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FOGLIO TRIMESTRALE DELLA SEZ. ALPINI DI ALESSANDRIA “GEN. CAMILLO ROSSO” VIA LANZA 2 - 15121 ALESSANDRIA Tel. 0131 442202 Fax 0131 442202 www.alpinialessandria.it [email protected] - [email protected] Poste Italiane s.p.a. - Sped. in Abb. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 1, DCB/AL Luglio ANNO XLI N. 2 - 2009 Tiratura 2.680 copie - Costo per copia € 0,60 82^ 82^ Adunat Adunat a a Latina Latina

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FOGLIO TRIMESTRALE DELLA SEZ. ALPINI DI ALESSANDRIA “GEN. CAMILLO ROSSO” VIA LANZA 2 - 15121 ALESSANDRIATel. 0131 442202 Fax 0131 442202www.alpinialessandria.it [email protected] - [email protected]

Poste Italiane s.p.a. - Sped. in Abb. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 1, DCB/ALLuglio ANNO XLI N. 2 - 2009 Tiratura 2.680 copie - Costo per copia € 0,60

8 2 ^ 8 2 ^ A d u n a tA d u n a t aa

L a t i n aL a t i n a

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Ci raccomandiamo espressamente a tutti coloro che hanno la possibi-lità di inviarci testi e foto a colori in formato digitalizzato (usando ilcomputer per capirci) di farlo utilizzando questo formato, in quantomolte volte ci arrivano in redazione fogli di articoli evidentementestampati da un pc. Per cortesia se avete composto il vostro “pezzo”con un computer fateci avere il file (o per posta elettronica o su discofloppy o su cd) per noi molto più comodo! Vi chiediamo questa corte-sia per non ripetere il lavoro di battitura da Voi già effettuato e chequindi ci comporterebbe un’ulteriore perdita di tempo e ritardi nellaspedizione del nostro periodico! Segnaliamo le caselle di posta elet-tronica (e.mail) della Sez. di Alessandria: [email protected] da usar-si per l'invio di comunicazioni generiche. Per qualsiasi testo, articoloo foto da pubblicare sul nostro giornale, Il Portaordini, o sul nostro sitointernet www.alpinialessandria.it usare l'indirizzo [email protected] Si rammenta a tutti coloro che vogliono inviare materiale per la pub-blicazione sul nostro periodico sezionale che le date improrogabilientro cui detto materiale deve pervenire alla redazione sono: n° 1 - 15marzo; n° 2 - 10 giugno; n° 3 - 10 settembre; n° 4 - 10 novembre. Gliarticoli o le foto pervenute oltre le date qua sopra riportate verrannopubblicati sul numero successivo de "Il Portaordini".

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«IL P O RTAORDINI»Fondatore: Autor. trib. di AlessandriaDomenico Arnoldi n 176 del 14-2-1967Direttore: Bruno PaveseTipografia: Litografia Viscardi Via Santi 5 - Zona D 4 - ALDirettore responsabile: Giorgio BarlettaAutor. Dir Prov. P.T. AL

HANNO COLLABORATOB. Pavese, G. Ceva, L.Visconti, G. Barletta, P. CastelliM. Fiorini, C. Carnevale, F. Damasio, P. e C. Massola

F. Torre, A. Canobbio, G. Cazzola, B. Dalchecco, I. Semino,G. P. Bacchierello, D. Bertin, B. Cassino, M. Venezia

I m p o r t a n t e

Pg 2 Presentazione nuovo CD Coro MonteneroPg 3 82^ Adunata Nazionale LatinaPg 4 ... e la terra trema ancoraPg 5 L’A.N.A. e la ricostruzione -

Lettera di 2 volontariePg 6 L’A.N.A. ha 90 anni - Libro verde 2008 -

Appello ai giovaniPg 7 B....n che schenà de fredu -

Rad. Capanne di Pej - 100° 2° rgt “Vicenza”Pg 8 Alpini nel cuore, camperisti nell’animaPg 10 Il nuovo Cons. Sez. - Hanno detto di noi -Pg 11 Hanno detto di noi - 28° raduno GarbagnaPg 12 Verbali ultimi CDSPg 13 Immagini di alpinitàPg 14 Attività Coro MonteneroPg 15 Attività Coro ValtanaroPg 16 - 22 Attività dei GruppiPg 23 In famigliaPg 24 40° Costituzione Gruppo Valenza

È nato! In occasione del 35° anniversario di fondazione, ilCoro Montenero ha realizzato una nuova pubblicazione dis-cografica, dopo i due CD e le tre musicassette che testimo-niano il lungo percorso compiuto. Il nuovo CD è stato regi-strato, nel periodo Marzo/Aprile, a Vicoforte di Mondovì,presso la "Casa Regina", inserita nella splendida cornice delMonastero Cistercense (1602), dove il Coro ha potuto utiliz-zare, per le registrazioni, il salone chiamato "Refettorio deiMonaci". Per questo nuovo progetto, il Montenero ha intesogiovarsi di collaborazioni altamente professionali: EnricoTortarolo (Studio Mobile AKLaudio) per le riprese audio e ilsuccessivo mixing, Pierangelo Fornaro e Corrado Carosio(Bottega del Suono) per l'editing, Gianni Stefanutto (LoStudio) per la grafica. Il titolo, Là, dietro ai monti, è ripreso dalcanto Piccolo Angelo, che il Montenero ha composto inmemoria di Ludwika Guerci, indimenticabile mascotte delCoro, deceduta nel 2003, a soli 12 anni. Oltre a questobrano, che Bepi de Marzi ha definito "una carezza", il CDcontiene famosi canti della tradizione alpina (Il testamentodel Capitano, Stelutis Alpinis, Mamma mia vienimi incontro,Joska la rossa, Trentatrè), canti di ispirazione popolare(Benia Calastoria, Belle rose du Printemps, Fiore di Manuela,La Montanara), canzoni d'amore in ricordo delle più recentitrasferte del Coro (Non potho reposare, Zamba del Corazon),e i due canti patriottici La Leggenda del Piave e l'InnoNazionale, la cui elaborazione meritò al Coro Montenero ilplauso dell'allora Presidente della Repubblica Carlo AzeglioCiampi. Proprio la presenza di numerose elaborazioni delCoro Montenero, alternate alle più famose armonizzazioni diL. Pigarelli, A. Pedrotti e T. Usuelli e alle composizioni di Bepide Marzi, conferisce a quest'ultima fatica del Coro sezionaleuna piacevole originalità e una forte caratterizzazione rispet-to all'ampio panorama della coralità alpina. Il CD Là, dietro aimonti sarà disponibile dai primi giorni di Luglio contattando ilCoro Montenero (sul sito www.coromontenero.com oppure alrecapito telefonico 340-4707525)

LÀ’, DIETRO AI MONTIIl nuovo CD del Coro Montenero

S o m m a r i o

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82^ Aduna82^ Adunata Nazionata Nazionale Latinale LatinaLatina, la vecchia Littoria, la più giovanedelle città italiane, fondata nel 1932, dovesono arrivati i coloni chiamati a coltivare le

nuove terre strappate alle paludi. Una sfidadell'uomo contro la natura, quella dellabonifica dell'Agro Pontino, gran parte deibonificatori tornarono al loro paese lascian-do le città nuove (Latina, Aprilia, Pomezia,Sabaudia, Pontinia) ai coloni, giunti in parti-colar modo dal Veneto, dal Friuli e dallaLombardia, a cui furono assegnati i poderi.E' stato importante per tutti noi parteciparea questa Adunata; lacandidatura, partita insordina, con mugugni,delusioni e rinunce hafatto scaturire il massi-mo dei risultati.L'Adunata ha sconvoltola città; tende, campererano dovunque, tantinei campi organizzati etanti anche nei numerosispazi che la città offriva.Grande partecipazionedi Alpini accompagnatida amici e famigliari, masoprattutto la partecipa-zione della gente diLatina, c'è stato un coin-volgimento totale diadulti, giovani ed interefamiglie. Quelli presentisono rimasti segnati persempre da uno spetta-colo indimenticabile,roba che ti gonfia ilcuore, penso che, fuorida ogni retorica, gliAlpini abbiano trasmes-so in questa occasionemomenti magici e, nellostesso tempo, solenni. "Dai ghiacciai alle paludicon tenacia a difesa deldovere", questo lo stri-

scione che capeggiava sul palazzo littoriodel Comune, questa è la lingua comune, èil legame tra le Alpi e la pianura Pontina, le

radici dellam o n t a g n ache scendo-no nelle stra-de bruciatedal sole,q u e s t ohanno fatto inostri padribonif icator iq u e s t oa b b i a m ofatto noi conla nostraAdunata, rin-s a l d a n d oquel legamedi fratellanzae di unitàche tanto

serve per la Nostra bella Italia. Come poinon parlare di quella vena di tristezza chealeggiava sull'Adunata per la grande trage-dia che ha colpito l'Abruzzo. Ho incrociato iloro sguardi mentre passava la nostraS e z i o n e ,erano seri,applaudivanoma non gioi-

vano e hanno salutato il nostro Vessillo sul-l'attenti, mi si sono inumiditi gli occhi, nonho saputo trattenere le lacrime, ho avuto unvuoto allo stomaco. Grazie Alpini abruzzesiper quello che mi avete fatto provare e,soprattutto, per la grande dignità che avetedimostrato sfilando così numerosi davantiad una tribuna plaudente. L'adunata ha cer-tamente superato le aspettative della vigi-lia, mi sento di condividere i commenti deimedia e di quanti ho sentito personalmen-te: un trionfo per la città, per la provincia,per la regione, per la Sezione di Latina, peri suoi Alpini e per tutti i suoi cittadini. Lanostra Sezione è stata abbastanza nume-rosa, hanno sfilato 28 gagliardetti graziealla buona volontà dei Capigruppo e deiConsiglieri sezionali; grazie Alpini diAlessandria, ancora una volta siete statipresenti non vi siete smentiti, è sempre unagrande soddisfazione l'Adunata Nazionale,a Voi tutti dico arrivederci a Bergamo perl'83^ Adunata Nazionale.

Il PresidenteBruno Pavese

Gagliardetti presentia Latina

1. Alessandria2. Arquata Scrivia3. Basaluzzo4. Belforte5. Borghetto Borbera6. Bosio7. Carrega Ligure8. Castellazzo Borm.9. Felizzano10. Fubine11. Garbagna12. Gavi 13. Isola S. Antonio14. Novi Ligure15. Pontecurone16. Predosa17. Quattordio18. Rocchetta Ligure19. S. Cristoforo20. Sale21. Serravalle Scrivia22. Sezzadio23. Solero24. Terzo25. Tortona26. Val Curone27. Valenza28. Vignole Borbera Come cambiano gli Alpini... in meglio! Auguri Tenente!

Sfila il Vessillo seguito dal C.D.S.

Le righe dei nostri gagliardetti.

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PROTEZIONE CIVILE

Ö e la terra trÖ e la terra trema ancoraema ancoraSuperata da quasi un decennio la sogliadel 2.000 , sempre più orgogliosi dellanostra civiltà e del nostro incredibile pro-gresso scientifico ,proviamo a chiederciquale sia il frutto della nostra conquista. Larisposta può essere sconvolgente ,conside-rando che un elemento naturale, inevitabilee imprevedibile , quale il sisma del 6 aprile,ci lascia sgomenti , attoniti e impotenti. Conquesta riflessione introduttiva, alla qualeinvito ognuno a dare la propria risposta miaccingo a raccontare come abbiamo reagi-to noi Alpini della "Protezione Civile" ales-sandrina. Alle ore 6.48 il cellulare degli

appartenenti al Gruppo "A. Calissano"squil-la per un S M S e dà una sveglia inattesae inopportuna . Il primo pensiero: "Sarà ilsolito avviso del Coordinatore che vuolefare una prova sulla disponibilità del perso-nale." Proviamo a leggere : "Scossa di ter-remoto all'Aquila. Siamo in allerta.Tenersipronti per la partenza della prima squadra”.Accendiamo il televisore.Le immagini e lenotizie sono sconvolgenti. Si vedono mace-rie e si parla di morti.Purtroppo non si trat-ta di un'esercitazione ma della dura realtà.-Successivo S M S : " Alle ore 8.30 trovarsial magazzino regionale di S.Michele perpreparare i materiali per un'eventuale par-tenza in soccorso alle popolazionidell'Abruzzo”. -Alle ore 14.30 siamo pronticol nostro zaino completo di ricambio dibiancheria per almeno una settimana. Gli

automezzi ( cucine mobili, camion contende,ambulanze ed altro),già partiti daTorino e da Vercelli si uniscono a quelli diAlessandria e alle 17.10 una colonna mobi-le di oltre venticinque mezzi s i muove allavolta dell'Aquila.Si viaggia tutta la notte: lastanchezza è molta, ma per solidarietàverso chi guida ,nessuno accenna adaddormentarsi.Alle prime luci dell'alba citroviamo in sosta alla periferia della cittàdevastata.Alle 14.00 arriviamo in una loca-lità per me sconosciuta , ma oggi purtropponota:Barisciano.Si trova a 3 Km circa daOnna , paesino ancor più tristemente notoper essere stato quasi completamentedistrutto.Incominciamo a montare tende nelCampo Sportivo .Continuiamo a montaretende ,tende, tende…Ci da forza la gratitu-dine della popolazione locale che anche seaffranta dalla trepidazione per le continue

scosse telluriche ,non perde occasione peroffrire una tazzina di ottimo caffè o un bic-

chiere d i buon vino . Mentre gusto quellaspeciale tazzina di caffè noto l 'orgoglio ela forza di questa gente che pur così dura-

mente colpita , non piange ma si sfoga rac-contandoci i momenti drammatici vissuti eci è grata che la stiamo ad ascoltare.Fino alvenerdì sera continuiamo ad edificare

tende.Andiamo a memoria:non leggiamoneppure i numeri scritti sui paletti. Al saba-to il pulmino con i suoi nove alpini rientraad Alessandria.Ad altri il compito di conti-nuare l'opera.Da casa continuiamo a segui-re la cronaca ,solidali e trepidanti con quel-le persone che là abitano e delle quali ciconsideriamo concittadini…Purtroppo laterra trema ancora!!!

