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12 Lignano AIR SHOW 10 - 08 - 2008 Euro 2,50 W Lignano Air Show 2008

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12 Euro 2,50 Lignano AIR SHOW 10 - 08 - 2008 CAORLE AIR SHOW 2 Programma di volo del 10-08-2008 3 Conclusione ore: 18,00 Inizio ore: 15,45 4 Le Frecce Tricolorii raccolgono llesperienza e lladdestramento di piu` di 45 anni di acrobazia aerea italiana; nel solco di coloro che hanno cresciuto il Gruppo fino a portarlo alllattuale livello di capacita`, viene tramandato un programma acrobatico che unisce, in un insuperabile compromesso, spettacolarita` e tecnica di volo. 5 6

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CAORLE AIR SHOW

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W LIGNANO AIR SHOWProgramma di volo del 10-08-2008

Inizio ore: 15,45

Conclusione ore: 18,00

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Il 313° Gruppo AddestramentoAcrobatico �Frecce Tricolori� e`dislocato sull�aeroporto di Rivol-

to, a pochi chilometri da CodroipoUdine�, nel cuore del Friuli VeneziaGiulia. La base e` anche sede del 2°Stormo �Mario D�Agostini� . Chiun-que avesse visitato il �cenacolo�dell�acrobazia collettiva, nata pro-prio qui quasi 80 anni fa, sa che pergiungere all�ingresso dell�aeroportosi percorre l�ultimo tratto dellaPontebbana, la statale che taglial�alta pianura friulana da Udine aPordenone. Tutti gli appassionatiche lo hanno fatto, non possononon confessare di aver provatoun�emozione del tutto particolarenel momento in cui hanno supera-to il corpo di guardia e sonoentrati nella dimora delle �FrecceTricolori�. Eppure l�atmosfera chesi respira e` di assoluta naturalenormalita`. Subito dopo l�ingresso di �Rivolto�un viale alberato conduce diretta-mente in prossimita` della pista.L�area logistica si concentra infat-ti in prossimita` dell�ingresso dellabase, con il comando di Stormo e igruppi di supporto. L�area operati-va si sviluppa invece lungo il latomeridionale della pista 06/24, unastriscia d�asfalto lunga 2.990metri e larga 45, sulla quale siaffacciano infrastrutture eteroge-nee sorte in epoche differenti.Procedendo verso l �estremita`opposta della base si incontranoinvece edifici dal design piu`moderno, come la torre di con-trollo o le avveniristiche tenso-strutture impiegate per �hangara-re� gli MB.339 del 313o Gruppo.

A Rivolto lo spazio non manca,oltretutto la base sorge all�internodel CTR di Aviano, un�ampia zonariservata al traffico aereo milita-re, abbastanza lontana dagli scali

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Le �Frecce Tricolori� raccolgono l�esperienza e l�addestramento di piu` di 45 anni di acrobaziaaerea italiana; nel solco di coloro che hanno cresciuto il Gruppo fino a portarlo all�attuale

livello di capacita`, viene tramandato un programma acrobatico che unisce, in un insuperabilecompromesso, spettacolarita` e tecnica di volo.

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regionali e dalle trafficate aeroviedel Nord Italia: zona ideale perun�attivita` che si sviluppa princi-palmente sul piano verticale,come quella che vede impegnateper sei mesi all�anno le �FrecceTricolori�.

Dell�Aeronautica Militare le�Frecce Tricolori� sono la compo-nente sicuramente piu` conosciuta evisibile, ma in realta` rappresentanola sintesi delle capacita` dei piloti edegli specialisti dell�intera ForzaArmata. Perche´ questo bisognasempre rammentare quando si parladella PAN Pattuglia AcrobaticaNazionale�: tutti i suoi componenti,piloti e tecnici, sono inquadrati neiruoli dell�Aeronautica Militare edhanno quindi subito una selezioneper l�arruolamento e percorso uniter istruzionale e formativo chenon differisce da quello dei loro col-leghi in servizio presso gli altrireparti dell�A.M.. La compagineacrobatica piu` numerosa al mondo,con un programma di volo che pre-vede l�impiego di dieci velivoli,erede di una tradizione prestigiosa,e` quindi in tutto e per tutto unreparto del�Aeronautica Militarecon particolari compiti di rappre-sentanza ma che non ha per questoperso i connotati piu` prettamenteoperativi. Il 313° Gruppo Addestra-mento Acrobatico �Frecce Tricolori�e` inquadrato nel Comando delleForze Aerotattiche di attacco e rico-gnizione �Drago�, con sede a Mila-no, ed e` in grado di svolgere, qualo-ra la catena di Comando lo ritenganecessario, operazioni di supportoaereo offensivo in appoggio alleforze terrestri.

Ardimento, capacita`, disciplina,affiatamento, spirito di appartenen-za, generosita` e soprattutto espres-sione di una grande tradizione cul-turale non solo aeronautica ma diun intero Paese queste sono le�Frecce Tricolori�.

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La Formazione 2008 delle Frecce Tricolori

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CALENDARIO DELLE ESIBIZIONI PAN - 2008

Data Evento Localita` Attivita` PAN

09 agosto Caorle Air Show Fano �PU� Esibizione

10 agosto W Lignano 2008 Lignano Sabbiadoro �UD� Esibizione

24 agosto Jesolo Air Extreme Jesolo �VE� Esibizione

31 agosto Argentario Azzurro Monte Argentario �GR� Esibizione

07 settembre Caorle Air Show Caorle �VE� Esibizione

20 settembre Manifestazione Aerea Citta` di Varazze Varazze �SV� Esibizione

21 settembre Manifestazione Aerea Sanremo �IM� Esibizione

28 settembre Ferrara Balloons Festival Ferrara Esibizione

04 novembre Festa Unita` Nazionale e delle FF.AA. Roma Sorvolo

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Il programma 2008 delle Frecce Tricolori si com-pone come quello delle scorso anno di 18 figureche danno vita ad uno spettacolo unico e vera-mente di pregio anche agli occhi degli spettatoripiu` smaliziati ed esigenti.Una delle peculiarita` di questa armonia tutta tri-colore e` quella di essere uno spendido conti-nuum�. Sono 25 minuti di da passare in apneaalternando lo sguardo tra la formazione di nove,le due sezioni, il solista, incroci, salite, tonneaux,schneider per concludersi nel grande ed emozio-nante tricolore finale dell�Alona.

