Aids laurea breve

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AIDS AIDS HIV HIV

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AIDSAIDSHIVHIV

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L’ HIV (L’ HIV (HHuman uman IImmunodeficiency mmunodeficiency VVirus) e’ l’agente etiologico irus) e’ l’agente etiologico responsabile della Sindrome da Immunodeficienza acquisita responsabile della Sindrome da Immunodeficienza acquisita (AIDS), disordine dell’immunita’ cellulo-mediata.(AIDS), disordine dell’immunita’ cellulo-mediata.

Appartiene alla famiglia dei Retrovirus,sottofamiglia Appartiene alla famiglia dei Retrovirus,sottofamiglia Lentivirinae. Lentivirinae.

Sono virus che possiedono come patrimonio genetico un Sono virus che possiedono come patrimonio genetico un filamento di RNA e un enzima particolare, detto filamento di RNA e un enzima particolare, detto trascrittasi trascrittasi inversainversa cheche permette la sintesi di DNA a partire dall’RNA permette la sintesi di DNA a partire dall’RNA viralevirale..

Sono noti Sono noti 2 sierotipi2 sierotipi: HIV-1 e HIV-2: HIV-1 e HIV-2

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HIV-1HIV-1

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Gp 120

proteasi RNA

P 24

P 17

Gp 41

Envelope

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HIV-1HIV-1

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In che modo HIV si differenzia da altri virus In che modo HIV si differenzia da altri virus epidemici?epidemici?

•--Attacca direttamente il sistema immuneAttacca direttamente il sistema immune•-Si integra nel genoma della cellula ospite-Si integra nel genoma della cellula ospite•-Determina un’ infezione cronica prima di -Determina un’ infezione cronica prima di diventare patogenetico diventare patogenetico•-Si modifica con una certa -Si modifica con una certa frequenza nell’ospitefrequenza nell’ospite•-Recluta altre cellule direttamente o con -Recluta altre cellule direttamente o con cell transfercell transfer

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• Gli Gli anticorpianticorpi prodotti dall'organismo prodotti dall'organismo non riescono a eliminare il virus, che non riescono a eliminare il virus, che colpisce proprio le cellule incaricate colpisce proprio le cellule incaricate della difesa immunitaria. della difesa immunitaria.

• L'infezione L'infezione non proteggenon protegge contro le contro le superinfezioni ulteriori, che aumentano superinfezioni ulteriori, che aumentano la carica virale totale.la carica virale totale.

• l'HIV esiste in almeno due ceppi, detti l'HIV esiste in almeno due ceppi, detti HIV-1 e HIV-2HIV-1 e HIV-2: l'infezione da un : l'infezione da un ceppo non conferisce in alcun caso ceppo non conferisce in alcun caso l'immunità contro l'infezione dall'altro. l'immunità contro l'infezione dall'altro.

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Modalita’ di trasmissioneModalita’ di trasmissionevia parenterale e/o parenterale inapparentevia parenterale e/o parenterale inapparente

• Trasfusione di sangue e/o somministrazione di Trasfusione di sangue e/o somministrazione di emoderivati, scambio di siringhe o aghi contaminatiemoderivati, scambio di siringhe o aghi contaminati

• Rapporti sessuali Rapporti sessuali • Trasmissione verticale (da madre infetta al prodotto del Trasmissione verticale (da madre infetta al prodotto del

concepimento)concepimento)

Il virus e’ stato isolato da una grande varieta’ di tessuti e Il virus e’ stato isolato da una grande varieta’ di tessuti e liquidi biologici: sudore, urine, feci, latte, saliva, lacrime liquidi biologici: sudore, urine, feci, latte, saliva, lacrime etc. i quali non rappresentano, in genere, pericolo di etc. i quali non rappresentano, in genere, pericolo di contagio in quanto la concentazione del virus libero in essi contagio in quanto la concentazione del virus libero in essi presente e’ estremamente bassapresente e’ estremamente bassa

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Infezione primaria o acutaInfezione primaria o acuta

L’infezione da HIV nelle fasi iniziali decorre in forma asintomatica o senza L’infezione da HIV nelle fasi iniziali decorre in forma asintomatica o senza sintomatologia evidentesintomatologia evidente

Nel 50% circa dei casi si manifesta un quadro non specifico a distanza di 2 – 6 Nel 50% circa dei casi si manifesta un quadro non specifico a distanza di 2 – 6 settimane dal contagio settimane dal contagio INFEZIONE ACUTA PRIMARIAINFEZIONE ACUTA PRIMARIA

Sindrome simil mononucleosica:cefalea, astenia, sudorazione, febbre, faringodinia, artromialgie, tumefazioni linfoghiandolari, esantema roseoliforme non pruriginoso.Candidosi orale, disturbi G.I., alterazioni neurologiche reversibili

Nel sangue perifericoPiastrinopenia e linfopenia

↑ CD8 CD4↓Elevati livelli di viremiaLinfociti atipici (virociti)

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• L'esito positivo del L'esito positivo del test dell'AIDStest dell'AIDS significa che è stata rilevata la presenza significa che è stata rilevata la presenza nel sangue di anticorpi specifici contro il nel sangue di anticorpi specifici contro il virus; se ci sono gli anticorpi, significa virus; se ci sono gli anticorpi, significa che c'è il virus. È ciò che si definisce che c'è il virus. È ciò che si definisce sieropositivitàsieropositività. .

