Agricoltura Veneta n.3 2012

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agricoltura veneta FARE CRESCERE QUESTO SISTEMA Pag. 1 EDITORIALE …Fare crescere questo sitema… Pag. 2 REGIONE VENETO PSR, Istruzioni per l’uso… Pag. 3 REGIONE VENETO …La Giunta regionale ha richiesto al Ministero di dichia- rare l’ avversità atmosferica per la siccità di quest’anno… Pag. 4-5 SPECIALE MISURA 121 Pag. 6 PIAVe, il portale integrato per l’Agricoltura veneta …www.piave.veneto.it, è il nuovo punto di riferimento… Pag. 7 VENETO AGRICOLTURA – Europe Direct …nuovo regolamento per i prodotti di qualità… Pag. 8 AVEPA …guardare l’agricoltura con gli occhi degli agricoltori… Pag. 9 …aperti i termini per le domande di aiuto Asse 1 e 2… Pag. 10 …avversità atmosferiche: tromba d’aria a Venezia… Pag. 11 …piano di ristrutturazione e riconversione vigneti… Pag. 12 VENETO AGRICOLTURA …Acqua, un anno che lascerà il segno… Pag. 13 …il risveglio del bosco… Pag. 14 …agroalimentare, incrementare la competitività… Pag. 15 GAL - LEADER …venti milioni per il recupero degli edifici rurali… Pag. 16 …crisi, il primario (ancora) tiene... …PSR Veneto, modello in Europa… …applicare in modo integrato i principi della Po- litica Comune della Pesca… Fare agricoltura non significa solamente monitorare l’andamento delle colture e transitare la pianta dal seme al frutto, ma significa saper comprendere la na- tura, conoscere le sue necessità e i suoi tempi, ap- prezzarla ed accudirla. L’agricoltore è una sentinella dell’ambiente, che negli anni ha imparato a dialogare con la terra, usandola con parsimonia e attenzione. Questa è l’immagine di agricoltore che rappresenta il Veneto, per la sua voglia di lavorare con responsabi- lità e grazie alla grande dedizione alle tipicità e tra- dizioni che ci contraddistinguono e vogliamo continuare a tutelare. Esiste poi una seconda caratteristica fondamentale, che in Veneto chiamiamo “voja de far, de crear e de cresar”, e che in italiano viene riassunta nel termine “innovazione. Negli ultimi 3 anni, attraverso i fondi del Programma di Sviluppo Rurale abbiamo permesso a 1400 nuovi giovani imprenditori agricoli di avviare un’attività, abbiamo finanziato altrettante aziende che desideravano sviluppare un business agricolo al- l’avanguardia e sostenuto innumerevoli progetti di ri- cerca attraverso Veneto Agricoltura. Con la riforma agricola in atto la Regione ha tagliato tutti i costi che potevano essere ridotti, trasformando questo denaro in investimenti sui giovani. Crediamo che il settore pri- mario abbia grandi possibilità. Le nuove idee e l’en- tusiasmo degli agricoltori veneti sono la prova che, insieme, stiamo andando nella giusta direzione: quella di far crescere questo sistema, nel quale la Regione ha l’obbligo di rispondere alle necessità che il mercato impone, dotando le aziende di tutti gli strumenti ne- cessari per operare in modo efficiente ed efficace. Franco Manzato Assessore regionale all’Agricoltura Numero Tre Ottobre 2012 Regione Veneto | AVEPA | Veneto Agricoltura | SOMMARIO “Iniziativa finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007-2013. Organismo responsabile dell'attuazione: Veneto Agricoltura. Autorità di gestione: Regione del Veneto Direzione Piani e Programmi Settore Primario" GIPA/NE/0014/2012

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Agricoltura Veneta n.3

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agricolturavenetaFARE CRESCERE QUESTO SISTEMA

Pag. 1EDITORIALE …Fare crescere questo sitema…

Pag. 2REGIONE VENETO PSR, Istruzioni per l’uso…

Pag. 3REGIONE VENETO …La Giunta regionale ha richiesto al Ministero di dichia-

rare l’ avversità atmosferica per la siccità di quest’anno…

Pag. 4-5SPECIALE MISURA 121

Pag. 6PIAVe, il portale integrato per l’Agricoltura veneta…www.piave.veneto.it, è il nuovo punto di riferimento…

Pag. 7VENETO AGRICOLTURA – Europe Direct…nuovo regolamento per i prodotti di qualità…

Pag. 8AVEPA…guardare l’agricoltura con gli occhi degli agricoltori…

Pag. 9…aperti i termini per le domande di aiuto Asse 1 e 2…

Pag. 10…avversità atmosferiche: tromba d’aria a Venezia…

Pag. 11…piano di ristrutturazione e riconversione vigneti…

Pag. 12VENETO AGRICOLTURA…Acqua, un anno che lascerà il segno…

Pag. 13…il risveglio del bosco…

Pag. 14…agroalimentare, incrementare la competitività…

Pag. 15GAL - LEADER…venti milioni per il recupero degli edifici rurali…

Pag. 16…crisi, il primario (ancora) tiene...

…PSR Veneto, modello in Europa…

…applicare in modo integrato i principi della Po-

litica Comune della Pesca…

Fare agricoltura non significa solamente monitorarel’andamento delle colture e transitare la pianta dalseme al frutto, ma significa saper comprendere la na-tura, conoscere le sue necessità e i suoi tempi, ap-prezzarla ed accudirla. L’agricoltore è una sentinelladell’ambiente, che negli anni ha imparato a dialogarecon la terra, usandola con parsimonia e attenzione. Questa è l’immagine di agricoltore che rappresenta ilVeneto, per la sua voglia di lavorare con responsabi-lità e grazie alla grande dedizione alle tipicità e tra-dizioni che ci contraddistinguono e vogliamocontinuare a tutelare.Esiste poi una seconda caratteristica fondamentale,che in Veneto chiamiamo “voja de far, de crear e decresar”, e che in italiano viene riassunta nel termine“innovazione. Negli ultimi 3 anni, attraverso i fondi delProgramma di Sviluppo Rurale abbiamo permesso a1400 nuovi giovani imprenditori agricoli di avviareun’attività, abbiamo finanziato altrettante aziende chedesideravano sviluppare un business agricolo al-l’avanguardia e sostenuto innumerevoli progetti di ri-cerca attraverso Veneto Agricoltura. Con la riformaagricola in atto la Regione ha tagliato tutti i costi chepotevano essere ridotti, trasformando questo denaroin investimenti sui giovani. Crediamo che il settore pri-mario abbia grandi possibilità. Le nuove idee e l’en-tusiasmo degli agricoltori veneti sono la prova che,insieme, stiamo andando nella giusta direzione: quelladi far crescere questo sistema, nel quale la Regioneha l’obbligo di rispondere alle necessità che il mercatoimpone, dotando le aziende di tutti gli strumenti ne-cessari per operare in modo efficiente ed efficace.

Franco ManzatoAssessore regionale all’Agricoltura

Numero TreOttobre 2012

Regione Veneto | AVEPA | Veneto Agricoltura |

SOMMARIO

“Iniziativa finanziata dal Programma di Sviluppo Ruraleper il Veneto 2007-2013. Organismo responsabile

dell'attuazione: Veneto Agricoltura.Autorità di gestione: Regione del Veneto

Direzione Piani e Programmi Settore Primario"GIPA/NE/0014/2012

02 agricolturaveneta/REGIONE VENETO

I bandi regionali pubblicati sulBUR definiscono per ogni cam-pagna le Misure cui si può ac-cedere per ottenere aiuti. Adogni Asse e Misura del PSR èassegnata una dotazione finan-ziaria. Le risorse finanziarie delPSR Veneto vengono messe adisposizione attraverso appositibandi resi pubblici attraverso ilBollettino Ufficiale Regionale. Ibandi contengono le indicazioniche riguardano il tipo di Misuraed i relativi interventi, i soggetti

richiedenti, i criteri di ammissi-bilità, i criteri di selezione e gliimporti messi a bando, livello dientità dell’aiuto, la documenta-zione da allegare, i tempi/pe-riodo di presentazione delladomanda, ecc. I testi dei bandisono reperibili nelle sezioni“Sviluppo rurale“ e “Bandi e fi-nanziamenti“ del portale dellaRegione del Veneto (www.re-gione.veneto.it).La modulistica, l’istruttoria delledomande, i controlli e i paga-

menti sono realizzati a cura del-l’Organismo Pagatore regionaleAVEPA. Tutte le principali in-formazioni utili sono pubbli-cate sul portale dell’Agenzia(www.avepa.it).La compilazione delle domande,sia di aiuto che di pagamentoavviene a partire dai dati regi-strati nel fascicolo aziendale,che deve sempre essere aggior-nato. Si ricorda che per tutte lemisure, i requisiti per l’ammissi-bilità delle domande debbonoessere in possesso e dichiaratidal richiedente entro la data discadenza per la presentazione

delle domande di aiuto.Ulteriori informazioni sulle op-portunità offerte dal Programmae sui tempi e sulle modalità dipresentazione delle domandesono acquisibili presso lo Spor-tello Unico Agricolo Provincialee presso gli sportelli delle Asso-ciazioni agricole e dei Centri diAssistenza Agricola operanti sututto il territorio regionale.Chiunque sia interessato adavere informazioni, ha anche lapossibilità di consultare il Por-tale integrato per l’agricolturaveneta, PIAVe (www.piave.ve-neto.it)

