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ALIMENTAZIONE IN GRAVIDANZA

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ALIMENTAZIONEIN GRAVIDANZA

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A cura di: Dott.ssa Gilda GastaldiProf. Massimo Candiani

Dott. Carlo GastaldiDott. Alexis E. Malavazos

Dott. Lelio MorriconeDott. Claudio Paganotti

In collaborazione con: Staff progetto EAT

Dott.ssa Alice CancellatoDott.ssa Gloria Capitanio

Dott.ssa Daniela IgnaccoloDott.ssa Irene Matelloni

Dott. Davide RavasiDott.ssa Marina Repetto

Dott.ssa Gloria RomeoDott.ssa Chiara Saccomanni

Dott.ssa Francesca SironiDott.ssa Elisabetta StellaDott.ssa Roberta Zelaschi

Progetto editoriale e grafico:Chloé Larsay

Paolo CoroneoGaia Negri

Lara E. Benvenuti

SegreteriaChiara Sernacchioli

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Il Gruppo Ospedaliero San Donato Foundation, con la partecipazione dei Medici e dei

Nutrizionisti di IRCCS Policlinico San Donato, ha ideato e conduce dal 2009 il progetto

EAT Educational (www.progetto-eat.it), un programma di intervento multicomponente per la

promozione della salute e la prevenzione dell’obesità indirizzato a ragazzi dagli 11 ai 15 anni delle

scuole secondarie di I grado di Comuni dell’hinterland milanese.

Fino a oggi, sono stati coinvolti oltre 5.000 adolescenti, le loro famiglie e gli insegnanti.

Anche se il progetto EAT Educational è stato inizialmente concepito per essere destinato ai ragazzi,

da tempo ormai si rivolge a tutte le età, nel contesto del programma “EAT Alimentazione Sostenibile”

che vuole rappresentare uno strumento di prevenzione e di tutela della salute e dell’ambiente che

ci circonda.

Abbiamo, inoltre, deciso di rivolgere la nostra attenzione a particolari situazioni cliniche in cui la

nutrizione assume un ruolo fondamentale: tra queste LA GRAVIDANZA, una condizione in cui

una corretta alimentazione rappresenta elemento fondamentale per la salute della madre e del

nascituro. Ci auguriamo che questo possa rappresentare uno strumento utile per affrontare al

meglio questa particolare condizione.

Dott. Paolo Rotelli Dott.ssa Gilda GastaldiPresidente Gruppo Ospedaliero San Donato Gruppo Ospedaliero San Donato

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Carissime future mamme e care lettrici,

aspettate un bambino, congratulazioni!

EAT vi augura una serena gravidanza in buona salute e vi propone alcuni semplici

consigli per questo importante periodo della vostra vita e del vostro bambino.

Come già saprete, il vostro corpo andrà incontro a una serie di cambiamenti e, anche se una

alimentazione corretta è sempre importante, soprattutto durante la gravidanza

la vostra alimentazione sarà fondamentale per fornire un corretto fabbisogno

nutrizionale sia al vostro corpo sia a quello del nascituro.

A questo proposito, EAT vorrebbe aiutarvi a pianificare un’alimentazione sana e corretta,

senza rinunce!

Nel corso della gravidanza, il corpo della donna è sottoposto a fisiologiche variazioni,

la più evidente delle quali è proprio l’aumento della massa corporea accompagnata, poi,

da modificazioni che andranno a interessare anche tutti gli altri apparati: respiratorio,

cardiovascolare, gastrointestinale, renale, muscolo scheletrico e le ghiandole mammarie.

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È FONDAMENTALE, PERCIÒ, ESSERE CONSAPEVOLI CHE

UNA CONOSCENZA PIÙ APPROFONDITA DI QUESTI CAMBIAMENTI,

VI AIUTERÀ A CAPIRE L’IMPORTANZA

DI UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE IN GRAVIDANZA.

In questo libretto, nello specifico, troverete una prima parte focalizzata sui

principi fondamentali della nutrizione, la cui conoscenza assume ancora più importanza

in un momento particolare come la gravidanza.

Verranno descritti i principali nutrienti, le indicazioni per assumerli in maniera equilibrata,

fornendo - allo stesso tempo - preziose e dettagliate informazioni riguardo la gravidanza

insieme alle sue peculiarità, viste sia dal punto di vista nutrizionale sia comportamentale.

Infine, una sezione dedicata con consigli mirati - validi per tutti e per tutte le età - vi

guiderà verso una sana ed equilibrata alimentazione.

Buona lettura!

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LA GRAVIDANZA... ... IN 8 SEMPLICI PUNTI AUMENTO DEL PESO

La maggiore richiesta energetica da parte del corpo della donna in gravidanza è associata

all’accrescimento dell’appetito e questo, spesso, si traduce in un aumento eccessivo del peso.

L’aumento di ponderale consigliato, in questo caso, dipende dalla salute della donna e dall’IMC-

Indice di Massa Corporea (vedere all’interno la sezione Fabbisogni energetici e proteici

in gravidanza) prima della gravidanza il quale, a temine di quest’ultima e in una donna

normopeso, dovrebbe oscillare tra gli 11 e i 13 kg. In caso di sottopeso, l’aumento

di peso dovrebbe essere maggiore, mentre in caso di obesità, naturalmente, ridotto.

RESPIRAZIONE

Alcuni ormoni prodotti durante la gravidanza (progesterone) aumentano il rilassamento

della muscolatura bronchiale, la sensibilità al biossido di carbonio, con congestione delle

vie aree superiori e iperemia delle mucose nasali. Questo porta, spesso, a modesti sanguinamenti

dal naso. Il torace si modifica, il diaframma viene spinto verso l’alto, incrementandosia la

capacità respiratoria (+5%) sia il volume (+40%) e, di conseguenza, della ventilazione

(+40%), con un aumento del contenuto di ossigeno nel sangue e una diminuzione

dell’anidride carbonica. I sintomi materni che possono derivare da questi cambiamenti

sono dispnea, iperventilazione e diminuzione della resistenza alla sforzo.

SISTEMA CARDIOVASCOLARE

Le modificazioni del sistema cardiovascolare servono ad aumentare la quantità di ossigeno

al piccolo favorendo un maggior scambio di sostanze nutritive. L’aumento del volume sanguigno

in gravidanza (+55%) comporta, per la donna, una riduzione della pressione per la quale è

consigliabile assumere sempre, da sdraiate, posizioni laterali. Tutti questi cambiamenti possono,

inoltre, favorire l’insorgenza di varici ed emorroidi.

FLUSSO SANGUIGNO

Come già detto, il volume di sangue della donna in gravidanza aumenta accompagnandosi a un

cambiamento nella sua composizione. Il numero assoluto di globuli rossi aumenta ma, a causa

dell’aumento del volume totale del sangue, la percentuale degli stessi si riduce: questo fenomeno,

che prende il nome di Anemia da Diluizione, rappresenta uno dei motivi principali che implicano

la necessità di un’adeguata integrazione di ferro nell’alimentazione della futura mamma.

La gravidanza comporta una stato di ipercoagulabilità del sangue con un maggior rischio di

tromboembolia venosa, molto rischiosa. L’attività fisica e il movimento sono, quindi,

fondamentali!

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LA GRAVIDANZA... ... IN 8 SEMPLICI PUNTI ATTIVITÀ RENALE

Il normale funzionamento dell’apparato renale è estremamente importante per il nostro organismo.

In gravidanza, i cambiamenti a esso legati iniziano già dai primi tre mesi, associati a una riduzione

del tono muscolare della vescica con un conseguente ristagno delle urine nel post minzione.

Questi fattori possono aumentare il rischio di infezioni all’apparato urinario. Inoltre,

l’aumento del volume dell’utero - con riduzione della capacità della vescica - può comportare un

aumento della frequenza minzionale, cioè la necessità di vuotare la vescica più frequentemente.

APPARATO GASTROINTESTINALE

Anche in questo caso, i cambiamenti iniziano precocemente: la quantità di saliva e il suo pH

cambiano, compare la nausea nei primi tre mesi con conseguenti difficoltà nella deglutizione.

La riduzione della motilità intestinale si traduce in un ritardo dello svuotamento gastrico con un

aumento della acidità gastrica e bruciori di stomaco localizzati all’altezza dello sterno (pirosi).

La riduzione della motilità del colon porta, inoltre, a un aumento del riassorbimento

dell’acqua e, di conseguenza, a stitichezza (stipsi). Anche lo svuotamento della cistifellea

risulta ritardato e questo, associato al cambiamento della composizione della bile,

aumenterebbe il rischio di calcolosi nella donna durante il periodo di gestazione.

