Agrofarmaci : Caratteristiche generali di impiego · I prodotti fitosanitari (agrofarmaci o...
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Agrofarmaci :Caratteristiche generali diimpiego
Parliamo di…
•Cosa sono gli agrofarmaci
•Tipologie di impiego
•Formulazione degli agrofarmaci
•Miscelazione di diversi prodotti
•Gli Adiuvanti
•Norme di sicurezza per l’impiego
AGROFARMACIAGROFARMACI
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I prodotti fitosanitari (agrofarmaci ofitofarmaci) sono tutti quei prodotti, disintesi o naturali, che vengono utilizzati percombattere le principali avversità dellepiante (malattie infettive, fisiopatie,parassiti e fitofagi animali, piante infestanti).
AGROFARMACIAGROFARMACI -- DEFINIZIONEDEFINIZIONE
La lunga strada verso il mercato di un agrofarmaco
AGROFARMACIAGROFARMACI ––Sviluppo di un prodottoSviluppo di un prodotto
Profilo
Sviluppo e vendita
Valutazione in campo
Scoperta –prima sintesi
100’000 –200’000prodotti
5000 prodotti
1 –2 prodotti
30 prodotti
Tempo = 10 ANNI
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AGROFARMACI : Processo di sviluppoAGROFARMACI : Processo di sviluppo
Small plot trials
Ven
dit
asu
lmer
cato
010099 040302
Ricerca
Sviluppo
Screening
Ricerca
Sviluppo
Produzione
SynthesisLead generation / Optimisation
Formulation Development / Optimisation
Production processDevelopment
Production (Pilot) Production (large scale)
Sicurezza
Ambiente
Mammal tox (akute, subchronical, chronicalToxicity; Mutagenicity etc)
Metabolism (Plant, Diatarysafety)
Environment (Toxicity Fish, Bird,Micororganism, Arthropodes)
Use optimisation
FieldtrialsAgronomical assessment Regulatorytrials
Ch
imic
aB
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gia
To
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olo
gia
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toec
olo
gic
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Degradation (Soil, Wtaer , Air)
Residues (Methodes, analyses)
Year 10 anni
Tipologie di impiego degliagrofarmaci
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MECCANISMOMECCANISMO DD’’AZIONEAZIONE E CARATTERISTICHEE CARATTERISTICHEDEI FORMULATIDEI FORMULATI -- ERBICIDIERBICIDI
Erbicidi di contatto: eliminano la parte che è stata colpita dal prodotto,lasciando inalterato l’apparato radicale
Parametri: granulometria del principio attivo, agenti adesivanti ericoprenti
Erbicidi sistemici: permettono al principio attivo di entrare in circolonella pianta e di eliminare anche l’apparato radicale.
Parametri: ausilio di adjuvants e coformulanti che possano meglioveicolare il principio attivo
Erbicidi ad azione residuale (o antigerminello): impediscono al seme digerminare, eliminano le infestati al primissimo stadio di sviluppo evengono distribuiti sul del terreno.
Parametri: controllo delle condizioni del terreno (es. pH) in funzionedella stabilità del principio attivo ad esempio con tamponi, utilizzodi formulati ad elevata residualità (es. CS) e di agenti antiossidanti
Insetticidi con azione per ingestione: la loro efficacia si esplica inseguito all’ingestione del prodotto da parte dell’insetto
Insetticidi con azione per contatto: agiscono sia per contatto diretto,sia per il contatto tra la superficie trattata ed il corpo degli insetti
Insetticidi con azione per asfissia: agiscono sull’apparato respiratoriodell’insetto
Gli insetticidi sul mercato possono essere caratterizzati da più azionicombinate tra loro
Parametri: granulometria, buona capacità dispersiva, stabilità ai diversipH
MECCANISMOMECCANISMO DD’’AZIONEAZIONE E CARATTERISTICHEE CARATTERISTICHEDEI FORMULATIDEI FORMULATI -- INSETTICIDIINSETTICIDI
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MECCANISMOMECCANISMO DD’’AZIONEAZIONE E CARATTERISTICHEE CARATTERISTICHEDEI FORMULATIDEI FORMULATI -- FUNGICIDIFUNGICIDI
Fungicidi di copertura: il prodotto si deposita sulla superficiedel vegetale
Parametri: granulometria del principio attivo, agentiadesivanti
Fungicidi penetranti: agiscono penetrando più o menosuperficialmente all’interno dei tessuti della pianta.
