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L’ ALBO DEL WORKSHOP

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L’ ALBO DEL WORKSHOP

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Indice

2 Manifesto

3 Calendario

4 Programma 6 Il carattere collettivo dell’impresa e dell’imprenditore sociale PositionpaperperlaIXedizionedelWorkshopsull’impresasociale CarloBorzaga(PresidenteIrisNetwork)9 Il polso della situazione OsservatorioIsnetsull’impresasociale11 Sulla stessa barca Un’opportunitàperchiinvestenell’imprenditoriasociale14 Sessione 1 Banchi di provaFederaleeaziendale:leopportunitàdelnuovowelfare

22 Sessione 2 Banchi di prova. Laraccoltafondi:strategieepraticheperdiversificarelerisorse

30 Sessione 3 Banchi di prova.Rigenerareassetcomunitari:beniimmobiliespazipubblici

40 Sessione 4 Banchi di prova.Strumentiperdecidereeazionidimanagmentsimbolico

48 Sessione 5 Banchi di prova.Startup!:lenuoveimpresesociali

58 Sessione 6 Imprenditori sociali si diventa.Iniziativeperfarecrescerenuovaimprenditorialità

68 Sessione 7 Storie che raccontano una storia.Lebiografiedegliimprenditorisociali

80 Sessione internazionale ITA Social Enterprise LAB

86 Partecipanti

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Indice

2 Manifesto

3 Calendario

4 Programma 6 Il carattere collettivo dell’impresa e dell’imprenditore sociale PositionpaperperlaIXedizionedelWorkshopsull’impresasociale CarloBorzaga(PresidenteIrisNetwork)9 Il polso della situazione OsservatorioIsnetsull’impresasociale11 Sulla stessa barca Un’opportunitàperchiinvestenell’imprenditoriasociale14 Sessione 1 Banchi di provaFederaleeaziendale:leopportunitàdelnuovowelfare

22 Sessione 2 Banchi di prova. Laraccoltafondi:strategieepraticheperdiversificarelerisorse

30 Sessione 3 Banchi di prova.Rigenerareassetcomunitari:beniimmobiliespazipubblici

40 Sessione 4 Banchi di prova.Strumentiperdecidereeazionidimanagmentsimbolico

48 Sessione 5 Banchi di prova.Startup!:lenuoveimpresesociali

58 Sessione 6 Imprenditori sociali si diventa.Iniziativeperfarecrescerenuovaimprenditorialità

68 Sessione 7 Storie che raccontano una storia.Lebiografiedegliimprenditorisociali

80 Sessione internazionale ITA Social Enterprise LAB

86 Partecipanti

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Manifesto

Nuovetendenze,nazionalie internazionali,attraversano l’impresasocialeesoprat-tuttoilsuo“motore”.Èl’imprenditoresocialealcentrodell’attenzione-ilsuoruolo,lecompetenze,ivalorieleculturecheloispirano-nonsoloneicontestitradizionalidelleorganizzazioninonprofitedeiservizisociali,mainnuoviambitieconapproccidiversi.Gliesempisimoltiplicano,grazieaunafiorentepubblicisticainternazionale:ilreportagediFedericoRampinidedicatoaStephenGoldsmith,unimprenditoresocia-lecheriformal’amministrazionediNewYorkconiniziativedisocialinnovation;ibestsellersdiMuhammadYunustradottiintuttoilmondo;lapopeconomycollaborativadescrittadaLorettaNapoleonisuWired;gliarticolidelFinancialTimesdedicatiallesocialbusinessschoolslanciatedaimportantiUniversitàe,nonultimo,l’enfasimedia-ticasullaBigSocietydiDavidCameronchepromuoveunapiùdiffusaimprenditoriasociale.Sonoalcuniesempidiunatendenzacomune:lagenerazionedibeneficiinva-riosenso“sociali”èunelementochecontraddistinguesemprepiùl’agireimprendito-rialeinsensolato.

Èunasfidaimportanteperchidell’imprenditoriasocialehafattounasceltapro-fessionale e di vita in tempi non sospetti, ricollegandola a un ben preciso modellod’impresa.Daunapartepuòrappresentareun’opportunitàperriscoprireaspettifinqui trascuratineldibattito italianotuttoconcentratosu formegiuridicheemodelliorganizzativi. Possono essere messi a frutto decenni di esperienza sul campo, con-tribuendoadarricchireunaculturafinquimonopolizzatadall’imprenditorechemas-simizza l’interesse proprio e dei suoi azionisti a scapito di importanti stakeholder(lavoratori, comunità locali, altri modelli d’impresa) e asset (ambiente, conoscenza,coesione).D’altrocantoc’èilrischiodifarsiscavalcare,senonnellepraticheanchesoloalivelloterminologico,dasoggetticheperragioniopportunisticheintravedononeibeniprodottiescambiatinelleretisocialiunanuovafrontieraperriprodurre,so-stanzialmenteinalterate,lelogicheeconomichedominanti.

LanonaedizionedelWorkshopraccoglielasfidaedopoaverapprofonditolein-novazionigestionali,diprodottoeneinetworkspostal’attenzionesullepersonecheagisconoinvestediimprenditorisociali.Sonosolooperatorichesiimprovvisanoge-storiolaloroesperienzadelineaunnuovomododiintraprendere?Ancheinquestoambitosisegnalanograndimutamenti.Igruppidirigentidelleimpresesocialicresco-noesidiversificano,cambianoipercorsidicarriera,iprofilieilivelliprofessionali,siassisteaimportantiricambigenerazionali,siintroducononuoveformediselezioneesistemidivalutazioneeremunerazione.È,anchedaquestopuntodivista,unmomen-tochiavepercapitalizzareunsostratodiesperienzadainvestireinunnuovocicloevo-lutivocaratterizzatodaunconfrontoapiùampioraggio.

LastrutturadelWorkshopèincentrata,comeormaidaqualcheanno,sullapre-èincentrata,comeormaidaqualcheanno,sullapre-incentrata,comeormaidaqualcheanno,sullapre-sentazioneesulladiscussionedibuonepraticheinnovative:iniziativecheabbianofa-vorito l’emergere e il consolidarsi dell’imprenditore sociale sia in forma individualechecollettiva.Daunaparteconsiderandoazionidiempowermentdiquestafigura:formazione,accompagnamento,selezione,managementsostitutivo,politichedige-nere,condivisionedellecompetenze,passaggigenerazionali.D’altrocantoraccoglien-dostorieemblematichesullequalitàdegliimprenditorisociali,mettendoneinlucegliaspetticreativi,laleadershipe,nonultimo,lecompetenzetecnicogestionali.Comeavetefondatoun’impresasocialequandonessunocicredeva?Comeaveteindividua-to nuove risposte a bisogni scarsamente considerati? Come avete gestito fasi criti-chemotivandoivostricollaboratori?Comeavetecreatoalleanzeeaccordifuoridaglischemi?Comeavetefavoritol’accessoaiservizimantenendol’equilibrioeconomico?GliesempinonmancanoeilWorkshopvuolefarliemergereemetterliaconfronto.Vogliamoinoltreaprircianuovegenerazionidiimprenditorisociali,prevedendospazieopportunitàpercolorochesivoglionocimentareinquestaveste,realizzandonuovestartupeispirandosiainiziativeinternazionali.

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Calendario

GIOVEDÌ 15 SETTEMBRE

9.30 Accoglienza partecipanti AperturaPop Up Hub AperturaSulla stessa barca: spazi e visibilità per chi investe nell’impresa sociale

10.00 Sessione plenaria Videomessaggio di Muhammad Yunusagliimprenditorisocialiitaliani Il polso della situazione:infografichesuimpreseeimprenditorisocialiinItalia Tavola rotonda. L’imprenditoresociale:nuoveapplicazioni,stessoruolo?

13.00 Light lunch

14.00 Workshops tematici

18.30 Aperitivo con brindisi perfesteggiareivent’annidall’approvazionedellaleggesullacooperazionesociale

21.00 Sulla stessa barca eventospeciale:crocierasulLagodiGarda

VENERDÌ 16 SETTEMBRE

9.00 Workshops tematici

13.00 Light lunch

14.00 Sessione di chiusura Seduta di apprendimento collettivo Il nuovo ciclo di Iris Network: una piattaforma per l’impresa sociale in Italia

Banchi di provafederaleeaziendale:leopportunitàdelnuovowelfare

Banchi di provalaraccoltafondi:strategieepraticheperdiversificarelerisorse

Imprenditori sociali si diventainiziativeperfarcrescerenuovaimprenditorialità

ITA Social Enterprise LABnewfrontiersforsocialentrepreneurs

Banchi di provarigenerareassetcomunitari:beniimmobiliespazipubblici

Banchi di provastrumentiperdecidereeazionidimanagementsimbolico

Banchi di provastartup!:lenuoveimpresesociali

Storie che raccontano una storialebiografiedegliimprenditorisociali

ITA Social Enterprise LABbecomingsocialentrepreneurs

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GIOVEDÌ 15 SETTEMBRE

SESSIONE PLENARIA

Lasessionediaperturaproponeun’analisiadampio raggio sull’impresa e l’imprenditoresociale. Verranno anticipati i contenuti delnuovoRapportodiIrisNetworkedell’Osser-vatorio di Isnet sull’impresa sociale. Inoltresarannopresentatiirisultatidiunarilevazio-nesuipartecipantialworkshop.Aseguireunatavolarotondasull’innovazionedell’imprendi-tore sociale: ruoli, competenze, forme orga-nizzative,settoridiattività.

Videomessaggio di Muhammad Yunus agli imprenditori sociali italiani acuradelloYunusSocialBusinessCentreUni-versityofFlorence

Il polso della situazione: infografiche su im-prese e imprenditori sociali in Italia acuradiIrisNetworkeIsnet

Tavola rotonda

L’imprenditore sociale: nuove applicazioni, stesso ruolo?introduceecoordinaCarloBorzagadiscussant Felice ScalviniRoberta Carlini Giornalista,collaboraconL’Espressoealtrete-statenazionali.Hascritto“L’economiadelnoi”(edizioniLaterza):unviaggio– inchiestatra lediverse realtà dell’economia e dell’imprendito-rialitàsocialeLorenzo Sacconi Professore di politica economica presso l’Uni-versitàdiTrento.Sioccupadieticaeconomicaeresponsabilitàsocialed’impresa.Èdirettoredelcentro interuniversitario EconomEtica pressol’UniversitàBicoccadiMilanoPatrizia Cappelletti, Matteo Tarantino Ricercatori presso l’Università Cattolica di Mi-lano. Collaborano al progetto “Genius Loci.L’archiviodellageneratività italiana”promossodall’istitutoLuigiSturzodiRoma

WORKSHOPS TEMATICI

LesessionitematichedelWorkshop,costruiteapartiredallapresentazioneediscussionedibuone pratiche, hanno l’obiettivo di mettereinluceglielementidiruoloedicompetenzadegli imprenditori sociali in chiave gestiona-le, favorendo lo scambio e l’apprendimento

reciproco. Le sessioni seguono tre percorsidi approfondimento: i banchi di prova degliimprenditori sociali che sono alle prese conimportanti processi di trasformazione e in-novazione organizzativa, di mercato e dellepolitiche;leazioniprogettualiperfarcresceree qualificare la risorsa imprenditoriale nelleimprese sociali; le biografie di imprenditorisociali che raccontano, in chiave narrativa,genesi e sviluppo della loro esperienza pro-fessionale.InoltreduesessionidelWorkshop,curate da The Hub Rovereto, sono dedicatealloscambioconesperienzeinternazionaliperfacilitare l’accessoaelementidi innovazioneche investono l’imprenditorialità sociale inun’otticasemprepiùglobale.

Banchi di prova

Federale e aziendale: le opportunità del nuovo welfare conduceGiorgioFiorentiniUniversitàBocconiMilanoLe imprese sociali nella ristrutturazione delwelfarelocaleeneimodelliemergentidipro-tezione sociale promossi nell’ambito dellenuoverelazioniindustriali.

La raccolta fondi: strategie e pratiche per diversificare le risorse conducePaoloVenturi,AicconFundraisingperprogettieinvestimentichecol-locanoleimpresesocialiinnuovisettoridiinter-ventoarricchendolalorodotazionedirisorse.Imprenditori sociali si diventa

Iniziative per far crescere nuova imprenditorialità conduceGrazianoMaino,ParesProgettiformativiediconsulenzaperqualifi-careefaremergerel’imprenditorialitàsociale,favorendoilconsolidamentodell’esperienzaeilricambiogenerazionale. ITA Social Enterprise LAB

acuradiTheHubRoveretoNew frontiers for social entrepreneursIltemadelWorkshop-l’imprenditoresociale,ilsuoruolo,lesuecompetenzeelasuavisio-ne–verràaffrontatoinchiaveinternazionale.La sessione si suddivide in quattro temi: im-prenditorisocialiitalianiall’estero,tecnologiae impatto sociale, best practices di impresesociali europee, creazioni di reti transnazio-nali. Lingua di lavoro inglese, con eventualefacilitazione.

Programma

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VENERDÌ 16 SETTEMBRE

WORKSHOPS TEMATICI

LesessionitematichedelWorkshop,costru-ite a partire dalla presentazione e discus-sione di buone pratiche, hanno l’obiettivodi mettere in luce gli elementi di ruolo e dicompetenza degli imprenditori sociali inchiave gestionale, favorendo lo scambio el’apprendimento reciproco. Le sessioni se-guono tre percorsi di approfondimento: ibanchidiprovadegliimprenditorisocialichesono alle prese con importanti processi ditrasformazioneeinnovazioneorganizzativa,dimercatoedellepolitiche;leazioniproget-tuali per far crescere e qualificare la risorsaimprenditorialenelleimpresesociali; lebio-grafiediimprenditorisocialicheraccontano,in chiave narrativa, genesi e sviluppo dellaloro esperienza professionale. Inoltre duesessioni del Workshop, curate da The HubRovereto, sono dedicate allo scambio conesperienze internazionali per facilitare l’ac-cesso a elementi di innovazione che inve-stono l’imprenditorialità sociale in un’otticasemprepiùglobale.

Banchi di prova

Rigenerare asset comunitari: beni immobili e spazi pubblici conduceMicheleMoscaUniversitàdiNapoli“FedericoII”Beniconfiscatiedaltreesperienzediacquisi-zioneeristrutturazionediproprietàdadesti-nare a nuove forme di utilizzo per finalità diinteressecollettivo.

Strumenti per decidere e azioni di manage-ment simbolico conduconoMicheleAndreaus,TommasoRamusUniversitàdiTrentoIl cruscotto di indicatori per misurare l’im-pattoeconomicoesocialedelle iniziative; lagestione degli elementi valoriali e culturaliper promuovere la reputazione dell’organiz-zazione.

Start up!: le nuove imprese sociali conduceAndreaRapaccini,MakeaChangeAisensidileggeenonsolo.Progettiinnovati-vidiimprenditorialitàsocialeinItalia.

Storie che raccontano una storia

Le biografie degli imprenditori sociali conduceGiuseppeScarattiUniversitàCattolicaMilanoLanarrazionedipercorsiprofessionaliallari-cerca di elementi comuni che caratterizzanol’imprenditorialità sociale nei suoi contestid’origineediprincipalesviluppo.ITA Social Enterprise LAB acuradiTheHubRoveretoBecoming social entrepreneursFormarel’imprenditoresociale:unanuovasfi-danelmondodell’imprenditoriasociale.Uni-versità,centridiformazione,organizzazionidisettoreambisconoaformaregliimprenditorisocialidelfuturo.Maqualisonolecompeten-zeeleconoscenzedell’imprenditoresociale?Cosalodifferenzia?Qualistrumentiutilizza?Lasessioneaffronteràquestetematicheattra-versoilconfrontotraquattro“socialbusinessschools”europeeeilgruppodilavorodelpro-gettoARIADNE*.Linguadilavoroinglese,coneventualefacilitazione.* ARIADNE è un progetto finanziato dal pro-grammaeuropeo“LeonardodaVinci”

SESSIONE DI CHIUSURA

Il Workshop si chiude con una sessione ple-nariapercapitalizzareidatidiconoscenzaedesperienzaemersinell’ambitodeiworkshopstematici. Una seduta di apprendimento col-lettivocondottadafacilitatoriperconsentireai partecipanti di “portare a casa” elementidi saper fare e di consapevolezza rispetto allorosaperessere.AltermineuninterventodelpresidentediIrisNetworkcheillustrailnuo-vopercorsodell’associazionedopoilrinnovodellecarichesocialielemodifichestatutarie.

Seduta di apprendimento collettivo acuradiIrisNetworkconilcontributodiPareseFondazioneAhref

Il nuovo ciclo di Iris Network: una piattafor-ma per l’impresa sociale in Italia ChiusuradiCarloBorzagaPresidentediIrisNetwork

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Il carattere collettivo dell’impresa e dell’imprenditore sociale PositionpaperperlaIXedizionedelWorkshopsull’impresasociale

Carlo Borzaga PresidenteIrisNetwork

La rilevanza del tema Questocontributoha l’obiettivodiproporrearelatoriepartecipantiallanonaedi-zionedelWorkshopsull’impresasocialealcunispuntidiriflessionesuisignificatieleimplicazioniderivantidalriconoscimentodellanaturacollettivadell’impresasociale.LasceltadiconcentrarsisuquestoparticolareaspettoèlegataaltemadelWorkshopcheapprofondirà“l’innovazionedell’imprenditoresociale”,guardandononsoloall’in-novazionediprodottomaancheall’innovazionenellacreazioneenell’organizzazionedelleimprese.Piùinconcreto,lariflessionechesiproponedovrebbeaiutareacapi-rese il fattodiessereun’impresacollettivaconsenteall’impresasocialedicogliereopportunitànonaccessibili–odifficilmenteaccessibili-agliimprenditoriindividualiperché presenta vantaggi nell’organizzazione della produzione e a livello di qualitàdell’output.L’esperienzafinoramaturata,soprattuttoinItaliaeinEuropa,mostrachel’impresasocialeèquasisemprecollettiva.Sitrattadiuncasoodiunasoluzionetem-poranea?Oppureesistonoragionipiùprofonde,chechiamanoincausaisuoicarattericostitutivi?Laquestioneèrilevantepercapirefinoachepuntol’impresasocialeèingradodicoglierelasfidadipromuovereicambiamentistrutturalidicuihannobisognoinostrisistemieconomiciesociali.Maèrilevanteanchedalpuntodivistaoperativo,inparticolarerispettoalmododivalutareciòcheleimpresesocialiproducono.

Negliultimianni l’eserciziodiun’attivitàd’impresaperscopisocialiha indottomoltianalisti,leautoritàpubblicheeglistessiimprenditoriaconcentrarsisull’output,evidenziandolepeculiaritàevalutandolaqualitàdeibeniprodotti,inparticolarelacapacitàdeglistessidigenerarebeneficidi interessecollettivo.Delrestoèproprio“l’interesse generale della comunità” alla base della legittimazione normativa dellamissiondell’impresasociale,findallaleggesullacooperazionesocialedicuisifesteg-gia,proprioquest’anno,ilventennaledell’approvazione.

L’attenzionealprodottoperdefinirelafunzioneobiettivodell’impresasocialeècertamente rilevante, ma non deve essere esclusiva. Quando lo diventa finisce perspostare l’attenzionequasi inmodoparossisticosullarendicontazionedelleattivitàattraversoindicatorichecercanodimisurarel’impattosociale,ilvaloreaggiuntoso-ciale,ilritornosocialedegliinvestimentiecosìvia.Passacosìinsecondopianociòcheavvieneamonte,sulfrontedellagovernanceedelmanagementdellaproduzionedacuicisipossonoattendereesitidiversidaquellidell’imprenditoreindividuale.Sitrattadiunaspettosostanziale,considerandocheilbeneficiocollettivodiciòchevienepro-dottononsemprepuòessereadeguatamentemisuratoeinoltrechenonèattribuibileunavoltapertutteadeterminatecategoriedibenieaspecifichetipologiedibenefi-ciari.Rappresentapiuttostol’esitodiunlungoefaticosoprocessodiconvergenzatraportatoridiinteressiebisognidiversi,grazieadazionipromozionaliedimediazionecheproprioinquantocollettival’impresapuògestireinmodotipico.

I profili dell’imprenditore sociale Chel’impresasocialedebbaessereanchecollettivanonètuttaviascontato.Atalpro-posito,lamanualisticaeunafiorenteaneddotica–soprattuttoalivellointernaziona-le–delineanononunprofilounivoco,madiversiidentikitdell’imprenditoresociale.

Correnticulturaliescientificheemergenticomelasocialentrepreneurshipelaso-cialinnovation,nepropongonounarappresentazionecheneitrattibiograficidelper-corsoprofessionaleeumanopocosidiscostadall’imprenditoregeneralmenteinteso.Vienesottolineatoilpossessodiqualitàfuoridall’ordinariochenelcasodell’imprendi-toresocialeconsentonodiinnovarenonsoloprodottieprocessiproduttivimaancheilmodellodibusiness,dimostrandochesipuò“fareimpresa”pergenerarebeneficidinaturacollettivaesenzamassimizzareilpropriotornacontoeconomicoadiscapitodialtrisoggetti.Daquestaimpostazionederivanoalmenodueconseguenze.Laprima

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riguardailsuperamentodelletradizionalidifferenzenellastrutturaproprietaria(trasoggettiprofitenonprofitadesempio),svincolandol’impresasocialedaunaparti-colarefiguragiuridico–organizzativa,conparticolareenfasisuilimiti,soprattuttodiefficienza,delleformeimprenditoriali“specializzate”perl’eserciziodiattivitàsociali(cooperative,ong,fondazioni,ecc.).Lasecondaconseguenzaèunavisione“eroica”dell’imprenditoresocialecheriproponeunmodellodileadershipcentratosulposses-sodicapacitàindividualidiguidaediinnovazioneattraversolequalisiriesconoadavviareimpreseche“romponoleregoledelgioco”.

L’altranarrazioneingranpartediversaepiùvicinaalvissutodimoltipartecipantial Workshop insiste sull’approccio collettivo all’esercizio dell’attività imprenditoria-le.Inquestocasocontamaggiormenteilriconoscimentodibisognicomuniedimo-tivazionidinaturaintrinsecachesialimentanoattraversol’interesseper ilrisultatodell’attivitàeperunamaggioreconsistenzaequalitàdellerelazionisociali.Unalea-dershipispirataall’imprenditorialitàcollettivaassegnaunruolopiùattivoai“seguaci”nelfissaremodalitàeregoled’eserciziodellaleadership,finoadassumere,essistes-si,unruologuida.Iprincipidimutualitàesolidarietàchesonoall’originediquestaposizionerimandano, secondo i suoi sostenitori,aunmodellodi “imprenditorialitàcooperativa”chesipuòoriginareesclusivamenteinuncontestodieconomiaorienta-tainsensosocialeenongrazieaunariconversionedimodellid’impresaelaboratiinaltricontesti(l’economiadimercatoinprimis).Diconseguenzal’impresasocialenonpuòcheessereun’impresacollettivaenonunfenomenoindividuale,anchenellesueformegiuridicoorganizzative.Lacooperazionesocialesicollocaall’internodiquestoprocessodisviluppo,puravendointrodottoimportantielementidiinnovazionecheriguardanolacompresenzae l’alternanzadidiversistakeholdersalgovernodell’im-presa.Sitrattadiunassettocomplicatodagestiresulfrontemanagerialeechenonèdiffusoinmodogeneralizzatonéancoraconsolidato.D’altrocanto,laddovehatro-vato realizzazione, i suoi effetti, generatisi nell’arco di qualche decennio, sono benvisibiliecostituisconoipiùtipicirisultatidiunprogettodiimpresasociale:maggioredisponibilitàdibenidiinteressecollettivo-inclusione,coesionesociale,cura-chesiaccompagnaallacreazionedinuovaoccupazione,diricchezzaeconomicae,nonulti-mo,diimprenditorialità.

Cosìdelineati, idue identikitpaionopococonciliabili.Daunaparte l’imprendi-torialitàsocialechesioriginanell’ambitodelleimpresedimercato(edellaPubblicaAmministrazione) sulla spinta di programmi di innovazione sociale che sostengonoiniziativedibusinessorientateallacreazionedi“valorecondiviso”perunapluralitàdiattori,declinandocosìinmodopiùradicalelaresponsabilitàsocialed’impresae,inunaltro ambito, l’innovazione tecnologica. All’opposto, una medesima denominazionemacheevolveapartiredalleformetradizionalidell’economiasociale,adattandoleanuovibisognieallenuoveespressioniassuntedall’azionecollettivanellesocietàcon-temporanee.

La sfida della dimensione collettiva Aldilàdellesceltedicampoepresediposizionecheavoltesembranoispirate,piùchedaopzionipoliticoculturalieideologiche,daunmeroappealterminologico,ène-cessario–eanchepiùutile-individuareglielementidisfidaperentrambiimodellidiimprenditorialitàsociale.Inquestomodosipotrannoevidenziareiloropuntidiforzaedidebolezzanoninterminiassoluti,mapiuttostoguardando,inmodopiùpragma-tico,alledeterminantidelcontesto,allemotivazionichemuovonopersoneegruppipromotorie,nonultimo,alciclodivitadelleorganizzazionicheadottanol’impiantodell’impresasociale.

Unprimofattoredaconsiderareriguardalefenomenologiedelcambiamentoeunsecondo,strettamentecollegato,lenuoveconformazioniassuntedalleretisociali.Letrasformazioni incamposociale,siapergenerarsicheperperdurare,richiedono

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l’attivazionediuninsiemeconsistenteedifferenziatodipersoneeunacapacitàdiag-gregazioneinformadisoggettocollettivocapacediproporrecomportamentisocialichesipongonoindiscontinuitàrispettoalpassato.Questoprocesso,estremamentecomplessoeconnotevolimarginidiincertezzaeimprevedibilità,puòesserefacilitato,oaddiritturaaccelerato,grazieall’interventodiattoriindividualieorganizzativicheoperanoinvestedi“changemakers”,diagentidicambiamento.Illivellodimobilitazio-nenecessarioperelaborareeintrodurreelementidiinnovazionesocialecheinvesto-nosialeprassichelepoliticheattraversolaproduzionedibenieserviziinunquadrodicompatibilitàeconomicabendifficilmentepuòesseregestitograzieallequalitàdiunsingoloindividuo.Maallostessomodononpuòrealizzarsicompiutamentenean-cheall’internodeiconfinidiunasingolaorganizzazioneperquantoquest’ultimasiaesplicitamente orientata alla socialità. Di qui l’importanza che assume e che dovràassumereilsecondofattore:quellodelleretisociali.Esseinfattiappaionosemprepiùcometraiettoriesullequalisoggettivitàampieediversificateadottanounprincipiodicoordinamento–lacollaborazione–cheèalternativoaiprincipifinquidominantidellaburocraziaedelloscambiomercantile.Inquestosenso,èl’imprenditorialitàingeneraleaconnotarsisemprepiùcomefunzionedell’azionecollettiva,ingradodiinci-derepositivamentesuunamolteplicitàdiaspetti:l’introduzionedinuovetecnologieeprassidilavoro,lacostruzionedialleanzestrategicheedistretti,l’avviodiagenziechepromuovonoinnovazioneesviluppolocale.Nelcasodelleimpresesocialituttiquestiaspettiassumonounarilevanzaancorpiùevidente,cioèdicaratterestrutturale,con-siderandolamissionediquesteimprese,ilvalorediinteressecollettivodeibenipro-dottieilfattodipotersidotaredisistemidigovernanceallargati.

L’agire dell’imprenditore sociale, individuale o collettivo che sia, si ispira a unamedesimaebenprecisalogicachefondailprogettod’impresa:lariorganizzazioneeilcoordinamentosuscalaallargatadeifattoridiproduzioneediredistribuzionedellasocialitàedellaricchezzaeconomicaattraversolacostruzionediistituzionicollabora-tive.Ciòrichiedeunesercizioriflessivoedialogicodellaleadershipcapacedidarvitaaframeworkdinaturacognitiva,valorialeenormativaall’internodeiqualiunaplura-litàdisoggetti,moltodiversitraloroespessodecentralizzati,abbianolapossibilitàdielaborareiloropuntidivistaediapportarelelororisorseinvistadellaproduzionedibenicherealizzanoobiettividiinteressegenerale.Epropriolacreazionediquesteinfrastrutturerappresentailprincipalebancodiprovaperdimostrareilcarattereau-tenticamentecollettivodell’impresasociale.

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L’Osservatorio: caratteristiche e scelte metodologicheLeimpresesocialichedetengonoilgovernodellerelazioniconglistakeholders(alparidelleimpreseforprofit)hannomaggioripossibilitàdisviluppo.Questaèstatal’ipote-siinizialedellaprimaedizionedell’Osservatoriocheèstatasuccessivamentemante-nutanelleedizionisuccessive.

Anchenell’analisi2011ilconcettodirelazioneèpensatoinrapportoallacapacitàdiinnovare.Detenererelazionisignificaaverepossibilitàdiconfronto,averemaggioristimoliperlatrasformazionecreativadellarealtà.

Iltemapredominantedell’Osservatoriocoincideconilconcettodirelazione.Ladinamicitàrelazionaledelle impresesocialivieneconsiderata inrapportoatutte leprincipalicategoriedistakeholdersinterorganizzativi(entilocali,entipubblici,azien-deprivate,altreorganizzazioninonprofit,organizzazionidirappresentanzaecoor-dinamento,media). Ilconcettodi relazionevieneanalizzatoalla lucedell’andamen-togeneraledelleorganizzazioniealsentimentdisviluppo.Inquestaultimaedizione,l’Osservatorio ISNET introduce un approfondimento sulle tipologie di categorie disvantaggioinserite(previsteedextraLegge381/91)eunasezionededicataallaLegge68/99.Indettaglio,l’OsservatorioIsnet2011haconsideratoiseguentiitems:–variazionedellerelazioniconglistakeholders;–soddisfazioneperledinamicherelazionali;–andamentocomplessivodell’organizzazionenel2009eprevisione2010;–recenticambiamentiinterminidiinnovazione;–orientamentoalladisciplinadell’impresasociale;–composizionedelleiniziativesvolteincollaborazioneconlapubblicaamministrazio-ne(sussidiarietà);–tipologiedicategoriedisvantaggioinserite(previsteedextraL381/91);–propostaazioniperfavorirel’applicazionedellaLegge68/99.

L’OsservatorioIsnetsull’impresasocialeadottalaformuladell’indaginecontinua-tivaoindaginePanel.InterministatisticiiPanelrappresentanoungruppostabilediunitàcampionarie,apartiredallequalivengonocondottericercheperiodicheriferiteallestessevariabili.

IlPanelIsnetèstatocostituitonelmarzo2007edècompostoda400cooperativesocialirappresentativedellapopolazionestatisticanazionale,stratificateperdistribu-zioneterritorialeetipologia(cooperativeditipoA,B,A+BeConsorzidiCooperative).Inattesachesiformiunapopolazionestatisticaufficialediimpresesocialisièdecisodiprivilegiarelaformadellacooperativasocialechedifatto,operadaoltreuntren-tenniocomeunimpresasocialeerappresentaunadelleorganizzazionideputateconmaggioreprobabilitàadacquisirelaqualificadiimpresasociale.

Accantoall’edizioneannuale,l’OsservatorioIsnetsiarricchisceapartiredaque-staultimaedizione,diunasezionedifocussutematichediforteinteresse,attraverso“lanci”periodici,utilianchealconfrontotraimpresesociali.Traitemiapprofonditiadoggisegnaliamo:–livellodicompetenzamanagerialedellepersonecoinvoltenell’organizzazione;–sistemipremiantiadottatiperilavoratori;–livellodicoinvolgimentodeisocilavoratorialledecisioniaziendali;–interesseperoperazionidiacquisizione/fusionetraimpresesociali.

Sintesi dei risultati dell’edizione 2011 L’andamentoeilsentimentDal2007-datadellaprimarilevazionedell’OsservatorioIsnet–adoggi,leorganizza-zionichelamentanodifficoltàsonoaumentatedel23.7%(15,3%contro39%),mentreleorganizzazionichedichiaranounandamentoincrescitasonodiminuitedi19puntipercentuali(44%contro25%).Delleorganizzazionichehannodichiaratounacondizionedidifficoltànel2010,ben

Il polso della situazione OsservatorioIsnetsull’impresasocialequintaedizione(estratto)

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il55,1%affermacheil2011saràancoraunannodifficile.Complessivamenteil39.8%prevedeun2011indifficoltà.

L’impatto delle dinamiche relazionali Comenellepassateedizionidell’OsservatorioISNETsull’impresasociale,siconfermalacorrelazionepositivatraandamentoeconomicocomplessivoecapacitàrelazionaleconlaretedeistakeholders.Comeevidenziatonellatabella2,il41,9%delleorganiz-zazionichehannoaumentatoinmodosoddisfacenteleproprierelazionihannoregi-stratounandamentoeconomicoincrescita,controil9,2%delleorganizzazionichehannodiminuitoirapporti.

Rispettoalleprecedentiedizioni,emergetuttaviacheanchequestisegmenti,nono-stanteladinamicitàrelazionale,comincianoarisentiredelperduraredellacrisieco-nomica(leorganizzazioniindifficoltàsonoinleggeroaumentoanchetraquellecongliindicirelazionalipiùalti).Ingenerale,sonoleorganizzazioniconmenodi10annidiattivitàapresentareimiglioriindicidiinnovazione,andamentoesentiment.

L’AssociazioneIsnetdialogaconunaretedioltre900impresesocialiintuttaItalia,conl’obiettivodifavorirelalorocrescita,illorosviluppoelalorovisibilità.Conquestefinalitàvengonorealizzateiniziativecapacidivalorizzarecongiuntamentedimensioneeconomicaesocialedelleimpresesociali,attraversounaretedifacilitatorieunapiattaformainfor-mativa(www.impresasociale.net).IsnetaderisceaIrisNetwork.

44,0%

40,8%

15,3%

2007 2008 2009 2010

26,5%

39,3%

34,3%

39,5%

34,0%

26,5%

39,0%

36,0%

25,0%

difficoltà

stabile

crescita

chi aumenta i rapporti ed è soddisfatto (26,3%)

chi aumenta i rapporti ma non è soddisfatto (16,3%)

chi diminuisce i rapporti ma è comunque soddisfatto (27,8)%

chi diminuisce i rapporti e non è soddisfatto (29,8%)

crescita stabile difficoltà

41,9% 32,4% 25,7%

43,1% 20,0% 36,9%

15,3% 50,5% 34,2%

9,2% 34,5% 56,3%

Grafico1“Complessivamente,inquestoultimoanno,leivedelasuaorganizzazione…”

Tabella1Sentiment:“Ritienecheperil2011laprospettivasarà…”

Tabella2Correlazionecapacitàrelazionaleeperformanceeconomica(andamentoultimoanno)

situazione 2010 previsioni 2011

statodell’organizzazione indifficoltà stabile increscita totale

organizzazioniindifficoltà 55,1% 21,8% 23,1% 100%

organizzazionistabili 39,6% 37,5% 22,9% 100%

organizzazioniincrescita 16,0% 43,0% 41,0% 100%

tutteleorganizzazioni 39,8% 32,8% 27,5% 100%

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LaIXedizionedelWorkshopsull’impresasocialediIrisNetworkapprofondiràlafiguradell’imprenditoresociale:ilsuoruolo,lecompetenze,ivalorieleculturecheloispira-no.Unappuntamentodiriferimentoalivellonazionaleperoltre300traimprenditoriemanagerdicooperativesocialiealtreimpresecheoperano“nell’interessegeneraledellacomunità”,maancheun’importanteopportunitàpersoggetti(personeeistitu-zioni)che,avariotitolo,investononell’impresasociale:istitutibancari,venturecapi-talist,fondazioni,societàdiformazioneeconsulenza.

