All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione...

49
All. 1 SCHEMA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI FIRENZE E ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS” REGOLANTE L’ATTIVITA’ GESTIONALE DEL PROGETTO PER RICHIEDENTI ASILO E RIFUGIATI DENOMINATO “VILLA PIERAGNOLI” CON SEDE IN FIRENZE – VIA PIERAGNOLI N.21. L’anno Duemilaotto (2008) in questo giorno __________________ del mese di ________________ in Firenze, _________________________________, per il presente atto a cui intervengono: La Dottoressa Carla De Ponti, nata a Palermo il 30/09/1963 e domiciliata, per la carica, in Firenze, Viale De Amicis n.21 che interviene all’atto non in proprio ma quale Dirigente del Servizio Marginalità e Inclusione sociale della DIREZIONE SICUREZZA SOCIALE del Comune di Firenze, C.F. 01307110484, secondo quanto previsto dall’art.58 dello Statuto e dell’art.22 del Regolamento Generale per l’attività contrattuale del Comune di Firenze, ed in esecuzione alla deliberazione dell’Esecutivo della Società della Salute n.___________, esecutiva; 2) – il Sig. Andrea Gori, nato a Firenze il 25.10.48 e domiciliato, per la carica, in Firenze, Via de’ Pucci n. 2, – che interviene all’atto non in proprio ma quale vice Presidente dell’ Associazione di Volontariato “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS”. Con sede sociale in Via de’ Pucci n. 2, – C.F. 94043850489; nei confronti della suddetta associazione non è stata acquisita la certificazione antimafia di cui alla Legge 31/05/1965 n.575 e successive modifiche e integrazioni, in quanto la medesima non ha caratteristiche di attività d’impresa, né fine di lucro, in conformità alle disposizioni emanate dal Ministero dell’Interno con Circolare 59/LEG/240.583/V del 10/07/1990 e circolare n.559 del 14/12/1994; Premesso che: L’Associazione sopra nominata è regolarmente iscritta al Registro Regionale del Volontariato ex L.R.T. 28/93 con D.P.G.R. n.70 del 07/02/94 e che non sono in corso procedure di revoca; l’Associazione opera da molti anni sul territorio fiorentino con particolare riferimento all’accoglienza ed all’integrazione sociale dei cittadini extracomunitari con proprie strutture (case famiglie per donne, minori, nuclei familiari, mense, centri di ascolto e di consulenza). In questi anni si è anche attivata in collaborazione con gli Enti Locali territoriali, per gestire particolari emergenze, ( profughi somali, bosniaci, croati, kosovari) anche nell’ambito di specifici programmi di accoglienza e di integrazione socio-economica. Dal 2001 gestisce in collaborazione con L’ARCI Comitato regionale toscano (ora Associazione Accoglienza Toscana) presso il Centro di Villa Pieragnoli, servizi di Accoglienza e di Tutela e di Integrazione rivolti a cittadini stranieri Richiedenti protezione internazionale, o che abbiano ottenuto dallo Stato Italiano il riconoscimento dello status di rifugiato o di protezione sussidiaria. Attività promossa dal Comune di Firenze nell’ambito del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i suddetti soggetti del Terzo settore. 1

Transcript of All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione...

Page 1: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

All. 1 SCHEMA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI FIRENZE E ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS” REGOLANTE L’ATTIVITA’ GESTIONALE DEL PROGETTO PER RICHIEDENTI ASILO E RIFUGIATI DENOMINATO “VILLA PIERAGNOLI” CON SEDE IN FIRENZE – VIA PIERAGNOLI N.21. L’anno Duemilaotto (2008) in questo giorno __________________ del mese di ________________ in Firenze, _________________________________, per il presente atto a cui intervengono: La Dottoressa Carla De Ponti, nata a Palermo il 30/09/1963 e domiciliata, per la carica, in Firenze, Viale De Amicis n.21 che interviene all’atto non in proprio ma quale Dirigente del Servizio Marginalità e Inclusione sociale della DIREZIONE SICUREZZA SOCIALE del Comune di Firenze, C.F. 01307110484, secondo quanto previsto dall’art.58 dello Statuto e dell’art.22 del Regolamento Generale per l’attività contrattuale del Comune di Firenze, ed in esecuzione alla deliberazione dell’Esecutivo della Società della Salute n.___________, esecutiva; 2) – il Sig. Andrea Gori, nato a Firenze il 25.10.48 e domiciliato, per la carica, in Firenze, Via de’ Pucci n. 2, – che interviene all’atto non in proprio ma quale vice Presidente dell’ Associazione di Volontariato “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS”. Con sede sociale in Via de’ Pucci n. 2, – C.F. 94043850489; nei confronti della suddetta associazione non è stata acquisita la certificazione antimafia di cui alla Legge 31/05/1965 n.575 e successive modifiche e integrazioni, in quanto la medesima non ha caratteristiche di attività d’impresa, né fine di lucro, in conformità alle disposizioni emanate dal Ministero dell’Interno con Circolare 59/LEG/240.583/V del 10/07/1990 e circolare n.559 del 14/12/1994;

Premesso che: L’Associazione sopra nominata è regolarmente iscritta al Registro Regionale del Volontariato ex L.R.T. 28/93 con D.P.G.R. n.70 del 07/02/94 e che non sono in corso procedure di revoca; l’Associazione opera da molti anni sul territorio fiorentino con particolare riferimento all’accoglienza ed all’integrazione sociale dei cittadini extracomunitari con proprie strutture (case famiglie per donne, minori, nuclei familiari, mense, centri di ascolto e di consulenza). In questi anni si è anche attivata in collaborazione con gli Enti Locali territoriali, per gestire particolari emergenze, ( profughi somali, bosniaci, croati, kosovari) anche nell’ambito di specifici programmi di accoglienza e di integrazione socio-economica. Dal 2001 gestisce in collaborazione con L’ARCI Comitato regionale toscano (ora Associazione Accoglienza Toscana) presso il Centro di Villa Pieragnoli, servizi di Accoglienza e di Tutela e di Integrazione rivolti a cittadini stranieri Richiedenti protezione internazionale, o che abbiano ottenuto dallo Stato Italiano il riconoscimento dello status di rifugiato o di protezione sussidiaria. Attività promossa dal Comune di Firenze nell’ambito del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i suddetti soggetti del Terzo settore.

1

Page 2: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE

ART. 1 OGGETTO DELLA CONVENZIONE Oggetto della presente convenzione è la prosecuzione dell’attuazione, nella città di Firenze, di un sistema di servizi per l’accoglienza, la tutela e l’integrazione per richiedenti protezione internazionale, rifugiati e/o titolari di permesso per protezione sussidiaria, da realizzarsi in collaborazione tra Comune di Firenze, l’Associazione di Volontariato Solidarietà Caritas onlus ( d’ora in avanti citata come “Caritas”) e l’Associazione di Promozione sociale Accoglienza Toscana, sulla base del progetto elaborato di concerto con l’Amministrazione comunale e l’Associazione di promozione sociale Accoglienza Toscana, allegato parte integrante del presente atto; Tali attività sono complementari e non sostitutive dei servizi per richiedenti protezione internazionale, rifugiati e/o titolari di permesso per protezione sussidiaria, che il Comune di Firenze assicura direttamente. La presente convenzione regola il proseguimento dei rapporti tra il Comune di Firenze e l’Associazione di Volontariato “Solidarietà Caritas ONLUS”.” per la gestione presso la Struttura di Villa Pieragnoli di servizi accoglienza e tutela destinati a cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale, rifugiati e/o titolari di permesso per protezione sussidiaria.

ART. 2 - STRUTTURA DI ACCOGLIENZA E TIPOLOGIA DEI SERVIZI OFFERTI La Caritas con la stipula del presente atto si obbliga ad adempiere a tutte le prestazioni di cui al Progetto sopracitato, ed in particolare all’attuazione delle misure di “Accoglienza” e di Tutela socio sanitaria , Per la parte relativa alle misure di “Integrazione e tutela legale” del progetto, la Caritas collaborerà con l’Associazione Accoglienza Toscana. I servizi di accoglienza vengono erogati presso la struttura di “Villa Pieragnoli” complesso immobiliare, ubicato in Firenze, Via Pieragnoli n. 21 - località Settignano, di proprietà della Diocesi di Firenze, concesso in affitto all’Associazione Solidarietà Caritas ONLUS La struttura, dispone, per le attività di progetto, di n° 20 camere a più letti, 1 sala pranzo, 2 stanze soggiorno, 1 sala per le attività didattiche e ludiche utilizzabile anche come sala riunioni, 1 stanza attrezzata ad uso ambulatorio utilizzata dai medici volontari, 2 stanze adibite ad ufficio, portineria bagni comuni, lavanderia comune, terrazze, piazzali esterni e giardino. L’accoglienza prevede:

l’alloggio, nella struttura sopra descritta con • posto letto in camere multiple con comodino e armadietto personale

2

Page 3: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

• fornitura di coperte di biancheria da letto e da bagno, lavaggio biancheria da letto, possibilità di fruire dell’uso della lavatrice per gli indumenti personali;

• fornitura di prodotti igienici; • il vitto, erogato attraverso la mensa interna, per n° 3 pasti giornalieri di norma

e per ogni esigenza della popolazione accolta, specialmente minore; • fornitura di medicinali, previa prescrizione medica, • assistenza con personale adeguato nell’arco delle 24 ore; • apertura del Centro 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno;

• I Servizi offerti presso la struttura sono: custodia e sorveglianza, servizio di

lavanderia, servizio di pulizia generale dei locali. Negli interventi di accoglienza sono incluse anche le seguenti prestazioni di tutela socio sanitaria:

• il sostegno all’inserimento scolastico dei minori, svolto da operatori dipendenti o volontari;

• fornitura del materiale scolastico per i minori • attività extra scolastica e ludica per i minori presenti • segretariato per le pratiche burocratiche ed accompagnamento per l’accesso

ai servizi sanitari ed ai servizi pubblici in genere, svolto da operatori dipendenti o volontari;

• il counselling individuale, svolto da operatori dipendenti o volontari;

• l’orientamento ed accompagnamento amministrativo-burocratico, svolto da operatori dipendenti o volontari, in collaborazione con l’Associazione Accoglienza Toscana,;

• copertura delle spese per i rilascio dei titoli di soggiorno (fotografie, marche da bollo);

• collaborazione con i Servizi Integrati di Assistenza Sociale per i percorsi di integrazione nel territorio;

• la piccola assistenza quotidiana, sotto forma di pocket-money o mediante fornitura di biglietti/abbonamenti ATAF.

• fornitura dei titoli di viaggio in occasione delle convocazioni delle Commissioni Asilo o per ritiro dei titoli soggiorno presso altre Questure.

La Caritas collaborerà con l’ASSOCIAZIONE ACCOGLIENZA TOSCANA per l’attuazione complessiva del progetto. Le attività di cui sopra saranno svolte sia presso il centro di accoglienza di Villa Pieragnoli . Per lo svolgimento delle attività di cui alla presente convenzione l'Associazione metterà a disposizione le necessarie attrezzature, in regola con la normativa vigente in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e ad esigere dal proprio personale il rispetto di tale normativa e a sollevare il Comune da ogni responsabilità civile e penale verso terzi.

3

Page 4: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

Art. 3 UTENZA L’utenza massima accoglibile è di 55 persone , nella condizione di profughi stranieri: richiedenti asilo e/o rifugiati, così suddivisa: nuclei familiari max - 5 singoli (uomini e/o donne) max - 34 I beneficiari del progetto devono essere in possesso di permesso di soggiorno per :

• richiesta asilo (protezione internazionale); • status di rifugiato; • per protezione sussidiaria

• possono permanere in accoglienza e beneficiare delle attività del progetto anche

gli ospiti, ai quali è stata rigettata la domanda d’asilo, purché abbiano presentato il ricorso giurisdizionale.

Sono ammessi soggetti singoli uomini e/o donne purché maggiorenni, e nuclei familiari

Art. 4 MODALITA’ DI ACCOGLIENZA, DI PRESA IN CARICO, DI DEFINIZIONE DEI PERCORSI INDIVIDUALI E DI DIMISSIONE Criteri di ammissione: le richieste di inserimento in struttura vengono istruite dall’A.O.C – Accoglienza e Servizio Immigrati della Direzione Sicurezza Sociale. Gli inserimenti sono disposti dal Dirigente del Servizio Marginalità e Inclusione sociale, previa valutazione congiunta tra Comune e Caritas circa la compatibilità degli stessi con il buon andamento della struttura In caso di accoglimento della richiesta di contributo sul Fondo Nazionale per le Politiche ed i servizi dell’Asilo, presentata dal Comune di Firenze per gli anni 2009-2010 e della conseguente adesione al Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati, gli inserimenti dei beneficiari, nei limiti della quota di posti che verranno messi a disposizione della rete nazionale, verranno comunicate a cura dal Servizio Centrale del Sistema Nazionale Asilo, ai sensi del Decreto Legislativo n.140/2005, al responsabile del progetto per il Comune di Firenze ed al responsabile del progetto dell’ Associazione Solidarietà Caritas. L’inserimento di ogni nuovo ospite nella struttura di Villa Pieragnoli verrà comunicato da Caritas all’Associazione Accoglienza Toscana;

Il periodo di permanenza presso il Centro è stabilito come segue:

4

Page 5: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

- Richiedenti protezione internazionale: per tutto il periodo di attesa della definizione della procedura di richiesta asilo e per i sei mesi successivi alla notifica della decisione sulla richiesta d’asilo da parte delle Commisioni Territoriali Asilo;

In caso di ricorso giurisdizionale avverso la decisione di rigetto della domanda

d’asilo, al ricorrente, è consentita la permanenza per il periodo in cui non è consentito l’accesso al lavoro.

- Rifugiati e per coloro ai quali è stata concessa la protezione internazionale : per

un periodo massimo di sei mesi dalla data d’ingresso nel centro. In circostanze eccezionali debitamente motivate, potrà essere concessa una proroga alla permanenza da parte del Dirigente del Servizio Marginalità e Inclusione sociale.

- In caso di adesione al Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati

(SPRAR) tali proroghe dovranno essere concesse in accordo e previa autorizzazione del Servizio centrale.

Al momento dell’ingresso nella struttura, Accoglienza Toscana, Caritas e Referente del Progetto per il Comune di Firenze provvederanno, coadiuvati se necessario da interpreti nelle lingue conosciute dai beneficiari, alla presentazione del progetto, del regolamento interno e del patto contratto, alla redazione della cartella personale del beneficiario, nonchè alla definizione del percorso d’accesso e di formazione (definizione delle pratiche burocratiche amministrative, vaccinazioni e screening sanitari obbligatori, accesso al SSN e scelta del medico, inserimento scolastico dei minori, corsi di alfabetizzazione e di lingua italiana, valutazione delle competenze, orientamento al lavoro ed occasioni di formazione professionale). Il Patto contratto Il cui schema è allegato alla presente convezione quale parte integrante, è sottoscritto per accettazione da parte del beneficiario e controfirmato dai referenti per le due associazioni e dal Responsabile del progetto per il Comune di Firenze. La sottoscrizione da parte dell’utente del Patto Contratto e del Regolamento interno del centro è condizione indispensabile per l’accoglimento nel progetto. Per i beneficiari che hanno ottenuto lo status di rifugiato, o che sono in possesso di permessi per protezione Sussidiaria, o se in attesa di convocazione, di permesso di soggiorno che permetta l’accesso al lavoro, e che hanno raggiunto un sufficiente livello di conoscenza della lingua italiana, .Caritas ed Associazione Accoglienza Toscana procederanno, in accordo con il Comune di Firenze e con gli interessati, alla definizione di un percorso di integrazione sociale, (accompagnamento e tutoraggio nella la ricerca del lavoro e di una eventuale sistemazione alloggiativa autonoma) a cura dell’ Associazione Accoglienza Toscana. L’adesione e l’effettiva partecipazione ai percorsi di formazione e d’integrazione sociale è condizione per il mantenimento del posto. Tali percorsi verranno periodicamente monitorati di concerto fra Comune di Firenze e soggetti gestori. La reiterata mancata adesione degli utenti ai percorsi congiuntamente definiti è motivo di dimissione dal progetto.

