Alberto Benetti A - federbridge.it · nostro habitat naturale: sulla vetta più alta d’Europa!...

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A bbiamo vinto! Dopo una brevis- sima assenza siamo tornati nel nostro habitat naturale: sulla vetta più alta d’Europa! Abbiamo vinto soffrendo sino alla fine, in un clima ca- rico di emozione e di incertezza sino all’ultimo board, in una situazione do- ve ogni singola decisione poteva rive- larsi decisiva per le sorti del Campio- nato. In un’atmosfera, insomma, molto più simile a quella che si respirava nel- le ultime Bermuda Bowl che non a quel- la, rilassata e tranquilla, che si respirava negli ultimi tre Europei vinti con ampio anticipo. Comunque…abbiamo vinto! Anzi, hanno vinto: Norberto Bocchi, Giorgio Duboin, Lorenzo Lauria, Agustin Madala, Antonio Sementa, Alfredo Ver- sace, Maria Teresa Lavazza (c.n.g.), Mas- simo Ortensi (coach), hanno riportato in Italia quel Titolo che non poteva non appartenere ad una Nazione tanto all’a- vanguardia nel bridge e nella quale so- no nati, quasi in contemporanea, tanti talenti. Con questa vittoria il nostro brid- ge non solo torna a dimostrare di esse- re il migliore d’Europa ma anche, con- siderando che siamo Campioni Europei, Campioni Olimpionici e Vicecampioni del Mondo, il migliore del mondo. Cre- do che tutti gli appassionati siano orgo- gliosi di questa Nazionale Azzurra che ha saputo dare all’Italia, dal ’95 ad oggi, più titoli e più gloria di qualunque altra squadra Azzurra in ogni epoca ed in ogni sport ad eccezione del leggendario Blue Team. Questa di Ostenda era una squa- dra in qualche modo nuova: è vero che 5 dei 6 giocatori presenti erano dei “ve- terani” ma, Lauria e Versace a parte, le altre coppie, erano coppie bridgistica- mente neonate. Bocchi infatti non gio- cava col suo partner storico, Duboin, ma col giovanissimo esordiente Agustin Ma- dala. Duboin giocava con Sementa. L’aver saputo esprimersi al livello del- le Nazionali che l’hanno preceduta non può che far onore ai giocatori e a chi li guida e non può che far piacere a tutti gli appassionati italiani. Il dato più po- sitivo di questa trasferta belga, è che qui ad Ostenda si è avuta la prova certa che la Nazionale può, in questo momento, contare non su tre, ma su quattro cop- pie. Norberto e Agustin hanno infatti esordito come meglio non si poteva spe- rare. Che Bocchi fosse uno dei più forti giocatori del mPondo, lo sapevamo tutti ma che, in meno di due anni, sarebbe riuscito a formare, con Madala, una cop- pia di valore mondiale assoluto, non era certo un dato da considerarsi scontato. Agustin è stato il vero protagonista di questi Campionati. Ha sempre giocato ad altissimi livelli e, soprattutto, non ha mai avuto sbandamenti psicologici o nervosi dei quali talvolta era stato vitti- ma in passato. L’Italia ha scoperto un nuovo Campione. Non posso iniziare la cronaca di que- sti Europei senza prima accennare bre- vemente a come sia nata questa Nazio- nale. Per contatti personali e perché, mi si dice, della faccenda si è parlato mol- to su Internet in una… “cosa” che si chiama Fastbook che, confesso, non ho ancora ben capito cosa sia, so che alcu- ni, o molti, bridgisti italiani non fosse- ro entusiasti delle scelte operate dal C.T. Proviamo a vedere i fatti nel modo più obiettivo possibile. La Lavazza, ormai da qualche anno, è assolutamente convinta, vuoi per rime- diare ad imprevisti dell’ultimo momen- to, vuoi per creare nuovi stimoli, che le coppie in “odore” di Nazionale doves- sero essere almeno 4 e non 3. Su questo voglio sperare che nessuno abbia nulla da obiettare. Come credo nessuno possa aver da ri- dire sulla scelta della quarta coppia da far entrare nel giro della Nazionale: Boc- chi e Madala. Credo non sia discutibile neanche un altro dato: se c’è un occa- sione dove si possono fare degli esperi- menti, questi sono proprio i Campiona- ti Europei nei quali, salvo disastri, la no- stra qualificazione ai Mondiali è sicura con qualsiasi squadra si vada (sempre con tre delle quattro coppie del giro nazionale, sia ben chiaro). Il punto su cui si può discutere è uno solo: perché si è scelto di tenere fuori Fantoni e Nunes? Cerchiamo di far chia- rezza anche su questo punto. La scelta della coppia da escludere era limitata a due coppie: gli esclusi e Lauria-Versace. Duboin e Sementa, come detto, sono infatti una coppia bridgisticamente gio- vanissima. Non era quindi pensabile lasciar fuori una coppia che, anche se composta da due fenomeni, ha, come è normale, bisogno assoluto di giocare quanto più possibile a questi livelli per raggiungere un affiatamento ottimale. Ora si potrebbe concludere dicendo che un Capitano, soprattutto un Capitano con il palmares del nostro, ha il diritto- dovere di fare delle valutazioni e delle scelte, ed ha scelto di portare quella che molti esperti ritengono la coppia più forte del mondo. Quello che però vorrei aggiungere è che un Capitano potrebbe essere a co- noscenza (ma questa è una mia perso- nalissima ipotesi) di situazioni che non possono essere conosciute da chi non vive all’interno dell’ambiente della Na- zionale. Un Capitano, per esempio, po- trebbe sapere che, in questo determina- to momento, portare una coppia anzi- ché un’altra, potrebbe creare degli squi- libri psicologici in seno alla squadra. Se la mia ipotesi fosse reale, è ovvio che un capitano dovrebbe tener conto di questo fattore e fare le proprie scelte di conseguenza. Sia ben chiaro che se le cose stessero effettivamente così, non sarebbe assolutamente per colpa o per responsabilità dei Fantunes che, va sot- tolineato, in Nazionale, oltre ad avere avuto un rendimento sempre elevatissi- mo, hanno sempre tenuto un comporta- mento ineccepibile sia dal punto di vi- sta etico che da quello della disponibi- lità assoluta a sopravvenute esigenze del- la squadra. Estoril (in campo fissi nelle ultime fasi della vittoriosa finale mon- diale senza accusare stanchezza) e Pe- chino (fuori dalle ultime fasi della vit- toriosa finale olimpica senza la minima polemica) sono due esempi di quanto sopra affermato. Le cose, talvolta, accadono. E accado- no senza responsabilità specifiche di nes- suno. Tanto meno, in questo caso, degli esclusi. I rapporti interpersonali tra gio- catori, come quelli tra tutti gli altri esse- ri umani, sono soggetti ad alti e bassi e, di nuovo, senza colpe specifiche di nes- suno. Una cosa è certa: criticare è facile, prendere delle decisioni assumendosi la responsabilità delle conseguenze, non lo è. Solo dei veri uomini con gli attri- buti sono in grado di farlo ed il nostro Capitano è un uo… no, è una donna. Ma una donna che vuole il bene della Na- zionale, che ha il coraggio di rischiare per portare avanti le idee nelle quali crede e che, per l’ennesima volta in que- sta occasione, ha operato le scelte vin- centi. Al tavolo, si sa, vanno i giocatori ma non sempre ci vanno nel modo giu- sto, ovvero con le giuste motivazioni e con la stessa voglia di vincere. Il nostro Capitano è riuscito a far sì che i sei des- sero il meglio di loro stessi. Tutte le per- sone in buona fede dovrebbero ammet- 4 Alberto Benetti

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Abbiamo vinto! Dopo una brevis-sima assenza siamo tornati nelnostro habitat naturale: sulla

vetta più alta d’Europa! Abbiamo vintosoffrendo sino alla fine, in un clima ca-rico di emozione e di incertezza sinoall’ultimo board, in una situazione do-ve ogni singola decisione poteva rive-larsi decisiva per le sorti del Campio-nato. In un’atmosfera, insomma, moltopiù simile a quella che si respirava nel-le ultime Bermuda Bowl che non a quel-la, rilassata e tranquilla, che si respiravanegli ultimi tre Europei vinti con ampioanticipo. Comunque…abbiamo vinto!

Anzi, hanno vinto: Norberto Bocchi,Giorgio Duboin, Lorenzo Lauria, AgustinMadala, Antonio Sementa, Alfredo Ver-sace, Maria Teresa Lavazza (c.n.g.), Mas-simo Ortensi (coach), hanno riportatoin Italia quel Titolo che non poteva nonappartenere ad una Nazione tanto all’a-vanguardia nel bridge e nella quale so-no nati, quasi in contemporanea, tantitalenti. Con questa vittoria il nostro brid-ge non solo torna a dimostrare di esse-re il migliore d’Europa ma anche, con-siderando che siamo Campioni Europei,Campioni Olimpionici e Vicecampionidel Mondo, il migliore del mondo. Cre-do che tutti gli appassionati siano orgo-gliosi di questa Nazionale Azzurra cheha saputo dare all’Italia, dal ’95 ad oggi,più titoli e più gloria di qualunque altrasquadra Azzurra in ogni epoca ed in ognisport ad eccezione del leggendario BlueTeam. Questa di Ostenda era una squa-dra in qualche modo nuova: è vero che5 dei 6 giocatori presenti erano dei “ve-terani” ma, Lauria e Versace a parte, lealtre coppie, erano coppie bridgistica-mente neonate. Bocchi infatti non gio-cava col suo partner storico, Duboin, macol giovanissimo esordiente Agustin Ma-dala. Duboin giocava con Sementa.

L’aver saputo esprimersi al livello del-le Nazionali che l’hanno preceduta nonpuò che far onore ai giocatori e a chi liguida e non può che far piacere a tuttigli appassionati italiani. Il dato più po-sitivo di questa trasferta belga, è che quiad Ostenda si è avuta la prova certa chela Nazionale può, in questo momento,contare non su tre, ma su quattro cop-pie. Norberto e Agustin hanno infattiesordito come meglio non si poteva spe-rare. Che Bocchi fosse uno dei più fortigiocatori del mPondo, lo sapevamo tuttima che, in meno di due anni, sarebberiuscito a formare, con Madala, una cop-

pia di valore mondiale assoluto, non eracerto un dato da considerarsi scontato.Agustin è stato il vero protagonista diquesti Campionati. Ha sempre giocatoad altissimi livelli e, soprattutto, non hamai avuto sbandamenti psicologici onervosi dei quali talvolta era stato vitti-ma in passato. L’Italia ha scoperto unnuovo Campione.

Non posso iniziare la cronaca di que-sti Europei senza prima accennare bre-vemente a come sia nata questa Nazio-nale. Per contatti personali e perché, misi dice, della faccenda si è parlato mol-to su Internet in una… “cosa” che sichiama Fastbook che, confesso, non hoancora ben capito cosa sia, so che alcu-ni, o molti, bridgisti italiani non fosse-ro entusiasti delle scelte operate dalC.T. Proviamo a vedere i fatti nel modopiù obiettivo possibile.

La Lavazza, ormai da qualche anno, èassolutamente convinta, vuoi per rime-diare ad imprevisti dell’ultimo momen-to, vuoi per creare nuovi stimoli, che lecoppie in “odore” di Nazionale doves-sero essere almeno 4 e non 3. Su questovoglio sperare che nessuno abbia nullada obiettare.

Come credo nessuno possa aver da ri-dire sulla scelta della quarta coppia dafar entrare nel giro della Nazionale: Boc-chi e Madala. Credo non sia discutibileneanche un altro dato: se c’è un occa-sione dove si possono fare degli esperi-menti, questi sono proprio i Campiona-ti Europei nei quali, salvo disastri, la no-stra qualificazione ai Mondiali è sicuracon qualsiasi squadra si vada (semprecon tre delle quattro coppie del gironazionale, sia ben chiaro).

Il punto su cui si può discutere è unosolo: perché si è scelto di tenere fuoriFantoni e Nunes? Cerchiamo di far chia-rezza anche su questo punto.

La scelta della coppia da escludereera limitata a due coppie: gli esclusi eLauria-Versace.

Duboin e Sementa, come detto, sonoinfatti una coppia bridgisticamente gio-vanissima. Non era quindi pensabilelasciar fuori una coppia che, anche secomposta da due fenomeni, ha, come ènormale, bisogno assoluto di giocarequanto più possibile a questi livelli perraggiungere un affiatamento ottimale.Ora si potrebbe concludere dicendo cheun Capitano, soprattutto un Capitanocon il palmares del nostro, ha il diritto-dovere di fare delle valutazioni e delle

scelte, ed ha scelto di portare quella chemolti esperti ritengono la coppia piùforte del mondo.

Quello che però vorrei aggiungere èche un Capitano potrebbe essere a co-noscenza (ma questa è una mia perso-nalissima ipotesi) di situazioni che nonpossono essere conosciute da chi nonvive all’interno dell’ambiente della Na-zionale. Un Capitano, per esempio, po-trebbe sapere che, in questo determina-to momento, portare una coppia anzi-ché un’altra, potrebbe creare degli squi-libri psicologici in seno alla squadra.Se la mia ipotesi fosse reale, è ovvioche un capitano dovrebbe tener contodi questo fattore e fare le proprie sceltedi conseguenza. Sia ben chiaro che sele cose stessero effettivamente così, nonsarebbe assolutamente per colpa o perresponsabilità dei Fantunes che, va sot-tolineato, in Nazionale, oltre ad avereavuto un rendimento sempre elevatissi-mo, hanno sempre tenuto un comporta-mento ineccepibile sia dal punto di vi-sta etico che da quello della disponibi-lità assoluta a sopravvenute esigenze del-la squadra. Estoril (in campo fissi nelleultime fasi della vittoriosa finale mon-diale senza accusare stanchezza) e Pe-chino (fuori dalle ultime fasi della vit-toriosa finale olimpica senza la minimapolemica) sono due esempi di quantosopra affermato.

Le cose, talvolta, accadono. E accado-no senza responsabilità specifiche di nes-suno. Tanto meno, in questo caso, degliesclusi. I rapporti interpersonali tra gio-catori, come quelli tra tutti gli altri esse-ri umani, sono soggetti ad alti e bassi e,di nuovo, senza colpe specifiche di nes-suno.

Una cosa è certa: criticare è facile,prendere delle decisioni assumendosila responsabilità delle conseguenze, nonlo è. Solo dei veri uomini con gli attri-buti sono in grado di farlo ed il nostroCapitano è un uo… no, è una donna. Mauna donna che vuole il bene della Na-zionale, che ha il coraggio di rischiareper portare avanti le idee nelle qualicrede e che, per l’ennesima volta in que-sta occasione, ha operato le scelte vin-centi. Al tavolo, si sa, vanno i giocatorima non sempre ci vanno nel modo giu-sto, ovvero con le giuste motivazioni econ la stessa voglia di vincere. Il nostroCapitano è riuscito a far sì che i sei des-sero il meglio di loro stessi. Tutte le per-sone in buona fede dovrebbero ammet-

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Alberto Benetti

terlo e dare quindi al Capitano dellaNazionale il giusto riconoscimento peri meriti che, indiscutibilmente, ha.

Fulvio e Claudio hanno dato e, sonocerto, daranno ancora tantissimo alla Na-zionale Azzurra.

CRONACACronaca… si fa per dire. Infatti quel-

la che segue non è una vera e propriacronaca di questi Europei almeno nelsenso che intendo io. Per scelta edito-riale, infatti, lo spazio riservato alla cro-naca di questi Europei è stato ridotto,rispetto al solito, di oltre i due terzi. Nonsono assolutamente d’accordo su que-sta scelta ma per spiegarne a fondo leragioni, mi occorrerebbe lo spazio che,appunto, non ho. Per onestà comun-que, mi limiterò a dire che criticare èfacile. Prendere delle decisioni assu-mendosi la responsabilità delle conse-guenze, non lo è. Il direttore della rivi-sta ha delle idee nelle quali crede ed hail coraggio di portarle avanti. Di questobisogna dargli atto. Quindi ecco un “rias-sunto” di quella che, secondo me, do-vrebbe essere una cronaca.

Anche se credo che tutti ormai, traBBO e le mie News da Ostenda, sap-piano quale sia stata la formula adotta-ta per questi campionati, la riassumobrevemente. Le squadre iscritte sonostate divise in due gironi. Nell’ambitodi ciascun girone si gioca all’italiana,ossia ogni squadra incontra tutte le altre.Al termine dei gironi eliminatori, le pri-me 9 squadre classificate di ciascungirone, entrano nel girone di finale a 18squadre. I punti con i quali dette squa-dre partono non sono però quelli effet-tivamente avuti al termine della primafase ma la somma di quelli ottenuticontro le altre 8 squadre del propriogirone entrate in finale. La formula, perquanto rivedibile e migliorabile, mi sem-bra più che accettabile ed ha sicura-mente un pregio: quello di creare unasituazione di suspance sino all’ultimacarta giocata nell’ultimo incontro.

