alassino lug 2014 senzaPubbl - ASSOCIAZIONE VECCHIA … · cmr - a.v.a. …e a volte, come uno...

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S iamo tutti d’accordo che la natura è la casa dell’uomo e che proprio sulla natura bi- sogna riflettere per costruire progetti che durino nel tempo, non per una stagione o, quel che è peggio, per qualche giorno. La nostra baia possiede ricchezze naturali, che in passato sono state grande occasione per atti- vità secolari, portatrici di be- nessere, ma anche di progresso culturale. Pensiamo alle intermi- nabili attività della pesca del co- rallo e del tonno, ai viaggi lungo le rotte del Mediterraneo, alla presenza lungo la collina di in- numerevoli terrazzamenti, ric- chi di ulivi e di viti, alla costru- zione di edifici di valore storico. La nostra città è sempre stata in progressiva espansione, quan- do ha capito in quale direzione muoversi per valorizzare le sue ricchezze naturali. Anche in tempi più recenti gli Alassini hanno sostenuto pro- getti interessanti: la realizzazio- ne del porto, che si inserisce con eleganza nella insenatura formata da Capo Santa Croce, la costruzione del pontile, il cosid- detto molo, che consente di pro- vare l’ebbrezza di vivere sul ma- re, l’attuazione, grazie oggi all’iniziativa privata, di un parco botanico che ha per centro Villa Pergola, ideata dagli Inglesi agli inizi del Novecento, la valorizza- zione negli anni passati del cen- tro storico, del suo “carruggio” o budello con iniziative di pre- stigio. Che dire poi della vasta gamma dei rapporti con l’Eu- ropa, sia di carattere storico sia di valore economico, vitali an- cora negli anni Cinquanta e Sessanta? Saper distinguere il duraturo dall’effimero non è un’impresa facile, saper sfruttare nel miglio- re dei modi il patrimonio natu- rale, culturale, storico, paesag- gistico, turistico e costruire su di esso progetti che resistano al tempo e non siano ammalati di quotidianità è la prova a cui è sottoposta ogni amministrazio- ne alassina. Gli errori del passa- to e del presente, come la demo- lizione della chiesa di San Vincenzo e del Casinò, per crea- re spazio in un periodo in cui le aree libere erano innumerevoli, la mancata acquisizione dell’in- tero complesso della chiesa in- glese da parte del Comune, l’in- sabbiamento del progetto di istituire un polo universitario con gli edifici dei Salesiani, l’in- vasione della collina con incom- prensibili colate di cemento, l’abbandono all’iniziativa perso- nale delle attività estive in ogni zona significativa della città, il destino incomprensibile di Villa Bice e di Villa Friske dovrebbero indurre le amministrazioni at- tuali a pianificare uno sviluppo ambientale equilibrato ed inte- ressante. È pur vero che i canoni della bellezza sono del tutto soggetti- vi, quelli di Fernando Botero non sono certo gli stessi di Sandro Botticelli, e potremmo continuare con il vecchio ada- gio “non è bello ciò che è bel- lo..”, con quello che segue; è tut- tavia indiscutibile che esiste una Bellezza con la B maiusco- la che tutti siamo in grado di ri- conoscere con immediatezza, quella del paesaggio naturale alassino, se non contaminato da interventi esterni del tutto improvvidi e poco attenti alla conservazione del suo equili- brio. Ripetutamente si parla di ecologia (oikós: casa e logos: pensiero-cura), del nostro terri- torio, della nostra cultura, ma inutilmente, se non meditiamo sull’eredità che abbiamo rice- vuto e che ora possediamo, sul- la “casa” per antonomasia, su questo grande dono che ogni uomo avrebbe il compito di cu- stodire e rendere abitabile e bello per le generazioni future. La nostra baia non è formata solo da Alassio, comprende un’area geografica ben definita in cui è fortemente attiva anche Laigueglia. Alle spalle del Monte Tirasso, una volta percorsa l’Aurelia Bis, si aprono prospet- tive di progetti sportivi, ma an- che turistici generali, ad ampio respiro. L’ippodromo di Villa- nova quasi del tutto abbandona- to, il vicino aeroporto scarsa- mente funzionale, i campi da golf di Garlenda parzialmente utilizzati sono purtroppo la te- stimonianza non di una crisi epocale, ma della consapevolez- za che non solo non siamo più in grado di vedere quella che è la nostra vera ricchezza ma che non riusciamo ad innalzare il li- vello della qualità di accoglienza turistica. Non sappiamo metter- ci a tavolino e studiare anche un solo grande progetto che metta insieme l’interesse per la cultu- ra con il rispetto dell’ambiente, un progetto che, soprattutto, non sia legato esclusivamente alla frivolezza, ma che, per la sua sostanza e il suo ampio re- spiro, sia destinato a rimanere nel tempo, a beneficio non solo dei turisti, ma anche delle gene- razioni future di Alassini. Ci conforta e ci sprona in que- ste considerazioni l’esempio del grande Alessandro Manzoni. Nell’arco della sua vita ha scrit- to un solo romanzo, i Promessi Sposi, che gli ha procurato una fama immensa e certamente du- ratura. Ci rafforza, infine, nella nostra convinzione una favolet- ta di Esopo, carica di significato. Il re della foresta risponde con serenità a quegli animali che gli rinfacciano la grave colpa di mettere al mondo un solo picco- lo per volta: “Sì, uno solo, ma leone”. A.V.A. ANNO LIV - N. 7 Sabato 19 Luglio 2014 2,00 Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB IMPERIA Eccovi Alassio che innamora il sole (A. Graf) Eccovi Alassio che innamora il sole (A. Graf) Eccovi Alassio che innamora il sole (A. Graf) Mensile di attualità, vita cittadina e tradizione dell'Associazione «VECCHIA ALASSIO». Membro effettivo della Consulta Ligure. O.d.V-O.N.L.U.S. Socio Effettivo 25,00 - Socio Aderente 22,00 - Socio Aderente estero 27,00 ABBONAMENTI - INSERZIONI: Conto Corrente Postale N. 10530186 - A.V.A. Via XX Settembre, 7 - 17021 ALASSIO - Tel. e Fax 0182 64.39.37 E-mail: [email protected] - Sito internet: www.vecchiaalassio.it Eh, sì. La Bellezza è senza dubbio soggettiva! Botero. San Bernardo San Bernardo DOMENICA 17 AGOSTO 2014 Ore 18 SANTA MESSA con la partecipazione della Corale “GIACOMO NATALE” Chiesa San Giovanni Seguirà rinfresco ai partecipanti VI ASPETTIAMO NUMEROSI! MOSTRE D’ARTE Sala Carletti Sede A.V.A. - Via XX Settembre, 7 - Alassio Dal 16 al 30 luglio 2014 Ettore Ghiringhelli ••• Dal 1 al 15 agosto 2014 Chiara Gobbo ••• Dal 18 al 30 agosto 2014 Associazione Culturale “Sinapsi” “TRE - COLLETTIVA D’ARTE” espongono gli artisti: Danilo Viviani, Roberto La Fornara “La Foz”, Gibba La mostra è aperta dalle ore 18 alle 23,30 SAGRE A MOGLIO Domenica 3 Agosto “SAGRA DE LA VENTRE” Domenica 10 Agosto “UNA GNOCCATA PIÙ CHE MAI” Dalle ore 19 verrà svolto servizio di Autobus-navetta – gratuito con partenza da Alassio presso fermata SAR (hotel Suisse) E NOSCE SEIRONE L’AVA ha davvero chiuso in bellezza il ciclo di incontri che ha animato dallo scorso anno la vita dell’Associazione, con la serata che il consigliere Andrea Elena ha voluto dedicare alla ‘Guida all’ascolto della Tosca’. La nostra saletta, affollata di volti conosciuti e nuovi, ha ri- suonato della musica possente e della grande emozione tra- smessa dal tenore Andrea Elena che ha raggiunto il massi- mo regalandoci la sua interpre- tazione dal vivo del brano “E lu- cean le stelle”. L’atmosfera e il calore sono esplosi in un frago- roso incontenibile applauso traboccante fuori dalla saletta, l’ammirazione ha spinto tutti in piedi quasi a chiudere in un ab- braccio non un tenore qualsia- si, ma il ‘nostro tenore’ che ci ha resi fieri del suo essere con noi e grati del suo dono. La nostra Associazione, negli ultimi 50 anni, si è fedelmente impegnata a realizzare gli scopi per cui era stata pensata e che lo Statuto le affidava. Oggi, i tempi mutati, la so- cietà trasformata nelle sue aspettative e nei suoi valori, le nuove difficoltà, tutto spinge l’AVA a non rimanere immobile nelle anche prestigiose posizio- ni raggiunte, ma a cercare la realizzazione di un rinnova- mento, di un cambiamento che, mantenendo vive le sue radici, sappia farla fiorire di opportu- nità e occasioni che la traghet- tino nel futuro, raggiungendo lo scopo di tornare ad essere il cuore pulsante di Alassio e la ‘CASA’ degli Alassini e di chi Alassio ama. Questo è stato il motivo del nostro impegnarci a realizzare le SEIRONE TRA DE NUI, il desi- derio di trovare un senso e una modalità che facciano sì che l’AVA, animata dall’entusiasmo dimostrato da tutti i fedeli, gioio- si partecipanti, possa continua- re il suo percorso nel futuro. L’obbiettivo di aprire le porte della nostra Sede, non solo fisi- camente, alla gioia di stare in- sieme, di conoscerci e ricono- scerci, di condividere e di co- municare è stato raggiunto. Ringrazio quindi TUTTI: chi tra noi è stato così generoso da portare ogni volta torte, dolci e salate… ‘gumeletti’ e ‘griscelle’ ed ogni genere di ‘leccarìe’... chi ogni volta ci ha intrattenuto sul nostro dialetto, le ricette e le tra- dizioni, la conoscenza del nostro mare, gli approfondimenti, i ri- cordi, i canti e le risate... Grazie a tutti quelli che han- no partecipato e, come diceva mia Nonna Tanola “Se u Segnù u l’ourerà...”, riprenderemo in au- tunno. Ricordate però… l’AVA è sempre aperta...! FLOREAT ALAXIUM… SEM- PER! CMR - A.V.A. …e a volte, come uno squarcio, un’immagine che sembra finta, troppo, esa- gerata, inadatta, ma che ti fa perdere un battito, ti cambia la giornata, ti mu- ta l’umore senza che tu lo voglia. FOTO E TESTO DI LUISA NATTERO Pensare in grande, non l’effimero Non vedrà mai l’arcobaleno chi volge lo sguardo verso il basso Botticelli.

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Siamo tutti d’accordo che lanatura è la casa dell’uomo eche proprio sulla natura bi-

sogna riflettere per costruireprogetti che durino nel tempo,non per una stagione o, quel cheè peggio, per qualche giorno. Lanostra baia possiede ricchezzenaturali, che in passato sonostate grande occasione per atti-vità secolari, portatrici di be-nessere, ma anche di progressoculturale. Pensiamo alle intermi-nabili attività della pesca del co-rallo e del tonno, ai viaggi lungole rotte del Mediterraneo, allapresenza lungo la collina di in-numerevoli terrazzamenti, ric-chi di ulivi e di viti, alla costru-zione di edifici di valore storico.La nostra città è sempre stata inprogressiva espansione, quan-do ha capito in quale direzionemuoversi per valorizzare le suericchezze naturali.

Anche in tempi più recenti gliAlassini hanno sostenuto pro-getti interessanti: la realizzazio-ne del porto, che si inseriscecon eleganza nella insenaturaformata da Capo Santa Croce, lacostruzione del pontile, il cosid-detto molo, che consente di pro-vare l’ebbrezza di vivere sul ma-re, l’attuazione, grazie oggiall’iniziativa privata, di un parcobotanico che ha per centro VillaPergola, ideata dagli Inglesi agliinizi del Novecento, la valorizza-zione negli anni passati del cen-tro storico, del suo “carruggio”o budello con iniziative di pre-stigio. Che dire poi della vastagamma dei rapporti con l’Eu-ropa, sia di carattere storico siadi valore economico, vitali an-cora negli anni Cinquanta eSessanta?

Saper distinguere il duraturodall’effimero non è un’impresafacile, saper sfruttare nel miglio-re dei modi il patrimonio natu-rale, culturale, storico, paesag-gistico, turistico e costruire sudi esso progetti che resistano altempo e non siano ammalati diquotidianità è la prova a cui èsottoposta ogni amministrazio-ne alassina. Gli errori del passa-to e del presente, come la demo-lizione della chiesa di SanVincenzo e del Casinò, per crea-re spazio in un periodo in cui learee libere erano innumerevoli,la mancata acquisizione dell’in-tero complesso della chiesa in-glese da parte del Comune, l’in-sabbiamento del progetto di

istituire un polo universitariocon gli edifici dei Salesiani, l’in-vasione della collina con incom-prensibili colate di cemento,l’abbandono all’iniziativa perso-nale delle attività estive in ognizona significativa della città, ildestino incomprensibile di VillaBice e di Villa Friske dovrebberoindurre le amministrazioni at-tuali a pianificare uno sviluppoambientale equilibrato ed inte-ressante.

È pur vero che i canoni dellabellezza sono del tutto soggetti-vi, quelli di Fernando Boteronon sono certo gli stessi diSandro Botticelli, e potremmocontinuare con il vecchio ada-gio “non è bello ciò che è bel-lo..”, con quello che segue; è tut-tavia indiscutibile che esisteuna Bellezza con la B maiusco-la che tutti siamo in grado di ri-conoscere con immediatezza,quella del paesaggio naturalealassino, se non contaminatoda interventi esterni del tuttoimprovvidi e poco attenti allaconservazione del suo equili-brio. Ripetutamente si parla diecologia (oikós: casa e logos:pensiero-cura), del nostro terri-torio, della nostra cultura, mainutilmente, se non meditiamosull’eredità che abbiamo rice-vuto e che ora possediamo, sul-la “casa” per antonomasia, suquesto grande dono che ogniuomo avrebbe il compito di cu-stodire e rendere abitabile e

bello per le generazioni future.La nostra baia non è formata

solo da Alassio, comprendeun’area geografica ben definitain cui è fortemente attiva ancheLaigueglia. Alle spalle del MonteTirasso, una volta percorsal’Aurelia Bis, si aprono prospet-tive di progetti sportivi, ma an-che turistici generali, ad ampiorespiro. L’ippodromo di Villa-nova quasi del tutto abbandona-to, il vicino aeroporto scarsa-mente funzionale, i campi da

golf di Garlenda parzialmenteutilizzati sono purtroppo la te-stimonianza non di una crisiepocale, ma della consapevolez-za che non solo non siamo più ingrado di vedere quella che è lanostra vera ricchezza ma chenon riusciamo ad innalzare il li-vello della qualità di accoglienzaturistica. Non sappiamo metter-ci a tavolino e studiare anche unsolo grande progetto che mettainsieme l’interesse per la cultu-ra con il rispetto dell’ambiente,un progetto che, soprattutto,non sia legato esclusivamentealla frivolezza, ma che, per lasua sostanza e il suo ampio re-spiro, sia destinato a rimanerenel tempo, a beneficio non solodei turisti, ma anche delle gene-razioni future di Alassini.

Ci conforta e ci sprona in que-ste considerazioni l’esempio delgrande Alessandro Manzoni.Nell’arco della sua vita ha scrit-to un solo romanzo, i PromessiSposi, che gli ha procurato unafama immensa e certamente du-ratura. Ci rafforza, infine, nellanostra convinzione una favolet-ta di Esopo, carica di significato.Il re della foresta risponde conserenità a quegli animali che glirinfacciano la grave colpa dimettere al mondo un solo picco-lo per volta: “Sì, uno solo, maleone”.

A.V.A.

ANNO LIV - N. 7 Sabato 19 Luglio 2014 € 2,00Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB IMPERIA

Eccovi Alassio che innamora il sole (A. Graf)Eccovi Alassio che innamora il sole (A. Graf)Eccovi Alassio che innamora il sole (A. Graf)

Mensile di attualità, vita cittadina e tradizione dell'Associazione «VECCHIA ALASSIO». Membro effettivo della Consulta Ligure. O.d.V-O.N.L.U.S.Socio Effettivo € 25,00 - Socio Aderente € 22,00 - Socio Aderente estero € 27,00ABBONAMENTI - INSERZIONI: Conto Corrente Postale N. 10530186 - A.V.A. Via XX Settembre, 7 - 17021 ALASSIO - Tel. e Fax 0182 64.39.37E-mail: [email protected] - Sito internet: www.vecchiaalassio.it

Eh, sì. La Bellezza è senza dubbio soggettiva!

Botero.

San BernardoSan BernardoDOMENICA 17 AGOSTO 2014

Ore 18 SANTA MESSAcon la partecipazione

della Corale “GIACOMO NATALE”Chiesa San Giovanni

Seguirà rinfresco ai partecipanti

VI ASPETTIAMO NUMEROSI!

MOSTRE D’ARTESala Carletti

Sede A.V.A. - Via XX Settembre, 7 - Alassio

Dal 16 al 30 luglio 2014 Ettore Ghiringhelli• • •

Dal 1 al 15 agosto 2014 Chiara Gobbo• • •

Dal 18 al 30 agosto 2014Associazione Culturale “Sinapsi”

“TRE - COLLETTIVA D’ARTE”espongono gli artisti:

Danilo Viviani, Roberto La Fornara “La Foz”, GibbaLa mostra è aperta dalle ore 18 alle 23,30

SAGRE A MOGLIODomenica 3 Agosto

“SAGRA DE LA VENTRE”Domenica 10 Agosto

“UNA GNOCCATAPIÙ CHE MAI”

Dalle ore 19 verrà svolto servizio di Autobus-navetta – gratuito con partenza da Alassio presso fermata SAR (hotel Suisse)

E NOSCE SEIRONEL’AVA ha davvero chiuso in

bellezza il ciclo di incontri cheha animato dallo scorso anno lavita dell’Associazione, con laserata che il consigliere AndreaElena ha voluto dedicare alla‘Guida all’ascolto della Tosca’.

La nostra saletta, affollata divolti conosciuti e nuovi, ha ri-suonato della musica possentee della grande emozione tra-smessa dal tenore AndreaElena che ha raggiunto il massi-mo regalandoci la sua interpre-tazione dal vivo del brano “E lu-cean le stelle”. L’atmosfera e ilcalore sono esplosi in un frago-roso incontenibile applauso

traboccante fuori dalla saletta,l’ammirazione ha spinto tutti inpiedi quasi a chiudere in un ab-braccio non un tenore qualsia-si, ma il ‘nostro tenore’ che ciha resi fieri del suo essere connoi e grati del suo dono.

La nostra Associazione, negliultimi 50 anni, si è fedelmenteimpegnata a realizzare gli scopiper cui era stata pensata e chelo Statuto le affidava.

Oggi, i tempi mutati, la so-cietà trasformata nelle sueaspettative e nei suoi valori, lenuove difficoltà, tutto spingel’AVA a non rimanere immobilenelle anche prestigiose posizio-ni raggiunte, ma a cercare larealizzazione di un rinnova-mento, di un cambiamento che,mantenendo vive le sue radici,sappia farla fiorire di opportu-

nità e occasioni che la traghet-tino nel futuro, raggiungendo loscopo di tornare ad essere ilcuore pulsante di Alassio e la‘CASA’ degli Alassini e di chiAlassio ama.

Questo è stato il motivo delnostro impegnarci a realizzarele SEIRONE TRA DE NUI, il desi-derio di trovare un senso e unamodalità che facciano sì chel’AVA, animata dall’entusiasmodimostrato da tutti i fedeli, gioio-si partecipanti, possa continua-re il suo percorso nel futuro.