Programma Acrobatico 2008

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IL PROGRAMMA ACROBATICO

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di aprile ed e` interamente dedicato all�addestra-mento e all�inserimento in formazione dei pilotineoassegnati. In questo periodo la PAN opera principalmenteda Rivolto, volando in media tre sortite al giornoper cinque giorni alla settimana. Il normale turn-over che caratterizza ogni reparto operativo pre-vede che, prima dell�inizio della stagione estiva,uno o due nuovi piloti siano selezionati perentrare a far parte della formazione nelle posi-zioni che si rendono libere per il naturale avvi-cendamento all�interno del gruppo. Anche il meccanismo della selezione si basa su unmodello ormai ben consolidato: una prima scre-matura dei candidati segnalati dai vari gruppiviene eseguita direttamente dal Comando dellaSquadra Aerea sulla base del profilo di carrieradel pilota. L�esito della prima valutazione riducea non piu` di 8-10 il numero dei candidati che,superato lo sbarramento iniziale, sono invitati atrascorrere, tra marzo e aprile, una settimana aRivolto per la seconda e decisiva selezione, con-dotta direttamente dalle �Frecce Tricolori . Anche se durante il soggiorno a Rivolto e` previ-sto un volo con il comandante, uno in coppia euno con la formazione completa, i nuovi pilotisono scelti non solo sulla base dello �skill , maanche e soprattutto per le qualita` caratteriali. Ci spiega il comandante: �Trattandosi di pilotiche possiedono gia` un certo bagagliod�esperienza, tutti i candidati sono dotati piu` omeno delle stesse capacita` di pilotaggio.Conseguentemente, la valutazione e la successi-va scelta si basano su altri criteri. Quel che contain pattuglia e` l�umilta`, la capacita` di mettersi indiscussione, lo spirito di sacrificio e la possibilita`di inserirsi velocemente nel gruppo.

L�ADDESTRAMENTO

L�anno delle �Frecce Tricolori puo` essere suddi-viso in due grandi periodi, impropriamente defi-niti �stagione estiva e �stagione invernale . Lastagione estiva si identifica con l�intero periododelle manifestazioni, che inizia ufficialmente il 1°maggio con la tradizionale esibizione di Rivolto etermina generalmente verso i primi di ottobre.La stagione invernale invece coincide grossomodo con il periodo che va da novembre alla fine

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Per saggiare queste qualita` puo` essere piu`utile andare a cena con i candidati e scam-biare quattro chiacchiere che volarci.�Le caratteristiche peculiari dei candidativengono valutate dai quattro piloti piu`anziani del �313 : il capoformazione �1 , ilcapo della seconda sezione �6 , il solista �10 e, ovviamente, il comandante �0 , cui spet-ta comunque la decisione finale. I nuovi piloti si aggregano alla Pattuglia astagione estiva in corso, durante il periodopiu` intenso dell�attivita` delle �Frecce perconfrontarsi fin dall�inizio con i ritmi moltoparticolari della PAN. Il pilota che arriva a Rivolto haun�esperienza di 4-5 anni presso il repartooperativo e una �combat readiness consoli-data. Tuttavia il tipo di attivita` che si svolgepresso il 313o Gruppo e` molto diverso dalvolo in coppia o dalle formazioni volate algruppo d�appartenenza o durante l�iteraddestrativo per il conseguimento delBrevetto di Pilota Militare. Si cerca quindi diintrodurre i nuovi arrivati gradualmente:durante la prima stagione estiva si vola ilpiu` possibile da passeggeri, poiche´ e` impor-tante osservare da vicino l�attivita` della for-mazione, l�organizzazione delle trasferte, leproblematiche con cui ci si confronta a ogniintervento in Italia e all�estero. E� durante lasuccessiva stagione invernale che s�inizia afare sul serio con tutta la fase addestrativapropedeutica all�inserimento in formazione.In sei mesi scarsi, un pilota deve essere ingrado di prendere parte alla prima esibizio-ne ufficiale attraverso un percorso formati-vo che prevede un apprendimento gradualee verifiche intermedie, e che e` quindi carat-terizzato da un livello crescente di difficol-ta`. Si procede secondo uno schema a blocchidel tutto simile a quello impiegato presso lescuole di volo, con sortite che coinvolgonoun numero via via crescente di velivoli. Altermine di ogni blocco di missioni, il pilotain addestramento deve eseguire un volo dicontrollo con uno dei piloti piu` anziani del-la formazione, il cui compito e` quello divalutare se il contenuto informativo delblocco e` stato correttamente assimilato. Ilcontrollo dell�indice di progresso e` serrato:ogni 15 giorni i quattro piloti piu` anziani siriuniscono per discutere il livello di appren-dimento dei piloti in addestramento. Al termine del periodo invernale, i neo asse-gnati saranno in grado di volare nella for-mazione completa in una delle posizioni piu`arretrate: quelle corrispondenti ai numeri�7 , �8 e �9 .

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EQUIPAGGIAMENTO PER IL VOLO

A. Il casco da volo dispone di interfono e di doppia visiera, antisole oneutra. B. La maschera dispone di microfono incorporato e di uno specialesensore che ne consente lo sgancio automatico in caso di caduta inacqua. C. Il giubbotto �secumar� si gonfia automaticamente a contatto conl�acqua. D. Il colore azzurro della tuta da volo e` un ulteriore elemento distin-tivo dei piloti delle �Frecce Tricolori�.E. Al momento dell�espulsione dal velivolo, l�attivatore della radiod�emergenza aziona il dispositivo che facilita la radiolocalizzazionedel pilota da parte delle unita` di soccorso.F. Lo spinotto collega l�interfono del casco all�impianto radio del veli-volo. G. Durante le manovre a elevata accelerazione, il pantalone anti-g sigonfia � e` alimentato ad aria compressa � per ridurre l�afflusso disangue verso la parte bassa del corpo, prevenendo cosi` una carenzadi ossigeno al cervello che potrebbe portare alla �visione nera� e allaperdita di conoscenza. H. Indossate a mo� di giarrettiere, le cinghie sono collegate al seg-giolino eiettabile e assicurano che le gambe siano posizione correttaprima che il pilota abbandoni il velivolo.I. Calzari da volo.L. Attraverso il tubo corrugato viene erogata la miscela di aria nor-male o l�ossigeno puro che alimenta la maschera del pilota.M. Guanti da volo impermeabili.

