QUESTIONI DI ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Parte 1^

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QUESTIONI DI ORGANIZZAZIONE

DIDATTICA

Parte 1^

LE SCELTE DI SISTEMA

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CENTRALITA’ DELLA DIMENSIONE EDUCATIVA E DIDATTICA

• Le istituzioni scolastiche nell’esercizio dell’autonomia didattica e organizzativa prevista dal DPR 275/99 organizzano attività educative e didattiche unitarie che promuovono la trasformazione degli obiettivi generali del processo formativo e degli obiettivi specifici di apprendimento presenti nelle indicazioni nazionali in competenze di ciascun alunno

• Ogni istituzione scolastica decide, ogni anno, sulla base di apposite analisi dei bisogni formativi, la distribuzione e i tempi delle discipline e delle attività.

• ORGANIZZAZIONE ED ORARI SONO FUNZIONALI ALLE SCELTE EDUCATIVE E DIDATTICHE

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Gestione Unitaria

• Dimensione dell’assetto organizzativo e dell’orario: l’intero anno scolastico

• La scuola dell’autonomia è caratterizzata dalla metodologia progettuale: dimensione olistica della progettazione organizzativa e di orario, prescindendo da partizioni precostituite e relative temporizzazioni.

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GESTIONE FLESSIBILE

• Il fabbisogno annuale di risorse orarie e di organico è funzionale al principio della flessibilità

• l’assegnazione del monte ore su base annuale sollecita le scuole a determinare e organizzare in modo flessibile e unitario il tempo scuola e le risorse

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GESTIONE INTEGRATA A LIVELLO TERRITORIALE

• LA SCUOLA DELL’AUTONOMIA SI APRE AL TERRITORIO PER RECEPIRNE LE ISTANZE DA TRASFORMARE IN BISOGNI FORMATIVI

• VALORIZZA IN MODO INYEGRATO LE RISORSE MEDIANTE CONVENZIONI ED ACCORDI DI RETE

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DISTINZIONE TRA QUOTA OBBLIGATORIA E FACOLTATIVA

• E’LA SCELTA DI SISTEMA Più RILEVANTE

• Q/O: PRESIDIA L’UNITARIETA’ DELL’INSEGNAMENTO DI BASE

• Q/F: RENDE EFFETTIVO IL DIRITTO DI SCELTA DELLE FAMIGLIE E DEGLI ALUNNI IN FUNZIONE DELLA DIVERSIFICAZIONE DEI PERCORSI

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L’ORARIO OBBLIGATORIO33x27 = 891

DI CUI

•15% DEL SINGOLO ISTITUTO

(DPR 275/ 99)

•5% DELLA REGIONE

•66/ 33 I.R.C. O I.A.R.C.

•QUOTA RESTANTE: Indicazioni Nazionali

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SCUOLA PRIMARIARIPARTIZIONE DELL’ARTICOLAZIONE

• INSEGNAMENTI :11• Attività: 2 (Educazione alla Convivenza civile/

informatica)• Nessuna quantificazione oraria degli insegnamenti• Unico vincolo: il docente tutor assicura nei primi

tre anni di scuola primaria una attività di insegnamento non inferiore alle 18 ore settimanali, ai sensi dello schema di decreto L.vo, art 7, c.6

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Proiezione quota oraria

Insegnanti Impegno Cattedra Residui

D. Tutor 594 792Docente 198 792

D.IRC (spec.) 66 792

D. L. inglese 99 (33+66) 792

totale 891

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Note Scuola Primaria• Se il tutor o l’altro docente sono specializzati, le quote

orarie per L/2 e IRC sono ricavate all’interno del loro orario

• Al docente specialista di L/2 sono affidate 6/ 7 classi al massimo al fine di utilizzare, come ipotesi, 99 ore, di cui 33 con il gruppo classe intero e 66 con gruppi piccoli.

