasfor-mazione di immobili;

� l�acquisto di immobili;

� l�acquisto di arredi, attrezzature e automezzi per il trasporto dicose e ad uso promiscuo.

Per usufruire delle agevolazioni previste dalla legge gli esercizi devono:� svolgere attività di vendita al minuto relativamente ad una o più

delle categorie di generi alimentari e di prima necessità delle qualila categoria a) deve essere trattata obbligatoriamente o di pubbli-co esercizio;

� svolgere almeno due (una per i pubblici esercizi) fra le attivitàcomplementari elencate successivamente;

� tenere aperto l�esercizio per almeno 3 ore al giorno dal lunedì alsabato, comunicando l�orario prescelto e le sue eventuali varia-zioni al Comune ed esponendo apposito cartello visibile dall�ester-no. È ammessa la possibilità di effettuare la chiusura per un gior-no alla settimana, purché settimanalmente per almeno una gior-nata l�esercizio rimanga aperto sia al mattino, sia al pomeriggio;

� avere una superficie minima di 60 mq per i punti vendita di ge-neri alimentari e di prima necessità con possibilità di deroga permotivate esigenze.


Attività complementari

Le attività complementari sono così individuate:

Altre attività di tipo commerciale:

a) rivendita di giornali e riviste;

b) rivendita di generi di monopolio;

c) commercio all�ingrosso in locali separati;

d) vendita di prodotti trentini e del commercio equo e solidale;

e) vendita di carni fresche, congelate, conservate, preparate e con-fezionate;

f) servizio di consegna a domicilio della spesa.

Altre attività di tipo economico:

a) attività extralberghiera (affitto di camere o di appartamenti pervacanze);

b) rimessa di autoveicoli;

c) noleggio di autoveicoli con conducente;

d) attività artigianale (purché compatibile, sotto il profilo igienico-sanitario, con quella di vendita).

Altre attività:

a) punto di consegna della posta in partenza e di distribuzione diquella in arrivo o di supporto di altri servizi postali (in tal caso èrichiesta la sottoscrizione di apposita convenzione con l�Ente Po-ste, volta a regolare gli obblighi reciproci);

b) servizio bancomat aperto al pubblico (da esercitare mediante con-venzione con istituti bancari);

c) servizio telefonico aperto al pubblico;


d) punto informazioni turistiche con distribuzione di materiale illu-strativo;

e) postazione multimediale con collegamento Internet aperto alpubblico;

f ) servizio telefax e fotocopie aperto al pubblico.

Le attività sopra elencate possono essere esercitate, oltre che all�in-terno dell�esercizio o in locali attigui, anche in altri edifici dellamedesima località purché situati nelle immediate vicinanze. Nel casoche per giustificati motivi non fosse possibile avviare le attività com-plementari previste nella domanda, queste potranno essere sostitu-ite da altre fra quelle sopra indicate.

Per quanto riguarda le modalità di effettuazione dell�attività di ven-dita di prodotti trentini e del commercio equo e solidale, potrannoessere utilizzati gli espositori già in dotazione riservandovi un ap-posito spazio ai prodotti trentini (salvo quelli che necessitano delbanco o della vetrina refrigerata) e quelli del commercio equo esolidale trattando un numero minimo complessivo di 10 referenze,delle quali almeno 4 del commercio equo e solidale, accompagnateda apposito materiale illustrativo, relativamente al commercio aldettaglio e almeno 2 complessivamente per i pubblici esercizi.

Per quanto riguarda il punto informazioni turistiche, il materialeillustrativo, da collocare presso la zona cassa, dovrà essere in lineacon la localizzazione particolare dell�esercizio. Dovranno comun-que essere disponibili almeno una cartina della zona in scala idoneaper individuare i sentieri e i posti meritevoli di essere visitati, unacartina del Trentino e, ove possibile, depliant illustrativi della loca-lità nella quale è situato l�esercizio.

Il premio di insediamento

Il premio di insediamento di cui al comma 2 dell�articolo 24 dellalegge è corrisposto secondo criteri di graduazione che tengono con-to della tipologia dell�iniziativa e del numero di attività comple-mentari incluse nell�iniziativa stessa nel modo seguente:


a) per nuove aperture in Comuni o località com-pletamente prive di esercizi e per trasferimentodi esercizi da località servite a località prive diesercizi nello stesso Comune: 11.000 euro

b) per la permanenza dell�unico esercizio presen-te nel Comune o località: 5.500 euro

c) per ognuna delle attività complementari eserci-tate sotto il titolo �altre attività di tipo commer-ciale� (oltre a quelle già in essere) con un limitemassimo di 7.500 euro: 2.500 euro

d) per ognuna delle attività complementari eserci-tate sotto il titolo �altre attività di tipo economi-co� (oltre a quelle già in essere) con un limitemassimo di 10.000 euro: 5.000 euro

e) per ognuna delle attività complementari eserci-tate sotto il titolo �altre attività� (oltre a quelle giàin essere) con un limite massimo di 5.000 euro: 2.500 euro

Non si considerano nuovi insediamenti quelli effettuati da parte diimprese commerciali in località nelle quali siano stati presenti analo-ghi esercizi nel corso dell�anno precedente la richiesta di contributo.

In ogni caso il premio di insediamento non può superare il limitemassimo di 18.500 euro. Nei casi di imprese che si insediano negliimmobili acquistati e/o ristrutturati con i benefici previsti dalla leg-ge da parte dei Comuni, la somma di cui al punto a) spetta soltantoqualora si tratti di una nuova attività avviata in Comuni o localitàprive di esercizi o del trasferimento dell�attività da località servite alocalità prive di esercizi. Rimangono quindi esclusi dall�attribuzionedella somma di cui al punto a) gli esercizi già insediati negli immo-bili acquistati e/o ristrutturati dai Comuni e quelli ivi trasferiti giàinsediati nella stessa località per i quali invece sono assegnate lesomme previste ai punti b), c). d) ed e).


Qualora vengano avviate ulteriori attività complementari, dopo chesiano trascorsi almeno due anni dalla data della precedente conces-sione del contributo ai sensi dei presenti criteri da parte di impresecommerciali che abbiano già beneficiato del premio di insediamen-to, potranno essere attribuite le relative somme, secondo i criteristabiliti limitatamente alle lettere c), d) ed e). In tale sede eventualicontributi per gli investimenti potranno essere concessi con le mo-dalità stabilite nella parte relativa ai Comuni.

Documentazione da allegare alla domanda

Le imprese che intendono richiedere le agevolazioni devono pre-sentare al Servizio provinciale competente in materia di commercio,entro il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno, apposita domandain bollo secondo il fac-simile già predisposto, contenente la dichia-razione del possesso dei requisiti soggettivi ed oggettivi richiestidalla legge e dai criteri di attuazione, nonché ogni altra informazio-ne utile per la determinazione della spesa preventivata e per lavalutazione delle caratteristiche dell�iniziativa (estremi dell�iscrizio-ne al Registro delle Imprese e autorizzazione amministrativa per chiesercita già l�attività commerciale e iscrizione al R.E.C e licenza diPubblica Sicurezza per i pubblici esercizi; attività complementaripreviste). La domanda dovrà essere corredata da una dichiarazionesostitutiva di atto notorio resa ai sensi dell�articolo 15 della legge 15/1978 riportante le eventuali agevolazioni concesse a titolo di �deminimis�, nonché l�assenza del cumulo di agevolazioni per l�inizia-tiva per la quale viene richiesto il contributo, da una relazione indi-cante i dati significativi dell�attività quali la superficie dell�esercizio,il potenziale bacino d�utenza, il volume d�affari degli ultimi tre annie gli articoli trattati e copia della planimetria dell�esercizio.

Documentazione da presentare per la concessione delleagevolazioni – istruttoria delle domande

La documentazione amministrativa comprende: copia dell�autoriz-zazione amministrativa per il commercio al dettaglio o dichiarazio-ne sostitutiva di certificazione resa ai sensi degli articoli 19 e 47 del


D.P.R. 445/2000; certificato di iscrizione al R.E.C o dichiarazione so-stitutiva di certificazione resa ai sensi dell�articolo 46 del D.P.R. 445/2000 e copia dell�autorizzazione amministrativa per la somministra-zione al pubblico di alimenti e bevande per i pubblici esercizi odichiarazione sostitutiva di certificazione resa ai sensi degli articoli19 e 47 del D.P.R. 445/2000; attestazioni del Comune sede dell�inizia-tiva.

La documentazione tecnica per gli interventi previsti al comma 3dell�articolo 24 della legge (investimenti) comprende:

� per gli interventi edilizi: copia della concessione edilizia o dell�au-torizzazione edilizia o della dichiarazione di inizio attività e deirelativi disegni di progetto o dichiarazione sostitutiva dicertificazione rese ai sensi degli articoli 19 e 47 del D.P.R. 445/2000; relazione illustrativa redatta da un tecnico abilitato; com-puto metrico estimativo o stato finale dei lavori, nel caso di inter-venti già effettuati, redatti da un tecnico abilitato;

� per l�acquisto di immobili: copia autenticata del contratto prelimina-re di compravendita e piano di divisione materiale per acquistiancora da effettuare; copia autenticata del contratto di acquisto eregistrato e piano di divisione materiale per acquisti già effettuati.

� per l�acquisto di arredi, attrezzature e automezzi per trasporto cose e aduso promiscuo: preventivi di spesa per acquisti ancora da effettua-re; fatture originali con indicazione dell�avvenuto pagamento incaso di investimenti già effettuati;

Il Servizio competente in materia di commercio può comunque ri-chiedere ogni altra documentazione ritenuta necessaria ai fini delcompletamento dell�istruttoria delle domande.

Liquidazione delle agevolazioni

Il premio di insediamento viene erogato in due distinte fasi:

� l�acconto, pari al 50% dell�intera somma, ad avvenuto accerta-mento dell�avvio dell�attività �multiservizi� e previa presentazio-ne di copia, resa ai sensi degli articoli 19 e 47 del D.P.R. 445/2000,


dell�autorizzazione amministrativa per il commercio al dettaglioriportante le categorie di prodotti trattate o dell�autorizzazioneamministrativa per la somministrazione al pubblico di alimenti ebevande per i pubblici esercizi nonché di attestazione dello svol-gimento di due o più (una o più per i pubblici esercizi) attivitàcomplementari;

� il saldo, pari al residuo 50%, decorso un anno dall�avvio dell�atti-vità, previa verifica della continuazione della stessa.

In caso di chiusura anticipata del punto di vendita prima che siatrascorso un intero anno il saldo non viene liquidato e l�eventualeacconto già erogato dovrà essere restituito.

I contributi relativi agli investimenti (acquisto, costruzione o ristrut-turazione di immobili, acquisto di arredi e attrezzature) di cui alcomma 3 dell�articolo 24 della legge, sono erogati in un�unica solu-zione previa verifica tecnica dell�effettiva realizzazione degli inter-venti e presentazione di:

per interventi edilizi:� relazione illustrativa redatta da un tecnico abilitato;

� stato finale dei lavori redatto da un tecnico abilitato;

� copia del certificato di agibilità, resa ai sensi degli articoli 19 e 47del D.P.R. 445/2000;

per acquisto di immobili:� copia autenticata del contratto di acquisto registrato e piano di

divisione materiale;

per acquisto di arredi, attrezzature e automezzi:� fatture originali con indicazione dell�avvenuto pagamento.

Limiti minimi e massimi di spesa ammissibile

In relazione agli interventi previsti al comma 3 dell�articolo 24 dellalegge è stabilito un limite minimo di spesa ammissibile di 5.000 euroed un limite massimo di 75.000 euro, dei quali almeno il 50 per centoconcernente investimenti attinenti l�attività principale.


Compatibilità con gli interventi per il mantenimentodi imprese commerciali in aree marginali o svantaggiate

Gli interventi di cui ai presenti criteri sono cumulabili con quelli previ-sti per il mantenimento di imprese commerciali in aree marginali osvantaggiate di cui al punto 2.2.7 (riportato nella parte finale del libro)dei criteri e modalità per l�applicazione della legge provinciale 13 di-cembre 1999, n. 6 (dai quali sono esclusi i pubblici esercizi), purchécomplessivamente non superino l�importo di 18.500 euro annui, nelqual caso saranno ricondotti a tale limite. Nel corso dell�anno nel qualeviene presentata la domanda per ottenere i benefici previsti dall�artico-lo 24 della legge provinciale 8 maggio 2000, n. 4 e in quello successivo,non potranno essere presentate istanze ai sensi del punto 2.2.7 deicriteri di applicazione della legge provinciale 13 dicembre 1999, n. 6tempo per tempo vigenti. Non sono corrisposti gli interventi previstidall�articolo 24 della legge provinciale 8 maggio 2000, n. 4 alle impresecommerciali che beneficiano dell�indennizzo per cessazione dell�attivi-tà previsto dall�articolo 25 della medesima legge, nonché per quelleiniziative riguardanti immobili già sede di attività che risultano esserecessate e indennizzate ai sensi del già citato articolo 25.

Covelo, capoluogo del Comune di Cimone.


Vincoli

L�attività �multiservizi� non può essere trasferita al di fuori del Comu-ne o della località di insediamento. Il vincolo relativo alla durata dell�at-tività multiservizi è stabilito in sei anni dalla data dell�insediamento odella concessione delle agevolazioni per la permanenza dell�unico eser-cizio presente nella località. È ammesso il trasferimento dell�attivitàmultiservizi in altro immobile più idoneo al suo svolgimento entro i seianni dalla data dell�insediamento o della concessione delle agevolazio-ni, senza che ciò costituisca titolo per richiedere ulteriori somme. Ivincoli già gravanti sull�immobile oggetto delle agevolazioni saranno acarico dell�immobile nel quale sarà trasferita l�attività.

Per quanto riguarda le agevolazioni concesse sugli investimentieffettuati ai sensi del comma 3 dell�articolo 24 della legge pro-vinciale 8 maggio 2000, n. 4 (acquisto, costruzione o ristrutturazio-ne di immobili, acquisto di arredi e attrezzature), si applicano ledisposizioni stabilite dagli articoli 16 e 17 della legge provinciale13 dicembre 1999, n. 6 e dai relativi criteri di attuazione tempo pertempo vigenti.

Il premio di insediamento di cui al comma 2 dall�articolo 24 dellalegge è revocato qualora l�impresa beneficiaria:

� perda uno o più dei requisiti previsti per beneficiare delleagevolazioni;

� l�attività venga sospesa, salvo causa di forza maggiore, per oltre30 giorni all�anno, anche non consecutivi.

Con apposito provvedimento viene determinata di volta in volta laquota del premio da restituire proporzionalmente rispetto alla du-rata di sei anni del vincolo, tenendo conto del periodo di effettivosvolgimento dell�attività �multiservizi� nonché della persistenza neltempo dei requisiti. Le somme eventualmente revocate sono mag-giorate di interessi ad un tasso pari a quello vigente nel mese diassunzione del provvedimento di revoca per le scoperture di cassadella Provincia presso il proprio tesoriere.

Per le agevolazioni concesse sugli investimenti effettuati ai sensi delcomma 3 dell�articolo 24 della legge, si applicano le disposizioni


stabilite dagli articoli 16 e 17 della legge provinciale 13 dicembre1999, n. 6 e dai relativi criteri di attuazione.

In caso di subentro nella titolarità delle attività rientranti nelle ini-ziative agevolate, si applica quanto disposto dall�articolo 16, comma3 della legge provinciale 13 dicembre 1999, n. 6 e dai relativi criteridi attuazione.

Il Servizio provinciale competente in materia di commercio disponeaccertamenti periodici volti a verificare il rispetto degli obblighi evincoli previsti dall�articolo 24 della legge provinciale 8 maggio 2000,n. 4 e dai presenti criteri di attuazione. I controlli sono effettuatiannualmente a campione per una quota non inferiore al 40% delleconcessioni effettuate negli ultimi 3 anni.

Nel caso in cui dall�attività di vigilanza si riscontri il mancato rispet-to degli obblighi predetti è inoltrata contestazione scritta al soggettobeneficiario, invitandolo a fornire controdeduzioni entro 30 giornidalla richiesta. Se la situazione non è regolarizzabile o se il benefi-ciario non provvede a regolarizzare la propria posizione entro 30giorni dalla contestazione, si applicano le disposizioni indicate inprecedenza.

Il rifiuto al controllo opposto dal beneficiario delle agevolazioniequivale ad inadempimento e comporta la automatica revoca dellestesse.

Le agevolazioni concesse ai sensi della presente legge sono da con-siderare a titolo di �de minimis�.

Le medesime agevolazioni non possono essere cumulate con altreagevolazioni previste dalla Provincia a da altri Enti pubblici per lastessa iniziativa.

SERVIZIO SOSTITUTIVO

Alle imprese commerciali di nuovo insediamento oppure operantiquali unico esercizio commerciale per la vendita di generi alimenta-ri e di prima necessità che si impegnano ad essere presenti in alme-no un�altra località delle vicinanze con un numero di abitanti supe-


riore alle 50 unità, può essere assegnato un premio per lo svolgi-mento del servizio sostitutivo da attuarsi attraverso il servizio diconsegna a domicilio della spesa sulla base degli ordini effettuatitelefonicamente, via telefax o via internet oppure attraverso il ser-vizio di vendita di generi alimentari e di prima necessità su areapubblica in forma itinerante svolto con apposito automezzo nel ri-spetto delle disposizioni stabilite dalla legge provinciale 8 maggio2000, n. 4.

Il servizio sostitutivo dovrà essere effettuato per la durata di alme-no due anni e per almeno tre giorni alla settimana. Qualora vengasvolto con apposito automezzo la durata giornaliera del servizionon dovrà essere inferiore ad un�ora. Nel caso di due soggetti cherichiedano le agevolazioni per lo svolgimento del servizio sostituti-vo, queste saranno concesse esclusivamente al gestore dell�eserciziosituato nella località più prossima a quella nella quale sarà svolto ilservizio sostitutivo.

Il premio è determinato in 8.000 euro per ogni periodo di due annidi durata del servizio. L�erogazione avviene in due fasi con accontopari al 50% della somma, trascorso il primo anno dall�inizio dell�at-tività e saldo al termine del secondo anno di attività. Alla stessaimpresa commerciale comunque, non potrà essere concesso nell�ar-co di due anni più di un premio per il servizio sostitutivo, indipen-dentemente dal numero di località servite. Le agevolazioni concesseper lo svolgimento del servizio sostitutivo, possono essere cumulatesia con quelle previste per le attività complementari di cui agli inter-venti a favore delle imprese commerciali, sia con gli interventi peril mantenimento di imprese commerciali in aree marginali o svan-taggiate di cui al punto 2.2.7 dei criteri e modalità per l�applicazionedella legge provinciale 13 dicembre 1999, n. 6.

Le imprese che intendono richiedere le agevolazioni previste per losvolgimento del servizio sostitutivo, devono presentare al Servizioprovinciale competente in materia di commercio apposita domandain bollo, secondo il fac-simile già predisposto, contenente la dichia-razione del possesso dei requisiti soggettivi ed oggettivi richiestidalla legge e dai presenti criteri di attuazione, l�impegno a svolgere


il servizio secondo le indicazioni stabilite, nonché ogni altra infor-mazione utile per la valutazione delle caratteristiche dell�iniziativa(estremi dell�iscrizione al Registro delle Imprese e autorizzazioneamministrativa per chi esercita già l�attività commerciale, localitànelle quali sarà svolto il servizio). Ai fini dell�erogazione dell�accon-to e del saldo dovrà essere preventivamente prodotta dichiarazionedel Sindaco del Comune nel quale viene svolto il servizio, attestanteil rispetto delle modalità con le quali lo stesso deve essere effettuato.

Il premio per il servizio sostitutivo è revocato qualora l�impresabeneficiaria perda uno o più dei requisiti previsti oppure qualoral�attività venga sospesa, salvo causa di forza maggiore, per oltre 30giorni all�anno, anche non consecutivi.

La Giunta provinciale determina di volta in volta la quota del pre-mio da restituire proporzionalmente rispetto alla durata di due anni,tenendo conto del periodo di effettivo svolgimento dell�attività�multiservizi� nonché della persistenza nel tempo dei requisiti. Lesomme eventualmente revocate sono maggiorate di interessi ad untasso pari a quello vigente nel mese di assunzione del provvedi-mento di revoca per le scoperture di cassa della Provincia presso ilproprio tesoriere.

DECLARATORIA GENERI ALIMENTARI E DI PRIMA NECESSITÀ

a) prodotti alimentari freschi e conservati (pane, formaggi e latticini, bevande alco-oliche e non alcooliche in recipienti chiusi, salumi ed insaccati, alimenti secchi econservati, aceto, olio d’oliva e di semi, zucchero, miele dolciumi, spezie e dro-ghe da cucina, frutta secca, candita, sciroppata, uova, grassi, pesce conservato,estratti, sale articoli per la pulizia della casa e l’igiene della persona) con esclusio-ne delle carni fresche e congelate e dei prodotti ortofrutticoli freschi diversi dapatate, cipolle aglio e limoni;

b) prodotti ortofrutticoli freschi, conservati, surgelati;

c) pasticceria fresca e conservata, dolciumi freschi, gelati;

d) carni fresche, congelate, conservate, preparate, confezionate di tutte le specieanimali, escluso le carni equine e quelle ittiche, compresi salumi e insaccati.


INTERVENTI REALIZZATI E IN FASEDI REALIZZAZIONE IN SINTESI

A distanza di cinque anni dall�avvio degli interventi, si può fare unprimo bilancio dei risultati conseguiti e dell�interesse incontrato daiprovvedimenti legislativi attraverso i quali si è cercato di affrontare ilproblema dell�abbandono degli esercizi nelle zone commercialmentemeno gratificanti del territorio provinciale. L�andamento delle do-mande, raggruppate per semestri, è a questo proposito assai signifi-cativo. A una fase iniziale prevedibilmente sostenuta, è seguito unperiodo di un anno nel quale si è verificato un calo di interesse quasiverticale, dovuto essenzialmente alla scarsa informazione sulle possi-bilità offerte dalla legge. Al miglioramento dell�informazione ha fattosubito seguito una vigorosa ripresa con un trend in continuo aumen-to, come si rileva dai dati seguenti suddivisi per annualità.

Anno 1998: domande presentate 14 domande accolte 11Anno 1999: domande presentate 10 domande accolte 4Anno 2000: domande presentate 14 domande accolte 11Anno 2001: domande presentate 35 domande accolte 31Anno 2002: domande presentate 56 domande accolte 49Totale domande presentate 129 domande accolte 106

Nella parte seguente sono illustrati sinteticamente gli interventirealizzati nel settore, prima attraverso la legge provinciale 7 luglio1997, n. 10 � articolo 22 e successivamente attraverso la legge pro-vinciale 8 maggio 2000, n. 4 � articolo 24, dal 1998, anno di effettivaoperatività degli strumenti legislativi, al 31 dicembre 2002.

COMUNI

Iniziative agevolate: 35

Iniziative concluse ed esercizi attivati: 18 (17 punti vendita generialimentari e di prima necessità e 1 pubblico esercizio).

Punti vendita generi alimentari e di prima necessità: DRENA, BREN-TONICO, loc. Prada, SFRUZ, TAIO, loc. Mollaro, CENTA SAN NI-


COLÒ, MOENA, loc. Forno, VALLARSA, loc. Obra, TERRAGNOLO,loc. Zoreri, NANNO, loc. Portolo, PÈRGINE, loc. Costasavina, LO-MASO, loc. Campo, CAVIZZANA, CLES, loc. Mechel, TERRES, AVIO,loc. Borghetto, MORI, loc. Pannone, FOLGARIA, loc. San Sebastiano;

pubblici esercizi: NOGAREDO, loc. Noarna.

Iniziative in corso di realizzazione ed esercizi ancora da attivare:17 (10 punti vendita generi alimentari e di prima necessità, 3 mistie 4 pubblici esercizi).

Punti vendita generi alimentari e di prima necessità: BONDONE,CASTEL CONDINO, MALOSCO, OSSANA, loc. Fucine, RONZO-NE, VERVÒ, ROMENO, TON loc. Toss, DORSINO, LOMASO loc.Campo;

punto vendita generi alimentari e di prima necessità e pubblicoesercizio: RONCHI VALSUGANA, CENTA SAN NICOLÒ, loc. MasoConci, TERLAGO, loc. Covelo;

pubblici esercizi: TELVE DI SOPRA, CIMONE, loc. Covelo, GRAU-NO, CIS.

L’alta Valle dei Mòcheni.


In fase di istruttoria: 8 (5 punti vendita generi alimentari e di primanecessità, 2 misti e 1 pubblici esercizi).

Punti vendita generi alimentari e di prima necessità: BIENO, BE-DOLLO, loc. Piazze, CLES, loc. Caltron, STÉNICO, loc. Sclemo,DRENA;

punto vendita generi alimentari e di prima necessità e pubblicoesercizio: RUFFRÈ, SCURELLE, loc. Val Campelle;

pubblici esercizi: FOLGARIA, loc. Mezzomonte.

Trattasi di iniziative in fase di avvio (progetto approvato).

Importo euro 1.197.137,07 Contributo euro 957.709,66

Iniziative agevolate e in fase di istruttoria: 43

Importo euro 5.160.625,07 Contributo euro 4.128.500,06

Guardia nel Comune di Folgaria.


IMPRESE COMMERCIALI

Iniziative agevolate: 71

Iniziative concluse ed esercizi attivati: 68 (51 punti vendita generialimentari e di prima necessità, 2 esercizi misti, 7 pubblici esercizi e8 servizio sostitutivo).

Punti vendita generi alimentari e di prima necessità: LARDARO,STÉNICO, CALDÉS, loc. San Giacomo, MONCLASSICO, *CENTASAN NICOLÒ, BASELGA DI PINÉ, loc. Faida, *PERGINE, loc. Co-stasavina, *BRENTONICO, loc. Prada, *DRENA, SAGRON MIS, loc.Mis, LAVÌS, loc. Sorni, PREZZO, TELVE DI SOPRA, *SFRUZ, TREN-TO, loc. Cortesano, *TAIO, loc. Mollaro, VALLARSA, loc. Camposil-vano, *NANNO, loc. Portolo, MOLINA DI LEDRO, loc. Pré, SO-VER, LEVICO, loc. Barco, *TERRAGNOLO, loc. Zoreri, *LOMASO,loc. Campo, CIMEGO, AMBLAR, VALDA, VALFLORIANA, loc.Montalbiano, FAEDO, SANZENO, loc. Banco, *MORI, loc. Panno-ne, CENTA SAN NICOLÒ, loc. Campregheri, PIEVE DI BONO, loc.Strada, BLEGGIO SUPERIORE, loc. Bivedo, GRAUNO, *VALLAR-SA, loc. Obra, CALDES, loc. Bozzana, *CLES, loc. Mechel, BREN-TÒNICO, loc. Castione, TAIO, loc. Dermulo, MOENA, loc. Forno,TRENTO, loc. Cadine TRAMBILENO, loc. Vanza, FIEROZZO, loc.S. Felice, ROMENO, loc. Salter, VERVÒ, loc. Priò, *TERRES, FOL-GARIA, loc. Mezzomonte, FOLGARIA, loc. Guardia, BLEGGIOINFERIORE, loc. Villa, *AVIO, loc. Borghetto, POMAROLO, loc.Savignano;

punto vendita generi alimentari e di prima necessità e pubblicoesercizio: MALÉ, loc. Arnago, CALDÉS, loc. Tozzaga;

pubblici esercizi: CIMEGO, ISERA, loc. Patone e MALÉ, loc. Bolen-tina, *NOGAREDO, loc. Noarna TERRAGNOLO, loc. Zoreri, BRIO-NE, CANAL SAN BOVO, loc. Ronco Fosse;

servizio sostitutivo: PIEVE DI BONO, loc. Agrone, BLEGGIO SU-PERIORE, loc. Marazzone, CALDES, loc. Bordiana, TAIO, loc. Dar-dine TRAMBILENO, loc. Pozzacchio, TERRAGNOLO, loc. Geroli ePergheri, BRENTÒNICO, loc. Saccone, BLEGGIO INFERIORE, loc.Villa.


Iniziative in corso di realizzazione ed esercizi ancora da attivare:3 (1 misti e 2 pubblici esercizi).

Punto vendita generi alimentari e di prima necessità e pubblicoesercizio: BRENTÒNICO, loc. Cornè;

pubblici esercizi: BRENTÒNICO, loc. Saccone, FOLGARIA, loc.Guardia;

In fase di istruttoria: 23 (15 punti vendita generi alimentari e diprima necessità, 2 esercizi misti, 5 pubblici esercizi e 1 servizio sosti-tutivo).

Punti vendita generi alimentari e di prima necessità: PALÙ DELFERSINA, *RONCHI VALSUGANA, IVANO-FRACENA, loc. Frace-na, CAGNÒ SANZENO, loc. Casez, ROMENO, loc. Malgolo, REVÒ,loc. Tregiovo, CALDES, loc. Bordiana, VILLALAGARINA, loc. Pe-dersano, *FOLGARIA, loc. San Sebastiano, CIVEZZANO, loc. Tor-chio, PEIO, loc. Celentino, BREZ, loc. Salobbi, ARCO, loc. Vigne,TRENTO, loc. Vela;

punto vendita generi alimentari e di prima necessità e pubblicoesercizio: *RUFFRÈ, BRENTÒNICO, loc. San Valentino;

pubblici esercizi: STORO, loc. Riccomassimo, BOSENTINO, *CIMO-NE, loc. Covelo, CALDÉS, loc. Bozzana, CAMPODENNO, loc. Quetta;

servizio sostitutivo: CIVEZZANO, loc. Torchio.

Trattasi di iniziative in fase di avvio o non ancora avviate.

Contributo euro 828.800,91Contributo euro 273.876,35

Iniziative agevolate e in fase di istruttoria: 94

Contributo euro 1.711.264,47

Contributo complessivo (Comuni + imprese commerciali)euro 5.839.764,53

* Insediamenti in immobili acquistati, realizzati o ristrutturati da parte deiComuni.


