Agricoltura 4.0: la sfida di oggi · 3 A nche quest’anno ab - biamo concluso il ciclo delle...

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N° 3 • MARZO 2018 • ANNO XCIX Poste Italiane Spa Sped. in Abbonamento Postale - D.L.353/2003 (conv in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB/AL “LA TERRA” - EDITRICE Ce.S.A. S.r.l. Euro 0.52 www.confagricolturalessandria.it PERIODICO DI CONFAGRICOLTURA ALESSANDRIA Agricoltura 4.0: la sfida di oggi

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N° 3 • MARZO 2018 • ANNO XCIXPoste Italiane Spa

Sped. in Abbonamento Postale - D.L.353/2003(conv in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB/AL

“LA TERRA” - EDITRICE Ce.S.A. S.r.l.E u r o 0 . 5 2www.confagricolturalessandria.it

PERIODICO DI CONFAGRICOLTURA ALESSANDRIA

Agricoltura 4.0: la sfida di oggi

MARZO 20182

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GIORNATA DIMOSTRATIVA IN VIGNETOViticoltura: la lotta alle malattiefungine della vite nell'ambito dellagestione sostenibile del vigneto

Az. Agr. Bottazza della Famiglia Leporati Strada Vecchia per Pozzo Sant’Evasio, 9 - Casale Monferrato

Relatore

Matteo MonchieroAgrinnova - Università di Torino

martedì 3 aprile 2018 ore 9,30

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Anche quest’anno ab-biamo concluso il ciclodelle Assemblee di Zona

e, come sempre, proviamo a ti-rare le conclusioni di quanto èemerso durante i nostri cinqueincontri con la base associativasul territorio alessandrino.Direi che in tutte le zone si è evi-denziato come la situazione deidanni alle coltivazioni da partedegli ungulati sia il problemapiù sentito e oramai rivesta ipanni di una vera e propriaemergenza. Questo sia per l’en-tità e la frequenza dei danni, siaper le farraginose procedure bu-rocratiche che ritardano e pur-troppo in molti casi impedi-scono i risarcimenti.Credo che il tempo del perbe-

nismo sia finito e, nonostantequalcuno ci accusi di “protestaregrossolanamente”, preferendotrattative collaterali volte a cer-care di mantenere il propriostatus quo invece che pensare al-l’interesse degli agricoltori, nonaccetterò più il rimpallo di re-sponsabilità e l’incapacità di de-cidere della politica.Ognuno dovrà assumersi le pro-prie responsabilità e denunce-remo pubblicamente chi sarà unfreno per la soluzione del pro-blema.Dalle Assemblee di Zona è ancheemersa una richiesta di semplifi-cazione delle regole che gover-nano il mondo agricolo, che èanche una delle richieste checome Confagricoltura abbiamo

fatto ai candidati alle prossimeelezioni. Al di là delle immanca-bili promesse elettorali, ab-biamo cercato di focalizzare l’at-tenzione dei politici della nostraprovincia sul bisogno di unpiano programmatico per l’agri-coltura, che richiediamo da di-versi anni, necessario a limaretutte le resistenze che ancoraostacolano la nostra attività e aridare quindi finalmente compe-titività alle imprese.La nostra Assemblea provincialeha invece discusso del temadell’innovazione e della digita-lizzazione della nostra agricol-tura, processi questi che avan-zano velocemente e che non cidevono trovare impreparati adaffrontarli.

Anche in questo caso la Confa-gricoltura aiuterà i suoi associatiad informarsi e a formarsi,perché questi nuovi processi,per risultare veramente di aiutoalle nostre aziende, implicanoda parte nostra un vero e pro-prio cambio di mentalità.

Luca Brondelli

Considerazioni dopo le Assemblee di Zona

DIRETTORE

VALTER PARODI

DIRETTRICE

RESPONSABILE

ROSSANA SPARACINO

TESTATA IN COMODATO ALL’EDITRICE CE.S.A.CENTRO SERVIZI PER L’AGRICOLTURA SRL

DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE:VIA TROTTI, 122 - AL - TEL. 0131 43151/[email protected]

VIDEOIMPAGINAZIONE E STAMPA:LITOGRAFIA VISCARDI SNCVIA SANTI, 5 - ZONA IND. D4 - ALAUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI ALESSANDRIAN. 59 DEL 15.11.1965AUT. DIR. PROV. PT AL N. 75HANNO COLLABORATO: LUCA BRONDELLI, CRISTINA BAGNASCO, LUCA BUSINARO, PAOLO CASTELLANO, ROBERTO GIORGI, MARCO OTTONE, PAOLA ROSSI, MARCO VISCA

FINITO DI IMPAGINARE IL 06/03/2018

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BuonaPasqua

ConfagricolturaAlessandria

Campagne associative 2018Si ricorda agli associati di recarsi nei nostri UfficiZona per il rinnovo delle quote associative degliEnti Collaterali.

AlessandriaAlessandria

DOMANDE PER LA SICCITÀ 2017FINO AL GIORNO 8 APRILE 2018SONO APERTE LE DOMANDE PER LA SICCITÀ 2017.

POTRANNO PRESENTARE LA DOMANDA SOLO LE AZIENDE CHE HANNO SUBITO

UN DANNO COMPLESSIVOSUPERIORE AL 30% DELLA P.L.V.

CHI ABBIA SUBITO ALMENO TALE DANNO DEVE PRESENTARSI PRESSO I NOSTRI UFFICI ZONA

AL PIÙ PRESTO CON I DATI CERTIDELLE PRODUZIONI DELL’ANNO 2017.

MARZO 20184

“Innovazione e agricoltura digitale” è iltitolo dell’interessante convegno or-ganizzato da Confagricoltura Ales-

sandria, con il patrocinio della Camera diCommercio di Alessandria e la sponsorizza-zione di BimAuto, che ha avuto luogo ve-nerdì 2 marzo all’Auditorium San Baudolinoin un’Alessandria imbiancata dalla neve.“Abbiamo voluto portare all’attenzione delle no-stre imprese questo tema attraverso un convegnoperché l’innovazione è un processo fondamentaleper aumentare la competitività delle aziende. Èl’obiettivo che Confagricoltura si è data per ga-rantire un futuro ai propri associati” ha esorditoil presidente di Confagricoltura Alessandrianonché componente della Giunta confede-rale, Luca Brondelli di Brondello. Chiara Corbo, ricercatrice dell’OsservatorioSmart AgriFood (Politecnico di Milano –Università degli Studi di Brescia), è interve-nuta quale esperta del settore, dichiarando:“L’innovazione digitale può supportare la compe-titività dell’intero settore agricolo e agroalimen-tare italiano. L’utilizzo di diverse tecnologie permigliorare resa e sostenibilità delle coltivazioni,qualità produttiva e di trasformazione, nonchécondizioni di lavoro possono consentire da un latodi ridurre i costi di produzione, dall’altro far cre-scere i ricavi grazie ad una maggiore garanzia diqualità e riconoscibilità. Sono più di 220 le solu-zioni di agricoltura 4.0 che sono state analizzate.Le ricerche svolte dall’Osservatorio Smart Agri-Food hanno inoltre evidenziato i benefici concretiche alcuni imprenditori agricoli hanno potuto ot-tenere grazie all’implementazione di queste solu-zioni innovative”.

