“Aiutarli a casa loro” -...

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N°11 - NOVEMBRE 2017 Buone notizie dall’Associazione Interparrocchiale Missionaria Croce Coperta - Imola ONLUS “Aiutarli a casa loro” editoriale 11 Da un po’ di tempo si sente echeggiare “Bisogna aiutarli a casa loro”. E’ esattamente quello che l’AIM Croce Coperta Onlus, unita- mente a tante altre Associazioni, fa da decenni in Brasile, Ke- nya e Messico. Assistenza primaria, sanitaria, scolarizzazione e altri interventi sono sostenuti grazie alle donazioni che tante persone hanno fatto e fanno, a volte destinandole in modo specifico, altre volte per soddisfare le necessità che incrocia- vano e incrociano il cammino delle Piccole Suore di Santa Te- resa di Gesù Bambino. Anche l’Associazione, tramite i tanti Volontari, si è data da fare per recuperare fondi organizzando incontri, mercatini, spetta- coli, mostre, raccogliendo materiale, e favorendo l’esperienza diretta di volontariato nelle missioni. A questo si aggiungono incontri promozionali nelle scuole e nelle parrocchie, per sensibilizzare su problematiche che pur- troppo sembrano non appartenere al nostro mondo. In questa continua attività ci spronano le parole che giungono dalle Missioni e che ci prospettano ancora un mondo lontano dall’essere somigliante al nostro (INSERTO SPECIALE). L’augurio e l’auspicio che mi faccio e faccio a tutti Voi è di non dimenticare chi ha avuto meno fortuna e opportunità. Un saluto a tutti e tanti Auguri per le prossime Festività natalizie. Il Presidente Costa Dino Lo Zampognaro Se comandasse lo zampognaro Che scende per il viale, sai che cosa direbbe il giorno di Natale? “Voglio che in ogni casa spunti dal pavimento un albero fiorito di stelle d’oro e d’argento”. Se comandasse il passero Che sulla neve zampetta, sai che cosa direbbe con la voce che cinguetta? “Voglio che i bimbi trovino, quando il lume sarà acceso tutti i doni sognati più uno, per buon peso”. Se comandasse il pastore Del presepe di cartone Sai che legge farebbe Firmandola col lungo bastone? “ Voglio che oggi non pianga nel mondo un solo bambino, che abbiano lo stesso sorriso il bianco, il moro, il giallino”. Sapete che cosa vi dico Io che non comando niente? Tutte queste belle cose Accadranno facilmente; se ci diamo la mano i miracoli si faranno e il giorno di Natale durerà tutto l’anno Gianni Rodari

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N°11 - NOVEMBRE 2017 Buone notizie dall’Associazione Interparrocchiale Missionaria Croce Coperta - Imola ONLUS

“Aiutarli a casa loro”editoriale

11Da un po’ di tempo si sente echeggiare “Bisogna aiutarli a casa loro”.E’ esattamente quello che l’AIM Croce Coperta Onlus, unita-mente a tante altre Associazioni, fa da decenni in Brasile, Ke-nya e Messico. Assistenza primaria, sanitaria, scolarizzazione e altri interventi sono sostenuti grazie alle donazioni che tante persone hanno fatto e fanno, a volte destinandole in modo specifico, altre volte per soddisfare le necessità che incrocia-vano e incrociano il cammino delle Piccole Suore di Santa Te-resa di Gesù Bambino.Anche l’Associazione, tramite i tanti Volontari, si è data da fare per recuperare fondi organizzando incontri, mercatini, spetta-coli, mostre, raccogliendo materiale, e favorendo l’esperienza diretta di volontariato nelle missioni.A questo si aggiungono incontri promozionali nelle scuole e nelle parrocchie, per sensibilizzare su problematiche che pur-troppo sembrano non appartenere al nostro mondo.In questa continua attività ci spronano le parole che giungono dalle Missioni e che ci prospettano ancora un mondo lontano dall’essere somigliante al nostro (INSERTO SPECIALE). L’augurio e l’auspicio che mi faccio e faccio a tutti Voi è di non dimenticare chi ha avuto meno fortuna e opportunità.Un saluto a tutti e tanti Auguri per le prossime Festività natalizie. Il Presidente Costa Dino