5

Page 6: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

In caso di ricoveri presso ospedali o case di cura, l’ospite ha diritto alla conservazione del posto per un periodo non superiore ai 30 giorni, salvo circostanze eccezionali debitamente motivate ed espressamente autorizzate dal Dirigente del Servizio Marginalità e Inclusione sociale. In caso di adesione al Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) tali proroghe dovranno essere concesse in accordo e previa autorizzazione del Servizio centrale In caso di adesione al Sistema di Protezione per Richiedenti asilo e rifugiati, L’Associazione Solidarietà Caritas garantirà l’inserimento e l’aggiornamento dei dati relativi al Progetto di Firenze sulla Banca dati Nazionale del Sistema di Protezione per Richiedenti asilo e rifugiati nominando un proprio responsabile alla cura di tale attività. Per una efficace gestione e coordinamento dei servizi ivi inclusi l’aggiornamento della banca dati ed il monitoraggio e verifica dei percorsi individuali dei beneficiari, sono previsti incontri quindicinali di coordinamento fra gli operatori dei due soggetti gestori a cui parteciperà il referente per l’Amministrazione comunale. Gli Enti gestori s’impegnano a comunicare reciprocamente i programmi mensili di attività esterna previsti per i beneficiari del Progetto

ART. 5 REGOLAMENTO E PATTO CONTRATTO

Gli ospiti dovranno mantenere un comportamento collaborativo ed improntato al rispetto degli altri utenti e degli operatori. Violazioni di regole basilari e generali di convivenza e civiltà comporteranno l’allontanamento dalla struttura. Le relative comunicazioni verranno tempestivamente effettuate tra la Caritas ed il Comune di Firenze. L’ammissione dell’ospite al progetto è subordinata alla sottoscrizione per accettazione del Patto Contratto e del Regolamento di Convivenza nel Centro. Il Patto contratto è il documento che indica i servizi e le attività previste dal progetto per le quali è richiesta l’attiva partecipazione da parte dell’ospite. Il Regolamento di Convivenza disciplina le varie fasi della vita comunitaria nella struttura e diritti e doveri dei beneficiari del progetto ed al quale gli ospiti dovranno attenersi. L’Amministrazione Comunale concorda con la Caritas il Regolamento di Convivenza nel Centro che disciplina le varie fasi della vita comunitaria nella struttura ed al quale gli ospiti dovranno attenersi. Il Patto contratto è controfirmato dai referenti delle due associazioni e dal Responsabile del Comune per il progetto. Patto Contratto e Regolamento di Convivenza sono, di norma, tradotti nella lingua del paese di provenienza dell’ospite, in caso di lingue per le quali sia difficoltoso reperire sul territorio traduttori adeguati, essi saranno forniti in una delle lingue maggiormente diffuse a livello internazionale. Tali documenti sono inclusi al presente atto come allegati n.2 e 3 e ne formano parte integrante

ART. 6 REGISTRI Presso la sede del centro di accoglienza denominato “Villa Pieragnoli” dovrà

6

Page 7: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

essere tenuto, a cura della Caritas:

- un registro delle presenze degli ospiti, nel quale dovrà risultare la distinzione fra: a) ospiti, in attesa di definizione dell’istanza di asilo ; b) ospiti, che risultino in possesso dello status di rifugiato, o in possesso di un

permesso per protezione sussidiaria,

- La Caritas dovrà inoltre a tenere anche un registro cronologico delle entrate e

delle spese da esibire su richiesta al responsabile del progetto per il Comune,

ART. 7 PERSONALE DIPENDENTE E VOLONTARIO La Caritas si obbliga ad eseguire gli interventi oggetto del presente atto impiegando personale con adeguata esperienza del settore o con specifica qualifica professionale per l’espletamento delle funzioni in argomento, aggiornato attraverso opportuni corsi finalizzati ad ottenere un adeguato livello qualitativo e di professionalità. Si obbliga altresì ad assumere verso detti operatori e verso terzi, tutte le responsabilità conseguenti e dipendenti da fatto proprio e dei propri addetti, secondo quanto previsto dalla normativa vigente. Il personale impiegato è il seguente: Operatore n. 1 Solidarieta’ Caritas Responsabile struttura - Dirigente di Comunita’, counselor

professionista ad indirizzo analitico transazionale per consulenze psico-sociali, educative e familiari,corsi di formazione e aggiornamento sul settore asilo e immigrazione, 38 ore settimanali, 12 anni di esperienza nel settore immigrazione 4 anni e 1\2 di esperienza nel settore asilo.

Operatore n. 2 Solidarieta’ Caritas Educatore- Tecnico Servizi Sociali Addetto alle Marginalita’ Sociali, corso di aggiornamento professionale circa gli approcci e la comunicazione multiculturale per operatori sociali, Corsi di formazione e aggiornamento su asilo e immigrazione- 38 ore settimanali, 8 anni di esperienza lavorativa nel settore asilo.

Operatore n.3 Solidarieta’ Caritas Educatore, corso di aggiornamento professionale circa gli approcci e la comunicazione multiculturale per operatori sociali, corsi di formazione e aggiornamento su asilo e immigrazione, 38 ore settimanali, 7 anni di esperienza lavorativa nel settore asilo.

Operatore n. 4 Solidarieta’ Caritas operatore generico assistenza 38 ore settimanali,2 anni di esperienza lavorativa.

Operatore n. 5 Solidarieta’ Caritas operatore generico assistenza - 38 ore settimanali,4 anni di esperienza nel settore immigrazione 8 mesi di esperienza lavorativa nel settore asilo

Operatore n. 6 Solidarieta’ Caritas operatore generico assistenza - 38 ore settimanali, 6 anni di esperienza lavorativa nel settore asilo.

Operatore n. 7 Solidarieta’ Caritas operatore generico assistenza Laureato in Psicologia, - 38 ore settimanali, 6 anni di esperienza lavorativa nel settore asilo.

Operatore n.8 Solidarieta’ Caritas operatore generico assistenza Laureato in Scienza dell’Educazione, 38 ore settimanali, 2 mesi di esperienza lavorativa.

7

Page 8: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

Operatore n.9 Solidarieta’ Caritas cuoco 38 ore settimanali

Operatore n.10 Solidarieta’ Caritas cuoco p.t 18 ore settimanali

Operatore n. 11 Solidarieta’ Caritas - Addetto Amministrativo - Laurea in Giurisprudenza, amministrativo 18 ore settimanali, 7 anni esperienza nel settore immigrazione/asilo (responsabile banca dati)

Il personale sarà impiegato con le modalità ed i tempi sopra individuati. Volontari che saranno impiegati nel progetto: VOLONTARI attività Ore

settimanali

N° addetti e

Volontari Sostegno al

personale

250 10

Volontariato civile Socializzazione 36 2

Medico pediatra Visite santarie 2 1

Medico infettivologo Visite santarie 2 1

I volontari soci dell’organizzazione sono prevalenti, per numero e prestazioni, rispetto ai dipendenti e professionisti convenzionati. La Caritas fornirà l’elenco nominativo del personale sopraindicato comunicando alla Direzione 18 - Sicurezza Sociale. le eventuali variazioni. La Caritas si impegna a comunicare tempestivamente alla Direzione Sicurezza Sociale del Comune di Firenze le eventuali variazioni concernenti: • numero, modalità e tempo di impiego dei dipendenti in forza al Progetto; • numero, modalità e tempo di impiego di volontari e/o operatori del servizio civile; Il responsabile delle attività indicate nella presente convenzione è il Sig. Andrea Gori. La Caritas garantisce che tutto il personale volontario operante nelle attività del progetto in argomento e nelle altre attività sociali svolte della medesima, è regolarmente assicurato ai sensi degli art. 4 e 7 comma 3° della Legge 11.08.1991 n.266 e decreti ministeriali attuativi, inoltre, il rapporto con il personale dipendente e volontario è regolato dai contratti di lavoro in vigore e dalle normative previdenziali e fiscali in materia la Caritas si impegna ad assicurare con polizza di responsabilità civile verso terzi, se stessa e il personale utilizzato, incluso eventuali operatori volontari o del servizio civile, per qualsiasi evento che possa verificarsi, sollevando espressamente il Comune di Firenze da qualsiasi responsabilità per danni conseguenti l’attività oggetto del presente accordo. La Caritas si assume altresì l’onere della copertura assicurativa, con polizza di responsabilità civile verso terzi, dei rischi derivanti da infortunio relativi agli ospiti delle strutture.

8

Page 9: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

la Caritas si impegna a fornire copia delle polizze relative alla presente attività prima dell’inizio dell’attività oggetto del presente atto. Per eventuali sostituzioni la Caritas può impiegare personale di società cooperative di propria fiducia. La Caritas s’impegna infine, senza eccezione alcuna :

- ad adottare, anche attraverso l’azione dei propri operatori, comportamenti atti a garantire il pieno rispetto della dignità e dei diritti degli utenti;

- a rispettare la normativa vigente D. Lgs n. 81/2008 (T.U. per la sicurezza sui luoghi di lavoro) in materia d’igiene e sicurezza diretta alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, esigendo dal proprio personale il rispetto di tale normativa,

- a rispettare in particolare l’art.26 lettere “a” e “b” del citato decreto legislativo, per quanto concerne la cooperazione con l’A.C. per l’attuazione ed il coordinamento delle misure e degli interventi di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro inerenti le attività del progetto, informandosi reciprocamente al fine di eliminare anche i rischi dovuti alle interferenze.

- a provvedere alla informazione, formazione ed addestramento di tutto il personale sull’utilizzo in sicurezza delle attrezzature e dei mezzi utilizzati nel servizio;

- di essere in regola con gli adempimenti e le norme previste (dalla vigente normativa sull’igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro) se e quando obbligatorie

La Caritas s’impegna altresì ad adempiere a quanto previsto dal D. Lgs n. 81/2008 (T.U. per la sicurezza sui luoghi di lavoro), in particolare in merito a:

nomina del Medico Competente e dei Rappresentanti dei Lavoratori per la sicurezza ed alla designazione del responsabile del Servizio prevenzione e Protezione

effettuazione delle comunicazioni obbligatorie agli Istituti di cui all’art.9 della suddetta normativa.

ART. 8 IMPORTO

Il Comune di Firenze si obbliga a corrispondere alla Caritas per l’attività oggetto del presente atto per il periodo oggetto di convenzione quanto segue: Rimborso spese pro capite pro die per ospiti adulti pari ad € 30,11; Rimborso spese pro capite pro die per minori da 0 a 3 anni pari ad € 23,76 fino alla concorrenza massima di € 299.745,05; Per le modalità di rendicontazione della spesa suddetta, si farà riferimento alle regole emanate dal Servizio Centrale del SPRAR.

9

Page 10: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

ART. 9 MODALITA’ DI PAGAMENTO. L’importo complessivo presunto di € 299.745,05= (fuori campo IVA ex DPR 633/72, ai sensi dell’art. 8 comma 2 della L.266/91) verrà corrisposto dal Comune alla Caritas secondo le seguenti modalità:

- 45% dell’importo totale di cui all’art.8 della presente Convenzione a titolo di anticipazione contrattuale;

- 45% 45% entro il 15/05/2009 previa presentazione di copia del registro cronologico

delle entrate e delle spese del progetto (previsto dall’ art. 6 ) e di dichiarazione del Responsabile dell’Associazione relativa al raggiungimento della spesa coperta dall’anticipazione contrattuale;

- 10% a saldo entro il 28 Febbraio 2010 sulla base della rendicontazione finale di

tutte le attività e i servizi svolti. I pagamenti saranno effettuati, dietro presentazione di regolare fattura o nota di credito, entro 60 giorni dalla data di ricevimento delle fatture o delle note di credito. La liquidazione del saldo, in caso di adesione al Sistema di Protezione per Richiedenti asilo e rifugiati, avverrà entro 60 giorni dalla comunicazione ufficiale del Servizio centrale del SPRAR della regolarita e correttezza della rendicontazione presentata; Le fatture o le note di credito dovranno essere obbligatoriamente accompagnate dal Documento Unico di regolarità contributiva (D.U.R.C.) ai sensi delle vigenti disposizioni di legge

ART. 10 DOCUMENTAZIONE SULL’ATTIVITA’ E RENDICONTAZIONE DELLE SPESE.

Le spese sostenute e rimborsabili di cui al precedente art. 8, andranno rendicontate utilizzando i modelli che si allegano alla presente convenzione quale parte integrante e sostanziale (all. 4 e 5) e nel rispetto delle regole di rendicontazione previste dal Decreto del Ministero dell’Interno del 22/7/2008 per il Sistema di Protezione per Richiedenti asilo e rifugiati, Alla rendicontazione è accompagnata una relazione contenente informazioni circa le attività espletate ed ogni ulteriore notizia idonea a fornire altre utili specificazioni sul servizio e sulle attività realizzate. Il Comune di Firenze provvederà al rimborso delle spese sostenute dalla Caritas, secondo lo schema di cui sopra. In caso di adesione al Sistema Nazionale di Protezione per Richiedenti asilo e rifugiati, s’impegna altresì:

- ad effettuare l’inserimento e l’aggiornamento dei dati relativi al Progetto di Firenze sulla Banca dati Nazionale del Sistema di Protezione per Richiedenti asilo e rifugiati,

10

Page 11: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

- a comunicare all’Amministrazione comunale il nominativo della persona a cui l’associazione affiderà tale incarico,

- a fornire i dati e la documentazione per la redazione delle schede di monitoraggio periodico richieste dal Servizio Centrale del Sistema di Protezione per Richiedenti asilo e rifugiati,

- a fornire in collaborazione con l’Associazione Accoglienza Toscana le informazioni necessarie alla redazione delle schede d’uscita e per le richieste di proroga;

- a trasmettere al responsabile del Comune entro il 15 Luglio, la relazione dell’attività oggetto della presente convenzione da redarre in collaborazione con l’Associazione Accoglienza Toscana:

- a fornire nei tempi indicati dal Responsabile del Comune e comunque non oltre il 15 febbraio 2010 la documentazione contabile necessaria per la predisposizione della rendicontazione richiesta dal Servizio Centrale del Sistema di Protezione per Richiedenti asilo e rifugiati;

- il rimborso spese avviene vuoto per pieno; la Caritas invierà il prospetto mensile delle presenze, che deve corrispondere al registro delle presenze degli ospiti all’interno della struttura ; L’Associazione emetterà richieste di rimborso in regime di esenzione IVA, in quanto ONLUS, per le attività di cui alla presente Convenzione (ex-art.10.27.ter DPR 633/72). ART. 11 PERSONALE E STRUTTURE MESSE A DISPOSIZIONE DAL COMUNE DI FIRENZE. Il Comune di Firenze metterà a disposizione il seguente personale:

n. qualifica n. ore Attività da svolgere nell’ambito del progetto 1.

Dipendente I.D.A

24 ore settimanali

Responsabile progetto Coordinamento generale delle attività Rapporti Istituzionali Rapporti con Servizio Centrale Gestione Amministrativo contabile Rendicontazione contabile Redazione delle relazioni periodiche e finali Schede di monitoraggio Produzione atti amm.vi Sportello informativo Asilo Monitoraggio sulle attivita di progetto Monitoraggio percorsi beneficiari

1 Dipendente A.A. 18 ore settimanali

Sportello informativo Asilo Gestione Procedure d’ingresso/dimissioni Gestione Amministrativo contabile Rapporti con Servizio Centrale Verifica Banca dati Gestione banca dati dei R.A.R. Presenti sul territorio

Il Referente del progetto per il Comune di Firenze è il Sig. Bisignano Pippo del Servizio Marginalit e Inclusione Sociale - U.O. Immigrazione, che svolgerà funzioni di coordinatore in loco del progetto, assicurerà il raccordo tra il personale Caritas , l’Associazione

11

Page 12: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

Accoglienza Toscana e la Direzione Sicurezza Sociale, curerà i rapporti istituzionali con uffici e servizi pubblici (Scuola, Questura, ASL) e con gli enti e le Associazioni di volontariato che in varie forme operano o collaborano in questo progetto. Il Comune di Firenze metterà a disposizione i servizi previsti nel Progetto allegato. Il Comune di Firenze in particolare coordinerà le attività del Progetto con quelle ordinarie in ambito immigrazione (U.O.Immigrazione) e Rom (UOS Rom), ad integrazione di quelle direttamente predisposte dalla Caritas.

