agopuntura - sidatm.it · DTM: Quando e come può essere d’aiuto l’integrazione con medicine...

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DTM: Quando e come può essere d’aiuto l’integrazione con medicine complementari agopuntura Società Italiana Disfunzioni ed Algie temporo-mandibolari Presidente: F. Deodato Realizzato da: Di Stanislao C, Paoluzzi L, Corradin M, D’Onofrio T, Cristiano S and Deodato F ANALISI DELLA LETTERATURA Quanto trovato in letteratura risponde più a ca- noni reflessologici che a criteri diagnostico – te- rapeutici cinesi, attenendosi a risposte immediate sul dolore con nesso causa-effetto (puntura/sti- molazione del punto vs risposta sintomatologica il più delle volte con unica seduta di trattamento). La maggior parte dei punti selezionati (ST6, ST7, GI4) agiscono in maniera “aspecifica” sul di- sturbo, hanno un trofismo specifico ed un forte impatto sul distretto cefalico, di cui migliorano la circolazione energetica, eliminando le stasi. Sono punti che hanno come indicazione medi- ca “occidentale”: trisma, parotite, paresi facciale, dolore facciale, odontalgia, cervicalgia, artrosi temporo-mandibolare, acufeni, otalgia, cervi- calgie. Il 4 GI per l’azione rilassante e per il tro- fismo specifico con il distretto bucco-facciale, è spesso utilizzato per anestesia odontoiatrica. Dagli Studi analizzati emerge che l’elemento deter- minante il successo terapeutico è la scelta dei punti. Se ne deduce che è la stimolazione di punti precisi del corpo ad indurre l’azione terapeutica (analge- sica e/o miolitica) e non la stimolazione elettrica. Sottolineiamo che occorre rivolgersi a figu- re professionali mediche specialistiche che possano consigliare approfondimenti e tera- pie convenzionali ove lo ritengano opportuno (pur dopo aver inquadrato diagnosticamen- te la problematica secondo medicina cinese). LETTERATURA La maggior parte dei lavori presenti in lette- ratura descrivono trattamenti con elettroa- gopuntura. Questa tecnica, utilizzata nei pa- zienti con DTM, viene spesso paragonata ad altri tipi di trattamento quali placebo, bite, “sham acupuncture” (agopuntura fittizia) ed equiparata agli effetti dell’agopuntura classica. Tra gli articoli visionati solo uno riportava una diagnosi cinese e uno faceva intendere fos- se stata effettuata (ma non era specificata). I disordini temporo mandibolari che nei la- vori analizzati vengono trattati con agopun- tura sono sindromi algiche a carico dei mu- scoli masticatori, in particolare dei masseteri. Negli studi analizzati tutti gli Autori sono con- cordi nell’utilizzo dei punti G14 (Hégu) e ST6 (Jiàché) e sulla puntura (manuale o con elettro agopuntura) dei trigger points, nei lavori in cui questi ultimi vengono presi in considerazione. I risultati ottenuti sono sempre soddisfa- centi, tranne in uno studio in cui gli effet- ti dell’agopuntura sono sovrapponibili a quelli ottenuti con la “sham acupuncture”. WWW.SIDAONLINE.NET

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DTM: Quando e come può essere d’aiuto l’integrazione con medicine complementari

agopuntura

Società Italiana Disfunzioni ed Algie temporo-mandibolari

Presidente: F. Deodato

Realizzato da:

Di Stanislao C, Paoluzzi L, Corradin M, D’Onofrio T, Cristiano S and Deodato F

ANALISI DELLA LETTERATURA

Quanto trovato in letteratura risponde più a ca-noni reflessologici che a criteri diagnostico – te-rapeutici cinesi, attenendosi a risposte immediate sul dolore con nesso causa-effetto (puntura/sti-molazione del punto vs risposta sintomatologica il più delle volte con unica seduta di trattamento).La maggior parte dei punti selezionati (ST6, ST7, GI4) agiscono in maniera “aspecifica” sul di-sturbo, hanno un trofismo specifico ed un forte impatto sul distretto cefalico, di cui migliorano la circolazione energetica, eliminando le stasi. Sono punti che hanno come indicazione medi-ca “occidentale”: trisma, parotite, paresi facciale, dolore facciale, odontalgia, cervicalgia, artrosi temporo-mandibolare, acufeni, otalgia, cervi-calgie. Il 4 GI per l’azione rilassante e per il tro-fismo specifico con il distretto bucco-facciale, è spesso utilizzato per anestesia odontoiatrica.