Questo perché ogni squadra non è in-teressata solamente ai propri risultati,ma a quelli di molte altre squadre. Fac-cio un esempio. Se l’incontro X controY fosse decisivo per decidere quale diqueste due squadre entrerà nel gironedi finale, la squadra Z, sicura “finali-sta” potrebbe essere interessatissima alrisultato per aver fatto 8 punti contro lasquadra X e, magari, 24 contro la squa-dra Y e quindi i punti validi per la clas-sifica iniziale del girone finale sarebbe-ro, per la squadra Z, 8 nel primo caso e24 nel secondo. Si giocano, con qual-che eccezione, tre incontri di 20 boardal giorno. Ovviamente per una squadracome la nostra, la qualificazione è unavera e propria formalità. La cosa che con-ta è “come” ci si qualifica. Per le ragio-

ni esposte prima, può quindi capitareche ci si interessi molto di più ai risul-tati ottenuti dalle altre squadre che nonai nostri. Talvolta, magari, si estremizzaquesta condotta e, nel corso dell’ultimoincontro, ci si rilassa al punto di perde-re 25 a 5 con la Croazia rischiando cosìdi far entrare gli slavi nel girone di fina-le portandosi dietro questo “5” che, aconti fatti, si sarebbe rivelato fatale. Sulfilo di lana evitiamo il disastro. Omeglio, il risultato ottenuto dalla Latviaconsente a questa squadra di qualificar-si e consente a noi di entrare nel gironedi finale con 17 punti in più (22 a 8 conla Latvia, 5 a 25 con la Croazia).

Comunque si entra nel girone di fina-le al primo posto. Come da me previsto(vedi News del 28 maggio), malgradoun avvio stentato, l’unica nostra avver-saria “seria”, si rivela la Polonia. Altresquadre come ad esempio Svezia, In-ghilterra, Islanda ed Israele, hanno avu-to i loro momenti di gloria ma non han-no mai dato l’impressione di poterci im-pensierire davvero.

Fine della minicronaca ed ora qual-che “sprazzo di gioco”.

Nella giornata d’esordio vinciamo iprimi due incontri e perdiamo il terzo,con la Serbia, per 20 a 10. In questi Eu-ropei Il terzo incontro sarà quasi sem-pre, per la nostra Nazionale, un incon-tro non favorevole. Anche il terzo in-contro della seconda giornata infatti,quello contro la Scozia, inizia male: do-po 3 board siamo sotto per 15 a 0.

Il board 4 fa però capire che non sia-mo destinati a perderlo anche stavolta.

Board 4 - Dich. Ovest - Tutti in zona

� Q J 5� Q J 3� 7� K 9 7 6 3 2

� 7 4 3 � A K 10 9 8 2� 10 9 5 2 � K 8 7 6� 10 2 � 8� A Q 10 5 � 8 4

� 6� A 4� A K Q J 9 6 5 4 3� J

5 quadri nelle due sale con attaccopicche da Ovest. In chiusa il dichiaran-te scozzese prende in mano il ritorno aquadri di Lauria e tira tutte le atout nel-la speranza, rivelatasi vana, che i nostrisbaglino a scartare. A 3 carte dalla fine,però, la situazione è questa:

� –� Q J� –� K

� 7 � A� 9 � K 8� – � –� A � –

� –� A 4� –� J

ed il dichiarante non può evitare di ce-dere altre due prese comunque giochi.Nella realtà ha giocato fiori. Ma Alfre-do, in presa, ha controgiocato quella suaultima picche gelosamente custodita.

In aperta l’attacco ed il ritorno sonostati gli stessi ma Ovest ha scartato lasua ultima picche al settimo giro (unodi picche e 6 di quadri). Duboin ha con-tinuato a battere atout ed in finale, ri-masto con Asso secondo di cuori e Fan-te di fiori in mano e Dama Fante di cuo-ri e Re secco di fiori al morto, dopo avervisto Ovest scartare la Dama di fiori,non ha avuto dubbi: ha giocato il Fantedi fiori ed Ovest, rimasto, oltre che conl’Asso di fiori, con 10 e 9 di cuori, nonha potuto far altro che “mettere in mez-zo” il Re di cuori del compagno.

Torniamo a perdere nel terzo turnodella terza giornata contro la Francia.Non si gioca al massimo ma, quando unincontro non “gira”, può succedere di tut-to. Guardate cos’è capitato nel board 9:

Board 9 - Dich. Nord - EO in zona

� A 10� A Q 5 3� A 6 5� Q 10 8 7

� Q � K J 9 6 4� 9 2 � 10 8 7� J 9 8 7 3 2 � K 4� K J 9 6 � A 3 2

� 8 7 5 3 2� K J 6 4� Q 10� 5 4

Mentre in aperta i francesi, dopo l’a-pertura di 1 SA di Nord e il transfer diSud, giocano 2�e vanno 1 down, inchiusa la licita, dopo un inizio identi-co, va avanti in modo decisamente sin-golare.

OVEST NORD EST SUD

Mari Sementa Volcker Duboin

– 1 SA passo 2 �passo 2 � passo passo2 SA!!!! passo 3 � controfine

5

N

O E

S

N

O E

S

N

O E

S

� � �

In rama è grande lo stupore dei com-mentatori per la dichiarazione del soli-tamente avveduto Mari e si ha quasi com-passione per il suo compagno che, se-viziato da un ottimo controgioco deinostri, si vede costretto a pagare la 1100.C’è solo un particolare però:l’“avveduto” Mari, in questo board, a dif-ferenza che in tutti gli altri dell’incontro,sedeva (non nella realtà, ma in rama e suBBO) in Est, e quindi non era quello cheaveva riaperto a 2 SA, ma quello che erastato costretto a dichiarare e poi a giocare3 fiori contrati. In questo board infatti lecarte erano ruotate di 180 gradi e quindi igiocatori, in rama e su BBO, erano inver-titi. Niente da recriminare. Il regolamentoparla chiaro: in questi casi il board deveessere rismazzato. Certo che però in unincontro come questo vedersi annullarel’unica mano veramente buona perdendo3 victory “pesanti”, ovvero di quelli che siportano dietro nel girone finale, nonc’ha certo riempiti di gioia.

Anche contro la Latvia, nel dodicesi-mo incontro, si parte maluccio (18 a 2per loro dopo 3 board) ma l’incontro pren-de la svolta giusta quando Bocchi e Ma-dala chiamano questo slam mancato daibaltici in chiusa.

Board 16 - Dich. Ovest - EO in zona

� J 10 8� A K 9 7� J 5 2� A K 9

� – � 9 5 2� Q 6 5 4 3 � J� A 6 4 3 � K Q 9 8 7� J 10 8 3 � 7 6 5 2

� A K Q 7 6 4 3� 10 8 2� 10� Q 4

Sala Aperta

OVEST NORD EST SUD

Ozois Bocchi Jansons Madala

passo 1 SA passo 2 �passo 2 � passo 3 � (1)

passo 3 � (2) passo 4 � (3)

passo 4 SA(4) passo 5 � (5)

passo 6 � fine

1) 6� ed un singolo in mano da slam2) Relay3) Singolo di�4) Assi5) 2 e la Dama d’atout

La penultima giornata è stata, sin dal-l’inizio dei Campionati, considerata unagiornata cruciale. Infatti dobbiamo incon-trare due squadre, Bulgaria e Germania,che ci ritroveremo certamente nel giro-ne finale.

Contro la Bulgaria guadagniamo pocoin tante mani e perdiamo molto in dueconsecutive: la 4 e la 5.

Board 4 - Dich. Ovest - Tutti in zona

� A 7 6 4� 9 4� A K� A K J 4 3

� Q � J 10 9 3 2� K Q 10 � 5 3� J 6 3 � Q 9 7 5 4 2� Q 10 9 8 7 6 � –

� K 8 5� A J 8 7 6 2� 10 8� 5 2

Sala Aperta

OVEST NORD EST SUD

Mirashev Bocchi Tsonchev Madala

passo 1 � passo 1 �passo 2 � passo 2 �passo 3 SA fine

2� è un rever qualsiasi senza 3 cartedi cuori, 2� è relay e 3 SA dà 5 fiori,quattro picche e resti imprecisati ma confermo a quadri. Madala decide di pas-sare (Nord potrebbe avere il singolo di�) e, con attacco a quadri, Bocchi deveaccontentarsi di 8 prese.

Sala Chiusa

OVEST NORD EST SUD

Versace Trendafilov Lauria Karaivanov

passo 1 � 1 � contro2 � contro 3 � 4 �fine

A 4� di prese se ne fanno 10 senzaproblemi.

Board 5 - Dich. Nord - NS in zona

� A K 5� K J� 5 4 3 2� Q 8 6 4

� 10 9 8 7 3 � 6 4� Q 6 5 2 � A 3� K 9 � Q 8� 5 3 � A K J 10 9 7 2

� Q J 2� 10 9 8 7 4� A J 10 7 6� –

Sala Aperta

OVEST NORD EST SUD

Mirashev Bocchi Tsonchev Madala

– 1 � 2 � contropasso 2 � 3 � 3 �fine

Sala Chiusa

OVEST NORD EST SUD

Versace Trendafilov Lauria Karaivanov

– 1 � passo 1 �passo 1 � 3 � 3 �passo 4 � passo 5 �fine

Se nel board precedente la scelta deinostri NS in aperta è discutibile, in que-sto board, al contrario, dichiarano ilcontratto giusto e solo una favorevolis-sima distribuzione delle carte avversa-rie consente ai Bulgari di realizzarequesta manche in zona indovinando acuori.

Nel match contro la Germania Versa-ce, nel board 5, deve prendere una nonfacile decisione. Mettetevi nei suoi pan-ni. Cosa attacchereste con �J73 �10 73 �8743 �A10 3, dopo questa dichia-razione?

OVEST NORD EST SUD

Piekarek Lauria Smirnov Versace

– 1 � 2 � 2 �3 � 3 � 3 � passo4 � 4 � 5 � controfine

Versace, per nostra fortuna, ha trova-to l’unico attacco che batte la mano: As-so di fiori, altrimenti anche quest’in-contro, sarebbe cominciato in salita.

Questo il board:

Board 5 - Dich. Nord - NS in zona

� A K Q 10 9 6� K 4� 10 9 6 5 2� –

� 8 5 4 � 2� J 9 8 2 � A Q 6 5� A K � Q J� J 9 7 5 � K Q 8 6 4 2

� J 7 3� 10 7 3� 8 7 4 3� A 10 3

Se Versace ha fatto una quasi magiain chiusa trovando l’unico attacco chebatte, il tedesco in Sud in aperta ha di-mostrato di essere davvero un “mostro”quando, con la sua superbilanciata, hadifeso, in zona, a 5� sull’imperdibile 5� ottimamente chiamato da Duboin eSementa.

(Segue a pag. 8)

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22/01 Katakolon - Olympia (Grecia) 13.00 18.00

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24/01 Smirne (Turchia) 08.00 18.00

25/01 In navigazione - -

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(Segue da pag. 6)

Queste la dichiarazione in aperta:

Sala Aperta

OVEST NORD EST SUD

Duboin Gromoeller Sementa Kirmse

– 1 � 2 � passo2 � 4 � 4 SA passo5 � passo passo 5 � !!fine

I due contratti sono caduti di una pre-sa in entrambe le sale per un +5 pernoi.

Board 14 - Dich. Est - Tutti in prima

� A 10 4 2� J 8 4 3� 10 8 5� Q 2

� K 3 � 9 8 7� K 7 2 � A Q 9 6� A K 9 6 � 4 3� A 9 5 3 � K 8 7 6

� Q J 6 5� 10 5� Q J 7 2� J 10 4

3 SA da Ovest nelle due sale. In aper-ta Giorgino gioca tutte le chanches a suadisposizione (picche 4/4, fiori 3/2, cuo-ri 3/3 o Fante o dieci secondi in Sud daindovinare). Su attacco di 2 di�presodi Re, rigioca nel colore. Quando Nordnon tira le picche ma rinvia quadri, ca-pisce che il colore è diviso 4/4 quindiprende in mano, gioca cuori alla Damae fiori in bianco tenendosi la possibilitàdi indovinare a cuori con le fiori mal-divise.

In chiusa il tedesco, dopo lo stesso at-tacco, inizia con le cuori. Batte in testae va down.

Board 18 - Dich. Est - NS in zona

� 10 9 5 4� 9 4� Q 3� Q J 6 5 2

� 6 2 � K 8 3� K 6 2 � A J 10 7 3� K 9 6 � A 7 5 4 2� K 10 9 8 3 � –

� A Q J 7� Q 8 5� J 10 8 � A 7 4

4�nelle due sale.

In aperta Sementa taglia l’attacco diAsso di fiori e gioca tre giri di quadri.Nord taglia la vincente del compagno egioca piccola picche. Sud entra di Da-ma e incassa anche l’Asso. Toni, ben in-dirizzato dal taglio di Nord, indovina laDama d’atout e fa la mano.

In chiusa Versace attacca di Fante diquadri ed anche qui il dichiarante dà tregiri nel colore. Alfredo, in presa al ter-zo giro valuta che se il dichiarante aves-se avuto una 5/5 cuori-quadri (dichia-rata in licita) col singolo di fiori, moltoprobabilmente avrebbe giocato fiori dal-la mano al secondo giro. Quindi, lettala 3/5/5/0, torna in atout sacrificando lapossibile presa. Il dichiarante prendedi 10 e gioca picche. Versace, in presacol Fante torna ora con la Dama di cuo-ri dando l’impressione (peraltro raffor-zata dal contro sull’apertura di 1 cuoridi Ovest) di avere solo 2 cuori. Ora Estpotrebbe fare la mano giocando la qua-dri buona e scartando la picche sull’e-ventuale taglio di Alfredo lasciandoloin presa ma, posizionando l’atout man-cante in mano a Lauria, gioca il Re dipicche con lo scopo di tagliare l’ultimapicche al morto. Alfredo però prende e,giocando la terza atout, condanna il con-tratto alla caduta.

Rimando, sempre per motivi di spa-zio, alla News del 29 giugno per rivive-re i momenti di tensione vissuti dallafine del gioco a qualche ora più tardifinché non si è saputo con certezza qua-li squadre del nostro girone fossero entra-te nel girone finale nel quale, come det-to, finiamo coll’entrare al primo posto.

Nel secondo incontro del girone di fi-nale, affrontiamo l’Inghilterra, nostra av-versaria nella vittoriosa Finale Olimpi-ca di Pechino 2008. Nel board 10, quan-do siamo sotto di 15, Madala deve deci-dere cosa attaccare contro 3 SA. Le in-formazioni a disposizione di Justin Hac-kett e di Agustin, sono le stesse: Sud hal’apertura in mano bilanciata con laquinta di fiori, Nord ha un’altra apertu-ra con 5 fiori e 4 cuori. La vostra lineanon ha mai parlato.

Come attaccate con queste carte? �A7652 �QJ �J964 �84. Justin ha sof-ferto, ha chiesto lumi, ma alla fine ha at-taccato dalla sua quinta di picche. Agu-stin ha sofferto, ha chiesto lumi, ha in-tuito che l’attacco picche non sarebbestato l’ideale per la propria linea ed ha

messo in terra il 6 di quadri.

Questa la smazzata completa:

� 9� K 8 6 5� K 5 2� A K 10 6 5

� A 7 6 5 2 � Q 8 4 3� Q J � A 9 4 3� J 9 6 4 � Q 8 7 3� 8 4 � 9

� K J 10� 10 7 2� A 10� Q J 7 3 2

L’attacco di Madala non lascia scam-po a Townsend che non ha proprio mo-do di arrivare ha 9 prese. Quello di Ju-stin Hackett non sarebbe in realtà suffi-ciente a concedere il contratto ma suofratello Jason non ce la fa, come norma-le, a non coprire il 9 di picche secco delmorto con la propria Dama. Giorgio Du-boin che, vinto di Re, ha ormai 9 presea disposizione, finisce col farne 10.

Nel board 12 è un grande chiamatodalla nostra coppia “esordiente” a per-metterci di allungare.

Board 12 - Dich. Ovest - NS in zona

� Q J 10� J 6 5� 8� 9 7 6 5 3 2

� K 8 4 2 � A 7 3� A 9 � K Q 10 7� K Q 7 5 � A J 6 3 2� K J 8 � A

� 9 6 5� 8 4 3 2� 10 9 4� Q 10 4

Sala Aperta

OVEST NORD EST SUD

Justin H. Sementa Jason H. Duboin

1 SA passo 2 �* passo2 � passo 2 � passo3 SA passo 4 � passo4 � passo 6 SA fine

* puppet

Sala Chiusa

OVEST NORD EST SUD

Madala Gold Bocchi Townsend

1 SA passo 2 � passo2 � passo 2 SA (1) passo3 �(2) passo 3 �(3) passo3 �(4) passo 4 � (5) passo4 � (6) passo 4 � (7) passo4 � (8) contro surcontro (9) passo4 SA (10) passo 5 � (11) passo5 � (12) passo 7 �(13) fine

8

N

O E

S

N

O E

S

N

O E

S

N

O E

S

1) 4�e quinta minore2) Relay3) 3/4/5/14) Fissa le quadri5) Andiamo avanti6) Assi dispari7) Cue bid8) Cue bid9) Asso di picche

10) Andiamo avanti11) Il mio singolo di fiori è di Asso12) Ho l’Asso di cuori13) Allora siamo chiusi

Nell’incontro successivo, contro la Rus-sia, nessuno in Rama avrebbe immagi-nato di guadagnare quando, al board 5,arriva il risultato della chiusa dove inostri hanno giocato 3 SA e pagato 300per 3 prese di caduta. In aperta i russipervengono allo stesso contratto.