Parametri: ausilio di adjuvants e coformulanti che possanoveicolare al meglio il principio attivo
Le formulazioni degliagrofarmaci
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Solidi Liquidi
granuli idrodisperdibili(WG)
granuli solubili (SG)
polveri bagnabili (WP)
water soluble bag (WSB)
polveri solubili (PS)
granulari (G)
sospensioni acquose concentrate(SC)
dispersioni in olio (OD)
liquidi emulsionabili (EC)
macro/microemulsioni (EW/ME)
suspoemulsioni (SE)
sospensioni di microcapsule (CS)
TIPITIPI DIDI FORMULAZIONEFORMULAZIONE
TIPITIPI DIDI FORMULAZIONEFORMULAZIONE
WG/SG –WATER DISPERSIBLEGRANULE/SOLUBLE GRANULE (GRANULIDISPERDIBILI/SOLUBILI IN ACQUA)
formulazione solida in cui i componenti(principio attivo, disperdenti, inerti)opportunamente scelti vengonomacinati insieme ottenendo unapremiscela omogenea che può esserepoi granulata mediante diversetecnologie (estrusione,agglomerazione,…)
CARATTERISTICHE RICHIESTE:DISPERDIBILITA’/SOLUBILITA’COMPLETA, STABILITA’DELLASOSPENSIONE, OTTIMIZZAZIONE DELLA DIMENSIONE DELLE
PARTICELLE
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TIPITIPI DIDI FORMULAZIONEFORMULAZIONE
CARATTERISTICHE RICHIESTE:STABILITA’DELLA SOSPENSIONE, BAGNABILITA’
ADEGUATA O SOLUBILITA’COMPLETA,OTTIMIZZAZIONE DELLA DIMENSIONE DELLE
PARTICELLE
WP/SP –WETTABLEPOWDER/SOLUBLE POWDER(POLVERI BAGNABILI/POLVERISOLUBILI)
formulazione solida ottenuta ingenere miscelando il principioattivo con i disperdenti, i bagnantie gli inerti più adatti e macinandoinsieme i componenti
TIPITIPI DIDI FORMULAZIONEFORMULAZIONE
CARATTERISTICHE RICHIESTE:STABILITA’DELLA SOSPENSIONE, ASSENZA DI FENOMENI DI
CRESCITA CRISTALLINA, OTTIMIZZAZIONE DELLAGRANULOMETRIA
SC/OD –SUSPENSION CONCENTRATE/OILDISPERSION (SOSPENSIONE CONCENTRATA EDISPERSIONE IN OLIO)
formulazione liquida in cui il principio attivoviene finemente macinato e dispersomediante l’ausilio di disperdenti e bagnanti inmaniera omogenea in acqua o olio;completano la formulazione addensanti,antischiuma e antibatterici
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TIPITIPI DIDI FORMULAZIONEFORMULAZIONE
CARATTERISTICHE RICHIESTE:STABILITA’DELL’EMULSIONE, ASSENZA DI
FENOMENI DI CRISTALLIZZAZIONE
EC –EMULSIFIABLE CONCENTRATE(LIQUIDO EMULSIONABILE)
formulazione liquida in cui il principioattivo è sciolto nel solvente più adattoinsieme agli emulsionanti