• L’assistenza alla mensa, non compresa nelle 891 ore, viene calcolata sulla base del numero dei rientri e del tempo dedicato alla pausa (Schema D.L.vo,art.7, c.3)

• I residui orari a completamento delle 792 ore annue/ cattedra vengono utilizzati:

-tutor: coordinamento e tutoring

-docente: coordinamento, attività di piccoli gruppi, AIRC, mensa

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Scuola secondaria di primo gradoripartizione dell’articolazione

• Ad ogni insegnamento o attività è assegnato un monte ore flessibile

• Il monte ore annuale obbligatorio è finalizzato alla trasformazione in competenze personali degli allievi gli OGPF e gli OSA delle singole discipline

• Il monte ore annuale è comprensivo delle attività che coinvolgono tutti gli insegnamenti

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Proiezione scuola secondaria 1° grado

INSEGNAMENTI Min. Med. Max. Analisi colonna Medio

.Anno Sett. na Residui

Italiano 203 6 5

Storia 60 1 27

Geografia

307 313 319

50 17

Matematica 127 3 28

Scienze e Tecn.

239 245 251

85+33 2+1

Inglese 54 1 21

2^Lingua

114 120 126

66 2 -

Arte e immagine 54 60 66 60 1 27

Musica 54 60 66 60 1 27

Scienze mot./sp. 54 60 66 60 1 27

Rel.cattolica 33 33 33 33 1 -

ATTIVITA’

Convivenza

Informatica

totale 891

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NOTE SECONDARIA 1°GRADO

• NESSUNA QUOTA ORARIA PER LE ATTIVITA’, in quanto responsabilità comune degli insegnanti

• LA RIPARTIZIONE DEL M. O.(891), FUNZIONALE A:� TEMPO /OSA (27) +AMPLIAMENTO/APP.TO QUOTA OPZ. FAC(6)

� RISTRUTTUIRAZIONE PIANI DI STUDIO E CONSEGUENTE VALUTAZIONE DI INTENSITA’ ORARIA DERIVANTE DALLA SPECIFICAZIONE DEGLI OSA

• QUANTIFICAZIONE SU BASE ANNUALE: NO MODULO SETTIMANALE REPLICABILE X 33

• PER ALCUNI INSEGNAMENTI AFFIDAMENTO UNICO

• LA TABELLA CENTRALE RAPPRESENTA LA NORMA

• Sono possibili scostamenti, regolati dal principio della compensazione, fino a un massimo di 6 ore anno per insegnamento(contrazione minima e espansione massima)

anche al fine di prevedere quote orario per le Attivita’

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LE SCELTE DI ORARIO

LA QUOTA FACOLTATIVA/ OPZIONALESCUOLA PRIMARIA

OR. MAX 99 = 3 ORE X 33 SETTIMANE

ORARIO ANNUALE

MIN. 891

MAX. 990ORARIO SETTIMANALE

MIN. 27

MAX 30

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LE SCELTE DI ORARIO

LA QUOTA FACOLTATIVA/ OPZIONALESCUOLA SECONDARIA 1°GRADO

O. F/O : 198 = 6 x 33• o.ANNUALE

Min. 891

Max. 1089 ( 891 + 198)• O. SETTIMANALE

Min. 27

Max 33

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LE SCELTE DI ORARIO

LA QUOTA FACOLTATIVA/ OPZIONALE

• Mentre la struttura e la quantificazione della quota obbligatoria dipendono da scelte di sistema, la

quota oraria F/O non presenta articolazioni predeterminate per quantità e qualità

• E’ invece richiesta l’attività di progettazione

dell’offerta educativa e di proposta che, se

confermata dalla scelta delle famiglie e degli

alunni, diventa effettiva

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LA SCELTA• SI ESERCITA SU INSEGNAMENTI E

ATTIVITA’STRUTTURATE ANCHE SOTTO IL PROFILO ORARIO

• DIVIENE EFFETTIVA SE LA SCUOLA:

- RILEVA I BISOGNI FORMATIVI

- INDIVIDUA QUALI INSEGNAMENTI ED ATTIVITA’ VENGONO MESSI IN CONTO ALLA Q. O/F

- NE QUANTIFICA IL MONTE- ORE

- NE INDIVIDUA LE MODALITA’ TEMPORALI

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OPZIONI DI SCELTA

STRUTTURATA LIBERA MISTATEMPI SCUOLAPREDEFINITI COMEALTERNATIVA DISCELTAes. sec.:1. 891 MS 272. 990 MS 303. 1089 MS 33con: insegnamenti

vincolati n°di ore calendarizzazione

E’PROPOSTO UNVENTAGLIO DIPOSSIBILITA’CON RELATIVAQUANTIFICAZIONEETEMPORIZZAZIONE:LA SCELTACOMPRENDE LAQUANTITA’ E LAQUALITA’ DELLAQ.O/F(max. dipersonalizzazione senzaobbligo di sceglierepacchetti strutturati)

1. OPZIONE: SCELTA TRAMODELLOSTRUTTIURATO ELIBERO

2. SCELTA DI UNAQUOTA ORARIASTRUTTURATA CONFACOLTA’DIINTEGRAZIONE

3. SCELTA TRA IMODELLISTRUTTURATI CONPOSSIBILITA’ DISCELTA INTERNA TRAPIU’ATTIVITA’PROPOSTE INALTERNATIVA

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L’ORGANICO DI ISTITUTO E’CORRELATO ALLE TIPOLOGIE DI ORARIO E SUE

STRATIFICAZIONI

• quota base (orario obbligatorio)

parametri identici per tutte le scuole di un medesimo grado

• quota integrativa (orario F/O)

dipende dalle scelte della famiglia

• quota di assistenza

mensa (ove prevista)

• quota aggiuntiva

assegnata alla scuola in base a indicatori di complessità concordati in sede di contrattazione

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LA QUOTA BASE

PARAMETRI PRECEDENTI PARAMETRI ATTUALI

1. Numero totale iscritti2. Quantità classi

istituibili3. Monte ore settimanale

4. Orario di cattedrasettimanale fissato a 18ore

Numero totale iscritti Numero gruppi- classeistituibili Monte ore complessivo(891) annuale (pergruppo) Articolazione perinsegnamenti (sec.1°grado)

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LA QUOTA FUNZIONALE/ AGGIUNTIVA

COSTANTI VARIABILI

MONTE ORE99 Primaria198 Secondaria GRUPPI 16/25 ALUNNI

n. alunni che optano perquota F/O

tipologia attività n.° ore assegnate ad

ogni attività modello di proposta

della quota F/O(strutturato, libero, misto)

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LA DETERMINAZIONE COMPLESSIVA(primaria)

• Determinazione quota obbligatoria

(tutor/ resp.laboratorio/ insegnamenti IRC./L.2)• “ “ quota F/O• “ “ “ mensa (in rapporto ai rientri)• Moltiplicazione m.ore complessivo per ev.le coeff. Di

incremento• Divisione del risultato mediante l’orario cattedra di 792 ore• Determinazione conseguente del fabbisogno di organico

(nella scuola secondaria di 1°grado i passaggi previsti sono gli stessi, fatte salve le differenze relative alla composizione

dell’équipe pedagogica e alla quota mensa)

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LA GESTIONE DELLE RISORSETRA VINCOLI DI SISTEMA ED ESIGENZE DIDATTICHE E

PEDAGOGICHE DI ISTITUTO

OPERAZIONI AMMINISTRATIVE

• assegnazione dei docenti

• ruolo decisionale del D.S. (vincoli normativi e criteri OO.CC.)

• Scelte pluriennali

OPERAZIONI IDATTICO/ EDUCATIVE

• precisazione degli impegni dei docenti

• elaborazione di criteri e proposte da parte di C.D. /C.di I./ équipe pedagogica

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PRINCIPI GESTIONALI

• Centralità delle scelte didattico/ educative in funzione dell’attuazione dei PSP

• Flessibilità

( il docente è assegnato a una équipe o gruppo classe, ma è impegnato in diverse unità di lavoro)

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PROBLEMI DI ASSEGNAZIONE

criteri: C.D.équipe pedagogica tutor e responsabili

laboratoriodiscipline

Logica di Staff(garantisce a un gruppo-classe tutti gliinsegnamenti/ attivitàprevisti dallestratificazioni di orario)

Competenzespecifiche

Analisi dellacomplessità nella

sec.1° grado

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Problemi di impegno didattico