IlWorkshopconsentiràdiconosceredavicinolemiglioriesperienzedi impren-ditorialitàsociale.Gliinvestitoriavrannospaziadisposizioneperpresentareleloroattività,diffonderemateriali informativi, intervenireneiworkshopstematici, racco-gliereediscuterelepropostedegliimprenditorisocialiponendolebasiperconcretecollaborazioni.

AmarginedeilavoridelWorkshopèprevistounulterioreeventoinuncontestodavverosuggestivo.Nellaseratadel15settembre,abordodellamotonavestorica“Za-nardelli”,gliinvestitorisarannoimbarcatiperunacrocierasullagodiGardaassiemeaungruppodipartecipantialWorkshop.Unmomentoinformale,utileperòaconsoli-darecollaborazionieprogetticonimprenditorisocialiaffermatiegiovanicheaspira-noadavviarestartupinnovative.

Sulla stessa barca Un’opportunitàperchiinvestenell’imprenditoriasociale

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Investitori

BANCA PROSSIMA

Natanel2008,BancaProssimaèlabancadelGruppoIntesaSanpaolodedicataesclusivamentealmondononprofitlaicoereligioso.ÈtuttoraunicainEuropa.Labancaèstatapensataperri-spondereallenecessitàeaibisognidelleimpresedelTerzoSettore,permigliorarelaqualitàdeiservizibancarieperpartecipareallacrescitadell’economiadelbenecomune.BancaProssimahaoggipiùdi15.000clientiehasuperatoi2,2miliardidieurotraraccoltaeimpieghi,conun’ec-cezionalequalitàdelcredito(inbonisil99,5%deiprestiticoncessi).

Perstatuto,“BancaProssimahacomefinelacreazionedivaloresociale(…)Atalescoposostie-neconilcreditolemiglioriiniziativenonprofitperiserviziallepersone,ladiffusionedellaculturaedell’istruzione,lafruizioneelaprotezionedell’ambienteedell’arte,l’accessoalcreditoeallavoro.”

Vogliamoassicurareilmassimolivellodiservizioeunacapacitànuovadifarcrescerelemi-glioriiniziative,spessopenalizzatedaicritericonvenzionalidivalutazionebancaria:perquestocisiamodotatidiunostrumentoinnovativo,unmodellodiratingcheconsideralepeculiaritàdelleorganizzazioninonprofit.AbbiamocreatounFondoperlosviluppodell’impresasociale che ciconsentedierogarecreditoaiprogettipiùbellimapiùdifficili.SullelineeguidadiutilizzodelFondoèchiamatoaesprimersiunComitatodiSolidarietàeSviluppo formatodapersonalitàappartenentialmondononprofit.

VITA CONSULTING

VitaConsultingsviluppadal1997progettiinnovativichevalorizzanolepratichedisostenibili-tàattingendoalknow-howconsolidatodelGruppoVITASpA,protagonistaedinterpretedeicambiamentisocialiinatto.

SpingereilMondoAvanti:questaèlavisionecondivisadalteamdiprofessionistidiVitaCon-sulting,societàdiconsulenzastrategicaperilmarketingdellasostenibilitàdelGruppoVITASpA.

VitaConsultingèfocalizzatanelcontribuirealsuccessodirealtàchevoglionoesserevalu-tateanchepericambiamentipositiviintrodottidalloroagire.

Perquesto,affiancaorganizzazioninonprofitedaziendenellosviluppodioriginaliproces-sistrategicidimercatoattraversomodelliproprietari-comeilMatrioskaStrategicPlatformol’innovativoFundrasingCustomerJourney(DA/DOMatrix)-finalizzatialcoinvolgimentoeallaspintaall’azionedeivaristakeholder,pergenerarerisultatimisurabiliedivalore.

SIxS – Soluzioni informatiche per il sociale

SIxS–SoluzioniInformaticheperilSociale–nasceconl’obiettivodirealizzaresoluzioniinfor-matiche,attraversolacostruzionedipartnershipconentieimpreseoperantinelsettorenonprofit,ingradodimigliorareiprocessioperativi,informativiegestionalicaratteristicidiquestatipologiadiorganizzazioni.

Incollaborazionecondiversiimprenditoriedoperatorisocialisulterritorionazionale,ana-lizziamoiprincipalibisogni,individuiamolesoluzionipiùadattee,attraversol’utilizzoditecno-logieinnovative,realizziamoapplicativiwebsumisuraperinostriclienti.

FattoredistintivonellacrescitaenelconsolidamentodiSIxSèsicuramentelacapacitàdiparlarelostessolinguaggiodelleorganizzazionidelterzosettoreedicomprendernelespecificheesigenzeeproblematiche.QuestoèpossibilegrazieallastrutturastessadiSIxS,unteamdilavoroformatodaoperatorisociali,espertidicomunicazione,consulentiaziendalieprofessionistidell’informatica.

Ilrisultatodell’impegnoedellapassionenostraedeinostripartnersèoggitangibileneiprodottieneiservizicheSIxSè ingradodioffrire:GeCoS:applicativowebpercooperativesociali,fondazioni,associazioni;RilevazionePresenzeperstruttureedomiciliari;BusinessIn-telligence;piattaformeCollaborative;PiattaformediFormazioneaDistanza;Portali;SitiWeb;ConsulenzaOrganizzativa.

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PROGETTO ISEDE-NET

Il progetto ISEDE-NET nasce per favorire lo sviluppo dell’economia sociale nell’Europa sud-orientale,alfinedicontribuireallacreazionediunmercatodellavoropiùcompetitivoedinclu-sivoedirinforzarelacoesioneeconomicaesocialeinEuropa.IlsoggettocapofilaèlaProvinciadiBresciacheguidaunpartenariatodidodicisoggettiprovenientidaottopaesieuropei:Italia,Austria,Bulgaria,Grecia,Serbia,Slovenia,UcrainaedUngheria.ISEDE-NETèunprogettofi-nanziatodalFondoEuropeodiSviluppoRegionalenell’ambitodelprogrammacomunitariodicooperazionetransnazionaleSouthEastEurope.

Gliobiettivi:mobilitareunaretetransnazionalediimpresesocialicoinvolgendoallostessotempoistituzionipubblicheeprivate/identificarelecondizionichepossonofacilitarelacre-scitadelsettore/studiaresoluzionitrasferibili/sensibilizzarelapopolazionesultemadell’e-conomiasociale.

Leattività:ricerchenazionaliuniteadun’analisicomparatasull’imprenditorialitàsocialeneiPaesipartner/studidifattibilitàsupotenzialinuovenicchiedimercato/creazionedelpor-taleISEDE-NET,attraversoilqualeleimpresesocialiaderentipotrannoaccedereamaterialeinformativoeformativosull’imprenditoriasocialeeadunservizioon-linediassistenzaall’atti-vitàdiimpresa/sviluppodistrumentifinanziariinnovativiperpromuoverel’economiasociale.

I risultatiattesi: favorireunamigliorecomprensionedelle forze trainantiedellebarrie-redell’economiasociale/creareuna rete internazionale permanente trasoggettipubblicieprivatidedicataallosviluppodell’imprenditorialitàsociale/creareunnetworktransnazionalepermanentediimpresesocialiperpotenziarnelecapacitàimprenditorialiesupportareilloroaccessosulmercato/implementareleazionipilotaperlosviluppodelsettoredell’economiasociale.

Al Workshop sarà presente anche…

POP UP HUB

Unospazioinformale,gestitodaTheHubRovereto,doveinnovazione,ideeecolla-borazionesiincontrano.Alsuointernospazirelax,postazionidilavoro,infopoint.Lospaziosaràdedicatoinoltreallasessionededicataallostartupdinuoveimpreseso-ciali.AcuradiTheHubRovereto

TIMU

TIMU:lanuovapiattaformaonlinerealizzatadaFondazioneAhref.Unostrumentoperimprenditorisocialichepromuovelacollaborazioneinreteemi-glioralaqualitàdell’informazione.

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ConduceGiorgio FiorentiniprofessoreassociatodiEconomiadelleaziendeedelleamministrazionipubblichepressol’IstitutodiPubblicaAmministrazioneeSanità,UniversitàBocconidiMilano

Lasostenibilitàdeiservizi:comunitàeuncentro diurno di neuro-psichiatria infan-tile“RaggiodiSole”(CooperativaSocialeFraternitàGiovani)

Unafondazioneperunwelfaremunicipa-leintegratoeinnovativo(FondazioneTer-ritoriSocialiAltavaldelsa)

I servizi mutualistici, educativi e socio-sanitariasostegnodelwelfareaziendale:il caso Prontoserenità (Fondazione EasyCare)

Progetto De Medici: come l’innovazionesposalaresponsabilitàd’impresa(Mellin,SpazioAperto)

Il servizio “Maggiordomo” per il welfareaziendale(SpazioAperto)

EinoltreBuoniservizio:unanuovamoda-litàdipartenariatotrapubblico,privatoeprivatosociale(Edenred)

Ulteriori interventi di: Roberto Benaglia(Cisl),MariaGuidotti(Cgil),RobertoRan-dazzo(UniversitàBocconi)

sessione 1 BANCHI DI PROVA Federale e aziendale: le opportunità del nuovo welfare

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La sessione “Federale e aziendale: le opportunità del nuovo welfare” offre alle im-prese sociali non profit l’opportunità di valutare e diventare protagoniste in nuovimercati.Ilwelfarefederalelocaleattualizzalaprospettivadipresidiareeoffrireservizidipubblicautilitàsocialecheintegranoesostituisconoiservizigestiti,finoadora,dacomuniealtrientipubblici.Siconcretizzacosìunafilieradisussidiarietàorizzontaleove la cooperativa sociale Fraternità Giovani e la fondazione Territori Sociale AltaValdelsaesprimonoillororuolofattivorispettoalladomandadiserviziespressidallapopolazione.

Ilwelfareaziendaleequindil’attivazionediunafilierasussidiariaaziendalepri-vata,èiltemache,nelnostroworkshop,verràaffrontatodaalcuneesperienzecheintegranol’attivitàdelleimpreseprofitconl’attivitàdelleimpresesocialinonprofit.Peresempio ilcasoMellinspaecooperativasocialeSpazioApertodimostracomequestarelazioneintegral’attivitàcaratteristicae“core”dellaMellin.Èilconcettodiwelfareaziendale insensoindiretto,maesempiodicontinuitàproduttivaedipre-sidiodellaresponsabilitàsocialed’impresa.AnchegliinterventidiEdenred-TicketRestaurant, Coopselios - Fondazione Easy Care, cooperativa sociale Spazio Apertodimostranocomeèpossibileusciredaunrapportovalutatocome“accidentale”edestetico-filantropico,perentrare inunarelazionesostanzialeedi reciprocità fra laformulaimprenditorialeprofitenonprofit.Tuttoquestoinuncontestoovel’esigenzadiwelfarepuòesseremantenutaesviluppatasoloconnuoveformuledipresidio,nonnecessariamentepubblicheinterminioperativieconlaconsapevolezzachelacrisisisuperaconl’integrazionefrapubblicoeprivatoprofitenonprofit.GliinterventidiCisleCgiledelgiurista,prof.Randazzo,offrirannospuntidiingegneriaorganizzati-vo/sindacaleperattuarequestesoluzioni.

Ilwelfareaziendalee federale/localesiposizionano inuncontestoovegli sti-molidelladomandadeicittadiniedeidipendentidelleimpreseprofit(edeilorosta-keholdersingenerale)esigonosemprepiùrisposteadeguateallaqualitàequantitàrichiestaedattesa.Inessosiinquadraanchelaconciliazione,azionediwelfarechehacomeobiettivol’equilibriotravitalavorativaevitaprivata.L’importanzadelleri-cadutesocialipossibilisuidipendentidell’impresaforprofitstaassumendosempremaggioreimportanzaconildiffondersidiiniziativequalileformedituteladellepariopportunitàneiconfrontidellecategoriedefinitesvantaggiateelarealizzazionediinfrastruttureinterneeesternecomeformediassistenzasanitaria,mobilitàepro-grammidiaiutoadipendenti.

Lo“spin-offsociale”puòrappresentare,daquestopuntodivista,unnuovomo-dello di business sociale che prevede l’affiancamento e la responsabilità nella for-nituradi servizi innovativiealtoscopovalorialeesocialeneiconfrontidi impreseforprofiteneiconfrontidelterritorio.Lospinoffsocialediimpresapuòsviluppar-siinduediversedirezioni:1)puòrappresentareunacreazioneex-novoesviluppareun’attivitàsocialestrutturataegiuridicamenteaséstante;2)puòrappresentareunasoluzione di continuità tramite lo sviluppo di un’attività già esistente nell’impresafor-profit“madre”.Èimportanteidentificarequalisonolecriticitàdiquestomodellopercapirecomepuòimpattaresustrategia,azioniesviluppodelleimpreseforprofit,superandoilmodellotradizionalediresponsabilitàsociale.L’obiettivoèdiinserireilsocialenellagestionestrategicanell’otticadiun’“impresaeccellente”che“èsostan-zialmenteun’impresache,concontinuitànellungoperiodo,dimostradisaperrispon-derevalidamenteallesollecitazioniambientaliedirealizzareunsuperiorelivellodiprestazioni”.

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La sostenibilità dei servizi: comunità e un centro diurno di neuro-psichiatria infantile “Raggio di Sole”

ARGOMENTO

Banchidiprova:leimpresesocialinellaristrutturazionedelwelfarelocaleeneimodelliemergentidiprotezionesociale

PAROLECHIAVE

neuropsichiatria,centridiurni,accreditamento

ACURADI

MassimoBelandiCooperativaSocialeFraternitàGiovani

CONTATTI

FraternitàGiovani–Ospitaletto(BS)[email protected]

COMMENTI

Questainiziativasièavviatanel2005dopounagestazionedicirca20anniatestimo-nianzadelladifficoltàdellasituazioneprogettualeinquestoambito.Essaprevedevadiavviareunacomunitàterapeuticaper8ospitieuncentrodiurnoterapeuticoper15postidiNeuro-PsichiatriaInfantiledenominati“RaggiodiSole”pressolasedediviaNegrini2/aaOme(BS).EntrambidovevanoessereautorizzatieaccreditaticonlaRegioneLombardia,assessoratoallaSanità,emessiacontrattoconl’ASLdiBrescia.Aspettisalientidiquestainiziativaerano:–nel2005sulterritoriolombardononesistevanostrutturesanitarieextraospedaliere–nonesistevauncanaledicomunicazionetraprivatosocialeeaziendeospedaliere–mancanzadiunaprogettualitàterritorialecondivisatravarientipubblici–privati.

Realizzatalaprogettualitàsopraindicataneitempiprevistisisonodasubitoevi-denziatefortidifficoltà,siaperiltipodipazientiaccolti(minoriconpatologiapsichia-trica)siadalpuntodivistaeconomico.

Questi fattori,neltempo,hannodeterminato lanecessitàdistabilizzare l’equi-peconun’adeguatapresenzadifigureprofessionalimoltodiversedaquellicheera-no i criteri minimi previsti dall’accreditamento regionale, che facevano riferimentoallapsichiatriaperadulti.Mentrepersopperireallacarenzadellerisorseeconomichederivatedalnumeroristrettodi ragazziaccolti,manecessarieacoprire i costi rea-lideiServizi,speciediquelloResidenziale,sièfattoricorsopergliannidal2006al2010all’erogazionediunContributoStraordinariodapartedellaRegioneLombardia,laquale,findasubito,hacondivisolabontàdelprogettoericonosciutelerelativene-cessitàeconomiche.

L’esperienzaquotidianahadeterminatolosviluppodiunamodalitàdifunziona-mentoditipoprettamentesanitariosiadalpuntodivistagestionale(rapportoconmedici–infermieri–gestionefarmaci)chedalpuntoamministrativo(praticaaccre-ditamento–budgetprevisionali)andandoavariareinmodosensibilequellocheerailmodellod’interventodellacooperativa.

Nel2009incollaborazioneconl’AziendaOspedaliera“SpedaliCivili”diBrescia(dott.ssaAlessandraTiberti),l’ASLdiBrescia(Dott.FabioSandrini)elacooperativasocialeFraternitàGiovanisièavviatoundialogobasatosulriconoscimentodellere-ciprochecapacitàecompetenzechehaconsentitodiistituireuntavolodilavorocon-giunto,dalqualesonoemersinuovischemioperativi,chehannoinclusolarevisionedeglistandardminimidiaccreditamentoedellerettediaccoglienzapresso inostriservizi.InuovischemioperativisonostatipresentatiallaRegioneLombardiachelihaapprovatienehariconosciutalavalenzadiprogettosperimentaledavalutareconloscopodireplicarloeimplementarlosualtrestrutturedelterritoriolombardo.

Nel 2011 il trasferimento del centro semi-residenziale terapeutico a Brescia haconsentitodicentralizzaremaggiormenteilserviziodiurnoeincrementarelacapacitàdiaccoglienzadellaComunitàResidenzialeTerapeuticada8a14postipressolasedediOme(BS)Ome;entroil2012lasededelServizioResidenzialeTerapeuticodovrebbetrasferirsidaOmeaOspitalettoraggiungendocosìlacapacitàmassimadiaccoglienzadi20posti.

IlriconoscimentoallanostracooperativadapartedegliEnticoinvoltidiunabuo-nacapacitàimprenditorialeediunabuonagestioneclinicadeicasièstatoilprimopuntosulqualecostruirelanostraaffidabilitàecihapermessodidiventare,neltem-po,partnersicuroperlarealizzazionediunaretediserviziinnovativi,chestimolanolacreazionedinuoviprogetti.

Certamente il progetto Raggio Di Sole non deve essere visto esclusivamentecome un business, perché è fondamentale che ogni cooperativa sociale trovi, nellemotivazionialleoriginidellasuacostituzione,queivalorichecostituisconol’energiaindispensabileafardecollareunprogetto,siapurefondendosiconlecapacitàimpren-ditorialinecessariepergarantirelacontinuitàneltempo.

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ARGOMENTO

Banchidiprova:leimpresesocialinellaristrutturazionedelwelfarelocaleeneimodelliemergentidiprotezionesociale

PAROLECHIAVE

welfarelocale,programmazione,entidigestione

ACURADI

AntonioMazzarottoFondazioneTerritoriSocialiAltavaldelsaPromossadaiComunidiPoggibonsi,CollediValdelsa,SanGimignano,Casoled’Elsa,Radicondoli(Siena)

CONTATTI

FondazioneTerritoriSocialiAltavaldelsa–Poggibonsi(SI)[email protected]

COMMENTI

Una fondazione per un welfare municipale integrato e innovativo

LaFondazioneTerritoriSocialiAltavaldelsaèpartecipata(solo)dai5Comunifondato-ri,checostituisconounazonasociosanitariadellaToscanainprovinciadiSiena.Con60.000abitanti,èunazonapiccolaperdimensioni,matradizionalmentericcaperlavocazioneindustrialedeisuoiduecomunipiùimportanti(PoggibonsieColle)eperladimensioneturisticadelterritorionelsuocomplesso(edinparticolarediSanGimi-gnano).

I5Comuni,dadiversianniefinoal2005,avevanodelegatolagestionedeiservizisocialiallaAsldiSiena.Neltempo,lafortetradizionesocialedei5Comuni,caratte-rizzatadainvestimenti,innovazioneequalitàchelaponevanoall’avanguardiaintuttalaRegione,hadovutocedereilpassoalogichedicentralizzazioneerazionalizzazionedellaAsl,chenegliannihaprivilegiatol’attenzioneallealtrezoneincuiiservizisocialieranomenosviluppati,trascurandolaValdelsa.IComunihannoavvertitodunquechenonavevanounarealecapacitàdiincidenzanellaprogrammazionedeiservizinello-roterritorioechelaqualitàdellepolitichesocialistavascemando.Perquestomotivohannodecisodi:–associarsi;–ritirareledelegheallaAsl;–costituirelaFondazioneT.S.A.perlagestioneassociatadeiservizisociali.Perlasuaoriginalitàdimodello(èancoral’unicanelsuogenereinItalia),eperl’im-pulsocheessahadatoallosviluppodelwelfaremunicipalenellazonainquestianni,l’interesserisiededunquesoprattuttonellastessasuacostituzioneestartupinvececheinunaspecificainiziativa.

NelprogrammachelaFondazionesièdata,lasfidasisintetizzavain3parolechia-ve:Integrazione,Innovazione,Identità.

L’integrazione:innanzituttoterritoriale,tra5Comunichefinoadalloraavevanounainterlocuzioneindividualeeprobabilmentecompetitivaconilsoggettogestore;associarelagestioneèsignificatodarsiobiettivi,programmi,regoleeruoliunitari.Poil’integrazionesociosanitaria:ilritirodelledeleghesocialiallaAsl,hacomportatolapossibilità(edanchelanecessità)diricomporreirapportitracompetenzesocialideiComuniecompetenzesanitarieAslinmodopiùragionato,econunapiùfortecapaci-tàdiinterlocuzionedeglientilocali.Infinel’integrazionepubblico-privato:nelmodel-lo,unaFondazionedidirittoprivatopartecipatadaentipubblici;nellostiledidirezio-ne,affidataadunmanagersocialeprovenientedallacooperazionesocialeedalnonprofit;neilinguaggieneiprogetticoncreti,chesiintendevanoavvicinareeappuntointegrareconquellidelvolontariatoedell’impresasocialelocale.

L’innovazioneandavaperseguita:riaprendounafasediinvestimentisunuoviser-vizieammodernamentodellaloroorganizzazione;individuandoeintercettandonuo-vefontidifinanziamentosoprattuttoprivate;promuovendounmaggioredibattitoeconsapevolezzaculturaledellepotenzialitàecaratteristichedelwelfarecomunitario.

Infine laricercadiuna identitàediun luogodiappartenenza,perchi lavoravaneiservizi,ericonoscibiledall’esterno,eraunobiettivoimportanteperchénel2005lavoravanoneglistessiservizisocialirilevatidallaFondazione,circa150persone,di-pendentidi9datoridilavorodiversi,pubblicieprivati,con3CCNLdiversi(sanità,entilocaliecooperativesociali)e9integratividifferenti,inunababeledirapportietra-scuratezzadeglioperatorichecreavadisagioeovviamenteincidevanegativamentesullaqualitàdeiservizi.

Inuoviserviziattivatiinpocopiùdi5annitestimonianolosforzoeffettuatodaiComuniedallaFondazionepermanteneregliimpegni:35postilettoinpiùperanzianinonautosufficienti(+27%),conaperturadelprimonucleoAlzheimernellaprovinciadiSiena.Aperturadiduecentridiurniperanziani,trasformazionediunaResidenzaAssistenzialeinComunitàFamiliareadassistenzaleggera.Nelcampodelladisabilità,aperturadiduenucleidiComunitàAlloggioProtetta,convenzionamentodiuncen-tro“casafattoria”peradolescentiegiovanidisabili,inaugurazionedelnuovocentro

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disocializzazioneperdisabilitàgravi.Nelcampodellefamiglieeminori,aperturadiunCentroFamiglieperlamessaasistemaditutteleazionieiserviziperlefamiglieeminori,aperturadiuncentroaffidi,approvazionediunprogettointegratodizonasull’emergenzaabitativaeavviodiunprogettosperimentaledicontrastoallapover-tàincollaborazionecontutteleassociazionidelterritorio.Aldilàdeicostideiservizi,chesonolegatialforteinvestimentopoliticoeprogrammatoriodeiComuniedelSSNneltempo,laquantitàdiiniziativemesseincamponelpocotemporelativamentetra-scorso (oltreallagestionedeiservizicorrenticonsolidati)dovrebbetestimoniarediunaqualitàdigestioneediprocessidecisionalipiùpropridell’impresasocialechediunorganismodiemanazionepubblica.Nell’avermantenutofedeaquestointentostailprincipalerisultatopositivodellaFondazione.

Nelmioparticolarevissutodimanagereimprenditoresociale,l’esperienzaèstatastraordinariaperdiversimotivi:innanzituttolagestionedellefasidiprogrammazionepubblica,chemihapermessodiacquisirecompetenzesucomesiprogrammal’usodelle risorse pubbliche sul territorio, selezionando le priorità e costruendo la com-patibilità dei progetti con le risorse (sempre scarse per definizione e non solo) deibilancicomunali; insecondo luogoha rafforzato fortemente lecapacitàdi lavorarecomefacilitatorediintegrazioneerete,trapersoneetraistituzioni;hainoltre,perlemaggioridimensionigestionalirispettoalleesperienzemanagerialidacuiprovenivo,accentuatolecompetenzemanagerialisiasulversantedellaprogrammazioneecono-micaefinanziaria(circa10MLEdibilancio),siasuquellodellerisorseumane(circa160dipendenti).Infinemihapermessodiconoscere“dall’altraparte”glistrumentidispe-sa(regolamenti,gared’appalto,normativespecifiche)chenellaesperienzadiimpren-ditorespecialevivevosolocomeutilizzatorefinale.

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ARGOMENTO

Banchidiprova:leimpresesocialinellaristrutturazionedelwelfarelocaleeneimodelliemergentidiprotezionesociale

PAROLECHIAVE

welfareaziendale,serviziintegrati,anzianiefamiglie

ACURADI

RaulCavalliFondazioneEasyCare

CONTATTI

FondazioneEasyCare–ReggioEmiliawww.easy-care.itwww.prontoserenita.itinfo@easy-care.it

COMMENTI

I servizi mutualistici, educativi e socio-sanitari a sostegno del welfare aziendale: il caso Prontoserenità

Il servizio Prontoserenità può essere fornito alle imprese profit che, nell’ambitodell’attività di welfare aziendale, offrono l’opportunità di rispondere all’esigenza diaccompagnareipropridipendentinell’affrontareilbisogno/domandadell’assistenzaaglianziani(alorocorrelati)oppurenellarispostaalladomandadeidipendentistessiriguardoallorostatusprospetticodipopolazionematuraedanziana.

Prontoserenitànascealloscopodioffrireunarisposta,interminidiservizi,chesiataratarispettoallespecificherichiesteeaibisogniindividualidellasingolapersonaanziana.Talescopovienegarantitoattraversolapredisposizionedidiversipacchettidiservizi,ciascunocorrispondenteadiversetipologiecombinatediprestazioni,chevengonoimplementatiperrispondereinmanieraefficienteedefficacealladomanda.

Iservizi fornitidaProntoserenitàpossonoesseresuddivisi intrecategoriecheprevedonoungradodiinformazioneeassistenzadiverso.Letrecategoriesonoquelledeiservizierogatitramite(I)loSportelloFamiglie,(II)quelladeiservizidiAssistenzaFamigliaree(III)quelladeiServiziallaFamiglia.All’internodiognicategoriasonoin-clusediversetipologiediprestazionechepossonoesserecombinateegestiteinbasealleesigenzeeffettivedellapersonadaassistere.

LoSportelloFamiglieèinquadrabilecomel’elementobasediProntoserenità,rap-presentandounveroepropriocentrodiorientamentoediinformazione.Sitrattadiunosportellofisicoubicatoinlocalizzazioniaccessibilieconnesseaserviziperanzianiecallcenter,aggiornato,documentatoedesteso,graziealqualel’utentevienesup-portatonelprocessodecisionale.

L’AssistenzaFamigliare,comprendeunaseriediservizidedicatialladomiciliaritàcheaccompagnanol’anzianonellapossibilitàdivivereall’internodelpropriodomicilioinmanierasicuraeattenta.Tralevarieattivitàèprevistal’installazionediunaseriedistrumentididomoticaeditelemonitoraggioclinico.

IServiziallaFamigliacomprendonounaseriediservizidedicatiallafamigliaealsupportocheèpossibileattuareneiloroconfrontiperfacilitareilcompitodigestireunapersonaanziananellosvolgeredellapropriaquotidianitàattraversobanchedeltempoeservizidomiciliarieresidenziali.

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L’obiettivoèdisviluppareun’iniziativadibusinesssocialecapacedigeneraresviluppoeconomicoevaloresociale.Ilprogetto“DeMedici”èstatopromossodaMellin-azien-dapartedelladivisioneBabyNutritiondiDanone-insiemeallacooperativasocialeSpazioApertoeallaFondazioneSodalitas.Unapartnership tra “sociale”e “profit”,conallabaseunapproccioinnovativoallaresponsabilitàsocialed’impresa.

L’iniziativa trae ispirazionedall’esempiodiLorenzoDeMedici, lostatistae im-prenditorefiorentinocheduranteilRinascimentofuingradodipromuovereilcambia-mentoindiversicampi,dall’economiaallescienze,dandouncontributoconsiderevoleallosviluppo.

In terminioperativi si trattadiunprogettodiTrade-Marketing sviluppatoa fa-voredellecooperativesocialichesioccupanodi inserimento lavorativodisoggettisvantaggiati,rispettoallequaliSpazioApertofaràdapioniere.Leazioniprevistesonoquelletipichedimerchandisingriguardantiilcontrollodeglispaziedelposizionamen-toassegnatidalrivenditoreaiprodottidiunadeterminatamarcarispettoaiconcor-renti,aiprezzipraticati,ecc.all’internodeidiversipuntivendita.

Ilprogettoèstatopensatoconsiderandodueaspetticriticidell’attualecontestoeconomicoesociale:daunlato,l’elevatotassodidisoccupazionedellepersoneover50(69%)edellepersonesvantaggiate(56%);dall’altrolepotenzialitàdibusinesspertuttalafilieraderivantidall’ottimizzazionedelpresidioneipuntivendita.Attraversol’attuazionedelprogettoDeMedicisicreeràunpercorsodisviluppochepermetteràalleaziendecommittenti–inizialmenteMellinmaauspicabilmentealtrerealtàdell’in-dustriadimarcasiaffiancherannoneiprossimimesi-direalizzareunprogressoim-portanteeinnovativosiainterminidibusinesschedisvilupposociale.Ilprogetto,inquestasuaprimaformulazione,miraacreare24postidilavoro,dicuilametàafavorediover50.Èprevistouncontributoparia392milaeuro(16milacircaperognipostodilavoro)perattivitàdiformazioneesvilupponell’arcodeiprimi24mesidiattività,inmododacompensareilgapdiproduttivitàesostenereilconsolidamentodell’ini-ziativa.

Progetto De Medici: come l’innovazione sposa la responsabilità d’impresa

ARGOMENTO

Banchidiprova:leimpresesocialinellaristrutturazionedelwelfarelocaleeneimodelliemergentidiprotezionesociale

PAROLECHIAVE

welfareaziendale,inserimentolavorativo,partnershipprofit/nonprofit

ACURADI

GiustoCurtiMellin

AndreaRipamontiCooperativaSocialeSpazioAperto

CONTATTI

Mellin–Milanowww.mellin.it

SpazioApertoServizi–[email protected]

COMMENTI

Page 23: Albo Workshop IRIS Network

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IlServizioMaggiordomonascenel2006,quandolaMultinazionaleAccor(oggiEden-red)decidediappoggiarsialConsorzioAccordi(unadellesocietàdiscopodelGruppocooperativoCGM,dicuiSpazioApertofaparte)perusufruiresulterritorionazionaledellacompetenzadellecooperativesocialinellagestionedelservizioedelpersonale.

Nuovafiguraprofessionaleper l’Italia,realtàconsolidataall’estero,soprattuttoinFranciaeneipaesianglosassoni,ametàstradatral’assistentepersonaleeilfatto-rinodiunavolta,ilmaggiordomoaziendalepuòesserel’antidotoaquelchel’AgenziaeuropeaperlaSicurezzaelaSalutehadefinitoil“mald’ufficio”,virusdeinostritempigeneratodallamancanzaditempoperlavitaprivatacheaffliggeiforzatidelcartelli-nodatimbrare.Èintornoaquestafiguracheritroviamounodellepossibiliimplemen-tazionidelcosiddettodiwelfareaziendale:liberarelepersonedadeterminateincom-benze,perrenderlepiùproduttivesulluogodilavoro.

Sononumeroselemansionichepuòricoprire ilMaggiordomo:portare ivestitiintintoria,pagarelebollettedellaluceedeltelefono;all’occorrenza,ritiraibigliettiteatrali,irefertimediciequant’altroaiutia“sollevare”ildipendentedallostressquo-tidiano.

ARGOMENTO

Banchidiprova:leimpresesocialinellaristrutturazionedelwelfarelocaleeneimodelliemergentidiprotezionesociale

PAROLECHIAVE

welfarediconciliazione,inserimentolavorativo,partnershipprofit/nonprofit

ACURADI

AndreaRipamontiCooperativaSocialeSpazioAperto

CONTATTI

SpazioApertoServizi–[email protected]

COMMENTI

Il servizio “Maggiordomo” per il welfare aziendale

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ConducePaolo VenturidirettorediAICCON(AssociazioneItalianaperlapromozionedellaCulturadellaCooperazioneedelNonProfit)

Seminare condivisione e raccogliere fon-di:lecampagnemadeinMonteverde(CooperativaSocialeMonteverde)

Raccolta fondi per un investimento stra-tegico(CooperativaSocialeSolidarietà)

Sostenibilitàeterritori: ilcasodelle“ob-bligazionidelcuore”(FondazioneLaNuo-vaFamiglia)

Energia navale: finanziare la scuola inve-stendo sulle energie rinnovabili (EnergiaNavale)

FundRaising: l’unionefa la forza.L’espe-rienza di rete del Consorzio ProvincialeSol.Co.Mantova

sessione 2 BANCHI DI PROVA La raccolta fondi: strategie e pratiche per diversificare le risorse

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Ilfundraisingèquell’attivitàe/oinsiemeditecnichechepermettonoall’organizzazionenonprofitdiperseguirelapropriamissioninsituazionediimperfettacoincidenzatradomandaedoffertapagante.Questetecnichesonodigrandeimportanzasiaperassicurareilperse-guimentodelprincipiodieconomicitàdeisoggettinonprofit(aspettoeconomico/finanzia-riodelfundraising)siaperalimentareinmanieracontinuatival’elementodisolidarietàchelegal’organizzazioneallasocietàcivile(aspettodonativodelfundraising).

Unarecentericercasul“Civicengagementaroundtheworld”realizzatadaGALLUP,no-taagenziadisondaggiamericana,mostracheinItaliac’èancoramoltodafarenelcampodelfundraising:soloil33%degliitalianidichiaradiavereffettuatodonazioniaorganizzazio-ninonprofitnegliultimitempi(adifferenzadel79%degliinglesiedel75%degliolandesi).Taledato,checertamenteèinfluenzatoanchedallecondizionigeneratedallacrisimondia-le,èunindicatorediundeficitnonsolodallatodeicittadini,maanche–e,diversevolte,so-prattutto–dallatodelleorganizzazioninonprofit,chenonsonoingradodicomprendereilruolostrategicodelfundraising–siainterminieconomicichesociali–eche,pertanto,noncollocanocorrettamentetalefunzioneall’internodelleloropriorità.

Daglianni‘90inpoi–econvelocitàsempremaggiore–ilmondodelnonprofithaintrapresounprocessodiprofondatrasformazione,connessoinparticolareaduefattori:1)ladiminuzionedelladisponibilitàdirisorsepubblicheelaconseguenteri-allocazionedirisorseprivate;2)l’espansioneeladiversificazionedeibisognisociali:anziani,immigrazio-ne,trasformazioni,ambientali,nuovepovertà,ecc.Talicambiamentihannoincentivatounaproliferazionediiniziativebottom-up,ovverooriginatedalbasso:sipensi,adesempio,alleproposteformulateneiconfrontidelnonprofitnelRegnoUnitoattraversolapoliticadella“BigSociety”.