APPARATO SCHELETRICO

Gli ormoni progesterone e relaxina aumentano la lassità dei legamenti, soprattutto dopo

la trentesima settimana di gestazione a livello della sinfisi pubica (articolazione tra le due

ossa pubiche), il pube si separa di quasi 4 mm, queste modificazioni servono a facilitare

l’espletamento del parto. L’aumento di peso e del volume dell’addome si traduce, normalmente,

in un aumento della lordosi con cambiamento del centro di gravità (il quale tende verso l’avanti)

che, spesso, nella donna in gravidanza, è causa di lombalgie, pubalgie e sciatalgie.

MODIFICAZIONI DELLA PELLE

L’iperpigmentazione della cute (alterazione del colore della pelle), che si manifesta in gravidanza

con un accentuazione della linea alba (linea di colore scuro che compare sul pancione), è un

fenomeno conosciuto ed è correlato all’aumento del livello degli estrogeni, del progesterone e

della melanina. Il cloasma, o maschera gravidica (alterazione cromatica della cute tipica del

periodo di gravidanza), si associa all’iperpigmentazione delle aree pericapezzolari, scomparendo

rapidamente dopo il parto. In alcune donne, inoltre, si verifica ipersudorazione e acne.

Mentre la crescita dei capelli rimane costante per tutta la gravidanza, nel post

partum, spesso, si verifica una perdita di capelli legata a una momentanea riduzione della

fase di riposo del follicolo pilifero. Niente panico… dopo la crescita riprende!

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10.000 passi al giornoper essere attivi

e rimanere in salute . Adattato da The Healthy Eating Plate Copyright ©2011, Harvard University.

STAY ACTIVE!

Usa l' olio extravergine d'oliva, le erbe aromatiche, i semi e le spezieper cucinare o condire le pietanze. Limita il burro e le salse, elimina le margarine, l'olio di palmae di cocco. Sono condimenti ricchi di grassi pericolosi .Usa poco sale, ma iodato,per il buon funzionamentodi cuore, reni e tiroide .

Bevi tanta acqua durantela giornata, ha zero calorie.Assumi una porzione di yogurtal giorno e modera il consumodi bevande zuccherate.Se vuoi un succo di frutta, consuma quelli senza zuccheri aggiunti.

Privilegia i cereali integrali e aiuterai la tua salute. Moder a quelli raffinati che, nel tempo, possono rendere difficileil controllo del pesoe della glicemia.

Riduci carne e formaggi. Ricorda che pesce, legumi e uova ( 2 alla settimana) sono ottime alternative e contengono sostanze utili all’organismo. Cur ati della loro qualità e provenienza.

La frutta secca oleosa (mandorle, nocciole, noci, pinoli) contiene oli di qualità.

Esistono numerosi frutti,di tanti colori: concludi il pasto in modo divertente seguendo la loro stagionalità.

Le verdure sonotantissime, devono essere sempre presenti nel nostro piatto. Privilegia quelle di stagione e ricorda: non mangiare lepatate tutti i giorni perché sono ricche di amido.

ORRTATAGGGGIICEREALIINTEGRALI

PROTEINEDI QUALITÀÀ

OFRUTTA

IL PIATTO “IN-FORMA“

www.progetto-eat.it

...anche in gravidanza

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...anche in gravidanza IL PIATTO “IN-FORMA” è lo strumento educativo che, dopo un’attenta revisione

scientifica, ha sostituto la ben nota piramide alimentare di non immediata e facile interpretazione.

Il piatto rappresenta un pasto equilibrato e salutare capace di saziarci rispettando il buon

funzionamento dell’organismo della mamma e del bambino, aiutando a prevenire molte patologie.

È diviso in 4 spicchi, ognuno dei quali rappresenta un alimento proporzionalmente distribuito:

A sinistra del piatto, frutta e ortaggi, fonti importantissime di sostanze protettive (antiossidanti

con azione anti-infiammatoria, fibre, sali minerali e vitamine) e responsabili del corretto

funzionamento del metabolismo.

A destra del piatto, i cereali integrali, fonti di carboidrati complessi non raffinati,

ricchi in fibre e con un basso indice glicemico, e le proteine salutari (pesce e legumi), fonti

di proteine vegetali ricchi di aminoacidi essenziali, fibre e privi di grassi.

Entrambi costituiscono un’ottima alternativa alla carne rossa e ai formaggi, da limitare

soprattutto in gravidanza!

Il denominatore comune del PIATTO “IN-FORMA” sono le fibre, indispensabili per la

regolazione dell’assorbimento dei nutrienti e per il corretto funzionamento intestinale.

Come condimento, preferire l’olio extravergine d’oliva, ricco di grassi ‘buoni’, vitamine e

antiossidanti mentre, come bevanda da accompagnare al piatto, l’acqua, che ha zero

calorie ed è ricca di sali minerali importanti. In gravidanza, è necessario berne almeno 2

litri al giorno, garantendo così una buona idratazione sia per la mamma sia per il bambino.

Il piatto “in-forma” non deve contenere:- Zuccheri aggiunti, ma soltanto lo zucchero

naturale della frutta e dei cereali;- Sostanze artificiali aggiunte, quindi nessun

alimento con conservanti artificiali, edulcoranti, coloranti e aromi artificiali;

- Sale aggiunto.

IL CONSIGLIO DI EAT

Assumi una porzione al giorno di yogurt o di latte

e modera il consumo di bevande zuccherate.

Se scegli un succo di frutta, prediligi sempre quelli

senza zuccheri aggiunti.

Al piatto “in-forma” abbina tutti i giorni 30

minuti di attività fisica (aerobica, passeggiata),

per essere attivi e rimanere in salute.

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FALSI MITI in gravidanzaUna mamma, spesso, sente raccontare dai parenti o dalle amiche diversi aneddoti o miti

riguardo la gravidanza e l’allattamento, che possono creare dubbi e generare confusione.

Cerchiamo allora di fare un po’ di chiarezza e di sfatare alcuni pregiudizi!

“SI DEVE MANGIARE PER 2”

La super-alimentazione in gravidanza rappresenta un errore molto frequente; è, invece,

importante ricordare come un controllo qualitativo e quantitativo dell’alimentazione

costituisca la base per assicurare un’adeguata copertura delle spese energetiche della madre,

sia in gravidanza sia in allattamento.

La regola fondamentale potrebbe, quindi, essere così rivista:

“NON SI DEVE MANGIARE PER DUE, MA DUE VOLTE MEGLIO!”

Il regime alimentare della mamma dovrà, dunque, subire modificazioni soprattutto nella qualità

degli alimenti consumati, al fine di assicurare la copertura dei fabbisogni energetici propri e

del nascituro.

“LE ‘VOGLIE’ MATERNE MACCHIANO LA PELLE DEL NEONATO”

È opinione comune che le voglie alimentari siano il segno che al bambino manca qualche

particolare nutriente; tuttavia, questa teoria non è mai stata dimostrata. Oltretutto, secondo

la tradizione popolare, quando la mamma desidera un particolare alimento e tocca una parte

del corpo prima che la voglia venga soddisfatta, il bambino nascerà con una macchia cutanea

rappresentativa del desiderio insoddisfatto in quella parte del corpo. Non si conoscono le

precise ragioni di questi, talvolta, bizzarri desideri alimentari, ma potrebbero corrispondere

all’aumento di alcuni ormoni, ad esempio degli estrogeni. Le cosiddette “voglie” sono di varia

natura e colore: gli angiomi color fragola sono formati dall’accumulo di vasi sanguigni sotto la

pelle e non dipendono dalla voglia di fragole della madre; gli angiomi color caffè o caffelatte

sono causati da una maggior concentrazione di melanina e non dal desiderio di queste bevande.

In generale, fintanto che i desideri e le avversioni alimentari non vi allontanino eccessivamente da

un regime alimentare sano ed equilibrato, potrete assecondarli senza particolari preoccupazioni!

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“BERE BIRRA IN GRAVIDANZA FARÀ PRODURRE PIÙ LATTE”

È stato dimostrato che la produzione di latte dipende da processi neuro-ormonali

e non dalla quantità di birra che assume la donna. Al contrario, l’abuso degli alcolici in genere

potrebbe aumentare il rischio di anomalie fetali. È, quindi, importante limitare il consumo

di bevande alcoliche in gravidanza a massimo 1-2 bicchieri di vino o birra alla settimana.

“SI DEVE BERE L’OLIO DI RICINO PER EVITARE LA STIPSI”

In gravidanza, il transito intestinale, è rallentato per un migliore assorbimento delle sostanze

nutritive. Inoltre, l’utero ingrossato schiaccia il retto ostacolando il normale deflusso delle feci.

Anche l’aumento del progesterone, che rilassa i muscoli, rallenta l’attività dell’intestino. Tutte queste

condizioni possono causare stitichezza che, al contrario di quanto si possa pensare, non si cura con

l’olio di ricino. È indicato, invece, mangiare cibi ricchi in fibre, come frutta, verdura, alimenti integrali

e legumi e bere molta acqua. È consigliato anche lo yogurt, perché i fermenti lattici in esso contenuti

mantengono in equilibrio la flotta batterica, favorendo il buon funzionamento dell’intestino.