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Il Solista

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Il solista merita un discorso a parte. Nell�economia delprogramma della Pattuglia rappresenta uno spettacolonello spettacolo, e` colui che consente alle �Frecce

Tricolori� di offrire al pubblico quella armonia e continuita`nella sequenza delle figure che e` altra caratteristica pecu-liare della PAN. Come per il resto della Pattuglia, il pro-gramma del numero �10� viene messo a punto durante lafase invernale dell�addestramento. Si analizza quindi ognisingola figura e si decide l�introduzione di qualche �tecnici-smo� o di piccole personalizzazioni che generalmente nonvanno a stravolgere un programma consolidato negli anni. Durante la stagione invernale, ogni volo d�addestramentodel solista prevede l�esecuzione di tutto il programma dellaPattuglia perche´ una buona parte della difficolta` del volo

del solista e` costituita dalla scelta dei tempi di inserimen-to tra le figure eseguite dalla formazione. Il rispetto deitempi di ingresso e` una responsabilita` del solista il qualedeve modificare la propria esibizione per riuscire ad accor-darsi al ritmo dettato dal capoformazione, un ritmo chepuo` dipendere dalla copertura nuvolosa, dal vento, dalluogo in cui si svolge l�esibizione. Il 60% della difficolta`dell�esibizione del solista sta nell�esecuzione delle mano-vre; il restante 40% sta nel rispetto della tempistica. I voli di addestramento del solista richiedono la presenzacostante presso la biga �in collegamento radio� del coman-dante, l�unico pilota titolato a commentare e a seguire gliaspetti di sicurezza del volo del �10�. Il comandante solita-mente si limita a esprimere considerazioni sulla qualita`estetica della manovra senza fornire suggerimenti tecnici:solo il solista titolare detiene il bagaglio di conoscenze tec-niche necessarie a correggere eventuali difetti di esecuzio-ne delle figure acrobatiche a suo appannaggio. Del resto, anche dal punto di vista addestrativo il solista e`abbastanza autonomo rispetto alla formazione potendopianificare, eseguire e gestire nella sua interezza il proprioallenamento.

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Le �Frecce Tricolori� dispongono in mediadi 15 velivoli MB.339A nella versione PANche si differenzia da quella �di serie�, in

servizio presso il 61o Stormo, per la livrea blu eper il sistema che genera i fumi colorati.Comandato attraverso due pulsanti �quellosulla cloche per i fumi bianchi e quello sullamanetta per i colorati , l�impianto sfrutta unserbatoio subalare di carburante da esibizionesuddiviso in due comparti, uno da 170 litri e l�al-tro da 65 chili di colorante, e due ugelli postinel cono di scarico per l�immissione del colo-rante nel getto e la successiva vaporizzazioneche genera la scia colorata. Altra peculiarita` e`che i velivoli della PAN per aumentare la mano-vrabilita` lungo l�asse longitudinale �e diminuireil sovraccarico delle semiali volano senza i�tip-tank� cilindrici da 510 litri, montati soloper le trasferte piu` lunghe e sostituiti da un�ap-posita carenatura che serve a coprire l�estremi-ta` alare. I grandi numeri gialli che identificanogli aeroplani sono adesivi e vengono rimossi inoccasione delle revisioni e nei cambi velivolo.All�interno della formazione le sollecitazionisono distribuite in modo non uniforme ed e` perquesta ragione che i velivoli disposti lungo lalinea centrale subiscono fattori di carico infe-riori rispetto agli esterni, e quindi rimangonoper piu` stagioni nella stessa posizione mante-nendo il proprio numero, mentre il �10�, ovve-ro quello del solista, viene sostituito ogni annocon la cellula che ha meno ore di volo o quan-tomeno con quella nelle migliori condizioni.L�efficienza dei velivoli e` assicurata dal perso-nale del servizio tecnico responsabile degliinterventi sui velivoli fino al 2o livello manu-tentivo. Gli specialisti, volontari selezionatisecondo criteri simili a quelli previsti per i pilo-ti, svolgono un ruolo fondamentale nell�econo-mia della Pattuglia dovendo garantire la �pro-duzione� delle ore di volo non solo sulla base diRivolto, ma anche e soprattutto, sugli aeropor-ti di rischieramento dove puo` essere necessarioeseguire delle riparazioni o dei veri e propriinterventi manutentivi per assicurare lo svolgi-mento dell�esibizione. Un C-130J della 46a

Brigata Aerea supporta gli MB.339 duranteogni trasferta, trasportando il personale spe-cialista di supporto, un sistema AGE, pneumati-ci di scorta e un certo numero di pezzi di ricam-bio scelti su base annuale, tenendo in conside-razione il tasso di rottura e la velocita` di invec-

MB.339 PAN

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chiamento degli stessi. Per rendere minimi itempi di reazione a un guasto, una parte deglispecialisti vola con gli MB.339; oltre ad inter-venire direttamente sugli scali intermedi, que-sti tecnici possono eseguire un primo asses-sment del problema in volo e comunicarne iltipo e l�entita` all�aeroplano di supporto affin-che´ il personale specialista a bordo possa predi-sporre quanto necessario per l�intervento aterra. Qualora un problema richieda tempi dilavoro incompatibili con la manifestazione, siricorre a una delle due riserve: la prima, sulposto, e` il velivolo del comandante, mentre l�al-tra e` uno dei �339� rimasti a Rivolto. E� ovvioche durante il periodo estivo l�attivita` del per-sonale tecnico sia finalizzata a garantire la dis-ponibilita` di tutti i velivoli della formazione perle varie manifestazioni mentre durante il perio-do invernale sono �pane quotidiano� le manu-tenzioni programmate delle 150 �che richiedo-no un fermo macchina di una settimana , 300�due settimane e 900 ore �un mese , e le revi-sioni generali, eseguite al raggiungimento delle1.500 ore di volo �LOF, Limite Orario diFunzionamento o degli otto anni di impiego�LIC, Limite Impiego Calendariale , che richie-dono un fermo macchina di 7-9 mesi. Poiche´ adifferenza degli altri reparti di volo, i velivolidelle Frecce volano piu` o meno le stesse orenello stesso intervallo di tempo, un�attentaprogrammazione della manutenzione e` indi-spensabile per avere il numero minimo di veli-voli disponibili per l�attivita` addestrativa egarantire tutti gli aeroplani �abili e arruolati�alla fine di aprile per l�inizio della nuova sta-gione delle manifestazioni.

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UN PASSATO GLORIOSO

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L� acrobazia aerea militare collettivaha avuto la sua prima espressioneverso la fine degli anni 20, presso

l�Aeroporto di Campoformido �Udine�,sede allora del 1° Stormo Caccia. Fu pro-prio il comandante di questo Reparto, ilcolonnello Rino Corso Fougier, pioniere einiziatore del volo acrobatico collettivo inItalia, a convincere lo Stato Maggiore del-l�allora Regia Aeronautica che il pilotamilitare avrebbe potuto utilizzarel�aeroplano con la massima efficacia nel-l�impiego bellico solo dopo aver acquisitosicurezza, padronanza, sensibilita` e coor-dinazione in qualsiasi assetto di volo. Daallora i vari reparti da caccia formarononumerose pattuglie, con compiti sia adde-strativi che dimostrativi, pronte ad esibir-si nelle piu` importanti manifestazioniaeree italiane ed estere.

Una tradizione riscoperta negli anni Cin-quanta, con l�Aeronautica Militare e ilPaese in piena ricostruzione. In moltiricorderanno ancora nomi come Cavalli-no Rampante�, Guizzo�, Getti Tonanti�, Diavoli Rossi� e Lancieri Neri�, entratiormai nella leggenda dell�acrobazia aerea.Lo Stato Maggiore dell�A.M. decise nel1961 di costituire una sola Pattuglia Acro-batica Nazionale composta, su base per-manente, da piloti provenienti da tutti ireparti da caccia dell�Aeronautica Militare.