L’obiettivocondivisodelleattualipolitichesocialieuropee,inoltre,èquellodiincre-mentareillivellodiinnovazionesocialeall’internodeivaripaesi,afrontediunarretramentodeisistemidiwelfarestate.Seperinnovazionesocialesiintende“unasoluzioneinnovativaadunproblemasociale,piùefficace,sostenibileegiustadiquelleesistenti,cheproducevaloreperlasocietànelsuocomplessopiuttostocheperisingoliindividui”(StanfordUni-versity),èimportantespecificarechetalevaloreèmultidimensionale,ovveroeconomico,socialeeculturale.

Assumendoquestaprospettiva,ilfundraisingvanecessariamenteidentificatoqualeelementostrategicoe,diconseguenza,integratoall’internodelladimensioneorganizzativaeproduttivaanchedell’impresasociale.Neèlaprovalarotturadelladicotomiainternaalnonprofit,chevedeva,ilfundraisingqualestrumentoprivilegiatoperquellapartepiùcon-nessaalmondodelvolontariatoe,piùingenerale,alladimensionediadvocacy,e,lafinanzaqualestrumento“alservizio”diquellapartedelnonprofitafortecomponenteeconomica,ovverolacooperazioneel’impresasociale.

Oggisiassisteaun’ibridazionefraiduestrumenti:ilfundraisingsivasemprepiùinte-grandoconquellodellafinanza,cosìcomelafinanzasistadotandodinuovistrumentiperlavalutazionedellestrategiediraccoltafondi(adesempio,nuovimodellidiratingbancari,lineeguidaalbilanciodiesercizioealbilanciosociale,ecc).

Inconclusionecinquesonolelineedisviluppochefavorisconounavvicinamentodelfundraisingalmondodelleimpresesociali:1.fundraisingcomestrategiaperdiversificareleentrateneipianistrategicidisviluppodiprogettidipubblicautilità;2.fundraisingcomestrumentoperalimentarenuovispazidiinnovazionechetragganole-gittimazioneerisorsedalbasso;3.fundraisingcome“proxy/indicatore”direputazione/credibilitàdelleiniziativeperlaco-munità;4.fundraisingcomestrumentocomplementareedintegratoconladimensionefinanziaria;5.fundraisingcomestrumentodipartecipazioneecoinvolgimentodeglistakeholder.

Ilworkshopvuoleessereuntentativoperevidenziarequelle“minoranzeprofetiche”checostituisconol’evidenzadiquestaprospettivaevolutiva.

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ARGOMENTO

Banchidiprova:fundraisingperprogettieinvestimentichecollocanoleimpresesocialiinnuovisettoridiintervento

PAROLECHIAVE

fundraisingcomunitario,cooperazionesociale,pianificazionestrategica

ACURADI

FrancescoTosatoCooperativaSocialeMonteverde

CONTATTI

Monteverde–SanZenodiColognolaaiColli(VR)[email protected]

COMMENTI

L’iniziativa e la sfidaLasfida.Perseguiregrandiobiettividi raccolta fondisenzagrandidonatori.Come?Investendonellacreazioneenelrafforzamentodellerelazioni,dellacondivisionein-ternaedellasensibilizzazionedellacomunità.

L’iniziativa. L’attività di fund raising della Cooperativa Sociale Monteverde si èstrutturataapartiredal2009conl’obiettivoesplicitodiessereunostrumentodisen-sibilizzazioneedicondivisioneoltrechediraccoltafondi.Lapianificazionerealizzataperperseguiretaliobiettivihageneratounapuntualeprogettazioneannualediinizia-tive,diviseperrisorse,finalitàestrumenti.

Leprimeduecampagne,denominate“Amico100%Monteverde”(2010,raccoltafonditramiteilnuovostrumentodelbollettinopostale)e“LotteriaauguriMontever-de”(2011,raccoltafondidedicataal25esimoannodiattivitàdellaCooperativa),contarget“piccolidonatori”edaventimodalitàefinalitàlegateprincipalmente(interminiprevisionali)allacondivisioneedallasensibilizzazionedellacomunitàaibisognidelCentroDiurnoperpersonecondisabilità,hannofattoemergerelepotenzialitàspeci-fichedell’organizzazioneinterminid’efficacianellaraccoltafondi.Ilpuntochiaveap-palesatoèlarisorsa“relazioniinterneedesterneallaCooperativa”,elasuacorrettagestione.

Passaggid’innovazione:creazionediuna“organizzazioneacascata”compostada“gruppointernodilavoro”,daunresponsabileinternodiprogetto,daunostaffesecu-tivo(perilcoordinamentoedilmonitoraggio)ediversiincaricatiesterni.

MutamentiLeiniziativeedingeneralelastrutturazionedell’attivitàdifundraisinghageneratorilevantiinnovazioniall’internodellaCooperativa:–aspetto“culturale”relativoallediversetematichecoinvolte:diversificazionedellerisorse,comunicazione/condivisione/partecipazioneinternaedelterritorio;–aspettoorganizzativo:riformulazionedell’organigrammaedelfunzionigramma,cre-azionedigruppidilavoro,responsabilizzazione“acascata”sudiversilivelli,studiodinuovemodalitàditeamworkingedindividuazionedellecompetenze,esistentienuove;–aspettofinanziario:investimentostrutturaleinterminidirisorseumane,materialiedeconomicheconbudgetannualelegatoagliobiettivi.

Ingenerale,lericadutedelleduecampagnesuibeneficiarisonostatemolteplici,eriguardanoinparticolareladiversificazionedellerisorseinentrataperlaMonteverdeconlequalièpossibilesostenerespecificiprogetti,lenuovecompetenzeacquisitedalpersonaleintermininonsolodiraccoltafondimaanchedicomunicazioneemarke-ting,lasensibilizzazionedelterritorio,lapartecipazioneattivadeifamiliariedellaco-munitàneiprogettiaventifinalitàdisostegnodeibisognidelCentroDiurno,lenuoveopportunitàdiintegrazioneconilterritoriodegliutentigeneratedall’implementazio-nedelleiniziative.

Indicatori di successoCampagna“Amico100%Monteverde”(aprile-giugno2010):–35incaricaticoinvolti(lavoratori,volontari,sociefamiliaridegliutentiinprimalineanelcercaredonatoricheutilizzasseroilbollettinopostaleperdonareognuno,inme-dia,100¤asostegnodell’acquistodiunnuovopulmino);–90donatoritrovati;–11milaeuroraccolti.Campagna“LotteriaAuguriMonteverde!”peri25anni(marzo-maggio2011):–61incaricaticoinvolti(lavoratori,volontari,sociefamiliaridegliutentiinprimalineanel“posizionare”,nonvendere,516blocchettida50bigliettiognuno);–25619bigliettivenduti(1¤abiglietto);–Obiettivodei25milaeurodiraccoltafondiraggiunto.

Seminare condivisione e raccogliere fondi: le campagne made in Monteverde

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Graziealsistemadimonitoraggioedianalisiimplementatodallo“staffesecuti-vo”internoallaCooperativaattraversolapredisposizionedischedediverificaspecifi-cheecoordinatodalresponsabileinterno,sièpotutovalutareapriorilepotenzialità,letempisticheedilimitidelleiniziative:graziealleretedirelazioniedaglistrumentiapprontati,sièconfermatalapossibilitàdireplicareleiniziativeannualmenteedincontestidiversi.

Il ruolo dell’imprenditore socialeIlsuccessodellecampagnedifundraisingdellaCooperativaMonteverdeèlegatoadi-versecapacitàecompetenzeincapoalresponsabilediprogetto,chevieneadagireinqualitàdiimprenditoresocialeinterminidiassunzionedirischioegestioneautonomadellediverserisorsemesseincampo.Inparticolare:– lagestionedimolteplici relazionicondiversisoggetticoinvolti (personefisicheegiuridiche,nonprofiteprofit),nonpiùsolointernibensìappartenentiancheallaco-munitàesternaallaCooperativa;–lacapacitàdicomunicazioneecoinvolgimentosullamissiondellaCooperativa;–ilcoordinamentodiungruppodilavoroflessibile,compostodaelementieterogeneiincontinuomutamento(condiversecompetenzeeprovenientidadiversiambitidiat-tivitàediappartenenzasociale)chenecessitanodicontinuamotivazione;–lagestionedirisorseeconomicheinun’attivitàfortementeinnovativaedaventeri-torninelmedio-lungotermine.

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ARGOMENTO

Banchidiprova:fundraisingperprogettieinvestimentichecollocanoleimpresesocialiinnuovisettoridiintervento

PAROLECHIAVE

partnershipcomunitarie,servizidiaccoglienza,sostenibilitàambientale

ACURADI

StefanoBolognesiCooperativaSocialeSolidarietà

CONTATTI

Solidarietà–Padovawww.cooperativasolidarieta.itinfo@cooperativasolidarieta.it

COMMENTI

Padovaospitastoricamenteimportantistruttureospedalieree,piùdirecente,ancheilnuovoIstitutoOncologicoVeneto.Questaconcentrazionedicentrisanitarid’eccel-lenzageneraunbisogno,semprepiùrilevante,diassicurareun’ospitalitàadeguatasiaaimalatinonricoverati,siaaifamiliarichesemprepiùnumerosirisiedono,ancheperimportantiperiodiditempo,incittà.

Ilprogettodiunanuova“casad’accoglienza” ingradodi rispondereadeguata-mentee inmaniera innovativaaquestoproblemadistinguendosidalla tradizionaleoffertaalberghiera,èstatopromossodall’associazione“PadovaOspitale”fondatado-diciannifadaungruppodidipendentiospedalieri.L’associazionehapredispostounpianodifattibilitàchecontenevalelineeguidaperlarealizzazionedellanuovastrut-tura:accessibilitàconprezziadeguatiperlefascedebolidellapopolazioneegaranziadiun’ospitalitàimperniatasull’accoglienza,sulcaloreumanoesulsostegnopsicologi-coperpersonechevivonounasituazionedigrandedisagio.

IFratidelSantodellaparrocchiadelquartierediArcellahannorappresentatounulterioreimportantepartnerdell’iniziativa,inquantohannomessoadisposizioneincomodato d’uso trentennale all’associazione una struttura in disuso (un ex-cinema)cheèstatacompletamenteristrutturatapertrasformarlanellasededellacasadiac-coglienza,manonsolo.Nellostessoplesso,infatti,sonostatericavatesalepolivalentiperattivitàculturaliericreative.Inoltreèallostudioanchel’aperturadiunpoliambu-latoriorivoltoallacomunitàlocale.

L’associazionePadovaOspitalesièfattacaricodellaristrutturazioneedellarela-tivaraccoltafondi,pariacirca2,2milionidieuro.Diversiisoggettichehannocontri-buito:RegioneVeneto,FondazioneCariparo,ProvinciadeiFraticonventualidelSantooltrealledonazionidisingolicittadini.Lacasadiaccoglienzadisponedellemiglioriso-luzionicostruttiveetecnologicheedinoltreèattentaall’ambientevistochesultettoèstatoinstallatounimpiantofotovoltaico.

LagestionedellastrutturaèstataaffidataintotoallacooperativasocialeSolida-rietàche,alloscopo,haformulatounpianoeconomicoegestionalechegarantiscelasostenibilitànelrispettodellamissiondelluogo.Solidarietàsiavvale,asuavolta,delcontributodialtrecooperativesociali:EurekadiCastelfrancoVenetoperiservizidilavanderiaeWorkcrossingdiPadovaperlaristorazione.

Raccolta fondi per un investimento strategico

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ARGOMENTO

Banchidiprova:fundraisingperprogettieinvestimentichecollocanoleimpresesocialiinnuovisettoridiintervento

PAROLECHIAVE

centroresidenziale,fundraisingcomunitario,banchedicreditocooperativo

ACURADI

AndreaRomboliFondazioneLaNuovaFamiglia

CONTATTI

LaNuovaFamiglia–Cesenatico(FC)[email protected]

COMMENTI

Sostenibilità e territori: il caso delle “obbligazioni del cuore”

LaNuovaFamigliaOnlusè impegnatadaalcunianniallarealizzazionediuncentroresidenzialeperl’accoglienzadipersonecosiddettesvantaggiateilcuiinvestimentoèstatocopertodaunfinanziamentoregionale(50%)elarimanenteparteconilcoin-volgimentodi6banche localiche inpoolhannoconcessounmutuo impegnandosiaderogareperlapropriaquotainteressiuncontributoequivalenteacoperturadeglistessi. InparticolareunaBancadiCreditoCooperativocoinvoltanell’operazione inpoolhacostruitoincollaborazioneconilmanagementdellaFondazioneunostrumen-todifinanzaeticadestinatoinprevalenzaalterritoriodiriferimentoemettendo6mi-lionidieurodiobbligazionimiratealsostegnodelprogetto.

L’operazionehageneratosulterritoriounprofondosensodiresponsabilitàterri-torialepoichéperlaprimavoltaunabancalocalehapropostoallacomunitàdiriferi-mentolapossibilitàdiacquistareuntitoloobbligazionariorinunciandoadunapercen-tualedelpropriospreadafavorediunaBuonaCausaindividuatadallaBanca.

L’iniziativaèassolutamenteriproducibileereplicabileinaltricontestiterritorialisecondoprocedurestandardindividuatedallalegislazionebancaria.

L’obbligazione,infatti,èstatacollocatanonsolodallabancapromotricemasuc-cessivamenteanchedallealtre3banchedicreditocooperativoimpegnatenelfinan-ziamentoinpool.

Ilprogettoharappresentatoungrandepuntodisvoltasullaculturadellasolidarie-tàterritorialepoichéchiunquepotevainvestireipropririsparmiguadagnandosiaunaremunerazionemonetariacheunaremunerazionedigratitudine.Rilevanteèstatoan-chel’apportodellafamigliedeidisabilicoinvoltenellafondazionechehannoacquistatodirettamenteiltitolopromuovendoloanchepressolapropriaretedirelazioni.

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L’obiettivodell’iniziativaèdidotarelescuolede“LaNave”gestitedallacooperativasociale“ToninoSetola”diunariservadicapitalenecessariaperconsolidarsinelterri-toriocomerealtàeducativadieccellenza,maallaportataditutti.Perquestaragioneèstatacreatauna“New.Co”–EnergiaNavaleSrl-alloscopodiprogettare,autorizzareemettereinreteunaproduzionedi1megawattdienergiarinnovabiledafotovoltaico.AttraversoCompagniadelleOperesonostatecoinvoltealcuneeccellenzeimprendi-torialidelterritoriochehannoaderitoalprogettoeallesuefinalità.Leimpresehannocontribuitoimpegnandolestrutturesenzaalcunritornodibreveperiodo,mentrel’I-stitutoDiocesanoSostentamentodelClerohamessoadisposizioneilsitoperl’instal-lazionedell’impianto.EnergiaNavale,dapartesua,haacquisitodirettamenteesenzacostidiintermediazioneiprincipalicomponenti(pannelli,inverter).L’azionecongiun-tadiquestifattorihageneratounrisparmiodicircail20%rispettoadanalogheini-ziative.ConquestipresuppostiCompagniadelleOperesièimpegnataacoinvolgereistitutidicreditosensibiliall’iniziativa,finanziandolainteramente.

LacompaginesocialediEnergiaNavaleècosìcomposta:il40%èdetenutodal-lacooperativasociale“ToninoSetola”,mentrelaparterimanentetratreimpreseforprofitdelterritorioconquotevariabilitrail25eil10%.Èstatoinoltresottoscrittounpattostatutarioperlaripartizionedegliutilicheprevedeunaquotaparial60%(piùunulteriorequotadel6%fuoridalpatto)afavoredellacooperativasociale.Somman-doquestaquotaairisparmiinsederealizzativasigeneraunasortadi“equity”chepuòesseredestinatoalpotenziamentodell’iniziativastessaealconsolidamentodell’offer-taeducativaneiplessiscolastici.

Energia navale: finanziare la scuola investendo sulle energie rinnovabili

ARGOMENTO

Banchidiprova:fundraisingperprogettieinvestimentichecollocanoleimpresesocialiinnuovisettoridiintervento

PAROLECHIAVE

sostenibilitàambientale,servizieducativi,innovazionesocietaria

ACURADI

PaoloCasadeiEnergiaNavale

CONTATTI

LeFontiGroup–Forlì[email protected]

COMMENTI

Page 31: Albo Workshop IRIS Network

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Fund Raising: l’unione fa la forza. L’esperienza di rete del Consorzio Provinciale Sol.Co. Mantova

IlconsorziodicooperativesocialiSol.Co.Mantovahastrutturato, incollaborazioneconAICCON,unpercorsofinalizzatoallacrescitadicompetenzeprofessionalieallosviluppodiprocessidifundraising,utilizzandounostile-approcciocondivisoedisi-stema.Ilpercorso,avviatoafine2010echesicompleteràinautunnodiquest’annocoinvolgendo11cooperativesocialiaderentialconsorzio,sicomponedi3azioni:for-mazione su temi specifici della raccolta fondi (comunicazione, people raising, web,grandidonatori…);laboratoridiscambiodibuoneprassiestudiodicasiesemplariutilipertrasferireconoscenzeecompetenzeattraversol’apprendimentodall’esperienza;consulenzaadhocperognicooperativacheaderiscealpercorsoconilsostegnoel’ac-compagnamentodiunespertodiAICCON.

Ilpercorsoèstatosviluppato,findallasuaideazione,conl’intentodiimprimereeconsolidareunaqualificataregiaconsortilesultemadellaraccoltafondi.L’obiettivoèstatoinfattiquellodiiniziarealavorareinsiemeperlosviluppodiunaculturaediunmodellodiraccoltafondispecificieapplicatiallacooperazionesocialeeall’essereco-operativeinunconsorzioditerritorio.

Ilprogettohafavoritolacostituzionedelgruppodi“Fundraiser”diSol.Co.Manto-va(personeindividuateericonosciutedallaretecomereferentisuquestotema)che,grazieall’apprendimentoinaulaeallamessainretedelleesperienze,stasviluppandocompetenzeprofessionalieiniziandoacostruirealcuneprimeiniziativedicomunica-zionecomeopportunitàdicrescitaeinnovazioneperrisponderestrategicamenteeinmodointegratoalleattualisfidedelmercato.Graziequindialpercorsoattivatoecon-divisoconisoci,sistafavorendolacostruzionediunaculturacomuneecondivisaesuperandoiconfinidiognisingolacooperativasultemadellaraccoltafondi.

L’impattogeneratoalivelloconsortiledaquestainiziativapotrebbeesseremisu-ratosullabasedeiseguentiindicatoriquali-quantitativi:–numerodicooperativecoinvolte:l’iniziativahacoinvolto11cooperativesociesuuntotaledi25aderentialconsorzio;–l’individuazioneinorganigrammaperciascunacooperativacoinvoltanelpercorsodiunreferentededicatoallaraccoltafondi:ciascunacooperativahaincaricatounaper-sonaperquestoruolo/funzione;questireferenti,chepartecipanoalpercorso,hannocostituitoilgruppodiFundraiserdelconsorzioSol.Co.Mantova;–qualitàequantitàdegliincontrirealizzati:ilpercorsohasviluppatoconcadenzape-riodica(nov2010-ott2011)unaseriediappuntamenti(8giornated’aula+5laborato-ri)chehannoregistratounapartecipazionemediamoltoelevata;–sviluppodiun’areaconsortilededicataallaraccoltafondi:ilconsorziohainvestitosul coordinamento/supervisione del percorso individuando due figure dedicate (unconsiglierediamministrazioneincaricatodellasupervisionedelprogetto;lareferentedellacomunicazionegiàimpegnatainconsorzioincaricatadellasegreteria/coordina-mentodelpercorso)epromuovendo lacostituzionediunriferimentoconsortilesuquestotemacheadoggi,insiemeaiconsulentiespertidiAICCON,possarisponderealleesigenzedellecooperativeelavorareperladiffusionediunaculturacondivisaalivellodisistema;–sviluppodiiniziativeintegrate:ilgruppodiFundraiserhainiziatolacondivisione/messainreteeanalisidelleesperienzeehasviluppatounprimoeventocomunedico-municazionesulterritorio.Lesinergiechesistannoattivandocontribuisconoinoltreaconsolidarelapartecipazioneelerelazioniinterne,ilegamiistituzionaliecomunitari.

L’iniziativahacontribuitoafaracquisire/consolidarelecompetenzeprofessionalispecificheperlepersone/cooperativesociechevihannoaderito,eafavorireilrico-noscimentodelruolodi“fundraiser”all’internodelleorganizzazionidellanostrareteconsortile.Lacreazionediungruppodipersoneincaricateperquestoruoloericono-sciutealivellodisistema,cheperiodicamentesiincontraesiconfronta,harafforzatolaloromotivazioneprofessionaleeinnescatocambiamentiorganizzativiestrategiciall’internodelleimpresedellarete.

ARGOMENTO

Banchidiprova:fundraisingperprogettieinvestimentichecollocanoleimpresesocialiinnuovisettoridiintervento

PAROLECHIAVE

formazione,fundraising,retid’impresesociali

ACURADI

StefaniaChecchelaniSol.Co.Mantova

CONTATTI

Sol.Co.MantovaConsorziodiCooperativeSocialiwww.solcomantova.itinfo@solcomantova.it

COMMENTI

Page 32: Albo Workshop IRIS Network

ConduceMichele MoscaprofessoreaggregatodiEconomiapoliti-ca presso la Facoltà di Scienze Politichedell’UniversitàdiNapoli“FedericoII”

N.C.O.NuovaCucinaOrganizzata/Nuo-voCommercioOrganizzato (CooperativaSocialeAgropoli)

Lefarfalle.Coltivareeprodurrenellalega-lità(UniCreditFoundation)

LeMat–Specialplaces,specialpeople(LeMat)

I beni degli enti religiosi come asset co-munitari(FondazioneTalenti)

Benicomunieapprocciocomunitario:l’esperienza“1000tettisolari”(ConsorzioABN)

sessione 3 BANCHI DI PROVARigenerare asset comunitari: beni immobili e spazi pubblici

Page 33: Albo Workshop IRIS Network

Iltemadellarigenerazione,delriutilizzoedellagestionedegliassetcomunitari-im-mobilidientireligiosi,immobiliconfiscatialleorganizzazionimafiose,areeindustrialidismesse etc. - ha tratti comuni con quello dei “commons goods”. Si tratta, in en-trambiicasi,dibenichehannolacaratteristicadigenerarebeneficiavantaggiodellacomunità per i quali, perciò, la rigenerazione e il riutilizzo assume una importanzafondamentalesoprattuttoinrelazionealladestinazioneanuoveformediutilizzoperfinalitàdiinteressecollettivocheessipossonosvolgere.

Talibenisonoperòaffettidaltipicoproblemadell’opportunismo(freeriding)percuiessendoilloroconsumoaccessibileatutti,laloroquantitàvieneprogressivamen-teridottaacausadellarivalitànelconsumo.Infatti,chiscegliediconsumare(maan-chechinonscegliediconsumare)unarisorsacomunepuònontenercontodelfattochequestasuadecisioneinfluiscesulpropriobeneficioesuquellodialtriindividui.Unusoimproprio,maancheundisusochecolpiscesoprattuttogliassetcomunitari,generaeffettinegativiperlosviluppoelacrescitadellacomunitàincuisitrovano.

Lagestionedeibenicomunirichiamaincausaquestionicheaffondanoleradicinellastoriadell’uomoedhannorisentitodell’evoluzionedellesueformediconviven-zachesisonosucceduteneltempo.Infatti,l’usoditalibenièstatoalungoanalizzatoinparticolarmododaeconomistiegiuristichehannocercatodiindividuaremodellidigestioneediregolazionedeidirittidiproprietàalloroaccessoedusoorientatiapreservarlidaun“abuso”dapartedeidiversico-utilizzatori.

Diventaperciòdifondamentaleimportanzal’individuazionediformedigestionecondivisadegliassetcomunitarialfinediconsentirechelalororigenerazioneeriuti-lizzoproducabeneficiperl’interacomunitàerappresentirealioccasionidisviluppoeconomicoesociale.Lagestioneditalibenirichiedecheessasiavoltaadincludereenonadescludereicomponentidellacomunitàenecessitainevitabilmenteformediregolamentazionecondivisechepreservinolalororiproducibilitàeillorouso.

Sebbenesianopreponderantiicasidiregolamentazionedigestionepubblicaoprivatadibenicomunitari, l’esperienzacimostracheformedigestionecherispet-tanoundirittononscritto,ispirateaforme“comunitariedipossesso”,sonorisultateefficientiedhannoconsentitopersecolicheessiproducessero(eproducanoancora)beneficiperlacomunità.Sitrattaalloradiandareoltreledueformedigestionedico-tomichestato/mercatoacuisiamoabituatiaguardareeapensarecheèpossibileper-correresentieridiriflessionecheconducanoversoformedigestionechesiavvicinanoalla“terzavia”propostadalpremionobelElinorOstromchesibasinosullapartecipa-zionedemocraticaallagestioneel’individuazionediregolecondivisedallacomunità.

Unsentieroprincipalediquestocamminopuòedeveesseretracciatodall’impresasocialechegrazieallecaratteristichechelaconnotanocomesoggettoimprenditorialecheperseguefinalitàdi interessegenerale, inunambientedirete,conaltreorganiz-zazioniedistituzionipubblicheeprivate,puòricoprireunruolodiprimopianonellacreazionedipercorsidicrescitaedisviluppoattraversolarigenerazioneeilriutilizzodibenicomunitarirestituendoallacomunitàbeneficichealtrimentinonsiprodurrebbero.

LasessioneRigenerareassetcomunitari:beniimmobiliespazipubblicirappresentaunveroepropriobancodiprovapergliimprenditorisociali,un’occasionediconfron-totraattorichehannosviluppatoprogettidirigenerazioneerivalorizzazionedibenicomunitariattraversomodellidigestioneinnovativa.Lebuoneprassicheverrannoillustrate,loscambiodiideeprogettualielapossibilitàdiinteragireconsoggettidialtriterritori,rappresentaun’occasionefondamentaleperrifletteresullepotenzialitàdisviluppodell’impresasocialeinquestosettore.

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N.C.O Nuova Cucina Organizzata / Nuovo Commercio Organizzato

Sevuoiunannodiprosperitàfaicrescereilgrano…Sevuoidieciannidiprosperitàfaicrescereglialberi…Sevuoicentoannidiprosperitàfaicrescerelepersone…

L’esperienza della Nuova Cucina Organizzata e del Nuovo Commercio Organizzatodeve la sua origine ad una sperimentazione pregressa di welfare, che a partire dal2002,èstataintrodottasulnostroterritorioinparticolareaSanCiprianod’AversainprovinciadiCaserta,fortementesegnatodallapresenzadellaCamorra.Questasperi-mentazioneproponealprivatosocialenondigestirestrutture,piùomenoprotette,madifornireoccasionidiapprendimento/espressività,formazione/lavoro,casa/habi-tatsociale,socialità/affettività,opportuneperlaco-gestionediProgettiTerapeuticoRiabilitativiIndividualizzatisostenutidaBudgetdiSaluteossiapercorsiintegratiattiasoddisfareibisognicherichiedonounitariamenteprestazionisanitarieeazionidipro-tezionesociale;essisonorivoltiautenticondisabilitàsocialeconseguenteamalattiepsico-organicheoamarginalitàsocio-ambientale.Alcentrodelsistemavièlapersonacheharicevutoincapounadotazionefinanziariaperessereprotagonistadellasuacu-ra,conunnomeeunvoltounicoeirripetibile,portatricediunvalore,enonunastrut-turaeun’organizzazione(anchesenonprofit).Lametodologiaprevededuetipologiediazioniinterdipendenti:l’erogazionedelleprestazionisociosanitarieintegrateincluseneiLEAeazionifinalizzateallosvilupposocioeconomicodellecomunitàterritorialidiappartenenzadegliutenti.

Lacooperativaaccettòquestasfidaeiniziòaco-gestireilprimoGruppodiCon-vivenzaperdisabilipsichiciedexmanicomiali,ossiaquel“luogo”incuidellepersonepossonoesprimeresestessiesperimentarelacontinuitàdelsensodisénell’apparte-nenza[lacasanonèdellacooperativamaèlaloro]enellafamiliarità [ri-sperimentareilpiaceredallecosechesifannoincomune];dovelafolliatrovalospazioperesseretra-sformataincreatività,pensiero,emozioni,relazionitralepersone;dovelaquotidiani-tàdomesticadiventateatrodirelazioniaffettiveedicontinuemediazionitrail“mon-dodeifolli”eil“mondodellanormalità”.Questamediazioneèstatasuccessivamenteportatanelcontestosocialepervincere lo“stigma”cheaccompagnavaquesteper-sonedefinite“pazze”;dopolapauraeloscetticismoinizialeiragazzisisonoperfet-tamenteintegratinelcontestosociale,tantocheunodiloroharicevutodall’ammini-strazionecomunalediSanCiprianod’Aversalacittadinanzaonorariacome“Maestrodivita”perl’interacomunità.

Ma il raggiungimentodiquestiobiettivi relativiallaprimaazione, imposeroal-lacooperativaunaseria riflessionesucomeraggiungeregliobiettividella secondaazione,finalizzataallosvilupposocioeconomicoattraversol’inserimentolavorativodi“personesvantaggiate”inunacomunitàgiàfortementesegnatadaaltissimilivellididisoccupazioneperlepersonecosiddette“normodotate”edauneconomia“drogata”dalpoterecamorristico.L’analisidelcontestociconfermòl’impossibilitàdiinseriresialacooperativacheisocisvantaggiatiinuncircuitoeconomicoordinario.Sipensòallo-radicreareunmicrosistemaeconomicocontestualealluogoincuiavevamorealizzatoilGruppodiConvivenzafinalizzatoallarealizzazionediun’attivitàdiristorazionecomesostegnoallacostruzionediformeredditualiattiveperlepersonecheavevanotermi-natolaprimatappadelpercorsoterapeutico/riabilitativoecomeopportunitàperlacooperativadiaffrancarsidalfinanziamentopubblico.

Lasceltaricaddesullaristorazioneperchémoltisocinelpassatoavevaavutocon-tatticonquestarealtàsiacomeaiutocuocochecomecameriere.Lasceltadelnomeprendevaspunto,invece,daunelementonegativocheneglianniottantadelsecoloscorsohasegnatoilnostroterritorio“laNuovaCamorraOrganizzata”diRaffaeleCu-tolo,cioèungruppodidelinquentichedecisedi“organizzarsi”perdistruggereede-pauperareilnostroterritorio;la“NuovaCucinaOrganizzata”alcontrariorappresentaungruppodi“matti”chehannodecisodi“organizzarsi”perrestituiredignità,dirittie

ARGOMENTO

Banchidiprova:beniconfiscatiedaltreesperienzediacquisizioneeristrutturazionediproprietàdadestinareanuoveformediutilizzoperfinalitàdiinteressecollettivo

PAROLECHIAVE

beniconfiscati,inserimentolavorativo,commercioeristorazione

ACURADI

GiuseppePaganoCooperativaSocialeAgropoli

CONTATTI

Agropoli–SanCiprianod’Aversa(CE)[email protected]

COMMENTI

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proporreunriscattoperilnostroterritorio.Fucosìchenel2006fupresentatoall’ASLdell’exCaserta2,attraversoilDipartimentodiSalutediMentaleilprogetto“NCO” cheprevedeval’inserimentolavorativodi4personesvantaggiateall’internodiunristorantepizzeriasociale.Ilprogettohaprevistouninvestimentodi100milaeuro(65milacoo-perativaAgropoli[utilidigestione],35milaASLexCaserta2).

Ilprogettoèstatoconclusonellugliodel2007eilprimoagostodellostessoan-no èstato inaugurato il ristorante pizzeria sociale “Nuovacucina Organizzata” cheadoggiannoverafraisuoidipendenti:1addettoallasala(sindromedidown),1aiutocuoco(oligofrenia),1aiutopizzaiolo(borderline),1addettaallepulizie(borderline),1cameriere(psicosi).

Lapossibilitàdigestireunristorantepizzeriasociale,chehatraisuoiobiettivilariscopertadegliantichisaporidelnostroterritorio,cihasollecitatoaricercaresog-gettichesioccupavanodellatrasformazioneedellavenditadeiprodottitipicilocali;mentrelagestionediunbeneconfiscatoallacriminalitàorganizzataaSanCiprianod’Aversacihaspintoametterciinreteconchipercorrevailnostrostessocammino.Laconfluenzadiquestidueitinerarihaoriginatonel2009ilNuovoCommercioOrganiz-zato,ossiailtentativodimettereinsiemetuttiiprodottirealizzatisuibeniconfiscati,enonsolo,ecommercializzarliattraversoununicocanaledivendita.FucosìchenelNa-taledel2009furonovenduticirca800confezioninatalizierealizzateconprodotticheprovenivanodasettediversecooperativee/oassociazioni.L’esperimentobenchédipiccolaentitàebbeunaforterisonanzamediaticaehapermessolanascitadiunmovi-mento,capeggiatodalComitatoDonPeppeDiana”,chehainiziatoariflettereconat-tenzionesuitemidell’economiasocialecomeantidotoall’economiacriminaleecomeopportunitàdiriscattodell’interoterritorio.Nel2010l’analisielariflessioneportòallacreazionedell’iniziativaFacciamounpaccoallaCamorra….dalgustodell’impegno…isa-poridellalegalitàcomeilrisultatodiunprogettodirete,chehavistoevedecoinvoltecooperativesocialiche,attraversoilriutilizzoproduttivoesocialedeibeniconfiscatiallacamorrasu“LeterredidonPeppeDiana”,hannocoltivatoetrasformatoprodotti,chehannotuttiirequisitidiqualitàevoglionoporsiall’attenzionediuncommerciole-galeesolidale.Ebbeneneldicembredel2010sonostativenduticirca2000pacchiconl’esaurimentodituttelescortediprodottieconlapartecipazionenonsolodelleco-operativesocialimatuttoilmovimentodicittadinanzaattivapresentesulterritorio.

Lanostraesperienza,chestaavendounsuoulterioresvilupponelLaboratoriodieconomiasociale–LeterredidonPeppeDiana,harappresentatoerappresentaperilnostroterritoriononunanovitàmaunarivoluzionesilenziosacheèpartitaconunnuo-vomododifarewelfaredicomunità,chehamessoalcentrolapersonaconisuoibiso-gnielesuepotenzialitàeloharesoprotagonistadellasuacuraedellasuasalutechepassaancheattraversolariappropriazionedidignitàedidiritti.Unarivoluzionechehacostruitoilpercorsoconunnuovomodellodirelazioni, nonincentratosull’indivi-dualismoesasperatotipicodel“fare”camorristico,maimprontatosul“fareinsieme”ecostruireretiche“capacitano”lepersoneainvestiresusestesseeapromuovereilbe-nerelazionale,cheèunaricchezzachevasemprepiùincentivatapercostruirecomu-nitàalternativeallacamorra.Unarivoluzionechestatentandodicostruireunanuovomodellodieconomia,ossial’economiasocialealternativaaquellacriminale/camorristi-cachepassaattraversolaproduttivitàdeibeniconfiscati,comeformadirestituzionedelmaltolto,el’inserimentolavorativodipersonesvantaggiate,comesostegnoallacostruzionediformeredditualiattiveelapromozionedinuoveesperienzed’impresasocialeadaltovaloresimbolicocomepropulsioneadunempowermentdicomunità.