ART. 12 CONDIZIONI DI ACCESSO RECIPROCO. L’accesso ai locali del Comune e l’uso della documentazione da parte dei responsabili della Caritas e/o del personale impegnato nell’attività oggetto della presente convenzione sono concordati con il responsabile della Direzione Sicurezza Sociale. Ferma restando l’attività del referente comunale Sig. Bisignano Pippo, l’eventuale accesso di altro personale del Comune di Firenze ai locali in uso o concessione della Caritas e l’uso di attrezzature o documentazione ivi presenti sono concordate tra i responsabili della Caritas ed il referente del Comune di Firenze.

ART. 13 RISPETTO DIRITTI DELL’UTENZA. La Caritas assicura di emanare disposizioni atte a garantire il rispetto da parte del personale impegnato della normativa regionale vigente per gli operatori dei servizi pubblici in materia di tutela dei diritti dell’utenza ed il rispetto di tutte le norme nazionali e regionali in materia di interesse della presente convenzione. Il Comune sovraintende allo svolgimento delle attività convenzionate, avendo cura di verificare che gli operatori rispettino i diritti e la dignità degli utenti, in particolare in merito al procedimento amministrativo di cui alla Legge 241/90 e che le attività siano svolte con modalità tecnicamente corrette e nel rispetto delle normative specifiche di settore.

ART. 14 PRIVACY

L’attività verrà svolta nel rispetto della normativa sulla Privacy, in particolare in riferimento agli obblighi imposti dal Dlg. N.196/03. L’Associazione Solidarietà Caritas nomina quale Responsabile del Trattamento dei dati personali, secondo il modello e le clausole predisposte dal Comune di Firenze, il proprio Legale Rappresentante o chi per esso. Il trattamento dei dati acquisiti nello svolgimento delle attività progettuali deve avvenire solo ed esclusivamente per lo svolgimento delle stesse; è vietata la diffusione e/o ogni qualsiasi uso diverso e/o non strettamente connesso allo svolgimento delle attività stesse.

ART. 15 RAPPORTI E COMUNICAZIONI CARITAS-COMUNE.

12

Page 13: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

Presso gli uffici della Direzione Sicurezza Sociale - Viale De Amicis n.21 – Firenze – è conservata agli atti tutta la documentazione afferente alla presente convenzione. La Caritas ed il Comune garantiscono il costante collegamento operativo reciproco. La Caritas s’impegna affinché le attività oggetto della presente convenzione siano rese con continuità per il periodo concordato e s’impegna inoltre a dare immediata comunicazione al referente nominato dal Comune delle situazioni ostative che dovessero intervenire nello svolgimento delle attività, nonché comunicare le eventuali sostituzioni degli operatori e le interruzioni del servizio. - La Caritas garantisce inoltre la tempestiva comunicazione all’Ente contraente di eventuali variazioni concernenti: numero, modalità e tempi di impiego di volontari o professionisti adibiti all’erogazione delle prestazioni oggetto della convenzione, nominativi dei responsabili, variazioni dei beni mobili ed immobili concessi in uso oggetto della convenzione. Il referente della gestione del progetto per la Caritas Sig. Andrea Gori fornirà all’Amministrazione Comunale entro il 15 febbraio 2010, la documentazione contabile relativa alla rendicontazione finale . Il Comune garantisce la tempestiva comunicazione al referente nominato dall’Associazione:

- di ogni evento che possa incidere sull’attuazione del progetto, - di ogni evento che possa incidere sulla validità della presente convenzione

ART.16 OBBLIGHI DELL’ASSOCIAZIONE La Caritas si impegna a: a) Garantire l’adempimento di tutte le clausole riportate nel presente atto b) Rispettare le norme contrattuali, regolamentari, previdenziali, assicurative e di

sicurezza sui luoghi di lavoro previste dalla vigente normativa per tutto il personale impiegato

c) Mantenere la riservatezza delle informazioni relative ai beneficiari del Progetto, da qualsiasi fonte provengano, in applicazione della Legge 675/96 e del D.Lgs. 196/03 (T.U. normativa vigente in materia di protezione dei dati personali entrata in vigore dal 1° gennaio 2004)

d) Garantire il rispetto delle misure di sicurezza sul posto di lavoro secondo quanto previsto dal D.Lgs.81/2008 e da tutta la normativa vigente in materia inerente all’attività gestionale in oggetto.

ART. 17 CONTROLLI Il responsabile del Progetto del Comune, può svolgere, in qualsiasi momento, attività di ispezione e controllo circa l’esatto adempimento degli obblighi della presente convenzione da parte della Caritas.

13

Page 14: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

ART. 18 INADEMPIENZE E RISOLUZIONE DEL RAPPORTO CONTRATTUALE. Qualora il Responsabile del Progetto del Comune rilevi violazioni o irregolarità nell’osservanza di quanto previsto nella presente convenzione, contesta l’inadempienza alla Caritas, assegnando alla stessa un termine di tempo utile e sufficiente per fornire le proprie giustificazioni. Ricevute le giustificazioni, qualora non le ritenga adeguate, il responsabile del Progetto richiama verbalmente il responsabile della Caritas al rispetto del presente atto, ovvero nei casi più gravi, procede ad una formale diffida ad adempiere, assegnando all’associazione un termine congruo, trascorso inutilmente il quale, può proporre al Comune, la risoluzione del contratto, che avverrà al quindicesimo giorno dalla data di ricevimento della comunicazione di risoluzione del contratto, da trasmettere all’Associazione a mezzo di lettera raccomandata con ricevuta di ritorno.. Per ogni controversia è competente il Foro di Firenze.

ART. 19 COORDINAMENTO GENERALE.

Il Comune garantisce la tempestiva presenza ed intervento per quanto di propria competenza istituzionale ed avoca a sé la competenza del coordinamento, del controllo e della verifica.

ART. 20 DURATA La durata della presente convenzione decorre dal 1.1.2009 fino al 30.06 2009, e potrà essere rinnovata per i successivi 18 mesi attraverso appositi provvedimenti amministrativi., anche parzialmente, qualora perdurino le condizioni necessita e di pubblico interesse che ne hanno determinato il ricorso, Eventuali modifiche devono essere concordate tra le parti nel rispetto delle norme di legge in materia.

ART. 21

L’Amministrazione comunale, si riserva comunque, la facoltà di recesso unilaterale in caso di mancato accesso al contributo sul Fondo Nazionale per le Politiche dell’Asilo richiesto, per il presente progetto, al Ministero dell’Interno, con domanda presentata il 5 settembre 2008.

ART. 22

REGISTRAZIONE, CONTROVERSIE ED ENTRATA IN VIGORE.

14

Page 15: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

La presente convenzione si compone di 23 articoli. Il presente atto è immediatamente impegnativo per la Caritas e lo sarà per l’Amministrazione Comunale ad avvenuta esecutività degli idonei atti amministrativi.. L’importo complessivo delle spese inerenti il presente atto è di presunti € 299.745,05, è esente dall'imposta di bollo e di registro ai sensi dell'art. 8, comma 1 della L.266/91 e della Circolare n.3 del 25.2.1992 del Ministero delle Finanze. La presente scrittura sarà registrata solo in caso d’uso con spese a carico del richiedente.

ART. 23 RINVIO

Per quanto non previsto dal presente atto, si rinvia al Progetto allegato al presente schema di convenzione, ed in caso di adesione al Sistema Nazionale di Protezione per Richiedenti asilo e rifugiati per l’anno 2008 al Decreto del Ministero dell’Interno del 22/7/2008 ed all’allegato lettera A allo stesso decreto :”Linee Guida per la presentazione delle domande per il fondo nazionale per le politiche ed i servizi per asilo”; ed alle norme del C.C. che regolano la materia. La Caritas è tenuta comunque all’osservanza di tutte le Leggi, Regolamenti, Decreti e in genere tutte le prescrizioni che vengono emanate da Pubbliche Autorità, indipendentemente dalle norme prescritte dal presente atto.

Per la Associazione di Volontariato per L’Amministrazione Comunale Solidarietà Caritas onlus Direzione Sicurezza Sociale Il Direttore ……………………………………… ……………………………………… ALLEGATI allo schema di convenzione : n.1 Progetto n.2 Patto Contratto n. 3 Regolamento di Convivenza n.4 Mod. Rendicontazione per macrovoci n.5 - Mod. Rendicontazione per microvoci

15

Page 16: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

ALLEGATO 1 allo schema di Convenzione Progetto Villa Pieragnoli Trasmesso al Ministero dell’Interno in data 5/9/2008 per partecipare alla ripartizione delle risorse iscritte nel Fondo Nazionale per le Politiche ed i Servizi dell’Asilo nell’ambito del Sistema nazionale per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) per gli anni 2009-2010, MODELLO DI DOMANDA DI CONTRIBUTO RELATIVA ALLA RIPARTIZIONE DELLE RISORSE ISCRITTE NEL FONDO NAZIONALE PER LE POLITICHE E I SERVIZI DELL’ASILO, DI CUI ALL’ART. 1 SEXIES E 1 SEPTIES DEL DECRETO LEGGE 30 DICEMBRE 1989, N.416, CONVERTITO CON MODIFICAZIONI, CON LE LEGGE 28 FEBBRAIO 1990, N. 39, INTRODOTTO DALL’ART.32 DELLA LEGGE 30 LUGLIO 2002, N. 189, PER L’ANNO/GLI ANNI 2009 e 2010

(Si prega di non compilare a mano)

AL MINISTERO DELL’INTERNO – Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione – Direzione centrale dei servizi civili per l’immigrazione e l’asilo - P.zza del Viminale 1, 00184 - Roma

1. ENTE LOCALE/CAPO FILA: COMUNE DI FIRENZE

a) UNIONE _________________________________________________________________ b) CONSORZIO _____________________________________________________________ c) ASSOCIAZIONE1______________________________________________________

CHIEDE DI ESSERE AMMESSO ALLA RIPARTIZIONE DEL FONDO NAZIONALE PER LE POLITICHE E I SERVIZI DELL’ASILO. A TAL FINE COMUNICA: 2. DATI DELL’ENTE LOCALE Indirizzo: Palazzo Vecchio - Piazza della Signoria - 50122 Firenze

Codice Fiscale: 01307110484 1 Allegare le dichiarazioni con le quali gli altri enti locali partecipanti all’erogazione dei servizi si impegnano all’esecuzione del progetto.

16

Page 17: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

Conto di Tesoreria (c/o la Sezione Provinciale della Banca d’Italia)2 corrente bancario infruttifero

Nr. posizione: Conto di Tesoreria Unico n. 62505 intestato al Comune di Firenze

Coordinate IBAN3 Conto corrente bancario infruttifero:

BIBAN S0616002832000000000 C00 intestato al Comune di Firenze c/o La Cassa di Risparmio di Firenze

Popolazione4 365.802 residenti, di cui 39.675 stranieri* *dato riferito al 30/06/2008

3. RAPPRESENTANTE LEGALE5 Nome Andrea Cognome Francalanci Funzione DIRETTORE- Direzione n.18 Sicurezza Sociale Telefono /Fax

055 276 7426 055 261 6863

E-mail [email protected]

4. RESPONSABILE DEL PROGETTO PRESSO L’ENTE LOCALE Nome

Pippo Cognome Bisignano Incarico ricoperto presso l’ente locale

Responsabile AOC Accoglienza e Servizi Immigrati

Telefono /Fax

055 2769 783 055 2769 602

E-mail [email protected]

2 Indicazione obbligatoria. 3 Ibidem. 4 Per le finalità di cui all’articolo 4, comma 2. 5 Es.: Presidente della Provincia, Sindaco, Dirigente, etc.

17

Page 18: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

5. RESPONSABILE DEL SERVIZIO AFFIDATO ALL’ENTE ATTUATORE (SOGGETTO

O ORGANIZZAZIONE DIVERSA DALL’ENTE LOCALE)6 Servizio affidato ACCOGLIENZA E TUTELA Denominazione ente o organizzazione

ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO SOLIDARIETA’ CARITAS ONLUS

Indirizzo Via de’ Pucci n. 2 – 50122 Firenze Responsabile operativo del progetto

Nome: ANDREA Cognome: GORI

Telefono /Fax

055 26770237 055 26770249

E-mail [email protected]

Nome, cognome e numero di telefono altro personale di contatto

ELENA GRAZZINI Tel e Fax 055- 6557443 [email protected]

6. RESPONSABILE PER LA BANCA DATI Nome Paolo Cognome Consani Ente di appartenenza

ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO SOLIDARIETA’ CARITAS ONLUS

Telefono /Fax

055 26770250 055 26770249

E-mail [email protected] Nome, cognome e numero di telefono altro personale di contatto

Paolo Masi – 055 6557443 (?) Tel e Fax 055- 6557443 [email protected] Pippo Bisignano_ Telefono: 055-2769783, Fax:055-2769602, [email protected]

RESPONSABILE DEL SERVIZIO AFFIDATO ALL’ENTE ATTUATORE Servizio affidato INTEGRAZIONE E TUTELA Denominazione ente o organizzazion

ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE ACCOGLIENZA TOSCANA

6 Tabella da compilare per ogni servizio affidato (accoglienza, integrazione e tutela).

18

Page 19: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

e Indirizzo Piazza dei Ciompi n. 11 – 50122 Firenze Responsabile operativo del progetto

Nome: DAGMAR Cognome: SCHUSSLER

Telefono /Fax

055 26297232 055 26297233

E-mail [email protected]

Nome, cognome e numero di telefono altro personale di contatto

Margherita Grandi 055 26297241_- Fax: 055 2629233, [email protected]

7. SERVIZIO DI CUI SI CHIEDE L’AMMISSIONE AL CONTRIBUTO 7.1 – Indicare la tipologia del servizio7. ACCOGLIENZA, INTEGRAZIONE e TUTELA

7 Specificare se accoglienza, integrazione, tutela.

19

Page 20: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

7.2 - Descrivere sinteticamente i servizi per i quali si richiede il contributo (massimo 10 righe).

1. Servizi di Accoglienza :

- Accoglienza in struttura collettiva per n. 55 richiedenti protezione internazionale, rifugiati o con permesso per protezione sussidiaria e per motivi umanitari, (categorie ordinarie) singoli uomini e/o donne e nuclei familiari, comprensiva di vitto, alloggio, pocket money.

– Orientamento, accompagnamento e facilitazione per l’accesso ai servizi del territorio anche con supporto di interpreti e mediatori culturali .

– Accesso ai servizi scolastici e sanitari. – Definizione di percorsi formativi personalizzati per alfabetizzazione,

l’apprendimento della lingua italiana con realizzazione di corsi sia all’interno della struttura che in sedi esterne, ampia possibilità di accesso a corsi di lingua sia per livello d’apprendimento che per fasce orarie promossi da associazioni presenti nel territorio.

– attività di sostegno di socializzazione e ludiche per i minori.

– Informazione sulla normativa di settore anche attraverso guide facilitate tradotte nelle lingue di provenienza dei beneficiari.

2. Servizi per l’integrazione:

– Orientamento al mercato del lavoro – Corso di pre-sindacalizzazione – Accesso ai corsi di formazione professionale promossi in ambito territoriale e/o

Regionale – Corso di formazione modulare per operatori macchine a controllo numerico, mirato

sui beneficiari del progetto. – Supporto ed accompagnamento in tutte le fasi di ricerca del lavoro – Concessione di borse lavoro – Sostegno ed accompagnamento in tutte le fasi di ricerca di opportunità alloggiative

autonome concessione di borse alloggio . 3. Servizi di Tutela:

– Accesso ai Servizi socio sanitari del territorio con l’accompagnamento e mediazione linguistico culturale, fornitura dei farmaci prescritti,

attivazione di interventi di prevenzione. – Accesso ai consultori e informazione sulle realtà e gli organismi

associativi che si occupano in particolare della tutela delle donne e dei minori. – Sostegno psicologico – Attività di segretariato e di sostegno per il disbrigo delle pratiche

burocratiche. – Informazione sulla normativa di settore anche attraverso guide facilitate tradotte nelle

lingue di provenienza dei beneficiari. – Tutela dei diritti, supporto e tutela legale per tutta la fase del procedimento di

richiesta di protezione internazionale incluso l’attivazione procedura di gratuito patrocinio per eventuale ricorso giurisdizionale.

