ALIMENTAZIONE NEL BAMBINO-2011

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L’ALIMENTAZIONE L’ALIMENTAZIONE NEL BAMBINO NEL BAMBINO Università degli Studi ‘Sapienza’ Roma Dipartimento di Pediatria

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L’ALIMENTAZIONE L’ALIMENTAZIONE NEL BAMBINO NEL BAMBINO

Università degli Studi ‘Sapienza’ RomaDipartimento di Pediatria

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L’IMPORTANZA L’IMPORTANZA DELL’ALIMENTAZIONE NEL DELL’ALIMENTAZIONE NEL

BAMBINO:BAMBINO:

Rapidità di crescita nell’età Rapidità di crescita nell’età evolutivaevolutiva

Garantire l’unità psicofisica del Garantire l’unità psicofisica del bambinobambino

Necessità di completezza Necessità di completezza Nascita e divezzamento: le due Nascita e divezzamento: le due

tappe fondamentali tappe fondamentali dell’alimentazione in età dell’alimentazione in età pediatricapediatrica

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ALLATAMENTO AL SENOALLATAMENTO AL SENO

IL LATTE MATERNO E’ L’ALIMENTAZIONE IL LATTE MATERNO E’ L’ALIMENTAZIONE IDEALE PER TUTTI I BAMBINI FORNISCEIDEALE PER TUTTI I BAMBINI FORNISCE

1.1. NUTRIENTI NECESSARINUTRIENTI NECESSARI

2.2. SOSTANZE IMMUNOLOGICHE SOSTANZE IMMUNOLOGICHE

3.3. SODDISFAZIONE PSICOLOGICASODDISFAZIONE PSICOLOGICA

DOVREBBERO ESSERE OFFERTE NOZIONI ADEGUATE DOVREBBERO ESSERE OFFERTE NOZIONI ADEGUATE ED INCORAGGIAMENTO A TUTTE LE MAMMMEED INCORAGGIAMENTO A TUTTE LE MAMMME

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LINEE GUIDA PER LINEE GUIDA PER ALLATTAMENTO AL SENOALLATTAMENTO AL SENO

Aiutare la madre ad assumere una Aiutare la madre ad assumere una posizione confortevole e soddisfacente posizione confortevole e soddisfacente per se e il bambinoper se e il bambino

Aiutare la madre nel determinare la Aiutare la madre nel determinare la scheda dell’allattamento a richiesta scheda dell’allattamento a richiesta (frequenza e durata)(frequenza e durata)

fornire informazioni su: fornire informazioni su: 1.1. tecnica di alimentazionetecnica di alimentazione

2.2. cura della mammellacura della mammella

3.3. dieta della madredieta della madre

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IL FABBISOGNO IL FABBISOGNO ALIMENTAREALIMENTARE

LARNLivelli di Assunzione Raccomandata di Nutrienti

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IL FABBISOGNO ALIMENTAREIL FABBISOGNO ALIMENTARE

Nel lattante: 75-80%Nel lattante: 75-80%(vs 55-60% nell’adulto)(vs 55-60% nell’adulto)

H2O

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BILANCIO IDRICO BILANCIO IDRICO GIORNALIERO NEL LATTANTEGIORNALIERO NEL LATTANTE

1400 ML700 ML 700 ML

Liquido extracellulare

Assunzione Eliminazione

Eliminazione/Liquido extracellulare 1:2

Lattante7 Kg

Adulto70 Kg 14000

ML2000 ML 2000 ML

Liquido extracellulare

Assunzione Eliminazione

Eliminazione/Liquido extracellulare 1:7

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MACRONUTRIENTIMACRONUTRIENTI

Fabbisogno di macronutrienti secondo l’età.

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ALLATTAMENTO AL SENOALLATTAMENTO AL SENODecalogo OMS per l’allattamento al Decalogo OMS per l’allattamento al

senoseno1. Definire un protocollo scritto per l’allattamento al seno da far conoscere a tutto il personale sanitario;

2. Preparare tutto il personale sanitario per attuare compiuamente tale protocollo;

3. Informare tutte le donne in gravidanza dei vantaggi e delle modalità dell’allattamento al seno;

4. Aiutare le madri perché inizino ad allattare già mezz’ora dopo la nascita;

5. Mostrare alle madri come allattare e come continuare a farlo anche nel caso in cui vengano separate dal bambino;

6. Non somministrare al neonato nessun cibo o bevanda che non sia latte materno, a meno che non vi sia una prescrizione medica in senso contrario.

7. Praticare il ‘rooming-in’;8. Incoraggiare l’allattamento a richiesta; 9. Non dare tettarelle artificiali ai neonati durante il

periodo di allattamento;10.Creare gruppi di sostegno all’allattamento al seno, in

modo che le madri possano rivolgersi a loro dopo la dimissione dall’ospedale.