IN PRATICA, COME COMPORTARSIÈ bene consigliare a una donna in

gravidanza di alimentarsi serenamente, senza lasciare che fantasie e superstizioni

prendano il sopravvento. Un buon dialogo con il proprio ginecologo rappresenterebbe la soluzione migliore.

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Il nostro corpo consuma energia in continuazione.

Lo fa per mantenere la temperatura corporea, per respirare, per far battere il cuore, per garantire

il processo digestivo, per pensare e anche per dormire.

L’insieme di tutte queste attività si definisce Metabolismo Basale.

Più si è attivi e più si consuma energia, più si consuma energia e più aumenta il metabolismo.

Un buono stato di salute dipende da un’alimentazione equilibrata

ma anche da uno stile di vita attivo.

CHE COS’È IL METABOLISMO?

COME CAMBIA in gravidanza

IL CONSIGLIO DI EAT

Per questa ragione, è importante l’esercizio fisico regolare.

Non è necessario praticare sport, ma è sufficiente spostarsi

a piedi, fare le scale, trascorrere il tempo libero praticando

attività all’aria aperta invece di dedicarsi a una vita sedentaria.

Seguendo questi semplici consigli, possiamo migliorare

il funzionamento e la crescita di tutti gli organi e tessuti

che compongono il nostro corpo - compreso il cervello -

e favorire il corretto consumo energetico, bruciando

le calorie in eccesso.

Camminare o andare

in bicicletta per 30 minuti

al giorno permette

di consumare gli accumuli

di grasso in eccesso.

In gravidanza, il metabolismo si modifica

richiedendo un certo aumento del nostro

fabbisogno energetico.

Quindi, bisogna mangiare un po’ di più

(MA NON TROPPO!) e muoversi adeguatamente.

Vedere pagine Fabbisogni Energetici e Proteici in gravidanza e Attività Fisica in gravidanza

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CARBOIDRATI

Per apprendere, studiare, muoversi, compiere uno sforzo

o più semplicemente per camminare, il nostro organismo

ha bisogno di energia.

I carboidrati ci forniscono il materiale energetico di pronto

uso. Si possono, pertanto, paragonare al carburante che

permette a un’automobile di muoversi.

Sono chiamati anche zuccheri o glucidi

e costituiscono la base della piramide alimentare.

I carboidrati sono un’essenziale fonte di energia per il nostro corpo

ENERGIA =4 KCAL / 1 GRAMMO

DOVE SI TROVANOI CARBOIDRATI?

Patate

Zucchero, miele

Pasta, pane, riso, cereali (mais, farro, orzo)

Frutta, marmellata

IL CONSIGLIO DI EATPer la salute, è importante consumare quotidianamentealimenti a base di carboidrati. Cereali, pane, pasta, riso,

vanno consumati ogni giorno.

Non è vero che i carboidrati

FANNO INGRASSARE

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RISO: è il cereale più consumato al mondo e ne esistono tante

varietà con caratteristiche e gusti differenti.

È ricco di amido, di vitamine del gruppo B e di sali minerali.

Se si volesse conservarne alcune proprietà nutritive,

sarebbe meglio consumarlo integrale.

MAIS: è uno dei cereali più coltivati al mondo

ed è un alimento molto nutriente perché ricco

di carboidrati, grassi buoni (polinsaturi), vitamine e minerali.

Per conservarne tutte le proprietà genuine,

dovrebbe essere assunto fresco e integrale.

La farina di mais si utilizza nella preparazione di diversi piatti

come la polenta, alcuni tipi di pane e alcuni dolci.

Ottimi anche:

GRANO SARACENO

MIGLIO

QUINOA

AMARANTO

IL MAIS

I pop corn sono chicchi di mais tostati

Puoi anche lessarli e servirliin insalata o come contorno

Se fioccati, sono detti corn flakes

GLUTEN FREE

Per un piatto in forma senza glutine,si possono consumare diversi cereali

IL CONSIGLIO

Puoi usare il miglio

per preparare crocchette

e sformati senza ricorrere

alle uova.

Usa il grano saraceno bollito

in acqua per condire le verdure o

preparare appetitose polpettine.

Nelle mamme affette da celiachia,

un’alimentazione senza glutine è indispensabile!

Per la scelta dei tuoi prodotti senza glutine, segui sempre il marchio

AIC - Associazione Italiana Celiachia www.celiachia.it

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LE PROTEINE

Sono essenziali, oltre che per la struttura del nostro

corpo e per la crescita, anche per la sua “manutenzione”

(per esempio, per cicatrizzazione delle ferite e per la

riparazione dei tessuti).

Le proteine possono essere paragonate a catenelle

costituite da unità chiamata Amminoacidi. Questi

ultimi sono fondamentali per produrre ormoni, enzimi,

anticorpi, contribuendo al trasporto delle sostanze

in tutto il corpo.

Le proteine sono fra i componenti più importanti del nostro organismo

ENERGIA =4 KCAL / 1 GRAMMO

DOVE SI TROVANOLE PROTEINE?

Pesci, molluschi, crostacei

Latte, yogurt, formaggi

Carne (privilegiare quella bianca)

Uova e legumi

IL CONSIGLIO DI EATLe proteine sono indispensabili per crescere

e per rinforzare i muscoli.

MAMMA, RICORDA

Per introdurre delle proteine di alta qualità non scegliere

sempre la carne! Anche l’accoppiata legumi-cereali e il pesce sono un’ottima fonte di

proteine di alta qualità.

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IL PESCE

A differenza della carne, contiene grassi “buoni” OMEGA 3.

È, inoltre, un’ottima fonte di Vitamina D e di sali minerali.

Esistono diverse tipologie di pesce, il migliore è quello azzurro

(le sardine, le alici, lo sgombro) perchè:

- É più ricco di acidi grassi Omega 3

- É sempre pescato e non di allevamento

- É di piccola taglia e perciò accumula meno metalli pesanti.

Il pesce acquistato può essere pescato o di allevamento, fresco

o surgelato.

Il primo, contiene più Omega 3 del pesce di allevamento.

Per una sana e corretta alimentazione, si consiglia di

consumare pesce 2-3 volte alla settimana.

Il pesce è ricco di proteine

IL CONSIGLIO DI EAT

Il pesce, anche se surgelato,

mantiene tutte le sue qualità:

proteine e vitamine.

In gravidanza, è ancora più importante fornire

al corpo adeguate quantità di Omega 3:

PROTEGGE IL NASCITURO

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I LEGUMI E LE FIBRE

Fagioli, soia, lenticchie, ceci, piselli, fave, lupini,

sono un’ottima fonte di proteine.

Affinché queste possano essere di elevata qualità,

i legumi hanno bisogno di accompagnarsi ai cereali

come ad esempio pasta e fagioli, riso e piselli, ecc.

LE FIBRE sono necessarie per equilibrare la funzionalità

intestinale perché tengono attivo l’intestino

e gli impediscono di diventare pigro.

IL CONSIGLIO DI EAT

Attenzione ai legumi in scatola. Bisogna sciacquarli bene

prima di consumarli perché contengono

un’elevata quantità di sale.

DOVE SI TROVANOLE FIBRE?

Verdura

Frutta

Legumi

A maggior ragione, assumete fibre in

gravidanza, quando l’intestino, come spesso succede, si impigrisce!

I legumi contengono un buon quantitativo di fibre e di ferro

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I GRASSI

Sono i costituenti principali delle membrane cellulari e di

alcuni ormoni indispensabili per la vita, gli ormoni steroidei,

e servono a trasportare le vitamine liposolubili A, D, E, K.

Vengono immagazzinati nel tessuto adiposo

(riserva energetica) e quando vengono assunti in eccesso

si depositano intorno e all’interno del cuore, del fegato,

dei muscoli e del pancreas, danneggiandoli.

È per questa ragione che bisogna privilegiare il consumo di

grassi di qualità o “buoni” seppur modeste quantità.

Gli alimenti che forniscono un maggior quantitativo di grassi

di alta qualità (acidi grassi insaturi e polinsaturi) sono i

semi, la frutta secca, alcuni oli vegetali non raffinati e usati

a crudo , in particolar modo l ‘olio extravergine di oliva e il

pesce azzurro.

Ci sono anche alimenti che forniscono grassi più insidiosi per

la salute (acidi grassi saturi, trans e idrogenati) ad esempio i

latticini , le carni e i derivati ( salumi e insaccati) margarine e

strutto, ma anche l’olio di palma e cocco, di origine vegetale

ma ricchi di grassi saturi.

I grassi o lipidi rappresentano le nostre riserve di energia

IL CONSIGLIO DI EAT

Limita il consumo di burro e di tutti

quegli alimenti ricchi di grassi come i salumi

(pancetta, salame e mortadella...),

i formaggi, la panna e la maionese.