Questa la smazzata:

� A K 8 6� K 8 6 4 2� J 3 2� 6

� Q J 10 4 � 7 3� Q � J 9 7 5 3� 10 8 6 � A K 5� Q J 10 7 5 � 8 4 2

� 9 5 2� A 10� Q 9 7 4� A K 9 3

Madala attacca di Dama di fiori ed ildichiarante liscia. Ora, mentre in chiu-sa Khiuppenen aveva proseguito fiori,qui l’oriundino continua picche. Assodel morto da dove Dubinin gioca qua-dri al 9. Il 10 di Ovest fa presa e Madalava a stuzzicare un terzo colore: mette interra la Dama di cuori. Il dichiaranteentra di Asso e rigioca quadri. Bocchientra e ritorna Fante di cuori “catturan-do” il 10 ormai secco di Sud. Ora Re dipicche e picche sperando nella 3/3 maAgustin entra, incassa un’altra picche eprosegue quadri per l’Asso del compa-gno che gioca piccola cuori verso il mor-to il quale, rimasto con sole cuori, deveconcedere alla forchetta 9/7 di Norber-to le ultime due. 2 picche, 2 cuori, 3quadri e una fiori le prese della difesa.

Prese del dichiarante a fiori: ZERO.Imps per noi: 3.

Un’Olanda ancora una volta non com-petitiva per la vittoria, ma comunquesempre squadra temibile, la affrontia-mo nel quinto incontro del girone difinale.

L’incontro sarebbe cominciato in sali-ta se al board 3 i nostri non avesserobattuto un manche in zona chiamatadagli avversari. Lauria e Versace gioca-no un parziale a picche e fanno 10prese. Nell’altra sala Jansma e Paulis-sen raggiungono il contratto di 3 SA.

Questo il board:

Board 3 - Dich. Sud - EO in zona

� J 3� A 10 6 5 3� J 10 4� K Q 6

� K Q 5 � A 10 9 8� K J 8 � Q 9� K 9 6 5 3 � Q 2� J 5 � A 9 8 5 2

� 7 6 4 2� 7 4 2� A 8 7� 10 4 3

E questa la dichiarazione in aperta:

OVEST NORD EST SUD

Jansma Sementa Paulissen Duboin

– – – passo1 � 1 � contro passo1 �* passo 2 � passo2 SA passo 3 SA fine

* no 4�

Sementa attacca di Re di fiori. Il di-chiarante prende di Asso al morto e, nonpotendo arrivare a 9 prese trascurandole fiori, rigioca nel colore ed il Fante diOvest è catturato dalla Dama di Nordmentre il 10 di Duboin si affranca. A

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10

questo punto Antonio (che non vede 8e 7 di quadri in mano al compagno),gioca la carta che potrebbe condannareil contratto alla caduta anche col 2 e 3di quadri in mano a Giorgino: il 4 diquadri. Jansma, col 9 di quadri in ma-no, non potendo immaginare che l’av-versario abbia mosso quadri da Fante e10, fa la cosa giusta in assoluto ma che,in questo caso, si rivela fatale: passa laDama seconda dal morto. Duboin entradi Asso, rigioca nel colore ed in questomodo la difesa riesce ad incassare 4prese nei minori oltre all’Asso di cuori.Si finisce col vincere per 2 imp.

Anche contro la Svezia, come control’Olanda, è il board 3 che indirizza l’in-contro in nostro favore.

Si giocano 4�da Est nelle due salead i due Sud, Madala e Fallenius, attac-cano col loro singolo di fiori.

In aperta Lauria entra di Asso e giocasubito atout. Fredin entra al secondo gi-ro ed incassa il Re di fiori per poi rigio-care cuori. Ora Lorenzo, eliminate leatout, può permettersi il lusso di farel’impasse a quadri senza rischi e, quan-do questo va, di allineare 11 prese sen-za bisogno del sorpasso al Re di picche.

In chiusa Bertheau prende anche luidi Asso di fiori ma poi rigioca subitonel colore. Bocchi supera la carta delmorto e Madala taglia per rigiocare pic-cola picche. Il dichiarante sta basso almorto e Bocchi entra di Re. Ancora fio-ri tagliata di Re dal dichiarante che nonpuò supporre che Madala abbia il dop-pio singolo a fiori e cuori. Ora quadriall’Asso, cuori alla Dama e ancora dueatout a Norby.

Sono però i board 14, dove Lauria eVersace chiamiamo slam a picche man-cato dagli avversari e 19 dove, al con-trario, sempre a picche, gli stessi duestoppano in tempo, a trasformare un pa-reggio in una buona vittoria.

Board 14 - Dich. Est - Tutti in prima

� 4 2� Q J 9 3 2� 9 8 7 6 5 2� –

� A K 7 5 3 � Q J 9 6� K 8 6 5 � 10 7� J � A 3� K J 6 � A Q 10 8 5

� 10 8� A 4� K Q 10 4� 9 7 4 3 2

In chiusa Nystrom e Bertheau chia-mano 4�e fanno 12 prese. In aperta ladichiarazione è questa:

OVEST NORD EST SUD

Versace Fredin Lauria Fallenius

– – 1 � passo1 � passo 3 � passo4 � passo 4 � passopasso passo surcontro passo4 � passo 4 � passo4 SA passo 5 � passo6 � fine

3� è una 5/4 non di rovescio ma nonminima, 4 �dà una mano con seria vi-sione di slam perché, nel sistema di Lo-renzo ed Alfredo, già 3 SA sarebbe un“piccolo tentativo”. 4 SA è richiesta d’As-si e 5�indica 2 Assi e la Dama di atout.Sì, lo so, attacco cuori e ritorno fiori bat-terebbero il contratto. Ma questo acca-de nel bridge virtuale. In quello realequesto, giocato da Ovest, è uno slamimpedibile con qualsiasi attacco senzabisogno del Re di cuori piazzato.

Board 19 - Dich. Sud - EO in zona

� 8� A� 10 9 76 5 2� Q 10 5 3 2

� A 10 9 6 5 3 2 � K Q J 4� 6 5 4 � K 8 3� – � A K Q 8 3� 9 6 4 � J

� 7� Q J 10 9 7 2� J 4� A K 8 7

In aperta Lauria apre di 1�, splinte-reggia a fiori sulla risposta di 1�di Ver-sace e poi passa sul 4�conclusivo delcompagno. In chiusa gli svedesi rag-giungono il livello 5 e la cosa, per loro,si rivela fatale perché Bocchi attaccacol suo Asso di cuori secco, gioca fiorie poi taglia la cuori rigiocata da Ma-dala.

Quello con la Polonia è l’incontro piùimportante del Campionato. I polacchi,quando li incontriamo nel penultimo

turno, sono i soli a poter mettere anco-ra in discussione la nostra vittoria.

Chi si aspettava i fuochi artificiali, èrimasto deluso. Chi, al contrario, preve-deva che due squadre di questa espe-rienza non avrebbero rischiato più ditanto per non compromettere definiti-vamente le possibilità di vittoria, ha as-sistito all’incontro che si aspettava: unincontro molto regolare finito 20 a 12per noi. I nostri 20 ce li guadagniamoqua e là in sette diversi board. Quasitutti i loro (10 su 12), sono “figli” del-l’unica vera stravaganza del match an-data a buon fine per gli “stravaganti”polacchi.

Board 15 - Dich. Sud - NS in zona

� K 9 7 3 2� 6 4� K J 10 8 7� 5

� A Q 8 5 4 � 10� 7 � K J 9 2� A Q 6 5 4 2 � 9� 2 � A K Q J 8 7 6

� J 6� A Q 10 8 5 3� 3� 10 9 4 3

Sala Aperta

OVEST NORD EST SUD

Duboin Narkievics Sementa Buras

– – – 2 �passo 3 �!!!! 5 � fine

Sala Chiusa

OVEST NORD EST SUD

Kalita Lauria Kotorowicz Versace

– – – passo1 � passo 2 � passo2 � passo 3 � passo3 � passo 3 SA fine

In aperta Buras, non so quanto “inven-tando” e quanto per stile di coppia erange del sistema, decide di sottoaprirein multicolor. E sin qui… Quello cheproprio non si spiega facilmente è ilsalto a 3�del compagno in zona con-tro prima. Questa “accoppiata” di di-chiarazioni crea un serio problema a Se-menta che non può neanche lontana-mente ipotizzare il tipo di mano di Nord.Praticamente certo, dalla dichiarazio-ne, che gli avversari siano in fit a pic-che (e non sbaglia di molto: hanno 7picche in linea), esclude di poter gioca-re 3 SA e prova a dichiarare la mancheche spera si faccia. Ardua da fare co-munque, in più trova tutto malmesso eva down.

In aperta Versace, per stile di coppia,non può sottoaprire primo di mano inzona contro prima. Ma non credo sareb-

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be cambiato molto se avesse aperto per-ché Lauria non avrebbe certamente di-chiarato sulla sottoapertura di 2�ed ipolacchi, molto probabilmente, avreb-bero avuto modo per dichiarare la man-che che si fa.

Manca un incontro. Noi dobbiamogiocare con Israele, che sicuramente vuolchiudere in bellezza e, magari, renderepiù nobile il metallo della propria me-daglia che per ora è il bronzo, e la Po-lonia, nostra unica avversaria, contro laGermania, praticamente fuori da tuttoe, quindi, si suppone, demotivata. Abbia-mo 7 victory di vantaggio sui polacchie quindi, facendo 18, saremmo “mate-matici” avendo vinto lo scontro diretto.Questo, naturalmente, qualora i polac-chi facessero bottino pieno con la Ger-mania. A questo punto, per la prima vol-ta in carriera, è Ortensi a non farmi dor-mire sonni tranquilli.

Vi spiego perché. Per tutta la sera inostri sei alfieri, non fanno altro cheaffermare che il 25 della Polonia controla Germania, è un punteggio da consi-derare scontato.”I tedeschi ci odiano”.“Ci faranno scontare l’ultimo incontro diPau” (A Pau vincemmo per cappotto l’ul-timo incontro qualificandoci così per laBermuda ed estromettendo i tedeschidal Podio). “Lorenzo e Alfredo, nella fi-nale di Champions Cup 2008, fecero 13reclami contro i tedeschi che erano glistessi che qui giocano in Nazionale” “Ofacciamo 18 o non vinciamo il Campio-nato”. Ora dovete sapere che i nostri,quando non si parla di tecnica bridgi-stica pura, non ne azzeccano una chesia una neanche sotto tortura e quindiio di una sola cosa ero matematicamen-te certo: i polacchi non avrebbero fatto25. A questo punto però, ci si mette dimezzo Ortensi, generalmente moderatonei giudizi e generalmente dissenzientesu quanto affermato dai sei specialmen-te in modo così plebiscitario.

Anche secondo Massimo, i polacchifaranno 25. Questa “variante impazzi-ta”, fa saltare tutte le mie certezze: se èvero, come è vero, che sei Azzurri, in 12anni che li seguo nei Campionati, nonne hanno mai indovinata una, è altret-tanto vero che Ortensi ci indovina spes-so e volentieri. Maledetto Massimo! Manon potevi “astenerti” come fai spesso?

Comunque che loro sei siano tuttid’accordo su una cosa continua a farmipensare che non sia possibile che acca-da. E poi che dei tedeschi si arrendano“volontariamente” a dei polacchi mi suo-na un po’ antistorico o, per dirla conlinguaggio bridgistico, antiestetico. Or-tensi o non Ortensi.

L’incontro non parte bene per noi. Nelboard 3 andiamo sotto, in zona, in dueparziali. Nel 4 loro difendono, in prima,a 5�pagando 300 (in realtà si dovreb-

be pagare 500), mentre noi lasciamo gio-care 4�in zona e siamo 16 a 0. Recu-periamo 2 punticini, poi, al board 10,pareggiamo i conti.

Board 10 - Dich. Est - Tutti in zona

� 6� A 10 7 5 4� K J� K Q 9 5 4

� J 4 3 � K 8 5� 9 8 6 3 � Q� Q 10 8 6 2 � A 7 5 4 3� 10 � J 8 6 2

� A Q 10 9 7 2� K J 2� 9� A 7 3

Sala Aperta:

OVEST NORD EST SUD

Ginossar Bocchi Patchtman Madala

– – passo 1 �passo 2 � passo 2 SApasso 3 � passo 3 �passo 3 � passo 4 �passo 4 � passo 4 SApasso 5 � passo 5 �passo 5 � fine

Sala Chiusa

OVEST NORD EST SUD

Versace Herbst O. Lauria Herbst I.

– – passo 1 �passo 2 � passo 3 �passo 3 SA passo 4 �passo 4 � passo 4 SApasso 5 � passo 6 �fine

Entrambi i Sud sanno, quando devo-no fare la licita conclusiva, che la lorolinea manca di un Asso e della Dama diatout. Madala, con decisione tecnica-mente inappuntabile (uno slam al 50%non è mai al 50%), si ferma a 5, IlanHerbst, tenta la manche. Lauria deve at-taccare e, dopo lunga meditazione, deci-de di attaccare fiori.

Nord prende in mano, gioca cuori equando vede la Dama di Est cadere, siferma. A fiori divise, la dodicesima pre-sa si può fare a picche o a quadri. Il di-chiarante pensa di poter verificare pri-ma una possibilità e poi un’altra gio-cando piccola quadri di mano. La mos-sa però, gli è fatale. Lauria entra di Assoe stavolta non ci mette molto a rigioca-re fiori dando al compagno il taglio deldown. È questa l’ultima volta nella qua-le segneremo sulla nostra colonna inquesti Europei. In due board a seguire,il 12 ed il 13, perdiamo 23 imps e…siamo nelle mani dei tedeschi.

Board 12 - Dich. Est - NS in zona

� A K 9� J 6� 8 7� A 10 9 7 5 2

� Q 10 4 3 2 � J 8 6� K Q 9 8 4 � 10 7 5� 10 9 � A K 5 4 3� 8 � K Q

� 7 5� A 3 2� Q J 6 2� J 6 4 3

In aperta Bocchi e Madala lascianoche gli avversari in EO giochino 3 � ebattono il contratto di una presa.

In chiusa la dichiarazione è questa:

OVEST NORD EST SUD

Versace Herbst I. Lauria Herbst O.

passo 1 � 1 � 1 SA2 � 2 SA passo 3 SAfine

Il 2 �di Versace dà 9 carte nei nobilied il 2 SA di Nord la sesta di fiori anchein mano straminima. Il 3 SA di Sud noncredo sia interpretabile. Comunque Ver-sace attacca di10 di quadri e Lauria, chenon può umanamente supporre che Sud,oltre a Dama-Fante di quadri, abbia unsolo onore di cuori, ipotizzando la terzadi quadri al compagno, liscia l’attacco.Fine dei giochi. 5 fiori 2 picche unaquadri e una cuori, fanno 9 prese.

Board 13 - Dich. Nord - Tutti in zona

� J 10 7� A J 8 5� A 6� J 10 8 4

� Q 6 5 4 � 9 8 3 2� K 10 4 3 � Q 9 6 2� 10 8 7 3 � 5 2� 6 � A Q 3

� A K� 7� K Q J 9 4� K 9 7 5 2

Sala Aperta

OVEST NORD EST SUD

Ginossar Bocchi Pachtman Madala

– 1 � passo 2 SApasso 3 � passo 3 �passo 3 � passo 3 SAfine

Sala Chiusa

OVEST NORD EST SUD

Versace Herbst I. Lauria Herbst O.

– 1 � passo 3 �passo 3 SA passo 4 �passo 4 � passo 4 SApasso 5 � passo 6 �

11

N

O E

S

N

O E

S

N

O E

S

12

È un po’ la nemesi di quanto succes-so nel board 10. Anche qui mancano unAsso e la Dama di atout. Stavolta gliIsraeliani lo appurano quando non sipuò più tornare indietro e chiamanoanche questo slam. Lauria, di nuovo, fal’attacco che dovrebbe mettere più indifficoltà il dichiarante: piccola fiori daAD3. Herbst sa che deve indovinare:l’attacco di Lauria potrebbe venire daqualsiasi figura. Diciamo che, in linea dimassima, sarebbe più probabile un at-tacco sotto Asso che non uno sotto Da-ma. Ma non si può impedire al giovanee bravo avversario di indovinare: picco-la dal morto e claim.

Dei 18 victory che, stando all’unani-me parere dei nostri, ci sarebbero statiindispensabili per vincere questi Euro-pei, ne facciamo solo 10. Solo che…solo che i tedeschi a farsi battere daipolacchi non ci pensano nemmeno equindi il Titolo è nostro. Ovviamentenessuno dei nostri aveva predetto il 25polacco. Qualcuno dice “Ma te lo seisognato?”, qualcun altro “Loro eranoconvinti, io t’ho chiaramente detto dinon crederci”. Solo Ortensi riconosce

CURIOSITÀ

Bocchi. Si conferma il “Signore della Butler”. Dopo averla vinta in tante occa-sioni con Duboin, stavolta la vince – considerando la combinata GironeEliminatorio/Girone Finale – in coppia con Madala.

Duboin. Dopo esserlo già stato dal 2006 al 2007, con i punti conquistati conquesta vittoria torna ad essere il leader della classifica mondiale che vede sem-pre 5 italiani, nell’ordine, Duboin, Lauria, Fantoni, Nunes e Versace, ai primi 5posti.

Lauria. Migliora il record, già suo, di giocatore in attività con più vittorie agliEuropei. Con 8 vittorie si porta a due sole lunghezza dal leggendario GiorgioBelladonna. Conquista il record di giocatore vincitore di Europei a maggiordistanza di tempo. Sono infatti passati 31 anni da quando vinse il suo primoEuropeo a Losanna nel 1979. Il precedente record apparteneva, con 28 anni, adun altro italiano: Dano De Falco che vinse per la prima volta proprio qui adOstenda nel 1973 e per l’ultima volta a Tenerife nel 2001.