CARATTERISTICHE RICHIESTE:ASSENZA DI FENOMENI DI CRISTALLIZZAZIONE E DI SEPARAZIONE DI
FASE, OTTIMIZZAZIONE DELLA GRANULOMETRIA
EW –EMULSION OIL IN WATER(EMULSIONE OLIO/ACQUA)
formulazione liquida (tipo latte)in cui il principio attivo e unsolvente adatto vengonoemulsionati in acqua medianteagitazione ad alto shear in presenza di unapiccola quantità di tensioattivo;completano la formulazione addensanti,antischiuma e antibatterici
TIPITIPI DIDI FORMULAZIONEFORMULAZIONE
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TIPITIPI DIDI FORMULAZIONEFORMULAZIONE
CARATTERISTICHE RICHIESTE:ASSENZA DI FENOMENI DI CRISTALLIZZAZIONE E DI
SEPARAZIONE DI FASE
ME –MICROEMULSION(MICROEMULSIONE)
formulazione liquida(trasparente) in cui il principioattivo e un solvente adattovengono spontaneamenteemulsionati in acqua per mezzodi una grande quantità ditensioattivi
TIPITIPI DIDI FORMULAZIONEFORMULAZIONE
CARATTERISTICHE RICHIESTE:STABILITA’DELLA SOSPENSIONE, ASSENZA DI FENOMENI DI
CRISTALLIZZAZIONE, OTTIMIZZAZIONE DELLAGRANULOMETRIA
CS –CAPSULE SUSPENSION (SOSPENSIONE diMICROCAPSULE)
formulazione liquida in cui il principioattivo ed eventualmente una piccolaporzione di un solvente adatto sonosospese in acqua sotto forma di piccolegocce circondate da una pellicolasemipermeabile plastica che nepermette il rilascio in manieracontrollata
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CENNI SULLCENNI SULL’’EVOLUZIONE DELLA TECNOLOGIAEVOLUZIONE DELLA TECNOLOGIAFORMULATIVAFORMULATIVA
microemulsioni –emulsioni olio in acqua (alto contenuto ditensioattivi)
granuli disperdibili in acqua (minore necessità diattenzione alla pulizia degli imballi)
sospensioni concentrate (maggiore attenzione alla puliziadegli imballi)
sospensioni di microcapsule (presenza di una piccolaporzione di solvente, maggiore attenzione alla pulizia degliimballi)
polveri bagnabili (polverosità)
liquidi emulsionabili (presenza di solventi)
MISCELE TRA FORMULAZIONIMISCELE TRA FORMULAZIONI
MISCELE
IN MOLTE SITUAZIONI OPERATIVE PRATICHE SI RICORRE ALLAMISCELA DI PRODOTTI DIRETTAMENTE ESEGUITA NEL SERBATOIODEGLI IRRORATORI
es. SOSPENSIONE CONCENTRATA in miscela con SOSPENSIONE DIMICROCAPSULE
STESSO FORMULATO, PIU’PRINCIPI ATTIVI
SPESSO SI POSSONO VERIFICARE INCOMPATIBILITA’
…COME E’POSSIBILE MINIMIZZARE QUESTI POSSIBILI PROBLEMI ?