Cosi` in Friuli Venezia Giulia, a Rivolto,nei pressi di Codroipo �Udine�, a soli pochichilometri dalla storica sede di Campofor-mido, sotto la sapiente guida del maggio-re Mario Squarcina, prese vita il 313° Grup-po Addestramento Acrobatico Frecce Tri-colori� che a oggi, con la formazione dinove velivoli e un solista, costituisce anco-ra la piu` numerosa compagine acrobaticadel mondo, universalmente riconosciutatra le piu` prestigiose.

Da allora la Pattuglia Acrobatica Nazio-nale e` stata affettuosamente adottata daifriulani, persone generose che, conside-randola parte integrante della realta`regionale, ne condividono, con orgoglio,successi e fama.

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UN PASSATO GLORIOSO

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HH-3F

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Nell�attivita` operativa dell�Aeronautica Militare, granderisalto hanno gli interventi a favore della collettivita`,impieghi che vanno dal concorso in occasione di pubbli-

che calamita` �in coordinamento con la Protezione Civile all�in-tera tipologia delle missioni SAR �Search And Rescue, ricerca esoccorso. L�Aeronautica assicura questi interventi tuttol�anno, ventiquattr�ore al giorno con equipaggi ed elicotteripronti al decollo con brevissimo preavviso. Lo schieramento ele caratteristiche ognitempo degli elicotteri biturbina HH-3F eAB.212 permettono di raggiungere qualsiasi parte del territorionazionale o delle acque territoriali in un massimo di un�ora emezza di volo. Insieme ai velivoli da trasporto, gli HH-3F del15° Stormo di Pratica di Mare sono anche tra gli assetti piu` ver-satili a disposizione dell�Aeronautica Militare per l�impiego inmissioni �fuori area�, oltre i confini della nostra tradizionale�area di responsabilita`�. Lo dimostrano le migliaia di volo effettuate dagli HH-3F in Iraqnell�ambito dell�operazione �Antica Babilonia�.

I reparti HH-3F hanno anche sviluppato una capacita` CombatSAR, molto apprezzata in campo internazionale e alleato, cherende possibile condurre, anche in ambiente ostile, operazionidi soccorso e di evacuazione sanitaria, cosi` come missioni ditrasporto o di supporto alle forze speciali, a cominciare daglioperatori del Reparto Incursori e dei Fucilieri dell�Aria, unita` dinuova costituzione dell�Aeronautica Militare concepite peroperare nei moderni scenari d�intervento. Con opportuni equi-paggiamenti gli HH-3F possono essere impiegati anche nelruolo SMI �Slow Mover Interceptor contribuendo, nell�ambitodi dispositivi di protezione aerea, alla capacita` di contrasto dieventuali attacchi terroristici condotti con aeromobili lenti enon convenzionali.

AGUSTA-SIKORSKY HH-3F PELICANdiametro rotore 18,90 m � lunghezza 22,25 m �con rotore in moto � altez-za 5,52 m � peso massimo al decollo 10.000 kg - impianto propulsivo dueturbine General Electric T58-GE-5 da 1.521 sHP � velocita` massima 260km/h � tangenza 3.500 m - autonomia 750 km � equipaggio 2 piloti, 2 spe-cialisti polivalenti, 2 aerosoccorritori � armamento: 2-3 mitragliatricibrandeggiabili cal. 5,56 mm.

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La pattuglia �danzante� motoalianti d�epoca�Blue Voltige� nasce nella primavera 2000 daun�idea di due amici piloti accomunati dalla

pass ione per g l i aeroplani d �epoca: FabioIannaccone e Ivan Prizzon.La denominazione di �pattuglia danzante� indica lacaratteristica non puramente acrobatica dell�esibizionedi questo team, formato da due motoalianti Fournier,un monoposto RF4D e un biposto semiacrobatico RF5.Voltige e` un termine francese sinonimo di un volodolce, armonioso e privo di strappi che �Blue Voltige�,dopo molte ore di allenamento, determinazione e affia-tamento, e` riuscita a coordinare e sviluppare in un pro-gramma della durata di 15 minuti di particolare effettoed emozione. I due eleganti e silenziosi motoaliantiFournier eseguono appunto figure dolci e armoniosetali da sembrare un balletto dell�aria, unico nel suogenere, enfatizzato dal sottofondo musicale e dall�usodei fumogeni.La base operativa di �Blue Voltige� e` sull�aviosuperficieCampo Jonathan, una splendida area verde lungo il fiumePiave, immersa nelle Grave di Papadopoli �Treviso, dallaquale abitualmente la pattuglia decolla per effettuare gliallenamenti e per partecipare alle varie manifestazioniorganizzate in Italia e in Europa. I motoalianti Fourniersono velivoli degli anni Sessanta dalle linee molto filantie aerodinamiche, progettati dal francese Rene` Fournier ecostruiti dalla tedesca Sportavia Putzer. Hanno entrambistruttura in legno rivestita in tela e un caratteristico car-rello monotraccia biciclo retrattile. I motori, invece, sono

dei quattro cilindri di derivazione automobilistica. I pilotidel team sono dunque Fabio Iannaccone, che vola con ilmonoposto RF4D, e Ivan Prizzon che, invece, si esibisce aicomandi dell�RF5. Sono amici e coetanei, entrambi classe1972. Al loro attivo hanno ciascuno circa 1.000 ore divolo. Per informazioni il team �Blue Voltige� puo` esserecontattato tramite il sito www.bluevoltige.it, l�[email protected] o al numero telefonico348/8969999.

SPORTAVIA PUTZER FOURNIER RF4Dapertura alare 11,26 m - lunghezza 6,05 - altezza 1,60 - impianto pro-pulsivo: un motore Rectimo AR1200 da 39 HP con elica bipala - velo-cita` massima 200 km/h - velocita` di crociera 180 km/h - autonomia 3h- equipaggio: 1 pilota

SPORTAVIA PUTZER FOURNIER RF5apertura alare 13,74 m �9 m ripiegato - lunghezza 7,80 - altezza 1,96- impianto propulsivo: un motore Limbach 2000 da 80 HP con elicabipala - velocita` massima 205 km/h - velocita` di crociera 190 km/h -autonomia 4h - equipaggio: 1-2 piloti

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Periodico di aeronautica e spazio iscritto al n. 47/2007 del registro della stampa

presso il tribunale di RomaDirettore responsabile: Alessio Piano

Editore: Associazione IDEAE via Gianfilippo Usellin, 434 � 00125 Roma

tel. +39 06 999.09.378 fax +39 06 892.804.66 www. airplanesmagazine.it

e-mail: [email protected]./p.IVA: 09339321003

testi: Aeronautica Militare, Brochure PAN, David Cenciotti, Alessio Pianoprogetto grafico ed impaginazione: Fabio Simonelli

foto: © Frecce Tricolori 2007 - Troupe Azzurra

Anno 2° - numero 11/12 - 9/10 agosto 2008finito di stampare nel mese di agosto 2008

presso gli stabilimenti dell�azienda tipografica editoriale Litograf srlZona Industriale Pian di Porto, 148/7/T/1- 06059 TODI �PG