Per mantenere una buona linea

in gravidanza: ATTENTE AI

GRASSI!

ENERGIA= 9KCAL / 1 GRAMMO

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LA FRUTTAE LA VERDURA

È per questo che è importante consumarne

sia a pranzo sia a cena.

Questi fondamentali alimenti contengono,

vitamine, Sali minerali, fibre ed altri composti

chiamati oligoelementi.

VITAMINE e OLIGOELEMENTI: Acido Folico,

vitamine A (beta-carotene),B ( B1, B6, B12),

C, D, E, K.

SALI MINERALI: Calcio, ferro, magnesio,

potassio

Le vitamine e i sali minerali sono

importanti, specie in gravidanza, per il

buon funzionamento dei nostri organi.

Essi contribuiscono a proteggerci dalle malattie.

Frutta e verdura devono essere sempre presenti nella nostra alimentazione IL CONSIGLIO

DI EAT

Consuma frutta e verdura

di stagione.

Mangia almeno 2 porzioni

di verdura e 2-3 porzioni

di frutta al giorno.

Mangia la frutta durante

i pasti o come spuntino

nell’arco della giornata.

In gravidanza, può essere

l’occasione per uno spuntino gradevole e

rinfrescante!

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IL CONSIGLIO

DI EAT

Se utilizzi acqua minerale

in bottiglia, preferisci quelle

confezionate nel vetro.

Le bottiglie di vetro, a differenza

di quelle in plastica, se esposte

alla luce solare diretta o alle

temperature estive, non rilasciano

inquinanti (interferenti endocrini)

potenzialmente dannosi per il

nascituro e per la madre.

Il nostro organismo contiene una grande quantità di acqua

L’ACQUA

Rappresenta fino al 70% del nostro peso corporeo.

L’acqua è indispensabile per la vita delle cellule, la

digestione. il mantenimento della temperatura corporea,

l’eliminazione delle impurità (urine e sudore).

Si trova anche nei cibi che mangiamo, soprattutto frutta e verdu-

ra. Dobbiamo idratare il nostro corpo bevendo frequentamente,

in modo che l’acqua sia sempre presente in quantità sufficiente,

soprattutto quando si pratica sport.

È priva di calorie.

È pertanto consigliato berne almeno 2 litri al giorno

(8-10 bicchieri), meglio se minerale perché ricca, appunto, di

minerali.

L’acqua del rubinetto di casa e quelle in bottiglia, solita-

mente sono acque oligominerali in quanto hanno residuo fisso

compreso tra i 50 e i 500mg/l.

Le acque delle reti idriche comunali solitamente provengono

da fonti più superficiali rispetto alle acque minerali commercia-

lizzate in bottiglia e pertanto devono essere potabilizzate nella

maggior parte dei casi.

Che tu scelga di bere l’acqua del rubinetto o l’acqua minerale

imbottigliata puoi stare tranquilla, le acque vengono sottoposte

a numerosi controlli prima di essere immesse in acquedotto

o essere commercializzate e sono sempre molto sicure per il

consumo umano.

Io cresco e mi sviluppo nel liquido

amniotico, composto anch’esso da acqua.

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IL SALE IODATO

Il sale da utilizzare è quello iodato

perché aiuta a prevenire alcune malattie della tiroide.

RIDURRE gli alimenti molto ricchi di sale:

salumi

formaggi

pizza, pane e grissini

salsa di soia

capperi

dado per brodo

ketchup

PRIVILEGIARE gli alimenti poveri di sale:

pesce fresco o surgelato

frutta e verdura fresca

latte

olio extravergine d’oliva e uova

Da utilizzare con attenzione e parsimonia perché può alzare la pressione arteriosa

IL CONSIGLIO DI EAT

Mettere meno sale nell’acqua

quando si cucina.

Condire la carne, il pesce

e le verdure con spezie, erbe

aromatiche, limone o aceto:

questo darà più sapore

al tuo piatto.

Quando fai la spesa acquista

sale iodato.

“SALE COMUNE” = CLORURO di SODIO

1g di SALE = 0.4g di SODIO

Mamma attenta alla pressione in gravidanza!

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BEVANDE E GRAVIDANZA

È noto come, durante la gravidanza,

la temperatura corporea e la probabilità

di disidratazione aumentino. A questo

proposito, ottimi e gustosi sono i centrifugati

di frutta e verdura e le tisane, che garantiscono

all’organismo il fabbisogno di liquidi necessari

essendo, allo stesso tempo, preziose fonti di

vitamine e sali minerali.

Evitare caffè e alcolici perché aumentano

la disidratazione e possono avere

effetti nocivi sul bambino.

ALCOLICI Diversi studi scientifici dimostrano

come l’assunzione quotidiana o frequente

di alcolici aumenterebbe il rischio di

aborto e complicazioni durante il travaglio

così come la possibilità di sviluppare nel

bambino la sindrome alcolica fetale (FASA)

con malformazioni cardiache, difficoltà

nell’apprendimento o anomalie strutturali.

La quasi totalità dei succhi di frutta contiene zuccheri in eccesso

BEVANDE NERVINE In gravidanza,

l’assunzione di queste - tra le quali caffè e tè - è

sconsigliata se le quantità di caffeina superano

l’equivalente di 3 caffè. Oltre tale soglia,

si rischierebbe una riduzione dell’assorbimento

dei nutrienti e la probabilità sia di aborto

sia di nascita del piccolo in sottopeso.

La caffeina è contenuta, inoltre, nel tè, nella

cola, nelle bevande energetiche, nel cacao e

nella cioccolata.

BEVANDE ZUCCHERATE/EDULCORATE

È importante ridurre l’assunzione di zuccheri

semplici, specialmente se raffinati, aggiunti

agli snack e alle bevande zuccherate.

Un consumo eccessivo di queste ultime

aumenterebbe il rischio di disidratazione e

favorirebbe un aumento di peso eccessivo

e del diabete gestazionale. È vivamente

sconsigliato l’uso di dolcificanti artificiali i cui

effetti sul nascituro sono tutt’ora sconosciuti.

Non assumere alcol nei primi tre mesi, massimo 2 bicchieri

di vino/birra a settimana, preferibilmente vicino

ai pasti

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IL CONSIGLIO DI EAT

Attenzione alle etichette:

leggi sempre quanti grammi

di zucchero

sono contenuti nel prodotto

che stai consumando.

GLI ZUCCHERI AGGIUNTI

Gli zuccheri aggiunti vanno consumati con

moderazione perché vengono assunti in aggiunta

a quelli già naturalmente presenti negli alimenti e

nelle bevande. Si trovano sotto forma di zucchero

(saccarosio, glucosio, fruttosio, destrosio, sciroppo di

glucosio, di fruttosio di mais, di malto e zucchero d’uva).

Gli zuccheri aggiunti sono contenuti nelle merendine,

nelle barrette, nei succhi di frutta - in aggiunta agli

zuccheri naturalmente presenti nella frutta - in alcuni

yogurt, nelle caramelle, nelle marmellate, nelle salse,

nelle creme e nelle bevande dolci come il tè freddo,

gli integratori per lo sport, le bevande energetiche e le

bibite.

Tutti questi alimenti ricchi di “calorie invisibili”

contribuiscono ad aumentare il nostro introito

calorico e comportano il rischio di sovrappeso,

obesità e malattie cardiovascolari.

Vengono, spesso, utilizzati in molti alimenti

per renderli più appetitosi e per conservarli meglio.

Calorie invisibili che celano rischi per la salute

5g di zucchero =

1 cucchiaino da caffè

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L’esercizio fisico costante ha effetti positivi sul corpo e sulla mente e questo vale anche,

e soprattutto, in gravidanza. È, quindi, importante per tutte le future mamme tenersi in forma!

Un buon allenamento si struttura, innanzitutto, in quattro fasi:

Riscaldamento → 5-10 minuti tramite camminata veloce, corsetta leggera o cyclette a velocità

blanda che aiutano a prevenire dolori e infortuni;

Tonificazione muscolare → 10-20 minuti, tramite esercizi muscolari ripetuti adatti alla vostra forza;

Attività aerobica → 30 minuti per stimolare la circolazione sanguigna e migliorare la funzionalità

polmonare;

Defaticamento → 5-10 minuti con esercizi dolci, tecniche per la respirazione, stretching e

allungamenti muscolari.

ATTIVITÀ FISICA in gravidanza

Misurate il livello dello sforzo che state

compiendo con il cosiddetto test della parola:

se, durante l’esercizio fisico, riuscite a parlare

senza che vi manchi il fiato, vuol dire che state

lavorando alla giusta intensità. All’opposto,

riducete lo sforzo e recuperate!