Amedeo Reyneri, vice direttore alla ricercadel DISAFA dell’Università di Torino, ha por-tato il suo contributo scientifico parlando diapplicazioni agronomiche dell’agricolturadigitale e di precisione: “Occorre passare da unsistema statico quale è quello dell’agricoltura con-venzionale al sistema dinamico chiuso che è ti-pico dell’agricoltura di precisione sino al sistemadinamico aperto dell’agricoltura digitale o 4.0.L’agricoltura di precisione è una strategia gestio-nale che con opportune strumentazioni guidal’esecuzione di interventi agronomici, tenendoconto delle esigenze colturali, delle caratteristichedel suolo e delle condizioni meteorologiche.L’agricoltura digitale è quindi una logica esten-sione dell’agricoltura di precisione, in quanto per-mette di gestire, oltre alla variabilità nello spazio

e nel tempo, anche le informazioni di contesto”.“L’ente camerale da sempre si adopera per contri-buire allo sviluppo dei settori agricoltura, com-mercio, artigianato e industria attraverso diversimezzi. Al seguito della riforma e delle nuove di-rettive nazionali di Impresa 4.0, il sistema came-rale avrà, insieme agli altri servizi, anche la digi-talizzazione. Ogni Camera di Commercio – 60in Italia – diventerà un punto digitale in cui leimprese e i professionisti potranno rivolgersi perutilizzare vari strumenti per acquisire la cono-scenza del digitale” ha commentato GianPaolo Coscia, presidente della CCIAA diAlessandria.Il discorso del presidente nazionale di Con-fagricoltura, Massimiliano Giansanti, per laprima volta dalla sua nomina ospite nel ca-poluogo piemontese, è stato accolto con unfragoroso applauso da parte della platea diimprenditori. Giansanti ha affermato:“L’agricoltura si sta muovendo verso nuove formeche faranno cambiare alle aziende agricole ilmodo di produrre. La digitalizzazione è un feno-meno tanto stravolgente quanto lo fu il passaggiodall’aratro trainato dai buoi al trattore. La verasfida sta nel capire e poi soprattutto nel riuscire agestire i cambiamenti. Nei grandi dati, i cosid-detti ‘big data’, vi è il futuro dell’agroalimentare.La sfida della competitività con altre nazioni chehanno dimensioni aziendali maggiori di quelleitaliane potrà essere vinta con l’agricoltura 4.0,fidandosi della scienza”.

Rossana Sparacino

L’innovazione nelle imprese agricole,fondamentale per Confagricoltura

Foto di Max Navarria

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Mentre stiamo per andare in stampa sono arrivati i risultati delleelezioni politiche di domenica 4 marzo. Essendo L’aratro unmensile sarebbe stato più opportuno un articolo di commento

sull’argomento, ma siamo dell’idea di valutare la situazione post votonon di primo acchito ma a “bocce ferme”.I consensi della provincia di Alessandria sono stati orientati alla coali-zione del Centro Destra, il che rispecchia il risultato ottenuto a livello na-zionale e soprattutto al Centro Nord. Il partito di Salvini si è aggiudicatoil primo posto ad Alessandria, Casale Monferrato, Tortona e Valenza,mentre i Pentastellati hanno ottenuto il primato ad Acqui Terme, Ovadae Novi Ligure.I candidati eletti in provincia pronti a partire per Roma per la Camera deiDeputati sono l’assessore del Comune di Alessandria Riccardo Molinari(Lega) eletto nel collegio di Alessandria, Andrea Giaccone (Lega) votatonel collegio di Acqui – Asti e Paolo Tiramani (Lega) eletto nel collegio diCasale - Vercelli; andranno in Senato il consigliere regionale ed ex sin-daco di Tortona Massimo Vittorio Berutti (Forza Italia) e Gilberto Pi-chetto (Forza Italia), eletti rispettivamente nel collegio di Alessandria –Asti e in quello di Alessandria - Vercelli.Grazie al voto proporzionale, entreranno a Montecitorio anche l’ex sin-

daco di Fubine Lino Pettazzi (Lega), il senatore uscente Federico For-naro (Liberi e Uguali), unico rappresentante provinciale della sinistra, ela leghista Rossana Boldi, mentre la 5 Stelle Susy Matrisciano andrà aPalazzo Madama. Per quanto riguarda l’affluenza alle urne riscontrata in provincia di Ales-sandria, il valore si attesta al 72.90% circa, contro il 75.76% del 2013. AdAlessandria ha votato il 70.28% (il centro zona con la percentuale piùbassa). Il primo centro zona col 74.42% è stato Ovada, seguito da Tor-tona col 72.97%. Poi, Valenza col 72,72%, Casale Monferrato col72,51%, Acqui Terme col 72,42% e Novi Ligure col 72,19%.

Rossana Sparacino

Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Piemonte - Misura 1 - Operazione 1.1.1- Azione 1: Formazione in ambito agricoloBando n. 1/2016

Ente di Formazione AGRIPIEMONTEFORM - CUAA 06804290010

CORSO - Approfondimenti e aggiornamentisulle novità della normativa comunitariaDATA LUOGO DOCENTEMercoledì 4 apriledalle 9 alle 13 dalle 14 alle 18

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Roberto Giorgi

Elezioni politiche del 4 marzo: i parlamentari della provincia di Alessandria

SEMINARIO INFORMATIVO

Orticoltura per i giovaniDifesa sostenibile di colture orticole in Piemonte:

le opportunità di strategie di lotta nonconvenzionali o alternative a quelle tradizionali Sala Pessini - Piazza Vittorio Veneto - Castelnuovo Scrivia (AL)

Relatore

Giovanna GilardiAgrinnova - Università di Torino

venerdì 20 aprile 2018 ore 9

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È partito il 2 febbraioscorso da Acqui Terme ilciclo di Assemblee di

Zona di Confagricoltura Alessan-dria. Appuntamento annuale chesi ripete nei mesi invernali, pe-riodo più fruibile per chi opera inagricoltura, per analizzare con labase associativa la situazione delsettore, le problematiche e le sfidefuture.A Palazzo Robellini si sono dap-prima aperti i lavori da parte delpresidente provinciale LucaBrondelli di Brondello, al tavolodei relatori insieme al vice presi-dente provinciale Franco Pria-rone, al direttore provincialeValter Parodi e al direttore diZona Matteo Ferro; sono poi se-guiti gli interventi tecnici.Affrontando il tema della viticol-tura biologica, il dott. MatteoMonchiero, docente di patologiadella vite, ha accennato alle princi-pali problematiche del vigneto bioe la possibilità della razionalizza-zione della lotta fungicida in viti-coltura biologica in vista di unapossibile riduzione dei fungicidicontro Peronospora e Oidio. “Gli studi svolti hanno portato allaconclusione che sia possibile ridurrel’utilizzo di derivati del rame, non es-sendo possibile ad oggi sostituirlo ef-ficacemente, ma razionalizzandonegli interventi e scegliendo formulatiefficaci a basso tenore di rame me-tallo, soprattutto nelle prime fasi di