Alp. Franco Damasio

Il coord. di PC del 1^ rgpt BrunoPavese con il Pres. Naz. Perona ed ilPres. della Sez. Abruzzi

Volontari al lavoro nell’allestimento delcampo di Barisciano

La tendopoli di Barisciano

Un’immagine troppo frequente in queigiorni

Si posano i prefabbricati che ospite-ranno i servizi di pubblica utilità alcampo

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L’A.N.A. e la ricostruzione

Caro Presidente,il CDN nella seduta del 13 giugno u.s., ha approvato il pro-getto del nostro intervento in Abruzzo. Sono, pertanto, par-ticolarmente lieto di poterti comunicare che l'A.N.A., si faràcarico della edificazione di un villaggio nel comune diFossa (uno dei più colpiti dal sisma), con allestimento diprefabbricati pesanti (atti quindi a resistere nel tempo) checonsenta alla locale popolazione di vivere bene durante illungo periodo di ricostruzione. Una volta terminata l'emer-genza il villaggio verrà destinato ad altro impiego (turismo,cittadella universitaria ecc.) e, quindi, resterà nel tempoquale testimonianza dell'opera dell'A.N.A per Abruzzo. Ciòè stato reso possibile anche grazie all'accordo stilato con ilGr. Bancario Cariparma/FriulAdria che ha deciso di donareall'A.N.A. quanto raccolto per i terremotati. La raccolta difondi naturalmente continua ed ora, con la destinazionedefinitivamente individuata, potrà farsi ancora più incisiva.Ti allego alcune foto del paese (prima e dopo il sisma) edun primo disegno del nuovo villaggio in modo che tu possadare adeguata comunicazione ai tuoi Alpini, pregandoti,ancora una volta, di insistere affinchè si evitino iniziativeindividuali, privilegiando invece, l'intervento associativocomune. Saluti alpini.

Corrado Perona

Lettera del Pres. Naz. Perona

Progetto del villaggio

OGGETTO: ringraziamentiall'alpino Fabrizio Emidio(Ceccone) appartenente all'ANA- gruppo alpini Medaglia d'Oro "Gino Campomizzi" - Castel diIeri (AQ).

Con la presente, intendiamo rin-graziare e sottoporre alla Suaattenzione l'attività svolta dal Vs.commiltone in occasione dellanostra permanenza in quel diCastel di Ieri, quali volontaridella Polizia Municipale diAlessandria a seguito del terre-moto del 06/04/2009. Il periodotrascorso nel campo di accoglien-za di tale località è stato per noialtamente formativo ed umana-mente toccante, grazie - soprat-tutto - alla disponibilità inesauri-bile dell'alpino Emidio che, conesempi e particolare sensibilitàd'animo, ci ha resi partecipi dellagrande famiglia che è la colletti-vità del paese tutto. La sua "vec-chia" tenda da campo, ricca dianni e di esperienze, è stato ilprimo ricovero messo a disposi-

zione nelle prime ore successiveal terribile evento; ancora alnostro arrivo, svolgeva meritoriafunzione di memento alle avver-sità da fronteggiare con spirito dicollaborazione, mai di sola dispe-razione. "Ceccone" si è semprepremurato affinché la gratitudinedella sua collettività di apparte-nenza non fosse solo verbo maanche sostanza, premurandosiquotidianamente - nonostante iduri impegni lavorativi - di giun-gere al campo con un "pensiero"per i tanti volontari che ivi opera-vano, per rendere esplicito e tan-gibile il comune sentire dellagente d'Abruzzo, alla quale va ilnostro umile plauso. Sig.Presidente, ci rivolgiamo a Leiaffinché tale encomiabile com-portamento possa essere resonoto a tutti gli alpini d'Italia, alpi-ni per un giorno, alpini per sem-pre, alpini uomini grandi conanimo immenso. Grazie"Cecco"!!!

Paola e Claudia Massola

2 Vigilesse di Alessandriascrivono al nostro Presidente

FFFFoooossssssssaaaa:::: PPPPrrrr iiiimmmmaaaa eeee ddddooooppppoooo iiii llll ssss iiiissssmmmmaaaa

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Caro Presidente, caro capogruppo,nel quadro delle celebrazioni del 90° anniversario dellafondazione dell'ANA rientra la pubblicazione del secondolibro della nostra storia dal titolo "L'AssociazioneNazionale Alpini in marcia nel nuovo millennio" continua-zione del primo volume edito nel 1993. Esso comprende ilperiodo dal 1993 al 2008 con accenni ai principali avveni-menti del primo quadrimestre 2009. Si suddivide in dueparti: la prima, che riguarda la cronistoria degli episodi dimaggior rilievo (239); la seconda che amplia le notizierelative ad alcuni di essi (14). Non si tratta di un libro di let-tura ma piuttosto di consultazione, più enciclopedia cheromanzo ed è frutto del lavoro di quattro alpini esperti inmateria. Tanto ti rappresento affinché tu possa fare operadi opportuna propaganda al fine di arricchire le bibliotechedi sezione, di gruppo e personali di un'opera che, in defi-nitiva, tratta la "nostra" e la "tua" storia. Allego il frontespi-zio e l'indice degli argomenti.

Cord.saluti alpiniCorrado Perona

Elenco dei capitoli neiquali è suddiviso il libro

PresentazionePrefazione1ª parte "Storia dell'ANA"2ª parte "Attività specifiche"I vertici dell'ANARingraziamentiIndice dei nomiBibliografia

LL’A.N.A. HA’A.N.A. HA 90 90 ANNIANNIVolevo lanciare, dalle pagine di questo giornale, un appello a tutti i gio-vani alpini. Ragazzi, prima di tutto iscrivetevi all'ANA e poi partecipate allavita dei gruppi; gli alpini sono famosi in tutta Italia (e anche all'estero) perla solidarietà, l'intervento in caso di bisogno, l'organizzazione e l'aggre-gazione ma, per noti motivi, la truppa sta invecchiando e a lungo andarediminuirà. Come giovane alpino so che ci sono ancora tanti ragazzi chehanno fatto la naja negli alpini non iscritti all'ANA e so che ce ne sonomolti iscritti ma non partecipanti alle varie iniziative dei gruppi o dellasezione; alle adunate nazionali la percentuale dei giovani alpini è moltoalta ma poi misteriosamente si riduce drasticamente a livello locale…per-ché? Facciamo in modo che ogni ritrovo del gruppo, della sezione possaessere una piccola adunata e che nel bisogno ci siano forti e giovani brac-cia, facciamo vedere ai "veci" che gli alpini non sono destinati a scompa-rire ma che resisteranno ancora per molti e molti anni. L'adunata nazio-nale è una bella festa, pittoresca, divertente che non deve essere solo unmomento di vacanza o di trasgressione lontani da casa, ma deve essereil culmine del lavoro svolto durante l'anno, il momento di confronto e discambio con altri alpini e il momento di raccogliere il ringraziamento perquello che si fa in silenzio durante l'anno. Vorrei invitare i capigruppo e gliiscritti a "tirare su" qualche giovane, ad inserirlo nei consigli dei gruppi ea coinvolgerli nelle varie iniziative; vorrei anche invitare i giovani a parte-cipare attivamente alla vita alpina perché oltre ad aiutare chi ne ha biso-gno ci si diverte anche.Tramite le nuove tecnologie è molto più facilecomunicare quindi anche chi, preso dagli impegni di lavoro, famiglia opersonali, non ha tempo di andare nelle sedi dei gruppi o della sezioneregolarmente può essere informato delle iniziative e magari ogni tanto,sacrificando qualche sera o qualche mezza giornata partecipare alle varieiniziative. Da parte mia, in qualità di addetto ai giovani della sezione, cisarà il massimo impegno per cercare di coinvolgervi e di attirarvi il piùpossibile ma è fondamentale che voi ci siate. Metto a disposizione la miamail [email protected] per comunicazioni, suggerimenti, idee o qual-siasi altra cosa che possano servire alla causa perché vorrei, e ci credo,vedere assieme gli alpini più giovani e meno giovani che lavorano, cheridono e che si divertono. Un saluto alpino a tutti.

Daniele Bertin

Appello ai giovani

Anche il "Libro Verde 2008"ha messo in luce la buonapartecipazione della Sezionedi Alessandria a questa operadi solidarietà verso coloroche, per motivi vari, soffronoe necessitano comunque diaiuto e conforto. La situazio-ne specifica è riportata nellospecchio a fianco. Come sipuò notare mancano ancoraall'appello molti Gruppi Alpiniche non pare verosimile nonfacciano alcunché in materiadi aiuto nei riguardi del pros-simo. Si può migliorare, e dimolto. Probabilmente alcuniGruppi Alpini fanno, ma nonsegnalano. I risultati, comun-que, sono stati più che buoniper quanto riguarda le orelavorate e contributi in dena-ro, collocando la Sezione alivello nazionale in 20ª e 16ªposizione rispettivamentecon 24.948 ore e 66.846,66Euro.

Libro verde 2008

ALESSANDRIAARQUATA SCRIVIABORGHETTO BORBERACASTELLAZZO BORMIDACORI MONTENERO &

VALTANAROFELIZZANOFUBINEGARBAGNA V. GRUEGAVI LIGURENOVI LIGURESAN CRISTOFOROSEZZADIOSOLEROVALENZAVIGNOLE BORBERASOLEROTERZOTORTONASEZIONE ( P.C. A.N.A.)

ALESSANDRIA TOTALE

POSIZIONE SEZIONE

N° GRUPPIN° CORIP.C. A.N.A.

1.63420

38473

11.436

760462

1.20060

2.3428050

9962.414

4572

500136

2.284

24.948

20°

1721

16.987,00100,00

1.400,002.950,00 8.500,00

5.800,001.245,008.000,00

0,005.120,00

0,00100,00267,66

15.227,000,000,000,00

1.150,000,00

66.846,66

16°

Gruppo Ore Euro La piccola Joana,bimba adottatadalla Sezione diAlessandria, ci fapervenire tramitel ' E d u c a n d a r i oNostra Signora DeNazareth, dovestudia, i suoi rin-graziamenti, gliauguri di FelicePasqua ed una suafoto. Riportiamoanche il testo dellaricevuta dell’ado-zione rilasciato dall’Ist. Di. Provvidenza diAlessandria: Alessandria 2 Luglio 2009 In data odier-na da “Ass.Naz. AlpiniSez di AL per“Adozioni aDistanza” lacifra di Euro250,00.

JJJJ oooo aaaa nnnn aaaa

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Desidero lanciare un altro sasso nello stagno, laprima sollecitazione ha provocato un piacevolearticolo dell'amico Gigi Ceva, che ringrazio, miaspetto altri contributi, coraggio! Un'altra pro-vocazione: un angolino, sul nostro "IlPortaordini", ove ciascuno possa raccontareavvenimenti, ricordi della propria Naja, certa-mente non ai livelli ottenuti da Paolo Monellinel suo "Ricordi di Naja Alpina", ma una speciedi "La Penna del Najone", una Penna in forma-to sezionale. Ricevetti la cartolina precetto nellecondizioni peggiori, appena risvegliato dalmeritato riposo, dopo un turno di lavoro nottur-no alla Invex di Quattordio, mia madre, conmolto tatto, esordì con questa sentenza lapida-ria: "È arrivata la cartolina!". DestinazioneSMALP di Aosta, Corso Allievi Ufficiali diComplemento, luogo desiderato ma inatteso.Desiderato perché alla visita di leva scelsi glialpini come prima opzione, non ero particolar-mente amante della montagna ma la storia diquei soldati con cappello e la penna nera avevasempre suscitato in me una certa emozione.Riguardo poi alla domanda per l'ammissione aicorsi allievi ufficiali, non fu per particolare atti-tudine alla vita militare o ambizione, ma dallemie parti, nel basso - Piemonte, antico dominiodella Repubblica di Genova, abbiamo sviluppa-to una qualche sensibilità alle "palanche", e l'i-dea di prestare il servizio militare guadagnan-domi il "soldo" non mi dispiaceva.Destinazione inattesa perché si vociferava cheper accedere ai corsi allievi ufficiali di comple-mento, occorresse essere raccomandati; poteteanche non credermi, ma non lo fui. Così miritrovai allievo ufficiale del 73° corso AUC, 2a

compagnia, plotone trasmissioni e coloro cheebbero modo di frequentare la SMALP sannoche fu Naja vera. La specialità trasmissionivenne da me scelta in quanto presentava, secon-do il mio punto di vista, tre vantaggi: evitavo di"sbalzare", ma soprattutto, durante il settimana-le appuntamento al poligono, mi consentiva distarmene lontano dalle piazzole di tiro, postidecisamente rumorosi e, ancora meglio, di star-mene distante da luoghi dove gli ufficiali eranosempre troppo nervosi. E' noto che i trasmetti-tori, al poligono di tiro, svolgevano il servizio divedetta, effettuando lo sgombero dello stesso edimpedendo l'accesso agli estranei durante leesercitazioni. Ad Aosta in particolare, al poligo-no del Buthier, le postazioni di vedetta eranotre: una sulla sinistra delle piazzole, in alto amezza costa sotto un gruppo di case, la secondadietro il terrapieno degli zappatori, defilata eprotetta da una rupe e la terza all'ingresso delpoligono, sulla destra in posizione elevata, pocodistante da una costruzione adibita, da intra-prendente popolazione locale (Genovesi ancheloro?), a luogo di ristoro per i militari. Era ilgennaio del 1974, ero di vedetta in quest'ultimapostazione con il mio amico G.B. (lui sìGenovese autentico) e chi conosce la disloca-zione del Buthier ne conosce altresì il clima, ilfreddo pungente. In tuta mimetica, elmetto,Garand in spalla, dopo aver effettuato il colle-gamento radio previsto, passeggiavamo avantied indietro per scaldarci, ed ogni volta che ciincontravamo, come una litania con la cadenzadi un rosario, l'amico G.B. esclamava: "B…n,che schenà de fredu!", "B…n, che schenà defredu!", "B…n, che schenà de fredu!", amen!