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I FINANZIAMENTI DELL’UNIONE EUROPEA

L�articolo 24 della legge provinciale 8 maggio 2000, n. 4, è inseritonella misura 1.3 del Complemento di Programmazione del Docu-mento Unico di Programmazione per le zone obiettivo 2 e in soste-gno transitorio (phasing out) che costituisce, unitamente al Docu-mento Unico di Programmazione (Docup), lo strumento attraversoil quale sono gestiti i fondi messi a disposizione dall�Unione Euro-pea con l�obiettivo generale di riequilibrare l�assetto economico delterritorio (i Comuni in zone obiettivo 2 e in sostegno transitorio,elencati nelle pagine precedenti, infatti, rappresentano quelli che,valutati appositi indicatori, denotano un tasso di sviluppo inferiorea quello medio dei Comuni della Provincia). In particolare la misura1.3 dell�asse 1 (interventi a sostegno dello sviluppo dei sistemi eco-nomici e produttivi locali) riguarda gli interventi per la promozio-ne, il sostegno, lo sviluppo e qualificazione delle attività artigianalie commerciali e per la valorizzazione dei prodotti locali, sviluppodelle comunicazioni e del telelavoro in ambiente rurale. Le iniziati-ve realizzate nei Comuni in zone obiettivo 2 e in sostegno transito-rio (phasing out), ai quali si riferisce il Documento Unico di Pro-grammazione (Docup), possono essere quindi agevolate, compati-bilmente con le risorse assegnate, con i fondi dell�Unione Europea(Fondo Europeo di Sviluppo Regionale � FESR).

Nell�anno 2002, primo anno nel quale sono stati utilizzati tali fondi,sono stati approvati 17 interventi (segnalati nella parte del librodedicata agli interventi realizzati) di cui 6 proposti dai Comuni e 11dalle imprese commerciali, con un impegno di spesa a carico del-l�Unione Europea pari a 698.605,42 euro.

GLI EFFETTI DEGLI INTERVENTI AGEVOLATIVI

Una domanda che viene spontanea a chi si avvicina al problematrattato in queste pagine, ma che viene anche a chi direttamente sene occupa è senz�altro: quale effetto comporta un intervento agevo-lativi in queste realtà e in prospettiva non sarà soltanto un modoper prolungare l�agonia di questi esercizi? In presenza di alcunesituazioni particolari che ho avuto modo di conoscere, mi sono fatto


anch�io questa domanda, non senza una certa preoccupazione. Ineffetti in qualche caso potrebbe anche essere così. Limitandosi aicasi oggetto degli interventi già effettuati, possiamo dire che, pur inuna situazione non certo facile, questo rischio, almeno per il pros-simo futuro interessa solo pochi casi. Non è mai accaduto fino adora infatti che si sia dovuto revocare un contributo concesso, causail mancato rispetto del vincolo della continuazione dell�attività peralmeno sei anni (cinque in precedenza) e solo in un caso si è dovutoricorrere al subentro di un soggetto diverso da quello che avevaintrapreso l�attività multiservizi.

Nella valutazione preventiva alla concessione delle agevolazioni, sitiene conto delle possibilità di sopravvivenza degli esercizi, prefe-rendo eventualmente dirottare quelle istanze relative ad esercizicon scarse possibilità di permanenza sul posto, sullo strumentoagevolativo del punto 2.2.7 dei criteri di attuazione della legge 13dicembre 1999, n. 6 che prevedono interventi annuali riferiti al bi-lancio dell�esercizio precedente a quello in corso.

Dall�avvio degli interventi, sono state esaminate situazioni nelle qualila concessione dell�intervento agevolativo ha avuto un peso deter-minante nella scelta di proseguire l�attività da parte del gestoredell�esercizio (nei casi in cui le prospettive economiche offrivanoancora qualche possibilità) ed altre nelle quali nessun aiuto sarebbestato sufficiente a modificare sostanzialmente una realtà ormai com-promessa, soprattutto quando non ci sono più i numeri per giusti-ficare il mantenimento dell�attività perché la gente se ne è andata operché ormai si è abituata a fare la spesa da un�altra parte. Talvoltanon ci sono più alternative ed è triste dover assistere alla chiusuradi esercizi nei quali si è identificata la vita stessa di due o tre gene-razioni di una famiglia. Dietro a certe chiusure ci sono poi anchedrammi familiari, come è successo a Piazze di Bedollo lo scorsoanno, vicenda che ha avuto eco notevole sulle cronache locali. Noncredo che il gesto che ha portato il titolare di quel negozio a chiu-dere per sempre, non solo con la sua attività, ma anche con la vitastessa, sia stato originato esclusivamente dallo stato di crisi attraver-sato dal suo esercizio, ma certamente questo aspetto ha inciso inmaniera pesante sulla sua decisione.


Se l�episodio va interpretato anche come la manifestazione di unostato di profondo disagio presente nel settore rappresentato daqueste microattività e che coinvolge la popolazione dei piccoli cen-tri periferici, fenomeno peraltro già individuato da anni tanto dacostituire una delle principali motivazioni alla base dei provvedi-menti legislativi adottati, credo, dati alla mano (si vedano in propo-sito quelli delle pagine immediatamente precedenti), si possa obiet-tivamente affermare che si sia fatto e si stia facendo il possibile daparte dell�Amministrazione provinciale per fronteggiare la gravesituazione. I risultati fin qui ottenuti incoraggiano ad insistere nel-l�impegno, considerando che in molti casi sono stato conseguitiobiettivi che sembravano quantomeno improbabili. A tale propositosono significative le considerazioni contenute nelle relazioni cheannualmente i Comuni sono tenuti ad inviare.

Allo stesso modo è interessante rilevare, come da uno studio con-dotto dalla Federazione Trentina delle Cooperative, raffrontando ivolumi d�affari annui conseguiti dai punti vendita prima e dopol�intervento agevolativo, si sia verificato quasi sempre un incremen-to anche notevole, premessa indispensabile per un maggiore radi-camento sul posto, soprattutto nei casi nei quali si era proceduto alrinnovamento delle strutture. Significativo in tal senso il caso delpunto vendita di Portolo nel Comune di Nanno, rifatto completa-mente a nuovo, passato da un fatturato di lire 107.900.000 primadella ricostruzione a un fatturato di lire 229.700.000 dopo la ricostru-zione. Ovviamente non sempre è così e certamente sul dato hainciso l�effetto-novità, però il fatto ha una sua rilevanza nell�eviden-ziare che spesso limitarsi a mantenere vecchie e inadeguate struttu-re comporta anche il loro inevitabile declino e che il coraggio dirinnovarle, qualora esistano alcuni presupposti comunque irrinun-ciabili, spesso paga. Gli interventi legislativi dovrebbero, fra l�altro,anche servire a stimolare questa esigenza di rinnovamento.

Non ci dilunghiamo ulteriormente affrontando altri aspetti che sonostati ampiamente trattati nelle precedenti pubblicazioni sull�argo-mento, in quanto il libro è già piuttosto consistente e non vorrem-mo abusare della vostra pazienza. Passiamo quindi alla rassegnadegli interventi effettuati.


GLI INTERVENTI EFFETTUATI

Le pagine successive sono dedicate all�illustrazione degli interventirealizzati, di quelli in corso di realizzazione e di quelli che sarannoiniziati prossimamente, dei quali sono stati forniti i dati sinteticinelle pagine precedenti, dall�entrata in vigore dei provvedimentilegislativi per il settore (anno 1998) fino al momento attuale. Leiniziative sono state talvolta condotte congiuntamente da parte deiComuni che hanno messo gratuitamente a disposizione gli immo-bili nuovi o ristrutturati e delle imprese commerciali che vi si sonoinsediate e talvolta dalle sole imprese commerciali nei casi nei qualigli immobili erano già di loro proprietà e gli interventi si limitavanoal rinnovo degli arredi e delle attrezzature e/o all�avvio delle attivitàcomplementari previste dai criteri di attuazione della legge.

L�iniziativa dei Comuni nel settore si è rivelata indispensabile econtinuerà ad esserlo in queste realtà che esercitano scarso richiamoper gli operatori economici. Allo stesso modo è indispensabile labuona volontà delle imprese commerciali chiamate ad operare inambiti nei quali viene spesso a mancare il tornaconto economico,stimolo irrinunciabile per qualsiasi impresa commerciale.

ALCUNE NECESSARIE PRECISAZIONI

Dal momento che le iniziative riguardano l�intero arco di operativi-tà degli strumenti legislativi, per quelle più lontane nel tempo irelativi importi sono espressi in lire, mentre per quelle più recentisono espressi in euro.

Non essendo ancora disponibili mentre scriviamo i dati demograficiufficiali del censimento 2001, si è fatto riferimento a quelli del 1991.

Gli interventi, sono stati raggruppati per Comuni, potendo cosìcontare su un�unica cartina di riferimento qualora vi fossero realiz-zate più iniziative, come spesso si è verificato. Per quanto riguardal�ordine si è partiti dai più lontani nel tempo (salvo, per quantoappena detto i casi di ulteriori interventi nello stesso Comune dovesono riuniti anche quelli più recenti) per proseguire con quelli piùprossimi, fino a quelli appena approvati e ancora in fase di appalto.


Ad alcune realizzazioni è stato dato maggiore spazio rispetto adaltre, senza che questo volesse sottintendere un giudizio di merito,ma semplicemente perché rappresentative di una situazione o diuna pratica applicazione della normativa. D�altronde l�alternativasarebbe stata quella di infliggervi un libro di 400 pagine.

Si tenga conto che gli interventi sono stati realizzati prima con ibenefici previsti dall�articolo 22 della legge provinciale 7 luglio 1997,n. 10 e successivamente con quelli previsti dall�articolo 24 della leg-ge provinciale 8 maggio 2000, n. 4. Parte di questi ultimi sono incorso di realizzazione e parte sono stati appena approvati. In tutti icasi di seguito illustrati, sono state applicate le disposizioni previstedai criteri di attuazione, vigenti al momento dell�approvazione del-le iniziative. I nuovi criteri di attuazione dell�articolo 24 della legge8 maggio 2000, n. 4, approvati con deliberazioni della Giunta pro-vinciale n. 2036 di data 30 agosto 2002 e n. 2259 di data 20 settembre2002 illustrati nelle pagine precedenti, saranno applicati per la pri-ma volta nell�istruttoria delle istanze presentate dal 1° settembre(giorno successivo alla data della loro approvazione) fino al 31 di-cembre 2002 che dovranno essere valutate entro il primo semestredell�anno in corso.


BRENTÒNICOlocalità PRADA

acquisto e ristrutturazione immobile p.ed. 1569 C.C.Brentonico, frazione Prada, via Gardesani 2, da destinare

ad attività multiservizi e servizio sostitutivo a Saccone

La realtà territoriale del Comune di Brentònico, a parte il capoluo-go, nel quale risiede oltre la metà dell�intera popolazione del Comu-ne, pari a 3490 abitanti è caratterizzata da un notevole numero diinsediamenti di piccole dimensioni, buona parte dei quali dotati untempo di un esercizio per la vendita di generi di prima necessità eora interessati dal fenomeno della chiusura degli esercizi commer-ciali nei centri abitati di modeste dimensioni.

In particolare, nella frazione di Prada � località di 185 abitanti � èstato chiuso in data 3 ottobre 1988 il negozio di generi alimentarifino ad allora gestito dalla Famiglia Cooperativa di Brentònico. IlComune, per non privare del servizio il piccolo centro abitato, ha

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inteso procedere all�acquisto e alla ristrutturazione del fabbricatochiedendo l�ammissione ai benefici previsti dall�articolo 22 dellalegge provinciale 7 luglio 1997, n. 10 al fine di ricavarne gli spaziidonei per insediarvi un�attività multiservizi, per un investimentocomplessivo di lire 190.000.000 di cui lire 110.000.000 per l�acquistodell�immobile e lire 80.000.000 per lavori.

La ristrutturazione dell�edificio, costruito nel 1970 e costituito da unsolo pianterreno, ha consentito di ricavarvi un negozio di generi diprima necessità con attività multiservizi della superficie di circa 58mq, il retronegozio, il W.C. e l�anti W.C.

Le opere da eseguire hanno riguardato principalmente il rifacimen-to del tetto, la messa in opera degli impianti idrico-sanitario, elettri-co e di riscaldamento funzionante a gas G.P.L., il ripristino dei pa-vimenti e dei rivestimenti e l�allacciamento alla rete fognaria.

Per quanto riguarda i lavori di ristrutturazione dell�immobile erastata prevista una spesa di lire 80.062.200, escluse le voci per impre-visti, progettazione e direzione lavori.

Considerato che le caratteristiche dell�intervento sono risultate con-formi a quanto stabilito dall�articolo 22 della legge provinciale 7luglio 1997, n. 10 e dal relativo regolamento di attuazione e chel�esercizio nel quale è stata insediata l�attività multiservizi è l�unicopresente nella località, con deliberazione della Giunta Provinciale n.15229 di data 30.12.1998, è stato concesso al Comune di Brentònicoun contributo in conto capitale di lire 152.000.000, pari all�80% dellaspesa ammissibile di lire 190.000.000 per la realizzazione dell�inizia-tiva, conclusasi al termine dell�anno 1999.

L�esercizio è stato immediatamente attivato rinnovando buona par-te degli arredi e delle attrezzature. Alla ditta che vi si è insediatasono stati concessi i benefici previsti dalla legge, sia per quantoriguarda il premio di insediamento, quantificato in lire 28.000.000(lire 25.000.000 per nuova apertura in località priva di negozi e lire3.000.000 per il servizio telefax e fotocopie) sia per quanto riguardail contributo in unica soluzione di lire 9.108.000 pari al 23% dellaspesa ammessa di lire 39.649.000 per l�allestimento del negozio.


La stessa impresa commerciale svolge da qualche tempo il serviziosostitutivo nella vicina località di Saccone (147 abitanti), rimastapriva di un punto vendita di generi alimentari e di prima necessità,per il quale le è stato assegnato il previsto premio di lire 15.000.000,subordinatamente all�esercizio per almeno due anni di tale attività.

Sulla base degli ordini effettuati telefonicamente, via fax o via Inter-net la ditta consegna la spesa a domicilio per almeno tre giorni allasettimana, sopperendo ad un servizio che sarebbe improponibileormai attuare attraverso un punto vendita fisso, date le dimensionidel piccolo centro abitato, tali da non consentirne la sopravvivenza,ostacolo comune a molti paesi del nostro territorio.

L’esercizio di Prada insediato nell’immobile ristrutturato dal Comune di Brentònico.


L’esercizio di Castionenella piazzetta del paese.

località CASTIONE

permanenza di esercizio con attività di vendita di generialimentari e di prima necessità integrazione con attivitàcomplementari (attività multiservizi) ed effettuazione di

interventi di sistemazione e acquisto di arredi e attrezzature

A Castione, frazione di Brentonico che guarda verso la valle del RioCameras che da Mori porta al Lago di Garda, vivono oltre trecentopersone. Anche qui è rimasto un solo negozio per la vendita digeneri alimentari e di prima necessità. Da qualche tempo vi si svol-gono anche le attività complementari previste dalla legge sotto for-


ma di: rivendita di giornali e riviste (punto 3.3.1 lettera a) dei criteridi attuazione) servizio di consegna a domicilio della spesa sulla basedegli ordini effettuati telefonicamente, via telefax o via Internet(punto 3.3.1 lettera d) dei criteri di attuazione) e di vendita di pro-dotti trentini e del commercio equo e solidale e punto informazionituristiche con distribuzione di materiale illustrativo (punto 3.3.3lettera d) dei criteri di attuazione).

Il punto vendita che ha una superficie di 70 mq, è stato anche og-getto di una serie di interventi di ammodernamento che hannointeressato sia la struttura, sia gli arredi. In particolare sono statirifatti l�impianto elettrico e le tinteggiature, sistemati i serramentiesterni e sostituiti parte degli arredi e delle attrezzature.

La spesa ammessa alle agevolazioni per gli interventi di cui all�arti-colo 24 comma 3 della legge è stata quantificata in 14.679,08 euro,alla quale, come indicato dallo stesso articolo, applicando la misuramassima delle agevolazioni stabilita dalle norme di attuazione dellalegge provinciale 13 dicembre 1999, n. 6 pari al 35% della suddettaspesa, corrisponde un contributo in unica soluzione pari a 5.137,68euro.

Il premio di insediamento di cui al comma 2 dell�articolo 24 dellalegge è stato determinato in euro 11.878,50 di cui euro 4.131,66 perla permanenza dell�unico esercizio del genere presente nella locali-tà ed euro 2.582,28 per ciascuna delle tre attività complementariavviate (rivendita di giornali e riviste, servizio di consegna a domi-cilio della spesa e vendita di prodotti trentini e del commercio equoe solidale e punto informazioni turistiche con distribuzione di ma-teriale illustrativo).


Il punto vendita di Corné con a fianco il bar.

località CORNÉ

permanenza di pubblico esercizio (bar) e integrazionecon attività complementari (attività multiservizi)

L�intervento ha interessato la permanenza di un pubblico esercizio(bar) operante quale unico esercizio del genere presente nella loca-lità (punto 3.1.2 dei criteri di attuazione), nel quale sarà svolta ancheattività complementare sotto forma di rivendita di giornali e riviste(punto 3.3.1 lettera a dei criteri di attuazione) e di vendita di prodot-ti trentini e del commercio equo e solidale e punto informazionituristiche (punto 3.3.3 lettera d dei criteri di attuazione).


L�esercizio comprende anche un punto vendita di generi alimentarie di prima necessità che però, operando nella località un altro eser-cizio di tale genere, non può beneficiare delle agevolazioni, dalmomento che la legge stabilisce che esse possano essere concessesoltanto qualora sul posto non ne esistano altri. Il paese, che è situa-to sulla strada che da Chizzola di Ala sale verso l�altopiano di Bren-tònico, conta poco più di duecento abitanti.

L�esercizio è di dimensioni adeguate alle esigenze della località e lasua permanenza assume notevole importanza per essere l�unicopunto di ritrovo del piccolo centro abitato.

Il premio di insediamento concesso di euro 9296,22 ha riguardato lapermanenza dell�unico esercizio del genere presente nella località ele due attività complementari avviate della rivendita di giornali eriviste e della vendita di prodotti trentini e punto informazioni tu-ristiche con distribuzione materiale illustrativo.

località SACCONE


Anche a Saccone, altra frazione del Comune di Brentonico, con pocomeno di centocinquanta abitanti, la presenza di attività commercialiè ormai ridotta a un solo bar. Manca un punto vendita di generialimentari e di prima necessità e a tale carenza si è cercato di ovvia-


re, come si è visto nelle pagine precedenti, con il servizio sostitutivoeffettuato da parte del vicino punto vendita di Prada.

Per quanto riguarda invece il pubblico esercizio, è stato previsto diconsolidarne la presenza sul posto anche attraverso lo svolgimentodell�attività complementare della vendita di prodotti trentini e delcommercio equo e solidale e punto informazioni turistiche (punto3.3.3 lettera d dei criteri di attuazione). Il premio di insediamento inquesti casi non poteva raggiungere cifre molto elevate, essendo com-misurato alle attività complementari da avviare, che per un pubblicoesercizio si riducevano a due o tre nella migliore delle ipotesi. Conl�ultima versione dei criteri si è cercato di ampliare le attività comple-mentari che è possibile svolgere da parte dei pubblici esercizi, maesistono obiettive difficoltà che restringono la scelta a pochi servizi.Nel caso che stiamo illustrando è stato concesso un premio di euro6.713,94 di cui euro 4.131,66 per la permanenza dell�unico eserciziodel genere presente nella località e euro 2.582,28 per l�attività comple-mentare avviata della vendita di prodotti trentini e punto informa-zioni turistiche con distribuzione di materiale illustrativo).

Il bar rimane l’unico esercizio comunale del paese.


CENTA SAN NICOLÒlocalità CENTA SAN NICOLÒ

risanamento dell’immobile identificato con le pp.ed. 119 -121 - 122 - 123 - 124 - 125 e p.f. 2575 in C.C. Centa,

situato nel capoluogo in via don Carlo Rossi 14,per ricavare al pianterreno un negozio di generi

di prima necessità con annessa attività multiservizi

Il Comune di Centa San Nicolò ha subito negli anni dal 1951 al 1997un forte decremento demografico pari al 31,61%, essendo il numerodegli abitanti residenti sceso dai 794 registrati in occasione del cen-simento del 1951 ai 543 del 1997. La popolazione è distribuita incentri abitati di piccole dimensioni, alcuni addirittura minime, talida renderli più assimilabili ai tipici insediamenti dei masi montani.L�unico nucleo abitato di una certa consistenza e con caratteristichetali da poter richiamare l�idea del paese, anche per i servizi che visono presenti è quello di Centa San Nicolò. È facile immaginarequindi la difficoltà di garantire in queste condizioni, la sopravviven-

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za dell�unico negozio di generi di prima necessità presente su tuttoil territorio comunale, gestito dalla Famiglia Cooperativa Alta Valsu-gana, situato ovviamente nel capoluogo, dove hanno sede il muni-cipio e tutti i principali servizi.

La sede si rivelava ormai inadeguata e l�eventuale sua sistemazionenon avrebbe garantito comunque un risultato soddisfacente, per cuiè stato deliberato di insediare il nuovo esercizio al primo piano diun edificio di proprietà del Comune in fase di ristrutturazione.

L�intervento, che è stato inserito nell�elenco delle iniziative agevola-bili e approvato con deliberazione della Giunta Provinciale n. 8617di data 31 luglio 1998, è stato attuato attraverso il risanamento di unimmobile, inserito nella perimetrazione del centro storico dell�abita-to, ricavando al seminterrato il deposito per il negozio, il magazzinocomunale e alcuni locali accessori, al pianterreno il negozio di gene-ri di prima necessità con attività multiservizi e al primo piano labiblioteca comunale. La richiesta avanzata dal Comune ai sensi dellalegge provinciale 7 luglio 1997, n. 10 articolo 22 riguardava unaparte del progetto, per la quale i lavori non erano ancora stati inizia-ti, relativa alla realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica di mode-ste dimensioni, posto al di fuori della perimetrazione del centrostorico, in ampliamento del negozio al pianterreno, nel quale è statoricavato l�ingresso al negozio e nel quale sono stati installati i regi-stratori di cassa, e le attività complementari alla vendita di generi diprima necessità quali il servizio fax e la vendita di giornali e riviste.

Per i lavori di risanamento della parte già esistente, ricadente entroil perimetro del centro storico, sono stati ottenuti i benefici stabilitidalla legge provinciale 15 gennaio 1993, n. 1, dai quali sono statiesclusi gli interventi oggetto dell�istanza avanzata ai sensi dell�arti-colo 22 della legge provinciale 7 luglio 1997, n. 10, in quanto effet-tuati al di fuori del perimetro del centro storico.

Il costo delle opere relative alla sola realizzazione del nuovo corpodi fabbrica avente una superficie netta di 35 mq per le quali sonostati richiesti i benefici previsti dalla legge 7 luglio 1997, n. 10 artico-lo 22, ammontava a lire 76.728.124 e la relativa spesa ammessa èstata determinata in lire 62.001.548.


Con deliberazione della Giunta Provinciale n. 15230 di data 30.12.1998,è stato concesso al Comune di Centa San Nicolò un contributo inconto capitale di lire 49.600.000, pari all�80% della spesa ammissibiledi lire 62.000.000 per la realizzazione dell�iniziativa che ha trovato ilsuo naturale complemento con l�allestimento del nuovo esercizio. Laspesa massima ammissibile alle agevolazioni per gli interventi di tipomobiliare di cui all�articolo 22 comma 3 della legge, era quantificata inlire 100.000.000 (punto 3.8 dei criteri di attuazione), alla quale, comeindicato dallo stesso articolo, applicando la misura massima delleagevolazioni stabilita dalle norme di attuazione della legge provincia-le 17 maggio 1991, n. 8 pari al 23% della suddetta spesa, corrisponde-va un contributo in unica soluzione di lire 23.000.000. Sono stati ac-quistati il banco di vendita con retrobanco, il banco murale refrigera-to, scaffalature, mobile cassa, registratore di cassa, scanner, bilanceelettroniche e affettatrice per una spesa superiore a lire 100.000.000.

Il contributo concesso all�impresa commerciale che gestisce l�attivitàdel punto vendita è stato appunto pari a lire 23.000.000, oltre alquale si sono aggiunte lire 21.500.000 a titolo di premio di insedia-mento per l�ampliamento merceologico effettuato e per l�attivitàcomplementare svolta del servizio telefax e fotocopie aperto al pub-blico. L�esercizio, che può disporre di un�ampia area adibita a par-cheggio, è funzionante già da oltre tre anni.

In primo piano il nuovo volume aggiunto in corrispondenza dell’entratadel punto vendita.


Il nuovo punto vendita insediato nella “storica” piazza.

località CAMPREGHERI

nuova apertura di esercizio con attività di venditadi generi alimentari e di prima necessità e integrazione

con attività complementari (attività multiservizi) in localitàpriva di tale tipologia di esercizi

Oltre all�iniziativa nel capoluogo comunale, nel Comune di CentaSan Nicolò, ne è stata realizzata una seconda nella località di Cam-pregheri e un�altra sta per essere intrapresa in località Maso Conci.L�intervento nella frazione di Campregheri ha riguardato la nuovaapertura di un esercizio con attività di vendita di generi alimentarie di prima necessità in località priva di tale tipologia di esercizi(punto 3.1.4 dei criteri di attuazione), nel quale viene svolta anche


attività complementare sotto forma di servizio di consegna a domi-cilio della spesa sulla base degli ordini effettuati telefonicamente,via telefax o via Internet (punto 3.3.1 lettera d) dei criteri di attua-zione) e di vendita di prodotti trentini e del commercio equo e so-lidale e punto informazioni turistiche con distribuzione di materialeillustrativo (punto 3.3.3 lettera d) dei criteri di attuazione).

L�esercizio è stato insediato in un prefabbricato in legno, installatosu iniziativa del Comune di Centa San Nicolò in uno spazio di pro-prietà comunale, nel quale è stato ricavato anche un ampio par-cheggio. In data 6 settembre 2001, è stata trasmessa al Comune lacomunicazione per l�apertura del nuovo esercizio che da quella dataserve il piccolo centro abitato, posto singolarmente in un punto delterritorio nel quale si incontrano i confini di quattro Comuni: CentaSan Nicolò, Caldonazzo, Calceranica e Vattaro. In una riunione svol-tasi fra i rappresentanti delle quattro Amministrazioni il 7.7.1988,venne decisa l�attribuzione della località al Comune di Centa SanNicolò. L�esercizio sorge proprio nella piazzetta che porta il nome diquella �storica� giornata.

Non sono state sostenute spese per l�acquisto di arredi e attrezzatu-re che sono stati forniti dal Comune e quindi alla ditta è stato con-cesso il solo premio di insediamento determinato in lire 35.000.000.A titolo di esempio riportiamo il conteggio della relativa somma cheper gli altri interventi sintetizzeremo.

A) Nuova apertura in località priva di esercizidi tale tipologia (punto 3.4 lettera a dei criteridi attuazione)

B) Servizio di consegna a domicilio della spesa(punto 3.4 lettera c dei criteri di attuazione)

C) Vendita con apposito espositore di prodottitrentini e del commercio equo e solidale epunto informazioni turistiche con distribuzio-ne di materiale illustrativo (punto 3.4 letterae dei criteri di attuazione)

TOTALE

lire 25.000.000

lire 5.000.000

lire 5.000.000

lire 35.000.000


Si tenga conto che con i nuovi criteri di attuazione, approvati con ledeliberazioni della Giunta provinciale n. 2036 del 30 agosto 2002 en. 2259 del 20 settembre 2002, sono state variate sia le attività com-plementari che prevedono l�assegnazione delle somme che com-pongono il premio di insediamento, sia l�entità delle somme stesse.Come già accennato nella premessa di questa parte del libro però,il nuovo sistema di calcolo del premio sarà adottato soltanto per leprossime concessioni da effettuare entro il 30 giugno 2003.

località MASO CONCI

costruzione di un edificio in parte prefabbricato sulla p.f.2890/2 in C.C. Centa da destinare ad attività multiservizi

Intervento cofinanziato dall’Unione Europea.

Questo ulteriore intervento nel Comune di Centa San Nicolò, siriferisce alla costruzione di un edificio di ridotta volumetria (circa500 mc.) in parte prefabbricato nel quale troveranno ubicazione unpiccolo negozio per la vendita di generi alimentari e di prima neces-sità e un pubblico esercizio. Più in particolare il piano interrato saràdestinato a cantina, magazzino e centrale termica, mentre al pianoterra saranno dislocati il negozio e il bar con l�ingresso, una zonaper le attività complementari previste dal punto 3.3 dei criteri diattuazione (postazione multimediale, informazioni turistiche) e unlocale per la preparazione di alimenti freddi con una superficiecomplessiva di circa 60 mq. L�esercizio sarà dotato anche di idoneiservizi igienici sia per il pubblico, sia per il personale.


Le opere da eseguire comporteranno lo scavo di sbancamento, lemurature di fondazione e di elevazione e i solai per la parte inter-rata e la fornitura e la messa in opera del prefabbricato alla qualefarà seguito l�installazione degli impianti tecnologici.

La spesa complessiva è stata preventivata in euro 154.937,07.

La località nella quale sarà insediata l�attività multiservizi ha unnumero di abitanti superiore a 50, tenendo conto che alla stessafanno riferimento un gruppo di nuclei abitati che complessivamen-te superano tale limite di consistenza.

Il progetto per la ristrutturazione dell�immobile è stato approvatocon deliberazione della Giunta comunale di Centa San Nicolò n. 105di data 21 ottobre 2002.

Tenendo conto che le spese tecniche indicate nel computo metricoestimativo, superavano la misura massima ammissibile pari al 7%dell�importo dei lavori e pertanto sono state considerate soltantofino a tale limite, la spesa da ammettere alle agevolazioni è stata cosìrideterminata:

L’area sulla quale sarà realizzata la nuova unità commerciale.


Lavori euro 113.035,03

Spese tecniche 7% euro 7.912,45

TOTALE euro 120.947,48

Allacciamenti euro 2.116,69

Piano sicurezza euro 1.807,60

TOTALE GENERALE euro 124.871,77

Al Comune di Centa San Nicolò quindi, con deliberazione dellaGiunta provinciale n. 2136 di data 20.12.2002 è stato concesso uncontributo in conto capitale di euro 99.897,42, pari all�80% della spesaammissibile. I lavori per la realizzazione della piccola unità com-merciale saranno avviati prossimamente e saranno conclusi entro ilcorrente anno.


CLÉSlocalità MÈCHEL

ristrutturazione della p.ed. 81 in C.C. Mèchel,sita in frazione Mèchel, 64, per destinare il seminterrato

e una parte del primo piano ad attività multiservizi

Anche Comuni come quello di Clés, che godono di un notevole svi-luppo economico, e che fanno registrare un andamento demograficoin costante crescita, nella fattispecie addirittura del 43,74% negli annifra il 1951 e 1997 (caso unico nella Valle di Non che vede il propriocapoluogo in continua espansione mentre, salvo rarissime eccezioni,gli altri Comuni sono interessati da consistenti cali demografici, arre-statisi solo in questi ultimi anni), possono avere all�interno del pro-prio territorio, situazioni di �sofferenza� per quanto riguarda il man-tenimento del servizio della vendita di generi di prima necessità.