sviluppo della pianta evitando tratta-menti inutili, avvalendosi di datiagrometeorologici puntuali. Perquanto riguarda la riduzione dellozolfo contro l’Oidio è possibile utiliz-zare strumenti alternativi qualiestratti derivati da alghe e da altri or-ganismi naturali, tenendo conto peròdell’andamento climatico dell’an-nata” ha concluso Monchiero.“La strada del biologico, molto sen-tita dall’opinione pubblica, può es-sere percorribile nel prossimo futuroanche da aziende che hanno sempresvolto agricoltura convenzionale. Inogni caso, esorto gli associati a for-marsi e aggiornarsi su qualsiasi temapossa essere utile per lo sviluppo dellapropria azienda” ha affermato ilpresidente Brondelli. A seguire, Andrea Fisi, responsa-bile commerciale del Gruppo Au-togas, sponsor degli incontri zo-nali 2018, ha messo a disposi-zione degli associati le compe-tenze ed i servizi offerti dal-l’azienda nei settori gas, luce edenergia.Altro argomento trattato nel corsodell’Assemblea della città termaleè l’Asti secco, la versione brutdello spumante prodotto con il

Moscato, che è entrato a fineanno scorso sul mercato.Il Presidente di ConfagricolturaAlessandria ha fotografato la si-tuazione attuale: “Nel 2017 sonostate rilasciate 777.000 fascette;altre sono state rilasciate nel 2018,per un totale di un milione di botti-glie vendute ad oggi. Ciascunaazienda si è mossa come meglio hacreduto attraverso i canali di distri-buzione dei bar e dei ristoranti op-pure tramite la GDO con un prezzomedio di vendita alla bottiglia di6.50/7 euro”. Il mercato dell’Asti, che com-prende Asti secco, Asti e Moscatod’Asti, al momento registra unleggero aumento di vendite ri-spetto al passato con circa 88 mi-lioni di bottiglie. Il Moscato co-siddetto “tappo raso” ha concorsoall’aumento delle vendite totali.Altro aspetto positivo del com-parto dell’Asti è una notevole ri-duzione delle giacenze, che per-mette di affrontare la nuova an-nata con prospettive di aumentodel reddito per i produttori.La platea presente all’incontro èintervenuta con numerosi spuntidi dibattito.

Tommaso Alberto Boido ha par-lato prima di redditività dell’Astiin relazione alle caratteristiche diDOCG e poi del sistema di eti-chettatura.Silvio Bragagnolo ha disquisito didiversi argomenti dall’approccioche bisogna avere nella coltiva-zione moderna alla valutazionedei vigneti più adatti per la nuovatipologia di Asti, dal rapporto conAGEA (agenzia per le erogazioni inagricoltura) alle Misure del Pro-gramma di Sviluppo Rurale in rela-zione alle esigenze aziendali.Aureliano Galeazzo ha ragionatosulla sostenibilità economicadell’impresa in rapporto con letecniche innovative.Pier Luigi Olivieri e GianfrancoTrinchieri sono intervenuti sul si-stema di telerilevamento e sui suoilimiti, a cui ha risposto il direttoreParodi chiarendo che l’Organizza-zione agricola sta concertando ipropri interventi anche sugliaspetti relativi alla “tolleranza”delle misurazioni telematichedella superficie vitata.Alfredo Cavelli e Andrea Viottihanno chiesto informazioni sul-l’azione svolta da Confagricolturaper il contenimento degli ungu-lati, cui il presidente Brondelli harisposto sottolineando la man-cata realizzazione degli interventida parte della Provincia.Una maggiore attenzione allezone coltivate a Dolcetto diOvada è stata chiesta da LucaPesce, che ha sottolineato la si-tuazione difficile in cui versanoquesti viticoltori.L’Assemblea è terminata con unpranzo conviviale tra i parteci-panti.

LE SSEMBLEE DI SCOLTO DEGLI SSOCIATI

Avviati da Acqui Terme gli incontri zonali 2018

Pagine a cura di Rossana Sparacino

MARZO 20187

LE SSEMBLEE DI SCOLTO DEGLI SSOCIATI

Il 5 febbraio all’Hotel Alli DueBuoi Rossi nel capoluogo si èsvolta l’Assemblea di Zona di

Alessandria.Il presidente provinciale LucaBrondelli di Brondello ha datoil via ai lavori, non essendo pre-sente il presidente di Zona UgoCei, indisposto. Mario Rendina, responsabilesindacale di ConfagricolturaAlessandria, ha preso la parolasubito dopo per fornire agli in-tervenuti una panoramica suicontratti di compartecipazione:“Negli ultimi tempi, diversi asso-ciati ci chiedono consulenza sul con-tratto di compartecipazione e perquesto riteniamo di dover affrontaretale argomento al fine di contribuirea fare un po’ di chiarezza. Nel con-tratto di compartecipazione agrariadue aziende agricole apportano ifattori produttivi al fine della produ-zione; di norma il proprietario o af-fittuario del terreno apporta, oltrealla disponibilità del terreno, il la-voro di meccanica agraria, mentre ilcompartecipante i mezzi tecnicidella produzione intesi come con-cimi, antiparassitari, semi o piantee la commercializzazione dell’interaproduzione (se non viene divisa sulcampo)”.La normativa che regola questotipo di contratto è l’articolo 56della Legge 203/82, la quale pre-vede la possibilità di sottoscri-vere alcuni contratti definiti ati-pici, tra i quali un particolaretipo di contratto detto appuntodi compartecipazione.La giurisprudenza ha corretta-mente posto in evidenza chenella compartecipazione di na-tura associativa, equiparabile aicontratti di mezzadria e coloniaparziaria, vi è la partecipazionealle spese, agli utili e ai rischi diimpresa da parte di entrambi isoggetti del rapporto.L’intervento ha destato parecchiointeresse da parte del pubblico insala. In particolare RomanoBrezzi, Cesare Lombardi, Giu-seppe Alferano e Mariano Pa-store hanno posto domande diapprofondimento su questaforma contrattuale.Marco Ravera, responsabile delsettore industria del Gruppo Au-togas, accompagnato da DaniloGiunipero, commerciale di AreaNord Ovest, ha esposto agli asso-ciati la gamma di prodotti azien-dali in ambito GPL, energia elet-trica e gas metano.