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SVILUPPO INFEZIONE HIVSVILUPPO INFEZIONE HIV

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Linfoadenopatia generalizzata persistente (Linfoadenopatia generalizzata persistente (LGPLGP))

In alcuni casi puo’ rappresentare la prima In alcuni casi puo’ rappresentare la prima manifestazione clinica dell’infezionemanifestazione clinica dell’infezione

Definita come “aumento di dimensione dei Definita come “aumento di dimensione dei linfonodi superiore ad 1 cm a carico di 2 sedi linfonodi superiore ad 1 cm a carico di 2 sedi extra-inguinali non contigue che persiste per extra-inguinali non contigue che persiste per almeno 3 mesi e non attribuibile ad altre cause almeno 3 mesi e non attribuibile ad altre cause ne’ accompagnata da altri sintomi organici in un ne’ accompagnata da altri sintomi organici in un soggetto sieropositivo per anticorpi anti HIV”soggetto sieropositivo per anticorpi anti HIV”

Sedi piu’ frequentemente interessate: ascellare e Sedi piu’ frequentemente interessate: ascellare e cervicale posteriore.cervicale posteriore.

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Classififcazione infezione da HIVClassififcazione infezione da HIV(CDC 1993)(CDC 1993)

Categorie clinicheCategorie cliniche

Categorie CD4

(A)Infezione acuta da HIVInfezione asintomaticaLGP

(B)Inf. SintomaticaCondizioni non(A)- non (C)

(C)Condizioni Indicative diAIDS

≥ 500/mmc

200 – 499/mmc

< 200/mmc (conta CD4 indicativa di AIDS)

A1

A2

A3

B1

B2

B3

C1

C2

C3

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•Candidosi (Polmonare e esofagea) •Criptococcosi extrapolmonare •Cytomegalovirus compresa retinite •Encefalopatia da HIV •Herpes Simplex •Sarcoma di Kaposi •Linfomi (Burkitt, immunoblastico, cerebrale)•Micobatteriosi •Tubercolosi • Polmonite da Pneumocystis carinii, •Leucoencefalopatia multifocale progressiva •Sepsi da salmonella ricorrente •Toxoplasmosi cerebrale •'Wasting Syndrome' •Carcinoma cervicale invasivo •Polmonite ricorrente

Malattie indicative di AIDS

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DiagnosiDiagnosi• Saggio immunoenzimaticoSaggio immunoenzimatico o o ELISAELISA= ricerca = ricerca

di anticorpi diretti verso componenti antigeniche di anticorpi diretti verso componenti antigeniche del virus codificate dal gene del virus codificate dal gene envenv (gp 120, gp (gp 120, gp 160, gp 41), gene 160, gp 41), gene polpol (p64, p53), e dal gene (p64, p53), e dal gene gaggag (p55, p24) (p55, p24)

Metodo standard di Metodo standard di screeningscreening Positivo a partire da 4 – 8 settimane dal contagioPositivo a partire da 4 – 8 settimane dal contagio Sensibilita’ 99.5%, specificita’ 95%Sensibilita’ 99.5%, specificita’ 95% In caso di falsa positivita’ per reazioni crociate In caso di falsa positivita’ per reazioni crociate

viene richiesto saggio di conferma mediante viene richiesto saggio di conferma mediante Wester blot (WB)Wester blot (WB)

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Quando praticare il test?Quando praticare il test?

• 6 mesi dopo il dubbio del probabile 6 mesi dopo il dubbio del probabile contagio per anti HIV-test (ELISA)contagio per anti HIV-test (ELISA)

• Se positivo praticare test di conferma Se positivo praticare test di conferma mediante mediante Wester blot (WB)Wester blot (WB)

• Per conoscere l’entità della carica virale Per conoscere l’entità della carica virale praticare HIV-RNA (positivo già dopo il praticare HIV-RNA (positivo già dopo il periodo finestra)periodo finestra)

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Periodo finestra…….Periodo finestra…….

• Periodo che intercorre tra la scomparsa Periodo che intercorre tra la scomparsa del virus dal plasma (20 giorni dopo il del virus dal plasma (20 giorni dopo il contagio) e la ricomparsa nel plasma che contagio) e la ricomparsa nel plasma che avviene generalmente dopo 2 mesi con la avviene generalmente dopo 2 mesi con la formazione progressiva di anticorpi anti formazione progressiva di anticorpi anti HIV; per cui la positività del test (ELISA) è HIV; per cui la positività del test (ELISA) è negativa fino a 6 mesi.negativa fino a 6 mesi.

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. . • l'HIV esiste in almeno due ceppi, detti l'HIV esiste in almeno due ceppi, detti

HIV-1 e HIV-2HIV-1 e HIV-2: l'infezione da un : l'infezione da un ceppo non conferisce in alcun caso ceppo non conferisce in alcun caso l'immunità contro l'infezione dall'altro. l'immunità contro l'infezione dall'altro.

• L'esito positivo del L'esito positivo del test dell'AIDStest dell'AIDS significa che è stata rilevata la presenza significa che è stata rilevata la presenza nel sangue di anticorpi specifici contro il nel sangue di anticorpi specifici contro il virus; se ci sono gli anticorpi, significa virus; se ci sono gli anticorpi, significa che c'è il virus. È ciò che si definisce che c'è il virus. È ciò che si definisce sieropositivitàsieropositività. .

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Terapia ARVTerapia ARV

• Ridurre la mortalita’ e la morbilita’ correlate all’HIVRidurre la mortalita’ e la morbilita’ correlate all’HIV• Migliorare la qualita’ di vitaMigliorare la qualita’ di vita• Ripristinare e preservare la funzione immunologica e Ripristinare e preservare la funzione immunologica e

sopprimere in modo massimale e duraturo la carica sopprimere in modo massimale e duraturo la carica viralevirale

inoltreinoltre….….• Scegliere lo schema terapeutico con minori interazioni Scegliere lo schema terapeutico con minori interazioni

farmacologiche e minori effetti collaterali in modo da farmacologiche e minori effetti collaterali in modo da promuovere l’aderenza alla terapia.promuovere l’aderenza alla terapia.

Obiettivi