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MISCELE TRA FORMULAZIONIMISCELE TRA FORMULAZIONI
REGOLE DI BASE PER LA CORRETTAMISCELAZIONE TRA AGROFARMACI
attenersi alle indicazioni dell’etichetta
effettuare eventualmente test preliminari su piccolascala in assenza di indicazioni sulla miscibilità deidiversi formulati
segnalare eventuali incompatibilità
utilizzare una corretta sequenza di inserimento inbotte dei vari formulati
In caso di miscele si consiglia di introdurre i prodottinel serbatoio secondo questa sequenza:
•regolatori di pH•sacchetti idrosolubili (WSB) WATER SOLUBLE BAG•granuli idrosolubili (SG) , polveri solubili (SP)•granuli dispersibili (WG)•polveri bagnabili (WP)•sospensioni concentrate (SC)•suspoemulsioni (SE)•emulsioni acquose (EW/ME)•emulsioni concentrate (EC)•concentrati solubili in acqua (SL)•bagnanti, fertilizzanti, prodotti antideriva
Il corretto ordine di inserimento degliIl corretto ordine di inserimento degliagrofarmaciagrofarmaci nel serbatoio dellnel serbatoio dell’’irroratriceirroratrice
MINIMIZZARE EVENTUALI PROBLEMI DI MISCIBILITA’TRA IFORMULATI
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Adiuvanti
ADIUVANTIADIUVANTI
sono sostanze di per sé prive di significativa attività biologicain grado di modificare il comportamento e/o le proprietàchimico-fisiche e migliorare l’efficacia di un determinatoagrofarmaco
coformulanti di varia natura (disperdenti, emulsionanti,bagnanti, antigelo, addensanti, anti deriva……) scelti sullabase di regole chimico-fisiche consolidate per garantire la“qualità”del formulato
additivi tank-mix e/o ready mix in buona parte appartenenti allestesse classi chimiche ma selezionati sulla base di regole dadefinire con l’obiettivo di ottimizzare l’efficacia biologica delformulato
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ADIUVANTI: TIPOLOGIE FUNZIONALIADIUVANTI: TIPOLOGIE FUNZIONALI
•bagnanti•adesivanti (stickers)•agenti antideriva•antischiuma• tamponi•detergenti
•attivatori• ricoprenti (spreaders)•agenti compatibilizzanti•coloranti• stabilizzanti UV•antiossidanti
Quante tipologie di coadiuvanti sonoQuante tipologie di coadiuvanti sonodisponibilidisponibili??
I coadiuvanti possono essere composti da un’ampiavarietà di sostanze chimiche rendendo disponibilidiversi tipi di prodotti.Solitamente in letteratura, vengono considerate tregrandi categorie sulla base delle caratteristiche chei coadiuvanti conferiscono alla miscela fitosanitaria.Queste categorie sono:Attivatori (Activators)
Modificatori della nebulizzazione (Spray Modifiers)
Coadiuvanti vari (Utility Modifiers)
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AdiuvantiAdiuvanti -- AttivatoriAttivatori
Un attivatore è una sostanza che migliora l’attività di un fitofarmacorispetto a quanto si può ottenere utilizzando il fitofarmaco da solo.Gli attivatori possono essere ulteriormente classificati in tensioattivi, olivegetali, emulsioni di oli ed emulsioni di oli concentrati.
TIPICA RISPOSTA DOSE DI UN FITOFARMACOCon e Senza un Coadiuvante
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
0 0.2 0.5 1X 1.4 2X
DOSE FITOFARMACO
RIS
POSTA
/%CONTROLL
O
Senza Coadiuvante
Con Coadiuvante
AdiuvantiAdiuvanti -- AttivatoriAttivatori
I tensioattivi chiamati anchesemplicemente bagnanti, sonoimpiegati per alterare leproprietà della superficie deiliquidi.Un tensioattivo tipicamentecontiene un gruppo fortementepolare e un gruppo non polare. Ilgruppo polare è attratto dallemolecole d’acqua (idrofilo),mentre il gruppo non polare èattratto da sostanze lipidiche(lipofilo).
TENSIOATTIVITENSIOATTIVI1s 2s
3s 4s
Acqua
Acqua+
tensioattivo
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AdiuvantiAdiuvanti -- AttivatoriAttivatori
I tensioattivi a basse concentrazioni essiagiscono come bagnanti riducendo latensione superficiale dell’ acqua eaumentando l’area coperta da una singolagoccia.Ad alte concentrazioni invece fungono daemulsionanti. Un emulsione è necessariaquando due liquidi che normalmente non simescolebbero (es. acqua e olio) devonoessere combinati.Una formulazione “EC” (ConcentratoEmulsionabile) è un tipico esempio di unaformulazione dove un coadiuvante è statoaggiunto durante lo stadio formulativo primadi entrare sul mercato.