In particolare nel caso in questione, nella frazione di Mèchel, l�uniconegozio di tale genere � gestito dalla locale Famiglia Cooperativa �

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è costretto ad operare in una sede non più adeguata ad un razionaleesercizio dell�attività.

Il Comune di Clés, ha chiesto pertanto l�ammissione ai beneficiprevisti dalla legge per i lavori di ristrutturazione dello stesso fab-bricato, identificato con la p.ed. 81 in Comune Catastale Mèchel, perla parte relativa al piano seminterrato e a una zona del primo piano,al fine di ricavarne gli spazi idonei ad insediarvi un�attività multi-servizi, per una spesa di progetto riferita alla parte di edificio sopradescritta determinata in lire 433.000.000.

L�intervento in esame è stato inserito nell�elenco delle iniziativeagevolabili approvato con deliberazione della Giunta Provinciale n.8617 di data 31 luglio 1998.

Il progetto ha previsto la demolizione quasi totale del fabbricato,inserito nella perimetrazione del centro storico dell�abitato e classi-ficato nella categoria di intervento della ristrutturazione edilizia �b�,e la sua successiva ricostruzione.

Al piano seminterrato, mediante la creazione di un nuovo volumeal posto dell�attuale terrapieno, hanno trovato ubicazione un nego-zio di generi di prima necessità con attività multiservizi della super-ficie di 121.22 mq, lo spogliatoio e due locali W.C. e al primo piano,collegato tramite un montacarichi di servizio, il deposito per le scor-te. Parte di questo piano e l�intero secondo piano, limitato al solocorpo più alto del fabbricato, saranno occupati da sale polivalenti,mentre il soprastante sottotetto sarà utilizzato come loggia aperta.Sono state ricostruite tutte le strutture, sia verticali sia orizzontali, einstallati a nuovo tutti gli impianti tecnologici.

Il costo delle opere relative alla sola parte dell�edificio da adibireall�attività multiservizi era stato preventivato in lire 433.000.000,abbondantemente al di sopra del limite massimo allora ammissibilealle agevolazioni (lire 200.000.000).

Con deliberazione della Giunta Provinciale n. 2087 di data 5.12.2000,è stato concesso al Comune di Clés un contributo in conto capitaledi lire 160.000.000, pari all�80% della spesa massima ammissibile dilire 200.000.000.


L�intervento è stato da tempo concluso e l�esercizio è già in funzionecon attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità eattività complementare sotto forma di rivendita di giornali e riviste(punto 3.3.1 lettera a) dei criteri di attuazione), servizio di consegnaa domicilio della spesa sulla base degli ordini effettuati telefonica-mente, via telefax o via Internet (punto 3.3.1 lettera d) dei criteri diattuazione), servizio bancomat aperto al pubblico (punto 3.3.3 lette-ra b) dei criteri di attuazione) e di vendita di prodotti trentini e delcommercio equo e solidale e punto informazioni turistiche con di-stribuzione di materiale illustrativo (punto 3.3.3 lettera d) dei criteridi attuazione). È stato inoltre eseguito il completo allestimento delpunto vendita con l�acquisto degli arredi e delle attrezzature.

Nell�immobile, di proprietà comunale, già in precedenza era inse-diata la famiglia cooperativa che, a lavori ultimati, è rientrata nellasede interamente rinnovata. Nel periodo di esecuzione delle opereil punto vendita era stato provvisoriamente spostato in un edificiovicino.

L’esercizio ristrutturato funziona già da tempo.


L�esercizio, posto al pianterreno, ha una superficie di vendita di91,88 mq, adeguata alle esigenze della località e comprende ancheun locale spogliatoio, i servizi igienici e il deposito al primo piano,dotato di montacarichi.

La spesa relativa all�allestimento del punto vendita (interventi dicui all�articolo 24 comma 3 della legge) è stata di euro 51.451,62 conun contributo di euro 18.008.07, pari al 35% di detta spesa.

Il premio di insediamento di cui al comma 2 dell�articolo 24 dellalegge per la permanenza dell�unico esercizio presente nella localitàè stato determinato in euro 12.911,42 secondo il conteggio che diseguito riportiamo a titolo di esempio e che per gli altri interventisintetizzeremo.

euro 4.131,66

euro 2.582,28

euro 2.582,28

euro 2.582,28

euro 2.582,28

euro 14.460,78

A) Permanenza dell�unico esercizio presentenella località (punto 3.4 lettera a dei criteri diattuazione)

B) Rivendita di giornali e riviste (punto 3.4 let-tera c dei criteri di attuazione)

C) Servizio di consegna a domicilio della spesa(punto 3.4 lettera c dei criteri di attuazione)

D) Servizio bancomat aperto al pubblico (punto3.4 lettera e dei criteri di attuazione)

E) Vendita con apposito espositore di prodottitrentini e del commercio equo e solidale epunto informazioni turistiche con distribuzio-ne di materiale illustrativo (punto 3.4 letterae dei criteri di attuazione)

TOTALE

Superando l�importo calcolato il limite massimo stabilito dai criterinel caso di permanenza di un esercizio già esistente (euro 12.911,42)il premio è stato ricondotto entro tale limite.


DRENA

costruzione di un fabbricato interrato nel capoluogoin via Roma, su parte della p.ed. 213/2,

da destinare ad attività multiservizi

Il Comune di Drena, rimasto all�epoca (anno 1997) completamenteprivo di negozi di generi di prima necessità sul proprio territorio, hachiesto l�ammissione ai benefici previsti dalla legge in oggetto per larealizzazione di un fabbricato interrato nel capoluogo, in via Roma,da adibire ad attività multiservizi, per una spesa complessiva diprogetto di lire 395.000.000.

L�intervento in esame era stato inserito nell�elenco delle iniziativeagevolabili con deliberazione della Giunta Provinciale n. 8617 didata 31 luglio 1998.

Il progetto prevedeva la realizzazione di un volume completamenteinterrato ad eccezione della parte attraverso la quale avviene l�ac-cesso, su un�area facente parte delle pertinenze dell�edificio comu-nale, adibita a parco giochi, che a intervento concluso è stata ripri-

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stinata. Si è ricavato un locale principale della superficie di 91 mqnel quale è stata insediata l�attività multiservizi, costituita da unnegozio per la vendita di generi di prima necessità e da alcuni ser-vizi integrativi fra quelli previsti dalla legge. L�esercizio è stato puredotato di alcuni locali accessori quali il magazzino, un disimpegno,il locale compressori, l�anti W.C. e il W.C.

Il progetto è stato approvato con deliberazione n. 174 di data 16settembre 1998 della Giunta Comunale di Drena.

L�area utilizzata per la realizzazione del fabbricato è idonea all�inse-diamento dell�attività essendo situata in posizione centrale rispettoall�abitato e vicina ai principali servizi.

Al Comune di Drena, con deliberazione della Giunta Provinciale n.12888 di data 20.11.1998, è stato concesso un contributo in contocapitale di lire 160.000.000, pari all�80% della spesa massima ammis-sibile di lire 200.000.000.

L�opera è stata completata verso la fine del 1999 e da allora il puntovendita è funzionante con risultati che sono andati oltre le aspetta-tive, come dimostra anche il fatto che si rende ora necessario l�am-pliamento dell�esercizio. Avvalendosi delle nuove normative che neconsentono la possibilità (si veda a questo proposito la parte deicriteri di attuazione della legge relativa ai Comuni), il Comune in-fatti, ha avanzato richiesta per ottenere le agevolazioni per questosecondo intervento. A mio avviso quella di Drena è da considerareuna delle più interessanti iniziative realizzate con i benefici dellalegge, sia perché ne interpreta al meglio lo spirito, sia per i risultatiottenuti. Da apprezzare anche la scelta dell�Amministrazione comu-nale di edificare il fabbricato senza ricorrere all�acquisto di una nuovaarea, ma sfruttando parte della superficie di un parco pubblico, ri-pristinata sulla copertura del nuovo esercizio alla conclusione deilavori.

La ditta che si è insediata nell�esercizio ha ottenuto il premio diinsediamento di lire 33.000.000 previsto per la nuova apertura di unesercizio per la vendita di generi di prima necessità in un Comunecompletamente privo di negozi di tale genere sul suo intero territo-


rio (punto 3.1.1 dei criteri di attuazione), nel quale viene svolta ancheattività complementare sotto forma di rivendita di giornali e rivistee servizio telefax e fotocopiatura di atti aperto al pubblico. Oltre alpremio di insediamento, è stato ottenuto il contributo di lire23.000.000, pari al 23% della spesa massima al tempo ammissibilealle agevolazioni stabilita in lire 100.000.000 per gli investimenti, inquesto caso costituiti dagli arredi e dalle attrezzature necessarie perl�allestimento del punto vendita.

L’esercizio di Drena realizzato dal Comune è stato tra i primi ad essere attivato.


MOENAlocalità FORNO

sistemazione interna con cambio di destinazione d’usodel piano terra della p.ed. 180 in C.C. Forno

via San Lazzaro 7, da adibire ad attività multiservizi

La frazione di Forno del Comune di Moena è posta a metà strada fragli abitati Moena e Predazzo e conta 130 persone residenti. Anchequi, dopo la chiusura del negozio di generi alimentari gestito da unprivato, non era più presente alcun esercizio per la vendita di gene-ri di prima necessità. Il Comune di Moena quindi, ancor primadell�entrata in vigore della legge provinciale 10/97 aveva provvedu-to alla sistemazione del piano terra di un immobile di sua proprietàricavandone gli spazi idonei ad insediarvi un�attività multiservizi,per una spesa complessiva di progetto determinata in lire 69.973.825.

Il fabbricato ospita la canonica che continua ad operarvi al primopiano, mentre il pianterreno, scarsamente utilizzato, è stato siste-

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mato modificandone la destinazione d�uso da deposito in negoziocon attività multiservizi. Le principali opere hanno riguardato lospostamento di alcune pareti interne, il rifacimento dei pavimenti,la creazione di un W.C. con anti W.C. e la sostituzione degli impiantielettrico e termosanitario. I lavori conclusi già nel 1998, hanno con-sentito di ricavare un locale della superficie di mq 45.50 nel quale èstato insediato un negozio di generi di prima necessità con attivitàmultiservizi.

Per gli interventi sopra descritti, il Comune di Moena ha chiesto eottenuto con deliberazione della Giunta Provinciale n. 8617 di data31 luglio 1998 l�ammissione ai benefici previsti dalla legge per unaspesa di lire 63.600.000 corrispondente a un contributo in contocapitale di lire 50.880.000, pari all�80% della spesa ammissibile.

Dal 1998, anno della sua apertura, l�esercizio funziona con una certadifficoltà, tanto che la famiglia cooperativa che vi si era insediataalla fine di maggio del 2001, considerata la sua scarsa redditività, haritenuto di chiudere il punto vendita. A quel punto, se la famiglia

Il nuovo negozio con attività multiservizi è già in funzione.


cooperativa poteva operare liberamente tale scelta, non avendobeneficiato di alcuna agevolazione per l�insediamento, non altret-tanto poteva dirsi per il Comune vincolato dall�obbligo di mantene-re la destinazione commerciale per almeno cinque anni. La soluzio-ne veniva trovata con la riapertura dell�esercizio da parte di unaditta che ha la propria sede nelle vicinanze. Alla stessa era assegna-to il premio di insediamento (in quanto il precedente gestore nonne aveva beneficiato) previsto per la permanenza di un eserciziocon attività di vendita di generi alimentari e di prima necessitàoperante quale unico esercizio del genere presente nella località(punto 3.1.2 dei criteri di attuazione), nel quale viene svolta ancheattività complementare sotto forma di servizio di consegna a domi-cilio della spesa sulla base degli ordini effettuati telefonicamente,via telefax o via Internet (punto 3.3.1 lettera d) dei criteri di attua-zione) e di vendita di prodotti trentini e del commercio equo e so-lidale e punto informazioni turistiche con distribuzione di materialeillustrativo (punto 3.3.3 lettera d) dei criteri di attuazione).


SFRUZ

ristrutturazione della p.ed. 26/1 C.C. Sfruz, situata in Sfruz,piazza Degasperi 15, per destinare parte del piano

seminterrato e il piano rialzato ad attività multiservizi

Sfruz è fra i più piccoli comuni della Valle di Non per numero diabitanti, contando appena 271 residenti. Soltanto Don e Amblàr necontano meno. Dal 1951 ad oggi ha fatto registrare una consistenteperdita demografica pari al 28,87%, arrestatasi anche qui, come nelresto della provincia, solo in questi ultimi tempi. Dal 1991 al 1997,infatti, il numero degli abitanti è rimasto costante.

In paese sopravvive un unico negozio di generi alimentari. In pre-cedenza, fino alla fine del 1994, l�esercizio, insediato in una porzio-ne di un edificio allora di proprietà della Cassa Rurale di Taio, erastato gestito da un privato. Per garantire la continuazione del servi-zio il Comune acquistò l�immobile, affidando la gestione del puntovendita alla Famiglia Cooperativa Sette Larici di Coredo, in attesa dipoter procedere alla sua completa ristrutturazione.

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L�edificio, costruito nel secolo scorso e inserito nella perimetrazionedel centro storico dell�abitato, era occupato dal negozio di generialimentari e da alcuni locali accessori per quanto riguarda il pianoseminterrato e il piano rialzato, mentre i piani superiori, originaria-mente adibiti a residenza erano disabitati.

Il Comune di Sfruz ha chiesto e ottenuto con deliberazione dellaGiunta Provinciale n. 8617 di data 31 luglio 1998 l�ammissione ai be-nefici previsti dalla legge per il secondo stralcio dei lavori riguardanteparte del piano seminterrato e il primo piano dell�edificio al fine diricavarvi gli spazi idonei ad insediarvi un�attività multiservizi, peruna spesa complessiva di progetto determinata in lire 418.697.230.

Il progetto ha previsto la ristrutturazione completa del fabbricatoattraverso la messa in opera di sottomurazioni e fondazioni, la rico-struzione dei solai in latero-cemento, il rifacimento completo deltetto e l�installazione di tutti gli impianti tecnologici.

Concluso l�intervento, l�immobile si articola su quattro piani, deiquali: il seminterrato è adibito a deposito, anti W.C. e W.C. e duecentrali termiche, una ad uso del negozio e l�altra ad uso degli allog-gi; il piano rialzato è occupato dal negozio con attività multiservizidella superficie di mq 95.50 e dall�ingresso e locale ascensore per leabitazioni; il primo e il secondo piano comprendono tre abitazionidestinate a persone anziane. Per la realizzazione dei tre alloggi ilComune ha beneficiato delle agevolazioni previste dalla legge pro-vinciale 18 giugno 1990, n. 16, che comunque non interferisconocon quelle richieste ai sensi della legge provinciale 7 luglio 1997, n.10 articolo 22, in quanto i relativi interventi sono stati oggetto di duedistinti e autonomi stralci.

L�iniziativa è stata ritenuta ammissibile per una spesa massima dilire 200.000.000, corrispondente a un contributo in conto capitale dilire 160.000.000, pari all�80% della spesa ammissibile ed è stata com-pletata con l�insediamento dell�impresa commerciale che gestisce ilnegozio, nel quale è stato attuato l�ampliamento merceologico conl�introduzione di nuovi articoli e sono state avviate le attività com-plementari della rivendita di giornali e riviste e il servizio di telefaxe di riproduzione e fotocopiatura di atti aperto al pubblico.


L�esercizio, che è stato allestito con arredi e attrezzature completa-mente nuovi per una spesa di lire 106.600.000, è già in funzione daoltre due anni. La spesa ammessa alle agevolazioni per gli interven-ti di tipo mobiliare è stata limitata a lire 100.000.000 (importo mas-simo allora ammissibile) corrispondente a un contributo in contocapitale di lire 23.000.000, pari al 23% della spesa ammissibile.

Per l�insediamento è stato assegnato un premio di lire 26.500.000,secondo il calcolo allora previsto dai criteri di attuazione della leggeche stabilivano per gli esercizi già esistenti (come nel caso di Sfruz),la concessione di una somma di lire 12.500.000 (pari alla metà diquella concessa per un nuovo insediamento) qualora ampliassero laloro offerta merceologica, una somma per le nuove tabelle trattatee un�ulteriore somma per ciascuna delle attività complementarisvolte.

L’edificio ristrutturato dal Comune di Sfruz, nel quale è stato insediato l’esercizio.


TAIOlocalità MOLLARO

opere di completamento di parte dell’immobile edificatosulla p.ed. 2 e sulla p.f. 127/2 in C.C. Mollaro,

situata in Mollaro, piazza San Marco 5, per destinareparte del piano seminterrato ad attività multiservizi

Taio, con 2.450 abitanti, è, dopo Clés, il comune più popoloso dellaValle di Non. Sul suo territorio sono disseminati diversi centri abi-tati, fra i quali Mollaro è uno dei più consistenti. In questa localitàè stato ristrutturato un immobile di proprietà comunale per ricavar-vi un centro sociale per anziani con il concorso dei benefici previstidalla legge provinciale 18 giugno 1990, n. 16. Al piano seminterratodello stesso immobile è stato realizzato un negozio di generi di primanecessità con attività multiservizi al posto di un preesistente eserci-zio per la vendita di generi alimentari. Per il completamento deilavori di realizzazione del punto vendita il Comune di Taio ha chie-

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sto e ottenuto l�ammissione ai benefici previsti dalla legge per unaspesa complessiva di progetto determinata in lire 200.000.000.

L�intervento in esame è stato inserito nell�elenco delle iniziativeagevolabili approvato con deliberazione della Giunta Provinciale n.8617 di data 31 luglio 1998.

Il progetto ha riguardato le opere di completamento di parte delpiano seminterrato dell�edificio da destinare a negozio di generi diprima necessità e macelleria con attività multiservizi. I lavori per larealizzazione del centro sociale che comprende anche due alloggiper anziani, sono stati da tempo conclusi. Le principali opere ese-guite hanno riguardato la messa in opera di sottofondi e pavimenti,pareti interne, intonaci e serramenti e l�installazione di tutti gliimpianti tecnologici.

La spesa ammessa alle agevolazioni è stata determinata in lire178.900.000, corrispondente a un contributo in conto capitale di lire143.120.000.

A Mollaro, nell’immobile ristrutturato dal Comune di Taio, l’attività multiserviziè già stata avviata da tempo.


Terminati i lavori di ristrutturazione, la ditta che gestisce l�eserciziovi si è subito insediata. Alla stessa sono state concesse le agevolazio-ni per l�ampliamento merceologico dell�unico esercizio per la ven-dita di generi di prima necessità presente nella località (punto 3.1.2dei criteri di attuazione), nel quale viene svolta anche attività com-plementare sotto forma di rivendita di giornali e riviste e servizio ditelefax e di riproduzione e fotocopiatura di atti aperto al pubblico.

Il punto vendita, dislocato in posizione centrale rispetto al nucleoabitato, è di dimensioni adeguate alle esigenze della località conuna superficie di circa 120 mq, ed è dotato un locale magazzino edei servizi igienici.

L�offerta merceologica che era limitata per quanto riguarda i generialimentari e di prima necessità ai prodotti di cui alle ex tabelle I/1 I/2 e VI (prodotti alimentari freschi e comunque conservati, pane,bevande anche alcooliche, latte, farine, pasta e riso, uova, zucchero,caffè, prodotti ortofrutticoli ecc.), è stata estesa a quelli indicati alleex tabelle I/3, III e VII (caffè, the, surrogati, carne e pasticceria).

Il premio di insediamento quantificato in lire 29.500.000 è stato ero-gato per il 50% all�atto dell�avvio dell�attività e per il restante 50%trascorso il primo anno di attività, secondo quanto stabilito dal com-ma 2 dell�articolo 22 della legge.

Oltre alla gestione del punto vendita di Mollaro la stessa impresacommerciale svolge il servizio sostitutivo nella vicina località diDardine (173 abitanti), nella quale non esiste un punto vendita digeneri alimentari e di prima necessità. In un primo tempo si erapensato di insediare in quest�ultima località un punto vendita fisso,ma successivamente, considerate le difficoltà di sopravvivenza checertamente avrebbe incontrato, si è optato per il servizio sostitutivo,per il quale è stato concesso il premio stabilito per il suo svolgimen-to.


località DERMULO

permanenza di esercizio con attività di venditadi generi alimentari e di prima necessità e integrazione

con attività complementari

Dermulo, nel Comune di Taio, è storicamente un importante snodoviario e per tale caratteristica la località è sempre stata conosciuta.Da qui infatti transita chi è diretto a Cles e in Val di Sole e da qui sistacca la strada che conduce attraverso l�Alta Valle di Non ai passidella Mendola e delle Palade e quindi rispettivamente a Bolzano ea Merano. È inoltre stazione di riferimento della ferrovia Trento-Malé, per i passeggeri dell�Alta Valle di Non diretti a Trento. Ciono-nostante vi sopravvive un solo esercizio per la vendita di generi

Il punto vendita posto al bivio tra la strada del Tonale e quella della Mendola.


alimentari e di prima necessità. L�intervento effettuato, per il qualeè stato concesso un premio di insediamento di 12.911,42 euro, ne haprevisto la permanenza come unico esercizio del genere presentenella località (punto 3.1.2 dei criteri di attuazione), nel quale saràsvolta anche attività complementare sotto forma di rivendita di gior-nali e riviste (punto 3.3.1 lettera a) dei criteri di attuazione), venditadi prodotti trentini e del commercio equo e solidale e punto infor-mazioni turistiche con distribuzione di materiale illustrativo (punto3.3.3 lettera d) dei criteri di attuazione) e postazione multimedialecon collegamento Internet aperto al pubblico (punto 3.3.3 lettera e)dei criteri di attuazione).

Nell�esercizio, oltre alla vendita dei generi alimentari e di primanecessità, vengono commercializzati articoli tessili e di profumeria,materiale elettrico, articoli casalinghi, prodotti per l�agricoltura, co-lori e ferramenta.


VALLARSAlocalità OBRA

acquisto immobile p.ed. 1195, parte della p.m. 1in C.C. Vallarsa, frazione Obra-Zendri n. 24/25,


Vallarsa è nell�immaginario della gente trentina, a ragione o a torto,sinonimo di desolazione e abbandono. Posso assicurare, avendolavisitata molte volte, che questa impressione è assai superficiale.Certamente non si può dire che essa sia fra le più floride vallate delTrentino, ma anche qui la natura un po� di impegno ce l�ha messo,con risultati migliori di quanto non appaia a prima vista. Per render-sene conto, basta lasciare la macchina e proseguire a piedi lungo isentieri che portano verso il Pasubio su un versante e verso le Pic-cole Dolomiti su quello opposto. Si potrà verificare così, come illuogo comune del quale si accennava all�inizio, sia quantomenoingeneroso.

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Il crudo linguaggio delle cifre, viceversa, sembrerebbe però avvalo-rarlo inequivocabilmente, con un impressionante meno 45,95% nel-l�andamento demografico dal 1951 al 1997 e un numero di abitantiresidenti passato in questi anni da 2.622 a 1.417. Eppure, anche limi-tandosi alla sola lettura dei dati statistici, che vanno comunque in-terpretati e analizzati in profondità, ricercandone sempre le motiva-zioni, è da rilevare che, confermando una tendenza generale, favo-rita anche dalle iniziative pubbliche tendenti a trattenere la popola-zione sul posto, l�esodo in questi ultimi anni è molto rallentato e siassiste anzi a qualche rientro.

In molte località del territorio comunale tuttavia, la sopravvivenzadegli esercizi commerciali, che risentono fortemente del fattoredemografico e dell�estrema frammentazione dei nuclei abitati, èsempre più difficile. Nel caso in questione, nella frazione di Obrastava per cessare l�attività l�unico negozio di generi di prima neces-sità, gestito da un privato al quale la Famiglia Cooperativa di Vallar-sa, proprietaria dell�immobile, lo aveva concesso in affitto. Per evi-tare la chiusura dell�esercizio, il Comune ha deciso l�acquisto di una

Il negozio di Obra, una delle tante frazioni del Comune di Vallarsa.


parte della porzione materiale 1 dell�edificio, identificato con la p.ed.1195 in Comune Catastale Vallarsa, frazione Obra, al fine di ricavar-ne gli spazi idonei ad insediarvi un�attività multiservizi, per unimporto di lire 160.000.000.

L�intervento è stato inserito nell�elenco delle iniziative agevolabili eapprovato con deliberazione della Giunta Provinciale n. 8617 di data31 luglio 1998.

L�immobile, ristrutturato ed ampliato nel 1984, comprende due pia-ni seminterrati, uno dei quali adibito a deposito del soprastantenegozio, il pianterreno che ospita il negozio e un primo piano adestinazione abitativa. L�acquisto oggetto della richiesta delle age-volazioni previste dalla legge, ha riguardato il solo pianterreno delfabbricato, nel quale è stato ricavato, oltre al locale da destinareall�attività multiservizi anche il magazzino, riducendo la superficieesuberante del negozio già esistente.

Le principali strutture erano in buono stato di conservazione e gliadattamenti necessari per apportarvi le modifiche sopra descrittehanno comportato una spesa piuttosto ridotta.

Il valore attribuito all�immobile da acquistare e i relativi costi mediparametrici (L/mq e L/mc) sono stati ritenuti congrui e l�iniziativa èstata quindi ammessa alle agevolazioni previste dalla legge per unaspesa massima di lire 160.000.000 corrispondente a un contributo inconto capitale di lire 128.000.000, pari all�80% della spesa ammissi-bile.

Da oltre un anno l�esercizio è stato riaperto e vi fanno riferimentole località di Obra, Zendri e Ometto. Oltre alla vendita di generialimentari e di prima necessità vengono svolte anche le attivitàcomplementari di servizio di consegna a domicilio della spesa sullabase degli ordini effettuati telefonicamente, via telefax o via Inter-net (punto 3.3.1 lettera d) dei criteri di attuazione) e di vendita diprodotti trentini e del commercio equo e solidale e punto informa-zioni turistiche con distribuzione di materiale illustrativo (punto3.3.3 lettera d) dei criteri di attuazione).

Il punto vendita ha una superficie di circa 100 mq ed è dotato di


servizi igienici e di un piccolo ufficio. A completamento dell�inter-vento del Comune, la società richiedente ha già acquistato la caldaiae i ventilconvettori per l�impianto di riscaldamento, parte delle scaf-falature (parte sono state recuperate) una bilancia e il misuratorefiscale e altri elementi di arredo e attrezzature per una spesa com-plessiva di 19.404,46 euro.

Per l�iniziativa sono stati concessi un contributo in conto capitaledi euro 6.791,56 con i fondi dell�Unione Europea, pari al 35%della spesa ammessa di euro 19.404,46 e una somma di euro18.075,98 quale premio di insediamento con i fondi del bilancioprovinciale.

località CAMPOSILVANO

ampliamento merceologico di un negozio di generidi prima necessità e integrazione con attività

complementari (attività multiservizi)

Come si diceva poco sopra, anche in Vallarsa, non meno che in altreparti del Trentino, ci sono dei bei posti. Camposilvano, per me, èuno di questi, non avendo nulla da invidiare ad altre celebrate lo-calità montane, che in più hanno spesso soltanto un affollamento allimite del collasso per alcuni periodi dell�anno. Non essendo peròtutto questo noto a molti e dovendo comunque un negozio fare iconti con il numero dei suoi clienti, ecco che la permanenza sulposto dell�unico esercizio presente nella località non è priva di dif-ficoltà. L�intervento qui effettuato ha riguardato l�ampliamento


merceologico dell�esercizio nel quale viene svolta anche attivitàcomplementare sotto forma di rivendita di giornali e riviste, servi-zio telefax e fotocopiatura di atti aperto al pubblico.

L�esercizio ha una superficie di vendita di circa 90 mq ed è dislocatonella piazzetta principale del piccolo centro abitato.

In posti come questi, se si potesse lavorare per tutto l�anno come neimesi di luglio ed agosto, i problemi di sopravvivenza sarebberopresto risolti, ma purtroppo non è così e nei restanti mesi il rischioche le spese superino le entrate è sempre forte.

Un�ulteriore possibilità di sopravvivenza potrebbe essere costituitadalla riunione già avvenuta di questo punto vendita con quello diObra sotto la stessa gestione.

Il premio di insediamento concesso per l�avvio dell�attività multiser-vizi è stato pari a lire 29.500.000.

Il negozio di Camposilvano nella piazzetta del paese.


TERRAGNOLOlocalità ZÒRERI

costruzione di un fabbricato interrato in località Zòreri,da destinare ad attività multiservizi

Per Terragnolo, a prescindere dalla vicinanza geografica, possonoessere ritenute valide le stesse considerazioni espresse per Vallarsa,in quanto i problemi dei due Comuni, almeno quelli attinenti altema trattato in queste pagine, sono più o meno gli stessi. Addirit-tura, qui sono ancora più accentuati. Basti dire che Terragnolo, suomalgrado, detiene il primato negativo quanto a spopolamento neglianni fra il 1951 e il 1997 dell�intera provincia. In questo periodo ilnumero degli abitanti residenti è passato dai 1982 del 1951 ai 766 del1997, con un saldo demografico negativo pari addirittura al 61.35%.

Se già in situazioni �normali� la sopravvivenza dei piccoli esercizirisulta assai difficile, si può facilmente immaginare quanto lo sia inpresenza di queste condizioni.

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Solo l�intervento delle pubbliche amministrazioni, alle quali nellafase successiva della gestione subentri il privato, può evitare la com-pleta scomparsa in questi luoghi di una seppur minima rete com-merciale, in grado di soddisfare i bisogni essenziali dei residenti,gente prevalentemente anziana che agli enti pubblici ha semprechiesto poco, ma che ha comunque il diritto di continuare a viveredignitosamente nei posti dove ha trascorso buona parte dei proprigiorni.

Ho dedicato qualche riga in più nella premessa a Terragnolo, spe-rando di non aver fatto torto agli altri Comuni, tutti meritevoli dicollaborazione nel difficile tentativo di mantenere un livello accet-tabile di servizi in situazioni difficili, per un naturale senso di soli-

Il nuovo eserciziorealizzato dal Comune

di Terragnolo.


darietà, innescato dalle sensazioni provate soffermando lo sguardosui piccoli paesi, a picco sul Leno, sparsi sul suo territorio, con lecase spesso vuote e le scritte sbiadite sui muri a ricordare che lì, untempo, c�era una scuola o un�osteria e che comunque lì c�era vita;fino a quando una casa con i balconi fioriti, sembrava far notaredecisamente che lì la vita c�è ancora.