(traduzione educata per i non Liguri: "Cavolo,che schienata di freddo"). Al quinto misterodoloroso, l'idea geniale: "Accendiamo il fuoco".Detto fatto: due rami secchi, un po' di sterpa-glia, l'accendino ed il fuoco si sviluppò subitovivace e scoppiettante, riscaldandoci il corpo elo spirito. Ma il destino, cinico e baro, fece siche il fuoco si propagasse all'erba circostanteormai inaridita e secca, le fiamme si allargaronoa macchia d'olio; intervenimmo tempestiva-mente ma non riuscimmo a contenere il rogo inespansione. Fortunatamente dalla linea dellepiazzole qualcuno si accorse del fumo ed inbreve mezza compagnia, Capitano in testa,armata di teli da tenda, BAL e quant' altro, ciraggiunse ed in pochi minuti ebbe ragione del-l'incendio. L'amico G.B. ed io, sudati da strizza-re ed ansanti per lo sforzo, cadaverici per lo spa-vento, ancor più terrorizzati in attesa della rea-zione del Capitano P., delle immancabili palatedi sterco al nostro indirizzo, ormai condannatiall'inevitabile punizione. Incredibile! Nonaccadde nulla, calma piatta. Dopo poche setti-mane, sempre al Buthier, ancora di vedetta, vidialzarsi un filo di fumo dalla postazione dietro larupe lungo il corso del torrente. Ancora oggi,dopo 35 anni, la Valle d'Aosta, da Pont St.Martin al Ghiacciaio del Miage, è percorsa dal-l'eco di un urlo straziante: "SPEGNERE ILFUOCOOOOOOOOOOOO!!!!".

P.S. chiedo scusa ai Liguri, non sono affattocerto della grafia: "B…n, che schenà de fredu!"

Italo Semino

""BB……nn,, cchhee sscchheennàà ddee ffrreedduu!!""Racconto semiser io d i Naja a lp ina

domenica 14 giugno 2009, il Coro Soreghina (sez. A.N.A. di Genova),dopo aver partecipato al raduno intersezionale delle 4 provincie, alleCapannette di Pey, si è recato a Magioncalda (fraz. di Carrega Ligure,AL) dove ha offerto agli amici del Gruppo di Carrega Ligure, alcunicanti alpini e di montagna e ha partecipato al rinfresco preparato daalcuni alpini del Gruppo, con la collaborazione degli abitanti del paese.

100 anni di 2° Rgt. VicenzaIl giorno 20 giugno nella città di Vicenza si è tenuta la cele-brazione del centenario di costituzione del 2° Rgt. a. ter."Vicenza" (Alpino). La cerimonia ha avuto grande successocon una nutrita partecipazione di Alpini, Vessilli eGagliardetti. Il vice Presidente Vicario Bruno Dalchecco conil Vessillo ha rappresentato la sezione.

Raduno di Capanne di Pej14 giugno 2009

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AGENZIA ALESSANDRIA CENTROVIA MILANO 174 ALESSANDRIA

GRAZIE ALL'ACCORDO TRA LA NOSTRA AGENZIA E LA SEZIONE A.N.A. DI ALESSANDRIASIAMO LIETI DI COMUNICARTI CHE DA OGGI POTRAI AVERE

CONDIZIONI DI PARTICOLARE FAVORE ALLA STIPULA DI COPERTURE ASSICURATIVE RISERVATO AD ALPINI, AMICI DEGLI ALPINI E FAMIGLIARI

· ALESSANDRIA VIA MILANO 174 0131 227088· TORTONA CORSO ROMITA 8/A 0131 866262 - 0131 811140· NOVI LIGURE VIA GARIBALDI 0143 323182 · ACQUI TERME 0144 323250

· SERRAVALLE V.LE MART. D. BENEDICTA 46 0143 62469· VOLPEDO PIAZZA LIBERTA' 0131 806607 - 347 2600050· CASSINE VIA ALESSANDRIA 6 0144 714164 - 347 9772086· BASALUZZO VIA MARCONI 31 0143 489649 - 348 2883508

I NOSTRI UFFICI:

Puntuale, ogni anno a primavera,l'Adunata Nazionale chiama a raccolta gliAlpini in una diversa città d'Italia e, comeormai da consolidata abitudine,noi prendiamo le mosse unamanciata di giorni prima pervisitare una parte di questanostra terra che non ha eguali almondo per natura, storia,gastronomia, genti. Quell'Italiadove, a chi ha occhi per sapervedere, albe, tramonti, paesag-gi, tutto diventa magico, partico-larmente se hai la fortuna diviverli con la persona con cuicondividi il quotidiano e contutto il sapore di libertà che soloil camper può donare. La prima tappa ci porta all'estremo levantedella Liguria, alle colorate case di LaSpezia, sorvegliate dall'alto dal MonteParodi che si riflette nelle acque del Golfodei Poeti dov'ebbe a naufragare e poimorire Shelley ed in memoria sua e dell'a-mico Byron questi luoghi presero il nome. Motivi d'indubbio interesse sono, oltreall'universalmente noto Arsenale, ilCastello di S. Giorgio del XIII° sec. notevo-li palazzi e chiese, il Museo Archeologicocon importanti testimonianze storiche delterritorio lunigianese dalla preistoria almedioevo ed il Museo Tecnico Navale, isti-tuito per mantenere vivi il culto e la tradi-zione della marineria italiana. Per la notteci accoglie un'area di sosta meritevoled'essere esempio per quella notevoleparte di miopi amministratori pubblici, soli-tamente operatori alberghieri, che colpe-volmente snobbano il popolo dei camperi-sti ed accolgono il turismo itinerante assaipeggio dei clandestini che a frotte sbarca-no impunemente sulle nostre coste. Sono

davvero troppe le località che propongonolo stantìo stereotipo del camper scarsoportatore di quattrini, usurpatore del territo-

rio e, diciamola tutta, diser-tore delle loro strutture ricet-tive, senza ammettere cheanche i camperisti mangia-no, bevono, spediscono car-toline come qualsiasi altroturista. Soprattutto non sivuol tener di conto che ilcamperista quando se ne vanon ha certo arrecato gliimmani danni ambientaliprovocati dalla cementifica-zione selvaggia attuata conla condiscendenza di queglistessi amministratori che

hanno stravolto luoghi d'incomparabilebellezza con seconde case, villaggi turisti-ci e quant'altro. Il tempo splendido ci pere-mette di evitare il diabolico nastro di scor-rimento veloce chiamato autostrada. Lacosta ancora integra con alte scogliere gri-gie dove si arroccano antichi insediamentiumani porta dall'azzurro del mare alleaspre Apuane dalle bianche cave secolari.Si attraversano le rinomate ed assai fre-quentate localiità della Versilia ed eccol'antica Livorno, città ideale sorta per vole-re dei Medici, che conserva il vecchioimpianto urbanistico a maglie regolari connobili case ottocentesche a far da sceno-grafica quinta dove, a saperle scovare,sopravvivono antiche trattorie che offronola più impegantiva delle zuppe di pescemediterranee, il cacciucco (si badi bene discriverlo con le dovute cinque c). Ci si inol-tra poi in quella Maremma che evocaimmagini ormai scomparse di butteri dalcappello a larga tesa ed i cosciali di pelledi capra. A lato strada scorrono i grandi

ombrelli verdi dei pini marittimi della Pinetadel Tombolo, centri aggrediti dall'industriadel turismo e ricordi di ormai scomparsecittà etrusche ed eccoci ad attraversare lastretta lingua di terra che si protende dallaterraferma all'Argentario affrancandolodalla primitiva peculiarità insulare. I pochineuroni superstiti mi rimandano all'imma-gine assai suggestiva del promontorio roc-cioso frangiato di cale e spiaggette affac-ciate su meravigliosi fondali marini cheebbi a vedere ormai quasi cinquant'anniorsono quando a bordo di un'asmatica 500L, che serviva sia da mezzo di trasportoche in qualità di ricovero notturno, intra-presi quello che sarebbe stato l'antesigna-no dei viaggi a venire. Ai giorni nostri lagrazia del promontorio sembra esserediventata territorio di esercitazione dicostruttori, non abbastanza "machi" peressere architetti e non abbastanza "gay"per essere stilisti, che hanno eretto straniedifici incombenti dai pendii terrazzati sullecolorate case di Porto S. Stefano e sulleripide scalinate con archi e passaggi oscu-ri di Porto Ercole. Difficoltà di parcheggio,vociare da locali di ritrovo e negozi, miasmidi gas di scarico inducono a riprendere ilcammino. Sulla sommità del promontoriodi Ansedonia sono le rovine di Cosa ed allabase si trova la notevole opera di ingegne-ria idraulica detta Tagliata Etrusca, si sus-seguono le celebrate località balneari checi portano a Cerveteri uno dei luoghi piùemozionanti della prima grande civiltà ita-liana. Sul Colle della Banditaccia la vastanecropoli dell'antica Caere racchiudenumerose tombe databili dal VII° al I° sec.a.C. del tipo a pozzetto, a camera, a fossa

ALPINI NEL CUORE, CAMPERISTI NELL'ANIMA - CAPITOLO 27

(segue a pg. 9 )

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ma su tutte si evidenziano i grandi tumulicircolari poggianti su basamento sagoma-to il cui interno è suddiviso in diversi loca-li scavati nel tufo che riproducono la tipicacasa etrusca. Un'errata interpretazionedelle indicazioni del satellitare anzichéportarci, come nostraintenzione, ad OstiaAntica ci dirige versoRoma scodellandoci sulGrande RaccordoAnulare dove ci divertia-mo con l'effervescentetraffico finché riusciamoa far rotta verso quel lito-rale che vide concludersile lunghe peregrinazionidi Enea in fuga da Troia.Su quella frangia sabbiosa ci accoglie untramonto che sembra voler evocare lefiamme che avvolsero la città di Priamo.Anzio è internazionalmente conosciuta perlo sbarco degli angloamericani nel gen-naio 1944 che pensavano, data la pocalontananza, ad una rapida conquista dellacapitale ma l'energica reazione delle trup-pe tedesche protrasse le operazioni perben quattro mesi e mezzo causando graviperdite in vite umane fra militari e civilinonché distruzioni notevoli al patrimonioedilizio. Testomonianza degli eventi bellicisono il War Cemetery Beach Head cheraccoglie le spoglie dei caduti delCommonwealth ed il Cimitero Americanodove riposano circa 8.000 caduti. Un altroimportante luogo di memoria è costituitodal Museo Dello Sbarco collocato nellesale di Villa Adele ma all'ingresso unassai poco solerte impiegato comunale ciliquida con un "Apre più tardi", non bendefinito ma sicuramente più tardi e,comunque la chiusura (questa si che laconosce) è prevista per le ore 12,30. Ciconsoliamo con la visita delle attigue saleche ospitano l'interessante MuseoArcheologico dove sono conservate testi-monianze dell'antica Antium, la città fon-data dai latini e conquistata dai Volsci perpoi essere sottomessa a Roma nel 335a.C. Non essendo ancora sufficientemen-te "più tardi" riprendiamo il cammino che ciporta al borgo medievale cinto da mura diNettuno con l'interessante PalazzoColonna e gli archi luminosi, che definireesagerati risulta riduttivo, eretti sulla stra-da che conduce al Santuario di SantaMaria Gorettii. Pochi chilometri ed eccoTorre Astura rifugio di Corradino di Sveviareduce dalla sconfitta di Tagliacozzo. Ciinoltriamo nella Piana Pontina che vide neiprimi anni '30 portare a compimento intempi brevi la colossale opera di bonificavoluta dal regime fascista ed invano tenta-ta in tempi precedenti nella vasta plagapaludosa e malarica che vide inutili i ten-tativi iniziati con i Volsci, seguiti dai

Romani e dai Pontefici che fecero ricorsopersino al genio di Leonardo Da Vinci. Laprima delle cinque città nuove che incon-triamo sul cammino è Sabaudia tipicoesempio di architettura razionalista, inau-gurata nel 1934 dal Re e dalla ReginaElena dopo soli 253 giorni dalla posa dellaprima pietra. Siamo ormai in pieno ParcoNazionale del Circeo composto di quattrodistinti habitat: la Foresta, i Laghi costieri,la Duna litoranea ed il Promontorio sulla

cui parte orientale siadagia la rinomataSan Felice al Circeo,città conosciuta perla mitologia di Ulisseattirato dalla MagaCirce, luogo di pre-ghiera dei Templari edimora di LucreziaBorgia. Altri motivi diinteresse si possonotrovare alla Grotta

