Alcuni eventi rendono sempre più incalzante lesigenza di una vasta applicazione delle strategie e...
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Alcuni eventi rendono sempre più incalzante l’esigenza di una vasta applicazione delle strategie e delle
tecniche legate alla qualità :
LA CRESCENTE COMPETIZIONE INTERNAZIONALE
LA LIBERALIZZAZIONE DELLE ECONOMIE CENTRALIZZATE
LA PROGRESSIVA GLOBALIZZAZIONE DEI MERCATI
LA DIFFUSIONE DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGIC\A
LA REDAZIONE DI NORME SEMPRE PIÙ STRINGENTI SUI FRONTI DELLA QUALITÀ, DELL’AMBIENTE E DELLA RESPONSABILITÀ DA PRODOTTO
L’EVOLUZIONE DELLE TECNOLOGIE E L’INFORMATIZZAZIONE DEI SISTEMI PRODUTTIVI E DELLA SOCIETÀ
EVOLUZIONE NORME ASSICURAZIONE QUALITA’
1959 DEPARTMENT OF DEFENCE (DOD) OF USAMIL-Q-9858 “QUALITY ASSURANCE PROGRAM REQUIREMENTS FOR FLEET BALLISTIC MISSILE WEAPON SYSTEMCONTRACTORS”
1968 NATOAQAP1 “NATO QUALITY CONTROL SYSTEM REQUIREMENTS FOR INDUSTRY”
1969 ATOMIC ENERGY COMMISSION (AEC) OF USAAPPENDIX B10 CFR 50 “QUALITY ASSURANCE CRITERIA FOR NUCLEAR POWER PLANTS”
1970 AMERICAN NATIONAL STANDARD INSTITUTE (ANSI)
ANSI 45-2 “PROGRAM REQUIREMENTS FOR NUCLEAR POWRE PLANTS”
1983 UNI – ENTE NAZIONALE ITALIANO DI UNIFICAZIONE UNI 8450 “IMPIANTI NUCLEARI – CRITERI, PRESCRIZIONI E RACCOMANDAZIONI PER UN PROGRAMMA DI GARANZIA NELLA QUALITA”
1987 ISO-INTERNATIONAL ORGANIZATION FOR STANDARDIZATIONISO 9000-9001-9002-9003-9004
2000 ISOSECONDA REVISIONE ISO 9000: NORMA UNICA VISION 2000
1988 UNIUNI EN 29000-29001-29002-29003-29004
1994 ISOPRIMA REVISIONE ISO 9000-9001-9002-9003-9004
IL PROGRAMMA VISION 2000
Documenta la strategia del Comitato ISO T.C. 176 ponendo in evidenza i
seguenti obiettivi:
Necessità di correggere le incongruenze e gli errori che sono emersi nell’uso delle norme nei vari Paesi del mondo
Necessità di migliorare la terminologia delle norme in modo da facilitarne l’applicazione e l’uso su vasta scala in particolar modo nei settori non manifatturieri come quelli delle aziende di servizi;Evitare la proliferazione di guide sull’interpretazione delle norme che, difficilmente controllabili, diventano pericolose per un’omogenea comprensione delle ISO 9000;
Necessità di effettuare modifiche significative al fine di tener conto della naturale evoluzione dei “Sistemi Qualità” verso il “Total Quality Management” (TQM)
UNI EN ISO 9000; 1994
EN ISO 9000-1; 1994
ISO 9000-1; 1994Norme di gestione per la qualità e diassicurazione della qualità - Guida per lascelta e l'utilizzazione.
UNI EN ISO 9001; 1994
EN ISO 9001; 1994
ISO 9001; 1994
Sistema Qualità - Modello perl'assicurazione della qualità nellaprogettazione, sviluppo, fabbricazione,installazione ed assistenza.
UNI EN ISO 9002; 1994
EN ISO 9002; 1994
ISO 9002; 1994
Sistema Qualità - Modello perl'assicurazione della qualità nellafabbricazione, installazione edassistenza.
