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ASSOCIAZIONE VECCHIA ALASSIO Il giorno lunedì 13 dicembre 2004 presso la sede sociale di Via XX Settembre 7, Alassio è convocata L’Assemblea ordinaria dei Soci effettivi alle ore 20.30 in prima convocazione e alle ore 21.00 in seconda convocazione con il seguente Ordine del giorno 1) Relazione del presidente; 2) Relazione finanziaria; 3) Varie ed eventuali Confidando nella massiccia partecipazione dei Soci, porgo i migliori saluti. Il Presidente A.V.A. Carlo Cavedini ANNO XLIV - N. 12 Giovedì 16 Dicembre 2004 1,40 Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB IMPERIA Mensile di attualità, vita cittadina e tradizione dell'Associazione «VECCHIA ALASSIO». Membro effettivo della Consulta Ligure. Apertura sede: Lunedì, Mercoledì, Venerdì, Sabato dalle 18 alle 19. Socio aderente 16,50 - Socio Sostenitore 19,50 - Socio estero 21,00 ABBONAMENTI - INSERZIONI: Conto Corrente Postale N. 10530186 - A.V.A. Via XX Settembre, 7 - 17021 ALASSIO - Tel. e Fax 0182 64.39.37 - E-mail: [email protected] Eccovi Alassio che innamora il sole. (A. Graf) Un importante riconoscimento all’A.V.A. Sorelle all’Inferno I nomi non mi interessano. Il fe- nomeno mi preoccupa. La città as- sonnata sembra uscire da un tem- poraneo letargo e di fronte allo sfa- villio delle luci natalizie pare di- menticare la realtà. Ho atteso questo “Angolo” pre- festivo sperando che qualche voce si alzasse, da uno scranno o da un pulpito, per ammonire, per ricor- dare alla gente di non abbassare la guardia, di guardare in faccia il mondo perché il flagello droga col- pisce più di prima. Per settimane sussurri e grida, un interminabile rosario di nomi mettendo nel mucchio anche per- sone che con la droga non hanno nulla da spartire. Tante voci, an- che infondate, troppo spesso sug- gerite dall’invidia, hanno più che sfiorato calunnia e diffamazione. Indagini, interrogatori, arresti per poi sentire gli sciocchi snob e gli ignoranti sussurrare: «La cocaina non dà dipendenza. È sempre sta- ta roba per ricchi». Di vera c’è solo la seconda affermazione perché la “neve” è la sostanza stupefacente più costosa. Allora permettetemi di gridare allo scandalo, al fatto che nessuno abbia ancora sentito il dovere civi- co di elencare i danni che la cocai- na provoca al cervello. Ma certi personaggi invece di collaborare per la tutela della collettività pre- feriscono tentare la carta della censura preventiva. A loro forse la salute pubblica interessa poco perché troppo spaventati dal fatto che un giornalista faccia il suo me- stiere. Della piaga droga che allar- gandosi potrebbe ulteriormente intaccare Alassio, ai “politicanti per caso”, non frega nulla. Io non vendo articoli balneari, non mi occupo di far tornare i con- ti e neppure mi atteggio ad affabu- latore. Scrivere è il mio mestiere. Riportare i fatti è mio dovere. E da questo “Angolo” voglio ri- cordare che dall’ultima relazione parlamentare dell’osservatorio del Welfare emerge che l’anno scorso sono state 14.087 le perso- ne che, rivolgendosi ai servizi sa- nitari pubblici italiani, hanno di- chiarato di aver fatto uso di cocai- na. Questi dati sono stati pubbli- cati anche da riviste specializzate che hanno messo in evidenza co- me il numero dei cocainomani sia cresciuto, in soli 4 anni, dell’82%. Di fronte a queste cifre viene la pelle d’oca. Ma ad Alassio i più ignorano o fanno orecchie da mer- cante. Molti preferiscono tacere lasciando la “coca”, la “neve” nell’alone dell’indulgenza. Il feno- meno viene invece additato come gravissimo dal professor Gilberto Guerra, componente il Comitato scientifico dell’osservatorio per- manente sulla droga del ministero del Welfare che sottolinea: «Siamo invasi dalla cocaina che continua a passare per una sostanza ricrea- zionale, quasi positiva. L’informa- zione vera su questi temi giunge con un ritardo di quattro, cinque anni. Ed è un disastro perché stia- mo assistendo a un’emergenza. C’è una quota consistente di con- sumatori di cocaina che mostra di- sagio mentale, vere e proprie psi- cosi in forma più o meno grave...». L’Alassio dei sogni, dell’effime- ro, deve darsi una regolata. Occorre buona volontà, tanta da poter superare anche la superfi- cialità dei novelli censori. Ma chi sono i “censori”? Poveri diavoli che temono di poter perde- re la poltrona sulla quale, solo per caso, sono seduti. È Natale, auguri a tutti. Cerchiamo di essere più buoni senza dimenticare che il Sommo Poeta scriveva: «A braccetto con la calunnia se ne va, per l’Inferno, l’invidia, sua sorella carnale». di Daniele La Corte Angolo La Regione Liguria ha comuni- cato al Presidente dell’A.V.A. che in data 14 ottobre 2004 la Giunta Regionale, con decreto N° 2100, ha riconosciuto la per- sonalità giuridica della nostra Associazione e ne ha disposto l’iscrizione nel Registro Regio- nale delle Organizzazione di Vo- lontariato. L’iscrizione al Registro con- sente di fregiarsi automatica- mente del titolo O.N.L.U.S. Vari sono i vantaggi generati dall’ottenimento dell’iscrizione e della personalità giuridica, fra i quali: Possibilità di acquisire beni immobili, nonché eredità o do- nazioni con significativi vantag- gi fiscali, connessi con gli scopi perseguiti. La pratica è stata lunga e com- plessa. Durante l’istruttoria la Regione Liguria ha richiesto un’ampia documentazione ri- guardante lo scopo e l’attività svolta dalla nostra Associazio- ne, i bilanci, i beni, l’ atto Costi- tutivo e lo Statuto. Il riconoscimento è stato ac- colto con viva soddisfazione dal Consiglio Direttivo che ringrazia tutti i Soci che con la loro deter- minante numerosa partecipa- zione all’Assemblea del 29 Aprile u.sc. hanno permesso la variazione e l’ integrazione di al- cuni articoli dello Statuto ed ha permesso il conseguimento di questo ambito risultato. Floreat Alaxium! Il Presidente Carlo Cavedini Comitato Amici di San Bernardo Lunedì 29 novembre u.sc. con la gradita presenza del Parroco di San Vincenzo Don Luciano Massaferro che collabora attiva- mente nel Comitato di San Ber- nardo, si sono svolte l’Assemble- a Ordinaria e le votazioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo. Malgrado il cattivo tempo la partecipazione dei Soci è stata buona. Il Presidente ha fatto un’esauriente relazione, che pubblichiamo integralmente: «Prima di iniziare questa A proposito del depuratore La risposta della S.C.A. In riferimento a quanto pub- blicato recentemente sulla stampa locale riguardo la co- struzione del Depuratore delle Acque Reflue di Alassio e Lai- gueglia, con la presente, insieme al Presidente della SCA, Roberto Socco e alle segreterie cittadine di Forza Italia e Alleanza Nazio- nale si chiarisce quanto di com- petenza. Il 12 dicembre 2003, in Savona, l’Assemblea dei Sindaci dei Co- muni della Provincia Savonese Ha fatto da “ouverture”, a que- sta seduta consiliare, la proie- zione del film realizzato in occa- sione del centenario della co- struzione del Palazzo del Comu- ne, lo scorso 17 luglio, e l’appo- sizione della targa in ricordo del nostro illustre concittadino Sergio Quinzio. Sono seguiti calorosi apprez- zamenti, anche da parte dell’op- posizione, per l’opera svolta dal cons. Aldo Giardini, al fine di re- cuperare la sorgente detta “AL- LEGREZZE”, sita nel territorio di Caprauna e già di proprietà del Comune di Alassio (vedi relazio- ne del Cons. Giardini stesso, pubblicata nel mese di novem- bre sul nostro giornale). È iniziata quindi la discussio- ne dei primi tre argomenti all’O.d.G., riguardanti variazioni e conseguente ratifica al Bilan- cio di Previsione esercizio 2004, oggetto di precedenti delibere di giunta. Tali variazioni si sono rese necessarie in seguito a ma- nifestazioni di carattere cultura- le, lavori di manutenzione stra- ordinaria a vie e piazze, sistema- zione immobili di proprietà co- munale e acquisto arredi per le scuole; argomenti approvati tut- ti con i soli voti della maggioran- za, in quanto l’opposizione Consiglio Comunale del 22 novembre Ancora scontro sul depuratore Un augurio natalizio da una cartolina della I° guerra mondiale (1917) inviata al fronte ad un Alassino (Innocente Gandolfo), un augurio di pace al mondo…dopo 87 anni. Il Consiglio Direttivo dell’Associazione Vecchia Alassio invita tutti i Soci, le loro famiglie, tutti i lettori e i loro amici alla tradizionale serata “RITRUVAMMUSE INSEMME” che si terrà nel Salone Parrocchiale Giovedì 16 Dicembre 2004 alle ore 20,45 Buon Natale continua a pag. 2 continua a pag. 2 continua a pag. 2 U nosciu lünóriu (Il nostro calendario) Proseguendo nella pubblica- zione dell’ormai tradizionale “Lünóriu” in appendice al nu- mero natalizio de “L’Alassino” e facendo seguito ai vari temi già proposti (Arasce-’98; Immagini Alassine-’99; Chiese Alassine- 2000; Il mare-’01; Pescatori-’02; Impressioni Alassine-’03; Alas- sio scomparsa-’04) per il pros- simo anno proponiamo, avva- lendoci della sensibilità artisti- ca del pittore R. West e dei ver- si di quattro dei nostri poeti dialettali, un fuggevole ritorno nel mondo degli “Alassini di un tempo”. Certi di far cosa gradita, au- guriamo a tutti i nostri lettori un Felice 2005. Consulta Ligure Riunione a Varazze Ospite dell’Associazione “U Campanin Russu” la Consulta Ligure delle Associazioni Cultu- rali della Liguria si è riunita a Varazze il giorno 14 novembre u.s. nella Sala Congressi del Palasport. Nutrito il numero degli argo- menti all’o.d.g., ben dieci. Molti i rappresentanti provenienti dalle varie province della Regione che hanno partecipato ai lavori con apporto di suggeri- menti e sollecitazioni varie ri- volti alla presidenza per il con- seguimento dei fini perseguiti dall’organismo ligure. Ha porto il saluto ai convenu- ti l’Assessore alla Cultura del Comune di Varazze e subito do- po si è dato inizio alle relazioni ed interventi conseguenti. Elmo Bazzano, vicepresiden- te della Consulta, ha relazionato sulle iniziative teatrali. Ha affer- mato, tra l’altro, che in Liguria, purtroppo, esiste sull’argomen- to una certa apatia specialmen- te da parte delle istituzioni che risultano spesso assenti o indif- ferenti. Mancano anche i testi e, quindi, ci si rivolge, nella mag- gior parte dei casi, a quelli di Govi, oppure a testi francesi o inglesi, ma questi non possono ovviamente rappresentare lo spirito della nostra cultura ligu- re. Il teatro e le canzoni dialetta- li, ha tenuto a precisare Bazza- no, sono le iniziative che servo- no a portare avanti la ligusticità. A questo scopo il premio “Jaco- po Varaldo” dovrebbe essere il mezzo per raggiungere gli obiet- tivi che ci si prefigge. A proposi- to del premio, la Consulta ha informato gli interessati che il Polizia di Stato Intervista al Vice Questore Aggiunto Dottoressa Anna Ma- ria DE ROSA, dirigente del Com- missariato di P.S. di Alassio. La trascorsa estate può esse- re ricordata come un’estate si- cura e tranquilla per i residen- ti ed i numerosi turisti che affollano la nostra città? Ritengo di sì. Con. l’aggrega- zione di personale proveniente da altri reparti, si è assicurato un pattugliamento costante del- la città e delle sue frazioni. Particolare attenzione è stata posta al centro storico di Alas- sio, che costituisce una delle più ampie zone destinate al commercio della Regione ed in cui insistono numerosissime at- tività economiche che trattano merci di valore e che pertanto sono generalmente soggette a subire diverse attività crimino- se. La presenza del poliziotto sul territorio ha garantito e ga- rantisce a tutti la possibilità di vivere serenamente con la con- sapevolezza che qualcuno li protegge dai rischi sempre pre- senti nella società odierna. In quest’ ottica, nel mese di agosto in particolare, nonostante l’au- mento di presenze turistiche, si è registrato un decremento del- le denunce relative a furti, rapi- ne, truffe, indebito utilizzo di carte di credito, con soddisfa- zione di tutti i commercianti che ringrazio per la sempre preziosa continua a pag. 2 continua a pag. 9

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ASSOCIAZIONE VECCHIA ALASSIOIl giorno lunedì 13 dicembre 2004

presso la sede sociale di Via XX Settembre 7, Alassio è convocata

L’Assemblea ordinaria dei Soci effettivialle ore 20.30 in prima convocazione e alle ore 21.00

in seconda convocazione con il seguente

Ordine del giorno1) Relazione del presidente;

2) Relazione finanziaria; 3) Varie ed eventualiConfidando nella massiccia partecipazione dei Soci, porgo i migliori saluti.

Il Presidente A.V.A. Carlo Cavedini

ANNO XLIV - N. 12 Giovedì 16 Dicembre 2004 € 1,40Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB IMPERIA

Mensile di attualità, vita cittadina e tradizione dell'Associazione «VECCHIA ALASSIO». Membro effettivo della Consulta Ligure.Apertura sede: Lunedì, Mercoledì, Venerdì, Sabato dalle 18 alle 19. Socio aderente € 16,50 - Socio Sostenitore € 19,50 - Socio estero € 21,00ABBONAMENTI - INSERZIONI: Conto Corrente Postale N. 10530186 - A.V.A. Via XX Settembre, 7 - 17021 ALASSIO - Tel. e Fax 0182 64.39.37 - E-mail: [email protected]

Eccovi Alassio che innamora il sole. (A. Graf)

Un importante riconoscimento all’A.V.A.

Sorelleall’Inferno

I nomi non mi interessano. Il fe-nomeno mi preoccupa. La città as-sonnata sembra uscire da un tem-poraneo letargo e di fronte allo sfa-villio delle luci natalizie pare di-menticare la realtà.

Ho atteso questo “Angolo” pre-festivo sperando che qualche vocesi alzasse, da uno scranno o da unpulpito, per ammonire, per ricor-dare alla gente di non abbassare laguardia, di guardare in faccia ilmondo perché il flagello droga col-pisce più di prima.

Per settimane sussurri e grida,un interminabile rosario di nomimettendo nel mucchio anche per-sone che con la droga non hannonulla da spartire. Tante voci, an-che infondate, troppo spesso sug-gerite dall’invidia, hanno più chesfiorato calunnia e diffamazione.Indagini, interrogatori, arresti perpoi sentire gli sciocchi snob e gliignoranti sussurrare: «La cocainanon dà dipendenza. È sempre sta-ta roba per ricchi». Di vera c’è solola seconda affermazione perché la“neve” è la sostanza stupefacentepiù costosa.

Allora permettetemi di gridareallo scandalo, al fatto che nessunoabbia ancora sentito il dovere civi-co di elencare i danni che la cocai-na provoca al cervello. Ma certipersonaggi invece di collaborareper la tutela della collettività pre-feriscono tentare la carta dellacensura preventiva. A loro forse lasalute pubblica interessa pocoperché troppo spaventati dal fattoche un giornalista faccia il suo me-stiere. Della piaga droga che allar-gandosi potrebbe ulteriormenteintaccare Alassio, ai “politicantiper caso”, non frega nulla.

Io non vendo articoli balneari,non mi occupo di far tornare i con-ti e neppure mi atteggio ad affabu-latore. Scrivere è il mio mestiere.

Riportare i fatti è mio dovere.E da questo “Angolo” voglio ri-

cordare che dall’ultima relazioneparlamentare dell’osservatoriodel Welfare emerge che l’annoscorso sono state 14.087 le perso-ne che, rivolgendosi ai servizi sa-nitari pubblici italiani, hanno di-chiarato di aver fatto uso di cocai-na. Questi dati sono stati pubbli-cati anche da riviste specializzateche hanno messo in evidenza co-me il numero dei cocainomani siacresciuto, in soli 4 anni, dell’82%.

Di fronte a queste cifre viene lapelle d’oca. Ma ad Alassio i piùignorano o fanno orecchie da mer-cante. Molti preferiscono tacerelasciando la “coca”, la “neve”nell’alone dell’indulgenza. Il feno-meno viene invece additato comegravissimo dal professor GilbertoGuerra, componente il Comitatoscientifico dell’osservatorio per-manente sulla droga del ministerodel Welfare che sottolinea: «Siamoinvasi dalla cocaina che continua apassare per una sostanza ricrea-zionale, quasi positiva. L’informa-zione vera su questi temi giungecon un ritardo di quattro, cinqueanni. Ed è un disastro perché stia-mo assistendo a un’emergenza.C’è una quota consistente di con-sumatori di cocaina che mostra di-sagio mentale, vere e proprie psi-cosi in forma più o meno grave...».

L’Alassio dei sogni, dell’effime-ro, deve darsi una regolata.Occorre buona volontà, tanta dapoter superare anche la superfi-cialità dei novelli censori.

Ma chi sono i “censori”? Poveridiavoli che temono di poter perde-re la poltrona sulla quale, solo percaso, sono seduti.

È Natale, auguri a tutti.Cerchiamo di essere più buoni

senza dimenticare che il SommoPoeta scriveva: «A braccetto con lacalunnia se ne va, per l’Inferno,l’invidia, sua sorella carnale».

diDaniele La Corte

AngoloLa Regione Liguria ha comuni-

cato al Presidente dell’A.V.A.che in data 14 ottobre 2004 laGiunta Regionale, con decretoN° 2100, ha riconosciuto la per-sonalità giuridica della nostraAssociazione e ne ha dispostol’iscrizione nel Registro Regio-nale delle Organizzazione di Vo-lontariato.

L’iscrizione al Registro con-sente di fregiarsi automatica-mente del titolo O.N.L.U.S.

Vari sono i vantaggi generatidall’ottenimento dell’iscrizionee della personalità giuridica, frai quali:

Possibilità di acquisire beniimmobili, nonché eredità o do-nazioni con significativi vantag-gi fiscali, connessi con gli scopiperseguiti.

La pratica è stata lunga e com-plessa. Durante l’istruttoria laRegione Liguria ha richiestoun’ampia documentazione ri-guardante lo scopo e l’attivitàsvolta dalla nostra Associazio-ne, i bilanci, i beni, l’ atto Costi-tutivo e lo Statuto.

Il riconoscimento è stato ac-colto con viva soddisfazione dalConsiglio Direttivo che ringraziatutti i Soci che con la loro deter-minante numerosa partecipa-zione all’Assemblea del 29Aprile u.sc. hanno permesso lavariazione e l’ integrazione di al-cuni articoli dello Statuto ed hapermesso il conseguimento diquesto ambito risultato.

Floreat Alaxium!Il Presidente

Carlo Cavedini

Comitato Amici di San BernardoLunedì 29 novembre u.sc. con

la gradita presenza del Parrocodi San Vincenzo Don LucianoMassaferro che collabora attiva-mente nel Comitato di San Ber-nardo, si sono svolte l’Assemble-a Ordinaria e le votazioni per ilrinnovo del Consiglio Direttivo.

Malgrado il cattivo tempo lapartecipazione dei Soci è statabuona. Il Presidente ha fattoun’esauriente relazione, chepubblichiamo integralmente:«Prima di iniziare questa

A proposito del depuratoreLa risposta della S.C.A.

In riferimento a quanto pub-blicato recentemente sullastampa locale riguardo la co-struzione del Depuratore delleAcque Reflue di Alassio e Lai-gueglia, con la presente, insiemeal Presidente della SCA, RobertoSocco e alle segreterie cittadine

di Forza Italia e Alleanza Nazio-nale si chiarisce quanto di com-petenza.

Il 12 dicembre 2003, in Savona,l’Assemblea dei Sindaci dei Co-muni della Provincia Savonese

Ha fatto da “ouverture”, a que-sta seduta consiliare, la proie-zione del film realizzato in occa-sione del centenario della co-struzione del Palazzo del Comu-ne, lo scorso 17 luglio, e l’appo-sizione della targa in ricordo delnostro illustre concittadinoSergio Quinzio.

Sono seguiti calorosi apprez-zamenti, anche da parte dell’op-posizione, per l’opera svolta dalcons. Aldo Giardini, al fine di re-cuperare la sorgente detta “AL-LEGREZZE”, sita nel territorio diCaprauna e già di proprietà delComune di Alassio (vedi relazio-ne del Cons. Giardini stesso,pubblicata nel mese di novem-

bre sul nostro giornale).È iniziata quindi la discussio-

ne dei primi tre argomentiall’O.d.G., riguardanti variazionie conseguente ratifica al Bilan-cio di Previsione esercizio 2004,oggetto di precedenti deliberedi giunta. Tali variazioni si sonorese necessarie in seguito a ma-nifestazioni di carattere cultura-le, lavori di manutenzione stra-ordinaria a vie e piazze, sistema-zione immobili di proprietà co-munale e acquisto arredi per lescuole; argomenti approvati tut-ti con i soli voti della maggioran-za, in quanto l’opposizione

Consiglio Comunaledel 22 novembre

Ancora scontro sul depuratore

Un augurio natalizio da una cartolina della I° guerra mondiale (1917) inviata al fronte ad un Alassino (Innocente Gandolfo),

un augurio di pace al mondo…dopo 87 anni.

Il Consiglio Direttivo dell’Associazione Vecchia Alassioinvita tutti i Soci, le loro famiglie, tutti i lettori

e i loro amici alla tradizionale serata

“RITRUVAMMUSE INSEMME” che si terrà nel Salone Parrocchiale

Giovedì 16 Dicembre 2004 alle ore 20,45

Buon Natale

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continua a pag. 2

U nosciu lünóriu(Il nostro calendario)

Proseguendo nella pubblica-zione dell’ormai tradizionale“Lünóriu” in appendice al nu-mero natalizio de “L’Alassino” efacendo seguito ai vari temi giàproposti (Arasce-’98; ImmaginiAlassine-’99; Chiese Alassine-2000; Il mare-’01; Pescatori-’02;Impressioni Alassine-’03; Alas-sio scomparsa-’04) per il pros-

simo anno proponiamo, avva-lendoci della sensibilità artisti-ca del pittore R. West e dei ver-si di quattro dei nostri poetidialettali, un fuggevole ritornonel mondo degli “Alassini di untempo”.

Certi di far cosa gradita, au-guriamo a tutti i nostri lettoriun Felice 2005.