Successivamente, Marco Ottone,responsabile fiscale di Confagri-coltura Alessandria, ha com-mentato alcune tra le principalimisure fiscali per il settore agri-colo presenti nel Collegato agri-colo e nella Legge di Bilancio2018: la proroga della rottama-zione delle cartelle esattoriali; ilbonus verde; la proroga degli in-centivi per il super e l’iper am-mortamento; la semplificazioneper la tassazione delle plusva-lenze relative alle partecipazionie la disciplina dell’attività dienoturismo.Anche Mario Rendina è tornatoa parlare di finanziaria, questavolta dal punto di vista previ-denziale, affrontando i temidelle agevolazioni sui contributiagricoli per i lavoratori auto-nomi e l’innovativa equipara-zione di IAP e CD.Il presidente Brondelli è quindiintervenuto su un tema di attua-lità, le elezioni del 4 marzo:“Confagricoltura a livello nazionaleè riuscita a portare il mondo agri-colo al centro dell’interesse politico.Infatti, ha svolto numerosi incontricon i candidati di ogni estrazione.Quello che ci auguriamo innanzi-tutto è che il nostro Paese imbocchi

finalmente la strada della stabilitàpolitica”.Luigi Ricaldone, riprendendo ildiscorso del Presidente, hachiesto una maggiore attenzioneda parte di chi governerà l’Italianei confronti delle energie rin-novabili. Si è poi espresso a fa-vore della creazione di una clau-sola di salvaguardia per il fru-mento, con gli stessi principi diquella applicata al riso (anche sequest’ultima non è mai stataconcessa da Bruxelles). Infine,ha chiesto informazioni sullanormativa “antimafia”.Mauro Berardo ha fatto una ri-flessione sulle conseguenze sca-turite dall’esenzione IMU sui ter-reni in relazione agli affitti esull’IMU sui fabbricati.Cesare Lombardi ha chiesto unintervento da parte dell’Associa-zione agricola per snellire le pra-tiche del Programma di Svi-

luppo Rurale. Il Presidente inproposito ha affermato di averchiesto alla Regione Piemonte dinon aprire nuovi bandi, ma difar scalare le graduatorie.Sull’annoso problema degli un-gulati è intervenuto l’associatoMarco Gay e Brondelli haesposto l’azione sindacale inatto in proposito. Mariano Pastore ha dato il suocontributo al dibattito ripor-tando il suo punto di vista su al-cuni argomenti già trattati (idanni da selvaggina e l’IMU) esu altri nuovi (le assicurazionicontro gli eventi atmosferici; iprezzi dei fitofarmaci; l’uso col-lettivo delle macchine agricole;gli accordi nazionali per il granoduro; le problematiche della Po-litica Agricola Comunitaria).Il vice presidente provinciale diConfagricoltura, Giuseppe Alfe-rano, recentemente nominatoPresidente della Produttori Maisdi Alessandria dopo le dimis-sioni di Mariano Pastore, ha par-lato di un’apertura da parte dellacooperativa verso nuove oppor-tunità per gli associati.Il presidente del Sindacato deiProprietari con beni affittati,Massimo Tarino Arlotta, haportato l’attenzione sul divietodi circolazione in tangenzialeper i mezzi agricoli.Dopo le conclusioni del presi-dente Brondelli, gli intervenutisi sono accomodati al ristoranteinterno per il pranzo.

I contratti di compartecipazione e la Legge di Bilancio ad Alessandria

Consulta il nostro sitodove troverai il reportagefotografico

delle Assembleedi Zona 2018

L’Assemblea della Zona diCasale Monferrato haavuto luogo venerdì 9 feb-

braio presso l’Agriturismo Bot-tazza di Giorgio Leporati inStrada Vecchia per Pozzo San-t’Evasio, 9. Il presidente provinciale LucaBrondelli di Brondello, il presi-dente di Zona Giacomo Pedrola,il direttore provinciale Valter Pa-rodi e il direttore di Zona Gio-vanni Passioni hanno dato avvioai lavori.Pedrola ha introdotto gli argo-menti oggetto di analisi dellamattinata (riso e vite bio) persoffermarsi a riflettere propriosul biologico: “Vi è una grande at-tenzione da parte dei consumatoriverso questi prodotti ed un consumocrescente rispetto a quelli tradizio-nali. Dobbiamo prestare attenzionealle esigenze del mercato e valutarea livello aziendale questo metodo dicoltivazione”.Matteo Monchiero, docente di pa-tologia della vite, è poi entrato nelvivo dell’argomento portando un

contributo tecnico sulla viticolturabiologica. In particolare si è soffer-mato sulla possibilità della razio-nalizzazione della lotta fungicidain viticoltura biologica in vista diuna possibile riduzione dei fungi-cidi contro Peronospora e Oidio.Ha inoltre accennato alle strategieda adottare contro il Mal dell’esca,malattia del legno in grandeespansione nel Monferrato.Il padrone di casa Giorgio Lepo-rati è, in seguito, intervenuto inproposito, riflettendo sulla rela-zione tra i metodi locali in usoper cercare di debellare malattiequali Flavescenza dorata, Blackrot e Mal dell’esca e la vitasempre più breve dei vigneti.Rimanendo sempre nell’ambitobio, il dott. Mauro Romanidell’Ente Risi ha poi affrontato iltema della coltivazione del risocon metodo biologico.Secondo i dati di SINAB e ENRdel 2016, la superficie risicola na-zionale coinvolge circa 234.000ettari di cui 16.602 con metodobiologico (tra l’altro circa 5.600

sono in conversione). Di questiil 54% è coltivato in Lombardia eil 44% in Piemonte.“Le prime esperienze bio sul risosono degli inizi del nuovo millennio– ha asserito Romani – Le criticitàriscontrate in questi anni per il risocoltivato biologicamente riguardanoprincipalmente il controllo delle in-festanti perché riducono la produtti-vità. Anche il controllo delle ma-lattie, primo fra tutti il Brusone, e lafertilità del suolo sono altre proble-matiche da tenere in considera-zione”.Secondo una sperimentazionecondotta dal CRR tra il 2002 e il2007, ossia uno studio compara-tivo sulle variazioni di parametrichimici e biologici dei suoli didue risaie soggette a gestioneconvenzionale e biologica, la so-stanza organica (carbonio orga-nico) totale è diminuita sul con-venzionale mentre è aumentatasul biologico.Numerose le osservazioni daparte del pubblico in sala sultema affrontato da Romani, traquesti citiamo Gianni Girinosulle differenze tra metodo bio-logico e convenzionale, LuigiAnarratone sull’uso del dige-stato e Massimo Dellarole sullediverse agrotecniche innovative.Dopo l’intervento di Marco Ra-vera di Autogas, sponsor delleAssemblee di Zona, l’associatoRoberto Melotti ha affrontatol’annosa questione dei cinghialie dei caprioli, ma anche delle nu-trie e dei corvidi che popolano iterritori casalesi, creando fortiproblemi alle colture.Il presidente Brondelli ha fattopresente che Confagricoltura stafacendo pressione a tutti i livelli,da Roma agli ATC passando per

Regione e Provincia per contra-stare il fenomeno dei danni daungulati che è sempre più allar-mante per il settore agricolo.Mario Rendina, responsabilesindacale di ConfagricolturaAlessandria, su richiesta dellaplatea, ha esposto le principalinovità presenti nella Finanziaria2018 dal punto di vista sinda-cale: il contratto di affianca-mento e l’equiparazione tra Col-tivatore Diretto e ImprenditoreAgricolo Professionale. Ha poi ri-sposto a Massimo Brovero sulcontratto di compartecipazione eha spiegato la nuova qualifica “f”inserita nel Contratto Provincialedi Lavoro 2016-2019.Il presidente provinciale LucaBrondelli ha concluso l’incontroaffrontando diversi temi tra cuila Riforma della PAC. In propo-sito ha affermato: “Nel 2020 par-tirà la nuova Politica Agricola Co-munitaria. L’attuale commissarioHogan ha dichiarato che a giugnodi quest’anno sarà pronta. Conl’uscita del Regno Unito dall’Europamancheranno risorse economiche,che ci auguriamo non vengano recu-perate sul budget complessivo perl’agricoltura. Un’ipotesi al vaglio,che preoccupa molto l’Italia, vede lacontribuzione diretta da parte deisingoli Paesi. Se dovesse passare,avremo non poche difficoltà”.Il pranzo sociale nell’agriturismodi Leporati ha concluso in bel-lezza la mattinata di lavoro.