Madala. Con la vittoria ottenuta a 24 anni non ancora compiuti, diventa il piùgiovane vincitore di sempre di un Europeo. Il record apparteneva ad uno deimiti del bridge: Pietro Forquet che, non ancora ventiseienne, vinse il suo primoEuropeo nel 1951.

Sementa. Conquista il suo terzo Europeo su quattro giocati ed il suo record èquello di aver vinto tre Campionati giocando con tre compagni diversi: conMaurizio Pattacini nel 1995, con Francesco Angelini nel 2002 e con GiorgioDuboin nel 2010. Superadattabile o non sopportabile troppo a lungo?

Versace. Migliora, anche lui, un record già suo. Quello di giocatore con piùvittorie rispetto all’età. Con 7 vittorie a 41 anni stabilisce un primato che, vero-similmente, non potrà mai essere battuto da nessuno ma soltanto ulteriormentemigliorato dall’Azzurro.

che sia lui che tutti gli altri lo avevanodato per scontato. E così i nostri sei eroinon solo riconquistano il Titolo Europeo

ma mantengono anche quello, mai per-so, di più grandi “facce di bronzo” del-la storia del bridge. �

13

14

Una trasferta da incorniciare.a tra-sferta da incorniciare.a trasfertana trasferta da incorniciare.

Prima di qualsiasi campionato tuttele formazioni interessate si dedicanoalla scrupolosa formulazione dei pro-nostici. Si guardano le altre squadrepartecipanti, il calendario, le possibilisorprese, le certezze conclamate. Allafine di questa disanima scatta irrime-diabilmente la frase: “Se arriviamo… cimetto la firma”. I tre puntini di sospen-sione, chiaramente, variano a secondadel settore, della categoria, dell’anno,del proprio line up e di tutti gli altrimille fattori che possono influenzare laprestazione.

Questa famosa firma, però, contraria-mente alla sua natura di patto conclu-dente e definitivo, nel corso della garasi elasticizza, perde il suo valore cate-gorico per sopraggiunte speranze da clas-sifica migliore o, al contrario, per ina-spettate congiunture negative che atte-nuano il rendimento. Le nostre nazio-nali Seniores e Femminile, nella tra-sferta di Ostenda, hanno decisamenterispettato il patto, onorato tutte le firme(iniziale, in itinere e finale). L’obiettivoprimo di un Campionato Europeo èquello di fare una buona figura, a pre-scindere da podio e qualificazioni varie.“Non ci sono vincitori né vinti, conta

come si combatte” (questa la ritrovere-mo tra poco). Bene, Signore e Senioreshanno combattuto a viso aperto, col-pendo spesso ad alzo zero e riportandoin Italia due souvenir indelebili: il bron-zo dei seniores e la qualificazione delleladies.

Partiamo con le parole del responsa-bile dell’agonismo di alto livello fem-minile, seniores e misto, consigliere Gian-carlo Bernasconi, nell’occasione C.T. ecng delle due nazionali:

“Siamo tutti orgogliosi per laconquista della medaglia d’oro da par-

te della Nazionale Open, della meda-glia di bronzo della Nazionale Seniorche ha disputato un campionato strepi-toso, e sono particolarmente felice perla qualificazione della Nazionale La-dies al Campionato del Mondo.

La squadra Nazionale Signore ha di-sputato sin dall’inizio un Campionatosempre in emergenza per le varie vicis-situdini a tutti note, mostrando straor-dinaria forza e determinazione, soprat-tutto nella parte finale del Campionato,sconvolgendo la classifica delle squa-dre più titolate al podio, sconfitte pe-

GLI EUROPEI DI OSTENDA

Franco Broccoli

In divisa, da sinistra: Enrico Longinotti, Franco “Didi” Cedolin, Franco Baroni,Carlo Mariani, Franco Caviezel, Giovanni Maci, Giancarlo Bernasconi (C.T. cng), Giuseppe

Tamburi (Presidente FIGB), Carlo Mosca (coach).

15

santemente per poter centrare l’obietti-vo della qualificazione.

Ai Seniores ed a Carlo Mosca, alleLadies ed a Dano De Falco vanno il miopersonale ringraziamento ed apprezza-mento per i risultati conseguiti che fan-no onore, con il successo della Nazio-nale Open, a tutto il nostro movimentosportivo nazionale.”

C’è poco da aggiungere o specificare.Solo qualche numero, qualche nome,qualche fatto, giusto per completezza. Inostri seniores (Franco Baroni, Carlo Ma-riani, Franco Caviezel, Franco “Didi”Cedolin, Enrico Longinotti, GiovanniMaci, Giancarlo Bernasconi c.n.g., Car-lo Mosca coach) hanno comandato la clas-sifica per 14 turni sui 23 di gara e, conil terzo gradino del podio, hanno otte-nuto il miglior piazzamento azzurro ditutti i tempi in un Europeo Senior. Lasintesi di Carlo Mosca, il coach: “Lastrategia di gara è stata perfetta: bridgedisciplinato, grande buon senso, massi-ma concentrazione negli incontri chia-ve, quelli contro le squadre più tenere.Molte mani tecniche, anche molto sbi-lanciate, valutate bene. Qualche errore,anche grave, ma isolato. Sicuramenteun campionato da protagonisti; amaroin bocca per il valore della medaglia,certamente si poteva raggiungere unavittoria storica, ma qui ho la mia bravaparte di responsabilità. Rifacendomi

allo sciamano don Juan di Castaneda,non ci sono vincitori nè vinti, ma contacome si combatte: dieci e lode da partedel capitano ai giocatori, veramente aldisopra di ogni più rosea aspettativa!”.

Il piccolo rimpianto cui fa riferimen-to Mosca è quello di essersi presentati,a tre turni dalla conclusione, primi con17 punti di vantaggio sui secondi ma, esi sapeva da sempre, i tre match finalierano particolarmente ostici, contro squa-dre titolate ed avvezze all’alta classifi-ca. Nessuno spazio per recriminazioni,perciò. Carlo Mosca è un marinaio e,come dice uno dei suoi colleghi più il-lustri, Paul Cayard: “Rimpianti e rimor-si sono il veleno della vita”.

La nazionale femminile (Gianna Ar-rigoni, Gabriella Olivieri, Caterina Fer-lazzo, Gabriella Manara, Annalisa Ro-setta, Marilina Vanuzzi, Giancarlo Ber-nasconi c.n.g. e Dano De Falco coach)per guadagnarsi il biglietto con destina-zione Campionato del Mondo 2011 hadovuto superare ostacoli all’apparenzainsormontabili.

Ecco il sentito resoconto “vissuto dadentro” del coach, Dano De Falco:

“Torniamo da Ostenda con la qualifi-cazione per i mondiali che era l’obietti-vo minimo che ci eravamo prefissati,ma quello che è successo merita di es-sere raccontato.

Domenica 20 giugno Simonetta Pao-luzi, convocata con Cristina Golin, vie-ne colpita da un attacco cardiaco. Su-perato lo sgomento per il fatto accadu-to, dal momento che Simonetta è fuoripericolo, Giancarlo Bernasconi ed iodobbiamo trovare una soluzione checonsenta alla squadra di partire. Dopoinfinite consultazioni Caterina Ferlaz-zo e Gabriella Manara danno la loro di-sponibilità a condizioni dettate da im-pegni famigliari e di lavoro che non sipossono risolvere in due giorni. Arri-veranno il giorno dopo e partiranno ilgiorno prima. Saranno loro ad affian-

care Gianna Arrigoni, Gabriella Olivie-ri, Annalisa Rosetta e Marilina Vanuz-zi. Grazie per l’attaccamento alla ma-glia azzurra e per l’amicizia che ci han-no dimostrato. Fanno riserva sulla loropredisposizione mentale ad affrontareun impegno così gravoso, ma dimostre-ranno sul campo, dopo un solo giornodi ambientamento, tutto il loro valore.

(AO = Arrigoni Olivieri, RV = RosettaVanuzzi, FM = Ferlazzo Manara)

1° giorno: Italia-Turchia 18-12, Italia-Austria 24-6, Italia-Scozia 18-12.

AO e RV fanno bene contro squadrebuone anche se non di alto rango mal’Austria arriverà alle nostre spalle e laTurchia è stata semifinalista ai giochidella mente di Pechino.

2° giorno: Italia-Bulgaria (FM RV)10-20, Italia-Olanda (AO FM) 4-25, Ita-lia-Danimarca (AO RV) 20-10.

FM pagano lo scotto della poca pre-parazione e, non solo per loro demeri-to, è bene dirlo, incappiamo in due scon-fitte di cui una pesante riscattandociparzialmente con una bella vittoria con-tro la Danimarca, rivale storica.

3° giorno: Italia-Israele (AO RV) 19-11, Italia-Norvegia (AO FM) 23-7, Italia-Galles (FM RV) 20-10.

Giornata a ranghi completi e buon bot-tino.

4° giorno: Italia-Polonia (AO RV) 5-25.

Brutta sconfitta, giocando male con-tro avversarie ispiratissime.

5° giorno: Italia-Russia (AO FM) 16-14, Italia-Bielorussia (FM RV) 19-11.

Dolorosa notizia per tutti noi, la mam-ma di Gianna Arrigoni colpita da bloc-co respiratorio e, ovviamente, Giannatorna a casa. Gabriella Olivieri dà lasua disponibilità a concedere turni diriposo a chi ne avesse bisogno ma ledue coppie superstiti si accollano il gra-voso impegno di giocare tutti gli incon-tri in attesa dello sperato, ma non cer-to, ritorno di Gianna.

6° giorno: (FM RV) Italia-Croazia 12-18, Italia-Grecia 24-6, Italia-Belgio 19-11.

IL CAMMINO DEGLI AZZURRI

1. Olanda 18 12 18 6

2. Svizzera 22 8 40 3

3. Ungheria 22 8 62 1

4. Galles 24 6 86 1

5. Scozia 25 3 111 1

6. Bulgaria 10 20 121 1

7. Polonia 10 20 131 1

8. Norvegia 15 15 146 1

9. Inghilterra 17 13 163 2

10. Belgio 13 17 176 3

11. Bye 18 0 194 3

12. Irlanda 25 4 219 2

13. Spagna 25 4 244 1

14. Germania 13 17 257 2

15. Estonia 16 14 273 1

16. Finlandia 24 6 297 1

17. Rep. Ceca 21 9 318 1

18. Austria 14 16 332 1

19. Israele 19 11 351 1

20. Turchia 25 5 376 1

21. Danimarca 10 20 386 1

22. Svezia 11 19 397 2

23. Francia 14 16 411 3

Turn

o

Avv

ersa

ri

VP

Tota

le V

P

Cla

ssif

ica

ITA Avv.

Giancarlo Bernasconi (C.T. cng), Marlina Vanuzzi, Annalisa Rosetta,Gianna Arrigoni, Gabriella Olivieri, Gabriella Manara, Caterina Ferlazzo

e Dano De Falco (coach).

16

7° giorno: (FM RV) Italia-Irlanda 22-8, Italia-Inghilterra 11-19, Italia-Libano12-18.

Uno slam al 75%, ma down, chiama-to dalle nostre e non dalle inglesi ci im-pedisce di vincere di misura l’incontrocon l’Inghilterra.

8° giorno: Italia-Svizzera (FM RV)25-0, Italia-Portogallo (AO FM) 20-10,Italia-Finlandia (AO FM) 22-8.

Dopo un viaggio allucinante Giannatorna, non trova la valigia e arriva inalbergo alle 2 del mattino. Nel frattem-po Marilina Vanuzzi, stanca e stressa-ta, ha uno sbalzo di pressione e vienericoverata al pronto soccorso.

9° giorno: Marilina si è parzialmenteripresa ma non è in grado di giocare, lechiedo di fare uno sforzo per concede-re un turno di riposo a FM che hannogiocato 220 mani consecutive: Italia-Un-gheria (AO RV) 8-22, Italia-Francia(AO FM) 25-2 Italia-Germania (AO FM)21-9.

Una brutta sconfitta con l’Ungheriama due strepitose vittorie con Francia eGermania, che resteranno nella storiadel nostro bridge femminile, ci dannopraticamente la qualificazione.

10° giorno: Italia-Repubblica Ceca(AO FM) 24-6, Italia-Svezia (AO RV) 9-21, Italia-Spagna (AO RV) 19-11.

FM giocano il primo incontro e parto-no, come concordato, ma ormai è fatta.

Le nostre Signore, hanno dimostratosul piano della determinazione, del ca-rattere, dell’impegno, dello spirito di sa-crificio e di squadra e del potenzialetecnico, quando le circostanze l’hannopermesso, di poter ambire a qualsiasitraguardo.

Hanno giocato oltre 2/3 del campio-nato in 4, FM 11 incontri consecutivi,AO e RV 8 incontri consecutivi. Quantoè successo e questi dati danno un’ideaprecisa dell’impresa compiuta. Grazie.

Un grazie da tutti va anche a Gian-carlo Bernasconi per l’assistenza, l’as-sidua partecipazione e per aver soffer-to con noi. Il merito è anche suo.

Voglio chiudere dicendo che questorisultato rimarrà tra i ricordi più bellidella mia vita nel bridge.”.

Per informazione, questa nazionale,con Cristina Golin al posto di GiannaArrigoni, già impegnata per i mondialia coppie miste, rappresenterà l’Italia aPhiladelphia nella McConnell Cup.

È il momento di spostarsi al tavoloper alcuni swing azzurri.

In rigoroso ordine di piazzamento,cominciamo con i seniores.

Board 32.Dich. Ovest. E-O in zona.

� J 10 8� A K 9 7� J 5 2� A K 9

� – � 9 5 2� Q 6 5 4 3 � J� A 6 4 3 � K Q 9 8 7� J 10 8 3 � 7 6 5 2

� A K Q 7 6 4 3� 10 8 2� 10� Q 4

ITALIA vs GALLES

Sala aperta

OVEST NORD EST SUD

Gagne Baroni Harris Mariani

passo 1 SA passo 2 �passo 2 � passo 4 �passo 4 � passo 4 SApasso 6 � fine

Sala chiusa

OVEST NORD EST SUD

Cedolin Hand P. Caviezel Hand JL

2 � 2 SA passo 3 �passo 3 � passo 4 �passo 4 � passo 4 �passo passo passo

In sala aperta Baroni/Mariani metto-no in campo sintesi ed efficacia. Sul-l’apertura di 1SA di Nord, Sud trasferi-sce le picche con il 2�e poi effettuauna splinter a quadri, annunciando lacue bid di corta. Il 4�di Baroni, ora,chiaramente implica il controllo a fiori,saltato dal compagno. Parte la richiestad’Assi di Sud, ma Nord, con 4 paperinei tondi (AK� e AK�), sapendo concertezza della consistenza delle picchedi fronte (“Non hai niente in tre colori.Che ne dici di aver almeno le picchebuone?”) chiude direttamente a slam.Nell’altra sala Cedolin, in Ovest, sce-glie la mano giusta per disturbare conuna sottoapertura bicolore. Gli avversa-ri si avviano comunque bene, ma Nord,nel momento di decidere, non ha tuttele certezze dell’omologo in aperta e pas-sa sul 4�di Sud.

Board 16.Dich. Ovest. E-O in zona.

� A� J 8 6 4 2� K 10 6 4� 10 6 3

� J 7 5 3 2 � K 10 8� A Q 7 � K� A Q J � 9 8 7 3� J 2 � K Q 8 5 4

� Q 9 6 4 � 10 9 5 3� 5 2� A 9 7

SCOZIA vs ITALIA

Sala aperta

OVEST NORD EST SUD

Mariani Diamond Baroni Gordon

1 SA passo 3 SA passopasso passo

Sala chiusa

OVEST NORD EST SUD

Paterson Longinotti Short Maci

1 SA passo 2 � passo2 � passo 4 � passopasso passo

Semplicità, questa è la parola d’ordi-ne. Un solo punto nella quinta nobileanemica e 14 punti a lato fanno optareMariani per l’apertura di 1SA. Baronichiude a 3SA e questo contratto ha lafelice caratteristica di essere corazzato.

IL CAMMINO DELLE AZZURRE

1. Turchia 18 12 18 5

2. Austria 24 6 42 2

3. Scozia 18 12 60 2

4. Bulgaria 10 20 70 5

5. Olanda 4 25 74 15

6. Danimarca 20 10 94 15

7. Israele 19 11 113 12

8. Norvegia 23 7 136 8

9. Galles 20 10 156 4

10. Polonia 5 25 161 10

11. Russia 16 14 177 10

12. Bielorussia 19 11 196 8

13. Croazia 12 18 208 11

14. Grecia 24 6 232 10

15. Belgio 19 11 251 7

16. Irlanda 22 8 273 6

17. Inghilterra 11 19 284 9

18. Libano 12 18 296 9

19. Svizzera 25 0 231 7

20. Portogallo 20 10 341 8

21. Finlandia 22 8 363 7

22. Ungheria 8 22 371 8

23. Francia 25 2 396 7

24. Germania 21 9 417 7

25. Rep. Ceca 24 6 441 7

26. Svezia 9 21 450 7

27. Spagna 19 11 469 7

Turn

o

Avv

ersa

ri

VP

Tota

le V

P

Cla

ssif

ica

ITA Avv.

