Alimenti allergizzanti e allergeni - Azienda Ulss 4 Alto ... · La direttiva allergeni è stata...

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Alimenti allergizzanti e allergeni Edoardo CHIESA Responsabile del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dell’azienda ULSS 4 del Veneto [email protected]

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Alimenti allergizzanti e allergeni Edoardo CHIESA

Responsabile del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dell’azienda ULSS 4 del Veneto [email protected]

CLASSIFICAZIONE EZIOPATOGENETICAREAZIONI AVVERSE

AD ALIMENTI

TOSSICHE NON TOSSICHE

IMMUNOMEDIATEAllergia Alimentare

Ig Emediate

Non Ig Emediate

NONIMMUNOMEDIATE

Intolleranza Alimentare

Intolleranza enzimatica

farmacologica

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REAZIONI TOSSICHE: possono interessare ogni individuo e sono dipendentidalla quantità di alimento ingerito: le sostanze tossiche possono essere naturalmente presenti nell’alimento o formarsi in seguito alla sua manipolazione (contaminazione microbica, tossine naturali come muscarina nefunghi, aflatossine nei cereali, saponine nei vegetali)

ALLERGIA ALIMENTARE: il termine va riservato alle forme immunologichedi ipersensibilità alimentare di tipo I (mediate da Ig E).

INTOLLERANZA ALIMENTARE: risposta anomala determinata da alimentodi non provata natura immunologica. Può includere reazioni di tipo tossico, metabolico, farmacologico o di natura sconosciuta (idiopatica).

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NTOLLERANZA ALIMENTARE: AMMINE BIOGENE

Presenti in molti alimenti e/o possono essere sintetizzate da batteri nella processazioneo stoccaggio  per decarbossilazione di aminoacidi liberi: 

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alimenti Sintomi note

TIRAMINA Formaggi stagionatiBirra, vino 

Febbre, tachicardia, ipertensione, cefalea , vampate

Deficit MAO  genetico o indotto da farmaci

FENILETILAMINA Formaggi, vino rosso cefalea, ipertensione

ISTAMINA sgombroidi, birra, formaggi, conserve, crauti, melanzane, …

Orticaria, disturbi respiratori, gastroenterici

Inibizione diaminoossidasi

ALLERGIA

Autori PazientiDiagnosi di allergia

alimentareConferma al

DBPCFC

Altman & Chiaromonte

(1996)

1483 12,4% 0,8%

J.O’B Hourihane

(1998)7500 19,9% 1,8%

Il 15% della popolazione crede di essere allergico ad Alimenti (Locke GR et al. 2000), ma Solo il 2% è allergico veramente

QUADRI CLINICI DELL’ALLERGIA ALIMENTARE

▪ Dermatite atopica

▪ Orticaria/angioedema

▪ Sindrome orale allergica

▪ Allergia gastrointestinale

▪ Asma, rinite

▪ Anafilassi: Reazione allergica sistemica

potenzialmente pericolosa per la vita: è un’emergenza!

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ANAFILASSI DA ALIMENTI: prevalenza

Alimenti Farmaci Insetti Altro sconosciuto

Yocum, 1994 33% 13% 14% 11% 19

Stewart, 1996 29 21 25 16 8Pumphrey, 

1996 60 9 16 3 12

Novembre, 1998 bb 57 11 12 14 6

Sheikh, 2000 15 62 11 12Pastorello, 

2001 38 34 2 3 23

Helbling, 2004 10 18 59 ‐ 5

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ANAFILASSI DA ALIMENTI: incidenza

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▪ Danimarca: 3,2/100.000 con mortalità del 5%

▪ USA: 7,6/100.000 abitanti, simili incidenze in Inghilterra, Francia

▪ Italia : dai dati sugli adulti lombardi l’incidenza di anafilassi è dello 0,4% ed è maggiore nel sesso femminile e nei soggetti atopici.

▪ Francia e Svizzera: due studi recenti sull’anafilassi in età pediatrica secondo i quali la prevalenza di anafilassi sarebbe compresa tra l’1 e il 3% dei casi di allergia alimentare

ANAFILASSI DA ALIMENTI: incidenza

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Il lavoro di Bohlke ha avuto per oggetto una popolazione esclusivamente pediatrica.

E’ stato svolto negli USA su 229.422 bambini ed adolescenti utilizzando i codici di patologia ICD-9.

L’incidenza di anafilassi nell’età evolutiva si attesterebbe con una certa approssimazione su 10-15 casi/100.000 bambini/anno.