Tornando all�illustrazione degli interventi in corso, effettuati con ibenefici previsti dall�articolo 22 della legge provinciale 7 luglio 1997,n. 10, il Comune di Terragnolo ha chiesto e ottenuto l�ammissionealle agevolazioni previste, per l�acquisto della p. f. 8292/2 in C.C.Terragnolo, frazione Zòreri e per la costruzione su di essa e su partedella p. f. 8292/1, già di proprietà comunale, di un volume comple-tamente interrato, al fine di insediarvi un�attività multiservizi, perun investimento complessivo di lire 100.000.000 di cui lire 2.000.000per l�acquisto della p.f. 8292/2 e lire 98.000.000 per la costruzionedell�immobile.

È stata realizzata una piccola struttura commerciale comprendentenegozio, retronegozio e servizi igienici, nelle immediate vicinanzedi un centro di accoglienza per persone anziane in fase di comple-tamento a cura del Comune di Terragnolo, con il quale ha in comu-ne uno spazio esterno in corrispondenza dei rispettivi accessi, iparcheggi e l�impianto di riscaldamento.

Le opere eseguite hanno riguardato principalmente lo scavo di sban-camento, le fondazioni, le murature perimetrali, partizioni interne,le opere di impermeabilizzazione, le finiture e gli impianti idrico-sanitario ed elettrico e l�allacciamento alla rete fognaria.

La nuova struttura commerciale serve non soltanto la località diZòreri, nella quale è stata insediata � al tempo priva di negozi digeneri di prima necessità, dopo la chiusura dell�ultimo esercizio ri-masto in funzione � ma anche le vicine località di Baisi, Soldati,Incapo e Campi.

Tenuto conto che i costi medi parametrici (L/mq e L/mc) relativi allacostruzione dell�edificio sono allineati a quelli correnti di mercato e iprezzi esposti nella documentazione di spesa sono stati ritenuti in


linea con quelli praticati per interventi del tipo in esame, per cui laspesa prevista per la realizzazione dell�opera è stata considerata con-grua, l�iniziativa è stata ammessa ai benefici di legge per una spesamassima di lire 79.600.000, corrispondente a un contributo in contocapitale di lire 63.680.000, pari all�80% della spesa ammissibile.

I lavori sono stati ultimati nel corso dell�anno 2000 e da allora l�eser-cizio è in funzione. La ditta che ne ha assunto la gestione ha quindichiesto l�ammissione ai benefici previsti dalla legge per la nuovaapertura di un negozio di generi di prima necessità in una localitàcompletamente priva di negozi di tale genere all�interno di un Co-mune già servito (punto 3.1.4 dei criteri di attuazione) e l�integra-zione con attività complementari (attività multiservizi) sotto formadi servizio telefax e fotocopiatura di atti aperto al pubblico.

L�esercizio che ha una superficie di 25,15 mq, è dotato di un magaz-zino e dei servizi igienici. Il premio di insediamento di cui al comma2 dell�articolo 22 della legge è stato determinato in lire 28.000.000, dicui lire 25.000.000 per la nuova apertura di un esercizio in una loca-lità che ne era priva e lire 3.000.000 per l�avvio dell�attività comple-mentare del servizio di telefax e riproduzione e fotocopiatura di attiaperto al pubblico.

Il punto vendita di Zoreri effettua anche il servizio sostitutivo per lelocalità di Geroli, Pergheri, Costa e Valle, abitate ormai da pochepersone e per lo svolgimento di tale servizio per due anni è stataconcessa la somma di lire 15.000.000, da erogare per il 50% al termi-ne del primo anno e per il residuo 50% al termine del secondo anno.


località ZÒRERI

permanenza di pubblico esercizio e, integrazionecon attività complementari (attività multiservizi),

lavori e acquisto di arredi e attrezzature

Intervento in parte cofinanziato dall’Unione Europea.

Nella località di Zòreri è ancora presente un pubblico esercizio conattività di trattoria che per fortuna pare non abbia alcuna intenzio-ne di chiudere, anzi ha intrapreso anche alcuni interventi di rinno-vamento che stanno per essere conclusi. L�iniziativa infatti, prevedela permanenza di un pubblico esercizio operante quale unico eser-cizio del genere presente nella località (punto 3.1.2 dei criteri di

Il bar-taverna di Zòreri.


attuazione), nel quale sarà svolta anche attività complementare sot-to forma di rivendita di giornali e riviste (punto 3.3.1 lettera a) deicriteri di attuazione) e di vendita di prodotti trentini e del commer-cio equo e solidale e punto informazioni turistiche con distribuzio-ne di materiale illustrativo (punto 3.3.3 lettera d) dei criteri di attua-zione). Il rinnovo dei locali ha riguardato la sostituzione di partedegli arredi con la conseguente necessità di effettuare alcune operedi adattamento quali la sostituzione di controsoffitti, la fornitura eposa in opera di tamponamenti verticali, la levigatura dei pavimentie la completa revisione dell�impianto elettrico. Complessivamentele opere edili e gli acquisti di arredi e attrezzature comporterannouna spesa di 26.728,23 euro.

L�iniziativa è stata ammessa alle agevolazioni per una spesa di euro20.658,28 (importo richiesto) corrispondente a un contributo in con-to capitale di euro 7.230,40 pari al 35% della spesa ammissibile di cuiall�articolo 24 comma 3 della legge e alla corresponsione di unasomma di lire 9.296,22, quale premio di insediamento da erogareper il 50% all�atto dell�avvio dell�attività e per il restante 50% tra-scorso il primo anno di attività, secondo quanto stabilito dal comma2 dell�articolo 24 della legge.


NANNOlocalità PÒRTOLO

ristrutturazione della p.ed. 298 in C.C. Nanno,località Pòrtolo, da destinare ad attività multiservizi

Ci sono posti che per un motivo particolare rimangono nella me-moria anche dopo tanto tempo. Per me Pòrtolo è uno di questi. Daragazzo, infatti, percorrendo la strada che da Mezzolombardo portaa Clés, ero sempre attratto dalla vista di un enorme �casone� al dilà del Noce, in evidente contrasto con l�aspetto discreto delle abi-tazioni circostanti che passavano quasi inosservate, soverchiatedall�imponenza di quel colosso. Mio padre, mi aveva spiegato chesi trattava di un magazzino per la frutta e che il paesino al qualeera toccato di ospitare l�ingombrante fabbricato si chiamava Pòrto-lo. Così, tutte le volte che passavo su quella strada, volgevo losguardo verso la sponda opposta della valle, e fra i tanti piccolicentri abitati che potevo osservare, mi soffermavo più a lungo

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sempre sul paesino con l�enorme casa gialla, forse a volerlo cosìinconsciamente compensare dal torto paesaggistico subìto. A po-chi passi dal �bestione�, si trova la sede dell�unico negozio di ge-neri di prima necessità presente nella frazione, gestito dalla Fami-glia Cooperativa di Clés. Non credo si sia voluto infierire, ma an-che stavolta al piccolo paese è stato �inflitto� un manufatto chenon contribuisce certamente a migliorare la sua immagine. Inten-diamoci, qui si tratta di un peccato veniale in confronto all�altro,per di più attenuato dalla destinazione originaria di deposito edistribuzione di anticrittogamici.

Con la realizzazione del nuovo punto vendita, sorto al posto delprecedente fabbricato che è stato demolito, pare però che anche perPòrtolo sia giunto il momento del riscatto, almeno parziale, in ma-teria di tutela del paesaggio. Chissà che prima o poi non si riesca amettere mano anche al �casone� e a renderlo compatibile con ilpaese.

Il nuovo negozio di Pòrtolo realizzato dal Comune di Nanno.


Intanto c�è da prendere atto che il nuovo fabbricato, compatibilecon le tipologie edilizie del piccolo centro abitato, con un solo pianoterra nel quale trovano ubicazione il negozio della superficie di 44,52mq, un magazzino di 8,37 mq e i servizi igienici, ha migliorato no-tevolmente l�aspetto complessivo della zona nella quale è situato.

Verificato che i costi medi parametrici (L/mq e L/mc) relativi allacostruzione dell�edificio, calcolati sulla spesa di lire 165.600.000, sonoallineati a quelli correnti di mercato e che i prezzi esposti nelladocumentazione di spesa sono in linea con quelli praticati per inter-venti del tipo in esame, è stato concesso al Comune di Nanno uncontributo in conto capitale di lire 132.480.000, pari all�80% dellaspesa ammissibile.

Il punto vendita è in funzione dal 2001 e l�acquisto degli arredi edelle attrezzature necessarie al suo allestimento, ha comportato unaspesa di lire 42.600.000, corrispondente a un contributo in contocapitale di lire 9.798.000, pari al 23% della spesa ammissibile.

È stata ampliata l�offerta merceologica del precedente esercizio esono state avviate le attività complementari di servizio telefax eriproduzione e fotocopiatura di atti aperto al pubblico.

Il premio di insediamento da erogare per il 50% all�atto dell�avviodell�attività e per il restante 50% trascorso il primo anno di attività,secondo quanto stabilito dal comma 2 dell�articolo 22 della legge, èstato determinato (punto 3.4 dei criteri di attuazione della legge �criteri per la graduazione del premio di insediamento) in lire24.500.000.


LARDARO

ampliamento merceologico di un negozio di generi di primanecessità con attività multiservizi a Lardaro, via Orti 7

Dopo la chiusura dell�unico negozio di generi di prima necessitàpresente sul territorio comunale, in attesa che il Comune portasse atermine la ristrutturazione di un immobile di sua proprietà, in unaporzione del quale insediare il nuovo punto vendita, in via speri-mentale la ditta che ha richiesto le agevolazioni aveva attivato in unprefabbricato posizionato al limite dell�abitato un esercizio per lavendita di generi alimentari, successivamente integrata con giornalie riviste e generi di monopolio. I lavori di ristrutturazione dell�edi-ficio, sono stati finanziati ai sensi della legge provinciale 15 gennaio1993, n. 1 (centri storici). Nel fabbricato, oltre al nuovo punto ven-dita al seminterrato, operante ormai da quattro anni, ai piani supe-riori ha trovato ubicazione il centro sociale.

L�intervento, che è stato inserito nell�elenco delle iniziative agevola-bili, approvato con deliberazione della Giunta Provinciale n. 8617 di

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data 31 luglio 1998, ha riguardato l�ampliamento merceologico del-l�esercizio nel quale viene svolta anche attività multiservizi sottoforma di servizio telefax aperto al pubblico. L�allestimento del pun-to vendita è stato realizzato quasi completamente recuperando gliarredi e le attrezzature dell�esercizio nel quale provvisoriamenteoperava la ditta.

Alla ditta è stato assegnato un premio di insediamento di lire18.500.000.

Il nuovo esercizio di Lardaro è già attivo.


STÉNICO

ampliamento merceologico di un negozio di generi di primanecessità e integrazione con attività complementari(multiservizi) a Sténico, piazza Dante Alighieri 160

Come per tutti gli interventi attuati in prima applicazione della leg-ge relativi a esercizi già esistenti, l�iniziativa condotta dalla ditta,prevedeva l�ampliamento merceologico (punto 3.1.2 dei criteri diattuazione allora vigenti) di un negozio di generi di prima necessità,nel quale si sarebbe svolta anche attività complementare sotto for-ma di servizio telefax e riproduzione e fotocopiatura di atti, apertoal pubblico. L�esercizio, di proprietà di terzi, ha una superficie divendita di 70 mq ed è dotato di un magazzino comunicante diret-tamente con il negozio.

La ditta è subentrata in data 11 dicembre 1997 alla precedente ge-stione che, data la scarsa redditività era sul punto di cessare l�attivi-tà. Si è evitata così la chiusura dell�unico negozio di generi di primanecessità presente nella località. Si rendeva però necessario sostitu-

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ire buona parte degli arredi e delle attrezzature del punto vendita,ormai deteriorati dall�uso.

In particolare, dovevano essere acquistati il banco di vendita conretrobanco, il banco murale refrigerato, scaffalature, il mobile cassa,il registratore di cassa, lo scanner, la bilancia elettronica, e l�affetta-trice. Era stato previsto, inoltre, di mettere in opera un controsoffit-to su parte del locale.

È stata quindi richiesta e ottenuta l�ammissione ai benefici previstidalla legge in oggetto per l�ampliamento merceologico e l�integra-zione con attività complementari (attività multiservizi) e per l�ac-quisto degli arredi e delle attrezzature necessarie per sostituire quelleormai obsolete.

Alla ditta sono stati erogati il contributo in unica soluzione di lire4.232.000, pari al 23% della spesa ammessa di lire 18.400.000 perl�acquisto di arredi e attrezzature e il premio di insediamento quan-tificato in lire 24.500.000.

Il negozio per la vendita di generi di prima necessità con attività multiservizi siaffaccia sulla piazza principale di Stènico.


MONCLASSICO

riapertura di un negozio di generi di prima necessitàcon attività multiservizi in via C. Battisti 2

L�iniziativa, avviata nel corso del 1998, prevedeva l�ampliamentomerceologico di un negozio di generi di prima necessità con attivitàmultiservizi a Monclassico, in via C. Battisti 2 e per l�acquisto diparte delle attrezzature necessarie per il suo allestimento, per unaspesa complessiva di lire 50.000.000.

Attraverso questo intervento, inserito nell�elenco delle iniziativeagevolabili approvato con deliberazione della Giunta Provinciale n.8617 di data 31 luglio 1998, è stato riattivato l�unico negozio di ge-neri di prima necessità presente a Monclassico, nel quale viene svol-ta anche attività multiservizi sotto forma di servizio telefax e foto-copiatura aperto al pubblico.

L�edificio, di proprietà privata e situato in posizione centrale rispettoall�abitato, ospitava un negozio di generi alimentari gestito dal pro-prietario fino a quando venne affittato a terzi. Scaduto il contratto di

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affitto dell�azienda, alla fine del 1997, le licenze venivano cedute daltitolare e trasferite presso il nuovo centro commerciale sorto lungo lastrada statale n. 42 nei pressi della frazione di Pressòn, a oltre 1 kmdal capoluogo, che rimaneva quindi privo di un punto vendita digeneri di prima necessità. Per ovviare a tale situazione il Comune diMonclassico, in data 7 aprile 1998, rilasciava l�autorizzazione ammini-strativa per la riapertura dell�esercizio alla ditta che già lo aveva ge-stito, la quale vi si insediava con contratto di locazione dell�immobile.

L�allestimento del punto vendita ha comportato anche l�acquisto diarredi e attrezzature, per una spesa complessiva ammissibile di lire38.540.000. In particolare sono stati acquistati i banchi vendita, lescaffalature, i mobili murali refrigerati, la bilancia elettronica, l�affet-tatrice, il personal computer con i relativi accessori, il telefax e lamacchina fotocopiatrice per lo svolgimento delle attività di cui alpunto 3.3.3 lettera d) dei criteri di attuazione della legge. È statainoltre fornita e messa in opera una parete in perline di legno erealizzata l�ambientazione del locale vendita.

Sono stati quindi erogati alla ditta, il contributo in unica soluzionedi lire 8.855.000, pari al 23% della spesa ammessa di lire 38.500.000per l�acquisto di arredi e attrezzature e il premio di insediamento,quantificato in lire 26.500.000.

Il negozio nel quale si è insediata la Famiglia Cooperativa di Malé.


CALDÉSlocalità SAN GIACOMO

ampliamento merceologico di un negozio di generi di primanecessità e integrazione con attività complementari

(attività multiservizi) a Caldés, frazione San Giacomo 27

Al termine di una piovosa mattinata di fine settembre di qualcheanno fa arrivai a San Giacomo di Caldés. Pur avendo girato in lungoe in largo tutta la provincia di Trento, non avevo mai avuto occasionedi capitarvi, in quanto l�avevo soltanto intravisto passando sulla stra-da che dal ponte di Mostizzolo porta a Malé. Lasciata la strada statalee imboccata la stradina che porta al paese, in breve tempo mi trovaisul piazzale all�entrata del piccolo centro abitato. Nonostante il mez-zogiorno, non si vedeva anima viva. Parcheggiata la macchina, pro-seguivo quindi a piedi per quella che mi era sembrata la via principa-le. Non ero a conoscenza dell�ubicazione del negozio che andavocercando ma, viste le dimensioni del paesino, immaginavo che nonmi sarebbe stato difficile trovarlo. D�altronde non avevo molta scelta,

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dal momento che gli unici esseri viventi del posto, sembravano esse-re, oltre a me, soltanto quattro gatti (proprio così, li ho anche contati!)che si erano riparati dalla pioggia sotto un portico e che non avreb-bero certamente potuto venirmi in aiuto. Poco male perché, fatti pochipassi, si apriva una minuscola piazzetta in salita, su un lato dellaquale si affacciava l�oggetto della mia ricerca. Purtroppo però trovaiil negozio chiuso. L�orario di apertura, esposto sulla porta d�ingresso,infatti, era perlomeno singolare: 6.00-9.00. Mentre mi interrogavo suimotivi di quello strano periodo di apertura e sulle abitudini giorna-liere di quella gente, finalmente il mistero si svelò. Illuminato dall�ap-parizione di una persona sul piccolo cortile della chiesa con una cassadi mele, capii che i pochi residenti rimasti, erano semplicemente tuttinei campi per la raccolta.

Qualche settimana dopo, non aspettandomi certo di trovare unagran folla, ma terminata la raccolta e adeguatomi agli orari del po-sto, ritornai a San Giacomo con la speranza di poter incontrareperlomeno il gestore del negozio. E infatti stavolta trovai non soloil gestore, ma anche l�anziana madre e perfino qualche cliente. Eracambiato anche l�orario di apertura che si protraeva ormai per tuttala mattina. Dialogai con le due donne che mi esposero i problemiche deve affrontare chi ancora si ostina a continuare un�attività cheperde sempre più le finalità del tornaconto, per diventare quasi, inqueste condizioni, un servizio sociale. Problemi che sono in genera-le quelli già accennati nelle prime pagine, ma che in questi casi siinaspriscono ulteriormente, fino a corrodere la pur tenace volontàdi resistere alla tentazione di chiudere.

Annesso al piccolo ma dignitoso negozio, nel quale si trova comun-que ogni genere di articolo, almeno fra quelli indispensabili, c�è unpiccolo bar.

Ormai sono rimasti l�unico centro di aggregazione per gli abitantidel luogo e la continuazione dell�attività del punto vendita è essen-ziale, per non sguarnire di ogni servizio la località e per non fornireun ulteriore incentivo allo spopolamento.

Mi sono dilungato forse un po� troppo, ma non vorrei fare di questoscritto soltanto una fredda elencazione di cifre, soprattutto perché


la realtà di San Giacomo, sempre in bilico fra sopravvivenza e chiu-sura, è più emblematica di altre situazioni nelle quali versano moltipiccoli nuclei abitati della provincia, in buona parte ormai privi,forse irrimediabilmente, di una seppur minima presenza commer-ciale.

Tornando all�illustrazione degli interventi fin qui effettuati, nellafattispecie l�iniziativa ha riguardato l�ampliamento merceologico el�integrazione con attività complementari (servizio telefonico e ser-vizio telefax, riproduzione e fotocopiatura di atti, aperti al pubblico)del piccolo negozio di generi di prima necessità.

L�intervento è stato inserito nell�elenco delle iniziative agevolabiliapprovato con deliberazione della Giunta Provinciale n. 8617 di data31 luglio 1998 con un premio di insediamento, quantificato in lire24.500.000. Da allora sono tornato altre volte a San Giacomo consta-tando ogni volta con piacere che il piccolo negozio sopravvive an-cora, ma accompagnato sempre anche dal preoccupante interroga-tivo: �fino a quando?�.

Per il piccolo esercizio con attività multiservizi le possibilità di sopravvivenzasono in aumento.


località BOZZANA


con attività complementari (attività multiservizi)

Bozzana è una delle molte frazioni del Comune di Caldés e la si incon-tra poco dopo aver superato il ponte di Mostizzolo, confine storico frale Valli di Non e di Sole. Conta meno di cento abitanti e vi opera un soloesercizio per la vendita di generi alimentari e di prima necessità, postoproprio lungo la strada statale, elemento che ha certamente contribuitoalla sua sopravvivenza. L�iniziativa, ha riguardato la permanenza delpunto vendita e l�avvio delle attività complementari del servizio diconsegna a domicilio della spesa sulla base degli ordini effettuati tele-fonicamente, via telefax o via Internet (punto 3.3.1 lettera d) dei criteridi attuazione) e di vendita di prodotti trentini e del commercio equo esolidale e punto informazioni turistiche con distribuzione di materialeillustrativo (punto 3.3.3 lettera d) dei criteri di attuazione).

Erano stati previsti anche modesti interventi di manutenzione qualila sostituzione del pavimento e di parte degli intonaci e l�acquisto diattrezzature quali il misuratore fiscale, la bilancia elettronica, la prez-zatrice e l�affettatrice per una spesa valutata in 6.635,70 euro.

Di questi interventi è stato effettuato solo l�acquisto delle attrezzatureper una spesa inferiore però al limite minimo stabilito dai criteri. Con-seguentemente le agevolazioni sono state limitate al premio di insedia-mento quantificato in euro 9.296,22 da erogare per il 50% all�atto del-l�avvio dell�attività e per il restante 50% trascorso il primo anno diattività, come stabilito dal comma 2 dell�articolo 24 della legge.

La ditta svolge da anni anche il servizio sostitutivo attraverso laconsegna a domicilio della spesa sulla base degli ordini effettuati


nella vicina località di Bordiana, rimasta da tempo priva di esercizicommerciali.

Per lo svolgimento di tale servizio per due anni è stata concessa lasomma di lire 15.000.000, da erogare per il 50% al termine del primoanno e per il residuo 50% al termine del secondo anno.

località TOZZAGA

permanenza di esercizio con attività di vendita di generialimentari e di prima necessità e pubblico esercizio e

integrazione con attività complementari (attività multiservizi)


Rimanendo nel Comune di Caldes e proseguendo lungo la stradastatale in direzione di Malé, dopo Bozzana e Bordiana si incontraTozzaga. Nel piccolo centro è presente un esercizio con ampio par-

Il piccolo eserciziosulla strada per ilPasso del Tonale.


cheggio che svolge sia l�attività di vendita di generi alimentari e diprima necessità, sia quella di pubblico esercizio (bar). Anche qui, comenel caso precedente, la dislocazione lungo un�arteria importante ditraffico, è fondamentale per garantire la sopravvivenza dell�esercizio.Per quanto riguarda il negozio in particolare, da poco sono state av-viate le attività complementari sotto forma di rivendita di giornali eriviste (punto 3.3.1 lettera a) dei criteri di attuazione), servizio di con-segna a domicilio della spesa sulla base degli ordini effettuati telefo-nicamente, via telefax o via Internet (punto 3.3.1 lettera d) dei criteridi attuazione) e di vendita di prodotti trentini e del commercio equoe solidale e punto informazioni turistiche con distribuzione di mate-riale illustrativo (punto 3.3.3 lettera d) dei criteri di attuazione). Sonostati inoltre rinnovati parte degli arredi e delle attrezzature per unaspesa complessiva di 5.213,15 euro. Non essendo il bar l�unico eserci-zio di tale tipologia presente nella località l�intervento è stato limitatoalla sola attività di vendita di generi alimentari e di prima necessitàche viene svolta su una superficie di vendita di 32 mq.

L�iniziativa è stata ammessa alle agevolazioni per una spesa massi-ma di 5.213,15 euro corrispondente a un contributo in conto capitaledi 1.824,60 euro, pari al 35% della spesa ammissibile di cui all�artico-lo 24 comma 3 della legge e per una somma di euro 11.878,50 qualepremio di insediamento da erogare per il 50% all�atto dell�avviodell�attività e per il restante 50% trascorso il primo anno di attività,come stabilito dal comma 2 dell�articolo 24 della legge.

Accanto al negozioc’è anche il bar.


BASELGA DI PINÉlocalità FAIDA

ampliamento merceologico di un negozio di generidi prima necessità e integrazione con attività complementari

(attività multiservizi) a Baselga di Piné, località Faida

Fra le frazioni di Baselga di Piné, Faida è la più decentrata, senon si considerano i nuclei di case sparse. Vi abitano tuttora 256persone. Nel paese era ancora presente un esercizio che operavatemporaneamente in un vecchio edificio scolastico in disuso, inattesa di rientrare nella sede abituale che era stata da poco ri-strutturata.

Sono state richieste le agevolazioni previste dalla legge per l�am-pliamento merceologico, quale unico negozio presente nella locali-tà, per l�acquisto degli arredi e delle attrezzature necessarie per ilsuo allestimento e per lo svolgimento dell�attività complementaredi servizio telefax e fotocopiatura aperto al pubblico.

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L�immobile, di proprietà dell�A.S.U.C. di Faida, è stato completa-mente rinnovato, ricavando al pianterreno un negozio della super-ficie di circa 64 mq, il locale caldaia e un ripostiglio e nel sottotettoil magazzino, raggiungibile direttamente dal negozio attraverso unascala interna. I lavori sono stati ultimati nell�anno 2000 e da alloral�attività è ripresa nell�immobile ristrutturato. In particolare, sonostati acquistati i banchi refrigerati, le scaffalature, il mobile cassa, lacella frigorifera, la bilancia elettronica, il sistema informatico e l�in-segna luminosa.

La spesa ammessa alle agevolazioni per tali interventi è stata quan-tificata in lire 99.600.000, alla quale, applicando la misura massimaallora vigente pari al 23% della suddetta spesa, corrispondeva uncontributo in unica soluzione pari a lire 22.908.000. Alla stessa ditta,inoltre, è stato assegnato un premio di insediamento di lire29.500.000.

L’edificio che ospita il punto vendita è stato completamente ristrutturato.


CAVIZZANA

ristrutturazione della p.ed. 99 C.C. Cavizzanada destinare ad attività multiservizi

Con i suoi 218 abitanti (popolazione residente al 31.12.1998) Ca-vizzana è il più piccolo Comune della Valle di Sole. La sua posi-zione decentrata rispetto alla viabilità principale della valle nonfavorisce certamente l�insediamento di esercizi commerciali. Visopravviveva ancora il negozio della locale famiglia cooperativa,ubicato in un immobile che denotava ormai tutti i suoi limiti, siadal punto di vista funzionale, sia da quello igienico. Non poten-dosi risanare lo stabile con risultati apprezzabili, il Comune haindividuato il vecchio caseificio ormai da tempo in disuso, qualeedificio più idoneo per trasferirvi il punto vendita nel quale av-viare anche alcune delle attività complementari previste dallalegge.

L�intervento ha riguardato la ristrutturazione della p.ed. 99, di pro-prietà comunale, che comprendeva in precedenza un pianterreno

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adibito a falegnameria, il primo piano utilizzato per deposito dimateriali e attrezzature dell�Amministrazione comunale e il secon-do piano adibito a soffitta.

Sono stati sostituiti entrambi i solai e ridistribuiti gli spazi interniricavando al primo piano il locale adibito ad attività multiservizidella superficie di 96,00 mq con magazzino della superficie di 24,70mq, locale servizi, ripostiglio, spogliatoio e W.C., al pianterreno lacentrale termica e il deposito comunale e al secondo piano un ap-partamento.

L�opera è stata suddivisa in due lotti: il primo, oggetto della richiestadelle agevolazioni previste dalla legge provinciale 7 luglio 1997, n.10 articolo 22, relativo alla realizzazione del negozio con attivitàmultiservizi al primo piano e alle strutture comuni (tetto, solai, ecc.),il secondo, che sarà attuato in tempi successivi, relativo agli inter-venti al pianterreno e al secondo piano.

La spesa ammissibile relativa al primo lotto è stata così determinata:

Opere di demolizione lire 20.051.320

Opere murarie ed affini lire 72.134.801

Opere da carpentiere e lattoniere lire 23.949.000

Opere da falegname e fabbro lire 23.598.000

Opere da elettricista lire 11.534.237

Opere da termoidraulico lire 32.565.995

Opere da pittore lire 6.406.200

Allacciamenti lire 10.081.667

Costi della sicurezza lire 6.590.000

TOTALE LAVORI lire 206.911.220

Imprevisti 5% su L. 206.911.220 lire 10.345.561

Spese tecniche 5% su L. 217.256.781 lire 10.862.839

TOTALE GENERALE lire 228.119.620


L�iniziativa è stata ritenuta ammissibile per una spesa massima dilire 200.000.000 (limite massimo al tempo vigente), corrispondente aun contributo in conto capitale di lire 160.000.000, pari all�80% dellaspesa ammissibile. Il negozio ha avviato la propria attività da circaun anno e il volume delle vendite di questo primo periodo (purnelle ridotte dimensioni che consentono questi esercizi), pare con-fermare la validità della scelta operata dal Comune di trasferirlo inuna sede più idonea e di rinnovarlo completamente.

Il nuovo punto vendita è attivo dalla fine dello scorso anno.


PÈRGINE VALSUGANAlocalità COSTASAVINA

acquisto immobile p.ed. 220 porzione materiale 2in C.C. Costasavina, da destinare ad attività multiservizi

Non si può certo dire che Pèrgine Valsugana sia un Comune chesoffra di problemi di decremento demografico, essendo passato dagli11.344 abitanti del 1951 ai 16.084 del 1997 con un incremento in taleperiodo pari al 41,78%, tendenza tuttora in atto. Pur tenendo contoche la situazione da questo punto di vista è assai differenziata dauna frazione all�altra (e Pèrgine Valsugana di frazioni ne conta pa-recchie), non si può nemmeno dire che di tale problema soffra lalocalità di Costasavina che anzi, in questi ultimi anni, è stata interes-sata da una certa attività edilizia che ha comportato l�arrivo di nuo-vi residenti. Non essendo però al tempo presente nella località al-cun negozio di generi alimentari e di prima necessità, il Comune diPèrgine Valsugana ha chiesto l�ammissione ai benefici previsti dalla

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legge per l�acquisto della porzione materiale 2 della p.ed. 220 in C.C.Costasavina, via ai Lozzeri, 57, al fine di ricavarne gli spazi idoneiad insediarvi un�attività multiservizi, per un importo di lire250.000.000.

L�intervento prevedeva l�acquisto dell�immobile da parte del Comu-ne dalla ditta che lo ha realizzato e che ne era proprietaria.

L�immobiIe è ubicato nella frazione di Costasavina in una zona re-sidenziale di nuova espansione. La porzione oggetto di acquisto,situata al pianterreno, comprende il locale nel quale viene esercitatala vendita della superficie di 83,05 mq e i servizi igienici. L�edificioè stato realizzato con concessione di edificare n. 292/98/C di data28.7.1998 e successive varianti in corso d�opera di data 7.4.1999 e28.10.1999. In data 23 novembre 1999, per la porzione materiale 2, èstato rilasciato il certificato di agibilità.