Lo ZampognaroSe comandasse lo zampognaroChe scende per il viale,sai che cosa direbbeil giorno di Natale?“Voglio che in ogni casaspunti dal pavimentoun albero fioritodi stelle d’oro e d’argento”.Se comandasse il passeroChe sulla neve zampetta,sai che cosa direbbecon la voce che cinguetta?“Voglio che i bimbi trovino,quando il lume sarà accesotutti i doni sognatipiù uno, per buon peso”.Se comandasse il pastoreDel presepe di cartoneSai che legge farebbeFirmandola col lungo bastone?“ Voglio che oggi non pianganel mondo un solo bambino,che abbiano lo stesso sorrisoil bianco, il moro, il giallino”.Sapete che cosa vi dicoIo che non comando niente?Tutte queste belle coseAccadranno facilmente;se ci diamo la manoi miracoli si farannoe il giorno di Nataledurerà tutto l’annoGianni Rodari

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PROGETTO 006Sostituzione del tetto (ancora in eternit) della scuola materna di Mauà.

Brasile

OBIETTIVI 2018Messico

PROGETTO 004Per la crescita culturale e fisica dei bambi-ni abbandonati di Casa Hogar.

PROGETTO 005 Contributo alla ristrut-turazione di un edificio perchè diventi Casa di Accoglienza per tutti in un luogo poverissimo del Kenya (Gil-Gil).

Kenya

Natale

Oratorio San GiacomoAIM Croce Coperta - Onlus

Centro Missionario Diocesano - ImolaAssociazione San Cassiano

Sostegno alle donne vittime di violenzae dei bambini malnutriti della RepubblicaDemocratica del Congo.Per la crescita culturale e fisica dei bambini delle favelas, affidati alle Piccole Suore di Santa Teresa di Gesù Bambino.A sostegno dell’opera dei missionari imolesiin tutto il mondo.Per promuovere il Commercio equo e solidaleper la tutela dei diritti dei lavoratorie dell’ambiente.

2017

Vendita di panettoni per le missioni con altre associazioni di Imola

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INSERTO SPECIALE

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Fra le altre cose c’è anche un giro di prestito di ma-teriale come, stampelle, sedie a rotelle e sedie da bagno ecc. (“imprestimo”), in modo che dopo l’uso venga restituito e così si può passare ad altri.

Le missioni delle Piccole SuoreOGGI

BrasileCOMUNITÀ DI MAUÁIn una città di 450 mila abitanti, sin dal 1967 noi abi-tiamo nel quartiere di periferia Zaira, con circa 90 mila persone fra cui tantissimi bambini. La Comuni-tà Religiosa è composta da 8 sorelle e segue due opere: il Ricovero e la Scuola Materna. Abbiamo del-le convenzioni con il Comune (sempre insufficienti), quindi facciamo dei mercatini e delle feste promosse da noi, e contiamo sull’aiuto di persone solidali come voi dell’Associazione. Il Ricovero accoglie 20 donne con più di 60 anni. Di solito sono persone non sposate o senza parenti pros-simi, o di famiglie disagiate. Molto frequentemente, dopo che sono accolte, tante sono dimenticate dai famigliari che con il tempo smettono di venire a tro-varle o lo fanno molto sporadicamente.

L’inserto speciale di STM 11 è dedicato ad una presentazione aggiornata al 2017 delle attivitàdelle Piccole Suore nel mondo, anche perchè c’è sempre qualche socio che chiede notizie fresche.

Con tutte queste comunità e strutture, AIM è strettamente in contatto, contribuiscea sostenerle con offerte e contributi, e manda anche qualche volontario:

sia professionisti che persone generose, a dare una mano per qualsiasi necessità.

Comunità di Mauà: sr. Ana, sr. Edna, sr. Mary. sr. Claudievania,sr. Marli, sr. Aldenir, sr. Ana Rosa