Consulta LigureRiunione a Varazze

Ospite dell’Associazione “UCampanin Russu” la ConsultaLigure delle Associazioni Cultu-rali della Liguria si è riunita aVarazze il giorno 14 novembreu.s. nella Sala Congressi delPalasport.

Nutrito il numero degli argo-menti all’o.d.g., ben dieci. Moltii rappresentanti provenientidalle varie province dellaRegione che hanno partecipatoai lavori con apporto di suggeri-menti e sollecitazioni varie ri-volti alla presidenza per il con-seguimento dei fini perseguitidall’organismo ligure.

Ha porto il saluto ai convenu-ti l’Assessore alla Cultura delComune di Varazze e subito do-po si è dato inizio alle relazionied interventi conseguenti.

Elmo Bazzano, vicepresiden-te della Consulta, ha relazionatosulle iniziative teatrali. Ha affer-mato, tra l’altro, che in Liguria,purtroppo, esiste sull’argomen-to una certa apatia specialmen-te da parte delle istituzioni cherisultano spesso assenti o indif-ferenti. Mancano anche i testi e,quindi, ci si rivolge, nella mag-gior parte dei casi, a quelli diGovi, oppure a testi francesi oinglesi, ma questi non possonoovviamente rappresentare lospirito della nostra cultura ligu-re. Il teatro e le canzoni dialetta-li, ha tenuto a precisare Bazza-no, sono le iniziative che servo-no a portare avanti la ligusticità.A questo scopo il premio “Jaco-po Varaldo” dovrebbe essere ilmezzo per raggiungere gli obiet-tivi che ci si prefigge. A proposi-to del premio, la Consulta hainformato gli interessati che il

Polizia di StatoIntervista al Vice Questore

Aggiunto Dottoressa Anna Ma-ria DE ROSA, dirigente del Com-missariato di P.S. di Alassio.

La trascorsa estate può esse-re ricordata come un’estate si-cura e tranquilla per i residen-ti ed i numerosi turisti cheaffollano la nostra città?

Ritengo di sì. Con. l’aggrega-zione di personale provenienteda altri reparti, si è assicuratoun pattugliamento costante del-la città e delle sue frazioni.Particolare attenzione è stataposta al centro storico di Alas-sio, che costituisce una dellepiù ampie zone destinate alcommercio della Regione ed incui insistono numerosissime at-tività economiche che trattanomerci di valore e che pertantosono generalmente soggette asubire diverse attività crimino-se. La presenza del poliziottosul territorio ha garantito e ga-rantisce a tutti la possibilità divivere serenamente con la con-sapevolezza che qualcuno liprotegge dai rischi sempre pre-senti nella società odierna. Inquest’ ottica, nel mese di agostoin particolare, nonostante l’au-mento di presenze turistiche, siè registrato un decremento del-le denunce relative a furti, rapi-ne, truffe, indebito utilizzo dicarte di credito, con soddisfa-zione di tutti i commercianti cheringrazio per la sempre preziosa

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(69) approvava il Piano d’Ambito delServizio Idrico Integrato, in confor-mità agli articoli 1-2-3 della L. 5 gen-naio 1994 n. 36 e al comma 1 dell’art.1 del Decreto Legislativo 11 maggio1999 n. 152. Il Piano è il documentoche disciplina l’organizzazione e lagestione dei sistemi acquedottistici,fognizi e depurativi esistenti e inprogetto nella nostra provincia.

La SCA (Servizi Comunali Associa-ti S.r.l.) è il gestore del servizio idri-co integrato dei Comuni di Alassio,Laigueglia e Villanova d’Albenga.Con mandato dell’Amministrazionealassina, la SCA si è attivata per laprogettazione e l’edificazione deldepuratore, struttura indispensabi-le (anche a norma delle vigenti leggi)per la nostra comunità. Nei primimesi del 2003 SCA entrava a far par-te del Consorzio ACQUA AZZURRA(promoter dell’opera) acquisendo il31% delle quote, e il 30 giugno 2003(ai sensi dell’art. 37 bis e seguentidella Legge 109/94) veniva presenta-ta ai Comuni di Alassio e Laiguegliauna proposta di realizzazione inproject finance del Depuratore. Sitenga presente che la Città di Alassioscarica direttamente in mare i refluifognizi, senza nessun tipo di depu-razione, mediante una condotta sot-tomarina che sfocia a 40 metri diprofondità a levante del Porto alas-sino.

La proposta del Consorzio AC-QUA AZZURRA è stata prevista e ap-provata dal Piano d’Ambito in op-zione ad un futuribile collegamentocon il prospettato depuratore diBorghetto, al momento inesistente eancora da progettare, e soprattuttoda finanziare. Il Comune di Alassio,con Delibera del Consiglio Comuna-le del 30 dicembre 2003 e seguenti,ha approvato la costruzionedell’opera con il sistema del projectfinance (Paragrafo 8.2, ultimo com-ma, Sintesi del Piano e norme diAttuazione).

Così come previsto dal Pianod’Ambito, la Città di Laigueglia devedepurare le proprie acque reflue in-sieme alla Città di Alassio, alla qualeè stato demandato il compito di sce-gliere tra le due opzioni previste(Borghetto o area portuale alassina)(Paragrafo 8.2, comma 3, Sintesi delPiano e norme di Attuazione). LaCittà di Alassio, in quanto “sededell’impianto ambientalmente piùrilevante”, è amministrazione proce-dente per la convocazione dellaConferenza dei Servizi prevista aisensi dell’art. 14 e seguenti dellaLegge 241/90. Inoltre, così come pre-visto dalla Legge 388/2000, art. 141,anche l’Amministrazione Provincia-le Savonese, con il Piano stralcio de-gli Interventi (marzo 2001 e succes-siva integrazione di dicembre 2001),ha stabilito per il Comune di Alassioche “l’impianto che verrà realizzatodovrà essere dimensionato per ser-vire anche il Comune di Laigueglia”.Non è prevista nessun’altra opzioneper il Comune di Laigueglia (Para-grafo 8.2, comma 3, Sintesi del Pianoe norme di Attuazione).

La Legge 36/94, cosiddetta LeggeGalli, prevede per ogni territorio de-finito ATO (Ambito TerritorialeOttimale) un’unica gestione del ser-vizio idrico integrato, alla quale de-

ve corrispondere una tariffa UNICApagata dall’utente. Pertanto in casodi edificazione del Depuratore nelprevisto sito di S. Anna nel compen-dio portuale alassino, o nella pro-spettata area di Borghetto, o in qual-siasi altro immaginario sito, la TA-RIFFA DOVRA’ ESSERE ASSOLUTA-MENTE UGUALE. Tariffa che si pa-gherà ANCHE IN ASSENZA DI QUAL-SIASI SISTEMA PER LA DEPURAZIO-NE. La realizzazione dell’Opera conil sistema del project finance (inter-vento di capitali privati e successivaremunerazione con la parte di tarif-fa pagata dagli utenti per la depura-zione) assicura una rapidissima so-luzione al problema in quanto I CO-MUNI INTERESSATI NON DOVRAN-NO INVESTIRE NELL’OPERA NEAN-CHE UN CENTESIMO DEL LORO BI-LANCIO. Sono perciò destituite diogni fondamento voci di eccessivaonerosità del progetto: come già ri-badito, OGNI COSTO SARÀ A CARI-CO DEL CONSORZIO ACQUA AZ-ZURRA. L’unico contributo è quelloprevisto dall’accordo di programmatra Stato e Regione Liguria del mag-gio 2000 per un importo di €

9.450.000, a totale carico dello Stato.Se per qualsiasi motivo il suddetto fi-nanziamento non dovesse essere di-sponibile, il Consorzio si accollerà ilmancato introito allungando il pre-visto periodo durante il quale trat-terrà gli oneri per la depurazione pa-gati dagli utenti.

Il primo progetto presentato dalConsorzio ACQUA AZZURRA preve-deva l’edificazione del Depuratorenel centro del compendio portuale,completamente interrato per unaprofondità di 15 metri sotto all’at-tuale parcheggio, con opere civili dicosto assai maggiore di quelle per latecnologia depurativa prevista edaveva una capacità di 90.000 abitan-ti equivalenti. L’importo a progetto(suscettibile di ulteriore ribasso infase di gara) era di circa €

35.000.000. A seguito delle modifi-che richieste dal Comune di Alassio,il progetto è stato rivisto profonda-mente, prevedendo infatti la transla-zione del complesso nell’area più alevante di S. Anna (già acquisita dalComune di Alassio), dove è previstoun interramento a minore profon-dità, compensato da una possibileestensione maggiore, con evidentirisparmi nella realizzazione. Inoltrela potenzialità è stata ridotta di unterzo e cioè a 60.000 abitanti equiva-lenti. Tutto ciò ha ridotto notevol-mente i costi, portando l’esborso to-tale a € 25.000.000, suscettibili di ri-basso in fase di gara. Pertanto saràpiù breve il periodo previsto per laremunerazione del Consorzio AC-QUA AZZURRA o di chi si aggiudi-cherà la costruzione del complesso.

La manutenzione del Depuratoresarà garantita per tutto il periodoprevisto per la remunerazionedell’investimento (circa 27 anni) dalConsorzio ACQUA AZZURRA, chedelegherà alla SCA ogni interventoadeguato, rimanendo tutto il siste-ma al di fuori della Gestione UnicaProvinciale prevista dal Pianod’Ambito.

Il Sindaco di AlassioArch. Marco Melgrati

«L'ALASSINO»2 Giovedì 16 Dicembre 2004

A PROPOSITO DEL DEPURATORE (segue dalla prima pagina)

Assemblea, vorrei ricordare gliamici del Consiglio e i Soci Fonda-tori che ci hanno lasciato in questianni: Berto Vezzoso, GiacomoNatale, Carlo Cassiano, AldoArmato, Sergio Bisello, e quest’an-no Mimmo Porcella, tanti amiciche hanno lasciato un gran vuotofra di noi. Mi scuso se ho dimenti-cato qualcuno.

Questa sera siamo riuniti perl’Assemblea e per votare un nuo-vo C.D. per mantenere vivo questonostro Comitato. È un dovere mo-rale verso le tante persone chehanno lavorato e contribuito invari modi a fare la festa negli annipassati per raccogliere fondi.Come ho già detto altre volte, nonsarà possibile la ricostruzione (senon cambia idea la Sovrinten-denza), ma la pratica per l’acqui-sizione del terreno con i ruderi daparte del Comune va avanti. Si faràun parco pubblico attrezzato.Proprio questa mattina ho parlatoal telefono con il Geom. Magliettiche mi ha assicurato che è tuttopronto per l’accatastamento. Visono solo problemi informaticicon il Catasto; appena superati ladonazione potrà essere perfezio-nata. Devo fare i complimenti aigeom. Laguardia e Maglietti per lapreziosa collaborazione dimo-strando una grande professiona-lità.

Quando la proprietà sarà del

Comune vedremo come interveni-re per utilizzare i fondi. Sarà tuttotrasparente e legale. Il nuovo C.D.saprà senz’altro assumersi le pro-prie responsabilità, in ogni casoverrà convocata un’Assembleaper avere consigli e il consensodei Soci.»

Il tesoriere Franco Alberti riferi-sce sul fondo cassa. L’Assembleaall’unanimità approva.

Il Presidente continua: «Dal2000 la festa è più intima, una Mes-sa, un semplice rinfresco fra amicicon qualche coro che esegue can-ti nostrani. C’è più unione e spiri-tualità. Chiedo l’approvazione daparte dell’Assemblea in meritoall’operato del C.D.»

L’Assemblea all’unanimità haapprovato l’operato del C.D. equanto esposto dal Presidente.Nella stessa serata si è procedutoalle votazioni ed allo spoglio delleschede. Auguri al nuovo C.D.

Comitato Amici di San Bernardo

CONSIGLIO DIRETTIVOPresidente: Carlo CavediniVice Pres.: Paolo MaurizioSegretario: Mauro CalzolaiTesoriere: Franco AlbertiConsiglieri: Marco Alberti - Vitto-rio Olivieri - Italo Scarato - Agosti-no VezzosoSindaci: Fernanda Begni Musso -Sandro Dani - Carlo Nattero

SAN BERNARDO (segue dalla prima pagina)

contesta la mancata programma-zione. Sono state chieste delucida-zioni in merito al progettato camposportivo in zona Loreto, al che ri-sponde il Sindaco confermandoche i lavori partiranno entro fineanno, con un primo appalto di500.000 euro.

Approvazione unanime delRegolamento Comunale per la con-cessione di spazi ed aree pubblicheper circhi e spettacoli viaggianti,che prevedeva qualche modifica,tra le quali il divieto di concedereattrazioni in concorrenza con altresimili a residenti.

Ultimo argomento, piatto fortedella seduta, quello riguardante ildepuratore:

- Deliberazione Consiglio Comu-nale n° 25 del 26//04/2004 all’ogget-to: “Depuratore reflui urbani.Approvazione, in variante, dellaproposta del promotore AcquaAzzurra S.C. e degli elaborati costi-tuenti il progetto preliminare conaggiornamento P.U.C. ai sensi

dell’art. 43 della Legge UrbanisticaRegionale N° 36/97. - Atto di assen-so.” - MODIFICA.

La relazione spetta all’Assessoreall’Ambiente Marco Salvo per spie-gare che si tratta unicamente di unavariazione al progetto stesso, a se-guito di contestazioni di ordineprocedurale emerse nella confe-renza dei servizi avvenuta il 5 otto-bre u.s.; il progetto comunque an-drà avanti come nelle previsioni.Ribadisce il Sindaco che il depura-tore per Alassio e Laigueglia verràrealizzato in zona S. Anna, senza al-cuna conseguenza per l’ambiente(vedi comunicazione del SindacoMelgrati a parte).

Di parere contrario i consiglieridella minoranza che, dopo accesiinterventi a sostegno di una diversacollocazione dell’impianto, al finedi evitare possibili maggiori costi aicittadini, respingono il punto. Ilconsiglio approva quindi con 10 fa-vorevoli, 5 contrari ed 1 astenuto.

A.V.A.

CONSIGLIO COMUNALE DEL 22/11 (segue dalla prima pagina)

Ha fatto da prologo a questa se-duta la premiazione degli atleti chehanno partecipato ai campionatinazionali di nuoto a Roma, ed altrecompetizioni locali, organizzati dal-la GE.S.CO. NUOTO di Alassio. Unringraziamento ai ragazzi, prepara-tori e dirigenti che con il loro impe-gno portano il nome della nostraCittà in ogni parte d’Italia.

Segue interrogazione urgente delcons. FUI, in merito ad un articoloapparso il 26 u.s. sul quotidiano “IlSecolo XIX”, secondo il quale ilComune di Laigueglia non è inten-zionato a partecipare alla depura-zione dei reflui urbani insieme adAlassio. Secca risposta dell’Ass.Marco Salvo che definisce falsa etendenziosa la notizia, il cui scopo èsolo di rimestare nel torbido; nonesiste alcuna dichiarazione delSindaco di Laigueglia, né tanto me-no delibera negativa in proposito. Ildepuratore si farà comunque, con osenza Laigueglia, nel sito già pre-scelto. Indi si passa a trattare gli ar-gomenti all’O.d.G. :

1°- Bilancio di previsione perl’esercizio 2004 - assestamento ge-nerale.

La parola all’Ass. Fabrizio Calòper la relazione sul bilancio, sup-portato dall’approvazione dei revi-sori dei conti. Viene dato un elencodelle variazioni maggiormente si-gnificative tra cui una autovetturaper i servizi sociali, gli arredi delcentro sociale, il potenziamentodelle luminarie natalizie, che reste-ranno di proprietà del comune, e lasomma destinata alla realizzazionedel campo sportivo di Loreto.Circa quest’ultimo impegno di spe-sa, interviene il Sindaco Melgratiper affermare che si procederà conl’appalto di un primo stralcio per leopere strutturali del campo. Nel bi-lancio preventivo del prossimo an-no verrà considerata la rimanentequota per realizzare gli spogliatoi ealtri servizi, ivi compreso locale in-fermeria.

Il cons. Pellegrini si dichiara fa-vorevole agli interventi di spesa se-gnalati, ne contesta alcuni e dimo-stra apprezzamento per lo zelodell’Assessore al Bilancio che hasaputo contenerne l’espansione,anche se non è stato rispettato ilpatto di stabilità, cosa peraltro dif-ficile da ottenere.

Dopo varie puntualizzazioni daentrambi gli schieramenti, il consi-glio approva con undici favorevoli,4 contrari e 2 astenuti.

2° - Variazione alla Relazione pre-

visionale e programmatica 2004/2006: fabbisogno di personale per iltriennio 2004/2006 e Piano annualedelle assunzioni 2004.

Dopo breve relazione si approvaall’unanimità.

3° - Provvedimento di cui all’art.18 della L.R. n° 9/99 - Intervento di ri-strutturazione con ampliamentodell’Hotel Lido - richiedente soc.Hotel Lido s.a.s. - Approvazione va-riante strumenti urbanistici.

Si da inizio alla discussione dopol’uscita dall’aula dell’Ass. RoccoInvernizzi, persona interessata.Relaziona l’Ass. Marco Salvo.Intervento del Cons. Schivo per evi-denziare che i lavori richiesti, com-prendenti innalzamento della strut-tura, vanno a danneggiare gli stabi-limenti balneari antistanti a causal’ombreggiamento anticipato sulsolito orario, chiedendone l’impedi-mento a tutela degli interessi deimedesimi.

Di parere contrario il Cons.Tomagnini che appoggia la richie-sta di ampliamento.

Intervento del Cons. Fui con pro-posta di un emendamento inteso adimporre, in materia di ristruttura-zioni alberghiere con aumenti di vo-lumetrie, il vincolo per almeno 10anni al mantenimento della attualedestinazione. Tale emendamentoviene recepito dal Consiglio e vota-to all’unanimità. Unanime approva-zione anche del punto all’O.d.G..

4° - Ordine del giorno per inseri-mento dei lavori di realizzazionedella strada di collegamento ViaAdelasia-Via Loreto nel programmadelle OO.PP. per il triennio2005/2007. (Proposta presentatadal Gruppo Consiliare “La Vespa”).

La parola al Cons. Daniele Fui,che illustra la proposta di questaopera ritenuta indispensabile dopol’apertura dell’Aurelia-Bis.

Risponde il Sindaco per puntua-lizzare che, secondo il parere degliuffici preposti, manca la coperturafinanziaria; ci sono inoltre diffi-coltà al realizzo di questa strada, obretella, dovendo attraversareuna porzione di terreno privato.Occorre quindi verificare la fattibi-lità del progetto, ritenuto comun-que importante. Vengono propostiemendamenti per l’inserimentonel bilancio 2005 e il reperimentodei fondi a copertura, che non tro-vano l’accordo tra le parti. In fine ilpunto non viene approvato permancanza del numero legale deivotanti.

A.V.A.

Consiglio Comunaledel 29 novembre 2004

collaborazione. Numerosi sonostati anche i servizi di repressionedel fenomeno del commercio am-bulante abusivo, condotti in colla-borazione con la Polizia Municipale,ed i servizi di vigilanza nei pressidelle discoteche di Alassio eLaigueglia, al fine di prevenire i rea-ti che solitamente commettono gliavventori all’uscita dei locali, tal-volta in preda all’ebbrezza alcolica,quali risse e danneggiamenti. Non sipuò poi non ricordare il sequestrodi ben cinquemila pastiglie di ecsta-sy e la cattura di un latitante ricer-cato perché autore di rapine e furti.In ogni caso la risposta della Poliziadi Stato è sempre stata puntuale edimmediata.

Quali sono i programmi futuridell’Ufficio da Lei diretto?

Per soddisfare le richieste di si-curezza provenienti dai cittadini,verrà privilegiata, con l’ovvio sup-porto delle altre attività, in partico-lare quella investigativa ed informa-tiva, una costante ed incisiva atti-vità di controllo del territorio, qua-le misura preventiva e possibile re-mora repressiva. Si terranno sottocontrollo tutti quei segnali che rive-lano gli aspetti nascosti delle atti-vità delittuose o le nuove forme diaggressione alla società civile, peradeguarne l’azione di contrasto.

Quali sono i criteri con i quali di-rige il suo Ufficio?

La filosofia di vita che nel servizioho fatto mia e che trasferisco quoti-dianamente ai miei collaboratori èlavorare con determinazione e pas-sione sempre, senza lasciarsi ral-lentare da eventuali difficoltà: l’im-portante è misurarsi con la realtàche c’è. Si deve lavorare comeun’azienda dei tempi moderni e

quindi ottimizzare le risorse, per-ché sprechi ed inefficienze non so-no ammessi; ogni dispersione favo-risce la criminalità.

È importante la collaborazionedei cittadini?

Si, è fondamentale. La gente con-corda sul poliziotto specializzatoche lotta contro la mafia e le grandiorganizzazioni criminali, ma vuoleanche il poliziotto semplice, il suopoliziotto, che si faccia carico deiproblemi e delle paure che essaquotidianamente affronta. Il perso-nale, specie quello delle Volanti, hail compito di contattare i commer-cianti, gli albergatori e gli esercenti,allo scopo di raccogliere il maggiornumero possibile di notizie ed infor-mazioni, sollecitando anche la lorocollaborazione nel caso in cui no-tassero persone o comportamentisospetti. A volte basta una telefona-ta al “113” per scongiurare il peggio.Pertanto l’impegno nella lotta al cri-mine deve essere corale.

Per il periodo natalizio ha inprogramma servizi particolari?

Durante le prossime festività ver-ranno intensificati tutti i servizi diprevenzione e di repressione. Sonoin programma dei servizi di pattu-gliamento appiedato nel centro diAlassio, in modo da migliorare lapercezione della sicurezza, e con-trolli presso le attività ricettive equelle commerciali. Sarà posta par-ticolare attenzione nel reprimere lavendita e l’utilizzo dei fuochi piro-tecnici illegali.

Nei fine settimana aumenterannopoi i posti di controllo, soprattuttonelle ore serali e notturne.

Ringraziamo la Dottoressa AnnaMaria De Rosa per la disponibilità ecortesia, augurandole buon lavoro.

POLIZIA DI STATO (INTERVISTA) (segue dalla prima pagina)

Il dessert dolceper NataleDosi per otto persone: 300 gr di biscotti savoiardi; 300 gr di amaretti; 300 gr di zucchero a velo; 250 gr di burro; 4 uova; 2 cucchiai raso di cacaoamaro; 2 cucchiai di latte; poco liquore (o, meglio, sciroppo di frutta o succo di frutta fresca).