UNI EN ISO 9003; 1994
EN ISO 9003; 1994
ISO 9003; 1994Sistema Qualità - Modello perl'assicurazione della Qualità nelle prove,controlli e collaudi finali
GESTIONE PER LA QUALITA’ ED ASSICURAZIONE DELLA QUALITA’
CORRISPONDENZA TRA NORME NAZIONALE , EUROPEE ED INTERNAZIONALI
UNI EN ISO 9004-2; 1993
EN ISO 9004-2; 1993
ISO 9004-2; 1991 Id. - Guida per i servizi
UNI ISO 9004-3; 1994
ISO 9004-3; 1993Id - Guida per i materiali da processocontinuo
UNI ISO 9004-4; 1995
ISO 9004-4; 1993 Id. - Guida per il miglioramento della Qualità
UNI EN 30011-1; 1994
EN 30011-1; 1993 ISO 10011-1; 1990*Guida per le Verifiche Ispettive di SistemiQualità - Esecuzione delle VerificheIspettive.
UNI EN 30011-2; 1994
EN 30011-2; 1993 ISO 10011-2; 1991*Id. - Criteri di qualificazione dei valutatori diSistemi Qualità (auditors)
UNI EN 30011-3; 1994
EN 30011-3; 1993 ISO 10011-3; 1991*Id. - Gestione dei programmi di VerificheIspettive
UNI EN 30012-1; 1994 EN 30012-1; 1993 ISO 10012-1; 1992
Requisiti di assicurazione della Qualitàrelativi agli apparecchi per misurazioni -Sistema per la conferma metrologica diapparecchi per misurazioni
NORMATIVA SULLA GESTIONE PER LA QUALITA’ E SULL’ASSICURAZIONE DELLA
QUALITA’
NORME FONDAMENTALI
NORME DI SUPPORTO
PER SCOPI CONTRAT-
TUALI
PER SCOPI NON
CONTRAT-TUALI
ISO 9001-9002-9003 ISO 9004/1
CONFERMA METROLOGI
CA
ISO 10012/1/2
TERMINOLOGIA,
PRINCIPI, SCELTA E
APPLICAZIONI DELLE
ISO
VERIFICHE ISPETTIVE
ISO 8402-9000/1
ISO 10011/1/2/3
GUIDE
PER L’APPLICAZIONE DELLE
ISO 9001, 9002, 9003
ISO 9000/2/3/4
PER L’APPLICAZIONE DELLA
ISO 9004/1
ISO 9004/2/3/4
PER IL MATERIALE
E I DOCUMENT
I DELLA QUALITA’
ISO 10013,10016
PER PIANO, PROGETTO
CONTROLLOFORMAZION
E
ISO 10006,10007, 10014,10015
PER SETTORI
PARTICOLOARI
ISO 14000 EN 45000 EN 46000
STRUTTURA DELLE ISO 9000
DEFINIZIONE DEI CONCETTI BASE
ISO 8402
SELEZIONE ED UTILIZZO DELLE
NORME
ISO 9000-1
SITUAZIONI “CONTRATTUALI”
SITUAZIONI “NON CONTRATTUALI”
GESTIONE QUALITA’
ISO 9004-1 ISO 9004-2
TRE MODELLI QUALITY
ASSURANCE
ISO 9001
ISO 9002
ISO9003
ISO 9001 / 2 / 3 / 4Guide generali
ISO 9001 / 9002 / 9003Norme a valore contrattuale
per la certificazione
ISO 9001 / 2 / 3 / 4Guide per
l’applicazione
ISO 8402DEFINIZIONI
EN 45000Norme per laboratori
Ed enti di certificazione
ISO 3001 / 2 / 3Norme per le visite ispettive
e i laboratori
NORME TECNICHESpecifichedi settore
LA FAMIGLIA DELLE ISO 9000 ED AFFINI
Accanto alle norme ISO serie 9000 si collocano, poi, una serie di norme complementari (norme ISO serie 10000) che costituiscono le linee guida per le verifiche ispettive dei sistema Qualità (auditing) e contengono le indicazioni relative alla valutazione della loro corretta applicazione, trattando in particolare:• le verifiche ispettive dei sistemi qualità• la gestione degli apparecchi di misura• le linee guida per la preparazione dei manuali della qualità• gli aspetti economici relativi alla qualità
I cinque Standard delle ISO 9000
Standard Contenuto
EN-ISO 9000“Norme di gestione per la qualità e diassicurazione della qualità”
Fornisce informazioni generali riguardanti definizioni e concetti relativi alla qualità; elenca situazioni in cui possono essere adottate le norme della famiglia ISO 9000; presenta modalità di scelta ed utilizzazione delle norme per l’assicurazione della qualità. Fornisce le indicazioni per l’applicazione dei punti delle norme contrattuali al sistema organizzativo preesistente.