Nella stessa casistica il 42,4%degli episodi di anafilassi aveva come fattore scatenante un alimento; ne deriva che l’incidenza dell’anafilassi alimentare sarebbe di circa 4-6 casi/100.000 bambini/anno.

ANAFILASSI DA ALIMENTI: alimenti responsabili

Alimenti  più in causa ALTRO

Moneret‐Vautren, 1995 Uovo 12% Pesce10 % Crostacei 10% Latte 6% Arachide, soia,sedano

Erikson, 1996 Noci Arachidi Uova, sedano, 

Roher,  1998 Sedano 41% Noci 14% Crostacei 14% Banana, papaia, sesamo

Pastorello, 2001

Vegetali freschi > 50%

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ANAFILASSI DA ALIMENTIGLI ALIMENTI RESPONSABILI

Nel bambino: arachide, latte, uovo, cereali, pesce.

Nell’adulto: arachide, frutti del gruppo noci (noce, nocciola, noce brasiliana), alimenti vegetali, pesce, crostacei, molluschi.

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Mortalità da alimenti in %

▪ 1) Bock SA et al. J Allergy Clin Immunol 2007;119:1016-8▪ 2) Macdougall CF. How dangerous is food allergy in childhood? The incidence of severe

and fatal allergic reactions across the UK and Ireland. Arch Dis Child. 2002; 86:236-9

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USA  1  (2001‐2006) UK  2 (1991 – 1999)

noccioline 87 % 25 %Latte vaccino 8 50Pesci 4 ‐uovo 12altro 1 12

UN ASPETTO PARTICOLARE: REAZIONE CROCIATA TRA POLLINI E ALIMENTI

Allergia alle graminacee: frumento, pomodori, kiwi, anguria, meloni, ciliegie, agrumi, pesche, mandorle, prugne, albicoccheAllergia alla parietaria : gelso, basilico, melone, ciliegie.Allergia all'ambrosia: olio di girasole, margarina, miele, castagna, sedano, prezzemolo, carota, finocchio, camomilla, banana, cicoria.Allergia all'artemisia: come per l'ambrosia Allergia all'ontano: sedano, prezzemolo, carota, finocchio, kiwi, fragola, lamponi, rutta secca, prugne, albicocche, ciliegie, pere, pesche, mele Allergia alla betulla: come per l'ontano

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ALLERGIE DA ALIMENTI: COSA FACCIO ??

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ALLATTAMENTO AL SENO FINO A 6 MESI

ESCLUSIONE CIBI SOLIDI fino a 6 mesi

CONTROLLO ETICHETTE DEGLI ALIMENTI

ALLERGIE DA ALIMENTI: COSA FACCIO ??

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Direttiva 2000/13/CE e smi(Direttiva 2003/89/CE (Direttiva ALLERGENI), 2004/77/CE, 2005/63/CE,

2006/143/CE– recepite con D.Lgs. n.114/2006 e smi)

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ndicazioni obbligatorieDenominazione di venditaElenco degli ingredienti (secondo allegati I, II, III)Quantità di taluni ingredienti o categorie di ingredienti (rif.Art. 7)…..

La direttiva allergeni è stata emanata per “raggiungere un elevato livello di tutela della alute dei consumatori e garantire loro di essere informati”.

E’ necessario assicurare, per quanto riguarda i prodotti alimentari, un’informazione adeguatadei consumatori, in particolare indicando in etichetta tutti gli ingredienti”.

Direttiva 2000/13/CE e smi(Direttiva 2003/89/CE (Direttiva ALLERGENI), 2004/77/CE, 2005/63/CE,

2006/143/CE– recepite con D.Lgs. n.114/2006 e smi)

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Allegato III bis Direttiva 2003/89/CE

Cereali contenenti glutine (cioè grano, segale, orzo, avena, farro, kamut o i loroeppi ibridati) e prodotti derivati

Crostacei e prodotti a base di crostaceiUova e prodotti a base di uovaPesce e prodotti a base di pesceArachidi e prodotti a base di arachidiSoia e prodotti a base di soiaatte e prodotti a base di latte (compreso il lattosio)rutta a guscio cioè mandorle (Amigdalus communis L.), nocciole (Corylusvellana), noci comuni (Juglans regia), noci di acagiù (Anacardium occidentale),oci pecan (Carya illinoiesis (Wangenh) K Koch), noci del Brasile (Bertholletiaxcelsa), pistacchi (Pistacia vera), noci del Queensland (Macadamia ternifolia) erodotti derivati