� PSR: ISTRUZIONI PER L’USO

Adeguamenti della viabilità, accrescimentodel valore aggiunto dei prodotti, ma ancheinterventi sul patrimonio forestale per evitarel’abbandono delle zone rurali marginali. Sonomolteplici gli impulsi per la competitività e ilmiglioramento ambientale del settore fore-stale da parte del bando del Programma diSviluppo Rurale del Veneto. Grazie alle ri-sorse del fondo europeo FEASR, assieme aquelle nazionali e regionali, sono stati messia bando oltre 20 milioni di euro, che hannoconsentito l’attivazione di cinque diverse mi-sure. Le azioni della Misura 122 consistononella costruzione, ristrutturazione adegua-mento straordinario delle strade forestali (abando 2 milioni di euro); per il migliora-mento dei boschi produttivi che comprende,

tra gli altri, interventi di ricostituzione, dece-spugliamento e cure colturali, è stato invecestanziato 1 milione di euro. Altri 3 milioni ven-gono riservati all’accrescimento del valore ag-giunto dei prodotti forestali (Misura 123/f). 1milione e 400mila euro sono a bando per in-vestimenti finalizzati alla seconda lavorazionedel legname, mentre 1 milione 600 mila europer la trasformazione e lo sfruttamento dellebiomasse forestali a scopi energetici. Unaquota importante di aiuti serviranno infine afinanziare il miglioramento della viabilità in-frastrutturale: l’importo a bando per la Mi-sura 125 è di 4 milioni 200mila euro. Per gliinterventi preventivi finanziati dalla Misura226 le risorse ammontano complessiva-mente a 7 milioni di euro. Lo scopo è quello

di mettere in atto azioni che prevenganoeventuali incendi boschivi (Azione 2; 4 mi-lioni). Sotto l’aspetto della ricostituzione fo-restale (Azione 1; 3 milioni) il bando prevedeaiuti per interventi selvicolturali in aree col-pite da incendi, ma anche interventi mirati almiglioramento dell’assetto ecologico ed idro-geologico delle zone danneggiate da cala-mità. Un sostegno andrà anche agli interventiforestali non produttivi. Il bando riserva allaMisura 227 (articolata in tra azioni) 3 milionidi euro in totale. Per tutte le misure di carat-tere forestale la scadenza delle domande èfissata per il 30 novembre 2012. Per infor-mazioni e per presentare le domande è ne-cessario rivolgersi allo Sportello agricolounico di Avepa.

Scadenza 30 novembreFORESTE: 20 MILIONI PER COMPETITIVITA’ E AMBIENTE

La Giunta regionale ha approvato il bandodi attuazione per lo sviluppo dell’ospitalitàagrituristica relativo al Progetto Integratod’Area Rurale “04 – Del Colognese”. A que-sto PIAR, attivato dal partenariato rurale,aderiscono i Comuni veronesi di San Boni-facio, Arcole, Zimella, Veronella, Cologna Ve-neta, Pressana e Roveredo di Guà. I PIARsono partenariati pubblici privati che hannoil compito di elaborare, promuovere e dareattuazione a specifiche strategie di sviluppo

locale attraverso appositi Progetti Integratid’Area (PIA-Rurale). Il Progetto Integratod’Area rurale del Colognese ha come obiet-tivo la valorizzazione del territorio dei setteComuni aderenti. L’iniziativa per lo svi-luppo dell’ospitalità agrituristica punta amigliorare i servizi offerti, incentivando lamultifunzionalità dell’impresa agricola econsolidando le opportunità di occupa-zione e di reddito. Per queste finalità, ilbando mette a disposizione 350 mila euro

a favore degli imprenditori agricoli che vo-gliano attuare investimenti strutturali sufabbricati esistenti o acquistare attrezza-ture e dotazioni finalizzate all’ospitalità instanze, alloggi o agricampeggi; adeguarelocali per attività di presentazione, degu-stazione e offerta di prodotti; attuare atti-vità ricreative, escursionistiche e culturalida parte degli ospiti; implementare i si-stemi di qualità certificata. Scadenza do-mande 28 dicembre 2012.

PIAR COLOGNESE (VR), OSPITALITA’ AGRITURISTICA

BREVI ETICHETTATURA FACOLTATIVA DELLE CARNI BOVINE. GLI INTERESSI DEI CONSUMATORI SONO ALL’ULTIMO POSTOSolo un consumatore correttamente e completamente informato è dav-vero libero di scegliere e la bocciatura da parte del Parlamento Euro-peo all’etichettatura facoltativa sulle carni bovine non va certo inquesta direzione. Il testo del nuovo Regolamento del Parlamento Eu-ropeo, che deve peraltro passare al vaglio dei ministri prima della de-finitiva adozione, introduzione l’etichettatura elettronica obbligatoriaper la tracciabilità dei bovini, ma contemporaneamente abolisce la co-siddetta etichettatura facoltativa, introdotta una decina di anni fa, cheha permesso ai produttori di dare ai consumatori ulteriori informazionisulla qualità oggettiva del prodotto e sui suoi valori di sicurezza ali-mentare e salutistica. Di fatto, la sola tracciatura elettronica permette

di risalire lungo la filiera del bovino, ma impedirebbe di farne cono-scere le caratteristiche di allevamento e così via. Sarà ad esempio vie-tato mettere in etichetta “alimentato con prodotti ogm free”.

CRISI E INVESTIMENTI: LA REGIONE VA INCONTRO ALLE AZIENDEIl PSR Veneto va incontro alle difficoltà delle aziende e proroga i ter-mini di chiusura dei progetti legati all’accrescimento del valore ag-giunto dei prodotti agricoli. La deliberazione della Giunta Regionale(n. 1607 31 luglio 2012) sposta così dal 1° ottobre al 31 dicembre2012 la scadenza per il completamento delle operazioni ammesseal finanziamento della Misura 123 il cui bando era stato aperto nel2009.

agricolturaveneta/REGIONE VENETO 03

DOMANDE: INTEGRATE LE PROCEDUREDisposizioni più chiare e complete peraccedere ai finanziamenti del P.S.R. delVeneto. La Giunta Regionale (DGR n.1609 del 31/07/12 ha approvato le mo-difiche e le integrazioni agli indirizziprocedurali: questo documento stabili-sce le norme valide per tutte le do-mande di aiuto relative alle diversemisure e sottomisure del PSR Veneto.www.regione.veneto.it/Economia/Agri-coltura > Sviluppo+Rurale

AMMODERNAMENTO 10 MILIONI IN PIU’Si rafforza il sostegno alla competiti-vità delle imprese agricole venete. La Giunta Regionale ha infatti appro-vato l’incremento di 10 milioni di europer il finanziamento della Misura 121del Programma di Sviluppo Rurale delVeneto. In questo modo sarà possibile indiriz-zare ulteriori risorse verso gli inter-venti di ammodernamento previstidalla misura.

La Giunta regionale del Veneto ha formal-mente richiesto al Ministero delle politicheagricole di dichiarare l’esistenza del caratteredi eccezionale avversità atmosferica per lasiccità di quest’anno che ha pesantementedanneggiato molte colture, soprattutto mais,soia, barbabietola e foraggere. Il provvedi-mento è finalizzato ad attivare il Fondo diSolidarietà Nazionale a sostegno della ri-presa delle aziende agricole danneggiate.Le strutture regionali e gli Sportelli Unici diAvepa si sono attivate ancora a luglio per laverifica dell’esistenza dei presupposti didanno, rispetto alla quale c’è l’impegno delMinistero a valutare le proposte in derogaal Piano Assicurativo Nazionale 2012, la cuiadozione è il presupposto per la presenta-zione e l’approvazione delle domande diaiuto. I danni complessivi diretti e indirettipossono essere stimati in oltre un miliardodi euro e giustificano un intervento straor-dinario dello Stato. Sono state consideratele zone territoriali dove risultano colture ilcui danno medio è superiore al 30 percento rispetto alla produzione lorda vendi-bile ordinaria, considerando anche la di-sponibilità di acqua ad uso irriguo.L’individuazione dei territori danneggiatipotrà inoltre consentire l’accesso a misurecomplementari importanti come i tratta-menti di integrazione salariale, l’esenzionedell’imposta sui redditi dominicali e agrarie altre misure di intervento che eventual-mente potranno essere approvate sullabase di normative regionali. Per questa par-tita, Avepa ha già a disposizione una pro-cedura informatizzata per la presentazionedelle richieste.Questi i territori all’interno dei quali i tito-lari delle aziende agricole che a causa dellasiccità hanno subito un danno medio allaProduzione Lorda Vendibile superiore al 30per cento potranno richiedere i benefici dilegge dopo la pubblicazione dell’eventualedeclaratoria ministeriale nella Gazzetta Uf-ficiale.

SICCITÀ. LE MOSSE DEL VENETODeclaratoria ministeriale e delimitazione aree agricole danneggiate

PADOVA:a) nel territorio dei comuni di pianura di:Agna, Albignasego, Anguillara Veneta, Arre,Arzergrande, Bagnoli di Sopra, Barbona,Boara Pisani, Borgoricco, Bovolenta, Bru-gine, Cadoneghe, Campo San Martino, Cam-podarsego, Campodoro, Camposampiero,Candiana, Carceri, Carmignano di Brenta,Cartura, Casale di Scodosia, Casalserugo,Castelbaldo, Cervarese S. Croce, Cittadella,Codevigo, Conselve, Correzzola, Curtarolo,Due Carrare, Este, Fontaniva, Galliera Ve-neta, Gazzo, Grantorto, Granze, Legnaro, Li-mena, Loreggia, Maserà di Padova, Masi,Massanzago, Megliadino S. Fidenzio, Me-gliadino S. Vitale, Merlara, Mestrino, Monta-gnana, Noventa Padovana, OspedalettoEuganeo, Padova, Pernumia, Piacenzad’Adige, Piazzola sul Brenta, PiombinoDese, Piove di Sacco, Polverara, Ponso,Ponte S. Nicolò, Pontelongo, Pozzonovo, Ru-bano, Saccolongo, Saletto, San Giorgio dellePertiche, San Giorgio in Bosco, San Martinodi Lupari, San Pietro in Gù, San Pietro Vimi-nario, Santa Giustina in Colle, Santa Mar-gherita d’Adige, Sant’Angelo di Piove diSacco, Sant’Elena, Sant’Urbano, Saonara,Selvazzano Dentro, Solesino, Stanghella,Terrassa Padovana, Tombolo, Trebeseleghe,Tribano, Urbana, Veggiano, Vescovana, Vi-ghizzolo d’Este, Vigodarzere, Vigonza, Villadel Conte, Villa Estense, Villafranca Pado-vana, Villanova di Camposampiero, limitata-mente alle colture di: mais, soia,barbabietola da zucchero e foraggere;b) nel territorio dei comuni di collina di:Abano Terme, Arcquà Petrarca, Baone, Bat-taglia Terme, Cinto Euganeo, GalzignanoTerme, Lozzo Atestino, Monselice, Monte-grotto Terme, Rovolon, Teolo, Torreglia, Vò,limitatamente alle colture di cui alla prece-dente lett. a) e alla vite.ROVIGO:nel territorio dell'intera provincia limitata-mente alle colture di: mais, soia, barbabie-tola da zucchero, fruttiferi (melo, pero,pesco), vite, erba medica, ortive in pienocampo (cocomero, melone, pomodoro,zucca), risone.TREVISO:nel territorio dei comuni di: Arcade, Borsodel Grappa, Casale sul Sile, Casier, Castel-cucco, Cavaso del Tomba, Cessalto, Chia-rano, Crespano del Grappa, Gorgo alMonticano, Mansuè, Meduna di Livenza, Mo-gliano Veneto, Monastier, Motta di Livenza,