Una strategia semplice per pianificare l’esercizio

fisico è FITT (Frequenza, Intensità, Tempo e Tipo):

Frequenza → 3 volte alla settimana per iniziare,

incrementando progressivamente il numero di

sedute di allenamento, sempre sulla base delle

vostre capacità;

Intensità → moderata, evitando l’eccessivo

affaticamento;

Tempo → iniziare gradualmente con 15 minuti al

giorno di attività aerobica, poi aumentate la durata

di ogni sessione di un paio di minuti alla volta, fino

a raggiungere un massimo di 30 minuti di attività

fisica aerobica;

Tipo → attività fisica aerobica e tonificazione

muscolare.

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MAMME, EVITATE L’IPERTERMIA BEVENDO MOLTA ACQUA E NON ALLENATEVI IN AMBIENTI TROPPO CALDI!

È fondamentale introdurre un adeguato apporto calorico, non stancarsi troppo e sospendere

l’attività fisica in presenza di perdite di sangue vaginali o in caso di contrazioni uterine, mal di

testa, dolori al torace e difficoltà respiratorie.

La Ginnastica di Kegel è un’ottima soluzione per tonificare la muscolatura pelvica e addominale,

così che possano sostenere il peso dell’utero in gravidanza e contribuire alla spinta durante il parto.

Il buon tono muscolare del pavimento pelvico permette, inoltre, un miglior recupero post parto e

previene l’insorgenza di fastidiosi disturbi come l’incontinenza urinaria.

Questi esercizi si possono eseguire ovunque e in qualsiasi momento della giornata da

seduti, in piedi o da sdraiati.

Eseguirli è molto semplice:

Andare sempre prima in bagno in quanto eseguire gli esercizi di Kegel con la vescica piena può

indebolire il muscolo pubococcigeo e provocare successive difficoltà nel completo svuotamento

vescicale

Contrarre i muscoli del pavimento pelvico per 5-10 secondi;

Rilasciare lentamente muscoli del pavimento pelvico per lo stesso periodo di tempo;

Ripetere la serie 10 volte, per 2-3 volte nell’arco della giornata.

ATTIVITÀ CONSIGLIATECamminata veloce

NuotoAcqua gym

Cyclette o ciclismo in pianuraGinnastica aerobica

YogaPilates

ATTIVITÀ SCONSIGLIATEImmersioni subacquee

Attività che comportino forti impatti Attività da contatto fisico (sci, climbing)

Attenzione, in particolare, in caso di malattie cardiache

o polmonari, ipertensione arteriosa, o anche in presenza

di problemi legati alla gravidanza, come la placenta

previa, la minaccia di parto pretermine, la rottura delle

membrane e la gravidanza multipla.

Care future mamme, ricordatevi che

È VIETATISSIMO FUMARE!

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FABBISOGNI ENERGETICI E PROTEICI in gravidanza Si sa che in gravidanza bisogna mangiare un po’ di più, ma per valutare i fabbisogni nutrizionali

bisogna capire se si sta affrontando la gestazione in una condizione di normopeso, sottopeso,

sovrappeso o obesità: per fare ciò, calcolare l’Indice di Massa Corporea (IMC) che si ottiene

dividendo il peso del soggetto (in chilogrammi) per l’altezza (in metri) al quadrato.

IMC = PESO (kg) / ALTEZZA (m)2 (Es: Peso soggetto: 56 kg Altezza soggetto: 1,60 m)

56 (kg) = 21.8 (soggetto normopeso) 2,56 (1.6)2

Il valore ottenuto dovrà, poi, essere inquadrato all’interno dei seguenti parametri:

TABELLA INDICATIVA DELLE QUANTITÀ

Ci dice quante calorie in più si devono fornire ogni giorno in gravidanza

GLI AUMENTI DEL FABBISOGNO CALORICO SONO MODESTI.

150 Kcal CORRISPONDONO A 1 PANINO O A 1 PORZIONE DI PESCE!

La distribuzione dei cibi sarà altrettanto importante nell’arco della giornata:

mangiare e bere spesso ma poco, consumando 3 pasti principali e 2 spuntini.

PROTEINE

Durante la gravidanza anche le proteine assunte con la dieta dovrebbero essere lievemente

aumentate, ma non di molto e specialmente nel 2° trimestre (7 grammi in più al giorno)

e nel 3° trimestre (21 grammi in più al giorno).

IN ALTRE PAROLE: possono bastare un uovo in più al giorno (18 grammi di proteine) o

80 grammi di legumi secchi (circa 21 grammi di proteine).

Non bisogna esagerare o mangiare grandi quantitativi di carne o formaggi!

SOTTOPESO NORMOPESO SOVRAPPESO OBES0

Intero periodo

gestazionale+ 250-300 Kcal + 150 Kcal + 100 Kcal + 50-100 Kcal

SOTTOPESO NORMOPESO SOVRAPPESO OBES0

Indice di Massa Corporea

<18.5

18.5-24.9

25-29.9 >30

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MINERALI E OLIGOELEMENTIIODIO

Lo iodio in gravidanza è fondamentale al fine di prevenire complicazioni nello sviluppo fetale.

Una fonte di iodio, oltre al sale iodato, sono gli alimenti di origine marina come pesci, molluschi

e alghe. In gravidanza, bisogna cercare di raggiungere i 200 microgrammi di iodio al giorno.

CALCIO

Il calcio è fondamentale per lo sviluppo scheletrico del bambino ed è presente in

tutti i latticini e nell’acqua. Imparate a leggere l’etichetta dell’acqua: quelle ricche di calcio ne

contengono più di 150 mg/L. Se ne può aumentare la quantità giornaliera consumando

broccoli, carciofi, verdure a foglia verde scuro, mandorle e sesamo. Per un ottimale assorbimento,

è necessaria la vitamina D che si trova nel latte, nel pesce e nelle uova.

È sufficiente rimanere per 15-20

minuti al giorno con le braccia e il

viso esposti alla luce solare

“Avete mai provato a cucinare il

salmone al forno ricoperto di sesamo? Calcio e vitamina D

in un pasto solo!”

Poco sale MA IODATO

“Sai che la vitamina D si

forma anche grazie al contatto del sole con la nostra pelle?

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FABBISOGNO DI FERRO...

FERRODurante la gravidanza, il fabbisogno del ferro può aumentare, specialmente nelle donne

con anemia. È consigliato, quindi, un apporto di ferro di 22 mg al giorno lontano dai pasti.

L’integrazione del ferro durante la gestazione può essere altresì sostituito da un’adeguata a

limentazione. Le fonti animali di ferro sono carne e pesce ricche di ferro eme, quindi più

assorbibile. Le uova, invece, pur essendo di origine animale, contengono ferro non

eme, meno assimilabile così come le fonti vegetali (ortaggi, pasta, frutta).

Vi sono, in ogni caso, alcune fonti vegetali in grado di fornire una discreta

quantità di ferro tra cui cioccolato fondente, legumi, germe di grano, frutta secca e muesli.

I preparati di sali ferro a lento rilascio determinano una minore sensazione di pesantezza,

migliorando sia l’assorbimento sia la tollerabilità del farmaco.

La vitamina C (acido ascorbico) migliora l’assorbimento del ferro: si consiglia, quindi, di bere

una spremuta di agrumi o mangiare frutta fresca ricca di vitamina C al termine del pasto.

IN SINTESILa supplementazione, cioè l’aggiunta di ferro con appositi integratori, è indicata a tutte le donne

in gravidanza che non riescono ad assumerne a sufficienza attraverso la dieta o che presentano

anemia da deficit di ferro. Un apporto di ferro eccessivo può avere effetti collaterali indesiderati!

ATTENZIONE!

Alcune sostanze possono limitare

l’assorbimento del ferro come, ad esempio,

acido fitico (presenti, normalmente, nella

soia, crusca, semi e cereali) e acido ossalico

(presenti, normalmente, in vari vegetali fra

cui spinaci e cereali integrali). Si consiglia,

inoltre, di assumere bevande come tè e

caffè lontane dai pasti, in quanto inibiscono

l’assimilazione di questo minerale.

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È IMPORTANTE

RICORDARE CHE

GLI INTEGRATORI

DI MINERALI E VITAMINE

NON SONO UN SOSTITUTO

DI UNA DIETA SANA,

VARIA ED EQUILIBRATA!

ACIDO FOLICONumerosi studi hanno dimostrato che una supplementazione di acido folico già un mese prima

del concepimento e durante la gravidanza (fino a 6-12 settimane) riduce del 60% la prevalenza

di malformazioni del tubo neurale fetale, svolgendo un’azione protettiva sulla futura

mamma. Si raccomandano, quindi, 0.4 mg di acido folico al giorno.

Le donne ad alto rischio di sviluppare carenze di acido folico (quelle con familiarità positiva per

malattie del tubo neurale, o che sono affette da diabete mellito, obesità, epilessia, celiachia

o altre forme di malassorbimento) dovrebbero essere monitorate con particolare cura dagli

operatori sanitari in quanto potrebbero necessitare di quantità maggiori di acido folico.