EN-ISO 9001“Modello per l’assicurazione della qualitànella progettazione, sviluppo, fabbricazione,installazione ed assistenza”
Rappresenta il modello normativo più completo per garantire la qualità di un prodotto o di un servizio in tutte le fasi del processo produttivo. E’ la norma per l’azienda che, a fronte dell’esigenze definite ed implicite del consumatore, relative ad un prodotto o ad un servizio, progetta e sviluppa le caratteristiche del prodotto/servizio e successivamente attiva il processo di produzione/distribuzione, ne verifica la qualità, interviene per correggere e migliorare.
EN-ISO 9002“Modello per l’assicurazione della qualitànella fabbricazione, installazione ed assistenza”
Costituisce un modello normativo, analogo al precedente, valido per le aziende che non hanno tra le loro attività la progettazione e lo sviluppo perché l’input del cliente è espresso in termini di specifica del prodotto o del servizio che vuole acquisire. Per l’azienda non si tratta quindi di progettare il prodotto/servizio ma di verificare se sia fattibile con le risorse aziendali, eventualmente proponendo delle modifiche per assicurare la qualità richiesta.
EN-ISO 9003“Modello per l’assicurazione della qualitànelle prove, controlli e collaudi finali”
Rappresenta il modello normativo che si limita alla verifica delle caratteristiche del prodotto in uscita, tralasciando il controllo del ciclo produttivo vero e proprio. E’ praticamente caduta in disuso perché improntata secondo una logica (assicurare la qualità solo mediante prove, controlli e collaudi finali) ampiamente superata
EN-ISO 9004“Gestione per la qualità ed elementi del sistema di qualità”
Costituisce le linee guida per creare,gestire, valutaree certificare il Sistema Qualità di un’azienda.
CONFRONTO TRA LE NORME ISO 9001, 9002, 9003
9001 9002 9003
Responsabilità della Direzione
Sistema Qualità
xx xx x
xx xx x
Controllo della progettazione
xx xx xx
xx na na
xx xx xx
xx xx na
xx xx xx
xx xx x
Riesame del contratto
Controllo dei dati e della documentazione
Approvvigionamento
Controllo del prodotto fornito dal committente
Identificazione e rintracciabilità dei prodotti
xx: Requisito completo; x: Requisito ridotto; na: Non applicabile; x: Requisito di nuova introduzione
9001 9002 9003
Controllo del processo xx xx na
Responsabilità della Direzione
Stato delle prove, controlli e collaudi
Prove, controlli e collaudiControllo delle apparecchiature per prova ….
xx xx xx
xx xx xx
xx xx x
xx xx xx
xx xx x
xx xx x
xx xx xx
Controllo dei prodotti non conformiAzioni correttive e preventive
Controllo delle registrazioni della Qualità
Assistenza
Addestramento
Movimentazione, immagazzinamento
Tecniche statistiche
xx xx x
xx xx x
xx xx na
xx xx x
xx: Requisito completo; x: Requisito ridotto; na: Non applicabile; x: Requisito di nuova introduzione
LE ISO 9000 STABILISCONO I PRINCIPI DI GESTIONE PER LA
QUALITA’ ED I REQUISITI DI ASSICURAZIONE DELLA QUALITA’
PER:
La definizione ed aggiornamento del prodotto per stare al passo delle esigenze di mercato