Frantumate grossolanamente gli amaretti con il matterello. Preparate la crema cosi: mettete in una terrina il burro ammorbidito togliendolo dal frigo pertempo, lavoratelo con un cucchiaio di legno fino a renderlo cremoso, aggiungete il burro e lo zucchero a velo e continuate a lavorarlo ottenendo un composto soffice e chiaro, adesso unite, una alla volta, le uova, mescolando bene, e il cacao sciolto nellatte. Foderate una tortiera o una coppa di vetro conun foglio di carta oleata, distribuitevi in un unico strato gli amaretti sbriciolati. Versate sugli amarettimetà della crema preparata stendendola uniformemente. Mettete sopra alla crema i savoiardileggermente inumiditi nel liquore o nello sciroppo difrutta. Ricopriteli con la crema rimasta e adagiatevi sopra un altro strato di biscotti leggermente impregnati di liquore o sciroppo. Coprite i savoiardi con un foglio di carta oleata o di alluminio e pressate la superficie mettendo sopra un piatto sul quale appoggerete un peso. Tenete il dolce in frigorifero una notte. Il giorno dopo, dopo aver tolto il peso e la carta, capovolgetelo su un piatto di portata e spolverizzate la superficie con zucchero a velo.

ASSOCIAZIONE VECCHIA ALASSIO

SALA CARLETTI

“Le vele di Sandro Pesato”Dal 28 dicembre 2004 all’11 gennaio 2005

ORARIO: Mattino dalle ore 10,30 alle ore 12,30Pomeriggio dalle ore 15,30 alle 19,30

Aperto anche nei giorni festivi

A PROPOSITO DEL DEPURATORE (segue dalla prima pagina)

Page 3: alassino impag dic 2004 SP - vecchiaalassio.it · di San Vincenzo Don Luciano Massaferro che collabora attiva-mente nel Comitato di San Ber-nardo, si sono svolte l ’Assemble-a Ordinaria

A Natale siamo tutti più buoni! …e perché solo a Natale?

A Villanova d’Albenga un’Associazioneopera tutto l’anno per aiutare

i bambini malati di leucemia e tumore.Vuoi darci una mano e sei un commerciante?

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Potrai salvare una vita anche tu!

«L'ALASSINO» 3Giovedì 16 Dicembre 2004

In questa corrispondenza daAndate oggi vorrei essere nata-lizio, dolce, buono, anche se soche queste caratteristiche nonverranno molto apprezzate daimiei lettori che mi vogliono…leggermente contrario. E avreivoluto iniziare con la frase “Ioho un sogno” se non avessi te-muto che qualcuno di voi po-tesse pensare non solo che iomi credo M.L. King, ma che arri-vo a paragonarmi al nostroamato e divino Premier Nazio-nale. Ma fa lo stesso. Io non hoproprio il sogno di sperare in unmondo migliore, più a misurad’uomo, maggiormente densodi speranze e di certezze; ho so-lo il sogno nascosto di riuscire acapire qualcosa di più di questomondo attuale, di cui alcune co-se mi sfuggono (o magari, io fac-cio finta che sia così). Il buonBonolis (quello dei pacchi) haraccontato che un giornalistainglese ha detto che gli uominisi dividono in tre categorie:quelli che decidono le cose chedevono succedere, quelli chesubiscono le cose che succedo-no, e la terza categoria che èquella degli uomini che arriva-no e chiedono: «Che cosa è suc-cesso?». Ora perché io non ap-partengo alla prima categoria,ma ho l’impressione che dallaseconda mi vogliano spostarecon forza nella terza, vorreichiedere ai miei venticinque let-tori: Ci avete capito qualcosasulle tasse che ci hanno tolto? Io

no. Anche perché c’è chi diceche hanno tolto di qua per au-mentare di là, e alla fine saràuna fregatura, c’è chi dice che èstata una svolta “epocale” e c’è,come me chi, avendo visto i gio-chi che hanno fatto per prepa-rare questa legge ha avuto l’im-pressione di assistere ai giocodelle tre carte che i “compari”eseguono in via Pre a Genova onelle stazioni del Metrò aMilano, e sa che le prime duevolte ti fanno vincere e poi tidanno una stangata che per unpo’ te la ricordi. Sarà così?Spero di no. Sogno di no. Ma tor-niamo in ambito locale. Quandoscrivevo per un giornale un po’più “grosso” di questo (non piùimportante per me, solo più dif-fuso come tiratura, circa quat-tro centomila copie) intervistail’allora sindaco Adriano Spalla,il quale mostrandomi la cartadel territorio del comune diAndate dichiarò con orgoglio:«Andate è costruita per un sedi-cesimo del suo territorio. Il re-sto è verde, ulivi, castagni, car-rubi, bosco». Sono passati alcu-ni anni e adesso a quel Sindacohanno assegnato l’Andatinod’argento come (tardivo) rico-noscimento. Ma si potrebbe ri-petere oggi quella affermazio-ne? Si potrebbe affermare a te-sta alta che la gestione del terri-torio è stata ecologica, pruden-te, rispettosa dell’ambiente edel paesaggio? Non lo so, dite-melo voi, cari lettori che siete i

miei soli “padroni”! Poi non ca-pisco altre cose.

Ad esempio il fatto che si scri-va ufficialmente che una fami-glia su cinque è in povertà che sipubblichino, sui quotidiani lo-cali, notizie come quella che neibar si consumano meno cola-zioni perché la gente vuole ri-sparmiare (e in realtà non hasoldi) e poi si mettano in vendi-ta box auto che costano il triplodi manufatti simili in grandicittà o tanto quanto un apparta-mento in cittadine viciniori adAndate? Siamo poveri o siamoricchi? Siamo poveri e speriamoche i ricchi vengano qui a por-tarci i soldi come dei fessac-chiotti? Perché dovrebbero far-lo per sempre? Perché il giocat-tolo non si potrebbe romperesenza che noi abbiamo prepara-to qualcosa di riserva, più a mi-sura d’uomo, di natura, d’am-biente? Pensateci un po’ duran-te le Feste. E tanti auguri a tuttiVoi. E tante nuove idee (che ser-vano per tutti) a quelli che stan-no nel Palazzo Giallo e vedonola gente un po’ dall’alto oppureparlano solo con chi va a chie-dere acqua per il proprio giardi-nello. Coraggio, scendete instrada, andate a parlare noncon chi vi cerca ma cercate voii veri problemi. Coraggio! Gliscalini non sono tanti e poi c’èanche l’ascensore, che forse, aitempi del sindaco Spalla, anco-ra non c’era.

Luca Caravella

CRONACA DI ANDATE: MESE DI DICEMBRE 2004

AUGURI E PROBLEMI PER TUTTILa psicologia, ora, va in palestra

Gabriele Traverso. Una laurea inpsicologia, una specializzazione inpsicoterapia cognitivo-comporta-mentale, una preparazione co-struita passo dopo passo sui mec-canismi mente/corpo e sulle nuo-ve scoperte delle neuroscienze.Finché, quattro anni fa, l’occasio-ne dell’incontro con Giovanni diBari, psicomotricista e ideatoredel metodo Check Up Motorio. Unmetodo nuovo (ma scientifica-mente validato), per affrontare,con materiali poveri, i disturbi datensione, le posture scorrette, i“mal di schiena” che affliggono mi-lioni di italiani: insomma, visti dalpunto di vista psicologico, moltidegli effetti corporei dello stress,dell’ansia, della tensione, della de-pressione.

E proprio verificando che, misu-rate le dafaillances del corpo, erapossibile abbinarci una indaginesulla mente, nasce l’idea: un meto-do integrato, che non privilegia néil motorio né lo psichico, ma che liintegra, secondo procedure moto-rie e psicologiche molto avanzate.Anzi, la tecnologia elabora quelloche si misura in modo molto facilee naturale: la morfologia del corpo,

le sue potenzialità motorie e arti-colari, ma anche i segnali dellamente che diventano impulsi bioe-lettrici, onde cerebrali, battito car-diaco. Ci sono aste di bambù, sac-chetti di sabbia, semisfere in le-gno, come cardiofrequenzimetro,plantoscopio e plicometro. Tuttociò che serve per misurare la fun-zionalità motoria e psicologica, in-tegrandole in un profilo ad hoc perogni soggetto, di qualunque età.

Fin qui l’idea: ma poi bisognavarenderla operativa.

Due anni di riflessioni, ma anchedi sondaggi su diverse zone: me-glio la grande città o il piccolo cen-tro turistico? Scartata la metropoliper eccesso di opportunità (in fon-do, tra lavoro, palestra, cinema eattività sociali, c’è poi così tantotempo per se stessi?) ecco l’ipote-si di fondo.

Un centro turistico, prestigiosoanche se dai confini limitati:Alassio, in provincia di Savona, no-ta certo più per Miss Muretto, peril letterario incontro con gli autorio per essere la città di AntonioRicci che per attività legate al be-

nessere. Eppure un luogo turisti-co, meta estiva e nei week end diun significativo flusso balneare maanche di soggiorni invernali, comedi tiepidi autunni ecalde primavere: unflusso italiano, so-prattutto, ma anchestraniero.

E insieme, la crea-zione di un nuovocentro medico (Alas-sioSalute): nove me-dici di medicina ge-nerale che unisconoi loro studi, che co-stituiscono una s.r.l.che si convenzionacon l’ASL e che offreai cittadini, residenti e non, 10 oreal giorno di reperibilità medica, fe-stivi compresi. Affiancati da unaschiera significativa di specialisti.

Tutto innovativo, quindi, com-preso il reperimento di uno spaziodi consulenza e terapia psicologi-ca che si va a costituire in una…palestra.

Come a dire: un luogo per la sa-lute dove davvero la prevenzione ela terapia olistica entrano a pienotitolo.

Altro vantaggio: la possi-bilità di alternare serviziresi alla popolazione resi-dente con servizi offerti apersone che invece usu-fruiscono della zona a finituristici. Nei mesi estivi,molti dei residenti sono im-pegnati in attività di tipoturist ico-alberghiero,quindi impossibilitati aprendersi cura di sé: possi-bilità che invece è fruibilenei mesi invernali. Mentrenella stagione estiva, cosìcome in primavera e in au-

tunno, i turisti, anche solo per unweek end, possono pensare ad uncheck up che mette nel-le loro mani un precisoprofilo che può dare ori-gine ad approcci psico-logici, corporei o inte-grati nella propria zonadi residenza.

È difatti sufficiente unweek end, in qualunquestagione, per avere ilproprio check up inte-grato. Quindi, estate einverno, tutti possonoapprofittare della gran-de recettività alberghie-ra di Alassio per un finesettimana da dedicare alla salute eal benessere.

Sono sufficienti 4 ore circa perconoscere il proprio profilo psico-logico e motorio. Poi, per chi può ovuole, c’è la possibilità di usufruiredi sessioni di lavoro settimanali,quindicinali o mensili, di 2 ore cia-scuna. Ad esempio, una seduta po-meridiana, un pernottamento, unaseduta antimeridiana e si è prontiper ritornare alle proprie attività:

ma dopo una seduta psicologica esoprattutto un’ora di sala motoria,dove palline, sacchetti di sabbia,aste (e musica) diventano davvero

un momento che apre una finestrasul benessere.

Il nome di tutto questo? MIND &BODY THERAPY.

Il personale? Il direttore scienti-fico del progetto: Gabriele Traver-so. Ma anche, tra poco, un laureatoin Scienze Motorie, che potrà oc-cuparsi in modo più specifico diuna forma diversa di attività moto-ria: magari meno “mind” e più“body”, ma senza dimenticare che,divise, queste due realtà rischiano,sempre, di diventare conflittuali.Sia che si tratti di prestazione atle-tica, di “remise en form” o di tera-pia di problemi psicologici.

Il futuro? Pacchetti “all inclusi-ve” con la collaborazione dell’As-sociazione Albergatori, che puòfornire soggiorni per ogni tasca(dal 4 stelle alla pensione familia-re). E corsi di formazione per lacreazione di una rete di centri ana-loghi in tutta Italia.

C’è anche un sito Internet, permaggiori informazioni e per sape-re tutto, ma proprio tutto, sullaMind&Body Therapy: basta colle-garsi a http://www.mbtherapy.it

In allegato, alcune fotografie di

attività in sala motoria, in uno deicontesti possibili: con un bambinoimpegnato nelle prove psicomoto-rie. Ma lo stesso possono fare adul-ti, uomini, donne come anche co-loro, che nella terza età, proprio adAlassio, trascorrono la loro vita oparte dell’anno.

E per tutti coloro che magari visoggiornano per qualche breveperiodo in occasione di gite, va-canze, week end al mare.

Lettera aperta sulle vacanze studioL’Associazione culturale “Ange-

la Ghiglino”, in collaborazione conWINKI e, patrocinata dalle provin-ce di Savona ed Imperia, promuo-ve scambi culturali con i Paesi delnord Europa.

Attualmente l’Associazione sioccupa di un’attività poco diffusain Liguria: le vacanze studio. O me-glio, si tratta di studenti (dagli 11ai 18 anni) che nel loro Paese stu-diano l’Italiano come seconda lin-gua e vorrebbero, durante le va-canze scolastiche, migliorare leproprie conoscenze linguistico-culturali, tramite un soggiorno-studio nella nostra bella regione.

Per tale ragione, si cercano fa-miglie in loco che vogliano ospita-re questi ragazzi, per una o duesettimane, al fine di uno scambioculturale. Non è un impegno gra-voso, anzi potrebbe essere diver-tente e formativo, per voi, ma so-prattutto per i vostri figli.

Per il soggiorno di questi giova-

ni, l’Associazione, organizzerà, dalunedì a venerdì, tutte le mattine,per 5 ore, un corso di lingua italia-na per stranieri presso un istitutoaccreditato della zona; a pranzousufruiranno di un packed lunch;durante 2 pomeriggi ed un’interagiornata del week-end partecipe-ranno ad escursioni storico-am-bientali (botaniche, geologiche,paleontologiche, ornitologiche estorico-artistiche) affinché, oltrealla lingua, apprendano anche lacultura del nostro bel Paese; per 3pomeriggi ed 1 giorno del fine set-timana, saranno liberi di andare inspiaggia, programmare uscite coni compagni di corso o aggregarsialle iniziative proposte dalla fami-glia ospitante; la sera tornerannoa casa per la cena ed una tranquil-la serata in famiglia.

Accogliere uno studente stra-niero non richiede particolari ca-pacità, né conoscenze linguisticheo complicati oneri, solo un po’ di

calore familiare, in cambio, que-st’esperienza, vi darà molto più diciò che potreste immaginare. Viconfronterete con la sua mentalitàe stile di vita, trasmettendogli lavostra visione dell’esistenza, deirapporti umani, delle tradizioni;potrete collaborare alla formazio-ne di un individuo permettendo aivostri figli d’imparare una nuovalingua rimanendo a casa propria;aprirete la vostra mente a nuoveamicizie, nuovi confini, nuovi oriz-zonti, muovendo un passo versoun futuro di pace e serenità fra ipopoli. Sicuramente, sarà un’e-sperienza entusiasmante, unica!

...e vedrete che formare un cit-tadino del mondo diventerà, oltreche una fonte di reddito, ancheuno scopo della vita.

Simona CASAGRANDE

Per informazioni telefonareall’Associazione Culturale “Ange-la Ghiglino” tel. 328.965776

Anche quest’anno si svolgerà il Mercatino di Natale del Volontariato

il 19 dicembre in via Torino dalle 11 alle 19,30. Inoltre il 21 dicembre, presso il Palazzetto dello sport

alle ore 21, si terrà la seconda edizione della Festa di Natale delle scuole alassine,

in compagnia dei Volontari delle associazioni locali.

UUNN SSAACCCCHHEETTTTOO

PPEERR LLAA VVIITTAA880000 4466 1100 1122

Riceviamo epubblichiamo

Spettabile Redazione deL’Alassino

In una lettera a mia firma dal ti-tolo “Meno affari, più legalità” ap-parsa su L’Alassino del mese dinovembre 2002, in cui sottolinea-vo come l’attuale amministrazio-ne nella gestione delle trasforma-zioni alberghiere, e in particolarenei casi dell’hotel Holiday edell’hotel Santa Lucia, privile-giasse soprattutto l’interesse deiprivati a scapito di quello pubbli-co, ad un certo punto facevo uncollegamento tra la trasformazio-ne dell’Holiday con la concessio-ne di un locale sito in Via Danteper l’allestimento dello Scaiolapoint in occasione delle elezionidel 200l. Nel mio intento questaparticolare citazione che ora nelcomplesso dell’argomentazioneritengo irrilevante, voleva avere iconnotati di un’ulteriore criticapolitica all’amministrazione enon intendeva offendere nessu-no e tanto meno la proprietà deidue immobili, tanto che non ve-niva assolutamente citata. Ciònonostante il signor DiegoBogliolo ha sentito sé e i suoi fa-migliari offesi da quelle parole epertanto da queste stesse paginegli formulo senza difficoltà le miescuse, perché come ho già avutomodo di dirgli direttamente, perme è importate poter girare perAlassio salutando a testa alta lepersone che conosco, senza do-ver scantonare o vederle scanto-nare come succedeva da alloratra noi due.

Resta invariato invece il miogiudizio negativo, allora espres-so, sulle modalità e sulla sostan-za delle due trasformazioni al-berghiere citate.

Roberto Avogadro

Alassio 09/11/2004

INVITO A TEATRO

Lunedì 20 dicembre - ORE 21PALASPORT R. RAVIZZA

“I ragazzi irresistibili”di Neil Simon

con Johnny Dorelli, Antonio Slines, Orazio BobbioRegia di Francesco Macedonio

RingraziamentoCaro Alassinoattraverso le pagine del tuo giornale desideriamo rappresentare il

nostro apprezzamento e ringraziare i medici, gli infermieri e tutto ilpersonale dell’UNITÀ SPINALE DI SANTA CORONA, per le cure e at-tenzioni prestate a nostro padre Filippo Grollero, dove oltre alla gran-de professionalità abbiamo trovato anche tanta umanità che va oltreall’impegno di lavoro.

Inoltre vogliamo ringraziare gli amici e i parenti che ci sono stati vi-cini manifestando la loro amicizia e affetto verso Filippo.

Con gratitudineFigli e le relative famiglie

È natale, mio Gesù, vieni giù!

Come benigno a cercar scendeviL’agnel che si smarrì nella campagnaE l’Evangelo dell’amor diceviPredicando fin sulla montagna

L’ardore, qui, d’un cantico fraternoA illuminar le menti e incènder l’almeFai che libri e domini in supernoA coglier di Tua Fè l’eterne palme.

È Natale, mio Gesù, torna giù!

Dai cuori scaccia le ingorde brameI ciechi egoismi, dal mondo la fame:Delitti efferati terrorizzan la terraOvunque guizzan scintille di guerra.

Su di noi spandi, ognor più fiorita,La Tua Verità, ch’è cuor della vitaE vita del cuore: degli odii l’oblioPer la pace dell’uomo e la gloria di Dio!

È Natale, mio Gesù, scendi giù!

O Messia, profetato ai sofferentiEd annunciato Redentor del mondo,Urge Tua grazia, qui, tra le Tue gentiScosse da smarrimento si profondo.

Torna, torna, torna da noiDivin Bambino Biondo!

Natale 88: La sua bella poesia, ci ha riscaldato il cuore e aperto l’ani-ma alla speranza. Gliene siamo tanto grati. La impareremo a me-moria per conservare in noi tutta la sensibilità, la forza morale,l’amore per la vita che ci ha trasmesso un nonno di nome Raoul.

La classe Va F

raoul marianiremakemilano, sab 25 dic 04

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«L'ALASSINO»4 Giovedì 16 Dicembre 2004

Lettere del pubblico riceviamo e pubblichiamo(le lettere anonime non vengono pubblicate)

In merito alle lettere inviate alla redazione, con richiesta di pubbli-cazione, si precisa che devono essere firmate con nome e cognome(leggibile) ed il firmatario deve poter essere identificato. È facoltà del-lo stesso richiedere l’anonimato in caso di pubblicazione.

Caro paese natioSi avverte nell’aria una magica

atmosfera. Chi negli anni ha do-vuto emigrare per lavoro, senteil bisogno di tornare a casa perfesteggiare il Natale con i fami-gliari, rivedere il proprio mare ol’orticello abbandonato con tan-ta tristezza, ricontrare quegliAmici che, nella lontananza sonstati motivo di rimpianto e distruggente desiderio d’incon-tro. I bambini più fortunati scri-vono a Gesù Bambino per avereun balocco in più. Altri bambini,

invece, rinnovano la speranza dipoter sopravvivere con un pu-gno di riso in più! Tanti Uominifanno bilanci, rinnovano speran-ze, perdonano torti ricevuti.Speriamo che tanti altri uominiche hanno sfoggiato beni sot-tratti ai loro fratelli e che contanto carisma sfoggiano principidi onestà, possano ravvedersitanto da costruire un domani dipace, di lavoro e d’AMORE.

Fernanda

Ascensore sì, ascensore no…Torniamo a parlare di un recen-

te “casus belli”, di un problema dicui si è interessata anche laStampa nazionale e cioè dei due“vecchi” alassini ammalati e inva-lidi, ai quali, nonostante l’enormedifficoltà del muoversi da casa, èstato imposto un diniego assoluto(da parte di qualche condomino)di usare (sia pur in casi di assolu-ta necessità) l’ascensore condo-miniale, perché a suo tempo (ol-tre vent’anni fa) il proprietariodell’alloggio in affitto non avevainteso concorrere alle spese di in-stallazione dello stesso. Poichéda qualche settimana il problemalangue e tutto sembra “tacere”,siamo tornati dal Sig. Sindaco chesi era interessato del caso e ci haconfermato che l’Amministra-zione Comunale è sempre dispo-sta a versare al Condominio inquestione la cifra necessaria perl’uso dell’ascensore “incrimina-

to”, purché venga effettuata la de-bita richiesta scritta. D’altra partesappiamo che anche alcuni amicie alassini di buon cuore si sonodetti disposti a versare una ulte-riore quota per la realizzazione diquesto permesso logico e, soprat-tutto, umanitario. Sembra, però,(e lo accerteremo, se possibile)che uno o due condomini abbianoposto il veto assoluto, se nonverrà pagato l’intero importo del-la pur lontana installazione, cheammonterebbe ad una cifra che ilproprietario non intende versare.

A questo punto chiediamo alSig. Sindaco che, per accelerare econcludere la pratica, convochi iCondomini (favorevoli e no), af-finché possa finalmente risolversiin maniera positiva un problemaassurdo, illogico e indegno di unapopolazione civile come la no-stra.

A.V.A.

Perché il turista scappa?Spett. Redazione de l’Alassino

Perché il turista scappa?

La risposta si trova facilmenteleggendo la lettera del SignorAntonio Dubrovich (dubito for-temente che lo stesso sia diGenova) pubblicata ne l’Alassinodel mese di ottobre, in questa sinota la stessa arroganzadell’alassino D.O.C.