Stessi liquidi immiscibili conl’aggiunta di un tensioattivo:formazione dell’emulsionestabile
Separazione delledue fasi fra liquidiimmiscibili
TENSIOATTIVITENSIOATTIVI
AdiuvantiAdiuvanti ––Modificatori della nebulizzazioneModificatori della nebulizzazione
I modificatori, alterano le caratteristichedella miscela fitosanitaria nella botte,durante l’erogazione della miscela(nebulizzazione) o quando la miscelagiunge sulla superficie vegetale.Fra i modificatori si annoverano:disperdenti, adesivanti, disperdenti-adesivanti e addensanti.
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DisperdentiDisperdenti
Gli agenti disperdenti sono impiegati per aumentare l’areacoperta da una singola goccia. Normalmente sono rappresentatida tensioattivi anionici o organosiliconi.
1s 2s
3s 4s
Acqua
Acqua+
tensioattivo
Recentemente gli organosiliconi sonodivenuti molto popolari per le loro unicheproprietà di ridurre la tensionesuperficiale dell’acqua e di disperdere legoccie su una superficie più di venti voltemaggiore rispetto ai tensioattivi anionici.
AdiuvantiAdiuvanti --Modificatori della nebulizzazioneModificatori della nebulizzazione
AdesivantiAdesivanti
Gli agenti adesivanti sono impiegati per migliorare l’aderenza dellamiscela fitoiatrica sul target. Vengono impiegati principalente perridurre il dilavamento della miscela.
L’effetto “goccia”Acqua Acqua
+adesivante
Efficacia di undisperdente/adesivante sulla
bagnatura dei blocchi di paraffina
Acqua Acqua+
adesivante
Acqua+
Adesivante/disperdente
Diperdente-adesivante
+
AdiuvantiAdiuvanti --Modificatori della nebulizzazioneModificatori della nebulizzazione
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AddensantiAddensanti
Gli agenti addensanti vengono addizionati alla miscela fitoiatricaallo scopo di ridurre la deriva
Addensante
2% glifosate v/v 2% glifosate v/v +
0.25% addensante v/v
Effetto dell’aggiunta di un addensantesull’angolo di irrorazione e sul
diagramma di distribuzione di un ugello(Teejet ® XR8003VS @ 3 bar)
AdiuvantiAdiuvanti --Modificatori della nebulizzazioneModificatori della nebulizzazione
AltriAltri AdiuvantiiAdiuvantii: Oli vegetali, emulsioni di oli ed: Oli vegetali, emulsioni di oli edemulsioni di oli concentratiemulsioni di oli concentrati
Gli oli vegetali e gli oli in generale possiedono un generaleinteresse grazie alla loro utilità che conferiscono alle miscelefitosanitarie in particolare nelle applicazioni a basso volume.Infatti rallentano i tempi di evaporazione della miscela,diminuiscono la deriva, migliorano la penetrazione nella massafogliare e migliorano la copertura. Tutte queste caratteristichemigliorano l’efficacia fitosanitaria.Le emulsioni di oli, possono essere di origine vegetale o mineralee sono vendute con l’aggiunta di un 1-2% di tensioattivo.Queste hanno la stessa funzione di un bagnante nella miscelafitosanitaria.Le emulsioni di oli concentrati possono essere sempre di originevegetale o minerale ma contengono più del 20% di tensioattivo.Vengono principalmente impiegate per migliorare la penetrazionedel p.a. nella cuticola vegetale e per ridurre la tensionesuperficale delle goccie nebulizzate. Essi inoltre prolungano Itempi di evaporazione e ritenzione su alcune infestantimigliorando l’efficacia della miscela.