La Scuola Materna accoglie circa 100 bambini dai 18 ai 48 mesi. Restano nella scuola fino alle ore 16:30. Molti di loro hanno grossi problemi in famiglia (eco-nomici, droga, a volte violenze domestiche).A parte queste due opere, ci sono anche decine di persone che vengono a chiedere del cibo perché non arrivano a fine mese con le loro risorse, e non hanno da mangiare.Facciamo dei mercatini mensilmente con gli indu-menti donati da persone qui da noi. Abbiamo anche un piccolo negozio che apriamo il martedì e il venerdì con gli indumenti che arrivano nei pacchi che voi e il gruppo di Montanara ci spedite.Nella nostra quotidianità le feste sono molto impor-tanti, hanno una loro tipicità: Festa della Pizza, Festa Junina (típica del Brasile nel mese di giugno), Festa della Primavera e Festa del Gelato; e c’è sempre qualcosa da mangiare, da bere, dei giochi e la pesca per i bambini.Come servizio pastorale siamo presenti nella Parroc-chia e aiutiamo nella liturgia, nelle celebrazione della Parola, nella distribuzione della Santa Comunione e nel gruppo di preghiera nelle famiglie.Di tutto cuore e con immensa gratitudine a tutti voi il nostro grazie.

INSERTO SPECIALE

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COMUNITÀ DI SAO BERNARDOCarissimi fratelli missionari,Noi Piccole Suore di Santa Teresa del Bambino Gesù siamo presenti nella città di Sao Bernardo do Campo, nello stato di Sao Paulo.Fino ad ora sono stati molti i bambini, i giovani, gli adulti e le famiglie che sono passati nella nostra scuola che si chiamava “Lar Madre Vincenza”, oggi “Associazione Educativa Madre Vincenza”.Attualmente accogliamo 94 bambini fra 1 e 4 anni. Vengono la mattina presto, rimangono con noi tutto il giorno e tornano alle loro case solo alla fine del pomeriggio.Sono stata molte le persone, le Suore, i benefattori e voi cari amici missionari chi ci hanno aiutato ad arrivare fin qui. Chi sta pagando di più sulla propria pelle la crisi sono i poveri che vengono a battere alla nostra porta.In questi ultimi giorni siamo molto tristi per la noti-zia di bambini vittime di violenza, in quanto in una scuola è stato dato fuoco, incendio criminoso. Molti bambini sono rimasti bruciati, 9 sono morti insieme all’insegnante che ha tentato di salvarli.Purtroppo si vede che la crisi nel nostro paese non è solo economica e politica ……ma “Si” di valori.Carissimi fratelli missionari: ACCOGLIERE, AIUTA-RE E SOCCORRERE I PIÙ POVERI IN PARTICOLA-RE I BAMBINI ci spronano a vivere il nostro Carisma continuando a “essere testimone, annuncio e dono dell’Amore Misericordioso tra i piccoli del Regno”.Contiamo sempre su di voi amici missionari e soli-dali nella costruzione di una vita più degna per tutti.GRAZIE e come diciamo in Brasile che il SIGNORE VI RICOMPENSI. Un grande abbraccio.OBRIGADO E COMO DIZEMOS AQUI NO BRASIL DEUS LHES PAGUE. UM GRANDE ABRAÇO.Suor Nilza e sorelle di Sao Bernardo do Campo

COMUNITÀ DI ITAUNACarissimi Amici di AIM, con questo scritto vogliamo comunicarvi le nostre notizie e ringraziarvi per l’amo-re, la gioia e l’impegno con cui portate avanti il lavoro per le nostre Missioni.Siamo presenti in Itauna, nello stato de Minas Gerais, da oltre 25 anni, sempre con la missione di essere una presenza amorosa in mezzo al popolo di Dio.Itauna è una città di 90 mila abitanti con principale at-tività l’estrazione dei minerali; ma anche qui la grande crisi pesa sulle persone.La nostra Comunità di Piccole suore è la Comunità di formazione della Congregazione in Brasile, dove le giovani fanno il loro cammino iniziale alla vita religiosa.È una comunitá totalmente inserita nella pastorale Parrocchiale, in particolare nella catechesi per l’inizia-zione cristiana degli adulti.Partecipiamo anche, nella Pastorale della Sobrietá, per il recupero dalle dro-ghe, nell’assistenza de-gli infermi in ospedale, e nell’animazione spirituale di un gruppo di famiglie con la spiritualitá Mariana. Inoltre, le suore sono presenti nelle opere sociali anche come persone di ascolto, e

per l’insegnamento della musica nella APAC femminile, associa-zione che assiste le carcerate. Partecipiamo anche al servizio di cucina nella casa di appoggio per quelli che vivono nella stra-da per preparare un pasto caldo.