Non dimenticate che eravatedei pescatori (con tutto il rispet-

to per la categoria) e se ora ve-stite di Prada e Gucci, dovete rin-graziare quei turisti che tanto di-sprezzate, ai quali avete vendutoa peso d’oro le vostre abitazionio terreni.

Ricordatevi che le uniche atti-vità commerciali di successo chefunzionano ad Alassio e non co-noscono crisi, sono quelle dei co-siddetti “FURESTI” che hanno lascuola della cortesia e dell’effi-cienza.

Paolo Bonelli

Sopraelevazione Hotel Lidodel Borgo Coscia

Alassio, 1 dicembre 2004

Spettabile “L’Alassino”, nel Consiglio Comunale del

29 novembre 2004 abbiamo as-sistito, ahimè quasi con unani-me consenso, all’approvazio-ne di uno strumento urbanisti-co che ferisce ancora una vol-ta il patrimonio architettonicodella nostra città.

Questo mio evidentementeisolato lamento riguarda la so-praelevazione e lo snatura-mento dell’Hotel Lido delBorgo Coscia.

L’intervento è doppiamentelesivo del patrimonio alassino,infatti da un lato infligge un ul-teriore colpo alla già mano-messa composizione dell’im-mobile ristrutturato dall’insi-gne Architetto Gottardo Gus-soni, che ha operato in modoprolifico nelle costruzioni li-berty sulla nostra riviera e adAlassio in particolare, dall’al-tro, correggendo il culminedell’immobile che è collocatoin fregio alla spiaggia, compro-mette in modo irreparabile ilprofilo movimentato della“Ripa”, che rende il panoramadi Alassio così affascinante ecaro non solo a noi alassini.

Mi si può obiettare che nonsarà certo l’Hotel Lido a gua-stare un paesaggio d’insiemecome quello della Ripa diAlassio, ritengo tuttavia che,qualora venisse consentitoquesto intervento, non si pos-sa precludere ad altri, alberghio privati, la medesima possibi-lità, per cui immaginiamo cosapotrà succedere in futuro!

La legge regionale che con-sente l’utilizzo dei sottotetti, eil loro adeguamento agli stan-dard abitativi, non snatura al-cunché; ciò che comprometteil paesaggio è l’eliminazione diun tetto a falda con il recuperodegli spazi abitativi in vertica-le e la realizzazione di un so-prastante lastrico.

Sulla prima fila del mare nonpossiamo permettere alcun in-nalzamento, anche alberghie-ro, poiché là dove si voglianorealizzare camere per aumen-tare la capacità ricettiva, talicamere non devono essere ne-cessariamente con il soffittotutto orizzontale, ma possonoessere con il soffitto in partespiovente senza perdere l’au-spicata ricettività, per cui ri-tengo strumentale, demagogi-co e pretestuoso il plaudire,come qualcuno ha fatto, all’ini-ziativa alberghiera.

Non è la realizzazione di unnuovo albergo, ma l’amplia-mento di alcune camere delsottotetto, oggi male utilizza-te, per aumentare la redditi-vità dell’albergo stesso!

Alassio ha dismesso più diduemila posti letto! Giusto osbagliato che sia, non è che visi possa sopperire con opera-zioni di retroguardia comequesta.

Quando approvavo il pianoregolatore avevo personal-mente raccomandato all’at-tuale Sindaco, allora Asses-sore all’Urbanistica, lo studiodi un piano alberghiero com-plessivo, che affrontasse nonsolo dal punto di vista urbani-stico il problema, ma anche daquello socio economico, e chepotesse essere un piano d’in-tervento della città in favore diuna rinnovata offerta turistica;si è invece preferito esclusiva-mente individuare urbanisti-camente alcune zone doveconsentire l’edificazione al-berghiera, limitandosi quindisoltanto al piano edilizio tantocaro al nostro Sindaco.

Non si capisce perché, adesempio, non si sia fatto nullaper trasformare in albergo lacolonia arcivescovile di Can-tù, o mantenere albergo l’Au-gustus, il troppo citato Lon-dra, o altri.

Infine, essendo parte inte-ressata, voglio ricordare ilruolo fondamentale che svol-gono gli stabilimenti balneariper il nostro turismo, e qual-siasi opera che possa ancheminimamente comprometterel’uso di quel bene preziosoche è la spiaggia, debba essereconsiderata negativamenteper l’intera economia alassinae quindi combattuta.

Non è in gioco l’ora di sole inpiù o in meno per qualche sta-bilimento balneare, qui è ingioco il principio stesso chesta alla base della nostra pro-posta turistica, e se tante cosesono state sino ad oggi rovina-te o deturpate non possiamocontinuare ad essere insensi-bili a questi princìpi d’interes-se generale, per non compro-mettere il nostro futuro, com-preso il futuro dei nostri figli eanche dei figli di chi oggi è ingrado di imporre la propria vo-lontà, attento ad interessi im-mediati e non sa vedere oltrela “siepe”.

Cordiali saluti.

Gian Paolo Fracchia“Aeroporti minori e territorio”

Convegno all’AeroportoPanero il 13 dicembre

Villanova d’Albenga, 3 dicembre 2004

Importante appuntamento ilprossimo 13 dicembre all’aero-porto Panero di Villanova d’Al-benga. Dalle ore 14.30 si terrà in-fatti il convegno “Aeroporti mi-nori e Territorio”, organizzatodalla Fit-Cisl, dall’Aeroporto diVillanova d’Albenga, dalla Re-gione Liguria, dalla Camera diCommercio di Savona, dalla Pro-vincia di Savona, e dall’AutoritàPortuale. Sul tavolo i problemiburocratici che i piccoli aero-

porti devono affrontare quoti-dianamente anche paragonatialla legislazione vigente in altristati dell’Unione Europea.

Tra gli altri prenderanno la pa-rola il viceministro OnorevoleMario Tassone, il Direttore Ge-nerale dell’Enac, ComandanteSilvano Manera e l’assessore Re-gionale ai Trasporti VittorioAdolfo.

AEROPORTO CLEMENTE PANERO - 0182/582033 –

582924 (entrambi anche fax)[email protected]

Le Società Operaie di Mutuo Soccorso

Prendo spunto dalla colloca-zione nel cimitero di Alassio del-la lapide a ricordo dei 140 annidella Società Operaia di MutuoSoccorso di Alassio ricordata da«L’ Alassino» sul suo ultimo nu-mero per continuare il, per oramonologo, ma spero in futuro di-scorso e confronto, sulla vali-dità, attualità, e possibilità di at-tuazione del pensiero e dell’azio-ne mazziniani.

Se il pensiero era e rimanequello di unificare nelle stessemani lavoro e capitale l’azionedoveva passare attraverso la co-stituzione di Cooperative di la-voro; un modo diverso di inten-dere le Società Operaie di MutuoSoccorso, che si sostenevanocosì con i proventi da loro stesseprodotti e non dovevano affidar-si a vecchi e nuovi filantropi chedistribuivano in elemosine partedei guadagni fatti sfruttando i la-voratori.

Ecco dunque in sintesi il pen-siero di Giuseppe Mazzini sull’as-sociazione ed il progresso.

«Il diritto di Associazione è sa-cro come la religione ch’èl’Associazione dell’anime. Voisiete tutti figli di Dio: siete dun-que fratelli; e chi può senza de-litto limitare l’associazione, lacomunione tra fratelli? Sia dun-que l’associazione dovere e di-ritto per voi.»

Taluni a limitarne il diritto fra icittadini, vi diranno che l’asso-ciazione è lo Stato, la Nazione: dicui voi siete e dovete essere tut-ti membri: e che quindi ogni as-sociazione parziale tra voi è o av-versa allo Stato o superflua. Malo Stato, la Nazione non rappre-sentano se non l’associazionedei cittadini in quelle cose, inquelle tendenze che sono comu-ni a tutti gli uomini che ne sonoparte.

Poi – e questa è la base fonda-mentale al diritto d’associazione– l’associazione è la mallevadoradel Progresso. L’associazione èil metodo dell’avvenire. Senz’es-sa, lo Stato rimarrebbe immobi-le, incatenato al grado raggiuntodi civiltà.

L’associazione deve essereprogressiva nel fine a cui tende,non contraria alle verità conqui-state per sempre dal consensouniversale dell’Umanità e dellaNazione. Una associazione ches’impiantasse per agevolare ilfurto dell’altrui proprietà, un’as-sociazione che dichiarasse do-versi sciogliere la Nazione o

predicasse lo stabilimento deldispotismo sarebbe illegale. LaNazione ha diritto di

dire ai suoi membri: Noi nonpossiamo tollerare che si diffon-dano in mezzo a noi dottrine vio-latrici di ciò che costituisce la na-tura umana, la Morale, la Patria.Uscite e stabilite fra voi, al di làdei nostri confini, l’associazioneche le vostre tendenze vi suggeri-scono.

L’associazione deve esserepacifica. Essa non può avere al-tr’arme che l’apostolato dellaparola: deve proporsi per per-suadere, non per costringere.L’associazione deve essere pub-blica. Le associazioni segrete, ar-me di guerra legittima dove nonè Patria ne Libertà, sono illegali epossono essere sciolte dallaNazione, quando la Libertà è di-ritto riconosciuto, quando laPatria protegge lo sviluppo e l’in-violabilità del pensiero. Se l’as-sociazione deve schiudere la viaal Progresso, essa dev’esseresottomessa all’esame e al giudi-zio di tutti.

Ma attenzione! Per evitare ma-lintesi Mazzini specifica:

«Voi dunque avete dovered’associarvi e di progredirequanto comporta la sfera d’atti-vità nella quale le circostanze vicollocano, e avete diritto a che lasocietà alla quale appartenetenon v’impedisca nella vostra ope-ra di associazione e di progresso.V’aiuti in essa e vi supplisca,quando i mezzi d’associazione edi progresso vi manchino.»

Questa precisazione, che puòapparire contraddittoria o reto-rica, non lo è affatto.

Provate a spostarla ad oggi eprovate a pensare; quello che si-curamente molti dei nostri go-vernanti stanno pensando, chele Associazione di volontariato,le cooperative di consumo, leSocietà Operaie di Mutuo soc-corso, possono, anzi devono,supplire alle carenze dello Stato.

Vogliamo provare a pensareche il contributo di solidarietàdel 4% che il governo imporrà aigrandi sfruttatori dei lavoratorisia solo un modo diverso di crea-re nuovi filantropi laici da affian-care a quelli religiosi? L’Asso-ciazione mazziniana non suppli-sce alle carenze dello Stato, nonvuole mecenatismi o filantropie:vuole riunire nelle stesse manilavoro e capitale. È pura utopia?

Giuseppe Cotta

Egr. Signor Bonelli,ci preme ricordarLe che

Alassio e gli Alassini si sono sem-pre distinti per vivacità culturalee commerciale sin dagli inizi delsecolo XIX e che il turismo in que-sta meravigliosa cittadina di “PE-SCATORI” è nato fin dai primi an-ni del 900 quando Alassio fu cittàprivilegiata dalle migliori famiglieInglesi presso le quali gli Alassinigodevano della più ampia consi-derazione.

Se qualcosa negli ultimi anni ècambiato, ciò non è certamentedovuto agli Alassini che se “anche

oggi vestono di Prada e Gucci”hanno mantenuto ben forte il sen-so dell’ospitalità e della cortesia.

In quanto, poi, alle abitazioni edai terreni venduti a suo dire “a pe-so d’oro” facciamo presente chein economia esiste la legge delladomanda e dell’offerta che deter-mina il valore di ogni bene discambio… e il Sign. Dubrovich(nonostante il cognome slavo) èun autentico genovese e un no-stro caro “amico” da tanti anni!

Cordialmente.

Associazione Vecchia Alassio

La scaletta di S. Padre Pio

Leggendo l’”Alassino” m’è venuto da pensare:com’è possibile poter tutti accontentare?! Ognun ti punta il ditino. ti tira la giacca, pur la camicia e se potesse… anch’il calzino!

Tutti vorresti accontentare, ma come fare?Fai una cosa bella, dicon ch’è brutta, ... una cosa dritta, urlan ch’è storta.

La Carità pel prossimo è proprio morta? Anche coi Santi voglionsi intrigare!

Ma non t’amareggiare... non tutti voglion condannare!Un bel giardino... curato e pulito da molti amato e venerato.

Pur da questo, qualche residente è infastidito! Caro san Padre Pio tante ne hai passate quaggiù,ma ora che sei lassù, a quelli che t’aman o non t’aman più,tutti benedici noi quaggiù.

Per la nostra cittadina, intercedi presso Gesù!

R.Z.

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«L'ALASSINO» 5Giovedì 16 Dicembre 2004

Rimme da noscia tèra

A me seconda famiggia(Dialetto in vecchio genovese - anno 2002)

Vixin ä mæ cascinn-a gh’è ‘n laghettoche o se fæto da solo.‘Na vivagnamissa lì da-o Segnô a ghe dà vitta.I pesci no’ son tantie vivan tûtti comme ‘na famiggia.Quando me veddan cöran:san che ‘n sce-o fâ da séiaghe porto a rattatuia da giornâ.Metto a man drento a l’ægoaadaxo pè no’ fâghe trovâ puïa.Appenn-a l’avrose ghe asbrivan, se spuncian, se arrabattanme leccan, me accaressan, me grattigianfin che in ta man me resta ‘na fregoggia.… Poco sorvia de mi me pâ de veddesan Françesco d’Assisi che o se-a rïe.

Don Silvio Ravera

LA MIA SECONDA FAMIGLIA: Vicino alla mia cascina c’è un laghetto /che si è fatto da solo. / Una sorgente messa lì dal Signore le dà vita. / Ipesci non sono molti / e vivono tutti come una famiglia. / Quando mivedono accorrono: / sanno che sul far della sera / porto loro il mangi-me della giornata. / Metto la mano dentro l’acqua / adagio per non spa-ventarli. / Appena l’apro, l’assaltano, si spingono, si rotolano, / mi lec-cano, m’accarezzano, mi solleticano / fino a che nella mano mi rimaneuna briciola. / … Poco sopra di me mi par di vedere / san Francescod’Assisi che se la ride.

E vogliamo concludere questa rassegna che ci haaccompagnati per un intero anno, con alcuniversi che il poeta savonese Don Silvio Ravera ha vo-luto dedicare proprio a quel “Beppin da Cà”(Giuseppe Cava: 1870-1940) uno tra i più valenti epopolari poeti della nostra terra e di cui, in sua me-moria, il Concorso porta il nome.

A Beppin da Cà(la cui tomba il destino ha voluto fosse di fronte

al Sacrario dei Partigiani… i “ribelli” , come amavamo chiamarli noi allora…).

Mi gh’ò tûtti i Tò scrïti in libreriaA giöia che me dan – creddi – a l’è tantaAmô e Genio, Astüzia e NostalgiaSon combinae ’n te ’n moddo che o me incanta.

T’aê creddûo finn-a in fondo a-a LIBERTAENon quella de chi manda i atri a-o rogoNon quella che se acquista co-i dinaê… co-e lagrime a se paga (scûsa o sfogo).

Te mio: mustasci e pippa. Ûn monumentoMi Te faieiva e ghe scriviê: RIBELLE.A REXISTENSA Ti a portarvi drentoAnche se Te rezeivan e stampelle…

Oh, Ti savesci quello che mi sentoQuando a-a seia Te çerco in mezo a-e stelle!

Silvio Ravera

TRADUZIONE: Li ho tutti i tuoi scritti in libreria / La gioia che midanno – credimi – è tanta / Amore e Genio, Astuzia e Nostalgia / sonotrattati in modo che m’incanta. Hai creduto sino in fondo alla LIBERTÀ / Non quella di chi manda glialtri al rogo / Non quella che si acquista col denaro / … colle lacrimesi paga (scusa lo sfogo).Ti guardo: baffi e pipa. Un monumento / io ti farei scrivendoci:RIBELLE. / La RESISTENZA la portavi dentro / Anche se ti reggevan lestampelle…Oh, sapessi quello che io sento / quando a sera, Ti cerco tra le stelle!

Poesie vincitrici al Concorso “Beppin da Cà”dall’anno 1955 al 2002

“Un sogno nel cassetto” 2a Edizione - Protagonisti tre AlassiniLa sera del 26 novembre di que-

st’anno, presso l’auditorium Sa-lesiano d’Alassio, venti Sognatorisono stati protagonisti d’una sera-ta per loro indimenticabile.

Questa serata, iniziata alle 21 haavuto come protagonisti i vincito-ri (e ce ne doliamo per gli esclusinon meno bravi) della secondaedizione del concorso a carattereRegionale (ormai sconfinato fuoriRegione grazie ad internet in variecittà italiane ed estere) “Un sognonel cassetto”.

Premiazione che ha visto comegiuria giornalisti: Massimo Boero,Luca Rebagliati, Don CesareDonati (fac totum, sostituendosua Ecc. il Vescovo Mons. MarioOliveri (impegnato in AttivitàPastorale) e il critico prof. FrancoGallea (indisposto causa malat-tia), inoltre sul podio erano pre-senti il presidente della VecchiaAlasslo Carlo Cavedini, VllardoGabriele per il Portale Degli

Artisti, Pino Maiellano presidenteFIEPeT .

Presentatore e moderatore del-la serata non poteva che essereMario Riboldi ideatore, organiz-zatore ed anima pulsante dell’e-vento.

In ordine i vincitori: Maria T. Bo-nifazio, Bruna Cerro, Armando Co-rino, Giacomo Damilano, EnricoDanna, Luigi Diego Elena, CarloGallinella, Luca Gandolfo, Fran-cesca Garassino, Qemal Hoxha,Giorgio Mantovani, Maria G. Poli(Alassio), Loredana Polli (Alas-sio), Monica Riemenschneider,Paola Rivabene, Antonio Rodri-guez, Gilda Sequenza Diani, Giu-seppina Taras, Fedrico Tomat, Da-nilo Viviani (Alassio).

Sono risultati vincitori dell’am-missione al Portale Degli Artisti itre scrittori: Loredana Polli (Alas-sina), Qemal Hoxha, Luigi DiegoElena. Il portale è stato visitato daben 130.000 visitatori.

La serata è iniziata con i ritualiringraziamenti a Sponsor, Auto-rità, Giornali e Radio e si è con-clusa con un dialogo con il pub-blico presente formato da parte-cipanti al concorso, amici, paren-ti e numerosi ospiti.

Nei saluti finali Mario Riboldi siè dichiarato aperto a suggeri-menti e consigli (rivolgetevi allacas. Post. 153 Alassio), promet-tendo una terza edizione, anzi èprobabile in gennaio 2005. Un

Sogno nel Cassetto Junior ove inumerosi giovani studenti chehanno scritto al concorso possa-no avere un ulteriore spazioespressivo.

L’A.V.A. che ha partecipatocon gioia a questa lodevole mani-festazione, plaude alla stessa, au-gurandosi che possa avere neltempo, sempre di più, lo spazio ela possibilità di continuare con lostesso entusiasmo dimostrato inquesta occasione.

La portaerei statunitense INDIPENDENCEospite del nostrogolfo (15 settembre1977) e a sinistra ilComandante dellanave e l’astronautaEugene Cernan. A destra il Com.tedella Capitaneriadel Porto di Alassio,Ten. Di VascelloLuigi Febbraro.

Classe V° elementare in gita a Santa Croce con la maestra Sottano Guaita, il 15 di maggio 1955

Rubrichetta mensileUn ricordo per...

Un bel traguardo per i Signori ELSA e GIUSEPPE MASTROIANNI alassininotissimi e amati. Nella foto con i figli: Marco, Cesare con la moglie StefaniaSciallino e i nipoti Isabella e Carlo.Che cosa augurare agli sposi d’oro? Un monte di bene da parte dell’A.V.A.e dei numerosissimi amici!

Alassio in versi: antologia di poeti alassini

Sabato 27 novembre, alle ore 17,presso la Sala Conferenze dellaBiblioteca Comunale di Alassio, sisvolta, organizzata dall’Assessoratoalla Cultura e dal Lions Club AlassioBaia del Sole la presentazione delnuovo prezioso volume intitolatoAlassio in Versi ed edito appunto dalLions Club. Il prof. Franco Gallea cheguidava la serata, dopo avere, con lasua nota chiarezza espositiva illu-strato il libro in esame, ha intervista-to i curatori dell’opera, il Prof.Andrea Gallea e il dott. GianniFangarezzi, citando anche, per l’ori-ginalità e la validità le illustrazioniche accompagnano il libro, e che so-no opera di Andrea Cammarata e diClaudia Fangarezzi. Il prof. AndreaGallea ha ripercorso la storia dellanascita del libro, fortemente volutodal presidente del Lions, comm.Pasquale Balzola ed ha letto una par-te della prefazione in cui, fra l’altro sidice «Siamo convinti di aver fotogra-fato, con quest’opera, un interessan-te momento storico della poesia inAlassio, e di aver consegnato alLettore sette poeti importanti chepotranno comunicare messaggi poe-

ticamente vivi e mai banali, e dimo-strare il valore essenziale della poe-sia e la forza del sentimento in unmondo tecnologico e forzatamentesuperficiale come quello attuale».Quindi il prof. Franco Gallea è passa-to all’intervista di cinque dei settepoeti contenuti nell’antologia (eranoassenti per motivi personali le duepoetesse Olga Freghetti e DanielaBey) e cioè Antonio Boscione, PaoloAmmirati, Santino Bruno Pezzuolo,Tommaso Schivo e Gianni Croce.Nelle interviste il prof. Franco Galleaè riuscito a far emergere le caratteri-stiche peculiari dei singoli artisti chehanno anche recitato, applauditi dalfolto pubblico presente, due poesieciascuno, fra quelle contenute nel li-bro. Il presentatore ha quindi messoin evidenza la grande validità di que-st’opera e i meriti culturali del LionsClub che ne ha patrocinato l’edizio-ne. Erano presenti alla manifestazio-ne l’attuale presidente del LionsClub Alassio baia del Sole Rag.Graziano Taramasso, e l’assessorealla Cultura dott.sa Monica Zioni cheha introdotto la serata.

L.C.

Nozze d’oro

Rotary Alassio:il nuovo direttivo

Tradizionale cambio dellaguardia alla guida del RotaryClub Alassio.

In occasione dell’assembleagenerale dei soci che si è svoltaieri sera presso il RistoranteHermitage di Villanova d’Al-benga i soci riuniti hanno prov-veduto all’elezione del nuovodirettivo.

L’Arch. Marco Melgrati, sin-daco pro tempore del Comunedi Alassio, è stato eletto “inco-ming president” per l’anno ro-tariano 2006/2007.

Vice Presidente invece, perl’anno rotariano 2005/2006l’Avv. Giuseppe Cassarino.

Di seguito i Consiglieri perl’anno rotariano 2005/2006:

Dott. Valerino Schiaffino,Geom. Luigi Iseo Zunino, Dott.Paolo Polla, Ing. Osvaldo Molle,Notaio Angelo Navone, Dott.Agostino Sommariva, Rag.Claudio Gavaldo, Col. CarloCipollone, Dott. Renato Giovan-noni e Rag. Giovanni Aicardi.