Paderno del Grappa, Ponte di Piave, Porto-buffolè, Possagno, Preganziol, Salgareda, S.Biagio di Callalta, S. Zenone degli Ezzelini,Silea, Zenson di Piave, Zero Branco, limita-tamente alle colture di: mais, soia, erba me-dica.VENEZIA:a) nel territorio dell’intera provincia limita-tamente alle colture di: mais, soia, erba me-dica;b) nel territorio dei comuni di: CampagnaLupia, Campolongo Maggiore, Campono-gara, Cavallino Treporti, Cavarzere, Chioggia,Cona, Dolo, Fiesso d’Artico, Fossò, Marcon,Martellago, Mira, Mirano, Noale, Pianiga,Quarto d’Altino, Salzano, Scorzè, Spinea, S.Maria di Sala, Strà, Venezia, Vigonovo, limi-tatamente alle colture di cui alla precedentelett. a) e alla barbabietola da zucchero.VERONA:a) nel territorio dei comuni di pianura di: Al-baredo d’Adige, Arcole, Angiari, Belfiore, Be-vilacqua, Bonavigo, Boschi S. Anna,Bovolone, Buttapietra, Caldiero, Casaleone,Castagnaro, Cerea, Cologna Veneta, Conca-marise, Erbè, Gazzo Veronese, Isola Rizza,Isola della Scala, Legnago, Minerbe, Mozze-cane, Nogara, Nogarole Rocca, Oppeano,Palù, Pressana, Ronco all’Adige, Rover-chiara, Roveredo di Guà, Salizzole, S. Boni-facio, S. Giovanni Lupatoto, S. Martino BuonAlbergo, S. Pietro di Morubio, Sanguinetto,Sorgà, Terrazzo, Trevenzuolo, Veronella, Vi-gasio, Villa Bartolomea, Zevio, Zimella, limi-tatamente alle colture di: mais, soia,barbabietola da zucchero, girasole, erba me-dica, prato stabile non irriguo, ortive inpieno campo (pomodoro da industria, fa-giolino, fagiolo), fruttiferi (melo, pero).b) nel territorio dei comuni di montagna di:Badia Calavena, Bosco Chiesanuova, Bren-tino Belluno, Brenzone, Caprino Veronese,Cerro Veronese, Costermano, Erbezzo, Fer-rara di Monte Baldo, Fumane, Grezzana,Malcesine, Marano di Valpolicella, Negrar,Roverè Veronese, S. Giovanni Ilarione, S.Mauro di Saline, S. Zeno di Montagna, S.Anna d’Alfaedo, Selva di Progno, Tregnago,Velo Veronese, Verona (territorio montano),Vestenanova, limitatamente alle colture di:prato stabile, pascolo.VICENZA:nel territorio dell'intera provincia limitata-mente alle colture di: mais, soia, barbabie-tola da zucchero, foraggere di pianura,foraggere di collina.

BREVI

04 agricolturaveneta/REGIONE VENETO

Sostenibilità finanziaria einvestimenti per la ridu-zione dell’impatto ambien-tale: così le aziendeagricole del Veneto inno-vano e si modernizzano,con l’appoggio del Pro-gramma di Sviluppo Ruralee del fondo europeo FEASR.La tendenza emerge dal-l’analisi della Misura 121“Ammodernamento” dal2007 ad oggi. Gli interventifinanziati non mirano solo asostenere il ricambio dellestrutture e delle strumenta-zioni delle imprese, maanche ad adottare sistemi aminor impatto ambientale evalorizzare l’attività agricolacome bene pubblico.

Business Plan onlineInoltre, allo scopo di verifi-care il miglioramento delrendimento globale del-l’azienda, è stato introdottol’applicativo “Business PlanOn-Line”, predisposto incollaborazione con ISMEA(Istituto di Servizi per ilMercato Agricolo Alimen-tare), che consente di valo-rizzare l’intervento pubblicomediante la valutazionedella sostenibilità econo-mico finanziaria dell’investi-mento. Tale strumentoconsente anche di suppor-tare i tecnici e l’impresa rispettiva-mente nella consulenza e nell’auto-analisi delle prospettive aziendali.Laddove l’intervento per propria na-tura non comporti necessariamenteun incremento della redditività eco-nomica dell’impresa, sono stati in-trodotti dei parametri di valutazionedi tipo qualitativo come l’incrementodell’occupazione, la produzione dienergia da fonti rinnovabili, il rispar-mio delle risorse idriche, il migliora-mento della qualità delle produzioni.

Efficacia, giovani e donneDai dati disponibili emerge che la mi-sura sostiene efficacemente la decisapropensione dei giovani agricoltoriall’investimento in ammoderna-mento. Il fenomeno si evidenzia nella

percentuale di domande finanziate abeneficiari sotto i 40 anni, pari al 62%del totale. Ancora maggiore è la ten-denza all’investimento in modernizza-zione da parte delle giovani donne:considerando tutte le beneficiariedegli aiuti, quelle sotto i 40 anni sonoben il 70%, una percentuale che se-gnala la dinamicità della componentefemminile in questo contesto.Il dato sulla ristrutturazione dei fab-bricati aziendali, infine, valorizza lascelta regionale di orientare gli inter-venti verso l’ammodernamento delpatrimonio edilizio esistente piutto-sto che incentivare nuove costruzionicon conseguente sottrazione di suoloal territorio veneto. Con la Misura121, il PSR ha, infatti, finanziato 689domande di ristrutturazione e mi-

glioramento di fabbricati e impiantiaziendali (52,3% del totale degli in-terventi), contro le 627 di costru-zione e acquisizione.

AMMODERNAMENTO SOSTENIBILE:L’EVOLUZIONE DELLE IMPRESE VENETE

“MISS” MISURA 121La Misura 121 è la prima per risorse

concesse complessive dell’intero

PSR Veneto e tra le prime per

quanto riguarda la numerosità di

aiuti richiesti. Al 23 settembre

scorso risultavano 3.969 domande

finanziate, per una spesa comples-

siva di investimento pari a 621 mi-

lioni 677mila euro; la quota di

aiuto pubblico, invece, ammontava

a 264 milioni e 357mila euro. Più

di un quarto dei finanziamenti

sono stati riservati ai territori mon-

tani. Questo ha contribuito alla mo-

dernizzazione delle strutture

produttive assicurando una mag-

gior vitalità alle attività agricole e

favorendo la permanenza della po-

polazione rurale in tali aree.

Misura 121: i numeri

Domande finanziate 3.969

Interventi finanziati 7.288*

in milioni di €

Spesa attivata 621

Aiuto pubblico 264

* Ogni domanda può finanziare più interventi

(Dati PSR Veneto al 23 settembre 2012)

Largo ai giovani

% su totale domande

Giovani agricoltori* 62%

Giovani agricoltori(senza PGB)**

52%

Donne sottoi 40 anni

70%(su totale donne)

264

621

700

600

500

400

300

200

100

0

121 -

Ammod

erna

mento

123 - V

alore agg

iunto prodo

tti

311 -

Dive

rsific

azion

e

112 - G

iovan

i agrico

ltori

89

308

34

108

4141

Percentuale investimenti in impiantiMisura 121

Nuove Costruzioni

Ristrutturazioni

52%

48%

(Dati PSR Veneto al 7 settembre 2012)

(Dati PSR Veneto al 23 settembre 2012)

PSR Veneto: le misure più finanziate(in milioni di euro)

Spesa complessiva

Aiuto pubblico

* Sotto i 40 anni** Pacchetto Giovani riservato a giovani agricoltori

(Dati PSR Veneto al 7 settembre 2012)

SPECIALE M. 121

agricolturaveneta/REGIONE VENETO 05

Sostegno all’utilizzo di energie rinnova-bili, opere di contrasto al cambiamentoclimatico e interventi della cosiddetta“agricoltura blu”: le “nuove sfide” intro-dotte dall’Unione Europea assumono unpeso sempre più rilevante anche nel-l’ambito della competitività delleaziende. Questi interventi rappresen-tano oltre un terzo delle domande fi-nanziate per l’ammodernamento,mentre la spesa complessiva attivata èpari, al momento, a circa 92 milioni dieuro per un aiuto pubblico concesso dioltre 25 milioni. Delle tre tipologie la più richiesta è larealizzazione di strutture e impianti perl’impiego delle energie rinnovabili. Ledomande finanziate sono al momento600 per 64 milioni di euro di spesa at-tivata e 14,4 milioni di euro di contri-buto concesso. Si tratta di investimentiper la produzione di energia a esclusivo

uso aziendale. Con circa 577 interventifinanziati la tipologia di investimentopiù frequente è l’installazione dei pan-nelli fotovoltaici. Segue la realizzazionedi impianti per la produzione di energiada biomassa agro-forestale e da refluizootecnici con 23 interventi.Di particolare rilevanza anche gli inter-venti per la riconversione dei sistemi ir-rigui verso tipologie a minore consumoidrico A fronte delle 536 domande fi-nanziate per questo tipo di investimentila spesa concessa è pari a circa 16,8milioni di euro per un contributo pub-blico di 7,1 milioni. Significativi anche i170 interventi per l’adozione di sistemidi difesa attiva delle coltivazioni, comele reti antigrandine. Gli oltre 7 milioni dieuro investiti dimostrano l’attenzioneper il contrasto degli effetti delle avver-sità atmosferiche quale azione preven-tiva per garantire la stabilità del reddito,

anche in considerazione della progres-siva riduzione del sostegno pubblicoalle assicurazione agevolate.