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Creazionediun’unitàproduttivaditrasformazioneperlosviluppodellafilierabio/agroalimentaresuibeniconfiscatiallemafieeperl’inserimentolavorativodisoggettielavoratorisvantaggiati.

Descrizione generale del progetto, elementi di sfida e di innovazioneIlprogettoèrealizzatodallaCooperativaSocialeLibera-mente.LaCooperativainclu-dedueareediintervento:Area A – La Comunità Alloggio “Villa delle More”, che accoglie fino a dieci ospiti,affetti da disturbi motori, psichici, sensoriali, in forma residenziale o semiresiden-ziale,inregimediconvenzioneoprivato.LaComunitàpromuoveuninterventochecoinvolgegliospiti,maanchelefamiglied’appartenenzaelerisorsedelterritorio.Inparticolare,ovepossibile,sivalorizzanoibisognid’inclusionesocialeed’inserimentolavorativodiciascunindividuo,utilizzandoatalfineancheunterrenoconfiscatoallamafia,gestitodallacooperativa,attraversol’espletamentodiattivitàagricole(AreaB).AreaB – (oggettodelcontributodicirca500.000eurodiUniCreditFoundationperilprogetto “LeFarfalle:coltivareeprodurrenellalegalità”–maggio2011)–L’AziendaAgricola,cheoperasuunbeneconfiscatoallamafia:dueettariditerrenocoltivatialimoni:BoscoFalconeria,unlimonetoottenutoingestionenel2007,attraversopar-tecipazioneaunbandopubblico,nelterritoriodiPartinico(Pa). Lasocietàèiscrittacomeaziendaagricola;tuttiiprodottihannoottenutolacertificazionebiologicasianellacoltivazionesianellatrasformazione.

Ilfresco,trasformatoinlimoncelloecompostadilimone,èdistribuitonelmer-catodituttaItaliaattraversoilbrandLiberaTerra, laretedellecooperativesocialiditipoBchelavoranoiterreniespropriatialleconsorteriemafiose,producendopro-dottibiologici.IprodotticoltivatidallecooperativediLTM-LiberaTerraMediterraneo oggisonoprevalentemente trasformati instabilimentidelNord Italia.Nell’ambitodelprogettoLeFarfallelaCooperativaLibera-Mentehaacquisitol’8,7%dellaSocie-tàConsortileLiberaTerraMediterraneos.r.l. (titolaredelmarchioregistrato“LiberaTerra”)edèentrataafarparte delCdA.

Mirandoalcompletamentodellafilieraproduttivalocale,oggiLibera-Mentesiavvia ad aprire uno stabilimento di trasformazione di prodotti agroalimentari bio-logiciamarchioLiberaTerra.Ilnuovostabilimentosorgeràsuiterrenidell’AziendaAgricolaSpatafora(3,2ha).

Quest’ambiziosoprogettoèpossibileanchegrazieallapartnershipconUniCre-ditBancaattraversolaqualeèstatapossibilelaconcessionediunmutuoagrario.

Mutamenti generati per l’organizzazione che l’ha promossa UniCreditFoundation hamessoadisposizioneunSeniorManagerinqualitàditutor atempopienochesioccupadelcoachingdituttelerisorseumanedellaCooperativasviluppandoattivitàquotidianadiaffiancamentometodologicoediallargamentodelnetwork.

Ilprimopassoèstatoquellodiridefiniregliaspettigestionalieorganizzatividel-laCooperativaLibera-Mente,inmododafavorirelosviluppodellacooperativa,pic-colaegiovanerealtàdicuisièresonecessarioimplementareilprocessodistartup.

LaCooperativahaadottatounastrategiadi sviluppod’impresa senzarinunciareall’originarioelementoidentitario,quellodioperarecercandodimetterela“massimacurapossibile” intuttoilprocessoproduttivo,secondoiprincipidel“buono,pulitoegiusto”indicatidaSlowFoodeseguendolamissiondell’AssociazioneLibera-associa-zioni,nomienumericontrolemafie,direttadaDonCiotti.

L’articolazione organizzativa dell’azienda agricola ha previsto il presidio degliaspettieconomiciefinanziari(formulazionediunBP,diunbudget,realizzazionedelsistemainformativo,diunsistemadicontrollodigestione,ecc.),gliaspettiorganiz-zativi,gliaspetticommerciali(pianificazionedimarketing,qualificazionedeifornito-

Le farfalle. Coltivare e produrre nella legalità

ARGOMENTO

Banchidiprova:beniconfiscatiedaltreesperienzediacquisizioneeristrutturazionediproprietàdadestinareanuoveformediutilizzoperfinalitàdiinteressecollettivo

PAROLECHIAVE

beniconfiscati,fondazioni,produzionebiologica

ACURADI

GiuseppeAmbrosioUniCreditFoundation

CONTATTI

UniCreditFoundationwww.unicreditfoundation.orginfo@unicreditfoundation.org

COMMENTI

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ri,costituzioneepresidiodelportafoglio-clienti,organizzazionecommerciale,etc.).Inquestomodosipotrannoottenerediversirisultati:miglioramentodellecapa-

cità gestionali dell’impresa, miglioramento degli strumenti di controllo, flessibilitànell’usodeglistrumentifinanziari,aumentodellatrasparenza,inunprocessodicre-scitasiadell’impresasiadell’efficaciadellerisorsemesseadisposizionedallacollet-tivitàall’agricoltura.

Qualche indicatore relativo all’impatto generato e alla possibile replicabilità dell’iniziativaObiettivo1:realizzazionediun’unitàproduttivasuibeniconfiscatiperlalavorazionediprodottiinterniepercontoterzi.Risultatoatteso:superficieutilizzata20.000mq/Startupdiun’impresaproduttiva:550.000confezionidiprodotto.Obiettivo2:offrireopportunitàdilavoroasoggettielavoratorisvantaggiati.Risultatoatteso:formazione10persone/inserimentilavorativi8persone.Nell’ambitodelpiùgeneraleobiettivodipermettereall’AziendaagricolaLibera-men-tedichiudereilciclodellafilieraproduttiva(dallaproduzioneagricolaallacommer-cializzazionedelprodotto)permettendolediautosostenersi,sisegnalache:– L’implementazione di processi efficienti avviene attraverso la specializzazione e lacomplementarietàdelleattivitàinterneel’esternalizzazione/condivisionedicompe-tenzeefunzioniconsortili(Acquisti-VenditeinLiberaTerraMediterraneo).–L’utilizzodirisorsetecnologicheadeguateègarantitointuttalastrutturaaziendale,attraversounprocessodibenchmarkeprogettazioneassicuratosiadall’affiancamen-toconpartnertecnologicidisettoreconesperienzaultratrentennale(ConsorzioNa-zionaleApicoltori-AlceNeroMilizia), siaattraversounsolidoprocessodiformazio-nedellerisorseumaneadaltolivellopostuniversitario(SDABocconi). –L’utilizzodirisorsesostenibilifapartenonsolodellamissionaziendalemaèimpo-stadalcapitolatoperl’usodelmarchio“LiberaTerra”cuiLibera-Menteèsoggetta.Siprevede inoltre larealizzazioned’impianti fotovoltaicichesoddisfi il fabbisognoenergeticodell’azienda.Attraverso quanto descritto sopra, la Cooperativa Libera-mente ha intrapreso unpercorsodicrescitaeacquisizionedistrumentiimprenditoriali:–Ilpianod’impresa saràlostrumentoutilizzatoperpianificareedescriverelosvilup-podelprogetto“LeFarfalle”epervalutarneglieffetti.Permetteràall’impresa,nelmedio-lungoperiodo,diprogrammareeprogettareilcambiamento.–Èincorsoun’analisidell’ambientecompetitivo,puntofondamentalepervalutarelavaliditàdell’iniziativa(ilcuisuccessoimprenditorialedipendedallacapacitàdiinte-ragireconl’esterno)edalladisponibilitàdelmercatoadassorbireiprodottiagroali-mentariebaseperelaborareunacorrettastrategiadimarketing.–Unavoltadefinitalastrategia,sarannodettagliateleattivitàdamettereinatto.Glistrumentiutilizzabilisonoipianioperativi,cheriguardanolemodalitàdiproduzioneederogazionedeiservizi,lastrutturaorganizzativaaziendale,gliobiettividivenditaelamodalitàdigestionedellaretedistributiva,gliinvestimentidarealizzareelare-lativacoperturafinanziaria.

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ARGOMENTO

Banchidiprova:beniconfiscatiedaltreesperienzediacquisizioneeristrutturazionediproprietàdadestinareanuoveformediutilizzoperfinalitàdiinteressecollettivo

PAROLECHIAVE

turismosociale,sviluppodicomunità,retid’impresesociali

ACURADI

RenateGoergenLeMat

CONTATTI

LeMat–[email protected]

COMMENTI

Le Mat – Special places, special people

DiventoimprenditricesocialeaTrieste,all’iniziodeglianni80,percrearerealioppor-tunitàdiinclusioneeintrapresaalleeconlepersoneconesperienzedimalattiamen-talee/otossicodipendenza.Glispazidelvecchiomanicomioabbandonatoeranoluo-ghiidealiperavviarenuovaimpresaesperimentareresponsabilitàsociale.

Nelcorsodeiprogettieuropeideglianni80e90scoprol’interessedegliopera-torisocialieuropeieinternazionaliperlamodalitàparticolareconcuil’imprenditoresocialeitalianorealizzagliinserimentilavorativi:lacooperativasocialeditipob).

DiversamentedailaboratoriprotettiolemisuredisupportedemploymentinIta-liasisperimentaunnuovodiritto/capacitàallacittadinanzad’impresanell’interessegeneraledellacomunitàall’inclusione.Lapersonaesclusanonsoltantoimparaunla-voro,gestipiùomenosemplicimaattraversol’inserimentocomesocioincooperati-vaesercitalasuacapacitàdipartecipare,didecidere,diprogettareedicomunicareilprocessodiinclusioneallacomunitàallargata.Lapersonasvantaggiatadiventaattoresociale,imprenditore,esempiodiprocessipossibili.Lacostruzionedinuovaimpren-ditorialità collettiva e inclusiva diventa particolarmente interessante nel caso dellagestionediesercizipubblici,luoghiapertiallacomunitàlocaleincuiiprocessidiin-clusione,isuccessieifallimenti,sonovisibiliognigiornoatutti.Neiristoranti,bar,alberghil’attoreuntemposvantaggiatoaccoglieeerogaservizi.

Sindall’iniziomisonooccupatadiquesti“pubbliciesercizi”enehocompresolapar-ticolareforzadicomunicazioneedicontaminazioneversolacomunitàlocalenonchéverso i visitatori, curiosidi scoprire l’impresa sociale italiana in diretta. Mangiandounapizza,consumandouncaffèsiriesceacomprenderechel’inclusione,lari-abilita-zionesonoprocessipossibiliedaclientesipuòpartecipare.

Dalpuntodivistaaziendalelagestionedipubblicieserciziinoltrerafforzal’auto-nomiadell’azioneimprenditoriale:ilclientenonèlapubblicaamministrazionee/oilserviziosocialeche“favorisce”losviluppodell’impresasociale.Anzi,ogniavventoreèdiverso,portatoredimilledesideri,avoltedifficile.

Unluogopubblicoparla,siesprimeattraversol’offertaculturale,faproposte,ag-grega,valorizzanonsoloilproprioagire(collettivo)maancheilpatrimonioimmobilia-recheutilizza.Einfatti,nellaricercadeiluoghidagestirenonpochevoltesicercanostrutturenonpiùutilizzate,abbandonate,darivitalizzare.

E così la comunicazione diventa centrale: per parlare ai clienti e alla comunitàlocaleodeiviaggiatorinonsiutilizzaval’identitàdelcooperatoresocialemasifaunpassoinpiù:unnomecheidentifica,unafama,l’offertaculturaledelluogo…Ilpostodellefragole,Latanaliberatutti,Tangrametc:unmarchio,unprogramma,unaidenti-tàcollettivadaricreareognigiorno,dametteresulpalcoscenico.Perraggiungerelaqualitàdellospettacolo,perattrarreefidelizzarel’azioneimprenditoriale, l’organiz-zazionecollettivacapacedigarantirelaqualitàdeiletti,dellacolazione,delservizio,deitantigesticapacidiaccoglierealtriedifarlistarebene.Illavoratorediventasocioimprenditore,attore,garanteperilcliente.

Lasoddisfazionedellavorobenfatto,ilsorrisoeilritornodelclientesonogliindica-toripiù importanti;ecosì ilclientediventava ilterapeutapiù importante; lanostracapacitàdifarlostarebeneèlostrumentopereccellenzaperl’autovalutazioneel’em-powermentmaanchelaragionetangibiledelredditodelsingolosocioedell’impresa.Allafinedeglianni ’90avevocompresochetuttociòpoteva/dovevadiventaremar-chioeperfarerete,valorizzareediffondereilmarchio(elepratichechelocaratteriz-zavano),fidelizzareilclienteperl’impresasocialediinclusioneunsistemadifranchi-singpotevaesserelostrumentoadatto.Occorrevafissarelecaratteristicheprincipali,icriteridiqualitàattraversounamanualisticacapacedipermetterelareplicabilitàepoiproporsicomefranchisoralmondodegliimprenditorisocialie/oaspirantitaliecomemarchiodiqualitàaiviaggiatorieaiproprietaridiimmobili,pubblicieprivati.

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Hoscrittounprogettoeuropeoicuiprotagonistieranolecooperativesocialieleim-presesocialiallaricercadiunapraticainnovativacapacedirealizzarel’empowerment,l’inclusioneenonsoltantol’inserimentolavorativo,edicomunicarelastraordinariainnovativitàdell’approccioitaliano.Nonèstatofacilepassarealladisciplinadellama-nualisticadiprocessochepossareplicareletanteintuizionisoggettive.Cisiritiene“spontaneamente”e“collettivamente” innovatorisociali,singolari, localisenzaren-dersicontodelgravepericolodiautoreferenzialità.

LEMATdovevadiventareuniversalmentepossibile,indipendentementedalluo-go(nordosud,cittàocampagna).Sidovevanoimparareecondividerenuovelingue,comprensibilidainonaddettiailavori,capacidinarrareprocessi.Esidevonoinnesca-renuoveidentitàcapacidiraccogliereerilanciarelestraordinariediversità,singolari-tàdiciascunaesperienzaperarricchirletuttedentrounmarchioaccessibileefruibilepertutti.

Ilpercorsoèstatolungoefaticoso.Occorrevarielaborarepraticheeesperienze,condelicatezzamadeterminazione.PerscrivereilMANIFESTOLEMATepermette-reappuntomanualiestrumentiadeguaticiabbiamomessopiùdi10annidiconfron-totramillesfumature,localismi,individualità,imprenditorisociali.Riteniamooggidiessereunaproposta,seriaepraticabileperaltriimprenditorisociali,nonsoltantoinItalia,periviaggiatoridituttoilmondochevoglionoconoscerealtreItaliepossibilieperchiintendevalorizzaregliimmobili,glispazi,ipaesagginell’interessegeneraledellacomunità.

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LaFondazionehaloscopodipromuoverelaculturaelaprassidell’usosocialedeibeni,ispirandosialladottrinasocialedellaChiesaeaiprincipiuniversalidellasolidarietàedelbenecomune.Nellaconsapevolezzacheognipersonadisponedibenimaterialioimmateriali,ovveroditalenti,laFondazionesiponeafiancoditutticoloro(personeoorganizzazioni)chedesideranometterealserviziodeglialtriipropritalentiesiinter-roganosulmodomiglioredifarlo.

LaFondazioneèstatapromossadaCism(Conferenzaitalianasuperiorimaggio-ri),Usmi(Unionedellesuperiorimaggiorid’Italia),FondazioneCariplo,BancaIntesa,Cgm/WelfareItaliaedalprof.PellegrinoCapaldochelapresiede.LaFondazionenonerogacontributi,maoffrecollaborazioneeaiutoacoloroche vogliono:–fareusosocialedeipropribeni(mobili,immobili,danaro,competenzaprofessionale,ecc.)esiinterroganosullemodalitàpiùefficaci; –hannoelaboratounprogettodiapprezzabilerilevanzasocialeesonoallaricercadirisorseumaneemateriali.

LaFondazionepromuovel’incontrotraiprimieisecondieliassistenellaricercadellepiùefficaciformedicooperazione.Promuoveretavolidilavoroperlaricercadiprogettidiriutilizzodiquestestruttureèstatofindall’inizio,erimaneancoraoggi,unodegliobiettiviprincipalidellaFondazioneTalenti.Piùdellametàdeipercorsidiaccompagnamentoavviatiriguarda,infatti,lapossibilefuturadestinazionediunim-mobile.MalaFondazioneTalentinonèunasocietàimmobiliare,nonoperaavendocomeobiettivoilmigliorrisultatoeconomico,rifiutalesemplicirichiestediconsulen-zanellacompravendita.Ilserviziocheoffreèunaltro.Edèunserviziogratuito,checercadicoinvolgereglieventualiattoridiuntavolodilavoroinunpercorsochesiaingradodirealizzarsiall’internodiquella“logicadeldono”acuifariferimentolastessaparabolaevangelicadeitalenti.Einfatti,quandolaFondazioneTalentientrainquellocheperdecennièstatounconvento,uncollegio,unascuola,unseminario,unacasadiaccoglienza,sachenonsta“trattando”dellemura,mache èchiamataaconfron-tarsiconlastoriadellecomunitàchetraquellemurahannovissutoelavorato,conisacrificielafaticadeireligiosiedellereligiosechevihannoprestatoservizio,conilricordodichi inquei luoghihatrovatocuraeaccoglienza,con ilvaloresocialechequell’operahaavutoperilterritoriodiriferimento.PerquestolaFondazioneTalentipromuoveincontriconassociazioni,movimentieimpresesocialicheritienecapacidiriconoscereedidaresignificatoaquellastoria.Edèattraversol’incontrodiquestesensibilitàchelaFondazioneTalenticrealecondizionigrazieallequalidiversiimmobi-li,datempoinutilizzatiosottoutilizzati,possonotornarealserviziodellacomunitàediventare,dinuovo,luoghidiaccoglienzaperquantiversanoincondizionedifragilitàedemarginazione.

Nonsitrattasempredisoluzionifacili:strutturecostruitedecinediannifa,ilpiùdellevoltesottoposteavincoliarchitettonici,nonsemprecollocateinareeurbane,didimensionisignificative.Immobiliconcettualmentelontanidalledimensionicontenu-tedeiprogettisocialidioggicherispondonoadaltricriteridiintervento.Strutturecosìcomplessehannoritrovatovitagrazieallacapacitàprogettualeealcoraggioin-novativodichihaimmaginatoluoghidiaccoglienza,socializzazioneeintegrazioneneiqualiprovareamixareopportunitàdiinterventosociale,occasionidisviluppoimpren-ditoriale,propostedicoinvolgimentoterritoriale.Luoghichepersintesifotograficasipossonodefinire“villaggisolidali”echerappresentanooggiunmodellodiinterventoprogettualeasostegnodelqualelaFondazioneTalentiintendeanimareluoghieoc-casionidi incontroper favorire loscambiodiesperienzee lacondivisionedinuoveipotesidisviluppo.

ARGOMENTO

Banchidiprova:beniconfiscatiedaltreesperienzediacquisizioneeristrutturazionediproprietàdadestinareanuoveformediutilizzoperfinalitàdiinteressecollettivo

PAROLECHIAVE

entireligiosi,sviluppodicomunità,benicollettivi

ACURADI

AndreaVecchiaFondazioneTalenti

CONTATTI

FondazioneTalenti–[email protected]

COMMENTI

I beni degli enti religiosi come asset comunitari

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Beni comuni e approccio comunitario: l’esperienza “1000 tetti solari”

ARGOMENTO

Banchidiprova:beniconfiscatiedaltreesperienzediacquisizioneeristrutturazionediproprietàdadestinareanuoveformediutilizzoperfinalitàdiinteressecollettivo

PAROLECHIAVE

sostenibilitàambientale,sviluppodicomunità,retid’impresesociali

ACURADI

RobertoLeonardiConsorzioABN

CONTATTI

ConsorzioABN–[email protected]

COMMENTI

Quasituttiiproblemisocialiedeconomicidelmondopossonoesseretrattatiattra-versoilbusinesssociale:ancheilproblemaenergetico.

Leenergierinnovabilirappresentanouna“ideaentusiasmante”perilBusinessSo-ciale(MuhammadYunus).Rappresentanounaoccasione:–disviluppoeconomico;–perl’inserimentolavorativodisoggettisvantaggiati,creandooccupazione;–pervalorizzarelapropriavocazionediimpresasociale:l’interessedelmondocoo-perativisticoneiconfrontidelleenergierinnovabili,edellemicro-applicazioniinpar-ticolare,èfortementelegatoaconcettiqualiRelazione,Reciprocità,Dono,concettipropridell’economiasociale.

Partendodaquestiassunti,ilConsorzioABN,nelcorsodegliultimidiecianni,sièfortementeimpegnatonelsettoredelleEnergieRinnovabiliconunapprocciochepotremmodefinirecomunitario.

Ilprogetto“1000tettisolari”nasceconquestepremesseneiprimimesidel2008inUmbria,grazieallacostituzionediunaretedipartnerspubblicieprivatichehannocre-dutoneirealibeneficieconomico-ambientalidell’iniziativapropostadalConsorzioABN.

Ilprogettohaprevistounpercorsodistandardizzazionediunmodellochenonèsolotecnico,maanchecontrattualeefinanziarioechestapermettendoamigliaiadifamiglieitalianediinstallareneltettodellapropriacasaunapiccolacentralefoto-voltaicada3Kwevitandounagravosaspesainizialechemoltospessositraduceinunindebitamento.Ilmeccanismoèsemplicenellasuacomplessità:ilcittadinometteadisposizioneiltet-todellapropriaabitazione,ABNinstallaemanutieneiltettosolaregratuitamente.Ilcittadinointalmodohaenergiagratisper20annieABNricevelafeedintariffpoten-docosìripagarel’investimentoeconomico.

Vengonodasélepositiveripercussioniinterminidioccupazione(cheperABNsignificaancheinserimentodisoggettisvantaggiati)eperl’ambiente.

Graziealprogetto“1000tettisolari”sononatecentralielettrichediffuseinUm-bria,Sicilia,Toscana,FriuliVeneziaGiulia.Laspintaversoleenergierinnovabilinonèstatasolo“idealista”,maanchedettatadallanecessitàditrovaremercatiinnovativiperlecooperativesocialichesempredipiùsonocostretteadoperareinunasituazionedicompressionecompetitiva.Lacrisi,comeèovvio,haulteriormenteassottigliatoilmercatotradizionalediriferimentodel-lecooperativaelaricercadimercatiinnovativièstataobbligata.

IlConsorzio,grazieaquestoprogettoeadaltrisimili,hamodificatolaconsistenzadelpropriofatturato.Primadel2008e2009ilfatturatoeracompostodall’80%pub-blicoe20%privato.Oggilasituazioneèsostanzialmenteinvertita,percui,ilfatturato,oggipiùcheraddoppiato,èperpiùdell’80%rappresentatodacommesseprivateeilrestantedacommesseperservizi“tradizionali”perentipubblici.ABNsitrovaquindioggiafronteggiaremercatiapertiehadovutoadeguarelecom-petenzeinterne,siaacquisendonuoveprofessionalità,siaadeguandoquellegiàpre-senti.Inparticolare:–competenzanellostrutturareadeguatibusinessplanperilfinanziamentoelage-stionedelleiniziative;–competenzegiuridiche leattivitàamministrative legateall’autorizzazioneall’eser-ciziodegliimpiantieperlagestionedelleduediligentebancarieperilfinanziamentodeglistessi;–competenzeingegneristicheperlaprogettazioneeconduzionedegliimpianti;–competenzedimarketingecomunicazioneperadeguarelapoliticaaziendaleainuo-viclienti.

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ConduconoMichele AndreauseTommaso RamusMicheleAndreausèprofessoreordinariodiEconomiaAziendalepressolaFacoltàdiEco-nomiadell’UniversitàdegliStudidiTrentoTommaso Ramus è research assistantpressoloIESEBusinessSchooldiBarcel-lona

Post-inserimento lavorativo: un meto-dodi sostegnoallapersonaeall’aziendaprima,duranteedopolaconclusionedeipercorsi di inserimento lavorativo (Coo-perativaSocialeA.L.P.I.)

L’innovazione sociale attraverso la colla-borazione organizzativa (Fondazione LaCasa)

Bilancio sociale condiviso (CooperativaSocialeEcosviluppo)

L’evoluzionedeiserviziallecooperativeso-ciali:ladefinizioneeilmonitoraggiodiin-dicatoridiperformance(ConsorzioCoesi)

IlbilanciosocialedelleBCCeilvalorecre-atoinun’ottica“multistakeholder”(CassaRuralediRovereto)

sessione 4 BANCHI DI PROVA Strumenti per decidere e azioni di managment simbolico

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Allalucedelloroforteancoraggioeticoedellaloromissionefinalizzataacrearevaloresocialeanzichéeconomico,leimpresesocialisembrerebberopotergoderediunvan-taggioreputazionalerispettoalleimpreseforprofit.Questopotrebberenderesuper-fluol’utilizzodapartelorodistrumentidicomunicazionedelleperfomanceeconomi-cheesocialiperacquisirereputazioneconglistakeholdersesterni.

Inrealtà,èsemprepiùevidentechenonbastaqualificarsicomeimpresasocialeperlegittimarsiversolacollettività.Infatti,lariduzionedellerisorseeconomicofinan-ziariemesseadisposizionepergliattoridelTerzoSettoreeilprocessodiistituziona-lizzazionedell’impresasocialerendononecessarioperquesteorganizzazioniriuscireaveicolareversol’esternoun’immaginecoerenteconivalorieleaspettativedeilorodiversi interlocutori.Inparticolare, leimpresesocialisitrovanosemprepiùadovergestire la tensionetracomportamenti in lineaconnormeevaloriacavallo tra for-profitenonprofit:talinormeevalorisonospessoincontrapposizionetraloropoichésirifannoa linguaggi,obiettivieregolenonsemprecompatibili.Daunlato, infatti,alleimpresesocialivienechiestosemprepiùdiridurreleinefficienzegestionaliedidotarsidistrumentimanagerialiedorganizzativiorientatiall’efficaciaeallaflessibili-tà;d’altrocantoessedevonomantenerevivoildialogocontuttiilorostakeholdereilperseguimentodibenessereperlacollettività,cercandodinonposporrelaqualitàdeiservizierogatiallasostenibilitàeconomicadelleattivitàsvolte.

Leimpresesocialidevonoquindiessereingrado,innanzituttodicontrollarelaso-stenibilitàelacoerenzadelleloroattivitàrispettoallamissioneorganizzativa,e,inse-condoluogo,dicomunicareversol’esternoquestiaspettiinmanieraefficace.Intaleprocessol’obiettivodelleimpresesocialidovrebbeesserequellodicreareundialogoconilorodiversiinterlocutori,perbilanciareleloroaspettative,purmantenendounafortecoerenzarispettoallamissioneagliobiettiviaziendali.

Alla lucedalla loromissioneeticamentefinalizzataedell’orientamentoparteci-pativo che ne caratterizza la governance e la gestione, le imprese sociali sono sot-toposteadunamaggiorepressionedapartedei lorostakeholderrispettoaquantoavvienenelleimpresefor-profit.Diconseguenzaleimpresesocialisitrovanoadovergestireconattenzioneildelicatoequilibriotravalenzasimbolicaeimpattorealedelleloroazioni.Infattiessecorronoilrischiocheleloroazionisimboliche,senonaccom-pagnatedacomportamenticoerentiinterni,influiscanonegativamenteanzichéposi-tivamentesullalorolegittimità,coneffettipotenzialmentepericolosiperlasopravvi-venzastessadell’organizzazione.

Inquestocontestoconiugarelacapacitàdimisurareconprecisionel’impattoeco-nomicoesocialedell’attivitàconquelladifaremergereglielementivalorialiecultu-raliallabasedell’agiredell’impresasocialeèunelementocentraleperincrementarelareputazionedell’impresasocialeediventaquindiindispensabiletrovarestrumentiingradodiconiugarequestidueobiettivi.Pertaliragionistrumentiqualiilbilanciosocialeedimissioneoppureilcontrollodigestionedevonocercarediconiugareunadoppiadimensione:daunlatodevonoesserecostruititenendocontodellespecificitàedelleesigenzedell’impresasociale,inmanierataledaaiutareilmanagementapren-derelecorrettedecisionistrategiche,dall’altrodevonoessereadeguatamenteusaticomestrumentiperveicolareversol’esternounmessaggiodiefficienzaedefficaciamanagerialeedicoerenzaconivaloriallabasedell’agireorganizzativo.

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Post-inserimento lavorativo: un metodo di sostegno alla persona e all’azienda prima, durante e dopo la conclusione dei percorsi di inserimento lavorativo

Dal1990laCooperativaA.L.P.I.operaaTrentooffrendoopportunitàdilavoroaper-soneprevalentementegiovanichevivonounasituazionedisvantaggiopersonalee/osociale.

Leattività“produttive”prevalentisonolalavorazionecontoterziedilconfezio-namento;maancheproduzioniproprie:prodottitessili,parastinchiesacchettipalet-ta....Oltreil65%delvaloredellaproduzioneprovienedalmercatoprivato.

InunpercorsoatappegradualiA.L.P.I.offreallapersonalapossibilitàdiavvici-narsiprogressivamentealmondodellavorosecondogliobiettividiunprogettoindi-vidualizzato.

Alterminedelpercorso,incollaborazioneconicentriperl’impiego,siattivaunamediazioneversoilmercatodellavoroordinariosoventeutilizzandolostrumentodeldistaccoassistito.AllepersoneealleaziendelaCooperativafornisceunaccompagna-mento“post-inserimento”perfacilitarel’ingressoelapermanenzadelnuovolavora-tore.

UnlavoratorediA.L.P.I.rimanelegatoallaCooperativaanchequandosiinseriscenelmercatodellavoro.Questoèpossibilepermezzodelserviziodipost-inserimen-to:lostrumentochesiutilizzaperseguireesostenerelepersoneanchedopolalorouscitadallaCooperativa.Inquestomodoillavoratoreel’aziendasonosupportatidaA.L.P.I.,cheoperadagaranteatuteladell’inserimentonellanuovarealtàedelman-tenimentodellavoro.

LaCooperativahasemprecredutoinquestostrumentoedal2005èstatoforma-lizzatol’avviodelservizioadhocdipostinserimento.Unoperatoresidedicaaquestafase,curandoicontatticongliexlavoratoriedinuovidatoridilavoro,coinvolgendoanchelaretediriferimento,conl’obiettivodistabilizzarel’inserimentodellapersonanell’azienda e fornire un supporto completo alla nuova esperienza lavorativa. Ognipersonaaderisceliberamentealservizio.

Afine2010sonocomplessivamente60lepersoneinseriteinaziendadopoilper-corsoinA.L.P.I.,diqueste25conpost-inserimentoattivoall’uscita,18conpost-inseri-mentosporadicoe17personeconpost-inserimentononattivo.

Dal2005il77%dellepersoneinseriteinaziendeesternedaA.L.P.I.hasceltodiaderireaquestoservizio.Inquestoperiodoil100%dellepersoneseguitedalpost-inserimentohamantenutofinorailpropriolavorofuoridaA.L.P.I..

L’operatoreresponsabiledelpost-inserimentosi relazionecongliexdipenden-tidellaCooperativaeleaziendeesterneindiversimodi(incontriinCooperativa,inazienda,telefonate,e-mail…)econtempisticheecadenzespecificheasecondadelbi-sognodilavoratoriedorganizzazioni.IlconcettodiprogettoindividualizzatoattivatonelpercorsoinA.L.P.I.vienequindimantenutoancheinquestafase.

Conilsupportopost-inserimentoA.L.P.I.haarricchitoulteriormenteilpercorsogradualediinserimentolavorativoproposto.QuestoèstatopossibileanchegraziealsostegnodellaFondazioneAlbertoRangoniOnlus,chedal2005hacredutoinquestaesperienza.

Inquestocaso, lacapacitàdi individuareedaffinarenuovistrumentidiazionedapartedellaCooperativa,ilsupportodelnonprofitlocaleelapredisposizioneper-sonaleall’ascoltoedallamediazionedell’operatoreresponsabiledelserviziosonoglielementicostitutiviedecisividelpost-inserimentodiA.L.P.I..

Ilriconoscimentopolitico-istituzionaledelpost-inserimentocomel’anelloconclu-sivodellacatenachecomponeunsistemavirtuosodiinserimentolavorativodiperso-neindifficoltàèunadellepossibilisfideperilfuturoeperladiffusionedelservizio.

ARGOMENTO

Banchidiprova:indicatoripermisurarel’impattoeconomicoesocialedelleiniziative,lagestioneperpromuoverelareputazionedell’organizzazione

PAROLECHIAVE

inserimentolavorativo,partnershipprofit/nonprofit,inclusionesociale

ACURADI

GraziaFaitCooperativasocialeA.L.P.I.

CONTATTI

A.L.P.I.–[email protected]

COMMENTI

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AISAèlaprimaAgenziadiIntermediazioneSocialeall’Abitare,siproponecomesog-gettoinnovativovoltoafornireglistrumentinecessariperunasoluzioneintegratadelproblemaabitativo,mettendoalcentrodellapropriamissionelepersoneindisagioabitativo.Nasceinuncontestodirestrizionedell’azionepubblicafinalizzataallatuteladeldirittoall’abitazioneediincrementodell’attivitàimmobiliareprivata,incoraggiatadaiprofittielevatiricavabilidalmercatodellecompravenditeedellelocazioni.Questedinamicheassociateaibassilivelliretributivieallaprecarietàdellerelazionisulterri-toriohannoallargatolafasciadipopolazionearischiodiesclusioneabitativaesociale(migranti,famigliemononucleari,lavoratorielavoratriciprecari,ecc..).

AISAproponeunsistemadialloggidedicatiallatemporaneitàdimedioelungoperiodoedaffiancatidaunsistemadiservizichepromuovel’autonomiaeconomico-socialedegliabitanti.

Lagestionesocialedell’abitaresiècoordinataneglianniconunastrutturasem-prepiùconsolidatache,rapportandosiconpiùinterlocutori,haattuatodiverserispo-ste raccogliendo domande sempre più strutturate. Per questo Fondazione La Casacollaboravivamenteconaltriprofiligiuridici:NuovoVillaggiocooperativasocialeditipoA,CittàSo.La.Re.cooperativasocialeditipoB,CasadelCortecooperativaedili-zia,AbitareVenetosrl,l’AssociazioneAmicidiNuovoVillaggio,ilGruppoCooperativoCortechecoordinaletrecooperativeeVillaggioSolidaleconsorzionazionale.Lacol-laborazioneconpiùprofiligiuridicièstatapossibileavendodaunaparteunamissionedunavisioncondivise,dall’altrariuscendoamantenerevivounoscambiocostruttivoeintegratotraivarisoggettichelavoranocondifferentispecificitàandandoacom-porrel’obiettivocomune:risponderealleesigenzedellapersonainsituazionididisa-gioabitativo.IntegrareilservizioAISA,principalerispostaaldisagioabitativodiFon-dazioneLaCasa,construmentimessiincampodaaltriprofiligiuridicioinsiemeadaltreorganizzazioni,hapermessoanumerosepersonediusciredasituazionidifficilicheandavanoacomporreilpiùspecificomamaiisolatodisagioabitativo.