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CARATTERISTICHE CARATTERISTICHE ESSENZIALI DEL LATTE ESSENZIALI DEL LATTE

MATERNOMATERNO 87% H87% H22OO Proteine nel LM<< LV Proteine nel LM<< LV

(10 vs 30 g/L)(10 vs 30 g/L)

Differenze Differenze qualitative qualitative importanti nel importanti nel contenuto di grassi contenuto di grassi (>colesterolo, acidi grassi insaturi, < (>colesterolo, acidi grassi insaturi, < acidi grassi saturi a catena lunga, media acidi grassi saturi a catena lunga, media e corta)e corta)

Lattosio nel LM > 50% Lattosio nel LM > 50% rispetto al LVrispetto al LV(10% (10% oligosaccaridi)oligosaccaridi)

Minerali LM = 1/3 LVMinerali LM = 1/3 LV Enzimi Enzimi (lipasi, lisozima, (lipasi, lisozima,

lattoperossidasi)lattoperossidasi)

Elementi in tracce con Elementi in tracce con alta biodisponibilità (Fe)alta biodisponibilità (Fe)

Vitamine A,C ed E Vitamine A,C ed E (D e K (D e K correlate alla dieta materna)correlate alla dieta materna)

Fattori di resistenza Fattori di resistenza dell’ospite dell’ospite (Ab, fattore bifidogeno, (Ab, fattore bifidogeno, lattoferrina, IgAs, fattori antiflogistici, C, lattoferrina, IgAs, fattori antiflogistici, C, M0, linf B e T, NK, PMNs, etc)M0, linf B e T, NK, PMNs, etc)

↑ ↑ risposta alle risposta alle vaccinazionivaccinazioni

Fattori di crescita Fattori di crescita (EGF, NGF, (EGF, NGF, taurina, GIP, G-CSF)taurina, GIP, G-CSF)

Psicologia del lattantePsicologia del lattante

Latte materno = TESSUTO!

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Proprietà non nutrizionali del Proprietà non nutrizionali del LM:LM:

1)1) Riduce l’iperamminoacidemia del Riduce l’iperamminoacidemia del prematuroprematuro

2)2) Riduce i dismetabolismi (ipocalcemia e Riduce i dismetabolismi (ipocalcemia e ipernatriemia)ipernatriemia)

3)3) Riduce il rischio di NEC e Riduce il rischio di NEC e l’acrodermatite enteropatical’acrodermatite enteropatica

4)4) Riduce il rischio di anemia sideropenicaRiduce il rischio di anemia sideropenica5)5) Protettivo contro l’obesità infantile e le Protettivo contro l’obesità infantile e le

dislipidemie (?)dislipidemie (?)6)6) Previene la carie dentalePreviene la carie dentale

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PROTEINE>15%PROTEINE>15% GRASSI>30%GRASSI>30% LATTOSIO<LATTOSIO< MINERALI>MINERALI>

Il LM dopo Il LM dopo parto parto

pretermine:pretermine:

Le ghiandole mammarie si adattano alle maggiori esigenze

energetiche e plastiche del pretermine

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IL COLOSTROIL COLOSTROIl primo latte che viene secreto dalla Il primo latte che viene secreto dalla mammella umana, giallognolo e denso, mammella umana, giallognolo e denso,

entro i primi 5 giorni dal parto.entro i primi 5 giorni dal parto.

RISPETTO AL LATTE MATURO: GRASSI<

CELLULE>

PROTEINE (IgAs)>

LATTOSIO<

-Prima dose di costituenti antinfettivi-Caroteni -Enzimi (lipasi) che stimolano la maturazione intestinale, la digestione e favoriscono la fuoriuscita del meconio.

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LATTE DI TRANSIZIONELATTE DI TRANSIZIONE

Dal 10° al 15° giorno dal partoDal 10° al 15° giorno dal parto Composizione intermediaComposizione intermedia

LATTE MATUROOltre il 15° giorno dal partoCaratteristiche costanti per 6 mesiAl divezzamento ↓ quantità e ↑ proteine, sodio e cloruri

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LATTE MATERNO: cosa manca?LATTE MATERNO: cosa manca?