DHA

Gli acidi grassi essenziali della serie Omega 3,

soprattutto il DHA (acido docosaesaenoico), sono

estremamente importanti per l’accrescimento

neonatale: un adeguato apporto di acidi grassi

Omega 3 è fondamentale per il corretto sviluppo

del sistema nervoso centrale e dell’apparato

cardiovascolare fetali.

Oltre al consumo abituale di pesce (almeno

2-3 volte alla settimana, privilegiando il salmone,

lo sgombro, le sarde e il merluzzo), spesso è

utile introdurre supplementazioni con gli

intgratori che si trovano in commercio.

... E ACIDO FOLICO in gravidanza

PRENDI NOTA!

Anche durante l’allattamento è consigliato

assumere acido folico nella quantità

di 0,35 mg/die)

ALIMENTI RICCHI DI ACIDO FOLICO

Fegato e tuorlo d’uovo, come apporto

di fonti animali

Agrumi, legumi, ortaggi a foglia verde, carciofi,

rape, lievito di birra, cereali integrali, kiwi, fragole,

come apporto di fonti vegetali

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IGIENE ALIMENTARE E PREVENZIONE DI INFEZIONI TERATOGENEDurante la gravidanza è bene prestare particolare attenzione al consumo di alcuni cibi per limitare

il rischio di infezioni di origine alimentare che possono essere dannose per il bambino.

Le tossinfezioni alimentari più comuni sono la toxoplasmosi e la listeriosi.

TOXOPLASMOSILa Toxoplasmosi è una malattia infettiva che viene trasmessa dagli animali, principalmente

mammiferi e uccelli, dovuta all’ingresso nel corpo di un parassita (Toxoplasma gondii) le cui forme

infettanti si trovano a livello del terreno. L’ospite principale di questo parassita è il gatto.

Nella maggioranza dei casi, è asintomatica mentre in altri, si manifesta con sintomi

simil-influenzali: febbre, ingrossamento dei linfonodi del collo, dolori muscolari e stanchezza.

Solitamente, la Toxoplasmosi si risolve spontaneamente.

Quando una donna cerca una gravidanza o aspetta un bambino, è importante si sottoponga al

Toxo-test, specifiche analisi del sangue per accertarsi se si è immuni o meno alla toxoplasmosi.

Se la donna è immune, significa che ha già contratto la malattia ed è protetta da successivi

contagi; se non lo è, esiste il rischio di contrarre l’infezione durante la gravidanza e la possibilità

di trasmetterla al feto, con probabili malformazioni a carico del sistema nervoso centrale,

dell’occhio, dell’orecchio, del fegato, della milza e del sangue del bambino.

La donna in gravidanza può contrarre la toxoplasmosi cibandosi delle carni di animali infetti,

oppure venendo a contatto con materiale contaminato dalle feci di gatto infetto.

È, quindi, opportuno che le gestanti a rischio di contrarre la malattia ripetano ogni 4-6

settimane il toxo-test e osservino alcune semplici norme igieniche e alimentari fino al parto,

per prevenire il rischio di infezione.

ALIMENTI A RISCHIO

Carni suine, bovine, ovine, caprine, equine, avicole (pollo, tacchino, anatra)

Frutta e verdura

Latte crudo, non pastorizzato

Acqua non potabile

Non consumare carni crude o poco cotte (roast beef, bistecche “al sangue”, …)e tagliare sempre la carne a metà per verificarne la cottura;

Non consumare salumi e affettati come, ad esempio, il salame o la bresaola; sono concessi salumi cotti come prosciutto cotto, mortadella, affettati di pollo/tacchino; se il prosciutto crudo è stagionato da oltre 12 mesi non ci sono rischi e quindi può essere assunto in gravidanza, questo anche per altri tipi se la stagionatura è superiore all’anno.

Consumare preferibilmente verdure cotte e frutta sbucciata;

Lavare accuratamente frutta e verdura, evitando quelle che crescono a stretto contatto con il terreno, come l’insalata e le fragole. Lasciarli a mollo con Amuchina o bicarbonato per 15 minuti, risciaquare e asciugare.

Lavare accuratamente le mani dopo aver toccato vegetali sporchi di terra oppure carni crude;

Evitare il contatto con la lettiera dei gatti e con il terriccio.

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L’IMPORTANZA DI CUOCERE E CONSERVARE I CIBI

• COTTURA: è stato dimostrato come le forme infettanti di Toxoplasma vengano devitalizzate con

il calore a 67 °C per almeno 4 minuti.

Evitate la cottura in microonde!

Questo tipo di cottura non consente una distribuzione adeguata e uniforme del calore;

la temperatura raggiunta può, quindi, non essere sufficiente per devitalizzare il parassita.

• CONGELAMENTO/SURGELAMENTO: le cisti del parassita possono resistere tra -1 °C e -8 °C.

Il congelamento casalingo (-12/-15 °C per almeno un giorno) e le tecniche di surgelamento

commerciale (-30/-50 °C) sono sufficienti a garantire la sicurezza del prodotto.

• SALAGIONE: la salatura, se eseguita con concentrazioni di sale da cucina (cloruro di sodio)

superiori al 6% per tempi prolungati, è in grado di inattivare le cisti di Toxoplasma nei tessuti animali.

LISTERIOSILa Listeriosi si trasmette all’uomo attraverso il contatto diretto con animali infetti, l’ingestione

di alimenti infetti (carne e latticini) o contaminati da animali infetti (acqua e vegetali crudi).

La trasmissione al feto si verifica soprattutto nel 3° trimestre di gravidanza ed è causa di aborti.

È bene seguire alcune norme alimentari/comportamentali per ridurre il rischio di contagio:

• Consumare latte e prodotti derivati (es. yogurt) solo se pastorizzati;

• Evitare formaggi a crosta molle (es. brie, taleggio) e formaggi erborinati (es. gorgonzola);

• Cuocere adeguatamente gli alimenti;

• Lavare accuratamente i vegetali;

• Mantenere pulito il frigorifero per evitare contaminazioni crociate tra diversi alimenti;

• Lavarsi sempre le mani prima e dopo il contatto con cibi crudi e prima di mangiare;

• Non consumare prodotti gastronomici senza prima averli scaldati nuovamente

ad alte temperature.

ATTENZIONE! FRUTTA E VERDURA non possono contenere il parassita al loro interno ma sono frequentemente contaminate con

cisti di toxoplasma. Consumare questi alimenti crudi o non accuratamente lavati rappresenta, perciò,

un importante fattore di rischio.

IL LAVAGGIO ACCURATO CON ACQUA CORRENTE

RENDE QUESTI PRODOTTI MENO RISCHIOSI

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NAUSEA, VOMITO E REFLUSSO in gravidanza Nausea e vomito, disturbi comuni e iniziali della gravidanza, sono presenti

nel 50-90% delle donne incinte. Nel 60% dei casi scompaiono entro 12 settimane,

nel 30% arrivano alla ventesima settimana e nel 10% persistono fino al parto.

Sebbene non si conoscano con certezza le cause, un ruolo importante è svolto senz’altro dal nuovo

assetto ormonale, che contribuisce a rallentare lo svuotamento dello stomaco. Sotto accusa

sono, in particolare, due ormoni che, nel primo trimestre di gravidanza, raggiungono elevate

concentrazioni nel sangue: la gonadotropina corionica umana (HCG) e il progesterone.

COME CONTRASTARE LA NAUSEA IN GRAVIDANZA?

• Iniziare sempre il pasto con qualcosa di amidaceo

(es. crackers, fette biscottate, gallette di riso, pane, riso, pasta);

• Consumare pasti ridotti ma frequenti, introducendo due spuntini tra i pasti principali.

Lo stomaco non deve essere né troppo vuoto né troppo pieno;

• Come spuntino antinausea preferire alimenti asciutti e integrali quali pane, grissini e cracker.

Evitare focacce, schiacciatine, patatine e tutti gli snack particolarmente ricchi in grassi;

• Evitare spezie, caffè, tè, cioccolato, bibite zuccherate, succhi di frutta, spremute di agrumi e

pomodori;

• Evitare di consumare cibi e condimenti troppo grassi ed elaborati che rallentano la digestione;

• In caso di acidità gastrica, bere latte e mangiare banane che hanno un “effetto tampone”;

• Dato che gli alimenti che provocano nausea non sono gli stessi per tutte le donne, è bene

individuare quelli da evitare. In generale, è meglio mangiare ciò che si desidera

e quando si ha fame;

• Non coricarsi subito dopo aver mangiato e cercare di dormire con il cuscino rialzato

di 10-15 cm;

• Fare una passeggiata dopo aver mangiato: essere fisicamente attive aiuta a ridurre

i sintomi legati alla nausea;

• Non fumare. “Quando insorge la

nausea prova a masticare un pezzettino di zenzero fresco: proverai presto

sollievo”.