Per effettuare l�acquisto, il Comune ha affidato l�incarico di elabora-re una perizia di stima al fine di determinarne il più probabile va-lore di mercato. In data 2 maggio 2000 è stata redatta una perizia distima asseverata riferita alla porzione 2, secondo la quale venivaattribuito a questa realità immobiliare il valore complessivo di lire243.000.000. Le caratteristiche dell�intervento sono state ritenuteconformi a quanto stabilito dalla legge provinciale 7 luglio 1997, n.10 articolo 22 e dal relativo regolamento di attuazione e la localitànella quale è stata insediata l�attività multiservizi era priva del cor-rispondente servizio commerciale (punto 3.1.4 dei criteri di attua-zione). L�acquisto dell�immobile per insediarvi un�attività multiser-vizi è stato oggetto della deliberazione n. 293 di data 3 maggio 2000della Giunta comunale di Pèrgine Valsugana e l�intervento è risul-tato compatibile con gli strumenti di programmazione territoriale. Ilvalore attribuito all�immobile acquistato e i relativi costi medi para-metrici (L/mq e L/mc) sono stati considerati congrui. Data l�urgenzadi dotare la località del servizio commerciale, l�attività è già stataavviata nel mese di novembre dell�anno 2000. Al Comune di Pergi-ne Valsugana è stato concesso un contributo in conto capitale di lire160.000.000, pari all�80% della spesa al tempo ammissibile pari a lire200.000.000.


L�iniziativa per la quale sono state richieste e ottenute le agevolazio-ni di legge da parte della ditta che si è insediata nell�immobile ac-quistato dal Comune e dallo stesso concesso in comodato gratuito,ricade nella fattispecie della nuova apertura di un esercizio per lavendita di generi di prima necessità in una località priva di negozidi tale genere situata in un Comune già dotato del corrispondenteservizio commerciale (punto 3.1.4 dei criteri di attuazione), nel qua-le sarà svolta anche attività complementare sotto forma di rivenditadi giornali e riviste e servizio telefax e fotocopiatura di atti aperto alpubblico.

L�acquisto degli arredi e delle attrezzature necessarie per l�allesti-mento del punto vendita hanno comportato una spesa di lire73.100.000 con la conseguente concessione di un contributo di lire16.813.000 pari al 23% della citata spesa, al quale si è aggiunto ilpremio di insediamento quantificato in lire 33.000.000.

Il complesso immobiliare che ospita l’esercizio di Costasavina.


LOMASOlocalità CAMPO

ristrutturazione della p.ed. 77 in C.C. Campoda destinare ad attività multiservizi

Il Comune di Lomaso, comprende diverse frazioni, con capoluogoCampo Lomaso. In questa località il Comune possiede un edificioancora in buone condizioni che era stato per molti anni sede dellescuole elementari, ora trasferite e nel quale si è inteso insediare unesercizio per la vendita di generi alimentari e di prima necessità delquale la località era sprovvista.

Il progetto, redatto dall�Ufficio Tecnico comunale ha previsto unaserie di opere classificabili di straordinaria manutenzione, quali lasostituzione di parte dei serramenti interni ed esterni, il rifacimentodei servizi igienici, il ripristino degli impianti termoidraulico ed elet-trico e il rinnovo delle tinteggiature, per rendere idonei i locali allanuova attività. Sono state ottenute le necessarie autorizzazioni e

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pareri, in particolare la dichiarazione di conformità urbanistica rila-sciata dal Sindaco in data 20 giugno 2000 e la deliberazione di auto-rizzazione alla esecuzione dei lavori in economia n. 78 di data 29giugno 2000 della Giunta comunale di Lomaso.

Si è ricavato così un negozio della superficie di circa 75 mq che èattivo da due anni. La spesa sostenuta è stata così determinata:

Lavori termoidraulici lire 10.047.47

Lavori elettrici lire 20.249.400

Lavori di carpenteria metallica lire 6.800.000

Lavori da falegname lire 4.075.000

Lavori da pittore lire 12.813.300

TOTALE LAVORI lire 53.985.170

Al Comune di Lomaso è stato concesso quindi un contributo inconto capitale di lire 43.120.000, pari all�80% della spesa ammissibilequantificata in lire 53.900.000.

A completamento dell�iniziativa del Comune, è avvenuto l�insedia-mento del negozio con attività multiservizi. Si è trattato, in questocaso, della nuova apertura di un esercizio per la vendita di generi diprima necessità in una località priva di negozi di tale genere, situatain un Comune già dotato del corrispondente servizio commerciale(punto 3.1.4 dei criteri di attuazione), nel quale viene svolta ancheattività complementare sotto forma di servizio telefax e fotocopiatu-ra di atti aperto al pubblico.

L�esercizio, che è dotato di un magazzino e dei servizi igienici, èubicato al piano rialzato dell�immobile. Sono stati acquistati e instal-lati gli arredi e le attrezzature necessarie per l�allestimento del pun-to vendita.

La spesa ammessa alle agevolazioni per gli interventi di tipo mobi-liare di cui all�articolo 22 comma 3 della legge è stata quantificata inlire 100.000.000 (importo massimo ammissibile), alla quale, comeindicato dallo stesso articolo, applicando la misura massima delle


agevolazioni stabilita dalle norme di attuazione della legge provin-ciale 17 maggio 1991, n. 8 pari al 23% della suddetta spesa, corri-sponde un contributo in unica soluzione pari a lire 23.000.000.

Il premio di insediamento di cui al comma 2 dell�articolo 22 dellalegge è stato determinato in lire 28.000.000.

località CAMPO

ampliamento della p.ed. 77 in C.C. Campoda destinare ad attività multiservizi

Il favorevole riscontro da parte della popolazione locale, ha impostola necessità di un ampliamento del punto vendita di Campo Loma-so per incrementare la superficie di vendita che passerà dagli attuali74,40 mq a 138,00 mq. Verificata la effettiva esigenza di procedereall�intervento che consentirà di migliorare notevolmente la funzio-nalità dell�esercizio e di svolgere l�attività con criteri di maggiorerazionalità, si è ritenuto di ammettere alle agevolazioni l�iniziativaper una spesa massima pari alla differenza fra la spesa massimaammissibile al momento della prima domanda presentata (lire200.000.000 = euro 103.291,38) e la spesa ammessa alle agevolazioni(lire 53.900.000 = euro 27.837,03) determinata in euro 75.454,35. Èstato previsto di aggiungere un nuovo corpo di fabbrica a quello giàesistente, al fine di realizzare il già citato incremento della superficiedi vendita tramite la messa in opera delle murature di elevazione,del tetto per la parte ampliata, dei pavimenti, degli intonaci e deiserramenti interni ed esterni e dell�impianto elettrico.


La nuova spesa ammissibile è stata così determinata:



TOTALE LAVORI euro 75.450,27

A tale spesa corrisponde un contributo in conto capitale di euro60.360,22, pari all�80% della spesa ammissibile. Prossimamente saràdato inizio ai lavori che dovranno essere conclusi entro il correnteanno.

L’immobile sistemato a cura del Comune di Lomaso, nel quale è stata insediatal’attività multiservizi.


MORIlocalità PANNONE

acquisto e ristrutturazione immobile p.ed. 91/2 porzionemateriale 1 in C.C. Pannone, in località Pannone 9,


La Valle di Gresta che si raggiunge da Loppio, sulla strada stataleche congiunge Rovereto con Riva del Garda, è per gran parte am-ministrativamente compresa nel Comune di Mori. Fa eccezione lasua parte più settentrionale, verso il Lago di Cei, che forma il Co-mune di Ronzo Chienis. Il paesaggio è tipicamente rurale, caratte-rizzato da ampi terrazzamenti sui quali si coltivano gli ortaggi peri quali la valle è assai nota. Pannone è uno dei numerosi piccolicentri abitati della valle e come altri da qualche anno era privo di unpunto vendita di generi alimentari e di prima necessità. Il Comunedi Mori, nel cui territorio ricade, ha individuato un immobile daacquistare e ristrutturare per insediarvi un esercizio con attività

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multiservizi. Si tratta di una porzione al pianterreno di un edificioche già in passato aveva svolto la funzione di negozio per la venditadi generi alimentari.

Si è previsto l�utilizzo della superficie già esistente, adeguata a sod-disfare le esigenze della località.

La porzione di immobile oggetto di acquisto, è costituita da un ampiolocale di forma regolare e dai servizi igienici. Attraverso opportuneopere di sistemazione è stato ricavato un negozio di generi di primanecessità con attività multiservizi della superficie di 78,68 mq, dota-to di spogliatoio e servizi igienici.

Le opere eseguite sono consistite principalmente nella sostituzionedei serramenti esterni, nel rifacimento dei servizi igienici, nella messain opera degli impianti idrico-sanitario, di riscaldamento ed elettri-co e nel ripristino dei pavimenti e dei rivestimenti.

Per quanto si riferisce all�acquisto del fabbricato, è stata redatta unaperizia di stima asseverata da parte dell�ufficio tecnico comunale diMori che ha attribuito all�immobile il valore di lire 84.150.000.

Per quanto riguarda i lavori di ristrutturazione dell�immobile erastata prevista una spesa di lire 105.554.797, comprensiva di imprevi-sti, spese tecniche, I.V.A. e oneri assistenziali.

Il valore attribuito all�immobile da acquistare è stato ritenuto con-gruo e l�iniziativa è stata quindi ammessa alle agevolazioni di leggeper una spesa massima di lire 149.100.000 (importo richiesto in do-manda) corrispondente a un contributo in conto capitale di lire119.280.000, pari all�80% della spesa ammissibile.

Per l�insediamento sono state richieste e ottenute le agevolazioni(lire 35.000.000) previste nel caso della nuova apertura di un eserci-zio con attività di vendita di generi alimentari e di prima necessitàin una località priva di esercizi di tale genere all�interno di un Co-mune già servito (punto 3.1.4 dei criteri di attuazione), nel qualeverrà svolta anche attività complementare sotto forma di servizio diconsegna a domicilio della spesa sulla base degli ordini effettuatitelefonicamente, via telefax o via Internet (punto 3.3.1 lettera d) dei


criteri di attuazione) e di vendita di prodotti trentini e del commer-cio equo e solidale e punto informazioni turistiche con distribuzio-ne di materiale illustrativo (punto 3.3.3 lettera d) dei criteri di attua-zione). È stato inoltre realizzato il completo allestimento del puntovendita con l�acquisto degli arredi e delle attrezzature per una spesadi lire 88.200.000 corrispondente a un contributo in conto capitale dilire 30.870.000, pari al 35% della spesa ammissibile di cui all�articolo24 comma 3 della legge.

L’immobile di Pannone nel quale sarà ricavato l’esercizio del Comune di Mori.


PREZZO



Provenendo da Tione, appena superato Creto, capoluogo del Co-mune di Pieve di Bono, una strada che si stacca sulla destra conducein meno di due chilometri a Prezzo. Il paese è formato da piccolinuclei sparsi che complessivamente non raggiungono i duecentoabitanti. Nel maggiore di questi agglomerati resiste un piccolo, di-gnitosissimo negozio per il quale è stata chiesta l�ammissione aibenefici previsti dalla legge in oggetto per l�ampliamento merceolo-gico ad altri generi di prima necessità oltre a quelli già trattati el�integrazione con attività complementari (attività multiservizi) sot-to forma di servizio telefax e fotocopiatura di atti aperto al pubblico.

Il punto vendita, di dimensioni adeguate alle esigenze del piccolocentro abitato, ha una superficie di 60,26 mq ed è dislocato in posi-zione centrale, vicino ai principali servizi.

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Le caratteristiche dell�intervento sono state ritenute conformi aquanto stabilito dalla legge provinciale 7 luglio 1997, n. 10 articolo22 e dal relativo regolamento di attuazione, riguardando l�interven-to l�ampliamento merceologico dell�unico esercizio presente sul ter-ritorio comunale (punto 3.1.2 dei criteri di attuazione della legge).

Il premio di insediamento di cui al comma 2 dell�articolo 22 dellalegge è stato determinato (punto 3.4 dei criteri di attuazione dellalegge � criteri per la graduazione del premio di insediamento) in lire24.500.000 delle quali: lire 12.500.000 per l�ampliamento merceologi-co, lire 9.000.000 per le nuove tabelle trattate e lire 3.000.000 per losvolgimento del servizio di telefax e di riproduzione e fotocopiaturadi atti aperto al pubblico.

Il punto venditadi Prezzo.


TELVE DI SOPRA

ampliamento merceologico di un negozio di generi di primanecessità, integrazione con attività complementari(attività

multiservizi) e acquisto di arredi e attrezzature

Anche a Telve di Sopra sopravvive ormai soltanto un solo negozioper la vendita di generi alimentari e di prima necessità. L�esercizioè stato gestito fino alla metà di aprile dell�anno 2001 da una dittaindividuale alla quale è subentrata una famiglia cooperativa che haacquistato anche l�immobile nel quale ha sede l�attività.

L�intervento per il quale sono state richieste le agevolazioni di legge,prevede l�ampliamento merceologico dell�unico esercizio per lavendita di generi di prima necessità presente nella località (punto3.1.2 dei criteri di attuazione), nel quale viene svolta anche attivitàcomplementare sotto forma di servizio di telefax e di riproduzionee fotocopiatura di atti aperto al pubblico. Si è reso inoltre necessariosostituire parte delle attrezzature e degli arredi, ormai deterioratidall�uso. In particolare sono stati acquistati un banco murale, unabilancia elettronica, materiale informatico e scaffalature.

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Il punto vendita, dislocato in posizione centrale rispetto al nucleoabitato, è di dimensioni adeguate alle esigenze della località conuna superficie di 55,92 mq ed è dotato di due locali magazzino.

L�esercizio da adibire all�attività multiservizi è correttamente dimen-sionato, secondo le presumibili esigenze del posto e l�iniziativa è stataquindi ammessa alle agevolazioni per una spesa massima di lire20.000.000 (importo richiesto in domanda) corrispondente a un con-tributo in conto capitale di lire 4.600.000, pari al 23% della spesaammissibile e alla corresponsione di una somma di lire 29.500.000,quale premio di insediamento da erogare per il 50% all�atto dell�avviodell�attività e per il restante 50% trascorso il primo anno di attività,secondo quanto stabilito dal comma 2 dell�articolo 22 della legge.

Il negozio funziona regolarmente, ma il fotografo ha scattato durantel’intervallo di chiusura del mezzogiorno.


TELVE DI SOPRA

costruzione di un immobile sulle p.ed 296/1 e p.f. 731/12in C.C. Telve di Sopra di proprietà comunale


Il Comune di Telve di Sopra ha previsto la costruzione di un nuovovolume edilizio in aderenza al fabbricato che ospita la scuola mater-na al primo e secondo piano, nel quale al pianterreno saranno tra-sferiti gli uffici comunali. Nel nuovo corpo di fabbrica troverà ubi-cazione al pianterreno un pubblico esercizio con attività multiservi-zi, dotato di deposito e centrale termica al piano interrato.

I lavori per la realizzazione del bar sono in corso.


L�esercizio, che avrà una superficie di 99,16 mq, svolgerà attività dibar con servizi complementari quali il bancomat e il punto Internetaperto al pubblico. Il centro di Telve di Sopra, è da qualche temposprovvisto di un pubblico esercizio, punto di ritrovo e di aggrega-zione per la popolazione, dopo la cessazione dell�attività dell�ultimobar rimasto sul posto e l�iniziativa in esame condotta dall�Ammini-strazione comunale, si propone di ovviare a tale carenza. Il progettoè stato approvato con deliberazione della Giunta comunale n. 67 didata 13 dicembre 2001. Le opere da eseguire consisteranno princi-palmente nella realizzazione delle murature di elevazione, nellafornitura e posa in opera dei solai, di tramezze, intonaci, pavimentie serramenti interni ed esterni e nell�installazione di tutti gli im-pianti. Il progetto esecutivo dei lavori è stato approvato con delibe-razione della Giunta comunale di Telve di Sopra n. 67 di data 13dicembre 2001 e la spesa ammissibile è stata così determinata:

Opere da imprenditore edile Lire 250.798.042

Opere da elettricista Lire 28.770.190

Opere da termoidraulico Lire 51.887.100

TOTALE LAVORI Lire 331.455.332

Spese tecniche (7%) (solo impianto elettrico) Lire 2.013.913

TOTALE GENERALE Lire 333.469.245

L�iniziativa è stata ammessa alle agevolazioni per una spesa massi-ma di lire 300.000.000, corrispondente a un contributo in conto ca-pitale di lire 240.000.000, pari all�80% della spesa ammissibile. Almomento attuale i lavori sono in corso e se ne prevede la conclusio-ne entro la prossima estate.


SAGRÓN MISlocalità MIS

nuova apertura di un negozio di generi di prima necessità,integrazione con attività complementari (attivitàmultiservizi) e acquisto di arredi e attrezzature

Sagrón Mis è il Comune della provincia di Trento più distante dalcapoluogo. Da questo lo separano ben 117 chilometri per quantoriguarda Sagrón e 114 per quanto riguarda Mis. Queste due localitàprincipali, separate fra loro da tre chilometri di strada danno il nomeal Comune. Geograficamente sono situate già oltre lo spartiacque,costituito dal Passo Cereda, al quale si giunge dal Primiero. Supera-to il valico, in pochi chilometri, si arriva a Mis, dove al terminedell�abitato è posto il confine con la provincia di Belluno, nella qualegiornalmente si recano al lavoro parecchi abitanti della zona, inparticolare ad Agordo. A Sagrón sopravviveva fino a poco tempo faun piccolo negozio di generi alimentari, unico esercizio di tale gene-

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re presente sull�intero territorio comunale. Per la permanenza diquesto punto vendita che avrebbe dovuto intraprendere l�attivitàmultiservizi, erano già state concesse le agevolazioni previste dallalegge che però non sono mai state erogate, in quanto per sopravve-nute difficoltà, l�attività cessava alla fine del 1999. A questo punto ilComune, che supera di poco i 200 abitanti, suddivisi equamente frale due località, con un saldo demografico negativo negli ultimi cin-quanta anni vicino al 50%, rimaneva del tutto sprovvisto di eserciziper la vendita di generi alimentari e di prima necessità. La stessaAmministrazione comunale, per ovviare alla situazione creatasi,metteva a disposizione una porzione di immobile di sua proprietà,che ospita fra l�altro anche l�ufficio postale e il magazzino comuna-le. Con interventi di modesta entità, poteva quindi essere insediatoun esercizio per la vendita di generi di prima necessità della super-ficie di circa 90 mq nel quale viene svolta anche attività complemen-tare sotto forma di servizio telefax e fotocopiatura di atti aperto alpubblico.

L’esercizio nell’immobile di proprietà del Comune è già funzionante.


Il nuovo esercizio, che ormai funziona da oltre due anni, non è piùsituato nella località di Sagrón, bensì in quella di Mis, in quantol�immobile ritenuto più idoneo ad ospitare l�attività multiservizi adisposizione del Comune, si trovava in quest�ultima località.

Per l�allestimento dell�esercizio, che ha comportato una spesa di lire132.453.600, sono state richieste e ottenute le agevolazioni previstedal comma 3 dell�articolo 22 della legge che al tempo prevedevacomunque, per questo tipo di interventi, un limite massimo di lire100.000.000. Conseguentemente il contributo concesso è stato pari alire 23.000.000.

La tipologia dell�intervento è quella della nuova apertura di unesercizio in un Comune completamente privo di negozi di tale ge-nere sull�intero suo territorio (punto 3.1.1 dei criteri di attuazionedella legge).

La somma da assegnare a titolo di premio di insediamento di cui alcomma 2 dell�articolo 22 della legge è stata determinata (punto 3.4dei criteri di attuazione della legge � criteri per la graduazione delpremio di insediamento) in lire 28.000.000 delle quali lire 25.000.000per la nuova apertura in un Comune completamente privo di nego-zi per l�intero territorio e lire 3.000.000 per il servizio di telefax eriproduzione e fotocopiatura di atti aperto al pubblico. Resta da direche a Sagron non è rimasto però più alcun esercizio e che la localitàrischia di avviarsi verso un pericoloso declino.


LAVÌSlocalità SORNI



Fra San Michele all�Adige e Lavìs, sulle colline ricoperte di vignetiche in sinistra orografica separano la Valle dell�Adige dalla Valle diCembra, sorge il piccolo paese di Sorni, comprendente alcuni nucleiabitati, separati fra loro da brevi tratti di strada, nei quali risiedonocomplessivamente circa 200 persone. La località di Sorni, frazionedel Comune di Lavìs, è situata in prossimità di centri abitati di unacerta consistenza quali Lavìs e quelli della Piana Rotaliana, dotati distrutture commerciali in grado di praticare prezzi insostenibili per ipiccoli negozi di paese. L�evasione verso queste strutture quindi èmolto forte, per cui al piccolo negozio del paese rimangono le bri-ciole. Pur in presenza di una situazione di tale tipo però, l�esercizio

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presente nella località svolge una funzione importante per la picco-la comunità che va al di la della semplice distribuzione di generialimentari.

L�intervento ha comportato l�ampliamento merceologico dell�unicoesercizio presente nella località (punto 3.1.2 dei criteri di attuazio-ne), nel quale viene svolta anche attività complementare sotto for-ma di rivendita di giornali e riviste, di generi di monopolio, serviziotelefonico (già svolto) e servizio telefax e fotocopiatura di atti apertoal pubblico.

Nel caso di ampliamento merceologico di un esercizio già esistente,come nella fattispecie, la Giunta Provinciale aveva deliberato diassegnare alle ditte, la somma di cui alla lettera a) dei criteri per lagraduazione del premio di insediamento (punto 3.4 dei criteri) nellamisura ridotta del 50% rispetto a quella prevista (lire 25.000.000)quantificandola quindi in lire 12.500.000 (con i nuovi criteri di attua-zione della legge entrati in vigore nel secondo semestre 2001, l�am-pliamento merceologico non costituisce più parte del premio diinsediamento e non comporta più la concessione di alcuna somma).

A Sorni, poco sopra la strada statale, c’è un piccolo negozio.


Il punto vendita è di dimensioni assai modeste con una superficiedi 23,50 mq ed è dislocato nella parte più a valle dell�abitato diSorni, nelle immediate vicinanze della strada statale del Brennero.

L�offerta merceologica, precedentemente limitata ai prodotti alimen-tari e ortofrutticoli freschi e comunque conservati, pane, bevandeanche alcooliche, oli e grassi alimentari e uova (ex tabelle I/1 e VI) èstata estesa a tutti gli altri prodotti alimentari, carni escluse.

Il premio di insediamento concesso è stato pari a lire 35.500.000,ridotto in sede di erogazione a lire 27.500.000 causa la mancatapossibilità di avviare due delle tre attività complementari previste.


LÉVICOlocalità BARCO

ampliamento merceologico di un negozio di generi di primanecessità, integrazione con attività complementari (attività

multiservizi) e acquisto di arredi e attrezzature

Barco, con circa 400 abitanti è la più popolosa fra le frazioni di Lévico.Il paese, situato sulla destra orografica della Valsugana, dista dal capo-luogo poco più di due chilometri. Vi sopravvive ancora un negozio digeneri di prima necessità, per il quale è stato previsto l�ampliamentomerceologico (punto 3.1.2 dei criteri di attuazione) e l�avvio di attivitàcomplementari sotto forma di rivendita di giornali e riviste e serviziotelefax e riproduzione e fotocopiatura di atti aperto al pubblico.

Il punto vendita ha una superficie di 138,87 mq che, a seguito del-l�ampliamento della gamma merceologica, è stata incrementata conopportuni interventi di adattamento di ulteriori 12,74 mq compren-dendo uno spazio in precedenza adibito a garage.

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L�offerta merceologica, limitata ai prodotti alimentari e ortofrutticolifreschi e comunque conservati carni fresche, congelate conservate,preparate e confezionate (ex tabelle I/1, II e VI) è stata estesa aiprodotti di cui alle ex tabelle I/2, I/3, e VII.

Sono stati inoltre sostituiti parte degli arredi e delle attrezzatureormai obsolete, con una spesa di lire 41.055.000. In particolare, sonostati acquistati un banco murale, elementi di scaffalatura, bilance,l�affettatrice e materiale informatico.

La spesa ammessa alle agevolazioni per gli interventi di tipo mobi-liare di cui all�articolo 22 comma 3 della legge, è stata quantificata inlire 41.00.000, alla quale, come indicato dallo stesso articolo, appli-cando la misura massima delle agevolazioni stabilita dalle norme diattuazione della legge provinciale 17 maggio 1991, n. 8 pari al 23%della suddetta spesa, corrisponde un contributo in unica soluzionedi lire 9.430.000.

Sulla base della tipologia di intervento e delle attività complemen-tari avviate, il premio di insediamento di cui al comma 2 dell�artico-lo 22 della legge è stato determinato in lire 29.500.000.

L’esercizio di Barco in una delle piazzette del paese.


MOLINA DI LEDROlocalità PRÈ



La Valle di Ledro è uno dei posti che più mi sono rimasti nel cuore, frai tanti nei quali ho viaggiato per lavoro. Vi ho fatto un�importanteesperienza non solo di lavoro, ma anche umana. Erano i tempi delterremoto del 1976 che da quelle parti ricordano ancora molto bene eper gli interventi di ripristino, sia di competenza delle Pubbliche Am-ministrazioni, sia dei privati, mi recavo in zona molto spesso. Ho con-servato un bel ricordo di quei posti e della gente che ho avuto mododi incontrarvi. Mi recavo a quei tempi anche a Prè, frazione del Comu-ne di Molina di Ledro, paese conosciuto fuori dalla valle per la man-canza del sole per buona parte dell�inverno e per la festa che vi sicelebra al suo ritorno all�inizio di febbraio. Il negozio ancora presentenella località, invece, fortunatamente, rimane aperto tutto l�anno.

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L�intervento per il quale sono state richieste e ottenute le agevola-zioni, prevede l�ampliamento merceologico dell�unico esercizio perla vendita di generi di prima necessità presente nella località (punto3.1.2 dei criteri di attuazione), nel quale viene svolta anche attivitàcomplementare sotto forma di rivendita di giornali e riviste e diservizio di telefax e riproduzione e fotocopiatura di atti aperto alpubblico.

L�esercizio è di dimensioni adeguate alle esigenze della frazione conuna superficie di vendita di 106,50 mq.

L�offerta merceologica, limitata per quanto riguarda i generi alimen-tari e di prima necessità ai prodotti di cui alle ex tabelle I/1 e VI, èstata estesa a quelli indicati alle ex tabelle I/2, I/3, II e VII.

Il premio di insediamento, da erogare per il 50% all�atto dell�avviodell�attività e per il restante 50% trascorso il primo anno di attività,secondo quanto stabilito dal comma 2 dell�articolo 22 della legge(punto 3.4 dei criteri di attuazione della legge � criteri per la gradua-zione del premio di insediamento) è stato quantificato in lire34.500.000.

Il negozio di Prè all’entrata del paese.


SOVÉR



Non si può certo dire che il territorio del Comune di Sovér, fra quellidella provincia di Trento, sia stato fra i più fortunati nella distribu-zione delle risorse. Il saldo demografico con un indice negativo ol-tre il 30% degli ultimi cinquanta anni, ne è un�eloquente testimo-nianza. Nel Comune comunque, risiedono tuttora poco meno di1000 abitanti, raggruppati principalmente nei centri di Sovér, Mon-tesovér e Piscine. Nel capoluogo sopravvive un esercizio per il qua-le è stato previsto l�ampliamento merceologico (punto 3.1.2 dei cri-teri di attuazione) e l�avvio di attività complementari sotto forma diservizio telefax e fotocopiatura di atti aperto al pubblico.

L�esercizio, che ha una superficie di vendita di circa 87 mq, è dotatodi un ripostiglio e di un locale ad uso ufficio e tratta anche generiextralimentari.

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L�offerta merceologica, precedentemente limitata alle ex tabellemerceologiche I/1 e VI, per quanto riguarda i generi alimentari e diprima necessità, è stata estesa ai prodotti di cui alle ex tabelle I/2, I/3 e III.

Le caratteristiche dell�intervento sono state considerate conformi aquanto stabilito dalla legge provinciale 7 luglio 1997, n. 10 articolo22 e dal relativo regolamento di attuazione, riguardando l�interven-to l�ampliamento merceologico dell�unico esercizio presente nellalocalità (punto 3.1.2 dei criteri di attuazione della legge). L�esercizioda adibire all�attività multiservizi pare correttamente dimensionato,secondo le presumibili esigenze del posto.

Il premio di insediamento di cui al comma 2 dell�articolo 22 dellalegge è stato così determinato (punto 3.4 dei criteri di attuazione �criteri per la graduazione del premio di insediamento) in lire24.500.000.

L’esercizio di Sovér si affaccia su una stretta via del paese.


TRENTOlocalità CORTESANO



La località di Cortesano dista pochi minuti di macchina dal centrodi Trento al cui territorio comunale appartiene; colpisce, chi vi arri-va dalla città, l�atmosfera profondamente diversa fra due ambienticosì vicini. Nel piccolo abitato, fra le vigne e i frutteti, la quiete regnasovrana, disturbata ogni tanto dal rumore dei motori delle auto.L�atmosfera qui sembra ancora quella che si respirava nei nostripaesi quando quelli della mia età erano ancora dei ragazzini. Quasitutti hanno l�orto, così per la verdura sono autosufficienti. Ma sicco-me non si vive di sola verdura, a Cortesano c�è ancora un negozioper la vendita di generi alimentari e di prima necessità. A fianco delnegozio fino a poco tempo fa funzionava anche un bar che però ha

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dovuto chiudere l�attività. È quindi di vitale importanza per il paesemantenere almeno questo esercizio.

L�intervento proposto per la concessione delle agevolazioni di leg-ge, prevedeva l�ampliamento merceologico dell�unico esercizio perla vendita di generi di prima necessità presente nella località (punto3.1.2 dei criteri di attuazione), nel quale svolgere anche attività com-plementare sotto forma di servizio di rivendita di giornali e riviste,telefax e riproduzione e fotocopiatura di atti aperto al pubblico.

Il punto vendita, di dimensioni adeguate alle esigenze della localitàcon una superficie di 60,26 mq, è dislocato in posizione centralerispetto al nucleo abitato.

L�offerta merceologica, limitata per quanto riguarda i generi alimen-tari e di prima necessità ai prodotti di cui alle ex tabelle I/1, I/2 e VIè stata estesa a quelli indicati alle ex tabelle I/3, III e VII.

Il premio di insediamento di cui al comma 2 dell�articolo 22 dellalegge è stato determinato (punto 3.4 dei criteri di attuazione dellalegge � criteri per la graduazione del premio di insediamento) in lire29.500.000.

Il piccolo negozio si affaccia su una bella corte.