La progettazione del prodotto
La conformità del prodotto al progetto
Il supporto al prodotto durante il suo ciclo di vita
QUALITA’ DEL PRODOTTO
LE ISO 9000 NON SONO INDIRIZZATE A PARTICOLARI SETTORI O A
PARTICOLARI AREE GEOGRAFICHE
LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI SONO:
la generalità l’univocità l’universalità
VALIDE QUINDI PER TUTTI I SETTORI INDUSTRIALI E
COMMERCIALI E PER TUTTI I TIPI DI AZIENDE E DI ORGANIZZAZIONI
ANCHE NON A SCOPO DI LUCRO
L’UNIVOCITA’ ED UNIVERSALITA’ DELLE ISO 9000 E’ COMPROVATA DA:
Adozione come norme nazionali
da parte di circa 80 paesi
Acquisizione di una grande
importanza nella qualificazione e
certificazione dei fornitori
INTRODUZIONE ALLA QUALITA’
TERMINOLOGIA E DEFINIZIONI SECONDO LA
NORMA ISO 8402
QUALITA’
L’INSIEME DELLE CARATTERISTICHE DI UN’ENTITA’ CHE CONFERISCONO AD ESSA LA
CAPACITA’ DI SODDISFARE ESIGENZE ESPRESSE E IMPLICITE
ENTITA’: prodotto - servizio - azienda
ESPRESSE: quelle che il cliente ha bisogno di chiarire
IMPLICITE: date per scontate
La qualità può essere espressa con un rapporto:
Q = Prestazioni aziendali
Bisogni del cliente>1 -
Più in generale si usa parlare di:
QUALITA’ NEGATIVA
QUALITA’ POSITIVA
La difettosità o la non conformità. Più in
generale qualunque scostamento negativo della performance del prodotto o del servizio rispetto alle attese del
cliente
Qualunque scostamento positivo
della performance del prodotto o del
servizio rispetto alle attese del cliente o a
ciò che la concorrenza offre. E’ il “maggior valore” o
meglio il “plus”
QUALITÀ IMPLICITA
Insieme di elementi di Qualità o quel range di
valore degli elementi che il cliente non chiederà mai in quanto da per scontato che
il produttore li garantirà nel prodotto. I consumatori si interessano ad essi solo in
caso di malfunzionamento.
QUALITÀ ESPRESSA
Insieme di elementi di Qualità ed il relativo range
di valore attribuito a ciascuno di essi che vengono più o meno esplicitamente
richiesti dal cliente e veicolati attraverso canali
distinti (Marketing, Assistenza Tecnica, Funzioni Tecniche)
QUALITÀ ATTRAENTE O QUALITÀ
SORPRENDENTE
Insieme di elementi di Qualità non richiesto
esplicitamente dal cliente ma che comunque il cliente non si aspetta di ricevere.
Dal punto di vista storico, il significato attribuito al
termine Qualità ha subito profonde modificazioni:
IL CONCETTO DI QUALITA’
INTESO COME QUANTIFICAZIONE
DELLE CARATTERISTICHE
TECNICHE DI UN PRODOTTO
LO TROVIAMO PRESENTE
AD OGNI ERA E CULTURA.
NON A CASO DURANTE GLI
SCAVI ARCHEOLOGICI
NELLA VALLE DEI RE IN
EGITTO, LE SUPPELLETTILI
RITOVATE NELLE CAMERE
FUNERARIE DEI FARAONI
RECANO IL MARCHIO DEL
SOVRAINTENDENTE DELLA
NECROPOLI.
L’IMPERATORE CINESE, CHE COMMISSIONO’ IL FINTO ESERCITO DEL MONTE LI, DECRETO’ CHE OGNI STATUA DI TERRACOTTA FOSSE MARCHIATA COL NOME DEL SUO COSTRUTTORE, TALE MARCHIO NON E’ ALTRO CHE UNA FORMA DI GARANZIA DI QUALITA’
NEL TEMPO SI E’ MODIFICATO IL SIGNIFICATO DEL CONCETTTO DI
QUALITA’, COME SI SONO MODIFICATE
LE METODOLOGIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELLA QUALITA’.