Tel. 075.898041 - Fax. 075.8987110www.litograf.it

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CAORLE AIR SHOW

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W LIGNANO AIR SHOWProgramma di volo del 10-08-2008

Inizio ore: 15,45

Conclusione ore: 18,00

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Il 313° Gruppo AddestramentoAcrobatico �Frecce Tricolori� e`dislocato sull�aeroporto di Rivol-

to, a pochi chilometri da CodroipoUdine�, nel cuore del Friuli VeneziaGiulia. La base e` anche sede del 2°Stormo �Mario D�Agostini� . Chiun-que avesse visitato il �cenacolo�dell�acrobazia collettiva, nata pro-prio qui quasi 80 anni fa, sa che pergiungere all�ingresso dell�aeroportosi percorre l�ultimo tratto dellaPontebbana, la statale che taglial�alta pianura friulana da Udine aPordenone. Tutti gli appassionatiche lo hanno fatto, non possononon confessare di aver provatoun�emozione del tutto particolarenel momento in cui hanno supera-to il corpo di guardia e sonoentrati nella dimora delle �FrecceTricolori�. Eppure l�atmosfera chesi respira e` di assoluta naturalenormalita`. Subito dopo l�ingresso di �Rivolto�un viale alberato conduce diretta-mente in prossimita` della pista.L�area logistica si concentra infat-ti in prossimita` dell�ingresso dellabase, con il comando di Stormo e igruppi di supporto. L�area operati-va si sviluppa invece lungo il latomeridionale della pista 06/24, unastriscia d�asfalto lunga 2.990metri e larga 45, sulla quale siaffacciano infrastrutture eteroge-nee sorte in epoche differenti.Procedendo verso l �estremita`opposta della base si incontranoinvece edifici dal design piu`moderno, come la torre di con-trollo o le avveniristiche tenso-strutture impiegate per �hangara-re� gli MB.339 del 313o Gruppo.

A Rivolto lo spazio non manca,oltretutto la base sorge all�internodel CTR di Aviano, un�ampia zonariservata al traffico aereo milita-re, abbastanza lontana dagli scali

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Le �Frecce Tricolori� raccolgono l�esperienza e l�addestramento di piu` di 45 anni di acrobaziaaerea italiana; nel solco di coloro che hanno cresciuto il Gruppo fino a portarlo all�attuale

livello di capacita`, viene tramandato un programma acrobatico che unisce, in un insuperabilecompromesso, spettacolarita` e tecnica di volo.

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regionali e dalle trafficate aeroviedel Nord Italia: zona ideale perun�attivita` che si sviluppa princi-palmente sul piano verticale,come quella che vede impegnateper sei mesi all�anno le �FrecceTricolori�.

Dell�Aeronautica Militare le�Frecce Tricolori� sono la compo-nente sicuramente piu` conosciuta evisibile, ma in realta` rappresentanola sintesi delle capacita` dei piloti edegli specialisti dell�intera ForzaArmata. Perche´ questo bisognasempre rammentare quando si parladella PAN Pattuglia AcrobaticaNazionale�: tutti i suoi componenti,piloti e tecnici, sono inquadrati neiruoli dell�Aeronautica Militare edhanno quindi subito una selezioneper l�arruolamento e percorso uniter istruzionale e formativo chenon differisce da quello dei loro col-leghi in servizio presso gli altrireparti dell�A.M.. La compagineacrobatica piu` numerosa al mondo,con un programma di volo che pre-vede l�impiego di dieci velivoli,erede di una tradizione prestigiosa,e` quindi in tutto e per tutto unreparto del�Aeronautica Militarecon particolari compiti di rappre-sentanza ma che non ha per questoperso i connotati piu` prettamenteoperativi. Il 313° Gruppo Addestra-mento Acrobatico �Frecce Tricolori�e` inquadrato nel Comando delleForze Aerotattiche di attacco e rico-gnizione �Drago�, con sede a Mila-no, ed e` in grado di svolgere, qualo-ra la catena di Comando lo ritenganecessario, operazioni di supportoaereo offensivo in appoggio alleforze terrestri.

Ardimento, capacita`, disciplina,affiatamento, spirito di appartenen-za, generosita` e soprattutto espres-sione di una grande tradizione cul-turale non solo aeronautica ma diun intero Paese queste sono le�Frecce Tricolori�.

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La Formazione 2008 delle Frecce Tricolori

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CALENDARIO DELLE ESIBIZIONI PAN - 2008

Data Evento Localita` Attivita` PAN

09 agosto Caorle Air Show Fano �PU� Esibizione

10 agosto W Lignano 2008 Lignano Sabbiadoro �UD� Esibizione

24 agosto Jesolo Air Extreme Jesolo �VE� Esibizione

31 agosto Argentario Azzurro Monte Argentario �GR� Esibizione

07 settembre Caorle Air Show Caorle �VE� Esibizione

20 settembre Manifestazione Aerea Citta` di Varazze Varazze �SV� Esibizione

21 settembre Manifestazione Aerea Sanremo �IM� Esibizione

28 settembre Ferrara Balloons Festival Ferrara Esibizione

04 novembre Festa Unita` Nazionale e delle FF.AA. Roma Sorvolo

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Il programma 2008 delle Frecce Tricolori si com-pone come quello delle scorso anno di 18 figureche danno vita ad uno spettacolo unico e vera-mente di pregio anche agli occhi degli spettatoripiu` smaliziati ed esigenti.Una delle peculiarita` di questa armonia tutta tri-colore e` quella di essere uno spendido conti-nuum�. Sono 25 minuti di da passare in apneaalternando lo sguardo tra la formazione di nove,le due sezioni, il solista, incroci, salite, tonneaux,schneider per concludersi nel grande ed emozio-nante tricolore finale dell�Alona.