Guattari dove è stato rinvenuto un teschioumano, contemporaneo dell'uomo diNeanderthal, del quale è visibile il solocalco essendo l'originale conservato aRoma. All'estremità occidendate delCirceo, presso l'emissario di epoca roma-na del lago, si erge la scenografica, cin-quecentesca Torre Paola eretta a difesadai pirati saraceni. Percorrendo questestrade si comprende il largo impiego didissuasori di velocitàassai accentuati. Gliautomobilisti localisembrano esserestati morsi da assata-nate tarantole, lavelocità media è daformula uno, l'osser-vaza del rosso aisemafori risulta diinterpretazione deltutto personale e conle frecce pare ci giochino gli indiani manon certo chi cambia disinvoltamente dire-zione. All'estremità della pianura pontinatroviamo Terracina città di originre volscapur se lo sfumare nella leggenda la vor-rebbe far risalire agli etruschi o fondata daigreci di Sparta. Sulla sommità del MonteSant'Angelo che domina l'abitato, attraver-sando le mura dell'acropoli si raggiungonogli scarsi resti del tempio di Giove Anxur.Ridiscesa la bella strada panoramica sigiunge ben presto alle bianche case diSperlonga ed alla vicina Grotta di Tiberio,grande cavità aperta sul mare un tempodecorata di gruppi statuari ellenistici raffi-guranti soggetti omerici ed oggi conserva-ti nel vicino Museo Archeologico. Si scen-de ancora sino a toccare il punto più meri-dionale del nostro itinerario al bellissimosito paesistico dove si trova Gaeta il cuinome, secondo Virgilio, deriverebbe daCajeta, la nutrice di Enea che qui fu sepol-ta. Nel tessuto urbano della parte antica,dal tipico aspetto mediterraneo con strettevie, arconi e sottopassaggi, risaltano l'ar-

monioso Duomo e l'imponente Castello. Sivolge ora la prua al nord fra i vasti agru-meti ai piedi dei Monti Aurunici toccandoFondi con le sue mura romane, Sezze chela leggenda vuole fondata da Ercole quigiunto dopo aver sconfitto i Lestrigoni,ancora Sermoneta arroccata su un dossodei Monti Lepini e si arriva alle rovine diNinfa città medievale, abbandonata nel'600 a causa della malaria ed oggi luogo diintensa suggestione sapientemente inseri-to fra i ruderi a creare una magnifica oasinaturalistica unica al mondo. Esemplaribotanici provenienti da tutto il mondo,laghetti, torrentelli ne fanno un paesaggiodove non ci viene difficile immaginarecome potesse essere il Paradiso terrestre.I giorni sono volati via, è ormai giunto ilmomento di affrettare il passo, sarannoormai migliaia gli Alpini ad aver trovatosistemazione per i giorni dell'82ª Adunatae, pur avendo in loco amici che ci tengonoil posto, non è saggio correre rischi.Attraversando i numerosi "borghi di fonda-zione" che hanno sostituito le malsanepaludi un tempo luogo di riproduzionedella zanzara anofele che diffondeva lamalaria raggiungiamo Latina. La città natain sei mesi nel 1932 con il nome di Littoriasi presenta come moderna e dinamica,caratterizzata dalla struttura fortementerazionalista, a pianta ortogonale con lar-ghe e dritte vie che si snodano attorno alle

due piazze centrali. Alvisitatore non concedegrandi motivi d'interes-se, non monumentiantichi e vestigia dellagloriosa storia dei nostriavi, solo le dritte lineetipiche dell'architetturadel regime che caratte-rizzano i palazzi in late-rizio e travertino cheospitano Prefettura,

Municipio, Palazzo dell'Intendenza diFinanza e, poco più in là il Palazzo "M"eretto in onore di Mussolini. In questi edi-fici sono state allestite, in occasionedell'Adunata, interessanti mostre in temaAlpino e storico. Altrettanto attraente è lavisita alla Cittadella degli Alpini dove cor-tesi ragazzi e graziose ragazze in divisaillustrano mezzi, armamenti ed attrezzatu-re attualmente in dotazione ai reparti inarmi. Il resto è poi Adunata, l'Adunata degliAlpini (non quella dei trabiccoli, degli sbra-cati, dei tarocchi e replicanti), quella real-tà difficilmente compresibile per gli altri macosì piena di significato intenso e profon-do per chi porta quello strano cappellodalla lunga penna nera che: l'han tenutocome una bandiera, lo hanno portato sem-pre. Insegna nel combattimenti e guancia-le per le notti. Vangelo per i giuramenti ecoppa per la sete. Amore per il cuore ecanzone di dolore.

Gigi Ceva

AALLPPIINNII NNEELL CCUUOORREE........

(segue da pg. 8 )

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IL NUOVO CONSIGLIO SEZIONALE

Alp. Bruno PAVESENato a Solero il 05-04-1944; serviziomilitare assolto a Pinerolo presso lacp. Genio Pionieri Taurinense.Congedato con il grado di Caporale.Gruppo di Alessandria. Ha partecipa-to alle emergenze relative all'opera-zione Arcobaleno (Albania),Dordogna, Rep. Ceca, Friuli, alluvio-ne Piemonte 1994-2000 e tutt'ora

impegnato nell'emergenza Abruzzo. Presidente della Sez. diAlessandria dal 2006. Rieletto nel 2009

Alp. Bartolomeo GAMALERONato ad Alessandria il 03-05-1946; servizio militare assolto aBressanone - Pinerolo - LaThuile. Congedato con il grado diTenente; Gruppo di Alessandria.Volontario nei cantieri: RifugioCirimilla - alluvione Gavi Ligure -Friuli. Rieletto nel 2009

Alp. Pier Matteo MALVICINONato a Sezzadio il 02-08-1938;servizio militare assolto a BorgoSan Dalmazzo Btg Saluzzo Cp.Mortai. Alpino incarico 81.Iscritto all'ANA dal 1968.Gruppo di Sezzadio.Rieletto nel 2009

Alp. Bruno DALCHECCONato a Felizzano il 03-10-1956;serv. militare assolto dal ‘76 al‘77 a S. Rocco (Cn) e 23^ cp.Btg. Saluzzo a Boves con incari-co Mitragliatore. Congedatosicon il grado di Caporale. Ha par-tecipato agli aiuti Alluvione ‘94,nel 2000 a Casale M.to e 2009 inAbruzzo Rieletto nel 2009

Alp. Carlo DONA'Nato a Casale Monferrato il 14-10-1961; servizio militare assol-to a Torino, Reparto ComandoTrasmissioni. Congedato con ilgrado di Caporal Maggiore.Iscritto all'ANA dal 1983.Gruppo di Arquata Scrivia.Neo eletto.

Alp. Gian Luigi CEVANato a Valenza il 05-10-1941;servizio militare assolto pressoGr. a. mon. Verona / 77° Btr.Congedato con il grado diSergente. Gruppo di Valenza.Rieletto nel 2009

Alp. Martino BORRANato a S. Cristoforo il 10-11-1949; servizio militare pressoBtg. Susa, Caserma Berardi inPinerolo.Gruppo di San Cristoforo.Rieletto nel 2009

Alp. Alberto BOCCACCIONato ad Acqui Terme il 19-10-1970; servizio militare assoltoPresso Btg. MONDOVì, e Btg.Logistico Taurinense.Congedato con il grado diCaporal Maggiore. Iscrittoall'ANA dal1993. Gruppo diTerzo. Neo eletto.

Alp. Carlo BORROMEONato ad Alessandria il 12-10-1962; servizio militare assoltopresso Btg. Alpini Cividale / 16°Cp., congedato con il grado siS.Ten; nel 1986 promosso aTenente. Gruppo diAlessandria.Rieletto nel 2009

Alp. Daniele BERTINNato a Milano il 22-04-1971;servizio militare assolto pressoCAR S.Rocco Castagnaretta,CAR avanzato Pinerolo, 3° Rgt.Alpini. Congedato con il gradodi Caporale. Iscritto all'ANA dal1997. Gruppo di Tortona.Neo eletto.

Alp. Angelo CAPOZZINato a S. Angelo a Cupolo il11-03-1955; servizio militareassolto presso 4° Btg.Trasmissioni di Corpo d'Armataa Bolzano. Gruppo di Tortona.Rieletto nel 2009

Alp. Claudio BISIANINato a Novi Ligure il 13-08-1951; servizio militare assoltopresso Btg. Susa, grado: capo-rale. Gruppo di Novi Ligure.Neo eletto.

Nel corso della assemblea ordinaria annuale tenutasi il 1° marzo 2009 si è proceduto, mediante regolari elezioni, al parzialerinnovo del Consiglio Direttivo Sezionale che risulta così composto ed in carica per il prossimo triennio 2009-2012

(segue a pg 11. )

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Alp. Bruno CASSINONato a Garbagna il 13-06-1944: ser-vizio militare assolto presso 78° Cp. /Btg. Belluno, Brigata Cadore.Congedato con il grado di Caporale.Gruppo di Garbagna.Rieletto nel 2009

Alp. Nerino TRAMBAIOLONato a Lendinara il 07-11-1953; ser-vizio militare assolto presso 6° Rgt.Alpini, Brunico. Congedato con ilgrado di Sergente. Iscritto all'ANAdal 1979. Gruppo di Quattordio.Neo eletto.

Alp. Modesto ZANCANARONato a Arsiè il 20-05-1950; serviziomilitare assolto a Belluno, 6° Rgt. a.mon.. Sergente. Gruppo di NoviLigure.Neo eletto.

IL NUOVO CONSIGLIOSEZIONALE

(segue da pg 10 )

Al neo eletto Consiglio Direttivo Sezionaleauguri di un proficuo lavoro triennale.

Il 28° raduno della "Madonnadel lago" organizzata dalGruppo Alpini di Garbagna -Val Grue sarà tenuto domeni-ca 06 settembre 2009 anzi-ché nei giorni 12-13 settem-bre 2009 come indicato asuo tempo a pagina 5 delnumero 4°/2008 del "IlPortaordini".

28° RADUNO "MADONNA DEL LAGO"

G A R B A G N A

Nelle mie forsennate letture a carattere stori-co-militare mi capita spesso di leggere com-menti, aneddoti o apprezzamenti toccantisulla specialità alpina del nostro esercito.Spesso i commenti vengono da personaggiestranei al nostro mondo e questo fa ancorapiù piacere ed onore a noi Alpini. Ho eviden-ziato già diversi "pezzi" che mi propongo dipubblicare nei numeri successivi del nostrogiornale se lo spazio ed il direttore me lo con-sentiranno. Come primo "fatto" riproducouna nota di pg 246-247 tratta dal libro "I piùnon ritornano" Diario di 28 giorni in unasacca sul fronte russo (inverno 1942-43) diEugenio Corti Edizioni Bur 270 pg.; Corti E.era sottotenente osservatore del XXXRaggruppamento di Art. Pesante Campale disupporto al 35° C.A. di fanteria sul fronterusso durante l'inverno 1942-43. Nella suaanalisi da testimone diretto di quell'anabasiche fu la ritirata di Russia da parte delle trup-

pe dell'8^ Armata italiana, una nota di meritola rivolge alle truppe alpine ed al loro com-portamento e cita un giudizio di Karl HeinzGuderian, padre delle truppe corazzate tede-sche e vero stratega sull'impiego di dettaarma. Ecco le due opinioni a confronto:

Al momento della partenza per il fronte russo,ero convinto che il soldato italiano fosse "ilmigliore di tutti". So bene che l'uomo non ènato per fare la guerra; pure, allorché ho vistotale convinzione duramente smentita dai fatti,ne ho provato dolore. Né mi ha confortato inseguito, durante la guerra in Italia, constatarecome gli inglesi e i loro alleati minori in gene-re (non ho visto alla prova gli americani) nonsiano, sotto molti aspetti militari, migliori dinoi. Mentre scrivevo fui perciò più d'una voltatentato di troncare: avevo vergogna di quantoavrei fatto conoscere sul conto di noi italianicome soldati. Mi ha determinato a proseguire

il pensiero che non ci è lecita l'ignoranza: perpoterci correggere dobbiamo conoscerci.Nella mia limitatezza ho potuto, per particola-ri circostanze, toccare con mano e vedere coseche i più non hanno visto. E le ridico agli altri.E' mio dovere, per fortuna, fare qui presenteche ben diversamente da noi andarono le cosedagli alpini, i quali in fin dei conti costituiva-no un terzo degli italiani in Russia. Essi sicomportarono con tale valore e con un'effi-cienza tale che - come ricordo nel testo - itedeschi accerchiati con loro si misero a lorodisposizione, sottoponendosi al loro comando.Gioverà, in sintesi, il giudizio del generaleGuderian, capo dello Stato Maggiore tedescoalla fine della guerra: "Le brigate italiane difanteria alpina sono le uniche formazioni difanteria al mondo che veramente entusiasmi-no un militare".

T.F.

... hanno detto di noi...!

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A. VERBALE N.179 DEL 06.04.091. GESTIONE SEDE SEZIONALE E CIRCOLO A.N.A.

Viene illustrata la versione riveduta e corretta dell'accordo stipulato tra Sezione e Gruppo Alpini di Alessandria. Il C.D.S. approva.