PERIODO ANNI
METODOLOGIE AREE COINVOLTE
1920-1930 Ispezioni Collaudo Finale
1930-1940 Controllo di produzione Produzione
1940-1950 Controllo statistico di
Qualità Produzione
1950-1960 Affidabilità e manutenibilità Progettazione
1960-1970 Controllo totale di Qualità Altre funzioni
1970-1980 Assicurazione Qualità Organizzazione
aziendale 1980-1990 Sistemi dinamici di Qualità Gestione dell’azienda
Dal 1990 Sistemi Nazionali per la
Qualità Nazioni
EVOLUZIONE DELL’ORIZZONTE DELLA QUALITA’ E RELATIVE METODOLOGIE
ANNI
AREE VIA VIA COINVOLTE
SVILUPPO DELLE METODOLOGIE
PER LA QUALITA’
1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1985
ISPEZIONE
COLLAUDO FINALE
PRODUZIONE
CONTROLLO
PRODUZIONE
CONTROLLO
STATISTICO DI
QUALITA’
PRODUZIONE
PROGETTO
AFFIDABILITA’
MANUTENIBILITA’
CONTROLLO
TOTALE DI
QUALITA’
ALTRE FUNZIONI
ORGANIZZAZIONE
DELL’AZIENDA
GESTIONE DELL’AZIE
NDA
NAZIONI
ASSICURAZIONE DI
QUALITA’
SISTEMI DINAMICI
DI QUALITA’
SISTEMI/ CAMPAGNE NAZ. PER LA
QUALITA’
SCHEMATIZZAZIONE
LA NECESSITA’ DI ISTITUIRE
METODI PER RAGGIUNGERE OBIETTIVI
QUALITATIVI E’ STATA SENTITA DAI
SISTEMI PRODUTTIVI QUANDO QUESTI
HANNO RECEPITO CHE, PER MOTIVI DI
COMPETITIVITA’ E DI SALVAGUARDIA
DELLA PROPRIA IMMAGINE, SOLO I
PRODOTTI CONFORMI DOVEVANO ESSERE IMMESSI SUL MERCATO.
Impatto economico dell’introduzione e implementazione di sistemi di controllo preventivi auspicati nella nuova filosofia
della sicurezza alimentare (Razem e Katuzin-Razem, 1994)
I COSTI DELLA QUALITA’
Costi di prevenzione si considerano i costi relativi alle attivitàe alle risorse dedicate a prevenire l’insorgere della non qualità. Comprendono le attività di studio, analisi e ricerca sui sistemi di produzione ed erogazione del servizio, di formulazione di direttive, procedure e specifiche di qualità, di formazione e addestramento delle persone alla qualità, di controllo e regolazione di strumenti, apparecchiature e processi.
Costi di valutazione si considerano le attività e le risorse dedicate a verificare il rispetto delle stesse, definite sia nei confronti del cliente finale che dell’interno, nelle fasi intermedie del processo di erogazione. Comprendono le attività di raccolta dati, elaborazione statistica e valutazione, le ispezioni e verifiche, i controlli, le rilevazioni della qualità percepita dal cliente.
Costi della non qualità sono quelli relativi ad attività e risorse dissipate per non aver fatto bene le cose la prima volta. Si considerano tali le attività di raccolta dati, statistica e valutazione, ricerca errori, inconvenienti, disservizi, ripetizione e risistemazione lavori, le mancate vendite, la gestione dei reclami e l’assistenza clienti, la gestione del disservizio, le penalizzazioni e gli oneri finanziari, le campagne promozionali e pubblicitarie di recupaero.