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ERBE E RIMEDI NATURALI SCONSIGLIATI in gravidanzaDurante la gravidanza, molte donne si avvicinano ai trattamenti e rimedi naturali che hanno

un’immagine positiva di benessere e assenza di tossicità, pur non sapendo che, durante

questo periodo, l’uso eccessivo e incontrollato di erbe medicinali e derivati sarebbe meglio

evitarlo o limitarlo alle situazioni di reale necessità sempre, comunque, dopo averne parlato

con il medico.

Infatti, il passaggio di sostanze nel feto tramite la placenta si effettua in funzione delle proprietà

del prodotto, della quantità presente nel sangue materno e del periodo della gravidanza: più

quest’ultima è in fase avanzata, più facilmente le sostanze attraversano la placenta arrivando,

quindi, al feto. Il fegato del nascituro, non essendo ancora funzionale, può portare

all’accumularsi di queste sostanze: quelle maggiormente a rischio sono gli olii essenziali

(presenti anche nella propoli), gli alcaloidi (borragine, curcuma, peperoncino) e i fitoestrogeni

(latte di soia, tofu…) consumati in quantità eccessive.

Il caso dei fitoestrogeni è, attualmente, oggetto di discussione a livello internazionale, in

quanto queste sostanze, attraversando la placenta, potrebbero provocare anomalie nello

sviluppo degli organi genitali e nella fertilità del nascituro, una volta raggiunta l’età adulta.

Prodotti conosciuti come neuro/cardiostimolanti quali noce moscata, arancia amara, menta,

cannella, consumati in modo eccessivo e concentrati sotto forma di olii essenziali o fiale per

facilitare la digestione, sono controindicati poiché si sospetta agiscano sulla contrattilità

uterina con rischio di aborto.

Bisogna essere prudenti anche con quelle sostanze che si dimostrano efficaci, come lo zenzero

contro nausea e vomito, all’interno del quale, però, vi è il sospetto della presenza di sostanze

ad attività mutagena. È necessario, quindi, consumarlo con moderazione.

Un altro tra i prodotti più utilizzati in fitoterapia, è l’olio di mandorla applicato sul ventre per

combattere la comparsa di smagliature. Ma, anche qui, potrebbero esserci delle perplessità.

Una pubblicazione scientifica italiana - Human Reproduction (2012)27 (11): 3161-3167 - ha

dimostrato come questo massaggio aumenti il rischio di parto prematuro.

Le preparazioni erboristiche SFUSE (tisane, tè, estratti di foglie o radici...),

non essendo controllate dalle Autorità Sanitarie, possono contenere molecole

attive, cause potenziali di eventuali effetti nocivi sull’embrione e/o sul feto.

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CIBO E ALLATTAMENTO

L’allattamento al seno ha un ruolo fondamentale per la salute della mamma e del bambino:

L’allattamento dovrebbe essere proseguito per almeno i primi sei mesi in modo esclusivo, e, se

possibile, proseguito almeno fino all’anno di età. Infatti, attraverso il latte materno, il piccolo non

solo acquisisce tutti i princìpi nutritivi fondamentali per la crescita, ma anche gli anticorpi necessari

per difendersi dalle infezioni, i fattori ormonali coinvolti nel meccanismo di regolazione del rapporto

fame-sazietà e i microrganismi materni che influenzano la composizione della flora intestinale.

Grazie all’aumento del dispendio energetico dovuto alla produzione del latte, la mamma è facilitata

nella perdita di peso, a condizione che la sua alimentazione risulti sana ed equilibrata.

Inoltre, la stimolazione della ghiandola mammaria induce la produzione di quegli ormoni responsabili

della protezione contro lo sviluppo di osteoporosi e tumori della mammella e dell’ovaio.

Durante il periodo dell’allattamento, il fabbisogno nutrizionale della donna aumenta: la produzione

di latte richiede un dispendio energetico di circa 350-400 kcal giornaliere in più rispetto

alla normalità. Si registrano, inoltre, un aumento del fabbisogno proteico e di alcuni

micronutrienti come calcio, iodio, magnesio, zinco e di tutte le vitamine (in particolare A e D).

A questo proposito, si consiglia di assumere spesso porzioni di frutta e verdura di stagione,

frutta secca (noci e mandorle), pesce azzurro (ricco di Omega 3), legumi, latte, yogurt,

cereali integrali e olio extravergine di oliva.

Una dieta varia ricca di alimenti naturali e di un’ampia scelta di frutta e verdura costituisce un grande

beneficio per il bambino e gli consente di conoscere e acquisire, fin da piccolo, nuovi sapori.

Qualora si notasse una relazione tra scarso gradimento del latte e un determinato cibo assunto dal-

la mamma, si dovrà limitarlo per un periodo per abituare gradualmente il bambino a nuovi sapori.

Consumare almeno 2 litri al giorno di acqua, uno dei costituenti principali del latte materno.

Utilizzare acque ricche di calcio, a supporto dell’aumentato fabbisogno di calcio.

Incoraggiare il consumo di tisane a base di camomilla e melissa, per facilitare l’assunzione di liquidi.

Evitare il consumo di alcolici: inibisce la montata lattea e provoca nel bambino sedazione, ipoglicemia, vomito e diarrea.

Ridurre il consumo di caffeina: caffè, tè e bevande a base di cola potrebbero causare nel neonato irritabilità e insonnia. Preferire, nel caso, prodotti decaffeinati o deteinati.

Moderare il consumo di zuccheri aggiunti: forniscono un eccesso di calorie e favoriscono l’aumento del peso corporeo.

Moderare il consumo di alimenti elaborati e industriali, in favore di quelli naturali e preparati in casa.

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ALIMENTAZIONE E SESSO DEL NASCITUROI futuri genitori spesso desiderano conoscere il sesso del nascituro, ma, forse, ancor di più,

poter decidere se concepire un maschio o una femmina.

A determinare il sesso del nascituro è l’uomo con il suo cromosoma X o Y. Essendo di due tipi,

gli spermatozoi sono portatori del cromosoma sessuale Y (maschile) e quelli X (femminile)

mentre, invece, l’ovulo della donna contiene sempre un cromosoma sessuale X (femminile).

Pertanto, se l’ovulo è fecondato da uno spermatozoo Y nascerà un maschio, al contrario,

se da uno spermatozoo X arriverà una femmina.

IL “RUOLO” DELL’ALIMENTAZIONE

Da parecchi anni, si sono diffuse ipotesi che suggerirebbero di poter determinare il sesso del

nascituro attraverso l’alimentazione della mamma. Secondo alcuni, seguire un’alimentazione

molto salata, a base di carne, salumi, pesce, barbabietole, pomodori, albicocche e banane,

favorirebbe la nascita di un maschietto, mentre un’alimentazione senza sale, ricca di latte, formaggi

freschi e insalate, una femminuccia. Inoltre, per favorire il concepimento di un maschio

verrebbero consigliati alimenti ad alto contenuto di sodio e potassio; per una femmina

quelli ad alto contenuto di calcio e magnesio. È stato anche aneddoticamente riportato che

le mamme vegetariane tendono a procreare maggiormente femmine, rispetto alle mamme che

seguono un’alimentazione a base di carne e pesce che, invece, partoriscono più facilmente

maschi. In realtà, a tutt’oggi, mancano studi scientifici validati nell’uomo (molti, infatti,

sono studi effettuati su animali) che dimostrino l’autenticità di queste ipotesi. In conclusione,

è sempre meglio evitare di seguire un’alimentazione molto salata perché, come tutti sanno,

troppo sale fa male, soprattutto al piccolo! Lo stesso si può dire per un’alimentazione

troppo ricca di grassi saturi (latte e formaggi), dannosa per la salute, specie in gravidanza.

Indipendentemente dal desiderio

di una maschietto o di una

femminuccia, l’importante è

mangiare sano ed equilibrato!

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PANE, PATATE,RISO, PASTA

ACQUA

VIETATISSIMO FUMARE!!!

L’esposizione al fumo, attivo e passivo, durante la gravidanza è uno dei problemi emergenti per la

sanità mondiale. Molti studi, indicano il fumo attivo e passivo come un fattore di rischio associato ad

aborti spontanei, gravidanze ectopiche, distacco della placenta, nascite pretermine, basso peso,

ritardi nello sviluppo, problemi cognitivi e cardiaci per il nascituro .

Tuttavia, smettendo di fumare precocemente dopo il concepimento e stando lontane da fon-

ti di fumo passivo durante la gravidanza, si torna ai livelli di rischio propri della popolazione

non fumatrice.

Non è mai troppo tardi per smettere

di fumare!