MARZO 20188

LE SSEMBLEE DI SCOLTO DEGLI SSOCIATI

RICAMBI AGRICOLICASTELLARO

RICAMBI ORIGINALIO ADATTABILI DI OGNI MARCA

Vite e riso bio i temi della riunione di Casale Monferrato

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LE SSEMBLEE DI SCOLTO DEGLI SSOCIATI

Venerdì 16 febbraio pressol’Agriturismo La Marchesasi è tenuta l’Assemblea di

Zona di Novi Ligure.Davanti alla platea di associati,hanno introdotto l’incontro ilpresidente provinciale LucaBrondelli di Brondello, il diret-tore provinciale Valter Parodi, ilpresidente di Zona GiorgioMassa e il direttore di Zona Ti-berio Quattordio.Giorgio Massa ha ringraziato ilConsiglio di Zona che collaboranell’operato locale, così come gliaddetti della struttura che conoperosità ogni giorno si cimen-tano nelle numerose e svariatepratiche burocratiche degli agri-coltori.Il sindaco del Comune di NoviLigure, Rocchino Muliere, che èintervenuto subito dopo, ha con-fermato il grande peso che ha laburocrazia nella realizzazionedelle attività: essa anche nell’am-ministrazione pubblica causa di-lungamenti inutili nel tempo.Il responsabile fiscale di Confa-

gricoltura Alessandria, MarcoOttone, ha parlato poi del Colle-gato agricolo e della Manovra fi-nanziaria 2018 incentrando l’at-tenzione sugli aspetti tributari.Roberto Giorgi, responsabileeconomico di ConfagricolturaAlessandria, ha illustrato le ul-time novità inerenti la PoliticaAgricola Comunitaria, soffer-mandosi in particolare sul gree-ning da Regolamento Omnibus.Sono seguiti due interventi daparte del Consorzio Tutela GaviDOCG. Dapprima il presidenteMaurizio Montobbio ha spie-gato il lavoro di qualificazionedel Consorzio svolto negli ul-timi dieci anni: “Siamo partiti nel2009 con una crisi dei prezzi che ciha fatto riflettere e in 8 anni circasiamo riusciti a ottenere un prezzodelle uve molto soddisfacente per iviticoltori ed inoltre abbiamo rag-giunto il massimo di bottiglie ven-dute in tutti gli anni (oltre 13 mi-lioni di bottiglie). Al centro ab-biamo messo la redditività delle im-prese associate e abbiamo trovato

una forte collaborazione da parte ditutti. Siamo soddisfatti della nostrafiliera”.Anche l’intervento del responsa-bile tecnico Davide Ferrarese siè incentrato sulla mission delConsorzio, che passa attraversola consapevolezza dei produttoried il loro coinvolgimento conazioni mirate di consulenza tec-nica, ma anche commerciale e dicomunicazione.“Il successo del Gavi deriva da ungrande lavoro compiuto in questianni dal Consorzio e dai produttori,oltre che da tutti gli attori che ruo-tano intorno al Cortese che sonostati coinvolti sul territorio” hacommentato il presidente diConfagricoltura Alessandria,Luca Brondelli di Brondello.L’Assemblea è proseguita conl’intervento dello sponsor Au-togas che ha illustrato agli inter-venuti i servizi ed i prodotti of-

ferti dall’azienda presente sututto il territorio nazionale, chemantiene una forte connota-zione locale.Infine vi è stato spazio per ilpubblico in sala, che ha parlatodiffusamente di danni da ani-mali selvatici: Carla Ghisalbertiha parlato dei sempre più nume-rosi piccioni, per i quali perònon essendo specie cacciabile siseguono altre vie rispetto agliungulati; Andrea Tacchella hachiesto informazioni sull’ISPRA;Andrea Quaglia con amarezzaha denunciato una situazioneinsostenibile per molte aziendebersagliate dai danni di cinghialie caprioli; Enrico Lovigione haproposto di aumentare il pe-riodo e il numero delle giornatein cui è possibile cacciare.Il pranzo sociale nel medesimoagriturismo ha concluso l’eventoin bellezza.

Il Gavi e i danni da animali selvatici protagonisti a Novi Ligure

MARZO 201810

LE SSEMBLEE DI SCOLTO DEGLI SSOCIATI

L’Hotel Il Carrettino di Ri-valta Scrivia ha accolto l’As-semblea di Zona di Tor-

tona il 19 febbraio scorso.L’ultima delle riunioni zonali del2018 ha visto davanti ad una foltaplatea di associati, il presidenteprovinciale Luca Brondelli diBrondello, il vice presidente pro-vinciale Stefano Pareti, la presi-dente di Zona Paola Sacco e il di-rettore di Zona Massimo Go-nella.La Presidente di Zona in aperturaha ringraziato i collaboratori diTortona per il costante impegnoprofuso. Vi è stato poi un calo-roso e sentito grazie a ElenaGiorgi, che ha saputo affrontarecon successo un periodo nega-tivo, mantenendosi costante-mente a disposizione nel suo la-

voro di tecnico. Per l’occasione asorpresa era presente in salaanche il figlio Filippo.L’Assemblea è proseguita con l’in-tervento tecnico di Teresa Bordadi Confagricoltura Novara, che haparlato delle reti d’impresa, stru-mento che permette alle aziendeagricole di condividere cono-scenze e competenze, svilupparemaggiore potenzialità innovativaripartendone i costi, conquistarenuovi mercati mantenendo lapropria autonomia aziendale.Borda ha poi portato l’esempio diuna rete di imprese, targata Con-fagricoltura, costituita con esitopositivo nel comparto del lattenel Novarese, “Excelso Lacte”.È seguito l’intervento di GiuseppeAlferano, in veste di nuovo Presi-dente della Cooperativa Produt-

tori Mais di Alessandria, che haparlato dei contratti di filiera chela stessa stipula con alcune grandiindustrie agroalimentari e ha ac-cennato al Progetto Grano di qua-lità. Sono seguite alcune do-mande in proposito da parte degliassociati Pier Giovanni Mala-spina e Angelo Invernizzi.Restando in tema, il presidenteBrondelli ha commentato: “È ter-minata l’epoca in cui si lavorava in-dividualmente senza programma-zione. Oggi è necessario sapere giàquando si semina a chi e con qualeprezzo si venderà il prodotto. Se si famassa critica è più facile avere auto-revolezza nella contrattazione conl’industria”.Andrea Fisi di Autogas ha poiparlato dell’offerta dell’aziendadistributrice di energia elettrica,gas e metano, con una disponibi-lità di prodotto garantita in ogniperiodo dell’anno.L’interessato pubblico della sala siè poi interrogato su numerosi ar-gomenti. Angelo Invernizzi hachiesto delucidazioni sulle assun-zioni congiunte, di cui ha datospiegazione il responsabile sinda-cale Mario Rendina.