Tante volte ci sorprende la gratitudine di queste per-sone per così un piccolo servizio. Quest’anno durante la novena a Santa Teresa abbiamo svolto una cate-chesi sui desideri di Santa Teresa del Bambin Gesù. Grande la partecipazione e la gioia di tutti.Noi Suore siamo infinitamente grate per l’amore che avete per noi e per l’impegno con cui ci seguite, che Dio vi benedica!Suor Faustina e la Comunità di ItaunaCelebrazione della Parola.

Novena di Santa Teresa

COMUNITÀ DI MACHAKA - KIBIRICHIASempre dalla vastissima Parrocchia di Kiirua nacque la Parrocchia di Kibirichia. Noi Suore dapprima come pendolari poi residenti ci dedicammo al villaggio di Machaka zona molto insalubre. Il lavoro per bonifi-care la zona assieme agli abitanti e’ stato molto e il risultato veramente positivo, riducendo la mortalita’ infantile a zero.In questa nostra opera ci sono molte attivita’: orfa-notrofio, scuola di taglio-cucito-parrucchiera, corsi di computer, pre-asilo a scopo nutrizionale, assistenza agli anziani a domicilio e ai bambini poveri nelle diver-se scuole. In questa Casa abbiamo la formazione delle ragazze nostre Aspiranti che dopo un anno di prepa-razione si trasferiscono a Karen nella Casa di forma-zione per il Postulato e Noviziato, passaggi necessari prima della Professione religiosa (per diventare Suore).

COMUNITÀ DI KAREN.A Nairobi la “Mother Maria Zanelli Formation Hou-se” casa di formazione, fu acquistata per avere un luogo adatto alla preparazione alla vita religiosa: raccoglimento, meditazione, silenzio. La casa che ci ospita è molto bella: noi subentrammo quando la famiglia inglese che la abitava lascio’ il Kenya.E’ un luogo tranquillo che invita alla contemplazione, con bosco, giardino e prato ben tenuti, e le ragazze in formazione hanno la possibilita’ di frequentare in scuole non lontane, i corsi formativi di spiritualita’ e formazione umana.

COMUNITÀ DI KIIRUA.Tutto inizio’ in gennaio 1967 quando 4 Piccole Suo-re da Imola arrivarono a Kiirua, luogo offerto come campo di lavoro missionario dall’allora vescovo di Meru Mons.L.Bessone. L’apostolato che ci aspet-tava era grande e vario: la gioventu’, i tanti bambini e, appena fosse stata ultimata, una Maternità-ospe-daletto (divenuto col tempo Ospedale). Fin dall’inizio siamo state circondate da tanta gente e, da quasi su-bito, assistite dall’Italia dall’Associazione Missionaria Croce Coperta che ancora ci segue grazie alla gene-rosita’ dei soci e benefattori. Insieme anche ad altri gruppi: di Torino, Savona, Sondrio, Brescia, Salerno (Trame Africane) si e’ compiuta tanta strada. Ci au-guriamo di poter camminare ancora a lungo insieme.

COMUNITÀ DI TIMAU.Dall’unità sanitaria di Kiirua come pendolari ci reca-vamo a Timau un mercato e villaggio distante 45 km sempre parte della vastissima Parrocchia di Kiirua; in seguito divento’ Parrocchia e noi non fummo piu’ pendolari ma vi abitammo dando origine ad un vero ambulatorio medico, alla scuola materna, scuola di ta-glio cucito, apostolato fra i giovani e le donne e mam-me, assistenza ai catechisti. In seguito fu riattivata dal Dr. Grilli di Imola e dai suoi amici la clinica dentistica creata ma non piu’ seguita da un dentista di Torino; tutt’oggi e’ molto frequentata, e sostenuta da AIM.

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Kenya

Le missioni delle Piccole Suore OGGI

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Le missioni delle Piccole Suore OGGI