L’obbiettivo di aprire le portedella nostra Sede, non solo fisi-camente, alla gioia di stare in-

sieme, di conoscerci e ricono-scerci, di condividere e di co-municare è stato raggiunto.

Ringrazio quindi TUTTI: chitra noi è stato così generoso daportare ogni volta torte, dolci esalate… ‘gumeletti’ e ‘griscelle’ed ogni genere di ‘leccarìe’... chiogni volta ci ha intrattenuto sulnostro dialetto, le ricette e le tra-dizioni, la conoscenza del nostromare, gli approfondimenti, i ri-cordi, i canti e le risate...

Grazie a tutti quelli che han-no partecipato e, come dicevamia Nonna Tanola “Se u Segnù ul’ourerà...”, riprenderemo in au-tunno.

Ricordate però… l’AVA èsempre aperta...!

FLOREAT ALAXIUM… SEM-PER!

CMR - A.V.A.

…e a volte, come uno squarcio, un’immagine che sembra finta, troppo, esa-gerata, inadatta, ma che ti fa perdere un battito, ti cambia la giornata, ti mu-ta l’umore senza che tu lo voglia. FOTO E TESTO DI LUISA NATTERO

Pensare in grande, non l’effimeroNon vedrà mai l’arcobaleno chi volge lo sguardo verso il basso

Botticelli.

«L'ALASSINO»2 Sabato 19 Luglio 2014

Alassio, bilancio di un anno di lavoro per l’amministrazione CanepaL’amministrazione Canepa ad

Alassio ha portato a compimen-to in questi giorni il primo annodi mandato. Tempo, di bilanci,dunque, come si confà ad ognicompleanno amministrativo.

Lavori pubblici e grandi ope-re, finanze, sicurezza, viabilità,edilizia scolastica, raccolta rifiu-ti, verde pubblico, servizi, mani-festazioni: sono questi i puntiprincipali del programma passa-to in rassegna dal sindaco. “Apartire dal Molo Bestoso, dove –spiega Canepa – in queste oresono stati collocati gli arredi:panchine e cestini per i rifiuti acompletamento della struttura,dopo l’attivazione della video-sorveglianza e la riapertura alpubblico risalente al 30 aprilescorso. È, inoltre, allo studiol’installazione di un trampolinoe degli scalandroni laterali che

permetteranno l’attracco di ya-cht e tender delle navi da cro-ciera, offrendo alla città ulterioripossibilità di turismo di qua-lità”.

Novità anche sul fronte del bi-lancio. “Non c’è stato alcun au-mento della pressione fiscale.Anzi, è nostra ferma intenzioneabbassare le aliquote sulle atti-vità commerciali, equiparando-le a quelle delle strutture alber-ghiere. Un accorgimento per ilrilancio dell’economia cittadina,rafforzato dal rinvio in autunnodella definizione delle aliquoteTasi, in seguito alla recente pro-roga concessa dal Ministero delTesoro”.

“In materia di sicurezza – pro-segue il sindaco – a breve poten-zieremo la videosorveglianzanelle aree sensibili della città. Lapresenza di telecamere in punti

strategici potrà costituire un va-lido supporto per le forzedell’ordine che operano sul ter-ritorio alassino. Mentre conti-nua, in collaborazione con ilComando di Polizia municipale ele forze dell’ordine, la lotta al dif-fuso abusivismo commerciale,concretizzata nei pattugliamen-ti di controllo nei pressi dellastazione ferroviaria e nei puntiritenuti maggiormente sensibili.Durante i week-end sono stati ef-fettuati sequestri di materialecontraffatto. Ed all’incrementodella sicurezza saranno destina-ti anche i nuovi agenti assuntidalla prossima settimana qualerinforzo dell’organico della poli-zia municipale”.

Sul fronte scuole “l’investi-mento complessivamente af-frontato per interventi e lavoridi sistemazione dei vari plessi,

nel concentrico e nelle aree fra-zionali, si attesta sui 380 milaeuro”.

Per la viabilità, “Non bisognadimenticare — dice Canepa —che l’amministrazione ha inve-stito cospicue risorse di bilancioe si è impegnata attivamente perrisolvere le numerose frane chesi sono verificate a danno dellaviabilità di competenza, a causadelle condizioni meteo avversedei mesi scorsi. Via Dante è tor-nata all’origine e per il periodoinvernale è al vaglio l’ipotesi, dadiscutere con gli ambulanti, diun trasferimento temporaneodel mercato nell’area. È poi ulti-mata la rotonda di fronte allastazione ferroviaria, che ha per-messo l’eliminazione dell’im-pianto semaforico e la gestionepiù scorrevole del traffico citta-dino”.

PONTILE BESTOSODel molo recentemente si è tan-

to parlato per la sua riapertura,per l’illuminazione, per le rin-ghiere, gli arredi… Pareri discor-di, molte disapprovazioni per lescelte indubbiamente difformidal contesto in cui si colloca ilpontile, cioè il centro storicoalassino con gli antichi palazzi, af-facciati sul mare.

Non sarebbe stato meglio sot-toporre al parere della cittadi-

nanza in un pubblica gara o in unapresentazione in pubblico conte-sto una scelta così caratterizzan-te per il nostro paese?

Gli incontri come quello che siè svolto presso la sede dellaVecchia Alassio costituiscono in-vece un’apertura da apprezzare eripetere.

Giovanna FazioPresidente Italia Nostra

Sezione di Alassio

Polizia Municipale: stilata unamappa con 50 aree sensibili

Sorveglianza delle aree pedo-nali ad elevata frequentazione,vigilanza contro l’abusivismocommerciale e contrasto degli il-leciti: la Polizia municipale,coordinata dal comandanteFrancesco Parrella, rinforza l’or-ganico in vista dell’estate e de-stina i nuovi arrivi alla tutela del-la cittadina. Sono 5 i nuovi agen-ti che si uniranno al Corpo, in vi-sta della stagione turistica: trehanno preso servizio il 15 giugnoscorso e resteranno in attività fi-no al 15 settembre; i restanti 2saranno operativi da inizio luglioa fine settembre.

Ad una crescente vigilanza ter-ritoriale è finalizzata anchel’estensione oraria del servizio,dalla settimana in corso e per ilresto del mese di giugno l’opera-tività degli agenti della Poliziamunicipale si protrarrà fino alle22.30. Mentre in luglio ed agostoè previsto un terzo turno, dalle19.30 all’1.30 di notte. Il servizio

serale si concentrerà sulle atti-vità di polizia urbana nelle areedel budello e delle passeggiate amare.

La Polizia municipale ha attua-to un monitoraggio della città, re-digendo un elenco, completo didocumentazione fotografica dellearee maggiormente sensibili: il ri-sultato è una vera e propria map-pa delle criticità, comprendenteuna cinquantina di zone a rischio,quali sottopassi o varchi nel ter-reno spesso utilizzati come depo-siti delle merci da parte degli am-bulanti non in regola. “Le pattu-glie serali – spiega ancora Parrella– effettueranno controlli a cam-pione nelle varie zone e quest’at-tività, che si svolge in piena colla-borazione con tutte le forze di po-lizia operanti sul territorio, ha giàdato i primi frutti in termini di se-questri di alcune centinaia di arti-coli, tra capi di abbigliamentocontraffatti, ombrelli, oggettisticadi vario tipo e monili”.

ASSOCIAZIONE AMICI DEL BORGO COSCIAE DEL BORGO PASSOTETTO

Calendario estate 2014LUGLIO

18 – Teatro per bimbi in Piazza Arenella con i Senzatetto - ore 2119 – Nando Rizzo “Grandi Films” in Piazza Arenella - ore 2125 – Teatro per bimbi in Piazza Arenella con i Senzatetto - ore 2126 – I Rizzo in Piazza Arenella - ore 21

AGOSTO1 – Teatro per bimbi in Piazza Arenella con i Senzatetto - ore 212 – “Il BORGO D’ARGENTO” - P.za Arenella - ore 178 – Teatro per bimbi con i Senzatetto - ore 219 – Nando Rizzo “Grandi Cantautori” P.za Arenella - ore 2122 – Teatro per bimbi con i Senzatetto - ore 2123 – Nando Rizzo “Mina-Battisti” in Borgo Passo - ore 2129 – Teatro per bimbi P.za Arenella con i Senzatetto - ore 21

SETTEMBRE5 – Borgo Coscia in festa

IN BREVE, AI NOSTRIAMMINISTRATORISEGNALIAMO CHE…Rispettando il lavoro e lo svago altrui… ci piacerebbe vedereun po’ più di civiltà ed educazione: - Via Borri… state attenti alle buche- “Rumenta” ed avanzi abbandonati sui marciapiedi… que-st’ultimi concimati ed irrorati da deiezioni canine e minzio-ni umane”

- “Spiagge che diventano camping e ostelli”

PROGETTO ALASSIOGentile Amministrazione Canepa,

Buon Primo Anniversario.Congratulazioni.

Progetto Alassio è orgoglioso diaver celebrato questo traguardocon un Manifesto, pagato comesempre di tasca nostra, per nobili-tare le Vostre Azioni.

Grazie per tutti i doni che ci ave-te fatto; regali ben impacchettaticon una carta colorata e luccican-te, che avvolge arrugginiti macigniimmobili.

Grazie per le forze dispiegate, findalle prime ore del mattino, versoil costante sviluppo di un’incom-prensibile misantropia nei con-fronti dell’Opposizione, secondovoi fautrice solo di insinuazioni epolemiche sterili. A proposito, for-se non ve ne siete accorti, ma igruppi di opposizione sono due!!!!

Opposizione, da voi definita ot-tusa, che ha a cuore solo unProgetto: il Bene di Alassio.

E Progetto Alassio, dall’opposi-zione, ancora richiede Traspa-renza e pretende una Chiarezzache diventi dialogo in un indi-spensabile incontro pubblico inConsiglio o dove deciderete Voi,non solo con l’Opposizione, mainevitabilmente e obbligatoria-mente con la Cittadinanza su untema di forte importanza: il Bilan-cio di un anno di Amministra-zione. Non dovreste aver pauradel confronto se siete così sicuridi aver ben amministrato. Forsepotreste convincere, se non noi, icittadini.

Gentilissima AmministrazioneCanepa, ancora grazie per le vo-stre spettacolari prodezze nel vo-ler “creare eventi capaci di attrar-re atleti ed appassionati” e allostesso tempo grazie per aver per-so, nell’anno dei Mondiali, unapartita che durava da ben quindi-ci anni: quella con la NazionaleFemminile di Pallavolo.

Grazie per pensare al nostro be-nessere fisico, installando una tor-re per arrampicate ... gestita dachi? A spese di chi? Ma va bene lostesso, anche se non c’è ancora uncalendario per le manifestazioniestive e soprattutto se non si èneppure ritenuto importante pub-blicizzare, in quella costosissimama di sicuro importante vetrinache è il Salone del Libro di Torino,gli eventi più importanti.

Carissimi amministratori, alcunidi voi sono neofiti, ma altri sono an-ni che scaldano le poltrone e, quin-di, dovrebbero sapere che la “pub-blicità e’ l’anima del commercio”.

Grazie per i vostri ermeneuticipassaggi nel tentare di portare acompimento la nostra la battagliaper l’Asilo Nido Il Piccolo Prin-cipe.

Gentile Amministrazione Cane-pa, grazie per questa delirante si-tuazione, ereditata dalle Ammini-strazioni precedenti, certo, ma

che avete contribuito ad aggrava-re con le vostre gesta, nasconden-do dietro il ragguardevole terminedi qualità scelte ben poco lungimi-ranti e molto costose. Un esempioper tutte: il molo con i suoi lam-pioni (che avrebbero scandalizza-to il romanticismo e la grazia diPeynet) e con le sue panchine,comprate prima dell’assenso del-la sovrintendenza.

Grazie perché in un Comune co-sì importante come Alassio - chesolo in pochi ricordano come il fio-re all’Occhiello del Ponente ligure- con le problematiche che l’edili-zia necessariamente porta con sé,non c’è un ingegnere capo. In com-penso però con procedure ano-male avete assunto un comandan-te dei Vigili Urbani!!!

A proposito, dal dicembre scor-so, da quel nostro comunicatostampa realizzato insieme alGruppo di Minoranza Insieme X,noi di Progetto Alassio siamo quiad aspettare il virtuoso saggio del-la Vostra tanto decantata e orche-strata Scuola di Musica - passataagli annali degli sfratti come ArteMusica e Spettacolo (A.M.S.).

Grazie per l’adrenalina che sca-tenate, per i box, gli innumerevolibox, sotto le aree verdi, per le ga-re al ribasso che vanno a braccet-to con gli sprechi.Gentile Amministrazione Canepa,

grazie per la latente pulizia del-la città e per il rigoglioso verdepubblico, che abbaglia soprattut-to per le mulattiere e per i sentie-ri. Abbiamo capito che avete spo-sato il detto “non c’è rosa senzaspine”, ma il roseto di Villa Fiskerisplende di poca luce, rispetto aqualche anno fa. Di fatto, in allora,abbiamo perso gli oneri di urba-nizzazione e oggi abbiamo resti-tuito il parco ai privati con orariassurdi e chiusura alla domenica eai cani. Non vorremmo dovesseandarci qualche turista!!!!

Vorremmo essere illuminati an-che noi, ci basterebbe solo un ba-gliore, un raggio di luce per capire.

Chiediamo di sapere quale luceci attende in fondo al tunnel.Gentile Amministrazione Canepa,

dalla nostra ottusità, foriera didomande non ascoltate, tenutoconto che avete perso per stradauno dei pochi consiglieri pensan-ti, vorremmo umilmente darvi unconsiglio: date un lavoro alPresidente della Provincia che sitrova senza un’occupazione, dasolo con 113 miserrimi voti. Dagrande e capace Sindaco quale èstato potrebbe fornirvi consiglipreziosissimi.

Del resto, Gentile Amministra-zione Canepa, come scrivevaManzoni ne I Promessi Sposi “Ilbuon senso c’era ma se ne stavanascosto per paura del senso co-mune.”

Progetto Alassio

Cari amici dell’AVA, il mio lavoro mi porta in giro per il mon-do, ma appena posso rientro nel mio buon ritiro alassino.Tuttavia mi stringe il cuore vedere come un luogo, per naturabellissimo, è spesso trascurato. Segnalo 2 situazioni: 1 - pas-seggiata di levante; avevo già segnalato un paio di anni faall’amministrazione l’erosione della massicciata - ora l’inter-vento è ancora banale ma se si aspetta ancora si rischiano seridanni al marciapiede e rischi per l’incolumità delle persone(per non parlare dello stato della scaletta) 2 - via Leonardo daVinci, un marciapiede da terzo mondo dove diverse personesono cadute rovinosamente Per rendere migliore il posto doveabbiamo la fortuna di vivere basta poco: un minimo di atten-zione. Spero che tramite vostro questa sollecitazione arrivi achi deve intervenire. Grazie ed i miei migliori saluti

ing. Massimo Enrico

SOLVA Festa dell’Estate

18-19-20 LUGLIO2014

Quando, a conclusione di una “sèironatra de nui”, un po’ particolare perché siera svolta all’aperto, sotto un tetto diagrumi profumati e perché era quella chechiudeva un primo ciclo di “sèirone”,quando, dicevo, Dino Ferrari colla suamagica chitarra e con l’appoggio vocaledel suggeritore per antonomasia AndreaGallea attaccò quello che fu, che è e cheresterà sempre il pezzo di commiato delPentallegro, sentii una mano che mi striz-zava il cuore: con gentilezza, senza vio-lenza, solo quel tanto che bastava perspremerne i ricordi e la commozione. In

quell’attimo mi resi conto, più che mai,della fortuna che noi alassini del momen-to (di “quel” momento) abbiamo avuto avivere in un’Alassio irripetibile, a parteci-pare agli eventi di quella che non era sol-tanto una città, ma un’atmosfera nellaquale ci cullavamo.

Porse ho esagerato, forse tutto non eracosì bello... comunque grazie, Dino, a te ealla tua. chitarra e (ma sì!) al Suggeritore!

P.S.Grazie anche a che ha avuto l’idea del-

le “Sèirone”.Antonio Boscione

Nella splendida, incantevolecornice di Villa Cambiaso aGenova, sulla collina di Albaro,oggi sede della Facoltà d’Inge-gneria dell’Ateneo genovese,villa cinquecentesca, storicadimora nobiliare genovese ap-partenuta fino al 1921 alle fami-glie Giustiniani e Cambiaso, inquesta prestigiosa sede, conampio parco pubblico, si èsvolta domenica 15 giugno u.s.la riunione della ConsultaLigure delle Associazioni. Unariunione molto importante poi-ché sono state rinnovate le ca-riche istituzionali dopo la mor-te del compianto Elmo Bazzanoche aveva ricoperto con gran-de dedizione, passione e com-petenza la presidenza delSodalizio regionale.

La Vecchia Alassio era pre-sente con Caterina Maggi, pre-sidente dell’AVA, Lino Gio-berti, Carlo Cavedini e BeppeRizzo.

Dopo i consueti saluti da par-te delle autorità (tra cui il prof.Massardo, preside della ScuolaPolitecnica dell’Università,l’on. Burlando, presidente del-la Regione Liguria), tutte con-cordi nell’affermare che le as-sociazioni “facciano rete perdifendere la nostra storia”, si è

passati a discutere i vari puntiall’O.d.G. tra cui la Relazionegenerale del Presidente dellaConsulta, relativa al quadrien-nio di gestione, la Relazione delpresidente del Collegio deiRevisori, la Relazione del so-vrintendente culturale prof.Franco Gallea conclusa con“Humanitas, termine latino,che significa senso di dignità,disponibilità, spirito criticoprogettuale, rispetto del pros-simo, capacità di dialogo, valo-rizzazione della persona, ami-cizia. Qualità che io ho ricono-sciuto in Elmo Bazzano e cheintendo, personalmente, testi-moniargli”. Il fragoroso applau-so ne ha suggellato l’alto valoredei contenuti.

Si è passati, poi, al punto piùimportante concernente l’ele-zione delle cariche istituzionalie cioè l’elezione del Presidente,del vice Presidente e dellaGiunta. Ecco i nominativi:

- Presidente: Franco Salva-dori dell’Associazione “A Com-pagna” di Genova.

- Vice Presidenti: CaterinaMaggi dell’Associazione Vec-chia Alassio e Vinicio Rasodell’Associazione Genuensis.

- Sovrintendente culturale:prof. Franco Gallea.

- Giunta: Giorgio Fedozzi(Associazione Ca’ de Puiò),Mino Casabianca (Famija San-remasca), Dante Mirenghi (ACampanassa), Pierino Ratto(Centro Culturale Cellese),Franco Bampi (A Compagna),Mino Sanguineti (O Castello),Anto Enrico Canale (O Leudo),Bernardo Ratti (Società Ma-rittima di Lerici).

Mi congratulo con la SignoraCaterina Maggi per essere statascelta a far parte del Direttivodella Consulta Ligure. A parte ilgià considerevole impegno co-me presidente dell’AVA, laSignora Maggi è da ammirareper aver accettato un incaricocosì importante e di responsa-bilità: ciò denota attaccamentoe dedizione ai valori dellaLiguria. E non è poco se si pen-sa che oggigiorno la gente pen-sa troppo al proprio tornacon-to e poco o niente al bene co-mune.

Dopo aver discusso sul Cen-simento dei monumenti minorie sul Dizionario Biografico deiLiguri, l’Assemblea si dà ap-puntamento per settembre.Arrivederci, quindi, e buonaestate a tutti.