ENERGIE RINNOVABILI E AGRICOLTURA BLU: IL BOOM DELLE “NUOVE SFIDE”

L’attività agrituristica rappresenta unodegli strumenti principali per favorire ladiversificazione delle attività agricole, alfine di agevolare la crescita, l’occupazionee lo sviluppo sostenibile delle zone rurali,sia per quanto concerne il circuito delleproduzioni agroalimentari tipiche e tradi-zionali, dell’enogastronomia e della cu-cina locale. L’offerta agrituristica veneta,con 1.305 aziende autorizzate, rappre-senta il 6,5% del totale nazionale e sicolloca al terzo posto, con delle puntesulle province di Verona, Treviso e Vi-cenza.

La nuova disciplina è stata suggerita dallenuove esigenze di multifunzionalità delleaziende agricole e dal desiderio di crearenuove forme di ospitalità connesse all’at-tività professionale, con l’obiettivo di di-versificare l’offerta e incrementare i redditiaziendali delle imprese del settore prima-rio, di assicurare la permanenza degli im-prenditori agricoli nelle zone rurali,salvaguardare e tutelare l’ambiente, ac-crescere la conoscenza del territorio,creare le condizioni per una migliore frui-zione da parte dei turisti delle aree rurali,valorizzare i prodotti tipici, le produzioni

locali e le tradizioni enogastronomiche ve-nete, diffondere la conoscenza della cul-tura contadina e di quella del mondodella pesca, promuovere lo sviluppo dellafiliera corta dei prodotti agricoli e agroa-limentari e favorire il recupero del patri-monio edilizio rurale abbandonato odismesso.

• L’attività agricola principale e quella connessa agrituristicadevono essere esercitate dal medesimo soggetto e devonoessere svolte a mezzo della stessa azienda• L’azienda può svolgere anche una o più attività o servizicomplementari di carattere sportivo, ricreativo, culturale o di-dattico• Confermato il numero massimo di trenta ospiti e sessantaod ottanta posti a sedere a seconda dei periodi di aperturaannuale o stagionale• L’utilizzo di prodotto proprio dell’azienda agricola nei pastideve essere almeno del 50%. Merita considerazione la di-sposizione che prevede, per un altro 40%, l’utilizzazione diprodotti realizzati da aziende agricole o imprese alimentari ar-tigianali della zona. In questo modo si cerca di qualificarel’agriturismo non più solo come valorizzazione dei prodottipropri o ricavati da materie prime dell’azienda e lavorati daterzi, ma come un’impresa che si fa strumento di promozioneanche di prodotti a caratterizzazione locale o regionale

• Individua la provincia quale ente preposto alla vigilanzadelle attività autorizzate e fissa l’obbligo di compiere un li-mite minimo annuale di controlli, secondo un piano definitosulla base di criteri di analisi del rischio. In caso di inerzia oinadempimento da parte della provincia, viene altresì previ-sto l’esercizio del potere sostitutivo da parte della Regione• L’esercizio dell’attività non viene consentito a coloro che,nei tre anni precedenti, abbiano riportato condanne per de-litti in materia di igiene e di sanità, o di frode nella prepara-zione degli alimenti previsti da leggi speciali• Le sanzioni sono state inasprite nei livelli pecuniari ed èstato introdotto altresì il meccanismo di proporzionalità nelladeterminazione della sanzione nonché la misura della chiu-sura temporanea o definitiva dell’esercizio• Per gli operatori agrituristici già autorizzati, viene stabilitol’obbligo di conformare alle nuove disposizioni la propria at-tività e le relative strutture, entro il termine temporale di treanni dall’entrata in vigore della legge.

AGRITURISMO, ITTITURISMO E PESCATURISMOLa nuova Legge Regionale

Ammodernamento “verde”

InterventoDomandefinanziate

Spesa atti-vata in mi-lioni di €

Energie rinnovabili 600 64

Contrasto al cambiamento

climatico*280 11,5

Risparmio idrico 536 16,8

Totale “nuovesfide”

1.410 92,3

*Attrezzature per la conservazione del suolo, reti antigran-dine, interventi di coibentazione volti al risparmio energetico

(Dati PSR Veneto al 23 settembre 2012)

SPECIALE M. 121

I PUNTI PRINCIPALI DELLA NUOVA LEGGE

IL NUOVO PUNTO DI RIFERIMENTO PER GLI OPERATORI DEL SETTORE PER SEMPLIFICARE I RAPPORTI CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

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INFO: Regione Veneto, Unità Complessa Sistema Informativo SettorePrimario e Controllo. Tel 041 2795412 [email protected];[email protected] Per accedere ai servizi clicca su “Accedi ai servizi” in alto a destra dellahomepage di www.piave.veneto.it

06 agricolturaveneta/PIAVE

� Per maggiori informazioni: Europe Direct Veneto, sportello europeo di Veneto Agricoltura-Ufficio Stampa: [email protected]; tel.: 049 8293716 Richiedi l’invio gratuito di Veneto Agricoltura Europa, quindicinale di informazioni dall’UE.

La Denominazione di origine protetta (Dop) è utiliz-zata per i prodotti fabbricati, trasformati e preparatiin una determinata zona. L'Indicazione geograficaprotetta (Igp) è utilizzata per i prodotti per i quali al-meno una fase della produzione avviene nella re-gione determinata. La Specialità tradizionalegarantita (Stg) è appannaggio di produttori che uti-lizzano un metodo riconosciuto come tradizionale.

Via libera da parte del Parlamento europeo al nuovo regolamento sui marchi di qualità dei prodottiagroalimentari. Grazie a questa normativa si riduce il tempo necessario per ottenere un marchio Dop,Igp e Stg, che passa da 12 a 6 mesi, e viene introdotta un’etichetta ad hoc per i prodotti di montagna. In futuro dovrebbearrivare anche l’etichetta per i prodotti delle isole. La nuova normativa offrirà sicuri vantaggi agli agricoltori e ai consu-matori in quanto la semplificazione delle procedure di registrazione incoraggerà i produttori a farne richiesta e a comuni-care meglio il valore aggiunto dei loro prodotti. Molte le novità introdotte dal nuovo regolamento a partire dalle normeper tutelare i prodotti certificati da usurpazioni, imitazioni ed evocazioni, grazie alle quali gli Stati Membri sono obbligatiad attivarsi per tutelare le produzioni soggette a marchio. A questo si aggiungono il riconoscimento di un ruolo preciso at-tribuito ai Consorzi di tutela, l’inserimento della cioccolata tra i prodotti di qualità, la possibilità di indicare in etichetta icosiddetti “marchi di area”, la salvaguardia dei prodotti Stg, il cui nuovo regime Stg tutelerà non solo i metodi di produ-zione tradizionali, ma anche le ricette.

LE DEFINIZIONI DEI MARCHI EUROPEICon ben 244 prodotti di qualità registrati, l’Italia si mantiene saldamentein testa nella speciale graduatoria europea dei riconoscimenti agroali-mentari di qualità. Si tratta di un settore che nel nostro Paese registra ungiro di affari di circa 10 miliardi di euro e che conta circa 85 mila opera-tori certificati, gran parte dei quali (il 90% del totale) svolge esclusiva-mente l'attività di produzione. Nelle regioni del nord si concentra ilnumero più alto di riconoscimenti europei di qualità, ma si sta registrandoil progressivo rafforzamento dei prodotti di qualità del Mezzogiorno.

DOP, IGP E STG: ITALIA SEMPRE LEADER IN EUROPA

Con la nuova programmazione 2014-2020, le Regionieuropee dovranno integrare sempre di più le risorseagricole con tutti gli altri fondi che l’Unione Europeametterà a disposizione. L’obiettivo è quello di creare unaforte sinergia per il rafforzamento del settore agricolo elo sviluppo delle aree rurali. Allo scopo, la Commissioneintende semplificare al massimo la nuova PAC, che avràun’architettura più snella e orientata ai risultati. Nonmancheranno le novità assolute come l’introduzione dinuovi strumenti per la stabilizzazione dei redditi, pro-grammi di scambio per gli agricoltori europei (una sortadi Erasmus agricolo che assomiglierà a quello universi-tario che proprio nel 2012 compie 25 anni), pacchetti dimisure volti a valorizzare sempre più le aree rurali (tu-rismo rurale e sociale), partenariati europei per svilup-pare la ricerca, ecc. Anche la strategia Leader e dunquei Gruppi di Azione Locale impegnati nelle aree rurali tro-veranno nella programmazione 2014-2020 nuovi e im-portanti sbocchi.

L’ARCHITETTURA DELLA FUTURA AGRICOLTURA EUROPEA

NUOVO REGOLAMENTO PER I PRODOTTI AGROALIMENTARI EUROPEI DI QUALITÀ

La riforma dellaPAC per il pe-riodo 2014-2020ha imboccato ladirittura finale,che si presentain salita e irta diostacoli. Ricor-diamo che negliultimi dodicimesi l’Esecutivoha illustrato la sua proposta, successivamente gli Stati Membrihanno presentato le loro controproposte e ora il Parlamento eu-ropeo si trova alle prese con la discussione di oltre 7.000 emen-damenti. L’intento è quello di arrivare al più presto ad unasoluzione condivisa per dotare l’UE di un nuovo quadro giuridico,politico ed economico adeguato ad affrontare le numerose sfidefuture. La nuova PAC dovrà però fare i conti con le disponibilità(più ridotte?) del bilancio UE, anche se gli addetti ai lavori chie-dono a gran voce che la spesa agricola venga congelata in terminireali per l’intero periodo di programmazione 2014-2020. Il dibat-tito in corso dovrà dunque sbrogliare una situazione alquantocomplessa.