Pier Giovanni Malaspina ha ap-profondito i temi dei contratti difiliera, dei prodotti di nicchia edella vendita diretta, a cui ha datorisposta il presidente Brondelli.Gianfranco Castellotti ha affron-tato la materia ambientale, le mi-sure agroclimatiche e la condizio-nalità. Paola Ragni ha posto l’attenzionesulle possibili soluzioni al pro-blema del sovrannumero degliungulati nelle campagne, ormaipurtroppo comune in tutta Italia.Ambrogio Salvaneschi ha foca-lizzato l’attenzione sul ricondi-zionamento dei pozzi ad uso ir-riguo. Angelo Fava ha stigmatiz-zato il “ritorno all’agricoltura diuna volta” spesso presente nellepubblicità, parlando delle inno-vazioni in ambito zootecnico, chehanno permesso nel corso deltempo di migliorare notevol-mente i prodotti latte e carne.Giancarlo Lova è infine interve-nuto sull’etichettatura dei pro-dotti alimentari.Il pranzo al ristorante de Il Carret-tino ha fatto proseguire comesempre i discorsi davanti alla ta-vola imbandita.

I contratti di rete chiudono il ciclo assembleare a Tortona

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MARZO 201811

NOTIZIARIO SINDACATO PENSIONATI E PATRONATO ENAPA

a cura di Paola Rossi

Come noto, l’assegno fa-miliare (da non con-fondere con l’assegno

per il nucleo familiare) è unaprestazione a sostegno del red-dito spettante ad alcune cate-gorie di lavoratori esclusedalla normativa dell’assegnoper il nucleo familiare e per lequali continua ad applicarsi lavecchia normativa sugli as-segni familiari. Tali categorie sono: • coltivatori diretti, mezzadri

e coloni e piccoli coltivatoridiretti;

• pensionati delle gestionispeciali per i lavoratori autonomi (ar-tigiani, commercianti, coltivatori) peri quali rimane il diritto alle quote dimaggiorazione salariale.

Si ricorda che il pagamento degli assegnifamiliari (o quota di maggiorazione) èsubordinato alla condizione che gli inte-ressati vivano a carico del richiedente eche il nucleo familiare non superi deter-minati limiti di reddito.Con la circolare n. 10 del 24 gennaio2018, l’INPS ricorda che gli importi delle

prestazioni sono pari a: • euro 8,18 mensili spettanti a coltiva-

tori diretti, coloni, mezzadri e piccolicoltivatori diretti ed i figli;

• euro 10,21 mensili spettanti ai pensio-nati delle gestioni speciali per i lavora-tori autonomi per il coniuge ed i figli.

In considerazione dell’aggiornamentodel tasso di inflazione programmato chenel 2017 è stato pari allo 0,9% nella cir-colare INPS sono riportati:• le tabelle aggiornate dei limiti di red-

dito familiare annuale da ap-plicare ai fini della correspon-sione degli assegni familiariovvero delle quote di maggio-razione di pensione, secondole diverse tipologie di nucleofamiliare;• i limiti di reddito mensile

personale ai fini dell’accer-tamento del carico per il ri-conoscimento degli assegnifamiliari.

I limiti di reddito mensili per-sonali validi per il 2018 al finedi accertare se il familiare è acarico, cioè economicamentenon autosufficiente sono:

• euro 714,62 per il coniuge, per un ge-nitore, per ciascun figlio equiparato(trattamento minimo +30%);

• euro 1.250,58 per due genitori (tratta-mento minimo +75%).

I nuovi limiti di reddito sono valevoli incaso di richiesta di assegni familiari perfratelli, sorelle e nipoti. Il trattamento minimo del Fondo pen-sioni lavoratori dipendenti è fissato peril 2018 all’importo mensile di euro507,42.

Disoccupazione AgricolaScadenza 31 marzo

La disoccupazione agricola è un’indennità a sostegno delreddito spettante agli operai agricoli a tempo determi-nato e agli operai agricoli a tempo indeterminato che

hanno lavorato per una parte dell’anno.Si ha diritto alla disoccupazione agricola al secondo anno di la-voro in agricoltura, se nel biennio sono state lavorate almeno102 giornate e se si hanno due anni di anzianità assicurativa nelbiennio precedente a quello cui si riferisce la domanda.Le giornate possono essere lavorate anche in altri settoripurchè la prevalenza nel biennio sia in agricoltura.L’indennità viene liquidata per lo stesso numero di giornatelavorate nei limiti del parametro annuo di 365 giornate.Al lavoratore spetta il 40% della retribuzione di riferimento.Il pagamento, in un’unica soluzione, avviene per accredito suconto corrente bancario/postale. Contestualmente alla disoccupazione può essere richiesto l’as-segno per il nucleo familiare. Si ricorda che la scadenza ultima per presentare la domanda didisoccupazione è fissata inderogabilmente al 31 marzo. Nes-suna scadenza è invece fissata per chi chiede solo gli assegnifamiliari. Il Patronato Enapa provvede gratuitamente al-l’invio delle domande in modalità telematica.

Fondo per le vittime dell’amiantoLa legge 205/2017 (Legge di Bilancio per il 2018) ha in-

trodotto alcune novità in materia di prestazioni INAIL. Di seguito si fornisce una prima informativa circa le pre-

stazioni in favore dei malati di mesotelioma non professio-nale.La Legge di Stabilità 2015 ha esteso le prestazioni erogate dalFondo per le vittime dell’amianto a tutti i soggetti che nel pe-riodo 2015-2017 risultassero affetti da mesotelioma riconduci-bile ad esposizione non professionale all’amianto.La prestazione consiste in una somma corrisposta una tantumai malati di mesotelioma non professionale, che abbiano con-tratto la patologia o per esposizione familiare a lavoratori im-piegati nella lavorazione dell’amianto o per esposizione am-bientale.La prestazione era stata introdotta, in via sperimentale, per ilperiodo 2015-2017 e, ora, con l’art. 1, c. 186, è stata prorogatafino a tutto l’anno 2020.La sua misura (comunque non superiore a quella fissata nelperiodo 2015-2017, pari a euro 5.600) e le modalità di eroga-zione saranno definite con decreto del Ministero del lavoro edelle politiche sociali, da adottarsi entro novanta giorni dalladata di entrata in vigore della Legge di Bilancio 2018.

Assegni familiari e quote di maggiorazione di pensione

MARZO 201812

A due anni (2016 e 2017) dall’inizio della sua applicazione, lanormativa nazionale sulle Autorizzazioni ai nuovi impiantiha mostrato una serie di criticità, per cui il MiPAAF ha ema-

nato il D.M. n. 935 del 13 febbraio 2018, che modifica il sistema di ri-chiesta delle autorizzazioni al nuovo impianto.