Beppe Rizzo (per l’AVA)

«L'ALASSINO» 3Sabato 19 Luglio 2014

Villa Cambiaso per la Consulta Ligure

Che città di pasticcioni è lamia cara Andate! Volendo imita-re la vostra bella e famosaAlassio, che ha posizionato sulmolo centrale una bellissima ro-sa dei venti per la gioia di turistie residenti, anche noi, nell’ambi-to della ristrutturazione del no-stro molo sul lago, abbiamo vo-luto esporre una meravigliosa,sublime, orientata rosa dei ven-ti; ma, ahimè, un po’ distratti co-me siamo generalmente noi la-ghisti - e Piero Chiara ha scrittopagine eterne su questa dote - cisiamo dimenticati... di scrivereuna cosa molto semplice e cioèil nome dei venti.

Abbiamo quindi inventato unnuovo mezzo di comunicazionee cioè la rosa senza venti.Qualcuno può pensare che loabbiamo fatto apposta per di-mostrare a tutto il mondo chead Andate il tempo è sempre mi-te e il cielo sereno, il mare cal-mo e l’aria senza venti. Ma seanche fosse vero la cosa po-trebbe portare sfortuna, seguardiamo al passato. Infattinon è mai piovuto cosi tanto adAndate come succede da quan-do un nostro amatissimo primocittadino ebbe in mente di co-niare il motto: “Andate. 365giorni di sole all’anno!”

Qualcuno dice che l’anno do-po era bisestile, e il trecentoses-santaseiesimo giorno ha rovina-to tutto. Ma sono dicerie di quel-li di Tramontenga che findall’800 sono invidiosi di noi edel nostro turismo. Ma, tornan-do alla rosa dei venti, potremmoessere fieri per il fatto che alme-no il turista vi trova indicate le

varie località circostanti, e siorienta nella conoscenza deiluoghi e della natura. Una bene-merita illusione. Infatti il coman-dante Emilio Giugni ha già de-nunciato, sulle pagine de L’An-datino, che nel riposizionare lafamosa Rosa, che a questo pun-to sarà meglio chiamare Gera-nio, almeno è un fiore locale, chil’ha messa in opera l’ha svirgo-lata un po’. Di poco, ma abba-stanza per indicare un monte làdove c’ è un fiume e viceversa.

Anche qui i difensori d’ufficiodicono che questo è stato fattoapposta per sperimentare l’at-tenzione, la preparazione e lapazienza dei visitatori che cosìsi sentono partecipi di un giocomagico al termine del quale peri più bravi ci saranno anche ric-chi premi e cotillons.

Per finire questa mia corri-spondenza, nell’ultimo numeroavevo affrontato il problema delposizionamento delle cabinesulla spiaggia, ricordando, fra lealtre cose, che proprio non cipotrebbero stare, per questionedi spazio. I tempi tristi e le ondemaligne del lago hanno tagliatola testa alla questione, perchènel periodo in cui sto scrivendoqueste righe, la spiaggia si è an-cora pericolosamente accor-ciata e temo che dovrà succede-re che i bagnini chiedano alle au-torità preposte di mettere sullapasseggiata lungolago non solole cabine ma anche gli ombrello-ni e i lettini.

A meno di non affittare qual-che “fascia” campestre all’om-bra dei secolari ulivi e mandarelassù i bagnanti, assicurando

servizi di taxi per chi vuole scen-dere a fare il bagno. Pensate so-lo al risparmio della sorveglian-za sui trespoli, il cui costo sa-rebbe tagliato del 50%.

Qualcuno potrebbe pensareche si tratta di problemi recenti,dovuti al cambiamento del cli-ma,all’effetto serra, o all’effettofrigorifero come sembra accadaora, ma chi avesse la pazienza diconsultare le vecchie copiedell’Andatino, mensile dell’As-sociazione Giovane Andate o diintervistare l’esperto prof. Ri-vassoni, che studia questi feno-meni da sempre e su di essi hascritto anche saggi preziosi, siaccorgerebbe che da oltre cin-quant’anni pressoché ad ogniinizio estate sentiamo suonarela stessa sinfonia.

Sono stati fatti studi, interven-ti, ma nessuno di efficacia defi-nitiva. La mia saggia nonna di-rebbe di provare con una nove-na a Sant’Anna, festeggiata inquesto mese, per chiedere chefaccia arrivare ad Andate tantibei venti Grecali, pochissimiLibecci, e quasi nessuna “Mae-stralata Persa” come qualchepescatore locale spiritoso chia-ma un vento che entra da Sud -Sud Ovest e invece dovrebbe en-trare da Nord Ovest. E forse in-cominceremmo a vivere meglio.

Io ho detto che a qualche ope-ratore turistico manca lo spiri-to di accoglienza. Se adesso in-comincia a mancare anche lospazio fisico di accoglienza, sia-mo ben ridotti. Comunque co-raggio!

Luca Caravella

Via col vento

CRONACA DI ANDATEMESE DI LUGLIO 2014

HAVEN, ANATOMIA DI UN DISASTRODurante l’incontro, promosso

dall’Associazione Marinaid’Italia in collaborazione con laMarina di Alassio e con il patro-cinio del Comune – Assessoratoall’Associazionismo e Volonta-riato, che si è tenuto il 19 giugnoa partire dalle 21,00 nell’Audi-torium Roberto Baldassarre del-la biblioteca civica “Renzo

Deaglio”, sono stati trasmessi al-cuni video tratti dall’archivioRai. Le immagini hanno permes-so di ricostruire l’incidente e levarie fasi dei soccorsi e dellamessa in sicurezza della petro-liera. La Haven è, ad oggi, il piùgrande relitto visitabile da su-bacquei presente nel Mediter-raneo. Relatore è stato il capita-

no di Lungo Corso e presidentedella Marina di Alassio, Coman-dante Gian Carlo Cerutti. Hannopartecipato il sindaco di Alassio,Enzo Canepa, ed il vice sindacoMonica Zioni.

L’appuntamento è stato occa-sione per presentare la ricosti-tuenda sezione alassina dell’As-sociazione Marinai d’Italia.

GRAZIE DINO Sei scrittori per sei serate: Alassio e la biblioteca sul marepresentano i finalisti

del Premio letterario “Un Autore per l’Europa”Domenica 22 giugno Alessio Torino

ha presentato la sua ultima fatica let-teraria: “Urbino, Nebraska” (Minimumfax). Composto da quattro brani lega-ti dal filo rosso della storia delle sorel-le Ester e Bianca, il nuovo romanzo diAlessio Torino racconta un luogo fisi-co, Urbino, che diventa, a poco a poco,spazio universale del cuore. E un tem-po, l’anno 1987, segnato dal tragico ri-trovamento dei corpi delle due ragaz-ze sulla panchina di un parco pubbli-co, con l’ago in vena. A distanza di an-ni, le due donne sopravvivono nellestorie di tante persone comuni, neglioggetti che lasciano trasparire scam-poli appartenenti al periodo compre-so tra i torbidi anni Ottanta e il primodecennio del nuovo secolo, tra foga,gloria ed intransigenza.

Sabato 28 giugno è stata la volta diGiorgio Falco con “La gemella H”(Einaudi), storia di una famiglia e diun’epoca, iniziata nel 1933, aBockburg, cittadina bavarese, dovenascono le gemelle Hinner, Hilde (lavoce narrante) e Helga. Il padre Hansdirige il giornale locale e spintodall’ambizione vive sino in fondo glianni del Terzo Reich, qui narrati se-condo una prospettiva del tutto inedi-ta: l’accumulo di beni materiali e lespeculazioni immobiliari, prima inGermania poi in Italia. Ottant’anni divicende private intimamente intrec-ciate al Novecento, all’alba dei grandimagazzini, al turismo di massa, per ge-nerare il racconto di «due mondi che si

uniscono per sempre».A seguire, sabato 12 luglio Melania

Mazzucco ha presentato “Sei comesei” (Einaudi). Il libro narra con com-mozione e tenerezza l’amore tra un pa-dre ed una figlia, diversi da tutti e a tut-ti uguali. E spiega il coraggio e la dol-cezza per disarmare i pregiudizi attra-verso il viaggio di Eva, undici anni, infuga sul treno per Roma, dopo un vio-lento litigio con i suoi compagni diclasse. Una fuga che sarà ritorno ver-so le origini, verso una paternità nega-ta ed ora riscoperta e segnata dal do-lore generato dall’abbandono. Eva ri-salirà l’Italia in un viaggio nel qualescoprirà molto su se stessa, sui suoidue padri, sui sentimenti che unisco-no le persone al di là dei ruoli e delleleggi.

Giovedì 17 luglio Antonio Scurati èstato protagonista dell’incontro dedi-cato a “Il padre infedele” (Bompiani),opera infiammata dal tono accoratodella confessione e, al tempo stesso,romanzo dell’educazione sentimenta-le di una generazione. Protagonista èGlauco Revelli, chef di un ristoranteblasonato, maschio di quarant’anni,padre di una figlia di tre, che va alla ri-cerca della propria verità di uomo.Dall’ingresso nell’età adulta, all’inna-moramento, alla costruzione di una fa-miglia, alla nascita ed all’accudimentodi una figlia, fino al disamore dellamoglie: tutto è passato in rassegna dalsuo sguardo implacabile e commosso.

Sabato 19 luglio è stata la volta di

Alessandro Mari con il libro “Gli albe-ri hanno il tuo nome” (Feltrinelli), ro-manzo a due strade basato sul filo con-duttore della povertà. In una l’autoreinsegue la figura di Francesco d’Assisi,ne registra l’avventura interiore, ne il-lumina il mistero e lo scandalo, fa vi-brare la poesia della sua vicenda ter-rena. Nell’altra si muove nel nostrotempo e racconta di Rachele e Ilario:lei psicologa in un centro per anzianicapace di creare una “prossimità” nonprofessionale con i suoi pazienti, lui ti-tolare di un’agenzia di marketing alservizio del non profit che “vende lapovertà”. Alessandro Mari sospingeRachele e Francesco verso il nudo se-greto del dono di sé e della spoliazio-ne, conducendo i suoi protagonisti adun appuntamento rivelatore.

Infine sabato 9 agosto l’ultimo ap-puntamento con Silvia Ballestra e il li-bro “Amiche mie” (Mondadori). Sofia,Carla, Norma e Vera: donne in prima li-nea sulla frontiera della vita che correveloce. I figli frequentano le stessescuole milanesi, così la mattina primadel lavoro le quattro amiche condivi-dono un caffè al bar, parlano di sé, diquello che succede intorno, delle fis-sazione e delle problematiche di cia-scuna. Un momento di crisi le unisce ele costringe a confrontarsi, in quel co-ro femminile di riflessioni autonome econcentriche che, piano piano, confe-risce senso alla realtà, anche quellapiù dura, rendendola pensabile e visi-bile, come in un caleidoscopio.

LAUREAIl giorno 10 giugno ultimo scor-

so, presso la Facoltà di Letteredell’Università degli Studi diGenova la nostra giovane cittadi-na Martina Vinai si è brillante-mente laureata in LettereClassiche (corso triennale) so-stenendo la seguente tesi:“Poesie scelte di Kavafis”.

Relatore è stato il prof. Leo-nardo Paganelli, correlatrice laprof.ssa Enrica Salvaneschi.

Porgendo alla neo laureata lepiù vive congratulazioni per il po-sitivo traguardo raggiunto e l’au-gurio.

Per la felice prosecuzione deglistudi classici, l’AssociazioneVecchia Alassio si unisce allagioia dei Genitori e segnatamen-te dei nonni Giuliano e NandaPasseggi, nostri soci fedeli e sem-pre presenti e attivi in tutte le ma-nifestazioni A.V.A.

Fiocco Fiocco AzzurroAzzurro

Fiocco RosaFiocco RosaCaviglia Marco e Vruna Valeria sono lieti di

annunciare la nascita della loro prima bambinaGAIA, nata l’08/06/2014.

L’Associazione Vecchia Alassio, partecipa al-la felicità di Marco e Valeria e di tutti i loro fa-migliari.

La piccola Marta Ghigliazza è lieta di annun-ciare la nascita del fratellino PIETRO, avvenu-ta a Imperia il 28 giugno u. sc. per la gioia dimamma Ilaria e papà Andrea, dei nonni SilvanaAicardi Natale, Maria e Giuliano Ghigliazza.

L’A.V.A. si unisce alla gioia dei famigliari edaugura al piccolo Pietro ogni bene.

«L'ALASSINO»4 Sabato 19 Luglio 2014

Lettere del pubblico riceviamo e pubblichiamo(le lettere anonime non vengono pubblicate)

In merito alle lettere inviate alla redazione, con richiesta di pubbli-cazione, si precisa che devono essere firmate con nome e cognome(leggibile) ed il firmatario deve poter essere identificato. È facoltà del-lo stesso richiedere l’anonimato in caso di pubblicazione.

Riceviamo e pubblichiamoSpettabile L’Alassino,ho letto con stupore l’articolo

“Oligarchia e democrazia” delnumero 5 - LIV del nostro gior-nale.

Lo stupore è stato nel doverconstatare come il giornale ab-bia assunto una posizione poli-ticamente di parte, cosa a mioavviso inopportuna se non altroperché riferita ad una contra-rietà estetica su cui, a parte, sìpuò discutere all’infinito. Il bel-lo è bello, ma per ognuno di noii canoni della bellezza sonosempre stati, sono e sarannosoggettivi.

Ma altro motivo di stupore,invece di rilevanza culturale emolto marcata socialmente, èl’affermazione dell’autore delpezzo secondo cui chi governain forza di un mandato ottenutoda un consenso minoritario nonpossa arrogarsi il diritto di de-cidere, “specie se...”

Ciò è politicamente falso, sianei presupposti che nelle con-seguenze applicative, poichéchi oggi amministra lo fa in basead una legge condivisa (peral-tro citata, ma evidentementenon capita) in vigore dal 1993,che ha prodotto, a mio avviso,lo scempio amministrativo, enon solo nella nostra città, conciò non volendo criticare l’ope-rato dei nostri amministratori,ma sottolineare l’impossibilitàdi gestire concretamente il pub-blico interesse. È per colpa diquesta legge e di quelle che adessa si sono succedute se oggi inostri sindaci si trovano le manilegate, in balìa di funzionari, dimagistrati, di vincoli ammini-strativi e procedurali che tuttofanno, tranne il bene della gen-te, pur apparendo spesso comel’ultimo baluardo etico alla cor-ruzione dilagante.

Tuttavia democraticamente,anche se non l’abbiamo condi-visa e non la condividiamo, dob-biamo accettarla e accettarne leconseguenze. “Lex dura lex sedlex”.

Infatti il sistema maggiorita-rio con premio di maggioranzaoggi in vigore, consente di am-ministrare avendo avuto lamaggioranza relativa dei votiespressi, non degli iscritti a vo-tare. Per cui non è delegittimatochi ottiene la maggioranza rela-tiva dei voti, anche se fosse so-lo il venti per cento; così dice lalegge e così è.

È scorretto perciò parlare dioligarchia, perché è l’intero cor-po elettorale che è stato chia-mato al voto ed ha scelto, quin-di è una elezione democratica.Diverso sarebbe se pochi impo-nessero la loro volontà e gover-nassero con la forza, o con l’in-ganno, o per censo, o per qual-siasi altra forzatura che esclu-desse l’universalità del popolodal diritto di voto.

Purtroppo questo sistema haspesso consentito, magari sullaspinta di qualche artificiosaemotività dovuta ad un qualchefatto o avvenimento, a personag-gi senza alcuna preparazione oprofessionalità, ma con velleitàdemagogiche “da bar”, di ammi-nistrare la cosa pubblica o ad al-tri, una volta eletti, di farsi gli af-fari propri spudoratamente.

Infatti, pochi lo ricordano, do-po l’entrata in vigore di questo

sistema elettorale sono statiaboliti anche gli organi di con-trollo amministrativo (CORE-GO), che rappresentavano l’ul-tima remora al malaffare ed alpressapochismo.

Forse il sistema proporzionaleportava con sé una qualche in-stabilità, ma era, ed ancora sa-rebbe, l’unico possibile per il no-stro paese. Avendo voluto adot-tare i criteri anglosassonidell’organizzazione pubblica(sia a destra con Berlusconi chea sinistra con Veltroni), avrem-mo dovuto introdurre anchequei criteri etici dello stato fon-dati sulla responsabilità che nonci sono propri, in quanto di deri-vazione calvinista e riformata.

Ed oggi, spesso, da un lato sipensa che fare l’opposizione siail non lasciar lavorare la mag-gioranza (questo però si chiamaostruzionismo), e dall’altro consupponenza ci si considera nelvero e nel giusto, lasciando poiall’elettorato, quando arriveràil momento, il compito di deci-dere, condividendo o meno.

Anche questa è democrazia,ma i tempi delle scelte si allun-gano o in alcuni casi le sceltenon si fanno proprio, rinviandola soluzione dei problemi a mo-menti ineluttabili, succubi di de-cisioni o di imposizioni altrui.Così purtroppo non si ammini-stra nell’interesse del paese.

Ma soprattutto, a livello loca-le, fa specie che quanti si ergo-no a censori dell’operato altrui,siano in realtà persone che nonrappresentano che sé stessi opoco più, avvezzi a discorsiqualunquistici privi di ogni basedocumentale o culturale propridella piatta e modesta vita so-cio-culturale della nostra città.Senza tuttavia voler fare dell’eli-tarismo, mi piace esortare tutti,e prima di altri me stesso, ad unmaggiore senso di responsabi-lità (parola che ha nella sua ra-dice latina il concetto di re-spondere) nell’espletare i diver-si ruoli che in questa città ci sia-mo ritagliati, i bagnini faccianobene i bagnini, gli albergatorifacciano bene gli albergatori, iristoratori ed i baristi svolganobene il loro lavoro, i commer-cianti, gli artigiani, gli insegnan-ti, i musicisti lo stesso; ed infinei politici pensino sempre al be-ne comune ed amministrino lacosa pubblica in modo prepara-to ed onesto.

Solo se ognuno di noi sarà con-scio della propria responsabilitàsociale si potrà aiutare questacittà a tornare ad essere un rife-rimento del turismo ligure.

Ma poiché l’autore dell’arti-colo ha voluto pubblicare la fo-to del “Senato Alassino” checampeggia nella Sala del consi-glio, vorrei ricordare altre dueiscrizioni poste sulla volta dellastessa sala: “Salus rei publicaesuprema lex esto” (la salute del-la cosa pubblica sia la nostralegge suprema), e “In concordiaparvae res crescunt, in discor-dia maxime dilabuntur” (nellaconcordia le piccole cose cre-scono, nella discordia rovinanofortemente).

Al nostro giornale auguro unrepentino ritorno all’imparzia-lità ed un maggiore rigore dipensiero.

Gian Paolo Fracchia

Mari e motori gioie e…Il discorso, o meglio quello

che intendo scrivere, e da qual-che parte bisogna pur incomin-ciare, lo faccio con una critica.In due fine settimana tra mag-gio e giugno u sc., la città diAlassio ha accolto alcuni radu-ni “motoristici d’epoca” di vei-coli a motore, circolanti in ma-re e in terra.

La mia prima sensazione,non so se condivisa, è che sisia trattato di una manifesta-zione per pochi – per gli ad-detti ai lavori, per i nostalgiciappassionati che non manca-no mai, pronti a scattare unafoto ricordo – e un’indifferen-za per molti.

E pur vero che qualcosa bi-sogna fare, visto che viviamo diturismo, ma non credo che ma-nifestazioni del genere abbianoil potere di smuovere fiumanedi interessati che unendo l’uti-le delle mostre e il dilettevoledel mare raggiungano la nostraAlassio per trascorrere unabella giornata.