7.3 – Indicare la data di attivazione prevista.8

8 Art. 4, comma 1, lett. b). Indicazione obbligatoria anche per gli Enti locali che hanno i servizi già attivi

20

Page 21: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

7.4 - Per i servizi già attivi, indicare la data di ingresso nello SPRAR. Servizi attivi ininterrottamente dal 6 Luglio 2001 (inizialmente P.N.A. e successivamente nello SPRAR) 7.5 – Indicare se il servizio è riservato esclusivamente a categorie vulnerabili.9

NO

7.5.1 - Se sì, specificare il numero dei posti in relazione alla tipologia.

Minori non accompagnati

Disabili anche

temporanei

Anziani

Donne

singole in gravidanza

Genitori singoli

con figli minori

Vittime

di tortura e/o di violenza

Soggetti che richiedono assistenza domiciliare, sanitaria, specialistica

e/o prolungata Num. Posti

7.6 – Indicare i soggetti beneficiari.10

Categorie ordinarie : singoli/e e nuclei familiari

7.7 – Indicare il numero dei posti per cui si chiede il contributo.11 Anno 2009 N.ro posti: 55 Anno 2010 N.ro posti: 55

7.8 – Solo per i progetti rivolti a categorie ordinarie, indicare i posti eventualmente riservati a categorie vulnerabili specificandone il numero per ciascuna tipologia.12

Anno 2009 N.ro posti/tipologia: 0 Anno 2010 N.ro posti/tipologia: 0

7.9 – Indicare il numero dei posti per richiedenti protezione internazionale.13

Anno 2009 N.ro posti: 40 Anno 2010 N.ro posti: 40

7.10 – Indicare il costo totale annuale del progetto comprensivo di cofinanziamento.14

Anno 2009 Costo totale annuo: € 785.891,22 Anno 2010 Costo totale annuo: € 785.891,22

7.11 – Indicare il costo giornaliero e a persona (pro-die pro-capite: rapporto fra costo totale annuale del progetto e numero dei posti per cui si chiede il contributo, diviso per 365 giorni). 9 Art.7, comma 1. Indicare: sì o no. 10 Es. singoli/e, nuclei familiari, etc. 11 Nel caso in cui venga stabilita la durata pluriennale degli interventi (art. 2 comma 1), le informazioni richieste ai punti 7.7, 7.8, 7.9, 7.10 e 7.12, devono essere indicate in relazione a ciascuno anno. Si precisa che le informazioni riportate per la prima annualità, devono essere riprodotte in maniera identica nelle annualità successive. 12 Ibidem 13 Ibidem 14 Ibidem

21

Page 22: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

ANNO 2009 = € 39,15 ANNO 2010 = € 39,15 7.12 – Indicare il contributo dell’ente locale (da dettagliare secondo le modalità previste nell’allegato C).15

Anno 2009 Contributo ente locale: € 235.767,37 Anno 2010 Contributo ente locale: € 235.767,37 Anno …… Contributo ente locale: pari al 30 per cento del costo totale annuale del progetto comprensivo di cofinanziamento (indicato alla lettera 7.10). 8. STRUTTURE DI ACCOGLIENZA (compilare la scheda allegato B.1)

8.1 - Esplicitare le modalità con cui viene presentato e spiegato il regolamento e il contratto di accoglienza (luogo, presenza operatori, in quali lingue sono tradotti, ottemperanza norme sulla privacy, etc. - massimo 5 righe). Al momento dell’ingresso nella struttura del nuovo ospite, uno staff di operatori Responsabile struttura –(Caritas) – Operatore addetto ai servizi sanitari (Caritas) Operatore Servizi integrazione e tutela (Ass. Acc. Toscana) – Referente del Comune coadiuvati dal Mediatore- interprete nella lingua conosciuta dal beneficiario, provvedono:

- alla presentazione del progetto, - alla presentazione del regolamento interno e del patto contratto che viene fornito al

beneficiario tradotto nella propria lingua o in lingua conosciuta (somalo, tigrino amarico, turco, albanese, romane’, arabo, francese, inglese, spagnolo, russo)

- il beneficiario è altresì informato riguardo all’immissione dei suoi dati personali nella Banca Dati del Servizio centrale e gli viene richiesta l’autorizzazione per tale inserimento e per all’uso degli stessi per fini istituzionali mediante l’apposizione della firma in calce alla specifica dichiarazione presente nel patto contratto ed nel regolamento interno.

- Il beneficiario per poter essere preso in carico dal progetto, deve sottoscrivere per accettazione il patto contratto e il regolamento interno

9. CONDIZIONI MATERIALI DI ACCOGLIENZA 9.1 - Esplicitare le modalità di erogazione del vitto e dei generi di prima necessità (massimo 5 righe). La struttura è dotata di sala mensa per 65 posti, il vitto n° 3 pasti giornalieri più merenda pomeridiana per i minori, è preparato nella cucina interna, è somministrato ai tavoli della mensa da 2 operatori (pranzo/cena) e da un operatore (colazione/merenda). E’ garantita la realizzazione di menù differenziati nei casi di problemi particolari da parte degli ospiti. Nella predisposizione del menù viene garantito il rispetto delle culture di provenienza degli ospiti. 9.2 - Esplicitare le modalità di fornitura del vestiario, biancheria per la casa, prodotti per l’igiene personale (massimo 5 righe). Il progetto garantisce:

15 Ibidem

22

Page 23: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

• posto letto in camere multiple con comodino e armadietto personale • fornitura kit d’ingresso: coperte di biancheria da letto e da bagno, • fornitura di prodotti per l’igiene personale (kit mensile per i singles quindicinale

per i nuclei familiari)(spazzolino, dentifricio,shampoo,schiuma bagno, saponetta, kit barba, carta igienica, detersivi, sacchetti nettezza)

• lavaggio biancheria da letto e da bagno- settimanalmente - tramite ditta esterna;

• i beneficiari usufruiscono dell’uso della lavanderia interna attrezzata con n. 1 lavatrice di tipo industriale - per gli indumenti personali – (viene loro fornito il detersivo per lavatrice.)

La pulizia quotidiana delle camere assegnate è a carico degli ospiti e viene

loro fornita l’attrezzatura ed i prodotti di pulizia necessari. Gli ospiti collaborano a rotazione alla pulizia quotidiana degli spazi comuni

(corridoi, scale, sala mensa e sale soggiorno).

La pulizia generale dei locali viene effettuata 2 volte alla settimana a cura di ditta esterna

Abbigliamento e calzature vengono di regola reperite attraverso la rete dei centri di distribuzione della Caritas Fiorentina.

In casi eccezionali, e per i minori, viene fornito dal progetto anche l’abbigliamento e calzature.

Il progetto garantisce la fornitura di quanto necessario per neonati e lattanti (cibo, vestiario, pannolini, prodotti per l’igiene, attrezzature ecc.) 9.3 - Esplicitare le modalità di erogazione del pocket money (ammontare giornaliero previsto, periodicità dell’erogazione, etc. - massimo 5 righe). Per le piccole spese personali degli ospiti è prevista la somma giornaliera di € 2,00 a titolo di pocket money, erogata mensilmente (agli ospiti adulti ). 10. EQUIPE MULTIDISCIPLINARE 10.1 - Esplicitare il numero totale degli operatori del progetto: 20 10.2 – Per ciascun operatore esplicitare l’ente di appartenenza, il titolo professionale, la formazione conseguita, gli anni di esperienza nel settore dell’asilo/immigrazione, le ore settimanali di lavoro sul progetto (massimo 5 righe per ciascuna voce). Colonna 1 Colonna 2:

Informazioni Operatore n. 1 Comune di Firenze Istruttore Direttivo Amm.vo - Responsabile progetto per il

Comune di Firenze, Coordinamento generale delle attività - 18 anni di esperienza nel settore immigrazione 7 anni esperienza nel settore asilo – 24 ore settimanali

Operatore n. 2 Comune di Firenze Addetto Amministrativo - Gestione banca dati dei R.A.R. Presenti sul territorio - 10 anni di esperienza nel settore immigrazione 5 anni esperienza nel settore asilo – 18 ore settimanali

Operatore n. 3 Solidarieta’ Caritas Responsabile struttura - Dirigente di Comunita’, counselor professionista ad indirizzo analitico transazionale per consulenze psico-sociali, educative e familiari,corsi di formazione e aggiornamento sul settore asilo e

23

Page 24: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

immigrazione, 38 ore settimanali, 12 anni di esperienza nel settore immigrazione 4 anni e 1\2 di esperienza nel settore asilo.

Operatore n. 4 Solidarieta’ Caritas Educatore- Tecnico Servizi Sociali Addetto alle Marginalita’ Sociali, corso di aggiornamento professionale circa gli approcci e la comunicazione multiculturale per operatori sociali, Corsi di formazione e aggiornamento su asilo e immigrazione- 38 ore settimanali, 8 anni di esperienza lavorativa nel settore asilo.

Operatore n.5 Solidarieta’ Caritas Educatore, corso di aggiornamento professionale circa gli approcci e la comunicazione multiculturale per operatori sociali, corsi di formazione e aggiornamento su asilo e immigrazione, 38 ore lavorative, 7 anni di esperienza lavorativa nel settore asilo.

Operatore n. 6 Solidarieta’ Caritas operatore generico assistenza 38 ore settimanali,2 anni di esperienza lavorativa.

Operatore n. 7 Solidarieta’ Caritas operatore generico assistenza - 38 ore settimanali,4 anni di esperienza nel settore immigrazione 8 mesi di esperienza lavorativa nel settore asilo

Operatore n. 8 Solidarieta’ Caritas operatore generico assistenza - 38 ore settimanali, 6 anni di esperienza lavorativa nel settore asilo.

Operatore n. 9 Solidarieta’ Caritas operatore generico assistenza Laureato in Psicologia, - 38 ore settimanali, 6 anni di esperienza lavorativa nel settore asilo.

Operatore n.10 Solidarieta’ Caritas operatore generico assistenza Laureato in Scienza dell’Educazione, 38 ore settimanali, 2 mesi di esperienza lavorativa.

Operatore n.11 Solidarieta’ Caritas cuoco Operatore n.12 Solidarieta’ Caritas cuoco p.t Operatore n. 13 Solidarieta’ Caritas - Addetto Amministrativo - Laurea in Giurisprudenza,

amministrativo 18 ore settimanali, 7 anni esperienza nel settore immigrazione/asilo(responsabile banca dati)

Operatore n. 14 Accoglienza Toscana, diploma post laurea europeo in Educazione degli adulti, laurea in pedagogia, 2 corsi di progettazione europea, 14 anni di esperienza nel settore immigrazione, 4 anni di esperienza nel settore asilo, 5,7 ore

Operatore n. 15 Accoglienza Toscana, operatore al disagio, frequenza corso di laurea pedagogia, corsi di formazione e aggiornamento su asilo, immigrazione e accoglienza, corso professionale provinciale sul disagio, 9 anni di esperienza nel settore immigrazione/asilo, 7,5 ore

Operatore n. 16 Accoglienza Toscana, master in amministrazione d’impresa, laurea in scienze politiche, corso di alta formazione Politiche territoriali per lo sviluppo sociale, 10 anni di esperienza nel settore immigrazione, 7 anni di esperienza nel settore asilo, 7,5 ore

Operatore n. 17 Accoglienza Toscana, tecnico qualificato per la gestione dei servizi al lavoro, laureando in giurisprudenza, corso professionale regionale per tecnico qualificato per la gestione dei servizi al lavoro, corsi di formazione e aggiornamento su asilo, immigrazione e accoglienza, 7 anni di esperienza nel settore immigrazione/asilo, 40 ore

Operatore n. 18 Accoglienza Toscana, laurea in Scienze dell’educazione, corso professionale regionale per tecnico qualificato per la gestione dei servizi al lavoro con qualifica, corsi di formazione e aggiornamento su asilo, immigrazione e accoglienza, 10 anni di esperienza nel settore immigrazione, 9 anni di esperienza nel settore asilo, 24 ore

Operatore n. 19 Accoglienza Toscana, operatore socio-culturale, corso di qualifica professionale regionale, frequenza corso di laurea scienze politiche, corsi di formazione e aggiornamento su immigrazione e accoglienza, 6 anni di esperienza nel settore immigrazione, 20 ore

Operatore n. 20 Accoglienza Toscana, laurea in lettere, laureanda in Scienze Politiche, corsi di formazione e aggiornamento su immigrazione e accoglienza, master europeo di

24

Page 25: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

progettazione, 2 corsi internazionali sui diritti umani, 10 anni di esperienza nel settore immigrazione/asilo; 7,5 ore

Operatore n. 21 Accoglienza Toscana, laurea in Scienze dell’educazione, corsi di formazione di educazione interculturale (italiano L2), corsi di formazione e aggiornamento su immigrazione e accoglienza, 11 anni di esperienza nel settore immigrazione, 3 anni di esperienza nel settore asilo; 5,7 ore

10.3 - Esplicitare il ruolo di ciascun operatore. Colonna 1: Ruoli

Colonna 2: Operatore16

Responsabile del Progetto per il Comune di Firenze Operatore n. 1 Operatore Sportello Asilo Comune Firenze e Operatore n. 2 Coordinatore (Solidarietà Caritas) Operatore n. 3 Coordinatore (Accoglienza Toscana) Operatore n.15 Educatore (Solidarietà Caritas) Operatore n. 4 Educatore (Solidarietà Caritas) Operatore n. 5 Oper. Accoglienza (Solidarietà Caritas) Operatore n. 6 Oper. Accoglienza (Solidarietà Caritas) Operatore n. 7 Oper. Accoglienza (Solidarietà Caritas) Operatore n. 8 Oper. Accoglienza (Solidarietà Caritas) Operatore n. 9 Oper. Accoglienza (Solidarietà Caritas) Operatore n. 10 Cuoco (Solidarietà Caritas) Operatore n. 11 Cuoco (Solidarietà Caritas) Operatore n. 12 Operatore amministrativo (Solidarietà Caritas) Operatore n. 13 Responsabile Banca Dati Beneficiari (Solidarietà Caritas) Operatore n. 13 Operatore amministrativo (Accoglienza Toscana) Operatore n. 16 Oper. Legale (Accoglienza Toscana) Operatore n. 20 Oper. Integrazione (Accoglienza Toscana) Operatore n. 17 Oper. Integrazione (Accoglienza Toscana) Operatore n. 18 Oper. Integrazione (Accoglienza Toscana) Operatore n. 19 Altro Responsabile progetto per Accoglienza Toscana Operatore n. 14 Altro Operatore EDA (Accoglienza Toscana) Operatore n. 21 Altro Responsabile banca dati Operatore n. 13 10.4 – Fornire le informazioni17 relative agli operatori in possesso delle seguenti competenze professionali. Qualora tali figure professionali18 non siano garantite direttamente dall’equipe, indicare anche gli enti o i servizi presso i quali, sul territorio, tali figure siano disponibili

16 Ad ogni ruolo indicato nella tabella deve corrispondere un operatore indicato nella tabella 10.2, colonna 1. Nel caso in cui uno stesso operatore ricopra più ruoli, il numero corrispondente all’operatore verrà indicato più volte. Esempio, nel caso in cui l’operatore che svolge il ruolo di coordinatore, ricopra anche il ruolo di operatore legale la tabella deve essere compilata nel modo seguente:

Coordinatore Operatore n. 1 Oper. integrazione Operatore n. 2 Oper. accoglienza Operatore n. 3 Oper. legale Operatore n. 1

17 Indicare: ente di appartenenza, anni di esperienza nel settore dell’asilo/immigrazione, ore settimanali di lavoro sul progetto. Nel caso in cui si tratti di operatori già indicati nella tabella 10.2, fare riferimento alla stessa. Esempio:

Educ. professionale vedi Operatore n. 3 della tabella 10.2

25

Page 26: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

Colonna 1: Figure professionali

Colonna 2: Informazioni

Assistente sociale Il Progetto opera in rete con i servizi sociali territoriali del Consiglio di Quartiere ove a sede il Centro. La presa in carico sei servizi è prevista nei casi di evidenza di disagio sia di adulti che di minori e nella fase pre-uscita dal progetto dei nuclei familiari, per supportare il percorso d’integrazione anche attraverso forme di sostegno al reddito per sostenere le spese d’affitto.