N

O E

S

N

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17

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18

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Austria/Italia

Board 14Dich. Est. Tutti in prima

� 4 2� Q J 9 3 2� 9 8 7 6 5 2� –

� A K 7 5 3 � Q J 9 6� K 8 6 5 � 10 7� J � A 3� K J 6 � A Q 10 8 5

� 10 8� A 4� K Q 10 4� 9 7 4 3 2

Longinotti/Maci, in E/O, hanno chia-mato il piccolo slam a picche. Gioca Est,Longinotti, e il PAR della mano è scon-fortante: –500. Il che vuol dire che ilfreddo calcolatore del PAR ha determi-nato che il punteggio oltre il quale nonsi può andare è di 500 punti incassatida E/O. Oh bella, vi chiederete, e per-ché mai? Perché il massimo realizzabi-le da E/O è 6�, sano quanto impossi-bile contratto da raggiungere, perciò ladifesa a 6�contro-3 di N/S paga. Oraandateglielo a dire voi ad E/O che nondevono giocare a picche ed è fortementesconsigliabile superare il livello di man-che se gioca Est per una sorpresa del tipofiori taglio, cuori per l’Asso e fiori taglio.D’accordo, ma già che ci siete, andate-glielo a dire pure a Sud che, contro lo

slam, deve attaccare fiori oppure Assodi cuori e fiori, invece di un regolare Redi quadri, come ha fatto. State dicendoche avrebbe potuto suggerirlo Nord con ilcontro? Con quella nebbia e la possibilitàdi una salvifica virata a SA? Ok, diciamo11 punti per l’Italia in quanto nell’altrasala gli avversari si sono fermati a manche.

Board 29.Dich. Nord. Tutti in zona.

� 8 6� 9 6 5 4� J 10 7� J 10 9 8

� Q J 9 3 � 10 7 5 4 2� J 3 � K 10 7 2� A 9 3 � Q 2� 7 6 4 3 � Q 5

� A K� A Q 8 � K 8 6 5 4 � A K 2

ITALIA vs NORVEGIA

Sala aperta

OVEST NORD EST SUD

Buer Longinotti Munkvold Maci

– passo passo 1 �passo 1 � passo 1 �passo 1 � passo 2 SApasso 3 � passo 3 �passo 3 SA fine

Sala chiusa

OVEST NORD EST SUD

Mariani Bakke Baroni Farstad

– passo passo 2 SApasso passo passo

Gestire un “mostro” di 23 punti cor-redati di quinta minore non è facile. Ildialogo, molto convenzionale, dei no-stri in aperta tende quantomeno a cer-

care il fit a cuori. Non avendolo trova-to, si ripiega a SA. In fin dei conti sonosempre 25 punti in linea, anche se esa-geratamente sbilanciati verso Sud. A 26carte l’attacco picche rende la situazio-ne preoccupante. Bene, tanto vale gio-care una chance di successo, per quan-to remota: Asso e Re di fiori. Voilà, 11prese. In chiusa il dialogo non c’è pro-prio. 11 punti per l’Italia.

Svizzera/Italia

Board 20.Dich. Ovest. Tutti in zona

� J 8 7 3� J 7 3� J 5� Q J 10 9

� A K � –� Q 6 5 � A K 10 9 4 2� A 8 7 � K 10 9 6 4 2� A K 7 6 4 � 2

� Q 10 9 6 5 4 2� 8� Q 3� 8 5 3

Caveziel/Cedolin, in E/O, arrivano invelocità al grande slam a cuori mentregli avversari si fermano al piccolo. 13punti per l’Italia. E non è detto che cisia l’assoluto bisogno delle quadri divi-se. Ci sono tre scarti sulle quattro testenere. Basta un sano quarto scarto su unafiori affrancata, per esempio, oppure unacompressione. Insomma, meglio giocarloquesto grande. Visto che c’è, poi…

Passiamo ai tavoli delle Ladies.

Board 16.Dich. Ovest. E-O in zona.

� K� –� 7 5 3 2� A K Q J 10 5 4 2

� A J 9 8 7 6 5 � Q 4 2� Q 7 3 2 � K 10 9 6 4� – � K J 10 6 4� 6 3 �

� 10 3� A J 8 5� A Q 9 8� 9 8 7

NORVEGIA vs ITALIA

Sala aperta

OVEST NORD EST SUD

Olivieri Homme Arrigoni Thoresen

passo 1 � 1 � passo3 � 4 � passo passo4 � passo passo contropasso passo passo

N

O E

S

N

O E

S

N

O E

S

N

O E

S

Il Thermal Palace di Ostenda.

19

Sala chiusa

OVEST NORD EST SUD

Brogeland Manara Svendsen Ferlazzo

passo 5 � passo passocontro passo fine

È bello quando si gioca in attacco nel-le due sale, in particolar modo quandosi realizza il licitato. Se poi, addirittura,tutto ciò avviene con la benedizionedel contro…

In sala aperta, le 4�non si battono. Acarte viste si farebbero 11 prese. Pro-prio quelle che ha totalizzato GiannaArrigoni pizzicando, tra l’altro, il Re dipicche secco. 990 per l’Italia. Ora nota-te la differente valutazione che ha fattoGabriella Manara in sala chiusa rispet-to all’omologa dell’aperta, che ha ini-ziato con 1�. Poche parole, pochi pro-blemi, otto fiori chiuse: 5�di apertura.Con i più cordiali auguri per ogni even-tuale licita avversaria. Per battere 5�

Est deve attaccare con un onore di quadri.Non è successo, ma anche in questa malau-gurata ipotesi lo swing azzurro sarebbestato comunque corposo. Nella vita realeil totale si è elevato a 17 imp per l’Italia.

Board 6.Dich. Est. E-O in zona.

� K J � K 9 5 4 3 � 10� A K J 8 4

� Q 7 6 3 � A 10 9 8 5 4 2� 10 2 � 8 � J 8 7 5 � Q 4 3� 6 5 3 � 10 2

� –� A Q J 7 6� A K 9 6 2 � Q 9 7

ITALIA vs GALLES

Sala aperta

OVEST NORD EST SUD

Shea Manara Wennell Ferlazzo

– – 2 � contro2 � contro 2 � 3 �4 � 4 SA passo 5 �passo 5 SA passo 6 �passo 6 � fine

Sala chiusa

OVEST NORD EST SUD

Vanuzzi Belcher Rosetta Patrick

– – 2 � 2 �passo 4 � fine

La multi di Est sicuramente disturba,ma la prima scelta licitativa di CaterinaFerlazzo, il contro, favorisce un approc-cio più spigliato della coppia italiana

per il raggiungimento quantomeno delpiccolo slam a cuori. In chiusa invece,Nord, sul semplice intervento a cuoridella compagna, pur avendo una manomolto invitante, ha guardato sconsolataRe e Fante di picche sottomessi allepicche di Est, e ha chiuso frettolosa-mente a manche. 13 prese, 11 punti perl’Italia.

Board 19.Dich. Sud. E-O in zona.

� 10 9 7� 5 4 3� Q 10 8� Q J 4 2

� A 6 5 � K Q 4 � 6 � A 10 8 7 2� K 7 4 3 2 � A 9 6 5 � K 10 9 6 � A

� J 8 3 2� K Q J 9 � J � 8 7 5 3

FRANCIA vs ITALIA

Sala aperta

OVEST NORD EST SUD

Olivieri Neve Arrigoni Bessis

– – – passopasso passo 1 � passo1 SA passo 2 � passo2 � passo 3 � passo3 � passo 3 SA passo4 � passo 4 � passo4 � passo 4 SA passo5 � passo 6 � fine

Sala chiusa

OVEST NORD EST SUD

Willard Manara Cronier Ferlazzo

– – – passopasso passo 1 � passo1 SA passo 2 � passo3 � passo 3 SA fine

Un altro slam dichiarato con la mas-sima accuratezza dalle italiane. Arrigo-ni Olivieri superano con determinazio-ne il livello di 3SA, conclusivo nell’al-tra sala, per scambiarsi tutte le informa-zioni di controllo necessarie al raggiun-gimento di questo splendido piccolo aquadri in cui si può sopportare senzaaffanni anche la perdita di una levée d’a-tout.

E magari, visto il fit perfetto, regalareper inutilità palese il Re di fiori o la Da-ma di picche alla difesa… 6� fatte con-tro 3SA+1, 12 punti per l’Italia.

Board 18.Dich. Est. N-S in zona.

� A� 9 8� A 10 9 7 5 4 3� Q 8 2

� K J 7 � Q 9 3� A K Q 5 � J 6 4 3 2� K J 8 � Q� K J 9 � 10 7 4 3

� 10 8 6 5 4 2� 10 7� 6 2� A 6 5

SVEZIA vs ITALIA

Sala aperta

OVEST NORD EST SUD

Vanuzzi Rimstedt C. Rosetta Sivelind

– – passo passo2 SA passo 3 � passo3 � passo 3 SA fine

Sala chiusa

OVEST NORD EST SUD

Rimstedt S. Olivieri Sioberg Arrigoni

– – passo passo1 � 2 �* passo 3 �contro 3 � 3 � fine

* Tra l’altro, monocolore minore

In aperta Marilina Vanuzzi, perfetta-mente consapevole del fit di 9 carte acuori, centra il contratto perfetto pas-sando sul 3SA della compagna. Il tris diforchette KF ha avuto un ruolo impor-tante nella giusta decisione presa. 3SA,con la dovuta attenzione, sono imbatti-bili mentre a 4�si cade in svariate ma-niere.

In alcune di queste difese vincentiN/S possono addirittura realizzare leprime 4 prese con 3 Assi e il taglio apicche. 7 imp per l’Italia con le avver-sarie in chiusa ferme al parziale a cuori.

Board 1.Dich. Nord. Tutti in prima.

N

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S

N

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S

N

O E

S

Un dettaglio del forte che domina la città.

20

� J 8 7� 8 5 3� K J 9 4� 8 6 2

� A K 10 9 5 3 � Q 2� Q 7 � A K 2� 10 8 � A 7 5 2� A 4 3 � K J 10 9

� 6 4� J 10 9 6 4� Q 6 3� Q 7 5

SVIZZERA vs ITALIA

Sala aperta

OVEST NORD EST SUDVanuzzi Fettes Rosetta Haidorfer

– passo 1 SA passo2 � passo 2 � passo4 � passo 4 � passo5 � passo 5 � passo6 � passo 7 � fine

Sala chiusa

OVEST NORD EST SUDEwald Manara Kull Ferlazzo

– passo 1 SA passo2 � passo 2 � passo4 � passo passo passo

Questa è la prima mano di un incon-tro finito 25 a 0 per le azzurre. È comeuna bandiera: mostra, in generale, la ca-parbia determinazione che, alla fine, hapremiato. In caso d’insuccesso, si archi-

via velocemente e si ricomincia con lastessa fredda ma decisa ricerca del ri-sultato, ma in caso di successo…

Annalisa Rosetta, in Est nella fatti-specie, ha allineato le 13 prese dichia-rate prendendo con la Dama del morto(Ovest) l’attacco cuori, battendo le atout,incassando Asso e Re di cuori per loscarto di una fiori, Asso e Re di fiori perl’eventuale Dama seconda ovunque eintavolando il Fante di fiori pronta afarlo girare. Non ce n’è stato bisogno.14 punti per l’Italia.

N

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S

Il Bezoek Mercator.

21

Quella che si è disputata ad Opa-tija (in italiano “Abbazia”, tradu-zione letterale dal croato, come

“Fiume” lo è di “Rijeka”) è la manifesta-zione più giovane del calendario dellaEBL, essendo stata aggiunta ad esso so-lo nel 1991, quando la prima edizionesi svolse a Fiesch, in Svizzera.

Sin dall’inizio, venne progettato qua-le evento destinato ad una vasta parte-cipazione, tanto che – cosa inusitata perquei tempi – nacque come competizio-ne aperta alle coppie “transnational”,ovvero anche a quelle composte da gio-catori di diversa nazionalità (per dareun’idea, i primi mondiali transanatio-nal sono stati quelli di Montreal 2002,ed i primi europei quelli di Mentone2003).

A partire dal 1995, e quindi dalla ter-za edizione, EBL e WBF hanno organiz-zato congiuntamente il loro campiona-to giovanile a coppie, ma con quella del2008, in previsione del “World YouthCongress” poi organizzato ad Istanbulnel 2009, la separazione è tornata.

Nel frattempo, all’unica categoriadelle origini, Juniors (Under 26) si sonoaggiunte Schools nel 2006 (adesso eti-chettata però come “Youngsters”, Under21), e Girls nel 2008 (solo ragazze, maniente distinzione d’età).

I nostri colori erano ampiamente rap-presentati: nell’Under 26 Montanari-DiFranco, Fellus-Delle Cave, Failla-Lanni,

Mistretta-Zanasi, Schiassi-Casimirri, Gan-doglia-Busovschi; nell’Under 21 Racca-Pruna e Calmanovici-Sau, e tra le ragaz-ze Chavarria-Costa, Morina-Burgio e Lan-zuisi-Buttò. Una colonia di rispettabilidimensioni, di poco lontana dalle rap-presentative di quelle che sono da sem-pre le due leader (in termini numerici)della categoria, Polonia e Olanda, e mol-to vicina alla Francia. Questo a testi-monianza dell’impegno federale in ma-teria.

I ragazzi erano accompagnati da “Gia-

gio” Rinaldi, e le “Girls” da EmanuelaCapriata.

La manifestazione era molto impe-gnativa, visto che si giocavano oltrecinquanta mani al giorno, e che tuttoera compresso in tre giorni.

Nel primo, dedicato alla fase di qua-lificazione, i colori italiani hanno mo-strato più ombre che luci, sebbene unosprazzo di eccellenza ci sia stato regala-to da Massimiliano Di Franco e MatteoMontanari, capaci di dominare la pri-ma sessione dell’Under 26, e di conclu-

La “chioccia” Emanuela Capriata con le sue ragazze.

Maurizio Di Sacco

Opatija (CRO),

15/17 Luglio 2010

22

N

O E

S

N

O E

S

dere al secondo posto provvisorio, conun totale del 59,56%.

Nella stessa categoria, altre tre dellenostre coppie, su un totale di sei, è riu-scita ad approdare alla Semifinale A: Mi-stretta-Zanasi, 34esimi con il 50,74%,Lanni-Failla, 35esimi con il 50,71%, eDelle Cave-Fellus ultimi dei qualificati,36esimi con il 50,49%.

Nella competizione riservata ai piùgiovani, gli Under 21, Calmanovici-Sauhanno danzato sull’abisso rappresenta-to dall’ultimo posto utile, rappresenta-to qui dal ventesimo, realizzando il52,44% nel primo turno (15esimi), ed il49,78% nel secondo (21esimi), e riu-scendo alla fine a superare il “cut” gra-zie al 18esimo posto, con il 51,11%.

Le signorine, infine, dalle quali ven-gono le note più dolenti: nessuna delletre coppie in gara ha raggiunto laSemifinale A.

Morina-Burgio, le migliori del lotto,si sono fermate al dodicesimo posto(passavano le prime dieci) con il49,73%.

Il bridge giovanile è spesso caratteriz-zato da azioni molto azzardose, ed i“colpi” si sprecano, ma qua e là è datodi osservare anche sfoggio di tecnicagià raffinata. Vediamo all’opera la fran-cese Carole Puillet contro le simpatichesorelle olandesi Sigrid e Jamilla Span-gerberg:

Board 10Dich. Est - Tutti in zona

� Q 8 6� Q 5 2� J 8 4� A 8 6 5

� A 3 2 � K 10 9 4� 8 6 � K 4 3� A K 9 7 5 2 � 6 3� Q 4 � J 10 7 2

� J 7 5� A J 10 9 7� Q 10� K 9 3

OVEST NORD EST SUD

Sigrid S Chaugny Jamilla S Puillet

– – passo 1 �2 � 2 � fine

Sigrid ha cominciato con tre giridi�, così che la sorella potesse tagliareil J �vincente della dichiarante, e la

Puil-let, dopo aver surtagliato, è risalitaal morto con l’A�per muovere laQ�e catturare il K.

Eliminate le atout in due giri, la fran-cesina ha trovato la mossa vincente nelmomento nel quale ha mosso il 9 �

dalla mano! Messa in presa, Sigrid hadovuto giocare�, limitando così a duele perdenti di Carole nel colore. Qual-cuno potrebbe obbiettare che la mano-vra sarebbe stata perdente con le�3-3,ma in questo caso Ovest avrebbe dovutonecessariamente avere un onore secondoa�(per licita), e sarebbe stato da quelcolore, muovendo una� verso il mortoe poi lisciandone un’altra, che la di-chiarante sarebbe arrivata in porto.

Un esempio davvero ragguardevoledi preparazione tecnica e capacità dianalisi.

Il calore della competizione era certoalimentato dalla spaventosa temperatu-ra ambientale: a Opatija, come del restoanche in Italia, in quei giorni il termo-metro ha toccato valori impressionanti– 40° in Croazia – e l’impianto di con-dizionamento della sede di gara non riu-sciva a rimediare alla combinazione da-

ta dal calore esterno e dalla moltitudi-ne di giocatori all’interno.

Il bollettino infatti, ironicamente, sichiedeva se si stesse giocando in Fin-landia, visto che giocatori ed operatorierano costretti alla sauna!

Forse a questo è dovuta una mano dav-vero pirotecnica della Semifinale A de-gli Under 26, protagonisti quattro deinostri portacolori:

Board 16Dich. Ovest - E-O in zona

� Q 10 8 7 6� 8� 6� Q 9 7 6 5 3

� K 9 4 � A 3 2� A Q 9 5 � K 10 7 6 4� 9 7 � K 10 8 3 2� A K 10 4 � –

� J 5� J 3 2� A Q J 5 4� J 8 2

OVEST NORD EST SUD

Lanni Montanari Failla Di Franco

1 SA 2 � 3 � controsurcontro passo passo passo

2 � = � e un minore3� = �

Surcontro = buon appoggio a �

Andrea Failla ha deciso di giocarsi ilclassico “top e zero” nel momento nelquale ha scelto di dire passo, e le cartegli hanno dato ragione, con grande di-sappunto di Massimiliano.