La Vitamina C deve essere integrata da La Vitamina C deve essere integrata da una dieta materna ricca di frutta e una dieta materna ricca di frutta e verdureverdure

L’azione della Vitamina D è garantita solo L’azione della Vitamina D è garantita solo da una buona esposizione al sole da parte da una buona esposizione al sole da parte della madredella madre

Somministrare Fluoro dai 6 mesi di vitaSomministrare Fluoro dai 6 mesi di vita Proteine del LM carenti se coesistono Proteine del LM carenti se coesistono

condizioni di malassorbimento o condizioni di malassorbimento o maldigestionemaldigestione

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L’ALLATTAMENTO AL L’ALLATTAMENTO AL SENOSENO

Prima settimana di vita: 6-8 poppate/diePrima settimana di vita: 6-8 poppate/die Al termine della prima settimana: 6 poppateAl termine della prima settimana: 6 poppate Tra la fine del 1° e del 2° mese di vita: 5 poppateTra la fine del 1° e del 2° mese di vita: 5 poppate Più precocemente possibilePiù precocemente possibile

150 ml/kg/die

100 Kcal/kg/die

Formula a richiesta

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La Poppata:La Poppata:

Durata media di 20-30 minutiDurata media di 20-30 minuti Non somministrare nulla tra le poppate Non somministrare nulla tra le poppate

(soprattutto evitare bevande zuccherate (soprattutto evitare bevande zuccherate che il lattante portebbe preferire al latte)che il lattante portebbe preferire al latte)

LA DURATA IDEALE LA DURATA IDEALE DELL’ALLATTAMENTO AL SENO E’ DI DELL’ALLATTAMENTO AL SENO E’ DI ‘ALMENO’ 6 MESI‘ALMENO’ 6 MESI

L’allattamento misto è da preferire a L’allattamento misto è da preferire a quello artificiale esclusivoquello artificiale esclusivo

L’optimum si raggiunge quando il L’optimum si raggiunge quando il bambino si distacca spontaneamente dal bambino si distacca spontaneamente dal seno nel corso del secondo anno di vitaseno nel corso del secondo anno di vita

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ATTENZIONE A COSA PASSA NEL LM!ATTENZIONE A COSA PASSA NEL LM!

Sostanze tossiche: droghe e alcoolSostanze tossiche: droghe e alcool Proteine del LV!Proteine del LV! Nicotina (diminuisce la durata della Nicotina (diminuisce la durata della

lattazione)lattazione) astenersi dal fumo nei 30 minuti che astenersi dal fumo nei 30 minuti che

precedono la poppataprecedono la poppata

Farmaci Farmaci (Analgesici, antiaritmici, (Analgesici, antiaritmici, immunosoppressori, etc.)immunosoppressori, etc.)

Batteri, virus Batteri, virus (HIV, HTLV-I/II, CMV, HBV, HCV)(HIV, HTLV-I/II, CMV, HBV, HCV)

Inquinanti di orgine ambientaleInquinanti di orgine ambientale

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ALLATTAMENTO ARTIFICIALEALLATTAMENTO ARTIFICIALE

IN ASSENZA IN ASSENZA DI LATTE MATERNO DI LATTE MATERNO

SI UTILIZZA LATTE ADATTATO A BASE DI SI UTILIZZA LATTE ADATTATO A BASE DI PROTEINE DEL LATTE VACCINO PROTEINE DEL LATTE VACCINO

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ALLATTAMENTO CON ALLATTAMENTO CON FORMULAFORMULA

L’allattamento artificiale, o con formula, è L’allattamento artificiale, o con formula, è qualsiasi forma di alimentazione lattea non qualsiasi forma di alimentazione lattea non

condotta con l’uso di latte materno.condotta con l’uso di latte materno.

Il LV è stato ormai eliminato dalla dieta nel 1° anno di vita dei bambini per diverse ragioni:

o Determina microemorragie intestinalio Eccesso di acidi grassi saturi e difetto di acidi grassi essenzialio Gli elementi traccia e le vitamine sono molto diversi dal latte umanoo Proteine molto abbondanti!!!o Sali troppo elevati (patologie renali)

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PRINCIPALI FORMULE PER PRINCIPALI FORMULE PER L’INFANZIAL’INFANZIA

Formule di partenza Formule di partenza (LATTI1):(LATTI1):

fino al 6° mese di vita; il più fino al 6° mese di vita; il più vicino al LM; quota proteica vicino al LM; quota proteica derivata dal LV.derivata dal LV.

Formule di proseguimento Formule di proseguimento (LATTI2):(LATTI2):

dal 5°-6° mese fino all’anno di dal 5°-6° mese fino all’anno di età; proteine di derivazione età; proteine di derivazione vaccina; meno modificati per vaccina; meno modificati per la maturazione dell’app. GI la maturazione dell’app. GI del bambino.del bambino.

Formule di crescita (LATTI3):Formule di crescita (LATTI3):

dall’anno ai 3 anni di vita; dall’anno ai 3 anni di vita; proteine < 1/3; modificazioni proteine < 1/3; modificazioni minime con ↓ costi; integrati minime con ↓ costi; integrati con Fe e vitamine.con Fe e vitamine.

Formule arricchite:Formule arricchite:

l’arricchimento principale è l’arricchimento principale è il Fe, superiore anche il Fe, superiore anche rispetto al LM; ideale per rispetto al LM; ideale per bambini che abbiano bambini che abbiano raddoppiato il peso alla raddoppiato il peso alla nascita prima del 4° mese, nascita prima del 4° mese, con ↓ riserve.con ↓ riserve.