Dagli Studi analizzati emerge che l’elemento deter-minante il successo terapeutico è la scelta dei punti.Se ne deduce che è la stimolazione di punti precisi del corpo ad indurre l’azione terapeutica (analge-sica e/o miolitica) e non la stimolazione elettrica.

Sottolineiamo che occorre rivolgersi a figu-re professionali mediche specialistiche che possano consigliare approfondimenti e tera-pie convenzionali ove lo ritengano opportuno (pur dopo aver inquadrato diagnosticamen-te la problematica secondo medicina cinese).

LETTERATURA

La maggior parte dei lavori presenti in lette-ratura descrivono trattamenti con elettroa-gopuntura. Questa tecnica, utilizzata nei pa-zienti con DTM, viene spesso paragonata ad altri tipi di trattamento quali placebo, bite, “sham acupuncture” (agopuntura fittizia) ed equiparata agli effetti dell’agopuntura classica. Tra gli articoli visionati solo uno riportava una diagnosi cinese e uno faceva intendere fos-se stata effettuata (ma non era specificata). I disordini temporo mandibolari che nei la-vori analizzati vengono trattati con agopun-tura sono sindromi algiche a carico dei mu-scoli masticatori, in particolare dei masseteri. Negli studi analizzati tutti gli Autori sono con-cordi nell’utilizzo dei punti G14 (Hégu) e ST6 (Jiàché) e sulla puntura (manuale o con elettro agopuntura) dei trigger points, nei lavori in cui questi ultimi vengono presi in considerazione.I risultati ottenuti sono sempre soddisfa-centi, tranne in uno studio in cui gli effet-ti dell’agopuntura sono sovrapponibili a quelli ottenuti con la “sham acupuncture”.

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PROPOSTA DI RACCOMANDAZIONE CLINICA:

L’ approccio con Agopunutra nei DTM può essere utilizzato:- come adiuvante nei casi in cui esistano altre cause eziopatogenetiche (Asse I gruppo 3 dei RDC/TMD: artralgia, artrite, artrosi)- come adiuvante o come terapia esclusiva nei quadri di algia infiammatoria e miogena (Asse I gruppo1 dei RDC/TMD: dolore miofasciale)

Si consiglia un approccio che consideri contemporaneamente sintomo e terreno costituzionale del paziente, il suo site-ma psico- neuro- immuno- endocrino.

EVIDENZA CLINICA DECENNALEA chi puo’ servire questo approccio:

L’ausilio che l’ Agopuntura può dare nei DTM si rivolge principalmente ai quadri algici e miotensivi di dubbia diagnosi, quale approccio diagnostico e tera-peutico conservativo e non invasivo a costo (economico e biologico) estremamente ridotto, attraverso un’ azione sul sintomo e sul terreno costituzionale del paziente.Molti pazienti presentano disturbi atipici lega-ti a particolari condizioni climatiche o tensioni emotive ad insorgenza e remissione spontanea, senza criterio di correlabilità con interventi oc-clusali o importanti disfunzioni articolari in atto.Spesso si tratta di:- tensioni dei m. facciali e masticatori che insorgo-no “sotto pressione”;- dolorabilità articolare o dei tessuti circostanti priva di alterazione anatomo-funzionale degna di nota;- rigidità del collo o delle spalle;- disturbi con specifica ricorrenza circadiana o stagionale.

Che si producono in presenza di :- particolare e ricorrente evento climatico (vento, freddo, caldo, umido);- rabbia,tensione o lieve depressione (con poca esternazione in genere di queste emozioni);- alterazioni funzionali digestive;- stress o surmenage.

Anamnesi e valutazione clinica

Il Distubo soddisfa i criteri di Asse I gruppo 1 dei RDC/TMD (disordini muscolari) e/o Asse I gruppo 3 dei

RDC7TMD (patologie infiammatorie)

Sì No

Inquadramento diagnostico e tratta-mento integrato con elementi di medicina

cinese

Inquadramento diagnostico e trattamento

convenzionale

Non risponde a terapia

Risponde a terapia