Il successo del modello operativo è testimoniato anche dalla registrazione del2004delmarchioAISA(AgenziadiIntermediazioneSocialeall’Abitare),basatosull’of-ferta del servizio di mediazione sociale all’abitare tramite l’attività di sportello. At-traverso leCooperativeSocialiaderentisonostatiapertisportellinelleProvincediPadova,Venezia,Treviso,Rovigo,VicenzaeVerona.Diseguitoicontattiegliaccom-pagnamentiregistratinegliultimi3annidiutilizzodelmarchioAISA.Idatisignificativiediincrementosiregistranoladdovevièstataancheunacrescitasulterritoriodellecooperativechegestisconoilmarchio.

Lepratichepiùcomplicateedidifficilecontrollochecompongonoiprocessiorga-nizzativielisupportanosonolegateallaretesocialeealmantenimentodellastessa.Daunapartesidevemantenereunareteequilibrataneidifferentipianicollaborativi,dall’altraèfondamentalefarelostessoconglistakeholderpiùesterni,ponendosisupianidiversiall’occorrenzaasecondadeibisogniemergenti.Fondamentaleperriusci-readattivarepiùrisorsepossibilièmantenerel’attenzionesullamissiondell’organiz-zazioneedeiprogettiattivati,alfinediperseverarealmeglioilraggiungimentodegliobiettivi.

ARGOMENTO

Banchidiprova:indicatoripermisurarel’impattoeconomicoesocialedelleiniziative,lagestioneperpromuoverelareputazionedell’organizzazione

PAROLECHIAVE

housingsociale,rapporticonglistakeholders,retid’impresesociali

ACURADI

AlessandraSenettin,MaurizioTrabuioFondazioneLaCasa

CONTATTI

FondazioneLaCasa–[email protected]

COMMENTI

L’innovazione sociale attraverso la collaborazione organizzativa

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ARGOMENTO

Banchidiprova:indicatoripermisurarel’impattoeconomicoesocialedelleiniziative,lagestioneperpromuoverelareputazionedell’organizzazione

PAROLECHIAVE

inserimentolavorativo,bilanciosociale,orientamentostrategico

ACURADI

OmarPiazzaCooperativaSocialeEcosviluppo

CONTATTI

Ecosviluppo–Stezzano(BG)[email protected]

COMMENTI

Bilancio sociale condiviso

EcosviluppoèunacooperativasocialeditipoB,fondatanel1995consedeaStezzano(Bg)cheperseguel’interessegeneraledellacomunitàallapromozioneumanaeall’in-tegrazionedeicittadinimediantelacreazionedioccasionidilavoroperpersonecondifficoltàdi inserimentonellavitasocialeedeconomica.Perseguequestoobiettivoattraversolosvolgimentodiattivitànelcampodellaraccoltarifiutiedell’igieneurba-naassumendoadoggi123lavoratori(dicui:39personesvantaggiate,25disoccupatidilungoperiodo,59lavoratoriordinari).Aquestisiaggiungono14tirocinantiinborsalavoro.

Lacooperativahadefinitocomeorientamentostrategicoquellodell’impresaso-cialedicomunitàedhalavoratoperperseguirlosiamedianteunabuonagestioneim-prenditorialesialavorandosulsistemadigovernance.InparticolarelacooperativahaoperatoperridefinireruoloemandatodellaCommissioneSocialeampliandolacondiversistakeholder(oltreaisocivolontarielavoratorisonoadoggipresentiireferentidi2associazionidivolontariatoedi2cooperativesociali).

All’internodellacommissionesocialesiècondivisa lapropostadirealizzareunBilanciosocialecomunetralediverserealtà.

Obiettividiquestolavoro,chehaprevistounpercorsodiformazionecomune,so-nostatilarealizzazionediunbilanciosocialeconunindicecomunetra5organizzazio-niedunmomentodipresentazionecollettivo,lacuifinalitàsonostatelaconcretizza-zionediunasceltaprogrammaticadiaperturaalterritorio,diintreccioesinergiaconaltrisoggettidelterzosettore,nonchéun’adesionepienaeconvintaallaculturadellatrasparenzaedell’accountabilityqualitrattidistintividellacooperazionesociale.L’i-deadiunbilanciosocialepartecipatodapiùsoggettisiponecomeobiettivoquellodirendicontarecomelacooperativapercepisceedèpercepitadaglistakeholderesterni;devecioèraccontarecomesiproducono-oppurecomenonsiproducono-leassun-zionidiresponsabilitàreciprochedapartedellacooperativaedeisuoiinterlocutori.

Seguendoquesta impostazioneèpossibiledocumentare lacapacitàcomplessi-vamenteespressadallanostracompaginesocialenelperseguimentodellafinalitàdelbenesseregeneraledellacomunità,prendendoinesametantogliaspettidicaratteresquisitamentesociale-lacuradellepersone,l’inserimentolavorativo,ilrecuperodellefiguresvantaggiateedescluse-quantogliaspetticonnessiallacapacitàdicreareoc-casionidilavoro,redditoepatrimonio.

L’impattosignificativodiquestainiziativastanell’allargamentodellaconoscenzaedellesinergietralediverseorganizzazionichevihannopartecipato(Ecosviluppohaunrapportosocietario,spessoreciproco,contuttee4lecomponentidelterzosettoreconcuihacostruitoquestolavorocomune).

L’ideachesottendequestoprocessostanellaconvinzionecheformediintegra-zionenelladifferenzaenel rispettodell’unicitàdiciascunosiano ilnecessariooriz-zonteperconsentircidiaffrontarelasfidadiessereattoricollettividiunwelfarechevogliamodellepossibilitàedelleresponsabilità.

L’iniziativarappresentainoltreunprimotentativoperunragionamentointreccia-tosulraggiungimentodegliobiettividerivantidallarealizzazionediunaretedisog-gettidelTerzoSettoreoltrecheunadefinitivaaffermazioneversoilmodellodell’im-presasocialedicomunitàdapartedellacooperativaEcosviluppo.

Il lavorosvoltonelcorsodelloscorsoannosocialesaràripresoedampliatonelcorsodel2011/2012conunacontinuazionedelpercorsodicondivisionedelbilanciosocialeoltrecheconiniziativediformazionecomuneperisocidellediverserealtà.

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ARGOMENTO

Banchidiprova:indicatoripermisurarel’impattoeconomicoesocialedelleiniziative,lagestioneperpromuoverelareputazionedell’organizzazione

PAROLECHIAVE

retid’impresesociali,indicatoridiperformance,bilanciosociale

ACURADI

LauraBaludaConsorzioCoesiServizi

CONTATTI

CoesiServizi–[email protected]

COMMENTI

CoesiServizi,centroserviziperlacooperazionesocialeeilterzosettoredellaProvin-ciadiBergamo,dallasuacostituzionestalavorandopercompierelamissiondefinitadalpropriopianostrategico:“Accreditarsicomefondamentalesupportoall’operativi-tàdellacooperazionesociale,dellacooperazioneedeiloroconsorzi,delleorganizza-zioniaventifinalitàsociale,nellosviluppodellecomunitàlocali”.

LasfidacheCoesisitrovaadaffrontareattraversolarealizzazionediservizire-lativiallagestionedell’impresaedelpersonaleacirca80cooperativesocialièprin-cipalmentequelladigestireilnormaleandamentodeiservizidicontabilità,pagheeconsulenzasullagestionedell’impresaconunaparticolareattenzionealbisognosem-prepiùprioritariodapartedelladirigenzadiorientarelapianificazionedellosviluppodell’impresaattraversoanalisiapprofonditedellostatodisalutedell’impresastessa.

Altroelementodisfidaall’attivitàdiCoesiServizièdatodaicinqueconsorzidico-operativesocialidelterritorio,socidiCoesi,chechiedonoalpropriocentroserviziunsupportotecnicoperladefinizionedellepropriepolitichedisviluppo.

Gliobiettividell’iniziativadiricercasullosviluppodellacooperazionesocialeso-nostatiessenzialmente:– fornire dati per l’analisi dello sviluppo delle cooperative sociali socie dei quattroconsorziterritorialinatidallospin-offdiSol.Co.BergamoedelconsorzioR.I.B.E.S.apartiredall’anno2001finoadoggi;–fornirestrumentisnelliallecooperativeclientiperanalizzareintemporealelapro-priasituazioneeconomicaefinanziaria,epotereredigereiprincipalistrumentidiren-dicontazione(bilanciosociale,schededirilevazionidati….).

Idati raccoltieanalizzatihannoriguardato:datieconomici (2001-2010),servizi(2007-2010),formazione(2007-2010),dipendenti(2010),soci,dirigenza,finanziatori,rapportitracooperativeeorganismidi2°livello(caf,centriservizi,consorziterritoria-li,mestieriecomunitàsolidali),progettiinnovativiattivati.

Laraccoltadeidati,realizzatasiaattraversounquestionariosiaattingendoaban-chedatipreesistenti,èstatarealizzatadanovembre2010amarzo2011.Lecoopera-tiveinterpellatehannorispostoalquestionarionel50%deicasi,fortunatamentelebanchedatiadisposizionediCoesiServizisonomoltocomplete,soprattuttoquellecheriguardanoidatieconomiciedelpersonale.

L’elaborazionedeidati,aggiornatiall’anno2010,elaloropresentazioneèstatarealizzataagiugno2011inuneventopubblicoapertoatuttelecooperativesociali.

Èinfasediredazioneundocumentofinalechepossapresentareallecooperativesocialidelterritorioun’analisidellorosviluppoeconomicoedelloroimpattosell’eco-nomiadelterritoriodellaprovinciadiBergamo,conparticolareattenzionealconfron-totralecooperativaaggregateinformadiconsorzioelecooperativecheagisconoindividualmentesulmercatodelwelfarebergamasco.

L’iniziativarealizzata,autofinanziatainteramentedaCoesiServizi,hastimolatolastrut-turadelcentroserviziversolarealizzazionediazionicheintegrinol’attivitàdiraccoltaedianalisideidatirealizzataall’internodellenormaleattivitàdigestionediservizialleimprese.

Ladisponibilitàdidatifacilmenteconsultabiliperlecooperativeepericonsorzisaràilsecondopassaggiodiquestainiziativa.

CoesiServizistalavorandopercreareunapiattaformawebincuiognicoopera-tivaclientepossatrovareidatieconomiciedelpersonale,iloroprincipaliindicatoridimonitoraggio,aggregabiliestampabiliindiversemodalità,facilitandolaredazionedellareportisticaormaisemprepiùnecessariapercomunicarealterritoriolapropriaazione imprenditoriale e sociale. Obiettivo dello sviluppo dell’iniziativa di ricerca èquellodigarantireallacooperativeeaiconsorziterritorialiunafontedidatiaggiorna-taintemporeale,inparteaggiornabilianchedallacooperativastessa.

Indicatoridisuccessodell’iniziativapianificatasarannol’tilizzodellabancadatidiCoesiServizidapartedeiConsorzisocialiedellecooperativeelafacilitàdiraccoltadati“qualitativi”dallecooperativeclienti.

L’evoluzione dei servizi alle cooperative sociali: la definizione e il monitoraggio di indicatori di performance

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Lacondottadiogniorganizzazionedovrebbebasarsisuunamappaturacompletaditut-tigliinterlocutoridiriferimento(stakeholders),intesinonsolamentecomecolorochepossonoinfluenzareedhannounrapportodirettoconl’impresamaanchetuttiquellichenepotrebberosolamenteesserecondizionati.Inunmondodovenonsololeazionimaancheleintenzionidelleimpresevengonogiudicate,ilruoloprimariodelleorganiz-zazionidiventasemprepiùquellodibilanciareinmodoequoedimparzialegliinteressidiquestisoggetti.

MolteBanchediCreditoCooperativotrentineutilizzanoimplicitamentequestoap-procciostrategiconellosvolgereilproprioruolodi“motore”perlosviluppodelproprioterritorio.AiutateanchedalfattodiesserecooperativeequindidiincarnareiprincipidellaCooperazione(mutualismo,assenzadifinalitàspeculative,uguaglianza,responsa-bilitàsociale…)essesonorealtàincuil’elementosocialeprevalesuquelloeconomico.

ÈattraversouncontinuodialogoconipropristakeholderscheleBanchediCreditoCooperativotrentinecreanoquelValorespessointangibilechevienepoirendicontatonelloroBilancioSociale,unostrumentoprimariodicomunicazioneconilproprioter-ritorio.

LeBanchediCreditoCooperativotrentine,spessodefinitecometutteleBCC“Ban-chedellepersone”perindicareilloroforteimpattosociale,puroperandoinuncontestoeconomico/finanziarioturbolentoedifortecrisinonsitrovanonellasituazionedidoverrecuperarelapropriareputazioneacausadicattivecondotte(adesempiodovutoall’u-tilizzoesasperatodititoli“tossici”)maanzi,piùconsapevolichemai,fannociòchehan-nosemprefattoossiasostenereilproprioterritorioecrearebenesserealsuointerno.Creareconsapevolezzaefiduciaconipropristakeholders,intraprendereconessiconti-nuidialoghiancheasfondoformativodiventaunaprioritàperleBCCtrentine,elaquo-tidianasfidachesipresentaèquelladimanteneresempreviviedattualiiprincipiedivaloriispiratoridelmondoCooperativoacuiesseappartengono,seppurinunmondo“avoltetutt’altrocheCooperativo”.

AdesempioalcuneBCCtrentinehannointrapresoconalcuniIstitutiScolasticideiprogettiformativi,nonsolodicarattereCooperativomaancheapiùampiosfondoeco-nomicobasandosisull’interpretazionediquotidianispecifici(Sole24Ore),supportan-dosiconcanalielettroniciqualiforumcreatiadhocedinterventididocenzanelsingoloIstituto.

IlBilancioSocialechevieneutilizzatonondovrebbequindicontenerenulladidiver-sorispettoaciòcheunaBCCrealmentefamaessereunefficacemetodopercomunica-requelvaloreintangibilecheilbilanciod’eserciziononpuòrendicontare.

Irisultatidiquestoapprocciomultistakeholders,cheimplicaunaforteResponsa-bilitàSocialedelleBCCtrentine, sonostatidoppiamentepremianti inquantohannogeneratounforteValoreperilproprioterritorioilquale,generandoasuavoltafortirelazionidifiducia,haincisoinultimaistanzaancheinterminieconomiciperlesingoleorganizzazioni.

IlmodellodelleBCCtrentine,fortementeecapillarmenteradicatonelproprioter-ritorio,èsicuramentefortedelpropriopassatomapotràesseregrandenelsuofuturosoprattuttograzieadunmodellosempresensibileedapertoallaComunitàintesacomel’insiemedeiportatoridiinteresse,deglistakeholders.Avendoeffettuatounatesidiricercasulla“TeoriadegliStakeholder”edessendolaure-andoinuncorsodilaureaspecialisticosullaResponsabilitàSocialed’Impresa,hotrova-tonaturalefarmicoinvolgerenellosviluppodialcuniprogettiattinenticomeilBilancioSocialedellaBCCpercuilavoro.Ilrisultatointeressantechehopotutosperimentareèstatoquellodipoterapplicareconcretamentealcuniconcettiteoriciallarealtàlavora-tivaeconstatareche,seppureavolteconqualchedifficoltà,essipossonoesserearmo-nizzati.Certo,lastradadapercorrereètutt’altrochefacile,madobbiamoconsiderarecheancheilmiglioredeitraguardinonèmaipuntod’arrivomasolamenteunpassaggiointermedioobbligatoprimadiunnuovotraguardo.

Il bilancio sociale delle BCC e il valore creato in un’ottica “multistakeholder”

ARGOMENTO

Banchidiprova:indicatoripermisurarel’impattoeconomicoesocialedelleiniziative,lagestioneperpromuoverelareputazionedell’organizzazione

PAROLECHIAVE

Banchedicreditocooperativo,bilanciosociale,rapporticonglistakdeholders

ACURADI

MarcoCillisCassaRuralediRoveretoBancadiCreditoCooperativo

CONTATTI

[email protected]

COMMENTI

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ConduceAndrea RapacciniHa sviluppato un’esperienza di oltre 20anni nella consulenza di direzione inMckinsey & Co, Value Partners e MBSConsulting.ÈsegretariogeneralediMakeaChange

ZUP-ZuppaUrbanProject,azionicultu-ralinelterritorio(AssociazioneCulturaleFacultura)

Sostegno: alle imprese sociali e all’occu-pazione (Fondazione Cassa di RisparmiodiPadovaeRovigo)

Solare collettivo: azionariato popolare edemocratizzazionedell’energia(Coopera-tivaSo.LE.)

Unconsorzioautonomoperfaresquadratraleimprese(ConsorzioC.A.R.P.I.)

sessione 5

BANCHI DI PROVAStart up!Le nuove imprese sociali

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Lasessione,cheprevedeunfortecoinvolgimentodeipartecipanti,ha l’obiettivodiapprofondireidiversimodellidiimprenditoriasocialeattraversounaletturadimer-catoedell’approcciodibusinessedidiscutereconcretamentequattrocasidistart-uprecentementelanciatidaorganizzazionitraloromoltodiverse.Lasessionesaràarticolataintrepartidistinte:Apertura in Plenaria:lasessioneapriràconunabrevepresentazionedellepossibilitipologiedistartupdiimpreseafinalitàsociale,illustrandolecaratteristichespecifi-chedeidiversimodellisoprattuttodalpuntodivistadell’approccioalmercatoeaglistakeholder,lasciandoinsecondopianoleclassificazionigiuridiche.Sempreinquestapartesaràriportatal’esperienzadeiprogettidistartupanalizzatineiprimidueannidelConcorsopernuove“socialventure”organizzatoannualmentedaMakeaChan-ge, indicandoipuntidiforzaedebolezzacomuniagranpartedeiprogettiricevutie le difficoltà che dovrebbero essere superate per rendere le iniziative più efficacisocialmenteepiùsostenibilieconomicamente(L’interventosaràdicirca30minuti,acuradiMakeaChange).Inunsecondomomentosaràdatospazioallapresentazionediquattrocasidinuovistartup.Icasisiconcluderannoconl’individuazionedialcunequestionichiaveconcuileorganizzazioniproponentiintendostimolareunadiscus-sioneinaula.Atitolodiesempiopotrannoesseresollevatequestionilegateaipianidisviluppodellostartup,alleproblematichedifinanziamento,allesoluzioniorganiz-zative,allemodalitàdiquantificazioneecontrollodell’impattosocialegeneratoecc,ecc.(Questasezionedureràcirca1ora,destinandoda15a20minutiallapresentazionidelleiniziativedistartupdapartedalle4organizzazioni).Lavori di Gruppo: dopounbreakdi15minutiipartecipantisiriunirannoinquattrogruppi.Ciascungruppolavoreràsullequestionidiuncasospecificodistartup,allapresenza dell’organizzazione proponente. Il lavoro di gruppo dovrà portare alcuneideeestimolirispettoallequestionisollevatedaciascunaorganizzazione.Lequattroorganizzazioni assisteranno in modo non invasivoalle discussioni; potranno esserechiamateachiarirealcuniaspettirispondendoalledomandedeipartecipanti,manoninterverrannoautonomamenteenonesprimerannoopinionipernoninfluenzarel’iterdeilavori.PersonalediIRISNetworkeMakeaChange,saràadisposizioneperfacili-tareladiscussioneeperaiutareatrascrivereleprincipalievidenzeemerseinsupportiperlapresentazioneediscussioneinplenaria.Altermine,ognigruppoindividueràunrappresentanteperpresentareleevidenzedellavoro.(Lasezionedilavorodigruppoavràunaduratadicircaun’ora).Conclusioni in plenaria:ilrappresentatediognigruppo(nonl’organizzazionestessa)presenteràleevidenzeemersedallavoro,aprendoladiscussioneatuttiipartecipantidellaplenaria.Allafinedellequattrodiscussioni,unbreveinterventodiMakeaChan-gesintetizzeràlelezioniappresedallavoroeirisultatiraggiuntidallasessione.Que-stapartedureràcircaun’ora,conunadiscussionedicirca15minutiperognisingologruppo/caso,sottoilcoordinamentodimakeachange.

LasessionesaràgestitadaAndreaRapaccinisegretariogeneralediMakeaChan-ge(MaC),conilsupportodiIreneBengo,responsabiledell’osservatorioMaCsulbu-sinesssociale.

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ARGOMENTO

Banchidiprova:progettiinnovatividiimprenditorialitàsocialeinItalia

PAROLECHIAVE

startup,rigenerazioneurbana,produzioneculturale

ACURADI

MyriamSabolla,NoemiSattaAssociazioneCulturaleFacultura

CONTATTI

AssociazioneCulturaleFacultura–Milanowww.progettozuppa.wordpress.comwww.noemisatta.comwww.noemisattablog.comprogettozuppa@gmail.com

COMMENTI

ZUP – Zuppa Urban Project, azioni culturali nel territorio

Il progetto: cultura, creatività, ciboZUPèunprogettoculturalecheconiugacoinvolgimento,partecipazioneedemocra-ziadell’accesso.

Ilcibo(ilpiattodizuppa)èilsupportomaterialeperraccontarelacomplessitàdiunacittàcomeMilanoeperdiventarneparteattiva.Èlostrumentosucuisibasalacre-azionediunformatdilavoro,chepartedall’esplorazioneepresadiconsapevolezzasulterritorioeutilizzalacucinacomeattivatorediprocessidipresaincuradiquest’ultimo.Ilciboèutilepermettereinrelazionelepersonemaancheperveicolarestorieecrearenarrazioninuove,einquestorisiedel’originalitàeinnovazionedelprogetto.

Laculturaelacreativitàsonolerisorseimmaterialidacuiparteilprocessodipar-tecipazioneerigenerazioneurbana:culturaecreativitàdiffuse,chevivononeglispaziinterstizialitracittadinieistituzioni.Unabiodiversitàculturalecheattraversoilpro-gettosiintendecercare,mantenereetutelareeancheri-creare:èquestol’obiettivochefindall’iniziosièpostoilteamdilavoro.

Lasfidaèstataquelladivalorizzarelacreativitàdelterritoriourbanoerenderlavisibile,instrettasinergiaconitemidell’usodellospaziopubblicoedellaqualitàdel-lavitaincittà:inunprogettoconunafortevalenzapubblicamanatodaun’iniziativaprivata,sostenutoesclusivamentedall’entusiasmoedallamotivazionedicittadini,as-sociazionieimprese.

Le fasi di lavoroLaprimaedizionedelprogetto,realizzataaMilano,sièsvoltanelquartierediDerga-no-Bovisa,nellaprimaperiferianorddellacittàehaprevistounaseriedifasieattività:indichiamoquidiseguitoletretappeprincipalidellavoro.–ZUPranzodiPrimavera,unadellePillolediZUP,ovveroazionichetramitemomen-ti conviviali diventano occasione di informazione e comunicazione del progetto, dicrowdsourcingecrowdfunding.–ZUPlab,workshopdiesplorazioneterritorialeecreazionediricettecheraccontanoilquartiere.–ZUPfest,festadiquartiereconitinerari,degustazionielaboratoriallascopertadipa-esaggidaassaggiare.

L’organizzazione e la reteZUPnascecomeunprogettodipromozionedell’attivitàconsulenzialenell’ambitodelmarketingculturaleeterritorialediNoemiSattaeMyriamSabollaall’internodiunsodalizioprofessionalepluriennale,madiventailprimoattodiunafuturaattivitàim-prenditoriale.

Ilprogettononhaoriginedaunacommittenzapubblicaoprivatamadalleesigen-zeprofessionaliepersonalidelledueideatrici:daunapartelanecessitàdisistematiz-zareunaseriedilavoriemetodiadottatinell’ambitodellaconsulenza;dall’altral’oc-casionepermetterelapropriaprofessionalitàalserviziodelterritorioincuientrambelavoranoevivono.DellostaffdiZUPfannoparteClaudiaAcunzo(collaborazioneagrafica,immaginecoordinataecomunicazione)eMariaChiaraCiaccheri(collabora-zioneallaprogettazionepartecipata),ancheco-fondatricidell’associazioneculturaleFacultura,conNoemiSattaeMyriamSabolla.

Nell’arco di un anno il progetto ZUP ha aggregato e coinvolto come partner esostenitori una serie di realtà del territorio e non solo: dalle associazioni (culturali,sociali,ricreative),aglioperatoricommerciali(artigiani,commercianti,esercenti),alleistituzioni(ConsigliodiZonaedUniversità),finoadarrivareaisingolicittadini.Que-stiattoridiventanof-autoridelprogetto:coautoriepartner,maancheambasciatoriepromotorichesi legano in reteattornoallaprospettivadi “fare”per il territorio.Tuttelerealtàcoinvoltehannoavutolapossibilitàdientrareinunareteterritorialeetrasversalechesiponecomeprimonucleoperuncoordinamentopiùsolidoealungotermine.Icittadini,delterritorioenonsolo,destinatariultimidellefinalitàdelproget-

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to,diventanoalorovoltaparteattivanellapresaincuradelterritorioenelprogettodirigenerazioneurbana:partecipandoalleattivitàdiZUPcomefruitori,comesoste-nitori,comevolontarief-autori.

L’impatto del progetto: le persone, i numeri, le competenze acquisite. L’impatto generato dal progetto ZUP si può misurare in termini di coinvolgimento,comunicazioneesostenibilità.Ilprogettoèstatoideatoedèpartitodaunnucleodiduepersonearrivandoainteressarenumerisignificativinelterritoriodiriferimentoenonsolo:uncoinvolgimentocheintendiamoancorainprogress,madicuisipossonoforniregiàiprimidati.Ecco le persone di ZUP. Unnucleodi2persone,cheinvestononelprogettoenecosti-tuisconoilnucleoideativo:arriviamoacoinvolgereunostaffdi12volontaricondiverseprofessionalità/Unaretedi10realtàtraistituzioni,associazioni,esercizicommercialiepartnertecnicichediventanoinfineanchesponsoresostenitoridelprogetto/150personeecittadininelterritoriodiriferimentochepartecipanoamomentidiconviviali-tà,nelleattivitàdiesplorazione,visita,ricerca,riconoscimentoeriappropriazionedellospaziopubblicoattraversolacucinaelacreatività:150co-autoriefruitoriattividelpro-getto/Oltre15.000personeraggiuntetramitesocialnetwork,unbacinopotenzialedi500.000lettorigrazieallacoperturamediaticadigiornalierivisteditiraturanazionale.

Lasostenibilitàdelprogettoèstatagarantitadauninvestimentopersonaleinter-minidiore/lavoroeprofessionalitàdapartedellostaffprogettualeedeivolontari,maanchedallapresenzadisponsorshiptecnicheedeconomicheraggiuntegrazieallacapa-citàdicreareadesioneintornoaivaloriprincipalidelprogetto(lavalorizzazioneeani-mazionedelterritorio,larigenerazioneculturale,lapresaincuradellospaziopubblico).I numeri di ZUP. 30.000euroilvaloredelprogetto/2.000euroilcontributodispon-sorshipricevuto/28.000eurocopertidainvestimenti,volontariato,sponsorshiptec-nicherealizzategrazieallacapacitàdifareretesulterritorioedicoinvolgeregliattorinonsoloculturali,maanchecommercialieistituzionalinelterritorio.

Attraversolavenditadiservizi(workshopeattivitàculturali)eprodotti(zuppeecibodamangiare)vogliamoproseguire,dopoilnumerozero,nell’otticadiintegrareeconomiaprofit(ristorazioneevenditadiciboattraversoun’attivitàimprenditoriale),economianonprofit(cucinadiidee,attraversolacreazionediun’associazionecultu-raleel’aperturadiunospaziofisicodiincontro,scambio,culturaecreativitànelquar-tiere,inabbinamentoallacucinadicuisopra),edeconomiadeldono(consolidamentodelpeopleraisingevolontariato).

IlprogettoZUPhageneratounimpattononsolosulterritorioincuisièsvoltonellasuaprimaedizione,maanchesull’organizzazionechel’hapromosso.Dalgruppodilavoroinformalechehaideatoerealizzatoilprogetto,ènatal’associazionecultu-raleFaculturaconloscopodiportareavantigliobiettividiZUPattraversostrumentiemodalitàdifferenti.L’associazionesiponecomeprimonucleodiunafuturaimpresasocialechevuoleintegrareinunospaziofisiconelterritorioigiàcitatiaspettidieco-nomiaprofit,nonprofit,edeconomiadeldono.

Lecompetenzeacquisiteattraversoquestoprogetto, in terminidicapacità im-prenditorialeeinnovazionesociale,sonoampieediversificateevannoadintegrarsiconleprofessionalitàgiàesistenti.Sipossonoquielencarealcunideglielementichecostituisconolabasedipartenzaperlosviluppodiun’impresasociale:–creazionediretesulterritorio,integrandopubblicherelazioni,azionidicoinvolgi-mentoegestionedeinodidellarete;–projectmanagementavanzato;–comunicazionecapillare,nonostanteledimensioniridottedellastrutturaorganiz-zativa,attivandoufficiostampa,comunicazionevirale,comunicazionealivellolocale;–fundraisingepeopleraising;

pianificazioneeconomico–finanziariaversobusinessplandiimpresa.

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ARGOMENTO

Banchidiprova:progettiinnovatividiimprenditorialitàsocialeinItalia

PAROLECHIAVE

sostegnoallostartup,finanza,inserimentolavorativo

ACURADI

UmbertoPironFondazioneCassadiRisparmiodiPadovaeRovigo

CONTATTI

FondazioneCassadiRisparmiodiPadovaediRovigowww.fondazionecariparo.itinfo@fondazionecariparo.it

COMMENTI

Sostegno: alle imprese sociali e all’occupazione

L’iniziativaprevedelaconcessionediagevolazionisufinanziamenticoncessidaBancaProssimaSpaaimpresesociali,cooperativesocialieconsorzisocialiinPadovaeRovi-godestinatiasostenerelespeserelativeallarealizzazionedinuoviprogettisostenibilineltempoeingradodigenerarenuovaoccupazione.Leagevolazionisonoresepos-sibilimediantelacostituzionediunaprovvistacollateralepressoBancaProssimadiimportocorrispondenteaifinanziamentidallastessaerogatiinfavoredeibeneficiariinmododaridurreilcostodeifinanziamentialsolocostodicoperturadel‘rischiodicredito’.PerlanostraFondazione(FondazioneCassadiRisparmiodiPadovaediRo-vigo)ciòsignificalarinunciaallaremunerazioneprevistasuunimpiegodellarelativaliquiditàmediaperladuratadeifinanziamentiinessere.

Possonoessereagevolatiancheiprogettidellaspecieingradodimantenereoc-cupazionequaloraleimpresesociali,lecooperativesocialieiconsorzisocialiabbianoassuntodecisionicomportantiriduzionedelpersonale,conseguentialcalodifattura-toe/oalvenirmenodicommesseacausadellacongiunturaeconomica.Sonoaltresìaccoglibiliprogettidiriconversioneparzialeototaleinimpresesocialidiaziendeincrisiinparticolarisettoriproduttivieterritori.Possonoinoltreessereagevolatiipro-gettidiavviodinuoveimpresesocialiocooperativesocialie/oconsorzisociali,anchedapartedisoggettidisoccupati:questiultimipotrannopartecipareaspecificicorsidipreparazioneperimprenditorisocialiattivatiincollaborazioneconlaCameradiCom-merciodiPadova.Alfinediaumentarel’efficaciadell’iniziativa,l’agevolazionefinan-ziariadicuisoprasipuòcumulareancheconcontributiincontocapitalenellamisuramassimadel10%delfinanziamento.

LaFondazioneselezioneràiprogettiperl’ammissioneaifinanziamentiagevolatidiBancaProssimaSpAdopounesamecongiuntodapartedell’AssociazioneVOBISedellastessaBancaProssimaSpa.Nelcorsodellarealizzazionedeiprogetti,laFonda-zioneeffettueràun’ulterioreselezionedeglistessi,verificandoinparticolareilnume-roelaqualificadelpersonaleassunto,perlasuccessivaconcessioneanchedeicontri-butiincontocapitale.

L’iniziativapuòritenersisignificativasottoilprofilosocialeperdiversimotivie,inpar-ticolare,periseguenti:–favorirel’inserimentolavorativodipersonedisoccupate,possibilmenteinformasta-bileecontinuativa;–stimolarel’imprenditoriaelasolidarietàsocialenelterritorioattraversoilsostegnoaipianidiavvioodisviluppooditrasformazionediimpresesociali,cooperativesocialieconsorzisociali;– rafforzare il posizionamento delle iniziative sociali sul territorio puntando a unamaggioresostenibilitàdelleattività imprenditorialiealpotenziamentodeiprocessidiinserimentolavorativo.

Nonsièritenutoopportunoprevedereerogazionidicontributiafondoperduto-per-chéquestipotrebberoprodurreuneffetto‘distorsivo’sulmercato,agevolandopro-duzionieserviziindannodiaziende‘forprofit’operantinelmedesimosettore-malimitareilcampodiinterventoalsostegnoindirettosuicostidelcreditoilquale,comenoto,presupponelapienasostenibilitàeconomicadelprogettofinanziatoelasuaau-tonomavaliditàproduttiva.Tenutocontodellagravitàdelproblemaoccupazione,sièritenutamaggiormenteincisivaunainiziativaditipomisto,siadiagevolazionecre-ditiziachecontributiva,asostegnodiinvestimentidapartedelleunitàproduttiveediservizidell’economiasociale,adognilivellodellascaladimensionale,sostenibilidalpuntodivistaeconomico,voltidaunlatoaricercaremaggioreefficienzagestionale,acompetereeacresceree,dall’altrolato,aconseguirel’inserimentolavorativodidisoc-cupatie/oinoccupatie,piùingenerale,unamaggiorecoesionesocialedelterritorio.Inaltreparolesièpensatodiconseguireunaumentodell’occupazionefacendolevain

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primaistanzasulcreditoediincentivare,monitorandolaex-post,larealizzazionedegliinserimentilavorativiconl’erogazionedicontributiinfavoredeicasipiùmeritevoli.

Conl’iniziativa‘SOSTEGNO’sièsperimentatounnuovomodellodiinterventoingra-dodivalorizzarelespecificitàdeipartners:FondazioneCariparopromuovel’iniziati-va,costituisceunaprovvistacollateraleper ridurre l’onerositàdeiprestiti,esaminacoerenzaeefficaciadeiprogetti; l’associazioneVobisoffregratuitamentesostegnoalleimpresesocialiconassistenzaperlaprogettazioneeverificadeirisultati;BancaProssimafinanziairichiedentiutilizzandoancheilnuovostrumentodi‘ratingsocialÈeleCamerediCommerciodiPadovaeRovigointervengonoperl’avvioelegestionedicorsidiformazioneeassistenzainfavoredicolorocheintendonodiventareimpren-ditorisociali.

L’obiettivoconcretoel’impattosocialeconcretoèquellodiassicurarelavoropercirca500disoccupati,sostenereprogettisocialmenterilevantipercirca5milionidieuro,favorirelacrescitadelsettore.Lastimaèstatafattaprendendoariferimentoalcuniparametri,siapurecalcolatisudatidelpassato,comefatturatoperaddettoerappor-totracreditoePIL.

QuestainiziativaharappresentatounprimointerventodellaFondazionenelcampodelterzosettoreproduttivo,noninformadiretta,fral’altrovietatadallostatuto,maindiretta,conlacostituzionediunfondorotativoperilrifinanziamentodellaspeci-ficaoperatività.Altrocambiamentoèrappresentatodalcoinvolgimentodiretto ‘sulcampo’dellaFondazionechemetteadisposizioneleproprierisorsetecnologicheelestrutturedi‘governancÈfunzionalialpienoraggiungimentodegliobiettividelpro-getto.