Idrolisati proteici:Idrolisati proteici:

proteine provenienti dal LV proteine provenienti dal LV sottoposte a idrolisi termica sottoposte a idrolisi termica o enzimatica più o meno o enzimatica più o meno spinta; spinta;

> è la quota a basso PM, < è > è la quota a basso PM, < è l’allergenicità. HA l’allergenicità. HA (ipoallergenici), idrolisati (ipoallergenici), idrolisati spinti e RA ( a ridotta spinti e RA ( a ridotta allergenicità). Pochi allergenicità). Pochi estimatori. estimatori.

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Alimenti speciali a base di Alimenti speciali a base di proteine isolate di origine proteine isolate di origine diversa dal LV:diversa dal LV:

indicati nelle APLV/IPLV; sia indicati nelle APLV/IPLV; sia di partenza che di di partenza che di proseguimento; assenza di proseguimento; assenza di lattosio; i princioali sono a lattosio; i princioali sono a base delle proteine isolate base delle proteine isolate della soia, del riso o di della soia, del riso o di collagene bovino, sottoposte collagene bovino, sottoposte o meno a idrolisi parziale.o meno a idrolisi parziale.

Alimenti speciali per errori Alimenti speciali per errori congeniti del metabolismo:congeniti del metabolismo:

molto numerosi e molto numerosi e diversificati; derivano da diversificati; derivano da formule di partenza deprivate formule di partenza deprivate dell’aa o del disaccaride dell’aa o del disaccaride interessante il particolare interessante il particolare difetto metabolico difetto metabolico considerato.considerato.

Alimenti per esigenze Alimenti per esigenze speciali:speciali:

tra i più noti, quelli di tipo AR tra i più noti, quelli di tipo AR (antirigurgito), ispessiti con (antirigurgito), ispessiti con farine (mais e/o carruba), per farine (mais e/o carruba), per pz con RGE; e quelli di tipo pz con RGE; e quelli di tipo AS (antistipsi), spesso AS (antistipsi), spesso acidificati o con modificazioni acidificati o con modificazioni della quota lipidica.della quota lipidica.

Latti per prematuri (LATTI0):Latti per prematuri (LATTI0):

indicati nei nati pretermine e indicati nei nati pretermine e hanno composizione che vuol hanno composizione che vuol tendere a replicare il più tendere a replicare il più possibile quella del colostro, possibile quella del colostro, soprattutto nella quota soprattutto nella quota proteica e minerale; sono proteica e minerale; sono però difficilmente reperibili però difficilmente reperibili in commercio.in commercio.

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CONSIGLI PERCONSIGLI PER L’ALLATTAMENTO L’ALLATTAMENTO

ARTIFICIALEARTIFICIALE Fornire informazioni specifiche Fornire informazioni specifiche

1.1. Tipo di preparazioneTipo di preparazione

2.2. preparazione della formula:misura preparazione della formula:misura e sterilizzazionee sterilizzazione

3.3. Tipo biberonTipo biberon

4.4. Tecnica di nutrizioneTecnica di nutrizione

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LATTE MATERNOLATTE MATERNO Peso Spec 1031Peso Spec 1031 Acqua 87.1Acqua 87.1 Kcal 71 Kcal 71 Proteine tot (g) 1,1Proteine tot (g) 1,1 Caseina (g) 0.4Caseina (g) 0.4 Lipidi tot 3.8Lipidi tot 3.8 Lattosio 7.0Lattosio 7.0

LATTE VACCINOLATTE VACCINO Peso Spec 1031Peso Spec 1031 Acqua 87.3Acqua 87.3 Kcal 69Kcal 69 Proteine tot (g) 3.5Proteine tot (g) 3.5 Caseina (g) 2.7Caseina (g) 2.7 Lipidi tot 3.7Lipidi tot 3.7 Lattosio 4.8Lattosio 4.8

COMPOSIZIONE LATTE UMANO MATURO E LATTE VACCINO

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SCHEMI DI SCHEMI DI ALIMENTAZIONEALIMENTAZIONE

ALLATTAMENTO A RICHIESTA ALLATTAMENTO A RICHIESTA ((SCHEMI PERSONALIZZATI IN ACCORDO CON SCHEMI PERSONALIZZATI IN ACCORDO CON LE RICHIESTE DEL LATTANTE)LE RICHIESTE DEL LATTANTE)

DI SOLITO 6-8 VOLTE AL GIORNO A DISTANZA DI SOLITO 6-8 VOLTE AL GIORNO A DISTANZA DI 2-4 ORE NELLE PRIME 4 SETTIMANE DI DI 2-4 ORE NELLE PRIME 4 SETTIMANE DI VITA VITA