Direttiva 2000/13/CE e smi(Direttiva 2003/89/CE (Direttiva ALLERGENI), 2004/77/CE, 2005/63/CE,

2006/143/CE– recepite con D.Lgs. n.114/2006 e smi)

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Allegato III bis Direttiva 2003/89/CE

Sedano e prodotti a base di sedano Senape e prodotti a base di senapeSemi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamoAnidride solforosa e solfiti in concentrazioni superiori a 10 mg/kg o 10 mg/l espressi come SO2

Lupino e prodotti a base di lupino (indicazione obbligatoria in etichetta ai ensi del D.Lgs. 178/2007)

Molluschi e prodotti a base di molluschi (indicazione obbligatoria in tichetta ai sensi del D.Lgs. 178/2007)

N.B. questo elenco è «modificato…» dall’allegato 2° del reg. 1169/2011 (…dal 13.12.2014)

Direttiva 2000/13/CE e smi(Direttiva 2003/89/CE (Direttiva ALLERGENI), 2004/77/CE, 2005/63/CE,

2006/143/CE– recepite con D.Lgs. n.114/2006 e smi)

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Modalità d’indicazione. Se il nome dell’allergene figura nella denominazione di vendita o nell’elenco degli ngredienti, nessuna ulteriore indicazione è richiesta.Mortadella con Pistacchi;  Crema di sedano;

. Se il nome dell’ingrediente derivato da un allergene non porta alcun riferimento ad sso, occorrerà integrare il nome per rendere evidente la presenza dell’allergeneamido di frumento” o “amido (da frumento)”;  “caseine (da latte)”; “lecitina di soia” o lecitina (da soia)”

. Un additivo che deriva da un allergene deve figurare in etichetta con la sua origine, e l’allergene non è già menzionato:ecitina: E 322 (da soia) – (da uova);  Lisozima: E 1105 (da uova) – lisozima da uova;

RASFF: classificazione NOTIFICHE

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RASFF: origine NOTIFICHE

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RASFF: CATEGORIE DI PERICOLO

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ANNO 2007 2008 2009 2010 2011ALLERGENI 64 48 96 67 93ADDITIVI 217 196 163 169 152ETICHETTATURA (assente o incompleta)

23 23 38 29 26

TUTTE NOTIFICHE 2924 3043 3204 3298 3730

EPIDEMIOLOGIA DEI CASI DI «AVVELENAMENTO» :RASFF EUROPA 2008-2011

▪ AVVELENAMENTO (food poisining): « il termine avvelenamento copre un più largo spettro di sintomi  che il classico avvelenamento causato da batteri o virus, ma anche sostanze chimiche indesiderate, una errata composizione di un additivo, una carente etichettatura o un allergene non dichiarato» 

Avvelenamentitotali

Presenzadi allergeni

Sostanze non dichiarate

Additivi Sostanze non tollerate

NOTE

2008 26 1 1 (cocaina in succo noni)

1 3 istamina

2009 54 5 2 (sibutraminae nimeluside)

1 (vit D) 11 istamina 1 reaz. Avversa da olio di canapa

2010 61 4 3(sibutramina) 2 (vit D / acbenzoico e sorbico)

9 (8 istamina e 1 ammina biogene)

2011 48 6 3 0 3 (istamina)

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CASI PARTICOLARI… REPORT 2009

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CASI PARTICOLARI… REPORT 2010

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ITALIA - REPORT 2011: TIPOLOGIA RISCHIO

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SOSTANZE ALLERGENICHE NON DICHIARATE

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TALIA - REPORT 2011: DISTRIBUZIONE ALLERGENI PER ALIMENTO

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ITALIA - REPORT 201: IL CASO GELATI E DOLCIUMI (SU 114 ALLERTE, 34 RIGUARDANO ALLERGENI)

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ITALIA - REPORT 2011: ZUPPE , MINESTRE, SALSE, …

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VINO E ALLERGENI▪ Il Regolamento di esecuzione (UE) n. 579/2012 della Commissione del 29 giugno 2012 – che modifica il Regolamento (CE) n. 607/2009 stabilisce l'obbligo di indicazione nell’etichetta dei vini di allergeni quali le uova, il latte e i loro derivati, in particolare  l'albumina e la caseina  utilizzate comunemente nel vino come chiarificanti

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CONSIDERAZIONI – CONCLUSIONI !!!

▪Allergia vs. intolleranza▪ Sottostima dei casi = miglioramento sorveglianza clinica

▪Procedure  chiare  per lanciare allerta▪Valutazione appropriatezza ….????

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