Modello didattico organizzativo• quantità e caratteristiche U.A. (come accezione

disciplinare, transdisciplinare, labratoriale)

• quantità ore di lavoro g.classe e sottogruppi

• quantità ore di lavoro e tipologia gruppi interclasse

• quantità e tipologia lab. Attivati

• numero e durata dei rientri pomeridiani

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Problemi di impegno didattico

COSTITUZIONE DELLE UNITA’ DI LAVORO

• composizione e scomposizione dei gruppi/ classe

• dalle équipe pedagogiche ai gruppi classeDEFINIZIONE DEGLI IMPEGNI DIDATTICI DEI

DOCENTI

• progetto annuale della scuola dell’autonomia

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QUESTIONI DI ORGANIZZAZIONE

DIDATTICA

PARTE SECONDAIL PROBLEMA DELL’UNITA’ DIDATTICO-

ORGANIZZATIVA DEI PSP

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Il modello didattico/ organizzativo

• Indicazioni Nazionali: (…) l’unità didattico/ organizzativa dei PSP elaborati dai gruppi docenti si evince dal P.O.F. di Istituto

• PSP, di conseguenza inseriti all’interno di un modello didattico/ organizzativo unitario

• Il POF, momento istituzionale di mediazione tra esigenze didattiche ed organizzative

• L’elaborazione del MODELLOdal momento didattico educativo all’adeguamento della

dimensione organizzativa

dall’assetto organizzativo alle istanze della didattica e dell’educazione

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PASSI PROCEDURALI(indicazioni nazionali)

• Rilevazione delle istanze formative come bisogni organizzativi

• Vaglio e commisurazione rispetto al PECUP e all’identità culturale

• Individuazione dei contenuti culturali, degli insegnamenti e delle attività funzionali

• definizione della “distribuzione e dei tempi delle discipline e delle attività

• proposta, tramite il POF, del modello didattico/ organizzativo per rendere effettivo il diritto di scelta da parte delle famiglie

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TIPIZZAZIONE DEI MODELLI DIDATTICO/

ORGANIZZATIVI

gli oo.cc. preliminarmente decidono le modalità perl’esercizio del diritto di scelta

Famiglia Scuola Sintesimodellistica

esercita ilDIRITTO discelta dellaquota oraria F/O

garantiscepercorsiformativi cheabbiano unimpiantounitario

tempistrutturati

tempiaggiuntivi

tempi misti

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MODELLO TEMPI STRUTTURATI

N TEMPI SCUOLA COMPLETAMENTE STRUTTURATI( pacchetti formativi come Q/O + F/O)

VANTAGGI SVANTAGGI

1. scelta semplificata2. unitarietà della quota F/O3. integrazione tra le due quote4. max semplicità organizzativa5. agevole determinazione del

fabbisogno orario e relativoorganico

6. stabilità diacronica estabilizzazione organico

1. min. possibilità disegmentazione della scelta

2. min. possibilità didifferenziazione/personalizzazione del temposcuola e dei percorsi

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MODELLO DEI TEMPI AGGIUNTIVI

Ventaglio di proposte con relativa quantificazione oraria ecalendarizzazione annuale come complesso di singole attività

vantaggi svantaggi

1. max valorizzazione diritto discelta

2. max possibilità di elaborare iltempo scuola

3. max equieterogeneità nellacomposizione delle classi

1. difficoltà nella prospettazionedelle opportunità

2. difficoltà reperire leprofessionalità necessarie

3. tendenziale iato tra Q/O e F/O4. max complessità organizzativa5. max instabilità diacronica6. max difficoltà a stabilizzare

l’orario

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I CONTENUTI DELL’OFFERTA FORMATIVA E LA LORO DETERMINAZIONE

• Il PECUP riferimento sintetico per una offerta formativa apparentemente dicotomica

• 11 insegnamenti 2 attività in funzione dell’Insieme delle Unità di Apprendimento (IUA)

• U.S.: autonoma nella decisione degli

SPAZI DI FLESSIBILITA’

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LA FLESSIBILITA’sue accezioni

• QUOTA DI COMPETENZA REGIONALE (P/ S 1° )

• QUANTIFICAZIONE ORARIA insegnamenti(P negli OSA e PECUP)

