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STO AATO2 – Roma Segreteria Tecnico Operativa dell’Autorità dell’Ambito Territoriale Ottimale 2 Lazio Centrale – Roma Alcune questioni del S.I.I. nell’ATO 2 Lazio Centrale - Roma 13 febbraio 2006 c/o Provincia di Roma via C. Pascarella, 31 - 00153 Roma tel. 06-5852271 fax. 06-58522724 www.ato2roma.it E-mail: [email protected]

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STO AATO2 – Roma Segreteria Tecnico Operativa dell’Autorità dell’Ambito Territoriale Ottimale 2 Lazio Centrale – Roma

Alcune questioni del S.I.I. nell’ATO 2

Lazio Centrale - Roma

13 febbraio 2006

c/o Provincia di Roma via C. Pascarella, 31 - 00153 Roma tel. 06-5852271 fax. 06-58522724 www.ato2roma.it E-mail: [email protected]

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AUTORITÀ ATO 2

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Scarichi fognari non a norma

Acea ATO 2 S.p.A. in qualità di Gestore del Servizio Idrico Integrato dell’ATO 2 Lazio Centrale Roma sta prendendo in carico i servizi idrici, fognari e depurativi dagli Enti Locali già preposti alla gestione.

Lo stato dei sistemi fognari e

depurativi ricavato al momento della presa in carico dei servizi è generalmente peggiore di quanto già rilevato nel Piano d’Ambito allegato alla Convenzione di Gestione. In altre parole, lo stato ambientale connesso agli scarichi di acque reflue urbane è più critico di quanto fosse noto prima dell’avvio del S.I.I.

La questione è resa ancora più problematica dall’ovvio impedimento di allacciare nuove utenze a condotte i cui liquami non siano depurati: infatti ciò crea tensioni con le amministrazioni comunali che si vedono, seppure temporaneamente, in attesa della realizzazione delle opere necessarie, limitare i propri piani di sviluppo.

Vi è l’assoluta necessità di eliminare questa situazione nel più breve tempo possibile

nell’interesse dell’ambiente e per ovviare a future prevedibili sanzioni da parte della Comunità Europea.

Ogni scarico individuato è inserito nell’apposito catasto a cura della Segreteria. Per ogni scarico non a norma individuato è definito un intervento finalizzato alla eliminazione

dello scarico. Tutti gli interventi sono monitorati dalla Segreteria e le relative informazioni sono pubblicate

sul sito web della Segreteria stessa.

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Le attività per la riduzione delle perdite e degli sprechi In rapporto alla fondamentale questione della riduzione delle perdite e degli sprechi, la STO intende agire su due fronti, da un lato tramite condizionamenti sul Gestore relativamente agli interventi di ricerca delle perdite ed alla loro eliminazione anche tramite la razionalizzazione delle reti sia di distribuzione che di adduzione, dall’altro indirizzando gli Enti Locali e il Soggetto Gestore verso una campagna pubblicitaria antisprechi volta alla sensibilizzazione dell’utente al problema dell’emergenza idrica e finalizzata alla riduzione degli usi impropri e irrazionali della risorsa idrica potabile. La campagna antisprechi, pur se non contemplata nella Convenzione di Gestione del S.I.I., risulta un punto fondamentale per contrastare la problematica dell’emergenza idrica. La STO si è quindi adoperata proponendo un volantino indirizzato all’utente del S.I.I., del quale si riporta nella seguente figura il contenuto.

5 consigli per risparmiare

l’acqua

1. “Tirare” l’acqua in modo differenziato

Installare una cassetta di scarico dotata di doppio tasto che eroga quantità acqua diverse secondo il bisogno ti permette di risparmiare fino al 60%.

2. Manutenzione preziosa Verifica che non ci siano perdite. Se con tutti i rubinetti chiusi il contatore gira, fai riparare tempestivamente la perdita. Un rubinetto che gocciola al ritmo di 90 gocce al minuto spreca 4.000 litri di acqua all’anno.

3. Cominciamo dal rubinetto Ai rubinetti possono essere facilmente applicati dei dispositivi "frangigetto" che riducono quasi della metà il consumo di acqua. Si trovano in vendita con facilità nei negozi di ferramenta o di casalinghi e nei supermercati.