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Coadiuvanti variCoadiuvanti vari
Tra i coadiuvanti vari troviamo, agenti antischiuma, concimi azotati,saponi di potassio e soluzioni tampone.Gli agenti antischiuma sono prodotti atti ad impedire la formazione dischiuma durante la preparazione e l’agitazione della miscelafitofarmaceutica nella botte. L’eliminazione della schiuma permette diridurre i tempi di riempimento della botte, i rischi di imbrattamentodell’operatore e delle macchine e i rischi di contaminazione ambientali.I concimi azotati a basso titolo di azoto svolgono un ruolo di sinegizzantenei confronti di alcuni erbicidi (es. glifosate) influenzando positivamentei processi di assorbimento da parte delle malerbe.I saponi di potassio sono coadiuvanti dei prodotti per la nutrizione dellepiante e possono disgregare o danneggiare la cuticola dei fitofagi e sonoimpiegati per i lavaggi dei residui organici (melata) presenti suvegetazione e frutta.Le soluzioni tampone assicurano che il prodotto fitosanitario vengaadeguatamente disperso o solubilizzato in acque a reazione acida obasica.
Sicurezza per l’impiego degliagrofarmaci–impiego dei DPI
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LL’’utilizzoutilizzo deidei DPI (DPI (DispositiviDispositivi didi ProtezioneProtezioneIndividualeIndividuale))
ÛÛ PerchPerchéé proteggersiproteggersi??
I prodotti fitosanitari sono prodottispecialistici
L ’ESPOSIZIONE dell ’utilizzatore inagricoltura é elevata
D.L.gs. 81/2008 –testo unico sulla salutee sicurezza nei luoghi di lavoro
Normativa EurepGap
•Esposizone DIRETTA (contatto con il prodotto)
•LUNGHE DURATE di esposizione (4-8 ore/giorno, 10 - 15settimane all ’anno)
•Esposizione in funzione della FASE del trattamento(preparazione, distribuzione, pulizia) e del MODO diapplicazione (meccanico, manuale), RIENTRO nelle zonetrattate
L ’esposizione dell’operatore agricolo
LL’’utilizzoutilizzo deidei DPI (DPI (DispositiviDispositivi didiProtezioneProtezione IndividualeIndividuale))
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“Si intende per Dispositivo di Protezione Individuale (DPI)qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata dal lavoratoreallo scopo di proteggerlo da rischi e conforme al DecretoLegislativo n. 475 del 4/12/92”
Alcuni esempi:• Tute• Guanti in gomma• Maschere con filtro• Scarpe con puntale rigido
LL’’utilizzoutilizzo deidei DPI (DPI (DispositiviDispositivi didiProtezioneProtezione IndividualeIndividuale))
Cosa sono i DPI?
LL’’utilizzoutilizzo deidei DPI (DPI (DispositiviDispositivi didi ProtezioneProtezioneIndividualeIndividuale))
• In Italia ogni anno vengono segnalati diversi casi diintossicazione derivante dall’utilizzo di sostanze nocive divaria natura in agricoltura
• La legge italiana (D.L. 626/94) ha reso obbligatori ormai datempo DPI adeguati per le aziende che hanno operai
• Perchè dedichiamo la massima attenzione (e molti soldi) allaprotezione dei nostri raccolti e dei nostri allevamenti ed e’giusto che facciamo altrettanto per la nostra salute
• Per dimostrare concretamente all’opinione pubblica laprofessionalita’(del mondo dell’agricoltura)e l’attenzioneche dedichiamo alla sicurezza (anche per gli alimenti cheproduciamo)
Perchè usare i DPI?
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LL’’utilizzoutilizzo deidei DPI (DPI (DispositiviDispositivi didi ProtezioneProtezioneIndividualeIndividuale))
•In generale, ogni qualvolta veniamo a contatto con sostanzepericolose (carburanti, vernici, agrofarmaci, concimi, agentibiologici, ecc.)
•Durante la preparazione della miscela e la distribuzione diagrofarmaci
•Durante le fasi di pulizia delle irroratrici e delle botti
Quando usare i DPI?
Categorie di D.P.I.consigliate.