N.d.r. Tanti auguri per il pre-stigioso incarico.

TEATRO LIRICO

Sabato 18 dicembre - ORE 21PALASPORT L. RAVIZZA

“I Pagliacci”Melodramma

Parole e musica di Ruggero LeoncavalloConsulente musicale: M° Andrea Elena

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Condominio “Le Palme”

L’Amministrazione delComplesso “Le Palme”con la presente desideraportare a conoscenza delComune di Alassio e diquanti hanno a cuore lasalvaguardia del verdecittadino, che, grazieall’interessamento dellaSig.ra Carla FAZIO diItalia Nostra e alla fattivacollaborazione del Dott.Claudio LITTARDI deiservizi ambientali delComune di SANREMO (aiquali va il nostro più sen-tito ringraziamento), sia-mo riusciti a salvare le 20palme Phoenix canarien-sis colpite da notevole in-giallimento della parteapicale delle foglie.

Si tratta di palme diparticolare pregio am-bientale, la cui perditaavrebbe stravolto l’armo-

nia della zona in modo irre-versibile, solo la correttavalutazione dello stato fito-sanitario e gli efficaci e pro-tratti trattamenti hannoconsentito di ottenere l’at-tuale esito sopra descritto.Auspichiamo che tale felicerisultato possa rappresen-tare per altri soggetti priva-ti e per gli enti pubblici re-sponsabili un esempio euno stimolo alla conserva-zione e alla valorizzazionedi tutte le essenze e le pal-me canariensis presenti intutto il territorio comunale.

L’AmministratoreDott. Arch. Gian Luca

Panzarini

«L'ALASSINO»6 Giovedì 16 Dicembre 2004

FRAMMENTI DI STORIA NOSTRANA(a cura di Tommaso Schivo)

CAP. 34° - GENTE DI LIGURIA (parte 2a)Abbiamo trattato nel capitolo

precedente dalla “gens ligustica”dei secoli più lontani e degli alti ebassi che le vicende storiche e na-turali (come la famosa pestilenza diGenova) produssero nel tempo.

Ci furono momenti difficili ed al-tri ricchi di gloria e di fortuna, unastoria fatta di luci e di ombre, di vit-torie e di sconfitte che non è nostrocompito qui di ripercorrere.

I Liguri furono apprezzati do-vunque per la loro sagacia, per ilsenso acuto degli affari che li portòa dominare le vie marittime delMediterraneo per un lungo perio-do. Erano apprezzati ed ebbero no-torietà ovunque, anche se Dante,nel secolo XIV, scontratosi forseaspramente con qualche “zenese”che, come lui, non aveva peli sullalingua, fece di ogni erba un fascio eli chiamò “uomini diversi (ostili,avversari) d’ogni (buon) costumee pien d’ogni magagna” e si augu-rava sinceramente che fossero“spersi” (dispersi come gli Ebrei)“nel mondo”.

Sì, si dispersero (giunsero) ovun-que, ma con le loro navi, con i traffi-ci, con la caparbietà e la ferrea vo-lontà di sopravvivere a d ogni sven-tura. E prova ne sia (e mi sento iostesso orgoglioso nel ricordarlo…)quella dei Liguri tabarchini che ,preso possesso pacifico (per dona-zione sabauda) dell’isola di SanPietro e di Sant’Antioco, a Sud dellaSardegna, hanno serbato gelosa-mente nei secoli, oggi ancora, vivicome non mai, usanze, atteggia-menti, costumi e persino la linguamaterna della Riviera di Ponente,che oggi ancora tutti, orgogliosa-mente, uomini, donne, vecchi ebambini, seguono e parlano e ri-spettano in tutte le sue forme!

Ma torniamo alla storia ligure de-gli ultimi secoli.

Abbiamo ricordato nel capitoloprecedente che furono disastrosele guerre venete e aragonesi che co-strinsero Genova a subire il poteredei Visconti, prima, poi degli Sforzae degli Austriaci.

Ma in quei secoli in Riviera si vi-veva meglio che a Genova. Tra i se-coli più infausti della storia dellaRiviera dobbiamo ricordare anco-ra una volta quello della storia del-la dominazione francese di Napo-leone.

Furono anni difficili e inenarrabi-li e non solo per Genova, ma perl’intera nostra regione, occupata epressata per terra dagli Austriaci e

dai Francesi e bloccata dal maredalla flotta inglese.

Al tempo della Repubblica Li-gure (siamo ormai alla fine del ’700)la Liguria superava le 600.000 ani-me e viveva bene fra il poco che laterra produceva e il molto che of-friva il mare con la pesca e la mari-

Piemonte (i Liguri furono sempretroppo amanti della loro autono-mia e non accettarono mai di buongrado alcuna altra ingerenza politi-ca e militare).

Il sospetto fu inasprito dalle durerepressioni dei moti del 1821, del1831 e ’34, ma nella seconda metà

neria. Le guerre napoleoniche det-tero, però, un nuovo colpo mortalee lo attestò nella sua “Statistiquedu Département de Montenotte” lostesso Generale Chabrol che peranni ebbe la giurisdizione della no-stra provincia. Chiuso quell’infau-sto periodo, la popolazione tornòad aumentare sino a contare oltre800.000 abitanti, forse anche per-ché un documento dell’epoca reci-tava che “la fecondità delle madri li-guri va del pari col facile alleva-mento dei pargoli” (dal D. Ber-tolotti, o.c. tomo I, pag. 26). Voglia-mo dire che dopo il Congresso diVienna del 1815 le condizioni dellaRegione migliorarono, pur nella at-mosfera di sospetto verso il

dell’Ottocento, una volta acquisitoil senso della necessità dell’unitàdella Patria, la Liguria vi contribuìnotevolmente. E basterebbe citarei nomi di Mazzini, Garibaldi, Bixio eMameli, per non parlare di moltis-simi altri.

Certamente parlare di “gente” odi razza ligure è ormai assurdo e ri-dicolo: un tempo la patria e la razzaerano l’insieme delle case e degliabitanti raccolti attorno al campa-nile; oggi la patria e la razza sono ilmondo nella sua globalità; oggi lenazioni sempre più multietniche(specie nel mondo tecnicizzato enella civiltà occidentale) si molti-plicano sempre di più.

Forse sino al secolo scorso (par-

cese, Madame Stephanie Félicité duCrest de Saint-Aubin, contesse deGenlis, che soggiornò a lungo aLusignano: “I caratteri dei Liguri so-no puculiari e precisi; nelle donnesono i seguenti: capelli nerissimi elisci, occhi neri, grandi e scintillan-ti, forme svelte e ardite. La popola-zione maschile è ragguardevole perbellezza e scioltezza e per un mistodi fierezza e di onestà che dagli ani-mi traluce nei loro sembianti”.

Questo diceva Madame deGenlis, ma oggi? Vatteli a prendere icaratteri peculiari…oggi di Liguriarestano pochi, pochi esemplari, re-stano briciole, reliquie, tanto cheneanche Diogene, con la sua lanter-na… magica, riuscirebbe a trovarli!

lo dell’Ottocento) di “razza”, e inparticolare della nostra zona, anco-ra si poteva parlare; era “gente” nonancora contaminata, né arricchitada altri e lontani “genomi” estranei.Allora proprio il Bertolotti aveva ri-portato nel suo libro più volte cita-to, il pensiero di una scrittrice fran-

LAUREALa nostra concittadina Priscilla

Dusi il 18 novembre u.sc. si è lau-reata a pieni voti in “Psicologia dellavoro e delle organizzazioni”presso la Facoltà di Psicologiadell’Università degli Studi diTorino.

Relatore il Ch.mo prof. GiovanniBrianti. Tesi: “Creare connessionitra la pratica professionale e lecompetenze: strategie di valuta-zione del contratto psicologico”.

L’A.V.A. si congratula vivamen-te con la neo-dottoressa

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Massimiliano Billia è un gio-vane pittore autodidatta savo-nese che ha già raggiunto unanotevole maturità artistica.Nato nel 1975, ha frequentatol’Istituto Professionale Alber-ghiero di Finale Ligure e ha co-minciato a dipingere come “graf-fitaro”, usando come supporto imuri cittadini e i vagoni ferro-viari, che gli causarono qualcheproblemino con le Forze dell’or-dine. Trasferitosi a Londra perlavorare come barista, provò acimentarsi con l’olio su tela.Quest’attività propedeutica èconfluita in una sere di ritrattiche espone alla Carletti dal 1° al15 dicembre 2004. Sono visi inprimissimo piano assai espres-sivi, dipinti con tocchi di pen-

nello ravvicinati: una sorta di“pontillisme“ a grana grossa chericorda vagamente Seurat, ma ilrisultato è più marcato, quasiespressionistico: Ha scritto dilui la celebre scrittrice e artistasavonese (che ora vive a Cortinad’Ampezzo) Milena Milani: «InMassimiliano Billia convivonodue elementi: i volti di perso-naggi ingranditi al massimo, unarealtà anche paurosa, che in-combe, e le ombre, il buio che licircondano. Questi ritratti checi guardano, hanno un significa-to profondo, sono l’espressionedi un disagio, anche se non chie-dono aiuto. Potrebbero dirsisimbolici, tra il positivo e il ne-gativo, capaci di mettere in di-scussione ciascuno di noi».

Un Natale di allora

«L'ALASSINO» 7Giovedì 16 Dicembre 2004

Veglionissimo sotto le stelleAlassio 2004/2005 - 2a edizione

In tutto il mondo. In tuttal’Europa ed in molte piazze ita-liane verrà riproposto il grandeevento di fine anno dove mi-gliaia di persone si riunisconocon un unico comune denomi-natore: attendere il nuovo annoballando, brindando sino all’unaper abbandonare alle spalle icattivi pensieri del vecchio annoe sperare in quello nuovo più po-sitivo.

A grande, anzi grandissima ri-chiesta torna ad Alassio il ve-glionissimo sotto le stelle; molti,tantissimi residenti e non e diqualsiasi età hanno atteso un an-no per avere la conferma di ri-trovarsi ancora una volta inPiazza Matteotti per il grandeevento di fine anno.

Un brindisi, una fetta di panet-tone, miliardi di note musicali ele stelle nel cielo di fine annodanno ad Alassio quel collega-mento con tutto il mondo tantospeciale ed unico.

Ad organizzare il tutto è, an-che quest’anno, il Comune diAlassio in collaborazione congrandi marchi internazionali, laMultiservice di Isabella Brancodi Alassio e la Casa del Disco diAlassio.

A presentare ed ad animareore ed ore di spettacolo sarà ilnoto dj nazionale Franco Branco,la sua professionalità e la tecnicadi animazione lo rende davverounico e garanzia per tutti.

Il gentil sesso, poi, è partico-larmente legato al mondo dei dje trovano in Franco Branco ed isuoi collaboratori un punto di

conferma e di riferimento. È da mesi, infatti, che Franco

Branco in sinergia con decine disuoi collaboratori ha studiato atavolino ogni dettaglio della ma-nifestazione.

L’invidiabile e caratteristicaPiazza Matteotti dove negli annipassati si sono esibiti i più gran-di artisti internazionali, la piùbella musica, le luci ed i festoniposizionati dal comune, il megaservice audio/effetti altamenteprofessionale, la tecnologica, at-tenta e scrupolosa animazione,il gratuito vettovagliamento lacollaborazione di tante persone,offriranno ai residenti alassinied agli ospiti una cartolina vir-tuale indimenticabile.

Un grazie va anche alle attivitàcommerciali di Alassio che col-laborano con l’evento.

«L’Alassino» rivolge un augu-rio di buon lavoro all’organizza-zione, alle forze dell’ordine, aicollaboratori tutti ed a FrancoBranco dj (nostro inviato inter-nazionale e collaboratore ester-no), buon brindisi e buona fettadi panettone a tutti.

Un grazie anche all’ammini-strazione comunale che, conquesto evento, unisce Alassio atutto il mondo con un pensierodi pace e musica.

Attenzione: tutti quelli che vo-gliono collaborare con il dj e conla manifestazione possono, pre-ventivamente, contattare il nu-mero 339/4025428.

Vi attendiamo come semprenumerosi.

A.V.A.

Gli amici di Alassio(e nostri) Sigg.Gehrman Jurgene Michaela MariaMiller, austriaci, hanno chiesto e ottenuto di celebrarele loro nozze proprioad Alassio nella raccolta Chiesettadella Madonna delle Grazie, il 25 settembre u.s. Un gesto simpatico ecommovente, per ilquale gli “amici” diAlassio (e perché no?tutti gli Alassini) vogliono ringraziarli,augurando tanta felicità e frequenti “ritorni” in vacanza nel sole del nostrogolfo e del nostro mare.

Nozze

Mai come quell’anno le collineavevano assunto avanti tempo icolori invernali. Già dai primi didicembre una spruzzatina di ne-ve si era sparsa con garbo sui tet-ti di ardesia di Caso alle falde delTirasso, mentre la fioritura dellemimose, debordanti dalle villedegli Inglesi, tardava ad arrivare.Negli orti, accanto ai pozzi, dagliautin ormai privi di foglie pende-vano qua e là solitarie le gialle“Trombette” lasciate appese péa’ semènsa, se non addiritturadimenticate: lunghe, secche,contorte a somiglianza di grossebisce.

In Parrocchia è cominciatauna sorta di invexendu: sono inparecchi a dare mano al Curatonell’allestimento del Presepio.La sacrestia è stata trasformatain una specie di laboratorio, do-ve si riaprono gli scatoloni in cuihanno sonnecchiato per dodicimesi i santi, le pecorelle, bue,

asinello e la serie innumerevoledi addobbi necessari a montarela rappresentazione del Natale.Alcune delle pie donne che assi-stono alla “Messa primma” eche si sono prese l’incarico dinon fare mancare l’acqua ai fioridell’altare maggiore, sono inten-te a srotolare il grande panno az-zurro trapunto di stelle a cinquepunte di latta, che servirà dasfondo oltre le montagne dipintesui grandi fogli di carta da pac-chi. Accanto alle larghe assi ste-se sui cavalletti Giacumin di bor-go Barusso è anche lui in gran dafare, lui è quel Giacumin che, ri-tiratosi dalla marina mercantileper raggiunti limiti di età, ora faparte dei “campai”, un Corpo vo-luto dal Comune per sorvegliarele campagne attorno al paese eprevenire in tal modo soprusi efurti.

Giacumin ha mani grandi, ro-buste e larghe, più atte ad issarevele e manovrare argani e a tirar

su ancore; invece lo si vede in-tento a trattare con perizia e de-licatezza le fragili statuine di car-tapesta, gesso e terracotta. Colpennellino ritocca la barba bian-ca di un pastore, con il pentolinodella colla da falegname riattac-ca una zampa al cammello del reMagio Baldassarre.

Manca oramai solo qualchegiorno alla festa: Il Presepio èquasi finito di montare; per ilcompletamento dell’opera man-ca ancora la cosa indispensabi-le: mancano gli alberelli veri el’erbetta da mettere in primo pia-no davanti alla capanna, sotto i

piedi dei pastori, attorno alle ri-ve del ruscello fatto di carta sta-gnola e di pezzi di specchio. I duepiù attivi cereghéttj si assumonocon entusiasmo l’incarico di fareuna volata su per le rampe di sanBenòrdu a trovare il muschiobello fresco e verde che occorre;se ce la fanno un poco più su ,sulla schiena del colle acchiap-peranno qualche bell’alberellodi zenebrin.

Finalmente il presepio è termi-nato e fa un bell’effetto con i tet-ti delle casette e la cima dellemontagne coperte di farina a si-mulare una copiosa nevicata. Maecco che, alla conclusione del la-voro, arriva una delle pie donne.Trattasi della Catainìn, che, co-me un falchetto piomba sullapreda, per dire ansimando e ge-sticolando che quelli dellaFanfara non parteciperanno alConcerto natalizio in program-ma a piazza del Commercio per-

ché quelli de” U Corpu “ inten-dono eseguire un ‘analoga mani-festazione sempre alla stessaora in piazza della Stazione! Unfatto davvero inaudito! E’ risapu-to come in quel tempo esisteva-no in Paese due Corpi bandistici:“A’ Fanfara” e u “Corpu”, en-trambi appartenenti a differentifazioni politiche sempre in lottatra di loro. Lotte che coinvolge-vano gran parte dei borghi citta-dini e le Osterie ne erano le roc-caforti.

Era facile che un simpatizzan-te della Fanfara prendesse “ascupàssi” uno del Corpo. Tuttoaccadeva però senza odio o ran-core, soltanto perché uno crede-va intimamente che il suo grup-po fosse meglio dell’altro.Naturalmente ci si ritrovava ilgiorno dopo allo stesso tavolino,davanti allo stesso mezzo litro,magari più agguerriti di prima.

Catainin stravede per laFanfara e al solo sentire nomina-

re U Corpu le viene l’orticaria, sigratta dappertutto e invoca l’in-tervento del Sindaco, del Prevo-sto e del maresciallo dei Carabi-nieri!

Naturalmente il Parroco nelleomelie dei prossimi giorni invi-terà con grande pacatezza leparti alla moderazione.

Che Natale memorabilequell’anno!... Incredibilmente idue Complessi decisero di esi-birsi in un Concerto unico, per laprima volta d’amore e d’... ac-cordo, tutti in ciàssa duCumèrciu.

Moirano Vincenzo

SALA CARLETTI (Sede A.V.A.)

MOSTRE D’ARTE(a cura di Carlo Bertolino)

Mostra personale dell’artista Monica Dessì

Nei giorni 18 e 19 dicembredalle 10 in poi la sala Carletti(sede AVA) di Alassio ospi-terà la mostra “Così sì” per-sonale dell’artista MonicaDessì.

Vetrofusione, colori e ricer-ca degli spazi rappresentanole parole chiave della produ-zione dell’artista torinese.

Forme e volumi creano uncontrasto unico con la luceche traspare dal vetro. L’uti-lizzo dei colori esalta le scul-ture in ceramica creando unadimensione in cui lo spettato-re potrà decidere di abbando-narsi alle sensazioni chel’opera di Monica Dessì sapràtrasmettergli.

Proprio per l’azzardo neicolori e nelle forme questaproduzione può a buon titolodefinirsi precorritrice deitempi.

Luca e Sara Manzone (con mamma Patrizia epapà Ezio) annunciano con viva gioia la nasci-ta della sorellina EMMA, il 22 novembre u.sc.

Festa grande in casa Manzone con i nonniMariuccia e Piero e in casa Cavedini con VannaLorenzati (bisnonna raggiante) e con Giuliana eCarlo, presidente A.V.A. a cui il Consiglio Direttivoe i Soci mandano gli auguri più belli!

Fiocco RosaFiocco Rosa

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Il secondo incontro “Parliamodi…”, organizzato dall’assesso-rato alla Cultura del Comune diAlassio e dal liceo Don Bosco, èavvenuto il 5 novembre scorsocon un personaggio veramentesingolare. Dopo il saluto dell’as-sessore alla Cultura dott. MonicaZioni, il direttore dell’IstitutoSalesiano prof. Don GiorgioColaiacono ha presentato l’ospi-te, che personalmente conosceda tempo.

“Ernesto Olivero è un ex ban-cario che ha lasciato il suo impie-go di prestigio per dedicarsi alsuo prossimo. Torinese, sposato,con tre figli, ha fondato il “Ser-mig” (Servizio Missionario Giova-ni), che ha sede nell’ex Arsenalemilitare di Torino, ora chiamato“Arsenale della Pace”; analogheistituzioni le ha create a SanPaolo in Brasile (Arsenale dellaSperanza) e ad Amman in Gior-dania (Arsenale dell’Incontro).

La parola passa poi a Olivero:

«Sto per scrivere all’ONU. Hoscritto a Casini e Pera per dire“Ma si parla dei giovani soloquando spaccano qualcosa?”.Puoi entrare nel cuore dei giova-ni perché tu possa rinnovarti, illoro sogno è eliminare la fame.Viviamo in un momento tremen-damente tragico, ma la nostraComunità è piena di speranza.Dobbiamo partecipare alle inizia-tive di pace, non arrenderci, maadoperarci per dare lavoro a tut-ti. La nostra Comunità è nata pereliminare la fame dal mondo: in40 anni, senza aiuti dai grandi, ab-biamo fatto 2000 progetti a que-sto scopo. Dobbiamo studiare imotivi per i quali non c’è pace. Cihanno dato una fabbrica d’armi(l’arsenale di Torino) ormai qua-si un rudere: ci siamo rimboccatile maniche e l’abbiamo restaura-to. Credo che abbiamo la forzaper imporre il diritto. (Cita alcuniesempi di situazioni disperate ri-solte positivamente dalla Comu-

nità). Tutti noi siamo sempresulla strada di Gerico, qualchecosa, anche piccola, la possia-mo fare: il mondo si può cam-biare, dobbiamo impegnarci inquesto senso».

È seguito il dibattito. Ne sonoemersi alcuni particolari sulla vi-ta della Comunità e come può an-dare avanti con scarsi mezzi.Ernesto Olivero è stato propostoper il Premio Nobel per la Pace.Fra i suoi estimatori figurano: ilPapa, Madre Teresa di Calcutta,Norberto Bobbio, l’on. Andreottie molte altre personalità laiche ereligiose. In margine alla seratasono stati proposti due suoi libri:“La gioia di rispondere sì”, che èla “Regola non regola” di questacongregazione laica che funzionacome quelle religiose e “Dio nonguarda l’orologio” (ed. Monda-dori) nel quale l’autore raccontale sue esperienze ed espone lesue idee e la sua filosofia.

C.B.

«L'ALASSINO»8 Giovedì 16 Dicembre 2004

INCONTRI CULTURALI“Parliamo di…” 2004-2005

Ernesto Olivero: “Giustizia preventiva e pace propositiva”

INCONTRI CON L'AUTOREGigi Rizzi: “Io, BB e l’altro ’68” A cura di Giangiacomo Schiavi

Ed. Carte ScoperteUn libro fuori del comune, co-

me il suo autore, che anche perquesto anziché in Biblioteca èstato presentato nella Chiesaanglicana il 27 novembre scor-so. Si tratta dei ricordi di un“Play-boy”, delle sue vicendevissute in un’epoca ormai tra-montata.

Moderatore e intervistatoreSandro Chiaramonti, capo re-dattore de “La Stampa”. Oltre aRizzi ha parlato la contessaOlghina di Robilant, giornalista,famosa all’epoca della “Dolce vi-ta” romana e, fra gli altri, ispira-trice del film di Federico Fellini,che ha scritto il capitolo conclu-sivo del libro; è intervenuto an-che Mario Berrino che ha fattofirmare la piastrella per ilMuretto.