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PANE, PATATE,RISO, PASTA

VERDURA,FRUTTA, ORTAGGI

ALMENO 30 MINUTI AL DÌ DI ATTIVITÀ AEROBICA, ANCHE IN GRAVIDANZA!

ACQUA

FORMAGGI,PIZZA, FRITTI

DOLCI, BIBITE

LEGUMI, UOVA, CARNE, PESCE OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA

LA PIRAMIDE COMPORTAMENTALEanche in gravidanza La Piramide Comportamentale è il simbolo di un sano ed equilibrato stile di vita: ci deve guidare

nella scelta degli alimenti e dei comportamenti quotidiani. Essa è formata da sei sezioni,

contenenti vari gruppi di alimenti e l’acqua, più una sezione dedicata all’attività fisica.

Ciascun gruppo alimentare deve essere presente nella nostra dieta in modo proporzionale

alla grandezza della sua sezione.

Alla base della Piramide troviamo l’esercizio fisico e l’acqua, indi gli alimenti che possiamo

utilizzare più speso , mentre, al vertice, troviamo quelli che è meglio limitare.

Più sali sulla piramide, più dovresti limitare il consumo dei cibi che trovi nella sezione,

anche in gravidanza!

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LA PIRAMIDE AMBIENTALEanche in gravidanzaLa salute della Terra passa anche per la nostra tavola perché i cibi più sani fanno bene non

solo a noi ma anche al Pianeta.

È questo il significato della Piramide Ambientale: strutturata come quella comportamentale,

evidenzia l’impatto ecologico dei diversi cibi sull’ambiente.

In alto, si trovano gli alimenti la cui produzione inquina maggiormente (carni e latticini) richiedendo

più acqua e che, pertanto, andrebbero consumati con moderazione.

In basso, si trovano gli alimenti più sostenibili (frutta, verdura e cereali), da assumere

più frequentemente. Affiancando le due piramidi, risulta evidente come i cibi più sani siano

anche quelli più ecologici.

LEGUMI, BISCOTTI, PASTA,OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA, LATTE, RISO, UOVA

ORTAGGI, PANE, PATATE

FRUTTA

ACQUA

ATTIVITÀ FISICA

FORMAGGI, PESCE, CARNE BIANCA

CARNE ROSSA

© Barilla Center For Food & Nutrition BCFN 2011

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CARNE ROSSA

LE STAGIONI DELLA FRUTTA*gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre

ALBICOCCA • •AGRUMI • • • • • • •

CACO • • COCOMERO • • • •

CILIEGIA • • •FRAGOLA • • • •

FICO • • •KIWI • • • • • • •

MARRONI • •MELA • • • • • • • •

MELONE • • • •PERA • • • • • • •

PESCA • • • • •PRUGNA • • • • •

UVA • • • • •* esempio valido per il nord Italia.

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gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre

ASPARAGI • • •BIETA • • •

CARCIOFO • • • • • • •CARDO • • • • •

CAROTA • • • • • • • • • • • •CAVOLO • • • •

CETRIOLO • • • • •CIPOLLA • • • • • • • • • • • •

FAGIOLINI • • • • • • •FAGIOLIFRESCHI • • •

FAVEFRESCHE • •

FINOCCHIO • • • •LATTUGA • • • • • • • • • • • •

MELANZANA • • • • •PEPERONE • • • • •

PISELLIFRESCHI • •

POMODORO • • • • •RADICCHIO • • • • • • • •

RAVANELLO • • • • • • •SEDANO • • • • • • • • • • • •

VERZA • • • • • • • •ZUCCA • • • • • • •

ZUCCHINA • • • • •

LE STAGIONI DELLA VERDURA*

* esempio valido per il nord Italia.

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‘ALIMENTA LA TUASALUTE’L’ESPERIENZA SALUTARE DEL GRUPPO OSPEDALIERO SAN DONATO

In tutti gli ospedali del Gruppo San Donato, i comuni

distributori di merendine, bevande zuccherate e cibo

spazzatura sono stati sostituiti con i distributori di cibo

salutare.

È ormai noto che per vivere meglio e più a lungo, è

necessario avere un corretto stile di vita e una sana

alimentazione.

Questo non è però sempre facile, al contrario: viviamo in un

ambiente definito obesogeno, che propone cibi e bevande

dannosi alla nostra salute, contribuendo così allo sviluppo

di varie patologie.

I distributori “EAT Alimentazione Sostenibile” sono

rivoluzionari.

Rappresentano la sana alternativa al solito junk-food

(cibo-spazzatura) che l’ambiente obesogeno ci propone a

ogni angolo, sotto forma di distributori automatici di snack,

bevande zuccherate e merendine.

Nei nostri distributori non c’è spazio per i grassi di

bassa qualità, quei grassi trans e idrogenati che per il

loro basso costo vengono utilizzati nella produzione

di snack industriali. Queste dannose sostanze fanno

aumentare non solo il peso ma anche il colesterolo cattivo

LDL, che si accumula nelle pareti delle arterie favorendo

l’arteriosclerosi e aumentando il rischio cardiovascolare.

Non troverete neppure olio di palma e di cocco, di

provenienza tropicale e ricchi di grassi saturi.

Scegli la salute, ora è possibile. Meno calorie,

meno zuccheri semplici, meno grassi animali,

meno sale, più proteine e più fibre.

IL CONSIGLIO DI EAT

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Per saperne di più:www.alimentalatuasalute.it

I grassi presenti nei nostri spuntini sono

principalmente grassi mono e polinsaturi

provenienti dall’olio extravergine d’oliva e

dalla frutta secca, ad azione antiossidante

e antinfiammatoria. Solo una minima parte è

costituita da grassi saturi provenienti da burro

di alta qualità.

I prodotti alimentari contenuti nei

distributori “EAT Alimentazione Sostenibile”

hanno, inoltre, un significativo ridotto

contenuto di sale e un maggior apporto di

fibre, due fattori essenziali per proteggere

la salute di tutti.

Ora l’alternativa c’è,

oltre al gusto scegli la qualità.

Alimentare la tua salute dipende solo da te.

State passeggiando e siete colte da un improvviso attacco di fame e non volete rinunciare

per nulla al mondo a fermarvi a concedervi una pausa snack? Per uno spuntino sano, equilibrato e, allo stesso tempo, gustoso i nostri distributori EAT

rappresentano una valida alternativa al tradizionale junk food. Grazie alla vasta gamma di prodotti, la

futura mamma (e il piccolo!) potranno scegliere tra le differenti proposte, salutari e genuine, senza

rinunciare alla qualità e al gusto.

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Si ringraziano:

Dott. Paolo Rotelli

Dott. Marco Rotelli

Prof. Gabriele Pelissero

Dott. Andrea Mecenero

Dott. Alessandro Curti

I partner e gli sponsor per la loro grande sensibilità

nell’aver accolto e “fatto loro” un progetto così innovativo.

Per aver creduto nelle potenzialità, etiche, didattiche, sociali e di comunicazione,

nazionali e internazionali, di un progetto di educazione alimentare.

Media partner:

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Educazione Alimentare per le Scuole

Con una tua donazione puoi aiutarci a far

durare e a far crescere il programma EAT

Educational dando così la possibilità a più

ragazzi di adottare uno stile di vita sano ed

equilibrato che aprirà loro le porte di un

futuro migliore.

Per la prima volta nella storia dell’umanità, le

nuove generazioni potrebbero avere un arco di

vita più breve di quello dei loro genitori.

Le principali cause sono il sovrappeso, l’obesità

e il diabete. L’unico modo di combattere questo

fenomeno è sensibilizzare ed educare le nuove

generazioni ad avere un’alimentazione e uno

stile di vita più sano.

I nutrizionisti del programma EAT Educational

lavorano con passione per dare agli adolescenti

gli strumenti più adatti per intraprendere uno

stile di vita sano che permetta di prevenire e

ridurre il rischio di insorgenza di malattie gravi

o croniche.

Il programma EAT Educational insegna nelle

scuola dal 2009. Nel 2015, 200 classi di scuola

media hanno beneficiato gratuitamente di

lezioni di educazione alimentare svolte dai

nostri medici specialisti grazie alle donazioni

di chi ci crede.

BONIFICO BANCARIOIBAN IT 77K0690601605000000037420c/c numero 37420 – Banca Regionale EuropeaIntestato a:Gruppo Ospedaliero San Donato FoundationCausale: EAT

CONTO CORRENTE POSTALEN. 1028400990Intestato a:Gruppo Ospedaliero San Donato FoundationCausale: EAT

ASSEGNO BANCARIONon trasferibile, intestato e spedito in busta chiusa a:Gruppo Ospedaliero San Donato FoundationCorso di Porta Vigentina, 18 20122 Milano

CARTA DI CREDITO o PAYPALSu http://www.gsdfoundation.it/donazione-on-line/

COME SOSTENERE EAT?

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www.progetto-eat.it