Psicologo Laurea in psicologia – Responsabile di Comunità sett. Tossicodipendenze –10 anni esperienza nel settore immigrazione ed asilo – 12 ore mensili

Educ. professionale Vedi Operatore H nella tabella 10.2 Consulente legale Avvocato, corsi di specializzazione su immigrazione e asilo, 7 anni di

esperienza nel settore immigrazione/asilo, 2 ore Mediatore linguistico-interculturale19

Vedi Operatore G nella tabella 10.2; lingue: albanese, inglese, francese

Mediatore linguistico-interculturale

Qualifica di Mediatore linguistico interculturale, laureanda Lettere - Corso di studi Interculturali – tre anni esperienza nel settore immigrazione ed asilo- lingue arabo e francese -

Mediatore linguistico-interculturale

Qualifica di Mediatore linguistico interculturale, otto anni esperienza nel settore immigrazione ed asilo- lingua somala

Mediatore linguistico-interculturale

Qualifica di Mediatore linguistico interculturale, otto anni esperienza nel settore immigrazione ed asilo- lingua romane’

Mediatore linguistico-interculturale

Interprete sociale, cinque anni esperienza nel settore asilo, lingua turco / curdo

Altro20 Consulente alloggi

Architetto, corsi di specializzazione su immigrazione e asilo, 9 anni di esperienza nel settore immigrazione/asilo, 5,7 ore

Altro Insegnante corsi lingua italiana

Insegnante d'italiano come lingua straniera; corso di specializzazione sull'insegnamento della lingua italiana; 6 anni di esperienza immigrazione, 4 anni di esperienza asilo; 12 ore settimanali x 9 mesi

Altro Insegnante corsi lingua italiana

Laurea in materie letterarie, abilitazione all'insegnamento di lettere x scuola media; corso di formazione europeo sull'educazione preprofessionale di richiedenti asilo e rifugiati con un modulo sull'insegnamento dell'italiano L2; 4 anni di esperienza immigrazione, 2 anni di esperienza asilo; 9 ore settimanali x 2 mesi

Altro21

Medico Pediatra (volontario)

Altro Medico specialista malattie infettive (volontaria)

10.5 - Esplicitare le modalità di organizzazione del lavoro e di gestione dell’equipe (attività di coordinamento, riunioni periodiche di verifica, aggiornamento e formazione interna degli operatori, etc. - massimo 10 righe). Solidarietà Caritas - Ogni giorno incontro tra responsabile della struttura e gli operatori in turno la mattina e quelli che subentrano nel pomeriggio per coordinare l’attività giornaliera. Ogni 15 giorni incontro tra responsabile e tutta l’équipe per verifica e programmazione. Ogni tre mesi la responsabile e i due educatori (a turno) partecipano ad incontri formativi organizzato da Caritas

18 Per figure professionali si intendono quelle figure che hanno svolto uno specifico percorso formativo accreditato. 19 Indicare anche le lingue parlate dal/dai mediatore/i. 20 Indicare eventuali altre figure professionali, aggiungendo una riga per ogni ulteriore figura. 21 Indicare eventuali altre figure professionali, aggiungendo una riga per ogni ulteriore figura.

26

Page 27: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

italiana. Ogni 15 giorni incontro di tutta l’èquipe con un supervisore. Accoglienza Toscana -, il lavoro di tutti gli operatori verrà monitorato dal responsabile del progetto attraverso periodiche riunioni di supervisione. Il lavoro viene pianificato e verificato dal coordinatore del progetto attraverso periodici incontri sull’andamento del progetto, su risultati e difficoltà. Per l’aggiornamento degli operatori verranno organizzati periodici incontri di autoformazione su temi specifici (legale, motivazione dell’utente, comunicazione con l’utente). Inoltre gli operatori vengono costantemente informati su altre opportunità di formazione e aggiornamento alle quali vengono incoraggiati a partecipare. Settimanalmente si svolgono incontri di verifica e programmazione tra la responsabile della struttura (Caritas), il Referente degli operatori di Accoglienza Toscana e il Responsabile del progetto per il Comune di Firenze. Bisettimanalmente viene effettuato l’incontro per il monitoraggio dei percorsi individuali degli ospiti e della loro situazione legale (tra Responsabile della struttura (Caritas), il Referente degli operatori di Accoglienza Toscana, l’Operatore legale(Acc. Toscana) e il Responsabile del progetto per il Comune). Con cadenza Trimestrale viene effettuato un incontro di valutazione generale dell’andamento del progetto fra il responsabile del Progetto per il Comune di Firenze ed i Responsabili del Progetto dei due soggetti gestori (ass. Solidarietà Caritas e ass. Accoglienza Toscana) 10.6 - Esplicitare le modalità attraverso le quali viene svolta l’eventuale attività di supervisione (massimo 10 righe). Caritas - Ogni 15 giorni l’ incontro della responsabile e tutta l’équipe con una psicologa per la supervisione ha due obiettivi:

1) analisi dei casi più difficili per trovare la modalità migliore di approccio con l’ospite. prevenzione del burn – out attraverso la gestione delle emozioni che certe problematiche possono suscitare AccoglienzaToscana - La supervisione viene svolta a due livelli, una supervisione interna da parte del responsabile del progetto sugli aspetti più inerenti al progetto stesso e una supervisione esterna da parte di una psicologa sia di tipo educativo che dinamico. La attività di supervisione interne hanno scadenza mensile, mentre la supervisione esterna si svolge ogni due mesi. 10.7 - Nel caso di coinvolgimento di personale volontario, esplicitarne le modalità di inserimento nell’equipe e le mansioni svolte (massimo 10 righe). Caritas - Il personale volontario si occupa principalmente della cucina (preparazione pasti) e delle attività ludiche e di supporto didattico dei minori. Ogni quindici giorni sono presenti presso la struttura un pediatra ed un dottoressa – specialista in malattie infettive- Accoglienza Toscana - Il personale volontario verrà utilizzato prevalentemente in supporto delle attività di integrazione (insegnamento italiano L2, corsi di informatica, ecc.). I volontari ricevono un periodo preliminare di formazione e orientamento accompagnando successivamente gli operatori addetti sul campo. Il lavoro del personale volontario non si sostituisce in nessun caso a quello degli operatori professionisti. 11. SERVIZI BASE GARANTITI

27

Page 28: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

11.1 - Esplicitare le modalità di erogazione del servizio di presa in carico del beneficiario dal punto di vista sanitario (eventuali accordi22 in vigore con le ASL, descrizione servizi di base, screening medico iniziale23, modalità orientamento sul territorio, etc. - massimo 30 righe).

Viene garantito il pieno accesso al Servizio Sanitario Nazionale, attraverso il supporto nell’espletamento delle pratiche burocratico amministrative per l’iscrizione al servizio e per scelta del me

zione di indagini radiologiche, visite s

iali, per

i e er accerdervi e di facilitare e favorire l’accesso autonomo a tali servizi da parte

dell’ASL viene effettuato (e

esso la s tita (ogni 15 gg) la presenza 2 medici volontari:

o con l’operatore Caritas che segue in modo specifico il settore sanitario e con i medici di base.

dico di famiglia e del pediatra e l’effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie. Ad ogni ospite è offerto l’accompagnamento e l’eventuale mediazione linguistico culturale

per l’accesso alle strutture sanitarie di secondo livello per l’effettuapecialistiche e la prevenzione e cura delle varie patologie: E’ favorito altresì l’accesso ai consultori per la salute delle donne e dei minori. E’ prevista la presenza di un operatore per il rapporto con i servizi sanitari territor

la programmazione degli screening e le vaccinazioni obbligatorie l’accompagnamento, il tutoraggio ed il monitoraggio di tutte le procedure sanitarie. L’operatore ha altresì il compito di fornire le informazione sulla dislocazione nel territorio dei servizi sanitari sui servizi ivi erogatle modalità pdegli ospiti. In accordo con il distretto sanitario di zona e l’ufficio di igiene e sanità ripetuto periodicamente) a tutti gli ospiti lo screening antitubercolosi. Pr truttura è altresì garan- un Pediatra - un Medico Specialista in malattie infettive che si raccordan

11.2 - Esplicitare le modalità di inserimento al nido/scuola dei minori e di partecipazione alla vita scolastica (presenza mediatore linguistico interculturale, sostegno allo studio, supporto ai genitori, partecipazione alle attività scolastiche, etc. - massimo 20 righe). L’inserimento scolastico dei minori, è seguito da un educatore che mantiene il rapporto con gli insegnanti. Molta attenzione viene posta per l’assunzione da parte dei genitori dell’impegno del rapporto con gli insegnanti, in tal senso vengono organizzati all’interno della struttura incospiegare l’importanza della loro partecipazione attiva alla vita scolastica dei figli. I genitori partecipano alle riunioni scolastiche con gli altri genitori e ai colloqui individuali con gli insegnansupportati dagli operatori e in caso di difficoltà linguistiche anche con la presenza di mediatoculturali. Sono favorite le partecipazioni alle attività sociali ed alle iniziative extra scolastiche organizzate dai

ntri per

ti ri

compagni di classe o da associazioni ed altre realtà territoriali (compleanni, cene,

ttività extra scolasticheuscite in città). A

azio di Socializzazione per i minori per lo

con orario: al venerdì

e, audiovisuali e ludiche, atti e ad offrire ai bambini attività e giochi idonei per il loro tempo

da due operatrici del servizio civile, da tirocinanti della Facoltà di Psicologia e da

ll’attività extrascolastica è seguita dal Responsabile dell’area minori della

All’interno della struttura è stato attrezzato uno spsvolgimento delle attività extrascolastiche e ludiche Lo spazio è operante 6 giorni su sette - dalle 14 alle 19 dal lunedì - dalle 11 alle 18 il sabato I locali che accolgono lo spazio di socializzazione sono attrezzati con materiali ed attrezzature didattichlibero. Alcune ore sono dedicate al supporto all’integrazione scolastica con attività di doposcuola, supportatevolontari. La supervisione deCaritas di Firenze. 22 Specificare se l’eventuale accordo è formale o informale. 23 In particolare specificare se è previsto che vengano effettuati i seguenti esami: TBC, Epatite B, HIV, MST.

28

Page 29: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

Il raccordo tra genitori e realtà scolastica è garantito dal responsabile della struttura coadiuvato daun educatore. L’amministrazione comunal

e garantisce il trasporto tra la scuola e la struttura per i

ambini inseriti nelle scuole del territorio. b 11.3 - Esplicitare le modalità di erogazione del servizio di apprendimento e approfondimento della lingua italiana (eventuale accordo24 in vigore con il Centro di Educazione per Adulti - CPA -, eventuale accordo con altri enti di formazione/associazioni, corso estivo, etc. – massimo 15 righe). E’ prevista l’erogazione di corsi d’italiano L2 , a moduli ,corrispondenti al livello di scolarizzaziole competenze pregresse e i bisogni comunicativi dei beneficiari. In particolare si tratta di un modulo di alfabetizzazione residenziale nella struttura d’accoglienza e un modulo di primo livche si tiene in un circolo ARCI nelle vicinanze della struttura. A conclusione del corso viene rilasciato un attestato. Entrambi i moduli sono organizzati da AT e sono condotti da docenti

ne,

ello

no,

ni

vede l’attivazione di un corso di informatica di italiano L2 tramite un accordo formale con ARCI.

qualificati con il sostegno di un tutor. Il corso è attivo in orario ridotto anche durante l’estate. L’Ente gestore ha degli accordi con due scuole di italiano per stranieri private che garantiscoogni mese, l’accesso a corsi intensivi (20 ore settimanali) di vario livello, a due beneficiari. Per rispondere alle esigenze dei beneficiari che svolgono attività lavorativa, sono stati raggiunti accordi informali con due associazioni del volontariato presenti sul territorio, che svolgono da anattività d’insegnamento della lingua italiana agli stranieri, per l’accesso a corsi trimestrali – per vari livelli – uno di 8 ore settimanali ed uno di 6 ore settimanali che vengono svolti in orari serali. Per i beneficiari che frequentano corsi professionali è previsto un sostegno al linguaggio specifico tramite un tutor. Si prein 11.4 – Per ciascun corso di lingua italiana, esplicitare la durata complessiva e il numero di

ttimanali25. ore seCPA (Centro Provinciale per l’Educazione degliAdulti)

Ente attuatore AT :

3 mesi

12 ore settimanali di lezione per 2 livelli (alfabetizzazione e livello 1); durataalfabetizzazione 9 mesi (settembre – giugno); livello 1 : 3 moduli diCorso estivo: 6 ore settimanali; durata 3 mesi (giugno – settembre)

Altro Associazione Gli

mancanti

i lezione per 2 livelli (alfabetizzazione e livello 1); durata 4 moduli di 3 mesi

Anelli

8 ore settimanali d

Altro ARCI Toscana

12 ore settimanali italiano L2 + informatica per 2 livelli; 2 moduli di 3 mesi

Altro Scuola di lingper stranieri

ua

avelli

20 ore settimanali; durata 1 mese (accesso a tutti i livelli)

MachiAltro ABC school and language centre

20 ore settimanali; durata 1 mese (accesso a tutti i livelli)

Altro Centro “La Pira”

6 ore settimanali di livello 1,2 3; durata moduli di 3 mesi

FirenzeAltro Provincia di

Corsi professionali di 150 ore ciascuno con modulo italiano livello 1 (40 ore)

24 Specificare se l’eventuale accordo è formale o informale. 25 Laddove il corso di lingua italiana sia inserito nell’ambito di un corso multidisciplinare, specificare il numero di ore specificatamente destinate alla lingua italiana.

29

Page 30: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

Firenze

11.5 - Esplicitare se o indicati (contenuto, modalità di attuazione, etc. – massimo 5 righe per ogni voce27).

sono in vigore accordi26 per facilitare la fruibilità dei servizi sott

Trasporto Accordo con ATAF su certificato ISEE abbonamento annuale aurbano a prezzo agevolato

utobus

Farmacia ccordo con Farmacie Comunali sulle modalità di pagamento A(fatturazione mensile della spesa su Ente gestore)

Ottico Dentista privato Odontoiatrico dell’Associazione – medici

olontari – Niccolò Stenone – accesso gratuito alla cura (esclusi apparecchi ortodontici)

Accordo con il Servizio v

Centro per l’Impiego

Agenzia interinale Accordi informali con le agenzie “obiettivo lavoro”, “G-group” e “Adecco” di Firenze

Associazione di categoria

Centro sportivo Associazione dvolontaria

i to

Accordo informale con Associazione Centro La Pira, per l’accesso a corsi trimestrali di lingua italiana per stranieri

Associazione culturale

Accordo informale con Associazione Gli Anelli Mancanti, per l’accessa corsi trimestrali di lingua italiana per stranieri

o

Scuola di LingItaliana per

ua

male per l’accesso (di n. 1 beneficiario al mese) ai corsi mensili di lingua italiana per stranieri (20 ore settimanali) (accesso a

Stranieri “N. Machiavelli”

Accordo infor

tutti i livelli)

Scuola di LinguaItaliana per Stranieri “ABC

center”

male per l’accesso (di n. 1 beneficiario al mese) ai corsi mensili di lingua italiana per stranieri (20 ore settimanali) (accesso a tutti i livelli)

School and language

Accordo infor

Associazione culturale ogati con tessere ARCI gratuite per i beneficiari del progetto

Accordo informale con circolo ARCI “Andreoni” per la fruizione dei servizi er

Altro28 Accordo informale con l’agenzia immobiliare “Carmignani e PennaFirenze

” di

altro Accordo informale con CGIL per l’organizzazione del corso sulla presindacalizzazione

altro Accordo informale con ARCI Toscana per l’utilizzo di interpreti volontari in casi di urgenza

altro Accordo informale con autoscuola “Eurodrive” Firenze per il conseguimento patente guida

12. MEDIAZIONE LINGUISTICA INTERCULTURALE 12.1 - Esplicitare le modalità attraverso le quali viene garantito il servizio di mediazione 26 Specificare se l’eventuale accordo è formale o informale. 27 L’elenco sottoriportato è indicativo e non esaustivo ed è modificabile nelle singole voci sulla base delle esigenze del progetto. 28 Indicare eventuali altri soggetti, aggiungendo una riga per ognuno.