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ARGOMENTO

Banchidiprova:progettiinnovatividiimprenditorialitàsocialeinItalia

PAROLECHIAVE

startup,sostenibilitàambientale,cooperazionediutenti

ACURADI

NicolaRosaFederazioneTrentinadellaCooperazioneCooperativaSo.LE.

CONTATTI

FederazioneTrentinadellaCooperazionewww.ftcoop.itftcoop@ftcoop.it

So.LE.–MolinadiLedro(TN)http://cooperativa-sole.it/infocooperativa-sole.it

COMMENTI

LaCooperativaSo.LE.,nascenelgiugno2007,conloscopodicreare,inVallediLedroinTrentino,unmodellosocio-economico,basatosullosviluppodelleenergierinnova-biliesullavalorizzazionedellericchezzeambientalieculturalichelaValleoffre.

Inquest’ottica,haindirizzatolapropriaattivitàsianellacostruzionediimpiantifotovoltaiciperiproprisoci,sfruttandoleopportunitàoffertedalcontoenergia,siarealizzandoimpiantididimensionimedie,finanziatidirettamentedaisoci,attraversovarieformule,conl’obbiettivodicreareunmodellocheavessecomeriferimentol’a-zionariatopopolareelademocratizzazionedellaproduzioneenergetica.Insintesi,lamissiondellacooperativaèdiincluderegliutilizzatorifinalidienergiainuncircolovir-tuosoproduzione/consumo,coinvolgendounaplateailpiùvastapossibiledisoggetti.

Inmolticasi,larealizzazionedirettadiunimpiantopuòrisultareimpossibile,pernormativeevincoliurbanisticiopaesaggistici(centristorici),permotivazionilogisti-co/strutturali(uncondominio,untettomaleesposto),economico/finanziarie,opura-menteidealiinquantosiprediligelasolidarietàelacondivisione.

Ilmodellopresoariferimentoèquellotedesco,doveinterecittàoregionihannoraggiunto l’autosufficienzaenergetica,mettendo inrete laproduzionedeisingoliecreandounasortadicentralediffusa.QuestomodelloinItaliarisultamoltopiùcom-plessoacausadiunanormativamoltolimitantechenonpermettelagestionedellare-te.Solodal2010èstatopossibilerealizzareilprimoimpianto,inquantolanormativaprecedentenonconsentivailtrasportodell’energiadall’impiantodiproduzioneall’u-tente/consumatoresenzalaproprietàdellalineaelettrica.Daquestopuntodivistaèrisultatadeterminanteladisponibilitàe lacollaborazioneconTrentaspa(societàdiservizienergetici),laqualehavistoinquestoprogettounpotenzialesettorediespan-sioneconiugandosial’aspettoeticoeidealedell’iniziativachequelloeconomico.

Alivellolocalesièritenutoulteriormentedeterminanteilcoinvolgimentodireal-tàimprenditorialicheoperanonelsettore(studitecnici,installatori)edelleammini-strazionicomunalichedevonoepossonofavorirel’insediamentodiimpiantisulpro-prioterritoriosugliimmobilidiloroproprietà(magazzinicomunali,palestre,scuole),gettandolebasipercreareunclimadicollaborazioneedicredibilitànelqualeilcitta-dinopossatrovaresicurezze.

Lacondivisionedelprogettoall’internodellecomunitàcontribuisce inmanieradeterminanteacreareuncircolovirtuosoeconomico/finanziarioavantaggiodell’eco-nomialocale,inquantopartecipaallagestionediunprogettoimportantecomequel-lodellepoliticheenergeticheetramitequestoriappropriaisingolielecomunitàdelbenedell’energia.

Ilsociopuòinoltreaccedereaibeneficidalcontoenergiaedalleeconomiedisca-lanellarealizzazionediungrandeimpianto,evitandoiproblemidelpiccoloimpianto,conl’obbiettivodipartecipareadunprogrammapiùampiochepuntaallosviluppoenergeticoalternativoedall’autosufficienzaenergeticaperlaVallediLedro,model-loreplicabileovunque.Determinante,intalsenso,lacollaborazione,ilconfrontoelacondivisioneconlacooperativaRetenergie,chestaproponendoalivellonazionalelanostraesperienza.

A livelloprovinciale, con lacollaborazionedellaFederazione TrentinadellaCo-operazione,si intendepromuovere,d’intesaconiComuniealtrientipubblici locali(BaciniIbriferiMontani,ProvinciaAutonomadiTrento,ComunitàdiValle)unacoope-rativadiutenzacheoperi,perlagestionecollettivadiimpiantifotovoltaicifinoa1000kwcostruitisusuperficidiedificioareeidoneedientipubblici.

Solare collettivo: azionariato popolare e democratizzazione dell’energia

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ARGOMENTO

Banchidiprova:progettiinnovatividiimprenditorialitàsocialeinItalia

PAROLECHIAVE

startup,retid’imprese,sostenibilitàambientale

ACURADI

AlfeoMozzato,GianDomenicoSavioConsorzioC.A.R.P.I.

CONTATTI

C.A.R.P.I.ConsorzioAutonomoRicicloPlasticaItalia–ZeroBranco(TV)[email protected]

COMMENTI

Premettiamochegliobiettividelconsorziosononumerosiedidifferentenatura.Adognimodoillavorocheprestiamoognigiornoafavoredeinostriconsorziatièguidatodaun’unicavolontà,ossiaquelladicreare,unasquadradiimprenditoriunitaeliberadavincolipolitici,finanziariamenteautonomaal100%eingradoallostessotempodifornirenumerosiserviziaiproprisoci,creandosinergiaecollaborazione.SiamounConsorziodiImpreseincuiognisocioinvesteleproprierisorsemonetarieeumaneognigiorno.

Tralasciandoillungoelencodelleattivitàdelconsorzioelepeculiaritàchecidiffe-renzianodaglialtrisoggettidituteladelsettore,cipremefocalizzarel’attenzionedelnostroraccontosullaconvintavolontàdiognicomponentedelConsorziodicrearee,fieramenterappresentare,laprimasquadraitaliananelsettoredellaraccolta,ricicloeproduzionedimanufattieimballaggiconplasticariciclata.Questasquadra,partitaconnoveaziendeconsorziatechenelgirodidueannièarrivataaraggiungereilnume-rodiventicinque,hatraisuoiscopimassimiquelloditutelareepromuoveregliinte-ressieconomiciesocialidelleproprieconsorziatesianeiconfrontidelleistituzionichedellapopolazionecivile,inriferimentoaduncompartotroppospessoeinutilmentebistrattato.Sololenostreaziende,cheraccolgono,riciclanoeproduconoimballaggiemanufattidarifiutidiplasticaderivantidasuperficieprivata,riciclanopiùdi200.000tall’annodiplasticatipoLdpeeHdpeeimpieganooltrei1000dipendenti.Unap-portooccupazionaleoltrecheditutelaambientaleperlanostraeconomiaesocietà.Letipologiediplasticariciclatedallenostreimpresehannocreatounnuovomercatobenprimadellacrisimondialedel2008,bensìdagliinizideglianni’80,equestohapermessounanotevoleriduzionedell’importdimateriaprimavergineedirisorsena-turali.Comunicarequestopassaggio,daunalogicaprettamenteambientalistaadunalogicadicreazionediunnuovoeproficuomercato,potrebbecrearel’equilibrioneces-sarioperfarsviluppareadeguatamentel’interosistema.

L’errorecheèstatocommessodanumerosiimprenditoridelsettoreinpassatoèstatoquellodichiudersiariccioall’internodelleproprieaziendeeprofittisenzaren-dersiinrealtàcontodell’evoluzionedeitempi,dellamancanzadicomunicazionedelpropriooperatoalmondoesterno,deldesertoattornoalorocreatodallafalsainfor-mazione,edellaincapacitàdapartedelleistituzioniditutelaregliinteressidell’interosettore.Alcunitraquestisoggetti,probabilmentepiùilluminatidialtri,hannodeciso,allafinedel2007diiniziareafarsentirelapropriavoceeimportanzaanchealdifuorideipropriufficiolaboratori.

Laplasticanonènociva,èstatacreatadall’uomoperl’uomo,l’utilizzosbagliatochesenefanondipendedallaplasticamadalcomportamentoerratodelsingolo.Dicosaparliamoquandociriferiamoalla“tutelaambientale”nelcampodeirifiuti?For-searaccogliereipropririfiutidaperterraedifferenziarliindiversicestini?Oppurericercaredeiprodotticonmenoimballaggi?Fareusoconsapevolemaincoscientedisacchettibiodegradabili?Pensaredicambiarecerti stilidivita inmanieradel tuttoautonomamainrealtàgiostratadalladistribuzionedimassaedall’informazionequo-tidianaenonscientifica?

Tuttiquestisonoglierrorichecommettiamoognigiornoquandociriferiamoalla“tutelaambientale”inriferimentoairifiuti.Sevogliamoveramentetutelareilnostroambientedobbiamoincentivareilriusoeilricicloinmodotaledariuscireasfruttareminorrisorsenaturali,compieredellescelteconsapevolienonguidatedall’entusia-smoodallafrenesiaedallapocainformazionedelmomento.

IlConsorzioCarpièstatoilprimopromotoreeedèattualmenteilprimoeuni-co gestore di un sistema autonomo di gestione dei rifiuti di imballaggi di plastica,chiamatosistemaPARI.Questostrumentohageneratounaseriediconseguenzesiaall’internodelleistituzioninazionalichesioccupanodellagestionedeirifiuticheperledinamichedelmercatodegliimballaggi.Perquantoriguardailprimoaspettoilcon-sorzio ha creato l’unico precedente in Italia nel campo della plastica di un’azienda

Un consorzio autonomo per fare squadra tra le imprese

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esentedall’obbligodipagamentodelCACimpostodalConsorzioNazionaleConaiperlagestionedellosmaltimentodeirifiuti.Brevemente,ognitonnellatadiplasticaadi-bitaadimballaggioèsoggettaa140euroditassadaaccreditarealConsorzioRecicloPlastica(CO.RE.PLA)chefacapoalConsorzioConaiperlagestionedelmaterialepla-sticodefinitorifiuto.Comeprevistodall’articolo221delTua(TestoUnicoAmbientale)un’aziendaconsorziataèriuscitaacreareeafarsiautorizzaredall’OsservatorioNazio-naledeiRifiutiilpropriosistemadigestionedeirifiuti,quindiraccolta,riciclo,produ-zionediimballaggioeadimporreilpropriocontributodigestionecheèparia60eu-ro.Questohacausatounaseriediconseguenzeacatena:oltreacreareunprecedentehafattoinnalzareillivellodifatturatodellaaziendadicuisiamoigestoridelsistema.

Per gli altri soggetti coinvolti nel Consorzio Carpi invece c’è una continua tra-smissionediknow-howtraimpresedelnordesudd’Italiacheconsente,soprattuttoaquesteultime,diapprenderemetodiesistemiproduttiviall’avanguardiainEuropaperquantoriguardalaraccoltaeilriciclodimaterieplastiche.

L’obiettivoèquellodinongenerareloschiacciamentodellenostreimpresetralamorsadelleistituzioninazionalitroppospessoespostecontrol’utilizzodellaplasticasenzaunaveraragionedi fondoesicuramentealla lucediun’adeguataformazionetecnicaallespalleelaconcorrenzaprovenientedaOrientedall’altra.

Perquantoriguardalapossibilitàdireplicarelanostrainiziativa,numerosisonogliesempisimiliinaltripaesieuropei,tratuttiilcasodellaGermania,dovesonopre-senticonsorziautonomiinmoltisettoridellagestionedeirifiuti.Inriferimentoagliindicatoriperlavalutazionedellaportatadell’impattogenerato,lacomplessanorma-tivacheregolal’interocompartohaportatoadunageneralizzataconfusionequandocisiriferiscealsettoredelriciclo.Brevemente,irifiutidiimballaggioplasticosisud-dividonoinprimari,secondari,terziari.Dellagestionedeiprimi,nelcasodeipolimeri,seneoccupailCO.RE.PLA.Tramiteisuoimezzidigestionechesonolostoccaggioelavenditaall’astaalleaziendeprivatedeirifiutiraccoltidaraccoltadifferenziataurbana(25%deirifiutidiimballaggioimmessialconsumo).Deisecondariedeiterziariinveceseneoccupanoleaziendeprivateprelevandooricevendoirifiutidirettamentedasu-perficieprivata(75%deirifiutidaimballaggioimmessialconsumo).

Noituteliamochisioccupadeiterziariedeisecondariechehaachefaresoloindi-rettamenteconiprimariinquantoacquirentiduranteleastepubblichediCO.RE.PLA.

Concludendoconunesempiodiconfusioneriguardo il temadellagestionedeirifiuti, le cronache attuali parlano spesso di “comuni ricicloni”. Questo concetto dipersènonesisteenonhasensodiesserepromossoinquantouncomunenonriciclanemmenoungrammodeirifiuticheprelevadallenostrecaseodalleisoleecologiche.Ruolodelcomune,infatti,èquellodigestireiquantitatividirifiutieconsegnarlipoial-leaziendeprivatecheselezionano,stoccano,trasportano,riciclanoepoiriproduconomaterieplastichericiclate.Riguardoaduncomune,cisipotrebbebenissimofermareabuonocattivopromotoredellaraccoltadifferenziataurbana,checomunquerappre-sentasolounterzodelvolumedeirifiutidiplasticatotale.

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ConduceGraziano MainoSociodicooperativadiricerca,consulen-za, formazione e documentazione (Pares- www.pares.it). Docente a contratto diPsicosociologia dei gruppi e delle orga-nizzazioni presso la facoltà di Psicologiadell’UniversitàBicoccadiMilano

ORSoFactory.Lanostramodalitàdi“sno-dare”(CooperativaSocialeO.R.So.)

Imprenditorisociali,cassa integrati,resi-lienti…(CooperativaSocialeL.I.N.U.S.)

Una“scuola”perimprenditorisociali(Fe-dersolidarietàTreviso)

Avvicendamenti nei gruppi dirigenti e aiverticidellecooperativesociali(Pares)

Crescere per rimanere piccoli (AziendaUSL10Firenze,AtelierCooperativaSocia-leFirenze)

sessione 6

IMPRENDITORI SOCIALI SI DIVENTAIniziative per fare crescere nuova imprenditorialità

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Un presente impegnativoIcambiamenticheinvestonoimondisociali,lapossibilitàdidescriverlinellalorova-rietà,l’esigenzadiconsideralinellacomplessitàdelloroevolversi,lasensazionechelefatichedelleimpreseedegliimprenditorisocialisianofinalmentenominabili,laperce-zionechecisitroviinprossimitàditrasformazioniancoranonbenprefigurabili,mo-tivanol’esigenzadiascoltarestorieedesperienzeediragionarciapiùvoci.Siintrave-donopossibilità,sperimentazioni,esperienzechementrevalorizzanoinvestimentieculture,contemporaneamenteapronoanovitàepossibilitàperchiharesponsabilitàdigovernonellecooperativeenelle impresesocialieperchisia interessatoal lorofuturo.

Voci sul campoL’ipotesiècheleorganizzazioniabbianogiàincontrato,messoatema,discussolaque-stionediqualiparole,esperienze,risultati,valoririconoscerenelpresenteeportarenelfuturo.Accadecheladescrizionedellavoro,delledifficoltà,dellesfidecheleor-ganizzazionisocialiaffrontanosiadeclinataalpassato,unamiticaetàdell’oro,oggiappannata, funzionadanucleogeneratoredi impegnonelpresente.Segnodistan-chezza?Difatica?Segnochelarealtàècambiatacosìrapidamentedarichiederetem-pestiviaggiornamenti?Eppure,insiemeadalcunenostalgie,vengonoraccontatian-chetentativi,scoperte,successi,inattesiincontri,soluzionicreative.Conlefaticheealcunedisillusionisiaccompagnanonuovesperanze,nuoviinvestimentinuoveintra-prendenze.Storie(inparte)nuovedaraccontare.

Il futuro è… da un’altra parteComesistannomuovendoimpreseecooperativesociali,networkdiimprese,retidirappresentanza,agenziediformazioneeconsulenzaperdarecontinuitàailoropro-gettierisponderealledomandesociali,deimercati,dellasocietà?Qualiesplorazioni?Qualiprocessidi riorganizzazioneediridefinizionedelleresponsabilità,dimesseapuntoorganizzativeediristrutturazioni?Qualirinnovamentineigruppidirigenti?Qualiponti,dialoghi,confronti,ospitalità,collaborazionivengonoattivateepossonoessereintraprese?Qualipartnershipinusuali?Quali curiosità suscitano le cooperative e le imprese sociali, quali nuovi soggetti equalicoinvolgimenti?Qualinuovivolti?Qualirappresentazionicollettive,qualeimmaginario,qualiparadigmiorientanoilla-vorosocialeeconsentonodipensareevoluzionieprospettive?Qualiprogettiequalicambiamenti?Qualistrumenti,qualiattività,qualiinterventisonopossibilinelleorganizzazioniperrinnovareleenergieerigenerarel’impegno?Qualiconcretepossibilitàdiazione?L’obiettivocheguidailworkshoptematicoèdipresentarestorie,raccoglierespunti,provareadapprenderedalleesperienze,mettereincircoloideeeipotesidilavoro.

Condividere e rilanciareAipartecipantiallesessionidilavorononèrichiestoesclusivamenteuncontributodiascoltoedipensiero.Nonsolocisaràspazioperdiscutereleesperienzeeleriflessionicheitestimonipresenteranno,mal’edizionediquest’annodelworkshoprichiedeunosforzocollettivodielaborazioneesintesiperpresentarenelcorsodellasessioneple-nariafinaleinterrogativi,spuntieproposte.

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ARGOMENTO

Iniziativeperfarcrescerenuoviimprenditori:progettiformativiediconsulenzaperqualificareefaremergerel’imprenditorialitàsociale

PAROLECHIAVE

coinvolgimentodeisoci,sistemainformativo,sostegnoallostartup

ACURADI

AndreaGenovaCooperativaSocialeO.R.So.

CONTATTI

O.R.So.–[email protected]

COMMENTI

ORSoFactory. La nostra modalità di “snodare”

Ilprogettointendesperimentareunaformuladiinnovazionedalbassochecoinvolgeisocilavoratorieglistessidestinataridelleiniziativesecondounmodellobottom-up,sfruttandol’intelligenzacollettivageneratadaglioperatoriperifericidellacooperativa.

ObiettivodellaORSoFacoryèlaraccoltadisuggestioni,ideeeproposteinnovati-vevolteamigliorarelecondizionidivitadeidestinataridelleattivitàeafarcresceredalpuntodivistaqualitativoiservizialororivolti.Traleazionipreviste:–TellMe:FocusGroupconidestinataridelleattivitàconl’obiettivodiraccogliereillo-ropuntodivistarispettoaibisogni,allemodalitàoperativeagite;–PopCorn:laboratoritraoperatoricondottiutilizzandoappositetecnichedipensierocreativo,finalizzatiall’emersionediidee/visioni/suggestioniinnovative;–ORSo160:attivazionedinumerodicellularededicatopercondividere(anchetramiteSMS)pensieri,proposte;–WikiFactory:bachecavirtualeincuiognioperatorepuòpresentarelepropriepro-postedimiglioramentosuccessivamentecommentateedimplementatedaicolleghi.

Ilprogettocoinvolgedirettamentetuttiisocielavoratori,nonchéalcunigruppididestinatarifinalidegliinterventidellacooperativaesifondasualcuniassuntime-todologicidibaseimportanti:–lacircolazionedelleidee,operandononnellalogicadelsegretoaziendalemainquelladellacondivisionedellaconoscenza;–l’ambiente: lacreativitàvieneinfattistimolatadauncontestocreativo.Perquestosisonoprivilegiaticontestiestrumentiinformaliincuilamentetendearilassarsieasu-perarepiùfacilmenteivincolipsicologicieculturalichelimitanoilpensierocreativo;– il clima interno: occorre che ciascuno abbia la certezza che le proprie idee, perquantoassurdesiano,sarannosempreecomunqueascoltate,accettateeoggettodifeedback;- l’utilitàpercepita: il lavorocreativoèdivertente,marichiedeunnotevolesforzo.Ènecessariochelepersonechiamateasostenerlonevedanol’utilitàperséeperl’orga-nizzazione.Chièstatocoinvoltoinungrupposaràquindicoinvoltonellastesuradelprogettooquantomenosaràmessoaconoscenzadeglisviluppicheillavorohaavuto.

LeattivitàsonoprogettateegestiteinprimaistanzadalResponsabileORSoFac-tory,individuatointernamenteallacooperativaaseguitodiun’autocandidaturaallafunzione.Leprincipaliconoscenze/competenzepreseinesamenelprocessodisele-zionesonostate:conoscenzadeiprocessieprodottiORSo,fondamentiteoricidipro-gettazionepartecipata,adattabilitàeflessibilitàdipensiero,visioned’insieme,capa-citàdianalisiedisintesi,innovazione.

Inoltre,perlagestionedialcunispecificiincontrisonostaticoinvoltialcuniesper-ti/facilitatoriingradodigestireconmetodologieetecnichepartecipativegliincontriecurarelarestituzioneaipresentieall’organizzazionediquantoemerso.

Conl’obiettivodievitareilrischiodi“delegare”alsoloResponsabile ilpresidiodellafunzionediricercaesviluppo,nelcorsodell’ultimoannosonostatiancheorga-nizzatialcunipercorsiformativiinterniche,utilizzandometodologiecreative,hannocomplessivamentecoinvoltounacinquantinadidirigenti/operatoridellacooperativanell’innovazionedeiprodotti/serviziacatalogo.

IlrisultatiattesiattraversoilprogettoORSoFactorysonosostanzialmentediduetipi:daunlato,cogliendolasfidadiinnescare/stimolareunprocessoinnovativoditi-pobottom-up,unprimoparametrodavalutareèdatodalcoinvolgimentodeglistessielavoratoridellacooperativa(numerodioperatoricoinvoltinegliincontriorganizzati,soddisfazionepercepitadaipartecipanti,numerodiproposte/ideepervenuteasegui-todell’attivazionedirettadeglioperatori...);insecondoluogooccorreattentamenteanalizzarequantoelaboratoaseguitodeipercorsiattivati (percentualediproposteprogettualisviluppate,numerodiidee“prototipate”...).

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ARGOMENTO

Iniziativeperfarcrescerenuoviimprenditori:progettiformativiediconsulenzaperqualificareefaremergerel’imprenditorialitàsociale

PAROLECHIAVE

formazione,orientamentostrategico,cambiamentoorganizzativo

ACURADI

MaricaPreda,ParideSorziCooperativaSocialeL.I.N.U.S.

CONTATTI

L.I.N.U.S.AlmennoS.Bartolameo(BG)[email protected]

COMMENTI

Siamoungruppodi imprenditorisociali,dirigentieconsiglieriche inunperiododicrisisiaeconomicasiadiwelfare,hannodecisoditraghettaredall’adolescenzaall’e-tàmatura,lapropriaorganizzazionecooperativachesioccupadifamigliaepolitichegiovanili.Obiettivicheabbiamoelaboratodopol’inizialebilanciodicompetenzesonostati:–rinforzarelanostracapacitàassertivaesentircisicuridelleindicazionichelenostrecapacitàcidanno;–acquisirestrumenticheciaiutinoavedereconpiùchiarezzaleprospettiveperilfu-turo,impostandolanostraorganizzazionesullavoroperobiettiviperchésisviluppil’imprenditivitàelacapacitàinnovativa;–definireunaidentitàchiaradellacooperativaLINUSalfinedistabilirneilposiziona-mentonelmercatoorientandoleattivitàdellacooperativaunregimecheprevedeilpagamentodirettodichibeneficiadeinostriservizi.Ilpercorsosièstrutturatoinduepercorsiparallelidedicatiaiduegruppi(politicoestrategicooperativo)tesiadefinire:

CdA–averepropedeuticamenteuna”Alfabetizzazioneorganizzativa”partendodallarilet-turadell’organigrammaattuale;–definireinternamenteedesternamentelefunzioni(compiti/obiettivi)delCdA;–introdurremetodiestrumentigestionali(sistemioperativi,urgenteladefinizionedelprocessodicomunicazioneedecisione);–analisideirapportitralevarieunitàorganizzativesoprattuttotraCdAeReferentid’AreaeDirezione;–valutareunapianificazioneperlosviluppoel’innovazione(aspettid’imprenditoria-lità)–dimensionestrategica;–avereunarappresentazionesucomepresidiarealivelloistituzionalelerisorseuma-neintesecome“capitale”dellacoop.LINUS,inmodoparticolarecomprendereacosaservonolejobecomedefinirechiariprocessididelega.Referenti d’Area e Direzione–unadefinizionedelruoloprofessionaleeoperativodeiReferentid’AreaeDirezione(riconoscerel’importanzadelruolostrategico-gestionale,credereinciòchesifa,alza-relapostadelproprioposizionamento,lavoraresull’intenzionalità);–strutturarel’identitàdelgruppodilavorodeiReferentid’AreaeDirezione;–possederemetodiestrumentiperlagestionestrategicooperativadelleAreeelacollaborazioneconilCdA.

A questo lavoro si è affiancata la consulenza alla responsabile del marketing ecomunicazionepercreareunufficiomarketingdellacooperativae ri-posizionare lacooperativanelmercato.

Gruppipromotorieoggettodelpercorsodiriorganizzazioneeri-posizionamentoso-nostatiireferentid’areaedilCdA,diformazionepedagogicaecreativa,prestatialmanagmentdopounclassicopercorsodasocieducatori,adirigentieCdA.

Formatisulcampo,quindi,edincertiedinsicuridelleproprierealicompetenze,riconoscendopocoilsettingdellavorodigruppo“tendiamoanavigareilmomentoenonsiamocapacidifermarcieprogrammare”.Neltempoel’esperienzacomedirigentiabbiamoacquisitocompetenzeorganizzativeimportanti,economiche,digestionedeibudget,nell’organizzazionegruppidilavoro,delpersonaleestrategiche.Competenzegestiteinmododisorganizzato,conmolteincertezzesullenostrerealicapacità,conqualcheaffanno.Obbligatorioquindiagiresullosviluppodellesinergiecapacidiac-crescereefficaciaedefficienzadell’interaorganizzazione.

Imprenditori sociali, cassa integrati, resilienti…

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Hannogestitoilpercorsodiformazioneeconsulenzadueorganizzazionichepurnonessendostatecontattatecontemporaneamentesonostatedisponibilie ingradodicoordinarsimoltobenenellagestionedeidiversipercorsiinatto.Laresponsabiledel-laformazioneedellerisorseumanedellaCooperativahafunzionatodaraccordotraleorganizzazionieicorsisti.

SEGUILFILOROSSOdelDott.PaoloPrandelli,espertoneiprocessiformativi.Do-centeeconsulentesuitemicheriguardanolagestionedellerisorseumane,sioccupadicomportamentoorganizzativoedeiprocessiselezione,valutazioneesviluppodelpotenzialeumano.LaureatoinScienzedellaFormazione.Specializzatoinpsicosocio-logiaesviluppoempowermentdellepersoneedorganizzazioniconducedaanniin-terventiformativieconsulenzesuitemidellagestione,valorizzazioneesviluppodellerisorseumaneedellelorocompetenzeinaziende,cooperativeedentipubblici.

FUNDRAISERPERPASSIONEèunmarchiocreatonel2009,fruttodiunaevoluzio-neematuritàprofessionalesviluppatainoltre10annidiesperienza.PernoiilFundRaisingèunequilibratomixtracondivisione,relazioneemetodo.FUNDRAISERPER-PASSIONEnonsostituiscel’entenellarelazioneconildonatore,mametteadisposi-zionedell’aziendanonprofitilproprioknowhowpercostruireunvaloreaggiuntochepersistaneltempoerendal’organizzazioneautonomanelreperimentodellerisorseumane,strumentaliedeconomichenecessarieallosviluppodellapropriamission.IlDott.LucianoZaninelaDott.ssaGuiaGraco,hannoportatoavantiilprogetto.

Avendoappenaterminatoilpercorso,siamoingradosolodifornireindicazioniriferi-teaglieffetti“immediati”delpercorso,chenonsonopochi,altempolasciamoilcom-pitodirilevaregliimpattisullungoperiodo:–Èstatochiaritomoltobeneillivellodellecompetenzecheigruppidilavorodevonopossedereecosa“mancaancora”.–Abbiamodefinitounarappresentazionechiara,definitaecondivisadellaGestioneorganizzativadellacooperativa.–Sonochiariiflussidicomunicazionenecessaritraidiversilivelliorganizzativi,qualimandati,ruoliecompetenzehannolediversefigure.–Abbiamorinnovatomissionevisiondellacooperativadefinendoglielementiutiliallaridefinizionedelnostrobrandsulmercato.–Ècambiatoilnostroorganigramma.–Sonostateformulareipotesifunzionali/strategichedicambiamento.–Èstatostrutturatoilpianodimarketingedicomunicazione,avviatoilciclodife-steggiamentideldecennaledellacooperativa,–C’èpiùenergia.

Ilpercorsocheabbiamointrapresoèstatofaticosoperun’organizzazionecomelano-stracheideologicamenteviveil“pensare”comeoppostoal“fare”enoncomplemen-tare.Fermarcièstatol’aspettopiùdifficilemamolto“terapeutico”.Illavorodelledueorganizzazioniformativesièrivelatomoltosinergicoeneèrisultatoununicoproget-to,completoedefficace.

Lanostraesperienzaèquelladiavereavutoun’occasioneimportanteediaverlavissutaalmeglio;èsicuramenteunapropostaripetibileenecessariaperoperareunrealepassaggiodaoperatorisocialiaimprenditorisociali,capacidistarenelmercatosociale attuale, dove la capacità imprenditoriale deve sempre coniugarsi con lacompetenzainnovativaeorganizzativa,edilpossessodistrumentioperatividedicati.

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ARGOMENTO

Iniziativeperfarcrescerenuoviimprenditori:progettiformativiediconsulenzaperqualificareefaremergerel’imprenditorialitàsociale

PAROLECHIAVE

formazione,ricambiogenerazionale,leadership

ACURADI

AntonioZamberlanFedersolidarietàTreviso

CONTATTI

ConfcooperativeTreviso–LancenigodiVillorba(TV)[email protected]

COMMENTI

Scuola Dirigenti di Federsolidarietà TrevisoLanecessitàdiquestopercorsoformativohapresoavviodallamaturataconsapevo-lezzadiFedersolidarietàTrevisodelbisognodisostenereilricambiogenerazionaledelgruppodirigenteall’internodellenostrecooperativesociali.LacooperazionesocialetrevigianasitrovainfattiinunmomentostoricoincuilamaggiorpartedegliattualiPresidentisistannopreparandoperlasciareillororuoloneiprossimianni;d’altrocan-to,gliattualiquadriintermediavvertonolanecessitàdiesseresupportatinell’acquisi-zionedicompetenzemanageriali,organizzativeedileadership.

Èperòmutatoilcontestodiriferimento,edèsoprattuttoincontinuaevoluzione,equestorichiedeconoscenzeeabilitàinpartediversedaquellideiPresidenti“storici”.Sonoquindinecessariamentediverselecompetenzerichiesteoggiadunbuondiri-gente, ossia a chi si trova in condizione di sperimentare una leadership, all’internodellacooperativamaancheversol’esterno,versoglialtriattorilocaliconiqualisiamochiamatiacostruireun’impresa“dicomunità”.Dobbiamoquindiprospettareunaevo-luzionenelmodellodileadership:unleaderdiversorispettoallaprimafasediavvioedecollodellacooperazionesociale,passandoprobabilmentedaunaleadershipcari-smaticaaunapiùdiffusaedistribuita.

Questointerventoèstatorivoltoa“quadri”:personecomunqueconunlivellodicorresponsabilitànellagestione,conduzioneesviluppodellacooperativa.

L’obiettivodelpercorsoinoggettoconsistenelpreparareungruppodi40giovanicooperatoriprincipalmentesull’aspettopoliticodi“esserecooperatorioggi”,politiconelsensodicomprenderecosasignificaesserecooperatorisociali,oggi.Infattiquestepersonecoltempoentrerannosempredipiùinaspettinonsolotecnicidigestionedellacooperativamasemprepiùnegliaspettirelazionali,diconoscenzaescambio,direteedicreazionedivaloreaggiuntodellacooperazioneneleperilterritorio.

Aspetti caratterizzantiIlpercorsosidelineacomeunlaboratoriodiformazionepolitica.Performarenuoviimprenditorisocialinonbastanoleconoscenzeteoriche(breveperiodo),ossianonba-stalavoraresulpianodel‘saperÈmasidevenecessariamentelavorareanchesulpia-nodelsaperfare(medioperiodo)esaperessere(lungoperiodo).Ipartecipantisonocoinvoltiinmetodologiedidatticheattiveequindiimpegnatiinpercorsidiapprofon-dimentoedicostruzionecomune.

Lametodologiadi lavoro. Innanzitutto il ruolomolto innovativoe interessantedella“Cabinadiregia”(formatadarappresentantidiConfTv,deiPartnerdiprogetto,dellecooperativesocialiaderentialpercorso);inoltrelasceltadi“riservare”laforma-zionefrontaleallatrasmissionedeicontenuti indispensabili:siècercataunastradaperscenderedallateoria(ledocenze)allaprassi(illaboratorio)passandoperilcoin-volgimentodibuoneprassietestimoniprivilegiati(iworkshop).Insomma,unaforma-zionecheescedaicanoniclassicidellaformazionetradizionale.

IlpercorsoprevedeilcoinvolgimentodegliattualiPresidenti:essipartecipanoadunpercorsodiriflessioneecondivisionechesisvolgeparallelamentealpercorsodeigiovani.L’obiettivoèquellodiagevolareilprocessodiapprendimentodeigiovani,vol-toadaccompagnarliesostenerlinelloropercorsodimaturazione.

La“Scuola”èpensatacomeprogettodiFedersolidarietàTreviso,delterritorioedellarete,quindicomepercorsocondiviso,voltoasvilupparecapacitàditesserere-lazionitracomuniintendimenti,sviluppareinterscambio;l’obiettivoèanchequellodirinforzareunospiritodicondivisione,dicollaborazione,erinforzarelafiduciarecipro-cadellareteterritoriale.

Necessitàdiessereaccompagnatiinquestopercorsodareferentiautorevoli:Eu-ricseinprimis,AicconeIrecoopVeneto,chelavoranoconnoiinmodocongiunto.

Una “scuola” per imprenditori sociali

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ARGOMENTO

Iniziativeperfarcrescerenuoviimprenditori:progettiformativiediconsulenzaperqualificareefaremergerel’imprenditorialitàsociale

PAROLECHIAVE

ricambiogenerazionale,ricercaesviluppo,approcciomultidisciplinare

ACURADI

AnnaOmodeiPares

CONTATTI

Pares(CompetenzeeStrumentiperlepersoneeleorganizzazioni)–[email protected]

COMMENTI

Come affrontare il delicato tema degli avvicendamentiAvvicendamenti, successioni,passaggi, transizioni:parolenonequivalenti,processinonlinearirappresentazionichesembranoesserepocoinvestigate.Nelleorganizza-zionisocialisiinvocaspessoilcambiamento,etraicambiamentipiùdelicatiecom-plessivisonogliavvicendamentineiruoliintermedidiautoritàei‘ricambi’neigruppidirigenti,neiruoliapicali.