2. CERIMONIA FELIZZANO - 25° Gruppo Alpini e inaugurazione Monumento Alpino.Monumento già in sito. Giorno 18.04 alle ore 18.00 ricevimento Cori in Comune e concerto alle ore 21.00

3. 82^ ADUNATA NAZIONALE A LATINADefiniti gli incarichi:- Responsabili inquadramento: Consiglieri CAPOZZI A. e DAL

CHECCO B.;- Alfiere: a cura Gr. Alpini TERZO;- Striscione: a cura Gr. Alpini GARBAGNA;- Cartello: Alp. PERTUSATI F.;- Responsabile Zona Filtro: Consigliere CEVA L.;- Registrazione Gagliardetti: Consigliere GAMALERO B.;- 1^ Riga Alpini: Gr. Alp. BORGHETTO B. e ARQUATA S.;- Ordine di sfilamento:

o Cartelloo Vessilloo C.D.S.o Autoritào Bandao Gagliardettio Striscioneo Blocco Alpini

4. SERATE ENO-GASTRONOMICHE1^ Riunione Commissione nella settimana 20 - 25.04.09.

5. VARIE- Elezione nuovo C.D. Rifugio "DOMUS"- Tesseramento: rinnovato 25 Gr. Su 33- Gestione Sito Sezione: Consigliere CEVA chiede ufficializzazione

del C.D.S. sulla sua assunzione di responsabilitàProssima riunione il 27.04.09 in Alessandria

B. VERBALE N. 180 DEL 27.04.091. ELEZIONE C.D. RIFUGIO "DOMUS"

Viene proposta la seguente soluzione:o Presidente: Alpino PAVESE B.o V.Presidente: Alpino BORRA M.o Segretario: Alpino BARLETTA G.o Membri: Alp. PERDONI L., DONA C.Il C.D.S. approva

2. 82^ ADUNATA NAZIONALE A LATINA- Alfiere Alp. CAZZOLA G.- Striscione: approvati entrambi, il C.D.S. sceglie "DAI MONTI

ALLE PALUDI, ALPINI SEMPRE"- L'Adunata Nazionale sarà definita come "Festa della solidarietà"

in omaggio alle vittime del terremoto in Abruzzo- Saranno organizzati n.4 pullmans dai Gr. Alp. Di Alessandria,

Terzo, Borghetto e Garbagna.3. VARIE

- Viene annunciata la prossima nascita del 34° Gr. Alp. Di CASSA-NO SPINOLA.

- Giorno 01.05.09 a CASTELLAZZO B. verrà inaugurata P.za "NASSIRJA"

- Il Presidente dà lettura della lettera di dimissioni da tutte le cariche del Vice Presidente Alp. DAL CHECCO B. Le dimissioni vengono respinte dal C.D.S.

- Il C.D.S. ufficializza l'incarico di gestore "sito sezionale" del Consigliere CEVA L.

Prossima riunione il 18.05.09 in Alessandria

C. VERBALE N. 181 DEL 18.05.091. 82^ ADUNATA NAZIONALE LATINA - OSSERVAZIONI

Giudizio globalmente positivo sia come partecipazione della Sez. di Alessandria sia come accoglienza della città. Consigliere CAPOZZI

rilancia l'idea di divisa unica per la Sezione. Consigliere BORRO-MEO ricorda che i Gruppi desiderano avere una propria divisa. Presidente Sezione auspica, comunque, una maggiore partecipazione per il 2010

2. SERATE ENO-GASTRONOMICHELa commissione interessata si è riunita il 14.05.09 ed ha assunto le decisioni seguenti:- Eliminazione della giornata di giovedì 04.06.09- Verranno montate due strutture nel giardino- Utilizzazione del "portichetto" adiacente al bar per friggitrici- Interessare Telecity e giornali per pubblicità- Lettera ai Capi Gruppo per sollecitare la partecipazione dei Soci

3. RADUNO SEZIONALE E 40° GRUPPO QUATTORDIOTutto procede bene. Sabato 16.05.09 inaugurazione della Mostra fotografica e presentazione "libro" del Gruppo. Sabato 23.05.09 confermata serata di cori.

4. TERREMOTO ABRUZZOPresidente Sezione ritiene che la Sezione debba fare qualche cosa di concreto, individuando un obiettivo preciso e indirizzando su di esso attività e contributi eventuali.

5. VARIE.Consigliere CAPOZZI comunica che, in pratica, gli iscritti per il 2009 sono pari a quelli del 2008. Il Capo Gruppo di Alessandria chiarisce la nuova filosofia alla base della gestione di sede e Circolo A.N.A. In pratica, riduzione degli sprechi, minori consumi di energia di vario tipo (elettrica, gas, ecc), incentivazione dell'uso dei locali ed arre esterne a favore di Associazioni, Enti e privati con minimo impiego di personale e massimo rendimento.

Prossima riunione C.D.S. il giorno 22.06.09 a FELIZZANO

D. VERBALE N. 182 DEL 22.06.091. RADUNO CAPANNE DI PEY

Raduno ben organizzato con partecipazione di molti Alpini e Gagliardetto di Gruppo. Nn particolarmente numerosa la partecipazione di Soci della Sezione di Alessandria. Il Presidente si augura per il 2010 una maggiore partecipazione.

2. SERATE ENO-GASTRONOMICHEHanno avuto buon esito sia di partecipazione che di risultati. Forse sarebbe stato utile proseguire anche per la domenica. Il Presidente della Commissione Alp. BORROMEO C. ringrazia tutti coloro che, direttamente o indirettamente, hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione.

3. TERREMOTO ABRUZZOIl Presidente sezionale riferisce che nella riunione del 18.06.09 il C.D.N. ha deliberato di assumersi l'onere di costruire in proprio un villaggio presso il paese di FOSSA, devastato dal recente terremoto.

4. CELEBRAZIONE 90° DI COSTITUZIONE DELL'A.N.A.Il Presidente Nazionale ha inviato una lettera a Sezioni e Gruppi con la quale invita a celebrare, con cerimonia analoga a quella dello scorso 03.11.2008, il 90° di Costituzione dell'A.N.A.

5. DIMISSIONI CONSIGLIERE DAL CHECCO B.Il Capo Gruppo di FELIZZANO, Alp. DAL CHECCO B., ha chiari to, su richiesta del C.D.S., i motivi che lo hanno indotto a rassegnare le dimissioni dalle cariche sezionali. Esse si possono riassumere in una generale scarsa sensibilità e considerazione, sia da parte della Sede Nazionale che da parte della Sezione, dell'importanza della cerimonia del 25° di costituzione del Gr. Alpini di FELIZZANO e soprattutto della inaugurazione di un monumento all'Alpino, realizzato con grande sacrificio, evento unico e non ripetibile nella vita di un Gruppo, rispetto ad altre cerimonie. Il Presidente sezionale, dopo aver chiarito la posizione sua e della Sezione, ha invitato, confortato dall'intero C.D.S., il Capo Gruppo DAL CHECCO a rientrare dalle dimissioni rinnovandogli la stima nei suoi riguardi. Il Capo Gruppo DAL CHECCO ha dichiarato che entro pochi giorni assumerà la decisione definitiva.

Prossima riunione C.D.S. il giorno 20.07.09 presso il Gr. Alp. DiTERZO

Verbal i degl i ult imi C.d.s .

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IIII mmmm mmmm aaaa gggg iiii nnnn iiii dddd iiii aaaa llll pppp iiii nnnn iiii tttt àààà .... .... .... !!!!

Due immagini del Doss di Trento, scattate da Noemi di Tortona che per lavoro è domiciliata proprio davanti al museo delleTruppe Alpine: un motto scolpito nella roccia e le aquile che vigilano all’ingresso del museo.

una immagine delle nostre origini: ufficiali alpini posano inuna foto databile alla fine del secolo XIX°

Foto - cartolina del Luglio 1906 che ritrae alpini del 2° rgtAlpini; notare il cappello detto alla calabrese.

Sezione mitragliatrici montate su slitte per trasporto sullaneve nella grande guerra.

Campo in Carnia di alpini ancora con il cappello di vecchiafattura

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Attività

CORO MONTENERO

TRASFERTA IN U.S.A. 1 - 8 GIUGNO 200935 anni di ininterrotta attività canora. Questoimportante traguardo è stato festeggiato dal CoroMontenero con l'incisione di un nuovo CD e conuna trasferta negli Stati Uniti d'America. La pre-senza del coro alessandrino negli USA è statarichiesta dal Console italiano a Los Angeles(California) in occasione della giornata del 2 giu-gno, festa della Repubblica italiana. Il primo deiquattro concerti in programma è stato tenuto il 2giugno presso l'Università di Los Angeles (cono-sciuta anche come UCLA) alla presenza delConsole Generale Nicola Faganello e di altre illu-stri personalità del mondo politico e imprendito-riale, oltre a famosi attori e registi del cinemaamericano. Durante la parte ufficiale della ceri-monia il Console ha consegnato alcune onorifi-cenze conferite dal nostro Presidente dellaRepubblica ad italiani residenti in California chesi sono particolarmente distinti nel campo dellavoro attraverso l'introduzione di modelli inno-vativi nel settore della moda, dell'arte, del design

ed in generale nella valorizzazione del prodotto"Made in Italy". Il Console ha pertanto volutomettere in evidenza l'apporto fornito dai tanti ita-liani residenti a Los Angeles, sottolineando l'otti-

mo rapporto instaurato tra la Comunità italiana equella americana. Il discorso del Console è statopreceduto dalla esecuzione dell'Inno NazionaleAmericano e di quello Italiano. Secondo appunta-mento a San Juan de Capistrano, sede di una anti-ca missione fondata ai tempi della dominazionespagnola. Luogo di culto, con visitatori prove-nienti da tutto il mondo. Successivo concertotenuto nella Chiesa S. Maria del Carmelo a

Montecito, località di Santa Barbara alla presenzadel Console Nicola Faganello e Signora e con iPresidenti delle sei associazioni che rappresenta-no gli italiani a Santa Barbara. Il dopo-concertoha visto il coro cenare presso il ristorante italiano"Arnoldi" il cui nome ricorda il fondatore delMontenero. Ultimo concerto a San Diego, cittàgioiello della California, dove il Coro, dopo esse-re stato ricevuto a "Casa Italia", si è esibito aBalboa Park alla presenza di molti italiani (a SanDiego vive la più numerosa Comunità italianadella California). I fondi raccolti per il concertosono stati destinati alla popolazione abruzzesecolpita dal recente terremoto. Alcuni elementihanno fatto da filo conduttore a questa straordi-naria trasferta in terra americana. Ci riferiamo inparticolare alla organizzazione (curata dalMontenero con la preziosa collaborazione delConsolato italiano a Los Angeles) ed alla presen-za del numeroso pubblico che ha ascoltato con

grande trasporto le esecuzioni della formazionealessandrina. In tutti i concerti il coro ha cantatosempre tra la Bandiera a stelle e strisce e ilTricolore. Momenti di forte intensità emotivahanno coinvolto i coristi durante l'esecuzionedell'Inno Nazionale Italiano, nella armonizzazio-ne del Direttore del coro Marco Santi. Durante iconcerti abbiamo potuto constatare la forza emo-tiva dei nostri canti nei confronti di persone chehanno lasciato da anni l'Italia alla quale si sento-no ancora fortemente legati: gli occhi lucidi dialcuni spettatori testimoniavano questo stato d'a-nimo in cui si amalgamavano forti sentimenti dinostalgia ai ricordi che li riportava, anche seidealmente e per pochi attimi, alla loro amataterra italiana, mai dimenticata. Questo viaggio inUSA resterà impresso nella mente del coristi cer-tamente per la bellezza dei luoghi visitati masoprattutto per la cordialità e l'affetto di cui sonostati circondati durante l'intera settimana, nonsoltanto dagli italiani ma anche dagli americanipresenti ai vari concerti; i momenti trascorsi interra americana verranno rivissuti ogni volta cheguarderanno il loro cappello alpino sul quale èstata appuntata la spilla con le due Bandiere.Come più volte sottolineato dal Presidente delCoro Montenero Giampiero Bacchiarello duran-te la trasferta negli Stati Uniti d'America, un par-ticolare ringraziamento va a tutti coloro chehanno contribuito alla realizzazione di questoviaggio: Comune e Provincia di Alessandria,Regione Piemonte, Fondazione Cassa diRisparmio di Alessandria e Fondazione Cassa diRisparmio di Torino che ancora una volta hannodimostrato grande sensibilità verso i progetti cul-turali che il Coro Montenero da anni persegue perla valorizzazione del territorio.

CORO MONTENEROMauro Fiorini

Ai nostri amici Alpini della Sezione di Alessandria a partire dal mese di dicembre 2008 faremo uno sconto del 10% valido per tutto il 2009

Il Coro Montenero in concerto sullaterrazza dell'Università di Los Angeles

Il Coro Montenero con il ConsoleGenerale Nicola Faganello (al centro),con gli attori Francesco Queen (alladestra del Console) e Daniel McVicar,del cast di Beautiful (vicino allaBandiera americana).

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CORO ALPINI VALTANARO

A t t i v i t à d e l C o r osabato 28 marzo nella Chiesa di SanGiovanni Evangelista Concerto in ricordodel Capitano Eugenio Rescia, "andatoavanti" nel 2004. Con il Valtanaro si esibi-sce il Coro Mario Panatero, avendoEugenio fatto parte dei due Cori. Lo si

ricorda appassionato del bel canto chequalcuno aveva definito "inquietudine efascino del classico". La serata è stataaperta da alcuni giovani, valenti allievi delConservatorio Vivaldi. Sono seguiti i dueCori che si sono alternati, per concludere aCori uniti con "Signore delle Cime". Lemusiche sono di taglio diverso ma gliapplausi sono uguali e generosi per tutti. Aconcludere immancabile la generosità diDon Claudio che ha offerto una cena abase di polenta, funghi, salsiccia e altroirrorato da ottimo vino. Una serata moltopartecipata da una chiesa colma di genteche è intervenuta perché certamente ne hapercepito il valore. Per il Valtanaro si pre-senta l'occasione di salutare Don MarioGonella tornato in Alessandria per ritrova-re la mamma in precarie condizioni di salu-

te. Don Mario impegnato in Brasile in unaMissione ha in corso la costruzione di unaChiesa ed ha ringraziato calorosamente ilCoro per l'offerta che gli aveva inviato.