L’assessore alla Cultura dott.Monica Zioni ha porto il saluto.Poi Rizzi come premessa ha af-fermato che ad Alassio ci pas-sava anni or sono, recentemen-te l’ha conosciuta meglio ed è li-gure di adozione. Berrino ha ri-cordato che Rizzi frequentava ilCaffè Roma e collega la sua pre-senza al ricevimento di una ra-ra prima edizione delle poesiedi Jacque Prévert, del quale era

amico.Sandro Chiaramonti entra nel

vivo: «È un libro che si legge tut-to d’un fiato, sarebbe adatto daleggere sotto l’ombrellone, si di-vide in tre parti: il titolo (con lesue implicazioni), il cambio di vi-ta, l’incontro con Dolores (lamoglie, presente)».

La parola passa a Rizzi: «Nellavita le cose o si fanno o non sifanno: il giorno che mi è statoproposto di scrivere un libro nesono stato molto lusingato. Di ri-cordi non si vive, siano belli obrutti occorre guardare al futu-ro, se non avessi le fotografie di-rei che sono tutto un sogno. Collibro (siamo alla seconda edizio-ne) vorrei mandare ai giovani unmessaggio: non cadete negli er-rori nei quali siamo caduti noi.Ho vissuto a Roma, dove ho co-nosciuto Olghina di Robilant,poi sono andato in Argentina do-ve ho trascorso trenta anni fa-cendo l’agricoltore-allevatore emi ci sono sposato. Sono torna-to in Italia, per me un paese me-raviglioso: agli italiani che si la-mentano consiglio di andare unpo’ all’estero. Ho lavorato pertutta la vita, ora sono impegnatoin televisione. Riguardo alle don-

ne a volte si viene attratti da unabellezza che poi si rivela una de-lusione, per fortuna accade an-che il contrario. Non penso cheun’avventura ogni tanto rinsaldiil matrimonio. Ho avuto fortunacon le donne, se prevedevo uninsuccesso scappavo. Ero fidan-zato con Nathalie Delon quandoconobbi Brigitte Bardot, che miinvitò a pranzo durante un’as-senza di Nathalie, iniziai una re-lazione quasi per caso: era stu-penda e capricciosa. Ho fatto al-cuni film prima di andare inArgentina, ma il mio sogno è fa-re l’attore teatrale. Olghina hasempre scritto senza peli sullalingua, a lei la parola». «Sono pas-sata dall’altra parte della barri-cata: da bersaglio dei giornalistisono diventata giornalista. Hoincontrato Gigi a Roma, siamoamici, l’ho ammirato per la suarelazione con la Bardot. Rim-proverai Fellini perché ne “Ladolce vita” ci ha descritto comedecadenti: eravamo allegri e mo-tivati, vivevamo con pochi soldidivertendoci. Sia Gigi che io nonabbiamo rimpianti. Non bisognaprendersi troppo sul serio».

Carlo Bertolino

Il giorno 23 novembre u.sc., inuna bella giornata di sole, anchese un po’ fredda, si è svolta la ce-rimonia di inaugurazione del mo-numento in memoria dellePiccole vittime di Beslan.

Cerimonia organizzata per il 3novembre, ma rimandata a causadel maltempo, dai Volontari del-la squadra Antincendio diAlassio, Società Nazionale diSalvamento, Protezione CivileComunale e l’U.T.C. servizioCantonieri Comunali.

Nel terreno intorno al Piazzaledella Madonna della Guardia,(dedicato a Monsignor De Ferra-

ri), livellato e ripulito dai rovi, so-no stati impiantati una cinquanti-na di alberi di vario genere ed unUlivo “simbolo di pace” vicino alMonumento.

Molti i bambini delle scuolealassine accompagnati dai loro in-segnanti e dalla Direttrice Didat-tica. Autorità civili e militari han-no partecipato alla cerimonia.

Dopo la benedizione impartitada Mons. De Canis il SindacoArch. Marco Melgrati ha illustra-to brevemente il significato della

cerimonia, alla quale ha assistitoanche il responsabile dei Conso-lati Russi del Nord Italia, dott. Ga-dunov, che ha ringraziato per lacerimonia. Il monumento è unavela stilizzata in pietra con inciso“Perché in futuro i bambini nondebbano più pagare per gli erroridei grandi” ed un’altra targa reci-ta: “Ai bambini di Beslan, per nondimenticare mai”. È seguito per ibimbi e le Autorità un gradito rin-fresco.

A.V.A.

In data 30 ottobre, nella fasto-sa cornice della Sala Paolina diCastel Sant’Angelo in Roma, nelcorso di una manifestazione in-detta dalla C.A.P.IT. con il patro-cinio della Presidenza del consi-glio dei Ministri e del Ministeroper i Beni e le Attività Culturali,presidenti gli scrittori MassimoRendina e Giuseppe Todisco, èstata conferita una medaglia perpoesia edita ad Ines Revello. InesRevello, nota ai lettori alassini siaper alcuni articoli pubblicati, neltempo, sul nostro giornale, sia at-traverso le recensioni che i pro-fessori Tommaso Schivo, AnnaMaria Larcher e, non ultimo,Gerolamo Bogliolo le hanno de-dicato, già nel 1991 era stata ac-colta dall’A.V.A. nella sua“Antologia Alassina”.

Il nuovo riconoscimento attri-buitole ci ha indotti, e ci è sem-brata questa l’occasione giustaper farlo, ad avvicinare la scrit-trice per attingerne dalla viva vo-ce dettagliate notizie sulla sua at-tività letteraria.

Ad un primo volumetto di poe-sie dal titolo “Datura Arborea”,hanno fatto seguito due edizioni

di “Pianto per la Terra”, invito,per dirlo con le parole dell’ecoa-gronomo Pierre Rabhi, a “ritro-vare il sacro attraverso la vita, at-traverso la terra”.

In “Rilievi Sommersi”, InesRevello canta la terra in una poe-sia meno legata alla spiritualitàma, pur sempre, sostanza del suomondo interiore; vi compare, fral’altro, una brevissima lirica che,della scrittrice, può dirsi l’autori-tratto: “Ci sono fiori nel mio DNA:/ erbe spontanee di Liguria, /piante esotiche e curiose: / salderadici presso la dimora / ramiespansi ad esplorar l’altrove”.

Ecco, oltre al gusto della sinte-si e all’interesse per le piante, sievidenziano l’amore per la terradi Liguria e per i viaggi intesi co-me “poli” di ispirazione: il nido el’altrove.

Alle emozioni colte altrove, inparticolare in Estremo Oriente, èdedicato “Maggio in Altri Mondi”(fra breve in libreria).

Poesie di Ines Revello com-paiono in varie antologie e, inparticolare in “Le parole della vi-ta” antologia che l’Editore ha tra-smesso direttamente, come “ul-

teriore occasione di riflessionesociale e culturale” a Bibliotechee Sindaci nonché, come indicatoin prefazione, alle più alte istitu-zioni dello Stato, fino allaSegreteria Pontificia.

Liriche ispirate a remoti, sug-gestivi luoghi di Liguria compaio-no in due antologie bilingui dal ti-tolo “Poeti Italiani nel Mondo”,inoltre anche una “Storia dellaLetteratura Italiana - Il SecondoNovecento” dedica un cenno adInes Revello.

Con riferimento alla manife-stazione romana, Ines ci ha par-lato soprattutto e con entusia-smo, dei sontuosi affreschi dellaSala Paolina cui si accede attra-verso la prestigiosa rampa eli-coidale sino alla Galleria a coro-namento del bastione dalla qua-le si gode il panorama dell’interacittà dai colori forti, vivaci, into-nati, esaltati dal tramonto autun-nale...

Abbiamo avuto la sensazioneche, per Ines, quella sia statal’emozione più incisiva e che,parlandone, stesse pensando inpoesia.

G.C.

Prestigiosi riconoscimenti alla poetessaalassina Ines Revello

Manifestazioni musicali nel Salone

ParrocchialeDomenica 21 novembre, alle

ore 15 si è svolta nel Salone Par-rocchiale di Sant’Ambrogio inAlassio (g.c.) la quattordicesimaedizione della Festa di SantaCecilia, dedicata ai musicisti ecantanti alassini. Nata da un’ideadel Compianto dott. GiacomoNatale e di Dino Ferrari (che, an-che quest’anno, ne ha curato l’or-ganizzazione) la Festa ha lasciatola tradizionale sua sede delPalasport Ravizza, quest’annonon disponibile, per trasferirsinella sede meno capiente ma piùcentrale del Salone Parrocchiale.Molti gli artisti alassini che si sonoesibiti nella kermesse, e che citia-mo in ordine di apparizione sulpalcoscenico: il fisarmonicistaGiuseppe Giannuzzi, il prof.Giovanni Puerari e il prof GianniGollo, in un applaudito duo di flau-to, la giovane ma promettentecantante Anna Maria Pace, il Triodi musica classica formato daMarzia Carbone (clarinetto),Lavinia Carbone (chitarra), eLuca Soattin (chitarra), un trio digiovani ma già noti musicisti, chehanno portato alto il nome diAlassio in vari Concorsi Musicali.È stata poi la volta della bravissi-ma cantante Marilena Massano,che si è esibita in un repertorio dicanzoni italiane ed ha presentatoanche una sua pregevole e ap-plaudita composizione. Il pome-riggio musicale si è chiuso con il“pezzo forte” della manifestazio-ne: la voce del grande tenore(alassino puro sangue) AndreaElena, che, accompagnato al pia-noforte dall’esperta pianistaFelicia Galati ha offerto un saggiodella sua arte passando da branid’opera lirica a canzoni classiche:l’organizzatore della serata, DinoFerrari ha accompagnato con lachitarra alcuni artisti nel corsodella manifestazione, che si puòdire perfettamente riuscita.

Nello stesso salone parrocchia-le il giorno sabato 27 novembre,alle ore 21 si è esibito al pianofor-te il Maestro Giampiero Ferrari, inun concerto benefico per la rac-colta di contributi per l’acquistodel nuovo Crocefisso processio-nale di S. Caterina. Il MaestroFerrari, per anni insegnante di mu-sica nelle scuole statali alassine enoto concertista ha presentatocon rara maestria un repertoriomisto di musica classica e musicamoderna, passando da Beethovena Schumann, a Chopin, a Ketelbey(con la splendida esecuzione delfamoso brano “In un mercatoPersiano”) a una fantasia di Ope-rette e una Fantasia Napoletana,per terminare con i classici ameri-cani (Gershwin, Kern, Rodgers)per chiudere poi con una applau-ditissima “Yesterday” e con la dol-cissima “Le foglie morte”. Ambe-due le serate sono state brillante-mente presentate dal prof. AndreaGallea.

L.C.

L’umana avventuraSi sono dovute prendere due

delle poltrone del palco degli ora-tori per far accomodare quasi tut-te le persone presenti nella bellasala della biblioteca civica la seradell’incontro-dibattito “Non no-bis Domine. S. Bernardo e i Tem-plari” organizzato dal centro cul-turale “L’umana avventura”.Nell’ambito delle attività del cen-tro culturale andare a spasso nelMedioevo è diventato un piace-vole appuntamento; il nostro de-siderio è di conoscere “storica-mente”, cercando cioè di imme-desimarci nelle abitudini e menta-lità medioevale, il cosiddetto mil-lennio buio della storia europea.

A guidarci nel cammino è statoil dott. Marco Meschini, storico eprofessore presso l’UniversitàCattolica di Milano, giornalista deIl Giornale, editorialista e curato-re della mostra su S. Bernardopresentata al Meeting per l’amici-zia tra i popoli di Rimini. Me-schini, che ha dalla sua la pubbli-cazione di alcuni libri, tra i qualiricordiamo “S. Bernardo e la se-conda crociata” con la prefazionedello storico Franco Cardini, e

“L’incompiuta - la IV crociata”, haaffrontato nel poco tempo dispo-nibile il tema, evidenziandone ifattori politici, storici, economici,sociali e religiosi, spiegandone ifatti, le loro cause e conseguenze,contribuendo così ad una visionepiù globale e realistica della que-stione.

Approfittiamo dell’occasioneper ricordarvi l’ormai tradizionaleappuntamento con la beneficenzaa favore di AVSI (AssociazioneVolontari per il Servizio Interna-zionale), impegnata quest’anno inalcuni progetti di scolarizzazione;a tale scopo la Cooperativa Viti-coltori Ingauni (0182/547127), laCooperativa Olivicola di Arnasco(0182/761178) e la Bottega diAlassio di Trevia M. (0182/640268)si impegnano a versare una quotaper ogni prodotto venduto nel me-se di dicembre presso i rispettivipunti vendita. Per informazioni eprenotazioni telefonare a339/4892200 – 339/4124365 o338/7849485.

Centro culturale “L’umana avventura”

Cresce il “Piccolo Principe”L’hanno reso possibile la nuova

legge regionale sui sottotetti, la de-cisa volontà dell’AmministrazioneComunale e, è ufficiale da pochigiorni, il contributo economicodella Regione Liguria.

La struttura dell’Asilo Nido“Piccolo Principe” avrà il suo am-pliamento.

Da tempo infatti l’Assessoratoalle Politiche Sociali del Comune diAlassio, nella persona dell’Asses-sore, D.ssa Monica Zioni, segnala-va la necessità di andare incontroalle numerose richieste di iscrizio-ne ai servizi dell’Asilo Nido: fino adoggi sono solo 28 quelle accettate eaccettabili, secondo i parametrispazio/bambini della normativa vi-gente, a fronte di circa una sessan-tina di richieste che annualmentepervengono all’Ufficio.

«L’idea – spiega l’Assessore – èproprio quella di andare a soddi-sfare un numero sempre maggioredi utenti con un servizio, o megliocon una serie di servizi, come sonoquelli legati all’“Asilo Nido PiccoloPrincipe”. C’è di più, al fine di ab-

battere tempi e costi di realizzazio-ne è stato lo stesso Sindaco diAlassio, Arch. Marco Melgrati, adaver steso il progetto per l’amplia-mento e l’ha regalato all’Amminis-trazione».

Il progetto è stato poi inviato alDipartimento Salute e ServiziSociali della Regione Liguria chenon solo l’ha approvato, ma l’ha fi-nanziato con un contributo di174.000 €.

«A questo punto – continual’Assessore Zioni – andremo avanticon l’istruzione della pratica e laconseguente gara di appalto perl’assegnazione dei lavori. Vorrei inquesto senso chiarire subito, al fi-ne di tranquillizzare gli attuali uten-ti del servizio, che procederemocontattando le ditte incaricate ri-chiedendo tempi di intervento ra-pidi e, soprattutto, modalità di in-tervento tali da non creare disagioall’attività in essere presso la strut-tura».

Alassio, 15 novembre 2004

M.R.La caratteristica “vela”.

Bosco per la pace

Numerosi i partecipanti.

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«L'ALASSINO» 9Giovedì 16 Dicembre 2004

I dati sono sintomatici: nel2000 la percentuale della raccol-ta differenziata si presentavastabile sul 10,73%. Fino al 2003l’incremento è stato stabile sul2% annuo. Il primo dato confor-tante risale proprio alla fine del2003 quando viene registrataun’impennata del 4% rispettoall’anno precedente: dal 14,51%si è passati al 18,56.

L’avvio del 2004 faceva bensperare: paragonando i mesi digennaio 2003 e 2004 veniva ri-scontrata un’impennata dal21,42% dello scorso anno al28,06% del gennaio 2004.

L’ultimo rilevamento è ancorapiù confortante: la media annua-le, nonostante per il 2004 man-chino ancora i dati degli ultimitre mesi, si attesta sul 25,81%contro la media di tutto il 2003 al18,56%.

Dati assolutamente positiviche, non solo, sono indici di unacorretta politica ambientale, mache potranno tradursi in un si-gnificativo risparmio economi-co rispetto ai costi che ilComune sostiene per il conferi-

mento in discarica.«Le ragioni di questo primo

grande successo - spiega l’as-sessore all’ ambiente delComune di Alassio Marco Salvo- sono dovute alla politica am-bientale di questa Amministra-zione, che ha coinvolto anche lescuole, ricevendo da parte di in-segnanti e alunni un’encomiabi-le partecipazione».

In questo contesto la Ponti-celli (ditta appaltatrice della rac-colta dei rifiuti solidi) ha fatto unulteriore passo con l’“Eco-diario”, distribuito da due annigratuitamente nelle scuole dellacittà (e non solo ad Alassio).

Gli interventi sono poi caden-zati e metodici, promossi dalComune, dalle Scuole e dallastessa Ponticelli. Giova anchel’impegno della Regione e delMinistero dell’Ambiente.

I risultati danno ragione: è lastrada giusta.

Nel frattempo al già nutritoschieramento di cassonetti perla differenziata, si sono aggiuntii contenitori per farmaci scaduti(davanti alle farmacie) e per le

pile esauste (davanti ai princi-pali punti di vendita delle stes-se).

C’è di più: è già stato affidatol’appalto per la realizzazione diuna nuova isola ecologica in cor-so Dante, al posto della sequeladi cassonetti collocati davantialla pescheria Bongiovanni, chesi aggiunge a quelle di piazzaStalla, di corso Dante davanti aigiardini Charlie Chaplin, di cor-so Europa, di piazza Paccini, divia Torino e di piazza Don F.Della Valle. Con l’occasione so-no state sostituite tutte le im-boccature (ben 35) delle isoleecologiche esistenti, con nuovestrutture in acciaio inossidabile,più grandi delle precedenti, piùagevoli per il conferimento deirifiuti.

Nell’immediato futuro è inprogramma la nuova isola eco-logica di vico San Domenico, inadiacenza all’edificio che ospita-va le suore di Santa Marta. Neiprogrammi per il 2005 ce ne so-no altre due: in Borgo Coscia (aridosso dell’Istituto S. Vincen-zo) e in via Boselli.

Alassio Ambiente: il boom della differenziata

Leggendo sull’ultimo numerode “L’Alassino” la pagina interache la Redazione ha voluto met-tere a disposizione del Prof.Testa, già per ben quattro volte“Sindaco” di Alassio, e per oltrevent’anni sulla scena politico-amministrativa della nostraCittà, mi è sorta spontanea unadomanda: ma allora perché ilProf. Testa, quando era Sin-daco di Alassio, non ha risoltoLui il problema del GrandHotel???

Premesso che nell’articolo-saggio ci sono un sacco di ine-sattezze, dalla durata delleConcessioni Edilizie (5 anni),che per legge non possono esse-re diverse dai 3 anni, alla fanta-siosa ipotesi di automobili so-pra la piazza (ma dove lo ha let-to???), e che non intendo ribat-tere punto per punto, anche sepotrei, ma saranno i fatti a par-lare, per curiosità sono andato arileggermi le delibere di marzoe maggio 1990, delibere n. 53,73 e 74, quando veniva portatain Consiglio Comunale, Sindacoguarda caso il prof. Testa, unaproposta della Società GrandHotel et d’Alassio per il riassettourbanistico edilizio dell’immo-bile ex Grand Hotel e Aree adia-centi.

E allora leggo che la lista civi-ca Unione Alassina (quella delSindaco Testa), alla fine della di-scussione, durata 3 ConsigliComunali, decide di affossare laproposta, astenendosi dalla vo-tazione, e commettendo duegravi errori di impostazione,che avevano causato la boccia-tura da parte del ComitatoRegionale di Controllo; il primoerrore fu quello di votare unadelibera sulla riqualificazionedel Grand Hotel e delle aree li-mitrofe senza approvare, prece-dentemente, la variante urbani-stica che avrebbe legittimatol’operazione (testualmente dalvoto del Coreco: “ribadito che ilComune di Alassio non è dota-to di strumento urbanistico at-tuativo…”); il secondo errorefu di non operare la scelta delpartner attraverso una garapubblica, come la legge e il buonsenso riteneva (sempre testual-mente dal voto del Co.re.co.:“…né ha effettuato alcuna garaai fini dell’aggiudicazionedell’opera in argomento”).

Ora, forti dell’esperienza nega-tiva, quando come Assessoreall’Urbanistica della prima giun-ta Avogadro fui incaricato di oc-cuparmi della questione GrandHotel, per prima cosa feci appro-vare, prima dal ConsiglioComunale e poi dalla RegioneLiguria, una variante urbanisticache legittimasse l’operazione;poi, indicemmo una gara pubbli-ca per la ricerca del soggetto rea-lizzatore, alla quale gara si pre-sentarono tre soggetti con treprogetti che furono esaminati dauna commissione di esperti, chevalutò sia il progetto che le ga-ranzie bancarie dei soggetti; vin-se la Conicos, e credo che ilCoreco ci fosse ancora ad eser-citare azione di controllo!!!

Ora, è possibile che la sceltafatta per realizzare un albergo aquattro stelle con un centro ta-lassoterapico e i posti autodell’Albergo pertinenziali sotto igiardini Cavalieri di VittorioVeneto (guarda caso la stessacosa della delibera del 1990),con un parcheggio interrato sot-to la piazza con due piani in con-cessione ottantacinquennale eun piano, sempre interrato, di

140 posti auto a rotazione (que-sta sì una novità rispetto al pro-getto del ’90), con una piazza permetà a giardino con la posa dicirca 35 palme di nuovo im-pianto e per metà attrezzata permanifestazioni, concerti o an-che solo a significare il centrocittadino, “l’agorà”, a strettocontatto con il mare, con unapasseggiata con le cabina sotto-stanti, non sia l’unica possibile ola migliore o quella più redditi-zia per la città; per me e per imiei precedenti e attuali colle-ghi di maggioranza vi assicuroche lo è, e comunque è stata unascelta coraggiosa, una decisio-ne che la Città attendeva dal1968, cioè da quasi quarantaanni, da quando cioè il GrandeAlbergo era stato acquistatodal Comune, giacendo come unmonumento allo spreco, allainefficienza amministrativa, al-la incapacità di decidere, co-perto di rampicanti e abitato dagatti, topi ed extracomunitari.

Si dice poi che l’Amministra-zione non ne parla, che non sene occupa; niente di più falso, enon passa settimana che non cisia qualche riunione con i tecni-ci incaricati dell’Alta Sorveglian-za (incaricati dal Comune diAlassio e da questa Amministra-zione), con gli avvocati nostri edella controparte, con l’impre-sa, con il tecnico incaricato delriutilizzo del prezioso materialedi scavo.

I lavori procedono spedita-mente, e per la fine del 2005 do-vrebbero essere consegnati ibox e i posti auto a rotazione, ela piazza al grezzo; nella prima-vera del 2006 dovrebbe essereultimato il Grand Hotel, e a fine2006 anche il centro termale.