4. Non scorrere troppo! Lasciare aperto il rubinetto mentre ti lavi i denti e fai la barba o lo shampoo comporta uno spreco di circa 7.500 litri l’anno a famiglia.

5. …Fai il pieno! Utilizza lavatrici e lavastoviglie solo a pieno carico e con gli appositi programmi economici, possibilmente nelle ore notturne. Risparmierai 8.000 litri all’anno oltre che energia elettrica e detergenti.

Ogni goccia conta… …noi contiamo su di te!

Acea Ato 2 S.p.A. è la società che dal 1° gennaio 2003 gestisce il Servizio Idrico Integrato dell’A.T.O. 2 (Ambito Territoriale Ottimale) coincidente per gran parte con il territorio della

provincia di Roma.

Grazie alla tariffa idrica, la società fornisce tutti i servizi di approvvigionamento idrico, di fognatura e di depurazione

avendo cura di proteggere l’acqua alle sorgenti, di trasportarla e distribuirla in sicurezza e di restituirla all’ambiente nel

rispetto della natura.

Acea Ato 2 S.p.A. gestisce e realizza tutte le opere necessarie affinché tutto questo avvenga oggi e domani ovunque

nell’A.T.O. 2.

www.aceaspa.it Acea Ato 2 S.p.a

www.ato2roma.it

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La tariffa idrica

Nei Comuni dove il S.I.I. è in funzione la tariffa applicata è governata dal così detto “Metodo Normalizzato”, previsto dalla Legge 36/94 ed introdotto con Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici del 1° agosto 1996, e da quanto disposto dalla Conferenza dei Sindaci.

Il Metodo Normalizzato prevede che, anno per anno, il

ricavo atteso dal Gestore per la fornitura di acqua sia uguale ad un valore predeterminato pari ai costi riconoscibili al Gestore stesso: costi operativi, ammortamenti e remunerazione del capitale investito.

I valori della Tariffa Media del S.I.I. nell’ATO 2 Lazio Centrale Roma per il periodo transitorio sono:

anno 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 cent di €/m3 81,76 83,72 84,29 85,16 86,3 87,38 89,14 90,84 lire/m3 1.583 1.621 1.632 1.649 1.671 1.692 1.726 1.759

La Tariffa Reale è la tariffa applicata all’utenza ed è costituita da una serie di voci in funzione

delle fasce di consumo, della tipologia delle utenze, etc. ad ognuna delle quali corrisponde un prezzo.

L’articolazione tariffaria rimane nel primo anno di gestione del S.I.I. quella al momento della presa in carico vigente in ogni Comune; le diverse articolazioni saranno quindi unificate con riferimento a quella vigente nel Comune di Roma l’anno successivo a quello di acquisizione della gestione, o comunque quando saranno disponibili dati certi sulla distribuzione dei consumi per fasce e per fornitura.

Il testo delle articolazioni tariffarie in essere in ciascun Comune è scaricabile dalla pagina web della tariffa.

A norma di quanto previsto nella Convenzione di Gestione, nel periodo di sei anni a partire dal

1° gennaio 2003 in ciascun Comune i cui servizi sono stati presi in carico sono applicate tariffe diversificate al fine di arrivare gradualmente ad un’unica TM in tutto l’ATO.

L’articolazione tariffaria applicata in ciascun Comune è, in genere, riportata nel Verbale di Consegna dei Servizi al Gestore del S.I.I. ed è resa pubblica con apposite pubblicazioni sul BUR o sulla G.U.

In ogni singolo Comune sono applicati aumenti graduali delle tariffe preesistenti quando queste risultino inferiori a quelle in convenzione o diminuzioni progressive quando risultino superiori.

Gli investimenti

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La previsione degli investimenti afferenti alla tariffa, relativi ai Comuni i cui servizi idrici sono

già stati presi in carico dal Gestore del S.I.I. , riguarda l’arco temporale che va dal 2005 al 2011. Il confronto tra l’importo degli investimenti previsti al 18 luglio 2005 e quelli da Piano

d’Ambito evidenzia come nei primi anni del S.I.I. gli investimenti siano stati e siano inferiori a quelli ipotizzati nel Piano d’Ambito.