30

Page 31: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

linguistica e interculturale/interpretariato (servizio svolto tramite convenzioni/consorzi/a chiamata, catalogo linguistico coperto, etc. – massimo 10 righe). Il servizio di mediazione linguistica/interculturale e di interpretariato viene svolto a chiamata, in quanto la molteplicità delle lingue richieste e il continuo cambiamento dei gruppi linguistici nel tempo rende difficile altre modalità di gestione. L’ente gestore AT può disporre di un certo numero di mediatori e interpreti qualificati e fidati ai quali all’occorrenza, in base alla lingua richiesta, al

enere del beneficiario e della sua situazione, vengono dati incarichi per svolgere questo servizio. g 12.2 - Accordi formali in vig re con i servizi locali (ASL, scuola,…) per la promozione della

iazione linguistica e interculturale (massimo 5 righe per ogni voce29). o

medScuola ASL Altro30 13. STRUMENTI PER LA FORMAZIONE E L’INSERIMENTO LAVORATIVO 13.1 - Esplicitare le modalità di orientamento e accompagnamento all’istruzione scolastica,

lle universitaria, al riconoscimento dei titoli di studio e professionali e alla certificazione decompetenze (massimo 10 righe). Ogni beneficiario viene invitato a partecipare a un colloquio individuale in cui viene ricostruito il percorso educativo e formativo pregresso. Allo stesso tempo vengono focalizzati interessi, ambizioni e abilità del beneficiario. I minori al di sopra dei 16 anni vengono normalmente inseriti nel Centri Provinciali per l’Educazione degli Adulti per il conseguimento della licenza mediasono le condizioni, avviati al lavoro attraverso contratti di apprendistato. Le competenze vcertificate informalmente prevalentemente in campo linguistico (madre lingua, altre lingue conosciute) e per l’italiano L2 con riferimento al Quadro Comune Europeo (possibilità di certificazione CILS pr

o, se ci engono

esso enti accreditati). Per il riconoscimento di eventuali titoli si provvede a cilitare i percorsi presso gli enti preposti (presentazione di istanze per il riconoscimento o

equipollenza, ecc.). fal’ 13.2 - Esplicitare quale percorso viene seguito per la predisposizione di strumenti per

l’accesso al mercato del lavoro (curriculum vitae, bilancio di competenze, etc. - massimo 10righe). Ogni beneficiario in età lavorativa e abilitato al lavoro viene accompagnato al Centro per l’Impiegper l’iscrizione e eventualmente la redazione del bilancio di competenze. L’operatore all’integrazione prepara e accompagna questo percorso attraverso una ricognizione prelimdelle competenze – in periodici colloqui e tramite apposite schede si rilevano percorso educformativo pregresso, competenze, interessi, attitudini. Inoltre, un un’ottica educativa e di orientamento, viene redatto con la partecipazione attiv

o

inare ativo-

a del beneficario il CV. Ai beneficiari engono illustrate le varie tecniche di ricerca attiva lavoro (canali formali e informali, come leggere n annuncio, come sostenere un colloquio di lavoro).

vu 13.3 - Esplicitare le modalità di orientamento e accompagnamento alla formriqualificazione professionale (corsi accreditati, tirocini formativi, etc. – massimo 10 righe).

azione e

Tramite il Centro per l’Impiego e la collaborazione con alcune agenzie interinali vengono

29 L’elenco sottoriportato è indicativo e non esaustivo ed è modificabile nelle singole voci sulla base delle esigenze del progetto. 30 Indicare eventuali altri soggetti, aggiungendo una riga per ognuno.

31

Page 32: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

monitorate tutte le opportunità formative accessibili. Insieme al singolo beneficiario si individuanole opportunità idonee, nella maggior parte dei casi si tratta di corsi professionali accreditati o in misura minore di tirocini formativi con borse lavoro. Nel caso di corsi professionali il beneficiarioviene accompagnato all’iscrizione e sostenuto nella frequenza del corso, la quale viene monitoratdall’operatore per l’integrazione in collaborazione con l’operatore EDA, attraverso un’attività di tutoraggio soprattutto linguistico. Nel caso di tirocini formativi il beneficiario viene accompagnato sul luogo di lavoro e anche in quel caso la frequenza del tirocinio viene

a

monitorata. Un accordo formale con l’Agenzia formativa dell’Arci Regionale Toscana riserva, ogni anno, ai beneficiari del rogetto alcuni accessi a tirocini formativi sostenuti da borse lavoro.

inp 13.4 - Esplicitare le modalità attraverso le quali è garantita l’informazione sulla normativa italiana in materia di lavoro, l’orientamento ai servizi per l’impiego presenti sul territorio e l’accompagnamento all’inserimento lavorativo (contratto di apprendistato, borsa-lavoro, contratto a tempo determinato, etc. – massimo 10 righe). I beneficiari vengono inseriti in corsi sulla normativa sul lavoro (norme in materia di sicurezza, diritte doveri, diritti sindacali, tipologia dei contratti di lavoro) organizzati dai sindacati o dai patronsostegno di questo l’operatore d’integrazione in collaborazione con l’operatore EDA illustranun linguaggio semplificato i principali punti in materia.

i ati. A

o con I rapporti con Centro per l’Impiego e

prese vengono facilitati dall’operatore per l’integrazione che accompagna inizialmente il eneficiario monitorando successivamente i percorsi.

imb 14. STRUMENTI PER LA RICERCA DI SOLUZIONI ABITATIVE 14.1 - Esplicitare le modalità attraverso le quali è garantita l’informazione sulla normativa italiana in materia di accesso all’edilizia residenziale pubblica e al mercato privato degli

di alloggi (supporto e eventuale mediazione tra beneficiari e locatori/proprietari, azioni promozione, etc. – massimo 10 righe). Ogni beneficiario viene informato circa le modalità di accesso alle varie opportunità pubblichprivate per l’alloggio. L’operatore all’integrazione orienta il beneficiario nella ricerca casa. Illustrequisiti e modalità di iscrizione nelle liste per alloggi sociali o popolari, così come per altfacilitazioni in ambito alloggiativo. Il consulente sull’alloggio svolge attività di mediazione tra il mercato privato (agenzie immobiliari o privati), così come per le opportunità di seconda accoglienza (p.e.centri di seconda accoglienza per uomini singoli gestiti dall’ente attuatore, centri di seconda accoglienza per d

e e ra

re

onne singole o nuclei gestiti dal privato sociale). Allo stesso modo i eneficiari vengono informati su diritti e doveri nei rapporti di locazione e sostenuti nelle modalità di tipula dei contratti d’affitto.

bs 15. STRUMENTI PER L’INCLUSIONE SOCIALE 15.1 - Esplicitare le modalità attraverso le quali si promuove la realizzazione delle attività di

ativo sensibilizzazione, di animazione socio-culturale e di produzione di materiale informquali brochure, video, fogli informativi, etc. – massimo 10 righe). E’ prevista la realizzazione di eventi di informazione e sensibilizzazione sulle problematiche inerenti i R.P.R. nei circoli arci del territorio (dibattiti, cene sociali, proiezione di filmati). Inoltre si

revede la produzione e diffusione di schede informative sul tema. Periodicamente si rganizzeranno seminari pubblici di aggiornamento sul progetto.

po

32

Page 33: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

15.2 - Esplicitare le modalità attraverso le quali è garantita l’informazione sulla normativa italiana in materia di ricongiungimento familiare, il supporto e l’assistenza all’espletamento della procedura – massimo 10 righe). Ogni beneficiario viene informato dall’operatore legale sulla normativa italiana in materia di immigrazione e quindi dei ricongiungimenti familiari con particolare attenzione ai requisiti necessari. L’espletamento della procedura avviene con il supporto del Servizio l’Infopoint Migranti presso l’U.O.Immigrazione del Comune di Firenze e della rete di sportelli immigrati arci sul territorio verso i quali il beneficiario viene orientato. Gli operatori del Progetto supportano il beneficiario nell’iter della procedura (contatti con Prefettura – Sedi Consolari ecc). In casi

articolarmente difficili è prevista la consulenza dell’avvocato. p 15.3 - Esplicitare le modalità attraverso le quali il progetto lavora per costruire e/o consolidare la rete territoriale di sostegno (massimo 5 righe). Il progetto si propone di consolidare la rete territoriale stabilizzando gli accordi informali al momento esistenti e promovendone altri negli ambiti ancora sprovvisti in un’ottica di maggiore sinergia (in particolare con l’Azienda Sanitaria per l’ampliamento degli screening sanitari e nell’ambito della formazione professionale con la Provincia di Firenze per l’ampliamento delle opportunità di accesso ai tirocini formativi). 15.4 - Esplicitare le modalità attraverso le quali si propone l’eventuale realizzazione di attività di formazione e aggiornamento per operatori esterni (insegnanti, operatori cen ri socio-sanitatri impiego, operato ri etc. – massimo 10 righe).

Destinatari corso Ente promotore e tipologia di corso Operatori socio-culturali volontari

Arcisolidarietà Toscana; corso di formazione sulla comunicazione interculturale nella relazione di aiuto

15.5 - Esplicitare se l’Ente locale concede la residenza ai richiedenti protezione internazionale, ai titolari di protezione internazionale e ai titolari di protezione umanitaria documenti richiesti, criticità, etc. - massimo 10 righe). (

Gli ospiti, nel periodo di permanenza nella struttura, possono ottenere l’iscrizione di residenza anagrafica. I documenti richiesti sono: permesso di soggiorno – dichiarazione di cessione di fabbricato – dichiarazione del responsabile del comune attestante che la persona è in carico al progetto 16. TUTELA LEGALE 16.1 - Esplicitare le modalità attraverso le quali è garantito il servizio di tutela legale (orientamento e accompagnamento sulle procedure di protezione internazionale, sulla normativa italiana ed europea in materia d’asilo e in materia di procedure burocratico-amministrative, etc. – massimo 10 righe).

Gli operatori delle due associazioni, garantiscono all’utenza, l’informazione generale sulla normativa e sulle procedure in materia d’Asilo. Nel corso dei sette anni di attività del progetto gli stessi hanno partecipato a periodi di formazione specifici realizzati dalle due associazioni, dal Servizio Centrale dello SPRAR, o specificatamente organizzati nell’ambito dello stesso Progetto in occasione innovazioni intervenute nella normativa di settore e tenuti dal pool dei legali che collaborano nell’attuazione dei servizi di consulenza legale e con le Associazioni aderenti al Coordinamento fiorentino dei Servizi di Consulenza Legale promosso dal Comune di Firenze.

Per le informazioni sulla legislazione in materia d’asilo e d’immigrazione e per l’accesso ai servizi comunali è inoltre attivo il rapporto con l’Infopoint Migranti presso l’U.O.Immigrazione

33

Page 34: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

del Comune di Firenze che fornisce informazioni e svolge attività di segretariato su tutte le tematiche attinenti l'immigrazione e l’asilo;

E’ stato inoltre prodotto, ed è disponibile per i beneficiari, un libretto informativo tradotto in più lingue sulla normativa e sulle procedure in materia d’asilo redatto su incarico del Comune di Firenze da alcuni legali che aderiscono al Coordinamento fiorentino dei Servizi di Consulenza Legale e che hanno già collaborato col Comune di Firenze, la Prefettura ed il Consiglio Territoriale per l’Immigrazione per la stesura di guide e libretti informativi sulle normative dell’immigrazione. Per l’anno 2009 è prevista una nuova edizione aggiornata della guida informativa sulla normativa in materia d’asilo tradotta in più lingue. Il servizio di tutela legale è garantito da avvocato esperto in materia di asilo coadiuvato dall’operatore legale e nei casi necessari dal servizio di mediazione linguistico-interculturale.. L’operatore legale fornisce al beneficiario un primo quadro sulla legislazione italiana e europea per quanto riguardano le procedure di protezione internazionale, le possibilità di esito della domanda e la possibilità di rimpatri volontari assistiti. Il beneficiario viene anche informato sulle implicazioni delle varie opzioni. L’operatore legale fornisce oltre all’assistenza personalizzata a ogni singolo ospite durante tutto l'iter della procedura per il riconoscimento dello status di rifugiato, l’ informazione e l’assistenza per il disbrigo delle seguenti pratiche: redazione della memoria personale, reperimento e traduzione di tutti i documenti che possano supportare quanto dichiarato, assistenza per l’ottenimento di referti medici a supporto della domanda d’asilo; rinnovo del permesso di soggiorno, accesso al gratuito patrocinio in caso di ricorso contro il diniego della domanda d’asilo; ricongiungimento familiare; reperimento e conversione dei titoli di studio conseguiti nei paesi d'origine; segnalazione alle Commissioni Territoriali del cambio di residenza dell’ospite ed ogni altra informazione e orientamento in merito a diritti e doveri connessi allo status giuridico dei beneficiari L’Avvocato che collabora col progetto, è ha disposizione dei beneficiari per consulenze su questioni più specifiche e/o casi problematici (p.e. in caso di rigetto della domanda). Il progetto prevede l’attività di informazione e di assistenza nel disbrigo delle pratiche amministrative In tali attività gli operatori si rapportano con gli Uffici Informativi del Comune e forniscono informazioni e consulenza per la compilazione e la presentazione delle documentazioni necessarie per l’ottenimento di documenti o per l’accesso a servizi. Sono inoltre garanti, nell’ambito delle attività informative, le informazioni sui programmi di rimpatrio avviati dall'OIM o da altri organismi nazionali o internazionali a carattere umanitario. 17. TUTELA PSICO-SOCIO-SANITARIA 17.1 - Esplicitare le modalità attraverso le quali è garantito il servizio di tutela psico-socio-sanitaria - (orientamento e accompagnamento in materia di previdenza, attivazione di supporto sanitario specialistico, attivazione di interventi psico-socio-sanitari specifici, etc. - massimo 10 righe). Per ogni ospite si provvede all’iscrizione al S.S.N. e offerto l’accompagnamento alle strutture sanitarie per garantire la prevenzione e la cura di varie patologie. Al momento dell’ingresso in struttura viene effettuato uno screening per la prevenzione della TBC: mantoux, indagini radiologiche, visite specialistiche, profilassi. Un operatore è specificatamente dedicato a seguire tutta la parte sanitaria ed ai rapporti con il medici di famiglia - strutture sanitarie di primo e secondo livello e con i 2 medici volontari. Il pediatra e l’infettivologa volontari (8 ore mensili di presenza in struttura), svolgono oltre alle visite specialistiche periodiche anche attività d’informazione sulla prevenzione. La psicologa oltre all’attività di supervisione dell’equipe, affiancherà gli operatori nel rapporto con gli ospiti, con attività di monitoraggio, attraverso incontri di gruppo per individuare le varie problematiche relazionali fra gli ospiti e di prevenzione per le categorie a rischio, attraverso colloqui individuali finalizzati alla ricerca di un nuovo equilibrio per favorire l’integrazione nel

34

Page 35: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

nuovo contesto culturale. Il progetto opera in rete con i servizi sociali del territorio e del volontariato per la presa in carico dei nuclei familiari , per supportarne il percorso d’inserimento nel territorio al termine del periodo di accoglienza, anche attraverso forme di sostegno al reddito per sostenere le spese d’affitto. I progetti a favore di categorie vulnerabili dovranno inoltre dimostrare, attraverso apposite convenzioni con associazioni di mediazione o attraverso curriculum vitae dei mediatori, l’impiego di interpreti e mediatori adeguatamente formati nell’ambito degli specifici interventi. Nei progetti destinati all’assistenza di donne dovrà essere assicurata anche la presenza di personale femminile con compiti di assistenza e mediazione I progetti per categorie vulnerabili devono inoltre fornire le attestazioni (accordi, protocolli, convenzioni) comprovanti l’attivazione di collaborazioni con i servizi presenti sul territorio relativamente agli specifici servizi erogati. 18. SERVIZI PRESSO I CENTRI DI ACCOGLIENZA GOVERNATIVI PER RICHIEDENTI PROTEZIONE INTERNAZIONALE

(per i soli enti locali nel cui territorio è operativo un Centro di accoglienza governativo per richiedenti protezione internazionale)

Per ogni servizio, indicare le modalità di erogazione in relazione alla variabilità del numero di operatori rispetto alle presenze minime e la massime di richiedenti protezione internazionale all’interno dei centri. 18.1 – Esplicitare le modalità di erogazione dei servizi di insegnamento della lingua italiana, (indicare il numero degli operatori e i loro profili professionali, indicare se ci si avvale del supporto di mediatori linguistico interculturali, indicare se sussistono protocolli operativi con centri provinciali per l’educazione degli adulti, con i provveditorati agli studi provinciali, con i centri provinciali dell’impiego, etc.)