L’entratadel punto vendita.

località CADINE

permanenza di esercizio con attività di vendita di generialimentari e di prima necessità e integrazione con attività


Anche i sobborghi di Trento non sono immuni dal fenomeno del-l�abbandono dei servizi commerciali, anzi! Per alcuni di essi la situa-zione è del tutto simile a quella dei piccoli centri della periferia. A


Cadine ad esempio aveva chiuso i battenti l�ultimo negozio di gene-ri alimentari e di prima necessità. È subentrata però un�altra impre-sa commerciale, alla quale è stato assegnato il premio di insedia-mento di euro 9.296,22 per la permanenza di un esercizio in unalocalità nella quale opera quale unico esercizio di tale tipologia (pun-to 3.1.2 dei criteri di attuazione). Vi viene svolta anche attività com-plementare sotto forma di servizio di consegna a domicilio dellaspesa sulla base degli ordini effettuati telefonicamente, via telefax ovia Internet (punto 3.3.1 lettera d) dei criteri di attuazione) e divendita di prodotti trentini e del commercio equo e solidale e puntoinformazioni turistiche con distribuzione di materiale illustrativo(punto 3.3.3 lettera d) dei criteri di attuazione). Sono stati inoltrerinnovati parte degli arredi e delle attrezzature del punto venditaper una spesa di euro 20.564,40 corrispondente a un contributo inconto capitale di euro 6.169,32, pari al 30% di detta spesa.

L�esercizio, posto al pianterreno dell�edificio, ha una superficie divendita di 100 mq, adeguata alle esigenze della località.


BONDONE

ristrutturazione di parte della p.ed. 305 in C.C. Bondoneda destinare ad attività multiservizi

Fra tutti i paesi del Trentino che ho visitato (cioè tutti, ma propriotutti), Bondone è uno di quelli che più mi sono rimasti nel cuore perun aspetto semplice, ma nondimeno apprezzabile qual è il sensodell�ospitalità, sinonimo di solidarietà e di civiltà. In questo villag-gio, percorso da strette vie, con le case che vi si affacciano addossateuna all�altra, giungevo poco più che ventenne nelle fredde mattina-te d�inverno, nei miei primi anni di lavoro presso l�Amministrazio-ne provinciale per effettuare i sopralluoghi relativi ai risanamentidelle abitazioni oggetto di richiesta di agevolazioni. Parcheggiata lamacchina nel piazzale all�entrata del paese, percorrevo a piedi lesue stradine e mi impressionava sempre il fatto che difficilmentenon trovassi qualcuno che mi invitasse in casa per un caffè primadella partenza, anche se mi conosceva appena. Adesso a Bondonenon sono rimasti in tanti, poco meno di trecento persone. Molti

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hanno preferito il fondovalle e così la frazione di Baitoni, in prossi-mità del breve tratto di sponda trentina del Lago d�Idro, ha già datempo superato il capoluogo per consistenza. Ormai da anni a Bon-done non fanno più i carbonai, attività tramandata di padre in figlioper generazioni, che portava la sua gente in posti anche molto lon-tani, nei quali spesso poi metteva radici. Ne ho conosciuti anch�io ecomune a tutti è il legame ancora molto vivo del luogo d�origine,dopo tanti anni che lo hanno lasciato.

In paese, è presente un unico negozio per la vendita di generi ali-mentari e di prima necessità insediato in un immobile inadeguatoche, pur sottoposto a risanamento non garantirebbe risultati soddi-sfacenti. L�Amministrazione comunale pertanto, ha deciso di mette-re a disposizione una porzione del municipio per trasferirvi taleattività, integrandola con le attività complementari indicate al pun-to 3.3 dei criteri di attuazione della legge.

L�intervento in esame prevede la ristrutturazione di una parte delpiano terra del fabbricato, di proprietà comunale, nella quale attual-mente sono ubicati l�ingresso, l�archivio e un ampio locale dovevengono svolte diverse attività che saranno spostate in altre zone

Nel Municipioè stato ricavato

il nuovo punto vendita.


dell�edificio. Si renderà così disponibile lo spazio per realizzare unesercizio per la vendita di generi alimentari e di prima necessitàdella superficie di 90,65 mq dotato di servizi igienici. Le opere daeseguire consisteranno principalmente nel collegamento dei duelocali principali attraverso l�eliminazione della muratura che attual-mente li separa in modo da garantire l�unitarietà dello spazio adibi-to alla vendita, nella realizzazione dei servizi igienici, nella sostitu-zione dei pavimenti, nella fornitura dei serramenti interni e nell�in-stallazione degli impianti elettrico e termoidraulico. Il progetto ese-cutivo dei lavori è stato approvato con deliberazione della Giuntacomunale di Bondone n. 76 di data 12.10.2001 ed ammesso alleagevolazioni per una spesa di lire 92.700.000, corrispondente a uncontributo in conto capitale di lire 74.160.000, pari all�80% della spesaammissibile. I lavori sono in fase di ultimazione e il negozio frabreve tempo verrà aperto.


CASTEL CONDINO

ristrutturazione di parte delle p.ed. 120 e 121in C.C. Castello da destinare ad attività multiservizi

Nella località di Castel Condino, capoluogo dell�omonimo Comune,è presente un unico negozio per la vendita di generi alimentari e diprima necessità insediato al primo piano di un immobile, individua-to con le p.ed. 120 e 121 in C.C. Castello, in corso di acquisizione daparte del Comune. L�intervento, avviato da poco, è relativo alla solaristrutturazione della parte di immobile nella quale sarà realizzatoun nuovo esercizio per la vendita di generi alimentari e di primanecessità con attività multiservizi. Per la migliore accessibilità, è sta-to previsto di insediare il nuovo esercizio al primo piano in prece-denza destinato a locali di deposito del negozio al tempo situato alsecondo piano e di ricavare i locali di deposito del nuovo esercizioal pianterreno.

Il nuovo punto vendita che, sullo stesso piano, sarà dotato anche diun locale di deposito e dei servizi igienici, avrà una superficie di

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93,67 mq. I lavori da eseguire consisteranno principalmente nellasostituzione completa dei solai, nella ridistribuzione degli spazi in-terni del pianterreno e del primo piano e nell�installazione degliimpianti elettrico e termoidraulico oltre alle consuete opere di fini-tura. Il progetto, è stato approvato con deliberazione della Giuntacomunale di Castel Condino n. 37/G di data 6 dicembre 2001 e laspesa da sostenere è stata così prevista:

Lavori Lire 282.123.900

Spese tecniche (max. 7%) Lire 19.748.673


Con determinazione n. 2573 di data 27.12.2001 l�iniziativa è stataammessa alle agevolazioni e al Comune di Castel Condino è statoconcesso un contributo in conto capitale di lire 240.000.000, pariall�80% della spesa ammissibile di lire 300.000.000.

L’edificio nel quale sarà realizzato il nuovo esercizio.


TERRES

acquisto e ristrutturazione immobile p.ed. 193 p.m. 1e p.ed.12 p.m.5 in C.C. Terres, sito in Terres, piazza Dante,

11, da destinare ad attività multiservizi

Anche a Terres, non era più rimasto alcun negozio nel quale acquista-re i generi alimentari e di prima necessità e il Comune quindi, facen-dosi carico del problema, ha acquistato una porzione di un immobileper ristrutturarlo, costituita da un ampio locale al pianterreno, già inpassato adibito a negozio, e da due ripostigli. È stata prevista la ri-strutturazione di tale zona dell�edificio per ricavarvi un negozio digeneri di prima necessità con attività multiservizi della superficie di54.77 mq, lo spogliatoio, un locale di deposito e i servizi igienici.

Le opere eseguite hanno riguardato principalmente la sostituzionedei serramenti interni ed esterni, la realizzazione dei servizi igienici,la messa in opera degli impianti idrico-sanitario, di riscaldamentoed elettrico e il ripristino dei pavimenti e dei rivestimenti.

Per quanto riguarda l�acquisto del fabbricato, oggetto della delibera-zione n. 61 di data 26.9.2001 della Giunta comunale di Terres, è stata

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redatta in data 1.8.2001 una perizia di stima asseverata che attribuivaall�immobile il valore di lire 145.000.000, che è stato ritenuto congruo.

Per quanto riguarda i lavori di ristrutturazione dell�immobile, ap-provati con deliberazione n. 63 di data 8 ottobre 2001 della Giuntacomunale di Terres, è stata prevista una spesa di lire 168.350.000, dicui lire 125.336.189 per lavori e lire 42.927.522 per somme a disposi-zione dell�amministrazione (imprevisti, spese tecniche, I.V.A. e one-ri assistenziali).

L�iniziativa è stata ammessa ai benefici di legge per una spesa di lire269.800.000, di cui lire 129.800.000 per lavori e lire 140.000.000 perl�acquisto dell�immobile, corrispondente a un contributo in contocapitale di lire 215.840.000, pari all�80% della spesa ammissibile.

Le opere sono attualmente in fase di conclusione, restando da com-pletare solo alcuni interventi di finitura esterna, ma per la necessitàdi aprire prima possibile, l�esercizio è già stato attivato, avviandovile attività complementari della consegna della spesa a domicilio edella vendita dei prodotti trentini e del commercio equo e solidalee punto di informazioni turistiche con distribuzione di materialeillustrativi. Sono stati acquistati tutti gli arredi e le attrezzature ne-cessarie per l�allestimento del negozio con un contributo di euro10.323,97, pari al 30% della spesa ammessa di euro 34.413,22. Il pre-mio di insediamento concesso all�impresa commerciale che gestisceil nuovo esercizio è stato quantificato in euro 18.075,98.

Per completarel’opera mancano

solo alcuniritocchi

all’esterno, mal’esercizio è già

in funzione.


AVIOlocalità BORGHETTO

ristrutturazione di parte della p.ed. 96 in C.C. Borghettoda destinare ad attività multiservizi

Borghetto è il primo paese trentino che si incontra per chi viaggiada Verona verso Trento. Conta poco più di duecento abitanti e an-che qui da qualche tempo era stato chiuso l�ultimo negozio per lavendita di generi alimentari e di prima necessità rimasto sul posto.

A quel punto l�Amministrazione comunale ha deciso di procedere allaristrutturazione di una porzione di un immobile di sua proprietà già inprecedenza destinata a negozio, che era rimasta inutilizzata. Il proget-to, redatto dall�Ufficio Tecnico comunale, è stato approvato con delibe-razione della Giunta comunale di Avio n. 65 di data 23 maggio 2001.

Attraverso una serie di opere consistenti principalmente nell�instal-lazione dei nuovi impianti elettrico, sanitario e termoidraulico, nella

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sostituzione dei pavimenti e dei serramenti, nella fornitura e posain opera di intonaci e rivestimenti e nella tinteggiatura dei locali, èstato ricavato un punto vendita di 72,22 mq, dotato di servizi igie-nici, nel quale è stata avviata l�attività multiservizi. La spesa è statacosì preventivata:

Opere edili Lire 36.542.662


Opere da idraulico e termoidraulico Lire 13.811.200

Opere da falegname Lire 15.906.390


Spese tecniche Lire 2.401.801


L�esercizio è già stato attivato da alcuni mesi e il contributo di lire71.280.000, è già stato erogato al Comune.

Il punto vendita è attivo da qualche mese.


L�impresa commerciale che si è insediata nel nuovo negozio hachiesto e ottenuto le agevolazioni di legge per la nuova apertura diun esercizio con attività di vendita di generi alimentari e di primanecessità in una località priva di esercizi di tale tipologia all�internodi un Comune già servito dal corrispondente servizio commerciale(punto 3.1.4 dei criteri di attuazione), nel quale viene svolta ancheattività complementare sotto forma di rivendita di giornali e riviste(punto 3.3.1 lettera a) dei criteri di attuazione), servizio di consegnaa domicilio della spesa sulla base degli ordini effettuati telefonica-mente, via telefax o via Internet (punto 3.3.1 lettera d) dei criteri diattuazione) e di vendita di prodotti trentini e del commercio equoe solidale e punto informazioni turistiche con distribuzione di ma-teriale illustrativo (punto 3.3.3 lettera d) dei criteri di attuazione).Per l�acquisto degli arredi e delle attrezzature necessarie per l�alle-stimento del nuovo negozio è stato ottenuto un contributo di euro15.493,71, pari al 30% (piccola impresa) della spesa ammissibile dicui all�articolo 24 comma 3 della legge, mentre il premio di insedia-mento è stato determinato in euro 18.075,98.


MALOSCO

ristrutturazione di parte della p.ed. 66 in C.C. Maloscoda destinare ad attività multiservizi

Nella località di Malosco, capoluogo dell�omonimo Comune, è pre-sente attualmente un unico negozio per la vendita di generi ali-mentari e di prima necessità insediato in un immobile di proprietàprivata che abbisognerebbe di interventi di adeguamento. Consi-derato che i bar presenti sul posto sono tutti annessi ad esercizialberghieri e riservati quindi agli ospiti di queste strutture, con laconseguenza che di fatto il paese rimane sprovvisto di un pubbli-co esercizio a disposizione dei residenti, l�Amministrazione comu-nale ha deciso di realizzare un�unità commerciale comprendentesia il negozio con attività multiservizi, sia il pubblico esercizio,utilizzando allo scopo un edificio di proprietà del Comune almomento abbandonato. Il fabbricato, in adiacenza allo stesso im-mobile che ospita gli uffici comunali, è in stato di avanzato degra-do e necessita del rifacimento e del consolidamento dei solai e

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delle murature perimetrali, dell�installazione a nuovo di tutti gliimpianti tecnologici e della completa ridistribuzione degli spaziinterni con conseguente sostituzione di tramezze, intonaci, pavi-menti e serramenti interni ed esterni. La nuova distribuzione in-terna prevederà al pianterreno un negozio con attività multiservi-zi della superficie di 46,24 mq e un bar della superficie di 29,79 mqcon servizi igienici. L�ingresso avverrà attraverso un portico realiz-zato sul fronte strada. Al seminterrato troveranno ubicazione undeposito per il negozio e due W.C.

Il progetto, è stato approvato con deliberazione della Giunta comu-nale di Malosco n. 72 di data 2 agosto 2001.

Ai fini della determinazione della spesa ammissibile a contributosono stati considerati esclusivamente gli importi relativi ai lavori ealle spese tecniche nella misura massima del 7%, secondo quantostabilito dai criteri di attuazione della legge provinciale 13 dicembre1999, n. 6, legge di riferimento in materia.

I lavori sono in corso.


Opere edili Lire 273.164.294

Attuazione piani di sicurezza Lire 7.185.897



Il contributo concesso è stato quindi pari a lire 239.920.000. In tempisuccessivi all�avvio dei lavori, si è presentata l�opportunità di riapri-re in paese un pubblico esercizio che era attivo fino a qualche tempofa. Si è deciso perciò, attraverso una variante al progetto già appro-vato, di destinare l�intera superficie a negozio di generi alimentarie di prima necessità, soluzione che garantisce fra l�altro una miglio-re funzionalità all�esercizio.


RONCHI VALSUGANA

ristrutturazione della p.m. 5 della p.ed. 345 in C.C. Ronchi,località Marchi, 2-4 da destinare ad attività multiservizi

Dopo i tre Comuni del Tesino (Pieve, Cinte e Castello), Ronchi è ilComune della Valsugana con il più alto indice di spopolamento nell�ar-co di tempo intercorso fra il 1951 e il 1997 con un saldo percentualenegativo del 25,29%, tendenza che però si è invertita negli ultimi anni.Vi abitano attualmente poco meno di quattrocento persone sparse nellevarie località disseminate sul territorio comunale. Questa è infatti lacaratteristica più saliente del Comune in esame: i nuclei abitati sononumerosi e poco consistenti, con una sola località, il capoluogo e sedecomunale che supera, seppure di poco, i cinquanta abitanti. L�iniziativaproposta e in fase di ultimazione, si riferisce alla ristrutturazione delpiano terra di un edificio individuato con la porzione materiale 5 dellap.ed. 345 in C.C. Ronchi, località Marchi, 2-4, acquistata recentementedal Comune. In precedenza vi erano ubicati un negozio di generi ali-mentari e un bar che aveva da poco cessato l�attività. Il progetto che èstato approvato con deliberazione della Giunta comunale n. 17 di data

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10 aprile 2001, ha previsto la completa ridistribuzione degli spazi inter-ni per ricavare un negozio che svolgerà attività multiservizi, un bar euno sportello bancario. Le opere eseguite hanno riguardato principal-mente la fornitura e la posa in opera di solai, tramezze, intonaci, lasostituzione del tetto, dei pavimenti e dei serramenti interni ed esternie il rifacimento di tutti gli impianti.

La spesa ammissibile è stata così determinata:

Lavori di ristrutturazione Lire 259.956.873

Opere murarie centrale termica Lire 14.482.437

Quota parte rifacimento del tetto (21,4981%) Lire 13.560.659

Oneri per la sicurezza Lire 10.427.356




Il contributo assegnato al Comune di Ronchi Valsugana è stato quan-tificato in lire 240.000.000, pari all�80% della spesa massima ammissibiledi lire 300.000.000. Il negozio di generi alimentari e di prima necessitàè già stato attivato, mentre fra breve tempo aprirà anche il bar.

Il negozioè in funzione

e anchel’apertura del bar

è imminente.


CIMONElocalità CÓVELO

costruzione di un immobile sulla p.ed. 449 in C.C. Cimonedi proprietà comunale da destinare ad attività multiservizi

Cimone, dopo aver visto scendere negli anni fra il 1951 e il 1991 lapropria popolazione da 877 a 506 abitanti con un decremento parial 42,30%, ha conosciuto in questo ultimo decennio una progres-siva e costante inversione di tendenza. Negli ultimi tempi il feno-meno si è ancora accentuato e si assiste anche all�immigrazionedall�esterno, favorita dalla vicinanza con il capoluogo provinciale.Ciononostante a Cimone non esiste più un locale pubblico, aven-do chiuso da qualche anno anche l�ultimo bar. L�assenza di unpubblico esercizio nel capoluogo non dovrebbe protrarsi peròancora a lungo, essendo in via di ultimazione il fabbricato che ilComune sta realizzando con questa destinazione. Si sta costruen-do, infatti, un nuovo volume edilizio completamente interrato su

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parte di un terreno di proprietà comunale individuato catastal-mente con la p.ed. 449 in C.C. Cimone, località Covelo adibito aparco urbano.

L�edificio che avrà una sola facciata a vista, sarà costituito da ununico piano nel quale verrà insediato un pubblico esercizio dotatodi una postazione multimediale con collegamento Internet apertoal pubblico. Il progetto che è stato approvato con deliberazione dellaGiunta comunale n. 75 di data 28 settembre 2001, prevede la realiz-zazione di un bar della superficie di 107,65 mq con magazzino perle scorte, servizi igienici e un apposito locale nel quale sarà installatala postazione multimediale con collegamento Internet aperto alpubblico e saranno svolte alcune delle attività complementari pre-viste dai criteri di attuazione della legge. Le opere in fase di esecu-zione consistono principalmente nella realizzazione delle muraturedi elevazione, nella fornitura e posa in opera dei solai, di tramezze,intonaci, pavimenti e serramenti interni ed esterni e nell�installazio-ne di tutti gli impianti.

I lavori sono ormai in fase di conclusione.


La spesa ammissibile è stata così determinata:

Scavi e movimenti di terra Lire 11.356.469

Opere in cemento armato Lire 90.231.608

Opere di impermeabilizzazione e drenaggio Lire 18.155.123

Opere da imprenditore edile Lire 74.863.624


Opere da termoidraulico Lire 59.530.554

Opere da serramentista Lire 18.808.304

Opere di pavimentazione e rivestimento Lire 17.660.030

Opere da pittore Lire 2.263.551

Misure di sicurezza generali e specifiche Lire 9.550.000


Spese tecniche (7%) Lire 22.045.313


L�iniziativa è stata ammessa alle agevolazioni per una spesa massi-ma di lire 300.000.000, corrispondente a un contributo in conto ca-pitale di lire 240.000.000, pari all�80% della spesa ammissibile.


CÌMEGO

permanenza di un esercizio con attività di vendita di generialimentari e di prima necessità e integrazione con attività

complementari (attività multiservizi) a Cìmego, via Vittoria, 52

A Cìmego, centro delle Giudicarie a una sessantina di chilometri daTrento sulla strada che da Tione porta a Brescia, sono rimasti attividue esercizi commerciali: un negozio e un bar. La presente iniziati-va ha riguardato infatti la permanenza di un esercizio con attività divendita di generi alimentari e di prima necessità operante qualeunico esercizio del genere presente nella località (punto 3.1.2 deicriteri di attuazione), nel quale viene svolta anche attività comple-mentare sotto forma di rivendita di generi di monopolio (punto3.3.1 lettera b dei criteri di attuazione), servizio di consegna a domi-cilio della spesa sulla base degli ordini effettuati telefonicamente,via telefax o via Internet (punto 3.3.1 lettera d) dei criteri di attua-zione) e di vendita di prodotti trentini e del commercio equo e so-lidale e punto informazioni turistiche con distribuzione di materiale

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illustrativo (punto 3.3.3 lettera d) dei criteri di attuazione). Le attivi-tà complementari sono già state avviate e all�impresa commercialeè stata assegnata una somma di lire 23.000.000 quale premio di in-sediamento da erogare per il 50% all�atto dell�avvio dell�attività eper il restante 50% trascorso il primo anno di attività, secondo quan-to stabilito dal comma 2 dell�articolo 24 della legge.

CÌMEGO

permanenza di un pubblico esercizio (bar), integrazionecon attività complementari e acquisto arredi e attrezzature

Questo intervento si riferisce invece alla permanenza di un pubbli-co esercizio (bar-trattoria) operante quale unico esercizio del generepresente nella località (punto 3.1.2 dei criteri di attuazione), nel qualesarà svolta anche attività complementare sotto forma di vendita di

Il punto vendita nel centro del paese.


prodotti trentini e del commercio equo e solidale e punto informa-zioni turistiche con distribuzione di materiale illustrativo (punto3.3.3 lettera d) dei criteri di attuazione) e di postazione multimedia-le con collegamento Internet aperto al pubblico (punto 3.3.3 letterae dei criteri di attuazione). Per l�acquisto di arredi e attrezzature acompletamento di quelli già installati nell�esercizio, sono state ri-chieste le agevolazioni previste dal comma 3 dell�articolo 22 dellalegge. L�iniziativa è stata ammessa alle agevolazioni per una spesamassima di lire 29.400.000 corrispondente a un contributo in contocapitale di lire 10.290.000 pari al 35% della spesa ammissibile di cuiall�articolo 24 comma 3 della legge e alla corresponsione di unasomma di lire 18.000.000, quale premio di insediamento.

L’edificio ristrutturato che ospita il bar.


AMBLÀR

permanenza di esercizio con attività di venditaal dettaglio di generi alimentari e integrazione


Amblar contende a Don il primato di Comune della Valle di Noncon il minor numero di abitanti. Nel censimento del 1991 (ultimidati ufficiali disponibili) con duecentoventidue abitanti aveva stac-cato Don con tre abitanti in meno. In paese comunque è ancorapresente un esercizio per la vendita di generi alimentari e di primanecessità. L�intervento ne ha previsto la permanenza (punto 3.1.2dei criteri di attuazione) con l�avvio di attività complementari sottoforma di servizio di consegna a domicilio della spesa sulla basedegli ordini effettuati telefonicamente, via telefax o via Internet(punto 3.3.1 lettera d dei criteri di attuazione) e di vendita di pro-dotti trentini e del commercio equo e solidale e punto informazionituristiche con distribuzione di materiale illustrativo (punto 3.3.3lettera d dei criteri di attuazione). L�esercizio, posto in ottima posi-

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zione sulla piazza principale del piccolo centro abitato, è di dimen-sioni adeguate alle esigenze della località.

Tenendo conto delle caratteristiche dell�intervento, è stato concessoun premio di insediamento di lire 18.000.000 da erogare per il 50%all�atto dell�avvio dell�attività e per il restante 50% trascorso il primoanno di attività, secondo quanto stabilito dal comma 2 dell�articolo24 della legge.

L’edificio che ospita il negozio nella piazza principale del paese.


VALDA

permanenza di esercizio con attività di vendita al dettagliodi generi alimentari, integrazione con attività

complementari e acquisto di arredi e attrezzature

Il Comune di Valda è uno dei più piccoli della provincia di Trento,contando poco più di duecento abitanti con un tasso di decrementonegli ultimi cinquant�anni superiore al 40%. Anche qui però, comein quasi tutti i Comuni che subivano il fenomeno dell�impoveri-mento demografico, si assiste negli ultimi anni ad un�inversione ditendenza con una leggera crescita. Sopravvive a Valda un eserciziocon attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità.L�intervento in oggetto ha previsto la permanenza del punto vendi-ta (punto 3.1.2 dei criteri di attuazione), nel quale viene già svoltaanche attività complementare sotto forma di rivendita di giornali eriviste (punto 3.3.1 lettera a) dei criteri di attuazione) e l�avvio dinuove attività complementari sotto forma di servizio di consegna adomicilio della spesa sulla base degli ordini effettuati telefonica-mente, via telefax o via Internet (punto 3.3.1 lettera d) dei criteri di

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attuazione) e di vendita di prodotti trentini e del commercio equoe solidale e punto informazioni turistiche con distribuzione di ma-teriale illustrativo (punto 3.3.3 lettera d) dei criteri di attuazione). Èstato inoltre effettuato il rinnovo di parte delle attrezzature e l�in-stallazione di un gruppo di continuità.

L�esercizio, che è dislocato su due piani, è di dimensioni adeguatealle esigenze del piccolo centro abitato, pur non consentendo per lasua conformazione un utilizzo molto razionale della superficie.

Per l�iniziativa sono stati concessi un contributo in conto capitale dilire 4.655.000, pari al 35% della spesa ammissibile di lire 13.300.000relativamente all�acquisto degli arredi e delle attrezzature e unasomma di lire 18.000.000, quale premio di insediamento da erogareper il 50% all�atto dell�avvio dell�attività e per il restante 50% tra-scorso il primo anno di attività, secondo quanto stabilito dal comma2 dell�articolo 24 della legge.

Il piccolo negozio sulla strada principale della Valle di Cembra.


VALFLORIANAlocalità MONTALBIANO

permanenza di esercizio con attività di vendita di generialimentari e di prima necessità, integrazione con attivitàcomplementari (attività multiservizi), lavori e acquisto di

arredi e attrezzature

Sulla sponda opposta dell�Avisio, rispetto a Valda, più a Nord versola Valle di Fiemme del cui comprensorio fa parte, si trova il territoriodel Comune di Valfloriana. I due Comuni condividono, oltre all�an-damento demografico degli ultimi cinquant�anni che è stato presso-ché identico, anche gli altri problemi, con uno aggiunto per quelche riguarda Valfloriana: la frammentazione dei centri abitati. Lapopolazione complessiva del Comune di Valfloriana è però più chedoppia rispetto a quella di Valda, attestandosi intorno alle seicentounità. Il Comune ha subito pesanti danni durante l�alluvione del1966, tanto che una delle sue frazioni, Ischiazza è stata forzatamenteabbandonata per non essere più riabituata. La sua popolazione ora

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vive nel Villaggio Italo-Svizzero, così chiamato in quanto realizzatocon il contributo della Croce Rossa svizzera.

Nella frazione di Montalbiano opera ancora un esercizio per il qualeè stata prevista la permanenza e l�avvio di attività complementarisotto forma di rivendita di giornali e riviste (punto 3.3.1 lettera a)dei criteri di attuazione), servizio di consegna a domicilio della spe-sa sulla base degli ordini effettuati telefonicamente, via telefax o viaInternet (punto 3.3.1 lettera d) dei criteri di attuazione) e di venditadi prodotti trentini e del commercio equo e solidale e punto infor-mazioni turistiche con distribuzione di materiale illustrativo (punto3.3.3 lettera d) dei criteri di attuazione). È stato inoltre effettuato ilcompleto rinnovo degli arredi con la conseguente necessità di effet-tuare alcune opere di adattamento di modesta entità quali i collega-menti elettrici, la fornitura e la posa in opera del pavimento e letinteggiature. L�esercizio, di dimensioni adeguate alle esigenze delpiccolo centro abitato di Montalbiano, è anche punto di riferimentoper la vicina località di Sicina, sprovvista di esercizi commerciali.

L�iniziativa è stata ammessa ai benefici di legge per una spesa mas-sima di lire 34.700.000 corrispondente a un contributo in conto ca-pitale di lire 12.145.000, pari al 35% della spesa ammissibile di cuiall�articolo 24 comma 3 della legge e alla corresponsione di unasomma di lire 23.000.000, quale premio di insediamento.

Il punto vendita di Montalbiano fotografato nell’orario di chiusura.


FAEDO



All�impresa commerciale che gestisce il punto vendita di Faedo, unicorimasto sul posto a distribuire i generi alimentari e di prima necessità,è stato assegnato un premio di insediamento di lire 23.000.000 per lapermanenza dell�esercizio e per l�avvio delle attività complementaridel servizio di consegna a domicilio della spesa sulla base degli ordinieffettuati telefonicamente, via telefax o via Internet (punto 3.3.1 letterad) dei criteri di attuazione), di vendita di prodotti trentini e del com-mercio equo e solidale e punto informazioni turistiche con distribuzio-ne di materiale illustrativo (punto 3.3.3 lettera d) dei criteri di attuazio-ne) e di postazione multimediale con collegamento Internet aperto alpubblico (punto 3.3.3 lettera e) dei criteri di attuazione).

La sopravvivenza del negozio sul posto è fondamentale, essendoormai, dopo la chiusura dell�ultimo pubblico esercizio, l�unica unità

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commerciale presente. Le difficoltà che incontrava erano legate allanecessità da parte del proprietario (il negozio non è di proprietàdell�impresa che lo gestisce) di rientrare in possesso dell�immobile eall�inadeguatezza del locale dal punto di vista della salubrità e degliimpianti elettrico ed igienico-sanitario. Possiamo, almeno per ilmomento, parlare al passato, in quanto da pochi mesi attraverso losforzo comune dell�Amministrazione comunale, del gestore e delproprietario, si è riusciti a prorogare la locazione dell�immobile e arisanarlo con un intervento che gli ha conferito quelle caratteristi-che di funzionalità precedentemente carenti. Per il presente e per ilprossimo futuro, la situazione pare quindi confortante, per il futuropiù lontano si stanno ricercando soluzioni definitive attraverso laristrutturazione di un immobile di proprietà del Comune nel qualeinsediare il punto vendita.

Il negozio si trova all’ingresso del paese e a due passi dalla chiesa.