Programma Acrobatico 2008

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IL PROGRAMMA ACROBATICO

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di aprile ed e` interamente dedicato all�addestra-mento e all�inserimento in formazione dei pilotineoassegnati. In questo periodo la PAN opera principalmenteda Rivolto, volando in media tre sortite al giornoper cinque giorni alla settimana. Il normale turn-over che caratterizza ogni reparto operativo pre-vede che, prima dell�inizio della stagione estiva,uno o due nuovi piloti siano selezionati perentrare a far parte della formazione nelle posi-zioni che si rendono libere per il naturale avvi-cendamento all�interno del gruppo. Anche il meccanismo della selezione si basa su unmodello ormai ben consolidato: una prima scre-matura dei candidati segnalati dai vari gruppiviene eseguita direttamente dal Comando dellaSquadra Aerea sulla base del profilo di carrieradel pilota. L�esito della prima valutazione riducea non piu` di 8-10 il numero dei candidati che,superato lo sbarramento iniziale, sono invitati atrascorrere, tra marzo e aprile, una settimana aRivolto per la seconda e decisiva selezione, con-dotta direttamente dalle �Frecce Tricolori . Anche se durante il soggiorno a Rivolto e` previ-sto un volo con il comandante, uno in coppia euno con la formazione completa, i nuovi pilotisono scelti non solo sulla base dello �skill , maanche e soprattutto per le qualita` caratteriali. Ci spiega il comandante: �Trattandosi di pilotiche possiedono gia` un certo bagagliod�esperienza, tutti i candidati sono dotati piu` omeno delle stesse capacita` di pilotaggio.Conseguentemente, la valutazione e la successi-va scelta si basano su altri criteri. Quel che contain pattuglia e` l�umilta`, la capacita` di mettersi indiscussione, lo spirito di sacrificio e la possibilita`di inserirsi velocemente nel gruppo.

L�ADDESTRAMENTO

L�anno delle �Frecce Tricolori puo` essere suddi-viso in due grandi periodi, impropriamente defi-niti �stagione estiva e �stagione invernale . Lastagione estiva si identifica con l�intero periododelle manifestazioni, che inizia ufficialmente il 1°maggio con la tradizionale esibizione di Rivolto etermina generalmente verso i primi di ottobre.La stagione invernale invece coincide grossomodo con il periodo che va da novembre alla fine

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Per saggiare queste qualita` puo` essere piu`utile andare a cena con i candidati e scam-biare quattro chiacchiere che volarci.�Le caratteristiche peculiari dei candidativengono valutate dai quattro piloti piu`anziani del �313 : il capoformazione �1 , ilcapo della seconda sezione �6 , il solista �10 e, ovviamente, il comandante �0 , cui spet-ta comunque la decisione finale. I nuovi piloti si aggregano alla Pattuglia astagione estiva in corso, durante il periodopiu` intenso dell�attivita` delle �Frecce perconfrontarsi fin dall�inizio con i ritmi moltoparticolari della PAN. Il pilota che arriva a Rivolto haun�esperienza di 4-5 anni presso il repartooperativo e una �combat readiness consoli-data. Tuttavia il tipo di attivita` che si svolgepresso il 313o Gruppo e` molto diverso dalvolo in coppia o dalle formazioni volate algruppo d�appartenenza o durante l�iteraddestrativo per il conseguimento delBrevetto di Pilota Militare. Si cerca quindi diintrodurre i nuovi arrivati gradualmente:durante la prima stagione estiva si vola ilpiu` possibile da passeggeri, poiche´ e` impor-tante osservare da vicino l�attivita` della for-mazione, l�organizzazione delle trasferte, leproblematiche con cui ci si confronta a ogniintervento in Italia e all�estero. E� durante lasuccessiva stagione invernale che s�inizia afare sul serio con tutta la fase addestrativapropedeutica all�inserimento in formazione.In sei mesi scarsi, un pilota deve essere ingrado di prendere parte alla prima esibizio-ne ufficiale attraverso un percorso formati-vo che prevede un apprendimento gradualee verifiche intermedie, e che e` quindi carat-terizzato da un livello crescente di difficol-ta`. Si procede secondo uno schema a blocchidel tutto simile a quello impiegato presso lescuole di volo, con sortite che coinvolgonoun numero via via crescente di velivoli. Altermine di ogni blocco di missioni, il pilotain addestramento deve eseguire un volo dicontrollo con uno dei piloti piu` anziani del-la formazione, il cui compito e` quello divalutare se il contenuto informativo delblocco e` stato correttamente assimilato. Ilcontrollo dell�indice di progresso e` serrato:ogni 15 giorni i quattro piloti piu` anziani siriuniscono per discutere il livello di appren-dimento dei piloti in addestramento. Al termine del periodo invernale, i neo asse-gnati saranno in grado di volare nella for-mazione completa in una delle posizioni piu`arretrate: quelle corrispondenti ai numeri�7 , �8 e �9 .

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EQUIPAGGIAMENTO PER IL VOLO

A. Il casco da volo dispone di interfono e di doppia visiera, antisole oneutra. B. La maschera dispone di microfono incorporato e di uno specialesensore che ne consente lo sgancio automatico in caso di caduta inacqua. C. Il giubbotto �secumar� si gonfia automaticamente a contatto conl�acqua. D. Il colore azzurro della tuta da volo e` un ulteriore elemento distin-tivo dei piloti delle �Frecce Tricolori�.E. Al momento dell�espulsione dal velivolo, l�attivatore della radiod�emergenza aziona il dispositivo che facilita la radiolocalizzazionedel pilota da parte delle unita` di soccorso.F. Lo spinotto collega l�interfono del casco all�impianto radio del veli-volo. G. Durante le manovre a elevata accelerazione, il pantalone anti-g sigonfia � e` alimentato ad aria compressa � per ridurre l�afflusso disangue verso la parte bassa del corpo, prevenendo cosi` una carenzadi ossigeno al cervello che potrebbe portare alla �visione nera� e allaperdita di conoscenza. H. Indossate a mo� di giarrettiere, le cinghie sono collegate al seg-giolino eiettabile e assicurano che le gambe siano posizione correttaprima che il pilota abbandoni il velivolo.I. Calzari da volo.L. Attraverso il tubo corrugato viene erogata la miscela di aria nor-male o l�ossigeno puro che alimenta la maschera del pilota.M. Guanti da volo impermeabili.

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Il Solista

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Il solista merita un discorso a parte. Nell�economia delprogramma della Pattuglia rappresenta uno spettacolonello spettacolo, e` colui che consente alle �Frecce

Tricolori� di offrire al pubblico quella armonia e continuita`nella sequenza delle figure che e` altra caratteristica pecu-liare della PAN. Come per il resto della Pattuglia, il pro-gramma del numero �10� viene messo a punto durante lafase invernale dell�addestramento. Si analizza quindi ognisingola figura e si decide l�introduzione di qualche �tecnici-smo� o di piccole personalizzazioni che generalmente nonvanno a stravolgere un programma consolidato negli anni. Durante la stagione invernale, ogni volo d�addestramentodel solista prevede l�esecuzione di tutto il programma dellaPattuglia perche´ una buona parte della difficolta` del volo

del solista e` costituita dalla scelta dei tempi di inserimen-to tra le figure eseguite dalla formazione. Il rispetto deitempi di ingresso e` una responsabilita` del solista il qualedeve modificare la propria esibizione per riuscire ad accor-darsi al ritmo dettato dal capoformazione, un ritmo chepuo` dipendere dalla copertura nuvolosa, dal vento, dalluogo in cui si svolge l�esibizione. Il 60% della difficolta`dell�esibizione del solista sta nell�esecuzione delle mano-vre; il restante 40% sta nel rispetto della tempistica. I voli di addestramento del solista richiedono la presenzacostante presso la biga �in collegamento radio� del coman-dante, l�unico pilota titolato a commentare e a seguire gliaspetti di sicurezza del volo del �10�. Il comandante solita-mente si limita a esprimere considerazioni sulla qualita`estetica della manovra senza fornire suggerimenti tecnici:solo il solista titolare detiene il bagaglio di conoscenze tec-niche necessarie a correggere eventuali difetti di esecuzio-ne delle figure acrobatiche a suo appannaggio. Del resto, anche dal punto di vista addestrativo il solista e`abbastanza autonomo rispetto alla formazione potendopianificare, eseguire e gestire nella sua interezza il proprioallenamento.