Tutti i DPI devonoessere certificati econtraddistinti dal
marchio
LL’’utilizzoutilizzo deidei DPI (DPI (DispositiviDispositivi didiProtezioneProtezione IndividualeIndividuale))
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L’etichetta degliagrofarmaci: normativa
e caratteristichetecniche
NormativaNormativa
Revisione ed analisi del dossierDefinizione delle condizioni d‘impiegoAutorizzazione alla vendita
Autorità regolatorie
ETICHETTA
Valutazione
Modalità d‘impiego(dose, coltura, tempo)Proprietà chimico-fisicheTossicità acuta e cronicaDestino e Comportamento ambientaleRischio per l‘operatoreRischio per le specie non bersaglioRischio per il consumatore
Società Produttrice diAgrofarmaci
Presentazione di undossier registrativo
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…. dalle 30.000 alle 120.000 pagine per circa 9 metri di scaffali
NormativaNormativa
Lettura dellLettura dell’’etichettaetichetta
•L’etichetta è un documento ufficiale checontiene tutte le informazioni sul prodotto, ilsuo corretto utilizzo e le raccomandazioni.
•È obbligatorio seguire le istruzioni riportatesull’etichetta.
•Leggete tutta l’etichetta, anche se vi sembreràripetitiva. Non date per scontato chel’informazione risultante dalle etichette sia lastessa per tutti i prodotti.
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NormativaNormativa
Gli agrofarmaci possono essereimmessi in commercio solo se su tuttigli imballaggi e contenitori sonoapposte le etichetteregolarmente autorizzate dalMinistero del Lavoro, della Salute edelle Politiche Sociali redatte inlingua italiana. Le etichettedevono riportare in modo indelebile echiaro le seguenti indicazioni (D.lgs14 marzo 2003 n.65):•denominazione o nomecommerciale dell’agrofarmaco•il nome e l’indirizzo completi deltitolare dell’autorizzazione•il numero di registrazione e la datadi autorizzazione•il nome e l’indirizzo delresponsabile dell’imballaggio,dell’etichettatura e delladistribuzione nel caso in cui non
SIMBOLO DI PERICOLO
CONSIGLI DI PRUDENZA
FRASI DI RISCHIO
Per evitare rischi per l’uomo e perl’ambiente seguire le istruzioni per l’uso
Lettura dellLettura dell’’etichettaetichetta
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Gli agrofarmaci sono prodotti autorizzati dal Ministero della Salute e seimpiegati come previsto in etichetta, non comportanorischi per l’utilizzatore, l’ambiente e il Consumatore finale.Sovente si fa confusione tra il concetto di pericolo e di rischio.RISCHIO = PERICOlO x ESPOSIZIONEIl pericolo è una caratteristica intrinseca del prodotto che non puòessere modificata quando questo viene impiegato. Nelcaso degli agrofarmaci l’indicazione della pericolosità del prodotto èriportata in etichetta tramite i simboli e le precauzionitossicologiche.
Nozioni di pericolo, esposizioneNozioni di pericolo, esposizionee rischioe rischio
Autorizzazione basata sulla valutazione del rischio
PERICOLO:PERICOLO: effetto potenziale indesiderato di una sostanza,normalmente definito con test di laboratorio
ESPOSIZIONE:ESPOSIZIONE: durata e intensità del “contatto”di unorganismo vivente con la sostanza
RISCHIO:RISCHIO: probabilità che l’effetto si manifesti; è il risultatodell’equazione
RISCHIO = PERICOLO X ESPOSIZIONERISCHIO = PERICOLO X ESPOSIZIONE
RISCRISCHIOHIO
Vengono autorizzati solo gli agrofarmaci che sono efficaci ,selettivi e NON presentano rischi per la salute dell’uomo
(operatore, consumatore) e dell’ambiente.
Normativa registrazione degliNormativa registrazione degli agrofarmaciagrofarmaci
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Nozioni di pericolo, esposizioneNozioni di pericolo, esposizionee rischioe rischio
Con l’entrata in vigore del regolamento CLP, dal 2015 alcunisimboli per l’identificazione del pericolo indicati in etichettasaranno sostituiti
Flammability
Aquatic Effects Harmful
Organ Damage Toxic/Fatal
Corrosivity
Grazie per l’attenzione!
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