18 e 19 aprile. Felizzano. Doppio appun-tamento del Coro a Felizzano.Nella ricorrenza del 25° diFondazione del Gruppo Alpini,grande manifestazione checomprendeva due interventidel Valtanaro. Il primo sabato18 aprile per una RassegnaCanora, unitamente al Coro"La Rocca" di Sabbio Chiesenella Chiesa di San Pietro,che è stata la secondaParrocchia del paese. Ilsecondo domenica 19 per ilCommento alla Santa Messaalle ore 10,30, sempre con ilCoro "La Rocca" e quindi lapartecipazione all'inaugurazio-ne del

Monumento all'Alpino. Duemomenti carichi di entusiasmoche i due Cori hanno arricchitocon i loro canti, eseguiti conpassione, apprezzati calorosa-mente dalla grande partecipa-zione della gente del posto,dalle numerose rappresentan-ze di Gruppi delle località vici-ne e anche lontane, nonché diAutorità. La serata di sabato siè conclusa con l'immancabilescambio di omaggi simbolici equindi da un succulentomenù. La mattina di domenicaha registrato una importantepresenza, quella di Mons.Charrier, Vescovo Emerito di Alessandria,che ha celebrato la S. Messa con una

vibrante omelia. Ne è seguitala solenne Benedizione delMonumento all'Alpino.Sentiamo il dovere di porgereun particolare sincero ringra-ziamento al Vescovo Charrierche ci onoriamo considerarloun Amico.

La mattina del 25 aprile ilCoro Valtanaro è a Viguzzoload accompagnare la S. Messadi suffragio e la cerimoniadavanti al Monumento aiCaduti, per ricordare la Festadella Liberazione. Con ilGonfalone del Comune sonopresenti il Sindaco e Autorità,molta gente e numerosi giova-

ni e ragazzi delle scuole. La Messa è cele-brata nell'antica Pieve che fa da cornicemolto suggestiva. Il rito è officiato dalParroco che pronuncia una toccante ome-lia. L'ambiente concilia un canto molto sen-tito che l'acustica ha favorito. Terminata laMessa cerimonia al Monumento ai Caduti,cui il Coro ha dato voce con un potente"Fratelli d'Italia". L'oratore ufficiale ha bril-lantemente tratteggiato il significato dellaFesta, in uno spirito sereno e conciliante.La mattinata si conclude con l'aperitivo equindi il ritorno ad Alessandria con nelcuore la profonda convinzione di avercompiuto un dovere.

Nelle ultime settimane le esibizioni delCoro hanno trovato ambienti di valore sto-rico-monumentale del tutto singolari. II 25Aprile, come già detto, la Pieve diViguzzolo, il 15 Maggio la Chiesadell'Abbazia di Santa Giustina in Sezzadio,il 16 la Chiesa di S. Maria del Castello in

Alessandria. Tre ambienti che hanno incor-niciato e valorizzato i concerti. L'anticaPieve di Viguzzolo, con la sua architetturapovera ma fortemente suggestiva dell'an-no 1000, in particolare il presbiterio e l'ab-side interno. La Chiesa di Santa Giustina,imponente edificio, parte di una delle piùricche abbazie medioevali del Piemonteche, si dice, fondata da Luitprando verso lafine del IX sec. e ricostruita nei primi del X.Qui si sono succeduti Monaci benedettini egli Oblati, sino al 1810 quando Napoleoneassegnò I'Abbazia ai suoi veterani e, quin-di, il grande complesso si avvio al suodecadimento. L'interno di recente restaura-to e riportato alle origini, ha recuperato ilsuo valore artistico ed emotivo. Infine,Santa Maria di Castello, per la Festa diBorgo Rovereto, che fu la Chiesa madredella nostra città.

Il Cori Panatero e Valtanaro riuniti alla fine dellaserata dedicata a Genio Rescia

Il 1° M.llo Fiumara porta il saluto del 2° rgt. Vicenzadopo la rassegna tenutasi nella chiesa di S. Pietrodi Felizzano

La serata a S. Maria di Castello per la festa di B.goRovereto assieme alla Corale Polifonica

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ATTIVITA’ DEI GRUPPIGRUPPO ALPINI DI VALENZA

CENE SOCIALICome ormai da consolidata abitudine il terzo sabato del mese gliAlpini valenzani allestiscono pregevoli riunioni conviviali caratteriz-zate dalla presentazione di specialità della gastronomia nazionale

ed internazionale. I primi tre appuntamenti dell'anno correntehanno visto alla ribalta: Baccalà alla vicentina (gennaio) - Panissa

(febbraio) - Paella (marzo). Il rimarchevole apprezzamento chegli intervenuti riservano ai cucinieri solitamente dimentica coloro

che lavorano, per così dire, nell'ombra, garantendo il rifornimen-to delle materie prime, la sistemazione e servizio in sala, la lava-tura piatti e le altre incombenze vitali per la buona riuscita. Correperciò l'obblligo, volutamente senza citare nomi e stilare gradua-torie, di ringraziare indistintamente e con lo stesso calore tuttiquanti si prodigano al fine di garantire il meritato successo delleserate che, com'è giusto che sia, danno torto a chi non partecipa.Per coloro i quali intendessero colmare questa loro grave lacunasi ricorda che la partecipazione è aperta a tutti, Alpini ed Amicidegli Alpini. Le adesioni si ricevono in sede nelle sere di apertu-ra (martedi, giovedi, venerdi ore 21/24) sino ad esaurimento posti

La squadra cucina

Lavori in corso nella cucina del Gruppo Alpini di Valenza.I cuochi posano con la tipica divisa da fatica in batteria...ma batteria di pentole...!

Un invitante primo piano su di una succulenta pentola diPaella appena cucinata e pronta per essere servita ai tavolidove i soci affamati attendono ansiosi...

Uno scorcio della sala da pranzo...: buon appetito!

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GRUPPO ALPINI DI FELIZZANO

Monumento all’AlpinoA Felizzano il 19 Aprile alla pre-senza di autorità Civili, Militari eReligiose, in occasione del 25° diFondazione, è stato inaugurato il"Monumento all'Alpino" realizzatoa cura del locale Gruppo Alpino.Monumento che mantiene vivo ilricordo di coloro che hanno dona-to la vita per la Patria ed in parti-colare per due illustri cittadiniFelizzanesi: il Gen. TommasoMonti decorato di medaglia d'oroal valor militare e tutt'ora sepoltoa Redipuglia ed il Ten. AlpinoGiovanni Zallio decorato dimedaglia d'argento al valor milita-re. La Manifestazione è iniziataalla sera del Sabato 18 con l'esi-bizione dei cori "La Rocca" diSabbio Chiese e il coro "Alpini

Valtanaro" di Alessandria, ilricavato della serata è statodevoluto interamente allapopolazione dell'Abruzzo colpi-ta dal terremoto. Vivo interesseha destato nei Felizzanesi ,nonostante il tempo inclemen-te, la sfilata per le vie cittadine,la S. Messa officiata da Mons.Charrier e la cerimonia conclu-siva con lo scoprimento dellaStatua all'Alpino. Il GruppoAlpini, coglie l'occasione persalutare e ringraziare tutti gliintervenuti e coloro che hannocontribuito alla realizzazione ditale opera.

Il CapogruppoDalchecco Bruno

Il nuovo monumento all’Alpino fortemente voluto dallePenne Nere felizzanesi.

GRUPPO ALPINI DI FUBINEFESTA DEL GRUPPO CON LA PARTECIPAZIONE DEL CORO "VALTANARO"

Fubine domenica 15 marzo 2009, il GruppoAlpini di Fubine in Piazza Colombo ha comme-morato i caduti ponendo una corona d'alloro sulmonumento dell'Alpino. Cerimonia semplice

ma resa moltosuggestiva dalla presenza e partecipazione delCoro sezionale "Valtanaro", che ha suscitatomolto interesse ed ammirazione. Si è iniziatocon l'alzabandiera di seguito si sono commemo-rati i caduti, dopo la posa della corona il coroValtanaro si è cimentato sulle note del Silenzioin un'atmosfera molto toccante. Durante laS.Messa sono stati ricordati gli Alpini "andatiavanti", è stata letta stupendamente la Preghieradell'Alpino da parte del Capitano AlpinoGiuseppe Cuttica. Molti applausi al coro, quan-do al termine della S.Messa ha cantato "Signoredelle cime". Un grazie sincero e di cuore a tuttii coristi da parte di tutto il Gruppo. Buona lapartecipazione di Alpini di altri gruppi, con igagliardetti, che vado ad elencare: Conzano,

Mirabello, Tortona, Alessandria, Sezzadio,Solero, Felizzano e Quattordio. Inoltre eranopresenti il Labaro sezionale di Alessandria ed ilGonfalone del Comune di Fubine. La festa del

Gruppo si è conclusacon il pranzo socialepresso il Ristorante "Aidue olmi" di Fubine. Aquesto punto voglioringraziare tutti i grup-pi presenti, ilPresidente SezionaleAlpino Bruno Pavese,il VicepresidenteAlpino BrunoDalchecco, tutti gliAlpini del gruppo, inparticolare l'AlpinoGiuseppe Cavallo chesi è cimentato nell'al-

zabandiera, gli Alpini Carlo

Oldanoe Francesco Montiglio

per la posa della corona, l' AlfiereAlpino Flavio Gambolati ed il Capitano AlpinoGiuseppe Cuttica per la lettura della Preghieradell'Alpino. Grazie al Comune di Fubine pre-sente con il Gonfalone, alla nostra madrina,Sig.ra Rosalba Pin, al Presidente onorarioAlpino Paolo Gobello e alla Sig.ra LauraPavese. Un grazie particolare va al coro

Valtanaro con ilMaestro AlpinoLudovico Baratto eal PresidenteGenerale AlpinoGiorgio Barlettaanche per la perfettaconduzione delcerimoniale.

W GLI ALPINIW L'ITALIA

Il CapogruppoC. CARNEVALE

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GRUPPO ALPINI DI NOVI LIGURE

Il furgone della solidarietàGli Alpini di Novi ed i commercianti del Novese per l'Abruzzo

Giovedì 21 maggio 2009 il Presidente dellaSezione A.N.A. di Alessandria Bruno Pavese,accompagnato dal Capo Gruppo Mario Semino edal Vice Capo Gruppo Gelmino Remersaro, erapresso gli Uffici Municipali di Novi Ligure per fir-mare la Convenzione fra il Comune di NoviLigure e l'Associazione Nazionale Alpini,Convenzione deliberata dalla Giunta Comunalein data 04/03/09. Sostanzialmente dopo l'accata-stamento degli immobili, "A baita" e le nuovecucine, nonché della relativa corte di pertinenza,i fabbricati sono stati acquisiti a titolo gratuito allaproprietà comunale, il terreno era già di sua pro-prietà. Al Gruppo Alpini di Novi Ligure è statoconcesso l'uso esclusivo dei fabbricati e del ter-reno per quarant'anni a partire dalla data dellastipula della Convenzione. Il Gruppo si impegnaa curare ed effettuare la manutenzione ordinariae straordinaria dei fabbricati ed assicurarli, glistessi, secondo la Convenzione, in caso di cala-mità naturali, dovranno essere messi a disposi-zione della Protezione Civile o del Comune per ilperiodo necessario a fronteggiare le emergenze.Con questo ultimo atto formale si chiude unlungo iter burocratico iniziato nel giugno del2008, in quanto la precedente Convenzione erain scadenza, e consente al Gruppo di program-mare le attività future nella certezza della dispo-nibilità di una sede.

Gruppo Alpini di Novi Ligure

Convenzione con il Comune di Novi

Mercoledì 29 e giovedì 30 aprile ilGruppo Alpini di Novi Ligure era inAbruzzo, in particolare a Paganica(l'Aquila), perc o n s e g n a r egeneri diprima necessi-tà in favoredelle popola-zioni colpitedal terremoto;i materialisono statirecapitati neivari centri diraccolta cheprovvederan-no alla selezione degli stessi e alla lorodistribuzione.Il Gruppo Alpini di NoviLigure, nei giorni scorsi ha istituito, inaccordo con la sede nazionale A.N.A.,sia una raccolta di fondi che una rac-colta di materiali. Grazie alla generositàdei commercianti novesi, che hannoprontamente risposto alla sollecitazio-ne, è stato possibile raccogliere generivari in modo da poter riempire un primofurgone ed effettuare la consegna. Gliimprenditori commerciali del noveseche hanno aderito, e che ringraziamo

per l'esito positivo di questa iniziativa,sono: Anna & Rosa Acconciature,Autonoleggio Novi Rent, Azienda

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Gruppo Alpini di Novi Ligure