Ci vuole altro.Comunque (avverbio perico-

loso e da usare con molta mo-derazione) la gente torna conl’inizio della bella stagione,affollando le nostre spiagge,specialmente nei fine settima-na. Lo fanno come sempre, de-siderosi di mettersi in libertà,per un bagno e per la tintarella,sfidando interminabili codesulla A10, purché Alassio li ac-colga.

Da molti lustri Alassio pro-muove iniziative mirate al turi-smo e questo è sotto gli occhidi tutti, ma oggi con la crisi checi tormenta, dobbiamo mag-giormente guardare il portafo-glio, per non rinunciare a qual-che sana distrazione. Ho par-tecipato una sera ad un incon-tro cittadino avvenuto nellasede dell’A.V.A., da una parteil nostro Sindaco prof. EnzoCanepa dall’altra cittadini de-siderosi di risposte. Ne ho trat-to un quadro poco rassicuran-te. Manca la materia prima:

“Le palanche”.I comuni, non solo Alassio,

hanno poca liquidità, i soldi cisarebbero, ma... e poi il pianodi stabilità, le urgenze come lefrane, per esempio, causatedalle abbondanti piogge inver-nali. Le infrastrutture languanoe quelle esistenti sono supera-te, mi riferisco alla nostra auto-strada la A10 per l’appunto: peruna giornata al mare ore e oredi auto, andata e ritorno, km ekm di coda, c’è da stufarsi! E iltreno? La storia della ferrovianel ponente è cosa stranota. Siviaggia sempre più veloci e pergodere sole e spiaggia siamofermi incolonnati da qualche

parte, mentre pubblicità televi-sive mostrano che in 3 giorni, inaereo, vai e torni dall’America ehai anche il tempo di visitarla,poco d’accordo, ma intantol’offerta c’è.

Qui abbiamo l’aeroporto diVillanova che funziona a part-time e qualcuno suggerisce dicambiargli il nome! Chissà puòessere d’effetto e l’agognatodepuratore continua a restaretale.

Ciò detto, la gente continua(speriamo solo verbo... transi-tivo) a tornare da noi, perchéAlassio piace sempre con osenza bandiere. Di necessità bi-sogna fare virtù, cerchiamo diaccogliere bene chi viene, lofacciamo già, dobbiamo miglio-rare. Le varie categorie inte-ressate sicuramente lo fannoda sempre: offerte mirate so-pratutto al portafoglio consconti per la sosta nelle areeblu e buoni per l’uso dellamacchina per chi utilizza eser-cizi alassini possono esseresuggerimenti, non ci vuolegente che vuole cambiare ilmondo, ma che sappia orga-nizzare, cogliendo l’attimo sti-molando l’interesse perAlassio e dintorni e con un po’di fortuna quello che di megliosi può fare con o senza crisi.

Fal/.

Entrando in Alassio da ponente.

I fondi ci sono e la Fenarina li vuole per l’ex mattatoio

La Fenarina si fa avanti persbloccare finalmente l’infinito‘cantiere’ dell’ex-Mattatoio grazieai fondi del provvedimento‘Sblocca-Italia’. Come spiegatonei dettagli dagli organi di stam-pa, in particolare dal quotidiano‘La Stampa’ il 23 giugno, il decre-to “Sblocca-Italia” è nato con lalettera scritta dal premier MatteoRenzi ai suoi ex colleghi sindacicon la quale li esortava a “indivi-duare una caserma bloccata, unimmobile abbandonato, un can-tiere fermo, un procedimento am-ministrativo da accelerare”. Inqueste settimane, i sindaci di tuttaItalia gli hanno risposto, indican-do ognuno per conto proprio i pro-getti da ‘sbloccare’. Il termine ulti-mo era il 15 giugno e, in questigiorni, i tecnici, di Palazzo Chigi edel Ministero delle Infrastrutture,stanno lavorando per selezionaretutti i progetti. Il decreto ‘Sblocca-Italia’ dovrebbe essere varato inluglio e avrà a disposizione fondiper un miliardo di euro (e forse dipiu’).

Noi dell’Associazione ‘UMassatoiu’ abbiamo immediata-mente pensato all’ex Mattatoioc.le che da tanto, troppo tempo, at-tende una sistemazione. Non sap-piamo se l’Amministrazione co-munale si sia mossa in tal senso enel termine previsto per presenta-re i progetti che necessitano di unfinanziamento e non sappiamo selo abbia fatto per l’ex Mattatoio,che e’ una vera ferita nel territorio.Troppo spesso, in passato, leGiunte comunali non hanno sapu-to sfruttare le opportunità offertedai finanziamenti europei e regio-nali (per questa ragione, la Liguriarischia di perdere 220 milioni dieuro in fondi FAS di aiuto allo svi-luppo che giacciono inutilizzati al-la Regione).

La volontà degli abitanti delquartiere espressa anche attraver-so una raccolta firme, e’ quella direalizzare nell’area un centro po-lifunzionale, con sala per spetta-coli teatrali, cinematografici, con-gressi, aule attrezzate per poter or-ganizzare laboratori informatici,scientifici, musicali, artistici per glialunni delle scuole, non solo diquelle più vicine. Per completare,uno spazio verde circostante pergli abitanti del quartiere e dell’in-tera città di tutte le età, il Museodell’Olio, della Pesca, delle tradi-zioni alassine e magari uno spa-zio collettivo dove tutti i cittadinidi Alassio potranno portare le pro-

prie foto d’epoca per ricostruire lastoria delle famiglie che hanno co-struito la nostra comunità.

Sarebbe anche possibile riser-vare dei locali, con annesso par-cheggio per i mezzi, alla CRI cheavrebbe finalmente una sede piùconsona.

La Fenarina si riqualifichereb-be ma è sopratutto l’intera Cittàche ha bisogno di una struttura diquesto tipo (non dimentichiamolo stato in cui versano le ultimedue sale cinematografiche diAlassio) cosi’ da mettere al centrola Cultura e favorire l’aggregazio-ne sociale che ultimamente av-viene nei centri commerciali (chetristezza!).

L’Associazione ha chiesto piùvolte di incontrare il Sindaco perfare presente la possibilità di ri-chiedere i finanziamenti messi a

disposizione dal Governo conquesto decreto. Sappiamo che ilSindaco ha visionato un Progettoche corrisponde in linea di massi-ma alle esigenze indicate dagliabitanti del quartiere. Nella re-cente esposizione dei progettirealizzati dagli studenti delDipartimento di Scienze perl’Architettura (Dsa) – ScuolaPolitecnica di Genova – abbiamoapprezzato che ben due riguar-dassero ipotesi di riqualificazio-ne dell’ex macello, peccato peròche prevedevano abitazioni, par-cheggi, centro commerciale….e,purtroppo, ben poco, se non nul-la, di quanto auspicato ed attesodal quartiere e dalla città.

Visto che il termine si avvicina-va e niente succedeva, abbiamodeciso di contattare direttamente ilPresidente del Consiglio propriol’ultimo giorno utile e, in seguito,con una missiva ufficiale alSindaco datata 24 giugno, abbia-mo chiesto l’avallo del dr. Canepa,sicuri che con una sua sottoscri-zione la nostra richiesta avrebbemolte più possibilità di essere pre-sa in considerazione a Roma. Nesiamo certi visto anche l’impegnosull’ex macello confermato pro-prio nell’incontro tra il primo citta-dino e gli Alassini, presso la sededell’A.V.A..

Tutte le liste, compresa quelladel Sindaco in carica, si sono im-pegnate, prima delle elezioni, arispettare le esigenze espressedal quartiere e ad individuare al-tri luoghi per l’edilizia residen-ziale, alla quale si potrebbero ri-servare porzioni di altri comples-si che stanno sorgendo anche nel-la zona o sono già stati realizzati,deturpando il paesaggio e che oragiacciono per la gran parte inven-duti nonostante siano già statimessi all’asta.

La Fenarina contrasterà, congrande determinazione, qualsiasiprogetto che vada in senso oppo-sto a quanto auspicato dal quartie-re: lavoriamo per il nostro rionema anche per l’intera città, ossiagli abitanti degli altri quartieri efrazioni di Alassio che avrebbero,tutti, dei benefici da questo proget-to. Non dimentichiamo che è pro-prio sulla Fenarina che pesa di piùla concentrazione di attività scola-stiche (scuola materna, elementa-re alberghiero), gli impianti sporti-vi (stadio di calcio palazzetto del-lo sport, bocciofila), parcheggi au-tobus, attività artigianali-industria-li ed inquinanti (centrale Enel), al-

la quale si aggiunge il degradodell’area dell’ex Mattatoio che, as-sieme, ostacolano lo sviluppo diattività legate al turismo nel quar-tiere (le più qualificanti).

Abbiamo sempre dato porzionidella nostra terra per il bene degliAlassini e vogliamo continuare afarlo ma nel campo del sociale, deldivertimento e della cultura e nonin quello edilizio, soprattutto semascherato!

Il nostro è fra i rioni più ‘verdi’di Alassio, ma è quello che ha me-no verde pubblico di tutti!

Alassio, 25 giugno 2014

Michele ManeraAssociazione “U Massatoiu”, Comitato di quartiere della

Fenarina

RINGRAZIAMENTOCaro Alassino

Siamo a chiederti ospitalità sulle tue pagine per rivolgere un sin-cero plauso a Massimiliano (Massimo per gli amici), il quale, rice-vendo il testimone dalla Gina, si prende cura, con amore, delle pian-te e dei fiori di via Torino (da corso Dante alla pass.ta Grollero).

Strada giustamente considerata da moltissimi turisti e logica-mente da noi la più bella di Alassio.

I Giovani di via Torino

Un esempio da seguire e un grazie per chi generosamente si pre-sta già per abbellire Alassio. L’A.V.A.

Come sarebbe l’“ex mattatoio”.

Associato all’USPIUnione Stampa

Periodica Italiana

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«L'ALASSINO» 5Sabato 19 Luglio 2014

Rubrichetta mensile Un ricordo per...

AUXILIUM 1956In piedi da sinistra: l’arbitro Lino Quartara, l’allenatore Profili, il dirigente Spampinato, Tomati, Giudici, Bruzzone, Luigi D’Andrea, il dirigente GinoGallo, poi Ziliani, ………, ……….., Bagnara e il presidente Cav. Angelo Villani.In basso da sinistra: Tino Invernizzi, Barilaro, Chiozzone, Paolo Sala, la mascotte Giovanni Villani oggi stimato medico ortopedico.

MONS. ANGELO DE CANIS E L’AZIONA CATTOLICA

Che bella festa! Che emozione!Domenica 29 giugno, solennità diSan Pietro e San Paolo, tutta la co-munità parrocchiale stretta intor-no al suo parroco, Mons. Angelo DeCanis, per festeggiare i suoi cin-quant’anni di sacerdozio ed i tren-ta quale Parroco di Sant’Ambrogio.

Già; il Prevosto della ChiesaCollegiata Insigne di Sant’Ambro-gio è Monsignore Cappellano diSua Santità, titolo pienamenteguadagnato sul campo con l’in-stancabile lavoro a servizio dellaChiesa (ad esempio per l’arrivonella nostra Diocesi del movimen-to dei “Cursillos di Cristianità inItalia”) e della nostra Parrocchiacon le sue catechesi, con il rinno-vamento della Corale e dellaConfraternita, con i lavori di re-stauro delle Chiese ed Oratori delterritorio, e tutte le innumerevolisue attività ben conosciute da tut-ti; ma per noi dell’AzioneCattolica rimane sempre DonAngelo, non riusciamo a chiamar-lo “Monsignore”.

D’altronde è Assistente dell’A-zione Cattolica da sempre, ha pro-seguito l’azione di Don Enrico eMons. De Ferrari dando nuova vi-talità anche a questa Associazionedi laici impegnati in Parrocchia, af-fiancando i vari presidenti che ne-gli anni si sono succeduti inizian-do dalla Prof.ssa Marisa Bussi giàin carica al momento del suo inse-diamento, dal Prof. Franco Gallea,e poi Paolo Ammirati, DanteSchivo e Fernando Radici.

È al nostro Don Angelo che dob-biamo riconoscenza per la conti-nuità e regolarità degli incontri diAzione Cattolica e per le sue cate-chesi sempre così altamente spiri-tuali ma così legate alla quotidia-nità di noi cattolici corresponsa-bili ed impegnati in quella nuovaevangelizzazione che costante-mente ci chiede Papa Francesco.

Grazie, Don Angelo!

Maurizio NegroPresidente Azione Cattolica

Parrocchiale

Il 12 luglio 2014 festeggia 87anni Don Gio Batta Enrico, es-sendo nato nel 1927 a Bastia diAlbenga (SV).

Ordinato sacerdote, dopo lasua formazione nel SeminarioDiocesano di Albenga l’11 giu-gno 1950, ha raggiunto 64 anni diprezioso servizio pastorale,svolto sempre con grande dedi-zione e amore soprattutto versoanziani e malati.

La signora Teresa BardelliniSalici, sua cugina, insieme allacomunità alassina, augura a DonEnrico un sereno compleanno.

L’A.V.A si associa a famigliarie tutta la comunità parrocchialecon i più sentiti auguri.

Don Alessandro Beorchia60 ANNI DI SACERDOZIO

La comunità alassina è in festaanche per un’altra ricorrenza im-portante: i 60 anni di sacerdoziodi don Alessandro Beorchia.

Le celebrazioni più significati-ve sono avvenute in Cisano,sua città natale, domenica29/06/2014 nella parrocchiaSanta Maria Maddalena; e do-menica 06/07/2014 ad Alassionella parrocchia di San Vincen-zo Ferreri.

L’Associazione Vecchia Alas-sio si felicita con don Alessan-dro per l’impegno pastoraleprofuso a favore della comunitàalassina.

La Società Bocciofila Alassina via Ignazio Dell’oro nr. 34

-Indice-Bando di gestione del Bar Ristorante.

Invita chi fosse interessato a presentare domanda entro il31/08/2014, si precisa che il contratto ha la durata di 4 anni, dal01/10/2014 al 30/09/2018.Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi alla direzione, pre-vio appuntamento.Contatti telefonici: 347/3701589 - 347/2725822.

Basta poco, tutti insieme si può…Anche quest’anno centinaia di

persone non hanno resistito allatentazione di far del bene, di di-vertirsi, di tornare in un certosenso bambini e perché no an-che di mangiar bene dandosi ap-puntamento ai tre giorni del fe-stival Basta Poco che si è svoltonel Parco di VillaFranca aGarlenda nei giorni 20 – 21 – 22giugno.

Si parte al venerdì con la cenadi beneficenza degli amici diBastaPoco previa prenotazionesi è potuta degustare un’ottimacena dall’antipasto al dolce iltutto reso possibile da un eser-cito di volontari, adulti e bambi-ni che hanno lavorato e faticatoma sempre col sorriso sulle lab-bra formando una bellissimasquadra.

Terminata la cena e relativi giritra i tavoli per public relations asorpresa è iniziata un’asta per il“brick zero di Basta Poco” un mat-tone simbolo tangibile dell’impe-gno dell’Onlus nel voler costruireun Hospice nella provincia diSavona per i malati che non tro-vano posto in ospedale, progettoambizioso che va sicuramente so-stenuto in tutti i modi; dopo di-versi rilanci e dandosi battaglia asuon di cifre il mattone se l’è ag-giudicato una signora che ha di-chiarato che sarà anche per lei ilfondamento per la sua nuova ca-sa. La serata è continuata tra mu-sica ed il ritrovo della mitica leva“attaccati al tram del 63”.

I giorni successivi non sonostati da meno per impegno e di-vertimento, la cucina ha conti-nuato a sfornare ottimo cibo e le

attività si sono moltiplicate an-che durante il giorno con untriangolare di calcio in memoriadel Dottor Rinaldo Ghini vintodall’Albenga Calcio neopromos-sa in promozione, musica ed infi-ne per i più sportivi una notte intenda.

La domenica è stata dedicataai più piccini (piccoli amici leva2006-2008) con un torneo di cal-cio anche per loro, in memoria diPiero e Claudio Borea, merendacon tanta nutella, cioccolatini diNoberasco e tante risate. Alla se-ra a rallegrare l’ambiente ci han-no pensato esibendosi live ilgruppo “Stavolta mia moglie mimanda a funk” ed intorno alle h22,00 a concludere la serata sonosaliti sul palco i Buio Pesto inconcerto.

Tanti eventi, tante iniziativeper un nobile scopo, se ognunodi noi fa la sua parte si può dav-vero dire: TUTTI INSIEME SIPUÒ...

Le attività dell’onlus non fini-scono qui, basta andare sul sitowww.onlusbastapoco.it per ve-dere i prossimi impegni, ed an-che il gruppo capitanato daMarco Ghini ha una folta schieradi appuntamenti nelle piazze perregalarci un sorriso nelle nostreserate estive, il calendario lo sipuò trovare sul sito www.stavol-ta.it

Che resta da dire, aspetteremodi vedere il prossimo anno cosasi inventeranno gli amici dell’on-lus per farci divertire e per farcidire “IOSTOCONBASTAPOCO”.

C.C.

Con l’“ambulanza dei pupazzi” la Croce Rossa

avvicina i più piccoli

“Croce Rossa in piazza” sa-bato 14 giugno, dalle ore 9 al-le 18, in piazza Paccini.

L’appuntamento che ha ilpatrocinio del Comune diAlassio punta a diffondere lacultura della prevenzione e afar conoscere alla popolazio-ne il lavoro promosso quoti-dianamente dal comitatoalassino. Durante l’interagiornata i volontari hannosvolto attività come la misu-razione della pressione, mahanno offerto anche intratte-nimento per grandi e piccolicon la pesca di beneficenza.

Per l’intera durata della ma-nifestazione in piazza Pacciniè stata presente l’ambulanzaper i pupazzi: un mezzo nor-malmente adibito ad inter-venti di emergenza è stato de-dicato al soccorso dei compa-

gni di gioco dei più piccoli.Nell’assistere alle cure pre-state dai militi al proprio pu-pazzo infortunato, i bambinihanno potuto prendere confi-denza con il funzionamento diun presidio di soccorso, im-parando a superare il natura-le timore verso il personalemedico ed infermieristico.

Alle ore 16,00 si è svolta unasimulazione di Manovre diDisostruzione Pediatrica: lapopolazione ha potuto impa-rare alcune semplici mosseper salvare la vita ad un bam-bino, in caso di ingestione ca-suale di un oggetto con con-seguente rischio di soffoca-mento.

Al termine della simulazio-ne la Croce Rossa ha offertola merenda a tutti i bambinipresenti.

Protezione civile, spiaggia liberaoltre il porto di nuovo pulita

grazie ai volontariIl gruppo comunale di Pro-

tezione civile di Alassio ha effet-tuato nei giorni scorsi un inter-vento di pulizia della spiaggia li-bera oltre il Porto. I volontari sisono occupati delle operazionidi prevenzione e manutenzionedell’intera area, con lo sfalciodell’erba e la sistemazione delsentiero di accesso.

Nei mesi scorsi proprio laProtezione civile è stata impe-gnata in una serie di lavori nelle

aree collinari, finalizzati al man-tenimento della sicurezza ed al-la tutela delle bellezze paesaggi-stiche locali. Rientrano in que-st’attività la pulizia e manuten-zione del parco e del piazzale an-tistante il santuario della Ma-donna della Guardia.

Nell’area è, inoltre, in corso larealizzazione di una linea taglia-fuoco per la messa in sicurezzadella vegetazione e la preven-zione degli incendi boschivi.