Vinto l’attacco a � al morto, Andreaha fatto correre il 7�, vinto da Sud. Pre-so il ritorno a � con l’A, il dichiaranteè entrato al morto a�, ha scartato una�sull’A�, e ha mosso il 9 �. Di Fran-

Matteo Montanari

Il podio degli Juniors con il Presidente della EBL, Yves Aubry.

23

co ha vinto con la Q, ed ha ripetuto�per essere in grado in seguito di ac-corciare il dichiarante, ma quattro atoutè stato tutto quello che gli è spettato.+840, e top assoluto per i due siciliani,grazie ai provvidenziali 9 e 7 di atout(forse che il surcontro li prevedeva, An-drea?).

Il risultato non ha però aiutato Failla& Co. a qualificarsi per la Finale A, im-presa riuscita invece alle altre tre cop-pie.

I migliori sono stati Mistretta-Zanasi,settimi con un totale del 53,71%; undi-cesimi Montanari-Franco con il 52,22%,e ventunesimi i più erratici Delle Cave-Fellus, capaci del 50,55%.

Discrete notizie anche dal settore“Youngsters”: la coppia che era appro-data alla Semi Finale A – quella forma-ta da Calmanovici-Sau – è riuscita a pas-sare alla Finale A. I sardi hanno messoa segno un bel primo tempo, conclusoal quarto posto, ed hanno poi retto, con-cludendo con il 50,08%, buono per latredicesima piazza.

Nel mentre si giocavano le semifinaliA, avevano luogo anche quelle “B”, unesame di riparazione che metteva in pa-lio cinque posti per la Finale A Juniors,cinque per quella Youngsters, e tre perquella Girls.

Nessuna fortuna per i nostri, che in nes-sun caso sono riusciti a risalire la cor-rente. Disappunto, in particolare, per ledue Margherite, Costa e Chavarria, quar-te tra le signorine.

Le finali A prevedevano un movimen-to barometro in tutti e tre i casi, il piùtecnico e spettacolare a disposizione, ealtre nove medaglie erano in palio nellaFinale B: i primi tre della classifica ge-nerale, i primi tre Youngsters della clas-sifica avulsa, e le prime tre Girls, an-ch’esse estrapolate dalla classifica gene-rale.

Negli Juniors, oro ai Greci Doxiadis-Vroustis – la prima vittoria greca in unacompetizione internazionale “maggio-re” (escludendo quindi quella, vinta ventianni fa, in un campionato del MEC) –che hanno regolato in volata i lituani Be-thers-Lorencs (55,98 a 55,73%), e terzii polacchi Wasiak-Taczewska, una cop-pia mista, tipo di formazione tutt’altroche poco comune in queste manifesta-zioni, dove molti accoppiamenti riflet-tono “questioni di cuore”.

I nostri hanno fatto lungamente spe-rare in un risultato di eccellenza, conMontanari-Di Franco in testa fino a me-tà gara, ma ci siamo poi dovuti accon-tentare di non troppo disprezzabili po-sizioni di rincalzo. Ottavi, alla fine, Mat-teo e Massimiliano, dodicesimi Mistret-ta-Zanasi e quattordicesimi Delle Cave-Fellus. Per loro, rispettivamente, 53,99%,51,99% e 50,51%.

Nella competizione “Under 21” han-no vinto gli svedesi Gullberg-Karlsson,

i quali hanno corso il serio rischi di ve-nire declassati. I nordici, infatti, hannopensato bene di fare una bravata, prefe-rendo birra e piscina alla premiazione.Solo a tarda notte, pietosamente, il co-mitato organizzatore ha consegnato leloro medaglie al furibondo (con i gioca-tori) coach della delegazione. 55,75%per i vincitori, 54,67% per i polacchi Nier-zwicki-Kowalewski, argento, e 54,44%per un’altra coppia polacca, Klukowski-Bielawski, bronzo.

I nostri Camanovici-Sau hanno fattoun ottimo cammino fino a metà gara,ma anche loro, come i fratelli maggiori,si sono spenti, e da settimi che erano so-no precipitati al 19° posto, con il 47,14%.Ottima prova, comunque la loro, e datala giovanissima età c’è molto di che bensperare.

Le Girls, infine, vinte dall’ennesimacoppia polacca (i baltici presentavanoin finale ben cinque coppie su dieci nel-la categoria!). Oro a Holeska-Weinhold,con quasi il 4% di distacco dalle secon-de, le ceche, sorelle Ticha (57,94% a54,04%). Bronzo alle francesi Puillet-Chaugny.

Non avevamo signorine in finale A,ma proprio da questa competizione ci èarrivata la soddisfazione della meda-glia d’argento di categoria della FinaleB, andata a Burgio-Morlino.

Davanti alle nostre le olandesi Barengt-Nab, e dietro le francesi Le Pensec-Mour-gues. Lanzuisi-Butto sono arrivate quar-te, e solo lo 0,29% dal podio.

A completamento, vi dico ancora cheil podio “B” degli Youngsters è statocomposto da Stachnik-Kita (Polonia),Wieteska-Losiewicz (Polonia) e Janeczko-Szczypczyk (ancora Polonia).

Infine, i primi tre della classifica as-soluta della finale B: Hoderova-Cerna(Repubblica Ceca), Igla-Machno (Polo-nia) e Valo-Poulat (Francia).

L’insolito podio degli Youngsters, con un triste buco al posto dei vincitori.

Finale B, categoria Girls. Argento a Caterina Burgio e Stefania Morina. �

24

Ogni due anni il calendario inter-nazionale vede la disputa di dueeventi di cruciale importanza:

su un lato dell’Atlantico il CampionatoEuropeo a Squadre, e dall’altro i Trialsamericani. Entrambi sono validi per eleg-gere le rappresentative dei due conti-nenti – o meglio delle due “Zone”, EBLe ACBL – che disputeranno le successi-ve Bermuda Bowl (Open), Venice Cup(Ladies) e d’Orsi Cup Seniors).

Quanto questo abbia rilievo lo si puòcapire dando qualche cifra: nell’arco del-le trentanove edizioni della BermudaBowl una sola volta la vittoria è andataad una squadra di una zona diversa (alBrasile nel 1989), una (l’ultima, alla Ci-na) su diciassette nella Venice Cup, enessuna su cinque nella d’Orsi Cup!

Inoltre, per rendersi conto del pesoche abbiano i “Trials”, si noti che glistatunitensi hanno vinto 18 edizionidella Bermuda Bowl, dieci della VeniceCup e quattro della d’Orsi Cup. Trenta-due allori su sessantuno disponibili!

La formula delle qualificazioni è va-riata negli anni, ma mai gli americanisono venuti meno al principio che uti-lizzano del resto anche negli altri sport:selezione spietata. Del resto, considera-to il gran numero di candidati di gran-de valore, nel bridge come altrove, lascelta si può dire obbligata, per non par-lare, nel nostro ambito, dei numerosis-simi sponsor che investono fior di quat-trini in squadre di professionisti, pro-prio allo scopo di poter giocare a livel-lo mondiale. Un meccanismo economi-co che si spezzerebbe se la scelta la fa-cesse un commissario tecnico.

Per molto tempo, le squadre ammes-se ai trials erano pochissime, al massi-mo quattro, ovvero le vincitrici dei quat-tro “Nationals” (Vanderbilt, Spingold,Grand National e Reisinger), ma negliultimi tempi il numero si è enorme-mente allargato, ed ora le più forti han-no l’unico beneficio di saltare le fasipreliminari, mentre le altre lottano peressere ammesse al tabellone principalea KO.

Altre modifiche intervenute negli an-ni hanno interessanti motivazioni: il ti-mone dei “Trials” non è più retto dallaACBL, che quale associazione a scopo

di lucro non ha i requisiti per far partedi un consesso sportivo, ma da un orga-nismo creato ad arte, che del resto dellaACBL è una non troppo nascosta costo-la, la United States Bridge Federation(USBF). Se vi prendete la briga di leg-gervi l’elenco del “board” delle due as-sociazioni, vi accorgerete della loro qua-si totale identità.

Inoltre, per fare cassa – i partecipantipagano una cospicua somma per iscri-versi1 – gli americani, che prima orga-nizzavano un’unica sessione che riuni-va tutte e tre le categorie, e qualificavasia USA1 che USA2, sei squadre in tut-to, adesso mettono in piedi eventi di-stinti sia per categoria che per rappre-sentativa!

Così che, mentre USA1 per la Bermu-da Bowl è stata scelta due settimane fa,USA2 verrà selezionata il prossimoanno, ed eventi dedicati avranno, neidue anni, anche Ladies e Seniors.

Undici giorni di gara in tutto, e tre di-stinte fasi nell’evento che qui vi raccon-to, ma il formato della gara può variarea seconda del numero di iscritti2. Primadue gironi all’italiana di nove squadreciascuno, per qualificarne dodici in tut-to ad un secondo Round Robin. Da que-sto nuovo girone all’italiana, otto sonoandate avanti, entrando nel primo tur-no del tabellone a KO, dove hanno rag-giunto le due squadre pre-qualificate aquesto stadio (nominalmente, gli ottavidi finale), vale a dire Meltzer e Robin-son. Novanta mani in sei tempi da quin-dici, per arrivare al seguente quadro fi-nale dei cinque incontri:

3 Meltzer 124 21 18 11 34 17 2314 Weinstein 146 32 30 14 34 11 25

5 Robinson 251 39 55 12 51 56 4812 Chan 205 33 33 45 9 50 35

6 Welland 199 40 31 54 19 50 511 Cohen 157 32 20 27 37 19 22

7 Jacobs 233 44 42 60 43 3510 Deutsch 141 22 41 42 27 9 wd

8 Milner 176 6 41 50 28 16 359 Harris 206 38 39 43 29 33 24

Weinstein ha causato una prima, gros-sa sorpresa eliminando la squadra di

Rose Meltzer, una delle più vincenti del-l’ultimo decennio (una Bermuda Bowla Parigi 2001, la Rosenblum del 2006 edue Seniors Bowl per l’intrepida capi-tana). Le cinque superstiti hanno trova-to le tre super teste di serie, qualificatedi diritto ai quarti, Nickell (Nick Nic-kell, Bob Hamman, Ralph Katz, Jeff Mec-kstroth, Eric Rodwell, Mamhood Zia,numero 1), Diamond (John Diamond,Fred Gitelman, Eric Greco, Jeoff Hamp-son, Brad Moss, Brian Platnik, numero2) e Fleisher (Marty Fleisher, Mike Ka-mil, Bobby Levin, Chip Martel, Lew Stans-by, Steve Weinstein, numero 3).

Questa volta le mani da giocare erano120, in otto tempi da quindici, e questoè il rendiconto finale, privo di sorprese:

Team Tot. 1- 16- 31- 46- 61- 76- 91- 106-15 30 45 60 75 90 105-120

1 Nickell 299 16 23 40 29 44 50 57 40

8 Harris 226 44 28 13 28 35 34 17 27

2 Diamond 244 51 39 58 21 42 33

7 Jacobs 123 16 29 26 9 9 34 wd

3 Weistein 271 11 24 55 26 22 34 21 78

6 Welland 197 16 27 43 10 40 28 12 21

4 Fleischer 286 35 35 39 36 56 41 44

5 Robinson 130 27 8 22 32 8 12 21 wd

Come si può vedere, sia Diamond cheFleisher non hanno minimamente sof-ferto: i primi hanno visto gli avversaristringergli la mano ed andarsene bendue tempi prima dell’epilogo (rispar-miando così 240$ per squadra, per la di-sperazione del contabile della USBF),mentre Robinson, che poteva ben abban-donare anch’essa allo stesso stadio (erasotto di 133 dopo 90 mani, contro i 121di Jacobs), e forse anche prima, si è ar-resa a Fleisher con quindici mani dagiocare (altri 240$ in fumo). Anche Nic-kell, costretta a giocare fino in fondo,ha comunque tenuto Harris a rispettosadistanza, specie dal quarto tempo in

Maurizio Di Sacco

1) 60$ è l’iscrizione, ma poi, come sempre oltreAtlantico, si paga una tassa per giocare ogni voltache ci si siede al tavolo: 120$ per sessione! Chi arri-va in finale stacca un assegno di diverse migliaia didollari.

2) Il regolamento è quanto mai complicato anche perun esperto, visto che tiene conto di infinite variabili.Ve lo risparmio.

25

poi. Nel match tra paria Weinstein haconfermato quanto di buono aveva fattovedere contro Meltzer, spedendo a casala settima testa di serie, dalla sua posi-zione di quartultima del tabellone ori-ginario.

Non rimanevano che quattro squa-dre, che sono state accoppiate in ma-niera curiosa: Nickell, numero uno, haincontrato infatti la testa di serie nume-ro tre, Fleisher, mentre si battevano Wein-stein e Diamond.

Finalmente si sono cominciate a gio-care mani duplicate, uguali nei due in-contri, così che il vostro povero croni-sta ha modo di offrirvi qualche interes-sante raffronto (il livello organizzativodegli americani è di modestissima qua-lità: l’ACBL possiede solo 32 sipari, efiche e classifiche vengono esposte solosu carta, senza il coinvolgimento dell’e-lettronica).

Un primo dato curioso è la scelta diNickell in merito al line-up del primoturno: contrariamente alla loro abitudi-ne, i campionissimi, vincitori della bel-lezza di quattro Bermuda Bowl dal 1995ad oggi, hanno lasciato in panchina laloro coppia altrimenti inamovibile: JeffMeckstroth ed Eric Rodwell.

Dalle prime quindici mani, una smaz-zata di grande interesse.

OVEST NORD EST SUD

Katz Levin Nickell Weinstein– – – 1 �contro passo 2 � passo3 � passo 4 � passo5 �! passo 5 � passo5 SA passo 6 � contropasso passo 6 � fine

Marty Fleisher ha scelto un pesantis-simo intervento a colore, ed al giro suc-cessivo, invece di fare una surlicita a�,ha rozzamente concluso a manche (maforse 2�corrreva il rischio di esserepreso per naturale). Katz ha invece pre-ferito contrare, e Nickell, certamente ilpiù forte sponsor di sempre, ha selezio-nato una delicata e lungimirante surli-cita. Purtroppo, per dinamiche scono-sciute, Katz è saltato a 3�, ed ora mo-strare le carte di Est, e con esse il loroenorme potenziale distribuzionale, eradiventato impossibile. I due detentoridella Bermuda Bowl ci hanno provato,ma Nickell ha abbandonato proprio sulpiù bello, quando licitando 6�al postodi 6�la sua coppia avrebbe potuto an-cora centrare il bersaglio grosso.

Molto peggio nell’altro incontro:

OVEST NORD EST SUD

Etter Greco Kolesnik Hampson– – – 1 �contro passo 4 � fine

OVEST NORD EST SUD

Diamond Sher Platnick Jackson– – – 1 �contro passo passo 2 �contro passo 4 � fine

Tutti e due gli Ovest hanno contratol’apertura “Precision” di Sud. Kolesnikha scelto un’atroce salto a 4�, zittendofatalmente il compagno, mentre Platnikha prima detto passo (molto discutibi-le), e poi ha rimosso il curioso contro diDiamond – che non potrei immaginarese non come punitivo, e quindi comeuna bestialità – con il consueto zompo.Un pareggio imbarazzante.

Dal secondo tempo, un problema diattacco. Questa le vostre carte in Sud:

�AK7 �KQ742 �6 �9743

Gli avversari mostrano: una bilancia-ta 15/17 senza nobili a destra, e una ma-no positiva con almeno un maggiore asinistra prima di finire a 3SA. A voi.

Tre protagonisti su quattro, Meck-stroth, Moss e Jackson, hanno selezio-nato una cartina di�, mentre il soloChip Martel ha intavolato un onore nelcolore (il K), ed ha avuto ragione, per-ché queste erano le carte di EO:

� 10 9 4 3 � Q 8� 6 5 � A J 8� A J 8 7 2 � K Q 10 5 3� A J � Q 6 5

E come si può vedere il J�del dichia-rante era il di lui unico modo di arriva-re a nove prese.

Dopo due tempi, uno abbastanza piat-to e l’altro tempestoso, Flesiher condu-ceva 61 a 46, e Diamond, nettamentefavorita, 110 a 49.

Dal terzo tempo, una mano davveroaffascinante, la 37.

Board 37Dich. Nord - NS in zona

� K Q� K 3 2� K J 5� Q J 6 5 3

� A 7 4 � J 9 8 6 3 2� 6 � Q 7 5 4� A 10 8 7 4 � 9� A 10 9 8 � K 4

� 10 5� A J 10 9 8� Q 6 3 2� 7 2

OVEST NORD EST SUD

Fleisher Hamman Kamil Zia

– 1 SA passo 2 �passo 2 � passo 2 �passo 3 � passo 4 �contro fine

OVEST NORD EST SUD

Rodwell Weinstein S Meckstroth Levin

– 1 SA 2 � 2 SA4 � passo passo controfine

Zia ha avuto una visione assai aggres-siva delle sue carte, ma Marty Fleishergliel’ha fatta pagare carissima quandosi è inventato un “contro” ben assesta-to. Marty si vedeva del resto in manotre prese, e poteva essere ragionevol-mente certo di trovare quattro atout inmano al compagno. Ha però trovatomolto di più: il singolo di�ed il K�!