RIFORMA DELLA PAC

Renzo Michieletto

agricolturaveneta 07

BREVI

ON LINE LA RELAZIONE SUL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DEL VENETO NEL 2011E’ on-line la Relazione 2011 sull’esecuzione del Programma diSviluppo Rurale del Veneto per il periodo di programmazione2007 – 2013. Il rapporto illustra le variazioni del contestosocio-economico e ambientale, le modifiche alle politiche set-

toriali e regionale e l’andamento del programma per ciascunadelle misure attivate”. Oltre alla relazione, sono a disposi-zione le tabelle di monitoraggio e il rapporto di attuazione fi-nanziaria. Il documento è scaricabile dalla seguente paginaweb: http://www.regione.veneto.it/Economia/Agricoltura+e+Fo-reste/Sviluppo+Rurale/Relazioni+Annuali.htm.

Guardare l’agricoltura con gli occhi degli agricoltori signi-fica impegnarsi continuamente alla ricerca di proposte eidee innovative in grado di rispondere alle esigenze dellenostre imprese agricole, in particolare quelle condotte daigiovani. E la scelta di iniziare a comunicare con i nostri agri-coltori anche attraverso i social network va esattamente inquesta direzione. Non ho dubbi sul potenziale delle reti so-ciali utilizzate per condividere in tempo reale con le aziendee gli operatori del mondo agricolo le notizie relative alleopportunità di accesso ai contributi e agli aiuti finanziarinei settori di intervento dell’Agenzia. Dal 1° ottobre l’AVEPAè infatti presente sui principali social network, a partire daipiù diffusi e utilizzati (Facebook, Twitter, Google+), non solocon l’obiettivo di informare e comunicare, ma anche diaprire uno spazio di partecipazione nel quale si potrannocondividere idee e proposte, oltre a conoscere le opinionie le aspettative della propria utenza di riferimento. Le pa-gine e i profili istituzionali dell’AVEPA sono raggiungibili tra-mite i pulsanti sociali presenti nella home page del sito webwww.avepa.it oppure direttamente ai seguenti indirizzi:Facebook: facebook.com/avepa.itTwitter: twitter.com/avepa_social

Fabrizio Stella

Foraggi essicatiNel 2012 è arrivato a sca-denza anche il regime diaiuto per i foraggi essiccati.Sino al 20 aprile 2012 (chiu-sura campagna) sono statiliquidati 1.147.000,00 euro.

PSR (Programma di svi-luppo rurale)Per il PSR, l’anno 2012 èstato particolarmente in-tenso e caratterizzato dalpagamento dell’anticipo del75% del premio delle do-mande di conferma dellemisure agroambientali, pre-sentate il 15 maggio 2012.L’attuale andamento dei pa-gamenti del PSR prospettaun superamento dell’im-porto complessivo dei 166milioni pagati nel 2011. Pergli aiuti regionali aggiuntivi(PSR, prestiti di condu-zione, indennizzi calamità,…) sono stati erogati adoggi 3,4 milioni di euro.

Terremoto Il 1° agosto sono stati erogati4,5 milioni di euro, quale an-ticipo pari al 44,10% dellaDomanda unica 2012, a 1.600produttori residenti nei 18 co-muni censiti nel decreto mi-nisteriale che individua iterritori colpiti dal sisma delmaggio 2012.

VitivinicoloPer quanto riguarda il pro-gramma di sostegno delsettore vitivinicolo è statopossibile erogare un’ulte-riore frazione di aiuto perl’arricchimento dei mostidel 30,05% e sono staticompletati i pagamenti supolizza fideiussoria delle

domande finanziabili (cioèquelle per cui i fondi stan-ziati erano sufficienti), per813 progetti di ristruttura-zione.

OrtofruttaNel corso dell’estate sonostate istruite le domande edin questi giorni si sta con-

cludendo l’erogazione deisaldi 2011 dei 12 programmioperativi delle organizza-zioni dei produttori orto-frutticoli.

• Nel periodo di riferimentosono stati eseguiti 258.000ordini di pagamento rivoltiad oltre 120.000 beneficiari.

AVEPA SU FACEBOOK, TWITTER E GOOGLE+

08 agricolturaveneta/AVEPA

Al 27.09.2011 l'importo totale autorizzato sul Bilancio relativo ai Fondi Comunitari era pari ad Euro 601.987.760

DESCRIZIONEDal 16.10.2011 al

27.09.2012 (FG 2012)

Apicoltura Feaga 330.558

Domanda Unica campagne 2005-2011 408.785.313

Domanda Unica 2012 4.522.879

Foraggi Essiccati 1.425.323

Aiuto al latte alle scuole 396.569

Programmi Operativi Oganizzazioni Ortofrutticole 11.728.285

Programma di Sviluppo Rurale 161.198.209

Programmi Nazionali di Aiuto Vitinicolo 23.026.358

Investimenti Vitivinicolo 1.080.448

Assicurazione Vite 4.038.597

Altri Aiuti di Stato Regionali 3.577.036

Totale complessivo Autorizzato 620.109.575

N° beneficiari pagati 120.266

N° ordini di pagamento 257.985

I PAGAMENTI DELL’AVEPA DAL 16.10.2011 AL 27.09.2012

** Gli Aiuti di Stato hanno contabilità per anno solare.

agricolturaveneta/AVEPA 09

PSR 2007-2013I BANDI APERTISono aperti i termini per la presentazione delle domande diaiuto per alcune misure dell’Asse 1 e 2 (8° bando generale):

LE ULTIME GRADUATORIE APPROVATE DALL’AVEPALe graduatorie approvate nel periodo 01/07/2012 – 12/09/2012:

GRADUATORIE DI FINANZIABILITA’ - MISURE 221, 222, 223 DEL PSRNel mese di ottobre si sono svolte le istruttorie di ammissibilità relativamente alle domande di aiuto presentate per le misure 221,222 e 223. Sulla base delle risultanze istruttorie e secondo la disponibilità finanziaria stabilita dai singoli bandi l’AVEPA ha adot-tato i decreti di approvazione delle graduatorie per l’individuazione delle istanze ammesse a finanziamento. Le graduatorie appro-vate sono disponibili nel sito web istituzionale dell’AVEPA (Settori di intervento/Programma di sviluppo rurale/Misura …/Graduatoria)

Le graduatorie approvate ovvero l’elenco delle domande fi-nanziate sono disponibili nel sito web istituzionale dell’AVEPA(Settori di intervento/Programma di sviluppo rurale/Misura…/Graduatoria).

I moduli e le informazioni necessarie per la presentazione delledomande sono disponibili nel sito web istituzionale dell’AVEPA(Settori di intervento/Programma di sviluppo rurale/Misura …).

Per eventuali chiarimenti è possibile contattare lo Sportellounico agricolo competente per provincia; i recapiti sono repe-ribili nel sito web istituzionale dell’AVEPA nella sezione SediAVEPA oppure nella pagina ufficiale dell’Agenzia su Facebook(Facebook.com/avepa.it).

Misura Termine presentazione domande

114 azione 1 31/12/2012

122 azione 1 30/11/2012

122 azione 2 30/11/2012

123/F azione 1 30/11/2012

123/F azione 2 30/11/2012

124 31/10/2012

125 azione 1 30/11/2012

214/H 31/10/2012

226 azione 1 30/11/2012

226 azione 2 30/11/2012

227 azione 1 30/11/2012

227 azione 2 30/11/2012

227 azione 3 30/11/2012

DGR MisuraDomande finanziate

Importo finanziato (€)

2470/2011

121 AZ 456 31.555.265,62

121 M 166 10.548.001,54

132 321 1.308.855,45

311 azione 1 6 248.166,68

311 azione 2 12 1.143.990,63

311 azione 3B 92 7.872.369,88

311 azione 3C 17 622.302,27

DGR MisureDomande

protocollateImporto

richiesto €Importo

a bando €Competenza istruttoria

Scadenza finanziabilità

221 az. 1 “Primo imboschi-mento di terreni agricoli”

1 14.897,52 300.000,00 Sportello unico agricolo 27/10/2012

221 az. 2 “Primo imboschi-mento di terreni agricoli”

31 434.659,00 800.000,00 Sportello unico agricolo 27/10/2012

221 az. 3 “Primo imboschi-mento di terreni agricoli”

53 578.454,77 900.000,00 Sportello unico agricolo 27/10/2012

222 “Primo imboschimento disistemi agroforestali su terreni

agricoli”1 21.495,87 2.000.000,00 Sportello unico agricolo 27/10/2012

223 az. 1 “Primo imboschimentodi terreni non agricoli”

3 44.521,26 200.000,00 Sportello unico agricolo 27/10/2012

223 az. 2 “Primo imboschi-mento di terreni non agricoli”

2 127.153,39 600.000,00 Sportello unico agricolo 27/10/2012

223 az. 3 “Primo imboschi-mento di terreni non agricoli”

35 415.786,02 700.000,00 Sportello unico agricolo 27/10/2012

2470

/11

10 agricolturaveneta/AVEPA

AVVERSITA’ ATMOSFERICHE

PAGAMENTO DELLE MISURE 214 E 215 DEL PSR

TROMBA D’ARIAA seguito della delimitazione effettuata dallo Sportello unico agricolo di Venezia, la Giunta regionale ha deliberato in data 31luglio la proposta di declaratoria relativamente ai danni provocati dalla tromba d’aria del 12 giugno 2012, per:• il Comune di Venezia, località S. Erasmo; • il Comune di Cavallino - Treporti, località tra via Saccagnana e Canale S. Felice;• il Comune di Eraclea, località Via Tre Cai, Via Giovanni Pascoli, località Vallesina di Torre di Fine.A seguito di tale deliberazione, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, provvederà ad emanare, una volta va-lutata favorevolmente la proposta di declaratoria, il decreto di esistenza dell’eccezionalità dell’evento calamitoso. Le domande di indennizzo potranno essere presentate nei 45 giorni successivi alla pubblicazione di tale decreto ministerialenella Gazzetta Ufficiale.L’AVEPA provvederà a dare informazione dell’avvenuta pubblicazione del decreto ministeriale di declaratoria sul proprio sito webistituzionale (Settori di intervento/Avversità atmosferiche).