…Un tripudio di profumi

e di sapori…Dall’amore del mar Ligure, in

particolare delle coste di Alassio,e dalla voglia di stupire con leproprie prelibatezze nasce la ga-stronomia BLU COBALTO adAlassio nel borgo Coscia in piaz-za Doria n° 24. L’apertura è stataufficializzata a Pasqua di que-st’anno. Anche se da poco tem-po, sono stati molto apprezzati ipiatti della cuoca INA come lepolpette di pesce spada, le lasa-gne al ragù o al pesto, le melan-zane alla parmigiana e tanti altri.Poi al bancone si può notare la

gentilezza, la simpatia e la loropersonalità solare di due sorelle,SIMONA e DEBORA, che accolgo-no la clientela sempre con un sor-riso creando un ambiente fami-gliare. Non vi rimane che venire aprovare i piatti di una cucina ca-salinga in un tripudio di sapori eprofumi dovuti ad un mix di ri-cette liguri, siciliane e piemonte-si. Vi aspettano tutti i giorni dalle9,00 alle 14,00 e dalle 17,00 alle20,30 buon appetito.

dg

Ad Alassio rinascel’Associazione albergatori

AUGURI A DON ENRICOVice Parroco Collegiata Sant’Ambrogio

Presso lo studio del notaioNavone Basso di Albenga è statofirmato l’atto, presenti i soci fon-datori titolari e gestori dellestrutture ricettive alassine, chesegna la ripartenza dell’associa-zione di categoria.

Il gruppo di albergatori in se-guito al mandato dell’assembleadi categoria, che ha fortementevoluto la ricostituzione dell’as-sociazione, lavora ora per rea-lizzare una struttura sindacaleche ha come compito principalequello di sviluppare un confron-to ed una collaborazione tra im-prenditori ed amministrazionecomunale affinché siano larga-mente condivise le scelte futuresulle politiche turistiche territo-riali.

«L’associazione, che riuniscetutte le strutture ricettive, si av-varrà di un gruppo più snello, mo-derno ed evoluto per agevolarel’attuazione di una politicadell’accoglienza all’altezza di unturismo che si trasforma anno per

anno e che richiede standard qua-litativi all’altezza del mercato in-ternazionale», spiegano i fonda-tori.

Fanno parte del comitato socifondatori Quadrelli, Aicardi,Macheda, Trezzani e Medesani.

È stato un dolce risveglio quan-do il giorno antecedente il“Corpus Domini” ho constatatoche il nostro Borgo era tutto untripudio di colori e di fiori: addob-bato con vasi di petunie e gerani.

Ovviamente, subito il mio pen-siero è andato indietro nel tem-po, circa 25/30 anni or sono quan-do tre cosciarelli, Libero, Vittorio

e Lazzaro, col beneplacito del re-sponsabile del vivaio comunalerinnovavano stagionalmente i fio-ri negli appositi contenitori.

Ci volevamo tutti un gran beneed avevamo solamente quale uni-co scopo il benessere del nostro

borgo.Oggi, devo constatare che so-

no numerosi i proprietari di casache addobbano i loro terrazzi obalconi con piante amorevol-mente curate.

Quante cose sono cambiate daallora e talune in meglio, tant’èche sono state copiate, comequella di premiare il turista stra-

niero con più anni di vacanza nelnostro borgo: il premio consiste-va in una anforetta della manifat-tura “Ernan” di Albisola.

E qui chiudo perché andiamotroppo indietro nei tempo e ci sa-rebbe da scrivere un romanzo, la-sciamo ad altri il gradito compito.

A.S.

«L'ALASSINO»6 Sabato 19 Luglio 2014

MOSTRE D’ARTESALA CARLETTI (Sede A.V.A.) a cura di G. Puerari

Le foto che vi proponiamo sono state scattate nel nostro golfo,poco lontano dalla riva, ad una profondità di circa 2 m. La par-ticolarità sta nel soggetto “Phalium Granulatum” una con-chiglia considerata rara nel nostro golfo, ma l’eccezionalità è

l’averla colta durante la deposizione delle uova, peraltro, unastruttura architettonica vera e propria. Complimenti all’ami-co Carlo Rapa per l’amore e la sensibilità che da sempre di-mostra, per l’ambiente e la sua conservazione.

L’uomo non muore finché sa sognare e il sogno dell’homo Delphinus vivrà finché l’uomo non avrà distrutto il mare, completamente.Firmato Homo Delphinus - Jacques Mayol

Orientamento all’arte del TeatroSabato 14 Giugno alle ore

21,00, presso il Teatro Ambra diAlbenga, gli allievi del Corso diOrientamento all’Arte del Teatrodiretti da Mario Mesiano eGiorgio Caprile sono andati inscena con sei atti unici di AntonCechov.

Gli ‘scherzi” o “vaudeville”, co-me li chiamava Cechov, ruotanointorno a piccoli fatti precisi cheservono da pretesto per metterein funzione un meccanismo e svi-lupparlo in un crescendo vorti-coso ed in un susseguirsi di si-tuazioni comiche e un po’ para-dossali.

Questi i nomi degli allievi checon impegno e passione hannofatto passare al pubblico due oredivertenti: Nargess Bacha,Camilla Bianco, Beatrice Berto-lino, Davide Bruno, Clarissa Gri-

solia, Jessica Grisolia, GiuliaIsnardi, Carla Lombardi, EnnioPogliano, Simona Parodi, Caro-lina Pizzo, Alessandro Siri, Ame-deo Viola.

Il corso di recitazione, dove so-no state apprese le basi necessa-rie di recitazione, voce e dizione,movimento e improvvisazione,studio del personaggio, incre-mento della conoscenza e ap-prendimento sull’arte della reci-tazione, riprenderà ad Ottobre2014, ed è aperto a tutti. È un cor-so base pensato per chi inizia,per chi, per lavoro, è abituato astare a contatto con gli altri, per

chi è timido, per chi è curioso evuole mettersi in gioco, per chivuole imparare a parlare in pub-blico, per chi vuole conosceremeglio se stesso, per chi è ap-passionato di teatro.

Borgo Coscia in fioreNOSTRE CONCHIGLIE

SPETTACOLO TEATRALE A SOLVANel meraviglioso anfiteatro na-

turale che da Solva domina il no-stro bel golfo, ha avuto luogo, lasera del 2 luglio u.sc., l’ormai tra-dizionale spettacolo teatraleproposto dalla “CompagniaTeatrale Dialettale Alassina” conla recita della commedia “Ciù eme segnu... ciù u lampa” di GianniCroce, la regia affidata al concit-tadino Andrea Elena e il tuttopresentato dall’ineffabile prof.Andrea Gallea. Come preludio al-la commedia, la recita di poesiedel “Solvese” pittore-poeta EttoreGhiringhelli, dello stesso GianniCroce e l’esecuzione di pregiatis-simi brani musicali interpretatidal tenore Andrea Elena e dal so-

prano Melissa Briozzo, i quali, altermine della commedia, qualefestevole commiato e contornatidagli attori hanno eseguito, tra gliapplausi del pubblico il “Brindisi”dalla “Traviata” di G. Verdi.

Un particolare ringraziamentodella “Compagnia” va alla “DittaCroce Service” per l’allestimentodell’ottimo impianto audio-luci,agli organizzatori della “Serata”per la collaborazione e il panta-gruelico convito al termine dellaserata e al numeroso e appassio-nato pubblico che non ha lesina-to la sua approvazione con calo-rosi applausi.

Gli organizzatori

LoredanaBoccardo

L’arte personalissima diLoredana Boccardo, che haesposto in questo periodo pres-so la Sala Carletti dell’A.V.A.,si esprime con la tecnicadell’olio su tela unita ad unaforma di assemblaggio di ma-teriali e bijoux d’epoca autenti-ci. I volti femminili o maschilidominano le sue opere, addob-bati con vecchi tessuti e trineantiche. Lavora e vive con leiAlfonso Man, scultore e model-latore, capace di creare ma-schere in rilievo, statue da pre-sepe, volti e sculture antichiz-zate con tecniche raffinate.

Grande festa al Centro Diurno“Sole d’Autunno”

Nel mese di maggio 2014,il sig. Giuliano Laura ha fe-steggiato i suoi novant’annial centro diurno per anziani“Sole d’autunno”, con unricco buffet generosamenteofferto dai parenti. Durantela festa, utenti ed operatorihanno intonato insiemecanti di auguri accompagna-ti dalla pianola del figlio

Fabio. I festeggiamenti sonoproseguiti per l’intero po-meriggio con grande soddi-sfazione di tutti. Visto l’im-portante traguardo rinno-viamo gli auguri al nostroamico Giuliano!

L’equipe del CentroDiurno

“Sole d’Autunno”

vi a forma di casettacon impresso il logodell’A.V.A. nell’augurioche sia sempre più lacasa degli Alassini.Ospiti graditi: il neopresidente della Con-sulta Ligure SalvadoriFranco e consorte, irappresentanti delleAssociazioni S.O.M.S. diAlassio: Claudio Ga-valdo e Carlo Cavedini;di S.O.A.M.S. Solva i co-niugi Gandolfo; S.O.M.S.di Moglio Moirano Ninoe Bogliolo Angelo;dell’UNITRE dott.ssaPeluffo Gabriella; rag.Braida Giovanni; il no-taio Stefano Parodi e donPancras Nallayan. Pur-troppo per un contrat-tempo assente il diretto-re del giornale RobertoPizzorno al quale vanno ipiù sinceri auguri dellanostra Associazione.

È stata indubbiamen-te una bella festa, vissuta serena-mente e in amicizia. Splendida einstancabile, a cui va un sinceroringraziamento, la Signora Mari-lena socia stimata e tutta la fami-glia Arecco.

S’i se staiti suddisfai pe un’au-trannu... riturnai.

Fal/. per L’A.V.A.

MINI CHEFSDa una encomiabile idea di

Angela del bar Jolly di viaMarconi si è svolta a fine maggiola simpatica manifestazione ga-stronomica che ha visto 12 bam-bini tra gli 8 e i 12 anni a cimen-tarsi con i mortai e i pestelli nel-la preparazione del pesto alla ge-novese. Gli ingredienti erano tut-ti su tavoli preparati all’uopo e igiovanissimi ragazzi pronti con i

loro grembiuloni bianchi e les“toques” sotto la supervisionedello chef Silvio Viglietti hannodimostrato il loro entusiasmo ela loro bravura. Dopo il pestohanno preparato gli gnocchi dipatate che, una volta cotti sonostati gustati da parenti e amici.Quindi la kermesse è proseguitacon la preparazione della pizza edei gubeletti alassini da lorostessi farciti come volevano. A fi-ne gara, tutti bravissimi, sonostati premiati con baci di ciocco-lata e libretti di cucina e la coppadi “princeps inter pares” è stataaggiudicata alla piccola alassina- vietnamita Phwong.

Devo dire che mi sono diverti-to e commosso nel condurre

questo gioco culinario, ripresoanche da Tele-Imperia su inte-ressamento di Daniele La Corteal quale sono grato per avermiinvitato e che mi ha ricordatoun’altra trasmissione di quaran-ta anni circa or sono quandocon Quadrelli Giancarlo, LinoVena che ideò la prima televisio-ne a colori alassina via cavo, lafamosa telegallinara.

Daniele leggeva il telegiorna-le, Lino Vena presentava, e io fe-ci la trasmissione “l’acquolina inbocca presentata da AnnetteHeyerdhal e intervenne il dott.Vincenzo Agnese a parlare dellesue “trenette avvantaggiate” el’amico “Gisto” a preparare lasua farinata...

L’esperienza di telegallinarafu per noi come quella diCristoforo Colombo che scoper-se l’America a cui diede nomeAmerigo Vespucci. Noi cream-mo una bella cosa, ma altri nesfruttarono l’idea... Mi auguronon sia così per i “Mini chefs chedeve continuare come è nata.

Silvio Viglietti

«L'ALASSINO» 7Sabato 19 Luglio 2014

FESTA DEI SOCI A.V.A. - 22 GIUGNO 2014L ’ A s s o c i a z i o n e

Vecchia Alassio hamantenuto l’impegnoannuale del mese digiugno con il pranzo so-ciale per tutti gli appar-tenenti al sodalizio, fa-miliari, amici e simpa-tizzanti, tutti insiemeper trascorrere insie-me una bella giornata.Appuntamento dome-nica 22 giugno nellosplendido borgo dellaMadonna delle Grazie.Si inizia alle ore 11,30con la Santa Messa nel-la omonima chiesa, nu-merosi i presenti a te-stimoniare la cristia-nità dell’Associazione eanche per ricordare iSoci non più tra noi; acelebrare il rito il sacer-dote salesiano donPancras Nallayan, nelladomenica che la Chiesadedica al Corpus Domi-ni. Al termine della San-ta Messa, ritrovo per tutti i parte-cipanti al vicino ristorante“Castello”. Il Presidente dell’A.V.A.Caterina Maggi Rabolli, primadell’inizio del pranzo, ha caloro-samente salutato gli intervenutiaugurando un buon pranzo. Nonc’è stato il tutto esaurito comenegli anni precedenti. I cuochi

Cenerentola. FOTO DI STEFANO FRANCHI

Il Consiglio, il probiviro Carlo Cavedini con il nuovo presidente della Consulta Ligure FrancoSalvadori e signora.

L’A.V.A. e sei d’Alassio se…16 giugno 2014

Come è nata per caso ma non acaso la pagina Facebook “Sei diAlassio se...” così è nato l’incontrocon l’A.V.A.

Fondamentalmente il cuore eralo stesso “Alassio” ed è per questoche è stato un meraviglioso incon-tro tra la carta stampata, le poesie,i personaggi e l’era della tecnologiadi facebook dove il messaggio delpreservare le nostre bellezze arri-va diretto e più velocemente.

Siamo stati spesso ospiti delleSeirone nella sede della VecchiaAlassio, abbiamo portato la nostraemozione degli incontri su face-book, l’unione tra l’innovazione e ilricordo. Sono nate bellissime idee,iniziative e anche i mugugni co-struttivi hanno avuto riscontro.

Una di queste iniziative è stataquella di poter invitare NOI delgruppo i componenti dell’A.V.A.

Questo è successo lunedì 16 inuna splendida serata di giugno nelcontesto di tranquillità del giardi-no della “Locanda dell Asino” ge-stito dal sig. Gaibisso che conestrema gentilezza ci ha accoltotutti offrendoci un GOTTO in com-pagnia. La serata è stata davverorilassante a tratti emozionante,come scrive qualcuno sul gruppo,con le poesie di Boscione, l’intrat-tenimento dell’instancabile prof.Gallea e le suonate del mitico DinoFerrari.

Forse noi un po’ più giovani cisentiamo distanti da tutto questo,ma non è così, basta avere voglia dicapire, di ascoltare. Gli Alassinicredo profondamente siano un po-polo di Artisti, Cantautori, innova-tori e ne abbiamo numerose testi-monianze.

Speriamo in futuro di poter ab-bracciare tutto questo, insiemeall’amore per Alassio. Colgo l’occa-

Nel giardino della Locanda dell’Asino.

Saggio di Danza al PalAlassioDOMENICA 15 GIUGNO

Con la consueta bravura, la ra-dicata dedizione all’arte tersico-rea, in collaborazione con LiviaGaburri e Natascia Ragni, IrisGaburri ci ha presentato le sue“Creature” in un riuscitissimospettacolo, pieno di luci e suoni etantissima passione. La primaparte, dedicata a Cenerentola, hasuscitato spontanea ammirazio-ne nei confronti delle tante danza-

Anche la danza moderna haavuto un suo spazio e l’esibizioneha ottenuto il consenso del nume-rosissimo pubblico presente

Nella seconda parte, con Orffed i suoi Carmina Burana, ai suonie alle luci si sono aggiunte le vocidell’ottimo Coro di Andora guida-to dal m.o Massimiliano Viapiano,affermato baritono, creando cosìun amalgama straordinario che

trici che hanno affrontato il pro-prio ruolo con spigliatezza e pro-fessionalità. Ed i danzatori nonsono stati da meno, ottenendoconvinti applausi a scena aperta.Tenerezza e simpatia hanno ac-colto le più piccole che sono in-tervenute nel contesto dello spet-tacolo con invidiabile determina-zione.

ha unito Euterpe a Tersicore inuna smagliante festa musicale.

L’incontro tra il canto e la dan-za ha offerto una serata indimen-ticabile che, auspichiamo, possapresto trovare ulteriori possibi-lità di offrire al pubblico ciò che è,è stato e sarà sempre bello!

A.E.

FOTO DI ROBERTO GRANO

Prima… …e dopo.

Con pochi soldi e tanta buona volontà si può fare... quasi tutto. Un ringraziamento di cuore a: Gaetano, Marco, Maurizio e Stefano

Associazione Nazionale Marinai d’Italia - Festa di S. Pietro e PaoloIn occasione della S. Festa in onore di S. Pietro

e Paolo l’Associazione Nazionale Marinai dItaliaSezione di Alassio per ora aggregata al Gruppo diFinale Ligure, la Marina di Alassio S.p.a., la LocaleCapitaneria del Porto, hanno partecipato allaCerimonia, Santa Messa, in onore dei Caduti delMare officiata Dal Reverendo Padre Francesco te-nutasi nella Chiesetta della Cappelletta sul pro-montorio di St. Croce.

Durante la cerimonia è stata posta una Coronad’alloro sull’ancora e sulla bellissima Croce idea-ta e costruita dal caro Amico e Concittadino PinoMastroianni.

Al termine della Funzione è stata letta laPreghiera del Marinaio.

Inaspettata ma molto gradita la presenza delnostro Sindaco Dott. Enzo Canepa e dell’As-sessore Sig. Rocco Invernizzi.

Al termine un altrettanto gradito rinfresco or-ganizzato dalla Marina di Alassio S.p.a. presso ilbar del porto.

P.S. Approfittiamo per ricordare a tutti gliInteressati che i moduli per l’iscrizione all’As-sociazione Nazionale Marinai d’Italia, sono di-sponibili presso l’ufficio dell’Associazione Vec-chia Alassio e presso l’ufficio della Marina diAlassio porto Luca Ferrari.

GianCarlo Cerutti Marinai di oggi e di ieri.

del ristorante sono stati, comesempre, bravi e generosi nelleporzioni, un pranzo apprezzatoda tutti gli invitati. Fra i primi unpiatto particolare e servito con“a ventre” per i buongustai e raf-finati golosi. Non è mancata, cer-tamente, la torta finale confezio-nata dalla Pasticceria San

Francesco “Pe fose a bucca duçe...cun quarcosa pe brindò” spuman-te servito per l’occasione da tuttii consiglieri. A tutti i presenti èstato consegnato un ricordo del-la giornata consistente nellastampa di un acquarello eseguitodal bravo Giardini Gianni in arte“GiGi” e un simpatico portachia-

sione per ringraziare tutti quelliche hanno partecipato e avranno asettembre la voglia di parteciparea nuovi incontri e a nuove seirone.

Le grandi idee nascono dalle cosesemplici. Grazie di cuore, in parti-colare a Caterina Maggi, Giada, Seidi Alassio se...

La Riviera italiana ha da tempo accolto iviaggiatori britannici. Una biblioteca in lin-gua inglese, fondata nel 19° secolo è stataaperta ad Alassio.

Nel turismo moderno non è sufficiente ave-re un buon clima e il Mediterraneo; bisognaunire l’infinito blu cobalto del cielo e del ma-re a collegamenti ferroviari veloci e conve-nienti. Alassio, città marittima in Liguria, nonè oggi sulla A-list del settore viaggi interna-zionali, ma sicuramente lo è stata. Quando ilcompositore Edward Elgar e sua moglie Alicescesero qui nel dicembre 1903, la coppiaavrebbe sentito voci inglesi in tutta la città.Nell’età tardo-vittoriana ed edoardianaAlassio, come altre località sulla Riviera ita-liana, era un posto ideale per per sfuggire alfreddo del Nord-Europa in inverno.