Ma forse è questo che brucia,che fa male, e non dovrebbe, achi ama, ha amato e ha a cuore ilbene della nostra Città; certo, cisono state difficoltà, si è cercatoe trovato una mediazione con icondomini, spostando il frontedi scavo più distante dai palazzi,ingrandendo il diaframma e di-minuendo i tiranti, eliminandouna uscita; ci sono i problemicon i negozianti della piazza, cisono i problemi con i bagnini,ma l’opera è faraonica, perché, equi concordo con il mio augustopredecessore, “i lavori sono daconsiderarsi il più grande in-tervento urbanistico degli ulti-mi anni”, e quindi è normale cheabbiamo dovuto affrontarequalche difficoltà, che peraltro,con l’aiuto di Dio, stiamo cer-cando di risolvere brillantemen-te, io spero.

La chicca finale del prof. Testaè quella che il Comune potrebbericavare 50/60 miliardi di lirevendendo l’immobile libero perrealizzare appartamenti, per co-struire il Comune stesso tre pia-ni di parcheggi a rotazione cherisolverebbero per sempre ilproblema dei parcheggi adAlassio; premesso che l’immobi-le è circa 2000 metri quadrati, eche a venderlo, così come sta, a7.500 euro al metro quadrato (esono tanti) si potrebbero ricava-re 15.000.000 di euro, che po-trebbero anche forse bastareper fare il parcheggio, ed è fanta-amministrazione; bisognerebbepoi capire se il parcheggio, perdare risposta al bisogno, doves-se essere gratuito, altrimenti ri-schierebbe di rimanere vuotoper 11 mesi; parla poi di 500 mi-lioni l’anno per gli introiti che siperdono di spiaggia e piazza;forse non si ricorda che fino a

tre anni fa le spiagge comunali(15 spiagge) rendevano 26 mi-lioni di vecchie lire tra tutte e15, e che prima del ‘93 le piazzeerano gestite dalle società spor-tive, con un servizio encomiabi-le nei propositi ma da terzomondo nella proposizione.

Ma pensate solo se avessi osa-to fare io questa proposta, cioèdi trasformare il Grand Hotel inappartamenti!!! Sarei stato lapi-dato moralmente e forse anchefisicamente nella piazza del Co-mune, nonché accusato di chis-sà quali corruttele e tangenti!!!

Le scelte, caro Professore, lefa chi amministra in quel mo-mento; non per ripetermi, mal’ex sindaco Testa ha avutovent’anni per cercare di risol-vere il problema, ma questiventi anni sono passati nel se-gno dell’immobilismo, dell’i-gnavia e della incapacità diprendere decisioni.

Le nostre scelte sono di rea-lizzare quello che è previstonel progetto, perché noi credia-mo che ci sia il bisogno e la ne-cessità di un Albergo di grandequalità ad Alassio, a quattrostelle da 56 camere con 8 bilo-cali di Residenza TuristicoAlberghiera con il vincolo diinalienabilità e di gestione uni-taria, previsto in convenzionefirmata dalle parti, con un cen-tro termale talassoterapico, unparcheggio interrato sotto lapiazza con un piano a rotazioneper 140 posti auto e la sistema-zione della piazza e del giardi-no soprastante, con la passeg-giata lato mare con le cabine in-terrate, che diventerà il fioreall’occhiello di tutti gli interven-ti che questa Amministrazione ele due precedenti, che mi hannovisto assessore ai LavoriPubblici, hanno realizzato inquesti anni di buona ammini-strazione. Io dico sempre che seogni amministrazione che ci hapreceduto avesse piastrellatoanche solo un vicolo, nel 1993non avremmo trovato Alassionelle condizioni che credo mol-ti, se non tutti, ricordano.

State certi che i lavori proce-dono speditamente, e a brevevedremo i frutti di questa opera,che tutti anelavamo ma CHENESSUNO, PRIMA DI NOI, HAAVUTO IL CORAGGIO di AF-FRONTARE E DI RISOLVERE,credo brillantemente, e io sonoorgoglioso di essere il Sindacoche ha realmente avviato i lavo-ri del Grand Hotel et d’Alassio,che rivivrà a nuova vita nellosplendore che gli compete, eche servirà da stimolo e da spro-ne per tutti gli esercizi alber-ghieri di Alassio, nell’ottica delrinnovamento e della riqualifica-zione, oltre che ad allungare lastagione turistica con l’effettovolano del Centro Termale. Equesti, ormai, sono fatti, realtàin divenire, non parole o eser-cizio accademico amministrati-vo-politico di retroguardia.

Marco Melgrati, Sindaco di Alassio

La risposta del Sindaco al Professor Traiano Testa

Ma allora perché il Prof. Testa, quando era Sindaco di Alassionon ha risolto Lui il problema del Grand Hotel???

CONSULTA LIGURE (segue dalla prima pagina)

termine per l’invio dei testi a con-corso è stato posticipato al 31 di-cembre del corrente anno.

Per quanto concerne il sestovolume del Dizionario Biograficodei Liguri Illustri, che riguarderàsoprattutto i Doria, dovrebbe fi-nalmente vedere la luce nel gen-naio 2005, dopo aver avuto un iterpiuttosto travagliato. Proprioperché potrebbe esserci il rischiodi intoppi nel prosieguo di questaopera monumentale, il past presi-dent Rocco Peluffo ha sollecitatola nomina di un Direttore Respon-sabile che prenda in mano tutta lasituazione (schede, redattori,programmazione, tipografia,ecc.) al fine di evitare ritardi comequello del sesto volume. In rispo-sta a ciò il presidente della Con-sulta, Franco Salvadori, ha affer-mato di avere in mente la personagiusta e che dopo la pubblicazio-ne di questo volume prenderà gliopportuni contatti e riferirà all’as-semblea. Ha anche aggiunto che,in base agli incontri avuti inRegione – incontri che sono sem-pre piuttosto tortuosi – vi sareb-be la possibilità che il PalazzoGiustiniani diventasse la sede le-gale della Consulta Ligure ed illuogo ideale che fungesse da ar-chivio per tutto il materiale che

concerne il Dizionario Biografico.Dalle colonne di questo giornalevogliamo ricordare che la perso-na che aveva la responsabilità diquesta importante pubblicazionesin dal suo nascere, era stato l’in-dimenticabile William Piastra,persona di una meticolosità quasimaniacale che aveva preso a cuo-re questo impegno tanto da farnequasi l’unico scopo della Sua esi-stenza. Purtroppo la dipartitaprematura ha causato problemivari per la prosecuzione di questogrande progetto.

Ancora una volta è emersal’importanza di avere la Regionecome punto primario di riferi-mento. I rapporti con la Giunta,ovvero i tentativi di instaurarerapporti effettivi, diventano sem-pre più inevitabili, poiché soltan-to con il riconoscimento dellaConsulta da parte della Regione,può l’organismo delle Asso-ciazioni avere voce in capitolo.Le basi per tutto ciò stanno nellabozza di legge regionale che èstata consegnata a tutti i presen-ti e sarà inviata alle Associazioniassenti. Il suo titolo è: “Propostadi Legge di iniziativa dei Con-siglieri Regionali”. Seguono i no-minativi delle nove persone el’oggetto della proposta: “Norme

per la tutela, la valorizzazione ela promozione della conoscenzadel patrimonio linguistico dellaLiguria”. A seguire la Relazioneed i sedici articoli. Non ci rimaneche dire: se sono rose fioriranno.

Ai primi di marzo verranno fe-steggiati i 30 anni della ConsultaLigure delle Associazioni. Sonoallo studio il luogo (probabil-mente Genova) e le modalità disvolgimento della celebrazione.I 20 anni erano stati pomposa-mente festeggiati nel 1994 aSavona presso il teatro Chia-brera.

Arrivederci al 2005 e buon la-voro a tutti.

Per l’A.V.A. Beppe Rizzo

Una poesia dedicata alla mia città

La Cappelletta

Sugli scogli di Alassioc’è una piccola chiesettachiamata Cappelletta.Molto caraagli Alassini,ma anche agli uccellini,alle allegrerondinelleche ritornanodai loro paeselliper giocare,cinguettare, rallegrare.

Gli alunni della II A

Prisca Boggetti – Marco Cornelli- Valentina Manca- MichelaAschero- Alessandro Silosa – Roberta Ottonello – Anna Cuccurnia– Andrea Ortelli – Marco Losno – Diandra Delfino – MatteoMassucci – Marta Bruzzone – Giulio De Laurentiis – GabrieleMoirano – Giulia Porcella – Matteo Barbero – Vanessa Genovese –Andrea Venosa – Camilla Giraldi – Daniel Constantin

MOSTRE D’ARTELaigueglia

Galleria Sangiorgi: “Nel segno di Beuys”

Negli anni scorsi ad Alassio,poi trasferita a Laigueglia, LaGalleria Sangiorgi rappresentauna valida promotrice dell’Artecontemporanea. Prima col com-pianto Vanni Barbera, ora con lavedova che ne prosegue l’operae della quale la Galleria porta ilnome: la signora Nunzia San-giorgi.

Dall’11 dicembre 2004 laGalleria organizza una mostra-evento sull’artista tedescoJoseph Beuys (1921-1986), chevisse molti anni in Italia e fu con-vinto ambientalista. Per questol’inaugurazione della mostra ècaratterizzata da: piantumazio-ne di una quercia in piazzaPreve, in ricordo delle 700 pian-tate a Kassel nel 1984; lettura dipoesie; conferenza sull’artistadi Lucrezia De Domizio Durini,dei professori Antonio d’Avos-sa, Franco Sborgi, RolandoBellini, Saverio Monno e del cri-tico Nicola Davide Angerame,con la partecipazione di Gual-tiero Marchesi; proiezioni vi-deo; concerto pianistico del M°Umberto Petrin.

La mostra di opere e fotogra-fie dell’attività di Beuys si pro-trarrà nelle due sedi dellaGalleria Sangiorgi di PiazzaPreve fino al 31 gennaio 2005.

C.B.

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ALASSIO – I fratelli alassiniPietro e Gianfranco Sibello si sonoaggiudicati le regate nazionali ri-servate alla classe 49er svoltesiproprio ad Alassio nelle acqueamiche della baia del sole.

Nelle tre giornate di gare l’équi-pe portacolori della Guardia diFinanza ha avuto la meglio sullacoppia formata da Michele Maz-zotti e Francesco Ivaldi (CircoloVelico Ravennate).

Al terzo posto si sono piazzatialtri due fratelli, Marco e PaoloCavallini del Circolo Velico delGargano.

Intanto ha riscosso grande suc-cesso a Mondovì lo stand allestitodalla Provincia di Savona nell’am-bito della Rassegna culturale e ga-stronomica “Peccati di Gola 2004”.

Migliaia i visitatori che hanno vi-sitato lo stand savonese allestitoda Mare Forza Dieci e Lega Pesca.Grazie allo spazio espositivo offer-to dalla Camera di Commercio diSavona, Lega Pesca e Mare ForzaDieci hanno così potuto promuo-vere, alla manifestazione enoga-

«L'ALASSINO»10 Giovedì 16 Dicembre 2004

Unione Ciclistica AlassioBilancio 2004

Si è chiusa la trentaquattresimastagione agonistica ed è tempo di bi-lanci: dirigenti, atleti, soci e famiglia-ri si sono ritrovati nei giorni scorsiper un lieto convivio in un noto ri-storante alassino, erano anche pre-senti Autorità cittadine e sportivequali l’Assesore allo sport Rag.Fabrizio Calò, il Presidente Pro-vinciale F.C.I. Lorenzo Dogliotti, ilVice presidente del CONI Dott. Zaro,il Presidente dell’A.V.A. Sign. CarloCavedini, il rappresentante delComitato Regionale Ligure F.C.I. ecc.ecc.

Durante la riunione sono stati pre-miati gli atleti che si sono maggior-mente distinti nell’annata 2004; inquesta stagione sono stati raggiuntiragguardevoli risultati: sessantaduevittorie individuali con oltre millepresenze su tutti i campi di gara diLiguria, Piemonte, Lombardia conpuntate anche in Toscana ed Emiliaoltre alle partecipazioni ai Campio-nati Italiani. I nostri atleti si sono ag-giudicati sei campionati Provincialistrada, dieci campionati Liguri nelletre specialità di strada, gimcana e pi-sta con le quattro categorie chesommavano quarantadue tesserati.

Molto lusinghieri anche gli alloriconquistati per la società a partiredalla vittoria nella classifica finaledel 93° Giro della Provincia di Im-peria, per andare alla vittoria finalenella Challenge della pista Liguriasvolta allo stadio Carlini di Genovain varie prove; prima società inLiguria nella classifica di rendimen-to categoria Giovanissimi; secondasocietà Ligure al “Meeting Nazionaledi Società svolto a Cesenatico a set-tembre; infine un importante rico-noscimento dalla Unione NazionaleVeterani dello Sport quale migliore

espressione complessiva in Liguriaper attività ed organizzazioni.Questi risultati confortano gli sforziche ogni anno i dirigenti fanno perrealizzare la grande attività della so-cietà sia in campo agonistico cheper le organizzazioni e promozionidi gare e spronano a continuare ne-gli anni futuri.

Per la U.C. AlassioA.G.

P.S. nella foto il gruppo dei parte-cipanti al Meeting Nazionale diCesenatico.

Lettera a Gesù BambinoCaro Gesù Bambino, siamo i “Vespini” che giocano

a calcio nella Società della no-stra Città, l’A.S.B. Alassio e sia-mo in molti, che alle volte nean-che riusciamo ad allenarci sulcampo sportivo “Sandro Ferran-do” per il poco spazio a disposi-zione di ogni squadra. Forse Tu,anzi lo sai senz’altro che in que-sto Campo Sportivo, la nostraNazionale di Calcio si era allena-ta nel pre-mondiale prima dipartire per la stupenda realtà divincere il titolo di Campionedel mondo nel 1982. Quando inostri padri ci raccontano queimeravigliosi giorni, il loro voltosi illumina e sprizza felicità daogni parte. Certo che sarà diffi-cile che a breve si possa ripete-re l’evento anche se tu BambinoGesù puoi fare un miracolo e farvivere anche a noi quelle mera-vigliose sensazioni. Noi “Ve-spini” Ti scriviamo questa lette-ra perché stiamo giocando perallenarci in un campo che con-trariamente a quello su cui la no-stra Nazionale si era preparatanel 1982, che era un tappetod’erba meraviglioso ora il terre-no è in terra battuta con pietreed è molto pericoloso, inoltrequando fa vento veniamo inve-stiti da nuvole di polvere congrande pericolo per la nostra sa-lute. Non parliamo di quandopiove e il terreno diventa fango-so. Il ritorno a casa dai nostrigenitori è sempre una vera tra-gedia in quanto il nostro abbi-gliamento sportivo potrebbe es-sere gettato nella spazzaturatanto è infangato. Grazie alla no-stra mamma ciò non succede.

Noi “Vespini”, Caro Gesù Bam-bino, ti mandiamo questa lette-

ra per il Santo Natale, per espri-mere un grande desiderio: tichiediamo che al più presto sipossa avere un campo sportivoper giocare al calcio in una ma-niera più tutelata ed idonea inquanto siamo più di 250 ragazziche sono compresi dai 6 anni ai17 anni ed abbiamo bisogno diuno spazio idoneo allo scopo.Per mezzo del calcio conoscia-mo nuovi compagni e facciamonuove amicizie. I nostri genitorisono più tranquilli perché san-no in quale ambiente siamo, lenostre stesse famiglie socializ-zano fra loro e si sentono mag-giormente protette dai pericoliche attualmente coinvolgono lanostra società.

Nel partecipare agli allena-menti e alle gare attingiamo i va-lori del rispetto degli avversari,del sacrificio, della disciplina edell’autocontrollo in quanto senon facciamo il nostro doverenello studio, i nostri genitorihanno l’arma per punirci nellanostra passione calcistica.

Sappiamo, Caro Gesù Bam-bino, che in questo periodo haitanti desideri da esaudire. Noinon abbiamo fretta in quantochiediamo che Tu illumini colo-ro che hanno l’autorità e il po-tere per soddisfare questo no-stro grande desiderio, con lacertezza che al S. Natale del2005 questo desiderio Tul’avrai esaudito.

Ti mandiamo un forte ab-braccio, quanto può essere da-to da duecentocinquanta bam-bini e ragazzi.

Santo Natale 2004

I Vespini dell’A.S.B. Alassio

Nasce Alassio BikeL’atto costitutivo reca la data

del 9 novembre u.s., ma gli atletiche hanno siglato il documento èda tempo non solo che praticanoquesto sport, ma che sognano dicostituirsi in un’associazione: unvero gruppo operativo che si oc-cuperà di promuovere tutte le di-scipline legate al mondo del cicli-smo, in modo particolare alMountain Biking.

Nasce così Alassio Bike, asso-ciazione sportiva dilettantistica,neanche a dirlo, senza scopo di lu-cro, che oltre ai fini sportivi si pre-figge seri scopi ambientalistici.

«L’idea di costituire questasquadra – spiegano i fondatori – ènata dalla volontà di alcuniAlassini che in questi anni sonostati costretti ad associarsi a entidi altre città limitrofe. Noi Alassinisiamo orgogliosi del luogo dovesiamo nati e cresciuti, e vorrem-mo portare la scritta Alassio nonsolo dentro il cuore ma anche sul-la maglia in modo che tutti la ve-dano».

«Non posso che accogliere congioia – aggiunge l’Assessore alloSport, Rag. Fabrizio Calò – la noti-zia di questa nuova associazionesportiva, che va a colmare un vuo-to nell’ambito delle disciplinesportive operative sul territorio.Un vuoto, ad essere sincero chemi ha stupito. Alassio ha una fortetradizione ciclistica fatta di cam-pioni che qui venivano ad allenar-si, della ormai mitica Montecarlo-Alassio… Ciononostante comehanno voluto segnalare i soci fon-

datori di Alassio Bike, per svolge-re attività ciclistica di un certo li-vello si doveva “emigrare” altro-ve».

Il vuoto, dunque è stato colma-to ma a gioirne non è solo lo sportalassino, anche l’ambiente benefi-cerà di questo nuovo “acquisto”.

«Alassio Bike – continua l’Asses-sore all’Ambiente, Marco Salvo –si prefigge infatti non solo finisportivi, ma anche ambientalisti-ci: Alassio, le sue colline, i sentierisaranno il loro “campo di gara” ele loro escursioni potranno esserepreziose per disegnare una map-pa dei sentieri, per consentirne in-terventi di tutela mirati e utili allasalvaguardia del nostro patrimo-nio ambientale».

Non è finita: allo studio ancheun particolare servizio di guidaper turisti amanti del biking.

E su tutta una sapiente pro-grammazione sportiva: «Prende-remo parte a tutte le principali ga-re nazionali e internazionali – spie-gano i soci – ai Gran Fondo eMedio Fondo, alle gare di resisten-za, le 24 ore e le 6 ore da quella del-la Val Rendeva, di Cremona a quel-la più importante di Finale Ligure;e chissà che nel 2005 non si riescaad organizzare la prima 6 ore“Città di Alassio”».

Per informazioni su Alassio Bikerivolgersi presso Edicola Met – ViaXX Settembre 4 – Alassio.

Alassio 30 novembre 2004

M.R.

Premi e medaglie ai giovaninuotatori GE.S.CO.

Lunedì 29 novembre 2004 lasquadra di nuoto GESCO NUOTOALASSIO è stata invitata dalSindaco e dall’Assessore alloSport del Comune di Alassio alConsiglio Comunale dove gli atle-ti sono stati premiati con una me-daglia ricordo del Comune.

ha consegnato a tutti gli atleti ilmateriale sportivo messo gentil-mente a disposizione dalla so-cietà e da Schiappapietre Sport,Agenzia Mediterranea e La SfingeGioielleria.

La serata in Comune è stata an-che l’occasione per presentare il

La premiazione dei nove giova-ni atleti – Braghin Nicol, CiprianoGiovanni, Mellni Ascanio, FilippiMattia, Puliga Luca, Puliga Giu-lio, Ponzio Luca, Vivone Giaco-mo e Di Muro Marta – che hannopartecipato alle finali Nazionalidel Centro Sportivo Italiano di-sputati a Roma dal 26 al 30 giugnou.s., riportando a casa 21 meda-glie di cui 6 d’oro, ha concluso unastagione tutta da incorniciare de-cretata anche dall’impegno profu-so durante l’anno sportivo da par-te dei partecipanti che per le qua-lificazioni nazionali hanno dispu-tato tutte le gare in programma ef-fettuate sia in Liguria che in To-scana.

Gli atleti premiati sono stati ac-compagnati da tutti i componentidella squadra, dall’allenatriceCristina Pallini, dai dirigenti edall’Amministratore Delegato del-la GE.S.CO. Prof. Mazzoni che haricevuto una targa ricordo delComune di Alassio per aver pro-mosso tutte le iniziative sportivedella Società in questi anni e che

programma del VII° Trofeo “BuonVento fra le Riviere” organizzatodalla GE.S.CO. in collaborazionecon il Centro Sportivo Italiano chegarantisce la qualificazione alle fi-nali nazionali del Centro SportivoItaliano che si disputeranno a SanMarino dal 30 giugno al 3 luglio2005.

La bella serata si è conclusa conun lungo applauso che accompa-gnerà tutta la squadra nei nuoviimpegni, che sono già iniziati do-menica 28 novembre con la primagara del VII° Trofeo “Buon Ventofra le Riviere” disputata nellaPiscina di casa, e che continueran-no per tutta la stagione per con-cludersi sempre ad Alassio con lafinale di sabato 28 maggio 2005.

A tutti gli atleti, al Sindaco e alConsiglio Comunale di Alassiograzie di cuore per questi bei mo-menti che sono da incorniciarecome un’altra medaglia del colorepiù luminoso.

GE.S.CO. Spa

Alassio, 30 novembre 2004

Presso la palestra di via Petrar-ca (scuola elementare), il Lunedìed il Giovedì, dalle 19,30 alle 21,30è possibile giocare ad ogni livelloa ping pong. Per chi lo desidera, èanche possibile allenarsi con gio-catori regolarmente iscritti alcampionato regionale per perfe-zionare la propria tecnica. Con-tiamo per il prossimo anno di pre-parare una squadra che partecipicon i colori di Alassio alle variemanifestazioni ed al campionatoligure.

Per divertimento o per sport,vienici a trovare. Informazionipresso la palestra nei giorni indi-cati o telefonando a Paolo allo0182/470789.

I Sibello vincono ad AlassioSavona in mostra a Mondovì

stronomia la cultura del mare e deisuoi prodotti.

Pesca, educazione ambientale,pescaturismo, cucina e prodotti ti-pici il mix vincente proposto daMare Forza Dieci e dalla coopera-tiva pescatori di Lega Pesca “ilGagollo” di Savona, che da annicollabora con la società della pro-vincia, nel suo ristorante, con i la-boratori didattici del gusto.Proprio grazie a questo connubiolo stand è stato scelto dal TGR delPiemonte come immagine di sfon-do del servizio giornalistico che latestata regionale della Rai ha dedi-cato all’evento.

