Alchimie culturali Dove l’impresa incontral’arte · 2017-02-14 · PD 24 Lunedì 13 Febbraio...

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PD 24 Lunedì 13 Febbraio 2017 Corriere Imprese ECONOMIA DELLA BELLEZZA Alchimie culturali Regione e Confindustria rifinanziano il progetto, coinvolgendo Artefiere. E gli Atenei veneziani studiano l’impatto delle produzioni creative sul tessuto economico Dove l’impresa incontra l’arte Nadia Ugolini (macchinari tessili): «Un artista in azienda ti fa vedere le cose da un’altra prospettiva» N adia Ugolini ha grandi aspettative per l’artista che arriverà presto in azienda a Schio. La Ugo- lini produce macchinari per il settore tessile. «Un artista ti fa vedere le cose da un’altra pro- spettiva o cose che non vedresti mai», dice. D’altra parte, aggiunge, «imprenditori e artisti condivido- no più di quello che pensano: il fatto di rischiare in proprio e di doversi esporre a un pubblico. E condividono pure tutta la solitudi- ne nel gestire il proprio lavoro». Non tutti hanno lo stesso sguardo complice sull’arte come quello di Nadia Ugolini. In realtà, tutto inizia quasi sembra con un’incomprensione. Un imprendi- tore di fronte a un artista magari pensa che dal loro incontro possa uscire un’idea accattivante e una buona pubblicità. Un artista quasi sempre ha la sensazione di essere finito nel più respingente e insi- dioso dei territori. Eppure, là si potrebbero nascondere possibilità sorprendenti. «Succede nel momento in cui l’imprenditore realizza di non ave- re di fronte un creativo o un desi- gner che possa aiutarlo nella co- municazione o nell’innovazione del prodotto – riflette Stefano Co- letto, della Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia – E, dall’altra parte, a un certo punto l’artista può rendersi conto del potenziale creativo che un contesto così alie- no gli sta offrendo». Il risultato non è scontato: «Alla fine potreb- bero nascere davvero delle opere d’arte. E potrebbe pure non venir fuori alcunché», sorride. Non parliamo di sponsorizza- zione, né di mecenatismo. Ma di un inedito giacimento di valore aggiunto, fuori dai binari tradizio- nali dell’innovazione. Complicato, ma fertile. Ne sono convinti anche Confindustria e Regione, rassicu- rati dal buon avvio del primo pro- getto pilota chiamato «Alchimie culturali», realizzato tra i 2015 e il 2016 e in cui proprio la Fondazio- ne Bevilacqua La Masa agisce da interfaccia con gli artisti. Un espe- rimento riuscito, a quanto pare. Tanto da essere rifinanziato anche per l’anno in corso, con la novità di una partnership importante co- me Artefiere Verona diretta da An- drea Bruciati. «C’è un livello tecnico e profes- sionale che un artista può trovare solo in un’impresa - racconta Mi- chele Spanghero, che ha lavorato sia alla Lunardelli di Fossalta di Piave che alla OCS Spa di Albigna- sego – Penso ai saperi delle mae- stranze e alla tecnologia disponi- bile. Sono imprese con un’osses- sione per il dettaglio molto simile a quella di un artista». Spanghero, goriziano, lavora con lo spazio e le sonorità, tra scultura e architettu- ra immateriale e di recente è stato indicato da Artribune come il mi- gliore artista italiano del momen- Artisti e 8 aziende, coinvolti nel nuovo progetto di ricerca «Art&Business» 7 Codice cliente: 6017528

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PD

24 Lunedì 13 Febbraio 2017 Corriere Imprese

ECONOMIA DELLA BELLEZZA

Alchimie culturali Regione e Con�ndustria ri�nanziano il progetto, coinvolgendo Arte�ere. E gli Atenei veneziani studiano l’impatto delle produzioni creative sul tessuto economico

Dove l’impresaincontra l’arteNadia Ugolini (macchinari tessili): «Un artista in azienda ti fa vedere le cose da un’altra prospettiva»

Nadia Ugolini ha grandiaspettative per l’artistache arriverà presto inazienda a Schio. La Ugo-lini produce macchinari

per il settore tessile. «Un artista tifa vedere le cose da un’altra pro-spettiva o cose che non vedrestimai», dice. D’altra parte, aggiunge,«imprenditori e artisti condivido-no più di quello che pensano: ilfatto di rischiare in proprio e didoversi esporre a un pubblico. Econdividono pure tutta la solitudi-ne nel gestire il proprio lavoro».

Non tutti hanno lo stessosguardo complice sull’arte comequello di Nadia Ugolini. In realtà,

tutto inizia quasi sembra conun’incomprensione. Un imprendi-tore di fronte a un artista magaripensa che dal loro incontro possauscire un’idea accattivante e unabuona pubblicità. Un artista quasisempre ha la sensazione di essere�nito nel più respingente e insi-dioso dei territori. Eppure, là sipotrebbero nascondere possibilitàsorprendenti.

«Succede nel momento in cuil’imprenditore realizza di non ave-re di fronte un creativo o un desi-gner che possa aiutarlo nella co-municazione o nell’innovazionedel prodotto – ri�ette Stefano Co-letto, della Fondazione Bevilacqua

La Masa di Venezia – E, dall’altraparte, a un certo punto l’artistapuò rendersi conto del potenzialecreativo che un contesto così alie-no gli sta o�rendo». Il risultatonon è scontato: «Alla �ne potreb-bero nascere davvero delle opered’arte. E potrebbe pure non venirfuori alcunché», sorride.

Non parliamo di sponsorizza-zione, né di mecenatismo. Ma diun inedito giacimento di valoreaggiunto, fuori dai binari tradizio-nali dell’innovazione. Complicato,ma fertile. Ne sono convinti ancheCon�ndustria e Regione, rassicu-rati dal buon avvio del primo pro-getto pilota chiamato «Alchimie

culturali», realizzato tra i 2015 e il2016 e in cui proprio la Fondazio-ne Bevilacqua La Masa agisce dainterfaccia con gli artisti. Un espe-rimento riuscito, a quanto pare.Tanto da essere ri�nanziato ancheper l’anno in corso, con la novitàdi una partnership importante co-me Arte�ere Verona diretta da An-drea Bruciati.

«C’è un livello tecnico e profes-sionale che un artista può trovaresolo in un’impresa - racconta Mi-

chele Spanghero, che ha lavoratosia alla Lunardelli di Fossalta diPiave che alla OCS Spa di Albigna-sego – Penso ai saperi delle mae-stranze e alla tecnologia disponi-bile. Sono imprese con un’osses-sione per il dettaglio molto similea quella di un artista». Spanghero,goriziano, lavora con lo spazio e lesonorità, tra scultura e architettu-ra immateriale e di recente è statoindicato da Artribune come il mi-gliore artista italiano del momen-

Artisti e 8 aziende, coinvolti nel nuovo progetto di ricerca «Art&Business»

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Codice cliente: 6017528