18.2 – Esplicitare le modalità di erogazione dei servizi di informazione e assistenza legale (indicare il numero degli operatori e i loro profili professionali, indicare il numero di ore totale che coprono il servizio, indicare se ci si avvale del supporto di mediatori linguistico interculturali, indicare la tipologia di collaborazione: se mediatori a chiamata oppure inseriti nell’ambito dell’equipe degli operatori). 18.3 – Esplicitare le modalità di erogazione dei servizi di sostegno socio-psicologico (indicare il numero degli operatori e i loro profili professionali, specificando se ci si avvale del supporto di mediatori linguistico interculturali, se sussistono accordi o protocolli operativi con Asl, consultori, etc.).

18.4 – Esplicitare le modalità di erogazione dei servizi di informazione sui programmi di rimpatrio volontario e assistito (indicare il numero degli operatori e i loro profili professionali, specificando se ci si avvale del supporto di mediatori linguistico interculturali).

18.5 – Esplicitare le modalità di erogazione del servizio di mediazione linguistico

35

Page 36: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

interculturale indicando il numero degli operatori e indicare i loro profili professionali.

18.6 – Esplicitare le modalità di erogazione del servizio di animazione socio-culturale, (indicare il numero degli operatori e i loro profili professionali, se sono previste differenziazioni nelle modalità di erogazione del servizio in base al genere e all’età). Indicare le modalità di supporto per l’accesso ai servizi, l’accompagnamento all’uso e il trasporto verso detti servizi sul territorio; indicare le modalità di utilizzo dei servizi sul territorio (se presenti protocolli d’intesa con enti, per facilitarne l’utilizzo da parte del richiedente \ titolare protezione internazionale); indicare come sono strutturate le ore dedicate al tempo libero e il genere di animazione strutturalmente offerto dagli operatori.

19. RISERVA DI POSTI A FAVORE DEL SISTEMA DI PROTEZIONE PER RICHIEDENTI ASILO E RIFUGIATI31.

Indicare il numero dei posti in accoglienza riservati a favore del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati e a diretta gestione del Ministero dell’Interno tramite il Servizio centrale 50 pari ad una percentuale del 90% sul totale complessivo dei posti in accoglienza

20. OBBLIGO DI COOPERAZIONE IN RETE CON IL SISTEMA DI PROTEZIONE PER RICHIEDENTI ASILO E RIFUGIATI.

Si garantisce il rispetto degli standard di accoglienza ai sensi del decreto legislativo 30 maggio

2005, n. 140 e si manifesta la propria disponibilità a cooperare e collaborare con la rete di servizi

costituita dal Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati di cui all’articolo 1-sexies del

decreto legge 30 dicembre 1989, n.416, convertito con modificazioni nella legge 28 febbraio 1990,

n.39, introdotto dalla legge 30 luglio 2002, n.189.

Data 4 Settembre 2008

31 Conformemente all’art 4, comma 1, lettera d), la riserva minima di posti per il Servizio Centrale è del 70%

36

Page 37: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

Piano finanziario relativo alle attività a cura dell’Associazione “Solidarietà Caritas ONLUS” nell’ambito del suddetto progetto – riferito al periodo 1 Gennaio –30 Giugno 2009

PROSPETTO ANALITICO SPESE SUDDIVISE PER CODICE COMUNE DI FIRENZE ANNO 2009

MACROVOCI

CODICE DESCRIZIONE SPESA

EURO

P Costo del personale €. 125.487,05

L Oneri relativi all'adeguamento e gestione dei locali e/o strutture €. 58.517,45

B Spese per leasing o ammortamento dei beni durevoli €. 2.421,90

G Spese generali per l'assistenza €. 95.464,90

S Spese di orientamento ed assistenza sociale €. 2.587,50

T Spese per i servizi di tutela €. 1.575,00

I Spese per l'integrazione

A Spese non ricomprese nelle precedenti categorie €. 8.257,50

TOTALE COSTI DIRETTI

Ci Costi indiretti (MAX 10% del totale dei costi diretti di cui si chiede il contributo) €. 5.433,75

TOTALE COMPLESSIVO (Costi diretti + Costi indiretti) €. 299.745,05

37

Page 38: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

PROSPETTO ANALITICO SPESE SUDDIVISE PER MICROCODICI ANNO 2009

COD. DESCRIZIONE SPESA

P Costo del personale stabilmente impiegato subordinato e parasubordinato €. 125.487,05

P1 Operatori sociali €. 117.638,45P2 Interpreti e mediatori culturali P3 Operatore legale P4 Addetti alle pulizie P5 Assistenti sociali P6 Psicologi

P7 Altre figure professionali (personale direttivo o amministrativo dell'Ente Locale etc.) €. 7.848,60

L Oneri relativi all'adeguamento e gestione dei locali e/o strutture €. 58.517,45L1 Ristrutturazione locali destinati all'ospitalità dei beneficiari L2 Opere di manutenzione ordinaria e relativi materiali €. 10.500,00L3 Affitto locali, condominio, cauzioni, registrazione contratti riferiti all'anno €. 16.035,95L4 Pulizia locali e relativi materiali €. 10.246,50

L5 Utenze delle strutture di accoglienza (acqua, elettricità, gas e gasolio da riscaldamento) €. 21.735,00

B Acquisto (eventuale ammortamento), leasing o noleggio di attrezzature €. 2.421,90

B1 Acquisto, noleggio o leasing di mobili, arredi ed elettrodomestici

B2 Acquisto , noleggio o leasing di hardware, software, strumentazione tecnica ed autovetture €. 2.421,90

G Spese generali per l'assistenza €. 97.931,25

G1 Vitto, abbigliamento, igiene personale, assistenza infanzia, materiale ludico €. 72.450,00

G2 Effetti letterecci €. 3.105,00

G3 Spese per la salute (medicinali, visite specialistiche, protesi non previste dal SSN,…) €. 3.105,00

G4 Spese di trasporto urbano ed extra-urbano, spese di trasferimento, viaggio e soggiorno temporaneo dei beneficiari €. 2.070,00

G5 Spese per la scolarizzazione €. 776,25G6 Pocket Money €. 16.425,00G7 Alfabetizzazione S Spese di orientamento ed assistenza sociale €. 2.587,50

S1 Costi e consulenze occasionali per orientamento e assistenza sociale €. 2.587,50S2 Costi e consulenze occasionali per interpretariato e mediazione culturale S3 Spese per l'informazione sui programmi di rimpatrio volontario T Spese per i servizi di tutela €. 1.575,00T1 Costi e consulenze occasionali per orientamento ed informazione legale T2 Costi e consulenze occasionali per supporto psico-socio-sanitario €. 1.575,00I Spese per l'integrazione

38

Page 39: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

I1 Corsi di formazione professionale I2 Borse lavoro e tirocini formativi I3 Contributi alloggio ed interventi per agevolare la sistemazione alloggiativa I4 Contributi acquisto arredi per alloggi beneficiari I5 Contributi straordinari per l'uscita I6 Altre spese per l'integrazione

C Spese per i servizi nei Centri governativi (solo per gli enti locali nei cui territori sono operativi suddetti Centri)

C1 Spese a favore dei beneficiari ospiti (c1a+c1b+c1c+c1d+c1e)

c1a Spese per i servizi di insegnamento della lingua italiana (specificare parziale)

c1b Spese per i servizi di informazione e assistenza legale (specificare parziale)

c1c Spese per i servizi di supporto psico-socio-sanitario (specificare parziale)

c1d Spese per l'informazione sui programmi di rimpatrio volontario (specificare parziale)

c1e Spese per altri servizi a favore dei beneficiari ospiti (specificare parziale) C2 Spese per la formazione degli operatori C3 Altre spese e costi indiretti A Altre spese non ricomprese nelle precedenti categorie €. 8.257,50

A1 Spese per incontri nazionali, convegni, corsi di formazione, trasporto pubblico a favore del personale €. 250,00

A2 Altre spese relative al personale (costi per consulenti fiscali e del lavoro, etc.) €. 5.420,00

A3 Altre spese relative all'assistenza (tessere telefoniche per beneficiari, spese di assicurazione per infortuni e r.c. dei beneficiari, fototessere, spese per pratiche burocratiche relative al rilascio o rinnovo permessi di soggiorno)

€. 1.035,00

A4 Altre spese non classificabili nelle precedenti microvoci (spese per fideiussioni richieste a titolo di garanzia dall'ente locale all'ente gestore, altro etc.)

€. 1.552,50

TOTALE COSTI DIRETTI

Ci Costi indiretti (MAX 10% del totale dei costi diretti di cui si chiede il contributo) €. 5.433,75

Ci1 Spese telefoniche per utenze fisse e mobili usufruite dal personale €. 2.587,50

Ci2 Spese di carburante per automezzi di servizio (anche per automezzi di proprietà del personale) €. 2.070,00

Ci3 Spese di cancelleria €. 776,25

Ci4 Spese generali di essenziale allestimento e gestione degli uffici di supporto alle attività del Progetto (escluse quelle eventualmente comprese nella voce C3)

TOTALE COMPLESSIVO (Costi diretti + Costi indiretti) €. 299.745,05

39

Page 40: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

“Progetto - Villa Pieragnoli”

Patto contratto e Regole di convivenza

Allegato n.2

PATTO CONTRATTO

Il Comune di Firenze, che aderisce al Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati con il Progetto Villa Pieragnoli, si impegna a fornire, attraverso l’attività dei soggetti gestori del progetto: Associazione di Volontariato Solidarietà Caritas Onlus e Associazione di Promozione sociale Accoglienza Toscana, i seguenti servizi di accoglienza al/la Sig/Sig.ra…………………………………………. e agli altri componenti del nucleo familiare………………………………, …………………………., …………………………., ……………………………………………,………………………………………..

1. accoglienza diurna e notturna nei locali dell’Immobile denominato Villa Pieragnoli - struttura di accoglienza del progetto;

2. vitto; 3. pocket money per un ammontare pari a 2 euro giornalieri, erogato agli adulti, che non svolgano attività lavorativa continuativa, In alternativa parte del pocket money potrà essere impiegato per attivare un abbonamento plurimensile per il trasporto urbano 4. fornitura di biancheria (lenzuola, federe, asciugamani e tovaglie); 5. kit per l’igiene personale; 6. servizi di orientamento e accompagnamento ai servizi presenti sul territorio (sanità,

istruzione, formazione professionale, ecc.), 7. corsi di alfabetizzazione e di lingua italiana per adulti; 8. Inserimento dei minori nella scuola materna o scuola dell’obbligo. 9. orientamento legale, segretariato sociale, mediazione sociale interculturale,

sostegno nella ricerca di lavoro ed alloggio;

l’Ospite si impegna a:

1. rispettare il regolamento della struttura di accoglienza in cui è inserito; 2. frequentare continuativamente il corso di italiano indicato dai responsabili del centro

di accoglienza; 3. rispettare i termini del progetto individualizzato di inserimento concordato con gli

operatori al momento dell’ingresso nel centro; 4. lasciare la struttura di accoglienza entro e non oltre il termine di validità del

contratto, nel rispetto delle linee guida previste dal decreto per la ripartizione del fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo. In caso di mancato adempimento, l’Ente locale potrà avvalersi dell’ausilio della forza pubblica per ottenere il rilascio degli alloggi.

Il periodo di accoglienza inizia il ……… ……e terminerà il ……………

L’Ospite prende atto del regolamento di accoglienza del Centro di Villa Pieragnoli allegato al presente contratto e parte integrante dello stesso dichiarando di accettarne il contenuto. Dichiara altresì di essere stato informato e di accettare e autorizzare l’immissione e il trattamento dei suoi dati personali, ai sensi del D.Lgs 196/2003, nella Banca Dati del Servizio centrale per finalità istituzionali.

40

Page 41: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

Letto, approvato e sottoscritto I referenti per i Soggetti Gestori: Ass. Solidarietà Caritas…………………………………… Ass.. Il Responsabile del Progetto …………………….. ….. Il Beneficiario

……………………………

vo Il Responsabile del Progetto per Il Comune di Firenze …………………………………

allegato n. 3

Regolamento di Convivenza nel Centro ART.1 STRUTTURA

Il Centro di Accoglienza “Villa Pieragnoli” con sede in via Pieragnoli n°21- Firenze, fa parte di un Progetto di accoglienza del Comune di Firenze, nell’ambito del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, ed è gestito dall’Associazione di Volontariato Solidarietà Caritas-ONLUS .

ART.2 SCOPI E FINALITA’

Il progetto “Villa Pieragnoli”, ha l’obiettivo di garantire servizi per l’accoglienza, la tutela e l’integrazione sociale di cittadini stranieri richiedenti asilo, o in possesso dello Status di rifugiato o della concessione del permesso di soggiorno per motivi umanitari, che si trovino in grave stato di emergenza sociale ed abitativa. Tali attività sono complementari e non sostitutive dei servizi per richiedenti asilo, rifugiati e per i soggetti ai quali è stata concessa la protezione umanitaria, che il Comune di Firenze assicura direttamente.

Il Progetto accoglie una utenza massima di di 55 persone, nella condizione di profughi stranieri: richiedenti asilo e/o rifugiati, Queste devono essere in possesso di permesso di soggiorno per :

• richiesta asilo; • status di rifugiato; • per protezione umanitaria

41

Page 42: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

• possono permanere in accoglienza e beneficiare delle attività del progetto anche gli ospiti, ai quali è stata rigettata la domanda d’asilo, purché abbiano inoltrato ricorso giurisdizionale ed ottenuto l’autorizzazione alla permanenza sul territorio nazionale;

Sono ammessi soggetti singoli uomini e/o donne purchè maggiorenni, e nuclei familiari

Il periodo di permanenza presso il Centro è stabilito come segue:

Richiedenti asilo: fino alla definizione della procedura di richiesta asilo ed alla conseguente decisione della Commissione Centrale per l'Asilo. In caso di rifiuto del riconoscimento dello status di rifugiato è consentita la permanenza per tutta la durata del ricorso presso gli organi competenti fino alla definizione del medesimo, purchè continuino a sussistere i diritti alla permanenza sul territorio nazionale.

Rifugiati e per coloro ai quali viene concessa la protezione umanitaria: per un periodo massimo di sei mesi dalla data d’ingresso nel centro. In circostanze eccezionali debitamente motivate, potrà essere concessa una proroga alla permanenza da parte del Dirigente del Servizio Marginalità e Inclusione sociale. In casi motivati, connessi alla conclusione dei percorsi per l’accesso al lavoro o all’alloggio, potrà essere concessa una ulteriore proroga di massimo un mese. In caso di adesione al Sistema Nazionale di Protezione per Richiedenti asilo e rifugiati tali proroghe dovranno essere concesse in accordo e previa autorizzazione del Servizio centrale.