L’esperienza di ricercaAbbiamorealizzatounlaboratoriodiricercasultemachehapermessodifarinteragi-reesperienzepersonaliconesperienzedialtri,raccolteattraversointervisteefocusgroup;inoltre,iquadriconcettualiprodottidallaletteraturainambitidisciplinaridi-versi(psicologici,sociologici,antropologici,economici,organizzativi,storici)cihannoconsentitodicircoscrivereiconfinidell’argomentoediindividuareinucleiprincipaliintornoaiqualisiconcentranolediscussioniediinserireinunacornicepiùconsolida-taleriflessioniemersedalconfrontoingruppo.Nelcircolodistudioipotesieapportisonostatidiscussie riconsideratipercogliere indicazioniesviluppareelaborazioniulteriori.Illavorodiconfrontoèstatoalimentatodaun’attivitàdiscritturainternaalgruppodilavoroedaunascritturaapiùmani,disintesi,perprodurrequadriconosci-tivicomunicabili,dapresentarepernuovediscussionieriflessioni.

Gliesitidiquestopercorsohannomessoinlucelacomplessitàdell’argomentoelavarietàdellequestioniedeisoggettiingioco.Parlarediavvicendamentigenerare-azioniambivalentinegliinterlocutoricoinvolti,chesedaunlatomostranointeresse,dall’altrorivelanoresistenzenelpassaggioall’azione:parlarediavvicendamentisigni-ficagestirenonsoltantoquestionidiordineeconomico–giuridico,maconfrontarsiconstoriedisingoliedigruppi,divitafamigliareeorganizzativa.

Crediamocheinalcunesituazioniorganizzativepossavalerelapena,istituireungruppodistudioericerca,cherichiedainvestimentiditempoedienergiesostenibiliepermettamodalitàdipartecipazioneanchevariabili,chemettaincircolospuntiutilialconfronto,chemoltiplichileideedisponibili,chesviluppinuoviapprendimentico-meesitodellavorocomune,cheincuriosiscaediailgustodellaricerca.

Attivarepercorsidiricercaeriflessione,promuoveremomentidiformazione,for-malizzaremodalitàcheindirizzinoeaccompagninoletransizioneaiverticidelleorga-nizzazioni.Tremodalitàcheanoipaionoavereunospecificogradodicomplessitàerichiedonoinvestimentiorganizzatividifferenti…

ObiettiviGliobiettivicheciponiamonelworkshopsonodiprovareapresentarealcuneipotesiperaccompagnareilprocessodiavvicendamento,raccogliereidiversipuntidivistaerifletteresultemadelrinnovamentodeigruppidirigentinellacooperazionesociale.L’esperienzadiricercasultema,infatti,hamessoinlucelapresenzadiletteraturacheriguardaquasiesclusivamentelesuccessioninelleimpresefamiliari.Cosaaccadenel-lecooperativeenelleimpresesociali?Comevengonoaffrontatievissutiiprocessiditransizioneneiruolidigoverno?Qualielementipossonosostenerli?Equali,invece,lefaticheeitimorinelleorganizzazionicoinvolte?

Avvicendamenti nei gruppi dirigenti e ai vertici delle cooperative sociali

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ARGOMENTO

Iniziativeperfarcrescerenuoviimprenditori:progettiformativiediconsulenzaperqualificareefaremergerel’imprenditorialitàsociale

PAROLECHIAVE

formazione,inserimentolavorativo,innovazionediprodotto

ACURADI

PietroMariaGallianiAziendaUSL10FirenzeAtelierCooperativaSocialeFirenze

CONTATTI

AziendaUSL10FirenzeAtelierCooperativaSocialeFirenzewww.coopatelier.org

COMMENTI

Auto-Formazione in situzione… per imprenditori socialiDaunlaboratoriodisartoriagestitodalDipartimentodiSaluteMentaledell’AziendaUSL10diFirenze,aseguitodiuncorsodiFormazioneperauto-imprenditorialitàpersoggettisvantaggiati,nascenel2006ATELIERCooperativaSocialeONLUS.L’AziendaUSLpurnonfacendopartedelcorposocialedellaCooperativa,continuaasupportarnel’attivitàattraverso:–ladotazionedeglispazicheospitanoillaboratorio;–l’acquistodimacchinariindustrialiperl’avviodell’attività;–l’azionediunAssistenteSocialeconilcompitodireferenteperl’attivitàdelLabo-ratorio.LaCooperativasiècaratterizzataperalcunedimensioniverso lequali simantienecoerente:versol’interno–offrireopportunitàdiinserimentoprincipalmenteadonne;–essereingradodiospitarequalsiasiformadisvantaggiosociale;–tentaredigarantireaisoggettiinseritiunsalariominimo,cherappresentiunaquota–significativatraaltriintroitieconomicicheilsoggettopuòpercepire(assegnodiin-validitàcivile,indennitàassistenziali,sussidi,borselavoro,ecc.);versol’esterno–rivolgersialunmercatoprivato;–organizzareilcicloproduttivosullabasedellecapacitàdeisoggettisvantaggiatiin-seriti.AdoggilaCooperativaoccupa15donneconvariemodalitàd’inserimento:–4personeassunteatempoindeterminatodicuidueconsvantaggio(psichico);–2collaboratoriaprogettodicuiunaconcompitidigestionedeicicliproduttivi,l’al-traconmansionidisupervisionetecnicadellaproduzione;–2soggettisvantaggiaticondisabilitàsensoriale(sorde),inTirocinioFormativoconlaLegge68/99;–6soggettisvantaggiatiinInserimentoSocio-Terapeutico,seguitedaiServizidiSalu-teMentaledellaZonaFiorentina;–1soggettosvantaggiatoconBorsalavoroseguitodall’UEPEdiFirenze.Questoteamdipersoneoffreunattivitàdicorrezioneeriparazionedicapid’abbi-gliamentoperilsettorealberghieroedellaristorazioneeperstrutturesanitarie,percontodidueLavanderieindustrialidelterritorio,movimentandomensilmentepiùdimille(1000)capi.Oltreaquesto,lasartoriaoffreilpropriolavoroperlenecessitàdiriparazioneecorrezionedicapidiabbigliamentoversoprivaticittadini.

Provare a crescere per continuare ad occuparsi di chi non cresce.Dopo cinque anni di attività, la Cooperativa sta attivando dei percorsi per avviareunnuovoramod’aziendaper laproduzionee lacommercializzazione, inproprio,diprodotti in tessuto, inparticolaresi tratteràdi:Eco faschion,Ethical fashion,Abbi-gliamentodalavoro,InteriorDesign.RegistrandounproprioMarchiosièavviatalaproduzionedioggettiincotonepartendodalriciclodiBannerpubblicitari.Ilprogettoquindisiproponecomeesperienzaeco-compatibile,intercettandomaterialidestinatiallosmaltimentoecreandooggettirivoltialmercatorealizzaticonmaterialediriusoal100%.

Questoramod’aziendavedelacooperativaimpegnatainstrettacollaborazioneconilCorsodiLaureainDisegnoIndustrialeeMagistraleinDesigndellaFacoltàdiAr-chitetturadell’UniversitàdiFirenze.

IlPlanelaboratoprevedel’inserimentoincooperativadi15personeneltrienniodellequalialmeno8soggetticonformedisvantaggiosociale,dainserirenell’organicodellaboratorioconmansionidivariotipoquali:progettistadesignerinmaterialieco-logici,eco-artigiani,sarte,operatoridimarketing.

Crescere per rimanere piccoli

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Chi e cosa ci ha portato al cambiamentoAbbiamodatolanostradisponibilitàperl’inserimentoincooperativadiunsoggettocondisabilitàcomplessautilizzandolaconvenzioneprevistadall’Art.12bisdellaLegge68/99.

La ricerca della commessa di lavoro in grado di sostenere l’applicazionedell’Art.12bisdellaLegge68/99,portataavantidalgruppodilavoroinformalechesiècostituitotraireferentidell’AziendaprivatailCollocamentoMiratoelacooperativa,haconsentitoalC.d.A.diAtelierCooperativaSocialediritrovarsi inunpercorsodi“Formazioneinsituazione”inrelazioneallapropriacapacitàdiletturaeditrasforma-zionedelleideeinpianiindustriali.

Sitrattavadivalutarediverseoperazionitecnicherelativeacorrezionieriparazio-nidicapidiabbigliamentoospedalieri;perognioperazionepropostalacooperativasitrovavanellanecessitàdidoverindividuarelapropriacapacitàdirispostaoperativa,lemodalitàdirealizzazionedellavoro,ilcambiamentoorganizzativodellaboratorioel’elaborazionediunpianofinanziariorelativoaicostidirealizzazioneequindiilprezzodaproporrealcommittente.Sitrattavaquindidiapplicareunaforteazionedi“bud-geting”allavoroquotidianodellasartoriaedèstatonecessariofarlotenendorigida-mentepresentelenostrepotenzialitàoperative.

Inquestopercorso,ilC.d.A.hatrovatounanuovaconsapevolezzadellepotenzia-litàdellacooperativaeanchedaquestocambiamentoèscaturitaunaspintapositivaepropositivanell’accelerarelapartenzadelnuovoramod’azienda.

NelfarquestoleesigenzeformativeespressedalC.d.A.sonostatetutteindiriz-zateversounfortespiritoimprenditoriale,esièquindiaderitoaprogettichepoteva-nogarantireunaspintaintalsenso.

Perché riteniamo di dover raccontare questa esperienza–perchéseillavorogeneraidentitàsocialeediconseguenzaintegrazionesocialenonpuòesserealienante;–perchéogniformadidisagiohaunasuaformadiforzalavorodaesprimere;–perchél’aiutopubblicoall’ImpresaSocialepuòessereinformediversedallacom-messadiretta;–perchéilpianoindustrialeèimportante,perchéinattesadiunarivoluzionedipas-saggioche“spazzeràvia”questoèilsistemanelqualesiviveequestoèilmercatoalqualecisideverivolgere;–perchélaqualitàdeipartnerserveperilmercato;–perchéladimensionedellacooperativasocialeserimanetaleconsegnadavverounidentitàsocialeforteallepersoneche lacondividono(svantaggiatemasoprattuttononsvantaggiate,inassolutolepiùdifficiledaricercareedamantenere).

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ConduceGiuseppe ScarattiFullProfessorofWorkandOrganizationalPsychologypressolaFacoltàdiEconomiadell’UniversitàCattolicadiMilano. Isuoiinteressi spaziano dall’approccio narrati-voalleorganizzazioni,allaricercabasatesulle pratiche lavorative e professionali,all’analisidellecultureorganizzative,sinoaiprocessidell’apprenderenelleorganiz-zazionieallavalutazionedellaqualità

sessione 7

STORIE CHE RACCONTANO UNA STORIALe biografie degli imprenditori sociali

Selene Biffi (PlainInk)Francesco Dragotta (CroceAzzurra)Riccardo Jacquemond (LaSorgente)Mariena Scassellati Sforzolini (LaBottegadelPossibile)Sara Vavassori (Coclea)

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Gliimprenditorisocialisonoportatoridiconoscenzeimplicite,‘depositatÈnellaloroesperienzaeconnesseallalorointerpretazionesulcampodellapraticadell’impresasociale.Inquestapraticasonorilevantiletraiettorieeisignificaticheconfiguranoleloromolteplicistorie.Purnellainevitabilediversitàeoriginalitàdiognuna,èpossibilerecuperareindiziedelementiricorrenticheaiutanoariconoscersiinmodopiùartico-latoeprofondoinquestocomuneinvestimento.

Peraccedereaquesteconoscenzel’approccionarrativosembraparticolarmenteindicato.Lanarrazioneinfatticonsentedicogliereesollecitaredimensionidisignifi-catoriconosciutoesocialmenterilevante,checostituisceunpatrimoniodiconoscen-zaspendibileevitale,trasformandolodaprivatoapubblico.Invirtùdellacondizioneumana,relativaall’esseresituatidentrounlinguaggioeneisuoimodidiistituire/or-ganizzarelecose,lanarrazioneoffreunaprospettivapeculiareeimprescindibileperl’accessoaculture,linguaggierappresentazioniconcuiisoggettivedono,guardanoeorganizzanolaloroesperienzaquotidiana.

In particolare l’impiego di un approccio narrativo orientato alla ricognizione eproduzionediconoscenzainerenteesperienzeprofessionaliedi impresapuòfacili-tareiprocessidicostruzionesocialedicomunisignificatieloscambiodellediverseinterpretazionidellarealtà,circolantineicontestioperativi.Comeformaprivilegiatadiproduzionedisensoediconoscenzaumana(Bruner,1986;1990),lanarrazionecon-sentedivalorizzareledifferentiesperienzecomeattidicostruzionesocialeerelazio-necomunicativa.

Spunti per un auto-ritratto Perquestoabbiamochiestoadalcuniimprenditorisociali,opportunamentecontatta-ti,ladisponibilitàaripercorrerelalorostoriaimprenditoriale,utilizzandouncomunecanovaccionarrativo,chediseguitovienerichiamato.Adognunoèstatochiestodi:–raccontareuneventoriconosciuto‘crucialÈchehasegnato(positivamentee/onega-tivamente)lapropriaesperienza(‘quellavoltache…’);–raccontarepuntodisvoltachehacostituitounmutamentosignificativo(evolutivoe/oinvolutivo)nell’esperienzadiimprenditoresociale(‘daquelmomento…’);–evidenziarealcunetralestrumentazioniacquisiteritenutepiùemblematiche(‘quel-lochedavveromièservito…’);–esplicitarealcunipuntidiriferimento(autori,teorie,mappeconcettuali,esempi,…)chehannofunzionatodaorientatorieorganizzatorinellapropriastoriadiimprendi-toresociale;–sottolineareeventualicambiamenti(caratteristiche,competenze,profilo,…)perce-pitinelpropriomododiintendereefareimpresasociale;–esprimereilpropriobilanciopersonaledell’esperienzarealizzata(‘eadesso…baaaa-staa/miassesto/rilancio/hovogliadi….’);–riassumere, inunasortadimoralechelastoriainsegna,gliesitiprincipali, indivi-duandoqualiconsegnelasciarecomeereditàperifuturiimprenditorisociali;– organizzare in forma essenziale (una immagine/citazione/metafora/espressione oaltro)lacifraessenzialedellapropriastoria.

Glielementirichiamatipossonocostituireglispuntiperpoterintercettareaspettidieventualetramecomuni,recuperandoframmentiesignificatioriginaliepeculiariri-spettoallesingoletraiettorievissute,mafruibilieaccessibiliancheadaltriinterminidivisibilità,esemplarità,stuporeeammirazione:intalmodolemolteplicinarrazionipossonoalimentarel’immaginazioneeladisponibilitàacoinvolgersi,creareecostru-ireilnuovo/dinuovo,checostituisconounofraipatrimonidistintivieidealidell’im-presasociale.

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L’InternationalYouthParliamentdiOxfam(2004)èstatol’eventocardinechehasca-turitoilmiointeresseperl’innovazionesocialeechemihadatol’ideaperlanciarelamiaprimaimpresasociale,YouthActionforChange(YAC).PeressereselezionatiinrappresentanzadelproprioPaese,eranecessarioproporreunactionplanconrisvoltisociali.PartecipandoalParlamento–conl’ideadicreareunportaleinformativopergiovaniItalianichediventasseunpo’ilpuntodiriferimentoperinformazionicircaop-portunitàall’estero–mirendocontochecisonomoltissimigiovanicontantavogliadifaremachenonsannobenedadoveiniziare,econtemporaneamentegiovaniconannidiesperienzaallespalle.Daun’ideainformativa,YACdiun’ideaformativa:offrirecorsionlinegratuitipergiovanidesiderosididiventareprotagonistiattividelcambia-mentonellepropriecomunità,conlaguidadialtrigiovaniinsegnantiementori.Nel2005nasceformalmenteYAC,lanciataconsoli150Euroesenzaalcuntipodisuppor-todapartedinessuno,cheabreveraggiungeecominciaaformaregratuitamentemi-gliaiadigiovaniin130Paesidelmondo.AYAClavoriamotuttie25comevolontari,sparsiperilmondoeconunufficiovir-tuale,facendoaltrilavoriperpotercimantenere.Nelmiocaso,hoiniziatoa20annialavorarecomeconsulentealleNazioniUnite.L’ultimamissioneacuihopresoparteèstataunamissionediseimesiinAfghanistan,perpreparareunsussidiarioeunaseriedifumettiperibambinidellescuoleelementari.EvacuataaseguitodiunattentatoTa-lebanodoveseidipendentiONUsonorimastiuccisi,hodecisoditornareaKabulperfinireilmiolavoro.Terminatoilcontratto,sonotornatainItaliaehocreatoPlainInk,un’impresasocialeditipoibrido,ispirataalmiolavoroaKabul:daunaparteprodu-celocalmenteedistribuiscegratuitamentefumettieducativi–chetrattanodisalutepubblica,agricoltura,mitigazionedeidisastrinaturalietc.–abambiniecomunitàinAfghanistaneinIndia,edall’altrasisostienecreandoevendendolibrimulticulturalichesirivolgonosiaabambiniitalianicheabambiniimmigrati.IlibrivendutiinItaliasupportanoiprogrammiall’estero,siaifumettichecorsidialfabetizzazionegratuitapercomunità.Avendolanciatolamiaprimaimpresasocialea22anni–quandoinItaliaancoranonsisapevabenecosafossenetantomenoc’eranoopportunitàcollegate–hocercatodiimparareilpiùpossibiledagiovanicoetaneichegestivanoimpresesocialiall’este-ro,principalmentefrequentandoconferenzeeprogrammidisviluppoprofessionalecollegatiafellowship,comequellodell’InternationalYouthFoundation,adesempio.Holettoecontinuoaleggeremoltosultema,minimo3-4oretuttiigiorni,percercaredicapireiprossimisviluppi,avereideenuoveemigliorarequelleesistenti.ÈstatopoidigrandeaiutopermevincereunaborsadistudioperilcorsosuSocialEntrepreneurship(ISEP)dell’INSEADBusinessSchoolnel2007.Nonhomaicredutomoltonellanecessitàdiaverea tutti i costiunbusinessplan,projectproposaloaltridocumentiimprontatiateoriedellosviluppo,delcambiamen-toetcperriusciredavveroafarequalcosaoperavere‘successo’.Forsesonosolostatamoltofortunata,maanchesenzaquestisupportihoavutol’opportunitàdicreareelanciarequattroimpresesocialitutteunichenellorogenereeconunimpattoglobale.Credoperònell’importanzadirivederelametodologiadilavoroecreazionediproget-tidiinnovazionesocialeediimpresesociali,chespessoinItaliasonounareplicadiquantogiàesistenteall’estero,soloadattatealcontestonazionale.Inoltre,spessosièancoramoltolegati,anchenell’ambitodelleimpresesociali,adunmodellodicoope-razioneedisocialetipicodeglianni’70,conformegiuridicheeconseguentiattivitàesviluppipocoadeguatialcontestoattuale.Rapportandolasituazionedelleimpresesocialinel2005aquelledioggisinotaunfortecambiamento,specialmenteun impeto,un’aperturaeallargamentodiquestocampocheseiannifasemplicementenonesisteva,specialmentesepensiamoalbo-omdiconcorsi,corsiformalienon,conferenze,incubatoriealtro.Si sta facendo largo una nuova figura professionale che richiede una preparazione

Selene Biffi PlainInk

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specificaemultidisciplinare,chestaapocoapocotrasformandoilsettoresocialeita-liano,vecchiorispettoaquellodialtriPaesi.Vistoicambiamentiincorso,l’importantesaràinquestocasocreareunecosistemaserioepiùorganicoestrutturato,chepossaveramenteprodurrevaloreecambiamen-topositivoinvecechediventareunicamentel’ultimamodadelsettore.Essere imprenditrice sociale in Italia non è un’esperienza facile, specialmente se siiniziaa22anni,consolo150EuroeconunPaesechenonèprontoadaccogliereideeinnovativenell’ambitosociale.Comeintuttelecose,lamiaesperienzahaavutomoltialtiebassi,specialmentedovu-tialfattochehosempreprovvedutoalanciareprogettiditascamianonappenaavevodisponibilitàfinanziaria,datocheenti,fondazioni,istituzionipubblicheeprivatenonhannomaicontribuito.Maaparteledifficoltà,credodipoteraffermarecheilmioèstatoancheunpercorsoriccodisoddisfazioni:aldilàdeglioltretrentapremiricevutielanominaa‘YoungGlobalLeader’alWorldEconomicForumasoli26anni,quellochemihadatopiùfelicitàsonoiragazzichelemieiniziativehannomagariaiutato,attra-versoconoscenzeesupportoconcretoperrealizzarelaloroideadimondomigliore,partendopropriodallerispettivecomunità.Forselamiaesperienzanonèancorasufficienteperriuscireadonareconsiglisaggiaifuturiimprenditorisociali.Forsel’unicacosachepossodire,echemihaaiutatoinquestianni,èladeterminazione,latestardaggine.Èimportantecrederenellapropriaideaeperseguirlaanchequandoadaltrisembraeccentricaenessunooffresupporto,perchéèprobabilechepossaanchefunzionare.Un’ideaperòrimanesolamentetale,senoncisilavorasopraconentusiasmoecorag-gio,anchealdifuoridelleconvenzioni…dopotutto,ècosìcheilprogressoèsempreavvenuto.Nonbisognaesserestraordinariperfarecosestraordinarie.Ognunodinoiha,nelpropriopiccolo,ilpoteredicambiarelarealtàchecicirconda.

SeleneBiffièpresidentediPlainInk(Milano)www.plainink.org

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L’ingresso“casuale”inunacooperativanellontano1985èstatosicuramenteilpuntodisvoltadellamiavitaprofessionale;lavoravodaanninelcommercioelacooperati-vadovevaessereunasoluzionetemporaneainattesadiriprenderelamiaattività-inquelmomentoentrataincrisi-einvecegiornodopogiornomisonoresocontochesulTerzoSettoresipotevainvestirecomeinqualsiasialtraimpresacommerciale,maconilcaratterediunasolidarietàmutualistica.Nonhomaipensatoallacooperativacomeadunazienda/contenitoreincuifarconfluirelavoratoriindifficoltà,comeeravistoaqueitempiilmondodellacooperazione,maadun’opportunitàpercreareunanuovaimprenditorialitàorientataall’interessegeneraleanzichéindividuale.Iniziaquasisu-bitoilmioimpegnoanchecomeAmministratore,perchédesideropoterintervenirenellestrategieaziendali,fortedellamiaprecedenteesperienzanelprofit.Ilpuntodisvoltaèstatosicuramentecominciareacrearesinergieconaltreorganiz-zazioninonprofit,giàneglianni’80e’90sottoformadiConsorzio;questohacon-sentitoanoidirigentidiacquisirenuovecompetenzeancheattraverso l’esperienzadeglialtri,soprattuttorispettoallacapacitàdipromuoveremodalitàdiversedistrut-turazionedeirapportieconomici.Oggilaformaconsortileèperòsuperata,perchélegrossefusionihannolosvantaggiodisnaturareilvaloredellacooperazione.Èprefe-ribileunastrutturaadalbero,incuiunacooperativapiùsolidapromuovelosviluppodialtrecooperativecomefosseroramidellostessoalbero,cosìchepossanoesserenutriteesostenutefinoallorototalesviluppo,edèinquestochemistoattualmenteimpegnandoprofessionalmente.Laretedivieneancheunlaboratoriodiideeealcuneconsuetudinivengonorivoluzionate.Nellamiacooperativaadesempioabbiamoeli-minatodatempol’obbligatorietàdiassociarsi,lasciandoallavoratorelasceltadi“le-garsi”solosecredeveramentenell’operatodellacooperativa(sensodiappartenenza).PermantenereunastabilitàaziendaleènecessarioinfonderefiducianeiSocieneidi-pendenti;neglianni‘90mifecipromotorediunnuovomodellodicontrattodilavoro,chesuperavailsalariomedioconvenzionaleeintroducevadirittifinoadalloranegati,comeleferieeglistraordinari;nel2000convinsiglialtriAmministratoriadinvestiresullaformazionedituttoilpersonale,daldirigenteall’autista,permigliorarneiprofiliprofessionalieancoraoggicredonell’importanzadiriconoscere“professionalità”nelmondocooperativo.Sicuramenteèstatounostimoloaverpartecipatonel1997aduncorsosullaCulturad’Impresaedorganizzazionedelsistemareteeadaltricorsianaloghi,maimportantistrumentiperlamiaattivitàdiAmministratoremelihafornitiladirigenzadiLegaco-opBologna,ancoraoggiunimportanteriferimentoeISSAN-IstitutoSviluppoStu-di Aziende Non Profit dell’Università di Trento coordinato dal Prof. Carlo Borzaga,quandopartecipainel2005alprimoMasterperDirigentidiImpreseSociali.Glistudisull’ImpresaSocialecheISSANstavaportandoavantinecessitavanodiunconfrontoconisoggettiinteressati,gliImprenditori,nelcontemponoiavevamobisognodiunabaseteoricaacuifareriferimentopergovernareinmodorazionaleecompetente.Daalloranonhomaismessodipartecipareaseminarieconvegnisuquestitemi,perchécredomoltonelconfrontocontinuoeinognioccasionehopotutotrovarelospuntoperaltreriflessioni.IndubbiamentelaletturadialcunitestidelProf.Borzagae,soprattutto,isuoiinter-ventineiworkshopsonostati illuminantiperme;unostudiosoparlavadi“Impresasociale”quandoancorapartedelnostromondosirifiutavadiaccettarelaparola“Im-presa”parlandodellapropriaorganizzazione,ritenendolaqualcosadidiverso.Borza-gaeisuoicollaboratorielaboravanonuoveteorieperl’innovazionedellavoroedellepolitichesocialifacendoemergereilvalorecheleImpresesocialipossonoaverenellatrasformazionedelloStatoSociale,soprattuttosesisuperanolelogicheburocratichedeimodelliassistenzialisti.Questeparolesuonavanopermecomeuncrescendoros-siniano,strumenticheentravanogradualmentenellamiatestaedavanoimprovvisa-menteformaadideecheavevogià,machenonriuscivoadelineare,aconcretizzare.È

Francesco Dragotta CroceAzzurra

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questochemihafattocredereancoradipiùnell’importanzadiacquisireun’impalca-turateoricadaunireallapraticachetuttiigiornivivoinprimapersona.L’acquisizionedinuovecompetenzemihafattocomprenderecheleImpresesocialinonsonodestinateadipenderesempreecomunquedallapubblicaamministrazione,seriesconoaraggiungereunapropriaautonomiafinanziaria.Tuttociònonostanteitentativi,piùomenoconsapevoli,dapartedellapubblicaamministrazionediaffonda-releImpresesociali,limitandonel’autonomiadecisionaleeproponendosicongarealmassimoribassochepesanoquasisempresuglistipendideilavoratorienontengonoaffattocontodellaqualitàedelleprofessionalitàchequesteorganizzazionisonoingradodioffrire.Quantevoltemisonodetto“machimelofafare”,soprattuttodavantiacertecon-traddizionidelsistemapubblico,maètroppoforteinmelospiritodel“cooperatore”,cercateneisinonimiecapirete:“collaboratore,sostenitore,aiutante,socio…”èquestoilcredodichilavorainun’Impresasociale,intuttelesueforme:quandogestiscelerisorseumane,quandointeragisceconleIstituzionipubbliche,quandonegoziacongliinterlocutoriprivati;avoltemisentocomeseattraversassiunadiquelleretiarag-giinfrarossi-comesivedeneifilm-ilforziereèlì,maperarrivarciavoltebisognascavalcare,altrepassarerasenteaimuri….unafatica!Eppurenonriescoafermarmiecontinuoarilanciareconaltreattivitàealtriservizi,mientusiasmoancoracomeallo-raemanmanocheilnuovoservizioprendevitamidicochenonèancorafinita.Nonperdomaidivistailmiomercatodiriferimento,seibisognicambianodobbiamocam-biareanchenoi,sesbagliamodobbiamoavereilcoraggiodiammetterloecambiarestrada,chesiasemprelamigliorepertutti,perdareprosperitàallanostraImpresamaanchebenessereallacollettività,èquestochecicontraddistinguedalprofitdopotut-to.Rilanciareancheneimomentidicrisi:quandotrail1999eil2000eravamoinseriadifficoltàcisiamotrovatiadunbivio,lasciareoaumentarel’impegno,econi25SociinAssembleadecidemmodiincrementareilcapitalesocialeattraversooredilavorogratuiteperrisanarelaperditadibilancioediacquistarelasedeaziendaleperesserepiùaffidabilineiconfrontidellebanchecreandopatrimonioimmobiliare.Cicredeva-moeiltempocihadatoragione,oggiiSocisono52eidipendenti69elanuovasede,acquistatanel2009,èmoltopiùgrandeesiaggiungeallaprecedentedicuiabbiamomantenutolaproprietà.Direicheilmiobilanciopersonalediimprenditoreviaggiadiparipassoconquelloaziendaleenonmisentopresuntuososeaffermocheèpositivo.IlmaggiorrischiochecorriamonoiImprenditorisocialièdiessereeccessivamentein-namoratidellanostraidea,alpuntodadimenticarecheilsuccessodiun’impresanondipendesolodallavaliditàdell’ideainsémaanche-esoprattutto-dalmercato,quindiilsuggerimentoèdinonperderemaidivistailmercatoeisuoimutamentineltem-po.Inoltre,unbuonprogettoimprenditorialehanecessitàdiesserecontinuamenteridefinitoerivitalizzatopermantenerelapropriacapacitàcompetitiva,altrimentinonsaràpiùingradodigenerareredditività.Nelnostrosettoreèfondamentaleinvestiresuigiovaniperchésonogiàinseritiinunalogicadiretegrazieaisocialnetwork,leor-ganizzazionipiramidalinonhannopiùsenso,l’atteggiamentovincenteèquellocolla-borativoedèquestonuovomododifareimprenditorialitàchepuòsalvarelepiccoleorganizzazioni.Chisavolarenondevebuttarvialealipersolidarietàconipedoni,devepiuttostoinsegna-reatuttiilvolo(donLorenzoMilani)

FrancescoDragottaèamministratorediCroceAzzurra(Bologna)

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Lamiastoriadiimprenditoresociale.L’esperienzasocialeprimaditutto.Duranteilserviziocivilehoavutomododitoccareunmondodirelazioni.Questofattomihamessoincontattoconlapossibilitàdiesse-reutile,diagireperilcambiamentodellecondizionidivitadellepersone.L’incontrarealtrepersonechesentivanoanaloghespinteeinteressihafattoilresto.Ladimensionecooperativaè,almenoall’iniziodell’intrapresa,unmollapotentissima.Poigliapprendimentisulcamposedimentanoilgustodelcostruireimpresa.Avercreatounaimpresasociale,ascoltandoefacendosicaricodibisogniimportantieancheemergentinellasocietàvaldostana,qualiadesempioiproblemidiinserimentolegatiaiprocessimigratori.Cercaredi interagire inmanieraanche innovativaecomunqueprofessionalecon lapubblicaamministrazione,dentroinuovisistemidelwelfare.Cercarediinvestiresulversantegestionaleeaziendale,interpretandolapropriaiden-titàdiaziendaintuttiisuoiaspetti,dallaqualitàdelleprestazioni,allosviluppoorga-nizzativo e professionale, alla comunicazione e rendicontazione, alla valorizzazionepatrimonialeealrafforzamentofinanziario.Ilgustodifarcrescerel’impresasocialeandandoascovarenuovimercati,mantenen-doinecessariequilibridispesaedientrate,ilpotertrovareeinvestireicapitalieilfarcrescerelepersonenellorolavoro.Ilmixchemipiacemaneggiaredentrol’impresasocialeLasorgente.Ilgustodifavorirelacrescitaanchedialtrisoggettiimprenditoriali,dipoterfarmuo-verelaconcezionedeiservizi,dipoterdarevitaanuovimercati:sonolepartidellarappresentanzachemièattribuitadentrol’organizzazionesindacalecherappresento.Laprincipaledifficoltànell’essereimprenditoresocialeèdiessereingradodileggerel’evoluzionedeibisognietrasformareiserviziincoerenzaconleletture.Riuscireinquestospaziodiazionesarebbeilmassimocheunacooperativasocialecheoffreser-vizipotrebberealizzare.Ladipendenzadalpubblicoèunarisorsa,unelementodicontestoineliminabile.Larealequalitàdell’impresasocialeèproprioquelladiessereingradodiagireancheperilcambiamentoistituzionale…Maquestospaziodiazioneèancorapiùimpegnativoeilimitidicompetenzaaffioranoconpiùdurezza.

RiccardoJacquemodèpresidentediLaSorgente(Quart,AO)www.lasorgente.it

Riccardo Jacquemod LaSorgente

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Mariena Scassellati SforzoliniLaBottegadelPossibile

Certamentelamiastoriarispettoaldesideriodidedicarmialpensare,progettare,at-tivareunaformadiimpresasociale“difatto”,attraversounaAssociazionediPromo-zioneSocialefinalizzataalladiffusionedellaculturadelladomiciliaritàcomerispettodellapersonaedellasuavolontàdirestare,finchéèpossibile(elevandolasogliaditalepossibile)acasapropria,ènatadaquellavolta,daquelletantevolteincui,comeassistentesocialedifabbricaepoicomedirettoredelServizioSocialedellaComunitàMontanaValPellice(TO),hoincontrato,andandoleavisitareintantibrutti“ospizi”ostrutture–lager,moltepersonesoprattuttoadulte(disabilioanziani)disperate,senzapiùdignità,senzarispettodellaloroindividualità,dellalorolibertànell’autodetermi-nazionedelpropriofuturo.Nonèstata“quellavolta”matante,troppevolte,ancherelativamenteaibambini,nelnonrispettodellelorodifferenze,intesenoncomevaloremacomevolontàdiomoge-neizzarestorieepersonediverse.

Daquelmomentodel“tempoliberato”,ilmomentodelpensionamento,nonavendopiùimpegnidifamiglia,hodecisoconalcuniamicidipensareapromuovere,attraver-sounaAssociazionediPromozioneSociale,inognimodopossibile,ilmantenimentodellapersona(chelovolevacomesuodiritto)nellasuacasa,nelsuocontestodoveesi-steappuntoladomiciliaritàdiciascuno.Daquelmomentohodeciso,inunconfrontoconmestessa,didedicarmiaquell’obiettivoconcretochemiavevasempremotivato:l’alternativaalricoverodivariogenere,nonvolutodallapersona,inutile,avoltedan-nosoeanchecostoso.Èstataladecisione,daquelmomento,diassumermi“inuncertosenso”laresponsabi-litàdiunasortadi“genitorialitàsociale”neiconfrontidipersonediognietàegenererispettoall’obiettivosuddetto,cioèilmantenimentonellapropriacasa.