RESE E PREZZIE’ stato approvato l’elenco delle rese e prezzi, distinto per provincia, delle colture più rappresentative presenti in Regione (de-creto dirigente Area tecnica e autorizzazione – Aiuti di stato n. 22 del 30.08.2012).Tali valori dovranno essere utilizzati, come valori di riferimento, sia dalle aziende agricole che dagli Sportelli unici agricoli del-l’AVEPA nella presentazione delle domande di indennizzo e nelle relative istruttorie di ammissibilità, ai fini della quantificazionedella produzione lorda vendibile (PLV) aziendale ordinaria e di quella effettivamente ottenuta dall’azienda agricola a seguitodella riduzione di produzione.

Sono state approvate le graduatorie di finanziabilità delle domande di aiuto 2012 per le misure agroambientali 214 e 215 delPSR e relative sottomisure. L’apertura del bando per la campagna 2012 ha registrato un incremento del numero di domandedella sottomisura 214A (Corridoi ecologici, fasce tampone, siepi e boschetti modifica impegno plurifilari) e nuove domande perla sottomisura 214I (Gestione agrocompatibile delle superfici agricole) che è stata aperta per la prima volta in questa pro-grammazione del PSR.Il pagamento degli anticipi del 75% del premio richiesto sulle domande è iniziato dalla prima settimana di ottobre.

BREVI

BIOENERGIE: LIMITI PER REALIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO CENTRALI A BIOMASSA Bionergie sì, ma non a scapito del territorio e non a sca-pito delle produzioni agricole destinate all’alimentazione.E’ questa in sostanza la scelta del Veneto, formalizzatadalla giunta regionale con un provvedimento che dovràora passare all’approvazione del Consiglio.Sono indicati come non utilizzabili per la realizzazione diimpianti di bioenergia siti che siano dichiarati patrimo-nio storico-architettonico e del paesaggio o inseriti nellalista mondiale dell’UNESCO; aree e beni di notevole in-teresse culturale; aree e immobili dichiarati di notevoleinteresse pubblico; aree tutelate per legge; zone all’in-

terno di coni visuali la cui immagine è storicizzata e iden-tifica i luoghi in termini di notorietà internazionale di at-trattività turistica; zone umide di importanzainternazionale, le Important Birds Areas; le aree inclusenella Rete Natura 2000; le aree naturali protette (nazio-nali, regionali e locali); aree che svolgono funzioni de-terminanti per la conservazione della biodiversità; areedi dissesto o rischio idrogeologico; geositi; aree di sal-vaguardia delle acque superficiali e sotterranee destinatea consumo umano; aree agricole interessate da produ-zioni biologiche, DOP, IGP, IGT, DOC, DOCG, produzionitradizionali; aree agricole di particolare pregio rispetto alcontesto paesaggistico culturale.

agricolturaveneta/AVEPA 11

AIUTI EROGATI NELLA CAMPAGNA 2012PIANO DI RISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIONE VIGNETICon il decreto ministeriale n. 3883 del 28/06/2012 è stata disposta una rimodulazione finanziaria al Piano Nazionale di Soste-gno per l’OCM (organizzazione comune di mercato) Vino.Sono stati così stanziati ulteriori fondi per il pagamento delle domande di aiuto relative al Piano di ristrutturazione e ricon-versione dei vigneti della campagna 2011/2012, per un importo totale di 14.665.248,58 euro. Di questa cifra 3.004.789,32 eurosono stati utilizzati per terminare il pagamento delle domande relative al precedente bando della campagna 2010/2011; il ri-manente 1.660.459,26 euro, ha consentito la liquidazione delle prime 823 domande ammesse alla finanziabilità e inserite ingraduatoria. Al netto delle rinunce, si è pertanto conclusa a metà settembre, la liquidazione di 813 domande, per un importocomplessivo di 11.532.837,11 euro e per una superficie di 1.099 ettari.

AIUTO ALL’ARRICCHIMENTOPer quanto riguarda l’aiuto all’uso di mosto concentrato per l’arricchimento di vino e mosti, entro giugno 2012 sono stati li-quidati 4.751.348,09 euro per 464 domande; tale cifra corrispondeva al 38,56% del richiesto, rispetto a quanto inizialmentestanziato per l’arricchimento dal decreto ministeriale 7462 del 10/11/2011.A seguito della rimodulazione finanziaria con il decreto ministeriale 3883 del 28/06/2012, a fronte di uno stanziamento com-plessivo pari a 8.470.880 euro, è stato possibile procedere ad un’integrazione della liquidazione per tutte le 464 domande, perun importo ulteriore pari al 30,05% del richiesto. Alla fine di agosto risulta liquidata la cifra complessiva di 8.454.106,65 euro,pari al 68,61% del richiesto.

Dati relativi alle domande presentate nella campagna 2012

Sportello unicoagricolo

N. domande pagate

Importo pagato (€)

Superficie (ha)

BELLUNO 1 12.332,35 1,3667

PADOVA 110 1.441.227,82 136,9323

TREVISO 307 4.247.153,61 413,7842

VENEZIA 51 927.808,33 89,7608

VERONA 226 3.479.228,86 327,7634

VICENZA 118 1.425.086,14 129,6247

TOTALE 813 11.532.837,11 1.099,23

Sportello unico agricolo

N. domande pagateImporto pagato entrogiugno (decurtato del

61,44%)

Importo pagato ad agosto(integrazione del 30,05%)

Totale pagato (con decurtazione totale del 31,39%)

PADOVA 8 140.603,66 109.573,13 250.176,79

TREVISO 199 1.580.680,97 1.231.841,83 2.812.522,80

VENEZIA 72 281.433,47 219.322,59 500.756,06

VERONA 170 2.405.671,64 1.874.751,85 4.280.423,49

VICENZA 15 342.958,35 267.269,16 610.227,51

Totali 464 4.751.348,09 3.702.758,56 8.454.106,65

ACQUA: UN ANNO CHE LASCERÀ IL SEGNOLa possibilità di coltivare una determinataspecie in una determinata area dipendemolto dalle caratteristiche del terreno edel clima. Entrambi pongono dei limiti chenon è sempre facile superare. Per quantoriguarda la temperatura, ad esempio, sap-piamo tutti che la vite si ferma ad unacerta quota e che l’ulivo non può esserepiantato nella pianura veneta dove perio-dicamente le temperature minime inver-nali scendono sotto un livello chedanneggia gravemente la parte aerea dellapianta. La disponibilità di acqua è uno deifattori ecologici fondamentali e la vegeta-zione che vediamo attorno a noi ne è latestimonianza. L’estate 2012 resterà scol-pita nella memoria degli agricoltori (e nonsolo!) per le temperature molto elevate eper la grave carenza idrica. La loro combi-nazione ha messo profondamente in crisile colture tradizionali, creando gravi e ge-neralizzati danni. Quello che è abbiamovisto, ci dicono i climatologi, è figlio delcambiamento climatico ed è solo un anti-cipo di quanto dovremo subire in futuro(un clima sempre più duro, caratterizzatoda forti contrasti e da eventi sempre piùestremi). Visto che nel medio periodopoco possiamo fare per modificare questetendenze, non ci resta che adattare i no-stri sistemi produttivi alle evoluzioni inatto.

STRATEGIEL’agricoltura da sempre si adatta all’am-biente (suolo, clima). Per opporsi alla ca-renza di acqua la strategia fondamentaleè quella di migliorare le tecniche irrigue. Il“messaggio” del 2012 è dunque chiaro:“cari veneti, popolo tradizionalmente riccod’acqua, cominciate a pensare che in fu-turo avrete meno certezza di avere l’acquasufficiente per portare a termine le vostrecolture ed agite di conseguenza”.Dotarsi di efficienti sistemi irrigui è solo inparte una scelta aziendale: si potrà infattidecidere di acquistare un rotolone, di istal-lare un pivot, di dotare le piantagioni di si-stemi di microirrigazione ma se l’acquanon arriva fino all’azienda e non abbiamola certezza di averne in quantità e qualitàadeguata tutto ciò serve a poco.Il PSR del Veneto offre varie ed ampie pos-sibilità per migliorare i sistemi di accumuloe distribuzione dell’acqua nelle aziendeagricole. Nella Misura 121 del P.S.R. sonoprevisti contributi per la riconversione disistemi irrigui nonchè l’ammodernamento

di impianti e attrezzature esistenti. Da piùparti in questi mesi si sono alzate voci chechiedono alla Regione di aumentare le ri-sorse disponibili in modo che le aziende sipossano attrezzare meglio per far fronteall’emergenza irrigazione.Da tempo manca però un vero “Piano ir-riguo” e bisogna andare nel lontano pas-sato per trovare anni in cui si investivanocifre significative per migliorare i sistemidi distribuzione dell’acqua a scala di ba-cino irriguo. Il Progetto SIGRIA ha recente-mente analizzato lo stato dell’irrigazionenel Veneto ed i Piani Generali di Bonificadei Consorzi descrivono in modo precisole opere che sarebbe necessario realizzareper permettere alle aziende agricole diadattare i loro sistemi irrigui. Si tratta oradi passare ai fatti, utilizzando i vari stru-menti finanziari disponibili (fino a quellieuropei).

ACCUMULARE L’ACQUAIn particolare si dovrà lavorare per per-mettere di accumulare l’acqua nei mo-menti di abbondanza. Per far ciò sipossono utilizzare anche le innovative tec-niche di ricarica della falda, l’immenso ser-batoio che sta sotto ai nostri piedi. Moltointeressanti sono i risultati ottenuti con leAree Forestali di Infiltrazione (AFI), speri-mentate soprattutto dal Consorzio di Bo-nifica Brenta e dalla Provincia di Vicenza incollaborazione con Veneto Agricoltura, lacui realizzazione è incentivata dalla Mis.121 del PSR.