ART.3 AMMISSIONE

Le ammissioni degli ospiti presso il centro sono concordate tra il Comune di Firenze – Direzione Sicurezza Sociale e L’Associazione Solidarietà Caritas ONLUS

ART.4 – PERCORSO FORMATIVO E DI INSERIMENTO SOCIALE

Le attività d’integrazione del progetto “Villa Pieragnoli” sono realizzate a cura dell’Associazione Accoglienza Toscana.

All’ingresso dell’Ospite in struttura Caritas ed Associazione Accoglienza Toscana procederanno, in accordo con il Comune di Firenze e l’interessato, alla definizione di un PERCORSO FORMATIVO E DI INSERIMENTO SOCIALE a cura dell’Associazione Accoglienza Toscana, che prevede, nella fase che precede la decisione della Commissione Centrale sulla richiesta d’asilo, la partecipazione – obbligatoria - dell’ospite a corsi di lingua italiana e ad occasioni di orientamento e di formazione professionale (percorso formativo).

In caso di positiva conclusione della procedura di richiesta d’asilo (riconoscimento dello status di rifugiato o concessione del p.d.s. per motivi umanitari) il percorso prosegue, di norma per un periodo di 3 mesi (dalla data di rilascio del permesso di soggiorno che

42

Page 43: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

permette l’accesso al lavoro), con attività di orientamento ed assistenza per la ricerca del lavoro e dell’alloggio (Percorso d’inserimento sociale) Per giustificati motivi, connessi alla conclusione positiva dei percorsi di accesso al lavoro o al reperimento di un soluzione alloggiativa il periodo di permanenza presso il Centro può essere prorogato per un ulteriore mese. Nel caso di ospiti che accedono al progetto, già in possesso dello status di rifugiato o del permesso di soggiorno per motivi umanitari, senza che abbiano in precedenza fruito di percorsi formativi, il periodo di permanenza è previsto in massimo sei mesi dalla data d’ingresso nel centro. Per giustificati motivi, connessi alla conclusione positiva dei percorsi di accesso al lavoro o al reperimento di un soluzione alloggiativa il periodo di permanenza presso il Centro può essere prorogato per un ulteriore mese..

In caso di adesione al Sistema Nazionale di Protezione tali proroghe dovranno essere concesse in accordo e previa autorizzazione del Servizio centrale.

L’Ospite s’impegna, tramite la firma e l’accettazione del Patto Contratto allegato al presente Regolamento, a collaborare attivamente con gli operatori dell’Associazione Accoglienza Toscana per il proprio inserimento sociale secondo i punti stabiliti nel patto stesso. La reiterata mancata adesione al progetto di inserimento così congiuntamente definito provoca le dimissioni motivate che vengono disposte formalmente dalla Direzione Sicurezza Sociale del Comune di Firenze.

ART.5 – OSPITI MINORI I minori, in età di obbligo scolastico, sono tenuti a frequentare le scuole individuate dalla Direzione del Centro. I genitori hanno la responsabilità e l’obbligo di custodia e sorveglianza nei confronti dei figli minorenni. Gli operatori struttura non hanno responsabilità di sorveglianza sui minori .

I minori, in età di obbligo scolastico, sono tenuti a frequentare gli istituti individuati dalla Direzione del C.P.A. ART.6 – SERVIZI OFFERTI

Il Centro offre i seguenti servizi: - colazione, pranzo, cena (+ merenda per i minori) - posto letto in camera a più letti con comodino ed armadio - servizi igienici - saletta per attività comuni - servizio di corredo per la camera. - servizio di biancheria da letto (2 lenzuola, federe coperte), biancheria da bagno

(1 telo bagno ed 1 asciugamano). Il loro cambio avverrà esclusivamente settimanalmente in un giorno prestabilito.

- lavatrice, il cui utilizzo ha luogo secondo turni prestabiliti; - servizio di custodia temporanea dei bagagli (tale servizio è erogato per un

43

Page 44: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

massimo di tre mesi dalla dimissione, dopodichè la Direzione non risponderà degli oggetti lasciati in custodia)

Negli interventi di accoglienza sono incluse anche le seguenti prestazioni:

• il sostegno all’inserimento scolastico dei minori, svolto da operatori dipendenti o volontari;

• fornitura del materiale scolastico • attività extra scolastica e ludica per i minori presenti • segretariato per le pratiche burocratiche, orientamento ed

accompagnamento per favorire l’accesso ai servizi sanitari ed ai servizi pubblici in genere, svolto da operatori dipendenti o volontari;

• il counselling individuale, svolto da operatori dipendenti o volontari; • sostegno psicosociale per gli ospiti con particolari problematiche; • l’orientamento ed accompagnamento amministrativo-legale, svolto da

operatori dipendenti o volontari, in collaborazione con l’Associazione Accoglienza Toscana,;

• copertura delle spese per i rilascio dei titoli di soggiorno (fotografie, marche da bollo);

• collaborazione con i Servizi Integrati di Assistenza Sociale per i percorsi di integrazione nel territorio;

• la piccola assistenza quotidiana, sotto forma di pocket-money o mediante fornitura di biglietti ATAF.

• fornitura dei titoli di viaggio in occasione delle convocazioni delle Commissioni Asilo

ART.7 VITA COMUNITARIA

L’ospite è tenuto a rispettare i seguenti orari: ore 7,40 – 8,45 prima colazione ore 12,15 pranzo ore 16,30 merenda bambini ore 19,00 cena ore 23,00 rientro

La vita interna al Centro è improntata allo stile comunitario, per cui ogni persona dovrà impegnarsi a contribuire al buon andamento collaborando alle varie attività funzionali per un miglior mantenimento della struttura. Ogni ospite è tenuto tenere in ordine i propri effetti personali e la propria camera. Gli ospiti sono anche tenuti ad occuparsi della pulizia delle parti comuni (ingressi, corridoi, scale bagni, sale), secondo un preciso turno esposto all’interno della casa. Chi fosse impossibilitato a svolgere il proprio turno, per giustificati motivi, deve renderlo noto preventivamente alla Direzione del Centro. L’ospite si impegna altresì a comunicare agli operatori la sua presenza o meno ai pasti comuni ed ad esser presente agli orari sopraindicati, in caso di validi motivi concordati con la direzione, i pasti potranno essere distribuiti anche oltre tali orari, ma, comunque entro e non oltre le ore 14,00 per il pranzo e le ore 22,00 per la cena.

44

Page 45: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

L’ospite, dal momento di ingresso nella struttura è tenuto obbligatoriamente a sottoporsi agli screening sanitari riconosciuti obbligatori dal Servizio Sanitario Nazionale per le convivenze in comunità.

La stanza ed il posto letto assegnati all’atto dell’inserimento nella struttura possono essere cambiati dalla Direzione del Centro per ragioni organizzative o di accoglienza.

L’ospite, dal momento di ingresso nella struttura si impegna a: - rispettare gli orari sopra indicati - non apportare modifiche ai locali ed agli impianti ed a non arrecare danni agli

arredi ed ai locali o altri oggetti dati in usufrutto. In caso di danni la Direzione attuerà una sanzione rivalendosi anche sul pocket-money.

- comunicare ai responsabili eventuali assenze superiori alle 24 ore. - concordare con i compagni di camera i momenti di vita comune rispettandone le

esigenze - non cambiare stanza o posto letto senza autorizzazione

All’ospite è fatto divieto di: - è fatto assoluto divieto di consentire la permanenza notturna di persone esterne. - Utilizzare nelle camere fornelli elettrici e/o a gas e qualsiasi altro tipo di

elettrodomestici - stendere alle finestre capi di biancheria - vuotare nel water, bidet o lavabo qualsiasi materia tale da otturare o nuocere al

buono stato delle condutture - asportare dai locali comuni oggetti costituenti il corredo dei locali stessi - fumare nelle camere, nella sala da pranzo o nei servizi igienici - introdurre e consumare alcolici e superalcolici e qualsiasi sostanza stupefacente - introdurre animali

L’ospite può essere autorizzato, per giustificati motivi da valutarsi a cura della direzione del Centro, ad assentarsi temporaneamente dal Centro per un massimo 15 giorni nell’arco dei sei mesi. In caso di ricoveri presso ospedali o case di cura, l’ospite ha diritto alla conservazione del posto per un periodo non superiore ai 30 giorni, salvo circostanze eccezionali debitamente motivate ed espressamente autorizzate dal Dirigente del Servizio Marginalità e Inclusione sociale. Eventuali visite di amici /o parenti, devono essere autorizzate dalla Direzione del Centro. I visitatori autorizzati devono essere identificati dal servizio di portineria del Centro. I visitatori hanno accesso esclusivamente ai locali destinati a soggiorno o nei piazzali esterni, è fatto divieto ai visitatori di accedere alle camere dei beneficiari del progetto. In caso di inottemperanza saranno allontanati dal Centro. ART.8 – DIMISSIONI

L’ospite, può essere dimesso per i seguenti motivi: - per decorrenza dei termini accoglienza stabiliti all’art.2 - nel caso tenga una condotta incompatibile con la vita comunitaria - per assenze superiori ai 5 giorni non giustificate o concordate con la Direzione - nel caso commetta gravi infrazioni al presente regolamento

45

Page 46: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

- nel caso di mancato rispetto del Patto Contratto sottoscritto al momento dell’inserimento.

La revoca dell’ospitalità è disposta e notificata all’ospite a cura della Direzione Sicurezza Sociale del Comune su segnalazione scritta dell’Ente gestore. In caso di mancato adempimento a quanto previsto nell’atto notificato si potrà procedere all’allontanamento coatto dalla struttura anche tramite l’intervento della Polizia Municipale. In caso di adesione al Sistema Nazionale di Protezione la procedura in caso di dimissioni saranno in accordo e con le modalità previste dal Servizio centrale del Sistema di Protezione Asilo ed in base alle norme del D.L. 140/2005. Il Sottoscritto dichiara di aver preso visione del presente regolamento e di accettarne tutte le condizioni. Il Sottoscritto dichiara altresì di essere stato informato e di accettare e autorizzare l’immissione e il trattamento dei suoi dati personali, ai sensi del D.Lgs 196/2003, nella Banca Dati del Servizio centrale per finalità istituzionali. Il/La Signor/a……………………………………………nato/a a ………………………………. il……………………………di nazionalità………………………………………………………… Firenze, …………………………..

Firma …………………………………..

MODELLI PER RENDICONTAZIONE 4 ) MODELLO SINTETICO PER MACROVOCI:

PROSPETTO ANALITICO SPESE SUDDIVISE PER CODICE COMUNE DI FIRENZE ANNO 2008

MACROVOCI

CODICE DESCRIZIONE SPESA

EURO

P Costo del personale

L Oneri relativi all'adeguamento e gestione dei locali e/o strutture

B Spese per leasing o ammortamento dei beni durevoli

G Spese generali per l'assistenza

S Spese di orientamento ed assistenza sociale

46

Page 47: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

T Spese per i servizi di tutela

I Spese per l'integrazione

A Spese non ricomprese nelle precedenti categorie

TOTALE COSTI DIRETTI

Ci Costi indiretti (MAX 10% del totale dei costi diretti di cui si chiede il contributo)

TOTALE COMPLESSIVO (Costi diretti + Costi indiretti) 5 ) MODELLO ANALITICO PER MICROVOCI:

PROSPETTO ANALITICO SPESE SUDDIVISE PER MICROCODICI ANNO 2009

COD. DESCRIZIONE SPESA

P Costo del personale stabilmente impiegato subordinato e parasubordinato

P1 Operatori sociali P2 Interpreti e mediatori culturali P3 Operatore legale P4 Addetti alle pulizie P5 Assistenti sociali P6 Psicologi

P7 Altre figure professionali (personale direttivo o amministrativo dell'Ente Locale etc.)

L Oneri relativi all'adeguamento e gestione dei locali e/o strutture L1 Ristrutturazione locali destinati all'ospitalità dei beneficiari L2 Opere di manutenzione ordinaria e relativi materiali L3 Affitto locali, condominio, cauzioni, registrazione contratti riferiti all'anno

47

Page 48: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

L4 Pulizia locali e relativi materiali

L5 Utenze delle strutture di accoglienza (acqua, elettricità, gas e gasolio da riscaldamento)

B Acquisto (eventuale ammortamento), leasing o noleggio di attrezzature

B1 Acquisto, noleggio o leasing di mobili, arredi ed elettrodomestici

B2 Acquisto , noleggio o leasing di hardware, software, strumentazione tecnica ed autovetture

G Spese generali per l'assistenza

G1 Vitto, abbigliamento, igiene personale, assistenza infanzia, materiale ludico

G2 Effetti letterecci

G3 Spese per la salute (medicinali, visite specialistiche, protesi non previste dal SSN,…)

G4 Spese di trasporto urbano ed extra-urbano, spese di trasferimento, viaggio e soggiorno temporaneo dei beneficiari

G5 Spese per la scolarizzazione G6 Pocket Money G7 Alfabetizzazione S Spese di orientamento ed assistenza sociale

S1 Costi e consulenze occasionali per orientamento e assistenza sociale S2 Costi e consulenze occasionali per interpretariato e mediazione culturale S3 Spese per l'informazione sui programmi di rimpatrio volontario T Spese per i servizi di tutela T1 Costi e consulenze occasionali per orientamento ed informazione legale T2 Costi e consulenze occasionali per supporto psico-socio-sanitario I Spese per l'integrazione I1 Corsi di formazione professionale I2 Borse lavoro e tirocini formativi I3 Contributi alloggio ed interventi per agevolare la sistemazione alloggiativa I4 Contributi acquisto arredi per alloggi beneficiari I5 Contributi straordinari per l'uscita I6 Altre spese per l'integrazione

C Spese per i servizi nei Centri governativi (solo per gli enti locali nei cui territori sono operativi suddetti Centri)

C1 Spese a favore dei beneficiari ospiti (c1a+c1b+c1c+c1d+c1e)

c1a Spese per i servizi di insegnamento della lingua italiana (specificare parziale)

c1b Spese per i servizi di informazione e assistenza legale (specificare parziale)

c1c Spese per i servizi di supporto psico-socio-sanitario (specificare parziale)

c1d Spese per l'informazione sui programmi di rimpatrio volontario (specificare parziale)

c1e Spese per altri servizi a favore dei beneficiari ospiti (specificare parziale) C2 Spese per la formazione degli operatori C3 Altre spese e costi indiretti A Altre spese non ricomprese nelle precedenti categorie

48

Page 49: All. 1 VOLONTARIATO “SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS ... · del Sistema Nazionale di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati e coprogettata con i ... Per la parte relativa

49

A1 Spese per incontri nazionali, convegni, corsi di formazione, trasporto pubblico a favore del personale

A2 Altre spese relative al personale (costi per consulenti fiscali e del lavoro, etc.)

A3 Altre spese relative all'assistenza (tessere telefoniche per beneficiari, spese di assicurazione per infortuni e r.c. dei beneficiari, fototessere, spese per pratiche burocratiche relative al rilascio o rinnovo permessi di soggiorno)

A4 Altre spese non classificabili nelle precedenti microvoci (spese per fideiussioni richieste a titolo di garanzia dall'ente locale all'ente gestore, altro etc.)

TOTALE COSTI DIRETTI

Ci Costi indiretti (MAX 10% del totale dei costi diretti di cui si chiede il contributo)

Ci1 Spese telefoniche per utenze fisse e mobili usufruite dal personale

Ci2 Spese di carburante per automezzi di servizio (anche per automezzi di proprietà del personale)

Ci3 Spese di cancelleria

Ci4 Spese generali di essenziale allestimento e gestione degli uffici di supporto alle attività del Progetto (escluse quelle eventualmente comprese nella voce C3)

TOTALE COMPLESSIVO (Costi diretti + Costi indiretti)