Quellochedavveromièservitoperattivare,diffondere,inventareericercarevievec-chieenuovedisostegnoalladomiciliarità,èstatalaconsapevolezzachesitrattavadiunprogettoculturaleepoliticodadiffondereefarconoscere,partendodallestoriediciascuno,attraversolamiarete,lemieretiamiadisposizione,alivelloanchenaziona-le,costruitenegliannidalmiolavorodiassistentesociale(primadibaseepoididiri-gente);eraunaretechenonvolevoperderemaincrementare,consolidare,sviluppare,moltiplicareattraversobuonerelazioniinterpersonaliancheailivelliistituzionali,rela-zionidamesempre“bencurateemantenute”.Lestoriedellepersoneincontrateneglianniprecedentiallacostituzionedell’Associa-zione,storieper lopiùdisofferenza,diumiliazione,dinon–diritti,mihannodeter-minatoeorientatonell’organizzazioneutilizzandolemienaturalicapacitàintalsenso.L’intensaefondamentalefrequentazione,primacome“allieva”epoicomeformatore–collaboratoredellaFondazioneZancandiPadova,conlaacquisizionedeivaloritra-smessimi“insensolaico”dalPresidenteMons.GiovanniNervo,delprincipiodibaseeirrinunciabile,dellacentralitàdellapersona,hannoinciso“nellamenteenelcuore”dentrodimeinmododeterminante.Dasemprepertantohodesiderato,volutoecon-fermatodiessere,edivolercontinuareadessere,dallapartedegli“ultimidellafila”perchédentrodimehola“colleradeipoveri”.Hodaqualchetempoanchecompresoche,alfinedireperirerisorseperportareavantil’AssociazionediPromozioneSociale–impresasocialedifatto-aserviziodellefascepiù fragili,dovevoaccettareche l’interlocutore–sostenitorepotesseancheessere ilmondodel“profit”che,puressendotale,nonnecessariamenterifiutaivaloridell’im-presasocialefinalizzataadarrisposteallepersoneindifficoltà.Infatti,anchechièinbuonecondizionieconomiche,ancheseperquestoè“sollevato”dalnonaverproble-mialivellofinanziario,puòaverenelsuocontesto,nellasuafamiglia,pesantisituazio-nidisofferenza.Viè“quindi”nonraramenteladisponibilitàa“dareunamano”nella

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condivisione dei valori, nell’ambito di una conquistata reciproca fiducia, anche allaAPS–Impresasocialedifatto.Ilmiobilanciopersonale,datalamiasituazionefamiliarecreatasiperglieventidellavi-ta,rispettoallapromozione,attivazioneegestionedell’Associazione“LaBottegadelPossibile”èpositivo,anchesefaticoso;avoltehosentitovicinoamedisfattismo,in-comprensione,mancanzadisperanzamahofattodituttopercontinuare“l’impresa”.Finchésarò“lucida”intendopertantooccuparmidelladifesaepromozionedeldirit-toalrispettodelladomiciliaritàdichinonlovedrebbesoddisfattoperchésolo,perché“ultimo”,perchédebole.Perquesto:

NONHOFRETTADIANDAREDALUI/PERCHÈHOANCORATANTECOSEDAFARE/IERI,OGGI,DOMANI

Ciònellasperanzadidareancoraqualcherispostainpiùdesideratadachi“dasolononcelafa!”Certamente, quotidianamente, continuo a manifestare il desiderio di avere al miofiancoanchepertrasmetterelamiaesperienza,piùcollaboratori,oltrequelligiàvi-cini (vedi inparticolare ilVicePresidente),piùpersone(“soprattuttogiovani”)che,nell’ambitodiuna“cittadinanzaattiva”,abbianotempoevolontàdicollaborarenellagovernance,semprepiùfaticosa,perprocedereversoilrispettodeidiritti,inquestomomentodicrisidirisorseedivaloriidealineiconfrontidella“povertàsociale”cheaumentarapidamentedigiornoingiorno.Troppospessocisisentesolinell’esserevicino,idealmenteepoliticamente,atantepersoneindifficoltàdasupportaretramiteprogettieformazionenellaricerca-azione.Èmoltodifficilefarcomprenderechepersostenereacasalapersonadivenutamenoautonomachelodesidera,ènecessariaunapoliticasocialeglobalealfinedi“uscire”dall’attualeWelfareresiduale,nonfontedisvilupponeiconfrontidellacomunitàloca-lemadiisolamentosociale.Lastoriainsegnachecivuolefortedeterminazionenellainter-azionerispettoaipropriobiettivichedevonoesserechiariecontinuamenteconfermati,tuttociòconl’audaciaedilcoraggiodellasperanzanell’assunzionedirettadiresponsabilitàperilbenecomune.DUNQUENOalsilenziochesarebbevergognaNOall’indifferenzaSIallamanagerialitàanchenell’area“delsociale”intesoinsensoglobaleSIallachiarezzasul….”Dachepartestare”Lamiastoriavicinoallepersoneindifficoltàèstatasemprecaratterizzatadallavo-lontàdicercaredi“renderepossibilel’impossibile”einciòmièstatograndemaestroFrancoBasaglia.Manelpercorsomihaancheaccompagnatosempreunproverbioaborigeno“quellichesmettonodisognaresonoperduti!”

MarienaScassellatiSforzolinièpresidentediLaBottegadelPossibile(TorrePellice,TO)www.labottegadelpossibile.it

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Sara Vavassori CooperativaSocialeCoclea

Dueeventihannosegnatolamiastorialavorativa,duesceltechehannoilcaratteredelsalto:dalPubblicoallacooperazioneedasociolavoratoreaconsigliered’ammini-strazione.Cocleasoc.coop.soc.nascedaunacostoladelParcoAddaNordedaunaattivitàpromozionaleedisviluppovolutadlConsorzioSol.Co.Priula,dacollaboratorichehannodecisodiintegrareildesiderioeleesigenzelegatiallosviluppodinuoveattivitàeconomicheconlaprogettualitàelepolitichedellosvilupposostenibile(ma-turate nell’esperienza all’interno dell’ente locale) per valorizzare il territorio, le suerisorseecapacitàehannoriconosciutonell’impresasociale ilcontenitoreperfarlo.A26annihosceltodiesseresociafondatriceesonostatalaprimadipendente:dairitmitranquilliecadenzatiedallecertezzedelpubblicoallavivacità,all’incertezzaeall’imprenditorialitàdelprivatosociale,trattisomaticidellacooperazionechehocom-presofinoinfondosolonelmomentoincuimihannopropostodiassumereilruolodiamministratore(secondosaltocruciale).PrimadiquelmomentoeranoaltriadefinirelesceltedecisiveperCocleaeadassumersiinuncertogradoirischi;amministrarelacooperativamihaattribuitoresponsabilità(versoisoci,versoilavoratori,versoilter-ritorio)emirendeimprenditrice.Cocleasiproponeaiterritorilombardi(inparticolarenelleprovincediMilano,Berga-mo,LeccoeMonzaeBrianza)eagisceversoglientilocaliconunafunzionediagenziadisviluppo,attraversofundraising,ideazione,supportoegestionediprogetti,assi-stenzatecnicaetrasferimentodiconoscenzeinnovative.Uncambiamentosignificati-voperlacooperativaeperlamiaesperienzaprofessionaleèstatal’evoluzionediunanuovaeconomia,dalramoprogettualeaquelloindustriale:ilprogettoperunDistret-toBioculturaledell’Addahageneratoiprimiservizieducativi,culturali,turisticiedileisure,inconvenzioneconentilocali(parchi,ecomusei,sistemituristicieculturali),maancheincollaborazioneconimprese,operatorituristicieretiagenziali.DaquelmomentoCocleahacostituitounIncomingOffice,chesioccupadellagestionediret-tadialcuniservizi(navigazionefluviale,noleggiobiciclette,accompagnamentogui-dato,audioguideteatralizzate,educazioneambientale),delladefinizionedipacchet-timultiservizioedellarelativapromozione,comunicazione,vendita.Losviluppodelsettore“industriale”haimplicatounriassettoorganizzativointerno,conferendomilaresponsabilitàdell’ufficio,ecomeamministratorelanecessitàdistringerepartnershipsoprattuttoconilprofit,conconseguentipianid’impresa,investimenti,contrattazionieilposizionamentodiCocleasulmercato.Imprenditori sociali si diventa. La mia storia professionale ha visto alcuni momentiformativi,masièdefinitaprevalentementenellapraticaenellapraticahaacquisitotrecapacitàcheconsideroemblematicheperilmiolavoro:costruireealimentarere-lazioni,gestireprocessi,sapergenerarebuoneprassiereplicarle.Svilupparerelazioni“creative”e“produttive”èunacaratteristicadiCoclea:lofaalsuointernonell’orga-nizzazionedel lavorotra idipendentisecondo la logicadel teameall’esternonellacostruzionediprogettualitàcondiviseconclientiefornitori. Iprogettiche ideiamodevonodareluogoadazionidiricercaesviluppopercostruirestrumentichefavori-scanoilcambiamentoculturaleesocialeelatutelaambientale;perquestositraduco-nonellagestionediprocessipartecipatichecoinvolgonoattivamenteglistakeholderelapopolazioneeoriginanoprodotti,programmiopraticheconcreteutiliaquestiealterritorio.Pratichechevengonoriconosciutedisuccesso,tantodaesseresistematiz-zatepervenirereplicateancheincontestiviciniosimilari.QuestohaconsentitoaCo-cleadidiventareriferimentoprogettualenondiunsingoloterritorio,madiunbacino.Studiarefilosofiaall’universitàmihaaiutatoasvilupparelogicamenteillavoro,unma-sterineconomiaegestionedeibeniculturalimihatrasferitoconoscenzeteoricheetecnicheutilinellagestionedelramoprogettualedellacooperativa.L’esperienzaini-zialecomecollaboratriceinternaall’Entepubblicoèstataunottimotrampolinodilan-cioperlamiastoriaimprenditoriale:dalParcoAddaNordhoricevutolapassioneperilterritorioelasuacomunità,unaconoscenzaambientaleeculturaledell’area,cheè

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ancoraoggiilnostroprincipalecontestodiriferimento,elerelazionivirtuosecongliattoridelterritorio,cheCocleahapoisaputopotenziare.Tuttaviaèl’esempiodiduepersonevicinecheritengodecisivonellamiaformazione.Iduecolleghicheoraammi-nistranoinsiemeameCoclea,chegiàavevanoesperienzaincampocooperativo,han-nodasubitocredutoinme,mihannoformatoall’”arte”,mihannostimolato,mihannopermessodisperimentarmiinprimalineaeosareinambitiemansionisemprenuoviemihannodatofiducia.Conlorohoimparatoafareimpresa.Graziealorohoconosciu-toilmondodellacooperazionesociale,lealtrecooperative,ilconsorzio.L’esperienzaconilConsorzioSol.coPriulamihapermessodiconsiderareCocleanonpiùunasocietàaséstante,mainseritainunpanoramadiriferimentopiùampioedipiùaltorespiro. IlConsorziosupporta lecooperativesocie, le favoriscenel territo-rio di riferimento attraverso azioni di presidio e rappresentanza, sviluppa con essenuoveprogettualità.Dall’esperienzaconilSol.coPriulaènatapermeunamaggioreconsapevolezzasulruolodellacooperazionesocialeesullanecessitàdicostruireretinonsolotrasoggettiterritorialiopartnerprogettuali,matraimprese.L’imprenditoresocialedeveagireinsistemaecostruiresistemi.Inquestosensolalogicadella(com)partecipazionediventaunacifraidentificativadiCocleaeunobiettivodaperseguire.Eadesso?Sonoorgogliosadellanostrastoria,Cocleamirealizza.Cisonoancoraspazipercrescere,persperimentareec’èsemprenecessitàd’altro,dinuoviambiti,diindu-strializzarequellistabiliediinseguirnedinuovi.Ilsettoreprogettualemipermettedireinventarmiognivolta.Inquestomomentoperòsentoilbisognodiconcentrarmisull’essereimpresa,sullacrescitadiCocleacomecooperativa,sullesuedinamichein-terne.Èquestol’ambitoicuirilevounamaggiorefragilità.Hovogliadicrescerenelladirezionedellacooperativaediindividuareunagestioneefficacedellepolitiche,delpersonale,dellecommesse,deipartenariati.Fareimpresaèun’impresa!Sedovessiconsegnareadaltriqualcheconsigliodirei:ri-conoscereunobiettivoproprionondei singoli,madell’impresaeessere tenacinelperseguirlo(ilbenecomuneèpiù importantedell’amorproprio);esseresempredi-sponibiliamettersiingioco,aldilàdegliorari,eflessibilinelfarlo(imprenditoriso-cialisidiventa,maunavoltadiventatilosiè,intuttiimomentidellagiornata);saperorganizzareil lavoroproprioedeglialtripermassimizzarneibenefici(l’efficienzaèlacapacitàdiazioneodiproduzioneconilminimodiscarto,dispesa,dirisorseeditempoimpiegati);sviluppareattaccamentoallasocietàneilavoratori(nell’impresaso-cialetutticoncorronoallasuaevoluzione);saperformareedelegareadaltriilpropriocompitoperdareunfuturoall’impresa(tuttisononecessari,manessunodev’essereindispensabile).Setuhaiunamelaeiohounamelaecelescambiamo,alloratuedioabbiamosempreunamelaperuno.Masetuhaiun’ideaeiohoun’ideaecelescambiamo,alloraabbiamoentrambidueidee.(GeorgeBernardShaw)

SaraVavassorièamministratricediCoclea(Trezzod’Adda,MI)www.coclea.org

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sessione internazionale

ITA Social Enterprise LAB

ITA Social Enterprise LAB è stato organizzato da:TheHubRoveretoeAlbertoCampora

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DaquestanonaedizioneilWorkshopsull’impresasocialeorganizzatodaIrisNetworkdiventainternazionalegrazieallacollaborazionediTheHubRoveretoeAlbertoCam-pora.Ilmondodell’imprenditoriasocialestaacquistandounarilevanzasempremaggiorealivelloglobalecomemotorediun’economiapiùsolidaesostenibilechepossaper-metteredirisollevarelaattualeconclamatasituazionedicrisi.Dalsuopuntodivistal’Italiapuòvantareunalungatradizionegraziealconsiderevolelavorochedaglianni’70lecooperativeelecooperativesocialihannosvoltonelnostropaeseoperandoavarilivelli.Inoltreassistiamooggiaunmovimentoinfermentodinuoviimprenditorisocialicheoperanoneipiùsvariatiambitiecheriesconoasintetizzarestimoliprove-nientidall’esteroconiltessutolocale.Questoeventovuolecreareunospaziotangibiledicollaborazionetraiprotagonistidell’imprenditoriasocialeeuropea,ovverounlaboratoriodichangemakers,unafucinadiideeperfacilitarel’accessoaelementidiinnovazionecheinvestonol’imprenditoriasocialeinun’otticasemprepiùglobale.ITASocialEnterpriseLABsisuddivideràinduesessioniunadedicataall’imprenditoriasocialeel’altraallaformazionedegliimprendi-torisociali,ilfiloconduttoresaràilconfronto,iprotagonistisarannogliimprenditorisocialichesimisurerannosullorocampodiazione,cercandocosaliaccomunaecosalidifferenzia.L’obiettivosaràquellodicreareunoscambioeunacontaminazionetralarealtàeuropea,enonsolo,equellaitalianafavorendomomentidiconfrontoediapprendimentoreciproco.

TheHubèunareteinternazionalediluoghifisiciedipersonechesupportanol’inno-vazionesocialeel’imprenditoriasociale.TheHubRoveretohaapertoibattentidaunannocreandounacommunitydiinnovatorisocialiinTrentino.ComealtriHubeuropeièstrutturatosottoformadicooperativa.IsocifondatoridiTheHubRoveretosonoDaliaMacii,PaoloCampagnanoeJariOgnibeni.Nell’organizzazionediITASocialEn-terpriseLABTheHubsièavvalsodellapreziosacollaborazionediGiacomoMarchio-rello,internpressoTheHubedelMasterGIS-GestioneImpreseSociali-organizzatodaEuricseedall’UniversitàdiTrento.http://rovereto.the-hub.net/

AlbertoCampora.NatoaSavonanel1983Èstatoricercatoreperunasocietàbritanni-cadiinvestimentisociali.AlmomentoèInvestmentAssociateperBrightIdeasTrust,SocialEnterprisebasataaLondra,chesupportaedinvesteinideedigiovaniprove-nientidabackgrounddifficiliperfarlediventarerealtàimprenditoriali.InprecedenzahalavoratoaMilanoperBancaSvizzeraItalianaeAmericanExpressprimaditrasfe-rirsiaLondranel2009.SiÈlaureatopressol’UniversitàCattolicadiMilanoehaunMasterpressoilKing’sCollegediLondrainInternationalManagement.

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New Frontiers for Social Entrepreneurs

GIOVEDÌ 15 SETTEMBRE

L’imprenditore sociale, il suo ruolo, lesue competenze e la sua vision; ovve-rochidell’imprenditoriasocialehafattounasceltaprofessionaleedivitaidentifi-candolainunmodellod’impresa.Questitemisarannoaffrontatiattraversoilrac-conto di imprenditori sociali seguendotrepercorsi:–ilprimopercapireilruolodellatecno-logianellosviluppolocaleesociale;–ilsecondoallascopertadiimprenditorisociali italiani che hanno avviato la loroattivitàall’estero;–ilterzopercomprendereloscenarioeu-ropeo dell’imprenditoria sociale, esplo-randone il contesto socio-economico intrediversiPaesidell’UnioneEuropea.L’obiettivo della giornata, attraverso i di�versi temi affrontati, � �reare �na �onta�� �reare �na �onta��onta�minazione tra la realtà e�ropea e q�ella italiana favorendo momenti di �onfronto e di apprendimento re�ipro�o.

PROGRAMMA

ore 14.00-15.00Tech e impatto sociale: il ruolo della tecnologia nello sviluppo locale e so-cialeModeratore Jari Ognibeni

Homeless SMS (UK)http://homelesssms.sq�arespa�e.�omServizio di telefonia mobile progettato per fa�ilitare la �ir�olazione di informa�zioni tra i senzatetto. I fr�itori del servi�zio, forniti di telefono �ell�lare, ri�evono giorno per giorno informazioni �tili e �on�sigli per rendere migliore e meno diffi�ile la loro d�ra vita di t�tti i giorni. Il servizio �tilizza Twitter �ome piattaforma di rife�rimento ed � in fase early�stage a seg�ito di �n feedba�k positivo nei primi tre mesi di prova. Speaker: Will Brayne (fondatore)

ZMQ (India)http://www.zmqsoft.comZMQ � �n piattaforma di mobile gaming ed��ation ad impatto so�iale. Attraverso gio�hi rig�ardanti importanti temati�he legate alla vita di t�tti i giorni, l’azienda � stata in grado di avere �n enorme impatto so�iale s�lla fas�ia più giovane della po�polazione indiana. Hilmi e ZMQ sono �n fantasti�o testimonial del potenziale im�patto so�iale dei telefoni �ell�lari nei Pae�si in via di Svil�ppo. Speaker: Hilmi Q�araishi (fondatore)

ore 15.00-16.30Alla scoperta degli imprenditori sociali italiani all’esteroModeratore: Alberto Campora

MyBnk (UK) http://www.mybnk.orgImpresa so�iale in grado di offrire alle fa�s�e più giovani ed��azione finanziaria ed imprenditoriale attraverso programmi estremamente effi�a�i ed innovativi. Speakers: Lily Lapenna (fondatri�e) / Mike Mompi

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Common Ground (Uk, Portogallo) http://gotocommonground.comAgenzia di Design fo�alizzata s�lla perso�na e s�lla progettazione di servizi a s�p�porto dell’innovazione so�iale. Al mo�mento sono direttamente �oinvolti in progetti a favore del terzo settore sia in UK �he in Portogallo. Speaker: Vin�enzo Di Maria (fondatore)

Agrolis (Ghana) http://www.agroils.�om/La prima azienda italiana di svil�ppo e �ons�lenza in grado di assistere privati, ONG, imprenditori e p�bbli�he ammini�strazioni nell’analisi e nell’implementazio�ne di filiere innovative e sostenibili per la prod�zione di bio�arb�ranti.Speaker: Federi�o Maria Grati

16.30-18.00L’imprenditoria sociale in Europa: im-prenditori sociali europei, biografie e analisi del contesto sociale politico ed economico

Comunidadeascaf (Spagna) http://www.comunidadescaf.orgÈ �n organizzazione non profit �he �on�trib�is�e allo svil�ppo lo�ale attraverso la �reazione di �om�nità di mi�ro��redito. L’idea é sempli�e: t�tti mettono �na pi���ola q�antità di denaro �reando �n fondo �he verrà �tilizzato per dare pi��oli pre�stiti ai membri della �om�nità �on l’obiet�tivo di ai�tare le persone in sit�azioni di diffi�oltà e�onomi�a. Speaker: Abdo�laye Fall

Social Business Earth (Svizzera)http://www.socialbusinessearth.orgÈ un centro di social business che, inte-ragendo con università, imprenditori,Onlus,media,privatiedinvestitori,miraa far crescere la consapevolezza sul Bu-siness Sociale concettualizzato dal Prof.Muhammad Yunus. L’obiettivo è crearenuoviimpreseperrisolvereiproblemiso-cialiedambientaliabeneficiodelleclassipiùpovereintuttoilmondo.Speaker: Samantha Ca��amo (fondatri�e)

Groupe Actavista (Francia) http://www.actavista.frImpresa so�iale fran�ese �he si o���pa di formazione e inserimento lavorativo di persone svantaggiate attraverso la re�sta�razione e il mantenimento del patri�monio artisti�o ��lt�rale nazionale.Speakers: Arna�d Castagnede/Floren�e Blanl�et

Euclid Network/Project Ahead (UK-Italia) http://www.euclidnetwork.euhttp://www.pja2001.eu/Napoli 2.0, So�ial Innovation Competi�tion UniCredit Foundation, in collaborazionecon la rete europea dei leader della so-cietàcivileEuclidNetworkeconProjectAhead, ha lanciato il bando di concorsointernazionale “Innovazione sociale perNapoli”rivoltoainnovatorisocialiditut-taEuropaechevuoleoffriresoluzioniin-novativeaseiproblematichedellacittàdiNapoli.Leadesionisonostatemoltonu-meroseeprovenientidatuttoilmondo,ilrisultatoèstatooltreleaspettative.Speaker: Mar�o Traversi

Linguadi lavoroinglese,coneventualefa-cilitazione

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VENERDÌ 16 SETTEMBRE

Formare �na n�ova generazione di �han�gemakers: �na n�ova sfida nel mondo dell’imprenditoria so�iale. Cres�ono e si svil�ppano sempre più �orsi presso �ni�versità, s��ole e �entri di ri�er�a a s�p�porto degli imprenditori so�iali del f��t�ro. Ma q�ali sono le �ompetenze e le �onos�enze dell’imprenditore so�iale? Cosa lo differenzia? Q�ali sono gli str��menti �tilizzati? In q�esta sessione, pro�mossa da ITA So�ial Enterprise LAB si af�fronteranno q�este temati�he attraverso il �onfronto tra s��ole “so�iali” e�ropee tra ��i il gr�ppo di lavoro del progetto e��ropeo Ariadne. Dopo �na prima parte di introd�zione e presentazione fo�alizzata nell’esposizione di q�elle �he le diverse s��ole �onsiderano le best pra�ti�es per formare in modo effi�iente gli imprendi�tori so�iali, la sessione si svil�pperà in �na tavola rotonda �er�ando di rispondere a q�este domande: possiamo identifi�are �n modello standard per formare effi�ien�temente gli imprenditori so�iali? Come le istit�zioni �oinvolte nella formazione pos�sono �ollaborare tra di loro? Fine a �he p�nto p�ò benefi�iarne la s�ena impren�ditoriale e�ropea?

PROGRAMMA

ore 9.00-11.00I protagonisti si presentanoSkollCenterforSocialEntrepreneurship(UK),Insead(Francia),UniversitàBocco-ni(Italia),Knowmads(Olanda).ProgettoAriadne:HEC-EcoledeGestiondel’ULg(Belgio),OpenUniversity(UK)

ore 11.00-13.00Tavola rotondaHans Wahl (INSEAD), Francesca Ca-lò (Università Bocconi), Pieter Spinder(Knowmads),PaoloFontanaeIlanaBodi-ni(Euricse),JózsefSivák(BudapestBusi-nessSchool),FrancoisSilva(Escem)

Skoll Centre for Social Entrepreneur-ship (UK) http://www.sbs.ox.ac.uk/skollÈ �na delle prin�ipali organizzazioni a��ademi�he per lo svil�ppo dell’imprenditoria so�iale. Fondata nel 2003 dalla Skoll Fo�ndation, lo Skoll Center, at�traverso ri�er�a, formazione e �ollabora�zione, mira a: formare st�denti �on �na triple botton line vision, s�pportare la ri��er�a s�ll’imprenditoria so�iale e le s�e appli�azioni e �reare �ollaborazioni met�tendo in �ontatto imprenditori so�iali �on le fig�re �hiave del mondo profit e della p�bbli�a amministrazione per favorire il �ambiamento.Speaker: Brooke Williams

Insead (Francia)http://www.insead.edu/Insead � �na b�siness s�hool �on sede in Fran�ia, a Parigi, spe�ializzata nella for�mazione di imprenditori so�iali. Insead So�ial Entreprene�rship Initiative � in pri�ma linea nel eq�ipaggiare e s�pportare �na n�ova generazione di leader del terzo settore fornendo innovativi str�menti di b�siness per individ�are sol�zioni soste�nibili alle sfide del mondo.Speaker: Hans Wahl

Becoming Social Entrepreneurs

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Università Bocconi (Italia) http://www.sdabocconi.it/L’area P�bli� Management e Poli�y della SDA Bo��oni S�hool of Management � impegnata in attività di ri�er�a e forma�zione nel management e nella governan��e dell’e�onomia p�bbli�a e del non pro�fit. L’obiettivo � �ontrib�ire allo svil�ppo e alla diff�sione delle �onos�enze e �om�petenze di s�pporto ai manager del so�ia�le nei pro�essi di �ambiamento e innova�zione.Speaker: Fran�es�a Calò

Knowmads (Olanda) http://www.knowmads.nl/È �na s��ola di formazione �he si fonda s�lla logi�a dell’apprendimento in team; il team � formato da �n gr�ppo internazio�nale di st�denti �he per �n anno lavora s� �n progetto so�iale spe�ifi�o. Il program�ma di q�esta b�siness s�hool � basato s� q�attro spe�ifi�he domande poste allo st�dente �he lo portano a fare �n lavoro s� se stesso e al s�o r�olo nel mondo. Speaker: Pieter Spinder

Linguadi lavoroinglese,coneventualefa-cilitazione

Progetto ARIADNEEU Programme: Lifelong learning pro-gramme - Ariadne, the managerial gui-dance in social economy based on in-trinsic skills, competences and values:commitment,behaviourandmotivation.

ProgrammaEU:Lifelong Learning Programme

Callidentifier:Leonardo Da Vin�i, Transfer of innovation

Coordinatore:E�ole S�périe�re de Commer�e et de Management de To�rs�Poitiers (ESCEM)

Partners: ESCEM � E�ole S�périe�re de Commer�e et de Management, Fran�e. E�ri�se – E��ropean Resear�h Instit�te on Coopera�tive and So�ial Enterprises, Italy. HEC – Li�ge, Centre D’E�onomie So�iale, Bel�gi�m. MAC�Team, M�lti�A�tors Coopera�tion E�ropean Network, Belgi�m. BGF (B�dapest B�siness S�hool � BBS), B�da�pesti Gazdasagi Foiskola, Ungheria. OU, Open University, UK. Ynternet.org, Svizzera.Lo s�opo del progetto Ariadne � q�ello di �reare �n q�adro di riferimento e�ropeo per il management nell’e�onomia so�iale basato s�ll’analisi delle �onos�enze delle �ompetenze ne�essari per i manager del so�iale. Da q�esto q�adro di riferimento si v�ole svil�ppare �n modello �om�ne di formazione da testare nelle organizza�zioni parte�ipanti, �n primo test verrà av�viato e implementato in Ungheria per poi essere reso disponibile per altri per�orsi formativi gestionali.

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A. di A. (Associazione dei Associazioni) (Terni)A.CSV (Biella), Agrolis (Ghana)Aiccon (Forlì, FC) Associazione Agor (Verona)Associazione Culturale Facultura (Milano)Associazione La Bottega del Possibile (Torre Pellice, TO)Associazione La Strada - Der Weg (Bolzano)Associazione Mapability (Parma)Avanzi. Sostenibiltà per azioni (Milano)Azienda USL 10 FirenzeBanca EticaBanca ProssimaBGF (Budapest Business School - BBS) Budapesti Gazdasagi Foiskola (Ungheria)Camera di Commercio Italo SlovaccaCassa Rurale di Rovereto (Rovereto, TN)CCS Consorzio Cooperative Sociali (Padova)CgilC.I.S. Consorzio Iniziative Sociali (Alba, CN)CislCommon Ground (UK, Portogallo)Comune di GenovaComune di VeneziaComunidadeascaf (Spagna)Comunità Territoriale della Valle di Fiemme (Cavalese, TN)Confcooperative Reggio EmiliaConsorzio ABN (Perugia)Consorzio C.A.R.P.I. (Zero Branco, TV)Consorzio COESI (Bergamo) Consorzio IN CONCERTO (Castelfranco Veneto, TV)Consorzio Nazionale Idee in Rete (Roma)Consorzio Sol.Co. CataniaConsorzio Sol.Co. MantovaCooperativa Sociale A.E.P.E.R. (Bergamo)Cooperativa Sociale A.L.P.I. (Trento)Cooperativa Sociale ACLI (Cordenons, PN)Cooperativa Sociale Agropoli (San Cipriano d’Aversa, CE)Cooperativa Sociale Arcobaleno (Gorizia) Cooperativa Sociale Arti e Mestieri (Rovereto, TN)Cooperativa Sociale Atelier (Firenze)Cooperativa Sociale CIPSS (Narni Scalo, TR)Cooperativa Sociale Coclea (Trezzo d’Adda, MI)Cooperativa Sociale Comunità Fraternità (Brescia)Cooperativa Sociale Croce Azzurra (Bologna)Cooperativa Sociale CSI TRE (Bolzano)Cooperativa Sociale Cultura e Lavoro (Terni)Cooperativa Sociale Diaconia (Frosinone)Cooperativa Sociale Ecosphera (Forlì, FC)Cooperativa Sociale Ecosviluppo (Stessano, BG)Cooperativa Sociale Fraternità Giovani (Ospitaletto, BS)Cooperativa Sociale GEA (Novara)Cooperativa Sociale Gruppo 78 (Rovereto, TN)Cooperativa Sociale I Tigli 2 (Oderzo, TV)

Partecipanti

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Cooperativa Sociale Il Bozzolo Verde (San Donà di Piave, VE)Cooperativa Sociale Il Giardinone (Locate Triulzi, MI)Cooperativa Sociale il Pugno Aperto (Bergamo)Cooperativa Sociale Il Varco (Brembilla, BG) Cooperativa Sociale Koinè (Novate Milanese, MI)Cooperativa Sociale La Luna Storta (Torino)Cooperativa Sociale L.I.N.U.S. (Almenno S. Bartolameo, BG)Cooperativa Sociale La Sorgente (Quart, AO)Cooperativa Sociale Le Coste (Trento)Cooperativa Sociale L’Ovile (Reggio Emilia)Cooperativa Sociale Monteverde (S. Zeno di Colognola ai Colli, VR)Cooperativa Sociale O.R.So. (Torino)Cooperativa Sociale Oasis (Bolzano)Cooperativa Sociale Obiettivo Salute e Lavoro (Milazzo, ME)Cooperativa Sociale Solidarietà (Padova)Cooperativa Sociale Spazio Aperto (Milano)Cooperativa Sociale Una mano per te (Ruffano, LE)Cooperativa Sociale Uscita di Sicurezza (Mirandola, MO)Cooperativa So.LE (Molina di Ledro, TN)Corep - Laboratorio per la sussidiarietà - Osservatorio sull’economia civile Camera di Commercio di TorinoDolmen impresa sociale (Saluzzo, CN)EconomEtica (Milano)Edenred (Milano) Energia Navale Srl (Forlì, FC)ESCEM - Ecole Supérieure de Commerce et de Management (Francia)Euclid Network / Project Ahead (UK, Italia)Euricse - European Research Institute on Cooperative and Social Enterprises (Italia)Federazione Trentina della CooperazioneFedersolidarietà TrevisoFondazione ACRA (Milano)Fondazione Ahref (Trento)Fondazione CariploFondazione Cassa di Risparmio di Padova e RovigoFondazione Easy Care (Reggio Emilia)Fondazione FORTES (Siena)Fondazione Housing Sociale (Milano)Fondazione La Casa (Padova)Fondazione La Nuova Famiglia (Cesenatico, FC)Fondazione Talenti (Roma)Fondazione Territori Sociale Altavaldelsa (Poggibonsi, SI)Francesco e Chiara impresa sociale (Pavullo N/F, MO)Groupe Actavista (Francia)HEC - Liège, Centre D’Economie Sociale (Belgio)Homeless SMS (UK)IESE Business School (Spagna)Insead (Francia)Iris. Idee e reti per l’impresa sociale (Firenze)Iris Network (Trento)Isnet (Rimini)Istituto Luigi Sturzo (Roma)Istituto Walden (Menfi, AG)Knowmads (Olanda)Le Mat (Roma)

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Legacoopsociali (Roma)MAC-Team Multi-Actors Cooperation European Network (Belgio)MAG Società Mutua per l’Autogestione (Verona)Make a Change (Milano)Mellin (Milano)MyBnk (UK)OU Open University (UK)Pares (Milano)Plain Ink (Milano)Progetto Liguria Lavoro (Genova)Provincia di BresciaSIxS - Soluzioni Informatiche per il Sociale (Bagnolo Cremasco, CR)Skoll Centre for Social Entrepreneurship (UK)Social Business Earth (Svizzera)Socialis. Centro studi in imprese cooperarive, sociali ed enti non profitSol.Co. BresciaStudio SiSociale (Verona)The Hub MilanoThe Hub Rovereto (Rovereto, TN)The Shiny Note (Brescia)Ubi BancaUniCredit FoundationUniversità Bocconi MilanoUniversità Cattolica MilanoUniversità degli Studi di FirenzeUniversità degli Studi di TrentoUniversità degli Studi di Napoli “Federico II”VitaVita ConsultingYnternet.org (Svizzera)Yunus Social Business Centre University of FlorenceZMQ (India)…

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Indice

2 Manifesto

3 Calendario

4 Programma 6 Il carattere collettivo dell’impresa e dell’imprenditore sociale PositionpaperperlaIXedizionedelWorkshopsull’impresasociale CarloBorzaga(PresidenteIrisNetwork)9 Il polso della situazione OsservatorioIsnetsull’impresasociale11 Sulla stessa barca Un’opportunitàperchiinvestenell’imprenditoriasociale14 Sessione 1 Banchi di provaFederaleeaziendale:leopportunitàdelnuovowelfare

22 Sessione 2 Banchi di prova. Laraccoltafondi:strategieepraticheperdiversificarelerisorse

30 Sessione 3 Banchi di prova.Rigenerareassetcomunitari:beniimmobiliespazipubblici

40 Sessione 4 Banchi di prova.Strumentiperdecidereeazionidimanagmentsimbolico

48 Sessione 5 Banchi di prova.Startup!:lenuoveimpresesociali

58 Sessione 6 Imprenditori sociali si diventa.Iniziativeperfarecrescerenuovaimprenditorialità

68 Sessione 7 Storie che raccontano una storia.Lebiografiedegliimprenditorisociali

80 Sessione internazionale ITA Social Enterprise LAB

86 Partecipanti

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Nato come appuntamento interno alla comunità scientifica, il Workshop sull’impresa sociale si è configurato, fin dalle prime edizioni, come un’occasione di un confronto a più ampio raggio. I partecipanti non solo ricercatori e studenti, ma in maggioranza operatori e dirigenti di imprese sociali e organizzazioni del terzo settore, esponenti delle pubblica amministrazione, rappresentanti del mondo dell’impresa for-profit e del credito. Una platea così ampia ed eterogenea ha stimolato Iris Network, l’organiz-zatore dell’evento, a rinnovare la struttura del Workshop, individuando l’innovazione come tema conduttore e la discussione di buone prassi come cifra metodologica.Questa pubblicazione contiene le esperienze presentate nel corso dell’edizione 2011 dedicata all’innovazione dell’imprenditore sociale. Il dibattito continua su www.irisnetwork.it

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