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Le �Frecce Tricolori� dispongono in mediadi 15 velivoli MB.339A nella versione PANche si differenzia da quella �di serie�, in

servizio presso il 61o Stormo, per la livrea blu eper il sistema che genera i fumi colorati.Comandato attraverso due pulsanti �quellosulla cloche per i fumi bianchi e quello sullamanetta per i colorati , l�impianto sfrutta unserbatoio subalare di carburante da esibizionesuddiviso in due comparti, uno da 170 litri e l�al-tro da 65 chili di colorante, e due ugelli postinel cono di scarico per l�immissione del colo-rante nel getto e la successiva vaporizzazioneche genera la scia colorata. Altra peculiarita` e`che i velivoli della PAN per aumentare la mano-vrabilita` lungo l�asse longitudinale �e diminuireil sovraccarico delle semiali volano senza i�tip-tank� cilindrici da 510 litri, montati soloper le trasferte piu` lunghe e sostituiti da un�ap-posita carenatura che serve a coprire l�estremi-ta` alare. I grandi numeri gialli che identificanogli aeroplani sono adesivi e vengono rimossi inoccasione delle revisioni e nei cambi velivolo.All�interno della formazione le sollecitazionisono distribuite in modo non uniforme ed e` perquesta ragione che i velivoli disposti lungo lalinea centrale subiscono fattori di carico infe-riori rispetto agli esterni, e quindi rimangonoper piu` stagioni nella stessa posizione mante-nendo il proprio numero, mentre il �10�, ovve-ro quello del solista, viene sostituito ogni annocon la cellula che ha meno ore di volo o quan-tomeno con quella nelle migliori condizioni.L�efficienza dei velivoli e` assicurata dal perso-nale del servizio tecnico responsabile degliinterventi sui velivoli fino al 2o livello manu-tentivo. Gli specialisti, volontari selezionatisecondo criteri simili a quelli previsti per i pilo-ti, svolgono un ruolo fondamentale nell�econo-mia della Pattuglia dovendo garantire la �pro-duzione� delle ore di volo non solo sulla base diRivolto, ma anche e soprattutto, sugli aeropor-ti di rischieramento dove puo` essere necessarioeseguire delle riparazioni o dei veri e propriinterventi manutentivi per assicurare lo svolgi-mento dell�esibizione. Un C-130J della 46a

Brigata Aerea supporta gli MB.339 duranteogni trasferta, trasportando il personale spe-cialista di supporto, un sistema AGE, pneumati-ci di scorta e un certo numero di pezzi di ricam-bio scelti su base annuale, tenendo in conside-razione il tasso di rottura e la velocita` di invec-

MB.339 PAN

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chiamento degli stessi. Per rendere minimi itempi di reazione a un guasto, una parte deglispecialisti vola con gli MB.339; oltre ad inter-venire direttamente sugli scali intermedi, que-sti tecnici possono eseguire un primo asses-sment del problema in volo e comunicarne iltipo e l�entita` all�aeroplano di supporto affin-che´ il personale specialista a bordo possa predi-sporre quanto necessario per l�intervento aterra. Qualora un problema richieda tempi dilavoro incompatibili con la manifestazione, siricorre a una delle due riserve: la prima, sulposto, e` il velivolo del comandante, mentre l�al-tra e` uno dei �339� rimasti a Rivolto. E� ovvioche durante il periodo estivo l�attivita` del per-sonale tecnico sia finalizzata a garantire la dis-ponibilita` di tutti i velivoli della formazione perle varie manifestazioni mentre durante il perio-do invernale sono �pane quotidiano� le manu-tenzioni programmate delle 150 �che richiedo-no un fermo macchina di una settimana , 300�due settimane e 900 ore �un mese , e le revi-sioni generali, eseguite al raggiungimento delle1.500 ore di volo �LOF, Limite Orario diFunzionamento o degli otto anni di impiego�LIC, Limite Impiego Calendariale , che richie-dono un fermo macchina di 7-9 mesi. Poiche´ adifferenza degli altri reparti di volo, i velivolidelle Frecce volano piu` o meno le stesse orenello stesso intervallo di tempo, un�attentaprogrammazione della manutenzione e` indi-spensabile per avere il numero minimo di veli-voli disponibili per l�attivita` addestrativa egarantire tutti gli aeroplani �abili e arruolati�alla fine di aprile per l�inizio della nuova sta-gione delle manifestazioni.

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UN PASSATO GLORIOSO

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L� acrobazia aerea militare collettivaha avuto la sua prima espressioneverso la fine degli anni 20, presso

l�Aeroporto di Campoformido �Udine�,sede allora del 1° Stormo Caccia. Fu pro-prio il comandante di questo Reparto, ilcolonnello Rino Corso Fougier, pioniere einiziatore del volo acrobatico collettivo inItalia, a convincere lo Stato Maggiore del-l�allora Regia Aeronautica che il pilotamilitare avrebbe potuto utilizzarel�aeroplano con la massima efficacia nel-l�impiego bellico solo dopo aver acquisitosicurezza, padronanza, sensibilita` e coor-dinazione in qualsiasi assetto di volo. Daallora i vari reparti da caccia formarononumerose pattuglie, con compiti sia adde-strativi che dimostrativi, pronte ad esibir-si nelle piu` importanti manifestazioniaeree italiane ed estere.

Una tradizione riscoperta negli anni Cin-quanta, con l�Aeronautica Militare e ilPaese in piena ricostruzione. In moltiricorderanno ancora nomi come Cavalli-no Rampante�, Guizzo�, Getti Tonanti�, Diavoli Rossi� e Lancieri Neri�, entratiormai nella leggenda dell�acrobazia aerea.Lo Stato Maggiore dell�A.M. decise nel1961 di costituire una sola Pattuglia Acro-batica Nazionale composta, su base per-manente, da piloti provenienti da tutti ireparti da caccia dell�Aeronautica Militare.