SANZENOlocalità BANCO

permanenza di esercizio con attività di venditadi generi alimentari e di prima necessità, integrazione

con attività complementari (attività multiservizi)e acquisto di arredi e attrezzature

Banco è frazione del Comune di Sanzeno, anzi con una certa sor-presa ho scoperto che vi si trova anche la sede comunale che crede-vo, invece, ubicata nel capoluogo. Il paese, che conta all�incircaduecentocinquanta abitanti, è in ottima posizione, circondato dafrutteti. Anche qui però sopravvive ormai un solo negozio con atti-vità di vendita di generi alimentari e di prima necessità per il qualeè stata prevista la permanenza e l�avvio di attività complementarisotto forma di rivendita di giornali e riviste (punto 3.3.1 lettera a)dei criteri di attuazione), servizio di consegna a domicilio della spe-sa sulla base degli ordini effettuati telefonicamente, via telefax o viaInternet (punto 3.3.1 lettera d) dei criteri di attuazione) e di vendita

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di prodotti trentini e del commercio equo e solidale e punto infor-mazioni turistiche con distribuzione di materiale illustrativo (punto3.3.3 lettera d) dei criteri di attuazione).

Sono stati inoltre rinnovati gli arredi e le attrezzature del negozioper una spesa complessiva di lire 56.200.000 corrispondente a uncontributo in conto capitale di lire 16.860.000, pari al 30% di dettaspesa. Ad essa si è aggiunto il premio di insediamento determinatoin lire 23.000.000, da erogare per il 50% all�atto dell�avvio dell�attivi-tà e per il restante 50% trascorso il primo anno di attività, secondoquanto stabilito dal comma 2 dell�articolo 24 della legge.

L�esercizio ha una superficie di 61,22 mq, adeguata alle esigenzedella località.

L’esercizio di Bancoal pianterrenodi un edificio

che ospitaanche un bar.


MALÉlocalità ARNAGO

permanenza di esercizio con attività di vendita di generialimentari e bar e integrazione con attività complementari

(attività multiservizi)

In prossimità di Malé, poco dopo aver imboccato la strada per laValle di Rabbi, prendendo a destra, si giunge a Magràs e quindi adArnago, entrambe frazioni del Comune di Malé. In quest�ultimalocalità è ancora presente un esercizio che svolge la doppia attivitàdi negozio e di bar. L�intervento in oggetto, ha riguardato la perma-nenza dell�esercizio con attività di vendita di generi alimentari e baroperante quale unico esercizio del genere presente nella località(punto 3.1.2 dei criteri di attuazione), nel quale viene svolta ancheattività complementare sotto forma di servizio di consegna a domi-cilio della spesa sulla base degli ordini effettuati telefonicamente,via telefax o via Internet (punto 3.3.1 lettera d dei criteri di attuazio-

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ne) e di vendita di prodotti trentini e del commercio equo e solidalee punto informazioni turistiche con distribuzione di materiale illu-strativo (punto 3.3.3 lettera d dei criteri di attuazione).

L�esercizio è di dimensioni adeguate alle esigenze del piccolo centroabitato e la complementarietà con il bar costituisce una risorsa ag-giuntiva in una situazione non certo fiorente dal lato dell�appetibi-lità commerciale.

L�iniziativa è stata ammessa alle agevolazioni con la corresponsionedi una somma di lire 18.000.000 quale premio di insediamento, daerogare per il 50% all�atto dell�avvio dell�attività e per il restante50% trascorso il primo anno di attività, secondo quanto stabilito dalcomma 2 dell�articolo 24 della legge.

La piccola unitàcommerciale

comprendeil negozio e il bar.


località BOLENTINA

permanenza di pubblico esercizio (bar-trattoria)e integrazione con attività complementari


Nel precedente volume �Un paese � un esercizio� sullo stesso argo-mento trattato in queste pagine, avevamo affidato a questa localitàe a quella vicina di Montés il compito di introdurre il tema, tanto miera parsa emblematica la loro attuale situazione alla quale avevamodedicato quasi tre pagine. Stavolta quindi andiamo di fretta dicen-do soltanto che a Bolentina (che assieme a Montés conta un�ottan-tina di abitanti) è ancora presente un pubblico esercizio (bar-tratto-ria), operante quale unico esercizio del genere presente nella loca-lità (punto 3.1.2 dei criteri di attuazione), che svolge anche attivitàcomplementare sotto forma di consegna a domicilio della spesaconferita da Malé, centro abitato più vicino dotato di negozi per lavendita di generi alimentari e di prima necessità, sulla base degliordini effettuati (punto 3.3.1 lettera d dei criteri di attuazione) e divendita di prodotti trentini e del commercio equo e solidale e puntodi informazioni turistiche con distribuzione di materiale illustrativo(punto 3.3.3 lettera d dei criteri di attuazione). L�esercizio, punto diriferimento anche per Montes, svolge già il servizio telefonico aper-to al pubblico.

Le località di Bolentina e Montés, si trovano in posizione moltoisolata, a oltre cinque chilometri dal centro abitato più vicino diMalé, al cui territorio appartengono e pertanto la sopravvivenzadell�esercizio è da ritenersi fondamentale. È auspicabile che la cor-responsione della somma di lire 18.000.000 quale premio di inse-diamento erogata per il 50% all�atto dell�avvio dell�attività multi-


servizi e per il restante 50% trascorso il primo anno di attività,contribuisca a rafforzare le possibilità di sopravvivenza dell�eser-cizio, anche oltre i sei anni previsti dal vincolo di legge. Potrei cosìtornarvi, per farmi raccontare ancora dal simpatico gestore le sto-rie di quando qui vivevano più di trecento persone e oltre quattro-cento bovini, a quel tempo vanto dei due paesi per la loro celebra-ta qualità.

L’esercizio svolge l’attività di bar e trattoria.


ISERAlocalità PATONE

permanenza di pubblico esercizio (bar-trattoria)e integrazione con attività complementari


Fra i moltissimi paesi che sulla Destra Adige, sovrastano la conca diRovereto vi è anche Patone, nel Comune di Isera, raggiungibile inpochi chilometri dal fondovalle partendo dal capoluogo. Nel picco-lo centro abitato (circa 250 abitanti) che è dotato anche di due nego-zi per la vendita di generi alimentari e di prima necessità, è ancoraattivo un pubblico esercizio (bar-trattoria).

L�iniziativa in oggetto ne prevede la permanenza quale unico eser-cizio del genere presente nella località (punto 3.1.2 dei criteri diattuazione) con l�avvio di attività complementare sotto forma dirivendita di giornali e riviste (punto 3.3.1 lettera a dei criteri di at-tuazione) e di vendita di prodotti trentini e del commercio equo e

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solidale e punto informazioni turistiche (punto 3.3.3 lettera d deicriteri di attuazione).

L�esercizio, di dimensioni adeguate alle esigenze del piccolo centroabitato è ubicato nella piazzetta principale del paese. Per la suapermanenza e per l�avvio delle attività complementari già citate èstato assegnato all�impresa commerciale che lo gestisce un premiodi insediamento di lire 18.000.000.

Anche qui il bar è situato nella piazzetta principale del paese.


FOLGARIAlocalità SAN SEBASTIANO

acquisto e ristrutturazione della porzione materiale 2della p.ed. 1895 in C.C. Folgaria, da destinare

ad attività multiservizi

Il Comune di Folgaria, oltre al capoluogo e ad altri centri turistici, com-prende anche località nelle quali la sopravvivenza dei piccoli esercizinon è facile. San Sebastiano, ad esempio, dopo la chiusura dell�unicoesercizio presente sul posto, avvenuta recentemente, è rimasta priva diesercizi per la vendita di generi alimentari e di prima necessità.

L�intervento proposto per il finanziamento, si riferisce all�acquisto ealla ristrutturazione di una porzione di immobile individuata con lap.m. 2 della p.ed. 1895 in C.C. Folgaria, comprendente l�intero pian-terreno e il sottotetto di un edificio di proprietà della Parrocchia diSan Sebastiano, già adibito a bar e ultimamente utilizzato per ospitaregruppi provenienti da altre Parrocchie. Si è previsto quindi di ricava-

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re al pianterreno dell�edificio un negozio per la vendita di generialimentari e di prima necessità della superficie di 99,68 mq dotato diun locale magazzino, di un piccolo ufficio e dei servizi igienici.

Per quanto riguarda l�acquisto, è stata redatta in data 9 maggio 2002una perizia di stima asseverata, secondo la quale è stato attribuitoalla porzione di immobile il valore di euro 87.797,67.

Il progetto comprende una serie di opere consistenti principalmen-te nel rifacimento completo del tetto che sarà a vista con l�elimina-zione del piano sottotetto e avrà quindi anche la funzione di soffit-to, nella ridistribuzione degli spazi interni con conseguente demo-lizione e ricostruzione delle tramezze, nell�installazione degli im-pianti elettrico e termoidraulico, nella sostituzione dei pavimenti edei serramenti interni ed esterni e nella fornitura e messa in operadi una bussola d�ingresso, oltre alle consuete opere di finitura.

L�acquisto della porzione di immobile è stato approvato con delibe-razione della Giunta comunale n. 088 di data 14 maggio 2002.

Il valore di euro 87.797,67 attribuito alla porzione da acquistare in-dicato nella perizia di stima è stato ritenuto congruo e in linea coni prezzi di mercato.

Il progetto di ristrutturazione è stato approvato con deliberazionedella Giunta comunale n. 089 di data 14 maggio 2002;

L’esercizio èstato avviato

recentemente.


La spesa ammissibile relativa ai lavori è stata così determinata:

Opere da imprenditore edile euro 22.138,52

Opere da carpentiere in legno euro 25.805,32

Opere da lattoniere euro 2.135,17

Impianti elettrici euro 8.004,10

Impianti termici e idrici euro 6.296,09



TOTALE LAVORI euro 68.885,74

La spesa ammessa a contributo è stata definita in euro 154.937,07(spesa massima ammissibile), corrispondente a un contributo in con-to capitale di euro 123.949,66, pari all�80% della spesa ammissibile.

località GUARDIA



Fra i tanti paesi poco noti del Trentino, Guardia nel Comune diFolgaria, è uno dei più belli da visitare. Forse è così, anche proprioperché, poco conosciuto, è oggetto di un turismo minore, ma piùdiscreto e tale da non pregiudicarne le caratteristiche originarie. Il


Il negozio tra le case con i “murales”.

paese, in zona splendidamente isolata, sui fianchi settentrionali delMonte Finonchio, è un ottimo punto di osservazione sulla Valledell�Adige, tanto che a tale scopo i signori di Castel Beseno vi tene-vano una guarnigione. In tempi recenti le case del villaggio sonostate decorate con numerosi �murales� che hanno aggiunto un�ul-teriore prerogativa alla località.

Vi sopravvive un esercizio con attività di vendita di generi alimen-tari e di prima necessità operante quale unico esercizio del generepresente nella località (punto 3.1.2 dei criteri di attuazione), nel qualeviene svolta anche attività complementare sotto forma di servizio diconsegna a domicilio della spesa sulla base degli ordini effettuatitelefonicamente, via telefax o via Internet (punto 3.3.1 lettera d) deicriteri di attuazione) e vendita di prodotti trentini e del commercioequo e solidale e punto informazioni turistiche con distribuzione dimateriale illustrativo (punto 3.3.3 lettera d) dei criteri di attuazione).L�esercizio, che ha una superficie di vendita di 32 mq, riveste unruolo fondamentale per la piccola località, data la sua posizioneisolata distante dai centri più vicini. Per la sua permanenza e per losvolgimento delle attività complementari è stato assegnato un pre-mio di insediamento di 9.296,22 euro.


località GUARDIA

permanenza di pubblico esercizio (bar-ristorante)e integrazione con attività complementari


A Guardia, è presente anche un bar-ristorante, che ha una certanotorietà per la sua buona cucina. Almeno così mi è stato detto, nonavendo esperienze personali in proposito. Per la sua permanenzaquale unico esercizio del genere presente nella località (punto 3.1.2dei criteri di attuazione), nel quale sarà svolta anche attività comple-mentare sotto forma di servizio bancomat aperto al pubblico (punto3.3.3 lettera b dei criteri di attuazione) e di vendita di prodotti tren-tini e del commercio equo e solidale e punto informazioni turistiche(punto 3.3.3 lettera d dei criteri di attuazione) è stato assegnato unpremio di insediamento di 9.296,22 euro da erogare per il 50% all�at-to dell�avvio dell�attività e per il restante 50% trascorso il primoanno di attività.

La Grott Stube.


Il negozio sulla strada per Folgaria.

località MEZZOMONTE



Per Mezzomonte, anch�essa fra le località del Comune di Folgariapoco premiate dal fenomeno turistico, che vi transita soltanto dipassaggio, valgono le stesse considerazioni espresse per quei postinei quali gli esercizi offrono una redditività soddisfacente per menodi due mesi all�anno. In queste condizioni è chiaro che la loro so-pravvivenza è sempre ad alto rischio. In paese comunque resiste unesercizio con attività di vendita di generi alimentari e di prima ne-


cessità operante quale unico esercizio del genere presente nella lo-calità (punto 3.1.2 dei criteri di attuazione), nel quale viene svoltaanche attività complementare sotto forma di servizio di consegna adomicilio della spesa sulla base degli ordini effettuati telefonica-mente, via telefax o via Internet (punto 3.3.1 lettera d) dei criteri diattuazione) e vendita di prodotti trentini e del commercio equo esolidale e punto informazioni turistiche con distribuzione di mate-riale illustrativo (punto 3.3.3 lettera d) dei criteri di attuazione). Daqualche anno ha cessato l�attività il bar che era insediato nello stessoimmobile, lasciando così la frazione priva di esercizi di tale tipolo-gia.

Per la permanenza del piccolo esercizio che ha una superficie divendita di 32 mq, ed è posto sulla strada provinciale che collegaFolgaria al fondovalle, è stato assegnata una somma quale premiodi insediamento di euro 9.296,22.


OSSANAlocalità FUCINE

acquisto e sistemazione di parte della porzione materiale1 della p.ed. 251(neoformata porzione materiale 5)

in C.C. Ossana, situata nella frazione di Fucine,da destinare ad attività multiservizi

Alla confluenza della Valle di Pejo con la Valle di Sole sono posti,vicini uno all�altro i tre abitati che compongono il Comune di Ossa-na: il capoluogo e le due frazioni di Cusiano e Fucine. Quest�ultimalocalità, nella quale fino a poco tempo fa erano presenti due negozidi generi alimentari e di prima necessità, è rimasta priva di esercizidi tale tipologia.

L�intervento per il quale sono state richieste le agevolazioni di legge,si propone di ovviare al conseguente disagio attraverso l�acquisto ela sistemazione di una porzione di immobile individuata con partedella p.m. 1 della p.ed. 251 in C.C. Ossana, comprendente una zona

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del piano seminterrato e il pianterreno di un edificio dove fino al2000 era insediato un negozio di generi alimentari. Per quanto ri-guarda l�acquisto, è stata redatta in data 22 marzo 2002 una periziadi stima asseverata da parte dell�ufficio tecnico comunale, secondola quale è stato attribuito alla porzione di immobile il valore di euro117.012,00, ritenuto congruo.

Il progetto dei lavori di sistemazione, prevede una serie di opereconsistenti principalmente nell�adeguamento degli impianti elettri-co, sanitario e termoidraulico esistenti e nella creazione al pianter-reno di un locale di deposito, del locale per il montacarichi e deiservizi igienici, oltre alla sostituzione dei pavimenti e dei serramentiinterni ed esterni.

Sarà così ricavato al pianterreno un negozio per la vendita di generialimentari e di prima necessità della superficie di 76,48 mq dotato diun locale di deposito, del locale per il montacarichi e dei serviziigienici e al piano seminterrato un magazzino per le scorte dellasuperficie di 63,01 mq.

Tra breve in punto vendita sarà in funzione.


La spesa ammissibile relativa ai lavori, che sono in fase di conclusio-ne, è stata così determinata:




La spesa ammissibile complessiva è stata quindi determinata in euro147.427,77 di cui euro 117.012,00 per l�acquisto dell�immobile ed euro30.415,77 per i lavori, corrispondente a un contributo in conto capi-tale di euro 117.942,22, pari all�80% della spesa ammissibile.


RONZONE

ristrutturazione della p.ed. 176 in C.C. Ronzone Ida destinare ad attività multiservizi

Sembra difficile immaginare che anche Comuni come Ronzone, tra-dizionalmente caratterizzati da una buona presenza turistica, pos-sano soffrire del fenomeno della chiusura degli esercizi commercia-li. In questo caso, come in altri, probabilmente la causa è da ricercarenella limitatezza del periodo, ridotto ormai a poco più di un mesee mezzo (metà del mese di luglio e il mese di agosto) nel quale lepresenze turistiche consentono una redditività sufficiente a giusti-ficare la permanenza sul posto degli esercizi. L�anno però dura dodicimesi e perciò diventa difficile far quadrare i conti con un buonandamento per un mese e mezzo e un andamento mediocre pertutto il restante periodo.

L�intervento in oggetto, classificabile come �sostituzione edilizia�, siriferisce alla ristrutturazione di una parte del fabbricato, sede degliuffici comunali, individuato catastalmente con la p.ed. 176 in C.C.

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Ronzone I. In particolare sarà demolita una tettoia adiacente l�edi-ficio e creato un nuovo volume, realizzando così al piano interratoil locale magazzino e al pianterreno un negozio per la vendita digeneri alimentari e di prima necessità con magazzino e servizi, nelquale sarà trasferito l�attuale punto vendita rimasto quale unicoesercizio di tale tipologia ancora presente nel paese.

Il progetto, prevede una serie di opere consistenti principalmentenella costruzione del nuovo volume edilizio comportante scavi,murature di elevazione e solai, nella nell�installazione dei nuoviimpianti elettrico, sanitario e termoidraulico, nella fornitura e posain opera dei pavimenti e dei serramenti interni ed esterni, nellafornitura e posa in opera di intonaci e rivestimenti, nella tinteggia-tura dei locali e nella creazione di nuovi servizi igienici. Il nuovoesercizio avrà una superficie di vendita di 97,00 mq adeguata allenecessità del centro abitato. La spesa ammessa alle agevolazioniammonta a euro 127.048,39, corrispondente a un contributo in con-to capitale di euro 101.638,72, pari all�80% della spesa ammissibile.

Al posto dell’attuale tettoia sarà realizzato il nuovo punto vendita.


NOGAREDOlocalità NOARNA

acquisto e ristrutturazione della porzione materiale 1 dellap.ed. 98 in C.C. Noarna da destinare ad attività multiservizi


L�intervento effettuato a Noarna, frazione del Comune di Nogare-do, ha riguardato l�acquisto e la ristrutturazione di una porzionedi immobile individuata con la p.m. 1 della p.ed. 98 in C.C. Noar-na, di proprietà della locale parrocchia, comprendente parte delpiano rialzato nel quale fino al 1998 era insediato un bar. Da quelladata la località era rimasta priva di pubblici esercizi. Per ovviare atale carenza l�Amministrazione comunale ha inteso avviare l�ini-ziativa attraverso la quale si è realizzato un pubblico esercizio dellasuperficie complessiva di 68,78 mq suddiviso in due locali, dotatodi una piccola cucina per la preparazione di pasti brevi e di serviziigienici.

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Per quanto riguarda l�acquisto, è stata redatta in data 22 maggio2002 una perizia di stima asseverata da parte dell�ufficio tecnicocomunale, secondo la quale è stato attribuito alla porzione di immo-bile il valore di euro 34.585,75, ritenuto congruo.

Il progetto, anch�esso redatto dall�ufficio tecnico comunale ha pre-visto una serie di opere consistenti principalmente nell�installazio-ne dei nuovi impianti elettrico, sanitario e termoidraulico, nellasostituzione dei pavimenti e dei serramenti, nella fornitura e posain opera di intonaci e rivestimenti e nella tinteggiatura dei locali,nell�eliminazione delle barriere architettoniche e nella creazione dinuovi servizi igienici.

La spesa ammissibile relativa ai lavori è stata determinata in euro88.341,58. Complessivamente quindi, la spesa ammissibile è stataquantificata in euro 122.927,33, corrispondente a un contributo inconto capitale di euro, 98.34186, pari all�80% della spesa ammissibile.

Alla ditta che ha assunto la gestione dell�esercizio, già attivo daalcuni mesi, è stato assegnato un contributo di euro 12.653,19 pari al35% della spesa ammissibile di euro 36.151,98 con i fondi dell�Unio-

Il bar da poco realizzato.


ne Europea per l�acquisto degli arredi e delle attrezzature necessa-rie per l�allestimento dei locali e una somma quale premio di inse-diamento di euro 18.075,98 con i fondi del bilancio provinciale. Inparticolare sono stati acquistati banco bar, tavolini, sedie, misurato-re fiscale, e le attrezzature occorrenti per lo svolgimento dell�attivitàdi bar. Il premio di insediamento ha riguardato la nuova apertura inuna località nella quale mancava da tempo un esercizio di tale tipo-logia (punto 3.1.4 dei criteri di attuazione), in cui sarà svolta ancheattività complementare sotto forma di rivendita di giornali e riviste(punto 3.3.1 lettera a dei criteri di attuazione) e di rivendita di gene-ri di monopolio (punto 3.3.1 lettera b dei criteri di attuazione).


PIEVE DI BONOlocalità STRADA

permanenza di esercizio con attività di vendita di generialimentari e di prima necessità, integrazione con attività

complementari ed acquisto di attrezzature

Il Comune di Pieve di Bono comprende cinque nuclei abitati prin-cipali: Creto che è il capoluogo, Strada, Agrone, Cologna e Por. Inognuna di queste località era presente fino a poco tempo fa unnegozio di generi alimentari. In questi ultimi anni hanno cessatol�attività i punti vendita di Cologna e di Agrone ed è a rischio anchequello di Por. Nel capoluogo, il discreto numero di abitanti consentecondizioni migliori. A Strada è presente un esercizio operante qualeunico esercizio del genere presente nella località (punto 3.1.2 deicriteri di attuazione). Per la sua permanenza e per lo svolgimentodelle attività complementari di rivendita di giornali e riviste (punto3.3.1 lettera a) dei criteri di attuazione), servizio di consegna a do-

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micilio della spesa sulla base degli ordini effettuati telefonicamente,via telefax o via Internet (punto 3.3.1 lettera d) dei criteri di attua-zione) e di vendita di prodotti trentini e del commercio equo e so-lidale e punto informazioni turistiche con distribuzione di materialeillustrativo (punto 3.3.3 lettera d) dei criteri di attuazione) è statoassegnato un premio di insediamento di euro 11.878,50.

Alla ditta inoltre è stato assegnato un contributo in conto capitale dieuro 5.923,85, pari al 35% della spesa ammissibile di euro 16.925,29per la sostituzione, già effettuata, dell�automezzo con il quale vieneeffettuata, fra l�altro la consegna a domicilio della spesa.

La ditta svolge da qualche tempo anche il servizio sostitutivo nellalocalità di Agrone, rimasta come abbiamo già accennato in prece-denza priva di esercizi commerciali, attraverso la consegna a domi-cilio della spesa sulla base degli ordini effettuati.

Per lo svolgimento di tale servizio per due anni è stata concessa lasomma di euro 7.746,85, da erogare per il 50% al termine del primoanno e per il residuo 50% al termine del secondo anno.

A Strada funziona un vero e proprio “bazar”.


BLEGGIO SUPERIORElocalità BIVEDO




Il Comune di Bleggio Superiore comprende un notevole numero dinuclei abitati disseminati sul suo territorio che sovrasta la piana delLomaso. Lo scarso numero di abitanti delle località e la vicinanza diun centro commercialmente evoluto quale è Ponte Arche non faci-litano certamente la sopravvivenza dei piccoli esercizi della zona. ABivedo, frazione del Comune di Bleggio Superiore, è presente unesercizio con attività di vendita di generi alimentari e di prima ne-cessità operante quale unico esercizio del genere presente nella lo-calità (punto 3.1.2 dei criteri di attuazione), presso il quale sonostate avviate le attività complementari del servizio di consegna a

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domicilio della spesa sulla base degli ordini effettuati telefonica-mente, via telefax o via Internet (punto 3.3.1 lettera d) dei criteri diattuazione) e della vendita di prodotti trentini e del commercio equoe solidale e punto informazioni turistiche con distribuzione di ma-teriale illustrativo (punto 3.3.3 lettera d) dei criteri di attuazione).

Per rinnovare l�allestimento del negozio, che ha una superficie divendita di 82 mq, è stato previsto l�acquisto di arredi e attrezzature.In particolare sono stati acquistati il misuratore fiscale, la bilancia,un banco murale, una vetrina refrigerata, un�affettatrice ed elemen-ti di scaffalatura per una spesa ammessa di euro 12.199,62, corri-spondente a un contributo in conto capitale di euro 4.269,87. Il pre-mio di insediamento, assegnato all�impresa commerciale che gesti-sce il punto vendita per la sua permanenza e per lo svolgimentodelle attività complementari, è stato determinato in euro 9.296,22.

La spesa viene consegnata a domicilio anche nelle vicine località diMarazzone e Cavaione rimaste prive di esercizi commerciali.

Per lo svolgimento del servizio sostitutivo per un periodo di dueanni è stata concessa la somma di euro 7.746,85, da erogare per il50% al termine del primo anno e per il residuo 50% al termine delsecondo anno.

Il fabbricato che ospital’esercizio di Bivedo.


GRAUNO

ristrutturazione di parte della p.ed. 2 in C.C. Grauno dadestinare ad attività multiservizi


A Grauno e alla deliberazione della sua Giunta comunale, nelle pagineiniziali di questo libro, abbiamo già affidato un ruolo simbolico, qualeespressione della difficile situazione attraversata dai piccoli centri, maanche della loro forte volontà di sopravvivere. A questo punto aggiun-giamo soltanto che a Grauno risiedono ancora centocinquanta personee che il paese è privo di un pubblico esercizio. Con l�intervento inoggetto si intende appunto ovviare a tale carenza ristrutturando il primopiano di un edificio per il quale, con delibera della Giunta comunale diGrauno n. 40 di data 8.8.2002, è stato approvato un progetto definitivodi recupero, per utilizzarlo in parte come nuova sede municipale e inparte con altre destinazioni, fra le quali quella commerciale.

Si prevede di realizzare un pubblico esercizio, dotato di uno spazioesterno da adibire anch�esso alla ristorazione. Il progetto, stralcio di

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quello generale, è riferito alle opere relative a quest�ultima parteprevedendo di ricavare al primo piano un esercizio comprendenteuna zona adibita a bar della superficie di 27,84 mq, una zona adibitaalla consumazione dei pasti della superficie di 19,72 mq, una cucinadella superficie di 14,12 mq per la preparazione dei pasti e i serviziigienici, sia per il pubblico, sia per il personale. Le opere relative allestrutture portanti del fabbricato (murature perimetrali, solai e tetto)in quanto ricomprese nel progetto generale, non sono state conside-rate fra le voci del computo metrico estimativo che riguarda princi-palmente la fornitura e posa in opera delle tramezze, degli intonaciinterni, dei pavimenti, dei serramenti interni ed esterni, le tinteg-giature interne, l�installazione degli impianti elettrico, di riscalda-mento, idrico-sanitario e di ventilazione e le sistemazioni esternenecessarie per la realizzazione dello spazio esterno da adibire allaristorazione.

L�iniziativa è stata ammessa alle agevolazioni per una spesa massi-ma di euro 117.940,95, corrispondente a un contributo in conto ca-pitale di euro 94.352,76, pari all�80% della spesa ammissibile.

L’edificio nel quale prossimamentesaranno avviati i lavori per la

realizzazione del bar.


GRAUNO




A Grauno, nonostante la situazione non sia delle più facili, ha con-tinuato ad operare il negozio di generi alimentari e di prima neces-sità che svolge un ruolo fondamentale per la piccola comunità. Perrafforzare la sua presenza sul posto, è stato concesso un premio diinsediamento di euro 9.296,22 per la sua permanenza quale unico

Il piccolo negozio di generi di prima necessità rimarrà ancora aperto.


esercizio del genere presente nella località (punto 3.1.2 dei criteri diattuazione), nel quale sarà svolta anche attività complementare sot-to forma di servizio di consegna a domicilio della spesa sulla basedegli ordini effettuati telefonicamente, via telefax o via Internet(punto 3.3.1 lettera d) dei criteri di attuazione) e di vendita di pro-dotti trentini e del commercio equo e solidale e punto informazionituristiche con distribuzione di materiale illustrativo (punto 3.3.3lettera d) dei criteri di attuazione).

Per rendere più adeguato l�allestimento del negozio, che ha unasuperficie di vendita di 43 mq, sono stati acquistati recentemente unbanco frigorifero e un�affettatrice per una spesa complessiva di euro5.708,55 corrispondente a un contributo in conto capitale di euro1.997,99, pari al 35% di detta spesa.


TRAMBILENOlocalità VANZA



Fra i tre Comuni trentini del Pasubio (Trambileno, Terragnolo eVallarsa) tutti caratterizzati da un altissimo indice di decrementodemografico nell�ultimo cinquantennio, Trambileno è quello che,sotto questo aspetto, presenta la situazione meno negativa. Non cheil fenomeno sia stato di lieve entità, sfiorando l�indice il 30%, manettamente inferiore comunque a quelli degli altri due Comuni (ol-tre 45% l�indice per Vallarsa e oltre 60% per Terragnolo). Qui negliultimi dieci anni addirittura, si è verificata una confortante inversio-ne di tendenza, anche se non equamente riferibile all�intero territo-rio comunale, ma esclusivamente ai centri più prossimi a Roveretoe in particolare alla frazione di Porte. La sopravvivenza dei piccoli

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esercizi è particolarmente difficile anche per la notevole frammen-tazione dei centri abitati, tutti di modeste dimensioni. In uno deitanti di essi, a Vanza, è ancora presente un negozio per la vendita digeneri alimentari e di prima necessità operante quale unico eserci-zio del genere presente nella località (punto 3.1.2 dei criteri di attua-zione). Ne è stata prevista la permanenza e l�avvio di attivitàcomplementari sotto forma di servizio di consegna a domicilio dellaspesa sulla base degli ordini effettuati telefonicamente, via telefax ovia Internet (punto 3.3.1 lettera d) dei criteri di attuazione) e venditadi prodotti trentini e del commercio equo e solidale e punto infor-mazioni turistiche con distribuzione di materiale illustrativo (punto3.3.3 lettera d) dei criteri di attuazione), con la conseguente conces-sione di un premio di insediamento di euro 9.296,22. L�esercizio cheha una superficie di vendita di 39 mq ed è in buono stato di manu-tenzione, svolge anche il servizio sostitutivo per la frazione di Poz-zacchio per il quale è stata assegnata la somma di euro 7.746,85 daerogare per il 50% trascorso un anno dall�avvio dell�attività e per ilrestante 50% al termine del secondo anno di attività, in applicazio-ne di quanto stabilito dal punto 4.3 dei criteri di attuazione dell�ar-ticolo 24 della legge.

