Alfio Maggiolini - Psicoterapia della Crisi Evolutiva

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PSICOTERAPIA DELLA CRISI EVOLUTIVA Alfio Maggiolini

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PSICOTERAPIA

DELLA CRISI EVOLUTIVA

Alfio Maggiolini

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La psicoterapia cambia

• La psicoterapia ha più di cento anni.

• E’ una pratica, più che una scienza, culturalmente

sensibile.

• Cambiano i problemi.

• Cambia la domanda di aiuto.

• E’ necessario, quindi, che cambi la risposta.

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Psicoterapia psicoanalitica, oggi

• Proliferare di modelli di psicoterapia e di

psicoterapia psicoanalitica (non una, ma molte

psicoanalisi).

• Nella pratica nessuno psicoterapeuta lavora in

accordo con i principi di una sola teoria e tecnica.

• Due approcci dominanti:

- mentalizzazione - simbolizzazione;

- relazionale - intersoggettivo.

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Come si cambia?

Due modi di favorire il cambiamento:

• L’insight (mentalizzazione o simbolizzazione):

comprendere il comportamento interpersonale in

termini soggettivi e emotivi, di intenzioni; verbalizzare

il non detto.

• Un’esperienza positiva di relazione, in una buona

alleanza terapeutica, che modifica gli schemi

relazionali interiorizzati dall’infanzia (esperienza

emotiva correttiva).

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Questioni aperte

• Riferimento alla mentalizzazione troppo generico.

• Sopravvalutazione della realtà della soddisfazione dei

bisogni affettivi nella relazione terapeutica.

• Individualismo nella relazione terapeuta-paziente:

scarsa attenzione alle condizioni sociali.

• Problemi definiti come sintomi o modi di essere

(personalità), più che come impossibilità di fare fronte a

qualcosa (il problema come lo vive il paziente).

• Scarso rapporto tra processo terapeutico e risultati.

• Rischio di durata del trattamento correlata al metodo.

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La psicoterapia in pratica, oggi

• Focalizzata sui problemi.

• Intervento sul contesto (genitori).

• Breve, per necessità economiche.

• La psicoterapia non “una volta per tutte”.

• Setting diversi.

• Non psicoterapie adatte per tutti i pazienti, di tutte le

età e per tutti i tipi di problemi.

• Integrazione di diversi modelli teorici e tecnici.

• Integrazione interprofessionale.

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Crisi nel ciclo di vita

• Quale teoria può giustificare la psicoterapia

attuale?

• Adolescenza come paradigma del cambiamento

non lineare, metamorfosi.

• Estensione a diversi punti di svolta (turning point)

nel ciclo di vita.

• Crisi come rottura e come opportunità.

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Psicopatologia evolutiva

e psicoterapia evolutiva

• Relazione tra psicopatologia e blocco evolutivo

(psicopatologia evolutiva).

• E tra cambiamento evolutivo e psicoterapeutico

(psicoterapia evolutiva).

• Psicopatologia come crisi (breakdown) della capacità

del paziente e/o del suo ambiente di modificare i modi

di affrontare i problemi posti dalla fase dello sviluppo.

• Psicoterapia orientata alla comprensione e al

superamento della crisi (decisione) per riattivare le

potenzialità di cambiamento.

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Una storia non raccontata

• La crisi evolutiva è necessità di cambiare e

impossibilità di cambiare.

• La patologia è l’impossibilità di aprirsi al nuovo, di

uscire dalla ripetizione di schemi.

• La psicoterapia della crisi è un aiuto a superare questi

crocevia.

• La crisi è un storia senza trasformazione.

• La psicoterapia è un processo di ri-simbolizzazione o

ri-narrazione (non solo verbalizzazione, ma

trasformazione narrativa).

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Cambiamento evolutivo, terapeutico e

narrativo

• Diverse metafore del cambiamento: guarigione,

conversione, crescita, apprendimento.

• La psicoterapia dell’adolescenza è una trasformazione

dell’idea di sé.

• L’inconscio è un compito non realizzato, una storia

bloccata.

• La “cura di parole” trova una nuova storia, introducendo

nuovi punti di vista che modificano il senso.

• Non recupero di ricordi, ma riaprirsi al futuro, affrontare

nuovi compiti e cambiamenti di ruolo.

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Psicopatologia e problemi evolutivi

• La prospettiva evolutiva non è per problemi lievi.

• E’ una diversa dimensione: schizofrenia, disturbo

antisociale di personalità, disturbo del comportamento

alimentare, abuso di sostanze, fobie, depressioni hanno

un’importante dimensione evolutiva.

Evolutivo significa:

• Relazione tra disturbi e problemi fase specifici.

• Attenzione al punto di vista del soggetto, al contesto.

• Il disturbo non è una malattia, dentro la persona, ma un

modo disfunzionale e dannoso di affrontare un problema.

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Confronto fra tre paradigmi

Medico-psichiatrico: Tecnica, sintomi, protocollo,

importanza della diagnosi differenziale. Problemi come

malattie.