PRODOTTO
E’ IL RISULTATO DI ATTIVITA’ O DI PROCESSI
IL PRODOTTO PUO’ ESSERE:
TANGIBILE INTANGIBILE
(insiemi di componenti o
materiali risultanti da processi di
lavorazione)
(conoscenze o concetti)
O UNA LORO COMBINAZIONE
IL PRODOTTO PUO’ ESSERE:
INTENZIONALENON
INTENZIONALE
(Offerto ai clienti) (Inquinanti o altri effetti non voluti)
SERVIZIO
RISULTATO DI ATTIVITA’ SVOLTE ALL’INTERFACCIA
TRA FORNITORE E CLIENTE E DI ATTIVITA’
INTERNE DEL FORNITORE, PER SODDISFARE LE
ESIGENZE DEL CLIENTE
CLIENTE
COLUI CHE RICEVE UN PRODOTTO DA UN
FORNITORE
IN UN CONTESTO CONTRATTUALE IL CLIENTE VIENE DENOMINATO
COMMITTENTE
IL CLIENTE PUO’ ESSERE:
INTERNO ALL’ORGANIZZA
ZIONE
ESTERNO ALL’ORGANIZZ
AZIONE
FORNITORE
ORGANIZZAZIONE CHE FORNISCE UN PRODOTTO
AL CLIENTE
IN UNA SITUAZIONE CONTRATTUALE IL FORNITORE
PUO’ ESSERE DENOMINATO CONTRATTISTA
IL FORNITORE PUO’ ESSERE:
INTERNO ALL’ORGANIZZAZI
ONE
ESTERNO ALL’ORGANIZZAZI
ONE
PROCESSO
INSIEME DI RISORSE E DI ATTIVITA’ TRA LORO INTERCONNESSE CHE
TRASFORMANO DELLE ENTITA’ IN INGRESSO IN
ENTITA’ IN USCITA
TUTTO IL LAVORO E’ REALIZATO TRAMITE UN
PROCESSO
PROCESSOEntità in ingresso
Entità in uscita
• • •
= Possibilità di misurazione
(Trasformazione che dà valore aggiunto e coinvolge personale
ed altre imprese)
Esempi: Fattura, Rapporto di Prova,
Referto medico, Dispositivo
Catena di fornitura dei processi, con i flussi relativi al prodotto e
all’informazione
Processi
del subfornitore
Processo del
fornitore
Processo del
cliente
ESIGENZE ESIGENZE
INFORMAZIONI DI RITORNO
INFORMAZIONI DI RITORNO
ENTITÀ IN INGRESSO RELATIVE
AL PRODOTTO
ENTITÀ IN USCITA
RELATIVE AL
PRODOTTO
CARATTERISTICHE E
STATO DEL PRODOTTO
CARATTERISTICHE E
STATO DEL PRODOTTO
POLITICA PER LA QUALITA’
OBIETTIVI ED INDIRIZZI GENERALI DI UNA
ORGANIZZAZIONE PER QUANTO RIGUARDA LA QUALITÀ, ESPRESSI IN
MODO FORMALE DALL’ALTA DIREZIONE.
GESTIONE PER LA QUALITA’
INSIEME DELLE ATTIVITA’ DI GESTIONE AZIENDALE CHE
DETERMINANO LA POLITICA PER LA QUALITA’, GLI
OBIETTIVI E LE RESPONSABILITA’ E LI
TRADUCONO IN PRATICA NELL’AMBITO DEL SISTEMA
QUALITA’, CON MEZZI QUALI:
LA PIANIFICAZIONE DELLA QUALITA’
IL CONTROLL
O DELLA QUALITA’
L’ASSICURAZIONE DELLA QUALITA’
IL MIGLIORAMENTO DELLA
QUALITA’
Il modello delle 5P per il controllo qualità
QUALITA’ PARAGONATACome mi posiziono
QUALITA’ PREVISTACosa desidera il cliente
QUALITA’ PERCEPITACosa ritiene di ricevere il cliente
QUALITA’ PROGETTATACosa voglio dare e come
QUALITA’ PRESTATACosa erogo realmente
CO
NC
OR
RE
NZ
AC
LIE
NT
EA
ZIE
ND
A/E
NT
E
LA GESTIONE PER LA QUALITÀ È RESPONSABILITÀ
DI TUTTI I LIVELLI DIRETTIVI, MA DEVE ESSERE
CONDOTTA DALL’ALTA DIREZIONE.