IL NUMERO DEI PASTI DIMINUISCE IL NUMERO DEI PASTI DIMINUISCE DURANTE IL PRIMO ANNO DI VITA (1 DURANTE IL PRIMO ANNO DI VITA (1 MESE=6, 3-4 MESE=5, 6 MESE =4)MESE=6, 3-4 MESE=5, 6 MESE =4)

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RAZIONE ALIMENTARE RAZIONE ALIMENTARE CONSIGLIATACONSIGLIATA

giornigiorni ml/pastiml/pasti N° N° pastipasti

Vol tot./24hVol tot./24h

1010 8080 66 480480

1515 9090 66 540540

2020 100100 66 600600

3030 110-120110-120 66 660-720660-720

1-2 1-2 mesimesi

140-150140-150 55 700-750700-750

2-3 2-3 mesimesi

150.170150.170 55 750-850750-850

3-4 3-4 mesimesi

170-180170-180 55 850-900850-900

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IL DIVEZZAMENTOIL DIVEZZAMENTO

Periodo transitorio della vita in cui il Periodo transitorio della vita in cui il latte, materno o meno, cessa di essere latte, materno o meno, cessa di essere

l’alimento esclusivo della dieta del l’alimento esclusivo della dieta del bambino per venire sostituito bambino per venire sostituito

progressivamente da un’alimentazione progressivamente da un’alimentazione diversificata, in forma prima semisolida e diversificata, in forma prima semisolida e

poi solida.poi solida. INTRODUZIONE DI UN PASTO INTRODUZIONE DI UN PASTO NONNON A BASE DI A BASE DI

LATTELATTE

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Quando effettuare il Quando effettuare il divezzamento?divezzamento?

Il momento ideale è andato cambiando negli anniIl momento ideale è andato cambiando negli anni Attualmente va dal 4° al 6° mese di vita per vari Attualmente va dal 4° al 6° mese di vita per vari

motivi:motivi:

Importanza educativa per lo sviluppo psicomotorioImportanza educativa per lo sviluppo psicomotorio Numero dei pasti da 5 a 4, già dopo 1 mese Numero dei pasti da 5 a 4, già dopo 1 mese Iniziare sempre dalla sostituzione di 1 pastoIniziare sempre dalla sostituzione di 1 pasto

• chiusura delle tight junction• scomparsa del riflesso di estrusione della lingua e inizio della deglutizione• riserve di Fe in via di esaurimento• peso troppo elevato per farvi fronte solo col LM

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SCHEMI DI DIVEZZAMENTOSCHEMI DI DIVEZZAMENTO

SCHEMA DI INIZIOSCHEMA DI INIZIOBrodo vegetaleBrodo vegetale 150-180 150-180 mlmlOlio extravergineOlio extravergine 1 1 cucchiainocucchiainoCrema di riso Crema di riso 1-3 1-3 cucchcucchFrutta grattuggiataFrutta grattuggiata pera-pera-mela-mela- bananabanana

Dopo giorni aggiungere:Dopo giorni aggiungere:

passato di verdurepassato di verdure 1-3 1-3 cucchiaicucchiailiofilizzato di agnelloliofilizzato di agnello 5 g5 g-coniglio-pollo-tacchino-manzo-coniglio-pollo-tacchino-manzo

SCHEMA DI 2° FASESCHEMA DI 2° FASE- 4 pasti/die totali- 4 pasti/die totali

- nuove introduzioni di pesce liofilizzato- nuove introduzioni di pesce liofilizzato- introduzione dei legumi- introduzione dei legumi

SCHEMA DI 3° FASESCHEMA DI 3° FASE- 2 pasti di latte + 2 pappe- 2 pasti di latte + 2 pappe

- evitare il sale- evitare il sale- Pomodoro, pastine, cereali, tuorlo, - Pomodoro, pastine, cereali, tuorlo, prosciutto, parmigiano o gruviera, frutta prosciutto, parmigiano o gruviera, frutta anche tendenzialmente allergenica da anche tendenzialmente allergenica da introdurre secondo precise indicazioni.introdurre secondo precise indicazioni.

Page 30: ALIMENTAZIONE  NEL BAMBINO-2011

DIETA 5-6 MESEDIETA 5-6 MESE

Latte materno o artificialeLatte materno o artificiale 1 pappa con:1 pappa con:1.1. Brodo vegetale (patate, carote, Brodo vegetale (patate, carote,

lattuga, ) lattuga, ) 2.2. CarneCarne3.3. ParmigianoParmigiano4.4. Crema di riso Crema di riso 5.5. Olio d’olivaOlio d’oliva fruttafrutta

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INTRODUZIONE DI INTRODUZIONE DI ALIMENTI SOLIDIALIMENTI SOLIDI

CARNECARNE PESCEPESCE UOVOUOVO GLUTINEGLUTINE

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REGOLE BASE DEL DIVEZZAMENTOREGOLE BASE DEL DIVEZZAMENTO

1.1. Non forzare! Se il b.no non accetta i Non forzare! Se il b.no non accetta i nuovi sapori, attendere 2-3 giorni, poi nuovi sapori, attendere 2-3 giorni, poi riprovare. Non mascherare i sapori!riprovare. Non mascherare i sapori!