Il principio della non trasferibilitàNegli ultimi due anni, il grande interesse ad impiantare vigneti in al-cune regioni italiane – interesse non soddisfatto dalle nuove autoriz-zazioni agli impianti – aveva dato origine a fenomeni di aggiramentodel principio di non trasferibilità. Il nuovo DM pone un freno a questicasi, limitando la trasferibilità. La nuova normativa prevede, infatti,che l’estirpazione dei vigneti effettuata prima dello scadere dei 6 annidalla data di registrazione dell’atto di conduzione (affitto) non dà ori-gine ad autorizzazioni di reimpianto in una regione differente daquella in cui è avvenuto l’estirpo. La nuova normativa non si applica agli atti di trasferimento tempo-raneo registrati prima dell’entrata in vigore del decreto e per i quali èstata già effettuata l’estirpazione del vigneto, ovvero sia stata data lacomunicazione d’intenzione di estirpo.In sintesi, le operazioni pregresse vengono salvaguardate, ma in futurol’aggiramento del principio di non trasferibilità è bloccato.

I nuovi criteri 2018In seguito alle criticità del 2016 e del 2017 il MiPAAF e le Regionihanno apportato modifiche alla normativa sulle autorizzazioni attra-verso:- l’applicazione di una soglia sulla superficie assegnabile;- l’introduzione di prescrizioni al criterio di ammissibilità;- l’inserimento di criteri di priorità. Queste modifiche entreranno in vigore nel 2018, a valere sulle ri-chieste di autorizzazioni di nuovi impianti viticoli che dovranno es-sere presentate entro il 31 marzo 2018.Dal 2018 è applicato un limite massimo per domanda di 50 ettari e leRegioni possono applicare un limite massimo per domanda inferiore.Dal 2018, nel caso in cui le richieste ammissibili superino la superficiedisponibile (6.685 ettari nazionali per il 2018, ripartita a livello regio-nale), ciascuna Regione può garantire il rilascio di autorizzazioni sinoad una superficie compresa tra 0,1 e 0,5 ha a tutti i richiedenti.Le autorizzazioni sono rilasciate sulla base di una graduatoria per ogniRegione fino all’esaurimento del numero di ettari da assegnare, sullabase di criteri di priorità. Le Regioni possono anche non applicarealcun criterio di priorità ed assegnare le autorizzazioni con il criteriopro-rata tra gli agricoltori richiedenti.

Le prioritàDal 2018 le Regioni possono applicare in via opzionale nuovi criteri dipriorità nella concessione delle autorizzazioni, sul 100% delle superficiautorizzate (a differenza del 2017, per cui l’applicazione era sul 50%).I criteri di priorità sono i seguenti:- organizzazioni senza scopo di lucro con fini sociali che hanno rice-vuto terreni confiscati per reati di terrorismo e criminalità d‘altro tipo;- superfici con particolari criticità:1) superfici soggette a siccità con un rapporto tra precipitazione annua

ed evapotraspirazione potenziale annua inferiore allo 0,5;2) superfici con scarsa profondità radicale, inferiore a 30 cm;3) superfici con problemi di tessitura e pietrosità del suolo;4) superfici in forte pendenza, superiore almeno al 15%;5) superfici ubicate in zone di montagna, almeno sopra i 500 metri dialtitudine, altipiani esclusi;6) superfici ubicate in piccole isole con una superficie totale massimadi 250 kmq caratterizzate da vincoli strutturali o socioeconomici.7) superfici in cui l’impianto di vigneti contribuisce alla conservazionedell’ambiente. Tale criterio è considerato soddisfatto se i richiedentisono già viticoltori al momento di presentare la richiesta e hanno ef-fettivamente applicato le norme relative alla produzione biologica.Le Regioni possono scegliere anche uno solo dei criteri di priorità pro-posti o nessuno di essi e devono indicare la ponderazione tra i vari criteri.

Luca Businaro

Segnalazione delle aree su cui effettuareun contenimento urgente degli ungulati

Con una lettera indirizzataal presidente della pro-vincia Gianfranco Baldi

le tre Associazioni agricolehanno unitariamente segnalatole aree su cui intervenire conazioni di contenimento urgenti estraordinarie.Le esigenze del mondo agricolonella missiva si sono concentratesu tre punti. Nel 2017 nel comune di Cremo-lino e comuni circostanti dell’Ac-quese, Ovadese e Novese, i ca-prioli hanno colpito duramente ivigneti brucando i germogli e, aridosso della vendemmia, man-giando l’uva matura. Una forte asportazione di grap-poli maturi è stata effettuata nelle

stesse aree da parte dei cinghiali.Da segnalazioni degli agricoltorilo stesso scenario è destinato a ri-petersi nell’anno in corso.Confagricoltura e le altre Asso-ciazioni agricole hanno chiestodi porre in atto, d’intesa con ilPrefetto, gli ATC, i Sindaci dellearee interessate e i Dirigenti delleAssociazioni venatorie, una ur-gente e straordinaria azione dicontenimento nelle aree su de-scritte, sia per i caprioli che per icinghiali.Per i caprioli, in attesa del parereISPRA, si potrebbe applicare ilPiano Provinciale di conteni-mento in via d’urgenza con ap-posite ordinanze da definire conla collaborazione del Prefetto.

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Autorizzazioni ai nuovi impianti viticoli:nuovo decreto ministeriale

MARZO 201813

Il bando “Elementi naturaliformidell’agroecosistema” scade il 9 aprile

Èaperto il bando sulla Misura 4 - Operazione 4.4.1 “Elementi na-turaliformi dell’agroecosistema” (Determinazione dirigenzialen. 237 del 15 febbraio 2018), che sostiene la realizzazione di

siepi, filari, aree umide e altri interventi atti a favorire la biodiversità,a migliorare acqua e suolo.Il contributo è in conto capitale con il riconoscimento fino al 100%delle spese ammissibili per la realizzazione di formazioniarbustive/arboree di specie autoctone, creazione di aree umide, in-stallazione di strutture per la fauna selvatica (nidi, posatoi, ecc.) e distrutture per la fruizione (pannelli informativi, segnaletica, ecc.) a ca-rico del Fondo Europeo di Sviluppo Rurale, di fondi nazionali e difondi regionali. Le strutture realizzate dovranno essere oggetto di ma-nutenzione per 5 o 10 anni a seconda della tipologia di intervento.L’importo messo a bando è 1.200.000 euro di spesa pubblica, di cuicirca 204.000 euro a carico del bilancio regionale. L’importo richiestomediante una domanda di sostegno deve essere compreso tra 500euro e 150.000 euro.Per informazioni:http://www.regione.piemonte.it/agri/psr2014_20/misure_inter-venti/M04.htmI nostri uffici sono a disposizione per ulteriori dettagli e per lacompilazione delle domande.