LA SUA ATTUAZIONE COINVOLGE TUTTI I MEMBRI DELL’ORGANIZZAZIONE
NELLA GESTIONE DELLA QUALITA’ VANNO TENUTI PRESENTI GLI ASPETTI
ECONOMICI
ASSICURAZIONEQUALITA’
DESCRIVERE
FAREVERIFICARE
DIMOSTRARE
Scrivere e definire le azioni da seguire
Eseguire ciò che è stato stabilito
Valutare che quanto definito sia
stato correttamente
attuato
Conservare traccia scritta o registrata di
quanto è stato realizzato e dei relativi controlli
PLAN
1. Fissare gli obiettivi2. Programmare le attività
DO
Attuare i processi secondoil programma
CHECK
Verificare se i risultatisono conformi agli obiettivi
NO SI
ACTCONTINUE
Schema di un sistema di controllo a retroazione
SISTEMA QUALITA’
STRUTTURA ORGANIZZATIVA,
PROCEDURE, PROCESSI E RISORSE NECESSARI AD
ATTUARE LA GESTIONE PER LA QUALITA’
Il Sistema Qualità di un’organizzazione va progettato principalmente per soddisfare esigenze interne dell’organizzazione stessa a livello gestionale
IL SISTEMA QUALITA’ E’ COSTITUITO DAI SEGUENTI
ELEMENTI OCCORRENTI PER DARE ATTUAZIONE ALLE
POLITICHE E PER SEGUIRE GLI OBIETTTIVI FISSATI
ATTRAVERSO LA GESTIONE PER LA QUALITA’:
STRUTTURA ORGANIZZA
TIVA
PROCEDURE
PROCESSI
RISORSE
Classificazione
E’ possibile classificare i sistemi di qualità:
1. A seconda della loro natura, individuando così sistemi volti a:• Verificare e monitorare• Valutare• Certificare• Accreditare
2 . In funzione dell’oggetto, individuando così sistemi riguardanti:• Prodotti• Processi• Istituzioni• Risultati• Persone
DocumentazioneTutti gli elementi, i requisiti e i provvedimenti adottati
da una organizzazione per realizzare il suo sistema qualita’ devono essere documentati in modo schematico, ordinato e comprensibile,
mediante politiche e procedure
Il Sistema qualità deve includere prescrizioni adeguate per l’identificazione, la
distribuzione, la raccolta e la conservazione di tutti i documenti riguardanti la Qualità:
IL MANUALE DELLA QUALITA’
LE PROCEDURE
LE REGISTRAZIONI DELLA QUALITA’
Politica e Manuale della Qualità
Procedure Operativeper ogni Reparto
Verifiche e Ispezioni Specifiche dei Materiali
Istruzioni e MetodiIdonei
Specifiche di Produzione Specifiche di Processo
etc. etc. etc.
Struttura della documentazione
STRUTTURA DELLA DOCUMENTAZIONE ATTUATIVA DI UN SISTEMA QUALITA’
• Politica di Qualità • Obiettivi• Prescrizioni relative al SQ• Descrizione del SQ
• Organizzazione • Attività gestionale e di controllo• Altre attività di GQ di tipo generale
• Procedure più di dettaglio, istruzioni di lavoro,ecc. solitamente predisposte per uno specifico progetto o prodotto e spesso divise per argomenti o fasi quali: organizzazione, progettazione,ecc.
Man
uale
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Gen
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Proc
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ruz.
di
lavo
ro, e
cc.
FASI
MANUALE QUALITA’
E’ LA FORMA TIPICA DEL DOCUMENTO PRINCIPALE USATO PER DIMOSTRARE O
DESCRIVERE UN SISTEMA QUALITA’ DOCUMENTATO
LO SCOPO PRIMARIO DEL MANUALE DELLA QUALITA’ E’ QUELLO DI DEFINIRE LA STRUTTURA BASE DEL SISTEMA QUALITA’ E DI COSTITUIRE UN COSTANTE RIFERIMENTO NELL’APPLICAZIONE E NEL MANTENERE ATTIVO IL SISTEMA STESSO
MANUALE DELLA QUALITA’
DO
PRT DI SISTEMA
DOCUMENTI DI REGISTRAZIONE DELLA QUALITA’
PRQ
PRT
PRT ACCREDITATE
MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’
AZIONI INTRAPRESE NELL’AMBITO DI
UN’ORGANIZZAZIONE PER ACCRESCERE L’EFFICIENZA E
L’EFFICACIA DELLA ATTIVITA’ E DEI PROCESSI A VANTAGGIO SIA DELL’ORGANIZZAZIONE, SIA DEL
CLIENTE
LA RUOTA DI DEMING
P D
A C
Qualità
Iso
P = PLAN pianificare cosa fare e come farlo, pianificare come e cosa controllare, stabilire standard di riferimento
D = DO fare
C = CHECK controllare le prestazioni
A = ACTION porre in atto le necessarie azioni correttive in modo integrato
SISTEMA QUALITA’ CONFORME A ISO 9000
FORMAZIONE E
MOTIVAZIONE DELLE RISORSE UMANE
CULTURA AZIENDALE ORIENTATA
AL MIGLIORAM
ENTO
SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
STABILE ED IN INCREMENTO
FEDELTA’ DEI CLIENTI
NUOVO CLIENTE
IMMAGINE AZIENDALE