Allora esisteva una straordinaria bibliote-ca in lingua inglese. Jacqueline Rosadoni,nata Jacqueline Poole a Londra, venne adAlassio quasi per caso nel 1959. Aveva 19 an-ni e fermandosi brevemente prima di anda-

re a Firenze, si innamorò di unidraulico locale; si è sposata ed èrimasta lì per sempre. Jacquelinenon è più tornata in Inghilterra e

si è occupata esclusiva-mente della bibliotecainglese.

La biblioteca inglese inViale Hanbury, spiegaRosadoni ai giornalistibritannici, è un edificiocostruito come una gal-leria d’arte, ma assomi-glia a una piccola chiesaedoardiana. Le pareti so-no ricoperte di scaffali e ci sono cor-sie di libri - circa 18.000 - accurata-mente organizzati per argomento edisponibili per il prestito. Agli inzidel Novecento il denaro inglese hafatto molto per trasformare quellache era stata una modesta cittadinain un luogo di villeggiatura privile-giato.

Rosadoni, uscita con gli ospiti dal-la biblioteca, si dirige verso Villa SanGiovanni, dove Elgar ha soggiornato nel1903. In realtà, spiega Jacqueline agli ospiti,gli Elgars sono stati delusi dal tempo - è sta-to molto piovoso quell’inverno — e sono tor-

nati a Londra in anticipo. Rosadoni affermacon arguzia e sincerità: “Il mio passaggio inAlassio doveva durare solo un paio di giorni,ma la città e la biblioteca sono diventati la

mia vita. Non si può mai dire come andrannole cose. Non sono mai stata a Firenze. Tuttoquello che volevo era qui, ad Alassio”.

«L'ALASSINO»8 Sabato 19 Luglio 2014

Don Bosco e iSalesiani ad Alassio

(SETTIMA PUNTATA)

Il principe polacco Augusto Czartoryski.

Nel 1887 diventa salesianoAugusto Czartoryski. È il figliodella figlia della regina di Spa-gna, Maria Cristina. È una voca-zione molto sentita, ma sconsi-gliata da Don Bosco, a causadella malferma salute del gio-vane principe. Per alcuni annigirerà nelle varie case dellaProvenza e della Liguria, segui-to come un’ombra dal suo con-fessore, Don Camillo Ortuzar,cileno, insegnante di spagnoloe curatore del Bollettino sale-siano in quella lingua. Nel 1890si fermerà ad Alassio per tregiorni, diretto a Nizza. Qui glirenderanno visita i superioridel capitolo di passaggio allavolta di Marsiglia, da dove par-tivano i missionari per leAmeriche.

Il principe era un santo sale-siano; non era solo nobile disangue. La sua nobiltà era an-che nell’animo, nei sentimenti,nella ricchezza interiore.

È il 1893. Viene preparata daDon Rocca la Villa di Pre’ Mar-tin per accogliere don Augustoper l’inverno: la sua salute peg-giora ogni giorno.

La villa è sulla prima collinadi Alassio, subito dietro la sta-zione; ha un giardino rigogliosodi macchia mediterranea. Ilprincipe passeggia nelle bellegiornate di sole o legge sedutosotto il maestoso carrubo. Lagente passando si ferma aguardarlo: fa impressione que-sto giovane prete, alto, pallido;figlio di una regina, ha rinun-ciato a tutto per diventare sale-siano.

E proprio quando la prima-vera è trionfante, il giardinopieno di fiori e sembra che la vi-ta debba trionfare, don Augu-sto, seduto sul suo seggiolone,è arrivato alla fine. Corre donRocca e gli somministra l’estre-ma unzione e gli dà la benedi-zione di Maria Ausiliatrice. Ilprincipe si addormenta per ilsonno eterno.

Aveva emesso i voti nel 1888e preso messa a San Remo il 2aprile 1892, per le mani diMons. Daffra, vescovo di Ven-timiglia. Don Rocca telefona su-bito a Don Rua.

Il giorno 12 si prepara la chie-sa per il rito funebre. Alle 10 ar-rivano il fratello, la zia contes-sa e due dame; celebra il parro-co Don Della Valle. Verrà poicondotto nella cappella di SanRocco, in attesa di essere tra-sportato a Torino dove donRua in Maria Ausiliatrice ripe-terà il rito funebre, presentimolti nobili sia torinesi che po-lacchi.

Durante la sosta a San Roccofu una processione di alassini avisitare la salma: si era già spar-sa la voce della sua santità.

Gli ultimi anni del secolo XIX.

Attingiamo ancora dalla cro-naca precisissima di donRocca. Compare la figura diDon Boselli: è chierico e fre-quenta l’università; diventeràun grande personaggio nellaCasa di Alassio. Si ammala donCerruti; è grave, don Rua èpreoccupato e lo scrive a donRocca. Ma don Cerruti guariscee molto provato nel fisico,verrà ad Alassio per un periododi riposo: si fa per dire, perchéterrà conferenze, scriverà arti-coli, parteciperà alle premia-zioni scolastiche.

Ritorna Paolo Lingueglia,exallievo di Alassio, ora alquarto anno di lettere all’Univ-ersità di Torino: esprime il de-siderio di entrare a far partedella congregazione.

Lunedì 20 settembre 1894 èad Alassio Mons. Cagliero perautenticare due reliquie, di S.Aurelio e di S. Felicia e per con-sacrare l’altare dedicato allaMadonna degli Angeli e co-struito nel 1891. Festa per tut-to il giorno allietata dalle musi-

che della Banda CristoforoColombo.

Sul finire dell’anno, don Roc-ca, ricordando che il prossimoanno sarebbe stato il 25° di fon-dazione del Collegio, pensa adun bel gesto per ricordare la ri-correnza: fa arrivare da Lodi,Gaetano Cavalli, celebre orga-naro, affinché possa installarenella Chiesa un valido organo.

Siamo nel 1895 e, improvvisaarriva l’obbedienza di Don Ruaper don Rocca. Devi trasferirtia Torino. Direttore ad Alassiosarà don Porro. Don Rocca il 9novembre apprende la tristenotizie: in un incidente ferro-viario in Brasile muoionoMons. Lasagna (già insegnantead Alassio), il suo segretario e4 suore.

Il giorno 14 verrà celebrata inChiesa una solenne funzione disuffragio celebrata da DonCerruti, con l’assistenza ponti-ficale di Mons. Allegro, vesco-vo di Albenga; sono presentitutti i ragazzi della scuola.

L’indomani partenza perTorino: ma come già don Cerru-ti, anche don Rocca non riu-scirà mai a staccarsi completa-mente da Alassio!

Don Rocca diventerà nellacongregazione forse il più gran-de costruttore di Collegi: ini-zierà con quello di Caserta, poiil Sant’Agostino di Milano, poi ilS. Maria Liberatrice a Roma einfine vari all’estero tra il 1895e il 1909.

Ad Alassio un fatto curiosolegato alla politica del tempo:si è creata in città una forte ri-valità tra le due bande musica-li, la Cristoforo Colombo, cleri-cale, e “U corpu”, laica sociali-sta, scomunicata perché nonaveva fatto benedire la bandie-ra. Si arriva al punto da non ce-lebrare in quell’anno la proces-sione più alassina, più tradizio-nale, quella dei Corpi Santi “percagione dei partiti e delle duebande musicali”.

Nel dicembre del 1896, arrivaad Alassio il gasogeno: si ac-cende la prima luce ad acetile-ne nell’ufficio di don Porro, di-rettore, e poi man mano in tut-ti gli ambienti; nascerà nel col-legio la figura di un inserviente(famiglio) addetto all’accensio-ne dei lumi.

Don Baudo è lo scienziato,l’esperto di botanica e agricol-tura: sarà lui a piantare a fiancodella portineria quel pino equella magnolia che ancor oggivediamo nella stessa zona e poile 4 alte palme che hanno do-minato il sagrato della Chiesafino a quando, qualche anno fahanno subito l’affronto delpunteruolo rosso e sono statetagliate. Palme ultracentenarie!

Il 17 aprile, sabato Santo, aVentimiglia, viene ordinato sa-cerdote don Paolo Lengueglia,insegnante ad Alassio nel gin-nasio. Il giorno 18 maggio vienebenedetto e inaugurato il nuo-vo quadro di Maria Ausilia-trice, che ammiriamo tuttora.Autore è quel De Servi che ave-va già eseguito il quadro prece-dente. Il 27 maggio è l’Ascen-sione: nella chiesa del Collegio,conferenza di don Lengueglia.Fluente il suo parlare, ricco diimmaginazione, intelligente.Diventerà un conferenziere fa-moso richiesto da tutte le partid’Italia.

Nel luglio del 1897 un fattocurioso: alcuni collegiali uscitia passeggio, mangiano un frut-to velenoso. Sono in pericolo divita. Subito viene chiamato unconsulto tra i medici Arduini,Nam e Barone che risolvonobrillantemente il caso. Respirodi sollievo per don Porro.

Quest’anno si svolge in mo-do solenne la processione deiCorpi Santi, allietata dalla pre-senza delle due bande, che nelfrattempo hanno fatto pace,con grande soddisfazione delParroco, don Della Valle, delSindaco e di tutte le Asso-ciazioni della città.

Prof. Antonio Tassara

Passaggio delle consegne al Rotary Club di Alassio tra il nuovo presidenteVincenzo Raimondo e il Past-President Marco Manferdini

Nella splendida cornice dellaterrazza-roof dell’Hotel Savoia diAlassio, si è svolto il tradizionalepassaggio delle consegne delRotary Club di Alassio tra il

Presidente entrante VincenzoRaimondo e il Presidente uscenteMarco Manferdini, alla presenzadel sindaco di Alassio Dott. EnzoCanepa, del Parroco di SantAmbrogio Mons. Angelo de Canis,del nuovo vice-Presidente NotaioAngelo Navone e dell’incoming-President del Club Rotary diVarazze- riviera del Beiuguadott.ssa Gianfranca Tempestini.

Il presidente uscente MarcoManferdini ha ricordato i numero-si service realizzati dal Rotary diAlassio a servizio della comunitàe di chi più ne ha bisogno, nellospirito che anima il Rotary. Il pre-sidente entrante VincenzoRaimondo ha ringraziato perl’onore che gli è stato reso conquesta elezione, e ha ribadito l’im-pegno a cercare di migliorare lospirito di servizio nei confrontidella comunità. Ecco un brevecurricula del nuovo Presidente:

Vincenzo Raimondo nasce adAlbenga il 27/09/64.

Amministratore unico dellaRaimondo Giovanni e Figli SPA inVillanova d’Albenga, azienda che

si dedica all’importazione e distri-buzione di prodotti ortofrutticoliin tutto il territorio nazionale.Terza generazione di imprendito-ri; infatti suo nonno Vincenzo hainiziato l’attività nel 1927, mentreil padre “Gianni” la ha proseguitafino al 2000.

È entrato in servizio il nuovoConsiglio Direttivo del Rotary diAlassio, così composto: Presi-dente Raimondo Vincenzo, VicePresidente Angelo Navone, PastPresident Marco Manferdini, In-coming President Agostino Som-mariva, Segretario ValerianoSchiaffino, Tesoriere GianniAicardi, Prefetto Paolo Polla;Consiglieri Giuseppe Cassarino,Carlo Cipollone, Claudio Gavaldo,Renato Giovannoni, GiancarloMaritano, Germano Patrone,Giuliano Sandre.

Alassio, 28.06.2014

ALASSIO NEL FUTURO: NUOVI MODELLI DI ABITAZIONE:I PROGETTI DI 51 STUDENTI DEL POLITECNICO IN MOSTRA

Sabato 14 giugno, alle ore 10,l’inaugurazione dell’esposizionedei lavori nell’ex Chiesa Anglicana51 studenti de l Dipartimento diScienze per l’Architettura (DSA)–

Scuola Politecnica di Genova,hanno lavorato con i Comuni diAlassio, Finale Ligure, Loano eSassello sul tema dell’abitare.

Frutto di una convenzione chele amministrazioni hanno siglato

con il DSA, il laboratorio diProgettazione Architettonica 1°coordinato dal docente CarloAlberto Cozzani e dai suoi colla-boratori Agnese Bucchi, Sandro

Beltrami, Clara Baldini, PaoloBartoletti, Carlotta Crosa di Ver-gagni, Martina Morando, SimonePerrone, Serena Serpe, è statostrutturato per studiare il temadella residenza come “Bisogno

Primario” dell’uomo che deveavere il luogo in cui vive, sogna, siprotegge, e si riconosce nel pro-prio spazio indispensabile.

“Un tema di estrema attualità –spiegano il sindaco di Alassio,Enzo Canepa e il vice sindacoMonica Zioni – soprattutto nell’etàcontemporanea alle prese connuove esigenze abitative e conuna crescente sensibilità in mate-ria di ambiente e territorio. E tan-to più importante per le realtà del-la riviera e per Alassio in partico-lare che vanta un patrimonio pae-saggistico di indubbio pregio. Èbello immaginare che il compitodella tutela venga assegnato aglistudenti del Politecnico: ai pro-fessionisti di domani è affidata laricerca soluzioni capaci di far coe-sistere nuove esigenze e realtàesistente,a salvaguardia del futu-ro di questo territorio”.

I Comuni hanno sposato il pro-getto mettendo a disposizionedegli studenti varie aree di stu-dio in modo da poter generareun nuovo metodo di pensare allacasa ed all’abitare contempora-neo che va necessariamente ri-modulato secondo i criteri dellasocietà di oggi in continua evolu-

zione, compressa, liquida e quin-di bisognosa di avere luoghi a mi-sura dell’Uomo.

Il corso, dal titolo “bisogno pri-mario”, ha esaminato a fondo ledinamiche della casa di ieri, dioggi e soprattutto di domani,at-traverso l’analisi di casi studio edi opere dei grandi architetti delpassato e del presente. Durantetutto il Laboratorio gli studentihanno investigato il tema del “bi-sogno primario”, inteso a 360°partendo dalla persona fino adarrivare al territorio attraversol’elemento urbano per eccellen-za, la casa.

Gli studenti, arrivati martedì 10giugno ad Alassio, città che ospitala fase finale e la presentazionedei lavori, concluderanno il pro-prio percorso con la mostra delleloro proposte che si è stata inau-gurata sabato 14 giugno alle ore10,00 presso la ex ChiesaAnglicana. La cittadinanza ha po-tuto così vedere come oggi la ri-cerca universitaria riesce a darerisposte e proposte per una visio-ne diversa del territorio attraver-so le idee dei giovani, oggi stu-denti, che sono il futuro del no-stro paese.

LA CITTÀ ITALIANA CON UN SEGRETO INGLESE: ALASSIOriportiamo alcuni passi tratti dalla rivista inglese BBC News Magazine

Elgar.

Questa pianta della famigliadelle Labiate e originaria dell’E-stremo Oriente è, tra quelle chesi usano in cucina, certamenteuna delle più note e anche dellepiù saporite in quanto un solo ra-moscello con poche foglie, bastaper dare un aroma di freschezzaunica ad ogni piatto e proprio daqueste qualità, ne deriva il suonome latino: Ocymum dal grecoOkimom “profumo” e Basilicum,dal greco Basileus “erba regina”o meglio “erba del re”.

Largamente coltivata in tuttaItalia è però la nostra bellaLiguria che vanta il primato siaper la produzione che per la mi-gliore qualità ed è grazie alle suefoglie dal colore verde brillante,che la nostra tradizione culina-ria annovera un’altra conosciu-tissima specialità “IL PESTO”anche se, una poco nota curio-sità storica, ci impone l’obbligodi segnalare che non siamo statinoi Liguri ad inventarlo poiché,essendo questa “salsa” origina-ria del Medio Oriente, ci fu im-portata proprio dai Saraceni.

Nell’antichità il basilico eraconsiderato sacro a Marte e lasua raccolta era soggetta a tuttoun rituale tra il magico e il reli-gioso al punto che, per eseguir-la, si dovevano indossare abitipuliti e purificare la mano pre-posta al rito aspergendola conun ramo di quercia bagnato in

tre diverse fonti e poi, soprattut-to, tenersi lontano da essere ri-tenuti impuri... in particolaredalle donne in periodo mestrua-le. Per questa sua fama “MAGI-CA” E “TAUMATURGICA” venivasolitamente prescritto agli am-malati e specialmente agli epi-lettici.

Essendo oltre che sacro an-che soggetto all’influsso diMarte, dio della guerra, ad essosi attribuiva il potere di dare vi-gore e carica combattiva, sicchénell’antica Roma, ai soldati pri-ma della battaglia, si facevanomangiare cibi abbondantemen-te aromatizzati di basilico e fo-glie secche dello stes-so non man-

cavano mai nelle “scorte alimen-tari” dei centurioni. In effetti, èormai accertato che innumere-voli sono le sue proprietà tera-peutiche: è un ottimo sedativo,facilita la digestione, rinfrancal’alito, combatte l’insonnia e pu-re, con opportune frizioni, an-che la caduta dei capelli!!!Aspirandone un poco polveriz-zato si riacquisterà in parte l’ol-fatto in caso di raffreddore.

Altre curiose notizie ci sonotramandate dalla tradizione po-polare, quali l’usanza tipicamen-te meridionale dove, regalare unvaso di basilico ad una ragazzaequivale ad una esplicita propo-

sta di matrimonio oppure,che mettere un vaso

di basilico sulla fi-nestra serva ad al-lontanare dalla

casa mosche ezanzare. È no-

to che pochierano (eforse an-cora sono)i Liguri chenon ottem-peravano aquesta re-gola anchese il vero fi-

ne, era pro-babi lmente

quello di averequalche preziosa

foglia sempre fresca e a portatadi mano, non fosse altro che peraromatizzare ulteriormente il giàfragrante “CUNDIUN”.

Tale usanza è evidenziata inuna piacevole poesia del poetaalassino Ettore Morteo nellaquale e in versi, si racconta lastoria di uno spasimante che, se-condo l’usanza dei tempi e sottoil balcone dell’amata, lo trovia-mo a cantare le appassionate emelodiche note di una serenatafinché da quello “u sperata i-nagrassiusa testina ch’à s’affac-cia: Oh! che mumènti!

Terminato il canto si congedacon un ultimo sguardo per con-statare che “A testa a l’è lasciùcumme incantò” (la testa è an-cor lassù come incantata). Almattino dopo, ripassando, anco-ra inebriato e trepidante, riportagli occhi a quel verone caro e “Al’è za lì? - u se dixe - A—a pò a nua pò...” (è già lì — si chiede — mipare, non mi pare…” per poi do-ver tristemente constatare chela sua, come dice il poeta, fu una“Povera serenata disgrassiò,faita a-a pignatta du baxaricò”(Povera serenata disgraziata fat-ta a una vecchia pentola col ba-silico). COME SI COLTIVA. Sitrapianta in maggio ed è bene to-gliere le infiorescenze per mi-gliorale le foglie in grandezza efragranza.

Gianni Croce

«L'ALASSINO» 9Sabato 19 Luglio 2014

IL PRIMO SOCCORSO

Come sempre nei casi di trauma occorre capire la dinamica della lesione.L’intervento nelle prime 48 ore è il cosiddetto P.R.I.C.E., Protection, Rest, Ice, Compression, Elevation ov-

vero: Protezione, Riposo, Ghiaccio, Compressione elastica ed Elevazione. In un secondomomento per la diagnosi del tipo di lesione come abbiamo visto nell’articolo precedente, en-tra in gioco l’esame fisico con osservazione, palpazione e valutazione dei movimenti. In ba-se alla gravità accertata, può essere consigliata nell’immediato una radiografia e nel tempouna RMN. Una valutazione ulteriore in base alle indagini radiografiche permetterà di stabili-re la necessità di un gambaletto gessato (se è presente una lesione ossea), di un tutore (di-storsione importante) o un taping (bendaggio elastico, consigliabile in caso di lesione di media o bassa gravità).