Giustino Mezzalira

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A ValleVecchia (Azienda di VenetoAgricoltura sita tra Caorle e Bibione,al centro di un grande progetto di ri-qualificazione ambientale tra naturae agricoltura), da tempo si è adottatoun innovativo sistema di accumulodelle acque piovane per far frontealla mancanza di acqua. La falda ed icanali che bordano la valle sono sa-lati e mancano collegamenti idraulicicon l’entroterra capaci di portare l’ac-qua dolce. La soluzione realizzataconsiste nel raccogliere l’acqua pio-vana attraverso il sistema delle sco-line, dei capofossi e dei canali epomparla in un laghetto sopraelevatodella capacità di quasi 200.000 m3,giocando sul fatto che l’acqua dolceè più leggera di quella salata. Fino ad oggi però mancava un effi-ciente sistema di distribuzione del-l’acqua. A questo ha finalmenteovviato un progetto europeo LIFE(WATERSTORE) che Veneto Agricol-tura è riuscita a far approvare que-st’anno e che permetterà di realizzareun efficiente sistema di distribuzionedell’acqua attraverso una rete tubata.I vari comparti della parte centrale diValleVecchia saranno alla fine dotatidi moderni Rangers che permette-ranno di distribuire in modo moltoomogeneo l’acqua anche in un’areacaratterizzata da forte ventosità.

A VALLEVECCHIA SI CAMBIA!

Area forestale di infiltrazione

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Sta per arrivare l’inverno e pare strano parlare in questa sta-gione di “risveglio del bosco”. Eppure in tutta la regione pro-prio l’economia che parte dai boschi e termina nei mille usi dellegno sembra entrare in una nuova fase.

A Longarone, in giugno, in occasione della manifestazione “Fi-liere Legno-Festa della Foresta” si era riunita per la prima voltala Tavola della Regione, raggruppamento delle imprese cheoperano lungo tutta la filiera foresta-legno. Visto il successodell’iniziativa, durante l’estate si è organizzato un Consorzioche mette stabilmente assieme i quattro lati della Tavola (pro-prietari boschivi, imprese boschive, segherie, industrie dellegno), con l’obiettivo di valorizzare il legno veneto, attraversol’attuazione di un articolato insieme di iniziative. A fare da motore per il rilancio dell’economia foresto-indu-striale veneta sarà l’uso del legno nell’edilizia, sostenuto daigrandi vantaggi del “costruire in legno” (rapidità di esecuzione,economicità, sostenibilità, etc.)Un’economia del legno locale non può però esistere se non visono segherie in grado di lavorare in modo competitivo i lottidi legname. Questo è uno dei nodi critici della filiera visto chela concorrenza delle segherie estere (in primis austriache) haprovocato negli ultimi anni una generalizzata morte delle im-prese venete. La salvezza ed il rilancio delle segherie è unodegli obiettivi strategici che il Consorzio si pone.

A monte va poi migliorata la capacità lavorativa delle impreseboschive, per rendere accessibile a prezzi competitivi la risorsalegnosa regionale. Un grande aiuto in questo senso può veniredall’adeguamento della meccanizzazione, fortemente incenti-vato da varie Misure del PSR Veneto (vedi Mis 122 A, Mis 123F). A questo riguardo Veneto Agricoltura, in collaborazione conla Regione e la Fiera di Longarone, intendono potenziare nel2013 “Filiere Legno-Festa della Foresta” per portare anche nelVeneto una stabile manifestazione che metta la meccanizza-zione forestale e le imprese boschive al centro dell’attenzione.Infine, risalendo lungo la filiera, la Tavola della Regione ha in-dividuato nella rinascita dei Consorzi Forestali lo strumentochiave per favorire l’aggregazione delle proprietà forestale, pre-supposto indispensabile per mettere sul mercato la materiaprima legno di origine locale. Veneto Agricoltura, come annun-ciato a Piazzola sul Brenta alla fine dell’Anno Internazionaledelle Foreste (2011), sta lavorando alla costituzione di ConsorziForestali partendo dalle Foreste Regionali Demaniali in sua ge-stione, in primis da quella di Giazza.Il progetto strategico portato avanti dal Consorzio per la Valo-rizzazione del Legno Veneto punta a sviluppare una forteazione di marketing che faccia conoscere il valore del legnodei boschi regionali e la qualità del lavoro delle imprese ve-nete. Per far ciò è allo studio un logo che accompagnerà illegno veneto dai boschi al consumatore finale.

IL RISVEGLIO DEL BOSCO

La Tavola della Regione si è riunita per la seconda volta aRoana (Vicenza) il giorno 15 settembre 2012. A sottolinearel’interesse dell’iniziativa erano presenti gli Ass.ri regionaliCiambetti e Manzato. Durante l’incontro Veneto Agricolturaha presentato un’ idea per far conoscere in modo moltocoinvolgente il legno veneto ed il lavoro delle imprese chelo lavorano: rico-struire una tipicaGaleotta veneziana,imbarcazione sim-bolo del genio edella potenza com-merciale e militaredella Serenissima.Nessun oggetto li-gneo infatti meglioimpersonifica e rap-presenta la filieraforesta-legno di unabarca costruita con idiversi legni delleforeste venete.

UN IDEA GALEOTTA

SOCIAL NETWORKS E WEB 2.0, L’AGRICOLTURA INNOVADiffondere efficacemente i risultati delle proprie ricerche e attività; offrire opportunità e nuove conoscenze al settore primarioveneto, e renderlo più competitivo e all’avanguardia. E’ la mission di Veneto Agricoltura che usa strumenti diversi, anche nontradizionali. L’Azienda regionale ha infatti attivato da tempo pagine sui principali social networks. A partire dal più famoso Fa-cebook, ma anche su Twitter ed attivando anche un proprio canale su Youtube (www.youtube.com/user/VenetoAgricolturaTv).Quest’ultimo conta ben 26 minivideo tecnici caricati con già oltre cinquemila visualizzazioni. Strumenti che completano l’atti-vità informativa in essere (comunicati stampa, newsletters, sito aziendale, www.venetoagricoltura.org, etc.), che si integrano conla divulgazione tecnica, le attività formative e quelle di trasferimento della conoscenza e dell’innovazione.

Una galeotta veneziana

Veneto Agricoltura attraverso il suo Istitutoper la Qualità e le Tecnologie Agroalimen-tari di Thiene è coinvolta in diversi progettidella misura 124 del Piano di Sviluppo Ru-rale 2007/2013. Questi progetti, che hannocome obiettivo lo sviluppo di nuovi pro-dotti, processi e tecnologie nei settori agri-colo e alimentare, interessano varie filieredell’agro-industria e vedono la partecipa-zione di aziende della Regione e, per al-cuni di essi, la collaborazione conl’Università di Padova.

I PROBIOTICITra i progetti conclusi, vanno menzionati iprogetti PIFQUAVE ed ITALTOC. Il primo,coordinato da Latteria di Soligo e realiz-zato in collaborazione oltre che con Latte-ria di Soligo, con l’Università di Padova,con Latterie Trevigiane (ora Latterie Venete)e con Casearia Carpenedo, ha portato allosviluppo di formaggi arricchiti con micror-ganismi probiotici. Inoltre, è stato realiz-zato uno studio sulle caratteristiche diprobioticità, intesa come presenza di spe-cie microbiche potenzialmente probiotiche,di alcuni formaggi tradizionalmente pro-dotti presso le aziende che hanno parteci-pato alla sperimentazione.

L’OZONOTra i progetti già avviati c’è il progettoH2OZONE, coordinato da Veneto Agricol-tura, che si propone di sviluppare una tec-nologia innovativa che consenta l’usodell’ozono per il riutilizzo a fini irrigui di re-flui dell’industria agroalimentare, in parti-colare del settore vitivinicolo elattiero-caseario, garantendo un significa-tivo risparmio in termini di costi di im-pianto e di consumi energetici e adimpatto zero sulla biodiversità. Un altroprogetto recentemente avviato riguarda losviluppo di prodotti innovativi a base dicarne di coniglio. Il progetto, denominatoVGAMMACO è coordinato da Veneto Agri-coltura ed è realizzato in collaborazionecon l’Associazione Coniglio Veneto. Obiet-tivo del progetto è quello di allargare l’of-ferta della carne di coniglio, attualmente

limitata al prodotto fresco (coniglio interoo a mezzene) presentando al consumatoreprodotti di V gamma a base di conigliocotto in associazione ad altri ingredienti fa-vorendo quindi il reddito delle impreseagricole coinvolte nel comparto cunicolo.

QUALITÀIl settore lattiero caseario è interessato dadue progetti di recente approvazione: ilprogetto DIS, coordinato da Latteria di So-ligo, prevede l’implementazione di unnuovo sistema di raccolta, analisi e ge-stione delle informazioni relative a tutti iprodotti e processi presenti nella filierastalla–caseificio allo scopo di migliorarel’efficienza della trasformazione caseariamantenendone la qualità; il progetto CHEE-SEBULL, coordinato da Veneto Agricolturae realizzato in collaborazione con alcuneaziende lattiero casearie della Regione econ l’Università di Padova, si propone in-vece di implementare la determinazioneroutinaria con tecnologia all’infrarosso del-l’attitudine casearia sia del latte di massadi allevamento che nei controlli funzionalicon l’obiettivo di migliorare questo carat-tere nella popolazione bovina e introdurrei parametri che lo definiscono nei sistemidi pagamento del latte.

AGROALIMENTARE, INCREMENTARE LA COMPETITIVITÀ

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29 NOVEMBRE 2012 – LEGNARO, CORTE BENEDETTINA – FORUMFITOSANITARIO SULLA PRODUZIONE INTEGRATA IN VITICOLTURAI tradizionali Forum fitoiatrici quest anno sono dedicati allaimminente attuazione della Direttiva europea sulla produzioneintegrata e in questo appuntamento si affronterà il settore vi-ticolo analizzando come le strategie di difesa devono ancheadeguarsi ai cambiamenti climatici in corso. Dopo una analisidelle strategie di difesa dalle diverse avversità i Consorzi e leCantine del Veneto presenteranno le loro esperienze di ap-plicazione dei disciplinari di produzione integrata.