Cosi` in Friuli Venezia Giulia, a Rivolto,nei pressi di Codroipo �Udine�, a soli pochichilometri dalla storica sede di Campofor-mido, sotto la sapiente guida del maggio-re Mario Squarcina, prese vita il 313° Grup-po Addestramento Acrobatico Frecce Tri-colori� che a oggi, con la formazione dinove velivoli e un solista, costituisce anco-ra la piu` numerosa compagine acrobaticadel mondo, universalmente riconosciutatra le piu` prestigiose.

Da allora la Pattuglia Acrobatica Nazio-nale e` stata affettuosamente adottata daifriulani, persone generose che, conside-randola parte integrante della realta`regionale, ne condividono, con orgoglio,successi e fama.

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UN PASSATO GLORIOSO

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HH-3F

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Nell�attivita` operativa dell�Aeronautica Militare, granderisalto hanno gli interventi a favore della collettivita`,impieghi che vanno dal concorso in occasione di pubbli-

che calamita` �in coordinamento con la Protezione Civile all�in-tera tipologia delle missioni SAR �Search And Rescue, ricerca esoccorso. L�Aeronautica assicura questi interventi tuttol�anno, ventiquattr�ore al giorno con equipaggi ed elicotteripronti al decollo con brevissimo preavviso. Lo schieramento ele caratteristiche ognitempo degli elicotteri biturbina HH-3F eAB.212 permettono di raggiungere qualsiasi parte del territorionazionale o delle acque territoriali in un massimo di un�ora emezza di volo. Insieme ai velivoli da trasporto, gli HH-3F del15° Stormo di Pratica di Mare sono anche tra gli assetti piu` ver-satili a disposizione dell�Aeronautica Militare per l�impiego inmissioni �fuori area�, oltre i confini della nostra tradizionale�area di responsabilita`�. Lo dimostrano le migliaia di volo effettuate dagli HH-3F in Iraqnell�ambito dell�operazione �Antica Babilonia�.

I reparti HH-3F hanno anche sviluppato una capacita` CombatSAR, molto apprezzata in campo internazionale e alleato, cherende possibile condurre, anche in ambiente ostile, operazionidi soccorso e di evacuazione sanitaria, cosi` come missioni ditrasporto o di supporto alle forze speciali, a cominciare daglioperatori del Reparto Incursori e dei Fucilieri dell�Aria, unita` dinuova costituzione dell�Aeronautica Militare concepite peroperare nei moderni scenari d�intervento. Con opportuni equi-paggiamenti gli HH-3F possono essere impiegati anche nelruolo SMI �Slow Mover Interceptor contribuendo, nell�ambitodi dispositivi di protezione aerea, alla capacita` di contrasto dieventuali attacchi terroristici condotti con aeromobili lenti enon convenzionali.

AGUSTA-SIKORSKY HH-3F PELICANdiametro rotore 18,90 m � lunghezza 22,25 m �con rotore in moto � altez-za 5,52 m � peso massimo al decollo 10.000 kg - impianto propulsivo dueturbine General Electric T58-GE-5 da 1.521 sHP � velocita` massima 260km/h � tangenza 3.500 m - autonomia 750 km � equipaggio 2 piloti, 2 spe-cialisti polivalenti, 2 aerosoccorritori � armamento: 2-3 mitragliatricibrandeggiabili cal. 5,56 mm.

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La pattuglia �danzante� motoalianti d�epoca�Blue Voltige� nasce nella primavera 2000 daun�idea di due amici piloti accomunati dalla

pass ione per g l i aeroplani d �epoca: FabioIannaccone e Ivan Prizzon.La denominazione di �pattuglia danzante� indica lacaratteristica non puramente acrobatica dell�esibizionedi questo team, formato da due motoalianti Fournier,un monoposto RF4D e un biposto semiacrobatico RF5.Voltige e` un termine francese sinonimo di un volodolce, armonioso e privo di strappi che �Blue Voltige�,dopo molte ore di allenamento, determinazione e affia-tamento, e` riuscita a coordinare e sviluppare in un pro-gramma della durata di 15 minuti di particolare effettoed emozione. I due eleganti e silenziosi motoaliantiFournier eseguono appunto figure dolci e armoniosetali da sembrare un balletto dell�aria, unico nel suogenere, enfatizzato dal sottofondo musicale e dall�usodei fumogeni.La base operativa di �Blue Voltige� e` sull�aviosuperficieCampo Jonathan, una splendida area verde lungo il fiumePiave, immersa nelle Grave di Papadopoli �Treviso, dallaquale abitualmente la pattuglia decolla per effettuare gliallenamenti e per partecipare alle varie manifestazioniorganizzate in Italia e in Europa. I motoalianti Fourniersono velivoli degli anni Sessanta dalle linee molto filantie aerodinamiche, progettati dal francese Rene` Fournier ecostruiti dalla tedesca Sportavia Putzer. Hanno entrambistruttura in legno rivestita in tela e un caratteristico car-rello monotraccia biciclo retrattile. I motori, invece, sono

dei quattro cilindri di derivazione automobilistica. I pilotidel team sono dunque Fabio Iannaccone, che vola con ilmonoposto RF4D, e Ivan Prizzon che, invece, si esibisce aicomandi dell�RF5. Sono amici e coetanei, entrambi classe1972. Al loro attivo hanno ciascuno circa 1.000 ore divolo. Per informazioni il team �Blue Voltige� puo` esserecontattato tramite il sito www.bluevoltige.it, l�[email protected] o al numero telefonico348/8969999.

SPORTAVIA PUTZER FOURNIER RF4Dapertura alare 11,26 m - lunghezza 6,05 - altezza 1,60 - impianto pro-pulsivo: un motore Rectimo AR1200 da 39 HP con elica bipala - velo-cita` massima 200 km/h - velocita` di crociera 180 km/h - autonomia 3h- equipaggio: 1 pilota

SPORTAVIA PUTZER FOURNIER RF5apertura alare 13,74 m �9 m ripiegato - lunghezza 7,80 - altezza 1,96- impianto propulsivo: un motore Limbach 2000 da 80 HP con elicabipala - velocita` massima 205 km/h - velocita` di crociera 190 km/h -autonomia 4h - equipaggio: 1-2 piloti

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Periodico di aeronautica e spazio iscritto al n. 47/2007 del registro della stampa

presso il tribunale di RomaDirettore responsabile: Alessio Piano

Editore: Associazione IDEAE via Gianfilippo Usellin, 434 � 00125 Roma

tel. +39 06 999.09.378 fax +39 06 892.804.66 www. airplanesmagazine.it

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testi: Aeronautica Militare, Brochure PAN, David Cenciotti, Alessio Pianoprogetto grafico ed impaginazione: Fabio Simonelli

foto: © Frecce Tricolori 2007 - Troupe Azzurra

Anno 2° - numero 11/12 - 9/10 agosto 2008finito di stampare nel mese di agosto 2008

presso gli stabilimenti dell�azienda tipografica editoriale Litograf srlZona Industriale Pian di Porto, 148/7/T/1- 06059 TODI �PG

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