COMUNITÀ DI NAKURU.Sul piccolo lago di Elementaita si trova la Casa della Speranza, ultima nostra opera nata per far fronte alla necessita’ del momento: la HIV/AIDS.La Casa che ospita bimbe sieropositive fu ideata pro-prio per loro e vi si trovano bene e riacquistano la sa-lute. Le bimbe frequentano la scuola primaria e 11 di loro frequentano la scuola secondaria in scuole con-vitto, 2 frequentano l’Universita’. La brutta malattia se seguita bene con costanza non fa paura, non scoraggia, anzi fa stare piu’ svegli per evitare tutto cio’ che potrebbe far riammalare.Abbiamo ancora tanti desideri e tante richieste di Apo-stolato. C’e’ in tutte le Piccole Suore tanto entusiasmo e capacita’ di sacrificarsi e di donarsi per la causa missionaria. Chissa’ presto non ritorniamo a voi con la bella notizia della nascita di una nuova Opera seguita dalle Piccole Suore.Contiamo sulla preghiera di tutti e la continua assi-stenza della Provvidenza alimentata da tutti voi amici e benefattori carissimi. Il Signore vi benedica. Sr Mary Agnes, Mother representative in Kenya

COMUNITÀ DI NOGALES.In Messico, ai confini con gli Stati Uniti, il Signore ci ha chiamate 26 anni fa, per essere portatrici e testi-moni del suo amore misericordioso con i bambini che abitano Casa Hogar, una Casa d’accoglienza. Loro arrivano da noi o per motivi di abbandono, o perché maltrattati, o perché orfani.Le richieste avvengono anche tramite i servizi sociali. A volte però capita anche che direttamente dei vicini di casa ci portano il bambino perché lo vedono seria-mente maltrattato dalla famiglia.La nostra accoglienza ha la finalità di offrire immediata protezione e, nel tempo il necessario per una crescita integrale: il ricupero emozionale del suo vissuto preca-rio, attività scolastica, attenzione medica e psicologica;

Messico

Francia

ma soprattutto sicurez-za e serenità non solo a livello affettivo, ma an-che legale al fine di sal-vaguardare i suoi diritti.I diversi programmi e le iniziative che si porta-no avanti con i bambini hanno la finalità ultima di favorire l’integrazio-ne sociale e familiare dei bimbi. Considerate le serie motivazioni per cui i bambini vengono allontanati dalle originarie famiglie, è poco frequente il loro rientro. Collaboriamo molto con le famiglie di ap-poggio affinché il bambino faccia esperienza di fami-glia diversa da quella che ha avuto. Si sa che la vita in sé ...ha un costo economico, ma se a questo si aggiungono ulteriori e necessarie spe-se (mediche, specialistiche, scolastiche, ecc...) si può ben immaginare il grande bisogno. Da otto anni ab-biamo anche due bambini disabili (ciechi, paraplegici). Noi cerchiamo di fare ciò che è nelle nostre possibilità.La nostra Casa Hogar oggi vive soprattutto di provvi-denza grazie a persone o gruppi che, man mano che ci conoscono, ci danno una mano a portarla avanti.In questo “elenco” ricordiamo con affetto, gratitudine e...anche un certo sano orgoglio, che c’è il CUORE generoso dell’AIM Croce Coperta di Imola. Tramite questo breve scritto vogliamo sentitamente ringraziare il Presidente, il Consiglio e ogni Associato per il bene che ci vogliono e che ci permettono di continuare a fare. Dio benedica e ricolmi di ogni bene i nostri cari Benefattori. Santa Teresa del Bambino Gesu, patrona delle missioni, prega per noi e ...aiuta la provvidenza! sr Veronica, sr M. Jacinta, Sr Vilma e sr Iddah

Festa per suor Gabriella

...con la Madre Generale e le otto suore “giovani”!

COMUNITÀ DI ALENÇON...

Mamma Africa

Abbiamo ricevuto tre letterine molto particolari... godetevele! E grazie e preghiere sempre!

VOCE 1:Voci dalle Missioni

L’Africa.. un viaggio che attendevo di fare da quan-do ero una ragazza, e in ottobre 2016 finalmente l’ho realizzato! Sono andata come infermiera volontaria a lavorare per un mese nell’ospedale di Kiirua.Come è andata? Io rispondo: “bisognerebbe che almeno una volta nella vita tutti facessero questa esperienza”.Sì perchè solo vedendo con i propri occhi si può veramente capire che è proprio un mondo paralle-lo, ma completamente diverso! Ancora nel 2016 c’è tanta povertà e tristezza nei volti delle persone dai bambini agli anziani; ma nonostante questo fra loro sono molto solidali.Le suore a Kiirua dal nulla hanno costruito un’ospe-dale formato da vari complessi e ancora in via di espansione. Hanno molto personale infermieristico per fortuna, ma poco di quello medico. Ovviamente non hanno le apparecchiature e strumenti che ab-biamo qui in italia per cui anche per fare solo una tac devono affrontare un viaggio di ben 300 km per raggiungere Nairobi con strade e ambulanze disse-state. Purtroppo è ancora molto presente l’aids e il tasso di mortalità è ancora molto alto, anche per le cose più banali come una bronchite.Oltre all’ospedale ho potuto vistare anche Machaka, a 15 km da Kiirua, in cui le suore hanno un grandissi-mo orfanotrofio dove ci sono bambini anche picco-lissimi; molti arrivano in uno stato severo di malnu-