FASE SUB-ACUTA

Si consiglia di evitare il carico per i primi tre giorni valutando in base alla lesione con il medico o il fisio-terapista la ripresa graduale del cammino senza stampelle. Dal terzo giorno dopo il trauma è possibilecominciare la fisioterapia con i seguenti obiettivi:• Eliminare il dolore• Recuperare l’articolarità• Eliminare le contratture muscolari• Eliminare l’edema• Recuperare la forza muscolareMolto indicata in questa fase è la Tecarterapia che aumenta il drenaggio del microcircolo locale, riducendoil versamento, ottimi risultati si hanno anche con la Laserterapia. Dopo le sedute si dovrà rimettere il tutore oriconfezionare un nuovo taping per almeno 10 giorni in modo da tenere immobile il legamento lesionato ma

anche di dare possibilità di movimento alle altre strutture rimaste sane. Nel casodi apparecchio gessato, una volta rimosso sarà utile un ciclo di Magnetoterapiaper favorire la riparazione completa dell’osso.È necessario un accenno al lavoro di recupero articolare, fondamentale per rein-stallare un corretto appoggio al suolo. La mobilizzazione passiva ed attivo-assi-stita si può iniziare a 7 giorni dal trauma per stimolare e favorire la riparazione deitessuti, mantenere una corretta attività neuromotoria e conservare un buon tonomuscolare. Il dolore riferito deve essere sempre rispettato.

FASE DI RIEDUCAZIONE FUNZIONALE

In questa fase si mira a:• Recuperare la propriocettività• Recuperare la forza• Prevenire le recidive

Un buon tono muscolare riduce il rischio di ricadute e consente la ripresa delle attività quo-tidiane, lavorative e sportive. Il lavoro proposto deve essere di difficoltà crescente ecoinvolgere i muscoli stabilizzatori della caviglia, quelli posteriori della gamba equelli della coscia.Gli esercizi propriocettivi, invece, sono quelle attività che stimolano il sistemapropriocettivo, quello che ci permette di conoscere anche ad occhi chiusi la po-sizione del nostro corpo e dei suoi segmenti nello spazio, per dare risposte rapide edadeguate in situazioni destabilizzanti e pericolose. Vengono migliorate le capacità po-

sturali, la coordinazione motoria e l’equilibrio. In questa fase è indicato anche un percorso fisioterapico in acqua, ese-guendo gli stessi esercizi praticati in palestra.In linea generale, tenendo conto delle variazioni che possiamo riscontrare da caso a caso, i tempi di recupero per le le-sioni di primo grado vanno dai 10 ai 20 giorni, per quelle di secondo grado vanno dai 20 ai 40 giorni, mentre per le di-storsioni più serie, quelle di terzo grado, si va da un minimo di 40 a un massimo di 60-70 giorni.Seguire un percorso fisioterapico dopo questo tipo di trauma è importante perché la distorsione di caviglia è una lesione spesso sottova-lutata e con il tempo può dare luogo ad una instabilità cronica con continue ricadute e nel futuro ad una artrosi precoce.

Il Team di FKT e Palestra di AlassioSaluteLa responsabile Dott.ssa Angela Gatta

ALASSIO IN SALUTE

LE DISTORSIONI DI CAVIGLIASECONDA PARTE

STRALASSIOCome già scritto su questo

giornale il 18 maggio u.s. si èsvolta la 6a edizione della Stra-lassio, organizzata dalla CroceRossa di Alassio allo scopo diraccogliere fondi per l’allesti-mento dell’ambulanza d’urgen-za per la sede di Alassio. La Cro-ce Rossa di Alassio desidera rin-graziare:

gli Alpini di Alassio - Sez. diSavona, il circolo La Fenarina, laProtezione Civile, l’Atletica RunFinale Ligure, la “Baia del Sole”,la Polizia Municipale che comesempre garantiscono la sicurez-za dei partecipanti su tutto ilpercorso, l’amministrazione co-munale, Franco Branco, il Co-mitato CR.I. di Ceriale, il GiudiceFranco Petenzi, gli sponsor:

Ottobelli, Noberasco, LatteAlberti, al Frantoio di Aldo Ar-mato, Pasticceria Gli Amici, Ban-ca D’Alba, Schiappapietre Arti-

coli Sportivi, Farmacia S. Am-brogio, Farmacia Ranaldo, ViniVanzini, Rottapharm, Fioroni,Hotel Toscana, Hotel Aida, Nuo-va Riviera Bevande, le delizie diCarmen, Gianni Di Muro, Panet-teria Selva, H3 SaS, PanetteriaCanepa, Hotel Regina, HotelVilla Amelia, All’Eleganza Abbi-gliamento, Bongiovanni A. e C,CRAI via Dante, Pietro BriozzoArredamenti, Hotel S. Nicola,Hotel al Mare, Hotel Corso, RoadRunner, Sport Art, Angelo Cri-stiani per le foto, ed infine le si-gnore Carla, Rita, Giuseppina eil sig. Gianni per l’aiuto nellapreparazione del ristoro per gliatleti.

Nella speranza di aver ricor-dato tutti per la DelegazioneCR.I. - Alassio Musso Anna.

Se volete aiutarci con il 5xmil-le il codice è 90059480096, gra-zie.

Ad Alassio da luglio saràoperativo Baleno, il battello

per la pulizia del mareL’assessore Vinai: “Avviata la

sostituzione dei bidoni portarifiu-ti in centro e sulle passeggiate.Per l’estate una cooperativa ge-stirà i bagni pubblici, garantendopulizia e sorveglianza delle strut-ture”.

Ad Alassio arriva Baleno, ilbattello per la pulizia del mare.Da martedì 1 luglio i bagnanti po-tranno osservare in azione ilmezzo che, grazie al supporto didue operatori, provvederà aspazzare le acque di fronte aglistabilimenti balneari dell’interabaia fino a fine agosto. Il serviziosarà attivo per tre giorni a setti-mana: il battello farà poi ritornoall’ancoraggio al porto e il mate-riale raccolto durante la giorna-ta verrà differenziato e conferito

flusso. Iniziamo, pertanto, l’ope-ra di sostituzione che interes-serà in pochi anni l’intera dota-zione: in questo modo vogliamocontribuire ad accrescere l’im-magine di ordine delle aree cit-tadine. Al più presto i bidoni delcentro verranno, inoltre, dotatidi sacchi in materiale plastico didimensioni adeguate, per evita-re i fastidiosi fenomeni di perco-lamento dei rifiuti liquidi sul sel-ciato”.

Cambiamenti in vista ancheper i bagni pubblici. “Sarannogestiti dalla cooperativa ‘IlMiglio Verde’ - aggiunge Vinai -che si è aggiudicata il bando co-munale di assegnazione per imesi estivi.

Così contiamo di risolvere il

in discarica. “Per Alassio - spiegal’assessore all’Ambiente, Ange-lo Vinai - si tratta di una novità,resa possibile dall’impiego di unfinanziamento regionale dedica-to. Ci dotiamo, così, di un mezzoin più per integrare le operazio-ni di pulizia della città, sulla ter-raferma come sul mare.

L’imbarcazione opererà lungol’intero litorale e ci consentirà diintervenire in prossimità dellariva per garantire ai turisti il ba-gno in acqua pulita con il mini-mo disturbo”.

Intanto il Comune rinnova i ce-stini portarifiuti: saranno 30quelli acquistati ed inseriti a bre-ve nell’arredo urbano cittadino.Verranno, in particolare, desti-nati al budello, alla passeggiateCadoma e Ciccione, dove sosti-tuiranno quelli esistenti. “I con-tenitori attualmente in uso - diceVinai - sono datati e, in molti ca-si, danneggiati o insufficienti afar fronte alle esigenze dellacittà nei periodi di maggiore af-

problema dell’incuria dei locali,da più parti segnalata. Per lacittà si tratta di una novità: se ilservizio si dimostrerà efficace,potremo valutarne l’estensionetemporale per il futuro, compa-tibilmente con le disponibilità dibilancio”. Il capitolato prevedela destinazione di personale ad-detto alla pulizia dei bagni pub-blici e alla sorveglianza, oltre al-le periodiche operazioni di ma-nutenzione per garantire il fun-zionamento delle strutture.Intanto la città ha, nei giorniscorsi, già sperimentato un si-stema innovativo per l’allonta-namento di piccioni e gabbianidagli edifici di pregio, nel pienorispetto dell’ambiente e deglianimali coinvolti. Le operazioniportate a termine dalla ditta Steacomportano il “disturbo” dei vo-latili e permettono di abolire itradizionali mezzi di dissuasio-ne come gli spilli in metallo, so-stituiti da un gel che simula lapresenza di specie antagoniste.

CURIOSANDO NEI NOSTRI ORTIRubrica mensile a cura di Gianni Croce

BASILICO (Ocymum basilicum) - Termine dialettale: Baxiaricò

visite guidate luglio2014info: 328 3066168 - 0182 648142

e-mail: [email protected]

«L'ALASSINO»10 Sabato 19 Luglio 2014

BASKET

CALCIO

9a Coppa Città di AlassioSPRING CUP

14-15 GIUGNO 2014

ALLIEVI 1998 - Formazioni

PATTINAGGIO

Serena Schivo campionessa italianaNUOTO - MIGLIO MARINO

S. Pietro al Borgo CosciaLa Pallacanestro Alassio traselezioni regionali, All StarGame Amichevoli internazio-nali e festa di fine anno

L’alto numero di partecipan-ti alla festa di fine anno, le con-vocazioni nella rappresentati-va ligure e all’All Star Game, leamichevoli internazionali so-no le due belle notizie che han-no riguardato la PallacanestroAlassio in questo fine stagione.

Al palazzetto si è svolta la fe-sta di fine anno della Palla-canestro Alassio che nei quat-tro turni di tornei, giochi, rin-fresco e gare ha coinvolto qua-si 150 tra ragazzi e ragazze,bambini e bambine (nelle foto).Nel primo pomeriggio ha ini-ziato il gruppo Under 14 eUnder 13 registrando un’altapartecipazione nonostantemolti siano venuti a giocare tra

il tema di italiano e la prova dilingue di terza media. La gior-nata è proseguita con i duegruppi minibasket (Scoiattoli-Pulcini e Aquilotti-Esordienti)per poi finire con i grandidell’Under 15 e 17.

“È stata una bella festa, i ra-gazzi e le ragazze hanno gioca-to insieme così come i minice-stisti e le minicestiste contri-buendo a saldare ancora di piùi vari gruppi. Avere quasi 150partecipanti non può che ren-derci orgogliosi con la speran-

za di rivedere tutti a settembrecon l’inizio della nuova stagio-ne cestistica e, se possibile,avere molti nuovi arrivi.Durante l’estate comunquecontinueremo a vederci echiunque voglia giocare nonesiti a contattarci” dichiarano idirigenti alassini.

Le soddisfazioni, in casaPallacanestro Alassio, vengo-no anche dai nati nel 2001.Dalila Merello e AlessandroBisogni sono stati convocatirispettivamente nella selezio-ne ligure femminile e in quellamaschile disputando il“Trofeo Bulgheroni”, aBormio, giocando contro lerappresentative regionali delCentro-Nord Italia. La Liguriamaschile è arrivata nona condue sconfitte (con Marche eToscana) e tre vittorie (Trenti-no Alto Adige, Umbria e Sarde-

gna) mentre la selezione fem-minile con Laura Ciravegna investe di capoallenatrice è arri-vata sesta con una bella vitto-ria su Piemonte grazie al belcanestro di marca alassinaall’ultimo secondo e le sconfit-te con regioni di primissimopiano come Toscana, Veneto eEmilia Romagna.

Come ogni fine stagione aCogoleto, si è svolto l’All StarGame e quattro giocatrici alas-sine sono state convocateall’evento. Tre hanno giocatocon la selezione ligure ’97-’98femminile (Aurora Monchero-ni, Cristiana Benso e VeronicaArdoino che è in prestito aSpezia) e una con la selezioneligure femminile ’99 (Alessia).Dopo tre quarti equilibrati vin-cono le più “vecchie” che al-lungano nell’ultimo quarto im-

ponendosi 60-41. Addetta al ta-volo gara in attesa del recupe-ro dall’infortunio: Eleonora Bo-gliolo!

E a metà Giugno si è anchesvolta, al Palazzetto di Alassio,una doppia amichevole inter-nazionale con la squadra ma-cedone del Kosarkarski KlubMladost Bitola che è venuta afar visita all’Alassio. Nel primomatch, Under 15 femminile, lemacedoni vincono 36-55 graziea 10 triple confermando che lascuola dell’ex jugoslavia, nel ti-

ro da tre, ha pochi eguali in eu-ropa. Subito dopo scendono incampo i maschi Under 14 e ri-scattano la sconfitta femminileimponendosi 42-41 in un mat-ch sempre condotto ma risoltonegli ultimi secondi grazie al ti-ro libero di Edo.

“Anche a fine stagione nonsmettiamo di annoiarci traconvocazioni nelle selezioniregionali, all’All Star Game li-gure e amichevoli internazio-nali che non possono che farbene ai nostri ragazzi e alle no-stre ragazze. È stato bello con-frontarsi con squadre di scuo-la macedone, ringraziamo ilKosarkarski Klub MladostBitola per aver scelto noi comepartner per le due amichevoli echissà che il prossimo annonon tocchi a noi ricambiare lavisita” dicono i dirigentidell’Alassio.

BAIA ALASSIO CALCIO 1998(All. Casella Vicente Domingo):

Breeuwer Luca, Alizeri Lorenzo,Abregal Mattia, Consiglio Alessan-dro, Gervasio Dario Alex, EnricoStefano, Tesoro Francesco, CacciaGiovanni Elia, Ferrara Luigi, Mon-teanni Andrea, Patitucci Davide,Zaffuto Mattia, Ianni Marco, Ga-staldi Nicolò, Scarrone Pietro

BAIA ALASSIO CALCIO 1999(All. Iurilli Pietro):

Fenili Tommaso, Moiso Federico,Lo Russo Matteo, Porcella Nicolò,Lufi Eraldo, Cavassa Gianluigi, Gat-tuso Tomas, Metalla Elvis, LanfrèFrancesco, Basso Gianmarco, Pi-gnattaro Nicolas, Facchinetti Filip-po, Ramondo Luca, Delfino Enrico,Canobbio Sebastiano, Rao Ales-sandro

FINALE FC (All. Mariani Si-mone)

Cucca Manuel, Cocchi Stefano,La Cava Edoardo, Usai Gabriele,Damato Didier, Morrizi Adriano,Sanchez Villanueva Renzo, BassoMattia, Toscano Gabriele, FenoglioDario, Arnaldi Matteo, BuschiniPierluigi, Valarezo Luis, AchucarroJosuè, Mareco Capdevilla Ronald,Bottarelli Alessandro, Sasso Ema-nuele

ASD CALCIO MONTALTESE(All. Vigna Sergio)

Barison Paolo, Bazzoni Fabio,Bettinelli Claudio, Burbatti Davide,Carlucci Lorenzo, Conti Lorenzo,Coscia Luca, Feraudo Alessandro,Fino Gabriele, Ribotta Marco, Scar-latta Riccardo, Schouten Roberto,Volpe Leonard, Voltolina Federico

ASD VENTIMIGLIA CALCIO (All.Lapa Francesco)

Prato Gabriele, Santaiti Alessio,Biancheri Luca, Valerio Vadalà,Martini Alberto, Ferrero Alessio,Campagna Simone, Anghinoni Lo-renzo, Pileio Simone, Rea Alfonso,Conti Giacomo, Nardi Brando, Sam-martano Luca, Pratticò Manuel,Tardioli Max

FBC BORGHETTO PROGETTOCALCIO (All. Rivituso Antonio - DeRosa Mario)

Gallo Andrea, Chabras Reda, Bo-gliolo Alessandro, Pianese Elia,Monleone Federico, Taku Stiven,Marexiano Mattia, Simonetti Luca,Prinzi Vincenzo, Ardissone Ame-deo, Guarisco Andrea, CattaneoStefano, Mantio Gabriele, BarberaSamuele, Ramadhi Halit, LongoDavide, Morelli Francesco, DottaRiccardo

ASD PRAESE 1945 (All. RuffaMassimo)

Ruffa Giacomo, Jamil Omar, Ar-dinghi Luigi, Rossi Daniel, PizzornoEnrico, Raschilla Luca, CamporaSamuel, Morabito Alessio, Cister-nino Andrea, Zirafa Fabian, PinnaDaniel, Bruzzone Paolo, Ruffa Fran-cesco, Grifone Attilio, Buffo Gian-luca, Scorano Simone

ASD PRO PONTEDECIMO CAL-CIO (All. Boccardo Paolo)

Cedeno Arguello Luis Josue,Pazienti Eugenio, Barabino Davide,Raganini Gabriele, SciacchettanoFederico, Dotto Tommaso, CannataGiuseppe, Bettinelli Simone, Razo-re Andrea, Lanza Beniamino,Ferrero Gleisson Simone, BalsamoFabio, Civardi Jacopo, AgnolettiFabio, Bolloli Federico

USD VIRTUS MONDOVI (All.Bormida Sergio)

Violante Francesco, Bianco Joel,Bottoli Giacomo, Caviglia Federico,Coulibaly Dramane, Deriu Ales-sandro, Dho Fabio, Drago Riccardo,Gallizio Zaccaria, Marino Davide,Formento Fabio, Souikei Kamal,Mondino Federico, Mozzillo Salva-tore, Pepa Jonny, Ragatta Yunus,Scaringi Marco

ALBESE (All. Bravo Giorgio)Conticelli Andrea, Mala Damiano,Upinot Edoardo, Bergadano Gian-luca, Liberto Mario, Chiavarino Ric-cardo, Foggetti Nicolas, DelsantoAlberto, Brazzò Christian, PavanAlberto, Angelov Stanche, TalianoFrancesco, Scalzo Nicolò, RossoDavide, Revello Edoardo, IvanovAndrej, Brusco Davide

USD SAN MAURO allievi 1998(All. Fuggetta Michele)

Chiariello Alessio, Gianola Luca,Pelassa Marco, Giagnorio Alessio,Nalin Edoardo, Rubini Matteo,Giorgio Franco, Musa Lorenzo,Rizzo Andrea, Patrono Alessio, DelSonno Mattia, Friggione Pierluigi,Cilente Michael, Falbo Riccardo,Remondino Alberto

USD SAN MAURO allievi 1999(All. Del Sonno Rocco)

Barbieri Massimiliano, China-glia Alessandro, Giannoni Loren-zo, Fotia Marco, NardacchioneGabriele, Di Dedda Andrea, Ro-bazza Stefano, Battistella Alessio,Ferrero Giuliano, Benedetto Luca,Fuggetta Simone, Sciume Andrea,Stefani Matteo, Frisenna Paolo,Della Casa Simone, Foglino Ales-sandro, Paradisi Manuel, BettoSimone.

Con una prestazione di alto li-vello l’alassina Serena Schivo si èaggiudicata il titolo italiano di pat-tinaggio artistico svoltosi aCalderara di Reno (Bo) nei giorni25 e 26 giugno 2014 eseguendo undisco di alto livello tecnico sullenote di Sing Sing Sing di BennyGoodman jr. L’atleta dello SkatingClub Andora allenata dalle sorelle

Airoldi ha avuto la meglio su 90atlete provenienti dalle selezioniregionali di tutta Italia con una co-reografia impeccabile montatadalla campionessa mondialePaola Fraschini.