Claudio Almanzi

Per gli amantidel ping-pong

UOMINI DIVERSI 24a cura di Dante Schivo

“A Genova, come a LaSpezia,Savona e altri centri, i Liguri sonogià europei, sono operai o riman-gono marittimi, ma buana partedi Liguri vive in attesa dello stra-niero. Non c’è nulla di male, inquesto; ma c’è un fatto: sia quelliche trattano ancora con l’acqua,sia quelli che trattano con lo stra-niero (e straniero è, in un certosenso, anche l’italiano) non sem-brano lieti, non sembrano presen-ti, sembrano invece continua-mente partecipare di un tempo edi avvenimenti che non sono più.Con tutto il loro sangue, tesi a rac-cogliere frammenti di un grandediscorso che noi non possiamoudire. Il discorso del MARE”. (da“La lente oscura” – Adelphi2004).

Un “discorso” cominciato dal-le origini; una successione disuoni e rumori particolari che ri-svegliano nell’animo di chi rie-sce ad udirlo, un pensiero che,trasmesso dall’istinto (Dio), ri-mane per i Liguri sempre nuovoe attuale come un progetto peraffrontare i problemi della vita.Così le antiche tribù degli“Ingauni” veneravano in un sa-cro bosco il loro Nettuno, dio delmare. Questo santuario era il “lu-cus Bormanni” (tra il Cervo eDiano). Gli Ingauni erano grandimarinai. E questa fu, in realtà lacausa della loro sconfitta ad ope-ra delle “armi” Romane. La vitto-ria fu importante per Roma: ave-va annientato per terra e per ma-re, i più validi alleati dei Cartagi-nesi; coloro che permisero aMagone, fratello di Annibale, diapprodare in terra ligure nellarada albingauna (“Naves quae aCarthagine ad Magonem missae

erant, inter albingaunos ligu-res… [T. Livio]). Il Rossi scrivesempre in proposito del “discor-so del Mare”, inudito (e ignoto,quindi, ai più) a molti: “Il corag-gioso ed indomito marinaioIngauno riviveva nel modernoalassino, che con alterezza ac-coppiava all’immortale nome diCristoforo Colombo quello delconterraneo Luca Ferrari”. Benabbiamo disquisito di comeall’arte di navigare fosse inclinela nostra gente e di come la pre-disposizione all’ascolto del “lin-guaggio del mare” fossero predi-sposte le nuove generazioni cheprendevano famigliarità con ilmare, affinandola con un’abitu-dine quotidiana che iniziava (einizia!) sin dalla prima fanciullez-za. Ma l’arte della “Navigazione”in tutta la perfezione scientificache i tempi proponevano la si ap-prendeva ad una scuola partico-lare: la scuola di Nautica dell’A-bazia dei Monaci Olivetani, in S.Maria Pia del Finale fin dal 1400.Fu la prima scuola marinara sor-ta in Liguria. Ne sorsero molte al-tre. Da queste scuole uscironogli uomini che decretarono un“Primato Marinaro” gloriosissi-mo: quello Ligure (e Italiano).PRIMATO marinaro, velico eamatoriale che, tenuto ben inte-so il calcolo dei 364.665 abitantimarittimi che le due Riviere –Genova compresa – contavanonel secolo XIX e dei suoi 240 (cir-ca) chilometri di costa, da Ven-timiglia a Lerici, non possono as-solutamente vantare le ottimemarinerie di Francia, Inghilterra,Olanda, Svezia, Norvegia, Dani-

continua a pag. 11

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«L'ALASSINO» 11Giovedì 16 Dicembre 2004 11«L'ALASSINO»

marca e Germania. Non basta.Possiamo, dati alla mano, affer-mare che in un salmastro can-tuccio di questa nostra stupen-da terra, che si chiama Italia, ma-dre di civiltà a tutto il mondo, viè una cittadina, (piccolissima,con un porto che, al massimopuò ospitare una diecina di bar-che) culla di un Istituto Nautico,che dal 1800 al 1900 diedeall’Italia 3.700 Capitani di Mare,2.932 bastimenti mercantili e piùdi 500 Macchinisti Navali.Questa cittadina, che ha nomeCamogli, ha il diritto documen-tato di assidersi alla destra diGenova, di Marsiglia, di Bor-deaux, di Liverpool, Rotterdam,Londra e di Amburgo. All’avan-guardia di tutti. Proprio così! Daun censimento ufficiale eseguitoverso il 1830 risultava che tuttala marina mercantile sarda era

composta da 1.300 bastimenti.Camogli da sola, con un porto dipiccolo cabotaggio, (lo ribadia-mo) vi figurava con ben 400. Sulfinire del 1856 i bastimenti ca-mogliesi che battevano il mareerano più di 700, mentre cheAmburgo (secondo il censimen-to Hanseatico dell’11 gennaio1856), con il suo compartimentomarittimo compreso (e quanto ègrande: da Cuxhaven, Brusbutel-koog, Altona, St.Poali, ElbeHaven) non ne possedeva che448! Il decennio 1856-1866 segnòl’epoca delle costruzioni. I “vari”si succedettero ai “vari”(solo aVarazze furono 500 i bastimenticostruiti per i “Camoglini”); i vec-chi Pinchi andavano in demoli-zione e le vetuste “Polacche” era-no vendute ai “Padroni di Cabo-taggio”. Ed il tonnellaggio au-mentava: i Brigantini a palo si av-vicinavano alle 1000 tonnellategrazie all’arte nautica semprepiù sviluppata dei cantieri rivie-raschi dei Briaco, dei Fazio, dei

Gotusso e dei Catenaccio. Un al-tro, grande suggerimento trattodall’antico “discorso del mare” èstata la Mutua Marittima Camo-gliese. (I e famosi Lloyd di Lon-dra…?) prima mutua marinaradel mondo, gloria e vanto di trearmatori camogliesi, era arra ditranquillità e sicurezza nei sini-stri marittimi. Perché la parolad’ordine dell’assicurato diceva:«Tutti per uno, uno per tutti». Seun bastimento camogliese nau-fragava o andava a fondo con laperdita totale di tutte le cose,v’erano cinquecento e più assi-curati, (fratelli), che dentro alle24 ore dell’accertato naufragiodavano all’armatore sinistratoun bastimento nuovo di trincacon il quale risolcare gli oceani etentare la fortuna. Anno 1861.Ormai tutte le navi liguri batte-vano la bella bandiera dei tre co-lori; la bandiera sarda che tantiardimenti dei marinai di Liguriaaveva veduto, se ne stava reli-giosamente conservata nell’or-

nato cofanetto di mogano a pop-pa. Anno 1866, i grandi velieri ca-mogliesi, quelli per le navigazio-ni atlantiche erano arrivati al nu-mero di 900. Ma vi fu la guerracon l’Austria. Si ebbe la neragiornata di Lissa! Tegethoff, vin-citore della flotta italiana, pensòper un momento, per deprimereil primato marinaro italiano, disfruttare il valore morale di quel-la vittoria. Non sapeva il cavalle-resco ammiraglio austriaco chenella costa rivierasca di Liguriaesistevano dei piccoli paesi, conpiccoli porti, di cabotaggio manidi di marinai e di falchi di mareche avrebbero gettato in mare leaquile e gli alcioni marini, così daportare in tutti i porti del mondola bandiera italiana facendo pas-sare nel dimenticatoio il nome diLissa. L’Austria: un impero.Camogli e Porto Maurizio duepiccoli paesi con un porto diCabotaggio.

UOMINI DIVERSI – continua

UOMINI DIVERSI 24(segue da pagina 10)

LUTTI CITTADINI E NECROLOGI

Ambrogio mio caro, da un an-no mi hai lasciato, ma ogni gior-no per me è peggio di prima.Penso con nostalgia e amore ainostri scontri futili e vorrei ve-derti ancora anche solo per unattimo, ma questo non mi è per-messo. Nei nostri figli scruto ecerco qualcosa di te, nei nipotiritrovo l’amore che hai loro in-segnato.

Grazie per tutto questo; cimanchi tanto! Con amore im-mutato.

Emanuela

AnniversariAMBROGIO VACCAREZZA

20/12/2003 - 20/12/2004

«La vita mi ha insegnato che vi-vere è un po’ di tempo concessoalle nostre libertà per imparare ad

DOMENICO RAVERA13/11/1924 - 16/11/2004

A vent’anni dalla scomparsacon infinito rimpianto, la figliaAnna e famiglia, lo ricordano aquanti lo stimarono e gli volle-ro bene.

STEFANO MANZINI1984 - 2004

Eterna rimembranza

Mia Delia, ancor ti piango;la pena mia è infinita…A Te il mio affetto, sempre,adesso e in Altra Vita!E la Tua cara immagineSu cui piango e deliro,la stringerò sul cuore all’ultimo respiro.

Il tuo Giuseppe

DELIA NATTERO26/7/1916 - 8/12/1998SESTO ANNIVERSARIO

Ciao papà, hai scelto di andare verso la

Luce in una caldissima notte diquesto novembre.

Ora Ti immagino un po’ più alfresco su una nuvola dalle parti diPredazzo e delle Dolomiti che tan-te volte hai scalato negli anni del-la giovinezza. Grazie per avermidato la vita ed insegnato a vivere.

Da lassù, da buon finanziere,proteggi la Tua famiglia che ognigiorno Ti ricorderà e Alassio chetanto Ti ha dato ed a cui hai datotanto.

“Ad salut” Gigi, per sempre neinostri cuori.

Alberto con Rosanna,Francesca, Elena

L’A.V.A. porge ai famigliari tuttile più sentite condoglianze.

LUIGI SAMBI1/3/1929 - 3/11/2004

Sei tornata alla casa del Padreper rivedere i tuoi cari, ma qui, nel-la casa terrena, in Sandro, Ro-berto, Claudia, la piccola Chiara,gli amici a te più cari e in tutti quel-li che ti hanno conosciuto, è rima-sto un vuoto incolmabile.

L’A.V.A. porge al marito Sandroed a tutti i famigliari le più sentitecondoglianze.

SILVIA IEBOLEIN MARTINO

In Costarica , il 12 Novembreu.s., è deceduto, a 79 anni, ALDO(Carluccio) DE MEDARDI.

La moglie Fernanda, i figli e i ni-poti lo ricordano a quanti lo co-nobbero e gli vollero bene.

L’A.V.A. porge ai famigliari lepiù sentite condoglianze.

ALDO DE MEDARDI(CARLUCCIO)

amare, e prepararsi all’eterno in-contro con l’eterno amore. È que-sta la certezza che vorrei lasciarein eredità; è la chiave della mia vi-ta e delle mie azioni».

Con questa frase di “AbbePierre” la famiglia Ravera ringra-zia tutti.

L’Associazione Vecchia Alassiosi unisce al cordoglio di quanti loconobbero e lo amarono.

IN RICORDO DI MARGHERITA

PELLISSETTO BRIATORECara nonna,Sono solo pochi giorni che te ne

sei andata e già un grande vuotodomina nella mia vita.

Ricordo, sin da piccino, che ve-nivo a casa tua dopo la scuola etrovavo “Pane e nutella” prontiper me lì sul tavolo della cucina ela TV sempre accesa a mia dispo-sizione dove con me guardavi icartoni animati.

Ogni giorno, ora come prima, diritorno da scuola venivo da te peril pranzo, suonavo al citofono e tipigliavo in giro fingendomi un’al-tra persona. Mi facevi salire e midicevi di non battere i piedi per lescale, che davo fastidio alle per-sone del palazzo, ma io per bur-larmi di te li battevo forte, e tu? Tusorridevi osservandomi dalla ci-ma della scala…

«Daniel, la mangi tutta?» mi di-cevi, mostrandomi la “pignatta”della pasta…«Certo, nonna!!» ri-spondevo e tu ribattevi semprecon una battuta: « Prima o poiscoppi…», io ridevo, poi accende-vo la TV “disconnettevo la testa”,quasi non ti ascoltavo, e ora chenon ci sei più mi rendo conto chesono stato uno stupido, un grandestupido… e mi chiedo se sei fieradi me.

Cara nonna… se veramente esi-stono purgatorio e paradiso so dicerto che sei volata dritta in para-diso… il tuo purgatorio lo hai giavissuto negli ultimi anni della tuavita, con tutte le sofferenze e lebrutte cose che ti sono capitate.Sappi che tutti noi ti vogliamo unmondo di bene e mi scuso per tut-te le “mancanze” di nipote.

Veglia sempre su di noi.

Tuo nipote Daniel

RingraziamentoDesideriam ringrazioare di cuo-

re i tanti amici che giovedì 25 no-vembre hanno voluto salutaremia moglie (e mamma) Marghe-rita presso la Parrocchia di SanGiovanni Battista.

Grazie anche a Don Luciano perle belle parole che ha saputo tro-vare e per avere cordialmente gui-dato chi, come noi, poco conoscedelle funzioni religiose.

Un ringraziamento particolareva infine a Simona per quanto condedizione ha fatto e sta facendoper la famiglia.

Walter, Alberto e Fabrizio

Anche l’Associazione VecchiaAlassio si associa al dolore del ni-pote Daniel e porge a tutti i fami-gliari le più sentite condoglianze.

MESE DI NOVEMBRE2004

Amendola Alfonsina anni 88Bandini Albertina anni 94Cane Assunta anni 83Canova Renato anni 82Giacone Mario anni 78Iebole Silvia anni 65Immordino Pietro anni 79Necco Luigia anni 80Ravera Domenico anni 80Sambi Luigi anni 75Vaccarezza Ida anni 75

L’A.V.A. da queste colonne espri-me ancora una volta le più sentitecondoglianze ai loro familiari.

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100… e non sentirli

«L'ALASSINO»12 Giovedì 16 Dicembre 2004

Associato all'USPIUnione Stampa

Periodica Italiana

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RESPONS.: Fausto Buffarello

EDITORE: A.V.A.TIPOLITOGRAFIA: F.lli StallaViale Martiri della Libertà, 30-40Tel. 0182 50.412/3 - AlbengaTelefax 0182 50.412

REGISTRAZIONE: Trib. Civ. Pen.di Savona n. 149 del 30-5-1962

ISCRIZIONE R.O.C. n. 6975(già R.N.S. n. 9806)LEGGE 5/8/1981 n. 416 art. 11

Foto della testata: Sandro Pesato

Le opinioni espressenegli articoli firmati im-pegnano unicamentela responsabilità dei ri-spettivi Autori.La Redazione si riservala facoltà di pubblicareo meno gli articoli chele pervengono e di ap-portare correzioni e ta-gli agli articoli stessi,firmati o non firmati;nessun manoscritto sirestituisce.

Gli articoli e le lettere devono pervenire

alla Redazione entro la fine di ogni mese

per la pubblicazionene «L'Alassino»

del mese successivo.A.V.A.

Valide terapie dei nonniIl peperone e l’energia solare

Questo prodotto della terra,sia verde che rosso, passato lostadio clorofilliano, era ritenutoin Alassio utile a fortificare i vasisanguigni. Se ancora non era aloro noto che conteneva la vita-mina F che rinforza le arterie e levene e la vitamina K idonea a fer-mare le emorragie già conosce-vano che regolava la secrezionegastrica.

Il “peveirún”, sia verde chegiallo, era considerato un tra-

smettitore di energia solare e siutilizzava per la preparazione diinsalate unito ad altre verdurequali il pomodoro e la barbabie-tola.

Del piccantissimo peperonci-no ancora oggi si fa notevole usoper aiutare la digestione, tanto èvero che in non pochi centri del-la Liguria ponentina c’è un dettoche afferma che: “U peveirun uaggiuta a digestiun”.

Pessö

Domenica 28 novembre u.sc.,nei locali dell’Hotel ristoranteMilano, Autorità Comunali edEcclesiastiche, rappresentanti

di Associazione Religiose eCulturali si sono riuniti, unita-mente ai numerosi parenti, perrendere testimonianza di affet-to e riconoscenza alla nostraconcittadina SERAFINA (Finuc-cia) AIRALDI che ha tagliato ilprestigiosotraguardodel secolodi vita.

Alla no-stra giova-ne, di spiri-to, concitta-dina, visi-b i l m e n t ecommossae sommer-sa da innu-merevoli emeraviglio-si mazzi difiori sonostati rivoltiappropriati apprezzamenti peril traguardo raggiunto ed auguri,per il futuro, dal nostro Sindacoarch. Marco Melgrati che haconsegnato per conto della cit-tadinanza una targa ricordo; dalPresidente A.V.A. Sig. Carlo

Cavedini che a nome dell’As-sociazione ha offerto il crest conl’emblema sociale.

Dopo vari brindisi, ben augu-ranti, tanti ab-bracci e qualchelacrimuccia di fe-licità, è stato ser-vito un eccellen-te pranzo termi-nato con toccantiparole di ringra-ziamento da par-te del Parroco diSant’AmbrogioMons. Angelo DeCanis e del Vica-rio della diocesidi Albenga-Impe-ria, alassino di

nascita, Mons. Giorgio Branca-leoni.

Cara Finuccia, scusa se ci per-mettiamo di rivolgerci a te inquesto modo così amichevole efamigliare, ma il tuo sorriso ra-dioso, la felicità da te manifesta-

ta, unitamente a quella del tuogiovane fratello Nucio (94 anni),hanno degnamente vivificatoquesta domenica che resterà unricordo indelebile nei nostricuori. Grazie

A.V.A.

DISEGNO DI PATRIZIA PEZZUOLO

Specie ittiche dellaBaia del Sole

Memola Schiava o Spicaro(Maena smaris) - (Ciùccula)

Uguale alla precedente nellaforma si distingue per il coloreche è grigio argenteo con fascelongitudinali nocciola. È in radada giovane e da adulta pascola infondali dai 30 ai 50 m. Come tuttala famiglia delle memole ha la boc-

ca protrattile e molto delicata. Sipesca con canna fissa e bolognesee, sul natante, con canna a bolen-tino. Carne buona in frittura.

Esca: verme, polpa e pesceArmatura: f/i – Amo: 10/14Filo: 015/025

Memola Schiava o Spicaro

E sono già settanta, per le “fanciulle” e i “ragazzi” del 1934. Ma, a guardarli bene, certamente non li dimostrano.

CLASSE 1934

MeteorologiaAlassinaa cura dell'Osservatorio Don Bosco

NOVEMBRE 2004

Senza infamia, ma anche senza troppe lodi! Unaevidente caratteristica la frequente e rapida va-riabilità: giornate troppo miti, giornate già troppo

rigide; aria particolarmente umida, aria insolitamente secca…Vediamo in particolare qualche situazione che possa conferma-

re quanto detto!Il giorno 13 alle ore 22 l’igrografo sfiorava lo 0% di umidità; il 18

alle ore 2 l’indice portava l’umidità all’88%.Nella prima decade il termografo passava dai circa 24 °C alle ore

13 del giorno 3 ai 9,2 °C del mattino del giorno 10.Nell’arco del mese il salto di temperatura (comprensibile per

questa stagione) è stato da circa 22 °C (media del giorno 4) a 9,2 °C(media del giorno 30).

Meno percepiti dalla nostra pelle sono gli sbalzi di pressione (for-se causa di certe reazioni ormonali?!): i valori estremi sono 747,0mmHg alle ore 16 del 10 novembre; 768,8 mmHg alle ore 19 del gior-no 25. Con minor intervallo di tempo sono i valori registrati il gior-no 17 alle ore 12 e il 19 alle ore 23: in due giorni si è passati da 767,2mmHg a 749,9 mmHg.

Non meno sorprendente il comportamento del vento le cui velo-cità estreme sono state registrate il giorno 5 e il giorno 21 con solo45 km percorsi nelle 24 ore e il giorno 12 con 685 km in 24 ore.

Altre giornate segnate dal vento sono il 3 novembre con 640 kme il 29 con 380 km percorsi in un giorno.

Per gli altri fenomeni registrati in questo mese è utile riproporreil solito schema.

La pressione media mensile è stata di 759,0 mmHg (la pressionenormale è di 760 mmHg). La pressione nelle tre decadi: 756,0mmHg; 758,2 mmHg; 762,3 mmHg.

Temperatura media mensile: 14,7 °C; temperatura minima as-soluta: 8,4 °C alle ore 6 del giorno 30.

Le medie decadali: 17,6 °C nella prima; 13,9 °C nella seconda;12,6 °C nella terza.

Umidità media mensile: 54%; degli sbalzi di umidità qualcosa hogià detto; i valori medi decadali sono: 53% nella prima; 41% nella se-conda; 68% nella terza decade.

Precipitazioni: 58,2 millimetri di pioggia in tutto il mese, così di-stribuiti: 20,6 mm nella prima decade; 0,4 mm nella seconda; 37,2mm nella terza. Giorno più piovoso il 29 con 30,4 millimetri di pre-cipitazioni.

Giorni sereni: 17; giorni coperti: 5, ma solo quattro (1, 2, 22 e 30)senza un raggio di sole. Dire “ore di sole” o Eliofania è la stessa co-sa: manifestazione di sole limpido. In un mese autunnale come ilmese di novembre, non dovremmo attenderci grandi manifestazio-ni; malgrado tutto possiamo ritenerci più che accontentati. Ecco al-cuni valori:

150,6 ore di sole limpido distribuite nei 17 giorni sereni e neigiorni misti, con una media di 5,0 ore di bel sole ogni giorno.

Forse considerando bene i dati ora presentati, potremmo direche questo mese “senza infamia” meriterebbe qualche lode in più.

Il Direttore dell’OsservatorioProf. Don Natale Tedoldi

Aa Finuccia Çentenaria

O Finuccia de nomme Serafinache u seculu de vitta ti hai passauin ta to Arasce e te fammu allegra Festape stu regallu avüu dau Creàu

Çent’anni i nu sun pochi pe u camminfissàu all’ommu ch’u veggne in sci sta tèra;regordi cori, regordi brütti e bèlliin tu so cö bèn girusu u sèra.

A vitta toa in fede e ‘n tu travàiuesèmpiu a dà de nobile unestài.U tu bon nomme in te l’Arasce antìgaesèmpiu u l’è zà dai tèmpi andài.

Fin che la va, la va. Avanti tüttainsemme au Nucciu tò sinceru frai!Quande l’armunia a l’è intunòa porta all’ommu da feliçitai.

PessöAlassio, 28/11/2004

Alassio, 7/10/2004 - Due alassini di parola, Piero Caviglia e Giuseppe Vena,hanno mantenuto la promessa: ad Alassio hanno portato i vertici del Genoa:il Presidente Enrico Preziosi e l’allenatore Serse Cosmi. Nella foto i due con-cittadini in via Dante mentre li accompagnano al Muretto per la firma dellapiastrella. Un’accoglienza trionfale di tifosi rossoblu provenienti da tutto ilcomprensorio. Il sindaco Melgrati e Marino Berrino ministri della cerimonia.

(FOTO SILVIO FASANO)