GRUPPO ALPINI DI SOLERO

LE SCUOLE MEDIE DI SOLERO IN VISITA ALLA "SMALP"Il gruppo " G. Guasco" di Solero ha volutooffrire una gita ai ragazzi della scuole medieinferiori del paese; dopo incontri per accor-di con il personale docente del plesso ci èstata comunicata la destinazione della gitae con grande nostro piacere abbiamosaputo che erano stati presi accordi con la"SMALP" di Aosta e che la gita si sarebbetenuta il 22 Aprile. Il giorno concordato ilnostro decano, l'alpino Veste Sartirana, nonsi è sentito bene e, dopo tutto l'impegno dalui profuso in seno al nostro consiglio perfar approvare la proposta e gli incontri fatticon il personale docente della scuola, hadovuto rinunciare alla gita; i ragazzi glihanno manifestato il loro grazie con unoscritto inviatogli alcuni giorni dopo. Tutto èandato per il meglio: la giornata era splen-dida e un bel sole ci ha accompagnato pertutto il giorno. Giunti ad Aosta siamo andatial castello Duca degli Abruzzi sede della"SMALP" oggi "CAA" (centro addestramen-to alpino) dove siamo stati accolti da ufficia-li e graduati che ci hanno fatto da cicerone.I ragazzi hanno visto la scuola di roccia,

ricavata nella parte a monte del castello,hanno seguito le spiegazioni e interloquitocon l'ufficiale nostro accompagnatore; si èpoi passati all'interno dove abbiamo visto lesculture di legno conservate nell'ingresso elungo le pareti della sala di proiezione; conparticolare orgoglio ci è stato fatto vedere iltrofeo "MEZZALAMA" vinto per tre anniconsecutivi dalla scuola e ivi conservato. Insala di proiezione si è visto un breve filma-to sulle passate glorie sciistiche e sugliimpegni attuali degli alpini del "CAA"; inbiblioteca, oltre alla fornitissima documen-tazione cartacea su tutto ciò che riguardagli alpini e la montagna, abbiamo visto labandiera italiana portata dagli scalatoridella scuola sull' Everest nel 1973. Un cap-pellino, con il logo del Centro, omaggiatociha reso felici i ragazzi. Si è poi passati allacaserma Testafochi dove si è visitato ilSacrario del Battaglione Aosta con tutti icimeli della prima e della seconda guerramondiale ed infine alla Cesare Battisti.Quest'ultima visita ha rappresentato ilmomento più bello della gita perché è stato

possibile ai ragazzi vedere i mezzi usatinelle missioni all'estero, fare collegamentivia radio tra i mezzi e una radio ubicata inpalestra, indossare i caschi in dotazionealle truppe; gli accompagnatori hanno spie-gato che il CAA è diventato il cento di adde-stramento per tutte le truppe, non solo alpi-ne, che devono andare in Afganistan dove,data la presenza di montagne, è obbligato-rio avere una adeguata preparazione fisica.Terminata la dimostrazione i ragazzi hannoconsumato il loro pranzo al sacco in unaparte della mensa a loro riservata. Nelpomeriggio si è passati a visitare il forte diBard punto strategico per il controllo deitraffici con la valle d'Aosta; la guida ci haspiegato la sua distruzione voluta daNapoleone, la sua ricostruzione voluta daiSavoia; all'interno molto interessante ilmuseo dalla flora ,della fauna , degli usi ecostumi dei valligiani. La gita si è conclusain serata e abbiamo avuto i ringraziamentidei professori e dei ragazzi.

P. Castelli

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GRUPPO ALPINI DI QUATTORDIO

40° FONDAZIONE GR. ALP. QUATTORDIO

RADUNO SEZIONALE SALUTO DEL GEN.MARIO PARISIO

Penso che celebrando il 40° anno di vita del Gruppodi Quattordio il primo saluto debba doverosamenteessere indirizzato all'Alpino Monti Leo, classe1920, del btg. Mondovì, 4° Regg. Alp., ultimo redu-ce di guerra del Gruppo. E faccio questo con animocommosso: l'Alpino Monti è un uomo della miagenerazione, la cosiddetta "generazione sfortunata"perché i tanti sacrifici, le tante sofferenze, la dedi-zione ed il sacrificio degli Alpini e di tutti i combat-tenti su vari fronti, hanno avuto conclusione con idrammatici eventi dell'8 settembre 1943. Il secondosaluto è agli Alpini del Gruppo: sono stati tutti (uffi-ciali di complemento, graduati e alpini) protagonistidi quella "leva" che oggi è scomparsa ma che, nondimentichiamolo mai, dal 1872 ha costituito iReggimenti, i Battaglioni e i Gruppi, le Compagniee le Batterie che hanno scritto, con il loro sangue e iloro sacrifici, tante pagine della Storia d'Italia. Oggi,questo Alpini di leva, sono riuniti in quella grandeAssociazione che è l'ANA la quale svolge una fun-zione fondamentale per tener vivi i ricordi, lememorie, le tradizioni delle Truppe Alpine. Credoche l'ANA sia l'unica Associazione al mondo i cuiiscritti, alle loro Adunate e Cerimonie, indossino lostesso Cappello che avevano durante il serviziomilitare; è il cappello con il quale hanno sudato esofferto, con il quale hanno affrontato marce, campiinvernali ed estivi, corvè e manovre e che di mese inmese si è sempre più personalizzato perché tirato,piegato ed ammaccato e con la penna più o menodritta a seconda del temperamento, dei gusti e degliumori di chi lo indossava. È quel cappello che, dopoil congedo, ha trovato posto in qualche angolo dellacasa, appeso ad un chiodo, per ricordare ai figli enipoti che chi lo aveva indossato era un Alpino, unUomo, un vero Italiano. E ogni anno quel cappellodiventa più sbiadito, più sbilenco e più ammaccatoma, di pari passo, aumenta l'orgoglio e la fierezza dichi lo indossa, come oggi, per le grandi occasioni.Ma oggi mi corre anche l'obbligo di ricordare unagiornata particolare che mi lega personalmente alGruppo di Quattordio. Mi riferisco al 28 maggio del2000 quando, sotto la guida di Renato Poncino, ilGruppo organizzò, proprio qui a Quattordio, il 9°Raduno della "mia" 22° Compagnia del Battaglione"Saluzzo". La 22° è la Compagnia che ho avuto l'o-nore ed il privilegio di comandare per sei anni(1952-1958) e di cui fece parte anche l'AlpinoRenato Poncino. Per questo Renato ha la mia stimae la mia amicizia. A lui, ancora oggi Capogruppodopo 25 anni, e a tutto il Gruppo desidero formula-re i migliori auspici per una vita associativa lunga,serena, attiva, fatta di bontà di cuore, di grandezzadi animi retti e puri, di solidarietà, di fraternitàumana e di grande fierezza. A tutti i presenti il miopiù caloroso saluto di vecchio e orgoglioso Alpino.Viva l'Italia e i suoi Alpini!

Mario Parisio

Dopo un lungo periodo di preparativi perorganizzare adeguatamente i festeggiamenti ele manifestazioni di contorno, finalmente lasoddisfazione di vedere i volti stanchi ma sod-disfatti di tutti noi che abbiamo lavorato sodoper realizzare, assieme al "compleanno", l'an-

nuale raduno Sezionale. Ma procediamo conordine.Sabato 16 maggio si sono aperte ufficialmen-te le manifestazioni con la presentazione delvolume " 40 anni di storia del Gruppo Alpinidi Quattordio" e la successiva apertura dellamostra fotografica. Alla presenza delPresidente sezionale Bruno Pavese nei localimessi a disposizione dal Comune diQuattordio un folto gruppo di Alpini eCittadini hanno parte-cipato con attenzioneed entusiasmo allapresentazione dellibro, fortementevoluto dalCapogruppo Poncinoper raccogliere lememorie della vita delGruppo, illustrato dal-l'amico degli AlpiniRoberto Alciati che,con grande pazienza,ha sapientementeorganizzato nel volu-me parole e immagi-ni, rese disponibili dainostri Alpini. A con-clusione della presen-tazione tutti si sonospostati nella "Sala deiMaestri" per l'aperturadella mostra fotografica. I visitatori si sonosoffermati sulle immagini molto belle e bendisposte che ricordano la dura vita della guer-ra e la sofferenza degli Alpini impegnati nei

vari scacchieri bellici. La mostra, rimastaaperta fino a domenica 24 ha riscontrato unlusinghiero successo ed ha avuto la partecipa-zione degli alunni delle classi 4° e 5° dellavicina scuola elementare. In serata la fanfaradi Rocchetta Tanaro ha svolto un interessan-

tissimo programmamusicale terminatocon alcuni bis richiestia gran voce dagli affa-scinati spettatori.Dopo una settimana difrenetica attività dicompletamento per ilraduno, sabato 23 alleore 21, i coriMontenero diAlessandria e Portelladel''Aquila, hanno stu-pito con le loro perfet-te esecuzioni alcunecentinaia di personeriunite nel cortile delpalazzo comunale. Leserate sono state parti-

colarmente seguite dal pubblico che ha rispo-sto con generosità alla proposta di destinare ilricavato delle offerte come donazione per iterremotati d'Abruzzo. Il Gruppo è riuscitocosì a devolvere la somma di Euro 1.400 alMaestro del coro la Portella Sig. VivioVincenzo che si è fatto carico di distribuire ilricavato per opere e/o persone meritorie delloro territorio. Domenica 24 è iniziata moltopresto: si trattava di mettere a punto i dettagli

per assicurare il perfetto svolgimento dell'ac-coglienza degli ospiti e dei numerosi rappre-

(segue a pg. 20)

Presentazione del libro dedicato ai 40 anni del Gruppo diQuattordio

Il Vessillo della Sez. di Alessandria prende pozizione nelloschieramento scortato dal Pres. Nazionale e dal Pres.Sezionale

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GRUPPO ALPINI DI QUATTORDIO

sentanti di Sezioni e Gruppi che hanno voluto partecipare alla nostra festa.Tra gli ospiti di riguardo è stata di spicco la partecipazione del presidentenazionale Corrado Perona con il consigliere nazionale Alfredo Nebiolo; lapresenza del Gen. di C.A. Aldo Varda e gentile signora; di numerose auto-rità civili e militari tra le quali l'On. Franco Stradella, il Pres. dellaProvincia di Alessandria Filippi, il Ten col. Massimo Fontana; Presidentidi Sezione, Sindaci e numerosissimi Alpini. Il presidente Perona ha volu-to scortare il Vessillo della Sez. di Alessandria che si è schierato riceven-do gli onori dai partecipanti, dopo l'inserimento del gonfalone della Prov.di Alessandria decorato con M.O.V.M.. Lo svolgimento della manifesta-zione è stato festoso ma corretto per il comportamento di tutti i parteci-panti che hanno sfilato sulle note della fanfara di Ivrea. Dopo la deposi-zione della corona ai Caduti e il ritorno nella piazza dell'ammassamentoper le orazioni e la santa Messa, il caldo ha dominato tutto il resto dellamanifestazione, condizionandone anche alcuni momenti quali la consegnadei ricordi ad alcuni ospiti: cerimonia che si è svolta con qualche sbava-

tura. Per il resto, come sempre, tutti i salmi finiscono in gloria, ed anche

in questo caso le oltre quattrocento persone che hanno partecipato al tra-dizionale rancio alpino nel centro sportivo, hanno completato la giornata

in perfetto spirito Alpino tra canti, suonate della fanfara e allegria diffusa,anche se in il sole battente ha reso incandescente lo svolgimento del pran-zo. Grazie a tutti per la partecipazione e ….alla prossima.

40° FONDAZIONE GR. ALP. QUATTORDIO

R A D U N O S E Z I O N A L E(segue da pg. 19)

VESSILLI

AlessandriaAcquiAst iCasaleIvreaOmegnaPiacenzaTorinoTorino NordVercel l i

GAGLIARDETTI

AlessandriaAcquiAlice Bel Col leArquataAst iBorghet toBorberaBrunoCasaleCastel lazzoChianesMonasteroCossombratoFel izzanoFrassinel loFubineGarbagnaLomagnaMadonna Del laVil laMirabel lo

MombelloMombaruzzoMomtechiaroD'AcquiMontechiaroD'Ast iMorsascoNizza Monf.Novi LigureOzzanoPiacenzaPontecuronePonzanoRival ta BormidaRocchet ta LigureRocchet ta TanaroRosignanoSan Cris toforoSan Rocco Ast iSezzadioSoleroSpignoSturaterzoTortonaTrinoValenzaValle Cerr inaVignaleVignole Borbera

GONFALONI

AlessandriaFel izzanoMasio

Quat tordioViar igiBersagl ier iP.C. SezionaleP.C. MasioP.C. Quat tordioAVIS Quat tordioCRI CasaleCr. Ver.Fel izzano

AUT. MILITARI

Gen. GiacomuzziGen. VardaTen Col . FontanaM.l lo Fiumara

AUT. CIVILI

On. Stradel laPres . Prov.Fi l ippiCons. Prov.Priora

SINDACI

FelizzanoFubineMasioQuargnentoQuat tordioRafrancoreSoleroViar igi Vignale

ELENCO RAPPRESENTANZE PRESENTI A QUATTORDIO

Il Capogruppo R. Poncino tra il Presidente Nazionale eSezionale

Uno scorcio del centro sportivo con i banchettanti

Un momento della sfilata

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GRUPPO ALPINI DI ALESSANDRIA

ATTIVITA' GRUPPO DI ALESSANDRIAIl Gruppo Alpini di Alessandria, nel corsodi una affollata assemblea, ha rinnovatoad inizio anno le cariche sociali per il trien-nio 2009/2011. Nel corso dell'assemblea ilCapogruppo Canobbio ha illustrato i risul-tati raggiunti nel triennio fra cui un forteincremento del numero dei soci - ora 360di cui 270 alpini - il completamento delle

dotazioni di materiale con l'acquisto dellaseconda struttura tensiostatica da 18metri, due moduli abitativi utilizzaticome depositi, tavoli, panche,gazebI, gruppi elettrogeni e quantoaltro necessario alle varie attività. IlCapogruppo ha sottolineato comel'impegno verso il sociale, con diver-se iniziative che coinvolgono tutta lacittà di Alessandria, ha permesso disuperare anche nel 2008 le 1.500 oredi volontariato ed i 24.000 euro didonazioni. Il programma per il prossi-mo triennio concentrerà l'impegnodel Gruppo nelle attività di solidarie-tà, considerando completato l'impe-gno per acquisire dotazioni di mate-riale. L'assemblea ha approvato larelazione morale e finanziaria edeletto il nuovo Consiglio. Nel corsodel primo semestre il Gruppo haorganizzato, per conto della Sezione,un pulmann per la partecipazioneall'Adunata di Latina, con la parteci-pazione di Alpini di diversi Gruppi. Hainoltro curato, sempre su incaricodella Sezione, l'organizzazione delletradizionali " Serate Gastronomiche "che grazie anche alla partecipazionedi cuochi di altri Gruppi ha riscossoun ottimo successo di pubblico. IlGruppo ha inoltre stipulato una con-venzione con la Sezione diAlessandria con cui assume dalmese di aprile l'intera gestione di

tutte le attività delCircolo Ricagno edegli immobili dellasede. Per quantoattiene le attivitàrivolte alla solidarietànel corso del mese diaprile è stato deciso

di dedicare la "Borsa di Studio perla ricerca contro ilCancro " all'AlpinoVitaliano Corsi,animatore conArnoldi del Gruppoe della Sezione ed

indimenticabile direttore del Portaordini.Per sostenere la Borsa di Studio è stato

allestito nel mese di aprile uno stand nellaFiera di San Giorgio, uno dei più impor-tanti eventi cittadini. Nel corso del mese diMaggio gli Alpini erano presenti con ungazebo alla festa di Borgo Rovereto dovehanno offerto fiori di montagna per racco-gliere fondi per l'Asilo Monserrato.Sempre nel mese di maggio il Gruppo èstato ufficialmente invitato alla inaugura-zione, alla presenza delle massime