Complimenti Serena!Anche l’A.V.A. si complimenta

con la brava atleta augurandolesempre più successi.

Baia 1998.

Baia 1999.

La Pallacanestro Alassio tra selezioni regionali, All Star Game Amichevoli in-ternazionali e festa di fine anno.

“Vogliamo promuovere lapratica sportiva in città duran-te l’intero anno, creando eventicapaci di attrarre atleti ed ap-passionati: per fare questo di-stribuiremo le risorse disponi-bili su una serie di appunta-menti finalizzati a creare conti-nuità di presenze”: così l’asses-sore allo Sport del Comune diAlassio, Simone Rossi, che defi-nisce la strategia decisadall’amministrazione.

Tanti eventi diffusi lungo piùmesi, dunque, e la scelta di so-spendere il ritiro della Nazio-nale femminile di pallavolo, al-meno per l’anno in corso. La per-manenza delle giocatrici e dellostaff in città era prevista nel me-se di agosto.

In marzo ed aprile la città hagià potuto sperimentare l’afflus-so di pubblico, atleti ed accom-pagnatori, collegato ad alcunigrandi eventi: i Campionati as-soluti italiani di enduro, la primaGran Fondo di ciclismo su stra-da con 1300 partecipanti, laGran Fondo del Muretto di

Mountain bike e la Warrior Race.E se la Montecarlo-Alassio difebbraio non ha avuto luogo permotivi organizzativi indipen-denti dalla volontà comunale,l’amministrazione non rinunciaal ciclismo.

Scommette piuttosto su quel-lo amatoriale e sugli sport out-door: ecco allora il rilancio dellacollina con la valorizzazione el’installazione — già program-mata - della segnaletica sui sen-tieri pedonali e dedicati allemountain-bike.

A tutto questo si aggiungeun’opportunità in più: “La torredi arrampicata che — spiegaRossi –, acquistata dalla societàGesco, punta a richiamare inpiazza Partigiani i turistidell’estate per attività di intrat-tenimento e gioco all’aria aper-ta. Per la stagione invernale tro-verà, invece, la sua collocazio-ne definitiva a fianco del palaz-zetto dello sport per dare vitaad una vera e propria scuola diarrampicata sportiva che allacittà mancava”.

Alassio promuove lo sporte allunga la stagione estiva

grazie ai grandi eventi

Per la festività di San Pietroe Paolo l’Associazione Amicidi Borgo Coscia e Borgo Passo,raccogliendo l’invito delCircolo Nautico “Al Mare”, haarricchito l’evento sportivodel Miglio Marino Alassio -Gara di nuoto in acque liberecon una fattiva collaborazionealla gestione del villaggioMiglio Marino allestito pressola Piazzetta Arenella in Passeg-giata Cadorna. Già da Sabatopomeriggio è stato infatti pos-sibile gustare delle buonissi-me frittelle di mele preparatecon cura dagli Amici dei dueborghi.

In questa seconda edizionedell’evento si sono rafforzati

sia la macchina organizzativache gli eventi collaterali.

Sono stati circa 150 i parteci-panti che, grazie alla collabora-zione della Marina di Alassiohanno avuto la possibilità diparcheggiare gratuitamentenell’area portuale e, grazie allaSocietà Nazionale di Salvamen-to e della Protezione Civile diAlassio, hanno potuto usufrui-re del trasporto, dal porto alpunto di punzonatura e ritorno,sui pulmini navetta.

Il Cnam Alassio vuole rivolge-re un doveroso ringraziamentoa tutti coloro che hanno per-messo tutto questo.

Il Cnam Alassio

Sabato 19 Luglio 2014 «L'ALASSINO» 11

LUTTI CITTADINI, NECROLOGI, ANNIVERSARI

Gettarli dispiace, però il posto che occupano serve.Che fare?

Lasciali sui tavoli posti nella “Galleria C. Chaplin”. Chi li prenderà lascerà un’offerta a favore

dell’A.I.R.C.Recuperi spazio, procuri piacere ad altri

e aiuti la ricerca sul cancro.Associazione Volontari Baia del Sole

LIBRI-VHS-CDNO LIBRI SCOLASTICI/ENCICLOPEDIE

A fine giugno è mancato all’af-fetto dei suoi cari lasciando neldolore il figlio Luca con Eugeniae la piccola nipotina Lisa.

Originario di Finale, maAlassino a tutti gli effetti, nostroSocio da molti anni, conosciuto,amato e stimato da tutti.

L’Associazione VecchiaAlassio partecipa al dolore deifamigliari e porge le più sentitecondoglianze.

GIOVANNI SCOSCERIA“GIANNI”1937 - 2014

Riconoscente per la dimo-strazione di affetto tributata almio caro Guido, desidero rin-graziare tutti coloro che con lapresenza, partecipazione e pre-ghiere hanno preso parte al miodolore.

La moglie LIA

GUIDO NAGNIDI ANNI 89

Ora hai raggiunto la mamma eTi ricorderemo con il pennello inmano mentre dipingevi su tela pa-norami della tua amata Alassio!

Ti ricorderemo mentre servivia tavola i turisti alassini nei tuoi

storici ristoranti!Ti ricorderemo con la sigaretta

in mano perché così eri tu GianFranco!

CIAO PAPÀNorina e Guido

GIAN FRANCO MATTIUZZI1° GIUGNO 2014

Il 19 Giugno è tornato alla Casadel Padre don Ermanno Bran-chetti, salesiano sacerdote.

Ha vissuto 14 anni nella Casadi Alassio, dal 2000 al 2014, svol-gendo i ruoli di insegnante, ret-tore della Chiesa, vicario dellacomunità salesiana e delegatodell’Unione Ex Allievi di DonBosco di Alassio e della Federa-zione Ligure.

Splendida figura di sacerdotee di educatore, ha lasciato unatraccia profonda nella sua va-riegata e movimentata espe-rienza in Argentina, Sampierda-rena, Varazze, Genova-Quarto,Pietrasanta e Alassio.

Persona mite e schiva, affabi-le e servizievole, prudente, sem-pre sensibile alle persone, fino acommuoversi di fronte alle diffi-

DON ERMANNOBRANCHETTI

1938 - 2014

È passato un anno da quandoimprovvisamente ci hai lasciato,ma il tuo ricordo è e rimarrà persempre vivo nei nostri cuori.

I tuoi cari

AGOSTINO SCHIVOLUGLIO 2013 - LUGLIO 2014

LEARCO GUERRA6/7/2004 - 6/7/2014

Caro papà,è passato un anno, duro, doloro-

so, un anno senza di te… Dicono “la vita va avanti”, è vero,

però per ogni giorno vissuto, ogniazione intrapresa, ogni decisioneaffrontata, per ogni momento pia-cevole o spiacevole mancavi sem-pre tu a completarne il senso, adargli un significato. È come se unaparte di noi se ne fosse andata viacon te e la ferita è ancora profonda.

Vogliamo credere che tu sia co-munque in qualche modo presen-te e a volte percepisco che è vera-mente così. Sento che sei vicino al-la mamma e le dai la forza di af-frontare la vita giorno dopo gior-no. In determinate situazioni im-maginiamo quello che avresti det-to e ci sentiamo meno sole; quan-do facciamo qualcosa ci chiedia-mo cosa ne penseresti tu, se sare-sti orgoglioso di noi o se disappro-veresti. Riaffiorano tanti ricordibelli, tanti attimi di vita vissuti in-sieme. Riconosco in me i tuoi trat-ti, fisici e caratteriali, e sono con-tenta quando mi dicono “assomiglia tuo padre”.

Non so dove tu sia in questo mo-mento, ma sicuramente sarai sem-pre nei nostri cuori.

Mariangela e mamma

LUIGI VAIRO “GINO”

15 LUGLIO 2013 - 15 LUGLIO 2014

Un pensieroAndrea - Marisa

GIANNI RISO2009 - 2014

OSVALDO NAGNI

Ciao papà.

Sempre sempre nei miei pensieri,nel mio cuore, nei miei ricordi.Grande, unico.

Pa’ ti stringo forte forte. Mi manchi tanto.

La tua Rosalena

Con affetto Giorgio e Gianluca

SANTO GROLLERO1964 - 2014

ANNIVERSARI

LUTTI CITTADINIA cura dell’Assoc.Vecchia Alassio

GIUGNO 2014

BENSI Dario anni 84CASSANO Maria Patrizia

“Stellin” anni 48CAVALIERI Patrizia in RoveraroDALL’OGLIO Maria Teresa

ved. Tanda anni 93DE CARO Mario anni 53DE PAOLI Giovanni anni 91Don BRANCHETTI Ermanno

-Sacerdote Salesiano- anni 76GENNARO Francesco anni 80GHIGLIAZZA Giuseppe anni 60GUIDDO Vittorio anni 92LANTERI Maria

in Della Valle anni 78LUCCA Franco anni 69MATTIUZZI Gian Franco anni 77MONDINO Maria Antonietta

“Etta” in Busin anni 80QUARTARA Giovanni “Nanni”RICCO Bice ved. Biscardi anni 82ROVERE Maria Cesarina “Ce”

ved. Sasso anni 92SAN GIOVANNI Franco

“Mister” anni 69SCOSCERIA Giovanni anni 76SIFFREDI Simone anni 81STRAZZI Giovanni “Gianni” anni 80VIGNOLA Livio Aldo anni 61

L’Associazione Vecchia Alassio,tramite il suo giornale l’Alassi-no, porge le più sentite condo-glianze a tutti i famigliari.

A 35 anni dalla sua scomparsa, amamma Lia, nel grande dolore del-la morte del marito Guido, ricordacon immutato affetto il figlioOsvaldo.

coltà o inquietudini di chi in luicercava conforto.

Sapeva infondere nei giovanie allievi fiducia e confidenza, ri-cordando ciascuno nei com-pleanni e nelle date di anniver-sari o ricorrenze significative.

Malgrado la sua salute cagio-nevole, con la quale convivevada anni, non perdeva mai il sor-riso, a volte sornione, e la bat-tuta umoristica che sdramma-tizza.

Era sempre vicino agli Ex-Allievi che accompagnava intutte le attività, incoraggiandolia donarsi agli altri e adessere buoni cristiani e onesticittadini secondo il cuore diDon Bosco.

La comunità salesianadi Alassio

Ciao don Ermanno! A nomedi tutti gli Ex-Allievi e le Ex-Allieve di don Bosco dellaLiguria ed in particolare di quel-li dell’Unione di Alassio, ti porgoil mio più cordiale saluto. Te nesei andato dopo tanti anni displendido servizio salesiano inmezzo a tutti noi, giovani e me-no giovani. Ci hai lasciato unacospicua eredità di buoni pen-sieri propri del carisma di DonBosco e ti garantisco che, neltuo caro ricordo, verranno mes-si a buon frutto. Sei stato DonBosco in mezzo a noi e ci hai in-segnato che chiunque ci incon-tri possa dire:

“Questo è un figlio di DonBosco”

A.T. per unione Ex- Allievi di Alassio e Liguria

L’AVA partecipa al dolore del-la Famiglia Salesiana e porgesentite condoglianze.

Sono passati dieci anni da quan-do non ci sei più. E ancora ci man-chi, ancora ti pensiamo con tantanostalgia. Nei nostri ricordi sei sem-pre presente; burbero, ma scherzo-so, ironico e affettuoso, ti vediamoancora in officina, chino a ripararemotori e in campagna a seguire conorgoglio la crescita delle tue pianti-ne. Così ti vogliamo ricordare a tut-ti quelli che ti hanno conosciuto.

La tua famiglia

Le opinioni espresse negli articoli firmati impegnano unica-mente la responsabilità dei rispettivi Autori.La Redazione si riserva la facoltà di pubblicare o meno gli articoliche le pervengono e di apportare correzioni e tagli agli articolistessi, firmati o non firmati; nessun manoscritto si restituisce. Gliarticoli e le lettere devono pervenire alla Redazione entro il 25 diogni mese per la pubblicazione ne «L’Alassino» del mese suc-cessivo. A.V.A.

«L'ALASSINO»12 Sabato 19 Luglio 2014

È la solita discussione: chi ha ragione?I meteorologici fanno iniziare la stagione

estiva con il primo giorno di Giugno; gli astro-nomi hanno stabilito che la stagione estiva deve iniziare con il“SOLSTIZIO ESTIVO” e cioè (per il 2014) alle ore 10,51 del 21 delmese.

In quella precisa ora il sole toccava la sua massima culmina-zione sulla linea del Tropico; faceva registrare la più lunga du-rata del giorno (giorno inteso come “dì”); iniziava poi una “re-tromarcia” che avrebbe portato la lenta diminuzione delle oredi sole per il nostro emisfero.

È questa però una discussione che non ci obbliga a dover da-re una risposta. Per le nostre esigenze (o pretese) quotidianevalgono di più le reali situazioni meteologiche che ci fanno af-fermare se siamo o non siamo ancora arrivati alla tanto attesaestate.

La sintesi, che ora presento, ci aiuterà a dire da che parte pre-feriamo stare.

Pressione media mensile: 759,0 mmHg; le medie decadali:760,3 mmHg nella prima, 758.4 mmHg nella seconda, 758.2mmHg nell’ultima.

Umidità media mensile: 62% Le medie decadali: 61% nellaprima (il giorno più secco in data 10 con il 50%); 53% nella se-conda (il giorno più asciutto in data 19 con il 42%); 73% la mediadell’ultima decade (la media giornaliera più alta del mese è in da-ta 22 Giugno con 81%).

Temperatura media mensile: 24,3 °C; le medie decadali so-no: 23,2 °C nella prima; 25,6 °C nella seconda, 24,0 °C nell’ultima.

La media mensile delle temperature minime è di 22,3 °C; quel-la delle massime è di 25,9 °C.

Giorni sereni (da 0 a 3 decimi di nuvolosità); 17.Giorni coperti (da 8 a 10 decimi di nuvolosità): 2.Precipitazioni totali mensili: 34,6 millimetri. La terza decade

ha fatto registrare 31,8 mm di pioggia; i rimanenti 2,6 apparten-gono alla seconda decade.

ELIOFANIA TOTALE: 290,9 ore; mediamente ogni giorno ab-biamo goduto di 9,7 ore di limpido sole. L’ultima decade è statala più avara con noi e con i turisti offrendoci soltanto 7,7 ore me-diamente ogni giorno contro le 11,2 ore della prima decade.

All’interrogativo delle prime righe ora ognuno può tentare, “li-beramente” di dare una risposta.

Il direttore dell’osservatorioProf. Don Natale Tedoldi

MeteorologiaAlassinaa cura dell’Osservatorio Don Bosco

GIUGNO 2014

La signora Gladyes Buckler, residente a Toronto in Canada: accompagnatadal gestore dell’Hotel Regina, Aurelio Macheda, ha incontrato il sindaco diAlassio, Enzo Canepa. Per l’occasione il primo cittadino le ha consegnatouna targa.

PREMIO FEDELTÀDal Canada ad Alassio in vacanza dal 1930

I Fiori di Bacha cura di Caterina Maggi BFRP

Carissimi amici, sono certa che sia utile risalire sempre all’origi-ne di una informazione e così ho pensato che in questo tempo esti-vo potesse essere piacevole approfondire alcune parole del Dott.Bach tratte dalla CONFERENZA dell’ottobre 1936. Bach morirà unmese dopo.

«…Siamo tutti consapevoli che non sono soltanto i nostri corpi adessere la causa delle nostre difficoltà. Non diciamo: “Il mio corpo èpreoccupato, ansioso o depresso”; ma “Sono preoccupato, ansiosodepresso”. Non affermiamo “la mano si fa male”; ma “la mano mi famale”.

Se non fossimo altro che corpi, le nostre vite volgerebbero unica-mente intorno all’interesse ed al guadagno personali; non cercheremoaltro che il nostro benessere ed il soddisfacimento dei bisogni. Ma nonè così. Ogni sorriso, pensiero ed azioni gentili, tutti gli atti compiuti peramore, simpatia o compassione degli altri dimostrano che in noi esi-ste qualcosa di più grande di ciò che possiamo scorgere; provano cheportiamo una scintilla del Divino, che al nostro interno dimora unPrincipio Vitale e Immortale.»

Ancora pochi giorni prima dimorire Bach ha ribadito il con-cetto: non è importante guarireil corpo, non è il corpo che vaguarito.

Per un’infezione Bach avrebbeanche consigliato l’antibiotico,oltre che i rimedi corrispondentialla persona. Infatti scrive: «Lamedicina di domani sostituiràdunque i metodi fisici di cura delcorpo con quelli della medicinaspirituale e mentale che, realiz-zando l’armonia tra l’Animo e lospirito, elimineranno la causa fon-damentale della malattia, permet-tendo poi l’impiego di quei mezzifisici che possono essere necessa-ri per completare la guarigione delcorpo.»

I Fiori di Bach non sostituiscono la terapia medica: sono un otti-mo complemento.

Amici non fatevi trarre in inganno dalla “semplicità” delle paro-le… i concetti meritano un’attenta riflessione.

Tutto ciò che vive CAMBIA per non morire, così speriamo che an-che i metodi della Medicina tradizionale possano “cambiare” e di-ventare veramente a misura di uomo.

Vi auguro una buona estate e, come sempre… BUON VENTO..!

Master Class di canto lirico tenuto dal M.o Luigi Alva e dal tenore Andrea Elena

Concerto vocaleSabato 19 luglio - ore 21

Ex Chiesa Anglicana

Piazza Partigiani - Lunedì 28 luglio - ore 21

Concerto della Banda Città di Alassio

Partecipa il soprano Melissa Briozzo

A conclusione dell’anno sco-lastico, le scuole di Moglio han-no drammatizzato davanti ai ge-nitori e alla società di Moglio lastoria di Alassio.

Gli alunni, divisi a gruppi,hanno interpretato i personag-gi, storico leggendari che carat-terizzano la nostra bella storia:l’imperatore ottone 1° ottone 1°che era al servizio dell’imperoromano e sua figlia Adelasia,che con Aleramo, sembra ab-biano vissuto nella torre di

Vegliasco.La storia prosegue poi con la

rappresentazione dei pirati sa-raceni, che tanti problemi han-no dato alle nostre coste.

I secoli passano, e gli ingegno-si abitanti di Alassio sono diven-tati bravi pescatori: di tonno neimari della Sardegna e di coralloal largo dell’isola Gallinara.

Poi sono arrivati gli Inglesiche hanno trasformato Alassiofino ad arrivare ai giorni nostricol mitico: muretto di alassio.

Scuola dell’infanzia e Scuola Primaria MoglioFesta di fine anno: 9 giugno 2014

La storia di Alassio

Servizio diLudobeach per i mi-nori dai 4 ai 12 anni,nel tratto di spiaggialibera attrezzata inVico Palestro (tra-versa di via XXSettembre, SLA 4). Il servizio è già ope-rativo e sarà attivo fino al 31 agosto.La giornata tipoverrà organizzata nelseguente modo: dalle ore 9 alle 13,30e dalle 14,30 alle 18.Numerose le attivitàin programma: nuo-to e acquagym (dai 3ai 12 anni, non più disei persone a lezio-ne); SunSalutationyoga per bimbi e fa-miglie (tra i 4 e i 10anni, non più di diecipersone a lezione);yoga in coppia (dai 6mesi ai 3 anni, nonpiù di dieci personea lezione); baby dan-ce; attività di gruppoe gioco libero.