Relazionale: Diagnosi durante il trattamento, valutazione

di trattabilità, sintonizzazione invece che protocollo, qui e

ora, comprensione emotiva e mentalizzazione. Problemi

come modi di essere e di entrare in relazione.

Evolutivo: Bilancio evolutivo, compiti bloccati, posizione

del soggetto nel contesto (nel suo valore simbolico),

trasformazione nel modo di affrontare problemi attuali

della vita.

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La teoria: l’inconscio è la regola

• L’inconscio è strutturato come un insieme di ruoli affettivi

(struttura elementare della parentela).

• E’ un sistema di relazioni organizzato in funzione di un

compito che viene perseguito in base a valori (ideali) diversi

per ogni ruolo.

• Ogni ruolo (madre, padre, figlio, maschio, femmina,

dominante/dominato, nemico, estraneo) ha un proprio sistema

motivazionale, un ideale, un insieme di valori, un codice

affettivo.

• In Freud la struttura dei ruoli affettivi era l’Edipo, ma ci

possono essere altri miti (modi in cui si strutturano i ruoli

affettivi) più o meno patologici.

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La teoria: ruoli e struttura del soggetto

• La struttura affettiva della parentela è alla base di:

- Relazioni interpersonali primarie.

- Processi di simbolizzazione metaforica nelle relazioni.

- Sistemi di valori (dipendenza, accudimento,

combattività…).

• La personalità (struttura) è un modo stabile di relazione tra i

ruoli che produce uno stile individuale nella regolazione tra

diverse istanze: desideri, senso del limite e del dovere,

aspirazioni, potenzialità o inadeguatezze (Io, Es, Superio e

ideale dell’Io).

• Le modalità (volere, potere, dovere, sapere) risultato di una

dinamica di valori affettivi.

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La narrazione

“Sento ancora io stesso un’impressione curiosa per il fatto

che le storie cliniche che scrivo si leggono come novelle e

che esse sono, per così dire, prive dell’impronta rigorosa

della scientificità. Devo consolarmi pensando che di questo

risultato si deve evidentemente rendere responsabile più la

natura dell’oggetto che le mie preferenze” (Freud, OSF 1, p.

313).

• La psicoterapia trova soluzioni a storie che non hanno via

d’uscita, come un sogno che non si risolve, e che per

questo non può che ripetersi.

• La ri-narrazione è l’elaborazione del mito individuale più

che della storia, non riguarda la verità, ma il senso.

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Due interpretazioni

• Per Fornari il codice ha due significati: traduzione (es.

linguistico) e prescrizione (es. della strada).

• Due tipi di interpretazione:

1. Interpretazione descrittiva: ricerca di senso soggettivo

(simbolizzazione affettiva).

2. Interpretazione trasformativa: una nuova prospettiva sui

problemi, un nuovo codice o sistema di valori

(risimbolizzazione, mutativa).

• La trasformazione del senso è nella relazione interna ai

significati, non tanto nell’adeguamento alla realtà esterna

(verità) o alla realtà interna (sincerità o autenticità).

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Risimbolizzazione

• La psicopatologia è ripetizione che impedisce lo sviluppo.

• La ripetizione è dovuta a confusione o rigidità tra ruoli e

valori.

• Rigidità: impossibilità di vedere aspetti positivi di

dipendenza o indipendenza, di eccitamento o rilassamento,

ecc.

• Confusione: dipendenza come sottomissione, autonomia

come isolamento, amore come possesso, autostima come

onnipotenza ecc..

• La flessibilità nella simbolizzazione (democrazia degli

affetti) consente una equilibrata regolazione.

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L’inconscio pensa e parla

• L’inconscio può essere una qualità (non-conscio,

esperienza non verbalizzata), un contenuto (un impulso) o

un sistema di simbolizzazione (un modo di pensare).

• Nella prospettiva dei codici è un insieme strutturato di ruoli

e di valori, che simbolizzano, giudicano e regolano le

relazioni.

• L’interpretazione individua la simbolizzazione affettiva e

prova a trasformarla, introducendo una nuova prospettiva.

• Questa trasformazione può passare dalla parola

(verbalizzazione) o da esperienze (azioni simboliche), non

necessariamente consapevoli (il sogno trasforma al di fuori

della coscienza).

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In sintesi

Mentalizzazione Relazione

Simbolizzazione Intersoggettiva

Pensiero Azione

Interpretaz - Metafore Esperienza relazionale

Ruoli e compiti

Decisione

Risimbolizzazione - Trasformazione narrativa creativa

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Quale psicoterapia psicoanalitica per la

crisi evolutiva

• Problemi non definiti solo in base alla patologia o alla

personalità, ma alla situazione: adozione, preadolescenza,

rapporto con il corpo, malattia fisica, la scuola, internet, ecc.

• Interventi sul contesto e sul soggetto.

• Tiene conto della dimensione sociale dei problemi.

• Aperta a collaborazioni interprofessionali.

• Organizzare il futuro attraverso la comprensione del blocco

attuale.

• Cambiamento come espressione di una rinarrazione che

porta a nuove decisioni.