trizione, ma con l’amore e le cure fornite dalle suore si riprendono nel tempo.Poi ho visitato Elemen-taita, dove ci sono tante, tantissime bambine dalle piccole alle adolescenti tutte malate di aids, ma con tanta voglia di vive-re! Vanno tutte a scuola e seguono una terapia fer-rea. Mi si è stretto il cuo-re quando le ho viste e le avrei volute portare tutte a casa con me!C’è un’altra casa delle suore a Timau, dove si occu-pano dei bambini da mandare a scuola e attualmen-te stanno cercando i fondi per comprare un pulmino perchè fanno tantissimi km a piedi.Infine ho potuto essere ospite la sera del mio arrivo e quando sono partita nella casa di Karen, strapie-na di suore e ragazze giovanissime che sentono nel cuore la “vocazione”. Qui si respira un’aria tutta spe-ciale piena di fervore e amore.Le suore mi hanno accolto come se fossi una loro sorella e figlia, le ringrazio immensamente per tutto il lavoro che fanno, danno tutte loro stesse per queste missioni. Sono un vero e proprio pilastro in Africa e sono rispettate.Un grazie speciale a Suor Maria Pia... che in quel mese è stata la mia mamma africana.Zaniboni Chiara

Oggi, sapete bene, che alle lettere e cartoline si sono sostituiti i moderni mezzi di comu-nicazione. Io seguo le mie vecchie abitudini pensando a voi che per fare del bene accet-tate tante cose. Sono con voi con ammira-zione, chiedendovi un ricordo. ILLUMINATA.

Carissimi, ancora una volta sono riu-scita a mandare le solite cose. Io sono arrivata a quasi 92 anni, quando non riceverete più mie (notizie) pregate per me, grazie. VILMA.

Come sempre vi ricordo penso che questo mio invio servirà qualcosa tutto in ottimo stato in futuro appena che riuscirò trovare qualcosa vi ricor-do di Voi. Tanti saluti da TERENZIO.

Voci dai Soci

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• via Paolini, 4 - 40026 Imola (BO)• tel. e fax: 0542 44294• www.aimimola.it• [email protected]

Le offerte si possono inviare a mezzo:- c/c postale n. 10050409- IBAN IT63G0503421008000000185776sono detraibili dalle dichiarazione dei redditi

APERTURA SEDE (via Paolini, 4)martedì, giovedì e sabato ore 9-12giovedì sera ore 20,30-22,30

Carissimi soci, amici e sostenitori, anche per il 2018 vi invitiamo a rinnovare la vostra ade-sione all’A.I.M. Croce Coperta Onlus di Imo-la, versando 10 euro con la causale “RINNO-VO SOCIO 2018”. È sempre importante tale scelta, perchè la nostra Associazione è costi-tuita da voi soci e volontari.

“TESSERAMENTO 2018”

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5x1000Puoi decidere didevolvere il tuo

a favore di A.I.M.Codice Fiscale 90021760377

AIMIMOLA.ITÈ pienamente operativo il nostro sito, in cui potete trovare informazioni e proposte per costruire ponti di solidarietà e abbattere i muri della miseria e dell’indifferenza.

a quanti ci inviano i rosari e la bigiotteria(anche rotta),

i santini, le cartoline, i francobolli:è tutto materiale prezioso che viene

trasformato in “pane”.

GRAZIE

77Alla bella età di 91 anni è tornato nelle braccia del Padre il nostro socio Omero Manganelli.Per tanti anni assieme alla moglie Vilma è stato volontario del primo storico gruppo dell’Associazione Missionaria.Vogliamo ricordarlo sorridente e disponibile, e ci stringiamo alla sua fami-glia con affetto e nella preghiera. GRAZIE OMERO!

Voci dal Cielo