Jeff Meckstroth ed Eric Rodwell

Board 15, NS in zona, queste le cartedi EO:

� A 10 7 � K Q 9 8 4� A K Q 9 7 � J 2� A 10 � K 8 7 6 3 2� J 6 5 � –

Sud, dichiarante, apre di 1�. Sarestecapaci di raggiungere il perfetto grandeslam a�? Delle quattro coppie impe-gnate, solo una ha trovato la strada perarrivare al piccolo slam (e a�), mentretutte le altre si sono arrestate a manche!

Eccovi le varie sequenze. Fleisher-Nickell:

OVEST NORD EST SUD

Fleisher Hamman Kamil Zia

– – – 1 �1 � passo 1 � passo4 � fine Zia Mahmood

N

O E

S

N

O E

S

N

O E

S

26

Due tagli, tre Assi ed il famoso K hannoricordato ottocento volte a Zia che devecercare di essere un po’ più disciplina-to.

Meckstroth ha tipicamente – per lui– interferito subito con le carte di Est,ed è stata l’unico – molto meno tipica-mente, sempre per lui – ad andare sottoin 4�, che peraltro dovrebbero cadere.Levin ha attaccato in atout, e per Jeff èstato subito notte. 14 IMP a Fleisher.

Nell’altro incontro:

OVEST NORD EST SUD

Baseggio Gitelman Weinstein J Moss

– 1 SA passo 2 �passo 2 � passo passocontro passo 3 � passo4 � passo passo contropasso passo passo

OVEST NORD EST SUD

Hampson Kolesnik Greco Etter

– 1 SA 2 � passo4 � passo passo passo

Moss ha combinato subito un guaioirreparabile quando ha attaccato dal dou-bleton di �: Weinstein ha superato il Jcon il K, e più tardi è stato in grado disorpassare a taglio la Q per la decimapresa. Altrettanto ha fatto Etter, anchese con una variante, una�. L’A del mor-to,�, ed un tardivo ritorno a�per altredieci prese e 5 IMP per Weinstein.

Data la netta maggioranza di puntidella linea NS, l’attacco in atout è dav-vero da libro di testo, ma a quanto pareil solo Bobby Levin, il più giovane vin-citore della Bermuda Bowl di sempre (a23 anni nel 1981), aveva letto quel ma-nuale, mentre Moss ed Etter si sono af-frettati a comprarlo.

Sedetevi ora al posto di due Eric, Rod-well e Greco. Queste le vostre carte inNord, secondi di mano in prima controzona:

�K97 �8 �A98764 �1096

3�apre l’avversario di destra, e dopodue “passo” il compagno riapre di“contro”. Passo, 3SA voi, contro a sini-stra e la palla vi torna. E ora? Rodwellha rimosso a 4�, e Greco se l’è tenuto.Per una volta ha avuto ragione il menotitolato (e di gran lunga), perché questaera la mano:

� K 9 7� 8� A 9 8 7 6 4� 10 9 6

� A Q J 8 5 4 2 � 10 6� 9 7 6 � K 10 5 3� J 5 � K 2� 2 � K Q 7 4 3

� 3� A Q J 4 2� Q 10 3� A J 8 5

3SA erano blindati, e sono stati di-chiarati senza problemi anche da Mar-tel e Stansby, avversari di Rodwell. 7IMP a Fleisher invece che 6 a Nickell.Tenete bene in mente la somma: 13IMP!

Molto meglio è andata invece a Gre-co, anche se poteva finire in tragedia:

OVEST NORD EST SUD

Moss Sher Gitelman Jackson

3 � passo 4 � contropasso 5 � fine

Gitelman ha trovato un rialzo che difatto gli ha procurato 12 IMP, ma credoche Sher, in favore di zona, con un A,un singolo ed il K�verosimilmenteben piazzato avesse un banale passo dadire, e con quello avrebbe collezionato+800, e +4 IMP.

Il bridge è un gioco crudele e affasci-nante, con quel suo continuo proporrescelte: la mano 51 ce lo dimostra unavolta di più.

Eccola:

Board 51Dich. Sud - EO in zona

� K 5 2� A 6� A K� A J 10 9 6 5

� 10 8 � A Q J 9 7 6 4 3� K Q J 8 7 3 � 2� 10 8 7 2 � 6 5� 2 � 7 3

� –� 10 9 5 4� Q J 9 4 3� K Q 8 4

Non sapremo mai come potevano an-dare le cose con un dichiarante diversoda Ovest, ma poiché quello era il caso,tre NS su quattro hanno dovuto con-frontarsi con 2�(O), Contro (N), 2�(E).Il primo problema serio ce l’aveva oraSud, il quale poteva ben vedere che lesue carte erano meglio orientate per ilgioco a colore, ma anche che Nord ave-va probabilmente dei valori a�forse inu-tili, e certo non poteva sapere che Nord

aveva una mano molto forte. Nel mo-mento nel quale i tre protagonisti, Meck-stroth, Stansby e Jackson, hanno unani-memente selezionato 3�al posto di 3�,Nord ha a sua volta dovuto fronteggiareuna scelta difficile. Poteva ben vedereche le sue carte avevano un grande po-tenziale, ma per salire più in alto dove-va necessariamente trovare in Sud im-portanti valori a �e uno dei controllinei maggiori. Tutti e tre hanno prosai-camente applicato una delle auree “Ham-man Rules” (quella del nostro caso è:“se ci sono licite alternative, e una diqueste è 3SA, sceglila”, che del resto fail paio con una massima del nostrograndissimo Camillo Pabis Ticci “ognicinque minuti ci stanno 3SA”), conclu-dendo a 3SA e facendo così sfumare ungrande slam di battuta. Insomma, tre li-citazioni uguali ed ugualmente insod-disfacenti, e la colpa principale è se-condo me di Sud.

Al quarto tavolo, Baseggio ha apertodi 3�, e Greco non poteva che dire3SA. Ora, Hampson poteva forse riapri-re con 4�, visto che poteva contare percerto su una mano forte, e quasi sicura-mente orientata sui minori, ma haabbandonato anche lui. Poca gloria pertutti.

Il quarto tempo, del quale abbiamovisto due mani, si è snodato fallosissi-mo: raramente mi è stato dato di vede-re tanti errori madornali, e spesso sututti e quattro i tavoli, ed alla fine, ametà gara Fleisher conduceva 140-110,mentre Diamond era avanti 181-110. Seil quarto tempo è stato ricco di colpi discena, il quinto è stato tra i più noiosidi sempre: Fleisher lo ha vinto per 8-7!

Marty Fleisher

Grazie ai Meckwell, autori della soli-ta prestazione maiuscola, Nickell si èavvicinato fino al –9 alla mano 95, mapoi Zia ci ha stupito, dimostrando unavolta di più – l’avevamo già visto a SanPaolo – che la mancanza di accordi cirende facilmente anelli deboli della ca-tena. Queste le sue carte nel board 96:

N

O E

S

N

O E

S

27

�KJ84 �2 �AK9764 �107

E questa la licita fino al punto crucia-le:

OVEST NORD EST SUD

Fleisher Hamman Kamil Zia

passo 1 � passo 1 �passo 1 � passo 1 �passo 3 � passo 5 �passo 6 � passo ?

che cosa avreste fatto al posto del paki-stano?

Non so bene cosa volesse mai direquel salto a 5�, ma se chiedeva unaqualche consistenza delle atout 6 � do-vrebbe voler mostrare la loro solidità, eproporre di andare avanti. Semprequale invito a proseguire dovrebbe co-munque essere interpretata anche se5�voleva essere quantitativa. Si puòquindi discutere se si debba tirare ilfreno a mano dichiarando 6�, oppurese si debba accettare il suggerimento difornire ulteriori chiarimenti e dire 6�,ma Zia ha invece selezionato il passo!!!

Il grande slam era sul tavolo, ma a �,mentre il fit a�era di sole sei carte, edil contratto infattibile. 14 a Fleisherinvece di un possibile +11 a Nickell ilcosto del disastro, dal quale lo squa-drone fresco campione del mondo sem-brava non dovesse più riprendersi, spe-cie quando si è presentato in diritturad’arrivo, con 15 mani a finire, indietrodi ben 51 IMP, sul 185 a 236. Nickellperò ha abituato ad incredibili rimonte,e ancora una volta è andata vicino allameta, vincendo l’ultimo tempo 46 a 8.Se avete fatto i conti, sono mancatiall’appello 13 IMP, proprio la sommache era in palio quando Rodwell hatolto il contro a 3SA!

Nel mentre, Weinstein ha costante-mente navigato tra i –70 e i –100, cosìche la finale doveva vedere di fronteFleisher e Diamond.

I MECCANISMI CHE REGOLANO L’ACCESSOALLE VARIE COMPETIZIONI INTERNAZIONALI

Cominciamo con il fare una premessa: la World Bridge Federation si divide in “Zone”, ottoper la precisione. Oltre ai cinque continenti, ce ne sono ulteriori tre, che rappresentano quel-le che sono le divisioni “politiche” nell’ambito del bridge. Le due Americhe sono quindi sepa-rate tra loro, ed in mezzo abbiamo “Centro America e Caraibi”. Anche l’Asia è divisa in due:Middle East (paesi arabi, ma anche India e Pakistan), e Far East – detta anche “PacificAsia”. Questa la lista completa. Europa (Zona 1), Nord America * (Zona 2), Sud America(Zona 3), Medio Oriente (Zona 4), Centro America e Caraibi (Zona 5), Asia Orientale (Zona6), Oceania (Zona 7) e Africa (Zona 8).

Questa divisione potrebbe tuttavia essere a breve oggetto di riforma: come noto, la WBFcerca da tempo un riconoscimento dal CIO, ed è più che probabile che lo ottenga adessoche si è federata con Scacchi, Go e Dama nell’IMSA (International Mind Sport Games).Perché questo avvenga, tuttavia, deve obbedire alle sue regole – come è capitato anche anoi con il CONI – ed in particolare a quella, ferrea, della semplice divisione in continenti (dacui i cinque cerchi).

Ogni Zona è poi a sua volta una federazione di associazioni nazionali.Le regole di accesso alle competizioni WBF sono quindi strettamente correlate alle rego-

le di accesso alle competizioni di Zona.La partecipazione alle competizioni maggiori organizzate dalle Zone, ovvero i campiona-

ti zonali, è uguale per tutti con l’eccezione della Zona 2: l’iscrizione è libera, e quindi ognipaese membro può partecipare in quanto tale, ma i componenti delle squadre, siano essigiocatori o dirigenti, devono passare al vaglio preliminare del “Comitato delle Credenziali”.In assenza di organi disciplinari nell’ambito delle Zone (questa è almeno la situazionedell’EBL e degli altri organismi che conosco), il Comitato delle Credenziali è il soggetto chesi prende la briga di dichiarare sgradito questo o quel giocatore. Questo avviene qualoraritenga che a carico dello stesso ci siano gravi indizi di comportamenti scorretti (sebbene inassenza di alcuna condanna), oppure quando, pur avendo esso scontata la pena in ambi-to nazionale, si ritenga che abbia nuociuto in grave misura all’immagine del bridge, e dun-que meriti un’estensione di quella pena.

Il Comitato è inappellabile e non deve motivare le sue decisioni. In pratica funziona inquesti termini: “questa è casa mia, ed io qui non ti voglio”. Un meccanismo semplice, ecostruito allo scopo di evitare contenziosi legali.

La Zona 2 ha invece un meccanismo tutto suo, e non distribuisce titoli di campione diessa. Le sue manifestazioni non indicano un campione della Zona, ma hanno l’unico fine diindicare i suoi rappresentanti presso le competizioni maggiori, ed hanno sviluppo distintonel caso di formazioni USA o, invece, canadesi e messicane.

Le statunitensi battagliano esclusivamente per il diritto a rappresentare il proprio paesenell’ambito dei World Championships (Bermuda Bowl, Venice Cup e d’Orsi Cup) e delleOlimpiadi (o meglio World Games, come si chiamano dall’edizione del 2008, anche qui surichiesta del CIO che non vuole che il termine “Olimpiadi” venga usato al di fuori del conte-sto vero e proprio). Canada e Messico, invece, si scontrano ogni due anni in un KO perdecidere la partecipazione ai soli World Championships.

Poiché i “Trials” degli Usa si svolgono nell’ambito di una sola nazione, i termini di acces-so sono diversi da tutte le altre gare di Zona: l’iscrizione è selezionata, ed è limitata a squa-dre con ragionevoli probabilità di vittoria (bisogna quindi avere tre quarti di nobiltà per par-tecipare).

Da un punto di vista sportivo, è curioso vedere quanti privilegi abbia la Zona 2, ma nonsi può dimenticare che il numero dei suoi membri è assai rilevante nell’ambito della WBF, eche gli americano possono schierare ben più di una squadra capace di vincere ogni titolo.

Nell’ambito delle altre competizioni di Zona le stesse fungono quale meccanismo di sele-zione delle squadre che parteciperanno ai World Championships in rappresentanza dellaZona stessa. In tutti i casi, questo meccanismo è la semplice classifica finale. Al termine,dei ventidue in palio, sei posti vanno all’Europa, tre al Nord America (due a USA e uno traMessico e Canada), due al Sud America, uno a Centro America e Caraibi, due all’Africa,due all’Oceania, due al Medio Oriente, tre all’Asia Orientale e infine uno al paese ospitan-te.

Può sembrare, ancora una volta, un meccanismo squilibrato, ma l’Europa possiede dasolo più di un terzo dei membri della WBF, e del resto lo stesso accade in tutti gli altri sport(basti ricordare il calcio).

C’è tuttavia un ma: per poter partecipare ai World Championships una squadra deveobbligatoriamente aver partecipato ad almeno una delle ultime due edizioni dei WorldGames nella categoria pertinente, sebbene ci siano state frequenti deroghe a questa dispo-sizione. Ad esempio, solo per quest’anno, la WBF ha voluto riconoscere la difficoltà, per lenazioni più piccole e povere, di raggiungere la Cina nel 2008, e dunque ha promulgato unindulto a favore di chi partecipi con una delegazione ufficiale alle World Series di Phila-delphia.

La partecipazione alle World Series, poi, non solo è libera, ma è anche adeguatamenteincentivata: oltre alla regola di cui sopra, la WBF ha non di rado offerto aiuti economici aimeno abbienti tra i suoi membri, in omaggio allo spirito olimpico.

*In realtà questa Zona coincide con l’ACBL, ed è quindi formata da USA, Canada e Messico.�

Nick Nickell

28

D’ora in poi bisogna specificarel’anno in quanto il prossimo fe-stival sarà l’Over 60 2011, quel-

lo successivo l’Over 60 2012, e così via.E la partecipazione, che in questo Ric-cione Anno Quinto ha superato le pre-cedenti praticamente in tutti i settori(solo nel Coppie ladies si è mantenutasul massimo precedente), è destinataad aumentare tanto da dover pensare auna sede di gara più capiente.

Il Palazzo dei Congressi, adiacente aquello del Turismo che ci ha accolti perun lustro, potrebbe essere la soluzionegiusta che permette di restare nella cit-tà alla quale i Senior sono ormai affe-zionati.

Angolo della cronaca – Limito la cro-naca alla tabella riassuntiva – pubblica-ta qui sotto – in quanto dal sito della Fe-derazione chi è interessato può rapida-mente accedere a tutti i risultati dellamanifestazione (classifiche, percentua-li, componenti delle squadre, ecc.).

Lady Over 60 2010 è Gabriella Berto-lacelli con 2.056 punti e Mister Over 602010 Paolo Giove con 2.308 punti. Darilevare la nuova formula del torneo asquadre open giocato su sei turni diSwiss e uno di Danese puro per desi-gnare, oltre alle tre del podio, le primecinque squadre seguenti in classificache nel 2011 formeranno la Serie d’ec-cellenza. Le squadre classificate dal 9°al 24° posto costituiranno la Serie A del-lo stesso anno.

Angolo della licita – In una manodell’Individuale avete in Est:

�AKQJ109 �AK4 �Q97 �8

e, dopo il passo di Nord, tutti in prima,dovete aprire le ostilità. Come? L’aper-tura di 1 picche è una buona scelta e la

licita è così proceduta:

OVEST NORD EST SUD

– passo 1 � passo2 � passo 2 � passo3 � passo 4 SA passo5 � passo 5 SA passo6 � passo 7 � fine

Buona anche la risposta 2 quadri, gra-zie alla quale Ovest ha potuto dare isuoi due Assi e il Re di quadri. Il 7 pic-che è stato forse un po’ remissivo inquanto il grande slam a SA sarebbe sta-to a stendere trovando in Ovest la Don-na di cuori oppure il Fante di quadri(anche la divisione 3-3 del colore sareb-be stata sufficiente). È possibile interro-gare sul numero delle Donne del rispon-dente? Forse con 6 cuori, in questo casospecifico, ma non era previsto nella con-vention del sistema comune. Come sivede dalla mano reale, Ovest aveva solola Donna di fiori oltre alle tre carte ditesta segnalate, ma anche così 7 SA sipotevano giocare su varie chances.

Molto più tranquillo invece il grandeslam a colore, grazie anche a quell’8 dipicche che tutelava dal pericolo di so-prataglio nel caso di divisione 6-2 dellecuori.

� 5� Q 9 8 7� J 5 4 3 2� 10 9 4

� 8 6 � A K Q J 10 9� 5 3 � A K 4� A K 10 8 � Q 9 7 � A Q 6 3 2 � 8

� 7 4 3 2� J 10 6 2� 6� K J 7 5

In questa mano dovete rispondere alcontro informativo dato dalla compa-gna in Sud dopo l’apertura di 1 picchedi Ovest, tutti in prima, avendo in Nord

�Q872 �J52 �A7 �10982.