Autorità locali e regionali, del nuovolaboratorio di ricerca contro il cancropresso l'ospedale di Alessandria,presso cui viene destinata la borsa distudio annualmente raccolta. Nelmese di Giugno oltre ad organizzare leSerate Gastronomiche gli alpini hannopartecipato alla manifestazione ippica" Premio Città di Alessandria " che sisvolge in piazza Garibaldi e vede lapresenza di oltre 20.000 spettatori. IlGruppo ha allestito una mostra foto-grafica dedicata al Comune diBarisciano in Abruzzo dove opera laprotezione civile della nostra Sezione.Sempre nel mese di Giugno gli Alpinihanno attivamente collaborato nell'or-ganizzazione del Trofeo Città diAlessandria per atleti disabili. La par-tecipazione ad entrambi gli eventi hatrovato grande risonanza nella stampacittadina. A conclusione di questointenso periodo si è svolta la tradizio-nale " Festa del Gruppo " dove sonostate consegnate all'Asilo Monserratoed alla Sezione di Alessandria i fondiraccolti. La Santa Messa, celebratapresso la sede, è stata officiata daS.E. mons Charrier vescovo emerito diAlessandria ed animata dai conti delCoro Valtanaro diretto dal maestroLudovico Baratto.

Schieramento per la resa degli onori all’Alza bandiera

Il Gagliardetto del Gruppo di ALessandria ed il Vessillosezionale transitano davanti allo schieramento degli Alpini

Riconoscimento del Gruppo di Alessandria allarappresentante dell’Asilo del Monserrato, alla pre-senza del Presidente B. Pavese

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GRUPPO ALPINI DI ALESSANDRIA

Giunta alla 4° edizione la borsa di studioassegnata ad un giovane ricercatore,segnalato dalla Lega Italiana Lotta ai

Tumori, impegnato nella ricerca contro ilmesotelioma, una forma di cancro incura-bile. Gli Alpini di Alessandria raccolgono i10.000 euro della donazione con diverseiniziative, alla Fiera di San Giorgio sonopresenti con uno stand, realizzato semprein collaborazione con la Lega Italiana

Lotta ai Tumori, dove distribuiranno mate-riale informativo per la prevenzione delcancro ed offriranno vasetti di fiori prima-

verili, qualesegno diaugurio esperanza, aquanti offri-ranno un pic-colo contri-buto. Nellostand ancheuna interes-sante serie difoto storichedegli Alpinicurata daF r a n c oP e r t u s a t i .Come neglianni scorsi laborsa di stu-dio è dedica-ta allamemoria diun socio del

Gruppo " andato avanti " , l'edizione 2009era in memoria dell’Alpino Vitaliano Corsi,nato a Monselice il 30.7.1921, Come tantigiovani fu coinvolto nel secondo conflittomondiale, cui prese parte nel Corpo degliAlpini. A seguito del suo matrimonio -avvenuto nel 1945 - si trasferì in

Piemonte. Nei suoi primi anni ales-sandrini abitò nel quartiere Cristo, e -dirigente attivo della PolisportivaFulgor - impiegava il suo tempo libe-ro a seguire ed a guidare le squadredell'Oratorio parrocchiale.Dopo sal-tuari impegni lavorativi si è impiegatoall'INAM, dove ha lavorato fino aglianni '80. Ma l'impegno cui si dedica-va con maggior slancio riguardava gliAlpini: nei primi anni '50 conDomenico Arnoldi ed Ettore Cabalistiiniziò la ricostruzione dellaAssociazione Alpini in Provincia diAlessandria. Ne fu subito segretarioe svolse un lavoro preziosissimo diassistenza e patronato per tanti redu-ci. Ben presto comprese che la scrit-tura avrebbe potuto diventare un'ar-ma importante nel suo impegno poli-tico e sociale. Iscritto all'Albo deiGiornalisti ha lavorato a lungo allapagina sportiva de "La VoceAlessandrina" e, naturalmente, al suocaro "Portaordini" - il trimestrale dellasezione ANA di Alessandria - di cui

fu per lungo tempo Direttore. Fu accanto aDomenico Arnoldi anche nella fondazionedel Coro Montenero. Correva l'anno 1974

e fin dall'inizio Vitaliano collaborò alla ste-sura dei testi esplicativi delle interpretazio-ni del Coro e ne fu a lungo presentatorenelle varie esibizioni.Ricordiamo infine la stesura del libro "DonStornini e 'I so fanciott'" in cui si ricostruivala storia della sua generazione, di queigiovani che maturarono all'ombra amore-vole del Canonico Stornini.

Al neo eletto sindaco diBorghetta Borbera, geom.Bussalino Enrico, nostroiscritto, il Gruppo Alpini for-mula i più fervidi auguri dibuon lavoro e con orgoglioformula i più vivi compli-menti per il successo otte-nuto. Forza Enrico!

Consiglio Direttivo Gruppo di Alessandria

Capogruppo Alfredo CanobbioVice Capogruppo Vicario Renato BaldelliVice Capigruppo Franco Pertusati

Enrico Mutti Carlo Borromeo

Alfiere Moretti Renato Tesoriere Eugenio Panati Segretario Piero RanzaniConsiglieri Pia Piergiuseppe

Lazzarin Giovanni Alessio Giancarlo Bianchi Alfredo Cestino Gianni Griraudi Carlo

Consigliere delegato rapporti coro Valtanaro Baratto Ludovico

Consigliere delegato rapporti coro Montenero Molinari Roberto

GRUPPO ALPINI BORGHETTO B.

BORSA DI STUDIO PER RICERCA CONTRO IL CANCROPROMOSSA DAL GRUPPO ANA DI ALESSANDRIA"IN MEMORIA DEI SOCI ALPINI ANDATI AVANTI"

gli alpini con le ricercatrici del nuovo laboratorio di Alessandriaper lo studio del cancro

Una foto di Vitaliano Corsi

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Gruppo di Ovadal'alpino GUALA GIUSEPPE CLASSE 1914, del gruppo diOVADA e' deceduto all'inizio del mese di maggio. Il Gruppo porgesentite condoglianze alla famiglia.

Gruppo di Arquata Scr.Il Gruppo Alpini di Arquata Scrivia porge le sue condoglianzeall'alpino Poggio Giuseppe per la perdita del papà Poggio Vittorioassiduo frequentatore e sostenitore.

Gruppo di TerzoIl giorno 16.04.09 è mancata la sig.ra Virginia Mascarino vedovaCazzola di anni 96, mamma del vice Capogruppo Giovanni, a lui eda tutti i familiari le più sentite condoglianze da parte dei SociAlpini del Gruppo.

Gruppo di FubineIl giorno 21 maggio è andato avanti il Sig. Giovanni Franzoso, papàdel socio "amico degli Alpini" Egidio Franzoso. Il Gruppo Alpini diFubine si stringe attorno alla famiglia e porge le più sentite condo-glianze.

Il giorno 27/05/2009 è andato avanti il Socio Alpino GiuseppeMordiglia classe 1912. Il Gruppo Alpini di Fubine si stringe forteattorno ai familiari e formula le più sentite condoglianze.

Il 26/05/2009 è mancata la Sig.ra Bruna Finco, nonna del Socio"Amico degli Alpini" Ferrari Ilaria. Sentite condoglianze da partedel Gruppo Alpini di Fubine.

Il giorno 04 maggio 2009 è mancata la Sig.ra Catterina Barbero,mamma del socio alpino e Capogruppo Cesare Carnevale.Condoglianze vivissime da parte degli Alpini fubinesi.

Il 04/04/2009 è andato avanti l'Alpino Giovanni Serralunga. IlGruppo Alpini di Fubine si stringe attorno ai famigliari e formulale più sentite condoglianze

Gruppo di Novi ligureE' mancato il Socio Aggregato Fava Alfredo, ai famigliari, ilGruppo Alpini di Novi Ligure formula le più sentite condoglianze.

Il Gruppo Alpini di Novi Ligure formula le più sentite condoglian-ze ai soci:

- Alpino Furlan Dino per la perdita del fratello Giuseppe.- Amico degli alpini Mastellaro Luigi per la perdita del fratello

Giuseppe.- Alpino Silvano Fabrizio per la perdita della mamma.- Alpino Zoppellaro Luigi per la perdita della sorella.

Gruppo di FubineIl giorno 28 aprile 2009 è nato Ettore, lo annunciano i nonni, Sig.Piero Zavattaro con Rosalba (madrina del gruppo). Auguri e con-gratulazioni ai genitori, Eleonora e Massimo, da parte del GruppoAlpini di Fubine.

Il 28/03/2009 sono nate due stelle alpine, Alessandra ed Ilaria; loannunciano i nonni, Alpino Carnevale Cesare con la moglie Bruna.Il Gruppo Alpini di Fubine esprime i più sinceri auguri e si congra-tula con i genitori, Marco e Federica, per il lieto evento.

Gruppo di Novi ligureE' nata Alice, felicitazioni al nonno Alpino Bergamo Giancarlo edai famigliari.

Gruppo di Rocchetta L.E' giunta Cecilia ad allietare la famiglia Cogo di Rocchetta Ligure.Il Gruppo Alpini tutto si aggrega alla gioia dei genitori e del nonnoAndreino e formula loro i più sinceri auguri.

Gruppo di ValenzaIl Gruppo di Valenza ha programmato l'acquisto di un pallottoliereda regalare a nonna Corinna e nonno Renato Ivaldi per tenere laconta dei nipotini dopo che il figlio Marco ha regalato loro la pic-cola ALICE

A casa del Consigliere di Gruppo Andrea Trevisiol la cicogna haportato MATTIA, a quando la sorellina?

Gruppo di FubineIl Socio Alpino Mellana Domenico con la moglie Marinella annun-ciano il matrimonio del figlio Matteo con la signorina LentoCristina - Fubine 6 giugno 2009. Tanti auguri e felicità da parte delGruppo Alpini di Fubine.

Gruppo di ValenzaIl Socio Esposito Rosario si è unito in matrimonio con la gent.Sig.na Scalzi Ornella. Ai novelli sposi le felicitazioni del Gruppoe… a presto aspettiamo una nuova bella notizia.

Gruppo di Alessandria4 ottobre 2008 SerenaBottini e GianlucaAccornero, del gruppoAlpini Alessandria, sposipresso il Santuario Madonnadella Pace Verezzo -Sanremo festeggiati dagliamici alpini del 146° corsoAUC.

Gruppo di TerzoIl giorno 14 Febbraio 2009 sisono uniti in matrimoniol'Alpino MigliardiAlessandro e la Gent.masignorina Vandone Sabinadel Gruppo di Terzo d'Acquiche le augura tanta felicità.Le facevano degna compa-gnia gli zii: Alpino CazzolaGiovanni del Gruppo di Terzo, l'Alpino Vandone Armando delGruppo di Bistagno e l'Alpino Pillone Riccardo del Gruppo doTerzo

Gruppo di Borghetto B.raAd Aurelio e Tea Mongiardini i più sinceri auguri da tutto il Gruppodi Borghetto B.ra per il 60° anno di matrimonio. Al nostro "Vecio"classe 1919 e alla signora Tea mille di questi anniversari

IN FAMIGLIASono andati avanti

Angrafe Alpina

Fiori d’arancio

Anniversari

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40° Anniversario di fondazione

CALENDARIO MANIFESTAZIONI

DOMENICA 06 SETTEMBRE

Ore 09,30 Alzabandiera presso la sede di Gruppo in Circonvallazione Ovest

Ore 10,00 S. Messa presso il Santuario MadonninaOre 11,00 Inaugurazione Parco Alpino e cosegna al

Comune nella persona del SindacoOre 11,30 Esibizione pattinatori sulla nuova pista del

Parco AlpinoOre 12,00 Rinfresco

LUNEDI 07 SETTEMBRE

Ore 18,30 Inaugurazione mostra fotografica presso il foyer del Teatro Comunale

SABATO 12 SETTEMBRE

Ore 21,00 Carosello della Banda Musicale "Valle Bormida" in Piazza Gramsci

Sfilata della banda in Corso Garibaldi e concerto in Piazza XXXI Martiri

DOMENICA 13 SETTEMBRE

Ore 08,30 Ammassamento in Piazza Don Minzoni (Giardini Pubblici). Deposizione di corona d'alloro al monumento ai Caduti. Sfilata per le vie cittadine

Ore 10,00 Santa Messa in DuomoOre 12,30 Rancio Alpino presso la sede in

Circonvallazione OvestOre 17,30 Ammainabandiera

SABATO 26 SETTEMBRE

Ore 21,15 Teatro Comunale - 10^ Rassegna "Valenza in Coro" con il Coro Monte Cauriol di Genova (introdurrà la serata il Coro Montenero ANA Alessandria)