2.2. Non aggiungere mai sale e non far Non aggiungere mai sale e non far provare al b.no i cibi degli adulti.provare al b.no i cibi degli adulti.

3.3. Attendere sempre almeno 3-4 giorni (7 e Attendere sempre almeno 3-4 giorni (7 e oltre nei b.ni allergici) tra l’introduzione oltre nei b.ni allergici) tra l’introduzione di un alimento nuovo e il successivo.di un alimento nuovo e il successivo.

4.4. Scegliere la consistenza della pappa Scegliere la consistenza della pappa secondo il gusto del b.no e abituarlo secondo il gusto del b.no e abituarlo progressivamente all’uso del cucchiaio.progressivamente all’uso del cucchiaio.

5.5. Se il b.no mostra di avere ancora fame, Se il b.no mostra di avere ancora fame, aumentare le quantità di passato di aumentare le quantità di passato di verdure e/o cereali, ma non della carne.verdure e/o cereali, ma non della carne.

Page 33: ALIMENTAZIONE  NEL BAMBINO-2011

DISTRIBUZIONE DEI DISTRIBUZIONE DEI MACRONUTRIENTIMACRONUTRIENTI

FINO A 6 MESI:FINO A 6 MESI:ProteineProteine 8-10%8-10%

LipidiLipidi 45-50%45-50%

GlucidiGlucidi 40-45%40-45%

DAI 2 ANNI:DAI 2 ANNI:ProteineProteine 10-12%10-12%

LipidiLipidi 25-30%25-30%

GlucidiGlucidi 55-65%55-65%

di cui: zuccheri complessidi cui: zuccheri complessi 45-52%45-52%

zuccheri semplicizuccheri semplici 10-13%10-13%

Page 34: ALIMENTAZIONE  NEL BAMBINO-2011

L’ALIMENTAZIONE DELLE ETA’ L’ALIMENTAZIONE DELLE ETA’ SUCCESSIVESUCCESSIVE

Anche se nei principi generali l’alimentazione del bambino Anche se nei principi generali l’alimentazione del bambino nella seconda e terza infanzia, così come nelle età nella seconda e terza infanzia, così come nelle età

successive, riflette le caratteristiche dell’alimentazione successive, riflette le caratteristiche dell’alimentazione dell’adulto, nello specifico non dimentichiamo le esigenze dell’adulto, nello specifico non dimentichiamo le esigenze

derivanti dall’accrescimento in età pediatrica!derivanti dall’accrescimento in età pediatrica!

VITAMINA D E CALCIO

Attenzione al rachitismo essenziale!

Picco di massa ossea, protettivoanche verso il periodo post-menopausale

Esporre il b.no al sole

= 400 UI/die fino al 1°-2° anno

E dopo?

Page 35: ALIMENTAZIONE  NEL BAMBINO-2011

DIETA DEL 2° ANNO DI VITADIETA DEL 2° ANNO DI VITA

Rallentamento Rallentamento fisiologicofisiologico della della crescita staturo-crescita staturo-ponderaleponderale

Variabilità Variabilità nell’appetitonell’appetito

Nuova piramide Nuova piramide alimentare (2003)alimentare (2003)

Carne rossa e burro

Dietavaria

Page 36: ALIMENTAZIONE  NEL BAMBINO-2011

DIETA OLTRE I 2 ANNIDIETA OLTRE I 2 ANNI

Importanza di cereali, legumi, Importanza di cereali, legumi, verdure e fruttaverdure e frutta

L’alimentazione dell’adolescente deve L’alimentazione dell’adolescente deve essere vicina a quella dell’adulto, ma essere vicina a quella dell’adulto, ma talvolta con integrazioni di calcio talvolta con integrazioni di calcio allorchè si verifichi il picco di crescitaallorchè si verifichi il picco di crescita

Obesità e anoressia mentale Obesità e anoressia mentale divengono problemi di primo pianodivengono problemi di primo piano

L’esercizio fisico diventa essenziale L’esercizio fisico diventa essenziale (vd piramide)(vd piramide)

Page 37: ALIMENTAZIONE  NEL BAMBINO-2011

ALLERGIE E INTOLLERANZE ALLERGIE E INTOLLERANZE ALIMENTARIALIMENTARI

DIETA DI REZZA - CARDI

• Un tempo l’unica terapia disponibile per l’APLV/IPLV• Oggi, disponibili varie formule:

- latti di soia: costi<, ma non adottabili sotto i 6 mesi- idrolisati: ottimali come ipoallergenici, ma poco palatabili- formule a base di proteine isolate e idrolizzate di riso:

il giusto compromesso!