DAL 3 DICEMBRE 2012 AL 3 FEBBRAIO 2013 - LEGNARO,CORTE BENEDETTINA – QUATTRO APPUNTAMENTI DI UN PER-CORSO DI AGGIORNAMENTO SUL TURISMO RURALE Cosa è il turismo rurale? Cosa raccontare dell’agricoltura ve-neta al turista rurale? Come comunicare al turista i valori del

rurale? Quali professionalità per il turismo rurale? Queste lequattro domande cui tenterà di rispondere questo percorso diaggiornamento sul turismo rurale che si rivolge in particolarealle guide ambientali ed escursionistiche, ma che vuole coin-volgere tutti gli operatori pubblici e privati, turistici (agenzie,IAT, albergatori, B&B, ecc.) e agricoli (agrituristi, produttori,consorzi, ecc.) interessati al turismo rurale.

TRA NOVEMBRE E DICEMBRE 2012 – INCONTRI PROVINCIALISUI PROSSIMI IMPEGNI PER LE IMPRESE AGRICOLE NELL’USODEI PRODOTTI FITOSANITARIUna serie di incontri nelle diverse provincie venete per illu-strare a tecnici e produttori agricoli le recenti iniziative regio-nali sull’uso dei prodotti fitosanitari e dare una primaanticipazione di come cambieranno le tecniche di difesa conl’attuazione della Direttiva europea 2009/128/CE.

BREVI

I LIEVITIIl progetto ITALTOC, coordinato dall’Università diPadova e realizzato da Veneto Agricoltura in col-laborazione con il Consorzio di Tutela dei vinidella DOC Lison Pramaggiore e con Bioagro srl,si proponeva invece di selezionare uno o piùceppi di lievito autoctoni per la vinificazione deivini della DOC Lison Pramaggiore. Il campiona-mento e l’isolamento di lieviti hanno interes-sato vigneti presenti nei territori della DOC ehanno portato alla selezione di alcuni ceppi dilieviti “ecotipici” in grado di rafforzare i caratteridi tipicità del vino con essi prodotto. Nel settoreenologico è stato recentemente avviato il pro-getto BIODILIEVITI coordinato dall’Universitàdegli Studi di Padova – Centro Interdipartimen-tale per la Viticoltura e l’Enologia (CIRVE) e rea-lizzato in collaborazione con il Consorzio diTutela del vino Conegliano Valdobbiadene Pro-secco. Questo progetto ha come obiettivo lo svi-luppo di nuove strategie e protocolli divinificazione a ridotto impatto ambientale checonsentano di limitare l’uso dell’anidride solfo-rosa e di lieviti commerciali in cantina. Semprenel settore enologico, il progetto BIODIVITE, co-ordinato dal Consiglio per la ricerca e sperimen-tazione in agricoltura di Conegliano (CRA-VIT) econ la partecipazione del Consorzio di Tutela delvino Lessini Durello, vuole evidenziare e valoriz-zare l’effetto della biodiversità presente nel vi-gneto sulla qualità delle produzioni vitivinicole.

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I Gruppi d’Azione Locale veneti, con l’at-tivazione di Misure volte alla riqualifica-zione degli edifici rurali, hanno resopossibile la sistemazione di molti immo-bili sia pubblici che privati.Sono infatti scaduti , o in fase di conclu-sione, i bandi relativi alla misura 323 / Avolta al recupero di fabbricati e manu-fatti tipici di un determinato territorio. Tra le principali finalità degli interventitroviamo quella di contribuire a ridurre latendenza allo spopolamento della cam-

pagna attraverso iniziative finalizzate allasalvaguardia e alla tutela del patrimonioculturale,paesaggistico architettonico.I quattordici GAL veneti, grazie alla lorotipicità territoriale e culturale, hanno fi-nanziato ristrutturazioni molto diverse fradi loro ma con l’obiettivo comune di po-tenziare la visibilità dei propri territori:dalle malghe ai tabià, dai casoni di cam-pagna a quelli di valle, dalle corti bene-dettine alle idrovore, dalle ville veneteagli edifici pubblici.

La popolazione e gli Enti Locali hanno ri-sposto con entusiasmo all’iniziativa,alpunto che alcuni uffici hanno dovuto in-crementare le cifre a disposizione deibandi per accontentare le richieste per-venute.

COORDINAMENTO GAL VENETI: GAL Patavino - Via S. Stefano Superiore n. 38 - 35043 Monselice (PD)Tel. 0429.784872 - Fax. 0429.784972 - [email protected] - ww.galpatavino.it

I GAL CON VENTIMILIONI DI EURO CONTRIBUISCONO AL RECUPERO DEGLI EDIFICI RURALI

SINTESI DELLE AZIONI 323/A DESCRIZIONE INTERVENTI AMMISSIBILI

323 AAzione 2

Recupero, riqualificazione e valorizzazione del patrimonio

storico architettonico

Manutenzione, restauro e risanamento di immobili e fabbricati

323 AAzione 3

Valorizzazione e qualificazione del patrimonio rurale

Ripristino e recupero di elementi tipici e caratteristici del paesaggio rurale e di manufatti

323 AAzione 4

Interventi per la valorizzazione culturale delle aree rurali

Manutenzione, restauro e risanamento di strutture e immobili, nonché dotazioni e attività

informative a fini culturali

Malga Serona in Comune di Caltrano

Casone Azzurro, Arzeregrande (PD)

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“AGRICOLTURA VENETA”Anno XIII n. 3

Direttore: Paolo Pizzolato

Direttore Responsabile:Mimmo [email protected]

Comitato di Redazione:Edda BattistellaSebastiano CarronIlenia CesconAndrea ComacchioLuca MilaniMara CecchinatoRenzo MichielettoAlessandro Tomasutti

Direzione, Redazione e Amministrazione:v.le dell’Università n. 14,35020 Legnaro (PD)

Aut. Tribunale di Padova n. 1641 del 26.03.1999

Tel. 049.8283753Fax. [email protected]

Grafica e stampa:Centro Servizi Editoriali30173 Mestre (Ve)Tel. 041.2517410

Chiuso in tipografia il 5.10.2012

Nell’ottica di regionalizzazione propostadalla Commissione Europea, ben si inseri-sce la costituzione del Distretto di PescaNord Adriatico, che permette di applicarein modo integrato e su un’area definita iprincipi caratterizzanti la Politica comunedella pesca (PCP), mediante la condivi-sione di sistemi di buona governance. Inun bacino chiuso, com’è l’Adriatico, è fon-damentale che la gestione delle risorse edelle attività di pesca sia condivisa fra lemarinerie contigue, ma anche con le Re-gioni transfrontaliere, comunitarie e non. Un aspetto caratterizzante il Distretto èl’elemento “rete” e per questo le attivitàdello stesso sono coordinate da un Comi-tato di Gestione di valenza politica, com-posto dagli Assessori competenti per lapesca delle Regioni alto adriatiche e da unmembro del MIPAAF; da un Gruppo Tecnicocomposto un rappresentante del Ministero,dai dirigenti del Settore della pesca delletre Regioni e da un rappresentante del-l’Osservatorio Socio Economico della pescadi Chioggia; da un Comitato Consultivo cherappresenta gli stakeholder del settore, inprimis i rappresentanti delle Associazionidi categoria.Il Distretto di Pesca avrà competenza neiseguenti ambiti: • Individuazione di progetti annuali e po-liennali, anche di tipo polifunzionale;

• Predisposizione dei Piani di gestione lo-cali;• Applicazione degli indirizzi e controllodei risultati dei Piani di gestione;• Integrazione con le istituzioni costiere;• Formulazione di fermo pesca biologicoannuale in linea con le caratteristiche bio-logiche e riproduttive degli stock di risorseregistrati nell’area del Distretto;• Coordinamento, a livello di Distretto,nella gestione delle crisi che assillano i sin-goli comparti del settore ittico;• Attuare politiche di Distretto volte a fa-vorire la costituzione di Organizzazioni diProduttori su scala regionale e interregio-nale, per la gestione delle risorse per si-stema di pesca.

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CRISI, IL PRIMARIO (ANCORA) TIENERestiamo in testa alla classifica Ue delle produzioni certificate. Il numero dei ri-conoscimenti è ancora aumentato nei primi nove mesi di quest’anno: oggi il to-tale delle produzioni a denominazione d’origine sale a 246, di cui 154 Dop, 90 Igpe 2 Stg. Il giro d’affari legato alle produzioni Dop e Igp supera i 9 miliardi di eurol’anno, di cui 2 miliardi legati all’export. Continuano inoltre a crescere le esporta-zioni dei prodotti agricoli che a luglio 2012 (rispetto all’analogo periodo del 2011)sono aumentate del 7,2%. Era andata male però nel primo quadrimestre con unapunta negativa ad aprile (-14,3% rispetto al corrispondente mese del 2011). L’ex-port del nostro agroalimentare è cresciuto più del totale delle esportazioni na-zionali sia a luglio (aumento tendenziale a due cifre) che nei primi sette mesi del2012 (+4,7% contro +4,2%). Complessivamente le esportazioni di prodotti agroa-limentari hanno raggiunto i 15,2 miliardi di euro.Su base nazionale l’agroalimen-tare paga però in maniera pesante gli alti costi produttivi e contributivi, il caricoburocratico e il calo dei prezzi all’origine. Infatti il valore aggiunto nel 2011 è scesodello 0,4% e la crescita (+0,9%) del secondo trimestre di quest’anno non deve il-ludere, visto che il calo congiunturale è stato del -1,9%. Fattori negativi che, difatto, hanno bloccato una ripresa che aveva cominciato a intravedersi nei primi tremesi dell’anno facendo risultare il primario, rispetto ad industria e servizi, l’unicocomparto produttivo a crescere.

Mimmo Vita

Il 4 maggio 2012 a Umago è stato presentato il Distretto diPesca Nord Adriatico, mentre il successivo 26 luglio, a Chiog-gia, si è insediato il Comitato di Gestione dello stesso. Il 19 Ot-tobre a Marano Lagunare le attività del Distretto sono statepresentate alle Marinerie del Friuli Venezia Giulia.

PESCA, IL DISTRETTO NORD ADRIATICO