Il punto venditadi Vanza.


FIEROZZOlocalità SAN FELICE




La Valle dei Mòcheni è senz�altro una delle valli più caratteristichedell�intero territorio trentino e non soltanto per la parlata dei suoiabitanti. Vi sopravvivono usi e tradizioni in altre zone scomparsiormai da tempo e un paesaggio ancora ben conservato. Per quantoriguarda gli aspetti trattati in queste pagine è da dire che, esclusoalmeno in parte il territorio di Sant�Orsola nel quale esistono alme-no due centri abitati di una certa consistenza (il capoluogo e lafrazione di Mala), l�estrema frammentazione dei nuclei abitati costi-tuisce un grave problema, difficile da superare. Nel territorio delComune di Fierozzo, nella frazione di San Felice, è stato effettuato

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recentemente un intervento per la permanenza di un esercizio conattività di vendita di generi alimentari e di prima necessità operantequale unico esercizio del genere presente nella località (punto 3.1.2dei criteri di attuazione), nel quale è stata avviata anche attivitàcomplementare sotto forma di rivendita di giornali e riviste (punto3.3.1 lettera a) dei criteri di attuazione), rivendita di generi di mono-polio (punto 3.3.1 lettera b) dei criteri di attuazione), servizio diconsegna a domicilio della spesa sulla base degli ordini effettuatitelefonicamente, via telefax o via Internet (punto 3.3.1 lettera d) deicriteri di attuazione) e di vendita di prodotti trentini e del commer-cio equo e solidale e punto informazioni turistiche con distribuzio-ne di materiale illustrativo (punto 3.3.3 lettera d) dei criteri di attua-zione). Sono stati inoltre rinnovati parte degli arredi e delle attrez-zature per una spesa complessiva di 5.500 euro. Nel punto venditasono commercializzati anche generi extralimentari.

L�esercizio, che ha una superficie di vendita di 54 mq, adeguata alleesigenze del piccolo centro abitato, è l�unico di tale tipologia pre-sente sull�intero territorio comunale.

L�iniziativa è stata ammessa alle agevolazioni per una spesa di 5.500,00euro corrispondente a un contributo in conto capitale di 1.925,00 euro,pari al 35% della spesa ammissibile e per una somma di euro 11.878,51quale premio di insediamento da erogare per il 50% all�atto dell�avviodell�attività e per il restante 50% trascorso il primo anno di attività,come stabilito dal comma 2 dell�articolo 24 della legge.

L’unico eserciziopresente in tutto

il Comune.


ROMENOlocalità MÀLGOLO


La frazione di Màlgolo, nel Comune di Romeno è nota per il belcastello che si affaccia sulla strada che da Dermulo sale verso Fon-do. Vi abitano poco più di duecento persone che da qualche tem-po sono rimaste prive del servizio della distribuzione dei generialimentari e di prima necessità. Corrispondendo a questa esigen-za, il Comune di Romeno ha predisposto un progetto per la ri-strutturazione di un immobile di sua proprietà, approvato condeliberazione della Giunta comunale n. 62 di data 30 ottobre 2002.Il fabbricato, in precedenza utilizzato quale caseificio e da anni indisuso, è in stato di avanzato degrado. Si prevede di demolirne ericostruirne le strutture principali (solai e tetto) per realizzare alpianterreno un negozio di generi alimentari e di prima necessitàcon locali di servizio al piano interrato. Dovranno essere installati

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a nuovo tutti gli impianti e forniti e messi in opera tramezze eintonaci, pavimenti e serramenti interni ed esterni e le tinteggia-ture. Questa la spesa prevista:

lavori euro 175.000,00

spese tecniche 7% euro 12.250,00

totale euro 187.250,00

L�iniziativa è stata ammessa alle agevolazioni per una spesa massi-ma di euro 154.937,07, (spesa massima ammissibile) corrispondentea un contributo in conto capitale di euro 123.949,66, pari all�80%della spesa ammissibile.

Il vecchio caseificio nel quale sarà realizzato il nuovo esercizio.


località SALTER




�A Sauter no gè né pan, né auter��: così a Tres da piccolo impa-ravo la geografia della Valle di Non dalla mia cara zia Maria che misnocciolava tutti i paesi della zona con le loro caratteristiche sa-lienti, recitandomi una bella filastrocca dal sapore antico. La miafantasia si esercitava a immaginare i poveri abitanti di Salter chedovevano passarsela proprio male in quel posto ai confini delmondo che non si vedeva nemmeno dal �Dos�, luogo dal qualepur si vedono buona parte dei paesi della Valle di Non. Passatiquei tempi, ho avuto modo di constatare che per fortuna la mise-ria di una volta è soltanto un ricordo e che Salter invece è un belpaesino come tanti della valle, nel quale in estate c�è anche uncerto movimento turistico.

Dal punto di vista della presenza di esercizi però le difficoltà nonmancano, tanto che l�intervento in oggetto, riguarda la permanen-za di un esercizio con attività di vendita di generi alimentari e diprima necessità operante quale unico esercizio del genere presen-te nella località (punto 3.1.2 dei criteri di attuazione), nel qualeviene svolta anche attività complementare sotto forma di rivendi-ta di giornali e riviste (punto 3.3.1 lettera a) dei criteri di attuazio-ne), rivendita di generi di monopolio (punto 3.3.1 lettera b) deicriteri di attuazione), servizio di consegna a domicilio della spesasulla base degli ordini effettuati telefonicamente, via telefax o viaInternet (punto 3.3.1 lettera d) dei criteri di attuazione) e di ven-


dita di prodotti trentini e del commercio equo e solidale e puntoinformazioni turistiche con distribuzione di materiale illustrativo(punto 3.3.3 lettera d) dei criteri di attuazione). Per la permanenzadell�esercizio e per le attività complementari svolte è stato asse-gnato un premio di insediamento di euro 12.911,42 (lire 25.000.000,limite massimo ammissibile, trattandosi di esercizio già esistente).Sono stati inoltre rinnovati parte degli arredi e delle attrezzatureper una spesa complessiva di euro 9.524,67 con un corrispondentecontributo in conto capitale di euro 3.333,63 pari al 35% della spe-sa ammissibile. Nel punto vendita sono commercializzati anchegeneri extralimentari.

L�esercizio ha una superficie di vendita di 100 mq, adeguata alleesigenze del piccolo centro abitato.

L’esercizioriattivatoa Salter.


VERVÒlocalità VERVÒ

acquisto di parte della p.ed. 41 in C.C. Vervò, situatain Vervò, piazza Centrale, da destinare ad attività multiservizi


Il Comune di Vervò comprende i due centri di Priò e Vervò nei qualirisiedono complessivamente poco meno di settecento abitanti. Lazona è caratterizzata dai frutteti che occupano pressoché tutta lasuperficie coltivabile e sui quali si basa l�economia dei due paesi. Perquanto riguarda la situazione degli esercizi per la vendita di generialimentari e di prima necessità a Vervò si è inteso trasferire il nego-zio rimasto quale unico esercizio di questa tipologia in un immobilepiù adeguato, mentre a Priò è stato riaperto e rammodernato un�eser-cizio che aveva da poco cessato l�attività.

L�intervento proposto per il finanziamento, si riferisce all�acquistodi una porzione di un immobile situato a Vervò, piazza Centrale

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individuato catastalmente con la p.ed. 41 in C.C. Vervò, in prece-denza adibito ad albergo (ex Albergo Centrale). L�Amministrazionecomunale di Vervò intende acquistare una parte del primo piano,che formerà un�autonoma porzione materiale a lavori conclusi. Inessa saranno insediate la vendita di generi alimentari e di primanecessità e le attività complementari, mentre nella zona restante delpiano, da acquistare da parte del futuro gestore, troverà spazio lavendita dei generi extralimentari. A intervento concluso si ricaveràun unico negozio comprendente un reparto per la vendita di generialimentari e di prima necessità e un reparto per i generi extralimen-tari. È stata redatta una perizia di stima, secondo la quale è statostabilito un valore per la porzione di immobile da acquistare daparte del Comune di euro 154.928,48. Essendo l�immobile ancora infase di ristrutturazione, si è ritenuto opportuno richiedere di speci-ficare il valore attribuito all�immobile nelle attuali condizioni e diprodurre un computo metrico estimativo dei lavori di ristruttura-zione. A lavori ultimati sarà presentata copia del piano di divisionemateriale dell�immobile. Di seguito sono indicati i costi previsti.

In una porzione del vecchio Albergo Centrale sarà realizzato il nuovo esercizio.


Valore immobile attuale euro 54.936,48

Lavori di ristrutturazione euro 85.337,75

Spese tecniche max.7% (5.973,64) euro 5.000,00

Totale lavori di ristrutturazione euro 90.337,75

Totale valore immobile ristrutturato euro 145.274,23

La spesa ammissibile complessiva per l�acquisto dell�immobile è statadeterminata in euro 145.274,23 di cui euro 54.936,48 per il suo valoreallo stato attuale e euro 90.337,75 per i lavori necessari per renderloagibile, corrispondente a un contributo in conto capitale di euro116.219,38.

località PRIÒ


complementari e acquisto di arredi e attrezzature


Nella frazione di Priò si è inteso intervenire per la permanenza diun esercizio con attività di vendita di generi alimentari e di primanecessità operante quale unico esercizio del genere presente nellalocalità (punto 3.1.2 dei criteri di attuazione), nel quale viene svoltaanche attività complementare sotto forma di rivendita di giornali eriviste (punto 3.3.1 lettera a) dei criteri di attuazione), servizio di


consegna a domicilio della spesa sulla base degli ordini effettuatitelefonicamente, via telefax o via Internet (punto 3.3.1 lettera d) deicriteri di attuazione) e di vendita di prodotti trentini e del commer-cio equo e solidale e punto informazioni turistiche con distribuzio-ne di materiale illustrativo (punto 3.3.3 lettera d) dei criteri di attua-zione). Sono stati inoltre rinnovati gli arredi e le attrezzature delnegozio che hanno comportato fra l�altro anche interventi di mode-sta entità, strettamente collegati alla loro installazione, quali gli al-lacciamenti all�impianto elettrico ed idraulico e la messa in operadei corpi illuminanti con una spesa di euro 42.607,01 alla quale cor-risponde un contributo in conto capitale di euro 12.782,10, pari al30% (piccola impresa) della spesa ammissibile di cui all�articolo 24comma 3 della legge. Il premio di insediamento per la permanenzadell�esercizio e per lo svolgimento delle attività complementari so-pra descritte è stato determinato in euro 11.878,50.

L’esercizio riattivato e ristrutturato.


BLEGGIO INFERIORElocalità VILLA



Con il vicino Comune di Bleggio Superiore del quale abbiamo dettoin precedenza, quello di Bleggio Inferiore (escluso il centro di PonteArche che in parte ricade nel suo territorio) condivide gli stessi pro-blemi per quanto riguarda la permanenza sul posto degli esercizicommerciali essendo anch�esso caratterizzato dall�estrema frammen-tazione dei nuclei abitati e dalla vicinanza ancora maggiore al cen-tro di Ponte Arche, nel quale è posta anche la sede comunale. Nellafrazione di Villa è presente un esercizio con attività di vendita digeneri alimentari e di prima necessità operante quale unico eserci-zio del genere presente nella località (punto 3.1.2 dei criteri di attua-zione), nel quale viene svolta anche attività complementare sotto

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forma di rivendita di giornali e riviste (punto 3.3.1 lettera a) deicriteri di attuazione), servizio di consegna a domicilio della spesasulla base degli ordini effettuati telefonicamente, via telefax o viaInternet (punto 3.3.1 lettera d) dei criteri di attuazione) e vendita diprodotti trentini e del commercio equo e solidale e punto informa-zioni turistiche con distribuzione di materiale illustrativo (punto3.3.3 lettera d) dei criteri di attuazione). Il relativo premio di insedia-mento è stato quantificato in euro 11.878,50.

Alla stessa ditta è stato assegnato il premio di euro 7.746,85 per losvolgimento del servizio sostitutivo nelle frazioni di Cillà, Duvredoe Cares, da erogare per il 50% trascorso un anno dall�avvio dell�at-tività e per il restante 50% al termine del secondo anno di attività,in applicazione di quanto stabilito dal punto 4.3 dei criteri di attua-zione dell�articolo 24 della legge.

Il punto venditasorge all’incrocio

della stradaper Santa Croce

e di quella per Cillà.


POMAROLOlocalità SAVIGNANO



Savignano è il più settentrionale dei tanti paesi che sulla destraAdige fronteggiano la conca di Rovereto. Vi si arriva da Pomaro-lo salendo fra le campagne coltivate a vigneto in pochi minuti dimacchina. L�ambiente è tipicamente rurale e l�atmosfera che sirespira è di pace e tranquillità. L�intervento in oggetto, riguardala permanenza dell�unico esercizio con attività di vendita di ge-neri alimentari e di prima necessità presente nella località (punto3.1.2 dei criteri di attuazione), nel quale viene svolta anche atti-vità complementare sotto forma di servizio di consegna a domi-cilio della spesa sulla base degli ordini effettuati telefonicamente,via telefax o via Internet (punto 3.3.1 lettera d) dei criteri di at-

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tuazione) e vendita di prodotti trentini e del commercio equo esolidale e punto informazioni turistiche con distribuzione dimateriale illustrativo (punto 3.3.3 lettera d) dei criteri di attuazio-ne). Per tale iniziativa è stato assegnato un premio di insedia-mento di 9.296,22 euro da erogare per il 50% all�atto dell�avviodell�attività e per il restante 50% trascorso il primo anno di atti-vità, come stabilito dal comma 2 dell�articolo 24 della legge. Ilpiccolo esercizio ha una superficie di vendita di 25 mq, ed è beninserito nel centro abitato.

Il punto venditadella piccola frazione.


BRIONE

permanenza di pubblico esercizio (bar)e integrazione con attività complementari

Con i suoi 896 metri di altitudine, Brione è il paese più alto dellaValle del Chiese. Si raggiunge in sei chilometri da Condino peruna strada ripida e con molte curve che prosegue poi ancora perun tratto addentrandosi nella Valle Aperta, poco conosciuta, mameritevole di una visita da parte di chi ama le zone meno cele-brate della provincia, nelle quali la natura è ancora simile a co-m�era una volta. Rimanendo in paese, a Brione recentemente èstato realizzato un pubblico esercizio (bar) operante quale unicoesercizio del genere presente nel Comune (punto 3.1.2 dei criteridi attuazione), nel quale viene svolta anche attività complemen-tare sotto forma di vendita di prodotti trentini e del commercioequo e solidale e punto informazioni turistiche (punto 3.3.3 let-tera d dei criteri di attuazione). Per la sua permanenza, fonda-

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mentale per il piccolo centro abitato per la sua funzione di unicocentro di aggregazione e per la distanza notevole da altri esercizidello stesso tipo, è stato assegnato un premio di insediamento dieuro 6.713,94.

Il bar del paese nell’edificio da poco ristrutturato.


CANAL SAN BOVOlocalità RONCO FOSSE


Al territorio del Comune di Canal San Bovo sono legati alcuni ricor-di del miei primi anni di lavoro presso l�Amministrazione provin-ciale quando per un periodo mi ero occupato di agriturismo visitan-do molte località periferiche della provincia nelle quali si intendevaavviare tale attività. Ricordo in particolare una settimana trascorsain Valle dei Mòcheni e le giornate passate fra le baite e le case dimontagna della zona di Canal San Bovo, in particolare quella chedal paese sale al Passo del Brocón, verso il Tesino. Fra i piccoli agglo-merati di quella parte del territorio comunale Ronco Fosse è postoproprio lungo la strada che porta al passo. Vi sopravvive un pubbli-co esercizio con tutte le difficoltà tipiche degli esercizi posti in que-sta zona, nella quale solo i mesi estivi offrono una sufficiente reddi-

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tività. L�intervento ha previsto la sua permanenza quale unico eser-cizio del genere presente nella località (punto 3.1.2 dei criteri diattuazione), nel quale viene svolta anche attività complementaresotto forma di vendita di prodotti trentini e del commercio equo esolidale e punto informazioni turistiche (punto 3.3.3 lettera d) deicriteri di attuazione). Il premio di insediamento assegnato, correlatoalle attività svolte che in questo caso sono limitate al servizio infor-mazioni turistiche, è stato quantificato in euro 6.713,94.

L’edificio sulla strada per il Passo del Brocón.


TONlocalità TOSS

ristrutturazione di parte della p.ed. 139 in C.C. Tossda destinare ad attività multiservizi


Il paese di Toss, da qualunque parte lo si guardi, è caratterizzatodalla mole del Castel Thun che lo sovrasta. Il Comune di Ton, all�in-gresso della Valle di Non, comprende diverse località sparse sul suoterritorio, quasi interamente coltivato a frutteto. Toss è la più setten-trionale di esse, confinando con il territorio del Comune di Taio, dalquale è separata da una profonda forra. Nella località opera unesercizio per la vendita di generi alimentari e di prima necessitàquale unico esercizio di tale tipologia che abbisogna di un interven-to di ristrutturazione per renderlo adeguato alle odierne necessità.Il progetto per la ristrutturazione dell�immobile è stato approvatocon deliberazione della Giunta comunale di Ton n. 80 di data 28

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ottobre 2002. I lavori prevedono la ridistribuzione degli spazi inter-ni con la sostituzione delle pareti, dei pavimenti e dei serramentiinterni ed esterni e l�installazione a nuovo degli impianti elettrico etermoidraulico. La spesa relativa è stata così preventivata:




L�iniziativa è stata ammessa alle agevolazioni per una spesa di euro138.391,87 corrispondente a un contributo in conto capitale di euro110.713,50, pari all�80% della spesa ammissibile.

L’attuale punto vendita che sarà ristrutturato.


DORSINO

ampliamento della p.ed. 217/1 in C.C. Dorsino sitain Dorsino, 3 da destinare ad attività multiservizi

L�intervento da realizzare a Dorsino, riguarda l�ampliamento di unedificio che ospita anche gli uffici comunali, nel quale è già ubicatol�unico negozio per la vendita di generi alimentari e di prima neces-sità presente sull�intero territorio comunale che necessita di un in-cremento di superficie per poterne migliorare la funzionalità. Alloscopo è stato redatto un progetto che ha previsto di realizzare uncorpo di fabbrica in aderenza a quello già esistente mediante lafornitura e la messa in opera di tutte le strutture verticali ed oriz-zontali, della copertura, delle partizioni interne, dei serramenti in-terni ed esterni e degli impianti tecnologici, allacciati a quelli giàpresenti nella parte attuale dell�unità commerciale.

Si ricaverà così al pianterreno un negozio per la vendita di generialimentari e di prima necessità con attività multiservizi, destinandoa questa parte una superficie di circa 100 mq con la parte restante

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adibita alla vendita dei generi extralimentari e un piano interratoadibito a magazzino-deposito. I due piani saranno collegati, oltreche da una scala interna, da un montacarichi per la movimentazio-ne delle merci. Il progetto per la ristrutturazione dell�immobile èstato approvato con deliberazione della Giunta comunale di Dorsi-no n. 26/2002 di data 3 dicembre 2002 con i seguenti costi:

Lavori euro 148.505.83



È stata ammessa una spesa di euro 154.900,00 (importo richiesto)corrispondente a un contributo in conto capitale di euro 123.920,00,pari all�80% della spesa ammissibile.

La parte dell’edificio alla quale sarà aggiunto il nuovo volumeper ampliare il negozio.


TERLAGOlocalità CÓVELO

ristrutturazione di parte della p.ed. 147 in C.C. Cóveloda destinare ad attività multiservizi

A Cóvelo, frazione del Comune di Terlago con circa trecento abitan-ti, ci andavo qualche volta, quando nei primi anni di lavoro, mioccupavo di risanamenti di abitazioni. Ricordo che a quei tempi inpaese c�erano sia il bar, sia il negozio di generi alimentari. Ora nonci sono più né l�uno, né l�altro. L�intervento che il Comune di Terla-go intende realizzare, si riferisce alla ristrutturazione del pianterre-no di un edificio già adibito a scuole elementari, nel quale sarannoricavati un esercizio per la vendita di generi alimentari e di primanecessità con attività multiservizi della superficie di 78,83 mq dotatodi magazzino e servizi igienici e un bar della superficie di 29,70 mqcon un cucinino per la preparazione di pasti veloci e i servizi igie-nici. I lavori da eseguire riguarderanno principalmente la demoli-

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zione delle attuali strutture, la fornitura e la messa in opera di solai,di nuove tramezze, di intonaci, pavimenti, tinteggiature e serra-menti interni ed esterni, e l�installazione degli impianti elettrico etermoidraulico. Completeranno l�intervento le sistemazioni esternerelative agli spazi di pertinenza dei due esercizi commerciali.

Il progetto per la ristrutturazione dell�immobile è stato approvatocon deliberazione della Giunta comunale di Terlago n. 67 di data 17ottobre 2002. La spesa preventivata, relativa al solo pianterreno adestinazione commerciale con le opere comuni alle altre parti del-l�edificio considerate per la sola quota parte, fra le quali gli impiantielettrico e termoidraulico è di euro 158.677,50 di cui euro 148.296,73per lavori ed euro 10.380,77 per spese tecniche. Il contributo conces-so è stato determinato in euro 123.949,66 pari all�80% della spesamassima ammissibile stabilita in euro 154.937,07.

Il fabbricato nel quale sarà realizzata la nuova unità commerciale.


CIS

ristrutturazione di parte della p.ed. 37 in C.C. Cisda destinare ad attività multiservizi

Cis è l�ultimo Comune della Valle di Non verso la Valle di Sole e infattiil ponte di Mostizzolo, posto nel suo territorio sulla strada statale cheporta al Passo del Tonale o a Madonna di Campiglio, segna da sempreil confine fra le due valli. Per arrivare a Cis, bisogna attraversarlo,percorrere qualche decina di metri in direzione di Malé e prenderepoi a destra salendo. In poco più di un chilometro si arriva alla piaz-zetta del paese, sulla quale si affaccia l�edificio che il Comune intenderistrutturare per ricavarvi un pubblico esercizio, mancando sul postouna struttura di questo tipo. Allo scopo è stato redatto un progettoche prevede la ristrutturazione del piano terra e del piano rialzato diparte di un complesso edilizio da recuperare per essere utilizzato convarie destinazioni, fra cui quella commerciale.

Il progetto costituisce uno stralcio di quello generale e si riferisceappunto alle opere relative a quest�ultima parte finalizzate alla re-

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alizzazione di un pubblico esercizio con attività di bar-trattoria arti-colato su due piani, con una zona adibita a bar, sala e cucina alpiano rialzato e altre due sale e servizi igienici al pianterreno oltreai locali accessori. Gli interventi, approvati con deliberazione dellaGiunta comunale di Cis n. 53/2002 di data 10 dicembre 2002, si rife-riscono principalmente al consolidamento delle strutture orizzonta-li, alla fornitura e posa in opera delle tramezze, degli intonaci inter-ni, dei pavimenti, dei serramenti interni ed esterni, alle tinteggiatu-re interne, all�installazione degli impianti elettrico, di riscaldamentoe idrico-sanitario. Essi comporteranno una spesa valutata in euro164.671,27 di cui 153.898,38 per lavori e 10.772,89 per spese tecnichecon un conseguente contributo di euro 123.949,66, pari all�80% dellaspesa massima ammissibile di euro 154.937,07.

Tra breve inizieranno i lavori per realizzare il nuovo esercizio.


CONCLUSIONE

Crediamo che questo libro sia già abbastanza lungo, perciò dediche-remo soltanto qualche cenno a quello che, secondo noi, si potrebbeancora fare.

In primo luogo sembrerebbe utile agire per quanto possibile sulleprocedure contabili e sugli oneri fiscali, semplificando le prime eriducendo i secondi. Sulla base dei contatti avuti con gli operatori,infatti, la complessità degli adempimenti contabili e l�entità dei ver-samenti fiscali costituiscono un forte deterrente sia all�aperture, siaalla permanenza degli esercizi. Il quarto comma dell�articolo 24 dellalegge prevede la possibilità della riduzione o dell�esenzione dai tri-buti provinciali. Per i positivi effetti che la sua applicazione sarebbein grado di fornire, sarebbe il caso di affrettarne l�applicazione.

Per quanto riguarda le attività complementari, sarebbe auspicabilel�attivazione in tempi brevi del servizio di consegna e distribuzionedella posta, visti anche i positivi risultati della sperimentazione giàeffettuata.

Non mi resta a questo punto che ringraziare voi lettori per l�atten-zione e tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di que-sta opera.


INDICE

Presentazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 5Delibera del Comune di Gauno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 7Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 9Le modifiche introdotte dai nuovi criteri di attuazionedell�articolo 24 della legge provinciale 8 maggio 2000, n. 4 . . . . . . . � 11Ambito di applicazione e requisiti generali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 11Ordini di priorità delle iniziative . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 11Ripartizione dei fondi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 12Istruttoria delle domande . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 12Interventi a favore dei Comuni per costruzione, ampliamento,ristrutturazione, sistemazione e trasformazione di immobili� erogazione dell�acconto 50% del contributo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 13Iniziative ammissibili . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 14Requisiti degli esercizi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 14Attività complementari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 15Attività complementari � altre attività . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 16Criteri per la graduazione del premio di insediamento . . . . . . . . . . . � 16Limiti minimi e massimi di spesa ammessa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 18Compatibilità con gli interventi per il mantenimentodi imprese commerciali in aree marginali o svantaggiate . . . . . . . . . . � 18Vincoli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 19Requisiti del servizio sostitutivo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 19Determinazione del premio per il servizio sostitutivo . . . . . . . . . . . . � 20

Legge provinciale 8 maggio 2000, n. 4 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 20

I criteri e le modalità di attuazione dell�articolo 24della legge provinciale 8 maggio 2000, n. 4 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 21Indicazioni di carattere generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 21Soggetti beneficiari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 22Priorità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 22Ripartizione dei fondi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 23

Interventi a favore dei Comuni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 25Documentazione da allegare alla domanda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 25Limiti minimi e massimi di spesa ammissibile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 26Istruttoria e documentazione da presentare per la concessionee per la liquidazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 26


Interventi a favore delle imprese commerciali . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 29Attività complementari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 31Il premio di insediamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 32Documentazione da allegare alla domanda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 34Documentazione da presentare per la concessionedelle agevolazioni � istruttoria delle domande . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 34Liquidazione delle agevolazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 35Limiti minimi e massimi di spesa ammissibile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 36Compatibilità con gli interventi per il mantenimento di impresecommerciali in aree marginali o svantaggiate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 37Vincoli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 38

Servizio sostitutivo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 39

Declaratoria generi alimentari e di prima necessità . . . . . . . . . . . . . � 41

Interventi realizzati e in fase di realizzazione in sintesi . . . . . . . . . � 42Comuni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 42Imprese commerciali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 45

Localizzazione degli interventi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 47I finanziamenti dell�Unione Europea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 47Gli effetti degli interventi agevolativi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 48Gli interventi effettuati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 51Alcune necessarie precisazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 51

BRENTÒNICO � LOCALITÀ PRADA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 53LOCALITÀ CASTIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 56LOCALITÀ CORNÉ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 58LOCALITÀ SACCONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 59

CENTA SAN NICOLÒ � LOCALITÀ CENTA SAN NICOLÒ . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 61LOCALITÀ CAMPREGHERI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 64LOCALITÀ MASO CONCI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 66

CLÉS � LOCALITÀ MÈCHEL . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 69DRENA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 73MOENA � LOCALITÀ FORNO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 76SFRUZ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 79TAIO � LOCALITÀ MOLLARO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 82

LOCALITÀ DERMULO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 85


VALLARSA � LOCALITÀ OBRA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 87LOCALITÀ CAMPOSILVANO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 90

TERRAGNOLO � LOCALITÀ ZÒRERI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 92NANNO � LOCALITÀ PÒRTOLO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 98LARDARO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 101STÉNICO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 103MONCLASSICO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 105CALDÉS � LOCALITÀ SAN GIACOMO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 107

LOCALITÀ BOZZANA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 110LOCALITÀ TOZZAGA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 111

BASELGA DI PINÉ � LOCALITÀ FAIDA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 113CAVIZZANA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 115PÈRGINE VALSUGANA � LOCALITÀ COSTASAVINA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 118LOMASO � LOCALITÀ CAMPO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 121MORI � LOCALITÀ PANNONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 125PREZZO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 129TELVE DI SOPRA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 130SAGRÓN MIS � LOCALITÀ MIS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 134LAVÌS � LOCALITÀ SORNI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 137LÉVICO � LOCALITÀ BARCO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 140MOLINA DI LEDRO � LOCALITÀ PRÈ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 142SOVÉR . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 144TRENTO � LOCALITÀ CORTESANO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 146

LOCALITÀ CADINE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 148BONDONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 150CASTEL CONDINO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 153TERRES . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 155AVIO � LOCALITÀ BORGHETTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 157MALOSCO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 160RONCHI VALSUGANA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 163CIMONE � LOCALITÀ COVELO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 165CÌMEGO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 168AMBLÀR . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 171VALDA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 173VALFLORIANA � LOCALITÀ MONTALBIANO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 175FAEDO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 177SANZENO � LOCALITÀ BANCO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 179MALÉ � LOCALITÀ ARNAGO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 181


LOCALITÀ BOLENTINA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 183ISERA � LOCALITÀ PATONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 185FOLGARIA � LOCALITÀ SAN SEBASTIANO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 187

LOCALITÀ GUARDIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 189LOCALITÀ MEZZOMONTE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 192

OSSANA � LOCALITÀ FUCINE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 194RONZONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 197NOGAREDO � LOCALITÀ NOARNA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 199PIEVE DI BONO � LOCALITÀ STRADA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 202BLEGGIO SUPERIORE � LOCALITÀ BIVEDO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 204GRAUNO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 206TRAMBILENO � LOCALITÀ VANZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 210FIEROZZO � LOCALITÀ SAN FELICE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 212ROMENO � LOCALITÀ MALGOLO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 214

LOCALITÀ SALTER . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 216VERVÒ � LOCALITÀ VERVÒ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 218

LOCALITÀ PRIÒ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 220BLEGGIO INFERIORE � LOCALITÀ VILLA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 222POMAROLO � LOCALITÀ SAVIGNANO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 224BRIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 226CANAL SAN BOVO � LOCALITÀ RONCO FOSSE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 228TON � LOCALITÀ TOSS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 230DORSINO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 232TERLAGO � LOCALITÀ COVELO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 234CIS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 236

Conclusione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 238Indice . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . � 239


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Finito di stamparenel mese di luglio 2003

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