Agnello liofilizzato + crema di riso + olio extr. + sale + Ca + acqua

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ALIMENTAZIONE ALIMENTAZIONE DEL DEL

ADOLESCENTEADOLESCENTE

(11-17 ANNI)(11-17 ANNI)

Page 39: ALIMENTAZIONE  NEL BAMBINO-2011

FABBISOGNO ENERGETICO FABBISOGNO ENERGETICO VARIA IN FUNZIONE DELLA VARIA IN FUNZIONE DELLA FASE DI MATURAZIONE FASE DI MATURAZIONE SESSUALE E DELL’ATTIVITÀ SESSUALE E DELL’ATTIVITÀ FISICA SVOLTAFISICA SVOLTA

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BISOGNI NUTRIZIONALI BISOGNI NUTRIZIONALI ADOLESCENTIADOLESCENTI

(difficili da standardizzare)(difficili da standardizzare)

SONO GLOBALMENTE PIU’ ELEVATI SONO GLOBALMENTE PIU’ ELEVATI PER L’ACCELERAZIONE DELLA PER L’ACCELERAZIONE DELLA CRESCITACRESCITA

E’ PRESENTE UN’ENORME DIFFERENZA E’ PRESENTE UN’ENORME DIFFERENZA DI ESIGENZE NUTRIZIONALIDI ESIGENZE NUTRIZIONALI

UN DIFFERENTE DISPENDIO UN DIFFERENTE DISPENDIO ENERGETICOENERGETICO

Page 41: ALIMENTAZIONE  NEL BAMBINO-2011

EDUCAZIONE ALIMENTAREEDUCAZIONE ALIMENTARE

Confermare modelli dietetici Confermare modelli dietetici imparati precedentementeimparati precedentemente

Adeguare necessità nutrizionali Adeguare necessità nutrizionali legate alla crescitalegate alla crescita

Selezionare cibi ricchi di ferro Selezionare cibi ricchi di ferro

Page 42: ALIMENTAZIONE  NEL BAMBINO-2011

LINEE GUIDA ALIMENTARILINEE GUIDA ALIMENTARI

consigli pratici sul come consigli pratici sul come comportarsi nella scelta degli comportarsi nella scelta degli alimenti, sono dirette alla scelta alimenti, sono dirette alla scelta del tipo e della quantità del del tipo e della quantità del alimento (sono indicate nei alimento (sono indicate nei paesi industrializzati con paesi industrializzati con sovrabbondanza di alimenti)sovrabbondanza di alimenti)

Page 43: ALIMENTAZIONE  NEL BAMBINO-2011

LINEE GUIDA ALIMENTARI LINEE GUIDA ALIMENTARI (1997) (1997)--Controlla il peso e mantieniti attivoControlla il peso e mantieniti attivo-Grassi (15-30 % delle calorie -Grassi (15-30 % delle calorie complessive )complessive ) ( saturi 7-10% delle calorie totali, ( saturi 7-10% delle calorie totali, monoinsaturi 10-15%, polinsaturi 7-10%)monoinsaturi 10-15%, polinsaturi 7-10%)-Più cereali integrali, ortaggi, frutta-Più cereali integrali, ortaggi, frutta-Sale: il livello raccomandato oscilla tra -Sale: il livello raccomandato oscilla tra 0.6-3.5 grammi di sale da cucina, il quale è 0.6-3.5 grammi di sale da cucina, il quale è costituito per il 40% circa di sodiocostituito per il 40% circa di sodio-bevande alcooliche vietate. La dose -bevande alcooliche vietate. La dose quotidiana di alcol considerata accettabile quotidiana di alcol considerata accettabile 0.6g/Kg0.6g/Kg-variare gli alimenti in base suddivisione -variare gli alimenti in base suddivisione in gruppi a seconda delle specifiche in gruppi a seconda delle specifiche caratteristiche nutritive) caratteristiche nutritive)