Ciò è dipeso essenzialmente da una stasi nella redazione di progetti e studi nell’ultimo decennio, inerzia ora in fase di superamento così come evidenziato dal seguente grafico della fig.1:

confronto investimenti programmati - da Piano d'Ambito

0102030405060708090

100110120130140150160

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

anni

mili

oni d

i eur

o

programmatida Piano d'Ambito

Fig. 1 -

Il confronto per settore di investimento tra gli investimenti non ripetitivi previsti nel 2005 con quelli previsti nel periodo 2006-2008 (fig.2) evidenzia che:

• gli investimenti nel settore idrico tenderanno a crescere costantemente;

• gli investimenti nel settore fognario avranno un massimo nel 2007 per poi riavvicinarsi a quelli del settore idrico nel 2008;

• gli investimenti nel settore della depurazione raggiungeranno quelli del settore idrico nel

2007 per poi riscendere nel 2008. •

o

0,005,00

10,0015,00

20,0025,0030,0035,0040,0045,0050,00

2005 2006 2007 2008

anni

idricofognariodepurativo

Fig. 2 -

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Il confronto (fig.3) per competenza geografica di investimento tra gli investimenti non ripetitivi previsti nel 2005 con quelli previsti nel periodo 2006-2008 evidenzia che verranno effettuati prevalentemente nel Comune di Roma dove si raggiungerà un massimo nel 2007 per poi scendere ed avvicinarsi nel 2008 all’importo previsto per gli altri Comuni dell’ATO.

Investimenti non ripetitivi previsti nel periodo 2005-2008 Competenza investimenti

0,0010,0020,0030,0040,0050,0060,00

2005 2006 2007 2008

anni

mili

oni d

i eur

o

Sovracomunali

Comune di Roma

Comuni ATO2 senza Comune diRoma

Fig. 3 -

Fin da ora è affermabile che gli investimenti che saranno realizzati nei prossimi anni saranno

maggiori di quelli ad oggi individuati grazie alle necessità che man mano si stanno apprendendo.

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Le emergenze idriche

Con il progredire delle acquisizioni dei servizi

comunali Acea ATO 2 S.p.A. ha riscontrato, per i pozzi ricadenti in aree vulcaniche, la presenza di parametri fuori norma rispetto al D. Lgs. 31/01.

In particolare, tra i Comuni acquisiti nel 2005,

gravosa si è dimostrata, a seguito delle analisi qualitative di routine, la situazione nel Comune di Albano Laziale dove, nella zona di Cecchina, sono state riscontrate significative difformità dei parametri fluoro, arsenico e vanadio rispetto alle prescrizioni del D.L.vo 31/01. L’emergenza idrica del Comune di Albano ha richiesto un temporaneo divieto dell’uso dell’acqua per scopo potabile ed alimentare in una area ristretta della zona di Cecchina tramite ordinanza sindacale.

Il divieto è stato revocato grazie all’immediato intervento del Gestore che in pochi mesi ha permesso la messa in opera della nuova condotta di collegamento Albano Centro - Cecchina.

Analoghe problematiche si sono verificate nel Comune di Ciampino preso in carico al S.I.I. il

10 luglio 2003, problematiche che sono state affrontate con la stessa metodologia adottata per il Comune di Albano.

A Velletri, Comune il cui servizio non è ancora stato preso in carico da Acea ATO 2 S.p.A. ma

per il quale sono note situazioni a rischio per l’approvvigionamento idrico, è stato previsto il finanziamento di un potabilizzatore per l’eliminazione dell’arsenico seguendo la procedura ex Delibera 4/02 del 10 dicembre 2002 della Conferenza dei Sindaci per la realizzazione di opere urgenti con i proventi tariffari nei comuni i cui servizi non ancora acquisiti al S.I.I.

Infine nel Comune di Castel Gandolfo, entrato a far parte del S.I.I. il 1° gennaio 2006, si stanno

manifestando deficit qualitativi per alcune risorse idriche utilizzate e quindi si sta procedendo all’avvio delle stesse procedure sopra descritte per far fronte all’emergenza idrica.

Per maggiori informazioni sul problema delle emergenze idriche consultare anche il documento

“La ristrutturazione dell’approvvigionamento idrico” scaricabile dalla pagina web della Segreteria.