Pensavo che dire 1 SA fosse cosa nor-male, ma non era di questa idea la signo-ra che, dopo la licita andata come segue:

OVEST NORD EST SUD

1 � contro passo 1 SApasso passo 2 � passopasso 3 � fine

e aver realizzato solo otto prese, mi harimproverato perché secondo lei avreidovuto dire 2 fiori invece di 1 SA. Eccola mano completa:

� 5 � A Q 10 3� Q J 9 4 3� K J 3

� A K J 43 � 10 9 6 � 8 7 6 � K 9 4 � 6 2 � K 10 8 5� A Q 6 � 7 5 4

� Q 8 7 2 � J 5 2� A 7 � 10 9 8 2

Ho sentito spesso criticare la licita delcompagno da parte di chi, a fine gioco,non ha mantenuto il contratto. Qui trequadri non si potevano fare, ma nem-meno due picche in Est-Ovest. Proba-bilmente la signora delusa non dovevaavere più cartellini verdi nel biddingbox.

Angolo delle dichiarazioni competi-tive – Nella finale del Coppie libere estrag-go in Ovest:

Giampiero Bettinetti

Torneo Partecipazione Oro Argento Bronzo2010 Max preced.

Squadre miste 43 36 Angelini Dato GioveCoppie miste 123 119 Marini-Carminati Bracco-Vivaldi Murante-BuscagliaIndividuale 196 188 D. Zuppin D. Schwarz S. BerardICoppie open 124 109 Resta-Mariani Masselli-Scarioni Toccafondo-SannaCoppie ladies 40 40 Pasquarè-Cecconi Nespoli-Gamberini Cittolin-MalavasiSquadre open 61 54 Maci Maglietta Barzaghi

N

O E

S

N

O E

S

29

�K6532 �10976 �– �AQ65

e sento alla mia destra l’apertura di 1quadri, tutti in zona. Sarà per la vec-chiaia, ma non me la sono sentita di en-trare di 1 picche con quel colore cosìinconsistente. Probabilmente il controsarebbe stato un intervento più appro-priato, ma invece sono passato e, comepossono confermare i terzi classificatiToccafondo-Sanna, la licita si è fermata aun gradino in più del colore d’apertura.

OVEST NORD EST SUD

– – – 1 �passo (?) 1 � passo 2 �passo passo passo

Queste le 52 carte

� 10 9 � Q J 8 3 2� 10 6 5� K 9 2

� K 6 5 3 2 � Q J 8 4� 10 9 7 6 � K 5 4� – � K Q 8 � A Q 6 5 � 10 7 3

� A 7� A� A J 9 7 4 3 2 � J 8 4

Il ‘titolare’ (ormai questo è l’appella-tivo ufficiale del mio compagno Leo-nardo Marino) aveva sì merce compre-sa la quarta di picche, ma, direi a ragio-ne, non se l’è sentita di riaprire dopo ilpasso di Nord. Le picche non devono es-sere il nostro colore fortunato nelle lici-te competitive, come dimostra questa ma-no capitata contro i vincitori, Mariani-Resta.

La licita (dich. Ovest, EO in zona) èandata così:

OVEST NORD EST SUD

1 SA 2 � 3 SA 4 �contro 4 � contro 5 �contro passo passo passo

Queste le 52 carte:

� K 9 8 7 6 3 2� 10� 7� K J 7 5

� A J 4 � Q 10 5 � Q 8 6 � 9 � A 6 5 4 3 � K Q 10 8 2� A 2 � 10 9 8 4

� –� A K J 7 5 4 3 2� J 9� Q 6 3

Il 3 SA ‘bombarolo’ di Mariani dopol’intervento di 2 picche del ‘titolare’ de-ve aver avuto su di lui un effetto scon-

d’Asso di quadri, avesse mantenuto loslam, il ‘titolare’ mi avrebbe quasi ab-bracciato!

Ora devo citare una mano capitatadopo quelle descritte sopra, la n. 27, ericordarne nel contempo un’altra occor-sa due anni fa contro gli stessi avversa-ri. La licita 2010 (dich. Sud, tutti inprima) è andata così:

OVEST NORD EST SUD

– – – passopasso 1 � passo 2 �*3 � passo passo 3 �passo passo 4 � fine

* Bicolore maggiore con 5+ picche e 4+ cuori

Le 52 carte sono queste:

� A 4� A 4 2� J 9 8 5 2� Q 5 3

� Q 7 5 � 8 6� K � J 9 7 5� 7 6 3 � A K Q 4� K J 10 8 6 4 � A 7 2

� K J 10 9 3 2� Q 10 8 6 3� 10 � 9

Ho ritenuto che agli altri tavoli la mag-gior parte dei Sud, passati di mano,avrebbe risposto 1 picche all’aperturanaturale di 1 quadri del compagno, equindi che la maggior parte dei gioca-tori nella mia posizione avrebbe potutoannunciare le fiori a livello di due. Diconseguenza, per non esser tagliato fuo-ri dalla licita, ho rischiato il 3 fiori enon ho avuto poi particolari problemi arealizzare il contratto dichiarato dal ‘ti-tolare’ prendendo la Donna d’atout ter-za in Nord. Il mio 3 fiori è stato ritenu-to ‘oltraggioso’ dal giocatore in Sud, co-me un atto di lesa maestà o, se preferi-te, un colpo che a lui non andava fattoper quelle carte trovate al mio compa-gno. Non mi sono scomposto più di tan-to e ho detto semplicemente che avreirisposto in questo articolo presentandouna mano del turno di qualificazionedell’Open a coppie di due anni fa, che

volgente, a tal punto da fargli credereche il mio 4 cuori fosse del tipo ‘passao correggi’, ah ah. Il bello è che non èproprio scritto il controgioco che batte4 cuori dopo l’attacco di Asso di fiori. Bi-sogna infatti giocare piccola quadri perEst in modo che possa rinviare atout,oppure proseguire a fiori. Se invece O-vest procede con Asso di quadri e qua-dri sperando di incassare un’altra presain questo colore quando entrerà con laDonna di cuori, Sud concede alla dife-sa solo due prese nei colori minori oltrea quella in atout. In una mano successi-va le picche le avevano gli avversari, iconiugi Dato per la precisione, ma nonè che per questo ci sia andata meglio.

La licita (dich. Est, EO in zona) è laseguente:

OVEST NORD EST SUD

– – passo passo2 � 4 � contro 5 �5 � 6 � 6 � 7 �contro passo passo passo

Ecco la mano:

� A 8� K Q J 10 8 2� A K 10 8� 10

� K Q 9 8 7 � J 10 5 4 3� 6 � A 3 � 3 � Q J 4� A K J 5 2 � 8 4 3

� 2� 9 7 5 4� 9 7 6 5 2� Q 9 8

L’apertura di Ovest poteva avere varisignificati e in questo caso indicava unaforte bicolore nera almeno 6-5. Prima dianalizzare le nostre dichiarazioni devopremettere che, come il ‘titolare’ bensa, in queste situazioni di zona per tem-peramento non mi fermo mai, a menoche non sia lui a ‘tapparmi la bocca’. Ilmio 5 cuori era chiaramente preventi-vo, e dopo che Massimo Dato aveva ri-velato la sua bicolore, altrettanto pre-ventivo avrebbe dovuto essere a mio av-viso il 6 cuori del ‘titolare’. Quando ladolce Barbara ha dichiarato 6 picche,non è stato solo per il fascino della Da-ma che sedeva alla mia destra, ma an-che per il triste destino al quale vedevosottoposta la Donna tra le mie carte aindurmi alla difesa a 7 cuori. Certo, maiavrei potuto immaginare che Nord aves-se tutta quella mercanzia, e quindi hopregato il ‘titolare’ che in questi fran-genti mi venisse incontro sostituendoquel suo 6 cuori con 5 SA o 6 quadri,un messaggio per impormi il silenzio. Epensare che se Ovest fosse stato vuoto aquadri e quindi, dopo il logico attacco

N

O E

S

N

O E

S

N

O E

S

N

O E

S

30

riporto ruotata di 90° in modo che gliattori siano gli stessi e occupino esatta-mente le stesse posizioni. Queste le car-te sulla linea N-S (le nostre carte in E-Osono ininfluenti):

� K 8 5� A 10 7 6 4 3 2� 2� A K

� A Q 10 9 7 6 3� Q � A J 10� Q J

e questa la licita 2008:

OVEST NORD EST SUD

– 1 � passo 1 �passo 3 � passo 4 �passo 4 SA passo 5 �passo 6 � passo 7 �passo passo passo

Dunque Nord ha preso l’iniziativa, hainterrogato e ha manifestato la volontàdi giocare il piccolo slam. Il Sud cheora si ritiene ‘oltraggiato’ ha dichiaratoil grande slam per le motivazioni chesarei curioso di conoscere. E se il com-pagno avesse avuto una mano tipo�KJx �AKJ10xx �KQ �Kx? Il ‘tito-lare’ ed io allora non avevamo apertobocca al tavolo. Personalmente mi sonolimitato a riportare sul n. 9/10 della ri-vista del 2008 le carte di NS e la licitasenza fare, come ora, il nome degli arte-fici.

Angolo della statistica – Tutto è co-minciato dopo aver assistito come spet-tatore nel misto a squadre a un classicogioco di sicurezza per ricavare tre presedal colore di fiori distribuito come nel-lo schema, senza problemi di rientro peril dichiarante:

�AJ63

�K72

Ho pensato di metterlo come proble-ma nella mia prima News da Riccionesul sito della Federazione e di dare nel-le successive la risposta, unitamente al-la proposta di altri problemi basati su

questo stesso schema. Si tratta di unaclassica situazione nella quale il giococorretto dipende dal numero di presenecessarie al dichiarante. Se ne servo-no quattro, non c’è altro da fare che in-cassare il Re e proseguire con piccola alFante. La probabilità di successo nonva oltre il 17,8% in quanto bisogna tro-vare il colore diviso 3-3 con la Donnain Ovest. Giocando allo stesso modo, laprobabilità di fare almeno tre prese è del69%, ma è possibile incrementare que-ste chances rinunciando alla possibilitàdi farne quattro. Si incassa l’Asso, poi ilRe e quindi si muove piccola verso ilFante: in tal modo ci si tutela dallaDonna seconda in Est e la probabilità difare tre prese sale al 77%. Un caso inte-ressante che non ho mai visto esamina-to è il movimento di questo colore quan-do la Donna di fiori è sicuramente inEst almeno terza, in quanto l’avversarioha aperto di 1 fiori (miglior minore) edeve averla per raggiungere il punteg-gio d’apertura.

Il massimo numero di prese che Sudpuò sperare di ottenere è ovviamentetre e a prima vista questa speranza sem-bra legata al fatto che la Donna di fiorisia terza. In effetti, però, grazie alla pre-senza del 6 e del 7 di fiori tra le carterispettivamente di Nord e di Sud, il di-chiarante può raggiungere il suo obiet-tivo anche con la Donna di fiori quartain Est, a condizione però che il double-ton di Ovest sia rappresentato da 109,108 o 98. Conseguentemente Sud devegiocare il 2 di fiori per l’Asso e partirepoi di Fante dal morto per forzare laDonna di Est, in modo da affrancare il6 di fiori del morto.

Porta allo stesso risultato partire diFante di fiori dal morto alla prima pre-sa. Le probabilità da aggiungere a quel-le della Donna di fiori terza in Est sonorappresentate da 109 (Ovest)-Q854 (Est),108 (Ovest)-Q954 (Est) e 98 (Ovest)-Q1054(Est). Poiché la probabilità a priori diuna singola divisione 2 (Ovest) - 4 (Est) è1,61%, con il gioco proposto le chancesaggiuntive a quelle di Donna terza inEst sono circa 5%.

Nel primo turno di qualificazione delcampionato a Coppie miste si è presen-tata una distribuzione del colore di fio-ri simile a questa, con il Fante assiemeal Re dalla parte corta e una carta inter-media, il 9, accanto all’onore quarto

�A953

�KJ2

Se servono quattro prese bisogna gio-care piccola al Fante e quindi battere ilRe e l’Asso (21% di probabilità a favo-

re). Notare che se sul Re cade la Donnada Est, bisogna decidere se procederecon l’impasse al 10 di fiori confidandonella ‘sincerità’ del difensore (27% diprobabilità a favore), oppure con la bat-tuta dell’Asso se si ritiene che Est siasufficientemente smaliziato da liberarsidella Donna avendo Q10x.

Se invece ci bastano tre prese, gio-cheremo piccola dal morto mettendo ilRe a meno che Est non abbia giocato il10. Poi, a meno che sul nostro Re nonsia caduto il 10 di Ovest, andremo almorto in un seme laterale per muoverepiccola verso il Fante. Le probabilità disuccesso sono 84%. Se sulla fiori delmorto al primo giro compare il 10 diEst, non costa nulla mettere il Fanteperché tre prese sono sicure e ne fare-mo quattro se Est ha Q10. Se sul Re diSud al primo giro cade il 10 di Ovest,tre prese sono assicurate e non costanulla giocare la piccola di mano perfarne quattro qualora Ovest abbia ildoubleton di Q10.

Angolo del sondaggio sul colore d’at-tacco – In questa mano di un recentecampionato australiano a squadre (dich.Est, tutti in zona), molti dichiaranti so-no andati sotto nel contratto di 3 SAcedendo tre prese a cuori e due a fiori.

� Q 5� 5 � A K 10 6 � Q 10 8 7 5 4

� J 8 5 � 10 9 7 4 3� A J 8 7 � K 6 3 2� 7 4 3 � Q 9 8� A J 3 � 6

� A K 2� Q 10 9 4� J 5 2� K 9 2

Un dichiarante è riuscito a mantene-re il contratto dopo questa licita:

OVEST NORD EST SUD

– – passo 1 �passo 2 �* passo 2 SApasso 3 SA fine

*Appoggio invertito, 10+ p, forzante.

e l’attacco di �7 (quarta migliore). Ilgioco si è svolto così: Est ha preso di Reed è tornato di �2 per il 10 e il Fante.Ovest ha incassato �A e ha giocato laquarta cuori presa da Sud, che avevascartato due quadri e una fiori dal mor-to. La continuazione di Sud è stata qua-dri all’Asso e �5 - 6 - Re - Asso. Ovestè uscito a quadri per il Re del morto eSud ha proseguito incassando la Donnae gli altri due onori di picche (notandola caduta del Fante di Ovest sul terzo) efinendo in mano in questa posizione:

N

O E

S N

O E

S

N

O E

S

N

O E

S

31

to alle quadri, esclusa una quarta di car-tine perché allora sarebbe caduta la �Qdi Est, con�Qxxx ancora Ovest avreb-be potuto optare per l’attacco nell’altrocolore rosso. La mano mi è stata segna-lata da Richard Cowan appena primache partissi per Riccione e durante ilviaggio m’è venuta l’idea di coglierel’occasione del Festival per un sondag-gio sull’attacco di Ovest avendo diver-se distribuzioni. I risultati di una cin-quantina di Senior interpellati (che col-go l’occasione per ringraziare) sono rac-colti nella tabella seguente:

� –� – � – � Q 10 8

� – � 10 9� – � –� 3 � Q� J 3 � –

� –� –� J� 9 2

Quando sul �9 ha visto il 3 di Ovest,Sud è stato basso non perché vedesse lecarte come noi, ma in quanto a suo av-viso la mano di Ovest aveva maggioriprobabilità di essere una 3-4-3-3 per ilsemplice motivo che, con un’altra quar-ta a lato, questo difensore avrebbe potu-to optare per un attacco più tranquillo.Il �J al terzo giro nel colore potevaessere una carta obbligata oppure unalibera scelta da �J1085, ma il dichia-rante ha escluso la seconda possibilitàin quanto così Ovest avrebbe prevedi-bilmente scelto l’attacco a picche. Quan-

West’s hand Lead

(a) �J85 �AJ87 �743 �AJ3 �7: 41 (82%) �5: 3 (6%) �7: 6 (12%)

(b) �J1085 �AJ87 �43 �AJ3 or �J1085 �AJ87 �743 �A3 �7: 13 (26%) �J: 37 (74%)

(c) �J85 �AJ87 �Q743 �A3 �7: 24 (48)% �3: 24 (48%) �5: 2 (4%)

(d) �J85 �AJ87 �8743 �A3 �7: 34 (68%) �8: 15 (30%) �5: 1 (2%)

Quindi, con �J1085 a lato come in(b), 3/4 dei giocatori preferiscono l’attac-co a picche, mentre con�Q743 comein (c) circa la metà opta per l’attacco aquadri. Più di 4/5 degli Ovest attaccanoa cuori con la sola quarta in questo co-lore come in (a).

Richard Cowan è professore di Ma-tematica e Statistica all’Univeristà diSydney, in Australia, e nel suo bridge

problem-corner (http://www-personal.usyd.edu.au/~rcowan/) si occupa di stra-tegia e probabilità nel bridge. In questamano Richard ha calcolato le probabi-lità teoriche che Ovest avesse tre o duecarte di fiori a metà strada dell’undice-sima presa e successivamente ha volu-to integrare la sua analisi con i dati ‘spe-rimentali’ del sondaggio, nonché tra-durre in termini matematici le mie os-

servazioni sul controgioco di Ovest inrelazione alle possibili distribuzionidella sua mano. Ne uscirà un articolo incollaborazione per rispondere alla do-manda se al momento cruciale è piùprobabile che Ovest avesse due o trecarte di fiori. Non appena compariràsul sito di Richard, ne darò notizia sul-la rivista.

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