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RIPATIZIONE APPORTO RIPATIZIONE APPORTO CALORICOCALORICO

PROTEINE 10%PROTEINE 10% GRASSI 20-30%GRASSI 20-30% GLUCIDI 60-65%GLUCIDI 60-65%

Page 45: ALIMENTAZIONE  NEL BAMBINO-2011

DISTRIBUZIONE CALORICADISTRIBUZIONE CALORICA

I COLAZIONE 15-20%I COLAZIONE 15-20% PRANZO 40%PRANZO 40% CENA 35%CENA 35%

Page 46: ALIMENTAZIONE  NEL BAMBINO-2011

EDUCAZIONE COMPORTAMENTO EDUCAZIONE COMPORTAMENTO ALIMENTAREALIMENTARE

ABITUDINE PRIMA COLAZIONEABITUDINE PRIMA COLAZIONE CONSUMO CONTENUTO DI ALIMENTI DI CONSUMO CONTENUTO DI ALIMENTI DI

PROVENIENZA ANIMALEPROVENIENZA ANIMALE ADEGUATA ASSUNZIONE CIBI CON FERRO, ADEGUATA ASSUNZIONE CIBI CON FERRO,

CALCIO, FIBRA, VITAMINE E MINERALICALCIO, FIBRA, VITAMINE E MINERALI

Page 47: ALIMENTAZIONE  NEL BAMBINO-2011

PROBLEMI CON PROBLEMI CON ALIMENTAZIONEALIMENTAZIONE

IperalimentazioneIperalimentazione ObesitàObesità Anoressia/BulimiaAnoressia/Bulimia Anemia ferro privaAnemia ferro priva

Page 48: ALIMENTAZIONE  NEL BAMBINO-2011

ERRORI ALIMENTARIERRORI ALIMENTARI APPORTO CALORICO GIORNALIERO ALTOAPPORTO CALORICO GIORNALIERO ALTO BASSO CONTENUTO DI VEGETALI E QUINDI FIBRABASSO CONTENUTO DI VEGETALI E QUINDI FIBRA APPROTO PROTEINE ELEVATO CON ECCESSO DI APPROTO PROTEINE ELEVATO CON ECCESSO DI

PROTEINE ANIMALIPROTEINE ANIMALI APPORTO DI CARBOIDRATI BASSOAPPORTO DI CARBOIDRATI BASSO APPORTO LIPIDICO EQUILIBRATO IN QUANTITA’ MA APPORTO LIPIDICO EQUILIBRATO IN QUANTITA’ MA

NON IN QUALITA’NON IN QUALITA’ SCARSO APPORTO DI LATTE E YOGURTSCARSO APPORTO DI LATTE E YOGURT FREQUENTE CARENZA DEGLI APPORTI DI CALCIOFREQUENTE CARENZA DEGLI APPORTI DI CALCIO CONSUMO DI CEREALI INTEGRALI SCARSOCONSUMO DI CEREALI INTEGRALI SCARSO ECCESSIVO CONSUMO DI ZUCCHERI SEMPLICI ECCESSIVO CONSUMO DI ZUCCHERI SEMPLICI

((SACCAROSIO,FRUTTOSIO,LATTOSIO)SACCAROSIO,FRUTTOSIO,LATTOSIO)

Page 49: ALIMENTAZIONE  NEL BAMBINO-2011

SCELTE ALIMENTARI SCELTE ALIMENTARI SONO CONDIZIONATESONO CONDIZIONATE

BISOGNO DI INDIPENDENZA E BISOGNO DI INDIPENDENZA E AUTONOMIAAUTONOMIA

ERRONEA VALUTAZIONE IMAGINE ERRONEA VALUTAZIONE IMAGINE CORPOREACORPOREA

MODE (diete,fuori pasto,fast food)MODE (diete,fuori pasto,fast food)

Page 50: ALIMENTAZIONE  NEL BAMBINO-2011

CONSIGLI PER UNA CORRETTA CONSIGLI PER UNA CORRETTA ALIMENTAZIONEALIMENTAZIONE

EDUCAZIONE ALIMENTARE NON EDUCAZIONE ALIMENTARE NON SCHEMISCHEMI

INDIVIDUARE COMPORTAMENTI INDIVIDUARE COMPORTAMENTI ALIMENTARI ERRATI (DIETE, ALIMENTARI ERRATI (DIETE, FASTFOOD..)FASTFOOD..)

EVITARE SQUILIBRI ALIMENTARIEVITARE SQUILIBRI ALIMENTARI

Page 51: ALIMENTAZIONE  NEL BAMBINO-2011

DIETEDIETE((ABITUDINI ALIMENTARI)ABITUDINI ALIMENTARI)

DIMAGRANTIDIMAGRANTI VEGETARIANE VEGETARIANE IPERPROTEICHEIPERPROTEICHE ZEN-MACROBIOTICHEZEN-MACROBIOTICHE SCARSDALE, DISSOCIATA , SCARSDALE, DISSOCIATA ,

PUNTIPUNTI

Page 52: ALIMENTAZIONE  NEL BAMBINO-2011

COMPORTAMENTI COMPORTAMENTI ALIMENTARI INADEGUATIALIMENTARI INADEGUATI

CONDOTTE ALIMENTARI CONDOTTE ALIMENTARI INSTABILI (INSTABILI (VOGLIE –CRISI DI BULIMIA-VOGLIE –CRISI DI BULIMIA-PILUCCAMENTO)PILUCCAMENTO)

COMPORTAMENTI ALIMENTARI A COMPORTAMENTI ALIMENTARI A RISCHIO (RISCHIO (ANORESSIA-OBESITA’-BULIMIA)ANORESSIA-OBESITA’-BULIMIA)