Al via le domande perl’incremento del potenzialeeconomico delle foreste edei prodotti forestali

Al via le domande del bando sull’Operazione 8.6.1 “Investi-menti per incrementare il potenziale economico delle forestee dei prodotti forestali” (Determinazione Dirigenziale n. 4403

del 27 dicembre 2017).Attraverso questo bando, che scade il 2 aprile, sono concessi contri-buti a copertura di spese sostenute per l’esecuzione di investimentivolti a incrementare il potenziale economico delle foreste, ad aumen-tare il valore aggiunto dei prodotti forestali e al miglioramento del-l’efficienza delle imprese attive nell’utilizzazione e trasformazione,mobilitazione, commercializzazione dei prodotti forestali.Sono ammessi a presentare domanda e a beneficiare del sostegno lemicro, piccole e medie imprese (PMI), singole o associate, che ope-rano nel settore forestale. L’importo complessivo dei fondi messo adisposizione per l’operazione 8.6.1 è pari a 5 milioni di euro.Per informazioni: http://www.regione.piemonte.it/foreste/it/965I nostri uffici sono a disposizione per ulteriori dettagli e per lacompilazione delle domande.

Hanno riscontrato unbuon successo di pub-blico gli incontri sull’ac-

coglienza turistica organizzati adAcqui Terme, Casale Monferratoe Novi Ligure da ConfagricolturaDonna Alessandria per tutto ilmese di febbraio.Il ciclo “La cultura dell’acco-glienza turistica: accogliere, co-municare e fare rete” è nato con loscopo di coinvolgere innanzituttochi si occupa di accoglienza turi-stica, ma anche tutti coloro chenutrono interesse verso cibo, vinoe ristorazione, così come i social

network e la comunicazione.I nove appuntamenti, tre perogni zona, hanno visto avvicen-darsi gli interventi specialistici ditre docenti (rigorosamentedonne) esperte di comunica-zione (la giornalista Fiammetta

Mussio), ristorazione (la cuocaFederica Rossini) e vino (lasommelier Roberta Lanero) ri-spettivamente sui temi “Socialnetwork e nuove opportunità”,“Il turista gourmet e la ricercadell’unicità” e “Come accogliereil turista winelover”.“Siamo molto soddisfatte dell’esitodi questo primo corso. Abbiamo ri-

scontrato notevole interesse, curio-sità e voglia di approfondimento neipartecipanti. È stato un grande pia-cere fare da tramite per fornire in-formazioni utili a persone chehanno investito nel territorio,perché anche la nostra associazionecrede fortemente in temi legati al-l’accoglienza quali vino, cibo e pae-saggio” commenta la presidentedi Confagricoltura Donna Ales-sandria, Michela Marenco, chesta già pensando a come svilup-pare nel prossimo futuro questariuscita esperienza per venire in-contro alle esigenze di chi si oc-cupa di agricoltura e turismo.

Grande interesse per gli incontri sull'accoglienza turistica

Aperto il primo bando relativo all’operazione 16.9.1 del PSR2014-2020 riguardante i progetti di agricoltura sociale, con De-terminazione Dirigenziale n. 20 dell’11 gennaio 2018 e sca-

denza 30 aprile 2018.Per informazioni: http://www.regione.piemonte.it/agri/psr2014_20/mi-sure_interventi/M16.htmI nostri uffici sono a disposizione per ulteriori dettagli e per lacompilazione delle domande.

Incentivi per i progetti di agricoltura sociale Pagina a cura di Rossana Sparacino

MARZO 201814

Una delle novità normativedel 2018 che ha destato par-ticolare scalpore riguarda la

nuova disciplina sui sacchetti diplastica, i quali, secondo quantoprevisto dalla L. 123/2017 (legge diconversione del D.L. 91/2017), nonpotranno essere più ceduti gratui-tamente.La norma ha modificato il D. Lgs.152/2006, facendo propria la fina-lità di ridurre la circolazione deisacchetti di plastica, in linea conquanto previsto dalla Direttiva UE n. 720/2015, e tale scopo viene per-seguito tramite una serie di limita-zioni che hanno natura pretta-mente tecnica e riguardano la composizione

delle buste, le quali dovranno essere biode-gradabili e compostabili e dovranno avere uncontenuto minimo di materia prima rinno-vabile pari al 40% (soglia che salirà al 50%nel 2020 ed al 60% dal 1° gennaio 2021 perle buste di materiale ultraleggero).È fondamentale sottolineare, inoltre, che apartire dal 1° gennaio 2018, non è più possi-bile distribuire gratuitamente le buste inplastica, ma che esse devono forzatamenteessere vendute ad un prezzo e il relativo

importo deve essere specifica-mente indicato nello scontrino/ri-cevuta fiscale o nella fattura dellemerci cedute.È quindi vietato fornire gratuita-mente buste di plastica, oppurevenderne di tipologie non con-formi ai quattro modelli sopra de-scritti: per i trasgressori sono pre-viste sanzioni amministrative pecu-niarie da 2.500 a 25.000 euro.Quindi vige il divieto di “omag-giare” le borse/sacchetti utilizzatedai clienti; la legge fa espressa-mente riferimento a “borse con osenza manici, in plastica, fornite aiconsumatori per il trasporto di

merci o prodotti”.Di conseguenza, reputiamo che l’obbligo inesame non interessi le borse in carta/tessutidi fibre naturali/poliammide o in materialidiversi da polimeri che potranno continuaread essere ceduti a titolo gratuito.I nostri uffici sono a vostra disposizioneper qualsiasi informazione in merito.

Pagina a cura di Marco Ottone

Dal 28 febbraio al 6 aprile:è stata così prorogata lascadenza per la comuni-

cazione dei dati delle fatture delsecondo semestre 2017. Stessotermine anche per la trasmissionetelematica opzionale dei datidelle fatture emesse e ricevute eper le relative variazioni. A stabi-lirlo un provvedimento firmatodal direttore dell’Agenzia delleEntrate, Ernesto Maria Ruffini.Con il provvedimento, dopo ilconfronto con gli operatori sullabozza pubblicata il 19 gennaioscorso, vengono recepite in formadefinitiva le semplificazioni in-

trodotte dal DL n. 148/2017. Tra le nuove misure, finalizzatead alleggerire gli adempimentiper le imprese, vengono sempli-ficate e ridotte le informazioni ri-chieste, diventa possibile comu-nicare i dati riepilogativi per lefatture emesse e ricevute di im-porto inferiore a 300 euro, di-venta facoltativa la scelta di tra-smettere i dati con cadenza tri-mestrale o semestrale.Le nuove regole possono essereutilizzate anche per inviare le co-municazioni integrative di quelleerrate riferite al primo semestre2017.

Spesometro secondo semestre 2017: proroga al 6 aprileComunicazione dei dati delle fatture

per gli agricoltori esonerati

Ricordiamo che il 6 aprile prossimo scade il termine ultimoper l’invio all’Agenzia delle Entrate dell’elenco delle opera-zioni effettuate relative al secondo semestre 2017.

Tale adempimento interessa anche gli agricoltori titolari di partitaIVA non soggetti alla tenuta delle scritture contabili e pertanto chesono in regime di esonero (fatturato inferiore ai 7000 euro,senza tenuta di contabilità IVA) limitatamente ai dati delle opera-zioni attive (auto-fatture ricevute).È necessario pertanto che tutte le aziende interessate provvedanoa consegnare le auto-fatture ricevute nel secondo semestre 2017al fine di poter adempiere a tale obbligo.

AVVISORiaperta la rottamazione delle cartelleesattoriali iscritte a ruolo dal 2000 al 30settembre 2017.Domande entro il 15 maggio 2018.

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