• INTERNA A GRUPPI DI DISCIPLINE (S 1° )• DI COMPENSAZIONE IN FUNZIONE DELLE

ATTIVITA’ (S 1°)• DI LABORATORI (P/ S 1° )

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I CONTENUTI PER L’OFFERTA F/OIPOTESI DI PROCEDIMENTO

• ANALISI DELLE ISTANZE

• INDIVIDUAZIONE DEI CRITERI RICOGNIZIONE DELLE RISORSE PROFESSIONALI/ STRUMENTALI

• ELENCO/ VENTAGLIO DI INSEGNAMENTI/ ATTIVITA’

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LA DIMENSIONE TEMPORALE E ORGANIZZATIVA DEL MODELLO

DPR 275/ 99

• L’ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA STRUMENTALE ALLA REALIZZAZIONE DEL POF

• ORGANIZZAZIONE DISCIPLINARE, V. PERSONALIZZAZIONE

• ORGANIZZAZIONE DIDATTICA E FLESSIBLITA’

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ORGANIZZAZIONE DISCIPLINAREESPLORAZIONE SISTEMATICA DELLE DISCIPLINE SECONDO LA LOGICA

DEI PROGRAMMI

• PUNTI DI ANCORAGGIO

• RIGIDITA’ DI SISTEMA

• INDIVIDUALIZZAZIONE

• ELENCO E ORARIO DELLE DISCIPLINE

• PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI CLASSE STABILI

• STABILITA’ DEI DOCENTI ASSEGNATI ALLA CLASSE

• STATICITA’ E REITERAZIONE

• MAX DI PERSONALIZZAZIONE OTTENIBILE

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ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA E PERSONALIZZAZIONE

COME PIANI DI STUDIO PERSONALIZZATI

• IL CUORE DELLA RIFORMA

• OBIETTIVO PRIMARIO

• ANCORAGGIO

• PREFIGURAZIONE

• I PSP• DISPORRE DI UNO

STRUMENTO AFFINCHE’ LE CAPACITA’ PERSONALI SI TRASFORMINO IN COMPETENZE

• I U A, COME CONDIZIONE DI POSSIBILITA’ DEI PSP

• DELL’INSIEME U A

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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA E FLESSIBILIA’

GRUPPO CLASSE E.PEDAGOGICHE I.U.A. INDICAZIONI =

QUANTITA’/SOGLIA (P.1,2,3)18/ 27> 21/ 30

QUALITA’= U.S.

INSCINDIBILI

RIF.: LAQUANTITA’/SOGLIA (IP)

SCOMPONIBILI INUNITA’ DILAVORO (IP)

CENTRATURADISCIPLINARE RIF.: LAQUANTITA’/SOGLIA (IP)

CENTRATURAINTER/ TRANSDISCIPLINARE (IP)

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L’ORARIO DELLE LEZIONI

• QUOTA FISSA

(18ORE CA.)

CONTIENE LA QUOTA ORARIA COINCIDENTE CON LA SOGLIA DI INSCINDIBILITA’ DEL GRUPPO CLASSE E DELLA

E. PEDAGOGICA • PARTE STABILE

REPLICABILE ANCHE SU BASE ANNUALE

• QUOTA DI FLESSIBILITA’

(9 ORE CA.)

PIANIFICABILE SU BASE MENSILE O BIMESTRALE

CENTRATURA SU BASE PROGETTUALE A VALENZA INTER/ TRANS- DISCIPLINARE

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LA TEMPORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE

• CALENDARIO SCOLASTICO ANNUALE(DATI AMMINISTRATIVI)

• PERIODI DIDATTICO/ EDUCATIVI(CALENDARIO PEDAGOGICO/DIDATTICO)

• ORARIO SETTIMANALE(CON L’INSERZIONE DI VARIABILI NON RIPRODUCIBILI SU

BASE MODULARE)

• ORARIO GIORNALIERO(CON L’INSERZIONE DI VARIABILI NON RIPRODUCIBILI SU

BASE MODULARE)

• UNITA’ DI LEZIONE(SCANSIONI OTTIMALI IN RELAZIONE ALL’ATTIVITA’